Prima assemblea generale di Unindustria Bologna dal titolo "Bologna riprogettare una nuova centralità"

Forti detassare radicati nel presente
Per costruire il CUP
Unindustria Bologna
Gaetano Maccaferri Presidente Unindustria Bologna
Ho tolta
Colleghe e colleghi
Signore e signori
Sono trascorsi dodici mesi
Da quando gli imprenditori bolognesi hanno deciso di dare alla loro grande associazione unitari
Un anno fa
Per descrivere la tensione ideale di quel particolare momento avevo scelto un pensiero del presidente Kennedy carico di forza evocativa
Cambiare
E la legge della ditta chi guarda solo al passato al presente perde il futuro
Un messaggio che esprime meglio di qualsiasi discorso non solo la volontà di rinnovamento ma anche e soprattutto
Quello slancio verso il futuro che rappresenta oggi
Il tratto distintivo del nostro Consiglio
Una volontà di guardare avanti
Della quale abbiamo saputo mettere in discussione attraverso l'unificazione equilibri consolidati
Esperienze identità associativi
Una scelta di responsabilità
Dettata prima di tutto dalla volontà di dare una maggiore rappresentanza a un sistema produttivo chiamata ad affrontare una grande trasformazione
I fondamentali dell'ostacolo niente indicano che esistono tutti i presupposti per guardare al domani con consapevole ottimismo
Il sistema locale dei fatti esprimendo e gli attori economici e sociali che lo pongono ai vertici europei
La piena occupazione è il segnale socialmente più rilevante di tale preziosa condizione
La disoccupazione è oggi al due per virgola cinque per cento e l'industria esprime il ventinove virgola cinque per cento dei posti di lavoro
Il reddito pro capite dei residenti la nostra Provincia è superiore del trenta per cento rispetto alla media nazionale congrui i nove miliardi di euro contribuiamo per il venticinque virgola quattro al valore aggiunto prodotto in Emilia Romagna
Nel due mila sette infine il sistema produttivo bolognese
Ha realizzato esportazioni superiore agli undici miliardi di euro
Si tratta di indicatori significativi che tuttavia non permettono di cogliere appieno l'intensità del progetto di rinnovamento che interessa l'industria in questi anni di crescente competizione internazionale
Un impegno che ha permesso nonostante i ritardi del Paese il valore dell'euro e i costi delle materie prime di rimanere saldamente agganciati ai mercati
E all'economia che trainano la crescita mondiale
Gli andamenti dell'industria meccanica limitarsi a settori di maggior rilievo confermano la validità di un impegno imprenditoriale fondato su consolidati know out di Stintino
Bologna infatti è il cuore di un'area
Dove si concentra una parte consistente delle specializzazioni di punta dell'industria meccanica italiana
Sommato da centinaia di aziende spesso leader mondiali nei rispettivi settori
è un vero e proprio sistema industriale
Fondato sui prese di piccolissime piccole e medie dimensioni legate tra loro da una fitta rete di relazioni
In tempi relativamente brevi e con un numero limitato di ristrutturazioni
Abbiamo riposizionato le nostre imprese e le loro produzioni ci siamo collocati sui seguenti superiori
E concentrate nelle nicchie di mercato ad elevata specializzazione
Questo è un risultato che rende giustizia nei confronti di quella retorica del declino industriale
Che
Per anni è stato un tema fisso nei dibattiti della realtà bolognese
E a riprova di ciò
Mi piace ricordare che con il processo di unificazione abbiamo anche posizionato la nostra associazione tra le prime del sistema confindustriale
Se oggi siamo diceva di casa nel mondo
Vuol dire che siamo riusciti ad intercettare l'opportunità offerto intanto dal nord dall'est Europa quanto dall'Estremo Oriente italiani
Tutto ciò
A pro vocato un ulteriore elemento di grande rilievo consistente in un percepibile insediamento delle dimensioni medio dell'impresa tale crescita
Unità ad un forte processo di internazionalizzazione ha portato
Nei casi di maggiore successo alla costituzione di quelle cosiddette multinazionali tascabili che costituiscono l'elemento di punta ed il premio di tutto il sistema
Un percorso evolutivo questo confermato dagli indicatori regionali secondo i quali oltre il trenta per cento delle imprese industriali opera ormai all'INPS ad un gruppo molto spesso di proprietà familiare da ultimo
Ma non certo per importanza si deve ricordare la crescita del terziario innovativo
Un settore strategico per sostenere le imprese della manifattura in un'economia sempre più fondata sulla conoscenza e sulle componenti di materiale
Se volessimo trarre un insegnamento dall'esperienza maturata in questi anni
Potremmo affermare che non esistono settori maturi vecchio all'impresa
Può riposizionarsi del mercato indipendentemente dalle dimensioni dal settore ed alle produzioni
Ciò non vuol dire che abbiamo già risolto il problema imposte dalla trasformazione strutturale dell'economia mondiale ma significa
Certamente
Che siamo sulla strada giusta
Un giudizio positivo che tuttavia non esclude la necessità di impegno e di attenzioni ancora maggiore
Il futuro dei fatti sta bussando alla nostra porta e molte cose sono destinate ancora cambiare
Negli anni a venire la nostra struttura avrà ancora una centralità
Nel manifatturiero ma sarà sicuramente più leggera e articolata con produzioni a maggior valore aggiunto e con un'occupazione di professionalità sempre più elevata
Un sistema industriale nel quale la componente della ricerca dell'innovazione della logistica della comunicazione
E della presenza sui mercati del mondo
Diventerà fondamentale
La sfida ma internazionale
Impone infatti alle nostre imprese al sistema nel suo complesso
Di compiere un ulteriore balzo in avanti all'impresa
Si chiede di essere ancor più organizzata
Più forti
E più intelligenti ma per realizzare tale decisione non è più sufficiente la volontà del solo imprenditore
Ci troviamo di fronte ad un impegno
Che richiede un ruolo attivo del territorio e delle istituzioni un vero Paese alle spalle
E per quanto ci riguarda un forte rinnovamento dei motivi dei contenuti dell'attività associativa
E proprio perché siamo consapevoli del nostro ruolo
Ci sembra importante troppo
In questo primo incontro pubblico
Una riflessione sui motivi che hanno portato alla nascita della nostra realtà associativa e sugli indirizzi che essa intende
Perseguiti
Il primo anno di attività di Unindustria Bologna indica
Inequivocabilmente che una svolta era non solo necessaria ma anche indispensabile un'affermazione che facciamo nell'arco sapevo letta che la rappresentanza degli interessi
In Italia
E da tempo prigioniera
Di un passato
Che fatica a passare
C'è qualcosa di risolto in una società che per dar voce agli interessi ricorre ad un numero imprecisato di organizzazione di ogni dimensione
Il caso dei sindacati in questo senso emblematico
In Italia operano tra grandi confederazioni le cui linee di disordine sono ispirate
Si badi bene ai grandi partiti di massa del Novecento che da anni non esistono più
Cosicché all'anacronismo si aggiunge il paradosso se da una parte quei movimenti politici si sono distinti dall'altra i confini fra le sigle sindacali a suo tempo definiti sono rimasti inalterati
Ma anche nel sistema produttivo
Non si è ancora affermata la pongo antichissima lezione di Guglielmo da Ocampo è inutile fare con più so che si può fare con meno anche qui infatti
Rileviamo un'eccessiva pluralità di soggetti molti dei quali faticano ad interpretare identità produttive in forte evoluzione
Ciò è particolarmente vero
In una realtà come quella bolognese nella quale la produzione e sempre meno il frutto di un'unica competenza aziendali ne
E sempre di più il risultato di filiere composte da specialisti appartenenti ad una miriade di settori diversi
Non solo in un'economia come la nostra sempre più fondata sulla conoscenza la gran parte di ciò che ha a che fare con i servizi e ormai inevitabilmente correlata all'INPS
Da tempo giusto dunque
Ci misuriamo con aziende che chiedono alle associazioni e sempre nuove prestazioni
E in tale prospettiva il processo di aggregazione avviato da Unindustria Bologna
Esprimo un valore non solo per la semplificazione che ha introdotto ma anche perché ha creato i presupposti per rinnovare il ruolo i contenuti
E l'azione della rappresentanza
Unindustria Bologna in questi dodici mesi è stato un laboratorio attraverso il quale abbiamo affinato la capacità di interpretare la realtà produttiva locale e nazionale
Ed oggi ci sentiamo convinti di aver messo a fuoco quella nuova domanda di associazionismo cui abbiamo fatto riferimento
La crescita costante dell'azienda associate nonostante la delicata fase di avvio la partecipazione e gli indici di soddisfazione che giorno dopo giorno registriamo confermano il valore di un impegno associativo che ha
Come protagonisti centinaia di imprenditori coinvolti in prima persona
Bene a ciascuno di loro voglio esprimere qui pubblicamente il più sentito ringraziamento
Oggi
Il punto chiave una sottrazione
Connettere ciò che disperso far convergere ciò che è diverso e ascoltate e comprendere ciò che nasce dal basso
Non solo ciò che conta in una società complessa come la nostra e la presenza di un associazionismo K se anche di perseguire l'interesse generale
Interpreto Unindustria Bologna solo come un nuovo soggetto di maggiori dimensioni coglie unicamente la parte esteriore della nostra identità
Nei fatti siamo una forza di aggregazione impegnata non solo nella tutela delle imprese ma anche nell'azione di modernizzazione del sistema territoriale locale
Per tali ragioni la capacità di includere
Rappresenta per noi un fattore fondativo
Questo è il dato che ci differenzia può fondamenti da quanti continuano a definire la propria identità associativa attraverso digit divisioni di categorie gruppi e interessi sempre più piccoli parcellizzati o corporativo
Eppure
La verità è sotto gli occhi di tutti è finito il tempo in cui questa o quella componente sociale si impegnava per portare a casa risultati a proprio esclusivo vantaggio
La nuova dimensione dell'economia e le complesse dinamiche sociale
Indicano che l'obiettivo non è tenera età se è una fetta più grande ma al contrario contribuire a creare condizioni tale da permettere all'intera torta di aumentare il valore e dimensione
Queste nostro modo di intendere la rappresentanza e su questa visione intendiamo costruire il nuovo patto fra imprese associazione e territorio
Per raggiungere tale obiettivo noi possiamo contare sulla nostra rappresentatività sulle nostre competenze su risorse adeguate e su una irrinunciabile autonomia
Unindustria Bologna è una realtà cui aderiscono in una logica di sistema impresa industriale i disservizi un grande patrimonio soggettivo di conoscenze e competenze
Costruito negli anni dell'imprenditoria bolognese
Che negli ultimi dodici mesi espressi un'elevata capacità di iniziativa proposta e servizio il cui valore valore dato non solo dai contenuti ma anche dal metodo con cui essi sono stati affrontati
L'elenco delle attività è troppo anche per essere compiutamente richiamato in questa sede ma voglio citare alcuni esempi significativi
Il primo è il rapporto con l'università
Con la quale abbiamo avuto modo non solo di avviare collaborazioni nell'ambito del settimo programma quadro europeo per l'innovazione ma anche di confrontarsi attivamente in merito al nuovo piano strategico della pena
Per quanto riguarda
L'azione di rappresentanza poi
Non ci siamo limitati a denunciare né tanto meno a cavalcare situazioni di disagio
Al contrario abbiamo utilizzato le nostre competenze per inquadrare argomenti specifici sui quali ci siamo confrontati con gli enti interessati proponendo soluzioni e contribuendo attivamente per renderle operativa
Due casi meritano di essere richiamato
Il primo è costituito dall'impegno per misurare puntualmente l'insostenibile pressione fiscale a carico dell'impresa
Un esercizio che ha portato alla realizzazione di un rapporto sulla fiscalità presentato pubblicamente alla fine dell'anno passato
Il secondo
è stata l'iniziativa volta fronteggiare con progetti concreti le azioni criminali di cui sono vittime aziende ed Inter perché il Prefetto
Da ultimo
Ma non certo per importanza nei mesi scorsi abbiamo realizzato in collaborazione con Confindustria un incontro a Roma con i parlamentari bolognesi per ragionare sulla legge finanziaria
Un'occasione che ha permesso di porre in evidenza e condividere ancora una volta l'urgenza del passante nord la cui realizzazione non è più vi sarebbe la
Riferendomi ai parlamentari
Voglio da una parte ringraziarli per la disponibilità e per l'interesse dimostrato nei confronti di questa nostra iniziativa che intendiamo riproporre in futuro e dall'altra formulare i migliori auguri a quanti si accingono a partecipare alla nuova legislatura
Quello che abbiamo definito in questi mesi
è dunque uno stile di lavoro fondato su una precisa volontà rappresentare l'industria bolognese in ogni ambito di rilievo locale nazionale ed europeo
Tutto ciò conferma che oggi fare associazionismo vuole dire anche e soprattutto attivare una molteplicità di
Toni diversi
Per produrre visioni e progetti che si può paghino convincano e diventino obiettivi generali
Invito ciascuno a riflettere
Oggi
Qualsiasi progetto territoriale per cessione ha davvero bisogno non solo di un retroterra ricco di significati condivisi ma anche di appoggiarsi ad una comunità Chiello coltivi
Dunque
Invece di pensare agli imprenditori solo come figure fisiche o alle sociali ben determinati Bologna deve cominciare a pensarsi come una società imprenditoriale e ad agire di conseguenza
Sono queste considerazioni di valenza soggettiva e territoriale che ci hanno portato a sollevare oggi in questa sede il tema della necessità di riprogettare
Una nuova centralità del nostro territorio
Parlare di Bologna
è sempre un esercizio complesse la sua storia il suo ruolo di crocevia fra nord e sud la sua dimensione culturale
Le capacità imprenditoriali o ancora l'articolazione della società civile Bologna e tutto questo
Ma è anche un luogo
Che si confronta con il degrado con l'insicurezza
Con l'appello di ruolo e di identità
Con la paura divide un declino dal quale fatica ad uscire
Degrado insicurezza declino
Da tempo questi temi sono al centro delle conversazioni e dei dibattiti nella nostra città e hanno fatto parte anche delle nostre riflessioni
Interpretando il nostro ruolo di soggetti della trasformazione abbiamo ritenuto quindi di offrire alla comunità un contributo di conoscenza che andare inoltre la semplice presa d'atto del fenomeno e cercando di capirne caratteristiche motivazioni possa costituire una base per visioni condivise
Abbiamo quindi commissionato una ricerca che tra poco verrà presentata da Enrico Finzi sui processi di evoluzione della popolazione della nostra convinzione
Unitamente ad un'analisi demoscopica per comprendere come i bolognesi percepiscano questa loro realtà
Noi siamo convinti che Bologna
Sia
Oggi
A metà di un difficile guado
Troppo grande per essere assimilata alle cento città che fanno l'Italia o che affollano la femminile ma troppo piccola per confrontarsi con le due o tre vere dimensioni metropolitane presenti nel Paese
Nonostante esprima grandi potenzialità Bologna sta progressivamente scivolando in un cono d'ombra che la relega ad un ruolo secondario all'interno del Paese e della nuova dimensione europea
Per contrastare tale prospettiva l'insieme degli attori locali è chiamato a rinnovare il proprio impegno per mettere a punto un pozzetto di trasformazione su cui far convergere forse
E volontà differenti
Condivisione di una visione scala dimensionale coerenza degli interventi e velocità
Devono diventare per tutti i nuovi paradigmi di riferimento
Davanti a noi abbiamo nazioni grande come i continenti che si affacciano sulla scena dell'economia mondiale
Dove ci collochiamo all'interno di questo processo che ridisegna non solo le carte geografiche ma anche la mappa delle competenze della ricchezza diciamo la verità
Anche rispetto agli standard italiani non possiamo certo dieci milioni per progettualità
Città come Torino stanno esprimendo coese volontà di modernizzazione facendo leva su sistemi metropolitani anti diversificate
Per non considerare Milano che ha dimostrato di avere una società civile una business community è una classe politica capaci prima di sognare l'Expo e poi di impegnarsi per ottenerne l'azienda
Se osserviamo la nostra realtà
Possiamo affermare che essa appare impegnata in una gestione ordinaria
Ma in una fase che richiede al contrario delle prestazioni straordinarie noi siamo convinti che per dare risposte sul futuro di Bologna sia indispensabile ripartire dalla lettura del suo passato
Una storia plasmata nei secoli proprio sull'idea di centralità di cui oggi parliamo
Riprogettare tale attitudine vuol dire concentrarsi sull'in corso di due dimensioni quella fisica forte della posizione geografica e quella in materiale
Costituita dai saperi e dalle idee
Bologna
Deve tornare ad essere un punto capace di unire lavorando sull'attitudine alla connessione
Ovvero misurandosi
Con una delle idee forti della modernità
Deve scegliere di diventare consapevolmente un nodo nel quale si addensano contenuti diversi e allo stesso tempo parte di una rete estesa al mondo
Dobbiamo diventare più bravi a connettere fra loro persone
Impresa
Culture
E centri dove si è svolta al nuovo in ogni sua forma
Il binomio conoscenza impresa diffuso rappresenta la frontiera nella quale possiamo e dobbiamo ottimizzare nel mondo
Ma attenzione
La centralità cui ci riferiamo non è più come nel passato il frutto di una rendita di posizione
Al contrario la nuova centralità
Deve essere il prodotto di scelte intenzionali perseguite concorrenza a partire dagli assetti abbiamo come università il sistema produttivo le infrastrutture
La filiera
La Camera di Commercio alle fondazioni bancarie e così via
Oggi
L'insieme di questi attori nonostante la qualità delle loro rispettive iniziative rappresenta solo una s'
No ma di individualità ma serve di più trasformare un intero
Che sia più grande e più completo della somma delle parti
Dobbiamo dar vita a una comunità che condivido un progetto di riposizionamento competitivo analogo a quelli realizzati in questi anni da altre città europee
In realtà che tra poco presenteremo nel video realizzato per questo incontro
E ci riferiamo non ha miracoli come Bilbao
Ma città come Barcellona Lione ottanta universi urbani che come Bologna devono ridefinire le loro vocazioni per adattarsi ad un mondo che cambia
Colpisce di queste municipalità
La dimensione dei pozzetti e la coerenza nel perseguirli
Proprio per questo
Siamo convinti che a Bologna sia indispensabile prima di tutto rinnovare in profondità le logiche su cui si fonda la gestione del sistema territoriale nel suo complesso
Un esempio in tale direzione e costituito da Torino
Ci riferiamo all'ambizioso determinazione espressa da questa città non solo per l'organizzazione dei Giochi olimpici invernali
Ma anche per la reinterpretazione di ricchezze che giacevano abbandonate da decenni al punto da essere considerate un costo per la comunità
La resa della Venaria Reale
è
Nel suo di Novato splendore la conferma di una svolta realizzata grazie ad un chiaro e condiviso Progetto astrattezza
è facile obiettare
Che in questo caso devo sul sesso è stato il reperimento delle risorse economiche
Ma si tratta di una visione riduttiva l'esperienza indica
Che le risorse si trovano sempre ogni qual volta esista un obiettivo chiaro e condiviso
Quella che è la vera difficoltà
è la messa a punto di un progetto territoriale capace di legare tra loro cultura
Industria turismo ed eccellenza ambientale
Quello cui ci siamo riferiti a un esercizio di successo che immessi meno di quindici anni ha ridefinito l'identità e la qualità percepita non solo della città di Torino ma dell'intero Piemonte
Possiamo affermare con onestà
Che il nostro sistema locale dispone oggi di un'idea di sviluppo analoghe per intensità coerenza e possibilità di realizzazione
Dobbiamo dirlo con franchezza e soprattutto farsene una ragione la nostra comunità
ENI imbarazzo di fronte a questa domanda
Perché dopo aver realizzato ciò che un tempo era indispensabile non è riuscita ancora a sognare ciò che può essere desiderabile
Dobbiamo riflettere
Forse
Siamo troppi impegnati a mantenere gli equilibri in questo in quel consiglio di amministrazione in questo quell'assessorato in questa o quella sede terribile
Nessuno può permettersi di scagliare la prima pietra ma siamo tutti chiamati a una profonda riflessione su ciò che stiamo facendo per lasciare ai nostri fini
Una comunità capace di continuare ad essere
Non solo motore di sviluppo di conoscenza e di coesione ma anche un punto di riferimento e di incontro
Noi industriali
Questa riflessione l'abbiamo avviato
Ed oggi portiamo al confronto con la città
Alcuni primi elementi per il coinvolgimento degli altri protagonisti della vita sociale ed economica nell'elaborazione di un progetto per lo sviluppo di Bologna
Un obiettivo praticabile
Perché dipende in larga misura da noi anche se condizionato da un Paese nel quale il futuro fatica ad emergere
Negli ultimi anni infatti l'Italia è ulteriormente invecchiata non solo dal punto di vista grafico ma anche e soprattutto sul piano ideale
è diminuita la volontà di rinnovamento e nello stesso tempo è aumentato in ogni componente sociale un senso di incertezza prodotto dalla percezione di un mondo che cambia con logiche difficili da decifrare
Illegalità
Antipolitica è un'inaccettabile frantumazione corporativa hanno rischiato di produrre un irreversibile crisi nazionale
Oggi i risultati elettorali ci consegnano una geografia politica profondamente rinnovata
Un inedito panorama bipolare
Che ha espresso con chiarezza un'ampia maggioranza
Il nuovo Governo è chiamato quindi ad affrontare le questioni irrisolte che soffocano il Paese
Un obiettivo da raggiungere
Chiamando azzurro accolta la società civile per avviare la ricostruzione di una casa comune da troppo tempo trascurato
Confindustria indicato con precisione gli interventi indispensabile per la modernizzazione del Paese
Si tratta di obiettivi sostanzialmente condivisi dalle due maggiori forze politiche
La riduzione del carico fiscale
A imprese e lavoratori l'applicazione di un compiuto federalismo fiscale
Il risanamento dei conti pubblici la realizzazione delle infrastrutture necessarie l'avvio di una nuova politica energetica la riduzione dei costi e del peso della burocrazia
Dietro a ciascuno di questi obiettivi c'è un nodo che deve essere sciolto altrimenti l'Italia non conoscerà quel nuovo sviluppo
Che non appartiene alla destra la sinistra ma che è un bene di tutti
Autorità
Signore e signori è colleghe e colleghi
Quella di oggi
è la prima Assemblea di Unindustria Bologna un nuovo soggetto associativo che seppure erede di una lunga storia ha il privilegio di guardare le cose animato da spirito libero e propositivo
Oggi abbiamo l'onore di avere fra noi Luca Cordero di Montezemolo ed Emma Marcegaglia che rappresentano il presente il futuro di Confindustria
Al Presidente Montezemolo
Al Presidente Montezemolo che contiamo un affettuoso ringraziamento per l'impegno le energie
E la passione con cui ha affrontato questi difficili qua domando la Confindustria che ci lascia
E più autorevole più rappresentativa che mai ed è pronta a contribuire con spirito di servizio al rinnovamento del Paese
Dalla Sicilia che combatte la criminalità al nord e le piccole impresa impegnata ad andare per il mondo dalla grande industria che ha ritrovato l'identità al vasto universo delle imprese che producono idee queste oggi la nostra Confindustria
Emma Marcegaglia alla quale auguriamo un buon lavoro chiediamo di stare in contatto con il grande cuore produttivo del Paese interpretando nell'esigenza le apprensioni e le priorità
Gli anni che abbiamo davanti rappresentano l'ultima occasione per il riscatto morale economica e sociale di una intera comunità nazionale
Una sfida che richiede grande disponibilità al confronto e
Allo stesso tempo rigorosa fermezza nei confronti delle forze politiche sociali che ostacolano la soluzione dei problemi
Persino quelli che interessano direttamente i lavoratori che vorrebbero rappresentare
Confindustria deve pensare al bene del Paese deve chiedere
Riottenere
Un'ulteriore significativo taglio all'imposizione fiscale ecco
Fiscale a carico dei lavoratori insieme la detassazione degli straordinari e del salario variabile
L'Italia non può più essere paralizzata da professionisti del veto
Che impediscono di legare fra loro
Le ragioni dello sviluppo della produttività e della solidarietà
è ora di voltare pagina è ora di affermare
Il valore del merito
Della responsabilità
Del lavoro
Dell'autorità
Dello spirito di sacrificio e della giustizia
All'insieme degli attori economici sociali bolognesi noi chiediamo
Uno scatto di orgoglio e di generosità
Chiediamo
Prima di tutto l'entusiasmo indispensabile per costruire un progetto per il nostro territorio ambizioso condiviso e capace di coinvolgere l'intera comunità
Seneca diceva
Che non c'è mai vento a favore per il marinaio che non sa quale sia suo porto
Dunque
Se vogliamo davvero il vento favorevole usare la spinta che la storia ci offre dobbiamo decidere adesso
Dove vogliamo andare
Uniamo le forze e le idee le capacità di questa terra
Non per aspettare il momento migliore ma perché hanno tutti insieme grazie
Enrico Finzi Presidente Astra Ricerche
Proposta di accordo
Qui detto assassina
Per costruire il cui
Unindustria Bologna
Bene ben trovato bentrovati
Sono il ricercatore sociale che ha avuto l'incarico da un'industria di verificare il sentimento
Il modo come si sente potremmo dire
La popolazione di Bologna e della sua
Provinciale
Parlano di bolognesi ma in realtà ogni volta intenderò tutti i cittadini di nazionalità italiano sono esclusi gli stranieri e dunque anche gli extracomunitari dai quindici anni in su
Questa è
Lo ha detto il presidente Maccaferri una delle Province più ricche di Europa
Ed è anche una delle Province con in più elevato tasso di integrazione
Innanzitutto la Provincia di Bologna si connota anche nell'ambito dell'Emilia-Romagna e del nord per essere una provincia
Abbassa mobilità in che senso abbassa mobilità demografica
Una percentuale insolitamente elevata dei suoi abitanti
Viene dalla Provincia stessa la grande maggioranza non ha mai cambiato il proprio come né di residenza le immigrazioni almeno quelle dall'Italia sono state scarse lontane concentrate nel capoluogo
E quindi sono stati minore che altrove
Pisciotta legati ai flussi demografici interni ma c'è un secondo elemento per molti versi straordinario
Che testimoniare
La capacità integrate Ricci di Bologna
Pensate l'ottantasette per cento
Degli intervistati dai quindici anni in su un campione di ottocento persone
Per rappresentarne poco più di
Mezzo milione quindi un campione con una
Passoni mite fiduciario con una buona capacità di rappresentazione statistica l'ottantasette per cento dei bolognesi
O a un genitore bolognese o se non l'ho anch'si sente bolognese
Straordinario anche in Emilia-Romagna espressione di una capacità
Che noi sociologi chiamiamoli inclusione e poi una bimba soddisfazione per molti versi per diversi aspetti di questa Provincia richiesti di valutare
E aspetti variegati lasci satisfaction
è molto elevata per quello che riguarda la qualità delle relazioni interpersonali quelle amicali quelle familiare
Quelle di vicinato quelle professionali o scolastiche
In più la qualità della vita viene ritenuto dalla grande maggioranza
Degli abitanti di questa Provincia
Molto elevata
E così se si parla di lei Civardi svaghi o di divertimenti di cultura di benessere economico ribasso tasso B disoccupazione
Una soddisfazione nettamente superiore
A quella della maggioranza delle province italiane una soddisfazione che si estende seppur uno alcuni elementi di criticità anche nei confronti delle imprese il sessantatré per cento le reputa forti e di successo
Il cinquantotto per cento le reputa competitive
Nel mondo ma non solo per le imprese per esempio con grandi di Teresa e positive rispetto ad altre realtà anche di questa stessa Regione è molto buona l'immagine del sistema scolastico dell'università
E in generale dei servizi pubblici
Questo non vuol dire che tutto vada bene esistono delle aree problematiche indico le principali la distribuzione ineguale e crescente mente ineguale della ricchezza
La sicurezza personale
Quasi sempre
Statisticamente
Correlata con la percezione di degrado in termini di pulizia di igiene di ordine di decoro delle città
E anche dei Paesi
L'affollamento a volte ha ritenuto insopportabile
La caduta di innovazione che è stata al centro della relazione dell'architetto Maccaferri i soliti problemi diffusi della mobilità del trasporto dei parcheggi
Una caduta di consenso nei confronti della qualità naturalmente percepita delle amministrazioni locali e due deplorazione di massa la prima
Il calo della sensibilità politica e sociale di questa vostra gente
Il secondo
L'inadeguatezza sul terreno della spiritualità o più specificamente anche ma minoritaria mente
Della religiosità con ciò fornendo conferma a quel che vedo da esterno ad alcune tematiche sollevate con forza
Dalla Chiesa bolognese
Quindi luci e ombre però nell'insieme un grado di soddisfazione tutto ora al presente e significativo della realtà di questa Provincia
Ho saltato un numero molto elevate delle slide e adesso vorrei farvi vedere qualche taglio
A fronte di questa forte Provincia benestante Provincia
Integrate riduce Provincia vedete che esse si affronta
Il tema della decadenza questa indubitabilmente e e fortemente nella percezione della popolazione
Per mestiere che faccio io non mi occupo della verità ma solo della verità nel vissuto
Ma è onesto nei erette con criteri scientifici e senza manipolazione come loro possono vedere solo il sedici per cento sono prevalentemente tardo adulti anziani
Che si autodefiniscono orientati a sinistra nei danno qualunque decadenza
Un po'più di un terzo il trentacinque per cento la segnala come debole presente ma debole oppure parziale riguardante solo alcuni ambiti dell'esperienza
Quasi la metà quarantotto per cento di rosso in questa torta parla di una netta decadenza e per un quinto dei cittadini è una decadenza drammatica
Abbiamo chiesto a coloro ottantacinque per cento che percepiscono ora più ora meno la decadenza da quando essa avrebbe avuto inizio anche qui un dato di percezione
Che non trova piena corrispondenza negli indicatori economici e sociali ma comunque
Come loro possono vedere io forse qualcuno non vedere
Le
L'età media della decadenza è di circa undici anni
Il trentuno per cento la data a da tra undici e venti anni fa
Maggioranza relativa del trentanove per cento tra sei di dieci anni fa diciamolo era Guazzaloca
Per dirla in termini giornalistici il venti per cento la data all'ultimo quinquennio grosso modo vera Cofferati come ve loro vendono
è un processo che viene
Relativamente da lontano
E che non riguarda solo
L'economia l'efficienza delle istituzioni eccetera ma riguarda anche la popolazione c'è la percezione forse
Ad alcuni nel dibattito sopravvalutato di un degrado antropologico
Un degrado che non riguarda sia ben chiaro gli extracomunitari sono oggetto di un'analisi assente quanto proprio l'impoverimento
Della qualità delle relazioni interpersonali anche quelle minute lo abbiamo visto sono uno degli elementi di forza
Ma è contemporaneamente un elemento di forza che stava rapidissimamente indebolendo sei e questa percezione non è cioè di caduta di qualità delle persone e delle micro relazioni il portinaio l'edicolante
Coloro con cui si fa la coda eccetera è certo uno degli elementi del disagio o almeno del dichiarato disagio degli ultrà quattordicenni che risiedono
In questa Provincia
Provincia che suscita sentimenti in larga misura positiva lasciate che DCT perché hanno carattere di straordinarietà
La maggioranza netta della popolazione a un
Un vero e proprio amore
Vedete ottimismo speranza ottantadue apprezzamento settantotto orgoglio identificazione orgogliosa sessantasette
Gratitudine e riconoscenza sessantacinque amore e passione un amore passionale per Bologna e ripeto la Provincia
Sessantaquattro per cento cinquanta per cento voglia di non andarmene mai via
Ma seppure con frequenza minore loro vedono con il rosso che non ha carattere politico ma solo di allarme
Che il cinquanta per cento parla di delusione disincanto
Il ventinove di pessimismo depresso il diciannove per cento centocinquanta mila persone
Di voglia diffusi poveri e legittimo normale c'è anche un sei per cento che disprezza è ovvia Bologna quale visibilmente costretta a vivere
Prevale prevale largamente l'insieme dei risvolti positivi ma anche se si affronta con questo curioso metodo di indagini sentimenti loro vendono delusione disincanto metà della popolazione
C'è una grande forza una forza umana una forza etico una forza economica una forza sociale
Una forza di coesione e di integrazione che secondo una percezione diffusa SISTAN assomma Brando indebolendo
Sbagliato sarebbe enfatizzare solo gli elementi di forza sbagliato e strumentale sarebbe esaltare solo la percezione di decadenza di indebolimento di imbarbarimento dei rapporti personali
Coesistono d'altra parte questa e realtà in cui in cui esistono molte cose contraddittorie faccio loro solo un esempio saltando le slide
Secondo i residenti nella Provincia di Bologna i residenti nella Provincia di Bologna quindi un giudizio o etero riferito
Sono per quasi la metà contemporaneamente conservatori e innovatori
Che una delle cifre stilistiche per capire questa
Zona questa Provincia quest'area dove le istanze di conservazione e anche di resistenza all'innovazione
Come carattere delle persone come carattere percepito descritto dalla gente
Poi esistono con la curiosità la spinta innovativa e forse quella difficoltà che il Presidente Maccaferri ha indicato PRIN ma
Alle sue radici anche il connotazioni psico culturali di questa vostra
Gente largamente significativa
E veniamo
Alle cose da fare e al futuro le cose da fare
E quali sono le azioni le attività le iniziative auspicate per garantire un migliore sviluppo a Bologna e al bolognese domande aperte non abbiamo ricodificato suggerito alcuna risposta
Al primo posto davvero al primo posto sta capissimo grosso dal secondo c'è la domanda di law and order la domanda di sicurezza personale
Che ripeto è praticamente quasi sempre associata
Comunque l'indicatore della sicurezza che è indecoroso non la bellezza estetica ma la buona manutenzione delle città dei quartieri al secondo posto la viabilità e i trasporti
Tenendo conto che è fortissima la domanda popolare la domanda collettiva di ulteriori limitazioni al traffico privato e non solo nel centro di Bologna
Voi la tutela dell'ambiente e del territorio che anche qui viene percepita con allarme anche se vi anticipo che L'Unità Area tematica
Sulle quale la popolazione è ottimista cioè ritiene che il peggio sia passato che ci sia ormai una coscienza diffusa dell'impresa
Degli enti locali dei diversi players dei diversi soggetti nel senso della tutela di beni spesso non rinnovabile
C'è una domanda di miglioramento non acuta dei servizi pubblici il Welfare e di eccellenza e tiene molto bene
In quinto dalla popolazione esprime domande nel senso della solidarietà
Più che dell'assistenza esiste d'altra parte una tradizione di generosità riconosciuta di questa gente
è uno degli elementi con lotta anche di questo popolo il dodici per cento chiede naturalmente difficile qui parlare di attività ed iniziative
Cosa che
Elementi che restauri no lo dicono in genere con nostalgia ingenerando più di quarantacinque anni
La Bologna di un tempo la Bologna dei rapporti facili la Bologna dello sguardo cordiale della non paura dell'altro e così via la tematica del lavoro che sono tematiche più di precarietà
E di diritti che non di disponibilità del lavoro hanno un peso in solitamente basso
In queste classifiche così come l'area delle attività ricreative oppure la domanda di conto riduzione dei prezzi o comunque di blocco a un'inflazione percepita da palo Pantera
Tutte tematiche che ritroviamo in tutte le indagini sociali in tutta Italia ma che qui sembrano largamente secondaria
Vale la pena e sto avviandomi alla fine vedere
Alcune convinzioni circa specifiche azioni e invece qui d'accordo con il committente abbiamo sottoposto verificando consensi l'ARDIS mi
Le ho accorpate anche se
Comparivano in punti diversi del questionario
Novanta per cento ed è auspicio fortissimo crede la chiede la creazione di un nuovo clima nuovo clima sociale sereno e di collaborazione fra le persone che tra i gruppi sociali
Spesso nel mondo confindustriale consentito usare con una valenza negativa al termine consociativismo
Bene devo dirvi che questa è una società profondamente consociativa
è una profonda è una società che non ha mai conflitto
E che pensa che sia dovere delle diverse parti sociali delle diverse forze politiche delle istituzioni quale che ne sia la maggioranza
Sa una forte collaborazione e in questo senso ho provato con sono con le domande collettive lo spirito dell'intervento di Matta afferma
C'è una domanda di legalità far rispettare le leggi maggiore severità certezza della pena pene più certe novanta per cento aumentare la pulizia leggendo il decoro lo abbiamo visto ottantasette per cento
Sviluppare la viabilità i parcheggi ottantasei per cento ma nel contempo
L'ho già citato ma qui non è emerso ridurre il carico del traffico privato
Grande attenzione almeno nel dichiarato ottantacinque per cento alla creazione o lo sviluppo di centri di ricerca di eccellenza a livello internazionale
E e poi altre tematiche non le leggerò ma due cose vorrei indicare la prima questa è una società poco xenofoba anche se
è emersa come particolarmente forte una domanda di integrazione degli stranieri degli extracomunitari ottenne o comunitari come io rumeni che passi anche attraverso la selezione degli ingressi e delle presenze
Non per razzismo ma per potere creare le condizioni migliori per l'integrazione
La seconda cosa a mio modo di vedere decisiva
Non esiste un atteggiamento di ostilità nei confronti della popolazione studentesca specialmente universitaria Soris sedici per cento vorrebbe diminuire la presenza degli studenti a Bologna
Semmai molto forte la domanda della loro esternalizzazione cioè della creazione di un polo universitario al limitare della città o immediatamente al di fuori del perimetro del Comune di Bologna così come è fortissima la denuncia dei veri e propri fenomeni di speculazione innanzitutto immobiliare nei confronti degli studente in realtà si chiede
Pace sociale serenità cordialità creare o sviluppare luoghi di incontro della gente di tipo comunitario c'è una domanda molto forte
Di nuova edilizia residenziale apprezzi accessibili e così via
Abbiamo chiesto anche con correttezza chi
Reputa che è una
De industrializzazione della provincia di Bologna possa essere utile lo pensa solo il ventuno per cento in realtà l'atteggiamento nei confronti dell'industria pur non acritico come vi anticipavo
Un'altra e positivo un'altra informazione per molti versi extra ordinaria perché fuori dall'ordinario e la realtà di questa Provincia
Quando si dice bene ma tutte queste cose che lei caro intervistato cara intervistata auspica
Si deve farle chi deve assumere la leadership
Per farle
Bene in maniera totalmente dissonante rispetto alla grande parte del Paese la maggioranza il cinquantaquattro per cento dice è compito della politica c'è una rivendicazione del ruolo del ruolo di guida della politica
Assolutamente destra ordinario da questo punto di vista le domande erano aperte l'impresa e sono al secondo posto ma la leadership dell'impresa
Comando alla guida all'avanguardia e indicata solo da quattordici per cento
Università intellettuali cultura alle undici comuni amministrazioni locali Sindaco sette per cento un mondo cooperativo solo il tre per cento il resto conta poco
Un ruolo importante della politica in una realtà in cui e sia ben chiaro che quello che sto per dire non ha valenza elettorale perché noi non abbiamo misurato peraltro prima delle ultime elezioni gli orientamenti elettorali
Ma abbiamo chiesto solo i cittadini di autoporto sezionare assessore continuum dall'estrema destra all'estrema sinistra e devo metter loro su va bene ISO circa il fatto che sempre di più le persone vuotano in maniera differente dalla loro dichiarata auto collocazione
è un estro dire che
Per coloro che si chiamano fuori sono il ventiquattro per cento il dieci per cento rifiuta di rispondere anche queste a
Queste domande non particolarmente invasive e ci manda al diavolo reputando che la domanda invada il territorio della privacy
Il dieci per cento si dice totalmente lontano dalla politica e a volte antipolitico disprezzato ora il quattro per cento ed è interessante si dichiara confuso tra ci risponde non sono neppure io du questo
Quelli che si esprimono
Settantasei per cento per due terzi si autodefiniscono di centrosinistra o di sinistra ed esiste un'evidente correlazione tra la forte rivendicazione
Del ruolo dominante della politica seppur
In un concerto di forze politiche sociali istituzionali eccetera eccetera molto vasto cui l'ha fatto riferimento e il prevalere tra coloro che si esprimono settantasei per cento prevalere per il sessantacinque per cento
Di un rapporto con la tradizione della Bologna rosso concludo io lavoro delle imprese industriali
Il ventuno per cento l'ho detto una minoranza relativamente esigua vorrebbe limitare il ruolo dell'industria nella provincia
Il sedici per cento a un atteggiamento di ostilità e spesso di disprezzo nei confronti dell'industria fa solo gli affari propri sfrutta i lavoratori di lampi dall'ambiente
Non è capace di rappresentare gli interessi generali
Il venticinque per cento guarda all'industria
Con
Gratitudine pragmatica per quello che riguarda l'occupazione la creazione di rito di ricchezza ma anche con un profonde riserva
La somma fa il quaranta per cento la netta maggioranza il sessanta per cento a un atteggiamento fortemente positivo nei confronti dell'industria
I sarà cosa interessante anche
Di Unindustria spaccando si esattamente a metà
Il trenta per cento che seppure con alcune riserve circa i rischi di prepotenti R. dell'industria di arroganza industriale
Esprime un atteggiamento di notevole favore e un trenta per cento che ha un favore per l'impresa è privo di ogni valenza critica e anzi in taluni casi ma solo in un caso su sei sul totale
Di affidamento al mondo dell'industria
Della leadership del progetto di rinnovamento
Che conclusione bella conclusione ce la danno gli intervistati stesse
Garante patriottismo orgoglio affiliazione integrazione
Senso
Dini benessere ancora diffusa e anche diffusa gratitudine nei confronti di questa realtà oggetto di un prevalente
Amore appassionati
Ma nel contempo
Grave preoccupazione
Circa il mercato antropologia con la decadenza dell'economia con una Giunta drammatica drammatici massima su un venticinque ambiti oggetto di attenzione solo uno quello citato ambientale
è oggetto di pessimismo negli altri ventiquattro
Di carattere spirituale religioso di cultura politica di solidarietà di forza della il
Apparato produttivo di capacità dell'export di qualità delle istituzioni prevalgono
Le connotazioni pessimistiche non in genere di pessimismo drammatico ma di significativo a volte moderato perseguire
è come se questa società percepisse in maniera depressa in proprio futuro
E vorrei fare solo un'osservazione di uno che fa questo mestiere quando si diffonde pessimismo Cusini a largo raggio
Rischiano di indebolirsi gli elementi di connessione e di integrazione sociale
Ma specialmente rischia di rafforzarsi
Nel mix che ciascuno di noi ha dentro proprio cervello proprio cuore il proprio animo le istanze di aggressività nei confronti degli altri magari sulla base
Del Vecchio rischio del capro espiatorio ma specialmente le tendenze iper conservative perché se il futuro è percepito
Come nettamente o significativamente peggiore del presente le istanze regressive si rafforzano la nostalgia pur legittima nella vita specie col passare degli anni Sisto costituisce al gusto d'l'innovazione il Progetto la progettualità la società in prenditi Pizzata di cui diceva l'architetto Maccaferri rischia
Dire lasciare il posto nelle cosce in se negli anni delle persone al voltarsi indietro a resistere all'innovazione alla paura volto eccetera a me sembra di poter dire ringrazio per l'attenzione
Che questa Provincia e su un crinale
Davvero
Ho
Sceglie l'avvio di un progetto condiviso di innovazione rassicurante
Anche se l'innovazione non può mai essere totalmente rassicurante perché il cambiamento oppure rischiano di rafforzarsi nella società bolognese istanze di massa che potrebbero avere anche
Un carattere di valanga in grado di mettere in discussione perfino la realtà attuale è sicuramente
Di rendere difficile le quel percorso espansivo
Di quantità e qualità per il futuro che il nostro committente ma anche altre forze sociali
è auspicano
Uscire da questo momento di difficoltà tradurre le preoccupazioni in azioni positive costruire una nuova relazione tra i diversi soggetti che rassicuri
Per lo sviluppo mi sembra un appuntamento importante è un nodo non eludibile della loro vita collettiva grazie
Antimurale
Industria colore
Altri del passato
Per costruire il CUP
Unindustria Bologna
Un'industria
Ha dato vita ad un gruppo di lavoro di cui ho fatto parte insieme ad Angelo Panebianco
Che partendo dai dati ora riportati da finti
Avviarsi una riflessione
In grado di allargarsi a quanto è avvenuto e sta avvenendo in altre realtà internazionali
è già stato detto dal presidente Maccaferri a proposito del video che
In qualche modo io stopper a rinunciare
Nel filmato che vedremo
è immediato il richiamo però ogni città
Alle rispettive
Specificità
Storiche
E culturale
Del resto
Appare evidente dalle indagini
Ora presentata
Il riferimento costante ad unire identità lunga
Da riaffermare quale intoccabile spiegazione
Di una ferma volontà di rimanere legati al proprio vivere stabilmente
In questo territorio
Mentre
Per altro verso
I tratti quantitativi e qualitativi caratterizzanti l'esistente
E proiettarli nell'avvenire riprendono tutti gli elementi di una fisionomia cittadina costruita nei secoli
E alimentata dalle successive fasi della storia
Dando una volta di più ragione a chi ha scritto che le tradizioni e non sono
Il deposito di ciò che si è fatto ma anche lo specchio di ciò che non si è fatto e si poteva fare
Il passato infatti anche una sfida
E qualcosa di non concluso che diventa compito per l'oggi
Evitando in tali accezione ogni passatismo nostalgico
Ecco allora per Bologna
Emerge il suo ruolo di
Punto di transito di merci non meno che niente
Favorito dalla collocazione geografica ed alla fertilità dei suoi campi ed in tal modo in grado di aprirsi all'espansione di un ateneo dagli orizzonti internazionali
Un ateneo per di più
Subito capace di trasmettere saperi
Dove la teoria
Si facesse pratica operativa che favorisse il maturare
Di rapporti civili
Contribuendo
A quel costante equilibrio tra scienze umane e abilità tecniche lungo il quale si è determinato lo sviluppo bolognese
Da snodo commerciali a città industriale già nel Medioevo della sete e della canapa
Per arrivare al distretto meccanico ad avanzata tecnologia di oggi
Ben radicata dunque in una sua dimensione padana di forti legami
Con una produzione una visione culturale tutte Terragni contadine ma ad un tempo
Illuminante dallo sguardo europeo
Del
Sua essere riconosciuta Alma Mater studio rom
Destino insopprimibile questo di una proiezione esterna misurata
E quasi bilanciata
Dell'ostinata difesa delle proprie peculiarità di municipio
Capace di autogovernarsi contro l'evidenza stessa delle proprie limitate dimensioni territoriali
Persino nella letteratura e su su fino a quella del Novecento si trovò è simile propensione
Lo sguardo oltre
Che come è stato detto da Giuseppe Raimondi all'indomani della prima guerra mondiale
Giungeva
Fin sotto la gabbia della Tour Eiffel
Ma restando ben abbarbicato
Alle mura solide
Della città delle Torri
Una sorta di istinto culturale
Qual è il luogo di sintesi di mediazioni ispirata dall'università
Con il suo essere ad un tempo centripeta e centrifuga come iscritti formatisi altrove e scolari
Prima tratti dal suo magistero
E poi destinati a portare lontano il suo insegnamento
Una città dovunque
Per molti aspetti condizionata dalla preponderante presenza universitaria
E destinata per secoli allegare le sue fasi di prosperità ai momenti gloriosi dell'Ateneo
Ma ad un tempo
Desiderosa di evitare ogni una totale dipendenza
Che ne spegnesse la specificità
E identità padani e limitarsi
Riservando di solo per sei gli slanci verso rapporti internazionali d'altra natura
Quelli economici economico-commerciali su tutti
Innescando crisi come successe nel Trecento ad esempio quando la sudori detta portata nel secolo e mezzo precedente dall'afflusso studentesco si spense di colpo
Senza che Bologna desse autonomamente sviluppato forcing oggi né di imprenditorialità
Capaci di soffrire all'improvviso diminuire dell'indotto procurato delle masse di Scola
A ben guardare alla storia di Bologna quindi dove manca certo quell'organico combinarsi di tutte le sue energie che appare
Nell'ESA implicazioni che ci verranno proposti dal filmato che vedremo fattore indispensabile
Per ogni odierno sviluppo
La vocazione commerciale a vasto raggio
E il dimensionale se le necessità di accoglienza di studenti e docenti obbligarlo da subito la città a rispondere alla domanda di beni
Dei servizi
Vidi disponibilità culturali
Oltre passante la propria oggettiva scala di grandezza
Da qui
La capacità di proporsi con l'auto hanno meccanismi propulsivi fatte di capacità imprenditoriali
Di intuizioni tecnologico di aggregazioni associative di collegamenti istituzionali e di disponibilità politiche nei flussi pregiati degli scambi economici internazionali
E per questo realizzando una confluenza delle forze collettive
Dove il pubblico si combinano esse
Fin dai secoli del Medioevo con una
Il privati ad esempio
Con la messa a disposizione delle energie derivanti dai canali ed all'avveniristico sistema di chiavi che sotterranei
Riuscita al modo a progettare un miglioramento collettivo della realtà esistente senza egoismi corporativi o veti reciproci
In una sorta di rincorsa costante addurre superiore qualità
Del vivere
Dove le acquisizioni scientifiche dello studio fossero ad un tempo esito e causa di una comune volontà di progresso esteso a tutti gli ambiti della convivenza cittadina
Forse a fronte delle incertezze dell'attuale globalizzazione
Non ci resta proprio che rianalizzare questo nostro passato
Per chiederci se certi elementi e certi motivi non siano ancora dentro di noi e possono quindi riproporsi in una nuova situazione
Infatti è difficile pensare che ora
Quando è proprio la cultura come sottolinea il filmato a conquistare la scena di ogni ipotesi di crescita che questa Bologna
Contesti sempre simili connotati
Perda l'occasione di affermare di nuovo tale attitudine ad un fare
Illuminato dalla conoscenza
Questa Bologna che per secoli è stata capace di relazionarsi con mondi lontani
Di guardare oltre i propri confini rimanendo sempre se stessa grazie
Industria colore trasporti del passato radicati nel presente per costruire il futuro
Unindustria Bologna
Un cumulo
Fabbriche in continua trasformazione
Attività terziarie nuove competenze indispensabili per impresa dei filiere che si confrontano con la dimensione globale
Ridefinizione della le identità
Rievocazione territoriali in un'economia fondata sulla conoscenza
Per Bologna
La qualità deve rappresentare il valore su cui riprogettare una nuova centralità
All'interno di un mondo in profonda trasformazione
Cultura snodi logistici attrazione di risorse talenti
Convivenza e qualità della vita
Sono gli elementi su cui fondare un grande progetto
Di riposizionamento competitivo
è un obiettivo ambizioso analogo a quello perseguito da altre città europee che hanno scelto di affrontare il nuovo senso investendo sulle idee che sulla propria capacità di rinnovamento
E non assente
Come strutturare
Cambiare
Se necessario abbattere e ricostruire
Ripensare alle città e al ruolo delle città
Come a Barcellona
Il progetto si chiama ventidue è Barcellona
Parere opporre non se creo parlo sopra Eros e il problema o un'area di duecento ettari dietro al porto olimpico per tutto il secolo scorso è stata una zona industriale pareri un quartiere operaio
La sua poi la chiusura delle fabbriche tessili e la crisi ricatto l'abbandono
Il nostro progetto sta rivoluzionando la zona alberghi al forum la zona che era maggiormente inquinata recupero di abitazioni quaranta mila nuovi appartamenti di quei quattro mila di edilizia convenzionata
Si tratta della circa la metà dell'edificio va per la residenza il resto per attività produttive contiamo di creare in zona centotrenta mila posti di lavoro
Tra industrie
Terziario avanzato
Quella gente verrà per lavorare ma anche per vivere
Centri di ricerca biomedica università media informazione e comunicazione energie industrie del manifatturiero cariche sono già arrivate trecento imprese dalla Spagna dall'Europa ed a tutto il mondo
Sembrava l'altra
Io la domanda su chi stia tirando fuori soldi Barceló non si scompone
E l'aiuta ritrovarsi allora porta il trentatré per cento pubblico il trentatré per cento privato il trentatré per cento le grandi imprese che stanno realizzando una con la rete di servizi elettricità climatizzazione centralizzata gas serra sistema pneumatico per l'asporto dei rifiuti fibra ottica
Da Barcellona a Rotterdam il più grande porto d'Europa cinquanta chilometri lungo il fiume un porto che è in continua trasformazione
Io Allam e il Presidente di rom rimanda la struttura che ha il ruolo di coordinamento tra pubblico e privato con l'obiettivo di sviluppare la Regione di Rotterdam e di migliorare qualità della vita e dell'ambiente
Intanto la città di Rotterdam cambia faccia
Il Cobham su idee è il quartiere nuovo costruito dove prima c'erano le banchine del porto grandi architetti per ospitare il brain porte il cervello del porto le grandi aziende della logistica le banche e le assicurazioni
Ma anche uno spazio recuperato alla residenza con Rotterdam che punta sul suo paesaggio urbano
Nel due mila sette e la città dell'architettura
Non è e la seconda città di Francia una città che ha vissuto una grave crisi ma che dice diciamo in scelte appaiono vicepresidente di Granaglione alla struttura che riunisce le Amministrazioni dell'area sta cambiando
Sul posto e che nel mille sono i termini comunque la globalizzazione cambia il mondo popoli che noi vogliamo anticipare i cambiamenti capelli vogliamo una metropoli competitiva irresponsabile in grado di creare un nuovo urbanesimo
Continuiamo ad attrarre i centri di ricerca soprattutto nel settore medico e farmaceutico a dare sviluppo all'industria della chimica farmaceutica ma non solo
Rotterdam Barcellona elisione scelte diverse ma con un obiettivo comune sviluppare la cultura della metropoli per creare crescita economica
A Barcellona ci si muove con un biglietto unico un biglietto che copre più di tre mila chilometri quadrati valido per quattro milioni e mezzo di abitanti
Treni regionali
Metro autobus di quartiere a lunga percorrenza tra
Allora non ha trovato fagiana
Un sistema in gran parte pubblico ma anche di imprese private che devono rispondere all'Autorità che trasporta oltre novecento milioni di passeggeri l'anno
Voglio morire muovere le merci in un polo della logistica come quello di Rotterdam è il problema principale dice Ian LaMMa sentire bisogna muoversi rapidamente ed efficacemente per raggiungere in tempi ridotti i mercati e le industrie di destinazione
Finalmente abbiamo aperto la prima linea ferroviaria dedicata solo alle merci nuove che dal porto di Rotterdam arriva fino in Germania
Treni che viaggiano per venticinque chilometri sottoterra per evitare disagi alle popolazioni e per limitare i rischi dovuti ai trasporti pericolosi il nostro obiettivo per separare il traffico delle persone da quello delle merci
Anche leone punta a diventare una città che riduca la necessità degli spostamenti
Integrare edilizia abitativa e aree industriali per diminuire il bisogno di muoversi in
Quindi noi l'edilizia
Noi qui abbiamo uno dei più grandi poli medici d'Europa
Quattro università migliaia di studenti e ricercatori arrivano al io ne da tutto il mondo
Aumentando
Ci sono aziende multinazionali centri di ricerca pubblici e privati aziende chimiche manifatturiere
Su questo vogliamo fondare anche il nostro futuro
Stessa ricetta anche a Barcellona mettere insieme strutture materiali che una massa critica di intelligenze dice Barceló significa potere alla fine disporre di servizi efficienti la funzione della città è quella di riunire cultura e competenza stime per questo che le città sono sempre state importanti e lo saranno sempre
Se
Industria colore trasporti del passato radicati nel presente per costruire il futuro
Unindustria Bologna
Fumu
Fabrizio Binacchi Direttore RAI Emilia Romagna buonasera buonasera a tutti lei è docente universitaria lei è Presidente del museo di Torino
Dal Teatro Stabile di Torino non ancora del museo lei però è stata invitata a Bologna per parlarci della sua attività come signora delle Olimpiadi invernali di Torino lega Evelina Crystal
Dottoressa Cristella in
Buonasera
Fa questo posto
Lui è professore di scienza politica all'Università di Bologna editorialista di punta del Corriere della Sera il professor Angelo Panebianco
Purtroppo nel bianco
Dottoressa che sta a lei dottoressa professoressa conviene
Evelina e quindi
Quanto alle mancano gli oli
No niente navale che non accade appena fatta bene
Mancava lei sa perché l'abbiamo chiamata un'industria la chiamata qua a Bologna per carpire voli segreti del miracolo di Torino
Accidenti
Quali sono state le componenti del miracolo di Torino qualcuno in quale maniera avete confezionato
Tutte queste componenti per raggiungere questo obiettivo avete dovuto più abbattere o più costruire come dicevo
Ma se parliamo delle Olimpiadi poi guardiamo un po'dell'intestata forse la molla principale per quello che è arrivato contemporaneamente dopo perché insomma il grande successo della FIAT è tornata complimentiamo utenze
Ad essere quella che è forse la cosa più importante però
In quegli anni lì effettivamente c'era bisogno di un propulsore di un obiettivo tornerò parecchie su questa parola obiettivo l'obiettivo comune e non in via di lo erano
Perché comunque tutti noi sapevamo che il dieci febbraio del due mila sei a lei
Otto di sera tre miliardi di persone che avrebbero guardato in televisione
No l'abbiamo fatto sicuramente più un'opera di
Riconversione o di ristrutturazione ove fosse possibile ma non è stato buttato giù nulla
Casomai in alcuni casi è stato costruito però
Devo di perché come dire un discorso di sviluppo sostenibile da una parte delle calda raccomandazione da parte di un committente importante come Comitato olimpico internazionale
Siamo costretti a guardare bene a che cosa si avesse a che cosa ci fosse già a buttare i soldi non buttare energie non votare risorse quindi io credo sibila recuperare quello che c'era
Ove non fosse possibile a costruire del nuovo
Che però in una in un'ottica di Progetto già
Strategico cioè sull'utilizzo possono intrico veniva già progettata
Con un'idea di cosa sarebbe stata dopo ora è chiaro che questo non è possibile che un trampolino per una pista da bob
Ma per un impianto cittadino quello di progettarlo già in un'ottica multifunzionale è stata sicuramente una decisione vincente
Le linee di forza del progetto Torino stiamo capendo pragmatismo obiettivo forza Unione
Ci sono delle condizioni che possono essere esportate in altre città per esempio che a Bologna visto che siamo qui
Il rapporto pubblico privato
La pianificazione la gestione che pone una domanda un po'attiva perché nei giornali gli hanno voluto subito bene
Accidenti boh la prima a domanda per carità nessuno di noi ha
Ha da dare dell'elezione nessun altro ogni esperienza e a sé stante alle sue peculiarità i suoi aspetti negativi positivi che la rifà una seconda volta sicuramente non commettere gli stessi errori
E così via ma ne ha parlato molto Presidente Maccaferri che tra l'altro colgo l'occasione per ringraziare l'invito che se non l'ho fatto prima
La cosa importante è proprio quella di avere degli obiettivi comuni un obiettivo comune possibilmente condiviso perché
Questo comma God questo fatto di puntare in una stessa direzione questo fatto di fare un lavoro di squadra e qui il rapporto pubblico-privato importantissimo
Visto che parliamo dell'esperienza di Torino
Più di quella ovviamente se ne parlo io legate all'in piedi io è stato tutto un discorso di Como angolo via comunque obiettivamente ma anche di forte collaborazione tra il pubblico il dato sia in termini di investimenti finanziari noi gestivamo grosso modo
Bud cinque miliardi di euro metà erano pubblici tutti quelli per le infrastrutture
Metà erano privati però si è cercato di coinvolgere tutto il territorio quindi sono state fatte delle opere di accompagnamento anche non strettamente legate al territorio coinvolto da legale questo è stato molto importanti e notevoli anche un elemento di simpatia io durante questo lavoro e poco dopo sui giornali l'hanno guardato subregionale forse poi siamo partiti un po'come gli ultimi della classe io mi ricordo quando eravamo in candidatura nessuno ci dava divenire tutti pensavano che avremmo perso era un qualche all'in merito alla situazione
Poi pian piano questa cosa è montata c'è stato un grande appoggio da parte del Governo di allora
Il Ministro del tesoro che mi ha dato la garanzia finanziaria che era molto importante raro
Presidente Ciampi che poi è diventato Presidente
Poi insomma c'è stata tutta questa grande partecipazione chi conosce un po'in torinesi
Sa che forse il miracolo di grossa è stato proprio quello di un cambio di mentalità così importante no io mi ricordo quando ne abbiamo cominciato a
Fare le prime iscrizioni a dare i primi i fogli
Per
Partecipare volendo al programma dei volontari pensavate che non arriva nessuna figura
Insomma in sei mesi sono arrivati a quaranta mila persone e c'è stato poi uno show alla fine del cinque per cento quindi forse un po'questo esercito di
Progredire dei soldati entusiasta impositori previa la faceva non lo so fuso odiato travolgente della
Dottoressa di Salemme rosse
Ci vorrebbe un po'di
Senso travolgere qualcosa anche qualche pregiudizio collocazione ecco
Dicevamo prima mentre ascoltavamo qualche passaggio della presentazione
La decadenza
La decadenza raccontata percepita ma vissuta quasi con entusiasmo con soddisfazione si anche se poi parlare di decadenza naturalmente
Bisogna andare sempre molto cauti
Diceva Pinzi e ha ragione che quando si diffondono quando si diffonde la percezione della decadenza questa può avere e spetti al di là dei fatti oggettivi se so che ai fette di scoraggiamento e e finisce per essere una profezia che si è avuto tempi è questo a questo bisogna sempre reagire reagire con forza la dottoressa ha ragione e difficile trasferire né carne che a mente esperienze da un punto da un
Città all'altra tenuto conto che le
Le i contesti sono sempre diverse le situazioni sono diverse
Gli attori sono diversi anche del PIL le loro tradizioni
Il punto che sicuramente
E è giusto e che deve esserci un obiettivo
Cioè chi vuole creare un Progetto di innovazione deve porsi un grande obiettivo e intorno a quello mobilitare tutte le forze credo che
Questa sia stata una
Facciamo ragione in qualche modo il segreto
Del successo uno degli elementi
Degli elementi portanti invece
Il caso di Bologna
Come risulta dalla ricerca in qualche modo io
E dalla ed alla ricerca che è stata fatta da Finzi che che che vorrei partire il caso di Bologna mostra Bellini elementi di
Che devono fare devono fare pensare
C'è un aspetto che io penso
Essere negativo e il più negativo di tutti però era quello secondo me comprensibilissimo perché fa parte spiegabile con la storia della città
Laddove i bolognesi
Pensano che la leadership dell'innovazione debba andare alla politica in qualche modo può anche sorprendere non alle istituzioni rappresentative e alla politica
Ora la politica in quanto tale difficilmente innova se non c'è lo stimolo delle altre istituzioni delle degli altri gruppi sociali e soprattutto
Laddove
Può svolgere un ruolo di leadership almeno le condizioni attuali lo svolge in quanto
Occupa posizione rappresentative
Allora
Riuscire a convincere i bolognesi
Che
Il mondo è cambiato e che le cose stiano come dire spiega vivissime del del perché di quella risposta al cinquantatré per cento che dice la politica devi avere la leadership
Che il mondo è cambiato che semmai dobbiamo essere nelle istituzioni rappresentative ha svolto il ruolo di coordinamento Roma parte
E di leadership
Se se sono in grado di farlo la leadership non
Non si ottiene per
Per
Come dire ce la si conquista se la si conquista sul campo attraverso il fare
Ecco io credo che questo sia un una uno degli elementi uno degli ostacoli pozzi possibili all'idea di un progetto condiviso
L'altro ostacolo
Dato dal fatto che
Molte molte città hanno delle delle classi dirigenti cioè gli dai vertici delle istituzioni che naturalmente comunicano perché tutte le classi dirigenti per definizione comunicano tra di loro in situazioni pubbliche private eccetera ma
Le classi dirigenti che probabilmente questo il caso di Rotterdam probabilmente forse anche di
Di Barcellona che riescono a creare un progetto e trovarmi e territorio
Che riescono a creare un progetto sono quelle in cui le istituzioni non sono sedimentate non sono rigidamente separate perché se le istituzioni sono rigidamente separate cioè se non ci sono dei ponti
Cioè se non ci sono persone capaci di conoscere non solo il Codice dalla propria istituzione ma anche il codici di riferimento delle altre istituzioni allora
Anche se le classi di gente sono composte da persone che che si parlano poi le istituzioni frena
Le istituzioni giocano un ruolo di
Fanno
Sono spaventate le une dalle altre bloccano e bloccano tutto
Quindi
Diciamo le le classi dirigenti che riescono a darsi un obiettivo comune
Sono quelle
Che sono al vertice di istituzioni che in qualche modo riescono a
A a fare a
A a integrarsi almeno entro certi limiti
E creando una qualche circolazione tra i gruppi
Istituzionali
Questo però è bianco mi interesso un'assoluta azione su due particolari capitoli della ricerca del professor silenzi sì l'ordine pubblico come sentimento prevalente di bisogno
E gli studenti un binomio per Bologna importante vissuto anche qui in maniera
Un po'bilaterale danno fastidio sono una ricchezza però c'è un sentimento positivo
Lei anche insegnante quindi titolato a dice il suo parere a dunque per la sicurezza mi pare che non ci sia nulla di
Diverso da quello che sta succedendo in tale dappertutto tutti sappiamo che questo è
Sapevamo da un pezzo che questa era un tema centrale decisivo anche nel decidere
Gli orientamenti elettorali lo si sapeva già già in partenza sappiamo anche da alcuni dati
Che Bologna visto peggiorare le sue condizioni
Bisogna anche ricordare questo i dati in assoluto sulla sicurezza possono anche
Non erano drammatici a Bologna
Un po'di tempo fa però il peggioramento partendo da una situazione eccellente perché Bologna avremo dal punto vista la sicurezza una situazione eccellente
Un peggioramento anche piccolo
Crea evidentemente una percezione di grande allarme anche superiore
Quella
Come dire a quello che è la realtà giustificherebbe
Se si vive in una
Città ad alto livello di sicurezza una crescita ulteriore insicurezza non crea non crea allarme quindi quel dato in qualche modo è
è spuntato sugli studenti invece mi sembra
Che
Complessivamente la città hanno non bollire rigetti anzi li accetti di accetti con grande con grande ospitalità come sempre ha fatto non ho trovato nulla di
Di negativo dottoressa che sta bene parliamo di infrastruttura di strade collegamenti di aeroporti di treni immagini di Torino era in quegli anni un'immagine
Non dico periferica ma insomma anche un po'difficile come città con questa
Promozione Pro-Loco gli atti
Avete messo in rete una serie di iniziative per renderla raggiungibile
Anche qui
Ci
Come altri si fa tre ore e mezza di Torino per arrivare a Bologna
Poi comunque da Torino dice che c'è ancora molto da fare
No va beh lì anche lì è stato come dire un Progetto
Che era pensato per l'Olimpiade ma non solo come in qualche modo accennavo prima
Diciamo che c'è stata una grossa accelerazione dovuta comunque la contingenza alle Olimpiadi un esempio adesso parlo di cose magari qui non sono così notte ma l'autostrada Torino Pinerolo Caraffa da mentale erano anni che se ne parlava che serviva comunque in quell'occasione per andare sulle montagne la Val di Susa quella è stata fatta la quarta corsia dell'autostrada verso Susa verso la Francia idem
Tutta una serie di operazioni intorno alle Ferrovie l'aeroporto rifatto oppure eccetera quello che dicevo prima riguarda le opere di accompagnamento ci ha consentito per lo meno per l'area piemontese
Di intervenire in dei campi che non sembravano così necessario diciamo
Da un punto di vista degli eventi veri e propri che si svolgevano tutti in provincia di Torino cito un esempio la circonvallazione di Saluzzo
Perché in realtà proprio per quel discorso di sviluppo sostenibile e siccome non pensavamo dimettere cento mila camere d'albergo in più tante ce ne sarebbero servite in Torino che poi non sarebbero state utilizzate
E non si poteva malgrado la legge diciotto costringere dei privati ad investire ove non convenisse abbiamo utilizzato tutto il polmone
Della ricettività come dire extra provinciale questo ha consentito un miglioramento complessivo un maquillage completo del territorio che ha riguardato da vicino
Anche i trasporti comunque
Mi permetto di dire proprio
Questa cosa ancora di insistere sul fatto di cui abbiamo parlato un po'tutti peraltro dell'obiettivo comune perché poi
Alla fine credo che quello che è emerso di più a cominciare dal discorso sulle strade
A cominciare dal discorso su infrastrutture sul non sprecare eccetera pubblico-privato mettere soldi insieme eccetera eccetera
è stato poi quello dell'obiettivo comune un episodio c'è stato perché noi stessi non ce ne siamo resi conti fino in fondo
Ad agosto di quest'anno la l'ONU ha organizzato il proprio hanno al restrittiva a Torino e che gli ultimi giorni di agosto quindi c'erano cento top manager che arrivavano dalle quattro sedi dell'ONU mi hanno chiesto
A Torino di ospitare la loro Assemblea a me di fare una conferenza su questo tema alto Belgacom voi cioè come si costruisce una squadra vincente per un obiettivo comune
Noi andarli a spiegare loro che vanno in Darfur in Afghanistan eccetera come si fa
Sembra una cosa come dire paradossale peraltro faccio un pettegolezzo
Il candidato numero uno per andare a fare questa conferenza non ero io era quel signore in prima fila che però quel giorno colpiva agli anni e quindi sono stata un ripiego manchi ringrazio lunga
Perché sta
A grande occasione comunque cioè l'obiettivo comune è veramente una cosa molto importante comporta ad una questo nuovo approccio alla condizione assoluto sì ma anche di di interventi che magari così in primis non sembrerebbero così straordinariamente importante ma che poi lo sono e il fatto di coinvolgere tutti quanti per esempio le associazioni ambientaliste tirarle dentro una Consulta ambientale quello che noi abbiamo fatto con le opere in montagna che erano in Val di Susa dove c'è la cava ma non abbiamo avuto mezza contesto zione avendo ritirati dentro dal primo momento io credo che informare sia sempre meglio che imporre questo purtroppo e alla pubblicazione esitato votata così una serie di contestazioni
Le la industria gli industriali gli imprenditori nel due mila otto in questo processo Obiettivo percorso condivisione
Sono in nuovi filosofi di Platone sono immobili
Propugnatori del dal rilascio
Cioè che ruolo devono avere gli imprenditori abbiamo sentito Maccaferri
Uno studioso vicenza della politica come mette in tentazione ammette l'imprenditore ebbe le mette nella categoria
Direi di una forza assolutamente centrale che se si impegna come
Come qui si vuol fare mi per l'innovazione può dare un contributo decisivo e senza i quali contributo non c'è
Cioè l'impresa a una
Un ruolo tale che è perché
O mettiamo la B meglio così
Perché in certe zone d'Italia e comunque escluso che
Sia possibile una grande innovazione
Perché lì si passa quasi esclusivamente attraverso soggetti pubblici
E se il passaggio se non c'è un'integrazione pubblico-privato
Se c'è se non c'è un ruolo dell'impresa privata il il l'effetto poi come lo abbiamo e lo abbiamo già visto in tanti tentativi di innovazione attraverso forze esclusivamente pubbliche tende a farli quindi
La la la centralità nasce lasciata l'ultime due domande su Bologna e qui viene fuori
Come deve giornalista un po'nostalgico ho attaccato a Bologna tante
Tante richieste fuoribordo lei comincio dal forse ancor più di una componente anziana testo unico
Documenti
Lei prima
Persone Panebianco lei si sente più decadente o più soddisfatto
Ma io mi sento decadente ma contento di ricadere a Bologna piuttosto che altrove
Allora
Dottoressa crespelle
Tema
Avveniva a di Bologna lei amicizie e frequentazioni
E a oggi e abbiamo è venuta a Bologna ha visto un quadro è stata raccontata una Bologna è la stessa che lei percepiva o un altro a Bologna
Ma io devo dire che arrivo da una città che fino a qualche anno fa era mentre una città dove ci si annoiava da pazzi e mi ricordo che quand'ero ragazzo ne avete già a mandiamo Polonia ci si diverte come dei nati cioè
Voi forse la vedete così ma noi da Torino dalle montagne dalla noia dal grigio che adesso non c'è più abbiamo sempre avuto il mito di Bologna quindi
Come dire cito soltanto altro che decadenza Torino e con Bolzano ci troviamo bene un po'di cosa che Cal qui no
Se c'è una cosa che forse è un po'così più evidente a chi arrivi da fuori dopo aver conosciuto Bologna in tanti anni diverso in modo diacronico e quella forse di un'identità che non è più così precisa cioè tante cose
Ma forse non è
Qualche cosa di così chiaramente identificabile io ci ho pensato ieri sera
Rinunce qui il Rettore professor dew diligence infatti ha fatto una cosa straordinaria questa
Conferenza di cui peraltro ce n'è una serie
Nell'Aula Magna dell'Università di Bologna Santa Lucia dove c'era insomma Massimo Cacciari Peppe Servillo professore Dionigi ovviamente che organica e lì c'era poco un'anima
Era quell'alma mater università simili ottantotto non nego che uno debba tornare indietro ma è una connotazione precisa
Mi sembra che ecco la cosa bella è ritrovare una Bologna adotta ma non sono quella che però abbia un'immagine bella precisa che non è decadente credetemi venite un po'più a nord del Po e cattivi
Evelina queste lede il professor Angelo Panebianco grazie dottoressa
Grazie
Tratta professore
Grazie
Questo credo non so URSS insomma credo sia uno degli ultimi speech pubblici del Presidente
Montezemolo e una delle attività importante presente moderno in questi anni è stato la missione dell'immagine Italia all'estero
Abbiamo filmato sull'immagine Italia all'estero che con il Presidente Montezemolo vogliamo regalare dopo Torino a tutta a Bologna
Prevedibile
Nelle
Lunedì ventinove
Le
Ma
Il Presidente è di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo
Buona sera buonasera a tutti
Semmai
Si doveva dimostrare che Bologna sta cambiando io un'assemblea come questa
Non avevo mai vista così piena numerosa e con uno scenario così ottimista e così moderno
Io
Volevo ringraziare
Gli imprenditori bolognesi di avermi voluto invitare oggi
Perché personalmente per me è una giornata
Importante
Ci tenevo a chiudere
La mia
Diciamo presenza pubblica come Presidente degli industriali italiani nella città in cui sono nato
E quindi
Mi ha fatto
Un enorme piacere questo invito e mi ha fatto piacere anche
Che questa Assemblea
Rappresenta rappresenti la prima di un'iniziativa importante
Di un'iniziativa coerente
Con quello che chiediamo al Paese e che chiediamo anche noi al nostro interno nel mondo associativo con un'analisi critica quella di unirsi
Quella
Di mettersi insieme quella
Come è avvenuto nella
Funzione tra
Confindustria Bologna e appeal che ha dato luogo
A
Questa
Grande nuova associazione associazione fatta di piccole imprese
Associazione fatta di imprese di qualità fatta di imprese medie fatta di imprese più grandi ma che da
L'immagine
Di una provinciali imprenditoriali unità e di una Provincia imprenditoriale che ha dimostrato di saper mettere da parte
Qualche dico coloro orgoglio e qualche
Piccola
Posizione
Diversa
Per arrivare ad un'unità di intenti
Io
Nel salutare
Le autorità presenti qui questa sera e che danno la visione anche
Di una
Attenzione
Al nostro mondo al mondo dell'impresa
Tutte le autorità nessuno escluso
Vorrei richiamarmi un po'
Alla
Relazione del vostro Presidente e anche qui mi complimento perché come Presidente Confindustria che aggirato tante tante sedi province italiane
Mi fa piacere che si dedichi attenzione concentrazione impegno ad analizzare
La propria provincia e a valutarne gli aspetti più positivi le criticità in funzione non del passato ma del futuro
Io spesso
Girando per l'Italia sento affrontare grandi problematiche internazionali ci mancherebbe altro importantissime mai come in questo momento
Dobbiamo temere la finestra aperta sul mondo per quello che sta avvenendo a livello economico a livello politico a livello geografico a livello
Culturale
Però non dobbiamo perdere di vista il nostro territorio ebbene venga
Come alla avete fatto oggi qui
Ben venga un sano benchmarking con delle realtà
Con cui confrontarsi Rotterdam
E Barcellona
E anche la stessa a Torino
Anche se
Lo dico con me protagonista il cittadino anche per alcuni giorni alla settimana della ditta di Torino non è che poi
Tutto quello più uno guarda all'infuori della propria città sia proprio oro colato cuciti tutto quindi dobbiamo anche in questo stare attenti nel valutare le cose con realismo
Io credo che siano due
Le riflessioni che ha fatto Maccaferri su cui vorrei
Richiamare la vostra attenzione
Perché entrambe
Rappresenta no un modo di pensare un modo di comportarsi degli imprenditori italiani che in questi anni come presidente di Confindustria ho sempre cercato
Di
Realizzabile ma prima
è quella di uscire dagli egoismi
Maccaferri giustamente ha detto state attenti non possiamo continuare a pensare
Che solo con la logica la politica di portare a casa qualche cosa diamo un contributo alla crescita di questo Paese e qui questo belli si può filmato che abbiamo visto prima porta ad una considerazione nel vedere tante belle
Cose del nostro Paese paesaggi persone impresa
Lavoratori
Perché vedete
La prima cosa che uno
Che ha accolte a cui uno rifletta nel vedere un filmato come questo
Ma perché un paese così pieno di eccellenze Ucar Paese straordinario come l'Italia
Cresca meno di qualunque altro Paese d'Europa ma perché
Questo
Questo non lo vogliamo
Non lo vogliamo e non lo meritiamo e qui viene la prima osservazione di Maccaferri
Usciamo da troppi egoismi
Non pensiamo
Che nello
Sviluppare il Paese nel far crescere il Paese perché no e lo dirò tra un minuto
In una sorta di ricostruzione generale di questo Paese
I costi li debba pagare sempre qualcun altro
Perché dobbiamo pensare
Che solo attraverso
Una visione egoistica e di parte quando si parla di liberalizzazioni attenzione basta che non cito chi da vicino
Ecco abbiamo bisogno di essere un po'più classe dirigente essere un po'più imprenditori del bene comune essere un po'più come abbiamo cercato di fare come facciamo e come continueremo a fare
Una Confindustria che non chiede che una Confindustria non corporativa una Confindustria
Che vuole essere protagonista di un forte cambiamento di questo Paese
E di mettere al centro
E di mettere in condizioni che sulle impresa
Sono gli imprenditori su chi lavora nelle nostre impresa degli uomini delle donne l'elemento umano io credo
Che il più grande patrimonio di qualunque imprenditori siano gli uomini e le donne che lavorano con loro ed è questo un tema sul quale ci dobbiamo confrontare
Oggi
E
Poi parlo della seconda riflessione e di Maccaferri che mi ha fatto un grande piacere perché da Evelina Christillin Lenna
Da Finzi da Maccaferri ho sentito spesso ripetere lasso quadra
Il sistema
Nel due mila e quattro noi e lo guardo rivolto affettuosamente inter al nostro al vostro nuovo presidente Emma Marcegaglia che ha fatto parte importante di una squadra che ha lavorato questi quattro anni dice ma attenzione
Attenzione
Se il Paese non cresce come non cresceva nel due mila e quattro non si può pensare che i problemi siano
Del Governo di turno del sindacato di quello che succede nel mondo e anche un problema di casa nostra
E credo che se c'è stato un elemento importante da parte degli imprenditori italiani in questi anni è stato di spingere verso una grande innovazione verso un'organizzazione diverso avverso una trasformazione verso un'internazionalizzazione verso una moderna
Una modernizzazione che attenzione ha guardato al mercato
Ha guardato alla concorrenza
Ha guardato al merito ha guardato alla crescita
Se nel due mila e quattro eravamo
Quarti in Europa come capacità di export al di fuori del mercato europeo oggi siamo diventati secondi
Se nel due mila e quattro solo il sette per cento delle aziende italiane faceva joint ventures accordi internazionali del due mila e otto siamo al diciassette per cento più del doppio se nel due mila e tre e quattro labile ancia tecnologica di pagamenti era negativa nel due mila otto per la prima volta dall'ottantuno la nostra Bilancio chiedo allora oggi che è diventata positive il che vuol dire che c'è stato un grande sforzo su qualità innovazione tecnologica di prodotto
Io credo che se c'è stata crescita in questo Paese fino a qualche tempo fa
Questa crescita non l'ha portata la cicogna questa crescita non la portata delle riforme strutturali del Paese che purtroppo non abbia ho visto questa crescita l'ha portato l'impegno il rischio la passione degli imprenditori e di chi lavora nell'impresa
E questo ce lo dobbiamo dire
In questo scenario italiano
Di mancata crescita
Di crescita inferiore a qualunque altro Paese europeo
Trasferiamo
Da questo scenario una focalizzazione nella nostra provincia
Io
Credo che non possiamo non tener conto del momento contingente in cui viviamo
E dobbiamo essere un po'ottimistica è nel nostro mestiere nel nostro DNA ma è anche necessario essere
Cinque mesi fa
Nessuno avrebbe detto che un Paese che aveva trenta gruppi parlamentari
Diventasse improvvisamente un Paese con sei gruppi parlamentari
E qui dobbiamo
Dire che è un fatto importante di cui dobbiamo dare merito anche al leader dell'opposizione perché quello che è avvenuto in questi mesi un fatto importa
Secondo
Abbiamo finalmente un Governo chi ha una maggioranza altrettanto importante
Che è in grado di affrontare con decisioni tutta una serie di riforme che non si possono più rinviare
Ebbene iniziare una grande operazione di verità in questo Paese che non è solo il pino la crescita economica ma è che soprattutto riguarda
L'ingranditi compiti e le grandi responsabilità di uno Stato
Io ho visto in questi giorni un qualcosa che non mi è piaciuta una gogna mediatica nel mettere in evidenza chi paga le tasse in un'ottica di guardoni tutta italiana
Io avrei
Ha fatto avuto più il piacere di farmi vedere chi non le paga queste tasse avrei avuto anche un piacere
Avrei avuto il piacere
Chiede di vedere i killer incassa che cosa si fa a delle tasse che noi paghiamo come imprenditori
Dove vanno a finire questi soldi
Noi abbiamo detto e lo ripetiamo in una città
Di grande civiltà di grande senso civico come Bologna lo ripetiamo forte anche e soprattutto in casa nostra chi non paga le tasse ruba questo ce lo diciamo subito chi evade le tasse rubare
Ma
Ma proprio perché noi le tasse le paghiamo
Abbiamo il dovere oltre che il diritto di sapere dove vanno a finire le nostre tasse
Perché qui arriva l'operazione verità
Il problema in questo Paese
Che c'è bisogno di una grande azione di ricostruzione
Io lo dico con rispetto
Un'azione di ricostruzioni che per fortuna non deriva come nel dopoguerra da una guerra
Ma deriva da troppi anni di noi c'è il tema e quando non si sceglie quando si è fermi
Quando docce e troppi veti incrociati quanto non ci sono condizioni per decidere
Vuol dire andare indietro con il mondo che va a questa velocità
Ecco perché io credo che quando noi vediamo su Bologna
Uno stato di
Insoddisfazione uno Stato di in alcuni momenti anche
Di
Poca motivazione di disillusione solo temi problemi che vengono da lontano
E questo riguarda un po'il Paese quando c'è stato questo filmato in Confindustria abbiamo detto mettiamo alcuni momenti di un cinema italiano che dava l'idea di un Paese diverso di un Paese che aveva voglia
Di un Paese che spingeva
Di un Paese che sorrideva di un Paese che era pronto ad accettare delle sfide
Notiamo le queste sfide a ragione Maccaferri se ci diamo degli obiettivi chiari
Se sappiamo condividere degli obiettivi le risorse si trovano
Di importante avere degli siti sapere dove vogliamo essere tra cinque sette otto anni in questo Paese noi imprenditori viviamo distinte
Chi ce l'ha sui mercati chi ce le assunzioni culti
Ma è una sfida che fa parte della passione del nostro lavoro il rischio
A dare in giro per il mondo per fare degli accordi per accrescere la nostra azienda per creare benessere
Per aumentarne l'occupazione
In un'ottica di un certo a parità di svolta imprenditoriale che si è trasformato
Che non è dentro ai salotti o vantati della finanza ma rischiamo i prodotti a dei processi a dei mercati ha dentro gli enti
E ha una passione
Nell'andare a far sì che la propria azienda cresca
E mette in azienda i propri figli nel momento in cui sono capaci non solo perché portano il loro nome questo un capitalismo familiare moderno che si sta realizzando nel Paese quante piccole aziende sono diventate leggi
Quel temi che sono diventate grandi
Quante grandi aziende erano date spettante spacciate e grazie al rischio all'impegno degli azionisti ed sonori diventate competitive
Rivalutiamo il lavoro
Rivalutiamo
Chi
Lavora con noi oggi abbiamo
Una grande difficoltà del lavoro dipendente di quel lavoratore che paga le tasse
Che però vive in un Paese con poca concorrenza che alla fine del mese apparisse che crescono continuamente perché spesso anche
Sul territorio con soldi pubblici si fanno aziende che fanno concorrenza ai privati
Questa è una realtà
Che abbiamo bisogno di uscire
Da quelle
Abbiamo bisogno di credere nel mercato e abbiamo bisogno di credere nel merito
Abbiamo bisogno di avere un Paese che riprenda slancio ecco perché
Dal riunioni come queste dobbiamo trarre elementi positivi elementi di unione
Il Paese sta cambiando
Il Paese si sta rendendo conto chi è arrivato il momento di una grande reazione
E la reazione passa anche all'impegno civile di tutti noi
Passa nella capacità di far bene il nostro mestiere passa nella capacità di ragionare prima da cittadini poi gli imprenditori
Passa nella capacità
Di proprio perché crediamo in quello che facciamo abbiamo vitello e cerchiamo di farlo bene abbiamo il diritto oltre che il dovere di stimolare gli altri a fare altrettanto
Non in un'ottica di antipolitica anzi nell'ottica di avere una politica più forte una politica che decida quella politica che si assuma la sua responsabilità uno stato
Noi imprenditori abbiamo preso al sud a delle decisioni importanti e guardate fare l'imprenditore al Sud ha spesso è un atto di eroismo spesso è un atto di eroismo ma abbiamo bisogno quando ci si dice pagato il pizzo
Non pagate in pizzo e denunciate
Bene abbiamo bisogno che noi denunciamo ma quando denunciamo qualcuno questo qualcuno non ce lo ritroviamo dopo tre mesi nella piazza del nostro paese siciliano perché è uscito alla RAI
Si chiede
Giustamente
Si chiede giustamente agli imprenditori
Un rapporto con il mondo del lavoro etico un senso civile
L'imprenditore vero
Non è quello che pensa
Di crescere con i soldi dello Stato con le sovvenzioni a fondo perduto con l'intermediazione della politica l'imprenditore vero è quello che rischia e quello che ha la passione nel prodotto e quello che ha la passione nel processo e quello che mette il cliente al centro del suo lavoro però ha bisogno di uno Stato che faccia il suo mestiere
Ha bisogno di avere intorno un sistema Paese
Ma perché nessuno viene più a investire in Italia se nessun imprenditore viene investire in Italia vuol dire che fare l'imprenditore in Italia non è facile
E attenzione e questo lo dico con rispetto anche al mondo del sindacato il mondo va avanti c'è un marketing territoriale enorme
Ti mettono i tappeti rossi tanti Paesi
Ben organizzati in termini fiscali ben organizzati in termini di servizi ben internet organizzati in termini innovazione per investire
Noi abbiamo bisogno di riprendere competitività io ognuno deve fare la sua parte nessuno escluso
Non si vive dandosi la colpa gli uni agli altri noi abbiamo preso tante critiche alcune giustificate investite poco andate poco in giro per il mondo
Le imprese piccole rimangono piccole abbiamo reagito non basta faremo ancora di più non ci consideriamo i primi della classe
Ma abbiamo bisogno chi la modernizzazione del Paese passi attraverso tutti i settori del Paese
E la prima riforma che chiediamo è una vera forte e condivisa da maggioranza e opposizione non a colpi di maggioranza e il clima di queste ore positivo
Una grande riforma dello Stato ma come possiamo pensare di essere competitivi con circoscrizioni comuni province regioni Comunità montane con la Camera che fa le stesse cose del Senato e il senatore fare stessa crolla della Carta
Qualcuno ha detto che ha scritto ma perché a Confindustria si occupa di queste cose vivaddio noi ci sentiamo cittadini di questo Paese non siamo lì sono a chiedere qualche cosa
Per l'impresa ci pensiamo noi
Io sono convinto che se a qualcuno di voi io chiedessi esprimete uno desiderio o due
Per cosa volete io credo credo che all'unanimità mi rispondeste lasciateci fare bene il nostro mestiere togliete ci della burocrazia a queste sono le due cose che chiediamo
E per togliere la burocrazia
Un mio predecessore una persona
Che è stato un grande Presidente di Confindustria negli anni Settanta parlava di lacci i lacciuoli
Guardiamo i lacci e lacciuoli degli anni Settanta i lacci e laccioli degli anni due mila sono clamorosamente maggiori
La burocrazia ci sta soffocando abbiamo dei costi diretti e indiretti che nessun altro Paese del mondo impone alle proprie aziende e così non si compete perché attenzione gli imprenditori italiani
Non hanno le tariffe fissate abbi concorrenti concorrenti di prezzi concorrenti di qualità concorrenti i tempi di consegna concorrenti a trecentosessanta gradi
Se l'affidabilità non andava bene
Non è era per altri motivi e perché non faceva delle macchine sufficientemente bene per fare meglio dei propri concorrenti queste la bellezza del nostro mestiere
Allora tornando a Bologna e tornando a questa Provincia straordinari
Io non sono così appassionato e non voglio entrare al dibattito
Del policentrismo regionale tema che può appassionare
Però io credo
Che in questa Regione dobbiamo stare molto attenti al ruolo della capitale al ruolo di questa città a ruolo di questa Provincia all'eccellenza di questa città all'eccellenza di questa Provincia
E non c'è dubbio
Che questa città
Oggi
Non è più la città di tanti anni fa come non lo è l'Italia
Io credo che se facciamo vedere un ragazzo di vent'anni oggi il sorpasso
Ho un'Italia di allora non la conosce anche perché in prima serata impossibile vedere dei film seri quindi tutto non hanno neanche la possibilità di vederli però
Noi dobbiamo far vedere dobbiamo ritrovare uno slancio
E credo
Che
Dobbiamo
Prendere atto anche di un mondo delle imprese che parla di patti che parla di ruoli che parla di progetti condivisi che parla di spirito di squadra che parla di contributo
Bologna è una città
Che dal dopoguerra io mi ricordo
Avevo
Ho la fortuna di essere nato nel dopoguerra
Ho la fortuna nell'immediato dopoguerra
Io
Mio padre e mia madre mi portavano in Vespa io stavo seduto in mezzo gravami in tre allora non ci voleva neanche il casco andare
Da Bologna a pianoro allora era un viaggio mi ricordo le macerie
Mi ricordi vestiti della domenica mi ricordo le mine Stevan una giacca stando attento che però la domenica sera me la toglie sì per aver la pronta la domenica do
Bello
Forte
Un altro sulla città a un Paese
Che aveva voglia di crescere
Che sapeva sacrificarsi
Questa meravigliosa città
Ha avuto una grande crescita
Mi dispiace di vedere tante imprese tanti imprenditori che hanno venduto le loro aziende
Tante imprese tanti imprenditori che non ci sono più e questo è un peccato
Ma oggi
Il discorso di ma che a fare in questa riunione questi temi chiama la classe dirigente di questa città a darsi un ruolo un ruolo di collaborazione non ruolo anche di stimolo ad individuare degli obiettivi
Ha ragione lo ripeto il nostro Presidente le risorse si trovano
L'importante e condividere degli obiettivi importante guardare avanti
Ci sono degli aspetti sociale degli aspetti economici è vero degli aspetti sociali su Bologna si possono dire delle grandi verità
E delle grandi Benzoni non c'è dubbio ragione professor Panebianco
Questa città che era un'eccellenza
Bastava poco per
Richiamarla
All'attenzione di tutti basta
La diciamoci la verità non è da oggi
Quando qualcuno anche in pieno giorno
A
E corre il rischio di attraversare piazza Verdi spesso è un eroe allora nel due mila
Uno del mille novecentonovantanove due mila e quaranta
Sono temi con cui ci dobbiamo confrontare
E questa città ha bisogno di una grande sforzo comune
E gli imprenditori ci stanno e di prigioni ci debbono stare gli imprenditori devono fare ancora di più se vogliono essere come sono classe dirigente
Una volta a Bologna era anche un esempio
Di progettazione su certe cose parlo sociali
L'università non è nata perché la portata non so qualcuno dal cielo
E si è sviluppata ed è un centro di eccellenza ancora oggi quando parli dell'Università di Bologna non solo interni di anzianità ma interi qualità io ho avuto un figlio che è stato era stato ammesso alla Bocconi ma detto papà voglio studiare a Bologna ed è stato felice
La filiera è stato un grande esempio di rapporto pubblico privato
Io oggi diventa deve diventare una crescita indipendentemente dal fatto che ci sia di pubblici e privati detto ma deve essere un'azienda condotta come tutte le aziende con rischio imprenditoriale managerialità e condivisione di obiettivi
Però
Cerchiamo
Di essere uniti nel riportare i anche in termini di marketing territoriali nel mondo Bologna con una città
Che ancora molto da dire non è un discorso politico non è un discorso partitico e tutto meno che è quello è un discorso che nasce dalle parole verrà presentata al Presidente degli industriali di Bologna che dice
Condividiamo un Progetto e ognuno ci metta del suo mi sembra un discorso civile è un discorso utile un discorso costruttivo per questa città come sostenere questa capitale con dei grandi investimenti
Investimenti di idee
Investimenti in infrastrutture materiale
In investimenti in infrastrutture in materiale investimenti in cultura e di investimenti in comunica
Ogni Investimenti nel sapere meritare a trecentosessanta gradi di essere classe dirigente di questa città di questa Provincia con senso di responsabilità
Qualcuno potrà dire ma alla fine tutte queste infrastrutture abbiamo fateci sì ma quando in una città
Ci vogliono quindici anni per fare un casello autostradale in una circonvallazione bisogna rendersi conto che non basta
Che i tempi non sono più compatibili con quello
Che avviene intorno il tempo è fondamentale
E allora intensifichiamo insieme un grande sforzo di coesione sociale di impegno per
Dimostrare
Che ognuno si sa assumere le sue responsabilità e io termino con due osservazioni
La prima
è un po'nel DNA di qualunque imprenditore a maggior ragione a Bologna
Io credo che mai come in questo momento
La cosa più importante sia far bene il proprio mestiere
Con etica compassione
Con impegno queste la prima cosa che uno deve provare a fare e io devo dire
Ho girato l'Italia sostato in questi quattro anni credo ne parlavo prima con il manzo duecentocinquanta
A volte ho visitato duecentocinquanta province italiane ripetutamente bisogno logicamente molte decine ho visto delle grandi eccellenze ho visto delle qualità
Quale però il rischio il rischio reale
Il rischio
Che se qui
Tutti pensano
Di risolvere i problemi solo guardando in casa propria
A costo di essere provocatorio il rischio è che ci sia gli italiani che l'impresa e ce la facciano ma che alla fine non ci sia l'Italia in senso vero della parola ecco perché dobbiamo guardare con un po'di ottimismo
Una riunione come questa io e tanti anni che
Seguo Bologna non l'ho mai visto non l'ho mai vista anche come
Impegno proprio generale
Una
Paese che esce
Da delle elezioni con un clima di dialogo tra maggioranza e opposizione per le riforme dello Stato
Una maggioranza forte un mondo sindacale che ha ritrovato unità su dei temi di modernizzazione fondamentale con cui Confindustria si confronteranno ha finalmente su una posizione unitaria
Perché io lo dico qui in questa città
Che ha una grande tradizione in questo senso
Noi abbiamo bisogno di una politica forte autorevole responsabile che si sappia mettere d'accordo su dei grandi temi del futuro di paese che non sono né di destra né di si grazie sono il futuro di questo Paese e abbiamo bisogno di un sindacato forte rappresentativo autorevole moderno
Che si renda conto
Che chi lavora in fabbrica oggi è diverso da quello di dieci anni fa e sarà diverso da quelli tra dieci anni
E che dobbiamo rivalutare il lavoratore dipendente e che dobbiamo rivalutare il lavoro in fabbrica e che dobbiamo rivalutare il lavoro perché qui noi abbiamo una ci
In quanto a per cento del Paese che rema e un cinquanta per cento che è stato OPA e non produce e si serve di quelli che remano è un Paese così non ce la fa
Io ho sempre avuto un grande rispetto delle aziende dell'Api questo territorio e lo dico
Silvia lo sa lo sa anche qualcun altro
Perché ha sempre lavorato bene ha fatto sempre squadra bene e sono orgoglioso ringrazio Maccaferri ringrazia Anna Maria Artoni ringrazio tutti
I presidenti dell'ATI non vedo
Dov'è
Va bene ecco glielo tutti
Non faccio tanti dove perché invecchiando poi ne dimentico qualcuno e mi dispiace però un bel segnale ecco questo è un segnale che mi è piaciuto da questa città questo è un segnale di capacità
Allora io
In questo mio ultimo intervento
Non posso
Non parlare di Emma
Perché vedete
Io finisco
Non non voglio fare ai ma quello che non voglio che altri abbiano fatta a me e lei chiesta a guidare la macchina a me basta vincere domenica in Turchia e poi metto tranquillo di Fassa basta poco
Io voglio dire una cosa
Lo dico con orgoglio ma è un vostro algoritmo
Questo Paese che purtroppo ha fatto ha molta difficoltà a mettersi d'accordo su tante cose
E spesso più portato dividersi che unirsi aspetto è spesso più portata a guardare indietro che a guardare avanti
Ed è per questo che dico che dobbiamo da Bologna anche avere un po'
Di di ottimismo maggiore di fiducia maggiore di spinta maggiore di contribuire ancora di più a individuare obiettivi a lavorare su questi obiettivi
Però una Confindustria
Che
Riesce ad andare ad un'elezione vorrei dire quasi plebiscitaria di un Presidente
Senza polemiche senza divisioni
Una Confindustria che
Si appresta
Ad avere
Una classe dirigente che è un buon mix tra continuità e totale novità
Beh io credo che queste siano cose importanti per potere poi pretendere che anche altri facciano lo stesso spesso noi italiani siamo i campioni del mondo nel predicare bene e razzolare male
Abbiamo avuto fiducia nel mercato e abbiamo
Fatto la quotazione del Sole ventiquattro Ore abbiamo avuto voglia di essere uniti e Confindustria eletto
E ma in maniera unitaria abbiamo voglia di guardare avanti
Di dare il nostro contributo prima di cittadini e poi gli imprenditori vogliamo sapere dove saremo tra cinque o sei anni
Perché le scelte io nelle scelte di oggi le pagheremo tra cinque sei anni
Valuteremo il Governo come ogni Governo su dei fatti precisi ma già sentir parlare di detassazione degli straordinari e di
Sentir parlare finalmente di poter coinvolgere nei risultati delle impresa di chi lavora nelle imprese che ha il merito dei risultati
è un fatto positivo e
Allora grazie complimenti alla a voi
Buon lavoro e soprattutto
Io credo
Che dobbiamo
Questa sera da Bologna
Avere anche un po'l'orgoglio in questo momento non solo di essere
Imprenditori ma ve lo dice uno che avrebbe molta voglia malgrado quegli spicchi che ho visto di tornare a vivere in questa città a tempo pieno guardate
Al anzi girate il mondo
Criticate Bologna ma quando tornate date un contributo perché arrivare una città straordinaria grazie auguri a tutti voi
Grazie
Grazie