Intervista a Nicolò Sartori sull'evento "Energie nel Mediterraneo: il contributo del settore privato allo sviluppo regionale" in programma a Roma il 28 novembre 2019

Radio radicale ben trovati in questo spazio di approfondimento che siamo in collegamento con Nicolò Sartori responsabile del programma energia clima risorse dell'istituto affari internazionali ben trovato benvenuto su Radio Radicale innanzitutto
Buongiorno a voi
Allora siamo qui e per parlare di questo evento che si svolgerà giovedì ventotto novembre dalle ore undici alle ore tredici
Nella sala padiglione alla residenza di ripete in via Ripetta duecentotrentuno un evento dell'Istituto affari internazionali
Dal titolo energie nel mediterraneo il contributo del settore privato allo sviluppo regionale allora in mediterraneo è in qualche modo nel teatro importante sia da un punto di vista energetico che climatico e allora raccontiamo sono Storey
Da cosa nasce l'esigenza dello IAI di mettere intorno a un tavolo
Figure differenti ma diciamo inserite nello stesso contesto perché a questa tavola rotonda che sarà diciamo moderata appunto da lei parteciperanno anche Simone Mori che il direttore affari europei e mediterranei Diener Lapo Pistelli direttore Relazioni internazionali di ENI Binda Sabbatucci dirige signore generale per la mondializzazione questioni globali
Del ministero degli affari esteri della cooperazione Luca Schieppati margin director di tappe educatori che ha responsabile relazioni esterne e sostenibilità di Terna questo è il panel attori differenti però per uno scopo possiamo dire unico
Lo scopo di cemento unico per una serie nasce motivi ovviamente quello che sta succedendo e Venezia probabilmente il caso più eclatante dice ha toccato più direttamente pro tante Venezia stanno succedendo H in giro per il mondo per il Mediterraneo nell'area nordafricana con diverse entità e diverso di svolta ma tutte determinate dal dal l'ingente problema del cambiamento climatico il Mediterraneo sappiamo benissimo perché è un'area diciamo di quelle a maggior rischio per quanto riguarda gli impatti negativi ed il cambiamento climatico e quindi la necessità di riflettere su su questo tema collegandolo al tema dell'energia perché l'energia e settore maggiormente responsabile delle emissioni di CO due che determinano un innalzamento da temperatura e questi questi questi cambiamenti in atto
E soprattutto l'energia è uno dei motori pulsanti del Mediterraneo come Regione motore pulsante come aree di transito mare ha come come area di relazioni bilaterali tra i produttori ci ha mancato senso
Della sponda sud orientale e i consumatori
Della sponda settentrionale ma sempre di più e anche un'area dove dinamiche energetiche caratterizzano e caratterizzeranno la domanda
Dalla parte sud-occidentale dell'assurdità del Mediterraneo caratterizzano la capacità di queste armi sviluppati Edi cresce in modo sostenibile anche a fronte di una crescita democratica
Che e proiettata dei prossimi decenni per aumentare in modo significativo nelle aree considerate
Ecco all'interno di questa sfida necessario porre l'attenzione così come farete sulla grande partito ovvero quella del global warming dei cambiamenti climatici e quindi possiamo dire di una riconversione energetica
Del mediterraneo che è un'aria di crisi importante un'aria di crisi
Ovviamente centrale che non può non riguardarci e che non può non riguardare non solo le istituzioni ma anche i contractors appunto del settore
Ma sicuramente il Mediterraneo un'area è un'area chiave dal punto di vista geopolitico quello che dell'Inter collegato ad Aquino policlinici corretta anche lei il tema delle emigrazioni che dall'Africa subsahariana dal Sahel Paul portabilità vale quindi la additando stare è fondamentale l'energia gioca un ruolo chiave questo senso l'energia che deve essere motore di sviluppo ma deve essere motore di sviluppo sostenibile e quindi ci troviamo all'idolo Mediterraneo laddove raccontare due ma tre soprattutto per Lara meridionale ma anche per quella settentrionale da un lato e cercare di eliminare più più presto possibile quello che
Il combustibile fossile più pericoloso per quello sviluppo insostenibile pare quindi il carbone
Facendo questo ovviamente si crea un Beaver quindi come il bilanciamento nei confronti nei confronti della diciamo della capacità di generazione soprattutto elettrica che e poi per la parte in crescita soprattutto al Sud e quindi dovrà essere bilanciato
Nel breve-medio periodo realmente il gas potrà giocare un ruolo
Il tampone
Di stabilizzatore di questo è di questo che il Dow per del carbone che è presente su tutto nella sponda nord la sponda orientale e balcanica Balcani e Turchia e dalla altro fare come dicevo da ponte a quello che poi il futuro
E effettivo del
Energetico della Regione che è quello della ma sempre maggiore vinto in penetrazione delle energie rinnovabili solare e eolico che diventano che diventano fondamentali vedrà che la mentalità da garantire accesso a nuove persone a forme di energia e soprattutto di questa come di energie siano pulite e l'Italia come Paese è ovviamente posizionato geograficamente
Per io concludere un giocare un ruolo fondamentale in questa partita storicamente perché le relazioni con gran parte di questi Paesi sono ovviamente storiche si pensi d'Algeria Egitto l'accusa nidi e mangiatoie senso anche la Turchia e i Balcani occidentali che non vanno esclusivo non si guarda alla fotografia mediterranea e poi ha un ruolo industriale dicono piano perché i nostri
In uso italiano campioni nazionali italiani hanno sicuramente consueto fondamentale in questa partita energetica
Ecco questo appuntamento ultimamente l'occasione non solo per riflettere ma anche per comprendere un po'doveva il settore e soprattutto come il nostro Paese voi può essere anche un attore principale all'interno di questa geopolitica dell'Energia perché di questo poiché si tratta allora a suo avviso cosa manca o cosa dovrebbe fare di più il nostro Paese in ambito sia diplomatico strutturale per riuscire in qualche modo ad imprimere una sorta di marcia in più all'interno anche delle relazioni internazionali visto che questo settore dell'UDC va bene anche rispetto all'immigrazione riappare sempre un settore mai fin troppo percorso dalla politica e dalle istituzioni oggi
Come oggi ad esempio il ruolo dell'emergenza ambientale delle migrazioni e eccessivamente sottovalutato
Assolutamente questo è solo diciamo forse complici e meglio è casi eclatanti un po'diversa sono solo alcune delle delle tendenze più visibilità dal forti migrazioni anche dettate da cambiamento climatico che caratterizzano il nostro paese continente la parte sud del continente
Europeo non solo solo da una punta dell'albergo c'è tutta una tensione geopolitica unanimità vita che viene creata anche elementi in una regione che da fare inevitabilità di suo dire creare amplificata
Dalle questioni cambiamento primario allora e per quanto riguarda il settore industriale con riguardo all'anno il dicevo lì sistema paese
è il termine non sempre
Benissimo per il dramma che rende quanto meno l'idea dell'acqua e del cooperazione istituzionale pubblico e e privato ambiente nel settore energetico sicuramente va promosso un un approccio il più più sostenibile facendo anche leva su quelle che sono quelle che sono le tradizionali relazioni anche industriali con i paesi di comperare quindi mettere ad esempio al centro del della cooperazione regionale sia tunica industriale che istituzionale i criteri della sostenibilità della decarbonizzazione e soprattutto no slegare ma a rafforzare quelli che sono i temi della tradizione ergetica ed tradizione socio economica perché noi ad esempio di coloro che si parla molto di già tra Fischer
Quindi impatto che questa tradizione nel Genga
Non lasci dietro dice nessuno che non crei sacche di povertà e di esclusione sociale ovviamente noi andiamo a top model proporre un modello di tradizione quindi foto focalizzato sulle rinnovabili in aree dove i fossili giocano ancora un ruolo un ruolo importante e quindi fa sì che la tante altre notizie non sia solo europea ma abbia anche una dimensione e ovviamente locale quindi inadatta diciamo anche per questi Paesi che vanno affrontare dei forti Nicola cambiamento dei forti cambiamenti in atto ovviamente c'è poi la questione finanziaria cioè di creare dei framework stabiliti finanziari per far sì che
Ci sia l'accesso ai mercati ai capitali da parte de di di avviene gli operatori come quelle italiane che attraverso progetti upstream progetti di rinnovabili progetti di trasmissione come gasdotti
Perduti e elettrodotti e lavorano lavorano in lavora in questo settore mentre stabilità un perno finanziario sufficientemente stabile che vapori a fare il paio con e degli sforzi anche dal punto di vista locale per far sì che i bidelli amaramente per le nostre aziende possa essere possa essere ovviamente si è l'ideale per poter andare poi ai a investire apportare forza lavoro portano investimenti in questi in questi Paesi
Bene allora non lo possiamo fare altre anzitutto che rinnovare l'invito partecipare a questo evento dello IAI che si terrà appunto il ventotto di novembre alla residenza di Ripetta a partire conto dalle undici del del mattino e ringraziamo ancora dicono Sartori per essere stato con noi e troverete appunto anche la registrazione dell'evento dello IAI sul sito www radio radicale punto integrarsi davvero Sartori per essere stato nostro ospita
Grazie a voi per l'attenzione ovviamente a giovedì