Caso Unipol. Orgoglio e pregiudizi

Buona sera
Buonasera a tutti
Solo diciassette quaranta e siamo pronti per iniziare questa serata
Caso Unipol ma è importante anche il sottotitolo un'intervista sulla cooperazione che cresce sono qui già con voi tutti gli ospiti della serata dice introduco velocemente alla sinistra ci sono i rappresentanti della stampa locale particolari i direttori capo redattori delle testate di Bologna voglio sottolineare che in questo evento organizzato da Legacoop però è particolarmente importante la vostra presenza per due ragioni
Primo luogotenente per una stima professionale che ci lega ma anche perché noi partiamo dal presupposto che recupera in prese fortemente radicate sul territorio che partono in territorio quindi coinvolge gli averi vostro aiuto per realizzare questa serata per noi particolarmente importante alla mia destra abbiamo poi vi presenterò dopo ad uno ad uno chiamandoli naturalmente in causa per
L'intervista anni adesso abbiamo il presidente di Legacoop Bologna Gianpiero Calzolari e i tre cooperatori impegnati
In a vario titolo all'interno di Unipol Assicurazioni fanno riferimento in qualche modo a Bologna Pierluigi Stefanini presidente ora di Unipol assicurazioni
Piero Collina vice presidente di Holmo e Claudio Levorato vicepresidente oggi difensore
Dire che prima di iniziare con l'intervista è anche mio compito portare i saluti del padrone di casa che Cutolo ceduto lasciare
Io per un'altra pegno poco fa Marco Cammelli presidente della Fondazione del Monte
Ci teneva fare aprire sì ai agli ospiti sul palco che al pubblico in sala i suoi saluti Beppe
E lei che siamo pronti per
Creare questa se questa questa serata e davvero in questa serata un ruolo importante affidato ai ripresentati della stampa per aiutarci a sviscerare le tematiche che hanno molto complessa articolata e che hanno riguardato Unipol Assicurazioni e non solo ingenerando un discorso pubblico sulla cooperazione come non si vedeva da tanto tempo che ha riguardato i i media e non solo
E per in rigoroso ordine alfabetico abbiamo deciso di fare iniziare questa intervista a Aldo Dardanelli caporedattore direttore della redazione locale di Repubblica che ancora alla sua prima domanda Stefanini
Bene fallimentare potrà in poi marginale che visto il giornale per cui lavoro la prima domanda non può che riguardare l'intervista
Sopranazionali lasciato è a mia giornale in
Personale ha fatto anche che in considerazione
Che cosa è passato per la testa
La risposta come dire soprano questa riflessione
L'impressione mia nel leggendo l'intervista del signor Consorte
Una persona
Per gli ebrei considera inesistente un insignificante l'etica nella nell'agire di un cooperatore
Lei invece sono segnato qui le sue parole esatte ha ripetuto nel momento in cui si è trovato e si troverà a gestire quattro miliardi di capitale libero che risulti il risultato delle ultime operazioni che vi hanno visto protagonisti ha detto che l'investire alla domanda di come investire tutta questa norme somma di denaro diretto ha risposto lo faremo in coerenza con la missione questo brutto parola sulla verso delle copie
Intanto buona sera a tutti
Posso dire mi fa piacere vedere tante persone presenti a questa a questo incontro e credo sia giusto ringraziare Legacoop di Bologna che ha organizzato questa occasione di confronto e di riflessione io penso che sia giusto in questa fase delle vicende che hanno riguardato Unipol avviare un approccio che sia il più possibile cauto prudente per evitare di arrivare a conclusioni azzardate è un po'improvvisate superficiali e quindi conviene almeno questo è il mio modo di pensare cercare di affrontare con calma questa vicenda cercare di assimilarla di valutarla bene soprattutto questo vengo subito la prima domanda ciò che penso io guardare avanti
E cioè avere un atteggiamento che non zero a quello che è accaduto naturalmente sarebbe il proprio sbagliato ma che si propone di guardare le prospettive che si aprono alle cose che ci sono da fare gli obiettivi che è necessario portare avanti e poi l'intervista immagino tutti l'abbiate letta ognuno di voi se l'ha fatto una propria opinione io anch'io la mia nato
Credo che non sia di grande rilievo la mia opinione sulle intriso di Consorte te credo invece che sia giusto cercare di fare i conti con le prospettive
Del nostro mondo della nostra cassazione cooperativa in Italia e nel nostro territorio e cercare anche se possibile di farlo in modo corretto in modo positivo guardando agli interessi dei nostri soci dei nostri lavoratori guardando ad avviare un'attenzione e una premura particolare a dare risposta ai nostri interlocutori
Noi abbiamo sì detto questo appena siamo stati nelle condizioni di commentare la corda con l'ambiente pari balla banca francese che poi dovrà essere realizzato nel prossimo mese quindi evitiamo di dare già per fatto tutto c'è da costruire un percorso che avrà dei tempi delle scadenze attuative se andrà in porto come non ci auguriamo naturalmente Unipol si ritroverà ad avviare un importante dotazione di capitali che dovrà investire nel modo più opportuno cercando di fare che cosa
Di crescere e di svilupparsi nel mercato
E qui sta la connessione corna la missione cooperativa l'abbiamo visto in questi dieci anni il mondo cooperativo ha avuto una capacità formidabile di cresta di sviluppo di allargamento dalla propria presenza nel mercato e nella società
Tutti i numeri lo confermano
Badate non è solo un aspetto squisitamente economico quantitativo ma anche di penetrazione sociale
Di contributo ad un equilibrio sociale del nostro Paese che si è affermato quindi quando si fa riferimento alla coerenza con la missione cooperativa si intende dire proprio questo Unipol può crescere deve crescere facendolo
Nella linea nelle logiche nella cultura del mondo cooperativo e facendo anche con dei propri contenuti che appunto sono quelli di promuovere nel mercato elementi di equilibrio di solidarietà
Di risposta ai risparmiatori e alle famiglie di aiuto alle imprese a crescere in questo mercato difficile e quindi con una forte coerenza che guarda ad avere come riferimento una connessione tra l'etica la responsabilità e le azioni nel mercato che ci sono da portare avanti questa è una sfida naturalmente molto impegnativa per l'Unipol
Per le cooperative per il nostro mondo ma crediamo di avere le carte in regola per farla questa battaglia per condurre avanti questa azione
In quanto poi all'altra domanda che lei poneva non voglio sfuggire
Il problema secondo il mio punto di vista prima ancora che un problema di etica cooperativa è un problema di responsabilità e gli enti che in sé mi voglio spiegare bene se una persona nella propria attività lavorativa sfrutta quell'attività per altre ragioni per propria ricchi mento personale non non importa se in una cooperativa non è una cooperativa è grave in sé è un errore in sé è da condannare in sé il fatto è poi in più se vive e opera in modo cooperativo va da sé che questo è un elemento che trova una difficoltà di presenza di partecipazione di azione che è molto più alta perché noi abbiamo anche questo elemento
Come intenzione come valore che vogliamo sostenere appunto quello di essere persone sobrie persone che cercano di fare gli interessi di tanti di fare l'interesse della comunità e quindi in questo senso il problema non è solo dell'etica cooperativa male
è di una correttezza di comportamenti che deve essere alla base di quasi si rapporto economico e di qua sinistri attività umana
Bene proseguiamo nel questo primo giro Oni De Donati caporedattore della redazione locale de L'Unità la domanda per Collina
Senta Collina la questione Unipol ha posto al centro del dibattito la relazione che c'è tra la politica e la economia
E una relazione che anche nel campo del centrosinistra
Da qualcuno è stata assimilata la questione morale io non ho bisogno di rimandare alla scorsa caldissima estate delle intercettazioni per ricordarle che nell'ordine credo prima Arturo Parisi o i Francesco Rutelli poi Giuliano Amato hanno in qualche modo legato la vicenda Unipol alla questione morale allora io quello che volevo chiederle questo i partiti di sinistra
Secondo lei possono avere riferimento con potentati economici che affondano le loro radici nel filone mutualistico dalla stessa sinistra
Dunque della domanda che lei ha fatto tutto che bisogna distinguere un po'alcune parti
Credo che sul tema generale dei rapporti fra politica ed economia
Sì è praticamente impossibile rispondo che non ci deve essere un rapporto
Sarebbe un'assurdità che chi fa politica non si interessa di quello che avviene nel mondo economico anzi chi fa politica deve essere in grado di potere indebitare anche quello che avviene nel mondo economico
Quello che riguarda poi il rapporto più stretto fra la sinistra e i cosiddetti potentati economici
O finanziari
Anche in questo caso nonché un vedo nel niente di blasfemo dico nel fatto che esistono questi rapporti il problema esiste nel momento in cui il rapporto con la finanza non è più un rapporto con una finanza che opera in un mercato trasparente e corretto ma una finanza che operava secondo degli schermi speculativi
Che non sono coerenti con quelli che ex possono apparire le regole e i comportamenti che devono essere all'interno di un'organizzazione dalla sinistra il rapporto con la BNL non ha nulla di scandaloso non ci vedo nulla di scandaloso sul fatto che un'organizzazione di sinistra
O che si richiama dei valori della sinistra come il mondo cooperativo posso porsi l'obiettivo di ottenere la possibilità di governare una grande banca
Anche questo non è un aspetto particolarmente negativo credo che rappresenti un elemento di forza ulteriore per la crescita del mondo cooperativo che vi sono osservazioni fatte in un momento particolarmente caldo in cui gli interessi si sono incrociati
E le valutazioni forse sono state valutazioni dettate più da riequilibri o richieste di riequilibrio all'interno del del mondo politico ma non necessariamente finalizzate a creare una valutazione negativa di quello che deve solo un percorso cooperativo anche da parte degli altri enti economici è stata fatta osservazione sul fatto che le cooperative non dovevo interessarsi del mondo finanziario io credo che anche questo sia una valutazione che tende a relegare in modo cooperativo in una in un'area che è quella sì tradizionale ma senza permettergli di spaziare ulteriormente per sostenere ulteriori sviluppi il problema di fare finanza e come si fa finanza non fare finanza
Bene proseguiamo allora Armando Nanni Resto del Carlino di Bologna a questo punto per te è una domanda unicamente a dovrà comprare
Ma la fa solo piacere perché per rimanere alle definizioni di Consorte
Forse lo è stato il primo grillo parlante
Che ha sottolineato la necessità di tornare un certo valore etico e dico che insomma criticato sostanzialmente certe cose
Siccome anche presidente Stefanini ha sottolineato anche Collina la necessità di stare sul mercato agire della finanza attraverso l'etica la mia domanda è questo in questo mese e mezzo quasi due mesi che sono passati dalla dal cambio della guardia
Cosa avete fatto realmente all'interno cioè il consorti ISMU ci sarà stato in vent'anni di lavoro di Consob e quindi quando si lavora insieme quando si fa affrontano dell'avventura insieme si ci si muove si pensa anche allo stesso modo rimase in questi due mesi anche parlando con i dipendenti parlando con la gente che lavora nella compagnia o della cooperazione avrebbe affrontato discorsi per tornare su un percorso diverso ecco nella pratica effettivamente cosa avete fatto in cosa
State facendo
Quindi
Più facile rispondere partendo dalla
Come dire dalle da ciò che ci ha portato apportato Meina anche gli altri dirigenti della cooperazione che hanno fatto i grilli parlanti come dice consorte
Ad agire immediatamente all'emergere di comportamenti che come giustamente ha ricordato Stefanini
Non appartengono all'etica all'etica
Guardi la cooperazione
A tante difetti tante manchevolezze adesso si rimproverano
Privilegi si rimprovera ritardi si rimproverò tante cose
Ma la cooperazione a a un una particolarità e molto sentita da chi vi opera all'interno
Allora rapporto con i nostri soci con i nostri soci lavoratori o nel caso di Stefanini con i soci consumatori che ci dà modo di di avere costantemente l'orientamento e che ci dà anche la forza di reagire come è stato nei mesi scorsi quando abbiamo visto che non solo Ronie l'hanno visto anche i nostri soci questo ci hanno richiamato
E ci hanno fatto trovare anche la forza di di fare i grilli e rischiare la martellata di Pinocchio
Come in qualche modo è successo
Io tra alla fine di novembre e l'inizio di dicembre personalmente ho avuto modo perché è una prassi aziendale di incontrare centinaia e centinaia di nostri lavoratori dei nostri soci i vari incontri in preparazione
Di rendiconto dei rendiconti di fine anno
Per tutti quanti
Mi hanno posto in modo molto preoccupato la questione da un punto di vista non certamente
Come dire vendicativa nei confronti di Chirivì aveva un potere assoluto e l'aveva utilizzato
Ai propri figli ma proprio la preoccupazione di chi sentiva colpita l'idealità che loro portano che loro che noi portiamo nel nostro lavoro quotidiano ecco io credo che ci fosse quindi anch'in Unipol anche se io personalmente avendo un ruolo nella fissò e che i dipendenti non le ha molto non ho avuto modo non non nono ho avuto occasione di parlare con decine di persone come invece ha potuto fare Stefanini ma credo che anche in Unipol
Sia stata la reazione che c'è stata da parte dei rappresentanti della mondo cooperativo nel consiglio di amministrazione di Olga via via di Unipol sia stata sul salutata molto positivamente quasi come la risposta che ci si attendeva e questo è la grande promessa per trovare la riscossa nella costruzione del prospettive future perché appunto abbiamo messo in moto rimesso in moto delle forze delle risorse delle competenze che sono la vera ricchezza del movimento cooperativo
Dal punto di vista finanziario marchiamo delle debolezze importanti e il progetto che avevamo su Unipol doveva significare anche rafforzare la capacità finanziaria del mondo cooperativo per portare avanti la sua missione imprenditoriale rivolta ovviamente alla finalità mutualistiche proprio del movimento cooperativo ma dal punto delle riviste del delle risorse umane
Credo che il mondo cooperativo sappia esprimere non dico il meglio ma sappia esprimere veramente una grande capacità una grande potenzialità ecco e questo quello che è riemerso ancora una volta se ne avevamo bisogno nei momenti di crisi
Di difficoltà Gucci questa capacità
Di reazione molto rapida che immediatamente mette a disposizione delle leve importanti fondamentali che sono le donne e gli uomini
Del movimento cooperativo
Bene
Abbiamo avuto un primo un primo giro che ha permesso di introdurre gli ospiti come vedete i ritmi senso di questa serata è quello di avere una conversazione con tutti noi presso prima di proseguire con questa conversazione anzi
Per potere dare anche maggiormente il senso il significato di questa serata organizzata vorrei introdurre il presidente di Legacoop Bologna Gianpiero Calzolari che come rappresentante dell'organizzazione che era presente a organizzato questo evento ci aiuterà a proseguire in questa intervista guidata
Se intanto anche da parte mia parte l'organizzazione ovviamente un saluto ringraziamento a a tutti voi credo che anche la presenza così numerosa in questa sala stia qui a testimoniare quanto la cooperazione sia profondamente radicata in questa città insomma quindi ci sia un nesso indissolubile tra la storia dalla comparazione la storia di questa città
Credo che voi abbiate conto tutti quanti come nelle nelle ore nei giorni tra la capitale Capodanno per i cooperatori bolognese ma non soltanto per il cantautore bolognese sono state ore davvero difficile ora in cui insomma nel riflessione sono state molte e la preoccupazione parco la preoccupazione evidentemente molto molto forte che in ognuno dei via dei dirigenti o dei soci della del diverse grandi o piccole cooperative credo che oggi possiamo dire che la comparazione ha reagito bene è stata una reazione orgogliosa la relazione che è stata nel contempo responsabile e orgogliosa sono state messe in campo l'avevamo detto questa era un pollo la sfida questa volta che ormai a vicenda o definita per la piega che sta prendendo avevo messo in campo le risorse migliori che sono nostro ne sta e la nostra identità comparativa distintività cui siamo particolarmente legate anche dalle parole del
Presidente che mi hanno preceduto mi pare che venga fuori abbastanza bene Paolo Cattabiani nell'inno al discorso di insediamento venerdì scorso alla lega regionale ricordava come il nostro alfabeto usava questa frase non sto fa fa penso comincia a fare i canali Vietti Ca'oggi devo dire che noi ci sentiamo rasserenare di poter fare questa affermazione abbiamo abbiamo temuto che in corso un po'delle cose ci portasse invece tradire in qualche modo anche una fiducia che la fiducia e che invece si è dimostrata venne Barry posta Adamo subito in questi mesi invece un pregiudizio forte un pregiudizio che venite a venuto da destra è venuto da sinistra
Che però sostanzialmente ci ha ferito non per la strumentalità in qualche caso che fa parte anche della della sfida somme economica
Quando si fa quando si mettono in campo iniziative in qualche modo dirompenti è evidente che in maggio bisogna immaginare una reazione ma abbiamo colto una il giusto atteggiamento nei confronti in poi del del sistema valoriale che con questa intrapresa si voleva in qualche modo accreditare in questi mesi le parole che si sono riversate sul sistema cooperativo sono state molte
Non tutte parole come dire meritevoli DSR io ricordate come approfondimenti utili alla discussione che invece si poteva aprire però insomma in definitiva la cosa sappiamo tutti la piega che ha preso inutile su questo rivendicare più di tanto
Non era scontato che i Stefanini Collina Levorato assumendo insieme agli altri ovviamente assumendo quella responsabilità potessero poi contare su una soluzione positiva e sappiamo bene che spesso succede che è anche il giudizio morale
Cambia a seconda che la la vicenda si concluda positivamente o negativamente quindi credo che vada nei loro confronti un ringraziamento
Ovviamente della proprietà ma credo in in senso lato e non solo di tutta l'organizzazione cooperativa perché in veramente pochi giorni in poche settimane è stato possibile cambiare pagina e credo che insomma dal un paio di settimane a questa parte
Il giudizio anche che avvertiamo l'assessore la diciamo intorno a noi sia ritornato come dirà H essere il giudizio che ci aspettiamo nella relazione con la comunità in cui siamo così profondamente radicati
Credo insomma si possa sintetizzare che questa soluzione ha rimesso in giusta armonia al saper fare che è tipico
Delle nostre imprese e il fare bene che non è altrettanto scontato ma o questa soluzione mi pare che questo binomio sia sia riuscito positivamente non c'è dubbio
Che noi siamo più compiaciuti della collaborazione con Guido Rossi che non dalla frequentazione con Fiorani e quindi senso è sostanzialmente questo somma verrà riportato nell'alveo giusto anche la percezione che Dinoi alcuni comportamenti potevano offrire all'e sterno
Io credo che sono in senso sia questo torno a dire non si poteva dare per scontata un conclusione di un'azienda che noi quando eravamo partiti aveva immaginato ovviamente diversa
Ma che in qualche modo non preclude lo diceva prima Pierluigi un'idea di una cooperazione che cresce insomma avete visto abbiamo preferito dopo quei quei giorni ma anche con i concitati di comunicazioni anche frenetiche anche al di sopra delle nostre fonte di abitudini
Fermarsi un attimo aspettare che fosse possibile parlare di cose concrete lasciare dei nostri dirigenti lavorassero in modo con concreto sulle sulle cose da fare
E abbiamo organizzato questa giornata questa su questo occasione anticipando un po'i tempi confidando che nel frattempo le cose sarebbero avviate a una soluzione positiva cosa cosa che è sicuramente stata
Ecco oggi noi possiamo parlare perché possiamo parlare con questa sanità perché questo risultato risultato che ci rimette nella giusta condizione di serenità
Bene allora con anche questo ulteriore spunto per andare avanti abbiamo abbiamo lasciato la parola curate dico direttore editoriale del domani di Bologna che hanno domande per Pierluigi Stefanini
Senta Presidente
Io vorrei posposta armi
Piano o più i colori
I soffermarmi un po'su questa parola
Se invece
Al volante
Loro lo sente professore
Presente
Vorrei un po'soffermarmi su
Questa parola pregiudizi che c'è nel volantino
Nella serata ecco
Io penso che sia importante lo ha detto lei guardare avanti
Fare tesoro o delle specie
E che si è vissuto proiettarsi un po'nel futuro ecco però c'è c'è questa questa cosa che secondo me
Questa vicenda ha riportato in luce il pregiudizio
Cioè soprattutto in questi anni
Poi a noi giornalisti avete fatto vedere insomma il mondo della cooperazione crescente anche nelle difficoltà anche ci sono ecco abbiamo un capitalismo mostrano in Italia
Qualcuno rasata dall'oggi al capitalismo senza capitali
E quando arrivano questi questi momenti dove con il mondo della cooperazione diciamo vuole e la sua c'è uno scatto messo senza ricordare alcuni giudizi trancianti alcuni imprenditori di rilievo
Secondo Wilson all'operazione si deve occupare vendere libri ricorrente Colonnese
Lo sta facendo abbastanza bene
Ecco ecco come come nel futuro diciamo si può quale alleanze quale operazioni per superare diciamo questi pregiudizi e trasformarlo in un giudizio di merito
Come si fa portare a confrontarsi sull'oggetto non
Se è una domanda molto impegnativa naturalmente in poche battute si può fare qualche velocissimo cenno
Io credo che in questa vicenda ci siano stati due elementi che
Parlando del mondo cooperativo hanno avuto un certo rilievo c'è stato un pregiudizio come dice lei ma c'è stata anche ignoranza
E per essere equilibrati nelle cose evitare cioè di avere un atteggiamento arrogante che non va mai bene
Se è già stato ignoranza perché anche noi abbiamo bisogno come mondo cooperativo di farsi conoscere di più e meglio di essere capaci di trasferire all'opinione pubblica gli osservatori a coloro che hanno responsabilità economiche sociali d'informazione di rappresentarci nel modo più efficace possibile
E quindi c'è un'attività importante anche per noi da sviluppare per ridurre questa ignoranza questa carenza che deriva anche dal fatto non non solo è colpa nostra ma dal fatto che la cooperazione in Italia una presenza diversificata non è presente nello stesso modo in tutte le regioni d'Italia e questo può determinare nei confronti dell'opinione pubblica anche una carenza di conoscenza che a volte appunto deriva dal fatto che in alcuni territori non c'è la densità cooperativa che c'è qui qui parlare di cooperazione in Emilia Romagna
In Toscana in altre regioni ed è una cosa normale semplice immediata ognuno lo capisce subito o perché è socio perché all'amico che lavori cooperativo perché riceve servizi e opportunità dal mondo nostra quindi non è difficile
Far capire di che cosa parliamo in altri territori più difficile
Quindi c'è un compito importante per il nostro mondo di informazione e di comunicazione di trasmissioni di quello che siamo e facciamo vengo il pregiudizio
Che peraltro leggendo i giornali in questi ultimi giorni è superato o no perché Montezemolo ha detto a Siena vogliamoci bene collaboriamo sviluppiamo insieme attività la cooperazione Avolio sociale importante nel Paese quindi direi che la polemica è chiusa
Posso dire una piccola cosa però ho notato in quell'atteggiamento suo e di altri una idea della libertà economiche di impresa parziale riduttiva
Per come si fa a dire in un Paese come il nostro dove la cooperazione riconosciuto dalla Costituzione italiana dalla carta che fonda questo nostro Paese
Dal punto vista democratico e delle libertà e delle responsabilità che la cooperazione può fare certe cose non può fare altre
Ma scherziamo c'è pensiamoci un attimo la gravità di un'affermazione di questo tipo
La cooperazione farà quello che saprà fare quello che avrà sviluppato promosso portata avanti ottenute realizzato incerto avrà fatto dieci mila errori commetterà tante ingenuità Osio che essere nella sua attività naturalmente come tutte le attività tuttavia la legittimità la libertà di impresa cooperativa nel nostro Paese è sancito dalla Costituzione non ci può essere nessuno che si possa permettere
Fare affermazioni
Sono
Affermazioni che denotano un pregiudizio e quel pregiudizio non è accettabile ma superato poi noi dovremmo fare molto per aiutare che al pregiudizio non averlo più ad avere consapevolezza di chi siamo cosa facciamo ripeto anche tutti i difetti
Diceva Claudio primarie Bonato ne abbiamo naturalmente nessuno è perfetto però prendete sì per quello che siamo siamo Now organizzazione seria che fa delle cose importanti che aiuti i cittadini che hanno bisogno ad avere risposte sociali dal punto di vista della tutela delle persone più svantaggiate ad esempio perché non si parla di queste esperienze perché non si parla dell'esperienza che fanno le cooperative nei territori confiscati alla mafia in Sicilia per dare riscatto a quei giovani per dargli lavoro per dargli una prospettiva quindi bisogna come dire noi stessi dobbiamo valorizzare queste cose e farle conoscere ma anche Tizio serve che ci commenta che ci guarda deve avere più rispetto perché credo ce lo meritiamo
Bene nel riprendere ricominciare facciamo oggi per variare riprende invertiamo il giro riprenderei connette Armando con una domanda per Collina sì volentieri ma
Il ragazzo il discorso appena fatti odio prossimo banco di prova non so quando sarà ma mi auguro sì sempre no tornando discorsi appena fatti Unipol prima o poi investirà queste risorse che ha in qualche operazione di mercato per crescere per allontanarli pregiudizio allora cosa vi aspettate la prossima la prima volta che viene che acquisiamo una banca perché io mando immagino che la il collegamento banche assicurazioni rimane una delle priorità della Compagnie considerando quale quello che il mercato quindi la prossima volta che sia la BPI sia un'altra banca siamo pronti a fare un'operazione avete idea di quello che succederà tende
Dipendesse piccolo grande
E punto anche quella certa più perché se sarà una banca piccola i clamori saranno piccole se saranno Banca grandi clamori saranno di nuovo gli stessi
Credo credo che l'osservazione che faceva prima Stefanini sia un'affermazione che
Va tenuta presente c'è il fatto che
Oggi siamo bravi
Io non lo prendo come un complimento
Noi abbiamo tentato un'operazione che ci è stata negata
La critica che ne è nata non è conseguente a questa operazione e conseguente ai fatti collaterali personalismi che ne sono venuti fuori
Poi ci sono state le opposizioni a questa vicenda
Che sono opposizioni che rientrano in quella seconda parola della giornata di oggi che sono i pregiudizi
E questo ha già risposto ha già risposto bene Stefani
Io credo che nel momento in cui veniamolo dati dobbiamo leggere perché siamo rodati
E valutare all'interno di quella considerazione che ancora una volta sente ente attivo di limitare il nostro campo noi non siamo solo salumieri o muratori
Abbiamo capacità e possibilità di crescere anche in campi in cui il capitalismo privato il capitale si è impegnato e credo che anche il mondo cooperativo
Che è anche questa un'entità private gestite in modo diverso fossi puramente impegnarsi per cui le occasioni ne valuteremo come diceva Stefanini
Siamo in corsa per mettere insieme quei quattro miliardi che la stampa già ci mette nelle tasche no
Per cui ci stiamo stiamo ragionando su quello che potrà essere un futuro
Sono certo che se dovessimo affrontare una idea di allargarci nel settore delle assicurazioni non riceveremo le stesse critiche o le stesse idee atteggiamenti negativi che abbiamo avuto su Vianello che potremmo avere con un altro Peruzzi ora nel settore bancario
C'è da chiedersi quale sarà lo sviluppo se sarà uno sviluppo interno se sarà uno sviluppo Esterno se sarà ancora nel settore delle assicurazioni e se sarà nel settore bancassicurazione se sarà l'Europa
Credo che oggi ci siano le condizioni per fare un approfondimento sul più ampio rispetto a quello che
Qualche giornale ci indica fra l'altro molti ci stanno suggerendo cosa fare no anche quello di perdere il controllo di Unipol
Calma e gesso
Bene ora intende andiamo avanti con una domanda terrore Claudio Levorato
Sì Presidente senta l'OPA su BNL è stata stoppata e poi definitivamente rigettato da Bankitalia dopo una lunghissima istruttoria probabilmente non ci sono presidenti di istruttorie
Tanto lunga sulla BNL e al termine di un percorso nel quale se è vero quello che dice Enea Mazzoli od presidente onorario di Unipol oggi
In una intervista un ruolo non secondario lo avrebbero avuto una serie di soggetti tanto istituzionali quanto politici ed anche la la grande stampati in qualche modo farebbero condizionato la decisione di Bankitalia
Allora quello che volevo chiederle questo siete stati stoppati per motivi per politici insomma quindi torna in ballo la storia del pregiudizio perché sostanzialmente non si volevano nel salotto buono o per motivi finanziari
Beh questa è una procedura strana
è stata fatta tutta sui giornali quindi grande trasparenza
Ed è sotto gli occhi di tutti l'esito proprio perché è stato trasparente il percorso decisionale
Diciamo che il percorso decisionale è stato fortemente influenzato da una campagna mediatica che ha avuto toni in certi momenti parossistici in cui di oppositori si sono appellativi a tutto e al contrario di tutto perché peraltro le ragioni del diniego avrebbero dovuto essere da quello che si è letto nei mesi scorsi
Le più svariate i contrastanti tra loro
Ma tant'è la procedura è stata completata dal punto di vista amministrativo o con un no
In cui il no dipeso esclusivamente da valutazioni di carattere finanziario ne prendiamo atto
Non credo che debba si debba ricercare come dire attraverso lo sviluppo di così ricerche dietrologi che quali siano le ragioni oltre quelle che sono visibili a tutti ripetuti stavo una forte influenza espressa sul l'organo che doveva decisa peraltro un organo che come dire nel suo massimo responsabile
Vedeva ha comunque essere inficiata la sua credibilità ad un qualunque decisione avesse preso dato che il governatore peraltro cioè dimesso proprio durante questa procedura
Dal mio punto di vista però come dire bisogna guardare avanti noi dobbiamo guardare alla possibilità di riprendere un percorso che si misuri anche con le autorizzazioni degli organi preposti
Avendo superato avendo lasciato alle nostre spalle questa catena di pregiudizi io annoterei positivamente
La le affermazioni del presidente di Confindustria recentemente ha fatto a Siena così come annoterei positivamente quella diciamo conseguenza forse non ricercata di grande visibilità che il mondo cooperativo atto Nuto anche attraverso questa campagna massmediatica che era intesa a far fallire l'OPA beh oggi si sa che il movimento cooperativo è composto da una miriade di imprese molto distribuite sul territorio e che rappresentano una veramente lo l'ossatura
La ramificazione di tutto il mondo cooperativo ma anche grandi imprese che sono competitive che competono
Con le in prese di capitale alla loro livello che talvolta sono leader di mercato come succede nel settore della grande di distribuzione così come e nel settore delle costruzioni
Eccetera
E che queste grandi imprese sono un ricchezza dell'economia italiana
Sono una cosa che appartiene alla società non sono una cosa da cercare di oscurare o da contenere perché possono essere in un quadro in cui l'economia vede pochini imprenditori con voglia di rischiare e spesso quelli che rischiano rischiano per l'appunto con soldi non propri ma che vanno apprende dalle istituzioni finanziarie la cooperazione le grandi cooperative
Rappresentano invece una presenza non alternativa ma certamente che si distingue anche per i mezzi che utilizza oltre a distinguersi
Per le finalità quindi senza piangere sul latte versato io guarderei avanti e guarderei anche impositivo proprio alla possibilità di fare scranno sostanzialmente di queste difficoltà di questa crisi
Che abbiamo vissuto perché oggi di fronte al Paese c'è una forza viva una forza economica importante che anche Forza sociale che a questa profondo radicamento nel Paese e che mai e poi mai penserà
Che per fare la sua attività
Debba far costruire far produrre le sue cose
Nell'est del Sud-Est asiatico cose che evidentemente da parte dei altre società può essere indifferente ecco ancora se una cosa posso dire io credo che si sia ci si sia resi conto anche che questo Paese ha bisogno di in prese che sappiano rischiare che sappiano diventare dei campioni della dell'economia ecco le cooperative possono essere dei campioni per cui credo sia particolarmente sciagurato oggi è vero siamo in campagna elettorale ovviamente non sotto le elezioni così come in guerra
Ma si usano tutte le armi possibili e immaginabile pur di vincerla ma siccome il dieci aprile pomeriggio sarà già passate le elezioni dal dieci aprile in avanti bisognerà fare assegnamento anche sulla capacità delle cooperative per uscire da una situazione quale oggi vive il Paese
Bene
Aldo attecchito di ritornare a Collina temi cominciano a delinearsi bene l'etica ma anche il protagonismo dell'impresa cooperativa all'interno dell'economia quanto domanda Piero Collina sì della frase che è risuonata più con più frequenza questa sera qui e guardare avanti meglio capisco che ci sia una gran voglia da parte del
Stava cooperativo Unipol
Di lasciare alle spalle questa brutta vicenda
In parte si è conclusa per tutta la parte giudiziaria invece
Continuerà probabilmente per molti mesi però credo che sia difficile guardare avanti senza tener conto di quello che è successo in questi mesi e vorrei che riflettere su questo aspetto parte del pregiudizio che ci ha nei confronti del mondo cooperativo è vero collegato alle cose che dicevate ma parte anche un pregiudizio positivo cioè dalla dal mondo cooperativo la gente si aspetta un comportamento diverso da quello si aspetta dall'impresa qualunque voi stessi trasmettete un'immagine in televisione che sotto il GP d'Italia dei temi come dire si è incarnato dallo slogan la corsa in tutto
Allora da un lato c'è questa immagine dall'altra incinta un'immagine con il caso Unipol di una concentrazione spaventosa di potere nella mano di un una nelle mani di una o due persone cosa che probabilmente neppure in un'impresa privata avviene in modo così così così forte allora non credente che ci sia un problema serio di trasparenza ma soprattutto di riflessione sul modo in cui il sistema cooperativo impedisca cooperativo
Vengono governate perché non possono essere governate come una qualunque impresa privata perché per fondarvi una cosa soltanto la formazione dei gruppi dirigenti delle cooperative hanno percorsi completamente diversi da quelli l'impresa privata quindi probabilmente anche la struttura dirigente deve funzionare in modo diverso ecco io temo che questa voglia di mettersi alle spalle il caso consorte
Più che il caso Unipol il caso con soppalco e faccia sì che lo che la riflessione che su questo probabilmente invece dovrebbe essere molto approfondita venga messo da parte che si prosegua con nuovi dirigenti più o meno che i meccanismi di Torino
Il caso Consorte Sacchetti la concentrazione di potere
Stato affrontato moltissimo in questi in questi mesi
Con anche un'autocritica credo abbastanza profonda all'interno del mondo cooperativo autocritica rispetto all'eccesso di concentrazione consentita a Consorte e Sacchetti
è un'autocritica rivolta anche ai sistemi di governance all'interno del mondo cooperativo dei quali parliamo da molto tempo che stiamo affrontando da molto tempo ma che non dappertutto sono risolti nel modo più trasparente possibile
Il percorso in atto
La governance del mondo cooperativo la necessità di trasparenza e di rapporto democratico di collegialità
è un fattore che è indipendente dalla storia di Consorte e Sacchetti Consorte Sacchetti sono un'aberrazione di concentrazione di potere della quale non ci siamo accorti fino in fondo del momento in cui glielo consentivano
Perché non c'era nessun altro fuorché glielo consentisse eravamo noi che glielo consentiva
I risultati della compagnia ci sono stati per un decennio una compagnia migliorata
Ogni socio ha avuto un
Riconoscimento per quello che era l'investimento godevano di capitale che ha fatto c'erano tutta una serie di condizioni che erano rassicuranti
E non appariva però nessuno che all'interno di questa attività ci fossero anche delle iniziative speculative che portavano arricchimento personale
L'esplosione ha fatto nascere il problema ma l'il problema era già esistente ed era a in atto una azione che fin dal mille novecentonovantatré
Porta all'interno del mondo cooperativo codici etici e regolamenti funzionamenti il più trasparenti possibili che sono adottati all'interno delle nostre cooperative in maniera esemplare in tutti i casi
Questo credo che sia una garanzia di funzionamento il problema però del codice etico
Come è già stato detto in alcuni casi l'approvazione di un comportamento scritto su carta che deve trovare ingiusti controllori perché questo avvenga secondo quelle regole ci sono noi noi scimmiottiamo in Italia comportamenti che avvengono nei paesi anglosassoni abbiamo visto nei paesi anglosassoni dove i codici etici
Erano ben più presenti che l'hanno voi quali disastri sono avvenuti quindi c'è un problema proprio di Filosofia che deve entrare all'interno dei gruppi dirigenti perché questi codici e di sì diventino comportamenti quotidiani
Ma nel comportamento quotidiano l'impresa non va lasciata sola
Se non esiste un codice etico in cui l'impresa i suoi soci i suoi dirigenti possono pensare di applicarla da sola c'è un problema che riguarda proprio anche il modo con cui le istituzioni
Governo non questa fattore di criticità
E l'eticità è un è qualcosa che nasce anche nel modo con cui si fa mercato come si sta sul mercato quantità di quanto è ittico il mercato
Perché sono tutti elementi conseguenti uno attaccato all'altro che rischiano di essere una catena virtuosa ma anche di diventare una frattura enorme nella gestione dell'impresa faccio caso molto semplice perché appartiene all'aria che di lavoro che conosco meglio
Nel settore delle costruzioni
Fare ittica
Nuovo comportarsi eticamente del mercato
Ha un significato che è quello di garantire il lavoro i propri soci lettere tra più tutelati
Di rapportarsi equamente con il mercato dei fornitori
Di avere un rapporto equilibrato con i subappaltatori
Tutto questo però e possibile all'interno di un mercato che lo consenta in questo modo
Quando le istituzioni gli enti pubblici Disque gli stessi enti istituzioni enti che vogliono che ci sia un mercato ittico
Cavalcano come unica modalità di presenza sul mercato l'offerta al massimo ribasso
Introducono all'interno del mercato meccanismi di concorrenza
Che si basano su forme di rapporto fra impresa
Fornitori e subappaltatori completamente fuori da qualsiasi regola di eticità
Non è l'impresa che deve essere etica
è il complesso del mondo che opera attorno all'economia che deve esprimere eticità e allora a questo punto tutti riusciamo a raggiungere un risultato positivo
Non è che si può affidare a qualcuno il compito bisogna operare tutti perché questo compito venga portato
A terra
Grazie adesso il genero
Non poteva mancare un richiamo al tema della del problema del governo dell'impresa ora richiamerò in continuiamo sempre
In questo giro ma vicini per esigenze di
Iniqua i qualche modo equilibrio richiedeva il gioco anche in maniera non più lineare adesso vorrei dare la parola Nanni per una domanda Stefanini niente vorrei lavorare su questi concetti
Sì
Milano Asso solo una cosa che ha detto prima Collina riguardo alla risposta che malato prima sulle future acquisizioni anche l'ipotesi che possa esserci una una una pizzeria in Europa eventualmente un'operazione finanziaria in Europa
Se non credete che questo tipo di operazioni eventuale dove altre imprese private hanno fallito non sono riuscite posso rappresentare per lui Palma una carta da giocare di riaffermazione dell'orgoglio per parlare dell'altra parola chiave della della tematiche di questa sera
è una domanda sola visto che siamo in campagna elettorale il mondo della cooperazione
Dalla contributi elettorali ci sarà trasparente sui contributi elettorali perché ma è uno delle polemiche che sia inserita anche in questa in questa vicenda
Nel mondo dei partiti nella competizione elettorale in maniera democratica e trasparente
Se il pericolo che riguarda
Lo sviluppo all'estero una ipotesi come
Bene avere in mente quando si va alla ricerca di uno scenario strategico di sviluppo e quindi non va esclusa a priori sarebbe metodologicamente sbagliato
Come sappiamo bene che l'Europa è un mercato molto denso molto competitivo con una presenza mi stavo denari a potenza di alcuni grandi gruppi europei che hanno dimensioni dei più grandi di quelle di Unipol e quindi occorre avere molta consapevolezza di cosa si pensa di fare
Non è da escludersi il fatto che una ipotesi di quel tipo possa avvenire attraverso Alleanza attraverso partnership attraverso cioè una idea di ricerca di possibili alleati i compagni di viaggio che possono insieme noi
Eventualmente
Prefigurare anche selezionando e quindi con un approccio selettivo una presenza sui mercati stranieri ma qui mi fermo perché sarebbe poco serio da parte mia a dire oltre nel senso che la proprietà dovrà discutere esaminare valutare le prospettive a stabilire un proprio piano strategico avendo alcuni mesi davanti di lavoro che poi arrivare quando avrà le idee chiare quando avrà definito quale percorso a comunicarlo al mercato a tutti i diversi interlocutori
Ha ragione Piero Collina
Accettiamo tutti i suggerimenti possibile quindi tutti coloro che vorranno darci dei consigli li ascolteremo con grande apertura e disponibilità ma come potete ben comprendere alla fine che dovrà scegliere sarà la proprietà di Unipol che dovrà dire
Quale strada percorrere quale cammino intraprendere facendolo in modo aperto e non chiuso non autosufficiente ma con la consapevolezza che il mercato una cosa bella grande e molto impegnativa
Dunque siamo in campagna elettorale
Battutacce
Non mi ero accorta di nome battuta
Le cooperative decideranno come meglio riterranno quale contributo dare la campagna elettorale quale impegno eventualmente manifestare se erogare contributi economici e quindi lo faranno secondo le leggi vigenti che permettono alle imprese ai cittadini di poter sostenere i partiti
Che si presentano nella competizione elettorale pertanto immagino che anche cooperative lo faranno come l'hanno fatto nelle elezioni precedenti alla luce del sole credo tra l'altro che il suo giornale abbia puntualmente pubblicato anche noi singoli contribuenti dei dispersi perché farà la stessa questa volta ma lo dico con grande affetto e amicizia naturalmente lo farà anche questa volta è credo sia lecito normale giusto anzi mi auguro che
Le forze economiche le impresa i cittadini sostengono la politica nelle diverse forme diversi tanti rispettando le leggi cercando di dare forza alla politica perché il Paese mi ha un gran bisogno
Nico naturalmente richiama i temi dell'attualità non possono mancare ti chiedo la domanda per le corazze
Senta Presidente io sono un po'diciamo interessato ecco a quello che può può avvenire diciamo un prossimo futuro a livello un po'più ampio del nostro del nostro Paese
Secondo me la vicenda di cui siamo un po'parlando ha messo in evidenza anche la la fragilità dei cosiddetti poteri forti economici in Italia cioè si sono visti sono avvertiti degli scricchiolii pre preoccupanti
Qualche osservatore insomma ha detto che alla fine è un problema diciamo ogni
è un problema finanziario di quanti soldi ci sono ci sono in campo ecco è vero che noi come i Paesi come Paese come Sistema Italia in questo momento non siamo molto appetibili
Per diciamo la finanza internazionale però vediamo anche che ci sono Paesi che hanno fame comparare un po'dappertutto ecco
C'è la cooperazione nel momento in cui si riversasse questi soldi e ci fosse questa fame di acquisizione ecco ha come nazione come reagirebbe cioè
Non venderebbe per il semplice fatto che non neanche la disponibilità del dei beni della cooperazione dobbiamo mai dimenticare che noi stiamo parlando di beni di ricchezza accumulata che è lì indivisibile indisponibile ai soci ed è consegnata alle generazioni future è un bene sociale non ne possiamo disporre
Quindi ben lungi da queste valide ma che che abbiamo è esattamente incontrare B ma se c'è qualcuno che è disponibile a comprare che in realtà nei vari settori dell'economia e lo shopping e degli americani piuttosto molto attivi francesi negli ultimi anni in Italia ex si stanno prendendo i pezzi migliori
In tutti i settori economici e si dovrà pur dire qualche cosa avrà mille difetti questo Paese sarà il CIPE estendiamo contro continuamente però è un Paese che ha una grande vitalità se si acquista riprese vuol dire che sia fiducia nella capacità di fare degli italiani non solo nella capacità di consumare intendiamoci
Ed è viva dio se c'è fiducia da parte dei francesi piuttosto che degli americani che vogliono comprare
Dobbiamo investire
è per questo che come dire noi vogliamo crescere anche attraverso acquisizioni non come è stato nel passato
Che la crescita della cooperazione è stata come si dice in gergo per linee interne abbiamo sviluppato ognuno le nostre attività ecco torno su uno degli elementi del dibattito che c'è stato questa estate
La finanza la finanza che ci è stato detto voi non vi dovete sporcare le mani con la finanza e no la finanza serve
L'impresa non ha sbocchi se non è in grado di arrivare a questo anello che la congiunge con i capitali che era presentato dalla Finanza per fare impresa occorrono capitali
Bene noi abbiamo poi ci siamo proposti
Poiché non bisogna buttare via
Il bambino con l'acqua sporca
Ci siamo proposti con l'OPA BNL un con un intento assolutamente generoso
Di dotare il mondo cooperativo il mondo della piccola e media impresa il cui accesso alla finanza deve essere per forza di cose intermediato come è stato fino ad oggi
Dai poteri forti la chiamati lei così
Dall'establishment
E poterlo poter accedere a a questo questi centri economico finanziari affinché si possa liberare la lì la ricchezza del saper fare impresa che proprio di questo Paese
Di cui noi siamo un campione ma non certamente
Esaustivi
Come si possa far crescere la piccola e media impresa perché la piccola media impresa se rimangono tali come dire polizia vizi Scola come si possa far crescere questa ricchezza ecco il nodo vero e questo quindi non tanto se ci disponiamo noi a a vendere i nostri as che non possiamo fare
Piuttosto se invece non cerchiamo noi di aggredire per strade anche innovative rispetto alle tradizioni del mondo cooperativo
Se non riusciamo a reperire capitali per fare impresa per fare impresa nella scala nazionale anche nella scala europea perché si infrange ci porto la concorrenza in Italia andremo anche noi in Francia affar loro concorrenza e questo nella prospettiva del mondo cooperativo e certamente delle grandi imprese del mondo cooperativo come dire un traguardo cerotto ancorché non ancora collocato sull'asse del tempo
Sicuramente è un un aspetto positivo di questa conversazione che stiamo avendo e che emerge anche in maniera chiara che cosa una cooperativa è e da lì si capisce si capiscono le ragioni di tante scelte
Oni del ritorniamo a Stefanini
E io volevo stare ancora sui problemi di governance che sono stati affrontati nell'intervento Presidente da Collina volevo riferirmi ad un'affermazione fatta mi sembra venerdì scorso da Egidio che con il presidente uscente di Legacoop dell'Emilia Romagna in occasione del passaggio di consegne al nuovo presidente
Che con lui in quell'occasione disse che si riferiva naturalmente la vicenda è un Unipol il nostro problema non è stato di avere scelto male il luogo in ma di non avere controllato abbiamo un sistema di controllo debole è dal mille novecentonovantatré che abbiamo una carta dei valori che forse per qualcuno
E ancora suo
Un pezzo di carta allora io volevo capire da Stefanini un po'come si può per come dire declinare nella pratica questo tipo di problematica
Coop Adriatica cui Stefanini e presidente ricordiamolo ha introdotto nel suo Statuto il limite dei tre mandati per i consiglieri d'amministrazione tre mandati tre anni nove anni complessivamente ci sono esempi di cooperative dove il vertice delle cooperative
Insediato da moltissimi più anni potrebbe essere questa Stefanini una scelta da fare subito delle principali cooperative per dare un'aria disposta anche ai problemi sollevati cuori poi insomma visto che immagino non apro
La possibilità di porre un'altra domanda Stefanini una curiosità volevo capire dopo l'estate delle intercettazioni come è cambiata la vita nel conflitto e siccome si muove il cooperatore come telefona con me riesce a rapportarsi per evitare tutti i rischi che hanno corso male l'operatore
Ha smesso di telefonare
Telefonavo l'allarme telefonate brevi servizio di sorta dunque la domanda è molto importante già in parte rispondeva prima Piero Collina e naturalmente ci può fare qualche cenno veloce perché il tema è di grandissima importanza e
Vorrei citare Paolo Cattabiani l'ha fatto prima anche Gianpiero Calzolari che nel suo intervento all'assemblea regionale ha posto il tema della governance come un tema di grande importanza per il mondo cooperativo è anche come cimento
Come impegno e come
Attività che dovremo sviluppare nei prossimi mesi per cercare di dare nuove risposte
Avendo anche qui però se mi permettete un po'di equilibrio nelle cose perché io lo rivendico e poi o suonare strano è detto adesso ma la decisione di avviare il progetto di OPA sulla BNL è stato preso dal più di mille persone
I consiglieri stazione di quarantaquattro cooperativo quarantasei
Ditemi voi quando una società di capitali così si nature tipo decide di lanciare un'OPA o di fare un'operazione importante sul mercato quanta gente ascolta quante ne coinvolge il proprietario il vice proprietario i tre consiglieri d'amministrazione forse il collegio sindacale di advisor te li danno una mano pervaso di consulenti finanziari e basta
Non esiste paragone dal punto di vista dalla partecipazione democratica nelle strutture cooperative rispetto le strutture di capitali perché le differenze bisogna accendere i paragoni bisognava farlo altrimenti facciamo un discorso puramente astratto no che che va bene ma che poi se non è calato nella realtà delle cose corre il rischio di essere inefficace quindi attenzione perché la cooperazione ha tanti difetti deve migliorare ma una prassi di partecipazione democratica molto importante molto significativa
E cosa deve fare
Le persone hanno maggiori strumenti maggiore competenze maggiore ruolo che vogliono esercitare penso ai soci delle cooperative penso ai lavoratori penso ai dirigenti consiglio di amministrazione quindi è chiaro che Kia responsabilità primaria in una cooperativa deve avviene questa grande attenzione questa grande disponibilità questa voglia di giocare democraticamente
E deve costruire attraverso l'associazione della Lega Coppedè altre cooperative modalità di contrappeso
Dove non sia possibile o comunque si riduca perché in è impossibile che non accada mai da nessuna parte e questo va detto
Per sta tuttavia si riducano quegli elementi di degenerazione che poi possono portare a situazioni difficili da parte dell'impresa e delle attività economiche
Nel caso specifico di Unipol essendo mi sento naturalmente
Prima sì di chiedeva come lo Stato danno situazione
L'Inter la prima domanda è faceva avanza nelle sue interviste di Consorte eccetera
Una piccola testimonianza personale questi due mesi sono stati due mesi di grandissima sofferenza di grandissima fatica
Perché
La vicenda è una vicenda che naturalmente essendo io stato fino a non mi ricordo più quando ai primi dell'anno presidente di Holmo ho vissuto sulla mia pelle sulla in modo molto drammatico quella quella vicenda lì
Però io credo che doverosamente la proprietà di Unipol in questi anni
Certo poteva controllare di più poteva fare meglio però il suo compito istituzionale l'abbia svolto io questo lo rivendico
Se poi Consorte Sacchetti
Per loro interesse in un ambito di attività totalmente oscuro alla società hanno commesso dei fatti che non andavano commessi non so se sapranno reati
Penalmente perseguibile questo lo dirà la magistratura tuttavia sono reati dal punto di vista etico e morale per noi molto grave l'abbiamo già detto te non sto insistere
Ma Lobos potevamo era la più bella Governance del mondo ma quell'episodio spot fa cadere ugualmente questo per onestà bisogna dirlo altrimenti corriamo il rischio di fare un dibattito come dire non non corretto non lineare non giusto per tutti dico eh ma non lo faccio per difendere me stesso badate bene lo faccio per dire che attenzione la governance è importante
è fondamentale avere un atteggiamento mentale di apertura della collaborazione degli altri e dell'impegno del sostegno degli altri di avere modalità di contrappeso ne citava il limite dei mandati e una ma ce ne sono altre che vanno sviluppate nella struttura delle cooperative
Come ad esempio come incentiviamo la partecipazione dei soci alle assemblee di bilancio alla alla recente strategiche delle cooperative come li coinvolgiamo e li responsabilizziamo di più
Lo strumento del bilancio sociale adesso finisco scusate amante ma troppo importante estremamente valido se viene utilizzato in modo serio e positivo
Perché permette all'impresa di capire dove vuole andare con chi vuole costruire le proprie prospettive con quale responsabilità si muove nel mercato nei confronti della società e quindi diventa uno strumento che aiuta il controllo
Aiuta la cooperativa ad essere trasparente ad essere corretta ad avere rapporti etici nel mercato a rispettare le persone che lavorano in cooperativa oltre che quelle che ricevono benefici servizi e prodotti dalla cooperativa stessa e quindi è uno strumento di potere
Potentissimo da sviluppare
è un lavoro enorme da fare ma guardate se è un'impresa privata vuole studiare uguali lo dico con grande umiltà
Ho finito vuole studiare modalità di governo sa avanzate nel mondo cooperativo cioè c'è dello studio da fare ci della esperienza da raccogliere da da approfondire perché possono esserci
Delle esperienze interessanti da fare non naturalmente dobbiamo fare altrettanto con loro per capire anche loro cosa hanno fatto per vedere come possiamo tutti migliorare
Aldo ritorniamo a te a questo punto per
Chiudere questo primo mai questo primo giro ti chiedo una domanda per Levorato ripeto ancora una volta il tema del governo d'impresa quasi come concretizzazione poi operativa dell'etica e di respirazione etica dell'impresa
E così come è venuto in mente mentre ascoltavo una una una questione che c'entra tangenzialmente con il caso Unipol ma c'entra molto credo che la cooperazione però voglio fare questa domanda cioè nel caso conforta e quanto c'è di machismo mi spiego
Se scorriamo con lo sguardo questa sala vediamo molte signore e signorine se scorriamo l'elenco delle strutture direttive alle cooperative signore e signorine vediamo pochissimi
Se scorriamo questa palchetto anche ne vediamo pochissima però come dire di qua siamo società private e capitalista eppure diciamo Dida dovreste avere una sensibilità diversa da questo punto di vista perché nel mondo ha comperato e non sarebbe possibile
Ma io contesto che voi siate esentati dall'avere questa serietà
Siamo esentati
Visto che pure sui vostri giornali si descrive almeno cercate di metri pratico qualche cosa abbiamo direttore de L'Espresso non insomma me la rivoluzione
Sì è stata una rivoluzione
A io credo che non ci dobbiamo vive a nascondere dietro un dito su su questi aspetti effettivamente a anche noi siamo delle società molto maschiliste del dei vertici delle nostre aziende siedono quasi sempre uomini tranne che come dire si allude riprese molto
Al femminile questione di cui si discute
Quindi la sollecitazione la sollecitazione alla vigilanza in questo senso come dire viene consegnata
Nelle mani poi a maggior ragione nei confronti miei personali visto che io dirigo un'azienda e composta per rissa sessantasei per cento da donne
In cui solo due donne sono i massimi vertici solo due su una dozzina di persone
Come sollecita
Oltre che rispetto alla Allo sviluppo della presenza al filmini il lei nei posti alti e di livello sollecitati ci anche a ritrovare l'anima visto che qualcuno anche di voi dire dice che la perché l'abbiamo persa
Questo è stato uno dei temi nella stanza no presa dalla perdita dell'anima della perdita delle sensibilità della e quindi dal tradimento
Della da della tradizione cosa che io contesto duramente l'anima ce l'abbiamo
Purtroppo noi dobbiamo nomi possiamo dimostrare come dire
Che cosa sarebbe la realtà se non ci fossero questi contributi conta con tanto cuore con tanta anima commedia
Il nostro mondo chi non lo sarebbe per esempio per la filiera dei prodotti parlo di cose e come dire che non sono il mio pane quotidiano né per significare come vi sia nella cooperazione cosa vede per la filiera dei prodotti agricoli nel nostro Paese se non ci fossero le grandi industrie dalla trasformazione che sono oramai tutte cooperativa eccetto una
Che però sappiamo in quale condizioni i quali condizioni sta
Che cosa sarebbe la produzione italiana di largo consumo se non ci fosse una rete distributiva quale copro
Che privilegia il prodotto della filiera nazionale
Che cosa sarebbe nel settore i settori di di di ad alta intensità di occupazione se ad occuparsi di questi settori fossero sarà solamente delle multinazionali quelle giocano sui scacchieri
Del mondo oggi mettono in piedi in un paese diverso e poi se ne vanno e lasciano andare tutto quanto beh ecco io credo che la sensibilità noi dimostriamo sul complesso delle azioni poi accetto la critica e il rimprovero sul fatto che siamo ancora indietro e che dobbiamo essere sollecitati invece sul versante dell'acquisizione di ruoli
Di maggior rilievo da parte delle donne che dal punto di vista manageriale non hanno nulla da invidiare in quanto genere nei confronti dei maschietti semmai sono i percorsi che a loro
Sono in qualche modo impediti che dobbiamo andare a modificare
Lei credo credo che le signore insalata applaudono unico su quello che domani vengono presentate
Dico andiamo avanti con una domanda per Piero Collina
Io volevo vuole un po'soffermarmi su questo aspetto cioè nasce una collaborazione importante sua con Paribas tra Unipol
La banca francese
E sulla Rete sono cominciate a circolare le indiscrezioni di fonte sindacale sicuramente
Che paventa un po'questo rischio per BNL
Siccome noi pop-rock
Maniera provinciale pensiamo che tutto ciò che viene dall'estero sia Buono di per sé e tutto quello che fanno gli altri sia giusto i insieme insomma e dopo alla documentazione che loro hanno presentato alle autorità competenti cominciano a circolare preoccupazioni a livello sindacale per un possibile taglio sostanziale di personale all'interno della BNL
Siccome la cooperazione diciamo
Si è fatto e si fa sempre vanto di mantenere l'occupazione ecco in questo caso diciamo è una cosa che riguarda soltanto facciamo Paribas oppure in qualche modo
Fatto credo che riguardi socialmente Paribas in questo momento
Non è qualcosa che ci riguardi più lo avevamo fatto una proposta industriale che non prevedeva alcuni di quei problemi che stanno in questo momento facendo emergere preoccupazione nella del sindacato di BNL se queste preoccupazioni sono vere fanno bene a fare il loro il loro mestiere d'altra parte la banca avrà un suo obiettivo dei suoi parametri da rispettare l'interno di certi periodi può darsi che debba assumere questi atteggiamenti ma è una cosa che riguarda arrivano riguarda sicuramente non
Ne poi
Scusatemi se riescono a un minuto solo perché
Ce l'ho sulla punta dalla
Noi ci siamo presi un sacco di nomi nell'estate dalle reazioni sindacali no che avremmo distrutto di qui limitato eliminato chi l'ha licenziato su e giù dopo trenta
No no aperto autografato dei fans di presenza della mia area romana viene che delusi dalle di una città come Roma giusto
Anzi
Sarebbe stato strano il contrario Jezebel tutto slitti a Volos
No conserva trovo che ci in questi casi occorre molta prudenza perché lo dico con grande rispetto il segretario della CGIL Epifani appena letto la notizia dei francesi ha subito dichiarato bene
Come si fa così come dichiarò male per l'Unipol senza conoscere l'impianto Sturiale bisogna come cercare di fare uno sforzo poi non sempre facile per entrare sulle cose nel merito non per dire bene male faccio il tifo per uno fa sentivo pelato ma che modo è di tutelare i lavoratori
Bene riceviamo ormai
Ci cominciamo avviare alle battute finali questa voleva essere una conversazione c'eravamo dati un'oretta e mezza di tempo se non partite un po'dopo le diciassette e trenta e quindi abbiamo tempo per un ultimo un ultimo giro in cui invito sia intervistatori che gli intervistati ma penso che non ce ne sia bisogno è già successo
Di essere di utilizzare proprio il tempo per un delle ultime battute finali
Bancarelle Levorato
E io comincia a queste famiglie insieme a Pavona presentano abbattuta beh come avete fatto a trattare coi francesi senza che nessuno sarebbero
La risposta l'ha data in collina siamo stati zitti
Non è una battuta
è è la verità tu nella vita ci vuole fortuna in questo lo l'abbiamo detto in tutte le occasioni in questi giorni per Perrone stai per perché così ma la cosa importante che noi cercheremo
Ho letto ecco una sola battuta sulle terrestri consolatrice consorte lune posta curando la comunicazione no
Ma lo dice con un tono non positivo almeno io così l'ho interpretato non voglio essere interpretare male le parole
E invece è importante curare la comunicazione anche quando non si deve parlare come avvenuto nel caso dei francesi ma questo vale per tutte le attività economiche sociali politiche
Ci sono dei momenti nei quali bisogna stare zitti bisogna gestire le cose con riservatezza e cercare di ottenere il risultato se fosse uscita la notizia nel mentre si era in corso la trattativa che c'era in ballo quella cosa lì il rischio altissimo che salta se era un rischio molto fondati e quindi bisogna fare questo sforzo e poi capisco che non è facile è difficile ma capisco che esattamente il contrario del vostro mestiere mi rendo conto ma voi dovete portare pazienza ogni tanto bisogna stare zitti è stare bassi e per cercare di raggiungere risultati
Sono sicuro che con l'étoile russe soddisfatto di questa curiosità d'ora chiedo aiuto a ogni re la domanda Levorato agli siccome siamo in campagna elettorale l'abbiamo già detto confermiamo
Chiedo se vi aspettate che da qui al nove aprile i riflettori torneranno ancora riaccendersi magari ad intermittenza sulla
Cooperazione che potrà essere ancora accusata da Berlusconi dei peggiori misfatti che mai economia abbia conosciuta oppure se ritenete che insomma la bufera sia passata
E il caso Unipol sia stato archiviato
Ma ovviamente Berlusconi è una persona tenace probabilmente queste ossa euro degli dei suoi cavalli di battaglia devo dire che do riesce a a dare coerenza neanche alla sua alleanza perché io ricordo che la campagna elettorale del due mila e uno fu impostata da Berlusconi
In modo molto mirato contro la cooperazione perché
Per la via dei privilegi cosiddetti privilegi fiscali e addirittura le prime bozze della nuovo diritto societario erano state confezionate a fini di vendetta nei confronti della cooperazione
Devo dire che anche dentro fra lo stesso governo a una componenti in modo fondamentale ma anche singoli
Personaggi nell'ambito della della la la la singola compagnia mi riferisco in questo caso all'UDC canto per fare pubblicità
Allora successivamente alle elezioni quando si è dotato di prendere in mano la legge sul diritto societario ma e farli decreto legislativo allora Sutu tutt'altro atteggiamento c'è stato un atteggiamento più di governo meno arrembante sostanzialmente che ha portato agli risultati e qualche colpo effettivamente ce l'hanno inferto
Ma che sostanzialmente hanno salvaguardato il ruolo e la cooperazione in Italia
Allora tutto sommato penso che Berlusconi per l'appunto chi presso rimetteranno al centro questo questo tormentone una bella cooperazione di Unipol ovviamente
Accusandosi dei peggiori sfracelli in questo Paese ma penso che poi in fin dei conti ci credono così poco loro che sanno già che il giorno dopo se dovessero vincere
E ovviamente non me lo auguro perché io faccio il tifo apertamente o fittamente contro Berlusconi perché vinca l'Unione
Io credo che se malauguratamente dovessero vincere ancora una volta a voi
Ci sarà modo di imporgli un ragionamento serio sugli interessi di questo Paese che coincide con la possibilità di Fava di avere una strada non dico tempestata di petali di rose ma che per lo meno sia una strada di sviluppo perché Lerna all'economia serve la cooperazione
Armando tu invece mi aiuti con una battuta conclusiva per Collina
Come dicevo prima volto
Rappresentate un la Costituzione il volto diciamo diverso sicuramente da quello che almeno per quello che riguarda Unipol è stato incarnato negli ultimi negli ultimi anni
Per tornare sindaco l'intervista di cui si parlava ho visto che una delle frasi forte diciamo insonne sono parse tali di Consorte era quello che conta è produrre Pippo e tutto il resto sono balle
E invece sento dire da Stato a Stefanini ma anche da da Collina devo dire con dispiacere perché son parole che ti permetta questo lavoro da qualche anno voi seguendo l'economia e quindi l'economia di queste parti
La cooperazione parole tipo democratico agile democraticamente che le le io del noto almeno in netta contrapposizione rispetto a quello che si è letto anche in questa recente intervista
Ecco non vorrei però che fossero poco idealmente molto belli in modo quasi per riportare il mondo della cooperazione su quel binario ma poi andiamo sul campo pratico della finanza e quindi del mercato competitivo
Su cui occorre agire sia molto più difficile invece combinare queste due cose occorre capire fino a che punto cioè strategia anche di comunicazioni in questo modo di affrontare le cose che ripeto
è senz'altro importante anche bello per certi versi e poi quella che è la realtà pratica dell'agire sul mercato
Ma noi operiamo su il mercato in maniera competitiva ciascuno per la propria attività nei propri settori
Da innumerevoli anni
Non ci tiriamo indietro rispetto quello che la competizione di mercato
L'affrontiamo secondo uno schema che è diverso rispetto a a quello che viene pensato normalmente non è un caso che i privati ha fatto riferimento all'eticità del mercato alla necessità che si siano coinvolgimenti più ampi perché al mercato possa rispondere meglio gli equilibri dell'economia nel suo complesso
Perché sono passaggi determinanti in una società che vuole crescere che vuole crescere con armonia senza sobbalzi essenza strangola venti
Il fatto di poter agire in maniera equilibrata vivere il mercato con la necessaria concorrenza ma con l'equilibrio che i rapporti economici debbono poter avere credo che sia una regola cooperativa che da quando è nata la cooperazione si porta avanti e che ancora oggi si persegue con grande mai tranne convenzione
Trasferire questo modalità di pensare anche all'interno del mondo finanziario pone un passaggio difficile
La finanza è sicuramente molto più difficile perché è un settore in cui quella situazione di mancanza di eticità che prima dicevo esserne il mercato più in generale all'interno del mondo finanziario è sicuramente molto più presente
Si palpa vivere all'interno di una struttura finanziaria si palpa l'esistenza di qualche cosa di diverso rispetto al resto del mondo io
E esperienze all'interno del mondo finanziario ne ho fatte soltanto all'interno del mondo cooperativo
Ma già il mondo finanziario di tipo cooperativo e il mondo imprenditoriale di tipo cooperativo hanno sobbalzato in modi diversi di di di comportarsi perché agiscono su due campi che sono diversi
L'importante è che comunque all'interno dell'attività quotidiana del mondo finanziario
Di tipo cooperativo si rispettino gli stessi requisiti che noi abbiamo in animo nel nostro DNA nel mercato normale questo l'obiettivo che bisogna bisogna proporsi e quindi trasparenza quindi proposte che siano comprensibili
Attività che non siano attaccabili sul piano della onerosità eccessiva oggi le banche stanno facendo una campagna e norme di abbassamento dei costi di tutte le loro attività
Segno che ha dovuto dei momenti in cui questi questi costi erano decisamente elevati
Il mondo cooperativo dovrebbe prevenire queste cose il mondo assicurativo già lo fa leggevo su un un giornale in questi giorni dove vengono rapportati comportamenti fra gli istituti assicurativi
Unipol nella sua capacità propositiva come prodotti finanziari innovativi capace di essere bene accolti dal mercato è considerata la prima azienda all'interno del comparto assicurativo italiano vede la banca e la finanza
La banca o eventualmente futura cooperativo alla finanza complessiva cooperativa ha come esempio anche questo tipo di attività di Unipol
Perché non va dimenticato che i prodotti che Unipol propone sul mercato in molti casi sono stati e sono tuttora prodotti d'avanguardia su cui le altre compagnie d'assicurazione ancora non sono arrivate
Quindi questo è un modo per essere particolarmente attivi sommitali vicini alla gente i loro problemi è un modo per esser cooperatori
Nico telegrafico a questo punto concludiamo il giro una battuta per Stefanini
C'è un problema si sente senta Presidente io
Riprende dopo il tema di cui si è discusso anche che diciamo la finanza è un aspetto importante
Per la cooperazione ma ci deve essere come dire un giusto equilibrio tra finanza e attività imprenditoriale
Una cosa che un po'a me diciamo mi ha fatto un po'sobbalzare e leggendo appunto tutte tutte
Le interviste quello che è uscito sui giornali e che nel momento in cui si fanno certe operazioni finanziarie diciamo entrano in ballo un mare di soldi
E quindi c'è anche questo aspetto che per transazioni o ancora diciamo ci sono dei ritorni
Di tipo personale altissimo in questo campo
A sobbalzare sulla sedia ecco
Come cooperatori
Perché questo è anche un pregiudizio diciamo che c'è un po'all'interno della del mondo della sinistra no
Quasi che stare a sinistra o fare cooperazione diverse debba significare come dire tutto sommato restare un po'poveri rispetto a quello che si vede dall'altra parte ecco
è un tema che va lasciato soltanto all'individuo o Boris visiere interrogati cioè questo della nel giusto compenso insomma verrà le attività che si fanno anche nella mondo nella cooperazione
Si parlò del settore cooperativo di consumo noi abbiamo una regola interna
Che è condiviso da tutte le cooperative i dirigenti di cotto nelle diverse cooperative hanno parlo a partire dal vertice sentendo i livelli più bassi
Ha mediamente il trenta per cento in meno di stipendio del mercato mediamente
Qui c'è una scelta che
Masse
Dalla intenzione di trovare poi compensazioni valoriali di appartenenza di partecipazione di sentirsi parte di un gioco più grande
Che appunto possano contemperare il fatto che lo stipendio si è un po'più basso
Perché dall'altro canto mai come elemento importante che nella vita lavorativa generalità delle persone fondamentale quello di trovare momenti di soddisfazione lavoro che possono appunto
Permettere alle persone di identificarsi di fare quello che ha senso fare per loro no e quindi lavorare per un disegno più grande più importante che è appunto quello cooperativo
Questa è una risposta non conosco bene
Ma per ragioni
Appunto occupandomi più forse su questi Giampiero può essere più preciso ma lo stesso discorso vale per Consorte e Sacchetti loro avevano uno stipendio medio rispetto al mercato attore un trenta quaranta per cento inferiore
Rispetto agli altri grandi manager del settore bancario assicurativo
Capisco che farlo adesso questo esempio suona male mi rendo conto tuttavia questa era la realtà che era una scelta fatta no dalla proprietà che diceva fino lì ci si arriva oltre no
Poi la ragione del perché lo abbiano commesso quello che hanno commesso non dipende da questa differenza di stipendio dipende da altri ha ragione che sono imperscrutabile che lascio alla commento di ognuno di noi no
Non mi sento di giudicare sinceramente oltre un certo livello non ho detto che riteniamo per noi inaccettabile ma oltre un certo livello non non voglio andare perché non mi compete
Più in generale sicuramente
Penso che sia opportuno prevedere una modalità che sia al tempo stesso trasparente e per certi livelli legate ai risultati che si raggiungono ritengo ad esempio che le sto Cozzo nella giusta misura sia una modalità che permetta di incentivare la figura manageriale di livello alto e che la leghi alla attività ai risultati dell'impresa l'abbiamo introdotto nelle forme più dirette con il salario variabile non nelle aziende a tutti i livelli
E non è la stessa cosa naturalmente capacità di dimensioni diverse però è una forma che può responsabilizzare le persone essere trasparente rispetto a ciò che avviene nel mercato e favorire la crescita e lo sviluppo dell'impresa
Bene è
Ci avviamo davvero le conclusioni prima di lasciare la parola per un commento conclusivo un saluto finale presidente di Legacoop Bologna Gianpiero Calzolari voglio ringraziare veramente i nostri intervistatori per averci aiutato a a capire meglio Casu uniforma che orgogli e pregiudizi soprattutto una cooperazione che cresce
E continua a crescere attraverso le vostre domande che partono da caso Unipol ma si sono allargate
Ricordo anche che sul sito web di Legacoop Bologna c'è un blog rubato spazio di conversazione partecipativo doppie uno per lo più Legacoop punto Bologna punto it è uno spazio per poter continuare d'ora la parola per un commento conclusivo e salute Gianpiero Calzolari
Sì molto brevemente perché insomma noi a dir la verità in questi Sommese mezzo insomma circa abbiamo avuto occasione di svolgeremo tutti incontri molto riunioni con all'interno delle nostre cooperative e sostanzialmente il clima è quello che voi avete potuto cogliere questa se non c'è sostanzialmente un clima di grande normalità nonostante il tema abbia contenuti assolutamente straordinari
Questo per dire che insomma probabilmente è necessario anche recuperare nella comunicazione come diceva anche prima Pierluigi l'idea di una cooperazione che non si muove in modo ostile insomma probabilmente se noi abbiamo peccato in questa iniziativa insomma
Ecco sono di poi è facile fare anche fare dare dei giudizi però e sostanzialmente che si sia in qualche modo venduta come un'iniziativa ostile a un sistema qualcosa
E io credo che noi dobbiamo invece rilanciare l'idea di idea di essere assolutamente propositive di è stato assolutamente a disposizione delle relazioni utili con altri soggetti a questa un po'quello che ha consentito in realtà anche alla cooperazione di crescere penso voglio dire a alle categorie che sono hanno i più più vicina ma io mi viene da fare una battuta insomma voi vi immaginate un'Assemblea come questo non glielo come questa ha parlato alla Cirio insomma la differenza starà poi anche lì insomma
E qui non c'è nessuno che nel bavero dei bond insomma non ce ne sono debba recriminare di delle truffe di altra natura però la fo la la la l'assale talmente piena che mi dicono abbiamo lasciato fuori pare addirittura
Incredibile però fuori diverse decine di cittadini che non hanno potuto partecipare a questa riunione e si è discusso tranquillamente
Dei degli errori dei problemi delle prospettive altro punto di vista tecnico mi dicono che la serata poi verrà riprodotta sul sul uscito per chi vorrà anche poi così cogliere questa occasione non potendo sarà non è potuto entrare ecco ci qui si è parlato mi sento di Todd vado a fare questa che non è la delusione dell'azione in questi giorni di polemica politica fra le altre cose a noi è toccato querelare il Presidente del Consiglio dico toccato perché no perché non insomma non non sta né in cielo né in terra sostanzialmente dall'organizzazione economica
Debba procedere in questo modo perché nella nella foga insomma della polemica politica si è addirittura ha ritenuto di dover rilanciare un'accusa di collusione con la mafia con la camorra nei confronti di di alcuni cooperato valore devo ricordare che quella vicenda Bologna è stata una vicenda molto molto sofferta ci sono cooperatore che hanno accettato un un un confronto serio con l'amministrazione dalla giustizia subendone anche sul piano personale delle conseguenze salvo poi senza procrastinare inutilmente i tempi del giudizio insomma no
Salvo poi vedersi assolto in qualche caso indennizzati capiamo bene che l'indennizzo e assolutamente a formare ecco allora io credo che
Questi cooperatori avrebbero diritto alle scuse del presidente del Consiglio
Le prese così gli ovviamente non farà pervenire alle scuse alla ai cooperatori bolognese ma non solo bolognese ecco ora credo che noi potremmo compro dovremmo approfittare anche di questa sonata per stringerci in qualche modo nell'abbraccio anche così
Simbolico
A Fabio Campanelli e gli altri compagni cooperatori che hanno vissuto pesantemente un fatto di quella portata ecco noi avremmo bisogno di un Paese dove la cooperazione fa la cooperazione la politica fa la politica e queste cose non dovrebbero succedere noi piacerebbe un Paese così un Paese normale dove si possono intraprendere dell'avventura anche impegnative si possono portare a termine positivamente
Si possono correggere cammin facendo ma nel rispetto di ognuno e nel nella logica di contribuire poi a una sviluppo in qualche modo sostenibile ma anche etico ma anche civico mi verrebbe da dire del Paese in cui viviamo siccome la cooperazione può dare una mano per come si muove c'è un'ultima cosa si è parlato lo non vorrei ecco che dessimo la sensazione che ci siamo messi alle spalle il problema vi assicuro che in queste riunioni è venuto fuori con grande come dire passione il tema del coso successo del come mai di cosa si doveva fare ecco l'abbiamo un tema che cosa la cover non risolveremo mai
Cioè non esiste una formula normativa che ci consenta di ovviare a questo che è un problema è un problema anche la nostra caratterista in quello che dobbiamo fare attenere grande attenzione sul tema della Coplast perché per noi è come abbiamo visto assolutamente vitale vorrà dire che un ci saranno i tre mandati saranno la formazione dei gruppi dirigenti saranno sostanzialmente però una grande contaminazione con i valori con cui poi insomma abbiamo immaginato qualche decennio fa non noi
Di dare vita a un movimento che è diventato questa cosa qua
Grazie