Democrazia dei Partiti. Democrazia nei Partiti

Riesce riferire cose di offrire
Abbiamo
Armi importanza ma perché funzionano meglio il microfono
Dopo
Prendiamo posto al tavolo
Ma intanto un saluto un ringraziamento agli amici che hanno accolto il nostro invito anche le scuse per questo ritardo
Ritardo
Una mezz'oretta
Appesantito da questa notizia che due
Dei relatori e cioè professor Pasquino
Gianfranco Brunelli sono alle porte dalla stazione
Il treno è fermo rendimenti
Ma sono confidiamo che nel giro di una mezz'oretta ci possono
Allora una parola intanto su di noi diciamo così cioè su un soggetto che ha preso l'iniziativa di questo incontro dibattito
Non rivela un segreto siamo diciamo gli ulivisti del Partito Democratico ci siamo da tempo chiamate così che si
Cioè
Semplifico
Che si adoperano per fare
Del Partito Democratico l'inveramento la realizzazione
E non la sconfessione dal progetto originario dell'Ulivo
Sia chiaro del
Della ispirazione di fondo del Progetto dell'Ulivo dalla sua sostanza
Può dentro le nuove coordinate quindi con gli adeguamenti gli aggiornamenti che si richiedono
E cioè
Anche qui
Semplifico
A dar vita a un soggetto politico di centro sinistra
Ha perduto e inclusivo
Come vocazione generale di governo non dico più vocazione maggioritaria perché è stata equivocata e spesso interpretata nel suo senso esattamente contrario cioè di vocazione minoritaria
Dunque convocazione generale di governo e nitidamente alternativo al centro destra nel quadro di un bipolarismo compiuto questo è espresso in una formula sintetica il progetto originario dell'Ulivo
Che noi vorremmo appunto si concreta se si realizzasse
Dentro il Partito Democratico
In questa fase anche con altri amici non in senso stretto ulivisti abbiamo messo in cantiere alcune iniziative
Intestando le a una sigla che ci ha procurato critiche e anche
Come dire qualche sarcasmo la sigla è democratici per la democrazia
Qualcuno ha osservato è una tautologia
Ebbene sì o meglio sarebbe bello che forse una tautologia
è intenzionale di e chiaro diciamo è una sorta di
Provocazione
Esatto noi vorremmo essere e adoperarci in
Impegnarci come Democratici parla economo Grazia
Che cosa si sottintende con questa formula se volete un po'provocatoria
Beh da un lato che la democrazia
Dico una banalità non è una condizione ma è una
Tensione è un traguardo che è stata sempre davanti a noi
Ma porta fuori ipocrisia ci siamo chiamati democratici per la democrazia anche per un'altra più concreta e precisa ragione questo primo anno di vita del Partito Democratico ha dimostrato che la democrazia è un problema anche dentro il Partito Democratico
Che esiste una questione democratica dentro il partito
Sia chiaro una questione che attraversa tutta la democrazia italiana ma che si mostra particolarmente evidente dentro il Partito Democratico
Un partito che ha affidato alla qualifica di democratico persino la sua denominazione identità
Dunque l'idea che ci guida è la seguente la democrazia nei partiti peraltro prescritta come è noto dall'articolo quarantanove dalla Costituzione è condizione premessa della democrazia nel sistema politico
Non può esistere una democrazia fondata sui partiti se non esiste una democrazia nei parchi
è l'altra faccia connessa faccia
Dell'emergenza democratica che denunciamo
Con l'occhio volto all'e sterno nel più vasto sistema politico
Ed è una faccia che riguarda anche noi che interpella anche noi
Non si può credibilmente levare alte grida contro le derive autoritarie se non cominciamo da noi
Se non diamo il buon esempio i partiti dovrebbero anticipare nei loro comportamenti l'ideale di società che proponiamo all'estero
Oggi tutta l'attenzione in tema di discussione sulla legge elettorale e lo faremo anche qui
Si concentra appunto sulle leggi elettorali in questo caso per Lele per il Parlamento europeo che esautorano il cittadino elettore del suo diritto potere di scelta dei suoi rappresentanti
Esagero per paradosso potremmo anche essere meno severi su questo punto ma lo siamo
Se i partiti fossero democratici al loro interno se godesse ero di una legittimazione larga all'altezza dello straordinario potere
Che essi esserci di cui dispongono e che certi e purtroppo non è così
Allora e mi avvio a concludere ispirandoci a questa idea guida appunto
La democrazia nei partiti condizione premessa per praticare la democrazia diciamo nel sistema politico
Abbiamo messo in cantiere dicevo sotto la sigla democratici per la democrazia cinque iniziative
Una è questa
Più di riflessione di confronto
L'altra è quella di adoperarci per il rispetto o forse dovremmo dire il ripristino delle regole interne al Partito Democratico penso anche al ricorso che abbiamo avanzato
Il sostegno al referendum
Speci consegno al referendum sulla lodo Alfano e il sostegno non abbiamo cambiato opinione al referendum diciamola così contro il porcellum ecco poi ritmo qui sul set
E quindi ce li dirà anche loro
Ancora
Impegno a raccogliere le firme per le preferenze alle europee noi sappiamo che queste le preferenze conosciamo anche tutte le controindicazioni non è diciamo la soluzione di tutti i problemi ma nel contesto dato credo che
Di questo bisognerà occuparsi e appunto una riflessione sulla democrazia dei partiti
L'occasione il quattordici ottobre cioè un anno delle primarie e il cappellino hanno dalle primarie relativamente alle quali
Lo richiamo solo per
Per nostra comune memoria il nostro punto di vista critico è noto sono state un'occasione sprecata
Una falsa partenza lì a nostro avviso a mio avviso credo di poter dire a nostro avviso affonda le sue radici l'impasse di un partito dall'identità incerta ed alla linea ondivaga
Tante linee nessuna linea lì a mio avviso sta il vizio d'origine
Cioè
La fuga la indisponibilità una competizione confronto aperto tra candidati intestatari di posizioni politiche distinte distinguibili che ci sono eccome nel Partito Democratico
Sostituita da un rito plebiscitario intorno al candidato pensato come unico e sostenuto
Più o meno convintamente da tutte le vecchie oligarchie
Ma non vogliamo tornare su questo non è questo l'oggetto dalla nostra discussione profilo detto perché noi siamo al quattordici di ottobre e l'iniziativa è stata fissata intenzionalmente in precedenza con questo anniversario
Vorremmo invece fare un bilancio sereno e oggettivo a un anno dalle primarie con l'aiuto di amici studiosi e di amici politici
A questo fine fine di
Insomma il posso dire orientare il la riflessione il confronto tra noi
Propongo quattro interrogativi lo dico a ai relatori al novellato
Li riproporremo agli amici quando ci raggiungeranno puramente orientativi poi voi Mimmo vi muovete come libertà
Primo interrogativo Kennedy quella straordinaria domanda di partecipazione
Tre milioni e mezzo di cittadini elettori dieci volte tanto gli iscritti ai partiti promotori scritti
Veri o presunti diciamo perché li aveva sapete venivamo da esperienza in cui
Come posso dire alcuni erano sulla carta diciamola così va
Seconda o ad secondo interrogativo in che misura quella straordinaria domanda di partecipazione dei cittadini vive e opera dentro gli organi che il Partito Democratico sia adatto
E penso segnatamente a due organi
Alla sorte dall'Assemblea i delegati eletti con le primarie Catti nazionale e alla direzione nominata per
Quote a valle
Terzo interrogativo
Le primarie questo è un interrogativo che ho visto apposto anche Pasquino in un suo recente intervento subita le primarie sono ancora considerate come
Evento e nel mito fondativo ma dove Mitolo messo tra virgolette cioè l'accezione buone positiva perché anche
La vita
E anche la vita politica si nutre positivamente di miti
Allora è ancora considerato il vento mito fondativo e comunque regola diciamo
Come prima è originaria fonte di legittimazione della leadership lo dico alla luce delle discussioni e delle resistenze che si vanno manifestando sul territorio
E potrei menzionare casi gli anche diciamo migranti comuni grandi città quarto e ultimo quesito
Come evitare
Che la indisponibilità di sedi nelle quali discutere e decidere democraticamente di ciò che più conta lo dei dettagli cioè l'identità la missione la linea del partito
Che certo non possono essere
Oggetto fatemelo dire di un aperto confronto e di una decisione comune in una conferenza programmatica
Fissata già nel vivo della campagna elettorale per le europee non può essere quello il luogo in cui si apre un confronto e inesorabilmente anche uno scontro democratico diciamo su
Linea politica del partito come evitare allora che l'indisponibilità di queste sedi produca o l'anonimo abbandono di tanti
Ho le rotture traumatiche di alcune
Sullo sfondo di queste quattro domande sta una più grande e impegnativa domanda
Che giro soprattutto
Ai costituzionalisti agli studiosi che ci aiuteranno in questa riflessione circa la possibilità e l'opportunità di pensare una legge sui partiti
Che disciplini l'articolo quarantanove e segnatamente il metodo democratico da esso prescritto per la vita interna dei partiti
La circostanza che siano trascorsi i sessanta anni
Da quando fu fissato a quella norma costituzionale ci
Faccio istruisce circa la difficoltà della cosa
Ma che ragionare non su di essa non sia tempo perso che mettere a tema la questione della fattibilità di una legge
Che disciplina la vita democratica interna dei partiti non sia come posso dire
Tempo perso o impresa peregrina e velleitaria eh testimoniato
Da
Gli interventi che poi verranno distribuiti di due autorevoli amici che non sono qui con noi ma che ci hanno trasmesso
Loro sintetico intervento e cioè Valerio Onida il piede Manuele Rossi sapete che entrambi in particolare ma numerosi ci sono più occupati tematica mentre dalla questione dei partiti e della democrazia dei partiti
Dicevo ci conforta la circostanza che in questi due interventi che poi saranno distribuiti
Diciamo in questi due interventi si dice appunto che la questione merita di essere attento
Non va accantonata sulla base della considerazione che sarebbe
Diciamo velleitarie peregrina diciamo questa ipotesi ma mi rendo conto che questa una questione di più vasta portata ma che bene diciamo anche diciamo indirizzando il giusto osservando il furto gli amici agli studiosi mettere a tema
Allora come vi abbiamo anticipato avevamo pensato quattro interventi introduttivi e saranno tre perché il professor Diamanti ha avuto un contrattempo serio di carattere familiare lì non sarà con minori quindi sono
Tre
Darei subito la parola al professor Guzzetta che conoscete perché
è un costituzionalista qui lasciamo perdere tutti i titoli accademici ma insomma è un costituzionalista di vaglia ma è noto anche per il suo impegno civico politico perché è il Presidente del Comitato per il referente i referendum
Elettorale diamo la parola lo inattesa che
Il professor Pasquino e il dottor Brunelli
Ci stanno per raggiungere sono partiti stamattina da Bologna possono fare seguire io direi così dopo i tre interventi impropri introduttivi non oltre venti minuti perché abbiamo ahimè non oltre venti minuti
Io darei la parola secondo un rigoroso ordine alfabetico perché è quello che furono il cartoncino più di una ragione pragmatiche banalissima
Con la consapevolezza che alle quattordici in punto noi dobbiamo chiudere
Quindi con interventi quindi previ direi di sei minuti ciascuno sei sette minuti ciascuno
Perché mi si dice che c'è una votazione voto delicato sulla pregiudiziale di costituzionalità la Camera pressoché gli amici deputati alle per quattordici devono lasciare
Buzzetta
Grazie Franco grazie per l'invito
Consentitemi iniziare dicendo che
Non è per ragioni circostanza che vi dico che in questo incontra più che mai opportuno e che debbo riconoscere per quanto riguarda almeno per quel poco che riguarda me che malgrado
L'impegno profuso in questi anni per contribuire al cambiamento del sistema politico il tema della vita interna dei partiti è stato molto sottovalutati
Ora la mia tesi
Che esprimo nella relazione che probabilmente non riuscirò a compiutamente a argomentare
è proprio questa cioè esiste
Un nesso inscindibile tra l'assetto del sistema politico e i modelli di partito
E noi ci troviamo oggi in una situazione nella quale
Il processo di assestamento del sistema politico non è stato adeguatamente seguito dalla mutamento del modello di organizzazione dei partiti
E questo è un male sia perché un tassello di quell'architettura manca ma anche perché mancato sviluppo di un nuovo modello
Rende
Ha delle ripercussioni sull'assetto e sullo sviluppo sistema politico
è esistita diciamo si parlava di miti fondatori miti fondativi siamo fin dall'origine del dibattito costituente e quindi sin dalle origini della Repubblica esistita una come dire un dogma
Una tesi quella per la quale
Si dovesse nettamente distinguere tra
La vita la il ruolo la soggettività di per dei partiti verso l'esterno cioè nelle relazioni con gli altri partiti e con le istituzioni e la vita interna dei partiti
E sulla vita interna dei partiti e si è
Affermato quello che io chiamerei un dogma della extraterritorialità
Cioè la vita interna dei partiti non doveva non poteva e non doveva essere oggetto diciamo così che interessasse nessuno al di là dei singoli partiti stessi
Questa esito e questa assetto è documentabile
Ed è anche in qualche misura giustificabile storicamente
Sia per il modello di partito sia per le condizioni della nascita della nostra democrazia
Il modello di partito dico cose note quindi vado velocissimo e un modello che deriva
Direttamente indirettamente dal modello del partito di massa fortemente influenzato anche diciamo dall'idea leninista del partito
Nel quale il partito è portatore di una visione ideologica totale
è l'avanguardia del trasformazione sociale
E il retto da
Rivoluzionari di professione o comunque d'avanguardia dell'avanguardia
è insomma il moderno principe il partito è educatore delle masse
Nel senso che c'è una simmetria evidente tra la posizione dei dirigenti e dei militanti il processo di legittimazione va dall'alto verso il basso
La cooperazione è una forma di iniziazione alla politica
E i dirigenti di partito sono i custodi di questa
Identità
Ideologica del partito
Sono i sacerdoti bella verità perché il
Il modello di partito ideologico presuppone l'esistenza di una vita politica e quindi il problema è la conoscenza della verità politica
E la diffusione della stessa il partito è il soggetto abilitato a negoziare con gli altri partiti
La mediazione dei conflitti
Il partito è soprattutto all'inizio della nostra esperienza costituzionale
In qualche modo il plenipotenziario della dottrina ideologica ma anche il plenipotenziario di quei
Referenti diciamo geopolitici a cui ciascun partito si riferisce
Basti pensare Hack cosa è stato il contributo e il ruolo di Stalin la svolta di Salerno di Togliatti e a quello che è stato l'influsso americano sulla modifica delle alleanze nel mille novecentoquarantasette
Del Governo De Gasperi e la fuoriuscita del PC delle al Partito Socialista
Il partito poi è un partito istituzione cioè precede
Le istituzioni
Precedere situazione per una serie di ragioni primo perché l'esperienza è quella della FASSID fascisti Zace dello Stato cioè il modello del partito che si sovrappone precede le istituzioni e ereditato anche
Nella fase costituente
Poi perché in modo diverso le istituzioni sono sopra strutturali discreto sovrastruttura rispetto alle emissioni del partito missioni che si declinano in termini utopistici messi anticipo semplicemente
Che considerano le istituzioni come provvisoria rispetto ad ulteriori dati
E poi il ruolo dei partiti per la ricostituzione dello Stato
Cioè i partiti sono coloro che ha scritto assicurano una continuità e discontinuità dello Stato nell'esperienza del CLN
Quindi la competizione politica in questo contesto diventa una cosa non una competizione nello Stato ma una competizione per lo Stato per la conquista dello Stato ai valori di una delle due civiltà politiche
In competizione nello scenario
Della
Incipiente guerra fredda a questo si associa perfettamente un modello istituzionale conforme a questa idea cioè istituzioni molto deboli
La centralità del Parlamento come centralità dei partiti in questa funzione di mediazione
La rappresentanza come rappresentazione di identità e la democrazia consensuale come permanente negoziato delegato ai partiti degli equilibri tra posizioni
Tendenzialmente incompatibili e in questo contesto che nasce il dibattito costituente sull'articolo quarantanove che è interessantissimo
Anche perché diciamo ci sono residui culturale ancora ad oggi
Perché nel dibattito sull'articolo quarantanove esattamente si determina quella scissione tra la dimensione e la e nella comprensione del partito nel ruolo esterno delle relazioni con gli altri partiti e con lo Stato e la sua dimensione interno
Il corollario di questo dogma della extraterritorialità della vita interna ai partiti
E la sottrazione dei partiti alla legalità generale
La Repubblica nasce in un contesto di collaborazione anche in un contesto di enorme diffidenza
Questo spiega istituzioni deboli
Come ricordava gli anni la preoccupazione è all'indomani della Costituente che il partito vincitore delle elezioni potesse essere Mori forme potesse mettere fuorilegge quello che le aveva perso
Quindi serve l'istituzione in cui il fattore maggioritario sia il più possibile contenuto
E nel dibattito sull'articolo quarantanove sulle proposte di esplicitazione da democrazia interna
Gli interventi sono interessantissime cito solo uno solo due Concetto Marchesi
Un Governo con basi democratiche potrebbe servendosi dell'articolo in esame cioè della
Ticosa democrazia interna mettere senz'altro il Partito Comunista fuorilegge
Togliatti
Il timore che una disciplina interne partiti potesse fornire il pretesto a misure antidemocratiche i partiti si combattono sul piano della competizione politica democratica e quindi totale contrarietà a una disciplina interno ai partiti
In questo contesto ovviamente il modello della democrazia interna tende a sfumare perché esiste questa scissione
Quello che vorrei sottolineare che questa
Sviluppo della concezione della
Della del del regime dei partiti cioè dello Stato su dei partiti e perfettamente funzionale al modello di democrazia consociativa
è un tema
Affrontato ovviamente da tanti studiosi diciamo quello che vorrei citare e Fabbrini che parla appunto di partito introflessione consentitemi di citare perché
Questa questa descrizione mi pare efficacissima
Diceva Brini dunque nei sistemi elettorali proporzionale l'elettore e incentivata votare un partito ma non a scegliere singoli rappresentanti ciò che conta è la sua identificazione con il partito non la sua attenzione alla qualità soggettiva dei candidati
Gli elettori in quanto tale hanno risorse limitate di influenza sulla selezione dei rappresentanti politici se si vogliono dotarsi di tale risorse dai lettori debbono trasformarsi in membri con attivisti del partito
Le implicazioni di tale separazione verticale tra lettore membro di partito sono due
Da un lato tale separazione favorisce la coesione di partito ma dall'altro esso racchiude un pericoloso potenziale oligarchico relativamente alla formazione della classe politica
Tale separazione infatti delimita l'ambito della responsabilità personale dei singoli membri di questo
Di quest'ultima i quali devono rispondere primariamente se non esclusivamente al proprio partito cioè i suoi dirigenti e i suoi membri e sulla vivente in via del tutto mediata
Agli elettori
Insiste i partiti introversa e dei sistemi proporzionali tendono ad avere una predisposizione negativa verso la sostituzione competitiva delle élite dei vigenti di qui la tendenza alla riproduzione nel tempo
Della stessa classe politica correttivi processi di burocratizzazione e di invecchiamento
Questo scenario che ho tratteggiato
Molto schematicamente che
Pur di cambiamento il vogliamo inevitabile ed evidente del sistema politico
Ha costruito la cultura della vita interna dei partiti una cultura che diciamo con i suoi cascami le sue resistenze continua ad esistere e continua ad esistere in modo evidente poi darò un saggio di questo
è del tutto anacronistica
è del tutto anacronistica perché tutti quei fattori che avevano favorito quel processo e quindi in qualche misura giustificato quel processo sono venuti meno
è venuta meno l'ideologizzazione della lotta politica non c'è una verità da conoscere ma ho un progetto da rielaborare continuamente
è avvenuta una dei politici d'azione della società la società non è più destinataria di educazione politica e anzi portatrice di istanze autonomia
L'avvento dello scenario bipolare dell'alternanza ha cambiato radicalmente la funzione
Del dei partiti nella vita politica di quale adesso la lotta politica non è più esclusivamente per rappresentare identità ma è piuttosto destinata
Al governo del Paese
E quindi dalla centralità della rappresentazione
Si passa alla centralità della deliberazione
è fallito
Il pluralismo quello che dava il pluralismo per dissociazione
Cioè una volta che si afferma il dogma dell'extraterritorialità
Il pluralismo non si esprime dentro i partiti ma si esprime con la costituzione di altri partiti di altre identità
E questo è alla base di quel processo di frammentazione enorme a cui abbiamo
Assistito la frammentazione entrato in crisi il processo di bipartitico stazione o comunque di bipolarismo azione spinta
Si è realizzato e quindi si pone oggi un problema di riassorbimento del pluralismo che è fuoriuscito da quello schema che fuoriesce da quello schema bipartitico
E poi ci sono i fenomeni degenerativi di burocratizzazione di ruolo esponenziale bis crescita esponenziale del ruolo di intermediazione delle élite politiche nell'occupazione dello Stato verso l'esterno e nella gestione della cooptazione verso l'interno
Rispetto a questo processo che è anche un processo che non riguarda solo noi è un processo mondiale altri Stati si sono progressivamente attrezzati
E fa ancora più affetto constatare rumeni la distanza abissale tra quello che diceva un democristiano che stavolta non più un comunista Umberto Merlin in Assemblea costituente quello che è successo nel mondo
Questo ve lo voglio leggere perché
E meglio di cento parole
Diceva Merlin di fronte alla proposta di emendamenti per restaurare la vivente la democrazia interna ai partiti questi emendamenti e cito vogliono ottenere un controllo interno nella vita dei partiti che sarebbe quanto meno eccessivo
Bisognerebbe chiedere gli statuti conoscere l'organizzazione chiedere anche i bilanci dei partiti e conoscere i mezzi finanziari di cui essi dispongono
Ora è possibile tutto questo si chiede Merlin è lecito tutto questo quali pericoli presentano tali possibilità
E poiché eserciterà ebbe questo controllo
Anche sul controllo interessante perché un dibattito in quella sede in cui alla proposta di Mortati sottoporre il controllo alla Corte costituzionale risponde Laconi dicendo che la Corte costituzionale è un organo asservita la maggioranza e che quindi non offre nessuna garanzia
Noi siamo in un altro universo rispetto a questo schema eppure
Rispetto a questo schema non c'è stato nessun fatto regolativo che abbia modificato
Modificato questo dogma anzi il dogma della extra
Territorialità politica dei partiti è un dogma che permane ora qui
Io cito un caso che ovviamente fa discutere ma sono stato coinvolto anche professionalmente
Nella delibera
Con cui la Commissione nazionale di garanzia ha respinto il ricorso
Che impugnava le deliberazioni del venti giugno si legge qualche cosa che somiglia molto di più a quella cultura del dogma dell'extraterritorialità che non alla cultura di un
Fondato su un modello di partito moderno
Si dicono i garanti la Commissione garanzia
Quanto sopra induce ancora una volta ad evidenziare come la valutazione della ci disciplina di un partito politico e si significativamente il Partito Democratico deve rapportarsi al fondamento costitutivo del partito stesso e quindi essenzialmente l'articolo quarantanove della Costituzione
Qualunque ricorso ad altre fonti esterne al partito extraterritorialità qualunque ricorso ad altre fonti esterne al partito riferite all'ordinamento generale ed in particolare al Codice civile
Pone in essere questo questioni assai delicati di possibile interferenza esterna che possono snaturare la funzione e la natura dell'adesione volontaria al partito
Ora
Su questo specifico punto l'accesso diciamo la giustiziabilità dei rapporti interni al partito
Non è discussione su grande Paese europea
Ma siccome noi viviamo questa
Riflesso che viene da quelle poche che va superato per noi
Diciamo la nostra cultura c'è una cultura materiale molto più vicina in me alle opinioni Merlin del quarantasette che non allo sviluppo che tutti i Paesi occidentali hanno avuto
Germania Francia Spagna
La stessa
Quasi non vorrei che l'imbarazzo ma lo stesso cautela con la quale Franco ha sottoposto il problema di una legge sui partiti
Dall'idea di di quanto questa cultura sia radicata di quanto siamo tutti influenzati questa cultura cioè il tema della disciplina interna ai partiti per legge e il tema del Abbé persino della registrazione dei partiti è un tema che in questi termini così drammatici si pone solo da noi
E allora qual è la sfida a mio parere la sfida è esattamente andare verso un partito estroflesso e non di un processo
Gli elettori e non il partito sono i terminali della responsabilità politica
I partiti non sono l'anello di congiunzione inevitabile e ineluttabile nei rapporti tra elettori ed istituzioni ma sono semmai strumentali a quel rapporto
Purtroppo noi sperimentiamo finisco rapidamente sperimentiamo
Viceversa la persistenza di quei modelli sui quali
Tenta di innestarsi un nuovo modello con effetti che sono
Paradossali
Salto tante cose
Vorrebbero
Dire due o tre e fare alcune proposte la prima l'articolo quarantanove
Proprio per quel dogma sull'extraterritorialità è stato interpretato sempre come
Escludente
Un vincolo alla democrazia interna ai partiti
Ora questa interpretazione
Ebbene
Io credo che fosse sbagliata allora ma che tanto più sbagliata oggi nel mutato contesto lo stesso Mortati nel presentare quell'emendamento per chiarire che la democrazia interna l'esigenza imolese interna emendamento che fu bocciato dall'Assemblea costituente
Sempre per quelle ragioni diceva che quel suo emendamento è respinto attivo non era integrativo modificativo
E anche da una lettura grammaticale dell'articolo
Cioè tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale emergono due punti primo il soggetto della proposizione sono i cittadini
E che i cittadini hanno diritto di farlo per concorrere
Il che significa che i soggetti del concorso sono i cittadini e che quindi questo concorso non si esercita solo
Al di là del partito nella vita politica ma è un concorso che parte dal momento in cui i cittadini si attivano per partecipare e quindi un concorso che deve esistere prima di tutto all'interno dei partiti per poi proiettarsi al di fuori
Questo ha delle ricadute concrete
Innanzitutto a lascia come apre lo spazio per la democrazia interno
Avevo Grazia per vivere ha bisogno dell'eliminazione del dogma dell'esistenza di una verità ufficiale
Nel momento in cui il dogma dell'esistenza di una verità ufficiale cade perché il partito ideologico viene meno si apre lo spazio all'intervento della democrazia come sistema nel quale
Si riconosce eguale dignità a ciascuno e quindi è uguale legittimità di ciascuno a concorrere per la definizione di quei
Progetti che dovrebbero caratterizzare e la ragion d'essere del Partito
Questo modello che noi abbiamo ereditato
Determinato una serie di effetti che ben conosciamo
Il problema della componente nel rapporto tra la componente della leadership personale
è bella ipoteca nota abbinare sul partito
Il problema della legittimazione dal basso e non dall'alto verso il basso
Il problema dell'atrofia progettuale tipica delle degenerazioni oligarchica in un modello nel quale la partecipazione alla vita politica è condizionata dalla necessità di compiacere i copti tanti
Le fette inevitabilmente un abbassamento della qualità e una eliminazione di tutte quelle proposte che sono disturbanti rispetto
Hai copta
Il problema non sono costretto a due minuti restringere
Due minuti e fino a cui sono sensibile a questo ultimo ma
Due minuti due minuti e finisco
Esistono problema che si è aperto con le ultime elezioni l'ho accennato prima ed è il problema dell'assorbimento
Di tutte quelle istanze che sono rimaste fuori dal processo politico in ragione della sua semplificazione
Noi qui parliamo di numeri che sono enormemente significativi
Nel giro di due anni cioè dal due mila e sei al due mila otto il numero degli elettori non rappresentati cioè di coloro che si sono astenuti che hanno votato scheda bianca o che hanno votato partiti che non hanno raggiunto la soglia
E passato sui voti sugli aventi diritto da dieci milioni a quattordici milioni
Il che significa che siamo passati dal venti per cento circa al trenta per cento circa
Nel formarsi delle due coalizioni
Abbiamo assistito e di inevitabilmente a una riduzione dei dei dei voti per quelle condizioni ma riduzione molto significativa
La la
La PdL passavano diciannove milioni a diciassette milioni la PdL la la coalizione di centrodestra la coalizione di centrosinistra ovviamente in formato ridotto e passato da diciannove milioni di voti assoluti a tredici milioni e seicento mila voti assoluti
Il che significa al di là dei
Diciamo del del problema
Della ricostruzione dispersa verso passato significa in positivo che esistono sei milioni di voti potenziali almeno che c'erano due anni fa e che non ci sono più oggi per questa coalizione
Che richiedono di essere riassorbiti
E quindi richiedono di
Che sia loro offerta diciamo così un contesto un ambiente
Cioè un partito ovvero partitiche sia appetibili dal punto di vista la partecipazione interno le proposte e ho finito
Telegrafica
Il nesso tra istituzioni tra assetto istituzionale e assetto della vita interna ai partiti impone che si coltivi anche l'assetto istituzionale
Secondo me è necessario ragionare su una riforma grande
Sui vertici delle istituzioni sulla personalizzazione responsabilizzazione dei vertici l'istituzione ma è anche necessario riflettere su quanto la legge elettorale attuale sia
Sia proprio una conferma di quella scissione
Tra dimensioni esterne dimensioni interno è proprio una schizofrenia noi abbiamo un modello maggioritario sul piano esterno nella competizione i quali tra le coalizioni
è un modello esattamente proporzionale nella
Nella dinamica interna delle collezioni con tutti gli effetti di partito introverso di cui parlava Fabbri
La legalità della vita interno ha già risposto
Disciplina e assolutamente legittima e giustiziabilità è assolutamente legittima alla luce della Giustizia il DAP cioè possibilità di ricorrere a istanze esterne alla luce dell'esperienza comparato
Altre proposte la dico proprio elencando selezione candidature
Come con primaria di tipo coperto limitazione
Dei mandati in via temporanea io non sono favorevole in assoluto la limitazione dei mandati ma nel momento in cui si tratta di fare un change over
Dal punto di vista del ricambio
Delle élite di partito forse può essere sensato immaginare una temporanea imitazione
Limitazione della componente funzionari Aler dei partiti
Tutela delle minoranze vissuta non come un fastidio per la maggioranza ma come la condizione consente esattamente di realizzare quella contendibilità
E quella competizione virtuosa all'interno dei partiti
Insomma per concludere e ho finito
Rimane attuale
Quello che disse Aldo Moro in quel famoso dibattito in Assemblea costituente
Cosa che
Per me non è evidente ma per lui lo era evidente che se non vi è democrazia interna i partiti non possono trasfondere l'indirizzo democratico nell'ambito della vita del Paese vi ringrazio
Grazie grazie ma naturalmente più il tempo è scarsa resisto alla tentazione di fare commenti ti segnalo solo che io porto timidamente la questione da lei perché sono un moderato notoriamente sono un moderato
Hai capito
Va bene
Allora la parola
Protratto tipo tartufo eccetera
Parola al professor Pasquino ringraziamo
Marco
A me spiace del ritardo che naturalmente fa parte del Paese reale però mio Rita sempre perché io tendo a essere puntuale e anche perché è qui dovere come dire ucciso sulla scaletta forse da era giusto che parla Luca
Peraltro io sono chiaramente un cooptato se Arturo Parisi non mi avesse chiesto divenire il nome di un'antica antichissima esigenza io l'ho detto ma chi me lo fa fare di andare a Milano tutta avrò modo tutto anche un impegno minato
Inoltre però c'è una matematica che ci unisce
Perché da tempo immemorabile noi pensiamo che le primarie siano lo strumento efficace e da utilizzarsi e riteniamo di avere vinto una parte della battaglia e adesso vedremo se l'altra parte riusciamo a portarla a compimento
Sull'argomento scritto un articolo sull'unità che inopinatamente comparso domenica a pagina circa ventisei
Io che mi che mi concepisco come editorialista de L'Unità mi sono chiesto come mai
Però se non altro il titolo era buono e prendo l'inizio dal titolo perché era celle celebrare le primarie per rafforzare il PAI democratico
E il celebrare titoli Mion certamente quindi almeno il titolo è passato nella sua interezza e celebrare significa tutto quello che significa il verbo celebrare nel senso anche enti sono celebrazioni mortuarie
Ma ci sono celebrazioni affettuose compiacenti contente e contiene i due elementi come incidentalmente visto che cosa è tragico per articolo quarantanove come incidentalmente il verbo concorrere
Che cosa i costituenti scelsero con grande cura che significa competere ma anche correre insieme
E poi che Fanfani un giorno mi disse lei Pasquino vuole riformare la Costituzione adesso beh dentro entro determinati riti sappia che i costituenti non erano degli sci muniti o dello pensato mai per
Non mi attribuisca questo
E adesso inizio davvero
A un anno dal
Dall'elezione di Walter Veltroni a segretario del PAI democratico che non fu una primaria ma fu l'elezione del segretario del partito
Mi sono spesso chiesto perché veniva utilizzato il termine primaria o primaria
E ho l'impressione che ci siano due risposte
Una in un certo senso favorevole al Segretario e cioè che il termine serviva in qualche modo in maniera suggestiva a richiamare le primarie che ci furono l'anno prima due anni prima
Per Prodi e che quindi si possono richiamo di continuità
Un richiamo anche
Che avevano un suo senso politico rilevante cioè la coalizione aveva scelto a suo tempo il candidato alla Presidenza del Consiglio
E a questo punto il punto il partito che nasceva sceglieva in questo modo comprimarie impropria il segretario del partito
E però vi ho colto anche un elemento negativo c'è un elemento di manipolazione cioè quel termine primario essere serviva anche a suggerire che la battaglia sarebbe stata grosso modo come quella combattuta per Prodi e che non certo senso
Ero una battaglia che rappresentava qualche cosa che altrimenti una semplice elezione diretta del Segretario
Non avrebbe potuto costituire
Anzi penso che parte di voi io no ma parte di voi avrebbe protestato contro quella che tecnicamente si chiamerebbe una sorta di elezione plebiscitaria del partito nel nel sesto te siccome di massima e perché non contiene e praticamente nessuna connotazione negativa cioè per svecchiare per rompere in incrostazioni precedenti si elegge direttamente a Modica
E quell'elezione ha prodotto un asse di conseguenze sulla quale non mi soffermo ma se e soprattutto doveva servire a dimostrare che nasceva un partito con un consenso un tu ampio e purtroppo il partito ha presentato dall'ora una serie lamenti negativi visibili e alcuni elementi positivi mai me
A mio modo di vedere pochi elementi positivi positivi
Su questo punto non ho ricevuto un'indicazione datore quindi devo fare attenzione quando mette insieme delle reti positivi degli elementi negativi
Però che il partito non abbia in nessun modo interiorizzato l'articolo dello Statuto dove si dice esplicitamente che si tengono primarie per le cariche monocratiche elettive appare oramai abbastanza evidente
A Cremona dove potevano tenerle si sono aspro sconquassi salti
Non è ancora detto che non le facciamo per scegliere il sindaco a Firenze da quello che sto si stanno dividendo ampiamente fino all'ultimo le notizie che erano quattro candidati e a Bologna mi sono
Ho portato la cronaca locale però Arturo a Bologna la situazione mi pare abbastanza delicata anche se temo che il l'onore Laforgia stia cercando di andare ad un accordo io presterà enorme non avvenisse vorrei che si sia quelli si leggono delle cose curiose
Proprio la giù perché lui troppo esce per andare a fumare quando apparve
Mandata
Aumentata bene che è ancora in sala però a Bologna la situazione è bruttina ed è però molto indicativa perché i Paesi democratici per molto forte e quindi in realtà a maggior ragione credo dovrebbe riuscire a utilizzare lo strumento delle primarie
Per moltissime buone ragioni sulle quali mi soffermo anche perché immagino che sette tutti d'accordo con me
Perché non si tratta soltanto di una competizione fra persone e fra l'altro fa sempre bene soprattutto sulle persone sono all'interno del perimetro che si chiama Partito Democratico e do per scontato che condividono i principi fondamentali
Ma si dovrebbe trattare anche di una competizione fra fra idee cioè di un un tentativo di formulare delle idee dopo cinque anni non particolarmente entusiasmanti della di di Cofferati devo dire più che della Giunta Cofferati
E si tratta soprattutto di fare quell'operazione per la quale molti di noi continua a pensare che le primarie sono utili maledire l'operazione di consentire agli elettori di ricevere maggiori informazioni e di partecipare in maniera incisiva questo
Non sembra essere ancora il punto d'approdo complessivo del pensiero dei dirigenti del del del PD ne a livello nazionale né certamente a né in molti livelli locale che riesco vagamente a captare quando vado in giro
Ed è
In un certo senso paradossale ma qualche volta anche triste che ci si entusiasmi per le primarie statunitensi che sono state primarie vere soprattutto nel campo del Partito Democratico
Ero alle grande ci per la vittoria di di Obama senza tenere conto del fatto che Hillary Clinton perde in maniera molto dolorosa e molto faticosa però dei ci i di appoggiare il candidato vincente e a questo punto la lezione per coloro che perverranno alle primarie perché e spero che completeranno perché poi siamo di fronte
Alle sei persone anche per evitare che si facciano che siano ugualmente gentiluomini come è stata gentile donna Hillary Clinton
Queste sono concessioni che debbono essere fatte e che meritano di essere suggerite nel momento in cui ci si trovasse invece come si sia primarie laceranti perché abitualmente l'obiezione più forte che le primarie lacerano il partito
Non lacerano se chi compete naturalmente compete con delle mire che non è in grado poi di spiegare e se poi non è in grado di fare di fare questo attorno purissimo ma secondo me ha letto il mio partito assolutamente essenziale che di riconoscere la vittoria dell'altro candidato
Qui
Si inserisce un discorso che circola sulla rete che di tanto in tanto mi arriva
E cioè di chiedere primarie per tutte le cariche e sempre con la Giunta anche di primarie per legge io credo che le primarie vanno chieste soprattutto e forse essenzialmente
Per le cariche monocratiche elettive che possono anche essere chieste per altre cariche però bisogna
Riformulare il Regolamento ma non credo affatto che debbono essere imposte per legge perché ho l'impressione che dovremmo anzitutto sperimentare
E quindi poteva aggiungere qualche cosa che sia flessibile non rigido perché rischio di Enrico ecco come posso dire di
Codificare modalità di prima arie che poi si rivelassero inadeguate è molto grande e poiché come sappiamo non è facile cambiare l'esistente suggerisco che non si vada in questa direzione
Però temo molto quello che vedo c'è la paura di un dibattito aperto di un dibattito franco di un dibattito anche abbastanza duro perché ci sono posizioni diverse ed è giusto che ci siano posizioni diverse ecco su come fare funzionare lo strumento primario
Vedo anche che c'è un altro problema che emerge che non è stato risolto in realtà dal punto di vista dei regolamenti specifici poi per garantire che le prime Marie si svolgono effettivamente non soltanto ma vedo anche che questo dibattito non ha prodotto nessun tipo di
Apporto particolare da parte dei dirigenti del Pd
In particolare devo devo dire che per esempio nelle varie assemblee che si sono tenute l'argomento primario non era all'ordine del giorno e non ha fatto la sua comparsa
Non solo ma
Quello che ha fatto la sua comparsa era che queste assemblee avevano una scarsa partecipazione non mi soffermo sull'Assemblea nazionale che
In
Max sulla quale immagino se più informati ma faccio notare che l'Assemblea regionale
Del pari democratico dell'Emilia Romagna che si erano temperato invoco piacevole che era a Riccione ha registrato a fatica la presenza del numero legale di quello che loro chiamano numero legale cioè trenta per cento più uno
Che in nessuna assemblea sarebbe considerato
Sei più uno dove c'è stato convocato per telefono perché l'Assemblea era convocata per le dieci numero Galessio aggiungiamo
Si raggiunge a mezzogiorno
No si manda l'impresa che tra partito condominio del mese mai fare il rapporto con l'assemblea di qualche astio azionista di Banca visto che siamo
Quindi in materia e credo che il cinquanta per cento più uno sia richiesto
Cioè voglio dire che
Cucinotto un certo segno di ripiegamento
Qualche volta anche di rassegnazione e che se continuo in questo modo non promette nulla nulla di buono
E vedo anche che non c'è non non c'è una iniziativa politica che invece potrebbe essere promossa a livello locale a partire dal livello locale da primarie che vengono fatte bene mentre tutte le volte che apre il giornale e e controllo cosa succede siamo di fronte a scambi più o meno proprio o dovrei dire più o meno impropri e a pensieri che riguarda la carriera che cosa Andrade a fare quello lì nel caso in ogni essere poi che il partito è molto forte contro la molte cariche il movimento delle pedine del sull'organigramma è sempre almeno ma fino a qui fino a che non se non si risolvono alcuni problemi
E molto intenso
E credo che tutto questo non vada bene perché alla fine tocca i problemi cruciale del funzionamento di un partito cioè tocca da un lato il problema della alleanze che dovrà in qualche modo esso è definito io avevo percepito che il segretario Veltroni aveva detto nel corso della sua campagna per diventare segretario che è partito dove essere federale
E per quel che so io i panni federali godono di un'ampia autonomia e quindi non capisco perché il sindaco di Bologna deve andare a comunicare la sua decisione al segretario del partito a Roma e non invece prima al segretario del partito regionale
Dell'Emilia Romagna e non capissimo Matt moltissime altre cose ad esempio sul perché i vari partiti locali non decidono loro delle loro
Delle loro strutture organizzative che mi pareva essere il compito che un segretario di partito doveva affrontare per produrre qualche cosa di nuovo e di più efficace
Di quello che avevamo in precedenza quindi il problema delle alleanze si pone poi la struttura si pone
Si propone si pone anche il problema ovviamente delle tematiche sulle quali ovviamente ancora una volta i candidati che entrassero nel primari dovrebbero esprimersi in maniera adeguata e forse anche in maniera originale
E credo che si ponga anche in ultima istanza inevitabilmente il problema della leadership
Questo sì
Questa mancanza di inserire il partito si si è secondo me
Rivelata in maniera anche molto evidente in particolare nel momento in cui il partito ha già addetti deciso di dotarsi di uno strumento che invece è importante e utile può essere fatto funzionare
E cioè il Governo ombra
Anche questa una innovazione molto rilevante in centralmente Veltroni c'era già quando Occhetto decide di fare il Governo ombra ma in una situazione
Toh diversa e peraltro credo perciò Governo ombra se posso dire anche molto migliore dal punto di vista la composizione novità che a te perché io non c'ero e quindi da questo potrei fare anche punto lamentarmi ma non ero nel governo ombra ovviamente meritando meno però nel momento
Però nel momento in cui si accetta o lo schema di competizione bipolare e sia una presenza parlamentare cospicua perché il trentatré per cento è una presenza cospicua il Governo ombra può essere uno strumento molto molto efficace
La verità e che dove non va in rimasto peggio scusate il mediocre gioco di parole è rimasto molto nell'ombra e vi faccio solo un esempio sono stato a un'assemblea
Molto interessante insieme con la vicepresidente alla Camera Rosi Bindi in Toscana in un paesino che deve avere una il sessanta per cento sessanta settanta per cento del PIL Sindaco è stato redatto il settanta per cento dei voti sia macabri via
E alla fine di questo dibattito intenso e partecipato è ho chiesto scommettendo cioè non scommettendo offrendo un gelato a chi fosse stato in grado di dirmi cinque nomi di ministri ombra
Queste persone che hanno tutte competenti perché sapevano di che cosa si parlava a cinque non sono arrivati hanno semplicemente rinunciato
Sarei stato molto più contento di pagare il il gelato e provare che ce n'erano di pagare diversi gelati ma questo rivela però che il Governo ombra in nessun modo ha sfondato ma e questo è un è un punto di grande debolezza e perché ovviamente
Se un partito deve attrezzarsi ahimè temo per un certo per il tempo a fare opposizione
è utile che abbia un luogo dove questo posizione viene decisa
Dove ci sono rappresentanti che si fanno portatori delle iniziative in maniera in maniera dire dire non soltanto regionale ma anche dirompente in sede parlamentare perché lì ovviamente che il Governo ombra si esprime in pre non luogo e quella
Ovviamente deve andare a chiedere il consenso anche al di fuori ma se non riesce a elaborare qualche cosa in Parlamento la situazione non non è poi positiva nel momento in cui andasse al di fuori
Leggo di nuovo
Che si discute dei pro dei poteri del PALAV del Parlamento
Della depressione dei parlamentari vi capisco parlamentari presenti di capisco molto però la depressione che vive la trovate voi oggi e
La depressione è sempre stata perché questo un Parlamento organizzato male
E questo bicameralismo che qualcuno continua a chiamare perfetto ma che tutto meno che perfetto ma invece è molto paritario e assolutamente come il tremendo non soltanto dal punto di vista
Del del Governo ma in generale perché non si sa mai bene che cosa è passato che cosa non è passato ed è verissimo che i tempi non non sono sotto il controllo di nessuno e tutto quello che segue naturalmente quasi inevitabile
Cioè accorciare i tempi vuol dire fare i decreti i decreti dovrebbero ed è avere determinate caratteristiche non li hanno il presenterà pubblica non può tutti uno e ti dire no questo non ha le metri le caratteristiche e si va avanti in questo modo e quindi se si vuole ridurre la depressione tanto per cominciare vi sarebbe intervenire
Sulla struttura del Parlamento
Certo bisogno di intervenire anche sulle funzioni e quei quando sento queste cose del federalismo scopro che il federalismo sarebbe il federalismo fiscale ma Federico fiscale da sola precise con registrare sulla parte
Infine lo fiscale non va bene cioè ci vuole primo federalismo e poi anche il federalismo fiscale
Perché le due cose e possono essere separate ma se debbono essere tenuto insieme cominciano da una un reale decentramento di poteri e funzioni a strutture che siano in grado di esercitarle
La verità però che alla fine il Parlamento funziona male e lo sappiamo perché i parlamentari sono stati scelti in un certo modo
E questo riguardo molto di più molto di più lo la maggioranza dell'opposizione ma riguarda certamente anche l'opposizione
E qui naturalmente si potrebbe dire che si può ritornare a parlare di primarie parlerò di primaria che qui però il fatto che
I parlamentari oggi non hanno nessun autonomia e d'altronde
Per la Regione che diceva anche prima Guzzetta è chiaro che i comitati devono fare molta attenzione a come esercitò il loro eventuale diritto al dissenso forse lo devono fare anzitutto nei gruppi e sono sicuro che lei gruppi qualcuno riesce anche a farlo ma poi la situazione si chiude pesantemente nel momento in cui si entra
In Aula mentre qualche volta un dissenso chiaramente espresso e molto efficace perché raggiunge e tutti coloro che guardano con attenzione a cosa succede nel Parlamento
Io ho già elogiato in un articolo quello che ha fatto la senatrice Pollastrini e non non sono difficoltà ripetere ha fatto molto bene a non uscire da quel lavoro del Senato erano la pista
Della Camera l'ottobre da capo
Del nono venisse no no io
Vedi sorretto occorre lo tutto ha fatto molto bene hanno uscito dalla Camera e a esprimere chiaro il suo dissenso rispetto a quello che non veniva fatto e che avrebbe dovuto essere fatto
E soprattutto perché sulle materie che riguarda la bioetica è chiaro che il dissenso deve essere comunicato ai propri elettori in maniera molto chiara
Purtroppo la legge elettorale ha reso più generi tutti questi parlamentari e e qui si pone sicuramente il problema di come scegliere meglio i parlamentari
Noi riteniamo e questo noi sta per tutti quelli che di tanto in tanto cooperano con me a scriverlo regolamenti per le primarie che sia possibile anche fare le primarie per la scelta dei parlamentari
Vediamo solo non solo che sia una possibilità
Ma vediamo anche che sia un'opportunità cioè scegliere beni parlamentari con la collaborazione degli elettori significa ancora una volta coinvolgere persone fare partecipare in maniera efficacia oltre efficace vuol dire comunicare idee raggiungere la stampa vuol dire cioè fare politica che V che passa attraverso le idee e la comunicazione
Si possono scegliere i parlamentari anche attraverso primarie e questo insisto sarebbe per l'ennesima volta una sorta di conferma che il Paese democratico e corrente su un punto rilevante e cioè intende instabili fra il suo apparato
Rispetto quale non ho sul motivo di di particolare lamentela perché ritengo che un partito debba avere un gruppo di persone che lo guidano e e gli elettori in senso lato che sono una platea di persone
Sufficientemente intelligenti questo è un postulato democratico assoluto è in grado di dare un contributo effettivo
Qui mi soffermo su sul passaggio del del dell'apparato perché io ritengo che un partito debba avere un gruppo di persone non molto grande
Relativamente ristretto che mantengono la continuità nelle aule parlamentari
Cioè devono esserci dei parlamentari l'odor in maniera più plateale possibile professionisti gente che c'è da quindici vent'anni perché hanno maturato competenze sanno che cosa fare e sanno come insegnare a quelli che arrivano
So che ci sono molte perplessità sul punto ma crede invece di avere ragione
Che l'apprendimento nelle aule parlamentari non è semplice e per essere efficaci bisogna conoscere non soltanto l'argomento ma anche le tecniche con le quali poi comunica e il proprio argomento scuole d'Italia un emendamento scritto bene al momento opportuno può essere straordinariamente efficace e mentre infiniti discorsi sui quali siamo
Bari quasi tutti possono lasciare il tempo che trovano mi sono spesso chiesto e lo uso come termini transizione
Che cosa per quale ragione mai
Il senatore Ted Kennedy che è stato eletto la prima volta nel Senato statunitense mille novecentosessantadue avrebbe dovuto lasciare il seggio
E depositario di una se di competenza in materia di giustizia di sanità di entrambe le Commissioni si arresta il precedente e attraverso i suoi collaboratori spicciato le solite siano uno staff di almeno quaranta persone e attraverso i colleghi più giovani abbia è riuscito a esercitare un'influenza straordinaria
Lo dico però ragione molto molto semplice perché il senatore perché anni può permettersi di fare tutto questo da un lato perché dura
Ma perché è dura perché vincere vincere lezioni ma che e che che lega che aggancio potremmo avere con quanto essi per gli anni perché alla fine i parlamentari sono più autorevoli se sono da un lato prodotti da un elettorato che vivo tra loro e dall'altro se hanno questo collegio nel mare il passaggio vero qui e il collegio uninominale
Possiamo parlare di tutte le riforme elettorali che vogliamo ma se continuiamo a tenerci collegi l'uninominali a prescindere dalla situazione attuale queste liste bloccate
Per di più naturalmente va addirittura con le candidature plurime e aggiungo conosco nello sconforto di qualcuno immagino senza il requisito di residenza
Perché questo non è un semplice elemento giuridico legale curioso che che prendo per utilizzare contro qualcuno invece un punto di straordinario rilievo la senatrice Chennedy
Per essere letta nelle stradine orga ha dovuto comprarsi casa se lo potrà permettere ma soprattutto vi del C due anni ma che cosa significa esegue il requisito di residenza significa che queste persone
Vanno in luoghi dove sono conosciute
Dove riescono a parlare con altre persone che poiché le conoscono possono rivolgere la parola a chiedere informazioni
Discutere anche contraddire quello che è stato fatto il requisito di residenza che peraltro potrebbe essere stabilito fin da adesso anche con la quale pessima legge elettorale e uno strumento che credo dopo debba essere introdotto molto rapidamente se si possono fare delle leggi né
Suggerisco che questo con un minimo di sostegno da parte del del popolo e libertà giuridico che questa leggina venga fatta molto rapidamente
Non oso andare fino a dire che anche i Sindaci dovrebbero avere un requisito
No non lo voglio dire
No
Come
No no no no no proprio
No se si chiuda Chiodo non o se invece il passati anche simbiosi futuri allora e il Consiglio il Collegio nominare è l'elemento cruciale che deve essere utilizzata se si vuole riformare la legge elettorale
E nel momento che ci sia il collegio penale tutto quello che stiamo dicendo
Sulla partecipazione dei cittadini sulle primarie sulla possibilità di avere una competizione vera fra persone diventa non soltanto possibile ma diventa assolutamente indispensabile
Questo trasformerebbe la politica
Abbiamo avuto poca fiducia e qui mi ci metto anch'io guardando il senatore Ciccanti in quello che poteva succedere succedere se avessimo mantenuto fermo il Mattarellum anche nelle sue componenti che non gradiva amo
Perché Correggio mirare cominciava a produrre un qualche effetto vero nel dal punto di vista politico anche dal punto vista ride dal rapporto tra
No è stato redatto per perché
C'era bisogno di una legge difensiva non le nomine non mi sveglia però e Circle Regioni ma dopodiché su
Non posso neanche metallica difendere Santori quadro raccolgo la provocazione del corridoio fa
Patemi chiudere
Collegio per collegio minerale accompagnato dalle primarie con tutto quello che ne consegue io credo che tutto questo sia assolutamente necessario
Possiamo discutere benissimo di altre cose però se vogliamo a la democrazia dei partiti dobbiamo cominciare a imporre le primarie perché dopo un po'le primarie vanno nella direzione di agevolare la la democrazia dei partiti
Siamo purtroppo in una situazione noi non buona però anche questo dopo averlo detto cioè negli ultimi trent'anni diverse volte però questa volta la situazione è peggio che nel passato
Perché lei pare immobilizzata mi pare come dire resa molto rigida IPAB democratico ha una grande chance se fa uso
Molto diffuso delle primarie se le valorizza invece di tenerle probabilmente l'APPA la strada a qualche riforma incisiva altrimenti risulta essere poi un partito come altri
E per fortuna un po'più grande di altri ma un paio come altri e allora le poche speranze di cambiamento che abbiamo era alta andranno rapidamente veloce grazie
Grazie al professor Pasquino non solo per la celebrazione delle prevale il senso alto e nobile dall'espressione ma anche per la guerra
In verità già conosciamo dunque Gianfranco Brunelli eh anch'
Anche lui largamente noto comunque caporedattore dell'autorevole rivista nel Regno di proroga nonché nordista politico dalla rivista
Molti di noi non si perdono le sue note politica
Ma mi permetterò anch'io di fare qualche considerazione
Aiutato da quello che senatore Pasquino ha detto su un versante anche di natura politica
Io credo davvero che questo tema sia aperto alla
Confronti al dibattito da molto tempo da oltre un ventennio almeno da quando
Il primo tempo della nostra storia repubblicana si è concluso con una crisi epocale
Quando cioè la crisi profonda generalizzata la nostra democrazia ammesso capo a quello che è stato definito un processo di transizione credo anche che su questo occorra fare esercizio di memoria e non ci si possa consentire l'oblio
Dei quindici anni trascorsi
Perché in quei quindici anni è stata pure impostata una risposta
Di tipo propositivo chi ha dato alcuni frutti assolutamente importanti verso una democrazia di tipo competitivo il governante in particolare con
La legge elettorale che va sotto il nome del Mattarellum
Il nuovo schema di competizione elettorale noi per quindici anni abbiamo comunque assistito all'avvio
Di un sistema bipolare che poi non ha trovato compimento compimento adeguato
Questo è vero sia dal lato delle riforme costituzionali di sistema ma questo è in me è vero anche dal lato dell'offerta dei soggetti della politica e della loro definizione e dire che su questo secondo punto soprattutto il fallimento
Di una parte
Di quel percorso vada in qualche modo attribuito e ricostruito
Dobbiamo ricordare che per un decennio almeno per due forse tre appuntamenti elettorali consecutivi noi abbiamo conosciuto per la prima volta un'alternanza politica effettiva
Questo non possiamo dimenticarlo
E abbiamo anche conosciuto seppure in maniera del tutto incoerente e iniziale un'evoluzione della proposta politica partitica
Ma soprattutto abbiamo conosciuto un'indicazione molto decisa da parte degli elettori
Verso il modello bipolare
Parallelamente all'evoluzione bipolare della competizione si sono determinate anche le condizioni affinché le scelte di voto fossero anche scelte di Governo e questo è un altro elemento su cui noi dobbiamo fare memoria e non possiamo permetterci l'oblio
E dalla sua composizione partitica e anche della sua leadership
In fondo le cose migliori che in questi ultimi tempi siamo riusciti a mantenere come democrazia italiana nascono anche da quell'esperimento e dalla parte riuscita di quell'esperimento ma
Visto il mestiere che faccio mi compete anche dire qualcosa sulla vicenda cattolica in questo punto specifico e forse anche su un altro
Quelle urne le urne di quel quindicennio ci avevano restituito una questione cattolica sostanzialmente impostata verso la risoluzione
L'esito di una
E qui distribuzione del voto cattolico per due elezioni consecutive era apparso segnare definitivamente l'evoluzione positiva di quella lunga antica secolare vicenda
Ed è la cultura cattolicodemocratica in particolare quella che rinuncia agli assoluti perché si fa appunto relativa nella sua autonomia e nel suo dibattito politico concreto che aveva dato un contributo
Rilevante a questo tipo di acquisizione sono questi elementi che non vanno dimenticati non vanno dimenticati nell'anno del destino
Del
Del Partito Democratico il quale
Sembra non riuscire a sortire l'effetto innovativo promesso l'effetto innovativo in qualche modo
Come dire definite autodefinito all'inizio della sua storia di molte delle proposizioni iniziali si è persino persa un poco un poco la traccia mentre ci si è abituati ben presto questo schema di competizione elettorale
Che come anche gli altri interventi hanno ampiamente sottolineato ci riserva
In realtà un processo di centralizzazione di diminuzione di dei vello di dibattito interno e di effettivo esercizio della democraticità interna al partito stesso
Questi elementi suggeriscono una ripresa anche dall'atto del cambiamento della legge elettorale
E dal cambiamento la competizione elettorale non dimentichi di quel passato è piuttosto incerti invece rispetto a questo presente a questo destino
Questo è un altro elemento che va anche credo fortemente considerato lo vorrei considerare anche da un punto di vista
Come dire della questione cattolica perché io sono convinto che non è stata la questione della vita
A determinare il
Basso profilo di un dibattito
Fra cattolici e laici all'interno del Partito Democratico
Non credo sia stata la questione della vita credo anzi che quell'itinerario abbia anche conseguito dei punti rilevanti credo invece che sia la questione democratica cioè che sia l'offerta politica come il soggetto Partito Democratico si pone
Oggi nei confronti del Paese
Se rispetto agli anni
Da obbligare dell'Ulivo
Il voto cattolico è andato altrove
La mio modo di vedere molte analisi comma a cominciare da quella di segati lo dimostrano
Non si è trattato tanto del cambiamento antropologico delle intromissioni che pure in parte
Ci sono state la Conferenza episcopale nella vita politica italiana ma sulla fisionomia dell'offerta politica e sulla fisionomia che questo partito sin qui sia dato ricorda troppo
Quella continuità verso il post comunismo che in qualche modo ha una quota del cattolicesimo e anche del cattolicesimo democratico rimane abbastanza stretta da questo punto di vista
Molto efficace è stata l'azione viceversa di Berlusconi
Che ha saputo
Se con la rizzare
Molto più di quello che non abbia fatto il centrosinistra in questi anni la vita politica italiana e la secolarizzata
Andando ad occupare pienamente autonomamente fuori da ogni legittimazione di tipo clericale lo spazio che è un tecnico era occupato dalla Democrazia Cristiana
Su questi elementi credo che si debba riflettere su questi elementi credo che occorra guardare anche al nesso che va imposto frase sviluppo della democrazia interna alla Partito Democratico che acquisizione
Come dire di una lotta politica rispetto al centrodestra che tiene presenti tutti i valori costituzionali e i valori pienamente democratici da questo punto di vista credo che ci sia anche una qualche urgenza dal momento che l'attuale Governo procede secondo lo schema di tipo emergenziale
E che evoca costantemente e cerca poi di praticarli modello dello stato di eccezione
Credo che questo elemento qui tocchi in maniera
Profonda il sistema democratico italiano a questo si risponde anche attraverso e la citazione di Moro in qualche modo
Copriva questo tipo di pensiero anche attraverso lo sviluppo di una vita democratica interna al partito
Partito Democratico che sin qui non adatto notizia disse in maniera piuttosto adeguata se come appunto annota
Gianni Baget Bozzo il centro sinistra non dispone di un leader che ha un carisma spirituale conviene forse che il Partito Democratico si tenga buono il popolo di Dio
Ringraziano Gianfranco Brunelli ha che però ritrovato questa nota che
Mi pare di aver inteso non eccentrica una fuori tema
L'interrogazione estensiva dalla questione democratica nei partiti il tema della qualità dall'offerta politica rapporto rappresentanza di questo viaggio non ha praticato la laicità
Fa parte del Partito democratico credo che sia un profilo un profilo pertinente
Allora io il nelle tre ringrazio Mario parte che è il primo dato Istat secondo regalo forte l'alfabeto che però essendo un po'tra i promotori signori in mente non è che rinuncia all'intervento ma da diciamo passa la parola diciamo sì
E darei subito la parola a Paolo Corsini che segue anche perché mi ha annunciato un intervento critico e allora a maggior ragione vogliamo
No farò anche qualche considerazione sullo stato attuale del Partito Democratico ma vorrei comprendere con una battuta le provocazioni Pasquino
Che peraltro riflettevo che Governo ombra a ben guardare non ha mai chiesto la fiducia
E questo è un tema
Interessante
No però ha chiesto la fiducia qualsiasi Governo chieda la fiducia no
No io svolgerò qualche considerazione anche alla luce della mia esperienza di amministratore prima che di parlamentare
E vorrei partire proprio dal fatto fondativo una sorta di Orta
Rappresentata appunto dalle primarie del quattordici di ottobre
Che io avevo pensato come una sorta di definizione di uno Stato nascenti venivamo da una storia non è il primo capitolo però
Certamente un grande momento fondativo
Che dal mio punto di vista costituiva anche per molti versi la definizione
Come dire di una nuova identità di nuovo modello di partito nell'ambito della tipologia che gli studiosi hanno definito da forma partito
Perché la storia italiana aveva conosciuto
Il partito dei notabili il partito di integrazione di massa e o di lotta
Il partito di milizia il partito di ispirazione il partito pigliatutto
Il partito di occupazione la definizione appunto gli Elia
Poi aveva conosciuto soprattutto recentemente il partito personale aziendale la deriva plebiscitaria il partito proprio o il partito del Presidente ma
Le primarie potevano costituire il momento costitutivo e fondativo di una nuova forma partito che io personalmente
Non sono uno studioso di scienza dalla politica ma di Storia moderna definivo il partito di mobilitazione civile e di mobilitazione civica non semplicemente il partito di derivazione
Dalle storie precedenti che in qualche misura finivano per confluire opera sommarsi
Ma il partito che avrebbe consentito una mobilitazione di quella zona diciamo così della società
Che non ha vissuto una partecipazione diretta la vita dei partiti o all'esperienza di un partito e che forse per la prima volta poteva affacciarsi con un'assunzione diretta di responsabilità
Nella vita civile non un partito di fedeli di addetti di fruitori di un prodotto che viene appunto consumato
Ma per molti versi l'inveramento della ispirazione di fondo dell'articolo quarantanove della Costituzione dove mi pare che i cittadini sono il soggetto preminente sono i cittadini
Come dire i soggetti al quale i cui magari quali costituenti appunto pensavano
Del resto ho riletto
Mi pare che tutti al Franco abbia spintoni commentare il commento all'articolo quarantanove un articolo
Estremamente significativo soprattutto in un momento nel quale
La definizioni pare sia di caccia e Meyer si pensa al bandito come questo fa parte diciamo così come funziona la forma partito nella società contemporanea
Il partito diventato un'agenzia statale
Perché vive una forte grado di interpretazione tra la dimensione del partito la dimensione appunto dello Stato
Quindi dicevo il momento costitutivo di un'esperienza nuova che aveva un valore su tutti e due profili secondo me innanzitutto perché le primarie venivano pensate
Come strumento di partecipazione di mobilitazione
Credo sia la prima volta nella storia per lo meno dell'Occidente che un partito nasce sulla base di primaria
Credo che mai si è capitato un esperto un'esperienza di questo genere ma anche perché consentivano consentiva questo strumento diventava diciamo così nella sua forma meno nobile forse l'occasione
Di modalità di risoluzione delle possibili controversie ma anche la prospettazione in positivo della divergenza delle posizioni delle diverse prospettazioni per il futuro e così via quindi uno straordinario esercizio democratico
Le primarie come costituente di partito una sorta di statu nascenti di condizione di innamoramento prima dalla sua istituzionalizzazione
Questo è l'atteggiamento con cui allora da Sindaco di una città media dell'Italia del nord guardavo partecipavo le primarie
Quando mi sono trovato a in qualche misura detenere delle responsabilità per dare un mio contributo alla successione che mi riguardava
Mi sono trovato di fronte diciamo così ad alcune antinomie rispetto alle quali pongo una domanda e rispetto alle quali non sono in grado di dare una risposta
Qual è la prima domanda
Innanzitutto e questo appartiene diciamo così anche alla riflessione critica che è stata condotta sulle primarie il rischio
Che abbiamo vissuto in più di un'occasione nelle sedi locali delle primarie come occasioni che la grande opportunità diventa invece corre il rischio di essere un momento di manipolazione democratica
E
Innanzitutto la primari che venuto a livello nazionale sono state inficiate da mancate candidatura perché bloccate è vero o non è vero
Che alcune candidature sono state mancate perché sono state prioritariamente bloccate e questo non ha consentito un espletamento diciamo così a largo raggio delle potenzialità che le primarie detenevano in secondo luogo si pone un problema
Che si è posto a Brescia ma temo si porrà in altre città
Rispetto a questo problema io non so individuava su permetto però sommessamente di segnalarlo
Avevo trovato da Sindaco uscente è un'autorevolissima candidatura di un autorevolissimo membro
Della cosiddetta società civile civile espresso dal mondo delle professioni in questo caso la professione diversità aria e così via
Questo notevolissimo candidato mi dice ma scusa Paolo tu pensi che io possa candidarmi in una città che ha una lunga tradizione amministrativa che ha espresso personalità politiche notevolissimo rilievo come Brescia
E mi candido da solo contro un candidato che è espressione di un partito che gode del vantaggio organizzativo di una struttura che lo appoggia
Io credo che se non risolviamo questo problema noi rischiamo
Di invalidare eletti non inverare quel principio diciamo così di partecipazione democratica e di mobilitazione che le primarie per definizione contengono
E in effetti noi questo candidato non siamo riusciti a presentarlo prego quando gli ho spiegato che
Il candidato che aspirare in a succede abili come alternativa a lui attiva a disposizione che cosa sezioni di partito strutture organizzate meccanismi di rapporto con l'informazione e così via
Quindi credo che questo tema debba
E si è sottoposto a una qualche valutazione
Ha una qualche valutazione regolamentare non lo so alla precostituzione di precondizioni che consentano di uscire da questa impasse
Credo
A mamma mia
Chiudo con una seconda osservazione dell'ospite molte
Allora pervenire alla allo stato attuale del Partito Democratico
Che a me pare più un partito federato di notabili quando discutemmo dalla nascita del Partito Democratico c'era qualcuno che proponeva la costituzione di un partito federato ne discutevo
L'altra mattina con Mino Martinazzoli
E noi questo risultato in realtà ex post oggi ce lo troviamo di fronte perché il Partito Democratico oggi e soprattutto un piede un partito federato di notabili è un partito arcipelago
Di gruppi di derivazione per molti versi è un partito non ancora nato ed è un partito etereo un partito etereo
In pratica si regge sulla salone della comunicazione dello spot
Un partito che non dispone di una organizzazione perché a me non risulta che lo stesso meccanismo del tesseramento sia mai appunto decollato
è un partito che non riesce ad individuare fino in fondo la rappresentanza di quali interessi perché non dispone di un popolo che sia individuato e riconoscibile
C'è addirittura qualcuno che sostiene Franceschini recentemente al convegno di Assisi
Che è un partito posti dentario il che mi sta bene non capisco se essere un partito posti del Titanic post-ideologico il che mi sta bene
Comporti anche che dobbiamo essere un partito poste valoriale e un partito che
Rimanda non so quale tempo l'elaborazione delle idee degli obiettivi
Basterebbe pensare allo slogan salviamo l'Italia che è un obiettivo talmente generico
Al punto tale che non individua dicemmo così un core business di motivazioni tali da suscitare quella mobilitazione che esattamente nei nostri nei nostri ospiti infine ancora due brevissime considerazioni Franco
C'è un tema che mi sta particolarmente a cuore interna del Partito Democratico quella che io chiamo non voglio essere frainteso la mistica del neo giovanilismo allora
Benedetto sedicesimo spiega a tutti che
Bisogna dare vita ad una nuova generazione di uomini donne e di ispirazione cattolica cristiana che si impegna in politica
Tra l'altro individua un tema cruciale perché dopo la crisi fallimentare del neoliberismo e l'ho visto l'eccedenza delle culture posto socialdemocratica credo che l'ispirazione cristiana comunitaria personalistica
Vedo lì Laura Pennacchi cartoon lo straordinario libro in cui valorizza malinteso persino sotto il profilo delle politiche del welfare
Ebbene Benedetto sedicesimo a Cagliari parla di rigore di competenza
Noi invece abbiamo scelto l'anagrafe come uno dei criteri fondamentali
Dell'attribuzione della responsabilità
Il che non significa
Porre sotto in secondo piano il tema dell'innovazione ed al ricambio generazionale maiuscola propria principi a sua non mi pare che avere venticinque anni e portare in Parlamento la prima esperienza sia un titolo di merito perché l'esperienza parlamentare non è quella che l'apprendistato di una scuola professionale bene grazie chiudo ecco grazie grazie
Gianni confermo
Dove sta ecco prego
Già però Paolo tornare anticipato l'intervento critico con invece bisogna che io difendo il Partito Democratico adesso dal palco
Stato troppo
Prego ringrazio molto del dell'invito della possibilità di dire qualcosa ringraziamento poi
Sincero perché confesso che da parecchio tempo cioè anche da prima che nascesse il PD a me pare che noi siamo dicono insomma in modo un po'estensivo siamo stati di due imposizioni che sono descritte sempre come una necessità
E la prima è la concentrazione delle nostre discussioni cioè so che magari dirlo un po'impopolare insomma mi pare
Che noi discutiamo poco e questa sindrome poi lo capisco anche oggi uno dei tre cinque minuti si dice modello europeo io capisco tutto ma a una serie di conseguenze a cascata la Commissione che discuteva del manifesto
Dei valori del PD le prime due sedute sono state dedicate alla lunghezza del testo non è contenuto se non avesse di dieci cartelle tre poi quelli più spinti ricevano una cartella perché dal senso di un partito
Sì sì esatto
Il secondo condizionamento secondo me è stato e resta quello dell'emergenza cioè noi viviamo danni in una emergenza continua o indotta D'Amato e venti
Storici il crollo del muro l'undici settembre in questi giorni la crisi della finanza globale
Oppure scandita dall'agenda politica per cui nella successione senza soluzione di continuità da una campagna elettorale a quella successiva non è mai non è mai il momento opportuno per fermarsi un istante fa una fotografia dello stato dell'arte
E se necessario aggiustare qualcosa che va aggiustato io
Mi rendo conto che la prima obiezione a questo discorso è abbastanza immediate semplice cioè ma come e discutiamo poco
Abbiamo fondato il PD abbiamo superato i partiti che si erano prima non è affatto poco e io rispondo Cetto non è affatto poco
Ma la mia sensazione e che anche e venti così rilevanti sono stati affrontati e gestiti
Come passi dovuti come azioni obbligate in qualche modo inevitabili
E in quanto tali hanno richiesto penso al mio vecchio partito quindi non è una critica alloggi qual dopo quattordici ottobre di un anno fa
Hanno richiesto una solida gestione organizzativa cioè portare nella nuova casa il più alto numero di iscritti e di elettori ma anche una minore elaborazione politica e culturale sulle ragioni di quella scelta
Tradotto noi abbiamo corso a perdifiato e per parecchio tempo impegnando li molte nostre energie
Ma
Temo che meno ci siamo preoccupati di mettere a punto il traguardo cioè il significato dell'ammetta io
Non dico che abbiamo fatto come Forrest Gump perché inizia con le per tre anni non si ferma e non sa dire perché sta correndo
Ma il fatto che abbiamo corso in questo modo con questa rincorsa continua ha fatto sì che si viaggiasse in tanti ed è un fatto positivo ma con obiettivi diversi
E la conseguenza è che una volta giunti e la nascita del PD questo partito non era definito nel suo profilo nella sua identità persino nelle sue finalità pensiamo alle diverse interpretazioni della cosiddetta vocazione maggioritaria di questa forza
E come era inevitabile tali cioè dalle primarie di un anno fa e partito una discussione che a me sembra non conclusa e non risolta su che cos'è questa forza e su cosa dovrebbe diventare
E soprattutto su quale cultura politica e di Governo dovrebbe fondarsi l'alternativa a quella destra che ha vinto le elezioni anche oggi regna su un Paese immerso in una crisi profonda di fiducia ecco io
Non so se sto andando fuori tema o lateralmente al tema però dico una cosa sulle tre maglietta un istante però personalmente continuo a ritenere che questo sia il problema di fondo col quale fare i conti
E penso che senza che le dire questo nodo mai potremo fare delle discussioni molto seria sulla forma partito sull'uso delle primarie sui canali della partecipazione della decisione
Ma resteremo orfani di un chiarimento di fondo sul senso del PD
E sulla rotta del centrosinistra in Italia da qui ai prossimi anni il rischio me ne rendo conto io per primo è di porre la questione in questi termini è quello di un parlar d'altro
E di aggirare questioni che invece incalzano a partire dalla vita democratica in tema di un partito come il nostro ma forse
Le due dimensioni cioè che cos'è questo partito e come a regime dovrebbe funzionare ecco queste due dimensioni si tengono più di quanto malissimo portati a volte a pensare a partire dal capitolo delle primarie
Che sono state la grande chance della fase costituente quei tre milioni e mezzo come il migliore antibiotico somministrato ad un organismo che a giugno dell'anno scorso era a rischio di collasso
Ma che rischiano di diventare la grande incompiuta di un partito che dopo il quattordici ottobre di un anno fa non ha potuto usare quello strumento per la scelta dei candidati di aprile
E appare oggi anche diviso sul metodo da seguire in vista del doppio turno elettorale della primavera prossima poi su questo c'è anche da tener conto mi permetto di dire dello spirito della nostra gente nostra in questo caso lo dico riferito alla mia esperienza
Passata che a volte ha un rapporto complessa e difficile anche psicologicamente con questo strumento io venerdì sera sono stato una bella assemblea di quelle che si fanno i circoli standard all'asciutto elevato
Un quartiere della periferia fiorentina dove a tarda ora un anziano militante del PD proveniente da partiti del precedente
Esistenza è intervenuto dicendo sì va beh questa cosa delle primarie molto importante però mi raccomando che si facciano con un solo candidato perché altrimenti la confusione
Regna sovrana
Io lo dico così se il modello destinato a prevalere e quello di una Confederazione di forze se il Pd che noi stiamo costruendo
E destinato a regime ad essere a diventare
Una Confederazione di forze in parte espressione delle vecchie appartenenze in parte no ma comunque con un tasso piuttosto basso di trasversalità
Se a regime nel saremo questo il nodo delle primarie e dell'organizzazione democratica del nuovo partito avrà un segno
Se invece noi non abbiamo ancora il PD atto l'idea di un partito nuovo anche e soprattutto nella miscela delle vecchie culture e nella sfida di un pensiero in buona misura distaccato
E altro rispetto alle appartenenze precedenti allora io penso che anche le forme le modalità di accesso e di partecipazione ne risentiranno in una chiave positiva ora tra i due modelli come logico ci sono molte differenze fosse solo perché nella prima ipotesi il PD come una Confederazione di forze di componenti è abbastanza inevitabile una ripartizione di posti di cariche di candidature
Tra quelle che a tutti gli affetti sono e saranno delle correnti organizzate permanenti
Non è che nella seconda ipotesi un pluralismo di sensibilità e di accenti sia destinata a scomparire ma io immagino che quel pluralismo possa vivere senza la cristallizzazione tipica di un partito Foggiato
Sulla logica insetti visiva delle delle correnti non so come definire di vecchio conio di vecchia impostazione
La mia impressione e allora che avere chiudo insomma burocratizzato il percorso quindi ma critica che non è legata all'oggi ma a prima
Verso la nascita del nuovo partito cioè aver semplificato le sue ragioni profonde rinviando a dopo il confronto su temi delicati come è stato nel caso della lecita ma anche altrove
Ecco questa scelta ha reso ad oggi quasi inevitabile
La via delle appartenenze mentre personalmente io continuo a ritenere che la strada da percorrere fosse rimanga l'altra cioè quella di un partito da pensare
Da pensare da immaginare oltre che da costruire in un primato dell'organizzazione
E allora alla terza domanda di Franco Monaco se le primarie vanno ancora intese come evento invito fondativo
Premesso che nessun collegio uninominale ha perfettamente ragione il professor Pasquino e che sono molto sensibile al ragionamento di Paolo Corsini
Sui rischi di manipolazione democratica però direi che quel mito è una condizione necessaria ma non sufficiente
O meglio sarebbe necessario e sufficiente se noi accettassimo a regime
Un assetto del nostro ordinamento democratico orientato verso un presidenzialismo di fatto che l'ipotesi oggi in campo e che molto si identifica nell'impronta berlusconiano sulla destra
Ma quel mito fondativo resta necessario anche se da solo non è sufficiente
Nel caso noi ci orientiamo verso il rinnovamento di una democrazia parlamentare fondata sui partiti politici e in particolare per quanto ci riguarda sulla costruzione del Partito Democratico perché in questo caso serve anche altro
Ed è l'ultima cosa che mi permetto di dire c'è una bella frase di un autorevolissimo che ormai piuttosto anziano dirigente della sinistra italiana
Che ha scritto in un articolo sull'Unità
Che storicamente la sinistra non ha rappresentato un popolo la sinistra un popolo lo ha creato
Cioè ha coltivato lo spirito del tempo ha dato priorità ad alcuni interessi sul piano sociale economico culturale e ha organizzato un campo di forza in una sfida che era certo per il Governo
Ma che implicava anche una battaglia sul fronte del civismo delle regole a partire da quella costituzionalizzazione di milioni di italiani
Che coincida nell'immediato dopoguerra con la traduzione di un indirizzo politico in un forte consenso e ancoraggio popolare io non voglio dire che il problema si oggi pari pari lo stesso se non altro
Per il linguaggio ma mi chiedo se non sia comunque ragionevole tener conto nella discussione sul PD di come è cambiato il Paese
E di quale possa essere la vocazione e la funzione di questo partito da qui ai prossimi anni allora
Non è parlar d'altro dire che noi tutti abbiamo perduto nel tempo dei nostri insediamenti senza acquistarne di nuovi pensa le mappe per intendere dell'ospite non non giunto non pervenuto Ilvo Diamanti a quelle mappe che pubblica lì tanto su Repubblica
Sulla sovrapposizione tra il consenso storico dei grandi partiti popolari della Prima Repubblica il consenso alle forze che li hanno sostituiti
Ma questo non è per quanto ci riguarda avete presente qual è la mappa del PD nel consenso sul territorio nazionale ma questo non è solo un problema dei flussi elettorali degli analisti del Mulino del mio amico Paolo Seganti
Questo è un problema che investe la sfera della partecipazione
Il modo di discutere e di decidere di ieri funzionale di un partito che voglia rinnovare la sua capacità di rappresentanza colmando quel vuoto che ad oggi ci rende letteralmente marziani
In alcune aree di questo Paese insomma io voglio dire che lo stato di salute di un partito tanto più dopo una sconfitta non è solo questione di procedure
Di statuti
Di regolamenti o di buona volontà soggettiva
Certo se il massimo della trasparenza della correttezza dell'applicazione delle regole ma se noi siamo Cina fanno sul fronte determinante della partecipazione questo in buona misura
è un problema della politica e di come noi apprezziamo il PD al suo compito di Pippo diventa con gli esperti del basket di un'opposizione efficace ed incalzante io penso che servirà molto la piazza del venticinque
Ma aggiungo che proprio successo di quella piazza
Ci restituirà intatto il tema del funzionamento del nuovo partito e dei canali di accesso che esso prevede o non prevede e dico solo che
Noi non camminiamo su macerie tutt'altro
Ma dobbiamo guardare in faccia i problemi possibilmente per risolverli che poi credo sia anche
Il modo più saggio più di buonsenso per celebrare le primarie a un anno di distanza
Bene
Io chiedo scusa a
Che è stato segnalato aprono un po'brutale dal punto di vista dalla tempistica però è un servizio che faccio qui diciamo alla comunità qui racconta
So perfettamente lo dico a comprarlo che diciamo questi limiti temporali sono come posso dire mortificante per lo sviluppo di un ragionamento vi chiedo appunto scusa
Seconda cosa
Pisicchio sia credo un impegno chiede di diciamo di derogare a quella che è la sequenza io mi prendo questa libertà naturalmente lo sconto in termini di tempo la via brutalità si reitera
Grazie Franco a livello di slogan sta cadendo qualche scheggia di
Il dibattito con riferimento peraltro ad un tema che ha una approfondita straordinaria che
Credo in questo momento debba vedere il limite da opposizione
Attenta e non dileguata
Anche perché mezz'ora fa tanto per entrare in argomento concreto anzi quaranta minuti fa in Commissione affari costituzionali della Camera scadeva il termine per la presentazione degli emendamenti
Alla legge elettorale europea che nell'altro tassello
Significativo tassello
Del disegno complessivo ordinamentale lucido perché la destra a un disegno lucido
Leopoldo Elia la chiamava la presidenziali Zè azione strisciante non dichiarata non
Affermata da un punto di vista delle procedure costituzionali ma questo disegno c'è e si sta affermando
Il la legge elettorale del due mila e cinque rispetto alla quale credo questa mattina abbiamo ascoltato parole assai importanti sia da Guzzetta sia dal dal professor Pasquino che in realtà la dicono lunga sulla capacità autologhi fondatrice dal Parlamento immaginate se un gruppo dirigente di cooptati
Può mettere mano alla rimozione di se stesso attraverso meccanismi elettorali che riportano più boccino nelle mani della del corpo elettorale a me pare
Un po'complicato da immaginare anche perché l'autonomia
Del
Del parlamentare che credo
Che
Faccia larghi sberleffi oggi all'articolo sessantasette della Costituzione essendo di fatto nelle mani degli oligarchi
Ma
Abbiamo parlato di legge elettorale del due mila e cinque la il
Porcellum orientato alle europee con argomentazioni lo dico
Agli autorevoli amici alla Presidenza che francamente creano imbarazzo il relatore in Commissione
Se il collega Zaccaria che ha partecipato da protagonista a quel dibattito del relatore argomenta dicendo in Europa dobbiamo mandare i migliori
Ha risposto
Posso anche
Perché probabilmente tutta questa disponibilità perde l'ingresso di di donne e non c'è quindi dove stiamo nel genere maschile
Aggiungiamo la riforma del regole dei regolamenti parlamentari che certo strictu senso non sono da considerare interventi costituzionali ma di fatto lo sono perché costituzione materiale
Beh adesso Berlusconi ha un'idea molto molto coerente
Perché questo fastidio ulteriore di dover
Negoziare e avevo ragionare in Parlamento abbia già deciso tutto facciamo presto l'elemento dell'autonomia francamente
Non si riverbera in ragione e di un meccanismo parlamentare che risponda ad una logica che io condivido probabilmente
In in una dimensione di difformità rispetto a molti dei presenti in quella
Della riforma del settantuno ma che comunque è una logica lontana anni luce dalla
Dalla scena pubblica che noi abbiamo oggi allora
Perché il punto fondamentale e che
La forma partito che si va affermando a una dimensione compiuta
Per quanto concerne il disegno io lasciatemi passare la battuta aziendalistico che si lega a quella forma
Tutta italiana di Tele populismo che lega la
Le istituzioni democratiche all'esperienza personale di
Il Silvio Berlusconi ma non vede una proposta alternativa
Convincente
Esplicata in modo mento condivisa condivisa dall'opposizione
Io questa mattina ho ascoltato parole importanti anche con riferimento all'esperienza delle primarie medi era uno degli in inviti degli stimoli che faceva anche firma moderatore Franco Monaco bene se devo stare all'esperienza storica verificate nel nostro Paese e devo dire io ricordo tre grandi momenti di primarie
Uno e quello che ha portato Romano Prodi alla presidenza
Uno è quello che ha eletto il il vostro segretario nazionale Veltroni e il terzo è quello che nella mia regione la Puglia a
Scelto candidato
Alla Presidenza della Regione Nichi Vendola
In senso stretto in senso stretto le primarie che abbiamo visto associamo perdere le considerazioni
Relative meccanismi livelli di partecipazione alle modalità stesse della partecipazione ma
Poniamo che
Tutte e tre le esperienze si siano sviluppate
Nella dimensione più verificata più come dire condivisa da tutti
In senso stretto le prima abbia avuto solo in Puglia e per
E senso della selezione del candidato
Perché non è stata la selezione candidato quella di Prodi tutti i candidati
Altri ero il segretari partiti che già avevano condiviso le indicazioni di Romano Prodi e entravano in lizza solo per ragioni per così dire accessorie la promozione
Di se stessi all'interno della dimensione
Di governo
Per proiettarsi verso posizioni altre
Ho anche quella della mobilitazione che sono dentro l'esperienza del primario arrivo a conclusione così è stato anche per Veltroni credo anche di più
Come si dice
Molto di più l'assenso
Permetto dire dall'esterno di non combacia mento ho con me l'idea delle primarie come selezione candidature
Ma
Domanda
E se le primario fossero inserite nel procedimento elettorale
Voto di preferenza terrorismo in fondo sono primari nel procedimento elettorale non fuori da procedimento elettorale
Beh sicuramente momento di legittimazione della rappresentanza molto più significativo molto più alto molto più vicino alla allora non so di dire cose che molti dei presenti e non condividono ma io il
Problema lo pongo perché e chiudo
Abbiamo la necessità
Di trovare un modulo
In termini di opposizione non può essere fatta in questo momento nel Paese una partita
Scissa divisa data i singoli partitiche in questo momento non si ritrovano nella nella maggioranza ma abbiamo bisogno di una dimensione condivisa
Altrimenti
Diventa poco significativo anche il riprodurre in Italia e le modalità dello shadow cabinet che sono tipiche di uno schema bipartitico
Perché non funziona diceva il professore
Pasquino
Perché non funziona il Governo
Perché il Governo ma funziona se c'è un Governo e un governo Lombardo quindi ce ne sono anche altri di parti dell'opposizione non troveremo mai più al Governo se non troviamo un modulo di lavoro insieme
Grazie Mario fare assicura che sarà un intervento sintetico perché non vorrei che appunto avendo ceduto il posto poi
Forse costretto a rinunciare
Non ho fatto un intervento sintetico un testo che lascio per
Atti che spero vengano pubblicati questo incontro ma faccio riferimento a due annotazione che faceva Gianni Cuperlo nella nel suo intervento parto da lì
La prima non siamo su un cumulo di macerie la seconda primaria sì ma che ci sia un candidato solo
Ecco io credo che queste due annotazioni ci portano al centro della questione del Bilancio che possiamo tentare di fare dopo un anno a un anno dalle
Primario io a un anno delle primarie mi faccio una domanda piuttosto radicale e la faccio in libertà come ho fatto scrivendo
Su questo tema la domanda è ma il Partito Democratico che volevamo siamo ancora in grado di farlo questo progetto è un progetto che possiamo ancora salvare
è una domanda non retorica
Perché
Tre questioni a cui rispondo telegraficamente e lascio così in sospeso le risposte la prima il PD è stata l'Epifania democratica che abbiamo promesso
Secondo
Le primarie sono state quelle Big Bang della partecipazione che ha creato un fatto irreversibile
Terzo il PD ha una vita interna democratica robuste corrispondente alla promessa che aveva fatto
Ora le risposte a queste tre domande sono tutte permette incerte
Non sono in grado di dare una risposta definitiva e proprio perché sono incerte mi chiedo se il progetto sia un progetto che siamo ancora in grado di salvare cerco di spiegarmi e lo faccio come dicevo cerco di farlo telegrafica
Epifania democratica io credo che il PD abbia come dire lasciato un grande vuoto si può vedere come il pieno il partito che non c'era il partito riformista ma si può anche vedere diversamente la devastazione del campo di centrosinistra
L'abbandono del Progetto della
Coalizione di centrosinistra non è un partito o coalizione non è una coalizione di partiti ha una vocazione maggioritaria che si è rivelata minoritaria
è nato nel pieno del Governo di centrosinistra siamo finiti nell'arco di un anno meno di un anno
Alle elezioni alla crisi del coalizione di centro sinistra del Governo e abbiamo consegnato il Paese a Berlusconi questa è una cosa che secondo me noi non possiamo è una domanda che non possiamo evitare
Di porci
La seconda questione ben venga democratico le primarie
Beh le primarie sono state una cosa straordinaria un kolossal straordinario i numeri li abbiamo ricordati nel nostro volantino
Ma sono state quella competizione democratica che avrebbero dovuto essere io credo che i gruppi dirigenti per la cultura che hanno ancora prima che per le regole che sono state
Decise per le primarie abbiano fatto di tutto e l'abbiamo fatto con qualche successo
Anzi con discreto successo di neutralizzare la novità delle primarie cercando di pilota Arne il risultato sul candidato che doveva essere unico Franco manovra già detto eccetera eccetera non mi dilungo
Ma diciamo quella cultura unitaria che prima cerca la composizione
Unitarista che prima cerca la composizione e poi dopo va al confronto
Il problema che diceva Gianni Cuperlo
è
Un problema di cultura politica
Fondamentale che se non viene affrontato e se non viene come dire posto in discussione
Noi possiamo continuare a raccontarci che faremo le primarie eccetera eccetera ma noi ci troveremo sempre di fronte alla questione dell'all'accelerazione ma se non c'è la cultura politica della competizione
E quindi la cultura politica che riconosce anche le ambizioni personali le diversità di carattere le varietà di proposta anche nelle forme in cui vengono come dire presentate ancorché identiche beh se noi non abbiamo questo e meglio che arretriamo
E meglio che facciamo un'altra un'altra cosa quindi primarie pilotate che hanno condotto diciamo alla
Neutralizzazione del
Lo dico in modo drastico ma insomma spero che mi
Scusi atto insomma no
Del fatto straordinariamente innovativo che la fondazione di un partito della sua fase costituente tramite l'elezione
Diretto ancorché collegata a delegati del suo Segretario
La terza questione è la vita democratica interna l'anno che ha seguito le primarie l'anno che ha seguito le primarie è stato un anno di involuzione
Non c'è vita democratica lo dico anche qui drasticamente nel Partito Democratico il Partito Democratico si è trasformato qualcuno ha detto Confederazione dei potentati di correnti di capicorrente
Sì è questa cosa è diventato DS e Margherita con organismi quotati ancorché
Diciamo misurati sulla base di liste che erano state presentate nella primaria
Lille le tante liste per un solo candidato la questione che avrei approfondito se avessi avuto più tempo ma insomma non lasciarlo alla tralascio
E quindi ci troviamo di fronte ad un partito che ha trasferito al proprio interno passando attraverso diciamo questo grande colosso della partecipazione
Della partecipazione delle primaria la vecchia abitudine la vecchia cultura la vecchia a tradizione diciamo corta attrice quota attrice
Delle correnti e dei gruppi questa cosa come dire secondo me e veramente il problema di fondo due indicatori della non vita democratica
Del PD
Non si è mai votato sul nulla
L'Assemblea costituente si è riunita tre volte e non ha mai votato sul nulla la direzione si è riunita non so quante volte non dico di due e non ha mai votato sul nulla
Vige la regola dell'acclamazione l'accordo si fa prima e poi si acclama un partito così secondo me non può essere un partito che soddisfa
L'aggettivo che porta quello di democratico e
Un'altra cosa minima ma
La trasparenza c'è un sito ufficiale del Partito Democratico fosse mai possibile dentro quel sito trovare i documenti del PD ma non lo so voglio dire le delibere dei garanti per tutta la questione che riguarda gli statuti regionali per dirne una
Documenti se ce ne sono quelli stessi nel governo ombra la composizione del coordinamento il coordinamento
Che l'organo effettivo di direzione e di guida del partito
Quello che si chiamava segreteria e il coordinamento è un reale organismo fantasma che non esiste se voi andate sullo sulla sul sito non troverete la nozione di coordinamento la sua composizione
Se andate a cercare più a fondo trovereste un comunicato stampa che alla vigilia della direzione che avrebbe dovuto diciamo
Approvarlo dava una composizione che poi il Segretario in quella direzione modifico
Come dire non si sa quale sia questo organismo
Un'ultima cosa e la e la chiudo e la chiudo lì esista anche un articolo dello Statuto che dice la Segreteria o il coordinamento in questo caso si riunisce che da pubblicità alle decisione
Basta
Forse qualche conferenza stampa
Qualche giornalista che telefonando qui e là raccoglie notizie e poi si le scrive sui giornali secondo la logica che è quella propria ecco allora queste le tre domande che per quello che mi riguarda
Hanno una risposta incerta forse sì forse no
A fronte della domanda principale ma questo progetto per lei gli obiettivi che aveva le ambizioni che aveva possiamo ancora salvarlo
Agricole
Mario molto brevemente perché le questioni affrontate soprattutto nelle relazioni sono state così
Esaurienti che mi esimono dal
Sottolineare tranne alcune questioni però
Che riguardano un po'la vita interna del Partito democratico al quale
Ha fatto poc'anzi riferimento Mario Barbi
Oggi
Dovremmo celebrare ma la domanda che io mi pongo è questa
Quest'anno non è passato invano
Quel progetto quel sogno che noi abbiamo avuto
Inc quanto di misura è stato realizzato io dico mestamente dobbiamo prendere atto purtroppo
Che almeno quel sogno che io arrivo personalmente ex-Banca i guasti infatti
Dalla dirigenza del Partito Democratico e sono stati così profondi per cui io registro che nel Paese vi è come dire un abbandono silenzioso
La gente non lo dice ma si allontana io questo lo registro nelle parti
Del paese che
Conosco e questo perché
Perché purtroppo si è deciso di
Ricalcare le vecchie pratiche le vecchie arroganze dei partiti di provenienza Veltroni devo dire con franchezza indubbiamente ha la responsabilità
Primaria su
Perché avrebbe dovuto accogliere anche l'occasione che noi abbiamo offerto nella in un albergo assemblee quando abbiamo posto il problema delle regole
Del resto petto piena del procedure statutarie nella elezione della direzione che secondo me e una direzione illegittima
Io ringrazio il professor Guzzetta che fornì
A me lei
Quella memoria puntuale precisa e che noi abbiamo messo
Lo ricorda Mario ma
L'abbiamo messo sul sito perché tutti ne possono prendere atto
Ma quelle procedure usate sono stata la testimonianza della volontà
Di fare del Partito Democratico un partito di oligarchi che la sera si è messo d'accordo in maniera spartitoria su quelle che il resto la composizione della direzione e Nona
Dinanzi alla nostra eccezione assolutamente dato corso neanche ad un minimo di riflessione
E lo abbiamo fatto la battaglia io credo che non vi siano più i margini all'interno del Partito Democratico e lo voglio dire con
Con molta sincerità però
Siamo qui se dobbiamo continuare rifare tentativi facciamole pure
Però il professore corsetta ha posto un problema che riguarda non solo il Partito Democratico ma tutti i partiti
L'attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione e i nostri padri costituenti che erano dei giganti avevano previsto quello che sarebbe successo nella storia della Repubblica italiana
Cioè che i partiti sarebbero stati devastanti per l'intero sistema democratico
Per l'intero sistema democratico
Noi avevamo pensato allora che il Partito Democratico potesse essere qualche cosa di realmente democratiche di realmente nuovo
Forse ci eravamo illusi è passata ripeto un anno un'ultima questione questione che non è secondaria e quella della cosiddetta extraterritorialità che per me l'aspetto più grave
Che è stato evidenziato da parte dei garanti nel rigettare il ricorso da me presentato
Ecco perché è necessario andare ad una presentazione alla presentazione di una proposta di legge che
Regolamenti la vita e gli assetti dei partiti ma ripeto non guarda non riguarda soltanto Partito Democratico
Un'ultima questione
Un partito come
Partito Democratico che predica a legalità la pretende all'esterno non può
Non può essere non è credibile quando nel proprio interno non la pratica
E gli effetti
Di questa situazione intollerabile si stanno avendo poi si sta avendo nel sistema istituzionale
Io credo che vi sia un abbassamento notevole in tutte le Regioni nelle istituzioni parlo non solo nel Partito Democratico ma nelle regioni dei Consigli regionali provinciali e così via
Tant'è che oggi io sono fortemente preoccupato preoccupato perché
Alle prossime scadenze amministrative si potrà verificare un'ulteriore Vittorio del centrodestra proprio perché la gente vede
Che il
Centro sinistra lì dove governa
No
Va venne
In genere qualche eccezione indubbiamente c'è
Se poi penso al Mezzogiorno io devo coniugare quella inefficienza amministrativa né i governi regionali anche con un aspetto di affarismo e di illegalità che mi preoccupa assai
Dunque
Pierluigi Mantini e quindi
No
Barbara Pollastrini cioè sì
E chiedo scusa ma non avevo visto che mantiene ci aveva nel frattempo si era congedato
Bene ce ne dispone
Mai
Cercherò ugualmente di dire beh intanto uso
Farà una sola cosa
Qui sempre il tasto dolente io sono costretto di nuovo a vigilare con severità sul tempo perché mi dicono che improrogabilmente alle due dobbiamo chiudere
Dobbiamo anche dare diciamo un tempo ragionevole a ad Arturo Parisi per le conclusioni cui diviso vi chiedo sommessamente ma insieme anche accuratamente
Il rispetto dei tempi non solo a tema fare valere la regola generale
Sì io quindi guardo l'orologio
Sono cinque minuti potrò come altri di altre limitare a dire dei titoli
Spero che avremo altre occasioni di confronto e
Ribadisco il mio ringraziamento per l'invito io dovendo dire dei titoli sceglierò non è semplice
Primo io sono d'accordo ho sentito la relazione di Franco Monaco io sono d'accordo il Partito Democratico in quanto tale per la scelta del proprio nome un partito che richiede a se stesso
E si dà quella missione di richiedesse stesso che si dà la missione per gli altri di un'espressione costante di della democrazia
Io non penso che noi abbiamo scelto quel nome almeno per quanto mi riguarda come risultano a una scelta di risulta perché erano stati consumati altri nomi oppure esclusivamente
Come scelta di riferimento che trovi un riferimento nella grande esperienza del Partito democratico americano
Io ho sempre interpretato la scelta di quel nome come un percorso ecco volevo
Arrivare a questo punto come un percorso culturale che ci portasse a costruire una identità condivisa da una grande parte di opinione pubblica
Un'identità condivisa perché sono sempre molto d'accordo con Franco Monaco
Penso che proprio nella complicatezza del mondo che abbiamo innanzi non s'così come ovvio persino dirlo solo sono superate antiche ideologie così non è superato ma il nostro grande traguardo è quella di vendere popolare rendere popolare una cornice di valori e quindi rendere popolare una identità
Perché solo così si possono tagliare nuovi traguardi di uguaglianza e di libertà quindi io
Interpreto anch'io il Partito Democratico come partito di una democrazia esigente
Cioè di una democrazia di un partito che investe innanzitutto
Nei diritti e dei doveri della persona nella libertà e nella responsabilità della persona come lei dà per costruire un nuovo ciclismo
Perché per me non è mai possibile disgiungere quindi
La nostra riflessione sulla nostra vita democratica rispetto a la missione che abbiamo
Nei confronti del mondo e del nostro Paese perché altrimenti anche noi saremmo incoerenti rispetto a una missione quindi
Non saremmo credibili
Rispetto alle donne agli uomini di questo Paese allora evidentemente già devo chiudere o tre minuti al massimo devo scegliere
Alcuni esempi
Dico subito io penso che questo partito il Partito Democratico se recupera la grande ambizione per cui è nato abbia delle chance
Io poi in insomma per mia natura attento a vedere il positivo guardare in avanti e quindi penso che abbia delle chance ma certo deve tornare
Guardando in avanti all'ASP alla Regione originaria che era Torrita questo partito che io interpretato come il fatto che nessuna delle nostre culture
Di provenienza fosse sufficiente se citiamo grandi ambizioni
Morali e intendiamoci
Morali e politiche in fondo questo partito nascita poche parole nessuno basta a se stesso
Ma nessuno basta a se stesso e torniamo di nuovo all'aggettivo democratico
Se si interpreta quell'aggettivo ad esempio rispetto alla missione di allargare i diritti umani nel mondo e di essere coerenti rispetto all'allargamento dei diritti umani nel mondo con interpretazione dei diritti umani nel nostro Paese
E allora a me va bene Walter Veltroni dissi nel lunga
Quando dice che innanzi rischi di recessione democratica muori non possiamo più essere tolleranti nei confronti di noi stessi se non teniamo sempre insieme
La parola legalità alla parola allargamento dei diritti umani per sul grande tema della
Immigrazione ma io aggiungo se non teniamo insieme rispetto ad esempio
Ma il tema che ad una questione che ci consegna la crisi finanziaria di ora
Il fatto che un modello un nuovo modello di sviluppo per il Partito Democratico è un modello di sviluppo che va a mettere in piedi nel piatto sulle grandi diseguaglianze mondiali cioè se è un partito
Testi di proporre ambizioni morali molto alte Marcel così proprio perché
Ecco mettere i piedi nel piatto io otto ho visto delle novità nel discorso del di di Walter Veltroni asine lunga
Ma se così non si può interpretare quel discorso solo in termini di continuità
Ma vedendolo come discorso che ha segnato alcune discontinuità perché essa è potuto passare ad esempio nella mia terra la Lombardia
La l'acconto a a
Sistemici che poi se qualcuno che ha ruoli di grande funzione della mia terra la Lombardia ha potuto parlare diventa più mo'Crati che da contrapporre alle ronde padane ho potuto parlare scusate ma avendo pochissimo tempo devo andare su esempi concreti
Ho potuto parlare della lei gli ha come riferimento di un federalismo ed come il partito attendibile per un riferimento come riferimento sulle del federalismo ed è allora
O è vera l'una con cosa a cui però l'altra cosa ogni ora quell'idea che il Partito Democratico deve avere dei diritti umani
Preghiera e l'altra idea
Cosa voglio dire siccome si è parlato molto delle primarie anche a me piacerebbe intervenire sulla vita interna del partito
Io credo che
Costruire un partito ecco su questo forse noi non la pensiamo nella stessa maniera
Significhi sin da una parte restituire
Porto
La democrazia sia le cittadine e cittadini e quindi anche attraverso
L'uso delle primarie ma contemporaneamente significhi abbia Fondo in mente quella missione che investe essenzialmente sulla libertà e la responsabilità della persona cioè l'espansione della democrazia dei diritti
E dei doveri dei cittadini significhi costruire un partito capace di condurre una battaglia
Delle idee nella società
Capace di promuovere quel nuovo civismo e allora significa per un partito e un partito fa alle primarie in cui credono vorrei ma siccome ne han parlato tutti o se no perdo tempo
Carletto primarie
E
La missione
Non è solo fatto di un leader anche il migliore sia chiaro
E di una leadership è fatto di una
Classe dirigente diffusa che sia interprete di quella missione di quella battaglia del idee ed è la capacità di ricostruire spazi pubblici di educazione e di ricostruire un quel patto sociale scegliendo parte di società
Questo sarebbe un discorso interessantissimo da fare e non
Insomma
Allora se è così il tema che mi piacerebbe affrontassimo insieme devo chiudere ovviamente se non vi ho portato via troppo tempo e questo rapporto
Trattamento primarie democrazia diffusa leadership e
Selezione delle classi dirigenti
Selezione delle è lite nella politica e attenzione nella società senza di che la mia opinione è questa minori di fatto rinunceremmo a una parte della nostra vocazione democratica
Perché soprattutto nei momenti di crisi della democrazia dei momenti di crisi del Paese badate le
Le élite la qualità morale dell'iter la qualità deontologica delle l'iter della società e della politica
Diventano davvero determinanti quindi io la vedo al Giunta un punto alla vostra riflessione
è evidente che le élite e non si selezionano sia un partito rimane una confederazione di quello che c'è già stato o come avviene in molte realtà di potentati l'avete già detto
Perché nessun potentato ha interesse a selezionare le élite vende le élite dei pensanti esclusivamente come una minaccia come una
Minacce
Ecco quindi che secondo me il punto di fondo su cui bisognerebbe ampliare la nostra riflessione con spirito per quanto mi riguarda sempre molto positivo ma anche insieme molto critico è proprio quello delle coerenze
Fra le parole e i fatti e della coerenza fra le leadership le primarie e quindi
Gli strumenti di servizi Simone delle ditte che solo così tutti che possono rendere la vita democratica davvero intensa come finora noi non abbiamo avuto grazie
Grazie la parola al perché la soglia
Grazie del dello spazio
Ma anche se sono arrivata sa in ritardo e quindi vi posso solo dire le cose che ho pensato venendo qui
Quindi ha cominciato alle domande di Moana coi nello svolgimento dei lavori insomma capirete voi come si inserisse quello che penso
Nella nostra riflessione comune
Che ci siano persone i democratici per la democrazia che si dichiarano apertamente con intorno a questa priorità credo che sia
Una scelta di grandissimo impegno
Il mio sguardo la faccio brevissima perché diciamo punto sono le parole che possono evocare altri ragionamenti
E per come la vedo io sulla nostra condizione democratica
E la condizione democratica che più di quello che un tempo si diceva la questione democratica proprio la condizione esistenziale di popolo di Paese di Stato
Come l'azienda
è il primo tema credo della politica io la vedo questa come una fase storica paragonabile per il cambiamento e per il rischio
Diciamo quando è nata la democrazia nel quarantacinque non c'è la guerra c'è un'altra Resistenza ci sono altre armi ce la Carta costituzionale
Ma viene il dubbio di essere già entrati in una fase quasi posto democratica o qua democratica o comunque in difficoltà in grande crisi con i fondamenti della democrazia
Parlo dell'Italia di oggi una malattia gravissima
La vedo svolgere richiamando parole di un discorso di Ermanno Dossetti su un'altra questione ma centrava la vedo svolgersi tra tragedie farsa
I punti di crisi sono gravissimi sono quelli immagino che avete evocato anche voi
Lo sta allo Stato la democrazia dei partiti e l'articolo quarantanove
Voglio qui ricordare perché non lo diciamo mai che dal novantaquattro la parte maggioritaria del Paese mettiamola così salvo nelle due parentesi
è organizzata dalla Casa della libertà della PdL che non gli non ha niente a che vedere dal novantaquattro
Con la vita della democrazia una democrazia
C'è dall'altra parte oggi che presidia uno spazio alternativo il Partito Democratico nato con la vocazione democratica
Ma credo nato e basta non alimentato sostanzialmente da dal senso della sua missione perfino il finanziamento dei partiti e dentro questa roba qui
Secondo pilastro in crisi come sappiamo bene le istituzioni Parlamento lo vediamo bene sono mesi e settimane la cosa peggiore Ra
è il grande tema della decisione avvocata anche nell'immaginario collettivo in capo al Governo e la dittatura della maggioranza i decreti
E poi via via Livorno sosterrebbe il lodo Alfano con solo Carnevale poi non lo so quanti altri
C'è una Costituzione al mondo che prevede che i primi quattro generali della Giunta hanno l'immunità ed è quella della mia madre
L'altro pilastro fortemente in crisi sono leggi elettorali e il tema è grandissimo tutta la legge elettorale praticamente tutto ormai perché se non è la norma e il costume che comunque già e già e già passato per una
Deterioramento della della trasparenza democratica
E come si forma la rappresentanza
E la nomina non c'è più la sovranità del popolo e l'articolo uno della Costituzione i sovrani sono altri di fatto e ormai di diritto
Ma io vorrei porvi un altro problema che quello che sento particolarmente forse perché siamo immersi nella vita sociale del Paese per storia per atteggiamento forse a terra
Per cultura delle donne che ne sono
Se anche un tema di che cosa rappresenta la rappresentanza oggi
La rappresentanza oggi quella che è così descritta e nel nostro Paese rappresenta una rottura sostanziale che non sono delle regole
Con la dimensione democratica del sentire dell'intero popolo italiano e la condizione drammatica attuale di come il nostro Paese
Insieme causa ed effetto dei caratteri
Della politica di oggi causa ed effetto
La legalità
Il principio di uguaglianza l'interesse generale sono in crisi queste questioni di fondo che sono i il fondamento che alimenta hanno una visione democratica
Così l'etica pubblica così conflitti di interesse così il contagio con la criminalità ovunque sono i caratteri forti della dimensione
La popolare del non dico del dibattito ma comunque dell'atteggiamento del popolo sovrano che poi va a farsi rappresentare nelle forme che abbiamo visto
Lo stesso tema della razzismo naturalmente offuscati i diritti dell'umanità dentro la vita del nostro popolo se cresce come io penso che stia crescendo l'inciviltà del nostro Paese questo è un virus antidemocratico
E le cose secondo me sono destinati a peggiorare pensiamo se va in vigore come andrà in vigore tutto il taglio della dell'apparato sulla scuola cosa significherà nei prossimi anni dal punto di vista dell'alfabetizzazione del Paese
C'è un altro grande tema che è stato anche recentemente coniato bene sempre secondo me insomma realizzato bene da se l'ha raccontato da Edmondo Berselli
L'informazione la televisione come sappiamo bene che il forma della politica
Potrei aggiungere guardando negli occhi Gianfranco Brunelli c'è anche un tema è assai importante in questi anni il rapporto fra la Chiesa è la democrazia in Italia bene allora se poi c'è tanto altro
Se questa è la malattia capite che o essere democratico se per la democrazia significa occuparsi di cose drammatiche
Ci sono pontili luce vado verso la fine si secondo me sì
Li leggo in questi quindici anni anzi
Li leggo adesso lei crollo di un modo di essere del mondo dalla finanza economia a livello globale per fortuna che c'è la globalizzazione
C'è un bisogno di dare al futuro lo spirito diverso fondamenta diverso e c'è una svolta culturale politica enorme oggi da fare fondata sull'etica sulla
Verità stanno crollando i giganti coi piedi d'argilla
Io credo che eletto in tutti i momenti della storia le cose sono cambiate perché qualcuno ha creduto che c'erano dei punti di svolta attorno cui valeva la pena da minoranze di investire potentemente
In questi quindici anni i punti il filo teso che ci sia molto salvato nella dinamica che appunto sto dicendo è che sia e che sta peggiorando quindi ci ha portato a questo punto
è stata l'iniziativa dei cittadini e di coloro che li hanno organizzato i penso i referendum compresi quelli che hanno salvato la quello che ha salvato la Costituzione i referendum che sono dietro le nostre spalle che sono davanti a noi
Il tema della partecipazione politica dei cittadini che è stato un passaggio chiede di qualche stagione ma che Parma che resta nella storia del nostro Paese con un punto di riferimento per i suoi comitati per l'Ulivo
C'è la passione diffusa intorno a un progetto politico
Le primarie
Sono d'accordo anch'io credo che occorra investire fortemente su queste perché sono uno strumento formidabile che abbiamo collaudato che abbiamo a disposizione
Vorrei anche dire tra i punti di forza quel tanto che l'Unione europea che l'Europa ha costruito di di di fondamento democratico
E e soprattutto quel tanto che evoca in quanto Unione europea verso il futuro e nel dialogo con resto del mondo il Partito Democratico e concludo davvero io ritengo che in questo sguardo storico insomma
Sia davvero la novità storica che in Italia e in Europa può aiutare il processo democratico come una sfida enorme
Questa è la sua vocazione secondo me nella storia di oggi la domanda sei ad oggi ce la facciamo vi corrispondente purtroppo no
Allora bisogna rifondare il progetto e però tenere ben fermo che questo è lo spazio
Dario organizzare da rifondare non so come dire non entro nel merito ma sicuramente questo è lo spazio di cui il Paese normalmente bisogno allora io tutto questa roba qui la condensa in una piccolissima proposta che proprio minimalista sei sei e finisco
Anche se succedesse sarebbe una cosa enorme è possibile pensare ad una riunione dell'Assemblea nazionale del Pd che metta a tema quelle questioni quale democrazia fuori e dentro ci sarebbe molto bisogno
Veramente l'ultima parola la voglio dire su qualcosa che a mio parere deve stare al fondo quasi una precondizione di tutto
La verità come categoria politica la verità vuol dire non radicali da delle scelte seri siamo primario dobbiamo dire primarie vere se diciamo un'altra cosa dobbiamo dire vere
La ragione la parola la testimonianza personale questo è un ciclo nuovo storico a mio parere che si sta aprendo se abbiamo il senso di di questa svolte di queste necessità allora ci sottraiamo
Alla discussione del contingente anche noi nel descrivere
La la poco quello che quello che non vorremmo essere purtroppo quello che siamo ma troviamo la via
Anche se minoritaria ma sicuramente vincente nel futuro per dare una mano ovvero a quel paese qui che se ne sta andando fuori dalla storia democratica
Ma io
Volevo soltanto
Soffermarmi su una su una questione quindi non solo per ragioni di tempo a perché
Io credo che
All'ordine del giorno oggi ci fosse la fa domanda corre tutti hanno risposto dal punto di vista diversi ma
Se c'è la se ci sono le condizioni oggi per
Attuare nel
Nella situazione politica italiana
L'articolo quarantanove della Costituzione che voi è
Stato richiamato anche nell'articolo uno dello Statuto del partito democratico
Io vorrei dire anche l'articolo cinquantuno della Costituzione perché
Sono molto legati all'articolo cinquantuno è quello che dice che tutti i cittadini hanno la possibilità di accedere in condizione di uguaglianza le cariche pubbliche alle cariche elettive
Guzzetta all'inizio nel tracciare un poi i temi che erano legati a questo tipo di
Ordine del giorno
Ma comunque voglio dire fa parte del dibattito generale detto che
Intorno alla disciplina dei partiti politici si muovono quattro grandi questioni la natura giuridica dei partiti
Troppo difficile mettiamo da parte il problema dello Statuto dei partiti che abbia una qualche rilevanza al di fuori del
Del partito stesso
Il problema dell'esercizio delle funzioni pubbliche dei partiti funzioni costituzionali la
Selezione delle candidature
Sì eterne ma soprattutto quelle verso il le istituzioni
è il finanziamento
Io non non poco nessuno di questi argomenti salvo l'ultimo perché
Sulla prima delle funzioni cioè diciamo le funzioni di selezione delle candidature son d'accordo a quello che ha detto Guzzetta ridotto Pasquino
Cioè noi dobbiamo come dire ritenere che questo sia un elemento che si può affrontare anche con una disciplina di partito
A condizione che le
Che le poche le primarie sono in grado realmente anche di surrogare la mancanza di eventualmente di una scelta politica
Che dia l'elettore questa facoltà collegio unico preferenze le primarie sono realmente se sono se sono quelle che voi avete descritto
Sono un elemento di attrattiva per un partito cioè noi ci rendiamo conto che il possiamo non avere la forza per imporre a livello di una legge
La scelta di un potere dell'elettore sulla scelta dei candidati
Tre questo dipende dall'essere maggioranza
Ma invece come partito siamo in grado di dire che noi facciamo le primarie questo in un sistema dove l'elettore vuole contare potrebbe essere un elemento non trascurabile di concorso alla scelta di quel partito
L'unico punto sul quale invece voglio somma soffermarmi perché i in questi due giorni in prestito stiamo preparando gli emendamenti
Per la legge elettorale europea noi sappiamo benissimo che la posizione della maggioranza fino a questo momento a posto possibile è di chiusura sia sullo sbarramento
Che sul
Preferenze noi faremo una battaglia sul problema delle preferenze perché riteniamo che sia una domanda del Paese non potendo avere di più una domanda quello è il minimo diciamo della battaglia possibile
Io mi auguro che questo sia un uno dei temi anche del venticinque ottobre perché l'abbiam bisogno di temi venticinque ottobre che diano una un un fascino alla manifestazione dal punto di vista
Generale
Però io riflettevo su questo fatto che preoccupante cioè sentivo dire
Ma diciamo che la eliminazione le preferenze questo è stato detto anche in Commissione è un elemento di moralizzazione della politica perché le preferenze portano corruzione è conquistare le preferenze e questo in maniera esplicita
Evidentemente una cosa che
Che costa e
Le candidature richiedono va detto mi pare relatore sopra un tale europee somme ingenti si parte si è parlato di un milione oltre un milione di euro
Però io ho sentito un'altra voce che mi preoccupa non meno è il fatto che in in alcuni partiti
Diciamo in nessuna particolare ma qualcuno certamente sì
Si configura l'abbinamento lista bloccata
E una è un chip chiamiamolo città un bonus d'ingresso le candidature alcuni Paride chiederebbero aveva intenzione di chiedere quattrocentocinquanta mila euro ai candidati per candidarsi
Non è sorprendente attenzione attenzione
Non sorridente non sorridete perché questo è un elemento
Chiede
Non solo perché noi sappiamo che per le azioni politiche il bonus d'ingresso è stato chiesto su scala generalizzata ma
Alcuni li conosciamo quelli che hanno chiesto a noi non conosciamo quelli che hanno chiesto agli altri
Qualcuno ma ha detto cifre già vicine al superiore ai cento mila
Quindi la moralizzazione della politica sta nel fatto che si tolgono le preferenze e che si vendono le cariche pubbliche cioè nel senso che
L'utero ho dovuto essere un eretico per
Denunciare la compravendita delle indulgenze noi oggi siamo di fronte ma guardate
Non non sono battute queste sono tariffe d'ingresso barriere all'ingresso si potrebbe dire
Allora io ho provato ad Herat e noi dobbiamo
Affrontare almeno questo problema cioè nella
Cioè
Faremo la battaglia per le preferenze ma dobbiamo fare una battaglia perché questo vedete è un elemento non c'è la disciplina
Diciamo costituzionale di fare dei politici ma i partiti politici sul finanziamento hanno accettato il finanziamento non hanno accettato il controllo sui finanziamenti quindi c'è una specie di meccanismo sbilanciato
Beh io credo che noi dovremmo cominciare a fare degli emendamenti del tipo che illecito che i partiti possono chiedere dei contributi preventivi obbligatori
Ha Arturo non
Non
Perché io ho detto
Anche lei abbia espresso eletto volto a lui
Cioè se noi non facciamo la battaglia sulla illiceità di questo elemento varate che può essere
Può essere poco può essere poco però è molto importante perché se il meccanismo si chiudesse in questo modo
I partiti hanno fatto bingo sostanzialmente
Hanno tolto le preferenze
E hanno monetizzato l'accesso alle cariche può darsi che questo possa stare in piedi con l'articolo quarantanove
Sull'articolo cinquantuno non sta certamente in piedi ma poi vengono a dire ma il contributo è volontario ma attenzione il contributo volontario
Ma
Se le parti sono su un piede di parità
Come i contratti tra due soggetti uguali
Ho chiuso occhio e questa è la conclusione è questa
Ma voglio dire
Ecco perché io credo che noi dobbiamo mettere
Una mina nel meccanismo so bene che un parco un Parlamento di e di di nominati farà fatica a rifiutare questo meccanismo
Io però non lo faremo lo affronterei per le politiche ma per le europee dicendo che tutto ciò che in qualche modo il partito di costringe a versare prima le elezioni
Tu puoi ripeterlo sino a un anno dopo la fine del mandato questa norme Tina non tanto ambiziosa e poi può dire che il partito può chiedere attenzione questa è la fine vera
Può chiedere un contributo facoltativo dopo le elezioni dopo le elezioni ma questo contributo non può essere superiore
Attenzione questo importante al tetto di spesa elettorale che ci deve essere per ogni candidatura
Decurtato del contributo che il partito riceve
Dopo le elezioni perché se il partito che dopo le elezioni vicende un euro per ogni volta che prende
Il candidato al massimo potrebbe è richiesta la differenza falso tetto di spesa e contributo elettorale se no al partito hanno diventa un soggetto speculativo e questo noi non lo vogliamo
Grazie
Grazie
Fanno Stefano Ceccanti
Vuole intervenire
Aveva avuto un polo preavviso
Adesso deve fare
Allora scusa Stefano poi fai l'ultimo intervento ciò aggiungo che assicura di fare un intervento telegrafico
Era programma ma aveva purtroppo è un impegno parlava io mi scuso che non ho sentito nulla del dibattito di stamattina perché Roma inguaiato in Commissione dove il Governo sta smentendo se stesso per cui
Boccia di emendamenti che ha presentato in una Commissione di Borsa in quell'altro
Dico una cosa che forse fuori linea rispetto al dibattito dalla mattina può darsi sicuramente troppo grande per essere svolto nel minuto che mi
Mi sono dato però la sottolineo
Che riguarda
La situazione economica e finanziaria di questi giorni e la questione del come noi ci poniamo rispetto al tema
Democrazia
Nessuno
Fortemente preoccupato
Del fatto che
La gestione della crisi non solo in Italia ma diciamo in termini generali così come tutte le gestioni delle emergenze e delle crisi
Comporti
Qualche allentamento dei meccanismi di controllo democrazie
Se una cosa abbiamo imparato dalla crisi e che proprio funzionato male la democrazia economica nel mondo
In termini di regolazione in termini di controlli eccetera
E sono preoccupato che invece che migliorare questo funzionamento in nome della emergenza noi arriviamo a farla funzionare ancora peggio
Credo che
Per quanto riguarda il Partito Democratico
Il posizionamento del che tipo di opposizione nonché del che tipo di dialogo usiamo questa parola orrenda
Prendano dell'uso che se ne fa nulla non in senso
Dobbiamo fare sci in questa fase su questi temi credo che debba fare molto riferimento più che nel merito oltre che al merito al mondo
Al controllo democratico alla trasparenza a ruolo
Che il Parlamento e altri soggetti di controllo vengono chiamati nella gestione di questa crisi
Cioè io posso essere d'accordo che
Bisognava e non c'era molto da inventare di diverso dal dei provvedimenti che sono stati fatti deciso in sede europea
Sono preoccupato che questi provvedimenti in un escono totalmente dal controllo del Parlamento ad esempio sono preoccupato che attraverso questi meccanismi ci metta mano degli assetti proprietari che ha delle ha dei rapporti di forza
Nella gestione dell'economia del Paese ed è su questo che io credo che
Il Partito Democratico dovrebbe concentrare la sua
Presenza
Disposti a discutere nel merito a patto che
Il metodo ci garantisca trasparenza e democrazia
è un tema piuttosto grande nuovo svolgo completamente ma lo sottolineo perché mi sembra uno dei temi su cui siamo stati un pochino
Poco precisi nell'affrontare la cosa poco preciso inutile
Tutto assenti e invece lo ritengo il mondo
Migliore con cui la nostra opposizione può entrare in maniera anche stringente nella gestione dei prossimi giorni grazie
Ma dunque per quanto riguarda il tema stretto di stamani io insieme ad altri abbiamo depositato al Senato il disegno di legge numero settecentosette che riguarda la democrazia interna dei partiti
Cioè non è che interviene su tre punti chiave il primo e non da uno Statuto fisso per tutti i partiti ma si limita a garantire alcune garanzie
Dall'iscrizione all'espulsione a tutela delle minoranze e le pari opportunità
Secondo opzione non rende obbligatorio le primarie ma dai rimborsi elettorali solo i partiti che hanno selezionato comprimari candidati quindi rende conveniente l'usura prima
Terzo punto distingue i rimborsi elettorali che devono essere rimborsi veri e propri sulla base di documentazione delle spese da dare a tutti ma chiunque concorra dal finanziamento dei partiti che va dato invece a chi entra in Parlamento superando le soglie
E qui perché in ogni caso al di là dell'interpretazione che noi diamo all'articolo quarantanove articolo quarantanove non ci impedisce di fare alcuna legge detenuto Rizzi partiti quindi accolti l'articolo quarantanove invariato
Più cosa facciamo meglio è mentre non mi porrei il problema di interpretativo vantano di modificare l'articolo quattro
Secondo punto
Va sciolta al di là l'ora non blocchiamo Scipioni dibatto sulla legge europea
La scelta primarie preferenze è una scelta radicalmente diverso di modello di partito
La scelta primarie è una scelta di un partito che esiste che a un momento per competere al suo interno persone primaria e poteva compatto con quelli che ha selezionato alle elezioni la scelta preferenza non è un partito cioè un contenitore di gente che si trova
Qualche volta magari si trova solo in sede di corrente
Cioè la definitiva razionalizzazione di un partito federale di tanti gruppi e gruppetti
La
Sì poi si può scegliere l'emergenza contro le primarie però non c'entra niente con il valido democratico e non avevamo
Questo per dire
Poiché nel caso specifico sul loro Paesi può difende la preferenza
Forse ma di quello dei minori proporzionali comunque
Cioè però stiamo attenti che l'impostazione di fondo soprattutto la legge elettorale e politica esce fuori un modello di partito un altro per cui sto io ritengo che
è sbagliato dire
Che i due modi dare potere agli elettori prima le preferenze sono uguali ma non sono uguali sono diversi come giorno alla notte questo il punto il punto chiave
La legge europea
C'è poca gente dalla legge non ha un effetto così ma selezionare mille parlamentari con le preferenze è un'altra cosa rispetto alle primarie
Per io per la Regione opera personalmente preferito il sistema dei collegi nominali proporzionali comprimere comprimari in pre-CIPE dall'avere come prima scelta dire però questo è un problema di tattica Puglia
Però la cosa che è più un modello i partiti per la legge elettorale politica quella le lezioni di Seriate determina funzionamento dei partiti
E vorrei che su questo però ce lo dicesse perché altrimenti arrivati posizioni sembra che per noi pari sono io non credo che per le quali si finisco anche sull'altro punto
Ciò perché dall'analisi fatta dagli albergatori si è poi esplicitati anche su questo a delle prognosi di Pisicchio cioè tra le cose che ha detto Brunelli che tra gli elementi positivi della transizione cioè la scelta diretto dei Governi e denunciarla come regressione democratica rispetto alla democrazia e della salute mediante l'ha fatto Pisicchio anche lì cioè il passaggio dal giorno alla notte
Cioè il nostro problema verrà scelto diretto dei Governi con equilibri non eliminare l'effetto diretto dei Governi questo mi sembra il punto che in questi giorni polemica contorcersi decisionismo spesso si rischia
Da parte nostra di buttare via anche il bambino con l'acqua sporca grazie
Allora io prima di dare la parola ad Arturo Parisi al quale sono affidate tutte intere le conclusioni vorrei dirvi solo
Due cose la prima è naturalmente un grazie a tutti gli amici che sono intervenuti
E
Formulare di nuovo le scuse a chi è intervenuto per la tirannia dei tempi ma di
Ribadisco che il limite non ce lo siamo dati noi fosse stato per noi avremmo potuto
Diciamo dilatare il tempo di questo nostro confronto anche al pomeriggio è che c'è questo impegno parlamentare quindi molti amici sono siamo vincolati a questi
E naturalmente le scuse a maggior ragione a chi non ha avuto tempo e modo di intervenire grosso modo sono quelle che erano programmati
La seconda osservazione è che è chiaro lo ha lo ha detto qualcuno riterrà loro che dovremo tornarci sopra lo dico non perché questo è una formula di rito
Ma perché l'abbiamo allocato problemi è questo il punto solo perché mi limito di
Mi limito a rimarcare diciamo che sono oggetto non solo di una riflessione alle persone sui partiti sono democratica nei partiti e la democrazia
Nel sistema politico più generale è una riflessione a Dio piacendo che si trascina da un secolo di sott'acqua
E quindi avrà uno sviluppo di natura Sua ma perché questo sarà oggetto di azioni ed iniziativa politica è un'osservazione che gli amici qui promotori se hanno di questi tempi io hanno richiamare hanno gli stessi
Cioè qui noi non siamo
Come posso dire tante un cenacolo un circolo culturale
Siamo un soggetto di iniziativa politica lo dico perché ho sentito risuonare molte delle ragioni che io nell'introduzione e i relatori come posso dire hanno poi riproposto in termini più argomentato
Non è che ci basta avere buone ragioni vorremmo che intorno a delle buone ragioni sì mettessero in moto per le azioni delle iniziative politiche perché in queste buone ragioni si riconosce
Ammesso che ci sia agibilità politica quindi perché questi non certamente siamo invocare le regole tutte le regole
Sono benvenute quelle che servono a come posso dire a preservare e a sviluppare la democrazia nei partiti
Ma poi ci sono anche gli atti e i comportamenti e questi sono in capo alla nostra responsabilità
Chiaro il messaggio nella qualche iniziativa i soggetti promotore l'abbiamo messa qui questa riflessione l'azione per il ripristino delle regole sottolineo il sostantivo dentro la vita interna al Partito Democratico
E il sostegno ai due referendum non siamo pentiti
Né sul primo primo il tuo perché ci antico ormai antico dice né sul secondo quello sullo lodo Alfano
E perfino sulle preferenze nonostante con
Per quel che mi riguarda condivido buona parte delle
La riserva è ma nello specifico del contesto italiano di oggi ed è una specie di cooperazione europea ecco perché mi ero permesso ad interloquire
E nonostante l'H la compagnia che non mi entusiasma Arturo sa che la compagnia dodici non mi entusiasma diciamo però se c'è il la
Le tutto la ragione ha ragione non è che diciamo bene
Perché diciamo cioè bisogna considerare la cosa in seno
Notizia della Chiesa della in testa è quella del
Allora lo dico perché appunto ci saranno
Per quel che ci riguarda ma io mi auguro anche per altri oggetto di precise pratiche azioni iniziative che sono
Perché la dialettica democratica che è un bene prezioso
Per il Partito Democratico per il bene del Partito Democratico
Pongo disperato di una dialettica democratica è esplicita portata in superficie se no è troppo facile qui che tutti siamo d'accordo nell'evocare la degenerazione della direzione della Federazione dei potentati
Mi sono annotato questa formula che è ricorsa in più interventi
Però qualcuno deve fare bene la sua parte se e finché cioè agibilità politica
Perché poi dal proprio il pianoforte poi c'è la libertà definitivi
A
Venduto
Ma nonostante vicino al mio nome c'è scritto conclusioni
Debbo dire che non posso concludere
Un confronto un incontro che
Appena iniziato lo dico pensando alle relazioni
Che ci hanno
In hanno introdotto
Un cammino lo dico pensando agli interventi che ci sono stati lo dico pensando anche gli interventi che avrei avuto piacere di sentito qui presentano Giulia Innocenzi che
Come dire di primarie visto che questo è un termine che anche impropriamente usiamo se ne intende
Debbo
Potrei perciò cavarmela
Con un'ammenda e chiuderla qui
Lo dico
Non casualmente perché debbo confessare che ho sostenuto l'organizzazione di questo incontro
Sapendo che sarebbe stato in qualche modo un rito
Una celebrazione e lo dico nel senso forte di Gianfranco Pasquino
Oltre che un'occasione spero
Un bilancio e per un confronto per l'avvio di un Bilancio in un confronto per la continuazione di un Bilancio del confronto
Io penso che costruire un partito come ha detto Barbara Pollastrini sia il nostro compito
Il compito complesso che Bocelli assunto in molti modi e le altre fatto riferimento alle idee io dico che
Costume partito significa
Semplicemente
Fare quello che si è detto che avremmo fatto e dire
Solo quello che pensiamo di riuscire a fare
Perché questo è il nostro problema attuale
Però qua contro il partito
Significa anche fare i conti con gli appuntamenti e con il ripensamento la propria storia io penso che le collettività e le istituzioni parla non soprattutto attraverso simboli
E relitti simboli riti che rappresentano e allo stesso tempo
Promuovono i progetti riparo che valori
Che ci tengono insieme
Quindi revocando il cammino che abbiamo fatto e indicando il cammino che ci resta da fare
Oggi
Lo dico
Sapendo che il quattordici ottobre il primo anniversario
Dell'atto che noi conosciamo fondativo è stato detto con una qualche in fasi
Retorica
Nonostante il giudizio se è vero che io voto
Noi diamo del modo in cui
Ci sono svolte l'anno scorso le primarie e ancor più
La vicenda successiva che ha fatto parlare ad alcuni
Di manipolazione democratica
Ho
Più semplicemente
Di una
Concessione
Di una democrazia manipola tifa
Io dico che
Il partito a cui abbiamo dato fronte
Ma vita
Ci chiede di fermarci un momento del per ciò che abbiamo pensato che questo incontro in questa giornata facendo i conti anche con l'orario che altrimenti ciò avrebbe consigliato di individuare un'altra giornata ho atteso
Che la Segreteria prendesse qualche iniziativa
Non fosse altro perché questo avvenga il giorno al quale
Fa quando rivendica il fondamento della sua legittimità legittimazione
Purtroppo questo non è capitato e quindi ci siamo fatti carico anche di una responsabilità collettiva
Lo abbiamo voluto fare qui
La piazza Santi Apostoli dove in qualche modo la vicenda degli ultimi
Quindici anni
Sì si è
Svolta in prevalenza svoltato fra organizzammo
Vedi la campagna elettorale del novantasei dove celebrammo la vittoria del ventuno aprile
E poi su su
In tutti i passaggi successivi vicino alle primarie del due mila e cinque e alle primarie
Del per il PD del due mila e sette
Qua per dire che
Il nostro progetto ha una storia
Per dire che
La discontinuità che è stata assunta come un riferimento qualificante della nuova stagione
Deve fare i conti con questi
Quindici anni
Che abbiamo alle spalle e che oggi
Ricordiamo qui assieme al
L'evento dello scorso anno
Io
Penso
Che le parole in politica siano molto
Spesso più che è morto
Non arrivo diretti
Quando
Per la prima volta sentire una proposizione che è stata attribuita Spadolini che diceva
Gli unici fatti
Che contano sono le parole
Tutto il resto
Chiacchiera
Sorrisi
Era era un ragazzo
Debbo dire che
Tutto il tempo successivo
è stato per me è un'occasione per apprendere
La verità la profonda verità di questa affermazione
Però
è anzi direi
Le parole
Sono molto se non tutto
Perché chiedono di essere
Onorate
Non possono essere dette con leggerezza primo poi presentano il conto
Oggi
E il giorno in cui
Il conto lo hanno presentato a Bologna
Ho accettato
Gianfranco Pasquino tornando a Bologna portando approvata
Locale
Di Repubblica
Spiegando come non si può giocare con le parole scienza primo può inciampare nelle parole
Inciampare le parole quindi in qualche modo
Come inchinarsi alle parole rendere onore al riparo se oggi di codici
Che domani può essere
Se oggi a Bologna si apre per la prima volta la possibilità la prospettiva di
Una primaria vera di una primaria vera
Una
Primaria
Che come esito aperto di una scelta trasparente pubblica per la guida la città in quella città
Che
Cinque anni fa aveva praticato
A livello più arretrato possibile
La democrazia della manipolazione perché questo dobbiamo dire
è perché
Le parole di un certo punto
Si fanno sentire noi sappiamo che
Questo giorno penso in questo caso al quattordici ottobre due mila otto di Bologna alle sue spalle un
Un lungo cammino un cammino di approssimazioni successive di finte avanzate anche
Di repentini
Arretramenti
Sappiamo anche
Come le stesse stessi passaggi che non celebriamo fumo avanzamenti
Peppola esce riconosciute come approssimazioni come approssimazioni da cominciare dalle stesse primaria l'ha detto Pisicchio prima ricordato dobbiamo riconoscerlo della
Due mila
E cinque che investirono
Prodi come candidato del centrosinistra
E tuttavia sappiamo oggi che
La
Stagione della politica come ha scombinato unica
Lo sanno i bolognesi
Ha fatto il suo tempo
Che sempre più difficili direi ogni giorno di più
Impossibile
Riuscire
A
Praticare e a raggiungere quell'obiettivo
Che chiede
Agli artisti compilatori di combinare partiti adesso le correnti
Per deciderà chi va al Comune di Bologna che va alla Provincia ecco che allora la Regione allora poi cosa facciamo di Modena cosa facciamo di Reggio Emilia con un
Dove meno al contrario che sembra essere
Come dire fermato con la paura che in ogni momento ci ricada all'indietro
Sappiamo che in qualche modo ci ci cominciare rendere conto che siamo entrati Fini finalmente alla fine in una fase
In cui la società e troppo complessa
Perché per non più riconoscere che l'unico modo di governare il conflitto di questa società complessa
E quello de incanalato in una competizione regolata una competizione pubblica e trasparente perché questo è
La stagione della nuova democrazia delle cui le primarie senza eccedere
Nel
Mito rappresenta un passaggio qualificante voci abbiamo che è una cosa lunghissima lunghissima
Ancora di fronte alle diciotto e undici basta leggere i giornali in qualche modo
L'ho visto ancora presente negli interventi troviamo ancora parole come fai da strappi scontri confusione squassato tutto lacerazioni tutti i termini
Per
Come segnalare la fattibilità di fare i conti con la democrazia esattamente come
Perché qui è il problema la democrazia così come
La possibilità che un certo punto i cittadini siano chiamati a partecipare compiutamente al processo democratico sollevando
I pochi
Artisti l'ars combinatoria della responsabilità della fatica esclusiva di riuscire a quadrare i cerchi che non saranno mai quadrati e che sono sempre più difficile a quadrare
E che diventeranno impossibili da quadrare se pensiamo al futuro che ci attende di una società ancora compresa immaginiamo quando
Io numeri penseranno di organizzare un partito dei rumeni democratici più o meno democratici un partito degli albanesi ed così via noi pensiamo quando si può
Si esce non me l'hanno
I partiti ai partiti le correnti di partito alle correnti di partito
Le correnti dei partiti vecchi alle correnti dei partiti nuovi
è chiaro che non ce la facciamo più non ce la facciamo più
Noi lo dico questo qua rivolgendomi a quelli che si fanno carico della fatica di questo passaggio
I candidati
E anche i dirigenti di partito
Lui farsi una ragione per recuperare il senso di questa fatica e la ragione appunto da ricercare nel fondamento
Della
Domanda che dice come può funzionare una democrazia in una società che si fa ogni giorno più complessa complesso un termine che ci accompagna da un po'di tempo ma tuttavia adesso lo sentiamo pertanto lo vediamo
Ed è appunto pensando a questo che noi
Ci siamo chiesti come abbiamo usato quest'anno abbiamo lasciato i numeri
Abbiamo lasciato e
I tre milioni e mezzo che abbiamo chiamato a votare di quali ci siamo vantati
I due mila ottocento eletti all'Assemblea
Che
Abbiamo invocato il suscitato
Per
Dare l'idea di una democrazia partecipata almeno attraverso una forte una foto di gruppo plaudente
Le tre assemblee h la Manti che sono state richiamate le
La direzione nominata a tavolino
E su questo su un partito che non riesce a confrontarci a votare
Che noi dobbiamo fermarci un momentino a pensare perché altrimenti dobbiamo riconoscere che l'unica possibilità
Per parlarci e per ascoltarci e metterci improprio sostanzialmente o più semplicemente
Comprano Hitachi volgere nel modo selvatico per qualche volta
Viene contestato sui giornali il confronto perché non disponiamo di scendi in cui
Il confronto possa essere aperto e chiuso
Così come la democrazia
Ci chiede
Però
Questa riflessione che una riflessione che riguarda il nostro partito che riguarda questo anno questo anno
Ci chiama a riflettere su un tema più grande che è quello che abbiamo messo appunto ha dato il titolo
Al seminario
La risposta alla domanda
Come facciamo una democrazia che è fondata sui partiti perché nonostante tutte le tendenze più o meno presidenzialiste
La nostra democrazia è fondata pensata
A gita attraverso meccanismi partecipi esistere senza
Una democrazia un'adeguata democrazia nei partiti perché questa è la domanda cioè voglio dire su ognuno di questi punti non è che possiamo chiuderla e non possiamo neppure rinviare
A leggi che sappiamo spesso non verranno mai e danno l'idea dell'anno di quello che noi vorremmo ma che rischiano in un passaggio di essere un paravento concretamente per azioni che ne non riusciamo
A svolgerlo
Perché è questo che il problema che abbiamo di fronte il riconoscimento che nel nostro paese si è aperta una questione democratica una questione democratica
Questo non è una questione che si è aperta da oggi
E da tempo che evidentemente in intravediamo nel nostro Paese il crescere di un gatto di una distanza
Tra
Legittimazione potere dei partiti tra legittimazione poteri partiti
Una
Situazione che vede i partiti
Disporre di una legittimazione
Minore dal potere di cui dispongo questo è
E il gas che abbiamo di fronte questo
Gatta che esiste da tempo in qualche modo possiamo dire che anche
No
Contemporaneo alla democrazia raggiunto stanno raggiungendo nei nei giorni veniamo dei livelli sconosciuti al passato
Per due motivi uno il crescere del potere il diminuire della legittimazione per poter inutile che che stiamo
Ma basta basta la questione della nomina
A tavolino
Vedi parlamentare che è già dimostra il livello del potere spaventoso che messo nelle mani dei vertici di partito
Non parliamo
Beh sistema dei finanziamento dei partiti che è anch'esso e assieme a questo rappresenta alle due mani principali del potere straordinario che mai sono in
Nelle mani dei parchi a fronte di questo cosa accade accade che i partiti stanno perdendo illegittimità stanno riducendo la loro base di legittimazione
Privati come è stato detto da Guzzetta rifacendo della legittimazione dall'alto dovendo inevitabilmente inventarci ricercarsi costruire una legittimazione dal basso
Che è l'unica alternativa un non disponendo più
Di una legittimazione fondata su un'abilità ufficiale quella qual era quella di cui disponevano i partiti i partiti sul fronte della legittimazione
Per reggere il potere che cresce sono costretti
Sono costretti a
Rielaborare la base concettuale della legittimazione inseguendo attraverso manipolazioni retoriche in gran parte retoriche sostanzialmente questo vuoto che sia
Questo
Problema è un problema che ha una specificità nel campo il centrosinistra ha una specificità nel campo che per definizione ci chiama democratico perché non questo può dare colore
La politica è segnata da una polarizzazione da due diciamola così
Concezioni che in qualche modo possiamo conciare polari ormai di carattere qualunquisti co populistico è una a mere chiamarla repubblicana concretamente una fa capo a
Una concezione della politica che
Come agita da soggetti individuali l'altra invece in maniera che ci siano la possibilità di un soggetto collettivo di soggettività collettive
Una inevitabilmente riconduce tutto
In ultima analisi ha un rapporto guardiamoci negli occhi più o meno diretto
Adesso sempre più diretto la televisione da questo punto di vista l'altra invece scommette sempre più che sia possibile governare questa soggettività collettiva attraverso regole
La produzione di regole che costruisce le istituzioni questo è
L'idea repubblicana da questo punto di vista se non avessimo inevitabilmente
In seguito lo schema americano
E
Dopo e fatto e dovendo fare i conti con un passaggio per cui il nome era già occupato se
Chiamato a scegliere un nome e per il il partito
Democratico che ho in mente lo chiamerei repubblicano è paradossale repubblicano
Perché questa è l'etica che ci guida questo è
Il problema allora no ed è no voi che siamo guidati da una concezione non repubblicana
Che crediamo nei soggetti collettivi fondati sulle regole che governano la convivenza attraverso le regole attraverso regole siamo
Inevitabilmente
Costretti
Spinti alla tentazione di praticare di corrispondere a questo bisogno sul piano delle parole della retorica
è quello che stiamo facendo attraverso la forma di americanismo selvaggio
Che noi stiamo
Introducendo a dosi massicce nel nostro sistema perché il modello unico di democrazia che i nostri concittadini conoscono
Perché la quantità di ore
No che
Alle di televisione e quali sono esposte quello americano solo che
Lo dico apparentemente informa ironica anche con
Disponibilità sarcasmo la parte stiamo praticando con esattamente come
L'italiano a Roma come l'italiano che vuol fare l'americano con una piccola differenza un tempo l'America c'è una raccontavano
Adesso l'America si vede
Tutte le sere cambiando il canali tutti sanno
Cosa significa primarie lo sanno tutti non c'è bisogno degli articoli dei Pasquino o del
Miglia un viaggio in America lo vedo lo vedo vedo cose
E quindi una pratica meramente retorica una dico concezione manipolativo della democrazia sta producendo la dissoluzione della nostra base di identità
Questo è
Quello che sta accadendo è quello che è accaduto in particolare in questa
N.d.t. questi che noi
Con la passione e Cile
Consentita fasciamo
Carico e alla quale facciamo appello rivolgendoci alla
Segreteria del partito non è possibile una democrazia una democrazia
Fondata ancora dei partiti che non pratiche una democrazia di partito non è possibile un largo prassi una democrazia dei partiti che innanzitutto non trovi in
Partito Democratico la sede primaria perché dibatterne per praticarla la questione democratica è innanzitutto una questione nei Democratici dei democratici
Questo è
Il punto sul quale richiamiamo l'attenzione del partito
Ed è questo il punto sul quale non abbiamo dove sposta nove oggi
Beh avremmo potuti intrattenere sulle questioni come dire sull'apertura di credito agli organi di partito alla Commissione di garanzia non l'abbiamo fatto perché
Capiamo che alla base c'è qualcosa di più profondo
Perché capiamo che quando le c'è una cosa voi alla fin fine ne
è la risposta che mi ha dato all'Assemblea e ancora registrata irreperibile sui siti internet
Veltroni ma non c'è Paese al mondo nel quale se la democrazia si pratiche come
Con il perfezionismo questo è un altro termine che ha usato che pretende restituì ed è questo il problema
Che il grado di perfezionismo ci possiamo permettere questa è la domanda
Ecco sapendo che
C'è il grado degli imperfezioni cibo
Di imperfetti Osimo è troppo elevato
E allora noi dobbiamo
Fare i conti sulla capacità di contestare alla controparte di imputare alla controparte alto cavalier Berlusconi la responsabilità
Della Putin esazione della crisi della dissoluzione della democrazia italiana come facciamo noi ha il nome e con la bandiera della democrazia in mano sostanze a contestare
A Berlusconi
Il lodo Alfano a contestargli come gli dobbiamo contestare che non si può applicare una concezione della responsabilità personale
A livello viti come si dice decretare l'esempio e poi imporrà i ragazzi a scuola il voto di condotta
Chiedere
Chiedere
Ai responsabili delle
Finanziari conto delle loro azioni chiedere
Ho pretendere che i Presidenti delle Regioni i Presidenti delle delle Province e i i Sindaci delle grandi città non chiedano anche loro di essere sottratti
Come il Presidente del Consiglio alla condizione di cittadino comune che lo chiama
A rendere conto in nome di una responsabilità istituzionale come potremmo chiedere questo sembra voi dentro dentro il nostro partito non riconosciamo l'assoluta priorità
L'assoluta priorità di questa questione della questione democratica c'è non riconosciamo che la questione democratica
è la prima questione dei democratici altroché moderati sulle questioni istituzionali e radicali sulle questioni economiche o sociali come a ho visto che ha detto
Bettini esattamente l'opposto scende voi
A giugno a luglio mentre ci battevamo in Parlamento contro il lodo Alfano pessimo segnalato la stessa radicalità esterna non avremmo aperto una prateria
Agli incursioni migliore a tentazioni populistiche e non ci saremmo trovati
Nella contraddizione
Nella quale
Ci siamo infilati adesso alla vigilia del venticinque ottobre
Preparandoci a una manifestazione che sarebbe intestata un radicalismo economico sociale con parole d'ordine inevitabilmente inevitabilmente moderate quali quelle che la congiuntura ci impone
Questo è
E il problema
Come facciamo come potremmo noi aprire un confronto quale quello che prima o poi in alcuni passaggi
Ci chiama ad aprire senza la nitidezza della nostra diversità e senza riconoscere in questa diversità la diversità principale terranno a voi e
La controparte
Che è portatrice di una concezione radicalmente diversa di democrazia una concezione democrazia quella populistico qualunquisti ca fondata sul rapporto personale
Che noi sappiamo diffusa nel nostro Paese perché abbiamo voglia dire concezione repubblicana noi sappiamo e la concessione e l'etica repubblicana e avanti a noi non è alle nostre spalle
Alle nostre spalle c'è una tradizione di solida di cultura
Particolaristica di tradizioni contadine intervengo è cantano l'arresto la il rapporto personale come in ultima analisi
Quello che conta mentre coincidono con disprezzo tutte le nostre astruserie regole
Perché è questo il punto come facciamo a spiegare la nostra diversità se noi non la pratichiamo
Ed è esattamente quello che noi stiamo facendo
Non dobbiamo riconoscere
Che
Prego indichino due concezioni così radicalmente opposte quale quella che è praticata del Berlusconi è quella alla quale noi siamo chiamati
Non quella che noi pratichiamo quella quale noi siamo chiamati
I cittadini come spesso accade di fronte a un peccatore dichiarato e ha un virtuoso finto preferiscono il peccatore dichiarato
E quindi
I
Circa
Si prendono la misura per la distanza che esiste tra
Le nostre parole e i nostri fatti non
La distanza che esiste tra i nostri fatti e i fatti di Berlusconi
Questo è il problema e come non porci questa domanda e sono le domande che ha posto
Franco Monaco all'inizio e non passaggio qual è questo dove assieme a una visione demonizza economiche andato via Santagata ci pone un problema di democrazia tout-court
Cioè
In un momento nel quale nel quale
Di fronte a un eventuale esclusione del conflitto sociale chi lo può negare
La partecipazione denunciavo in ma o emarginata dai partiti
Può
Es esporsi alla tentazione di farsi partito
Alimentando quella dinamica di visiva quella frammentazione
Quella
Incapacità di
Come dire affrontare i problemi della convivenza guidati da un principio generale quella che abbiamo chiamato vocazione maggioritaria perché
Come possiamo queste somme domande con le quali ci lasciamo sapendo che sono domande drammatiche son domande drammatica
Guai guai
Se la congiuntura storica uso storica in questo caso Citro fasce incapaci di dare una risposta
Ci trovassimo ancora incapaci come siamo ancora incapaci cominciamo di porci come un punto di riferimento inevitabilmente il punto di riferimento sarebbe
Il populismo
Del Cavaliere perché
Ha una sua fondamento dal quale la gente si riconosce grazie