Intervista a Giulia Innocenzi sulla riforma dell'Università

Ci occupiamo ancora di università lo facciamo con Giulia Innocenzi che è coordinatrice degli studenti Luca Coscioni fa parte della Giunta dall'Associazione Luca Coscioni ed è candidata alla segreteria dei giovanili democratici
Giulia partirei da una dalle proposte che hai fatto anche come immagino come candidata segreteria dei giovani democratici e che riguardano l'università c'è un pezzo che è scritto sul sito dell'associazione Lycos Luca Coscioni alla Gelmini far sapere come riformare senza tagliare e tu
Proponi almeno tre provvedimenti a costo zero se li vuole illustrare e a costo zero addirittura provvedimenti che potrebbero abbattere alcuni dei costi dell'Università innanzitutto l'abolizione del valore legale del titolo di studio
Un provvedimento che torna Roberto ed è proprio perché e un regio decreto del mille novecentotrentatré ha inserito il valore legale
E per quanto riguarda invece la questione dell'all'aurea che negli altri Paesi è un titolo accademico e quindi e la possibilità attraverso l'abolizione del valore legale
Di permettere la maggiore competitività fra le diverse università e quindi non permettere a quelle perché università create ad hoc dal Sindaco amico De Rettore dico un paese sperduto di aprire università che valgano tanto quanto università efficienti che danno un'ottima preparazione agli studenti
La seconda riforma è quella della peer review il che significa eliminare i concorsi che ad oggi selezionano i ricercatori e gli universitari e che sappiamo bene che e sono legati alle baronie quindi vengono e soltanto nominati i portaborse piuttosto che i nipoti dei protettori con una sorta di eredità di cattedra
Venti invece avere delle convinzioni anonime di pari e quindi di ricercatori che valuta nel lavoro di altri ricercatori e quindi permettere che il finanziamento vada in capo diretta tutte al ricercatore verso che potrà quindi svolgere il suo lavoro di ricerca piuttosto che passare attraverso quell'imbuto di organismi attraverso le quali per gerarchia e che e non permettono quindi e di arrivare al ricercatore con il finanziamento e questo permetterà la possibilità dell'università aperta di voler assumere ricercatori migliori
Proprio perché l'Università potrebbe avere la percentuale e del lavoro del ricercatore che va direttamente all'università detta riesce anche in qualche maniera a dare ai ricercatori la capacità di ottenere diciamo finanziamenti per
Per l'Università stessa per tutti perché l'università può prendere come succede negli Stati Uniti e in Gran Bretagna la percentuale sul finanziamento che va
Ah ricercatore la percentuale che poi viene e delle distribuita nell'organizzazione dell'Università nel Dipartimento dove lavora quel ricercatore
E quindi è un sistema che funziona perché l'università
è incentivata ad assumere il ricercatore migliore
Ed infine l'abbattimento di tutti quei costi superflui che innanzitutto riguardano e le amministrazioni che per l'anno sull'università e che potrebbero essere tagliata attraverso la tecnologia
E
Tutta quella proliferazione di qualche di laurea superflue ad oggi siamo a cinque mila cinquecento corsi di laurea in Italia
Ed infine no tutte le sedi distaccate dell'università che tolgono i fondi invece alle borse di studio per permettere agli studenti di avere borse di studio per fare in fuori
Ed è ed andare a studiare nelle università che poi potranno essere sviluppate come quei poli didattici universitari che sono diffuse in tutto il mondo tranne che in Italia
Tu insieme a Valeria Manieri hai lanciato proprio un appello che in qualche modo riprende anche delle tematiche sollevate da Francesco Giavazzi ieri sul Corriere della Sera che riguarda il concorso un concorso che voi definite truccato voi spiegarci perché
Qui l'appello richiama proprio contro i baroni contro il lunedì delle nomine perché Francesco Giavazzi lunedì scorso sul Corriere della Sera
Ha lanciato un problema urgente al quale dobbiamo tutti rispondere
E cioè lunedì prossimo ci sarà la nomina da parte dei professori dei commissari che organizzeranno svolgeranno i concorsi universitari che assumeranno fino a cinque mila posti
Fra docenti e ricercatori universitari
A fronte quindi del blocco del turn over è imposto dalla riforma non riforma Gelmini
Ciò significherà che verranno assunti senza criteri meritocratici perché conosciamo tutti i problemi dei concorsi che ci sono ad oggi in Italia
Senta quindi la meritocrazia e tutti porta a bordo temi posti gli architetti di quelli che sono i proprietari oggi e che deciderà allora che chi passerà o meglio è già stato deciso chi pagherà questi concorsi ecco dobbiamo quindi e tentare di mobilitarci tutt'it per fermare questo cattedra anche il titolo che
E ci dovremo portare Denard lungo aree nell'università se non riusciamo a bloccarlo oggi abbiamo meno di una settimana di tempo e quindi dobbiamo rivolgerci a tutte le forze istituzionali ma soprattutto agli studenti che in questi giorni
Hanno manifestato contro i tagli dell'università
E a tutta l'opinione pubblica per parti che almeno dei correttivi possano essere applicati davate suggeriva tramite un decreto-legge a questi concorsi
Bene grazie a Giulia Innocenzi coordinatrice gli studenti Luca Coscioni è candidata lo ricordiamo alla segreteria dei giovani democratici risentirci