Lavoro e Democrazia: il centro del progetto

Delegate e delegati e gentili ospiti oggi siamo qui a svolgere il ventiquattresimo congresso della FIOM
Questo congresso ha visto la partecipazione al volto di oltre duecento mila lavoratrici e lavoratori metalmeccanici tra cui molti giovani nel vivo di una durissima vertenza per il contratto nazionale che si è appena conclusa e che dovrà essere giudicata con il referendum dei lavoratori la prossima settimana nell'augurarvi buon lavoro dichiaro aperto al ventiquattresimo Congresso nazionale e decaduti tutti gli organismi dirigenti iniziando il congresso ci saluta un metalmeccanico
Caro Pietro
Siamo all'inizio del congresso
Metto onorario
L'orario delle
E allora vogliamo Conte
In questa fase si discute molto del Novecento
Con valutazioni anche diverso tra di loro
Tu che hai attraversato quel secco
Nelle sue diverse fasi nei suoi diversi aspetti
Per attualità Rettore militanza
Che cosa ha rappresentato il movimento sindacale o meglio che cosa ha rappresentato
I metalmeccanici dentro quella fase storica
Beh insomma
Una cosa o di fondo
Perché CPT metal metalmeccanici sono stati per me e diciamo usi io no simbolo l'immagine più evidente
Se la classe operaia che nella mia testa il secondo la mia formazione doveva cambiare il mondo
Quindi come dire quando immaginavo il futuro Hope sulle forze che erano in campo b prima di tutto la andava il pensiero
E poi perché le lotte dei metalmeccanici sono state le grandi tappe nella mia vita proprio dei monumenti
Devozione straordinaria e credo anche con un peso enorme grande nella vita del Paese in tutte le vicende e io trovo il Santo Padre
Quasi minaccioso ecco
Non c'è stata in una fase
Quella degli under a discussione degli anni sessanta sì
Sulle trasformazioni della società
Sul fordismo
Come organizzazione della produzione e della condizione ed è la condizione dell'agente
I metalmeccanici non solo i metalmeccanici rappresentarono in qualche modo un elemento di rottura
Dentro la chiusura del movimento in profonda innovazione non solo come attore sociale in Italia poi che ci sono state lotta memorabili ma anche nella lettura della società italiana e lasciami dire anche nel nel mio partito il Partito comunista
Perché insomma ci parlarono del dilagare del fordismo e di come cambiava la lotta di classe che era per me comunista allora e lo è ancora adesso
In luogo col principe essenziale del cambiamento di tutta la società quindi come a dire metalmeccanici erano l'immagine ai suoi li stava una parola un poco affiancando contentini l'uso dell'Arrigucci Ugone
Di quel rivolgimento sociale che per noi voi era non solo un fatto politico ma che non ci sentivamo molto come con proprio un mutamento di vivo una realizzazione di e di un mondo nuovo come dicevamo di valori straordinari insomma
Era tutta nostra speranza quindi era proprio Cuffaro
Ma questo però incontrò nel dibattito politico anche delle difficoltà penso
A quella che è stata l'esperienza
Dalla Federazione unitaria dei lavoratori di internet
E del processo unitario all'inizio degli anni settanta
Dove nei partiti non fu vissuto con diciamo così molto bene no sì ci fu una discussione anche abbastanza aspra io ti posso posso ricordare come fu il Partito comunista
E lì ci fu il convegno del sessantadue che era commenta indicano intitolato le tendenze capita in cui si scontrano due tesi lunare la relazione di Trentin che è stato più cammini questo dogma un maestro
Che
Tu davvero diceva cose nuove al loro interno per me ma per tanti altri sulla nuova classe operaia nel mondo il sui nuovi rapporti di clan eccetera invece Amendola Sereni Michele due persone cade una storia straordinaria ed era come una grande forza ora nel partito comunista che invece si schierarono contro e sosterremo adesso ideologico un modo un po'giorni faccio un po'torto
Ma insomma l'immagine era no in Italia c'è un capitalismo straccione e respingeva resta rappresentazione del grande mutamento
Su cui invece Trentin e quindi poi la FIOM
Sette seguano tutto un discorso sulle nuove forme di lotta parlanti Bruno Trentin ma Claudio Sabattini che tu conosci molto bene
Ricorderò sempre un carissimo compagno Emilio Pugno
Ricordo la paura con cui andava di acqua naturale agli incontri a Torino perché erano gente rude e sbrigativo etero mi raccontavano la fa
Roma conobbi proprio le città operaia del nord io ero uno proprio Campagnolo contadino vinti Torino
La FIAT
Fino poi a quello che
L'impresa dei metalmeccanici
Fu nel sessantanove se sessantanove sui
Qui c'è un rammarico mi ho paura
E qui siamo nelle scuole italiane adesso non si dica nemmeno una parola queste cose
Già non studiare la Persia
E non mi raccontano cos'è stato questo straordinario e terribile novecento il cui poi la lotta di classe
Delle avanguardie operaie di questa terra mentalmente l'avanguardia della rivoluzione insomma furono per voi
L'elemento straordinario stracci e quindi tu non puoi immaginare questo vi devo ringraziare
Il piacere che va fatto quando m'avete dato la tessera d'onore graffio
Senti ma adesso che siamo nel nuovo millennio
E abbiamo di fronte
Le nuove sfide
Questo
Movimento di emancipazione
E di crescita della lotta di classe fa i conti deve fare i conti con uno scenario con uno scenario nuovo
Di cui vicende della guerra con dato permanente dei processi di globalizzazione è uno degli aspetti
Criteri
Ma rispetto alla nostra storia
A fronte di queste sfide la scelta e del non violenza
Come anche elemento identitario di un movimento trasformazione contro la guerra tu pensi che oggi costituisca una speranza
Una possibilità io dico una speranza una necessità
Sono convinto che siamo arrivati a un criminale molto molto poco Asia
E quella il ritorno della guerra addirittura la teorizzazione della guerra preventiva
Che tra l'altro stracciata completamente un articolo fondamentale
Guarda io ci son partito son cresciuto su un'idea di rivoluzione
Che aveva molto in mente l'assalto al Palazzo d'inverno
Cioè la classe operaia che a un certo momento scende in campo assale e anche a
Oserei dire che nella mia stagione ho nella mia giovinezza
Quando abbiamo vissuto guerre terribili soprattutto lo spaventoso conflitto mondiale
Però il problema Guerrazzi io guerra no
Era Pertol Schumi sembra un come come dimenticato
E io invece qui
Insomma ecco mentre all'ora credevo anche all'intervento armato torno del Touring suppletivo
Adesso movimentato
Lo dico con un certo ritegno questa prova molto
Con un penso che la questione della pace è una questione vitale
Oggi li vedo solo con amarezza ma con profonda preoccupazione
Come è avvenuta restaurazione della guerra
Pensa che tu ancora a metà del quel terribile
Novecento voglio dire ecco prima della seconda guerra mondiale infondata Ginevra cinesi si discuteva sul disarmo
Adesso la legge fiuto qualche parte la parola diciamo non insiste più è stata cancellata dal vocabolario
Ecco nel congresso
Ricordatevi fondato ha detto più volte
Di tematizzare questa questione dell'affare
E di discutere anche come le organizzazioni di classe posso chiamare ancora così
Le organizzazioni di classe
Possono diciamo così ancora di più entrare in campo non solo con i diritti del lavoro che il grande tema Bochicchio tema di libertà ma su fu un ritorno alla pace nel mondo
Come la fine di questa persino esaltazione della guerra perché la guerra preventiva significa anche la valorizzazione
Il primo diritto da fermare ogni il diritto della pace ripudio della guerra
Per il diritto alla vita ok che il diritto alla vita
Prego Pietro io ti ringrazio a nome
Grazie a un quella che sui loro peggiori graziare operativo credo consegnare numerazione
Una piccola ammiraglia oh perbacco questo era regalo
è un grande regalo
Intanto perché ci sono i simboli lavoro su questo paura di fare la retorica molto e ci abbiano scritto da Pietro Ingrao militante dalla FIA va bene Abelli mobili però il a queste
Pignero riconoscendo e ha detto straordinari quando ce lo chiederanno ancora Egidio io tiro fuori questo arrivo quando ma io sono pronto a battersi dovrà sono ad americani contente della FIOM
E cioè un metalmeccanico dal meccanico serba e queste molto bene
Questa è la prima pubblicazione vere tesi di laurea Claudio calmarli
C'è stato molto amico di flauti
Paesaggi e niente discussioni all'ONU anche al mio paesello natio
Si ricorda quando lui era avventuroso due anni fedele durante le ferie e l'inventiva e noi andavamo in una trattoria di campagna non era proprio dentro il Paese che Kellie Nola
Mangiavamo così all'aperto
Conta molto rumore di Grilli io ce l'ho sempre quest'idea della mia terra e la notte allora c'erano questo concerto utilizzarli
Però adesso voglio far tanti auguri tipo lavora poi
Scegliete bene
E soprattutto
Attenti guardata in Giordania
Esistono molte voci ornato quanto anni fa ho visto questa irruzione di massa e Giovanni
E quindi
C'è bisogno anche delle forze fresche
E i metalmeccanici va bene grazie Pietro grazie di questa medaglia che
Molto bella Maryam di orgoglio di perché quando qualcuno mi rimproverò mi fa delle osservazioni politiche io dico io però sono un metalmeccanico
Resa tanti auguri a voi raccogliamo il tuo messaggio
Ecco che qui al congresso con il congresso che inizia discuterà di lavoro in pace
Di come è possibile coltivare una speranza di emancipazione dei miglioramenti l'operazione di un uomo
Grazie grazie
Un ringraziamento a Pietro Ingrao un uomo una storia la nostra storia adesso chiamo alla presidenza Gianni Rinaldini segretario generale della FIOM
Guglielmo Epifani segretario generale CGIL
Giorgio Cremaschi Fausto Durante Maurizio Landini Francesca Re David segreta segreteria FIOM uscente
Massimo Di Giovanni il segretario FIOM al Pescara
Livia Contini delegata Ansaldo Breda Napoli
Michele Dettori delegato S. Titerno
A Lima ma dopo due anni in delegato Meneghetti vicenza
O la del Jammin coso delegato dal vanno techno a Bologna
Anna Rita Mastrangelo delegata techno larsen ex Siemens Dell'Aquila
Julia verbena delegata Lear Torino
Cinzia Colaprico delegata Electrolux Forlì
Adesso i componenti della direzione FIOM uscente
Sandro Bianchi Agostin Breda Luigi campo sanno Alfonso Marco Poli Enzo Masini Alessandra né Cozzi Sabina Petrucci Errico stagni
Laura Spezia Giorgio Airaudo Vittorio De Martino Francesco Grondona
Giulia Stella Pierfranco Arrigoni
Carlo Bossi Maurizio Zipponi eterna Lattuada Michela Spera Martino Signori Luciano Gallo Milena Demozzi
Massimo Masate Gianni capisca il trittico Simonetta ponti
Bruno Papiniani Giuliana righi Mauro praticanti Marcello corti Cagni Calitri Giuseppe Ciarrocchi Gianfranco fattorini Nicola Di Matteo Maurizio Marsico e lei Massimo Brancato Donato Stefanelli Giuseppe Cillis
Mario Sinopoli Giovanna Marano Piero Vargiu
Questa è la proposta della presidenza che metto in votazione
Quindi in chi è d'accordo con l'elezione di questa presidenza pregato di alzare la delega
Giù le deleghe
Contrari
Astenuti
Bene la presidenza è approvata all'unanimità buon lavoro
Diamo adesso la parola per un breve saluto al sindaco della città che ci ospita di Montesilvano Enzo Cantagallo
Sarà sicuramente un saluto molto breve ma molto sentito soprattutto un grande ringraziamento per aver scelto Montesilvano grande ringraziamento alla CGIL FIOM
Ma la CGIL più in generale per la terre
Averci dato la possibilità di coniugare questa lancio di questa struttura
Che no per noi vuole essere un fiore all'occhiello con i cento anni della CGIL quindi questo compleanno che si coniuga bene con mi auguro che sia anche
Un portafortuna per la nostra città per questa struttura
Una struttura che si pone proprio al centro di un progetto di una classe dirigente che lo ha voluto fortemente per Monte Silvano recita di cinquanta mila abitanti la quinta città d'Abruzzo
Che soltanto qualche anno fa era
Una città dormitorio al servizio della più importante Pescara una città che in questi anni è riuscita crescere moltissimo e che oggi si propone per uno sviluppo di qualità uno sviluppo innovativo e che pensa assolutamente attraverso questa struttura di poter
Legare le proprie fortune il proprio sviluppo palazzo dei congressi è stato realizzato in questi anni con la collaborazione dalla provincia di Pescara con la collaborazione della regione Abruzzo io saluto gli assessori Paolini e Fabiani ed è proprio l'assessore Paolini assessore al turismo che le diamo anche il Palazzo dei Congressi che presenteremo anche prossimamente alla Bit di Milano qual le la Regione Abruzzo ha dedicato attenzione che penso nei prossimi mesi nei prossimi anni sicuri sicuramente darà valore perché Palazzo dei Congressi vuole rappresentare questa Regione che per tanto tempo è rimasta ferma e che ora con il nuovo governo Del Turco ha sicuramente riacceso il suo motore e quindi la necessità di collegare Montesilvano che come avete pur avuto modo di vedere che vedrete nei prossimi giorni è una città sul mare Adriatico ma che si dovrà collegare sempre meglio con le aree interne con me i parchi con le zone più straordinarie colme le montagne con le stazioni sciistiche di primissimo livello che abbiamo ma che sono sempre state poco reclamizzato e quindi non meglio conosciute quindi questo è anche un motivo per rappresentargli farvi conoscere meglio Montesilvano con la speranza che possiate tornare anche in momenti diversi da questo splendido congresso ma sicuramente per voi tutti momento di lavoro
Vedete e concludo fra i tanti doveri di un sindaco c'è sicuramente quello di ogni giorno riceverete ascoltare
I problemi dei cittadini
Vi assicuro ma lo sapete
Il problema che questo governo che mi auguro il nove aprile ci lascerà definitivamente
Questo lo dico soprattutto a Bertinotti che saluto e ringrazio per la sua presenza qui a Montesilvano dicevo fra i tanti problemi che questo governo
Ci lascerà sicuramente il lavoro e al primissimo posto sono tanti le persone che fanno la fila dietro la mia porta perché il problema del lavoro e un assillo è diventato ormai un assillo
Perché chi c'è la non gli consente di arrivare alla fine del mese
Chi c'è la c'è l'apartheid
Chi ce l'ha ce l'ha a tempo determinato
E quindi sempre
Questo a questo momento di attenzione di riflessione cosa succederà domani e poi i giovani senza prospettiva senza futuro e allora io penso che al centro del Progetto del prossimo governo che sono sicuro sarà il Governo capitanato da Prodi io penso che ci dovrà essere proprio quello che anche
Le
Titolo di questo congresso
Lavoro e democrazia al centro del Progetto io penso che questa sarà dovrà essere il messaggio di speranza per tutt'i lavoratori il messaggio di speranza per far ripartire il nostro bel paese per far sì che possa tornare ad essere protagonista in Europa
Grazie e buon lavoro
Come adesso sempre per un saluto al congresso Massimo Di Giovanni segretario della generale della FIOM-CGIL di Pescara e intanto che si avvicina volevo salutare e ringraziare per la telepresenza gli ospiti internazionali che sono arrivati al nostro congresso e che presenteremo meglio domani non ci sarà proprio la sessione internazionale saluto per tutti
Il segretario della firma al cielo Malentacchi dell'afferma Peterson serve per
Saluto la segreteria della CGIL gli altri compagni della CGIL che sono presenti al nostro congresso i rappresentanti dei partiti e Demo enti che pure sono presenti ai nostri ai nostri lavori e infine le compagne e compagni che fino al congresso ordinario anticipato di un anno di del due mila due della Fiom che sono venuti a trovarci a questo congresso
Care compagne cari compagni care delegate e cari delegati gentili ospiti istituzioni provinciali e regionali caro sindaco di Monte Silvano è tradizione della FIOM consentirà di aprire i lavori al segretario generale del territorio dove appunto luogo il congresso pertanto compete al sottoscritto i dati di Simo compito di aprire il ventiquattresimo congresso che la FIOM nazionale
Lo faccio dando innanzitutto un forte gentile Calori Simone Carosi Simo benvenuto a nome di tutta la CGIL l'Abruzzo alle delegate delegati in tutt'Italia a tutti gli ospiti e delle istituzioni presenti a Montesilvano
Lo faccio sforzandomi fortemente nel tentativo di nascondere e contenere nel modo più naturale possibile la grande emozione che mi assale per questa tradizionale opportunità che oggi a me viene data lo faccio ringraziando la segreteria nazionale della FIOM i responsabili l'organizzazione
Per aver scelto l'Abruzzo ed in particolare la Città di Montesilvano per la celebrazione del più importante antico congresso nazionale di categoria dell'industria del più grande sindacato italiano la CGIL
Lo faccio nella consapevolezza che la scelta di un luogo viene fuori da molte considerazioni che possono essere storiche sindacali politiche di collocazione geografica e perché no anche economiche
Qualunque sia stata la considerazione che la determinata è stata comunque una scelta azzeccata basta guardarsi intorno per comprendere che il nostro paese che noi non a caso chiamiamo città è cresciuto moltissimo in questi tempi e come dice uno slogan molto efficace del nostro sindaco del nostro primo cittadino Montesilvano cresce ed io aggiungo cresce bene se ha determinato tra l'altro la scelta di effettuare qui questo grande evento c'è tra l'altro un ricorso storico sindacale Montesilvano si sancì appunto circa venti anni fa proprio in questi luoghi il cosiddetto patto di Montesilvano che avrebbe dovuto ridefinire la riorganizzazione delle zone non ebbe seguito pertanto non si ricorda con entusiasmo quel patto che avrebbe anche dovuto preludere a creare le prime iniziali condizioni di una scelta possibile e coraggiosa l'obiettivo auspicato ma mai realizzato per l'unità sindacale e questa scelta del luogo e conciso per una casualità Unia della sorte dopo circa venti anni con il ventiquattresimo Congresso nazionale della FIOM
Dopo appunto la ritrovata unità sul contratto tra le categorie dei metalmeccanici di CGIL CISL e UIL
Basta guardarsi attorno per capire che tanti passi avanti questa città compiuto da allora è diventato un paese con una capacità ricettiva
In grado di competere alla grande con le altre città che hanno tradizionalmente una vocazione più congressuale turistica della nostra non vi sarà sicuramente sfuggito che basta voltarsi a sinistra e a destra per scorgere un sol colpo d'occhio la montagna il mare e in più passare in soli cinquanta minuti dal livello del mare a due mila metri di altitudine
Monte Silvano pescare la provincia di pescare tutte le province d'Abruzzo l'Abruzzo nella sua interessa
Interezza offre questa stupenda florida e a volte invidiata caratteristica che non gli abruzzesi forse anche per politiche sbagliate degli anni passati non abbiamo saputo valorizzare a dovere
So invece che la nuova Giunta regionale e sensibile attenta come è giusto che sia alla valorizzazione di queste caratteristiche e tutto ciò è un bene
Purtroppo a questa positiva e Florida caratteristica geografica del nostro Abruzzo non corrisponde un'altrettanta florida e positiva situazione occupazionale di industriale
Tutte le province abruzzesi purtroppo lamentare ormai da troppo tempo chi più chi meno una crisi industriale ed occupazionale che mai si ricordi di simili dimensioni crisi ormai conclamata danni
Basti pensare al Poletto alito Aquilani a quello delle telecomunicazioni degli appalti telefonici del tessile e dell'abbigliamento della chimica e delle tante altre vertenze aperte
Che siamo chiamati a gestire quotidianamente ma che non hanno visibilità perché ognuna di queste conta poco a decine di addetti
Ma che messi insieme sono centinaia e centinaia ne sa qualcosa
L'assessore regionale al lavoro Fernando Fabbiani qui presente che si sta prodigando per cercare di ridurre le sofferenze
Al congresso regionale della FIOM Nicola Di Matteo nella sua relazione ebbe a dire
Che in Abruzzo ormai posti di lavoro tra quelli persi e quelli a rischio sono abbondantemente oltre cinque mila ed io aggiungo che il fenomeno non si arresta tende a crescere questa è oggi la fotografia del nostro Abruzzo purtroppo
E credo che non ci si possa ragionare sugli allori se è vero come è vero che vi sono comunque punti di eccellenza con il loro conseguendo indotto come la mai con la Honda la stessa sede della Fata la Pinkerton la Brioni eccetera eccetera
Guai a quel governo regionale però che non agisse per pungolare le grandi realtà i grandi gruppi e nelle Telecom compresi ad attivare sinergicamente politiche industriali capaci di attrarre investimenti consolidando accrescendo quelle punte di eccellenza che pure ci sono nel nostro territorio
Guai a quel governo regionale
Che considerasse le tante crisi industriale il nostro territorio come una sorta di storiche fisiologica saturazione industriale conseguenza di un contesto di crisi economica industriale più globale
Guai a quel governo guai a quel governo di destra che per aver considerato la crisi industriale ed economica in Abruzzo nel modo che ho descritto oggi ce lo siamo finalmente tolti di torno
Ed è per questo motivo che vogliamo sperare che il nuovo governo regionale sappia considerare e conseguentemente agire in maniera diametralmente opposta a quel governo di destra che tanto male ha fatto la nostra regione
Gli abruzzesi hanno votato un governo di centro sinistra e rivendicano quindi scelte di centro sinistra il nove aprile saremo chiamati a mandare a casa la destra di Berlusconi e di Fini dei casini di questo Paese
Per sostituirlo con un governo di sinistra perché rivendichiamo si facciano finalmente una volta per tutte non tantissime ma almeno alcune fondamentali cose realmente di sinistra noi tutti sappiamo che le crisi economiche industriali vengono anche da lontano non solo per i limiti di un sistema politico economico industriale regionale e ho nazionale le crisi sappiamo essere su scala internazionale e mondiale
Ma ciò che preoccupa e ci ha preoccupato in questi anni a livello nazionale è stata la totale incapacità del nostro sistema politico industriale di reagire di cercare cioè di tentare di percorre una strada totalmente diversa chiara e netta
Che fosse indirizzata ad abbandonare le politiche dell'abbattimento dei costi basato solo esclusivamente sull'abbattimento dei diritti delle retribuzioni dei tagli agli enti locali e favorendo solo ed esclusivamente le speculazioni finanziarie
Politiche che non hanno portato da nessuna parte proprio perché impostate su concetto basso di competitività
Che per un breve periodo lo posso indurre erroneamente la possibile soluzione ma che alla lunga inevitabilmente risultano deleterie sia dal punto di vista industriale sia dal punto di vista economico finanziario che sociale per l'intero sistema paese
Questa politica in generale non ha portato né prosperità per le aziende né benessere per i lavoratori per i lavoratori ma solo arricchimento dei soliti noti
Determinando un ancor più consistente crisi industriale un ancor più consistente crisi economico-finanziaria una corpi consistente contrazione dei consumi una ancor più consistente perdita netta del potere d'acquisto dei salari
Ecco una delle principali ragioni per cui gli italiani si stanno convincendo ed era ora che bisogna rimandare a casa Berlusconi e al suo governo di destra
La difesa del potere d'acquisto dei salari così come la democrazia nei luoghi di lavoro e l'autonomia solo per la FIOM pur di Cardini per fare sindacato proprio perché determinano le condizioni necessarie per i lavoratori di vivere una vita dignitosa ed economicamente democraticamente autonome di cui il prato
Se la FIOM
Non avesse ribadito con forza tutto ciò sarebbe venuta meno la funzione stessa del sindacato avremmo avuto un'alterazione del nostro DNA
Concetti seppur dentro i valori di un congresso unitario che le nostre tesi congressuali sono state riportate con nettezza giustezza tanto nette giuste
Da determinare un importante successo in termini di consensi nei congressi a tutti i livelli
Abbiamo vissuto queste giustezza di posizioni concetti per ben due tornate contrattuali e il nostro segretario generale Gianni Rinaldini di ASPI citati
Nelle tesi congressuali con coerenza perché la FIOM e coerente Lea esplicitate in maniera chiara semplice e di lavoratori lo hanno capito votando alla grande le tesi congressuali che la fonte della FIOM
Perché la FIOM le cose che ha messo nero su bianco non sono il frutto di teorizzazioni fumose ma pratica quotidiana fatta di lotti di sconfitte di conquiste di sacrifici economici fisici delle lavoratrici e dei lavoratori
Posizione concetti che rivendichiamo
E che rivendica un ritorno al protagonismo degli invisibili della classe lavoratrice di questo Paese così come avvenuto con gli scioperi spontanei in questi ultimi tempi complotti delle ferrovie delle strade delle autostrade
Consapevoli ci dispiace di aver arrecato danni alla collettività ma cosa dovevamo fare cosa dovevano fare i metalmeccanici andassero in campagna così come è avvenuto con la intelligente strategica stagione dei tre contratti
E della pratica delle note al sia per l'approvazione degli stessi da parte dei lavoratori
L'intuito della segreteria della FIOM del segretario generale ad attivare la stagione dei tre contratti ha rinsaldato l'Ifi al nostro interno ci ha permesso di non staccare la spina per lungo periodo e ha creato non poche difficoltà agli altri Federmeccanica compresa
Un plauso l'ha fatto la segreteria al segretario generale compagno Gianni Rinaldini ha tutti i metalmeccanici che hanno saputo lottare con la giusta caparbietà e determinazione
Per aver realizzato tutti insieme questa volta unitariamente il contratto nazionale di lavoro non era scontato tutto questo
Non era scontato seppur con un allungamento di sei mesi che si portassero a casa cento euro non era scontato che si respingersi o gli attacchi della Federmeccanica su orari di lavoro e potere contrattuale delle RSU
Non era scontato che se acquisissero centotrenta euro per chi non fa la contrattazione di secondo livello
Tutti insieme ad unitariamente ci siamo riusciti ci sono riusciti metalmeccanici bravino
Questo contratto è stato conquistato realizzato nel due mila sei ma io credo si possa affermare a ragion veduta che parta da molto lontano si inizia a costruire secondo me proprio con la rottura del due mila uno quando non ci fu la firma della FIOM
E poi ancora nel due mila tre
Sempre per le stesse ragioni perché la FIOM ritenne giustamente per prima che in Italia ci fosse una questione salariale poi ancora una questione salariale di partecipazione democratica insieme
Il nostro contratto penso passi anche dalle più grande manifestazione della storia della CGIL e del nostro Paese per la difesa dell'articolo diciotto il nostro contratto penso passi avanti attraverso la madre di tutte le lotte ventuno giorni di fare di di Melfi
Il nostro contratto credo passi dalla intelligente
è stata Igica stagione dei tre contratti sì il nostro contratto credo si conquisti e si realizzi con le corride la capacità intellettiva sindacale e politica di tutta la segreteria nazionale è del nostro segretario Gianni Rinaldini
E ancora si il nostro contratto si inizia a costruire dal lontano due mila uno
Con l'umana caparbietà con l'intuito sindacale la capacità intellettiva di capire prima le cose che sarebbero avvenuti in Italia sul fronte della precarizzazione del mondo del lavoro e sul contratto nazionale di lavoro ed il suo sopra superamento ed essendo vere le cose appena enunciate nostro contratto nazionale di lavoro care compagne e cari compagni
Tutti non lo sappiamo si è costruita realizzato grazie anche al determinante fattivo contributo sindacale umano di uno dei più grandi dirigenti del sindacalismo italiano il compianto Claudio Sabattini
Le prossime sfide che ci attendono ritengo si possono riassumere in due domande quale modello contrattuale quale modello sindacale
La FIOM e qui con la determinazione la Segei sa che essi conquistata la FIOM e qui con la sua storia i suoi limiti e le sue tante virtù ed è anche per queste domande vede anche per queste ragioni e non solo che attendiamo di ascoltare con motivata fiducia
Gli attento interesse la relazione di Gianni Rinaldini perché è giusto ritenere possa condurre la FIOM come ha saputo brillantemente fare in questi anni nella giusta direzione viva la CGIL dire metalmeccanici viva la FIOM
Ringraziamo Massimo Di Giovanni salutiamo e ringraziamo per la presenza al nostro congresso delle segreterie di film e di Will ma salutiamo Giorgio Caprioli ad un'altra volta Peppe Farina Cusmano tra spagnolo Anna Tonino Zorzi salutiamo Tonino Regazzi Giovanni Contento vediamo adesso la parola a Gianni Rinaldini per la relazione introduttiva al nostro congresso
Compagne e compagni
Per noi
Per la FIOM
Lo svolgimento del congresso della CGIL
La discussione che abbiamo svolto è stata profondamente segnata
Dall'intreccio dal rapporto con il contratto
Con una vertenza durata tredici mesi
Il cui esito è oggi sottoposto al vaglio alla decisione finale del voto segreto dell'intera categoria
Mi sia permesso allora dire
Che è stata assolutamente straordinaria
La capacità la caparbietà
Non sa non tanto o soltanto del gruppo dirigente
Ma in primo luogo dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccanica dei delegati e delle delegate di reggere nel corso di questi anni
Un conflitto sociale duro e difficile
Che quotidianamente in tutti i momenti ci ha visto impegnato sia sul terreno rivendicativo
Che sul verrà versante della crisi dell'intero sistema industriale di questo Paese
Lo abbiamo fatto discutendo anche animatamente i diversi passaggi
Abbiamo fatto anche un congresso ordinario anticipato non molto tempo fa
Ma questo fa parte della nostra natura
Fa parte della nostra storia della capacità di tenere assieme la discussione
L'espressione di posizioni diverse con l'unità dell'organizzazione
Questo è un patrimonio comune
Perché non era scontato
Perché tutti i passaggi decisivi di questi anni
Dagli accordi separati alla scelta dei tre contratti nelle aziende e poi successivamente alla piattaforma unitaria
Alla gestione delle lotte e dell'ipotesi di accordo
Hanno sempre visto la condivisione quasi unanime dell'insieme del gruppo dirigente
Quasi unanime perché ovviamente sono è stato espresse anche posizioni di merito
Sulle singole questioni su alcune scelte diverse da quelle assunte dalla grande maggioranza dell'organizzazione
Non mi riferisco però in questo caso
A quelle posizioni che nel corso di questi anni sono passate spregiudicatamente da segnalare il rischio che la FIOM diventasse una sorta di Cobas alla pervicace costante opera di disinformazione per non dire altro della piattaforma unitaria e dell'ipotesi di accordo
Il rapporto
Tra la discussione e il contratto
Ci ha permesso ma direi che in qualche modo ci ha costretto
Ad una verifica sul campo di nodi fondamentali e decisivi delle scelte congressuali
Perché a ben vedere l'oggetto vero di questo rinnovo del biennio economico
E diventato il futuro della contrattazione
Il senso stesso della contrattazione che va persino oltre la discussione aperta sui livelli contrattuali infatti livelli contrattuali sistema di regole per fare che cosa
Non è un problema di ingegneria contrattuale
Il sistema di regole con la vertenza nostra
Con un'avvertenza
Che è durata tredici mesi non c'entra assolutamente nulla
C'entra in merito riguarda il merito della vertenza
Non siamo stati sorpresi dal fatto che è una scadenza contrattuale come il rinnovo del biennio economico abbia assunto queste caratteristiche
Perché è sempre stato così per la nostra categoria
Per la semplice ragione che ci piaccia o meno le nostre soluzioni contrattuali hanno inevitabilmente
Un valore di un significato sociale politico di carattere generale
Essendo il settore metalmeccanico la struttura portante del sistema industriale
Non a caso
L'ultimo accordo nazionale
L'ultimo accordo nazionale unitario dei metalmeccanici che non sia stato concluso il sette in sede ministeriale risale al mille novecento settantasei se ne è stato un altro quello del novantaquattro subito dopo l'accordo
Del ventitré luglio in cui non ci fu un secondo di sciopero avvenne quasi automaticamente
Tutti gli accordi dei metalmeccanici degli accordi unitari dei metalmeccanici si sono sempre conclusi al ministero
L'ultimo fatto dalle parti risale a circa trent'anni fa
Ed era evidente per tutti
Che questo percorso
Quello della sponda ministeriale era assolutamente impraticabile
Per le posizioni assunto nel corso di questi anni da Maroni e Sacconi che hanno sempre sostenuto apertamente le posizioni più oltranziste della Confindustria
Nello stesso tempo
Arrivava alle spalle quattro anni gli accordi separati
Con tutto ciò che ha comportato come carico di conflitti
Di tensione e perché non dirlo
Anche di reciproci Sasso sospetti nel rapporto con le controparti
Possibile oggi affermare che questo rapporto unitario con le regole democratiche che ci siamo dati
Ha superato positivamente questo passaggio difficile
E anche l'emergere di posizioni diverse non si è mai trasformata
In una lacerazione tra le organizzazioni ma bensì in una crescita comune
Ciò che ha determinato quindi
Una lunga trattativa
E molteplice iniziativa di lotta riconducibile essenzialmente ad un unico nucleo di ragionamento
La richiesta da parte della Federmeccanica della Confindustria e poi successivamente dell'Ati e delle cooperative
Di determinare uno scambio tra l'aumento retributivo ed un peggioramento delle condizioni lavorative
Tutte le proposte formulate da parte della Federmeccanica dagli straordinari liberi
Alla monetizzazione di alcuni permessi anni aziendali
Fino alla esigibilità dell'orario plurisettimanale
Sono riconducibili ad un solo aspetto quello della gestione unilaterale da parte dell'impresa dell'orario di lavoro
Hanno persino imbastito una campagna sui sabati lavorativi
Inventandosi una campagna mediatica per nascondere il senso reale del conflitto sociale aperti
Una campagna
Farsa come abbiamo denunciato ma attenzione
Perché a ben vedere quella campagna costituiva il punto di incontro
Tra interessi diversi che attraversa uno al mondo delle imprese
Tra le imprese che chiedono l'orario plurisettimanale
Per un'esigenza di stagionalità nel rapporto prodotto molto mercato
E quelle che esigono una gestione tempestiva perché adesso si inventano sempre il termine la chiamano flessibilità tempestiva
Una gestione tempestiva dell'orario di lavoro che vuole dire in presa diretta con il mercato
E non sono in grado se non ipocritamente di definire alcuna programmazione dell'orario
Il punto di incontro tra queste diverse esigenze dell'impresa
E comunque sia l'esigibilità dell'orario
Ed è per questo che ci hanno detto più volte
Scegliete voi
Tra straordinarie liberi permessi annui retribuiti o esigibilità dell'orario plurisettimanale ciò che a noi interessa e il superamento o meglio l'annullamento della contrattazione per inciso sia chiaro che quando si dice straordinari di Boeri vuole dire neutralizzare la possibilità di fare gli scioperi per gli straordinari
Questa è la posta in gioco
Il nome della competitività su scala globale
Affermare la totale subordinazione del tempo di lavoro
Che vuol dire il tempo di vita delle persone
Alle esigenze delle imprese del mercato per cui come hanno più volte affermato
Dobbiamo poter decidere di lavorare sessanta ore alla settimana oppure trenta senza dover seguire le liturgie sindacali che vuole dire la contrattazione con le rappresentanze sindacali
Allora sia chiaro per tutti
Che una volta
Superato il ruolo delle rappresentanze sindacali
Viene di fatto superato l'orario settimanale
Che inevitabilmente e destinato nei passaggi contrattuali successivi a diventare quadrimestrale e poi semestrale e poi fino a diventare orario annuo
Questo ci insegna anche questo ci insegna l'esperienza di altre categorie le soluzioni contrattuali di altre categorie
E allora altro che primo secondo livello contrattuale
Noi dobbiamo fare i conti e siamo di fronte all'esplicitazione di un'idea della contrattazione
Del confronto e del negoziato
Che non è più fondato su soggetti autonomi portatori di interessi diversi
Ma bensì sul riconoscimento di un solo interessa e di un unico punto di vista quello dell'impresa
Il sindacato in questo disegno diventa soggetto collaborativo per usare il termine del documento della Confindustria
Che svolge un ruolo puramente ad attivo e di accompagnamento alle scelte dell'impresa
Orario precarizzazione
Retribuzione variabile legato alla redditività dell'impresa
Il cerchio si chiude
Cambia profondamente in questo modo il ruolo della funzione della rappresentanza sociale il ruolo della funzione del sindacato
Ora vedete
E proprio per questo
Che abbiamo scelto unitariamente
Di respingere sotto qualsiasi forma ogni ipotesi di riduzione del ruolo delle rappresentanze sindacali
E abbiamo contemporaneamente dichiarato la nostra disponibilità all'allargamento della causale della stagionalità dell'orario plurisettimanale da concordare con le rappresentanze sindacali
Stabilendo un rapporto che dovrà vivere anche nella contrattazione aziendale con il mercato del lavoro con la riduzione della precarietà
Unitariamente abbiamo sostenuto
Che la nostra richiesta sul mercato di Rocco del lavoro e quella di definire percentuali onnicomprensive sul tempo determinato e sulla somministrazione di manodopera cioè l'interinale
Definendo percorsi di trasformazione a tempo indeterminato
Onnicomprensive
Significa percentuali comprensive
Dei contratti a tempo determinato fino a sette mesi prorogabili
E delle casistiche come i picchi produttivi che è la legge trenta esclude esplicitamente dalle percentuali che devono essere definite nei contratti nazionali
Abbiamo rifiutato la proposta di definire le percentuali sul tempo determinato dell'interinale sulla base del rimanendo della legge trenta
Ed è per questo
Che abbiamo convenuto sulla costituzione di una commissione che entro il trentun luglio due mila e sei deve tentare di fare un accordo se ciò non dovesse avvenire
E le nostre posizioni di merito sono chiare
Decade automaticamente anche la fase sperimentale sull'estensione dell'orario plurisettimanale
Questa scelta importante rappresenta un'indicazione precisa per la contrattazione aziendale
Ed è un indicazione unitaria che non era scontata soltanto alcuni mesi fa
Ora però non vi è dubbio
Che le questioni poste però loro assoluta radicalità
Riguardano non soltanto i metalmeccanici mani insieme del movimento sindacale
Del resto vedete noi non abbiamo avuto l'onore della prima pagina de Il Sole ventiquattro Ore
Come contratto modello innovativo per il futuro
Ma viceversa il vicepresidente della Confindustria Bombassei il giorno dopo
Nel chiedere l'apertura del tavolo confederale sulle regole
Ha ribadito ha ribadito che ciò che non è passato nel contratto dei metalmeccanici sarà al centro del confronto confederali
è veramente sorprendente perché dobbiamo almeno noi siamo prende molto sul serio il padrone
Che si continui a sottacere sottovalutare il fatto che la Confindustria nel mese di settembre due mila e cinque ha presentato un documento una proposta che non a caso hanno definito un nuovo patto costituzionale
Patto costituzionale perché dentro quello schema si arriva a mettere mano lo stesso diritto di sciopero era abitato obbligatorio in caso di conflitto
Vi ricordate l'acqua degli straordinari liberi che bisogna vietare
Lo sciopero degli straordinari
Uno schema che vede un ruolo indebolito del contratto nazionale
Al punto tale che assegna all'impresa la gestione dell'orario del di lavoro ora se le cose che abbiamo fatto hanno un senso
è evidente che qualsiasi ragionamento sulla riproduzione riprogettazione del Paese a partire dal lavoro non può che partire da i luoghi dove si esercita la prestazione lavorativa e quindi la contrattazione
Diventa allora essenziali capire se l'orario di lavoro il tempo di lavoro settimanale costituisce per il movimento sindacale un limite non valicabile se non attraverso la contrattazione aziendale
Diventa essenziale capire se per noi per la CGIL
Quando si discute di sistema di regole
Va esclusa come materia disponibile qualsiasi tentativo di introdurre sotto qualsiasi forma la regolamentazione dell'orario di lavoro
Perché stiamo discutendo in questo modo aspetti fondativi della nascita stessa del sindacato
Come soggetto autonomo
Del superamento della condizione del lavoratore della lavoratrice
Dalla condizione di merci per affermare nella dignità che ha trovato anche nella determinazione dell'orario di lavoro del tempo di lavoro aspetto centrale e decisivo
Non si tratta di negare i mutamenti intervenuti nell'organizzazione dell'impresa
Nel rapporto produzione mercati di negare la flessibilità di prestazione come tentano di far credere
Ma di quale flessibilità di prestazione quale ruolo tra le forze sociali quale ruolo della contrattazione
Insomma
Si tratta di capire se questi cambiamenti sono utilizzati per tornare ad un'antica aspirazione dell'impresa
Continua a essere un po'testardo e non capisco dove siano gli aspetti innovativi e e mode o moderni che sono proprio per l'idea liberista
O viceversa se questi cambiamenti aprono la strada ad un avanzamento delle relazioni sindacali e della contrattazione tra soggetti autonomi
Sta qui a ben vedere
Le norme questione sociale che attraversa la discussione in gran parte delle organizzazioni sindacali in tutta Europa
Al di là di storie sindacali e politiche diverso
Ovunque
Ci troviamo a fare i conti con un'idea liberista su scala planetaria
Che rappresenta una ridda radicale rottura rispetto al passato
Poiché considera incompatibile qualsiasi vincolo sociale che non ci sia subordinato alle esigenze di competitività di ogni singola impresa
Anche gli assetti sociali alle relazioni sindacali più consiglieri consolidate nel tempo come quelle tedesche sono oggi profondamente in crisi
Fa una certa impressione
Leggere la legislazione sul lavoro recentemente approvata in un Paese democratico come l'Australia in questo caso
Per l'esplicito smantellamento della contrattazione e dei diritti sociali
In quella legge nonostante cinque scioperi generali
In quella legge tra le altre cose si prevede l'orario annuo e straordinari a disposizione dell'impresa
Il superamento della contrattazione collettiva con i contratti individuali per i nuovi assunti
Diritti sociali
Civili e politici rappresentano in Europa un nesso inscindibile dello stesso assetto democratico ed istituzionali
L'idea liberista viceversa prospetta un assetto sociale
Che a partire dal lavoro considera la società
Un insieme di individui che in quanto tali competono uno contro l'altro o se si vuole ogni azienda comunità competa con compete contro l'altra azienda comunità secondo si dice le regole del mercato
Prego del mercato che allo stato puro non esistono né sono mai esistite
In realtà rappresentano l'unica vera ideologia rimasta in campo
Perché ovunque il ruolo dell'intervento pubblico è assolutamente decisivo
Basti pensare agli Stati Uniti oppure la Francia la Germania fino ad arrivare alla Cina
In realtà quando dicono libero mercato si riferiscono in primo luogo agli aspetti sociali al lavoro alle privatizzazioni compresi i beni comuni e al sistema di sicurezza sociale
Ed è in questo contesto
Che cresce il ruolo e la funzione del capitale finanziario
Che opera secondo una logica esclusiva quella del profitto a breve
Del guadagno a breve che sta all'origine non soltanto dei processi di delocalizzazione ma del rapporto con la rendita finanziaria
Con l'illusione che soldi moltiplicano i soldi e non è più un lavoro la fonte di ricchezza del Paese
è necessario che venga definito anche sul versante legislativo
Un intervento di contrasto di questi processi di delocalizzazione
Agendo sugli strumenti fiscali che favoriscano scelte finalizzate allo sviluppo industriale e viceversa colpiscono quelle operazioni di pura rapina del territorio e delle condizioni sociali
Le nuove tecnologie della comunicazione
E l'assetto politico internazionale
Hanno reso possibile oggi una globalizzazione
Fondata sulla libera circolazione dei capitali sul ruolo delle grandi istituzioni monetarie e commerciali dal Fondo monetario internazionale all'Organizzazione mondiale del commercio
Mentre praticamente inesistente una globalizzazione fondata sui diritti sociali civili e democratici
Questo processo
Che ha carattere generare trasversale interno ed esterno alle imprese sta in realtà alla radice degli scandali e delle truffe che si susseguono
Interno ed esterno all'impresa
Perché sarà pure un fatto legale
Ma ciò non toglie che la diffusione delle stock Coppino da parte dei manager delle riprese rappresenta uno scandalo legale
E quando parte non trascurabile dei nuovi imprenditori nasce da operazioni di questa natura c'è di che preoccuparsi
Valorizzazione del lavoro la sua marginalità è il prodotto di un lungo processo
Che ha inizio alla fine degli anni Settanta sia in termini sociali che in termini politici
L'obiettivo è sempre lo stesso
Movimento sindacale noi
Siamo nati sulla base di lotte durissime
Per il riconoscimento del diritto di coalizione
Cioè la possibilità dei lavoratori di organizzarsi autonomamente in sindacato per migliorare le proprie condizioni
Risale a metà dell'Ottocento questo riconoscimento che avvenne in Inghilterra allora i liberisti spiegavano che il diritto di coalizione rappresentava una turbativa rispetto alle regole del mercato
Successivamente
è stata la volta del contratto nazionale
O se si preferisce
Del sindacato non solo aziendale ma come soggetto di solidarietà e di unificazione dei lavoratori
Perché è un soggetto un soggetto sociale
Che avesse la pretesa non solo a livello di una singola impresa ma dell'insieme dei lavoratori ad esempio di una categoria di definirne le condizioni normative retributive rappresentava un vincolo sociale per le imprese che era considerato assolutamente incompatibile
Negli Stati Uniti
Per decenni si è sviluppato un conflitto sociale aspro e violento
Con costi sociali enormi e centinaia di sindacalisti e lavoratori uccisi sul non riconoscimento dello sciopero di solidarietà loro lo chiamavano sabotaggio che consisteva nella possibilità di scioperare a sostegno di altri lavoratori
Un conflitto sociale da cui quel movimento sindacale uscito sconfitto e che ne ha profondamente segnato
La fase successiva non è stato così in Europa
E nel nostro Paese la conquista il contratto nazionale dei metalmeccanici risale al mille novecentodiciannove
E sono state sconfitte quelle posizioni che in nome dell'omero del mercato lo volevano negare
Perché il contratto in realtà
è un elemento non soltanto di solidarietà
Ma regolatore del mercato perché in caso contrario esiste il dumping sociale tra le imprese giocato sulle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici
Adesso in nome della modernità
Ci spiegano
Che in una competizione globale che l'argomentazione cambia
Che in una competizione globale
Tutto ciò che rappresenta un vincolo sociale siano essi i diritti col contratto rappresenta un appunto una turbativa del mercato
Come dire non c'è niente da fare
Alla fin fine tornano sempre al punto di partenza
Non è difficile capirne la ragione il sindacato cioè noi non possiamo essere un soggetto autonomo e democratico
La cui unica legittimazione deriva dai lavoratori che vuole rappresentare ma deve essere un soggetto un agente collaborativo del sistema o meglio del mercato
Ma sarebbe miope da parte nostra
Sottacere il fatto che l'intera storia del movimento sindacale a livello europeo
E sottoposto a una pressione fortissima
Perché è saltato il compromesso sociale del Novecento
A fronte del dispiegarsi a livello planetario della forza del capitale
La dimensione nazionale del sindacato non è più sufficiente
Corriamo il rischio di essere travolti
In una logica di contrapposizione perché non dirlo
Nella speranza mai esplicita
Che quando ci viene annunciato un incontro con una multa multinazionale con un fondo di investimento
Speriamo sempre che la chiusura di uno due stabilimenti che è nell'aria avvenga nel paese di fianco a cui esprimere un comunicato un comunicato di solidarietà che non si nega mai a nessuno
è inevitabile
Sta nelle cose
Sta nelle cose nella radicalità dei processi in atto
Che può arrivare anche alla contrapposizione tra gli stabilimenti nello stesso paese
Ne discuteremo apertamente domani avendo previsto una sessione specifica con i sindacati
Degli altri paesi
Mi preme soltanto ribadire
Molto seccamente
Che siamo in a un bivio
O decidiamo di raccogliere la sfida della costruzione del sindacato europeo del contratto europeo oppure temo che sarà sempre più difficile evitare la deriva del sindacato di mercato
E a chi ci propone e a chi si propone di ridurre il ruolo del contratto nazionale nelle sue diverse forme
Dal contratto nazionale il minimo al contratto nazionale con possibili deroghe a livello territoriale aziendale a me non pare una gran novità però c'è un libro che in questo periodo va per la maggiore
Per aver detto una cosa appare particolarmente innovativa che significa
Le deroghe territoriali e aziendale rispetto al contratto nazionale come stanno tentando di fare in Germania per distruggere il contratto nazionale poi uno può anche scrivere un volume di trecento pagine ma la sostanza
è sempre quella di
E allora queste posizioni noi rispondiamo che il contratto nazionale
è l'espressione della solidarietà e dell'emancipazione dell'intera categoria e la contrattazione aziendale
E ho territoriale finalizzata al miglioramento dello stesso contratto nazionale per questi il contratto nazionale non vai per Polito
Ma esteso a livello europeo passando anche attraverso una fase di contrattazione in alcuni gruppi industriali da definire comunemente
Questa è la sfida che abbiamo di fronte è difficile ambiziosa ma necessari
Le stesse vicende relative alla costituzione europea ci sta nell'indicare
La crescita di questo disagio sociale la crescita delle diseguaglianze l'insicurezza come condizione di vita sono fattori che richiedono una risposta forte da parte del sindacato e della politica
La giustizia sociale i diritti sociali sono la base
Fondamentale su cui costruire l'Europa senza i quali essa appare con il volto dello smantellamento dello Stato sociale della precarietà con il volto delle direttive sull'orario di lavoro e della Bolkestein
Allora la cultura dei diritti sociali
Che è propria della storia dell'Europa non può essere sostituita dalla cultura delle opportunità che proprio degli Stati Uniti
La cultura delle opportunità ettari lesse fondata sulla cultura dei diritti e non sostitutiva
Rispetta a questo cultura che è la storia del movimento operaio ora tutto ciò avviene
In una situazione dove le regole internazionali di fatto non esistono più
A partire dal ruolo dell'ONU che è stato totalmente delegittimato nel corso di questi anni secondo la logica del più forte militarmente ed economicamente che detta le condizioni
Esiste insomma all'ONU
Se opera come vogliono gli Stati Uniti altrimenti non esiste perché incapace di agire incapace di operare
In una logica di questa natura
Attenzione perché c'è un solo deterrente che piaccia o meno un limite che è quello costituito dal fatto che l'avversario sia forte e pericoloso militarmente ed economicamente
è un circolo vizioso terribile ed inarrestabile
Il cui esito è la guerra come dato strutturale e permanente con l'industria delle armi che prolifera in tutti i Paesi come non vedere
Il baratro di questa follia
Di questa follia che tende ad avvicinarsi
E finché si in siamo in tempo abbiamo tutti il dovere di tentare di fermare questa macchina come dire fermiamoci affermiamo lì finché siamo in tempo e finché non siamo che affinché non sia troppo tardi
La nostra condanna del terrorismo e assoluta non c'è giustificazione alcuna a mettere delle bombe in un autobus in una metropolitana ciò costituisce una vera e propria barbarie
Ma sia altrettanto chiaro che la guerra non colpisce ma favorisce le forze integraliste fonde ma e fondamentaliste che sono portatrici di un'idea della società e del mondo che non ha nulla a che vedere con la storia del movimento operaio
Per noi
Per la FIOM e la CGIL il successo elettorale di Hamas in Palestina rappresenta una sconfitta
Per la semplice ragione che la lotta del popolo palestinese ha sempre rappresentato per noi la parte laica e democratica del mondo arabo ma subito dopo domandiamoci
Subito dopo domandiamoci e lo chiedo in primo luogo a noi stessi e poi lo chiedo alla sinistra nel suo insieme lo chiedo ai democratici ma noi veramente non abbiamo alcuna responsabilità di quell'esito elettorale
Non è forse vero che la crescita delle forze fondamentaliste come vediamo anche in questi giorni e l'altra faccia di una politica sciagurata due processi che si alimenta una vicenda
E le forze democratiche pacifista e la sinistra nel suo insieme
Al dovere di costruire un'altra proposta un'altra idea dell'assetto mondiali
Perché o è in grado di fare queste
Altrimenti semplicemente
Noi non esistiamo
Non giochiamo nessun ruolo politico dentro il terribile circolo vizioso su cui sono si è innestato io sono innestati rapporti a livello internazionale
Per questi
Il punto di partenza e di arrivo
è il ripudio della guerra come prevede la nostra Costituzione
La riforma dell'ONU come condizione perché possano svolgere realmente un ruolo sull'assetto internazionale
La riforma dell'ONU e degli altri organismi internazionali
Non consiste soltanto nel superamento del diritto di veto
Ma nella sua democratizzazione
E nella sua titolarità su tutti i Paesi compreso gli Stati Uniti
Compiere la scelta
La scelte internazionale
Non dico come diceva Ingrao
Nell'intervista non mi azzardo a dire il disarmo
Ma di cominciare una piccola riduzione degli strumenti immunitarie nutre e nucleari oggi come sapete
Posseduti da Paesi democratici e non democratici in modo molto diffuso solo se si imbocca questa strada
Sì ho mente all'autorevolezza per richiedere ad altri paesi di non costruire armi nucleari altrimenti il rischio è la fiera delle ipocrisie
Mentre CIA volgiamo dentro meccanismi sempre più complicate il ruolo dell'Europa può diventare decisivo
Se abbiamo la capacità
E la volontà politica di assumerlo
Abbiamo avuto in questi anni posizioni nette come sia un come CGIL contro la guerra e terrorismo
E lo ribadiamo con nettezza a partire dal ritiro immediato delle truppe militari dall'Iraq e dall'Afghanistan
Anche per queste ragioni
Anche per queste ragioni siamo parte del movimento mondiale contro liberismo che abbiamo partecipato alle diverse fasi di crescita e di difficoltà di quel movimento abbiamo attraversato Genova e Firenze
Nella consapevolezza e nella speranza che possono svilupparsi in movimento globale come soggetto alternativo alla guerra e al terrorismo vorrei qui ricordare un compagno un amico
Che ha assieme a noi ha fatto questo percorso e mi riferisco a Tom Benetollo presidente presidente della
In questo contesto
Si colloca la specificità del nostro Paese
Che trova riscontro nel fatto che siamo al fallimento di una scelta politica e sociale
Che ha contemporaneamente ha determinato un peggioramento delle condizioni lavorative delle diseguaglianze della crisi
Questi guasti
Hanno tali dimissioni che siamo chiamati a fare i conti non tanto soltanto con un dato congiunturale ma strutturale dell'assetto del paese
La moneta unica europea l'Euro costituisce da questo punto di vista un passaggio decisivo
Perché ha contribuito a modificare il rapporto tra l'impresa la loro collocazione europea e internazionali
Si è conclusa a quel punto
La fase di una competitività
Del sistema industriale
Che scaricava sulla svalutazione della moneta i margini della competitività e dei costi del sistema
Basti pensare all'inizio degli anni novanta alla valutazione del trenta per cento della lira
Apriva
Una nuova fase con l'Euro dove il terreno è diventato inevitabilmente quello dell'innovazione della ricerca della formazione e della qualità del prodotto
è successo esattamente l'opposto
Questo lungo periodo le scelte di moderazione salariale compiute non sono state accompagnate da un percorso di riaggiustamento strutturale del sistema
Prima per raggiungere l'obiettivo dell'Eur
E poi nella fase successiva con una evidente accentuazione in questi ultimi anni
Le privatizzazioni sono stati attuati in assenza di alcun disegno di politica industriale
Ma semplicemente con operazioni finalizzate a fare cassa
Determinando in molti casi semplicemente la regalia di condizioni di monopolio e di rendita a soggetti privati
Ma ancora più grave contribuendo in questo modo al fermo al formarsi di un vecchio e il nuovo ceto impreca imprenditoriale più interessato agli aspetti finanziari che a quelli di natura industriale
La vicenda Telecom rappresenta bene questo processo a partire dalla storia dell'Olivetti
Si è creato anche in questo modo
Un intreccio tra la politica il sistema bancario e il mondo dell'impresa dalla borghesia storica ai giovanotti emergenti che non ha nulla che non ha nulla a che vedere con scelte relative allo sviluppo del Paese
Coerentemente a queste scelte
Il governo imprese hanno
Scelto come volano per stare sui mercati quello della riduzione del costo del lavoro che vuol dire concretamente il peggioramento delle condizioni lavorative
La legislazione sul lavoro sul sistema fiscale sul sistema di sicurezza sociale e segnato socialmente da queste scelte da questo obiettivo così come l'esplicito tentativo di giocare all'isolamento della FIOM e della CGIL
Trovo veramente incredibile
Il tentativo della Confindustria delle varie associazioni
E ovviamente della Federmeccanica di dimostrare come hanno tentato di fare al tavolo per dodici mesi che nel corso di questi anni in un le retribuzioni sono aumentate
Ovviamente
Seguiti cinque minuti dopo che sa dalle dichiarazioni del sottosegretario Sacconi che dice che i metalmeccanici si sono addirittura arricchiti
Continuare a ripetere questa la solita litania
Che il problema della competitività e della produttività del sistema deriva dalla poca flessibilità
Dalla rigidità dei contratti dal costo eccessivo e sistemi industriali previdenziale e sanitario significa voler perseverare su una strada impercorribile
In realtà quelle scelte ci consegna no oggi la crisi del sistema industriale
L'assenza nel nostro Paese dai settori strategici e la marginalità rispetto ai processi in atto di ridefinizione della divisione del lavoro
Ci relegano sempre più ad area di subfornitura rispetto all'industria europea
E necessari
Una svolta profonda in lo diciamo alla vigilia delle elezioni una svolta è una rottura che sia visibile e comprensibile nel suo significato sociale per questi
La diciamo così
E necessario
Che l'intera legislazione sul lavoro
Prodotta nel corso di questi anni sia abrogata
E superate
E il superata
Con una nuova e diversa legislazione che rimette al centro il lavoro a tempo indeterminato e definisca un sistema universale di copertura degli ammortizzatori sociali in rapporto alla formazione
Diciamo abrogare
Per sottolinearne il significato di rottura rispetto all'esistente
E quando parliamo di legislazione sul lavoro
Noi comprendiamo
Abbiamo questo piccolo vizio lo diciamo sempre e allora lo ripetiamo anche questo congresso
Noi comprendiamo anche la necessità di esigenza non più eludibile di una legge sulla rappresentanza sindacale
Una legge
Di una legge che affermi
Il diritto democratico delle lavoratrici e dei lavoratori di invalidare o meno le piattaforme gli accordi attraverso il referendum
Sono note le posizioni
Della CGIL che condividiamo sullo Stato sociale sulla Bossi-Fini sui CPT ed evito di ripercorrere nell'ambito di questa relazione
Ciò che mi interessa richiamare e il come pensiamo di affrontare questa condizione
Sociale e del Paese
Pensiamo
Diciamola così pensiamo di riproporre il percorso dell'inizio degli anni Novanta
E in questo caso dico francamente poco mi interessa la discussione sulla concertazione come metodo o come il merito
Oppure pensiamo ad un percorso diverso
Ora io ritengo quel percorso non più possibile
Anche in presenza di un auspicabile il nuovo governo
Per la semplice ragione che le ragioni le condizioni sono profondamente mutate
La condizione dei lavoratori e delle lavoratrici dei pensionati non sono comparabili a quelle dell'inizio degli anni Novanta
Sono cambiate peggiorate le condizioni su tutti gli aspetti dalle retribuzioni al mercato del lavoro alla struttura fiscale allo stato sociale
Pertanto
Un sistema di regole contrattuali non richiede necessariamente la definizione di un patto sociale
Il sistema di regole contrattuali peraltro non è una priorità sono altre le priorità di questo Paese
E se si vuole evitare la politica dei due tempi come abbiamo detto tutti è scritto nel documento congressuale
Vuole dire perseguire sindacalmente la definizione di accordi sulle grandi problematiche aperte
A partire dalla definizione di un patto fiscale che costituisce elemento decisivo per qualsiasi ragionamento sul sistema di sicurezza sociale
Non esiste
Una seria e credibile prospettiva per la sanità in questo Paese per la previdenza
Senza un ridisegno complessivo della struttura fiscale perché c'è un nesso inscindibile tra questo e gli oneri sociali del costo del lavoro
In caso contrario badate bene
Si corre il rischio di avventurarsi in promesse elettorali
Di cui non si capisce alla fine quali interessi sociali vengono colpiti
Dire che si diminuiscono contemporaneamente le tasse gli oneri sociali senza dire del resto non va bene
Non va bene perché il resto vuole dire il raccordo con piccole questioni che ineriscono aspetti decisivi
Della condizione di vita dei lavoratori e delle lavoratrici in questo ambito si pone la questione della politica industriale
Diciamolo in un altro modo senza fare ragionamenti complessi
Che più sono complessi e la sfida meno ci si capisce allora le vicende di questi mesi
Ci confermano
Che è in corso uno scontro aperto tra i poteri economici nel sistema bancario tra il sistema bancario e sistema delle imprese tra scalate contro scalate operazione dei furbetti e dei furgoni
Tutti uniti però dal fatto che non si capisce per quale strana ragione tutti o quasi tutti hanno le società collocati in altri Paesi in Svizzera o in Lussemburgo
La società FIAT auto si trova in Olanda
Su questo si è aperta una strana discussione
Riguardo al rapporto tra politica ed economia tra pubblico e privato
Ora non vi è dubbio che sussiste la necessità di un sistema di regole trasparenti a partire dal superamento del conflitto di interessi
Ma ciò che appare non comprensibile e l'idea che ciò sia sufficiente
Si dice
In questo modo che il ruolo del pubblico sarebbe quello di definire le regole
E che per il resto ci pensa il buon funzionamento del mercato
Che peraltro essendo secondo i classici la mano invisibile del mercato mi permetto di dire che è complicato da regolamentare
Noi pensiamo esattamente il contrario
Deve essere ridefinito il ruolo dell'intervento pubblico che non vuol dire necessariamente riproporre le partecipazioni statali
Ma la piena consapevolezza che senza un'idea di politica industriale che sappia individuare i settori strategici per sviluppare
E formare un ambiente per l'innovazione la qualità e la formazione non si va da nessuna parte
Riteniamo una sciocchezza anche quando viene detto a sinistra
Pensare che il futuro di questo Paese sia costituito dal turismo dal terza dal terziario da qualche nicchia di mercato
Una sciocchezza
Nel suo una sciocchezza in primo luogo per il Mezzogiorno che sta pagando i costi più pesanti della crisi
Per questo abbiamo posto il problema della gravità della situazione
Dell'informatica
E delle telecomunicazioni dove è in atto un processo di smantellamento con società che appaiono e scompaiono nello spazio di poche settimane e alla fine siamo sempre lì tutti in coda al ministero discutere qualche ammortizzatore sociale
Per questo
Riteniamo sbagliato che la Finmeccanica compia scelte di ridimensionamento del settore civile
E diciamo alla Fincantieri che se avessimo acceduto alcuni anni or sono alla brillante idea di portare l'azienda in Borsa oggi probabilmente saremmo di fronte ad una situazione fallimentare
Potrei dilungarmi in un lungo elenco dagli elettrodomestici dalla siderurgia all'energia
Ma è sufficiente richiamare il settore dell'auto della componentistica
Per capire che le nuove frontiere le sfide del futuro esigono una grande progettualità che sia in grado di misurarsi con la definizione di un progetto di mobilità sostenibile delle merci e delle persone
Sapendo che il gruppo FIAT non esiste senza FIAT Auto
Sostenibile socialmente e ambientalmente sapendo che questo tipo di prodotto così come concepito oggi non ha un futuro e l'intervento pubbliche aspetto decisivo per affrontare la nuova dimensione globale
La FIAT l'ultimo grande gruppo privato rimasto ma non è un grande gruppo a livello europeo i problemi di prospettiva rimangono per intero e oggi è possibile affrontare in una condizione finanziaria diversa rispetto a un anno fa
I costi pagati dai lavoratori e delle lavoratrici in questi anni sono stati enormi l'ultimo accordo aziendale del gruppo FIAT risale al mille novecentonovantasei
Noi non sappiamo
Se le operazioni compiute sulle azioni FIAT per garantire la famiglia la quota del trenta per cento siano state legalmente corretta
Lo sono fino a prova contraria
Visto che è atteso un pronunciamento della consorte la Procura di Milano aperto un'indagine
Ma di una cosa siamo convinti
Sulla base dei dati finanziari annunciati non è più eludibile il fatto
Che la famiglia debba decidere se spendere risorse per un rilancio credibile del gruppo altrimenti che sia procure un problema degli assetti proprietari del gruppo
Per quanto ci riguarda
E necessario unitariamente
Aprire nelle prossime settimane la vertenza del gruppo FIAT nelle forme e nelle modalità
Che decideremo unitariamente con i lavoratori e i delegati
Per la semplice ragione che la situazione non è oltre sostenibile ed è bene che nessuno pensi o si illuda che la condizione di lavoro e retributiva non sta sia un aspetto sia un aspetto secondario del futuro del gruppo
Pare
Così mi dicono che nella giornata odierna Ministro Maroni
Non so se accompagnato da Sacconi perché
Comunque il ministro Maroni proponga Allasia un meccanismo che prevede la mobilità
Cioè licenziamenti e poi un percorso di ricollocazione di quell'immobilità Ezio dei lavoratori nel frattempo licenziati
Allora se fosse così diciamo al ministro alla FIAT non so se stiano facendo adesso l'incontro che non stiano cervella arsi troppo che non stiano a perdere del tempo perché i metalmeccanici licenziamenti non li firmano né con la FIAT né con il governo
La situazione del sistema industriale tale da costituire una banco di prova per il nuovo governo ed è forte la sensazione
Che in questa fase molti nodi fondamentali vengono rinviati differiti nel tempo con il rischio di un incrocio enorme questione sociale
Organizzazione del lavoro politica industriale si misurò inevitabilmente con il modello di sviluppo
Un nodo in realtà mai risolto che oggi emerge con forza nel rapporto con l'ambiente con l'uso delle risorse energetiche con il vivere umano
Del resto anche quando si parla di condizioni lavorative di sistema di sicurezza si parla di modello di sviluppo ma questo non è più sufficiente
Oggi esiste su questo versante una nuova sensibilità sociale che sbaglia avremmo a sottovalutare
Parlare di grandi opere non è più sufficiente per avere il consenso della gente
Anche perché l'esperienza del passato non soltanto del nostro Paese che dopo alcuni decenni deve ancora completare la Salerno Reggio Calabria ma anche a livello europeo si sono successivamente rivelate per lo meno discutibili
Per queste
Con la necessaria umiltà siamo stati parte di un movimento diffuso in questi ultimi anni
Il sindaco Chiamparino in una trasmissione credo che fosse La sette ad una domanda
Rispetto alle vicende di fare il risultato a Val di Susa in modo polemica detto vada emanazione dappertutto noi l'abbiamo preso come un atto positivo di valutazione rispetto rispetto all'azione
Per questo qua cesseremo unità siamo stati parte di questo movimento
A partire dal rifiuto della privatizzazione dei beni comuni come ad esempio l'acqua da Scanzano il ponte di Messina Val di Susa
Che ha posto con forza il problema della partecipazione del confronto anche tra ipotesi diverse alternative e non tanto del rifiuto pregiudiziale
Ipotesi alternative rapporto costi-benefici utilizzo della spesa pubblica
Rapporto con l'ambiente la sicurezza sono temi che ritornano e che certamente non possono essere risolti militarizzando il territorio e mandando le forze di polizia ad operare nel corso della notte
La pausa olimpica deve essere utilizzate
Per sviluppare il confronto ha pari dignità delle diverse ipotesi compreso quella formulata unitariamente dalle istituzioni della Comunità Montana di Val di Susa
Abbiamo discusso del nostro de nel nostro compresso anticipato della contrattazione di secondo livello
Perché non vi è dubbio che decisivo del nostro operare del nostro radicamento la capacità di incidere sull'organizzazione del lavoro sul concreto esercizio della prestazione lavorativa
Obiettivo prioritario è quella della riunificazione dell'insieme del lavoro dipendente
Della molteplicità dei rapporti esistenti
Per estendere a tutti i lavoratori e lavoratrici condizioni eguali nella retribuzione e negli aspetti normativi per definire percentuale percorsi di trasformazione a tempo indeterminato
Con la fine dei contratti di formazione lavoro ipotizzabile un'estensione dell'apprendistato
Che richiede sulla base del recente accordo un intervento contrattuale sul sulla formazione e sull'integrazione della parte retributiva con quella concordata a livello aziendale
Riteniamo importante favorire rapporti di lavoro
Che abbiano un rapporto reale con la formazione e ridurre tutte le forme di precarietà ma più complessivamente
Abbiamo compiuto la scelta di assegnare alle RSU
Un ruolo sempre più importante
E questo richiede per l'insieme dell'organizzazione un riposizionamento funzionale a questo obiettivo
Perché le condizioni di lavoro sono peggiorate nel corso di questi anni
Sulla linea di montaggio nel settore dell'informatica nei casi nei call center
Il future contratto nazionale funzione rilevanza e determinati in primo luogo da ciò che saremo in grado di determinare nei luoghi di lavoro
In una fase come quella che stiamo attraversando
O che ovunque in tutti i Paesi il contratto nazionale viene messo in discussione diventa decisivo per qualsiasi ragionamento sul futuro il rafforzamento della contrattazione nelle aziende non esiste un processo rovesciato dobbiamo averne piena coscienza questo richiede
L'esigenza di aprire una riflessione a tutto campo sull'attuale organizzazione
L'organizzazione delle categorie e della CGIL
Anche qui
Dato che non vogliamo morire di noia avremo un approfondimento specifico nella sessione congressuale prevista per il pomeriggio di giovedì
Discuteremo e decideremo sui problemi della nostra organizzazione del nostro insediamento della necessità di favorire la nostra presenza nel territorio nelle aziende
Apriremo in questo modo anche una nuova campagna di sindacalizzazione
Ciò che mi interessa richiamare consiste nel fatto
Che i processi di frantumazione di riorganizzazione delle imprese hanno determinato una frammentazione del ciclo lavorativo e dei lavoratori che attualmente corrisponde a diverse categorie di riferimento
Ciò avviene all'interno e all'esterno dello stesso luogo fisico
Con la situazione paradossale che lavoratrici e lavoratori che continuano a svolgere lo stesso lavoro di prima si ritrovano nell'arco di una settimana facenti parte di un'altra società e di un altro contratto
Nelle statistiche
Risultano come terziario
Perché facciamo notare noi che siamo dei conservatori che quelle statistiche sono rimaste con una concessione fordista un po'come lista
E cioè che non rappresenta più quelli che sono i processi reali in atto
Esternalizzazioni appalti sistema Rete rendono di fatto difficilmente praticabile una reale contrattazione aziendale
L'attuale suddivisione di categoria di contratti vanno ridefiniti
E la stessa suddivisione tra industria e terziario fa parte di categorie concettuali che sono state superate
Stante il fatto che non credo che qualcuno pensi che industria e vuol dire fabbricazione e tutto il resto vuol dire terziario
Allora
Contrattazione di filiere di sito che scriviamo nei nostri documenti
Commissione come CGIL è un'affermazione priva di senso
Priva di praticabilità se non abbiamo il coraggio di aprire una discussione decidere una riorganizzazione complessiva del nostro funzionamento del nostro operare della FIOM e della CGIL
E non a caso sta ciò sta avvenendo in buona parte dei sindacati europei con scelte più o meno discutibili però verifichiamo tutte le volte che usciamo dal nostro paese e partecipiamo a riunioni con gli altri sindacati
Nel precedente congresso e lo confermiamo nel precedente congresso vasta categoria abbiamo proposto la formazione del sindacato dell'industria e lo abbiamo proposto anche con un'esplicita forzatura per aprire una discussione
Così come aggiungiamo gli stessi processi aperti sul sistema previdenziale ci pongono il problema del rapporto tra le categorie e sindacato dei pensionati
Crediamo
Che da questo congresso della CGIL sia necessario uscire definendo il percorso le tappe le forme di questa discussione compreso la modalità per assumere delle decisioni
Non è in discussione tra di noi la confederali ITA e tanto meno l'unità della CGIL
Questo non deriva dall'accorpamento o meno di alcune categorie
Vedete
La FIOM e la CGIL
Sono inscindibili
La FIOM senza la CGIL non sarebbe la FIOM
Così come
Così come la CGIL senza la FIOM non sarebbe la CGIL
Questa è la nostra storia fin dalla nascita della nostra organizzazione
La dimensione confederale come espressione dell'insieme degli interessi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che vive nel territorio da quello locale a quello nazionale va rafforzata non indebolita
Ciò che considero poco convincente
E l'idea che la confederale letta rappresenti di per sé la sintesi
Mentre le categorie rappresenterà una parzialità come dato di partenza e non come dato di arrivo
Un'idea strana mano sconosciuta che ricordo una vecchia storia per cui il partito rappresenta la sintesi movimenti la parzialità
Dato che siamo in fase di centenario della CGIL
Mi piace ricordare che la specificità della nostra storia da preservare
Consiste proprio nel fatto che a fronte delle opzioni che allora si confrontavano sulla forma dell'organizzazione sindacale
Alcune categorie come la FIOM e alcune camere del lavoro decisero assieme di costituire la CGIL nel mille novecentosei
Sta in quell'atto fondativo
Sta in quella scelta
La nostra concezione della confederali ITA come continua costruzione mai definito una volte per tutte e tanto meno definita per funzioni diverse
La continua costruzione della sintesi confederale dei diversi tra interessi rappresentati
La costruzione di questa sintesi è sempre un percorso complicato e difficile
Ma costituisce la linfa vitale della nostra organizzazione
Quando c'è stato una dialettica vera tra categorie categorie tra categorie confederazioni
E Confederazione tra la FIOM e la CGIL è sempre stata l'espressione vera della realtà la realtà che vogliamo rappresentare e non delle invenzioni degli apparati
Quando viceversa non è esistita questa dialetti
Abbiamo attraversato i periodi più difficili per tutti dove la dialettica si esprimeva nelle scorribande dell'apparato organizzativo
Ora vedete nella mia esperienza sindacale
Che è stata prima di categoria successivamente confederali ed alcuni anni di nuovo di categoria
So bene quanto siano quanto siano fatti così questo confronto e questa dialetti
Ma conosco altrettanto bene quali sono le pulsioni negative che si possono attivare che sono proprie di ogni borgo Lucrezia sia essa di destra di centro di sinistra
Abbiamo votato al congresso
Un documento unitario e delle tesi alternative
Sui punti relativi al nuovo sistema di regole contrattuali e alla democrazia sindacale
Il risultato del voto degli iscritti è noto così come il il voto espresso dai lavoratori ed alle lavoratrici metalmeccanici non credo che sia necessario ripercorrere questa discussione
Al di là dei giudizi diversi che ci sono stati tra di noi
Sul sistema di regole contrattuali del ventitré luglio resta il fatto
Che la sua pratica attuazione non soltanto nell'interpretazione della Confindustria ma anche in quella di buona parte del sindacato è stata ridotta al rapporto tra incrementi retributivi e inflazione
E diventato opinione comune o per lo meno ampiamente diffusa che quel sistema entrato in crisi perché il riferimento dell'inflazione programmata comune non esiste più
Ora non è stato così
Quando nel due mila e uno la richiesta unitaria dei metalmeccanici prevedeva una quota aggiuntiva per l'andamento di settore così come peraltro contempla l'accordo del ventitré luglio
Quella vicenda si concluse con l'accordo separato ma non è questo che mi interessa richiamare
Ciò che mi interessa ricordare
E che non divenne oggetto né tanto meno praticata una impostazione contrattuale diversa che non fosse quella dell'interpretazione del ventitré luglio da parte della Confindustria
Ci fu è vero la grande manifestazione del ventitré marzo due mila e due a difesa dell'articolo diciotto
Ora a me pare evidente che il sistema contrattuale il ventitré luglio non poteva prevedere
Che l'unico rapporto fosse quello con l'inflazione programmati
Per la semplice ragione che era stata abolita la scala mobile
Ed era un po'forte sancire la riduzione del contratto nazionale ad un ruolo semplicemente sostitutivo della scala mobile
Se le sto cose stanno così il confronto sul sistema delle regole sarà inevitabilmente destinato a sciogliere questo nodo
Per essere più precisi
Definire se il contratto nazionale assumerà come riferimento come vincolo il rapporto con l'inflazione comunque definita o ci sono altri criteri di riferimento che permettono all'autonoma valutazione delle organizzazioni sindacali
Di rivendicare incrementi reali delle retribuzioni
Non è un nodo eludibile nei rapporti con le altre organizzazioni sindacali nel rapporto con la Confindustria
Come sapete sono primo firmatario di una tesi alternativa che ha ricevuto quindici per cento dei consensi
Che affermi esplicitamente criteri di riferimento che qualifica con in modo diverso il ruolo del contratto nazionale
Confesso
Di non aver capito esattamente se il confronto e su quali criteri assumere degli incrementi retributivi oppure se il fatto che c'è un unico criterio quello dell'inflazione
Perché se fosse così che fosse questa l'interpretazione dobbiamo dirci con estrema chiarezza che non si tratta della manutenzione del ventitré luglio ma della manutenzione dell'interpretazione della Confindustria del ventitré luglio che allora ne grammo con estrema decisione a partire dal segretario generale
Lascio
A tutti voi a ognuno di noi
Un lavoro di fantasia
Quello di proiettare nei prossimi dieci quindici anni la realtà sociale che si verrebbe a determinare e quale ruolo avrebbe a quel punto il contratto nazionale
L'esito del congresso della CGIL mi pare chiaro nelle scelte compiute sul documento che sulle tesi
Perché ciò che vale e vale per tutti e il voto che è stato espresso dagli iscritti
Per quanto mi riguarda non esiste la possibilità di una conclusione politica che non sia unitaria
Lo abbia ragione
Che non ho presentato un documento globalmente alternativo
E sono assolutamente rispettoso della democrazia
A tra cui ho cosa è quella di una conclusione politica in grado di fare sintesi tra le diverse tesi
Ciò che ha determinato delle tensioni
E in diversi casi liste separate per le lesioni degli organismi dirigenti non sono stati i documenti politici conclusivi che sono stati ovunque unitaria ma riguarda la vita democratica
La gestione democratica del percorso congressuale
Non è mia intenzione sollevare a questo punto vi azioni sui dati forniti sul numero dei votanti sulle percentuali delle diverse tesi il problema riguarda tutti è di natura strutturale e inerisce regolamento congressuale le modalità di svolgimento del congresso
Quando le modalità di voto
Possono durare e lo dico per tutti
Per un lungo periodo di tempo si assegna inevitabilmente a noi all'apparato burocratico un ruolo preponderante nel condizionare lo svolgimento congressuale e insisto ci riguarda tutti
Per questo vi propongo a conclusione dei nostri lavori di votare una delibera da portare al congresso nazionale della CGIL
Che affermi una norma regolamentare precisa per i futuri congressi
Si definisca un tempo di tre settimane per lo svolgimento delle assemblee
E successivamente due o tre giornate dove tutti gli scritti nei luoghi di lavoro e nel territorio possano esprimersi a voto segreto sui documenti e delegare
Le tensioni che si sono determinati nel rapporto tra voto degli iscritti delegati e presenza degli organismi dirigenti
Aperto una discussione che va affrontata in termini espliciti
Per evitare tra di noi la deriva delle incomprensioni reciproche
Non è il meccanismo nuovo delle tesi alternativi o per lo meno non soltanto quello
Come espressione del pluralismo che ha determinato questa situazione
Né tanto meno la gestione politica dell'equilibrato rapporto che abbiamo convenuto ma molto più semplicemente il corto circuito che si è determinato
Con l'esistenza del documento dei segretari
Dei dodici segretari perché anche questa è stato un'assoluta novità dello svolgimento congressuale
E allora diciamo le cose come stanno
Questo è il problema che si è determinato e va affrontata in quanto tale ed evitiamo di avventurarci in ragionamenti complesse con ardimenti che
Ritengo inaccettabile
Non ho dubbi infatti che per la CGIL la democrazia non ha un significato diverso da quello acquisito storicamente nelle sue diverse fasi di evoluzione altrimenti non si chiamerebbe democrazia
Siamo passati dalla democrazia basata sugli Stati generali a quella basata sul censo per appoggiare la democrazia fondata sul criterio una testa un voto non ne conosco altre forme
Certo in un'organizzazione ci sono dei correttivi che ineriscono la presenza del rapporto con le strutture e tutti si devono fare carico dei molte CP molteplici pluralismo esistente
Questa è una cosa vera con cui da sempre in una struttura confederale siamo chiamati fare i conti ma quando sento teorizzare
Io rovescio di questo ragionamento
Non saprei dire se si è consapevoli che si sta proponendo la CGIL come una federazione di categoria che in quanto tale sarebbe composta dalla rappresentanza di ogni singola categoria questo sì che sarebbe in assoluta contrasto con la natura della CGIL rispetto ad altre organizzazioni sindacali
Io penso esattamente l'opposto e auspico che il congresso nazionale ha abbia una soluzione condivisa che non significa rapporto automatico ma rispettosa del voto espresso dagli iscritti
Per quanto mi riguarda ho dichiarato in più occasioni che non intendo dare vita ad alcuna area organizzate nella CGIL
Per la CGIL che sono per la semplice ragione che sono un posto Lone quindi sono ostinatamente convinto che solo un organizzazione radicalmente democratica può avere un futuro un'organizzazione che discute che mai riduce Bono burocraticamente le diverse posizioni esistenti e che quando decide impegna tutta l'organizzazione
Questo pluralismo
Che tiene assieme alle posizioni espresse nel dibattito
E la politica con e la politica contrattuale di questi anni dei territori e delle categorie compresa l'esperienza contrattuale che i metalmeccanici hanno fatto in questi ultimi quattro cinque anni ora questo insieme di pluralismo
Deve vivere negli organismi dirigenti a tutti i livelli dell'organizzazione dai comitati direttivi fino alla segreteria confederale
Dopo sette anni
Compagni e compagne abbiamo dopo sette anni un'ipotesi di contratto nazionali unitario
Con la Federmeccanica con la Confapi con le cooperative
L'altro giorno abbiamo chiuso anche il contratto degli orafi argentieri che era scaduto da due anni siamo arrivati ad una conclusione positiva
Nei giorni scorsi rimane aperta tutta la partita invece dell'artigianato
Ora non c'è dubbio che aver riconquistato dopo sette anni il contratto rappresenta un fatto di assoluta rilevanza
Che ci ha permesso nel corso di questa lunga trattativa di riprendere e sviluppare un confronto unitario a volte anche difficile ma alla fine proficuo per tutti che ha determinato un vero avanzamento della posizione comune
Penso al mercato del lavoro e alla flessibilità
Penso alla definizione della proposta di un nuovo possibile istituto contrattuale per le retribuzioni più basse con l'annualità dei centotrenta euro
Un elemento retributivo perequativo per le retribuzioni più basse che rafforza il valore solidaristico del contratto nazionale e che noi proponiamo all'attenzione delle confederazioni
Ci sono le condizioni per approfondire questo percorso a partire dalla contrattazione aziendale
E riprendere il confronto che abbiamo sospeso sulla definizione delle regole democratiche dall'elezione su base proporzionale del re sua l'assemblea dei delegati all'esigibilità del referente
Dopo referendum decideremo assieme FIOM FIM e UILM un piano di lavoro comune perché dobbiamo cogliere fino in fondo la nuova possibilità unitaria che sia per a fronte di un esito positivo del referendum riteniamo che debba far parte di questo piano di lavoro la preparazione a partire dal mese di settembre
Del rinnovo del contratto nazionale in modo tale che questa volta dobbiamo essere in grado di presentare unitariamente la piattaforma alla fine di marzo due mila e sette rispettando rigorosamente i tempi previsti
Compagni e compagne
Avremo a breve una scadenza elettorale importante
E la FIOM e la CGIL auspicano che ci sia un nuovo governo auspicano la sconfitta di Berlusconi espressione di un governo
Espressione di un governo avversario dei lavoratori delle lavoratrici e dei pensionati
Temiamo che anche queste settimane saranno inquietanti
Perché è saltata qualsiasi norma che regola il rapporto tra le istituzioni del Paese
Di cui l'attacco alla Costituzione parte integrante
Con così come la continua messa in discussione della laicità dello Stato con i ripetuti attacchi alla legge centonovantaquattro e l'ostilità riconoscimento dei PACS
Questo è un Paese allo sbando la situazione persino pericolosa
Si sono rotti gli argini delle garanzie democratiche e dobbiamo saperlo
Una conferma di questo governo
Sarebbe una vera sciagura per il Paese e per i lavoratori nello stesso tempo
Diciamo agli altri
Da Mastella Bertinotti
Per passare da Rutelli a Fassino sino ad arrivare a Prodi
Che noi mentre diciamo questo su Berlusconi ribadiamo che noi non abbiamo governi amici
Possiamo
Possiamo avere
Governi avversario ma non governi amici
Questo fa parte della nostra identità
Di un soggetto sociale autonomo indipendente che ha una sola fonte di legittimazione
Quella che ci deriva dai lavoratori e dalle lavoratrici che vogliamo rappresentare
La democrazia come identità significa la pratica della non violenza
L'esercizio quando necessario del conflitto sociale come linfa vitale della democrazia
Esiste un profondo disagio sociale lo percepiamo in ogni momento l'insicurezza comitato permanente caratterizza oggi la condizione umana e partico e in particolare quella delle nuove generazioni
I processi in essere se non vengono interrotti sono destinati ad aumentare tutte le diseguaglianze sociali
Riprogettare il Paese a partire dal lavoro vuol dire invertire questo processo
Ed è anche per questo che bisogna riaprire il capitolo dell'indagine sociale
Come strumento di conoscenza di partecipazione esplicitamente alternativo alla realtà sociale che ci viene descritta dagli esperti ci ha sempre inteso degli Spain degli esperti del lavoro altrui
Quante sciocchezze si dicono e quante sciocchezze si sono dette
Come non vedere che si sta aprendo un'enorme questione sociale
Per certi aspetti esplosiva i difficilmente governabile per tutti se non trova risposte se non percepisce che c'è in campo una speranza di cambiamento
C'è da colmare l'enorme distanza che si è creata tra la condizione del lavoro dipendente e la politica
E allora come si o no anche in funzione della contrattazione noi diciamo con questo che col Congresso che da questo congresso
Noi promuoviamo una grande ricerca inchiesta nazionale sulla condizione di lavoro e retributiva dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccaniche uniche sta nazionale con gruppi di approfondimento
In alcune realtà per capire per disvelare una condizione che viene continuamente offuscata e negata
Sono gli stessi lavoratori lavoratrice giovani che in questi anni non si sono arresi
Che ci hanno permesso con un'intensificazione delle lotte P. è stato detto con dei blocchi eccetera diciamo così con qualche rallentamento del traffico
Di
Riconquistare
Di riconquistare dopo sette anni un accordo un accordo nazionale unitario
Nessun giudizio trionfalistico perché sappiamo che con i lavoratori non è mai così giustamente non è mai così
Ma una cosa ce la possiamo dire che abbiamo riconquistato il contratto nazionale e siamo ancora qui come dimostra questo congresso e come hanno dimostrato nel nostro
Compagni e compagne
Avevo pensato
Di dedicare questo contratto
L'ipotesi di accordo che abbiamo fatto quelle grandi lotte che ci sono state
Avevo pensato in un primo momento di radicarlo ad un compagno che non c'è più
Al segretario generale della FIOM che non è più che non è più tra di noi
Ma poi ho riflettuto
Ho ritenuto che sarebbe stato sbagliato farlo
Sarebbe stato sbagliato e di cattivo gusto
Perché sarebbe stato come dire fare dire ad un compagno che non c'è più quale sarebbe stato il suo parere sul contratto
Questo non è possibile
E non è possibile per nessuno non assumersi le sue responsabilità senza cercare coperture di altro genere ma una cosa la voglio dire una cosa la voglio dire questa sì il fatto che unitariamente si va al referendum e al voto dei lavoratori perché i lavoratori decideranno se approvare o meno il contratto questo se mi permettete questo sì lo dedico a chi su questo
Si è battuto applausi fra
Allora
Prima di dare la parola a Giorgio Caprioli segretario generale della FIM
Mi sembra doveroso è doveroso dare alle compagne e compagni delegati i dati riferiti al voto Espresso nelle assemblee degli scritti perde dagli iscritti nelle assemblee di base di questo congresso
Hanno votato nelle assemblee di base dei metalmeccanici della FIOM ma questo congresso
Duecentosette mila settecentosei lavoratori lavoratrici e lavoratori un numero pressoché è quasi uguale a quello del congresso ordinario anticipato del due mila due
Il voto favorevole al documento unitario è stato pressoché unanime
Le tesi la tesi Epifani primo firmatario Epifani sulla contrattazione ha ricevuto cinquantacinque mila settecentocinquantaquattro voti pari al ventisette virgola venticinque per cento
La tesi primo firmatario Rinaldini sulla contrattazione ha ricevuto centoquarantotto mila ottocentosettantatré voti pari al settantadue virgola settantacinque per cento
La tesi sulla Democrazia primo firmatario Epifani ha ricevuto quarantatré mila ottocentosettantacinque voti pari al ventuno e quarantasei per cento
La tesi sulla democrazia primo firmatario Giampaolo Patta che qui è che salutiamo
Ha ricevuto undici mila settecentottantotto voti pari al cinque virgola settantasette per cento
La tesi Rinaldini sulla democrazia ha ricevuto centoquarantotto mila settecentonovantadue voti pari al settantadue virgola settantasette per cento
E anche doveroso e opportuno dare a questo congresso
Conto del dato conclusivo del congresso confederale
In cui hanno partecipato al quale hanno partecipato un milione seicento cinque mila settanta su cento uno lavoratrici e lavoratori hanno votato un milione quattrocentotrentatré mila seicentoventiquattro
Lavoratrici e lavoratori la tesi numero otto primo firmatario Epifani
Ha avuto l'ottantaquattro virgola sessantaquattro per cento la tesi numero otto primo firmatario Rinaldini ha avuto il quindici e trentasei per cento la tesi numero nove primo firmatario Epifani ha avuto il settantacinque quarantatré per cento la tesi nove aprimmo firmatario Pata ricevo avuto il dieci virgola zero sei per cento
E la tesi nove bit primo firmatario di Nardini ha avuto il quattordici virgola cinquantuno per cento
Dati di sintesi Yeti siamo regionali a livello regionale della FIOM verranno forniti nel corso del congresso a tutti i delegati
Diamo adesso la parola a
Giorgio Caprioli segretario generale della FIM
Prego la platea di riprendere posto per poter ascoltare nel modo migliore gli interventi dei nostri ospiti
Vi ringrazio dell'invito
Questo è il terzo congresso della FIOM a cui partecipò come segretario generale
Ma è il primo
Che si celebra dopo un contratto unitario
E la soddisfazione
Per questo risultato che era molto evidenti anche nella relazione di Gianni
è ovviamente condivisa anche dalla nostra organizzazione
Perché anche noi speriamo che
Questo risultato che sarà confermato ci auguriamo dal referendum
Non sia una cosa di cui ci possiamo accontentare ma semplicemente la base da cui partire per costruire ulteriori tappe di risultati positivi per i lavoratori
Sono d'accordo nella relazione di Gianni
Con un'affermazione che vieni qua fatta quasi all'inizio cioè che
Noi dovremmo prestare una maggiore attenzione quando di parliamo di contrattazione
Ai problemi di merito
Perché sono i problemi di merito quelli che vanno affrontati e risolti perché questo nostro fondamentale strumento non rischi di impoverirsi e di sparire
E sono d'accordo col fatto che occorre che il movimento sindacale a partire dalle confederazioni affronti nel confronto col Governo che ci sarà
Prima di tutto alcuni cambiamenti indispensabili nella politica economica nella politica industriale
Nella politica fiscale
Noi abbiamo avuto grandi difficoltà a rinnovare il contratto
In primo luogo io credo perché
Il nostro settore ha pagato
Con queste difficoltà una situazione di di grande debolezza industriale
Sappiamo tutti per esperienza che quando le cose non vanno bene sia a livello aziendale che a livello di settore è più difficile fare i contratti ridistribuire ricchezza
E noi abbiamo svolto alla nostra contrattazione
Nel cuore di una delle crisi peggiori forse la peggiore in assoluto del settore industriale del settore metalmeccanico
Se non si cambia la politica economica se non si trova una politica industriale
Che rilanci le possibilità di competere e di guadagnare del settore industriale
La contrattazione avrà sempre tante tante difficoltà
E quindi
Quando ragioniamo
Di come CGIL CISL UIL debbano metterci insieme intorno a un tavolo per preparare un confronto col col governo che ci sarà credo che dobbiamo sostenere che non è sufficiente soffermarsi alle regole della contrattazione
Ma è necessario come del resto si fece nel novantatré individuare prima di tutto di obiettivi su cui nei prossimi anni il sindacato vuole battersi e questi obiettivi devono riguardare uno spostamento di ricchezza dei settori delle rendite dei settori protetti ai settori in competizioni internazionali
Un utilizzo diverso della leva fiscale una nuova politica industriale
Che ridia forza e slancio a quello che continua ad essere l'architrave del nostro sistema economico cioè l'industria e dentro l'industria sappiamo quanto pesi il settore metalmeccanico
Tutto questo maggior ragione è necessario come ricordava alla relazione di Gianni
Perché da qualche anno la nostra industria viziata non può più contare sull'arma salvifica dalla sua abitazione
E quindi ha bisogno di imparare a fare competizione
Appieno a pieno regime
E i cardini di questa competizione sono l'innovazione la ricerca la qualità e la formazione
Collocata la discussione in questo quadro
Che riguarda i prossimi mesi di lavoro comune e unitario
Vorrei fare anch'io qualche valutazione sul contratto nazionale
Ho letto forse interpretando male nella relazione di Gianni
Un'analisi della vicenda contrattuale
Troppo condizionata dall'idea della Resistenza alle pretese della Federmeccanica
Io non credo che questo sia stato un contratto solo di resistenza
In cui cioè abbiamo rifiutato tutta una serie di richieste
Che la controparte ci faceva
Credo che questo contratto abbia il merito di avere indicato seppur in modo incompleto
Delle strade in in in in in avanti per i propri prossimo futuro di aver tracciato già una sorta di agenda di lavoro comune per tutti noi
E di essere stato quindi un contratto non solo chi ha detto dei no ma che ha fatto delle proposte attrezzato delle ipotesi di lavoro
Già per il prossimo rinnovo normativo
Innanzitutto questa soluzione
Che abbiamo trovato dei centotrenta euro
Ha un grande significato solidaristico Gianni la ricordava nella relazione questo mia foto fatto
Molto piacere mi trova molto d'accordo
è un'indicazione da consolidare
Ma è un'indicazione che dovrebbe aiutarci tutti a riflettere su un tema sul quale negli anni passati ci siamo divisi in modo pesante
Cioè come e a che livello si distribuisce la produttività e aggiungo a chi prima di tutto occorre pensare nel contratto nazionale a questo proposito abbiamo avuto tesi diverse
Li abbiamo tuttora forse in parte dentro le tre confederazioni
Ma certamente la soluzione del nostro contratto individua una strada che non è perfettamente coincidente né con le ipotesi iniziali della FIM e della UILM e né con quelle della FIOM ma è comunque una risposta al problema
Come sappiamo nei risultati si lariani l'unico punto in cui c'è produttività non distribuita sono appunto questi centotrenta euro
Perché negli euro che vanno nei minimi contrattuali c'è il grande risultato di aver superato l'inflazione programmata ma si tratta comunque di soldi legati all'andamento dell'inflazione
Il secondo la seconda pista innovativa è quella di aver indicato
Delle alternative alla crescente precarizzazione del lavoro sia attraverso un contratto sull'apprendistato chi a me sembra più avanzato e più serio di quello che hanno fatto anche altre categorie
Sia del re attraverso il fatto di aver mantenuto aperto il discorso sui tetti percentuali all'uso dei contratti atipici
E anche attraverso quel legame
Tra appunto le percentuali per i contratti atipici e la flessibilità degli orari che nelle conclusioni contrattuali è molto esplicito
Io credo che alternativa alla precarietà sia un altro dei compiti fondamentali che i contratti nazionali del futuro dove dovranno assumersi anche attraverso una regolazione adeguata della flessibilità degli orari
Le piste quindi degli orari dell'inquadramento della formazione dell'attenzione ai bassi salari
Individuando già quale può essere il lavoro comune da fare per il prossimo normativo l'allungamento di sei mesi ci dà un po'di tempo per tirare il fiato ma io concordo con la proposta che ha fatto Gianni e cioè di cominciare a lavorare insieme alla piattaforma
Con largo anticipo cioè già dal settembre di quest'anno in modo tale da poter a Roma arrivare questa volta puntuali a presentare la piattaforma entro la fine di marzo e a non regalare quindi neanche un giorno in più alle controparti per quanto riguarda lo svolgimento della trattativa
Detto questo però e quindi condividendo appieno la priorità sui contenuti
Io non condivido l'affermazione che la definizione nuove regole contrattuali non sia una priorità
Le regole non sono tutto ma servono servono se fatte bene ad aiutare la contrattazione a toglierle fatica ad abbreviare nei tempi e le regole che abbiamo sono palesemente
Datate dagli obiettivi con cui vennero scritte nel novantatré
Abbiamo bisogno di una durata dei contratti più lunga abbiamo bisogno di superare l'alternanza tra contratti solo economici contratti economici e normativi
Abbiamo bisogno di ridefinire e riequilibrare i compiti tra contratto nazionale con i contratti decentrati credo nella direzione di dare competenze aggiuntive ai contratti decentrati
Del resto le esperienze internazionali con cui ci confrontiamo ci confermano a mio avviso che il modello italiano è il migliore i due livelli sono la soluzione giusta data la complessità dei problemi con cui le aziende i lavoratori devono fare i conti e infatti se guardiamo sia ai Paesi con il solo livello decentrato che a quelli con il solo livello accentrato vediamo che le loro sofferenze sono se possibile maggiori delle nostre
In tutto questi tu il tema della produttività resta un tema chiave
E dobbiamo sapere
Che prima ancora di chiedersi come dove distribuirla dovremmo preoccuparci come movimento sindacale di essere propositivi siccome crearla il nostro settore danni perde produttività questo indebolisce tutti ma indebolisce in particolare i lavoratori e quindi le proposte della relazione di Gianni sulla politica industriale sono particolarmente importanti
Un altro punto
Che mi sembra importante e non vorrei far la parte di chi mette il naso nel negli affari degli altri
E quella breve parte della relazione dove Gianni parla della necessità di una discussione organizzativa interna la vostra confederazione
Della necessità di rivedere un po'regole e confini
Di pensare ad accorpamenti di cambiare un po'le cose
Ma condivido molto no perché ripeto voglio ficcare il naso dei vostri affari ma perché una discussione molto simile a questa è in corso da tempo nella CISL e nella CISL noi come il team stiamo sostenendo sostanzialmente le stesse cose che ho ascoltato nella relazione di Gianni riferita alle alla alle decisioni della CGIL
Due punti invece
Di differenziazione il primo riguarda le affermazioni che ho sentito nella relazione per quanto riguarda il problema FIAT il problema esuberi
Sono d'accordo naturalmente sul fatto che è ora di fare la vertenza in Sicilia
Prima di dire con tanta nettezza che non siamo d'accordo con quello che ci proporrà il ministero
Io intanto abbrevia sentire qual è la proposta
Perché io rovescio l'analisi che fa Zanni
Ci piacciono
E lo dico a tutti quelli della FIAT presenti
In questi mesi noi sul problema dei mille esuberi alla FIAT su abbiamo fatto per nobili motivi cioè per difendere quei lavoratori dal rischio di stare in mezzo a una strada
Lo dico in termini un po'un po'crudi abbiamo fatto
I procacciatori di favori a un'azienda che non se lo merita
Perché
Guardate che sostenere
Che l'unica soluzione che possiamo a vedere per quei mille lavoratori è quella di una mobilità che dura dieci anni o anche di più
Con il tutti i vecchi meccanismi col fatto che il costo aggiuntivo è tutto a carico dello Stato
Significa rinunciare all'idea che invece assolutamente necessaria che ormai giunto il momento di Barcis strumenti nuovi per affrontare i processi di ristrutturazione
Io non credo che nei prossimi anni noi saremo in grado di continuare a gestire dei riduzioni di personale con strumenti di accompagnamento alle pensioni
E credo che sia scandaloso che l'unica risposta
Che si riesce a dare a lavoratori che perdono il posto di lavoro sia quella di parcheggiata lì con degli ammortizzatori sociali per dieci anni in attesa della pensione
Questo è profondamente sbagliato e lo è ancor di più se pensiamo che questo tipo di appalto compagna venti diventa sempre più Breznev Mammano che diminuisce l'importanza politica delle aziende qui nasce il problema
In qualche medio piccola azienda nessuno avrebbe la forza di chiedere dieci o più anni di prepensionamento per affrontare il problema
Quindi è giunto il momento di provare come movimento sindacale trovare strumenti di tutela diversi da quelli che abbiamo usato per tanti anni e per queste o noi abbiamo bisogno
Di discutere molto tra di noi su che cosa significa una gestione del mercato del lavoro che produca uno mobilità non dal posto di lavoro la pensione va dal posto di lavoro a un altro posto di lavoro
E credo che se c'è un posto da cui questo si può cominciare a fare sono proprio le aziende più forti e più grandi alle quali possiamo chiedere di metterci qualcosa
Io so bene che sulla gestione del mercato del lavoro abbiamo opinioni molto differenti è uno dei tanti punti su cui la nostra discussione deve continuare
Ma credo che a partire dalla indiscutibile necessità che il sindacato ha di rifiutare i licenziamenti al buio
Dobbiamo anche avere il coraggio di dirci che con le vecchie modalità non abbiamo più da nessuna parte
Infine una brevissima riflessione
Su uno delle tre parole del vostro titolo congressuale la democrazia
La democrazia è un tema su cui abbiamo molto litigato
Su cui abbiamo fatto un accordo incompleto apre perfezionare come diceva Gianni nella relazione ma su cui abbiamo approcci comunque storicamente differenti
Ho sentito nella relazione di Gianni da un lato un apprezzamento che mi fa piacere e che condivido per lo sforzo unitario fatto nel definire le regole per decidere su questo contratto
è stato un lavoro difficile ma credo che ne sia valsa la pena Ezio ha dato a tutti maggior tranquillità anche nel fare le discussioni di merito
Ma restano guardate sulla democrazia profondi approfondimenti da fare
Perché ho scorto anche sempre nella relazione di Gianni una secondo me pericolosa semplificazione del concetto di democrazia
Quasi che la cartina di tornasole se una procedura democratica o meno sia il fatto che certi o non c'è un referendum
Vorrei su questo
Richiamare due grandi studiosi di questo problema
Il primo e Norberto Bobbio
Il quale ha dedicato forse tutta la sua vita a studiare la democrazia e ci ricorda Norberto Bobbio
Che il principio fondamentale della democrazia non è quello di maggioranza ma è il suffragio universale
Ora sì siamo sinceri tra Dinoi
Sappiamo che con le nostre capacità organizzative
Nessuno Dinoi è in grado di garantire ai lavoratori metalmeccanici suffragio universale
Per il banale motivo che riusciamo a farne votare circa la metà e la metà che non vota sono proprio i lavoratori più deboli con minor potere contrattuale e verso i quali dovremmo indirizzare le maggiori attenzioni dal contratto nazionale
Attenzione perciò a risolvere semplicisticamente
I dilemmi della democrazia con l'affermazione assoluta che basta fare un referendum
Secondo riferimento è un altro grande studioso Amartya Sen
Premio Nobel
Che ha scritto recentemente un piccolo libro nel quale sostiene che non è vero che la democrazia un patrimonio soltanto dell'Occidente
Per sostenere questa tesi sen afferma che la democrazia è prima di tutto discussione pubblica il cuore della democrazia e discutere confrontarsi tra opinioni diverse e essere capaci di trarre insegnamenti anche dalle opinioni degli altri
La discussione pubblica noi la facciamo ma in modo ancora limitato
In questo contratto abbiamo discusso moltissimo e in modo assolutamente positivo nelle segreterie nazionali
Abbiamo istituito una sede di discussione pubblica l'assemblea dei cinquecento ma credo che il modo di discutere tra di noi
Debba ancora migliorare moltissimo quanto la trasparenza quanto la sincerità quanto a frequenza quanto a coraggio anche dirci le cose su cui non siamo d'accordo
Una democrazia che si riduca al voto senza essere preceduta da uno sforzo dispiegarsi e di capirci è una democrazia minimalista che non mi piace per niente per questi motivi
Per questa complessità intrinseca al problema della democrazia
Che in campo sindacale è ulteriormente complicato dal fatto che quando si decide sul contratto si prende una decisione molto diverso da quando si decide su una legge
Io credo che noi dovremmo
Lavorare come abbiamo fatto nella nostra categoria per trovare prima di tutto
Delle regole e delle procedure dei principi condivisi tra CGIL CISL e UIL
E non
Farsi tentare dalla scorciatoia del ricorso una legge che finirebbe inevitabilmente per semplificare un problema che è davvero troppo complesso per essere risolto Künigl un intervento dall'esterno
L'equilibrio dell'articolo trentanove della Tim della Costituzione che sta tra il principio di maggioranza del Polo della libertà sindacale è un equilibrio molto delicato e da maneggiare con cura
Anche sulla democrazia quindi dobbiamo continuare a confrontarsi a partire dal fatto che il sale della democrazia
Dovrebbe essere per noi quello di metterci in grado di rappresentare un numero maggiore di lavoratori
Di parlare
Con qualcosa di più di sei o settecento mila come riusciamo a fare oggi e di essere più rappresentativi anche di quelle esigenze che nelle nostre discussioni non hanno diritto di parola
Che sono le esigenze delle piccole fabbriche l'esigenza di lavoratori precari l'esigenze dei più poveri dei più deboli in nome dei quali noi diciamo di fare sindacalismo ma di cui troppo spesso ci dimentichiamo
Avrei ovviamente tante altre cose da dire
Sia
Nel senso che sono d'accordo sia nel senso che non sono d'accordo
Credo che la dialettica tra il nostro organizzazioni avuto finalmente con questo contratto una prova positiva ma credo che faremmo un errore a sederci su questo risultato abbiamo ancora molto da discutere probabilmente qualche volta anche da litigare ma sono d'accordo con Gianni nel dire approfittiamo di questo risultato per avere lo slancio di costruire ancora qualcosa insieme per il futuro ovviamente a beneficio di quei lavoratori che tanto ci hanno sostenuto in questi tredici mesi buon congresso
Ringraziamo Giorgio Caprioli del suo intervento
Chiedo scusa Antonino Regazzi
Ho necessità di necessità di
Chiede di intervenire dopo il segretario generale della Ap interesse perché deve prendere un aereo
Quindi do la parola al segretario generale della FM Petersen poi al segretario generale della UILM Tonino Regazzi
La fare naturalmente segreta del sindacato europeo dei metalmeccanici prego le compagne e i compagni delegati in fondo alla sala rimbomba tutto davanti e quindi è molto complicato seguire gli interventi con le voci in fondo alla sala
Oh no proprio Ibs gentili a ovest della gente caro Presidente Piepoli sempre i colleghi cari amici
Questo fu nel primo luogo vorrei ringraziare il Piemonte Veneto per l'invito a intervenire in questo quindi grazie ed eseguito un un grande onore tipi speaking Giubbe rivolgermi al boia always e parlare ovvero a nome dei sindacati metalmeccanici europea infliggendogli emergono Casini metalmeccanici italiani sono una componente in favore di un gene importante della famiglia sindacale europea parlai cosa utilissima alla vita per voi nel negli ultimi anni non è stata facile libri stringersi in questi ultimi anni vi siete trovati di fronte ha una vasta gamma di sfide quando fu Bustis una delle più visibili mostruosa era stata nascosta laser Lolita di centinaia di migliaia di posti di lavoro di Egidio nell'industria metalmeccanica italiana
L'opinione se guardiamo a un'impresa come la FIAT
Quando fu uno dei loro simboli Di Bella l'industrializzazione italiana leader tribali diamo un esempio chiarissimo di un processo terribile di tagli all'occupazione vendono infissi nel mille novecentosessantaquattro la FIAT pomeriggio dava lavoro quasi duecento trentadue mila lavoratori Novo dei sia oggi Tonino anche assolo di diciannove mila dipendenti batuffolo da Jobs dire nel futuro è stato già annunciato un ulteriore taglio all'occupazione
L'udienza da cui si vota vedremo poiché nel corso faranno imprese come l'Electrolux riso ci sarà uno spostamento di produsse o non intenso diverso ai nuovi Stati membri dell'Unione europea pensate che poi può Ancona schiuma a destra c'è un verso l'Asia verso la Cina
Infatti i titoli destini particolare in questa epoca di globalizzazione Société Tour della delocalizzazione degli impianti produttivi che ad essa si accompagna lo stupore quote precipiti una cooperazione oltre i confini fra tutti i sindacati qualcosa di più importante che mai
S i gruppi come organismo europeo che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche queste ore quindici impone dei doveri come federazione europea dei metalmeccanici quindi il mouse ottima abbiamo bisogno del vostro sostegno per lottare contro queste tendenze abbiamo la possibilità di ottenere ciò che chiediamo vagoni rimasti solo un quando iniziarono i dieci nuovi sarà a tutto il mondo esterno e quando sarà chiara in particolare agli imprenditori che stiamo uniti nella solidarietà
E al nome Rossi sono numerosi esempi di multinazionali in tutte le che cercano di mettere gli uni contro gli altri diversi luoghi di lavoro sessanta in quei titoli qualcosa che continueranno a fare i conti in un altro partito la minacciava di chiudere una fabbrica spesso adesso può portare chiude fra i rappresentanti dei lavoratori ad una disponibilità al compromesso noi questo molti incoraggia solamente voi le imprese appare apporre ai lavoratori delle rivendicazioni sempre più vergognose
Presidente questo a sua volta scatena una concorrenza al ribasso nella concorrenza fra lavoratori traumi la fabbrica all'altra sempre più al ribasso persici pesci una situazione che per noi è molto difficile bloccare
Ad oggi non alla fine dei conti quando le cose vanno così nessuno ne esce vincitore perché accennai vantarci Epping l'ordine di perché si sono conseguiti in un luogo di lavoro sono stati erosi ricomincia tutto il ciclo è in genere la produzione si sposta a destra
Il piano un libretto possiamo a spezzare questa linea di tendenza in cui solo con la capacità di riconoscere rapidamente quelli che sono i piani delle differenze vende come information esistente ed essenziale quindi avere informazioni corrette buonismo elfici inoltre communication c'è bisogno di una comunicazione sufficiente fra i soggetti interessati questa è una dizione preliminare oppure ricerche possano continuare a operare ed essere attivi tutte le imprese tutte le fabbriche liquori Nash nordismo originarie questo lavoro è compito della Federazione europea dei metalmeccanici deve essere compito che abbiamo portata avanti in passato i loro e che continueremo a portare avanti in futuro il nuovo exploit nella nostra esperienza e poi ogniqualvolta la singola fabbrica che fa parte di una multinazionale utilmente a senz'altro di potersi salvare da sola dei nel ed è proprio l'uso in ha finito per perdere la battaglia fondi solo quando dimostriamo Workers poche tutti i lavoratori sostengono degli obiettivi comuni attraverso i confini con il solo in quel caso possiamo farcela possiamo vincere visse noi diciamo no alla chiusura Teresa perché diciamo no ai licenziamenti diciamo no alla delocalizzazione brutali Hainault diciamo no personale locali all'occupazione
è nato Challenge for you un'altra sfida che avete di fronte spinto l'istruttoria è stata il conflitto recenti elemento sul contratto e dei lavoratori metalmeccanici agenti cui sulle spalle io credo di un residence di che poi proprio voi siate riusciti a resistere la tendenza del padronato di cacciare il sindacato dei luoghi di lavoro
Modo insomma di Magnus
Le cose chirurgiche trenta metri un tentativo costante di dividere sindacale di dividere i lavoratori metalmeccanici di proverà silos dispetto mai gli imprenditori le imprese hanno perso questa battaglia vittime regione è stata una vittoria chi ha era per il sindacato costruire Zampese sfondo dopo tre quattro cinque giorni di sciopero giudizi siti di una studiati disse dopo Justin poi siete riusciti ad ottenere un risolti dato giusto e dignitoso nella trattativa le Trade Unions sciolto e dei sindacati hanno dimostrato la loro unità e di oggi quindi console siete riusciti a vincere perché avete praticato alla solidarietà
I gruppi in metrò con la federazione europea che metalmeccanici vuole esprimere le sue profonde congratulazioni per questo successo per questa vittoria contrattuale
Ad esempio anche il figlio credo che si può dire Miccoli a pieno diritto che questa non è stata solo una vittoria per i lavoratori italiani è stata una vittoria anche per tutti i lavoratori europei
Ovvio che a fine gennaio in Europa abbiamo sul tappeto oggi e nei fiumi tema ironia che per molti sindacati è una vera priorità Julio Piccioli e sindacati europei si stanno mobilitando nella lotta contro la bozza di direttiva sui servizi
Risolto la cosiddetta direttiva Bolkestein resterebbe che spinge l'acceleratore nella liberalizzazione dei servizi disponibili nell'Unione Europea
Voto pubblici con l'opposto di quello che ha sottovalutato la Commissione poi è che nella forma prevista attualmente dai vecchi equilibri vale a dire i banditi può markets essa creerà una competizione feroce per accaparrarsi i mercati quei soldi e questo vi porterà anch'io a cacciare completamente fuori alcuni dei soggetti in cui recita venga Zoff dumping salariale dumping sociale a livelli senza precedenti saranno un risultato i neri
Abile di tutto ciò maggior coesione sono sicuro con il vostro sostegno pronte scuse la nostra protesta otterrà è risultato piuttosto la convenzione nella direttiva sarà ritirata visse scopo noi diciamo noi fermiamo la Bolkestein stappa la Bolkestein fermiamo la subito
Ma voglio lo ma nella nostra Europa non deve essere solo a un'Europa in cui è libera il commercio e libera l'economia delle libera la circolazione dei beni e del capitale basso sulla nostra deve essere anche un Europa che gara riesce alle persone il diritto alla sicurezza sociale fogliettini fossero stare per questa sicurezza sociale dei figli in particolare combattere contro la disoccupazione che è estremamente alta in molti stati membri dell'Unione europea
Mettere spagnoli tentativi numerosi governi europei grigio creare nuova occupazione applicando le teorie della politica economica neoliberista
Obblighi per i hanno fallito completamente Iozzo porno e chiediamo anche questo è una riforma del patto di crescita e di stabilità dispone forse questo pasto fa niente se porta avanti una politica finanziaria restrittiva finisse costruiti Sarò s esclusivamente dal lato della domanda ed è l'avessero perda
E io chiedo
Ma ivi compresa tutti questi livelli alla giustizia i salari reali continuano a scendere proprio nel modo che hanno voluto gli imprenditori e Luigi Sala Bingo ai lavoratori sono spremuti sempre di più Hubner fu Londra viene loro chiesto di lavorare un orario settimanale più lungo via ebbe sei neppure contemporaneamente sul posto bis e i salari sono stagnanti o addirittura sono in calo messa c'è una ricetta così giusti come porterà al lavoro può quindi Giuseppe quello di cui abbiamo bisogno è un patto che timori la domanda da parte delle di ogni quattrocentottanta milioni di persone che vivono nell'Unione Europea ebbero il viso un esempio molto recente nel Derby di solidarietà chiudete gli unità a livello europeo le lo abbiamo visto proprio qui in Italia rotta Roma
Nell'ottobre dell'anno scorso
La foresta per la prima volta nella storia cioè di urgenza e i sindacati di tutta Europa di hanno elaborato una rivendicazione un comune degli individui il diritto individuale
Alla formazione all'istruzione quello di Pato alcuni verranno introdotti io nella politica rivendicativa nella contrattazione in tutti i Paesi europei
Bisogna Outstanding jeans si tratta di un risultato straordinario edizioni che dimostra che i lavoratori possano trovare un punto d'accordo e possono lottare insieme ed essere uniti attraverso i confini Colombo la Conferenza di Roma rappresenterà è una pietra miliare nella storia del movimento sindacale europeo e virtuoso
Non sia trattandosi solo di un accordo tra una singola rivendicazione dissolve è già una realtà ente forestale già alcuni sindacati hanno cominciato collocare questa rivendicazione nella loro attuale politiche rivendicativa reso inviso penso che si tratti di regola un simbolo estremamente incoraggiante di solidarietà europea last week end rosso la settimana scorsa a Bruxelles abbiamo compiuto un altro importante passo avanti gli addebiti foto Forest nella prima tolta si è tenuto un incontro però ripeto Serafino anzi gli occhi delle riprese europea per le industrie
Che cosa oggi che l'Acea emette e dei loro prime propone Stadera scende la federazione europea dei metalmeccanici pone il problema sì al trattato di un incontro a livello di dirigenza e su scala europea
Pillon città abbiamo lanciato un gruppo di lavoro permanente sul tema del dialogo sociale richieste working abbiamo costruito un gruppo di lavoro sulla competitività e l'occupazione fogli per anni e anni
Proprio sul le intese avevano rifiutato un dialogo sociale strutturato opponendosi ministri ma adesso siamo riusciti dopo tanto impegno
Convenzionale convincerli Pons perché esso dopo un dialogo costruttivo può portare i risultati di cui tutti abbiamo così tanto bisogno con tanta urgenza in Europa
O un imprenditore solo se il lavoriamo insieme in modo costruttivo cifosi remote American un'occupazione sostenibile in in quanto in condizioni di lavoro e di vita dignitosa in Europa
Il buongiorno vogliamo che l'Europa rischia una realtà Emma Lissner al quale si trova lavoro nell'industria nell'industria manifatturiera
Debiti va be'la grande bolla della new economy essa ormai è scoppiata dal giorno alla notte bene molti posti di lavoro sono svaniti altrettanto rapidamente come erano comparsi non si non vedremmo è emerso ieri milioni di posti di lavoro avendo seppe servirsi fanno sostituire la predetta marchi cioè di occupazione nella industria
Quindi esecutivo da quello di cui abbiamo bisogno una politica industriale coerente da parte dell'Unione Europea supporto con il sostegno delle forze politiche dei governi nazionali pervenire abbiamo molti esempi sì se studia in cooperazione euro positiva fra le imprese europee che ha funzionato
Quel milione quando uniamo le forze benissimo dove sulla base dei ministri della Ricerca storie d'esperienza dell'industria Tropea io abbiamo tutela possibilità di costruire delle fondamentali Soro piega intere un'occupazione durevole nelle imprese europee maggiori investimenti prima c'è bisogno i molti più investimenti nella formazione e nell'istruzione ed è un bisogno di gente
M i Kings of discutono sapere utilizzare i lavoratori più anziani del noleggio e il loro design vere
è quello che dobbiamo fare e non se al momento del voto nel novero di mandare a casa questi lavoratori dicendo loro che non c'è più bisogno di loro
Virtus Prensa abbiamo la forza ma questa fine Santini dobbiamo usarla unitaria ne anzitempo la Bonino e su questa base dopo operare su base più ampia bollitore Michelangelo così potremmo gettare le fondamenta di un'Europa sociale
Di establishment o costruire un'Europa davvero sociale spendere ma non impegno costano senso per tutti i gruppi sociali e soprattutto per i sindacati divisi dipende da tutti noi come rappresentanti dei lavoratori e svuota sulla presenza di i foglietti di ASPI lottare insieme
Per questa Europa sociale quindi semmai alcolici detto queste cose vorrei esprimergli i miei migliori auguri il peso eccesso per un dibattito fruttuoso per i successe vostro congresso numeroso omissione ex e vorrei anche allora fare i migliori auguri a vostro corpo dirigente per il suo lavoro e le responsabilità che ha di fronte
Tempio per prima grazie molte
Disposti offrì
Risposta di Office of questa era la parte ufficiale del mio intervento
Genovese perché noi ma come segretario generale per strada invece della Federazione europea dei metalmeccanici asciutti Raiway fra un politico dovrei evitare di fare ogni commento di carattere politico Astor però chiedo congresso alla presidenza del congresso mi è consentito di fare un'osservazione a titolo personale
Vestita Sciarra
Da ma a nome di Peter Scherrer
Allestite arricchita fino ascoltato con grande attenzione pozioni sette quello che ha detto a Gianni sulle elezioni ha già assunto e voglio solo dirvi Ismail intuisce
è mio desiderio del visto Berlusconi spicca il signor Berlusconi molto presto pensino
Diventi un pensionato è
Ai ministri penso davvero per rispetto ai fondi che questo sarebbe meglio per lui invece del futuro meglio per i lavoratori metaforici lì meglio peritale anche per l'Europa
Ringraziamo molto Peter serve ci associamo al suo alzo spiccio
Adesso diamo la parola a Tonino Regazzi segretario generale della UILM sempre con la preghiera perché sta in fondo alla sala di considerare il rimbombo di ogni parola
Compagnie ai compagni della FIOM
Innanzitutto uso all'uso di buon lavoro da parte di tutta la UILM
Ma non mi voglio limitare solo a questo vorrei provare a tenere caldo per quanto possibile livello di unità che abbiamo raggiunto durante la fase puberale contrattuale
La relazione di Gianni lunga articolata credo che ha offerto al congresso tanti spunti e avete modo avrete modo di discuterne
Io condivido e ho apprezzato la sua analisi
Puntuale anche puntigliosa su tutta la parte che si riferisce al contratto nazionale
Sia per quanto riguarda i risultati contenuti che sono stati realizzati da questo contratto
Ma anche per quanto riguarda gli altri aspetti
Importanti che hanno caratterizzato questa lunga
E so che questo lungo e sofferto negoziato
Durato tredici mesi
E di qui che li voglio ricordare
Perché penso che sì o no questioni
Che è vero che noi li abbiamo sconfitti e li abbiamo sconfitti sul campo in questo lungo negoziato in questa lunga vertenza
Ma è altrettanto vero che solo punti che abbiamo lasciato ancora sul tavolo
In modo particolare
Per quanto riguarda il problema
Dell'inflazione programmata
Che precede
Al sistema contrattuale no
Beh io credo che sia giunto il momento
Di dire con forza oltre il contratto nazionale
Che questo sistema
Che determini il calcolo dell'inflazione programmata
è un sistema ormai da cambiare
Che nel in grado di interpretare ed intercettare la dinamica del costo della vita
E per queste ragioni non solo con questo contratto ma anche con gli altri ma soprattutto con questo abbiamo dovuto dimostrare che siamo andati oltre e quindi se occorreva ancora una prova per dimostrare tutto questo ebbene questo prova l'abbiamo data
Però è altrettanto vero che ancora resta e che quindi sia una delle questioni che a mio avviso va affrontato
Il secondo problema
E che ci sono una parte di lavoratori oltre la metà della categoria dei metalmeccanici
Che non partecipano compiutamente al sistema di contrattazione
Ossia colori quale non possono partecipare al secondo livello di contrattazione colori guarigione
Che non possono partecipare alla divisione o alla ripartizione della produttività o in altri termini di quella ricchezza che anch'essi producono e partecipano a rendere ricco il Paese
Questo secondo aspetto a mio avviso ancora più delicato perché non solo emerge un problema di ingiustizia di Negrita tra lavoratori
Ma determina anche un problema di no rappresentante del sindacato
E cioè vale a dire in tutta questa parte del mondo del lavoro che ormai rappresenta la stragrande maggioranza della nostra categoria
Noi rappresentiamo solamente in parte e quindi un sindacato che si rispetti io credo che non può e non posso non porsi questo problema
E quindi anch'esso va posto con grande fuori
E il terzo punto che ha caratterizzato questo confronto è stato questo tentativo strane malsano da parte di Federmeccanica di Confindustria
Il tentativo cioè di ridurre
Il ruolo negoziale contrattuale delle Rsu
Come si fa a parlare di sindacato partecipativo sindacato che si pone i problemi in una società come la nostra che vuole anche contribuire al sistema della competitività ad accrescere la competitività delle nostre aziende come si fa a voi se si vuole ridurre ha un ruolo non negoziale la rappresentanza del sindacato all'interno dalla fabbrica ossia le Rsu
Bene io credo che il fronte tutti e tre questi punti abbiamo potuto la Federmeccanica la Confindustria essi fanno parte tutte templum disegno per mantenere un sistema il meno rappresentativo per il sindacato ma il più anta Giorgio per il sistema aziendale
E io ho visto i dati di ieri pubblicati dal Sole ventiquattro Ore nonostante tutto quello che si dice
Il tentativo di accrescere il ruolo la forza del nostro ambiente i dati pubblicati ieri ancora ci dicono che al numero di addetti per aziende e ancora diminuito e quindi nonostante tutti gli sforzi tutte le analisi di vari economisti di destra di centro e di sinistra che bisogna rafforzare il ruolo e la forza delle aziende per i dati di ieri ancora stanno a dimostrare
Che invece siamo ancora in una fase in cui il piccolo è bello quindi un sistema non più capace di competere col sistema globale è mondiale
Ecco dunque che avere sconfitto Federmeccanica o su questi tre punti
I metalmeccanici hanno riproposto al centro il sindacato
I numeri tu nel quale si sta adoperando un altro profondo cambiamento dalla società e quanto ne ho bisogno il nostro Paese in assenza e in di nuovi in un vuoto dalla politica
Quanto ruolo può ancora svolgere il sindacato è bene il contratto dei metalmeccanici hanno riproposto al centro il ruolo del sindacato io spero e credo che tutti vorremmo concorre a occupare questo spazio
Per accompagnare questo ulteriore cambiamento della nostra società ma soprattutto accompagnandolo verso la vita e ruolo dei lavoratori all'interno dalla fabbrica
Bene qui c'è un passaggio nella relazione di Gianni che però io faccio difficoltà a comprendere là dove si dice che è il sistema contrattuale ossia la riforma del sistema contrattuale non è la priorità più urgenti
Davvero non capisco perché insieme abbiamo fatto questa battaglia sì lo abbiamo riscontrato i punti fermi resistenza di Federmeccanica e insieme abbiamo dovuto lottare per tredici mesi per sconfiggerli di allora io penso che insieme dovremo continuare questa battaglia subito per cambiare il sistema di regole che presiedono il sistema contrattuale del nostro Paese
Diversamente non ci troveremmo di fronte al prossimo contratto
Che Gianni propone di riprendere subito a settembre io concordo con lui incominciamo per tempo per arrivare a marzo a presentare la piattaforma e per poter chiudere il contratto anche il più rapidamente possibile
Ma io credo che dovremmo accompagnare questo sforzo di elaborazione dal punto di vista dalla preparazione di una piattaforma unitaria anche perché in questo caso si tratta del contratto normativo quindi un contratto più compresso e quindi la cui lavorazione deve essere molto più profondo da parte nostra deve essere accompagnata anche con grande sforzo io penso delle confederazioni
Perché il sistema contrattuale finì in qualche modo modificato e soprattutto che affronti queste due questione io qui ho elencato
O è un terzo punto io voglio dire che secondo me resta una delle questioni che ha rallentato questo negoziato
E colgo una contraddizione in questo caso e fa parte di un dibatto più generale si dice che nel nostro Paese ci sono troppo contratto
Si dice che bisognerebbe fare il contratto dell'industria ma contemporaneamente si dice anche per esempio che il contratto dei metalmeccanici è un contratto difficile da gestire
E noi lo capiamo visto che dobbiamo negoziarlo e che dobbiamo fare degli accordi
Perché bisogna fare un contratto che in qualche modo comprenda i lavoratori rimasti Brugia
E bisogna fare un contratto che comprendi lavoratore del consente e per arrivare dall'uno all'altro ci sono un altri un'altra decina o quindici comparti con esigenze e realtà completamente diverso
Ecco dunque che siamo di fronte a un problema oggettivo
Che mal si addice a ragionare in termini di un contratto dell'industria ma non è questo il problema che io mi pongo in questo momento
Pongo un'altra questione che un contratto come quello dei metalmeccanici
Pur mantenendo il contratto nel suo insieme dovrebbe in qualche modo realizzare quelle specificità che al suo interno ci sono per poter arrivare ad a fornire ai lavoratori delle proposte e delle soluzioni molto più puntuali molto più precise per poter per poter realizzare delle soluzioni più avvincenti più confacente al loro lavoro allora ai loro ai loro compagni
Ed infine un'ultima questione che è quello delle delle regole
C'è un'ultima perché fa parte di una discussione che abbiamo incominciato
E che su alcuni punti credo che sia già sufficiente siano già stati sufficientemente discussi approfonditi e che si possa arrivare anche rapidamente a delle conclusioni probabilmente non è per tutti i punti in questi termini ed è per questo che io penso che noi possiamo affrontare tutta questa discussione a partire dalle regole interne e soprattutto dalle Rsu una discussione che abbiamo fatto su questo tema c'aveva portato
Quasi ad un intenso ma poi per ragioni anche al di fuori della categoria non c'hanno lasciato concludere ma d'altra parte le restituì sono stato un punto di riferimento importante anche con l'attuale formula di elezioni io credo però che dobbiamo insistere e che andare avanti su questa su questa strada
Che cosa ci vuole per fare tutto questo ecco io qui con faccio una distinzione tra una parte molto condiviso della nazione Gianni è tutto una parte e non ci vede così altrettanto convinti che cosa dico che per fare tutto questo di ci vuole più sindacato nel nostro Paese
Ci vuole più sindacato perché su tanti problemi noi non siamo riusciti a dare delle risposte per esempio io credo che non sia più rinviabile un confronto serio con la FIAT sulla questione salariale
E non credo che sia più una buona scusa per dire identità ci sono ancora degli esuberi e per questo ancora una volta dobbiamo rinunciare alla questione salariale
Bene ecco credo che sia una ragione ormai chiede la dobbiamo superare non non è che non ci dobbiamo porre i problemi che ci sono dentro la FIAT ci sono e li affronteremo come quella di rinverdire oggi ma credo che non sia più convincente la tesi secondo la quale perché ci sono dei problemi anche quelli degli esuberi che sono sicuramente problemi veri reali dentro una realtà così importante che per queste ragioni e solo per queste ragioni noi non dobbiamo più parlare di salario dentro la firma
Voglio ricordare a me stesso ma tutti i compagni
Che dal mille novecentonovantasei che noi vogliamo più premio di risultato
E questa credo che sia una sufficiente ragione per dire che anche i lavoratori la FIAT e giunti momento perché anche per loro gli vada dato riconosciuto un po'di salario
Che fino adesso da dieci anni per lo meno non ne hanno più ricevuto credo anche e io l'ho sostenuta anche pubblicamente
I bisogna cercare di trovare una soluzione ancora per questi esuberi la siete rimasta una delle poche grandi realtà industriale del nostro Paese
Una realtà che abbiamo provato a sostenere in vario modo
Soprattutto al fine di poter rimettere al centro dell'industria italiana questa grande azienda perché ce ne siamo accorti che ha proprio per il peso che ha nell'industria italiana che davvero
Vale un detto che quando va male per la FIAT va male anche per il Paese per una semplice ragione
Data la sui
Tanto è vero Bonomi italiana il mal funzionamento di questa azienda non può che far andar male anche l'industria l'industria italiana
Vede tutto questo va bene però altrettanto vero chi Birol oggi bisogna aprire non più rinviabile questo confronto sulla sul salario e va detto al governo che deve ormai uscire dalla sua ambiguità per quanto riguarda la necessità di fare una proposta seria e concreta al fine di risolvere il problema di questi esuberi e qui concordo con Gianni noi non firmeremo nessun accordo la allorché si tratti di licenziamenti di lavoratori quindi da questo punto di vista non ci sono dubbi credo tra di noi
Però altrettanto vero che noi dobbiamo cercare di trovare una soluzione
è una soluzione che risolva definire una volta per tutte per tutte che risolva questo problema è rimettere la FIAT in condizione ormai dover produrre risultati quindi poiché e lo dobbiamo dire
Comunque sia crisi di meno giù
E soprattutto di quelli della FIAT forse se ne è trovato uno fortemente impegnato a costruire automobili
Chiarita a questa cultura molto presente nel nostro Paese
La voglia la volontà di nuovo di ritornare a fare delle buone automobili
Bene io credo che da questo punto di vista il sindacato può fare molto per sostenere quindi da una parte un confronto sul salario e dall'altro risolvere i problemi che ancora resistono oggi all'interno dalla triade con questo io vi ringrazio vi auguro buon lavoro
Grazie
Tonino Regazzi
Care compagne e cari compagni vorrei dirgli che è davvero impossibile da questo palco riuscire a seguire i lavori se continua questo brusio che disturba in maniera davvero fastidioso
Credo che sia anche un fatto di rispetto nei confronti noi stessi oltre che ai nostri ospiti consentire che i lavori si svolgono in modo ordinato
Diamo la parola per l'intervento conclusivo degli ospiti che abbiamo invitato a Marcello Malentacchi segretario generale della Federazione internazionale dei sindacati metalmeccanici
Compagne e compagni grazie per darmi la opportunità di porgervi il saluto più fraterno e cordiale da parte di solidarietà da parte di tutta la federazione internazionale
Dei sindacati metalmeccanici alla quale voi appartenete
E soprattutto
Di darmi l'apporto l'opportunità a questo congresso ci si celebra dopo la conclusione di un importante accordo su un'ipotesi di intesa fra per le lavoratrici e lavoratori metalmeccanici in Italia
Come prima cosa voglio congratularmi con voi per questo importante risultato che sia potuto raggiungere soprattutto grazie alla mobilitazione forte dignitosa di tutti i metalmeccanici italiani
E come è stato giustamente osservato è stato respinto il tentativo di scambiare aumenti retributivi con il peggioramento delle condizioni di lavoro e di colpire la dignità oltre che le condizioni di vita dei lavoratori
A questo e si si sono giustamente fortemente ribellati
Saranno adesso loro nelle assemblee della settimana prossima aggiudicare l'ipotesi di accordo raggiunta
Io credo che la proveranno
Perché l'accordo rappresenta il successo di un processo democratico CDA visti coinvolti insieme a FIM e UIL e di uno sforzo di unità
Ci sarà stato a volte difficile
Ma chi è stato premiato dal buon esito della trattativa e per questo mi congratulo con voi e vi incoraggio a proseguire sulla strada della pratica delle regole democratiche e della ricerca dell'unità
L'obiettivo fondamentale deve essere l'affermazione della centralità della contrattazione e in particolare del contratto nazionale per la difesa dei diritti e la solidarietà generale
Ho letto con interesse i materiali esplicativi che avete preparato per le assemblee sui luoghi di lavoro la settimana prossima
Oltre all'esito riguardante gli aumenti retributivi avete ottenuto risultati significativi a mio avviso su questioni molto importanti
E penso alla sperimentazione sulla flessibilità con l'accordo obbligatorio delle RSU gli alle regole sull'apprendistato
Per la trattativa ha dovuto affrontare questioni relative alla crescente precarizzazione dei rapporti di lavoro e al peggioramento nelle condizioni di lavoro che sono di scottante attualità per i lavoratori in tutti i Paesi e ne approfitto per esprimere la nostra solidarietà alla mobilizzazione odierna
Dei nostri compagni francesi contro una ulteriore precarizzazione dei contratti di lavoro per i giovani che l'attuale governo sta cercando di estendere voglio perciò riaffermare proprio in base alla vostra esperienza
Anche se può sembrare scontato che abbiamo una necessità urgente di trovare nuove strade più efficaci e genuine
Per costruire una solidarietà internazionale intorno alla quale alla questione del lavoro e dei diritti fondamentali questo è urgente è indispensabile e deve svilupparsi al di là delle frontiere nazionali ovvero ed europee
Io credo che siamo tutti insoddisfatti della nostra attuale capacità di rispondere in maniera solidale all'attacco che viene portato a livello internazionale al lavoro stesso del lavoro
Nessuno oggi può essere così sciocco da pensare di poter difendere
I posti di lavoro e la qualità dell'occupazione unicamente in un paese
La realtà però che spesso ci comportiamo come se questo fosse possibile con uranio PA colpevole quanto inutile
E il sindacato internazionale purtroppo non è esente da questi limiti Dana contrario
Al nostro congresso del maggio scorso alla quale avete dato un importante contributo attraverso il vostro segretario generale
Abbiamo cercato di trasferire su un piano di concretezza la ricerca di strategie comuni efficaci e solidali
Adesso siamo impegnati a mettere in pratica il mandato congressuale ed è un processo difficile per il quale c'è bisogno di uno sforzo coraggioso di tutti noi
Io ho apprezzato molto la
La relazione diciannove
Soprattutto per aver centrato messo a fuoco
La questione internazionale Panda fare del bene la missione internazionale una questione centrale del sud delle sue tesi
Io credo che il congresso della FIOM domani in particolare con il dibattito che avrete domani insieme a compagni e compagne
Gli altri Paesi la questione centrale della difesa dei diritti democratici e del ruolo dei perché la contrattazione collettiva può e evadere in questo quadro questa è una discussione cruciale per il futuro del movimento sindacale
Tanto a livello nazionale che internazionale
E anzi soprattutto a livello internazionale che il sindacato è chiamato urgentemente
Alla prova di riaffermare rafforzare il suo ruolo negoziale e di rappresentanza del lavoro
E questo può solo avvenire in un rapporto di stretta collaborazione fra le organizzazioni del movimento sindacale internazionale come l'AFIS e loro affiliati nazionali
E non possiamo permetterci
Una schizofrenia fa un'affermazione vuota di sostanza dei bei principi di solidarietà internazionale e la pratica concreta Diego iscritti piano corto respiro
Non ho bisogno di citare la Cina per ricordare la dimensione dei problemi che abbiamo di fronte e vi chiedo perciò a questo punto di rinnovare rafforzare insieme la Fimmg alla UILM
Il vostro contributo al lavoro comune nell'attivismo che CE indispensabile
Vorrei inoltre
Prima di terminare fare un appello
A voi e anche ai nostri amici invitati che vengono da altri Paesi
Rete io vivo fuori dall'Italia da più di quarant'anni
L'immagine dell'Italia oggi
è un'immagine totalmente
Dominata dalla figura di un capo di governo che a mio avviso non è soltanto si vergogni atto ma è anche un incompetente
E quell'immagine
A prescindere già da tutti i problemi che abbia causato quindi italiano parliamo delle tutte le leggi ad personam non parliamo di quello che ha causato
Per per per tutto quello che ha fatto e che non ha fatto che aveva dovuto fare ma l'immagine dell'Italia fuori dall'Italia nel mondo el in Europa soprattutto
è un'immagine quasi vergognosa io mi vergogno quasi a dire di essere italiano e quindi bisogna messo bisogna che il governo il nuovo governo spero che sia un governo naturalmente di sinistra ci vorrà molto tempo per rimediare a tutto questo e quindi spero veramente
Che il nove aprile gli italiani si di citano a buttar fuori
Berlusconi
Io vorrei terminare dicendo
Una cosa
Il secondo me è importante in questo in tutta questa vicenda
E credo che sia Gianni ma anche Tonino e anche Giorgio abbiano abbiamo detto la centralità del contratto nazionale
Quello che sta succedendo da altre parti del mondo
E giustamente la demolizione stanno smantellando tutti quei sistemi di contrattazione collettiva a livello nazionale che ci sono che abbiamo siamo riusciti a mettere in atto durante molti anni voi siete penultimi uno fra gli ultimi Paesi che siete riusciti a mantenere
Il contratto nazionale come una parte centrale del mondo lavoro sindacale io credo che questa sia il contributo maggiore che voi come metalmeccanica
Sì stati dando al mondo sindacale europeo e internazionale per questo vi ringrazio e vincitore continuare nel vostro lavoro grazie può lavorare
Allora io pregherei tutti i delegati alle delegate di entrare di sedersi perché è necessario votare le commissioni
Intanto volevo dire che la relazione di Gianni Rinaldini è stata stampata e che sarà indifendibile distribuzione nell'atrio all'ingresso però dopo
Ciao salutiamo la FIM e la UILM
Ripartono
E incomincerà con la lettura delle compagne e compagni che proponiamo per le commissioni
La prima commissione che proponiamo la commissione verifica Poteri
La proposta è di Enrico stagni
Evaristo Danielli
Salvatore Bergamo Giuliana righi e Giampaolo Lenna
Questa è la commissione verifica Poteri
Vi chiedo di votare
Chi è d'accordo alzi la delega
Giù le tele che chi è contrario chi si astiene
Nessuno la commissione verifica poteri alla fine delle votazioni è convocata nell'ufficio organizzazione situato al primo piano in fondo alla sala
E domani mattina naturalmente saranno le comunicazioni precise per deleghe sostitutive le deleghe smarrita che il primo compito
Adesso
Procedo per la sulla commissione politica la proposta di commissione politica e Gianni Rinaldini Giorgio Cremaschi
Fausto Durante Maurizio Landini Sandro Bianchi
Luigi Camposano Gianni Ferré narrante Sveva Earth per Maurizio Marcelli Alessandra me cozze Lello Raffo Alfonso Marco Polli Laura Spezia Giorgio Airaudo
Pietro Passerino Dario Fiorito Alessandro Pagano Giulia Stella
Pierfranco Arrigoni
Maurizio Zipponi Valentina Cappelletti
Elena Lattuada Michela Spera
Giorgio Molin
Candido Nizzolo Abdoulaye daje Gianni Scaltriti Sergio bella vita Simonetta Ponzi
Edgardo farò il Fi Bruno Patrignani Andrea Gorza Giordano Fiorani Guido Morra Paride amanti Mauro fatica anti Marcello corti Nicola Riva
Giuseppe Ciarrocchi Roberto Turi
Gianfranco fattorini Alfredo fra i capelli Marco Di Rocco Maurizio Mascoli Massimo Brancato Raffaele Moretti Donato Stefanelli Giuseppe Cillis Maurizio cala
E tu è grande una commissione politica come sempre avviene congresso nazionale queste la proposta di commissione politica
Sì sì Mirella signori non si
E Mirella signorino questa è la proposta di commissione politica
Che chiedo di mettere al voto chi è d'accordo alzi la delega
Giù le tele che chi è contrario
Chi si astiene
Nessuno
O no o un astenuto
Tre astenuti
La commissione politica è convocata per l'insediamento alla fine della riunione
In una sala che poi vi dirò perché in questo momento non trova il foglio comunque cui all'atrio a sinistra Luz uscendo a sinistra
La proposta di commissione elettorale
Francesca Re David Carlo Bossi Agustin Breda Enzo Masini
Sabina Petrucci Maurizio Zanirato Pietro Belloni no Walter Vergnano a da mobili Camillo Costanzo Francesco Grondona Renato Bonati
Maurizio Canepari Maria Schinkel sciancato i Luigi Soresini
Luciano Gallo Giampaolo Zanni Massimo mazzata Alberto Monti Vittorio Silingardi
Greco Golinelli Maurizio Ton ti Barbara Orlandi Daniele calorosi Laura Scalia Maurizio Strazzullo Canio Calitri Fabio De Mattia Gianni Leonetti
Nicola Di Matteo Vincenzo Barbato Luigi Nuzzi Silvano penna Francesco Fiusco Mario Sinopoli Giovanna Marano Marco Corona
Giancarlo Castellari
Questa è la proposta di Commissione elettorale
Chi è d'accordo alzi la delega
Che è contra che abbassare le deleghe che chi è contrario
Chi si astiene
Tre astenuti
No scusa di qua ci sono degli astenuti di qua vale
Quattro astenuti
La commissione elettorale si riunisce domani
L'ho già detto
Sull'allora capo del governo USA allora secondo me era sana
Allora l'HP sarà politica si riunisce immediatamente
Prendiamo i compagni di Albini fare tutti sanno di venirci perché prima cominciamo prima finiamo andiamo a cena
Si riunisce qui a sinistra che poi dopo vediamo dopo dove perché
Ah con assieme Sala del mare Sala del mare qui a sinistra
E invece i compagni di cambiare rotta mi dicono che hanno una riunione al Serena Majestic