Religio civilis. Profezia e laicità

Da Krizia Sisifo
C'è stato un tempo
In cui
L'abito umana
Era solo
Disordine
Vita di bestie serba della forza
Non c'era premio all'ora per gli uomini migliori né castigo
Per gli uomini peggiori
Più tardi io credo
Furono emanate leggi tese a unire
Perché possa sovrana la giustizia
E suo schiavo il sopruso
Se qualcuno sbagliava era unito
Così
Le leggi ormai di trattenevano dal compiere violenze manifeste
Ma ancora né compivano in segreto
E allora
Forse
Un uomo molto accorto uno spirito piena di Sapienza
Escogitata per gli uomini il timore degli bene
Perché tutti i disonesti avessero qualcosa da temere se compiono se dicono o se pensano qualcosa anche un segreto
Introdusse così l'idea di Dio che è questo idea di un essere divino
Più avente di vita
Indistruttibile
Che ai sensi
Per udire
E per vedere
Un essere che pensa e che oltre a questo a natura divina che ascolterà
Ogni detto fra gli uomini che potrà scorgere
Ogni loro azione
E se progetti un crimine in silenzio non riuscirai a nasconderlo agli Dei perché gli dei comprendono
Questo
Ripresi cava
E fu così che introdusse il più dolce insegnamento
Fu così che c'era la verità sotto falsa discorsi
E disse
Che livelli vivono là dov'è il luogo che più gli consentiva di spazi in tale gli uomini la
Da dove
Discendono I mortali lungo sapeva tanti orrori e tanti dolori e su una vita così misera
Dalla volta più alta ma
Dove gli sapeva le saette
E i tremendi tumulti del buono
Della compagine stellata del cielo
Il bel richiamo di quell'abito e Tessitore che
Il
Tempo
Edita brilla
La materia ardente del Sole Edilarc cade sulla terra
Rumore delle piogge cantautore
Strinse intorno agli uomini e con tali paure e con sapienti parole mi sentivo il suo giusto posto Estense
Con le leggi ogni assenza di legge
Così andiamo all'ora io credo
Così
Un uomo
Spinse immortali a credere
Che esistano interni
Prima prima ancora di ringraziare il professor Dionigi i presenti gli organizzatori di questo incontro desidero scusarmi
Per
Le cattive condizioni in cui mi trovo
L'avete già avvertito che renderanno forse la mia esposizione non così
Siamo meno meno sgradevole di quella che potrebbe essere se non stessi poco bene quindi chiedo
Di carriere comprensione io parlo stando seduto
Con un piccolo a tavolino davanti a me perché questo mi consente una maggiore
Concentrazione poi Enzo Bianchi prenderà la parola immagino in un altro
Contesto scenico perché a lui spetta
Animare gli spiriti a me forse era saldare
L'intelligenza
Le discussioni sul rapporto religione politica
Non sono in Italia ma in generale nel mondo sono contrassegnate da un atteggiamento che si potrebbe definire con una contraddizione in adiecto come Sociologia normativa
Si procede della descrizione delle condizioni de facto della società sociologia
E da questa descrizione si ricavano conseguenze de iure norme da quello che succede a quello che è giusto che succede
Si constata un intreccio crescente tra poteri pubblici autorità religiose
Il primo
I primi chiedendo sostegni alle seconde e le seconde i primi ciascuno per la propria utilità i rispettivi confini si fanno evanescenti
La politica manifestamente cerca l'appoggio della religione e la religione l'appoggio della politica
La secolarizzazione
Il movimento storico che in cinque secoli ha portato l'Occidente a distinguere tra politica e religione e a fondare lo Stato su ragioni in Manenti non teologiche sarebbe alla fine
Saremmo entrati cioè nell'epoca della posta secolarizzazione
La ragione di questo rinnovati intreccio starebbe nel fallimento della pretesa bella ragione secolare di fondare il governo dell'esistenza la comprensione del suo significato e la sua salvaguardia
Von darlo su forze morali e scientifica esclusivamente propria cioè esclusivamente umane
Questo il fallimento e dimostrerebbe l'insensatezza di quelle pretese
La parabola storica che dall'Umanesimo cioè della centralità
E signoria dell'essere umano nell'universo ha condotto alla sovranità popolare
Cioè alla responsabilità esclusiva dei cittadini della costruzione e nel governo delle loro società si starebbe per concludere con un tracollo
A distanza di due secoli dovremmo riconoscere che avevano ragione i critici della rivoluzione delusione francese la rivoluzione che aveva preteso di rovesciare la base del potere
Dalla grazia di Dio alla volontà popolare
E per questo fu considerata e non per metafora opera del demonio
Da ciò deriverebbe la necessità di orientare di nuovo la vita politica al trascendente tramite un rinnovato appello al centro
Dio e ciò che su Dio si appoggia nella storia cioè religione e apparati di chiese siano chiamati
Come deus ex machina a superare l'impasse in cui
Per il nostro orgoglio smisurato ci saremmo cacciati
Politiche teologia quelle due dimensioni dell'esperienza umana che nel corso di una grandiose terribile vicenda storica plurisecolare
Si era cercato di separare e collocare su piani diversi per garantire la libertà dell'urea e dall'altra
Dell'una dall'altra sarebbero nuovamente congiunte
Da qui la necessità di rivedere Lidia tramandata di laicità che abbiamo recepito dal passato e di adeguarla secondo l'espressione del concetto della nuova laicità
E di adeguarla alle odierne condizioni delle nostre società che richiedono cooperazione sforzi comuni del reggimento della società
Insomma una nuova alleanza un'alleanza non di fede e politica
Nella sfera interiore di ciascuno di noi ciò che non è in discussione
Ma alleanze di esteriori istituzioni delle politiche della religione di Stato e di Chiesa ciò che invece
E discutibile
Questo modo di ragionare
A me pare un insieme di proposizioni in dimostrabili e contestabili e che non si leggono affatto l'una all'altra
Mi pare c'è una serie di aporia che nascondono nel migliore dei casi salti logici e auto illusioni nel peggiore inganni
Innanzitutto
Questi argomenti ci trasporta mio in un'atmosfera che a considerarla da vicino appare intrisa di un certo spirito apocalittico emessi Annico
Ormai sono un dio ci può salvare
E l'esclamazione di Martin Heidegger entrato ormai nel nostro Comune modo di pensare
E anche banalizzata e variata con altri soggetti come ormai solo la bellezza oppure ormai solo la carità ci possono salvare
Ormai sono
Un tiro salvare
Tre espressioni per indicare la prima
Ormai solo l'assenza di alternative
Un Dio la seconda illusorie tradì ogni impegno enfatico umane Laterza salvare il carattere ultimativo della minaccia
La minaccia naturalmente e la società ed ogni mistica che si sviluppa per mezzo dell'incremento a razionale delle sue possibilità tecniche
La sua città
Incapace di pensare mossa solo dalla necessità di crescere su se stessa
E per questo incurante delle dignità degli esseri umani delle loro condizioni di vita e alla fine delle stesse sopravvivenza
Della vittima
Orbene noi non possiamo certo svalutare i pericoli che lo sviluppo incontrollato della tecnica alimentato dall'economia del profitto e della rapina comporta
Ma conosciamo al sei bene anche dove questi appelli il razionalisti ICI queste fiammeggiante vuoi Tezze di formule ci conducono
Conducono per l'appunto all'attesa messianica
Per risolvere le questioni
Quotidiane delle nostre vite alla speranza e di un dio sconosciuto che risolverà per noi i nostri problemi
è però difficile pensare che un di io risolverà la crisi energetica che pende sul mondo o meglio sulla sua parte più sviluppate
Un tira resterà al degrado ambientale
Allevierà la fame dei popoli più poveri arresterà allo sviluppo demografico fermerà la mano che volesse scatenare la potenza bellica accumulate negli arsenali delle grandi potenze mondiali e così via
Questa speranza e solo un modo per esprimere un atteggiamento nichilista ecco
Cioè la rassegnazione di fronte a ciò che si ritiene inevitabile
Chi potrà mettere freno all'effetto serra un Dio o l'applicazione del trattato di Kyoto sulle emissioni di gas nell'atmosfera
Chi potrà restare lo sfruttamento delle risorse agricole dei popoli del terzo e quarto mondo un Pio o una politica adeguata dell'Organizzazione internazionale del commercio
Chi potrà allontanare lo spettro di una guerra dagli effetti distruttivi finora nemmeno immaginati un Dio o la ripresa di una politica del disarmo e del controllo delle armi
Ci sono poche speranze si dirà ma sempre più che non quella di un intervento da fuori della storia
E se non è questo l'appello a un tiro sembra una sinistra evocazione di una potenza mondiale messianica totalitaria che assuma su di sé cotanto compito salvifico
Riflettiamo d'altra parte sull'idea di salvezza un'idea che ci sembra naturale tanto la nostra cultura né permeata
Essa contiene la raffigurazione dell'esistenza come uscita dalla corruzione alla purezza
Dalle tenebre alla luce
Dalla paura la sicurezza della schiavitù alla libertà dalla morte alla vita
In fondo l'idea delle Isonzo del passare oltre da una sponda un'altra
Come se l'esistenza umana in questo mondo sottolineo in questo mondo consentisse qualcosa del genere consentisse cioè di uscire da un inferno per entrare in un paradiso in terra
A questa folle idea che ha permeato ideologia dalle terribili conseguenze
Si può contrapporre l'altra assai più ragionevole
Di idea dell'esistenza come un labirinto o una selva nei quali dobbiamo imparare a orientarci e a districarci con le nostre forze senza l'illusione di venirne mai definitivamente h col
Cercando invece di renderla meno disumane meno crudele meno ingiusta
Con la consapevolezza che se falliremo dovremmo assumerne noi stessi la responsabilità
Se non
Undici io ciò di cui ho parlato finora
Potrebbe essere
Il io di una religione positiva questo deus ex machina
Capace di proteggerci dello sviluppo incontrollato della tecnica e delle sue tendenze sociali di istruttrici
Ancorandola nostre visione del mondo a un principio d'ordine metafisico sottratto al nostro arbitrio
L'esistenza di una realtà ultra montagna che si possa identificare con una realtà di linea è una garanzia di protezione delle nostre società dalle forze dispiegate elettrici che essa produce
La risposta a queste domande sembra ovvia dà risposte positive
Dio è la fonte di atteggiamenti religiosi che coincidano con il riconoscimento dell'esistenza di un limite
Un limite a protezione del Sacco sottratto a manipolazioni profane
La coscienza del sacro darebbe origine a quella forza interiore di governo delle pulsioni di istruttrici che benefica mente orientata alla coesione sociale i comportamenti altruistici
Di questa risorsa etica le nostre società hanno particolarmente bisogno per contestare l'edonismo distruttore dell'illimitato sviluppo dell'egoismo dell'essere umano
Di cui l'asse città tecnologica sarebbe una
Come una conseguente applicazione
La religione in altri termini starebbe dalla parte per così dire dell'umanità dell'essere umano contro le pulsioni verso la propria auto disumani inserzione
Ma è davvero così ovvio
A me non pare
Sembra anzi a questo proposito che siamo vittime di un'ideologia ormai molto diffusa e quasi invincibile
Che ha sennò rovesciati i termini della questione come ci sono stati consegnati dalla storia almeno gli ha confusi
La storia insegna che il sacro come le religioni sono un immenso deposito di forza
Ma è una forza ambigua che può orientarsi a fini opposti benefici o malinconici
Verso l'amore del prossimo o l'odio e l'oppressione del diverso
Per la pace ma anche per la guerra
Per la comprensione ma anche per l'incomprensione reciproca
Per atteggiamenti modesti e moderati ma anche arroganti superbi per il rispetto del creato ma anche per il suo sfruttamento intensivo anzi
Tanto più si piega al capo di fronte al proprio Dio
Tanto più spesso lo si Trizza di fronte i propri simili
Se oggi almeno nel nostro mondo in ambito religioso sembra prevalere la mitezza sull'arroganza non è certo per una Regione intrinseca all'atteggiamento religioso in quanto tale
Ma perché così ci si vuole orientare nel concepire la propria religione
Quando gli esseri umani aspirano a vivere nella reciproca comprensione allora la loro religione assume una piega pacifica e un volto benevolo
Ma questo accade non per natura dell'atteggiamento religioso ma per virtù degli esseri umani come del resto approvarle non risolto problema
Del rapporto fede religiosa e violenza che avete avvelena la vita di tante comunità umane anche nel tempo presente
L'appello
Che reiteratamente autorità religiose rivolgono non sempre con successo alle loro e alle altro e comunità affinché respingono la tentazione della violenza in nome della loro fede
Prova che queste
E pur sempre una latente possibilità che solo noi per virtù nostra possiamo evitare
Del resto storicamente l'allontanamento della religione della sfera politica si è resa necessaria proprio per le esigenze di pacificazione
In conseguenza delle lotte
Fratricide fra fedi diverso da religione dunque non come convivenza ma come guerra civile
Dunque nemmeno qui troviamo di perse nella religione una garanzia
Se nove a Dio in generale
Forse al dio cristiano di cui ci ha parlato Gesù di Nazareth potremmo forse a rivolgerci
Ricordo che il senso in cui formulo questa domanda
Lo scopo e di trovare
Una forza per il governo della società
Quindi la domanda
Perché ho formulato è
Possiamo rivolgerci al cristianesimo per trovarvi una forza per il governo della società
E quindi considerare il cristianesimo
Vuole
Religione civile
Ma davvero possiamo andare stravolgere l'insegnamento evangelico fino a farne qualcosa di simile a un manuale per il buon cittadino
Davvero possiamo trasformare Gesù di Nazareth che nel deserto respinse la tentazione diabolica del potere
Che fuggì sul monte tutte le volte che lo si voleva proclamare re
Che di fronte alla morte
Non propose a Pilato un compromesso di Comuni utilità
Ma rivendico una regalità di tutt'altra natura
Davvero possiamo trasformarlo in maestro di virtù civili
La domanda ora queste domande suonano di per sé
Assurda
Ma lo sono di meno se si considerano le resistenze che la gerarchia ecclesiastica
Di recente per esempio in Spagna
Ha opposto all'introduzione nelle scuole di attività laiche di educazione alla cittadinanza
Per riservare asse cioè alla dottrina cattolica questa funzione
Il celebre passo di Paolo
Nella lettera i romani ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite
Perché non c'è autorità
Se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio quindi chi si oppone all'Autorità si oppone all'ordine stabilito da Dio
Ecco questo passo non mi pare
Oggetto di
Commenti
Il limitati incontrollabile almeno da me non sembra
Giustificare il commento della Bibbia di Gerusalemme che dice in questo modo
Cioè
Attraverso
L'esortazione ai cristiani a sottomettersi all'autorità costituite
Il commento della BP disilluso Demme dice in questo modo la religione cristiana pene tra
Oltre che la vita morale
La stessa vita civile
Il dovere incondizionato di obbedienza dei cristiani
Per la verità
A me non pare autorizzare a dire che la fede in Cristo si confonde pene tra secondo quell'espressione nel potere civile e così contribuisce a legittimarlo
Sembra significare in certo modo il contrario
Obbedito e comunque fino a sopportare la persecuzione
In modo da potervi dedicare integralmente alle opere e alla testimonianza della fede
Solo quando l'ordine di Cesa le contraddice la parola del Cristo rendendo impossibile il suo ascolto e la sua pratica allora
Occorre obbedire a Dio piuttosto che agli uomini
Ma da nessuna parte mi pare si autorizza l'uso della fede cristiana
Per rafforzare
Come anche d'altra parte all'opposto per indebolire
L'autorità del potere civile
I cristiani
Citazione della lettera d e niente più vera lette nel prosieguo della serata i cristiani risiede non
Ciascuno nella propria Patria ma come stranieri
Partecipare a tutti gli oneri pubblici non come cristiani ma come cittadino
La distinzione che così chiaramente posto in questo passo equivale a condannare ogni uso civile della religione cristiana
E invece nelle alte sfere ecclesiastiche è stata accolta con soddisfazione quasi come un meritato riconoscimento e non come un affronto come ci si sarebbe aspettati
L'affermazione recenti di un capo di Stato
Che dà atto che per un governante e buona cosa aveva a che fare con cristiani chi Moratti di Dio
Dove il timore di Dio si traduce in speciale fra fedeltà e ma li abilita politiche dove la buona novella diventa instruments tu regni
Altro Nola cristiana sono le le religioni che si presta a mio
Anzi si abbassano a questo servizio
Alla fede cristiana non dovrebbe potersi applicare il discorso di Marco Terenzio ma Varrone riferito del Sant'Agostino del sesto libro della Città di Dio dove si tratta dei tre generi di teologia
Favolosa
Naturale o filosofica civile o politica
La teologia civile o politica si dice e creazione dello Stato
Ditemi della teologia civile ci sono inventati dai governanti
Con le parole di Agostino questa religione non procura nessuno la vita eterna
La religione civile semmai
Assicura i governanti la stabilità del loro potere
Il cristianesimo quando viene degradato nella giornata alle Regioni civile finisce per confondersi con tutte le altre religioni
Quelle religioni riferendosi alle quali
Thomas Mann perché chiarire la questione
Discusso D'Agostino in rapporta Varrone se lo Stato venisse prima della religione o viceversa
Tommasi bar poteva dire in verità si scambiano la veste
Dal tempo di Costa intime Teodosio a oggi poteri civile potere religioso non hanno fatto altro che scambiarsi le vesti
Combattendo sì per indossare l'uno quella dell'altro oppure per mettersi d'accordo per indossarle entrambe entrambi
La stessa l'accanimento con il quale la Chiesa nel corso dei secoli ha partecipato a conflitti politici col potere civile per il primato conflitti rivestiti di argomentazioni pseudonimi ideologiche
La dottrina delle due spade persone del l'uno dei due soli e sono la dimostrazione del grado di cedimento all'omologazione
Della religione cristiana
Con le altre religioni civili e di come non abbia saputo preservare la specificità
Della propria fede
D'altro canto si può comprendere che le autorità politica abbia interesse ad assicurarsi l'appoggio della religione per lo stesso motivo che indicava marrone
E si comprende che essa
Per raggiungere lo scopo sia disposta a concederle i più larghi privilegi simbolici e materiali
La ragion di Stato lo consiglia
E il governante accorto non si lascerà sfuggire l'occasione
Tra tutte le leggi non venne più favorevole ai principi che la cristiane
Perché queste sottomette loro
Non solamente i corpi
E le facoltà dei sudditi dove conviene ma gli animi ancora e le conoscenze
E leggo abbiamo solamente le mani ma gli affetti ancora e i pensieri diceva Giovanni Botero il teorico secentesco della ragion di Stato
In tal modo però
Sarà allo Stato a penetrare nella religione
Contrario di quello che abbiamo visto essere interpretazione del Passo di farlo
Sarà lo Stato a penetrare nella religione e la chiesa
Accarezzata molto mondane mente dei suoi bisogni materiali e blandita nel suo desiderio di ogni Oriani Cats
Perderà la sua libertà
Così come la perderà allo Stato in cambio dell'appoggio della Chiesa
Il clericalismo Atteo e la forma odierna di questa duplice corruzione
Alla quale concorre il tempo Gibin tenesse tanto
Di parte della parte Crazy Asti che a quanto di parte della parte civile
Riprendiamo daccapo
Da dove
Ho usato l'espressione Sociologia normativa
Per indicare questa propensione attuale
A partire dalla constatazione dei fatti
Cioè dalla crisi della secolarizzazione della sfera politica e dal legame che si è venuto nuovamente a consolidare tra poteri civile e autorità religiosa ad accettarli Comin evitabili o addirittura come beni felici
E a codificare in qualche forma ambigua di nuove o Sanna laicità
Ciò che si è venuti dicendo mostra l'esatto contrario di quel che si vuol far credere
Mostra che la compromissione dello Stato con la Chiesa e della Chiesa con lo Stato può giovare all'uno e all'altro
Chiesa e Stato ma certo non giova né alla politica alla buona politica né alla religione
Quelle a Sociologia normative dovrebbe incitare semmai a insistere sulla strada della laicità senza aggettivi piuttosto che sul suo superamento in vista di qualcosa di nuovo
Anzi in realtà
Da antico
Grazie
Una
Ma
Da quell'impegno
Storie
La differenza
Maggiore
Che segna
La superiorità
Del regime politico dei romani io ritengo
Risiede nella concezione degli dentro
E ritengo che
Quanto viene di norma stigmatizzato presso gli altri uomini sia proprio ciò che tiene insieme la vita politica dei romani
Parlo del sentimento religioso
A tal punto presso di loro questo elemento è stato enfaticamente inscenato
E
Pervasiva mente introdotto sia
Nella vita privata individuale sia in quella pubblica della città
Da non lasciare spazio annulla
Che possa superarlo
In rilevanza
Molti potrebbero ritenerlo sorprendente ma io ritengo che abbiano agito in questo modo per via della Massa popolare
Se infatti fosse possibile costituire un regime politico Bissoli uomini
Saggi
Un simile atteggiamento non sarebbe probabilmente necessario
Ma dato che
Ogni massa popolare e volubile e sempre preda del desiderio di trasgredire
Di impulsi razionali di passioni violente non resta che tentare di tenerle insieme le masse popolari con oscuri terrori
E con una messa in scena del genere
Io ritengo perciò
Che non a caso
Ho così come capitava di antichi abbiano introdotto nelle masse popolari
L'annotazione degli Dei
E la concezione degli inferi e che casuale e irrazionale sia piuttosto il modo
In cui i nostri contemporanei tentano di eliminarle
Di conseguenza
Anche a prescindere dal resto coloro che tra i greci pongono mano alla pubblica amministrazione sebbene loro affidato anche solo un talento
E sono sottoposte al controllo di dieci revisori e altrettanti sigilli e di un numero doppio di testimoni non riescono a tener fede al proprio impegno o di realtà
Laddove dai romani
Coloro
Che pongono mano ad enormi quantità di denaro in qualità di magistrati
O di ambasciatori tengono fede al proprio dovere semplicemente
In forza
Della lealtà professata
Nel giuramento
Di ma
Un
Da Cicerone sulle responso
Degli aruspici
Chi è tanto folle da non percepire
Se lei ma lo sguardo al cielo la presenza degli Dei
O da credere che accadano solo per caso quei fenomeni creati da un'intelligenza così eccelsa
Che a malapena qualcuno con qualsiasi genere di dottrina
Potrebbe cogliere appieno l'ordine e l'intimo legame di tutte le cose
E dal momento in cui avrà intuito l'esistenza degli ed è in
Potrebbe non comprendere che solo per effetto della loro potenza questo Stato è stato fondato ingrandito
Riservato
Possiamo elogiare sì elogiamo ci pure quanto vogliamo senatori
Ma gli spagnoli ci sovrastano nel numero
I galline la forza fisica i fenici nella scaltrezza i greci nelle arti gli stessi tagli sia i latini poi in quello che è il carattere naturale proprio della gente di questa terra
Ma per quanto riguarda il culto degli darei la religione
E in questo unica Sapienza cioè la consapevolezza che ogni cosa e guidata e governata dalla volontà degli interni siamo rivelati superiori ad ogni altro popolo Paese
Per per considerevole
Sulle leggi
Per prima cosa i cittadini
Devono essere persuasi di questo assunto idee e i
Sono i padroni e i recettori dell'universo
E ogni opera eseguita avviene per effetto della loro deliberazione e della loro volontà
E ancora
Che essi stessi sono i benefattori del genere umano e che scrutano nel profondo le senza di ogni uomo le sue azioni
Ciò di cui si rende colpevole
Lo stato d'animo e la deposizione con i quali celebra il culto
E che tengono in conto dei pini e degli enti
Gli animi
In cui
Siamo stati inculcato in questi
Insegnamenti non si allontaneranno dalla retta via
Chi potrebbe negare
L'utilità di queste convenzioni se si considera la forza del giuramento nel suggellare un'impresa la garanzia assicurata dal cerimoniale religioso dei trattati
L'effetto deterrente perché la paura del castigo divino
Costituisce per i crimini e infine la sacralità di una comunità politica su cui Pendino come giudici e garanti di dare il
Ciò che segue non riguarda solo la religione ma anche l'equilibrio politico dello Stato
Nella misura in cui non è possibile celebrare culti privati senza coloro che presiedono
Il
Culti pubblici
è appunto questo attenere a freno lo Stato il fatto che il popolo abbia costantemente bisogno di ricorrere ai decreti
E all'Autorità degli ultimati
La determinazione dei potere dei sacerdoti non tralascia alcun aspetto della giusta religione impatti sono stati disposti dei sacerdoti per placca Arachi dai
Per sovrintendere ai litigi sacre solenni e dei sacerdoti per interpretare le profezie degli indovini
Il diritto degli auguri unito alla loro autorità è
Infatti
Il più importante
E solenne all'interno dello Stato
Da minuto felice
Ottavio
Così
Il potere l'autorità dei romani hanno occupato il mondo in tutta la sua ampiezza
Così si il loro dominio sia esteso oltre il percorso del sole e persino al di là dei confini dell'oceano
Perché in guerra esercitano un valore rispettoso degli Tei
Proteggono la loro città cori sacri cerimonie Petegem caste i tanti onori e titoli attribuiti ai loro sacerdoti
Anche assediati e soggetti all'occupazione nemica con la sola eccezione del Campidoglio venderanno inviterei
Quando altri credendo in collera mi avrebbero ormai trascurati
E avanzano disarmati ma forti della loro devozione religiosa tra le file dei gangli stupiti dal coraggio ispirato dalla superstizione
Dentro le mura dei nemici dopo la conquista quando ancora si sfoga la violenza della vittoria venderanno gli Dei diventi
Cercano ovunque divinità straniere da ospitare e le adottano e ridono altari anche agli degli sconosciuti e alle anime dei defunti
Così accogliendo i culti di tutti i popoli si sono anche meritati il dominio su di loro
Da allora non è mai venuta meno quella continua venerazione che non si indebolisce Banzi aumenta col passare del tempo perché in genere l'origine antica
Conferisce alle cerimonie ai templi una sacralità pari agli anni che accumula su di essi
I cristiani
Non si distinguono dagli altri uomini
Ne però patria
Ne per lingua
Ne però abiti
Non abitano città proprie
Risiedono
Nella propria terra ma come stranieri
Partecipano
A tutti gli impegni pubblici come cittadini
Ogni terra straniera per loro e patria
E ogni patria
E terra straniera
Dio
Assegnato loro una missione e così importante
Che i cristiani
Non possono proprio disertare
Sono le parole queste che ascolteremo
Dalla lettera di ogni troppo
Le parole che mettono in evidenza da un lato
La compagnia degli uomini
In cui stanno i cristiani in piena solidarietà con loro essenza evasioni dalla storia e dalla costruzione della polis
Dall'altro lato
Mettono in evidenza la differenza cristiana
Che può emergere
Quando i cristiani
Si lasciano ispirare
Dal messaggio di Gesù di Nazareth
E così
Diventa hanno una presenza profetica nella società
Una presenza capace
Di
Apparire e praticare
Cammini di umanizzata Sirone per tutti
Che cosa dunque posso e devo dire i cristiani
Delle tre parole
Che
Segni hanno
La conversazione
E l'ascolto di testi in questa serata
Cosa possono dire della laicità
Della religione civilissimo
Ma anche
Come posso darlo a bere un messaggio profetico
Laicità
Ritorneranno
Ancora
Memorabili
Le parole di Giovanni Paolo II ai vescovi francesi nel due mila e cinque
In occasione del centenario
Delle leggi di separazione fra Stato e Chiesa in Francia
Il principio di laicità
Cui la Francia e attaccatissima
Appartiene anche alla dottrina sociale della Chiesa
Esso richiama la necessità
Di una giusta separazione dei poteri
La non confessionali vita dello Stato
Che è una non intromissione del potere civile nella vita della Chiesa come nella sfera spirituale dei cittadini
Permette
Che tutte le componenti della società lavorino insieme al servizio di tutti
E a servizio della comunità civile
La laicità dunque non deve essere un luogo di scontro muovere lo spazio per un dialogo costruttivo nello spirito dei valori della libertà
Dell'uguaglianza e della fraternità
Queste parole di Giovanni Paolo secondo
Potrebbero sembrare decisive
Definitive
Nello spazio cristiano cattolico
Soprattutto oggi
Quando
Più nessuno contesta frontalmente
Frontalmente
Quella distinzione tra Dio e Cesar re
Tra tempo orale spirituale
Tra politica e religione
Quella distinzione germi nata
Dalle parole di Gesù
Testimoniate nel Vangelo
Datti accesa reti ciò che dice isolare e a Dio ciò che di dire
E tuttavia
La laicità esige di essere sempre nuovamente interpretata in situazioni storiche e in spazi politici differenti
Il concetto di laicità
Resta fluido
E non a caso si osserva anche del vocabolario
Un'audizione
Di aggettivi io specificazione
Laicità positiva o di rispetto
Laicità negativo di rifiuto
Giusta laicità nuova laicità e così via
E tuttavia io sono sempre più convinto che il principio di laicità soprattutto se riguarda la laicità dello Stato
Deve essere quello
Definito
Da Buy Soru nel dizione arde pedagogici
Per cui
Lo Stato mantiene una posizione di neutralità dato tra tutti i culti e le religioni
Lei cita per la quale lo Stato resta indipendente da ogni autorità religiosa
Per cui lo Stato restava sgombro da ogni concezione teologica
In una società pluralistica
La laicità deve essere il luogo di comunicazione tra le religioni
Un luogo di garanzia per l'espressione delle diverse componenti della società
No un luogo che vuole contenerne o reprimere
Vuole essere una possibilità perché le religioni non si hanno relegate nel privato
Possano esprimersi e nello spazio pubblico
Ma senza chiedere privilegi senza diventare gruppi di pressione agenti con la logica delle lobby
E senza pretendere che le proprie convinzioni debbano diventare leggi dello Stato leggi anche per gli altri
Certo
Non si può negare che oggi
In una situazione di politica debole
Le istanze religiose si senta hanno particolarmente forti e siano tentate di non accogliere pienamente il principio della laicità dello Stato
Sì
Lo Stato è deve essere laico
La Società certo non è laica perché in essa vanno riconosciute le presenze di differenti ideologia e
Differenti e religioni spiritualità
Chiamate
Ad opporsi
Ad ogni forma di intolleranza e di violenza utilizzata per far prevalere o per imporre convinzioni religiose o etiche
Ma ecco
Accanto alla laicità dello Stato sta
E non va assolutamente confusa
La laicità delle ittica
Che vuole un fondamento nella natura umana
Esaminata razionalmente
Natura e ragione diventano i punti di riferimento per una vita morale non più ancorata alla religione
Ma non per questo abbandonata alla deriva nichilista
Nature ragione sono infatti istanze universali sono lo mando nella sua piattaforma comune
Di qui la necessità
Sempre più avvertita di un'etica comunitaria condivisibile da un uomo miniere donne nel pluralismo delle fedi e delle culture
Purtroppo di fronte a questa ricerca faticosa
Raffi orrendo rigidi schieramenti confessionali
E a volte
Voci
è vero
Voci anche cristiane
Che pretendono di negare la capacità di generare e possedere un'etica da parte dei non credenti
Certo
Non appare
Facile
Accettare che valori e convinzioni sia non relativi a chi li professa
E che dunque non possono essere imposti agli altri
Ma un'etica condivisa
Deve essere generata dal confronto delle diverse posizioni
Nella ricerca di soluzioni possibili
E migliori per la convivenza sociale attraverso
Una mediazione da attuarsi nell'ascolto e soprattutto nel rispetto reciproco
Quando certi cristiani
Citando una frase di d'asta Yevski
Se Dio non esiste allora tutto è permesso
Ne diano ai non credenti la capacità
Di distinguere scegliere il bene dal male
La capacità di elaborare e vivere un'etica
La capacità di per attrarre cammini di Inter io ritta e di spiritualità
Ebbene questi cristiani disprezza andrebbe esterni hanno il disegno di Dio nella creazione
Perché secondo la fonte della fede cristiana che resta la Santa scrittura
Ogni uomo immagine e somiglianza di Dio credente o non credente cristiano non cristiano ogni uomo di qualsiasi cultura e di quale sia si tempo
E ogni uomo EK Zamboni
Capace dunque di etica capace di amore di carità capace di fare un cammino di umanizzazione
E capace
Di condurre una lotta anti idolatria ICCA combattendo ogni alienazione resi spento alla barbarie
Ma contraddizione
Essenziale decisiva alla laicità
Alla laicità dello Stato e alla laicità dell'etica
E certamente la religione civile
Che oggi attenzione
Non è concezione in cui la politica viene concepita come dipendente dalla fede
Oggi
La religione civile non è neanche una la concezione inversa tesa ad una sacralizzazione della politica
Ciò che oggi viene ricercato attraverso la religione civile
è un rapporto di reciproco sostegno tra religione e potere politico
Rapporto ricercato
Per la situazione di minoranza in cui si trova la religione o si trovano le chiese
è una ragione di precarietà e di debolezza del potere politico
Il dialogo si sviluppa su entrambi i fronti in termine di mera funzionalità
La politica ricorre alla religione per difendere l'identità culturale etica
Soprattutto dalle incursioni di altre tradizioni culturali e religiose
Mentre
Le chiese sperando di recuperare
Attraverso l'appoggio dato ad una politica particolare la propria visibilità storica
E la possibilità
Di poter contare nei processi che guidano la vita sociale e collettiva
In verità
La religione civilissimo anche all'interno della tradizione cristiana
è una nuova forma di Costantini ennesimo
Caratterizzato si dal riconoscimento dell'autonomia degli ambiti e rispettivi
Ma anche dall'ammissione di una collaborazione in ragione di interessi che sono meglio perseguiti e tutelati attraverso accordi comuni
Ecco perché il ritorno della religione civile è salutato e auspicato
Anche da potere i o formazioni politiche o uomini assolutamente primi difende e di interesse per la religione
Ma che fanno ricorso alla religione come a uno strumento efficace per difendere il patrimonio culturale l'identità i valori la civiltà occidentale
O per dare una specie di intorno arco a certi muri cadenti
Accade così una pericolosa forma di complicità
Tra poteri religiosi e poteri politici
E non sono
La tentazione antica
E può essere
In qualche misura espressa
In un progetto che vede le chiese correre in aiuto e supporto alla società
Per fornire alimentare i valori
Di cui esse hanno bisogno per il loro ordine ed equilibrio
Svolgendo la funzione di quella che era la religione dei padri nell'attivo Croazia giudaica o della religione nella società imperiale romana
Ma qui
Lo dico per i cristiani
Occorre
Che essi si assommano le proprie responsabilità
Se il cristianesimo e declinato come religione civile
Se ha una funzione sociale è ridotta al semplice fornire un supplemento di anima alla società
Allora si troverà progressivamente svuotato della sua capacità di pronunciare parole profetiche
Di annunciare l'avvenuta del Regno di Dio che non è un regno di questo mondo
Sarà lo sconto la sconfitta dello Statuto e scatto logico della Chiesa
Sarà la negazione della sua libertà della sua parre Silvia
E la fede sarà trasformata in un bene di pubblica utilità in mezzo ad altri beni e come tale subordinati ai bisogni via via mutabilità e della società
Alle opportune
Tasto ricche politiche ai condizionamenti dei potenti di turno
La religione civile
Di fatto
Riprende la Chiesa cappella Anna dei potenti di questo mondo nient'altro che cappella Anna dei domini lettori di questo nostro mondo
Anche
Se da questa situazione la Chiesa si sente protetta riconosciuta e venne errata e dichiarata presenza che serve utile
Diventa non loro a incombenti batta reietti che politiche condotte da soggetti religiosi e da quelli politici insieme
L'ipotesi
Della religione civile va sconfessata assolutamente
Innanzitutto in ragione dell'autonomia della politica
Che deve trovare il suo fondamento nelle Vento Sociale
Ma soprattutto in ragione del messaggio del Vangelo della sua irriducibili vita ad ogni modello culturale ad ogni progetto politico
In verità
La concezione cristiana della politica
Se resta fedele al messaggio di Gesù di Nazareth lo sottolineo
E in questo do atto a Gustavo Zagrebelsky prima di aver posto
In evidenza
La specificità la singolarità cristiana quando è ispirata dal messaggio di Gesù di Nazareth
Ebbene
La concezione cristiana della politica e verrà senza
Amo usare la formula di Valadier
L'ex direttore diretti
Che osa dire che la concezione cristiana della politica eh anormale
Nel senso Chiarella storia la norma è che la religione e la politica vadano di pari passo e si spari leggi non reciprocamente
Si pensi che abbiamo sentito i testi li sentiremo nella responsabilità romana nel Sacro Romano Impero nel potere temporale
E nelle forme di religioni civile soprattutto quella presente all'interno degli Stati Uniti
Ma la fede cristiana Orta contro tale concezione
Perché pretende di avere principi irrinunciabili
E attenzione principi non negoziabili nella vita del cristiano che è impegnato alla sequela di Cristo
E questi valori sono il perdono del nemico l'amore del nemico la difesa degli ultimi chiede i deboli la protezione e la liberazione delle vittime
La condivisione dei beni con i poveri
La difesa certamente di tutti quelli
Che portano segni di diversità fino all'accoglienza nei confronti degli stranieri
Questi sono valori
Questi
Sono davvero valori irrinunciabili e non negoziabili
Nella vita personale del cristiano e della comunità cristiana
L'anomalia cristiana appare dunque dove il messaggio del Vangelo si oppone ad ogni necessitasse di potere mondano
è vero
La relazione tra la politica
E
Fede cristiana e mai risolta definitivamente né statica
Ecco lo spazio della profezia cioè di una parola liberale Anteo un mille
Capace di essere solidale con gli uomini e a servizio della loro umanizzazione e della libertà
Sì in questi giorni
Non è possibile non denunciare una certa follia anche da parte dei cristiani
Di fronte a diritti conculcati a differenze negati e ad accoglienze contraddette
Insomma una follia di fronte alla bara barriera che sembra avanzare
Magari si arriva a dire perché
In nome dell'ascolto della gente e delle sue paure dobbiamo iniziare percorrere altri cammino
A conclusione vorrei citare un testo che poi sentirete alla fine di questo nostro incontro un testo di un padrone della Chiesa un vescovo
Il vescovo di Poitier Ilario e siamo
Nel trecentottanta nel quarto secolo
Ebbene questo vescovo ha il coraggio di porsi una domanda di chiedersi
Ma per noi cristiani
Sono davvero cessate le persecuzioni degli imperatori romani con l'editto di Milano
è proprio vero che noi viviamo in una situazione di libertà
E risponde in larghi o di Poitier
No
In realtà noi abbiamo oggi un persecutore
Molto più efficace di quello che erano gli imperatori romani Pagani
è un persecutore
Che non ci perseguita ma ci onora non ci Silvia Macci applaude
Non cifra già nella
Ma ci accarezza la pancia non ci confiscare i beni ma ci finanzia non ci manda in esilio ma ci invita al palazzo
Dovremmo riflettere su queste parole noi cristiani in maniera
Da spegnere ogni tentazione via Formia
Dalla
Lettera
A Gelmini
I cristiani
Non si distinguono dagli altri uomini
Ne per patria
Ne per lingua e per gli ambiti
Non abitano infatti in un qualche luogo città proprie
Ne usano un dialetto speciale
Mi conducono una vita singolare
La loro dottrina non è certo scaturita dal pensiero ed alla riflessione di uomini che si affannano intorno a varie questioni
Nesi si eleggono precursori di un sistema filosofico umano come fanno tutti gli altri
Anche se abitano nelle città greche o barbare in cui sono capitati
E si uniformano alle usanze del luogo nell'ambito nel cibo e nel comportamento danno prova vivente dello straordinario paradosso unanimemente riconosciuto
Della loro cittadinanza
Risiedono ciascuno nella propria Patria ma come stranieri
Partecipano a tutti gli oneri pubblici come cittadini
Ma tollerano tutte le vessazioni come stranieri
Ogni terra straniera per loro è patria
E ogni patria è terra straniera
Vivono nella carne ma non secondo le regole della carne
Dimorano sulla terra ma sono cittadini del cielo
Obbediscono alle leggi stabilite ma con la loro vita trascendono le leggi
A mano tutti e da tutti sono perseguitati
Non sono conosciuti ma sono condannati vengono uccisi ma ne ricevono la vita
Sono poveri ma arricchiscono molti
Mancano di tutto eppure
Abbondano in tutto
Vengono oltraggiato i ma nell'oltraggio ottengono la gloria
Sono calunniati ma la loro innocenza prevale sono in giurati ebbene dicono vengono spesi e rendono onore
Pur facendo del bene sono puniti come malvagi
E puniti godono come se ne fossero vivificante
I giudei combattono come nemici e i greci li perseguitano
Quelli che li odiano
Non sanno dire la causa della loro avversione
In breve
Ciò che l'anima e nel corpo
I cristiani sono nel mondo
L'anima è diffusa in tutte le membra del corpo e i cristiani nelle città del mondo
L'anima invisibile e tenuta prigioniera nel corpo visibile allo stesso modo è noto che i cristiani sono nel mondo ma la loro deposizione resta nascosta
La carne
Oggi all'anima e la combatte anche se non ha ricevuto alcuna ingiustizia perché la contrastarne il godimento dei piaceri
E il mondo odia i cristiani pur non avendo subito da loro alcun torto perché si schierano contro i piaceri
L'anima è chiusa nel corpo ma è lei a tenerlo unito e cristiani sono trattenuti nel mondo come in una prigione ma sono loro a sostenerlo
L'anima immortale dimora in un colpo mortale e i cristiani di Murano tra cose Pieri Touré aspettando l'immortalità nei cieli
L'anima maltrattato dalla fame dalla sete migliore e i cristiani oltraggiato si moltiplicano ogni giorno di più
Dio assegnato loro una missione così importante che non possano disertare
Ovvero un voto
Poco lavoro che Durini dalla donazione di Costantino
Nella donazione
Datata undici aprile trecentotredici l'imperatore Costantino guarito dalla lebbra
E convertita cristianesimo
Dona a papà Silvestro Non solo Roma ma tutte le Province in Occidente si tratta in realtà di un documento falso
Redatto nell'VIII secolo
Per giustificare il potere temporale della Chiesa e le sei mila di preminenza sul potere imperiale
Desideriamo
Che lo stesso principe degli Apostoli e i suoi vicari siano per noi Baldi Bindi intercessione presso Pio
E abbiamo decretato di onorare compenetrazione la sua sacrosanta Romana Chiesa
Come lo è la nostra potenza imperiale e che la Santissima sede di San Pietro sia gloriosamente esaltata in misura maggiore del nostro impero e trovano terreno attribuendo ad essa potere dignità di gloria autorità e onore imperiale
Perciò concediamo
E consegniamo da questo momento ai santi apostoli stessi miei signori ai sinti significa Pietro e Paolo attraverso di loro anche al Santo Padre Nostro
Silvestro Sommo Pontefice e universale papà della città di Roma e a tutti di Ponte EPT i suoi successori che siederanno fino alla fine del mondo nel s'seggio di San Pietro il nostro Palazzo imperiale del la terranno il più illustre ed imminente tutti i palazzi della terra
è inoltre concediamo il diadema ovvero la corona destinata al nostro capo e insieme la chiara e inoltre l'omerale ovvero la cinta che sole cingere il Colle imperiale ma anche il mantello POR pure o
Ho fatto una tasca Vatta io gli indumenti imperiale ed inoltre la dignità di coloro che presiedono alla cavalleria imperiale e assegnamo loro anche discetta imperiali e insieme anche dell'ANCI e le insegne e inoltre gli stendardi e i diversi ornamenti imperiale e ogni prerogativa dell'IMI dentisti ma condizioni imperiale e la gloria del nostro potere e perché l'autorevolezza ponti PIT se non sia svilita ma sia onorata del potere della gloria in misura assai maggiore di quanto non tocca il prestigio di un regno terreno ecco noi a vediamo al suddetto Santissimo Pontefice Padre Nostro Silvestro papà universale oltre al nostro a Palazzo come ci ha detto anche la città
Di Roma e tutte le province
I luoghi
E le città dell'Italia e dell'Occidente lasciamo per fermo dei tre imperiale alla sua autorità e potere e a quella dei suoi successori ponte epici stabiliamo inoltre
Con questo nostro scritto Santo
E con questa Costituzione imperiale che tutto ciò sia stabilito in questo modo
E concediamo che rimangono come possa essere permanenti della santa romana Chiesa
Da Agostino
La città di Dio
Due diversi modi di amare diedero origine a due città
L'amore di sei portato sino al disprezzo di Dio a quella terrena
L'amore di Dio portato sino al disprezzo di sì
A quella celeste
La città terrena
Trova Gloria in se stessa
La città celeste nel Signore
Perché la città terrena cerca la gloria dagli uomini mentre per la città celeste la gloria più grande è Dio testimone della sua coscienza
Ha citato il Renna nella sua gloria nell'alta la fronte
La città celeste dice al suo Dio mia gloria tu sollevi la mia fronte
Nella città terrena tanti potenti quanto le popolazioni sottomesse
Sono dominati dalla brama di dominare
Per la città celeste si servono vicendevolmente nell'amore sia chi è preposto prendendo decisioni sia chi è sottoposto obbedendo
E la città terrena i capi amano la propria forza
La città celeste dice al sud io chiamerò signore mia forza
Di allora ognuno nella a
Grandissime
La città di
Anche la
Città terrena
Che non vive
Della fede aspira
Alla pace terrena
E stabilisce un accordo fra
Cittadini
Nel come andare e nell'obbedire
In modo che sì negli aspetti pertinenti all'abilità mortale ricordano di un'armonia tra le varie aspirazioni umane
Dal canto suo la città celeste o meglio la parte di essa che Pellegrina in questa condizione mortale e vive la fede
è indispensabile che si serba anche di questa traccia
Fino a quando non sarà trascorsa quella stessa condizione mortale cui tale pace eh indispensabile
Per questo
Mentre vive
Presso la città terrena come incattivita
La sua vita di Pellegrina anche se già ricevuto la promessa della redenzione e il dono dello spirito non è insita ad beh dire alle leggi della città terrena che regolano
Gli aspetti utili a sostenere la vita mortale e così
Qualche comune la condizione
Della mortalità
Per quegli aspetti che la riguardano si mantiene la concordia fra le due cita
Ma alla città terrena
Appartennero certi sapienti criticati dalla dottrina divina che in base
Ho a un loro pensiero o a un inganno
Dei demoni ritennero che si dovessero propiziare molti Bay per le umane faccende e che ai loro diversi ambiti porselo sottomessi diversi aspetti
Il corpo ad uno l'animo ad un altro
E nello stesso corpo ad uno il Capo e ad un altro il collo e così via singole parti a singoli Dei
La città celeste invece sa
Che bisogna venerare un solo Dio
E ritiene nella sua fedele pietà che solo lui va servito con quella servitù che in greco prende il nome di latte Reja e che
Dovuta unicamente
Attivo
E così non poteva avere in comune con la città terrena le leggi riguardanti la religione e ha consentito al considerato inevitabile riguardo queste dissentire da esse ed essere
Un impegno sono
Per chi la pensava diversamente e sopportare gli odi dei dire e le aggressioni della persecuzione questa
Città celeste dunque nel suo Pellegrin are
Sulla terra attiva asse cittadini di tutte le nazioni e raccoglie una comunità di Pellegrini di tutte le lingue e non vada a alle differenze dei costumi delle leggi
E delle istituzioni che permettono di conquistare e mantenere la pace terrena
E non infrange
O distruggere nessuno di essi anzi addirittura custodisce e si attiene
A quanto
Pur se diverso fra le diverse popolazioni temi de all'unico evidenti confine della pace terrena perché tuttavia
Non credo di ostacoli a quella religione che insegna a venerare il vivo unico insomma
Vero
E la pace terrena
La pone in relazione
Con la pace celeste L'Unità vera tace da sola a dover essere considerata e chiamata pace almeno
Della creatura razionale e mi riferisco
A quella comunità perfettamente ordinata e concorde che gode arrechi Cipro camme intenti di io e inglesi Dio questa
E la pace
Che la città celeste possiede nella fede finché Pellegrina e in virtù di questa fede vive secondo giustizia
E mette in relazione alla conquista di quella pace tutte le buone azioni compiute verso Dio e verso il prossimo perché la vita
Di una città
E comunque dentro
La Società
Allora
Ma
Dai quartieri
Contro imperatore Costanza
Dobbiamo combattere contro un persecutore ancora più insidioso un nemico che lusinga principio Langella la schiena Mazza accarezza il venti non ci convince
Fra i beni dandoci così la vita
Maci arricchisce per darci la morte
Non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere ma adesso la schiavitù invitandoci e onorando ci nel palazzo
Non ci colpisce il corpo ma prende possesso del quadro non ci taglia la testa con la spada
Ma ci uccide con il denaro
Il
E
Di