Competitività internazionale. Una sfida per il sistema Lombardia

Bene allora iniziamo i nostri lavori benvenuti a tutti buongiorno
Volevo questo convegno seminario che prevede poi come sapete la partecipazione del ministro Urso e del preside dice Presidente del Consiglio misure gli astri Gianfranco Fini che ci raggiungeranno
Tra poco a tema la competitività del sistema lombardo nello scenario internazionale ma evidentemente essendo la Lombardia
La Regione
Diciamo trainante esista un punto di vista economico il sistema nazionale ha senso dire anche possiamo estendere il concetto anche alla competitività competitività del nostro sistema nazionale
Abbiamo voluto organizzare questo incontro in questo modo avremo una parte abbiamo invitato alcuni due imprenditori
E responsabili
Del passato del presente speriamo anche del futuro
Di aziende importanti di istituzioni come Umberto Paolucci e Giorgio Fossa abbiamo voluto tra noi presenti
Il direttore
Giandomenico Magliano del direttore del ministero degli affari esteri per la cooperazione economica e finanziaria multilaterale il presidente dell'ICE Umberto Vattani
E poi i due ministri che vi dicevo alla mia destra mia sinistra i promotori dell'iniziativa che sono il Presidente
Viola promossa alla Camera di commercio di Milano Bruno Ermolli e l'assessore l'attività produttive della Regione Lombardia Massimo Corsaro assessore di lungo corso breve credo che questa sia atto terzo legislatura dall'assessore
La prima ridusse a Matarrese allora io mi permetterei di aprire questi lavori eviti di suggerire questa scaletta farei aprì al presidente Vattani i lavori del nostro convegno in modo tale che ci possa dare uno scenario impunito è un introduzione ai lavori poi chiamerei immediatamente al podio due imprenditori
E poi susseguiranno gli altri interventi
Allora caro Umberto se tu vuoi aprire i nostri lavori io darei subito la parola la parola te dal podio oppure se qualcuno d'arte al tavolo come preferisce tanto affetto
Viene
Buongiorno a tutti
è una per me è un grande privilegio partecipare a questo convegno che tocca un argomento di grandissima importanza per il nostro Paese soprattutto per il nostro futuro
L'ICE come forse avrete notato attraversando questa grande questa grande volta ha uno stand qui e la particolarità di questo stante che ci siamo in tanti
Cioè non c'è solo l'ora lì c'è ma c'è anche la Saatchi la Simest e altri in omaggio a un principio che abbiamo rafforzato e soprattutto cercato di chiudere il venticinque gennaio di quest'anno con un accordo formale tra tutti gli enti pubblici che si occupano dell'internazionalizzazione abbiamo voluto assumere degli impegni
Fare in modo che si esca da quella Pinto di notizie e di informazioni
Che spesso per un'impresa oppure un'azienda possono essere difficili da interpretare o da seguire e creare un unico sistema di informazione rimanendo naturalmente ciascuno degli enti specializzato nel suo campo che si tratti di assicurazione per i crediti
Investimenti di problemi di informazione al mercato e così via
Ora questa iniziativa fa seguito a quella che fu assunta nel marzo del due mila e quattro
Di ravvicinare molto le due reti di cui l'Italia dispone all'estero la rete diplomatica consolare e la rete dell'ICI
Ecco in base a seguito di quella convenzione si disse che questi due reti dovevano funzionare in maniera sempre più sinergica cosa che stabilendo perché già in buona parte avvenuta e in un certo senso rappresentare una piattaforma dove l'imprenditore italiano si senta ecco si senta un po'a casa sua quando visita buona rappresentanza diplomatica voi un ufficio Ricci
A seguito di quella convenzione il Parlamento varò la legge numero cinquantasei sull'internazionalizzazione che ha dato un assetto normativo a quella che era in origine un intesa tra le due amministrazioni acquisti intesa fatto seguito adesso
Questo raccordo tra il sette e venti
Che si occupano di internazionalizzazione quindi dovrebbero facilitare molto il lavoro dei nostri imprenditori
Bene perché è importante questo convegno perché mette giustamente alla luce l'importanza del fattore umano
Noi ci stiamo preparando ci siamo preparati per queste riunioni avremo una serie di incontri nel nostro stand proprio per preparare gli export manager ricorsi che noi facciamo
Ma abbiamo soprattutto anche al Forum della Pubblica amministrazione tra l'otto e il dodici maggio cercheremo di intercettare i giovani laureati
O i giovani che escono dalle scuole secondarie per interessarli a questo nuovo lavoro che quello del commercio con l'estero che affascinante a modo suo perché permette a un giovane di entrare in contatto con realtà diverse
Di visitare paesi che non ha mai conosciuto di imparare lingue che non sono quella quelle tradizionali e in qualche modo di apportare con la sua esperienza
E svolge le così un ruolo importante per sé ma anche per l'azienda dove intera e e dove finisce con lavorare perché l'ottantacinque per cento dei nostri giovani dei giovani che hanno seguito corsi di formazione
Dell'ICE che si chiamano corre c'è in abbreviato corsi per il commercio con l'estero l'ottantacinque per cento trova uno sbocco immediato del mondo produttivo e questo quindi è interessante
Farlo sapere e interessante interesserà soprattutto rivolgerci a questi giovani e fare in modo che non vedano soltanto i programmi Erasmo
Che si situano soltanto nell'ambito europeo o quei tradizionali viaggi di studio che si fanno o in Inghilterra o in Germania o in Olanda ma soprattutto volgere l'attenzione a questi nuovi Paesi
Dove i fusi orari sono certamente diversi le lingue molto diverse ma che hanno una crescita infinitamente superiore a quelle dei Paesi tradizionali e più maturi insomma noi calcoliamo sono ottocento milioni quelli paesi le economie molto molto avanzate Europa Giappone e Stati Uniti
Ma al di fuori di questi ottocento milioni esiste un mondo in fibrillazione che cresce e che rappresenta per le nostre industrie degli interessi cospicui
Ebbene la mobilità lo spostamento una forma di libertà e noi ci auguriamo che attraverso convegno come quello convegni come quello di oggi
Quello della Forum della Pubblica amministrazione altro daremo il massimo di pubblicità alle borse di studio ai corsi di master ai corsi su commercio con l'estero che noi organizziamo alcuni di questi li facciamo anche con la Simest
Proprio per cercare di interessare di più i giovani ha una vocazione internazionale che risponde molto anche lo spirito italiano sono appena tornato stamattina
Dal Giappone e mi ha fatto piacere vedere che i nostri interlocutori giapponesi ricordavano la figura di un grande italiano
Alessandro Varignano un gesuita del Cinquecento
Che ha scritto un libro molto interessante cerimoniale per i giapponesi
Che aveva già studiato non soltanto la lingua ma anche i costumi le tradizioni di quel Paese
E che menzionato nei libri di scuola che i piccoli giapponesi studiano quindi non è da oggi e da cinquecento anni che noi andiamo in quel Paese per non parlare di altri viaggiatori famosissimi che non occorre ricordare qui
Ma questi corsi noi li prepariamo anche per i paesi terzi
E volevo sottolineare come nel nostro stand si possono raccogliere informazione anche per export manager provenienti dei paesi del Mediterraneo altri o dei Balcani perché organizziamo proprio per alcuni di questi Paesi
Dei corsi di formazione cerchiamo di adesso allargarli ulteriormente attraverso i sistemi di il mi qual è il secondo la seconda grande il secondo grande messaggio che vorrei dare che lì c'è a livello organizzativo
Sta cercando di sviluppare maggiormente un approccio interdisciplinare
Rendendo più tre permeabili le divisioni tra le diverse aree dei diversi dipartimenti in modo da mettere molto più in evidenza la capacità nostra italiana di lavorare per processi per obiettivi
Anziché semplicemente per lo sviluppo di funzioni
Certe volte abolire le funzioni
E sinonimo di eliminare le disfunzioni perché una divisione troppo netta
Di funzioni presuppone che ci sia attività di coordinamento che il coordinamento abbiano attività di controllo e si arriva facilmente a una piramide piuttosto rigida ecco
Cosa dovremmo fare eliminare l'idea che i giorni della settimana siano l'unità di misura l'unità di misura per una multinazionale noi abbiamo cento undici uffici sparsi per il mondo non può essere che l'ora perché quando noi andiamo a dormire in Australia o Nuova Zelanda ci si alza e quindi non ha senso calcolare i tempi per realizzare un processo o per portare a termine una certa operazione in termini di giorni
Un'altra cosa che dovremmo sviluppare di più e l'inglese
Usare l'inglese non semplicemente perché arriva un visitatore inglese ma averlo dalle biglietti da visita dalla carta della modulistica in maniera continuativa
Faremo probabilmente un piccolo manuale utile per chiunque voglia vivere non più a livello locale ma a livello globale
E questo presuppone è un modo di lavorare con una lingua diffusa che quella di internet come se si trattasse di una lingua di lavoro normale
Ecco questi esempi possono servire anche alle industrie e alle singole aziende italiane perché quelle più avanzate oggi fanno così
E de abituando sia gestire meglio il presente a abolendo vecchie vecchi sistemi o vecchie abitudini che si può preparare meglio anche il futuro infine
L'imperativo è senz'altro quello di semplificare l'informazione e vediamo perciò con favore proprio questo convegno e l'attività che l'accompagna per far sì che quella molteplicità di enti delle reti delle fonti di informazione sia in qualche modo semplificato
Occorre anche una salto di qualità
Nella comunicazione e nell'informatica nel liberi in un sistema molto diffuso che tutti conoscete ci sono sei mila e cento italiani che lavorano tutti i giorni
Ecco a noi interessano molto questi sei mila e cento italiani perché loro vendono esclusivamente attraverso internet
E vorremmo vedere in che modo non possiamo estendere di più anche nei nostri modi di lavorare tendo dice o altri enti questo sistema attraverso il quale noi possiamo in qualche modo passare a una fase tecnologica più avanzate
L'ubiquità
Noi organizziamo fiere in tutto il mondo organizziamo incontri di tubi dei paesi più importanti ebbene molto spesso non ci prepariamo come dovremo ed è qui che la informazione e la formazione entrano in gioco non si può andare in Giappone pretendere che loro sappiano dove il Mugello
O dove si trova una località della Puglia o delle Marche c'è un problema di documentazione e un problema di informazione che credo debba essere affrontato un sistema di mappatura per cui mai semplifichiamo il lavoro ai nostri colleghi importatori
Infine vorrei dire che abbiamo messo a punto e continueremo a mettere a punto e i giovani in questo ci potranno essere molto molto utili dei nuovi sistemi per presentare quello che noi produciamo
Siamo stati i primi in Italia a Palazzo Pitti a inventare la moda maschile del tempio della moda sfilavano soltanto le modelle con abiti da sera un conte Italia
La primo la prima sfilata di moda maschile fu inventata dall'ICE a Palazzo Pitti
Ora da tre anni abbiamo inventato le sfilate degli occhiali
Che stanno avendo un immenso successo
Ora questi sistemi di presentazione fanno sì che anche nelle modalità non soltanto della produzione ma nella presentazione si possa fare molti abbiamo visto quanti giovani in Russia l'ultima sfilata di occhiali avvenuta a Mosca una settimana fa quanti giovani russi sono venuti a chiederci se non potevano in qualche modo collaborare con noi in queste forme aggiungendo alla sfilata degli occhiali
Qualcosa che
Riguardasse anche la musica italiana o la moda italiana e così via
Ebbene
Naturalmente i mezzi per distinguere di più ed elevare il livello di quello che noi produciamo
Esistono e da poco nel campo del vino si è abbiamo introdotto noi italiani un sistema di Codice che consente di individuare il vitigno
E la collina dalla quale viene estratta lupa per fare il vino che va in una determinata botti
E un s'è uno sviluppo questo che ha colpito enormemente l'immaginazione di quanti si interessano al mercato dell'alimentare
E vorrei dire che va di pari passo con un'azione per evitare e frenare la contraffazione dei nostri prodotti
Più si individua meglio il prodotto italiano e più si crea un deterrente contro la contraffazione
Poche settimane fa il venticinque gennaio abbiamo presentato un libretto sulla contraffazione intitolato stop alla contraffazione e una guida pratica di poche pagine indirizzate all'impresa
Ebbene questa attenzione all'individuazione del prodotto
A far sì che il prodotto sia immediatamente riconoscibile che si mettano in atto tutte le procedure di riguardanti le normative sui marchi su sui di brevetti
è un sistema che dovrebbe essere adottato nella maniera più diffusa e più ampio
Perché consente spesso di prevenire e non solo di reprimere o di intervenire quando la contraffazione ha avuto luogo ecco io mi limiterei a questi picchi c'è pochi cenni per sottolineare come questo sforzo di allargare la base delle aziende italiane
Che vogliano entrare nei mercati esteri sono circa due milioni le imprese italiane di cui solo centottanta mila in qualche modo lavorano nei mercati esteri c'è un potenziale immenso di aumenti
Nel campo agroalimentare su sessantotto mila aziende che producono prodotti di alta qualità solo diciotto mila sono presenti nei mercati internazionali
Ecco come fare per portare questa miriade di piccole e medie industrie a intervenire e a lanciare i loro prodotti sui mercati occorrono i giovani e occorrono soprattutto queste persone che si interessino
A questa presenza italiana che vogliano in qualche modo cercare una loro professione in questo campo sviluppare queste loro capacità e aiutare così non soltanto le imprese ma l'insieme del sistema
A diventare sempre più internazionale nella sua impostazione e nella sua attività io ringrazio molto è stato per me è un grande piacere intervenire saluto
Proler molli che un caro amico vedo anche tanti altri amici come Sandro Bicocchi e Fossa e auguro veramente molto successo a questo incontro
Nel salutare alcune persone che ho visto ho visto il presidente del Lazio direttore dell'Ansa Alberto Piatti l'onorevole la Russa direttore de la Compagnia delle Opere Rico Biscaglia il Presidente Dellai cerotti
Vorrei dare la parola al direttore generale del Ministero degli Affari Esteri Giandomenico Magliano che si occupa proprio di cooperazione economica multilaterale
Perché se la raccolgo la provocazione che ci ha introdotto proprio nel tema di questo Expo del capitale umano dell'innovazione dell'intera sedazione che ha lanciato Umberto Vattani e cioè il capitale umano
Come fattore per la competitività anche
Del sistema nostro domestico sui mercati internazionali
Avendo avuto l'occasione di parlare diverse volte con il direttore maliano
Mi ha raccontato ci ha spiegato delle iniziative che son state fatte proprio su questa linea quindi sono sicuro che ne parlerà nel suo intervento ma cedo la parola a lui per il per il suo per il suo speech che ci introdurrà ulteriormente nei lavori
Grazie dottor Bicocchi sono particolarmente lieto di partecipare adesso consegno
Allora sotto vari profili prima innanzitutto perché la politica estera italiana passata tra teoria e la prassi e quindi qualche cenno su come abbiamo aggiornato la teoria ma anche qualche illustrazioni di come siamo passati alla prassi non è un caso che Ministero degli esteri abbia voluto accanto agli stende del sistema Italia dei vari enti conglomerati assieme anche un proprio stende che rende visibili alcuni prodotti informativi
Che sono stati realizzati in questi ultimi due anni
Dicevo come passare dalla teoria alla prassi prende lo spunto da questo convegno che opportunamente mette in luce il discorso della competitività legato a un territorio la Lombardia che è estremamente competitivo nell'ambito del panorama italiano
Macché anch'esso soggetto a una fortissima concorrenza nell'ambito chiave
L'Italia è un paese da cento campanili si dice era una ricchezza un tempo c'è chi ritiene che sia una debolezza in un mondo globalizzato in realtà torna ad essere un punto di forza nella misura in cui il territorio e la politiche nazionali si raccordano
E da qui l'equazione non certo facile ma da percorrere fra politiche territoriali che guardino allo sviluppo delle aziende
Dei distretti dell'evoluzione degli stretti nel momento in cui si distrutti furono ma si allungano come reti e delle politiche nazionali che guardano ai punti di criticità che possono essere di punti di svolta e che sono l'energia che sono le le grandi reti infrastrutturali che sono la finanza
Ma che anche la politica estera perché la politica estera e fatta di componenti non sono squisitamente diplomatica ma di componenti che aiutano il sistema Italia pesare di più
Questo vale lo si penitenti pigmenti là dove ci sono alleanze industriali che richiedono una login politico diplomatica ma vale anche quando si tratta di sulla rete distributiva come ricordava il presidente dell'ICE Vattani di fornire sistemi reale all'impresa in ed è qui quando si parla di internazionalizzazione la componente assistenze promozioni vede un'integrazione de facto da oggi è già in quarantadue punti tra Rete degli uffici commerciali di ambasciate e consolati e reti negli uffici ICE che diventa de iure nel nel momento in cui è stata approvata la legge cinquantasei e sta per essere approvato grazie all'intesa che proprio oggi dovrebbero fornire le regioni il Regolamento attuativo
Quindi vediamo che c'è una corrispondenza fra strategie internazionali strategie territoriali ma naturalmente questo deve essere affinato ad essere affinato a livello territoriale quando il discorso non è più un discorso di settore
Ma discorso di filiera
Deve essere affinato a livello di politiche là dove la ricerca e lo sviluppo la si fa sul territorio e la si passa a livello nazionale la si fa livelli internazionale non è un caso che nell'Ostenda del ministero degli Esteri qui accanto si illustra un progetto realizzato dalla Farnesina dalla Camera di commercio di Milano di Torino dal Politecnico di Mila no dalla Bocconi dal ministero di Trento da Sant'Anna
Talenti Italia India che vuol dire vuol dire portare
Studenti indiani già a un livello avanzato in Italia perfezionarsi in Italia fare degli stage aziendali e tornare in India tornando in India portano l'amore per il know how che ne ha presi in Italia probabilmente sono a disposizione delle aziende italiane che vogliono aggredire mercati indiano questo l'operazione fatta su uno un Paese emergente
Che ha un tasso di sviluppo che ormai e analogo a quello della Cina e chiamo una popolazione abbiente che un mercato enorme qui ci sono illustri imprenditori quello che è una nicchia in Europa
In questi paesi livello nicchia un grandissimo mercato quindi il discorso dei paesi emergenti ai discorsi innanzitutto di mercato di India e la Cina la Russia Brasile la Turchia e non a caso sono stati oggetto ne parlerà probabilmente presidente Fini più tardi
Di visite missioni sistemi in cui governo capo di stato ministro degli Esteri Presidente del Consiglio assieme ai licei Confindustria Davy si sono presentati per iniziative per mettere assieme le aziende italiane quei locali il cosiddetto a me ci metti in
Altri esempi concreti che sempre ci danno la misura di come dalla teoria si passa alla prassi il sistema informatico Extended darete
Estera
Della Farnesina dell'ICE delle Camere come si tiene all'estero mette su Rete legare degli avvisi di gare che vengono bandite nel mondo quindi quelle potenzialmente dieci mila aziende italiane che hanno la capacità di essere contratto nel mondo hanno un accesso in tempo reale alla notizia
Naturalmente questo discorso si allarga si allarga mano mano in maniera modulare ad altri campi
Competitività innovazione pensiamo che il rapporto sostanzialmente del territorio delle università delle aziende me anche discorso della finanza quando il l'elemento critiche la finanza ci vuole la finanza di territorio che assiste ma ci vuole anche la finanza strutturata della Sace in cui il Governo ai suoi rappresentanti
Che passa dalla copertura assicurativa del made in Italy nel Beitelli quindi a prescindere dove si era la localizzazione produttiva c'è la copertura dei mini vita dei che diventa amebe i temi questo è un concetto
Indicato dal governo travasato opportunamente dal management della Sace e quindi vediamo come si integrano i servizi a finanziaria ai servizi reali
Siamo a Milano la borsa italiane S.p.A. sede a Milano da un anno e mezzo a un accordo di collaborazione con la Farnesina per cui sono stati realizzati due ucciso a Tokyo
L'anno scorso domani otto con la presenza del ministro Fini Dino ad aprire il secondo road show a New York
In questi giorni rivestimento a stare e oggetto di approccio supportato nostra Ambasciata a Londra quindi vediamo che le aziende italiane che siano piccole e medio-grandi vengono supportate anche in questa promozioni che riguarda gli investitori
Stranieri e vengo a un concetto ormai internazionalizzazione non fa più differenza fra quelle in uscita e quelli mi entrata
Noi Cirro bussiamo con integrazioni trazione ma e qui sono elementi importanti non vuol dire solo conquistare mercati fuori ma vuol dire acquisire delle conoscenze che da fuori bordo vengono in Italia
E allora l'attrazione degli investimenti stranieri Tierra internazionalizzazione si dice passiva diciamo in entrata cosa vuol dire vuol dire a vere grandi società internazionali che fanno sistema con cui distretti produttivi italiani che hanno avuto un grandissimo sviluppo ma quand'era solo dimensione del mercato nazionale ma che hanno bisogno di una linfa nuova per un ente in assegnazione sul mercato internazionale e anche qui torna la politica governativa perché la politica di attrazione degli investimenti e politica estera misure in cui vogliamo colmare Gabba fa la cosiddetta attrattività reale e quella percepita
L'attrattività reale dell'Italia lo sanno i grandi gruppi che non visiti Italia è forte quella percepita all'estero per motivi anche di comunicazione debole la politica estera e la politica di comunicazione che la Farnesina elici tutti soggetti cercano via affinare vuol dire anche questo ridurre questo Gatta perché chi conosce l'italiano buono quindi abilità e le chi non la conosce non la buona
Quindi anche questo fa parte di uno a dimensione la public diplomacy altro non è che illustrare anche al mondo quello che l'Italia per i dati per i fondamentali
Io un ultimo cenno alle regole naturalmente e di il viceministro Urso senz'altro si soffermerà occorre che vi siano regole a livello italiano europeo e internazionale condivise
Le regole condivise a livello nazionale sono quelle garantite dallo solo ITIS che sono cresciute negli ultimi anni hanno toccato sentito i vari segmenti
Vuol dire completare il processo di liberalizzazioni ma vuol dire anche delle regole a livello europeo e che siano unanimi e questo vuol dire anche non solo sugli aiuti di Stato ma anche sulle politiche della concorrenza emblematico e sono le divergenze di vedute fra Italia e altri Paesi
Sul alcune grandi operazioni nel settore elettrico nell'Europa
Regole condivise e questo pur lo cui l'Italia sta concorrendo opponendosi che essa chiasso di chi ha vissuto sperimentato il difficile processo di apertura dei mercati lo vuole completare con un mercato europeo allargate venticinque che sia effettivamente tale
Ed infine regole condivise a livello mondiale il processo di dove il negoziato vuol dire avere nuove regole che coprono anche l'agricoltura ma vuol dire avere nuove regole che anche proteggono indicazioni geografiche che fanno la qualità del made in Italy in particolare della Corea imitare ma non sono vuol dire avere delle regole che coprono anche i servizi vuol dire a vedere quali che colpiscano la contraffazione e questo vuol dire avere mercati quindi aperti ma mercati leali
Su questo la politica estera politica commerciale italiana si sta impegnando e proprio di oggi un negoziato importante a livello del comitato anti dumping a Brussel su quale tipo di darsi metterebbe riportare a competizione le ali i prodotti calzaturieri e tessili
Dunque c'è una gamma di strumenti che sono messi in campo in cui vedono i vari soggetti pubblici privati associativi assieme un evento come quello di questa Expò della competizione e dell'innovazione tenersi trazione è un momento di avvicinamento del grande pubblico
Del giovane del piccolo imprenditore di potenziali imprenditore a questa nuova dimensione la Farnesina mi è protagonista vi ringrazio
Grazie
Mancano
Sembra
Molto interessante
Che lei abbia aggiunto tra le cose che a chi ha detto che hanno che c'è un sicuramente interessato un ulteriore tassello a quanto aveva
Illustrato all'inizio il presidente Vattani c'è competitività su scenario internazionale equivale capitale umano cioè bisogna parte capitale umano ma è fondamentale anche lei ha detto in modo molto efficace dal punto vista la comunicazione passare dalla teoria alla prassi significa anche informare che queste prassi esistono che possono essere utilizzate mi soffermerei soltanto su un punto da piccoli darei la parola Umberto Paolucci
Per il suo intervento
Da questo progetto questo fatto tratto in collaborazione con la Camera di commercio di Milano insieme ad altri attori e cioè a questo progetto dell'India
Ha una duplice importanza a mio avviso una una valenza strategica perché mostra come si possono realizzare dei progetti che comprendano punto che partano dalla valorizzazione del capitale umano pensando al futuro quindi non soltanto alla formazione
Di breve termine ma che appunto partendo dal investendo sul capitale umano si creino delle reti si che vede le relazioni si crei proprio un un elemento competitivo a valore aggiunto ma dà anche una valenza metodologica perché passando dalla teoria alla prassi la si smette di parlare di sinergie in teoria ma nella prassi si mette a fattor comune risorse anche economiche
Che è il miglior modo per dimostrare la sinergia ragazzi uniti siamo tutti fautori delle sinergie intimò ricco ma poi quando bisogna fare le cose pratiche ognuno guarda solo dicendo stanze sui due soldi per farsi le sue piccole iniziative quindi la ringrazio e invito al palco Umberto Paolucci e non posso non partire da queste regole della concorrenza a cui si è ispirato Magliano insomma lo sa se la Microsoft ha condivide proprio appieno
Certi orientamenti interni di concorrenza ma non ti voglio non ti voglio far parlar di questo è soltanto una battuta c'è sembrato che molti stemperare estendere
Grazie grazie sardo tu che noi stiamo vivendo in pieno secondo me è ancora più pienamente lo vedremo negli anni a venire
Questo mondo della conoscenza questa età nella quale il salto all'information technology hanno abilitato
Una nuova forma di globalizzazione che quella benissimo descritta nel libro The Words letti riferiti Massimo nella quale
Si dice fra le altre cose
Che la globalizzazione riguarda non solo più i paesi verso gli altri Paesi le grandi imprese verso le altre grandi imprese le piccole verso le piccole l'individuo verso gli individui d'individui verso gli individui le persone Luo quindi la faccenda
Di preoccuparsi oppure di vedere come un'opportunità quello che succede dall'altra parte del mondo è una faccenda che riguarda anche la singola persona e lavoro sulla singola persona sull'individuo sul capitale umano che è l'oggetto di questo incontro
Credo che sia la parte più più nobile e più qualificante più definendo in termini di chiave del successo dell'imprenditore e di un'impresa
Il denominatore comune di ogni cosa e non interessa
Sono le persone
è un'impresa che
Non ho tempo per entrare su questo ma che esposta alla concorrenza
La concorrenza più forte la prova sul capitale umano la trova sul sulle persone che deve saper attrarre che deve sapere
Mantenere che deve sapere sviluppare far crescere e in una situazione che oggettivamente difficile in una in Europa non abbiamo abbastanza persone che possono definire il nostro futuro successo Camp grandissima parte ci giochiamo sul versante della scienza sul versante dell'innovazione abilitato dalla ricerca scientifica non abbiamo abbastanza
La Commissione europea si dice che ne abbiamo un terzo di
Impiegati in Europa che lavorano nel settore della conoscenza aggiunge la maggior parte del valore non recente sì
Questo terzo però genera la metà di tutti i nuovi lavori
I laureati in discipline scientifiche nel nelle aziende americane sono i quattro quinti noi abbiamo meno della metà in Europa e in Italia è ancora più difficile non devo spendere molte parole sui numeri per dirvi che la Cina e l'India hanno dei numeri che preoccupano fortissimamente anche gli Stati Uniti trecento e passa mila laureati all'anno che crescono del venti trenta per cento all'anno gli Stati Uniti la settantacinque mila calano del cinque per cento all'anno
Abbiamo il grande problema del competere sull'eccellenza per competere sul merito per competere su scala globale su questi temi dell'eccellenza del merito e quindi gli errori non sono facilmente
Perdonati e allora spendere una parte del mio intervento dire la grande parte su questo tema sul tema
Della
Sbaglio Proposition che noi presentiamo alle nostre persone quelli che lavorano con noi che deve essere una maglia Proposition almeno basta tanto attraente quanto lo è quella che ne presentiamo i nostri azionisti
Abbiamo fatto la ricerca dove ci siamo resi conto che quello che le persone cercano anche in un'azienda oggettivamente avanzata su certe pratiche come la nostra
è una un misto di
Compenso poi dirò che cosa significa compenso e di opportunità
Quindi certamente il compenso
In a
Termini finanziari in termini economici l'opportunità come è stato detto negli interventi precedenti benissimo di interagire con l'estero di di di di operare su scenari aperti internazionali
Di andare e tornare di far parte di una scenario che è molto più ampio di quello che magari va stretto a volte giustamente
Nel nostro Paese dalla nostra regione dell'opportunità di influenzare quello che l'azienda fai quindi in primis di capirlo e magari di crescere per coloro che hanno l'opportunità di farlo il talento di farlo in direzione di guidare le altre persone con funzione di di leadership di Manaus
La possibilità di contribuire perché si deve essere queste idealismo alla società con quello che il proprio lavoro con i prodotti che l'azienda o i servizi che l'azienda offre e anche la possibilità di bilanciare l'impegno la passione la quantità di impegno e di passione con la qualità della vita
Quindi il bilanciamento la la sostenibilità nel lungo termine ed è chiaro che rispondendo a queste domande ben ben descritte
Dalle indagini che sono state fatte da diverse parti anche da noi
Si capisce chiaramente che più si riesce a rispondere bene più si dà di senso di insoddisfazione di appartenenza e di impegno alle persone
E più i clienti
Sono soddisfatti più l'azienda cresce quindi queste due cose sole stasera dei clienti e crescita che sono uniti stile fra di loro in maniera evidente vanno di pari passo con la soddisfazione
Delle persone venivano si fanno misurare gli indici di di di salute gli altri Index in una determinata organizzazione in un reparto in un Paese in una regione si vedono sempre queste correlazioni molto strette e mi fa piacere dire ieri sera qui a parlare direttore personale della nostra filiale
Italiana
Che diceva fra le altre cose che la questa filiale è stata in testa negli ultimi tre anni nelle classifiche del miglior posto dove lavorare visto delle persone che lavorano è stata seconda due anni fa
Seconda un anno fa e prima quest'anno di questo siamo particolarmente fieri perché è e il premio che viene dato dalle persone che più contano come cercavo di dire un attimo fa e allora la nostra osservazione ci dice anche che il rapporto delle persone con l'azienda basato sulle cose che ho detto a parità di condizioni sulle risposte alle domande che ho citato prima a parità di quelle condizioni
Vedo una differenza enorme dal lato dei valori c'è un'azienda a parete e tutto il resto che è capace di declinare seriamente il tema dei valori tra le solamente il tema dell'etica ma è di più dell'etica che se eletti che pervade tutto quanto
Funziona meglio va più veloce
Capace di estrarre più valore della sua persona
In uno scenario oggettivamente di cambiamento quindi non è l'obiettivo quello di tenere le persone per sempre la filiale italiana nostra un turnover del tre e mezzo per cento livello corpore globale abbiamo poco più del nove per cento
Quando si è sotto il cinque per cento ci possono essere anche degli elementi di preoccupazione nel senso che magari magari un po'di movimento e anche necessario però siamo felici di queste nuove scenario nel quale ci dicono che quelle indagini che una persona che oggi ha venticinque anni dovrà mediamente cambiar lavoro quindici volte nell'arco della sua carriera e quindi questo concetto di essere sempre pronti al cambiamento di essere sempre impiegabili di essere sempre in grado di aggiungere valore è assolutamente un concetto chiave
Te e il nostro ruolo di di i leader e quello di ispirare le persone
E quello di motivarla dare il meglio di se stesse è quello di mettere insieme dei meccanismi che incentrati sui valori facciano sì che valore siano tali siano vissuti non sono una cosa scritta da qualche parte
E lasciato alla sono una cosa che va verificata sistematicamente
In termini di aderenza o meno nel corso dei mesi e dell'anno
Nel quale diamo degli obiettivi alle persone che sono direttivi di business in senso stretto che può voler dire quattro di mercato crescita soddisfazione dei clienti sono obiettivi di sviluppo professionale tu da qui a tre anni voi diventare manager di questa cosa e quindi di fare dei corsi di ricrescere quindi anche questi sono obiettivi crediamo ma gli obiettivi
Che fosse definiscono di più il successo di questo parlando sono obiettivi di aderenza ai colori a su questo colore tono stai andando bene dodici tua te stesso lo dice Turatto capo e allora su questo tema e per in atto un piano di correzione e questo è sicuramente una cosa che deve essere fatta teme di queste cosa lascia il tempo che trovano
E solo giusto un alibi
E credo che quando si pensa dei valori che si pensa a un'azienda che cambiano azienda che innova l'azienda che si inventa bisogna far sì che questi valori vengono delle persone se non si possono sovrapporre io vi vi leggo molto velocemente quelli che riguardano il tema dell'integrità dell'onestà
Il tema dalla passione della passione per quello che si fa in funzione di chi ne trae vantaggio quindi la passione per quello che i clienti possono ottenere dicono che il parto e possono fare del viso e sentivo che possono fare la passione per la tecnologia per coloro che primissima tecnologia sono
L'apertura il rispetto per gli altri che spesso sono cose che non vanno d'accordo nel senso che io posso essere aperto e brutale nel dare un'opinione sull'operato di una collaboratore oppure possono essere a terzo rispettoso quindi posso preoccuparmi della sua autostima posso preoccuparmi di dare valore agli errori e di vederle come un capitale sul quale va costruito
Il il successo futuro il valore di un errore esiste non va sprecato un errore vale in quanto ci aiuta e quindi deve essere anche messo a fattor comune non deve essere nascosto la passione per fare tre brillare attraverso gli altri per per dare il meglio gli altri ottenere il meglio per gli altri quindi tematici questa persona mi mi fa sentire nelle ore questa persona mi fa mi fa sentire a disagio mi fa sentire peggio di quello che penso di essere la volontà di prendere grandi sfide su di sé di saper le segmentare giorno dopo giorno
In segmenti gestibile affrontabile misurabili
L'autocritica la capacità di mettersi in discussione generale le proprie crisi anche magari prima che l'esterno le generiche mercato del genere che la concorrenza del genere che il capo leggendo
La capacità di mettendosi in discussione di avere dei piani concreti di miglioramento alla responsabilità per l'impegno votano le Tex però anche con il rispetto
Di quei criteri di cui parlavo prima quindi di di bilanciamento e da ultimo su questo tema la capacità di esprimersi in maniera semplice
Di comunicare in maniera semplice di non nascondersi dietro la complessità la complessità se c'è dobbiamo delegarla qualche cos'altro perché no per esempio sorta ma nei nostri rapporti con le persone essere in grado di lavorare con semplicità
La convinzione di quello che si fa forniture di giù la possibilità di essere autentici nel proprio rapporto con gli altri all'interno del proprio lavoro e anche al di fuori quindi lo dico ai nostri ragazzi se voi non trovate modo di essere quello che siete d'essere convinti di quello che fate di essere persone
Autentiche allora cambiate l'azienda se l'azienda non li fa fare questo cambiate alla dentro pure oppure cambiate azienda andate bene e protestato siate scomodi e la scomodità e di grande valore della diversità c'è la diversità non vada tollerata Alba cercata io dico sempre ai nostri ragazzi cercate di essere scomodi non ovvi di non perdere cicli mentale pensare che cosa posso Capone che li diciate
Cercate di sorprenderlo cercate di non essere allineati e coperti rompiscatole una definizione assolutamente costruttiva perché tutti quanti da chi ha bisogno parliamo d'innovazione di cambiamento e di essere agenti di cambiamento di essere disturbatori dell'equilibrio
Anche in un'organizzazione complessa che deve essere fatto in modo di valorizzare canalizzare nel registrare
Questo potenziale caos dal quale nasce
Il cambiamento
E da ultimo poi chiudo la capacità di di cambiare come dicevo un secondo fa però senza dimenticare le radici dalle quali si viene la propria cultura è questo un punto di grandissima forza per noi italiani ce la dimentichiamo la cultura no valorizziamo quello che potrebbe essere la marcia in più che noi abbiamo per esempio rispetto popoli più giovane ci dimentichiamo che è una Grande quantità di chiavi di lettura del futuro vengono dal passato prevede solo l'autore trasmette Seneca su Seneca avete tantissime verità che possono servire a navigare nella complessità di oggi allora la capacità di avere delle radici ma non per essere schiacciati in basso ma per con un albero crescere più
Più in alto assolutamente in una maniera tale da poter interoperabile con gli altri questa la parola chiave cioè mai la le radici il passato la religione siano degli elementi di mancanza di interoperabilità
La nostra esperienza aziendale attraverso gruppi di lavoro e filiale fatte da gente con religioni diverse anche quelle più difficili apparentemente con le quali Inter operare è una storia di successo
E il tema della della compassione tema la compassione significa delle passioni condivise con gli altri letteralmente compassione ma anche pur mettendo al massimo della della prova noi stessi al massimo dalla prova i nostri collaboratori però poi alla fine ricordarsi che le persone devono migliorare non devono essere spezzate non devono essere rotte non dovrà essere distrutte devono essere messe in un ciclo virtuoso sostenibile
Di crescita di realizzazione come lei diciamo credendoci realizzazione del proprio potenziale questo è quello che
Che la mia esperienza di tanti anni in questa azienda mi mi consente di dire allora venendo a noi venendo all'Italia per andrà Lombardia io credo che noi abbiamo nelle nostre pratiche delle ottime
Pratiche in questo senso noi abbiamo degli ottimi valori abbiamo dei punti di partenza incredibili abbiamo la concentrazione di talenti di conoscenza in questa regione in questa città dove viviamo della quale tutti quanti o per lo meno molti di noi siamo innamorati allora
C'è un frutto secondo me non voglio dire basso ma assolutamente raccoglibile che è quello di creare da qui il punto di partenza per il cambiamento per l'innovazione nel Paese
è una cosa che noi possiamo fare è una cosa che noi dobbiamo fare le forme certe cose ci può essere un elemento abilitante forte ma certamente non non comincia e non finisce lì quando parlo di Paesi e parla di tutto quello che il il valore aggiunto che noi possiamo dare l'economia dalla conoscenza alla quale l'Italia può partecipare in pieno diritto quindi io mi auguro di poter avere una una possibilità di contribuire a questo lavoro l'amico Ermolli si si sta impegnando spero che abbia grande successo perché la Lombardia l'Italia si meritano di vincere queste sfide grazie grazie
Nel concludere questa prima parte del nostro incontro a Giorgio Fossa che non ha certamente bisogno di presentazioni
Conoscendo le frequentando Lou ama definirsi metalmeccanico in realtà conoscendo le frequentando lo
Lui a medici sempre così no no anzi pari col conoscendolo io lo ritengo una delle persone con il più lucide con una strategia
Anche sul sul tema capo dell'internazionalizzazione e sicuramente intelligente per cui darei a lui la parola perché ci possa anche dar voce la voce proprio della dell'impresa della media della piccola impresa
Grazie io ringrazio per questo invito ringrazio per la generosità di Sandro Bicocchi
è vero io dico sempre ciò metalmeccanico io continuo a vivere
Di lavoro della senta la mia famiglia viola piccola azienda
Che ha la fortuna di operare in un settore di nicchia e che credo che sia un modello forse da studiare perché un'azienda ripeto piccola ma che sta sui mercati del mondo che produce aveva circa l'ottanta per cento del suo fatturato l'estero un estro che per noi è diretto o di indiretto vale a dire possiamo direttamente sui mercati o attraverso delle capogruppo molto più grandi che per le quali noi lavoriamo coi nostro prodotto finisce lì
E che comunque ha avuto il coraggio anche di essere presente che di aver perso alcune battaglie dove siamo arrivati per esempio in Cina nell'ottantanove e forse la troppo presto
Perché un mio grande predecessore in Confindustria che la cava di abbrutire diceva
E bisogna essere presenti sui mercati ma bisogna essere tecnologicamente avanzati della maniera importante nel momento giusto perché si arrivi troppo presto poi ti bruci si arrivi troppo tardi è inutile inutile arrivate siamo andati via presa nostre facciate siamo ripartiti siamo felicemente contenti di essere lì ma di esseri perché questo ci permette oggi di difendere prodotto che facciamo in Italia vale a dire il prodotto maggiormente
Avanzato contesa tecnologiche certa continuiamo a farlo qua
La facciamo un prodotto molto più semplice che però che oggi non c'è neanche la necessità per aumentare i fatturati di portare in Italia ma il mercato cinese a mercato talmente vasto e ci serve per
Essere spero servire solo quel mercato e facciamo quel prodotto più semplice che in Italia non facciamo perché la le aziende nostre clienti sono talmente grande che hanno bisogno sia del prodotto strane triplice Rizzato sia del prodotto meno meno specializzato secoli poi di servire tutte e due sei tagliato fuori dalle
Ma torniamo indietro proprio perché nascono di cui il pretore ho avuto la fortuna rara credo di gestire anche imprese imprese molto grandi
Io dico che non c'è una grande diversità anzi può però affetto eccetera io ritengo che tutto poi torna alla piccola impresa tutto questo abito appeso perché parta sui mercati per restare coi piedi coi piedi per terra dalla dobbiamo avere il coraggio di dire agli esponenti
Importanti
Che sono presenti e che arriveranno fra poco ma che a cui verrà riferito quali sono le esigenze vere dell'impresa e soprattutto le imprese medio-piccole che questo Paese ha purtroppo a mio giudizio troppo poche grandi imprese oppure sempre sempre stato paradigmatico impresa o ammirazione per la grande impresa però attenzione bisogna che i politici di qualsiasi parte vengano
Si devono rendere conto che questo è il Paese che abbiamo punto e a capo
Per cui è un Paese che ha fatto a novantacinque novantotto per cento di piccole imprese benissimo non vorrei più sentir dire né dalla destra e dalla sinistra che il problema vero della pubblicità di questo paese è la dimensione nanismo delle imprese
Vasto è quello che ho punto a capo devo lavorare su questo e allora devo cercare di vendere in propositivo sui mercati internazionali questo compito da Nicola Tani di tanti altri questo fattore qua
Dopodiché bisogna che il governo non perdano tempo
Con ho solo a parlarci di fusione perché dobbiamo da questa regione che centro
Per e ancora per tanti anni piaccia o non piaccia dell'industria dell'industria di questo Paese
Dobbiamo dire che hanno ben hanno fatto i governi l'ultimo governo eccetera
A facilità alle fusioni ma se andiamo a vedere il risultato è poca cosa perché i politici devono mettere in testa che il piccolo imprenditore tiene più è un'eresia no non lo è purtroppo è così
Alla piccola azienda che alla famiglia
Può sembrare una cosa grave ma è la realtà doveva avere il coraggio di guardarci in faccia dire le cose come stanno per la bisogna che i politici ogni tanto ci interpelli anche quando fanno questi nega comitati di industrie città e mettere un po'più di imprenditori dentro
è un po'meno i presidenti di aziende che non sono sempre gli imprenditori ok così sanno dove devono andare allora io dico
Come facciamo a far diventare una piccola impresa o tante piccole imprese raggiunge una massa critica per competere sui mercati internazionali perché Barbera internazionali sono sia ancora la Germania la Francia eccetera eccetera ma sono soprattutto la Russia la Cina Jing eccetera
Dati che sono anche costosi da raggiungere
Allora dato per scontato che difficilmente i piccoli imprenditori ancora per anni arriveranno per la fusione vera facciamo quello che hanno fatto le grandi imprese di questo Paese tanti anni fa le cosiddette associazioni temporanee di impresa
Il che vuol dire che chi fa le scarpe ci sarà uno che fa le stringhe uno fa la tomaia uno fa non so che cosa che non è il mio settore ma possono essere alleati in India e magari concorrente che fanno parte dei due gruppi in Cina cioè cerchiamo il Governo la politica le istituzioni le regioni e città devono cercare di creare quel filo
Conduttore che unisce tante piccole isole e che diventa tanti piccoli e toglie che poi si trasforma in barriera corallina cioè dobbiamo questo è il lavoro che va fatto sta Nattino ha preso dal da presepio da Vattani che finalmente si è fatto questo tavolo tra l'i vari enti pubblici dell'internazionalizzazione per visionare una giungla terrori è una giungla e ringrazio Vattani e chi a seguito po'premette questa sua idea di fare perché abbiamo bisogno di cose semplici ecumenico ho sentito prima il
Dottor Magliano no benissimo discorso che la SACE oggi assicura non solo pochi produce in Italia ma chi produce baite
Tutte cose bellissime
Poi se noi portiamo tra un'impresa che fa cento mila ordini
Da cinquanta mila euro la salsa e conto di assicura io capisco che è complicato ma bisogna che magari la Regione Lombardia chiami le banche presenti maggiormente su questo territorio chiami le assicurazioni progetti che vuol dire che si tratta italiana e più o meno le banche italiane
E che gli faccia capire che noi possiamo anche essere competitivi ma abbiamo bisogno di due tre strumenti perché se no noi oggi quelle più piccole imprese italiane siamo pieni di ordini diranno
Che cosa facciamo
Andiamo avanti a produrre per questo Paese o data la situazione politica che si è creata incominciamo tirare i remi in barca si cominciava a tirare i remi in barca non solo pro base che abbiamo qualche problema per i nostri dipendenti ma soprattutto avremo problemi a rimanere sul mercato vado questo mercato si si riprenderà io sono arrivato in Iran ai tempi dello Scià quando c'è stata la rivoluzione ho avuto i problemi la mia azienda
Ma non si è tirata indietro allora ramo fornitole presso un grande gruppo che era allora Italimpianti qua siamo rimasti siamo andati avanti a lavorare
Ma non possiamo siccome facciamo tanti ordini da cinquanta mila euro naturalmente sullo che ci assicura oppure assicurazioni ha dei prezzi assurdi anche perché la logica mi dice che la stessa Sace dell'un attimo rivederti numeri perché e forse meglio assicurare tantissime aziende per tantissimi ordini a cinquanta mila euro l'uno perché è un problema di costi dalla parte ma riciclo rischi niente perché se tu assicuri solo il quattro grande azienda in questo Paese perde valore enormi se ti salta il paese a cui queste aziende forniscono
Finiti i gelati e
Cioè bisogna che incominciamo a farsi che la politica per quanto riguarda i problemi industriali
Guardi quello che avanti novantotto per cento dei Paesi questo Paese sono piccole anzi sono molto piccoli e penisola provo queste che però sono quelle che poi hanno successo se li diamo quattro cose non hanno bisogna e quando si parla di velocità benissimo
Dobbiamo lavorare di più per far sì che gli imprenditori piccoli e Leone e prove sugli ospedali si parlano i piccoli imprenditori fanno molta più ricerca molta più innovazione nel loro imprese di quello che si possa immaginare però per loro è talmente normale che sono talmente bravi sul loro prodotto poi fanno fatica commercializzano son talmente Mario intelligenti colosso talmente futuro proprio per Loredana normalità
E poi hanno paura anche a portarle all'esterno certe cose allora
Siccome non è provato ma dovrebbero essere più aperti sui mercati professori da citare sogna assentarsi devo togliere un po'questo alone di superiorità che hanno normalmente non sempre ci sono anche casi non di questo genere essere loro ne fanno il primo passo verso l'imprenditore perché l'imprenditore darvi questo Paese quello che la sera alle mani sporche
Ok sporche di grasso di olio di quant'altro noi non possiamo pensare questo privata luminosità e l'università che deve andare da lui
L'altra cosa importante dice detto prima che ribadisco è importante anche per i piccoli imprenditori e non invece come Paese dobbiamo e come Italia e come Lombardia dove sono presenti la maggior parte università dobbiamo attrarre di più studenti stranieri
Perché i da voi è vero che è bene che i nostri figli che i nostri ragazzi vadano all'estero a studiare a fare esperienza ma riceveranno tono Novari
Io che ho dei figli ti fanno nero sita e partono con evasore
C'ha il terrore che questi poi non mi tornano però perché tanto il mondo varietà Dominici piccolo uno prende la veniva a trovare e che però poi si facciano e da una parte bene dall'altra un rischio sarebbe bene se noi avessimo una percentuale più o meno uguale di studenti stranieri abbiamo silenziosità invece abbiamo una differenza enorme di bisogna lavorare per capire dove sta il punto vero e cercare e cercare di migliorare
Altre due o tre cose
Rapidissime
Un altro problema che dobbiamo affrontare
E che qui la scuola assoluto a livello regionale il sito già lavorando sono e poi
Una comunicazione da sui giovani che il vecchio lavoro in fabbrica non è più una cosa da cancellare
Perché purtroppo io vedo un rischio fra dieci anni tra quindici anni le zone più a nord della Lombardia dove si fa un lavoro che ancora dei margini importanti
Che quello che magari sui mercati internazionali anche se di piccole imprese è più presente c'è una carenza di manodopera pazzesca
Dunque in quel lavori molto specializzati
Quelli che io definisco non imprenditori industriali ma enormi artigiani perché magari farlo anche decine e decine di milioni di euro di fatturato però lavorano un pezzo un pezzo un pezzo del bello
Il lavoro qualitativo che difficilmente cinesi o indiani
Potranno o riusciranno avranno convenienza a copiarci
Su questo bisogna che anche a livello regionale lo chiedo a Corsaro che sua benessere molto sensibile a queste cose fare una sega ma per far tornare i giovani nelle industria
Perché io sento parlare tanto e poi come tutti gli imprenditori che si rispettano diversificato io nei servizi ma attenzione il Rillo io vedo che vediamo tutti dei servizi se qua non c'è l'industria i servizi dei servizi che cosa ce ne facciamo
Questo è il quadro e non vuole essere un quadro negativo
E finisco perché c'è una grande potenziale secondo me ancora di sviluppo di questo Paese bisogna però fare delle cose semplici e soprattutto i governi qualunque siano
Prima di prendere decisioni comunque anche importanti o che paiono importanti dalle imprese ascolti un po'di più di imprenditori che sono quelli di casa mia Confindustria ma sono anche gli imprenditori sul territorio
Io ringrazio Giorgio Fossa e saluto il vicepresidente del Consiglio ministro degli Esteri Gianfranco Fini mio carissimo amico Andrea Ronchi che invito a salire sul palco alla mia sinistra
Sono entrati in piccole riassuntiva
Io ringrazio in modo
Modo enorme se mi è consentito dirlo il nostro vice presidente del Consiglio che ci sia onorato della sua presenza ringrazio nel frattempo anche il vice sindaco di Milano che c'ha raggiunto senatore De Corato ho visto anche l'onorevole Lupi da qualche parte
Un brevissimo brevissimo minuto per riassumere diciamo i punti salienti che sono emersi dalla discussione di oggi prima di dare la parola
Al
Ai relatori e quindi far concludere poi questo nostro incontro al ministro
Allora diamo diamo la parola subito al ministro abbiamo toccato appunto il tema della competitività del sistema lombardo su scenario internazionale e chiaramente dicendo che essendo la Lombardia una delle regioni
La regione più importanti d'Italia tra produzione per prodotto interno lordo possiamo estendere questo concetto di competitività del sistema lombardo su scenari da nazionale Alitalia tout-court
I temi che sono stati toccati da presente Vattani subito all'inizio sono quelle capitale umano quindi occorre investire fondamentalmente sul capitale umano anche per uno sviluppo di competitività l'impavida l'Internazionale il direttore Magliano giustamente diceva
Nel suo intervento diciamo il punto più
Significativo che occorre passare dalla fra dalla teoria alla prassi e questo governo e anche le iniziative che sono state prese dalla sua direzione vanno in quest'ottica della prassi
Dando degli strumenti anche per
Di le il capitale umano
I due imprenditori che hanno parlato Paolucci e il presidente Fossa hanno esortato diciamo
A un realismo cioè al sistema economico italiano e fatto da microimprese occorre partire da lì da una concretezza e da una disponibilità degli strumenti
Che servono per uno sviluppo sul mercato internazionale io ministro la ringrazio ancorata sulla derivazione allora le cedo subito la parola al podio dove dove preferisce
E poi proseguiremo noi i nostri lavori al podio così sicura piano dal presidente Fini buongiorno io ringrazio per l'invito e sono lieto di conclude i lavori di questo comma di questo incontro che come diceva Bicocchi sono perfettamente d'accordo con lui
Rigo
Da una questione quella della competitività una sfidante che va certamente molto al di là di quelli che sono i confini della pura
Prospera e industrie osa regione lombarda e riguarda certamente tutto il nostro paese riguarda la competitività del sistema Italia
La sfida della competitività è una sfida che va affrontata innanzitutto consapevoli delle difficoltà
Ma al tempo stesso anche di concrete possibilità di successo
Io credo che sia difficile non sentirsi incoraggiati da quei segnali di ripresa che si intravedono chiaramente sul fronte della crescita dell'economia
E che autorizzano tutti coloro che sono intellettualmente onesti a credere che la fase più difficile sia per davvero alle nostre spalle
La produzione industriale è tornata a crescere adesso l'export ha confermato di essere in buona salute le stime dell'andamento del prodotto interno lordo del due mila e sei dopo il due mila e cinque scusa che si era chiuso in modo sostanzialmente invariato puntano al contrario in direzione di un'espansione certamente moderata
Uno virgola tre ma pur sempre significativo dico subito che sappiamo governa consapevole che una rondine come si suol dire non fa primavera
Ma siamo anche consapevoli che la strada della consolidamento della ripresa è certamente in salita
Del resto per esserne ulteriormente coscienti basta guardare a quello che il differenziale di crescita tra l'Italia e altri Paesi
Non solo quelli emergenti ma anche quelli che si trova ad un livello di sviluppo economico pari al nostro facendo questo raffronto ci si rende conto che siamo usciti dal tunnel ma che abbiamo ancora molto da fare
Per questo siamo determinati a proseguire lungo quella che è la strada seguita fin qui con l'intendimento prioritario di rimuovere quelle cause strutturali che sono all'origine del nostro ritardo
Che cosa il Governo ha fatto in questi anni è stato illustrato più volte non intendo ripetere qui l'elenco delle tante riforme e dalle tante cose buone che a mio modo di vedere il Governo ha fatto credo però che possa essere utile tracciare una descrizione sommaria partendo proprio da quello che il dibattito che si sta sviluppando anche in ragione del fatto che siamo in piena campagna elettorale
Credo che quando ad esempio ci si lamenta di quella che è la precarizzazione dei posti di lavoro
In realtà si prende di mira una riforma la riforma ispirato da Marco Biagi che il Governo ha introdotto proprio per garantire maggiore flessibilità in un mercato del lavoro che l'altra in più ingessati d'Europa e che in quanto tale rendeva estremamente difficile la competizione
Sono le riforme relative al mercato del lavoro riforme che hanno certamente consentito di diminuire la disoccupazione in un modo non solo significativo da un punto di vista numerico e ciò nonostante il rallentamento della economica ma si tratta di riforme che credo se ne debba dare atto in modo intellettualmente onesto hanno portato il tasso di disoccupazione in Italia a livelli che mai erano stati raggiunti nei decenni precedenti
Così come quando si guardano gli studi dell'OCSE pubblicati pochi giorni fa che mettono in evidenza un rischio un rischio grave il rischio che anche nella ricerca universitaria
La concorrenza asiatica sparargli in qualche modo il campo soprattutto se l'Europa non sarà capace di migliorare e presto la qualità dei propri sistemi educativi
Ecco quando si leggono queste analisi dell'OCSE credo che divenne ancora più evidente la ragione per la quale il governo ha ritenuto di porre mano tra le primissime a quella riforma della università
Che abbiamo varato e che ha come obiettivo principale proprio quello di rilanciare qualità ed efficienza della nostra istruzione universitaria stabilendo anche un raccordo più stretto tra il mondo dell'Accademia e il mondo produttivo
Ciò in quanto la qualità della formazione e della conoscenza e certamente un fattore primario di competitività in una società come la nostra che non a caso viene chiamata la società della conoscenza
E ancora quando i ministri delle finanze europee esprimono apprezzamento per la situazione dei nostri conti pubblici come accaduto nell'ultimo ecco firme io credo che venga in qualche modo certificata la serietà della nostra gestione dei conti
Una gestione dei conti che ha dovuto cimentarsi con un'operazione certamente difficile e che a molti appariva una sorta di quadratura del cerchio
Da un lato rispettare i vincoli di Maastricht che hanno imposto impongono e imporranno misure restrittive di rientro dal disavanzo dal debito e contemporaneamente non soffocare o deprimere le aspettative di crescita dell'economia quello che è stato fatto che sia poco o che sia molto che sia giusto sia sbagliato verrà deciso fra non più di venti giorni dagli elettori
Io credo però che proprio in ragione della prospettiva elettorale ma al di là dell'ottica elettorale non guasterebbe un'informazione completa e corretta su quello che lo stato dell'economia italiana i suoi problemi
E anche le sue misure per porvi rimedio
Non lo dico per cercare alibi non lo dico per additare capri espiatori lo dico soltanto per invitare in questi venti giorni di campagna elettorale ad un confronto che parta innanzitutto da precise proposte
Voglio portare due esempi di quel che intendo dire
Qualche settimana fa molti mezzi di informazione giustamente hanno dato grande risalto al primo intervento pubblico del governatore dalla Banca d'Italia Draghi al Fauré se di Cagliari
Mi sembra utile rievocare una delle osservazioni svolte in quella sede un'osservazione che è passata non so perché sotto silenzio
Dagli anni Novanta rilevava tra in quella circostanza l'economia italiana sì eccomi insabbiata sono parole testuali del governatore
Non è certo un motivo di vanto anzi
Però credo che serva a rammentare la natura strutturale dei ritardi con cui avuto a che fare l'economia dei ritardi con cui si è dovuto confrontare il nostro governo
è una osservazione quella di Draghi che fotografa chiaramente che i Problemi hanno radici profonde e i rimedi non possono avere effetti immediati
Credo in altre parole che sia un'osservazione insospettabile che serve di ai evidenziare che le difficoltà dell'economia italiana sono difficoltà antichi anche in questo caso non sto rivelando nulla di nuovo
Ripiano per certi aspetti una circostanza ovvia una circostanza che è sotto gli occhi di tutti
E che non a caso è stata riportata anche qualche volta capita da un quotidiano autorevole di solito tutt'altro che tenero nei confronti del sistema Italia mi riferisco al finanziata in il sette di marzo scorso un editoriale dedicato alle prospettive dell'economia italiana in cui veniva espresso un giudizio chiaramente riferito a ritardi strutturali e annodi antichi che nel passato
Si era riusciti lasciare è un giudizio quello che è stato offerto e dal governatore
Dalla qualificata stampa britannica che non sempre in Italia viene recepito in particolar modo non me ne meraviglio per la campagna elettorale in corso
Mi sono da più parti ed in particolar modo dagli ambienti dell'attuale opposizione atteggiamenti di negazione di quella che io credo essere al contrario intatto di verità
In molte circostanze si preferisce ignorare
Che i problemi di crescita e di competitività che affliggono l'economia italiana altro non sono che problemi di crescita e di competitività che affliggono l'intera economia europea
Ci si rinfaccia spesso di non crescere con gli stessi ritmi della Germania tralasciando però che negli ultimi tre anni la crescita tedesca scatta addirittura negativa
E omettendo che un altro giornale anglosassone in questo caso l'economista ha rimproverato recentemente al governo tedesco di non aver introdotto quelle riforme di cui l'opposizione italiana e solita indicare proprio nel governo tedesco l'artefice
Una riprova ulteriore della gravità dei problemi che investono tutta l'Europa l'abbiamo avuta evidente e recenti nelle reazioni del governo francese ai tentativi di un'azienda leader qual è l'ENEL di consolidare la sua presenza nel mercato dell'energia francese sono reazioni che rischiano di innescare in Europa una pericolosa spirale protezionistica
Aggiungo per inciso che a mio modo di vedere la partita non è chiusa aggiungo più fiducia che i fatti stessi sapranno riconoscere i meriti della condotta dell'azienda e del Governo e credo che intanto vada riconosciuto al governo il merito di non essere caduto nella trappola di un protezionismo ritorsivo che avrebbe avuto conseguenze dannose per l'Italia e per l'euro
Abbiamo dimostrato con le parole
Ma certamente ancor di più con i fatti di avere davvero a cuore le sorti del progetto europeo
Di averlo a cuore molto di più di chi si professa europeista in ogni circostanza ma poi si dimostra protezionista né i fatti affrettandosi a invocare misure ritorsivo improbabili se non controproducente
Non abbiamo assecondato questa deriva protezionistica non solo in nome di un ideale ah perché siamo convinti che poter contare su un mercato autenticamente europeo senza bandiere né discriminazioni anche in campo energetico corrisponda al nostro interesse nazionale siamo convinti che il protezionismo sia una professione di debolezza contraria agli interessi stessi del sistema Paese a quella competitività che abbiamo il compito e l'obbligo di rafforzare crediamo che dinanzi ad una competizione sempre più globale serrata cercare riparo nella sicurezza illusoria del proprio mercato domestico sia a lungo andare un errore fatale
La competizione a viso aperto sui mercati internazionali rappresenta non solo una sfida ma una preziosa opportunità di crescita per l'intero sistema Paese
E contemporaneamente un'opportunità di rafforzamento della capacità di competizione delle aziende che ne fanno parte
Certo come dicevo una sfida delicata complessa che va affrontata con una strategia coerente e lucida competere a viso aperto non può infatti significare aprire incondizionatamente alla concorrenza
Davanti alla produzione a basso costo made in China aumenti in India
Un Paese come il nostro con la nostra specializzazione produttiva ha il dovere di cercare forme efficaci di tutela di valorizzazione della qualità dei nostri prodotti e lo deve fare partendo da una duplice consapevolezza la prima è che per essere davvero efficaci di misure di tutela dal dumping così come dalle contraffazioni non possono essere ristretta all'ambito italiano ma devono valere per l'intero mercato europeo il viceministro Urso reduce da una missione difficile ma di successo a Bruxelles mirata per l'appunto ad ottenere appropriate misure comunitarie anti dumping a beneficio dei prodotti italiani ma più in generale dei prodotti europei
Nei settori tessili e calzaturiero
La seconda consapevolezza è che per essere davvero efficaci le misure debbono essere temporali a lungo andare infatti l'unico modo di superare la concorrenza non può essere quella di sfuggirle bensì quello di affrontarla sviluppando qualità
Competenze soprattutto nelle fasi di lavorazione a più alto valore aggiunto su quali la progettazione il design la commercializzazione la logistica l'esigenza di rafforzare la capacità di competere va al di là della dimensione aziendale e questo nell'azione del Governo è stato sempre ben presente è una priorità quella di rafforzare la capacità di competizione che investe l'intero sistema Paese anche in quella che è la sua tradizionale proiezione esterna la politica estera
Proiettata all'estero l'immagine di un Paese serio e rispettato e farlo attraverso una politica estera coerente responsabile credibile credo che giovi alla credibilità e alla competitività del nostro sistema produttivo
E credo che non si possono negare che in questi anni abbiamo dato vita ad una politica estera credibile
Basato su scelte serie e responsabili
Certamente scelte non facili
Che sono costate anche pesanti sacrifici ma che hanno portato risultati evidenti come si è avuto testimonianza plastica con la visita recente del Presidente del Consiglio negli Stati Uniti d'America
In altre parole il mente iniziali non può che giovarsi del riflesso positivo della immagine che il Paese da all'estero
E contemporaneamente delle sinergie reciprocamente benefiche che possono instaurarsi tra le aziende e le strutture pubbliche di sostegno presenti all'estero
Mi riferisco in questo caso a quelle tradizionali la nostra rete di ambasciate e di consolati ma anche quelli innovative e di recentissima introduzione come gli sportelli
La capacità delle nostre aziende di essere vincenti sui mercati internazionali va rafforzata quindi a tutto campo
Valorizzando i talenti tradizionali dell'impresa italiana individuando capacità innovative coinvolgendo nel processo produttivo nuovi saperi e nuove conoscenze credo che questa expo del capitale umano
Abbia sicuramente ha avuto il pregio di mettere in luce l'importanza di una politica della innovazione calibrata sul territorio una politica mirata ad accrescere gli investimenti materiali ma soprattutto quelli immateriali e in particolare quelli capaci di rafforzare l'innovazione la creatività il miglioramento della qualità dei prodotti
Una politica che a ben vedere a al centro il valore e la capacità tende persone in quest'ottica abbiamo voluto aggregare ministeri enti università camere di commercio associazioni imprenditoriali
E abbiamo lanciato una nuova iniziativa che porta il titolo certamente suggestivo di investite il vostro talento in Italia il nostro obiettivo è quello di dirottare verso alcune tra le più prestigiose università italiana e quindi anche verso le imprese italiane quei talenti quei cervelli che abitualmente prendono la strada dell'università americane o inglese
Da questo punto di vista il sistema lombardo e certamente rappresentato in maniera eccellente ed è di alta qualità e competitività
E l'apporto che viene dato dal Politecnico dall'Università Bocconi dalla Camera di Commercio settori che abbiamo prescelto come terreno di confronto di questa sfida volta ad investire il talento in Italia sono i settori dell'informatica dell'economia aziendale del design industriale
Credo che l'attrazione dei talenti sarà sempre di più uno dei pilastri delle politiche di attrazione degli investimenti esteri verso il nostro Paese
è una frontiera avanzata la quale dobbiamo fin d'ora confrontarci ma credo che la carta vincente rimanga comunque la capacità delle nostre aziende e quindi la qualità la qualità dei nostri imprenditori e dei nostri lavoratori
Creatività intraprendenza Energia coraggio sono all'origine dei successi passati del mentre iniziali ma credo che rimangano anche fattori determinanti per i successi futuri
Credo che facendo leva sulle loro straordinarie capacità vi sia la possibilità di affrontare una sfida certamente complessa ma anche vi sia la ragionevole convinzione di poterla vincere
Lei presidente Fini mentre invito Bruno Ermolli andare al podio per il suo intervento voglio ringraziare il ministro
Per il lavoro che è stato fatto in questi anni sicuramente come è stato da lei citato ma anche e chiaramente visibile da un punto di vista della diplomazia quindi della politica
Estera tout-court ma anche delle norme sostegno che lei col suo ministero ma anche l'ha citato l'esteso il ministro russo vicini sono uso avete dato al sistema delle piccole-medie imprese
Voglio ringraziare per la partecipazione dei ministri niente mente Luís ma anche l'amico Andrea Ronchi che qua perché e diciamo in questi mesi c'è stato veramente vicino nel portarci nell'ascoltare città del nostro sistema che riportarle saluto il l'onorevole la Russa che ci ha raggiunto anche il presidente la Compagnia delle Opere Vignali e cedo la parola Bruno Ermolli
Per le conclusioni poi chiaramente la Regione Lombardia con l'assessore Corsaro
Signor vice primo ministro e ministro degli Esteri
Autorità presenti signore e signori cari amici
Difficile prendere la parola dopo il vice ministro Fini
C'è certamente un calo di attenzione tenterò di essere molto sintetico
Di riallacciarmi certamente a questa sfida competitiva
Che anche il ministro Fini dice che certamente alla nostra portata
Per dire quello che anche il contributo della Camera di commercio di Milano che io più l'onore di rappresentare e in particolare della Promos l'azienda speciale per l'internazionalizzazione della business community
Devo dire che la Lombardia questa sfida la sta sostenendo e la sta sostenendo bene se è vero come è vero che in Lombardia sono attive ottocento mila in prese che il quarantadue per cento di questi ottocento mila in prese operano nell'area milanese
Che sono il sei virgola sei per cento del totale delle imprese nazionali
E che hanno un PIL pro capite è di trenta mila euro pensate questo stesso valore il valore PIL pro capite per impresa nell'area di Londra quindi l'area milanese si confronta a questo livello
E che contribuisce per il dieci per cento al PIL nazionale
Questi dati per dire che in Lombardia stiamo lavorando discretamente bene anche se come anche dal tema di questa brillante mostra convegno devo dire si può arguire che è necessario sempre essere un passo avanti nella competizione globale anziché a un passo indietro
E allora il tema al quale io mi voglio riallacciare senza compiacermi appunto di una serie di altri dati che dicono che Milano
Per capacità occupa innovativa in testa rispetto a dodici altre città Franco cioè e davanti a Francoforte Amsterdam Barcellona Lione dati che impressionano devo dire in questo senso
Io credo che noi dobbiamo lavorare nel fare sistema
E nell'essere estremamente concreti questi due sono gli slogan secondo me nel campo dell'internazionalizzazione e dell'innovazione
Mi riferisco per esempio ai discorsi di marketing territoriale
Sono felice di poterlo dire allora anche al ministro degli esteri è molto importante che la nostra offerta in termini di investimenti diretti esteri che la nostra offerta in termini di turismo d'affari e di turismo culturale
Faccia sistema e fare sistema vuol dire che istituzioni associazioni Pubblico e privato lavorino insieme per essere più attrattivi rispetto altri territori
Del mondo e altri territori diciamo in particolare anche dell'Europa
è evidente che per fare sistema però non è sufficiente se non si hanno delle informazioni e se non sia in grado di avere un confronto costante
Con coloro che sono i competitor faccio per fare un esempio molti insediamenti vengano fatti in Irlanda perché avevano fatti nell'andata che là ci sono delle facilitazioni fiscali
Che consentono di fare queste quindi fare sistema vuol dire anche fare benchmarking e se ne condizioni di capire bene quali sono i nostri punti di debolezza dal punto di vista dell'attrattività
Per essere nelle condizioni di competere e poi continuare a monitorare a sviluppare questa attività tutti insieme
La strategia del sistema porta la strategia delle reti diceva bene fossa prima beh inutile dobbiamo prendere atto che il nostro Paese popolato da pochi grandi complessi industriali o comunque di imprese nel campo dei servizi
E da tante da una miriade di piccole e medie imprese prendiamone atto
Non parliamo più dinamismo sviluppiamo gruppi raggruppamenti di impresa distretti metadistretti
Che siano agevolati nella competizione globale questo è un altro messaggio di concretezza
Stiamo facendo queste lo stiamo facendo noi della Camera di commercio di Milano con la grande collaborazione dell'ICE e mi complimento con Vattani c'è qualcuno che sta riformando lì c'era un istituto devo dire senza offesa per i predecessori abbastanza ingessato
Incomincia a scansarsi e questo è un elemento positivo Sace Simest cioè stiamo lavorando in finalmente tutti insieme e certamente dovremo produrre dei risultati quindi strategia a rete
La seconda strategia quale di fare Focus io devo dire con grande modestia perché siamo una piccola realtà come promosso noi abbiamo fatto un'indagine col mondo associativo degli imprenditori
Con il sistema evidentemente delle istituzioni e ci siam detti Europa dell'Est si molto interessante
Certamente molte delle nostre imprese si stanno muovendo in quel senso ma attenzione c'è una grandissima presenza è una grandissima competizione globale
Per fare degli Investimenti nell'Europa dell'Est ci sono gli Stati Uniti e c'è la Germania la Francia eccetera e allora e allora noi ci riserviamo affare focus su aree nelle quali possiamo avere una sorta di primazia volete degli esempi gli esempi ci sono l'area mediterranea
L'Italia è una piattaforma geo economica
Nel Mediterraneo ed è una piattaforma molto importante ritenuta importante finalmente con il lavoro anche di un laboratorio che ne abbiamo realizzato molto importante anche per il nostro per il nostro Paese il nostro Paese li potrà anche ben figurare un'altra area molto importanti dedicate al Sud America Brasile
Perù civile Argentina sono certamente dei paesi ad altissimo valore a questo punto del prodotto interno lordo e quindi Paesi nei quali noi possiamo dare agevolmente a operare
La terza in ordine certamente
Il continente asiatico e quando parli continente asiatico parlò della Cina e dell'India il sessantatré per cento della popolazione mondiale come facciamo non considerarla una Area Focus è evidente che abbiamo considerato anche questa
Nella strategia della concretezza io uso dire che esiste una ricetta per quanto riguarda il successo nella competizione
E la ricetta prevede quattro ingredienti importanti il primo è l'imprenditore come diceva prima anche Fossa
è importante che ci sia l'imprenditore che non sempre il presidente del consiglio d'amministrazione di un'impresa è quello che ha proprio la capacità di assumersi il rischio imprenditoriale
E presto delle piccole medie imprese importantissimo perché lì si è in presa diretta certamente dopo
L'imprenditore che ha di avere le caratteristiche dell'innovatore e lì poi possiamo dire cosa possiamo fare per aiutarlo in questo senso almeno quello che facciamo noi dalla Camera di commercio di Milano
Poi dopo l'imprenditore il capitale umano capitale umano che deve essere aggiornato
E che deve essere formato è aggiornato per essere internazionale e non ho detto una sciocchezza perché devo dire
Che la nostra classe dirigente in Italia e dobbiamo avere il coraggio di sottolinearlo non è una classe dirigente grandemente internazionale è molto provinciale
Come sono provinciale purtroppo molte piccole e medie imprese da un'indagine che l'abbia fatto con il Politecnico appare chiarissimo
Che su base cento tutte le piccole e medie imprese che noi abbiamo beh il undici per cento sia otto innova come si diceva prima da sola bisogni nessuno bravissimi il ventinove per cento non sa come rivolgersi per potersi innovare benvenuta la mostra convegno che Intiglietta e tutti insieme avete organizzato grande successo perché ci vuole un luogo fisico dove ci si possa incontrare dove si possa parlare insieme e dove si possano anche scoprire
Che ci sono idee e che quando io le do una tetto né dai una bella tutti insieme abbiamo due idee è un vecchio adagio evidentemente
Terzo certamente è anche importante che ci sia il capitale finanziario perché molto spesso ha bisogno di Khalid e dei che l'ultimo sessanta per cento sono imprese inerti cioè sono in paese che non pensano innovazione sono contenti di fare quello che stanno facendo e può darsi che siano in questo momento ha fatto dei fra due o tre anni saranno solette rischiano di uscire dal mercato se non scopriranno che bisogna innovare essere sempre un passo avanti
Dicevo il terzo ingrediente di questa ricetta insuccesso del capitale finanziario
Certo Siemens certo Sace certo il sistema in Baccalario certa però però ecco l'importante è essere vicini alla piccola media impresa uno dei discorsi che noi professiamo essere condizioni far capire quali sono i reali bisogni della piccola media impresa anche al sistema bancario senza offesa per il sistema bancario
è più facile occuparsi di media sette di Telecom che gli avvocati dell'impresa di Pierino porcospino perché oggettivamente da meno profitto da armena visibilità e quindi diventa meno interessante
In ultima analisi le istituzioni e qui devo dire
Beh ci troviamo bene non è che adesso c'è del buonismo ma insomma con il governatore Formigoni che coni Lombardia Point per l'internazionalizzazione complimento anche certamente con l'assessore Corsaro
Con quello che viene fatto a livello centrale in termini di collaborazione
Con quello che viene fatto evidentemente anche dalla Camera di commercio di Milano io ritengo che le istituzioni stiano facendo reti a loro volta stiano facendo sistema
Siano percorrendo a quell'autostrada
Dell'internazionalizzazione che vede le camere di commercio al casello d'ingresso e che vede naturalmente le ambasciate dice la Satchel assieme a est
E le antenne che occasionalmente vengono aperti dalla Fiera di Milano dalla Camera di commercio in funzione dei fabbisogni insomma questa Casa Italia come casello di uscita in ogni paese d'interesse in ogni Paese o
Prima di concludere perché non voglio rubare del tempo mi soffermo soltanto su quelle che sono state le realizzazioni recenti sulla base di questa ricetta di questi quattro ingredienti fatti da promosso beh certamente la Rete istituzionale per l'internazionalizzazione quindi Lombardia poi ma anche tutte le nostre antenne oltre una ventina che abbiamo né di destra diversi Paesi Focus
Dalla Cina all'India al Brasile in tutti i Paesi anche naturalmente della costa sud mediterranea
La formazione capitale umano la risposta al capitano manovre abbiamo addirittura l'Agenzia forma perché è quella che forma
Gli imprenditori che tiene aggiornati gli imprenditori nell'evoluzione abbiamo fatto dei master
Abbiamo stimolato dei master fattori tecniche Milano Politecnico di Torino questa scuola di alta formazione per l'alta dirigenza
Beh finanziati anche dalla Banca Mondiale abbiamo fatto dell'e-learning per quanto riguarda addirittura popolazioni può imprenditoriali del Sud America e popolazioni
Del nord dalla costa nordafricana
Ci siamo occupati di borse di studio e con le borse di studio ricordava evidentemente il discorso della formazione di
Di gente dall'India e di gente a tutte le parti del mondo perché perché questo modo omettiamo l'attrattività siamo nelle condizioni di portare a casa talenti
E magari di trattenere Arcelli così come viene fatto molto grande brillantemente in termini di gestione del capitale umano da parte degli Stati Uniti tutti vanno strane Stati Uniti i migliori rimangono la e gli altri tornano facciamo qualcosa di questo genere in Italia che forse avremo maggiori opportunità
I termini di innovazione innovazione ecco io vorrei dare uno slogan lo dicevo anche all'apertura di ieri l'innovazione si può imparare
Non è vero che uno nasce con la creatività nella testa facciamo un piccolo paragone ogni uomo da quando nasce piccolo piccola quando invecchia Gobbo e bianco di capelli come sono io a questo punto continua a cambiare suo malgrado
Il che significa che lui ha metabolizzato il cambiamento nel suo modo di essere nella sua e quindi la creatività e la derivata di questo cambiamento del continuo di adeguamento alle situazioni nella fattispecie della competitività di mercato
Quindi noi possiamo con metodo e creatività essere tutti innovatori il punto e avere occasioni per incontrarci per scambiarci queste idee per stimolanti reciprocamente
Mostra convegno e perché no la Cavani come Gemina non sta pensando al palazzo dell'innovazione
Dispiace che il viceministro
Sia già andato via stiamo lavorando col presidente Formigoni per fare in modo con il presidente Sangalli che l'agenzia nazionale per innovazione abbia sede a Milano
E credo che dato che ho dei contatti come sapete diretti abbastanza frequenti ci sia grossa probabilità che Milano si assicuri questa agenzia per l'innovazione relativamente breve
Sul capitale finanziario molti lo sanno ma molti non lo sanno la Camera di commercio di Milano insieme alla Regione Lombardia
E alle principali banche nazionali segnatamente San Paolo Unicredito Banca Intesa e alla banca europea degli investimenti ha creato lo Europe mezzi fan
Un fondo che è partito come una palla di neve nel senso che i tutti insieme per ora abbia messo insieme solo quarantacinque milioni di euro che sono sempre le novanta miliardi delle vecchie lire io devo dire questo questo fondo non finanzia di start up delle imprese partecipa a quell'impresa cioè di fatto un operatore italiano è un operatore della costa sud mediterranea fanno un'impresa nella costa sud mediterranea
E a questo punto si trovano potenzialmente socio questo fondo di Praia dette equity fino al quarantanove per cento
Devo dire che dopo una gestazione abbastanza lunga questo fondo è partito stiamo partecipando alle prime quattro cinque in prese di novantasette che sono state le domande che non appena abbiamo aperto lo sportello è accaduto e questo è un modo per finanziare questi tipi di start-up
Finanziarli con la partecipazione partecipazione che poi dopo tre o cinque anni viene assolutamente rivenduta ai due fondatori come operatori quello italiano e quello dalla costruì mettere Terranera evidentemente nelle proporzioni dei pro quota che loro stabiliscano
Ecco questo mi e mi sembra che sia un pochino la sintesi di quello che il contributo alla Camere come c'è anche se fa moltissime altre altre cose dottor Bonalumi mi scriverà perché parlando a braccio di sala dimenticato di chi sa quante vi ringrazio per l'attenzione
E a questo punto corsaro a voi subito Massimo Corsaro per le conclusioni ringrazio chiaramente la Regione Lombardia per aver copro mosse insieme alla promosse agli organizzatori la questo questo interessantissimo convegno del quale poi pubblicheremo gli atti in un volume apposito prego Massimo aree riferirci chiaramente credo che tu abbia una frequentazione col ministro essendo il tuo capo di partito l'osservazione di Ermolli sul sondaggi Domino anche non mancherò non mancherò ovviamente anche sette come sai
La nostra a nostra pressione istituzionale e anche politica e continua in questo senso in accompagnamento alle istanze di cui si è fatto portatore ancora oggi il presidente Ermolli io
Devo dire che non pensavo di dover concludere questa mattinata e quindi avevo immaginato di semmai porre qualche domanda da un punto di vista regionale alla alla rappresentanza
Del Governo
Ciò nondimeno credo che l'opportunità di questo incontro debba essere colta per raccogliere anche alcuni spunti alcune provocazioni degli interventi di questa mattina io voglio dire che cercherò di svolgere un breve ragionamento
Che prende spunto innanzitutto da un'esortazione
Del presidente Paolucci che ha detto sia per scopo di chi mi conosce sa che normalmente
Mi calo bene in questa parte quindi cercherò anch'io di dare qualche risposta a ad alcune cose che sono state dette alcuni interventi particolarmente vivaci particolare cosa l'amico Giorgio Fossa
Con il quale c'è una consuetudine di di di di confronto di dibattito di dialogo nella reciproche totale franchezza qualche tempo fa ci è capitato con ruoli diversi di essere tutti e due coinvolti nelle vicende
Della politica dei trasporti e quindi abbiamo come dire consolidato una amabile abitudine a dirci esattamente le cose che pensiamo
E poi voglio partire da un dato numerico che secondo me è la base di tutto ciò di cui abbiamo trattato questa mattina dato numerico che era contenuto nella relazione del presidente Vattani un certo punto presente Vattani ci dice
Su due milioni di impresa ce ne sono centottanta mila
Che
Si occupano di internazionalizzare la loro produzione
Che è un dato sotto un certo profilo allarmante perché il nove per cento drammaticamente poco
Che è un dato che ha a che fare riprende uno spunto uno dei primi spunti importanti dell'intervento di di di Giorgio Fossa
Che è un dato che ha a che fare con la struttura morfologica dell'impresa dell'impresa nazionale che è certamente dimensionalmente assai diverso
Rispetto ai nostri competitori internazionali
Certamente Giorgio Fossa dice
Smettila di lamentarti di questo assumi il fatto che questo è quello che hai
Io sono assolutamente d'accordo con lui ma non possiamo nasconderci che questo comporta anche una necessaria diffide differenza di approccio da parte delle istituzioni e del sistema imprenditoriale
Perché questo corrisponda dei punti di forza che stanno nella flessibilità che stanno nella capacità di applicare con maggiore dinamismo l'inventiva all'imprenditoria la produzione ma questo certamente rappresenta dei limiti differenziali degli handicappati
Che dobbiamo conoscere come dati di fatto di partenza i prima un elemento di carattere culturale lo ha raccontato con anche qui con grande franchezza Giorgio Fossa un problema di carattere culturale per cui il tentativo di associare di creare filiere di Consorte azione di carattere orizzontale o verticale che sia nelle fasi di produzione di commercializzazione spesso si scontra con una sorta di Gelosia o di volontà di custodia del proprio nucleo rispetto a quello del del del capannone accanto con il quale non si vuole dialogare perché magari scopre quello che faccio io come produco io questo è un elemento è un dato di fatto come giustamente diceva fosse un dato di fatto che probabilmente incide nella ridotta dimensione percentuale delle imprese che sono in grado di svolgere la l'attività di esportazione quindi di competizione internazionale del sistema Italia non solo la propria capacità produttiva e poi questa morfologia della nostra impresa non ha solo una caratteristica di difficoltà nella dimensione c'era anche della metodologia di impresa
Perché non voglio dipingere una realtà a a tinte più fosche di quanto non sia però oggettivamente noi abbiamo mediamente un sistema produttivo
Scarsamente appetibile nei numeri sotto il profilo della capacità innovativa dell'adozione di nuove tecnologie della capacità di essere sempre un passo avanti rispetto a chi è in grado di copiare che abbiamo un'industria molto spesso a basso valore aggiunto a basso contenuto tecnologico a sistema di produzione di massa ripetitivo che è il primo che viene drammaticamente
Stravolto dallo Tsunami della competizione dei nuovi mercati che non sono solo quelli dell'Asia sono anche quali drammaticamente assai vicini alle nostre porte dei nuovi paesi del dell'Europa allargata allora di fronte a realtà di questo genere
Credo che il problema sia sotto questo aspetto assai più grave di quanto non sia stato letto dipinto
Perché questo problema strutturale
Non è un problema contingente non abbiamo a che fare con una crisi economica
Dalla quale bene o male si pensa di uscire o rispetto al quale la quale alcuni dati come quelli che questa mattina Camera di Commercio ha fornito possono far credere che si venga fuori è una differenza strutturale assai con montata nella nostra morfologia imprenditoriale che deve trovare la capacità di riconvertire
Grande parte della nostra industria rispetta una capacità di creare cicli di produzione ad alta capacità innovativa ad alto contenuto tecnologico
Che siano in grado di essere sempre un passo avanti rispetto a quanti oggi sono in grado di produrre solo la produzione di massa ma che mano a mano stanno acquisendo il know-how necessario per copiare anche le cose buone le cose di alta qualità
E che quindi hanno nella competizione
Una differenziale così largo a loro favore in termini di minori costi di produzione per cui non possiamo con gli interventi del via dello Stato delle Regioni della Camera di Commercio dell'ICE non possiamo pensare io leggere la competizione a lungo termine su questo su questo aspetto credo che da questo punto di vista il compito delle istituzioni sia quello anche di fare delle scelte difficili
Non è più pensabile che alcuna istituzione con le ridotte dimensioni di cui ciascuno di voi dispone possa pensare di trovare la panacea che risolve i problemi di tutti
Bisogna saper scegliere bisogna abbandonare logiche di assistenzialismo che pure permangono in molti strumenti e in molti interventi alla pubblica amministrazione
E bisogna saper individuare prioritariamente
Quali sono quei campi di azioni quali sono quelle aree di intervento quali sono quei settori merceologici e di produzione sui quali si vale la pena convogliare le risorse investire creare strutture creare infrastrutture dare con il know how necessario per superare quel capp di conoscenza e di cultura per l'approccio all'internazionalizzazione penso che la Regione Lombardia da questo punto di vista qualche cosa abbia fatto in questi anni di avvio sono in questi dieci anni abbiamo speso qualche cosa e come
Quasi duecento milioni di euro per attività che sono che sono le missioni istituzionali che sono il supporto le partecipazione alle fiere internazionali gli investimenti esteri dell'impresa e le analisi dei mercati le attività dei consorzi
All'esportazione e un dato di fatto che il sistema Italia questo è quello che mi sarebbe piaciuto dire al al ministro magari glielo dirò in qualche sede di partito
è un dato di fatto che il sistema Italia oggi è la somma di diversi sistemi territoriali
Ciascuno con la propria connotazione
Morfologica strutturale distrettuale
Che cosa se non la logica distrettuale ha creato un differenziale positivo sul sistema Lombardia nei momenti peggiori della crisi della crisi economica industriale nazionale ed internazionale
E queste dinamiche hanno cambiato i rapporti internazionali dinamiche di processi di decentramento a livello a livello europeo a livello nazionale
Significa anche provare a internazionalizzare qualche cosa di più del prodotto
Significa creare quel sistema Italia per cui quando andiamo fuori siamo riconosciuti
Per il nostro modo di vita per i nostri costumi per la nostra produzione certamente ma per la nostra cultura
Il sistema Italia è tutto questo l'appetibilità della nostra produzione dipende anche dalla nostra capacità di far conoscere fuori da casa nostra tutto questo
Ne abbiamo creduto da tempo nella collaborazione tra i diversi livelli istituzionali con le imprese con i ministeri con l'Istituto per il commercio con l'estero
Con le Camere di commercio con Promos con cui abbiamo fatto e continuiamo a fare molta parte della nostra attività rivolta all'internazionalizzazione nel rifiuto di logiche centralistiche che sono superate che possono essere servite in una prima fase di sviluppo industriale del nostro Paese ma che certamente non possono essere più considerati attuali oggi e credo che fare sistema non significhi uniformare appiattire o mortificare le differenze ma semmai il contrario valorizzare e rendere specifica l'azione di ciascuno per quanto ciascuno può essere in grado di portare e di produrre anche perché siamo di fronte a un contesto economico difficile a livello mondiale con un'area che è quella asiatica dell'India della Cina
Che cresce ad una percentuale di sviluppo annuale assolutamente non paragonabile con nessuna nostra capacità di competizione un sistema europeo un po'chiuso su se stesso
Che ha trascinato anche l'Italia proprio per quella differenza di struttura morfologica a cui facevo riferimento prima a a pagare dazio forse ancor prima degli altri nostri competitori europea è un tipo di industria
Che è quella che ho voluto descrivere che rappresenta un gatto differenziale
Ancora ancora maggiore ciò non di meno credo che ci sia capitato di valorizzare le esperienze importanti
Nelle missioni che abbiamo costruito insieme con i nostri predittore siamo sempre stati in grado di costruire punti d'incontro tra la domanda e l'offerta siamo stati in grado di costruire una rete di commesse che si sono sviluppate da quell'incontro alle voglio raccontare raccontare citare un caso emblematico in una delle missioni organizzate insieme alla Regione Lombardia
L'impresa l'imprenditoria della del figlie della filiera del del riso
Della Lombardia è riuscita a piazzare delle commesse continua per vendere riso in Cina che sembra una barzelletta come quelli che vanno a vendere i i frigoriferi agli eschimesi ma è così è insomma quindi credo che anche da un punto di vista qualitativo la difesa della nostra produzione
Posso rappresentare qualche cosa di importante questi sono segnali ai quali dobbiamo dare credito ripeto sapendo scegliere
Le realtà sulle quali investire e avendo la responsabilità cosa che non sempre voglio dirlo
La politica è in grado di fare per diversi motivi facilmente comprensibili soprattutto in stagioni come quelle e qui nelle settimane
Che stiamo vivendo adesso ma sapendo scegliere Congo responsabilità l'abbandono delle logiche assistenziale nostro caso lombardo parla di oltre cinquantacinque per cento del totale degli investimenti diretti esteri verso l'Italia nella nostra regione quindi numeri assolutamente importanti
Operatori del commercio con l'estero
Che vedono nella Lombardia e il trenta per cento della propria presenza una esportazione della nostra regione che raggiunge quasi il trenta per cento delle esportazioni del livello nazionale quindi sono scelte di metodo di strategia forte che vogliamo continuare a fare in termini di aiuto alle nostre imprese
Per insistere sulle rotte strategiche sotto il profilo geografico per abbattere le bandiere per fare delle battaglie che sono delle battaglie di sistema e di accompagnamento dell'immagine dell'italianità
In Brasile abbiamo esportato il modello distrettuale del nostre piccole imprese ma in Cina abbiamo portato l'Arlecchino del Piccolo Teatro negli Stati Uniti il Caravaggio tutto fa per creare clima e per creare sistema quindi valorizzare le politiche le politiche di contesto rendere però anche qui un aspetto sul quale troppo spesso si fa della confusione a partire dalla politica
Rendere anche un territorio più competitivo significa investire in infrastrutture piccolo Giorgio ci siamo trovati dalla stessa parte più volte
Insomma non è pensabile che oggi come oggi si parli da una parte della volontà di accrescere la competitività delle nostre imprese e dall'altra si scopra che importanti rappresentanti istituzionali
Dicono che bisogna bloccare la realizzazione del corridoio quinto perché l'alta capacità improvvisamente non piace più
Oh che improvvisamente perché il cambia la colorazione di un'amministrazione provinciale si scopre che a Milano non serve una nuova tangenziale o che la autostrada A quattro non abbia bisogno di essere raddoppiata con la costruzione di un'altra rete
Nel nostro territorio che quello nel quale c'è la più alta densità di movimentazione di persone ma soprattutto di merci per quello
Di cui stiamo parlando
Oggi noi stiamo cercando da questo punto di vista di creare anche qui dei modelli di sviluppo infrastrutturale di sistema che hanno prodotto dei risultati presidente Fini prima di essere con noi questa mattina è andato inaugurare una manifestazione al polo fieristico
Dirotta ero
Che è oggi il centro espositivo più importante d'Europa e che insiste in un territorio dove meno di tre anni fa
Abbiamo dovuto applicare una bonifica perché c'era una palude piena di residui di una raffineria dell'Agip quindi credo che una realtà di questo genere io la dimostrazione che se si lavora insieme anche in Italia sia in grado di fare le cose in tempi brevi e in modo efficiente efficiente ed efficace noi stiamo lavorando anche la produzione di un progetto di legge che verrà probabilmente su mia proposta
Approvato dalla Giunta regionale la prossima settimana
Che
Vuole smuovere in termini di sburocratizzazione di semplificazione ma anche di modifica delle logiche di finanziamento
Stiamo parlando di supporto all'internazionalizzazione anche qui dico un'altra cosa che può sembrare antipatica il supporto alle aziende che internazionalizzata che esportano
Deve servire ad aiutare la commercializzazione radicamento sui mercati internazionali non deve essere da un punto di vista istituzionale il finanziamento alla delocalizzazione cosa che molto spesso è avvenuta negli anni passati con i soldi delle strutture pubbliche
Non è pensabile che ci siano dei soldi pubblici che servono per consentire delle aziende private che nella loro legittimo autonomia possono deliberatamente sceglierlo
Ma certamente non con risorse pubbliche
Di chiudere le loro aziende a casa nostra per andare a impiantarle in realtà dove economicamente conviene di meno per carità io nella mia vita privata sono commercialista se dovesse avere un qualche cliente che mi propone una cosa di questo genere di dico che fa del bene ma con la mia veste di amministratore pubblico è difficile pensare che possa contribuire a depauperare un patrimonio un patrimonio
Forte di industriali età che si è costruito negli anni io ho inserito anche la norma provocatori in questo progetto di legge che cerca di mettere un pesante bastone tra le ruote nella ridefinizione alternativa delle aree industriali dismesse io dico la verità insomma
Io sono milanese come credo la gran parte di voi
Se mi capita di fare una passeggiata in viale Sarca ricordo che quella è stato il centro di sviluppo della del boom industriale italiano
Ci sono state delle aree dismesse abbandonate per qualche dieci anni oggi chi passeggia in viale Sarca vede una splendida vetrina disservizi
Taluni utili tra l'altre un po'meno
Alcuni insediamenti residenziali non esattamente accessibili alle tasche di tutti
Anche qui una scelta imprenditoriale assolutamente condivisibili da punto di vista dell'investitore privato credo che sotto il profilo istituzionale se si vuole conservare quella connotazione industriale del nostro territorio non bisogna essere così
Facilmente disponibili acconsentire trasformazione di questo genere che avranno fatto la fortuna di qualcuno ma che certamente hanno depauperato una caratteristica industriale del nostro territorio Lombardia abbiamo basato il metodo di sussidiarietà
Condiviso credo da molti operatori pubblici e privati
Del del settore di cui trattiamo abbiamo lavorato molto con la costituzione del comitato strategico della competitività che è stato presentato dal presidente Formigoni di cui per esempio presidente Ermolli
Fa parte abbiamo convocato in questo tavolo i massimi esponenti del mondo industriale economico finanziario e con loro abbiamo individuato le linee incisive per l'azione della Regione con loro determiniamo
Gli ordini di priorità del nostro intervento credo che questo sia il cammino positivo non nasconderci le difficoltà non dire che va tutto bene madama la marchesa quando tutto non va bene
Ma avere la coscienza con senso di responsabilità di lavorare tutti nella stessa direzione questo è l'obiettivo che ci siamo prefissi e questo il cammino che proseguiremo
Io ringrazio l'assessore Corsaro per le conclusioni vi saluto vi ringrazio anche perché avendo iniziato versare ritardo siete qua da tre ore per cui grazie mille a tutti arrivederci oggi pomeriggio