Conferenza stampa di parlamentari ed esponenti Radicali sulla crisi nel Caucaso

Lavoro ad una
Militanza attiva dei radicali su un territorio che apparentemente lontano ma che invece appunto
Un angolo del mondo molto vicino a noi un angolo d'Europa molto vicino a noi e una iniziativa che ha riguardato
Da sempre
Direttamente anche il Partito radicale per sanzionare radicali italiani io sono Bruno Mellano sono Presidente
Di radicali italiani con me a questo tavolo il Presidente del partito radicale non violento transazione tra spartito Sergio Stanzani i due
Parlamentare i membri della Commissione esteri della Camera Matteo Mecacci e membro della Commissione esteri del Senato Marco Perduca
Perché diciamo che
è un angolo del mondo che ci sta particolarmente caro e particolarmente vicino perché
Partendo da un bando lo specifico della matassa complicata del gomito lo di intreccio complicato che quell'angolo del mondo
Noi abbiamo avuto in questi anni la vicinanza e
La militanza comune come Umar cambia strada Ministro degli esteri Ministro della sanità
Ceceno dell'Ulivo l'unico Governo legittimamente eletto il Governo Maskhadov
Un marcando essere membro da anni del Consiglio generale del Partito Radicale transnazionale e a attraverso di lui attraverso la sua testimonianza il suo contributo c'è stata una serie di iniziative e di
Battaglie politiche che in questi anni
Davvero troppo inascoltate hanno tentato di portare all'attenzione
Delle istituzioni europee e delle istituzioni nazionali
Italiane una questione che appunto troppo spesso veniva relegata come altra da noi diversa distante da noi del nostro possibilità di incidenza e prossimità di interesse specifico
Io
Credo che i documenti che presenteremo qui oggi e che sono stati presentati il venti agosto scorso al Parlamento europeo siano due documenti
Di interesse
E di documentazione di approfondimento importante su dei conflitti congelati sul dei conflitti che ci sono che sono in essere e che sono in qualche modo congelati in una situazione bloccata ma che quando
Qualcosa si muove qualche dato DNA a confliggere esplodono allora il documento dell'un po'sulle preoccupazioni caucasica e che è il primo documento che
Presenteremo Eccher ripeto è stato già presentato in sede di Parlamento europeo nella riunione la Commissione esteri del Parlamento europeo straordinaria del venti agosto scorso è un documento dell'un po'dell'Organizzazione delle Nazioni dei popoli non rappresentati
Che è un'organizzazione
Con cui
Il partito radicale transnazionale e i radicali lavorano da sempre alimentando il lavoro dell'un po'e facendo dell'un po'uno strumento di iniziativa politica
E poi la Scheda sulle giusto giurisdizioni delle corti internazionali e regionali sui recenti eventi da George anche una scheda preparata da non c'è pace senza giustizia
Un'altra
Organizzazione importante sia nel nome evocativo sia nelle iniziative nelle battaglie portate avanti con questo simbolo e dal Partito radicale transnazionale
Io credo che
Non sia sbagliato ricordare qui anche un appello che era stato lanciato a metà degli anni Novanta
Quando con l'iniziativa in particolare di Olivier Dupuis allora Segretario
Sì dire evidenza si
Popolose un appello internazionale proveniente dai leader politici di queste zone caucasiche che rivendicavano per sé e per noi un destino europeo comune nel momento in cui esplodeva
Il
L'Unione Sovietica in cui
Emergevano le istanze le pulsioni storiche di indipendenza di autonomia di ricomposizione riassetto territoriale e
Di popolo
Il leader di quei Paesi firmava un appello che noi presentammo come
Iniziativa politica per l'Europa per risolverà assieme in un'Europa comune di una volta patria comune e non unione delle patrie nazionali
Il destino di quei territori
Allora io chiudo qui questa premessa e do subito la parola a Matteo Mecacci che cinque parole
A Marco Perduca a Marco Perduca che ci parlerà di cosa è successo stamattina in Commissione esteri nella come senese congiunta Camera e Senato di che cosa si è mosso dalla iniziativa al Parlamento europeo del ventitré agosto scorso
Grazie Bruno ma credo che
Le agenzie hanno già più o meno riportato che cosa è successo stamane e cioè a diciassette giorni dall'inizio del conflitto il Ministro degli esteri Italy hanno avvenuto a riferire di un qualcosa che ormai si è già consumato se già consumato nella fase del conflitto se già consumato nella ricerca
Di un cessate il fuoco
E rischia di consumarsi nella parte propositiva per il dopo e il dopo secondo Frattini dovrebbe essere costituito perlomeno per quanto riguarda l'Italia da una conferenza di riconciliazione stabilità caucasica da confonde convocarsi a Roma
A metà novembre
Devo dire però che questa proposta era già stata fatta dal Ministero in sede di audizione alle commissioni Esteri e già allora avevamo noi proposto la documentazione di quello che poi di lì a poco sarebbe successo e cioè
Di una serie di zone che sono stati chiamati conflitti congelati ma per chi conosce un po'meglio
A la realtà sul campo così congelati non sono zone che secondo noi potrebbero proprio sull'onda di quanto avvenuto in Georgia nei giorni scorsi riaccendersi come focolai
Il rapporto che abbiamo preparato insieme alla all'UMP io a questa ONG chiede diretta da un radicale Marino Busa chine che ha sede all'Aja
Luogo dove e su questo poi parleremo più avanti hanno sede tutte le corti con giurisdizione relativamente al diritto per internazionale umanitario che possono essere anche attivate
Prende in considerazione un ampio spazio geografico che parte dalla Moldavia
E va a finire alla accosta occidentale del mare Caspio perché questo
Perché
Riteniamo che
Quanto si stia perseguendo in queste ore dopo il cessate il fuoco che speriamo perché non abbiamo
Informazioni
Piene aggiornate relativamente a eventuali ulteriori spari in quella zona a
Miri a la ricerca della stabilità e della sicurezza
Con ragionamenti più attinenti alla guerra fredda e quindi geopolitici oggi se vogliamo arricchiti dalla necessità di mantenere immani
Amiche zone dove passano oleodotti e gasdotti che per la stragrande maggior nella grande maggioranza dei casi l'ottanta per cento dei casi portano gas e petrolio in Europa
Perché partiamo dalla Moldavia tra la Moldavia e l'Ucraina c'è una parte di territorio che dalla disintegrazione dell'Unione Sovietica eh più o meno uno Stato
Di fatto anche se la Moldavia cercato di fare degli sforzi per riconoscere un minimo di unità pienezza politica che si chiama Transnistria
Ieri c'è stata una riunione tra il Ministero del primo e il presidente Russo e il Presidente moldavo in cui proprio di Transnistria si è parlato e i toni con cui
Crediti ed è ha parlato al Presidente moldavo erano quelli ieri
C'è stato richiesto lari il riconoscimento unilaterale dell'indipendenza di queste due Repubblica e poi oggi sappiamo che anche il Governo russo
Alle una lo ha riconosciuto ecco un domani lo stesso potrebbe succedere dalla Transnistria perché è importante l'altra tesi adesso importante perché si trova
Non soltanto nel mezzo di due Paesi che oggi posso potremmo diciamo acquisire a una zona
Di amicizia con all'Occidente per quanto diciamo in Moldavia abbia vinto il partito comunista che un partito comunista che è diventato europeista
Ma perché da lì dentro si sa perché insomma diciamo alcuni di noi ci sono anche stati in visita
Passano traffici di qualsiasi cosa sia che si tratti di droga sia che si tratti di essere umani sia che si tratti di armi ma soprattutto di potenziali testate nucleari che possono andare dovunque allora se una delle preoccupazioni
E la sicurezza oltre quella della stabilità sicuramente il
Problema Transnistria potrebbe diventare
La prossima Ossezia del sud
Alla parte opposta invece della Regione c'è un altro territorio ormai di fatto indipendente o autoproclamata si Repubblica il Nagorno Karabakh nel Corno Carabba
Che è sito tra
A Azerbaigian e Armenia vicinissimo alla Turchia e altrettanto vicino a uno degli snodi del famoso oleodotto Baku chi Brindisi CEA
L'ho vista
Diciamo le letture dietro logiche dell'avvio del conflitto il sette agosto abbondano diciamo ci potremmo intrattenere per ore nel cercare di limiti i tempi individuare quella che più ci piace o che più magari corrisponda alla verità
Noi riteniamo che non si possa far l'economia
Nelle prossime settimane se non altro di questi due punti estremo est estremo ovest della Regione transcauscasica che potrebbero diventare
Ulteriori zone di conflitto tra l'altro pochi conoscono che un quarto un quinto della popolazione iraniana è di etnia azzera
Al confine sud dell'Azerbaijan esiste quello che gli azeri chiamano Azerbaijan meridionale che
Totalmente popolato da azzeri credo che siano quindici al diciassette milioni di persone che dominano e occupano tutta la costa caucasica dell'Iraq
Anche lì potrebbe un domani visto che i venti di guerra comunque sempre continuano a passare anche da Teheran aprirsi un nuovo focolaio c'è poi tutto il capitolo relativo al Caucaso cosiddetto settentrionale e cioè le Repubbliche
Che dalla ai dj a al daga istante sono tutte
Anche illustrate in una cartina
Non soltanto sono composte da popoli che etnicamente linguisticamente e religiosamente non hanno quasi niente in comune tra di loro
Ma
Popoli e regioni che negli ultimi quindici anni sono stati al centro di conflitti armati alcuni molto noti come le due guerre in Cecenia altri
A carattere diciamo intermittente come la guerra in Inguscezia come la guerra Illy combattimenti in Daghestan altri a oggi sconosciuti come la Camber Dino bancaria o la circa sia ma che domani ancora una volta
Con il il minimo pretesto
Ho il massimo pretesto visto e considerato che se ci dovesse essere un altro Paese che so la Serbia che per ripicca rispetto al Kosovo un domani riconosce l'Ossezia del sud l'Abkhazia potrebbero chiedere a un amico o un nemico della Russia
Di prendere in considerazione la possibilità di a riconoscere l'indipendenza
Quindi
La nostra è la preoccupazione caucasica avanzi transcauscasica questo vuole porre al centro far conoscere la possibilità di ulteriori Frontini non per rafforzare però quei meccanismi di sicurezza per sopire i focolai
Prossimi
Ma per ribaltare l'approccio che invece
Oggi ed europee e anche gli americani
I russi dicono di voler perseguire cioè quello di imporre la stabilità
Facendo l'economia di due cose fondamentali dell'affermazione dei diritti civili qui
Li abbiamo chiamati
A questioni di autodeterminazione
Per mancanza di un termine un po'più specifico che comunque riuscisse a evocare che cosa volevamo dire applicazione
E rispetto dei diritti
Comandi e quindi di tutti i diritti all'interno anche della alla carta europea dei diritti umani e dei due patti internazionali ma anche il rispetto pieno del diritto umanitario internazionale cioè le leggi che regolamentano i conflitti armati
Oggi due cose io ho chiesto al Ministro Frattini una era appunto la un ulteriore chiarimento relativa a questa conferenza che si diceva
A in esordio sulla Regione caucasica e li abbiamo capito che comunque verranno invitati al tavolo del dibattito soltanto i Governi probabilmente ampliando la lista alla Turchia oltre che naturalmente alla Russia
E agli Stati Uniti e alle organizzazioni internazionali ONU OSCE Unione europea
L'altra era relativamente a sua alla sua conoscenza in merito a lei giurisdizioni attivabili in questo caso
Perché nell'audizione che è stata ricordata poco fa il Parlamento europeo la ministra degli esteri georgiana ci ha detto che sia per quanto riguarda la Corte europea dei diritti umani che la Corte internazionale di giustizia che la Corte penale internazionale essendo la Georgia uno Stato che ne riconosce la giurisdizione Tbilisi ha già presentato casi e sono anche le indicate nella nota
Di attivazione di quelle giurisdizione
La Russia ha minacciato di fare ricorso alla Corte internazionale di giustizia relativamente alla presunto genocidio perpetrato nei confronti degli assenti e degli avvocati
Non so se abbiano dato seguito fattiva questo loro denunce sicuramente comunque all'interno
Del dibattito relativo alla ai negoziati successivi al cessate il fuoco anche questo tipo di argomenti sono stati portati avanti
Il nome del lavoro associazione radicale che ha preparato questo documento la dice tutta relativamente al nostro approccio e cioè che non vi può essere pace duratura se non c'è rispetto del diritto internazionale
Purtroppo in fase di replica il Ministro Frattini non solo ha detto di non conoscere eventuali iniziative portate avanti dalla Georgia quando invece addirittura
Già all'undici di agosto la Georgia aveva fatto ricorso a queste giurisdizione
Ma che
Non ritiene probabilmente utile in questa fase sollevare tutta una serie di problemi ulteriori quando dobbiamo invece imporre la stabilità ecco
Io non voglio fare l'esempio della conferenza di Dayton relativa alla guerra nei Balcani però a quel tavolo furono invitati tutti da Milosevic a Karadzic
Richiedendo loro di cessare il fuoco
Salvo poi ricorda di lì a poco avere ulteriori attacchi
Relativamente a alla Bosnia Erzegovina
Nel novantacinque già da due anni esisteva adoperava del tribunale speciale per l'ex Jugoslavia quindi c'era già una giurisdizione competente relativamente a questo fu deciso di non prenderla in considerazione
Sono venuti fuori tre anni di guerra che hanno portato quasi un mezzo milione di morti
Ripeto
Questo ebbene comunque tenerlo presente non perché necessariamente possa accadere domani ma una situazione del genere potrebbe
Per i prossimi sei mesi magari mantenere un minimo di stabilità ma non garantire assolutamente la pace
Per
A quella regione ripeto la Georgia Farfa a riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale e quindi
Crimini di guerra e crimini contro l'umanità sicuramente possono essere due dei casi portati davanti genocidio
Pare che entrambi almeno dal punto di vista della propaganda sia russe che Giorgio vogliano comunque attivare anche su questo cioè questa competenza va tenuta pienamente di conto
Proprio perché non si può fare l'economia visto e considerato che anche alla riunione dei par Paesi della NATO è stato detto non possiamo far finta di niente ecco non possiamo far finta di niente e quindi rispondere a un certo modo alla luce non possiamo far finta che non esistano di queste meccanismi di diritto
Internazionale che invece devono essere attivate
Le nostre proposte quindi a questo punto sono due una
Che l'Italia insieme alla presidenza di turno francese chieda a Mosca che atti divisi
Di far accedere
Con una
Libertà totale investigatori
Ho esperti
Che lavorano per le tre Corti che abbiamo menzionato perché
A oggi continuano a rimanere contrastanti
I numeri relativi all'entità di questo conflitto fin dai primi giorni si pensava a due mila morti l'ultimo documentato
Anche da parte russa non va oltre i centocinquanta
Centocinquanta morti sono come un milione di morti chiaramente per noi
Allo stesso tempo però quando si deve attivare il diritto internazionale è bene tenere presente a vere elementi per cui
Su cui poter deliberare quindi accesso libero e non limitato a tutte le zone del conflitto quindi Ossezia del sud
Quindi buona parte della Georgia comprese le coste e quindi anche le parti dove pare che non si sia sparato un colpo almeno per quello che ne so io noi abbiamo contatti
Con il Vice Ministro degli esteri al caso che è uno dei soci fondatori dell'un po'ci siamo sentiti per telefono anche l'altro giorno lui continuava a dire che con malgrado emerga Sempre dai rapporti del anche della BBC
Non ci sono
Militari abkhazi che hanno partecipato alla alla guerra diciamo mantenevano le posizioni originaria
L'altra proposta che mi facciamone
Se l'Italia veramente vuole giocare un ruolo di ricerca di pace piuttosto che candidarsi accolgo ospitare una conferenza tra Governi ancora una volta di concerto vero però questo un'altra cosa faccia piccola parentesi
Tutti hanno messo in evidenza come gli europei si siano trovati d'accordo su un punto fondamentale
Che è quello di essere d'accordo su un punto fondamentale e poi sono diventati sei e sappiamo com'è andata a finire due almeno di questi il ritiro delle truppe russe
E lo status futuro delle due Repubbliche diciamo è stato firmato ma non
Diciamo confermato dalla Russia Senato
Se l'Europa
Il conflitto iniziato il sette buona parte di coloro i quali poi sono diventati attivi o presunti tali negoziatori del cessate il fuoco era in viaggio per Pechino per assistere all'apertura dei giochi olimpici
Cosa che noi Matteo Mecacci modo particolare perlomeno per quanto riguarda l'Italia
Avevamo caldamente invitato a non fare ecco se però
C'era bisogno di un ruolo europeo vero andava convocato un CAGRE l'otto di agosto per farsi dare un mandato politico pieno e poi andare a negoziare con Mosca e Tbilisi non una serie di telefonate indipendenti
Tra Putin e Berlusconi e Putin esser così Sarkozy e Putin
E poi tutti chiamano la RAI che chiama Saccà civile ecco qui
Questo non è un ruolo dell'Unione europea quindi quel che noi chiediamo è si poco si metta in sospesi sospenda la proposta della Conferenza di Roma ma si lavori a convocare
In campo neutro tra virgolette ma
Che neutro non è all'interno pieno delle istituzioni europee
Una conferenza di pace che coinvolga tutti i Governi dei Paesi che abbiamo elencato in questo rapporto
Ma anche e qui lo dico senza invece utilizzare il ma anche tipicamente veltroniano che mi pare essere diventato anche un'espressione care al Ministro Frattini
Ma anche
Tutti coloro i quali negli ultimi venti anni dalla disintegrazione dell'era sovietica sono stati silenzi atti o non hanno potuto vedere le loro richieste che troverete nel rapporto dell'un po'
Prese in considerazione formalmente da alcuno
L'Unione europea quella che noi vogliamo essere una patria europea tanto per il mezzo milione di individui che già oggi stanno sotto la bandiera blu con le stelle
Quanto però tutto ciò che è geograficamente storicamente e culturalmente fa Europa si può candidare
A recuperare il suo spirito a fondativo e a convocare Governi e questi che non appartengono i Governi non facendo un forum di ONG però questo deve essere chiaro
Noi vogliamo una conferenza da strutturare in modo chiaramente
Creativo che ci candidiamo fin da oggi eventualmente a trovare il migliore formato per convocarla a Strasburgo o a Bruxelles in questo territorio diciamo sovranazionale
Che faccia emergere tutte le realtà del campo perché
è stato ricordato Omar cambierà
Per esempio la Cecenia oggi la Cecenia viene venduta come un Paese in pace e in via di ricostruzione bene c'è un'imposizione da parte di Mosca di una leadership
Anche chiamiamola di etnia Cecenia cecena che tutto fa tranne che
Applicare la Costituzione russa per quei cittadini russi che in quella zona vivono sacrificando le libertà individuali
Nella ricerca del mantenimento della sicurezza ciò che avviene nelle varie repubbliche russe del Caucaso settentrionale potrebbe iniziare avvenire anche nel Caucaso meridionale c'era stata la speranza che il Georgia
A Ucraina e magari anche Moldavia diventassero più vicine a uno Stato europeo dal punto di vista anche delle riforme necessarie perché tutti hanno più o meno oltre che entra nella NATO vorrebbero entrare anche nell'europea ecco
Quella conferenza
Invitando anche i silenzi attivino rappresentati potrebbe rappresentare il recupero
Di
Una pienezza politica di ruolo europeo ecco tutto questo però non si può fare continuando a convocare il parlamento in Italia tre settimane dopo che le cose sono avvenute va ingaggiato fin da subito
Il potere legislativo oggi il senatore Cabras ha chiesto che il Governo venga riferiamo a facciamo un dibattito apre un dibattito parlamentare per farci capire che cosa bisogna fare perché insomma
Come già successo anche relativamente al Libano tutto ciò che è stato deciso c'è stato poi raccontato una volta che la decisione era stata presa ecco
Siccome non mi pare che questo Governo spicchi per diciamo una originalità di posizioni se si riuscisse a intervenire a contribuire
Ex ante sarebbe meglio che invece poi salutare ogni lamentarsi ex post l'imprecisione e del Ministro Frattini o del Primo Ministro Berlusconi chiedo scusa di della lunghezza però era
E e comunque andando a vedere
Il rapporto concludendo con questa questione
Si scopre come
Le cosiddette comunità russofone
Della Georgia non sono per niente russofone sono dei gruppi di persone i quali la Russia
Ha concesso il passaporto
In virtù di questo è stata utilizzata la scusa poi dell'intervento militare a difesa dei propri cittadini
Ma nessuno questi parlano russo perché tutti parlavano Russo quando c'era l'Unione Sovietica oggi se voi andate e ti invito ad andare in altri casi a quando sarà tutto più tranquillo non trovate
Cioè trovate gente che parla in abkhazo che è uno dei dialetti delle decine di lingue caucasiche di quella zona che non ha assolutamente niente a che vedere con il russo
Quindi tra l'altro diciamo anche il Rillo giustamente saranno tutto cito altri fronti
E quindi ecco non esistono comunità russofone salvo quelle deportate da Stalin
Nel
Dentro e fuori esistono invece tutto una serie di altri gruppi che si distinguono tra di loro e che sono tenuti buoni da questa cappa di sicurezza imposta ieri contro il fondamentalismo islamico oggi invece contro l'attacco
Alle comunità russofone fare emergere la verità sul campo potrebbe aiutare a prendere delle decisioni molto complesse per i prossimi mesi perché non è detto ripetiamo non è detto che questa stabilità duri fino a Natale grazie
Grazie Marco ma la complessità appunto è quanto s'tenta di documentare approfondire il rapporto dell'un po'
Con delle schede specifiche io
Ricordo sempre una
Articolo che era uscito degli
Sul finire appunto delle degli anni Ottanta di cuore che raccontava semplicemente le indicando i nomi delle popolazioni di quell'angolo di mondo una storia sconosciuta e non e non documentate con
Per evitare quello che abbiamo tentato di evitare con denunce precise puntuali comunali iniziativa politica
Unica credo in Europa e non solo in Italia
Quello che è successo in Cecenia quindi la normalizzazione putiniana indicativo che è costata un quarto almeno della popolazione cecena e a
Congelato una situazione che
Appunto
Esplosiva ancora in questi giorni ma è congelata una cappa
Di silenzio fatta appunto di
Di armi e di presenza di militari per controllare la situazione ecco noi
Crediamo che questo apporto che siamo tentato di dare sia al Parlamento europeo che il Parlamento italiano serve appunto per costruire una politica una politica diversa politica alternativa che vada
A
Per anticipare possibilmente anche se il petardo di vent'anni
Le questioni esplosive per tentare di dare
Una soluzione del federalismo europeo dei radicali è un federalismo europeo che deve valere per altre zone per il mondo anche per spiegare ai nostri amici in primo luogo ma anche ai nostri avversari politici e i nostri interlocutori può dice come la chiave del federalismo invece che le risposte nazionali di chiusura nazionale
Sia la strada più opportuna do adesso la parola a Matteo Mecacci Reebok ripeto membro della Commissione esteri della Camera dei deputati
Grazie da io sarò sarebbe che sono state date molte molte informazioni già
Faccio solo una
Una osservazione
Telefonata
Che riguarda in particolare il
Quello di cui si parla molto in questi giorni cioè sul di emerge un po'di una situazione geopolitica a livello europeo non solo
Di un ruolo in particolare forte e minaccioso della Russia sono i rischi di guerra fredda rischio di tornare ad uno schema anche di confronto tra nazionalismi con con blocchi contrapposti all'interno dell'Europa
E non su quattro io credo sia utile ricordare che proprio nel pieno della guerra fredda cioè quando la Russia era
Una potenza nucleare chi minacciava d'Europa con i missili puntati su nostri
Paesi trent'anni fa fu preso un'iniziativa che ha avuto poi degli affetti molto duraturi per tutto il continente europeo che fu quella di di istituire l'Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa e cioè l'OSCE un'organizzazione che ha tra i propri membri sia oltre a tutti i Paesi europei naturalmente anche gli Stati Uniti anche la Russia e tutti
I paesi del centro dell'AGEA e questa organizzazione che appunto si chiamava per la cooperazione e la sicurezza
In Europa lo ritira un'organizzazione che aveva obiettivo quello di creare un forum di confronto tra questi Paesi che sulla carta erano ancora nemici perché era ancora
Indico del Patto di Varsavia che si contrapponeva
Alla NATO ma si era trovato un canale di dialogo politico e istituzionale fondato su un pilastro di alcuni accordi sulla
Sulla sicurezza sugli armamenti ma anche sui diritti individuale in particolare
E Accordi di Helsinki che poi furono utilizzati anche per le campagne difese di cittadini russi di refusi Mecca comunque un forum che ha avuto un ruolo importante per la promozione del diritto e dei diritti individuali in un'area
Dell'Europa del centro dell'AGEA che questo tipo di diritti non li conosceva ora se la politica amministrazione della cosa pubblica quindi la cosa pubblica e non della cosa privata
Un politico un Presidente del Consiglio un Ministro degli esteri dare utilizzare le istituzioni che esistono innanzitutto non terre muoversi attraverso dei canali
Di negoziati privati con telefonate il cui contenuto resta naturalmente solo in Italia poi sconosciuto perché poi quando
Gli altri Paesi si fanno le telefonate del primo ministri si rende noto anche il contenuto nostro presente Consiglio fa delle telefonate
Millanta rapporti di amicizia anche con i vari leader del mondo ma tutto o in un ambito extra istituzionale ora il Parlamento italiano ha una delegazione
All'interno dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE di cui anch'io faccio parte che avrà una riunione il dal diciassette al ventuno
Settembre a Toronto in cui ci sarà co appunto all'ordine del giorno la discussione della questione della Georgia quella sera un canale istituzionale realmente il primo in cui ci saranno
Parlamentari russi parlamentare americani parlamentare europea in cui si potrà discutere di questo e quindi se delle iniziative devono essere prese se si propongono delle conferenze istituzionali in cui si voglia affrontare
La crisi in corso innanzitutto lo si deve fare a partire
Dalle istituzioni che esistono e questo perché perché se l'Europa è stata come si dice una success story c'era un esempio comunque di cooperazione tra Paesi che ha garantito
Pace e in qualche modo anche un certo grado di democrazia per
Per cinquant'anni non è stato per la buona volontà o per gli accordi privati tra dei singoli
Ministri o Primo Ministro Presidenti del Consiglio ma è stata perché esistevano delle istituzioni che hanno anche delle Corti che hanno il compito di applicare dei trattati e delle regole che si sono quindi se il confronto
Con Putin e con la Russia continuerà essere quello dei rapporti diciamo così
Individuale o di della del delle particolari concessione che in base anche gli accordi commerciali che si riescono a fare si riesca a ottenere e non quello di attivare tutti gli strumenti che esistono
Per portare ciascuno di fronte a delle istituzioni che questi paesi riconoscono perché la Russia ha ratificato la Convenzione sui europea sui diritti dell'uomo e ha ratificato a
Approvati gli Accordi di Helsinki ecco se non si
Non ci si muove ottenendo il rispetto di queste norme che vincono questi Paesi e ci si può invece su un piano di rapporti di Potenza o diciamo così
Il tipo economico personale sicuramente ecco un
Un in continente con quello europeo un'istituzione come l'Unione europea è destinata a soccombere
Perché Sissi sceglie la strada appunto nelle trattative individuali e personalizzate sicuramente chi a fuoco cuore il rispetto dello stato di diritto e della democrazia come Putin avrà sicuramente sempre buon gioco a firmare magari accordi politici su carta che non hanno nessun valore legale ma quello sul cessate il fuoco
E poi a nulla rispettando il giorno successivo perché semplicemente a un tipo di vicenda diverso quindi andare ovunque sia possibile a partire dall'OSCE dal Consiglio d'Europa e su questo
Credo Parlamento italiano e il Governo italiano dovranno fare molto di più rispetto a quello che è stato fatto
Fino ad oggi perché quello è l'unico luogo dove chi ha a cuore rispetta determinati diritti e prerogative per i cittadini ma anche per gli Stati
Che li rappresentano possono sperare di avere delle risposte che siano accettate da tutti si sia spetta diciamo così la buona volontà o l'opera di convincimento che si può avere
Nei confronti di un leader
Come Putin già rispettati ha dimostrato di non rispettare la democrazia
Nel proprio paese nel corso di questi ultimi anni per l'evoluzione che c'è stata si fa una scelta mia opere
E politicamente sbagliata di cui pagheremo poi il prezzo perché ogni volta che questo tipo di eventi accadono e si fanno questo tipo di dici si riconosce un ruolo ex extra istituzionale all'idea che non sono
Democratici questi sono destinati ad aumentare
La propria forza il proprio potere e a metterla in gioco nei prossimi pressione le prossime crisi che potranno emergere che come
Ricordava e descriveva Marco Perduca possono avere delle
Delle come dire delle degli addentellati anche molto vicina al continente europeo e appunto porre un freno
A questo tipo di
Di di iniziative lo si può fare solo se si ha dalla propria parte e si può comunicare anche cittadini quindi Paesi che si punta ha rispetto di norme e di trattati che valgono per tutti sia gli europei che i russi che in America
Bene nella avviarci alla conclusione do la parola Sergio Stanzani che appunto presidente del Partito Radicale Nonviolento traslazione da spartito ma nel dargli la parola ricordo un piccolo aspetto
Oggi vedete questa sede la sala principale del
Se del Partito Radicale con una mostra
Di foto tibetane il futuro del Tibet
Al posto di questa mostra normalmente sono appesi manifesti storici del Partito Radicale
In due di questi manifesti sono due nostri cari compagni Andrea Tamburi moto a Mosca in circostanza assolutamente ancora non chiarite
E Antonio Russo giornalista di Radio Radicale molto in Georgia mentre indagava sulle vicende cecene Russo cecene
Questa è la sede del partito che più volte estratto si è tentato da parte russa ma non solo
Di esperto di estenderlo dalla situazione che si trova a ricoprire in sede ONU ma all'Ecosoc come organizzazioni di primo livello di consulenza e di partecipazione appunto
A livello internazionale
Queste quindi sono le nostre carte da visita di un partito che da sempre si è occupato con lungimiranza icona attenzione con cura anche di questa parte d'Europa di questa parte di mondo
Do la parola per concludere Sergio Stanzani
Ma brevissimamente unicamente bene per ricordare che qui la mia presenza oltre quaranta preserva di carattere nazionale copre bene l'assenso e va bene che non c'è pace senza giustizia
Chi ha operato ma soprattutto del Segretario dei questa nostra associazione Gianfranco l'alba che oggi impegnato va bene in altra sede proprio per altre iniziative bene
Della situazione voglio solo per sottolineare in questo contesto così dettagliato e preciso problemi questioni miei compagni hanno problemi oggi viene rappresentato
Dire quello che per me è un punto di continuità che regge la Regione doveva esistenza del Partito Radicale e dei soggetti
Costituenti Partito Radicale
Va bene e che
In termini concreti rappresentato a mio avviso bene dalla puntualità con cui
Il partito ha voluto indicare ha saputo indicare
E nel caso per esempio della
Nel Kosovo ci fu un
Particolare va bene direi ebbene
Momento
Dell'importanza va bene che né per la pace mondiale va bene si vedeva già
Poteva e doveva assumere va bene sia
La mela importanza
E sollecitando il Governo italiano e l'Europa per il Governo italiano e per l'Europa per esempio dei problemi di Israele dei problemi della Turchia
Con l'ha detto l'inserimento e con l'acceleramento
Del processo di inserimento beni di questi due Paesi nella realtà europea per rafforzarne va bene quella capacità che oggi in circostanze di questo genere in prospettiva io credo che sono molto più pericolosi con le porte non posso sembrare questi due aspetti per esempio hanno avrebbero e hanno un'importanza indubbiamente spesso come a mio avviso viene trascurata
Grazie Sergio se ci son delle domande
O se ritenete poi di farle così direttamente
Agli interlocutori
Io chiudo qui allora questa conferenza stampa davvero invito tutti anche attraverso i siti del Partito Radicale transnazionale di radicalità CAI andare cooperare i documenti
E appunto di approfondire con noi una conoscenza che deve diventare iniziativa politica partecipazione politica grazie