Il contributo della Fondazione Europea Dragan alla costruzione europea

Prego di prendere posto
Ci sono dei posti anche qui nella prima parte dalla sala
Buonasera sono lieto di incontrare voi tutti in questa occasione per la conferenza del ministro plenipotenziario Giorgio Bosco
Incentrata sul contributo della Fondazione europea Dragan alla costruzione europea
Vi ringrazio per la partecipazione vi chiedo gentilmente di controllare come di consueto la disattivazione delle suonerie dei telefoni cellulari
Ringrazio anzitutto il relatore
Di Ministro a Giorgio Bosco per la sua disponibilità a trattare di un tema come quello che sentiremo questa sera
Il ministro Bosco frequenta da molti anni la fondazione soprattutto la sede di Roma anche se ha tenuto conferenze organizzate dalla Fondazione in altri luoghi
è un componente autorevole attivo del Consiglio scientifico ed è sicuramente tra le personalità più indicate per la trattazione del tema odierno
L'argomento di stasera in realtà costituisce la logica continuazione della conferenza di martedì scorso
Tenuta come sapete dalla professoressa Maria Grazia mail che ogni
A cui rinnovo i ringraziamenti relativa al pensiero europeo di Costantino Dragan
Mentre la professoressa menzioni si è concentrata sulla figura del dottor Dragan oggi vedremo più da vicino gli sviluppi che gli ha conferito alla fondazione
Non si potrà parlare di tutti gli aspetti e di tutti i settori della fondazione interni tecnico dei Dipartimenti
Ma la conferenza di oggi per terra in generale sul contributo dato all'Europa alla integrazione europea
Gli altri settori inerenti alla Fondazione dalla cibernetica la medicina dall'altra con logica l'abbia economia aspetti importanti anche essi dell'attività della Fondazione non saranno trattati compiutamente in questa sede
Tuttavia
Vi ricordo ancora
Importante convegno conclusivo il martedì il sei maggio quindi tra due settimane in questa assai in questa sede
Sui quarant'anni dalla fondazione dove alcuni di questi settori di queste esperienze verranno brevemente considerati ed esposti
Il programma del sei maggio e definitivo
E quindi vorrei attirare la vostra attenzione su questa giornata particolare
Ma per il sei maggio inizieremo prima del solito per far spazio e diversi interventi vi aspetto qui dalle ore sedici come da programma prenderanno la parola al professor Francesco Perfetti
Presidente del Consiglio scientifico della Fondazione Professore ordinario alla LUISS che ci parlerà della storia per l'Europa
Il senatore Giulio Andreotti interverrà sul tema la costruzione dell'Europa
Quindi il presidente onorario dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa professore Giuseppe Vedovato ci parlerà della creazione di una Tele università europea
Un progetto che li ha portato avanti negli anni Settanta insieme Costantino Dragan
Dal canto suo il direttore del TG due enti il dottor Mauro Mazza discuterà dell'Europa i mass media il cardinale Fiorenzo Angelini di ecumenismo e il dialogo tra le religioni
Il professor Franco in moda della Pontificia Università Gregoriana
Parlerà dell'apertura al dialogo tra le civiltà Medio Oriente e Africa
Saranno tutti brevi interventi a cui seguiranno quelli di marchio Giordani sulla Fondazione europea Dragan per un'arte medica al servizio della persona
L'intervento sulla convenzione culturale europea del ministro Bosco l'impegno per il diritto in una nuova Europa professoressa Spatafora
La presentazione di altre tematiche relative settori bigio archeologia beni culturali architettura e arte
E ancora Europa integrazione europea in conclusione rispettivamente svolte dai relatori Angelelli sta Poretti Varisco e Pietro Grilli di Cortona
Il programma è ricco denso ma cercheremo di contenere tutti questi interventi che dovranno essere Brevind in tre ore tre ore e mezzo
Prima delle conclusioni ed è il cocktail finale a cui siete tutti invitati e che costituisce un momento per scambiarci saluti e anche le nostre opinioni prima di concludere
Questo ciclo di incontri di Scienze Politiche studi europei
Per buona parte dedicato le questioni europei e per altra parte dedicato le questioni della geopolitica dell'Energia
Contestualmente vi sarà anche la consegna in conclusione degli attestati di partecipazioni ci sono molte richieste a questo proposito
Ma non voglio togliere altro tempo relatore vi ringrazio della vostra attenzione la parola quindi al Ministro plenipotenziario Giorgio Bosco grazie
Ringrazio come sempre il Segretario Generale dottor Ravasi per le sue
Espressioni così amabile considero un vero e proprio onore su quello di essere stato chiamato a esporre un tema così importante
In particolare proprio per le i legami sia ricettivi economiche e culturali
Che che da lungo tempo mi uniscono a parlare la fondazione della grande e alla persona del suo fondatore
Ne citerò uno soltanto proprio adesso arrivando approvato fra le pubblicazioni in omaggio e un numero del sessantotto del PIL tengo europee
E che i in cui in prima pagina si legge Romania faro di la dignità nell'est europeo
L'articolo CIR Mato dal professor Giorgio Del Vecchio che è stato comune maestro del del professor della grande è mio all'università
Di Roma dove ho fatto anche la tesi in circolo sorgere del diritto con Giorgio Del Vecchio quindi
è un per me motivo di particolare e piacere quello di poter
Poter esporre questo argomento e vorrei cominciare con una citazione
La Fondazione europea Braganza da lungo tempo si batte per la realizzazione dell'unità europea questa unità che deve comprendere tutto il continente tutti i popoli dell'Europa
Ho tratto questo periodo dall'introduzione all'utilizzazione edita dalla fondazione nel mille novecentosettantadue dal titolo per la creazione di una Tele università europea
Le parole che ho citato dal non ideali chiarissima dello spirito che ha animato la Fondazione Anna quarant'anni di esistenza la stella polare della sua attività è sempre stato il concetto dell'unità europea
Chiaramente alla base dell'operato della fondazione in favore della costruzione europea dell'impegno personale del fondatore
Manifestatosi fin dai primi anni del dopoguerra
Io ho qui non cercherò
Di cogliere alcuni aspetti del pensiero di Costantino Dragan
E differenziando mi da quello che già stato detto in questa sala dalla professoressa Marchionne
Ma nella personalità del fondatore ci sono tanti aspetti che ognuno ne ognuno può trovare
Qualche cosa da dire
Io vorrei lasciare un momento proprio lui la parola
Attingendo a un'intervista che acconcia aveva concesso nel mille novecentonovantuno ha tra gli annunci Cicchitto
E che pure riportata in una cosa delle pubblicazioni della fondazione
Lui racconta nell'autunno del quarantanove riuniti a Roma un gruppo di esponenti rappresentativi dei romeni all'estero invitandoli a partecipare alla Costituzione di un movimento romeno per l'unità europea
Ne fui eletto Presidente carica che ho ricoperto nel corso degli anni fino ad oggi
Fondali un'agenzia di stampa e radio Europa S.r.l. edizione in lingua francese della pubblicazione mensile più il tempo europea
Regolarmente inviata Capi di Stato ministri deputati economisti e uomini di cultura
Il primo bollettino europeo assai sintetico cresce regolarmente ogni mese da quarantadue anni a questa parte è lui diceva questo dal novantuno quindi adesso da cinquantotto anni a questa parte
La prima copia apparve nel marzo del mille novecentocinquanta
Esso ha suscitato l'interesse e dieci gli organi europeisti ceti grandi politici quali Alcide De Gasperi contrada Adenauer Robert Schuman tanto di ISPA
Ampliando i temi trattati
Il bollettino europeo ha pubblicato come supplementi diversi quaderni dedicati all'attualità politica ed economica
Ho partecipato prosegue il fondatore a numerosi incontri a Bruxelles e a diversi convegni abbonda Venezia Genova ad Amsterdam
I scrivendomi formalmente alla legge lega europea di cooperazione economica fondata dal ministro Paul Banzer Länder
E presieduta per molti anni dal balcone ad di Bruxelles
Di questa adesione alla leche ne parla anche Luigi Castoldi nel suo bel libro il romeno d'Italia la lunga storia di Costantino Dragan pubblicato nel due mila e quattro dall'editrice Ribaudo
A pagina centonovantaquattro si legge
Che è chiamato come autorevole esponente nella lega europea di cooperazione economica un'assidua leche poco felice mentre l'istituzione a troppi dà tempestiva
Ha così in modo di presenziare a dire la sua in occasione notevoli fra cui il meeting di Barcellona nel nel cinquantasette
A Strasburgo vedrà Macrì millanta il premier inglese impeccabile nell'abito tipo misteri certe aria dottorale fiuto intelligenza che lo indica all'ombra
Dove andrà i sudditi di sua Maestà sono ancora meno che tiepidi per l'Europa serbe qualche iniezione di fiducia
Vivo e l'elogio dell'apprezzamento di Castoldi a pagina centonovantotto e seguenti per il PIL tende europee
Fiore all'occhiello dell'intera garantendo siero sulle ronde la sua avventura politica in senso lato della polivalenza dei suoi interessi culturali
Quel più il tema europeo testata in francese redazione nelle diverse lingue coperte dal mensile
Porta in serbo tribù una libera fondata nel mille novecentocinquanta dagli ossessione Constantin tra grandi raggiunto quindi al cinquantacinquesimo anno con oltre seicentocinquanta numeri successivi
Per fare l'Europa continua Castoldi bisogna conoscere l'Europa
Per conoscerla bisogna esserne informati
Per informare serve la stampa con la radio alla televisione pagine e pagine dal quindici marzo cinquanta
E qui Castoldi nota una cosa interessante quasi due mesi prima dell'importante dichiarazione sull'Europa unita del futuro Presidente dell'Assemblea di Strasburgo
In definitiva Dragan è arrivato prima di Schumann è prima di mamme perché il famoso discorso di su mandato del nove maggio
Del mille novecentocinquanta che da allora
Considerato come alla giornata europea
Tra le pagine di andate quasi remote appaiono accanto a lui De Gasperi è sempre in fotografia Adenauer Schuman e non mancano Pella il Presidente Einaudi
Andrebbero uguaglianze dicevo recepisca tedesco lassù nella galleria dei fondatori che con lui si compiacciono discutono consento Castoldi a uno stile un po'immaginifico
Accanto a siffatte autentici mettere appassire del Progetto Europa la lunga qualificata successione alternanza di articolisti personalità della cultura della scienza della politica
Qualche nome per gli ultimi anni Paolo Ungari il compianto Paolo Ungari che tante volte ha preso la parola qui Otto d'Asburgo
Victor Zaslavsky Jacques Delors Franco Modigliani premio Nobel dell'economia
Javier Solana ville brani
Diversi interventi di autori italiani e stranieri su temi naturalmente d'attualità
Nel numero seicentoquattordici ad esempio il G otto la Cecenia l'Europa dei cittadini l'UNESCO la Presidenza belga dell'Unione europea il Danubio ricchezza d'Europa
La coscienza europea sulle attività comunitaria
E arriviamo all'inaugurazione della fondazione che fu del luogo ufficialmente il diciannove giugno mille novecentosessantotto a Palma di Maiorca
Alla cerimonia il fondatore tende a dare il più straordinario risalto sottolineato dalla presenza del decano del Sacro Collegio l'accademico di Francia cardinale Eugenio fisserà
Nonché da quella del direttore del Centro culturale europeo di Ginevra Denis sedere usiamo
Nella scuola locuzione ad apertura
Dragan lancio all'idea della creazione
Di una comunità europea della cultura per realizzare nel campo culturale una coesione analoga a quella dei Trattati di Roma avevano dato al settore economico
La Comunità europea della cultura avrebbe dovuto essere sostenuta da tutte le istituzioni culturali e università europee in uno sforzo comune per formare gli europei di domani
La realizzazione del programma d'azione avrebbe dovuto essere garantita dallo strumento internazionale un trattato sull'insegnamento della ricerca scientifica modellato sul Trattato della pace
Un'Europa economica egli affermò che non sia unita spiritualmente non potrebbe durare
Un'Europa unita solamente dalle ultime scoperte della tecnica
Senza un'Europa ugualmente unità dalla cultura senza una comunità culturale non è compatibile con la sua storia con le sue aspirazioni
Sarebbe un'Europa senza anima una semplice espressione geografica allo stesso livello delle vecchie colonie africane
Definire l'Europa culturale quella della coscienza della mentalità europea significa definire allo stesso tempo le sue frontiere spirituali e fisiche
Senza por tempo in mezzo all'anno dopo
Il mille novecentosessantanove l'instancabile fondatore dava alle stampe a Parigi la pubblicazione
Pure in tre testi urla commi enoteca ventitré nel europee
Questa pubblicazione non contiene ancora il progetto di Trattato
Ma un appello sotto forma di lettera datata diciotto aprile sessantanove e indirizzata e i ministri europei dell'istruzione
La lettera è preceduta da alcune con illuminanti considerazioni tra le quali merita di essere riportata la seguente alle pagine due e tre
E qui comincia la citazione l'Europa è l'unità nella diversità
Che notate l'intuito profetico di della grande quarant'anni dopo
La stessa espressione unità nella diversità si ritrova nel terz'ultimo paragrafo del preambolo del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa
Per fare il trattato del due mila quattro che come sapete è stato poi sostituito dal Trattato di Lisbona quindi l'Europa e l'unità nella diversità uno stile di cultura scaturito da una sintesi storica
La Grecia Roma i Celti eccezionali hanno versato la loro sostanza vitale nell'alambicco da cui è uscita l'Europa
Mentre i limiti geografici del continente sono validi la cultura europea a dei contorni molto precisi
Una base culturale comune è il legame che unisce tra loro i popoli europei questa base della più sicura garanzia di coesione dell'Europa il vero correttivo del nazionalismo
Un'Europa senza padri e sarebbe una finzione
Ma la parte li ha deve essere concepita come uno stimolo a fare più e meglio del vicino
Un uomo senza patriottismo che è un cattivo europeo ma il nazionalismo sta al patriottismo come la superstizione stalla religione
La comunità politica della difesa comune devono essere completate da una comunità culturale
Che formi il cittadino europeo sempre cosciente fiero della sua patria ma determinato altresì a inserire la sua patria nell'Europa come un ingranaggio in un vasto meccanismo
E questo che secondo me una fra un periodo mirabile perché proprio conciliare l'aspirazione verso l'unità europea
Con la conservazione di quel bagaglio millenario che ogni Stato europeo ha di cui non si può certo disfare
Da dal giorno automatico
Nello stesso anno mille novecentosessantanove l'idea di Dragan si arricchiva del dottor
Dell'adesione di una personalità di rilievo
L'accademico di Francia demolisci scarti a stento
Presidente dell'Accademia delle scienze morali e politiche che vi dedico un articolo intitolato litro Asian soufflé dell'euro tutte e che e la professoressa Marchionne su questo sul quale si è soffermata
Questo scritto fu pubblicato a Roma due riprese nel suo nel settantuno nel settantaquattro
In quest'ultima edizione venne accompagnato dal progetto di trattato istitutivo della Comunità culturale europea quindi ecco che entriamo proprio
E nel nella parte istituzionale entriamo in medias res cioè nel progetto di Trattato
C'è una una prefazione molto breve alle pagine due tre di questa pubblicazione del settantaquattro che illustra nuovamente l'iniziativa
Che
E e in questa prefazione si si può si possono leggere queste osservazioni
Nulla era stato previsto affinché la cultura divenisse un bene comune è un cemento d'unione tra le etnie che compongono la popolazione dell'Europa è un bene da trasmettere alle generazioni future
Un Regolamento generale del problema che riguarda tutti i Paesi europei compresi quelli dell'est e ad economia socialista non esiste tuttora
Ed esso è indispensabile perché all'Europa della cultura non può essere imposto nessun limite
La Fondazione europea tra grande per lo scopo stesso della sua costituzione
è stata portata ad esaminare ed approfondire il problema e a convincersi voi della necessità
Di una politica culturale europea racchiusa in un Trattato unico e organico che Neri unisca i tre aspetti fondamentali la conservazione lo sviluppo e la trasmissione
In questa filosofia della Fondazione riposa tutta l'idea della proposta del Progetto che essa ha presentato al Consiglio d'Europa
Affinché si giunga all'elaborazione organica di un trattato che disciplini avendo forza di legge
Una comune politica culturale europea come avvenne per la cieca carbone acciaio nasce mercato comune e l'Euratom l'energia atomica ma con un raggio d'azione territoriale ben più vasto
Non dimentichiamo che in dunque spillando sessantanove e lascerei consisteva ancora soltanto dei principi dei primi sei Stati fondatori
La presentazione del progetto al Consiglio d'Europa rappresenta una tappa importante del cammino intrapreso risulta infatti dalla pubblicazione del mille novecentosettantaquattro che l'iniziativa fu favorevolmente considerata dalla Commissione cultura dell'Assemblea consultiva
La quale così si espresse la Commissione sottopone questo progetto all'esame dell'Assemblea
Nella speranza che essa lo approvi lo traduca in una raccomandazione ai Governi interessati
Il Trattato dovrebbe contenere delle disposizioni complessive dei tre aspetti del patrimonio spirituale europeo conservazione e sviluppo e trasmissione
Seguono gli articoli contenenti le varie disposizioni impressionanti ancora oggi per profondità chiaroveggenza
E quindi adesso vediamo alcune enti in alcuni di questi articoli del del progetto di Trattato appunto per una comunità culturale europea
Misure di conservazione
Intanto una dichiarazione che definisca il territorio europeo come un'entità culturale unitaria indivisibile
La creazione dei valori culturali nazionali essendo in realtà il risultato di uno scambio fra le nazioni al di sopra delle frontiere politiche ed economiche
Due accordo sulla limitazione volontaria della sovranità nazionale sul piano culturale con l'obbligo di consultazioni reciproca e di decisioni comuni
In materia di conservazione e valorizzazione dei beni culturali
Al fine di evitare nella distruzione con la sparizione
Cover qui
Emerge il problema quello
Della sovranità degli Stati e gli Stati sono gelosi della loro sovranità e quindi
Sono disposti a rinunciare a parte di questa sovranità
E a condizione che questo si realizzi in un quadro in una cornice
E simile a quella che ha portato al mercato unico e che secondo
La concezione della fondazione ad una grande doveva portare a questa comunità culturale
Poiché
Valorizzazione dei beni culturali mediante delle misure collettive sopranazionali a beneficio di tutti i Gruppi gli europei e dell'umanità in generale
Misure per assicurare la televendita delle radiazioni e della cultura europea e la sua approvazione negli altri continenti che l'hanno adottata le Americhe l'Australia l'Africa all'Asia
Più avanti al capitolo secondo misure di sviluppo
Che si possono leggere delle considerazioni veramente acute sulla ricerca e sull'invecchiamento delle conoscenze umane
Intensificazione delle ricerche nel campo delle scienze umanistiche
Rimaste supposizioni arretrate al fine di eliminare il dislivello esistente tra di esse nelle scienze esatte tradotte in tecniche avanzate la cui applicazione ha rivoluzionato la vita
Non il contrario ossia il freno i progressi scientifici per mantenerli in equilibrio con le scienze umanistiche la ben nota lotta fra le due culture
La filosofia è rimasta fissata i dati del diciannovesimo secolo e dappertutto il contatto con i progressi scientifico tecnici dell'umanità
Che hanno preso uno slancio rivoluzionario di esplosivo a partire dal mille novecentocinquanta
Il metodo scientifico della scoperta della verità per successive approssimazioni a in tutti i tempi comportato un superamento delle conoscenze già acquisite
Ciò che caratterizza la nostra epoca il ritmo di tale superamento una volta lento ultimamente divenuto frenetico conducendo a una obsolescenza accelerata della conoscenza
E ciò ha un livello differente in Europa rispetto agli Stati Uniti occorre ridurre lo squilibrio derivante da questa differenza di ritmo
Erano gli anni in cui l'Europa si preoccupava
Del
Del col famoso divario tecnologico tecnologica al GRA erano gli anni in cui Jean-Jacques servano cifre Blair pubblicava il suo famoso libro le decide Americhe
Per dimostrare che se l'Europa continuava con questo quoziente di obsolescenza presso le sue conoscenze sarebbero state
Del tutto superate
Però ecco c'è da dire questo che allo spirito profetico alle geniali intuizioni ideali il fondatore accoppiava un notevole senso pratico e pragmatico
Non era un non era un un idealista utopista stava con con i piedi ben piantati a terra
Un senso pratico e pragmatico che gli derivava dalla sua attività ti capitano d'industria
Egli si rendeva ben conto che le sue idee non si sarebbero realizzate senza i necessari finanziamenti e il capitolo secondo si conclude appunto con l'indicazione delle misure da adottare
Le proposte erano le seguenti
Obbligo per ogni Stato di destinare una quota del prodotto interno lordo alla ricerca
Obbligo per ogni impresa di destinare una quota dei propri guadagni alla ricerca costituzione di un fondo comune europeo destinato alle ricerche più importanti fino alla creazione futura dello Stato federale europeo questo inciso ci mostra come Dragan concepiva all'Europa unita appunto come Stato federale
Sovvenzioni agli istituti di ricerca universitari o altri anche privati di questi ultimi incoraggiando nella creazione con riconoscimento della loro personalità giuridica
Esenzioni fiscali in favore dei dei no dei donatori e dei beneficiari
è evidente non proprio quali immensi progressi avrebbe potuto fare la ricerca in Europa se delle previsioni così sagge lungimiranti fossero state attuate
Poi dopo una parte assai dettagliata dedicata all'insegnamento primario secondario universitario il progetto di Trattato rivolge la sua attenzione ai mezzi di comunicazione di massa i famosi mass media
La loro incredibile potenza Christiansen extra ordine Erchie si legge
No sfuggire al fondatore che vide in essi un fenomeno da sorvegliare attentamente e da tenere a freno mediante interventi correttivi
Oggi viste a posteriori le sue impostazioni al riguardo ci sembrano irrealizzabili comunque bene farne menzione perché concorrono a formare il testo del progetto di Trattato
Egli considerava come mass media la televisione il cinema i manifesti e la radio la stampa quotidiana delle riviste e i libri tascabili
E al riguardo proponeva questo
Misure per una libertà controllata dell'utilizzazione dei mezzi di comunicazione di massa
Misure per una censura sociale non politica per evitare che siano messi in evidenza solamente gli aspetti negativi della vita
Quante volte noi abbiamo pensato insomma apriamo il giornale che cosa leggiamo omicidi di cronaca nera quello che i francesi chiamano le fedi per e quindi tutti aspetti negativi della grande avrebbe voluto cercare di limitare lì ma evidentemente questo non è possibile la stampa libera
Poi promulgazione di un Codice etico professionale nelle comunicazioni di massa
Misure contro l'uso abusivo della diffusione in particolare contro gli effetti della ricettività inconsapevole dei messaggi nocivi
E contro ogni azione suscettibile di ledere lo spirito della coscienza europea informazione
Misure tendenti alla formazione di giornalisti europei la cui importanza informativa ed educativa il maggiore di quella degli insegnanti
A causa del coefficiente di moltiplicazione dei loro mezzi di espressione
Misure tendenti alla creazione di mezzi di comunicazione di massa speciali per l'affermazione degli ideali e dei valori comuni alla coscienza europea
Lui vede vedeva questa
Questo spirito e questa coscienza europea in formazione come un giardino da da coltivare da innaffiare sapeva che che qualunque
Vento freddo avrebbe probabilmente minacciato avrebbe compromesso questa fioritura e quindi cercava di proteggerla sì
Poi il documento contiene alcune considerazioni conclusive
Fondate sulla convinzione che l'approvazione delle varie misure proposte nel progetto di Trattato
Si sarebbe tradotta in un ristabilimento della scala reale dei valori di base civici etici morali giuridici ed artistici riteniamo che lo seguiva il fondatore del detto latino Salus Ray pubblici e suprema lex sesto trovi qui la sua applicazione evidente l'interesse dell'Europa passa certamente prima di ogni altra considerazione di individualismo di egoismo di sciovinismo
Pensiamo che la migliore via per raggiungere l'obiettivo sia che il trattato istituisca fin da ora un Ministero federale europeo della cultura
Trasferendo gradualmente adesso le sovranità nazionali concernenti questo campo che non conosce frontiere
Detto Ministero dovrebbe essere dotato di un bilancio autonomo e di risorse proprie
Pensate che idea ardita Ministero federale europeo della cultura anche oggi non siamo ben lungi dall'essere arrivati a una realizzazione simile
Il ministero in questione poiché prosegue sarebbe preso in carico dal Consiglio d'Europa e diretto dai suoi organi esistenti dotati dei necessari poteri ieri
Mentre tutto questo avveniva
L'Europa era impegnata in un grande sforzo nell'ambito della CSCE
La Conferenza sulla sicurezza e cooperazione in Europa
Che culminò nell'Atto finale di Helsinki del primo agosto mille novecentosettantacinque
Alla luce di quello storico evento il dottor Dragan neri dissi Tolla sua iniziativa in una importante pubblicazione uscita a Roma nel settantasei un anno dopo
Per una comunità culturale europea alla luce della Conferenza di Helsinki sulla sicurezza e la cooperazione europea
Il fondatore fu impressionato dal fatto grave Helsinki ben trentacinque Stati si riconoscevano in una base europea paragonando questo ampio spettro ai nove della ce I ventuno del Consiglio d'Europa e da ospitava quindi che della comunità culturale europea potessero far parte almeno ventisei ventotto Stati
Come vedete non non era andato molto lontano dalla realtà
Di oggi per cui gli Stati membri dell'Unione europea sono proprio ventisette
Il testo ripercorre le vicende dell'iniziativa
Soffermandosi in particolare sulla discussione del Progetto nell'ambito della Commissione cultura del Consiglio d'Europa
La quale ritenendo che la questione meritasse un esame approfondito aveva nominato a tale scopo un relatore
Con soddisfazione e il dottor Dragan riporta il periodo introduttivo della relazione
Proponendo un Trattato istitutivo di una comunità culturale europea messi ed era gran parte da un'idea generosa e seducente la formulazione di una politica culturale comune avente forza di legge
Un tale Trattato sarebbe il corrispondente di quello della Comunità economica europea con la differenza del Trattato ideato da monsieur Dragan coprirebbe tutta l'Europa geografica
Non così fatto trattando avrebbe comportato delle limitazioni di sovranità
Manifestando le sue doti non solo di politico non solo di intellettuale ma anche di giurista il dottor Dragan scrive
Per ciò che concerne la riserva sulla limitazione della sovranità dell'indipendenza nazionale e di tutti i concetti giuridici degli Stati nazionali così validi in passato
Tale riserva e ora superata dalle decisione dei nove due terzi dell'Europa di creare una Unione Europea e di costituire un vero e proprio Parlamento europeo mediante elezioni dirette
Il principio già stabilito che non è più prematuro immaginare un'estensione
Di questo principio ad una Europa più allargata in preparazione
Se il nocciolo centrale dell'Europa si sposterà
Se esisterà una gestione comune di questa sacrosanta sovranità nazionale sarà difficile credere che altri Stati si consolideranno sul delle posizioni giuridiche superate
Ho so perciò credere che le riserve del rapporto siano cadute e che sembri ormai essere divenuta liberare obbligatoria la via di un'azione veramente europea
Nel campo generale della cultura
Assouli pochissimi mesi dalla conclusione della Conferenza di Helsinki perché la pubblicazione da cui ci resterà citando porta la data del diciassette diciotto gennaio settantasei
Il dottor Braga né inquadrava lucidamente risultati
Occorre dire che l'accordo di Helsinki non ha fatto grandi passi avanti sulla via del riavvicinamento e dell'unificazione europea salvo il merito di aver allargato la sfera dei partecipanti
Da questo punto di vista è stato realizzato un lavoro positivo
Tutti i Paesi europei sono stati riuniti allo stesso tavolo e da loro si è ottenuta una dichiarazione di intenzioni di accrescere la cooperazione in tutti i campi
Della cultura e della civiltà e soprattutto di farsi meglio conoscere nel loro stadio di sviluppo attuale
Ma ugualmente nel loro passato storico mediante dei manuali di storia compatibili e coerenti e nella loro geografia attuale
Quest'ultima la geografia considerata sotto l'aspetto politico era d'altronde il prezzo dell'accordo
Il riconoscimento dello status quo delle frontiere da non più modificare se non per mutuo consenso e mai più un mediante pressioni o l'uso della forza militare
Da questo punto di vista l'accordo di Helsinki è indubbiamente il suo valore rappresenta un progresso importante
Sulla via dei rapporti tra Stati sovrani
Non si poteva riassumere meglio in poche frasi il risultato del lungo e laborioso esercizio che portò all'atto finale di Helsinki
Che poi fu che fu preceduto da lunghi lavori preparatori che ebbero luogo anche a Ginevra
C'è un'ottima pubblicazione su questo argomento proprio intitolata da Ginevra e il sinti
Sia la strada è lunga strada del negoziato sì
Ma
è privilegio dei pensatori di vedere più in là dei politici
E il professor Dragan voleva e sentiva di dover andare oltre
Ma l'Europa scrive non si può limitare a questo stadio
Essa è sul cammino dell'unificazione delle sue politiche e culturali mediante una gestione comune nel quadro di una confederazione dove certe materie siano disciplinate da organi comunitari
Il dovere di tutti gli europei e di cercare di mettere in risalto i valori comuni degli uniscono
E la conclusione di questa pubblicazione di afferma in maniera inequivocabile l'esigenza di una comunità culturale europea
In conclusione alla luce della Conferenza di Helsinki
Dopo un esame approfondito del contenuto dell'atto finale dopo le constatazioni di ordine politico della volontà unanime di cooperare in tutti i campi
E specialmente in quelli della cultura e della scienza della tecnica delle relazioni umane
Dopo la constatazione di indipendenza di atteggiamento dei Paesi socialisti
Sento che il tempo è venuto per passare direttamente alla discussione alla preparazione di un progetto di Trattato parallelo a quello della scena
Allargato a tutta l'Europa per assicurarle la conservazione e coerente
Lo sviluppo proprio programmato che la trasmissione era aggiornata del patrimonio più prezioso del nostro continente la cultura e la civiltà europea
Al principio
E di questo intervento avevo fatto menzione di un'altra importante iniziativa
Della fondazione europea Dragan quella tendente alla creazione di una stele università europea e sull'argomento ci intratterrà ai il professor Vedovato appunto nel convegno del sei maggio che per tanti anni se n'è occupato
Ecco adesso vorrei tornare un momentino sul tema ricordando
Che nei giorni quindici che sedici settembre settantadue se ne parlò a Roma in una riunione di esperti sulla quale è utile consultare la pubblicazione stampata in quell'anno
Ed intitolata in francese pur la creazione di un Tele definire il sistema europee non
E vi si apprende che il ventitré settembre mille novecentosettantuno
L'onorevole professor Giuseppe Vedovato aveva presentato all'Assemblea del Consiglio d'Europa di cui in quel tempo era Presidente un rapporto sulla creazione a Firenze e di una Tele università europea
Dopo aver discusso il rapporto l'assemblea aveva approvato la raccomandazione numero seicentocinquanta del sei ottobre settantuno il cui testo completo riportato nella pubblicazione
L'Assemblea si era espressa favorevolmente
La Fondazione europea Dragan fece proprio all'iniziativa ed ebbe l'idea di convocare a Roma nella sede della Fondazione una riunione di esperti come abbiamo visto
L'intervento di apertura
Fu effettuato dal professor Vedovato e due giorni di lavori furono diretti dal dottor Braga
Che nella sua allocuzione presentò un concetto assai originale
Prendendo le mosse dalla locuzione inglese Visini esso scorcio
Personalmente
Egli disse non solo nella mia qualità di professore ma anche di operatore economico
Che ha intrapreso delle iniziative che creato dei posti di lavoro devo dire che esiste una convenzione tra gli economisti ed è che la cultura è divenuta il primo capitolo dell'economia
La prima preoccupazione di qualsiasi industria e adesso la cultura
La cultura nel senso di istruzione e formazione professionale
Considerando l'essere umano come la prima struttura di qualunque impresa istituzione la formazione dell'uomo diventa dunque il nostro primo impegno
Sul convincimento positivo dell'Assemblea del Consiglio d'Europa manifestato nella raccomandazione il professor Dragan univa il suo spirito pratico
E diceva noi dobbiamo interessarci all'aspetto tecnico economico e finanziario del progetto in discussione
Ciò potrebbe forse indurci a suggerire delle formule di natura mista un'associazione alla quale fossero ugualmente interessati i poteri pubblici e le industrie private
La Fondazione europea della grande che aveva promosso e organizzato le due giornate di lavoro a Roma
Ebbe cura di riassumerne i dibattiti evidenziando nella pubblicazione che stiamo esaminando i cinque principali temi in discussione
Come primo punto venne messa in luce la finalità globale del Progetto
Si trattava di promuovere i sistemi di insegnamento multimediale a livello universitario realizzando e diffondendo dei programmi di portata europea che quindi plurilingue
Quali mezzi per raggiungere il fine si suggerivano
Un inventario dei settori professionali più direttamente interessati lista degli organismi professionali nazionali relazioni di dagli organismi con i poteri pubblici
Possibili forme di organizzazione europea
Fattori generali di sviluppo del Tele insegnamento socio economici tecnologici politici
Il secondo punto focalizzava l'esigenza di un sistema europeo di documentazione onde far conoscere reperire facilmente qualsiasi materiale avente determinate caratteristiche
Anche qui venivano indicate delle possibili linee d'azione
Stato della documentazione esistente cataloghi pubblicati Catalogna schedari privati liste
Possibilità di stabilire una scheda segnaletica standardizzata per ciascun materiale e di costituire uno schedario che europeo
Studio dei mezzi per mettere in opera un sistema di ricerca documentaria automatizzata
Di non minore rilievo era il terzo punto centrato sulla necessità del coordinamento la Fondazione lo spiegava così
La realizzazione di un programma educativo multimediale assai impegnativa e non può essere che un lavoro di squadra d'altra parte un programma destinato al pubblico di un certo Paese non può essere validamente tradotto e adattato per il pubblico di un altro Paese
Creare un mercato europeo è necessario che i programmi educativi multimediali rispondano a un certo numero di condizioni tecniche che permettano di dar loro marchio europeo
Alla ricerca allo sviluppo è dedicato il quarto punto dove si prevedeva che i programmi educativi multimediali
Avrebbero registrato un notevole aumento negli anni successivi per cui sarebbe convenuto valutare obiettivamente i differenti tipi di bisogni università prese privati le direttrici previste erano
Creazione di un istituto per promuovere la ricerca in materia di tecnologia educativa
Costituzione di un sistema documentario in materia di tecnologia educativa criteri di valutazione da applicare ai programmi prima della loro diffusione
Metodi di diffusione delle nuove tecniche conferenze tavole rotonde seminari
Ricerca di un modo di archiviazione Tito teca e di consultazione dei programmi educativi europei
Lo spirito pragmatico e pratico del fondatore si riflette nel quinto ed ultimo punto relativo alla struttura al finanziamento ed al funzionamento
Come struttura
Al quesito sulla forma giuridica
Sulla forma giuridica che avrebbe potuto assumere la tele università europea si rispondeva con tre ipotesi di lavoro
Istituzione pubblica
Società commerciale organismo misto
Circa le modalità di finanziamento erano previste risorse proprie della struttura risorse provenienti da sovvenzioni e contributi governativi e contributi delle industrie culturali
Al fine di assicurare il regolare funzionamento della Tele università europea i necessari organi sarebbero stati distinti in organi di direzione di controllo
Il consiglio d'amministrazione del Consiglio di orientamento e organi amministrativi Segretariato gruppi di lavoro specializzati
è interessante documento termina con alcune pagine di conclusioni approvate all'unanimità dagli esperti riuniti a Roma
Vi si legge che il dibattito aveva precisato il significato da dare al termine che le università europea il qualificativo tele era da considerare nel suo nel senso etimologico
Poiché l'istituzione non doveva essere ritenuta come un centro di insegnamento televisivo
Per l'Europa ma come un centro di sviluppo di tutti i mezzi educativi ossia un centro specialmente incaricato
Di promuovere l'insegnamento a distanza
Fornendo assistenza e materiale didattico agli insegnanti e dai riformatori
L'originalità della Tele università sarebbe consistita
Nel mettere a disposizione delle istituzioni educative e dei centri di formazione nonché di ogni persona interessata dei programmi completi
Realizzati per soddisfare delle necessità manifestatesi in parecchi paesi europei
Nella visione dei partecipanti alla riunione di Roma visione ampia proiettata verso il futuro la tele università europea avrebbe progressivamente dovuto svolgere i seguenti compiti
Assicurare un servizio di documentazione automatizzata per l'insieme del software educativo adottando un'adeguata classificazione
Prendere ogni iniziativa idonea a coordinare i progetti che ora realizzare dei programmi in coproduzione europea
Programmi suscettibili di soddisfare certe condizioni di garanzia del loro valore pedagogico a scala europea
Organizzare un servizio di ricerca e sviluppo in grado di effettuare tra l'altro degli studi comparativi di efficacia dei differenti mezzi di informazione e comunicazione
Con indagini sui nuovi mezzi e proposte di coordinamento delle ricerche
Costituire una banca europea di programmi educativi eventualmente aperta anche a Stati non membri e specialmente i Paesi in via di sviluppo
Effettuare uno studio approfondito dei problemi giuridici e fiscali commerciali e doganali riguardanti l'insieme dei mezzi educativi
Cercando di giungere all'armonizzazione delle disposizioni normative nazionali
Con questo civici dimostra proprio l'imponente lavoro che fu fatto per questa per le università europea e mi fa piacere di vedere
Che l'idea esiste sempre tant'è vero che l'intervento del professor Vedovato del sei maggio si intitola sulla creazione di una Tele università europea e quindi questo ci fa bene sperare per il futuro
Ora no non vorrei concludere questo intervento
Senza mettere in risalto l'opera svolta in tanti anni dalla Fondazione europea dalla grande in favore della costruzione europea mediante la sua assidua attività didattica e scientifica
I volumi della collana sono ormai giunte al numero di ventotto avete visto lì all'ingresso l'ultimo dedicato all'idea di Europa e di Altiero Spinelli
E le conferenze
Dei cicli dedicati all'Europa si sono svolte si svolgono con perfetta regolarità che e questo lo vediamo insieme ci troviamo sempre qui
E vediamo proprio come ogni anno c'è un ciclo di conferenze dedicato all'Europa
Che
Infine
Tutti tutti noi le abbiamo sentiti li abbiamo ascoltati comunque vi ricordo alcuni titoli più recenti l'Unione europea tra processo di integrazione di allargamento
L'Unione europea tra processo costituzionale è una nuova identità politica
L'Unione Europea politiche comunitarie opinione pubblica e società civile l'identità europea il futuro dell'Europa il Mediterraneo e l'Europa
A proposito di allargamento poi vorrei menzionare un'altra iniziativa della Fondazione è questa veramente unica
Quella di riunire in un volume l'Europa a ventisette quaderni del centrodestra codificano dal due mila e cinque dei testi redatti dai rappresentanti diplomatici degli stessi Stati membri
Ciascuno dei quali ha parlato del proprio paese dei suoi rapporti con l'Unione europea
Il risultato è stato più che valido come ha osservato dottor Ravasi nell'introduzione all'opera
Dar voce agli ormai ventisette Paesi dell'Unione europea
Ha permesso di conoscerci meglio di interagire come europei di vedere le nostre differenze ma soprattutto di osservare ciò che ci lega
E di scoprire che ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci divide e ci distingue
Cosciente del proprio valore umano culturale e scientifico la Fondazione europea Dragan trarre dalla sua quarantennale storia l'impulso a continuare sulla strada intrapresa grazie
Ringrazio il ministro Giorgio bosco per la sua ricostruzione così puntuale così articolata e anche così documentate della fondazione
In particolare lo ringrazio per l'analisi del Progetto di un trattato star la comunità culturale europea che ha rappresentato uno dei momenti più alti dell'impegno della fondazione
Lo ringrazio personalmente anche per aver citato l'Europa a ventisette un volume che abbiamo pubblicato nella collana del centro UNESCO di Milano si tratta tuttavia di attività della Fondazione europea Dragan
Che a Milano prende anche il nome di centro UNESCO di Milano ente anche esso presieduto dal professor Tragan
Naturalmente rimane spazio per eventuali domande e richieste di approfondimento anche se il rinnovo naturalmente l'invito alla partecipazione al convegno del sei maggio grazie
Barba
Scusate
Parole non vorrei che
Incipit presenti possano interpretare questi miei interventi Nikon mistica di protagonismo
E mi scuso anche perché forse il mio discorso sarà o confusione
Anche se il rene complimenti caro ministro quello che mi ha colpito è perché non lo sapeva quindi densa lo apprendo dalla sua conferenza
E questa particolare attenzione del professor Bragaglio le sull'aspetto culturale nella storia dell'Europa
E con annotazioni richieste iniziative
Che siano di grande attualità basta pensare che proprio l'approccio al proposta di un Ministero federale
Né lei nell'Unione nella Comunità europea
E in tema di cultura il che mi rattrista molto ha tenuto conto nell'attuale presente che non
La quello che si spera
Amare la realizzazione di una federazione europea
In questi ultimi mesi si è arrivati solo a una nebulosa confederazione
E fra l'altro anche in tema di allargamento mentre fino a otto nove mesi fa sembrava
Redattrice del tutto la Merkel
Che si soprassedere se da ulteriori allargamenti della Comunità europea
Di nuovo si comincia a parlare di un Paese o dell'altro e addirittura di Paesi che sono ancora culturalmente molto lontani
Dal dall'Europa e né a questo proposito io avanzerei una proposta
Anzitutto insistiamo come Rifondazione gravidanze sulla questione cultura
All'interno e all'esterno all'interno perché a me sembra di ravvisare i due aspetti non solo questa
Educazione della cultura europea anche per fenomeni di migrazioni ben noti per cui insistere con gli ex lo penso presenti in Europa rimosso certi aspetti positivi
Della nostra cultura europea
Molto importante ma c'è di più
Sembra che le masse scusate se utilizzo questo termine forse conservatore o reazionario
A me sembra soprattutto quelle giovani che si stia un allontanando OP sconoscendo totalmente e quelli che sono i valori di impegno sociale
Della nostra civiltà non a caso oggi è stato diffuso dal cardinale Ruini
Una sua pubblicazione su questo problema del relativismo dilagante che ormai arriva a
A
Qui gli aspetti negativi del nichilismo degli anni immediatamente successivi alla Prima Guerra mondiale
Azioni sono state fatte se ne fanno la fondazione deve tranchant
Le sta realizzando ecco mi sembra che
Continuare a insistere su questo aspetto
Non sia un male c'è un secondo aspetto che mi ha colpito dell'attività
Del professor Dragant i confini culturali dell'Europa molti di voi che
Mi hanno sentito sanno che è un chiodo fisso anche il mio
Ma perché non affrontiamo è un tema scottante
Quindi nei prossimi quindici mesi anni il tema quale allargamento finto
E soprattutto far conoscere i nostri cugini veramente coscia dell'Europa orientale Mengoni perché la storia le arresi non così fortunati come nome nell'Europa occidentale
Con delle iniziative per far conoscere gli aspetti comuni
Della cultura europea presente anche nella storia
Nel dell'Europa orientale e anche
Gli aspetti economici i problemi
Come affrontare tutte le tematiche irta e di di di di di difficoltà di eventuali ulteriori allargamenti nei prossimi anni
Grazie
Onorevole soltanto creare accomunarci
Ringraziarli
Lei che ha saputo così penne nelle scuole manifestazione
è mettersi in evidenzia tutte le pubblicazioni all'associazione
Entriamo così promossa dalle questo un modo di grande cultura
Che noi dobbiamo riconoscere e ringraziarle anche per noi che circa la possibilità
Di
Del conoscete tante tante cose che effettivamente hanno prima erano un po'forse avrà
Volevo fare una comunicazione di servizio prima che questa gli omicidi soglia domani la conferenza del professor Sacco
Sul i nuovi europea all'interno del ciclo di conferenze Sociologia dei processi culturali non si terrà viene rimandato a data da destinarsi
Volevo fare hanno piccola risposta dal primo intervento se mi consente relatore
Stavo per sempre
Voglio rassicurare nostro nostro professor la marca che è intervenuto perché la Fondazione europeo Laganà continuerà nella sua attività
Con il fondatore e anche dopo il fondatore
Siamo arrivati soltanto i nostri primi quarant'anni ci sono tutte le premesse le condizioni per un'attività altrettanto lunga e altrettanto grande grazie
Ma dichiarazione
Buona sera
Signor De Lorenzo formata soffermare un attimo nel punto in cui lei ha parlato di o un'Europa che pensa censore della stampa
è un peccato che si sia fermata perché il potere della stampa è assoluto su tutte le menti e oggi e percorrono via e che non sempre sono nell'interesse di chi legge o di che ascolta
Si può addirittura pensare a una strumentalizzazione da parte dei tutto il mass media proprio tutto
Molto probabilmente al fine con ammicco incontri e certamente politico
Scandalizza parlare di cultura o di controllo della stampa ma però quali diritti abbiamo noi se loro non hanno nessun controllo
E non ci tengono nella verità almeno compatibile di quello
Che c'è di cui ci informano
Non perdiamo i nostri diritti se loro non cercano la verità e noi brancoliamo nel buio qualsiasi cosa dobbiamo decidere di fare perché oggettivamente sappiamo di non sapere
Quindi un filosofo spagnoli hanno detto che la
Verità di un corpo della bellezza
La verità di una mente la la bellezza di una mente è la verità
Allora vediamo di non so se si può parlare di censura insomma qualche modo che induca a questi professionisti che li induca o sennò cambiate mestiere che posso dire vada per le spicce
Ecco a fare il cui Alcantara cosa a rispettare i nostri diritti a essere informati
Altrimenti non potremmo prendere decisioni de per quanto riguarda la nostra vita decisioni informate grazie
Magari adesso sono altre domande tempo oppure forse voleva dire qualche cosa si perché se no poi sono troppe allora
Il Segretario generale ha già risposto alla prima parte
Della dell'intervento del professor la marca interessante anche la seconda parte quella sul sui confini culturali dell'Europa
Ora
Ilio oggi ovviamente mi sono dovuto contenere nei limiti di di una conversazione ma nel nell'eleggere appunto nel consultare le varie pubblicazioni
E ho potuto rendermi conto che questa dei dei confini culturali è era una viva preoccupazione di dire
Del professor Bragantini qua il cui pensiero ha conosciuto un'evoluzione nel corso degli anni
Dapprima proprio negli anni della guerra fredda la sua era una chiusura totale nei confronti dell'Unione Sovietica per lui non faceva parte del della nostra comunità culturale Enzo
Poiché ai aiutando anche
Appunto alla Conferenza di Helsinki un po'il disgelo
La sua posizione si è andata alquanto ammorbidendo
E in conclusione ha detto il trattato semmai si farà il Trattato sulla Comunità culturale dovrà essere aperto a quanti si sentono europei
Quindi non poneva un limite proprio materiale quanti si sentono europei quindi Bertola probabilmente anche i russi costa
Ma non c'è un'indicazione più precisa di questa
Vorrei poi ringraziare il signore che sta lì davanti al professor la marca per le sue parole molto gentile e la ringrazio per l'apprezzamento
Certo
Come come diceva mi pare la la Roche fu quo dicesse se se ho parlato bene perché è perché il soggetto era era grande
Solo questo
Ho
Il problema ecco il professor Draghi André sentiva acutamente questo problema dei mass media e
Faceva questa osservazione che chi li maneggia
è ha più potere degli insegnanti perché gli insegnanti siamo d'accordo formano le nuove leve formano i giovani
E nei licei nelle università ma comunque il loro il loro pubblico sempre ristretto mentre i mass media si rivolgono a un pubblico di milioni di persone
Ho lei credo che uscirebbe certi uscirebbe un po'dall'ambito
Sette del del nostro discorso di oggi di cercare così di affrontare il problema in generale
E per adesso noi sappiamo come la pensava lui il professor Brangian il quale avrebbe voluto porre dei limiti porre dei freni ma
Marco oggi come oggi vediamo invece
Che ci si orienta
E ve ecco soprattutto
Perlomeno verso il rispetto della privacy perlomeno si chiede alla stampa di donne interferire eccessivamente nella vita privata delle persone
E di attribuire a queste una certa difesa nei confronti dell'invadenza proprio dire
Dei mass media ma per quanto poi riguarda la veridicità dell'informazione
Lì effettivamente si può riprendere il detto socratico uno undici io dissi di uscire perché una cosa sola sappiamo che non sappiamo nulla
Perché possiamo comprare sì cinque sei quotidiani e non è che mettendoli a confronto poi riusciremo a trovare
Riusciremo a trovare la verità
Ne ha anche perché i quotidiani rispecchiano una realtà transeunte contingente e come come una volta si diceva
Ventiquattro ore dopo che il giornale uscito serve per incartare la verdura questo si diceva tanti anni fa prima dell'intervento avessero i sacchetti di plastica
Bene e
Sì
Bene confessa
Signor
Anzi ritirando sgominato si potrebbe dire i carabinieri hanno per il momento in cui
Individuato una banda di ladri tra
Che poi saranno rimessi
Subito in libertà
La parola presso
Io volevo semplicemente fare un'osservazione
In un momento in cui
Come sapete tutti si dibatte
Problema
Delle ingresso nella
L'Europa da parte di un Paese mediorientale come la Turchia
Io vorrei permettermi facendo proprio riferimento a quello che rinvio al collega però nel campo economica ha fatto prima come circa piste
è sempre così quando si approfondisce un problema lo si allarga e normalmente e si arriva anche a quella che è la formazione
Del del Paesi europei a parer mio vista in senso storico molto antico
Andando indietro secoli e secoli in
Un diciamo una visione che delle volte trascende
Dal fatto delle rally i giorni DD di tante cose che appaiono un po'diciamo in contrasto
Io personalmente ho avuto l'orrore di avere una cattedra di letteratura italiana pensate dall'università di Baghdad
Dove ho incontrato
Il nostro relatore
E posso dirvi che sono rimasto esterrefatto da quella che era la ricchezza culturale della città di Baghdad all'epoca in cui io sono andato nel sessantaquattro
Naturalmente oggi la situazione spaventosamente peggiorata però voi pensate a questo se voi pensate al contributo di carattere
Tecnologico culturale
E anche proprio di
Per varie
Va anche della
Della Scienza pensiamo alla medicina alla matematica che ci vengono dal dalla cultura araba
Io sono sempre rimasto esterrefatto davanti a questo quando o
Sentito
E ho cominciato a a a sapere
Che cosa avevano fatto gli arabi in parte soltanto come trasmissione di Kultur di a aspetti culturali dell'Asia loro si sono
Presi l'incarico di portarci delle cose pensate alla Carta
Se voi pensate che fabbricano è stata fondata con l'aiuto fondamentale di tecnici
Diciamo preparati a Baghdad
è una cosa che lascia un po'perplessi euro lascia crei colpisce
E e allora mi pare che sarebbe interessante anche e io sono ben pronto operare della fondazione ma lì
Capitare un piccolo
Contributo anche in questo senso cioè quello che
L'apporto
In un momento in cui si vedono soltanto gli aspetti più orrendi vero però le differenze di religione eccetera eccetera io vi posso dire sei mesi fa erano a
Sana nello Yemen
E ho comprato e venivano date e ho comprato undici un giornale il quotidiano e ho visto
Non potendo credere ai miei occhi e occhiali quindi insomma abbastanza sicuro di quello che avevo
In prima pagina in un quotidiano se era un articolo con due fotografie
Che informava il lettore della celebrazione della Pasqua ebraica da parte della comunità israelita di sana
Io sono rimasto
Ecco Kappler
In questo momento in cui
Si vedono sono degli aspetti negativi questi studi Voltri c'era un modo simpatico di veder ho scritto una lettera al mio vecchio amico Sergio Romano che non ha neanche risposto
Per io ho fatto una lettera dicendo al Corriere della Sera dicendo guardate come si bisognerà vedere anche gli aspetti positivi di questo mondo che di cui vediamo soltanto gli aspetti orrendi
Vero scusate adesso io mi interrompo
Anche Ferlaino ma arrivare al controllo
Perdite ma una ma volevo risponderle
Precisare che noi già ci occupiamo di queste attività tra l'altro
Il professor Claudio saponette attinente membro del Consiglio scientifico della Fondazione europea Tracanna coordina cicli di conferenze anche su queste realtà egli è una Sirio luogo
E proprio un anno fa non abbiamo presentato in questa sede in cooperazione proprio con altri enti tra cui la stessa fondazione il Progetto duplicazione rinascita che è un progetto per la ricostruzione del Musio dibattuta
Ci sono altri interventi
Se non ci sono altri interventi naturalmente sarete nostri graditissimi ospiti convegno che si terrà tra due settimane precise in questa sala Marte disse in maggio a partire dalle ore sedici grazie