Trasmissione dell'Associazione "Non c'è Pace Senza Giustizia"

Buongiorno a tutti ecco c'è l'appuntamento settimanale di approfondimento dell'associazione radicale Non c'è pace senza giustizia in studio come sempre Carla Caraccio in collegamento dei nostri uffici di Bruxelles Nicola Giovannini ciò Nicola
Trovo giorno a tutti gli ascoltatori
Bene prima di entrare nel di potrà trasmissione vediamo i temi di quello che tratteremo in questa puntata oggi parleremo insieme con il con l'Africa Talamanca della Settima sessione dell'Assemblea degli Stati membri della Corte penale internazionale che ancora in corso all'ai grazie e sentiremo a questo proposito Niccolò per fare insieme il punto della situazione per vedere se ci sono stati delle chiavi di svolta di questa se si pone dopodiché con Gianluca Eramo vedremo nel dettaglio la protesta di settantadue attivisti dell'Arabia Saudita
E sono stati sciopero della fame e della sete per quarantotto ore consecutive perché avere la riforma del sistema giudiziario saudita e la liberazione di undici attivisti detenuti senza alcun motivo infine faremo una cena lo sulla nostra prossima conferenza che si terrà al Cairo il quattordici e quindici dicembre prossimo dal titolo dichiarazione del Cairo sulle MCS emergesse prassi fai
Che Non c'è pace senza giustizia appunto sta organizzando in cooperazione con i NAS Sharka anzi Volkan CUD ma del CUD con il patrocinio della signora Susanna Mubarak
Ma entriamo subito nel vivo della questione e vediamo il primo argomento di oggi che appunto quello di cui parlavamo ne parleremo con la Gianluca Eramo è uno dei più gravi problemi dell'Arabia Saudita che è quello della diciamo del che la gente viene portata in carcere senza accesso ad un avvocato senza processo e senza che gli vengano a volte netto Belletti diritti e che molto spesso vengano di manca dimenticati Lipper una decina di anni ricordiamo che l'Arabia Saudita è una monarchia assoluta
Dove sono bandite le manifestazioni i partiti politici gli ATO organizzazioni civiche per questo motivo alcuni giorni fa un gruppo di settantadue attivisti hanno
Ho partecipato al primo sciopero della fame e della sete pubblica in Arabia Saudita sono per lo più studenti universitari ma anche gli avvocati i dottori che chiedono appunto la liberazione di undici attivisti dei diritti umani
Detenuti in carceri senza accusa Almec condanna i partecipanti allo shock a dello sciopero della fame chiedono soprattutto una vera riforma del sistema giudiziario non sono in effetti venuti dal nulla
Già lì si conosceva perché fanno parte di un movimento guidato dall'ex professore di letteratura Abdullah al ami del che da cinque anni scrive lette ripetizioni ed organizzare ma molte mani
Mi pacifiche per cercare di cambiare appunto questo sistema in effetti di i media sauditi hanno ignorato del tutto questo questa manifesta sono i pacifica questo sciopero della fame mentre invece i media stranieri soprattutto quelli italiani hanno fatto invece molto ecco a queste richieste degli attivisti
Tra tra li varie tra i vari articoli ricordiamo un sicuramente quello del Corriere della Sera
Anche la fondatrice madrina di Non c'è pace senza giustizia Emma Bonino nella data quindici novembre due mila otto ha inviato un messaggio di solidarietà agli attivisti ribadendo
L'importanza dell'azione non violenta e ricordando come prova i principi che si trovano alla base del diritto internazionale in particolare la libertà di opinione ed espressione dovrebbero essere applicati in tutti gli Stati
Ha inoltre rincuorato la Bonino agli attivisti rispetto all'ecco che la loro azione sta suscitando nella stampa italiana e infine ha espresso la sull'capita di tutto il Partito Radicale che da anni sostiene l'azione non violenta come una delle migliori strade da portare avanti nella regione del Medioriente
Ma sentiamo Gianluca Eramo che nostro capo progetto del programma amena anche collegato punto dei nostri uffici di Bruxelles e ciò Gianluca kcal buongiorno agli operatori
Bene Gianluca so che dopo la lettera appello inviata da Emma sono arrivate altre lettere di solidarietà per questi attivisti sauditi
Salirci da chi sono arrivati di il tono diciamo di questo messaggio intanto il proprio punto
Dopo la lettera la lettera aperta di IBM ma il professore al Capranica e appunto come come come detto come ricordato due l'animatore di coerenza
Diverso diversa iniziativa non violenta a incarichi posto ringraziando non solo è mamma anche il Partito radicale Non c'è pace un atto di Ustica
Del sostegno del supporto che abbiamo che abbiamo dimostrato alla sua alla sua iniziativa quella degli altri appunto settanta Titti
Auditing
E come come ulteriore passo era per diciamo per per rafforzare questa di questa iniziativa
Noi abbiamo abbiamo cominciato a diffondere questa notizia tra i ai tra i vari
Attivisti la demografia che che lui con cui noi abbiamo continui contatti nel mondo arabo
E
Perché appunto uno dei grossi problemi che che ora fissa si stanno affrontando è la censura appunto come come ribadito una censura che
Il il Governo caldi parta sta imponendo su quella su su questa questa iniziativa
Chiudendo blog intimità indossa le persone che vorrebbero
Aggiungersi allo sciopero della fame e quindi noi abbiamo cominciato a contattare appunto come dicevo i nostri i nostri contatti nella regione
Al momento voglio ricordare ed in particolar modo le i messaggi di sostegno che abbiamo ricevuto
Da parte di rate Dini Brahim e dia minime chi me danni che sono
Entrambi ben conosciuti dal dal dagli ascoltatori di Radio Radicale voglio dai card appunto un'attività diritti umani e di Piano e un professore di Sociologia
Molto conosciuto non solo a livello regionale ma a livello
A livello internazionale che al momento sta subendo anche lui dalle pensione del suo Governo in quanto
Da dal dal giugno del dello scorso anno e incapacità doti a rientrare nel suo Paese
In quanto
Considerato appunto nemico del del regime di Piano e quindi le rischiando l'incarcerazione non appena mettesse piede
Al Cairo vive sostanzialmente in esilio da un anno e mezzo e mentre minime Kilani un un noto molto attivo
Difensore dei diritti umani in in Sudan e quindi due diciamo lei nel embargo importante da notare che
I messaggi di solidarietà I ai nostri amici auditi a questo punto voglio dire vengono da due Paesi molto importanti voi l'Egitto e il Sudan
Per il mondo arabo ha due Paesi che vivono situazioni molto difficili per quanto riguarda l'attivazione
Degli del rispetto dei diritti umani e della demografia
E quindi è importante sottolineare questo questo questo legame che si sta creando tra coloro che subiscono
I rigori diciamo di regimi politici
Che non rispettano la democrazia e diritti umani che è uno dei del del degli obiettivi e degli scopi che Non c'è pace senza Giustizia il partito radicale da frazionale di
File poi si pone come come obiettivi della propria attività
Bene grazie no all'ultima cosa e che era ma mi aveva particolarmente incuriosito leggendo anche l'articolo del Corriere della Sera era che che questi questo affiatato gruppo gli attivisti si sono uniti come leggevo attraverso Skype solo ho letto addirittura per evitare appunto come dicevi tu di essere intercettati hanno lanciato un gruppo su Facebook quindi diciamo che e quella novità può darsi che cioè il nuovo un modo di fare lobby e di fare anche come dire un attività non violenta anche in via interne Tobia diciamo questi nuovi media che si stanno
Non sanno nascente diciamo ignara abbastanza interessante questa cosa sì senz'altro l'uso dei del del delle nuove tecnologie un uno dei figli dei dei metodi attraverso qua attraverso i quali
Gli affibbia demografia possono cercare di aggirare esercizio se i dati gli ostacoli che il regime dei regimi i vari regimi
Impongono loro ad esempio la all'Arabia Saudita sebbene
Firmataria della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo non riconosce il diritto di associazione e quello della libertà di espressione
E quindi
Queste persone non potevano criticamente ritrovarsi in una in un luogo tutti insieme perché altrimenti avrebbero violato uno un articolo della del denari dietro dire quindi subito incarcerati attraverso internet attraverso noi diciamo incontro virtuale
Invece hanno potuto hanno potuto diciamo esercitare i propri diritti e
E dare vita a dare dare corpo a questa iniziativa che altrove e molto notevole in quanto surplus che consideriamo soprattutto il clima di violenza che che caratterizza
Il il Medioriente del negli ultimi anni senz'altro
Iniziative come queste iniziative non violente
Sono sono cose che che che fanno ben sperare per il futuro
Bene Gianluca ti ringrazio infinitamente sicuramente ci sentiremo al più presto per al treno novità se li abbiamo grazie al proprio lavoro Ciao
E dovrà passiamo ad un nuovo argomento nuovo ne abbiamo ne avevamo già accennato la settimana scorsa una delegazione di non c'è pace senza giustizia sta partecipando alla
Prossima conferenza la per la settima sessione dell'Assemblea degli Stati membri della Corte penale internazionale che ancora in corso
L'assemblea è composta dai rappresentanti degli Stati membri dello Statuto di Roma che sono al momento centootto ed è il soggetto responsabile di monitorare le funzioni non giuridico della Corte sfide incluse le approvazioni del pacchetto annuale della Corte le lezioni di più alti funzionari e il monitoraggio su questioni quali legittimi e gli aiuti legali
Non c'è pace senza Giustizia e membro FAMP fondatore della qualità selettivo e Magic per la Corte penale internazionale è una delle organizzazioni in prima linea nella promozione dell'istituzione della Corte
Penale internazionale continua a lavorare sulla sua rete ratifica universale partecipando attivamente ad ogni sessione dell'assemblea degli Stati membri dal due mila e due fino ad oggi
Uno dei nostri interessi principali durante questa sessione era quello di esortare gli Stati membri che ancora non hanno adempito al loro obbligo di emanare rapidamente ti legge adeguati all'applicazione dello Statuto invitando in maniera particolare in Italia in cui
Tra l'altro lo Statuto è nato al suo adempimento
La nostra presenza voleva anche intensificare la la propria presenza sul campo in particolare nella Repubblica Centrafricana nel Darfur Ra così da massimizzare il il proprio impatto sulla popolazione locale da un mentali e l'efficacia del del proprio lavoro durante il
Il dibattito generale che c'è stato sabato quindici novembre
Per non c'è pace senza giustizia intervenuto il nostro Segretario generale Gianfranco Dell'Alba
E il suo intervento ha avuto particolare rilevanza devo dire soprattutto si è visto nel dibattito tra da molto attuale tra la pace e la giustizia ovviamente sono stati molti gli Stati che sono intervenuti nel dibattito generale ma la cosa importante da sottolineare che molti Stati hanno fatto riferimento al discorso della giustizia suggerendo però la necessità di dare priorità al processo di pace anche a costo di sacrificare la giustizia il caso Darfur le è un esempio emblematico diciamo molte altre ONG hanno Pocetti citato l'esempio di vari Paesi come il netto alle il Marocco in Libano senza però dare un'indicazione precisa dell'Oriente tutto politico appunto della Corte penale internazionale e visto in quest'ottica invece il discorso del del nostro Segretario Gianfranco Dell'Alba è stato particolarmente incisivo proprio nel nelle fasi nell'affermare il ruolo il ruolo
Determinante della giustizia in previsione proprio appunto di dir di una pace duratura
Ma io volevo sentire a questo proposito Niccolò ostica Talamanca direttore dei programmi di Non c'è pace senza giustizia che all'Aja appunto e per la fine dei lavori appunto della sessione Niccolò
A parlare
Siamo appena Pablo una delle sessioni
Decisivi di questa
Di questa Assemblea dell'équipe di parte e doveva decidere sul dov'è che si terrà
La prossima complete diplomatica
E di revisione dello Statuto o che dalla Conferenza diplomatica di Roma del novantotto
E quello che dicevi adesso sulle leggi di attuazione sulla mancanza di reddito attuazione in particolare in Italia avuto perfetto abbastanza importante
Anche su questa decisione l'offerta
E
Ci si aspettava potesse venire dall'Italia di ospitare la conferenza di revisione alla Conferenza di Roma che revisione del due mila dieci
Quindi dodici anni dopo la Conferenza diplomatica novantotto la Conferenza di Roma che ha creato lo Statuto gravi Della Corte penale internazionale
Purtroppo dell'Italia e non è potuta venire e proprio per mancanza di legge di attuazione da parte italiana
E quindi ad appena deciso che la Conferenza di revisione verrà accampa Larino Garda ecco era il mondo disegnato c'erano tra l'Uganda e l'Argentina no quest'anno nelle Nazioni palpabili
Le candidature ufficiali di Uganda un po'controvoglia si addensava c'è una candidatura possibile che tutti si auspicavano da parte di Roma della città di Roma nell'Italia
Ma i ritardi proprio dell'Avvocatura dello Stato patria
Del dello Statuto della Corte penale internazionale nel nell'adottare leggi di
Di attuazione del dello Statuto stesso andrò a nudo come conseguenza importante che la famiglia italiana la pace non si è potuta ma per realizzare questa decisione
è stato appellativi assegnare all'Uganda
E la competenza compresi deteriore ho una forchetta diplomatica e in questo senso che dipende soprattutto dalla non non dalla non ha non passato di legge dell'attuazione e bensì aspetto e votiamo aspettare da
Da molti anni
Esatto non per mancanza di botte legislative ce ne sono varie e ma per mancanza di volontà politica a a portare avanti questo queste prevedibili
I progetti di progetti di legge di cui ci sono varie ancora alcuni già passati in Commissione nelle precedenti legislature ma che comunque sembrano sempre arenarsi per una mancanza di di volontà politica di
E portarle avanti con urgenza potuto tentare un oggetto necessaria specialmente adesso che la Corte ha effettivamente cominciato il lavoro che ci sono mandati di arresto di io oggi di oggi è la notizia
Che il procuratore a richiesto mandati d'arresto anche per i ribelli del Darfur
Fino adesso e ma per il resto sul Sudan erano scriverlo rivolti verso le autorità governative e le milizie pro governo attive
Da ad di oggi proprio Lotito importante non è ancora stato confermato dalla Camera di prima istanza ma c'è una richiesta il mandato d'arresto per deliberati
Di di miliziani di pelli
Per il Darfur in particolare per le azioni commesse contro i peacekeeper delle Nazioni Unite e
In un in un attacco
I ribelli contro contro un campo contro una uno uno dei campi delle Nazioni Unite di qualche mese fa
Quindi la Corte si sta muovendo di di i processi sono cominciati che naturalmente dovesse succedere
E l'Italia che in Italia si trovasse una persona soggetto ma l'arresto rete grandissime difficoltà a a poterli arrestare e trasferire la Corte ha procurato mancanza di legge di attuazione questo l'abbiamo già visto grosso problema
Quando in tribunale per per il Ruanda per il genocidio in Ruanda ha chiesto manovre messo mano verrebbe che preparino arrestare personalmente sul suo territorio
Cosa che per molti venti anni attestato
Per l'impossibile ed è proprio su questo vorremmo appunto come dicevi tu lavorare nel senso che sicuramente manderemo
E faremo fare nostri deputati eletti al Parlamento al Senato interrogazioni qualsiasi cosa affinché veramente l'Italia
Rispetti questo trattato che faccia il suo dovere diciamo così
Ecco l'obbligo di partner ed attuazione dice lo Statuto quindi l'Italia è
In n possano
Assolutamente e che questo ne consegue naturalmente conseguenti e quando ci sono con naturalmente conseguenti
Conseguenze pratiche diplomatiche imbarazzo all'Italia d'Italia per esempio adesso un duplice candidato altra tra quindi dovranno essere che a gennaio
Per essa alla Corte penale internazionale in sostituzione del giudice politiche finisce il suo mandato
E pregevoli che è stato eletto tra i primi giudici del TAR della Corte quando ancora moltissimi Stati anche europei non avevo capito attuazione quindi mi pare non ha risentito all'ora di questo ritardo dopo sei anni ovviamente da quel da quel modo
Il fatto che tutti gli altri sono messi imparo elitari rimane indietro non c'è dubbio avrà una delle conseguenze anche
Sul sulla forza con la quale l'Italia potrà potrà portare avanti il suo candidato senz'
Nicola ti volevo chiedere una un'ultima cosa ai margini della della settima Conferenza degli Stati membri si è tenuto anche il secondo meeting del Polesine gruppo fu del già sistemate responsabile al momento che presieduto dal canale che ricordiamolo ai nostri ascoltatori a un meccanismo di cooperazione internazionale che offre e Sperti assistenza ad uno Stato che che lo richieda per l'identificazione la raccolta di in azioni sulle violazioni del diritto umano so che grazie anche grazie diciamolo ogni tanto il nostro lavoro di lobby il livello di partecipazione questa volta è stato molto molto alto
è stato molto alto il dettato del prima riunione del politico gruppo da quando il meccanismo del già filtrate trasporti
La risposta rapida di giustizia entrata in vigore novembre scorso Non c'è pace senza giustizia ha un ruolo di Segretariato
Interinale ferita si tratta di trasporto idea e di creare un un
Una
Sistema analogo a quello che sta esiste segreti trasferimenti garantita naturali anche per i disastri diciamo
Umanità lago invece Pellitteri le crisi di tutti da quando quando
Se stesse le emergenze di giustizia quando vengono debba fa che delle
Delle violazioni
Larga scala adesso la possibilità
Di mobilitare
Personali da tutti i Paesi del mondo tutti i Paesi che fanno parte del già siglato i trasporti per risponde con delle équipe miste
A ad necessità di
Di investigazione ore dati raccolta dell'informazione era grande necessità delle reti
Archetipi prima risposta investigativa e giuridica a alle crisi di diritto archetipo che si possono
Esposto accadere in qualsiasi Paese del mondo
Quindi il sistema e non è stato ancora che è stato però tra
Ci sono moltissimi Paesi che ne fanno parte cioè cominciano a esserci delle prime delle prime richieste perché non è assolutamente quella di sostituire la Corte penale internazionale ma soltanto quella di essere in grado di rispondere in maniera tempestiva alle crisi di giustizia quando queste avvengono e quindi
Un sei per cento ma anche una possibilità in più di creare le condizioni perché le volontà la volontà politica il non cedere rispetto
Al le forze ovviamente che vorrebbero mette da parte di questi diritti umani come come momento
Intervento internazionale invece qua
Magari in una quando rispondere al genocidio con
Con consegni diviso Potì pagano di Farina ecco risponderà genocidio con con consegne anche di un attivo una possibilità di di giustizia
è la nostra priorità è quella su cui stiamo cercando di mobilitare il maggior numero di stadi possibile
Bene Grazzini colori e buon lavoro e l'ultimo G sei all'ultimo giorno già oggi è finito
Papato Sabato componente dell'auto ora retino allora quindi ci sentiamo grazie e buon lavoro pratica per gli ascoltatori
Bene allora prima di chiudere e vorrei collegarmi con nani collante unanimi che come dicevo all'inizio della trasmissione il quattordici e quindici non vere dicembre prossimo si terrà al Cairo le la Conferenza sulle mutilazioni genitali femminili che non c'è pace senza giustizia organizzato in cooperazione con i nasce dal Council for cioè l'utente ma del culto e con il patrocinio della signora Susanna Mubarak
Lo scopo della riunione
Una riunione ad alto livello e ha come scopo diciamo quello di
Fare un bilancio degli obiettivi raggiunti alla luce della dichiarazione de il Cairo a tutt'tata durante la conferenza organizzata però c'è pace senza giustizia sempre a il Cairo però nel due mila e tre quindi sarà un un Cairo più cinque Nicola se in collegamento
Poi ci sono
Praticamente attraverso il listino Como critiche come dicevi tu in questa questa conferenza che che organizziamo il quattordici e quindici dicembre prossimi
E sostanzialmente sarà una riunione ad alto livello che perché riunirà lo scopo di riunire delle principali personalità internazionali
Copia siano primedonne ministri parlamentari rappresentanti dell'agenzia ONU e attivisti della società civile che in questi ultimi anni hanno giocato un ruolo chiave nella battaglia per l'eradicazione delle mutilazioni genitali femminili
Come come lo indica il titolo stesso della conferenza lo scopo è di fare un po'un bilancio un
Sul progressi compiuti nella nella lotta per l'abbandono le medie a cinque anni dell'adozione della la la dichiarazione del Cairo
Per l'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili
Ricordo che che questo questo documento
Quindi qua dotato durante un'altra conferenza internazionale organizzare non c'è parlare le il ventuno ventitré giugno dal ventuno al ventitré giugno due mila tre
Alla cui dalla cui hanno prego parte più di di duecento partecipanti provenienti da ventotto Paesi arabi africani in cui si praticano le energie
All'alterni né di questa conferenza
Fu quindi adottato la dichiara la cosiddetta dichiarazione del Cairo
Questo documento rappresenta un costituisce un un documento a dir la verità di di grande rilievo
Perché afferma la necessità di riconoscere di trattare le mutilazioni genitali femminili come una violazione dei diritti umani
E inoltre sottolinea sottolinea l'importanza del delle leggi dello strumento legale sì grazie combattere la pratica
E senz'altro questa c'è quel questo documento ha anche avuto delle incidente
A livello internazionale o anche altre
Queste parliamo solo dell'Africa avuto un'incidenza molto importante il testo che tre settimane dopo l'adozione di questa dichiarazione
Fu adottato dall'Unione africana
Il il protocollo il cosiddetto MOT protocollo di Maputo sui diritti delle donne in Africa
Che nel suo articolo cinque condanna esplicitamente le mutilazione come una violazione dei diritti umani
E che esortava gli Stati membri ratificando i di adottare specifiche misure legislative
Che elettronico indicano
E quindi diciamo che a cinque anni di questa dell'adozione di questa dichiarazione
E importante fare un po'un bilancio dei dei dei dei progressi compiuti
è a dir la verità ci sono dei progressi incoraggianti si in diversi paesi a Pratica vittoria
IEA ad esempio registrato
Un incremento dal punto di vista del del riconoscimento delle mutilazioni come violazione dei diritti umani fondamentali attraverso l'adozione in vari indiretti Paesi africani diversificazioni specifiche che proibiscono qua la pratica inoltre ci sono anche state mette in piede delle delle campagne di sensibilizzazione e di formazione a livello nazionale è molto importante
E poi riprendiamo solo un esempio in Egitto la la campagna di sensibilizzazione che notata condotta
Appunto con con da dal dal National Council procedo del modo good con il quale noi stiamo organizzando questa prossima Conferenza
La campagna di sensibilizzazione condotta da da da questo Comitato a ha raccolto i suoi frutti lo scorso dieci giugno nel tempo il Parlamento di piano
Finalmente adottato una legge che garantisce una penalmente le emerge
E quindi quindi si tanto lavoro a tanti chiese al suo lavoro e quindi lo loro speriamo che con questa conferenza si riesca a dar vita a una mobilitazione
Che possa accelerare accelerare la la diciamolo l'obiettivo del nostro programma ma anche l'obiettivo di di tanti altri che
Che cinquantanove lavorando con noi copia l'obiettivo di di giungere a all'eliminazione
Dello proprio a prendere delle murature perimetrali incerto senti Nicola sotto come abbiamo detto prima che è un po'prematuro parlare dei partecipanti anche un po'più scaramanzia ma sappiamo più o meno che un c'è
Programma ovviamente c'è vuoi dieci brevemente nei due giorni di Conferenza come saranno come avverranno insomma potrebbe molto breve sei silenti però noi il quattordici
Anche per parlare di date quello che possiamo dire che che il programma sarà articolato attraverso tre sessioni tematiche principali si queste professioni privati lo sono le frequenze c'è una pressione che sarà dedicata al ruolo dei media delle campagne di sensibilizzazione di informazione
Questo è un punto molto importante perché visto che le la pratica delle mutilazioni costituiva costituisce un atto in realtà una tra tutte una tradizione culturale
Radicata profondamente nelle comunità delle comunità delle comunità scusatemi dove l'acqua viene praticata e quindi il il i media e le campani di installare un ruolo essenziale essenziale si per per diciamo giungere a un cambiamento di atteggiamento
E di attitudine che che che potrebbero favorire l'abbandono delle mutilazioni genitali femminili secondo il ricovero seconda sessione tematica sarà dedicata alla questione delle leggi delle legislazioni
A riguardo in questa in questa sessione possiamo già annunciare che verrà anche presentato lo studio globale
Sulle legislazioni in materia di energia perché è stato condotto da da non c'è pace senza giustizia in cooperazione con con i quali pena o
E infine la perfezione tematica chi dedicherà a alla questione della della prevalenza delle mutilazioni genitali femminili ed abbiamo delle
A discutere le le strategie potrà fruibile per incrementare la precisione dei dati sull'incidenza della pratica nei Paesi dove
Dov'è praticata degli aerei
Non spendiamo tutto perché la settimana prossima e faremo il terremoto è quella dell'elevata enti lo faremo una puntata speciale sul
Questa conferenza quindi per ora mi sembra che sufficiente ti ringrazio Nicola e ci sentiamo
Quella regionale professori
Bene però oggi è tutto prima di salutarvi vi voglio qui ricordare come sempre i nostri numeri di telefono che sono lo zero sei sei otto otto zero tre sette nove uno oppure lo zero sei sei otto otto zero tre sei uno tre
Per ricevere invece la nostra newsletter mandato limiti anche vuota info Italia chiocciola entità più J. punto org e il nostro sito internet che www punto Non c'è pace
Entità più J. dottor sporca vi ringrazio tutti e alla settima la prossima