I 60 anni della Costituzione italiana: una riflessione sul passato e un progetto per il futuro

Signori buon pomeriggio grazie per essere intervenuti di nuovo così numerose la parola al Sindaco per il saluto del Comune
Buonasera a tutti ormai una consuetudine che io Aprea questi incontri e di fronte ad azioni tomaia lo faccia con ghiande piacere oggi si paga lei ha
Si fanno delle riflessioni sulla Costituzione italiana qui è chiedi del Monte Bianco per noi valdostani
Si riferisce anche alla nostra autonomia tre comuni è un momento molto importante e sicuramente il professor Flick estranea
Sicuramente
Venga degli ottimi spunti per una riflessione su quello che è stato il passato il futuro della nostra Costituzione
E abbiamo qui con noi anche il nostro presidente della regione autonoma Valle d'Aosta redatta dallo Stato all'ambiente per cui mi lascia ancora
A questo
Nei mezzanini loro compagni appena alcune riflessioni molto importanti grazie
Grazie signor Sindaco
Con l'incontro di questa sera si conclude il ciclo estivo organizzato dalla Fondazione convalidava abbiamo iniziato
Con un unione del free pressione sulle nuove tecnologie per soccorso in montagna e per la medicina di montagna abbiamo proseguito
Con l'incontro e tradizionale sempre seguiti insieme con Giuseppe De Rita e Mario Deaglio concludiamo questa se la concia Vanni Maria Flick ecco il Presidente arrogante
Giovanni Maria Flick un amico dalla Valle d'Aosta direi da sempre
è una persona che oltre a tutto è stato tra i primissimi ben più dal Comitato scientifico dalla Fondazione a Courmayeur
E non è stato un membro silente ma è stato un membro molto attivo perché a cui si deve l'idea per quel programma pluriennale di ricerca rischierà spontaneità e montagna portato avanti in modo magistrale da Walter Madaro
Ma comunque l'idea è stata attuata sicuramente ed è un programma che ha portato alla poi alla pubblicazione di sedici poterne oggi della legislazione tutti tutto l'arco alpino
Quindi oggi la fondazione compaia veramente da quell'atto una leadership nazionale anche un po'più ampia su queste cose perché all'uscita raccogliere tutta la legislazione dell'arco alpino
A questo va bene che l'uomo che ha voluto la Fondazione convalida per cui insieme a insieme all'amico parliamo di cui veramente credo che meriti un applauso che convocare
Siemec tra l'amico previa a verità e ad altri amici alcuni qui presenti rinviati porcherie fare un polo di cultura internazionale ha convalidato
Insomma un'idea che si è trovata poi ad essere realizzata e oggi la fondazione una realtà con maionese per cui sono due
Amici se mi consentite che hanno veramente fatto molto per questa Fondazione dettaglio come
Quindi di conseguenza per convalidare dice giustamente il Sindaco
Io non posso che ringraziarlo
Augurarvi un buon dibattito perché la Costituzione non sempre paziente
Pubblico in generale capisce cosa va veramente la costituzione del quadro dentro il quale noi ci muoviamo tutti e tutti i giorni grazie
Sì buonasera
A tutti ringrazio la Fondazione per avermi dato l'opportunità questa sera di essere presente qui e dare
Due brevi
Così impressioni su quello che è il dibattito che oggi si porta avanti sulla riforma della Costituzione alla presenza del professor Flick credo che
Chiaramente non ci sono i termini per entrare nel merito di quello che il ruolo dalla costituzione di qual è l'importanza della Costituzione come è già stato ricordato in occasione dei suoi sessant'anni
Voglio
Brevemente entrare e Congo nel merito con alcune riflessioni
Che sono anche conseguenza dei cinque anni di esperienza a Roma durante la quale si è molto discusso di modifica della Costituzione
E si era giunti a un testo che poi il referendum a bocciato
Partirei da un'osservazione molto
Seria sul ruolo delle regioni a statuto speciale
Parlare di Costituzione e del perché
Cambiarla tenendo conto che fino ad oggi la Costituzione è già stata a più riprese modificata non tanto sul Titolo primo sui principi che giustamente
Devono essere salvaguardati ma per ben trentotto volte ci sono stati delle modifiche dei cambiamenti nell'ambito di quella che l'organizzazione la Costituzione ma soprattutto nel Titolo secondo
E in particolare a questo vorrei fare riferimento cioè sulla parte
Dove e in qualche modo si è
Evidenziato l'esigenza
Di introdurre delle modifiche sia in relazione a quelle che sono li legami internazionali con l'Unione europea sia in relazione a quelli che sono stati cambiamenti in particolare
Cont Ling presso
Forte delle Regioni
Nell'ambito di quella che l'organizzazione dello Stato
Ma umano che si è previsto questo cambiamento si è progressivamente parlato di decentramento poi di devoluzione e in senso molto debole di federalismo
Evidente che uno Stato federale tale se nasce da un'aggregazione libera e spontanea di più soggetti in questo caso trasformare lo Stato italiano in Stato federale
Risente di alcune rigidità eredi
Esigenze di cambiamento a vari livelli che non sono semplici oggi va di moda parlare di federalismo fiscale
Ma prima di
Toccare questo tasto vorrei dire che le Regioni a Statuto speciale
Non vengono quasi mai citate nell'ambito di quella che la discussione sulla sulla modifica del su modifiche della Costituzione malgrado siano state le uniche che hanno ottenuto prima ancora della
Dalla Costituzione quindi prima ancora della dallo Stato repubblicano sono state quelle che in qualche modo hanno dato il segnale di come realtà locali potevano essere rappresentate
Potevano essere una fonte di diritto che poteva avere un senso legato al proprio territorio
Vale la vale la spesa di ricordare in particolare proprio lo Statuto dalla Valle d'Aosta negli anni il discorso del regionalismo è stato trattenuto in piedi proprio grazie alle Regioni a Statuto speciale
Poi ci sono state le regioni a statuto ordinario e ma umano si è pensato a come
Dare fiducia alle amministrazioni locali dare fiducia a quello che la strutturazione regionale
E in questo ambito si è molto discusso nella legislatura alla Presidenza a Berlusconi sul ruolo che doveva essere dato alle Regioni
Como o un continuo dibattito tra l'esigenza di mantenere quella che era per alcuni una bandiera dell'unità nazionale e nel contempo quelle che erano le possibilità date alle Regioni di sviluppare un'autonomia
Legislativa in campi come quelli dalla sanità
Come quello dell'agricoltura e di altri temi la scuola in modo particolare su questo si è discusso molto e a questo proposito la Regione Valle d'Aosta aveva portato ad esempio
Il fatto che le competenze in materia di sanità e di scuola non avevano assolutamente scardinato il sistema Manzi erano stati
Degli esempi su come organizzare territorialmente un servizio per quanto riguarda la sanità in modo particolare per la scuola mantenendo
Saldi i principi dell'insegnamento ma unendo lì a quelle che sono le caratteristiche culturali e linguistiche dalla nostra Regione
Questo è stato portato più volte
In dibattito come esempio del perché una un decentramento prima una devoluzione poi e una riforma federale come dicevo seppur timida aveva un senso un significato
Che non andava in dichiarazione contrastante con quelle che sono i principi di solidarietà nazionale
Ho detto questo perché e poi la discussione si è essenzialmente portata su un altro campo
Stabilito che ci sono regioni a statuto speciale che hanno competenze diverse da quelle a statuto ordinario il problema era ma dove il limite
Delle competenze statali dove invece il limite delle competenze regionali e che cosa eh
A cavallo tra i due ed è un po'il nodo che fa lavorare tanto la Corte costituzionale
Ma su questo abbiamo molto insistito nel senso che si vada in una ripartizione il più possibile stretta nel senso di dire
Quali sono le competenze dello Stato vedi quindi
In materia di difesa in materia di sicurezza in materia anche di finanza nel senso più generale del termine di politica estera
Ma tutto quello che non è riservato allo Stato il resto sia di competenza delle Regioni
Così non è così non è oggi e di questo si continua a discutere
Gran parte delle leggi approvate dalle Regioni e oggetto di ricorso alla Corte sono legati a questa difficoltà di trovare un modo
Per
Farsi che la potestà legislativa regionale possa compiersi senza ledere dall'altra parte quelli che sono le giuste competenze nazionali ma che molto spesso si accavallano
Legato a questi due punti molto spesso c'è la tendenza a vedere ad esempio nell'ultima
Nell'ultima riforma
Della Costituzione questa tutta Energia tutta Energia idroelettrico viaggia quindi per noi e Manna nell'ambito di quella che
La
La riforma noi abbiamo sostenuto che
Uno dei punti importanti per le regioni a statuto speciale è di fare da battistrada anche per le ragioni a statuto ordinario che in base alla
Riformulazione
Bella Costituzione secondo approvata a
L'approvazione del due mila e tre secondo la Costituzione oggi vigente dava uno spazio per le regioni a statuto ordinario di poter a vere delle competenze
Maggiori di quelli esistenti a condizione che dimostrasse voterà la possibilità di poterne gestire il che era un passo avanti smentito dall'ultima proposta di modifica costituzionale che poi è stata bocciata dal referendum
Noi vogliamo sottolineare a questo proposito che uno dei punti
Che più
Danno fastidio alle Regioni a Statuto speciale e che oggetto di un dibattito serrato ancora oggi che a fronte di uno Stato sicuramente non federale
Si è partiti di colpo a
Voler dimostrare che la panacea di tutti i mali era applicare il federalismo fiscale
Ora
Nessuno o può mettere in dubbio che ci sia un'esigenza di una rimodulazione finanziaria e diurna revisione di quelli che sono i principi di solidarietà
Tra le Regioni e quindi di un giusto la giusta partecipazione a quelle che sono situazioni diversificate
Però rispetto a questo tema noi abbiamo fatto presente un aspetto che non è secondario
Ci sono stati dei referendum per dire che a livello nazionale potevano esserci dei trasferimenti importanti di competenze nazionali alle Regioni
Vedasi un referendum per abolire il Ministero all'agricoltura
Proposto dal Ministero la sanità ce ne state per altre ministeri
La disponibilità a dire ma se le competenze vengono trasferite alla Regione al di là di un coordinamento nazionale che deve rimanere che è giusto
Perché si continua a mantenere i ministeri con gli stessi organici anzi con organici sempre rafforzati quindi con spese superiori e così via
Il ragionamento nostro era sicuramente anche a difesa di quello che è il lavoro svolto dalla Regione a Statuto speciale che nel rispetto della Costituzione e noi abbiamo sempre portato avanti
Ma se invece di parlare solo di federalismo fiscale interpretato come taglio in particolare alle Regioni a Statuto speciale non giustificato da quelle che sono le competenze svolte dalle stesse si cominciasse a
Eliminare qualcosa a livello centrale forse l'aggiornamento reggerebbe di più
E nell'ambito di questo noi abbiamo anche sostenuto che come è la riforma della Costituzione per le regioni a statuto speciale noi abbiamo sempre chiesto che la forma di atteggiamento dello Stato nei confronti della Regione deve essere un atteggiamento costruttivo per cui se riforme devono esserci dallo Statuto delle regioni a statuto speciale non possono essere imposte
Dallo Stato né possono essere chiaramente discusso o presentate solo dalle Regioni
Ci deve essere noi sosteniamo l'intesa tra Stato e Regioni il che credo un concetto pattizio che è sempre stato alla base
Delle modifiche che sono avvenute fino ad oggi che sono avvenute sempre dell'ultima modifica costituzionale
E che noi volevamo fosse inserito nel come principio fondante in quello che è la modifica costituzionale
Sugli altri temi come ho detto per le Regioni è importante che il particolare per le regioni a statuto speciale importante che ci sia chiarezza sulle competenze
Perché noi sulle competenze
Fondiamo l'esigenza di avere un osservatorio che in modo chiaro dica quali sono le competenze trasferite per le regioni a statuto speciale trasferito anche con le norme di attuazione in modo che si faccia una verifica seria
Di che cosa e come si può affidare le Regioni
Noi oggi
Come ultime norme di attuazione abbiamo l'affidamento del catasto della Motorizzazione civile delle strade delle competenze
Che domani potrebbero essere quelle della previdenza però per far questo bisogna che ci siano dei conti a posto bisogna che ci sia chiarezza nel merito
In sostanza se modifiche della Costituzione ci devono essere
Si entra di nuovo nel merito fra poco perché oggi come dico tutto è concentrato su quella che
L'attenzione sul federalismo fiscale quindi sull'applicazione del centodiciannove della Costituzione
Noi abbiamo fatto presente che il centosedici non è modificato quindi
La possibilità dia vere come attori nell'ambito di quella che la Repubblica italiana oltre i Comuni Città metropolitane Province le Regioni a statuto speciale e quindi credo che
Questo non possa essere toccato e leso come principio
Siamo credo
Disponibili a vedere quali possono essere ulteriori modifiche riferite a quelle che sono
Le possibilità di dare anche più competenza alle Regioni a Statuto ordinario non lo siamo gelosi di questo vogliamo solo che ci sia un processo corretto ecco di questa trasformazione che vada nel rispetto di quelle che oggi una realtà che ha dato tanto a livello nazionale che sono le Regioni a Statuto speciale se ci sono
Delle situazioni anomale si mettono in evidenza senza colpire indistinto indiscriminatamente tutte le regioni a statuto speciale dicendo che hanno dei privilegi questo mi sembra un atteggiamento che ho sbagliato ecco io credo che
L'atteggiamento con cui le Regioni unanimemente partecipano al processo decisionale che va nella direzione di una modifica della Costituzione per le parti che riguardano le Regioni a Statuto speciale vanno in questa direzione
Per le altre credo che per le regioni a statuto ordinario ci sia
Un dialogo aperto su quelle che possono essere le reali competenze a fronte di trasferimento di finanze adeguate
Quindi
Credo che oggi noi come Valle d'Aosta credo
Che sia
Un esempio anche per quanto riguarda il federalismo applicato all'interno ai Comuni
Con legge regionale novantacinque per cento dell'IRPEF e trasferito i Comuni segno che il federalismo può
Essere realtà anche
In senso scalare eccedenze dallo Stato passa alle Regioni dalla che giorni passa i Comuni
Questo voglio dirlo perché molto spesso si dimentica come si possa passare da una affermazione di principio ai fatti per noi questa realtà nei Comuni funziona
Non vediamo perché questo non può funzionare anche a livello nazionale quindi l'auspicio è quello che su questi temi
Si facciano più dibattiti nelle sedi opportune e meno forse
Al di fuori con dichiarazioni estemporanee pro o contro le regioni a statuto speciale pro o contro le riforme che poi di fatto come abbiamo visto al di là delle bicamerali non hanno mai prodotto grandi effetti grazie
E io mi
Colloco in un'ottica un po'diversa come rette facilmente immaginato da quella del presidente Violante
Apprezzo molto il suo discorso
Molto chiaro
Molto franco
Molto opportuno in un momento in cui
Discutendo di modifica della Costituzione
Sul tema del federalismo e delle Regioni c'è chi vuole che tutte le Regioni ordinarie diventino a Statuto speciale e c'è chi vuole al contrario che tutte le Regioni a Statuto speciale diventi marginale
Consentitemi per il mestiere che faccio ancora per un anno di non entrare nel questo tipo di dibattito e di proporvi una riflessione di metodo
No di merito come quella che vi ha proposto Roland
Non posso entrare nel merito perché potrebbe capitarmi di dover esaminare
Quello che
Si sta discutendo una volta tradotto in legge
Non da solo ma insieme agli altri componenti della Corte costituzionale
A cui appartengo e sarebbe di pessimo molto io anticipassi delle idee che poi
Dovrò sostenere in eventualmente in quella sede facendo il giudice costituzionale
Allora vorrei
Completare il discorso che ha fatto il presidente Rollandin fermandosi in particolare sulla modifica del Titolo quinto con una riflessione
Più
Non più in generale più comprensiva se vogliamo proprio come il titolo del discorso che ci hanno affidato una riflessione sul passato con il progetto sul futuro
Che non è
Soltanto un progetto e un dibattito sul federalismo lo Progetto un dibattito che va al di là
Che più ampio
Dal discorso del Presidente Rollandin viene fuori una cosa molto importante sul piano del metodo che io sottoscrivo condivido e che vorrei sviluppare
Il metodo per cambiare la Costituzione deve essere il metodo del dialogo
Così come è stato dialogo il metodo per fondare la Costituzione
Noi oggi parliamo moltissimo di dialogo forse se ne parla pro
Forse se ne parla troppo e non lo si fa assolutamente ma
Ci dimentichiamo che se torniamo indietro nel tempo sessanta anni fa quando la Costituzione è stata elaborata e poi approvata
Vi è stato un formidabile dialogo di tipo ideologico politico sulla Costituzione
Voi sapete che la Costituzione è il frutto dei lavori di un'Assemblea costituente che durò circa due anni dopo un referendum in cui l'Italia
Aveva scelto la via della Repubblica
Nomi con una maggioranza così grande grande i dieci milioni agli undici milioni per lungo tempo vi fu una querelle se per caso non vera già allora un broglio elettorale nel passaggio dalla monarchia vale
E
La giovanissima Repubblica la neonata Repubblica per due anni lavoro alla redazione di una Costituzione con l'Assemblea costituente
Che viene approvata ha una maggioranza quasi bulgara si direbbe oggi entrò in vigore il primo gennaio mille novecentoquarantotto
Allora celebrano i sessant'anni come stiamo facendo stasera sia col discorso specifico sul federalismo sia col discorso più generale che io vorrei proporvi
Può prestarsi a tre alternative da prima fare un dibattito solo politico non è il mio mestiere non ne sarei capace come vice Presidente della Corte costituzionale non lo potrei frane
Oppure fare un discorso soltanto retorico e celebrativo sarebbe offensivo per voi perché adesso che è finito di piovere sarebbe molto più interessante tornare a passeggiare che non stare a sentire qualche frase il Rettore che qualche nuovo comune
Oppure a pensare un momento ad una riflessione
Quanto e attuale
E prima ancora quanto e attuata la Costituzione
Quanto di essa va cambiato ecco vorrei provare a proporvi questo tenendo conto nel mio discorso anche di quello che ha retto il presidente Rollandin
E allora credo che
Primo modo
Per
Cercare di rispondere a questa domanda
Si è cercare di capire che cos'è la Costituzione rapidamente non in modo noioso e cercare di capirlo con quell'aurea regola del giornalismo delle cinque domande
Sono state porte base quindi qualsiasi giornalismo serio
Chi
Chi lo ha commesso
Quando è successo
Dove è successo
Perché è successo che cosa è successo
Vorrei provare rapidamente
Perché passare dal premiata diffidato dal superare i ventotto minuti ti prego quando io a ventisette mila ecco tre fai così ecco
Vorrei provare rapidissimamente a cercare di rispondere a queste cinque domande proporvi qualche riflessione per rispondere a queste cinque domande
Salvo poi rifletterci eventualmente insieme
Attraverso il dibattito se vi sarà seguita da tempo avvertendo fin da ora che a certi tipi di domande mentre parlarne potrà certamente rispondere io non potrò rispondere per le ragioni per cui non posso parlare del merito delle scelte
Chi
Chi è stato
Chi l'ha fatta
La la risposta è semplicissima basta guardare in calce al libretto della Costituzione
Ci sono tre firme
Il Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il Presidente del Consiglio
Alcide De Gasperi il Presidente dell'Assemblea costituente Terracini
Tre nomi
Che rappresentano emblematicamente le tre grandi forze politiche e vorrei dire proprio per ricollegarmi al discorso di verità le tre grandi ideologica
Che all'epoca seppero incontrarsi confrontarsi scontrarsi litigarsi
Ma far venir fuori contesto formidabile
Cioè la Costituzione venne fatta dai partiti
A differenza di altre costituzioni che sono state elaborate a tavolino con dei progetti
Fatte dagli uffici studi
Fa parte da dei grandi giuristi o dei grandi tecnici pensate alla bozza di Costituzione europea
Questa è stata una Costituzione dibattuta inattuata in un formidabile dibattito politico
Se qualcuno ne ha voglia vada a leggersi i lavori dell'Assemblea costituente e vedrà le tensioni politiche enormi che vi erano e che trovare una composizione
L'idea solidaristica di tipo socialista e comunista
L'idea di dignità
E di valutazione pluralistica fatta dalla
Ideologia cristiana
Attraverso la Democrazia Cristiana con riferimento
Alle comunità intermedie l'idea liberale dello Stato di cui era portatori di grandi liberali presenti in sede di Assemblea costituente
E
C'è una prima indicazione che dalla riflessione sul passato passa al progetto per il futuro
In questo
Il fatto che i partiti allora seppero dare una prova formidabile di capacità di dialogare istituzionalmente mentre si litigavano da matti e si menavano come si dice a Roma sul piano politico
La Costituzione entra in vigore poco prima di quel diciotto aprile mille novecentoquarantotto in cui lo scontro tra Democrazia Cristiana il Partito comunista e socialista raggiunge dei livelli pazzeschi
Se si leggono gli atti della Corte della Costituente si vede proprio anche fisicamente che
Ci si litigava a livello politico
Nel quarantasette il Partito Comunista il Partito Socialista avvennero estromessi dal Governo da De Gasperi con un'operazione sbagliata estremamente brillante ma estremamente rischiosa
Ci furono delle liti politiche formidabili nonostante le quali indipendentemente dalle quali si continuo subito dopo appare quel dialogo istituzionale che porto
A quello che è stato
Io condivido definito un compromesso alto della Costituzione
Cioè un mix di ideologia in cui cattolici liberali e sociali comunisti se però
Creare una serie di principi e un tessuto di diritti e di doveri
Che rimane tuttora fondamentale
Allora primo progetto per il futuro e mi ricollego a quello che ricevono l'ambiente cambiare la Costituzione sì a condizione di cambiarla dialogando
La condizione di trovare veramente un'intesa istituzionale forte invece di continuare o indipendentemente dal fatto di continuare a parlare di dialogo politico poi di darsi la colpa l'un con l'altro perché il dialogo politico non avviene
Altro è diverso il discorso e e anche queste riflessione importante per il futuro il cambiamento che è stato nel ruolo dei partiti
I partiti nel mille novecentoquarantasette quarantotto furono il tramite
Per garantire la sopravvivenza delle istituzioni
In un paese che usciva da una guerra civile e che era spaccato tra nord e sud di chi era in una profonda crisi economica
In cui le istituzioni erano veramente a terra pensate solo cos'era il Paese allora
Furono i partiti la cinghia di trasmissione che seppe portare all'idea di democrazia un Paese spaccato tra chi voleva
Completare la rivoluzione che riteneva di aver iniziato con una rispondenza e chi invece riteneva che tutto potesse continuare come prima come se nulla fosse successo
Poi ci partiti hanno attraversato la loro crisi lo sappiamo vi è stato detto molto bene anche recentemente io credo che la frammentazione l'accordo Iandolo indicazione del Paese dipenda anche dalla crisi dei partiti
Dal fatto che i partiti lo ricordava un grande politologo ucciso dalle Brigate Rosse Roberto Ruffilli che era mio compagno all'Università Cattolica
Dipende anche dal fatto che i partiti a un certo momento hanno cominciato a occupare le istituzioni
è ma quella non è storia quella e cronaca abbastanza recente della quale potremo parlare in termini di staccati o potranno parlare qui a Courmayeur i nostri nipoti fra sessanta
Però anche questo per il progetto del futuro nella crisi attuale ripartiti forse vale la pena di guardare a che cosa se però fare quei partiti all'ora incontrandoci sul piano istituzionale
La seconda domanda per capire
Che cos'è la Costituzione e il dove
La collocazione spaziale e temporale
Perché la nostra non è una Costituzione che sia stata fatta
In Svizzera o su Marte o sulla Luna è stata fatta in un italiano che usciva da una guerra disastrosa spaccata a metà appunto con un nord in cui ispirava impetuoso il vento della rivoluzione
è un fondo nel quale spirava meno impetuoso ma molto suadente lo scirocco della restaurazione
è stata fatta in un Paese in cui
Vi era una crisi economica pazzesca vi rassicuro usciva dalla fame e si continua a per fame
Occupato militarmente con le infrastrutture con i piedi comunicazioni distrutte molti di noi ricordano che considerano i viaggi allora nel quarantasette quarantotto quando si ricostruiva la Rete ferroviaria italiana
Sta passando il treno infatti a ricordarlo TAR memoria e
Eppure in questo
In questo dove per esempio dobbiamo collocare anche il discorso che ci ha ricordato con la band
è stata fatta in un Paese in cui le pensioni separatiste alle frontiere erano fortissime da voi qui come in Sicilia
Come in Trentino Alto Adige come inferiori credo che non dobbiamo dimenticarci che la nascita delle regioni a Statuto speciale la nascita delle autonomie avviene anche per questo tipo di contesto
E la presenza delle autonomie delle regioni a statuto speciale rappresenta moltissimo per un Paese nel quale l'istituto delle regioni ordinarie De Anna venne abituato come sapete solo con notevole ritardo
Furono le regioni a statuto speciale a trainare e a dare una spinta istituzionale
A quella realizzazione dell'Istituto regionale ordinario che invece era bloccata per ragioni politiche come tante altre cose erano bloccate pensate solo che la Corte costituzionale alla quale
Io sono molto contento di appartenere
Entrata in vigore soltanto dieci anni dopo che la Costituzione l'aveva istituite
Perché per ragioni politiche molto forte non la si voleva pare entrare in vigore
La terza domanda
Chi
Dove quando
La terza domanda e
Una delle
Considerazioni più importanti per capire cosa vuol dire oggi la nostra Costituzione e per quel progetto per il futuro crollando e li vedevo riproponeva dal punto di vista regionale e che io vorrei proporvi anche da un altro punto di vista
La Costituzione nasce in un Paese sconfitto appena uscito dalla guerra
Nasce in un Paese che aveva
Dovuto liquidare
Attraverso la resistenza attraverso la guerra civile l'avventura fascista
Nasce in un Paese nel quale
Avevamo visto una serie di atrocità molto forti
Nasce quindi con la necessità di voltare pagina definitivamente con il passato
La nostra non è una Costituzione semplicemente a fascista e dobbiamo ricordarcelo la nostra e una costituzione antifascista ci ritornerò brevemente sopra
Non per fare contrapposizioni o criminalizzazione ma perché credo che la memoria abbia un'importanza fondamentale
Per capire il futuro chi controlla il passato controllo al futuro se ne stanno rendendo conto gli spagnoli
Che
Avendo fatto una transizione lenta verso la democrazia molto bella molto valida ma non avendo regolato alcuni conti col passato
Avendoli messi sotto la cenere stanno discutendo adesso sul problema della memoria e sul problema della guerra civile
Con una legge sulla memoria che ha riaperto alcune polemiche
Però vi dicevo non è solo importante per l'Italia il quando
è importante anche per l'Europa e per il mondo
Vedete se
Nel secolo breve abbiamo avuto due guerre oggi le si direbbe globali allora si chiamava mondiale
Notevolmente diverse l'una dall'altra
Perché nella prima guerra nonostante qualcuno avesse avvertito
Penso bene detto decimo quinto la definì l'inutile strage nonostante qualcuno avesse avvertito la pericolosità della guerra vi era ancora un'aura di romanticismo una vena di nazionalismo una serie di indicazioni più o meno positive
Nella seconda guerra mondiale non ci fu più nulla di tutto questo
Vi fu soltanto una situazione in cui i civili vennero coinvolti come no mai
Abbiamo assistito un campionario di violazioni dei diritti umani incredibile
La seconda guerra mondiale si chiude con il campo di concentramento di Auschwitz
E con il fungo atomico di Hiroshima con tutta una serie poi di varianti naturalmente le foibe campi gli stili di di di concentramento in Russia ma mi interessa evocare emblematicamente
Due momenti di coinvolgimento della popolazione civile la bomba atomica
E di
Annullamento tentativo di annullare i diritti umani i campi di sterminio
Che fecero capire al mondo che non si poteva più andare avanti così
Che si doveva cercare di creare a livello universale e soprattutto a livello europeo qualche cosa
Che impedisce di ritornare a quelle atrocità che fu l'Organizzazione delle Nazioni Unite fu la proclamazione universale dei diritti dell'uomo
Di cui quest'anno ricorre il sessantesimo anniversario come ricorre della Costituzione italiana Fula concezione della universalità dei diritti
Che
Approvato una traccia molto precisa nella nostra Costituzione
Gli articoli dieci e undici della Costituzione articolo dieci richiama ai valori del diritto internazionale un Paese che prima era si respira più invece alla logica dell'autarchia e della chiusura
L'articolo undici che ha due contenuti attualissimi e importantissimi
Il primo
L'Italia ripudia la guerra come mezzo di aggressione agli altri Paesi e come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali
Rete cura un verbo anche retorico anch'ridiscutiamo come
Che e profondamente attuale e che ci impegna parecchio anche di fronte a certe teorizzazione della guerra attuale la cosiddetta legittima difesa preventiva attraverso la guerra
Oppure
La guerra per esportare democrazia attraverso le bombe le bombe per quanto intelligenti siano sanno soltanto a marciare
Esportare democrazia con le bombe ne abbiamo avuto esempi abbastanza recenti di come sia un discorso di tipo fallimentare
E allora la Costituzione questo lo raccoglie e lo mantiene profondamente attuale
Così come
Sempre dell'articolo undici apre la strada a un'altra novità molto importante che fa parte della nostra realtà e
Nella quale io credo dovremmo anche rivedere il discorso dell'Istituto regionale l'Europa
Penso rapporto tra le Regioni e l'Europa e fino adesso sia abbastanza disinteressata della realtà regionale come tu sai
Perché aveva come unici interlocutori gli Stati mentre io credo che andrà rivisto
Molto a fondo questo discorso
Cioè la nostra Costituzione apre la via alla realtà europea all'ordinamento europeo all'Unione europea
In cui abbiamo con molta fatica lavorato in questi cinquant'anni per la creazione di una realtà sovranazionale
In cui l'Italia rinuncia lo dice la Costituzione si dice che una costituzione presi mite guardava più lontano che non vicino
è stata capace di prevenire e di aprire la strada a questo discorso importantissimo della dimensione europea
Una dimensione che ci ha dato molto perché ci ha dato cinquant'anni di pace mentre alle nostre frontiere
Kosovo ex Jugoslavia
Adesso
Georgia e Ossezia le guerre continuano oltre a tutte le altre innumerevoli guerre che continuano in tutto il mondo
L'Europa da questo punto di vista
Nonostante le difficoltà nonostante le utopie nonostante i problemi enormi che accompagnano la realizzazione della realtà europea l'Europa ci ha dato moltissimo e l'Europa è presente nella nostra Costituzione
Attraverso la previsione dell'articolo undici
Quindi chi
Dove
Quando
Perché
Perché c'era bisogno di una Costituzione
Quel che
Napolitano in un discorso che suggerirei a tutti di leggere discorso tenuto il ventitré gennaio scorso a Camere riunite davanti agli organi costituzionali per celebrare ufficialmente la Costituzione
Definitivo patrimonio comune
Che non è
Di nessuno Pertini di tutti
Di cui nessuno si può appropriare perché in tutti i
E che nessuno può rivendicare soltanto come propri perché il vero significato della Costituzione è proprio quello di essere un patrimonio comune
Perché c'era bisogno di questo patrimonio comune
Per due ragioni che sono proprio collegate al titolo della conversazione di questa sera
Per chiudere col passato e per progettare il futuro
Chiudere col passato voleva dire
Dire mai più al fascismo
Mai più all'intolleranza
Mai più al razzismo
Ma il più al bellicismo
Ma il più uno Stato centralista che ti metteva in ogni piccolo Comune d'Italia il podestà che rispondeva direttamente al centro e al Ministro dell'interno
A uno Stato che nel mille novecentotrentasette trentotto prima strisciando poi in modo più eclatante poi con il buonismo all'italiana
Poi con i treni piombati che andavano ad Auschwitz introdusse la discriminazione razziale
Perché le leggi razziali le abbiamo avute anche in Italia
E perché nel Codice civile c'era una norma che faceva riferimento all'arancia che poi è stata tagliata per fortuna ed eliminata all'inizio del Codice civile
Allora
La Costituzione e nata prima di tutto non vorrei dire soprattutto perché altrettanto importante la progettualità per il futuro
E nata prima di tutto come chiusura col fascismo e ciò che il fascismo aveva significato o avrebbe potuto significare
E guardate che
è importantissimo questo discorso certo una bellissima frase di Calamandrei e io ricordo sempre che cito sempre
Che non credo e retorica
Piero Calamandrei uno dei padri costituenti uno delle
Sono i più attente che parteciparono all'elaborazione della Costituzione
E dice nelle montagne della guerra partigiana nelle carceri dove furono torturati nei campi di concentramento dove furono impiccati nei deserti o nelle steppe dove caddero combattendo
Ovunque un italiano ha sofferto ivi è nata la nostra Costituzione
Ecco attenti qui occorre
Un minimo di riflessione e di attenzione qui ancora una volta vorrei ringraziare Giorgio Napolitano per le parole che ha usato a Genova il venticinque aprile di quest'anno celebrando il venticinque aprile la testa
Della liberazione e ricordando che la Resistenza senza fare della revisione che sarebbe fuori luogo non è soltanto la resistenza militante
Che pure assegnato delle pagine estremamente importanti penso per la Valle miscelano penso alle figure bellissime che la Valle espresse
E anche è stata la Resistenza dei militari italiani che sono morti a Cefalonia
Dei circa cinquecento mila militari e sono rimasti nei campi di concentramento perché rifiutarono di giurare fedeltà alla Repubblica sociale
E la resistenza dei parroci delle madri delle mogli che seppero ricoverare far fuggire
Prigionieri scappati
E per lei perseguitati e la resistenza di un popolo in cui qualcuno si volto dall'altra parte
Ma molti soffrire ormai parteciparono
Allora in questo senso quando pensiamo alla Costituzione guardando al passato riguardando a come essa è nata e importantissimo questo discorso perché il discorso della memoria
Rete noi
Abbiamo finalmente deciso che credo sia giusto
Se siete già o meglio celebrare la memoria
Abbiamo la giornata
Che ricorda la chiusura dei campi di sterminio il ventisette gennaio
Abbiamo la giornata delle foibe il nove febbraio
Abbiamo il venticinque aprile la giornata che ricorda la liberazione del Paese il nove maggio di una recente istituzione della memoria rispetto alle vittime del terrorismo
Dobbiamo interne necessaria questo tipo di memoria di fronte a un terrorismo che avuto la protervia e la sfrontatezza di cercare di celebrarsi come una pagina normale del nostro passato
Voglio allora dire e qui condivido che il discorso di Sciascia e dice che il nostro non è un Paese senza memoria di un Paese che di memorie né a troppe ma troppo superficiali
La memoria importantissima
Proprio per quello che dicevo prima
Gestire il passato vuol dire saper gestire il futuro per due ragioni
Primo perché la memoria è una lezione anche se è una lezione che ci serve molto poco pensate a quante volte abbiamo detto mai più di fronte alla violazione dei diritti umani
Per ritrovarci poi a fronteggiare la Darfur Ruanda
Kosovo
Chi più ne ha più ne metta
E la memoria e anche un modo il ricordo e un modo di partecipare di un modo di costruire la propria identità
Un popolo che non ha memoria in una un'identità sul proprio passato
Non può avere neppure un futuro
E allora questo aspetto della Costituzione una Costituzione nata dalla Resistenza
Nata dalla sofferenza del popolo italiano di tutto il popolo italiano e il primo dato fondamentale del perché abbiamo una Costituzione perché occorreva chiudere col passato che aveva cagionato tutto qui
Però non si vive solo di passato
E non si vive solo di anti anzi se c'è un errore forse se mi è consentito dirlo da cittadino da uomo della strada della politica attuale e che
Oltre ad essere priva di ideologia e solo una politica di antichi
E non di tipo positivo e costruttivo e anche su questo la Costituzione ci dà una grossa lezione
Perché accanto al la chiusura del rifiuto col passato c'è una progettualità molto forte per il futuro
Una progettualità che si esprime
Nella elencazione di una serie di valori
Nella premessa della Costituzione e non sono solo affermazioni retoriche sono regole che utilizziamo noi alla Corte costituzionale tutti i giorni
Principio di eguaglianza contenuto nell'articolo tre della Costituzione come ricorderà l'amico Neppi e alla base di
Quasi tutte le pronunce e viene evocato è applicato in quasi tutte le camere di consiglio che la Corte costituzionale fa per decidere se le leggi sono o meno conforme alla Costituzione
Quindi una progettualità che sì realizza attraverso l'elaborazione attraverso la
Messa
Per iscritto di una serie di valori e di una serie di diritti e di doveri perché non esistono i diritti senza i doveri
Che dovrebbero reca regolare la convivenza vedremo adesso più ancora un momento di tempo ce l'ho ancora per fortuna non ti vedo tre minuti ciò ancora madornale certe lo dico
Allora mettono insieme la risposta a questa risposta ala risposta anche
Alla
Ultima domanda che cosa
Che cosa e la Costituzione
è stata fatta dicevo per chiudere col passato
E per fare un progetto del futuro
E perché cos'è
Da parte fatto che è scritta con un linguaggio semplicissimo e anche questa è una lezione per la progettualità provate a confrontare un articolo della Costituzione con la sua semplicità con le leggi attuali
Ho
Vorrei essere cattivo ma lo posso dire perché abbiamo avuto due modifiche della Costituzione una fatta con una maggioranza di destra una fatta con una maggioranza di sinistra il risultato in tasso di compressione era identico
Va ma questa fase ha fatto allora
Questa colleghi dal tempo in cui devo parlare l'applauso ora dicevo
La costituzione
A
Enunciato una serie di principi ve le indico solamente se mai ci potremo tornare se ne avete voglia nella discussione il principio democratico
Il principio repubblicano
Principio immodificabile e guardate che principe repubblicano non vuol dire soltanto formativa Governo
Con un Presidente della Repubblica anziché con un signore o con una signora che passano ereditaria mente il loro potere a qualcun altro
Principio repubblicano vuol dire riassumere tutti i principi fondamentali della prima parte della Costituzione lo ha detto la Corte in una sua famosa sentenza
Per esempio fa parte dell'essere repubblicani la laicità
Cioè
La
Il rispetto dell'altro
Il dialogo
La capacità di tenere ciascuno le proprie posizioni ma di capire le posizione dell'altro
La capacità nella nella
Discussione di dire all'altro no non so se capisce
Ma di dire non so se mi spiego
Che è molto più esatto
Perché è molto più importante
Volevo dirvi
Curate
Non vorrei scadere nella retorica ma vi devo confessare ed è giusto al termine del mio mandato di giudice costituzionale
Io sono innamorato della Costituzione è un testo talmente bello
Con le sue lacune con i suoi limiti con i suoi difetti per esempio qualcuno sostiene che la Costituzione non parla abbastanza di mercato di competitività di concorrenza
è vero
Invece di parlare di proprietà di concorrenza di mercato la Costituzione parla di lavoro
Ditemi voi
Con l'aria che tira
Lavoro sommerso disoccupazione morti sul lavoro
Se non è giustificato che la Costituzione dica che l'Italia e una Repubblica democratica fondata sul lavoro perché il lavoro è un diritto è un dovere per tutti semmai dobbiamo lamentarci che la Costituzione
Questa articolo non sia sufficientemente attuata guardate solo in Italia sappiamo far certe polemiche c'è stata una polemica lunga sulle statistiche dei morti sul lavoro
E qualcuno ha detto che il numeri sono esagerati perché comprendono anche le morti di coloro che vanno al lavoro o che tornano al lavoro
Io non lo so sarà probabilmente il furto ma mi ha colpito profondamente
Che il numero di morti sul lavoro in Italia durante il periodo della guerra irachena è stato superiore al numero dei militari americani uccisi nelle operazioni di guerra e questo mi fa pensare una volta di più
Che probabilmente la Costituzione prima di domandarci se l'attuale dovremmo domandarci se attuata
Poi
Abbiamo due principi strettamente collegati tra di loro il principio personalista e il principio pluralista
Il due battute per non fare della teoria inutile alle sette di sera
Principio personalista
E
La società in funzione dell'uomo e della donna e non viceversa
E guardate che non è una cosa da poco fa tant'è vero che questa norma prosegue riconoscendo all'uomo e alla donna i diritti inviolabili riconoscendogli non attribuendogli lo Stato riconosce i diritti inviolabili
E prende atto dei doveri fondamentali che si accompagnano i diritti altro discorso di una vecchia Costituzione che è una profonda progettualità per il futuro
Non vi sono diritti senza dove ieri che ne
Che ne sono il reciproco
E accanto al principio personalistico l'altro principio fondamentale il principio pluralista cioè il principio che verrà CTC il diritto alla diversità
Che garantisce a ciascuno di noi il diritto a essere diverso e nello stesso tempo la possibilità di essere uguale agli altri e un principio quello del pluralismo che è fondamentale non solo per gli individui ma anche per le comunità
Le minoranze il riconoscimento linguistico ad esempio fanno tutti parte del diritto alla diversità
Ed è un principio talmente importante quello del pluralismo perché garantisce come dicevo il diritto a ed essere se stessi
Nonostante i limiti nonostante le differenze e ciò nonostante ad essere uguali vere una pari dignità sociale
Questo potrebbe sembrare una contraddizione un paradosso come facciamo ad essere tutti uguali e nello stesso tempo essere tutti diversi
E vi è un paradosso che è stato rivolto già da Popper che è stato rivolto da Bobbio e che è stato risolto dalla nostra Costituzione
La diversità che ontologica per usare una parola difficile che intrinseca ciascuno di noi non può mai risolversi in inferiorità
Ecco perché tra l'altro la Costituzione all'articolo tre
Dopo aver rinunciato all'articolo due il principio personalistico e implicitamente il principio pluralistico dice che tutti siamo uguali
Non solo dal punto di vista formale ma anche e soprattutto dal punto di vista sostanziale nel senso che vi è un obbligo di tutti a rimuovere
A darsi da fare per rimuovere le condizioni che trasformano la diversità in una inferiorità e questo e
L'ultimo principio che posso toccare che è quello della solidarietà
La Costituzione garantisce a tutti pari dignità sociale pensate voi quante importante questo discorso dell'eguaglianza non solo formale ma anche sostanziale in una società multiculturale
O in una società come la nostra nella quale le migrazioni che sempre di più
Caratterizzeranno nostro universo
Imporranno sempre di più coesistenza tra culture con insistenza sulla diversità non illudiamoci di poter chiudere la fortezza Europa con un muro
Approvato il viso negli anni
E per un po'ha tenuto ma non è che siano poi riusciti a ottenere dei grandi risultati purtroppo per loro con il muro non illudiamoci di poter chiudere il nostro benessere in un muro impermeabile all'immigrazione
Se non altro
Perché abbiamo bisogno dell'immigrazione per tutta una serie
Di lavori PD attività che noi non siamo più in grado che non abbiamo più voglia di fare ma questo vorrebbe dire aprire il discorso a un altro tema molto profondo di dibattito
E poi e qui veramente chiudo posso dirlo
Lui come ancora un minuto e mezzo sì ma detto da me lo dà
Meno male che c'è la luce che non mi consente di vederti traccia esattamente le regole
E qui arrivo al discorso
Violante
Cioè
La Costituzione e uno complesso di valori di diritti e di doveri e poi di regole quello che viene chiamato il check and balance l'organizzazione dei poteri e l'equilibrio tra i poteri
E attenzione perché
La
Prima e la seconda parte sono strettamente collegate l'una con l'altra
Non possiamo limitarci
A cambiare drasticamente la seconda parte nell'illusione che la prima rimane inalterato
Faccio un esempio tecnico ma banalissimo la libertà personale che il bene più importante che ciascuno di noi ha
E garantita nella prima parte della Costituzione dalla cosiddetta riserva di legge e di giurisdizione cioè solo per legge si può limitare la libertà personale solo il giudice applicando la legge può limitare la libertà personale
Queste garanzie valgono qualcosa sedi in quanto
Il legislatore e il giudice a loro volta sono garantiti
Tutte e due rispetto allo strapotere dell'Esecutivo e l'uno rispetto alle prevaricazioni dell'altro e
Le garanzie dei poteri sono appunto contenute nella seconda parte della Costituzione quella che dice le regole
E qui do ragione a Roland enti
Nel senso che mentre la prima parte della Costituzione e un compromesso alto compromesso nel senso buono non nel senso fama fregarci
Cioè
Tiriamo al basse vediamo quanto frego io te quanto tu freghi me mentre la prima parte della Costituzione è stata un compromesso è elevatissimo
Ed è stata una grossa lezione perché io sono convinto che uno dei problemi e delle
A cui dobbiamo la crisi attuale e che
La nostra
Politica e una politica e non ci sono in cui non ci sono più idee non ci sono più ideologiche sembra quasi che le ideologie che siano cadute siano scomparse con la caduta del muro di Berlino
E con
La scomparsa dell'ideologia marxista da un lato e devo dire oggi anti dall'altro lato
Per essere sostituita da una politica molto pragmatica molto frammentata molto concreta molto mediatica ma con molte poche idee
Con molte antitesi ma con molte poche idee dicevo mette la prima parte della Costituzione è stata un compromesso elevato e alto
Nella seconda parte della Costituzione i partiti sono stati un po'più concreti
Ciascuno dei partiti temeva di essere fregato dall'altro
Ciascuno temeva che l'altro prendesse il potere se lo tenesse come era capitato venti anni prima con l'instaurazione del fascismo
E allora sì gioco apposta a un potenziamento massimo del parlamentarismo
Per evitare
Che il potere esecutivo e che il Governo
Prendesse troppo potere vi fu un famoso ordine del giorno l'ordine del giorno grazie qualcuno di voi certamente lo conosce
Con il quale si decise a larghissima maggioranza di adottare il sistema parlamentare anziché il sistema presidenziale
Impegnandosi però alle razionalizzazioni necessarie a evitare
Che
Iles potere esecutivo forse troppo debole
Queste razionalizzazioni non arrivarono per le ragioni che vi dicevo prima e abbiamo i fatti unici in Europa
Un bicameralismo perfetto compie in Parlamento Camera e Senato che vanno esattamente lo stesso mestiere
Abbiamo una situazione di debolezza
Dell'Esecutivo
Qualcuno lamenta che sia colpa della Costituzione il grandissimo numero di Governi che hanno segnato la storia repubblicana vero non c'è dubbio
E io credo ma ripeto perdonatemi non posso che non voglio entrare nel merito per quello che vi ho detto prima per il mestiere che io faccio adesso
Io credo che la strada su cui si sta ragionando su cui si è cominciato a ragionare ad esempio nella Commissione affari costituzionali di Camera e Senato sia una strada molto serie molto positiva
Non posso che augurarmi che vada avanti pur senza assolutamente intervenire nel merito
Così come
Spero da cittadino che si abbia si realizzi quella famosa riforma elettorale che pur non essendo materia costituzionale
Come diceva come ricordava il Presidente della Repubblica è strettamente legata
Alla riforme istituzionali ecco e su questo
Così come sul problema dell'articolo cinque della Costituzione il rapporto tra unità e autonomia
Che poi guardate non è altro che una ripresentazione sotto l'aspetto del pluralismo l'unità nella diversità quello che dovrebbe anche essere l'obiettivo della realizzazione della costruzione europea l'unità nella diversità
Ecco io mi auguro che anche qui ripeto non voglio assolutamente entrare nel merito ma ho ascoltato con estremo interesse quello che ha detto Rollandin
Si arrivi a una ridefinizione se non altro per risparmiare lavoro noi Corte costituzionale a una ridefinizione del rapporto
Tra centro e autonomia che assolutamente necessario
A una condizione e qui veramente chiudo alla condizione che c'è stata dalla lezione della Costituzione
Questa perché la Costituzione può essere modificata soltanto con certe maggioranze e con certe procedure perché la Costituzione e rigida perché cioè che sta vincola le leggi ordinaria
E quindi la modifica della Costituzione può essere sempre fatta dal Parlamento ma deve essere fatta con certe maggioranze non entro nel merito se essi debbano modificare o meno queste maggioranze
Credo sia importantissimo pensare e sperare e darsi da fare
Perché il dialogo sulla Costituzione sia veramente un dialogo di tipo istituzionale
Perché tutti possiamo avere la
Consapevolezza che stiamo
Giocando ci la sorte giocando ci il futuro attraverso questo tra verso le modifiche delle regole che sapremo introdurre
Io sono convinto anch'io come cittadino che occorra un rafforzamento dell'Esecutivo
Quello che in parte si è già cercato di cominciare a fare un una prassi che non è poi prevista dalla Costituzione il nome del premier sulla
Sulla scheda elettorale ecco per dirvi
Un esempio o il problema della possibilità dei vari tipi di sfiducia costruttivo non costruttiva
In base alla quale far cadere il Governo
Cioè una un ventaglio di possibilità
Sulle quali
Io non intendo entrare se non per sottolineare
Sul piano del metodo che la Costituzione è un qualche cosa di troppo importante
Per appunto considerarlo un feticcio da non cambiare mai o considerarla un pezzo di carta da cambiare a ogni cambio di maggioranza così come qualche volta siete rischiato di fare grazie
Io credo che giusto chiamare il nostro moderatore
Grazie Giammaria per la tua introduzione grazie al Presidente novanta in per aver inquadrato i rapporti tra Regioni centro io credo che
Non so se tu hai qualche domanda iniziale Ossezia con qualche domande
Domanda prego presso arriverà anche un microfono se non ricordiamo prendiamo questi
Siamo
Ho molto apprezzato
Ho molto apprezzato quanto ha detto il professor Flick come vice Presidente della Corte costituzionale
E cioè che la Costituzione italiana è una Costituzione laica
Perché io ritengo in questo filosofi costituzionalisti eccetera al concordano con me che la democrazia o è laica o non è democrazia
Fatta questa premessa
E alla luce della simpatica e soprattutto approfondita e soprattutto densa di possibilità di conoscenze sulla Costituzione fatta dalla professor Flick
Tenuto presente quanto ha detto mi scusi se mi
O quando
Il presidente Rollandin tenuto anche presente come accennato il professor Flick che le
Regioni a statuto speciale
Sono sorte per una questione di secessionismo
Io mi ricordo all'inizio in Valle d'Aosta quale dovevo la domanda per cortesia parlato una romana per lo spazio a tutti no fa la domanda fatta questa premessa dico a lei e ritiene
Che è veramente ci possa essere un federalismo serio concreto
Alla luce di quello che lei ha detto ed alla luce di quanto è successo in questi sessant'anni sia in campo italiano che in campo europeo che in campo internazionale grazie mille
Prego contratti era prima la prima risposta la darà presentate prego si accomodi pure nel pubblico grazie
Ma
Credo che dire
Che è una riforma sala federalista in questo momento sia impegnativo i tentativi fatti sono stati sicuramente notevoli ma malgrado gli sforzi e anche delle bicamerali a vario titolo
Fare e dare attuazione un sistema veramente federale impegnativo e molto difficile credo che si cerchi di andare verso un decentramento che non è il federalismo
Io credo che su questa via
Si sta lavorando io mi auguro che si vada verso un sistema federalista ma credo che sarà molto difficile
Concordo con quello che ha detto il presidente Roland e io mi rifaccio a un'esperienza molto concreta
Il cambio fondamentale che vi è stato nei rapporti tra Stato e Regioni con la riforma del Titolo quinto del due mila uno
è stato invece era di canale cioè prima le Regioni potevano fare leggi soltanto in ciò che era consentito dalle superiori autorità
A partire dal due mila e uno il discorso è stato capovolto
Lo Stato a riservate alcune materie
Altre sono miste Stato-Regioni per il resto le Regioni hanno una totale autonomia
Questo in teoria è facilissimo dirlo in pratica è stato un po'più difficile farlo e lo sarò Vanden che paga gli avvocati che ogni tanto vengono alla Corte costituzionale per difendere le leggi della Regione accorta però detto questo io credo non spetta a me dire se sarà meglio sarà peggio
Io credo che sia difficile ma esempi di Stati federali o comunque esempi più ancora vicine a noi come la Germania
Di un assai opportuno mix tra dimensione non centralista unitaria e dimensione federale sono stati realizzati
Se ne saremo capaci questa è un'altra cosa la prossima volta ci dovreste portare una palla di vetro per poterlo dire insomma insomma un sacco di lavoro per il povero Giammaria
Altre domande prego la signora
Grazie e grazie innanzitutto per la chiarezza e per l'interesse dell'esposizione
Io sono figlia di un ruolo di un uomo che
Non voglio fare la storia della verità state tranquilli
Che al mio padre era antifasciste all'epoca fascista era
Repubblicana in epoca monarchica era ebreo in epoca razziale
Io voglio premettere che mi sono salvata grazie alle suore che ci hanno aiutato asilo cose quindi la mia domanda lo premessa perché voglio che appaia che a dire che la domanda non è polemica
Però mi domandò voglio domandare se il nostro Stato che come diceva il signore prima e laico
è veramente laico o non si comincia a sentire un po'pesantemente l'intervento di qualcuno che non è esattamente l'arco più una domanda scusi è una una seconda domanda e qui sta e le noi abbiamo questa grossa immigrazione a cui lei accennava
Lei ha detto una cosa molto bella il dialogo
Io sono proprio per tradizione familiare favorevole al dialogo il dialogo e ricchezza
Dialogo vuol dire io inseguiti io oggi dico quello che penso io Tung dici quello che pensi che e insieme cerchiamo la soluzione migliore
Però
Riguardo a tutta questa immigrazione io mi domando se non ci sarebbe una seconda possibilità
Aiutare perché aiutare il nostro prossimo è nostro dovere meglio darli null'altra maniera
Hanno del terreno hanno dei fiumi che qualche volta sui secca qualche volta sono troppo rivela poi troppo abbondante
E perché non gli impegni non li portiamo a casa loro
Per gli insegnanti commessi sfruttando idoli de la terra Guarise negli anni da cui lei accennava
Gli italiani ci hanno provato sono andate come hanno dei kibbutz sì ma allora
Risolto il problema della del deserto perché hanno avuto il deserto gli ebrei di Israele
E hanno risolto il problema
Canalizzate dove i deserti portandolo via le acque dalla palude
Perché non andiamo aiutare questa gente in questa maniera gli italiani ci hanno provato
Poi sono intervenute forse
Diciamo
Culture e religioni diverse che dal liberalismo all'origine e sono dovuti andare via però questa è secondo me la soluzione e chiedo a lei che cosa ne penserà grazie grazie
Senta
Rispondo alla prima domanda per quanto concerne me
E
L'organo costituzionale al quale io ho l'onore di appartenere la Corte costituzionale a me sembra
E invoco qui anche la testimonianza di un amico che fino a qualche anno fa era la Corte
Che la Corte costituzionale vero Guido la Corte costituzionale ha sempre saputo dare prova di laicità
Ed è stata in prima linea sempre come doveroso della difesa della laicità dello Stato cosa vuol dire laicità
Non vuol dire laicismo
Non vuol dire opposizione laicità vuol dire rispetto per tutti
Rispetto considerazione del peso e la Costituzione ne ha traccia sia pure in un modo abbastanza
Articolato l'articolo sette l'articolo otto della Costituzione i rapporti tra Stato e Chiesa cattolica sono regolati
Per via concordataria entrata nella Costituzione i rapporti tra accettato e altre religioni sono regolati per legge ordinaria è un problema non c'è dubbio questo però a me sembra che
Il tessuto costituzionale se leggiamo queste norme in collegamento con gli articoli diciassette diciotto mi diciannove della Costituzione in materia di libertari professione religiosa libertà di coscienza
Abbiano garantito sul piano non solo formale ma istituzionale la laicità
Che poi
Altre esponenti altre posizioni
Non realizzino lo stesso tipo di laicità è un problema che non tocca la laicità dello Stato il sei
Tocca la posizione politica di chi quelle posizioni esprime io personalmente non ho nessuna difficoltà nel suo impegno a dire che sono cattolico
Ma che mi sento profondamente laico
E che la mia prima Bibbia e il mio primo Vangelo e la Costituzione che ho giurato di difendere e che tutti i giorni cerco di difendere questa per la risposta alla prima domanda
Pur rendendomi conto che si potrebbe tranquillamente sostenere cose diverse ma non guardando l'importazione di principio guardando al modo con cui il concretamente si fa politica
Però su questo non credo che se ne possa fare una colpa allo Stato e alla Costituzione in quanto tale
Seconda domanda
Concordo con lei ho finito proprio in questi giorni di leggere un bellissimo libro
Suggerirei di Mohammed Yunus il banchiere dei poveri il banchiere del microcredito e le esperienze che sta facendo in materia di impresa sociale
E il vecchio detto no se una persona muore di fame non regalargli un pesce insegnargli a pescare pericolosi potrà aprire un pesce tutti i giorni
Tenga conto però che il discorso della cooperazione per una serie di ragioni storiche e di cronaca non ha funzionato
Di solito la cooperazione ha finito per essere passaggio a senso unico di interessi di chitarra
Ho dei dittatori che ricevevano pensate a quante esperienze di cooperazione abbiamo nelle quali
Il denaro inviato dalla cooperazione è servito ad arricchirsi o a comprare armi
Ecco io credo che
Certamente il primo impegno è quello che apre il problema azioni unite nel due mila il dimezzamento della povertà entro il due mila e quindici il primo impegno è quello di aiutare
Nei loro Paesi
Però non credo che riusciremo a fermare la miseria
Non riusciremo a fermarla anche per una ragione fondamentale che gli economisti ci dicono
Che il dieci per cento del mondo della popolazione del mondo tra cui noi che siamo dei fortunati in realtà frutto al novanta per cento delle risorse
E al novanta per cento della popolazione del mondo rischia di restare soltanto quel dieci per cento la globalizzazione sta in parte facendo giustizia di questo la Cina e l'India sono diventate delle potenze economiche che dobbiamo di cui dobbiamo cominciare non dico ad aver paura ma
Credo qua
Mentre la globalizzazione ha soltanto l'ambito l'Africa e in Africa ha dimostrato
La famosa previsione che qualcuno aveva fatto che la globalizzazione avrebbe fatto diventare più ricchi ricchi è soltanto un poco meno poveri i poveri
Allora
Penso che in Europa dobbiamo comunque prepararci all'idea di ricevere
Queste masse di chiedere per carità di chiedere rispetto
Cioè chiedere il rispetto di quei diritti fondamentali e di quei valori che sono alla base della nostra convivenza
Voi sapete che Francia e Inghilterra hanno battuto strade di a abbastanza lo opposte in Francia la strada dell'assimilazione a tutti i costi
Inghilterra
La strada della multiculturalismo che qualcuno dice finiva nel relativismo entrambe queste strade non hanno dato dei risultati particolarmente brillanti
Se pensiamo agli attentati che si sono verificati in Inghilterra da parte di inglesi
Musulmani dell'ultima generazione o se pensiamo ai disordini delle banlieu in Francia ma è un discorso troppo complesso per poterlo liquidare in questo modo
Io dico solo che la nostra Costituzione ci dà una chiave per quella progettualità
Che la chiave del rispetto dell'altro e quindi
Della
Non dell'assimilazione forzata ma nemmeno della discriminazione forza e un discorso difficilissimo
Ma è un discorso
Che tra l'altro risponde anche alla necessità cui facevo cenno e cui gli economisti pieni lavoristi potrebbero dare molti più elementi di quelli che do io
Noi in questo momento abbiamo bisogno dell'immigrazione
Noi abbiamo bisogno delle badanti
Noi abbiamo bisogno del personale paramedico che nelle cliniche viene dal per un po'dall'Ecuador noi abbiamo bisogno delle persone che lavorano in Campania dove noi non lavoriamo più certamente non abbiamo bisogno né dei lavavetri
Ne
Di
Quelli che
Entrano in Italia clandestinamente e si danno alla manovalanza del crimine forse dovremmo cercare di trovare una via di mezzo e difficilissima non voglio fare il predicatore voglio solo dire che questa è la realtà
Grazie io credo che a farlo classe se il Presidente volante occorre concludere incontro se
Se no ringrazio come sempre per la presenza di tutti quanti e ringrazio soprattutto i
I nostri ospiti grazie infinite