L'intervista è stata registrata lunedì 14 marzo 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Ambiente, Centrale, Dp, Governo, Montalto, Nucleare.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
14:00 - SENATO
DP
In seguito alla decisione adottata nella serata o sarebbe meglio dire nottata di venerdì dal Consiglio dei ministri di riaprirla centrale eletto nucleare di Montalto di Castro le associazioni ambientaliste oltre ad alcune forze politiche tra cui democrazia proletaria abbiamo deciso per questa mattina di attuare un blocco per non consentire l'accesso al cantiere
Una nota di Democrazia proletaria che è stata battuta a rete scrivente intorno alle sedici e quarantacinque indica il pieno successo
Della iniziativa abbiamo al telefono Edo Ronchi che insieme io e il segretario di DP Giovanni Russo Spena ha partecipato al blocco le cose non sono andate in modo molto semplice perché vi sono stati anche gli interventi della polizia ma chiediamo a Ronchi di raccontarci cos'è accaduto
Sì allora bene al solito siamo arrivati lì con il fallito perché dei blocchi a Montalto ormai ne abbiamo fatti molti siamo arrivati all'alba
Io non
Sei settecento persone all'inizio Al Pacino non commentate dato nuove dalla presenza dalla popolazione di Montalto quindi un po'di contadini un po'di persone anziane assieme ai giovani i soliti del movimento antinucleare
Insolito era anche lo schieramento di polizia e dei carabinieri presente in massa sia i distributori sulla statale Aurelia ossia di fronte alla centrale che dentro all'inizio dopo è stato abbastanza tranquillo perché la gran parte dei lavoratori non sia proprio presentata ai cancelli penso abbiano saputo dalla televisione dei giornali
Che c'era questa iniziativa e chiara ed era stato anche indetto uno sciopero sindacale in verità le tre confederazioni hanno indetto lo sciopero per chiedere garanzie occupazionali in vista di una riconversione
Verso le otto otto un quarto se non ricordo male
è un pulmino volevate entrare assolutamente Celant su tre o quattro persone non di più
E da come insomma si era avvicinato da come insisteva io suppongo che fosse una spinta da parte della di qualche direzione aziendale o comunque qualcuno particolarmente col tutto
Lo dico perché va una una discussione con questi la discussione puramente verbale
E mentre si rivolgeva questa discussione i ricordo dei carabinieri e la polizia hanno cominciato a cercare di fare strada diciamo di sgombrare di lasciare il cosiddetto corridoio fra la gente che rischia calcava
Quindi un po'di antinucleari e ambientalisti si sono seduti per terra carabinieri hanno alzato di peso a un po'di persone fra cui anche anche io stesso lo schema a Michele Boato deputato dei Verdi
Diciamo spostato un po'di peso ma non è successo niente perché poi con lo stesso pulvino visto che la cosa creava tensione c'è ritirato e se n'è andato via
Poi sono arrivati altri piccoli gruppetti ma non più di sei sette otto persone di cui dieci avviata una discussione abbastanza vivace
E anche qui anche in questo caso i carabinieri la polizia non preteso di lasciare aperto un varco per chi volesse entrare potesse eventualmente farlo
Anche lei lei ha detto che chi voleva passare in mezzo noi poteva passaggi benissimo non non non c'era nessun cancello una porta sbarrata
Però noi ci tenevamo a discutere anche con me lavoratori che eventualmente volessero entrare prima di far rientrare avevamo parlato insomma
E così e chiacchierando non non è entrato sostanzialmente nessuno
Però ecco non si può non notare che avendo io partecipato anche ad altre iniziative di blocco questa volta la polizia i carabinieri erano piuttosto aggressivi e agguerriti ecco diciamo
Ecco nonché da Chernobyl ormai son passati molti mesi c'è stato il referendum per alcuni versi sembrava che l'attenzione sul fronte nucleare fosse in parte scemate con l'impressione che la decisione assunta dal Consiglio dei ministri abbia ricompattato nuovamente un forte fronte ambientalista
E mi pare e mi pare di sì adesso bisognerà capire anche la logica politica di questa forza pura di guerriglia che non si è mai deciso sul nulla e qui prima d'andarsene accettato di portarsi via da anche le serie come si dice
Probabilmente ci sono ragioni interne alla definitiva anche ragioni di forza della lobby filo nucleare che ha aspettato il momento buono per cercare di un recupero mi pare però che la risposta che c'è stata e sia in Parlamento che da queste prime mobilitazioni
Sia positiva se terminato uno schieramento ampio in Parlamento e ci ha spaccato la maggioranza di governo
E non credo insomma che i socialisti a questo punto possono fare marcia indietro
E il paese è ricresciuta le attenzioni anzi ne approfitto per dare l'appuntamento di domenica ventisette quindi sarà una manifestazione nazionale di tutto il movimento antinucleare per la difesa del risultato dei referendum
E quindi creare eccolo anche tutti i giornali hanno presentato questa ultima decisione
Del Governo Goria come una vittoria del giovane presidente democristiano che ha sputato dicono una contraddizione in casa socialista ecco secondo te l'atteggiamento del PSI rimane contraddittorio oppure ormai si intravede una prospettiva chiaro una posizione
O guardare indietro da da Chernobyl in poi dal referendum e poi dalla difesa del referendum e dobbiamo dire che questo atteggiamento è stato contraddittorio per il futuro vi saranno i fatti a parlare in questa ultima fase diciamo dalla dalla famosa riunione di venerdì del Consiglio dei ministri
Alle sulla successiva lettera della segreteria rinuncia a vista e quindi alla fine il governo mi pare che su questo aspetto i socialisti abbiamo tenuto una posizione abbastanza coerente
Ecco non si può mai dire l'ultima parola perché sembrava anche che in altri momenti avessero avuto posizioni nette invece poi puntualmente sono state rimesse in discussione io mi auguro che questa volta sia lui almeno all'aggiornamento del piano energetico prima che i socialisti mutino posizione
Giovedì ci sarà il consiglio comunale di Montalto di Castro alcuni hanno parlato della possibilità che il Sindaco il mito un'ordinanza che faccia sospendere i lavori ecco
Ti sembra una risposta anche in termini politici credibile e possibile
Sì più che possibile a questo punto è necessaria perché esse leggiamo gli spesso lo stesso piccolo rapporto dall'agenzia internazionale di Vienna ci accorgiamo che non ha potuto verificare la sicurezza dell'impianto restano i dubbi sollevati a cui non ha risposto né viene artista né l'Aiea sollevati dei tecnici del Comune dalla commissione insediata dalla convenzione del Comune
Che riguardano la sismicità del sito il piano di emergenza le modalità di smaltimento del calore e anche la qualità diciamo la qualità dei materiali la qualità del tipo ricostruzione per con i problemi che ci sono rilevati sulle saldatura ma anche sulla parte edilizia della dell'impianto
Io penso che a questo punto il sindaco abbia tutte le carte per molti danza di sospensione devo dire però che stamattina lì davanti ai cancelli raccolto voci capitava abbastanza attendibile anche interni al consiglio comunale che riferiscono su un'intenzione invece che fare questa ordinanza di dimettersi
Sarebbe una una morsa sbagliata credo sia il sindaco arriva a dimettersi per tirarsi un po'fuori dal gioco senza fare l'ordinanza
Se l'hanno fatto molto negativo magari consente al sindaco di presentarsi alle elezioni come quello che non ha accettato la decisione del governo
Ma nei fatti se si dimettesse incita emettere questa benedetta ordinanza
Insomma
Lascia un po'difficoltà anche l'opinione pubblica di Montalto che chiede invece un intervento più deciso del CIPE
Ecco dopo la decisione di aprire a Montalto Mattioli ha parlato di un problema di ordine pubblico
Però se in questa decisione non fosse stata assunta rimaneva comunque il problema di tre mila lavoratori praticamente a zero ore che con la prospettiva di non lavorare più
E
Ecco quindi non lavorare più se non si va al piano di riconversione a metano
Di e se si conclude la centrale comunque diciamo tempo un anno e mezzo due questi lavoratori comunque avvocato sbocco occupazionale almeno che si pensi a un un altro tipo di che
Per ora bisogna pensare seriamente questo fatto della riconversione questo è l'unico sbocco occupazionale che ci può essere certamente non si può
Accettare una centrale nucleare per avere in cambio un po'di occupazione questo ragionamento abbastanza superato mi pare anche all'interno del sindacato
Bene non che io ti ringrazio molto per questa illustrazione che c'è fatto della situazione di stamane Thiago una buona serata risentirci però
No
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