"Il potere della FIAT: commenti alle conclusioni del convegno"

Sto punto sperando che anche gli altri le altre persone attese ci raggiungano
Per quanto mi riguarda ovviamente non sto a ripetere
Le cose già scritte che ciascuno può leggere e cercherò piuttosto di svolgere una funzione di provocatore di intervistatore nei confronti degli interlocutori di Micromega che hanno potuto leggerlo e non scrive in questa circostanza che sono e il dottor Cesare Annibaldi
Direttore delle relazioni esterne della FIAT a Bruno Trentin della CGIL della segreteria della CGIL Giuliano Ferrara e il direttore di Micromega al ministro per l'Ambiente Giorgio Ruffolo al
Si può dire a proposito no della FIAT e dei poteri in Italia che in quest'ultimo fascicolo di MicroMega volendo essere maliziosi quasi ci si rintraccia una contraddizione
E nel fatto che nelle riviste teoriche ci sia una contraddizione di per sé non è affatto male uno legge all'inizio del fascicolo all'intervento di Paolo Flores d'Arcais e ci trova scritto che la nuova destra in Italia oggi è la partitocrazia e che questa partitocrazia è anche il primo gruppo di potere italiano per fatturato mentre qua cito testualmente dall'intervento di Flores il capitalismo senza aggettivi come lei lo definisce svolge una funzione di promozione di un più generale benessere beninteso con una garanzia della fetta migliore nelle fasi ascendenti dall'economia poi uno arriva invece agli articoli dell'iceberg del cosiddetto sulla FIAT dove invece si avanza un sospetto
Che la FIAT faccia qualcosa di più oltre che promuovere un più generale benessere con garanzia difetta migliore cioè che assuma a una forma di potere anomalo
Ed Inedito all'interno del nostro paese lo abbia anzi già assunto ora immaginare un dualismo esasperato fra i Poteri della grande impresa e i poteri partitici o del sistema dei partiti a pienamente intesa forse è suggestivo sul piano giornalistico e lo si è fatto molto anche di recente
Craxi contro Agnelli a i democristiani divisi metà stanno con grazie contro la FIAT e l'altra metà invece vuole stabilire un buon rapporto con Corso Marconi
Lascia dei tre partiti di CPS il PC tutti insieme tutti uniti per difendere tutelare i propri interessi contro lo strapotere della FIAT però è probabilmente poco verosimile che ci sia questo dualismo di potere esasperato sul tra questi due versanti c'è per esempio
Ma sottolineata da da più parti è un problema di intreccio di relazioni per esempio per quanto riguarda i finanziamenti pubblici che ci dimostra come comunque la dialettica tra questo due tipi di potere sia più complessa e più intrecciata
Ora io chiederei ad un folla per cominciare
Non tanto di ripeterci le cose da da scritte quanto di chiarirmi un dubbio Ruffolo scrive in una forma indubbiamente garbata come fa lui sempre ponendo l'accento sul il rischio sulla possibilità che il potere che la FIAT sta assumendo in più campi e non più soltanto in quello economico e finanziario ma anche culturale ed editoriale
Sia un potere che alla fin fine possano andare a scontrarsi con la tenuta della democrazia italiana
Con i suoi metodi tradizionali di di di di funzionamento io vorrei chiedergli di esprimersi in maniera più drastica questa sera per la fine del nostro dibattito questa FIAT oggi in Italia costa conta già troppo oppure no
La ragione per la quale io non mi sono espresso in modo così drastico non dovuta alla buona educazione o alla preoccupazione di essere garbato della quale ringrazio se è stata perché lo ritengo comunque una qualità ma
Ma al fatto che non saprei dare una risposta drastica questa domanda e spiego subito perché
Il titolo che io ho dato anziché il mio amico Paolo Flores d'Arcais ha dato al mio articolo le fortune e i rischi dell'impero
Individua un dubbio ma un dubbio non amletico e cioè individua la sensazione che la FIAT sia giunta ad un momento critico nel suo rapporto con la società italiana
E con la politica italiana un momento in cui è possibile sia analizzare le ragioni del suo successo che individuare i rischi
I rischi della sua del suo potere
E quindi questa è una tipica situazione problematiche io non posso dare un giudizio che darebbe la Commissione
Per la tutela della concorrenza in Italia se vi fosse come io spero che un giorno vi sarà se la posizione dominante della figlia ti indubbiamente una posizione dominante c'è nell'ambito del mercato italiano almeno di quello automobilistico non c'è dubbio sia anche una posizione che definisce degli abusi
Perché mi pare che questo sia il problema nella futura legislazione
Per la tutela della concorrenza in Italia non quello di inseguire lo Sherman Act se nella ricerca delle dimensioni da punire
Ma quello di inseguire invece di sviluppare la legislazione europea nella ricerca degli abusi delle posizioni dominanti
E delle intese collusivo
Ecco se questa Commissione posta di fronte a certi casi dovesse emettere un giudizio negativo di condanna io non lo so ma so che questo rischio esiste
E che vale la pena più parlare dei rischi che parlare dei reati e questi rischi nel mio articolo non lo voglio non lo voglio riassumere sono del resto gli stessi non è originale l'articolo perché riprende un articolo di borsa nella seguito della iscritti e della piccola antologia dedicata alla FIAT sono due e sono tutti e due paradossali in qualche modo il primo dice Borsa io sono d'accordo e il rischio che potremmo definire se fossi se volessimo fare dello spirito dell'autoreferenza del io di di di di avere puntato troppo sulla monocultura paradossale perché da questo punto di vista il l'accusa che si fa di solito alla FIAT è quella di sviluppare il suo potere attraverso una differenziazione in settori diversi da quello dell'auto io non lo credo che ci sia questo il potere anzi credo che ci sia un punto di vulnerabilità nella troppo dipendenza nella sua nella eccessiva dipendenza sia del dipendenza della FIAT dall'industria automobilistica ottantacinque per cento mi pare del suo fatturato e il secondo è il rischio di essere troppo forte per uno spazio economico politico troppo angusto e quindi di poter effettivamente incorrere nell'abuso della posizione dominante
Non perché si differenzia in vari campi ma perché in alcuni campi nei quali si differenzia e si sviluppa può assumere delle posizioni degli editoria preoccupanti
Preoccupanti in che senso preoccupanti soprattutto perché non esiste né nell'ambito europeo o esiste in modo assai fragile
Ne nell'ambito italiano una robusta legislazione di tutela della concorrenza
E di e di difesa dall'abuso delle posizioni dominanti in questo senso la FIAT ha di fronte asse una scelta da compiere
E la scelta da compiere se diventare effettivamente un gruppo internazionale un gruppo che differenzi differenzia ma non necessariamente nell'ambito ristretto del mercato italiano ma nell'ambito più vasto dell'economia europea
è del dell'economia continentale come da molto tempo il suo più autorevole rappresentante
Va dicendo e affermando come suo obiettivo
Oppure quello di assumere sempre più potere nell'ambito del mercato e della politica italiana con gravi rischi e pregiudizi è della politica italiana e della FIAT stessa essendo il rapporto tra democrazia e capitalismo di cui il rapporto tra la FIAT e lo Stato italiano in qualche modo e per varie ragioni emblematico un rapporto che deve poggiare sull'equilibrio e non sulla reciproca sopraffazione io temo che l'equilibrio si sia spostato oggi il pendolo si sia spostato dalla parte di un sopra potere rischioso della FIAT quindi ricco rischio
E non è netto condanna che non compete tra l'altro neanche a me di emettere ma dico c'è un rischio ed è un rischio di cui la FIAT per prima da cui la FIAT per prima dovrebbe guardarsi dai resti dove finisco subito ho visto nelle recenti dichiarazioni dell'avvocato Agnelli dei fronte alla Commissione industria del Senato ho ravvisato un certo spostamento di
Indirizzo nel senso che
Alcune dichiarazioni rese qualche tempo fa di estremamente negative nei riguardi di una possibile legislazione per di tutela della concorrenza in Italia sono state corrette nonsenso possibilista non più però pare mi pare che non basti ancora non ma naturalmente da questo punto di vista la responsabilità non è della FIAT se non c'è una robusta legge di tutela della concorrenza in Italia e se ancora il problema è rinviato da una commissione ministeriale a un'altra commissione ministeriale da una commissione parlamentare un'altra Commissione parlamentare
Ahimè il la responsabilità e di noi al governo e della classe politica e della democrazia e non della figlia
è qui a questo punto chiama in causa il dottore Annibaldi
Per capire innanzitutto una cosa secondo voi della FIAT com'è che questa faccenda salta fuori proprio adesso questa faccenda della FIAT che conta troppo che comincia ad ingombrare
è davvero una mossa politica di qualche partito innanzitutto c'è è stato qualche errore qualche gaffe da parte del gruppo dirigente FIAT che gaffe che possono andare da quelle minori stile il PalaTexas di affittato per fare la diretta televisiva
Evitando un po'di gente a Milano e fuori vagato tipo certi discorsi di Romiti sulle donne o sui sindacati
Oppure e semplicemente che effettivamente si è venuta a creare una situazione nuova e diversa a per quanto mi concerne perché ne parliamo oggi siete stupiti
Non direi che siamo particolarmente stupiti
Nel senso che la le polemiche sulla FIAT credo che siano ricorrenti nella storia italiana del dopoguerra ed un solo del dopoguerra
Certi momenti solo dibattiti più accesi certi momenti lo sono meno però volendo fare una specie di di di storiografia dei rapporti fra opinione pubblica opinione soprattutto classi intellettuali e FIAT
Si potrebbero trovare numerosi precedenti
Ma perché questo ma una specie una spiegazione un po'semplicistica che la FIAT inevitabilmente per le sue dimensioni per le sue caratteristiche
Spesso è emblematica del del capitalismo quanto meno del capitalismo italiano
Quindi tutte le volte che del o negli ambienti intellettuali o non opinione pubblica e cambia l'atteggiamento nei confronti del mondo di questo mondo del mondo dell'impresa
Si finisce con po'cogliere nella FIAT il bersaglio il bersaglio per eccellenza cioè quello che essendo il più caratterizzante è quello che più facilmente consente un dibattito chiaro limpido cosa dicono altre imprese con altre imprese non sarebbe
Ma un secondo questo dico può essere non può essere la spiegazione
Perché uno ricorre a questa spiegazione perché poi quando uno va a vedere i motivi
E di tipo più concreto dell'altro della polemica e deve che molto spesso sono poco fondati quindi se è vero che sono poco fondati i singoli motivi e chi polemizza persone evidentemente che ai ha chiari gli obiettivi e significa che un obiettivo non non facilmente precisata cioè quando si dice che la FIAT come è stato detto
Nella è stato detto li del degli articoli di Micromega e troppo dipendente dall'auto si dice quanto meno un'inesattezza perché è vero che la FIAT è fortemente dipendente dall'industria veicoli Istica ecco ma nell'industria veicoli Istica c'è l'auto il veicolo ci sono i veicoli industriali ci sono i trattori ci sono le macchine movimento terra c'è tutto il mondo dalla componentistica che non è solo FIAT è orientato a ma orientata verso un mercato più largo quindi è vero che è un'azienda lei molto concentrata sul core business però un core business to business molto altro molto ampio molto artica molto articolato
E questo duello riteniamo bene ecco il fatto di avere come come diversificazione undici industriale di a vere un tredici per cento
E di uno è sì un tredici per cento e di avere solo un tre per cento per la diversificazione dei servizi loro lo riteniamo un riequilibrio
Corretto ecco se uno pensa che è lo più o meno lo stesso della Mercedes che ha il settantacinque per cento del cortile nel business e per quanto riguarda la General Motors l'all'ottantotto per cento devi siamo abbastanza allineati rispetto ai grandi confronti internazionali
Quando come si dice nelle Micromega che la la FIAT è troppo i tagli italiano Centrica
Credo che ci sia un dato abbastanza semplice però anche questo qui abbastanza preciso
Che il fatturato fatto di invitato sul trentotto mila cento miliardi di fatturato fatto in Italia fatti globale diciotto mila
Viene realizzato all'estero di cui dieci lire all'Europa anche questo è un rapporto abbastanza paragonabile a quello delle altre grandi prese paragonabile alla Fia quindi se questi dati così contraddizione o contraddittori rispetto allo stereotipo quindi però a mio parere questo conferma che la la l'aspetto simbolico e più importante dello spread aspetto reale
Poi c'è un secondo motivo almeno se si legge i giornali
Che quello relativo agli aspetti della diversificazione se è vero che la diversificazione non industriale il tre per cento del fatturato
Se uno va a vedere credo che il novanta per cento delle critiche e delle preoccupazioni della individuazione di rischi riguardano questo tre per cento e non riguardano la propria l'altro novantasette per cento quindi quasi che il fatto di avere anche delle attività nel campo editoriale campo finanziario in genere sia di per sé motivo di rischio sia di per sé più che motivo di rischio motivo di
E di Pechino di effettivo e reale per i pericolo
Cioè è sempre rischioso si intende una potenzialità e questo innegabile c'è sempre in ogni attività
Il rischio perché posta dar luogo ad abusi il rischio che possa dar luogo a deformazioni questo credo che sia impiegabile
Quello che bisognerebbe dimostrare che questo rischio si è trasformato invece in effettivo d'animo e che ci siano gli affetti
Verificato il ho verificato cioè noi riteniamo che il primo
Come l'altra parte diceva giustamente il ministro non potevano essere il sistema di norme che devono fare in modo che questi rischi sito si trasformano in effettivi pericoli o in effettivi in effettività credo che l'Italia ha una sua legislazione può essere migliorata può essere codificata
Può essere confermata però spetta alla legislazione stabilire le regole
Ma in secondo luogo indipendentemente da quello che le regole possono stabilirlo potranno stabilire quello di evidente quella che dico evidentemente un'affermazione di parte ma per però la dico va bene
Con piena convinzione non non c'è stato mai nessuna intendimento onesto anzi piace è stato sempre contenuto continuamente lo sforzo del da evitare che ci siano posizione di di abuso
E da questo punto di vista quello che mi conforta conforta che tutta la polemica e in gran parte orientata verso l'enunciazione di rischi raramente se non forse forse due per udire mai che è sempre un'affermazione eccessiva ho trovato delle precise affermazioni di casi di abuso che sarebbero stati stati commessi stati commessi dalla Fia
Quindi vorrei per concludere rapidamente
Primario orientare almeno da parte nostra Libasci via con la prospettiva dell'azienda su quella che sono le sue attività tradizionali quelle che costituiscono per la quasi totalità del suo del suo diverso vi sono attività in Italia in Europa e del mondo attività industriale e in secondo luogo dire che il rapporto fra FIAT e Società fra FIAT e mondo politico
Non solo diciamo soggettivamente vuole essere improntato ritratto ai principi di di massima correttezza ma i più credo che così sia stato se posso fare una chiosa finale il fatto che siano state citate affermazioni
Polemiche o affermazioni in un qualche modo tra virgolette di di critica al mondo politico cioè sono la controprova quanto tutto viene giocato a carte scoperte perché se uno avesse veramente un potere credo che non avrebbe nessuna efficienza di di più di mettere alla luce del sole il proprio dissenso sì Olivetta luce del sole dimostra che vuole chiarire i reciproci ruoli e quando in certe circostanze ci sono diversi
Affissi diversi orientamenti e vuole che questi vengano giudicati dallo dall'opinione pubblica questo senza uscire dal proprio ruolo di produttore ma perché anche un produttore qualcosa da Dino il e sulla cresta la stessa cosa la le le affermazioni iniziali non erano state in assoluto contro la legge anti Tres quello che era stato detto che noi cercheremo sempre come cittadini di contrastare una legge antitrust che avesse semplicemente e puramente carattere punitivo una volta che il dibattito è uscito dal dalla finalizzazione
Di un obiettivo prefissato è diventato dibattito oggi più generale circa le regole
Della concorrenza o del libero mercato a questo punto non solo sì sì e dichiarati due contrari ma vivibili ma all'interno del nostro mondo associativo c'era si è cercato anche di fare delle proposte positiva il costo
Io a questo punto ha visto che oltretutto scuoteva la testa qualche volta durante l'intervento del dottor Hannibal dei PACS che la parola una Ferrari a Franklin tanto
Fa il giornalista e quindi sulla questione degli abusi
Se ci sono stati o non ci sono stati con quel lo spicchio di tre per cento di di fatturato FIAT dedicato alle attività editoriale o comunque non industriali probabilmente meno ancora del tre per cento di Costa proprio pochissimo perché impegna nell'attività editoriali se questi abusi tu in qualche modo le verificati riscontrati o meno e poi se per caso hai la sensazione che questa industria in Italia si muova quasi come un partito politico faccia proprio cultura e politica o comunque abbia una direzione tale da configurarla come una sorta di partito
No io dirò mal al termine di un breve intervento che secondo me si muove troppo poco come un partito politico però detto prima di questo devo dare due elementi diciamo di identità hai presente chi mi ascolta perché la discussione sia chiara almeno da parte mia io sono due volte dipendente FIAT do una prima dipendenza e tossicologica diciamo nel senso che dai venti ai trent'anni ho vissuto e lavorato a Torino nelle organizzazioni
Del Partito comunista e ho mi sono occupato anche specificamente diciamo di organizzare le sezioni di fabbrica del PC nella figlia quindi diciamo li conosco bene e per diretta esperienza il volto degli anni settanta con le sue luci e le sue ombre sia lucidissima ombre sono non poche
E e appunto a un rapporto di dipendenza soggettiva diciamo dal pianeta dal problema FIAT che
Che voglio che si conosca perché altrimenti non si sa chi parla di che cosa è sulla base di quali premesse la seconda dipendenza e che sono un articolo due del Corriere della Sera
E quindi malgrado la la discussione sulla quale mi pare che il nodo lo posso tagliare solo onorevole Bassanini sull'appartenenza o meno del Corriere della Sera la FIAT come dire è un giornale amico ecco per la FIAT se vogliamo
Insomma è un giornale della FIAT
Allora diciamo dall'alto di questo rapporto così organico è stretto con l'affiliato dal basso
Io provo a dire pochissime cose in risposta al alle domande di Gad Lerner e soprattutto agli articoli che mi sono letto con molto scrupolo questo numero numero quattro dell'ottantasette di Micromega e secondo me ha ragione Gino Giugni quando dice
Che quello della FIAT dal punto di vista sociale delle relazioni industriali è un modello fantasma Giugni dice una cosa molto semplice nel diciannove
Alla FIAT si produsse l'ordine nuovo e l'Ordine Nuovo in realtà restò un fenomeno isolato un virgulto senza senza radicamento
Nel cinquantaquattro ci fu la sconfitta della FIOM nelle elezioni della Commissione Interna e anche questo drammatico per il movimento operaio per il momento operaio soprattutto di tradizione di matrice comunista
Questa drammatica battuta d'arresto non si riverbero nel resto del paese e nell'ottanta alla grande svolta della vertenza dei trentacinque giorni
Anche essa diciamo avuto una notevole incidenza politica generale ma poche ripercussioni insomma il modello FIAT non è stato applicato nel diciannove nel cinquantaquattro me nell'ottanta così come così come si potrebbe pensare così con una certa retorica della FIAT come laboratorio del capitalismo italiano lascerebbe intendere alta incidenza politica di quello che succede in FIAT
Scarsa diciamo rispondenza al vero dell'idea che ci sia un modello FIAT
Che sia anche un modello capitalistico italiano in senso generale
Sono molto d'accordo su questa tesi e mi ricordo che ero più tardi a questa tesi
Mi devo dire ho trovato che i contributi di MicroMega sono interessanti ed equilibrati non demagogici e e ed estremamente puntuali mi sembra che abbia ragione Ruffolo che lo ha ripetuto qui nel dire una cosa anche quella molto semplice che
Insomma si una delle questioni centrali
è quella di un di di stabilire un equilibrio è un compromesso tra capitalismo quanto il capitalismo è finora diciamo l'unico rapporto sociale di produzione che si che si configura come compatibile con l'esercizio della democrazia politica rappresentativa allora se c'è un problema di stabilire un compromesso tra capitalismo e democrazia bisogna dire che la FIAT rischia di apparire un po'riottosa
Io qui per inciso aprirei un capitolo il capitolo archivistico che è di grande attualità per quanto riguarda archivistico
Per quanto riguarda giustamente di grande attualità parte l'esasperazione imporre visibili di questi giorni per quanto riguarda Palmiro Togliatti gli archivi del PC insomma la FIAT che oltretutto voglio dire un protagonista assoluto della storia italiana di questo secolo e certamente di questo secondo dopoguerra
Beh insomma
Libero Liberati di un lavoro storiografico anche accurato però ecco
Uno dei una delle cose che dirò dopo una specifica carenza assenza di modernità
Industriale da parte della FIAT e di modernità come soggetto generale della società italiana secondo me deriva anche da questo la FIAT e
Qualcosa di diverso da una grande azienda produttrice di beni di consumo durevoli è una una storia un pezzo della storia
Della storia dell'economia e delle relazioni sociali delle relazioni politiche in Italia fra Stato e grande impresa
Ecco secondo me c'è una questione archivia anche per la FIAT e
Io ho sempre pensato che il continuismo sia il male oscuro della tradizione comunista in Italia penso che anche il continuismo FIAT cioè questo elemento un po'sabaudo per cui
Un po'dinastico per cui si arriva fino alle agli estremi diciamo al fino ad oggi senza mai una rottura di continuità anche soltanto nella ricostruzione di ciò che la FIAT è stata e la FIAT si rinnova senza senza mai
Fare i conti con con il suo recente passato con il suo recente passato mi sembra una cosa che in qualche modo corrisponde a quella a quell'accenno di Ruffolo ha la riottosità FIAT al a stipulare un compromesso e a stabilire un equilibrio politico serio
Tra la sua esistenza in quanto grande soggetto capitalistico è la democrazia ciao Piero
Mi sembra anche giusta la la tesi di Lerner e cioè che
Anche l'articolo di Gad Lerner su gli operai FIAT sul fattore lavoro sul fattore salario
Mi sembra tutt'altro che citato mi sembra un articolo cui insomma sono
Riflessi pezzi di realtà importanti e la sua tesi è che la gestione del fattore lavoro appunto del fattore salario è arretrata
Insomma ci sono scompensi evidenti
Nei profili professionali nell'organizzazione del lavoro nella struttura salariale
In FIAT o e la stessa cosa di borsa che adesso il dottore Anibaldi correggeva in parte ma solo in parte di Marco Borsa quando Marco Borsa dice la FIAT è troppo piccola per il suo stesso gigantismo
E troppo domestiche mano culturale rispetto alle sue ambizioni mi sembra tutto sommato difficilmente difficilmente contestabile tant'è vero dottor Annibaldi che lo stesso presidente della FIAT nell'audizione alla commissione Industria del Senato lo ha detto sia pure per ritorsione polemica detto rimprovera la FIAT di essere troppo
Troppo grande in realtà alla FIAT se ha un difetto è che è troppo piccola e quel troppo piccola io ci vedo
Diciamo proprio questo questo tema e questo e questo elemento che nell'articolo di Borsa su come si è costruita la finanza FIAT non è un articolo mi sembra anche quello diciamo problematico di propaganda Isma'o di pregiudizi di alcun tipo per insomma stabilisce poi un'equazione finanzia FIAT uguale ristrutturazione industriale innovazione FIAT che devo dire va avanti ad onore di qualunque impresa insomma veri costruito le proprie fortune finanziarie invece che sul scorrerie corsare
Su una ristrutturazione produttiva così imponente come è stata quella della FIAT non è certamente un giudizio limitativo però è anche vero che c'è un punto di grande vulnerabilità insomma in questo gigante che effettivamente un gigante compresso dentro un involucro perché insomma oltre certi limiti presumibilmente nell'immediato nel prossimo futuro non potrà andare ora quando io dico sulla base di di queste letture e di queste considerazioni che la FIAT non è ancora moderna quanto dovrebbe devo precisare subito che moderna non significa che la FIAT non è abbastanza di moda non parlo del look della FIAT per me la parola moderno ha un significato estremamente realistico insomma no
Fuor di retorica in senso non ideologico significa a adeguato all'esistenza nel quadro competitivo conflittuale dato oggi ecco ed immediata proiezione futura quando dico modernità dico questo giornali l'idoneità a reggere
Il peso che che che che si porta appresso
Ecco e qui io azzarderei
Azzarderei una piccola tesi che può essere naturalmente sbagliata ma che anche questa deriva dalla mi esperienze da quella doppia dipendenza FIAT di cui parla
Io credo che uno degli elementi diciamo che fa della FIAT a parte la torinesi Itala Piemonte esita
Come dire il fatto che poi la continuità storica esiste il continuismo degli archivi ripeto non non mi piace ma la continuità storica esiste insomma no e quindi la FIAT
La famiglia che ne è proprietaria e a questa questa vena diciamo un po'secessionista che a Torino che hai Piemonte rispetto a un'Italia che si è fatta con altre con diciamo con la loro forza produttive propulsiva ma con spesso con altra pasta civile culturale nel senso che le poi le vere capitali per i capitali sono sempre state lo sappiamo Milano e Roma
Però a parte questo dato che che fa colore ma non è secondo me decisivo
Ecco uno degli elementi di di di di di mancata modernizzazione di questo grande gigante industriale finanziario che si ristruttura che all'avanguardia
Nell'innovazione tecnologica che che si proietta diciamo nel futuro però risente ancora di certe mosse di certi limiti che sono quelli che ho elencato prima e che MicroMega messo in risalto siccome con un'inchiesta di grande intelligenza e di grande tempismo
Ecco questo questo mistero in parte spiegabile dal rapporto che la FIAT a stabilito ha che che è intercorso tra la FIAT e i sindacati e per la FIAT e lo Stato
Io faccio soltanto degli esempi
E per dire che spesso
Quello che la FIAT ha realizzato a partire dalla grande svolta dell'ottobre del dell'ottanta è l'opposto speculare diciamo del di ciò che la FIAT ha subito però è l'opposto simmetrico di ciò che la FIAT ha subito e mi spiego la FIAT ha subito uno stato non moderno
Uno stato lo stato italiano che ha come dire fallito l'appuntamento con la programmazione ma non è tanto questo il punto uno stato slabbrato uno Stato in cui dalla pubblica amministrazione alla
All'appunto alla capacità di piano sappiamo bene insomma uno stato non non riformato in cui non ha mai vinto una vera e solida cultura riformista
Ora questo Stato che non programma e non legifera nella concorrenza nel regime di concorrenza e per tutelare il regime di concorrenza costringe la FIAT alla radicamento come dire iper industrialista insomma ecco
A costruire la finanza
La fortuna finanziaria la capacità finanziaria il potere finanziario dell'impresa rinnovate ristrutturata su una base industriale che insomma tutti gli osservatori più accreditati
Considerano relativamente ristretta nel senso che c'ha il vincolo non proprio dell'automobile ma dell'autotrasporto
E questo è un primo dato insomma di fronte a uno stato non moderno che non offre altro da questo punto di vista che subalternità agli interessi minimi e immediati della grande impresa la grande impresa si adegua insomma ed è in qualche modo lo specchio di questo Stato
E questo discorso purtroppo vale anche diciamo per il rapporto tra la FIAT e i sindacati a me ha colpito moltissimo nell'articolo di Lerner
Il fatto che
Il fatto che i lavoratori FIAT complessivamente guadagnino poco è un dato
Accertato
Anch'esso segno diciamo di di un'arretratezza dell'impellente ero corpo industriale che è la figlia è una cosa che riguarda non soltanto i lavoratori della FIAT ma anche i padroni della FIAT credo
Credo io insomma perché è un problema è un problema e resterà un problema finché non sarà risolto però non è tanto quello mi sembra ancora
Il punto è che dall'articolo di Gad Lerner si capisce che
Insomma il punto cruciale quando Lerner dice
Quando alla FIAT c'erano i reparti confino l'altra faccia della FIAT era la sicurezza l'aziendalismo la come dire una una grande forte e robusta capacità di attrazione della manodopera perché la FIAT era pur sempre la FIAT insomma un un un luogo un luogo di costruzione di profili professionali che interessavano Italia da allora ora l'Italia è cambiata naturalmente c'è più mobilità c'è disaffezione dal lavoro inteso nel senso di allora però ecco Lerner dice
Oggi che la FIAT per molti aspetti è cambiata ed è diversa da quella di allora è migliore si è poi ristrutturata si è rilanciata sul mercato industriale e finanziario
E e però resta sempre questo enorme problema si chiamano conduttori di linea e sono effettivamente figure diverse da quelle dell'operaio massa problema dei mille mestieri della fine degli anni sessanta
Ma sono pochi e il loro sviluppo quantitativo sarà poco mi pare tu dicessi Lerner da due mila dieci mila e poi la grande la grande massa diciamo del del del di chi compie il lavoro manuale in FIAT e assoggettata diciamo a un'organizzazione del lavoro che non è cambiata in meglio che non delinea carriere profili professionali più interessanti e più e più sottoponibile ad una contrattazione ad una contrattazione sindacale nuove ecco anche qui vedo un altro paradosso insomma la FIAT ha subito l'egualitarismo assoluto
Ha subito l'egualitarismo assoluto degli anni della fine anni sessanta primi anni settanta e che cosa restituisce restituisce l'egualitarismo assoluto nello specchio dell'individualismo assoluto
Insomma questo ruolo dei vasellina di cui tu parlavi
I progetti partiti dall'ottanta in avanti per recuperare un rapporto caso per caso individuale che deprime la contrattazione collettiva di lavoro con con i singoli con i singoli operai e mi sembrano tutti diciamo pezzi di questa immagine di una FIAT in cui appunto insomma
E anche questo mi sembra un elemento che difficilmente si potrebbe definire moderno in cui la preoccupazione fondamentale è quella di dividere di come dire farà aderire ciascun singolo pezzo individuale che la macchina produttiva alle sue mansioni ai suoi compiti senza preoccupazioni di ordine generale che riguardano la contrattazione il potere del sindacato infatti
Queste sono alcune delle considerazioni che mi sono che mi è venuto di fare avendo letto gli articoli di di MicroMega e queste considerazioni sono ovviamente anche delle delle domande che giro coloro che interverranno e al dottor Anibaldi in particolare se prenderà rivolto a Roma grazie
Ecco io intanto volevo precisare che pur non essendo in televisione quindi non siamo obbligati ad alzare la voce dal litigare tra di noi però ugualmente è lecito interrompersi ad intervenire brevemente farsi domande non non è necessario confermati così paludati
Per quanto riguarda Bruno Trentini avrei molta voglia di discutere con lui il voto di Mirafiori
E il segnale che questo rappresenta anche perché mi è parso che da parte comunista e anche sindacale ci sia stato una specie di ritorno di piano penalistico c'è trionfalistico a che forse ci riporta un po'al vecchio la teoria del pendolo alla fine
Degli anni duri e al ritorno agli anni buoni come se nulla fosse cambiato però fosse trentina voglia invece prima di dire qualcosa sugli interventi gli Annibaldi e degli altri prima di lui e possiamo eventualmente tornarci in seguito
Sono stato un po'spiazzato
In modo particolare
Per l'intervento di Ferrara che ha riabbracciato tutta la tematica del lavoro di MicroMega nel poco dopo
Sui processi di trasformazione una FIAT e sul rapporto fra le dimensioni assunte dal dal fenomeno economico e politico fino ad
Con la Società italiana nordeuropeo io su questo me la caverò pochissime parole perché
Su un punto sono molto d'accordo con il dottor Annibaldi nel
E mi invitava a non sottovalutazione
Dei mutamenti che sono intervenuti nel corso degli ultimi quindici anni nella struttura proprio produttiva del gruppo fin
La diversificazione che ha avuto luogo a partire da quella che era prevalentemente una monocultura automobilisti
Con tutti gli enormi problemi che questo poneva non soltanto ai lavoratori dipendenti della FIAT ma a tutta l'area della piccola imprenditorialità che gravava intorno al gruppo torinese
Superamento della monocultura la
La scelta di un diversificazione produttiva sia pure in settori affini e quindi capace di socializzare anche
E nel giro comune lavoro di ricerca mi est mi è sembrato un fatto non non scontato
E non indolore
Dottor Anibaldi ricorderà anche se erano periodi in cui non assumeva la responsabilità che assume oggi alla FIAT di questo fu uno dei terreni sui quali lo stesso movimento sindacale si impegno a fondo
Perché sentiva come il suo problema
L'uscita dalla monocultura
E quando parlava ovviamente riuscita la monocultura non pensava l'intervento della FIAT nell'editoria
Ma pensava appunto ad un impegno che allora ridotto ai minimi termini nel campo del dei veicoli industriali nel campo uno
Dei mezzi movimento terra delle macchine agricole e così via con tutte le ricadute che questo avuto ripeto in un settore
Che è solo tipico dell'industria automobilistica espansione nel settore
Delle macchine utensili e poi successivamente del macchinario informatico
Qui e in ragione di questa diversificazione la FIAT ha potuto essere indotto ad investire una parte non piccola delle sue risorse appunto
In un grande settore a rischio come come questo
Detto questo ovviamente io non considero nella quantità delle risorse che sono coinvolte irrilevante il tre per cento
Investito
Nei cosiddetti servizi penso che ci sia stato in questo difficile contestarlo tanto un salto di qualità negli anni cento
Che ha corrisposto come mostra bene secondo me l'indagine di borsoni
Un mutamento proprio strutturale nell'organizzazione industriale e finanziaria del del gruppo
è un salto di qualità che ha permesso di Dini
Di porre su delle basi a mio parere il nuovo con delle potenzialità nuove la possibilità della figlia di agire come parti
In questo Paese ma non solo
La possibilità di pescare in modo rilevante settori che probabilmente non assorbiranno una grande quantità di risorse ma che sono determinanti per gli orientamenti della democrazia in questo Paese comunque della stampa di vittoria eccetera siamo con misurati con un fatto di qualità ecco
Che non può essere oscurato dalla relativa dimensione degli investimenti delle risorse
Un secondo punto che forse andrebbe esplorato per rendere anche per dare delle risposte più convincenti alle domande Giorgio prima e mutamento che indubbiamente intervenuti in questi anni nei rapporti fra la FIAT e il mondo
Assieme a la l'utilizzazione di certe forme indirette di finanziamento da parte dello Stato essendo del tutto vero prodotti
Fermato per indagini cioè che la FIAT ha ha respinto anche quando ne aveva le possibilità qualsiasi forma di indebitamento con istituzione pubblica che ne potesse qualche che potessero in qualche modo utilizzare questi evidentemente con una la cassa integrazione non ebrei
Nei prestito l'utilizzazione dei fondi per innovazione tecnologica non sono appunto la conclusione di un grosso prestito
Con un istituto creditizio di Stato e non sono nemmeno le ipotesi che sono rimaste solo ipotesi al ritmo della cessione a un certo momento di una parte del patrimonio industriale della FIAT all'industria partecipazione statale
Però riconosciuto questo non c'è dubbio che mi rapporti con il mondo bancario è cambiato qualcosa
Nei rapporti anche con l'intervento pubblico nelle forme molteplici che ha assunto a sostegno dei processi ristrutturazione cambiato qualcosa in questi ultimi dieci anni
Beh fino a consentire in alcuni momenti in cui sono io che formino delle domande
Alcune operazioni
Di grande difficoltà in un certo momento il riciclaggio diciamo così del
Delle azioni corrispondenti al riacquisto del capitale libico
Il fallimento dell'operazione diretta dal dalla banca dalla banca di Germania il ruolo che la Mediobanca ha avuto nella
Ricollocazione
Dei titoli sui per coprire questa operazione sarebbe sono tutte tutti i problemi che dicono che anche qui e non so se siamo fuori in questo tre per cento qualcosa qualcosa di qualitativo deputato
E infine
E qui mi associo anch'io quanti dicevo non bisogna che la FIAT la FIAT non è il problema che cresca di meno ma che cresca di più aggiungo è meglio
Dire che anche la sua collocazione internazionale rimasto una collocazione che esprimerà una scelta ancora non compiuti
Fra
Fra un modello
Di carattere europeo una nuova divisione lavoro su scala europea e invece
La ricerca di partnership di carattere mondiale semmai alternative Abkhazia imprese concorrenti all'interno dell'Europa
è vero che il re rappresenta
Un primo segnale importante in direzione Europa è una e forse la prima vera grande impresa europea che FIAT
Sì è vero anche che gli altri gli altri settori siamo in altri settori del ottobre intergruppo del del modello FIAT siamo ancora allucinazione fra intese multinazionale anche di dimensioni mondiali siano essi Joint Venture lo acquisti e qualche qualche tentativo di collaborazione con imprese europee quindi anche questo tre per cento destinata i servizi sono pur sempre nella mia ottica una destinazione di risorse che
Viene in qualche modo dirottata da quella che dovrebbe essere oggi più che mai una strategia industriale di lungo periodo e proiettata proiettato sul muro
Si è detto del voto alla FIAT facendo un salto enorme ma io credo che il volto alla FIAT
Su una cosa si si può convenire tutti è stato un voto
Che contro tutte le attese assegnato
Un momento di
Di partecipazione di presenza
Dei lavoratori sia pure di un settore ancora limitato carrozzerie a Mirafiori
Ad un evento di interesse collettivo
Io non dico che lo schieramento per un sindacalismo militante combattente è però il segnale che il problema della contrazione collettiva
L'azione sindacale rappresenta ancora un punto aggregante
Sia pure ancora anche dico io una petizione di principio
E questo sembra smentire non dico tanto le osservazioni che sono contenute nell'
Il messaggio
Il verbo appunto legge nel suo libro
Quando su molte
Estrapolazioni che si sono volute fare sul ritorno alla
Al alle divisioni alle differenze all'interno del corpo della classe lavoratrice particolarmente in una realtà come la FIAT per approdare a quelli che sono un nuovo i nuovi stereotipi che sostituiscono il l'operaio massa l'egualitarismo eccetera che son la solitudine operaia la scomparsa della classe
L'individualizzazione del rapporto di lavoro
Qui sarei tentato di dire che questo risultato con
Il nome Hans landa che si apre davanti ai lavoratori la FIAT dopo questo risultato
Però attesta ancora di un problema irrisolto che essi stessi avvertono come un problema irrisolto cioè quello di una loro rappresentanza collettiva aldilà in malgrado le loro infinite accentuate diversità
E il come affrontare questo problema mi sembra mi sembra decisivo
Sì siamo in una fase così di discussione molto
Molti improvvisata
Io mi auguro che non soltanto i sindacati ma anche la cultura della sinistra
Tenti di fare fronte a questo problema con
Con una metodologia vorrei dire profondamente diversa da quella che ha dominato
La cultura la sinistra italiana per oltre trent'anni che quello che chiamo delle sociologi e motivazionale
E che ha sempre portato sia nelle sue esperienze più serie che nelle sue caricature
A partire da alcuni sintomi indubbiamente presente da alcune manifestazioni indubbiamente presente nel corpo vivo dei lavoratori di questo o di quell'azienda
Per costruire primo dei modelli totalizzanti
E per
Presentare questi modelli
Come la soluzione dei problemi che invece erano soltanto accennati posti dall'esistenza di questi sintomi
Vi sono state delle vere e proprie operazioni culturali secondo me
Profondamente riduttive di una realtà che non è diventata complessa in questi ultimi anni e neanche dopo gli anni Ottanta dopo la sconfitta dell'ottanta
Era di un'estrema complessità e diversità anche alla fine degli anni sessanta
Certo un'operazione riduttiva
Sia da parte della cultura che da parte del sindacato
Che ha finito per come dire di enunciare in qualche modo una incapacità delle forze delle culture la sinistra
A fare il proprio mestiere che non è quello di
Registrare in sintesi i sintomi o di fare delle inchieste quiz che è diventato l'ultimo l'ultima attività preferita dai sociologi sul sulla FIAT
Ma chi è tentare di cogliere laddove ci sono dei sintomi quali sono i problemi quali sono le malattie che stanno dentro così sintomo quali sono
Le crescite i problemi
Sapendo che questi problemi hanno hanno delle soluzioni diverse che responsabilità di forze che come intellettuali come sindacalisti come uomini di partito
Intendono comprendere le questioni del movimento operaio responsabilità loro di proporre le soluzioni a questi problemi
Non di enfatizzare i sintomi e non di accettare quelle che appaiono risoluzione le soluzioni più facili perché
Già contenuti vorrei dire nel negli elementi di malessere che si esprima
L'operaio massa l'egualitarismo erano già delle risposte secondo me riduttivi dell'operazione riduttive rispetto a una realtà che era anche allora meno di oggi
Estremamente diversificata e organizzata va su più su più livelli sul più strane
Che ha fatto sì che da molti anni già ora mai per esempio l'azione del sindacato operava i in superficie rispetto ad una realtà molto più complessa che era in grado di autorganizzarsi sulla costa
Al di fuori e al di là degli accordi sindacali autorganizzarsi bene comandare questo è un altro discorso di retribuire se stesso voi
Pattuizione con l'azienda su delle basi completamente diverse da quelle egualitarie che vedevano proclamate
Dalle organizzazioni sindacali e questo insieme di fattori che ci siamo trascinati per dieci anni e che hanno certamente esplosi in quella che è una crisi di solidarietà
Quella sconfitta degli anni Ottana
Si tratta di cogliere le nuove potenzialità se ci sono io sarei molto prudente
Appunto con l'ottica di chi vuole comprendere i problemi e proporre delle sue
Ai problemi
Non fare un nuovo esercizio
Di Sociologia motivazione
E secondo me ma le cose sarebbe lungo e probabilmente su tutto il campo dei diritti individuali e dei diritti collettivi che il sindacato dovrebbe tornare a riflettere alla FIAT come lavoratore raffica
Per questo ho finito
Io non sono molto
Teniamoci de non penso che la firma sia laboratorio sia
Nei dal punto di vista dell'impresa né dal punto di vista del movimento sindacale
Penso che però si è stato tutt'altro che un modello fornita nella storia politica e sociale di questo Paese
Prima di tutto perché nel venti non c'era solo gran cinico Torino e la FIAT sono stati al centro di un grande conflitto sociale che ha che ha interessato tutto il Paese industrializzato del
Perché la la sconfitta degli anni cinquantacinque come è stato per niente
L'isolata alla FIAT ma è stato il segnale di una caduta
Certi care del potere del sindacato certamente della CGIL
E direi che la stessa sconfitte degli anni ottanta
è stato un fatto che giustamente ha segnato un'epoca relazioni industriali in questo Paese
Quindi esiterei a dire proprio a parlare di indifferenza delle vicende FIAT rispetto al complesso sociale italiano Giorgio Amendola che diceva
Almeno diciotto incontrarlo forse esagerava certo è che la FIAT ha come dire media Pizzato
Una serie di processi di fenomeni che avvenivano anche in altre realtà ma nel momento in cui diventavano figlia beh certamente da un impulso decisivo al sistema di relazioni industriali nel bene o nel male a cominciare dai rapporti fra la FIAT e di organizzazione dell'imprenditore
Adyei anni macellaio accusano ma brevissimo e solo per integrare con i dati il quanto diceva adesso trentine cioè voglio dire
Chi ha seguito solo attraverso i giornali o la televisione può pensare che alla FIAT e le prime lezioni da secoli siano state quelle di Mirafiori e che stranamente hanno dato luogo a una partecipazione altissima di votanti
E e beh sì stata la meccanica della figlia ottantacinque durano circa quattro mila circa quattro mila persone ottantotto per cento fra chi da ottantasei ottantasette c'è stata battuta di Tenco compresa la spacchi gli stabilimenti anche superiori cinque sei mila persone con una percentuale di votanti dell'ottantacinque per cento
Cioè quello che è vero e che salta di mezzo diretto sì con diversi metodi ma direi con lo stesso risultato cioè si dimostra che sia risalendo indietro negli anni Sessanta dove la metodologia era quella di consigli era quella del commissioni Interni se si va a lungo gli anni Settanta comitologia dei consigli di fabbrica se si va a quella degli degli anni Ottanta della meccanica o della spaccone dal sistema consigli di fabbrica corretto con il sistema nuovo di Mirafiori l'adesione alla spesa all'elezione alla FIAT è sempre superiore all'ottanta per cento
Il che se volete si può fare un discorso complesso che però serve in un certo senso a correggere l'impressione di giugno
Cioè se il misuratore della sindacalizzazione e quello dell'iscrizione questo sicuramente e basso dei grandissimi stabilimenti dove però probabilmente il parametro della difficoltà associativa tutti dovuta al grande numero e molto più rilevante che non il parametro fisico del del del numero degli iscritti secondo Pio a parametro scioperi credo che siano allineati
A quelli italiani in questo periodo e ahimè fortemente più alti rispetto a quelli italiani in altri periodi se uno prende quello partecipazione alle elezioni siamo si
Probabilmente a livelli più alti di quelli nazionali però senza nessuna adesione agli scioperi alla FIAT non siamo ai livelli italiani quelli pericolosi
Sì se guarda sono passi anche in Italia ecco voglio dirlo perché siano altri alla FIAT perché sono bassi generale comunque siamo allineati alle statistiche la Federmeccanica
Se consultate
No perché chiedo scusa perché se un po'di confusione perché il sindacato in questi anni si è talmente auto flagellato che addirittura nasconde i risultati positivi degli scioperi
Quando ci solo per paura che lascia che perché possano sembrare di essere troppo forti adesso all'opposto valorizzato tutto quello che avviene va bene che devono avere dopo però la realtà come sempre differente dalla soggettività
Con Valentino ha parlato di attorno a questo famoso tre per cento
Speso in servizi che Trentin già dice e troppo e che Annibaldi dice non ha ha prodotto abusi particolare giornalisti nel prossimo anche direttori di giornali
E ovviamente non è solo questione di regali di Natale no lo spagnolo che chiediamo all'ufficio stampa per le automobili cioè vuole ma di egemonia culturale della fino ad oggi in Italia come locale ma io vorrei dire una cosa sono d'accordo sul passaggio ultimo scusate se vado per approssimazioni successive lo spero di essere breve
Di trentini quando dice le vicende FIAT si sono oggettivamente incastrati e hanno dato un segno nella storia d'Italia su questo non c'è più
Dal dall'occupazione delle fabbriche Allotta
Questo è un dato che su questo io concordo totalmente con quello che diceva Giorgio Amendola tutto quello che accade alla FIAT è un segno per la storia del Paese
E vero che
Un punto che diceva Giuliano Ferrara che la FIAT
Non è un partito in che senso non è un partito nel senso che non è una cultura cioè non hanno cultura soggettività
Tutto sommato aveva più cultura la vecchia Montedison la vecchia Edison dice o alla vecchia molte che tipi di quanta ma cultura soggettività di quanto non ne abbia la FIAT la FIAT ha modo su bozze per essere un per
Allora non c'era
L'UDC non ci sono i partiti non ci sono i cardinali ma questo è un pentito queste opere e porterò infatti i partiti stanno attraversando
Una crisi assoluta doveva essere una ecco non è non sempre come nazione si vedeva ripercorre i loro fatturati simile per gli editoriali dei giornali no la crisi dei partiti evangelica dei risultati elettorali che sono il loro fatturato cioè sa se noi dovessimo giudicare la FIAT dei discorsi di Romiti
Io penso che la tante volte la giudicheremo in crisi mentre invece il fatturato va bene no perché è un po'come la solitudine operaia
Ma insomma dove voglio dire scusa scusa le non c'è
Voglio dire che la FIAT è una strana è una strana cultura è una strana cultura che è una specie di cultura oggettiva che poi conta pesa influisce adesso questo tre per cento per spiegare questo tre per cento questo ritorno in forza voluto o non voluto provocato dalle cose senza una grandissima soggettività della FIAT e nella editoria io l'ho detto c'è penso voglio dire una pura ipotesi lo lei
In un momento di in grandissima incertezza figlio
Cioè noi non possiamo dimenticare parliamo della crisi nostra ad una parlare anche della crisi degli attrice la crisi che attraverso la FIAT quando il suo gruppo dirigente
Pensava che l'automobile dovesse essere messa buttata e nella spazzatura e quando c'è stata una crisi di identità fortissima quando i consigli
Il gli amministratori delegati della FIAT cambiavano quasi come i governi come i presidenti del Consiglio in Italia
Questo cioè oggi la FIAT ha riconquistato una posizione
Però non sa bene ancora dove e come vuole andare a una posizione assoluta di comando enorme
Sembra cioè l'avvocato Agnelli sembra Lorenzo il Magnifico si può dire libera Italia è libera FIAT però che loro sappiano dove effettivamente poter figlio sottovaluti l'avversario che cosa fare che cosa cercare questo e poco trasparente
Infatti questo intervento fino a questo momento l'intervento dell'editoria cioè per cui si dice la stampa il Corriere della Sera hanno sfondato la legge anti Tres
E poi dicono ultima cosa sulla legge antitrust però
Non c'è ancora come almeno io non percepisco in questo un loro disegno cioè vanno un po'voglio dire se uno guarda il Corriere della Sera con tutto il rispetto del tuo giornale Giuliano e un giornale che va molto bella voglio dire non si sa bene che che orientamento a che progetto culturale a cosa vuole fare e proprio e così però questa ricerca non finirà voglio dire questa ricerca questa incertezza apporterà una scelta porterà a una determinazione non è che può durare sempre così
E qui siamo in un come dire la FIAT che ha conquistato una grande posizioni di potere dei incerta secondo me sul da fare io sono molto convinto di questo ma gode di una posizione di estremo vantaggio di una sinistra assolutamente ancora più incerta perché qui fa piacere che c'è Bassanini la questione dell'Antitrust la questione dell'anti Tres e una delle questioni
Quando gli amici del mondo negli anni Cinquanta fece un convinto in un convegno sull'anti Trieste era una cosa sentita partecipata da intellettuali da uomini di cultura e via di seguito sembrava una come ogni uomo un voto sembrava una richiesta democratica aveva questa forza
Oggi l'Antitrust
Io lo dico voglio dire io sono un fautore dell'Antitrust però l'anti tre sta a scarsa capacità di convincimento
Tanto che la FIAT può in un primo momento quando la consigliera punitiva Rin negarla poi capisce che in fondo non è che si può rifare lo Sherman Act
Ma si fa qualche cosa che deve solo garantire la concorrenza e signorilmente dice bene fatte se si agevola la concorrenza va be va tutto bene però non diventa una questione cioè noi siamo di fronte a un anti tre sta un'idea di anti Tressa assolutamente metà politica questo della l'autocritica che faccio dalla da parte nostra cioè che diventa nella migliore delle ipotesi
Un'iperbole liberale di garantire al massimo tutte le regole del gioco prescindendo poi da un cambiamento delle regole del gioco che Cecco il potere pubblico perché io vorrei fare i conti come lo sgambetto
O lo ora no non lo sgambetto viene vista come la minaccia per contrattare cioè io ti minaccia collanti Trest poi tu mi fai un piacere sul Corriere della Sera vita è un po'direttore del Corriere della Sera a me
E poi dell'Antitrust non se ne parla più ma questo è il modo come vissuto questo
Questo voglio Volvo vuol dire voglio dire che questa anti Trieste non ha ancora non siamo ancora riusciti a dare forza di cultura a questa forza di cultura forza politica questa questione dell'Antitrust è una cosa staccata è una cosa purtroppo
Di nostalgici dei dibattiti di tanti anni fa o di soli giuristi questo è un punto un punto serio quindi la FIAT avrà tutto il tempo di uscì disse oggettivizzare la sua cultura se ne avrà la capacità
Intanto chiedo scusa per essere arrivato in ritardo ma
Non è che essendo torinese mi sono romani zattere che a Roma se piove l'avevo porto che le tre ore quindi
Messe così
Ma io
Mi mi Micromega merito di riproporsi diciamo riflessione seria sulla FIAT che non è che sia mancata in questi anni ma probabilmente certo non è stata adeguata diciamo alla complessità all'altezza dei processi che hanno investito questa grande impresa
Per io la prima cosa che vorrei dire questa cioè a me pare che ci siano io vedo due rischi sono per cui saluto positivamente la riflessione che MicroMega
Circa ci obbliga a fare ci sono stati alcuni anni immediatamente dopo l'ottanta in cui c'era una come dire rappresentazione mitica critica del processo di ristrutturazione la FIAT al di là di quello che sì stava stava cambiando davvero nella fabbrica
Da qualche mese a questa parte io vedo che vi è il rischio opposto cioè di una lettura riduttiva
Che non coglie la dimensione dei processi
Che o meglio che riduce il processo di ristrutturazione soltanto degli aspetti quantitativi per esempio a me è capitato la qualche giorno fa di leggere una riflessione sul processo di ristrutturazione
In fabbrica in cui si dice va be'ma poi gli operai che sono interessati da processi innovativi sono solo ventidue mila quindi siccome sono solo le
I due mila quelli che sono investite processi innovativi e quindi tantissimi altri sono sulle tecnologie tradizionali poi questa ristrutturazione allora non è così
Grande io credo che invece si commetterebbe un grave errore a non cogliere che la ristrutturazione inviate è stato un processo
Che davvero a una dimensione grandemente significativa al di là degli aspetti di quantità per gli aspetti qualitativi che sono stati messi in essere
Le modificazioni che sono intervenute nel ciclo produttivo sia nel ciclo produttivo figlia sia nel ciclo produttivo FIAT connesso al struttura produttiva dell'indotto
Il rapporto tra ciclo e mercato per esempio a me pare abbastanza curioso che ci si interroghi su quanti Robotti sono alla figlia
Cosa che certamente segna l'innovazione ma che non è secondo me l'aspetto più interessante molto più sconvolgente è stato il rapporto tra ciclo al mercato che si è determinato io do solo due cifre poi qui ci sono trentenni particolarmente le hanno più usate di me
Ma nel mille novecentosettantatré la FIAT lavorava con circa trecento mila macchine ogni giorno sui piazzali il rapporto ciclo mercato è un rapporto di lunga predeterminazione
La produzione era programmata per un anno tutte le variabili del suo rapporto ciclo mercato erano programmate per un anno la contrattazione sindacale era costruita dentro quel paradigma tanto è vero che si programmava
Il calendario anno di lavoro gli straordinari per un anno i tempi di lavoro il carichi e ritmi tabelloni erano dimensionati un annuncio
Oggi l'affiliata sui piazzali quattordici mila macchine quindici mila quotidianamente lavorato un rapporto Chico mercato di predeterminazione di quindici giorni la minima oscillazione di mercato determina la necessità di variazione sulla struttura del ciclo produttivo questo spiega quella cosa strana per cui nessuno
Che sembrava scandalosa ma era figlia di questa modifica del fatto che avevamo gente in cassa integrazione facciamo gli accordi per il sabato
C'è un diverso rapporto ciclo mercato determinava una organizzazione del tutto radicalmente diversa del ciclo delle sue ecco io penso ad esempio che questa sia una espressione del processo di ristrutturazione assai più sconvolgente del numero dei robot
Tutto sommato che si meccanizzazione del processo produttivo e neanche come dire un successo della ristrutturazione dell'ottanta la storia della dell'umanità e la storia dell'automazione del processo venute qui
No per però voglio dire a me pare che dobbiamo avere presente che davvero in FIAT si è determinata una ristrutturazione
Che io dico gigantesca non tanto dal punto di vista anche naturalmente dal punto di vista quantitativo ma degli elementi di qualità perché lì le novità che si sono in otto le mutazioni che si sono introdotte nel sito nel rapporto tra cinque mercato nelle variabili sul ciclo produttivo in primo luogo sulla forza lavoro sono davvero di segno qualitativamente
Nuovo e diverso il che naturalmente non significa che la Fia non coesistano e chi è nuovo anzi sappiamo tutti insomma come questi processi sono lenti e graduali per approssimazioni successive quindi coesistere vecchio nuovo con tutte le contraddizioni aggiuntive che la coesistenza di due modelli province
Detto questo
Io credo che però ci siano tre nodi irrisolti ed è la lettura dei saggi di MicroMega a me pare che vengano si evidenzia che ripropongono la questione di dove la la figlia paradossalmente nel momento di massimo splendore del potere FIAT e le tre contraddizioni non risolte sul lungo periodo
Sono queste la prima è quella che io chiamo così la FIAT continua a essere una multinazionale
Che in realtà è un produttore italiano che esporta in Europa
Questo è la figlia poco più che questo
Si è ritirata dal mercato americano dove forse entrerà su una gamma medio-alta con l'Alfa Romeo
Ha ridotto di molto la sua presenza il continente latinoamericano quei processi di ristrutturazione che hanno investito visse la presenza FIAT in quel continente non c'è sugli altri mercati la sua presenza e la presenza di una multinazionale in cui
Insediamento produttivo per nove decimi è costituito dalla produzione nazionale e la sua forza come grande produttore mondiale poi mi dirà che non è così
No no ma io sto pagando le quote di mercato non soltanto le quote produttive perché poi produce tale storici presento e molto lo vendette in Italia quindi è come no e centoventisei che fate in Polonia la vendette a Torino quindi irrilevante facciamo coi conti si è rilevato
Comunque
Resta il fatto che secondo me punto siamo qui per una discussione secondo me non è risolta questa questione cioè le dimensioni
Della Fir sono dimensioni che ancora sono quelle di una Grande Società grande impresa multinazionale il cui grande potenziale produttivo in gran parte in Italia in cui la forza egli è data dal mercato italiano che tra l'altro cosa da mai dimenticare è un mercato
Con alcuni elementi di protezione maggiore rispetto ad altri mercati automobilistici
Allora io credo che questa questione in prospettiva continua a essere una questione irrisolta continua a essere una questione risolta è vero una riflessione che più volte sia introdotta in questi anni e cioè
Una volta si diceva no se un gruppo non raggiunge due milioni di vetture non è in grado di stare sui mercati poi si è modificata questa tesi c'è Adone tanto in tante la quantità complessiva dei volumi produttivo quanto la presenza che sia su certi segmenti di mercato la FIAT è molto presente su alcuni segmenti pervenisse tutto vero
Resta il fatto che la tendenza del mercato automobilistico un mercato che vari organica a riorganizzandosi su basi oligopolistico
Il trend di crescita dovute a un mercato che in gran parte di sostituzione e a bassi tassi di crescita che comunque non non possono essere superiore a certe percentuali dicono che nei prossimi anni si andrà una semplificazione dei produttori su scala mondiale la Fia spessa anzi scommette molto sul fatto che sparisca qualcun altro
Allora questa a me pare un problema oggi ancora irrisolto che nel medio periodo si ripropone quali sono le strategie di carattere mondiale che la FIAT ha per stare dentro un mercato che tenderà a re la riduzione del numero dei produttori
Il che chiede richiede per reggere la presenza su tutti i mercati non soltanto su alcuni mercati
Seconda questione che non mi pare risolta è che in questi anni una variabile fondamentale del processo di ristrutturazione è stato il blocco della forza lavoro
Che ha permesso una forte riduzione di costi
Ha garantito un potere politico di intimidazione e di ricatto
Ha consentito un'intensificazione della prestazione lavorativa molto grande perché
Nel grande incremento di produttività che la FIAT ha conseguito in questi anni ci sta l'innovazione tecnologica il miglioramento della struttura del ciclo tutte le e poi ci sta anche il fatto che è aumentata l'intensità e si è intensificata la prestazione lavorativa
Bene siamo in una fabbrica che siamo in un'azienda in cui nei suoi grandi stabilimenti l'età media supera abbondantemente i quarant'anni
Appunto stavo mi stavo per difetto a Mirafiori a Rivalta abbondantemente i quarantasei
Quindi si pone si porrà in termini a breve termine il problema di un rinnovo della forza lavoro non per qualche centinaio di unità ma per una consistente fascia di forza lavoro
Quando entrerà io la chiamo così una nuova generazione in fabbrica le condizioni che sono state possibili con una forza lavoro sconfitta
In condizione di ricatto perché c'era la cassa integrazione di quelli che stavano fuori in condizione di oppressione interna per la sconfitta si nata eccetera eccetera saranno riproponibili o no io penso di no
E penso che la Fia debba fare i conti stilista già facendo non credo che non li abbia fatti tanto è vero che
Cerca di pilotare il più possibile con il contagocce tutte le assunzioni di controllarle una una applicando su vasta scala i contratti di formazione lavoro come filtro di selezione di chi entra in fabbrica
Ma secondo me sono meccanismi che alla lunga non reggono lo stesso
Il problema di come ci si porrà di fronte a una nuova a una nuova generazione di lavoratore nuova generazione operai in fabbrica rispetto alle loro condizioni materia esistenza è un problema non risolto alla figlia
La condizione di bassi salari di peggiore condizioni di lavoro di alta intensità delle prestazioni lavorative c'è questo è un modo che riscoprì era
E io dico il novanta per cento alla Fia dice questo poi il novanta per cento alla FIAT dice che si può però otto anni scavalcare il sindacato vanificare né la funzione e cercare di non fare i conti con il sindacato
Il che non significa poi qualche Accordino sensibili anche ma ma in via Massena si perde io conosco come lei la FIAT lo sa non è che adesso mi viene a dire che facevate gli accordi come li facevate anni settanta non è così ecco appunto appunto
Appuntamento appunto allora
Questa fino a che punto è compatibile questo come il rinnovo della forza lavoro io dico
Quel novanta per cento al sindacato dice che nonostante una ristrutturazione unilateralmente guidate gestita dalla direzione aziendale in questi otto anni alla fine di questo processo la gente va a votare e esprime un voto che dice chiaramente che il consenso la Fia non gliel'ha dato
Poi avrà mille critiche da fare a quel sindacato anzi quel novanta per cento carica al sindacato di un'aspettativa gigantesca forse perfino superiore alla sua capacità di rappresentanza reale nelle attuali condizioni ma non c'è dubbio che avviene questo
Terza questione
La FIAT atteso a rifiutare qualsiasi retta apporto negoziale politico in questi anni
Come lo stato e con i sindacati
Con i due soggetti con cui poteva stabilire un rapporto negoziale la FIAT atteso non stabilirlo
E in qualche modo io la dico così per essere breve perché sto già parla troppo si pone o non si pone la ridefinizione di un compromesso sociale nella più grande azienda del paese
Una lunga fase espansiva caratterizzata dalla espansione dei grandi gruppi industriali nel nostro Paese in testa la FIAT fu caratterizzata da un blocco sociale da un compromesso stipulato tra grande impresa e classe operaia di quella grande impresa
La ristrutturazione ha spazzato via quel compromesso
E ha messo in discussione il blocco sociale industrialista che aveva connotato per lungo periodo la dialettica sociale e politica in Italia
Da che cosa viene sostituito
Questo è un è un problema che va al di là dei confini della della fabbrica filtra politico in Italia
E io credo che gran parte delle discussioni attorno a chi deve fare il Presidente a Confindustria oltre che una brutta copiatura delle beghe dei partiti stia sì anche riferito a questo nodo
Perché alcuni che diversi candidati sono diversi candidati in rapporto a un diverso modo di rapportarsi a questo problema politico
Finisco in ogni caso non c'è dubbio che ridi Surasi con la questione FIAT impone alla sinistra
Sindacale e politica di fare i conti con la FIAT
In modo davvero molto serio e coraggioso
Alla FIAT è cambiato tutto nel senso di in che senso nel senso che è cambiato in gran parte l'altero il contesto le variabili entro cui era maturata un'intera esperienza politico sindacale della sinistra
Non si ricostruisce una capacità di incidenza contrattuale di egemonia politica e culturale della sinistra se non ci si misura con i mutamenti essi ha il coraggio di rifondare completamente le categorie
Dell'intervento sia sul terreno contrattuale sia sul terreno politico un'ultimissima battuta l'articolo di Mineo
Sui rapporti tra stampa e figlia
Tende un po'come dire a mettere in guardia dal demonizzare il rapporto FIAT
Stampa quotidiana quasi a dire che c'è una sorta come dire di esorcismo a cui la sinistra concede spesso che di evocare una capacità di controllo della FIAT sulla stampa italiana che in realtà andrebbe molto ridimensionata che credo anch'io che bisogna guardarsi da questo limite però come dire
Non posso esimermi dal fare una curiosa costatazione qualche giorno fa
Tutti i giornali ha dedicato ampi articoli all'esito delle elezioni a metà mi a Mirafiori
Un solo giornale a riprodotto lo stesso ragionamento che
Annibaldi ha fatto cinque minuti fa
Cioè in un articolo in prima pagina di Giovanni trovati e mi ha stupito perché Giovanni trovati di vicedirettore la Stampa non si è mai occupato di questioni sindacali c'era un'articolata argomentata
Discussione sul fatto che non era la prima volta che votavano novantanove per cento perché anche la meccanica un anno fa ha lottato ottantotto per le cose che Anibaldi Ceretto cinque minuti fa
Sarò maligno ma ho il dubbio che Giovanni trovati quell'articolo abbia scritto autorevolmente ispirato
Ho capito
Rapidamente
Probabilmente
Trovati dovendo scrivere l'articolo subirà Fiore oltre aver sentito fonti sindacali avrà telefonato anche qualcuno per avere l'altra versione lo confermano credo che non sarebbe anzi fatto anche una volta tanto parlato di problemi sindacali un giornalista s'senta che le fonti imprenditoriali
Non credo che grazie queste ingeneroso perché l'ufficio stampa FIAT funzione
Non mi risulta pubblico che su questo punto vasta però no
Ma quello che non mi risulta che in queste cose c'è un possessi dato i problemi industriali uno sente in via prioritaria l'industria quando lo sente problemi sindacali sentiti riaprire prioritario il sindacato serviva a Lecce
Sì più questa prassi che non che non altre porno credo sia re dello scandaloso ed è scandaloso che una volta tanto qualcuno o in un caso o nell'altro abbia fatto diversa lo volesse velocissimo
Parole devo dire sui tre punti che che ha toccato che ha toccato Fassino cioè indù l'obiettivo della FIAT e quello di
Considerare l'Europa il suo mercato domestico indubbiamente guarda al mondo però tenendo presente tutte le complicazioni dei mercati internazionali ritiene che solo avendo raggiunto soglie
Valide in Europa possa affrontare altri mercati in in condizione di sufficiente di sufficiente validità non è pensabile andare negli Stati Uniti o dei paesi del dell'est asiatico se prima non c'è una sufficiente base europea
Non è una strategia solo nostra ma più bello di tutta di tutta l'industria europea e i risultati positivi che negli ultimi due anni sono stati d'Europa sia maggiore a maggior ragione quelli che uno si spera di avere dei dei prossimi anni sono direi alla base di questa di questa politica
Crea dei giovani è vero che la FIAT sta facendo assunzioni l'anno scorso state assunte sette mila cinquecento persone di cui solo una parte grossomodo metà con contratto di formazione lavoro britanno con contratto di formazione
Lavoro quest'anno probabilmente le assunzioni saranno analoghe ed è un ritmo che dato Cradle punto di anzianità media sarà permarrà nei prossimi anni
Che cosa offre la FIAT la FIAT evidentemente la sfida perché perché indicava lei e lo sfida intrinseca diciamo a chiunque rinnovi la manodopera non è che sia un problema specifico dalla FIAT è un problema più generale
Comunque quali sono le carte che alla FIAT propone o che crede o spera che siano buone è che non è vero che offra bassi salari per cattive condizioni di lavoro per una pessima fabbrica che una sintesi un pochino forzata che
Rete l'articolo dilagante perché i salari sono sostanzialmente identici a quelli dell'industria metalmeccanica se vuole sopportato
Che siano Massironi però sono gli stessi del peccato
Cioè non è vero l'agguato uno dice Bassi normalmente non fa tanto una valutazione generale
E quanto la paura relativa perché questi discorsi hanno senso se sono discorsi relativi of tutte le tabelle Annibaldi qualcosa però è cambiata nel senso che una volta il l'avvocato che di mestiere
In FIAT era un'autentica Cina stava volentieri adesso oggi è uno che guadagna di più nella piccola no non è vero nuance sente però che Magnabosco stesso mi ha da che molti se ne va anzi quelle patate norme sparisce nove l'antico cioè voglio dire ma questo è stato sempre chiesto ma è sempre la storia non è anzi direi oggi ovvero di una volta
Perché anzi oggi c'è stato maggiore allineamento tra la FIAT e lei elevati le altre aziende del tessuto mentre una volta lo scarto era veramente forte oggi si è
Dotti evolvente attenuato
Comunque esiste perché l'azione io dico cose oggi l'azienda che ha bisogno di una persona dichiaro il mio per una singola specialità in grado di pagarla molto di più di quanto c'è una grande azienda che ne ha trecento che svolgono
Che svolgono quel lavoro quindi innanzitutto dire non è vero ma poi non è vera un'altra cosa che mi sembra
Che di nuovo si ha detto nell'articolo di larga e che non è esatto anzi se si vuole sole statistiche ma sono sempre mai niente sono confutabili con i numeri e quindi lo ridico e e che non ci sia promozione
Il se è vero che si era arrestato per tre quattro cinque anni lungo gli anni Ottanta ed è a quelli e a questa situazione che probabilmente fanno riferimento alcuni dei
Dei lavoratori che lei ha interrogato
In realtà oggi si è ripartiti il numero dei passaggi ad impiegato ad intervenire di nuovo quadro eccetera e un numero veramente rilevante e credo che questa sia poi la molla storicamente più forte
Per assicurare
L'avvenire sviluppo ai troni consenta di interrompere una strada di nuovo a anche qui io non ho scritto che non c'è commozione che ovviamente accendere abbiamo faceva no no no non mi pare di averlo scritto se mai è scritto è un'altra cosa che anche queste promozioni che passano attraverso corsi
Professionali che vi costano fior di quattrini con quelle relative alle nuove tecnologie a Termoli a Cassino a Rivalta negli altri posti
Poi sul piano salariale e della tipo qua anche di lavoro non sono omogenei i ricavi sono solo due cose diverse riportato a un miglio
Non è un tanto al mese a Unione due non solo da parte non solo due cose diverse comunque la cui parlavo io è la vera promozione sociale cioè il passaggio di
Il Parlamento e quindi quando parlavo in fatto di impiegati ed i quadri di intermedi quello in cui invece si riferisce a lei è il mutamento di mansioni cioè il passaggio da ovazioni tradizionali a mansioni innovative
Che che una cosa completamente diversa non non la chiama c'è anche un passaggio di livello sì a parte che se il passaggio di categoria però non è quello il fenomeno significativo
Quelli grossomodo sono sempre nello stesso orizzonte salariale mentre gli altri c'hanno salti anche decisivi gli orizzonti Savoia quelle sono terrorizzato salariale ma quello che nego e che non è tanto nel suo i suoi artigli dei suoi le sue pagine quando quelle in alcuni articoli recenti che non ci sia un miglioramento
Dichiaro di ambienti di lavoro di modo di lavorare e di soddisfazione di motivazione questo è veramente quello che mi è sembrato produttivo strano perché proprio non corrispondente in assoluta assolutamente a qualsiasi nostra esperienza che diciamo i conduttori
I lavoratori addetti alle nuove mansioni a abbiamo non abbiano tutte i vantaggi diciamo e lo sfruttano tutte le potenzialità di reti e queste mansioni di veramente non ho capito talché qual è stata la fonte perché non non veramente non è verificabile in nessun modo comunque terzo elemento quello poi mi pare politico ed è e quello politico ma lì il discorso come è ovvio è molto molto concreto e molto complessa
In realtà diciamo la FIAT durante tutta la sua storia si sia sia pure in modi diversi in tempi diversi accetta sempre cercato quello che lei chiamava un compromesso sociale
Perché un gratis il governo di grandi complessi come sono quelli della FIAT di lavorazioni che per quanto possano trasformarsi comunque hanno richiedono diciamo così una continuità di funzionamento hanno fortissime esigenze
Di sicurezza fra virgolette presuppone un clima di compromesso se si vuole usare il suo Terni cioè nessuno ha mai pensato che si possono fare sempre usando il termine compromessi individuali
Cioè io di buoni rapporti individuali sono la base perché se non ci sono rapporti individuali
Do non si può costruire nessun rapporto di tipo collettivo sarebbero rapporto fragile tre rapporti tracce
Problema vero è come nel tempo si è costituito lungo negli anni settanta si era costituito un compromesso sociale che ha dato risultati negativi perché non
Andava contro quelle che erano alcune esigenze fondamentali poste dal mercato post dalla competitività si tratta di ricostruirlo e devo dire che l'esperienza di questi ultimi anni non dico dagli anni dagli ottanta degli ultimi anni
Non è un'esperienza che vada contro la costituzione di questo clima anche se ovviamente i termini sono tutti da ridefinire perché sono termini credo anche difficili da dal mondo da essere la base di un di una di un compromesso dal momento ormai di la velocità dell'innovazione e straordinariamente forte la leggi della competitività sono particolarmente rigidi il vuoto di funzionare dell'azienda
è veramente a insepolti elementi di rigidità e di vincolo
Come si riesca su questo a costruire un rapporto con una controparte che non abbia fra virgolette interiorizzato questi valori non è una cosa non è una cosa semplice però non è una cosa impossibile perché d'altra parte più che non una cosa impossibile credo che sia un passaggio
Abbastanza obbligato
Bassanini inevitabile doveroso impegno purché non farmi avere altri tre come purché non favellanti tre a far revocare alla quarta
No io non dovrà intervenire perché parlo anche del tre per cento mentre bisognerebbe parlare direi inevitabile
Ne no parlare del novantasette per cento invece io non sono competente sul novantasette per cento presentino ma solo sul pezzettino del tre per cento
Però siccome per la prima volta da molto tempo mi trovo adesso in totale disaccordo da Valentino Parlato vorrei vorrei capire perché dirglielo innanzi proponiamo che sia vero che la legge antitrust è
Solo principalmente uno strumento di minacce
Che certi uomini politici brandiscono se mi riesce di provocati Sacco per ottenere per ottenere che il direttore del Corriere della Sera si è sostituito da un altro amico
Che il capo della redazione politica si è sostituito da uno benissimo Denis
Ma ora questo che cosa vuol dire vediamo di ragionarci su
Vuol dire che il ritardo storico che noi abbia nell'avere una legge antitrust moderna adeguata certamente non più lo Sherman Act eccetera è un elemento di inquinamento perché consente a determinate forze politiche di brandire questa minaccia per ottenere intento dei degli scambi impropri quindi c'è una necessità democratica di arrivare rapidamente ad avere una moderna legge antitrust per non consentire questi giochi ammesso che siano la spiegazione vera di quello che succede
Però seconda così destinatario di questo secolo e si adesso arriva a a a ritardi seconda cosa se è vero quello che sempre l'esempio che questa
E ma allora vuol dire che il controllo
Di da grandi mass media
Anche da parte di un gruppo che non che non ha un disegno politico
E che non li usa secondo un disegno politico rappresenta anch'esso un elemento di inquinamento io vorrei chiedere se è proprio vero che il controllo da parte del gruppo FIAT di alcuni importanti
Mezzi di informazione e di alcuni importanti mezzi culturali non ha pensato nulla
Nelle vicende di intreccio tra potere politico e potere economico di questi anni se non ha pesato nulla nella soluzione del caso Alfa Romeo se non ha pesato nulla Giorgio Ruffolo e ministro dell'ambiente e lo sa nel determinare uno scelte di politica economica e delle infrastrutture che in questi anni hanno privilegiato un certo tipo di sviluppo rispetto a un altro e così via non ha pesato proprio nulla
Io dubito di codesto
Anche se sono pronto ad ammettere secondo una visione realistica che il controllo dei mezzi ed in più al Cuni mezzi d'informazione non viene utilizzato secondo un disegno politico preciso strutturato e così via questo
Pesa
E quindi ripropone il problema
Se sia ammissibile se sia si sia sanno per un sistema democratico pluralista come il nostro nona vere regole che mettano dei limiti alla possibilità di concentrare il controllo di mezzi di informazione da parte dei grandi conglomerate
Che hanno continui e quotidiani ragioni per contrattare con il potere politico con le forze politiche con le forze di governo ciò che gli serve per realizzare i loro obiettivi
Da questo punto di vista io non
Cioè quando Valentino Parlato dice non è diventato un un terreno di battaglia politica mobili tante durerà il tempo degli amici del Mondo non lo so lo era di più forse al tempo degli amici del Mondo c'era maggiore attenzione per l'appunto dei mezzi d'informazione
Io non lo so se era un elemento di mobilitazione delle masse allora
O se non c'era una maggiore attenzione dei mezzi d'informazione che oggi non per caso c'è molto meno
Intorno intorno a questa nella cultura della sinistra dopo cominciata col piccolo è bello definire con il grandissimo è bellissimo
Restano però io gliela L'Aquila mamma momenti la mia gravissime mobile restano sì ma consente ma ma questo ma questo modello con ma forse nella formazione di questa cultura
La formazione di questa cultura ha pesato anche la struttura del sistema dell'informazione e inteso che nel sistema dei dell'informazione hanno alcuni grandi gruppi forse ha pesato anche questo cominciamo a ragionare anche intorno a questa ipotesi seconda osservazione e io non nego che USA
Quando tu hai il Corriere della Sera in meno
A un certo
Cittadino americano non ce l'hanno deve
Passare buoni
Queste Pordenone pare non ci muoviamo
Sì questo può essere però dico possono esistere anche altre alternative oggi esistono sicuramente altre alternative e poi non possiamo dimenticare
Dopodiché allora forse dobbiamo ragionare e di vedere tutte queste cose in un'ottica parzialmente diverso
Seconda seconda questione io sono un po'stupito di leggere in questo fascicolo un saggio su la FIAT e i gli oligopoli e l'oligopolio dell'informazione viene descritto l'oligopolio dell'informazione e manca il gruppo e manca l'indicazione del gruppo che ha il maggior potere di mercato sulla sulla sulle risorse del mondo dell'informazione che il gruppo Fininvest
E dico se noi guardiamo alla qual è il il mercato dell'informazione oggi il gruppo Fininvest AA la quota di mercato maggiore sulle risorse cioè sulla pubblicità che la risorsa maggiore
Io non lo so se è soltanto una svista la mancanza dell'indicazione di formazione lavoro sopraffatto questo gruppo
Informazione prove
Non lo so recita pubblicità progresso così da produrre chiara
Va be'allora adottato allora io non vorrei che anche qui questo come dire questo calo di attenzione o questa sottovalutazione della problematica specifica di una legislazione antitrust qui non stiamo parlando soltanto in primo luogo di una legge antitrust generale vi sono certamente settori nei quali la concorrenza è in buona misura garantita dalla internazionalizzazione dei mercati
Questo però non vale Giorgio Ruffolo lo sa benissimo per alcuni settori particolari
Come credito l'assicurazione per altri come il cemento certamente per ragioni per ragioni per ragioni di mercato non vale nei rapporti tra grandi imprese grandi gruppi grandi conglomerate e informazioni non vale in questi settori la stessa ragione
Anzi ancora maggiore a fortiori ragioni ancora più forte
Di quelli che spingono le legislazioni di quasi tutti i Paesi si sono posti questi problemi a stabilire dei limiti molto stretti molto rigidi alla possibilità da parte della grande industria degli tanti gruppi finanziari di acquisire il controllo di istituti di credito di società di assicurazioni valgono a maggior ragione nei confronti delle imprese di informazione
Dove ancora più forte la possibilità che sia distorto la funzione troppi istituzionale ed economica dell'impresa di informazione nell'interesse del gruppo magari anche per fare uno scambio politico
Con i detentori del potere politico ma la cosa è ancora più inquinante perché inquina anche la fisiologica della della vita democratica per questo a me pare che ecco che questa sottovalutazione che poi spinge anche a sottovalutare l'importanza della legge antitrust nei confronti dell'altra grande situazione monopolistica in quella che esiste nel mercato del del video della del della della televisione dove questo vada sia un elemento come dire su cui riflettere ancora perché il fatto che non vi sia oggi una grande tensioni o sensibilità o avvertenza che questa questione non sia diventato oggetto di una battaglia politica di massa non significa che non sia una questione che oggi forse assai più che negli anni cinquanta è determinante e su cui forse anche determinante il ruolo appunto dei mass media per evitare che diventi l'oggetto di una grande questione politica
Vorrei chiarire con
Bassanini dove non è che io voglio precisare rapidamente il senso del mio intervento non è che io sia contro legge antitrust io penso che
Ci debbano essere leggerti Trieste ci debba essere un Regolamento della concorrenza io registra
Con Miro disse appunto e personale anche delusione per non essere in grado di dare contributi validi
Una debolezza della sinistra e della cultura di sinistra su questo fronte cioè che questa cosa dell'anti tresche non diventa cioè come dire allora negli anni cinquanta e una legge anti Tres abbatte
I vincoli dei Monopoli il teorema di Curno e tutte queste altre cose quindi ci sarà lo sviluppo e il progresso sappiamo
Ecco però sapere
Però sapere che le cose sono più complesse e deve in Turci a trovare delle giustificazioni più forti che io credo che dobbiamo cercare assolutamente insieme per convincere la gente
Insomma io sono sempre dell'idea che la nazionalizzazione del carbone in Inghilterra si fece quando la gente era convinta che il carbone privato faceva fumo mentre quello pubblico non avrebbe fatto fu
Qualunque essere potrebbe perché molti oratori continuano
Occulta
è chiaro che il tempo sempre dedicato ai padroni e sempre maggiore rispetto a quello che in genere dovrebbe essere dedicato ovviamente milioni di operare
Ma la proporzione tante in queste paludate piccole assemblee
Noi siamo rimasti ancora gli anni cinquanta non c'è niente da fare per noi il padrone è sempre il padrone
Io ho vissuto a Torino dove fuori no dei cancelli della FIAT Mirafiori
Stazionava sempre la polizia la polizia che di sotto banco invito a leggere quel bel libro della ora onorevole Bianca Guidetti Serra quel bel libricino dove di sottobanco no
Questo gruppetto di signori delle pubbliche relazioni in FIAT regalavano il fiasco
No di Barbero di Dolcetto l'accendino e altre belle cretinate del genere a dei Miserabili scusate lasciatemelo dire
A della povera gente che in cambio appunto di un accendino sistematicamente esche dava reprime Eva e pace va licenziare gli operai nel vero della FIAT Mirafiori noi queste cose non le possiamo dimenticare la logica che c'è dietro
La struttura della fabbrica è sempre la stessa checché se ne dica si può sempre pensare che oggi i padroni siano più educati rispetto ah non certo i padroni dell'Ottocento che attivamente chiamavano l'operaio no così
Nemmeno nel loro studio figurativi lo facevano chiamare all'ingresso della fabbrica no
Penso siccome anche adesso nel bene e nel male
Anche coloro che ed è pericoloso aver mandato i figli degli operai a scuola questa volta quando ad nutum perché riconoscono anche latino i figli degli operai ad nutum il padrone diceva tu da domani non viene più a lavorare in questa fabbrica perché sei comunista perché magari sei anarchico o tante altre cose noi ricordiamo meno non io perché sono un in proporzione più giovane ma l'esperienza storica della classe operaia
Dice che UA medi di cinquanta di quarantacinque anni piangevano davanti ai cancelli della FIAT quando il padrone
Padrone non c'era mai c'era il signor Valletta voi nome che tutti ricordano il primo e l'ultimo operaio della FIAT l'ultimo e il primo è la stessa cosa
Consegnava dei fogliettini e diceva da domani no lei è licenziato perché certo non gli reggevano perché era comunista o perché aveva delle idee no che effettivamente non erano accettate alla logica del signora Agnelli signora Agnelli che per essere precisi
Come ha ristrutturato la FIAT noi che siamo a volte anche ingenui pensiamo sempre che la fabbrica si finanzia sempre coi soldi dei lavoratori e quindi coi soldi sempre
Della classe operaia comunque favoritismi anche con ventotto mila licenziamenti si può addirittura di sottobanco finanziare
Questo mostro perché non lo consideriamo sempre un mostro
Un nemico
Un nemico della classe operaia
Da che mondo è mondo all'interno della struttura della FIAT Mirafiori o per lo meno le devastazioni che la FIAT Mirafiori con il suo bel giornalino la stampa dove trovati no il signor Giovanni il dottore scusa
Giovanni trovati che voi conoscete perché siete giornalisti
Io l'ho conosciuto però nei corridoi di notte dove venivano licenziati gli operai dove veniva sempre questo signore diceva
Poveretti ma va be'poi ci penserà la Madonna insomma queste cose che si ricordano
Ebbene noi sistematicamente dagli anni cinquanta e continueremo sistematicamente negli anni ottanta novanta
Appare sistematicamente una durissima propaganda contro non solo la ristrutturazione della FIAT che poi funziona come funziona
Basta che è un circuito non funzioni bene che una lastra
No di ferro cada sulla testa di un operaio e lo schiacci tanto è un operaio poveraccio però si dice è stato uno spiacevole incidente la nostra ristrutturazione automatica di fatto che cosa ha creato ha creato che a volte può capitare questo ed a tanto
Si sa se capita un padrone però poi ci sono no poveretto ha avuto un incidente così mentre magari era in fabbrica automaticamente no e poi gli operai tutti notevole andare al funerale no magari con la musica di Mozart e perché no o sano Recco e non fa mai male
Una cosa è certa dottore che prima lei ci ha tenuto le sue pubbliche relazioni FIAT
Non riuscirete mai a convincerci non ci convinceremo mai
Probabilmente io spero che la prossima generazione di operai che entrerà la FIAT Mirafiori
Nonostante che voi probabilmente no facciate schedare a priori le persone probabilmente i vecchi questore che adesso ormai sono andato in pensione il nome di morire a molti lo ricordano quello che veniva manganellare
Non solo gli operai ma gli studenti che davano i volantini
Allora i volantini erano addirittura umanitari no c'era questo incontro questo vogliamoci bene fra studenti operai oggi ovviamente la situazione è così no ormai automaticamente messa in crisi proprio dalla logica no di questi signori che cercano sempre all'interno della struttura della fabbrica con i loro oso dire giornali non non vorrei essere polemico io dico giornali il Corriere della Sera la stampa e altri
Lei giornaletti eredi spine che sono finanziati in un certo ma spero che questo non sia finanziata no dalla Fia Mirafiori spero di no e mi raccomando perché se no automaticamente dovremo andare in crescente no io ho visto alla fine di questa bella rivista che ci sono del Belli inserti Banca Nazionale del lavoro ma noi siamo anche un po'maligni comunque una cosa è certa
Queste belle riunioni non servono annulla servono solo a confermare una cosa sola che gli operai sono nemici dei padroni un certo tipo di sindacalismo
Detto che automaticamente ha creato la debolezza all'interno della struttura della fabbrica
Perché certi sindacalisti all'interno della fabbrica al posto di lottare duramente contro i padroni si sono poi ovviamente no o acquietate oppure vi erano delle logiche politiche che noi non conosciamo bene e che di fatto hanno messo in ginocchio la classe operaia
Fino praticamente a qualche giorno fa quando probabilmente è chiaro che è risultato eletto sinistro conclude il risultato elettorale è legato anche al fatto che mancano quasi ventotto mila operai della FIAT che sono stati buttati fuori no in questi anni
Dove appunto lo Stato cioè tutti noi cittadini abbiamo pagato la ristrutturazione di questa orribile dico orribile fardello
Pochissime cose su
Ecco io volevo riprendere un momento l'osservazione che avevo dovuto esprimerà anche in termini molto sommari
E schematici
E mi è venuta questa esigenza anche ascoltando gli interventi successivi dottor Hannibal anche
Di Fassino cioè qual è il destino delle relazioni industriali alla FIAT partendo più che da quel modello da quei personaggi idea
Da quegli uomini a quelle donne che che Lerna era ha rappresentato una sua inchiesta
E al limite la domanda che è stata fatta qui quale
Quale nuovo compromesso Chadha inimmaginabile in una realtà come la FIAT
E con quale Bargagli politici culturali i due interlocutori si accingono a o si pongono il problema ricostruire
Io credo che abbordare queste questioni e quindi ritentare se ho capito bene di dare un volto in qualche modo un'identità più che un volto ai molti personaggi alle molte diversità che escono dall'indagine di legno
Vuol dire operare un ripensamento a mio giudizio radicale della cultura della sinistra nei confronti del movimento operaio e
Andare spietatamente alla ricerca degli errori che hanno portato ad una soluzione di continuità molto rilevante comunque della sconfitta
E quando dico movimento operaio includo
Tutto una cultura
Di indagine sul fatto sociale nel nostro paese che è stata sconfitta assieme agli operai della FIAT del mille novecento
Ottanta
Perché insisto le diversificazioni
Sono un dato che in questa ultima fase in questi ultimi anni nella realtà e analizzato avvenne hanno come dire
Tracimato
Mettendo in crisi e per un periodo non breve una serie di valori che erano stati i valori di identità e di solidarietà che avevano in qualche modo consentito la tenuta di un movimento di classe
Quindi c'è stato questo salto di qualità ma questi fenomeni di differenziazione
C'era una e operavano da moltissimi anni
Prima riflessione la il movimento operaio la cultura della sinistra li ha sempre considerato come dei disvalori
Come dei fatti in sé negativi è fuorviante
E quindi io vedo qui il una delle spiegazioni di fondo anche come l'ho vissuto io voglio dire dalla sconfitta e la sconfitta dell'ottanta
Da un lato certo miopia della FIAT che ha giocato
Tutte le sue carte secondo me li ha giocati nel breve termine bene
Sulla divisione esistente nel corpo sociale della classe lavoratrice
Senza però proporsi modelli suoi
Dall'altro lato un movimento operaio nel suo complesso una scultura della sinistra
Che di fronte ad un processo di ristrutturazione profonda è un'esigenza imperiosa dell'impresa di garantirsi la governabilità del cambiamento anche sul fronte dei rapporti Cipro mercato
Ha finito per scegliere per subire il terreno della risposta
Sulla difesa del posto di lavoro sulla rigidità delle prestazioni
E se la tutte sulla tutela dei minimi salariali e su questo ha pensato di poter condurre la scoperta
A quel momento li hanno vinto le diversità
Su ognuno di questi terreni non c'era un'unità soggetti
Dei lavoratori interessati
E ha vinto e per questo dico non è un modello fantasma vinto successivamente la diversità nel momento in cui
Il sindacato è caduto nella trappola di un'attrattiva triennale sulla scala mobile
Essendo contemporaneamente incapace di produrre una risposta riformatrici della scala mobile stessa
E quindi scontando una battaglia con un esercito già potenzialmente diviso socialmente diviso fra forze interessate Enzo interessate alla difesa di quella scala mobile pagando anche qui in termini arretramento affronta
Per appunto non essere riusciti a uscire a determinati stereotipi a letture ideologiche della classe lavoratrice
Alla quale io insisto a concorso
Notevolmente un certo tipo di
L'indagine sociologica quelle delle grandi categorie mito dall'operaio mansarda categoria del rifiuto del lavoro successivamente
Alla categoria del dell'isolamento e della riscoperta delle disuguaglianze irriducibilmente
Allora non si tratta solo di aprirsi al nuovo oggi conterà realtà che rappresenta una FIAT evoluzione foss'anche se non ha
Appunto quel un progetto di riaggregazione si tratta di essere in grado di restare gettare le basi proprio al di fuori del delle indagini quiz al di fuori di questo tentativo affannoso di fotografare una classe lavoratrice che propone problemi molto più complessa di quanto non appaia no
Una nuova cultura propositivo del movimento per
Non ho cultura propositiva che esca dall'Italia dagli stereotipi che individui Problemi non i sintomi che proponga delle soluzione che arrischi delle soluzione a questi problemi
Che non sono sempre le soluzioni come dire che discendono naturalmente dal passato dalle tradizioni del movimento del movimento operaio sulle diversità si potrebbe
Discutere molto a lungo anche in proposito proprio dice il dottor Hannibal
Ne sono anni anni di egualitarismo e anni che la realtà Salaria la FIAT non ha niente a che vedere con i minimi contrattuali che sono stati stabilito a livello nazionale o a livello aziendale
E se adesso siamo andati all'audacia degli aumenti una tantum perché l'aumento permanente troppo rischioso per operai e anche del terzo anche del terzo livello ma gli accordi individuali e di gruppo e hanno investito progressivamente un'aria decisiva della Mauro Mirafiori
Sono annullata un'origine ben lontana a uno degli ben lontane una consistenza
Notevolissima assolutamente
Non paragonabile con le differenze di livello erano stabiliti nei contratti
Se quelle carrellista c'è l'accordo dei carrellisti se quello è e tornitori sono accolte determinate aree di lavorazione accordi scritti accordi non scritti al di là della massa degli aumenti individuali che sono stati amministrativi in questi anni
Ed è partendo una questa fotografia vera
Che noi dobbiamo tentare di ricordi porci la domanda ecco di di quali fattori d'identità possono possono rimanere ancora
Se cominciamo agli autori e identificare queste diversità che non sono solo di salario sono di di aspirazioni sono di domande culturali sono sono differenze soggettive di
Come dei valori dai quali partire
Per ricostruire un'identità allora come ricostruirla e su quali terreni domani propone un diverso compromesso sociale anche grazie alla controparte
E al mondo dell'impresa
Io penso che un riprendere il terreno dell'uguaglianza salariale
Sarebbe un grosso errore probabilmente vorrebbe dire ripete nelle condizioni peggiori un'esperienza fuorviante e alimentare una sostanziale doppiezza proprio nella condizione
Sana
Scommettiamo sulla competizione tradizionale quindi su una rincorsa retributiva
Non importa come io credo che su quel terreno oggi come oggi è più forte l'impresa del sindacato
Oppure puntiamo sulla pooling visualizzazione non solo del salario ma del rapporto di lavoro alcuni autorevoli rappresentanti della delle controparti hanno teorizzato
Gli operai poi qualificati ieri e i tecnici e poi il mondo dei migliori
E la Valtellina per cercare di amalgamare questi diversi strati fra loro di ecco io credo che queste strade che si ripropongono come tentazione e quando si dice giustamente che c'è una grossa questione salariale alla fine io vi domando
Per quali strade si vuole affrontare per quale di queste
Io penso che abbiamo da ripensare completamente problemi dell'identità di questi diversi
E la domanda che mi pongo in primo luogo il sequestro diventano debba essere forse ancora ritrovata in quel tanto che su che sussiste
Di lavoro eterodiretto
Sia pure con diversi gradi di subordinazione
Che è una cosa diversa badate bene dal dal discorso del controllo sull'accumulazione perché io rapporto commedia fra le due cose no un lavoro che non è intensamente o è pochissimo a seconda dei casi amministrato dal individui in piazza
E se questo fosse il vialone tutto il terreno d'azione sindacale che si deve spostare a mio parere anche sul piano la contrattazione sulla grande questione dei diritti
Dei diritti delle uguaglianza di opportunità
E quindi definendo nuovi diritti di cittadinanza universali indisponibili per il sindacato e per l'impresa
Assumendo il salario come il risultato variabile allora dell'esercizio di questo diritto compatibilmente con il ciclo dell'impresa che ci sono perché vanno conosciuti
Ma anche con la indisponibilità ripeto da parte dell'impresa del sindacato di questi diritti Patrica l'informazione e la formazione alla professionalità al governo della flessibilità del lavoro e così via
Se non c'è una riflessione analoga dico che quella io suggerisco sia quella valida vedo molto difficile
La possibilità di avervi arrivare rapidamente ad un ad un compromesso sociale vedo molto di più una guerra quella delibera stanza buia del Teatro dell'Opera di Pechino militari i due
Quelle genti combattono al buio in questo caso al buio due volte secondo me al buio perché non riescono a colpire identifica l'avversario al buio perché non riescono neanche a a comprendere in quale modo rappresentare i propri rappresentanti
Adesso mentre mentre di Fassino anche se quanto detto adesso una trentina mi farebbe quasi mi chiama in causa mi darebbe la tentazione di parlare su questa otto delle diversità non deve diventare stereotipo
Ma che deve diventare consapevolezza allora io non voglio fare propagande qui chiamo in causa anche Fassino non vale fa della pubblicità questo fascicolo di MicroMega né tanto meno all'inchiesta Minardi Ulivo però è un dato di fatto che questa fotografia delle diversità
La sinistra i giornali della sinistra in questi anni dopo l'ottanta non l'hanno fatta
Forse perché la vivevano come eternità come privazione come ha scritto Massimo Paci fornita un po'di giorni fa no la centralità operaia che non c'è più è una perdita non è mai un arricchimento una fila di separatezza
Molto spesso dei giornalisti io anche i sociologi della sinistra quando dovevano andare a vedere che cosa succedeva nelle fabbriche andavano a rivolgersi al ceto politico di quella fabbrica i loro amici dico la Fabi che non si rendevano conto
Di che cosa c'era dietro per cui mi sembra che ci sia una carenza grosso della sinistra di conoscenza su questo terreno della diversità certo non costruiamo nuovi stereotipi ma la fotografia facciamola sia
Fazi
Se buio colgo la riflessione critica
Dire che la sinistra in questi anni ha cercato di riflettere su questo e forse troppo perché probabilmente va bene anche così
Diciamo che la sinistra si è trovato di fronte a una grande difficoltà che come dire rispetto alla quale la sua capacità di elaborazione è stata molto inadeguata e cioè da un lato non arroccarsi nella negazione di un processo di ristrutturazione che obbligava a mettere in discussione categoria di interpretazione di analisi
Come dire a lungo utilizzate
E dall'altra non cadere come dire
In una logica neo positivistica insomma come di assunzione del modello che veniva maturando processo dis di ristrutturazione in termini a critici ora io Miria quindi la difficoltà sta appunto nel evitare entrambi questi questi rischi
In questi anni ci sia e misurati
Si badi bene non è possibile che vada a votare novanta per cento dico senza nessuna polemica sommi serve nel dibattito
Non è possibile credere che vada a votare il novanta per cento di azioni sindacali soltanto perché ci si riorganizza torno all'Avis
Questione che richiama Gad Lerner no voglio dire una battuta provocatoria nel senso che non è che si è spezzato una capacità è un filo di organizzazione dentro la fabbrica una capacità di leggere anche nei momenti più difficili cambiamenti e su questo cercare di ricostruire una presenza organizzata è un'iniziativa contrattuale
No
Quasi nel tuo passare nel tuo articolo quasi un passaggio che pare alludere a un'interpretazione forzata di questo genere cioè c'è un c'è stata una crisi c'è una crisi dell'organizzazione tradizionali politiche sindacali
Ciò nondimeno l'universo operaio e l'universo del mondo lavoro si organizza anche fuori dei tradizionali
Delle tradizionali forme di organizzazioni politiche sociale tu fai degli esempi no benissimo però c'è stato e c'è un filo che ha percorso come dire la presenza del sindacato non solo del sindacato nella fabbrica che ha permesso di reggere ma quello volevo dire non era tanto questa è un'altra questione che si riallaccia alle consenso e faceva Bruno Trentini adesso
Già a me pare che il problema che ha di fronte la sinistra sindacale e politica alla FIAT
Nel tentativo di ricostruire un intervento che non sia appunto subalterno
E quello come dire di prendere atto che non è possibile a riproporre insomma torna a essere torna sia pure in modo diverso il nodo della lotta dell'ottanta non ho risolto
E cioè nell'ottanta che cosa portò alla sconfitta portò alla sconfitta il proporre come linea risolutiva dei problemi dell'azienda una strategia che presupponeva un ciclo produttivo una fabbrica che non c'era più e che stava rapidamente cambiando in altri tempi insomma non è non è non è
Non è senza significato il fatto che tutto lo scontro tra la FIAT e il sindacato e tutto il dibattito all'interno della sinistra
In quelle settimane era attorno a accettarono la mobilità perché attorno a questa questione della mobilità si o della mobilità no si giocava una diversa interpretazione del processo di ristrutturazione soprattutto una diversa modalità di guardare al processo di ristrutturazione sugli esiti allora io credo che la ricostruzione di un potere contrattuale del sindacato e la capacità di ridefinire una progetto politico e sindacale che sia in grado di rappresentare quell'universo del lavoro così
Complesso e frammentato come viene rappresentato da da da Lerner beh ripropone questa questione cioè bisogna fare i conti col fatto che una strategia fondata sulla tutela dell'integrità psicofisica del lavoratore attraverso l'introduzione di crescenti elementi di rigidità nell'uso della forza lavoro è stata la filosofia che ha percorso quindici anni di esperienza politica sindacale a FIAT è stata possibile una certa condizione
Oggi a partire dall'ottanta la ristrutturazione ha mutato la variabile fondamentale siamo dentro un ciclo caratterizzato non dalla rigidità ma dalla flessibilità e la capacità di ricostruire una capacità contrattuale è un potere di rappresentanza sta in questo se sia capace di governare la flessibilità chi la governa questo e poi il punto nero su cui si misura lo scontro la FIAT però io credo che il sindacato e la sinistra si è di fronte a questo c'è da ricostruire una conoscenza di una fabbrica organizzata attorno al modulo fra un modulo flessibile
La conoscenza di un soggetto operaio di un soggetto del lavoro che ridefinisce la propria identità dentro una prestazione lavorativa che è caratterizzata dalla flessibilità ricostruire una cultura sindacale e politica che ha il suo perno nel governo non della rigidità ma della flessibilità
E per questa via io credo riappropriarsi di una capacità di rappresentanza che si traduca anche una capacità di tutela sindacale e politica quindi a me pare che l'ordine come dire della questione è complesso perché richiama una rifondazione politico e culturale della sinistra di fronte ad una fabbrica che come dire è cambiata radicalmente né sui moduli fondamenta
No
Dopo due parole soltanto perché siamo veramente agli sgoccioli
Io volevo avrei voluto dire molte altre cose perché era stato molto stimolante tutto questo dibattito
Ma vorrei terminare sul due temi uno quello da cui abbiamo preso le mosse poi la domanda fondamentale costituisce un rischio questa potenza della FIAT per la democrazia italiana insomma questo questa è una domanda sospesa però una domanda alla quale vale la pena di rispondere dopo avere risposto a due al sotto domande uno io non sotto va tutto dottore Annibaldi il fatto delle dimensioni relative dell'impresa nella sua audizione alla commi redazioni voglio dire dimensioni relative del gruppo FIAT nell'economia nazionale nella sua relazione nella sua relazione la sua audizione alla commissione industria l'avvocato Agnelli ha detto ma cosa volete la FIAT rappresenta il quattro per cento del prodotto lordo nazionale
Per nella stessa audizione da un'altra parte c'è scritta una cosa che ci deve fare pensare la più grande impresa più grande gruppo imprenditoriale americano rappresenta il due virgola cinque per cento del prodotto
Nazionale lordo e problemi di posizioni dominanti e di abuso delle posizioni dominanti e Dio sa se ci sono negli Stati Uniti e hanno costituito diciamo la trama di tutta la storia
Delle relazioni tra il potere politico e potere economico io credo che un rischio ci sia e che questo rischio vada governato tuttavia ci troviamo nelle condizioni abbastanza vulnerabili e fragili nelle quali nella democrazia diciamo la sinistra in evocare diciamo il punto di riferimento nostro quando parliamo di democrazia nella sinistra e pronta ad una filosofia nuova e moderna del governo dell'industria
Ne l'industria in Italia è pronta ad accettare un confronto moderno con la democrazia questa è la mia impressione Giuliano Ferrara dice una cosa giusta la le le friabili darle le vulnerabilità della FIAT non sono sotto soltanto non sono sul versante della sua tecnologia e della sua economia sono sul versante
Della sua rapporto con il sindacato da una parte con lo Stato dalla e questa mi pare che sia la immagine speculare di una difficoltà della democrazia italiana ad organizzarsi per la sua parte per un governo dell'economia vedi Valentino tu dicevi il la politica antitrust è stata negli anni Cinquanta
Una scelta degli amici del mondo e è stato una fata Morgana della della democrazia italiana e Bekim proprio qui che noi troviamo una
Difficoltà grave della sinistra intendere il suo rapporto con il potere economico perché
Da una parte noi abbiamo avuto da parte industriale noi abbiamo avuto quello che
Giuliano Amato chiamata
Una diciamo lasciar fare collusivo cioè intendere i propri rapporti con lo Stato non sulla base di regole ma sulla base di in più diciamo lasciar fare di lasciar fare il lasciar fare interventi interventisti do dirigistico e pasticcione e questo conviene all'industria conviene disprezzare lo Stato
E contiene Renner se lo complice in modo subalterno conviene disprezzare lo rendessero con e questa è una cultura e che diffusa
Venderselo complici o in modo subalterno quando
Si accettano i crediti agevolati o in modo invece sopra alterno quando si accetta una certa subalternità delle strutture pubbliche comunque una contrattazione sottobanco
Ma dalla parte della sinistra il governo dell'industria Stato anch'esso individuato come invadenza e non come regola
Come invadenza impresa pubblica ma perché qual ragione l'avvocato Agnelli quando dice badate che è una legge antitrust in Italia non c'è perché c'è l'impresa pubblica una parte di ragione c'era
E perché la sinistra ha giocato sul ruolo dell'impresa pubblica e non su quello della tenere delle regole
E se noi dovessimo essere fino all'estremo conseguenti dovremmo dire la sinistra può rinunciare alla gestione diretta dell'economia attraverso l'impresa pubblica se esistono regole che impongono pari pari disciplina pari e pari trattamento ettari trasparenza per tutti i Gruppi d'impresa
Perché allora lirico il cinque per cento del suo fatturato sul reddito nazionale con incidenza dici la FIAT col quattro per cento le ENI col due per cento eccetera devono essere posti sullo stesso piano e si deve poter rinunciare allo stemma del Sale e Tabacchi Turati hanno in
In cambio di che cosa di uno Stato che sappia definire delle degli obiettivi
Delle politiche e delle regole anti creste tutela della concorrenza che rinuncia invece sì e rinunci a gestire rinunci sì alla proprietà pubblica anche questa è una piccola rivoluzione culturale
Dalla parte del capitalismo italiano si è sempre giocato sul
Lasciar fare russi collusivo sempre giocato e anche la FIAT ha giocato la sua parte in questo
E anche la FIAT in quanto espressione secondo me
Giugni non ha non non ha ragione anche il la FIAT è stata un'espressione simbolica e non soltanto simbolica dei rapporti tra democrazia e capitalismo comunque ad
Inteso lo stato sempre come un accidente col quale bisogna pure fare i conti ma che meno e provvisto di autorità nel settore industriale nel settore dell'economia meglio è
E questo è un tragico errore anche questa è una grande vulnerabilità
Perché quando la FIAT acquista maggior potere ecco che si trova sia sul fronte sindacale sia sul fronte statale con due debolezze con due archi i figli abili e allora succede quello che con mi viene in mente un'immagine molto bella di Paul Valéry che diceva ci sono fiumi che si trascinano appresso le proprie vite
Ecco quando il fiume diventa troppo impetuoso ha bisogno di argini forti e questi argini ecco un argine sindacale
L'argine dello Stato democratico non sono abbastanza forti per la FIAT ecco allora
La richiesta di un anti Trieste simbolica di un'altra richiesta di un governo moderno dell'economia capace di dettare politiche di definire obiettivi e di definire regole e mi meno desideroso di invadenza e di gestione che poi sono i terreni preferiti dell'impiccio e dell'intrigo sotto il sottogoverno
Partitico imprenditoriale burocratico del combinate partitico imprenditoriale burocratico questa mi pare che sia un una sfida diciamo per la FIAT e per la democrazia io non sono sicuro che da entrambe le parti i termini di questa sfida siano ancora compresi con sufficiente realismo
Tutte
Se prima