Moro rapito! Personaggi, testimonianze, fatti

Siamo pensa ancora pochi ma buoni cresceremo nel corso della serata purtroppo questa è l'orario che ci hanno accordato quindi
Capisco che le diciassette trenta diventa un orario un po'difficile il quarto d'ora accademico abbiamo raggiunto quindi
Cominciamo senz'altro anche perché
All'henné che è stato così gentile di venire a presenziare questa
Questa conferenza dibattito su un su un caso che c'era
Sconvolto tanti anni fa in come
Italiani come anche operatori della
Dell'informazione a uni un altro impegno perché i libri che si presentano sono tanti e lui come sapete li segue tutti
E quindi sapete che si parla oggi delle sedici marzo settantotto del giorno in cui Aldo Moro
Venne rapito evitiamo aggettivi di tipo barbaramente
Eccetera eccetera ma insomma era ovvio che fu un dramma collettivo che vivemmo quelli che c'erano in prima persona quelli che non c'erano spero che con questo libro possano cercare di
Cogliere un po'di quell'atmosfera del dell'epoca Tetra in questo caso l'aggettivo ci vuole quindi io
Prima di passare ad altro farei subito parlare a Lenna che mi ha fatto l'onore di essere qui
Ma buonasera a tutti lo non la parola esagerata Lani come lei ha descritto questo libro che
Ma di per sé merita attenzione perché intanto è molto diverso dal dal dall'Ivo Mei che conosciamo in televisione erano dal così questa sua passione di fatte anche cambiato look
Per presentare il libro e l'olivo ma è che di solito tutte
Proiettato verso
Cose strane cose future cose bizzarre trovate in tutto il mondo un'immagine Ivo Mei
Non so se volesse pensare Ivo Mei pensa anche alla plastica plastica gialla plastica rosa fumetti un mondo all'avanguardia e internet chattare
Televisioni straniere piccole trasmissioni che nessuno vede attenzione dei particolari oppure ha dei gadget delle novità e questo lo ha sempre reso molto interessante ed è anche il giornalista
Più anomalo in senso anche positivo della televisione e La sette nove lui fa sempre delle trasmissioni dei servizi d'anni e anni e anni che sono sempre così molto particolari o molto d'assalto molto insomma
Unico medi giornalista volto particolari il quale si invece qui fa un lavoro completamente diverso se interessa
Con coraggio del resto a uno statista come modo al caso Moro che uno fosse delle cose su cui si è scritto nel sulle pensato
Per di più sia nel giornalismo che nella letteratura italiana perché non sono anche lo stesso Sciascia sia interessato a modo con un memorabile libro
E quindi
Per essere ancora più strano atta a parte la bellissima prefazione di Francesco Cossiga e la postazione di Mario Morcellini
Ecco che il nome i
Diciamo in che attraverso questo libro analizza il fatto cioè
è molto interessante questo fatto con lui prende il caso mondo questo secondo me povero agli altri diranno magari cose diversissime mi è sembrato di lutto e nel caso modo come
Un punto
In inglese si ebbe un tormento
Da un punto di svolta del giornalismo italiano cioè in quel momento Meini riflettere sul fatto che praticamente
Gli italiani capiscono la differenza
Che fa la televisione per esempio
Oppure analizza come i giornali trattano questa vicenda e lo analizza con delle schede veramente molto scientifiche quante pagine hanno dedicato al caso quanti articoli sono stati scritte quante fotografie
Ci sono in quel giornale e mette in paragone giornali vari il Messaggero il tempo il Corriere della sera La Stampa
Adesso non mi è il Paese Sera il giornale il giorno per esempio qui non è detto perché poi
Lui tratta gli articoli aveva commosso mi piacerebbe leggere qui c'è una riproduzione di il Giornale c'è un articolo dal titolo faccia a faccia che firmato da Indro Montanelli
Io non abitavo in Italia comunque il momento non vedo in Italia mi sarebbe piaciuto molto rileggere
Questo articolo faccia a faccia
Quindi se c'è un rimprovero
Che posso fare a questo libro di Khomeini
E per difetto non per eccesso degli il per difetto in un libro secondo me è una qualità nel senso che lui
Appunto
Non dice
Che questo articolo di fondo e di tutti Locri che tra l'altro è un editoriale non perché firmato
Faccia a faccia norme scritto che firmato da Indro Montanelli così come non so se l'articolo di fondo che censure pubblica sia o no firmato
Da Eugenio Scalfari
Poi il lunedì oltre a fare questa analisi molto interessante noti come i giornali trattarmi il caso modo dal punto di vista scientifico non so come dire dal musicista del mestiere no e quindi ecco che mesi
Mette a analizzare i giornali come sono fatti i giornali c'è poi anche appunto una constatazione del di come in questi casi estremi gravissimi eccetera
Fanno scattare la molla della televisione no di come la televisione supera
Per numero di telefono
L'aspetto attori non so quarantaquattro virgola sei milioni di telespettatori del TG uno che è una cosa spettacolare delle norme della giornata
Del giovedì sedici di marzo del settantotto pensate quarantaquattro virgola sei milioni che guardano il telegiornale e lui qui analizza anche il telegiornale
Oltre che la prima pagina dei giornali come si produce una notizia che così sia
Quindi liscio fatto morbo in qualche modo produce un rivoluzione nel
Nel costume nel modo di farle telegiornale di come gli italiani
Guardano o leggono le notizie perché anche lì c'è un cambiamento poi c'è una parte divertente del libro interessante
Che quelle in cui me intervista varie persone
Su come
Hanno
Vissuto diciamo o ha preso
La la questione del rapimento di Moro
Voi sapete che nella mia generazione io devo intervistato decine di persone che tutte grave in piazza Venezia il giorno dichiarazione di guerra non cioè tutto però Montanelli Moranti antico
Come per il caso so l'Italia è grande ma tutti erano all'angolo di via del Corso ma in qualche modo bene in piazza Venezia quando è scoppiata la De quando c'è stata la dichiarazione di guerra
Questo lo dico perché mi fa ridere no sentito raccontare da tante persone dice dovere becero
Roma in piazza Venezia invece qui no
Ci sono non soci Ricci che allo hanno che o la stazione balneare non tanto importante ligure scusate spero che nessuno sia di lo hanno mai sopra e che è una
Piccola stazione balneare ligure
Si è festa per esempio che racconta che si sta facendo la barba lo chiamano d'urgenza e si butta sulla sua cinquecento guida la sua Cinquecento per andare alla RAI per fare il servizio immaginate male oggi Vespa che guida la cinque c'è Trovo e che si precipita alla RAI per fare il suo lavoro di giornalista la ma sai che anche lei è sorprese viene chiamata al giornale poi molto divertente
E come
May coglie
Una cosa l'egoismo di ciascuno di noi come ciascuno di noi vede la vita no allora per esempio in questi giorni c'è stato in molti articoli sul libro
Di Eugenio Scalfari no che ripercorre ripercorre la sua vita interiore la sua vera vita eccetera e divertente questo fatto che scusate mi non so dov'è finito lo scarico lo qua
Che lui dice questa non dice di prima mattina mentre cominciavamo appena a passare ricominciavano appena passare le agenzie di stampa e a preparare le macchine da scrivere per il lavoro che stava per cominciare a Rivola folgorante notizia
Divertente che per lui incominciare il lavoro fosse preparare le macchine da scrivere che è una cosa che oggi non esiste più cioè nessuno prepara più le macchine schei però è divertente anche
Questo strumento di lavoro no
E quindi direi che troverete in queste pagine può e non voglio raccontare tutto che libero né di mille pagine
Rimosso molti presentatori ma volevo dire perché Udre
Che non solo stupito
Perché gli estremi si toccano quello che vi ho detto prima cioè un Mei
Così che appare
Nel senso migliore della parola nove persona leggera in punta di piedi che è una specie di Peter Pan e del giornalismo
Molto e molto moderno proiettato sul futuro etc
Qui fa un'analisi molto attenta da cronista da giornalista e quindi si può dire che è un libro interessante
Per un giornalista o dal punto di vista del giornalismo ed è anche un cronista attento nel raccogliere queste
Queste poche ma in comunque significative
Questi ricordi che sono ricordi di specialmente di scrittori di giornalisti su quella giornata per esempio
è vero sono sicuro che molto sincero questo libro quando Giuliano Ferrara dice nel libro
Che lui da dirigente a Torino del Partito comunista e Walter si trova a Roma e lui dice io ricordo di più quando hanno ammazzato modo nonché quando l'hanno capito
Perché quando l'hanno ammazzato io stavo andando alle Botteghe Oscure per caso su un passato da lì ho chiesto cosa è successa una vedendo
E quindi questo fatto che avessero messo lì in modo mentre io andavo alle Botteghe Oscure mi farà una grande impressione quindi
In media è riuscito a mette della vita nel libro a renderlo vivo e questo per un libro e sempre con
I punti più quindi chi è il giornalista o non giornalista sicuramente può leggere questo libro che tutto fuorché pesante che però è molto acuto e interessante
Quindi vale sicuramente la pena e valsa la pena di essere stato scritto e vale la pena di essere eletto grazie
Ovviamente io non posso non ringraziare Allen di questo panegirico che che ha fatto dei Medel libro spero che veramente possa servire
A chi non c'era perché per conoscere a chi c'era per ricordare
E adesso ci sono tanti relatori comma reca ricordato all'henné quindi io non più non perderò tempo a
A dire altre cose del libro perché sicuramente a cominciare giudice Imposimato passando per Fabio Torriero e poi c'è Claudio Fracassi poi ci Annibale palo OSCE pace Mariano Sabatini e naturalmente c'è Roberto Arditti
Rettore del tempo
E tutti hanno una loro visione particolare sia della giornata sia del ruolo dell'informazione
In casi di emergenza nazionale questo è stato il vero primo caso di emergenza nazionale imprevisto e distrutto indiretta dall'Italia ora non so se all'henné nel frattempo può rimanere ancora oppure va bene ok
Allora chiedere la parola ma giusto per vicinanza fisica al giudice Imposimato
In quanto anche autore di uno dei libri fondamentali usciti in questo periodo su Moro e cioè doveva morire
Io scherzando con lui ho detto che Moro rapito potrebbe essere l'ideale complemento alla al suo libro che invece affronta il la tematica de della storia di di cosa c'era dietro di come si è sul set si sono svolti i fatti mentre e Moro rapito si si occupa della parte mediatica ecco prego a lei giudice Imposimato io io ringrazio
Ivo per avermi invitato a questo incontro
Perché indubbiamente io riconosco
Di aver trascurato nel libro un elemento fondamentale un
Un fenomeno importantissimo che è quello del rapporto tra terrorismo mass media
E lo ringrazio per avere scritto un libro molto sintetico essenziale ma anche
Molto efficace perché
Egli ha fatto delle riflessioni che io condivido
Se
Che cercherò di riassumere fin per sommi capi io quando mi sono trovato ad occuparmene
Del caso Moro
E in generale del terrorismo che poi c'è stata una coincidenza tra
Appunto la istruttori del caso Moro e la mia esperienza rispetto al fenomeno del terrorismo mi sono immediatamente trovato a dover fare i conti con
La
Il rapporto con l'informazione con l'informazione perché
Perché all'inizio
Ho cercato di rifiutare qualunque
Otto con l'informazione che potesse
Dare un vantaggio al terrorismo era con me un momento molto difficile c'era molta paura e c'era anche l'esigenza però di contrastare questo fenomeno senza
Appunto senza dare al terrorismo dei vantaggi importanti
Immediatamente mi sono reso conto che per il terrorismo informazione cioè la loro informazione era un punto essenziale cioè il terrorismo
Cercata di realizzare
Gli obiettivi contemporaneamente alla diffusione degli attacchi che compiva
Contro o contro i nemici contro il cuore dello Stato contro magistrati eccetera cioè
Leggendo poi i loro i documenti la risoluzione della direzione strategica ed altri documenti delle Brigate Rosse che io ho letto immediatamente
Lungo ed è uno dei uno dei settori fondamentali del terrorismo era la propaganda armata propaganda armata
E questo è un fatto che mi ha colpito profondamente perché per loro fare un attentato senza che ci fosse una diffusione mediatica di quest'asta attentato era
Un fallimento totale della loro azione perché
Perché loro avevano l'idea e giustamente secondo me
Che se è un evento e tu dici nel libro definitivo che se è un evento
Accadeva però nessuno lo sapete come se l'evento non fosse accaduto
E quindi
Io ricordo proprio in maniera lucidissima in questo momento la rabbia dei terroristi quando
Essi diedero un giornale la lettera di Moro la prima lettera dette scritta Francesco Cossiga e che non venne pubblicata
Allora ci fu già una crisi delle dei terroristi perché loro e così come come possibile una lettera così importante
Che non è stata pubblicata la lettera è già stata mandata
Al
Prese il primo è il al Ministro dell'interno però contemporaneamente contrariamente agli accordi intervenuti con Aldo Moro era stata consegnata anche ai dei giornali indicate la sua presenza i giornali eccetera
Comunque
Chiusi si credo proprio una reazione abbastanza Furio USA perché dice qua
Il la stampa ci vuole
Ostacolare né in questa
Diffusione in cui in questa informazione della boom della della pubblica opinione ma loro avevano due obiettivi avevano l'industria esigenza di propagandare la loro azione militare
Dire computare nuovi soggetti
E di dimostrare all'opinione pubblica la potenza militare del
Del delle dell'organizzazione armata
D'altra parte qual era la nostra posizione dispetto a questa questo dilagare di comunicati di di documenti di risoluzione delle direzioni strategiche di
Di informazioni sui giornali era una un atteggiamento di preoccupazione perché
Sì noi avessimo taciuto rispetto
Ai quotidiani comunicati che diffondevano le Brigate Rosse noi saremmo stati certamente scontri quindi io condivido anche
La la la tesi vivo Mei secondo cui
La pretendere che la stampa faccia rispetto al ai comunicati del terrorismo rispetto alle azioni eversive è una cosa non tollerabile non è possibile non
Diciamo non non è una strategia né né ci può essere una legge che possa in qualche modo limitare il diritto dovere di informazione e la stampa
Tuttavia ovviamente in tutto questo è affidato al deontologia professionale delle
Del
Delle diciamo del del giornalista della stampa
Ora
Che cos'è accaduto durante quel periodo durante quel periodo purtroppo adesso rigo riguardando
Così
Alle all'indietro quegli avvenimenti e purtroppo è avvenuto che alcune volte la stampa
Si è pressata a di diffondere notizie completamente false ecco faccio subito un esempio l'esempio del comunicato numero sette del lago della Duchessa
Che è stato una svolta nel caso Moro
La il novantanove per cento del
Della stampa ebbe ad affermare che si trattava di un documento vero ma non è che lo fece diciamo per con cattiveria lo fece perché le notizie ufficiali che venivano dal podio quindi abbiamo tre posizioni
La posizione del tema dei terroristi e la posizione dei magistrati è la posizione
Del del Governo cioè del Ministero dell'interno
Il Ministero dell'interno aveva dato una notizia falsa
Cioè aveva comunicato
Che sulla base di perizie fatte c'era la certezza la prova che si trattava di un documento vero nella provenienza ma falso nel contenuto tutto un imbroglio
Non era vero bene la provenienza né nel contenuto
Ora questo per dirvi che
Insomma questa banca quella che noi abbiamo affrontata dal
Sedici marzo del mille novecentosettantotto è stata una guerra prevalentemente mediatica
E ha ragione Ivo Mei quando dice che addirittura
Ed
La stampa e in grado di annullare una pensione avendo accade ma non viene diffuso in televisione o per la stampa è come se non fosse accaduto
E viceversa la stampa è in grado di creare dice Lupi un evento che non è accaduto
Quindi
E la stampa ha un potere che veramente spaventoso e quindi tutto e affidato alla
Diciamo alla alla correttezza e alla le accetto non è che si può
Perseguire un giornalista che dica delle cose nelle cose fatte però la cosa essenziale che vicini come in questo libro
E questa è una cosa molto semplice ma che è fondamentale senza l'appoggio della stampa la lotta al terrorismo e al crimine organizzato non si può fare
Cioè la stampa a un una valenza fondamentale per creare l'allarme sociale
Perché nel momento in cui
C'è un attacco della criminalità organizzata o del terrorismo
E vi è
Di disimpegno della stampa che reagisce con il come accade purtroppo qualche volta con il silenzio con la dimentica ci sono stati dei fatti gravi
Prima del
Del caso Moro è stato ammazzato il dodici febbraio del mille novecentosettantotto che il magistrato Riccardo pali
Di cui
Omicidi di cui mi sono occupato io dopo tre giorni nessuno se n'è occupato più appena la stampa ha smesso di occuparsi dell'omicidio di Riccardo Palma
Pure gli inviti gli inquirenti della polizia dei carabinieri della guardia finanzi solo disinteressate anche magistrati
Perché è proprio automatica la questa connessione tra informazione e l'allarme sociale creato degli articoli di giornali e
La diciamo
Lalla linde e le la capacità di richiesta del del del la reazione del magistrato quindi
Cioè sono alcuni punti chiave che sono contenuti in questo libro che io oggi ho potuto verificare nella
Nella realtà
E ho potuto verificare come
C'era proprio una vera e propria strategia mediatica da parte dei terroristi e da parte nostri
Che io dopo i primi tre giorni che avevo deciso di dare il blackout a tutte le notizie ho detto mi sono sbagliato qui dobbiamo
Non può non possono parlare attraverso la stampa soli Brigate Rosse
Dobbiamo parlare anche troppo però attenzione andando con il pensiero
Alle terrorismo delle stragi
Per esempio lì la stampa ha avuto un effetto devastante perché
Io ricordo che le giudice istruttore a Milano dopo la strage di Piazza Fontana tutti i giornali
Hanno
Un in tutto in buona fede assolutamente
Detto che le gli autori della strage erano anarchici c'era stato il riconoscimento di Valpreda da parte di Roland riconoscimento assolutamente sbagliato
Pilotato che ha portato allora falsificazione della verità e ha portato all'impossibilità di accertare la verità per cui a trent'anni pur sapendo luglio che sono stati
I fascisti
Che c'è stato la partecipazione di Freda e Ventura che sono stati condannati in primo grado
E poi assolti in appello eccetera comunque a causa della stampa anche di sinistra L'Unità
In particolare noi non siamo riusciti e venire a capo del anzi
La disinformazione sistematica
Che è stata elaborata dal KGB come strategia per
Dire il contrario di quello che è la verità io ho letto i documenti delle
Delle del KGB cioè il nuovo che dobbiamo sostenere il contrario della verità e ripeterlo mille volte per convincere le persone che la verità è quella che diciamo noi non la verità reale
E così è stato per piazza Fontana così è stato per altri fatti gravissimi distrarci
Di chi è stata la colpa in quel caso la colpa è stata purtroppo della disinformazione che è partita dagli organi di sì di dagli organi istituzionali cioè dei servizi segreti deviati
Perché però questo significa che l'informazione non può limitarsi
A recepite acriticamente delle notizia riportarle come ha fatto per il comunicato numero otto del lago della Duchessa come ha fatto per la strage di Piazza Fontana eccetera
Ma deve cercare
Di fare una ricerca e di trovare dei riscontri perché altrimenti
Con la sua intoppo informazione o disinformazione anticipa il giudizio e crea o dei mostri oppure assolve dei colpevoli
E questa è una guerra che si fa giorno per giorno la stessa cosa vale per l'undici settembre
La stessa cosa vale per tutti i fatti che vengono commessi né il nell'ambito del terrore quindi io credo io credo che
Che sia veramente utile leggere questa
Questa questa breve inchiesta e mi riferisco per esempio al Ministero l'ultima cosa che voglio dire che riguarda
La notizia di Radio Città Futura rimasto sempre un mistero questo
Il
Il il libro affronta
Una cosa di cui molte non parlano però che esserci c'è stata
E di voi molti non hanno capito assolutamente nulla
Cioè secondo alcuni testimoni
La mattina del sedici marzo vi è stata l'anticipazione della notizia dell'attacco di via Fani attraverso Radio Città Futura di Rossellini
Tre testimone hanno detto la stessa cosa
Sentiti questi testimoni Dalmine da un uomo dell'Ucigos ha detto no ci sono sbagliate no io dico che vi dicevo la verità e il libro mi conferma questa cosa perché il libro
Per e come ha detto di ci si sono sbagliati allora qualcuno ha chiesto al Ministero dell'interno a voi non avete
La
Trascrizione delle registrazioni di Radio Città Futura no non ce l'abbia e non è vero nel libro si dice che loro avevano la trascrizione di tutte le registrazioni Binato Città futura
Questo sembra un particolare secondario invece un particolare fondamentali significa
Per esempio che una parte del Ministero dell'interno in particolare l'Ucigos sapeva
Che stava per essere commessa una strage in piazza in via Fani e non è intervenuto
E che questo possa essere vere dimostrata dal fatto che il colonnello Guglielmi si trovava in via Fani un uomo del SISMI Riccardo Puglielli
E
Il contemporaneamente alla strali poteva anche accadere che ci fosse una ragione che abitava lì no lui ha detto che doveva andare a a chi invitato a pranzo eccetera
Allora ecco che questo libro
In breve dice delle cose che io non conoscevo e che mi invitano a riflettere cioè questo per capire anche come il giornalismo d'inchiesta sia fondamentale per spiegare ai cittadini cose
Che sembrano inverosimili io
Incomincio a credere noi tutti nonostante io sia
Fisiologicamente contrari a qualunque forma di dietro VGA
E di di fantasia nelle nelle nella ricostruzione delle cose che purtroppo alcuni sapevano perfettamente della strage di Piazza Fontana
Tanto più
Che vi è quel famoso documento di Gladio del due marzo del mille novecentosettantotto
Nizzi firmato dal capitano ma Lusardi
Consegnato ad Antonino Arconte che fu un mandato il sei marzo del mille novecentosettanta settantotto a Beirut per dire
Di contare di dire a Giovannone di contattare dei terroristi per
Cercare
Di liberare Moro che non era stata ancora capito quindi già si sapeva io sono convinto che parecchi già lo sapevo
Adesso adesso farlo capire alla stampa ci vorrà fare leggi non ci crederà nessuno perché già c'è stata la decisione da parte della stampa che questa è una bugia e che il documenti falsi invece il documento è vero
Allora ecco che
E concludo che il problema della presenza della stampa nelle grandi inchieste è un problema essenziale
Ma ovviamente noi ci affidiamo al senso di responsabilità della strada e che non stando room può essere sottoposta a leggi che di censure e cose di questo che l'UDC libero uguali a diciamo pensare una cosa di questo genere
E tuttavia
La stampa non vede prestarsi a quel fenomeno dell'omertà ed il silenzio rispetto a notizie che non fanno comodo al al potere che sono stati considerate strampalate
E infatti
Caroli come e tu parlando di questa vicenda di Radio Città Futura che sembra una sciocchezza dici delle cose che mi hanno sconvolto
Perché tu hai ricordato che lì al Ministero dell'interno ed è la verità ci avevano le registrazioni perché non l'hanno detto che c'erano registrati
Allora voi dite una cosa falsa quindi l'avete sentita quella
Qui la notizia non avete fatto si poteva prevenire la strage di via fax hanno dichiarato c'era un blackout le hanno dichiarato che c'era un blackout c'era stato un blackout sa quel mi ha segnalato il no ma l'ho detto ha detto che non c'è la registrazione
Quindi cioè voglio dire ecco che la stampa ha un valore fondamentale anche per quanto riguarda la scoperta
Delle della verità delle inchieste supplendo alle inerzie del potere investigativo della anche dei giudici
Perché io ho detto al al pubblico mi riferisco sommato stufare questo capitano Manusardi perché non va in deroga ecco voglio dire cioè nel senso che tuteli verificare notizia anche quelle che sembrano incredibili è allora
Io credo che questo libro senza avere pretese intellettuali sti che
O complicate eccetera pone
Il dito nella piaga del del rapporto tra informazione e stampa che è fondamentale perché senza la stampa nuovi non vinceremo mai la battaglia contro il terrorismo questo io
L'ho già affermato il suo tempo sono andato da Galluccio detto qui devo cambiare idea dobbiamo informare correttamente vasta
E la stampa deve fare un uso corretto delle delle notizie senza fare presto voglio dire conferenze stampa eccetera quindi io ringrazio per il Ivo leggero e più attentamente questo libro
Ne ho ricavato essendo io un vecchio giudice istruttore anche delle notizie per arricchire le mie conoscenze e per risolvere alcuni problemi inquietanti che non sono stati ancora risolto grazie grazie alle
Avete sentito il giudice Imposimato a quanto pare il ruolo della stampa fondamentale e centrale nella vita democratica e centrale anche nella percezione della realtà e non a caso qui siamo pieni di giornalisti di vaglia
A cominciare la giù l'ho già presentato Mariano Sabatini Annibale Balotta sul quale mi soffermerei tra poco perché era il capo della cronaca dell'ANSA loro al alle ore dieci e dieci del sedici marzo settantotto ricevettero
Il comunicato che è citato nella all'inizio del libro questa mattina abbiamo sequestrato il Presidente D'Amore democrazia cristiana
More delineato sono parte del corpo teste di cuoio di Cossiga questo te lo ricorderai molto bene l'abbiamo un giovane direttore che Roberto Arditti
E abbiamo un
Veterana dell'informazione diciamo tra virgolette libera vogliamo o liberale
Vogliamo definirla così Claudio Fracassi infine Fabio Torriero adesso io non so chi fare cominciare prima tra voi forse visto che parliamo della rievocazione dell'epoca comincerei con Annibale palo oscena
Grazie
A
Grazie di avermi invitato di discutere su questo libero
Che in cui
La prima impressione è quella già di un accostamento perspicacia prestiti cachet tra due elementi contrapposti
L'importanza del filmato integrale alla televisione da una parte e dall'altra quella del blackout
Ecco io comincerei dal primo punto sull'Ansa vorrei dire
Solo una cosa che e quindi evoca quella giornata in modo ancora più movimentato noi eravamo in sciopero c'erano due giorni di sciopero e quel primo giorno toccava propria giornalisti
Quindi quando arrivò la notizia realizzazione erano era era chiusa non c'era nessuno
E io la di a casa a telefonare al vice direttore noi siamo pronti a rientrare chiama i cronisti ovviamente tutti si mossero
E arrivammo all'Ansa proprio nel momento in cui
Le BR dettavano la prima la prima rivendicazione
Che poi fu seguita da altri tre rivendicazioni un'altra Roma una Milano una Torino
Tra le rivendicazioni c'era una certa differenza perché in alcune
Loro il si limitavano dimenticare l'attentato in altre invece già parlavamo della liberazione di un certo numero utili brigatisti
E
Io ho letto con molta attenzione proprio le osservazioni sull'importanza di quel filmato un filmato
Che che vende tutta la drammaticità Trasmondi trasmessa dal TG uno e giustamente
E
Parlamenti di una svolta perché ingiustamente perché non che
Io conoscessi
Il sistema televisivo però
Però era avvenuto questo che dal mille novecentosessantotto c'erano delle critiche sull'uso dei filmati televisivi
C'erano delle critiche che giravano nello stesso ambiente dei giornalisti televisivi cioè che questi filmati
Venivano poi corretti in regia
Adattati in Sicilia per cui ecco le critiche che si facevano al sessantotto che quando c'era una manifestazione che degenerava questi filmati mostravano le violenze degli studenti e non quelle della polizia
Ecco su questa cosa c'era invece in quel caso Valenti fa la scelta
Di dare integrare quel filmato un filmato drammatici i Simo ricordarmeli si vedeva nei cadaveri sotto il lenzuolo me le macchine crivellati la pistola i bossoli è tutto una scena
Che da agli italiani
Immediatamente era venuto non solo peso dell'intervento ma la sua rappresentazione drammatica
Terribile
Ecco
è questo indubbiamente è un elemento è un elemento nuovo forse nella televisione così civile ciclicamente
è uno lamento nuovo una scelta nuova che tra l'altro lo fa esca riscattare i i gli indici di ascolto del TG uno quattrocento volte
Superiori a quelli del TG due che noi a quel filmato
Su questo diciamo è il primo elemento
E
Il secondo elemento un quello contrapposto del blackout
Che poi civico diciamo si sintetizza nella forma formula stacchiamo la spina
E qui c'è riporta meglio una dichiarazione di Valente che allora
Le fu il capo servizio della televisione che organizzo che Aldo Rizzo io servizi
E c'è una frase che secondo me
Am Columba proprio al cuore del problema
Diceva Valente se negli anni del terrorismo ci fosse stato il blackout si sarebbe creato un'attenzione dagli esiti più pericolosi di quanto non comportassero gli attacchi dell'EPR
Ecco io credo che tutti noi giornalisti abbiamo
Consapevolmente capito questa situazione
La stampa nel momento più drammatico che attraverso un Paese deve essere libera deve dare informazioni
Ma l'altra cosa che mi colpisce e come questa idea di staccare la spina che poi diventa sempre più insistente durante i quarantacinque giorni
Si sintonizza Singh singolarmente
Con altri
Alcuni dei suggerimenti
Dei famosi famosi DICO negativamente periti del Viminale voi sapete che
Subito dopo fu creato il il sequestro fu creato
Questo comitato di esperti è stata rilevata in tutti i libri compreso l'ultimo ben libero di Imposimato
E provvisionale atto
Che in quel tra questi esperti celati tutto
C'era un'ala tanti P due distinte
Ma
A me ha colpito il fatto
Che chiunque crea autorevolissimi di questi esperti erano tutti favorevoli
A lasciare Moro alla sua sorte era la stessa cosa che si sarebbe ottenuto col baccalà
Se Moro se nessuno parlava di Moro
Prigioniero delle BR
Se oppure se se ne parlava poco il suo destino sarebbe stato immediatamente segnato
E che cosa dicono in questi io vi cito tre cose dette da questi periti perché sono Bossi usciti adesso con questo libro chiaramente monchi
Complice
Dice Silvestri dobbiamo diminuire il valore dell'ostaggio queste le pareti dei Silvestri espertissimo di Bossi e segreto
Un altro di questi esperti Cappelletti dice Moro secondo lui ritiene che Moro doveva accettare la morte
Il più
In più
Direi oscuro dal punto di vista dei suoi dei camini da dove chi proviene sappiamo solo che era mi Varrone un elemento importante della scia PAI Senni
Dice io abbindolato le BR stando nel Comitato a tal punto che a loro non restava altro da fare che uccidere l'ostaggio
E la stessa cosa debba fare
Perfetto e lo stesso che si sarebbe ottenuto voti Cocco staccare la spina quindi c'è questa strana sintonia non so chi sia stato il primo a dire stacchiamo la spina però chi si astiene chi l'ha detto
Certo
Ma siamo e che l'uguale l'aveva detto
Ecco
Ha già in questo mi pare ci ha ricordato nel libro
Citato nel libro di mezza ma mi piace poiché si magari si crea se questo dibattito perché cioè ci sono tanti professionalità qui cui chiedere qualsiasi cosa per cui mi dà mi piace anche che che si intervenga dal pubblico
Anzi io credo una borsa questo libro mi ha colpito anche perché si lo dico ma se continuasse questo livello se fosse questo solo il primo capitolo
Che medici da
Di un'analisi del giornalismo durante tutti i quarantacinque giorni non fermo
Sulla primo giorno che è importantissimo ma che va avanti analizza tutti e i quarantacinque giorni
Cosa hanno scritto i giornali
Probabilmente uscirebbe fuori
Una
Un una luce
Più forte sul caso Moro ma molto più forte
Perché in quei quarantacinque giorni i giornali
Hanno
Hanno hanno hanno seguito
Tutte le voci che ricorre tutte le notizie e non potevano fare altro non potevano fare
Noi come stampa
E il perché non potevamo fare altro
Perché eravamo stretti fra due condizionamenti
Pesantissimi entrambi
Quello delle BR
Che ci inganna vano
E quello del Viminale che ci inganna
Quindi lei le BR il Viminale civile ci cioè ovviamente ci davano notizie non vere continuamente
Oppure
Fisso inviavano
E allora bensì potrebbero ricostruire le fa le foto le fonti
Più inquinanti e capire e capire altre cose
Che le BR cinte andassero
Gli andavano noi indiana ONU Moro
Mi pare evidente dalla lettera citata da Imposimato
La lettera di Moro Corsica
Quella lettera del
Che viene divulgato il ventinove marzo
E che dimostra che a dieci giorni dal sequestro Moro era stato già condannata a morte quindi la trattativa e da tutta una falsità
La richiesta di trattativa di trattare era stato già condannato a morte perché il loro divulgano apposta dopo aver detto a muro
La lettera nulla divulghiamo la divulgano tant'è che la Faranda dice ma in questo modo le trattative sono impossibili
Quindi loro già dopo dieci giorni avevano avevano una sola soluzione
Quella della morte di Moro poi c'è lì un altro interrogativo
Che io mi sono sempre posto ma che credo sia senza risposta perché Moro che è un grande procedura lista
In via quella lettera in cui si con cui si dovrebbe aprire che in cui stimola incoraggia disperatamente alla trattativa da invia a Cossiga che il Ministro dell'interno
Dove
Il destinatario ed Andreotti che era Presidente del Consiglio l'unico che poteva prende l'iniziativa di una trattativa ho anch'oppure Zaccagnini segretario della DC
E poi
C'è un altro fatto in questa in questa
Richiesta disperata di Moro
Lui sapeva aveva trattato insieme con Andreotti che era ministro della difesa nel settantatré
Molo era Ministro degli esteri Andreotti ministro della difesa furono arrestati creare abbia Fiumicino che avevano un bazooka pronto per sparare contumelie
Dopo l'arresto
I palestinesi fecero una fortissima pressione su Moro perché fossero liberati dice seri liberate potete stare tranquilli
Che noccioli Itaten tanti in Italia
Moro condusse fu parte protagonista della trattativa
E
E ovviamente l'Andreotti era ministro della difesa era pienamente coinvolto in questo
E la trattativa andò in porto i tre palestinesi furono liberati
Con un aereo messo a disposizione da Argo quindi già quei tempi ancora il Governo era qualcosa che esisteva tante che si mette a disposizione
Per far fuggire palestinesi
Proprio una idea di odiare
E poi c'è una reazione che si può attribuire
A Bari responsabilità però
Non definiti e ci sono stati inchieste che si sono avvicinati alla verità ma sono rimasti la Corte Argo fu abbattuto
Con un sabotaggio gli uomini dell'equipaggio in quattro unirmi al ritorno dalla Libia dove avevano scaricato questi palestinesi
Fu abbattuto la verità non si è mai saputa fu un sabotaggio vista Bolzano il timone di coda
E la cosa allora tutta una trattativa Ciacci era stata nomi della trattativa erano proprio Andreotti Moro
Ecco perché Moro scriva siti che con questa è un interrogativo
A cui
è difficile dare risposta
E vorrei dire una cosa
Sul lago della Duchessa noi
Io qua come cronaca
L'unica fonte attendibile che avevamo erano i vigili del fuoco e seguivamo i vigili del fuoco perché da lì avevamo le notizie vere
Le notizie su cui potevamo contare
Sul lago della Duchessa già citato da Imposimato
Che cosa succede
Che
Io dall'Ansa immediatamente appena viene arriva la notizia chiamo Pastorelli
Il comandante dei vigili del fuoco di qua che c'è di vero in questa audizione
Vice sto andando con l'elicottero supposto mi telefonò dopo un quarto d'ora ICE guarda campale perché qui c'è solo tre mesi tre metri di ghiaccio nell'accusa dovesse quindi Moro non può stare là sotto
E quindi abbiamo dato subito la sua
Anche dopo un colloquio col direttore piuttosto animato perché lui mi diceva ma guarda che il Viminale
Che il Viminale insiste che è vero dal Viminale dico non è vero dico sì ma se convince il comandante dei vigili del fuoco viene dice che non è vero la notizia quella che non è vero
Sintetizziamo era una patacca il cadavere di Moro non c'era e quindi il comunicato aveva e
A una patacca
E infatti l'abbiamo il lago se era stata congegnata tra
Fra i servizi segreti un falsario c'è tutta una letteratura su quel documento
No
Ho
Questo per quanto riguarda quello del diciotto aprile
La il comunicato falso numero sette numerose
Ora
Va fatta la Banda della Magliana cioè la mafia la Cosa Nostra
Meno questo così salutare cioè la Cosa nostra per conto dei servizi segreti vede di un delinquente come Giuseppe Santovito
Sì no no scusa alla stampa c'ha la possiamo ai grandi beneficiario meno notizie su voglio dire
E se
No se il Comandante dei vigili del fuoco mi dice che non c'è il cadavere non cerco Samsung Arnicom FAS ma ha bisogno di almeno il comunicato è vero esclusi
Mafiose
Ma già
Locale
Non
Non non era era una manipolazione della stampa poi
Come l'hanno architettata ci sono mille racconti ma ecco agli occhi su cui io non è in
Dunque Elio noi ci assumiamo la potendo Ida di dire che la notizia era falsa TAC ecco per cui il fatto che la stampa ci credesse
è colpa
Mi sembra un po'sarà che ci abbia creduto
Mi sembra un po'strano in effetti la stampa era tutta informata anche la notizia era falsa
Perfino il cardinale politico vicario di Roma
Riceve una telefonata di cui lui dice io sono rimasto molto sorpreso perché mi ha telefonato uno dei più alti al Viminale vendibili guarda che quella notizia è vera ci devi credere il sì ma perché ma hanno fatto questa telefonata
Cioè era proprio volevano arrivare dovunque a convincere per motivi che io personalmente ancora o no non ho ben capito posso avere dei sospetti ma insomma nono assolutamente ben capito ed ecco allora perché io ho
Ho allargato l'esposizione a qualcuno dei ministeri va proprio perché
Ci credo nel fatto che questo lavoro vada continuato ed è questo l'augurio che faccio ammenda
Non sa se è un augurio a
Comunque vale ti ringrazio ma vedo un po'grigia la la la la Rollo della stampa perché ha detto se comunque ci hanno ingannato tutti
Sì è che scrivessimo che lo scrivessimo quello moriva comunque insomma allora che ci stiamo a fare io quello vorrei girare questa questa domanda a Roberto Arditti e poi Claudio Fracassi
Proviamo proviamo
Ma intanto grazie il libro dico mai e utile perché ci ci obbliga a riflettere e lo fa tra l'altro mettendo sotto i nostri occhi le prime pagine dei giornali di quei giorni
Sono anche un'importante occasione per guardare come nei giornali di allora tanto diversi dai giornali di oggi faccio un inciso avevo preparato una proiezione che non è stato possibile vedere ma se avete la curiosità poi magari passare guardateli
Dentro le foto nel libro altri che sono proprio insomma un passato usammo un'altra epoca da molti punti di vista faccio qualche rapida considerazione come può farlo una persona
Che al momento di questi fatti aveva dodici anni e quindi li ha vissuti davo da ragazzino in una piccola città di provincia che Lodi che è la mia città e quindi
Molto lontano anche dalla esperienza che è una persona della mia età avrebbe potuto fare in quei giorni a Roma
Per cui
La mia percezione però sul tema sono poi trovato tante volte per ragioni professionali e vorrei provare a dire due o tre cose rapidamente che sono queste
Abbiamo sentito delle riflessioni fatte sin qui sia
Da parte di Imposimato che Di Palo cioè io ho ascoltato con attenzione abbiamo sentito esporre una tesi che ha grande ruolo del dibattito culturale giornalistico italiano e che io
In parte condivido che è quella ci sono molte cose che non sappiamo
Io dico che questo è vero ma dico anche che tutto possiamo fare tranne che sorprenderci di questo
Perché forse allora noi dobbiamo anche ricordare che cos'era l'Italia alla metà degli anni Settanta perché ho la sensazione che molte volte anni abbiamo perso il ricordo vitale metà degli anni Settanta era un Paese
Anche viveva nella sua
Anche nel suo territorio lo scontro epocale
Di due blocchi di potere politico ed economico che pesava nel nostro Paese assai di più che in tutti gli altri Paesi europei
Perché l'Italia era un Paese che aveva compiuto una scelta di campo all'indomani della seconda guerra mondiale ma era anche l'unico Paese occidentale con un partito comunista al trentacinque per cento dei voti
L'Italia un Paese nel quale operavano
Migliaia di
Persone
Referenti dei servizi segreti di tutti i Paesi del mondo e di
Tutti i Paesi dell'Europa dell'est e tutte le vicende politiche italiane di quegli anni e degli anni avvenire degli anni precedenti sono massicciamente influenzate da tutto questo
Tanto vero che
Quello che dico che noi abbiamo ancora enormi zone d'ombra che riguardano i drammatici anni settanta del nostro Paese per esempio come Imposimato sa
Nel dettaglio noi non conosciamo tranne che per alcuni rarissimi casi i responsabili di tutte le stragi che in Italia si sono compiute
Ed è anche probabilmente una approssimazione storica piuttosto
Facci Lonate quella di dire
Tutte le strade sono state fatte dai terroristi di destra solo che non siamo riusciti ad arrestarli perché avevano la complicità dei servizi segreti poi ci aggiungiamo che la parola deviati che è una una l'espressione perché associata servizi segreti e non ho mai capito che cosa vuol dire
E mentre diciamo sappiamo abbastanza del terrorismo di sinistra la realtà e probabilmente più complicata di così
Ed è complicata perché è oggettivamente complicata vi basti pensare
Che nei bagagliai della macchina delle due macchine una che portava Aldo Moro con la mattina del sedici marzo del settantotto e nella macchina che seguiva di scorta
Erano riposte tutte le armi lunghe di cui disponeva Isla apparato di sicurezza di Aldo Moro
Cioè la percezione di quello che stava per accadere era talmente sottovalutata agli stessi agenti della scorta
Che nessuno di loro aveva le armi lunghe a disposizione che non sarebbe stato facilissimo usare
All'interno di un'automobile ma che comunque stavano nel bagagliaio o a voi mi dite a che cosa serve se uno fa un servizio di scorta avere un fucile un fucile mitragliatore se lo lasci nel bagagliaio della macchina eppure quelle armi erano nel bagagliaio
A dimostrazione che c'è una componente anche di sottovalutazione personale casualità che poi col passare del tempo si prova a costruire come frutto di ciclopici complotti che poi magari invece non ci sono mai stati
Conoscendo un pochino l'Italia come la conoscono tutte le persone che sono in sala io non so se Radio Città Futura annunciò davvero quella mattina con venti trenta minuti di anticipo il rapimento di Aldo Moro ma se conosciamo un po'
Il nostro sistema degli apparati di sicurezza di Intelligence quant'altro e tutto il resto del modo di reggere italiano se anche fosse stato così secondo me nessuno sarebbe stato in grado di fare qualcosa in mezzora
Perché ci sarebbe stato un funzionario che forse avrebbe dovuto in quel momento essere intanto perché semmai se ci sono le registrazioni è improbabile che qualcuno ascolti indiretta
E se anche qualcuno ascolta in diretta è abbastanza probabile che le otto e trenta del mattino del sedici marzo settantotto sia abbastanza distratto
Ascolta poi forse qualcuno l'avvisa lo faccia capire come la registrazione in tutto questo inutilmente si sarebbe a mio avviso svolto comunque non è che voglio metterlo giù semplice
Non penso affatto che la storia italiana degli anni Settanta siano storia semplice penso anzi che era stata italiana viene settanta è una storia maledettamente complicata Malta esso allo stesso tempo penso anche che i fatti ricostruiti a posteriori
Dopo mesi e anni o molte volte ricostruiti nelle aule di giustizia dove si fa un meritorio tentativo di ricostruzione di una verità giudiziaria che come è noto a tutti noi a Imposimato meglio che a tutti noi
è una approssimazione della realtà che l'uomo mette in campo per cercare di assegnare delle responsabilità che si è comportato male
E possibilmente una volta averle dimostrato in un modo ragionevolmente accettabile provare a punire quelli che si sono comportati male ma la verità giudiziaria è giustappunto una verità giudiziaria
E come tale noi come convenzione politica e sociale l'accettiamo come in fondo e del tutto legittimo e giusto che sia
Allora
Perché faccio questo ragionamento semplicemente per dire
Perché quegli anni andranno Villetti andranno riletti in una sede storico-politica e dovremo accettare che l'Italia fuoco quel campo di battaglia che fu
Quattro anni prima del rapimento di Aldo Moro nella stessa città di Roma
Io me ne sono occupato per
Altra mia vicenda professionale quattro anni prima in una mattina di primavera un signore che faceva l'impiegato della compagnia di bandiera israeliana e la la e viveva Casal Palocco dove
Sua moglie avrebbe partorito la loro seconda figlia quattro giorni dopo esce di casa in una bella giornata di primavera tutto contento
Perché aveva finalmente potuto indossare essendoci il sole come la voglio sopra i pantaloni di camoscio che la moglie gli aveva regalato e che essendo egli stato brutto tempo leggere precedenti non aveva mai potuto indossare questo signore va a lavorare esce dal suo ufficio
Dietro via Barberini si avvicina la macchina dove
Doveva risalire per tornarsene a casa ed diviene davanti un signore con una pistola con silenziatore che lo uccide sul marciapiede
Questo signore che lo uccide viene
Perché passava casualmente di un poliziotto in borghese viene fermato e arrestato
Si rivelerà un killer professionista di nazionalità incerta siriano e libanese in molti altri episodi negli anni successivi questo signore venuto alla ribalta lì la la giustizia italiana il lo ferma la polizia viene arrestato
Dopodiché nelle settimane successive viene prima spostato dal carcere in una comunità
Dalla quale naturalmente evade e fa perdere le sue tracce
Sarà successo per il caso ne dubito
Anche perché tra l'altro questo signore nel processo che la giustizia italiana giustamente celebrerà verrà condannato all'ergastolo per omicidio peccato che viene condannato all'ergastolo mentre potendo se n'è andato
Ora vorrei vedere se a qualcuno dei presenti in questa sala può capitare di avvicinarsi a una persona che esce da un ufficio avendo in mano la pistola non silenziatore sparargli
E poi magicamente riuscire ad andarsene prima da un carcere poi da una comunità no è del tutto evidente che gli è stata compiuta una scelta che era quella di lasciar scappare questo signore perché io non lo so
Probabilmente nessuno dei presenti questa sanno lo sa
Possiamo forse tentare una ricostruzione politico giornalistica nel senso lo diceva palo lascia con grande
Puntualità che fosse in quegli anni nel nostro Paese stabilì una qualche forma di non belligeranza
Con altri soggetti su della scena internazionale che non avevano come missione quella di distribuire Ferrero voce alle persone che incontravano
E potremo allora forse pensare che siccome questo killer voleva uccidere come fu detto il giorno stesso in un comunicato ufficiale il caposcalo della e Lalla che però non era il povero
Signore che morì quel giorno per uno scambio di persona e che quello caposcalo Dellai Lalla fu immediatamente riportato in Israele si perso con le sue
Facce per sempre era il vero obiettivo di cui ha tentato
E che quell'attentato si svolse a Roma perché proprio a Roma all'anno precedente i servizi segreti israeliani avevano ucciso ricorderete questa scena
Abbastanza fedelmente riprodotto nel film di Steven Spielberg
Dedicato mi unica dedicato alla reazione israeliana dopo l'attentato dei palestinesi alle olimpiadi di Monaco
Ricorderete che uno degli omicidi viene compiuto a Roma dei servizi segreti israeliani e che quell'omicidio vendicava i morti israeliani alle Olimpiadi di Monaco
Per mano dei palestinesi insomma la anche l'Italia è stata attraversata da tutto questo massicciamente
Allora
Consentitemi solo di concludere apprezzando molto il lavoro che Ivo medici facce una citazione che fa Giuliano Ferrara Giuliano Ferrara e che io trovo molto interessante Ai fini del nostro dibattito di oggi perché
Quando Ferrara ricorda quei giorni egli ricorda combinando tanto che ricordo del sedici marzo quanto il ricordo del nove di maggio Ferrara dice
Che
Il pomeriggio del rapimento di Moro colui va da dirigente del Partito Comunista di Torino e peraltro responsabile per le fabbriche
Va fuori Torino in uno dei Comuni della cintura torinese che Orbassano comune allora più che oggi
Popolato da tante migliaia di persone che lavoravano nelle fabbriche della FIAT e dell'indotto della FIAT bene trovo
Un
Trovo un volantino nel quale c'era scritto né un minuto di sciopero né una lacrima per Aldo Moro L'Italia di quegli anni è un'Italia spaccata in due
Radicalmente spaccata in due probabilmente l'enorme gigantesco errore di comunicazione che fanno le Brigate Rosse alla faccia di Mac Luan meno tre grandi esperti tendono a spiegare le cose dopo e quasi mai prima
Leghi grande errore di comunicazione delle Brigate Rosse fu quello di pensare che una spettacolarizzazione così potente delle locazioni fatta come poi la televisione i giornali le agenzie tutti quanti fecero avrebbe loro giovato in realtà ottenere effetto esattamente contrario
Ottenere affetto in fondo
Più secondo me che di soldi di far scattare una solidarietà con il sistema politico che secondo me non vi fu più di tanto ottenere effetto di spaventare gli italiani di spaventarli definitivamente
E su quella paura iniziò una grande azione collettiva che ha poi portato alle indagini e a sgominare le Brigate Rosse e concludo e mi scuso per la lunghezza ricordando però che noi non
Possiamo
Comprendere un fenomeno come quello delle Brigate Rosse se non
Teniamo conto di alcuni numeri ve ne segnalo soltanto uno quando i carabinieri del Generale Dalla Chiesa fanno irruzione del covo delle blatte rosse di Genova
Vi trovano una irruzione molto complicata perché
Segue
Ad alcuni uomini dei carabinieri uccisi dalle Brigate Rosse in questa evoluzione i carabinieri entrano in un modo che è stato oggetto di lunghe discussioni muoiono quattro brigatisti ma sono a questa un'altra storia
Complicate dolorosa con tanti morti mano il punto non è questo il punto è che in quel covo delle Brigate Rosse di Genova i carabinieri trova notte mila schede
Di persone residenti a Genova e Liguria
Su ognuna di queste tre mila persone la colonna genovese delle Brigate Rosse aveva condotto una indagine e ognuna di queste schede alcune più dettagliate alcune meno conteneva
Abitazione tipo della macchina targa della macchina scuola dei figli asilo a nome della moglie luogo di lavoro della moglie nonni zii parenti abitudini palestra allora fosse che aveva poco in palestra eccetera eccetera qualcuno è in grado di chiedere
Che per fare tre mila schede solo a Genova e nella Regione Liguria potevano bastare i dieci o quindici esponenti delle Brigate Rosse a qualunque titolo condannati è del tutto evidente che non è così
è del tutto evidente che il terrorismo rosso e nero ha conosciuto in quegli anni in Italia una vastissima rette di collaboratori
Molti dei quali magari inconsapevoli che rispondevano delle domande senza neanche sapere perché molti dei quali assolutamente consapevoli di quello che facevano
E noi sappiamo per tornare alla perdita giudiziaria che è altra cosa da quella storica e da quella politica che di tutti quei collaboratori ne avremo
Pescato se va bene uno su cinquanta grazie
Mi sembra che sia stato frontino tanti aspetti per cui adesso a Claudio Fracassi che
è stato il direttore di di avvenimenti
Si voglio ricordare che è stato a queste a quel tempo ma che ancora lo era mai stato anche direttore di Paese Sera dove lavorava nel momento in cui venne rapito Moro nel momento in cui venne rapito Moro
Insulto buongiorno buona sera ero
Capo del servizio politico
Mi fa impressione che in questa sala anzi mi fa piacere che in questa sala siano siano riuniti una certa percentuale di persone
Anche probabilmente a nel momento del rapimento di Moro non erano nemmeno nate lo stesso Arditti mia a aura confessato che aveva dodici anni io mi vergogno un po'a dire che ero capo del servizio politico e che
Questo aggiunge un elemento anche di coinvolgimento avevo
Conosciuto Moro da vicino perché avevo fatto con Luigi da giornalista quand'era stato Ministro degli esteri una serie di viaggi
In cui naturalmente sugli aerei i falsi stabiliscono rapporti con lui e con la scorta
Con il famoso maresciallo Leonardi che era il suo Angelo custode e con cui diciamo situazioni in cui si stabiliscono legami si scambiano opinioni che poi non vengono pubblicate insomma
E
Però questa
Composita
Riunione mi dà anche che
Una diciamo invito a
Uno diciamo stimolo a invitarvi a leggere questo libro
Perché
Poi
I racconti delle persone che c'erano quel giorno possono essere più o meno suggestivi in genere lo sono come sono tutti quanti racconti vivi
C'è una analisi della stampa delle notizie date di quelle non date di come uscire i giornali che è complessa che può essere
Ma io dico io dico non fosse altro non fosse altro
Che per le
Prime pagine
Che sono riportate ampiamente cioè come l'Italia ha vissuto quei giorni che cosa ha letto ecco io credo che moltissimi che stanno qui non le hanno mai visti
I e credo invece che essendo quello come poi io cerco di dire rapidissimamente
Uno spartiacque nella vita nazionale credo che sia
Molto bello andare a vedere andare per me è stato molto interessante
Interessante andarle arrivederci
Non solo per quello che diceva di Piperno diversi giorni
Erano proprio fatti in una maniera diversa
E adesso su un evento del genere daremmo non so ventiquattro pagine
Perché così USA no poi magari riempirle complicatissimo e che si mettono là però insomma
Ogni evento viene per questa è la dimensione oramai dei giornali allora c'erano le prime quattro pagine ma erano pesantissime
Erano pesanti si anche perché
I giornali uscivano a sedici pagine
Io perché mi sono occupato per questioni di storia del delitto Matteotti
Ricordo che quello fu l'appeal primo momento e pensate che eravamo già due anni di
Mi Governo Mussolini
Quando nella nostra idea l'Italia dovrà essere una
Tavola omogenea eccetera bene in quel
Sul delitto Matteotti
La stampa crebbe
Nella sua capacità
Di informazione i cronisti si scatenarono i giornali arrivarono a pubblicare due pagine addirittura a volte tre pagine sul delitto Matteotti e
I minimi
I giornali quotidiani uscivano a quattro pagine
Poi di lor fra pigramente secco io anzitutto si così subito perché credo
Una delle questioni che viene qui posta e la stampa è cresciuta in quella
In quel frangente io ecco ho detto nel delitto il delitto Matteotti segna una svolta di crescita straordinaria della stampa perché si crea
Una dialettica tra giornali
I giornalisti che fanno discuto insomma qualcosa che non
Nel giornalismo italiano paludato illeggibile delitto è qualcosa che non era non era mai avvenuta
Io credo che nel delitto Moro o
Quarant'anni dopo
In questo elemento non ci sia nel senso che i giornali si occupano molto ma non farei del delitto Moro lo spartiacque tra una periodi e un altro periodo della stampa
L'elemento nuovo che esso sottolinea bene mail nel suo libro eh la televisione
Quelle il punto che da è l'elemento che dà all'informazione un carattere di assoluta novità e su questo non torno perché è stato detto bene da
Annibale parola sarda
Imposimato e da dagli altri
Io vorrei non entro nei grande dibattito sulla sulle motivazioni sulle
Suini misteri
Del delitto Moro
Voi avete sentito qui degli scambi critici
Dico voi voi che non avete vissuto quell'epoca degli scambi critici fra giornalisti ieri Sperti con nomi la duchessa che è un lago che stava vicino Rieti eccetera
E che per chi ha vissuto queste vicende sono questioni vitali quella è stata un'
Periodo in cui tutti noi giornalisti abbiamo abbiamo discusso appassionatamente ci sono e poi successivamente c'è una grande letteratura il libro di infine
Delle giudice Imposimato né un esempio ma direi che sono usciti un sacco di bei libri informati i libri però non credo che tutti voi soprattutto i più giovani
Non credo che
Ne siano stati grandi lettori sono non non è che vorrei in questo modo sminuire la vostra passione
Per la politica o per la storia ma so come vanno queste cose l tirature questi libri hanno quindi
Non mi addentro nelle questioni che sono appassionanti che sono i misteri del caso Moro
Vorrei soltanto ricordare un punto che
Per chi appunto è non ha vissuto e Coluche alé che cosa facevate quel giorno
La stessa cosa vale per l'undici settembre che cosa tutti noi
Ci ricordiamo che cosa facevamo l'undici settembre dove stavamo come l'ho saputo con Moro è stata la stessa cosa
Il
Che cosa faceva il mondo politico in quel giorno per questo è un punto cruciale
Il mondo politico stava era riunito alla Camera per eleggere un nuovo Governo presieduto
Dall'onorevole Andreotti in cui per la prima volta dopo i Governi di unità nazionale del dopoguerra ma per la prima volta dal mille novecentoquarantasette
Il Partito Comunista faceva organicamente
Bene parte della maggioranza di Governo
Quindi non era un giorno qualsiasi
Anche acqua ai fini parlamentari se gli si è dove stava stava vi Parlamento stavamo lì Andreotti racconta questa cosa qua e quindi io sono molto d'accordo con una frase
Del figlio di Moro Giovanni
Il quale dice
Il
Riportando le impressioni che ebbero subito incassa Moro parlando con la signora Moro i figli sapete che erano molto uniti per una famiglia molto
Diciamo unità anche molto unita al padre
Che in casa c'erano anche le mie sorelle dice
Giovanni Moro
La nostra impressione fu comune
Tutti insieme sentimmo che non si era voluto colpire un simbolo come poi si disse ma che si stava facendo un'operazione chirurgica sulla politica italiana
Moro era l'artefice dell'incontro con i comunisti un soggetto a rischio
Io
Mi sono convinto che questo
Questa spiegazione ma non sono in grado adesso né e ne è questa la sede per
Dimostrarlo sia
Collega un elemento fondamentale
Che poi
Sicuramente Annibale Annibale parolaccia che che che De che è stato al centro dell'informazione come caporedattore dell'ANSA per la cronaca in quei giorni sicuramente ricorderà
Lei enormi contraddizioni nel comportamento dei terroristi ma che poi tutte quante portano a quel
Nucleo
Che i giudici Imposimato ha riassunto
Con una
Opinione che io condivido e cioè Moro doveva essere ucciso
Non era il simbolo non era nemmeno quello che doveva raccontare i segreti d'Italia quello che poi se fosse voi se qualcuno di voi ha la pazienza di andarsene a rileggere queste questi messaggi leggi deliranti delle Brigate Rosse che parlano del SIM lo Stato imperialista delle multinazionali e fanno tutti
In realtà ai dicono questo è l'uomo che ci racconterà tutti i segreti tutte le cose cioè
L'unico segreto che probabilmente gli aveva trasmesso che era quello sull'esistenza di Stay Behind quella che poi fu definita Gladio lei Brigate Rosse non l'hanno fatto sapere in giro
Quindi
La realtà Eccher colpa Moro è stato un colpo
Come dice Giovanni Moro chirurgico
Per
Stravolgere la
Politica italiana e forse dell'Europa occidentale
Sulla questione noi fummo molto appassionati a
Al lupo all'ora attorno al tema e quindi mi sembra che vada scemando oggi
Il grande scontro che ci fu allora fra giornalisti i giornali nel mondo politico
Direi nemmeno anche senza distinzioni fra sinistra e destra perché c'erano posizioni diverse a sinistra e anche a destra sulla questione bisogna trattare o no
Ci fu una
La linea umanitaria e la linea della fermezza
Coloro che dicevano la vita va salvata comunque non c'è ragione di Stato
E altri che sostenevano che poi erano quelli che a mani in mano il
La possibilità di influire sulla linea di fondo
Berlinguer Andreotti Cossiga Pecchioli i quali sostenevano bardati che se noi cediamo alle Brigate Rosse e la fine
è la fine nel nel senso che si apre una stagione
In cui lo Stato non è più nulla comunque queste due posizioni che si contrappose ero
Oggi
Credo ad un'analisi
Più
Attaccata sembrano
Non cogliere il punto fondamentale
Perché la sorte di Moro non era nelle mani di chi avrebbe dovuto trattare o di chi voleva la linea della fermezza Moro doveva morire
Per quell'operazione chirurgica che il figlio di Moro a ora descritto
Ci fu un altro dibattito sulla informazione ce n'è stata ecco qui anche bisognava dire o non bisognava dire bisogna passare i comunicati delle brigate rosse o non bisogna passare
Io sono d'accordo con quello che è stato detto D'Annibale parola Giarda
Imposimato da Arditti bisognava raccontare
Naturalmente
Raccontare non significa
Essere la come si disse allora la buca delle lettere casse delle Brigate Rosse io non sono d'accordo né con i telegiornali a cui arrivano le video Cassetti e che le mandano in onda così come sono né con chi dice questi ci hanno mandato il comunicato dicendo pubblicate lo e noi dobbiamo pubblicarlo integralmente no
La funzione dell'informazione è quella di raccontare mediando perché questa è
Come si può dire non istituzionalmente ma nei fatti la funzione degli di qualsiasi di informazione ogni giorno l'informazione media tra le notizie
Numerose di vero se che vengono dal mondo e quello che si che poi alla fine si decide di pubblicare eccome tuttavia la scelta deve essere quella di raccontare e sono anch'io convinto
Che se
Il terrorismo
Delle Brigate Rosse
è stato battuto
E questo è dovuto anche al fatto che
C'è cresciuta nel Paese una consapevolezza a cui la stampa ha dato
L'informazione ha dato un suo contributo positivo
Il
Il fatto di di
Di pensare che le
Notizie
In possesso di pochi possano essere tenute nascoste e molto
Pericoloso io penso anche alle leggi di cui si è parlato in questi anni
Sulle notizie giudiziarie parlo del notizie giudiziarie non degli pettegolezzi o degli affari privati delle persone no parlo di notizie con rilevanza penale politica notevole quando si dice limitiamo i giornalisti non diano se non li mettiamo dentro questo non si può dare eccetera eccetera
Badate che nella Società dell'informazione che la sigla in cui viviamo
E fatto salvo che chi racconta balle diffamato deve essere processato
Cosa di cui io sono
Né profondamente convinto però e in più impossibile nascondere l'informazione la si può limitare
Nel senso che invece che sapere nulla
Un certo scandalo che diciamo scoppiato un certo uomo politico che è sotto accusa invece che essa per la
Cinquanta milioni di persone la sanno cinque mila persone
Ma la sanno cinque mila persone
Voi spesso leggete quando c'è qualche incriminazione di personaggi potenti la notizia circolava già eccetera
Poiché chi sono i figli avvocati a volte i giudici avvolti poliziotti non lo so chi è che però insomma fatto sta che così è
Perché è impossibile con molte parti processuali in campo tenere nascoste lecco che succede allora
Succede che cinque mila persone conoscono
E quindi la notizia
Che poi nel processo prevede l'accusa la difesa eccetera in questo circuito chiuso maleodoranti diventa oggetto di ricatti
Di scambi
Oscuri
E quindi raccontava la funzione dell'informazione io non sono sue tutto un ammiratore degli Stati Uniti d'America
Ma credo che in questo
Quella grande democrazia ci abbia insegnato molto
La funzione dell'informazione è decisiva ed è quella di raccontare
Un'ultima osservazione
Riguarda la funzione di spartiacque del
Del settantotto
Fu uno spartiacque in che senso
Ho detto che non lo fu nel senso dell'informazione se non per questo grande fatto televisivo
Lo fu nel senso politico nel senso storico diciamo così
E
Tu Roberta avevi quanti anni hai dieci no prima ancora che arrivi dieci anni io ce l'avevo un po'di più però non mi ricordo diciamo gli anni Settanta furono sono d'accordo una cosa complicata
Difficile da raccontare
Furono anche anni di sconto
Di sangue
Di violenze
Non c'è dubbio
Vero complessivamente furono anche anni di grande liberazioni emancipazione progresso civile per il nostro Paese
Non pensate poi a agli oscuri anni Ottanta in cui c'erano soltanto gli omicidi una al giorno una gambizzazione al giorno
E negli anni Settanta ci sono state l'istituto così per ricordarlo
Liste l'applicazione dell'istituto regionale
Le prime elezioni regionali sono del mille novecentosettanta
L'istituzione del servizio sanitario nazionale prima c'erano tutte mutue
Ogni ogni lette certo bisognerebbe ricostruirle queste cose perché se io
Capisco che per un ragazzo giovane queste cose sembrano strane com'era
L'Italia ma c'erano le varie mutue i dopo ogni ferrovie così quelli che erano più ricchi quelli che hanno meno ricchi i ferrovieri LIBE ci fu il servizio sanitario nazionale universale
Per cui un cittadino in quanto cittadino
Aveva diritto all'assistenza
Il divorzio
Il diritto di famiglia
Cioè tutte quelle cose che servì sposate in comune anche oggi dice l'ufficiale
Di stato civile marito e moglie sono pari a cedere non non c'erano
Mi sembra che del settantacinque il diritto di famiglia
Prima è l'uomo e il capo della famiglia l'unica decide eccetera eccetera
Ed è degli anni Settanta di quella società un po'tumultuosa ma anche
Questi
Sta grandissima rivoluzione lo Statuto dei lavoratori
Riunito in un testo unico
Nella scuola io ricordo l'appassionata partecipazione ai cosiddetti decreti delegati
Che erano
I genitori che per la prima volta in Pramollo entra poi tutte queste cose
Pensiamo alla legge ben Basaglia sui sulla chiusura dei manicomi che fu una grande legge
Però tutte queste cose poi nella loro applicazione nella loro disapplicazione hanno anche portato qualche disastro
Ma non perché fossero sbagliate perché la società italiana che non è stata in grado di
Recepirle io mi ricordo nel mille novecentosettantacinque non il terrorismo
Ma mi ricordo che siccome lavoravo oggi pomeriggio come tutti quanti giornalisti come gestire
E mia
Moglie lavorava invece tutto il giorno ero io che seguivo di mattina
I bambini portarli a scuola andarli a prendere eccetera e poi c'erano queste riunioni
Con le donne mamme
Dei vari bambini che io chiamavo le mie mamme perché ero l'unico maschio e c'erano questi dieci quindici mamme di bambini che per la prima volta nella loro vita
Parlavano al di fuori della famiglia che per la prima volta intervenivano che dicevano che si occupavano di una questione pubblica
Io ricordo tutto questo non per nostalgica anche forse un elemento di nostalgica naturalmente ed è fisiologico ma voglio dire che l'omicidio di Moro il terrorismo
Aspetti sanato anche questo filone
Questa operazione chirurgica ha interrotto anche gli elementi di sviluppo di apertura che c'erano nella società italiana dopo di allora
Tutto è diventato più difficile più oscuro
E in questo senso rivede ieri come il libro di miei viene
Ampiamente fatto rivedere in quei giorni io loc consiglia tutti comprate lo qui fuori è una
è una scoperta che vi farà crescere mi e tutti quanti naturalmente grazie
Intanto ringrazio frammentario Fracassi ma Roberto Arditi che ci deve salutare grazie
Mi scuso ancora con gli altri relatori che devono parlare Fabio Torriero e Mariano Sabatini perché siamo in tanti ci sono tante cose interessanti e che si ascoltano mi sembra non non vorrei neanche fare qui il moderatore marce prima almeno possibile quindi Fabio Torriero veramente il settantotto e il sedici marzo settantotto
Ha reso poi l'Italia un po'più cupa ha cambiato il il il nostro modo di vivere in quanto italiani
Ma io innanzitutto ti ringrazio per l'invito
E che viene offerto l'opportunità di ricordare i miei vent'anni
E poi soprattutto mi ha dato l'opportunità attraverso il tuo libro di ricordare i miei vent'anni alla luce dei parametri che ho acquisito un po'più tardi come giornaliste docente di comunicazione
Un libro semplice ma non superficiale il contrario perché sia per la semplicità non è detto che sia superficialità anziché libero interattivo ma ecco
Allora io a procederò per per così Telex perché a questo punto se comunicatori non comunicano le persone si addormentano quindi
Allora cercherò di dire solamente delle cose molto brevi
Sedici marzo settantotto io distinguo il che assumano dal caso politico
L'ha detto qualcuno nel libro credo anche nella postazione Morcellini io negli anni appunto degli anni Settanta o vent'anni ed ero un attivista politico della destra giovanile
E quindi non posso non dimenticare un clima che certe volte si fanno i film leggendo i film alla luce di schermi diciamo
Retrodatati però ci si dimentica come si rilevano gli anni Settanta e c'era fondono eravamo a cavallo tra all'astrazione ideologica post sessantottina
E la radicalizzazione della lotta politica negli anni settanta sono riscontri a Roma la destra la sinistra c'erano i morti c'era un clima da guerra civile almeno per quello che riguarda chi era schierato politicamente
E in tutti noi Destra o Sinistra giovanile un po'estrema c'era l'idea dell'Astral il nemico c'era l'astrazione ideologica se
Appunto la comunicazione la rappresentazione virtuale della realtà che sostituisce la realtà stessa queste quello che insegnano esso
E all'epoca la interpretazione ideologica della realtà era il dato il dato di fondo
E quindi per noi giovani c'era il nemico c'era il sistema da battere c'era il le istituzioni il la partitocrazia
E c'era questa irrazionalità che ci riguardava una specie di lotta politica che doveva battere il sistema per cui certamente il caso umano
La strage della scorta il forte impatto emotivo per queste morti però devo dirlo con la moto con massima franchezza
Per me questo era di sfondo per molti giovani era rispondo era sotto traccia perché c'era questo dato finalmente le Brigate Rosse cominciano allenarci mezzo un po'di persone
Cioè una sorta di profanazione del Tempio
E non abbiamo vissuto quel periodo come una profanazione del tempio adesso arrivo le Brigate Rosse Novelli Robin Hood e non importa se fanno i colpi di Stato per il Partito Comunista pace la giochiamo tra comunisti e destra ora però l'importante è che cominciano a sé questa c'è un po'di politici
Espressione di un sistema questo chi l'ha vissuto quel periodo lo sa perché se lo ricorda so sembra magari ricordare un film
Veneziani dice che fece irruzione nel travi di testimonianze l'antipolitica ma io non credo che fosse l'antipolitica
Con il sequestro Moro comunque nell'impatto emotivo del sequestro Moro e credo che fosse
è un'altra cosa appunto questo infantilismo rivoluzionario una sorta di legame tra Masaniello Robespierre che c'è sempre stato che poi si declina
Dagli anni Settanta e lo ritroviamo anche oggi in altre forme ovviamente molto meno violente molto minori Versicor sovversive
Dicevo d'altra parte e non è un non noi non avevamo capito nulla perché considerammo Moro e non dimentichiamo il ventotto febbraio del settantotto lo ricorda Selva nel tuo libro
Si parlava di governo di solidarietà nazionale di compromesso storico
Quindi c'era un regime che non ci piaceva c'era un sistema partitocratico che ci piaceva Moro rappresentava il tradimento della democrazia cristiana che già tradiva
La il blocco anticomunista perché vi ricordate la frase di Zaccagnini siamo il centro che guarda a sinistra quindi già di fatto la democrazia
De Gasperi già Democrazia Cristiana per voi
Già la Democrazia Cristiana per noi rappresentava i voti anticomunisti prendeva i voti anticomunisti passivi giocava in una sorta di
Grande centotre al compromesso storico con i comunisti
E mi immagino che dall'altra parte c'era e Kinski sosteneva la rivoluzione proletaria la dittatura del proletariato il Partito Comunista armato apriti cielo il compromesso con i democristiani
Quindi chiaramente Moro era il simbolo diciamo di un certo inciucio ante litteram ma che si giustificava anche ideologicamente l'incontro tra le masse comuniste le masse cattoliche non amo capito nulla ovviamente
E i vent'anni lo dice anche Guccini però nella nella sua canzone forse Moro dava fastidio per motivi rovesciati
Non era possibile allora un modello nazionale italiano terza posizione di stare in qualche modo si discosta asse
Dalla dell'Europa dei blocchi dalla dalla della contrapposizione frontale tra le roba comunista e l'Europa appunto
Anticomunista filoamericana quand'è che il caso umano nel mio appunto per quello che mi riguarda preso il proprio il sopravvento rispetto al caso politico grazie all'evento mediatico
Cioè a quella rivoluzione che compirono i mass media come è stato già detto prima di me
E cioè che nel libro di meri appunto viene colto la drammatizzazione
L'aspetto col spettacolarizzazione neutrale di un evento che si giustifica da solo senza mediazioni senza eccessive mediazioni quello che disse appunto McLuhan l'immagine quando l'immagine vince sulla parola
Quando il mezzo diventa di per sé comunicazioni ricordo questo servizio di fare chiese
Estremamente forte duro adesso vari siamo abituati a questo modo di fare giornalismo televisivo però allora sicuramente poi a fronte di quell'evento così drammatico che fece orrore ecco
Allora
Il caso umano comincio appendere per quello che mi riguarda il sopravvento sul caso politico grazie all'evento mediatico PAI McLuhan è stato opportunamente ricordato
Fece il discorso
Di staccare la spina sugli effetti di quella rappresentazione mediatica
E ecco la RAI fece sicuramente un grande salto di qualità
Segnando la fine di una né costruzione di una organizzazione della notizia pianificato a tavolino e lì e naturalmente comincio l'era della notizia costruita e vissuta dal basso
Però qui entriamo nella seconda parte del problema che quello che mi interessa di più
Chi non era a Vermicino o era Luzzo UNAMID rappresentare c'era il caso politico cioè il messaggio ideologico delle Brigate Rosse da propagandare
E questo credo che sia un problema è stato già detto prima di me
Il risolvibile è un eterno dibattito destinato a non essere risolto composto richiama Billato in per esempio no stessi deve trasmettere un minor messaggio di Bin Laden l'informazione terrorizzata
Cioè
L'informazione che diventa cassa di risonanza delle Brigate Rosse
L'informazione secondo le Brigate Rosse la RAI OCCAR è ufficio stampa delle Brigate Rosse non è una cosa semplice
Per quanto possiamo richiamare i codici etici di formazione deontologica per quanto possiamo richiamarci alla professionalità dei giornalisti
Il il mezzo che diventa rappresentazione della verità ma anche propaganda di chi vuole in qualche modo organizzare la notizia e è una cosa di difficile risoluzione perché
I lì si parlava di morti di oggetti che diventavano soggetti le telefonate io ricordo tutta la fase dalla sequestro fino all'epilogo tragico le lettere i depistaggi
E e qui da una parte c'è sempre il solito problema le la fermezza la ragion di Stato so che è giusto secondo gli interessi generali che sono rappresentati dalla politica
E invece ciò che è giusto per il giornalista che deve mediare che deve rappresentare una realtà possibilmente non drogata anche se sappiamo quando parliamo di Bertani formazione tutto relativo in Italia perché editori non sono puliti
Cioè nel senso non sono sporchi comunque gli editori sono usano i giornali per i loro interessi non c'è
Un editoria soltanto giornalistica che mira a fare business sull'informazione e basta ma c'è sempre qualche altra cosa da rappresentare gruppi economici gruppi di potere e c'era l'etica professionale
Quindi per me quello è un dibattito sull'uso dei mass media a fronte di e venti così drammatici così forti
Così anche i versi rispetto alle istituzioni oggi non si parla ovviamente di
Di questo perché grazie a Dio quelle poche finita oggi si parla di pacificazione nazionale magari si discute se il caso di mandare in onda Grillo
Ma la venatura tra Masaniello Robespierre come vedete rimane sempre però è un'altra cosa grazie a Dio il Grande Fratello riesce a metabolizzare tutto fece la scelta giusta la RAI
Colleghi famose edizioni straordinarie soprattutto con la scelta del TG uno così come fece la scelta giusta quella di mandare in onda e nel tuo libro appunto e colto Ivo
Nella il Presidente La Repubblica leoni che tra l'altro era stato colpito del caso Lockheed quindi c'era un problema anche di credibilità
Delle istituzioni
Paolo Rossi presidente la Corte costituzionale che appunto Capo del Governo Presidente Repubblica pignatta Corte costituzionale che
Rassicurare o no l'opinione pubblica perché
Mandare in onda quei servizi pare la diretta fare l'edizione straordinaria significava anche mettere paura gli italiani
Perché poi è questo il dato le le all'informazione diretta pieni di soldi così cruenti crea allarme sociale crea crea la paura e allora la paura si sconfigge con la normalità
Perché il terrorismo di qualsiasi natura all'epoca erano Brigate Rosse adesso magari né in quello islamico comunque gioca sulla paura delle
Delle persone concludo
Le edizioni straordinarie della carta stampata di quel giorno il sedici marzo rappresentarono un punto di un salto di qualità importante per quanto riguarda il giornalismo e prendo atto e questa è anche una analisi politica che Paese Sera e Repubblica
Subito insieme alla cronaca dettagliata di quegli eventi negli occhielli misero già una lettura politica a discutere diciamo su l'evento del rapimento Moro c'è attacco al cuore dello Stato
Come tu opportunamente metti nel la parte appunto epigono grafica del libro e quindi già c'era una presa di distanza di quel organi di stampa vicini alla sinistra istituzionale che volevano discostarsi
Dalla da quell'evento del Sella sequestro Moro e non era un caso appunto che proprio la Repubblica il Paese Sera immediatamente lanciarono questa analisi e diffuse affermarlo più che gli altri giornali
I le edizioni straordinaria già dettero una lettura molto importante su questo dovremmo riflettere anche perché fa il paio con altre
E analisi che spengono riportare nel libro di Brambilla l'eskimo redazione che invece sono molto più blande nel definire le Brigate Rosse mi ricordo quello che scrivi abboccare Umberto Eco sui compagni che sbagliano si sedicenti brigatisti
Né con lo Stato né con le Brigate Rosse grazie
Dulcis in fundo arrivato il momento di Mariano Sabatini che da esperto di comunicazione anche lui è di letteratura vorrei che si esprimesse sul fatto che
All'epoca ci fu
è vero la terrò rinvio terrorizza Tione del degli italiani tramite il filmato di fra Jesi e forse anche perché c'era l'esuberanza della novità tecnica quindi avere il la possibilità di registrare magnificamente le immagini per di produrle immediatamente appena riprese mette che era una cosa relativamente nuova
Mentre oggi sembra quasi soprattutto ora magari non tanto in Italia quanto nel nel nel diciamo nel par Panorama mediatico statunitense che ci sia
La volontà contraria cioè quella di terrorizzare sempre di più il il pubblico la gente insomma il fruitore della della notizia politica e
Noi che sono stati suscitati stasera che nascono da da da dal rapimento di Moro e poi dall'uccisione di Moro poi ci sono riproposti
Pari pari con le decapitazioni da parte no se era giusto o meno mostrare le io obbrobri le mostruosità del di quelle uccisioni mediatiche erano fatte a Bam mero scopo mediatico
Va beh non voglio entrare nella nella vicenda Moro perché è stato detto tanto bene da colleghi autorevoli
Voglio proseguire su questa linea del cammin Gaucci personalmente tutti hanno detto quanti anni avevano io ne avevo sette e nonostante ciò ho dei ricordi di prima mano evidentemente
La alla vicenda fu input talmente grave che arrivava anche a bambini di dodici anni come era arditi io ragazzi diventi com'era
Torriero e di sette come ero io
Ricordo con di vivezza proprio di
Palpitante appunto alla il servizio di Paolo fra ieri se anche perché è stato moltissimo riproposto e
Ed era un servizio come dire un po'sorpreso onde il cronista arrivava lì
Affannato si muoveva con difficoltà tra i bossoli cosa che oggi sarebbe praticamente impossibile
E la televisione aveva un ruolo che andava scoprendo lì per lì
Che era è un po'il ruolo di di sveglia per la stampa italiana Ivo Mei io vorrei concentrarmi un po'sul lavoro che ha fatto i come hai perché
Appunto gli altri colleghi hanno parlato bene della vicenda Moro Ivo Mei è un giornalista sto utilissimo
Che in quanto astuto visto che siamo in un luogo autorevole austero voglio parlare invece di scelta stilistica non di astuzia
Si è sottratto alla alla al dibattito se sia giusto o meno dare ancora voce i terroristi se sia
Più giusto invece far parlare le vittime
E ho visto qualche giorno fa un l'intervento di Maria Fida Moro con la moglie di uno dei dei personaggi dei dei dei componenti della della scorta che non si ricordano mai ma morirono anche loro e
Prima ancora di
Di Moro e è stato un una un incontro tocca antichissimo perché evidentemente
Le vittime i parenti delle vittime vengono interpellati pochissimo non gli si dà lo corto loro l'opportunità di raccontare quale è stato il loro stracci io
Ivo Mei si è sottratto a questo ha spinto a mente perché se è vero che i giovani magari sanno poco di Moro è anche vero che la pubblicistica che che ha che si è come stratificata nel corso degli anni è colpevole
Del fatto che ha fatto un po'di fumo ha un po'inquinato l'informazione si è sottratto al ruolo che
Dei giornalisti di separati separare i fatti dalle opinioni
Almeno quel tanto che serve a capire quali sono stati fatti ecco Ivo Mei ha fatto questo con questo libro ha separato ha rinunciato alla
Presunzione di voler dire la sua e ha fatto parlare i fatti tant'è vero che ha fatto un'operazione di
Archeologia giornalistica andato immagino con grande fatica a recuperare le prime pagine dei
Dei giornali addirittura delle edizioni straordinarie che
è difficilissimo reperire perché non vengono archiviate novero Ivo
E quindi ha fatto un lavoro certosino utilissimo secondo me questo metodo come diceva Paolo off-shore porto una mente come ho avuto modo di dire in un altro incontro sul medesimo libro
Potrebbe essere applicato tanto alla vicenda Moro per quello che a è stato sono stati gli avvenimenti che hanno condotto a rapimento e poi all'uccisione perché
Ci sono stati sicuramente dei mandanti ideologici
Per quanto riguarda poi il rapimento e poi l'uccisione
Sia per quanto riguarda poi l'uccisione perché questo libro si ferma soltanto al giorno del rapimento e si potrebbe fare un lavoro altrettanto pregevole su quello che
L'uccisione
è un libro che è un po'uno scrigno della memoria non soltanto avere la l'appendice che è un po'uno slide inverso delle vite delle persone che
Erano protagoniste di quegli accadimenti
Ed è bello scoprire che per esempio personaggi che oggi sono fondamentali dell'informazione italiana tipo Miriam Mafai tipo Ritanna Armeni che la conduttrice di Otto e mezzo con Lanfranco Pace prima con Giuliano Ferrara quindi un approfondimento importante
Devi giornalistico politico della nostra la nostra scena mediatica
O anche Corrado Augias diventano un po'da spettatori questo avvenimento intanto nessuno di loro in quella giornata nonostante siano stati tirati per i capelli
Nella vicenda hanno scritto né Miriam Mafai che era già un autorevole commentatrice nell'Armeni che
Se fatta cogliere mentre comprava il formaggio ha preso un taxi è arrivata sul posto a visto come si svolgevano i fatti e poi non ha scritto nulla
La stessa cosa Corrado Augias che arrivava al giornale ha lasciato fare i suoi cronisti l'il racconto di quanto accadeva ecco questo forse dà il polso della situazione su quanto i giornali
Si siano fatti cogliere un po'in prepararti da questa da questa vicenda dicevo che la televisione italiana ha dato la sveglia i quotidiani
Italiani che titolavano in questo modo Moro rapito uccisi quattro agenti della scorta Moro rapito uccisi cinque agenti della scorta va ben al di là della discrepanza su quanti
Fossero già gli agenti della scorta scorta colpisce questo
Questo carattere un po'didascalico un po'ingenuo o della della del modo di titolare dei quotidiani dell'epoca quotidiani dell'epoca avevano ancora la velleità
Di voler dare le notizie
Cosa che sarebbe accaduto ancora per poco perché poi le edizioni straordinarie che sex sono contenute in questo libro spariranno progressivamente perché la televisione appunto
Farà il suo lavoro televisione che era apprezzatissima per fare questo ma forse non era pronta o almeno non sapeva di essere pronta perché Paolo fa Jesi appunto si è fatto
Se fatto beccare un po'poiché a è stato all'altezza del suo ruolo ma insomma quella cronaca sebbene sia
Una cronaca esemplare
è una cronaca un po'affannata un po'insomma
Rabberciato età anche dal punto ma soprattutto dal punto di vista televisivo io non voglio pensare cosa
Accadrebbe oggi con una vicenda di questo tipo una vicenda di questa entità non non si arrende riferite riferì Carta politica dico
Con i talk show tipo io mi occupo di televisione per un quotidiano popolare che si chiama metro
E quindi ho modo di scriverle queste cose le voglio dire anche qui cosa accadrebbe con questi vari talk show che sono Porta a Porta ma TRIPS o i talk show o peggio di poco i talk show del pomeriggio che fanno chiacchiericcio e non fanno certamente informazione all'epoca la televisione faceva informazione
E Ivo Mei a come dire
Introdotto questo metodo che si potrebbe applicare anche a un altro un'altra vicenda che è quella guarda caso di dieci anni dopo la vicenda Tortora perché se non ricorrono ora i vent'anni della vicenda Tortora
Nella venne la cui vicenda la televisione ha un ruolo
Ben diverso perché celle sulla famosa passeggiata di Enzo Tortora ad uso e consumo delle
Delle da qualcuno dice addirittura ricreato ADarte per le telecamere
Tortora in manette quindi anche il metodo mesi potrebbe applicare alla alla vicenda torto la si potrebbe applicare
Alla vicenda di Alfredino Rampi dove l'informazione a ancora un altro ruolo si potrebbe applicare alle Torri Gemelle
Insomma Ivo Mei mi piace pensare mi piace dire che a inaugurato questo nuovo stile e di inchiesta sarebbe dei FAS ti separare delle opinioni di archeologia giornalistica e dicevo che è uno scrigno della memoria questo libro perché ciascuno di noi può
In può innescare dentro di sé e questo questo gioco del dovere qualcosa mi ricordo
E si può applicare a tutte questi altri queste altre vicende giornalistiche
Vorrei dire in più in chiusura che questo libro di Ivo Mei
Venne lontano dalle fumosità ideologiche dalle dietro ruggini più o meno colpevoli che
Vengono messe in atto quando si parla di vicende come quella di Moro
è uno strumento ecco uno strumento per propedeutico a chi volesse avvicinarsi alla vicenda Moro
E ed è un ottimo strumento un succedaneo o dei testi di comunicazione
Dei libri di storia ecco mi piacerebbe vederlo adottato nelle facoltà di giornalismo e delle Facoltà in cui si insegna scienze della comunicazione
Grazie
Sono sicuro che piacerebbe vederla dotato anche all'editore del libro che Barbera di Siena che ne avrebbe sicuramente giovamento è anche presente in sala
Io credo che dobbiamo concludere questa serata che è stata allunga Maspero interessante per tutti quanti
Ringrazio il giudice Imposimato a meno che non può non abbia delle impellenti domande da fare io una sola devo di regola brevissima solo perché non c'è l'unità da nessuna parte
Perché adesso riprendere per vetero no probabilmente perché non c'erano gli estremi per trovarla occorre nelle notificata non non non c'è nessun motivo ideologico per cui non c'è l'unità cioè il Paese Sera che avrebbe rappresentato quindi
Ecco appunto
Dunque grazie ripeto alla giudice Imposimato affabilità lui era Claudio Fracassi e Roberto Arditi che andato via l'ENEL canna Annibale palo Cha grande capocronista della dell'ANSA dell'epoca e Mariano Sabatini che sempre troppo gentile come grazie a voi e anche
Alla Camera che ci ha concesso questa nella sala grazie
Belle
Bene
Generale
Saltano voleva mi ricorda
Un'altra
Dalla collega
Tali
Bollette dietro
Ma io
Fatto di avere
La
Ovviamente
Passare