Intervista a Giuseppe Rippa sull'uscita del numero di gennaio e febbraio 2006 di "Quaderni Radicali" dedicato al Mezzogiorno e alla società araba

Radio radicale e così all'appuntamento con il Quaderni radicali c'è questo nuovo numero della rivista bimestrale diretta da Geppi ridotta e che trovate in edicola abbinata alla riformista
E Ripa questa questo numero in realtà a un filone al sei interessante perché si affronta il tema il tema del Mezzogiorno d'Italia
E ci sono mi pare che uno degli spunti che da aggiunge poi alla ad una serie di articoli è proprio e proprio un libro quello un economista vicino all'area
Ha l'aria di essi anzi no proprio proprio DS come Nicola Rossi che ha scritto un libro sul Mezzogiorno che viene commentato Cline diversi interventi
Ci sono interventi familiari agli ascoltatori di radio radicale anche Ina in questi giorni c'è per esempio l'intervento del professore Biagio Di Giovanni
Del sociologo Massimo Lo Cicero c'è un intervento di Roberta Iannuzzi viene una firma anche di in piedi il sito di radio radicale che internet quindi un dibattito che in parte diciamo incrocia come inevitabile anche la la politica dei radicali italiani
Ma che però parte da quella dei dei DS insomma la sinistra e il Mezzogiorno queste un poco il il tema come vanno le cose perché a Napoli non è che le cose vadano benissimo insomma
Forti polemiche nei confronti di Bassolino e della sua gestione
Situazione che ore anche rispetto all'ordine pubblico ricordi ne avevamo parlato
Proprio in questi giorni basta leggere sul Mattino gli articoli di filone che ritornano i nomi chino stia ascolto idoli più anziani di Corteno negli anni ottanta sono i nipoti ma sempre gli stessi club su sempre le stesse situazioni si ritrova
Insomma la questione meridionale delineate su quelle i radicali come le sentenze dunque diciamo che noi abbiamo questo numero è in realtà uscito da un paio di mesi siamo già in fase di preparazione per il prossimo numero che uscirà a fine marzo
E parto proprio da questa ultima riflessione relativa all'ordine pubblico perché
In realtà noi non abbiamo cercato di fare una storia della questione meridionale anzi come ho cercato di mantenerla in un profilo meno ingombrante relativamente a tutti i passaggi storico politici che sono noti a tutti però abbiamo cercato di individuare il diciamo il Mezzogiorno d'Italia leggendolo all'interno di quelli che sono gli aspetti del tempo che viviamo la sua collocazione nel Mediterraneo il Mediterraneo come mare dentro il quale si consumano molti dei conflitti del nostro tempo che riguardano l'intero universo mondiale
E in questa chiave naturalmente abbiamo cercato di
Di riflettere anche su quelli che sono gli aspetti che sono stati poi parte cospicua anche della lettura della questione meridionale
Che naturalmente abbiamo dovuto descrivere come sostanzialmente fallimentari nonostante tutto
L'aspetto di parlarvi di relativamente all'ordine pubblico noi addirittura abbiamo cercato di
Collegare a un'interpretazione che era stata fatta da Anton blocco in un libro sulla mafia in Sicilia
Il quale appunto affermava che al momento la formazione lo Stato italiano lo stesso Stato non ha avuto la capacità di esercitare il monopolio della violenza legittimo sulla periferia meridionale
Ciò ha determinato un profondo capo di comunicazioni fra il centro e la periferia per colmare tale capo lo Stato ha delegato il monopolio dell'ordine ai latifondisti ai signori della terra
Ciò ha fatto emergere un sistema centrale e centrato sul sull'esercizio dalla violenza privata come forma di controllo dire che qui c'è proprio l'antefatto
Del perché il soggetto malavitoso diventa un soggetto di gestione materiale del nell'ordine pubblico e dire che questa sorta di indifferenza di marginalità
Significava che nel cuore del processo formativo dello Stato unitario il Mezzogiorno era un orpello aggiuntivo che serviva perché andava posizionato ma di fatto a sua strutturazione interessava molto meno tant'è che la mancata informazione per esempio relativamente al processo formativo della società industriale
Determina che si è stentato di supplire con le bare Cassa del Mezzogiorno con azioni di intervento Esterno cosa ha determinato determinato un soggetto assistito che nel tempo si è radicato e chi ha formato poi la tipologia di soggetti che sono adesso nel mercato politico presenti
E che di fatto costituiscono
La ragione del perché si può parlare a tutto tondo di arretratezza del Mezzogiorno sul piano strutturale rispetto a quelli che sono i parametri
Nel tempo che viviamo
L'aspetto che noi abbiamo cercato di individuare inoltre relativamente a questo maggioritaria e perché è divenuta la regione più povera dell'Europa più da solo sino a mezzogiorno più del
Brescia il Portogallo delle voce province spagnole di Ceuta e negli incerti il genere segni in coda certe Nancy Brilli di questa e questa cosa qui lascia
Esterrefatti perché per esempio basterebbe a vivere un minimo di lucidità rispetto a quello che sta accadendo la dislocazione del del del Mezzogiorno d'Italia nel Mediterraneo
I commerci influssi le situazioni anche strategiche John politiche potrebbero determinare una situazione che può essere un quadro prospettico dentro il quale formare diciamo una propone un ipotesi di progettualità per il Mezzogiorno stesse per fare questo bisognerebbe avere una classe dirigente
Che si venga a formare fuori dall'orbita diciamo tradizionale entro cui sono cresciuti i soggetti soggetti cooptati della cultura assistita meridionale
Qui c'è da dire che qualche tempo fa credo proprio Brunetta aveva detto importiamo soggetti dall'esterno e facciamo sì che diventano i catalizzatore affinché il soggetto ammorbato nella realtà meridionale posso uscire fuori da queste da queste si
è un'ipotesi un po'balzana ma presenta alcuni dati di verità e cioè c'è un inquinamento ambientale costante
Che di fatto impedisce qualunque azione cioè a dire che poi intervengono anche fattori esterni qualcosa che si forma che abbia questa coscienza del processo storico politico mi beatamente troncato questo in tutte le aree politico culturali cioè nel Mezzogiorno si assiste sistematicamente
Questa rete l'altezza la sua strutturalità e all'assassinio l'omicidio di quanti partendo da una consapevolezza nella chiave di lettura che ti ho detto
Vengono adeguatamente fatti fuori dall'interno e dall'esterno perché potrebbero costituire la rottura di un ritmo che invece è congeniale al sistema italiano assistendo robe
Cioè questa pandemia tutto sommato è un punto di compensazione di scarico di molte delle contraddizioni che il quadro nazionale quadro per non riesce
E non vuole risorse Brunetta specie dossale Palomba
Viceversa ci troviamo adesso col ministro che fa la Banca del Sud incarica di occuparsene un Borbone interna non è un Mollaroli coloni potrebbe essere accompagna l'ha detto che era goliardiche io ho detto che era un insulto al sud
A insomma non non sempre ITT il ministro che non ha fatto niente e anzi alla Borato perché il lo stesso Mezzogiorno fosse espropriate delle sue centrali finanziarie saranno stati uno schifo e non l'abbiamo contrastato in tutti modi pensavo Banco di Napoli
Penso alla alle svenne però un fatto è indubbio
Il Banco di Napoli per esempio è una struttura che ha una sua tradizione storica batteva munite era già insidiata perché non rinnovare quella assassinarlo
E perché non l'hanno fatto fuori la Banca di Roma per dirne una ha bissato il Banco di Napoli in termini di capitalizzazione ai ha meno problemi del Banco di Napoli invece è stato indicato e messo all'indice dalla peggiore l'odore
In questa chiave qui si presuppone che non c'era una classe dirigente all'altezza di difendere gli interessi ma qui si apre un altro capitolo
Perché il Sud e incapaci di difendere i propri interessi e perché in una una coscienza di sì
E questo è un aspetto che non va sottovalutato perché è uno dei problemi che sono stati analizzati qui c'è la tutela dei propri interessi e il permanere di caratteristiche pre moderna che darebbe luogo al prevalere di un'etica di familismo amorale
E quindi interessante e curiosa oggi per esempio il Corriere del Mezzogiorno parliamo oggi martedì ventotto di febbraio portava un una grande prima pagina con l'ex presidente del della Confindustria che parla di del mantenimento di queste caratteristiche del familismo non so se lo indicasse perché aveva i nastri il fatto che la povera Carloni la moglie di Bassolino si debba candidare che probabilmente è una cosa forse inopportuna ma non capisco perché sta Carlo il Nunzio posa presenta avendo fatto il l'assessore al comune di Bologna
E e di fatto avendo fatto lotta politica caso mai ecco la moglie di di di Mastella è arrivata casualmente alla lotta politica ma questa è una faceva politica dannoso perché si debba parlare di familismo e poi familismo per familismo
Vorrei domandare a ad Amato
Ma lui è stato tra i fornitori della legge giovani cioè la legge che e
Ricordiamo tutti era quella che da quarantaquattro l'ottantasei lui era figlio del presidente Unindustria di Napoli e ha
Ha avuto i primi finanziamenti come leggi Gioni fatta apposta per i poveri ragazzi un telefono mezzi poteva andare avanti quindi di quale familismo amorale OPA amorale parla
Cioè siamo di fronte a situazioni che sono li posticciamente dislocate e ognuno può dire lo choc sarebbe desidera senza che nessuno gliele vada contrasta questo non vuole essere
Una polemica fine a se se intende essere un elemento per far capire che le coerenze a sud sono dinamiche assolutamente fuori dalla portata normale perché mancando una reiterata strutturazione dialettica anche
Con tutto il vigore che la dialettica porta in sé che proprio il processo storico-politico ci disegna evidentemente questi aspetti sono sono poco considerati
Voglio aggiungere invece una cosa a proposito velocità e voce di coerenza dinamica che le belle espressioni in tema di un femminismo insomma no nei criteri non è una cacofonia
Dall'altra coerenza la coerenza è un presupposto strutturale la dinamica è il processo liberale capisce come a proposito delle dinamiche e quindi è una caratteristica degli individui in quanto tale molto spesso qualcuno ne approfitta e fa della coerenza dinamica il casino fine a se stesso che colori posizione come gli pare ma questi sono
Diciamo dei trasformismi col tempo poi lasciano il tempo che trovano perché
La stratificazione degli eventi alla catastrofe ripone lascia di fatto rende esplicito che si è trattato di un'operazione fine a se stessa
Potì dicevo a proposito di Nicola Rossi e del suo libro che e Mediterraneo del Nord un'arte del Mezzogiorno
Qui a curiose Enti interessante vedere ne abbiamo parlato credo anche che Radio Radicale Nadia ritrasmesso
In una conversazione con Biagio De Giovanni con Andrea Geri microfono von soffro
E e con lo stesso Massimo Lo Cicero di un aspetto perché riguarda proprio il il concetto da qui parte un po'provocatoriamente il nostro Nicola Rossi che è quello del dell'abolire il Mezzogiorno di Gianfranco Viesti che fu una delle teorie scuola di Bari
Mentre la quale si consumava appunto il tentativo un po'anche parossistico di dire aboliamo il Mezzogiorno e che significa vincolarlo dalle obbligatorietà diciamo della sua subalternità assistito
Che anche questo è un paradosso così come di visitatori al Mezzogiorno lezioso puliamo il concetto è usare il suo sito però voglio dirti che anche questo è paradossale non dobbiamo partire da una sua arretratezza che si è venuta a configurare altrimenti diventa
Diventa un elemento assolutamente privo di di fondamento storico politico e culturale
E cioè l'una cosa e fare una disamina critica molto intensa del percorso comunque attraverso la Cassa per il Mezzogiorno le politiche di assistenza si è creato questo che può essere ritenuto nel suo insieme
Un processo di arretratezza
E dall'altra parte pensare che la cosa potesse d'altezza siesta con una seguire immediato di un processo di modernizzazione ma l'unica modernizzazione di reggiamo fa e la farebbe con maggiore golosità e gusto per il soggetto malavitoso il quale insidiato già moderno un soggetto internazionale il soggetto fa circolare denari è un soggetto che presente nel mercato meridionale misura intensa tante
Che assicura larga parte dell'audizione di mezzi altrimenti quel tessuto e scoprirebbe andrebbe in frantumi evidente che quindi larga parte dei mezzi economici finanziari che circolano nelle realtà meridionali
Penso alla Calabria penso a Napoli e frutto della liquidità
Malavitosa che verrebbe esaltato da un processo del genere cioè vorrei capire se si dicono parole tante per dirle oppure partendo da una solida cultura liberale e dalla coscienza dell'assenza della stessa nel processo meridionale
Si parla tanto per parlare e con la mia sensazione è che e e qui l'abbiamo con Biagio De Giovanni messo in evidenza il problema e di capire quale transizione può essere resa possibile io posso dire con molta franchezza che ha tuttora nessuno degli attori politici nazionali e locali ha dato segno di descrivere la qualità e la profondità della crisi e di descrivere sia pure in via molto precarie
Qualche traiettoria possibile dell'uscita vogliamo cercare di fare questo sforzo Adamo detto guardate c'è Italia del Mezzogiorno d'Italia che insidiata nel Mediterraneo nel Mediterraneo ci sono
Ci sono traffici leciti purtroppo anche illeciti ma importanti sono strumenti di comunicazione entrano nel gioco geopolitico
La realtà riguarda tutto il fronte tutto il fronte adriatico riguarda tutto il fronte del del Tirreno riguarda diciamo il riportò il conflitto arabo palestinese le le dinamiche entro le quali si possono consumare i rapporti e relazioni tra uomini e persone un soggetto che abbia coscienza di tutto questo insieme di fatti
E si colloca al centro può diventare un soggetto che ad un tempo favorisce esce se stesso dalla crisi e fa memoria dalla sua coscienza storico-politica e guarda alle prospettive nuove che si possono ambire in Siria
Ricorderà e come facemmo questa battaglia per la per la fame nel mondo chattando quando pensammo e concepì ma la fame nel mondo con l'intervento immediato cosa mettiamo in piedi il tentativo di dare all'Italia una centralità nel processo politico che riguardava la battaglia per conto lo sterminio per fame nel mondo anticipando in questo diciamo anche l'iniziativa che poi fu proprio del rapporto Brant rapporto carte
Diciamo che molti di quei con contenuti non è che l'abbiamo noi ispirati ma sicuramente l'abbiamo trovati poi riproposti all'interno di questi questi momenti di riflessione molto serie nella relazione nord sud del mondo molto bene allora io credo che questa questo numero
Che a questa spina dorsale sul Mezzogiorno mi pare che bene abbiamo spiegato agli ascoltatori come sia un numero da non perse bisogna affrettarsi perché tu facevi Notari sino adesso sta per uscire a fine mese il prossimo numero ha per oggetto il Partito Democratico avremo che quello non mancherà occasione
Adesso quindi in conclusione siccome tu adesso facevi un accenno di carattere internazionale dopo avere ricordato quello che ormai sta diventando una tradizione il fatto che ci sono firme anche che gli ascoltatori di radio radicale conoscono soprattutto quelli sicuri radicali da sempre non solo di papà e anche Gianfranco Spadaccia anche Massimo Teodori questo numero
C'è un'ultima cosa che ti volevo chiedere spostiamoci invece all'estero e c'è tutto l'esenzione ancora una volta molto interessante sul Medioriente anche qui mi pare che ci sia qualche articolo che meriti qualche segnalazione sì due segnalazioni le vorrei fare
Il riferimento alla l'analisi fatta
Da Caterina danese nella seconda puntata sulla sulla valutazione di esse sarebbe salita è un punto di passaggio fondamentale nei rapporti con i sono perché proprio il fatto che i petrodollari hanno in qualche misura contribuito al grande meccanismo di inquinamento costituisce il punto di frattura entro cui la società diciamo Arabella citarlo stanno vivendo proprio tormenti Riotta molti analisti ci hanno detto
Che relativamente alla al mondo arabo il conflitto è tutto interno al mondo arabo tra una modernità e un tentativo medievale di mantenere certi rapporti il l'immissione di petrodollari il contatto col mondo occidentale sulla parte diciamo anche peggiore del mondo occidentale quell'appunto
Turbo capitalistica per di là tra virgolette
Ha finito per produrre elementi di accelerazione non è un caso e questo chiudiamo la riflessione
Che Bin Laden è un sultano dell'Arabia Saudita ecco questo per di novantotto ho detto tutto cioè nel senso che nasce proprio nel cuore di quel tipo di situazione poi come dire la butta in politica e diventa il protettore delle battaglie del fondamentalismo islamico
L'altro fronte di mi sembrava invece molto interessante
Andare a a a descrivere che volevo adesso cercare di individuare riguarda sostanzialmente il il problema
Non riesco qui rintraccia ecco riguarda il problema
Dei leader del mondo arabo liberale che che Anna Balducci ma c'era ancora una volta messo in piedi quale ogni volta l'abbiamo proposto un segmento di quanto sia forte e vigorosa
La espressione anche da parte del mondo arabo di un di una cultura liberale ces c'è una diffidenza in Occidente in Occidente si dice il mondo arabo non può essere liberale per definizione chi non si divida dicendo non è così
Bene a me pare che ogni qual volta siamo riusciti come dire a testimoniare anche la rabbia che molti degli intellettuali degli
Dei politici ma anche delle personalità intensa del mondo arabo che reclamano per loro
Un diritto a ad essere liberali costituisce il punto di chiarificazione del conflitto tra modernità e e medio malissimo dell'elemento a quale dobbiamo prestare la massima attenzione
Faremo bene come ci dentali a dare il massimo di amplificazione
A questa realtà che costituisce il vero punto di dialogo nella nella potenziale diciamo rischioso i dinamica che che stiamo vivendo e che molto spesso prende contorni di scontro di civiltà che autentica sciocchezza commette tutti abbiamo a più riprese ripetuto
Molto bene vivere gli elementi di interessi anche in questo novembre del mille ricavi ci siano sicuramente e e questo è senz'altro utile al dibattito dei radicali alla dibattito del chi si appassiona la politica
E anche un poco al dibattito culturale ammesso di culture politiche siano voce diverso in mano abbiamo imparato che sono le stesse cose grazie Agepi grazie a te in particolare per l'attenzione che come radio radicale come direttore Prestieri nostro lavoro di come uso il mio dovere grazie ci ha