Le ragioni di una sconfitta

D'altra
Allora scusate
Se prendiamo posto
Allora spetta a me il compito di ringraziarvi di aver raccolto l'invito della rivista alternative per il Socialismo a partecipare a questa giornata di studio
Prima di dare avvio ai nostri lavori io vi chiederei un minuto di silenzio per ricordare i sei operai morti ieri
A Mineo
Provincia di Catania e gli altri quattro morti in altre zone d'Italia la situazione è diventata davvero intollerabile
Questo è il secondo seminario promosso dalla rivista alternative per il socialismo il primo si è tenuto qualche mese fa
E serviva
Un po'da riscontro al lavoro di ricerca che ha intrapreso la rivista nel suo primo anno di vita
Ed è stato in quella occasione abbiamo avuto un dibattito che ha confortato il nostro lavoro
Questo secondo appuntamento si svolge in un contesto totalmente diverso siamo di fronte all'indomani di una sconfitta elettorale
Del centro sinistra in particolare della sinistra Arcobaleno che in una
Conseguito un risultato utile a ottenere una rappresentanza parlamentare
Ma siamo di fronte a uno snodo della vicenda italiana molto importante e noi vorremmo
Avviare un lavoro di scavo di ricerca di approfondimento
E questo seminario si svolge tra l'altro mentre stiamo confezionando preparando il nuovo numero della rivista che sarà in distribuzione
A metà di luglio che cercherà di affrontare con una prima ricerca gli elementi che scaturiscono dalla sconfitta elettorale
Quello che ci muove però e il bisogno di una
Discussione tra di noi
Da condurre affondò non una con una discussione con elementi politici ISMU di posizionamento
Nel dibattito politico immediato cose che sono pure importanti nella vita politica di ogni giorno
Ma credo che il lavoro nostro debba un po'risponderà un interrogativo di fondo come mai questo caso italiano
Che tanti anni fa veniva guardato con grande attenzione da tutte le forze della sinistra europea l'Italia era un po'un caso paradigmatico in positivo per i livelli di politicizzazione
Che la nostra società esprimeva per rafforzare la sinistra politica del sindacato questo caso italiano si è
Rovesciato nel suo contrario quando si va fuori dall'Italia si fa fatica a spiegare come mai siamo a questo punto a livello minimo di forza
Della sinistra politica e c'è una difficoltà proprio di linguaggio a far capire ai nostri interlocutori
Il tipo di dibattito che stiamo vivendo e se mi permettete la battuta
Forse la stessa difficoltà che deve avere avuto ieri Walter Veltroni a Napoli a raccontare i socialisti europei la particolarità la singolarità del caso
Della ridislocazione del Partito Democratico in Italia e in Europa
Per quanto riguarda l'andamento dei nostri lavori
Noi prevediamo di lavorare tutto il giorno con una breve interruzione intorno alle tredici di un'ora riavere interventi di dieci minuti io vi chiederei
Con un margine di qualche mio di tolleranza però di essere precisi negli interventi nel rispetto dei tempi e
Soprattutto distare quanto più è possibile
Sull'argomento che abbiamo posto al centro della nostra discussione quindi di evitare diciamo riferimenti troppo contingenti al dibattito tra le forze
Politiche ringraziandovi ancora una volta do la parola al direttore di alternative per il socialismo Fausto Bertinotti
Ecco
Grazie
Davvero grazie molte per questo
Vostra presenza
Grazie molte perché
In qualche modo
Da un senso a questa nostra iniziativa
Che vuol vuole mettere a disposizione
Con il vostro aiuto come è stato la costruzione di uno spazio pubblico
Di discussioni a sinistra
In un momento appunto così drammaticamente difficile
Come diceva adesso avendo
Io penso che indagare le ragioni di una sconfitta quando questa queste proporzioni
Sia in sei un'operazione politica di prima grandezza
La natura e la profondità
Di quella che
Senza incorrere qualche o femminismo
Possiamo chiamare la disfatta dalla sinistra
Richiede un lavoro assai impegnativo
Penso
Che dall'ampiezza
E dalla condivisione
Di un'analisi critica su questa sconfitta
Non dico che dipenderà ma in qualche misura accerto dipenderà
La stessa capacità di ricostruire un futuro per la sinistra
Un passaggio che non
Non credo si possa scavalcare con qualche fu necessario ricorso all'attività pratica
All'attivismo
E per questo l'occasione di questa mattina
Vuole essere un inizio
E da qui la gratitudine per la vostra presenza
Appunto guadagnare uno spazio politico
In cui ognuna e ognuno si senta libero di operare una ricerca
E incoraggiato a incontrare opinioni diverse
In un campo in cui sia riconoscibile
Un anche molto lato indirizzo il senso comune
Non credo che questo lavoro potrà esaurirsi in tempi brevi
E in ogni caso per quello che riguarda la nostra piccola rivista del tutto evidente
Che è bandito qualunque elemento propensione di autosufficienza
Questa ricerca vuole essere fatta come si vede in campo aperto
Ma anche tentando di rapportarsi strada facendo
Nel lavoro di ricerca
Con le domande le lotte ed esperienze
Che si producono e si produrranno in questo nuovo ciclo così difficile
è una ricerca che credo dobbiamo non aver fretta di conclude
Perché può portarci ad aiutarci
A realizzare una conoscenza della Società italiana del Paese
E dei suoi mutamenti
La cui misconoscere Enzo io credo in causa non ultima di questa sconfitta e con essa e dentro di essa
Indagare la crisi della sinistra
Come in ogni ricerca anche in questa nostra credo sia giusto
Per chi vi partecipa e perché la quadra con qualche interesse
Declinare il punto di vista da cui si muove
Gli occhiali che sinfonica
Questo punto di vista che mettiamo all'origine della ricerca
E quella secondo la quale
Le esperienze della sinistra nel Governo Prodi
Ha prodotto
Una
Tracimare dell'acqua
Che era venuta accumulando sì
E che ci sia inondata e sommerso
E cioè il in quell'esperienza di governo la sinistra
A misurato e vissuto un salto nella crisi
Che tuttavia ha fatto emergere
Un lungo e accidentato percorso in cui fattori di crisi erano venuti accumulando
L'una e l'altra ricerca quella del immediatezza della fase che ci ha preceduto è quella del corso medio e lungo
Devono essere oggetto della nostra ricerca
Penso a questo proposito che ci aiuta a capire le ragioni della sconfitta la causa della sconfitta il suo esito
Anche l'analisi dei vincitori di questa contesa
E primi elementi di analisi sul ciclo politico e sociale persino istituzionale
Che sta prendendo corpo su quella sconfitta
Ci ha sconfitto quello che è stata chiamata la nuova destra
Io penso il termine non è nostro
Però io credo che si possa dire così non impropriamente
Nuova destra nel senso
Che è stata capace
Di produrre un'operazione politico-culturale significativa
Esprimendo una forza considerevole
è una capacità di Paisà sul processo di modernizzazione del tutto superiore ai suoi avversari e i suoi competitor
Nessuno dei fattori identitari
Delle diverse destre che storicamente hanno calcato la scena del Paese
Configura questa destra
Nella storia del fascismo né quella dei nazionalismi e neppure quella recente del liberismo e del Dio neoliberismo
Io penso che l'ingresso della destra in questo processo di
Modernizzazione
Le ha consentito una
Sostanziale dei geologi trazione
Qua sia davvero l'ambizione di costruire un Campoverde
Di una destra pragmatica e di Governo
Capace di mettersi costantemente in presa diretta
Con le mutazioni
Che intervengono nella società civile facendo fronte
Agli elementi di inquietudine spesso di drammatiche inquietudine
Che attraversano questo ciclo della modernizzazione
In questa
Operazione
Lei est le ha consentito di recuperare
Scampoli di ognuna di quelle tradizioni
Di operare una disseminazione in culture e sub culturale
Di quegli stessi elementi
Di mantenere il testo un rapporto con delle in club in cui quelle si presentano anche nelle forme originarie
E tuttavia in grazie a questa operazione di operare una costante contaminazione
Nel formarsi dell'opinione pubblica del Paese
Questo processo determinate terminato la capacità per la destra di ricomporsi in tutti questi elementi anche funamboli dici
Dentro le risposte da dare alle crisi indotti dalla modernizzazione
Dalle attese e soprattutto dalle paure
Una destra non più fascista
Ma capace di recuperare elementi rilevanti
Di quelle culture
In particolare di trasformare
Nella versione per il diverso e per l'alto
Uno dei suoi connotati più tipici
Con contenuti e forme
Capaci di realizzare anche dei momenti di
Mimetizzazione
E io scendo così a portare fuori
Dal
Temi ebrei dall'oscurità
La cultura e la pratica del capro espiatorio
Come costante il ricorso a lenire le paura che essa stessa per altro verso alimenta potentemente
Non l'assolutizzazione della patria della nazione nel senso della grande tradizione
Del resto europeo
Ma invece un pragmatico e cinico uso dei suoi simboli
Usati come elemento di rassicurazione io di né di divisa
E filtrati attraverso l'uso del suolo in attivo nelle mille possibili combinazioni uso fino alla piccola patria
In ogni caso usata come simbolo per
Esorcizzare
Le migrazioni di massa
Portato della concreta storia di questa modernizzazione
E per esorcizzare il meticciato consigliato orizzonte inquietante in cui il perno della propria identità presunta
Non iper liberista almeno non iper liberista a trecentosessanta gradi
Capace quindi di smarcarsi
E non solo tatticamente
Da quella sorta Dini pensiero unico
Che dal centrodestra al centrosinistra ha costituito il partito di Maastricht
E il suo sviluppo
Che consente diciamo un uomo come Tremonti
Di collocarsi fuori da questa dimensione
E entrare nelle inquietudine e nelle Paese
Di una crisi del neoliberismo che tuttavia continua a strisciare per mancanza di alternative
E in ogni caso
Fosse marcando sì
Riconferma la sua presa di retta sull'impresa e l'imprenditorialità Adriana indotto talmente all'impianto più duro del liberismo sul rapporto tra mercato impresa e lavoro
Configurandosi così come il partito della Confindustria
Il caleidoscopio che questa destra propone di senso carattere cangiante
Lavora rispecchiare le scomposizioni le frammentazioni
Della società civile compresa delle soggettività forti
Che in esse si erano venute costituendo
E interagire costantemente
Con la istinti
Le insicurezze le instabilità e le incertezze della società civile
Che rimanda a cui rimanda e che rimanda come in uno specchio deformante
Trasformando in politica questi semilavorati culturali
E facendo in modo che essa quando viene rinviata alla società
Non appare più come politica ma semplicemente come buonsenso
La nuova destra cambia il registro della politica in quello schieramento
E con essa ICE dal minorità
A cui l'aveva delegata
La Resistenza dopoguerra
Che aveva visto protagoniste le grandi lotte le grandi organizzazioni di massa
Io penso che questo elemento
Segna un cambiamento storico del Paese e apre una nuova e alla politica unica
A cui neanche i precedenti Governi Berlusconi
Aveva hanno potuto accedere e che oggi ci presenta in Gazzetta questa operazione
Un'operazione che io penso debba essere capita più a fondo
E per capire la più a fondo in operazione non facile
Credo ossia il caso anche di rifarsi a
E lavorazioni lontane
Come quelle che fanno riferimento Gobetti analmente
All'autobiografia di una nazione
A questa Equitalia dalla dalle mancate rivoluzioni e dalle maturazione i bloccate
Di cui non può che essere indagata criticamente il formarsi di una borghesia
Che queste propensioni
Ha avuto modo di mettere spesso in luce
La forza profonda di questa nuova destra sfida
Accogliendo elementi di questa autobiografia la storia contemporanea dell'Italia quella nata dalla Resistenza dall'antifascismo e fissato nella costruzione
Se posso dirla così un po'grossolanamente ne scuso con un rovesciamento diciamo dell'interpretazione crociana
Questa nuova destra vuole configurare l'antifascismo come una parentesi
Chiusa la quale
Il vecchio uso torna sui vecchi cardini esattamente con l'ispirazione opposta a quella che di in
Indicava Gaetano Salvemini
Cosa sta prendendo corpo
Su questa vittoria della testa e sul costituirsi della nuova destra
Io penso che
Ci sia un deficit naturalmente noi non siamo nelle condizioni di sopperire a questo deficit un
Ci sia un deficit di analisi in quello che sta accadendo naturalmente come in tutte le fasi che si avviano c'è un azzardo nella interpretazione
E bisogna diciamo disporsi a sottoporlo in verifica
Ma io credo che non si possa proseguire a luci spente
Adottando diciamo pragmaticamente
Un una sorta di altro buonsenso rispetto a quello usato dei vincitori
Io
Vorrei proporvi un azzardo sapendo che non azzardo
Ho scritto però veramente numero della rivista che usciva
Che penso che ci siano parole molto difficili da usare da padroneggiare
Una di queste forse la più
Difficile da usare con prudenza e proprio il termine a regime
Molti di noi quando veniva usato diffusamente nelle epoche nelle diverse epoche berlusconiani non hanno mai avuto una qualche simpatia da questo uso
Anche perché diciamo le tracce di movimentismo che ci attraversano
Non ci consente di Palladio a regime quando ci sono grandi conflitti grandi mobilitazioni difficili sono tale passa parlare di conflitti se ci sono due milioni di persone in piazza
Una per la stessa ragione io penso che ci siano degli elementi degli elementi
Che possono far parlare ora di un regime leggero
Sono
Di una condizione
Che del regime leggero espone il suo elemento principale
La espulsione dalla politica del conflitto
Naturalmente non dico Dei conflitti dico de contro
Cioè di quel conflitto che acquisisca una pregnanza e un significato di società
Con una licenza linguistica
Credo si possa parlare di un regime leggero connotato da una a privativa
Cioè di un regime legge o che si afferma non per imposizione ma per sottrazione per sottrazione
Appunto per sottrazione in primo luogo di dignità politica e di rilievo e significato politico al conflitto
Questa
Privazione riguarda io credo dunque il cuore dalla politica
E investe l'organizzazione delle istituzioni ai pubblicate
La rappresentanza e il Governo
Investe la Repubblica
Io penso ci sia stata una sottovalutazione
Si può dire
Difficilmente spiegabile
Del discorso di insediamento di Fini a Presidente della Camera
E anzi debbo dire che
Ancora più inspiegabile mi pare la sua accoglienza
Sia nel senso dell'adesione
Che nel senso di reputava lo uno tra i tanti discorsi
Bene educato
Laddove a me sembra esso è stato pilota tutto il discorso del Presidente della Camera di un'altra repubblica
Quindi si forse si può usare il Seconda Repubblica
La conclusione di una transizione
E l'inizio di una è pubblica in cui cade il fondamento della prima
Che la dice della Costituzione repubblicana e di quel processo costituente
Ciò è
La discriminante antifascista
E non semplicemente appunto come una inerte fissazione di un monumento oppure epico e decisivo del passato
Ma invece come rottura
Di un'altra audizione italiana
E come cultura generatrice di una nuova Nazione
E questo diciamo lavoro che è rimasto vivo nella costruzione quand'anche a volte contraddetto e persino per usare definizione storica tragitto una potenzialità sempre aperta
Che non idealistica mente possiamo chiamare lo spirito di quella Costituzione
E questa
Che veniva chiusa
Appunto una Repubblica invece
Senza radici e senza storia
Una
Una Repubblica immemore
Di cui si può parlare di una memoria condivisa semplicemente perché non c'è nessuna memoria
Nessuna memoria forte
Cancellazione della storia oppure è passato preso inerte
In una condizione in cui come nella notte tutti i gatti sono tredici e nasce una Repubblica a fascista in quanto a antifascista
Questa stiamo parlando di prodromi naturalmente
Che però si riversano già nel Parlamento
Il quale subisce una trasformazione non dichiarata ma potente
Da organizzazione della rappresentanza
A organizzazione della governabilità
Trovo qui diciamo pertinente
L'analisi che Giorgio Agamben c'è avvenuta producendo anche con quel termine così difficile da dire spero di riuscire a dirlo giusto della governa mentalità
Cioè della
Riduzione della politica ad affare di governo
Ed è così che al posto della dialettica maggioranza opposizione
Si produce una
Dialettica tra governo reale e Governo ombra
In una condizione tuttavia in cui a significare sono le Doohan sa
Non le opposizioni
Le gradazioni
Le diversità di gradazione del discorso non la presenza di un altro discorso di un'altra mansione di un altro paradigma
è come se sotto il Parlamento il nuovo Parlamento ci fosse una calamità
La calamità del mercato
E del buonsenso il mercato nella struttura il buonsenso alla cultura
Che appunto attraggono verso un centro indistinto in realtà distinto come governabilità
Le forze politiche
Atto a poter far parlare seppure con cautela di regime leggevo cioè il fatto che secondo me vengono sussunte dentro questa dimensione anche tendenzialmente
Speriamo che non accada così diciamo sistematicamente ma anche le relazioni sociali
Incolpata formarsi di un Governo allargato
Solo contraddistinto la diversità di gradazioni dello stesso discorso investe anche le parti sociali
Nuove relazioni sociali si dice nel tempo trovo assai significativo che nella definizione delle nuove azioni sindacale entrati gran peso il Governo
E anzi viene teorizzato il carattere centrale del Governo nella definizione delle relazioni sociale
Con buona pace di ogni
Storia di autonomia
In realtà anche qui è
La concertazione che da eccezionale diventata permanente che può oggi è diventare sistema
Escludente il conflitto intendiamoci l'esclusione del conflitto non può essere fatta in sé
Ma
Può essere ridotta patologia
Cioè a
Negarne il carattere progressivo faccenda che anche qui siamo al contrario dell'ispirazione costituzionale dove il diritto di sciopero viene fissato così rilevante mente proprio perché
Si considera la simmetria del potere il carattere progressivo del conflitto sociale
Cioè la necessità storica per le lavoratrici lavoratore di accedere al conflitto per poter operare
La riforma della società cioè la realizzazione degli stessi obiettivi costruzione
Del resto nella sociologia del lavoro per una lunghissima fare quell'appunto delle relazioni progressiste
Il
Il
Conflitto veniva considerato molto dello sviluppo e fondamento della Pretura della produttività
Non nocumento dello sviluppo e della produttività
Questa sussunzione dentro diciamo il Governo allargato
Sì lo si verifica anche attraverso i parametri
Che vengono proposti e i negoziati che risultano
Larga misura esterni alla condizione lavorativa
E sostanzialmente in grado di accompagnare il processo di istituzionalizzazione delle forze sociali
Questo ciclo se così si può dire
è un
Un improvviso formarsi dopo una sconfitta elettorale è già un fungo
Oppure invece
E l'esito della transizione
Lei è sito con come ha scritto Maio Tonti non necessitato non obbligato
Della transizione ma esito
Io penso che sia così esito
E perciò credo che noi dobbiamo integrarne il cammino
Di questa transizione
Sia per gli elementi diciamo direttamente politici che si sono manifestati in superficie
Sia per ciò che hanno lavorato sono sotterraneamente a fornai questo lungo ciclo
Il primo degli menti dei quali è io credo la strisciante crisi di partecipazione e di
Democrazia
Che ha progressivamente ha ridotto la rappresentanza al Governo
E che ha contribuito Aldo potentissima mente alla rovescia mento di quello che anche tu hai chiamato il caso italiano
Cioè il passaggio
Da un sistema in cui il conflitto la partecipazione quello sociale come quello politico
Producono arricchimenti allargamento dalla democrazia e inclusione
Ad una fase in cui deperisce
Il valore progressivo del conflitto il rapporto della partecipazione come fondamento della rappresentanza
E il meccanismo diventa progressivamente escludente quasi a formare un fortino
Dentro cioè ciò che viene riconosciuto
Dentro c'è il Governo allargato
La diffusione della sua filosofia
Fuori dal Governo allargato sei fuori anche dalla rappresentanza
La drammatica condizione della sinistra di esclusione dal Parlamento e e oltre che una realtà anche una metafora
Di questa condizione
Fuori dal sistema politico
Io trovo assai significativo che ci sia una corrispondenza certo molto Lata Tatò che accade nel cielo della politica e ciò che accade nella terra della scelta in entrambi i casi un meccanismo escludente
Chi è dentro dentro che fuori è fuori e questo naturalmente del fondo la scelta vale per l'immigrato pari a romperlo per il conflittuale
Ecco io penso e queste una benissimo a conclusione
Che
Impedire che si consolidi questo ciclo
Questo regime leggero e la condizione necessaria per la ricostruzione della sinistra
Del resto questo processo di costruzione
E allora problema assai maturo
Adesso si
Diciamo se volessimo accedere non lo faccio alcuna qualche civetteria
Si può fare però è scritto male leggere uno si vergogna
Potremmo citare
Il numero due della rivista
La Sinistra Arcobaleno un anno giusto un anno fa
Dopo le elezioni in Francia in cui si cominciava dicendo siamo a rischio dalla cancellazione della scomparsa non
Di una sconfitta della scomparso siamo a rischio dello scomparso
Il rischio è evidente omogenea citato non sana Rossanda
Siamo ci ha accompagnato dall'esordio della vicenda elettorale sulla Sinistra Arcobaleno dicendo il problema è portare a casa la pendenza
Siamo lucida previsione
Si sapeva che alla sinistra e a rischio
Non se ne sono visti i tempi e i modi della precipitazione
Io a questa precipitazione avvenuta la sinistra per la prima volta
Nella storia della Repubblica fuori dal Parlamento parlo diciamo della sinistra che si chiara socialista comunista diciamo anticapitalista
La Sinistra l'Arcobaleno
Vive una débâcle senza appello
Il Partito Democratico regista una sconfitta assai significativa
Il risultato che nel Paese
Si apre un vuoto inquietante di sinistra
Per questo pensiamo mai vista che capirne le ragioni
Sia decisivo
E che non serve a nessuna né riduzione
Della sconfitta diciamo ne riduzione della pena nessuna autocertificazione
In un'analisi che io credo dobbiamo costruire la più allargata possibile la più dialogica possibile
Che indaga tempi Bagheria lunghi carta e strutturali che soggetti
Come ho detto io penso che l'esperienza e della partecipazione della sinistra al Governo Prodi e ciò che ha fatto traboccare il vaso
Anzi penso a
Che ha pesato negativamente più di quello che pure si pensava anche diffusamente tra di noi
è accaduto
In questa esperienza una vera e propria cultura anzi molte otto
Che hanno determinato un salto all'indietro
Che hanno consumata una scissione spesso silenziosa
Della sinistra con il suo popolo con i suoi insediamenti di vocazione
Che ha moltiplicato le colture
I conflitti interni
I punti di rottura
A sinistra
Nel rapporto tra i partiti e movimenti dentro i partiti della sinistra
Persino in storia collettive
Che avevano formato non pelose solidarietà
E che vedono solo di conflitti interni con una personalizzazione che è il frutto di quel periodo
Attualmente frutto non inerente ma frutto di quel periodo
Si è aperto un fossato tra la sinistra e le varie forze che su di essa avevano investito
Dentro una crisi istituzionale
Una rottura tra il Paese le istruzioni
Che la mancata riforma sociale ha fatto esplodere dentro di noi
Introduco intesi come popolo della sinistra
Sul terreno istituzionale della politica politica
I fattori di crisi si erano avvenuti accumulati
C'erano state denunce rimaste circoscritte a volte un ascoltate
Ma questa è diventata esplosiva quando ha incontrato un vero vento di antipolitica
Quasi uno scudo naturalmente non così scientemente
Assunto dei poteri forti reso inquieti da quell'esperienza di Governo che pure rovinarci di noi
E quella
Combinazione
Tra la drammatica fallimento dell'esperienza di governo da cui si attendeva la riforma sociale
E il venire alla luce in maniera così e poi poco ponteggio della crisi istituzionale
Si rovescia su di noi
La non risposta del Governo Prodi ai problemi che erano attesi risoluzione il discredito
Nei confronti dell'intero sistema politica investe la sinistra
Ed è significativo che il peggioramento delle condizioni sociali ovino addosso proprio alla sinistra
Anche questo è un elemento che io credo viene dato per scontato un po'troppo tranquillamente
No non non dico che valga la verità del tanto peggio tanto meglio ma in quella diciamo
Ipotesi che non c'è mai appartenuta
Cosa veniva detto in realtà che nell'aggravamento delle condizioni poteva esserci la molla per alla reazione né così
Non è così ma non è così neanche il contrario
E invece così è accaduto
I bassi salari sono diventati non solo l'atto di accusa questo comprensibile ma l'elemento di rottura
Con la sinistra
La propria condizione è stata vissuta come estranea
Alla sinistra e la sinistra estranea alla propria condizione
Il fallimento del Governo Prodi dunque
Ha pesato moltissimo
Noi abbiamo fallito una prova
Di governo peraltro intendiamoci difficilissima
Vi hanno concorso molti fattori
Ha pesato anche la disarticolazione della sinistra radicale
La divisione quasi una
In comunicabilità
Con il riformismo italiano
Le divisioni tattiche che hanno attraversato la sinistra
Il con coinvolgimento in passaggi decisivi
Di una parte importante della nostra gente
Ma tutto questo non ci deve
Fra scansare dalla questione secondo me idea il
Essenziale
Cioè quella del fallimento delle ipotesi che io considero la più ambiziosa maturata a sinistra
Cioè l'idea di partecipare a un Governo
Per far fronte ad una domanda di cambiamento matura nella società
Sì sì per usare una vecchia aggettivazione oggettivamente matura nella società
E dai realizzatori attraverso due condizioni Obiettivo
La permeabilità del Governo ai movimenti I conflitti e alle dinamiche attive della società civile alle soggettività critiche
E l'autonomia
Dei partiti della sinistra radicale dal Governo
Di cui entravano fatta
Entrambe condizioni difficile non impossibile e in ogni caso da cui dipendeva e a di peso risultato dell'esperienza di Governo
Naturalmente
Da
Ha pesato non lo dico in termini giustificativi anche la diffusa incredibile incredulità
Di questa possibilità
Basti pensare al all'irrisione che ha sempre suscitato diffusamente almeno la formula partito di lotta del Governo che per quanto Ozza mente tuttavia d'acconto
Di una contraddizione necessaria
In ogni caso
Anche questo non può ridurrà la responsabilità politica di chi ci ha provato
E dunque tocca indagare noi la nostra soggettività il rapporto con il Governo con i movimenti del partito
Il Governo
E ha del tutto prevedibile che ci fosse una duplice permeabilità
Nel Governo e i movimenti del Governo ai poteri forti
Diciamo che ci fosse un qualche condizionamento dei poteri forti
Delle grandi potenze in primo luogo economiche ma non solo penso anche ai grandi facitori di opinione come il Vaticano
E al nel novero delle previsioni
Facilmente acquisibili
Quello che secondo me non era prevedibile e che il Governo assumesse esso medesimo
La impermeabilità i movimenti quasi come organizzazione di una camicia di forza
Recintata dai poteri forti
Fino a configurare una scelta di campo
Una scelta di campo
Lo potremmo misurare non è il caso qui di parlarne tanti passaggi significativa
Contemporaneamente il movimento nel passaggio di queste forze di sinistra al Governo ha visto accentuarsi i suoi problemi
La fragilità propria
Mentre interveniva obiettivamente nei movimenti un cambio di fase
Diciamo la FISE del ciclo ascendente che da Seattle è arrivata Serino a quei dintorni
E
Un elemento diciamo così in cui il carattere autoporto uscivo del movimento
Non era più in grado di essere autosufficiente
Mettendo in luce così anche una difficoltà di unificazione
Tra i diversi esperienze in movimento
Il conflitto sociale gli appetito da un da un sindacato
Purtroppo dopo penso a porsi sul terreno istituzionale
Analogo ATO ulteriormente queste cerniera questi collegamenti
Basti vedere a come
Si sono vissuti esempi di esperienze pratiche sui del contratto dei metalmeccanici
La mobilitazione sulla simpatica
Le lotte in conto comunitaria territoriale
E i grandi temi che avevano animato la stagione precedente
Non risultano più difficili da padroneggiare da portare avanti
E anche appunto garante su grandi temi si pensi a quello centrale della precarietà
Una grande mobilitazione diventa si chiude in un episodio si è poi così importante
Lo stesso movimento quindi no aggiunge una soggettività politica e culturale
In grado di potere far fronte alla stagione
Ma io credo che dobbiamo indagare direttamente e anche i limiti
Del partito dei partiti
In particolare
Per ragioni evidenti il Partito della Rifondazione Comunista
Che io penso
In particolare da Genova in poi aveva realizzato una innovazione significativa per tutta la sinistra
Fino ad all'approdo
A quello che mi è sembrata ammesse continua a sembrare la parte più promettente di rapporto con i movimenti con la loro nuova costituente nella società cioè l'idea della non violenza
Questa
Se da un lato il Governo il risultato auto imprigionato nella camicia di forza
Dell'adesione alla Delta annuncia un dei poteri forti
Se i movimenti hanno vissuto anche queste difficoltà soggettive
Io credo che abbia pesato anche in tutto questo
Un limite
Nel innovazione dei partiti e per quello che
Riguarda questo punto di analisi di Rifondazione Comunista
Questo limite secondo me ha pesato ossia sull'autonomia del partito del Governo sia se il suo rapporto con i movimenti
E ai guardia il tema della riforma della politica
Che non
Con cui si parla non di una tecnologia di una tecnica soltanto
Ma di una capacità
Forma di organizzazione
Che fuoriesce da una storia
Che è stata pure così importante per esplorare un una diverso di partecipazione
Questo elemento impedendo
Ha pesato significativamente
Rendendo così più difficile l'autonomia del Governo
E la scelta del Congresso di Venezia
è diventata più un dovere essere
Che una possibilità pratica
C'è stata forse
In molti di noi una sopravvalutazione di quella originale comunità politica che con Rifondazione Comunista di apertura e il partito a sinistra europea
Degli interessi e partecipazione di altre forze esterne dopo Genova
E avvenuto producendo
E così il nostro rapporto col Governo Prodi è stato chiuso tra Scilla e Cariddi tra Scilla della accettazione
Specie sulle grandi scelte di politiche interne
Essendo invece questo Governo capace di un movimento interessante sulla collocazione geopolitica dell'Italia nel mondo sulla politica internazionale ma
Sulle politiche interne chiuso nella scelta tra l'accettazione
Di quello schema il Governo Prodi e il suo Presidente del Consiglio prima sistematicamente proponendo oppure una o Turra prematura dell'esperienza di Governo prematura
Perché
Diciamo così in terra ha un'idea di poteva spezzare proprio quella logica dei due tempi che era l'elemento più contestabile dell'esperienza di Governo
Così quando questo Governo è caduto da destra il bilancio è stato per la presi per la sinistra impresentabile
So bene che si aprono
Se si condivide questa analisi
Problemi non di poco momento interrogativi significative
A partire da quello io credo che ineludibile
Cioè in Europa oggi anzi nell'Europa di oggi nei paesi dell'Europa di oggi
è possibile pensare per la sinistra ha una partecipazione al Governo giustificabile in sé cioè nell'esperienza stessa di governo per la sua capacità riformatrice
Oppure
Si è venuta determinando una situazione di immaturità
O per condizioni oggettive
O per condizioni soggettive inerenti la società civile e o
Le forze della sinistra
La risposta a questo interrogativo secondo me non è facile non è facile
Né c'era si può cavare di nuovo con un dover essere
Io credo che per trovare il bandolo di questa risposta bisogna ragionare ancora sui nostri errori
Nel percorso di questo Governo Prodi cioè nell'ultima prova che abbiamo fatto su questo terreno
A partire
Dalla prima finanziaria
Devastante operazione rispetto al consenso nel Paese
Per aggiungere al passaggio che io ho penso decisivo nella vicenda del Governo Prodi cioè il passaggio di giugno del luglio
Nel vicenda
Del questioni sociali legate alle pensioni e alla precarietà
Personalmente anche per avervi preso parte io penso che ci sia stato un vizio di origine in questa esperienza
E quella che si può diciamo così riassume nelle duecentoventi pagine del programma
Ho non dal punto di vista contenutistico
Ma chi ha il revisore elemento contenutistico basterebbe adesso la controprova di quanto ci si è stati lontane
Ma invece che un punto che io credo debba essere proposto perché è una riflessione che riguarda anche il futuro
Cioè lei ha l'ispirazione di quelle duecentoventi pagine
Beh adesso lascia tematica grossolane mense quasi quasi la produzione di un manuale
Un manuale del Governo cioè nella impossibilità di
Determinare un processo più compiuto di condivisione di un impianto strategico scaliamo manuale in modo che dal giorno dopo
Chi guida la compagine va a pagina ventisette sa cosa deve fare
Io penso che sia stata nessuno dico scherzando ma ovvero un'illusione che cosa
Che acché cosa cercava di rispondere a questa illusione
Al fatto che sembrava e secondo me e a immatura una discussione almeno dell'ordine di quella che investirà a sinistra di governo e di opposizione con la nascita del centro sinistra e di storia necessaria cioè
Ho una idea un confronto sulla riforma della società
Su quale Italia avresti voluto consegnare alla fine dei cinque anni di Governo
Quale idea di riforma sociale politica istituzionale queste forse ci sarebbero
Non dico neanche riposi finaliste che invece in quegli anni Santo si dibatteva
Si andavi o nove associati
Ma almeno
L'idea della di quale Italia in quale Europa quale costruzione riformatrice
Una sollecitazione che è venuta dopo da più parti che io penso
Pur sapendo che questo avrebbe potuto produrre anche l'impedimento dell'esperienza oggi dobbiamo riflettere criticamente
Insomma io penso
Che non è insostituibile
Più a determinare la maturità o no dell'andata al Governo tra le forze della sinistra una discussione in campo appena letto pubblica
Sulla scelta strategica che il Governo la compagine nel suo insieme l'alleanza deve realizzare
Non casualmente
La crisi del Governo Prodi ha trascinato con sé la crescita l'alleanza di centrosinistra
Crisi prodotto dalla sua povertà
Strategica dalla sua inconsistenza
Culturale e politica
Peraltro
Le attese erano state grandi e adesso vediamo anche un po'estreme
Nel senso che una parte importante la popolazione di sinistra aveva effettuato una delega condizionata
Andate al Governo ma io sto con voi soltanto se avremo questo risultato
Ed è proprio
Questa
Diciamo condizione che è stata falsificata e quindi torno alla domanda
Si può
Oggi in Europa
Badate so bene che non è tra la sinistra questione di oggi cui terreno obbligato è quello dell'opposizione
Ma il tema
Della
Modello sociale ed economico europeo
Ed è la possibilità di attivare un governo in questa direzione oppure no
è una domanda rilevantissimo e se
Dovessimo dare cosa possibile una risposta negativa a questo interrogativo dovremmo sapere che non si tratta di una liberazione materia
Del venirci addosso di un problema drammatico in questo io penso
Abbia ragione Franco Cassano nelle cose che ha scritto
Quando ha messo in luce che
Ipotesi di partecipazione della sinistra al Governo riguardante questa idea di riforma a che fare con la sua forza di società
Con la sua connotazione non minoritaria con la sua possibilità di essere agente di cambiamento e costruzione di una ricomposizione sociale altrimenti difficilmente praticabile e impraticabile nei banchi vai
Non una liberazione dunque se ci risponde negativamente ma un handicap il cane
In ogni caso certo quello che deve essere il punto di verifica
è il disegno forte di riforma della società
E per questo l'interrogarsi sull'esperienza fallita è assolutamente in deroga
La campagna elettorale piuttosto che diciamo Rendina questi guai li ha a sua volta grazie
Palma attualmente a sinistra
La condizione ambientale per la sinistra e difficilissima
Le scelte che il Partito Democratico avvenuto facendo parlo di quelle programmatiche di profilo politico culturale
Di collocazione anche nel rapporto con la sinistra
Ha diciamo così svuotato ogni spazio di dialogo effettivo
Che non sarebbe stato impossibile
E questo certo ha concorso a produrre una solitudine a sinistra e anche una diffusa percezione di inefficace
Nel suo percorso
In ogni caso noi non possiamo farci schermo con questa critica al Partito Democratico né
Come dicevo un importante di dirigenti del movimento operaio non si può fare la l'autocritica degli altri
E quindi sarà bene a ragionare su di noi
Noi abbiamo fatto
La
L'organizzazione la Sinistra Arcobaleno come per il Governo sotto uno stato di necessità
Il
C'è stato lungamente
La necessità colta in molte parti di costruire un soggetto unitario attuale assiste cesto prima
E se posso dire la mia diciamo
Non qui dagli interessi nella ricerca ma propriamente politica io penso che ci siano state delle occasioni perdute
Che hanno potuto di luglio disillusioni abbandoni
E però quando si è ripresentata in questo stato di necessità
La partita si è fatta in qualche modo obbligatoria
Di necessità virtù le elezioni la soglia di sbarramento tant'è vero che nessuno proponeva assistano una diversa maniera di andare alle elezioni
La particella difficilissima l'abbiamo detto chiarissimo si trattava di una battaglia per la sopravvivenza
Ha pesato molto il carattere improvvisato
L'assemblaggio di forze diverse
Che non si sono messe in gioco
Si è provato da aggiungere una cosa che cosa si è provato aggiungere su quello stato di necessità
Un'esigenza peraltro matura
Quella di dire utilizziamo questo passaggio per costruire la sinistra al futuro
Non ha funzionato
Di poco nel nulla
La domanda sul perché e impegnativa
Certo adesso il risultato illumina con l'esperienza diciamo così risultati rendono tutti più intelligenti anche quando sono drammatici
Io penso che abbia pesato molto la sua costituzione materiale
Il suo funzionamento concreto
La incommensurabili Rita del rapporto tra le cose dette e quello che si andava facendo in commi non qualche sfridi incommensurabili tale
Basti pensare diciamo la composizione complessiva delle liste
Sempre determinate da quello stato di necessità però appunto quell'asta la presentazione il biglietto da visita
E poi funzionamento concreto
I distacchi
Le separazioni
In ogni caso anche qui non si può solo parlare degli altri c'è stato un errore politico né i protagonisti io credo di sì
C'è stato un errore che in altri tempi sarebbe stato chiamato di volontarismo
Di soggettivi stimo
E specifica una critica da cui non ci si poteva salvare
Qualche volta non solo culturalmente
Quindi grave Carlo
Provenga
Di avere sovrapposto alla realtà un po'ambizioso progetto politico peraltro non condiviso largamente non condiviso
E quindi larga parte in quel incredibile così al tracimare dell'acqua del
Governo Prodi sia giunto a quella dell'esperienza concreta della Sinistra Arcobaleno risultato
E quello che abbiamo sotto gli occhi una destra che esce dalla minorità
Chiudendo il lungo da poco era italiano segnato dalla Resistenza
E la sinistra che esce dalla scena parlamentare
Mentre la sua cultura e quella che diventa minoritaria
Appunto si rovescia come tu dicevi Aldo il caso italiano
Io credo che
A queste ragioni diciamo di breve periodo bisogna aggiungere un'indagine anzi fosse bisogna leggere queste
Favori
Difficoltà di breve periodo dentro le ragioni più di fondo della disfatta
Cioè indagando il cambiamento di scena dell'ultimo quarto di secolo
Il cambiamento radicale del panorama economico e sociale del Paese e elemento più trascurato anche da noi che pure abbiamo cercato di vedere i cambiamenti sul terreno economico e sociale
Il cambiamento delle culture nei linguaggi negli immaginari nel senso comune della gente nelle forme di comunicazione nelle modalità di comunicazione
Che hanno a loro volta plasmato linguaggi e forme di relazioni sociali
Abbiamo persino creduto troppo poco alle nostre analitici
Sono sommate hanno gli stessi catastrofiche
Ed erano invece almeno su questo punto l'individuazione preciso di una minaccia
Immanente
Avevamo visto giusto nel vedere nella modernizzazione il suo carattere aggressivo
Fino a configurare una crisi di civiltà
Nella sinistra radicale come dei movimenti antiabortisti sono circolate analisi Lucci
Previsioni
Che si sono
Confermate
Il capitalismo
Che si è certa che sin da qualche parte si è definito come totalizzante
Metteva precisamente in luce in questa sua nuova proprietà potestà
Di
Di nuovo
Dopo avere sconfitto il suo avversario storico ritornare alla sua più grande ambizione
Quella di sussumere dentro di sé ogni elemento non solo dei rapporti sociali ma della vita umana fino alla lunga vita
Una
Ne ho promette ICCA
Forza dispiegata
Per il controllo sistematico
Unica condizione per altro perché questo meccanismo di accumulazione possa in qualche modo continuare
E si era visto come la modernizzazione producesse più disuguaglianza una sistematica precarietà nuove povertà in sicurezza
Non la paura che questo disagio aveva avrebbe generato non
Così abbiamo visto che il processo diciamo
Il rapporto tra il funzionamento del capitalismo il consenso cambiavano radicalmente
Da quello del mio capitalismo che si fondava sull'integrazione a quello del capitalismo totalizzante che si formano e sulla disintegrazione nessuno riportare dentro di sé
Privazione di soggettività
C'era lo stesso c'erano sfuggiti avevamo sbagliato interpretazione su molti elementi di organizzazione delle culture delle soggettività
In ogni caso
Questa sinistra non è riuscito a costruire una cultura politica
Capace di pervadere
La di corpi sociali
Vi è stata condannata alla minorità e persino a volte a qualche evitare insomma
Contemporaneamente si veniva manifestando una crisi nei grandi depositi della coscienza critica partiva da quella della coscienza di classe
E per questo che io credo che
La definizione di al processo di modernizzazione come di americanizzazione
Si avvicinava
Ma non coglieva l'essenziale si avvicinava a ciò che stava accadendo ma non coglievo l'essenziale
Che
Una fondazione
Di una restaurazione
Anche attraverso una sistematica individualizzazione dei rapporti sociali
Nella cifra dei quali è compresa la solitudine
Colonne o pesce lamento delle identità collettive
Che nella storia avendo organizzato la lotta contro l'alto il potere
Nella individualizzazione slittano invece verso l'alto
Che personificata il rischio
Ho la percezione del rischio
In una condizione in cui individualismo nuovo plebei mossi dando la mano
E io penso
A cui dobbiamo riconoscere che il contrasto
Sociale e culturale e drammaticamente mancato
è mancato da più parti e mancato io credo che le componenti moderate del centro sinistra che hanno apologetica mente accompagnato la modernizzazione sostanzialmente aderendovi
Politicamente e culturalmente
E mancato nelle componenti diciamo così di radicalismo borghese
Che in Italia hanno deviato dall'interpretazione di questo grande fenomeno è certa verso la denuncia e la demonizzazione di ciò che sto chiamato il berlusconismo
Ma noi stessi
Siamo stati noi Sinistra siamo stati deboli il deficit
Anche perché è prigioniera mai dell'idea
Che si potesse spontaneamente
Formate una preesistenza critica a questa tendenza
Siamo cioè mancati nella pratico lavoro di costruzione di una cultura critica
Attività che si è venuta spegnendo
Cosicché le soggettività sono state schiacciate dalla Macchiaioli ritardi un peggioramento drammatico nella condizione sociale del private di ogni
Elemento di protezione politico culturale
Le popolazioni vivono una lunga stagione di peggioramento delle loro condizioni di bisogni negati senza neppure poter pensare che questi saranno soddisfatti domani attraverso l'azione collettiva
Grandi ed entità sociali e politiche si sono spezzate
Questa individualizzazione fa cambiare il segno anche ai grandi idee forza è facilissimo in questa condizione anche un'idea gigantesca come quella della giustizia diventa un'idea miserabile come quella del giustizialismo
C'è una
Diciamo in questa controriforma culturale
I grandi protagonisti
Sono stati sotto scacco oppure non ce l'hanno fatta
I protagonisti della grande stagione del sessantotto e sessantanove degli anni Settanta hanno resistito a lungo a lungo
Senza vere da parte della sinistra delle risposte di ricostruzione
E persino ci hanno riprovato a in base ai nuovi terreni penso alla vicenda dell'articolo diciotto
In cui da un elemento difensivo si è messo in moto un grande movimento
Ma quello status spazio sia rinchiuso
Perché ciò che è stato prevalente nei partiti nel sindacato a sinistra
Ha scelto piuttosto che la cottura di quel ciclo la cooperazione dentro la motorizzazione globalizzata
Il riformismo così sia condannato hanno un potere esplorare neppure la possibilità di diventare forte
Ma si è connotata come componente moderata del sistema politico
La sinistra radicale
è finita in un
Labirinto di impotenza
Configurandosi solo come minoranza critica
E quando l'occasione sia ripresentata io penso che si sia ripresentata
Con la nascita del movimento al tema mondi sta su scala mondiale in Europa e in Italia
Questa è stata questa occasione è stata persa
Bisogna riflettere su cosa resta di Genova dei passi successivi
Ma mi a me pare chiaro che qui in questa
Vicenda
Si è consumata l'ultima possibilità
Di fronteggiare quello offensivo
La ristrutturazione e così via
Chiuso il suo Tokyo sul lavoro
Mentre la privatizzazione dei saperi delle esperienze mi è andata potentemente avanti
Una nuova organizzazione del lavoro e della scelta visto fondarsi un primato del momento finanziario
Mondializzata o che delocalizzano un sole produzioni
Che sfuma nello sconto la dimensione dirette con il tuo avversario sociale
Che concentra la potenza nel governo dei processi menta disperde il lavoro esecutivo
Su scala mondiale e o Vescia la catena sociale proprio perché la ristrutturazione metti a frutto l'ascesa di grandi realtà economica e sociale che possono muovere da infimi costi del lavoro ed altissima sensibilità
Su questo processo abbiamo assistito a una riappropriazione in alto di linguaggi informazione comunicazione al centro di una rivoluzione tecnologica che ha fatto di questa dimensione uno di baricentro è fondamentale
E questa Rete impersonale
Che mentre noi invocava Monai che partecipata
Ha finito per frantumare linguaggi moltiplicare solitudine interne evanescenti grandi aggregazioni sociali a esistenti
Quello che riesce
Un lavoratore precario
Un consumatore indebitato
Un cittadino privato di partecipazione
Una persona condannata all'incertezza dell'esistenza
Che così fantomatico vengono messe in un Talita cartellina in una sorta di fantasmagoria del capitalismo tali Zante da cui escono solo per essere fissati in un tempo presente ha ridotto all'istante
Senza storia e senza possibilità di pensare collettivamente ad un futuro
Io penso che abbia in questo esito pesato drammaticamente l'eclisse dei campi pedagoghi che avevano caratterizzato principio procede le grandi organizzazioni di massa
Il partito del sindacato
Questa eclisse sostanziale
La una presenza soltanto in forma di
I controfigure
Ha determinato una rottura di quelle dighe
Che si potevano che erano state avrete contro le alluvioni del pensiero dominante
E così quest'acqua diciamo così attraversato tutti i giovani
Il cui sguardo sul mondo che viene sempre così significativo nella loro esperienza di vita
Che si sono trovati compressi tra la ricerca di grammatica e di nuove linguaggi imparate praticate concretamente da minoranze assai interessanti
E capaci anche di contagio
Capaci di produrre esperienze ricche di propensione all'autogestione alla ridefinizione di rapporti sociali non solo mercantili
E l'essere schiacciati sotto questa riduzione del peso l'istante deprivati di futuro
E condannati anche quando propensi a lavori arricchenti
Alla sotto sessione della precarietà
E del
Il riconoscibilità nella politica
Sono stati su questo spartito scritte anche musiche diverse
Si sono fatte esperienze che sono fuoruscita i processi mercificazione spazi parzialmente Linate
Ma quello che è risultato soverchi ante e linguaggio di questa modernizzazione
Quello che ha esultato soverchi ante e questa modernizzazione senza modernità
Le grandi costruzioni storiche hanno subito a loro volta una mutazione di fondo
Che ha diciamo così tolto la possibilità questa esperienza giovanile di averle
Un elemento di fecondazione
Sono cadute le protezioni storicamente accumulate
Io penso
Sulle realtà operaie al peso micidiale
Che hanno avuto la vicenda del solaio della precarietà micidiale
Bisognerebbe asterrebbe leggere qualche numero
Senza tornare per ragioni appunto di di stile sul
Sulle ragioni del minuto di silenzio
Ma basterebbe parlare del salario
Io penso che non no non entrata neanche nella nostra percezione di vita l'anta drammatica devastazione prodotta in milioni di famiglie
Da questo impiego rimetto che non è soltanto Igea drammatico l'impoverimento concreto quotidiano ma è la perdita dell'idea che hai di te
Ma manda stabile è più facile parlare con la Caritas a farsi spiegare cos'è successo piuttosto che con l'Istat
Che ordine di devastazione successe
Quanto quando in sei o sette anni per del quindici per cento del potere d'acquisto di una retribuzione che ha mille cento a mille duecento euro tutori capire cosa sta accadendo
Cosa succede alla tua gente
Netto insediamenti sociali
Non secondo me non è neanche stato a vista niente e non basta dire vogliamo l'aumento salario vuol dire nulla sento talmente sei totalmente privo di credibilità totalmente
Perché si è spezzato una connessione sentimentale una capacità di capire dal profondo perché non ci è stato detto
E quello che gli dieci appare semplicemente una captatio benevolentiae anche perché Misuraca impotenza POIN ad averlo
Per il quattordici quindici per cento del solaio reale lo perdi con il Governo e per continua a perdere con il Governo Prodi non
Non
Lo
Aumenti sarà io continuo a pedate al potere d'acquisto con il tuo Governo
Come si fa non a non sentire il massacro culturale di soggettività che si produce in questa ricostruzione
E così le grandi concentrazioni operaie vengono investite
In una condizione in cui il senso comune è che non ci sia salvezza
Quando lo e sgambetti ci descrive
L'uso da parte dei giovani operai
Il ricorso sistematico alla cocaina a Melfi
Faremmo bene a prestare attenzione
Non lo stupore attenzione
Per capire cosa sta accadendo
Se ti viene detto che
Che uno su due uno su tre dei giovani tra i venti e trentacinque anni fa uso tu devi capire cosa sta succedendo perché siamo di fronte a un cambiamento gigantesco
In cui precisamente la frontiera della
Della fabbrica del cancello divelto
Non forma identità
E talvolta o
Ed è travolto da attraversamenti
Che sono precisamente l'opposto di quelli che del sessantotto sessantanove negli anni Settanta rifece coprotagonisti deve formarsi di una cultura
Che dall'hip abbatteva l'intera società
Il voto a destra degli operai uno scacco per la sinistra
Ho anche qua nessuno facciamo non è né in merito né solo italiano
Anzi sono più brevi periodi in cui accade il contrario degli altri
Ma più brevi periodi in cui c'è un
Diciamo una propensione generale al voto se lista e sono meno i Paesi in cui si determinò piuttosto il contrario leggevo qualche giorno fa di
Di questo questo decorato di Wall Street
Che ricordava
Il referendum sul Vietnam nel sessantasette ancora sulla data
Negli Stati Uniti d'America fluente reale
E non mi ricordo in un po'alle diversità americana
E annotava che fatto poi che i censimenti del voto del referendum a votare contro la guerra erano stato pressoché borghesi e a votare a favore pressoché agli operai
E si chiedeva con lasciati dove abbiamo sbagliato appunto dove abbiamo sbagliato
Non credo che dobbiamo riflettere su il formarsi e lo scomporsi della coscienza di classe
Il formarsi delle culture politiche nelle nuove scelte
Se un lavoratore
Critica da sinistra un accordo sindacale egli vota contro dopo avere partecipato intensamente a quella lotta
Prende la tessera della FIOM e poi vota legga
Noi non ce la possiamo cavare dicendo gli operai sono come tutti i cittadini quindi possono votare a destra a sinistra
Che per converso dice un'ovvietà e Pianalto non ci aiuta a capire niente
Perché il problema che invece così si pone è un problema enorme anzi è un problema senza la soluzione del quale non vi esiste la sinistra
Se per sinistro si intende portatrice di uguaglianza
Se i bassi salari la precarietà la caduta dei dialetti sia invece hanno contro la sinistra questo è l'esito drammatico di una storia
Non solo della cronaca
E io credo che bisogna assuma il fatto che non esce risolvibile solo nella dimensione economica necessaria in quella rivendicativa ancor più necessario
Bisogna indagare
Il o il senso comune il suo farò formarsi
E io credo che qui dobbiamo vedere guai seri che ci sono venuti addosso di cui siamo responsabile
Sulla politica debole
La il tema della rappresentanza ci è sfuggito di mano
Idea prevalente che si è proposta è quella di un'adesione nella rappresentanza alla società civile un'idea che la politica come carta assorbente
Il superamento degli schemi dei geologi o anche solo delle dire forse
Ha pensato che la politica potesse risollevarsi
Aderendo alla gente
Sì certo noi possiamo dire che queste tanta tanta parte l'ispirazione del riformismo debole però questa sia in atto atto anche noi
Perché anche noi abbiamo operato la sovrapposizione nella nostra pratica di uno schema determinato da altri tempi
Quando le grandi organizzazioni sociali producevano culturali conflitto e la prima domanda che veniva le organizzazioni Emma tua
Ma tu accogli questa domanda accogli questa rivendicazioni organizzi questo conflitto
E abbiamo poi diciamo così portato a questa derivazione della nostra storia a pensare
Che bastasse appunto anche per noi aderire allo spontaneo formarsi di coscienze critiche ci siamo sbagliati profondamente
E in questo ha comportato anche un errore grave dei comportamenti politici nostrani
Facendo per per esempio venire a mancare il conflitto interno alla nostra gente una del
Degli elementi di crisi di degenerazione anche nella personalizzazione dei conflitti e che non si litiga più
Che non si litiga più diciamo scusate il termine fraternamente
Che non ci si scontra aspramente che in un'Assemblea operaio studentesca tumori insomma fai finta di credere che ogni opinione vale quella dell'altra
E viene meno no insisto qui non la capacità pedagogica l'elemento del dialogo del confronto dello scontro politico che è l'unico modo per formare coscienza critica a questo abbiamo premesso che abdicato
Così
Così il combinato disposto innovazione restaurazione
Ha fatto sì che le idee dominanti classicamente siano tornati adesso è quello delle classi dominanti
E si è prodotta una evoluzione restauratrice
Che ha investito proprio nel profondo
Il nostro popolo
L'Europa vive una crisi particolare di questo elemento qui vorrei dire una cosa noi
Io credo che non dobbiamo trarre conclusioni meccanici deterministico
Basti qui solo osservazione della differenza tra le un'opera né di Galatina
Per dire che non è vero che questi processi di globalizzazione i cui elementi devastazione stiamo indagando siano necessariamente
Portatori dalla morte della politica o della eutanasia della politica
è possibile altrimenti anche perché la potenza di questo capitalismo semi e Scola con la sua
Impotenza
Guardate la vicenda della guerra sembrava essere una dotazione dell'impero sostanzialmente invincibile non è
Non è di
Presentabile neanche come bilancio difendibile da parte di Bush
Oppure pesce pensate alle questioni tipiche
Dell'apologia dalla globalizzazione la crescita lo sviluppo interrotto cioè di fronte all'anno
Condizione che tutti sappiamo descrive a partire dal petrolio o dai cereali
Di nuovo l'autobiografia di una nazione e quella dell'Europa
E io penso che qui ma finisco rapidamente perché vi ho rubato troppo tempo andrebbero indagate altra questione una delle più importanti è quella del crisi dal rapporto tra gli intellettuali il Paese gli intellettuali classe subalterno
In Italia ha avuto sempre
In questa questione una grande questione nazionale
Sia nel tempo in cui si discuteva del ruolo degli intellettuali ossia che il tempo si discuteva delle funzioni intellettuali
Sia nel tempo dell'intellettuale organico
Sia nel tempo dei metrò pause dei testimone civile oppure della gente critico conflittuale
Noi dobbiamo chiederci quanto ha pesato il vuoto degli intellettuali
In questo formarsi di un senso comune a questo quanto pesa
Naturalmente
Qui come nella politica come nei movimenti ho ben presente i punti di resistenza
Le esperienze anche coraggiosamente fatte
Ma non si può sfuggire al fatto che complessivamente noi qui abbiamo avuto una latitanza un'assenza è un vuoto
L'analisi il carattere di che con cinque ho descritto dalla politica potrebbe essere approfondito anche su questo terreno
Il lavoro culturale è stato devastato
Laddove ci siano dei luoghi della ricerca organizzata si è fatto il deserto non c'è nessuna propensione distali circa ma io vorrei ricordare l'Italia delle riviste
Delle case del felice come formazione di cultura diffusa delle
Della convegnistica
Produttrice di spezzoni importante di una cultura alimentante la politica da quelle delle grandi organizzazioni comuniste socialiste agli amici del mondo
Questo tutta questa la realtà ma si pensi al coinvolgimento delle realtà anche di lavoro nei convegni settoriali
L'apporto tra società economia
Tutto questo è stato assolutamente desertificato e oggi
Paghiamo drammaticamente
La desertificazione dei luoghi di socializzazione della cultura politica di formazione della cultura politica
E gli stessi partiti ne soffrono drammaticamente essendo impediti ha potere specie nella crisi I attraversata da soli questi fiumi e questi percorsi
Questa condizione
Ha reso poco alla sinistra né ha svuotato lo spazio pubblico
Ha sospinto individui impauriti a cercare vie d'uscite nel senso che qui abbiamo ricordato e non nel cambiamento della propria esistenza da cercando il rapporto con l'altra e l'altro ma nella fuga da questo
La nuova destra avuto qui due semilavorati fondamentali
Quello materiale della destrutturazione dell'economia e dell'innovazione e quello della soggettività
Della modificazioni in una rivoluzione passiva
L'esito a testa
E la nostra disfatta non li hanno l'esito scontato del all'esenzione lo sono intatti determinati dai nostri errori ed allo spiazzamento di questa grande globalizzazione che ci ha messo fuori quattro
Un'ultima cosa vorrei dire a voi
Io penso che questo è avvenuto e qui c'è bisogno di allungare il cannocchiale all'indietro anche
Perché non voi non abbiamo saputo mettere a frutto delle eredità
La sinistra italiana ha io credo un bilancio fallimentare con la tradizione un bilancio fallimentare
Sia nel senso che la totalmente dimenticata e abbandonata e ha fatto come se non esistesse
Sia nel senso che vi ha spesso replicata
Congelando la
In una fissità identitaria
E mancata una capacità di rielaborazione della tradizione
Diciamo così che non
Non possiamo dire che aveva messo a frutto la parabola dei talenti
Che come si sa contiene una lezione implicita e che talenti non li puoi buttare
Come invece tanta parte anzi la parte maggioritaria della sinistra italiana e io credo europeo ha fatto
Ma non puoi neanche sotterraneo il talento le rimette allora frutto
Noi non abbiamo avuto né l'una nell'altra cosa
E io penso se che senza quella che Walter Benjamin chiamava la a memoria azione cioè non mi ricordo l'anno la andremmo azione cioè la rielaborazione della tua storia anche della scogliera sconfitta
Senza quest'anno in votazione la sinistra non vive non ha futuro
Non c'è nessuna capacità di presa immediata che possa sostituire questo elemento
Nessuno nessuna
A fine anno non è solo e tiratura con la formula sai affascinante diceva le nostre mani si sono riempite del grida dei nostri senza legalità dei nostri le nostre mani sono vuote restano vuote
Ma io qui davvero chiedendovi scusa per la lungaggine come dire di tre eredità mancate poche ore vi cito soltanto ognuna di queste meriterebbe un lungo discorso prima verità mancata quella del movimento operaio
Sappiamo tutti qui dentro storia drammatica la sconfitta del Novecento la tragedia adiacenti la versamento
Della dell'eguaglianza nella libertà in occasione marasma ma ma la storia del movimento operaio non è riducibile a questo
C'è stata c'è stata dentro che ha animato milioni di persone una idea una idea dalla quale andrebbe astratta la sua verità estratta la sua verità interno
La sua verità indetta più volgarmente non poi quando amputati con la posso accanto il bambino la venga interna che il movimento Caio cioè consegna oggi è che la politica ha una dimensione mondiale o non esiste
Come organizzazione dei soggetti dei protagonismi Della da politico non puoi non puoi pensare una risposta italiana ed europea senza pensati nel nel manco come del micro parte di questo mondo e la seconda
Lasciatemelo dire così e la critica al capitalismo
Non c'è sinistra alla luce di cosa è questo capitalismo attuale senza l'anticapitalismo senza l'avversione sistematica alle forme concrete di sfruttamento e di alienazione del nuovo capitalismo queste due verità interni
Non non possono non essere riprese senza condannarci all'impotenza
L'altra Rita mancata scusate tutti questi non sono Rita
Hai guarda il movimento operaio italiano
I grandi storie socialiste persino anarchica comunista
Fatemela dire grossolanamente
L'Italia ha avuto e più grande partito comunista dell'Occidente
L'Italia ha avuto un sindacato di classe confederale di classe che è stato guardato con attenzione e interesse in tutto il mondo io ma io che ho vagato metodo a catena in Australia
Il primo sindacalista che ho incontrato mi ha detto Mariano avrei conoscevano tra enti
Noi qui stiamo cercando di capire cosa ci suggerisce per costruire il sindacato dei metalmeccanici questi testi questa storia
è stato allora io dico no io no quando parlo di Rita mancata non parlo della linea politica
Della strategia non parlo di questo parlo di quello che Pasolini chiamava il Paese al Paese parlo del legame sociale politico-culturale che queste grandi organizzazioni di massa hanno prodotto questa verità interno e dovrà lasciamo
Come si fa non vedeva che anche il più radicale degli anti comunismi e morto se resta minoritario inutile se resta minoritario
Come si fa non vede anche da quella storia questa verità interno la devi estrarre perché altrimenti non si è capaci di pensare il paese di pensati nel
Paese
Realtà sociale
Sindacato confederale di classe
Da Di Vittorio al sindacato dei Consigli qual è
Qual è l'eredità che viene Paese
Così come diciamo così eredità mancate tradita con la precedente sul movimento operaio quella sul partito perché qui no
Non è il sindacato confederale italiano non sta facendo forse non voglio essere troppo impietoso perché gli ex doveva diciamo di essere prudenti
Ma non sta facendo fosse fatto il percorso opposto a quello che dà nel durante ricordava nella fusione tra la SLA del saio quando diceva
E venivano dati degli uffici di tutele di potenziali lavoratori diceva lui fa è di uffici di buone burocrazie che difendono e tutela del lavoratore io diventata la casa
La Casa delle donne degli uomini che vogliono trasformare la conoscenza in passione che cinque che costoro il Sindacato italiano sta facendo questo parco sono lasciato
In un processo di istruzione di esazione che nega proprio la rielaborazione la mamma menomazione di quella grande storia contribuendo la desertificazione di quel legame sociale che io paghi credo l'alfa e omega Dellai costo del ricostruzione
Infine ultimo
Gradita mancata quelle del sessantotto e sessantanove l'ultima grande stagione di cambiamento ma come fai a pensare
Di poter ricominciare senza ragionare su quello anche qui senza dividerci tra apologetiche e demonizzato
Ma quella idea della democrazia partecipata
Della critica delle neutralità della scienza la critica della neutralità della scienza
In questo mondo in cui il capitalismo metti a così forse impossibile prova la natura non c'è forse qui il recupero di questa verità interna come un elemento di dotazione
Nel nella riprenderà il cammino
Ecco
Io penso che queste ed altre siano ragione di una sconfitta storica
Ed è per questo che io penso
Che se il fare politica estate ognuno di noi orpello principale
Io penso che si possa da un buon contributo anche mantenendo la ricerca su questo terreno perché la ricerca su questo terreno e io credo indispensabile alla ricostruzione di una politica si è molto
Allora diceva Fausto che questo forse un applauso dettato più dall'affetto
Che da una convinzione
Sulla sua esposizione ma questo fa parte del dibattito che apriamo
Adesso
E abbiamo chiesto a Carlo Buttaro niente
Sondaggi visto ricercatore che una certa dimestichezza con i numeri i flussi
Di intervenire al pregresso
Io so che l'esposizione di Bertinotti è stata lunga
Però dobbiamo cercare di
Organizzare i nostri lavori con continuità
Allora
La Presidenza propone dieci minuti di Brecht
Facciamo un break i prossimi
Che
Poi
Grazie
Io
Sette anni
Che sarebbe
Rispondo io
Pongo
Sannicandro
Certo
Verso
Signor
Penso
Unica
Io
Grazie
Vorrei
Allora bisogna che riprendiamo i lavori perché il break finito
Chiamate per favore quelli che stanno fuori che dobbiamo riprendere
Vorrebbe
Stavo dicendo
Prima dell'interruzione
Allora qua vogliamo ricominciare
Dublino ma le autorità
Ricercatori su
Simile
Allora per favore cristalli Biagio per favore mi aiuti a far rientrare
Sì
Allora scusate anche
Prendiamo posto riprendiamo i lavori
Allora la miti mi chi
Marisa prendiamo posto che riprendiamo
Allora
Dopo questo Brecht che era comunque inevitabile perché ci sarebbe stato
Lo stesso dopo
L'attenzione dato all'esposizione di Bertinotti io avevo annunciato e confermiamo quell'intervento Di Carlo Bulgaroni
Ricercatore sondaggista chi ha una certa dimestichezza con i numeri flussi e sicuramente ci darà un contributo a capire meglio cos'è accaduto nella tornata elettorale Carlotta la parola
Intanto per favore cerchiamo di ripristinare un po'di silenzio
Allora
Raccontare
E spiegare che cosa è successo
In una tornata elettorale è sempre complicato perché i fenomeni
Politici
Fenomeni elettorali rientra a pieno titolo in quelli che possiamo già i fenomeni sociali più larga scala quindi
Raccontare quello che succede in dieci mila e difficile da qui ho deciso in questi dieci minuti darò soltanto degli spunti essenziali su quelli che sono i caratteri più importanti che sono che abbiamo rilevato
Con le ricerche fatte
Dividerò questi dieci minuti in tre parti una prima parte in cui
Descriverò il clima sociale
Generale
Poiché io vado Pignone grazie a pur accompagnato gli elettori fino alle elezioni e poi quello che è emerso dalle urne
La prima cosa che volevo dire una
Cosa che mi ha colpito favorevolmente che non ho notato durante le elezioni è che nel titolo di questo convegno cioè il rosso e questa già mi sembra una novità sostanziale
Vediamo subito i dati allora
Io
Va beh si può chiudere quella porta perché c'è questo rumore
Sottofondo veramente fastidioso allora
Nel clima sociale con cui si arriva dalle elezioni il novanta per cento
Del dei maggiorenni toccante intervistati ha detto che
Il proprio tenore di vita negli ultimi anni non è migliorato
E il settantuno per cento ritiene che non migliorerà nemmeno nei prossimi anni
Trenta milioni di italiani circa
Sono insoddisfatti del proprio reddito e dei consumi che possono permettersi
Una percentuale analoga
Ha intaccato i propri risparmi per far fronte a delle spese che doveva toghe ha dovuto sostenere durante l'anno
Undici milioni invece sono gli italiani
Che si sono fatti aiutare economicamente dai propri genitori o di altri amici
Non oso nemmeno pensare che cosa succederà da qui a qualche anno quando lo stock di beni pensioni privilegiate che sostiene questo welfare informale
Finirà
Il settantasette per cento
Ci dice
Che è importante sentire
Che fa parte di una comunità di persone con cui condivide
Idee e valori
Io leggo molto lentamente questi numeri in modo tale che li memorizzate perché attraverso questi qua è possibile
Interpretare meglio i numeri delle lezioni
Il cinquantacinque per cento degli intervistati Sempre ha detto
Che non ha alcuna influenza su quello che fa il Governo
Il sessantanove per cento che le differenze tra il centrosinistra e centrodestra non sono chiare
Il settantatré per cento che le grandi organizzazioni a carattere nazionale hanno dimostrato di non essere in grado di risolvere i problemi
E il cinquantasei per cento
Dichiara che è aumentato il proprio interesse nei confronti delle grandi deve delle questioni a carattere locale
Quindi come ricordava anche Bertinotti qui ci troviamo a seconda delle elezioni in una situazione in cui entità aumentato l'indebitamento personale
è aumentata l'attenzione anche nei confronti delle questioni locali proprio nel momento in cui sono venuti a fumarsi grandi orizzonti
Allo stesso tempo
Anche se non c'è più un grande atte in una grande attenzione nei confronti delle grandi organizzazioni nazionali allo stesso tempo però non è diminuita la
Questi sentimenti o naturale che fa sì che il singolo individuo abbia necessità di sentirsi parte di una comunità più ampia
Ne è diminuito l'interesse nei confronti della politica
Quanto ha influito la campagna elettorale
Nell'esito delle elezioni
Molto poco
Tutte le ricerche che sono state fatte in questo periodo nel periodo pre post-elettorale ci dicono che i temi della campagna elettorale non un fluido affatto su quelli che ne sono stati gli esiti parlo dei temi e
Parlo esclusivamente dei temi
Tante
Che sempre indagini abbiamo fatto
Gli abbiamo chiesto di che cosa si è discusso durante la campagna elettorale e i primi due temi erano il costo della vita e le tasse
Mentre
Abbiamo chiesto anche voi di che cosa vorreste avreste voluto sentir parlare e i primi due temi erano il lavoro
E il costo della vita le tasse la sicurezza personale cioè i grandi temi che hanno caratterizzato questa campagna elettorale e in parte anche voleva precedente non hanno fatto fare
Dicevo il clima d'opinione
Questi sono un po'alcuni indizi su quella che
Il titolo della giornata
Fa la chiama la sconfitta
E le sue ragioni
Mediamente
In Italia il quattordici per cento degli elettori riteneva che avrebbe vinto le elezioni il PD il settantatré per cento che l'avrebbe vinte il PdL
E il tredici per cento l'incerto su
Ci sarebbe risultato il vincitore tra gli elettori del Nord due mila e sei dell'Ulivo la percentuale dal quattordici per cento saliva al ventisette per cento mentre tra gli elettori
Dei partiti che hanno fondato Sinistra Arcobaleno la percentuale saliva al trentasei per cento c'è un terzo degli elettori
Sinistra Arcobaleno riteneva che il partito che avrebbe vinto le elezioni
Era il PD metterci perché stante cinquantaquattro per cento riteneva che l'avrebbe vinto e comunque PdL
Nel momento nelle urne Paolo oppure poco prima di recarsi al seggio
Ha deciso di votare l'ultimo momento mediamente il quattordici per cento ancora una volta un terzo degli elettori di sinistra Arcobaleno dei del due mila e sei cioè
Del dieci per cento degli elettori del due mila sei hanno deciso all'ultimo momento per quale partito votare
Che cosa è successo tra il due mila sei al due mila otto
Innanzitutto in Italia la mobilità fra i polli è bassissima
In nessuna elezione si è registrato una percentuale significativa di passaggio di voti da
Destra a sinistra i voti e gli elettori seguono sempre un percorso di angolare cioè passano prima verso l'area grigia quella del non voto e poi si di posizione hanno casomai dall'altra parte ma
O meglio ancora in grande maggioranza ritornano a votare per il partito o per i partiti della coalizione che hanno votato in precedenza in queste elezioni è successo esattamente questo
Tranne
Sinistra Arcobaleno di cui vi dirò da qui a poco
Innanzitutto vediamo che cosa
Il Partito Democratico
L'Ulivo che nel due mila sei aveva circa dodici milioni di voti
Ha perso due milioni e mezzo di voti verso l'astensionismo
Guadagnando né
Un milione e mezzo circa
Rifondazione comunista dei due milioni e duecentotrenta mila voti del due mila sei Nacci e dovuti all'astensionismo
Quattrocento mila
Meno nazione non solo dei Comunisti Italiani un po'di più i Verdi
Ma
Dei tre
O circa quattro milioni di voti che PRC PTCP e Verdi avevano raccolto nel due mila sei un milione e ottocento mila sono andati sul Partito Democratico
Buona parte dei quali questa l'indizio che ho lanciato prima
Sono elettori che hanno deciso all'ultimo momento per quale partito votare
P.D.L.
Forza Italia conserva gran parte dei voti che aveva ottenuto nel due mila sei gli elettori sono coerenti nel passaggio dal due mila sei due mila otto con la forma una città del partito di avere
Delle libertà AN
Gli elettori di An confermano il voto
Meno
Del sessanta per cento sapete cinquantasei per cento degli elettori che avevo dato n nel due mila sei conferma il proprio voto
Quindi questi dalle urne esce un doppio paradosso da una parte Partito Democratico che cerca di rivolgersi verso il centro e cambia la sua base elettorale sposando la più a sinistra perché la base elettorale dell'Ulivo
Era più al centro di quanto è oggi la base elettorale del PD dall'altra parte ne abbiamo
P.D.L. che si orienta più verso destra e conquista di un po'diverso il centro tant'è che l'UDC c'è ed è molto più verso Forza Italia che verso il Partito Democratico con cui il saldo invece negativo
Da questi dati perché ciò soltanto dieci minuti
Ho tirato fuori quattro domande diciamo qua quattro titoli
Dopodiché le considerazioni lascio lascio direttamente a voi
Perché ha vinto Berlusconi c'è un po'la domanda classica che ci facciamo da
Quattordici anni a questa parte
A me viene in mente la frase di un nano psichiatra fossero sia la più famosa di questo secolo anni Balletta che ha detto che noi desideriamo ciò che vediamo
Non perché gli elettori votano soltanto ciò che vedono
Ne vedo non so soltanto che desiderano
Il punto e che la proposta politica di Berlusconi riesce ad incontrare la pancia degli elettori senza volare troppo alta
E non è una questione di tipo che sicuramente incidere una questione soltanto di me di mezzi di giornali che sicuramente incidono perché semplifica il messaggio ma è la corrispondenza fra l'umore che ciascuna dentro
E come voi lo esprime
Anche perché qui vorrei sfatare un altro mito so che molto spesso dispiace soltanto da una parte soprattutto a una parte dell'intelligenza italiana gli italiani non sono proprio stupiti insomma
E se pensano che votare per loro può ha una convenienza votano per coloro che più colleghi
Votare
è finita la sinistra
No sicuramente la sinistra non è finita e anche qui capisco che fare un atto di fede avrei bisogno di più tempo per spiegarlo
è difficile
Poi sono ateo per cui neanche ve lo chiedo
La sinistra non solo non è finita ma sono anni
Sono anni che la sinistra sarebbe maggioranza in questo Paese e tutti gli indicatori sociali che vengono quindi
Studiati per capire il tasso di propensione verso sinistra ce lo confermano è un Paese che potrebbe benissimo stare nel nord un'OPA dal punto di vista degli orientamenti elettorali
Decido soltanto qualche dato la grande maggioranza degli italiani benché da anni si paghi soltanto di tasse sarebbe disponibile a pagare più tasse per avere più servizi
La grande maggioranza anche di coloro che può dare ad essa sarebbero disposti a pagare in più per avere migliori servizi pubblici anzi però aumentare la sfera di protezione sociale
Terza domanda c'è un vento di destra
Strumento ineluttabile quasi che non si riesce a fermare anche in questo caso direi di no io qui faccio riferimento a un concerto quasi scientifico
Anzi scientifico senza il quasi la differenza fra i sistemi complicati e sistemi complessi
Tutto ciò che riguarda l'uomo è complessa e non è complicato un orologio è complicato un giubbotto che preme un pulsante scatta una canzone è complicato
Dei sistemi complessi
L'esito non è mai lo stesso
La gara giacché differenti sistemi complessi necessari complicare esattamente questo elemento i sistemi complicati funziona non sistemi complessi
Non hanno un ordine prestabilito non hanno un destino ineluttabile
Ma hanno come caratteristica essenziale che desiderano
E quindi desiderando la politica deve dare risposte in qualche modo tenendo conto che
La condizione in cui queste risposte maturano sono bisogni limitati e risorse limitate
Non è vero ad esempio che sono soltanto questo lo ricordava bene Bertinotti scusabilità di un minuto sì minuta chiudono ultimare cosa
Ricordo a Bertinotti
Chi è questo che far nascere naturalmente un'altra domanda ancora perché coloro che stanno meglio sono più propensi a votare a sinistra mentre coloro che stanno peggio vivono nelle periferie sociali invece si spostano grazie
è ineluttabile che sistema politica attuale non possa cambiare
Credo di no su questo concludo così anticipo anche il mio minuto
La società è cambiata molto
E quando canne sistemi complessi c'è bisogno che ci sia una relazione fra i cambiamenti soprattutto il sistema politico deve governare i processi e quindi la dicotomia o cambiano i partiti o cambiano gli elettori
Eticamente vi direi direi che sarebbe meglio che cambiassero i partiti si adeguassero a quelli che sono i bisogni della società
Temo invece
E quello che si pensi
Prevalentemente sia che debbano cambiare gli elettori e non i partiti
Ricorre all'Armani
Credo non possa più sfuggire a nessuno oggi in Italia che esiste un rapporto di proporzionalità diretta
Tra il rispetto dei diritti umani è qualunque forma di democrazia sostanziale
E che del pari
Esiste una convergenza fra media forze politiche che di questi diritti tendono a minare il rispetto da una parte
Il DNA del totalitarismo in ogni sua forma dall'altra
Dobbiamo però anche dirci che crescendo sfrontato cui ci tocca di assistere oggi era già presente
Nella cultura dello Stato a monte del comportamento tenuto nel due mila uno dalle nostre forze dell'ordine a Napoli e a Genova
Significativamente sotto entrambi i polli della cosiddetta alternanza
Le stesse forze dell'ordine che oggi si trovano a fronteggiare la cosiddetta emergenza clandestini senza aver nel frattempo presumibilmente ricevuto alcuna formazione aggiuntiva
In merito agli obblighi derivanti allo Stato italiano dalla normativa internazionale in materia di diritti umani
D'altronde non c'eravamo neanche preoccupati più di tanto quando il nostro Parlamento legislatura dopo legislatura faceva slittare l'iscrizione nel Codice penale del reato di tortura
O quando si veniva a sapere difforme di collaborazione esercitate al di fuori di qualunque controllo democratico
Tra i nostri servizi segreti e i servizi USA e o
Dei di Paesi che praticano tortura ed esecuzioni extra giudiziale
Questo nostro Parlamento che sarà chiamato a ratificare la criminalizzazione
Della clandestinità
Esiste insomma un nucleo
Che non cambia nella concezione dello Stato nell'Italia di ieri e di oggi
In cui
Come costantemente denunciato dall'associazionismo il carcere e di per sé inumano e degradante
In cui si finge di ignorare le discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali e si esasperano quelle nei confronti degli appartenenti a minoranze etniche
In cui si fa un gran parlare di è il problema sicurezza mentre
La criminalità organizzata continua ad espandere il suo controllo su aree sempre più vaste
In cui si sì vive sotto la costante minaccia del precariato si muore sul lavoro e troppo spesso gli immigrati finiscono per diventare i desaparecidos del nuovo millennio
Un'Italia esportatrice di armi e che trova vanto nell'essere il settimo Paese al mondo come presenza delle forze armate all'estero sia pure con l'appellativo di interventi di pace
Una concezione dell'operare dello Stato come soggetto sia nazionale che internazionale quelle forze di sinistra non hanno saputo o potuto opporsi in modo efficace
E che d'altronde risponde in uno dei tanti modi possibili e non certo il migliore all'esigenza di sintonizzarsi con l'attuale contesto mondiale
Caratterizzato dalla simmetria scientifico tecnologica in primo luogo ma di conseguenza militare politica economica culturale
Un mondo in cui la guerra è tornata a essere strumento praticabile e praticato da parte
Delli per potenza sopravvissuta la guerra fredda e dall'Occidente che ruota intorno ad essa è in cui più che del liberismo di libero mercato di globalizzazione
Occorre tornare a parlare di neocolonialismo globale
Di un sistema in cui le risorse dei Paesi che non si dimostrano in grado di difendere la propria sovranità specie il petrolio vengono accaparrate da una parte di gran lunga minoritaria della popolazione mondiale
Per mantenere i livelli di vita e di spreco cui si accompagnano nel resto del mondo miseria disastri ecologici guerre migrazioni di massa terrorismo corsa agli armamenti e alla proliferazione nucleare
Occorre capire che in un simile contesto la Realpolitik di sempre non basta più
Che per contro il complesso sistema dei diritti umani elaborato in sede ONU ma anche europea a partire dalla fine la seconda guerra mondiale per evitare il riprodursi
Delle atrocità che l'avevano caratterizzata
Può dimostrarsi un importante fattore di equilibrio se portate avanti con forza e convinzione
Si tratta di limiti che il diritto internazionale pone alla discrezionalità degli Stati nel loro operare sia a livello di politica interna che di politica estera
In relazione agli individui le minoranze e i popoli
Elencandoli in ordine alfabetico per evidenziarne l'interdipendenza sono i diritti civili culturali economici politici e sociali e tanto per esemplificare
Il diritto all'acqua e ad uno sviluppo sostenibile il diritto a tutelarsi sul lavoro il diritto al voto o al lordo auto del vino azione dei popoli
Si tratta di materia che interessa trasversalmente tutta la vita dello Stato
Basti pensare alla bioetica I diritti di cittadinanza al diritto all'integrità fisica e quindi alla pace
Che non può che essere il primo dei diritti umani ai diritti dei migranti dei richiedenti asilo
Delle persone detenute delle persone che vivono nelle aree in cui la diffusa presenza della criminalità organizzata calpesta la loro dignità e libertà
Gli stessi diritti umani che lo Stato italiano viola quando permette che la progressiva riduzione
Degli ammortizzatori sociali arrivi al punto di scatenare tensioni guerre tra poveri conta caduto da ultimo nelle nostre periferie nei confronti di rom
Trans e prostitute
E quelle e quella dei diritti umani oggi in Italia un'ultima spiaggia da cui può partire da una sinistra che si vuole rinnovata
Basta d'altronde leggere Liberazione per constatare che un cambiamento in tale direzione c'è già stato è forte
Esiste tuttavia un problema di urgenza lo stesso che ha spinto a tanti cittadini romani a sfidare con i rom nella manifestazione contro il razzismo di domenica scorsa
Occorre lavorare con giuristi per l'analisi puntuale di norme che criminalizzano la persona umana per la sua semplice condizione di straniero e che ricordano la legislazione del nazifascismo
Occorre immaginare forme di disobbedienza civile come quelle proposte da Liberazione ieri e di assistenza legale da mettere a disposizione di chi
Immigrato o cittadino non ritiene di poter subire tale norma
C'è bisogno di dare vita a un punto di incontro e di contro informazione aperto alla società civile e al mondo dell'associazionismo
C'è bisogno di una forza politica che di tali istanze si faccia interprete e che sappia muoversi a livello sia europeo che di Nazioni Unite sul modello di quanto proposto dalla sinistra europea
Ma non dobbiamo dimenticare che esiste anche un grave problema di credibilità da superare
Di scelta di fondo strategica e come tale non destinata a durare fintanto che si è all'opposizione
Io ho molte richieste di interventi vi propongo questa scaletta
Nichi Vendola adesso
Poi Achille Occhetto Ilaria Bonaccorsi Nicola Latorre Claudio Fava Giulio Marcon Franco Giordano
Se siamo tutti bravi a stare nei tempi
La mattinata quella potremmo chiudere con questa
Seria
Nidi
Sono
Molto suggestionato dalla dall'indice
Di ricerca che ci ha proposto Fausto questa mattina
Selezione o soltanto alcuni frammenti di questa agenda di lavoro
Per fare qualche riflessione
Intanto
Io credo che
Il rapporto con il sessantotto
Sì è un rapporto assolutamente cruciale nella definizione delle ragioni profonde della nostra sconfitta
E come se avessimo di fronte il campo di un trentennio in cui si organizzata la vendetta sul sessantotto
Il sessantotto inteso come irruzione della politicizzazione dei saperi della vita
Che oggi
Viene rovesciato nell'egemonia della destra
In quel fenomeno riprivatizzazione della politica di trasformazione della politica in un recinto totalmente privatistico pure nel mio partito
L'idea che il partito sia una proprietà privata
Non sia un bene pubblico a disposizione della comunità più larga del popolo della sinistra credo che sia il segno di una cultura della crisi che è entrata dentro di noi che ci attraversa tutti
Il sessantotto era se posso dire così l'irruzione dell'io critico delle nuove soggettività dentro
Il pronome noi
Quel pronome di cui oggi assumiamo l'estinzione
Ma non è il superamento che avevamo segna sognato del Noe inteso come
Conformismo sociale prigione familistico da quindi il superamento in forme di egoismo maturo
Ma è semplicemente l'estinzione del noi nella Epifania di unito tradotto in termini di un bellico
Il
La scena del Grande Fratello per quello di assolutamente miserabile che ci racconta dal punto di vista della qualità delle relazioni umane
Invece dell'egoismo maturo ci siamo trovati con la rivolgo con il compimento della rivoluzione passiva
E io credo che il sessantotto era diciamo per noi
Il punto dirimente mondiale
Della ricollocazione della sinistra dentro i codici
Della riproduzione sociale cioè
La cosa fondamentale su cui io
Penso che dobbiamo tornare a riflettere era questo il sessantotto lanciava il suo sguardo critico
Al vertice della piramide sociale laddove ci sono i segreti che riproducono la forza resistente del capitalismo
Cioè la sua capacità di presentarsi sotto forma
Di propensione umana o di puro spirito la neutralità alla naturalità il capitalismo come meta storia l'occultamento della sua politicità della sua storicità della sua ferocia l'occultamento no per cui il capitale del capitale
E nella capacità di
Dissimulare i suoi connotati reali
Cancellarli e rendersi diciamo così inafferrabile
Come oggetto di criticità che poi è il punto più importante che abbiamo di fronte oggi noi no
Il capitalismo vince nella contesa con il lavoro per due ragioni
Fondamentali la prima e perché a differenza di tutti i crolli visti nella storia
Della sinistra da Stalin fino ai tempi nostri
Il capitalismo nelle sue fasi di crisi non annuncia nessun crollo
Ma il capitalismo si presenta come crisi organica come crisi permanente ed è in grado di trasferire gli elementi fondanti della propria crisi sul suo antagonisti sta
Il capitalismo ogni crisi è in grado di inventare un fascismo una guerra o una
Visive identificazione dei soggetti antagoniste
Questo è il primo motivo per cui vince il secondo motivo per qui vince e perché appunto
Riesce hanno un
Far più percepire la sua dimensione storico sociale
A una maschera che sembra un volto e il movimento operaio non è più in grado dei togliergli la maschera perché ha dimenticato che è quella della sua cultura è una maschera
Viceversa
Uno può
Analizzare gli elementi della nostra crisi profonda e che viene da lontano
Nella sparizione progressiva degli oggetti
Che erano il fondamento del discorso egemonico della sinistra no
C'è una immagina un attimo gli anni Settanta quando la grande sinistra diciamo si lasciò anche attraversare dal vento del sessantotto
Gli elementi che costituivano il discorso egemonico la propensione egemonica
Di chi è minoranza ma non assume le recinto della minorità o la cultura del minorità ritmo quegli oggetti erano la questione intellettuale la questione meridionale
La questione della
Non neutralità della scienza
Bene sono oggetti evaporare atti la questione se meridionale si è capovolta nella questione settentrionale come ideologia specifica di una fase della modernizzazione
La questione intellettuale sparita da ogni lato non solo è sparita nell'osservazione banale che a quel tempo
La voce critica della Società italiana era Pasolini e poi invece sulle
Colonne dello stesso giornale è stato presentato come voce critica Oriana Fallaci
Con un lungo lavoro di scavo dentro le viscere del nostro immaginario e con una semina di veleni e di culture reazionari che io credo non abbiamo sufficientemente contrastato
Ma anche dal punto di vista degli apparati della formazione di quanto fosse cruciale il tema di quale
Produzione sociale fosse affidata la scuola l'università e di come non ci siamo accorti che progressivamente
Come dire c'era un altro crescente residualità degli apparati della formazione e che la tv il trash televisivo acquisiva un ruolo crescente come agenzie educative esclusiva e quello che proponeva
Quindi in termini di privatizzazione del mondo
La privatizzazione della scuola la privatizzazione dei saperi non era semplicemente
La svendita uno sponda sorda o l'aziendalizzazione
Era c'era un profilo che ci è sfuggito secondo me molto più profondo che era la trasformazione del destino educativo nel
La trasformazione
Del racconto da racconto sociale
A racconto di mercato la stessa nozione di società
Come posso dire regredita annotazione di mercato e noi a poco a poco siamo stati dissidenti ficcanti rispetto alle nostre categorie fondanti
Il lavoratore la lavoratrice hanno ceduto il posto al cittadino alla cittadina il cittadino alla cittadina non ceduto il posto al consumatore alla consumatrice il rapporto colpiti e complicato
Perché il Partito Democratico propone l'organizzazione dell'intelligenza del consumo
E quindi presuppone che l'intelligenza della produzione sia uno specialismo nelle mani di Emma Marcegaglia
E per quello Veltroni e Berlusconi pari fondate rispetto al discorso confindustriale non per uno slittamento un'oscillazione o una semplice soggezione i poteri forti
Ma perché ontologicamente nel destino del PD come è stato immaginato c'è una tale rese creazione del rapporto col tema fondativo del lavoro del lavoro
Che si emancipata dimensione biologica a dimensione sociale
Che perde il suo tratto di recinto economico corporativo e diventa comunità e società
E c'è invece l'organizzazione a valle dei processi sociali dell'intelligenza del consumo l'intelligenza del consumo non ecco sì intelligente da impedire di consumare noi stessi come Sinistra e come destino di cambiamento di cui penso che dobbiamo ripartire
Allora che le ho chiesto poi Nicola
Lato
Mi raccomando sempre tempie
Ma innanzitutto voglio dire che la bellissima introduzione approfondita introduzione
Di Fausto merita evidentemente una riflessione che vada molto al di là delle prime battuto che mai possiamo oltretutto in dieci minuti fare però
Voglio innanzitutto sottolineare alcuni punti e su altri cerco di dialogare con le questioni che sono state poste
Non c'è dubbio che il risultato questo risultato gravissimo per la sinistra
è stato determinato vado per uscissimo primo dalla delusione per l'esperienza del Governo Prodi e Bertinotti lo ampiamente dimostrato secondo per la decisione del Partito Democratico di correre da solo
Che tra l'altro ha determinato una situazione estremamente grave in tutto il centro sinistra che non esiste più perché non ricordiamocelo non dimentichiamo che non è la sinistra che non esiste più
Ma la cosa ancora più grave che non esiste più il centro sinistra in Italia
Terzo la mancanza di una nuova sinistra alternativa e credibile
Infatti l'anelito verso la ricerca di una nuova frontiera quello a quale avevamo creduto è stato dobbiamo dircelo con estrema chiarezza contraddetto dai ritardi e anche dalle resistenze
Che hanno ridotto l'esperienza dell'arcobaleno un mero cartello elettorale
Lo stesso vagheggiamento dell'opposizione per l'opposizione
Che va superato nella direzione in cui diceva Bertinotti e dirò qualcosa proprio alla fine ha favorito le mistificazioni del riformismo moderato
E dunque è giusto fare un'analisi spietata
Nei confronti di quella che è stata insieme io sottolineo una sconfitta è una autodistruzione del centrosinistra
Una sconfitta
Le cui ragioni di fondo riguardano i cambiamenti profondi delle società occidentali
Quindi Fausto ha dato un primo importante contributo di analisi
E le caratteristiche del nuovo vento di destra che sta attraversando il Paese su cui
Non ritorno anche se
Ha ragione Fausto e fondamentale un'analisi aggiornata
E anche un'analisi aggiornata delle nuove contraddizioni delle società capitalistiche e ritengo estremamente
Probante interessante quella parte dell'individualizzazione della solitudine della precarietà sul terreno strutturale sulla quale si è
Soffermata l'introduzione
Però questa è una condizione necessaria è una condizione preliminare ma non sufficiente
Io vorrei dare il mio contributo nel vedere anche le ragioni dell'auto distruzione
Innanzitutto abbiamo avuto la macchina infernale del voto utile e le statistiche qui sono state
Riportate dimostrano quanto sia stata infernale perché il fatto che appunto un partito che pretende di conquistare il centro finisce alla fine di questa operazione per avere una base sociale più a sinistra di prima
E la dimostrazione dell'enormità del peso che una certa visione del sistema politico può avere sui risultati elettorale quindi la macchina infernale
Del voto utile io voglio dire qualsiasi a sette direzione della Lista Arcobaleno
Non poteva impedire gran parte di quel risultato
Lo dico perché è un problema serio per il futuro che riguarda le nostre visioni del sistema politico e dalla legge elettorale
Ma al di là di questo non c'è dubbio che la condotta della sinistra non è stata accerto geniale
Ci sono stati errori catastrofici
Come la separazione consensuale tra una sinistra di governo e una di opposizione
E inoltre voglio anche dire che io sono rimasto colpito dalla mancanza di voglia di sinistra nel corso per la mancanza della campagna elettorale molti hanno ancora il volto rivolto all'indietro
Quindi per prima cosa io credo occorre superare alla radice l'idea nefasta delle due sinistre
I due capisaldi di una nuova sinistra quello della cultura di Governo e dell'identità socialista dovrebbero a mio avviso superare la divisione tra riformisti e sinistra radicale
Per mettere in campo una sinistra afferma nei principi ma di governo
Una sinistra non sta ad ogni costo né al Governo né all'opposizione la cosa sembrerà banale ma svolge il proprio ruolo quello che gli ha affidato dai cittadini con la medesima cultura di governo
Tuttavia rimane aperto il tema centrale tra i due estremi
Quello di una sinistra che perde se stessa e una che coltiva le radici badate non le radici ideali
Bertinotti ha dato un grande contributo alla fine dicendo che bisogna ritornare invece a coltivare il terreno dal quale sorge la sinistra italiane sono d'accordo ma quelli coltivano le radici burocrate che no sono altra cosa
Ebbene tra queste due e ipotesi estreme esiste lo spazio per una Nuova Sinistra per qualcosa che non è mai esistito in Italia
Abbiamo il coraggio la volontà alla fantasia di provare in questa direzione
Ma soprattutto c'è lo spazio oggettivo
Beh io ritengo che malgrado le prospettive catastrofiche che sono state qui benché giustamente evocate lo spazio sociale economico e storico esiste
Perché i salariati che al tempo di Marx e tutti sapevano e dicevano che il proletariato era al centro della storia erano cento milioni oggi sono due miliardi
Oggi si è aperta una pauroso Aquè era tra i poveri tra i salariati senza con basso stipendi e senza diritti quelli con un alto stipendio il tema della giustizia da cui nasce la sinistra è diventato di proporzioni
Mondiali planetarie l'ecologia
Il tema ecologico al di là di certe impostazioni puramente letterarie
Rappresenta la più radicale critica alle società capitalistiche quindi sono cambiati i soggetti e la forma ma non la soltanto sa della lotta anticapitalistica
Ma chiediamoci esiste lo spazio politico direi che qui la situazione più difficile
Dobbiamo dircelo è un'impresa da parte tremare le vene dei polsi primo per la tendenza alla semplificazione
Del sistema politico secondo perché non possiamo pensare rimanendo dentro questo recinto politicista
Senza molte culturali e civili di fondo ricordiamoci cosa c'era dietro al mille ottocentonovantadue
Le Società di Mutuo Soccorso i sindacati le prime cooperative il moto culturale non solo una parte della grande cultura ma le maestre i farmacisti il medico dei poveri beh oggi dobbiamo uscire
Dal recinto politico così come c'è stato presentato è anche descritto dalla relazione
In questo senso io credo dovremmo farci promotori del nuovo partito della sinistra come un partito di Governo
Che abbia una propria autonomia di Progetto e qui è l'interrogativo fondamentale
Che anche Bertinotti ha posto alla fine della
Relazione e possibile essere partito di Governo e mantenere una propria autonomia di Progetto quindi un partito di Governo con una propria autonomia di Progetto e che si muove dentro l'orizzonte socialista
Però per fare questo bisogna passare da una guerra di posizione una guerra di movimento non rimanere in trincea allargare l'iniziativa lavorare sulle contraddizioni anche del campo riformista moderato liberare delle forze
Per questo non ho paura di discutere con chi nel Partito Democratico crede ancora alla sinistra
Però dobbiamo dirlo chiaramente
Loro sono i principali sconfitti cioè l'idea stessa del riformismo moderato perché se il processo della destra è quello che è stato descritto i minuti non mi permettono di dare un contributo ma Bertinotti è stato chiarissimo
Che cosa ci azzecca direbbe quello là un partito moderato che non sia appunto una nuance come appare all'opinione pubblica di quello che stanno facendo a destra
Quindi io credo che dobbiamo porre noi le condizioni primo
Quella di costruire un nuovo centro sinistra secondo quello di una costituente delle idee
Anzi direi di due costituente quella della nuova sinistra e anche quello della ricostruzione del centro sinistra cioè di una coalizione dei termini di una coalizione di Governo
Certo non mi illudo che all'interno del PD rispondano però credo che siamo noi che dobbiamo gettare il seme
Del dubbio nel loro terreno che dobbiamo incalzare nulli sull'ipotesi di un modello flessibile insieme unitario e articolato
Un modello che si proponga di costruire un nuovo centro sinistra
Un nuovo centro sinistra che comunque non potrà prescindere dalla presenza
Di una grande Sinistra democratica e popolare
Per queste necessaria dicevo una costituente delle idee per lo stesso Governo
Non si può io rispondo positivamente alla domanda di Bertinotti non si può andare al Governo senza un minimo di Progetto anche strategico
E qui lo snodo per passare dall'idea della governabilità all'idea del disegno di società
Ed è decisivo nei prossimi nei prossimi anni
Ma questo passaggio e chiudo con questa nota sulla quale credo che anche gran parte della sinistra radicale non so fino a che punto sono proprio se andiamo poi le elezioni comunali eccetera è d'accordo
Significa cambiare tutta la nostra cultura della visione di governo
Non essere protesta tardi non essere minoritari non pensare che questa e la nostra differenza
Ma significa bene la convinzione netta che si governa la sinistra governa se governa un Paese che va a sinistra
E che quindi il suo progetto strategico s'incontra
Con delle forze fondamentali che operano nella società se invece si ritiene che si può governare con degli escamotage con delle alleanze tattiche con la scelta della meno la governabilità
Sarà abbattuta la sinistra radicale ma io lo dico anche agli amici del Partito Democratico sarà storicamente battuta anche una sinistra riformista moderata
Allora Nicola Latorre poi l'aria Bonaccorsi e poi Claudio Fava
Ma io
Intanto voglio subito dire che ho accolto con con molto
Favore questo invito e anche questa opportunità che mi date
Intervenire intanto per attestare pubblicamente senza alcuna diciamo
Difficoltà tutta la mia stima e anche il mio affetto personale per Fausto Bertinotti proprio per evitare che venga alimentata una
Una
Una letteratura giornalistica circa incontri segreti c'è una stima un affetto assolutamente trasparente
E anche perché io considero questa un'occasione preziosa che sarebbe sbagliato non cogliere per arricchire quella riflessione
Su un voto che segna sicuramente un cambio di fase nella vita politica italiana ora intendiamoci io non credo che questo risultato elettorale qui forse c'è una prima a differenza di valutazione
Segni poi una svolta così improvvisa
Io credo che guardando con attenzione al risultato elettorale
Si possa individuare il nesso l'accentuazione dipendenze che hanno costantemente caratterizzato le elezioni politiche di questi quindici anni a partire dal novantaquattro
Noi nel novantasei abbiamo vinto le elezioni perché la destra e la divisa in quell'occasione solo per citare un dato la lega raggiunse una percentuale maggiore di quella che ha raggiunto adesso
Quello che è certamente è cambiato ed in modo anche profondo e il quadro politico
Che si presenta oggi di fronte a noi e cioè quelle tendenze di fondo della società italiana
In uno con quella crisi profonda su cui io mi permetterò di tornare del sistema democratico e dei partiti
Italiani hanno determinato le forme politiche di uno spostamento a destra con il quale oggi dobbiamo fare i conti
La relazione di Bertinotti le riflessioni che si stanno leggendo in questi in queste settimane hanno messo in risalto come anche le paure di questi tempi
Gli effetti della globalizzazione il ruolo del nostro Paese nella divisione internazionale del lavoro hanno ancora di più alimentato
Il diffondersi di una concezione anche leaderistica plebiscitaria della democrazia di una domanda di autorità
Da parte dello Stato che ha trovato la destra delle risposte più convincenti anche perché da questa parte
Noi abbiamo
Presentato una coalizione estremamente frammentata molto litigiosa spesso inconcludente
E su questo tema
Anche della capacità di decisione io non voglio evocare anche precedenti illustri di riflessione mi ricordo nella seconda metà degli anni Settanta anche riflessioni importanti fatte per esempio
Soprattutto su questo tema da Pietro Ingrao sulla necessità per la democrazia di pensare a tenere insieme la capacità di rappresentanza e la capacità di decisione perché una democrazia e forte quando decide e cambia
E
Esperienza che ha portato a prendere atto di un dato ormai non più riproponibile anche qui questo lo dico per evitare ogni equivoco
E cioè che si è esaurita la stagione politica dell'Unione che essa non è più una stagione riproponibile e in questo senso io sono convinto
Tanto più sulla base di questa analisi che quella separazione consensuale
Era forse è un'esigenza tattica assolutamente inevitabile ma credo che sarebbe un errore
Considerare ideologicamente una scelta strategica
Perché
Ritengo che il tema fondamentale
Anche alla luce delle riflessioni che noi abbiamo introdotto
Nella discussione interno al Partito Democratico e penso in particolare alla interessante relazione che ha svolto Walter Veltroni nell'ultima riunione della direzione del partito si tratta di
Ripartire da una discussione sul Paese
Sulle sue prospettive su una idea dell'Italia sulla quale misurare i margini di una possibile
Al rilancio di una strategia delle alleanze che in insisto non può in alcun modo apparire come
Un un ritorno indietro
Partendo da un dato e cioè dal dato che per fare questo cioè bisogno come dire di ridefinire i termini del conflitto politico
Anche nel nostro Paese come come dire con chi e contro chi possa partire
Ed io penso che il tema dirimente su cui ricostruire questa nuova idea di conflitto e
Prendere atto delle caratteristiche che ha assunto la crisi delle da della democrazia in una dimensione assolutamente sovranazionale
Perché se conci continuiamo a
Arrovellare su una interpretazione tutto dentro le categorie del rapporto tra Stato e mercato
Noi rischiamo di restare prigionieri da un lato
Della
Tentazione dir ritornare rifugiarsi PCI in vecchie identità che secondo me non hanno granché da dire
In termini
Forti nella capacità di interpretare questa fase
E non vorrei apparire così liquidatorio rispetto a una storia una tradizione mi riferisco proprio alla necessità di trovare anche
Le categorie per decifrare quello che sta
Accadendo e dall'altro rischiamo di arrivare ad una conclusione che sarebbe tragica in questo voglio dire
Colgo anche una sollecitazione che veniva qui fatta e cioè di addirittura arrivare alla conclusione che il termine sinistra incompatibile con la funzione di governo
Sono due rischi che vanno
Trustee chiaramente evitati e io credo che questo se noi saremo in grado di ricostruire questa
Prospettiva strategica a partire da quello che il tema assolutamente centrale con il quale noi ci dobbiamo misurare che tema appunto in una dimensione sovranazionale di come è cambiato
Il rapporto tra economia e politica e di come l'economia abbia preso il sopravvento
A tal punto da mettere in discussione anche in termini democratici la capacità di governo di alcuni processi allora
Per venire alle cose di casa nostra e per essere assolutamente sintetico io credo che anche il tema di come sì svolge un'azione di opposizione
Sia un tema che deve fondarsi su questa capacità
Di interpretare la fase una opposizione che deve essere assolutamente ferma e rigorosa perché le grandi questioni che sono al centro del dibattito dello scontro politico non hanno un carattere neutro
Perché temi centrali come quello della sicurezza come quelli del lavoro non hanno una
Diciamo una soluzione unica né tanto meno sono temi
Neutri come dire né di destra e né di sinistra ma che hanno e possono avere risposte
Diverse come dimostrato dal fatto che la nuova destra la quale si faceva riferimento è una destra che
A modo proprio in modo del tutto non condivisibile ha assunto anche la questione sociale
In qualche modo
Per cui anche il tema al quale Fausto faceva riferimento pagando il grande tema della questione salariale i come si restituisce potere d'acquisto I salari agli stipendi e un tema sul quale si sta cimentando anche la destra il forme e i modi che io credo siano assolutamente
Sbagliati ma
Dobbiamo avere la consapevolezza che su questi temi c'è materia di uno scontro politico che
Deve sempre coniugarsi e io voglio concludere su questo aspetto con anche la conclusione
Quale esito dare alla irrisolta transizione italiana io voglio subito dire che non condivido la vulgata che sta assumendo una sua prevalenza secondo la quale
Gli elettori hanno fatto ciò che la politica non è stata capace di fare
Io non credo questo io credo che il tema della transizione italiana sia un tema ancora aperto che il tema di quale assetto assumerà il sistema politico italiano in uno con quello che il tema di come si Rita
Capacità di decisione e anche capacità di rappresentanza alle istituzioni
Democratiche è un tema ancora tutto aperto e in questo senso sono convinto che quella semplificazione
Che è intervenuta anche con questo risultato elettorale ma che era anche abbastanza prevedibile visto anche
Come la società italiana stava commento e dire vivendo male questa frammentazione
Politica e partitica non può essere interpretato come un incoraggiamento ad un bipartitismo ad un esito in termini vi partitici di questo assetto perché questo credo che non sia nelle corde della società
Italiana
Perché ritengo
Che questo tema debba sempre tenere insieme
Capacità di rappresentanza e capacità di decisione e in questo quadro io credo che ci sia una ampio spazio per un confronto
Che noi dobbiamo essere in grado di tenere vivo di tenere aperto con l'insieme delle forze politiche con tutti gli interlocutori
E da questo punto di vista e voglio davvero concludere io credo che sarebbe assolutamente
Sbagliato da parte nostra da parte del Partito Democratico
Come dire
Intervenire nelle discussioni per esempio che in questo momento stanno caratterizzando anche il congresso di Rifondazione Comunista
Al quale però
Dobbiamo rivolgere molta attenzione
Perché l'esito di questo congresso l'esito di questa riflessione gli sbocchi politici che questa discussione avrà non saranno ininfluente rispetto anche alla prospettiva politica del nostro Paese grazie
Ilaria
Accordo sul
Dunque io
Sono assolutamente fuori posto se non
Arrivata diciamo non tanto alla passione politica perché ci sono nata in mensa passa in politica ma la militanza politica dopo più di quindici anni di ricerca universitaria sono una storica mi sono occupata nello specifico di Medioevo e quindi di cristianesimo
Ci sono mi ricordo benissimo l'editoriale di Bertinotti citata da Fausto ora perché otto semplicemente corrette le bozze e riguarda l'impatto cioè ho pensato
Ha paura veramente che che la sinistra si possa estinguere in qualche modo
E ci sono delle cose del della sua relazione di oggi che mi hanno colpito da storica ovviamente io
Impone ottica deformata
Questa descrizione di una destra pragmatica una destra che non è fascista ma che ha un'avversione strutturale per il diverso per l'altro
Questo questa definizione di regime leggero che invece è pesantissimo perché ha un regime per sottrazione non per imposizione
Questa Repubblica a fascista
Ecco è come se veramente ci fosse stata ci fosse si fosse verificata non invasione di ultracorpi
Nella stube venosi nella società soporifero Ina
Questa è la la sensazione questa fascismo latente questa attenzione ad una normalizzazione che addormenti tutti in qualche modo
Questa
Coltivazione di un'indifferenza no che porta a svilire a svalutare a svuotare qualsiasi manifestazione collettiva qualsiasi pensiero collettivo qualsiasi conflitto
Pericolosissimo per cui va bene fate lo sciopero fate la manifestazione cento euro ve li do anche erano in per l'importante svilire svalutare
Ecco questo mi sembra pericolosissimo l'unico diciamo così pensiero che facevo
è che a volte mi sembra che ecco le ragioni della sconfitta e la sinistra noi forse abbiamo fatto delle battaglie
In modo parziale
O forse non siamo neanche riusciti a rinnovare la tradizione quello che dicevi tu nel senso che
Per esempio quando parliamo del tema della precarietà io ho fatto ricerca per quindici anni con continui contratti a sei mesi un anno ho guadagnato per dieci anni ottocentodiciassette euro al mese
E però facevo un mestiere talmente bello che mi ha portato al Consiglio e per farlo
Secondo me quello che colpisce della precarietà non è tanto l'incertezza dell'esistenza è che ti rende impossibile la realizzazione della tua identità
Identità intesa non come identità di appartenenza ma identità umana di realizzazione che automaticamente diventa libertà perché ti libera anche dai bisogni
Ecco questo è il discorso pericoloso della precarietà secondo meeting dei disegni di in titanio una realizzazione di identità umana che mi permette a me donna ma tutti di essere liberi in primo luogo
Mi colpiva
Anche la definizione in atto Fausta peraltro di un limite di
Innovazione poi aggiunto dei partiti ecco secondo me noi abbiamo avuto un limite di innovazione che ci ha portato a un labirinto di impotenza
Che potrebbe trasformare questa sconfitta in un fallimento questo sì cioè questo è il rischio secondo me bisogna superare bisogna rinnovare la tradizione ma anche andare oltre per esempio
Io mi sono occupata di cristianesimo trovo che la sinistra e ho partecipato in qualche modo alla partita di Roma no avrà fatto la campagna anche per Rutelli ma è stato difficilissimo cioè trovo che lì la sinistra ha fatto degli errori abbandonato delle battaglie fondamentali come quelle iniziate sicuramente da Marx con la critica l'alienazione religiosa alla religione in primo luogo ecco secondo me abbiamo fatto male e poco o in modo parziale delle battaglie che dovrebbero essere dei cardini ideali
Della sinistra
Tocca Claudio Fava
Mi sembra che nella
L'analisi fatta da Bertinotti e sia
Lucida disarmante disarmante perché
Ci sottrae il beneficio di ogni alibi su quello che è accaduto ci lascia
Assolutamente nudi rispetto alle ragioni di questo risultato disarmante lucida anche perché
Anticipa le liturgie che fatalmente poiché si ritroveranno nei nei nostri congressi
Quattro congressi che raccontano quattro partiti che hanno totalizzato il tre punto due per cento e al quale si andrà con
Dodici tra mozioni a documenti politici
Io non sono così sprovveduto da considerare dal punto di vista estetico questo numero è considerarlo eccessivo anzi lo considero
Un elemento di utilità è un elemento di verità
Non una somma di piccole patrie ma la possibilità di capire che
Questa sconfitta del quattordici aprile a
Prodromiche vengono da lontano
La Sinistra Arcobaleno è stata la manifestazione di questa precarietà
E non perché il progetto non fosse generoso anzi io credo che in questa intuizione
Sinistra Unita plurale ci fosse
Oltre che appassiona generosità e di questa Regione Stato do merito anzitutto a Fausto Bertinotti ma la pratica con cui questa generosità è stata declinata fatto apparire
Questo progetto e questa Sinistra piuttosto crepuscolare
Una sinistra precaria
Una sinistra che
Si affacciava su un progetto non condiviso
Io credo che noi dobbiamo ripartire dalle ragioni di questa non condivisione che il punto dolente è la contraddizione non risolta
Non soltanto di questa campagna elettorale
La non condivisione forse riguarda la fase che stiamo vivendo
Questa transizione che si sta concludendo
Ed è una transizione che non si conclude soltanto in Italia su questo vorrei che fossimo abbastanza accorti
è una transizione
Che in Italia possiamo datare nel suo principio da ciò che è accaduto nella stagione del novantadue novantatré ma che credo che in Europa dalla caduta del muro in poi abbia messo in campo
Ragionamenti confronti movimento il pensiero politico che ha portato al prevalere
De la Destra non solo in Italia ieri
Il Consiglio europeo cioè i ministri dell'Unione europea
Ministro degli affari sociali l'Unione europea hanno votato con cinque astensioni
La possibilità per direttiva di Arlati aumentarle l'orario del lavoro settimanale fino a sessantacinque ore
Ci sono stati ventidue voti favorevoli e cinque astensioni e tra queste cinque anche l'astensione del ministro comunista di Cipro
E qualche giorno fa lo stesso Consiglio europeo col voto unanime di tutti e ventisette ministri compresi quindi ministri socialisti socialdemocratici e il ministro comunista di Cipro hanno
Ratificato per poi proporre alla
Discussione al Parlamento europeo una direttiva sulle rimpatri che nulla aggiunge
Nulla aggiunge sul piano dell'obbrobrio giuridico che rappresenta al pacchetto sicurezza
Che il Governo Berlusconi sta proponendo al Paese prevedendo tra le altre cose
La possibilità di una detenzione per diciotto mesi con un puro provvedimento amministrativo cioè viviamo in un tempo in cui ventisette Ministri dell'interno dell'Europa
Che anche sia pure marginalmente Europa socialista socialdemocratica di professione pratica di sinistra
Ritengono che sia possibile per decreto per legge per norma
Definire
Non di quel concetto di razza ma comunque una civiltà giuridica che marcia su binari e velocità diverse nessun cittadino europeo può essere tenuto in galera e privato della libertà
Se non dietro un provvedimento motivato l'autorità giudiziaria che passa attraverso tutti i crismi delle verifiche di legalità e possibile
Che una persona che si ritrovi illegalmente pur essendo entrato legalmente nel territorio europeo possa essere tenuto fino a diciotto mesi senza che vi sia obbligo alcuno suggerimento
Ma non obbligo alcuno per andare ad una verifica di legalità giudiziarie
Siamo di fronte a un moto mutamento di società e un mutamento di senso comune profondo
Che in questo Paese lo popolo e libertà interpretato e assecondato via aderito come una seconda pelle come un vestito non attentato di modificarlo anzi
Ritenuto che fosse il Paese reale al quale rivolgersi
Il Partito Democratico la subito
E di questo anche se è storia recente dobbiamo prendere atto
Ha subito questo mutamento di Società questo
Svilimento del senso comune ritenendo che la propria funzione anche funzione di opposizione che vuol dire riproporre rimettere al centro della discussione politica i propri temi dovesse essere vissuta soltanto per sottrazione rispetto all'Agenda
Che al Partito Democratico proponeva Berlusconi
La sinistra lo ha esorcizzato e io credo che in questa mancanza di una risposta in un progetto condiviso ci sia anche
Il frutto di questo esorcismo nel quale ci siamo
Ci siamo impegnati
Lo ha esorcizzato decidendo di proporre un alfabeto che sostanzialmente immobile che non tiene conto di cosa questo ciclo ha prodotto di cos'è accaduto in questa transizione
Va esorcizzato ritenendo di continuare a declinare la parola conflitto al singolare ed è una parola su ricordava
Bertinotti che va
Declinata interpretata vissuta altura i conflitti che non sono più conflitti materiali sono conflitti dissenso profondo sono conflitti interiori
Sono conflitti che riguardano la nuda vitale c'è una bella
Provocazione che propone il documento del Centro per la riforma dello Stato su questi conflitti cioè noi ci siamo esercitati
A decifrare nel senso attraverso le nostre risposte abbiamo perduto il gusto delle domande io vi devo confessare che
A partire dagli esempi anche brutale che faceva Bertinotti quell'operaio su tre che a Melfi fa uso quotidiano di cocaina
Ho il senso di questa precarietà che invaso la dimensione personali interiore umana non soltanto materiale non soltanto salariale delle note la condizione del nostro operare
Io non so molto
Ma in questi anni noi non abbiamo esercitato
Il valore del dubbio che si traduceva nella domanda cioè nella capacità di interpretare questo Paese per poterlo rappresentare
Abbiamo ritenuto di doverlo rappresentare e poi nel tempo di poterlo interpretare e in questo ma abbiamo esorcizzato
Questa transizione che si è concluso
Allora io vorrei chiudere
Raccogliendo un'altra le provocazioni di quel documento che era contenuta anche nella conclusione
Il Fausto Bertinotti
Noi dobbiamo rielaborare le nostre tradizioni
Dobbiamo
Non abbandonarle non rifiutare le ma fare in modo che questa memoria non si riduca a una categoria della contemplazione
Preambolo elabora le nostre culture nostre tradizioni vuol dire metterli in discussione e cominciare un tempo di ricerca
In quel documento si parla la tradizione socialdemocratica la tradizione comunista so che questo apre una discussione che può sembrare
Dolorose lacerante per alcuni versi ma che io ritengo indispensabile
Aprire un ragionamento su come noi e la Gorizia in esso di queste culture di queste tradizioni
Quel documento usa in ma un'immagine che è molto bella anche sul piano
Proprio della letteratura che suggerisce
I semi che sono stati lasciati a fecondare il corpo vasto della nostra società e che hanno prodotto segni di civiltà significativi questi segni di civiltà vogliamo continuare
A interpretarli attraverso le nostre vecchie categorie io possiamo immaginare di di organizzarli a partire dalla capacità di mettere in discussione queste categorie
In altri Paesi in altri continenti e ciò che sta
Accadendo
Io non so come voi interpreti atte la transizione che si è conclusa in America latina ma mi sembra difficile
Potere ricondurre
Alle nostre tradizioni nella loro ortodossia ciò che sta accadendo in Paraguay ciò che sta accadendo in Ecuador e che non ricondurre il tutto alla semplicità al paradosso
Della socialismo bolivariano c'è qualcosa di più complicato di più complesso di più articolato e ci fa capire che ha questo senso comune che precipita nel proprio piano inclinato verso il basso forse noi dobbiamo provare
A contrapporre forme
Intervento di organizzazione che mettano in discussione e poi spostino in avanti anche le nostre
Categoria di riferimento tradizionale Calvino dicevano dobbiamo imparare ad essere senza dimenticare di diventare
Dobbiamo imparare a diventare senza dimenticare di essere cioè la memoria dovrebbe essere uno strumento dinamico e non so se questa
O meglio non riesco a immaginare tutto ciò come una soluzione definita che offra agenda di comportamenti e di tempi ma
Permettetemi di considerarla un dubbio cioè se questo dubbio con grande senso laico in modo
Generose spietato non l'applichiamo anzitutto su noi stessi se continuiamo a procedere
Per progressione di esorcismi temo che alle ragioni di una sconfitta noi non faremo seguire una ragionamento sulla ipotesi di una vittoria e in questo Paese ci auguriamo non debba avvenire solo per la prossima generazione
Io vi propongo di fare ancora tre interventi prima l'interruzione se ce la facciamo
Giulio Marcon
In sala
La storia
Facciamo allora Franco Giordano e poi Mario Agostinelli Paesi facciamo il break
Anche per me onestamente completo complicato provare a
Definire una
Tracciare diciamo gerarchica dalle tante suggestioni
Tutte per me condivisibili proposta la relazione di Fausto
E quindi mi soffermerò solo su quegli spunti analitici che spingono mettiamola così su una svolta radicale di lettura delle cause della sconfitta
Forse minimi tralascio quelle diciamo più di carattere congiunturale che sono state oggetto di una discussione politica
Collettiva ed ampia e magari proviamo a riflettere a cogliere alcuni dati di più un lungo periodo di più lunga scadenza io penso
L'unica riflessione che faccio sul terreno della politica più stringente che senza questo scandaglio che ci ha fornito Fausto c'è impedito il ritorno alla politica
Perché altrimenti ritorno alla politica o è un presuntuoso e ridice Baldus
Presuntuoso
Che non fa i conti con la natura della sconfitta oppure che la stessa cosa una ingenua
Quanto
Volontaristica intensificazione organizzativa con magari la prospettiva di una sorta di esodo dalla politica
Per un lungo percorso purificatore Palin genetico nella società senza cogliere gli elementi né di trasformazione né di novazione dentro questo terreno
Io penso
Che la prima affermazione di grande rilievo fatta oggi da Bertinotti e che densa e gravida di conseguenze sul terreno e la politica significative
Sia quella peraltro ovvia nella sua esplicitazione politica sia quella che per la prima volta dal dopoguerra ad oggi laddove la destra perde il suo carattere minoritario
La destra che investe sulla modernizzazione più
Più che la guida dei processi gli assecondai tra il vantaggio culturale politico dai veleni che diffonde
In termini di crescita di disparità sociali di perdita dei diritti e di diffusione di forme di precarietà di distruzione di forme di società e aggregazione democratica del diffondersi di paure
E insicurezze che generano nuovi razzismi e conflitti orizzontali
L'umido
La persino da una sorta di diffusione sul piano psicologico come dice in un
Recente quanto bellissimo libro
Ben Assayag elogio del conflitto una sorta di micro Fortezza individuali
La perdita della minorità soprattutto culturale delle destre sancisce la fine del caso italiano le due cose vanno lì vanno lette
In maniera secondo me simultanea
E infine nel caso italiano significa la fine delle forme di socializzazione la politica della partecipazione collettiva disegno progressivo della centralità del conflitto e soprattutto della sua pervasività sociale e culturale
Nell'arco di venti anni si a proposito di un rapporto con il passato con la tradizione si è dissolto quel grande processo di unificazione culturale e politica
Promosso dalle organizzazioni del movimento operaio i partiti e i sindacati
è evidente che ci sono ragioni culturali lo dicevo prima due
Mi paiono diciamo del tutto visibili balzano agli occhi uno diciamo il meccanismo del voto utile innestato
In virtù dell'accelerazione
Autosufficiente del Partito Democratico dello schema bipartitico l'altra nella divaricazione su cui si è soffermato tanto Fausto hai su cui concordo integralmente nella divaricazione molto grande tra aspettative e risultati concreti
Del Governo Prodi
E io trovo però diciamo anche
Poco indagata qui Fausto invece la indagata tantissimo un deficit che lei presiede tutte e due queste ragioni della sconfitta queste congiunturali
C'è un deficit nostro di definizione non di modelli che quelli lasciamoli perdere ma di un'ipotesi di alternativa di società ed è la critica del capitalismo né
E di pratica sociale in grado di coniugare iniziativa politica qui ed ora che dicono percepire utile socialmente con l'apertura di una prospettiva politica strategica degno di questo nome
Ho trovato anche significativo devo dire che c'avevo riflettuto anche poco anche nelle riflessioni che abbiamo svolto come organizzazione
Che nel lungo lavoro di innovazione politico-culturale di rifondere Rifondazione non si è poco prodotti ha prodotto uno iato tra la sua cultura la sua innovazione politica e l'innovazione sulle forme organizzative
è un
Io penso che questo sia un
Un problema serio nel rapporto con i territori con la ricostruzione delle Came sociale
Nel senso che non siamo riusciti e si è visto anche nell'esperienza concreta
Di Sinistra Arcobaleno ad essere cerniera di unificazione di conflitto di anche di vertenze di domande
Dissenso e di socialità persino con con la relazione con i movimenti venivamo da una
Straordinaria intuizione e anche
Da una rottura con la logica classica del movimento comunista nel rapporto con i movimenti dopo Genova però
Affermando la nostra internet ai movimenti senza nessun atteggiamento pedagogico
Però non siamo riusciti con diciamo la modifica delle nostre forme organizzate a sedimentare quella domanda raccoglierla sia pure riconoscendo diciamo i livelli di autonomia
Io penso che la difficoltà diciamo della Sinistra Arcobaleno che poi è stata come qui è stata descritta necessitata piuttosto che partecipate vissuta nascano anche da questo deficit nostro di costruzione diciamo
Concreta di forme diverse in grado di raccogliere queste domande diffuse
Il quadro oggi
Io penso che vada vissuto e vada visto nella sua drammatica crudezza
Che vada indagata la sollecitazione che Fausto ci faceva sulla definizione di un regime leggero
Non c'è nessuna rappresentanza politica del conflitto nelle istituzioni
Io oserei dire anche dei conflitti perché c'è una rappresentanza politica del conflitto di genere
C'è una rappresentanza politica del conflitto ambientale c'è stata un'opposizione alla decisione di adottare il nucleare nel Parlamento italiano TAR da improntare no non c'è una rappresentanza uniti costituzionale del conflitto
Però questo comporta anche l'assedio del conflitto nelle istituzioni oltre che dalle istituzioni anche nella società persino la legittimità della rappresentanza del conflitto oggi vi ad essere insidia
Non parla di questo la modifica dalla struttura contrattuale
Non parla di questo
L'idea che la Confindustria dica oggi siamo
Al più rappresentativi noi delle domande del lavoro piuttosto che dello stesso movimento sindacale non rischia di apparire una sorta di inutilità l'esperienza l'organizzazione e la rappresentazione del mondo sindacale
Quindi è l'idea del conflitto
Che si cerca di espungere la società italiana nella sua
Definizione sociale come nella sua forma di rappresentanza politica
E qui
Ho trovato particolarmente pertinente anche
L'idea
Che ci ha impedito di lavorare durante tutto il Governo Prodi
E che oggi è
Perché oggi è particolarmente evidente
Che c'è una sussunzione delle forme di rappresentanza nel Governo che Fausto descriveva così intensamente
Quasi una sovrapposizione
Tra forme di rappresentanza e Governo
Da tempo avevamo assistito ad un'alterazione di potere gli equilibri tra Governo e rappresentanza ma oggi il rischio e che ci sia una sussunzione determinata anche da una centralità del Governo e anche
Dentro il governo della centralità dell'egemonia politica culturale dell'impresa
è questo il punto
E qui mi avvio rapidamente a concludere questo il punto è come se ci trovassimo di fronte in questo senso trovo d'altronde basta guardare lo scenario europeo prima c'era mole reo che parlava giustamente ciò riflettete anche un po'più attentamente sulla dimensione europea
In Francia la sinistra alternativa viene sconfitta eppure si presenta con i suoi simboli con un Partito Comunista Francese raggiunge l'uno virgola nove per cento con tutta la sua tradizione e senza cambiare
In Spagna nel modello federativo Izquierda Unida subisce un tracollo di Segni enormi qui ci sono le ragioni di più lungo periodo e ho la sensazione che per la prima volta
Lo dico diciamo con un senso di angoscia che poi è la stessa che ha pervaso anche parte dell'intervento di Fausto dopo due secoli di capitalismo in cui è accaduto che con la crescita del capitalismo sono cresciuti i suoi antagonisti
Con la costruzione di leghe partiti sindacati
Per la prima volta
Tu hai una sorta di rovescio la crescita del capitalismo determina la vittoria finale l'egemonia definitiva dell'impresa e della sua cultura e la società italiana da un punto di vista teorico è come se l'atto produttivo da domani diventasse unilaterale con un Governo unilaterale del sistema delle imprese
Insisto parla di questo
Persino adesso i i tanti dati che ci vengono proposte la politica dalla dalla direttiva sugli orari alla struttura alla struttura sindacale
Del dei della del alla struttura contrattuale fino alla drammatica condizione di sicurezza nei luoghi di lavoro a cui l'unica cosa politica ma mi chiedo ma quando mai lo comunque un sindacato organizzerà uno sciopero generale su questi temi che sarebbe assolutamente necessaria una posizione
E d'altronde il discorso di Berlusconi al Parlamento italiano Fausto indagato quello di Fini ma il discorso di parole di Berlusconi era in equivoco Berlusconi ha detto abbiamo vinto nulla
C'è l'egemonia dell'impresa e ha aperto
Un confronto con il Partito Democratico perché tutto quello che è compatibile con l'egemonia dell'impresa può essere discorso socializzato a condizione che non si metta in discussione questo paradigma
è questo il tema
è infatti non si mette in discussione la precarietà non si mette in discussione il modello produttivo perché viene riproposto con il nucleare
Per questo io penso
Che oggi siamo
E assistiamo ad una nuova ristrutturazione di poteri e saperi
Il Novecento porta con sé Ghiglia drasticamente la capacità di pensare un futuro collettivo di immaginare lo fuori dalle aspettative private ha scritto recentemente potente intervenendo a questo convegno di Italianieuropei
Se l'avvenire appare sostanzialmente in programmabile o denso di incognite se sfugge al controllo delle donne degli uomini esso appare a molti di nuovo nelle mani di Dio
Oppure ci si rifà ci si rifugia in un ipertrofico presente con una mentalità competitiva predatoria opportunistica
La stessa storia da essere la risultante di una umanità in cammino capace di modificare se stessa viene sostituita da un anno natura umana immutabile non è questa la via per il ritorno al diritto naturale
Io penso che ci sono tempi brevi per noi tutti anche se tempo e spazio si sono fatti drammaticamente più stretti
Penso che bisogna ricostruire una cultura della trasformazione
E non riesco ad immaginare una cultura della trasformazione se non riprendiamo a padroneggiare il termine uguaglianza sia pure
Rivisto e rivisitato in chiave moderna e anche rispetto ai processi di trasformazione e di coniugarlo per esempio altra impresa teorica ardita con la pratica
E il pensiero della differenza e di coniugarlo con il tema della liberazione
Io penso che
Al contrario sia utile e ritornare a quella che Gramsci chiamava input nel prenderci questo tempo e nel riflettere nel ricostruire una soggettività critica una guerra di posizione
Che però vinca l'appiattimento mimetico sulle idee altrui e ricostruisca la critica del tempo presente la critica del capitalismo attuale
Penso che se facciamo questo siamo in grado di ricostruire anche una soggettività adeguata e di prospettare un'alternativa reale nel tempo presente
Allora la parola a Mario Agostinelli
Con questo intervento chiudiamo la mattinata ci riconvochiamo poi alle tre
Grazie io seguo
Il finito anche lo spirito di questa
Importante introduzione ti Bertinotti e rimango all'essenziale anche
Intatta allora ma vorrei aprire qualche interlocuzione
Con un aspetto
Anche un pochino polemico se volete
C'è da rappresentante di iniziative di lotta e anche di istituzioni all'opposizione in Lombardia
Continuo a sentire l'analisi cioè noi riproponiamo a monte della nostra sconfitta
Come un pochino come dire distante
Per l'assunzione formidabile che c'aveva reso invece più incisivi di analizzare le trasformazioni con il modello locale globale che ci sembrava così efficace
Perché devo vivere ormai da lungo tempo a sinistra non si usa così più
C'è la sinistra ha ragione attorno al modello nazionale in gran parte parlo poi dalla traduzione politica e si rende poco conto credo
Di due cose che riguardano
La grande egemonia che la destra sta imponendo soprattutto in regioni ad esempio avanzate ricche come le nostre
La prima la destra non sembra fare riferimento
Della sua innovazione al ceto al ceto politico
Tenete conto che richiama una volta
Alla carità come fa a bordo Formigoni una volta la xenofobia all'identità come fa Bossi o all'impresa cooperativa
Berlusconi significa dare una narrazione della politica diversa da quella dei professionisti della politica
Non vorrei che questa cosa come dire la trascurasse IMO io quando ero sindacato la trascurato perché vivevano in un mondo
Conto dei rapporti di massa che mi impedivano di vedere invece l'efficacia di questa cosa
Dico di più
Dico ad esempio
Che
Questa destra studiare
Non è vero che loro non hanno rapporti con gli intellettuali non per dire agli intellettuali di Martini sono stati spazzati via tanta vedere ad esempio
Io sono molto l'osservatore di questi aspetti Comunione e Liberazione se presa tutta la Cattolica di fatto e tutte le articolazioni fino alla Bocconi capite
Noi
Dimentichiamo il fatto che la capacità di comunicazione della destra
Parlo Pratola giorno veduta insomma
Parte da frame le chiamano così loro che vengano studiati e diffusi e che sono talmente forti a volte da fare uscire dal gioco le nostre ragioni
Se non per dire ad esempio
Badate che questa questione del fatto che non serviva alla fine della settimana
Che è superato dal fatto che però
La Lombardia che fatica e meglio di tutto il Sud è spaventoso basterebbe dire che ad esempio che è molto peggio di tutto il resto dell'Europa ma non se ne parla mai
Non esiste ma
Guardate che se voi uscite da qui andate a prendere i giornali svizzeri le faccio apposta una riflessione così io sono a parziale perché condivido fortemente quella struttura di impostazione
Ma andate a vedere nei giornali svizzeri il titolo del giornale del Ticino e
Dopo la monnezza la clinica degli orrori
Ma chi parla della clinica degli orrori
Come se fosse quello di un
Cosa che è peggio so se avete idee che cosa sta succedendo
E noi abbiamo tra l'altro l'orgoglio di aver fatto esplodere in gran parte per
Avendo analizzato noi questo modello non è patologia quello che succede e fisiologia della sanità lombarda
E mattina parla in questo modo qui cioè si fanno le inchieste sul Corriere dicendo terribile lì e speriamo dall'ordine tutti i medici Rambaldi vanno espulsi dall'ordine o
Ma guardate che noi stiamo facendo in questo momento un percorso che io vivo o un punto che a me sta molto a cuore
Penso Fausto che bisogna fare un'analisi delle destre
Quella che governa la Lombardia da dodici anni a ritmo del sessanta per cento Formigoni e che poteva venir qui non è vero che non detta agende nazionali al federalismo e il nostro
è una roba per cui i livelli essenziali di assistenza e le grandi conquiste le sessantotto di cui parlava avendo la prima io sono molto d'accordo non esistono più
Cioè con l'ottanta per cento dell'IVA e con il quindici per cento un minimo di IRPEF non si può dare la pensione la sanità la scuola al resto d'Italia vi è chiaro o no
Facendo passare che la Lombardia
Ha bisogno di soldi perché i suoi cittadini lavorano di più Nava la Lombardia dà soldi al sud non perché è buona perché il suo reddito è più alto e la Costituzione prevede con la progressività che vada così
Certo che se non c'è più la progressività rimanga vi avete idea ad esempio che la scuola in Lombardia e vi porto via momenti tempo vi chiedo scusa
Quaranta miliardi di euro la scuola e non vado via la Lombardia all'anno con il nuovo sistema trattiene
In Lombardia ventinove miliardi di euro in più quindi potrebbe forse la scuola da sola
Potrebbe farsi ecco e qui faccio un passo prevede perché dicevo adottiamo poco questa
Locale globale significa
Che ogni intervento nel territorio ha un riflesso globale e ad esempio
Non facciamo sparire questa storia del tempo presente del tempo futuro che è legato a tutta la critica che abbiamo fatto sullo sviluppo la crescita e l'ambiente e che a ogni volta che andiamo alle elezioni sparisce
Insomma il clima in Lombardia
Un quinto di tutte le azioni due viene fuori da lì allora quando facciamo la battaglia contro la Pedemontana e per la diffusione di veicoli da per tutto che vanno uno sopra il portapacchi dell'altro bisogna dire ma guardate che c'è un tempo da contrastare è un riflesso
Sull'altro tempo lungo altrimenti perché dovrebbero portarci Pio
Perché noi non stiamo nella il tempo presente nel nel tempo futuro noi abbiamo fatto una lettura della modernità in cui non si prende niente adesso
E si rischia non prendere niente neanche dopo
Cioè i miei figli ad esempio avranno un problema se continua un modello come questo ma dove interagisce con la discussione che stiamo facendo in questo momento il Pio l'ultima
Questione per fare se possibile vi chiedo scusa tre rapidissime quasi indicazioni
Con loro
Io ad esempio la mento credo di far male perché sembra una cosa individuale
La mancanza di permeabilità della discussione nazionale ma parlo dei giornali cioè non so se io chiedo al manifesto di intervenire su queste carta ci ascolta va bene non non sembra importante
E perché quando io ero in CGIL invece il nodo di ieri
Del territorio ed contava così tanto ma perché è l'aspetto sociale va bene aveva una sua caratterizzazione che non poteva essere interpretata
Con la crisi dei partiti soltanto soprattutto in un luogo e secondo una gerarchia che quello che sta succedendo per il Congresso di Rifondazione
Ma scusate con quello che sta succedendo Tanda voi capito l'idea che si mettono in disparte a fare il Congresso
Dopo riprendono a parlare con gli altri lo dico tutti ma non esiste non facciano tempo ma scuse io l'ho detto la CGIL tornano tutti al PD lo sapete o no
Tornano tutti
E sarà un problema politico è banale ma non è banale per niente
Il senso di
Come esibire mancanza di drammaticità dette che invece Fausto portato qui molto forte
O l'ultima cosa che mi consente
Io son di quelli e su questo sbaglierò ma è giusto che lo dica che non pensa che una sconfitta così straordinariamente grave provenga dalla vicenda del Governo
Se no non capiremmo perché tanti di noi a livello popolare hanno dato il voto utile perché il PD attualmente una crisi anche a noi e così via io penso che la nostra crisi l'accollo proposi viene
Da quando la democrazia di massa del sessantotto e sessantanove sta democrazia di massa voleva del rapporto tra le lotte
Le istituzioni è stata messa inc tiro sotto tiro da questo teste noi non ci siamo saputi opporre a sufficienza ti ricordi Fausto la partecipazione dove
Non ce n'è più di luoghi di partecipazione non c'è più il luogo dove le lotte hanno un riflesso istituzionale
Adesso addirittura non abbiamo le rappresentanze degli e Pio le tre brevissime cose uno
Per me bisogna corto circuitare le lotte che ci sono la grande tensione che esce laddove abbiamo ancora rappresentanze istituzionali date una mano e i poveri cristi che stanno nei Consigli regionali ce ne sono ancora tanti no
Perché noi facciamo domani è una grande manifestazione a Bergamo con centoquaranta comitati locali che vogliono parlare vogliono dire ci siamo
Anche noi non non è possibile ad esempio che questa sconfitta non riguarda il PIL non l'abbiamo chiamati da nessuna parte a parlare da nessuna parte
Si va a congresso nate con clima per l'atto più nessuno la seconda io sono d'accordo la memoria
Guardate che se noi rileggesse ma la storia del movimento operaio italiano avremmo motivi di unità sinistra straordinari straordinari ne avremmo
La terza cosa io credo che questa vicenda del nucleare sia una mano che danno hanno
Guardate se noi partissimo da lì per mettere in discussione un modello di crescita che ha bisogno di
Uccidere le prossime generazioni per tirare avanti otterremmo un buon risultato
Allora ci riconvochiamo alle tre fra un'ora
Allora abbiamo venti minuti di ritardo riprendiamo i lavori Salvatore Bonadonna il primo
Quattro minuti
Si
Su quello
Ma io credo che la senza uso
Si richiami a
Riprendere un'attitudine persa
Tanti anni fa nella sinistra
Che l'attitudine a a studiare a ricercare
Raffarin chiesta
E a ragionare sulla base di
La conoscenza dei dei dati di di realtà
Mi pare che l'analisi che fa il suo faceva da questo punto di vista
Lasci dice
Di quanto
La illusione politicista in qualche modo abbia condizionato
Le scelte
E
Io sono stato molto col molto colpito
Dalle riflessioni che Fausto affatto
Il massimo
Confronto
Che abbiamo vissuto almeno quelli
Più anziani
Ma il dibattito
Nella fase di costruzione del centrosinistra nei primi anni Sessanta
E la fase e la fase attuale
Non c'è dubbio che siamo presenza di una condizione completamente diverso
Strutturalmente diversa allora c'era una discussione su
Che ipotesi di società costruire
Adesso si sta discuteva di che ipotesi di governo che ipotesi di maggioranza che ipotesi di coalizione
E quello scadimento
Della politica a
Modalità di
Amministrazione
Comporta a mio avviso
Il fatto che la destra vinca
E la destra vince con un appunto un'idea pragmatica di amministrazione della società scontando il fatto che in questa società capitalistica
Globalizzata l'impresa
E il capitale domina sul resto
Mentre la sinistra
Si schianta perché non ha un'idea di società alternativa
E da questo punto di vista appunto
Tralascio tutto quello che fa uso ha detto a proposito del programma della ultima esperienza del del Governo Prodi
Anche se appunto condivido
La idea alla valutazione e la riflessione che la sinistra non perde le elezioni perché ha sbagliato campagna elettorale perché abbiamo fatto una
Sinistra Arcobaleno inventata lì per lì perché si dovrebbe in qualche modo trovare una soluzione e dico di più non perde neppure per ridurre anni
Dico Berno
Il problema è che nel corso degli ultimi venti anni venticinque anni è stata sfibra tra la democrazia in Italia in Europa in tutti i Paesi capitalistici traslarlo democrazia è stata sfibra tra
E da questo sfibra mento dalla democrazia viene fuori dalla Società da una società in cui appunto il conflitto viene espunto con un dato di patologia sociale
Una domanda di autorità e una delega di otto recita
Badate che noi non possiamo non considerare anche un altro tutte momento di riflessione
Che quello che
A cavallo degli anni Novanta
Vede la crisi del craxismo e alla questi la la la fase cosiddetta di Mani pulite all'ATER la la il passaggio alla seconda Repubblica cosiddetta
Che non è
Che per un verso avviene
Dopo che
Era stata cancellata la scala mobile se c'era una condizione economica gravissima in cui si preparava un ulteriore attacco alla condizione dei lavoratori la concertazione eccetera eccetera
Ma contemporaneamente viene una risposta strutturale
Che io inviterei
A riflettere
Ed è
La trasformazione del meccanismo di democrazia rappresentativa del nostro Paese l'elezione diretta dei sindaci e dei Presidenti delle Province
E il trasferimento dei poteri dalle Assemblee rappresentative ai campi dell'Esecutivo comporta una come dire
Un restringimento
E uno sfibra mento dalla democrazia rappresentativa che è formidabile
E si stabilisce un rapporto diverso tra istituzioni e società da da quel momento da quel momento
è la società non si rappresenta soltanto attraverso i partiti
Si rappresenta attraverso
Il rapporto con il candidato Sindaco non a caso i propri programmi cominciano ad essere simili
Le convergenze sono verso il centro verso un indistinto che ha bisogno di negare i conflitti
E che abbisogna di negare detiene cari conflitti sociali e quindi ma appunto
Ci presentarla sconfitto tra l'altro il basso della della società e non
Il conflitto di classe se pensiamo poi che questo
Viene ulteriormente aggravato
A livello regionale con la modifica del Titolo quinto dalla Costituzione lo svuotamento
Della partecipazione democratica e cioè del luogo
Dei conflitti sociali dentro la costruzione dell'idea dalla politica dell'idea della società a mio avviso diventa totale
Da questo punto di vista io penso che
Noi insieme a
Recuperare
L'attitudine all'inchiesta
E vorrei ricordare che c'era l'inchiesta alla FIAT dei Quaderni Rossi mentre si discuteva
Di come e se
Costruire il centrosinistra
Adesso non c'è l'inchiesta dei Quaderni Rossi quando va bene c'è un sondaggio quando va bene c'è un sondaggio ed è evidente
Che sono stufi strumenti e strutture
Completamente diverse su cui si forma
La la la volontà la volontà e la scelta politica penso anche
Che proprio sito perché abbiamo bisogno di chiamare in causa anche le strutture istituzionali della democrazia
Perché
C'è un rapporto tra
I conflitti l'esito dei conflitti la loro rappresentazione ma anche loro la gestione alle a livello
A livello delle istituzioni
E noi abbiamo bisogno di nel riprendere il condono con molta
Con molta attenzione
Le questioni relative alla riforme istituzionali le cose che diceva Agostinelli da questo punto di vista sono assolutamente
Assolutamente importanti
E che guardano
E richiedono contemporaneamente una riflessione sulla riformata la politica Fausto neanche
Carla richiamata con molta
Con molta fermezza con molta determinazione materia la questione della riforma dalla politica io penso che oggi sia coincidente con la questione alla riforma dalla democrazia
Che vale quindi per gli assetti istituzionali del Paese che vale rispetto a tutta la partita che che va sotto il nome di federalismo e di federalismo fiscale perché sono quelli canali su cui
Il conflitto o da da una risposta in termini di
Uguaglianza o o da invece una risposta entro in termini di divaricazione delle delle disuguaglianze ma questa riforma dalla politica riguarda anche i partiti
è non può non riguardare la sinistra
Cioè
Dobbiamo sapere che la la una nuova sinistra una sinistra di alternativa
A questa fase del capitalismo in Europa e nel nostro Paese
E una sinistra che non può pensare il ripercorrere dir ripetere le strutture organizzative e le modalità di funzionamento dei partiti che abbiamo conosciuto
Badate che
Sì faremmo come dire torto a noi stessi alla nostra intelligenza se dicessimo
La Sinistra Arcobaleno avversa perché le liste erano Rizzi le liste erano quelle che erano ma
Le liste che erano il prodotto di partiti di formazioni politiche
Che avevano caratteristiche tali da non essere rappresentative delle realtà
Danno una vere la verifica continua dal rapporto tra diretti
E dirigenti tra rappresentati e rappresentanti e rischiamo adesso anche nelle fasi in cui si sta discutendo ciascuno a casa propria nelle formazioni dalla sinistra di come
Speriamo ACI e prendere atto e rispondere alla
Alla disfatta stiamo rischiando di organizzare risposte che ripeto no le condizioni di prima
E che cioè
Fini
Rischiano
Di presentare come soluzioni quelle che in realtà sono state le cause dei problemi o una parte delle cause dei problemi che hanno
Che abbiamo incontrato in questi
In questa fase drammatica grazie
Paolo Brutti
Poi il franco russo
Poi diverse mamma
Devo leggere tutti
Già da qualche tempo qualche richiesta relativa anche chi non so se è tornato nel torna dovunque io potevo Russo Mascia Naccari Bellucci Marcello Cini
Gennaro Migliore dal leader mando russi Rinaldi
Proprio rispetto anch'io che riduce facciamo tardi
A loro dimenticato
Seria
Posso si scusava Brumana una figura
Ma io vorrei fare solo qualche sottolineatura la
Relazioni stamattina di Fausto
Che trovo una relazione molto importante sotto il profilo culturale e politico
E in un punto vorrei anche provare a ravvicinare un
Il suo ragionamento rispetto alle cose che
Tra poco ci
Interesseranno sul terreno più strettamente politico
La prima sottolineatura è questa io condivido molto il ragionamento che si fa questo fatto
Sull'intreccio inestricabile che c'entra la sinistra e la questione sociale
Ora so che su questo si sta discutendo
è aperta una riflessione naturalmente tutto può cambiare
Però però
Però la storia della sinistra dalla sua nascita fino ad oggi è la storia della nascita
E della critica della questione sociale non c'è una sinistra senza un intreccio con la questione sociale
Naturalmente almeno dall'epoca in cui è cominciata la sinistra di origine socialista marxista la questione sociale è stata la questione gli operai
Poi noi sappiamo che il mondo del lavoro è diventato il mondo dei lavori che insieme agli operai sono nate tante altre categorie che sono ospitate nel vasto mondo del lavoro però certamente
Certamente fa una impressione molto forte e la fa particolarmente in Italia
Lo scoprire
In questo tornante della storia
Che per la sinistra in primis che non votano sono esattamente
Gli operai
E una quota rilevante del lavoro dipendente
Nonostante che avesse rivolto il nostro ragionamento è stato rivolto con forza durante la campagna elettorale
Ora io credo
Che noi dobbiamo riflettere su questo punto perché secondo me lo diceva anche Fausto molto meglio di quanto lo dirò io ci sono delle ragioni profonde strutturali per cui questo è avvenuto
E avvenuto in Italia ma è avvenuto anche in altri Paesi del mondo
E se non si rimuovono non si fanno i conti ecco forse rimuovere troppo se non si fanno i conti con queste ragioni strutturali è difficile immaginare un avvenire per la sinistra
Ora le ragioni strutturali secondo me
Attengono a un
Processo di che è cominciato diciamo no e non a caso si intuì diamo nel nel mille novecentottantuno
La per la la la sconfitta la FIAT partiamo da lì
Almeno molti di noi insomma partono da lì per dire il punto di riflessione il cambiamento della condizione del mondo del lavoro
Dei rapporti di forza tra lavori capitale nascono in quella circostanza ma non solo per la sconfitta che pure fu naturalmente
Una sconfitta grande insomma di portata storica
Ma ma ma è stata un po'la sconfitta da un lato dell'idea che per muovere l'insieme del mondo del lavoro fosse necessario e sufficiente muovere la sua parte più evoluta
Il centro dell'impero il centro del sistema capitalistico che in quella fase era costituito dalla grande
Dalla grande industria metalmeccanica e quindi avevamo costruito tutto un'idea tutt'intorno a questo il cammino delle forze di lavoro e nel loro insieme dipendevano da quanto scrissi locale in avanti
Il cammino delle delle delle parti più avanzate
Ma anche corrispondentemente il fatto che il i patronati italiano dette quella battaglia esattamente nel punto più avanzato perché era convinto lì di poter vincere e da lì
Iniziare una nuova fase una nuova storia la ristrutturazione alla FIAT era pronta prima della sconfitta
E cercarono l'impatto duro con il movimento e e cercarono la vittoria campale per poter fare la ristrutturazione
C'è la il processo fu innanzitutto politico
Prima si sconfigge l'avversario sociale e poi si avvia il grande processo di trasformazione tecnologica non avrebbero fatte non la volevano fare la trasformazione tecnologica se non avessero avuto ragione di quel soggetto sociale
Ora da qui capita questa lezione però il mondo dell'impresa italiano e voglio dire guardate per essere per essere più più preciso questa non è una lezione solitaria
Perché in realtà il conflitto capitare lavoro la lotta di classe della parte ferite la seconda metà del secolo scorso
Finisce con la vittoria del capitale ma in maniera
Molto avanzata non solo in Italia ma è una vittoria su tutto il fronte dei Paesi dei Paesi sviluppati i grandi in tutti i Paesi industriali
Il lavoro non tiene nel confronto con il capitale e cede quote quote di salario certe quadri ricchezza nazionale eccetera cede quote di occupazione bene
Quale
Una delle ragioni fondamentali
Una delle ragioni fondamentali e lo sconquasso che l'innovazione tecnologica resa disponibile in quel momento alle forze produttive del capitalismo
L'innovazione tecnologica
è stata lo sconquasso che Rino eccetera è stata in grado di apportare al mercato del lavoro
A un mercato del lavoro sostanzialmente con delle figure fisse sia pure figure esso sulle quali si lavorava per farle avanzare pagano figure sociali insoddisfacenti l'operaio massa l'operaio della catena
Bene rispetto a queste figure
è stato per l'innovazione produttiva e tecnologica stata modi è stato apportato una un cambiamento non solo diciamo
Che gli ha che le ha disintegrata at ma chi ha costruito un processo di continua e rapida evoluzione
Il mondo del lavoro da quel momento dall'inizio degli anni Ottanta e poi via via con forza negli anni nella seconda metà degli anni Ottanta in modo e lavoro in Italia in Europa in tutto il mondo industrializzato è stato travolto da un processo incessante di innovazione tecnologica e voi sapete meglio di me che quando TIR ultimo rovescia nulla organizzazione produttiva una volta all'anno
Quando cioè sono in grado di fare ristrutturazione una volta all'anno l'attuale capacità di resistenza sul mercato del lavoro la tua come si dice una brutta parola tua professionalità
Cessa di esistere quasi tutte le volte che sì sì a una ristrutturazione quindi tu hai la sensazione fisica proprio l'operaia il lavoratore dipendente ho la sensazione fisica
Che la sua dipendenza dall'impresa è addirittura diventato la dipendenza dello stadio lo Stato delle delle delle sue conoscenza dello stato esistenziale
Aggiungete a questo il fatto che mentre avveniva questo processo e lo si combattevano lo si combatteva le trentasei ore il tentativo
Di ricostruire un rapporto tra mercato del lavoro e innovazione tecnologica
Inoltre attenuata intendeva Addis integrarlo bene
Mentre si provava a fare questa operazione
Mi sono iniziate le grandi migrazioni
La sconfitta inizia prima delle grandi migrazioni e del processo di globalizzazione così come noi lo conosciamo perché era già in atto allora
Il processo di globalizzazione anche se non lo
Se non l'ho no
Non ne parlavamo con così come ne parliamo oggi ma successivamente il processo di globalizzazione ha ulteriormente allargato il mercato del lavoro e l'arrivo di milioni di miliardi
Di nuovi soggetti sul mercato del lavoro ha colpito un mercato del lavoro industriale e manifatturiero già profondamente in crisi per quegli affetti della rispetto e ristrutturazione che aveva subito e non c'è dubbio che poi
Poi insomma
L'accusa la somma di queste due condizioni attuali ha generato quello Stato che è lo Stato che parlava Fausto cioè l'assente che la cosa la cosa che ci colpisce più di ogni altra
Gli ultimi
Non vogliono più battersi
Questo è il punto che ci ha consegnato da questa vicenda
Gli ultimi non sono più quei soggetti sociali movimento come erano
Negli anni settanta che si a
Che partivano dalla loro condizione io ricordo solo il ragionamento sulla catena che schiero Vescia la macchina di fa cadere l'olio sul sugli occhi e allora dovuti il motore con il
Con e le con il trapano e questa è una reazione sindacato non sindacato di sapere Gato selvaggio negli Stati Uniti anche lì producevano le proprio per le riproduzioni sindacati americani che già allora erano il Preside Academy conoscete insomma
Ma questa questa questa operazione oggi quel soggetto della personalità con quella voglia di futuro con quell'idea di contare sulle proprie forze e le forze e la sua organizzazione non c'è più
Ecco questo è
Termino questo è il punto sul quale noi dobbiamo
Riflettere con profondità perché
Non è che non sia mai accaduta una sconfitta sociale di queste proporzioni
Certo non non così
Per via
Sistemi produttivi come per esempio l'agricoltura
Italiana fino alla metà degli anni Sessanta
Ho anche a quella europea fino alla metà degli anni Sessanta erano invasive come numero oggi il mondo industriale ma la sconfitta del movimento contadino in Italia dai braccianti è Mezzadri
Non ha però produce confida che è stata una sconfitta anche di processi di ristrutturazione innovazione dove
Non ha però prodotto guardate quel fenomeno che ha prodotto la sconfitta sociale del movimento dei lavoratori
Perché e termino perché allora qualcuno un partito sempre leggere
Lì
La filigrana di questa sconfitta e la trasformazione che cos'è che questa sconfitta avrebbe indotto nella società
E ha saputo trasformare una sconfitta sociale in nulla risultato positivo difficile naturalmente sul terreno politico
Ha capito che la risposta doveva ricominciare non poggiando usi sugli sui vinti ma bisognava ricominciare poggiando sì su un altro terreno aprendo di fronte a un'altra parte
Sul sul tema della politica
E se volete io credo che questa sia una lezione valida ancora oggi
E per questo non so io ho sentito altre cose attento stata qualche dibattito adesso nel congresso di Rifondazione o se invece qualcuno che sostiene la tesi
Che non ci può essere
Come dire non ci può essere contiguità tra lotta politica e insediamento sociale tra insediamento politiche aggiramento sociale che se si fa la scelta dell'insediamento sociale si abbandonare quella del Governo sostanzialmente bene io credo e su questo bisogna riflettere perché la storia
Del movimento della sinistra momento operai dice esattamente il contrario dice che
C'è un momento in cui se tu non disposti sul terreno politico con forza i tuoi soggetti sociali quelli dove di riferimento perdono completamente ogni tipo di orientamento e possono scivolare come sono scivolati come CIPE allora
La conclusione il mio ragionamento è questa
Oggi è il momento è il tempo della politica
E gli stessi operai ce lo chiedono quando dicono guardate non è
Capisco che non è bella la cosa ma quando dicono e termino quando dicono che oggi
Il salario non gli deve venire
Dagli scioperi
Dal conta i contratti ma il sarà ridere il mio intervento diretto che il Governo fa sui prelievi fiscali in modo tale che questi o per via diretta o per via indiretta alleggerendo il costo del lavoro si traducono poi in condizioni salariali quest'questa è una cosa oramai
Diffusissimo
Dico nomadi tassisti ma i commercianti quando giù quando vogliono qualcosa a chi si rivolgono alla politica
Le loro lotte sono rivolte a cambiare l'ovvia della politica mica si rivolgono conto il padrone allora voi capite che
Un
Un cambiamento di questo genere
Bisogna che dall'altra parte qualcuno raccolga perché se non raccoglie nessuno poi alla fine non raccoglie la lega che è contentissima che l'operaio SIS sia iscritto alla CGIL e poi voti perché la CGIL ti dà un po'di salario invece tutela e la tranquillità che quel salario mi resti perché nessun extracomunitario me lo strappa via dalle tasche insomma questo
è un po'il
Il il il ragionamento quindi la politica scusate il titolo ma dobbiamo e ne vado
La seconda parte del ragionamento ma la faremo un'altra volta era quella che diceva appunto che la siccome la politica che ci aspetta sono le prossime elezioni
Amministrative comunali provinciali ed europee
Che sono qui alle porte
Bisogna che ne passiamo attraverso quella fase non con un atteggiamento di un'attesa ma essendo forza propositiva protagonista perché se da lì non usciamo con
Una idea forte
Temo che le cose dopo saranno ancora più difficile
Uno
Franco Russo
Foglio grazie maggiori grandi che avevo dimenticato mi scuso
Bisogna che stiamo mettendo
Poter chiudere entro le sei
Ci provo sicuramente comunque sennò interrotto
Quando io come molti di voi immagino
Ho appreso dei risultati elettorali devo dire che la prima variazione non è stata quella di individuare
I conti col dire diciamo così i difetti già linea come si sarebbe detto un un tempo soggettivi
Non mi sono subito interrogato assegno di che cosa stava questa vistosa su un fitto elettorale
Io credo che il sconfitta elettorale la Sinistra Arcobaleno e dunque non più la minaccia ma ormai la realtà di una sinistra che nell'Occidente sparisce che negli altri continenti o signora più sinistra
Non solo è appunto una minaccia ma nel suo concreto divenire e io mi son chiesto a che cosa è possibile ricondurre questa questa causa e la mia risposta è quella che vi sto per esporre adesso è stata questa che secondo me questa sconfitta viene
Non solo da lontano
Ma è uno degli effetti della grande trasformazione che il capitalismo sta vivendo sta organizzando sta costruendo in tutti questi anni
Essendo non mettiamo il nostro faro analitico non facciamo fuoco su questa grande trasformazione io penso che molte cose ci sfuggirà dalla nostra analisi e soprattutto questo cintura semplicemente ad una lotta intestina
Credendo che appunto le i limiti i difetti che pur ci sono stati la linea politica possa appunto solo
Soddisfare la nostra istanza analitica
Qual è questa grande trasformazione su questo secondo me la nella nostra rivista essendo lo dico nostra perché ci faccio parte faccio ne faccio parte come redattore
Qual è il punto secondo me di questa grande trasformazione
La dico indichi in due in due frasi
La costruzione della società capitalistica nel sette per cento è stata caratterizzata da due grandi movimenti che sono riassumibili per farmi capire
Con due grandi nomi Unes mette un altre cose
Cioè la società capitalistica nata con una costruzione della società commerciale come la chiamava al fiume esimente e del grande Leviatano come l'ha definito se quindi in quest'intreccio fra potere politico e potere economico
E però sapevano benissimo questi costruttori della società capitalistica del Settecento quello che poi avrebbe saputo anche Marx
Che lo slittamento del potere andava dalla Società Hristo gradita dal potere militare al potere del denaro e del mercato
In questo equilibrio fra Stato politico e mercato fra denaro e forze politiche e istituzioni e resta estrae servetta società capitalistica per molti secoli accompagnato ovviamente una serie di
Rivoluzioni
In che cosa consiste perlomeno questa l'ipotesi che io perseguo nella
Nella nella nella redazione della rivista in che cosa consiste la grande trasformazione attuale
La grande trasformazione attuale consiste semplicemente nel fatto che mentre prima esistevano delle sfere per esempio la sfera della politica ho la sfera dell'esistenza individuale
Ho la sfera della riproduzione sganciata completamente dal mercato e dal denaro oggi il mercato del denaro se impossessati tutte le sfere
E anche la cosiddetta politica qui vorrei che riflettessimo bene perché
Il grande contributo ingressi hanno su cui torno immediatamente che per esempio stamattina Franco aggiornando ripresentava Sella così detta socializzazione della politica come risposta allo Stato capitalistica la società capitalistica secondo me oggi non ha più ragion d'essere e dunque anche interrogarci su che cos'è oggi politica alla sua importanza
La grande trasformazione dunque sta per me in questo il denaro il mercato quello che Fausto Bertinotti
Ha chiamato e definisce sempre il capitalismo totale invade tutte le sfere dalla società e diventa parametro della stessa organizzazione politica
La lex mercato Oria o la cosiddetta governance ci dica semplicemente questa che all'impresa diventa immediatamente egemone politicamente non sarà mai dato che la storia del capitalismo
Tant'è vero che anche la descrizione già fatto Gramsci dell'egemonia voi borghese voi proletaria e sempre passata attraverso la mediazione della politica
Oggi immediatamente l'impresa il mercato ci dicono o l'impresa o diciamo così il cento finanziaria diventa immediatamente i gestori della società fa hanno società quello che lo diciamo sempre la politica in Rifondazione de facto Giuda loro fanno società cioè a dire instaurano i parametri attraverso cui valutare
Le la produzione dei beni e questo pronto prende piede nella vicenda dell'ambiente la distruzione dell'ambiente diventa occasione di profitto sono loro che ne rispondono questo diventa parte integrante della riproduzione sociale perché
La la salute la previdenza la scuola
Entrano a piè pari dentro i cicli da riproduzione
Della società
Di questo noi siamo gli sconfitti di questa grande trasformazione del capitalismo per questo ne avremmo potuto avere anche lei ne Trotsky messi insieme non avremmo perso queste elezioni
Perché la le elezioni sono state pezza punto perché se ha dimostrato che il capitalismo sta distruggendo letteralmente
L'alternatività dei soggetti sociali
Cioè quando anche Paolo brutte ci diceva o Bertinotti oppure le inchieste Giolitti e ci dicono c'è alla teste la FIOM e vota lega ci sta dicendo appunto la distruzione del soggetto detto oggetto sociale
La seconda questione e mi avvio alle conclusioni
Se l'impresa la finanza fanno politica il cosiddetto terreno politico è venuto meno
Quindi anche quello che per esempio Giordano oggi si ripropone ma dico Giordano per dire Ingrao quindi dico elaborazioni di grande spessore ci ripropongono ce lo dobbiamo socializzare la politica non ci sono più in undici punti in cui tu socializza i la politica
Perché anche in momenti dà rappresentanza sono svuotati cioè a dire non è che tu nella rappresentanza istituzionale del Parlamento perché sono svuotati
Bertinotti ama molto più di me né Agamben io non amo la sua metafisica lui dice di governa mentalità io parlo di governance cioè ed è quel faro ameni per cui
Il potere decisionale non sta più nelle
Nelle istituzioni politiche rappresentative sta direttamente nella contrattazione
Fra multinazionali e tecnocrazia queste governance allora tu come fai a contestare questi poteri a democratici questo è un altro elemento che negli anni abbiamo conquistato a livello analitico come fai a contestarli e qui
Veramente concludo
Dicendo questo se non c'è la possibilità di socializzare la politica intendendo il primato della politica
Quella qui c'è educato il PC per decenni e decenni
Perché il PG che cosa diceva bene cioè nella fabbrica nella società nei quartieri nel consumo cioè il potere dell'impresa e però ci son dei margini in cui ho contratto in cui cioè faccio per
Prevalere delle istanze della società
Questa prevalenza del sociale attraverso la mediazione politica non si dà più
Per i motivi appunto di prima descrive per i meccanismi di governance che tu hai tant'è vero che tu oggi non contratti neanche più il salario non con tratti più neanche appunto i beni pubblici sociali cioè la salute e la previdenza della scuola
E allora lo dice dobbiamo interrogare
Se non esiste più questo primato della politica cioè a dire la politica nell'attraverso le istituzioni decide dov'è che noi dobbiamo attaccarci e quindi dobbiamo fare una riflessione
Fra movimenti è partito
Perché
Noi come Rifondazione lo dico perché sono iscritto a Rifondazione questa riflessione l'abbiamo fatta probabilmente non l'abbiamo portata alle sue logiche conseguenze
Perché noi tutti saremo d'accordo nel dire che quando combatti databile non stai facendo un'opera appunto di corporazione aste facendo un'opera di contestazione politica delle scelte dei
Dei trasporti allora io penso che dovremmo riflettere molto sul concetto di il vento politico di massa e dunque anche sulla stessa non solo forma partito ma probabilmente anche l'esistenza del partito come finora l'abbiamo l'abbiamo inteso e allora Fausto Piccio invece il punto su cui
Mi distinguo minimi distacco dal due dalla tua interpretazione mentre finora II e III tali tutti elementi che ci hanno visti accomunati nel processo di costruzione di una cultura politica nuova
Tu parli diverrà memore azione e qui Benjamine altra via bestia nera come ben sa Beniamino cioè tedesca no per carità
Pensa che leggo il tedesco e sono incappato perché non son d'accordo perché io penso che
Il soggetto della grande narrazione non esiste più
Cioè non è che la narrazione la memoria e portato semplicemente dalla memoria individuale
La grande narrazione avveniva perché c'era il sindacato le cooperative il Partito Comunista nelle varie e loro erano appunto trasmettevano questa e narrava hanno di se stessi e comunicavano oggi questi soggetti non esistono più
E dobbiamo accettare questa discontinuità
Prego
Bene avendo dice
Sì
Alla catastrofe non c'era nessuno che negli altri Stati semplicemente può intervenire in un momento uno sei
Questa
Produce ecco però siccome tu hai ricordato di ma i soggetti
Però siccome tu hai ricordato che sto no ma figura giuridica e molto utile siccome siamo in un seminario
Siccome tu hai ricordato la vicenda cioè la l'espressione di rame mora Tione
Cioè del
Ecco io penso che oggi siamo nella condizione in cui questa memoria questa costruzione delle della tradizione di gol non c'è e non si dà e riproporla Fausto secondo me è una scelta politica che io non condivido e ti dico il perché ne ho chiuso
Io penso che la sconfitta in termini invece soggettivi non navighiamo è una delle ultime espressione dell'implosione del Partito Comunista Italiano
Se il dei banchi del Partito Comunista Italiano
Devo dare atto alla alla segreteria di Bertinotti e a tutta Rifondazione Comunista scusate se parlo perché gli ho militato puro fatto parte negli ultimi anni
Non è indubbio che Rifondazione Comunista con la gestione Bertinotti ha cercato di portare
Rifondazione al di fuori delle secche e della tragedia in cui era incappato il partito questa tragedia oggettiva cioè dalla sconfitta dell'ottantanove
L'errore fatto con l'arcobaleno lasciamo perdere Pecoraro Scanio
L'errore fatto con l'arco balene ritenere che la storia della sinistra si potesse riprendere attraverso la scissione che avveniva nel Partito Democratico né di esse che brutti edizione
Questa è una posizione nobilissima presenta la posizione che porta avanti sempre la Rossanda
La quale dice che al di fuori della storia del Partito comunista non c'è altra storia io su questo dissento radicalmente penso che al di fuori del Partito Comunista già un'altra storia
Minoritaria i tentativi ed errori ma c'è un'altra storia e quindi Fausto
Bisogna dirsi le cose storicamente non sono andato non è vero che Turra memori dallo stesso piano il sessantotto il Partito Comunista Italiano
Perché poi bisogna che ci ricordiamo che il sessantotto il Partito Comunista gli hanno erano come cani e gatti quando loro si detestano perché il Partito Comunista Italiano
Nelle sue forme più brutali parlo di abbonamento la di diciannove istmo del movimento il sessantotto
Polo poi
Pagarli appaia ricorso dicendo ho detto con Amendola ci fu il diciannovesimo e poi successivamente non è vero quello che che ha sostenuto qui Nichi Vendola c'è stata la ventata di trasformazione del Partito Comunista perse sessantotto
Perché voi mi dovete ricordare che negli anni Settanta il Partito comunista è stato investito nel senso che costruito il compromesso storico cioè mentre c'erano i grandi movimenti di lotta del sessantotto sessantanove
è vero che e lo scriverò dico se qualcuno ha la voglia di leggermi è vero che il PC e trentina hanno vinto sul sessantotto su questo io non lo rigorosa ho finito
Ho finito mi scuso se sesto disturbando lo sto annoiando vero che sto che che hanno vinto e però è a che ne era appunto che prova negli anni Settanta che il Partito Comunista ha fatto la sua più grande involuzione conservatrice attraverso la teorizzazione il compromesso storico
E dopo do con la e il dopo dovrà democrazia cristiana
Allora e qui ho concluso dico spero che ci saranno altri seminari su cui poter approfondire
Io penso che teorizzare ancora una volta che al di fuori appunto delle tradizioni dei gruppi dirigenti delle espressioni politiche del Partito comunista non c'è altra strada e la sinistra sia profondamente sbagliato noi dobbiamo a questo punto navigare immani che non conosciamo lasciandoci dietro tutto quel che c'è da lasciarci dietro sapendo che purtroppo non c'è un'altra neanche la memoria che ci possa guidare in questa nuova fase e vi ringrazio
Verso il
Machine
Ma Fausto ha citato la numero due della rivista io penso che invece bisognerebbe citare la numero uno che era quella che era stata
In cui argomenti erano stati proposti ancora qualche mese prima per iniziare il dibattito nel partito da Sinistra Europea
E su cui discutemmo a lungo sulla questione del vuoto del vuoto colte la politica a sinistra
La discussione che andò avanti per alcuni mesi io lo ricordo solo per una ragione perché essendo falsato da allora un paio d'anni
Vuol dire che appunto avevamo colto una serie di problemi aperti e che dunque la responsabilità nostra nelle ragionare sulle errori
O sulle mancate risposte ancora più impegnativa
E in ogni caso partirei in cui con due assunti il primo quello di non avere fretta
Questa scelta di non avere fretta nella ricerca non è una cosa scontata perché in molte nostre esperienze stiamo facendo esattamente il contrario
E poi perché penso che una ricerca che non abbia fretta è un modo per anticipare
La riforma della politica che forse verrà che
Comunque almeno dovrebbe escludere di dover risolvere i problemi
Con la battuta con la quale la
La dichiarazione stampa come spesso abbiamo fatto nel corso
Anche di questi anni
Il secondo assunto che è un nodo però secondo me di impianto che ci deve portare ad analizzare tante altre cose è il nodo della globalizzazione io penso che questo sia una questione non assodata non assodata a sinistra
Nella sinistra larga largamente intesa
Che è un fatto la differenza
E non è solo la questione su cui vince la destra anche adesso e anche in Italia ma è la questione che ha distinto noi dal dagli anni Ottanta già dal da ITS
Dall'Ulivo e ora dal Partito democratico ed è un nodo
Mondiale ed europeo
Credo che questo sia una questione che ci richiama ad un argomento che Fausto ci ha proposto stamattina con degli eventi di novità che io condivido ma che sono molto interessanti che il tema del Governo
E che è il tema che secondo me nel dibattito che è seguito mostra ancora le distanze perché io penso che non si possa affrontare la questione al Governo come invece mi è sembrato in qualche intervento come fossimo a qualche anno fa
Governo si Governo no anche se queste sempre una fuga che si presta insomma dei dibattiti di tutto il mondo di tutta l'Europa quanto meno
Ma perché la questione un pochino più di spessore la l'esperienza italiana è al centro delle discussioni in tutti i partiti europei nome
In Francia che stanno ragionando sulla loro sconfitta esattamente perché l'hanno subìta prima di noi e non solo quella recente ma proprio anche quella che è seguito
L'esperienza governativa la stanno discutendo i tedeschi che adesso hanno il vento in poppa non risultati elettorali clamorosi ma che naturalmente vedono avvicinarsi questa sfida
E ti scultura altri partiti che stanno all'opposizione come i greci
O gli spagnoli che
Sono diciamo stare in una situazione diversa rispetto ad altri
Ma questo tema del Governo almeno per il dibattito che Fausto sa abbiamo stiamo affrontando esista europea non è banalizzato appunto dei termini ideologici Governo si Governo nomade entro
Il contesto che ci veniva proposto anche stamattina in particolare la questione della possibilità se il tema è la globalizzazione quindi per quanto riguarda l'Europa sono i parametri di Maastricht se questi parametri possono essere modificati
Perché questo si trascina tutta una serie di cose e questo è il nodo cioè le esperienze di Governo fin qui fatte dalla sinistra dove c'erano esista alternativa può e non sono molte
Dicono
Appunto
Sembrerebbero negare questa possibilità ma questo
è un punto che ci richiama che ci rimanda un altro
Fausto diceva non possiamo fare l'autocritica per gli altri e quindi discutere del Partito Democratico o negli altri partiti socialisti europee
Penso che sia corretto ma il nodo del Partito Socialista Europeo e dei suoi sotto che poi non è uno perché ognuno lo sta affrontando in termini nazionali ma vede comunque una sconfitta clamorosa in ognuno di questi Paesi
Dei diversi partiti socialisti e il nodo che abbiamo di fronte non è ce l'hanno anche loro ed probabilmente anche dall'esito della loro discussione dipende la possibilità o meno più successo pelle
Di un'alternativa che noi
Avanziamo
Questo penso che sia una questione aperta
E credo che anche il dibattito in corso
Per la collocazione europea del Partito democratico non possa risolversi Facci Menon è un problema che riguarda le sigle ma non è neanche un problema anche se vincesse l'idea del Partito Socialista
Europeo che si esaurisce così cioè qui escono tutti sconfitti da questa
Esperienza e dunque penso che il ragionamento del il
Il minimo che si possa dire che questo nodo non può essere affrontato sul piano nazionale la seconda e ultima questione
è questa io penso che il la l'elemento centrale la questione del lavoro faccio una piccola aggiunta a quello che diceva Bonaccorsi stamattina
Lei diceva giustamente la questione la precarietà non è un fatto di materiale è un problema di vissuti di identità come l'altra parte è sempre stata almeno
Per altri molte generazioni come nella mia la questione del lavoro
E e che quindi oggi a che fare con il riconoscimento sociale insomma con tutto quello che sappiano aggiungo una cosa però non è neanche un problema però contrattuale la questione
Del lavoro e dalla sua dell'identità perché anche chi anche il lavoro a tempo indeterminato molti giovani che hanno il lavoro potrebbero avere lavorate predeterminato
Pongono un'altra questione che è la questione dice non mi interessa il salario mi interessa il reddito e dentro questa cosa c'è tutto un ragionamento che noi dobbiamo fare che attiene tra le altre cose non l'unica
Alla questione dei saperi a che cosa significa oggi anche un lavoro a tempo indeterminato in una situazione come questa la fabbrica ancora di più di prima ma non sulla fabbrica cioè la parcellizzazione ma di più molto di più
Quindi questo nodo che io penso strategico
Ma l'ultima questione c'è un altro nodo che invece Fausto secondo me
Non ha posto naturalmente non si poteva porre tutto perché poi ci sarebbe l'ambiente insomma ma io penso che questo vada di pari passo con il lavoro che è la questione dell'immigrazione
La globalizzazione a che fare con
Grandi sconvolgimenti comune al lavoro l'altra
è l'immigrazione il fenomeno migratorio
E non ce la possiamo cavare CONI anche come l'affrontiamo un'indennità alle quale francese quando c'è la campagna elettorale francese diceva la sinistra quando
Perde e consente la destra di spostare il terreno dalle questioni economiche alle questione sicurezza ha già perso e così è stato così è stato anche per noi
La questione della sicurezza secondo me e il decreto sicurezza nel Governo Prodi è stato l'ultima questione che ha fatto cadere definitivamente
Dal punto di vista nostro per me sicuramente è stato quanto o forse di più al all'accordo sul quale fare altro
E tutta quella partita dell'il lavoro
E questa questione dell'immigrazione non solo nella su rapporto punto ordine pubblico eccetera che fa la destra ma nella sua
Considerazione e nella consapevolezza che la sinistra nella riflessione che la sinistra offre a questo terreno io penso che ci sia una questione che a sinistra non è risolto cioè noi giustamente parliamo di diritti umani
Contrastiamo il razzismo la xenofobia tutti fenomeni che oggi
Vengono a galla ma
Il punto è se
Ce la caviamo solo appunto sul terreno di queste robe qui dei diritti
E accettiamo invece come
La sinistra moderata fatto sempre sempre
Il terreno della mercificazione
Del fenomeno delle degli immigrati perché poi
Unici ti riconosco il diritto siti riconosco il diritto poi scelgo quello che mi va bene quello che mi fa male ma la logica è tutto una logica
E dentro il mercato sta qui c'è qualcosa di più
Che riguarda esattamente l'inclusione che l'esclusione che attiene alla questione della cittadinanza nel senso pieno del termine io penso che
Anche voi non abbiamo ragionato abbastanza sul fenomeno delle banchine così peraltro che fosse una dei fenomeni appunto francesi che naturalmente era
Ma che adesso arriverà da noi ma che il tema dell'oggi e del domani io penso per tutta l'Europa non solo perché appunto poi cioè le periferie che anche se noi non avessimo le ferie le periferie con tutti i disagi sociali e quello nata da sé che è un tema che va affrontato dopo la guerra tra i poveri ma la questione in sé
E che tiene anche questa la costruzione delle identità delle appartenenze e penso che questo sia un nodo che noi non abbiamo ancora introiettato
Giovanni ma novità del gol iscritto a parlare qui o se qualcuno
L'ho dimenticato qualcuno si vuole inserire io proprio per evitare il fiero grandi Sergio Bellucci Gennaro Migliore Marcello ci indirizzarvi Armando leone De Castris nubi Rosi Rinaldi
Dimenticato qualcuno intorno
Va bene prego
Mi dispiace per voi carissimi e perché al posto mio per goduto parlare professor Nanni alleva
Che fa parte di quel gruppo di studiosi del diritto sociale di aria CGIL a cui modestamente anch'io appartengo
E che tiene e in particolare molto a intrecciare lo studio di tale materia con
Le altre Shenzhen sociali
E gli meglio di me sicuramente
Avrebbe affrontato temi come
Anche di grande attualità nel nostro settore
Qualora la sicurezza sociale ad esempio erogazione tragici
Tragico lutto che abbiamo sgombrato oggi
E avrebbe parlato sicuramente del degli orientamenti normativi della Unione europea sull'orario di lavoro
Mi avrebbe parlato degli eran degli orientamenti giurisprudenziali della corte di giustizia dalla Comunità europea hai sempre sul diritto di sciopero
E il diritto dell'economia
Vi avrebbe parlato degli orientamenti normativi del nuovo ministro del lavoro sulla ulteriore destrutturazione del rapporto di lavoro
Mi avrebbe penso parlato delle prese di posizioni del professor Ichino
Neo deputato del Pd sull'articolo diciotto
O sulle possibili soluzioni relative alle diatribe sul sistema contrattuale e quant'altro
Ma
Mi dispiace
E
Ma con tentate di un po'di quello che posso dire io tenendo conto che non tutto il male viene per nuocere
Infatti
Io
Ho come esperienza di cultura giuridica ma non solo
E quindi di coltura generalista spero non generica in relazione soprattutto alla
I rapporti con la politica e all'organizzazione
In questo senso il tema diciamo però la mia esperienza e metodologicamente forse più collegata alle ragioni di una sconfitta
Alla presentazione di una rivista alla prospettiva forse di una fondazione
Io parlo con chiarezza
E
Questo che noi piacerebbe
Venisse fuori insomma da qualche parte
Della sinistra
Nei termini in cui cercherò di
Di articolare
Ora
All'analisi della sconfitta è stata analizzata
Maniera più che sufficiente
Per ragioni di metodo e merito ma molto su altri versanti un po'di meno
Nel rapporto invece
Così dalla sconfitta prettamente culturale
Per brevità faccio riferimento
All'ottimo documento del centro riforma dello Stato
Su questo tema
è
Tenuto conto che io non sono iscritto dopo essere stato iscritto al Partito Comunista Italiano per una ventina di anni ma
Sbaglio perché voi peraltro ero uno lombardi hanno allora c'era alla bellissima
Sezione di via della Croce che
Il nostro Fausto ricorderà dove
Si vedevano Trentin Foa lombardi io ho avuto la fortuna da piccolino prima di arrivare in CGIL di frequentare un po'questi ambienti
Poi son finiti per forse ho finito il PC per storia adesso sarebbe un po'troppo lungo analizzare ma lo dico solo per dire che
Non sono sospetto di parzialità Serpico ad esempio sotto profilato il rapporto tra politica e cultura
Che tra tutti i documenti che ho cercato di vedere nei vari partiti
Poi ex partiti alla dell'arcobaleno ad esempio oltre
Documento dicevo del
Centro forma dello Stato documento chiamiamolo Vendola
Mi pare che affronta questo tema del rapporto con la cultura
In una maniera interessante perché almeno dal mio punto di vista soprattutto incentrato sul discorso sulla
Non esclusività della centralità per rapporto capitale lavoro
Qualcosa del genere pare di aver sentito anche sinistra
Come si chiama democratica
Mi pare pure mi va capito così qualche chiacchierata fatta con Paolo Cento e
Allora
A me a questa idea questa è la Costituente di sinistra
No mi dispiace poi sinceramente non capisco forse perché non sono un politico vero
E tutto questo sia in grande contraddizione con quello che dice un'altra mozione puri di Rifondazione cioè che possa nascere pure dal basso perché no
Allora
Essendo strutturalmente proprio contrario alla depressione
Cito come battuta il libro
Meglio Platone che il product io direi meglio Zeno nemici zio o Seneca o Marco Aurelio quant'altri che
Per Oppini mi diletto a studiare
E
E essendo anche culturalmente scottato dalla chiusura
Nell'esclusività identitaria della sinistra e dichiara di uniche di interpretazione del mondo
Avendo avuto
Per fortuna
Di del caso di un Dio la fortuna di incontrare uno come Trentin e gli altri personaggi che dicevo prima
I quali mi hanno insegnato che soprattutto quello che vale
E che sicuramente rimane scientifica scientificamente inossidabile pensiero di Marx è quello della liberazione dell'uomo dalla subordinazione del lavoro
Avendo avuto altrettanta fortuna di incontrare diciamo altri maestri in altri campi
Ad esempio quello filosofico psicologico che mi hanno insegnato l'altrettanta centralità della liberazione dell'uomo dalla colpa dal merito dalla vigente assoluta dell'errore assoluto
E
Che la struttura non libera
Dalla sofferenza la liberazione strutturale solo economica
E allora
In Rete quattro tanto importante il pensiero di liberazione psicologico
Filosofico come ritengo importante non so la meditazione un'arte della liberazione dall'eccesso di pensiero
Attraverso l'arte
E questo per
Liberarci da quegli innumerevoli desideri di soddisfazione dei bisogni che non danno serenità
Potrei
Rivendicare qui la compatibilità tra la scienza al pensiero di liberazione
Butta gli storici gli psicanalisti coloro che ritengono che non esiste libero arbitrio ma anche la scienza moderna che dice che noi dipendiamo per le menti genetici biologici culturali
Gli storici STIR dicono
Che la verità si realizza nella storia o perché dice che la verità si realizza scientificamente nelle contraddizioni che le sue leggi
Classiche
Avvio sempre
Sia
Molto interessato nei rapporti tra politica e cultura in quelle sponde politiche dove
Appunto non si sceglie
Un punto come e fondamentale essenziale totalizzante l'Inter
E d'azione del mondo
D'altra parte per finirla con il riferimento anche alla scienza
Un esempio molto semplice Tolomeo diceva che era al centro nel mondo c'era la terra privato Galileo ha detto il contrario per dirla pochettino più
Compri maniera più complicata Einstein
Sperare sperando che presso il cinico i nomi
Nel mio campo ogni molto e sostenere relativismo Max Planck dalla Planck la teoria dei quanti
Secondo me è un problema ancora aperto chiamati oggi abbiamo superato stessi è finito
Ho finito
E diciamo o sono quindi
Diciamo dell'idea che non c'è una sola chiave di interpretazione del mondo
E
Allora
Il contributo però o che io vorrei dare
Non è solo teorico balla siamo siamo proprio Synthesis Biagi se mi fate dire semplicemente tre
Tre concetti sono
I titoli i titoli allora
Il rapporto tra politica e cultura è
Urna rapporto anche concreto che
Deve vedere
Un una risposta negativa l'intellettuale organico una risposta positiva all'intellettuale come coscienza critica
E
Una interessante esperienza che ho fatto nella CGIL nella rissa giuridica nel lavoro è nella Consulta giuridica dove c'erano queste tre e ho finito condizioni pari dignità tra politica e cultura
Intende pari dignità tra cultura specialistica è
Cultura diciamo Inter degli manageriale
E
Interdisciplinarietà nell'approccio le scienze sociali
La
La al
Queste sarebbero le condizioni secondo noi ordinanze in USA bensì si sono finito queste sarebbero le condizioni secondo noi per cui
Potremmo o diciamo almeno come nostro gruppo o instaurare un rapporto fecondo di collaborazione con
Una la Fondazione che dietro labili la rivista potrebbe
Crearsi grazie
Allora mi
Professor De Castris deve partire mi ha chiesto di intervenire adesso
Perché poi leggere partivano
Bene
Questo
Professor geometrica
Proposta l'orologio se no rischio di perdere il senso della misura
Dieci minuti
Io non sono più iscritto a Rifondazione ad alcuni anni
Perché non stavo bene uso una forte depressione e allora mi dimisi dal Comitato politico nazionale
Dalla Presidenza della Commissione cultura
Però
Sono qui
Spero
Che non si adatti a me il discreto rimprovero che un compagno poco fa faceva
Non soci certo non a me che non sono quasi nessuno
Cioè ma come
Prima c'era in poi questo lungo pausa silenzio e poi adesso dorme
Io sono tornato insomma ho sentito il dovere di tornare e di partecipare a questo seminario
Io
Mi permetto
E devo dire che
Poco fa pensavo ma come fai
A non condividere in assoluto
La relazione dei perfino come faccio io non ho condiviso in assoluto
Mi particolarmente mi interessano ora dei punti
Che per conto mio insomma pensando tutto in questi anni
Perché ero depresso però pensavo
E pensavo anche a Rifondazione
Soprattutto in una rifondazione
Perché scusate
Scusate mi vanto
Io sono stato uno dei quattro fondatore di Rifondazione
Il sette maggio del novantuno
Garavini Cossutta libertini
E De Castris
Nel palazzotto dello sport dell'Euro a Roma
All'Assemblea di di ventotto mila lavoratori
Noi fondando Rifondazione
E allora Milazzo l'incarico di concludere e io conclusi su Gramsci
E fu una cosa straordinaria
Il più bel giorno della mia vita
E allora
Alcuni punti dicevo diverse nordici sì per esempio
Quando Bertinotti
Ha parlato del
Del conflitto
Che dall'esterno
Conflitto
Sociale e politico culturale ed all'esterno sembra talvolta
Essersi trasferito
Al nostro interno
Insomma
è una condizione
Che certo bisogna superare
Speriamo che il Congresso
Riesca a superare lo sa
Io credo che
Chi non si sente
Implicato direttamente nel congresso riformulazione ma mamma Rifondazione
Abbia superato
Questo questa condizione
Così precaria
Chiesto il conflitto altri fuori è un'altra cosa è un conflitto di classe
E quello all'interno di un partito
è un litigio sarà un decision una disparità di opinioni non non politico resto naturalmente
è vero insomma non è
Ognuno è ancora
O non so se sarà mai
Una connessione sentimentale
Fra tutti voi
Il vostro popolo nostro popolo
Ecco un altro punto
Questo
C'è anche del policy smosso hanno e dice
No ma anche stasera c'è stato qualche intervento puramente politicista in un seminario
Che credo volesse essere un momento di forte riflessione del cioè fare
No
Una riflessione profonda perché a questo benedetto che fare insomma
Che ci portiamo dietro fa da tanto tempo da quel grandissimo uomo che era l'ENI naturalmente non
E però
Però c'era qualche problema con la contraddizione di fondo cioè
La classe operaia aveva bisogno la coscienza aveva bisogno della cultura erano ma non ce l'aveva
E allora come facciamo
Chi è che può dare la cultura passo carraio dal di fuori
L'intellettuale non
Ma l'intera zona insomma
Allora ma anche oggi insomma
Erano dominati
Dalle idee dalla classe dominante
è un limite dei produttori delle idee della classe dominante quindi davano alla classe operaia
I valori le idee della classe dominante c'è poco da fare
Allora perché chiederci
Perché chiederci
Perché ci sono le amo così in mare oggi che altro
Sono intervenute una serie di
Di altri da altre cause di altri fattori naturalmente un saperle che noi conosciamo alcuni sono stati detti e quindi perché Fausto Bertinotti neanche nelle altre anche negli altri Original mentre insomma le cause sono tante non c'è dubbio
Ma è curioso dire capitale vince sempre
E perché vince insomma
E perché noi abbiamo Pertusola per un secolo
Per presto
Perché
Questa benedetta rivoluzione comunista
Se si vada un po'più indietro nel tempo
E Bertinotti ci ha invitato ad andare indietro a capire dalla storia no
Non è che viene dalla Bolognino nostra storia ne dal sessantotto drammi comprensione del sessantotto testato l'unico momento di critica di classe del capitale cognitivo
Per la neutralità della scienza
Questo è stato il sessantotto
E non l'hanno capito non ho capito va bene
Ma non
Oltre il sessanta o più indietro
Andiamo a fine Ottocento andiamo alla comune del settantuno
Andiamo a i fasci siciliani di Pirandello
Che rappresenta proprio questo rappresenta
La classe degli soffocare gli operai dello zolfo e vengono gestiti e diretti e traditi
Da un manipolo di avvocato vuole di paese rimanesse elementari
Che davano la coscienza di sottovalutare e quelle fallito
I fasci siciliani sono falliti di rappresenta il mio grande Pirandello nei romanzi di vecchie giovani e così è fallito quanta roba nostra dal loro ad oggi
Non abbiamo capito solo che l'hanno scelta aveva capito rosso straordinario sto per finire manca un minuto
Chiede dei temi dominanti
Sono le idee della classe dominante
Quindi noi siamo stati
E siamo ancora oggi se non ci pensiamo bene dominati
Dalle idee dalla classe dominante questi è il problema compagno
Grazie
Alfiero Grandi
Solo
Grato auto per due ragione uno perché
Riconosco che per lui era più difficile cominciare questa discussione infondo era la persona più esposta di quel tentativo che pur con tutti i difetti è stato Sinistra Arcobaleno
E la seconda ragione perché
Come uomo della sinistra che si considera prestato Sinistra democratica in vista di qualcosa
Temo la discussione ognuno a casa propria la temo perché so che in genere quando si è soli con i propri problemi possono sorgere
Degli incubi dei momenti di difficoltà maggiore
E io interpreto l'iniziativa di riflessione oggi oltre che come Seminario di approfondimento anche come un cominciare a ragionare insieme su questioni e a me pare che la cosa sia effettivamente molto più importante
Sconfitta terribile debba accusare di usato come termine non c'è dubbio è così
Io comincerei poiché
Ovviamente non faccio a Fausto il torto di citare le cose con cui sono d'accordo ma di elementi con cui discutere
Io comincerei con l'avere un vigoroso diverso punto di vista non con tema da altre compagnie sulla valore che attribuiamo all'esclusione dal Parlamento
Ho abbastanza storia politica per sapere che essere esclusi dal Parlamento è un problema perfino materiale
Non è questo in discussione
Ma se la soglia fosse stata altre e avessimo qualche parlamentare non è che andavamo meglio la sconfitta politica che di sostanza mi pare del tutto evidente
Quindi il vero problema che abbiamo oggi ad esempio è nome esagerare nel farci un cruccio dell'essere esclusi ad esempio che questo genere evidentemente una difficoltà
A rompere il dualismo P.D.L. PD perfino stucchevole
Occupiamo le sedi da cui si può parlare diamoci da fare altrimenti se passa il tempo così corriamo seriamente il rischio che nel
Nel giro di qualche mese ci si dimentichi che esiste una sinistra noi questo non lo possiamo consentire
E dobbiamo per forza di cose usare anche gli strumenti democratici che esistano
Per di imporre nei momenti in cui il dibattito parlamentari si esclude un punto di vista che in Parlamento non c'è dobbiamo trovare le formule con cui farlo rassegnarci a questo io lo troverei un errore politico
Ma la cosa che volevo dire anzi le cose che volevo dire sostanzialmente sono queste
Il
Gruppo che ha vinto questo gruppo politico sociale che ha vinto
Ecco un gruppo così solido da darci il tempo di un lungo periodo durante il quale riflettere
O c'è il fronte a noi invece l'esigenza di cogliere delle contraddizioni anche di anticiparne alcune perché sono contraddizione che ancora oggi non si vedono completamente ma contraddizione che arrivano
Io penso che il la coalizione di Governo naturalmente ha una grande solidità politica sociale perché per la prima volta c'è uno spostamento di voti non c'è dubbio proprio di elettori che passano all'altro schieramento è questo è un problema
Ma quello schieramento a difficoltà a governare
Ha problemi a contraddizioni che alcune delle quali le stiamo già vedendo anche abbastanza vistosa
Naturalmente non basta che abbia contraddizione più neanche mettere in rilievo che se non riusciamo a mettere in rilievo le contraddizioni i problemi le delusione che ne conseguono rischiano di essere un problema irrisolto
E soprattutto
Io penso che stia arrivando la contraddizione delle contraddizioni arriverà abbastanza prevede che il centrodestra cercherà con rapidità
Di mettere in cascina tutto quello che è possibile mettere e mi riferisco
Alla famosa questione del federalismo fiscale
Così come si pone il federalismo fiscale vale cento sessanta miliardi di euro
Significa una quantità enorme di risorse spostate da qualcuno a qualcun altro
E poiché la linea di demarcazione fondamentale una linea che spacca l'Italia in due vorrebbe dire che ci sono intere parti del nostro Paese se passasse la linea lombarda che non a caso già oggi dicono che però
Non è poi proprio così che sarà la proposta
Se passassero che Lombardo vorrebbe dire che c'è un'intera parte del Paese in cui il diritto alla sanità con tutti i difetti che ha il diritto all'istruzione con tutti i difetti che ha e avanti di questo passo semplicemente non esisterebbe più come lo conosciamo quanto meno
Ce ne sarebbero due un al nord e uno al sud
Quindi
Attenzione che le contraddizioni di questo lo blocco che hanno portato anche a voti per
Ragioni
Tra loro opposte diverse e un blocco intanto a cui guardare con una capacità di iniziativa
E ad esempio tra le capacità di iniziativa io penso che qualcosa ci stanno già offrendo loro su tutta la vicenda dell'Energia vs nucleare
Provo straordinario la difficoltà con cui stiamo rispondendo all'attribuisco spero che sia così al fatto che siamo troppo occupati e decidere gli equilibri interni dei diversi movimenti organizzazione forse questa la ragione
Ma io penso che l'unico modo in cui stare in campo sulla vicenda di questo tipo e dire in modo molto chiaro che nessuno deciderà senza riportare agli elettori al Paese attraverso un referendum la decisione possono decidere come gli pare
Ma qualcuno che raccoglie cinquecento mila firme che porta gli italiani a votare ci sarà
E ci incarichiamo di fare in modo che ci sarà ma bisognerà anche preparare gli argomenti per arrivare a convincere perché può essere che oggi
Non sia scontato come in passato ancorché
Una base di partenza ben diverso da quello ad esempio del risultato elettorale per capirci quindi non c'è ombra di dubbio ma io non lo sto dicendo Ai fini elettorali o sto dicendo Ai fini di una proposta e di un'iniziativa politica
Secondo punto Partito Democratico
Anche nel Partito Democratico si sono aperti problemi con una certa rapidità
E del resto è abbastanza naturale perché al centro o a destra se preferite Partito Democratico ha perso voti nei confronti dell'UDC e della coalizione di Governo
Che ha coperto gonne il tiraggio nei confronti della sinistra il nome del cosiddetto voto utile che comunque si è stata un'operazione che sicuramente
Un risultato lo ha dato
Quindi da quel lato non solo non ha conquistato ma del vediamo che si sono fibrillazione
Sul versante della sinistra
Io dubito molto che sia possibile immaginare un'ulteriore espansione immagino che quello che abbiamo già visto semmai tenderà ad un ritorno di voti
Perché il voto utile che si si è rivelato una balla e quindi come tale non dovrebbe ingannare più voi non bisogna farsi illusioni perché non c'è mai limite al peggio però è abbastanza evidente che l'operazione tentata è un'operazione fare
La parte che riflette più apertamente del Partito Democratico mi pare sta dicendo che ci si deve porre il problema di un sistema che renda credibile la possibilità di essere alternativa per governare questo Paese
E quindi si ripropone il problema di
Ragionare con chi per fare che cosa
Questo è inevitabile che arrivi perché altrimenti il Partito Democratico si consegna alla opposizione per
Decenni prossimo
E questo non lo può fare se non fosse altro perché un partito che è nato sulla base dell'ipotesi di governare già
Comincia ad avere problemi per non esserci riuscito
Quindi io penso che il Partito Democratico è destinato ad avere un problema
Quella proposta dei forza che deriva dal risultato elettorale è una crosta di forza che è destinato a molto presto alla si era il campo ha difficoltà
Certo che se il Partito Democratico va sui problemi come ho sentito fare ancora ieri ad esempio ad Enrico Letta per quanto riguarda
Problemi essenziali del nostro Paese sostanzialmente con l'atteggiamento di chi fa un po'lo sconto sulla linea troppo becera del centrodestra non va molto lontano mi pare del tutto evidente
Ma non mi sembra l'unico punto di vista che c'è in quella discussione
La verità è che ancora una volta molto dipende da quello che facciamo noi e quando dico noi dico il campo della sinistra un po'Agrama ante un po'pieno di speranza
E qui che io penso noi dobbiamo cercare di introdurre un elemento di novità più forte
Anche riflettendo apertamente sulla vicenda che ci ha fatto discutere ci ha fatto riflettere che oggi possiamo guardare con qualche elemento di oggettività della cosiddetta separazione consensuale
Mi pare del tutto evidente che il voto a sinistra ci può essere in quanto in grado di rispondere a problemi
E se sei percepito come incapace di rispondere problemi per la ragione anche più normale quella che semplicemente non ce la fai perché vince qualcun altro rischia di essere considerato in quel momento una scelta non utile
Anche perché nel frattempo l'aggravarsi della condizione economica e sociale e soprattutto del mondo del lavoro ma non solo
Ha portato i bisogni e le risposte a livelli di una elementari Italtel rivive il bisogno di salario il bisogno di stabilità occupazionale
La possibilità di rispondere ad esempio questione come l'orario che dall'Europa ci arriva con
Un riflesso terribile addirittura la possibilità di una modifica della direttiva
Che anziché essere come noi abbiamo immaginato una rettifica nella direzione di un miglioramento delle condizioni di lavoro rischia derivarle verso le sessanta addirittura in cinquant'che caso le sessantacinque ore settimanali permesse
C'è un'Europa che in questo momento gioca al contrario e evidentemente le vittoria delle destre
Segno no anche da questo punto di vista un elemento di svolta molto preoccupante
L'ora è evidente che la sinistra deve avere un proprio punto di vista deve avere una propria capacità di risposta critica alla società
Al capitalismo attuale al modo di porsi deve avere una proposta molto forte forse
L'elemento che noi non abbiamo tutti e valorizzato sufficientemente è un'idea di governo dei problemi sociali anche durante la fase del Governo Prodi anche durante l'esperienza politica di governo di questi prima due anni
Ma per il futuro non c'è dubbio che la risposta che noi dobbiamo dare è una risposta che deve essere in grado di dimostrare
Di potere rispondere a concrete condizioni di vita e di lavoro
Perché se non diamo questo taglio noi non riusciamo a recuperare
La sconfitta e soprattutto rischiamo di non riuscire
A incidere sulla condizione reale e incidere sulla condizione reale significa a vere un'autonomia un'autonomia forte in grado di discutere
Ma anche nell'autonomia la capacità di avere interlocutori con cui potere fare valere il proprio punto di vista come sempre
Io non l'alleanza ce la scommessa ma questa scommessa naturalmente e anche la scommessa di fare valere il proprio punto di vista
La cosa a cui secondo me ha un riflesso particolarmente rilevante sulla cosa che ha detto Fausto questa mattina il movimento sindacale la CGIL e il movimento sindacale parliamone apertamente anche di questa questione
Io non credo che sia stato un elemento positivo la dialettica politica che c'è stata con l'esito della consultazione
Sia chiaro io vedo benissimo le tentazioni anche le tendenze che Fausto ha indicato e le preoccupazioni perfino cioè l'idea
Di un sindacato che alla fine per diverse ragioni finisce col diventare un pezzo dell'istituzione di questo Paese un pezzo del gioco politico di questo Paese non c'è dubbio che questo rischio sul tappeto e lo dobbiamo affrontare
Ma non lo possiamo affrontare da fuori
è una questione che ci riguarda come parte di non come verso un'area e con
Un interlocutore che sembra essere in certi momenti è quasi diverso da noi noi dobbiamo porci il problema
E tra l'altro è una questione
Molto urgente perché come sapete partono le trattative adesso al di là di quello che dice la Marcegaglia cento giorni per arrivare all'accordo tutte queste cose
Però è questione comunque che nei prossimi mesi in parallelo la Finanziaria sarà sicuramente oggetto di una discussione molto forte
Ecco noi dobbiamo affrontare i problemi affrontarlo con un taglio che ci consenta di non
Farci considerare fuori e questo sarebbe molto più serie più grave
Più che dal Parlamento dal dibattito interno del movimento sindacale cioè essere una componente della cultura della politica del modo di intervenire sulle condizioni di lavoro questo è un tema
Molto delicato molto difficile ma anche molto importante per il futuro della sinistra
Perché diventerebbe abbastanza curioso
Un'involuzione sindacale
Che va nella direzione di un sindacato di natura istituzionale sostanzialmente compartecipe delle del governo di questo Paese per di più in un'epoca di centrodestra
E dall'altro lato una sinistra che si occupa del lavoro sostanzialmente
Contro o senza il sindacato questo mi parrebbe una cosa difficile per non dire impossibile quasi
Impercorribile
Capisco che la scommessa è grande la scommessa è forte la scommessa è difficile non sto dicendo che sia facile non sottovaluto il problema sto dicendo che questa questione è una questione che noi dobbiamo cercare di affrontare
Come una questione che parte dalla reali condizioni di lavoro volete che non veda come ad esempio nel protocollo sul welfare
La decontribuzione degli straordinari è stata l'anticamera della detassazione degli straordinari che oggi porta avanti centrodestra mi è chiarissimo
E dall'inizio io penso che quello era il punto politico più delicato e politicamente più inaccettabile quell'accordo
E tuttavia quella discussione il sindacato l'ha fatta quasi per conto suo e noi siamo stati a torto o ragione tutti tutti compreso me
Percepiti come una cosa diverso una cosa fuori che finiva con essere quasi alternativa la discussione sindacale ho finito
Ecco la ragione per la quale io penso che noi dobbiamo affrontare il tema la discussione credo che la riflessione che Fausto ci ha offerto questa mattina che ovviamente
Deve proseguire e proseguirà attraverso i congressi
Per quanto è possibile dovrebbe trovare il più rapidamente che siamo capaci
Le sede per discutere insieme ripeto io sono preoccupato che ognuno di noi sia solo con i suoi problemi e soprattutto con gli incubi molte volte risolvibile che ci vengono
Ma io
Dopo l'intervento di Paolo Brutti avevo pensato di buttare il mio intervento che avevo
Preparato e di
Farne totalmente un altro in realtà poi ci ha ripensato
E credo che al tema del rapporto tra innovazione sinistra dovremmo dedicare una giornata di lavoro specifica
Credo da tempo ad esempio che le le nuove tecnologie digitali
Stanno mutando il panorama
Produttivo e umano
Credo che questa introduzione delle tecnologie digitali
Negli ultimi
Venticinque anni della storia umana
Sono apparse nel mondo della produzione attraverso il meccanismo del terrorismo e ho chiamato questo da qualche anno terrorismo digitale
Ma che
Da qualche tempo
Questa introduzione sta alludendo ad una nuova organizzazione produttiva
Non ho il tempo qui di entrarci
Ma questa è una introduzione che ha dentro inglobato il modello di consenso che lede congedi G tali consentono oggi all'organizzazione del lavoro
Cioè riducono quello spazio che Gramsci invece individuava tra l'organizzazione del lavoro e l'organizzazione della vita umana
E quindi
Hanno potenzialmente una capacità egemonica gigantesca
Però dico di questo dovremmo dedicarci una giornata
Apposita perché è uno dei temi centrali con le quali la sinistra a che fare
Credo anche
Che noi dovremmo cominciare a superare alcune
Forme di definizione almeno alcune parole
Per cominciare a
Annunciare anche un cambio di analisi io ad esempio
Non
Comprendo più termini come crisi e transizione
Christié transizione sono benché alludono ad ipotesi meccaniche
Cioè alludono al fatto che ci sono dei processi di stabilità che poi vengono in qualche modo messi in discussione dall'apertura di un processo di
Cambiamento per arrivare ad un nuovo livello di stabilità
Questa cosa si è mai esistita nella storia oggi non è più data noi siamo in una situazioni che potremmo chiamare di mutazione perenne continua
Qualcuno ha annunciato qui
A termini come quelli della complessità dopo di me interverrà Marcello Cini su questo non voglio dire nulla
Credo che anche la sinistra deve cominciare a fare i conti con altri termini che sono ad esempio quelli della transitorietà dell'incompletezza dei processi appunto che hanno
Come
Quelli complessivi
Delle fasi di delle fasi transitorie
Ma vengo a quello che volevo dire qui in questo intervento prendendo il punto di vista che Bertinotti ci ha posto quindi nella sua introduzione
Falso ci dice l'esperienza della sinistra al Governo Prodi ha fatto tracimare la crisi della sinistra
Ecco io credo che invece qui il problema che ci si pone eh probabilmente molto più profondo e lontano dalla nostra diciamo così misera condizione nazionale
Credo che il tema che abbiamo di fronte è quello della terra formattazione capitalistica per usare diciamo così una
Una cosa molto affascinante delle che ci propone la fantascienza cioè quella di costruire un ambiente che in qualche modo eco compatibile con se stesso e che ha in qualche modo soltanto nel residuo
Marginale quello che non si riesce a inglobare dentro Rizzo il suo orizzonte
E non a caso è la prima volta si diceva il mio intervento precedente in cui
Crescita
A dismisura delle capacità del sistema capitalistico non
Coincidono la capacità di contraddizioni forte che sono in grado di produrre dei conflitti adeguati a questa dimensione
Allora questo il punto che noi abbiamo di fronte perché Acate perché noi non abbiamo più la possibilità di fermarci alla descrizione dei processi
Noi non possiamo cominciare a fare l'elenco di quello che
Dal punto di vista sociale questo processo di terra formattazione capitalistica introduce dentro il corpo delle società contemporanee
L'elenco dei disastri da quell'ambientale a quello genetico a quello
Energetico a quello
Sociale con il lavoro non è più sufficiente né a creare consenso né a farci fare politica
Ad esempio Fausto Bertinotti il diceva che
Nel secolo scorso il conflitto era motore dello sviluppo e della produttività
E che oggi non lo è più
Perché non lo è più
Perché è deperita questa cosa domandiamo ce l'ha perché altrimenti siamo muti di fronte alla trasformazione io credo che
Non lo è più
Perché la quantità di sapere operaio che prima era necessaria per creare in qualche modo un conflitto ingrato lì sul luogo di lavoro di produrre un'alterità nell'organizzazione del lavoro
Oggi è assolutamente sussunto dentro le macchine
E
Chi lavora non è più in grado di produrre conflitto su quel livello come abbiamo sperimentato per decenni dentro le fabbriche e dentro i luoghi di lavoro
Questo qui
Produce in qualche modo una frammentazione del conflitto che ancora siamo in grado di produrre e dall'altra parte non è in grado di produrre un nuovo senso generale e questo è il cuore della cosa che volevo dire io è un rapporto
Ovviamente che sta al cuore a mio avviso delle ragioni della sconfitta
Diceva
Io nel suo intervento Bertinotti buonsenso il buon senso in qualche modo va alla costruzione del consenso politico bene andiamo ad analizzare come si costruisce il buonsenso
Qual è la percezione di naturalità che la produzione di buonsenso produce nel corpo sociale come si produce oggi il senso comune di cui parlava Gramsci
Oggi noi siamo in presenza di una industria che produce il senso comune
Abbiamo un'industria che produce il senso a livello planetario e produce plusvalore nella produzione di senso non la fa in maniera caotica e non programmata
E questa produzione di senso corrisponde esattamente alla produzione di consenso politico al modello sociale organizzato che c'è dietro
E per produrre senso bisogna che si Kostunica costruisca anche il senso cattivo a cui contrapporsi come ci hanno insegnato tutti quelli che ci preoccupano in qualche modo
Di marketing e di costruzione diciamo così dei mercati e la costruzione del senso cattivo sta nel rapporto stretto
Tra
Il sogno bisogno che l'immaginario delle merci produce e la negazione materiale che tu hai rispetta quel sogno al bisogno prodotto
Cioè la distanza tra quello che tubo prezzi a essere quello che se materialmente che devi implicare a qualcuno mentre prima questa cosa non potevi scaricarla sul nessuno perché anzi c'era la sinistra che diceva
Nel socialismo quella distanza sarà in qualche modo schiacciata e eliminata oggi questo qui non c'è più questa o distanza aumenta sempre di più tra il sogno il bisogno e questo
Senso cattivo
Viene riempito in qualche modo dal nemico dall'avversario dal diverso dal residuo
E in questo senso si costruisce
Un racconto totalmente nuovo
Io credo che questo sia il punto sul quale dobbiamo lavorare perché se noi non siamo in grado di riprendere questo punto
Quello della rottura del meccanismo con il quale la produzione di senso costruisce il mondo del sogno e del bisogno e costruisce la distanza tra la negazione di quel
Di quel bisogno e il bisogno stesso noi non potremo tornare a fare politica
Guardate compagni da questo punto di vista io credo anche
Che la crisi dei Governi
Nell'Occidente avanzato
Si misura proprio con la capacità o meno di due fattori o o di distribuire risorse sufficienti a ridurre il gap tra il bisogno e la sua negazione
E quindi la possibilità di avere risorse a sufficienza oppure dall'altro lato di costruire il nemico talmente tanto forte individuato sulla quale scaricare l'impossibilità di ridurre questo campo
E noi siamo proprio qui siamo bravi in questa tenaglia nella quale non riusciamo più a produrre una una iniziativa politica ce lo diceva bene vado a chiudere
L'analisi
Che emergeva dall'inchiesta che Repubblica faceva Aldo sul dopo voto
Quando faceva parlare quell'operaio che diceva sì io in fabbrica o la tessera della FIOM perché i Comuni si stanno contrattare meglio e mi danno più soldi e voto lega perché quei soldi me li sanno difendere meglio sul territorio
Quelle due affermazioni contengono due altre affermazioni che sono implicite e che lui non si accorge di avere dentro
E sono quella che
La fabbrica
Si deve costruire in qualche modo le risorse decies aria per vivere una certa vita e che il sistema di produzione di dissenso ti costruisce l'orizzonte di vita la quale degli aspirare
Questo è il punto
Se tu oggi sia in grado di portare duecento euro di più sul salario di una persona o sulla pensione certo Aglieri diciamo così il disagio
Istantaneo diciamo di quell'individuo ma dove vai ad incidere realmente sul consenso generale che ha il modello di vita che la struttura di produzione che senso ha costruito
Cioè quella persona in seguirà ancora di più quel modello perché noi li non sappiamo più intervenire non sappiamo più intervenire
Questo è il punto e io credo che da questo punto di vista noi abbiamo davanti delle cose nuove sulle quali lavorare perché non è solo devastazione quello che abbiamo davanti
E qui chiudo
Perché se questo è il quadro dobbiamo dirci anche che i nuovi modelli di organizzazione produttivi
Quelli che sono passati molto sulle tecnologie digitali anche dentro i luoghi produttivi tradizionali
Producono processi di aspettativa di liberazione con i quali dobbiamo fare i conti lo diceva Graziella Mascia prima del suo intervento
Voi andate a proporre a un giovane di vent'anni di lavorare otto ore su un turno h ventiquattro ma quanti di noce andrebbero
Quanti di noi cambierebbero la loro vita anche precaria e anche
Disperata con un meccanismo di lavoro di quel genere la è quella è quello il livello del sogno che non sappiamo socializzare
Io credo di no credo che su quel livello una non costruiremo consenso domani e però molti degli aspetti di
Liberazione che questo nuovo modello organizzativo produce nel corpo sociale
E che sono negati dall'organizzazione del lavoro così come fatta oggi sono il nuovo territorio sul quale ricostruire la politica a sinistra
Perché tra il senso del bisogno che attuali di liberazione e la concreto spazio che tu non produci
C'è lo spazio gigantesco della azione dei prossimi anni
Io credo che da questo punto di vista noi dovremmo parlare
Oggi di o addirittura di un nuovo modello di welfare credo che
La politica deve saper guardare ad un'ipotesi di welfare che si basa sui processi di relazione che vengono messi in campo
Quelli tra
Il fare e il suo perché tra il che cosa si produce il perché lo si fa
Tra i generi che esistono nel mondo tra la specie umana il territorio tra le specie umane vivente tra le classi sociali con i loro interessi
Distinti e separati e con finalità diversi tra il vivente le risorse a disposizione questa complessità di fattori che sono
A mio avviso i terreni nuovi con i quali costruire la politica complessa di cui abbiamo bisogno
No
Ma io vorrei provare
A entrare in diretta relazione con
Quello che è il compito che collettivamente ci siamo dati in questa giornata
Mi studio perché se Bertinotti ci invita a produrre una Rama emulazione e necessario che osservando che ormai e il nostro vecchie nudo
Farsi tutte le domande scomode che nel corso di questi prossimi anni
A partire da una sorta di anamnesi della sconfitta possono poiché
Generare una produzione positiva della nostra azione politica
Avere tutto il tempo e concentrarsi su alcune parole chiave che anche nel corso di questo dibattito sono emerse
A partire da dal conflitto dall'esodo dal conflitto di gran parte della
Tradizione della sinistra storica
Quella che oggi si ritrova dentro il Partito Democratico all'esodo del conflitto talvolta dalla scena politica
Cioè nel corso di questi anni un'arma reale difficoltà di interpretazione di quale debbano essere oggi
Le condizioni per le quali si possa riaprire anche un pensiero critico da sinistra io ricordo
Una discussione tra Bertinotti
Parte del gruppo dirigente della FIOM
Relativa ad uno di questi argomenti scomodi che secondo me potrebbe oggi proprio nel vivo e nel cuore di una
Difficile battaglia che però non può più essere di resistenza essere riaperto in termini critici ricordo la discussione sul contratto nazionale di lavoro
Cioè sulla impossibilità proprio perché collocati in una condizione di resistenza permanente
Di considerare quel conflitto potenziale
Come un conflitto d'agire in forme nuove diverse
Che in qualche misura non si proponesse solo il tema della difesa costante dei margini che poi venivano via via risucchiati da quella che era l'azione della controparte
Perché se oggi il manifesto politico programmatico di questo Governo allargato non è né quello di Berlusconi né quello di Veltroni ma è quello di Emma Marcegaglia che considera la crescita economica
Come bene comune io penso che noi per sconfiggere
O comunque per provare a sfidare l'egemonia dell'impresa dobbiamo non solo indagare le ragioni della mancata legittimazione del conflitto la mancata legittimazione sociale istituzionale e politica
Ma anche individuare le Regioni e i percorsi attraverso i quali riproporre il tema del conflitto come antidoto al rancore
Quello che Bonomi a così mirabilmente descritto in un testo che racconta il nord
Parla non solamente di un rancore come condizione fenomenica ma anche della
Spola ITC Zazie o né dell'individualizzazione del conflitto
Che io vedo non solamente nelle forme della rappresentazione politica il voto ma anche per esempio in un accumularsi di violenza anche tra le mura domestiche contro le donne
In una condizione di disfacimento di legami sociali che secondo me non possono come diceva Franco Russo prima essere semplicemente evocati
E quindi e anche abbastanza equivoco e qui un'altra domanda difficile una retorica che non ho ascoltato e lo ringrazio da Fausto Bertinotti il ritorno al territorio
In questo senso io penso che dovremmo indagare quelli che sono gli aspetti di
Questa particolare
Condizione che nel corso della nostra esperienza di movimento abbiamo chiamato rapporto dal conflitto e consenso
Cioè quali sono quelle pratiche di conflitto che possono essere replicabili e non devono a quel punto giustificarsi in quanto conflitti
Che cosa vuol dire passare dalla condizione nella quale un moto diciamo spontaneo di difesa del proprio territorio come accadeva Scanzano
Diventa indicativo di una contestazione del modello di sviluppo fino a parlare appunto del nucleare delle sue scorie
E di come oggi invece ogni conflitto si deve giustificare l'avete vista la trasmissione che parlava di Chiaiano soprattutto la seconda nella quale quelli che difendevano quella porzione del territorio al centro diciamo di un parco l'unico
Nella mia città dovevano giustificare la loro esistenza oltre che la loro resistenza
Io penso che li abbiamo da indagare perché lì c'è il territorio che questa destra che ha una vocazione egemonica
A differenza di quello che è accaduto nel corso di questi anni alla controparte di cui abbiamo fatto parte anche noi che ha avuto soprattutto una propensione tattica per non dire tattici Istat
E anche questo io condivido della tua analisi quando individui nel manuale
Che era il programma il limite anche strategico della interpretazione del rapporto con il Governo secondo me
Metto in discussione alcune nostre certezze noi e lo dobbiamo dire anche questo in maniera impietosa siamo stati dominati dalla tattica
Dalla tattica e cioè dal gioco di rimessa che può valere quando sei in una condizione di stringente rapporto
Conflittuale ma che sul lungo periodo a un certo punto come direbbe Giorgio La costo che uno degli intellettuali di riferimento credo anche del Partito Democratico
Non solo quello americano ma anche quello italiano si pensa all'elefante lui ha scritto questo libro dove dice non pensare all'elefante l'elefante il simbolo del partito repubblicano
E lo è con questa metafora dicesse citi l'elefante se pensi all'elefante ricordi a tutti la sua giungla il suo abitata il suo frame come
Ha detto prima
Credo Franco Russo allora noi dobbiamo avere la capacità di andare oltre questa considerazione che secondo me altrimenti diventa consolatori
Noi dobbiamo farci tutte le domande più complesse e più difficili più scomode e quelle che ci fanno uscire da noi
Perché altrimenti questa sconfitta sarà semplicemente l'anticamera della sconfitta non sarà più una sconfitta ma sarà
La sconfitta complessiva
Per questo io insisto per esempio non ha senso dal mio punto di vista discutere di questa vicenda di tornare e territorio o si chiarisce oppure secondo me
è un elemento fuorviante della nostra azione politica
La lega per esempio viene presa come parametro di insediamento del territorio invece sì io vedo che la lega ha avuto una capacità di proiezione e di creazione di territorio
Un territorio addirittura immaginario come il caso della Padania che al suo interno anche per composizione del capitale diciamo storicamente molto differenziata
Eppure è stata unificata attraverso il collante ideologico della paura
E attraverso l'individuazione di politiche le infrastrutture il federalismo fiscale che ne hanno definito il Progetto strategico io penso che quello è il territorio
Io penso che noi dobbiamo avere l'attenzione di attraversare non con un partito sociale ma con un partito che fa politica una vicenda come quella che abbiamo di fronte
Che potrebbe altrimenti essere l'ultima occasione per la sinistra di confrontarsi con la realtà
In questo senso è utile anche vedere dai dati elettorali si vede abbastanza bene come per esempio il dato della lega sia quello dell'accerchiamento l'accerchiamento delle aree metropolitane
E cioè nei luoghi dove maggiore è la sicurezza anche il benessere
Che si concentrano aggiusta distanza da quello che è il centro metropolitano spesso anche più violentemente attraversato da contraddizioni
Si costituisce la forza di questa identità che soprattutto proiettiva e non è un'identità
Che si riferisce ad una condizione originaria
Per questo motivo siccome ci dobbiamo interrogare sul Governo io faccio qui una considerazione che rivolgo soprattutto ai compagni
Ai quali
Secondo me certe volte ci rivolgiamo con troppa mancanza di riconoscenza per l'impegno che hanno avuto nel corso di questi mesi anche nel resistere ai compagni di Sinistra democratica
Il problema del Governo dal mio punto di vista si può porre solamente se non si è un partito di Governo
Perché altrimenti ti chiedi sempre solo il come del Governo e ma il perché
E io penso invece che questa sconfitta ci dica e la sconfitta che c'è in Europa della sinistra che noi dobbiamo interrogarci sul perché e del Governo perché se
Evidentemente si determinasse una condizione
Per la quale la nostra mancanza di idee quella che ci ricordava Franco Cassano
Diventa anche impotenza in questa fase politica di attraversamento dell'esperienza di Governo noi dobbiamo Toro porci il problema del perché eventualmente andare al Governo
E questo il motivo per il quale oggi
A mio giudizio è anche scorretto parlare di politica di alleanze
Di ricostruzione di un nuovo centro sinistra
Cioè dobbiamo porci il problema della relazione questa sì ma le alleanze si fanno sulla base di un progetto chiaro di una visione strategica insomma non dobbiamo ripetere gli errori del passato
Questo è il motivo per il quale e concludo
A mio giudizio le ragioni della sconfitta stanno anche dentro un'interpretazione che ancora troppo elitaria della società che ci circonda io che sono appassionato dilettante
Di studi sulla città vedo sempre la città come la politica
E infatti
Generalmente quello che mi interroga e come su tutte le cose su cui sono d'accordo che fanno gli urbanisti di sinistra
Poi ci manchi manchi sempre qualcosa per esempio
Signor urbanisti si occupano molto
Di regolazione però non
Ma parlo i margini
Non vedo no che cosa muta continuamente
Svolgono un'analisi contemporanei geografi da questo punto di vista si interrogano di più sulla composizione umana sulle radici sulle storie e da questo punto di vista
Io penso che noi dobbiamo avere la capacità
Di considerare la nostra azione politica a partire da una sconfitta che spesso se accade in maniera così rapida
E veloce può metterci in una condizione di maggiore libertà anche di discussione sul nostro futuro
Di indagare questi margini margini che sono oltre la politica oltre la politica del palazzo oltre la politica delle relazioni tra soggetti
Strutturati oltre la politica nel senso di andare alla radice della politica cioè alla partecipazione e alla democrazia radicale che dal mio punto di vista sono l'unica salvezza
E questo il motivo per il quale ritengo fondamentale interrogarsi su una vicenda come quella che abbiamo di fronte
Perché la nostra incapacità di essere percepiti come coloro i quali innovava hanno e come coloro i quali interpretavano una trasformazione
Potrebbe diventare stabile in questo senso cementificata se intorno ad una incapacità di Progetto oggi se la politica si vuole porre
Il problema del
Responsabilità nei confronti
Dei bisogni che vuole rappresentare secondo me
Deve in qualche misura ricondurre la sua azione alla sua origine la partecipazione democratica la costruzione di un'interpretazione della linea
E anche diciamo così la capacità di vedere
Il proprio futuro ecco io penso che questo sia la condizione dalla quale dobbiamo ripartire grazie
Marcello
Con Marcello Cini poi David mando
Ecco
Buonasera
Io
Visita non può prendere la parola anche perché
I tempi sono rapidi ma punto RIR voglio ringraziare Fausto Bertinotti per
Avermi invitato a questo seminario per potere appunto dire
La mia su
Adesso sulle questioni di cui abbiamo discusso oggi ma appunto all'opinione di
Uno che come me
Diciamo appartenuto alla sinistra danno
Non dico quanti raffiche ma che
Da quando poco soltanto cacciato fuori dal Piccin sessanta nove nel quale
Norma più preso tessere di partito e che quindi
Vede questa sconfitta diciamo questa sconfitta che di cui stiamo parlando con particolare
Angoscia
Anche perché insomma non ho tanto tempo da aspettare perché prossime vittorie
Perché sono convinto che questa sconfitta sia per la sinistra del nostro Paese
Intesa appunto come cultura che riassume la storia delle lotte dei sacrifici e degli ideali delle classi subalterni nel corso del ventesimo secolo
Sia
Il segnale d'allarme che preannuncia o la non lontana comparsa sullo schermo della scritta tempo scaduto
Stato
Punto
Voglio appunto insistere sul fatto che
Per esempio è stato citato stamani che nei prossimi congressi dei partiti organizzazioni formazioni politiche che hanno partecipato alla Sinistra Arcobaleno
Si fronteggiano dodici mozioni diverse
E l'idea di dover aspettare
Questi congressi per sapere un po'che cosa succede della sinistra e succederà della sinistra mi spaventa un pochino devo dire che appunto io Moldova
Divido le mie simpatie franca l'Area di Sinistra Europea Rifondazione da un lato
Sinistra Democratica dall'altro
E e quindi premetto che insomma vedo con come particolarmente urgente
Che in qualche maniera si
Costituisca questo soggetto
Politico della sinistra che sia in grado di
Affrontare le scadenze prossime che non sono non sono certo facili
Ho apprezzato molto la
La relazione di Fausto stamattina anche perché per vari varie ragioni evidentemente
Non non è intorno
Una cosa sono una cosa
Essenzialmente mia colpito comunque voglio citare
Che la sua ricca a analisi della
E chi è Molini ai della cultura della destra che di fronte alla quale cc ci troviamo e in particolare della
Mutamento radicale
Fra la
Diciamo tutto fra alla condizione dell'operaio nella fabbrica di oggi e il e quello
Del io non vorrei parlare del sessantotto ma vorrei parlare dell'autunno del sessantanove
Che appunto Stato
L'anno delle grandi lotte di classe in quelle
E e quindi questa contrapposizione tra la solitudine del dell'operaio della fabbrica di oggi
La straordinaria
Partecipazione diciamo la star unitaria crogiuolo della
Dell'unità di classe
Di quelli
Di quegli anni io mi ricordo che
Qualche anno dopo ma poco dopo poco come conseguenza di quelle di quelle lotte
Facemmo le famose
Centocinquanta ore eccetera affinché dato Morandi in quell'esperienza tante se non è che insomma
Sani diciamo riflettevano questa questa
Capacità di aggregazione di
E di di
Di di rottura del dell'isolamento e di creazione di una cultura deve radio di una di una vera cultura
Ho già consumato credo quattro cinque minuti ma i miei dieci niente
Si
A questo proposito volto o solo uno una notazione sempre su questo tema al al film e che mi ha particolarmente colpito colpito diversi tutta la vita davanti
Dove si vede la differenza tra
Chiaramente artisticamente riprodotta
Fra alla
Solitudine della
Laboratori dell'operaio della fabbrica delle parole perché il call center
Che l'operaio della fabbrica di merci dei di di di oggetti di merci materiali che è reale del ventesimo secolo la fabbrica delle parole eh
E la il capitalismo di questo secondo lo diceva Sergio Bellucci e
Anche Val tanti altri ma insomma io voglio insistere particolarmente su questo perché io insisto l'ho già detto altre volte
Altre occasioni quindi
Poi
I vecchietti si ripetono sempre ma il la non io non non vorrei che
Si sottovalutasse la differenza fondamentale fra la
Da il capitalismo del ventesimo secolo e il capitalismo
Del ventunesimo Entella differente del della differenza che almeno altrettanto grande ma secondo me ancora superiore
Alla differenza tra il capitalismo del diciannovesimo il capitalismo del ventesimo secolo
Io non credo che questa dunque questa differenza enorme sia
Ben presente nell'ambito della sinistra sia a livello dei politici salvo eccezioni autorevoli e certamente presenti
Mi spaventa ancora di più francamente non vorrei offendere nessuno qui presente ma
Di che gli economisti del in generale della sinistra
Non non colgono assolutamente questa differenza direi che sono assolutamente refrattari si dividono
Fra
Quelli che si limitano a fornire come quote secco altri dove si in due secoli o fosse cambiato nulla la propria interpretazione autentica di ciò che aveva detto Marx
E quelli che invece si occupano soltanto di PIL e e di come si può ridurre eventualmente il debito senza ridurre il welfare ma diciamo
Penso che questo sia un nodo centrale della
Del della ricostruzione del di una sinistra certo
Poiché ieri i problemi del giorno per giorno sono drammatici e vanno affrontati
Ma penso che il sia necessario questo questa ricostruzione di un pensiero
Profondo di una di di di una di una interpretazione
Della della di questa falsa del capitalismo sia assolutamente non rinviabile
La prima differenza Talal Società del ventesimo ventunesimo secolo è rappresentata lo ripeto l'ho già detto dalla tendenza suffragata data antichi dai fatti della sicché il sempre più la formazione del profitto sì concentrata il processo di accumulazione del capitale sulla produzione di merci non tangibili conoscenza informazione sapere comunicazioni
Formazione intrattenimento cultura e cioè l'ha detto Sergio Bellucci prima modelli di vita Latella la Mediaset
Intende con del
Un le le trasmissioni che ben note vende modelli di vita e e fa profitti enormi vendendo modelli di vita ma quindi questo intreccio
Fra merce la mercificazione del
Del della del del bene che intrattenimento e e la creazione del consenso è un elemento fondamentale de di di di questa
Di questa differenza
Non insisto sul sulla natura sostanzialmente diversa della
Della merce delle merci
Non tangibili e quelle tangibili la differenza fondamentale è ovviamente che la fruizione da parte di un consumatore fra virgolette
Dei di di merci non tangibili non ne impedisce la fruizione da parte di altri
E quindi la riduzione di questi beni immateriali hai a merce destinata a essere acquistata e fruita individualmente in e squisita in esclusiva
è dell'ASP un'appropriazione privata di un bene comune sostanzialmente mascherata naturalmente attraverso
Strumenti diversi da aggiustare moderazione della creatività
Di determinati individui che certamente vanno ai cui va riconosciuta la il frutto della loro creatività
Intellettuale comunque artistica e in sede scientifica eccetera ma che viene assolutamente che
Mascherata dal fatto che è il
Modo principale che è assunto
Il processo di accumulazione del capitale
Due minuti Cirio no sì finisco diciamo
La
La la la corsa alla prendi annuali robot al
Pochissime con considerazioni ovvie di conseguenze della corsa all'appropriazione privata delle nuove conoscenze
Che comporta conseguenti che conosciamo tutti ma che cito molto di corsa
Anche comporta la in primo luogo la propria azione delle di quell'immenso bene comune i costi costituito dalle infinite risorse dell'ecosistema terrestri
La seconda conseguenza è che la rincorsa al massimo profitto nel più breve tempo possibile
Porta a non produrre le conoscenze a medio e lungo termine non remunerative nell'immediato e in particolare quelle utili per far vivere meglio i miliardi di poveri che non sono in grado di più di acquistarle
La terza conseguenza infine che la crescente disuguaglianza tra chi dispone di nuovi saperi
E chi non può accedervi crea ulteriori disuguaglianze tra chi
Nuota nella ricchezza e che muore di fame tra chi può guarire dalle malattie più rare chi muore ancora di malaria e di dissenteria tra chi trae lucro dagli eventi catastrofici
Naturali o artificiali sempre più estesi e frequenti
E chi ne rimane vittima perdendo gli scarsi beni che possiede e la vita stilista
Chiudo col clamoroso esempio del fallimento del vertice della FAO
Sul pericolo che di colpo abbiamo scoperto guidi in pochi mesi abbiamo scoperto che farò prossimamente moriranno di fame decine forse centinaia
Di milioni di abitanti del paese tale del pianeta dopo un anno fa nessuno ne parlava sembrava che perlomeno le le le risorse
Per l'alimentazione poster diciamo la fame fosse più una conseguenza della incapacità di distribuire le risorse
Per ragioni economiche e politiche quello che si vuole ma diciamo adesso adesso non c'è abbastanza da portare da mangiare
A tutti B ecco quote questo fallimento della della FAO
Simbolico perché in questo fallimento si intrecciano poi tutte le questioni
Che cruciali dei dei prossimi vent'anni l'alimentazione l'Energia il clima la pace le guerra l'emigrazione
Il quindi come vedete di carne al fuoco per la sinistra ce ne abbastanza magari mettetevi d'accordo presto sulle mozioni
Grazie Marcello
Davide Armando e poi non viene
Comunque io sono un
Sono ricercatore del CNR mi occupo di storia particolare di storia dell'età della Rivoluzione francese della restaurazione
A me vorrei provare a
A svolge dal mio punto di vista alcune piccolissime chiose alla
All'intervento di
Di Fausto Bertinotti
Che analizzato in maniera inutile
Nelle sottolinearlo
Estremamente complessa le ragioni della sconfitta un punto di vista economico sociale politico culturale ideale ecco
La maggior parte degli interventi di questa giornata mi sembrano
Trattato soprattutto dei primi aspetti economico sociale politico io dall'appunto dal mio punto di vista senza ovviamente sottovalutare l'importanza di questi aspetti
Vorrei
Riprende
Gli ultimi gli ultimi due gli aspetti culturali e ideali riprendendo anche alcune successione degli interventi questa mattina particolari di Bonaccorsi di Fava di Giordano
E penso che
La sconfitta può non essere un fallimento nella misura in cui diventa un'occasione
E diventa anche un'occasione per lavorare a a rendere ancora più più forte più netta più radicale la rifondazione culturale e ideale della sinistra
E
Ad individuare appunto nuovi fondamenti culturali nuovi fondamenti antropologici
Accogliere le potenzialità ma anche i limiti dell'innovazione come diceva questa mattina Fausto Bertinotti
Lavorare
In una direzione che renda possibile fare finalmente a vent'anni di distanza dalla dalla caduta del muro di Berlino i conti fino in fondo con la crisi del marxismo
Recuperandone ciò che
Di vitale sicuramente c'è stato ma se non si fanno i conti con la crisi è con la con il crollo non si può recuperare ciò che è di vitale festa
Da questo punto di vista mi sembra importante
Riprendere il cammino della riflessione sulla non violenza civile nel ne accennava questa mattina Fausto Bertinotti
Cammino che era iniziato col convegno col col Congresso di di Venezia e che aveva avuto poi una serie di di fasi di approfondimento di cui mi chiamò e mi piacerebbe citare l'incontro del due mila quattro abita Piccolomini
Mi piacerebbe mica c'è citarla non solo perché bio partecipate perché per me è stata l'occasione di una di una riscoperta della della politica attiva dopo
Dopo i tempi lontani da momento per la pace ma soprattutto perché poneva una seri problemi fondamentali poneva il problema
Della mutazione antropologica per dirla con Marco Revelli di una trasformazione che riguardasse anche
Di portare il concetto di trasformazione agli aspetti più profondi della realtà umana e perché apriva la strada
All'incontro con una storia e con una ricerca
Che comprendeva in sé che comprende in sé fra le altre cose
Una critica I fondamenti ideologici del del capitalismo del capi di quello che poi è diventato il capitalismo totalizzante come diceva oggi Bertinotti ora
Il capitalismo ce la insegnato fra gli altri Albert Hirsch Manna nasce su un fondamento di Olona ascessi afferma su un fondamento ideologico che è il fondamento della naturalità della lotta dell'uomo su contro l'uomo
Dietro c'è tutta una tradizione di pensiero c'è Spinoza ci stanno Smith e Oxa che sono stati menzionati oggi ma dietro le idee politiche ed economiche di Smith di OCSE c'è esattamente l'idea che ci debba essere una
Ragione che direttamente o indirettamente controllava distruttiva delle passioni umane ecco
Dietro ancora ovviamente c'è
C'è una storia più lunga c'è tutta la sua attenzione incidentale c'è la storia cioè l'idea del peccato originale ma se non si vanno a a criticare i fondamenti antropologici i fondamenti ideali del capitalismo
E difficile
Trovare e affermare un'altra idea dell'uomo un'altra idea della società un'idea quella del PAI alla base storica del del socialismo
Del dell'uomo invece al contrario come naturalmente essere sociale
Per far sì che questo forse bisogna anche chiedersi quanto Marx soprattutto il Marx dall'ideologia tedesca in poi e quanto la tradizione comunista abbiano in fondo condiviso
L'impostazione questa stessa impostazione
Ecco tante cose si potrebbero dire in proposito
Sul sul rapporto sull'aspetto culturale e antropologico ideale del capitalismo dal discorso e si lascia questa mattina sullo sfruttamento capitalista che non è solo sfruttamento economico ma è anche e forse ormai sempre di più
Distruzione
Dell'identità e penso che attraverso questa strada attraverso una critica di questo genere si possano appunto recuperare gli elementi più vitali della tradizione
Comunista quelli che in fondo poi
Non ci fanno abbandonare l'idea di una possibile Rifondazione e quindi l'idea di trasformazione di ITEA di uguaglianza da comporre con la differenza come diceva oggi Giordano
La dialettica il conflitto la critica dell'alienazione
Che non sia però solo all'alienazione economica ma anche la violazione religiosa
Qui
Si pone il tutto il discorso dei dei diritti civili i e forse di una di una difficoltà
Che a volte la sinistra avuto e ha
A
A reagire agli attacchi che ai diritti civili vengono mossi ecco Bertinotti diceva propose la sua campagna elettorale che nei suoi comizi parlava affrontava tre temi difesa del lavoro da affronta sempre Petteni difese lavoro emergenza ambientale i diritti civili e diciamo con la sensibilità che lo contraddistingue
Osservava che su quest'ultimo tema avvertiva maggior calore dalla platea credo che ci sia un motivo per questo credo che nel popolo di sinistra ci sia
Sia si avverta l'urgenza di rispondere in maniera più più forte più teoricamente fondata
Alla alla alla demonizzazione del diverso a all'idea all'identificazione delle delle donne che abortiscono con delle assassine a agli attacchi della da agli attacchi che vengono al tentativo della della Chiesa di imporre una sua egemonia
Credo per esempio che si sia reagito da sinistra in maniera troppo poco forte all'incirca aggio subito dal professor CE dai suoi colleghi a proposito della della visita del Papa
Che non è
Che non è soltanto una un episodio non è soltanto un episodio c'è la difficoltà a reagire al
Alla alla strategia di capovolgimento della realtà che la Chiesa spesso ci propone che ci propone quando afferma che Lozzi godevano essere umano e
Che ci propone nella misura in cui si pone come discriminata all'interno di università dimenticando cancellando totalmente e purtroppo quasi nessuno l'ha ricordato di essere stata lei protagonista di episodi terribili come il caso Bonaiuti
E il fatto che poco se ne sia parlato credo che sia stata
Una cosa grave
Ecco queste questo discorso e qui chiudo
Penso che
Ponga un problema per tornare alla questione della rame orazione
Di rivedere alcuni paradigmi che caratterizzano la storia della sinistra direi a partire dall'interpretazione marxista della Rivoluzione francese
Nel suo ultimo libro Revelli fra le altre cose parla del dell'idea della contrapposizione tra destra e sinistra come una linearità
Una linearità uni menzionare in cui il discrimine
Fondamentale sostanzialmente eh la questione dell'uguaglianza economica ecco questo porta questa questa visione questa immagine penso che ci abbia portato a dimenticare che ci sono anche
E in alcuni casi forse soprattutto altri temi che ci contrappongono e appunto quello della dei diritti civili quello della laicità probabilmente è un tema troppo poco troppo poco seguito grazie
Allora ci avviamo
Verso la conclusione ma io vi invito ad avere ancora pazienza attenzione
Piano interventi già nubi
Di Rossi Rinaldi io vi chiederei anche voi di essere molto nei tempi avesse dato che era molto bene che devo dire che
Mi ha confortato enormemente intervento
Adorabile opportuno di Marcello Cini credo che la freschezza insomma
Che il signor portato dentro questa discussione rispetto a uno sguardo di latitudine un po'più ampia
Dell'attitudine alla crisi soggettiva
Ci aiuta molto io penso
Sostanzialmente che
Oltre le ragioni della sconfitta le ragioni del conflitto e le ragioni della politica so esattamente quella cadenza finale del suo intervento
Insomma cadenza finale anche nella individuazione
Dei
Cuore l'innovazione capitalistica in questa fase storica
Della capacità di produzione del capitalismo della società capitalistica intorno alla messa a valore del linguaggio la comunicazione la conoscenza all'appropriazione di sapere alla sottomissione
Delle forme di vita intelligenti
Dentro la formazione sociale
E la carenza finale che quella appunto del
Insomma che
Ci aiuta ad andare oltre la questione la catastrofe soggettiva che siamo che stiamo contemplando oggi parliamo le ragioni della sconfitta della soggettività politica la sinistra
Perlomeno nel mondo rappresentata al momento elettorale ma
Insomma mi pare che la relazione di Bertinotti fosse
Più che adeguata a ad andare oltre il momento elettorale vederne lo specchio di processi lunghi
Meno male che qualcuno ha ricordato che c'è stato un vertice della FAO
Che c'è
Una questione che attiene
Son d'accordo sulla critica della crisi
Che faceva Bellucci cariche che richiama Bellucci prima esattamente le stesse ragioni ricostruzione del capitalismo attuale
Richiamata anche dai fini ma c'è una crisi
Della convivenza e della possibilità di sopravvivenza della specie e del pianeta che dentro lo sviluppo capitalistico oggi che dentro questa cadenza lo sviluppo capitalistico e che la ragione
Potenziale della politica e di un impegno
E di una ridefinizione della sinistra parlo di ridefinizione la sinistra perché individuare questa ragione nell'oggettività che poi significa ciò che interessa le vite di miliardi di persone gli abitanti di questo pianeta
Non necessariamente genera la risposta politica ecco non necessariamente aiuta a superare la scena delle mozioni come diceva in battuta finale vicini probabilmente anzi
Lì l'inadeguatezza un'inadeguatezza ad affrontare questa scena a ridefinire anzi come campo politico a ridefinire la forma della politica
In una forma di soggettività efficace
Spiega anche la scena di questi congressi e di questo bel Clash interno alle formazioni politiche la sinistra dopo la certificazione della sconfitta
Di una sconfitta storica alle opere io penso che l'elemento di novità maggiore introduzioni Bertinotti oggi insomma territoriale
Che è uscita sulla rivista è
Il riconoscimento di un'inadeguatezza nei passaggi innovazione che sono stati compiuti in questi anni lo richiamava anche Franco Russo
Ci voglio tornare e cioè il riconoscimento inadeguatezza rispetto al punto della forma politica la forma e l'organizzazione politica
Io credo che questo non possa essere risolto in maniera manichea lo accennava Gennaro
Io lo dico con accenti diversi spicce così spiegare perché non possa essere risolto in maniera manichea con una retorica del ritorno
Cioè del ritorno acciocché fonderebbe meccanicamente su ciò su cui si fonderebbe meccanicamente l'espressione la soggettività politica ossia all'agire sociale
Alla sua purezza alla sua fondamentali vita
Alla sua base ilarità
Non è così esattamente perché non è così sui territori come ha ben spiegato Gennaro
Seduto accordiamoci di cosa parliamo quando parliamo di territori che a proposito di geografi capiamo che le geografie le cartografie dobbiamo fare su diversi piani e la realtà
Che i piani del simbolico non sono meno reali dei piani e la produzione materiale e dei piani la convivenza materiale
Che la territorialità geografica è le tante geografie della relazione sociale in questo sviluppo capitalistico in questa capacità pervasiva nella complessità del capitalismo e riprodursi
La lega non è un fenomeno diciamo così di costruzione della tradizione
In cui sia semplicemente riportabile la critica che mi fecero dei grandi nella prima metà del secolo scorso
Non è un'invenzione la tradizione in quel
Cogne Olli
è un'invenzione la prevenzione che ha avuto la capacità di intersecarsi su piani produzione materiale del territorio da parte dello sviluppo capitalistico dal punto di vista lo sviluppo capitalistico penso solamente cioè al rapporto fra quella dimensione padana e la Pedemontana
è la capacità di produrre una risposta simbolica esattamente al cuore della contraddizione di questo sviluppo capitalistico sul piano dell'ordinamento la convivenza globale
E cioè la questione del deperimento le forme classiche la sovranità della fuga della sovranità e dei livelli di potere decisivi
Fuori dal controllo delle formazioni statuali tradizionali e delle forme di partecipazione politica e di democrazia rappresentativa come le abbiamo conosciute
La capacità di produrre dunque territori di aggregazione di immaginario e di mobilitazione di consenso che oggi trovano
Una forma secondo me che quella che minaccia di più e indici aiuta di più a leggere la crisi della sinistra
La crisi di efficacia e la sinistra si legge nell'efficacia delle destre
Non nel voto utile al Partito Democratico perché l'efficacia dei destri che ha risposto anche a quel tentativo rendendolo inutile
E approssimandosi ho sentito qua parlare qua di governo allargato non sono molto d'accordo penso perché
Cicci specie abbiamo di fronte
Credo che Bertinotti ha abbia ancora ragione su quello che diceva in campagna elettorale cioè sulla relativa autonomia
Del pensiero politico vedesse dell'azione politica del dalle sedi Berlusconi in particolare del progetto berlusconiani particolare rispetto all'idea di Governo e al consesso governante la Confindustria espressa prima Montezemolo e per la Marcegaglia
Siamo di fronte a livelli col Governo molto adeguati al tempo stesso ai livelli attuali alla governance dunque la riduzione della portata dei livelli formali di governo politico
Nella globalizzazione capitalistica e al tempo stesso con un'efficacia che data dal fatto che
Essi assumono la crisi di questa governance
Il Partito Democratico ha una linea di continuità
è questo su questo vorrei interpellare anche i compagni le compagnie di Sinistra democratica che ho risentito oggi qua
Ha espresso una linea di continuità anche nella linea veltroniana con l'esperienza concreta cioè quella che hanno fatto diciamo così le lavoratrici e lavoratori i soggetti sociali riferimento le cittadine e cittadini europei
Espressa negli anni novanta dalla socialdemocrazia europea
Nella sua forma effettiva cioè nel suo trascendere sì rispetto alla sociologa all'identità socialdemocratica nel suo diventare posta socialdemocratica nelle grandi formazioni le formazioni rilevanti del parlano solo democratico europeo i francesi i tedeschi inglesi
Quella linea di continuità espressa dal da Veltroni quale quella della formalità di una partenza di campo politico evidentemente no la linea di continuità che si è scontrata che si è polarizzata col discorso di Berlusconi e Tremonti e della nuova lega
In queste elezioni politiche è stato il rapporto con lo sviluppo globale e con questo capitalismo
Cioè il rapporto di governabilità di questo capitalismo nelle forme diciamo generali su due date mentre la destra assumeva così come aveva fatto il bus Cismon e il neo conservatorismo americano nel due mila due mila e uno assumeva
Il la caratteristica sostanzialmente di rogna
Di questa globalizzazione nella fase attuale
La esponeva
In termini programmatici come oggetto di esercizio di sfida di governo
Ed è quello che stanno facendo concretamente quanto saranno efficaci in tempi strategici non lo sappiamo ma è questo che legge la nostra incapacità perché questa critica della globalizzazione noi l'abbiamo agitata per un quindicennio
In maniera perfezionata almeno per tutto l'ultimo lustro
E l'incapacità di incunearsi
Dentro quel conflitto politico formale con un'ipotesi di alternativa credibile è quella che poi ha portato sulle spalle l'esperienza di con governo che noi abbiamo fatto appunto con le magnifiche sorti progressive che stavano dentro la cultura
Metà di governo tecnocratico e metà di governo posso socialdemocratico della sinistra riformista cosiddetta di questo Paese
Ma allora non esistono dei campi costituiti
Politici della sinistra soprattutto nel quadro europeo a cui riferirsi per poter adeguare una risposta a questo non esiste un campo socialista
Con cui
Stabilire ponte e su cui far transitare un'ipotesi di soluzione esiste la necessità di Cusago nobile chiedo solamente esista ci sia di costituire campo e di e non è una scommessa facile
La premessa di questa scommessa è evidentemente che noi ritorniamo sul tema la modernizzazione
Ritorniamo sul tema della critica di questa modernizzazione del rapporto fra modernizzazione e crisi che la destra in qualche modo interpreta oggi a livello europeo e che proviamo a metterla tema come cartografia
Sia nell'analisi e la sconfitta soggettiva della nostra dotazione sia dell'analisi le possibilità di linea di fuga da questa scena
Così del
Ma io naturalmente per i tempi che abbiamo voglio provare a soffermarmi su una parte
Della analisi che
Bertinotti ci ha messo a disposizione sulla quale io penso dobbiamo continuare dobbiamo io voglio continuare a lavorare insomma interrogarmi entrare un po'più nel merito
E vorrei trattare innanzitutto la questione della perdita di senso la questione del senso comune la necessità
Forse anche per noi
Di produrre
Un altro senso comune lo dico perché vorrei partire davanti
Dal fatto che ho guardato un film come Caterina va in città
E a Caterina che vada incita scuola incitarli chiedono chi sono quei di sinistra e che sono quelli di destra
E lei dice
Quelli di sinistra sonoro scrittori avvocati notai intellettuali uomini politici eccetera
E quelli di destra qui di destra gente normale
Mi pare diciamo così anche questo metafora appunto di un senso comune che c'è tra le persone
Così come
Guardando la trasmissione in televisione sento un camionista che dice io prima guidava il camion da qui a lì
Adesso Guido il camion da qui a dire lo debbo anche scaricare perché se non lo faccio io si trova qualcun altro
Alla io penso che la questione della perdita del senso sta anche
Né il tipo di analisi che dobbiamo fare su sul lavoro
Sugli errori qualcuno direbbe che in questi anni
Abbiamo probabilmente
Commesso
Lo dico perché
Sulla questione per esempio
Della dell'immigrazione
Noi abbiamo partecipato a tutte le iniziative contro ogni forma di razzismo
Siamo per la solidarietà siamo per l'accoglienza e tuttavia mi pare che anche tutto ciò rischia di essere diciamo così un po'in superficie
Vale a dire che non coglie il senso appunto di una storia che pure
Bene viene rappresentata come percorso storico di memoria in un bellissimo fin quello della Comencini in fabbrica
Una storia che già abbiamo vissuto in questo Paese
E che ha visto la grande emigrazione dalla dai tanti sud dell'Italia verso la FIAT di Torino
E tutta questa manodopera che arrivava non è che è stata vista tanto bene dai dagli operai specializzati di quella fabbrica
E non perché fossero i cui visti
Ma perché appunto tutta questa manodopera metteva a rischio diritti faticosamente conquistati
Allora forse
Il tema
Anche dell'immigrazione soprattutto in alcune aree del Paese noi dovremmo guardarlo anche da questo punto di vista dalle paure
Che vengono innescate nella perdita non dei privilegi solo che pure c'è in parte perché oggi c'è la paura di perdere diciamo così la capacità e difende anche la seconda ma
Ma dalla paura di perdere quel diritto faticosamente conquistato e che da almeno venti venticinque anni per la storia che io direttamente conosco sempre più diciamo così sono andati sono stati messi in discussione
E allora a me viene una domanda perché la risposta mi auguro possiamo appunto costruirla insieme forse che
Appunto anche la nostra anche il nostro essere dalla parte del giusto tuttavia si è tradotto nello stare in superficie
Cioè noi non abbiamo costruito un terreno unificante come ad un certo punto quel sindacato fece
Di fronte a quella migrazione appunto dal sud Italia al nord di appunto battaglie piattaforme generali che evitassero appunto che i diritti conquistati venissero persi
E che gli altri appunto determinassero questa condizione cioè quello
Di un possibile
Un ritorno indietro è questa una condizione oggi presente nella nel nostro Paese nel mondo del lavoro può essere una paura che hanno le nostre lavoratrici e lavoratori
è una domanda che mi pongo e ripeto me la pongo proprio osservando
Leggo osservando discutendo con le lavoratrici e i lavoratori
Lo dico anche perché la paura una paura che pervade noi ma pervade anche il mondo del lavoro io sono un ex sindacalista da cinque anni
Mi sono dedicata alle istituzioni
Io ricordo la riforma sulle pensioni Dini quella DD passò in un referendum con mi pare cinquantadue cinquantatré per cento cioè ci fu una grande discussione
Ma passò di poco
Il preferendo sul welfare passa con l'ottanta per cento del voto
Io ho sempre detto e l'ho detto da questo microfono in diversi comitati politici che quell'ottanta per cento parla anche a noi parla della paura parla che altrimenti è peggio
Parla che appunto
Poi quando vanno ad intervistare rispetto a
Alla campagna elettorale gli operai fuori dalla FIAT dicono che appunto non ti votano perché tutti sti sei occupato solo di fra oggi e di immigrati e poi non ce ne siamo occupati
Non dico bene ma non si è riusciti neanche a portare risultati risultati lì
E allora è questo forse il mondo del lavoro con il quale abbiamo a che fare sì
E io sono anche molto interessata a che cosa rielaboriamo della tradizione che abbiamo alle spalle
Per appunto di rielaborazione si tratta io credo che la differenza sostanziale tra quando io ho cominciato a fare politica giovanissima e quando iniziato anche a fare la sindacalista
Sta nel fatto che quando tu entrare in una fabbrica o in un ospedale
Sapevi quali erano le lavoratrici e lavoratori con i quali andavi a parlare sapevi qual era il loro contratto e sapevi quali erano i problemi di quell'azienda oggi non è più così per nessuno
Perché ai cantieri navali c'è un certo numero di contratti e ci sono lavoratrici e lavoratori che da anni fanno lo stesso lavoro e qualunque sindacalista Badalini nel Parma ad una parte
E vale questo anche nell'ospedale
Fai l'infermiera sì ma da chi dipende
Questa frammentazione si è prodotta non negli ultimi due-tre anni ma si è prodotta appunto negli anni
E quello che abbiamo di fronte a noi anche che quando parliamo di
Lavoro dipendente io penso oppure di lavoro insomma penso che oggi il problema che abbiamo di fronte a noi è una dipendenza massiccia
Qual è la differenza tra chi lavora a partita IVA fattura in un cantiere edile
è da solo io me ne sono occupata da sottosegretario al lavoro
Con
L'operaio che magari lavora per una ditta più o meno grande sempre per quel cantiere edile
O la differenza tra lavoratore della
Cooperativa sociale o meno
La differenza sta nel fatto che uno magari ha più diritto degli altri
E allora io avendo appunto poco tempo credo che la lega la destra questo abbia approdo abbia dato una risposta progettuale
Che è appunto che di fronte a queste grandi differenze per evitare di arretrare tutti devi difendere da solo
E ha saputo parlare in questo senso all'in cui si può da una parte forse ma anche alla paura che c'è in molti
E allora io credo
Che appunto quello che viene avanti è un progetto di differenziazione del diritto nel lavoro
Penso che noi avremo bisogno di tornare a costruire appunto non solo mappe interpretative nuove nuove mappe interpretative che siano contemporanee più che nuove contemporanea la società
Con lui dentro la quale vorremmo ricostruire
Appunto Orsi elaborare il concetto di classe come si diceva nella nella introduzione
Ma pente preventive che ci
Ci facciano capire allora di che cosa abbiamo bisogno io credo
Un paio di cose la prima
è che
Noi abbiamo bisogno di ricostruire
Battaglie diciamo così iniziative piattaforme terreni di conflitto che siano capaci di parlare al generale dei problemi
Noi abbiamo partecipato a tante manifestazioni anche quella del venti ottobre straordinaria per partecipazione ho finito
Tuttavia diciamo così quella parlava della precarietà ma non trovava un terreno centrare lo diceva Bertinotti nella sua relazione se tu parli di salario pari di tante cose
Parli di salari appare di sicurezza sul lavoro parli di salario e parli di orario di orario di lavoro quindi ho finito il mio tempo volevo dire ancora un paio di cose ma
Magari sarà anche interessante appunto non solo andare avanti diciamo rispetto all'uso
Al testo che è iscritto alla relazione che ci hai offerto per poterci lavorare sopra ma anche eventualmente
Poter consegnare diciamo così un punto di riflessione che possa costruire anche una mappa di ragionamento e di costruzione che non riparta ogni volta diciamo da
Da zero avendo finito il tempo non voglio abusare grazie
Noi ci siamo posti il problema se una giornata come questa che ha avuto
Una consistente partecipazione insuccesso di partecipazione
E anche un livello di discussione appassionato
Meritasse una giornata come quella di oggi delle conclusioni tradizionali una replica da parte di Bertinotti e abbiamo pensato che non dovessimo chiudere così i lavori di oggi perché lo avevamo detto in apertura
L'appuntamento serviva ad aprire una ricerca
A
A verificare anche un interesse per un orientamento di ricerca che la rivista intenzione di impostare
Io ho qui davanti il sommario del numero
Che speriamo di poter mettere in diffusione già intorno al dieci di luglio e ovviamente questo numero è il frutto degli di alcune discussioni che abbiamo avuto come redazione e anche
Della scelta di articolare problemi questioni
Che in larga parte nella nel filo più unitario erano contenute oggi nella intere introduzione di Bertinotti quindi non ci sono delle conclusioni da trarre
C'è un lavoro
Che continua in condizioni difficili più difficili di prima dopo il risultato elettorale
Quello che credo ci sposiamo
Tutti dire no come redazione che c'è un impegno nostro a rafforzare
Lo strumento della rivista come un luogo di ricerca collettiva
Noi abbiamo alle spalle più di un anno di lavoro come come rivista e indubbiamente abbiamo peccato nella
Considerarla forse uno strumento troppo di nicchia
Incapace di mettersi in sintonia con una discussione politica più larga
Credo che proprio la difficoltà la drammaticità della situazione politica delle questioni che pone aperti notti stamattina nella sua relazione ci impongano
Di cercare di avviare una fase due della rivista di alternative per il socialismo
Innanzitutto per favorire quella discussione
In in contaminazione diceva Alfiero Grandi nel suo intervento la cosa negativa che ci sono tanti momenti di discussione ma questi momenti di discussione non si mettono
In comunicazione tra loro
E credo che non sia sbagliato pensare che in questo rafforzamento della rivista noi possiamo in itinere costruire una fondazione un centro studi
Anche un radicamento territoriale
Che usi i singoli numeri delle singole questioni che la rivista solleva via via come momenti ulteriori di ricerca quello che ci sentiamo
Di poter dire che esprimo qui l'opinione
Della redazione della rivista che davvero è avvenuta la fase in cui bisogna rivalutare il pensiero politico la ricerca politica rimettere al rapporto la politica con i saperi
Rivalutare
Questo questo lavoro per troppo tempo la politica peccato di inesistenza di pensiero di ricerca di autonomia politica e divisione autonoma
Delle cose del mondo è questo il nostro impegno