Cultura e società aperta. Identità separate e patrimoni culturali. Può il sapere dei popoli elaborare la tolleranza?

Ma prima
Hanno
Autonomi
Allora si sente veniamo
Buona sera e
Molte grazie intanto per essere intervenuti a questo a questo dibattito
In questo nell'ambito di economia Società aperta
Non è questo un angolino ma insomma diciamo così e una è una tribuna forse ci voleva anche questa tribuna perché si potesse anche parlare del ruolo
Delle il ruolo della della cultura nell'era della globalizzazione e in una società aperta che noi vorremmo aperti insomma che non è soltanto
La globalizzazione
Moneta finanza mercati merci
Ma è appunto anche cultura stili di vita linguaggio rozzo Marco in una
Tutto questo secondo me insomma sono discorsi che sono tutti ancora ancora da costruire
Ne parliamo con i nostri gentili ospiti che andando dalla sinistra e Stefano Boeri che architetto insegna
Progettazione urbana no al Politecnico al Politecnico di Milano ed è anche il direttore di abitare naturalmente non sto a fare curriculum molto dettagliato impertinente non avremmo non avremmo il tempo poi poi per discutere
Giulio Giorello Giulio Giorello filosofo della scienza
Non che così così possiamo
Piccolo dettaglio lo studioso che più si è impegnato a portare in Italia gli scritti di Paul fargli arabe anche
Che
Era molto famoso diciamo nel
Negli anni scorsi e che dopo le vicende famose della Sapienza era il famoso passaggio tanto contestato citato dal Papa nell'occasione del dell'appunto di quel discorso che poi non ha mai
Tenuto alla Sapienza
Di Piero Ostellino insomma cosa c'è da dire che lo stendino
Famosissimo celeberrimo stato direttore e del Corriere della Sera giornalista saggista di come dire di liberale doc e ogni tanto mi bacchetta prognosi controsenso il mio articoli se non vede che il mio tasso di liberalismo
Non supera almeno il cinquanta per cento mi chiama
Scandalizzato questo
Francesco Francesco Michele che attualmente Presidente della associazione per il festival internazionale della della musica di Milano
Allora sono tante competenze diverse persone che che
Si occupano di cultura da diverse postazioni RAI io volevo cominciare non so forse
Con una suggestione se vogliamo una suggestione editoriale
La società aperta è
La diciamo una definizione poteri Anna
Di Carrà in un po'per la società aperta i suoi nemici
Bene quelle lo scritto di Popper fu vergato se non vado errato nel quarantatré quarantaquattro
E se ne accorsero alcuni studiosi tra cui Norberto Bobbio ma per avere una una per avere una
Traduzione completa integrale di questo scritto fondamentale aggiudicarla molto aperta gli il pubblico italiano dovuto aspettare credo oltre vent'anni e poi l'avrebbe pubblicato
Un po'qualche casa editrice né rifiutò né rifiutò era che il pubblico ha una piccola casa editrice
Armando Armando poi insomma è diventato libro famosissima conosciamo ecco
è un esempio di non globalizzazione o se vogliamo no cioè di barriere per questo mi è venuto
Mi è venuto in mente diciamo questa questo accostamento Società aperta e questo libro di Popper che per tanti anni non ha conosciuto
Non ha conosciuto possibilità di traduzione in Italia oggi noi forse viviamo un pericolo contrario cioè che
Prima si traduceva molto poco si conoscevano molto poiché c'era una farraginosità delle case editrice a il pesce numero rischiamo di essere diciamo esposti al mondo della globalizzazione perdendo anche
La nostra capacità di elaborare culturale italiana autonoma no c'è questo ed è un valore difendere eventualmente questo questo questo principio ecco
Cominciamo cominciamo da
Da da questo punto Boeri insomma per per esempio già nel linguaggio dell'architettura questo forse già molto importante no
Sì non c'è dubbio non c'è dubbio per esempio
Che
Paradossalmente
Un fenomeno che è stato molto importante se pensiamo al evoluzione delle città recita occidentali città europee negli ultimi anni che è stato un
Progressiva mondializzazione delle città Marco Cicchelli l'antropologo
Attento alla contemporaneità
Fa sempre questa
Relazione paradossale tra un mondo che è diventato sempre un mondo più connesso interconnesso mondo città
Ed è recita che sono invece
D'altro canto diventati negli ultimi anni tutti gli effetti delle città monto cioè delle città piene di diversità piene di porzioni di culture di tradizioni religioni che hanno una dimensione cosmopolita
Ecco devo dire che per certi versi
Un degli effetti fosse più evidenti della globalizzazione
E che nelle nostre contemporanee città al mondo siamo Milano è certamente una di queste
Ne abbiamo assistito negli ultimi anni a un
Il fenomeno molto particolare cioè al fatto che
La
Facilità e l'estensione dei flussi l'immagine di informazioni
Dei flussi di comunicazione
Ha in realtà spesso favorito
La fluidità di alcune reti lunghe
E a
Per altri versi paradossalmente invece reso più difficile irrigidito
La capacità
Di alcune soggetti che vivono in queste città mondo di avere delle reti corte dello spazio fisico locale faccio degli esempi molto concreti se pensiamo alla nostra città
Beh non c'è dubbio che Milano sia oggi una
Eccezionale
Contenitore di eccellenza in settori molto variegati diversificati
Addirittura detto le stesse aree disciplinari abbiamo eccellenze formidabile e non c'è nessun dubbio che questo eccellenze abbiano spessissimo
Dimostrato soprattutto in anni recenti una formidabile capacità di Commissione a livello globale sono Celenza in rete tutti gli effetti
Molto spesso però queste stesse eccellenze penso anche all'editoria ma penso al mondo della ricerca sanitaria penso al mondo del texano quello della moda
Pensiamo all'informatica penso al grandi settori del circo diversi Italia faticano a dialogare tra loro all'interno di un contesto spaziale geograficamente limitato
Faticano a costruire relazioni con la citata occuparsi della città
Ora questo è un credo un primo paradosso della globalizzazione anche
Mi sembra importante leggere non cioè che c'è una
Paradossale tendenza alla frammentazione e
All'isolamento alla costruzione di una città che diventa un sistema
Di enclave paradossalmente enclave con una grande potenza di Comuni di connessione globale e con una scarsa capacità di relazione locale
Concludo con un altro paradosso e cioè che in fondo noi siamo stati noi urbanisti Luigi geografiche architetti insomma noi studiosi dello spazio negli ultimi anni
Invitati a ragionare
Da alcuni studiosi
Sta scherzasse Manuel Castells in fondo anche
Uno studioso come dire
Particolarissimo come Toni Negri invitati a guardare
Lo spazio lo spazio della contemporaneità come uno spazio liscio il fatto cioè come se in realtà i grandi processi di trasformazione fossero oggi dovuti
Alla preminenza dei flussi
E a incapacità degli spazi di creare l'esistenza inerzia eccetera ecco
Paradossalmente dobbiamo però dirci che se invece guardiamo ancora una volta le città in cui viviamo il territorio in cui viviamo gli spazi in cui ci muoviamo
Beh la percezione che abbiamo è tutt'altro tipo percezione di un territorio che si è convocato che
Presenta confini barriere bordi e sistemi di normazione di confini barriere bordi
A livelli molto articolati che vanno dall'idea della vita quotidiana passo delle carte nel cesso fino ai livelli come dire di articolazione dei territori provinciali regionali e nazionali
Pendio questo credo per dire che
E forse questo fenomeno in cui siamo immersi la retorica che si accompagna fino all'autorizzazione
E qualche cosa di cui abbiamo ancora una coscienza molto vaga e che forse meriterebbe degli approfondimenti in questo senso è questo che lo spazio sia una metafora straordinaria cioè guardare lo spazio ci aiuterà ci aiuterebbe ci avrebbe aiutato forse
Negli anni passati e capire meglio anche quello che succedeva ripetute relazioni sociali
Benissimo nella
Nella filosofia del pensiero filosofico invece questo questo aspetto si sente oggi di questo contrasto
Identità di urbanizzazione oppure sono discorsi che non hanno molta somma che già le frontiere in questo campo non non non esistevano più da tempo
Ma io credo che
La metafora spaziale che prima volevi ha utilizzato sia molto utile anche per capirci quanti farci capire il panorama filosofico il panorama culturale più generale quello scientifico e quello che è quello più grosso
è vero che come tendenza
Un atteggiamento filosofico è
Universale e cosmopolita né è globale così almeno fin dall'inizio la modernità quando licenziati dalla society si riuniscono per la prima volta
Dichiara iscrivono non vogliamo fare una filosofia che si è inglese e irlandese o scozzese pattista presbiterio Iano protestante vogliamo fare un sapere per tutti
Soprattutto che va
Depositato per le nuove generazioni per le generazioni che vada
Senza confini
Solo che
Missione che voi vi dice se giustamente che i confini ci sono non possiamo far finta con un bel volo retorico che non ci sia
Mi è capitato recentemente di leggere una un testo che secondo me è esemplare
I come fatta la cultura almeno a cultura scientifica che l'autobiografia del grande fisico il biologo Georgia Alcamo ucraino che si trova di fronte due frontiere pesanti
Le frontiere disciplinari perché uno che passa dalla fisica teorica la biologia sconcertanti i suoi colleghi e nello stesso tempo le frontiere politiche
è uno che scappa dalla dall'Ucraina e tenta di arriva in Occidente quando si rende conto che il sistema staliniano non lo lascia fra più girare il capisce che in questo modo la scienza muove
Quindi il la situazione e mi sembra proprio giocata su questa tensione essenziale
Tali esigenze identitarie localizzare anti di marchio
Si diceva prima le varie carte le varie etichette e d'altra parte il bisogno di farle saltare di uscire no non credo che ci sia una pendenza che possa prevalere sull'altra alla fine troviamo qualcosa di molto cinque da un punto di equilibrio
E questo punto di equilibrio un punto in cui vivo di Fitch una conquista
Perché vorrei dire
Che la stessa società Berta è una conquista non è una cosa che si realizza sempre e dovunque è una conquista faticosa e come tutte le conquiste e sempre suscettibile di andar perduta
Per questo dobbiamo sono d'accordo con in quel settore che pure ha evocato poco perché diceva il prezzo di questo tipo di libertà è l'eterna vigilanza perché sono stai attento questo tipo può di apertura
Può essere perduto dall'imposizione
Di confini di frontiere
Che non sono necessariamente quel potere politico che non sono necessariamente i condizionamenti economici
Possono essere anche frontiere più sottili talvolta imposte dalla buona volontà
O da una forma di utopia soft delicata che poi si rivela una pratica molto più dure più oppressiva di quanto noi ci possiamo aspettare
Grazie
Ostellino
Se è stato oltre che insomma e oltre alle dirette giornali tu sei stato per tanto tempo anche corrispondente Paesi lontani diciamo lontani in tutti i sensi
Sì oggi secondo il fatto che che appunto l'interdipendenza dei linguaggi l'accorciamento delle distanze la possibilità attraverso internet e altre diavolerie moderne e così via
E
C'è ancora bisogno diciamo per i giornali ma non solo per i giornali di un testimone che stia sul posto no ci supposto lontana oppure appunto ormai facciamo parte tutti di un unico mondo in cui questi testimoni di fondi
Inesplorati ancora poco esplorati non hanno più significato
Ma c'è bisogno del testimone ma però io credo che dipenda molto dal dal testimone insomma da che cosa passa per la testa testimone
E a questo proposito vorrei riprendere un po'il tema della Società aperta che però vale anche molto per la nostra professione
C'è una società perfetta è una società che dispone di una strumentazione per conoscere
La nostra società in particolare la Società italiana di in qualche modo dispone di questa strumentazione
Cioè per citare ancora una volta Popper a me pare che la teoria della conoscenza la metodologia della conoscenza di cui dispone la cultura italiana sia prevalente di tipo prevalentemente di tipo filosofico e non di tipo empirico
Cioè non è che è esposta alla verifica della con la realtà cioè alla fine fa quella che può perché amava la falsificati dica
Noi abbiamo una tendiamo fin dalla scuole ad a ad a disporre di una teoria della conoscenza ad una metodologia dalla conoscenza
Di tipo filosofico che si chiede continuamente il perché delle cose non si chiede mai come le cose stia
Io ne faccio come dire esperienza quasi dico quotidiana ma
Domenica ero a Torino al dibattito a dibattere con con Fausto Bertinotti sul significato di lavoro sul concetto di lavoro nella Costituzione italiana
Ci saranno state cinquecento persone
Beh ogni volta che Bertinotti apriva bocca facevano la o la come si usa allo stadio cinquecento persone che urlavano bravo Fausto eccetera
Poi
Quando intervenivo io c'era una persona ma dico veramente una di numero che plaudire in mezzo a cinquecento persone
Che mi guardavano come un essere
Piovosi sceso da sceso da Marte ma forse lo volevano anche confortare visto che non hanno votato a votare
Devo dare lezioni
Io credo invece che la ragione fosse invece un'altra e cioè che lui era furani ideologia cioè era puro dover essere
Mentre io cercavo di restare fermi timidamente sul piano empirico dirà di dire come stavano le cose insomma no cetnici aggrappato di nuovo al concetto di plusvalore io cercavo di spiegargli qui abbiamo grande economista quindi
Mi correggerà sicuramente che con la rivoluzione marginali sta qui dire è finita la definizione delle valore lavoro e quindi anche
Le munizioni che ha da subito che avete Riccardo avevano dato a Marco era il concetto di plusvalore si sono in qualche modo bagnate quindi non hanno più ragione forse di essere
Però era un chiaramente un discorso che
Non veniva recepito perché loro si rifugiavano nel dover essere noi abbiamo un tipo di cultura di questo genere che ci che ci viene data già dalla scuola
Cioè noi abbiamo un tipo di di di cultura di metodologia della conoscenza di tipo filosofico o peggio ancora idealisti con
Che ha avuto la sua massima espressione e io lo lo cito perché è stato l'unico grande forse assieme Einaudi ma soprattutto
Il grande filosofo del liberalismo italiano che è stato donde che ha detto
Benedetto Croce ha tradotto appunto realismo tedesco il liberalismo Abruzzese napoletano
Proprio in questo modo cioè la libertà combatte categoria dello spirito
L'uomo è libero in quanto alla sua libertà e interiore morale e quindi anche quando uomo sta in galera e libero lo stesso
Provate andare a raccontare ad un inglese che è un uomo libero anche quando sta in galera mi dire liberare addosso perché
Per per la cultura inglese
Lei libertà al plurale sono delle categorie della realtà cioè sono empiricamente verificabile se uno sta in prigione evidentemente non è libero
E di quindi nascono tutta una serie di di di altre conseguenze per esempio il nostro approccio ancora una volta metodologico alla realtà e per grandi categorie astratte la collettività il proletariato le masse
E mentre mentre
Un altro un altro socio ornato pensatore liberale max Weber diceva che sarà messa a fare il sociologo per ricondurre il tutto agli individui un individuo due individui dieci devi dicendo individui che cos'è la collettività se non una stazione di tipo ideologico
Ma le conseguenze di questo è che se uno a una metodologia empirica della conoscenza anche una cultura per fare
Mentre si è parte da una metodologia della conoscenza di tipo filosofico a una allora una
Una cultura per speculare per speculare filosoficamente questo spiega anche le tremende astrazioni
Di cui fanno sfoggio i nostri uomini politici cioè il povero Luigi NAU diceva conoscere per deliberare quindi sono bisogna sapere come stavano innanzitutto le cose per deliberare
La sensazione quindi che danno i nostri uomini politici e che non conoscendo cioè avendo non tipo di conoscenza non empirica non su come stanno le cose tendono conseguentemente a non essere in grado di di fare cioè di deliberare di fare
Ecco questo io credo che sia riconducibile alla cultura italiana e questo spiega anche perché ripeto ho cominciato dicendo dipende dall'osservatore io sono vissuto in due grandi Paesi
Comunisti l'Unione Sovietica prima e la Cina poi
E ho cercato di affrontare questi Paesi dal punto di vista empirico cioè
Come sta il cittadino sovietico come stava al cittadino sovietico i quali i servizi poteva disporre
No
Sera la liberazione dallo sfruttamento capitalistico eccetera perché poi io mi devo in un Paese dove l'Unione Sovietica dove l'accumulazione capitalistica forzosa era stata addirittura massima ed era fatta da dal monopolio
Pubblico non era nemmeno fatta dei privati quindi non è vero che l'accumulazione sia soltanto un peccato del capitalismo la era un peccato che il capitalismo di Stato
E quindi bisognava fare osservare queste cose come funzionavano le farmacie come funzionava gli ospedali quale grado di libertà concreto ad essere i cittadini
Sovietici ed è questa la ragione senza presunzione che ho avuto un certo successo per il per una ragione molto semplice che invece il precedenti osservatori
Ragionavo in termini molto filosofici molto ideologici
Ed era una cosa che la gente non avvertivano illusione meno capire dice va beh ma come si vive in un Paese di socialismo reale bene io raccontavo che seguono vale andava all'ospedale correva il rischio
Che come catetere usassero i fili della luce nel quale avevano tolto l'anima di di di rame perché non c'erano i cateteri
Ecco perché ho assistito e a questo l'ho vista di un rinvio insomma
E raccontando queste cose evidentemente siccome dire si dava un'immagine di quella società molto più empirica molto più realistica di quanto non fosse parlando dei grandi sistemi ecco cioè dipende molto da chi mandiamo in giro per il mondo
Francesco Micheli
Sulle competenze sono varie diciamo nel campo l'arte della musica che musica però mi vorrei fermare per il momento in cui
Qua il secondo giro ricominciamo conclude in questo modo perché così facciamo
Beh la musica il linguaggio globale universale per eccellenza nel suo racconto se deserto o oppure invece è un luogo comune questo che in realtà la musica è fatta di linguaggi formalizzati difficile traduzione rispetto ai
Esiste ancora a scuola
Il Segretario
Ma penso che sembra dialettico ma in effetti è proprio un esperanto perché unico linguaggio che
E riesce a comunicare
E riesce anche a entrare in questo in questo discorso di mondo che si trasforma di questo meccanismo espansivo questa questa galassia in espansione che la globalizzazione
Riesce a entrare in un maniera del tutto particolare
Forse non ci si rende conto ma la la musica classica per esempio in questo momento
A un a un successo straordinario un po'dappertutto ed è una
Ed una crescita abbastanza curiosa
Perché siccome essere che perfettamente poi all'articolo di questa di questo incontro di stasera c'è una società terza adesso al di là del significato poteri che hanno
Ma c'è proprio questa capacità che ha dimostrato la musica con esempi anche molto particolari non così recenti di essere qualche cosa che
Spiega la tolleranza spiegata capacità di trasmettere nel coerenza i i capacità di confronto con altri con risultati veramente straordinari che la musica a significato credo unico in questo senso è un linguaggio universale globale
Mi viene a citare due casi il caso menzionando il caso
E di Atreju che parte come credo economista del del petrolio subisce l'avevo dieci Brin in economia del petrolio questi
Si diploma media uno strumento musicale diventa direttore d'orchestra infondate queste orchestre in cui coinvolge Giovanni ragazzini
Personaggi in difficoltà e a un successo clamoroso oggi credo che le orchestre le due orchestre da Bolivar e quell'altra al sinfonia di Ilia otto gli offre orchestra
Sono le principali ma ce ne sono altre quasi duecento di ragazzi e di bambini mi diceva Salvatore Accardo di recente che è stato
Sommare con loro
Con risultati stupefacenti allora questa capacità di
Smuovere all'interno di un Paese delle situazioni drammatiche sono con i parenti stretti e di quelle che
Oggi toccano questo Paese vediamo
Le difficoltà con le quali vengono affrontati certe problematiche con ciò che la musica è stato un elemento di
Soluzione e che è stato perfettamente compreso e realizzato questo avveniva nel settantacinque più di trent'anni fa
In Venezuela ma è stato perfettamente realizzato per esempio da Daniel Barenboim perché con la sai Barenboim foundation
Avendo costituito un'orchestra
Incredibili audito in quel momento di palestinesi e israeliani e libanesi e ci si è accorti che questi suonano insieme tratto meravigliosamente
E dico non e capacità di fa superare anche addirittura esecuzione di musiche molto difficili per per popolazioni che hanno subito molto no basta pensare
La sua capacità di imporre vacche nere in certi contesti pene questi due esempi Venezia errando quindi un fatto locale
E quello della diva un'orchestra di di dare al momento è un fatto diciamo più globale
Danno il senso di come appunto la musica sia stata in grado di
Realizzare questo questo fenomeno di
Proprio di di di internazionalizzazione straordinaria che come serva effettivamente a dei cambiamenti fortissimi sul piano sociale vediamo il caso di attenzione in particolare speriamo che
Aiuti anche di più nell'altra area
Per di stima che quella che pulite e di popolazioni che che che sorreggono e che formano la l'orchestra di Ivan
Tra l'altro va detto che entrambe le manifestazioni le espressioni diciamo sono sostenute con estrema facilità dal punto di vista economico perché
Per quanto riguarda la situazione venezuelana non c'è governante che si succeda in Venezuela che non riconosca il fatto che quella roba lì la Bolivar è veramente importante
E mai nessuno si permetterebbe di tagliare fondi quando c'è qualche difficoltà che diciotto quali sulla cultura sui primi sempre ad essere incrinati attaccati e così anche diciamo non
Orchestra dipende che ha sede a Siviglia aveva una un'organizzazione locale che la sostiene parte successo anche
Legato a queste tournée formidabile che vengono fatti ed è stato ideato da Barenboim e quindi si dimostra anche che tutto considerato
La cultura una cultura difficile fatta come in questi due casi può reggersi benissimo con un supporto economico
Che spesso in altre situazioni difficili attenere e dimostra anche un fatto che se la cultura e la musica in particolare in questo caso viene gestita diciamo con un approccio
Imprenditoriale secondo metodi che non sono legati al vecchio sistema del del del pianista io della mia vita della raccolta
Un po'pietosa cattoliche è stata molto tipica anche in questo Paese negli ultimi decenni può funzionare perfettamente come una qualche
Come qualsiasi impresa e con risultati eccellenti non solo dal punto di vista economico ovviamente
Ma eccellenti proprio in questo fenomeno di apertura di tolleranza di diffusione che è l'aspetto positivo e estremamente interessante quella globalizzazione che può essere che vista tutto dall'altra parte
Grazie vorrei affrontare con voi siete d'accordo un po'il secondo punto del del dilemma del del della questione globalizzazione Società aperta insomma questo acquisti verdi Società aperta perché
Non so magari una una sensazione ma
Ma
Gli intellettuali
Diciamo generalmente inteso come cento che produce e diffonde la cultura e così via
Sono una società attento sono società chiusa
Cioè sono volevo c'era un film di
Cioè Ruffini di non so se mi ricordo mi pare sia Caterina va in città di Paolo Virzì
E qui c'è l'esplosivo Sergio Castellitto che un insegnante di scuola così che
Scritto un romanzo nel gigantesco andava cercava di di darlo a tutti ed è se la prendeva con le conventicole nelle commenti diciamo che voi tutti andava fino a Maurizio Costanzo per protestare contro i voti
Ora questa è una figura appunto complica no comica insomma diciamo amaramente economica ma quello di chi si sente
Fuori dal circuito delle persone che contano e che quindi in qualche modo il suo ingegno il suo sapere non vengono apprezzati dal mondo da un po'una cospirazione universale
Però c'è una idea certe qualcosa di giustificato in queste immagini cioè
Non è una casta diciamo lì in quella per usare un termine diciamo così che va molto
Se cominciamo nomi ma dunque stando pensiamo una casta perché ora che stiamo parlando di
Allora stando nel campo musicale in effetti etico ma ma succede un fenomeno particolare ora l'esempio del da manuale era musica contemporanea invece contemporanea qualche cosa che ha sempre fatto paura nel momento storico in cui era contemporanea
E fa particolarmente paura paura oggi perché essendo una musica crescita Aschini ben precisi della tonalità tutte le cose che sappiamo bene
Diventa un linguaggio particolarmente difficile allora è vero che
Nel campo della musica contemporanea il fenomeno di comprensione del fatto musicale
Diventata veramente strettamente legato abbia fatto tecnico a conoscere alla conoscenza proprio di quella lingua particolare che è la
E la e la scrittura musicale
Cosa gravata anche dal fatto che mentre finora settanta ottanta anni fa non so
La scrittura musicale era più o meno conosciuta da da quella classe
Cui lei si riferisce perché non c'era la signorina di buona famiglia che non studiasse uno strumento si suonava in casa era un'abitudine per cui la conoscenza di quel linguaggio musicale cioè della grammatica era assolutamente diffusa e quindi era più facile conoscendo i meccanismi capire il pezzo anche contemplano in quel momento oggi estremamente difficile perché e grazie alla seguiti dalla globalizzazione del
E lo strumento di diffusione siete eccetera nessuno più
Ah voglio nemmeno di mettersi a suonare quando ha delle meravigliose incisioni che mi consentono di
Ascoltare in modo magnifico al di là delle dei concerti che sono sempre più diffusi e quindi diciamo questa caduta di conoscenza proprio dello strumento fa sì che
Per quanto riguarda la musica contemporanea proprio la casta di coloro che compongono e che eseguono sia sempre più limitata
E come perché l'acconto di asilo in cui ormai non c'è più nessuno che sa fare i conti ecco nessuno sa più capire il fenomeno musicale ed è colpito nodale impressioni sto parlando ovviamente in generale
Che quella musica produce spesso non sono emozioni così comprensibile dal primo momento quindi diciamo la casta di questi sacerdoti di questi musicisti diventa sempre qualche cosa in più tra di loro si parlano
Ed è difficile entrare e questo è un fatto cento
D'altro canto se devo basarmi sull'esperienza per esempio proprio del Festival mito che è stata raccontata che abbiamo lanciato lo dell'anno scorso che rifaremo settembre di quest'anno
è una cosa impressionante che essendo un festival che dedica una grandissima parte la musica contemporanea oltre ad altri generi di musica perché si fa jazz si fa poco si fa un po'di tutto
O musica d'alta epoca musica uno ska parrocchie della parte di musica contemporanea e l'anno scorso addirittura il paese diciamo extra europeo a cui è stato dedicato il festival era la Corea quindi così cisti contemporanei e coreani francamente non era proprio una cosa
Facilmente ecco è stato stupefacente vedere gli affluenti l'affluenza di gente di giovani anche in grandissima quantità cioè
Concerti sale grande del concerto il come
Pensare Conservatorio strapiene di gente che ascoltare musica contemporanea d'accordo che era eseguita data magnifici esecutori e già come dicono gli addetti ai lavori quando la musica contemporanea su un atto da qualcuno che ci crede
La si capisce molto di più spesso non è così
Bene allora c'è questo fatto che è vero che è un linguaggio che resta proprio linguaggio di casta però anche vero
Diciamo che la gente è sempre molto meglio di quanto non si pensi perché quando visita cose di qualità
Anche di estrema difficoltà come quella cui ho fatto riferimento così tanto va e musica contemporanea coreana
L'affluenza è stata formidabile ma soprattutto l'enorme partecipazione perfino la tavola rotonda state Giureconsulti per la presentazione di un libro su misure Anna
Con e sembrava una sembra veramente una cosa inventata da
Da un grande economico perché sono
Cioè gli esperti spazi Parisi che venivano a stare in paesi
La discussione veramente impossibile affollatissima con gente che ho ascoltato con grande interesse commi
Concludo dicendo che proprio c'è questa casta che va da una parte che la gente c'erano in generale che è molto molto meglio
Di quello che in genere ci capita di perché una delle conseguenze poi dare globalizzazione per esempio il formato ormai sono forma tutti uguali internazionale cambiano solo gli attori che la lingua però sono tutti fatti in quel modo e quindi
è un trash globalizzato macro viceversa nella musica per fortuna c'è questo fenomeno veramente stupefacente
E noi siamo una casta ma se ci presenta consideriamo come dire non per come categoria generale siamo sicuramente una casta
E siamo una casta con una forte inclinazione al pensiero unico
Poi dipende dalle mode culturali
Quale che sia con cui questo pensiero unico cioè c'è stato un periodo in cui siamo stati quasi tutti io io no ma perché sono
Un'eccezione alla regola siamo stati quasi tutti i marxisti adesso siamo quasi tutti i liberali
Insomma c'è una forte una forte tendenza al pensiero unico
Se invece ci prendiamo singolarmente ciò individualmente chi produce qualche cosa di intellettuali chi ha una professione di tipo intellettuale allora siamo un pochino meno una casta perché scattano le le le le individualità e l'identità
Di carattere individuale però questa delle conseguenze anche sul piano pratico
E cioè il fatto di essere Stati e in qualche misura esserlo ancora una casta con una forte inclinazione ideologica eccetera
Il risultato è che dal punto di vista culturale c'è una fortissima subalternità ormai pressoché totale
Bei gli intellettuali di formazione filosofica politologi che eccetera gli economisti
Cioè l'economia preso nettamente il sopravvento sulla politica
E questo è anche comprensibile perché gli economisti hanno a che fare di solito con dei numeri con delle con delle realtà concrete mentre filosofo il politologo tende alle estrazioni e quindi in un momento di crisi o di globalizzazione dei
Complessa come quella nella quale viviamo è inevitabile che questo accada
E sotto questo profilo io credo che un un esempio significativo sia quello dei programmi elettorali e delle convinzioni profonde e di tutti e due grandi schieramenti politici italiani
Che sono programmi in farciti di tantissima economia e di quasi nessuna Filosofia del diritto
Cioè in altri termini mentre io sono convinto che questo Paese si libererà e si libererà al punto da poter di nuovo crescere dipende proprio dalla struttura che si dà allo Stato
Cioè ad esempio della semplificazione legislativa della deregolamentazione dalle liberalizzazioni cioè da una serie di cose che attengono alle regole del gioco
I due schieramenti hanno una forte inclinazione di tipo populistico
In base alla quale si dice se non riempiamo un pochino di più la pancia agli italiani perché non è male peraltro ma comunque se noi ci riempiamo un pochino di più la pancia agli italiani il problema l'avremmo risolto
E invece questo Paese nord non risolverà i suoi problemi se non
Attraverso una revisione globale delle regole del gioco
E tutto ciò che vincola vieta divieti vincoli proibizione eccetera che fanno parte
Del nostro bagaglio di siamo cugini giuridico
Cioè questo è un Paese che ha diecimila fattispecie di reato diecimila per le quali ottocento mille nei codici e le altre fuori
Dovute a regolamenti e leggi di attuazione cioè
Dieci mila fattispecie di reato colleghe qualsiasi cosa uno faccia corre il rischio del commesso un reato
La Francia l'Inghilterra e la Germania sono governate da nove dieci mila leggi noi forse ne abbiamo cento mila forse centocinquanta mila forse settantacinque mila e non sapeva meno quante sono
Ecco se non partiamo da questo presupposto come dire la nostra società non non lieviteranno si libere
Ma questo da che cosa nasce ancora una volta ancora una volta la metodologia della conoscenza
Cioè l'individualismo metodologico non è un'astrazione liberale è una metodologia della conoscenza quello di ricondurre
All'individuo
I problemi della società ai singoli individui
Cioè a a quello che ciascun individuo fa sulla base delle conoscenze che gli sono propri indipendentemente dalla cosiddetta conoscenza collettiva di cui non esiste
E sotto questo profilo una uno straordinario insediamento ancora offerto dalla favola delle APT Magdelin cioè mille settecentoventicinque se ricordo bene
Cioè dove dove ha teorizzato il principio che i vizi privati finiscono alla fine col produrre magari delle virtù pubbliche
Che è poi la individualismo metodologico l'idea che
Individui perseguono consapevolmente ciascuno consapevolmente i propri interessi e che tutti assieme finiscono col produrre inconsapevolmente una struttura sociale che benefici a tutti
E la favola di Mandel che cosa dice dice che in fondo il ricco che della vita dilapidare i propri quattrini è un signore che ha delle una pessima un pessimo vizio personale privato ma produce un virtù pubblica
E cioè da da lavorare a quelli che gli procurano tutti i beni che lui avrà dilapidando i propri quattrini
Ecco
Cioè se noi non riconduciamo come dire la nostra cultura a queste metodologia della conoscenza
Noi non saremmo nemmeno in grado di dire ai nostri uomini politici io qualche giorno fa ho avuto una telefonata con il mio amico Giulio Tremonti
Che io avevo portato al Corriere addirittura fare l'editorialista quindi sono artefice di una vita recita di tanti danni che io ho fatto la società italiana
Questo uno di quelli
Io gli ho telefonato e mi ha detto appunto avete un programma tutto di riempire la pancia del cittadino e non di per occuparmi dei diritti individuali di diritti soggettivi delle delle regole del gioco che fanno crescere una società
Quindi se noi restiamo vittime subalterni
Peraltro del tutto comprensibilmente in una situazione come quella nella quale ci troviamo della pure economie non ci rendiamo conto che porti in Italia è un problema e di filosofia del diritto di dottrina dello Stato e quindi non disponiamo ancora una volta di una metodologia della conoscenza di questo tipo
Noi continueremo ad essere un Paese che non li evitare e noi come intellettuali categoria generale
Una casta di che di volta in volta sarà subalterna l'ideologia di turno
E che non avrà una capacità creativa tutto
Giorello è più aperto un alveare della società dell'appunto degli ambiti che abbia parlato Ostellino una Facoltà di Filosofia in Italia forse cambiare fiocchetto facoltà di filosofia
Allora
Io ho la sensazione che può essere può sembrare un paradosso
Ma che laddove si fa un lavoro scientificamente serio
So un esempio tra cui fai matematici o i fisici teorici o dei biologi o degli economisti
Come diceva Ostellino prima
Beh più se questo lavoro può essere seria anche duro quel siamo scienze dure
Più c'è una ma una grande apertura
A per verso il pubblico verso chi viene
Alza la mano e sapere direbbe le cose interessanti lei dice nella massima libertà
Più si va invece in contesti sfumati letterari politici e cioè dove c'è l'acqua Piero
E più si parla con le parti
Più si ha l'impressione di allora prassi abbiano curve sente
Le caste i gruppi uno contro l'altro senza essere polemico verso nessuno c'è completo uno stile completamente differente tra come lavora e ragiono matematico e fisico o a oggi anche un biologo
Rispetto a come ragione lo psicanalista con tutto rispetto che ho per la psicanalisi
Non ci si divide fra matematici in seguaci di rimando piuttosto che seguaci di o l'altra
Mentre se si se ci si divide tra indiani Frediani l'uno lo sconfessando l'altro il campo da psicanalisi o nel campo delle scienze sociali dei cosiddetti le scienze sociali
Vedo con piacere che molti degli aspetti che io trovo
Universale cosmopoliti nella matematica della fisica sono molto simili a quelli della musica e questo mi piace molto quello che dicevo prima Francesco
I filosofi che poi quel punto con cui Ettore arrivare attorno ad un po'provocatoria come fosse questo filosofico solo delle strane benessere degli animali lunari diceva Aristotele perché suoni che cercano di
Di costruire una grande gabbia metterci dentro
Oppure però qualche filosofo queste gabbie smantella e ce ne libera non so se Ostellino hanno estenderebbe la sua condanna i filosofi che che ha prima usato bacchettando don Benedetto
L'estenderebbe a quel tranquillo
Placido calmo è un po'Lubich son signore scozzese che si chiama dei rifiuti il mio amore via oppure quella signora energica e coraggiosa che si chiama aree PAI o
La grande
Nel devi fondatrice dell'empirismo
Mobilità Annico con la quale si è formato
Prendendo le una serie di apporti intellettuale già per dire una volta tanto il grande John scusarmi senza refero
Non so se sarebbe stato scritto Aliberti e forse non sa dove anche scritti bellissimi nel mi pamphlet
Di nel in difesa devi dire abolizionisti durante la guerra civile americana ecco quindi
Il blitz forse c'è una filosofia diversa una filosofia più empirica una filosofia che spacca le cose invece ci di chiudere la filosofia che può essere anche la liberazione intellettuale e anche morale che andava cercando disperatamente Wittgenstein purtroppo la
L'irrisione praticata fa era bene o il il modo lievemente gelido ma appassionato poi
Dei con cui campo per difendeva il dissenso
Queste non sono caste
Questo reggente che le carte ci sta male e che se ne va che scappa via ecco questo prego sia ancora la forza della filosofia aiuta solamente non hanno i grandi sistemi non amo le speculazioni
Credo che tutto questo Grandis perché devono esserci per carità i ricci dicevo Isaia Badaloni no quelli che
Lì che costruiscono queste grandi cose pungolo ma poi si chiudono dentro
E invece le volpi che corrono via se ne vanno scappano no otto sono qui una volta e poi sono al biada frontiera uno un'altra volta ecco credo che forse da qui che può venire non dico una cultura delle riforme che quello che tu hai se ho ben capito
Ma almeno da qualche condizione per poter pensare a una
Cultura ad una delle riforme non restare a quel
La bilancia di opposte demagogiche che tu prima Piero
Denunciarli così in modo efficace
Vorrei solo segnalare una cosa che già ora e lo è un altro di quelli che io ho assunto quando facevo il direttore del Corriere
Però questo non ho fatto poi così tanti danni sono
Il guaio della società globale che il giudice scappare dal di averlo scappare laddove scappi rinunce con la società diciamo non ci sono più noi chiediamo solo questo non è più un posto dove scappare da questo
Io credo che si possono ritagliare dalle sacche di resistenza
Vorrei chiederle esempio che amico con colpisce sempre di più con l'esempio di questi grandi licenziati
Diciamo russi in senso lato
Io andavo utilizziamo eccetera che riuscivano con fatica scava assi un punto in cui potevo non sentirsi asserviti al potere politico c'è interiore o meno no non inferiore al mese nell'interna le nella difesa dello laboratorio nel dire di no alla corruzione politica nel cercare era un appoggio nel resto alcuni tenta internazionale
E io sono per le libertà intese come assenza di vincoli esterni l'interiorità non so nemmeno cosa sia
Sono ben quando dico scappare uscire trovare sacche di resistenza vuol dire lavorare collettivamente per creare degli spazi alternativi non
La libertà che piaccia tanto Martin Lutero arriva a fare il cristiano che sempre salvo anche quando in ceppi o quando qualcuno gli ha piantato sto un paletto otto qui sotto la gola ecco non è questo l'ottimismo
La libertà a cui penso alla Società aperta alla società
Che riduce il più possibile i propri vincoli sul punto come indicava il rimbomba e più
Oh mamma emessa preferisce invano di un errore bene anche un altro grande nostro grande amico
Poveri nell'architettura c'è un è un periodo
La parte che adesso bis è stato coniato il termine archistar
Sono increduli Brembilla Franco la Cecla li cito sta uscendo da Bollati Boringhieri cioè l'idea che gli architetti siano diventati appunto delle grandi star del del
Della moda in qualche modo no delle griffe
Però
Ho l'impressione che appunto nel nel mondo globalizzato
Ultima nel tra gli architetti e poi nato può forse si acutizzato una voglia di menar le mani tra scuole holding c'è un linguaggio molto aggressivo no tra le scuole dell'architettura o forse il contrario di quello che diceva
Che diceva Giorello sui filosofi
C'è un fenomeno diciamo che si può in qualche modo richiamare la globalizzazione partitamente interessante
E cioè che sillaba abbiamo le architetture che sono oggi più discusse
Accade spesso accade sempre più che queste agricolture a volte siano dei semplici simulacri cioè siano delle immagini cioè siano delle rappresentazioni
A cui spesso manca il corpo fisico cioè se faccio un esempio che conosciamo tutti ma non siamo settimane discutendo sui nostri giornali di una torre storta che non sappiamo neppure se si arriverà a costruire
E su questa torre storta si sono addirittura schierati posizioni politiche culturali ma questa cosa succede in modo più lato nell'in generale della discussione sull'architettura contemporanea
Ora quello che la globalizzazione è un po'a generato e non solo nell'architettura è stato una sorta di
Sdoppiamento tra il corpo e l'anima dei alcune opere di architettura
Anche quando la pre costruita ci sono opere pensiamo ucraini tribale Garibaldi Nottola straordinaria
A parte che è un'opera
Certamente frequentata in senso
Concreto abitato percorsa
Da come dire un numero molto ristretto di persone a dispetto alla sua capacità di creare un immaginario collettivo di essere come dire frequentato abitata mentalmente da migliaia di persone in carcere globalizzazione
Ma la cosa straordinaria che sta succedendo che spesso l'immagine che circola di alcune delle opere costruite acquista quasi una vita autonoma diventa quasi appunto un simulacro
Che ha una sua come dire Dittadi successi devo dire successi indipendente dalla realtà della qualità dell'efficienza l'efficacia fisica ed architettura qui si riferisce
Ora questo è un altro dei grandi
Come dire paradossi della globalizzazione non c'è che ci sono oggi nel campo della produzione delle opere che dovrebbero avere come dire una rispondenza sul piano dell'utilità della forza simbolica ma fortemente ancorata ai luoghi
Che invece si come diranno una specie di doppio livello per livello parallelo diritta
E questo se vogliamo è anche l'idea che sta
Però volevo aggiungere anche un altro aspetto sul tema della casta che a me sembra importante ma sembra che
Se abbiamo oggi un problema in Italia
Come intellettuali e quello che forse
Siamo stati e siamo pochi capaci poco capaci di
Di raccontare
Visto che la società le porzioni di società che
Oggi abitano nei nostri territori
Se io penso al cinema italiano e penso a cosa è stato il cinema italiano nel dopoguerra celeberrimo certo ma
Capace attraverso alcune figure di mediatori intellettuali di immedesimarsi corpi in pezzi della società di raccontarci dall'interno
Penso a quello col lavoro fatto dal
Registi come Pasolini o Antonioni
Visconti ecco e penso a cosa oggi cinema italiano faccio un esempio solo di un settore particolare che in realtà è uno sforzo
Immenso di auto referenzialità sostanzialmente sono tentativi descriverò società ma
In cui il punto di vista
Della regista dell'osservatore non si è spostato un millimetro che spesso giocano sull'ironia sulla satira sulla denuncia sull'inchiesta ma dove non c'è mai
Una capacità di immedesimarsi cioè io vorrei conoscere di più
Del società italiana conosce di più del cito medio delle villette del martedì sconosce di più dei giovani procede più
Delle tensioni
Che
Corrono in alcuni grandi zone di legalità avendo le dell'iscrizione dall'interno a queste cose oggi non ci sono
Cioè mancano dei mediatori intellettuali nel nostro Paese come ne abbiamo avuti gli straordinari passato che anche a rischio personale sono stati capaci di
Immedesimarsi e che svolge un ruolo di mediazione che non è semplicemente uno di descrizione
Benissimo io propongo anche perché tra pochino dovremo dovremmo finire ma probabilmente se diamo una garanzia di un minuto ciascuno io volevo volevo fare una
Una domanda molto secca diciamo ciascuno nel vostro ambito in qualche modo se può rispondere
Il merito parola chiave diciamo in una società aperti una società in cui la mobilità
Appunto determinata non da fattori di privilegi a me
Ma appunto il merito il talento esprimiamo atto
Nelle sommo ciascuno nella disciplina che di cui ha più conoscenza
E premiato mortificato oggi in Italia innanzitutto ma anche
In Italia fermiamoci per il momento in Italia
Direi che sul piano della realtà fisica ricostruzione dalla città in merito eh e continua a essere un
Un gradiente decisivo quindi è premiato
Sul piano questa seconda dimensione mediatica invece i valori sono spesso confusi le gerarchie non sono mai molto chiare
Giorello
Ma la mia impressione è che il merito ossia l'elemento vitale che permette di andare avanti nelle discipline di cui parlavo prima in particolare nelle scienze dure
Vorrei che fosse lo fosse anche nelle scienze dell'uomo coerente lo fosse anche una cultura umanistica umanistica
Di fatto quello la presenza di eccellenze nel nostro Paese in particolare del sistema universitario e mortificato
Da un tipo di legislazione e di di strutturazione che non permette alle emerge al alla debba i punti di merito tutto di emerge di essa definiti
Per essere molto concreto
Però cosa aspettiamo a discutere seriamente
Del valore legale dai titoli di studio edicola mettere invece un libero mercato non soltanto nei
Di istituti superiori o nelle università ma forse anche nella stessa scuola la seconda
Ma quando una volta che uno tira fuori queste cose qui
Viene viene né considerato una specie di
Punto apologeta del liberismo più più selvaggio di mi dica Ostellino sei se ce lo meritiamo meno
Ma io non ho capito che il merito sia riconosciuto quando c'è ovviamente e non il non contesto di mercato
Cioè il mercato finisce tutto sommato quel per premiare il merito
Da noi purtroppo il merito non ha riconosciuto laddove invece i vincoli
Di carattere pubblicistico diciamo così
Creano ed e determina la nascita delle caste cioè noi viviamo in un Paese di
Di grandi moralistici a ciascuno di noi ha grande moralista
E lo si vede anche dal successo ad esempio di un paio di libri che sono stati fatti anche da lavoro valorosi colleghi qui del Corriere della Sera
E cioè nessuno si è posto il problema che più aumenta lo spazio pubblico e più aumenta il numero delle auto blu
è inutile prendersela con le auto blu bisogna prendere le prendersela con uno spazio pubblico diventa troppo grande e quando lo spazio pubblico diventa grande il numero delle auto blu aumenta
Mentre questo serve al nostro moralismo per dire sul nello scompartimento di del treno
O nei salotti CIC ha visto che dal Bologna il mio figlio che è laureato in ingegneria guadagna meno del sindaco di Avellino quale gira sull'autobus
Ma il problema non è quello il problema è quello dello spazio pubblico se noi riduciamo in qualche modo lo spazio pubblico l'invasione dello spazio pubblico
E come dire crediamo delle condizioni veramente di mercato e molto probabile che diminuiscano le auto blu ma anche e soprattutto che venga riconosciuto il merito cioè
Io io adesso lavoro scrivo per questo giornale da quarantuno anni
Un minimo di successo dentro questo giornale l'ho avuto ma perché dentro questo giornale c'è sempre stato il garante in gran parte
Il riconoscimento del merito sulla base dei meriti individuali cioè c'è uno era bravino andava avanti se era meno bravo andavano in avanti ma sempre sulla sulla base di una concezione
Come dire che attiene teneva anche al successo del giornale cioè se il giornale
Poteva ad un certo punto esibire delle delle firme capace e intelligente anche è un bene per il giornale e quindi era tutto interesse regionale a valorizzare anche il merito mentre se si vede come dire certi vincoli che sono nel mondo universitario del mondo accademico e violi questo caso
Nella scuola dove lo spazio pubblico e molto maggiore e i vincoli sono molto maggiori in merito a difficoltà di e a fermarsi quindi per carità spazio alla libertà aperta
La società aperta la Società aperta è quella del merito
Io le uniche cose posso
Pensiamo sono sempre d'accordo con Ostellino ma
Della categoria del moralismo secondo me è un pochino la stiamo un po'usando un po'troppo beh non sarà orribile però io mi piacerebbe sapere va al di là di categorie moralistica perché in questo Paese
Per fare l'Autostrada del Sole da Milano a Napoli ci hanno messo otto anni mentre invece per fare ventitré chilometri
Della Pordenone Corigliano come appunto dell'ultima di ancora non dopo anni e anni e anni ancora non si riesce a finire moralismo questo D'Aversa residuo no queste morale ed estetica un'altra cosa
Cioè l'etica è una cosa moralismo moralismo è quella il rifugio di mascalzoni
Cioè noi abbiamo basta aprire la televisione abbiamo una serie di trasmissioni dove si vede una serie di mascalzoni che fanno del moralismo
E lì si riconosce anche a vista le conventicole per in quel caso povertà agricole il campare campare su queste cose
E chiarito
Se
Meritocrazia è una delle cose più trascurate credo nel Paese in generale almeno per le cose che vediamo non solo nel campo della cultura ma anche nel campo della politica ed è il problema di questo Paese
Prese ammalato di quello che gli americani chiamano parrocchia Spinetta che ha fatto danni micidiali
Soprattutto nei decenni passati e dall'altra quella roba lì che si chiama gerontocrazia che svolge questo fatto che
Da una parte abbiamo porte strette
E dall'altra un presidio che da poco spazio a quelle generazioni che in altri Paesi viceversa sono al potere nel vero senso alla parola rischiando sbagliando e quindi giocando sì la propria carriera in campo musicale l'ultima persona che ho visto
è il sovrintendente e direttore della dell'Orchestra di Lipsia dove è andato
Riccardo Chailly c'è una magnifica orchestra che ha una grande tradizione che evidentemente esso che viene data dai data ma musicisti straordinari che hanno vissuto lì era un signore che credo abbia trentacinque trentasei anni
Cosa inimmaginabile nel nostro Paese e se devo dire cito ancora mito Ormito avuto successo al di là del pubblico dei contenuti la della musica meraviglia grandi artisti siano eccetera anche perché
è stata gestita come dicevo prima
In modo estremamente
Sì posso dire scientifico ma soprattutto ho avuto il coraggio di darmi un mandato pochissime persone combinazioni ragazze collettati col sovrintendente lì che hanno fatto benissimo sono quindi osare sempre il mio consiglio è
Autore sempre e cercare di dare in mano
A Giovanni magnifici che ci sono in questo Paese delle responsabilità anche tenendo conto che l'incipit di poveri mie rendere progetto molto quando citava le eccellenze della città e diceva però succedono delle cose infondo Bonvesin della Riva nascono all'interesse del duecento
Diceva delle Mirabilia della città anche dal punto di vista architettonico esagerando dicendo una quantità di chiese che erano sproporzionati al numero poi degli abitanti ma dicendo i milanesi si scandalo tra di loro giallo
Bene noi adesso saremmo
Inizia la sessione conclusiva del di questo Forum con Piergaetano Marchetti
E Mario Monti io penso che ciò
Qualche volta
Forse avuto l'impressione di parole in libertà però riparare libertà nel senso che poi sono tanti linguaggio Messico diverso ciascuno va appunto in libertà nel senso di Giorello cioè di libertà anche di fuggire
Su traiettorie che non sono proprio
Il baricentro anche per capire appunto che
La globalizzazione la società aperta si deve nutrire di tanti di tanti punti di vista no di tanti aspetti
L'idea di parlare contemporaneamente
Di musica di pensiero politico e di giornalismo di filosofia di architettura dentro un quadro dentro un
Un'iniziativa che all'economia diciamo così al suo centro io credo che sia stata una cosa
Utile probabilmente appunto un punto di vista che sicuramente non è superfluo grazie dell'attenzione
Nostro giorno Muller se vuole accomodarsi un attimo
Sì perché il gioco Muller
Non ben diversa assorbe
Cognome di origine
Tedesco austriaca
Ma il vicedirettore del Mundo
è qui oggi a Milano quindi
Documenti diceva di
Globalizzazione superficiale la mia annotazione
No
Ho chiesto e John molle perché gentilmente è venuto da verde l'idea di essere con noi perché e questo è un brevissime parole conclusive
Credo che possano segnare anche un po'la staffetta e con la prossima sessione
Che e si interviene economie cioè certa perdita
Che si terrà a Madrid presumibilmente attorno al dieci novembre
E che vedrà nel mondo che come è noto il secondo quotidiano spagnolo
E fa parte dello stesso gruppo del Corriere della Sera
Troverà nel mondo
E in espansione che pure
Primo giornale economico spagnolo sempre dello stesso gruppo
I protagonisti Guzzi di riferimento a livello
Quotidiani
Credo che
I numeri di questa
Due crei giorni milanese sono confortanti oltre quattro mila partecipanti oltre a tutti coloro che hanno seguito
Con la UE ebbe le nostre manifestazioni abbiamo avuto quattordici dibattiti ottanta relatori in sette sedi diverse
Centottanta quasi duecento giornalisti accreditati di quindici
Di con quindici testate straniere
Questo dimostra che la nostra iniziativa sia andata ci sembra consolidando e registra sempre
Vario e numeroso interesse
Il professor Mario Monti
Dice e mi disse mi ha detto poco fa che non ha particolari conclusioni ma Mario
Abbiamo incominciato con un
E questo depone a suo favore perché evidentemente
Temi come quello che abbiamo trattate o dire dopo due giorni e mezzo di dibattiti altissimi signori abbiamo trovato la quadratura di tutto ovviamente sarebbe qualcosa che contrasta oltre che con un minimo di rigore
Con proprio in quel centro di apertura e improbabile tipicità che abbia redatto
Al in corso però
Mario mi perdonerai
Così il semplicissimo però questo
E tre giorni milanesi essere aperti o con un punto interrogativo Tupputi interrogativo globalizzazione avvio e poi iniziamo subito con un pannello
Governare la globalizzazione
Dopo tre giorni dopo tante voci
No io credo di aver detto al professor Marchetti che non avrei avuto conclusioni diversivo aggiuntiva rispetto a quello che da quelle che lui avrebbe tratto è proprio
Perché sono sicuro che avrebbe espresso anche il mio punto di vista
Ma la mia conclusione principale
è che
è stata una cosa veramente ricca sei bella ascoltare tante opinioni
Diverso e credo che
Siamo veramente riusciti a trovare le opinioni più diverse che ci fosse disponibili in Italia nel mondo su certi temi
E quindi i dibattiti sono stati sono stato
Sono stati molto vivaci credo che sia stato utile
Avere questo insieme
Abbastanza sistematico e organico BA ma anche abbastanza disordinato da essere creativo
Di incroci di punti di vista
In un momento in cui
L'Italia
Ha scoperto un po'tardi le problematiche critiche della globalizzazione
E
Quindi
Pensa
Che non si sia dibattuto nel mondo su questi temi abbiamo visto quanto avanti sia il dibattito quanto forte sia l'esigenza manifestata del resto da diversi anni ma non facile da soddisfare
Di un maggiore ruolo dei poteri pubblici e coordinati a livello internazionale
Nel governo della globalizzazione qui secondo me c'è una
Uno degli aspetti più interessanti da dei nostri dibattiti
Perché
Contemporaneamente abbiamo bisogno è la mia impressione rafforzata dopo questi tre giorni ti un ruolo più forte dei pubblici poteri
Ma
Sarebbe un
Un grosso passo indietro sì intendessimo questo con me un
Sostituzione del ruolo dei pubblici poteri
Ad un ruolo che si andava costruendo dei mercati se noi guardiamo l'esperienza italiana nel contesto della globalizzazione prima continentale con l'Unione europea e poi ancora più globale
Beh è stata lamentata di
Rispetto
Del privato di costruzione di mercati con regole fatte osservare
Che ha fatto recedere arretrare la discrezionalità del potere politico io poi non credo che
Che sia stato così importanti Mani pulite quanto integrazione europea il mercato unico europeo che ha
Costretto a ridimensionare il disavanzo pubblico a ridimensionare il sistema delle partecipazioni statali con le commistioni tra politica ed economia e finanza che lo caratterizzava ecco secondo me la sfida che abbiamo davanti anche in Italia e quella di
Avere un ruolo maggiore per i pubblici poteri perché se non la globalizzazione non è sostenibile perché produce troppe ingiustizie troppe asimmetrie
E
Contemporaneamente non ridare alla politica con la p minuscola quello spazio che
Fortunatamente secondo me i processi di integrazione di regolarizzazione
Le hanno molto ridimensionato
L'altra considerazione che farei
Il professor Marchetti comincerà a pensare ma
Ma detto che non è la conclusione non finisce più
Sempre
In Italia ma credo che la stessa cosa valga in altri Paesi l'ho visto in Francia in un'esperienza recente
In quei paesi che come la Francia o come l'Italia non sono tra quelli
Che si sono inseriti meglio per ora nella globalizzazione
è un po'
Bene
Avere opinioni su come il mondo dovrebbe essere governato ma male se questo si sostituisce
Al quanto che ancora resta da fare in casa propria per vivere un po'meglio la globalizzazione se no poi si rimane sorpresi
Spostando per esempio che in molti Paesi europei
La globalizzazione popolare non determina particolari anzi eccetera perché quei paesi si sono
Meglio prepara
Ho trovato
Molto interessante l'allargamento dello spettro che abbiamo apportato quest'anno particolare i dibattiti di questa mattina sulla
Società aperta legalità crimine organizzato credo che sia perché stanno una cosa che dovrà essere ripresa
In futuro
E
Così come del resto quest'ultimo pannelli che ho appena terminato
E la presidenza del vice direttore del mondo mi fa pensare che
Forse è stata una buona intuizione quella di qualche mese fa
Di vedere un aspetto itinerante in questo processo di riflessione andando a cercare dei Paesi che in un certo momento sono
Dei laboratori interessanti per
La Manzato l'arretramento della Società aperta abbiamo visto caso francese qualche mese fa
E ne sono sicuro che la Spagna ma non non voglio anticipare i tempi del resto non li conosco ancora
Offrirà molti
Spunti per una riflessione
Un po'come a Parigi la è stata franco italiana in un contesto europeo e globale qui penso che possa essere
Italospagnola in un contesto europeo fine
E globale insomma ogni volta io mi dico che è uno sforzo naturalmente non per me ma per
In moltissimi colleghi e collaboratori del Corriere della Sera della Bocconi
Che non si giustifica
E con tristezza alla fine sono costretto ad ammettere che forse si giustifica grazie a tutti coloro che hanno così generosamente collocherà
Grazie
Il professor Monti
E quindi ci sarebbe da interrogarsi sui temi
Da affrontare io devo dire
Come
Il giurista
Così essendo rimasto ad un tempo colpito e dall'altro e ovvia e naturale i incentivato
Sì
Di fronte al problema
Se volete un po'tecnico di gomme di come governare
La
Globalizzazione e sono saltate in molte volte fuori i temi
Coordinare
Le regole dei mercati o regole di globalizzazione
O cooperare
Sul saltate fuori e molte volte vittima
Ma
Le fonti delle inevitabili regole che ogni mercato e quindi
Una globalizzazione deve darsi
Sordo le istituzioni internazionali che ci sono sordo
Bisogna inventare qualche nuova forma
Di diciamo la regolamentazione internazionale e poi non ci sono dei buchi
L'Antitrust dal professor Monti lascia studiata
E la praticata
In sede di Unione europea profondamente ma l'Antitrust è un presupposto fondamentale
Del di un
Globalizzazione dei mercati aperti eppure
Certi ordinamenti
Davvero efficacia un tra nazionale alle proprie dorme
Visionare che hanno vedi l'Unione europea una regolamentazione ma quando ci parlavano
Dei cartelli di produttori deve materie prime non è un vizio
Devo rigide e c'è in qualche modo richiede
Una risposta insomma
Posto che
Regole
Diciamolo per far funzionare inverno
Ovunque vi sia vi sono
E se ne sente il bisogno
Come si dice no al vecchio est esperto che sia da fare autore di una valutazione appunto cooperazione via autorità nazionali sul piano nazionale
Quando si scoprano i mercati si inventa una nuova forma di regolamentazione non solo più
Gli apparati dell'amministrazione tradizionale ma si inventano le autorità indipendenti
E e sul piano globale
Mettiamo insieme tante autorità indipendenti liberista ricerchiamo qualche cosa Vivenzio
Nell'anno di grazia mille ottocentottantatré sito in puro a Parigi una convenzione internazionale per assicurare la protezione della proprietà industriale cioè dei brevetti
E non solo uno è il massimo numero di Paesi impossibili perché si intravedeva
Le libertà di commercio l'esigenza e quindi
Di una protezione virtuose creativa poi alla lunga di concorrenza dei brevetti e così via
E ora abbiamo parlato
Di i mercati finanziari abbia parlato ed il commercio internazionale e li abbiamo tante cose ma per esempio il per un punto di vista deve anche tra l'altro ancora dal punto di vista
Del proprietà intellettuali per nuove forme di creazione intellettuali c'è molto de inventare da dire
E poi
Negli ultimi anni circuito Damiotti che è un po'particolare
Si è molto discussione predicato e l'ho dato
La
Concorrenza fra ordinamenti giuridici cioè si è detto
In un verso e certa aperta
E giusto che vi sia una concorrenza anche fra ordinamenti giuridici in modo da portiere
è approvabile e facilità ed in la mobilità
Da un sede all'altre anche queste una forma di concorrenza o per altri si è detto un attimo
Concorrenza fra ordinamenti giuridici Marco dell'istanza del Comune di base
E allora si è passati anche in sede europea dall'armonizzazione dalla unificazione alle direttive che vanno alcuni principi lasciando poi
Le autonomie
Insomma
Mi sembra che questo
Sia un nodo emerso
E
Tu hai fatto una conclusione che sembrava un saluto finale meglio
Ti chiedo ancora di dir qualcosa volevo sentire più programmi impegni sì se pensi che questo possa essere un tema da
Affrontare
Perché mi sembra ci sia un aspetto di un tratto è uscito continuamente in tutti i dibattiti in cui però
Di Bush dove ce n'è poco
Cioè quello della competizione tra gli ordinamenti e in genere della regolamentazione del big come chi compie tecniche con che intercity sì ma la mia impressione è che
O di competizione tra gli ordinamenti possa essere salutare se prendo un caso che in una fase ho seguito molto da vicino perché di quello mi occupavo a Bruxelles la fiscalità
C'è un
Difficile equilibrio da trovare perché
Assenza di coordinamento fiscale
E totale quindi concorrenza tra gli ordinamenti porta facilmente
Ad una spinta concorrenza fiscale tra gli Stati
Che per attirare le basi le attività mobili prendono sempre più conveniente la loro fiscalità questo dal luogo e i fenomeni notte di riduzione della pressione fiscale sul
Capitale sull'impresa sul sulle professionalità più qualificate scaricando una quota crescente degli oneri fiscali sul lavoro meno qualificato
Non bisogna poi sorprendersi se ci sono
Il back le chance contro la globalizzazione se all'integrazione o alla globalizzazione viene associato questo aspetto distributivo perverso
D'altra parte se la risposta fosse piena e totale armonizzazione fiscale parte l'enorme difficoltà di raggiungerla
Lo si potrebbe vedere come un cartello tra gli Stati sulle spalle dei contribuenti e quindi anche quello sarebbe Fazio a io vedo
Paesi quindi la mia risposta è che sicuramente questi temi vanno vanno coltivati per resto
Questo forum serve anche per dare
Spunti per dare
Consapevolezza di un problema più generale a tante ricerche che comunque nella nostra nelle altre Università sono in corso
Io vedo per esempio sul piano europeo ma forse anche sul piano più vasto un grosso dilemma c'è molta resistenza contro un po'più di coordinamento della fiscalità soprattutto in quei Paesi
Che sono i più grandi fautori del del libero mercato in Europa
Gran Bretagna e Irlanda sono i due che mi vengono subito in mente
Che cosa si sta però determinando essendo
Così scarso il coordinamento fiscale essendo quindi così spinta alla concorrenza fiscale
Trovandosi gli Stati sempre meno in grado di avere una
Un gettito fiscale con il quale compensare il temporanei perdenti dell'ente del dell'integrazione della globalizzazione gli Stati reagiscono
Gli stati reagiscono con strumenti di intervento che sono i sussidi che sono il blocco del funzionamento di certi mercati per consentire di non risolvere certe situazioni di
Eccesso di occupazione e
Quindi
Allora alla lunga forse proprio i fautori del mercato in Europa come gli anglosassoni
Opponendo si a un ponte a un coordinamento fiscale un po'maggiore stanno creando le premesse per un vulnus al mercato stesso perché questi insomma ciò che non
Ciò che non passa dalla porta finisce per passare dalla finestra quindi ci sono anche dilemmi molto molto interessanti su come
Su quali debbano essere gli gli obiettivi della
Del prevalenza e poi credo che delle il le risposte debbano essere un po'un po'diverse da campo campo nel campo che tu hai citato sul sull'antitrust non voglio farla lunga ma
Di fatto c'è già un grosso coordinamento
Che ha un asse portante transatlantico tra gli Stati Uniti e l'Unione europea che
A questi modelli in particolare in questi ultimi anni al modello europeo
Si stanno ispirando i Paesi che introducono che hanno introdotto recentemente o che stanno introducendo normative autorità antitrust
E c'è anche da da da cinque sei anni un un International Competition Network che è una forma molto labile molto flessibile ma molto efficace di
Di coordinamento in materia antitrust giorno bisognerà fare molto di più ma
Trovo molto notevole quello che già si è fatto soprattutto come
Acquisizione di una
Cultura sostanzialmente omogenea in Paesi così diversi ma siamo siamo ancora i primi passi in altri campi credo ancora molto più indietro
A proposito di cultura ma
John rubo troppo il tempo occorre
Io credo che non ci sono sei ha avuto la stessa impressione
Chiude caratteristica di queste sessione del Forum sia stata quella della crescente centralità che è un problema culturale assume
Problema culturale nel senso di
Oltre che abbia un senso di progresso delle conoscenze eccetera del quale discusso moltissimo come lei intero chi favorisce la globalizzazione virtuosa
Evita al per realizzare di ieri Paesi altri nella globalizzazione cultura come habitus mentale diffuso nelle cittadinanze
Rispetto al fenomeno della globalizzazione
Io devo dire Cucuzza da molti
E venuta la convenzione globalizzazione o fenomeno tutto sabati inarrestabile scippo Acciona vere
Ogni tanto deve battute d'arresto forse qualche passo indietro ma insomma è qualcosa
Che va avanti io devo dire Giorello la fattura un cenno master sera in altri campi
Sono un po'più cauto perché
Di fenomeni che si pensava andassero avanti fra
Qualche contraddizione ma tutto sommato
Non drammatiche ne abbiamo visti tanti
Nell'Europa
Che nasceva da un po'
L'illuminismo dopo l'otto per cento eccetera
Ci aspettavamo la Shoah o cose simili
Quindi
L'habitus mentale e mi a mio parere una cosa molto importante il bene è stata trattata e paradossalmente è
Io ho tratto questa impressione
Che bisogna molto incentivare
La discussione
Con chi non crede nella globalizzazione con chi ne sottolinea Ippoliti l i rischi proprio sul piano direi del rigore scientifico ben venga gli obiezioni
Le obiezioni ragionevoli le obiezioni e documentate perché se si prende il piano inclinato
Del sentimento
Del
Così del repulsione
Non uso il termine paura perché non voglio fare riferimenti ma insomma di un atteggiamento di questo tipo beh allora possono muoversi veramente le parti
Da risposte e più brutte del sentire
E deve gente e quindi possono anche tornare fenomeni di stoppare la globalizzazione
Gravi
In fondo ieri sera eravamo qui sempre bravo le intenzioni
Che lo davano all'Haute archiviata assurdo si aspettava molto fenomeni autarchici anche un po'caricaturale
Durante il poco progettati travolti
Però ci sono
Io me ne farò sempre forse non molti si aspettavano che ci fossero canzoni inneggianti all'autarchia nell'ambito del forum Fo economica e sociale per l'anno è stato bellissimo che tu quindi a me pare che enunciato semplice ed ecco perché in quel tema una dimensione
Che in queste ore si sia ovvero di forum a acquistato un notevole espansiva in quasi tutti i dibattiti
Da quelle sul sul capitale umano quelle viceversa più
Diciamo strutturali di base è un elemento che è saltato fuori e mi sembra che poi
Il Forum di questa sera sia stato molto la discussione in questa sede si è aperto molto in linea con questo trend
Sono d'accordo e anche la mia sensazione questa forse un aspetto che
è stato poco trattato
A parte parte quest'ultimo panel di questa sera
E quello della
Dell'uniformità dell'appiattimento arrecato dalla globalizzazione in fondo gran parte dei nostri dibattiti
Riguarda che cosa riguarda la possibilità che un Governo migliore della globalizzazione attenui le distorsioni distributive della globalizzazione tra paesi all'interno di Paesi eccetera
Ma anche la migliore governance della globalizzazione difficilmente può arrestare
La crescente uniformità la riduzione delle diversità dal punto di vista
Qualitativo
In
Io non ho le idee chiare su questo ma forse
Alla lunga il maggiore costo della globalizzazione una volta risolti
Sto fortemente ipotizzando i costi distributivi
Sarà proprio il costo della perdita della diversità e devo dire da questo punto di vista
Forse l'esperienza dell'integrazione europea
Ha qualcosa da insegnare perché ci lamentiamo spesso che l'Europa e meno competitiva di altre parti del mondo perché mantiene
Venticinque lingua al Parlamento europeo problemi sui brevetti dovuti alle lingue tanti inciampi impedimenti appesantimenti che derivano dalla volontà di mantenere diversità
Culturali
Forse alla lunga
Questo rende però più accettabile l'integrazione e la globalizzazione sì e però è anche vero che
C'è stato un bell'intervento durante le nostre giornate
Quello di Gianfelice Rocca che alla fine
Ha usato un'espressione da noi dal punto di vista di una grande impresa multinazionale
Globalizzazione
Vuol dire convivere e sapere governare
Il rugosità
Del volto cioè quest'idea della
Dopo l'inserzione come qualcosa che non è una pianura infinita da scoprire Armando avranno un volume insieme di montagne virgole di paesaggi inaspettati eccetera
Che fornisce non scompaiono
Ma è cruda globalizzazione proprio consiste nel
Saperci convivere ed sapere nel far sì che non diventino
Barriere quelle che sono pur sempre valli picchi
è terreni acquitrino oggi paludi eccetera
Rettore da me fatto abbastanza
Società mi è sembrato un profilo
Interessate Bra per concluderlo pensionamenti sono
Primari ecco no siccome vedo del nostro lettore Angelo Provasoli
è una delle cose una delle cose secondo me interessanti di questa seconda edizione milanese rispetto alla prima edizione milanese
è che pur essendoci stata insomma amplissima apertura ne abbiamo avuto un grande numero tre citato i numeri di interventi dal resto d'Europa ed al mondo però rami la mia impressione è che
L'ingranaggio che lega
Il Forum e
La produzione di ricerche all'interno dalla Bocconi
Si sia
Notevolmente messo in moto abbiamo avuto mi sembra più
Contributi interni non solo contributi esterni
Il che mi pare una nota significativa perché non non vorremmo che che il Forum delle GIAS se molti metri al di sopra della vita ordinaria di ricerca dell'Università del giovane eccetera
Anche nelle sessioni stamattina sulla criminalità e l'abbiamo visto quanto contributo di
Ricerche in AULSS ci sia stato questo mi sembra
Dovremmo notare e anche di ringraziare il Rettore per aver occupato moltissimo questo raccordo io mi associo
Da parte mia Presidente non deve mai dare giudizi
Sui contenuti delle testate ma devo dire parallelamente
Ringraziare
Vice Direttore di vizio si tutta direttore Mieli tutti i giornalisti
L'occasione
Est tratta del Forum
Ha dato i lilla a una serie di approfondimenti a volte un po'degli schizzi quasi dei bozzetti
Veramente e che hanno
Che arricchiscono enormemente il patrimonio culturale del patrimonio
Il dibattito ma
Se mi consenti prima di
Lasciarci
Il ringraziamento finale volevo chiedere
Al direttore Muller una cosa del genere Ikea a pelle così al sensazioni
Qual è il clima l'atteggiamento è spagnolo
Della gente diffuso
Verso la globalizzazione fiducia paura interesse qualcosa che
Forse non si tocca abbastanza
Da vicino
Prima ero Atestina la aggravi esser
Al professor Marchetti
Foresta possibilità restare a chi con lo stereo
Per donne mi mare italiano nessuno buone Spagnol presumo Alitalia lontani
E l'aglio passato tutela occasione stare nella prima era sessione del foro i me fui
Hai Spagna guardò invidia
Purché
Questa iniziativa vede Corriere la Università Bocconi
Ha propiziato un Dematté de alto livello
De alto suo e lo so intellettuale i due no uno hanno poi a meno schei sentirsi euro Mato pone a livello della spesso ANAS della personalità perché ha partecipato emesse foro Canestrini perché se se l'euro impari
Anche parecchi incredibile
E ne Spagna
Lo se nemico della sua si era avviata restano ai
IRI come oppure va e stavo appunto e perdere l'avvio al
Poiché era su quattro la Magna meglio stava nel periodico cambiando la portava qualche la banda terrorista età
Volo agli era un quartetto della Guardia Civil sia in una località strategica del Paese Basco
E il terrorismo e nessuno Dellas e nemico della sussidiarietà
Chi è a
Amena sa noia allo se spagnole Stramanà sarà la configurazione delle star spagnoli di amena sala spesso Marche crea nella libertà che crea né nel dire ciò a pensar differenti
Età Ambiesta mosso in una situazione di crisi economica
I con un forte incremento del Parioli delle sempre io
Con un disequilibrio notavo Lella spontanea della sempre essa
Privava che han visto detto Marsella inversioni polla Fal Tardelli chiederci che egli nel mercato finanziario
I sperano di Siena che testo trasmetterà uni Marche deprimente risparmiato oppure il contrario Deserto rosso grande problema
Distrutta mostri lungo via Arno che a cavare serve dove le chiedo con un Presidente pericolosamente in che modo io ottimista
Che se che in Italia tiene un gran praticamente o
Gli amici modi è un po'se poi sì perché nostro Paese hai un ostruiva Cosmi pellet frustra sia un collettiva rispetto dello
Maglieria Delors problema Strasse indente
Per loro si è superata che
Chiedo cui Arcola in macchina investe ha tentato desta maturava purché e si è tentato aver spostato dell'asta portata una notizia che era mo'importanti
I esche POR prima era vero lordo spesi pale spartito politico
Spagnole es SIAN questo traguardo entra era allevate pubblico ed consento della flex duri da
Che
Intonsa veste su un corsetto nordico
Che stavo le se la libertà le contrattazioni di respiro arretrava favore est però con una massima copertura su se al
Del resto se tratta come spiccavano un'occasione ministro del tra Marco danese de proteiche
Altro a favore inno al posto del travaso
E se è consentito che pare se socialdemocrazia nel fondo sprofondamenti liberale
I Decio il ministro che lo creo iscrivere
Chi quale perfettamente con la stelo riesca ammissibile dentro del campo con del cono si mentore la sussidiarietà
Lo spartito se Pagnano ed Esposito Muccio Saglio Santini dal valore del sarà o l'arresto in un momento anche e il De sempre o crea e si
Demani lavoro ma allora
Dedicarsi alla mente commotivo età consiglio e dire che khettara modesti storia dell'Astra portava il solo che va in panchina sentireste perdevate steli vivo
Purché sia glielo che interessano se spagnole prospetto del Desafio della globalizzazione
Donde sorretto Ernesto e forse ha trattato della comunque over maresciallo Marisa signora
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Plant era una risposta
Io essa per quest'anno pure fermarti le innovazioni
La innovazioni di ricambio lei nuova sia un permanente
Io se passerà il molti sì ma se il tema e il tema centrale della prossima riunione del foro che sta a Mosca incantato scooter residui e Madrid
La innovazione lei innovazioni vento Susa aspetto non solo la innovazione tecnologica la innovazione del disegno le innovazioni che avevamo Sante dello salti petto sardista si nota ambiente le innovazioni che tiene che Mercone Lombri
Poiché hai cosa che sta passando comunque che blocca sul tavolo desta flex sicuri dal che siamo il Paese nord i costi o in sé alla Dellai long learning
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Emessa amici ma professioni probabilmente tenga tre su quattro il tra questo e subirà
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E la chiusura presto significa
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Se ho
Invitarlo senatore a accudire a Madrid a partecipare io credo che ha rimosso ombre ha risposto una varammo realtà
Per intentare Mordano stomaco rese fu adesso parecchie la innovazione si convertano dello stemma Brest questa alla globalizzazione grazie agli altri trovato
Che questo è un punto i ringraziamenti
Che loro sono formali
Ringraziamenti alla professor Mario Monti ringraziamenti al direttore già nulla
Il ringraziamento vivissimo all'Università Bocconi al suo Rettore Angelo Provasoli Bruno Pavesi
Mi sento verde allegate alla dottoressa già il colletto e a tutto il suo meraviglioso staff e un ringraziamento qui in casa nostra
Al nostro amministratore delegato dottore oppure piccone al direttore Mieli Hardy dico a tutto il nostro staff
Gli eventi di marketing e di organizzazione e chi ci ha messo veramente con i colleghi della Bocconi l'anima il cuore e con un grandissimo entusiasmo e nel crediamo
Che l'entusiasmo sia
Un qualcosa che vada coltivato e non vada disperso soprattutto di questi temi grazie a tutti
Pongo
Rosa tu o vogliamo
Uno