Le regole, tutela e garanzia del mercato, della società e della persona

Desidero come Presidente dei questa istituzione che ha il piacere anche l'onore di ospitarli porgervi il saluto di benvenuto
è stato il CNEL molto lieto di accogliere la proposta di Italiaetica di svolgere questo convegno crede oppure il Comitato di etica avremo anche altre opportunità
Di lavorare insieme
Penso che non sia un caso
Che si sia pensato di svolgere questo questa riflessione questo dibattito al CNEL perché nel come sapete una istituzione
Di rilievo costituzionale previsto dalla nostra Costituzione che allo scopo di fare incontrare quotidianamente ippica avviene quotidianamente le parti sociali
Sono gli imprenditori i sindacati i professionisti da ultimo anche il terzo settore
Nel tentativo previsto espressamente
Dalla sua
Istituzione di trovare un accordo
E Dio sa quanto c'è bisogno di cercare un accordo e di conseguirlo in un Paese che come ha detto il Presidente Napolitano credo un mese fa
Molto frammentato
Il lavoro che svolge anche nel è questo si cerca di arrivare a un accordo in questi ultimi due anni
L'accordo è stato raggiunto il sempre in settantadue su settantadue problemi sui quali si è espresso un parere perché poi
L'accordo di cui parlo serve a arrivare
Appare ieri cioè a consigli consigli al Governo consigli al Parlamento consigli alle Regioni
Il Consiglio non fanno scoop
A Pappi ascolto quando il CNEL non riesce a trovare un accordo allora la notizia arriva
Ma quando invece con fatica e
Con insistenza si raggiunge l'accordo come accade per fortuna in una maggioranza di casi in una minoranza note
E allora il Consiglio arriva al Governo al Parlamento e impone molte occasioni abbiamo constatato che parti dei pareri espressi dal fratello diretta non sfori parti di leggi varate allora dal Parlamento o anche dall'esecutivo sul proposta dall'Esecutivo
Il tema di oggi è uno dei temi su cui
Sarebbe bene raggiungere un accordo parleremo di cose che sono oggetto di discussione intensa nel Paese e quindi voglio salutare
Coloro che intervengono qui oltre al dottor Carlo Simeone che il direttore spero responsabili di Italiaetica il dottore androgini direttore generale di fare
Federmanager che ha
E che è fra coloro che hanno preso l'iniziativa le nostre autorità
Le autorità che sono nell'ordine che vedo qui Antonio Catricalà Corrado Calabrò Alessandro Ortis
Il tutto sotto la regia
Di un giornalista di grande livello a tutti noto
Che il vicedirettore del Corriere della Sera il dottor Massimo Mucchetti che saluto anche lui
Sul tema delle regole
A tutela del mercato
Della società
Della persona come dice il titolo di questo nostro convegno ci sono sviluppati due
Indirizzi di pensiero
Che tuttora si confrontano
Il primo credo si possa dire che nasca nell'ambito della scuola di Chicago
La scuola liberista
La scuola di Milton Friedman
Che il in contrasto con la teoria allora prevalente
Del fallimento del mercato
Sostenne la tesi opposta che non il mercato fosse fallito
Ma semmai
Uno Stato o se preferite meglio sarebbe dire lo statalismo
Che è entrato troppo nei gangli della società e dell'economia diceva Chicago bascula liberista
E che così facendo
A in realtà compresso il potenziale di sviluppo che il mercato avrebbe altrimenti espresso
Questo e il primo indirizzo di pensiero
L'invocazione conseguente era la deregulation
La deregulation nasce da questa impostazione della teoria economica
Il secondo indirizzo che si contrappone all'altro
Si contrappone fino a un certo punto come cercherò di dirvi mette in luce i limiti del mercato
Quindi siamo su posizioni opposte
I limiti del mercato e della libera iniziativa
E come e quando si esprimono questi limiti del mercato in alcune precise circostanze o situazioni
Il monopolio
Su questo devo dire che la contrapposizione col precedenti indirizzo che ho evocato non è
Una vera e propria contrapposizione perché anche i liberisti di Chicago un generale trascura liberista
E contro il monopolio
è per il mercato ma concorrenziale quindi non è su questo punto che cioè lo scontro
Mai comune
L'idea
Che se il mercato è monopolio le cose non funzionano che vi sono dei profitti non giustificati a danno dei consumatori a danno della sovranità
Del consumatore
Ma vengono poi altre situazioni
In coi
Si è analizzata si è esercitata la capacità di analisi di questo secondo indirizzo di pensiero
La seconda situazione quando si verificano fenomeni cosiddetti in inglese mora
Azzarda
Che in pratica si potrebbe anche introdurre truffa
C'è il rischio della truffa
C'è il rischio dell'ASP
Il terzo punto è l'informazione asimmetrica
Quando cioè alcune persone ne sanno più di altre e possono far valere
Questa superiorità nella propria informazione della propria conoscenza dei retroscena dei fatti
A proprio vantaggio e a danno degli altri informazione asimmetrica
Preoccupa soprattutto per quanto riguarda il mercato dei capitali e l'abuso e così via
La quarta situazione e
Limiti del mercato sui strumenti elencando questi limiti principale lo sanno tutti nella mia elencazione la contraffazione
Che in fondo potrebbe rientrare anche nel morosa la contraffazione e quando il produttore o anche il distributore
Raggira il pubblico egli fa credere che un certo prodotto è una cosa
Quando in realtà è un'altra cosa
E una delle manifestazioni frequenti della contraffazione sia
Quando
Si presenta come prodotto da qualcuno una cosa che è prodotto invece da qualcun altro
L'uso cioè
Viene copiato il prodotto viene firmato come
Prodotto da una certa impresa e realtà è un'altra impresa o Hernan qualche settore dell'economia sommersa perché in genere la contraffazione fa parte dell'economia sommersa
Chi ha avuto la responsabilità di Governo ha trovato
Questi esperienze le approva
Monopoli energetico per chi si è occupato di politica dell'Energia
In mora Zanda per chi si è trovato a dover gestire alcune situazioni di crisi di azienda in cui esisteva magari un buon
Progetto industriale una buona situazione industriale
Ma
Ma
Dal punto di vista finanziario si erano fatte cose che non si vogliono fare io me ne sono dovuto occupare di alcune di queste situazioni
Anzi ho dovuto anche costruire una
Una legge
Per tra il risanamento delle grandi imprese in crisi insomma che ha trovato qualche applicazione
Anche con qualche successo
Sull'informazione asimmetrica me ne sono dovuto occupare meno perché non era un settore linea diretta pertinenza
Sulla contrattazione ho dovuto fare alcune leggi contro la contraffazione introdurre alcune Corti d'Appello specializzate per questo tipo di
Di creato
La contraffazione è però un termine molto ampio che non si applicano in giro necessariamente solo i prodotti
Si può applicare anche alle comunicazioni all'informazione è un modo in cui si informa il pubblico
E quando anziché informazione si fa disinformazione viene alterato funzionale della società e del mercato
Ora
In questi giorni si sta come Morando Luigi Einaudi io ho partecipato ieri ieri mattina a un'interessante seminario presso la Banca d'Italia
Pena o dei conobbe due fasci nella suo pensiero
Una prima fase in cui
Sosteneva la bellezza della lottizzanti
Questa espressione comparire curiosa ma lo intendeva la bellezza dalla competizione
Che la libera competizione
Come
Occasione in cui si sprigionano le energie produttive
La propensione al rischio e così via
Nella seconda fase
Che quella che è l'unica enunciò quando apparvero le sue lezioni di politica sociale
Fu sostenitore delle regole della legge
Quindi mercato ma un mercato sottoposto alle leggi
E quindi qui dallo spontaneismo si passa nella concezione di Einaudi alla Società garante dei diritti umani
Si dice che è una o di
E altri del suo periodo ma anche in autrice uno va a vedere gli atti della Costituente
Era per una costituzione economica
Che affiancasse la costituzione politica
Le regole per il mercato insieme le regole per i diritti civili
Oggi credo si possa dire che c'è confluenza fra i due indirizzi che dicevo prima
Nessuno è per il mercato selvaggio questa è un'espressione che si usa per fare polemica ma nessuno e per il mercato selvaggio e si può anche dire che ben pochi sono contro il mercato e vorrebbero sostituirlo che so con un'autorità pianificante o cose di questo genere nessuno
Bisogna quindi quando si tratta questi temi se posso permettermi un punto di metodo evitare le generalizzazioni estremizzazioni delle tesi non sono più corrispondenti alla realtà del dibattito però
Però
Bisogna tener presente
Che vi sono regole
Che limitano il potere dei singoli
Perché limitandoli si perseguono fini sociali
Nessuno
E sono quelle dirette a contrastare i limiti del mercato di cui dicevo prima per esempio
Ma me ne sono altre che non perseguono fini sociali
E servono solo a rafforzare il potere di una qualche burocrazia Ginosa del suo potere di permettere
Di autorizzare o di vietare
Esistono due tipi di regole oggi esistono anche nel nostro Paese le prime sono accettate
Vanno accettate perché perseguono fini di correzione dei limiti del mercato e Fini comunque di valenza sociale le altre quelle di cui in più occasioni si dice che bisogna rimuoverle
è difficile rimuoverle perché quasi sempre anche qui c'è una mia esperienza in altra veste c'è un settore della burocrazia che resiste
E chi si oppone allo smantellamento delle regole che ripeto non sono un anno magari sono state
Anche concepiti in un momento è dunque servivano ma che col passare del tempo si sono rivelate soltanto le regole che comprimono non a fini sociali
Il potere
E che quindi
Con la loro sopravvivenza danno luogo a situazioni di potere ingiustificato
Questo di cui sto parlando io credo sia il campo di azione più alto della politica
Quali regole sì quali regole no qual è l'equilibrio giusto fra il mercato
E i fini sociali da assicurare
Della politica alta intesa come tutela e non come
Arbitraria compressione dei diritti
Come tutela come quei dice del mercato
Della società e della persona
Grazie
Ringraziamo ancora il presidente Marzano il professor Marzano innanzitutto per averci ospitato
E anche per quello che ha detto
Faremo una breve presentazione di questa iniziativa io e l'amico Giorgio Ambrogioni direttore generale di fermare Federmanager
Per illustrare quelle che sono quelli che sono i ragionamenti e i motivi che ci hanno spinto a chiedere un sacrificio I tre presidenti delle Authority
Più rappresentativi del nostro Paese il Consigliere Catricalà il di l'ingegner Ortis il
Il presidente Calabrò degli anche un sacrificio al dottor Massimo Mucchetti della condurre il
Questa discussione
Noi come diceva il professor Marzano non a caso abbiamo chiesto la cortesia di farci ospitare al CNEL perché oltre ad essere un organismo costituzionale
Secondo noi di Italiaetica Federmanager e l'organismo che meglio può rappresentare in questo momento la sintesi delle forze più vive del Paese che sono protese a ricercare
Delle iniziative delle strade da seguire appunto per trovare quelle soluzioni che possono consentire a ad ognuno impegnato nella propria attività
A ritrovare il senso di un Paese che si raccoglie intorno a determinati valori ritorni a determinati principi
E questi sono anche i motivi che hanno spinto un gruppo di amici a costituire questa rivista Italiaetica perché non c'è giorno in cui leggendo dai giornali o raccogliendo notizie dalla cronaca corre corrente
Che il comportamento delle persone per ogni attività che svolgono sia come padri di famiglia oppure all'interno di una scuola pubblica qualsiasi comunità venga messo in discussione
Allo stesso modo quotidianamente i fenomeni dell'economia quelli che più ci presente al più si si presentano alla nostra attenzione
Si dimostrano in tutta la loro Virunga biro virulenza e ineluttabilità come se
Si potesse far nulla per contrastarli perché avanzano con tale fragore con una tale forza
Immaginiamo quello che accade per il prezzo del petrolio in questi giorni e non c'è ricetta o soluzione che possa tenere
Eppure noi ci domandiamo ditele etica il mercato e fatto per le persone fatto per l'uomo è stato creato dalle persone
Eppure il mercato si rivolge con determinate manifestazioni contro le contro le persone
Talvolta ci sembra disumano anni sembra inumano perché non ha le sembianze dell'uomo cioè non è fatto per l'uomo ma sembra essere fatto peraltro
Allora ci si pone la domanda con grande perplessità
Come se il frutto del lavoro e dell'ingegno dell'uomo si ritorca contro l'uomo stesso e ci chiediamo se c'è
Una soluzione se è possibile individuare come diceva il professor Marzano un punto di equilibrio
Che di consenta di ridurre la divaricazione lo scarto che c'è tra le attività dell'uomo e l'uomo stesso c'è un uomo e la persona questo quello che Italiaetica voli di cercare con questa iniziativa con gli scritti che propone sulla propria rivista e con le attività che seguiranno nei prossimi mesi
Allora nel momento in cui ci poniamo queste domande scopriamo quanto sia importante il compositore il comportamento di ognuno soprattutto quando aumento non le responsabilità e i doveri che ciascuno assolve nella società
Ma il comportamento l'etica da sola non è sufficiente
Occorrono anche le regole perché l'etica attiene ad una sfera individuale che si rivolge alla coscienza di ognuno le regole invece guardano alla società per ordinarla e organizzarla nelle regole che troviamo i diritti e doveri
Non solo come obblighi ma soprattutto come
Perimetro del comportamento sociale
L'etica può ispirare gli regole e le leggi ma non può essere imposta dalle leggi altrimenti saremmo in un regime un sistema assolutorio lei dica si rivolge alla persona io al suo agire ed è lì che trova la sua originaria ragioni di essere
Una società che vuole migliorare se stessa non può fare a meno né delle regole e né dell'etica
Il mercato quindi a nostro avviso ha bisogno di regole che vanno rispettate e fatte rispettare in modo che la sua forza viva la sua grande Energia che contiene si traduca in sviluppo e crescita e che non venga mortificata
Noi
Siamo convinti e coscienti quanto sia difficile impegnativo il ruolo che svolgono i presidenti delle opere degli autorità presenti a questo seminario
E si devono costantemente tenete in armonia i bisogni delle imprese insieme a quelli delle persone che sono cittadini consumatori attraverso il divenire di un quadro regolatorio attento alla realtà che muta
Al loro noi facciamo il nostro più vivo ringraziamento per l'acqua aver accolto il nostro invito a questa iniziativa allora facciamo i nostri migliori auguri per il difficile lavoro che portano avanti grazie
Buon pomeriggio mi associo ai ringraziamenti già fatti
Sarò molto breve perché quello che conta è stato già detto
Però
Alcuni concetti vorrei sottoporre alla vostra attenzione
Perché fedelmente AGEA
Siamo così ecco promotore di questo importante appuntamento
Perché fedelmente eccetera sessantadue anni
Rappresenta
Circa novanta mila dirigenti delle industrie italiane
E lo fa cercando di
Esaltarne i valori
Responsabilità
La propensione al rischio
L'attenzione al sociale
Temi quanto mai attuali in questi giorni
Il tema che è stato sotto potrebbe oggi viene proposto etica fattore competitivo dell'impresa del mercato del lavoro
Un grande tema
Una grande sfida culturale per il Paese
A mio modo di vedere perché questa sfida si possa vincere
Visto che
Poniamo il problema
E che questo Paese finalmente abbia
Una classe dirigente
Adeguata a questa sfida a questa complessità
Oggi
Dal mio punto di vista non abbiano
Una classe dirigente
Del Paese abbiamo delle classi dirigenti
Mancano
Valori trasversali comuni condivisi linguaggi riferimenti
Manca
La proposta al Paese che si fondi
Sui valori che sono messi alla base di questa riflessione comune
E quindi c'è un problema
Disse lezione
Di questa classe dirigente
C'è un parla di formazione di crescita di questa classe dirigente
Questa è la sfida che sta nella sfida
Questo è un problema che noi abbiamo
Che io sento
Nel mio lavoro quotidiano c'è ancora troppa cooptazione non solo della politica
Ma anche nell'impresa
Nelle organizzazioni
Non è questa logica dobbiamo romperla
Per entrare in questa logica
E
Temo sia di un passaggio di attualità
In queste ore sui quotidiani su tutti i quotidiani si fa un gran parlare di moralizzazione
Delle cosiddette megaretribuzioni
Non siamo d'accordo abbiamo sempre detto
Ma attenzione alla demagogia
Attenzione
A non penalizzare in merito
Il rischio la propensione alla responsabilità
Non siamo d'accordo se questa politica è finalizzata
A
Eliminare i privilegi
A deprimere eliminare comportamenti speculativi
Ma non vorremmo che attraverso questo tipo di approccio sì
Come dire si tentasse di come dire comprimere quelle che sono i valori che sono alla base di un comportamento manageriale coerente con questo obiettivo criticità responsabilità sociale portare a tutti i livelli
Merito del rischio ecco anche questo è un aspetto che secondo me sta nel tema che è stato posto grazie
Cerchiamo ora di
Aprire questa
Conversazione con
I Presidenti delle tre principali autorità di garanzia italiane
L'Antitrust l'Autorità per le comunicazioni l'Autorità per l'analisi del gas
Diciamo che questa è un'occasione abbastanza unica
Di trovarle tutti assieme ed è l'occasione
Confesso subito il mio interesse personale e privato
Per
Cercar di capire di avere una risposta dai loro tre osservatori
Quello dall'antitrust l'osservatorio di carattere molto generale
Orizzontale attraverso i vari settori le altre due grandi autorità
Con
Punti di osservazione più
Specifici più puntuale
Col dite cercare di dare una risposta
Alla domanda delle domande che in questo momento noi operatori dell'informazione ci facciano la domanda delle domande e
Se
La cultura dell'Antitrust
Che in Italia affiliato non soltanto l'Autorità specifica ma anche le altre in buona sostanza
Non si è aggiunta
Per qualche aspetto fondamentale al suo capolinea nel momento in cui
Siamo nel due mila otto sta compiendo il diciottesimo anno e dunque
Dovrebbe entrare nella maturità acquisire il diritto di voto
Perché dico questo perché
Forse
Quando le avevamo pensate
Queste cose perché anche il mondo dell'informazione ha cercato di dare a suo tempo un contributo c'erano forti resistenze
Per esempio nei poteri economici costituiti nei grandi gruppi all'introduzione dell'Antitrust andavano dalla alla Confindustria non è che la vedeva proprio con questo grande entusiasmo la stessa Banca d'Italia
Poneva mille bastoni fra le ruote per cui c'è stato bisogno di un impegno corale
Degli outsider per avere questa autorità
Ma noi allora eravamo all'alba ottantotto ottantanove novanta
Di quel fenomeno che adesso tutti chiamiamo
Con il nome di globalizzazione gli storici diranno che dall'età dell'antica Roma che di quando in quando ci sono delle globalizzazione cui seguono delle marce indietro però insomma io senza farla tanto lunga stiamo parlando di questa
Di quella
Che si svolge
Negli anni in cui fioriscono in Italia come nel resto del mondo occidentale le Autorità di garanzia e gli Stati Uniti erano partiti prima perché la loro storia diverso ma diciamo che
Nel vecchio continente più o meno siamo coi
Quando erano state pensate questa autorità erano state pensate
Avendo in mente
Un mercato
Che era quello che si svolgeva fra di noi non quello dove al quale partecipavano anche gli altri quelli del
Quel miliardo un miliardo e mezzo di uomini Co. se messo relazione col non è che lavorare produce
Accumula denaro a questo punto attraverso i fondi sovrani o le sue grandi società statali alcune private investe nel primo mondo
Questa secondo me è un elemento abbastanza di novità una novità radicale
Che
Per un verso
Ha condotto il mio giornale ma anche altri a domandarsi in pubblici convegni se la globalizzazione non stia arrivando
A un momento di sospensione Tirol di rallentamento ma direi più precisamente
Se le liberalizzazioni dei mercati segnatamente dei nostri mercati che sono state
La cornice giuridica istituzionale che ha consentito l'ultima fase della liberalizzazione quella che in questo momento ci interessa discutere
Ecco se questa cultura delle liberalizzazioni
Non
Abbia per serrati aspetti dato quello che poteva dare in modo molto interessante il presidente Marzano prima ha ricordato le matrici culturali nel pensiero economico nel pensiero politico
Diverse ma
In qualche modo convergenti
Ma
Tutte fatte all'interno del Primo Mondo qui c'è un altro mondo che ha un'altra testa
Abbiamo il partito comunista cinese che il primo azionista dalla Morgan Stanley ecco o uno mi dice che questa è una stranezza così uno strano ma vero da
Rubrica della Settimana enigmistica e allora passiamo al secondo punto all'ordine del giorno o se no a questo una novità perché la Cina
Alle sue idee ha un suo pensiero non è subalterna noi intellettualmente non è per dire l'Africa so che non è molto politicamente corretto fare questi paragoni ma dobbiamo cercare di capirsi
Ecco
Noi abbiamo pensato
Le autorità e le liberalizzazioni come
Un modo
Di produrre e di consumo di commerciare e di consumare che avrebbe
Sostanzialmente fatto contenti un po'tutti tranne i pochi cattivi monopolisti
Le corporazioni i notai i taxi visti ecco
Qui invece stiamo scoprendo il successo che ha avuto il libro
Di Giulio Tremonti
E
Al di là
Del valore specifico del libro che pure a mio giudizio per certi aspetti in certe parti secondo me è notevole
C'è da domandare come mai questo libro avuto successo oggi e le stesse cose dette due anni fa invece cadevano sostanzialmente nel nulla e perché oggi si è fatta l'idea
Abbiamo il dubbio che abbiamo detto prima ecco
Che
La politica che ha come
In mente soltanto il consumatore
Rischia di lasciare troppo indietro è una questione di quantità è giusto quello che si ama salme che esistono non dobbiamo estremizzare male sia sette troppo indietro il produttore
A che mi serve poter andare a Londra comma quaranta euro andata e ritorno con una low cost
Se gli stessi quaranta euro mi servono per andare a fare la spesa tutti i giorni a Londra non ci vado tutti i giorni per divertimento intesa supermercato sì no perché mista stiamo perdendo il controllo su tutto il resto
A che mi serve liberalizzare il settore delle energie
Se poi
Su di esso si incastra un settore finanziario altamente speculativo che fa
Andare ancora più su i prezzi del petrolio del gas oltre la spinta che già avviene dalla normale dinamica di domanda e offerta di consumo reale
Capisco che i banchieri d'affari
Di Londra e di Wall Street guadagnino molto a fare questo ma tutto il resto del mondo che cosa si guadagna
Ecco io vorrei come vorrà questo problema dal
Per cominciare al presidente Catricalà
Grazie
Buon giornalista buona domanda
Risponderò alla provocazione ma intanto volevo segnalare Presidente che si è creata una posizione dominante subito in prima fila perché il Mungari è venuto accompagnato dal figlio e questo lo rafforza troppo
Deve venire senza i professionisti che lo assistono del
Se troppo forte contro il rinvio del
Acconti competere da solo con noi
Ma per tornare alla
Tutta la famiglia
Alla provocazione di Mucchetti anch'io voglio rispondere con la provocazione tanto per cominciare le corporazioni non pensino
Di poter essi nascondere dietro lo scudo del libro di Tremonti per dire che l'epoca della liberazione delle liberalizzazioni finito
Se lo devono dimenticare perché come
Nascondersi dietro un dito quando sta arrivando una tempesta
E il progresso liberalizzato
E il progresso non si può fermare
Sarebbe come voler fermare il vento con le mani e questo e contro ogni regola naturale
Beh non però quello che dici tu è meno quelli vigenti il dottor Mucchetti e cioè
è giunta al capolinea la politica o la cultura meglio ancora dell'Antitrust con le nuove sfide della globalizzazione
Io dico che è giunta al capolinea una certa cultura è una certa politica dell'Antitrust quella che io non ho mai sposato
E forse anche per questo sono stato nominato a questa carica
Quella delle dimensioni minime
Quella
Bella
Frammentazione dei mercati in provinciali comunali e rionali
Perché questo effettivamente ormai
Non ha più senso incerto
Se si tratta di acquistare un cinema in un Paese devo stare attento purtroppo anche a questo che
Non lo completi giace all'altro cinema perché sanno praticamente finito in quel paesino
Ma non è qui che si gioca il futuro della nazione
Ne sulla semplice rotta Milano-Roma o no Milano Parigi o Roma Parigi non
Non solo i singoli episodi di dominanza o di restrizione che possono condizionare l'economia del Paese
Quello che
Che conta oggi e che l'antitrust ormai da tre anni
Io ho assunto la responsabilità quando l'Antitrust aveva quindici anni
Oggi
Si avvia alla maggiore età io sono contento di essere alla guida di questo istituto in un momento così importante di future riforme che ci devono essere e ci saranno sicuramente
Però
Quell'antitrust ieri e oggi è completamente cambiata
Io non ho mai pensato che si risolvano problemi nazionali dando multe a quei stava quelle impresa o vietando grandi concentrazioni
Noi abbiamo consentito le concentrazioni di grandi municipalizzate al nord perché funzionale eppure l'Antitrust per definizione contro le municipalizzate
Ma lì c'era da fare economie di scala che sono realizzate
Noi abbiamo consentito la creazione di due gruppi bancari importantissimo in Italia
Che si collocano al primo posto
Della Comunità europea uno al secondo dell'area dell'Euro è un altro al terzo posto
Cioè
Gruppi bancari che possono
Realmente competere
Sul terreni europeo e sul terreno mondiale che possono quindi affrontare le sfide della globalizzazione
E l'Antitrust di oggi e proprio quell'antitrust che utilizza le stesse formule così riferiva il presidente Marzano
Il minimo stato possibile
Perché sono da uno Stato che facciamo esclusivamente il proprio dovere di Stato
Può esserci un mercato libero in grado di competere il problema è che lo Stato lo sentivo prima da Simeone ma credo che sia il proprio dovere nelle sue funzioni per quanto si sforzi di farlo non sembra farlo
Non sembra farlo nella giustizia
Non sembra farlo nella sicurezza
E per fortuna non c'è un problema di difesa nazionale
Tutto il resto vedete
Questa è la portata alle stesse
Non c'è scritto da nessuna parte
Che
Il latte
Me lo debba portare lo Stato la mattina sotto casa
O che debba esserlo stato che mi trasporta da Roma a Milano che debba essere lo Stato che provvede a farmi arrivare l'acqua fino a casa
Tutto questo può essere mercato certo bisogna che qualcuno faccia un passo indietro
E che un'impresa giovane e dinamica e probabilmente coraggiosa faccio un passo avanti
L'Antitrust di oggi l'Antitrust che stimola le imprese familiari ad organizzarsi
A quotarsi in Borsa che stimola i distretti industriali a diventare sistema fare sistema
è un antitrust completamente diverso da quello
Che dava solo le multe
Perché
Probabilmente c'è stato anche bisogno di questo anzi perché a vita c'era bisogno di un antitrust che facesse anche questo oggi l'Antitrust non può solamente bacchettare non può regolare
Ma questo è una fortuna che non può regolare che non può dare regole
Però può fare applicare le regole che ci sono questo sì e tra queste regole
Ritorno a quello che diceva Marzana
La
Trasparenza
L'ANAS simmetria
Nei poteri e nelle informazioni queste regole sono necessari
Se io mi rivolgo
A una banca
Per avere un minuto devo avere quanto meno il minimo di informazioni necessarie per farmi sapere che tipo di rischi affronterò nel caso di aumento dei tassi o di mio insolvenza
Il devo avere un'informazione precisa sui costi che affronterò servono cambiare banca
Questo in termini di trasparenza
In termini di simmetria informativa anche quando io vado da un dentista da un avvocato
Da chiunque figuriamoci in un'assicurazione devo sapere
Quali sono i rischi che corrono quali sono i materiali che saranno usate mi saranno impiantati in bocca quali sono le che possibili conseguenze di un'azione giudiziaria
Quali sono gli accertamenti che il notaio deve fare per
Mi devi dire le cose che fai perché non faccio questo di mestiere vengono i estremamente
Suddito
E pagante
Rispetto a servizi sui quali il professionista invece svolge la propria
La propria
Funzione
E i propri gli affari diciamo a tutto
Ora perché abbiamo fatto quest'intervento così duro sulle banche sui muri
Per una questione
Dicono nettezza
C'è una legge dello Stato che chiaramente impone
Che quando si fa il passaggio del mutuo da una banca all'altra la cosiddetta surroga ciò debba avvenire a costo zero per il debito
Ha chiesto delle questa regola non è stato un capriccio di Bersani serviva a creare un minimo di concorrenza tra le banche tu
Nomi voi abbassare il tasso di interesse io vado presso un altro banche che mi farà un tasso di interesse più accettabile
Del resto per la banca sessanta tu che in qualche modo mi ha indotto a prendere un mutuo che
Sì magari all'inizio mi è convenuto perché no però oggi non riesca a sostenerlo più
Se tu avesse avvertito guarda che potrebbero aumentare di tantissimo i tassi interessi e tu che hai solamente mille cinquecento euro
Di reddito puoi spendere trecento euro ma non può spendere cinquecento
Forse io avrei detto dammi un re danni un minuto di quattrocento euro che però sarà quello tutta la vita
Avrei scelto il reddito fisso magari avrei pagato di più in tutto l'arco ma non è avrà avuto crisi per non saper come mandare avanti la famiglia
Allora
Rispetto a queste due esigenze la concorrenza
Tra le banche e
Aiutare anche le famiglie che in qualche modo sono in difficoltà non solo per colpa loro
La legge ha previsto la gratuità del mutuo anche con la speranza di vedere che le banche quando vedono che il proprio cliente se ne sta andando lo inseguono e dicono va bene alle stesse condizioni dalle faccio io
Si crea quindi una mobilità non della clientela ma almeno delle condizioni contrattuali che poi noi non interessa come si divide la gente ci interessa quali varietà di condizioni contrattuali ci sono per le diverse scelte di mercato
Che fanno le banche
Queste che stiamo inquisendo almeno nella nostra ipotesi accusatoria
Noi
Utilizzammo una regola del Codice civile per parlare di regole
Nessuno può essere obbligato ha un contratto quindi ho il contratto di surroga non te lo faccio se tu vuoi comunque venire da me
Bene
Estinguere la precedente
Obbligazione con l'altra banca
Estinguere cancellato e nipote
E sono due costi notarili è un costo l'istruttoria aprire un altro mutuo presso dire iscrivono a Potenza e fare un altro contratto
E sono nuovi costi di fronte a questo ovviamente la rinuncia è evidente e tutti i clienti restano come stanno
Io ho già ricevuto una mail l'accorata
Di una signora che più volte ha chiesto al Presidente del consiglio notarile ma cosa devo
Quant'è il canone l'onorario giusto da pagare al al al notaio perché prima era ottocento pare diventato mille
Che il presidente Piccoli questa mail che mi è arrivata in copia risponde c'è ma noi come Consiglio non possiamo dare indicazioni per oggi la legge che dice che non va pagato né ottocento nel migliore
Ora
Queste forme di scorrettezza sono soprattutto una forma di non etica del mercato
Su queste per fortuna avendo un'autorità vigile io a disposizione e volendo interpretare quella formula scorrettezza con una clausola generale da riempire di contenuti anche etici posso
Con un sufficiente margine di credibilità aprire delle istruttorie
Cosa purtroppo io ottenere non lo so a me piacerebbe chiedere mai tutti diventassero
Rispettosi della legge mi dicesse eroiche
E tutto a posto che adesso si può fare questa cosa che sembra così impossibile e chiede
Non credo che sarà così
Avremo
Probabilmente le sanzioni le impugnative qualche caduta al TAR qualche ripresa al Consiglio di Stato
Avremo
Probabilmente anche qualche
Deficit informativo alla fine altre cose verranno e questi consumatori
Che hanno subìto un danno potranno comunque si dice rivolgersi al giudice con la passaggio
Passaggio alla quale io credo
Come credo le associazioni dei consumatori
Però non credo che per come è
Stata strutturata sarà semplice per le associazioni dei consumatori e per i loro sugli legali arrivare a una
Concreta soddisfazione lo nuclei probabilmente ce la faranno perché sono persone molto decise alcune addirittura tignose
L'ingannevolezza altro aspetto molto grave che fatti perseguitato qui si parlava di contraffazione
A me piace l'idea che chi mi inganna
Con il messaggio pubblicitario in realtà è un contraffatto perché penso che forse potrei utilizzare anche qualche strumento di denuncia all'autorità giudiziaria
Specie si controlla la contraffazione non riguarda solo il prodotto ma riguarda anche le qualità del prodotto
è un periodo terribile di cosa sta succedendo nel mercato
A prescindere dai vari vizi questioni finti che ci sono un po'dappertutto le telefonate che riceviamo i messaggi c'è un messaggio per tempo telefona questo noto nove quattro pone telefoniamo e invece facendo così diciamo abbonati a un servizio di suonerie
A prescindere dall'esito ai soliti inganni e la telefonata hai vinto una lotteria vieni all'albergo Tal dei Tali e lì ti rifilano una batteria da cucina legulei bisogno una multiproprietà o un viaggio o qualcosa del genere
Ma tantissime contraffazioni inganni che fanno male alla salute
Altro che
Macchine vibranti
Che vengono consigliate per l'osteoporosi
Ci ha scritto una signora ha detto io stavo male prima ma adesso sono tutte a pezzi
Cioè non si possono utilizzare se qualcuno è portatore di pessime che era se il portatore di
By pass Seccia Unaprol testi di qualsiasi tipo e perfino un ponte ancora non pienamente saldato in bocca
Delle
Che preme che sviluppano muscolatura incredibile che uno sono guariti ma pure io voglio diventare così scritte
Ma invece non fanno nulla sia che siano al limone sia in alcuni casi addirittura
Sono da noi
Ora
E è chiaro che
Tutto questo
Richiede un nuovo approccio che non può essere l'approccio
Di tipo
Dottrinario professorale su certi equilibri di mercato perché lo squilibrio la simmetria va combattuta con la simmetria
E con nuovi squilibri per tornare alla situazione di squilibrio ecco perché si dice ma questa autorità che stava una volta a giudice del mercato è scesa in campo ma per forza
Perché bisogna
Combatte non è un una situazione normale è una situazione di emergenza che si è venuta a creare con questa forma minima provinciale che abbiamo noi di globalizzazione e purtroppo
Crescerà l'attenzione perché quando la globalizzazione veda
Ci sarà anche l'Italia noi avremo questo fenomeno moltiplicato all'infinito perché a quel punto
Non sarà più solamente
Il messaggio pubblicitario in televisione ma sarà il mondo infinito di internet che dovrà te essere tenuto sotto monitoraggio e io a quel punto spero
Effettivamente il di
Chi di non essere lasciato solo di avere
In Europa altri alleati altri soggetti che mi possono aiutare perché no anche un'autorità europea che si occupi solo esclusivamente di questo perché non è giusto che debba essere io ad avere un monopolio di questa materia
Grazie
Ma se posso deve aggregare meglio
Le intese
Se posso riprendere
La
Chiacchierata da dove
L'ha lasciata il presidente Catricalà e cioè
Al tema della
Contraffazione
Inteso come
Informazione fallace
E distorsiva qui abbiamo con noi il presidente della autorità per le comunicazioni
Che
Certamente
Di mestiere non fa
Il censore
Anche se talvolta il capitano sul tavolo come di recente come di quando in quando accade con le questioni per esempio dell'informazione soprattutto televisiva dei punti se vengono rispettate o meno le regole del gioco
Meglio vorrei chiedere
Nella sua cattolici
Amplierà il discorso come crede ma
Ho una curiosità
Nella sua percezione
Ormai
E qualche anno che
Guida l'Agcom se vede un miglioramento nel sistema dell'informazione italiano
Che caratterizzato da
Un duopolio per affetto
Nel mondo della televisione analogica
Che soltanto
Negli ultimi tempi è stato un po'insidiato dalla presenza di Sky che tuttavia si muove su una piattaforma diversa
E qui
No e
Il mondo dei giornali dove invece le aziende
Sono molto più numerose ma che non è privo nemmeno nemmeno il mondo dei giornali di fenomeni importanti di concentrazione
Ecco
Come stiamo messi da questo punto di vista siamo messi bene
O c'è qualche cosa da fare
Ci sono
Elementi di novità positive
Ci sono
Perduranti segni di disfunzione
Nel mondo
Televisivo
La novità l'ha detto il dottor Mucchetti e l'affermazione del satellite di Sky con quattro milioni e mezzo
Gli abbonati
Che danno un gettito a Sky superiori di quello che dà il cannone alla RAI
Non perché sia più numerose le ha bollate alla RAI ma perché l'importo individuale dell'abbonamento e maggiore e il gettito complessivo e più elevato
E siccome nessuno li costringe a pagare l'abbonamento
E chiaramente il frutto di una scelta che risponde a un'esigenza
Evidentemente Sky fornisce più scelte al telespettatore
Quelle scelte
Che
Il digitale dovrebbe tendenzialmente a fornire a molti
Che il servizio pubblico dovrebbe assicurare almeno in parte a tutti così fa la BBC in Gran Bretagna non fa così da non la RAI che nello fornisce nette oggi come oggi è pronta al passaggio al digitale
Semmai si sta preparando Mediaset con l'acquisto di novecento impianti per cui il momento del passaggio al digitale che dovrebbe realizzare
Il pluralismo rischia se il servizio pubblico continua a stare fermo mentre gli altri camminano assegnare un altro squilibrio
Però indubbiamente nel campo delle emittenti c'è questo fenomeno nuovo
E devo dire che c'è anche di nuovo un comportamento grosso modo corretto delle emittenti l'abbiamo visto anche la recente campagna elettorale
Che potenzialmente si presentava più difficile e problematica della precedente con diciotto liste in competizione quindici candidati premier e in cui invece tranne
Singole infrazioni che noi abbiamo sanzionato c'è stato un comportamento abbastanza equilibrato anche da parte di Mediaset
Io credo molto alla
Funzione del giornalista oggi con internet il mondo e l'informazione in corso di sconvolgimento
Perché abbiamo un'inversione del fenomeno
Televisivo fino a oggi era semplicemente ricettivo il telespettatore ero recettore che nel pubblico arrivava al privato oggi il privato che si mette nel pubblico il far conoscere al pubblico i fatti propri
Creando delle comunità
Comunità tra compagni di scuola tra interessati allo stesso sport allo stesso obiettivo
Che è un modo di comunicare nuovo che al tempo stesso riporta alla radice semantica della parola comunicare che comunità bisogna prendere atto di questo
Da questo deriva pure un nuovo modo di accesso all'informazione quand'ero ragazzo io in epoca antidiluviana il problema il reperimento delle fonti oggi di informazioni c'è sovrabbondanza
Però affronta questo c'è un pericolo di una nuova ignoranza
Se non si seleziona
Se non si mette in sequenza di informazione la sola Bonnaire la sovrabbondanza e un torrente lutulento che ci sommerge ci porta via
Per esempio ricchi pedina nel ciclo per via
Che ha quattrocento settanta milioni di accessi
Eppure quindi la cosa in mensa
Tuttavia vi a molte informazioni sbagliate questo riporta alla funzione ineliminabile del giornalista come quello che seleziona l'informazione perché non tutti sono capaci di farle e la
Porge al pubblico già filtrata già indirizzata già convergente su un obiettivo tematico di di comunicazione di una
In un'informazione di una
Verità relativa ma abbastanza filtrata
E proprio in relazione a questa funzione del giornalista
Che sono da deplorare episodi in cui il giornalista anziché fare critica insulti
In cui il giornalista riprenda prenda fatti pregressi per proiettarli presente senza dare la giusta prospettiva il giusto distacco alla notizia e quindi disorienti
Come disorienta la pubblicità ingannevole eccome e il fenomeno delle telefonate all'otto nove e due sul quale noi siamo intervenuti e dal primo luglio
Queste linee saranno distaccate non si potrà più accedere a questi numeri salvo richiesta specifica
Del utente
La globalizzazione
A resta incalzanti alcuni interrogativi che serpeggiava da tempo perché
è vero
Che la concorrenza è stata trapiantata dalla cultura nordamericana nella nostra dove forse attecchito stentatamente
Ma è pure vero che serpeggiava fin dall'inizio concerto malessere per fenomeni distorsivi voi di monopolio voi di frammentazione eccessiva
Comunque veniva considerata non si osava contestare che fosse tale come l'etica ineliminabile veniamo all'argomento nostro convegno l'etica ineliminabile di una società democratica
Dirò di più la religione di una società democratica
Però
Persino la religione non si regge senza precetti così la concorrenza non si regge senza regole
Tutto sta a vedere quali e dettate da chi
Se dettate dalla stessa Amministrazione che si colloca come attore magari come protagonista accanto agli altri attori sul mercato non ma si accetta perché il sospette forte che l'Amministrazione dette nel proprio interesse
E allora il correttivo che si è trovato derivata anche questo dalla cultura nordamericana è stata quello dell'autorità indipendenti le quali non agiscono sul mercato detta non regole
Quante e quali
Il meno possibile ma tuttavia sufficienti per promuovere lo sviluppo del mercato perché è uno spreco un mercato non ancora maturo rischia
Di abortire DR risultare strozzato se delle regole non è sostengono lo sviluppo
E l'evoluzione guardata quello che su c'è stata una stagione in cui la parola mito attraversava la nostra società e la liberalizzazione bene guardate cosa è successo delle liberalizzazioni non accompagnate da regole per esempio quella dell'acqua
Acché servito liberalizzare il mercato idrico se si è sostituito al mercato al monopolio statale quello privato
Senza l'azione autorità indipendente le tariffe
Dal due mila e tre a oggi hanno prima raggiunto e poi largamente superato la media europea l'anno scorso il prezzo dell'acqua potabile aumentato di oltre il cinque per cento a fronte di un incremento del due virgola cinque per cento in Europa
E questo e quello che accade quando il mercato non ancora maturo viene lasciata a sé
è un modo per arricchire i privati che subentrano stato almeno prima
Farglieli faceva dei profitti lo state si Principe presume che le destinasse all'interesse pubblico i privati certamente non sono tenuti a questo
Regole
Non invasive
Questo sì
E che al tempo stesso
Favoriscono
Il contenimento dei prezzi è
L'evoluzione tecnologica
E fino a un certo punto nel mercato e delle comunicazioni questo ha funzionato dalla liberalizzazione a oggi i prezzi sono calati molto più
Di quanto non sia stato l'incremento del costo della vita
Nell'ultimo anno soltanto dell'otto per cento il quattordici per cento nel campo della sala della telefonia mobile
E le imprese hanno introdotto continua innovazione di prodotto la mobile ti Delay PTP il VoIP e tanti e tanti servizi come l'UMTS e altre anche la televisione sulla
Dicevo i cellulari che ci hanno posto all'avanguardia nel mondo quindi le regole pro competitive son servite e hanno sostenuto il mercato nel suo sviluppo
Tuttavia
Questo compito che era proprio dall'autorità indipendente che come tale
Vacca significato non può bastare in un
Sistema economico debole quale e quello italiano
Oggi il primo problema in Italia e quello del infrastrutture
Perché le infrastrutture che abbiamo non sono sufficienti a sostenere lo sviluppo economico successivo è questo il primo problema chi non capisce questo non capisce veramente
La questione basilari che ci si pone ed è una questione etica
Per chi governa questo Paese
Oggi in un indice complessivo del dotazione infrastrutturale che comprende le dotazioni informatiche energetiche stradali ferroviarie aeroportuali che va da zero a dieci
Il Regno Unito e gli Stati Uniti vantano un punteggio superiore a sette
La Germania il Giappone la Francia si posizionano intorno al cinque noi siamo a tre
La nostra dotazione infrastrutturale che al di sotto della media europea di circa
Il venti per cento
Non ci sono infrastrutture fisiche degni di un Paese che dovrebbe competere in uno scenario di competizione sempre più allargata globale addirittura
E allora è chiaro che la globalizzazione comincia a farci paura e che l'allarme
Sarebbe segnalato dal Ministro Tremonti abbia trovato tanto ecco
Come pure si capisce come abbia trovato seguito la proposta di Sarkozy
Discutere tre principi Guidi a guida del nuovo Trattato europeo alla concorrenza che era fino allora tre principi fondamentali era appunto come dicevo una sorta
Di religione una pseudo religione
Nazione come la Corea
Il Giappone anni infrastrutture più moderne dalla nostra forse l'avrà presto la Cina che in ritardo ma che è partita con un programma imponente gli inglesi parlano short determinismo io direi mancanza divisione
Come si potrebbe sviluppare la concorrenza in un Paese senza una rete ferroviaria senza autostrade bisogna capire che ci sono infrastrutture ugualmente necessarie
Scusate se vado un attimo il campo del mio a collega amico di sinistra ma ciò a si salva la seduta mia sinistra ma spago adesso a guardarlo tutte reversibile benessere
Ma era stato oggetto in anni grande impegno appassionato impegno mio negli anni ottanta al ministero allora delle industrie l'Italia fu il primo Paese d'Europa costruire una centrale nucleare
Un grande Ministro uno dei non molti che abbiamo avuto così grande ottenne l'approvazione del Parlamento del pende il Programma energetico nucleare
Che prevedeva la costruzione di centrali nucleari ma un tumore si portò via prematuramente Albertino Marcora
Manifestazioni popolari non più di settanta ottanta persone io girava da un posto all'altro ritrovavo sempre le stesse
Trovarono largo eco emotiva nell'opinione pubblica e appoggio interessato da parte dei petrolieri e tutto si fermò poi venne Cernobyl
E l'horror nucleare se sparse per l'Italia nel frattempo
Gli altri Paesi sono andata avanti per questa infrastruttura fondamentale lo Stato italiano è venuto meno il suo compito
Non solo anche abdicato al suo potere unitario demandando e le competenze ai comuni alle regioni conseguenza perfino la rete dell'alta tensione e alla mercè di una visione localistica
Se le mie informazioni non sono inesatte
C'era un capo ad alta tensione che dalla Campania opportunità alla Puglia da portare cellette alla Campania
A suo figlio rimasto fermo per otto anni perché il Sindaco è un Comune impedire il passaggio in venti chilometri dicendo che l'alta tensione inquina
E colpa di quel Sindaco no colpa levarsi aprite la competenza è un'autorità locale corsi frammentata non solo il mercato fallisce quando è frammentato ma l'infrastruttura ancora di più falliscono quando vengono frammentate così
Lo stesso discorso della energia elettrica vale per l'alta velocità la TAV è un esempio eclatante per il gas la costruzione del rigassificatore
Continua essere bloccata per i rifiuti urbani e così via emotività
Particolarismo localismo
Sono questi male l'Italia e sono mali antichi non per nulla il nostro Stato unitario se formato secoli e secoli dopo dove gli altri Paesi d'Europa
Siamo indietro anche nella infrastruttura immateriale i cosiddetti asset intangibili il know how del nostro Paese
Un dato per tutti in Italia ormai da decenni la spesa in ricerca e sviluppo sul PIL e risibile circa l'un per cento
Se la si confronta
Con quella degli altri Paesi industrializzati che presentano livelli fino a tre quattro volte superiore
Se questa è la situazione nazionale
Il cui drammatica quella del Mezzogiorno sfiora veramente la preoccupazione estrema nell'indice la dotazione in autostradale il Sud prende settantotto pentito resto del Paese centoquindici
Nei trasporti ferroviari il Mezzogiorno e settantadue il centro nord centoventi nella rete idrica e fognaria il sud ha settantasette
Il resto del Paese accento ventitre nella infrastrutture energetiche il Mezzogiorno a sessantaquattro il Centro-Nord a centoventicinque
L'Italia deve rincorrere il Mezzogiorno deve rigenerarsi
Nonché la concorrenza nonché prevede non consenta non via come risultato anche investimenti nel settore telecomunicazioni
Fine fino adesso stati investiti quarantasette miliardi in Europa che più di quante ben investito di satelliti che hanno investito quarantatré miliardi o il sud è stata asiatico fino a oggi quarantaquattro miliardi
Ma veda qui in poi che nasce il problema perché il costo dei nuovi infrastrutture molto maggiore perché noi siamo infrastrutture significa fibra ottica che fibra ottica comporta una spesa
Che di decine di miliardi dieci miliardi la valutata al soggiorno
L'ingegner Pileri nel convegno a Portofino da dieci a quindici miliardi secondo la valutazione nostra anche se poi ritorno sarebbe imponente in termini di PIL perché
La fibra ottica e l'autostrada dello sviluppo economico di un Paese è questa autostrada su cui si procede o se arrivati al capolinea come diceva dottor Mucchetti insomma
La concorrenza
Certe avvinto bisogna ancora in Italia per carità però non dimentichiamo quello che appunto diceva
In tempi
Remoti e Einaudi cioè che la concorrenza
Soddisfa domande non soddisfa bisogni ci sono bisogni che la concorrenza da solo non non tende a soddisfare
Perché il lucro assicurato ai competitori è tale da non rendere opportuno in quel momento un investimento costoso oppure perché il sistema se asse si assesta
Su una situazione
Deteriore come quella del sistema sanitario e sataniche il momento in cui nutriamo tanto agli Stati Uniti ricordiamoci anche degli inconvenienti gravi sistema sanitario è stato l'iter costosissimo
Ad accesso limitato no e sì tecnicamente efficiente però non è certo lotti
Morale della favola
Etica nel discorso e
E tempo
Che il Governo
Governi
Guardando a sette dieci anni di distanza
Con investimenti di cui il privato non vede il ritorno immediato e quindi non vede l'utilità
Ma cui non può non guardare un Governo che voglia essere definito tale un Governo che guardi al sistema Paese un Governo
Che non media sopravvivere giorno per giorno ma
Miri ad assicurare un futuro ai nostri figli
Alessandro Ortis si è trovato
A
Governare il sistema
Di regole
Di un settore quello dell'energia
Dove
In Italia e ancor più nel mondo comandano i colossi
Anche in questo settore
Ci si domanda
Se sia
Ancora d'attualità
La politica della concorrenza entro un sistema adatto in equilibrio dato di fonti energetiche
Oppure
Se non si è arrivato il momento
Di
Riprendere in mano la politica industriale dell'Energia mi spiego meglio
Se l'Italia a un sistema industriale di produzione dell'energia elettrica alimentato per il sessanta per cento a gas
Per quanto ne mettiamo in competizione fra di loro i produttore di energia elettrica
Non avremmo mai dei grandi risultati perché nei costi di produzione il combustibile era
E il gas lo pagano tutti più o meno
Allo stesso modo
Abbiamo favorito
è stato detto prima da Catricalà le fusioni fra le municipalizzate per
Creare dei nuovi soggetti che fossero in grado anche di andare ad approvvigionarsi all'estero per conto proprio senza passare
Dal monopolista che ENI
Ma quando all'estero il venditore
è uno sono due sono tre e non di più
I quali non sono così imbecillità non telefonarsi fra di loro
Perché sono tutti extra-europei e non c'è nessuno autorità che li tira le orecchie
Ecco a questo punto
La mia domanda è
Ma noi non è che ci stiamo occupando dei dettagli
E la cosa grossa è un'altra
Grazie
Perché la cosa grossa grossa grossa anche non solo
Dell'Italia io
Devo confessare che
Per rispondere
Voglio denunciare subito uno stato di disagio che lo Stato viaggio lo stato di disagio si chiama centoventiquattro dollari al barile
Già
Questa sera puntuale mia madre mi chiama novant'anni legge i giornali e dice ma Sandro cosa succederà dei nostri prezzi e puntuale
A parte il fatto che crede
Bontà sua che suo figlio e si guarda i figli possa su questo scacchiere fare l'impossibile ma insomma ma cosa mi hai fatto l'ultimo aumento chiave
E
E invece
C'è una situazione di viaggio resto sullo stato di disagio rispondo propria Mucchetti
E in realtà
Quello che sta succedendo sul mercato internazionale dell'olio e del gas e la dimostrazione più evidente che tutto ciò succede per un deficit di mercato regolato
Il petrolio è gestito dall'OPEC che è un cartello
Controlla l'offerta
Ergo controlla la Spare capacity
Ergo consente che essendoci un aspetto capacity cioè una differenza tra domanda offerta risibile
Ci sia un inserimento colossale
Di carta petrolio piuttosto che di barili enorme speculazione
Quindi
Siamo di fronte assimetria di regole
Dettate poi da legislazioni nazionali piuttosto che da regole semplicemente di mercato quindi siamo in una situazione
Che è caratteristica di in un mercato cioè se ci se noi dovessimo trovare un esempio evidente ed eclatante che nome la strada giusta questa ma che la strada giusta e quella che ha imboccato anche la nostra Costituzione
E cioè l'orientamento
Alla scelta liberista mi viene da dire subito e anche liberale
Con la scelta per il mercato per la concorrenza articolo quarantaquattro della Costituzione e ormai direttive dell'Unione europea perché su questo fronte dove a me
E e dobbiamo dire che
Trovo strano ma ogni tanto vengono fuori ma poi spariscono certi atteggiamenti ma torniamo indietro chiudiamo chiudiamo le frontiere chiudiamoci nei nostri mercatini quelli piccoli di una volta
Lo diceva
A Corrado lo diceva l'amico Catricalà ma sono assolutamente d'accordo con loro dobbiamo guardare in quel senso e attenzione
L'esempio anche più eclatante tocco questi argomenti perché sono quelli più di mia competenza e proprio anche che nell'o il per esempio del petrolio non esistono
Significativi contratti di lungo termine mentre del gas viceversa non si vede il bene di un mercato spot
Dunque noi apriamo il giornale
Centoventiquattro dollari al barile stamattina
Guardiamo e cosa facciamo
Ci arriviamo
Ci rassegniamo e diciamo o perbacco e chiudiamo il giornale l'altra strada e quella che proprio
Lei evocata
E mi pare che ci davamo del tu uno sforzo in questa
Cattedra diciamo sì ribatte occupato
E proprio quella che tu epocali in questa situazione
Proprio l'assenza di mercato che determina questi valori degli idrocarburi scusate se mi soffermo su questi due carburi ma entra nella bolletta delle nostre famiglie tutto questo
Chiede
O una voce europei significativa e
Credo che l'Italia in questo senso possa fare da mosca cocchiera anche perché lo dovrà fare perché
Non c'è dubbio che noi dobbiamo muovere su un mix meno petrolio dipendente ma non c'è dubbio e purtroppo in questo percorso
Che chiede la lungimiranza che sottolineava Calabrò di un'amministrazione di un Governo che sappia fare anche scelte che magari
Vedranno i risultati fra dieci anni
Ma nel breve e nel medio termine noi dobbiamo
Risolvere il problema del nostro rapporto con i Paesi consumatori di idrocarburi in senso stretto
Perché quand'anche si pensi alle rinnovabili
Benedette che vengano soprattutto quelle più efficienti quelle più convenienti eccetera
Discuteremo del tetto il famoso venti per cento adesso introdotto dalla Commissione europea
Che alcuni giudicano un'asticella troppo ambiziosa altri dicono no forse ce la faremo ma comunque sia
è pur sempre diventato un diciassette per cento per noi impegna è una sfida chiamiamole impegnativa per usare un termine
Leggero ma e l'altro ottanta per cento
Ecco allora che il problema dei nostri approvvigionamenti del carbone ci pone e allora l'Italia può essere mosca cocchiera nel contesto europeo perché con i nostri due milioni di barili consumo giorno rispetto agli ottantacinque
Mondiali poco possiamo fare e poco possono fare le singole impresa del singolo Paese bisogna avere almeno una visione europea
E bisogna che questa voce europea si faccia sentire e si può far sentire e forse potrebbe anche spaventare facendosi sentire la speculazione agendo lato offerta e l'atto normativo
Questo è quello che mi pone dei così in una situazione
Di disagio rispetto a questo famoso centoventiquattro dollari il barile ma un disagio che deve e può a a venire la reazione di un'azione vi è un intervento non di una rassegnazione
Il secondo lo stato di aggio perché qui è stato ricordato inaudito e per chi si è formato sui suoi libri anche quelli di Croce di tanti altri liberali credo che fare un mestiere come quello dell'autorità indipendente
Che deve veramente operare ricordando la bellezza della competizione per usare i termini che usava anche Marzano combinata con le regole del mercato
Perché evidente che noi pensiamo sempre a qualcosa che non assomiglia una savana selvaggia perché quando noi chiediamo immaginiamo un mercato
Automaticamente dobbiamo indicare
Regole definire regole perché un mercato un'area di scambio senza regole non è un mercato seria questo è un dato di fondo e ripeto la nostra scelta Paese costituzione e poi Europa direttive UE le leggi
Alcune
E
Soprattutto anche l'azione dell'Autorità dipendenti va in questa direzione non non c'è dubbio parentesi gli atti poi dell'Autorità indipendenti sono pure sindacabili amministrativamente dalla giustizia amministrativa quindi
Tutto ciò indipendenza e controllo al tempo stesso ecco allora se questo è
E se questo deve essere fatto
Vorrei ricordare i due aspetti della missione dell'Autorità dell'Energia promuovere la concorrenza e tutelare i consumatori che poi si combinano perfettamente come dicevamo prima
Nella accezione anche e ne ha avuti Anna che significa aprire i mercati generare condizioni
Quadri regolatori che consentano una fair competition
E qui e qui è opportuno
Sempre molto pragmaticamente al di là degli slogan sapere ognuno nel proprio settore distinguere perfettamente tra quelle che sono possibilmente perfettamente
Al meglio
Tra quelle che sono le attività completamente condendibili quelle libere liberalizzate
In piena totale concorrenza da quelle che sono può invece le attività da monopolio naturale segnatamente nel caso dell'Energia le reti per esempio
Un po'gli stoccaggi è certamente le infrastrutture di adduzione ecco quando noi ci troviamo in una situazione di questo tipo dobbiamo pragmaticamente adottare delle soluzioni regolatoria che sappiano
Cogliere la differenza fra questi due momenti
E sono importanti perché è evidente che nelle prime attività noi dobbiamo pretendere il massimo di fair competition ma fiera competizione a vantaggio del consumatore
Quando si tratta di attività da monopolio tecnico naturale e cioè non
STU infrastrutture non ripetibili noi dobbiamo riuscirà a garantire se possiamo
Possibilmente la neutralità
Di quelle infrastrutture rispetto alla necessità che hanno tutti gli operatori in concorrenza fra loro
Di utilizzarle ecco perché talvolta
Più spesso ancora che talvolta come autorità energie insistiamo molto su questo tasto perché non è possibile che una infrastruttura che debba essere assolutamente neutrale
Non discriminatoria nemmeno pensabile discriminatoria debba e possa essere nelle mani di uno solo dei concorrenti in certe situazioni e non sto parlando solo dell'Italia addirittura l'incombenti
Dunque e questa è una strada su cui
Si insiste l'altra parte lo diceva anche Corrado qui adesso quando si parla di infrastrutture e su questa logica della neutralità che poi si innesca la capacità di una tariffa incentivante
Forte che possa sostenere un impegno
Infrastrutturale di investimenti che ci possiamo ittici possono garantire
Una abbondanza adeguata di capacità operativa di queste infrastrutture voglio essere molto preciso se noi chiediamo ai consumatori italiani di pagare nelle loro bollette una quota che va
Per tali fa al trasporto e la distribuzione eccetera noi dobbiamo vedere che quel sacrificio va giustamente a rendere quelle società
Con dei bilanci solidi quindi con delle scappa citati investire di svilupparsi
Ma non possiamo immaginare che debbano essere solo strumenti degenerazione di dividendi senza un ritorno sugli investimenti allora la logica appunto l'approccio regolatorio deve essere calibrato
Misurato rispetto i due momenti momento totalmente libero
Per esempio nel caso l'energia la produzione la vendita e quello che invece deve essere dedicato con cura a questi monopoli infrastruttura
Ma
Vorrei tornare
E per concludere alla focalizzazione sul nostro tema perché
E qui
L'amico Corrado ha toccato degli punti anche per il settore energetico che chiederebbero di per sé è un seminario
E mi appassiona avrebbero assai perché dovremmo entrare in tematiche energetiche regolatorie
Mentre dobbiamo ricordare che la politica energetica e lo sviluppo sospira politica per lo sviluppo sostenibile energetico ambientale fa capo al Parlamento e al Governo
Ma
La battuta sola caro Corrado tu sei troppo buono hai detto dodici anni per quella linea si chiama Matera Santa Sofia l'ho trovata quando sono diventato vicepresidente
Dell'ENEL nell'ottantasette è andata in servizio un anno fa fine poi Tule conto
Altro che diciotto anni
Per una linea di quattrocento
E quaranta
Chilovolt quattrocento che
Assolutamente necessaria tra un polo produttivo collegato addirittura concavo alla Grecia
E un fabbisogno enorme un deficit energetico elettrico della Campania e abbiamo dovuto soffrire tutta questa quantitativa
Ma dicevo
Il percorso virtuoso riferito al tema più che alla partita energetica a me pare che debba
Contemplare due pilastri il primo dobbiamo avere buone regole
Perché
Se poi vogliamo secondo pilastro un buono rispetto
Dobbiamo coniugare le due cose quindi da una parte fare buone regole degne di essere rispettate
Efficienti efficaci e poi
Pretendere il pieno rispetto allora per quanto riguarda fare buone regole significa ad interpretare bene la propria missione
Promozione a concorrenza tutela dei consumatori in un contesto internazionale
Perché non siamo soli i nostri cavi e i nostri gasdotti
Sono
Collegati in modo far guerra fisico con altri Paesi attraverso uno i confini
E quindi devono essere gestiti con un'armonia così la chiamo assoluta con ad esempio altri colleghi regolatori
Altra normativa e di altri Paesi pensiamo all'Europa abbiamo una moneta unica ma abbiamo ancora delle grandi asimmetrica all'interno
In tema di normative fiscali normative ambientali e normative di tanto altri tipi
Anche per esempio i processi autorizzativi per fare una linea una centrale sono diversi da paese quindi dobbiamo muoverci in questo senso io dico queste cose
Perché si abbia coscienza del da farsi più che rassegnarsi e non fa
E in questo senso quindi una professionalità tale che se accogliere l'analisi il benchmarking dello specifico la possibilità di a armonizzarsi una dimensione che non è solo italiota
O di una singola regione del Paese o nazionale ma è ormai europea sud-est Europa Mediterraneo per quanto ci riguarda in termini di infrastrutture dobbiamo fare dell'ampio
Regolazione che si Pasi su processi di consultazione efficaci veri
Da parte nostra abbiamo anche introdotto da un po'di tempo l'analisi di impatto regolatorio per
Le decisioni più significative e dobbiamo fare anche scuola perché questo significa
Incentivare la professionalità e e l'adeguatezza di chi fa le regole quindi saperle fare avere la capacità di farle anche come risorse umane disponibili per farle a livelli adeguati poi abbiamo detto
Buono rispetto se le regole sono buone
E sono degne di rispetto e devono essere rispettate
Qui una considerazione
Sono d'accordo
Anche
Con i miei colleghi
Certo non è solo la prescrizione la sanzione
Che poi purtroppo talvolta necessaria ed è un fallimento e dispiace farla
All'esito di cosa di una doverosa attività di vigilanza e controllo che più possibilmente vada fatta Compiani chiare avvertendo la gente guardate che noi arriviamo controllare
E quindi per esempio noi abbiamo adottato un piano triennale prospettico di dire guardate che noi ci questi settori metteremo il naso
Usiamo la quale finanza ma
Al di là di questo ci deve essere una capacità intrinseca del rispetto delle regole qui c'è un momento che mi appassiona cioè ci deve essere un'attitudine etico professionale
Anche dall'atto degli operatori mi riferisco alle culture aziendali ogni azienda alla sua cultura come ogni istituzione indefiniti e qui mi riferisco alla
L'intervento di Ambrogioni che ho trovato
Molto calzante molto importante cultura aziendale vuol dire managers
Delle aziende e giù per li rami
Quando io dico giù per li rami lo dico perché ho vissuto delle realtà davvero catastrofiche
Che forse
Con qualche angoscia verso orgoglio anche procedurale potevano anche essere un pochino attenuate mi riferisco segnatamente al black-out del settembre del due mila e tre
Ero direttore generale Ministero industrie ho fatto l'indagine in quella veste poi mi è capitato di diventare Presidente Autorità dell'Energia ho fatto un'altra indagine la stessa all'esterno trovato le stesse cose
Chi a
In mano dei monopoli delicatissimi tecnici come le reti delicatissimi per il funzionamento del sistema deve avere una marcia in più
Rispetto alla responsabilità del rispetto delle norme delle regole anche quelle tecniche
Le normative altrimenti non funziona niente e questo significa anche formazione
Andando
E mi pare che sia un risultato ormai scontato di ogni convegno andando anche alla radice della formazione scolastica e via dicendo e e via dicendo perché vedete
L'Autorità per l'Energia
Produce anche regole cerca qualche volta e ci sforziamo di rendere più semplice possibile ancorché la materia sia difficile ma io quando vedo
Che
Il nostro contenzioso cioè
La la
La ricusazione la le le le l'impugnativa rispetto alle nostre norme sale al nove per cento
Cont un numero di ricorsi perché alcune delibere vengono attaccate da più operatori del trentanove per cento e poi vedo che alla fine
Abbiamo delibera annullate per lo zero cinque per cento allora vuol dire che c'è più attenzione
A
Opporsi
A
A ricorrere piuttosto che prenderà atto che c'è una norma
Risultante da un processo di consultazione dove tutti han potuto dirlo a loro ma qualcuno deve pur decidere alla fine
E ci si applichi anche a comprenderle bene a studiarle bene ad applicarla bene
E anche quando arrivano le sanzioni Aime
Impegna attive per noi perché poi implicano delle istruttorie e conoscitive delle istruttorie formali dell'audizione in massa è un impegno grosso prima di arrivare alla sanzione anche le sanzioni
Quasi tutte il primo tentativo impugnarle
Io francamente
Da vecchio
Nel passato anch'io poi storico manager
Quando mi arrivavano eventuali multe eccetto la prima cosa che mi veniva in testa non era tanto ricorre contro era chiamare subito i dirigenti responsabili del settore che dove
Fosse successo qualcosa che non andava e di ragazzi qui non va
Bisogna cambiare cioè guardiamo dentro
Etico anche dentro voi stessi per la morte dei perché se
Benissimo e come qualche volta succede ho detto zero cinque per cento quindi qualche volta succede che
Il la scintilla si indica abilità amministrativa ci porta a riconoscere magari un errore qua nella
Dobbiamo fare mea culpa aggiustare e qui
La regola chiede anche non solo buone regole ma anche una buona manutenzione delle medesime ecco
Io
Credo che
Se riusciamo a combinare
Una solida convinzione senza tentennamenti che la strada da fare
Riguardo all'apertura dei mercati le liberalizzazioni con regole adeguate ai mercatini voglio vogliamo aprire alla concorrenza crea perché noi vogliamo stabilire
è un cammino giusto
E a me pare tale
Noi dobbiamo renderci conto che dobbiamo sostenerlo perché per quanto ri ci riguarda nell'elettrico un po'meglio nel gancio un Pompeo occhio
Non possiamo dire di aver raggiunto i traguardi che ci aspettavamo o che ci attendiamo
Siamo all'inizio io dico sempre siamo un po'a metà del guado
E il che significa che dobbiamo camminare sforzarsi ancora andare avanti ma non lo dico io lo dice la cresta la Commissaria per la concorrenza lo dice l'Unione europea che ha fatto un'indagine per lanciare il terzo pacchetto
Dicendo constatò un deficit ancora da colmare
Di apertura dei mercati di armonizzazioni di
Quadro normativo sufficientemente in grado per adeguare il la la concorrenza e questo mi pare l'elemento più importante infine non c'è dubbio
Che ha regole
Buone
Applicazione delle medesime chiede anche il massimo di positiva collaborazione fra le istituzioni questo significa autorità con tutte le istituzioni
E autorità fra di loro e questo credo
La riunione di oggi
Tutti tra messi insieme credo sia abbastanza esemplare dei rapporti molto positivi che esistono fra di noi
Ringrazio anche il Presidente Ortis per il suo intervento e
Se posso
Ricavare una piccolissima morale per come lo può fare un giornalista dopo aver ascoltato
Catricalà Calabrò e Ortis
Mi verrebbe da dire questo che
A seconda dei settori la politica della concorrenza si è spinta
Qua più avanti la è ancora indietro nel settore delle telecomunicazioni è andata molto avanti nel settore dell'energia elettrica idem
Un po'di meno ma abbastanza avanti nel settore del gas meno meno
Nel settore se posso dirlo delle banche su cui si è molto intrattenuto
Il presidente Catricalà a concorrenza a
Dato luogo ha una grande ma c'era già prima quantità d'impresa abbiamo anche aperto ai mercati internazionali ma
I comportamenti lasciano a desiderare nel senso che
Nelle banche se una tendenza naturale
Un istinto del gregge
Che porta ciascuno
A fare le stesse cose che fanno gli altri ad applica non ci sono delle grandi differenze la vera scommessa da la portabilità dei mutui
E che
Anche quando
Io potrò andare da una banca all'altra senza pagare pegno come giusta in più dice la legge a me resta il dubbio che poi
Fra una banche l'altra le offerte non siano così drammaticamente diverse
Perché questo e qui arrivo a quello che me rimasto di questo discorso
Perché il sistema
Di interessi
Che muove le imprese in concorrenza non è sempre lo stesso in tutti i settori
Ed è quello che alla fine determina le tendenze a fare più o meno esplicitamente cartello oppure a rompere il gioco e a farsi più o meno la guerra
La mia sensazione è che
La politica della regolazione in certi settori riesce a creare un contesto favorevolmente competitivo
In altre probabilmente bisognerà che qualcuno
Trovi il modo di favorire
La costituzione di soggetti che rompono i giochi prestabiliti
E a questo proposito voglio ricordare un soggetto che oggi è considerato il massimo del monopolio in Italia che indenni
Vedete quando l'ENI è nato
Negli anni si impregna anni Cinquanta Leni fu esattamente questa cosa qui una iniziativa che rompeva i cartelli di allora
Poi come tutte le cose a questo mondo descrivono una loro parabola gli uomini crescono e col tempo cambiano
I loro sistemi di interessi evolvano
Ecco noi oggi abbiamo bisogno che
Il regolatore ma dove regolatore primo e lo Stato perché lo Stato è quello che fa le leggi e per esempio nel settore dell'energia elettrica
Terna
è diventata Terna perché c'è stato una legge non perché se l'è inventato di notte il predecessore di dell'ingegner Ortis il professor Lanzi ecco ci deve essere questo rapporto proficuo fra
Il monitoraggio costante
E il Consiglio che viene dall'Autorità e la capacità decisionale dei pubblici poteri democraticamente eletti cioè del Governo del Parlamento di prendere le decisioni che modificano
Aggiornandola i tempi il sistema degli interessi affinché si
La concorrenza possa proseguire in modo proficuo per il Paese grazie
Anteriore a chiusura
Di di questo seminario
Il quale ringraziamo ancora il dottor Mucchetti il l'ingegnere Ortis il dottor Calabrò vorremmo
Come dire mostrato in segno di vero ringraziamento dando un nostro pensierino
Che ad
Diversi significativi ma che soprattutto vuole significare il mestiere difficile talvolta anche in compreso che loro fanno quindi siamo molto
Grazie davvero voi contenti di di fargli questo regalo speriamo
Che lo accetta noi ma accettino e soprattutto ne comprendano anche il valore come significato grazie
Per il dottor Marchetti perché anche lei con i suoi scritti la seguiamo
Ha un lavoro veramente
Pretendere
E ultimo Ida
All'asta segretaria di redazione perché questo convegno se si è potuto sostenere in buona parte per lei grazie