Intervista a Giuseppe Caravita sulle prospettive occupazionali del settore ambientale

In in questi giorni di crisi finanziaria globale delle Nazioni Unite un'agenzia delle Nazioni Unite indica una possibile soluzione un sentito per la l'azione di nuovi posti di lavoro il settore ambientale attraverso una ambizioso piano decreto appunto un anni di al verde potrebbe essere la risposta alla crisi non ne parliamo perché prima di cosa si tratta ne parliamo con Giuseppe Caravita giornalista che mi ha scritto per il supplemento del giovedì nuova del Sole ventiquattro Ore buona sera buonasera a tutti allora intanto chi chi ha compilato questo rapporto è frutto di quanto lavoro quanto tempo
Lei è un primo rapporto quello di cui abbiamo dato conto su su nessuno aveva
è stato fatto da insieme dare all'UNEP che il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente l'agenzia delle Nazioni Unite per l'ambiente insieme a livello
Per l'Organizzazione internazionale del lavoro ci hanno lavorato
Per due anni e hanno commissionato lo studio in gran parte al World wide c'è Institute la Cornelio drastiche
E hanno stimato il potenziale di posti di di nuovi posti di lavoro detto green jobs su scala planetaria nei prossimi vent'anni in sei settori dell'economia
Diciamo loro non hanno dato nello studio una cifra
Globale precisa del potenziale
Che però noi abbiamo come come dire ricostruito
Non per dare un ordine di grandezza in circa cento milioni di posti di lavoro aggiuntivi rispetto al tema attuale di circa cento milioni di posti di lavoro
Nel
Diciamo in tutto ciò che
Gira intorno all'ambiente e al riciclaggio dei prodotti al riciclo dei prodotti e dei materiali e alla le energie rinnovabili
I quali sono i settori in cui si potrebbero creare appunto soprattutto posti di lavoro dai il primo su cui e lo studio e di più finalizzata diciamo più preciso sono le energie rinnovabili
Dove il potenziale di N
Considerato superiore a venti milioni di posti di lavoro aggiuntivi nei prossimi vent'anni solo per le grandi economie
Quindi parliamo di solare sia
Fotovoltaico che termico
Di eolico
Le geotermia biomasse
E ma anche con un grosso impatto nei Paesi in via di sviluppo i cosiddetti biofuel di seconda generazione che non utilizzano prodotti agricoli come il mai fermare semplicemente cellulosa
Immagino si sia passati attraverso la compilazione di un immenso database c'è stata la possibilità da parte dei compilatori dell'apporto di ottenere dati un po'da tutti i Paesi soprattutto quelli in via di sviluppo
Parzialmente infatti il seguente settori
I più carenti i dati sono appunto all'agricoltura
E le foreste proprio perché mancano delle cifre precise
Sul potenziale da nuove attività legate sia alla agricoltura al suo loro vedono i potenziali agricoltura in due settori da un lato la le che nuove colture appunto per energia quindi biofuel di seconda generazione
Dall'altro la
Sviluppo di agricoltura biologica
Sostenibile
Quanto
Insieme ai timori sul clima insomma c'è un fenomeno di enorme di erosione dei suoli cadute di biodiversità eccetera
Dovuta in gran parte alla agricoltura di basata sulla chimica
Dipendente anche dal petrolio euro stimano un grosso potenziale punto non lo sviluppo dei tecniche di agricole biologica
Però mancano dati manca erogati mancano dati precisi sui POR fanno un sacco di casi
I Paesi che hanno cominciato questa strada
Ma non c'è una quantificazione precisa ancora peggio nel campo della forestazione dove la gestione sostenibile ne ho agro forestazione cioè forestazione sostenibile gestita da tende anche a Greco alimentari
In particolare biologiche e a un potrebbe avere un enorme impatto in termini qualche lavoro ma non quantificati
Ho detto quello che mi pare quali quantificato e quello è il dato globale come dire il giro d'affari attorno a la la la la nuove prospettive del settore ambientale qual è la dimensione attuale di questo giro
Economico e quanto potrebbe arrivare nelle stime del ridicolo degli estensori del rapporto
Che il quello lo fanno affidamento con eventualmente su una ricerca di una
Di una società tedesca Roland Berger
Che stima attualmente il diciamo il giro d'affari intorno alle tecnologie verdi in uno punto due triliardi di dollari cioè milioni di miliardi
Vi do di dollari migliaia di miliardi di dollari cioè praticamente poco meno del PIL italiano
Dovrebbe questa cifra raddoppiato film vent'anni a due punto sette miliardi di dollari
Ho capito il timing naturalmente solleva qualche perplessità nel senso che si sta affrontando la gravissima crisi finanziaria globale questa che viene dunque un'opportunità questa di del nuovo villa verde come viene presentata oppure in cui è stato Progetto questa proposta potrebbe essere messa in gravi difficoltà proprio dalle difficoltà economiche e finanziarie che possono pesare su alcuni settori come i secoli rinnovabile
I assolutamente realistico pensare di
Cioè
Lo studio il fatto condizionato e svolto prima ovviamente del esplodere della crisi finanziaria
Ed è stato così sviluppato anche in un mondo che aveva il petrolio percento centoquaranta dollari
No
Adesso siamo in una situazione di fortissima restrizione del della
Del credito
Della disponibilità di capitale e con il petrolio che come sappiamo Agarini
E sceso si è dimezzato
Adesso viaggia un pochino sopra i sessanta dollari
Questo determina
Dei gradi problemi in terra lo sviluppo di questo tipo di ciclo di investimenti
Perché appunto sono Investimenti dica
A volte ad alta intensità di capitale si pensi soltanto allo sviluppo di grandi grandi centrali di tipo
Idroelettrico il geotermico ambito di capitale anche i parchi eolici
E hanno bisogno di una
Ritorno
Questo ritorno fino adesso come nel caso del fotovoltaico è stato o di tipo artificiale cioè il mercato mondiale del fotovoltaico è un mercato di
Sostenuto da sussidi pubblici
Certo sì non è un mercato autor sostenuto
In una situazione di grave crisi finanziaria è lecito attendersi che tutte che ci siano ci sia un arresto di questo tipo di ciclo di investimenti ed è il motivo per cui adesso l'UNEP
Una delle due
Protagonisti dello studio sui potenziale dei posti di lavoro verde da sviluppando una proposta politica
Appunto per ignoti il
Basta al sud una
Una specie di modello diciamo di
Di di
Di sviluppo diciamo possibile tempi questo ciclo di investimenti
Da
Fondamentalmente presentare i Governi per
Calibrare quello che potrebbe essere successo del trattato di Kyoto
Con l'auspicio che diventi qualcosa di più concreto che l'ennesimo libro dei sogni e comunque
Lei io francamente Presidente non è lo sono anch'io abbastanza in qualche modo scettico
è chiaro che e da qui al due mila e cinquanta il pianeta va da sei miliardi di abitanti a nove miliardi di abitanti è chiaro che in
Da qui al due mila cinque a dieci dividono quindici mila giorni
è stato stimato che avremmo bisogno di costruire una centrale nucleare al giorno per arrivare a soddisfare gli attuali tante attività questi nove miliardi di persone no è chiaro che c'è un miliardo e mezzo di persone sotto il livello di povertà oggi
Quindi non c'è una sola questione climatica c'è una questione proprio di sostenibilità del pianeta da affrontare fino al due mila e cinquanta
E
è chiaro che questo dovrebbe dar luogo a un ciclo di investimenti e in grado di mettere al lavoro se vogliamo
Tutta questa massa finanziaria in eccesso che sta creando la crisi che sta implodendo sussistenza
No queste sono cose
Così di buonsenso che ce le vediamo ma altrettanto non
Non chiaro e se esistono gli strumenti politici perché la volontà credito ad un potere in grado di attivare economicamente questo tipo di
Ciclo di investimenti
C'è
Senti conclusione comunque insomma sembra più fattibile possibile come dire la via del MIUR il verde piuttosto che quella del rinascimento nucleare insomma l'arco di
La dimensione dell'investimento è assolutamente differente
Assoluta
Allora secondo moltissimi studiosi assolutamente sì nel senso che già oggi
Del Lettieri unite rinnovabili stanno crescendo e hanno battuto di gran lunga lo sviluppo del nucleare che ancora quasi fermo
All'atto pratico
Cioè si parla tanto di rinascimento nucleare però
Per adesso siamo ancora i pezzi di carta e le promesse
Non agli investimenti no
Se non in pochi casi e la corsa invece del dell'eolico del solare del fotovoltaico distribuito è molto più
Forte massiccia questo nei dati
E sicuramente
Sicuramente c'è un trend a sviluppare energie rinnovabili
Che arrivino a essere meno costose delle fonti fossili
Ma soprattutto la cosa secondo lei più seria da dire e che oggi
è molto probabile che il petrolio ritornerà a quotazioni più alte di adesso
Perché oggettivamente c'è una relativa scarsità di petrolio
E i produttori petrolifera né interesse tenerli sotto a tenerlo sotto terra e a non interessa nemmeno possibile
E quindi quello che è interessante oggi a puntare su qualcosa di veramente solido che che ripaga crede l'aumento dell'efficienza energetica
Ci sto sotto sviluppare un attimo questo concetto i limiti
Allora
L'efficienza energetica è una scemenza è una cosa semplice semplice per capire io ora lampadina
Sostituisco la mia lampadina affluente a incandescenza con una lampadina fluorescenza
è già comincia a risparmiare e quindi
Il
Compro però ritorno sui
Su su quanto ho speso poi con quei soldi e compro una seconda lampadina sul piccola precedentemente dei led
Una lampadina letta che mi dura dieci volte di più e mi fa e consuma un terzo in meno no ho guadagnato e in tutti e tre gli acquisti dopo un certo tempo
Questo determina il fatto
Un classico esempio banale di efficienza energetica e mi sono rientrate che ho fatto l'investimento al ritorno no
Non do nessuna mi ha costretto a comprare i conti economici antieconomica in questo momento come il fotovoltaico ma o puntato sorprendere meno costoso il mio sistema energetico che si sente
Questo mi porta a fare altri investimenti che riportano altri guadagni
E il ciclo si mette in moto
Quindi se noi avessimo un trattato di Kyoto non basato su l'incubo della CO due che peraltro
Su questa questione della
Del riscaldamento globale di causato dall'uomo ci sono molti scettici gli studenti la basato su un il sistema
L'incentivo a efficiente energetica
Su
Walter globale noi avremmo più probabilità di mettere in moto un ciclo perché autosostenibile vantandosi su meccanismi di mercato
Per averlo trasferito il concetto certo non sono sicuro serissimo stessi sacramento Tosato limitazioni hanno fatto questo per quindici anni dopo il primo
Petrolifero tutte le imprese del mondo hanno portato sull'efficienza energetica
Va bene allora la buona pianificazione comincia come dire dai privati ecco valida
Bonifica solita diciamo no benissimo allora grazie a Giuseppe Caravetta generalista Dino dal Sole ventiquattro Ore grazie per essere intervenuto grazie