Intervista a Antonino Forabosco sul decreto di un giudice di Modena sulle decisioni di fine vita

Continuiamo
A parlare di questo decreto del giudice di Modena che di fatto a sancito il diritto verrà un uomo di cinquant'anni di affidare appunto le sue decisioni di fine vita alla moglie è un decreto molto importante anche se poco se n'è parlato sui giornali almeno fino a questo momento
Cerchiamo di capire meglio il perché ne parliamo col professor Antonino fora Bosco che Professore ordinario di genetica medi presso la Facoltà di Medicina e università di Modena in Reggio Emilia nonché consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni allora
Professor Fara Bosco intanto
Cosa effettivamente il giudice di Modena che si chiama Stanzani a introdotto su questo Ocampo
A introdotto al fatto che uno in piena salute in grado di intendere di volere
Può andare dall'avvocato da un da un avvocato un notaio
E dichiarare quali sono le sue volontà nel caso ci trovarci impedito da poter decidere sulle sulle cure
Diciamo
Ciò possono essere necessarie che lo comunque non intende non intende subire
Sì e quest'anno che la vera novità esattamente e il giudice ha dato ragione e ha stabilito
Che nel caso uno fosse in queste condizioni non lo esprimesse queste queste necessità
Luino nominare un amministratore di sostegno che può essere chiunque la moglie è un parente
Che deciderà voi per l'Ulivo
Ecco questo suo giudizio visto un panorama politico in cui si in voga sempre più spesso invece una legge un su questo argomento sulla famoso testamento della gioco questo secondo lei è sufficiente per normare questo aspetto oppure no
Già in linea generale io direi che nella non apparentemente sufficiente ma ci possono essere tanti altri aspetti che magari non sono stati considerati e quindi se ci dovesse il Parlamento impegnare a per fare una legge sicuramente sul testamento biologico come prepara per tanti
Il diciamo in linea generale
Lelio però se parla il Parlamento
Non riesce a farlo e tutte le prospettive sono che molto difficilmente riuscirà a farlo questo già un buon passo avanti un passo molto avanti per per lei il testamento biologico
Ecco un altro aspetto che pure tocca questo decreto e quello di tracciare diciamo così in confine ma bisogna fare la differenza tra il rifiuto
Dell'Api delle terapie salvifiche e il concetto di eutanasia probabilmente il giudice era ben consapevoli modo essi non terreni nominato su questo aspetto che ci può dire
Che i chiaro è il più di saper rimorchio intendo inquinato ma ritiene che tutto perché abbastanza limpida la cosa è uno
Del non so se avete presente una trasmissione del discorso copiando l'errore terra da deputato la Rossella che ha detto ma la la Englaro Luana Englaro non ha lasciato niente per iscritto e quindi non è
Non possiamo sapere bisogna qualcosa per iscritto ciò in questo caso se qualcosa per iscritto
Certo anche perché c'era questo aspetto anche paradossale che non si poteva si doveva lasciare qualcosa per iscritto però si dovrà lasciarla quando se ne fa un'aspettativa di non molto limitata no
Sì
E poi in ogni caso dall'altra l'altra
Critica che viene fatto è che in ogni caso uno Padellaro però per iscritto poi deve rinnovare ogni cantanti nei tanti anni ci sono tra l'altro assurda ecco se è questa la situazione penso che questa
E questo decreto in un certo senso forse lo salverà
Tutta tutta alle i vari aspetti lo sarà un vero e proprio prettamente biologico ma poco ci manca
Indubbiamente quindi insomma di decisamente un Passavanti ancora un caso di tribunali che in qualche modo si potrebbe dire togliendo insorgono vederle casta
Al fuoco politica
La magistratura sopperisce al Parlamento la rimettiamo molto professore grazie a voi grazie a cuore professor Antonino fora Bosco
Professore ordinario di genetica medica presso la facoltà di medicina dell'Università di moderno che
Consigliere generale della associazione Luca Coscioni