Celebrazione della Giornata europea contro la pena di morte

Signor vice Presidente del Senato autorità
Colleghe e colleghi signore e signori desidero innanzitutto esprimere la mia gratitudine ai promotori di questa giornata europea contro la pena di morte
Ai dirigenti dell'associazione Nessuno tocchi Caino
A Raul Bova
E agli altri interpreti realizzatori del filmato quindici secondi
Un filmato che come vedremo tra pochi minuti
Rappresenta compassione conto loro uso realismo il dramma di un uomo condannato alla pena capitale
Sono immagini indubbiamente forti ma capace di smuovere i cuori e le coscienze
Credo che uno dei meriti di quindici secondi sia proprio nella sua capacità di raccontarci attraverso la ruvide eloquenza dei fotogrammi di un'esecuzione
Come ancora oggi
In ben quarantanove Stati del mondo sia possibile essere uccisi nel nome della legge
La mia presenza questa giornata intende esprimere la sensibilità e l'attenzione con le quali tutta la Camera dei deputati
Sostiene al di là delle diverse posizioni politiche dei suoi componenti la battaglia per l'abolizione universale della pena di morte
è un impegno radicato in un'esperienza antica
E in un certo senso glorioso
Perché da un lato si rifà direttamente alle identità culturale dell'Italia permeato dei valori del cristianesimo
E dall'altro trae ispirazione dalla grande civiltà dell'illuminismo giuridico
Nel nome del quale nel mille settecentottantasei fu uno Stato italiano il Granducato di Toscana ad abolire ufficialmente per primo al mondo la pena di morte e la tortura
Richiamandosi a questo patrimonio le istituzioni del nostro Paese hanno avviato da tempo una decisa Campania a livello mondiale per l'abolizione della pena capitale
Nel mille novecentonovantaquattro l'Italia sottoposti all'attenzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite una prima proposta di moratoria universale reiterando la nel mille novecentonovantasette
E nel mille novecentonovantotto presso la Commissione dell'ONU per i diritti dell'uomo
Nel due mila sei
Il Governo italiano si fece promotore di un'ampia mobilitazione della comunità internazionale
Che sfociò in una dichiarazione di associazione sulla moratoria sull'abolizione della pena di morte adottata da ottanta sei Stati e presentata al palazzo di vetro il diciannove dicembre due mila sei
Un anno dopo la sessantaduesimo assemblea generale delle Nazioni Unite accolse a larga maggioranza la moratoria delle esecuzioni nella prospettiva della completa abolizione della pena capitale
Sottolineando espressamente che il ricorso allo strumento della pena di morte Mina in radice la stessa dignità dell'uomo
In Italia esattamente un anno fa il Parlamento approvò la legge costituzionale che ha cancellato dall'ordinamento giuridico la previsione della pena capitale in caso di guerra
Non c'è dubbio che il voto dello scorso diciotto dicembre l'abbia presentato un momento altamente significativo nell'azione dell'Italia nel mondo
Ne va riconosciuto il merito alla nostra diplomazia
A chi all'epoca la dirigeva l'onorevole D'Alema così come alle associazioni prima fra tutte Nessuno tocchi Caino che con passione ed energia hanno saputo coinvolgere l'opinione pubblica internazionale
Personalmente confido che come annunciato recentemente il Ministro Frattini il Governo italiano possa farsi promotore di una nuova risoluzione presso l'Assemblea generale
Che confermi la moratoria che porti ad ampliare il numero degli Stati abolizionisti
Le campagne di sensibilizzazione il diffondersi nel mondo della cultura dei diritti umani hanno ottenuto risultati positivi
Cento quarantotto Paesi hanno abolito la pena capitale per legge o in via di prassi novantacinque di essi sono integralmente abolizionisti nel mille novecentosettanta erano appena cinquanta
Particolarmente incoraggianti sono i segnali che arrivano dal continente africano dove gli Stati che hanno abrogato la pena di morte sono tredici mentre quelli che applicano la moratoria sono ventitré
Molti sono quindi motivi di speranza anche se il numero complessivo delle esecuzioni capitali rimane drammaticamente alto
è una considerazione che deve indurci ad accrescere la nostra opera di sensibilizzazione verso quei Paesi che ancora prevedono e applicano la pena di morte
Come europei
Cioè come cittadini del continente della libertà e di diritti umani dobbiamo sempre ricordare la limpida formulazione contenuta nell'articolo due della card ho dei diritti fondamentali in cui si afferma congiuntamente
Il valore intangibile del diritto alla vita il divieto del ricorso alla pena capitale
Al tempo stesso non dobbiamo sottovalutare le nostalgie per la reintroduzione della pena capitale che periodicamente si colgono nell'opinione pubblica di quei Paesi che l'hanno abolita da decenni
Sono pulsioni
Che si sprigionano dal sentimento di paura presente nella società moderna un sentimento che risulta spesso amplificato da casi di cronaca diffusa impunità del crimine
Sono tentazioni negative
Che si combattono con l'esercizio di un efficace amministrazione della giustizia unità ad una costante opera di sensibilizzazione morale e culturale
Il gran maestro del diritto che è all'origine del nostro impegno e in fondo di questa stessa giornata Cesare Beccaria definiva la pena di morte una guerra della nazione contro un suo cittadino
Al tempo stesso però ammoniva che la certezza di un caustico benché moderato farà sempre una maggiore impressione che non il timore di un altro più terribile unito con la speranza della impunità
La battaglia per la posizione globale della pena capitale sarà quindi ancora lunga ed impegnativa
Ma credo che questa giornata non soltanto offra l'opportunità di verificare i grandi progressi conseguiti e chi si batte per la cultura dei diritti ma soprattutto possano essere per ognuno di noi per tutti coloro che segue no questo impegno un motivo di ulteriore convinta azione per far sì che quanto prima nessuno nel mondo intero possa essere ucciso nel nome della legge grazie
E credo che a questo punto c'è la proiezione del filmato
Oggi
A
Che oltre
Che o si
Che o si
Me
Augustea
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Oggi
Qua
Spostiamo a
Sturges fa essersi
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E
No
Che
Quindi
Ma
Cogliere dati
Tagliatelle a giocare
Devo poiché
Primo del decreto
Nulla
Uno o
Un docente di sangue e di tutti sono chiamati a metà su in ascolto a queste parole tutto l'esercizio dell'inutile l'omicidio e senza testimoni anche di
Mai sanguigno al plurale industriali c'è il mondo non hanno chi cessati
Il suo verbo
Il participio presente perché prospicienti ma continua a oltranza altri Oxford a
Io
Assur contano i numeri una legge
Uccide sapere chi ascolterà il credito Sandro
Acustico Speer ci potrà torni
Prosperare e pretendere di non sentire centotrentotto rischia assoluti
Nel merito di quel sangue l'aspetto dietro
Silenzio ma sulla terra sì le orecchie
Il titolo una donna colta Eurostat essere con
Tra l'esecuzione
Lungo la strada Hibroi gerarchie tra un uomo
Schiera
Forti carriera
Non se ne sta seduto sotto il suolo e tali risponde
Chi essenze cultura diffusa Tirrena Pietro donna che ha deliberato stragi
Benedetto Lecce turni interruttore una condanna a morte
La sentenza ter rimasto straniero sulla
Da a
Prego l'onorevole Emma Bonino di prendere la parola
Signora presidente autorità signori
Penso che la crudezza delle immagini ma così verosimili
Sia per converso la dichiarazione la dimostrazione
Più forte di quanto questa battaglia
Sia stata sia
Debba continuare ad essere importante
Spesso il non vedere
Ci porta forse a diminuire o a sminuire
La portata il dramma da una parte la portata di questa battaglia storica
Che pure dopo dieci anni a nostro avviso nostro di radicali nostro di Nessuno tocchi Caino ma
Penso di tutti voi
è una battaglia che all'inizio che ha vinto un grande primo passo ma appunto un primo passo
Dobbiamo continuarla con prudenza certamente con umiltà e sicuro ma con grande determinazione
Ed è proprio per questo che nella nuova risoluzione che il presidente citava
Quello che stiamo chiedendo in applicazione della risoluzione sulla moratoria
E che venga individuato dal Segretario generale un inviato speciale per l'applicazione della risoluzione stessa proprio perché la risoluzione non venga archiviata ma sia visto come primo elemento dinamico di un nuovo sforzo
E chiediamo altrettanto sempre in questa ottica
Che gli Stati che pure ancora praticano la pena di morte
Come primo passo per lo meno tolgano il segreto di Stato rispetto a queste
Pena di morte perché in molti Stati non si sa neppure perché come dove con quali procedure quanti per quali reati
Come vedete obiettivi apparentemente
Umili apparentemente piccoli
Ma la strada verso l'abolizione fatta di questi passaggi se vogliamo sempre di più portare altre istituzioni altri Paesi con
è stata una grande battaglia
Lunga cocciuta per noi Radicali anche alimentata dalla non violenza da quello che sappiamo dare utilizzando quello che abbiamo quello solo normalmente i nostri corpi
Eppure
Ha saputo coinvolgere
Così grandi e tante persone
Degli ambienti più diversi che ci sono stati accanto in un modo in un altro e questo è uno di quei momenti
Penso e sono particolarmente grata alle sono particolarmente grato al Presidente
Di aver accolto questa cerimonia questa giornata
In un'Aula così prestigiosa
Perché credo che sia importante sia stato importante in tutti questi anni l'accompagnamento che abbiamo avuto dalle istituzioni italiane in particolare a partire dal Parlamento italiano Camera e Senato compresi
Ed è solo quando la spinta dell'opinione pubblica
La sete di giustizia dell'opinione pubblica trova riscontro nelle istituzioni che si creano quelle sinergie positive virtuose che ci aiutano a compiere dei miracoli l'uno senza l'altro
Cittadini senza istituzioni o istituzioni cioè senza cittadini
Sono entrambi di per sé si privano di quella grande spinta virtuosa che invece ci ha consentito di arrivare qua perché è stata una sinergia di cittadini ed istituzioni che hanno lavorato insieme
Non solo italiane ma dall'Italia
Partendo in Europa in altre parti del mondo
Credo che questa è una riflessione che voglio fare per chiudere
Quanto le istituzioni
Siano importanti e quanto debbano sempre di mostrarsi all'altezza dei loro doveri
E dei loro obbligo
Proprio sui temi
O nei momenti più difficili
E sono le istituzioni a partire da chi ne fa parte da noi parlamentari o senatori
Che vanno difese Sempre
A volte da se stesse e dalle loro possibile paralisi ma vanno anche sempre difese da tentativi o tentazione di delegittimazione
Molti saranno d'accordo con queste mie parole
E si diranno d'accordo in via di principio
Ma è vero che spesso si usa questa locuzione in via di principio
Questo modo di esprimersi
Lo si usa spesso poi
Per fare nella pratica esattamente l'opposto
Noi siamo oggi in un altro momento di difesa delle istituzioni
Ma volevamo esserle accanto ad essere qui
Torneremo con Elisabetta Zamparutti nella nostra postazione oggi al nel corridoio della Commissione di vigilanza
Perché vogliamo sostenere ma davvero
La credibilità di questo Parlamento i suoi sforzi Presidente perché il Parlamento torni ad essere nella sua centralità il perno della vita democratica del nostro Paese grazie
Prego l'onorevole Massimo D'Alema di prendere la parola
Grazie grazie
Lei Presidente per questo invito grazie
Promotori di questa
Giornata
Europea
Di questa sesta giornata mondiale
Che d'altro canto sono stati già a partire dall'associazione Nessuno tocchi Caino
Antesignani
Di una
Straordinaria battaglia di civiltà
E
Collaboratori essenziali della iniziativa politica
Del Governo italiano e del nostro Paese
Nel rapporto che il Segretario generale Ban Ki Moon ha presentato all'Assemblea
Delle Nazioni Unite nell'agosto scorso
Al paragrafo ventisette
Si dice vi sono alcuni Paesi
Che fanno della abolizione della pena di morte
Un principio della loro politica estera
L'Italia
è indicato
Come il primo di questi Paesi
Poi si indica la Francia il Portogallo il Regno Unito
Poi la Germania poi la Nuova Zelanda
Dunque noi siamo
In questo rapporto indicati dal Segretario generale
Come il Paese nel mondo
Che ha conquistato la leadership in una grande battaglia di civiltà
Credo che questo sia un motivo o di orgoglio per il nostro Paese
Non siamo primi in tante graduatorie
E sia un motivo di orgoglio
Per
L'insieme dello schieramento politico italiano
Per la opinione pubblica del nostro Paese
E devo dire che questo filmato rafforza il senso di un impegno che coinvolge il mondo della cultura
L'arte
E l'intera società italiana
Diciotto dicembre due mila sette l'assemblea
Generale approvato la risoluzione numero sessantadue centoquarantanove
Non la conclusione
Ma una tappa storica di una lunga battaglia che conti
A un anno di distanza quasi
Dobbiamo dire che la risoluzione per la moratoria
Non è stata priva di effetti
Non si è trattato soltanto di un momento sia pure così significativo
Di carattere simbolico
Negli ultimi mesi e certamente anche per l'impulso dato dal dibattito e dal voto dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Diversi Paesi hanno abolito la pena di morte
L'Albania l'Argentina allo specchio strano
Mentre altri Paesi come il Kazakistan orienti divisi stante hanno deciso di abolirla almeno per i reati ordinario
C'è un clima favorevole
E
La decisione stesse
Segretario generale di presentare una rissa una sua relazione
La pressione dell'opinione pubblica internazionale
Il monitoraggio delle Nazioni Unite
Hanno fatto accendere i riflettori che creano anche nei paesi dove si continua ad applicare la pena di morte
Un problema per le classi dirigenti
E
Una pressione che noi possiamo sperare possa produrre effetti positive
Anche per questo io credo che sia molto importante
Presentare e sostenere una nuova risoluzione sulla moratoria
Nel corso della corrente sessione dell'Assemblea generale
è un momento importante di verifica dell'impegno italiano
E di conferma di quella posizione di avanguardia nelle iniziative per la tutela dei diritti umani che l'Italia si è conquistato
Sono stati mossi i primi passi a New York in questa direzione
Sono convinto che occorre accelerare e assumere un atteggiamento più attivo
è una sfida complessa
Non può essere demandata esclusivamente alla pure straordinaria capacità della nostra diplomazia
Se posso permettermi di dare un consiglio oltre che di manifestare una piena disponibilità a contribuire
Ricordo che il segreto del successo è stato quello di
Agire nel campo europeo
Per impegnare pienamente l'Unione europea le sue istituzioni
Perché l'unità dell'Europa è un fattore essenziale di successo
E io credo che la presidenza francese dell'Unione
Questo scorcio del due mila otto sia una garanzia alla Francia e certamente tra i Paesi
Che per la sua storia per la sua tradizione politica impegnata in questo senso senza tentennamenti ed è stato tra i Paesi che hanno sostenuto l'impegno italiano l'anno scorso
Ma nello stesso tempo è essenziale mantenere quella coalizione internazionale
Che è stata la condizione del successo
Di una iniziativa che ha avuto il sostegno dell'Europa ma non è stata
Euro centri e che ha coinvolto tanti altri protagonisti e credo che sia giusto esprimere qui un senso di gratitudine penso ad esempio a due grandi Paesi come il Brasile e Sudafrica
Due Paesi guida nei rispettivi continenti
Che hanno dato un contributo appassionato ed essenziale a questa grande battaglia internazionali insomma
Non è soltanto il momento di una celebrazione
Ma sia pure brevemente ho finito il momento per fare il bilancio di una battaglia che continua che ha bisogno di passione civile e politica
Che ha bisogno di capacità
Di suscitare mantenere una coalizione internazionale che ha bisogno particolarmente della presenza della società civile delle nuove generazioni del mondo della cultura
Ecco io credo che per un Paese come il nostro
Che ha l'orgoglio di essere in prima fila
Il modo migliore di celebrare una giornata come questa è
Continuare ad agire
Guardare i passi ulteriori che devono essere compiuti
Non ci accontentiamo delle elogio della comunità internazionale vogliamo davvero che la pena di morte sia estirpata in ogni parte del mondo grazie
Prego senatore Lamberto Dini di prendere la parola
Signor presidente autorità signore e signori ieri nell'Aula del Senato abbiamo definitivamente approvato un protocollo alla Convenzione del Consiglio di Europa
Per la salvaguardia dei diritti dell'uomo che rinnova a livello internazionale il nostro impegno ad abolire la pena di morte in qualsiasi circostanza
Un impegno cui la nostra legislazione già da tempo è perfettamente allineata
Ma che afferma e perfezionato quel diritto comune europeo che fa del nostro continente uno spazio di diritti esenti dalla pena di morte
Credo che della costruzione di questo diritto comune europeo noi italiani dobbiamo rivendicare con orgoglio
Il contributo dato
Italiano e chi per primo ci Cesare Beccaria che è stato menzionato che fornì in modo compiuto gli argomenti per rovesciare una tradizione europea
Di legislazioni fondate sulla pena di morte sulla sua legittimità
E la pena di morte in Europa per la prima volta come ha ricordato il Presidente Fini fuori tono e la mia Toscana nel mille settecento ottantasei
Forti di questa nostra tradizione abbiamo saputo sulla base del continuo stimolo dell'associazione Nessuno tocchi Caino
è di una concorde volontà delle forze politiche portare questa battaglia a livello internazionale
E l'abbiamo fatto in modo realistico quella risoluzione sulla moratoria della pena di morte che con un costo il largo consenso è stata approvata lo scorso anno dall'Assemblea generale dell'ONU
Il nostro obiettivo ultimo è certo quello dell'abolizione della pena di morte che resta invece ancora un elemento che segna la legislazione di tanti Paesi e fra questi anche grandi nazioni come la Cina e gli Stati Uniti
Ma è
E resta un obiettivo di lungo periodo
Con realismo dunque l'Italia ha saputo costruire prima in Europa e poi nella sede dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite un consenso vasto sulla moratoria
Moratoria che ha innescato un trend internazionale nell'abolizione della pena di morte come è stato sottolineato
Il rapporto del Segretario generale Ban Ki Moon presentata all'assemblea generale ricordato dal Presidente D'Alema mostra con chiarezza questo trenta
Verso l'abolizione della pena di morte in altri Paesi e dato dell'opera di sensibilizzazione svolta dalle organizzazioni non governative come Nessuno tocchi Caino
è stato in effetti un successo per la diplomazia italiana
è il rapporto lo confermo
A dimostrazione dell'influenza che il nostro Paese può avere sulla scena internazionale quando in coerenza con la sua storia e la sua azione tradizione si fa portatore
Di battaglie ideali per una politica estera fondata sui valori
E voglio ricordare a questo proposito il ruolo decisivo che l'Italia ha avuto nel negoziato che ha portato nel novantotto
Alla firma dell'accordo istitutivo della Corte penale internazionale un accordo firmato non a caso a Roma il diciassette luglio mille novecentonovantotto
La prossima assemblea generale delle Nazioni Unite vedrà nuovamente all'ordine del giorno la questione della moratoria come è stato detto
Non dovrà essere questo un passaggio solo procedurale di semplice conferma del voto dello scorso anno
Ma potrà essere invece l'occasione per rendere più efficace il dispositivo della risoluzione
Prevedendo ad esempio meccanismi che rafforzino il monitoraggio
Sull'attuazione della moratoria e spingono all'abolizione di trattamenti degradanti nei Paesi che applicano la pena di morte come suggerito nel rapporto dal Segretario generale
Anche questa volta
Cari amici servirà realismo
E grande capacità diplomatica nel guidare in Assemblea generale i Paesi che con noi sponsorizzano la presentazione di una nuova risoluzione che dovrebbe essere esaminata e votata dall'Assemblea generale a fine anno
Una volta di più signor Presidente con realismo e intelligenza potrà così l'Italia a dare il suo contribuire il contributo all'incivili mento della vita delle istituzioni grazie
è stato detto più volte che l'impegno delle istituzioni di primaria importanza
Che accanto all'impegno delle istituzioni vede agire quel mondo che si riconosce in associazioni meritorie come Nessuno tocchi Caino
Ma credo che
Anche in questa circostanza vada ribadito che
Per portare
Compimento questa nobile battaglia è indispensabile l'impegno nell'azione i testimoni eccellenti di donne di uomini che godono nella società italiana e più in generale nelle società
Stime consenso in ragione della loro professionalità in ragione della loro capacità
E certamente uno tra i più impegnati in questo senso Raoul Bova
Cui rinnovo il ringraziamento unitamente all'autore del cortometraggio Gianluca per prassi e
Ringraziandolo ancora
Lo prego di concludere questa bella giornata
Grazie grazie a lei
Della bellissima giornata
Della cervelli sulla possibilità che ci ha dato perché
Per noi cittadini soprattutto
Avere la vicinanza alle istituzioni è una cosa veramente bella e importante da da divulgare tifa per far capire quanto
La politica sta vicino ai cittadini
E queste mozione perché comunque molte volte non si riesce
A capire avere questo contatto
Quindi grazie a lei della dell'invito grazie
A
Alla signora onorevole Emma Bonino che io ho comunque dico sempre signora perché io conto punto molto sul sul lato umano
Avendola conosciuta
Personalmente mi ha ispirato e mi ha dato la possibilità di concretizzare questa
Questa mia voglia di combattere che forse non avevo mai
Incanalato su qualcosa di preciso incontrandola
Ho tirato fuori veramente la il motivo la quella spinta in più quindi abbiamo preso come spunto
La battaglia contro la pena di morte che sarà secondo me anche per la nostra società la San Marco un punto di partenza per
Altri venti
Sociali e umanitari e ovviamente vorremmo portare avanti comunque portare avanti la battaglia contro la pena di morte però ci saranno altre cose che noi ci farà piacere
è mettersi a servizio delle vostre battaglie e magari condividerne altre
Ringrazio l'associazione Nessuno tocchi Caino perché ci ha
Fornito veramente tanto tanto aiuto il materiale repertorio la possibilità appunto di avere i patrocini per la giornata
Mondiale contro la pena di morte
Luisa Morgantini che ci ha dato la possibilità che era di andare al Parlamento europeo e di
Far vedere questo corto le immagini che abbiamo
Fatto e abbiamo interpretato ma a modo nostro con il regista Gianluca Petrassi lo scrittore Giorgio Savino
La la la pena di morte ci siamo trovati di fronte a situazioni veramente grandi quindi ci siamo resi conto quanto un tema
Così
Bramati qua importante ha unito e appreso l'interesse di tante tante persone ci aperto veramente tante porte questo ci fa ci fa veramente piacere
Ci ha dato la possibilità di avere la partecipazione di tutti gli attori italiani che si sono prestati
A questo
Corto senza dubitare un secondo sono note a tutte le parti d'Italia senza
Pagando si spesi contro spese nessuno è stato pagato per questo corto quindi hanno contribuito tutti
Per uno spirito di condivisione di lotta
E questo mi fa molto piacere grazie
E anche tutti i tecnici e tutte le persone che hanno
Tutti i tecnici e tutte le persone che hanno partecipato i fatti
Questo stato per me veramente una una grande soddisfazione
I
Niente non so cos'altro dire che volevo soltanto pure una piccola
Attenzione al corto che abbiamo voluto rappresentare che una una mia personale
Interpretazione del corto ci sono due punti
Uno
E quello che abbiamo voluto dire era all'indifferenza appunto della gente di fronte alla pena di morte
Che forse con questi cortometraggi
E con le immagini e comunque
Divulgando né su con i giornali con con la stampa si possa un po'a svegliare questa abitudine alla morte questa abitudine all'odio e alla sofferenza
Sono meno dobbiamo
Chiuderci gli occhi chiudere le orecchie non pensare che tutto questo non possa
Accaderci un giorno dobbiamo pensare che comunque ci riguarda
Il
Il corto lo evidenzio molto bene nel momento in cui c'è
Ci sono tutti i testimoni che assistono alla pena di morte che vengono tutti quanti i vestiti da potenziali condannati
Ecco questo è una cosa che tutti quanti secondo me ci dobbiamo ricordare perché
Non si può essere coristi non si può pensare che
Tutto questo se accada qualcun altro non possa accadere un giorno a noi
L'ultima cosa
E
Spero che
Questa giornata Contini
Ancora vada avanti per tanto tempo arresti pone la memoria perché questo serve anche molte giovani e quello a cui
Ci tengo che questo corto arrivi anche nelle scuole e nelle università proprio perché comunque possa essere
Un
Non solo una
Istruzione per poter
Far capire ai giovani che loro possono continuare una lotta che abbiamo iniziato noi che ha iniziato l'associazione Nessuno tocchi Caino
Ma anche perché
Darà la possibilità al loro di continuare questa lotta che non bisognerà mai finire io mi scuso per per essere stato abbastanza lungo però ci tenevo a ringraziare tutti grazie ancora grazie a tutti
Grazie e credo che davvero non ci sia null'altro da dire