Rai: analisi dei bilanci

Guardate direi che siamo pressoché nella condizione di cominciare Zeni sedete se ancora le persone piedi si accomodano
Allora
Mi
Io direi che
Senza altri indugi e passiamo iniziare questa giornata di
Convegno di riflessione vorrei dare subito la parola
Per la relazione introduttiva Emilio Miceli segretario generale di SLC-CGIL che come sapete ha organizzato l'iniziativa e commissionato allo studio di cui discuteremo oggi
Emilia quindi la parola
Alcuni
Alcune delle
Delle assenze di stamattina quelle dei parlamentari sono dovute al fatto che oggi si discute del decreto sulle frequenze dopo la decisione della Corte di giustizia europea e come tutti sapete questo
è argomento di scontro appunto che l'opposizione annunciato
L'ostruzionismo speriamo che nel corso dei lavori sia il sottosegretario Paolo Romani che è previsto tra gli invitati e tra coloro i quali parlano sia i parlamentari invitati possono raggiungerci
Detto questo lo studio
Sergio Cusani presenterà oggi da cui
Intendiamo dare seguito
è stato completato durante la campagna elettorale
Ed abbiamo scelto di portarlo subito a conoscenza di tutte le istituzioni del Paese comprese quelle che hanno il compito di regolare il mercato radiotelevisivo e di quel europea
Il perché è semplice volevamo proteggere lo studio da eventi dalla campagna elettorale
Perché non intendevamo e non intendiamo
Farne un uso propagandistico da scagliare contro questo quella coalizione contro questo o quello
Il sindacato e il dovere di rappresentare problemi ansia e preoccupazione dei lavoratori
Di battersi per cambierà le cose tenendo fermo quel profilo di autonomia indispensabile se si vuole rappresentare gli interessi generali e non particolare
Solo questo ci rende forti e credibili è solo questo fa la differenza tra il sindacato confederale quello di natura corporativa
Presentiamo dunque uno studio dal quale emergono punti di preoccupazione
Per il presente del futuro della RAI e chiediamo di aprire una riflessione per giungere ad una correzione di rotta
Probabilmente lo scontro sul tema generale dell'informazione tema strategico e continua a dividere il Paese ha finito con l'allentare l'attenzione sull'azienda da parte di tutti
Del resto il sistema informativo insieme l'assetto istituzionale del Paese da quello elettorale rappresentano i nodi centrali irrisolti da vent'anni a questa parte
E sono purtroppo gli indicatori della debolezza della nostra democrazia nel panorama europeo diversamente da Paesi come Spagna e Grecia e che sono di più recente acquisizione
Oggi vogliamo parlare dei fondamentali economici di questa azienda della sua forza delle sue debolezze vogliamo suscitare un dibattito che coinvolga tutti i partiti e manager forze sociali e associazioni dei consumatori utenti
Il nostro punto di partenza che la RAI deve cambiare modello perché quello attuale ormai superato e se non ci si cammina su questa strada l'azienda continuerà a perdere velocità
Non abbiamo voluto usare il Parona il paragone con l'Alitalia per destare attenzione stupore
Ma per invitare ad una riflessione sul trend economico e finanziario su una scelta di politica industriale che sia puntuale e non superficiale
Il modello attuale è figlio del monopolio prima e del duopolio Dorio dopo
Dove l'azienda pubblica viveva in una mercato chiuso con una sola piattaforma tecnologica a cui solo pochi possono ancora avere accesso ma in condizione di sostanziale marginalità
In quel mercato si addensava e si addensa una quota sempre più consistente di pubblicità e tutto ciò era ed è
Sopra ordinato dal regolatore politico
Insomma niente colpi di scena niente scalate niente new entry un mare assolutamente tranquillo piuttosto un largo
In questo quadro era anche naturale un Governo direttamente politico dall'azienda
Ma anche dell'altra della sua concorrente se vogliamo dirci la verità fino in fondo per cui la televisione aveva ed ancora una sua vita garantite piatta
Non stupisce dunque che la RAI sia governato da due strutture politiche Commissione di vigilanza e ci dia
Di cui la seconda svolge una funzione credo unica al mondo tipica da amministratore delegato ovviamente il direttore generale può pacificamente aspettare le decisioni del CDA di fine o inizio settimana
So di non sbagliare se dico che non esiste altro gruppo o azienda pubblica che somiglia alla RAI
Nel Finmeccanica nell'ENI nelle nelle ma nemmeno le poste dove l'attenzione della politica alla gestione è sempre stata particolare come è ben noto
In quelle aziende il CdA non si sovrappone alla l'amministratore delegato e quest'ultimo è il capo azienda e decide
Ma RAI gestisce l'informazione quindi deve essere a sovranità limitata poco importa se non ha un profilo definito l'importante è che sia funzionale anche se ormai al pari di Mediaset ormai parla ad una generazione del Paese non più giovanissimo
Non siamo all'allarme rosso ma le generazioni più giovani usano molto meno le reti generaliste e si rifugiano in quelle a contenuto definito
Questo modello ormai arrivata al capolinea perché come è noto
Dopo cinquant'anni stiamo assistendo ad un salto tecnologico nelle piattaforme e la concorrenza tende così a liberarsi dai vincoli politico regolatori che hanno fatto la fortuna della RAI e di Mediaset
La pubblicità tende a ridursi nell'analogico ed è in forte crescita in quelle alternative
Gli stessi quotidiani col sul con loro tornano ad attirare quote maggiori pubblicità e questo è comunque un bene
Tutto questo ci dice che un'azienda che è anche un sistema
Che cresce e contemporaneamente sia nei costi interni che in quell'intento e quelli esterni senza mai chiedersi perché
Come se tenesse premuto un doppio acceleratore senza stabilire un equilibrio tra la sua copra cita produttiva interne le quote di esternalizzazione ecco questo tipo di azienda se non riflette sul suo modello organizzativo rischia di rompersi l'osso del collo
Il mix classico che accontenta tutti due terzi di costi esterni ed uno di costi interni sarà sicuramente utile per l'equilibrio politico ma rischia di distruggere l'azienda
Ovviamente per stare alle cose di questi giorni ci aspetteremmo alcune correzioni immediata
Per esempio la nomina di un CDA che sia
Sostanzialmente sganciato dai partiti e di un amministratore delegato che abbia libertà d'azione e poteri di spesa congrui
Diciamo che fino a venti milioni non sarebbe uno scandalo
Vedete
Stiamo parlando dei costi perché cambiare il modello significa rivedere i costi
Voi tutti sapete che il tema dei costi per un sindacato sempre argomento difficile perché le aziende scelgono normalmente la via breve del taglio del corso personale anche quando come succede spesso sono altri i costi da tagliare
Pensate che la RAI è riuscita a pagare nel due mila cinque un dividendo di settantanove milioni al Tesoro quando l'utile netto nel due mila quattro è stato di ottantadue milioni nemmeno Telecom riuscita a fare di più
Ricordo i titoli dei giornali sugli utili della RAI
Ordinaria disamministrazione nulla più ovviamente se vorrà Sergio Cusani vi dirà che quelli erano gli anni in cui erano gli ammortamenti a determinare i pareggi Bilancio mica i dati di mercato e fondamentale all'azienda
Ma insomma queste valutazioni che lascia Luigi io adesso voglio solo sintetizzare alcuni dati che mi sembrano indicativi
Il costo del lavoro tra il due mila due due mila sei rappresenta al trentuno per cento dei ricavi
I costi esterni quarantasei
Il costo del lavoro e ho mandato sempre in quel periodo allo zero quattro
I costi esterni dal tre e in periodi più vicini dal due mila cinque cioè del quattro sei
Costo del personale costante quindi sotto il l'andamento l'inflazione ed aumento certo non grandissimo dei costi esterna
Va ricordato che ricavi RAI su una specie di anatra zoppa possono crescere solo nelle voci relative al Cannone dalla platea degli abbonati
Ed è quello che è successo quest'anno salvando sostanzialmente il bilancio e non possono crescere per fatti di mercato ovviamente sull'analogico a causa dei tetti pubblicitario
Ma attenzione un'azienda che vuole stare in un mercato che diventerà sempre più selettivo il suo spazio solo dovrà conquistare per la qualità del suo prodotto trasmissivo ed editoriale e poi questi dati difficilmente si replicano
è fin troppo facile prevedere che se non cambia il mix produttivo che richiede investimenti consistenti a ricavi fermi e costi in crescita l'azienda rischia il tracollo
Del resto la stessa azienda ci dice con il suo piano triennale a proposito del nostro richiamo sull'Alitalia che se le dinamiche economiche rimangono affidate ad una logica inerziale
Ci troveremo una posizione finanziaria netta in negativo rispetto rispettivamente di centoquarantaquattro milioni nel due mila otto trecentosettanta nel due mila nove quattrocentonovantaquattro nel due mila dieci cioè tra meno di due anni
Il management aziendale che pure ha disegnato uno scenario interessante col suo piano industriale
Sembrerebbe alla fine fare affidamento ha svolte radicali in tema di qua non è facendo leva dunque sulla capacità di mettere le risorse necessarie derivanti solo al servizio pubblico
Credo sia abbastanza difficile convincere il Paese che è necessario aumentare il canone per finanziare in misura importante anche l'attività commerciale
Stando così le cose senza un'operazione sui costi esterni l'azienda se sta ferma si marginalizzare se investe si dissesto
Per la verità nel piano industriale l'azienda lo scenario inerziale che porterebbe a circa cinquecento milioni di perdite sarebbe al netto degli investimenti e questo non è una piccola cosa
Ecco perché il sindacato almeno noi chiediamo di guardare anche i costi
Innanzitutto costi esterni pensiamo che si può puntare a tagliar nel venti per cento
Perché innanzitutto perché
Scusate la banalità il motore interno alla RAI e al minimo
E si deve accelerare aumentandola capacità produttiva dei lavoratori e dunque all'autorizzazione anche in presenza di quote di lavoro e sterno qualificata senza perciò indebolire l'attività commerciale
Vedete tredici mila dipendenti di cui circa duemila e ottocento precari non sono poca cosa
Non posso non influire in modo determinante nella vita complessiva dall'azienda
Ho detto del mille ottocento precari ma voglio anche dire perseguitati dalla volontà aziendale di sottrarsi ad una legge dello Stato con la sui contratti a termine se un'azienda pubblica si rifiuta di applicare una legge dello Stato è un problema
Ma lo è doppio solo volevo fare non tanto per una questione di costi
Ma perché vuole avere carta bianca nella scelta del personale mentre la legge che è una buona legge
Intende dare modo alle aziende di gestire la stabilizzazione di un precariato che loro stessi hanno creato
Altra storia quella dei giornalisti dove
C'è un campo definito di precari sostanzialmente si risolve
Complessivamente il tema il tema del precariato e però anche lì noi pensiamo che una deroga complessiva all'applicazione della legge sia un fatto sbagliato
Noi
La pensiamo in modo diverso
Però questa è un'altra storia che riguarda i costi l'attenzione a questo tema riguarda anche la trattativa sindacale
Però se l'azienda non avrà un vincolo di assunzione di precari dopo un periodo certo i precari continueranno a proliferare
Torneranno ad essere un esercito per soddisfare gli appetiti di tutti contratti a termine per tutti e per tutti gli appetiti e così che si gonfiano gli organici si sfasciano i bilanci ecco detto una cosa sui costi interni quelli al personale
Fermare il numero e precari esistenti varare un programma certo di stabilizzazione in tempi concordati e secondo i criteri di legge per gestire un organico non in continua crescita
Questo darebbe certezze lavoratori dall'azienda e alla fine conterrebbe i costi noi siamo pronti immediatamente
A tornare al tavolo per fare un buon accorto scusate la digressione ma ho usato questo esempio per dire che in un'azienda normale non crescono non crescono contemporaneamente i costi interni e quelli esteri
E mai nessuna azienda il personale viene messo tra parentesi
Oggi dunque a meno che non si voglia ricorrere all'indebitamento tagliare reti televisive infrastrutturali
Operazione che nel primo caso diminuisce gli introiti pubblicitari e rischia di appesantire il peso dei rami non ceduti
E nel secondo mette la RAI ha la coda e non ho la testa lo sviluppo infrastrutturale
Necessario riaccendere il motore interno per governare una progressiva riduzione dei costi esterni
Io penso che serva un grande patto attorno alla RAI nulla di consociativo di concessionario la precisazione mi serve in un periodo nel quale sembrerebbe tornare di moda l'ingresso dei sindacati né CdA
Tra parentesi non credo proprio che la RAI sarebbe una cosa rivoluzionaria far uscire i partiti accidia per inserire i sindacati
Abbiamo bisogno invece di un patto per il rilancio alla produttività aziendale
Per riaffermare a fronte del rischio di un declino la funzione strategica della televisione pubblica
La RAI è in grado di cambierà le regole del settore nell'analogico perché è uno dei due giganti detiene quasi la metà del mercato può permettersi atti unilaterali in grado di cambiare la qualità del rapporto
Dalle produzioni alle coproduzioni di prezzi stessi mercato
Poi cioè ridefinire il suo perimetro interno a rinegoziare i rapporti con l'esterno costruendo un nuovo equilibrio
Intanto
Sarebbe utile sapere chi sono i fornitori gli appaltatori per verificarne i comportamenti facendo una vera e propria operazione trasparenza sarebbe bene questo ci permettiamo di chiederlo sin da subito
Che il tema degli appalti delle forniture divenisse tema centrale del contratto si potesse fare un accordo che procedura Lizza di i comportamenti di fornitori ed appaltatori e consenta un controllo sociale
Vogliamo sapere se con i soldi della RAI si alimenta economia nera oppure no se lavoratori lavorano in condizioni di sicurezza oppure no
E vorremmo pure sapere alla fine se c'è bisogno di alcun esternalizzazioni oppure no
Noi pensiamo che sia necessario ridurre il ricorso a terzi e che comunque occorre rivedere la natura stessa dei rapporti
A partire dai costi ma anche dall'organizzazione delle produzioni perché la RAI detiene professionalità in grado di gestire insieme intere fasi di lavorazione dei prodotti anche in presenza di fornitori esterni
Per questo vanno fatti gli investimenti in macchinari e di nuove soluzioni tecnologiche
Insomma pensiamo che sia il momento di accelerare di cambiare passo
Vedete un sindacato responsabile sa qual è il punto di rottura di un'azienda in cui ci siamo molto vicini per questo chiediamo un'accelerazione
Lo diciamo sapendo che c'è molto da cambieranno i comportamenti nella stessa cultura sindacale che nelle aziende pubbliche risulta risente della strutturazione dei poteri del modo d'essere delle aziende
Potremmo definirla una cultura da espansione illimitata in cui il tema della riorganizzazione del far fronte alle difficoltà e sempre sullo sfondo mai al centro
Anche il sindacato deve cambiare il modo di atteggiarsi dentro l'azienda su questo non abbiamo dubbi in fondo nelle aziende pubbliche di servizi nessuno ha mai avuto il senso del limite alla crescita dello sviluppo
Noi non siamo iscritti alla corrente dei mercati visti
Ma sappiamo che quello della comunicazione è un mercato e dalle sue regole
E sappiamo che è un'azienda come la RAI se non avvia forti investimenti per diversificare le piattaforme infrastrutturali rischia di essere forte all'unico segmento sicuramente destinato a sparire la TV analogica
Crediamo che proprio in un momento nel quale si deve dare avvio ad investimenti infrastrutturali sarebbe un errore ritornare al dibattito sulla vendita di RAI Way
Azienda preziosa di fronte all'apertura di un mercato che si fonderà ormai su più piattaforme in cui disporre di professionalità e siti rappresenta sicuramente un grande valore aggiunto sarebbe davvero un pessimo affare
Così come sarebbe un pessimo affare non presidiare il web certo oggi non parliamo di una piattaforma che incontra un pubblico di massa
Ma sicuramente in cui in continua espansione fortemente utilizzata dalle generazioni più giovani ed in progressione geometrica dal punto di vista degli introiti pubblicitari
Parliamo ancora di fatturati modesti
Ma se il ritmo è quello di una crescita attorno al trenta o quaranta per cento all'anno significa che in forte evoluzione
Probabilmente
Recuperare i ritardi tra qualche anno può voler dire può voler significare non essere protagonisti e investire poi a costi più alti
La scelta del digitale che pure il cuore del piano industriale come della legislazione esistente ci sembra essere più argomento di discussione che non di azione
Mediaset la sette lo utilizzano intanto come piattaforma in cui vendere sporta film mentre Sky ha il monopolio dell'etere senza che nessuno si scandalizzi
La RAI al momento fuori da tutte le nuove piattaforme non fa nulla per recuperare questo svantaggio ecco
La sensazione di una marginalizzazione complessiva c'è è forte e crediamo che vada corretta del resto se per due anni si è discusso della composizione del CDA più che dei problemi e anche naturale che si assommino ritardi
Le aziende come tutte le attività umane sono soggette a trasformazioni anche profonde noi ci troviamo in questa fase
Abbiamo pensato a lungo che le aziende pubbliche fossero immortali e di alcuni settori si sono dimostrate competitive hanno retto con le sfide del mercato sono state capaci e si sono rafforzate in altri come nel trasporto aereo questo non è successo
La RAI è un'azienda forte
Che però non deve sottovalutare il fatto che dentro il mondo della comunicazione in corso una convergenza fortissima chiederà sempre più luogo ad una competizione dura alla quale parteciperanno aziende nazionali e sovranazionali
E ci sarà selezione perché non c'è posto per tutti
Nelle TLC come nell'emittenza come nell'editoria nel campo della multimedialità della media company questi temi sono ormai chiari a tutti ed è necessario essere conseguenti
Noi vogliamo dare il nostro contributo sappiamo che toccano il cambiare comportamenti atteggiamenti abbandonando quelle sacche di consociazione che hanno spesso fatto bello e problemi aziendali
La verità è che dobbiamo cambiare tutti se vogliamo risanare e rilanciare la RAI la politica il Governo che oggi ha la responsabilità o di rilanciarlo di distruggere la RAI
Nel caso di questo Governo proprio per la particolare condizione del Presidente del Consiglio è necessario un supplemento di chiarezza
All'azienda intesa come management che deve chiedere regole in grado di poter operare al meglio ma deve dimostrare di avere un piano chiaro che guardi la prospettiva
Allo stesso sindacato chi ha la necessità di divenire un soggetto generale e non un sindacato di mestiere che difende alcune casematte senza avere lo sguardo lungo in grado di ricomporre non di dividere gli interessi in campo
Si tratta di cambiare cultura e comportamenti di riunificare tutti di fronte dei processi riorganizzativi
I giornalisti da un lato di arresto al mondo dall'altro lo schema che non funziona più in una fase in cui cambia il modello perché si chiude una fase di espansione ad oltranza
Vanno unificati i tavoli di trattativa con l'azienda l'azienda deve cessare di usare gli uni contro gli altri incentivando le presenza di un associazionismo che ha preso da presenta interessi di livello di mansione
Così non si fanno relazioni industriali serie così si creano guasti all'azienda si alimentano attese si crea competizione tra lavoratori tra segmenti di lavoratori
Insomma un'azienda che vuole soprattutto deve cambiare modello è chiamata ad uno sforzo importante anche sul piano della normalizzazione delle relazioni
In RAI non è il pluralismo che manca se sindacati associazioni mestiere per non parlare ovviamente dal presso dalla politica in termini difesa gli assetti esistenti di ciò che è oggi la RAI
E anche questo il modello del passato quello di cui dobbiamo liberarci e dobbiamo provare a superare noi chiediamo di lavorare in questa direzione perché la riteniamo giusta e nell'interesse dei lavoratori
Ascoltiamo prima i numeri dico sani ragioniamoci sue poi proviamo a fare un passo avanti serve all'azienda e all'idea di servizio pubblico alla quale restiamo affezionati
Sta già predisponendo anzi
Ironia allora la parola a Sergio Cusani
Perché prego
A
Allora noi abbiamo affrontato un'analisi
Economico-finanziarie quindi quantitativa non qualitativa
Del periodo due mila e due mila sei perché secondo noi interessante affrontare un intero periodo perché per poter valutare le dinamiche proprio di un'azienda
Questa introduzione sta a significare una cosa importante che la RAI a una
Delle regole di governance regole
Sulla gestione di impresa del maneggio di mente
E tutta la struttura di Governo dell'impresa molto particolare
Perché come sapete è soggetta al al Parlamento alla Commissione vigilanza bicamerale
Ecco
Questo insieme delle articolate regole di governance limitano ovviamente l'efficacia dell'azione
Con particolare partiva riguarda processo decisionale del del top management
Qui il Segretario Micelli ha lanciato una proposta se
Che può essere interessante cioè
Dare
Ruolo autonomia al management con una figura che non c'entra e che quell'amministratore delegato perché oggi il direttore generale anche fra l'altro potere disposizione previsti dal
Da Regolamento lo Statuto molto limitati qui tutto deve andare in Consiglio d'Amministrazione momento in cui non mi è stato negato a potere
Disposizione
Miceli c'era fino a venti milioni di euro nessuno si scandalizza significa ecco comunque ridare autonomia ovviamente all'interno delle linee guida stabilite dal consiglio d'amministrazione
Oggi
Mentre parliamo tutto quello che riguarda investimenti oltre una certa cifra minima una soglia minima va in Consiglio di amministrazione quindi sono è un meccanismo comunque che crea affatto affaticamento all'interno di aziende
Ecco qua diciamo che non funzionano però anni bestiale
La presenza di una corposa regolamentazione ottocento un piccolo alla ricerca della rete in Italia la gestione e costringe la solita assumere decisioni non propriamente economiche
Poi c'è la
Contabilità separata anche qui gli obblighi derivanti da della separazione contabile possono essere possono creare pentita negli assetti produttivi e influire sulle scelte economiche di business questo un'altra particolarità particolarità della RAI
Hanno introdotto la contabilità separata c'è quanto a carico del canone pubblico e quanto invece a carico dei ricavi
Da pubblicità commerciali
In realtà non è
Analizzando il periodo ci siamo resi conto poi c'è una una tabella che faremo vedere come molto difficile poi questa quello che in gergo ci hanno riferito si chiama sopra via sottolinea
Separare quei tant'è vero che viene fatta a posteriori quanto allocare all'attività pubbliche quindi paga attaccano e quanto all'attività commerciale diciamo così sostenuta dai ricavi pubblicitari
Allora sotto il profilo reddituale i ricavi sono stati nel periodo sostanzialmente costante in termini reali
Esistono vincola i cavi del dell'attività principale di impresa la raccolta conquistare il calo di abbonamento
Che sono indice dell'affollamento del tetto pubblicitario e la sostanziale staticità del cannone questi sono vincoli al quale altra azienda non sono sottoposti
I ricavi commerciale ricavi racconto pubblicitari interne tra presento la principale via dica rappresenterebbero la vita la principali e di crescita a condizione che vi sia una chiara visione delle strategie
Ecco noi dalla
Dalla presentazione del bilancio di quest'anno e bilancio non c'è ancora c'è un progetto di bilancio deve essere approvato
Abbiamo notato come nel Budget nella previsione fatta nell'ottobre del due mila sette strenna alé
Si prevedeva così un'evoluzione dei ricavi da altre ricavi di carattere commerciale quest'anno per esempio da questa presentazione che c'è stata data ma ripeto non c'è ancora il documento ufficiale del bilancio
Sul piano dei ricade le altre cave di carattere commerciale ci ha fatto invece sono in calo di quanto il poco ma sono in calo
I dieci milioni di euro quindi non non soltanto non si è puntato ma addirittura c'è un regressione
I costi esterni assolvono quota significativa delle risorse finanziarie tenda a lei e tendono super un pelo sempre crescente la struttura dei costi
Allora questo poi vedremo una scheda che voi dovreste già vere che abbiamo definito ci siamo inventato questa scadenza stiamo il ciclo delle risorse
Quanto alla RAI in questi anni dal due mila due due mila sei a incamerato come come ricavi e quanto è rimasto all'interno dell'azienda
Il costo del personale delle un andamento pressoché costante non c'è una crescita dal due mila e se dal due mila due due mila sei di significativa
La componente ammortamento supero significhi attivo nella formazione risultato d'esercizio si perché c'è stato una
Possiamo frontale qui il tema offrono frazione la scheda lo affrontiamo la scheda perché c'è una scheda dove si vede come attraverso la politica degli ammortamenti diciamo così sono state sistemate alcune poste di bilancio
In merito alla struttura dei costi si rileva che gli stessi incorona rilevante doc discrezionalità soprattutto per quanto riguarda la voce diritti
La struttura dei costi e ricavi mostra chiari segnali debolezza sul fronte dei costi a causa di incapacità di governare in modo più efficiente la dinamica dei costi esterni su fronti recare a Calderoli della rigidità degli stessi
Struttura patrimoniale ecco l'azienda a
A privilegiato la componente intangibile cede beni immateriali
Queste abbastanza tipico perché l'attività di impresa non è fare della RAI non è fare biscotti ma ma produrre programmi e mandare in onda programmi rispetto lo compra intangibile determinando una debolezza sette produttiva sostenibile adesso
Lo diciamo che però sulla componente tangibile quindi sui beni immateriali c'è stata spoke attenzione parliamo proprio dell'impianti macchinari c'è da parte strutturale
Abbiamo parlato anche con i montatori che ci hanno raccontato di come in che condizioni sono devono lavorare
L'allocazione delle risorse tecnologiche attrattività tra servizio pubblico attività commerciale così come prevista dalla legge
Potrebbe conferire rigidità gli assetti produttivi questa dividerla cui famosa contabilità separata
La ricerche sinergie produttive tra le varie unità di business dovrebbe essere perseguita al fine di ridurre deficienze
Il patrimonio immobiliare ne abbia fatto una fotografia non è un'analisi critica è una fotografia della situazione il patrimonio mobiliare a volo di contabilità delle fabbricato e si è dimezzato il periodo di riferimento
Questo è un dato quindi c'è un riduzione del valore patrimoniale
La RAI non è come a Tele compete come ha fatto un'operazione del tutto diversa Tele qua venduto dell'immobile che contenevano oltre gli uffici anche le centrali
L'immobile la parte stemma era uso uffici e sotto c'era la centrale hanno venduto delle mobili strategici per l'attività di impresa tant'è vero
Che a differenza della RAI in quanto ad avere un confronto la RAI non li ha ripresi in affitto l'immobile che ha venduto da vendute tanti saluti la tele Colere prima Fitto addirittura fino a trent'anni quindi perché sono soli mobili sono strategici per l'attività l'impresa
Per capirci quindi questo non è un'annotazione negativa avevano questo un patrimonio immobiliare hanno pensato di cederlo
Il patrimonio tecnologico rimane sostanzialmente costante valori contabile ma tendesse rapidamente obsoleto a causa evoluzione tecnologica anche in relazione al passaggio completo dalla logica digitale previsto per il due mila dodici
Ecco noi abbiamo rilevato che sul piano degli investimenti
In tecnologie non c'è stato un grande investimento durante questi ultimi anni
E ci hanno riferito con molti che lavoro sui programmi che lavorano con macchinari diciamo così molto più solerti non solo ma c'è anche l'obsolescenza di carattere formativo questo è un altro elemento di
Criticità dell'azienda
Abbiamo parlato col come delegati del RAI di Milano il quale ci dicevano che c'è una situazione dove loro non vengono che hanno
Quaranta esperienza su una situazione dove non c'è stata poi formazione
Sulle nuove tecnologie e nuovi strumenti quindi si trovano i cinque arretrati quindi c'è un ritardo di carattere formativo qui non obsolescenza formativa significativa
Sia dal punto di vista del ecologico che di formazione tecnica dei tecnici
Questo cambiamento potrebbero presentare ulteriore elemento di criticità in considerazione delle ingenti investimenti finanziari e che tale conversione comporta parliamo della del passaggio di crescita del digitale piattaforma digitale previste per il due mila dodici
Il profilo finanziario il divario fra entrate nette uscite mette mostra segnali debolezze l'ultimo biennio
Il pagamento dividendo due mila cinque non risulta essere stato coerente con la situazione finanziaria complessiva
Avevo bisogno di soldi erano presi però serio fosse rimasta internati norme va comunque rafforzato la situazione finanziaria
La posizione finanziaria netta mostra un saldo ancora positivo ma discapito la politica degli investimenti sui beni tangibili e del valore negativo del capitale circolante
Quindi è vero la RAI non ha debiti in banca non all'esposizione debitoria in banca
Però comunque diciamo così e si può prevedere nel tempo che per fare in questi ingenti investimenti che deve fare per l'adeguamento tecnologico e lo sviluppo di alcune attività che già sono della RAI
E o ricorre al momento del cambio di misura diciamo così assolutamente impopolare massiccio oppure c'è l'ipotesi che debba ricorrere all'indebitamento bancario quindi però comunque per ora la situazione finanziaria la RAI
Coperte
Considerazione conclusiva e poi passiamo a due schede che abbiamo elaborato sulla base di quanto esposto riassunto nelle tabelle vedete dopo emerge che la rappresenta una situazione generale debolezza né principale parametri economici e finanziari
Contentezza peggioramento di alcuni
La strategia perseguite nel pieno di riferimento non ho dato significati frutti sia sul fronte della crescita ricavi che sulla struttura dei costi
Il tutto orientato difendono situazione sostanziale pareggio di bilancio poi vedrete che in questi anni la RAI e come predette statica sia la sua parte dei costi e ricavi come
Ora vedremo nel ciclo delle delle
Nel circo delle risorse
Il mantenimento di questa strategia per il futuro potrebbe ripercorrere rivelarsi molto critico anche relaziona rapido cambiamento in atto non lo scenario competitivo
Con nuovi entranti sulle nuove piattaforme probabile erosione di quota significativa di audience e quindi raccolta pubblicitaria
Nei prossimi anni mercato pubblicità si sposterà sempre più su internet questa ipotesi ovviamente che rappresenta il mercato è più promettente redditizie con elevati tassi crescita per istinto di breve periodo
A seguito del venute dell'avvento nuove tecnologie con impatto sui contenuti forme informata la società dovrà affrontare un cambiamento radicale di scenari e definire un nuovo modello di business
Va bene Piller conclusa una corretta gestione dei prospettati cambiamenti scenario competitivo rappresenta per il meglio fin da ora la vera sfida affrontare deve vendiamo subito la tabella ecco fate offrono Puppo difficoltà leggerla ma dove sta per la tutti
Io faccio non tubo
Lei prima di concreto Pietro microfono
Allora
Proporrei seguito da qui
Pure seguire ottocento parti di un'Assemblea
Allora ricavi da canone questi sono i principali si chiama clamore Aroldi ha lavorato con me abbiamo noi insieme a questo studi per la CGIL
Ed è anche da poco il direttore generale del manifesto di cui Valentino Parlato Presidente qui ci ha reso l'omaggio di finire grazie
Allora questi sono dei dati pure una tabella si pure nel senso che si
Mettono in fila alcuni numeri che riteniamo chiave per illustrare l'andamento complessivo della situazione ricopre nel periodo analizzato
Allora sui ricavi sulla sostanziale stabilità dell'andamento della gestione nel periodo Monti
è evidente che a partire dal due mila e tre diciamo così
Dal due mila tre due mila e quattro i ricavi rimangono sostanzialmente stabili per i canoni di abbonamento intorno al miliardo e quattro miliardi e mezzo
I ricavi da raccolta pubblicitaria a fronte del tetto degli altri vincoli crescono ma relativamente poco bisogna anche tener conto del periodo abbastanza lungo quindi c'è un impatto inflattivo parlavamo di
Andamento reale in termini reali sostanzialmente stabili
E gli altri ricavi ricavi commerciali che son quelli che nel piano vengono come dire evidenziati
Quali e ricavi che diventano determinanti nell'ultimo anno per la redditività aziendale rimangono anche se relativamente stabili soprattutto gli ultimi due anni a trecentosessantadue trecentottantasette milioni di euro
Quindi totali in sostanza la RAI
Vive con tre milioni di euro di ricavi all'anno più o meno costanti ripeto nel periodo incremento che vedete deve essere comunque depurato da un andamento dell'inflazione anche se sul canone
L'andamento dell'inflazione è rimasto bloccato negli ultimi due anni
A livello di costi in
Sei
A livello di costi in
Allora i costi per servizi acquisizione produzione di programmi più gli altri costi operativi che sono quelli che vengono identificati normalmente come costi esterni raggiungono
Le due voci centottantasette Pino e quarantasei che diventano duecentonovantatré più uno centotrentasette sono il
Sino all'ultimo anno
Il famoso miliardo e quattro ricorsi esterni a fronte di un costo del personale
Che negli anni rimane sostanzialmente stabile quindi in totale due miliardi e quattro di corsi di cui una una parte particolarmente rilevante come vedremo dopo è quella destinata agli altri costi esterni
Sul dettaglio
Attenzione troviamo bilancio la RAI mano
Il bilancio
Purtroppo non presente dettagli
Il rinvio
Costi operativi così bene cioè dei produttori proposti che riguarda
A scusarmi
Dicevamo che noi non abbiamo dal Bilancio un dettaglio di questi costi operativi per cui qua dentro c'è un po'tutto ciò Scozia costi esterni si accorse costi intende tipicità attività di impresa
Però leggiamo i dentale che li possiamo capire
Sì in ogni caso sono tutti costi esterni nel senso che se assumiamo il personale come costo interno per differenza gli altri sono tutti costi esterni però qua dentro ci sono ora spiega quindi prestazioni di lavoro autonomo per centocinquantasei milioni di aree viaggio questi gli ha già un certo cinquantasei milioni
Manutenzione riparazioni trasporti e altre cinquantacinque milioni
Servizi di documentazione assistenza e sistemi informativi cinquantacinque milioni
Altri servizi generali novantasei milioni una quota di terzi di ricavi pubblicità promozionale assicurazioni altro per centoventiquattro milioni
Affitti passivi noleggi diritti di ripresa diritti di utilizzazione consumi di materiali trito ripresa
Diritti di ripresa per per eventi sostanzialmente per eventi e per la trasmissione di programmi
Il totale sono quelli che poi vengono influenzati dall'andamento dei grandi eventi sportivi
Nel senso che negli anni hanno un andamento altalenante il mio il miliardo centotrentasette deve essere aggiunto in realtà i costi per servizi di acquisizione produzione di programmi di duecentonovantatré per arrivare alla famosa cifra di un miliardo e quattro all'anno queste due
Esatto
Novecentosettantanove e il costo del lavoro
Ecco qua dentro ci saranno sicuramente quote di
Quote ente di costi interni cioè mediare viaggio del Gruppo della RAI che ma non c'abbiamo intese tali quindi comunque per noi sono comunque costi
Operativi esterni sì in realtà il dato di cumulato globale di un miliardo e quattro e quello su cui punta
Anche il sindacato quando insiste sulla concetto di taglio dei costi esterni che sono chiaramente preponderante rispetto al costo del personale
Tutto ciò premesso in realtà la RAI produce un margine operativo lordo quello dell'attività caratteristica positivo anche se in calo nell'ultimo anno dotto centoventisei a settecento milioni di euro
In realtà questo margine operativo lordo che poi diventa tecnicamente nel tempo depurato dall'effetto il circolante la cassa
è quello che poi viene speso per il flusso di attività di investimenti che vediamo sotto
La prima riga è quella relativa ai beni materiali quindi fabbricati ma soprattutto impianti macchinari attrezzature per la produzione interna presumibilmente
Che ha un valore che rimane stabile intorno ai cento milioni di euro con degli autonomi Daut allenamenti nel corso degli anni a fronte invece di una importo di investimenti in beni materiali che sono i programmi quindi fiction diritti cinematografici altro
Anche questo costante nel nel tempo tra un importo di cinquecentotrenta cinquecentottanta milioni di euro all'anno
Quindi per un totale flusso di investimenti di circa seicento settecento milioni all'anno fortemente sbilanciati sulla parte intangibile che è vero che è una componente
Strutturale dell'attività di un'azienda come Novara la RAI ma comunque un dato rilevante in assoluto
Grazie totale seicentottantanove poco di
Esatto questo lo vedremo dopo nel ciclo risorse in sostanza un miliardo e quattro di costi esterni più seicento milioni
Investimenti le risorse spese la cassa spesa verso l'esterno è pari a circa due miliardi di euro se voi giungete atti
I costi operative esteri due novantatré più ci un un milione un miliardo centotrentasette aggiunge tacchi rivestimenti questo è quello che la RAI spende fuori quindi più di due miliardi all'anno lo vedremo qual è la tabella sul ciclo delle risorse
A livello di politica di di ammortamenti e quindi di politica di investimento e realtà del derivante dalla
Dal totale degli investimenti al netto dell'ammortamento che dovrebbe comunque rappresentare in qualche modo uno un'obsolescenza un costo di sostituzione del degli investimenti fatti osserviamo che a fronte di ammortamenti per centoquarantanove milioni
Fu i beni materiali
Se ne realizzano quattrocentottanta sui beni materiali con un divario di investimento lo chiamiamo noi di di quaranta milioni negativo sui beni materiali e cento positivo sui beni materiali
Questo è un segnale di debolezza perché in significa che non si fanno neanche gli investimenti sostitutivi
Della obsolescenza dei macchinari questo a meno che non ci sia un problema di minor costo sì è vero che la RAI non è un'azienda industriale però però comunque è un dato anche raccogliendo le voci di chi lavora
La domanda in tre anni comunque certamente
Questo le ammortamenti al rapporto fra il divario sull'ammortamenti sull'intangibilità
Esatto va bene
Dunque la parte di cassa
Che riassume un pochino il discorso che facciamo prima margine operativo lordo più Investimenti
Al netto RAI dei ricavi o viceversa forse comunque la parte di cassa evidenzia chiaramente che a fronte di una casa operativa di seicento settantasei centosessanta milioni che
E più o meno equivalente al molo al netto della variazioni di capitale circolante come vedremo dopo c'è un flusso di spesa costante
Negli anni intorno ai settecento milioni di euro relativa investimenti disinvestimenti altro la grandissima parte relativa agli investimenti di cui alle righe sopra
La parte relativa all'utile ma vediamo che ci auguriamo con una situazione del due mila sei grezzi nell'ultimo biennio il divario fra entrate e uscite di cassa assume valori negativi a dimostrazione che il gruppo sta attraversando un periodo di tensione di cassa
Cioè pur avendo una grossa capacità di generare risorse queste risorse vengono comunque sospese
Tanto che
Il divario tra entrate e uscite negli ultimi anni diventa negativo
Questo è un indice importante lo usano in America per lei esercita e telecomunicazione siamo Bunny reti cioè quando quanto si consuma si brucia cassa per sostenerlo perché evita
Ora è vero che la RAI in qualche modo può permetterselo perché non avendo debiti al netto dei debiti fornitori
Potrebbe teoricamente permettersi di spendere la cassa che produce però il segnale del trend in decrescita e un segnale comunque negativo
Ok utile
Ora abbiamo dal due mila e due al due mila sei c'è questo fenomeno vedete di utile questi due anni costante c'era una perdita
Qua c'è una un salto nel senso che si produce oltre ventidue e si dei bus sì distribuisco al Tesoro settantanove milioni di euro
Questo di fatto ha indebolito l'azienda codesta finanziato tant'è vero che comunque
è evidente che c'è un un riflesso può nel due mila sei vedove c'è una
Una per dire ottantasette milioni di euro sì una una notazione ancora qui aveva parlato prima grado Emilio sul due mila e tre realtà si nota l'impatto degli ammortamenti alla politica di ammortamenti devono faccia a sostegno del risultato
Sanzione fortemente
Sembra qui non so se poi facciamo vedere
Se tutto quanto in ogni caso gli ammortamenti sui beni intangibili nel due mila e due erano pare cinquecentoventiquattro milioni di euro viene cambiata la politica di ammortamento allungando l'utilità
Futura presunta degli investimenti fatti riducendo così gli ammortamenti e quattrocentotrentotto milioni di euro è una politica è un'operazione tipicamente di Bilancio non è un'operazione industriale
Ed è quella che determina il risultato che passa da meno sedici ottantadue milioni di euro nell'anno due mila e trenta sì qui
Vi leggo perché è veramente faticoso c'è un lessico
Ma strappo etico straordinario
In relazione alle difficoltà oggettive nell'individuare elementi in grado
Di garantire una corretta correlazione tra ricavi da pubblicità ed a cannonate e l'ammortamento dei diritti
Alle quali si somma al la in determinabilità delle multiformi modalità di sfruttamento la Vito utile dei programmi autorità ripetute stimata in tre anni per quanto riguarda edificio
Quattro anni per editto risolutamente labili cinque anni per i diritti free tv
A questa ATI da RAI Cinema con l'eccezione per i prodotti e quasi quindici reti la filiera cinematografi televisiva eccetera e qua durata e sette anni
Ecco allora nel momento in cui si allungano i termini i tempi di
Gli ammortamenti è chiaro che intendeva beneficiare il conto economico dell'anno in cui si nel due mila tre la vita media utile dei provando il del degli investimenti materiale passata da circa tre anni a circa cinque anni Medina
Sì
Ecco il dato che vorremo mettere evidenzia qui e che nel Bilancio del della Radio due mila sei si riconduce la capitalizzazione dei costi relativi a produzione Drita ripetuta
Alla loro presumibile utilità futura
E allora riferendoci appunto alle oggettive difficoltà oggettive del colera gli ammortamenti radicali
Sì prodursi proceda una stima dalla vita utile programmi a utilità ripetuta fino a sette anni
Ecco quello che si può chiedere alla dirigenza RAI dopo ritrovo tecnico prescindendo da dalle politiche di ammortamento di uno stabilisce le per le proprie lì queste come ritiene più opportuno determinata l'azienda
Di chiarire quale sia la previsione di spiegare esplicitare quale sia la previsione di redditività futura derivanti dai significative continuative investimenti effettuati ultimi cinque anni come vedete abbiamo parlato prima dell'investimento in avanti
Dove sono questi non si fa
Questi qua eccoli qua
Ecco quindi no funzionaria però
Cinquecentoventitré ci fece partecipa geometra ogni anno si investono oggi poco meno di seicento milioni di euro
Allora capire e nord a Bilancio questo non si può col desumere
Qual è la previsione di ritorno dei ritorni di redditività di più questa enorme massa di investimenti parliamo di più di mille miliardi di vecchie lire all'anno
Sì anche tenendo conto che nel periodo analizzato sui ricavi non sembra un mese mi ricavi né sugli utili non sembrano esserci effetti così rilevanti diciamo così
C'è la correlazione questa ma non è
Ripeto è una fotografia
Ci fosse stato a fronte uno diceva nell'ultimo anno perciò avevo preferito a fronte di questi ingenti investimenti ci fosse stato un balzo sui ricavi
Un avrebbe giustificato un investimenti questa portata perché avrebbe comunque letto diciamo così il risultato l'investimento sul piano dei ricavi
Siccome ne questa vettura non ce l'abbiamo è allora bisogna chiedersi
Tutta questa mole di investimenti che redditività prevista da parte dell'azienda questo è un punto diciamo così
Già delicato
Firma
Proseguiamo proseguiamo
Dunque
Sull'utile abbiamo detto no c'è questo balzo del settanta settantanove ottantasette
Allora
Contratti a tempo indeterminato
Allora ecco qua
Nel periodo i contratti a tempo determinato personale in organico alla media più o meno è quella da cui si passa da undici mila quattrocentoquarantatré del due mila e due agli undici mila quattrocentotrentasei
I contratti a tempo determinato rimangono da mille seicentoquarantotto mila ottocentosettantadue del due mila sei quindi in totale abbiamo al due mila sei e tredici mila trecentotto dipendenti
Abbiamo fatto questo a questo punto un'analisi di questo tipo
Abbiamo visto che
Qui Claudio giusto allora allora al inoltre per servizi e produzione di programmi sul numero di dipendenti i dipendenti medi abbiamo diviso
Più gli altri costi operativi il miliardo e cento di fine periodo sul numero di dipendenti medium abbiamo calcolato un totale costo dei servizi esterni per dipendente
Quindi ventidue mila alla fine del periodo l'abbiamo scusate per ricapitolare abbiamo novecentosettantanove milioni di euro il costo del lavoro e abbiamo tredici mila trecentotto dipendenti
Abbiamo calcolato in mille costo diciamo medio abbiamo fatto il rapporto con i dipendenti quindi e il costo medio
E poi altri costi li costi operativi due la la somma di queste due due nove tre uno certo e quindi di un miliardo e qua quattro
Diviso per i dipendenti abbiamo centosette mila diviso tredici mila trecentotto dipendenti fai centosette mila a fronte di un costo medio del personale di settantatré mila euro che relativo e novecentosettantanove milioni se di fine periodo
Quindi il costo di servizi esterni rapportato al numero di dipendenti media superiore al costo medio del personale ciò significa che vengono destinate maggior risorse verso l'esterno e questo rapporto tra l'altro tende ad aumentare nell'ultimo anno
Ecco quindi ora è un costo medio bassa a settantatré e
Il rapporto invece verso l'esterno ottantacinque né superiore al costo del dipendente RAI medio
Ed è un rapporto in aumento anche se in realtà nella negli anni pari incidono i grandi eventi sportivi quindi costi esterni sono più alti per l'impatto dei grandi eventi sportivi di fatto sta che
Siamo tra l'uno e quarantaquattro una trenta come quarantasei
Abbiamo fatto la terra bordo vedete
Totale costo di servizi esteri dipende perché per dipendente fratto costo medio del personale quindi uno e quarantasei
Per ogni settantatré mila euro spesi nei confronti di un dipendente medio ne spento centosette verso l'esterno il tutto senza tener conto degli investimenti perché semper Lando soltanto del miliardo e quattro frasi fosse esami all'anno come quarantasei esatto
Quindi è riguardando lo stesso dato sulla sui ricavi vediamo che c'è una quota dei ricavi destinata al costo del lavoro una quota di ricavi destinata i corsi esterni dei tre miliardi iniziali
Rispettivamente del trentuno del quarantasei per cento
Mentre la quota destinata al lavoro rimane stabile nel periodo aumenta la quota destinata i costi esterni si vede anche qui l'impatto dei grandi eventi è rilevante
In ogni caso siamo al quarantasei per cento a fine periodo quindi verso l'esterno al quarantasei per cento né in terra il trentuno virgola cinque quindi per ogni euro che spendere interno si spendono una euro e quarantasei fuori
Poi ci siamo inventati questa tabella che secondo me interessante che il ciclo delle risorse cioè dal due mila e due al due mila sei quanto entrato in totale nella RAI
E quante rimase del sistema RAI ecco quindi potete vedere sono i dati da tabella precedente abbiamo sommati
E nel periodo la RAI ha incassato fra pubblicità canone e altre altri ricavi di carattere commerciale quattordici virgola sette
Mille miliardi di euro quindi parliamo di quanto otto mila miliardi di vecchie lire
Diamanti come lei
Come li ha usati da quindi e cinque al cento per cento che mente elevate crescere
Esatto a fronte di queste entrate ci sono risorse in uscita di cassa comunque destinata agli investimenti
Che sono in beni tangibili in cui abbiamo visto prima in quello che abbiamo vissuto ottantadue esatto e in beni intangibili il totale fa due miliardi e sette diciamo
E quindi con istanza di gestione dell'azienda RAI o pecora nera o per le vendite che ci sono stati dei beni materiali beni materiali mobili e altro
Quindi contro quattordici mila che sono entrate sono uscite tre miliardi esatto centotrentuno del periodo
Poi il lavoro che più o meno vedete nel negli anni abbastanza costante dal passato otto sei otto nove stelo sette lo avete novecentosettantanove il totale cosa lavoro in questi anni
In questi cinque anni e quattro miliardi e sei quindi a che questi vanno tolti quindi parliamo il trentuno virgola cinque quindi ventuno virgola due rivolto all'esterno trentuno sella e il lavoro interno e poi le risorse destinate attività operative
In totale è la somma di quei due dati che aveva dato prima
Che sulle famose miliardi e quattro del due mila sei il totale di questi anni fa sei miliardi virgola tre quindi il quarantatré per cento sono in corso perché gli esterni
Poi qui in sostanza finisce il del ciclo delle risorse nel senso che per il flusso di cassa d'attività
Operativa ed attiva tema investimento nel periodo genera duecentotrentasei milioni di euro che sono anche un importo rilevante ma in realtà rispetto al flusso di entrate
L'andamento è marginale soprattutto in considerazione del fatto che nell'ultimo anno diventa negativo le altre gestioni sono sostanzialmente poco influenti
Fatto salvo
L'evento dei dividendi di cui avevamo parlato prima nel corso del due mila cinque però un evento non ricorrente diciamo così
Alla fine del del periodo alla fine della della tabella le risorse generate l'adesione del capitale circolante
Che sono positive a fronte della come dire capacità della RAI di finanziarsi nei confronti dei terzi che lavorano per lei e non nei confronti delle banche con le quali non non ha debiti
Il totale dei flussi in uscita del periodo quindi è lecito entro quattordici miliardi virgola sette di euro
E nell'azienda norme non sono le mani niente ma si consumano ventotto milioni di euro
Questo è il dato tecnico
Con nove milioni e mezzo destinate all'esterno tra costi e Investimenti sei e sette due sette sì il sessantaquattro per cento se questi sono investimenti cocomeri abbiamo detto prima sono abbastanza costanti
Questi sono invece risorse verso l'esterno il famoso miliardo e quattro quinto tale vengono destinati ad acquisti esterni nove miliardi e quattro e quattordici
Molto
Come vedete qui per voler semplificare no ascolta un attimo dietro
Ecco nel due mila sei per prendiamo esempio entro tre miliardi e cento
Escono dei miliardi zero novantasei meno novecentosettantanove cosa loro quindi praticamente tutti i flussi in entrata escono quindi c'è un'entrata e uscita
Perché si è a due mila a due miliardi e novanta se aggiungiamo il corso lavoro fanno due miliardi quasi tre miliardi di tre miliardi e cento tre miliardi escono
Sì ecco nel due mila sette da quello che possiamo vi ho potuto leggere una prestazione al bilancio il fenomeno sì ripropone
Se ci avete delle cose che non
Fanno mi nomi pro preoccupate sulla
Fatte le domande
Qui dobbiamo leggere solamente ce l'hanno
Acqua procediamo tabella ecco voi l'avete già questa tabella questa tabella che è stata elaborata insieme con la CGIL ed è una già una tabella di analisi rispetto all'analisi economico-finanziaria
Direi che possiamo sintetizzare alcuni punti
Sì beh perché quindi alta si parla del piano questa essa era stata elaborata era stata elaborata in in concomitanza della presentazione del piano quasi in concomitanza il piano economico due mila otto due mila dieci
Vai un attimo una tabella dietro scusami la tabella
No sul personale quella
I dipendenti ecco qua
Nel piano industriale della RAI qui totali sono tredici mila trecentotto dipendenti tra cui tempi determinate tempo determinato
Nel Veneto Strade Lara abbiamo letto che sono ci sono in essere al trentuno dodici due mila e sei quindi sarà probabilmente anche per quest'anno ben quarantatré mila contratti di lavora collaborazione esterna
Non abbiamo non abbiamo potuto rilevare per esempio il numero della nel numero
Nella qualità nei a che attività fossero destinate lì il numero degli appalti che la RAI dato fuori
Io non do i numeri però non non le abbiamo riportate perché non hanno diciamo così una giustificazione scientifica
Questo è un dato importante delle dei quarantatré mila contratti lavoro esterno
La leggiamo la scheda che dice
Prevedere il piano io direi di far vedere il piano per la RAI ha fatto due piani Mompiano diciamo così inerziale cioè se non si muove niente
Vediamo l'una quello che succede e Pompiano diciamo così più
Di
Ecco questo
Ecco
Questo è il piano diciamo così di intervento
Dove rimane praticamente le voci rimangono praticamente costante l'unica voce che si muove sulle ricavi commerciale che nel due mila dieci previsto la cresta di quasi novanta milioni di euro
Diciamo che
Ci lascia scettici questo piano non perché ma perché non sono spiegate le voci perché a che cosa tutto questo novanta milioni incremento dei ricavi commerciali
Come vedete sul piano dei costi esterni rimane tutto più o meno uguale quindi un mese da un miliardo e trecentoventisette è previsto un miliardo trecentoundici qui non si muove niente
Non si muove niente neanche sul piano del corso lavoro e
Tipo incidono i diritti sportivi che negli anni pare c'è la batosta diritti sportivi Bindi questo piano che il piano diciamo così di intervento dell'azienda
Prima della del del della del maggior ricavo per canoni che hanno avuto a fine anno per circa sessantacinque milioni di euro era questo il piano diciamo così di intervento è stato fatto in ottobre del
Del due mila sette
E qui possiamo considerarlo
In parte anche superato comunque si prevede che nel due mila dieci si è un risultato operativo e centodue milioni di euro
Col risultato netto di cinque milioni vere quindi si va in attivo
Fare vedere che hanno inerziale
Ecco
Nello scenario Versace dove nulla si muove se non c'è un intervento di carattere manageriale serio
Si prevede che risultato operativo diventi da trentanove che positivo del due mila sette
Prima vedere Bilancio dunque che sia negativo il due mila otto per cento trentacinque milioni e negativo di meno e negativo deve dice quindi questo porto una posizione finanziaria netta
Nel due mila dieci di quattrocentonovantaquattro milioni di euro negativa queste lo sci e il piano inscenare inerziale è stato fatto sempre l'ottobre
Del due mila sette per confrontare invece politico lo scenario dei della interventista diciamo così da parte del management sull'azienda
Ha facoltà
Favorevole
Pensiamo
Faccia una sintesi
Cosa
Costante
Abbiamo
Sì sentite io mi fermo strappi trenta la poetica del numeri diventa l'orrore di numeri io mi fermerei qui
Perché comunque il quadro d'insieme ce l'avete se ci sono domande neanche in questo lavoro costa di settantanove di queste schede quindi potete immaginare quindi io mi fermerei qui se vincere
Ecco l'unica cosa che si può dire e che abbiamo dato una rapida scorsa alla presentazione è stata fatta al progetto di bilancio di quest'anno il bilancio non c'è ancora è un progetto non è stato approvato
Abbiamo analizzato
I numeri che fra l'altro sono usciti anche su alcuni giornali tipo il ventiquattro ore
E ne abbiamo tratto queste cose considerazione che possa essere utile per il dibattito perché poi nella tutte le questioni di carattere
Di analisi quarti del futuro tocca a voi
E lo stato del due mila sette è influenzato prevalentemente da Poste non ricorrenti relativo all'aumento del canale per cinque circa sessantacinque milioni di euro
Passa davanti a nove virgola
Sei accento a centoquattro quindi c'è un
Abbiamo dato due annate perché era fermo al due mila sei
Per circa sessantacinque milioni di euro all'assenza di costi per i grandi eventi sportivi per circa novantatré milioni di euro per totale circa centocinquantotto milioni di euro
Allora
Indi s'in difetto di tale poste l'appello e sarebbe stata ben superiore quattro virgola nove milioni di euro dichiarati dell'azienda
Cioè hanno ricevuto il canone
Che ha inciso il conto economico poi dopo agito sulla posizione finanziaria netta anche la il contributo per lo sviluppo tecnologico
Se non ci fosse stata questa iniezione di denaro da parte della
La
Del pubblico della collettività cioè l'aumento del canone
Non ci sarebbe stato certamente un risultato al bla bla perde sarebbe stato notevolmente superiore
Le dinamiche di spesa del due mila sette non evidenzia riduzioni significative né in conto economico né in conto capitale in particolare è proseguita la politica degli investimenti in materiale in programmi
Che evidenziano valori circa cinquecento settantadue
Avete visto prima la scheda ogni anno sul più o meno sempre cento cinquecentosettanta milioni che vengono investiti dalla RAI verso l'esterno con l'incremento di quindici milioni descritti riferibile al genere fiction come
Dicano loro investimenti invece immobilizzazioni materiali sono pari a novantuno milioni di euro
Tali dinamiche di spenderli si riflettono sulla cassa che pure a fronte delle suddette poste ricorrenti si incrementa di quarantatré virgola cinque milioni di euro grazie al contributo del Ministero delle comunicazioni che è stato concesso proprio la fine dell'anno
Per il digitale terrestre pari a trentatré milioni di euro erogato ma non utilizzato nell'esercizio due mila sette questo sono i dati che possiamo darvi dirvi sul due mila sette ma appena abbiamo il bilancio approvato
Continueremo il lavoro di analisi io mi fermerei qui queste schede se volete la lasciamo sulla
Sulla
In modo che se se avete voglia qua chi interviene un po'commentarli sono numeri analisi quantitativa non non è nostro compito né competenza scendere su una di quelle tetti e sono ben altre competenze qui per poter andare su questi temi
Che sono poi qual è il futuro dell'azienda insomma
Pronto
Vorrei approfittare per presentare Emilio giusto
Miglio
Direttore Sarcina
Sia essa stava in o all'altra
Per dare la parola alla dottor Sarcina che coordina il nostro dibattito ne approfitto per ringraziare tutti i nostri gentili ospiti che mi scuserete non nomino uno per uno sono numerosi
Speriamo che i lavori parlamentari consentano ai parlamentari di raggiungerci nel frattempo quindi a questo punto io
Sì mi dice Emilio Miceli che Gentiloni annunciate sull'arrivo per mezzogiorno quindi ovviamente non poniamo tempo in mezzo
Do subito la parola al dottor Sarcina
Che è direttore del Corriere Economia per introdurre il dibattito
Ancora no una una precisazione mi è stato chiesto un è un nostro errore nella
Illustrazione degli oratori del dibattito il dottor Marco Bassetti è direttore generale del gruppo ente non avevamo scritto erroneamente amministratore delegato ci scusiamo
Ecco e faceva buongiorno a tutti molto rapidamente perché abbiamo visto già abbiamo sentito molte cose visto molti numeri
Illustro brevemente quale potrebbe essere il metodo cui procedere discussione al confronto
Abbiamo un gruppo di ospiti in via di formazione perché appunto stiamo aspettando il parlamentari
Quindi direi che forse possiamo procedere grosso modo per quattro blocchi possiamo vedere un primo blocco diciamo così tra virgolette il mercato quindi tra un minuto darei la parola Ettore Bernabei
A seguire Marco Bassetti
Successivamente possiamo sentire raccogliendo anche questi elementi che verranno da questi due interventi
Come dire alla difesa del
Di Giancarlo Leone che il vicedirettore generale della RAI
Successivamente possiamo organizzare un terzo blocco con i protagonisti diciamo dell'informazione
Che lavoro nella RAI ma non solo nella RAI quindi con Carlo Verna che il Segretario nazionale dell'Usigrai a Franco si dica il Segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana
E fino al quarto blocco qualora si materializzarsi troppo e parlamentari potrebbe essere poco titolato come dire la politica la RAI e alla fine le conclusioni spetterebbero Fulvio fa Monica il segretario
Confederale della CGIL qui alla mia sinistra quindi io inviterei
Dottor Ettore Bernabei avvicinarsi
A intervenire naturalmente tutti gli oratori questo va in automatico
Sono liberi naturalmente di commentare quanto abbiamo sentito visto finora sempre come preferisce forse meglio la sovrapposizione
E al dottor Bernabè in più che darei anche come dire un contributo
Anche come dire non solo sulla base della sua lunga esperienza di uomo RAI ma anche
Come conoscitore del mercato per capire un po'quale può essere lo sviluppo diciamo di questa quadro che abbiamo visto poco fa grazie
Ringrazio
Tutti gli organizzatori di questa mattinata
Credo di dover prendere la parola per primo cioè l'anagrafe che
E
Massi anche come ha detto
Nostro moderatore
Forse per una certa esperienza fatta in questo settore
Vorrei sottolineare che sia molto significativo
Che un grande sindacato confederale
Si occupi in questa maniera Rossi seria ponderata
Della comunicazione televisiva
In genere nel nostro Paese ma in tutto il mondo
Se ne fa un gran parlare ma sostanzialmente non ci si occupa della televisione non ci se ne occupa seriamente
Invece e abbastanza doveroso occuparsene perché
Nel nostro Paese in novantasette per cento della popolazione attiva guarda per tre ore al giorno la televisione
Quindi
Non c'è nessun altro mezzo di comunicazione anzi direi che la televisione
è lo strumento con il quale la gente in Italia incendi in contatto col con il resto del mondo con la società
E quindi bisogna occuparsene un po'più seriamente di quanto ce ne siamo occupati non sono
Antipasto bene edilizi indagato
Pres di cui Miceli e segretario
Ha fatto bene a cominciare dalle cose più serie dall'impasse economica dai libri dai bilanci
E come ha detto lui stesso nella sua
Introduzione
La RAI risulta un'azienda tutto sommato solida
Qualcuno erroneamente nel par loro giorni scorsi tra altissimi
Paragonandolo all'Alitalia non
Sono complesse differenze concreta non solo di attività e di generi di di di produzione di servizio ma
La situazione molto diversa per fortuna la RAI è un'azienda solida e quindi può affrontare anche il futuro
Con una certa tranquillità diciamo così
è vero forse ha bisogno di accelerare le trasformazioni tecnologiche
Il passaggio dall'analogico al digitale
Però però in un'azienda che ha grandi potenzialità
E
Credo come addetti o INPS il Segretario Micelli
Che
Sia utile che continua a svolgere il suo servizio pubblico
L'Europa in questo è stata molto più saggia di altri continenti
Perché all'inizio aveva
Impostato il servizio televisivo solo come
Servizio pubblico pubblico però
Al
Partire dagli anni Settanta in poi ha scelto il sistema
Diciamo duplice cioè
Televisioni commerciali è servizio pubblico
Tipico dell'Inghilterra dell'Italia ma anche di tanti altri Paesi dell'Europa occidentale
Credo che questo sia il sistema migliore senza stare a sofisti fare troppo sul serio sul numero delle delle emittenti però
Allora bisogna cominciare anche a pensare
Che tipo di servizio pubblico deve essere
La RAI
Lo ha fatto sempre con molta responsabilità
Con apporti di un po'tutto alla la la
La generalità diciamo delle della cultura dell'arte del del del del
Delle capacità tecniche del nostro Paese
E quindi è un patrimonio sulla quale gli italiani devono
Riflettere un po'
Ora io direi che
Siccome parlare del passato serve solo nella misura in cui
Ci aiuta a valutare bene
Vic
Le direttive le direttrici che dobbiamo prendere per il per il futuro
Ecco perché e significativo inutile
Che è un grande sindacato si occupi della televisione
Non solo per
Garantire ai suoi associati di fare che lavorano in questo settore una sicurezza di lavoro
Uno sviluppo di di
Di attività
Ma anche per appunto
Contribuire
A a impostare
In maniera adeguata
Questo servizio pubblico
Che non è solamente l'informazione che è importantissima certo
Ma è anche l'intrattenimento
Io non posso avere
Una deformazione professionale ho cominciato la mia attività di lavoro
Molti anni fa come giornalista della carta stampata
Ma mi occupo boy attualmente anche invece di produzioni di intrattenimento
Devo fare anche un po'di autocritica a me a chi si occupa come medico questa settore
Probabilmente ci siamo occupati
Troppo di del passato troppo degli aspetti
Minori anche dell'attività umana
E mi riferisco proprio a quello che sta naturalmente a cuore a un sindacato
Il mondo del lavoro
Nell'intrattenimento televisivo
è quasi assente il mondo del lavoro
è una deficienza
Efficienza
Si parla di tante cose più o meno ma
Superficiali leggere si crede che la gente cerchi solamente distrazione e divertimento
E invece non è così
Se dovessi dire con come il risultato di una mia esperienza anche Rosi professionale
Noto Fini
Che molte persone che guarda la televisione
E non solo quelle più sofisticate quelle più
Esigenti quelli più fornisce di spirito critico ma anche la gente comune
Registra una certa insoddisfazione
Qualche tempo fa alla signora Ciampi disse nella televisione deficiente
E giusto alla definizione perché
Dal dal verbo latino deficere è manchevole è manchevole e manchevole perché probabilmente una donna di buonsenso come lei e che vive anche la vita di tutti i giorni e di tutte le persone
Avvertita questa insoddisfazione
Personalmente non è qui ora il caso di approfondire questa cosa ma sono convinto che per questa insoddisfazione
Dei programmi televisivi in cui genere in sé
In Italia come in altre parti del mondo ma soprattutto in Italia c'è un accumulo di insoddisfazione che genera un po'di inquietudine
E che in alcune parti dell'elettorato si manifesta
Ciclicamente
Periodicamente io tutti specialmente nelle elezioni politiche con un voto un po'sotto di prosa non
Non è di non meno di protesta un voto contro chi viene ritenuto
Responsabile di questo tipo di
Televisioni
Inadeguata alla vista degli uomini e delle donne in carne e ossa perché
Si
Si creano
Dei dei falsi modelli difformi di umanità che in poi non hanno rispondenza nella vita di tutti i giorni ecco è questa inadeguatezza
Per cui credo
Che
Un'attenzione del sindacato proprio non solo come
Rappresentante di interessi dei propri iscritti ma
Il sindacato si faccia carico
Come esserci scendevo far carico che
I i partiti
Le associazioni
Culturali tutti si devono far carico ed è un po'di più insomma
Le leone Euridice direttori della RAI mi possa dare atto che
Questi operatori della della televisione pubblica per esempio sono spesso lasciati molto soli
Sì
Questo è un bene nel senso che
Nella misura in cui vengono lasciati liberi delle loro scelte scelte anche di natura culturale
Che poi vanno anche a colpire interessi economici quindi però però devo dire in
Più oltre a quest'
Attenzione a certe
Come devo dire manifestazioni puramente
Giornalistiche informative
Credo che debbano essere confortati da
Da una partecipazione come avviene in qualche Paese
Al al tipo di di di trasmissione ai modelli di comportamento che la televisione offre
Perché è una materia una maniera appese
Contribuire tutti
Allo sviluppo del nostro Paese si parla tanto
Della necessità di ripresa
Non basta certo le occorre occorre innanzitutto all'aumento dei salari Lince perché li Frenda Meli il consumi perché l'economia si era rianimata sì
Ma tutto vestito
Nasce prima da questa
Un grande comuni salda questa grande villaggio comune lo chiamavano alcuni esperti tanti anni fa della televisione che è la televisione
Quindi io ringrazio perché non ho
Assente non lo competenze tecniche ringrazio i promotori del della CGIL e di quanti hanno lavorato a questa indagine perché è un primo passo
Perché
La televisione non sia solamente guardata così con un certo distacco non spirito quasi di polemica ma sia vissuta
Come un servizio pubblico e quindi un grande contributo al bene comune grazie ma
Ora
Ringraziamo Ettore Bernabei
Chiediamo invece Marco Bassetti raggiungerci direttore generale
Di Endemol
Che forse la società simbolo diciamo di questa tendenza che si è andato ad affermare negli ultimi anni cioè società di produzione
Che lavorano anche per servizio pubblico ci dirà poi credo esattamente le cifre ma mi pare che circa la metà del fatturato di Endemol sia da collegare da ricondurre ad appalti
Della RAI
Endemol è una società che fa capo sostanzialmente una cordata in cui Mediaset ha un ruolo predominante
è diventata nota al al grande pubblico per aver prodotto lanciato il Grande Fratello
Il resto lo dirà
Marco Bassetti a cui chiedo oltre un commento naturalmente
Dello studio se questa tendenza che è emersa secondo lui è una tendenza come dire reversibile c'è una dinamica del mercato che ormai ha preso la briglia quindi difficilmente potrà essere
Riportata su dimensioni che secondo per esempio
Altri come credo anche della nostre
Ospiti della CGIL dovrebbe invece avvenire cioè essere in qualche modo ridimensionata prego
Sì allora dico qualche cifra giusto fare chiarezza
è un debbano azienda
Tre mila cinquecento dipendenti a tempo indeterminato e circa dieci mila tempo determinato che opera in venticinque Paesi al mondo in Italia
Abbiamo
Diverse società abbiamo tanta dipendenti a tempo determinato e circa quattrocento
Mediamente a tempo indeterminato Just giusto per fare
Di chiarezza insomma e
Per rispondere alla domanda
In modo molto breve e sintetico è molto chiaro
Ovunque che non sono una tendenza irreversibile ma è una soluzione quella dei produttori indipendenti per mantenere delle quote di mercato che consentono a reti generaliste che soprattutto di sfidare le nuove piattaforme
Scusate
E poi magari
Se vuole approfondiamo forniamo il tema più avanti comunque io volevo fare un intervento sostanzialmente limitato
Al ruolo e alle motivazioni alle ragioni dei produttori indipendenti
O mi fa molto piacere che un sindacato importante come la CGIL se ne sia occupato
Io ho letto con attenzione l'Astraldi Sergio Cusani però mi volevo
Vini essendoci diversi interlocutori mi volevo limitare quello che è spiegare queste regioni perché mi fa molto piacere spiegarmi sindacato e anche ai lavoratori
Avendo la fortuna di lavorare con tutti i servizi pubblici europei innanzitutto vorrei dire che la RAI è un grande servizio pubblico ed è l'unico servizio pubblico che riuscì da mantenere una quota di mercato costante negli ultimi dieci anni a differenza di tutti gli altri mercati pubblici servizi pubblici europei
Che gli hanno perso
E sarà mantenuto tale quota e perché al suo interno a grandi professionalità
Ma anche perché sia affidata e produttori esteri
In un articolo pubblicato recentemente da Corriere Economia ed astratti di Sergio Cusani si faceva riferimento a una spesa esterna per due mila novantasei milioni di euro
Tutte le risorse destinati ad acquisto di beni e servizi esterni tale voce includeva anche quella che viene definita la cosiddetta esternalizzazione delle produzioni indipendenti
In questa spesa complessivamente rientrano i diritti del cinema l'acquisto di prodotti di richieste di riti sportive grandi eventi intendo dire la cifra più importante e ad esempio
Tanto per entrare subito in tema anche l'acquisto dei diritti sportivi acqua da RAI deve sotto deve
A una sorta di obbligo ma che spesso non producono gli stessi profitti che producevano anni fa
L'investimento della produzione indipendente di programmi di intrattenimento e di circa centocinquanta milioni di euro all'anno che è pari al dieci per cento della cifra complessiva destinata e beni per servizi esterni
Mentre la fiction incide sulla RAI perciò in circa duecentonovanta milioni di euro
Sommando fece intrattenimento la quale destinato alla produzione indipendente non può essere superiori ai quattrocentoquaranta milioni di euro solo il ventuno per cento del totale speso nel due mila sei dalla RAI per la i servizi esterni
E qua parliamo quindi sono il prodotto
Questa è la quota minima che è stata ribadita da ben due leggi italiane ed alla direttiva europea
L'ultima è recente e dell'articolo due del comma tre zero uno dell'ultima finanziaria il Governo Prodi che impone all'azienda pubblica di destinare una quota di ricavi non inferiore
Al quindici per cento dell'acquisto in opere europee realizzate da produttori indipendenti negli ultimi cinque anni
Che tradotto in numeri significa un importo superiore quindi di quattrocentosettanta milioni di euro
Quindi dire che la produzione indipendente assorbe gran parte di queste risorse mi come alcuni giornali hanno scritto non solo eccessivo ma è sbagliato
Non contando il fatto che in Italia anche le quote riservate alle produzioni esterne vengono coprodotti con i network per i produttori italiani sono infatti pochissimi diritti che rimangono sul programma se va bene il cinquanta per cento dei derivati
In Inghilterra per esempio
I rapporti contrattuali tra produttore indipendente l'emittente ha pubblici a BBC sono completamente diversi l'emittente acquisisce del conduttori singoli licenze per lo sfruttamento delle opere che intende diffondere
Su diverse piattaforme invece di imporre e produttori come fa la RAI il total buy out
Cosiddetto appalto che molte tipico ovviamente del nostro del nostro Paese
Alla luce di queste considerazioni mi permetto di dire che tagliare la spesa
Dei costi esterni del venti per cento senza fare le dovute distinzione a mio parere può rischiare di essere controproducente
Non mi permetto di entrare nelle voci nel merito delle voci di spesa che non mi competono ma posso con certezza a dire che tagliare l'investimento e non ha prodotto alla produzione esterna non solo il contrario della legge ma avrebbe una ricaduta negativa sulla RAI
Le ragioni sono semplici i prodotti delle produzioni esterne sono quelli che nelle fasi di maggiore ascolto sostengono e in molti casi sopravanza nipote la concorrenza e sono quasi tutti i prodotti a società esterne
Tale riduzione ad un effetto negativo sull'assorbimento dei costi di struttura RAI perché i programmi di intrattenimento sono quasi sempre coprodotti girate all'interno degli studi RAI con personale RAI
Avrebbe conseguenze quindi anche sui proventi pubblicitari perché i titoli maggior ascolto non sarebbero più appannaggio della RAI
Oggi i dati ci dicono con chiarezza che nessuna tv in Europa pubblico-privata può prescindere da supporto dei produttori indipendenti
In Italia il mercato da potuto indipendente è il più basso dell'Europa
E l'intrattenimento e di circa il cinquanta per cento di quanto una sola rete pubblica cominciano a forze spende per la produzione indipendente ed è di sei volte inferiore a quanto speso complessivamente
Tra reti private e pubblicati in Inghilterra inclusa la BBC
Era infatti una quota di produzione interna superiore a qualsiasi altra quota degli altri produttori pubblici europea
Basti pensare che in Inghilterra ci sono ben sei case di produzione potati in Borsa ce ne sono in tutti i paesi europei l'unico Paese che non ha una sua di produzione indipendente quotata in borsa equità
La ragione per cui nel mondo sono nati i produttori indipendenti è abbastanza semplice e che riescono a realizzare lo stesso prodotto con maggiore rendimento e a costi più bassi
Il ricorso alla produzione dipendente oltre a essere quindi uno dei punti qualificanti della mission di tutti i servizi pubblici europei è una risorsa che opera strategica che contribuisce la Compaq compiti Rita dell'emittente
I produttori indipendenti portano in dote all'emittente un piccolo tesoro in termini specializzazione competenza flessibilità e riduzione dei costi
Non vogliamo in questa sede non voglio in questa sede entra nel merito qualità dei programmi carinziano i produttori dei programmi televisivi esterno non fa altro che rispondere alle domande dei committenti e dei direttori di rete
Altro compito invece spetta l'editore
Perché nella scelta dei contenuti considerare logiche diverse anche diverse da quelle del mercato Rachel quali salvaguardare quei principi tutti allo spettatore nel caso delle emittenti commerciali e del cittadino per quanto riguarda il servizio pubblico e che per legge competono a tutte le emittenti televisive
E vorrei dire una volta con chiarezza rispondendo ad altre polemiche che sono apparse sui giornali dove
Che è chiaro classe chiaro motivo per cui anche dei programmi semplici vengono prodotti
Esternamente per cui l'Italia succede che del talk show ma quello di Fazio in RAI come quello di Costanzo non quale la Bignardi come l'amico vengono potestà né mente ma succede così in tutto il mondo non è diverso
Perché negli Stati Uniti
De villette ma non è prodotto all'interno CBS e i geni Leno non viene prodotto dalla Disney per la sua rete di sì tengono tutti prodotti esternamente perché le società di produzione sono in grado di dare un apporto in termini di flessibilità e competente
Che per cui questi artisti cercano più facilmente l'apporto delle strutture esterne piuttosto
Che delle reti televisivi interne quindi non è un fenomeno italiano un fenomeno mondiale
Quindi in un mercato televisivo
Che funziona la presenza dei tutori reputo indipendenti è un dato fisiologico non è patologico per questo motivo la RAI a mio parere non deve pensare produttori esterni comune aggressioni indiretta le proprie strutture o la privatizzazione del sistema
Purtroppo in Italia siamo lontanissimi per esempio dall'Inghilterra dove un Governo
Tra l'altro Governo Blair
Sta aiutando i produttori indipendenti a internazionalizzarsi affrontare la concorrenza mi di canna con la BBC che non solo si è subito adeguata
Alle nuove normative male anche favorite ed ora la quota di produzione esterna della BBC e del cinquanta per cento superiore a quella che avviene in RAI pur in presenza di ventitré mila dipendenti
Gli investimenti nella produzione esterna sono quattro cinque volte maggiore quel dell'Italia che ha un mercato pubblicitario grosso modo analogo c'è una forte spinta del Governo a rafforzare i settori
Indipendente sia in termini di proprietari diritti sia in struttura del mercato sia in vista di garantire un ruolo al servizio pubblico
Non è quindi colpa dei produttori della dei prodotti mentre se la RAI è un ibrido tra servizio commerciale tra televisione commerciale servizio pubblico mani evidente che nel sistema dei ricavi della RAI una e funzionale alla
Per questo la RAI e vittima di un paradosso se si mette a fare programmi di approfondimento culturale viene accusata di lasciare campo libero a Mediaset se invece fattivo commerciale viene accusata di non fare servizio pubblico
Il fatto che la RAI Kirk fatte che la RAI con il solo canone non riesce a mantenersi e oggi c'è il paradosso che la pubblicità sta finanziando parte del servizio pubblico cosa che la normativa europea di fatto
Ha chiesto di separare non solo contabilmente
Quindi a mio parere la RAI deve conciliare queste due anime rendendole una strumentale all'altro
A mio parere la separazione chiara tra la parte finanziata dal canone e la parte finanziata da cui cita non può altro che fare chiarezza né i cittadini che pagano il canone nel mercato e anche nei confronti di eventuali invadenze politica
Credo però che il modo più semplice trasparente sia quello di affidare missioni diverse a diversi canali e qui mi fermo per non entrare in una caverna che non mi compete
Ne ha potuto indipendenti saremmo molto contenti se in RAI si rafforzasse la parte creativa e la parte di produttività interno
Sempre in Inghilterra
Un altro un Governo lungimirante come dicevo prima ha creato e istituito nella BBC un ente che si chiama Windows of creativi competition
Dove non viene messo in gioco la possibilità
Di aggiudicarsi il venticinque per cento delle quote di investimento della BBC
Con una sana e trasparente competizione tra produttori esterni e produttori interni ed è bene ricordare che hanno comunque come produttore esterno una quota garantita del venticinque per cento
Poi conclude ricordando che gli investimenti che la RAI ha destinato redazione dei programmi con chiarezza sono quattrocentoquaranta milioni di euro e sono l'uno virgola sette per cento dei ricavi
E e sono destinati a un comparto i circa duecento mila laboratori
Solo il venti per cento della produzione della RAI e quindi dei produttori esterni ed ebbe due delle quattro più basse del mondo l'obiettivo di un servizio pubblico è di fatto quella di garantire l'esistenza di un mercato nazionale di produttori indipendenti che renda la nazione competitiva
Nel mercato internazionale come accade in tutta Europa
I tredici mila dipendenti RAI che le duecento mila che per persone che lavorano nel circuito indipendente possono lavorare a stretto contatto rivalutando attraverso se ne sia strategiche i Dipartimenti creativi interni sia la circolazione di talenti ed idee sul mercato
Estromettere le logiche partire dalla RAI ci trova pienamente d'accordo
Perché tutti teniamo all'efficienza e alla competenza e anche i produttori indipendenti beneficerebbero di una RAI competitiva
Così vero interlocutore di qualità con cui individuare i migliori prodotti e le tendenze del mercato in questo modo lavoreremo tutti è meglio
Bene lo ringrazio in modo particolare Marco Bassetti perché ha svolto un intervento che secondo me
Apre il dibattito
Mi pare abbia usato due argomenti essenzialmente uno quello dell'efficienza
Ecco su questo sentiremo tra poco
Cosa pensano i nostri interlocutori mentre c'è vuole fare una piccola osservazione sul secondo elemento che ha sollevato cioè
Quello diciamo così tipo culturale nel senso che
Bassetti dice c'è una una norma europea che impone servizi pubblici diversi dalle quindici per cento delle spese in prodotti produzioni chiedo scusa realizzate da produttori indipendenti questo è vero
Però
Faccio osservare ma in maniera problematica come dire per questo un tema su cui
Forse si può
Discutere
Che questo questa norma che è stata voluta fortemente le francesi della cosiddetta eccezione culturale per cui francese si sono battuti a lungo in Europa realtà
Mira a salvaguardare la produzione come dire culturale del cinema Italia del cinema europeo in particolare ha comunque opere di alto ingegno
Adesso con tutto rispetto per programmi divertenti sedi come la prova del cuoco o la prova dei parchi ho qualche dubbio che questi centocinquanta milioni
Di euro spesi all'anno in intrattenimento possano rientrare nella quota del quindici per cento però è un mio dubbio personale
Vogliamo cosa
Potrà replicare
Volevo chiedere invece afflato ha solo un'osservazione fatta
Momento però di sentire il dottor Giancarlo Leone
No no ma poi faccia una l'opposto vale la problematica poi possiamo discutere se sono contento se il dibattito sia
Si anima su questo
Intanto sentiamo la Difesa visto che dopo un'ora e mezzo di bombardamento forse avuto ad esempio dalla voce azienda prego ma in verità più che difesa io vorrei parlare del futuro perché
Difendersi dai dati che sono stati qua presentati
In verità non credo sia compito della RAI perché
Lavoro che è stato fatto un lavoro pregevole
Ma estremamente parziale nel modo con cui è stato letto
Pregevole perché sicuramente stato perso molto tempo
E i dati sicuramente vedono anche da parte del della RAI la condivisione di certi numeri
Forse la fede tempo sta nel fatto che probabilmente occorreva studiare un pochino meglio il piano industriale della RAI che l'aiuto reale per capire fino a che punto
La RAI condivide parte di queste analisi
E fino a che punto la RAI si sta attrezzando per risolvere quelli che sono di pregio di natura più strutturale che è strategica
Consentitemi però di dire alcune cose anche se ci preme molto tempo
Sposata molto lunga la presentazione e io non voglio dilungarmi altrettanto ma quando faccio solo un esempio
Si lascia un'area un pochino misteriosa sui quesiti ammortamenti beni intangibili dice fiction diritti del cinema
Per circa cinquecento milioni di euro e se ne lamenta il mancato chiarimento per quanto riguarda la voce dei ricavi premesso che temi civilistici bilanci non possono essere
Corredati da dati che dicono accanto che programma sempre ricavo ma sono dati generali ovviamente quindi in quanto tale non può essere presente
Però io devo ricordare chi ci ascolta che quei beni intangibili che butta parola tra l'altro che noi non richiamiamo così insomma Webber intangibile cioè diritti
Le cinema della fiction aiuti un po'anche qui lo sport messo fermiamoci a quella voce l'ai cinquecento milioni di euro quindi cinema e fiction costituiscono per quanto riguarda RAI Uno
Il si poteva delle fiction e il quaranta per cento e la formazione di trenta m
Per conservare del cinema il venti per cento per quanto riguarda RAI due
Tra prodotti serie cinema e fiction siamo intorno al cinquanta per cento le prime Taher allora capite bene che chi beni intangibili
Che vengono anche talvolta sembra quasi messa in discussione costituiscono parte
Rilevante rilevantissima non soltanto degli ascolti ma anche dei ricavi della RAI cioè non sono tra la RAI non dici di andare sul mercato e con pari diritti perché è una variabile no sono necessari
Per la RAI
La RAI come
è stato fatto presente a presentato recentemente un piano industriale erano alcuni anni che non
Si scriveva un piano industriale
Questo qui
Che delineava con molta nettezza e chiarezza i problemi dell'azienda stessa
Possesso atteggiamento la RAI ha avuto nei confronti dei piano editoriale per la prima volta affrontato con nettezza e che dette problemi Elia
Chiamate col loro nome e cognome al punto tale che addirittura molte delle frasi che ho letto nella vostra anche delle CGIL sono
Prese dal per usare RAI senza citarlo
Non voglio farla lì plagio perché non si ha tentato si tratta di spesso punti comuni rivista
Abbiamo scritto in quel piano che la RAI sta
Mantenendo l'interno l'hard diciamo sulla parte fissa alla sua programmazioni rischia di perdere software l'abbiamo scritto
Che si sono ridotte molte competenze di indirizzo di gestione di ordinamento editoriale tipiche della figura anch'esso del capostruttura per intenderci
Però dobbiamo ricordarci che noi non siamo soltanto
Agiamo in Italia ma noi non possiamo dimenticarci quale contesto internazionale allora Bassetti prima ricordato con i dati
Forse quando si fanno che sanare estrema anche ricordare che quando sdegnati servizi pubblici europei
Come sanno i loro conti
Essi mi
Come sa il loro indebitamento pessimo
Qual è il loro livello di rapporto con il mondo del lavoro terribile
Se pensate alle migliaia e migliaia di licenziamenti o sono di molti Paesi europei
Allora forse converrebbe contestualizzare il contesto di cui si sta parlando ricordando come correttamente ha solo fatto che la RAI vive
Di una serie di vincoli particolari che vivono anche dalla sola pura veramente pubblica per la quale percepisce un canone
Allora in pratica cosa è successo che RAI dopo anni di autocelebrazione e di roadmap quando ci si chiedeva come mai
Quello tanto due milioni di utile gran parte di questi destinati all'azionista
Forse valeva la pena ricordare che in quegli anni la RAI è stata pensata ed entrare in Borsa se ricordate
E quindi bisognava fare utili Muti non erano d'accordo è veramente e per fortuna questo non è successo non è l'entrata in Borsa della RAI se mai la legge Gasparri di cialtrona parla di privatizzazione ma non in quel sistema la
Le cose come sono cambiate la RAI è tornata la sua natura
Più di servizio pubblico
Ovviamente
Il
Piano industriale della RAI precisa anche quali possono essere delle linee indirizzo molto importanti secondo noi
Mi ricordo soltanto alcune che secondo noi sono più più precise positive anche possibili di quelle che non sono stati invece documento da CGIL
Elencati rafforzamento per esempio delle leve gestionali in campo le strutture editoriali
è un ruolo di maggiore coordinamento rispetto alle produzioni esterne noi non ce la sentiamo di criminalizzare le produzioni esterne sono necessari in Italia in tutto il mondo
Si è mai la RAI è un problema che talvolta penso che la capacità di rapporto quelle produzioni esterne l'Opera Pia Bernabei sono lasciati soli qualche volta ecco noi non vogliamo più lasciarli soli non è una minaccia è una promessa
Digitalizzazione dei processi produttivi
è prevista finalmente stiamo tornando investire sulla digitalizzazione perché lì siamo in grave ritardo a partire dall'aria news
E ed è previsto anche un conseguente ripensamento dell'assetto produttivo con politiche di in store Singh
Per le risorse che si renderanno disponibili dalla DG utilizzazione bene questo sarà inevitabile ma ovviamente ci sarà una politica di risorse in da questo punto di vista
Un'ottimizzazione la reddito Riale prevista con la progressiva eliminazione delle aree di sovrapposizione dell'offerta che consentiranno risparmi in termini di costi che saranno utilizzati ovviamente per la ovviamente per la digitalizzazione
Una riqualificazione dell'offerta di servizio pubblico come elemento fortemente distinguibile da quello commerciale riteniamo che una RAI più diversa
Dagli altri broadcaster commerciali italiani ma avrà modo di mantenere gli ascolti ma di qualificarsi meglio come interlocutore del proprio pubblico
E quindi
Una conseguente innovazione insieme della programmazione con il recupero interno di attività di ideazione cioè il recupero dei luoghi dei tempi per ideare
Ad esempio stato previsto
Scritto sia nel piano industriale che in questo reale la creazione di nuovo genere che RAI intrattenimento è un genere che lavorerà per le reti ma che diventerà un forte interlocutore dei produttori esterni più competente di quanto non lo sia oggi
E che consentirà anche lì importanti ottimizzazione di costi e anche una
Maggiore presenza diciamo
Editoriale della RAI su questo ambito
è prevista una progressiva riduzione dell'acquisto di diritti cinematografici sappiamo che i generi film oggi in televisione nella tv generalista funziona meno perché veemente viene saturato
Il consumo da un utilizzo massiccio in sala in un video e sulla pay ma a favore di un incremento degli investimenti sulle produzioni nazionali di film e di fiction che sono prodotti sempre più amati dal pubblico
Sono previsti nel piano riduzioni
Ulteriori di costi investimenti di beni e servizi limitando le spese di strutture agli staff è prevista un'presidio dell'offerta multipiattaforma cosa che in passato non è venuta in modo significativo con interventi per il digitale terrestre in particolare alcuni sono già venuti
Penso la nascita di reputo che sta già penso cesso al potenziamento dire sporte codici chiamare sport più alle grandi modifiche completare News ventiquattro e a breve luglio al lancio dire quattro
Nuovo canale sul digitale terrestre
E nelle primi mesi l'anno prossimo direi cinque
E anche
Grande attenzione all'on line che è un settore di cui condividiamo l'analisi essere CGIL sicuramente deve essere tenuto in considerazione sebbene nutriamo qualche dubbio sul fatto che la quantità degli investimenti pubblicitari possa essere realmente
Così rilevante ma non c'è dubbio che la un asse strategico che ci interessa ovviamente prendere in considerazione non per troppo tempo mi interessava e volevo ricordare quali erano i temi principali
Più che del passato della RAI che avete paletto di futuro e devo dire se mi permettete questo futuro della RAI da questo punto di vista decisamente più interessante del suo passato ed è anche strategicamente molto di più in avanti però
Io vorrei ricordare alla CGIL chi fa le analisi
Anche di
Scorrere ogni tanto cosa che è utile le leggi
Attuali che regola l'attività della RAI
Mi riferisco in particolare al testo unico
Della radiotelevisione
Vedo quale ex ministro Gentiloni che saluto ma questo richiamo ovviamente non vale per chi come lui ha retto questo ministero delle comunicazioni per alcuni anni ma vale per i suoi predecessori anzidetti lo succede in particolare l'articolo quarantasette
Forse voi sapete che la RAI l'unico sistema in Europa che già utilizza la separazione contabile altri non lo fanno
Perché fu previsto dalla legge Gasparri poi diventata testo unico bene questo sistema della separazione contabile contabile consente
Questo era lo scopo di separare nettamente investimenti che vengono fatti di costi ricavi sull'attività più prudente da servizio pubblico rispetto a quelle di attività commerciali l'autorità
Ho qui e mi fa a creato una griglia molto precisa ovviamente per l'applicazione della separazione contabile la RAI la accolta e la sta applicando da alcuni anni
Fatto questo
Ecco che cosa dovrebbe venire secondo la il testo unico articolo quarantasette comma tre
Entro il mese di novembre di ciascun anno
Il ministro delle comunicazioni con proprio decreto stabilisce l'ammontare le cave di abbonamento in vigore dal primo gennaio dell'anno successivo in misura tale da consentire
Alla società concessionaria della fornitura del servizio
Cioè la RAI
Di coprire i costi che prevedibilmente verranno sostenuti in tale anno tra tempra di specifici obblighi di servizio pubblico generale radiotelevisivo affidati a tale società come desumibili da un l'ultimo bilancio trasmesso
Prendendo anche in considerazione il tasso di inflazione programmato e le esigenze di sviluppo tecnologico delle imprese
Quindi si tratta di copertura integrale degli obblighi di servizio pubblico
Qual era la preoccupazione a livello europeo e livello Clemente italiano che con il canone si potessero ovviamente si potessero investire soldi per programmi di natura tra virgolette commerciale o non di servizio pubblico chi decide che cosa sono pagamenti di servizio pubblico
Testo unico il contratto di servizio che specifica in modo molto molto preciso che cosa si intende per programmi da servizio pubblico e questo consente all'Autorità col Ministero di controllare se stiamo operando correttamente la separazione contabile quello che invece non avviene
Lo diciamo da anni e l'applicazione di quest'articolo quarantasette perché il canone non viene coperto integralmente dal Ministero delle comunicazioni insisto vale per i predecessori che perché succede insorgenti l'ex ministro Gentiloni
Ci sono duecentocinquanta milioni di euro circa che vengono finanziati
Parlo di premi a canone dalla pubblicità vuol dire che c'è una disavanzo c'è uno squilibrio
Tra le entrate da canone notevole se soltanto questo fosse progressivamente
Non dico interamente ma progressivamente recuperato
Ecco che parte dei problemi veemente strutturali che alla RAI sarebbero risolti oltre ovviamente alla necessità cosa che la RAI sta facendo di attrezzarsi maggiormente sulle sfide del futuro
Ecco probabilmente forse converrebbe anche ragionare meglio su quali sono i vincoli a cui oggi è sottoposto il servizio pubblico
E comunque dar fiato CUP di essere rimasta leader a livello di ascolti in Italia di essere l'unico servizio pubblico
Vincente rispetto e altri Paesi europei di non avere indebitamento e di cercare credo anche con coraggio e anche con una buona dose
In coscienza di guardare proprio passato in modo critico e di cercare come ha fatto di pensare un futuro decisamente molto più positivo in collaborazione per mente con tutti quanti voi grazie
Orione scusi così secondo il dottor Leone ci può chiarire un secondo quest'ultimo punto le duecentocinquanta milioni se non vengono coperte
Cioè nel senso che non vengono versati materialmente che non succede esattamente succede che il
Che la il costo dei programmi specificamente di servizio pubblico così come sono considerati dall'Autorità cioè la via dell'Autorità
Fanno una certa cifra
Questa cifra non viene coperta integralmente dal canone quindi la RAI
La differenza che c'è tra le entrate da canone e i costi di servizio pubblico porta questo squilibrio
E questo quello di cui noi danni chiediamolo copertura mi rendo conto che queste detto con un sacrificio ovviamente per chi deve pagare il canone si tratta di capire se visti se vi è un percorso che consenta di vicinanza e questo di non aver ogni anno soltanto l'aumento del canone che nel migliore dei casi legato all'inflazione programmata
Molto precarie
Nel frattempo arrivato l'ex ministro Antonietta Gentiloni dice però dicono di impegno
Serra e di passaggio diciamo quindi grazie se vuole
No non è un impegno privato come potete come sapete
E che in corso la discussione alla Camera
Solo
Su questo emendamento del governo di cui immagino abbiate parlato male Nenni
Mi deprime solo il parlarne quindi non c'è è abbastanza deprimente il fatto che nel nel primo decreto utile venga infilato emendamento che
In sostanza
Cerca di prolungare un un regime una situazione delle nostre frequenze che solo due o tre mesi fa la Corte di giustizia europea
A dichiarato dovere dovrà essere modificato eccetera eccetera comunque così è e cioè e siamo come sapete alle prese con
Con un confronto parlamentare abbastanza
Importante questo è il motivo per cui vedo che molti altri colleghi deputati che forse si sono affacciati sono andati via
E quindi chiedo scusa per per il mordi e fuggi
Io ringrazio la CGIL perché secondo me
Il il lavoro che che ha presentato Sergio Cusani
E l'idea comunque di di di questo convegno di questo incontro
Anche per il momento in cui avviene cioè siamo all'avvio di una legislatura sono momenti in cui ci si prende anche la libertà di avere qualche
Qualche pensiero che guarda a una prospettiva non solo di quello che succede nelle prossime ore ma di una prospettiva più
Di di medio periodo
A
Appunto il merito di
Di lanciare un po'un
Un messaggio shock quando si usa il parallelo con l'Alitalia c'è sempre una
Un
Scongiuri e messaggi sciocca che essi
Che si presenti
Naturalmente
Io interverrò su questo non sono un esperto del bilancio della RAI io obiettivamente
E forse
Almeno dal mio punto di osservazione le ragioni di una crisi possibile nei prossimi anni
Che secondo me si vedono abbastanza chiaramente nella situazione di oggi
Hanno tantissimi indicatori forse quello dei
Del bilancio non è l'indicatore più evidente almeno dal mio punto di vista che non faccio di mestiere l'analista di bilanci
Perché capisco bene l'argomento di chi dicesse
Va bene insomma in fondo la la RAI non non è indebitata a un bilancio
Per quest'anno abbastanza positivo può avere delle nubi negli anni avvenire ma insomma
In realtà leggendo bene il bilancio e questo è il merito del lavoro che ci è stato presentato oggi si intravvedono anche alcune delle motivazioni invece di una difficoltà che si annuncia e di una crisi possibile
Che da altri punti di osservazione per chi non li guarda attraverso il bilancio ma riguarda in altro modo sono credo altrettanto evidenti
Sono soltanto italiani non sono soltanto italiane
In fondo neanche l'Alitalia è un problema soltanto italiano notte dal
La crisi del trasporto aereo attraversato diversi Paesi europei alcuni hanno reagito in un certo modo altri un altro
Certamente noi annodano il problema sia andato
Attorcigliando ed è più grave che altrove ma anche i servizi pubblici attraversano una difficoltà in tutti i sistemi europei
Il nostro è il
Forse il più importante servizio pubblico europeo certo non il più illustre che di gran lunga e la BBC ma certamente il più importante in termini di ascolti di dimensioni
Di dimensioni intese come volumi di pubblicità ascolto Nenni nel giorno medio siamo in il principale servizio pubblico da un certo punto di vista
Più quali sono i nodi di questa crisi credo che
Alla al fondo dal mio punto di vista siano nella capacità delle televisioni pubbliche europee di investire in due direzioni fondamentale
La prima è la differenza della televisione pubblica
Perché si giustifica una televisione pubblica all'inizio ragioni di sicurezza legate alle frequenze eccetera eccetera il monopolio
Con la progressiva apertura del mercato si giustifica anche in ragione della sua differenza del fatto che
Rappresenta un'offerta diversa dalla televisione commerciale
Voi sapete che la BBC ha addirittura un meccanismo istituzionalizzato formalizzato di analisi preventiva dei nuovi programmi che manda in onda
Che alcuni mesi prima di essere mandati in onda vanno devono sottoporsi a un testo
Che il testo
Che riguarda il l'interrogativo se l'offerta di quel programma sia già presente nel mercato in termini commerciale ossia in qualche modo
Potenzialmente of apribile anche da televisioni commerciali
Se non si dimostra che quel programma può essere realizzato soltanto da un servizio pubblico perché c'ha qualcosa in più c'ha un costo maggiore c'è una certa impostazione che la tv commerciale non è in grado di fare
Quel programma non passa questo vaglio proprie preventivo poi
Naturalmente
I toni e posto le norme vengano applicate con una certa elasticità e c'è una notevole elasticità all'
L'applicazione di questa norma ma concettualmente quindi primo investire sulla differenza
E secondo
Essere in un certo senso all'avanguardia dal punto di vista tecnologico
Non per una
Strana voglia di essere pionieri sul piano tecnologico
Ma perché oggi la televisione pubblica può essendo all'avanguardia consentire a un Paese una evoluzione
Che fa certamente a vantaggio degli utenti e dei
Consumatori e contemporaneamente perché
La straordinaria novità rappresentata dalla Rete
E per il servizio pubblico una sfida tutta particolare che televisioni pubbliche oggi hanno in un certo senso l'occasione da una parte giustamente dice questo studio anche economica di
Di
Proventi pubblicitari
E la sfida l'obbligo di essere molto più delle televisioni commerciali in grado di offrire di mettere a disposizione la propria offerta editoriale in Rete
A condizioni il più possibile a ampiamente disponibili al grande pubblico dei telespettatori e contemporaneamente di produrre un'offerta specifiche
Allora
La
La nostra televisione pubblica
A a mio avviso di cui
Io mi risparmio
La sottolineatura degli aspetti positivi di
Perché stiamo parlando comunque di un marchio che tuttora molto forte di programmi che spesso sono leader di ascolti ripeto di un bilancio che alla fine dell'anno
Non ha certamente grossi problemi indebitamento ma se guardiamo la situazione darai da questo punto di vista cioè
In tutta Europa la televisione pubblica si batte per affermare la propria differenza
E quindi la propria e ragione di essere in virtù di questa differenza e il proprio essere all'avanguardia sul piano dell'innovazione della presenza nel web
Delle nuove tecnologie
Il dato di fatto credo difficilmente contestabile e che
Su entrambi questi
Versanti la RAI attraverso la difficoltà
Perché non c'è il minimo dubbio si potrebbe fare un lunghissimo discorso sulle cause ma
Constatiamo soltanto il fenomeno non c'è dubbio che le differenze dall'offerta commerciale si sono attenuate
Che nel corso degli anni il modello televisivo
Della televisione pubblica e al
Che mantiene tuttora delle forti differenze dal modello di tipo commerciale però si è andato progressivamente
Avvicinando a quello della televisione commerciale si potrebbe addirittura storicizzare dicendo che in Italia quando nacque la televisione commerciale quella del lei dei grandi network nazionali
Il mito per certi versi il modello è la televisione pubblica
Per le giornali un certo tipo di voler nazione un film tutte le
Una volta a settimana se era un film cioè c'era una funzione di traino del modello pubblico rispetto alla televisione commerciale
Ma indubbiamente negli ultimi
Dieci quindici anni adesso mi viene difficile e stop
Fissare una scadenza esatta è stato un percorso è successo esattamente il contrario e cioè che
Si è affermata e non in Italia parliamo di un modello di televisione commerciale
Europeo quanto meno si è affermato quel modello e la televisione pubblica italiana
Gli è andata appresso
E
Inutile dire che sul set
Egli qui tutti i discorsi sui format eccetera io non credo minimamente la possibilità di tornare a una
Televisione pubblica autarchica ovviamente quindi penso alla televisione pubblica che fa
Dai editore che in parte produce in proprio ma in parte come qualsiasi editore è in grado di scegliere selezionare da
I contributi che vengono dall'esterno quelle offerte editoriale che sono più coerenti con un ruolo e una diversità di televisione pubblica
Ma non mi pare che questa sia al di là delle dei generi individuati dalla
Contratto di servizio che sono sempre una fatica difficile non mi pare che questa sia
Davvero la tendenza attuale pendenza purtroppo è all'omologazione e quindi di
Il ricorrere all'esterno non è un fatto normale di
Modernità in un sistema plurale in cui non è che noi potremmo immaginare che la RAI produca tutto in casa proprio ma rischia di essere uno dei modi attraverso i quali la omologazione procede quindi il problema non è cancellare la capacità della RAI di avvalersi di produzioni esterne il problema è
Dotare la RAI di una strategia della differenza che consenta di utilizzare a fin di bene le offerte
E lo stesso non c'è dubbio che siamo in un gravissimo ritardo per quanto riguarda l'innovazione tecnologica sia dei fronti più vicini a quelli della televisione generalista
Di sempre cioè il digitale terrestre dove è vero come diceva adesso Giancarlo Leone che RAI sì sta finalmente attivando ma è vero che all'estero accumulato un ritardo non solo rispetto a Mediaset ma anche rispetto a
A Telecom abbastanza consistente negli ultimi negli ultimi anni
è un ed è un ritardo che comincia a pesare nel momento in cui dopo uno stallo durato molto tempo adesso la televisione digitale terrestre comincia a esistere dico accrescere lo vedremo però esiste
Che cosa abbiamo cercato di fare in questi due anni lo dico proprio a slogan di lavorare attorno a tre concetti fondamentali un recupero di il recupero di differenza
E lo abbiamo fatto soprattutto
Attraverso uno strumento come il contratto di servizio che è uno strumento insufficiente
Cioè è chiaro che bisogna intervenire modificare le leggi che regolano il sistema non basta
Introdurre come pure abbiamo fatto nel contratto di servizio
Vincoli maggiori sia sul lato degli impegni della RAI sul web pensate che nel precedente contratto di servizio che non era di trent'anni prima ma di tre anni prima
La la la questione che la RAI dovesse essere presente su internet non era prevista la RAI era radiotelevisione nel senso di
Broadcasting e pratico
Quindi
Ci sono degli impegni ma certamente lo strumento contratto di servizio non è sufficiente e poi abbiamo cercato di lavorare con un disegno di legge di riforma e come sapete
Non ha non è andata avanti che quindi consegno al problema questa nuova legislatura sui due punti che sono quelli dell'efficienza
Aziendale della capacità di decidere della mancanza di una figura di di amministratore delegato DD
Della
Del rischio paralisi che da questo deriva
E dall'altra parte dell'autonomia dai partiti
E quindi della
Necessità a mio avviso di superare la normativa vigente
Non perché non sia evidente la importanza di una forma di controllo parlamentare di
Di
Rispondenza al Parlamento della televisione pubblica io sono assolutamente consapevole che questo è giusto
Lo sto pensando che la televisione pubblica possa privarsi di una forma di
Di
Riferimento al sistema parlamentare
Il problema è che il controllo parlamentare è stato introiettato dalla legge Gasparri dentro gli organismi di governo della RAI
Il che solleva perfino degli interrogativi sulla utilità di un doppio controllo parlamentare che tu hai un controllo parlamentare effettuato perché quasi di questo si tratta da quello che chiamiamo consiglio di amministrazione della RAI
E che
Assomiglia molto a una Commissione parlamentare si riunisce anche lui tutte le settimane
Esamina molti problemi che
Diciamo a un modo di lavorare non tipico di un consiglio di amministrazione di un'azienda
Per dirla in modo molto otto sfumato e dall'altra parte c'è una commissione parlamentare storica la Commissione di vigilanza
Allora il problema lo dico in riferimento a una discussione che sento ogni tanto non è porsi il problema di abolire la Commissione di vigilanza la Commissione dinanzi alla possiamo riorganizzare possiamo dargli più poteri
Meno membri non so possiamo ricalcare il modello del Comitato di controllo sui servizi che ci ha
Un po'più di strutture che il che lo aiutano è un po'meno di componenti ma serve un controllo parlamentare sull'indirizzo del servizio pubblico
Quello che non funzione che questo controllo parlamentare sia stato interiorizzato e sia diventato di fatto l'organo di governo dell'azienda un organismo di natura para parlamentare sia per
La selezione dei suoi membri sia per le modalità attraverso le quali in funzione
No fanno dichiarazioni pubbliche in continuazione si riuniscono una volta a settimana affrontano qualsiasi questione qui noi abbiamo
Interiorizzato nel sistema di governo dell'azienda una sorta di controllo parlamentare
Rende addirittura sollevando un interrogativo sulla Commissione di
Di vigilanza
Che fare nelle prossime settimane nei prossimi mesi da parte nostra da parte del Partito Democratico che che è la principale forza di di opposizione
Per concludere io direi molto molto semplicemente quello che è giusto e normale che faccia una forza di opposizione
E cioè al tempo stesso avere occhio alle questioni che maturano
Qui
E ora
E però pensare avere anche la la
Capacità di impostare un discorso più di più di lungo periodo sulla questione del qui e ora credo che è abbastanza
Semplice quello che dobbiamo fare è giusto a mio parere opporsi a questa forzatura sulle frequenze come stiamo facendo il Parlamento è stato giusto da parte di Veltroni
Sfidare il Presidente del Consiglio sulla possibilità prima di rinnovare l'attuale vertice RAI di modificare le regole che
Che
In cui
Funzionerà il consiglio d'amministrazione della RAI se questa disponibilità non ci fosse come mi pare non ci sia
è bene che il tema della RAI venga un attimo accantonato da dal
Cosiddetto tavolo di dialogo sulle riforme perché sennò rischia di diventare
Non una discussione sulle regole di governance della RAI ma la discussione sui capi redattori che mi sembrerebbe imbarazzante tenere a un livello così e lega elevato e che se forse non si tenesse proprio sarebbe
Sarebbe meglio per
Per l'azienda
Quindi
A oggi io ho l'impressione questa disponibilità non ci sia e che quindi ci si attrezzerà purtroppo dico per l'azienda
A rinnovare i vertici con le attuali regole se invece
Questa disponibilità ci fosse la possibilità di migliorare la governance attuale anche con misure molto limitate
è evidente non si deve tornare per forza al disegno di legge che io ho presentato nella scorsa legislatura la fondazione
La l'architettura generale di quel disegno di legge certo questo quello sarebbe molto meglio
Perché la fondazione
Comunque significa che il Governo l'azionista è una diaframma
Tra la politica e l'azienda acconsente più facilmente di ragionare sull'autonomia del vertice
Con l'amministratore delegato Conforti potere risolve anche il tema dell'efficienza non si vuole andare su un disegno così ambizioso ma esistono lo stesso Presidente darai le ha proposte
Qualche settimana fa anche delle misure molto parziali di ritocco dell'attuale normativa che potrebbero consentire di dare
Maggiore se non altro maggiore operatività ed efficienza all'azienda
Se così non sarà
La RAI andrà verso il rinnovo del Consiglio con le regole attuali
Penso che il Partito Democratico
Debba
Avviare una fase di di riflessione perché se si rinnova il vertice con le l'attuale norma della legge Gasparri è chiaro che nell'immediato non ci sono spazi di di manovra di grandi riforme
E quindi credo che sarebbe il tempo giusto per avviare una riflessione un pochino più di di lungo periodo io vi dico sinceramente ne parleremo un'altra volta che
I punti di approdo e di mediazione alla quale ai quali siamo arrivati nella scorsa legislatura nell'ambito della coalizione dell'Unione
Che come sapete teneva insieme posizioni molto diverse
Probabilmente andranno superati nella fase per questo dico che serve una fase di discussione ben venga l'iniziativa della CGIL che in un certo senso la
La prova la stimo
Perché mi sembra molto difficile raggiungere gli obiettivi di cui dicevo all'inizio che caratterizzano il servizio pubblico in tutta Europa investire sulla propria differenza e sulla capacità di essere pionieri dell'innovazione
Lasciando
Assolutamente immutabile l'assetto attuale quello che dice Giancarlo Leone a me convince io sono due assolutamente convinto che bisogna restituire legittimità al finanziamento pubblico della televisione pubblica
E non è possibile che ogni volta che io ci sono capitato per due anni un signore si trova al Ministero delle comunicazioni a dover decidere sul canone debba prendere una delle decisioni più impopolari che esistono nell'azione di governo no io poi l'oppure adeguata all'inflazione apriti cielo
Non è possibile perché il servizio pubblico è un valore riconosciuto in tutta Europa
Il servizio pubblico deve avere un finanziamento pubblico il problema è che deve investire sulla propria differenza
E investire sulla propria differenza mantenendo il mix che abbiamo in Italia il numero di reti il finanziamento misto quasi cinquanta cinquanta tra cannone e pubblicità e un'illusione
Io personalmente lo lo penso da molti anni
Direi che nei due anni in cui ho svolto il lavoro di dove comunicazioni ho fatto i conti con una coalizione le cui compatibilità non consentivano di prendere per le corna questo problema
E quindi abbiamo cercato diciamo così Dio occuparci del tema autonomia dalla RAI dai partiti
Efficienza dell'azienda e anche miglioramento della RAI dal punto di vista l'offerta di contenuti attraverso gli strumenti come il contratto di servizio a disposizione
Ma credo che
Tutti noi dobbiamo essere consapevoli che se non ci re interroghiamo sul senso di una televisione pubblica che abbia queste dimensioni questo numero di reti generaliste e questo contributo
Della pubblicità al suo finanziamento
In nessun Paese al mondo c'è un tale contributo della pubblicità al finanziamento di una televisione pubblica basta questo per chiudere il discorso cioè
Perché la RAI non riesce fino in fondo a rivendicare la propria differenze ad affermarla nonostante gli sforzi e quello che volete voi
Banalissima mente perché
Troppa parte del suo finanziamento dipende dallo stesso meccanismo che finanzia la televisione commerciale
Questo problema è un problema che in questi anni in Italia è stato in affrontabile perché la permanenza di questo assetto conveniva molto
Più che alla RAI direi all'intero sistema televisivo a diciamola così forse più al dirimpettaio che alla stessa azienda pubblica
Io penso che anche le evoluzioni tecnologiche ci consentiranno nei prossimi anni di sfatare questo tabù
E siccome il primo compito di chi sta all'opposizione e di profilare una linea un programma una cultura un punto di vista che poi consentano
Tra quattro cinque anni di vincere le elezioni e di ampie di affermarlo al Governo penso che il Partito Democratico
Farà molto bene lo farà nelle prossime settimane oltre a fare le battaglie di questi giorni sul consiglio d'amministrazione o sul decreto
Salva frequenze a impostare un discorso lungo che ci eviti di svegliarci tra qualche anno di scoprire che
La provocazione sull'Alitalia non era soltanto una provocazione grazie
Relatore un'effettiva
Procedere
Approverei otto ai non approfitto solo perché era il una piccola cosa
Sulle nomine
Lei ha detto che appunto se non ci saranno modifica delle regole sembravano in Duomo eccetera
Le volevo chiedere in questo caso visto che poi il novantanove per al novantanove virgola nove per cento periodico di realizzano ci saranno dei cambiamenti delle regole
Voi siete comunque interessati a una discussione sui nomi oppure vostro atteggiamento è
Va bene allora scegliete metteteci chi vi pare
è una cosa che non ci riguarda non vogliamo entrare nella scelta dei vertici ma noi siamo interessantissimi a
Ha a entrare nella scelta dei nomi per quello che prevede la legge che prevede che
Il presidente della RAI sia deciso sostanzialmente d'intesa tra maggioranza e opposizione
Visto che prevede che che debba avere
La maggioranza dei due terzi della Commissione di vigilanza sulla RAI
Questo
Credo che avverrà alla luce del sole
è ovviamente
Noci avvarremo fino in fondo di questa facoltà che l'unico punto di equilibrio di questo sistema facendo anche delle proposte con dei nomi vostre glielo
Bella proposta spetta Sellone dalla proposta spetta al Presidente del Consiglio
Il ruolo dell'opposizione semmai è quello di
Di dire dei no però è chiaro che nelle discussioni ci saranno anche delle proposte grazie grazie
Io volevo chiedere alla dottor Bassetti se voleva fare con la replica
Se aveva voglia così
Ma no ma venga così
E poi produciamo l'ultimo blocco perché è tanto il parlamentare non non si sono materializzati
No ma se si venga qui così poi
Così introduciamo l'ultimo blocco diciamo sulle informazioni accertamenti pregano alla
Che nella direttiva europea non esiste quel riferimento a cui lei faceva accennava precedentemente ad averne anzidetti europea parla di prodotto audiovisivo dopodiché riserva una quota al cinema
Ma non fa non specifica uno all'altro
E aggiungendo una cosa che mi diceva prima come diceva giustamente il dottor Leone c'è una quota
Dalla pubblicità che oggi serve per finanziare la parte del servizio pubblico tra cui i programmi che lei citava prima
Ripeto non è fatto io non ho detto che nella direttiva possibile cenacoli una no no lei diceva che tardiva ad Anna nell'iniziativa francese
Già questa evasore vero master espresse persa perché pagano restano insediamenti e quindi non c'è nessun riferimento ma come diceva prima innovativa dal tema
E la legge italiana
Che ricalca perfettamente a normativa perché non ne fa nessun centro per fatti euro posto con mio dubbio
E al personale perché poi le norme soprattutto quelle europee e diventano dei contenitori
Che ciascun Paese interpretarli però ecco italiana il caso
Esattamente fatto copiata normativa dal perché sennò io volevo semplicemente un riferimento storico perché non credo che quando questo
Tema esso è stato introdotto a livello europeo e risale questo tema all'epoca di Mitterrand
Adesso ministro giacché l'anche avessero in mente programmi come quelle Satana no ma regala sa anche agito diverse nascere a fare anche dei fondi nazionali di sostegno alla produzione di gran lunga fatti ristoranti francesi tiene fatti programmi francesi sono qualche volta diversi da quelli italiani
Ma questo
Diciamo può essere un tema su cui forse conviene spendere come
Rompono su cui possiamo chiamare a discutere
Carlo Verna che il segretario nazionale dell'Usigrai e dopo anche
Accusare escluse mi chiedeva un minuto
Urgente
Sulla ne abbiamo affrontato i temi che lui ha sollevato e con un po'di Rooney ACEA imprime Kato però
Ognuno è tante strade improprio lavora abbiamo lavorato anche su questa contabilità separata dove si vede che di fronte un calo di un miliardo e quattro nel punto due c'è un'allocazione dei costi sul servizio pubblico e due zero quattordici quindi diciamo di un deficit il duecentoventuno che ovviamente coperto dal attività di pubblicità dei ricavi pubblicitari ora però i criteri di ripartizione avendo studiato il testo unico e anche i contratti di servizio dei costi
Diventa molto sensibile alla determinazione di questo sbilancio ecco nella sull'Aprilia
Che è stabilita per legge ove ci sono delle diciamo così delle zone diciamo di interpretazione per cui l'allocazione di un costo da servizio commerciale al servizio pubblico e borderline
Allora
è interesse dell'azienda a dire tanto per parlarci chiaro
Guardate che abbiamo bisogno dei più soldi per il cave che non possiamo coprire diciamo con il servizio pubblico invece dimostrare che
Sul piano dell'attività commerciale c'è una redditività
Questo però diciamo che è legato il a una
Diciamo attenzione gestionale molto precisa da parte management che ricevano il profumo dei dipendenti più parlare signor ministro che il Segretario inizio nell'introduzione
Quindi l'abbiamo affrontato un'ultima cosa abbiamo usato il linguaggio
Preciso della RAI
Senza dargli la il copywriter perché l'abbiamo detto che noi usavamo i bilanci ufficiale depositati della RAI e quindi non abbia voluto modificare neanche lessico altrimenti lei ci vedrete interpretazione
Grazie io chiedo a Carlo Verna se possiamo tenendo conto anche dell'ora
Fare un'operazione di sintesi e se possibile anche un'operazione di sintesi del merito nel senso che è sta questa mattina
Se sono spesso intrecciati due filoni mi sembra importante uno l'efficienza economica il mercato il secondo la qualità anche nell'intervento da soli l'ex ministro Gentiloni
Veniva messo in luce il problema della qualità del servizio pubblico questo tema
Della differenza e dell'identità per cui chiederei a Carlo Verna se possiamo tenere insieme questi due filoni
Se possibilmente sintesi inaccettabile grazie sì certamente tenerne insieme non è un problema anche perché sono due cose che e si intrecciano naturalmente
Cambiare il modello RAI diceva Miceli in apertura il patto di qui perché così o l'occasione per ringraziare lui e la CGIL
Per il convegno e per l'invito questi numeri che ha illustrato Cusani sono figli di questo modello
Oggi superato dai contesti inter piattaforma che si stanno affermando qualche preoccupa di più e che in alcuni generi come per esempio l'intrattenimento i numeri sono una cartina tornasole di una perdita di capacità idi attiva e produttiva
Con
Grazie di una padronanza dedito reale che e se non c'è determina omologazione
Con l'offerta dell'attivo commerciale è una perdita di identità del servizio pubblico
E poco conta sottolineare come sia per noi un fiore all'occhiello per dai giornalisti
La produzione interna di tutto ciò che informazione di testata salvo un problema sulle immagini che dovremo sicuramente affrontare al più presto io credo che l'analisi
Svela di perché più che nei conti attuale il problema sia nella
Tendenza evidente quando Cusani parlava di
Investimenti ai quali poi non hanno fatto corrispondenza i ricavi che ci sono tutta una serie di considerazioni da fare le ha svolte Giancarlo Leone
Le tendo quindi a sintetizzare quindi adempimenti da contratto di servizio e sono onerosissimo i i vincoli penso per esempio
Alle telepromozioni che sono nei all'interno dei tetti pubblicitari della RAI mentre sono all'esterno per quanto riguarda media sette penso ai diritti
Sportivi guardate negli anni in cui è stato analizzato questo bilancio i diritti sportivi sono aumentati per la verità dal novantotto al due mila otto di dieci volte tanto
Il che significa che si è attraversato una fase a parte
Della RAI di obbligo a contrarre perché immaginate cosa sarebbe accaduto se la RAI non avesse acquistato per esempio i diritti dei mondiali di calcio
A un certo punto dietro alcol buone è spuntata la concorrenza ecco che Sky ha acquisito le olimpiadi del due mila dodici
E bisognerà in qualche modo per comprare i diritti in chiaro da questo soggetto che è intervenuto affermando così ancor di più
Una necessità quella di un'azienda efficiente perché il mercato interpreta forma e cosa diversa da quello che abbiamo vissuto finora e quindi qui il punto culturale il cambio di passo culturale che occorre io penso che qualche mese fa molti imprenditori siciliani ritenessero che pagare il pizzo in fondo
Fosse un qualcosa alla quale non potessero sottrarsi perché lo Stato che non riusciva a difendere li costringeva a tanto a un certo punto in poi c'è stato un po'pare un passo culturale in cambio di passo culturale
Si è detto deve essere un tabù pagare pagare il pizzo deve essere un tabù
Perché solo così si sconfigge un certo tipo di cultura quindi sei responsabile anche tu che soggiace stando zitto la da questo punto di vista io ritengo che o la politica insomma
Fare regole le controlla voi si toglie ritorno o all'Italia e vicina chiedo che si debba cominciare a considerare l'espropriazione all'autonomia industriale editoriale quasi un fatto estorsivo cioè voglio dire uso parole forti per dire che
La RAI è veramente a un bivio
Noi abbiamo un'azienda che ha quarantanove strutture di primo riporto direttore generale undici testate più altre due strutture non sono testata
Il che significa che siamo mamma notevolmente molto al di là della media e tutti gli altri servizi pubblici europei e anche a mio giudizio nelle
In buona parte delle esternalizzazioni e delle precarizzazioni c'è un quid di lottizzazione tengo fuori i grandi produttori indipendenti la chiara fama di Endemol
Però poiché da un certo punto in poi dentro non si poteva più mettere sia esternalizzata si è precarizzato anche quello è un frutto di lottizzazioni si sono moltiplicate le strutture e non c'è stato nessun tipo di sforzo capace
Di riportare quelle strutture entro dei limiti fisiologici evitando anche che competenze si intreccia sere si confondessero tra loro creando dei grossi dei grossissimi come dire guasti in termini proprio di funzionalità dell'azienda quindi
Efficienza da due punti di vista delle regole e delle persone che devono avere questa autonomia rispetto ai partiti per poter governare un'azienda del genere in un mercato inter piattaforma di qui la provocazione che facevo credo che
L'opposizione oggi io do atto a Gentiloni quando è stato ministro che ha fatto un grosso tentativo importante da un punto di vista lo sforzo ideativo però penso anche che
Quella maggioranza che oggi opposizione come opposizione dovrebbe riscattare tutto ciò che non è riuscito a fare quando era maggioranza anche se adesso
L'opposizione di poi diverso rispetto a quella che era la maggioranza dell'Unione mi sembra che si stia un po'arrendendo alla logica del non possiamo fare altro che nominare
Nuovamente con la Gasparri con un nuovo parlamentino che a quel punto si sovrappone alla Commissione di vigilanza il nuovo governo della RAI questo sarà come dire all'origine di nuovi mali di altri tre anni di giustissimi problemi e allora poche nel mercato inter piattaforma le accelerazioni secondo me saranno notevolissime
Il punto non è Alitalia oggi i conti o come giustamente dice conti oggi sono a posto che la tendenza da quei numeri si capisce una tendenza e sei non cambiano i parametri di riferimento il rischio e veramente è veramente fortissimo io dico che l'opposizione dovrebbe
In qualche modo pone la questione un po'di tempo fa si parlava e sta cioè stare una stagione in cui la costituzionalizzazione
Del servizio pubblico ho avuto il suo spazio credo che adesso ce ne sia meno per discutere
In questi termini però c'è la possibilità di farlo tema da riforma istituzionale penso che l'opposizione non dovrebbe rinunciare a questo
E penso che la maggioranza attuale abbia un'imbarazzante conflitto di interesse da farsi perdonare se ne sta discutendo indirettamente anche stamattina il Parlamento che non possano sedersi a un tavolo occorre però a mio giudizio la maggiore determinazione di quanto non mi sia sembrato
Di vedere in queste ultime ore con un'intesa parlamentare in un mese si può tranquillamente trovare una legge che cambi almeno la governance RAI
Che naturalmente non deve corrispondere al nuovo Parlamento perché
Se cambiare da nove magari si riduce a cinque a sei perché adesso a quella forza fanno più parte del Parlamento è una beffa sono una beffa che per la
Società italiana la cosa di questo genere ci si può sedere a un tavolo e discutere in tempi brevi arrivare ad un appunto
Di svolta che a mio giudizio improcrastinabile controllo soltanto su un tema che è stato trattato da Micelli ad inizio dell'accordo sul precariato che noi
Abbiamo concluso
Che mia vedi nostra la nostra condizione era sicuramente diversa e più favorevole dal della vostra per due ragioni anzidette ragioni essenziali la prima questione numerica evidentemente i nostri numeri
E di precari sono di gran lunga inferiori ai vostri la seconda per me oggettiva semplicità di trattativa perché sindacato unitario in questo aiutano voglio dire quando invece ci sono più sigle diventa più complesso la discussione
E poi un altro fatto molto molto importante la figura unica noi la figura di cui noi dovevamo parlare
è stata soltanto quel giornalista voi avete dai parrucchieri e registi dai montatori carico chirografi questo sicuramente e più difficile a farsi noi non abbiamo dato una deroga generalizzata abbiamo dato una deroga
Rafforzando nesso sinallagmatico fra
Quello che abbiamo avuto c'è un'accelerazione molto forte dell'ingressi in RAI partendo da questi numeri e partendo dalla figura
Unica in cambio di una Renault che la stessa legge prevedeva quindi attenzione perché o sulla legge invece
Non sono sulla votazione della legge non sono d'accordo con voi e avere questa legge abbia peccato di ACER di eterogenesi dei fini
Ha cercato in qualche modo di tutelare il precariato ma alla fine poi che la legge l'ha combinata con le altre leggi esistenti
E quindi l'articolo undici delle disposizioni preliminari al codice civile
Parla di non retroattività si è determinata una situazione per la quale un'azienda se non fa fare almeno un giorno di lavoro oltre il no il primo aprile otto il trentuno marzo due mila nove ha in qualche modo e noi lo teniamo in altre
Aziende editoriali il coltello dalla parte dalla parte del manico ecco perché
è stato necessario per noi imprimere un'accelerazione a questa a questo accordo ringrazio la Federazione alla stampa fra poco Barbera
Franco siti perché occorreva il loro intervento per poter fare una cosa di questo genere un'accelerazione che ci ha portato a sistemare le cose in una condizione tale di avere
Devo dire un tasso di popolarità notevole in queste ultime in queste ultime giorni perché per me ha firmato una decina di giorni fa
E noi francamente riteniamo che la miglior cartina al tornasole
Del lavoro fatto sul tema della legge sia in quello che il lavoratore è sovrano ci dice ecco un po'come il popolo e lavoratore sovrana Norcia
In qualche modo nonostante le difficoltà che ha vissuto in questi anni ampiamente ringraziato e applaudito e non capita spesso di questi tempi grazie
D'accordo su tutto c'è solo un problema Carlo no il problema è che quando un accordo parla anche di persona che probabilmente devono ancora nascere
Che non che sono fuori da quelli con Ruini da coloro i quali stanno dentro bacini sono in via di risanamento e si occupa anche
La della vita di quelli che devono nascere e che non sanno che gli stanno facendo un accordo qua non c'è nessun tetto è un problema questo
Equivale
Uguale
Allora abbiamo ancora un intervento direi che circolo di Franco SIDI poi di possiamo andare alle conclusioni possiamo porci come obiettivo uno e trenta dire sarebbe ancora qualche minuto di pazienza
Do subito la parola il termine ormai nessuno abbondantemente sul tavolo quindi prego
Ma io vi ringrazio perché questo convegno nel merito grazie
Succede grazie alla CGIL nel merito della Celeste Lecce
Di farci parlare della RAI come di un'azienda vera
Non solo come un assetto della politica anche se poi ci torniamo continuamente siamo costretti a farlo
Ma alla discussione aperta da un'analisi così severa dei bilanci della RAI ci consente di cominciare quel cambio di passo che io concordo è necessario fare tutti insieme
E noi lo facciamo per nostra parte come vogliamo farlo ma stava nessuna cade giornalisti lo volete fare voi come sindacato
Di categoria e del movimento dei lavoratori nel suo complesso vorrei che lo facesse di più anche la politica evidentemente perché se non c'è una preoccupazione diretto oggi mi pare che il convegno sto affogando un po'il due
Il grande la grande paura che la RAI si finisca come l'Alitalia
Leone ci ha detto che
Poi certo di fare delle operazioni Cappon risposta proprio sul Corriere della Sera la settimana dopo undici bacione su questi conti
Che nel due mila sette in realtà voi i conti sono nettamente migliorati e da settantanove milione di di rosso siamo scesi a quattro virgola nove milioni quindi un'azienda che è tornata dal punto di vista
Amministrativo puramente vedevo sostanzialmente in una condizione di buona salute non ha un euro di debito eccetera
Però bisogna vedere dove si va
E qual è la condizione mi convince molto analisi di vicende che siamo in una situazione in cui inerziale in cui se non si agisce fortemente sia sui tre sull'innovazione sia sul terreno
Del recupero di tutta
La capacità produttiva della RAI mettendola in qualche modo frutto comunque
Si può andar bene un anno se può andar bene due ma l'azienda non ha il respiro che degli avere questo è un dato credo così importante che va sottolineato al merito di questo di questo incontro
Per il resto sono convinto che dobbiamo lavorare per tutti per un modello nuovo
E per un cambio di passo per un modello nuovo in cui il servizio pubblico io condivido quello che ha dato cito nel pocanzi esalti la differenza altrimenti
Non si capisce dove sia il servizio pubblico ma per un modello nel quale la RAI sia sempre più sottratta e qui si
A tutte le foglie della politica possa operare da una volta data la sua missione con mia azienda
Vera e propria che si amministra esso in regola con le leggi che riguardano tutte le aziende del settore culturale dell'industria dell'informazione altrimenti li facciamo o altro mestiere ogni volta saremo chiamati
A fare della RAI di volta in volta il problema che alla lontana dalla gente
Perché la gente comincia a non sopportare più che le pagine dei giornali siano dedicate al problema della RAI A due A due di volta in volta ogni volta che si cambi il palinsesto mentre per me magari va per parlare di più di problemi più stringenti
Per i milioni di laboratorio di cittadini che non riescono più a chiudere il mese con i loro stipendi
E rendere pian piano la RAI il lontana anche per queste ragioni queste quello che sta accadendo anche nel riflesso mediatico che la vicenda Raia allontana la RAI e il servizio pubblico dal pubblico io credo che questo sia un problema che abbiamo anche noi come categoria e come professione
Siamo molto trascinati da questa cosa anche perché questa cosa poi determina più di altre
Movimenti politici mutamenti politici novità di quadro che sembra possono determinare altre situazioni dato dall'organo che dobbiamo guardare dire alcune cose insieme
E altre sulle altre ciascuno tutelando e difendendo le proprie specificità
Dire no al Consiglio ciclismo come detto con forza oggi Miceli io credo sia un elemento che va a ridurre rivalutato in questo dibattito non è stato ripreso molto nel debbano ha rivalutato
Perché anche così si aiuta dall'interno ciascuno per la sua parte a far cambiare la RAI e noi abbiamo da fare una parte su questo meno consociativismo sì
Non perché è stato la colpa era una condizione necessaria non apra ero era un modo di agire in nome di cui cambiamo dobbiamo essere pronti a cambiare tutto salve ambo sapendo che questo può comportare anche anche qualche costo e qualche
E qualche difficoltà nella gestione dei rapporti
E così via dobbiamo accettare un po'
Noi di le sfide del nuove se non ci sono proporre in qualche modo proporci un po'in avanti
Nella stagione della convergenza zona del digitale allora qui non li abbiamo una RAI che indietro sull'innovazione sulle e sul e sulla sul digitale e tutti gli altri sono avanti la gente non capisce confonde
Il digitale con il moderna che ti dà più canali
E con fondi ormai il digitale con le proposte che alcune società di internet a pagamento e danno dalla televisione non capisce più addirittura perché deve pagare il canone guardate si sta creando una grande confusione
Allora io credo che bisogna fare molto in fretta per essere in prima fila
E per dimostrare che si infila fila con i prodotti senti la fa in prima fila con la programmazione si imprime infila qui in prima fila anche con le proposte
Che ti arrivano poi materialmente in casa io farò una proposta choc anche per i miei colleghi fra poco dico che forse bisogna ripensare il canone
Nel senso che vede il discorso che ha fatto il direttore il vicedirettore generale della RAI e assolutamente convincente e quindi lo Stato deve farsi carico in ragione del contratto che stipula di assicurare le risorse
Come fare arrivare queste risorse la RAI forse non è più non è più quella del canone la strada migliore
Perché è una strada che sta allontanando la gente e la stati Fancello diventare evasore allora bisogna trovare forse altre strade per finanziare ed è e la quota di dei
Finanza pubblica che è necessaria a sostenere il servizio
Non lo so ci sono alcuni mille formula che il Governo il Parlamento può trovare credo che le posso trovare
Per esempio recuperando una quota parte della tassa sull'IVA magari sui prodotti multimediali che vengono venduti e dalle destinare
Per una programmazione minimo quinquennale il canone alla RAI e non stabilendo anno per anno per decreto non ho mia e Costa e cosa andò quindi all'azienda di fare l'azienda
Sapendo su quale risorse può contare e per quale missione credo che forse cominciamo a innovare a partire da qui per creare o anche una organizzazione aziendale diverso in cui probabilmente la vigilanza non serve più
O si cambia la legge e abbiamo un anno fa conversando ora se questa questa cosa la vigilanza non serve perché c'è il consiglio di amministrazione che basti avanza in quanto la controllo politico perché è espressione politica
Nonostante gli sforzi enormi che ha fatto soprattutto l'ultimo CdA per emanciparsi è proporsi come un vero e proprio Consiglio di amministrazione pur non avendo accanto una un amministratore delegato ma un direttore generale
Parlare di queste cose io credo sia necessario con molta laicità con molta forza
Per cercare di proporre cambiamento e di essere soggetti di cambiamento perché non si vogliono
Bloccare nel dibattito politico del giorno per giorno in cui Berlusconi deve mettere a posto una sua cose quindi basta uno scambio di piccolo cabotaggio anche se per cui enorme
Perché è chiaro che a lui forse conviene di più tenere questa situazione perché così ci ha meno rogne sul sistema televisivo privato però stiamo attenti cosa sta accadendo anche a sinistra su questo quando ha scritto liberazione l'altro giorno segrete quattro illuminante c'è
Si sta determinando un fastidio in qualche modo politico sotto una serie di cose noi non vogliamo che questo fastidio si traduca in un disinteresse in un allontanamento e che quindi questo determini un impoverimento poi reale
Che
Quella proprio la crisi inerziale che si sta determinando sia anche accompagnata da atteggiamenti più o meno più o meno culturale
Allora qui dobbiamo
Proprio dare una spinta dimostrano che siamo pronti a cambiare
Io non lo so Carlo Verna c'è nato ad una cosa poco fa dodici tredici strutture RAI diciamo dei informazione eccetera forse sono troppe
Non sono troppi invece i giornalisti sono cose diverse hanno non interessano non interesso la RAI Italia che viene rinnovata e mentre si rinnova
Fa crescere i vicedirettori non serve a niente
Questo è un problema di costo anche dobbiamo riportare tutto ad un sistema di efficienza da questo punto di vista e i giornalisti sono pronti devono essere pronti a fare loro parte so che dico delle cose delicati anche per i miei colleghi l'ho detto nella sembrare l'altro giorno
Basta con i padri inagibili chiesti ma basta anche con quelli offerti
Basta coglione con gli altri si devono veramente perché non possiamo se c'è un problema di palinsesto immaginare che io non posso trattare con la RAI come tratto così dall'azienda vittoriale a norma di contratti a norma di legge ci sono le legge per verificare le compatibilità per verificarlo Gaggia del lavoro per verificare l'impiego delle risorse umane come si dice ovvero nel nostro caso dei giornalisti tutto il resto
E quindi dell'offerta culturale editoriale che viene proposto il resto non mi interessa
E non deve interessarmi e se qualcuno ancora interessa se ne comincia a fare piano parola ragione perché il sindacato e destinato
Anche per se stesso e per il suo futuro e per il futuro della categoria della professione a cambiare da questo punto di vista però abbia bisogno e che si possa cambiare all'interno di un quadro che sia di un quadro che sia diverso ultime due cose
Micelli ci ha detto sarebbe opportuno pensare a unificare i tavoli sulla RAI
Allora io dico anche qui una risposta politica politico-sindacale è interessante la sua proposta
è una ed è anche più di una semplice suggestione fin quando parliamo appunto di ciò che stiamo parlando qua oggi
Cioè di dove si troviamo le politiche industriale della RAI e di come si chiama il confronto sindacale della RAI fatte salve quelle specificità che ciascuno deve vedersi
Non vuol dire ecco quindi credo che anche Carlo sia d'accordo per Carlo ha detto voi avete il parrucchiere adeguamenti hanno non possiamo occuparci di questo
Ci interessa però qual è il contesto e sul contesto avveri un quadro di garanzie industriali e di relazioni industriali per tutti e questo credo che un tavolo di coordinamento possa risulta è utile e interessante se riusciamo pian piano a toglierci alcune incrostazioni reciproche fermo restando che poi ciascuna alcune cose perché deve fare comunque e a prescindere
Seconda cosa politico oggi qui non sfiorata
Il federalismo è un tema di cui dovremmo affrontare magari in un tavolo di questo genere Miceli in tempi non nel non lontani ma in tempi brevi
Perché il digitale consente di parlare di federalismo in maniera molto diverso da chi immagina che il federalismo sia trasferire una sede
Una rete in una una rete RAI in un'altra sede anziché a Roma questo non è federalismo fatalismo e ben altra cosa il digitale consente di fare un federalismo RAI addirittura straordinario se volessimo e se volessimo riprendere in mano lo studio fatto a suo tempo
Dalla Fondazione Agnelli ma non voglio entrare molto oltre venti apriamo un altro capitolo oggi invece ha detto sarebbe bene fare un'altra volta
Ultima cosa riguarda il piccolo dibattito anche tra noi e sindacato la hard già risposto abbondantemente Carlo Verna dell'Usigrai l'accordo sui precari per quanto ci riguarda l'accordo necessitato dal fatto che noi abbiamo una
Per fortuna siamo riusciti negli anni scorsi a delimitare il bacino dei precari
Hai quale viene assicurato un'occupazione nella
Precaria quanto si vuole ma finalizzata
Per molti all'assunzione stabile e una a forma di lavoro sostanzialmente stabile nell'anno pur nella precarietà
è un Hamde sembra un gioco di parole ma non è così perché voi sapete si va da otto a dieci mesi di lavoro più o meno per tutti assicurati tra sostituzione nuovi programmi eccetera occorreva salvare questa possibilità e non fare come le poste
Che a fronte della legge
Che impone trascorsi mille novantacinque giovedì considerare i contratti a quel punto a tempo indeterminato mandato una circolare alle proprie direzioni per dire non si assumono più
Portalettere o altri a termine se non per un massimo di sei mesi ogni sei mesi si rinnova tra virgolette il parco dei precari allora qui noi abbiamo posto un limite abbiamo fatto un accordo che accada cose sia quadro
Sia intelligente se recupera tutte le risorse che ormai sono risorse umane della RAI professione ricchezza della RAI
Hanno una
Continuità più o meno di impiego una prospettiva di impiego stabile e abbiamo quindi colto un'opportunità che la legge ha non è contra legem stiamo ritarda la legge grazie
Grazie la ringrazio Franco sedi in particolare per questa proposta che ha lanciato sul canone che può essere uno spunto di riflessione peccato forse che si arrivata un po'troppo tardi nella mattinata e quindi
Adesso c'abbiamo la concorrenza arriviamo alla configura le conclusioni di Fulvio fa Moni
Io volevo chiedere a far monete se può sviluppare questo concetto che accennava all'inizio proprio Emilio Miceli e quindi come dire idealmente chiudere il cerchio su questo ripreso anche poco fa da
Da siti cioè il tema diciamo del
Del consociativismo anche della gestione
Si somma a volte
Non non così severa e non così rigorosa dei costi che forse anche
Per quanto riguarda il sindacato
Anche per il sindacato forse chiama in causa qualche responsabilità qualche autocritica diciamo in generale è una fase in cui anche il sindacato è un po'
Come dire nel nel al centro delle polemiche no quindi forse anche lo l'opinione pubblica chiede anche al sindacato dei segnali di cambiamento
Forse la RAI può essere uno di questi terreni su cui misurare questo cambiamento grazie
Anche al centro delle polemiche naturalmente unico femminismo perché
Diciamo in questo periodo non si risparmia per quanto riguarda le organizzazioni sindacali
Critiche di merito di cui noi discutiamo
E questioni assolutamente infondate che però fanno molta notizia senza nessuna possibilità di replica
Noi oggi abbiamo voluto esattamente abbiamo tentato di fare un'operazione che ha queste caratteristiche
Abbiamo presentato dei dati il più oggettivi possibili
Abbiamo presentato un nostro punto di vista su quei dati
Naturalmente non pretendevamo e non pretendiamo che sia il punto di vista di tutti e il nostro punto di vista
Ed è un punto di vista che
Tende appunto nella discussione nelle proposte che sono state avanzate partendo dalla situazione data guardare al futuro
Parlare dei problemi io lo giudico sempre così non è una questione
Di lesa maestà
Parlare dei problemi è un modo per verificare come
Dal punto di vista delle diverse impostazioni si tende a dare una soluzione positiva a quei problemi
E credo che questo possa essere particolarmente chiaro in una realtà questa
Di oggi in cui sono
Prevalentemente quasi esclusivamente presenti sostenitori del ruolo del futuro del servizio pubblico
Perché queste tipo di discussione che noi oggi stiamo svolgendo pensate
Ad altri tipi di discussioni ad altro clima ed altri ragionamenti che potrebbero e che sono
Contestualmente falliti
Il rapporto che è stato presentato questa mattina parte da un'affermazione
Le attuali regole di governance
Limitano l'efficacia di azione della RAI
Non si può dire che sia un giudizio estremista
è sicuramente un giudizio vero penso che si potrebbe dire anche qualche cosa di più
E penso che qui siamo di fronte a un paradosso tipico italiano
Questa mattina prima di iniziare i lavori
I colleghi delle agenzie mi chiedevano siamo di fronte alla scadenza del Consiglio di amministrazione della RAI
Che cosa ne pensa la CGIL
Appunto che siamo di fronte a un paradosso
Abbiamo passato diversi mesi
A discutere sulla possibilità di un ricambio anticipato
Dell'attuale consiglio di amministrazione
Siamo oggi a regole mutate
Di fronte al fatto che la Commissione parlamentare di vigilanza della RAI non è ancora stata ricostituita
Al fatto che probabilmente avremo uno slittamento di permanenza dell'attuale consiglio di amministrazione e questa è la realtà dei fatti e credo sia il modo che testimonia più di tutti il fatto che le attuali regole di governance non sono
Adeguate
Il centrosinistra nei due anni precedenti non le ha cambiate
Lei ha aperto però un lungo dibattito su questa questione
Il centrodestra ha partecipato a questo dibattito ma appena arrivata al Governo a comunicato che non intende cambiare
Le regole le regole di governance
Il centro sinistra adesso dovrebbe forse dire se sarà questa la scelta definitiva qualche cosa di più
Non dico per la presenza nel consiglio di amministrazione ma almeno per la qualità
Per la presenza in quel futuro Consiglio di amministrazione
Ma insomma non c'è dubbio che la realtà che ci è stata presentata
è una realtà sostanzialmente piatta
Ricavi costanti sia dal punto di vista del canone che dal punto di vista della pubblicità per motivi anche oggettivi
Sul piano ci sono stati problemi ricordo molti anni fa questa discussione sulla oggettività del meccanismo di
Aumento aumento del canone
Sulla pubblicità per il meccanismo degli affollamenti pubblicitari diversi che sono previsti per l'attività dell'azienda RAI rispetto alle altre emittenti di carattere totalmente totalmente commerciale
Siamo di fronte ad una stagnazione a cui corrisponde in parallelo
Un meccanismo che riguarda una tenuta sostanzialmente di equilibrio di carattere finanziario e io non la disprezzo per niente
Perché di questi tempi una tenuta di carattere finanziario il fatto che non ci siano debiti è sicuramente un fatto con le realtà che abbiamo in questo Paese per l'appunto del tutto positivo ma
E questo il futuro che noi pensiamo per l'azienda di servizio pubblico
Non è stato così nessuno degli interventi che ho sentito qui questa mattina naturalmente
Sul campo ci sono ricette diverse
E sono ricette che guardano al futuro con per dirla con Bernabei la grande potenzialità che a questa azienda su cui io sono totalmente d'accordo
La meno tranquillità che io ho
Rispetto a lui rispetto al futuro e le dinamiche che si possono
Che si possono in qualche modo delineare
Allora parliamo di futuro
Futuro significa innanzitutto assetti tecnologici
Siamo di fronte a un cambio di fase molto importante
Ci arriviamo naturalmente in una situazione di difficoltà io fra altri ho partecipato ad una discussione molto impopolare
Non ricordo se era il due mila uno al due mila due
Si parlava dell'ingresso in RAI Way allora
Di un gruppo americano che svolgeva l'attività di servizio per alla BBC per la gestione degli impianti della BBC si chiamava CRA un caso se ricordo se ricordo bene
Arrivammo peraltro anche nella discussione con i vari le varie opinioni diversi ad una possibilità di intesa
Un'intesa all'epoca molto vantaggiosa perché era all'epoca del boom
Dal punto di vista delle delle nuove tecnologie sembrava il questi si cose che si toccava diventava ore le offerte erano molto alte molto più alte di quelle che potrebbero essere oggi realizzabili quindi non solo non sono credibili
Le ricordo che il Ministro Gasparri allora appena nominato posi il veto
Alla possibilità di portare avanti quel tipo di attività
Lì c'erano le risorse per un importante cambio tecnologico di questa azienda erano più di quattrocento milioni di euro se ricordo bene la memoria mi dice quattro ottanta ma sto invecchiando e quindi non vorrei dire
Non vorrei dire numeri numeri h su
La situazione di oggi invece che questo cambio tecnologico non c'è stato
E da questo punto di vista è abbastanza abbastanza impietosa alla il disciplinare per lo svolgimento della procedura selettiva che ha fatto l'autorità per le comunicazioni per l'assegnazione del quaranta per cento
Per i futuri dei futuri programmi peraltro anche a quei produttori indipendenti che oggi qui sono intervenuti che dovrebbero pensare non tanto come omologazione di tutti i loro programmi mai dello sviluppo diversificato perché
Io sono per un grande aumento dell'attività dei produttori indipendenti usiamo anche il si il sindacato di quei lavoratori ma naturalmente se loro stessi punto all'omologazione si va a poco nella
La capacità trasmissiva totale
Della RAI e più bassa dei suoi concorrenti per quanto riguarda il digitale la copertura di rete di popolazione è più bassa rispetto ai suoi concorrenti il numero di impianti e minore
Rispetto ai suoi concorrenti
Ci presentiamo quindi rispetto al futuro in una situazione svantaggiata per la competizione questa è la realtà questa è la realtà dei fatti e in una situazione economico finanziaria che non consente grandissimi slanci
Per poter recuperare questo tipo di situazione eppure è un tema di recupero che deve essere fatto e che deve essere portato avanti
Seconda questione guardando al futuro
Oltre all'attività tradizionale a che cosa a che cosa si si punta
Ora leone dell'intervento detto molte cose su cui ho solo
Abbastanza d'accordo in qualche in qualche caso mi pare richiamo in un percorso su cui naturalmente la verifica dei fatti dovrà
Essere visionata da tutti si può trovare dei punti sicuramente comunque
L'ottimizzazione delle aree littoriali
La riduzione degli acquisti dei diritti cinematografici puntando più le produzioni nazionali adesso vado rapidamente a memoria
Meno spese su beni e servizi offerta multipiattaforma eccetera
Ecco qui sì bisognerebbe cominciare a capire come si intravede il nuovo da questo punto di vista
Sapendo che anche in questo caso il tempo non è passato che invano
Che ad esempio per quanto riguarda tutta l'attività pay
Sia pay tv pay per view
Quella a pagamento i concorrenti si sono attrezzati hanno sperimentato hanno fatto cose
E soprattutto hanno realizzato dal punto di vista dei costi di questa operazione futura oltre a quelli di l'infrastrutturazione perché la RAI indietro sul digitale ma
Non ha esperienze brillantissime neanche sul satellite anzi per un periodo l'azienda aveva abbandonato se non con una presenza verrà davvero minima
Sui canali sui canali Sky
Si è venuto a a realizzare come si dice un rapporto sull'altra parte molto costosa che il genere premium lo sport ha i film e filmati
In cui i costi dello sport anche se fluttuanti sono aumentati
E sull'altra parte ci sono da parte dei concorrenti della RAI accordi commerciali di lungo periodo che sono un problema
Per volersi e per doversi cimentare in questo tipo in questo tipo di attività
Questi sono i problemi seri che riguardano il futuro
E i problemi seri che riguardano il futuro allora partono ad aggredire queste questioni
A dare soluzioni credibili in questa in questa direzione e naturalmente anche a ottimizzare
L'attività tradizionale non tradizionale che fa la RAI
E qui veniamo al tema della produzione
Il tema della produzione in tema di
Bene vecchia
Vecchia discussione sul fatto che
Con le sue attuali
Potenzialità la RAI potrebbe produrre di più
Si può produrre naturalmente molte cose di più non c'è un unico genere
Che si può che si può che si può produrre in aumento rispetto alla situazione attuale
Produrre di più non significa autonomamente prendere meno programmi esterni ma se si produce di più internamente c'è un'incidenza dei programmi esterni sui dati di Bilancio ovviamente che
Che sia basse quindi anche da questo punto di vista si può contemperare tante delle questioni che riguardano peraltro anche
La novità la novità e le questioni che esistono al momento per quanto riguarda le nuove le nuove produzioni
Produrre di più significa una scelta esplicita sul ruolo delle risorse umane di questa azienda
E naturalmente io credo che questo sia soprattutto per l'organizzazione sindacale ma per l'azienda RAI
Quanto tale
Un grande elemento di riflessione e di ragionamento per quanto riguarda il futuro
I dati che sono stati presentati questa mattina
Per quello che il precariato sono naturalmente dati medi
Riguardano l'unità di lavoro a tempo pieno
I precari RAI non sono mille ottocento sono molti di più
Mille ottocento sono l'equivalente a persone a tempo pieno quelli che effettivo alla mente circolano all'interno di questo numero
Sono un numero di persone molto più elevate al netto della questione dei contratti di collaborazione che non conosco e quindi prendo per buoni i numeri ma potrebbe essere
Qualsiasi cosa qualsiasi forma di attività non la conosco e quindi si tratta di
Indagare su questa su questa su queste attività
Allora
Intanto come si pone una prima grande questione perché
I mille otto che appaiono sostanzialmente costanti costanti nel tempo con quanti decremento significano in quelle alla presenza stabile stabili indipendentemente da è una presenza ormai consolidata negli anni che svolge attività ordinaria
Per quanto riguarda il lavoro di questa azienda
Qui si pone davvero davvero nel puntare ad una nuova fase anche di rilancio dell'attività interna della RAI
Ad un ragionamento che è un ragionamento che riguarda da un lato
La stabilizzazione di persone che non sono trentasei mesi che svolgono questa attività in alcuni casi tanto tanto tempo in più che svolgono questo tipo di attività
E al contempo stabilizzazioni dal punto di vista quindi una risorsa produttiva per l'azienda
E al contempo trovare le condizioni in un accordo sindacale che deve essere fatto
Perché immediatamente dopo non non si affrontino i temi di flessibilità di un'azienda che ha questo tipo di produzione che devono essere affrontati
Ma che lo riproponiamo
Nella state che sarà presentato fra cinque o sei anni esattamente lo stesso tipo di situazione con gli stessi numeri i numeri devono essere diversi
Questa è la scommessa della discussione che
Aziende organizzazioni sindacali stanno facendo in queste ore e che deve trovare una sua una sua soluzione positiva
Infine perché avevo promesso di essere breve non lo sono stato naturalmente
Un unico riferimento all'attualità perché mancano tutti i parlamentari perché stanno facendo un voto su una questione che però riguarda naturalmente anche noi che le nostre questioni che stiamo che stiamo discutendo
E io vorrei semplicemente dire il mio non pretendo il mio brevissimo parere su queste cose
Come si sa l'Italia è sotto procedura di infrazione da parte della Commissione
Europea
La procedura di infrazione riguarda diverse cose
Che l'Europa segnale
E sono peraltro molte delle strutture
Per la legge di riforma del due mila uno che noi all'epoca solleva
La licenza per il digitale solo per chi era già operante nell'analogico
Nessun termine per tale diritto così come per la compravendita di impatti impianti e frequenze fra privati ricordo frequenze trattasi di bene pubblico
Infine nessun vincolo di restituzione delle frequenze in eccesso che si vengono a determinare
Questo è quello che l'Europa segnala dal punto di vista della procedura di infrazione a questo bisogna risponde
Sono tutti temi che riguardano vorrei che fosse chiaro la concorrenza del mercato
Il possibile sviluppo aumento della concorrenza all'interno del mercato radiotelevisivo perché si tratta di queste segnalazioni
Ora nel decreto che è stato presentato
Ci sono delle risposte
Ai quesiti che propone l'Europa non ci sono tutte non si risponde a tutti i rilievi che la Commissione europea fa e qui sarà l'Europa che dovrà giudicare questa questione
Ma soprattutto ci sono risorse formali
E su questo dobbiamo intenderci
L'Europa dovrà dire se è soddisfatto o meno di alcune di quelle questioni
Ma naturalmente non si può non tenere conto che si apre e si aprirebbe a quel punto un possibile mercato che è già chiuso
Dal punto di vista della compravendita degli impianti e delle frequenze
E quindi si tratterebbe di un'apertura totalmente fittizie che a questo punto si viene a determinare lo sta a me dire quindi se le risposte sono adeguate
Si pronuncerà naturalmente la Commissione europea su queste questioni rilevo soltanto che non si risponde a tutti i punti della procedura della procedura di infrazione
Tutto questo non ha niente a che vedere con la parte che riguarda
Il pronunciamento della Corte di giustizia europea se non per un fatto ciò o gli stessi argomenti che la Corte di giustizia europea utilizza mancanza di concorrenza di imparzialità eccetera eccetera per
Esprimere un parere sul caso di
Italia Italia Italia sette
Di Europa sette
Sul caso di Europa sette come si sa
è pendente
Un parere del Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato prima di emettere il parere ha chiesto alla Corte di giustizia europea un pronunciamento che è arrivato e adesso spetta al Consiglio di Stato esprimere il suo parere il suo parere formale
Perché dunque inserire in un decreto
Un paragrafo che in qualche modo tende a vanificare il possibile pronunciamento in un senso o nell'altro non sappiamo come Consiglio di Stato il TAR ad esempio si era espresso in maniera contraria
All'ipotesi che Europa sette aveva aveva aveva presentato
Ovviamente qui è chiaro che si è fatto un punto errori
E l'errore grande nel volere dare soluzioni essendo preoccupati del pronunciamento senza un dibattito trasparente sulle soluzioni
Io voglio essere molto esplicito
Perché tutte le volte si solleva il tema delle chiusure
Noi non vogliamo chiudere niente
Noi siamo il sindacato anche dei lavori anzi forse nel primo sindacato anche lei
Per gli operatori di medie sette quindi anche dei lavoratori di Retequattro noi non vogliamo chiudere niente
Vogliamo trovare soluzioni perché il però chi abbia diritto a trasmettere abbia la possibilità legittima di poterlo fare queste la questione che è sul tappeto
Perché se no si traviso assente la discussione in un modo davvero estremizzando e da questo da questo punto di vista che non aiuta che non aiuta a rispondere a rispondere a rispondere IPA ai problemi
E avere fatto questa ennesima forzatura e non aver tentati invece una discussione vera per tentare di dare una soluzione
Che non chiudesse ma che desse risposte legittime
Chi deve operare queste senza queste queste questioni un errore grave
Io penso autoporto auto controproducente e che si perpetui era in una discussione che non aiuta le necessità che noi abbiamo che ribadiamo di riformare il sistema italiano
Delle telecomunicazioni e della televisione che è un sistema sbagliato e che come si dimostra deprime nel nostro Paese la possibilità di una vera concorrenza e
Il caso di oggi lo dimostra anche un ruolo vero per quanto riguarda il mondo del lavoro
Credo che abbiamo concluso io ringrazio tutti quanti e quindi arrivederci alla prossima
Occasione