Una sinistra per la libertà

Pronto
Si sente niente
Ora lavora
Talk parlare pronto
Se ci accomodiamo là in fondo bruno
Sì sì Bruno vieni qua vieni
Allora approfittando del sedie disponibile abbiamo costituito una presidenza anche senza acclamazione da parte vostra
Penso fosse naturale avere due relatori che abbiamo delle
Questa sera alla fortuna di avere con noi
Biagio De Giovanni
La prova
Calata dall'alto un gol Ugo Intini però
Grazie a dire dalla dall'altro a a poi abbiamo Felice Iossa scesero in zona
Che Bruno finiani del coordinamento regionale della cosa nel
Facciamo questa manifestazione in nome della rosa nel mi è venuta l'idea di
Di di attivare questo qua
Riformista
Come avete visto il fallo ma una rubrica fissa
Il sabato se non vado errato e sabato quattro marzo
Ha fatto appunto una una colonna con il titolo ripensiamo liberalismo e socialismo
Benvenuto l'idea di mettere a confronto l'articolo è bellissimo come sempre insomma
Però viaggio cui Ugo perché Ugo è stato un una designando forse di questo matrimonio farà socialismo e liberalismo
Voglio ricordare del tutto insomma quello che lui ha scritto e ha sostenuto nella sua carriera politica ma insomma quel fa muso vibro Libre la descrisse insieme con Bettiza
Con il quale appunto si cercava di gettare le basi però richiese voglia ma insomma con conseguenze chiaramente politiche
Appunto socialismo voi liberalismo
Socialismo e liberalismo hanno fatto nel resto dell'Europa passi avanti in questo incontro che oramai die caratterizza un po'la trasformazione anche del socialismo europeo se pensiamo Toni Blair
Pensiamo Sabatino che sono i nostri due riferimenti insieme a Loris Fortuna del Progetto per la libertà che è appunto il progetto della rosa nel pugno
E se pensiamo a questo proprie ci rendiamo conto che socialismo e liberalismo si sono a livello europeo oramai incontrati in maniera stabile
In Italia la con le cose non sono andate perfettamente così perché se è vero che il PSI a suo tempo assunse e le caratteristiche di un partito socialista
Liberale
O di contraddizioni ma insomma cercò di caratterizzarsi in questo senso e il resto della sinistra non è che marciava perfettamente in questa direzione anche qui passi avanti se ne sono stati fatti ma insomma la Rosa nel Pugno credo che nasca proprio come il partito del socialismo e delibere socialisti liberali radicali radicali sono un pezzo diciamo della storia liberalismo in nel nostro Paese laici che va bene
Caratterizzata anche anche qui in maniera forse fondamentale il rapporto che il socialismo e tutta la sinistra dovrebbe avvenire con la libertà
Biagio ci ha dato poi un contributo successivo
Brad diario dell'uomo laico che io vi consiglio veramente io ne farò le fotocopie perché veramente deve circolare
Perché spiega proprio da da da da professore che però c'ha la politica nel sangue ma insomma spiega esattamente perfettamente che cosa significa laicismo e siccome noi stiamo facendo che significa essere laici e siccome ne stiamo facendo una campagna elettorale tutta improntata sul tema della laicità vedete i nostri manifesti elettorali nove e dieci aprile Camera e Senato un voto di laicità e noi tu facciamo come inizio incontri chiacchierate cercato di caratterizzare appunto la Rosa nel pugno in cui sto senso con tutte le implicazioni che se ne hanno le speculazioni che si fanno su Dinoia
E che bisogno c'è di laicità ma che si vuole rispolverare
I temi dell'ottocento clericalismo anticlericalismo insomma ci stanno speculando un bel po'
In qualche modo facendoci anche un favore perché non abbiamo le risposte delle pronte e serie
E però insomma in questo dibattito che sia prese aperto ormai nel Paese noi ci stiamo caratterizzando in maniera molto seria se poi questo vorrà dire averi voti o non averli questo lo verificheremo dopo ma noi siamo convinti che questa sia una strada giusta
E e allora il confronto di questa sera secondo me è un confronto straordinario avrebbe meritato
Forse il palo a parte i nobili ma insomma sappiamo che in campagna elettorale sempre adesso molto difficile organizzare grandi manifestazioni noi una l'abbiamo fatta sabato con Emma Bonino con Boselli con Intini Capezzone con viaggio
De Giovanni e
è insomma adesso ve lo posso confessare ma insomma quella manifestazione c'è costata grande fatica dal punto di vista organizzativo perché capire una una sa la
Piena di di tutti di di di di di detti in mille persone contate contabile e richiede naturalmente un grande sforzo e non è pensabile che tutti i giorni sia possibile fare questo anche perché mentre noi siamo qui e in questo albergo a piazza Municipio
Molte altre iniziative per nostra fortuna sono in corso sul territorio
In in una stragrande parte dei comuni
Della provincia di Napoli sono in corso manifestazioni e altre ne seguiranno più in là noi stessi dopo questa manifestazione con Ugo dobbiamo correre a Giuliano e dopo Giuliano si corre in altre parti insomma
C'è una campagna elettorale molto attiva e molto partecipate che ci fa ben sperare
Allora io penserei di fare in questa maniera si Ugo e viaggio sono sono d'accordo penserei di
Fare introdurre
La il confronto da da Biagio De Giovanni
Che al mi ha dato appunto lo spunto per pensare a questa manifestazione
Gli da Ray sei siamo d'accordo insomma una ventina di minuti
A seguire l'intervento di Ugo ovviamente par condicio quindi venti minuti
E poi se ci sono
Previ interventi
Da parte vostra che che che ci ascoltate registriamo e facciamo questi brevi interventi e poi un secondo giro di replica di non più di dieci minuti
Ciascuno in modo tale che ce la sbrighiamo diciamo venti quaranta cinquanta sessanta in un'ora e un quarto pensiamo di finire proprio per consentirci di andare a coprire queste altre manifestazioni in questi altri comune
Allora do subito la parola a Biagio De Giovanni
Lotto solo venire formidabile del beneficio
Dal mentore esattamente dal giardino avvertito dall'analisi Angelo commesso commesso nell'appalto in sonno
Otto la comporta avrà rubato anche il capo proseguendo costato sposta
Allora vi vi ringrazio di questo invito e
Le cose che ha detto
Che sono state dette adesso sono i militari che sono cose importanti
Io ho l'impressione anche da questa campagna elettorale che sto facendo diciamo partecipato diverse iniziative
Che questa rosa nel pugno abbia corrisposto a una domanda vendita
Anche tu dicevi ha un suo non possiamo sapere quale sarà l'esito però ha risposto a una domanda vera
è una domanda nuova e antica
Io parto dall'antico ma con una velocità naturalmente notevolissima proprio riferimento no abbiamo insistito su questo passaggio di che vada costantemente ripreso per il nostro per il nostro dibattito che un dibattito in vista delle elezioni ma che è un dibattito anche in vista per il dopo elezioni
Perché tutto si deve immaginare fuorché questa Rosa nel Pugno Silvia un'alleanza che sia come dire
Destinato a ottenere un risultato nove è un è un punto estremamente importante per lo sviluppo della politica italiana
E per la costituzione di un nucleo di una sinistra nuova
Diciamo in una fase storica nella quale io avverto molto questo
Una ossificazione della politica
Una grande difficoltà
Entrare in comunicazione con la società
Con le persone con i giovani quindi questo museo
Antico e nuovo della Rosa nel Pugno secondo miccia in grande espansione io posso dirla così mi avete fatto gli appassionati alla politica dopo
Tanti anni che di politica non ne facevo più
Perché io l'ho avvertita come una cosa fresca
Piena di suggestioni
China di temi veri
Nove su ciascuno di questi temi si possono avere accenti diversi ma viva dio insomma
Siamo in tanti e e noto questo lo dico spesso modo questo qui c'è una campagna elettorale l'entusiasmo per questa novità
Che raccoglie naturalmente un grande fatto grande fatto del passato su questo dobbiamo necessariamente sorvolare
Cioè finalmente
Diciamo finalmente perché la storia d'Italia su questo è stata avara per tante ragioni per tanti errori per tanti problemi
Che hanno coinvolto persone idee e finalmente Illy il riformismo socialista il riformismo liberale si sono incontrando
Credo che questo sia un passaggio fondamentale nella storia dell'Italia dell'Italia contemporanea
Inutile fare nomi li conosciamo
E sappiamo anche che si è trattato di due tradizioni come dire voglio tenere la propria sott'occhio perché la spinta su questi temi che bisogna tener la bisogna tenerla sotto controllo perché i temi sono tanti naturalmente
Che sta sappiamo anche questo è il punto importante come dire queste due tradizioni sono state spessissimo sale della terra
Ma nell'insieme sono state tradizioni minoritarie
Aspramente combattute spesso sconfitte
Non c'è bisogno di andare alla storia del rapporto tra comunisti e socialisti basta andare alla storia interna del partito socialista
E al carattere spesso minoritario della corrente riformista crederci difformi ma fino alle origini sappiamo una storia lunga complessa però questo dato è stato costante perché tante ragioni che stanno nella storia d'Italia naturalmente
Sulle quali converrà tornare a riflettere dopo
E come dire queste sale della terra che è stato rappresentato da chiamiamolo in senso lato dal dal dal liberalismo intelligente dal liberalismo che sa che i problemi non si risolvono dicendo libertà ciascuno fa quel che crede ma che il liberalismo è una è una teoria forte della politica
Perché la teoria che cerca di mettere insieme niente di meno che istituzioni liberali e grandi masse umane non è il liberalismo ristretto di di cento centocinquanta anni e qui c'è stato come dire
L'azionismo il radicalismo insomma quelle correnti che hanno rappresentato voglio usare ancora queste espressioni sale della terra
E faccio due esempi tra i tanti che potrebbero venire no di uno che proveniva dall'azionismo qua la Malfa che cosa c'è stato di più importante in Italia
Della nota aggiuntiva del mille novecentosessantadue per il progetto di modernizzazione del Paese
Sconfitta insomma punto
E che cosa c'è stato di più importante degli anni settanta dei movimenti che i radicali hanno costruito nella società italiana per diciamo un un un un processo di modernizzazione che incontrava resistenze ossificazione fortissime anche da parte di una sinistra consistente e che in quel momento a suo modo contribuiva alla modernizzazione del Paese
E quindi secondo me oggi quello che la Rosa nel Pugno rappresenta e che finalmente per un insieme di ragioni sulle quali io brevemente ad giungerà o tra un momento
Queste due tradizioni minoritarie spesso battute medie voglio dire un'altra cosa fondamentale nella storia d'Italia è stato il perché non ricordare è stato il primo centrosinistra
E insomma il Partito socialista nella sua contrastata storia nel contrastato complicato rapporto che ha avuto con la storia dell'insieme della sinistra italiana beh alcuni grandi passaggi
E e perché noi il passaggio del mille novecento settantasei quando io allora perché io stavo su un altro fronte partecipare a quella discussione credo di aver partecipato anche a discussioni direttamente o indirettamente con Intini con atti eravamo su posizioni molto diverse
Voglio ricordare voglio voglio voglio ricordare voglio ricordare questo passaggio
Io ebbi netta la sensazione l'ho portata avanti diciamo profugo nel nella mia ricerca nella mia analisi per molto tempo
Che i problemi che il gruppo dirigente socialista pose nel mille novecentosettantasei
Settantacinque settantasei io ricordo l'azione di Mondoperaio Federico Coen
E lo dissi allora
Erano problemi con i quali le categorie politiche della sinistra comunista non ce la faceva non non non riuscivano a dare una vera risposta secondo me allora comincia la crisi forte della cultura comunista
Dopodiché naturalmente le cose vanno come vanno Abc bisognerebbe capire perché le cose sono andate in un certo modo ma non posso attardarmi su problemi di storia anche perché si tratterebbe di capire perché nella storia del Novecento
Come dire e nella storia d'Italia come di questo mito delle società organiche
Questo mito dell'organici ISMU abbia ha prevalso per tanti aspetti e ha reso problematica che cosa quella sintesi di libertà e socialità
Quella forte ripresa di una cultura liberale nel senso forte politico di questa parola quante volte si dice ma il liberalismo e l'antipolitica ma chi l'ha detto
Con il con tutti diciamo così grandi nomi che si potrebbero fare che mi guardo dal dal dal fare per ragioni anche di per ragioni anche di tempo appeal chi oggi questa questa possibilità diventa effettività
E io sono estremamente ottimista ma voglio dirlo subito risultato delle elezioni perché sarebbe così una cosa un po'bara ma su questo fatto che questo nucleo
Di di riflessione di politica di pensiero e di iniziativa che si costruisce intorno alla Rosa nel Pugno a e destinata accrescere per forza di cose
Sì naturalmente
Come dire
L'ossificazione intorno non chiude gli spazi già quindi c'è c'è un pericolo di lotta politica una lotta politica e naturalmente ci sarà a partire da quelle elezioni che vogliamo vincere che dobbiamo vincere e sulle quali stiamo facendo
Una battaglia estremamente coerente mi sembra e coerente e anche rivendicare la propria specificità
Perché esiste non soltanto il nove il dieci di aprile ma esiste anche l'undici di aprile
Il momento in cui ci si conterà e il momento in cui si capirà quale governo può essere il governo buono di questo Paese una volta sconfitto Berlusconi e possibilmente il berlusconismo nei io non sono proprio i denti
Nel senso che un po'si tratterà di capire allo dicevo
E chi
Sì lo deve perché ritorna la necessità di una cultura della libertà io questo titolo mi piace molto questo tipo una sinistra per la libertà
Perché il tema di fondo e questo io voglio metterla così è un tema come dire può sembrare un tema un po'astruso e teorico ma in realtà è un tema che io credo che noi avvertiamo tutti quanti questo primato della libertà su un'uguaglianza
Ma non è una tesi come dire di un liberalismo ristretto o elitario aristocratico è un'altra cosa e l'idea che solo se si è liberi si è uguali
Che solo a partire dalla radice della libertà e poi del possibile costruire il sistema dell'uguaglianza
Perché badate se non si parte da questa radice ecco perché il tema liberalismo socialismo noi crediamo tanti esempi nel mondo
Che cosa sono le democrazie illiberali le democrazie organiche organici stecche
Quelle nelle quali come dire il meccanismo se volete mettiamoci pure le virgolette per ragioni che sappiamo dell'uguaglianza
Dopo mi ma sul primato della libertà e abbiamo degli individui che non sono tali che votano ma che stanno in un quadro organico nel quale diciamo la vittoria della democrazia sulla libertà
Crea appunto quello che perfino dal punto di vista della scienza politica è diventato il tema della
Della
Della democrazia liberale ma ecco
A che cosa viene incontro io lo voglio dire perché secondo me questo è un tema che già ci fa entrare in pieno nella politica e poi io farò per Elenco i temi fondamentali che sono i temi della Rosa nel Pugno che sono i temi di questa campagna elettorale che sono i temi del dibattito pubblico
è il tema di di questo di questo individuo contemporaneo di questa sua volontà di vita di questa sua volontà di realizzazione
Su cosa ha vinto Berlusconi
Su che cosa ha vinto negli anni negli anni Duemila su che cosa si è costruito il mito del berlusconismo
Tradito
E perciò meritatamente in che meritatamente va incontro a una sconfitta
Ma non si è costruito il berlusconismo su questo sogno di una rivoluzione liberale e con chi ha avuto tanto successo in una società di massa
In una società estremamente corporativi iniziata come la nostra perché nonostante ciò il berlusconismo ha vinto ben diciamo Berlusconi ha vinto la sua battaglia e da dieci anni tiene il gioco politico in Italia
Esattamente per questa ragione perché ha corrisposto a questo dato
A questa esigenza che tra le come dire che tra gli interstizi delle corporazioni tuttavia dire
Cioè lì questa idea come dire che
Che insomma oggi scende un individuo che vuole volo che vuole dire che pure intraprendere che si vuole formare che vuole la sua socialità che capisce una cosa fondamentale il rapporto tra libertà e sviluppo
Si capisce che l'economia non è un mondo a parte non è una cosa che sta lì davanti annui
Definita nel calcolo degli ebbe dei dei dei prodotti interni più o meno l'ordigno
Ma che l'economia è un pezzo della vita sociale che dietro l'economia c'era libertà c'è la volontà di vita c'è la volontà di intrapresa
Perché l'Italia è ferma perché questa relazione si è spezzata
Per cui tutte quelle forze che richiamano il tema della libertà che lo richiamano in questo senso concreto liberalismo e socialismo libertario socialista
Hanno dalla loro parte io di dico così un pezzo del futuro poi si tratta naturalmente il futuro non è mai una cosa che sta che sta davanti annui in maniera
Per cui certe volte al mestiere di idea quando si dice ma si tratta di generazioni spunti scienziate
Spunto indicizzazione o esigenza di una nuova politica
Ho esigenza di una politica che sia come dire che alla quale non si debba semplicemente assistere nelle forme di una partitocrazia senza partiti come è stato detto
E quindi di forme politico corporative che quanto di di più ossificato ecco allora esponi dici d'azione invece volontà di una politica di una politica nuova
E allora secondo me i cinque minuti che ancora mi restano io vorrei utilizzarli per
Per per un per come dire per un elenco dei luce
Perché cioè il senso della Rosa nel Pugno a mio avviso e
Adeguato a questa idea di libertà
Adeguato a questa idea
E perché noi dobbiamo prima e dopo
Perché c'è un lungo d'ombra al quale tutti vorremmo partecipare politica
Nel senso che sento intorno questa questo desiderio no secondo me avete indovinato anche il fatto della Rosa nel Pugno
Cioè la ed emergono i funzionari in singolo che funzioni da un simbolo così come si sa storico che apparteneva socialismo Mitterrand diano ma e un simbolo fresco dice parla a molta gente io poi vedremo che cosa che cosa succede però si vuole partecipare a questa a questa a questa vicenda che pompa contribuire al cambiamento dell'Italia
Essere come dire non una spina nel fianco della sinistra ma il nucleo di una sinistra nuova
Che naturalmente deve fare i conti con una sinistra che c'è
Benissimo di questi conti si fanno questa discussione cent'si vince insieme poi si vede
Il discorso è così in politica
E l'importante a venire dalla propria parte convinzioni e dalla propria parte forza di di di di di mobilitazione di riflessione su questi punti quali sono allora volevo dire questo de luce elenco ma io credo che sia stato importantissimo che
La Rosa nel Pugno abbia posto al centro la questione della battaglia contro i lacci corporativi della società
Non è un tema facile perché naturalmente quando si dice i vincoli corporativi si dice abbiamo capito questi chiede la destra della sinistra
Noi siamo in questo momento la sinistra della sinistra non la destra della sinistra
Nel senso che liberare la società liberare la società italiana da vincoli corporativi non è rifornito e la rivoluzione liberale
Questa parola rivoluzione che non ha più corso nel senso tradizionale classico della parola
Torna in campo quando ne vogliamo mettere l'accento sulla discontinuità che la critica del corporativismo introduce nella società italiana e i vincoli corporativi sono tali e tanti che se volessi far nell'elenco a a andremo andremo molto in là nel tempo
E e abbiamo giustamente avete giustamente messo l'accento quindi quando dico quando dico i vincoli corporativi dico finalmente
Mario presenterà fondamentali il modo in cui abbiamo affrontato subalterna con coraggio la tematica del lavoro
Nella nella nella nella dialettica elettorale perché non è una posizione facile quella che dice flessibilità più ammortizzatori di fronte posizione che anche nel centrosinistra talvolta sembra dire basta che noi aboliamo
Il il cosiddetto precariato e tutti quanti avranno il posto per la vita ma non basta pulire un pezzo di carta perché poi tutto vada torni nel senso che si vuole quindi il tema del lavoro il tema della come si lega a quello naturalmente
Il tema della formazione della scuola giustamente il centro giustamente il centro tu hai fatto un richiamo alle alle questioni della laicità io le voglio richiamare da due versanti che sono strettamente legati
C'è un versante come dire
Starei per dire mondiale io quando sento dire
Che la laicità è un tema vecchio ho l'impressione che pezzi della coscienza europea stiano andando
Si stiano esaurendo ma
Ma che cosa di più attuale in un momento nel quale i fondamentalismi giocano un ruolo mondiale politico culturale i temi identitari
Giocano un ruolo di questo tipo che cosa di più
Invece significativo del fatto che a questo non si risponde ecco il breviario dell'uomo laico questo cioè dal di dentro non si risponde con un fonda non si risponde con Marcello Beira non ci risponde rivendicando l'identità
Non si risponde Rita rivendicando una radice identitaria ma rivendicando quella non radice che sta dell'Europa il continente della libertà politica
Ecco il punto diciamo così persino teorico Cristina storico su cui io mi sono abbassi a Gioberti rispetto
Da questo punto di vista ci sto lavorando ci sto lavorando ci sto lavorando da anni e qua c'è un versante italiano della recita
Perché c'è poco da fare anche qui non è questione di anticlericalismo nel senso banali i come dire sommario della deroga
Ma che in Italia esiste e si è sempre esistita una questione dati Cana cioè un modo specifico di essere della questione cattolica
Nessuno e qui nei anticristiano lei anticattolico ma che senso avrebbe una posizione di questo tipo
E giustamente si dice nella Rosa nel pugno poi noi attraverso questa azione di laicità vogliamo rendere più libero a tutti i credenti e non credenti il mondo nel quale essi devono ragionevolmente coesistere ecco il punto fondamentale ed esistono delle tematiche di questione vaticana che adesso non credono che conosciamo tutti quanti
E voglio citare ancora due cose poi mi fermo perché stop per superare i confini questo lucido perché non si può non citare il tema della il tema della questo tema come diventerà profondamente radicale però dato un tema della tradizione socialista il tema delle carceri tema della giustizia
Quindi sono secondo me Satie
Chi ne parla se non ne parlasse a causare
Mi ha colpito il fatto di un dibattito politico asfittico
Si parla di i quali contenitori organizzare per il futuro
Contenitori contrasta con tra contrade ne abbiamo fatta questa polemica sul Partito democratico
Contraddittori stranamente contraddittori in cui poi non si capisce che ci sta dentro che cosa pensa intorno a determinate questioni o come si orienterà andiamo addirittura al gruppo parlamentare unico
Ben venga come vittoria elettorale naturalmente quindi non possiamo non auspicare certe cose ma di radio che questa poteva essere il nucleo di un nuovo partito in cui De Mita e D'Alema stanno nella stessa liste nella stessa congiuntura a me pare cosa priva di senso comune
Per cui effettivamente su questo si fa una battaglia una battaglia politica interessante perché bene lo diceva stamattina mia Bonino molto bene sul giornale del partito democratico ma che non sia come dire il partito di due posso
I postcomunisti posto cattolici e posso democristiana
Perché l'Italia non sopporta ancora un quadro ossificato e c'è bisogno in questo quadro di immettere aria fresca di mettere idee di mettere prospettive di mettere passione politica
Quella che mi pare che finisca un po'col mancare allora le ultime due due battute
Io direi
Questo è proprio
Senso di questo che tu dicevi partendo da questo mio piccolissimo contributo sublime Isma'il socialismo del perché queste Paci separate a ragionare sulla storia d'Italia perché ognuno di noi ha una pronta una sua biografia
Ognuno di noi ha fatto delle scelte poi a mutate poi le ha ripensate
Però però la storia d'Italia un problema aperto
E non immaginiamo che sia facile e questo nucleo vivente che si sta costruendo sia come dire ecco c'è c'è un plus c'è un percorso difficile bisogna vide perché questo percorso è così difficile
E non lo si può tramutare in ideologia e bisogna cercare di capire le forme politiche della Società italiana di i livelli di organizzazione della della Società della della sua Costituzione materiale sarei per dire il senso della presenza dei cattolici il senso della presenza della ex presenza di un grande partito comunista insomma tante cose vanno rimessi a fuoco però è importante che questo nucleo parte anche perché è il nucleo di una Europa nuova io lo dicevo prima come una formula che può essere sembrare un po'l'ambita dicevo la radice europea una nulla dice cioè non è un'identità ma è una relazione di libertà lo sapeva è noto lo sapeva Pagliarelli insomma sono temi che vengono da lontanissimo non sono temi non so temi per Marcello Pera sono temi per logica non sono temi no non ce ne sono temi delicati deve toccare con mani molto delicate questa questione delle radici cristiane dell'Europa io partecipa già al dibattito al Parlamento europeo su questi temi
Era insomma nel nella legislatura in cui questo tema stava venendo fuori
è un tema sbagliato non perché l'Europa non abbia radici cristiane ma perché non ha senso definire radici cristiane dell'Europa senza definire la complessità delle radici di questo continente e il fatto che in questa complessità
Quello che si individua non è un nucleo identitario e quindi tendenzialmente fondamentalista mai un giorno di libertà
è un nucleo di liberazione perché questo questo è stato il senso della storia d'Europa con tutto il suo bene e con tutto il suo male perché la libertà porta sempre insieme il bene e il male
Esattamente perché una possibilità di scelta
Io credo che su questo io credo che su questo questi temi che sono come vedete politici netta politici
Il nostro dibattito dopo l'auspicato successo elettorale dovrà mantenersi avverto e crescere
Metà politica quanto basta ma io ho trovato molta politica in cui Cristo intervento Di Biagio e credo che Ugo caricherà ulteriormente in questa direzione comunque
Fausto prima ricordava che il nuovo corso socialista di Craxi nella seconda metà degli anni settanta fu il primo a lanciare l'idea del liberalsocialismo ribellata come si diceva a quel tempo
A quel tempo la politica aveva una certa dignità e quindi la tattica politica alle esigenze tutele venivano accompagnate dalla elaborazione teorica
Qual era la esigenza tattiche di potere in quel momento noi eravamo stretti dal compromesso storico di CPC da una tenaglia che rischiava di sgretolare il partito socialista
E allora che cosa ci inventammo l'idea di aggregare le forze laiche per resistere questa tematica
E le forze laiche a quel tempo erano il venticinque per cento perché se si va a sommare PSI più PS di più Partito Liberale Partito Repubblicano radicali stessi più o meno si arriva quella percentuale
E però questo tentativo di aggregazione aveva bisogno di una base culturale teorica ma ed è così che il nuovo corso socialista si inventò il liberalsocialismo Elli bla bla perché la base di aggregazione era quella
Devo dire che è stato Pellicani quello che si è inventato questa cosa
Perché la ciò l'idea di Proudhon perché in fondo Proudhon era il nemico di Marx insomma a Roma è un socialismo diverso da quello simpatizza autore di Marx e quindi per questo si inventò prodotto
Pochissime dopodiché cercammo di
Insistere su questa strada io mi ricordo che all'indomani di elezioni politiche nel settantanove o europea adesso mi ricordo bene scrissi una lettera aperta sull'Avanti a Zanone
Sul che era segretario del partito liberale sollecitando la Punto al dibattito sul liberalsocialismo divina con dibattito nel quale intervennero venti trenta autorevoli professori e dirigenti politici eccetera eccetera e poi da quello venne l'idea di fare un libro con Enzo Bettiza che era appassionato anche lui come liberale a questo argomento
Anche il libro lo scrissi io completezza ma io scrissi
Su ammaestramento di Pellicani perché io sono un giornalista non sono capace di elaborare dei concetti filosofici o politici ci pensava Pellicani elaborarle e gliela blocco molto bene
A quel tempo era molto difficile fare una sortita di questo genere perché dobbiamo ricordarci cos'era l'Italia del tempo e dobbiamo ricordarci soprattutto che mentre il Partito Comunista faceva il suo mestiere il Partito comunista
Era la grande stampa italiana era la grande borghesia italiana era la grande cultura italiana che non faceva il suo mestiere
E che dava anzi una copertura al Partito comunista perché non cambiasse sostanzialmente dicendo che aveva già cambiato abbastanza questo è perché quando noi lanciamo questi temi
Non so dalla difficile parlare di liberal socialismo in Italia era persino difficile parlare di socialdemocrazia perché il termine stesso socialdemocrazia veniva visto con ostilità comun termine deteriore
E quando lanciamo questo tema si poteva pensare che i grandi giornali quelli che oggi fanno la politica che conosciamo ci desse una mano mica vero
Sul Corriere della Sera in prima pagina io ricordo che Umberto Eco scrisse un famoso fondo spiegando che ormai il marxismo
Era a tal punto la cultura del tempo
E si doveva temere che accettandolo in modo acritico lo si svuota se dall'interno che lo si accettasse soltanto parole mentre invece lo si dovrà seguire con assoluta diligenza quando la diciamo questa sortita Scalfari Repubblica ci rimproverano aspramente mica ci incoraggiano ecco per dire come era difficile oggi è molto più facile
Perché
Non soltanto è passata dall'opinione pubblica l'idea socialdemocratica ma anche l'idea liberal socialista
Tutti i partiti socialdemocratici europei si può dire che sono liberal socialisti a quel tempo no a quel tempo la sortita del Partito Socialista Italiano fu
Su un piano di maggior modernità
Di quanto si muovessero i partiti socialdemocratici europei perché mica c'era Brera c'era c'era
Food Michael foot è una specie di
Di lombardi hanno diciamo ecco le cose così
C'era in Francia ancora un certo conservatorismo
Gli spagnoli leggevo le cose nostre per imparare
Un socialismo moderno perché leggevano l'italiano e non avevo una cultura politica per cui scivola da tanti anni di dittatura anzi loro riconoscono che si sono formati sui testi dei Socialisti italiani del tempo
E questo è un grande merito che e poco ricordato bene oggi e più facile
Oggi risponde questa idea liberal socialista a una domanda vera come diceva De Giovanni
Ed è molto molto importante e non saremo mai grati abbastanza alle persone come De Giovanni e molto importante il fatto che
La Rosa nel pugno non sia soltanto un'aggregazione socialista e radicale ma sia ormai molto di più che ci sia molto altro molti dirigenti intellettuali personalità che non vengo né dall'esperienza PSD PSD né da quella radicale
Questo aiuta a creare un melting pot e qualcosa di assolutamente nuovo io credo che la nostra scommessa si è quella di fare qualcosa di veramente nuovo
Stiamo facendo una cosa nuova riconosciuta come tale
Ma non nuovista e non artificiosa perché non soltanto come diceva prima
E radicata nella storia delle idee
Ma anche in quella delle persone e radicata della storia delle idee perché quando noi andammo
A parlare di liberalsocialismo dalla seconda metà degli anni Settanta
Non cimentava comica niente semplicemente valorizzava amo una storia che era stata sottovalutata messa da parte ma c'era da Salvemini a Gobetti ai fratelli Rosselli a Giustizia e Libertà
Al Partito d'azione che ricordava prima Degiovanni dove ci stava la Malfa Paci stava lombarde ci stava De Martino lo voglio ricordare qui a Napoli
Chi stava il il seme di qualche cosa che avrebbe potuto svilupparsi avrei potuto dare la sinistra italiana un assetto moderno forse nel quarantasette erano troppo ma troppo avanzati troppo moderni per l'Italia del tempo e così che che è finita la cosa
Io credo che
Dunque il liberalsocialismo che oggi caratterizzato l'uso del pugno abbia una lunga storia per quanto riguarda le idee e anche per quanto riguarda le vicende delle persone perché mentre altre aggregazioni che noi abbiamo fatto quella dica con con altri partiti erano estemporanei con i radicali non solo perché coi radicali noi abbiamo una tradizione di lavoro comune molto lunga
Andando a riguardarmi proprio quel libro libri labbra che feci competenza c'ho trovato delle cose che sono molto attuali che credo vadano spiegate propaganda seppur magari non del fuoco della campagna elettorale
E lo sforzo che noi facevamo era di chiarire
Che non c'è contraddizione tra principi socialisti e principi liberali anzi c'è continuità anzi
Tre rivoluzioni o grandi riforme che hanno disegnato il volto dell'Europa sono Luna causa ed effetto dell'altra
Prima rivoluzione riforma la riforma religiosa che stabilisce la libertà di religione
Si stabilisce con la riforma religiosa praticamente che
Nessuno può dire alle coscienze come si deve leggere la Bibbia come si debbono interpretare i testi sacri perché ciascuno si legge se l'interprete se li assimila a modo suo
Da questa riforma la riforma religiosa consegue la riforma liberale che stabilisce la libertà politica perché se l'autorità religiosa stessa non può
Opprimere le coscienze dei cittadini a maggior ragione non può primer le la le l'autorità
Civile il potere politico il sovrano Conte in fondo meno del Papa e quindi la libertà politiche la rivoluzione liberale so e figlia in qualche modo della riforma religiosa
Infine la rivoluzione o riforma socialista socialdemocratica anch'essa non è in contraddizione con la riforma liberale perché se
Ciascun cittadino
Alla libertà politica di esprimersi di ragionare di scrivere eccetera
Questa libertà per essere reale non teorica si deve accompagnare alla libertà dall'ignoranza dal bisogno e quindi in qualche modo un minimo di uguaglianza sul piano delle cose pratiche indispensabile per il pieno completamento della libertà politica anzi in qualche modo is la socialdemocrazia
Estende a tutti i valori di libertà della rivoluzione liberale che un tempo erano limitati a un'élite e una socializzazione dei valori liberali così si potrebbe dire quindi queste tre riforme religiosa
Liberale
E socialdemocratica sono l'una legata all'altra e tutte e tre sciaguratamente
In Italia sono arrivati sono arrivate poco tardi e male e di qui nasce la debolezza strutturale della politica italiana
Ecco
Per la verità in questo momento lo sforzo della Rosa nel Pugno per
Una politica liberalsocialista
Nasce in parte a ben vedere da un'esigenza tattica e politica non così dissimile da quella della seconda metà degli anni Settanta si può fare un parallelismo
Allora i socialisti erano schiacciati dal compromesso storico dalla tenaglia di tipici
Oggi non avevo più compromesso storico ma nell'ambito della stilista e della sola sinistra abbiamo anche qui una tenaglia non vi CPC ma post DC e post pc postcomunista e post democristiana noi rischiamo di vedere una sinistra
Egemonizzata un centrosinistra egemonizzato dai postcomunisti o dei post democristiani rischiamo di vedere un partito democratico se mai nascerà egemonizzato dai postcomunisti Olimpo democristiani
E quindi in qualche modo ci troviamo stretti così come ci trovammo stretti in quel tempo del compromesso storico vero alla fine verrà nella seconda metà degli anni settanta e di qui il tentativo di reagire in qualche modo con un parallelismo allo stesso modo
C'è una grande appesa
Per la Rosa del Pugno ci sono tante adesioni io credo perché e molto diffusa molto al di là dello sbirro del Partito Radicale la preoccupazione che il centrosinistra diventi questo compromesso storico bonsai di cui dicevamo
Tanti all'interno dei DS ma anche all'interno della Margherita avvertono l'esigenza che non sia così tanti sperano non del cattocomunismo degli anni due mila Mandel liberalsocialismo degli anni due mila
Ho fatto la settimana scorsa un dibattito con Michele Salvati a Milano
Se devo dire che salvati naturalmente insiste conforto sul Partito democratico però aggiunge eravamo convenuto e Larizza era un dibattito organizzato dalla UIL
E aveva il segnale potete votare per i DS ma anche per la Rosa nel pugno perché c'ero io e c'erano pervenute Larizza
E devo dire che Salvati
Ha fatto gli auguri
Ai DS
Al partito dell'Ulivo
E anche la Rosa nel Pugno
E ha detto esplicitamente che ci auguravamo successo elettorale perché si rendeva ben conto
Che senza di noi e senza le iniezioni liberalsocialismo da noi portata il partito democratico non si può fare e non si fa e questo lo ha detto espressamente anzi è stato anche simpatico perché
Ha detto non è che si può far pensare che il Partito Democratico si è guidato dai dirigenti dalle FIGC e dai democristiani però perché se non è possibile da qui si vuole una forte presenza
De la Rosa nel Pugno
Diceva bene De Giovanni non c'è niente di più irritante che sentir dire che la laicità è un tema dell'Ottocento la laicità è diventata il te il tema di attualità di maggiore attualità nel mondo non in Italia nel mondo
Io non sono un filosofo e quindi non mi so spiegare perché forzosa spiegarle suo ma e certo che quasi contestualmente
In tutte le religioni che si è diffusa una spinta
Conservatrice e fondamentalista
Beh nel mondo arabo
Sino a vent'anni fa era di moda il socialismo il batte il bus
La modernizzazione
Io ricordo che ho incontrato generale Massud in Afghanistan e mi ha colpito ma ha detto
Voi sapete generale ma sul combatteva contro i talebani e al capo della guerriglia contro i talebani ma detto ma quando io facevo lo studente di ingegneria a Kabul le ragazze stavano in minigonna l'università alla facoltà di ingegneria l'amica sempre così l'Afghanistan e questo vale per tutto il mondo arabo quindi una grande offensiva fondamentalista il mondo arabo
E nel mondo ebraico
Un tempo vent'anni fa si andava a Gerusalemme a visitare il quartiere dei fondamentalisti ebraici perché era una curiosità turistica era folklore e adesso condizionano la politica del Paese occupano le terre rendono difficile processo di pace
Un tempo i negli Stati Uniti si accendeva alla domenica mattina la televisione perché ci si divertiva anche lì come un fatto di folklore avete di predicatori protestanti che strepita uno in modo ridicolo
E oggi predicatori evangelici son diventati condizionanti dell'amministrazione Bush
Metto in discussione la Bortot riescono a riempire la Corte Suprema di giudici antiabortisti e due settimane fa il Sud Dakota ha fatto una legge che vieta l'aborto persino in caso di incesto di stupro
E quindi l'offensiva
Anche nel mondo protestante
Evangelico pesante nel mondo cattolico le cose non mandi mestamente il nuovo quotato ha segnato una svolta la gerarchia cattolica fa delle cose che due o tre anni fa non si sarebbe sognato di fare non ce n'erano le condizioni
Anche nel mondo cattolico c'è un'offensiva conservatrice fondamentalista e quindi da lei citato non è una invenzione
Nostra provinciale tattica però è il tema esattamente il grande tema del momento e noi abbiamo speso in questo momento politicamente perché si mandati a mettere il dito
Magari casualmente proprio sulla questione più importante e più attuale che l'opinione pubblica completamente o no avverte come tale c'è e allora la laicità è un problema che riguarda la pace ad esempio perché se gli opposti fondamentalismi avanzano si arriva alle guerre di religione e di civiltà
E la risposta non è quella che dice per a ciascuno Stato rafforzi la sua identità religiosa no esattamente quello posto alla risposta
Ciascun Stato sia il più possibile laico e rispetti la regione di maggioranza e quelle minoranze a Istanbul come a Gerusalemme e come a Roma
Si fanno gli esami di ammissione della Turchia all'Unione Europea esattamente su questo terreno
La laicità riguarda la possibilità di vivere serenamente delle metropoli perché da Londra a Parigi a Milano
O a Napoli le metropoli saranno inevitabilmente multietniche e multiculturali e multireligiosa e ci si vive tranquillamente se ciascuna religione tenuta su un piano di parità e rispettato lo stesso modo dalle istituzioni pubbliche
La laicità riguarda il progresso economico perché è evidente
Che non c'è progresso economico senza ricerca scientifica e non Celica ricerca scientifica senza libertà che non c'è libertà senza laicità il caso della ricerca sugli embrioni o sulle cellule staminali e un caso
Emblematico
Non depone bene per il futuro il fatto che a Seul lo a Parigi si possono fare ricerche che a Roma non si possono fare
Ecco io credo che per questo la iniezione di spirito laico e liberale e libertario
Che la Rosa nel Pugno va facendo la sinistra sia una semina azione proprio di sale come diceva prima De Giovanni
Prima parlavo di laicità ma noi raccogliamo consensi di giovani perché i giovani
Vogliono una società libertaria e magari intuiscono ha fiuto che se ad Amsterdam a o a Berlino o a Barcellona c'è una società così vitale questo e anche perché e una società che ha uno stile di vita libero che quindi attiva talenti giovani intelligenze
Da tutto il mondo oggi si suol dire che si tengono tra di loro le tre T
Talento tecnologia e tolleranza la tolleranza alimenta il talento e la tecnologia e la cultura scientifica
Quando noi diciamo che vogliamo portare una iniezione liberale
La Frattini si deve liberare lo significa liberismo all'americana no e non piace liberismo all'americana però ci piace l'uguaglianza di opportunità
Non lo qualità di Isma'l'uguaglianza di opportunità
è importante che ciascun giovane abbia
Non dico una pari ma il più possibile pari opportunità di arrivare a un alto livello di istruzione di fare carriera eccetera anche se viene da una famiglia di Israel povera disagiata e la scuola pubblica è la chiave per tutto questo
Quindi la nostra esistenza sulla scuola pubblica si tiene con tutto ciò
Voglio concludere sono arrivato troppo in là
A proposito della connessione tra libertà e progresso
Su una osservazione che anche qui
Io ho sentito fare per primo il professor Pellicani che ha fatto un libro molti molti anni fa
Sul totale sul totalitarismo il dispotismo asiatico e si è posto una domanda apparentemente banale come mai
Soltanto dal mondo occidentale si è sviluppato un grande progresso mentre invece la Cina e il mondo arabo sono rimasti indietro
Qualcuno può dire
Be perché erano meno avanzati scientificamente mica vero ricaverà la Cina e il mondo arabo erano molto più avanzate scientificamente dell'Occidente e allora come mai
Perché da noi c'era la libertà
Economica e lavoro no
Questa è la risposta la libertà e in sempre fu l'incubatrice del progresso economico
E nel Partito socialista europeo questo e ben chiaro
Si sviluppa uno slogan semplice ma efficace
I compagni dicono noi siamo per l'economia di mercato perché il mercato porta ricchezza non per la società di mercato perché la società è fatto di persone fisiche
Le quali hanno dei diritti che stanno anche al di sopra del mercato la salute l'istruzione innanzitutto
Mi piace molto dunque che il vostro manifesto sia la Sinistra per le Libertà io credo che la grande scommessa sia fare in modo che la Rosa nel Pugno sia il sale della sinistra che fa diventare la sinistra la sinistra delle libertà non sarà facile non sarà facile
Perché dobbiamo partire dal riconoscimento che l'Italia è un terreno difficile pensiamoci bene non ci pensiamo spesso perché ci amareggia farlo ma l'Italia e l'unico paese occidentale dove nel secolo scorso per tre quarti del secolo abbiano prevalso cultura autoritaria l'unico prima l'autoritarismo Reggio poi l'autoritarismo fascista e poi dal dopoguerra sino quasi a ieri non politicamente ma culturalmente ha prevalso l'egemonia culturale comunista
Quindi l'Italia è l'unico Paese dove c'è stato una continuità per tre quarti di secolo di cultura autoritaria
E sullo sfondo e penso non a caso c'è sempre stata la tradizione cattolica eccetera
Ci sarebbe molto da riflettere su tutte queste conversioni che sono amare ma ci dicono quanto sia difficile il compito e perché ci sia tanto nervosismo intorno alla Rosa nel Pugno
Qui bene Ugo siamo perfettamente niente riserve veramente bravissimi
Io credo che sono stati messi in campo
Argomenti davvero fondamentali per quanto riguarda noi
I prospettive davvero esaltanti per quanto riguarda il futuro della sinistra e il loro futuro del Paese se appena appena questo Paese si deciderà darci un un po'di credito e un po'di forza
Io
Aprirei se c'è qualcuno che vuole intervenire perché abbiamo un po'di tempo
Non va più bene
Non più di un quarto d'ora di dare per il dibattito lo so è poco ma insomma cinque minuti ciascuno se si potrebbe fare
Felice Iossa ad esempio io se voi devo andare via mi scuso no ho sentito lentamente viaggio è anche un
Io nella mia
In questa mia campagna elettorale mi permetto di dire ogni volta che non mi trovo di fronte ad una novità
La Rosa nel Pugno rientra in una tradizione che esplicitamente socialista
Buco diceva noi ci siamo inventati una corsa
Politica contro il compromesso storico io mi sono permesso di dire noi abbiamo riscoperto una scossa perché il socialismo liberale è stato sempre una minoranza dentro il vecchio PSI
Ed è stato una minoranza purtroppo in tutta Europa
Una grande minoranza in tutta Europa
Perché oggi come allora deve combattere un un avversario politico importante culturalmente importante che il Catto comunista
Questo la cultura cattolica che si intreccia con quella comunista
Anche allora nuje con Craxi
Ecco
Rispondendo a una domanda forte e profonda di cambiamento poi non l'abbiamo vinto ottenemmo vittorie parziali
Vincemmo in economia con una visione liberale per chiunque non ti devi dimenticare che noi vinceremmo la battaglia sulla scala mobile quella fu una battaglia liberale di una forza di sinistra moderna
Noi applicammo una visione moderna anche rispetto all'Occidente di politica interna
Ma nessuno si può dimenticare che Craxi detto l'americano
Scelse l'Occidente in maniera chiara ma puntualmente non era subalterna gli Stati Uniti d'America
Noi anche rispetto ai costumi fummo praticamente da un certo punto di vista una forza che tentò di modernizza e anche il modo di fare politica nostro fu un allora una novità
Ci dicevano che noi eravamo molto lo spettacolo capimmo l'importanza dei media quinto fu una novità politica anche allora combattemmo contro il conservatorismo della sinistra e lo scontro più forte fu proprio con la corrente liberale dentro il vecchio partito comunista
E se è vero è che de ottenemmo con risultati straordinari e nel campo dell'economia
Perché rilanciamo i battemmo l'inflazione ottenemmo risultati straordinari non lo facendo poi invece rispetto alla grande riforma istituzionale la riforma liberale che doveva dare un segnale preciso al cambiamento del Paese
Tentammo anche nei sindacati
Di far comprendere che una fase soltanto conflittuale
Era sbagliate che bisognava passare dalla conflittualità o dalla Reed indicazione anche è una posizione più dentro i processi produttivi più dentro la democrazia industria
E fumo anche da questo punto di vista innovatori
Poi fummo sconfitti perché come sempre
Come accade in questo Paese
E difficoltà
Dell'allora più grande partito comunista anche che un demerito nostro che fu nel quarantasette un demerito di una scelta che non capimmo che era quello di scegliere l'Occidente fatta da Nenni che tutti amiamo ma che fu un grande errore politico e che oggi la difficoltà di ieri e ancora più forte perché mentre prima eravamo il venticinque per cento come cultura laica liberale
Radicale in questo Paese e oggi ha difficoltà il notevole perché mentre prima la Dc e il Pci erano due forze separate
Oggi tentano di stare insieme
Due forse che praticamente una nasce la Margherita con una identità che a noi piaceva molto
Democratico-liberale che oggi invece è diventato un entità più vicina ai post democristiani
L'altra quella comunista che aveva fatto ben sperare soprattutto con l'ultimo congresso di avviarsi su una fase diciamo riformista riconoscendo anche i nomi del riformismo
Insomma italiano internazionale europea in particolare e poi alla fine invece è diventato un'altra cosa
Quindi questo intreccio questo volto non è soltanto culturale caro Hucco ma anche un intreccio politico pericolosissimo io penso che la Rosa nel pugno si trova di fronte ad una difficoltà enorme noi lo vediamo in Campania
Io lo vedo al comune di Napoli
Questa difficoltà di questa forza la Rosa nel Pugno parlo di cose che conosco meglio di casa mia dalla Campania perché manca da Roma da molto tempo è che voglio dire è insomma l'atteggiamento di Bassolino qual è Conte imita
E qual è l'atteggiamento della Jervolino compasso Viglino
Ciò che esponenti di spicco di due culture politiche
E di due partiti che mortificano le istituzioni che affossano il tutto e che praticamente divine poi la politica del governo la politica della gestione finalizzata al niente
Allora come facciamo noi a rompere questo schema
Come si fa a rompere questa cultura come si fa a modernizzare ecco i DS
Se una parte di loro insomma quelli che dovevano essere più attenti e più sensibili dal punto di vista del rinnovamento politico e anche di riformismo ritrovato che univa
La sinistra storica di antica memoria opera Istat oggi si trova in enorme difficoltà perché si intreccia col partito della Margherita che è diventato un partito squisitamente diciamo di natura cattoliche io vedo una difficoltà enormi
La vedo a Roma la vedo qua e la vedo in Europa
Insomma quando io vedo un rappresentante di spicco del vecchio PSI come Giuliano Anna
Che insomma non dice una parola sulla Rosa nel Pugno invece tenta di utilizzare una cosa diversa su questa questione dei DS perché pezzi va be'fa il Preside dico io mi preoccupa notevolmente qual è il sostegno che alla Rosa nel Pugno
Quali i giornali sono a nostro sostegno quindi veramente a questo progetto
Deve avere un consenso importante per poter contare noi sbagliamo anche noi caro Biagio come allora vecchio PSI su molte cose e quindi quella politica morì
E oggi invece la Rosa nel Pugno sta facendo molto bene perché oltre i socialisti radicali ci sono personalità importanti come viaggio che già nel vecchio Pci
Guardava con attenzione la politica liberale la politica socialisti io lo ricordo bene
In ordine mi ricordo anche qualche dibattito che ha fatto con noi nel passato perché oggi ce lo ritroviamo insieme quindi in Campania siamo più forti
E caro falso tu che sei il segretario di un grande partito in Campania perché noi lo stiamo insomma abbiamo la fortuna di aver lavorato di aver fatto un partito già socialista forte Luz di in Campania io penso che noi dobbiamo seriamente mettere mano al comune di Napoli
Lo dico in questa occasione perché vedo una platea anche molto qualificata ma e pensabile che noi possiamo votare la Jervolino così facilmente
Io vizietto ma me lo chiedo con grande forza
Perché nel e le e me lo chiedo
Abbiamo chiesto le primarie fanno dietro di noi abbiamo chiesto il piano regolatore non lo vogliono toccare che non ha uno sfondo un orizzonte metropolitana e poi di c'è il il nostro insomma candidato di una parte del centrosinistra il maestro distratti ma per quale motivo non mettere una personalità che teniamo in casa nostra ormai che viaggio Degiovanni che potrebbero essere
Incantato importante sindaco di Napoli di questa rosa nel pugno con un'aggiunta di altissima qualità con un programma contro i punti e misuriamoci in questa città ghiandolari ma una risposta forte
Ve lo dico sul serio Fiore o fa la conferenza stampa Corace nei blog
Iossa
Il gli Osama a fare il il radicale Gianfreda agendo passare me per il moderato cerca di tenere invece no
No no va be'questo alloggiative quali sono lui fa bene va bene va bene a porre le questioni che sono peraltro ampiamente condivise come abbiamo potuto constatare
In ogni caso adesso pensiamo in grande risultato sulle politiche poi dedicheremo tutta l'attenzione doverosa al comune di Napoli
C'era Gerardo Ragone poi Silvana de Giovanni
C'ha tempo per parlare cioè vuole fare la faccia il provocatore
Si sente
Sì una un rapida sono se mai sentito tempo scusa s'insinuano rapidissime ce l'ha
Quando è cominciato il cominciato a discutere di questo patrimonio come dire c'erano io è un po'di perplessità sinceramente
E anche discutendo un poco l'amici insomma c'era c'era un clima se questa unione che cosa significa assira porgo i radicali si è discusso molto
E io ne ho un pochettino di perplessità poi mi sono reso conto è un fungo riflettendo su quello che ha significato e vedendo anche alcuni primi risultati diciamo di questa operazione politica
Di avere sottovalutato l'importanza di questa cosa quindi raccolta con molto piacere sono contento che si sia fatta
E trovo anche giusto quello che si diceva nella l'altro giorno alla Città della scienza che cioè in fondo si tratta di due forze politiche che sono molto simili
E che hanno una storia comune
Come diceva prima Intini di persone e anche di di di fatti di cose
E io sono convinto di questo e quindi tutto bene mi è rimasto però soltanto un piccolo dubbio come dire
Per esempio
Per i radicali i radicali ad una concezione del mercato
Della libertà di mercato molto più avanti di quella gara UTFP socialisti noi non siamo
Libertari in termini economici liberisti in termini economici come sono i radicali che vedo il mercato aperto non voglio dire selvaggio ma molto più aperto di quanto lo vediamo noi
E così anche un po'sui diritti civili hanno una posizione molto più avanzata di quella che abbiamo noi che pure riconosciamo l'importanza di Citi civile abbiamo fatto sette battaglie importanti in passato ma siamo come dire
I su tutte e due i temi la posizione un poco più arretrata rispetto a quella che hanno i radicali allora mi chiedo ma questo questa differenza di di di di di Toni diciamo sul mercato e sui diritti civili
Può significare qualche cosa su questo rapporto con i radicali che prometteva costruito piano piano lavava accurato
Oppure insignificante
E sì sì deve essere costruita in che modo si costruisce in leggero cambiamento che la nostra concezione del mercato a un cambiamento per esempio dei radicali una mente un'attenzione meno forte meno sulle diritti civili insomma come si avvicinano su questo terreno
Come si contengono le differenze che pure sono minime ma esistono
E se questo permanere differenza lucrare un problema in un rapporto fra le forze politiche oggi sono all'attenzione di sentire di tutto il mondo politico ma di tutta la società italiana questo mi
Grazie Gerardo
Silvana de Giovanni
No perché c'è Radio Radicale
In tutto italiano sentire la sua voce
Scusate io sono contentissima di essa da quasi quarant'anni mogli dei giovani ma in sede politica in per di più la sede in cui c'è una grande maggioranza socialista io mi chiamo Silvana Nitti casuali sono il nome medica
No scusate ecco la battuta ma insomma io eredità Partito Socialista nelle novecentesca chiude Giovanni non facevo ancora politica
Ebbe dirà conto questa battuta vennero a casa mia dissero per ma una figlia di uniti non può non è servita Partito Socialista rischio meno ma solo che avevo tredici anni
Non era la Federazione giovanile socialista aveva uno Statuto in cui si diceva che erano iscritti alla Federazione socialiste quindi dai quindici anni ai venticinque non so me
Io non avevo quindici anni quindi si trova l'éscamotage di schermi al partito per due anni e poi passare alla Federazione giovanile
Comodo e questa è una parentesi io sono molto contenta stasera e stare in una rivale di questo genere stoffa seguendo un po'la campagna elettorale
Stasera però è un po'diversa dalle altre sirene siamo pochi e c'è un clima delle vecchie assemblee di sezione federazione nelle quali si discuteva la linea si discuteva di politica le altre erano assemblee come quell'altro da altra sera al alla Città della Scienza dove c'è questa un momento di gioia di festa elettorali
Quindi sarei molto attratta dall'idea non c'è il tempo oltre tutto ma di potere approfondire dei temi e d'altra parte però mi rendo conto che invece questa è un'assemblea di elettorale come dire noi dobbiamo farà campagna elettorale
Voglio soltanto quindi lanciare un tema che effetti cioè mangiare riprendere un tema che è stato affrontato sia dei giovani sia soprattutto da Intini e poi ripreso da Iossa
E cioè questo problema della dato storico della nostro paese nel quale dal quale bisognerà vedere come uscirne noi speriamo sempre che la storia produca delle cose nuove però indubbiamente il nostro paese segnato da questa
Istintiva starebbe direi quasi hanno naturale animalesca tendenza all'organici stimo
Tutta l'organismo cattolico perché questo è il punto di origine di tutto secondo me e poi c'ha messo il suo naturalmente la storia di questa grande movimento comunista tal quale e quello socialista non si è saputo sganciare perché io vi ripeto io state scritta diversi anni al Partito socialista
Ma io non ricordo che i temi fossero sostanzialmente quella della libertà erano gli anni in cui i temi erano quelli della come dire della tesi dell'aderenza il più possibile sterilità con il mondo comunista il che era anche la forza diciamo così della sinistra in Italia ne sono è che dobbiamo buttare tutto a mare volle ma questo problema esiste allora quando noi poniamo il tema della lecita io penso che uno lo dobbiamo pur nel senso mondiale che è stato detto stasera di prima detto molto per Intini nel senso della come dire di una solida resistenza alla non laicità del mondo cattolico quindi anche di quello che oggi è la democrazia cristiana perché non se ne vedono più di facce di devono di nuovo devo democristiani o ex democristiani liberali sembrano sempre di meno sono rimasti soltanto gli altri
E però anche il la nostra è una battaglia di ieri mai cita nel senso proprio di liberazione di aria fresca anche davano la ricetta della sinistra
Perfino da quella dalla nostra storia socialista non parliamo poi di quello che la storia comunista
E ce li ritroviamo secondo me tutti uguali davanti perché come è possibile che consolare
Sono bravissimi guardate questa cosa ma stanno parlando di laicità i cattolici e i comunisti
Perché è perché sono c'hanno questa ecco capacità marmellate esca di di di è un blob proprio continuo cioè tutti fuori una cosa loro capiscono che è un pericolo della reiterate RAI ghiottone teleri digeriscono intera restituiscono
Ah marmellata e non vale più niente quindi il problema è come ci dobbiamo difendere da acquisti però questo magari è un tema di discussione politica per il dopo il problema è come diciamo ci dobbiamo dirlo sapere che questo è il problema ma fare la campagna elettorale cioè la mia durerà lascia veramente con una domanda perché come facciamo a come è possibile che siano così pochi quelli che non sono usciti che sono usciti per esempio dal diciamo io voglio parlare dei dieci perché dalla più o meno sono passata recentemente diciamo
E non tanto da ovviamente alla Margherita che col come dire non lo conosco poco
Come sono così pochi DS che stanche forma hanno formalizzato detto esplicitamente si basa non se ne può più
Siccome sappiamo di restare a sinistra anzi pensiamo che sia possibile avere una sinistra
Più nuova più a sinistra come giustamente è stato detto io voto la Rosa nel Pugno perché sono così pochi come possibile non riusciamo a farlo dia più altri questo ci abbiamo provato c'abbiamo provato abbastanza
Non è lì che dobbiamo puntare questi ultimi giorni di campagna elettorale
C'è spazio per un intervento di cinque minuti Torino del vecchio
Se sei più breve faccio parlare un due minuti anche americano che me l'ha chiesto quali avevo al quale avevo detto di no
No io gioca un intervento più che un intervento sono alcune sollecitazioni che gli interventi che mi hanno preceduto hanno in qualche modo determinato mi ha colpito molto il ragionamento che era stato fatto dal professore De Giovanni che si è articolato attraverso una definizione della laicità muto molto come dire intrigante
E soprattutto di una laicità contrapposta a quella che è una deriva che in qualche modo è percepibile in Europa e particolarmente in Italia e che è una deriva che il professore ha sintetizzato se mi è parso di comprendere attraverso tre pericoli fondamentali il primo è quello di una declino verso democrazie illiberali
E cioè quelle democrazie apparentemente formali ma che di fatti perché con non non contro sentono l'autodeterminazione degli individui sono sostanzialmente illiberali proprio perché non consentono la partecipazione del singolo alle istituzioni
E poi l'altro pericolo in quello che della dimensione europea che è stata definita relazione di libertà
Si tenda invece a determinarne una trasformazione inverso rigurgiti appunto identitari
E poi dire Marcello vera il presidente del Senato da ultimo incarna questa tendenza
Dio la sollecitazione che vorrei in qualche modo lanciare agli oratori nel loro secondo di Bach e qui sta
Vi pare che è una formazione come la Rosa nel pugno che ha radici antiche che io mi auguravo avrà delle prospettive talmente importanti da poter in qualche modo segnare l'intero corso nuovo
Della sinistra debba introdurre all'interno della propria dinamica politica soprattutto all'interno della propria elaborazione allorquando si pone come obiettivo quello di segnare il futuro della sinistra un'altra variabile che si pone come indipendente che è la dimensione della gestione del potere
Perché la dimensione della gestione del potere che oggi che è una dinamica che riguarda principalmente i DS e la Margherita
E induce a mio avviso che ne abbiamo un esempio nella storia tristemente recente che ci attraversa induce anche a opzionare soluzioni che possono essere antitetica con il proprio statuto culturale
Mi sembra per esempio che determinati fenomeni che stanno in qualche modo segnando la nostra regione
Si sta si sta coniando un neologismo quasi come si è contrapposto al berlusconismo in Campania ci sia il basso leninismo che è un modo di gestire il potere è che quando si è connotato prescelte che segnano la distanza con una sensibilità riformismo a Saint Sever riformista
Sembra che queste scelte sono state determinate più che da una declinazione di principio del proprio Statuto culturale e politico da opzioni contingente dunque di potere
è credo che questa variabile indipendente del potere offra anche tatticamente alla Rosa nel Pugno delle possibilità dal momento che la Rosa nel pugno in potere
In questa fase o in quella gestione non è gestisce e credo che non ne voglia gestire nei termini in cui invece sono soliti fare gli altri l'ultima questione
Quindi anch'essa collegata a questa variabile indipendente della gestione del potere che deve essere in qualche modo messa al centro della nostra elaborazione perché l'obiettivo è quello di condizionare anche le altre formazioni del centrosinistra
è quella della come dire di questa per questa vocazione quasi totalizzante del centrosinistra cioè la candidatura della Binetti all'interno della Margherita al di là delle come dire dell'enfasi giornalistica Napoli è realmente il problema di una dispersione dell'identità cioè voglio dire alla fine questo centrosinistra a un'adesione definitiva ad un'etica laica che si compie che contiene a delle formazioni figlie
Anche nel secolo scorso ha che si sono avuti da una determinata cultura politica o tutto è in movimento tutto in trasformazione corriamo il rischio che proprio nel centrosinistra si partorisca
Un insano mostro che apparentemente dovrebbe occupare lo spazio delle socialdemocrazie invece poi è pregno di etica confezionata grazie a questa
Due minuti Andrea no però guardare
Guardi che guarda che Ugo Longo deve andare a Giugliano e
Sarebbero
Ma le domande Poirier il tempo per le risposte
è aperta ad essere critico o se dovessi incontrare un dirigente dei Democratici di sinistra
Con la carta d'identità la del vecchio socialista Ugo Intini e la sua foto
Come dovrei comportarmi dire riporta indietro questo vecchio documento
E ti danno al proprietario
Al titolare o puoi tenerlo attualmente
E a professore Giovanni fare un'altra domanda pro prosa faceva così no perché Ugo Intini era appassionata da un vecchio quando diceva i comunisti tecnico mi si sono appropriati della nostra storia dei nostri documenti da Valencia mazzata alla mezz'ora foto dei nostri i documenti sono state deriva perciò o patto questa domanda
A professore Giovanni
Dico un poco o perché per la mia formazione sindacale dico io giù ho incontrato un lavoratore un metalmeccanico
Ed è presente Andrea io ho vuoto per la Rosa nel Pugno da vecchio socialista però ti dispiace farmi sapere un poco come la pensa la Rosa nel Pugno ci spettano ai metalmeccanici che detti illustro la mia situazione ho due figli e una moglie e guadagna novecento euro al mese
Ti dispiace dopo farmi sapere cosa ne pensa la Rosa nel Pugno finisce qua il mio intervengono gli hai risposto con aspetti la risposta di viaggio per rispondere managerialità nella serena risposta filosofica non vuoi tu hai risposto alle al metalmeccanico no perché se siamo ridotti che tu non gli ha risposto tromba io fuorché per popolo che spera ancora
Allora vi vi ringrazio come vedete però la sezione comincia a perdere pezzi per villa Conselvana eh comincia a perdere pezzi quindi passiamo subito alle repliche io non
Il tempo valutate voi in funzione
Sì ne dobbiamo andare a Giugliano e questa è la verità B cinque cinque sette otto ma insomma adesso non è
Il tempo necessario viaggio
Qui preoccupa
Orologi osserva il terreno
Artefice Iossa che punto ci ha salutato perché aveva altri impegni
Vorrei fare vorrei rispondere alle questioni che gli ha posto alle questioni generali teoriche sia ben chiaro e vorrei rispondere
Con una breve riflessione brevissima riflessione
In verità il il socialismo liberale ha avuto avversari potenti e tra di loro posti
Perché e Carlo Rosselli è stato attaccato con eguale virulenza polemica da Benedetto Croce da Palmiro Togliatti
Questo per esempio che è un fatto importante cioè bisogna anche capire perché il famoso ircocervo di delitto produce l'attacco di Togliatti violentissimo già negli anni trenta e poi ripreso su dorso
Nel mille novecentoquarantaquattro quando ci fu la la discussione offrendogli anche sulla questione dei cento uomini di fede e così via
Perché per faccio questa osservazione perché il problema la la questione sulla quale sarà necessario riflettere a cose fatte cioè quando saremmo usciti dal fuoco della campagna elettorale
Sarà sicuramente una grande questione culturale una grande questione di di ricostituzione di culture politiche e forse quello che si farà prima ospitava
Potrà avvenire non tanto e non solo nel fuoco dalla panchina gli posso dirlo l'impressione su Nature bar parecchi di essi porteranno Rosa nel pugno ma non lo dicono questi riflessione
Agli atti insomma questa sensazione
Eh ma il problema sarà invece quello di una forte ripresa di battaglia culturale
Perché Anna fine poi bisogna pur dirlo il socialismo liberale non corrisponde alla socialdemocrazia classica
Io devo dire questo inventivi diceva bene il settantasei è stato un anno importante perché stava emergendo una novità che poi è stata soffocata da vicende politiche e anche Terme Acque partito naturalmente questo
Non diciamo niente di nuovo
Perché le socialdemocrazie classiche tu ricordavi lo stato della della socialdemocrazia labour inglese in quegli anni ma anche quella tedesca ma anche quella francese
Quindi la verità è che questo nudo Socialismo liberale o liberalismo socialista che riemerge nella storia d'Italia
è un nudo che ha avuto nel frattempo esperienze diciamo con continentali e non solo continuare soprattutto britanniche poi alla fine ma è un modo tutto da riscoprire
Tutto da riscoprire rispetto a pezzi di una tradizione diversa io non a caso citato progetto gli atti perché chi poteva in immaginare che convergente fuoco un convergente fuoco di del liberalismo crociano e del e deride dell'internazionalismo comunista togliattiano sulla tema sul tema che Carlo Rosselli pose già in quegli anni questa era una prima riflessione grave
Riprenderemo questi temi a vittoria ottenuta secondo
Secondo io sono d'accordo su una sua d'accordo con quello che in Intini diceva che poi è stato rilanciato diciamo nei vari interventi
Che il GRA noi adesso bisogna vincere fiori quindi bisogna H affluiscano voti questo lo sappiamo lui naturalmente speriamo in questa forte di e esito del della battaglia elettorale anche di questa di questa nuova forza politica ma io veramente credo come è stato detto da qualcuno che il il nodo è il il modo la modalità nella quale si sta definendo nella forma del nuovo partito
Badate questo diventa un nodo politico di straordinario rilievo
Perché insomma sicuramente c'è stato un'involuzione della Margherita la Margherita lasciato sperare in certi momenti di poter essere una a me mi aveva molto interessato peraltro mai ma non è che non a caso magari sono passa due come Massimo Cacciari
Dico pertanto un esempio che mi viene fra i tanti possibili perché veramente c'è stato un momento nel quale sembrava possibile Chelli nascesse una qualche cosa che Fermo restando un una forte presenza di cattolici definisse le linee come dire di una liberal dei da un lato di una liberal democrazia moderna dall'altro viva dio di un cattolicesimo liberale Tom e la Leonard sarà l'assunto che sarà la Rosa nel pugno a dover difendere il cattolicesimo liberale perché non ci sta più a nessuna parte
Non le torsioni le spinte che sono venuti a questura sarà perché sono impressionanti mi domando anche perché non ho capito perché si è arrivati così si è posto il paletto si è posto il paletto così in avanti
Senza che sembrava che ce ne fosse una vera necessità
E allora questo non è il cattolicesimo liberale ritornerà e secondo me il nodo del Partito Democratico torna torna anche in relazione alle cose che sono state dette
Diciamo sulla io questa ma io lo io lo sento molto famoso lo sa perché diciamo l'unica politica che ho fatto in questi sette otto anni è quello di di scrivere articoli critici o interviste critiche soprattutto sul Corriere del Mezzogiorno sulla sullo stato della situazione
Diciamo su su su quello che sta sì sì perché io io lo sento molto questa io sento molto questa spinta come dire eccettuata lei in cui questa possibilità che si rimanga chiusi dentro
Come dire un una forma di di sistema di gestione del potere che abolisce il confronto che riduce la possibilità del io insisto sempre il diritto varate il problema non è che sia tutto fatto male perché tante cose sarebbe qualunquisti Godard le cose sono fatte anche da le politiche si sono fatte alcune cose
Il problema è il metodo ma il metodo non è poco non è possibile immaginare un una gestione di poteri così compatta così chiusa così priva di aperture
Come si innova la politica se se tutto resta bloccato allora
Poi sia ben chiaro finisca prima o dopo avvengono dei fatti Esterni di di una natura in di natura imprecisata che gettano in crisi quel sistema ma prima o dopo questo deve avvenire per forza quindi è un sistema un sistema si rafforza solamente come sistema e non si mette in moto come processo di idee
Il prima o dopo il suo destino è segnato sarà un po'filosofica questa tesi un po'aprioristica ma io ne sono assai assai comico al metalmeccanico NI figure se avessi risposte per il metalmeccanico N novecento io penso una cosa che questo è un tema che peraltro la Rosa nel Pugno la messa il metalmeccanico subisce questo perché l'Italia si ferma se e quando come il che questa volta il centrosinistra nel suo insieme non centrosinistra citiamo ancora
Rimettere in moto lo sviluppo italiano probabilmente la o di nuovo lavoro in vigna dove potenzialità sarà anche una risposta al dramma di vita di persone tante tante impoverite
Vicini alla soglia della povertà e che pure fanno lavoro produttivo il paradosso è questo fare lavoro produttivo vicino alle soglie la povertà e questa non è una situazione da Paese capitalistico e il paese è un'altra cosa e non lo so definire
Ugo
Ha ragione la compagnia Nitti appassionante il dibattito in
Sul numero di persone nuove esagerato come si usava nelle nostre stesse sezioni che sono state delle grandi scuole politiche neanche nelle grandi scuole di vite che ci mancano tutti purtroppo
Beh Giovanni parlava di Rosselli e del fatto che i liberal socialisti sono sempre stati tenuti tra due fuochi
Voglio dire a proposito di Rosselli che si avanza in Francia da poco la teoria che Rosselli possa essere stato ucciso mondo ai fascisti ma dal KGB
E sapete perché perché mandava armi in Spagna agli anarchici cosa che il KGB non tollerava evidentemente
L'Italia ha avuto delle maledizioni politiche
Che ne hanno segnato
Tutto il corso dalla storia abbiamo avuto la maledizione politica di una classe dirigente borghese che avrebbe dovuto essere liberale e che non ha mai fatto suo mestiere
Prima ricordavo come il nuovo corso socialista di Craxi nella seconda anni metà degli anni Settanta fosse osteggiato proprio dalle dalla grande stampa da grande borghesi italiani che è assolutamente anomalo naturale ma in un dibattito recente
A Venezia c'era anche Cacciari Napolitano ha presentato il suo libro c'ero anch'io e ha ricordato cosa che per la verità non ricordavo bene
Che l'aria modernizzatrice del DC del tempo che lui rappresentava attaccò duramente Berlinguer ma dovette far marcia indietro anche perché non era appoggiata dalla grande stampa le grandi poteri italiani che appoggiavano Berlinguer anziché Napolitano e l'area riformista dei DS Napolitano osservava anche che i DS quando finalmente fecero la svolta dall'ottantanove non se la sentirono di definirsi socialdemocratici dei che avrebbero dovuto in qualche modo rinnegare tutto una storia troppo lunga
Neanche oggi lo fanno ma oggi è già tardi perché ormai già la socialdemocrazia è un concetto in fase di superamento perché ormai dobbiamo parlare di liberal socialismo e quindi sono tardi nel ritardo già l'altra maledizione italiana e lo ricordava Iossa parlando di Nenni
Sono gli errori massimalisti del Partito socialista gli errori in particolare di Nenni
Ma da dove derivano questi errori io temo anche che derivino dalla povertà e dall'arretratezza dell'Italia superiore a quella degli altri grandi Paesi occidentali in un Paese povero arretrato le masse come si diceva un tempo sono spinte
Al massimalismo
D'altronde il liberalsocialismo si alimenta di spirito critico si alimenta di dubbi così come lo spirito laico ma chi non ha da mangiare e difficile come si suol dire che possa nutrire dubbi
Melli però era in qualche modo un laico di Glamnda non dimentichiamo che nell'in ascia di pubblicarlo
Nasce direttore di un giornale si chiamava il Lucifero
E quanto alla incita non scherzava
Io ricordo che il giorno prima del referendum sul divorzio
Lui doveva fare un comizio in piazza del Duomo
E il Papa fece una sortita intervenendo nel dibattito referendario
Io un ragazzino mi dissero cori da Nenni portai l'agenzia che se no parlo in piazza del Duomo senza saperlo io Cossiga membri che stava riposando al buio a letto in albergo all'Hotel Cavour in piazza Cavour a Milano li lessi l'agenzia e lumi su due piedi
A occhi chiusi
No mi dettò un corsivo perfetto a quel punto io mi virgola il titolo tutto quanto si intitolava grave interferenza contro il Papa ma durissimo ad un rischio altro che storie
A proposito del metalmeccanico io credo che dobbiamo dare delle risposte mettere semplici
Il costo del lavoro in Asia è un cinquantesimo che in Italia o in Europa
La destra tenta di competere sul terreno dei bassi salari ma su questo terreno non competerà mai sarà sempre perdente perché non arriveremo mai a quei bassi salari
Non c'è che compete aggiungendo a ogni unità di prodotto di servizio made in Italy una quantità di cultura e di tecnologia superiore il che significa investire sulla scuola ed è per questo che è molto moderno
E anche molto pertinente a questo tipo di problemi il fatto che il nostro programma elettorale si incentra proprio sull'istruzione non le usiamo lo slogan
Tre priorità istruzione istruzione e soluzione perché questa è la chiave della questione altrimenti noi avremo per la verità come in America Award importante cioè i poveri che lavoro che lavorano sì lavoro regolarmente ma quella in così poco che sono poveri
E a questo proposito io voglio dire che il liberismo l'americana non mi piace
E non credo che ci saranno difficoltà con i radicali a chiarire che noi siamo liberali non liberisti che è un'altra cosa non bisogna confondere
E credo che ci daranno un grande aiuto in questo senso i Turci di Degiovanni gli amici e i compagni che sono arrivati da un'esperienza diversa
E che aggiungeranno specialmente sul terreno dell'economica
Delle posizioni che sono assolutamente compatibili con la nostra storia Kronos tradizione
Perché sono così pochi ci si domandava i diessini che votano per noi
Beh io penso che che voto la però è che dichiarano che hanno dichiarato sino a questo momento di votare per noi ha ragione De Giovanni saranno molti di più beh io credo che noi abbiamo fatto qualche cosa
Che si è dimostrato un work in progress quando è nata la Rosa nel Pugno neanche noi credevamo che avesse questo appeal e che apparisse a tal punto una novità Mammano che si è andati avanti per settimane
E andata acquistando teso
E anche i contenuti nuovi questa Rosa nel Pugno è diventato una speranza mentre all'inizio appariva semplicemente un'aggregazione tra socialisti e radicali e c'è qualcosa di molto meno infine non mi permetto di intromettermi nelle cose di Napoli però la battuta di Iossa sul fatto che noi potremmo avere Degiovanni candidato a sindaco di Napoli mi ha fatto drizzare le orecchie
E io non mi permetto ma voglio aggiungere solo una cosa
Tutte le grandi metropoli italiane penso Milano innanzitutto hanno avuto la tendenza a candidare a sindaco delle persone che non venivano dalla macchina dei partiti tradizionali
Perché secondo me Milano si son sempre fatte delle scelte sbagliate
Però la logica era che si pensava di dover portare al sindaco non il rappresentante di un apparato di partito ma una persona che avesse visioni che avesse una esperienza diversa che cogliesse
Le tendenze della società civile al di là della società politica per io credo che a Napoli questo tentativo non si è mai fatto e forse forse sarebbe ora di farlo
Allora è sicuro
Che se per caso qualche giornale domani riprenderà il dibattito che abbiamo fatto dirà De Giovanni candidato Sindaco va be'quindi avremo parlato il socialismo di liberalismo della sinistra per la libertà
E e insomma tutti questi argomenti dovremmo tenerceli per noi comunque è stato è stato un bel dibattito io ringrazio Biagio De Giovanni e Ugo Intini per il grandissimo contributo che oggi hanno dato al allo sviluppo della nostra campagna elettorale qui a Napoli e in Campania voglio anche dire che vorrei trovare vorrei trovare un un modo laico per dire adesso andate i diffonde iter il verbo visto che l'avete sentito non mi viene ma mi avete capito lo stesso andate in campagna elettorale ebbe a buon lavoro
No
Spagnola allora