Cambiare per crescere

Sale al podio e prende la parola il sindaco di Torino Sergio Chiamparino
Grazie
Grazie buongiorno
Benvenuti a tutti un vero piacere per me
Portare questo saluto a nome mio e di tutta la città a questo va a voi tutti a questo importante appuntamento di approfondimento
E naturalmente insieme ma i saluti anche gli auguri di un buon lavoro
Permettetemi prima di tutto di ringraziare il Presidente del Milan usare Torino Alberto tazze etiche
Credo abbia avuto qualche parte nel portare questo importante appuntamento nella nostra città
Vorrei ringraziarlo anche per il suo impegno in questi anni
Alla Presidenza dell'Unione degli imprenditori torinesi così come
Voi mi permetterete di fare un saluto e un benvenuto particolarmente calorosa amichevole a Luca Montezemolo e anche annui rivolgere i miei più sentiti ringraziamenti per l'impegno svolto alla guida
Nel
Confindustria in questi anni
Con
Grande spirito di pubblico servizio oltre che naturalmente per il suo ruolo di Presidente diciamo di un'importante azienda torinese
Insieme a Luca vorrei
Coglie l'occasione per fare di fronte questa platea quello che già avuto modo di fare in privato e cioè fare le congratulazioni e auguri di buon lavoro Emma Marcegaglia che saluto con particolare
Ammicchi se mi permette
L'amicizia
Faccio il più caloroso io oppure di
Buon lavoro
E a tutti e tre grazie per aver scelto Torino per questo vostro impegno da parte mia vi porto il saluto di una città
Che in questi anni credo abbia saputo reagire alle
Sfide della trasformazione industriale ed economica abbia saputo reagire alla crisi alle contraddizioni che questa induce
Città consapevole che
Non possiamo dirlo sì fuori dal dalle difficoltà e dalla crisi perché il contesto nazionale ed internazionale quello che conosciamo e tuttavia una città che ha saputo reagire
Lo ha fatto insieme agli altri enti locali alla Regione in particolare
Investendo significativamente
Per
Contribuire al
Quello straordinario rilancio
Della FIAT in particolare del suo stabilimento simbolo quello di Mirafiori che in nel giro di pochi anni è passato dal luogo di possibile
Degrado e di crisi della produzione industriale e a
Luogo dove sta qui Fiora endo il lavoro e la produzione qualificata
Lo ha fatto
La città saputo reagire alla crisi
Credo cogliendo bene quella opportunità straordinaria che si era presentata la città con le Olimpiadi invernali del due mila sei e mi fa piacere qui ricordare di impegno
Decisivo profuso per ottenere quell'appuntamento da parte dell'avvocato Giovanni Agnelli
E
Lo ha fatto
Ha reagito alla alla crisi alle sfide da trasformazione questa nostra città
Investendo concretamente
Per cercare di avvicinare ricerca formazione in particolare Politecnico università ed altri cerchi di ricerca specializzata alla
Industria alla manifattura investendo concretamente ad esempio come
Con
Il raddoppio del Politecnico la Cittadella Politecnica
E poi lo ha fatto se mi permettete tenendo realizzando laddove era nel nostra responsabilità diretta e contribuendo attenere al tale esigenza e la richiesta
Di quelle infrastrutture
A cominciare dai collegamenti con la Rete Europea di alta velocità nota con il noto acronimo di TAV
Che riteniamo essere una delle questioni decisive determinanti per far crescere la produttività di sistema che credo sia uno dei problemi veri con i quali il nostro Paese ha da fare i conti
Quindi ricerca industria
Utilizzare i grandi eventi come le Olimpiadi
Per valorizzare le politiche culturali l'attrazione della città e del turismo tenere alta l'esigenza e l'urgenza di scelte in materia infrastrutturale questi sono i modi con il quale la città ha affrontato come dicevo le sfide vera
E le contraddizioni della trasformazione
Queste sono senza pretesa di insegnare niente a nessuno queste sono credo le linee lega sulle quali anche il Paese deve muoversi con
Diciamo
Forse maggior rapidità e determinazione perché credo siano le linee e
Lungo le quali il Paese ha bisogno di risposte
Abbiamo avuto un esito elettorale che mi pare abbia al di là delle valutazioni che ognuno può fare una Nesi un esito su quale su una cosa tutti concordiamo e cioè sulla chiarezza che assegna ad ognuno nell'ambito delle rispettive valutazioni politiche
L'onore e l'onere per così dire di saper portare necessarie iniziative di saper
Assumere il necessario esercizio di responsabilità
Che sono entrambe determinante per concorrere a costruire le soluzioni migliori nell'interesse del Paese
Io sono convinto che questo possa avvenire e comunque da parte della città se la piena determinazione a lavorare in questa direzione ancora grazie per aver scelto Torino auguri e buon lavoro
Prende ora la parola il Presidente dell'Unione industriale di Torino Alberto tal setting
Autorità cari colleghi faccio seguito con grande piacere come Presidente dell'Unione industriale al benvenuto che ha voluto ricordo il si il sindaco di Torino a cui unisco quello mio personale
La Torino che vi accoglie oggi è diversa da quella dell'ultima occasione nel due mila e tre quando Confindustria organizzò qui il suo convegno nazionale allora dedicato alla piccola industria
Questa di oggi è una Torino consapevole come tutti delle grandi incertezze che pesa noi in questo momento sulle prospettive dell'economia mondiale
Ma è anche una Torino orgogliosa di poter dire con convinzione e cognizione di causa che le crisi si possono affrontare e si possono vincere che le trasformazioni si possono governare
Ogni volta che si è posta questa sfida Torino ha sempre saputo riprendersi
E questo non è il solo risultato della nostra tenacia e della nostra concretezza quelle caratteristiche che alle volte ci fanno apparire grigi o privi di slanci creativi
E venti come l'Olimpiade nel due mila sei hanno dimostrato che possiamo anche essere fantasiosi
Gli anni delle difficoltà sono stati anche quelli in cui Torino e il Piemonte in generale
Hanno cercato di spingere sulla diversificazione
Sull'innovazione sui rapporti istituzionali più articolati su una relazione più stretta tra mondo produttivo e alta formazione e ricerca guardando anche oltre i confini angusti della dimensione provinciale o regionale
Per cercare di costruire sinergie costruttive con le aree con cui ci lega Nord interessi opportunità come Milano e la Lombardia oppure come Milano e Genova e la Liguria
Sono stati anni in cui occorre riconoscerlo anche la politica locale al di là dei diversi ruoli e schieramenti ha cercato di raggiungere risultati concreti
Di guardare al bene comune e non alla strumentalizzazione del consenso anche in situazioni potenzialmente portatrici di malessere o di tensioni
Come sistema associativo abbiamo dato in questo senso il nostro contributo cercando alleanze attraverso le filiere produttive senza fermarsi confini geografici
Penso ai casi dell'area nautica con i colleghi delle aree di Napoli dell'Umbria e dei territori del Nord interessate a questo comparto e penso alla nautica alla filiera nautica e ai rapporti che si stanno sviluppando con la Liguria
Abbiamo aperto un confronto più diretto e continuativo con la scuola e con le università così come con le altre associazioni di impresa insomma è il concetto di Paese che ci ha guidati sia come istituzioni sia come mondo associativo
E questo lo spirito con cui vi accogliamo perché oggi sia un'occasione di riflessione e di dibattito e non di ripiegamento sulle stesse
Gli autorevoli ospiti che interverranno porranno al centro dell'attenzione grandi questioni che devono subito entrare nell'agenda della politica dopo la paralisi elettorale
Relazioni industriali e del lavoro internazionalizzazione infrastrutture il rilancio dell'istruzione della ricerca
Un'occasione per far partire da Torino un messaggio forte
Non si perda altro tempo si realizzino le riforme istituzionali necessarie si risolvano i nostri grandi problemi infrastrutturali di cui la tavola e i rifiuti sono l'emblema più evidente attraverso un atteggiamento collaborativo
Laddove è possibile e non di pregiudiziale contrasto tra le forze politiche
Si sappia dunque a ritrovare una coesione nazionale attorno ai problemi veri e gravi del Paese
E mi sia consentita in conclusione una nota di carattere personale
Per una particolare coincidenza tra esponenti dell'economia torinese chiudono in questa occasione il loro mandato associativo il presidente Luca Dini di Montezemolo Andrea Pininfarina e più modestamente chi vi parla
Le nostre regole di ricambio del nostro sistema ed il rinnovamento sono più impegnative di quelle della politica e quindi per sincera convinzione sull'utilità le alternanze che salutiamo qui anche l'avvio sostanziale di una nuova Presidenza confindustriale affidata una giovane donna all'amica Emma Marcegaglia
Dalla città delle tante sfide dagli imprenditori torinesi le giunga l'augurio più forte più sincero
Insieme al benvenuto e all'augurio di voi tutti per una buona giornata di lavoro grazie
Sale ora al podio e prende la parola il vice Presidente per il Centro studi Confindustria Andrea Pininfarina
Autorità signore e signori cari colleghi
L'Italia ha dieci anni fa e l'Italia tra dieci anni dentro questo orizzonte che vogliamo oggi riflettere sullo stato dell'economia del nostro Paese
Un decennio è infatti un periodo sufficientemente lungo per tracciare un bilancio e per delineare una strategia
Lo sguardo all'indietro al com'era l'economia italiana nel novantotto raccomandata da allora ad oggi
Serve per comprendere ciò che non ha funzionato ed evitare se possibile di ripetere in futuro gli errori già fatti nel passato
Prima però di ripercorrere insieme questi dieci anni di volgere il nostro sguardo verso il futuro voglio anch'io ricordare
Che proprio in questo luogo il Lingotto cinque anni fa in una situazione difficile per questa città e ancor più per la più importante azienda del Paese
La piccola industria di Confindustria antenne proprio qui il suo convegno nazionale
Sembra passato un secolo mai solo i cinque anni come ha già ricordato il nostro Sindaco FIAT e con essa
La città e le sue forze economiche hanno dimostrato di saper uscire molto bene da quei momenti difficili
Mi fa piacere pensare che uno degli spartiacque simbolici
Di questa straordinaria ripresa sia stata proprio la fiducia di Confindustria in rappresentanza di tutte le imprese del Paese di tenere proprio qui a Torino nel due mila tre quel convegno di eccezionale indimenticato successo
Per gli stessi motivi
Voglio
Oggi qui ringraziare in modo non formale il presidente Luca di Montezemolo per aver voluto tenere a Torino di nuovo a coronamento del suo mandato il più importante appuntamento biennale del Centro studi Confindustria
Questo convegno sono stati chiamati importanti protagonisti della scena internazionale perché portino la loro testimonianza al di fuori delle logiche di schieramento partitiche
Tipiche della scena italiana le quali
Non vogliamo arrenderci e che sono tra le ragioni delle mancate riforme del nostro Paese e quindi dalla mancata crescita
Si tratta di una finestra aperta sul mondo che fa entrare aria nuova in un Paese troppo spesso chiusa in se stesso in un dibattito in un dibattito politico asfittico e autoreferenziale
Come era l'Italia dieci anni fa cosa è stato fatto e soprattutto cosa non è stato fatto in questi dieci anni
Di tale del novantotto stava per affrontare con successo l'esame di ingresso nell'Unione monetaria europea
Era un Paese proteso al traguardo dell'euro che aveva fatto tutto il possibile e anche con qualche piccolo escamotage
Per non essere lasciato fuori e dover affrontare i costi dell'esclusione in termini di più alti tassi di interesse rischio di insolvenza sul debito pubblico massicce svalutazioni del cambio maggiore inflazione
Ricordiamoci infatti che allora come oggi era in corso una violenta crisi finanziaria internazionale culminata nell'estate con il default la Russia e con il fallimento di un grande ci fa
Allora come oggi senza la calotta protettiva dall'euro la lira italiana sarebbe stata in balia della speculazione
Entrare nell'euro però non poteva voler dire solo rinunciare all'aggiustamento del cambio né vivere senza inflazione e deficit pubblico
La voglia di scala mobile che talvolta talvolta riemerge e le tendenze alla spesa pubblica senza copertura testimoniano che ancora la stabilità non è diventata parte della nostra cultura
Entrare nell'euro non poteva essere considerato un traguardo come lo fu purtroppo per alcuni non punto di partenza uno sprone a recuperare efficienza affrontare i nodi da tanto tempo irrisolti del Paese
Per renderlo più flessibile e capace di affrontare le sfide internazionali trasformandole in opportunità di sviluppo
Come riducendo la spesa corrente primaria riqualificando la ristrutturando in modo più equo efficiente la spesa sociale innalzando gli investimenti in infrastrutture rivoluzionando scuole università abbassando pressione fiscale eliminando la piaga dell'evasione che
E rimane allo stesso tempo la più sleale odiosa forma di concorrenza e di distorsione economica e sociale
In realtà l'unica riforma strutturale davvero varata in quegli anni riguarda il mercato del lavoro dove nel novantasette furono introdotti elementi di flessibilità seppure non ripartiti in modo uniforme fra tutti i lavoratori
Ma posti a carico soprattutto dei nuovi entranti
I tentativi di introdurre la meritocrazia nell'istruzione e quelle di cambiare quel fare
Sono invece falliti
La qualità della scuola valutata con il punteggio Pisa e anzi andate indietro allo stesso tempo la finanza pubblica non è stata pienamente risanata
La spesa corrente primaria è tornata a salire dopo il due mila uno dilatando di nuovo il deficit
La pressione fiscale ha dovuto rincorrerla per tappare le falle nei conti ed è oggi è il massimo di storici
Il debito pubblico si è ridotto ma in misura insufficiente e soprattutto la sua discesa nel due mila cinque si è interrotta e invertita per poi riprendere nel due mila sette
Non siamo stati capaci di fare tesoro del risparmio nella spesa per interessi dimezzata dal nove virgola due per cento del PIL al quattro virgola cinque per cento
L'impegno negli investimenti non è cresciuto anzi in alcuni anni è stato addirittura ridotto
L'efficienza della pubblica amministrazione non è migliorata come dicono i tempi della giustizia civile e quelli per portare a termine le pratiche burocratiche per fare impresa
La criminalità organizzata nelle regioni meridionali continua a mantenere una presenza insopportabile intervento pubblico in economia si è dilatato negli enti locali attraverso le società di servizi pubblici da loro controllate
Mentre
In altri Paesi europei
I rifiuti sono utilizzati per produrre energia ed è ormai in corso una forte competizione tra si tema ferroviario ad alta capacità e sistema ero l'opposto tutto a favore dei consumatori in Italia pochi possono bloccare l'avvio di grandi opere
Dai termovalorizzatori all'alta velocità
Secondo un principio che Capo capovolge l'essenza stessa della democrazia
In questo contesto il sistema politico è tornato a essere autoreferenziale lontano dalle esigenze del Paese
Mosso spesso solo da interessi personali di autoconservazione finendo per allargare il divario tra governati e governanti
Ci sono state anche alcune storie di successo anche se pochi amano ricordarle e invece credo vadano sottolineate perché dimostrano
Che le riforme pagano
Per esempio in questi dieci anni
Nonostante la bassa crescita sono stati creati due virgola nove milioni di posti di lavoro dipendente aggiuntivi e di questa creazione hanno beneficiato soprattutto giovani e donne
Cioè i soggetti più deboli e penalizzati dalle precedenti rigidità
E inoltre
A dimostrazione del fatto che fare sistema non è uno slogan vuoto la scommessa proprio di questa città della Libia di invernali
Quell'evento ha permesso a Torino di fare un salto in avanti non solo in termini di infrastrutture ma anche grazie al successo a quel successo nel due mila sei assicurando alla città e all'intera Regione la visibilità mondiale necessaria per attrarre paletta lenti Investimenti turisti
Ebbene a determinare quel successo come ha già ricordato il nostro Sindaco parteciparono attivamente giunte Governi nazionali di diverso colore politico con il sostegno dei privati e voglio anch'io
Ovviamente ricordare primo fra tutti l'avvocato Agnelli
La stessa cosa mi pare sia caduta a Milano nella recente vittoria per l'assegnazione dell'Expo due mila quindici di fronte a successi di squadra e condivisi come questi oltre a manifestare apprezzamento e soddisfazione
Viene tuttavia da chiedersi perché da decenni non si riesca a trovare unità di intenti per affrontare e risolvere in gran i problemi sui quali a parole siamo largamente d'accordo ma nei fatti ci dividiamo spesso per pochi spiccioli di effimero consenso
Il tempo è una variabile cruciale e preziosa e lo è ancora di più in questi anni quando tutto avviene
A ritmi accelerati
Chi avrebbe detto solo pochi anni fa che Cindia sarebbe diventata la Regione economica più importanti del mondo così rapidamente
La globalizzazione ha fatto molti passi avanti con la diffusione sempre più capillare delle nuove tecnologie e di internet
Il prezzo del petrolio e decuplicato il dollaro è crollato come ha reagito l'Italia questi mutamenti radicali e profondi
Non occorre in realtà un'analisi profonda per riconoscere che la nostra performances è stata insoddisfacente
Basta prendere un solo indicatore molto semplice sintetico esplicito la crescita economica o meglio la mancata crescita
Dal novantasette al due mila sette il PIL italiano è aumentato di quindici virgola cinque punti percentuali
Nell'Est nel resto dell'euro zona cioè dell'insieme dei Paesi con cui condividiamo la moneta è salito del ventisei virgola sei per cento
Se semplicemente avessimo tenuto il passo dei nostri partner monetari il PIL italiano sarebbe quest'anno più elevato di centocinquantuno miliardi
Anche la busta paga annua del lavoratore medio sarebbe corrispondentemente più alta per un ammontare di due mila quattrocentosettanta euro
A conferma di come la questione dei bassi salari ha origine nella bassa crescita e si risolve solo con una maggiore crescita
Proprio per rilanciare lo sviluppo e portare il nostro Paese sui livelli adeguati di crescita dobbiamo darci un orizzonte di tempo di dieci anni un tempo sufficientemente ampio per poter realizzare le trasformazioni necessarie
Ma anche abbastanza ravvicinato da richiedere imporre un avvio immediato delle riforme per arrivare puntuali al traguardo
Il due mila diciotto e quindi una data ragionevole nient'affatto lontana se si comincia a operare subito ma nemmeno così vicina da rendere irrealistici obiettivi che sono necessariamente ambiziosi
Diversamente da quanto accaduto negli ultimi dieci anni
Da oggi al due mila diciotto i cambiamenti dovranno però essere necessariamente radicali in ogni settore
Il Paese non può più sopportare mezze riforme o ancora peggio riforme assunte da un Governo e poi smontate da quello successivo
Non c'è un settore in cui il cambiamento non debba essere
Serio e profondo da quello dell'istruzione a quello della pubblica amministrazione
Da quello dei trasporti delle infrastrutture a quello delle energie degli assetti istituzionali che regolano Governo e Parlamento
Un radicale cambiamento dovrà inoltre interessare anche il controllo del territorio da parte dello Stato
Le iniziative recentemente assunte dalla Confindustria nazionale da quella siciliana contro il pizzo dimostrano che il problema della criminalità organizzata non riguarda questa o quella regione ma la convivenza sociale ed economica dell'intero Paese
Confindustria all'inizio di marzo ha presentato il decalogo delle riforme con poche e chiare priorità di intervento indispensabili per ridare slancio al Paese
Iniziando dalle riforme istituzionali ed al ridisegno
Dell'intervento dello Stato proseguendo per il risanamento dei conti pubblici il taglio della spesa improduttiva e la riduzione delle tasse
Le semplificazioni in merito nell'istruzione il sostegno alla ricerca la realizzazione delle infrastrutture il lavoro la produttività le energie l'ambiente e terminando con il Mezzogiorno che racchiude in realtà in sé amplificate tutte le carenze del sistema Paese
Come recita il titolo del nostro convegno cambiare per crescere e quindi ormai indispensabile ed ineludibile
Qualcuno potrebbe obiettare che la crescita economica non può essere un fine mal più uno strumento
La storia delle nazioni insegna che senza crescita economica deperisce la convivenza civile arretra la democrazia aumentar povertà e disuguaglianza e la solidarietà viene avvilita per mancanza di mezzi e soprattutto perché perdere importanza come valore sociale
Perciò la crescita e insieme infine
è uno strumento e rappresenta il vero bene comune del Paese
Inoltre
Le riforme necessarie a fare dell'Italia un Paese moderno e dinamico nell'economia come nella società sono le stesse che consentono di migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini insieme alla competitività del sistema produttivo
Il mille novecentonovantotto ha rappresentato uno spartiacque ha richiesto imposto un nuovo regime economico per l'Italia
Allo stesso modo nel due mila otto non possiamo più permetterci errori
E passi falsi e nemmeno continuare nella politica delle non scelte come nelle ultime legislature
Gli imprenditori in questi anni hanno sofferto hanno lavorato investito per superare le difficoltà delle nostre aziende nello scenario competitivo globale
Ci auguriamo che la classe politica faccia altrettanto con lo stesso spirito per risolvere finalmente i gravi e grandi problemi del nostro Paese grazie
Prende ora la parola il professore Roberto Perotti ITR Università Bocconi
Grazie
Vorrei parlare sul tema di questo convegno l'attrattività dell'Italia il Welfare State la relazione fra i due voglio fare due punti il primo che
Per aumentare l'efficienza l'economia italiana e renderla più attraente
Spendere
è secondario equamente addirittura può essere dannoso se non si affronta il problema centrale che è quello di cambiare gli incentivi di premiare il merito e soprattutto qualcosa che ci sta dimentica spesso sanzionare l'inefficienza l'illegalità
Con durezza ma costi quasi trascurabili rispetto alle spese di cui spesso si parla
Il secondo punto che voglio fare è che per fare questo però è necessario avere un sistema di Welfare State moderno che in questo momento in Italia non esistente
E per renderlo politicamente fattibile finanziariamente fattibile perché costa è necessario uno scambio in cui tutti siano percepiti come esse rinuncerò a qualcosa
Impariamo dal primo punto l'Italia poco attraente le cause e sappiamo tutti è la burocrazia la tassazione questo su questo non ho molto da dire
Altre cause ben note sono la poca ricerca
In capitale umano inadeguato le infrastrutture fisiche insufficienti nella soluzione apparentemente ovvia che tutti propongono e spendere di più in queste cose e cerca capitale umano infrastrutture
E forse può essere la cosa da fare però non basta anzi può essere controproducente se non si cambiano le regole ma soprattutto gli incentivi di regole ne abbiamo già abbastanza quello che
Ma anche no sono gli incentivi corretti
Partiamo dalla ricerca qua voglio parlare delle infrastrutture della giustizia dove tutti i tre temi sono già stati toccati certo la ricerca è fondamentale per crescere ma
La buona ricerca
Da e cerca di frontiera non si legifera nessi compare necessario fornire gli incentivi adeguati
Prima di aumentare la spesa pubblica in ricerca sarebbe utile chiedersi perché se ne fa così poche spesso così improduttiva
E la risposta voglio dare che gli incentivi sono sbagliati
è utile partire da un confronto fra il sistema universitario inglese quelle italiane utile perché il sistema inglese completamente pubblico come quello italiano
E le prime colonie danno la produttività scientifica misurate con fattori di impatto per la visura bivio metri che della qualità della produzione scientifica dei due Paesi si vede che in Inghilterra e circa
Trenta quaranta per cento superiore a quelle italiane
Una casa
Che molti spesso adducono ebbene ci sono troppi studenti troppo poche prove sono in Italia siamo oberati di lavoro se guardiamo al rapporto fra docenti e studenti più alto in Italia in Gran Bretagna
Un'altra causa che spesso si cita e che ci son poche risorse visto che ne so che sono poco pagati e ci son poche risorse in generale ed è se si guarda
Se si guarda i bilanci delle singole sita si mettono tutti insieme si vede che la spesa e circa uguale per studente circa uguali in Inghilterra in Italia
Problema è un mio sita italiana non è dunque la scarsità di docenti o la mancanza di risorse il problema è ben diverso ed è un problema di incentivi distorti nell'università italiana si possiede solo per anzianità
Indipendentemente da quello che si fa una progressione salariale che non ha pari al mondo
Qua questa slide illustra il rapporto fra il salario di un professore ordinario a fine carriera in Italia rispetto al salario di ricercatori in entrata
A e il rapporto fra ossari il salario tipico rapporto fa il salario di un professore ordinario negli Stati Uniti nel milioni o si tasta intensi un ricercatore
In entrata in Italia di cinque a uno
E negli Stati Uniti di
Uno virgola cinque a uno in Italia si premia solo ed esclusivamente l'anzianità che è l'unica
Variabili in cui tutti sono ugualmente bravi
I fondi
Agli atenei
Vendono assegnati
In base al numero degli iscritti e non si è mai tentato seriamente benché se ne parli da vent'anni ogni ministro faccia i suoi annunci rivoluzionarie non si è mai tentato seriamente di assegnarne almeno una parte in base alla ricerca prodotta
In un paese avanzato come può essere l'Italia la ricerca medio che non serve a nessuno è semplicemente non va finanziate invece c'è questo
A
C'è questa luogo comune
Tutti gli schieramenti politici che
Più una università scadente Tino ateneo scadente più va finanziata per riportarlo a livello
Degli altri atenei quello che va fatto invece in queste tendenze
E di chiuderli per evitare che continui a danneggiare gli studenti e le loro famiglie
Non c'è quindi nessuna incentivo né a livello indicate rimane a livello individuale
Per produrre fare ricerca e non c'è nessun incentivo nessuna sanzione se il Rettore decide di promuovere
Nipote
Con la cognata
La conseguenza di queste prevedibile se voi prendete gli esami il i concorsi per come sono denari in economia
Il settantacinque per cento e possiamo dinamiche sono membri di Commissione con cose cioè devono giudicare candidati non hanno mai pubblicato una sola riga in una delle prime duecento riviste internazionali di economia
In queste condizioni spendere di più senza cambiare incentivi significa solo che ad ulteriori vendite per queste persone
Basta anche riflessi sul settore privato da decenni si parla
C'è un dibattito interminabile sulla scarsa collaborazione fra università e imprese con reciproche accuse
La diversità di certe imprese voi non ci finanziata abbastanza del pregiudica università non ci mandate studenti abbastanza grave
Ci sono state decine di proposte con regole estremamente dettagliate minuziose sta
Io ho vissuto quattordici a negli Stati Uniti e non ho mai sentito parlare di rapporto fra università e impresa
Eppure Stanford ha incolpato imprese come Google sane Cisco nessuno parlarvi rapporto famiglia sita in fregio semplicemente succede
Il problema
Del rapporto famiglia sita impresa in Italia dopodiché l'organizzazione degli incentivi perversi delle università italiana non la mancanza di risorse sono l'ostacolo principale a questa collaborazione
Poi è passato secondo tema che è stato già toccato ad infrastrutture pubbliche pochi argomenti metodo d'accordo tutti quanto la necessità di aumentare la spesa per infrastrutture pubbliche l'argomento principale ovvio sembra
Palese cioè le infrastrutture sono necessaria e fondamentale per la crescita
Questo grafico mette in relazione la crescita familiare centonovanta ottanta ancora e la dotazione infrastrutturale in particolare di Ferrovie in questo caso incluso alle Ferrovie
E consolatrice rispetto alla media europea
Il punto è questo di affido è che
Le
I Paesi che se ne sono cresciuti di più
Coordinati in ordine decrescente perché lei cita economica cioè l'Irlanda la Grecia il Belgio la Spagna o in paesi che aveva una dotazione infrastrutturale più bassa
Paesi come il Regno Unito i Paesi Bassi anche avevano una dotazione infrastrutturale più bassa d'Italia sono cresciuti molto più velocemente
Ah non è ovvio che la dotazione infrastrutturale sia la condizione necessaria perché c'era
E su questo
E credo che sia opportuno farsi quattro domande che raramente vengono fatte prima la convenienza per la collettività
Tutte le più grandi opere infrastrutturali di cui si parla in questo mento in Italia non hanno mai passato una seria analisi costi benefici
Per fare un esempio terra terra ma credo sia rilevante l'alta velocità farà risparmiare tra Milano e Roma se tutto va bene novanta minuti costerà
Nessuno sa bene quanto diciamo fra i venti trenta miliardi
Lo stesso risultato si può tenere imponendo e attuando un aumento del numero dei taxi a Roma costo zero
La seconda domanda che importante porsi
E che
Nessuno si pone è che prima di costruire nuove costosissime infrastrutture
è meglio sapere importante per la collettività sa dimostrare di saper mantenere e far funzionare bene quali si stenti prima di affidare a una persona una Ferrari volete assicurarvi che sappia guidare una
FIAT cinquecento
A
Peri
Businessman
Turkey dal piacciono familiare comma sempre per fare questo esempio è più importante
Essere sicuri di arrivare in orario che risparmiare qualche minuto sul tempo di viaggio
La terza domanda e quali sono gli aspetti sulla società se lo Stato non funziona la spesa pubblica alimenta rendite di posizione addirittura la criminalità
La Commissione Scalfaro a dimostra molto bene che dopo il terremoto in Irpinia ricostruzione porta un enorme aumento della criminalità organizzate nelle zone terremotate
Che non non non scompare più da allora numero abbiamo studi abbiamo scoperto pochi giorni fa che è successo lo stesso con i fondi del terremoto più recente
In una ricerca sta facendo mia collega Guido Tabellini abbiamo fatto vedere come
Di
Comuni terremotati che hanno ricevuto più soldi per la ricostruzione dopo il terremoto in Irpinia
Sì siano stati anche i quali in cui si è evidenziata una gravissimo peggioramento della qualità della classe dirigente a livello locale comunale provinciale
A
Per rimanere sul mercato più vicina a noi il ripiano delle perdite di Alitalia ha fatto è ogni anno per venti anni adesso abbiamo scoperto che è servito solo ad alimentare
Il potere contrattuale di quelle persone che stavano lavorando ad affossare Alitalia
Il quale a parte la domanda
Anche qua lanciamo meno scientifica se non è più rilevante è che le nuove infrastrutture
Distraggono risorse l'attenzione del dibattito dalla più importante ordinaria amministrazione
E i punti che voglio fare qui sono come dicevo poco scientifici forse ma a mio parere molto importante mettere i vigili urbani nelle strade togli dagli uffici
Sarebbe probabilmente più utile certamente meno costoso che creare grandi progetti neanche politicamente meno gratificante ed è per questo che i vigili urbani rimanga agli uffici menzione progettiamo grandi progetti
Prendiamo agita
Che tutti e di tante esempio di successo nel caso di immagine internazionale Barcellona Milano e non Tana l'immagine di Barcellona
Non perché manchi di grattacieli avveniristici odiare disposizione ma perché è una città molte più difficile a vivere in tante
Dimensioni no nessuna prova scientifica e quello che sto per dire ma chiedo che sia plausibile ragionevole pensare che
L'attrattività delle nostre città e del nostro Paese aumenterebbe enormemente a costi molto limitati
Se fossero ripulite dai graffiti sporcizia disordine e microcriminalità questi sono problemi che si risolvono non con infrastrutture costose ma con un lavoro oscuro e quotidiano di ordinaria amministrazione qui nessuno pensa
I dati terzo tema
Che voglio toccare con le dà giustizia a nell'immaginario collettivo straniero se prendete l'economista
Financial Times spesso l'Italia è l'immagine Italia e l'immagine di una società senza regole senza leggi in sette casi
I problemi sono noti a tutti un grazie ai procedimenti e mancanza dire certezza della pena
Ma anche qui la soluzione che tutti propugna già spende di più sulla giustizia è la soluzione di cui abbiamo bisogno
Questo grafico
Mette in relazione la spesa per giustizia pro capite in euro pone un indice della efficienza giustizia mesi necessarie per recuperare i crediti in due la spesa pro capite credete che l'Italia è uno di quelli che spende di più
Più di circa settanta euro per persona
E ha di gran lunga il
A tempi più alti per epoche CUP crediti circa quarantatré mese
Anche qui polenta
Dell'Italia non è da speso
Un altro dato
Prima dell'in tutto dell'indulto il tasso di vittimizzazione cioè all'incirca il numero di reati per cui commessi e denunciati per persona ispirarsi nettamente superiore in Italia la media europea
Il tasso di incarcerazione cioè carcerati su popolazioni era uno dei più bassi d'Europa e il tasso di affollamento dei caccia la più alta di Unione europea e della più alta e persino di Paesi non nell'Unione copia come la Georgia
Questo ci dice che in Italia c'è un triplo deficit di dotazione carceraria si parla tanto infrastrutture
Ma
C'è anche una dotazione carceraria l'Italia un triplo deficit pittore dotazione carcerario
Anche questo evitati che abbiam visto prima sulla spesa per giustizia suggerisce che la soluzione non è di spendere più sulla giusta nel sud giustissimo aprire le carceri con indulti ma una soluzione costruire più carcere
E anche qui non ho la prova scientifica ma non è plausibile pensare che il rendimento sociale di questo investimento sarà ben maggiore di quello di molte altre infrastrutture pubbliche però opporre di costruire carceri è semplicemente politicamente scorretto e nessuno lo fa
Il terzo secondo la seconda soluzione ovviamente di abbreviare i processi male soluzioni di cui si parla sono palliativi è necessario affrontare finalmente il mito dei tre gradi di giudizio
E cominciare anche a parlare di produttività non solo nell'università non solo nell'indulto non solo negli altri settori pubblici ma anche nella giustizia
Anche qui
Cartografico e mette in relazione
E per ogni Paese dell'Unione europea
La rapporto fa lo stipendio di un giudice la Corte costituzionale della Corte di Appello di grado elevato e cioè all'incirca del dei
Magistrati a fine carriera con lo stipendio di un pubblico ministero inizio carriera e come detto in Italia rapporto e di più Petrea uno è di gran lunga superiore a quello di qualsiasi altro Paese europeo partendo immagine simile a quella che ho fatto vedere prima
Per la per l'università anche qui sembra che si premi gran parte
Solo la
Anzianità
Quindi rendere l'Italia più attraente richiedere mette l'accento del dibattito la produttività degli individui
E creare gli incentivi per premiare il merito e ripeto premiare il merito sono tutti d'accordo ma
L'altra faccia medaglie sanzionare demerito anche questo bisogna metterlo
Incontro
è qui che interviene il ruolo di Belfast dei
Moderno
A
La parziale liberalizzazione ma catalogo come è stato ricordato prima è stato un enorme successo anche se non tutti hanno il coraggio
Di dirlo
Ma
Detto questo credo che sia imprudente politicamente
Socialmente
E direi anche moralmente ignorare due fenomeni uno nonostante quello che
Si dice che dicono in molti non è vero che nessuno perda dalla liberalizzazione del mercato da poco qualcuno per
Più che un esempio sono i lavoratori maturino specializzati che si vedono semplicemente senza nessuna
Educazioni posso usare sul mercato del lavoro le famiglie monoreddito ed altri ed altri tipi di lavoratori
Da secondo fenomeno che non bisogna ignorare che l'aumento della flessibilità inabitabile per aumentare l'operazione però in Italia per motivi culturali storici spesso specie Tito come
Non come flessibilità ma come precarietà e questo ha tutta una serie di conseguenze sui comportamenti economici e sociali
Indi è necessario introdurre
Meccanismi di due tutela perché la società fu compartecipi al rischio di disoccupazione
E per questo ovviamente c'è bisogno di una rete
Di
Sicurezza sociale efficiente
Ma
è impossibile di cui l'Italia a disperato bisogno che l'Italia in questo momento non ha essenzialmente questo aspetto in Italia non esiste il motivo per cui non esiste che il dibattito e le risorse si concentrano su un solo strumento di politica sociale che sono le pensioni
Che
Ha ovviamente servono conto il caso
Troppo la
Quando si smette di lavorare ma
Come strumenti e politiche sociali qual fa steso lo strumento più inefficiente è spuntato
Anche qui abbiamo un ospite danese intatta e interessante mentre violazione Italia con la Danimarca questo grafico ci dà la percentuale della spesa sociale
Che
Mai più povere e più ricchi e come
Percentuale del PIL la spesa sociale italiane più alta che in Danimarca
A però la
Percentuali di questa spesa che vai più poveri
Al venti per cento più povero se circa il dieci per cento in Italia circa trentacinque per cento in tema rispetto al resto che la spesa sociale
Faccia il suo dovere cioè di aiutare i più poveri in Italia non è così
Anzi niente quasi il trenta per cento della spesa sociale va al venti per cento più ricco della popolazione in Italia
Conto il quindici per cento in Danimarca quindi la spesa sociale quasi una redistribuzione all'incontrario dei ricchi dei poveri e ricchi
Quindi l'Italia ha un disperato bisogno di welfare State che non sia però pensioni
Costui non guasta State però
Non è facile
E costoso ma anche non è facile tecnicamente
Paesi anglosassoni e scandinavi da decenni perché sperimentano con decine di programmi
Differenziati per tipo di utente madre singoli immigrati giovani senza specializzazione oppure operai maturi che si ritrovano sulla strada perché ognuna di queste categorie ha bisogno di provvedimenti differenziati
Tutti questi programmi vengono valutati scientificamente
Vengono raccolti i dati
Vengono poi valutati scientificamente
Tutti questi programmi sono ignorati nel dibattito italiano
Quello che è importante se si vuole creare un vuol far Stay moderno e quindi de politicizzare il dibattito non solo dei biologi Zanon testo non è che ci possiamo fare molto bisogna sperare che succeda ma comune non possiamo farci molto ma anche necessario rendersi conto
Di questa enorme ricchezza di dati di esperimenti
Tiziana lesto e che noi abbiamo Provincia al mente ignorato finora
Quindi un guasto Astek moderna è necessario ma anche molto costoso d'altra parte
La flessibilità del mercato del lavoro e la giustizia del lavoro sono ancora un problema sono se ne parla poco ma non per questo questi problemi sono scomparse come imprenditori sanno benissimo
Cosa fare
Per la concertazione è un vicolo cieco perché riferimento dei sindacati su un po'più inside sul proprio quali che non hanno bisogno hanno meno bisogno dunque fa specie ai pensionati che sono già ben serviti come abbiamo visto finora i lavoratori maturi e non a rischio di disoccupazione
D'altra parte imporre le riforme irrealistico e credo che dopo le esperienze passate pochi Governi abbiano voglia di ricoverarsi
L'unica strada realistica pretendere finanziariamente fattibile politicamente accettabili tre obiettivi cioè riforma del welfare State liberalizzazione mercato del lavoro e riforme la giustizia e lavoro è uno scambio che sia politicamente visibile
In cui tutti ed approvano importante qui e tutti
Rinuncino a qualcosa
Quindi
Quello che bisogna fare
A mio avviso a liberalizzare il mercato del lavoro riformare giustizia del lavoro non facilita fa passare politicamente
Meno coinvolgimento sindacale in politica qual trasferite tensioni perché questo è una ricetta per affossare guasta State di cui ha bisogno di tagli al welfare State moderno che bisogna ritagli anche questo non facile politicamente
Il modo per rendere più facile
Politicamente
Di aumentare la spesa per il Welfare State finanziandola si contigua o di candidati che sono pensioni e stipendi pubblici
Ma anche con risparmi da minori infrastrutture
Di quale chi sono i tormenti il Progetto soprattutto qualcosa di molto visibile politicamente
Minori sussidi alle imprese che in ogni caso farebbero bene probabilmente ad imprese perché dove spetti
Sulla imprenditorialità sono molto molto dubbi
Quindi
Voglio concludere
Riepilogando i due punti che avevo già fatto inizio per aumentare l'efficienza dell'economia italiana e renderla più attraente
Per gli investimenti esteri
Voglio sottolineare ancora che spendere secondarie può essere addirittura
Dannoso se non si cambiano gli incentivi se non si sanziona l'inefficienza e di mentalità e questo si può fare a posto zero
Per fare il resto
Però necessario creare un welfare State moderno
Biechi vitali in questo momento voglio ripetere non ha l'Italia essenzialmente solo pensioni in una quasi nient'altro in termini di quanto è estesa
è un qualcosa di moderno e difficile da costruire e costante ed è politicamente difficile introdurre per rendere
Per rendere politicamente e finanziariamente fattibile è necessario uno scambio in cui tutti
Veramente tutti rinuncino qualcosa grazie
Sale sul palco per la tavola rotonda
Poi benessere financial Times
Come dormitorio
Dovrebbe essere
A
Non avevano detto
Vorrei invitare sul palco
I nostri tre
Ospiti per questo Ciaccio
C'è il ministro a Klaus Friedrich essendo al danno atto Sergio Marchionne Corrado Passera
Proprio per
Ma
Sentito
Ci sembra
Allorquando
Credo
Il Governo cambia in Italia
La Presidenza della Confindustria sta per cambiare
Il tema di questo pomeriggio e cambiare perché esce in un contesto
Sempre più confuso e complesso tutto questo mi fa pensare
A quelli illustre scrittore siciliano
Che scriveva per la stampa qui a Torino al Torre di uno dei capolavori per l'agricoltura italiana il Gattopardo che notava che tutto cambia ma in fondo niente cambia
Speriamo per il futuro del nostro Paese Dino
Abbiamo presente qui tre persone altamente qualificata arte illuminarci un po'su quello che si è poi si dovrebbe fare
Per rilanciare riformare il sistema italiano e rafforzare la sua economia economia e competitività
Tutti e tre hanno delle interessante
Esperienze dirette di come trasformare o
Adottare
Con successo modello
Economico
O imprenditoriale tutti e tre possono parlare tesi
Quello che noi chiamava in Inghilterra success stories e tutti i temi pare sono forse meno pessimisti
Che molti dei loro colleghi internazionale per continuare a vedere tutto di nero
Klaus vostra intenzione del Ministro delle lavoro di un Paese la Danimarca in cui il cosiddetto modello di welfare chiama
Flex security
Ed al privato e interessa
Molti altri Paesi
Si vede mostrato finora
Una più che valida alternativa ad un approccio
Puramente liberale del problema
Sergio Marchionne non ha bisogno
Di introduzione qui a Torino il manager che ha rimesso in piedi la FIAT e ha dimostrato che si può salvare
Rilanciare un'azienda
Data come morta qualche anni fa da molti specialmente di qualche concorrenti francesi e tedeschi
Tutti qui conoscono anche bene Corrado Passera amministratore delegato di Intesa San Paolo nata dalla fusione Milano Torino
Fu anche amministratore
Delegato dalla Olivetti non dimentichiamo che anche modernizzato delle Poste italiane
In questa fase burrascose della finanza mondiale le banche italiane sembrano aver resistito meglio
Di molte altre e soprattutto dei vicini svizzeri dove la vederci
Devo per spiegare che il signor Marchionne eseguirà commedia espresse dentro un po'della sua stessa magia che ha eseguito alla fine
Intesa Sanpaolo UniCredit città sono oggi fra le tre quattro cinque banche più capitalizzate nuovo
Ecco il tutto il tavolo e penso che solo una cortesia naturale di cominciare con il ministro se avesse anche delle anche che appare ormai evidente
Ministro ci spiega velocemente il sistema di flex security del vostro Paese il suo successo
I suoi limiti e poi
Se un tale strumento potrebbe essere applicato ad un Paese come l'Italia io so per esempio che la Francia ci sta già provando
Bianco assoluto
Se si
Su
Anche io bene ma c'è però che nei nidi ove ce ne Cicero pazienti degli scambi e incentivi
Le mi sei
Lei mi sta a fare Centre
I like destini adescanti Friends Biscan ben cento Cenci
E Nora ci provo
E lei espletare macellaio quel Dio prole connessi ad temi scava commento
Il cast sexies qui a ventisei giusto suspense si accinge ad esso
Quindi
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Quei fondi Stern quel secchio approva offre anche in dei futures
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Acciaio
Euro all'Ikea
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Desueto
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Onigo eccesso
Da fine poi nacque
E cioè che esce mentre in India eccezioni stampa anche quella che era stato investito da Brescia decenni non svelo precedente quello che in su ed scivola verso pago ovvero Welfare State
Qui vuol Cenci supporta in più per matti
De dopo questa presentazione
Utopica del ministro da me ed danese vorrei chiedere al signor Marchionne
Quale lezione si potrebbero attrarre
Dal TAR narrando alla FIAT per aiutare il Paese a crescere e di nuovo diventare più competitivo e attrattivo per gli investitori italiani estesi so che il vostro ruolo
Presidente del Consiglio ha spesso testo durante la campagna elettorale che voleva ristrutturare l'Italia come esistono strutture un'azienda in crisi e nessuno meglio di lei per dare qualche consiglio
Almeno cerco
Col dire che non ho alcuna intenzione di dare il Consigliere dovranno non sono
Posso capace di farlo
Strutturalmente lontani dal discorso
La
La cosa più importante credo che abbiamo fatto un'ansia da due mila e quattro e che dal l'azienda è stata completamente
Rovesciato nel senso che i discorsi che erano totalmente interni ampia
Sono stati eliminati per l'organizzazione sia persona sempre attraverso il mercato verso la concorrenza quindi
è la ragione nuove ragioni perché siamo riusciti a crescere anche il mercato
è estremamente difficile che il mercato dell'intergruppo intorno su tutta la vita te perché il gruppo è cominciato a riconoscere che la la vera sfida l'unica scrive che esiste qualora
Quella di un vero benchmarking sulla concorrenza e quindi tutte le attività che abbiamo fatto il rinnovo del
Vede i nostri leader la valutazione di questa il mappale che sono qui stamattina certezze
La gente che ha visionato non sia tra le prime due terzi dell'organizzazione dalla platea quindi questa gente che ha accettato la sfida di di
Di veramente di misurarsi con tre milioni del mercato
E quell'obiettivo che ci siamo posti per il due mila dieci è quello di arrivare
Perlomeno allo stesso livello del tutto
Dalla concorrenza
Nonostante i mercati siano difficilmente di riduzione nemmeno uno di questi ragazzi che abbia un minimo di dubbio
Facile
Ci si arriverà
Semplicemente per questioni di guardare all'organizzazione dal punto di dissenso concorrenziale e competitivo nei fatti
No sembra molto facilmente bassi e può sempre produrre automobili a costi competitivi in Italia vedo che anche nei Paesi cosiddetti low cost e costi stanno salendo in sciopero e aumentando
Se guarda io non ho nessun problema
Comunque mantenere una realtà industriale in questo Paese c'è un problema che è molto più complesso che ha a che fare
Quello di cui si è parlato prima cioè l'esistenza del Welfare State quello che di cui parlava
Il ministro prima questa
è una cosa
Di estrema urgenza perché sul tram altrimenti la possibilità di crescere in questa
Paese della
Portata a zero
E noi abbiamo
La possibilità di fare alcune scelte industriali
Che vanno a favore o contro l'Italia
Di queste scelte quando le facciamo continuamente fino adesso siamo riusciti
A mantenere il nostro impegno
Non chiude nessuno stabilimento ritardi
Tutti nel due mila sette la FIAT ha assunto trenta mila persone cominciando centocinquanta mila nel due mila sei
Ne ha presa il quindici milioni in Europa e di queste quindici mila sei mila e quattrocento non soltanto l'Italia
Bene
Mercati difficile invece di rifiuti ridurre il numero degli organici stiamo aumentando
Ma a meno che non si cambiano le regole del gioco
Detto apertamente anche
Sì
Il ultimo contratto nazionale che è stato segnalato è stato un esempio di come non fare le cose
Previo
Credo che l'unico Obiettivo e questo va detto anche il ministro indirettamente che è l'unico obiettivo nostro
E anche attraverso un discorso come parte sociale ricco di garantire che ci sia un sistema industriale che sia
Il massimo una competitività il resto non importa non sono sicuro col professore che diceva che questo è un
Due offerte costa
Di questo risparmiare altrove su finanziate quello che veramente importante
Prima una multinazionale come la FIAT
E anche per più piccole aziende il problema è come si può sfruttare il mercato mondiale perché esso
Come si può sfruttare
Numeri
Guardi la grandissima capacità della FIAT
Verso Mercurio il gruppo Inzaghi del caso qua e di questi grandi discorsi nel suo settore settimane hanno fatto il giro del mondo
Per le morì strutturalmente dobbiamo guardare in tutte le parti del mondo continuamente
La cosa importante mantenere questo attaccamento all'Italia che è stata la fonte della tecnologia della FIAT
Per cercare di fare al meglio per il Paese e questo l'impegno che abbiamo preso nel due mila e quattro
E non e nonostante tutti gli ostacoli che son presentati
Nel nostro
Nel nostro viaggio siamo riusciti
A a mantenere una struttura industriale che sta migliorando o le cose che abbiamo lanciato nella FIAT di questo concetto non molto aspra in Francia il fatto di portare
Il sistema produttivo da Toyota negli stabilimenti della FIAT
Questo
è stato lanciato un processo che ci vuole almeno due o tre anni per per completarlo o dubbio dobbiamo arrivare a livelli di di efficienza che sono uguali come dei concorrenti altrimenti andiamo a casa
Ora passiamo a
Questa passerà
Credo che quest'anno la crescita italiana sarà molto basso fosse anche zero quasi zero
In questo caso si può sperare riformare il sistema italiano finanziare il debito
Finanziario welfare e investimenti necessarie per rilanciare la macchina
è per è la macchina senza crescita come si può incoraggiare stipulare innovazione e la ricerca in Italia dove siete a mio parere piuttosto indietro e lontane dai parametri di Lisbona
Allora che
Come Paese stiamo andando verso crescita zero
Non c'è dubbio però noi sappiamo anche
Che no una parte importante una componente importante del Paese che poi rappresentati in gran parte qua dentro in questi ultimi anni ha fatto un grande lavoro e se l'anno scorso l'Italia malgrado il l'euro altissimo ha raggiunto i livelli Massimo di esportazioni vuol dire
Che non è proprio tutto da cambiare per crescere incerti per per certa parte è continuare a fare quello che si sta facendo che un lavoro enorme di ristrutturazione di rilancio di innovazione per continuare a fare quel o che si sta facendo i casi
Come quelle di cui parlava che impersona Sergio che naturalmente spezzettata in mille casi sono molto meno noti però sono quelle norme quantità di lavoro che sta portando una componente dell'Italia H esce Rea continuare a crescere quindi attenzione dobbiamo aggiungere delle cose ma sapendo
Che l'Italia può farcela perché se no non si spiegherebbero risultati come quelli che tutti insieme il mondo dell'industria raggiunto l'anno scorso
Certo con questo livello di crescita non c'è santo cioè noi non difenderemo nel nostro livello di benessere raggiunto
Nello stato sociale inteso come coesione del Paese perché pare una società si tiene insieme anche perché c'è quel meccanismo che che difende e e che porta avanti che porta avanti tutte
Quindi noi dobbiamo sapere bene ha fatto Confindustria bene ha fatto Luca nel in questo suo incontro finale importante a mettere la crescita
A a livello di priorità uno perché con questo livello di crescita noi dobbiamo sapere che come Paese noi non non ce la faremo
Quindi la la crescita e la priorità numero uno della classe dirigente est e noi non possiamo continuare ad accumulare
Il gatto enorme che stiamo cumulando misurabili in termini di centinaia di miliardi di euro sia in termini di ricerca innovazione sia in termini
Di infrastrutture
Sia in termini poi se ne parla se ne parlerà poi mente dopo di investimenti dall'estero cioè non ha al
Uniti un'evidenza del fatto che è difficile fare impresa nel nostro Paese è una quantità di investimenti dall'estero molto inferiore a quella di altri Paesi che hanno gli stessi nostri livelli di costi non è un problema di costo un problema di funzionamento del sistema
Di tutte quelle cose che rendono la vita difficile agli imprenditori italiani che naturalmente attraggono meno
Credo che l'esperienza del del ministro che ci ha illustrato che ovviamente essendo
Di un Paese molto diverso molto più piccolo cioè certo che se l'Italia fosse o o o o solo
Il Piemonte o solo ombre Dio solo il Veneto solo Emilio sarebbe più gestibile il problema del welfare però certamente quello di
Andare nella direzione della flexsecurity sapendo che
Da meccanismi di security si utilizzi deve partire perché giustamente il ministro ci ha detto
Che per ottenere quel risultato complessivamente il foriero di crescita e che ha fatto crescere che rende forte la loro economia
Hanno dovuto creare quei meccanismi che oggi sono in parte noi abbiamo loro dedicano il dieci per cento della loro spesa di welfare al mondo della disoccupazione
Noi siamo a zero cinque pure essendo in assoluto inferiore al nostro montare mettono parecchi soldi nelle politiche della casa però si può chiedere alla gente di muoversi sì non c'è
Il facilità di spostamento se non c'è
Politica di di di di di di case popolari come abbiamo avuto come oggi non abbiano l'abbiamo hanno un investimento nel supporto per reale alla famiglia
Reale alla famiglia vuol dire
Aiuto vero a chi fa i figli asini nido ma sul serio né continuiamo a parlare non succede non succede
Ma
Che non sono cose non sono così
Fuori dalla nostra portata noi abbiamo provato come banca attraverso le organizzazioni del del terzo settore
Molto serie che ci sono in questo campo l'abbiamo fatti duecentocinquanta in due anni ma lo dico
Solo per dimostrare che non è che ci vogliono le centinaia di miliardi
Ci vuole metodo ci vuole
Capacità di non dopo le a fare tutto certe volte con la mano pubblica perché certe cose il welfare sarà sempre di meno gestibile direttamente dal mondo pubblico e in parte non sarà gestibile dal mondo privato perché è un settore dove in parte non c'è ritorno
Ma noi abbiamo un vitalissimo settore terzo settore settore non propri dell'impresa sociale come vogliamo chiamarla che può in parte supplire tutto questo
Crescita priorità numero uno la crescita non viene da sola la crescita viene da quel mix lo accennava Sergio di competitività delle aziende e qui lasciatemi dire che in Italia oggi rispetto a dieci anni fa
Come si diceva prima da Pininfarina ma anche da meno da qualche anno fa a alcune decine di migliaia di aziende assolutamente competitive
Poi magari in settori molto ristretti altri settori più ampi ma è stato fatto un lavoro formidabile negli ultimi anni lo vediamo ogni giorno dal numero di progetti dalla quantità di investimenti
Dalla
Dal dalla vitalità che c'è in in buona parte da sola quindi competitività delle aziende però senza il contesto intorno fatto soprattutto di
Funzionamento dette infrastrutture e funzionamento della pubblica amministrazione e della
E del sistema di legge giustamente sia dal professore che ha parlato ma da tutti è stato un poi
Sottolineato una delle ragioni per cui attiri diamo pochi investimenti dall'estero e il cattivo funzionamento del sistema giudiziarie legale e il non la non certezza della der del rispetto della legge in una parte dell'INPS manda molte parti del nostro Paese
Quindi competitività delle aziende competitività del sistema intorno che oggi non cento
Coesione sociale che può venire da un welfare orientato alla crescita tipo quello che di cui si è disegnato sapendo che non possiamo andare diretto in quella direzione ma dobbiamo arrivarci gradualmente ma sapendo in che direzione doverci andare
E poi quel meccanismo quel motore quel fuoco delle quel perché che il dinamismo della società che viene da due cose fondamentalmente dalla mobilità sociale dove noi stiamo perdendo punti e e la mobilità tale è
Il il risultato della meritocrazia in tutti i settori perché questo vale veramente per tutti i settori sia della pubblica amministrazione talvolta anche nel mondo privato soprattutto quello non esposto
Alla alla alla concorrenza e capacità di decidere velocità efficacia del processo decisionale questo e il singolo problema principale del nostro Paese perché per il meccanismo del concerto decisionale e dei livelli sì Unali che su ogni decisione devono contribuire siamo arrivati a una matrice di veti incrociati che di fatto ha paralizzato il nostro Paese ma anche questo e alla nostra portata sbloccarlo dall'insieme di queste cose prendendo esempio
Dalle tantissimi aziende che si sono mosse e da Paesi che si sono mossi
Nella nella giusta direzione il benchmarking ha fatto anche come Paese non soltanto come azienda che poi è ciò che spinge le aziende migliorare
è alla nostra portata riprendere la crescita senza la quale
Il nostro Paese eh condannato a un declino evitabile ma
Che ci stiamo preparando vedi x
S.p.A. avrebbe stimolare molto di più il merito
In Italia il merito sta per incoraggiare una generazione viscosa e secondo il non l'ha detto ma la implicato che c'è anche una necessità di accelerare la modernizzazione
Del servizio di tanta
Certo noi ne siamo stati diciamo un settore totalmente investito da questo e ci torno ma perché il discorso del merito scenda dal dai concetti astratti alla realtà
Cioè noi siamo un Paese per esempio
Che non mette in condizione i ragazzi e ragazze in gamba di arrivare alla fine degli studi
Noi siamo un Paese che come
Finanziamento agli studenti come borse di studio come premio ma premio concreto che poi cambia la vita alle alle persone che si impegnano anche solo nella prima parte della loro vita quella dello studio
Non fanno neanche lontanamente quello che fanno gli altri Paesi e anche questo è la nostra portata
I prestiti i prestiti agli studenti quasi un milione in Francia in Germania in Inghilterra
Qualche
Centinaia o da quando c'è un messi a farlo qualche decina di migliaia ma queste poi sono le cose concrete che vuol dire premiare il merito se una persona è di una famiglia non benestante non arriva
In fondo al Politecnico questo è
Una dispersione di valore e diedi potenziali di vera atti di vero ricordo
Riconoscimento del merito che poi Paese paga tantissimo solo un accenno alla seconda domanda
Servizi noi avevamo eravamo
Ciò distrutto nei limiti dieci anni vent'anni fa un settore bancario non all'altezza del compito poi ancora adesso dobbiamo fare molti miglioramenti ma non c'è dubbio che in questi dieci anni
Attraverso una inizio oneri di concorrenza formidabile perché nessun grande Paese d'Europa liberalizzato come noi privatizzato totalmente il sistema come noi aperto le frontiere totalmente come ha fatto di tali
Questo ha portato a ristrutturazione ha portato a consolidamento ha portato a concorrenza esasperata in tanti settori e a un netto miglioramento dei risultati
Secondo me e secondo tutti credo anche a un netto miglioramento e di innovazione nel servizio alla clientela diceva
Diceva lei che ne abbiamo due banche e non sono tanti settori dove questo si può dire che nelle classifiche europei stanno nei primissimi punti questo ha permesso
Di fare tante operazioni di supporto alla crescita del Paese che prima non avremmo potuto fare c'è ancora tantissimo da fare però grazie a concorrenza e la concorrenza è una roba che attraversa tutte le cose che dicevamo prima perché poi meritocrazia in tanti settori vuol dire
è concorde il meccanismo è la concorrenza ecco attraverso concorrenza
Ci siamo dati un settore che deve ancora migliorare ma che se la gioca se la gioca bene in altri servizi questa inondazione di concorrenza non è ancora avvenuta e dobbiamo farla bene
Fa faccio un ultimo giro perché il tempo preme
Ministro
Lei ha un commento a fare su quello che ho ascoltato dei spicca si italiani
La casa se
Più vuole
Novantanove attraverso una
Politica io oggi sono qui in qualità di uomo politico e io credo che
La politica sia cambiata
In modo tale per cui i
Politici che altri bastano bravissimi a spiegare alla gente come avrebbero dovuto essere le cose come si sarebbe dovuta cambiare ci siamo dimenticati di spiegare alla gente perché
è necessario cambiare le cose
Nel caso dalla Danimarca Cioce seggi Cioce il fatto di privare la gente dei diritti sociali fatta di trasferire l'un per cento del PNL
Dalle pensioni alla cerca naturalmente richiede molte spiegazioni e io penso che il momento e che si debbano
Riuscire a spiegare molto meglio di come lo fanno perché sia necessario cambiare le cose
Noi abbiamo
Adottato un metodo che quello che chiamiamo gli far maturare le decisioni Ceresini creiamo delle commissioni indipendenti formate da esperto ed economisti che
Sì discutono per un anno
Pubblicano dell'analisi
Nel giro di un anno due anni diciamo matura nel terreno terra per poter decidere quindi si è deciso nel segno della molto meno drammatica al cambiamento anche molto meno traumatico quindi confido che io da lei al sistema politico
Sarebbe
Quello di
Preoccuparsi di spiegare meglio perché abbiamo bisogno di cambiare le cose anziché dire siamo sempre qui belli e pronti con le soluzioni tutte fatte quando a casa guarda la televisione
Spesso preso questo mi viene da lontano dalla televisione dicono mai sentito parlare di coma oddio è un problema ecco che casa il problema
Però costantemente le noto se soluzioni e l'agente si confonde quindi occorre
Dedicare il tempo per spiegare quale sia stata perché il problema a chiedere
Ante spetti di riflettere di discutere il problema per cui progressivamente si poteva sperare che il problema se ha capito perché le politiche di riforma abbiamo visto in moltissimi Paesi
Le politiche di riforma spesso sono politiche la kamikaze visto suicida perché
Semplicemente la gente non le accetta
C'è un altro modo che appunto quello di
Cercare di spiegare in anticipo il perché
Priva di presentare il come
Risolvere un problema
Una relazione
Chiudo bisogna essere estremamente cauti
Subiremo implementare
Dei sistemi culturali che noi come italiani non conosciamo
Io ho girato il mondo intero vi posso dire chiaramente che questo tipo di atteggiamento
Funziona molto bene incerte parti del mondo ma non sul sicuro più funzionale
Detto sì questo credo la logica del discorso che ha fatto il ministro Bonino
E
E
E quasi ovvia la cosa importante credo che
In questo Paese lo posso dire persona che è cresciuto di fuori
E qua si parla molto
Facciamo discorsi di continuiamo a fare e poi c'è il momento di agire
E di fare delle cose qualora
Credo che il
Delle caratteristiche più importanti dell'organizzazione della FIAT di oggi
E che probabilmente ve lo posso dire con tutta umiltà che probabilmente l'organizzazione più efficiente e più veloce
Dei nostri concorrenti magari ci mancano dei pezzi
Magari ci vanno gli effetti tecnologie magari non abbiamo i soldi per far tutto ma perlomeno sul fatto di decidere di muoversi e ad andare avanti
Non c'è nessuno nel mercato riesce a fare producevano sovrano
Quindi io cercherei di giocare sul punto di vista dalla forza del sistema per cercare di arrivare alla soluzione soluzione usando polo che vuole
Paesi
E ci tantissimo di uomo non lo dico onestamente nonostante tutto quello che abbiamo sentito prima dal professore
Praticamente invita la gente emiliani Danimarca
Ma
E forse
Forse in questo faccia parte del programma di oggi non lo so
Ma io credo la cosa la cosa estremamente importante e riconosce le quali quali sono le mancanze di questo sistema io ho detto
Ritorno al discorso del contratto nazionale che abbiamo parlato di cui abbiamo parlato prima
E dell'inflessibilità di un sistema che ormai non li conosco non ho non ho visto come
Come sistema digestione delle relazioni sindacali dargli
Parliamo di cose che
Negli anni Sessanta Settanta si facevano Inghilterra e che sono ancora vive e qui e che avevamo storica
Quindi quando parliamo del fatto che gli stranieri non vogliono investire in Italia del fatto che gli italiani stessi non voglio dirvi Stillitani fatto il Paese
L'Italia è uno dei Paesi che ha il più a sotto il più alto tasso di investimento all'estero dell'industria italiana più altre francesi degli spagnoli degli inglesi
E dei e dei servizi dei tedeschi quindi sono cose che sono indici di qualcosa che non funzionano quindi se noi incoraggiamo l'industria italiana andare al di fuori con un cerchiamo di non aspettarsi che rimangono gli stranieri a investire in questo Paese
E
Bisogna cambiare veramente le regole del gioco io credo che
Credo e bisogna farlo velocemente adesso abbiamo due anni di tempo fino a quando non scade il prossimo contratto
Credo che ci sarà una grandissima opportunità attraverso
E il due mila dieci di stabilire delle regole nuove
Che in effetti non parlano più dei cento vengono dei trenta euro che pagavano ostili dipendenti ma chi sono in un sistema che è capace di dare anche di più
Ai nostri dipendenti se in effetti riusciamo a raggiungere i livelli di flessibilità e di produttività che ci rendono competitivi senza vuol discorso ma tutto il resto non vale assolutamente niente
Quindi io non
Preferiscono andare dal quale partirà quattro fatto impaccio molto moderna
Va fatta fare onore e l'ultima parola
Beh quello che ha detto il ministro però è non però è molto importante come anche Sergio ripeteva cioè spiegare lo vediamo noi in nelle nostre aziende ma vale a livello di società
Spiegare perché non soltanto cosa a parte che tante volte non c'è neanche cosa ma appurato che ci sia il cosa il perché e il che cosa insieme si va a costruire
Perché qui c'è sicuramente da fare grandi sacrifici ma devono essere
Spartiti sacrifici e anche i benefici di quello che viene
E quello che ne può venire l'Italia lo dimostra già in tanti suoi pezzi
è fantastico ecco perché noi
Siamo
Un Paese che mediamente sta perdendo pezzi o perdendo posizioni nelle graduatorie ma siamo anche un paese che
Prendiamo ripeto abbiamo la quota maggiore di i redditi al di sopra della media europea poi abbiamo anche la quota maggiore di redditi sotto la media europea
Abbiamo eccellenze nel campo della sanità e i disastri però complessivamente sappiamo che anche la filiera della salute per noi può essere un'enorme
Area di crescita siamo un Paese che ha già al suo interno soluzioni realizzate che possono essere copiate e trasferite nel resto nel resto d'Italia
E portare tutto il Paese a un livello come già parte del Paese ha raggiunto ma anche pubblico e privato la pubblica amministrazione italiana che sicuramente un pezzo malato soprattutto in parti importanti del Paese può essere messo a posto ma la pubblica amministrazione intesa come servizi pubblici o l'ho vissuto butto là fortuna personale di vivere quattro cinque anni a servizio dello Stato in un pezzo della del del mondo dei servizi è una riserva
Di
Miglioramento di di efficientamento di aumento della qualità e della dignità anche delle persone perché c'è anche quell'aspetto formidabile in termini di quello che si può che si può fare quindi tutte queste cose
Vanno insieme sappiamo che abbiamo davanti a noi per
Per riprendere a crescere perché se non cresciamo ripeto è un problema grave delle degli interventi difficili eh
Responsabilità di tutto lo dice lo diciamo sempre ma dobbiamo ripeterlo arrivare a questo le banche sono a disposizione non ci sentiamo a disposizione di questo sia come mesi di credito come mezzi di come capitale di rischio ciò che serve
Però bisogna vere bisogna avere la visione di dove andare i sistemi politici i grandi leader aziendali che sanno creare questa visione quindi portarsi dietro nel cambiamento difficile tutte le persone poi sono quelli che arrivano I risultate ma giusto guardando a cose già realizzata nel nostro Paese nel possiamo convincerci che l'il riavvio della crescita e alla nostra portata
Vi ringrazio tutte
Rocco corrotto travolti
Concludo
E
Ora invito Luca Paolo OCSE per parlare dei Co per le piccole aziende diventano grande
Buongiorno
Prima di cominciare visto che abbiamo recuperato brillantemente il ritardo iniziale vorrei rivolgere tre ringraziamenti prima che a cemento va ai colleghi del Centro studi Confindustria
Per l'egregio lavoro che hanno svolto nel realizzare la pubblicazione sulla dinamica e competitiva
Il secondo ringraziamento va a Fulvio Coltorti che il direttore d'Ufficio studi Mediobanca che ci ha fornito
Preziosi dati utili spunti di analisi ovviamente la responsabilità per come questi dati e questi spunti sono stati utilizzati soltanto mia
Il terzo ringraziamento va al Presidente Montezemolo e lo ringrazio per avermi dato l'occasione oggi di essere qui a Torino gitane quale ho cominciato i primi passi del mio lavoro da economista
E mi piace ricordare di quell'epoca un convegno che si svolse proprio qui al Lingotto Lingotto allora non era ancora stato ristrutturato
E in quell'occasione Gianni Agnelli disse a proposito dell'Italia bisogna rimanere aggrappati alle Alpi
Ora mi piace parafrasare quell'esortazione patriottica di un grande italiano dicendo bisogna rimanere aggrappati ai mercati globali questa è la sfida questa sfida per l'impresa
è la sfida per il soprattutto per le piccole imprese italiane e ed è il contributo che le imprese stanno dando vedono sempre più dare all'Italia per trovare la strada della crescita cambiare per crescere
è appunto una sfida anche per impresa le imprese raccolgono tutti i giorni confrontandosi connotato innovando riorganizzandosi
Il cambiamento è il loro pane quotidiano la crescita dimensionale diventata oggi una sfida altrettanto indispensabile
Una crescita dimensionale è già in corso se vedete
Dalla
Mille novecentonovantotto al due mila e cinque due mila sette ter settecentotrenta piccola impresa e sono diventate medie lo stesso periodo
Mille cinquecentocinque medie imprese son tornate piccole il saldo è positivo per mille duecentoventicinque impresa
Questi sono i dati che ci ha fornito Mediobanca dato dal suo campione che cosa significa media impresa a questo punto bisogna indicarlo secondo Mediobanca è un'impresa che ha tra i cinquanta e quattrocentonovantanove dipendenti
è un fatturato compreso fra tredici e duecentonovanta milioni e soprattutto strutturata come società di capitale
Per la crescita avviene anche attraverso la diffusione dei gruppi e la diffusione di strutture societarie più complesse
Non voglio sostenere qui oggi che grande è bello o è meglio ne voglio dare indicazioni precise di modello di impresa ci manca Rebeh perché mettersi nei panni di chi ogni giorno si confrontano al mercato e fa un mestiere molto complesso come quello dell'imprenditore
Vorrei solo dare suggestione di cambiamento suggestione cambiamento dal piccolo al medio in un contesto di allungamento delle reti degli scambi globali e di spostamento del baricentro della crescita
Più lontano fuori dei mercati conosciuti è simile all'Italia
Sulle piccole imprese italiane ci sono alcuni fatti noti il primo fatto
è che per numero di imprese manifatturiere i dati si feriscono due mila e cinque l'Italia risulta di gran lunga la prima economia europea
Due virgola cinque volte la Germania il doppio della Francia più di tre volte Inghilterra quasi nove volte la Spagna
Però se guardiamo invece la dimensione dell'impresa
Scopriamo che l'Italia
E la più piccola di queste economie
Per esempio nei confronti del Germania siamo inferiori a un quarto per la dimensione media
Questo divario si riduce se consideriamo appunto l'esistenza di gruppi di impresa e che ho
Che consente di ottenere infici in sei sinergie e soprattutto il divario territoriale fra Sud e nove Paesi del sud del Paese la dimensione media impresa e più piccole
Quali sono i vantaggi che si possono accogliere con la maggiore dimensione io ne indico tre
Il primo è che l'export è più facile se siete se si è più grande in questo grafico mi ha fatto vedere come la quota le esportazioni sul fatturato cresce con la crescita dimensionale delle aziende e esportare è
Fa bene i conti aziendali perché
Anzitutto perché il mercato più dinamico qui abbiamo fatto vedere cos'è successo negli ultimi anni alla crescita delle esportazioni in valore abbia preso dati valore perché sono quelli che contano per i conti aziendale per il fatturato
Confrontato con i consumi delle famiglie con gli investimenti in macchinari con investimenti in mezzi trasporto e quegli investimenti in costruzioni e le esportazioni stanno tenendo
Bene brillantemente in questi primi due mesi del difficile due mila otto mentre ci sono pesanti incognite sulla tenuta delle altre componenti la domanda
Interno
L'altro l'altro elemento è che depurazione sono anche più redditizie qui abbiamo fatto un confronto fra le imprese che sono esportatrici e l'impresa invece che non esportano
Come vedete sia la produttività sia i profitti questi ultimi Turati come percentuale valore aggiunto sono più elevati quando ci si affaccia sui mercati globali
Ma per crescere
Ma per esportare bisogna crescere in dimensione e qui abbiamo fatto vedere in questi due grafici il fatto che
La percentuale telegrafico a sinistra di imprese esportatrici lo vediamo sulla sulle colonne rosse
è maggiore
Nella nella dimensione
Appunto rispetto a quelle non esportatrici
Il secondo grafico quello a destra fa vedere che
La quota di esportazione sta sale con la stazza dimensionale dell'impresa la la colonna rossa fa vedere la quota di imprese esportatrici sul totale
Ma e cresce ma mano che cresce la dimensione di impresa e
E anche il la quota del fatturato esportato aumenta con una dimensione di impresa
La secondo vantaggio che vorrei
Illustrare riguarda dimensione la performances delle impresa
Se c'è una maggiore dimensione
Questo facciamo vedere con la prossima slide
La produttività sale salgono a anche sale anche i cui margini i profitti fino a un certo punto però perché poi la grandezza dimensionare richiede maggiore capitale questo porta a dover avere più ampi profitti in Italia accade con la sua notato
Mediobanca nelle sue pubblicazioni
Il fatto che il ROI scende oltre una certa soglia dimensionale che ovviamente non è quello delle piccole e piccolissime imprese ma oltre
Diciamo cinquecento dipendenti
Il terzo vantaggio dimensionale è nella crescita
Qui i dati Mediobanca ci fanno vedere come tra il novantasei e due mila sei valore aggiunto delle medie imprese italiane come l'abbiam definite prima aumentato del cinquanta virgola cinque per cento mentre
Il manifatturiero nel suo complesso valore aggiunto aumentato del sedici virgola otto per cento aggiungo una quarto vantaggio sempre che emerge dai dati Mediobanca e la capacità maggiore delle medie impresa e di resistere al cambio forte grazie la capacità di delocalizzare di operare su più mercati
Sulle piccole imprese italiane come dicevo ci sono però altre due verità non molto conosciuta la prima e che sono campioni di produttività
Se confrontiamo la produttività delle piccole imprese italiana nei confronti della produttività media di sistema
Scopriamo che in Italia le imprese hanno una percentuali più utilità superiore a quello che succede le piccole imprese non sempre presenta rischi di priorità su prima cosa succede nelle altre nazioni europee
Comunque la quale competiamo
In seconda la seconda verità è che molte piccole imprese sono in realtà grandi in che senso nel senso che hanno un modello di impresa che è stato assunto indipendentemente dalla stazza
E questo confronto che abbiamo fatto insieme a Coltorti
Di Mediobanca riguardo alla alcune somiglianze e differenze fra le piccole medie imprese in che modo è stato fatto
Qui sono indicati le neo medie cioè quelle imprese
E valutate nel primo anno in cui hanno Forcato la soglia dimensionale della media impresa quindi sostanzialmente sono appena diventate un po'più grandi
Come struttura di impresa di fatto solo come struttura di pena però lo erano già prima tanto è vero che le caratteristiche
Di margine operativo netto di oneri finanziari sono assolutamente identiche
Quello che che cambia fondamentalmente sono dati di patrimonializzazione e di ex sul fatturato ma questo è comprensibile proprio a Lucinico ve l'ho detto prima cioè soluzioni preso un appena diventate medio un po'più grande
L'altro aspetto da da vedere e il fatto appunto che questo modello
Di impresa
Piccola ma già diciamo così di fatto un grande
E gode lo stesso modello che hanno le medie imprese cioè anzitutto modelli di produzione snello con molto outsourcing questo si vede dal percentuale della valore aggiunto sul fatturato
è una non solo si controllato sulla qualità
E il secondo aspetto riguarda
Il fatto che queste impresa lavorano i mercati di nicchia nani che non significa posizioni di rendita manichea che va conquistata continuamente soprattutto con innovazione di prodotto non con economie di scala
Una nicchia che consente di prendere occupare
Posizioni sul mercato soprattutto rivolgendosi a quelle tientela che ha un alto potere d'acquisto è questo che consente una grande remunerazione
Del capitale prezzi monopolistici più di concorrenza monopolistica più più elevata
Per concludere
Non è solo la dimensione che fa grande un'impresa ma la sua struttura e il suo modo di stare sul mercato
è il modello di impresa che fa la dimensione cioè si parte da modelli imprese poi si cresce e non viceversa sia nella redditi di redditività sino a dimensione
Grande
Non vuol dire che l'osso ma sicuramente significa vincente le ore fa rivedere questa fotografia un ragazzino inglese di tredici anni tondini che ha vinto i campionati europei virtù fa piattaforma
Questo ragazzino appunto tredici anni alto un metro cinquantasette qui sul podio insieme concorrenti reti su un pochino più grossi di lui
Pesa quarantasei chili io non so se qualcuno di voi ha mai provato a fare un tuffo ha più a fornirci metri ha mai sotto villa vertici anche per quando si arriva nel patto con l'acqua si viaggia a cinquanta chilometri all'ora non è uno scherzo
Ovviamente bisogna saper fare cose speciali anche se i piccoli
E qui vediamo un paio di tuffi
Che ha fatto questo ragazzino negli ultimi campionati
Ovviamente tutto questo non è gratis il ragazzino si allena trenta ore alla settimana dal due mila e quattro per ottenere questi risultati
Concludendo e tornando a alla l'esortazione precedenti bisogna soprattutto
Sapere stare
Sui mercati globali bisogna occorresse preparati a tuffarsi notare in questi mercati per chi non lo sapesse questo è un dipinto che trovate a presto grazie
Dopo queste cellette esposto del dottor Palazzi faccia vorrà un piccolo intermezzo con due esempi
Di parco si attua tanto eccellenti di crescita e per imprenditoriale abbiamo poco tempo perché dobbiamo dare onda fra poco all'intervento di Alan Greenspan ma con noi c'è Gianluigi Angelantoni
Che potrebbe venire esso
E chiedo Cocchi
Tutti e due
Veliche Valfrè che sembra essere diventata una specialità di un Paese mediterranea come l'Italia
Angelantoni diventata sinonimo di tecnologia avanzata del freddo dell'industria ed alla ricerca e anche andata nello spazio no io no no fattuale
Ora
Dopo allora e capeggiati diventate leader mondiale della bozza nella produzione di macchine per il gelato e bevande
Piaccia
Quasi è quasi
Se fosse un banchiere d'affari e siamo forse davanti a una possibile fusione ma e delle aziende che si conoscano da tanto tempo e molto bene
Va bene cominciamo con Angelantoni e
Con un breve filmato
Allora
Sino
Ante Angelo attori
Perché ha deciso di diventare una più grossa diede e quali scelte avete due turni dovuto fare per questo e questo cambiamento
Ma dunque innanzitutto
Piccolissimo aneddoto agli inizi degli anni Cinquanta ero ragazzino molto ragazzino mio padre siete state mi portava colui e a quel tempo vista i suoi clienti quel tempo d'estate la sera i clienti erano le gelaterie io mi mettevo in un angolo con un gelato chiaramente felicissimo
Credo queste macchine con dei motori che agitavano i gelati produzione dichiarati
Bene euro macchine da Carpi chiari mio padre
Faceva l'impianto frigorifero
Il alleanza con il gruppo Carpi Giani con il signor cartesiani
E per uno strano gioco mi sembra che anche piacevole circostanza oggi siamo qui da a testimoniare
La crescita delle nostre aziende che è stata basata
Sull'iniziativa di mio padre Sokal pigiami per cui ecco consentite vedi
Ringraziare perché se noi siamo qui oggi il merito di questi due imprenditori che con dedizione con passione con tanti sacrifici con competenza
Hanno creato queste aziende che oggi sono qui a a parlargli grazie davvero di cuore
Grazie
Come
Abbiamo cambiato ma una circostanza punto spiacevole episodio del novantaquattro quando morto mio padre è morto un fratello ci si è la mia famiglia decise di
Cambiare di crescere dimensionalmente per competere meglio sui mercati globali
La prima cosa che come linea strategica prendemmo fu di definire una chiara governance all'interno della nostra azienda prima cosa di questa governance l'atto la governance vista come
Per Enrico visito per lo sviluppo e per la crescita del valore punto fu quella di separare nettamente d'azienda dalla famiglia all'azienda dal di dalla famiglia dal business
Creiamo in Consiglio di famiglia totalmente diverso dalla in Consiglio di amministrazione chiamammo nel consiglio di amministrazione
Persone indipendenti dalla dalla famiglia nell'azionariato attualmente abbiamo otto membri di cui quattro non appartengono a famiglie non sono azionisti delle
Della società demmo poteri molto forti al consiglio di amministrazione con la compensi fissi e
Una forte parte
Variabile questo per ovviamente
Avviene una una chiara impostazione anche proprio fosse un chiaro segnale proprio verso la famiglia nel frattempo anche un discorso di trasparenza
E di chiarezza anche trasparenza nella certificazione dei bilanci salviamo nella dal novantacinque siamo
Certificati dal punto di vista del bilancio a quel tempo vi assicuro che
Spenderemo trenta milioni me lo ricordo bene e fu così alta quasi una follia
Soldi gettati in un certo senso
Invece ovviamente non lo erano chiarezza da un punto di vista soprattutto della comunicazione comunicazione verso le persone dalla famiglia che non erano inserite nell'azienda
E questo fu un altro cosa importante poi ovviamente ci demmo una comportamento etico con un focus particolare sulla sicurezza dei lavoratori
Facendo i debiti scongiuri sono tre anni che abbiamo zero infortuni in azienda e speriamo vivamente che continua così che continui così perché
Destino magari non si sa mai a tutto questo ovviamente un buon sistema di controllo interno basato anche
Ovviamente che compresi gli assi le aree di rischio aziendale
Dove poi introducemmo successivamente la gestione secondo i parametri da leggi due tre uno
Ecco tutto questo ha posto le basi di un processo di
Internazionalizzazione che ci ha visto operare sui mercati
Stranieri inizialmente in alcuni settori per esempio in India in Cina
Dove abbiamo stabilimenti dalla due mila uno per cercare di occupare aree di mercato e importantissime dove c'erano barriere doganali dove c'erano proprie dei trasporti dove c'erano tempi di trasporto evidentemente che non potevamo fare aspettare i nostri clienti per cui produrre la per quelle aree
E ovviamente non solamente e già non è stato un fenomeno di delocalizzazione
Si diceva prima dell'euro l'euro ovviamente non consentiva più le le svalutazioni
Abbiamo pensato che svalutare il costo del lavoro per andare a produrre in un Paese lo costa non fosse
Ideale soprattutto visto nel periodo medio-lungo il periodo breve poteva essere forse anche interessante ecco il motivo per cui andando in Cina in altri due Paesi invece in via Germania in Francia facemmo delle
Acquisizioni per completare invece la la gamma di prodotto
Acquisizioni che sono state fatte basandoci su mezzi propri ma anche aprendosi alla capitale di terzi
Dal due mila tre siamo partecipati dal Gruppo Monte dei Paschi con un apporto di capitale per lo sviluppo
E e contiamo prima o poi non appena le condizioni di mercato ce lo consentiranno di di andare in Borsa mi consenta molti meno hanno annotazione su questo
Siamo anche cresciuti per aggregazioni il Presidente Montezemolo ci dice sempre di di di oltre che innovare internazionalizzarsi anche di
Aggregarsi ecco l'abbiamo avuto un esempio in cui avevamo una realtà italiana relativamente piccola
Ci siamo fusi insieme insieme ad un'altra azienda italiana e questo ci ha permesso di competere in un settore molto difficile quale quello
Delle macchine di di posizione con tecnica film sottile
Di competere se non vedo la dottoressa Marcegaglia ma di prendere un ordine estremamente importante da parte del Gruppo Marcegaglia per la produzione di pannelli fotovoltaici con questa tecnologia a film sottile contenuto di cadmio volte complimenti e grazie
Allora vorrei che passa alla Cattolica
Novembre firmato
Se non uno
Ancorché allora colei che diventa un leader mondiale
Beh diciamo che per noi il cambiamento avuto due momenti abbastanza diverso il primo nella prima occasione di cambiamento in atto in realtà
Come una necessità e cioè nel mille novecentonovanta il nostro settore
Il problema una crisi di mercato
Allora ci inventammo il cambiamento quale occasione
Altri dicemmo a cambiare per
Per sopravvenuti e quindi non
Non
Non c'era in realtà
Una una premessa che era quello vogliamo cresce vogliamo diventare grande
Facciamo le cose che si fa cercammo di
Studiare vedere cosa vano facciano altri giapponesi le quindi portano anche nel nostro piccolo
Nella nostra piccola realtà per la nostra è un segmento molto ristretto una nicchia non serie di interventi che riguardano per i prodotti processi
In quel cliente il tempo addirittura portammo Bologna avevamo diverse strutture industriale riportano tutto Bologna
Ottenemmo risultati interessanti e importanti
Dopo la molto sugli uomini cioè il portammo nuove nuove persone molti giovani tutto il mondo la quota di mercato l'ora erano del quindici per cento oggi insomma circa cinquanta per cento
Questa è stata la prima occasione il cambiamento che come dicevo prima nato da una necessità e che noi dicevamo frequentemente in azienda
Non sappiamo se cambiando si migliore ha però sappiamo che per migliorare bisogna cambiare avevamo preso davvero un pensiero di certi
E questo ci aiutò a ad avere a saltare in nuove realtà e nuove iniziative cambiando e abbandonando cosa che io non lo avevano fatto grande l'azienda equidistanza ci vuole del coraggio
La la seconda avventura come cambiamento invece la
La la decidiamo di adottarla una decina d'anni uno solo alla fine degli anni novanta
Perché crescendo avevamo conquistato quote di mercato
Registravamo risultati importanti ma nella realtà la nostra è una nicchia per cui restano pur sempre limitato molto comune del mercato molto limitato
Quindi quel caso si decidemmo di adottare il cambiamento effettuare un nuovo salto un nuovo nuovo passaggio
Per crescere per creare delle nuove occasioni a nuove opportunità e quindi mettere anche guardare oltre della il segmento stesso
Il adottando in quel caso delle logiche che per molti son quelle dell'internazionalizzazione apro una parentesi del fatto la norma molto bene
Realizzato l'impegno di Confindustria l'impegno del del Presidente Montezemolo e su tutte le iniziative
Sia a livello centrale che a livello anche territoriale di portare questa consapevolezza questa sensibilità verso l'interno osservazione perché di fatto per molte aziende la vera grande speranza dello del futuro e anche noi sul sulla sull'internazionalizzazione ed ha lavorato molto e tant'è che non trovando più chi faceva per lui certe cose siamo andati noi certamente siamo presenti oggi sul dodici mercati
Nei mercati sui quali abbiamo inserito portato lo vasto struttura qui la nostra organizzazione di tipo diretto quindi capitalizzare
Parallelamente abbiamo poi cominciato far Marsala
Altre iniziative importanti
La prima di quella che è nata nel mille nel Duemila e della Carpisa negli universi più cioè per trasferire
Sui Paesi lontani Centillo trancio geograficamente ma lontani come cultura la
Questa tecnologia questa questa conoscenza quest'arte quindi la nostra scuola oggi
Porta seri che si sviluppa su questi dodici paesi con quattrocento posti corsi all'anno elette incontriamo
Settemila persone all'anno quindi veramente un
Non in qualcosa di molto diverso molto nuovo di molto fuori dalla realtà di un'azienda meccanica come faccio vedere la
Il filmato un ulteriore passaggio e quello che sta nascendo pochi in questo contesto i tempi
Nasce a Bologna anzi ad un fondo dell'Emilia la labile primo Carpi Gianni la Bella un laboratorio un centro di eccellenza è un modello
Che ci porta davvero il contatto diretto con col pubblico col consumatore
E che quindi si permette anche di trovare direttamente i risultati di quelle che sono rimaste iniziative verso questi prodotti quindi è un primo passaggio verso i criteri parlare direttamente al pubblico questo lo vogliamo trasferire intanto
Abbastanza velocemente sui dodici Paesi dove siamo presenti noi direttamente
E probabilmente spero per far massa delle occasioni tipo
Franchising o altro cosa di questo tipo
Tutto questo diciamo che
Stato possibile è possibile anche perché facciamo riferimento ad una risorsa strofinare che sono il monte mai abbiano
Nostro sul nostro territorio prostituta sottolineare invece abbastanza vicino a pochi chilometri
Tra chilometri di distanza abbiamo Ducati costrizione motto stanza come sciolte
Poco più lontano abbiamo la Lamborghini
Mo'molto più lontano abbiamo Maserati per poi arrivare una grande grande esempio che per noi era un motivo di orgoglio e anche grande settore di riferimento per tutte le cose che vengono fatte che la Ferrari
Quindi gli uomini le risorse del diritti uomini straordinari che hanno la passione per la meccanica per l'innovazione sono in realtà la base su cui noi appoggiamo questa nostra non ride molto Lazzarotto
Che aveva la regia di il collegamento con l'Est che in Spagna a Washington
Volevamo sapere quanto vuole vedere l'esperienza
E ci sono fosse regole chiedere qualche cosa
Perché no
No potesse
Sì
Grazie
Grazie agli atti
Comunque un po'di pazienza perché Greenspan
Ha dato per mancanza
Questa
Solo sentiamo
Rosea Marías ma su come si fa male difforme per crescere
Signore e signori
Sinceramente io ringrazio la Confindustria
Per l'invito a me e molto specialmente
Al Presidente il signore Luca Cordero di Montezemolo
Al quale mi lega una profonda amicizia
Ringrazio anche i presenti per la sua gentilezza e disponibilità
In questi minuti vorrei offrirvi alcune repressione a proposito delle riforme economiche per migliorare la crescita
Proverò a descrivere alcune idee nate dalla mia esperienza Como Presidente del Governo spagnolo nel periodo non entra sesso dopo due mila e quattro
Data in cui decisi volontariamente di non presentarmi alla riduzione l'aggettivo del mio programma economico
Fu riformare completamente
Il modello economico spagnolo
POR mezzo deve forme strutturali generali esatti
Abbiamo scommesso per una maggiore libertà economica e minori interventi sionismo pubblico
Ciò significa molte cose
Un minor peso delle spese pubbliche
Meno tasse
Privatizzazione
Libera concorrenza minori interventi sionismo mercati più flessibili eliminazione della barriere di accesso ai mercati in conclusione un maggior protagonismo della società civile
Tutto questo e sempre il sinonimo del dinamismo
Tutte queste riforme sono quelle che fecero possibile dal sesso all'euro
La riduzione del tasso di disoccupazione dal ventitré per cento all'undici per cento
La creazione del cinquanta per cento dei posti di lavoro in tutta l'Europa sei milioni di posti di lavoro in otto anni cioè un cinque interporti cento in più di persone con un posto di lavoro
L'aumento del prodotto interno lordo in un cinquanta per cento
La convergenza reale con la media europea dal se tenta l'otto per cento a Noventa o ciò per cento della media comunitaria la riduzione del debito pubblico dovesse tenta POR sento del prodotto interno lordo c'è in quel tavolo cento
La modernizzazione delle infrastrutture
Un relitto pro capite superiore avente mille euro
Una crescita della popolazione di più del dieci per cento siano il più che quale ente quattro milioni del spagnoli
E la trasformazione della Spagna nel secondo investitore del mondo in America latina anzitutto
Vorrei premettere Crespi chiari al sita Dini prima di essere Presidente
Che la Spagna aveva bisogno del riforme strutturali
E che si o fosse diventato Presidente gli avrei intraprese quando Bissi le elezioni
E vi la legittimazione che offre
Va bene esposto anteriormente ciò che si intende fare
In secondo luogo fondamentalmente fare arrivare il messaggio che le riforme in se stesse non sono negoziabile
Sì più negoziare la modulazione temporale cui di tali pochi aspetti specifichi delle stesse
Ma la volontà e la politica riformista deve essere chiara e non più essere gridati ribadita
Esistono governi che non trova che non trovammo ma è il momento opportuno per intraprendere riforme
Non mi stupisce
Un presidente normalmente Rixi le molte voci da persone dal gruppo di interesse che sostengano che fare le riforme che convengano ad un Paese che la morte complicazione
Per questo decisi che il grande problema della riforme doveva essere fatto subito e che doveva avere un profondo contenitore formi sta
Due settimane dopo essere arrivato al potere specifici o che teoricamente non dovrebbe mai essere fatto
Beh di tagliare migliaia di dollari dal bilancio pubblico decollo hanno
E stabili anche come provvigione legale che il Governo non potesse aumentare le spese senza l'autorizzazione del Parlamento
Nello stesso pacchetto di misure
De dei decessi di aprire i mercati delle regia telecomunicazione servizi e sette per avere successo nella riforme è fondamentale un lavoro e pedagogico da parte del Governo
Bisogna
Spinge aree all'opinione pubblica che le riforme non solo non solo conveniente ma imprescindibile perché lo sono
Se essa riforme strutturali non è possibile una crescita solida sostenute
Il messaggio della difesa degli interessi generali deve essere non solo applicato ma anche spiegato in modo pedagogico quante volte sia necessario
Quando la Spagna comincio a creare nuovi posti di lavoro a grande scala
Abbiamo spiegato che scio non era casuale
La causa e l'anno nel riforme economiche
I corsi il messaggio fu è assorbito dalla società ettari agente sociale
Il mio Governo
Oltre ad avere credibilità nelle proposte economiche
Ieri ad esempio
Se chiedi austerità Ayte pendenti pubblici con la congela Cioni degli stipendi
I propri membri del Governo dovevano a utopica arse le stesse Missouri di austerità
Se si chiede moderazione salariale anzi indicati nella trattabili col collettive l'anteriore promessa e essenziale
I provvedimenti di ostilità
Come Italia e la spesa pubblica che io adottato due settimane dopo essermi fatto carico del Governo
Che quella clima riferirò più avanti così come
Provvedimenti corsi impopolari come la congela Cioni dei salari lite pendente pubblici furono necessarie per sé estese
Ma è vero anche un effetto di esse ampio che risultò fondamentale per dare all'insieme del programma economico una credibilità
Il raggiungimento della stabilità economica fu uno dei successi del mio periodo di governo
è e qualcosa di cui sono molto fiero
Però fu anche une delle sfide che richieste una maggior dossi le condizione e decisione
Assunsi personalmente le sfide a dire raggiungere l'equilibrio del Bilancio
Creando un ufficio ha detto sotto il mio controllo diretto
Lanciando così anch'io un chiaro messaggio agli agente economici eccezionale dell'importanza sia che Dabo a questa questione
Nel caso della liberalizzazione settoriale e importante prende provvedimenti che senza dubbio sono politicamente costosi
All'inizio della legislatura in modo orizzontale
Se i provvedimenti delle forma strutturale sono generalizzate non essi esistono settori che possano argomentare che il costo della ristrutturazione ricava Sollo su di loro
L'uno dei settori produttivi toccati dalle riforme
Assume con minori costi la parte della ristrutturazione che di lì e spetta la mia esperienza è simile anche per quanto riguarda la privatizzazione
Nell'anno Noventa esse
Molto impresse spagnole alcune di esse dei grandi importanza per l'insieme dell'economia erano nella Manni dello Stato
Sono
Un liberale convinto
Credo che l'ente impresse devono essere in mani private e che devono essere gestite da professionisti non da politici
E una della prime decisioni che pressi
Fu iniziare immediatamente un processo De privatizzazione dell'azienda pubbliche che sia stesse a settore Como quello della regia le telecomunicazione
Le banche l'assicurazione del l'industria o il trasporto aereo
Ci sono altre riforme strutturali che non solo si più
Ma si devono negoziare con via sente Sossi alle come per esempio le riforme suo il mercato del lavoro
Il mio Governo pezze tre riforme sul mercato del lavoro
Previa mente concordate con essi indicati e le associazioni degli industriali
Gli agenti e sociale dimostrarono una grande dossi del responsabilità tutto questo però con un calendario di lavoro
Che assicuri passi
Che garantendo sempre che il Governo all'ultima parola e che le Gilera le forme necessarie incasso di mancato accordo
Lo stesso accade con altri riforme importanti che richiedono il consenso delle prime si va alle forze politiche
Come la riforma del sistema delle pensione
Como leader dell'opposizione
Nello venti e cinque firmai un accordo con l'allora Governo socialista
Per non introdurre la questione della pensione nel dibattito politico di partito e raggiungere accordi per riforme strutturali periodiche nel sistema delle pensioni
Comunque ossia al si governano per mezzo dell'accordo tra le principale forze politiche
Nel mio periodo Governo abbiamo fatto car riformare per assicurare la sostenibilità del sistema di pensione
I politici
Devono garantire
Al di sopra di tutto la stabilità dell'istituzione dello Stato
Che deve a sua volta a garantire la proprietà privata
Il rispetto del contratti per mezzo dell'amministrazione della giustizia
E far valere L'imperio della legge
Per questo il pilastro per la sicurezza giuridica fu uno dedichi assi fondamentali delle riforme strutturali dal Noventa SS
Dopo poco tempo che eravamo arrivati al Governo abbiamo Orrei formato completamente la struttura degli organismi regolatori e supervisori
Supervisori finanziari e degli organismi regolatori settoriali si sono trasformati in organismi autenticamente indipendenti
Capace nel fornire piena sicurezza giuridica di operatori economici
Il bond investimenti stranieri
Che ha vissuto la Spagna nel perire Noventa S due mila e quattro
Non è in nessun modo estraneo a questa cornice giuridica che offriva sicurezza all'impresa
Durante le mie preghiere responsabilità politica Como Presidente dal Governo spagnolo ho cercato perciò di essere coerente con i principi
Che vi ho citato la società spagnola ha saputo approfittare de questo scenario favorevole
Per materializzare il suo potenziale e prosperità in miglior menti economici e sociale
Tutto quanto indicato non è da attribuire al mio Governo essi alla società spagnola
Però si deve tenere presente che Sensale condizionate quattrini
Che fu uno capaci nel mettere in marcia il progresso economico e ciò sia alle di lui cui la Spagna ha goduto da allora probabilmente non sapere sarebbe terminato
Più voglio ringraziare nuovamente per la sua abitazione Confindustria e molto specialmente al mio amico locali
Signore e signori
Sinceramente ringrazio la Confindustria
Per l'invito a me e mo'
Quando
Perché
Comunque
Vedremo
Dovuto
Prende la parola il presidente di Confindustria Luca di Montezemolo
Se infatti il consigliere difficile che riesca a far passare
Grazie
Io non posso
Non iniziare ringraziando innanzitutto tutti voi che siete qui oggi così numerosi mi spiace di vedere molte persone in piedi forse non pensavamo di avere più di duemila
Imprenditori oggi qui con noi e quindi prima di tutto grazie grazie di essere qui grazie di aver voluto essere con me con noi in questa ultima
Giornata di studio del nostro centro di del nostro centro studi io vorrei ringraziare
Innanzitutto Andrea Pininfarina che come vicepres del Presidente del Centro studi insieme Paola anzi
A seguito questa giornata che penso sarà
Spero per voi interessante come lo è stato per me che sarà concluso dal Presidente Barroso
è stato detto prima
Torino
Io ci tenevo a chiudere la mia esperienza in Confindustria in questa città una città importante nella storia del Paese una città importante nella storia dell'industria una città importante nel laboratorio
Che ha saputo rappresentare in questi anni ci tenevo a farlo nella città di cui che ospita l'azienda
Che è sinonimo di Torino se non altro perché e l'unica azienda automobilistica del mondo che porta nel suo marchio il nome della città
Fabbriche italiane automobili Torino e
Ci tenevo a farlo
Con voi cercando di aprire un po'le finestre oggi sul mondo
Abbiamo sentito degli interventi interessanti abbiamo sentito degli interventi che ci hanno portato a fare quello che il nostro mestiere di tutti i giorni di imprenditori
Ben sbarchi guardare i concorrenti guardare il mercato guardare la competizione qualunque essa sia
E vi devo dire che se guardando questo questo mali magnifico firmato mi è venuto un po'la pelle d'oca
Mi è venuta l'emozione divenuta l'orgoglio non solo di essere il Presidente degli imprenditori italiani ancora per qualche giorno e di esserlo stato per quattro meravigliosi anni ma
Mi son sentito anche orgoglioso di essere italiano per vedere quante cose straordinarie ci sono nel nostro Paese
E
Ancora di più dire che non meritiamo per quello che siamo per quello che rappresentiamo di avere la crescita più bassa d'Europa non lo meritiamo
Presso
Penso anche
E
Riflettevo prima
Quando sentivo degli interventi interessanti tutti quelli che ci hanno preceduto a cominciare
Da due imprenditori che abbiamo voluto scegliere tra i tanti piccoli diventati medi e a cui auguriamo di diventare grandi
Con la loro esperienza con la loro passione
Con la loro crescita dicevo pensate cosa sarebbe stato questo Paese senza l'industria pensate cosa sarebbe stato questo Paese senza l'industria senza l'impresa
E quindi credo che in questi anni
Il sistema delle imprese italiane ha rifiutato la logica del declino
Ha dimostrato ancora una volta di sapere
Cambiare di saper cambiare per trovare nuove strade di crescita di innovazione di successo internazionale cambiare per crescere
E cambiare prima di tutto in casa nostra dentro noi stessi cambiare vuol dire migliorarsi cambiare vuol dire e cercare sempre di guardare avanti
Abbiamo riguadagnato importanti quote di mercato
All'estero siamo tornati ad essere secondi tra
I Paesi europei dopo la Germania per il valore delle esportazioni verso i mercati extra europei
Sono risultati significativi
Ottenuti anche
Grazie lo voglio dire forte allo straordinario coraggio di tantissimi piccoli imprenditori che si sono spinti con fiducia con entusiasmo con determinazione su mercati difficili e lontani
A loro in particolare a loro e lo voglio ripetere
In particolare a loro in questi anni
Ho dedicato lavoro impegno
E tanta passione
Insieme abbiamo portato Presidente Morandini e tanti di voi
Abbiamo portato a termine con successo tante missioni nei paesi
Più diversi e alcuni tra i più lontani Paesi in cui
Il sistema Italia non era mai andato prima
Io voglio ringraziarli questi imprenditori per questa straordinaria esperienza e soprattutto complimentarmi per i grandi risultati checché le loro imprese hanno ottenuto arrivando al punto a un grande recupero di export agguanta recupero
E conquista di quote di mercato spesso sacrificando i margini
Abbiamo deciso di dedicare questo convegno di Confindustria questo convegno del centro studi ad un confronto internazionale vero approfondito centrato sulle migliori esperienze e sulle cose da fare
Ne abbiamo ricavato modelli
Ed esempi importanti confrontarci con delle realtà confrontarci dal con degli esempi
In Danimarca o in Spagna alle all'interno della che artigiani o attraverso l'esperienza della fiato di una grande banca che si è internazionalizzata
Quanto è importante per noi imprenditori imparare migliorare cresce anche nelle nostre capacità imprenditoriali nelle nostre capacità manageriali con un confronto continuo
Molte cose abbiamo imparato punto che noi imprenditori possiamo e dobbiamo fare e sono moltissime
Perché c'è sempre da migliorare sempre da imparare ma anche testimonianze e indicazione per come affrontare una fase difficile del Paese guardando avanti e sfidando nuovi obiettivi
Dopo
Il voto di domenica si apre oggettivamente una nuova fase
E mi fa piacere
Ritrovare negli impegni delle principali forze politiche
E in particolare della coalizione che ha vinto le elezioni molte delle proteste delle punte le fa ma delle proposte del nostro anche qualche protesta diciamo la verità
Ma sicuramente volta proposte
Perché a noi
Noi preferiamo le proposte alle proteste
Con un decalogo che abbiamo presentato alla fine del mese di marzo a tutte
Le forze in campagne politiche in campagna elettorale
Spero
E ripeto ci fa piacere di vedere che molte di queste sono state fatte proprie
Spero
Che alcune possano essere rapidamente attuate in quei primi giorni di legislatura cui faceva riferimento uniti tante riformista come a sedare che abbiamo voluto qui sarebbe stato personalmente con noi oggi paghiamo le dovute o rinviare per
Le elezioni di una settimana il nostro convegno così come un altro grande riformista europeo è stato Corno in una straordinaria giornata di lavoro a Venezia tutto parlo di Toni Blair
E mi auguro che appunto in questi primi giorni di legislatura queste
Indicazioni possono essere attuate rapidamente e magari con un accordo molto ampio perché sono tutte cose che sono fondamentali per il futuro e certamente per la crescita del Paese
Ma lo dico al di là di questo ci sono almeno
Tre elementi sostanziali da cui credo dobbiamo partire
Il primo
E la
Pesantissima sconfitta politica
Di quelle forze che negli ultimi due anni dentro il Governo
Sono state portatrici di una cultura anti impresa e antimercato che ha consapevolmente costituito uno freno alla crescita economica e alla modernizzazione del Paese
Noi
Noi
Noi che facciamo impresa abbiamo sì abbiamo scelto la competizione selettiva competizione selettiva
Chi ce l'ha fatta è oggi più forte purtroppo al qualcuno non ce l'ha fatta questa e la competizione commerciale industriale sportiva e la competizione quella che noi abbiamo scelto
Noi
Che nel due mila e quattro ve lo ricorderete
Di fronte a un Paese che non cresceva dicemmo attenzione
Se il Paese non cresce
Non è
Solo per fatti esterni alle nostre aziende dobbiamo rimboccarci le maniche dobbiamo metterci del proprio
Dobbiamo migliorare bene ci siamo veramente rimboccati le maniche noi sappiamo di che cosa stiamo parlando
Ma oggi
Grazie a quello che è successo domenica scorsa in Italia abbiamo la conferma di quello che abbiamo sempre sostenuto
I no la TAV Inova le infrastrutture Inova i rigassificatori inoltre nuove centrali Inova i termovalorizzatori termo valorizzi attori inodore sviluppo le ideologia e vetero marxista e che non esistevano nemmeno a Cuba negli anni Sessanta
Il vedere lei impresa agli imprenditori come nemici
Sono patrimonio fortunatamente di una minoranza esigua che oggi non ha neppure rappresentanza in Parlamento
Secondo
Il secondo elemento che emerge e che
Porto alla vostre alla nostra riflessione
E che malgrado una legge elettorale
Che continua a non convincerci dalle urne sono uscite
Una maggioranza chiara e netta
Una maggioranza chiara e netta e una forte inusuale definirei quasi storica semplificazione del quadro politico parlamentare
Si tratta di due aspetti molto positivi che dovrebbero assicurare stabilita la legislatura e dovrebbero anche consentire alla coalizione che ha vinto le elezioni una forte capacità di governo
Il terzo elemento che mi sembra di cogliere in maniera evidente nel dibattito di questi giorni e la consapevolezza della situazione della gravità nella quale ci troviamo
Bassa produttività rischio di crescita vicino allo zero su cui Confindustria ha da tempo richiamato l'attenzione petrolio alle stelle così come altre materie prime
Cambio euro-dollaro proibitivo
Segnali
Qualcosa di più di segnali di forte rallentamento dei costi dei consumi
Interni basta vedere l'andamento dei mercati interni in questi ultimi mesi inflazione in aumento
In questa
Situazione non c'è alternativa ad una grande decisa coraggiosa radicale stagione di riforme
E di questo che il Paese ha bisogno sapendo che ci saranno dei costi certamente ci saranno dei costi che e sono costi che non può essere sempre qualcun altro a pagare
Vi devo pagare tutti
Su questo terreno
Delle proposte riformatrici così come su quello della crescita economica il sistema delle imprese italiane continuerà a fare fino in fondo la propria parte
Un ruolo di investimenti un ruolo di ricerca di innovazione di innovazione quella stessa innovazione che il due nel due mila e quattro parliamo a trecentosessanta gradi prodotto processo organizzazione Marchetti innovazione
Di internazionalizzazione di export di nuovi posti di lavoro
Questa stagione di riforme profondi inevitabili ineludibili dovrà affrontare le tre grandi priorità le tre grandi emergenze lasciatemi dire che oggi abbiamo davanti un'emergenza economica
Un'emergenza sociale un'emergenza istituzionale partiamo da quelle economiche l'Italia è un Paese ha due facce
Lo abbiamo visto lo abbiamo sentito e ce ne accorgiamo ogni giorno quella rappresentata dall'aumento dell'export e della continuità e della competitività internazionale dell'impresa
E quella di un Paese che non cresce non attrae investimenti e a una produttività agli ultimi posti tra i Paesi industrializzati
L'Europa è ormai da molti anni il nostro mercato domestico e questo fatto positivo è un mercato aperto e un mercato integrato
Per noi è sempre più difficile competere con le stesse regole e la stessa moneta ma penalizzati
Da una pressione fiscale più alta e da un sistema Paese assai
Meno efficiente
Le imprese hanno accettato il fatto di a di operare in un ambiente competitivo e concorrenziale come dicevamo prima e si sono ristrutturate
Il Paese invece
Ha rifiutato di farlo e perde costantemente inesorabilmente competitività
E le aziende quelle straniere ma è anche quelle italiane sempre più spesso scelgono di investire fuori dall'Italia
I tanti deficit di sistema sono noti quasi è inutile elencarli quasi alle scuole elementari oggi si conoscono
Li andiamo evidenziando da molto tempo da anni poco o nulla o quasi nulla è stato fatto per correggerli nella loro migliore elementi strutturali
Infrastrutture
Burocrazia
Burocrazia
Burocrazia non è come un disco che si è fermato ma siamo soffocati come cittadini come imprenditori dalla burocrazia
Se venisse meno la Procura sia ci sarebbe un'esplosione di energie una esplosione di crescita un'esplosione straordinaria
Tasse
Tasse sul lavoro tasse sulla produzione
Pochi investimenti ricerca innovazione
Abbiamo sentito
E mi ha fatto piacere l'analisi sul sistema scolastico e universitario è bene parlare di queste cose mi fa piacere che in questi anni ne abbiamo parlato tanto adesso li dobbiamo realizzare
Basta le Facoltà condominiali
Basta alla a premiare solo per anzianità
Portiamo concorrenza merito crescere nella scuola nell'università facciamo sì che un bambino di prima elementare sei più bravo di una prodi chiunque sia figlio di qualunque la qualunque piano pro zona provenga possa diventare il Presidente della Repubblica italiana abbiamo bisogno di merito abbiamo bisogno
Di creare competizione merito all'interno di tutto il sistema a partire dalla scuola
Dobbiamo
Dobbiamo non sognare
Dobbiamo non sognare un Paese che sia in condizioni di premiare i migliori ma contribuire a realizzarlo
Abbiamo sentito i tempi della giustizia abbiamo visto una presenza ipertrofica del pubblico nell'economia soprattutto a livello locale
Mancanza di concorrenza in tanti settori della società
Mancanza di un'adeguata politica energetica sia in termini di un grande piano di risparmio sia in termini di diversificazione delle fonti inattesa del nucleare
Senza parlare degli enormi
Inaccettabili ritardi del Mezzogiorno dove invece è cresciuta in questi ultimi anni una nuova classe imprenditoriale che guarda più al mercato che agli incentivi a fondo perduto
Ciò che frena la crescita non è amici imprenditori la globalizzazione chi ha i sui rischi e i suoi squilibri
Ma che rappresenta per gli imprenditori la possibilità di uscire da un contesto Paese asfittico e non competitivo
Se prendiamo qualunque parametro che misura l'efficienza e la competitività del sistema Italia vediamo chiaramente che purtroppo siamo agli ultimi posti tra i Paesi industrializzati
Non lo meritiamo e soprattutto non vogliamo accettarlo
Lo ripeto nel breve le imprese possono salvarsi andando all'estero l'italiano
Noi vogliamo un Paese dove si possa investire perché ci sono le condizioni per farlo e qui tutti tutti nessuno escluso politica società civile Governo
Sindacati impresa e devono fare la propria parte per modernizzare il Paese
E
Per modernizzare le regole del Paese si devono superare i troppi egoismi corporativi che rallentano la crescita del Paese
Il risultato dell'elezione tra l'altro conferma qualcosa che noi
Andiamo dicendo da te ed è qualcosa di importante è un'inversione di tendenza e un clima che sta cambiando
I lavoratori non si sentono più rappresentati da forze politiche sociali incapaci
Di dare vere
Risposte ai loro problemi concreti
E sono molto ma molto più vicini alle nostre posizioni che non a quelle dei sindacalisti
è ormai
è ormai chiaro che la trincea
Dei negoziati infiniti del rifiuto di guardare con occhi obiettivi la realtà e soprattutto in che direzione sta andando il mondo o meglio è già andato
Serve soltanto a difendere una casta di professionisti del veto ed è il no
è è stata sentire
Io non credo
Onestamente
Di poter essere accusato di pregiudizio nei confronti dei sindacati anzi
Dal primo giorno della mia presidenza
Abbiamo con tutto il Comitato di Presidenza ha cercato di coinvolgerli in un necessario ineludibile processo di modernizzazione delle relazioni industriali
Sempre basato sul dialogo ma finalizzato anche a prendere delle decisioni
In quattro anni le tre sigle sindacali maggiori non hanno un fu lutto ho potuto Marco raggiungere un accordo badate bene non con noi ma tra di loro
Certo in questi anni pensate al due mila e quattro pensate al due mila e a due mila cinque in cui c'era una situazione obiettivamente economica diversa
Abbiamo dovuto privilegiare l'obiettivo di un basso livello di conflittualità chi era fondamentale mentre le imprese erano impegnate in un forte e decisiva azione di ristrutturazione
Ma la scarsa lungimiranza da parte del sindacato nello sui invitare il confronto
Il costo i temi fondamentali per il futuro dell'impresa e e in particolare per il futuro dei lavoratori questa scarsa lungimiranza è stato obiettivamente clamorosa
è troppo e troppo anche in Italia sognare un mondo dove non solo gli imprenditori e i lavoratori
Ma anche i sindacati facciano il tifo per la competitività e la crescita delle imprese e troppo sognare tutto questo
Non è un caso forse che oggi il sindacato rappresenti soprattutto pensionati e lavori Torre pubblici e sia sempre più distante dal mercato e dalle sue regole
Vi è una chiusura totale nei confronti del concetto di merito si preferisce mettere tutti i lavoratori sullo stesso piano penalizzando quelli che fanno meglio il proprio lavoro che sono disponibili alle a lavorare di più
Io lo dico veramente con rispetto
Ma
E veramente ora che il sindacato apra gli occhi
Si confronti con il mondo reale rinunciando a pratiche vecchie inutile come quelli degli scioperi obbligato tori e rituali ogni due anni accompagnano puntualmente inesorabilmente il rinnovo dei contratti di lavoro
Ritiro o Gori e vanamente costosi per le imprese e anche
Per i lavoratori
Abbiamo bisogno
Credo che questo
Sia importante abbiamo bisogno invece di un sindacato autorevole capace di rappresentare gli interessi dei lavoratori e non quelli dei sindacalisti
Come si legge nel libro L'altra casta
E che in Italia oggi pensate i delegati sindacali sindacalisti sono sei volte più numerosi dei carabinieri
Abbiamo bisogno
Di un sindacato moderno anche per affrontare l'urgenza sociale che è la seconda dopo quella economica a cui facevo cenno con cui ci confrontiamo
è un problema a cui non possiamo dare risposte semplicistiche rispetto agli altri Paesi europei purtroppo ci siamo impoveriti come dimostrano i dati relativi
Alla
PIL pro capite
E quindi dobbiamo rimettere al centro la crescita questa crescita su che abbiam portato all'attenzione del Paese delle forze di
Di che di maggioranza di opposizioni governi
Come il vero bene comune di questo Paese la crescita come bene comune
E la crescita amici imprenditori non la porta la cicogna
La crescita alla la fanno le imprese e chi lavora nell'impresa e questo è bene che tutti lo sappiano perché questa è una realtà
Teniamo
Sempre a mente cosa avrebbe
Significato poter disporre oggi dei duecento venti miliardi di euro in più che sarebbero derivati
Al nostro Paese di una crescita del PD in linea con la media non con i massimi con la media europea negli ultimi
Quindici anni duecento venti miliardi di euro in più
Ai livelli attuali di pressione fiscale vorrebbe dire avere oggi ogni anno ogni singolo anno novanta miliardi di euro in più per investimenti pubblici
In asili nido in infrastrutture in ricerca e formazione in spesa sociale in ammortizzatori sociali
Novanta miliardi di euro in più solo se il nostro Paese e viva Dio perché questo non debba avvenire non lo sappiamo fosse cresciuto rispetto alla media europea
E la risposta all'impoverimento può venire solo sembriamo noioso ed è ripetitivi solo da una maggior crescita
E potrà esserci un aumento delle retribuzioni solo a fronte di un incremento consistente della produttività
In Germania i salari sono aumentati Massa ma ancora di più dei salario mentalità la produttività
E qui riteniamo importante
Che
La coalizione che ha vinto le elezioni abbia messo in agenda per il primo Consiglio dei Ministri la detassazione degli straordinari e del salario variabile è un fatto importante
Attenzione non si tratta solo di un provvedimento che va nella giusta direzione
Ed è gradito ed è gradito ai lavoratori prima di tutto e regolatori perché ne vedono i benefici
Ne vedo un aumento della capacità del loro salario della dimensione dello stare ma è anche un'inversione di tendenza importante un'inversione di tendenza lasciatemi dire culturale nel nostro Paese
è di fondamentale importanza nel mondo
Di relazioni industriali che noi vogliamo fortemente innovare e
Da cui
Sono venuti molti stimoli sia a livello internazionale che a livello nazionale di chi mi ha preceduto
Se riuscissimo a far questo
E lo faremo significherebbe la possibilità concreta come abbiamo sempre chiesto di poter finalmente pagare di più chi lavora di più chi contribuisce risultati dell'impresa
Giustamente fondamentali per il loro supporto per il loro lavoro
Pagare di più chi lavora di più
Coinvolgere come tutto il management i nostri collaboratori e le nostre collaboratrici sulle sui risultati delle nostre imprese
E poi si farebbe anche un passo finalmente importante sulla strada di un nuovo ineluttabile ineludibile necessario modo di fare incontrare
Un livello nazionale più snello e retribuzioni legate a ai risultati invece a livello aziendale
Penso anche che in questo modo si potrebbe favorire una durata di contratti triennali così da da ridurre una conflittualità inutile e dannosa ogni due anni che non è certo nell'interesse di nessuno
Bisogna poi l'abbiamo sentito dire anche questo mettere mano ad una profonda riforma del welfare
Con un mercato del lavoro più selettivo e più flessibile più selettivo e più flessibile non è certo con le assunzioni per sentenza opera decreto che si risolvono i problemi dei lavoratori
Occorre
Tanta formazione occorrono ammortizzatori sociali moderni come ha ben spiegato il ministro fra le diverse e come aveva sempre sostenuto Marco viaggi
Non dimentichiamoci Dondi vecchie chiamarci che uno
Dei pochi risultati positivi che possiamo vantare negli ultimi dieci anni
Frutto delle riforme del mercato del lavoro e la drastica riduzione del tasso di disoccupazione
Abbiamo creato oltre tre milioni di nuovi posti di lavoro
Ed e di nuovi occupati in un periodo in cui l'economia accentrato ahimè due record negativi
La peggior rapporto performances dal dopoguerra e il più basso tasso di crescita tra i Paesi industrializzati se escludiamo il Giappone
Le insicurezze degli italiani però non riguardano solo la sfera economica e ce lo dobbiamo dire con chiarezza peso avvio ad esempio al tema della criminalità
Quante volte quante volte in questi ultimi anni abbiamo detto che l'indulto e Stato un provvedimento di ZAS Troso perché ha dimostrato
Per
Perché ha dimostrato una scarsa considerazione verso proprio le fasce più deboli della popolazione quelle che sono più esposte a fenomeni di microcriminalità e hanno meno modo di difendersi
L'indulto è stato un brutto segnale in un Paese in cui
Troppo poco rispetto
E lo ripeto ancora l'ho detto nella nostra Assemblea
Troppo poco rispetto importato alle vittime della criminalità e del terrorismo e lo voglio dire Forte proprio a Torino la città che ha pagato uno dei prezzi più alti durante gli anni di piombo
Abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno di una politica forte ma abbiamo bisogno di uno Stato forte per ridare sicurezza ai cittadini e per dire la sicurezza impresa
Confindustria
è stata
è e sarà sempre in prima fila nel combattere in tutti i fenomeni di illegalità dal pizzo all'evasione
Al lavoro nero
Ma per sconfiggere questi fenomeni una volta per tutto occorrono presidio del territorio tempi della giustizia rapidi e soprattutto certezza certezza delle pene
Possiamo espellere chi paga il pizzo e lo faremo mass non servirà a nulla se poi non riusciremo attenere in galera gli estorsori per più di qualche giorno
E vorrei
Vorrei sottolineare una cosa una grande verità
Presidente Benvenuto via imbenito
Soprattutto
Soprattutto nel Mezzogiorno ma non solo nel Mezzogiorno la lotta alla
Criminalità alla malavita significa anche difesa del libero mercato
Da chi vuole con la violenza
Imporre
Le proprie regole non dobbiamo mai dimenticarlo il combattere la violenza il pizzo l'illegalità significa difendere un mercato libero che non si vuole controllare chiudere con la violenza
Ma nello stesso modo Confindustria ne sono certo continuerà ad essere concretamente in prima linea nel grande tema della sicurezza del lavoro come Stato tra l'altro già annunciato e sottolineato da Emma Marcegaglia
Lo facciamo da anni nelle nostre impresa e con grandi investimenti e risultati concreti perché i nostri collaboratori e qui vorrei vi chiederei
Un applauso non per me ma su questo concetto
Perché per noi imprenditori i nostri collaboratori rappresentano il patrimonio più importante di cui disponiamo
Ed è proprio
Ed è proprio per questo perché il e il patrimonio più importante di cui disponiamo
Che rifiutiamo la demagogia di un provvedimento come il testo unico recentemente approvato che pensa solo ad inasprire
In maniera assurda le sanzioni
E non si preoccupa invece con le sanzioni purtroppo a cose avvenute non si salva nemmeno una vita umana
Ma bisogna farlo con più prevenzione computer o nazione in particolare formazione prevenzione nella piccola e piccolissima impresa
E con controlli che vanno intensificati nel sommerso dove si annida il lavoro nero dovesse anni dalla criminalità
Uno Stato che funzioni
Che dia certezze servizi adeguati
Questa è una richiesta forte ed esprime l'urgenza di riforme istituzionali di cambiamento della macchina dello Stato che ci rendano più efficienti e moderni e che soprattutto semplificano la vita i cittadini e alle imprese
Noi abbiamo messo nel nostro decade può priorità numero uno la riforma dello Stato e la divisione della costituzione della seconda parte della Costituzione
E abbiamo da tempo indicato le priorità
Le conosciamo noi le abbiamo elencate sia nell'assemblea nostra di maggio sia nel nostro decalogo
E non ne vorrei neanche più ripeterle
E non però o noi cambiamo questa macchina
Consentitemi
Di fare
Un unico accenno al mestiere che faccio con più passione della mia vita
Dopo quello di Confindustria ma ormai siamo alla fine
Chiunque sia il pilota di una grande macchina di Formula uno se la macchina è troppo pesante se la macchina è troppo difficile da guidare se la macchina è troppo complicata chiunque non vince
Noi abbiamo messo la riforma dello Stato perché solo attraverso la riforma dello Stato che si può affrontare tutto il resto come possiamo continuare a vivere senza conti senza pensare di andare a tagliare le Province almeno quelle più grandi come possiamo pensare che c'è la Camera il Senato che fanno esattamente la stessa cosa come possiamo pensare che il Primo Ministro abbia dei poteri minori di un sindaco di un piccolo paese come possiamo pensare
Di lavorare con una complicazione così grande circoscrizioni comuni province Regioni Comunità montane è troppo complicato il nostro Paese non cessa a facciamo più
Per il cambiamento che chiediamo serve però anche
Una grande operazione verità
Adesso è finita la campagna elettorale e forse tutti possono dire qualche verità in più
Abbiamo il dovere civile di guardare il fino in fondo lo stato generale del nostro Paese non solo economico
è un'Italia con delle straordinarie eccellenze le abbiamo viste in parte o in gran parte nel filmato ma anche con troppe cose che competono allo Stato che non funzionano
E ci preoccupa una sorta di Asse fu azione come ci stessi che ho un Paese che si abitua a tante distorsioni che ci separano da dai Paesi fuori dall'Italia
E che da troppo tempo abbiamo sotto i nostri occhi con cui ci siamo BT abituati a convivere
Siamo forse l'unico Paese al mondo dove i partiti nominano anche i chirurghi e i primari e questo è molto triste
Ma
Ma è ancora
O gran parte adesso ma è ancora più grave
Che la politica consideri questa cattiva pratica assolutamente normale
E non faccia assolutamente nulla per cambiarla anzi direi in questi ultimi anni in questi ultimi quindici anni se posso dire
è le scorribande del pubblico nelle più diverse attività soprattutto nel territorio stanno aumentando a spese dei cittadini e a spese dell'impresa abbiamo più volte parlato del neo statalismo municipale
Abbiam tappe parlato che lo Stato deve fare un passo indietro e e non fare tutto quello che potrebbero dovrebbero fare i privati in una grande lezione a Venezia ce l'ha spiegato Tony Blair a proposito delle riforme in Inghilterra
I partiti devono fare un passo indietro
Deve riprendere a tutti i livelli un forte preciso deciso programma di liberalizzazioni e privatizzazioni le quali privatizzazioni tallonato servono anche il Mar
Non solo a generare cassa denaro per le casse dello Stato da impiegare in investimenti visto che non ci sono denari per gli investimenti pubblici in tante cose fondamentali per il futuro del Paese
Ma qui
C'è un'altra cosa su cui vorrei richiamare la vostra attenzione e riguarda anche la necessità di dirci fino in fondo la verità sul tante cose di questo Paese ma anche sui salari e sul loro potere d'acquisto
Oggi
Un operaio
Che paga le tasse
Chi non evade perché gli vengono addirittura
Prese all'origine attenzione a quello previsto per i perché interessante
Oggi su otto ore di lavoro uno e per AIOP o un impiegato
Fassino che solo l'equivalente di due ore e mezza delle sue otto ore finisca il denaro nelle sue tasche
Il resto ripeto l'equivalente di cinque ore e mezzo perché dure mezzo dirà le altre cinque ore e mezza suo otto del suo lavoro bene il suo denaro che Luigi guadagna
Con il suo lavoro viene incamerato da Stato regioni province e via dicendo sotto forma comune sotto forma di imposte dirette o indirette accise
O contributi vari e questo il lo spaventoso inaccettabile
Divario tra il costo all'azienda e quanto resta in tasca i lavoratori e che va drasticamente ridotto questo questo avverbio
Perché non è giusto
Ora noi per questo noi abbiamo il diritto di sapere con assoluta certezza
Dove vanno i nostri soldi i nostri dove vanno i soldi dei nostri lavoratori dove vanno le tante tasse che paghiamo a diverso titolo
Perché va smascherato
Chi da un lato pone l'accento sulle difficoltà vere di tante famiglie con redditi bassi vere
E nello stesso tempo però difende i privilegi e i costi assurdi di una blu burocrazia pletorica e totalmente improduttiva
O chi
Pochini
Occhini rifiuta di alzare letta pensionabile malgrado l'aumento delle aspettative
Di vita malgrado quello che succede in giro per il mondo e pone così le premesse per un aumento della pressione fiscale
Perché i costi della previdenza assorbono in Italia delle risorse infinite che andrebbero invece destinate molto di più alla crescita di sviluppo gli investimenti
Aver conto e ragione di come vengono spesi i nostri soldi è un principio fondamentale in una democrazia moderna e in Italia può essere il punto da cui partire
Per mettere mano a cambiamenti profondi dello Stato e a tagli drastici drastici di quella spesa pubblica improduttiva
Che ormai è quasi il cinquanta per cento del PIL
E che sottrae risorse agli investimenti al futuro
Dobbiamo avviare non solo nei dibattiti non solo nei convegni ma nell'attività di tutti i giorni un circolo virtuoso meno sospese
Meno tasse più Investimenti ed è positivo che maggioranza e opposizione si dichiarano in questi giorni pronti a lavorare insieme per riformare lo Stato e per dagli autorevolezza
Di questo nuovo
Clima
Che ci piace molto che costruttivo dobbiamo dare atto anche all'iter dell'opposizione
Quante volte in questi anni abbiamo chiesto un PIST opposto per le riforme
Per cambiare lo Stato
E vi devo dire che il compito che attende tutta la classe dirigente non solo quella politica ci siamo anche noi di mezzo il compito che attende la classe dirigente del nostro Paese nei prossimi anni estremamente difficile
Siamo chiamati
Ad una vera e propria
Opera di ricostruzione di questo Paese in tante aree le abbiamo cercato di elencare in cui il Paese non funziona più
E non è una ricostruzione perché usciamo fortunate mente non è così da una guerra ma usciamo da troppi anni di non scelte
Confindustria
Dovrà svolgere il suo ruolo affermando non solo
La centralità dell'impresa come unico e vero motore di sviluppo
Ma anche partecipando con coraggio coraggio autonomia e autorevolezza al dibattito e alle scelte sul futuro dell'Italia
Diventa necessario a questo punto ripartire i carichi di responsabilità tra le classi politiche e le élite economiche e sociali del Paese
Questo è un nuovo patriottismo e un nuovo impegno civile e ripartire
Tra
Le le classi politiche e le ditte sociali economica del Paese questa opera
Vedete questo è l'ultimo appuntamento pubblico nel quale prendo la parola come vostro Presidente
E non posso
Che concludere
Facendo molti ringraziamenti dovrebbero essere tanti e non vi vorrei annoiare
Ma sono ringraziamenti che va
Che prima di tutto faccio a tutti gli imprenditori italiani piccoli grandi medi grandissimi piccolissimi per questi quattro anni di lavoro insieme anni di
Anni difficili
Segnate
Da campagne elettorali continue
Dalla metà del due mila e quattro all'atto a domenica scorsa e di
Ed a ripetuti cambi di quadro politico è stata per me
Una
Esperienza impegnativa anche fisicamente faticosa ma soprattutto entusiasmante di cui vi voglio dire grazie
Insieme insieme insieme tutti abbiamo saputo rispondere come imprenditori
Come associazione agli obiettivi che ci eravamo dati quattro anni fa
Dimostrando
Che è cresciuto in Italia un nuovo capitalismo moderno
Vitale fatto di tante imprese che stanno sul mercato e che non vivono salotti o vantati ma mercati concorrenza prodotti i clienti
Siamo stati coerenti questa è la cosa che mi fa più piacere
Abbiamo cercato di guardare prima hai problemi in casa nostra e abbiamo dimostrato sempre nei fatti di credere
Nel mercato
Abbiamo portato avanti insieme un progetto di modernizzazione molto ambizioso del sistema associativo abbiamo quotato in momenti di mercato difficilissimo il Sole ventiquattro Ore
Abbiamo concretamente assistito più di settemila impresa nel difficile processo di internazionalizzazione soprattutto le più piccole
Abbiamo raggiunto il record storico di iscritti a Confindustria e per la prima volta dopo molti anni direi moltissimi abbiamo anche ottenuto un taglio alla pressione fiscale sulle imprese
Siamo rimasti fuori dallo scontro partitico
Ma credo che siamo sempre stati al centro del dibattito politico con grande autonomia
Proponendo progetti e soluzioni per i problemi del Paese e parlando sempre prima come cittadini e poi come imprenditori
Penso alla grande battaglia sulla concorrenza che abbiamo definito e che per noi rappresenta un bene comune e la concorrenza e sul merito
Concorrenza in merito come i veri
Veicoli di modernizzazione e come veicoli di maggiore equità sociale merito e concorrenza
Come dimostrano anche gli altri ultimi appuntamenti un po'diciamo di convention e di crescita professionale da lui interviene per siti a Venezia all'incontro di oggi a Torino abbiamo cercato di tenere sempre bene aperte le finestre sul mondo
Rifiutando di rimanere impantanati in dibattiti spesso provinciali e
Autoreferenziali
Abbiamo saputo essere uniti e compatti piccoli grandi e medie di questo ringraziamento più grande l'accredito Udine che ho nei vostri confronti anche nei ho mentito in cui i toni del confronto politico nel Paese
Si faceva un accesi ed in alcuni casi violenti e demagogici siamo sempre stati uniti
Non ci siamo mai fatti intimidire in questi anni abbiamo abbinato l'impegno civile
Alla passione alla grande passione per il nostro lavoro di imprenditori capaci di guardare avanti di accettare nuovi sfide di vivere quotidianamente il nostro lavoro il nostro impegno con una straordinaria passione
Non abbiamo mai perso di vista il bene comune
Soprattutto siamo
E continueremo ad essere costruttori del futuro una società che non si mette in gioco accettando il rischio diventa una società dove il domani può essere rischioso
Se non si accetta il rischio
Riaprire
Lo spazio al futuro cambiare
Per crescere
Perché
Riaprire lo spazio al futuro e la condizione perché sia facile e sia persino piacevole
Essere italiani in un'Italia che ristabilisca il circuito virtuoso della fiducia dell'entusiasmo del sorridere nel da guardare avanti con ottimismo
è un impegno che anche come imprenditori all'interno delle nostre aziende rinnovando dando spazio ai giovani puntando sui giovani Pont bando sulle nuove generazioni è un impegno che dobbiamo prendere con i tanti giovani di questo nostro Paese proprio perché sentiamo di essere classe dirigente
Pensiamo a quale tipo di società a quale democrazia a quale capitalismo a quale mercato ci piacerebbe per il nostro futuro ci piacerebbe per il nostro futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti perché il futuro e lì
è questa nuova idea dell'Italia che rispettando il proprio ruolo facendo il bene il proprio mestiere non invadendo campi di altri vogliamo contribuire a realizzare una Italia che cresca che guarda al futuro
E voglio concludere ringraziando in modo particolare il primo
Tutti i Presidenti di associazione di categoria territoriali provinciali regionali
Io visitati tutti è stata per me un'esperienza straordinari vorrei ringraziare gli uomini e le donne di Confindustria che sui mercati che
In Italia fuori hanno lavorato con passione con entusiasmo e con competenza e vorrei ringraziare il mio comitato di presidenza
In questi quattro anni non abbiamo mai avuto
Un momento di non chiarezza di indietro fondali alta di spirito di squadra
E quindi li voglio ringraziare uno per uno
Perché l'applauso che ho ho avuto l'orgoglio e l'onore di ricevere da voi va diviso con chi con me in questi anni ha lavorato con lealtà passione compete sappia lavorato con grandissimo impiego di forze fisiche e mentali trascurando il proprio lavoro dando veramente un servizio a tutti voi a Confindustria
Confini
Io
Ho finito
E ho anche l'onore il piacere di lasciare la parola al Presidente Barroso che concluderà questo
Nostro convegno aprendoci le finestre sull'Europa quell'Europa cui tutti sogniamo che cresca che diventi un grande mercato una grande sfida io però
Vorrei infine concludere rivolgendo a tutti voi col mio profondo del cuore un augurio speciale
Di successo di buon lavoro e io ho preso in prestito le parole di dire che vorrei dedicare con tutto il cuore queste parole I ma Marcegaglia nuovo nostro è vostro pre
Questo è per tutti voi ma io lo dedico
AEM a proporre condiviso insieme a quattro anni bellissimi e le faccio tanti auguri che tanti complimenti
Nel momento
Cioè spero non l'ha scritto va bene ve lo leggo speravo che lo scrivesse ormai lo stesso
Nel momento in cui uno si impegna a fondo
Anche la provvidenza allora si muove
Infinite cose accadono per aiutarlo per aiutarla
Cose
Che altrimenti non sarebbero mai avvenuta
Qualunque cosa tu possa fare incomincia la l'audacia a in sé genio potere
E magia incominciano adesso cara Emma
Grazie
Io non voglio dire niente perché questa è la giornata di Lucca voglio solo ringraziare tutti voi per la straordinaria fiducia che mi avete dato voglio ringraziare veramente di cuore profondamente Lucca per tutto l'aiuto che mi ha dato
Vi posso l'unica cosa che vi posso promettere che ci metterò tutta l'anima CIT metrature mi impegno ci metterò
Le mie capacità
E penso che insieme se lavoreremo bene come si è lavorato in questi anni penso che davvero potremmo ri continuare ad avere una Confindustria forte autorevole e credibile che può veramente contribuire a un futuro migliore per noi per i nostri figli grazie
Non vi preoccupate non ricomincio
Presidente Barroso grazie a lei la parola grazie
Notti se Jospin carta straccia quel speciale facile parlare dopo aver sentito un discorso così bello
Per legge ingenti ma
Sì ma se cercherò di dire due parole italiano se ho se riesco a osare
Vorrei innanzitutto ringraziare Luca Cordero di Montezemolo
Per avermi dato l'opportunità
Di partecipare a questo importante convegno
Fin dal nostro primo incontro a Bruxelles
Con la cortesia
E lo charme
Che lo contraddistingue
Luca Cordero di Montezemolo miglia invitato a partecipare ad una delle tante ed interessanti iniziative
Della Confindustria
Era conoscere lassità
La città di Torino
Sono davvero molto felice di aver risposto al suo invito
Primo della scadenza del suo mandato di Presidente della Confindustria
Responsabilità che ha
Esercitato
Con impegno intelligenza
E passione
è la prima volta che
Sono a Torino cita che
Ha ritrovato nuovo
Stanzio
Grazie alle olimpiade invernali del due mila sei
Torino
Senza dubbio
Una città europea aperto al mondo come testimonia il fatto che un grande della storia e nella cultura del vecchio continente Erasmo da Rotterdam
Abbiamo scelto l'ateneo torinese per conseguire
Il suo dottorato
Torino e inoltre
La sola cita europea dove abbiamo sede degli organismi delle Nazioni niente i vialetti Organizzazione internazionale del lavoro e dell'Unione europea European training fonda esce
In questa sfida ha sede la FIAT
Gruppo industriale che l'avvocato Gianni Agnelli ha elevato a simbolo indiscusso per l'industria italiana europea e mondiale
Limitarsi tuttavia a questa impresa di fama internazionale sarebbe
Riduttivo
Torino può contare infatti su un tessuto produttivo e civile di grande spessore vitalità nel quale si sposano tradizione
E modernità
Cultura
Ed innovazione
Non trovo migliore espressione simbolica di questa felice sintesi nel Fassino della mole Antonio De Anna
Che ha dominato con discrezione ed eleganza l'intera città
In aula e committente illegittime di chi sia il suo io
Evidenza e turistico di Techint patto Invest Confindustrie con tranciante o nei forni tutto il FUA cambiare crescere
In sede CIPE ottanta anni
RAI quattro sei doganale Symphony in vari temi rifornito proforma espressa anche sui panettoni pubbliche Ventoux operai citando il Treccani ripieni e niente
Andreotti dipinto invece
Qui è contezza Durinio due se non si tratta di Four Rosen Jobs enti più presenze di pieni Ines diritto for GAI vincenti
Di strategie i segni senso Pato Paolo esposto dopo Aisa dice
So che l'intero
Pietro risposto globalizzato chance globalizzazione
Basata sui nostri valori comuni la forza trainante della locomotiva sull'economia europea moderna Crosta un'economia che unisca il progresso tecnologico
Insuccesso dell'impresa la protezione sociale e la lotta contro il cambiamento climatico
L'Europa accentuato le scelte giuste in questo senso la strategia di Lisbona che notata sostenute da tutte le istituzioni europee vale ventisette Stati membri si basava su una visione positive realistica della mondializzazione
Una visione che riconosce il fatto che noi dobbiamo riformare e diventato competitivi questo di modo da poter imbrigliare appieno le potenzialità per la modernizzazione per portare tale crescita sostenibile a vantaggio di tutti gli europei
Soltanto se rifiutiamo di adattarci la
Sostanze riflettiamo le riforme la
Globalizzazione può trasformarsi in una minaccia questo non è semplicemente un pio desiderio l'Europa si è già avvantaggiata moltissimo dalla globalizzazione negli ultimi anni
Il diffondersi atti dove la tecnologia
La crescita delle opportunità commerciali minori barriere frapposte agli investimenti e le riforme politiche
Hanno generato più commercio investimenti testo stalliere una minor tasso di inflazione mi inquieta sintesi più bassi redditi più elevati più occupazione con aumenti resa reali e crescita del PIL
Nonostante la crescita della Cina dell'India
La
Quota dell'Unione europea per l'esportazione in nel mondo è aumentata in realtà in questo decennio esportazioni italiane sono aumentate quasi il dieci per cento soltanto lo scorso anno nonostante l'euro forte
L'Europa contratta i suoi membri sette delle dieci nazioni più competitive al mondo e
Nove su dieci dei Paesi più globalizzati dal punto di vista economico
Economie competitive orientate dalla conoscenze quali queste hanno bisogno di una forza lavoro qualificata e di un sistema di istruzione che sia al top
è necessario anche avere l'impresa dinamiche di nome attrici è necessario investire nella sicurezza energetica e in uno sviluppo ambientale sostenibile queste sono le linee principali della strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione
Le persone le impresa la ricerca e innovazione e anche
Un impegno comune verso la sicurezza energetica e la lotta contro il cambiamento climatico
Detto ciò
Ho detto le persone e le intese infatti è importante tener conto del fatto che la ricchezza di una società non è creato dalla burocrazia perché se la società è creata dalle persone
E dalle
Intese con loro iniziativa
Venisse a dire detto ciò è importante ricordare
Che l'attuazione della strategia di Lisbona
E suo successo dipendono di notevole stima misurato agli Stati membri
Noi
Possiamo
All'istituzione europee fornirvi un quadro e sostenere questo slancio verso la riforma però in ultima analisi
Sono gli Stati membri che debbono effettuare le loro scelte l'Italia anche stavolta svolge questo sforzo comune per cui io vorrei cogliere questa occasione
Per salutare gli sforzi notevoli sono stati compiuti dall'Italia per
Cambiare per crescere mi riferisco
Ai cambiamenti strutturali e le finanze pubbliche gli ultimi anni soprattutto il consolidamento finanziario poi complimentarmi con gli italiani
Che
Non senza sacrifici
Stanno emergendo vita un deficit eccessivo
Le
Difficile riforme sono state intraprese debbono essere impiegate come piattaforma per
Garantire la
Praticabilità finanziaria di lungo termine
Le misure adottate dall'Italia in altri campi contribuiscono anche se ad aumentare il suo potenziale di crescita Italia adottato misure significative per accrescere la concorrenza nel mercati dei propri servizi
Ha compiuto i progressi delle stesse svolge di ricerca e nel promuovere lo sviluppo
Ha compiuto progressi importanti e la mente le intese presento consolidando il guasto shop e riducendo il tempo e i costi dovuti alla
Allestire risoluzione un'impresa per cui se io devo trasmettere un messaggio a Torino e che l'Italia non deve fare marcia indietro
L'Italia deve continuare a compiere progressi e andavo accresce ritmo delle riforme risultati ottenuti grazie ad un risposte non debbono andare dispersi lo sprecati in sostanza l'ho potuto la produttività rimane
Relativamente bassa in Italia e questa situazione deve cambiare
Per cui l'unica possibilità di uscire dai nostri problemi come sappiamo si passa attraverso le riforme dobbiamo rimane il linea cioè dobbiamo seguire la raccomandazione che sono state indicate dei Capi di Stato di governo durante il Consiglio europeo del mese scorso
L'attuazione della strategia di Lisbona al limite la crescita occupazionale a livello nazionale quindi è un altro piccolo preoccupazione primaria e sono persuaso primo Governo italiano compirà le
Gli sforzi necessari e adottare decisioni dure ma necessarie necessarie
Con il nuovo Governo italiano sette molto chiare
Adesso metto la maggioranza per favore usate questa maggioranza per fare le riforme di cui avete bisogno del vostro Paese
Però
Questa
Attuazione della strategia comune che abbiamo concordato a livello europeo
è critica anche negli altri Stati membri
Infatti adesso noi siamo legati gli uni con gli altri le decisioni adottate dalla Germania dalla Francia dall'Italia hanno immediatamente affetto sugli altri ora viviamo in un mercato interno siamo quasi cinquecento milioni di persone
La
Nostra economia e sono interdipendenti il successo del Luna contribuisce alla crescita delle delle altre
E gli Stati membri che non hanno successo nell'attuare le riforme a cui si sono impegnati sprecano non soltanto le potenzialità delle loro economie ma anche quello delle altre economie europee
E questo vale soprattutto per gli Stati membri della zona euro quali per esempio l'Italia però
Questo lo sforzo che vale la pena Conte lei foto dettate da Lisbona già stanno contribuendo alla il peso delle nostre economie
La strategia di Lisbona tra crescita occupazionale e alta sta già creando dei posti di lavoro sei virgola cinque milioni i nuovi posti di lavoro sono stati creati soltanto negli ultimi due anni
Di cui quasi settecento mila nuovi posti di lavoro sono stati creati qui in Italia disoccupazione che al sei virgola sette per cento per l'Unione europea e a livello più basso degli ultimi venticinque anni
Coloro che
Parlano di veramente scetticismo zero in modo scettico sull'Italia vado notare però che la disoccupazione qui ancora più bassa con un tasso del sei virgola un per cento come sappiamo tutti
Gli ultimi tumulti finanziarie rallentamento dell'economia americana avrà come risultato una decelerazione della crescita andar nella UE per gli anni due mila otto due mila nove
Però
Di sarà ancora la crescita la Commissione annunciare sono le previsioni il ventotto aprile
Ciò non toglie che il venti contraria europei che stanno soffiando oggi potrebbero essere state sufficientemente forte da faccia fondare qualche anno fa
Sono le riforme che abbiamo già intrapreso e anche
In parte l'euro forte che tra l'altro anche contribuito a mantenere Wassily pezzi reali delle l'importo energetici l'Europa
Dicevo che sono le riforme che ci permettono adesso
Di rimane comunque stabilito in un
Circostanza economica tempestosa
Vorrei adesso spiega un po'meglio quali sono le prospettive penosa economie soprattutto nella zona euro è chiaro che l'attuale tumulto finanziario un fenomeno di portata mondiale i mercati finanziari hanno raggiunto un livello di integrazione senza precedenti
Questo vale soprattutto tra i Paesi della zona euro e traballare a euro e i mercati finanziari americani tale situazione non è la stessa ovunque
Vi sono alcune caratteristiche economiche della zona euro e chiaramente la distinguo dagli Stati Uniti e che secondo me garantiscono nell'attuale congiuntura una prospettiva più positiva per le nostre economie rispiego quali sono
Innanzitutto
Nella zona erano note una significativo prestito con mutui subprime né è così importante il valore o delle per le azioni come gli Stati Uniti in secondo luogo i fondamenti macroeconomici la zona euro sono solidi
Rileggo il deficit governativo generale è al di sotto dell'un per cento del PIL
L'attuale bilancio le partite correnti esterne è vicino al pareggio i tassi dei risparmi ossia delle famiglie sia delle società sono molto più elevate in Europa che negli Stati Uniti in secondo luogo
La
Gli effetti della ricchezza non hanno un ruolo determinante nelle decisioni dei consumatori
Quarto Mondo il settore delle banche in generale e più prudente per quanto attiene alla valutazione dei rischi
Per tutti questi motivi a cui poter anche aggiunge la rapida reazione della Banca centrale europea penso che sia giusto dire che la tempesta finanziaria sarà attenuata nella zona euro piuttosto che ampliata
Non siamo immuni naturalmente cioè dobbiamo essere sinceri questo non siamo certo i Comuni
Dagli effetti del rallentamento l'economia americana del tumulto dei mercati finanziari ho detto pezzi elevati delle impronte legge etici e le impronte di base anzi stiamo già sperimentando questi effettivi degli enti
Pezzi alti delle leggi e dei poteri base soprattutto nell'inflazione l'inflazione rimane e rimane una preoccupazione vera però non siamo neanche in una fase di recessione per cui tutto sommato il messaggio è chiaro
Dobbiamo restare prudenti vigilanti ma
Fiduciosi e sono sicuro che proprio con la fiducia lo dicevo a sormontare questa situazione non soltanto
Lo faremo se saremo pessimisti scettici signore e signori
Una delle priorità l'esercito di Lisbona che sono cento di particolare interesse per voi e quella ricerca dell'innovazione
Dobbiamo
Migliorare le condizioni quadro per stimolare l'innovazione a livello di Unione europea
La Commissione intende lanciare una nuova generazione di servizi di ricerca di classe mondiale la ricerca è stata incrementata da nuove iniziative della Commissione quale ad esempio l'Istituto europeo dell'innovazione ed è la tecnologia
La l'Area di ricerca europea contribuì ad un miglior coordinamento tra programmi di sviluppo e di ricerca e sviluppo dell'UE è nazionali
Da come sono europea prevede una quinta libertà del mercato unico vale a dire la libera circolazione del sapere di un mercato unico non abbia motivo per cui i ricercatori non debbano potenza in grado di lavorare liberamente in ciascuno Stato membro
Naturalmente non vi è alcun innovazione senza impresa soprattutto alle PMI che sono molto attiva in questo campo
E l'Italia non ha certo bisogno di lezioni da parte mia in questo senso la Commissione presto presenterà un progetto di atto europeo delle piccole imprese
Noi vogliamo offrire ai ventitré milioni di PMI che esistono in Europa ogni possibilità di svilupparsi e di migliorare i loro risultati un mercato unico efficiente
I minori oneri decorativi un migliore accesso sia ai mercati unici se il mercato internazionale meglio l'accesso al credito anche alle risorse umane idea non è quello di ripresentare un catalogo di provvedimenti da adottare bensì di proporre un'impostazione integrata che copra tutto il ciclo di vita completo delle PMI
Io vedo questo progetto di atto delle PMI come una delle pietre miliari ed è la nostra politica nei confronti delle PMI e io sono certo che gli Stati membri sosterranno questa nostra iniziativa
La creazione delle condizioni adeguate per le piccole intese e farle per la strada agli imprenditori e ai ricercatori sono
Elementi centrali la nostra visione per l'Europa i mercati aperti e regimi rivestimenti sono
Importanti per le sementi proprio come lo sono per qualsiasi altra impresa ecco perché il protezionismo non è una difesa in un'era di mondializzazione la miglior difesa del nostro Paese
è l'attacco
Per cui noi abbiamo bisogno che i nostri partner aprano i loro mercati e le nostre esportazioni proprio come noi apriamo i nostri mercati alle loro importazioni
Questo variante vantaggio e nostra impresa che quindi possono pienamente avvantaggiarsi dei cani lette in catene mondiali di produzione quindi è importante ben capire questo che se noi vogliamo
Proteggere l'Europa non faremo col protezionismo noi dovremo chiuderà Europa gli altri dovremmo invece chiede agli altri rese aperti quanto lo siamo noi
E assessore l'Europa è il
Primo esportatore al mondo
Il primo esportatore al mondo l'Europa
Esporta chiude l'arcinoto degli Stati Uniti quindi naturalmente sarebbe l'istinto sarebbe di esse protezionistiche va è molto importante capire anche ma diamo ogni intesa io solo
Certo che illustra italiana inseriti tenere abbiano ogni intese ad evitare una spirale di protezionismo eh questa veramente la minaccia la possibilità quanto noi a vediamo il alcune discussioni che
Sono in corso nel mondo
Però naturalmente noi non dovremmo neanche essere ingenui dobbiamo difendere e tutelare gli interessi europei
Ma come potevo farlo proteggendo la concorrenza e applicando strettamente le regole del nostro mercato interno questo significa essere protezionisti questo significa protegge cestini europee e l'interesse europeo
I
Fondi dedicata sodali credo possono aiutare a stabilizzare i
Mercati finanziari però non possiamo permettere i fondi non europei di essere gestiti in modo opaco di essere usati come uno strumento di strategia geopolitica una
Impostazione comune della UE dovrebbe si avvantaggia sia degli investitori sia dei Paesi beneficiari evitando distorsioni del mercato unico
Mediante risposte nazionali incompatibili dovrebbe anche contribuì a stabilizzare un a stabilire che oscura insieme di principi per la trasparenza la pene di vita e la responsabilità e il dove render conto a livello europeo a livello internazionale signore e signori
L'Europa considera anche l'energia il cambiamento climatico come una sfida per la nostra competitività ed innovazione la nostra ambizione è semplice noi vogliamo che l'Europa svolga un ruolo di leader verso un'economia
Non di Ale abbasso carbonio qui dobbiamo nuovamente cambiata e cresce
E come può
O come possono le proposte della Commissione in campo di leggere ambiente stimolare la competitività innovazione sono volevo aumentare l'efficienza energetica del venti per cento ridurre l'emissione di gas a effetto serra del venti per cento e accresce i costumi i consumi delle energie rinnovabili
Entro il due mila venti avevo bisogno di trovare soluzioni innovative indossa europea già compiuto degli sforzi
Per aggiungere
L'obiettivo di efficienza energetica
E noi abbiamo
Tutti bisogno di fare comunque di più le e condussero aperti sono all'avanguardia nel mondo dal punto di vista tecnologico
Le ecco industria europea già
Dando un contributo del due virgola due per cento del PIL dell'Unione europea e impiegano
Cioè milioni quattrocento mila persone quindi il nostro europea
Ha molto la pulita in questo e io penso che se noi continuiamo a svolge questo ruolo trainante lì lire avremo un vantaggio
Del saremo i primi non ho alcun dubbio i la tendenza ed è soltanto tende sempre più verde l'economia non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti al tavolo del mondo per cui
Io credo che coloro che procedano più in fretta potranno avere un vantaggio competitivo
Io so che lei tutelate desta energetica in Europa si preoccupano della loro competitività quando sono esposti alla concorrenza da Paesi che hanno
Regolamentazioni più
Lasche in campo di carbonio divisione Cargo del l'Europa e perfettamente
Cosa però il fatto che deve evitare queste perdite di carbone e l'Europa sta emettendo lezioni ci o due non sta certo esportando con posti di lavoro per cui però sta priorità è quella di ottenere un accordo internazionale se non si arriverà a nessun accordo la Commissione prenderà in considerazione altre misure che troveranno attuate soltanto
Se il
Non avranno esito i negoziati internazionali sul cambiamento climatico la prossima settimana con la riunione in Cina tarato discuterò l'azione internazionale contro cambiamento Menin climatico
Se noi potremo cominciare la Cina a seguire la posizione dell'Europa in questo sforzo
Compiendo un passo in avanti che cambia letteralmente la aspetto del mondo io sono speranzoso perché mercoledì scorso l'annuncio del Presidente Bush ha rappresentato un utile primo passo verso un accordo internazionale soprattutto riconoscendo la necessità di avere una legislazione
Federale di natura
Giuridicamente vincolante per poter disciplina e le emissioni di gas a effetto serra spero però che è esattamente il tema notevolmente sul
Lo livello di ambizione necessario per avere un accordo internazionale nel due mila uno nove quindi la nostra prima priorità e di avere questa sorta di accordo internazionale
E quando vediamo l'evoluzione a livello mondiale vediamo gli sviluppi recenti e Stati Uniti il fatto che recentemente
Anche
Last l'Australia abbia sottoscritto protocollo di Kyoto il fatto che
Il Giappone che quest'anno accoglie ai vertici del del G otto abbia anche deciso di fissarsi gli obiettivi ambiziosi bene io spero spero che la
Potremmo veramente compiere progressi di modo che a Copenhagen nel due mila nove potemmo
Definire un accordo mondiale in materia naturalmente però se non avremo questo accordo noi città e vedremo
Una legislazione vincolante ora che possa talmente a dire proteggere le nostre indosserà alta intensità energetica come ho detto noi dobbiamo essere aperti e al tempo stesso non dovremmo neanche essere ingenue quando si tratta di concorrenza internazionale
Quando complessiva su
Una de campi in cui noi stiamo lavorando in effetti sarà una delle iniziative che interpretano la prossima settimana in Cina
Riguarda l'accesso ai mercati e anche il
Rispetto della proprietà intellettuale
Coloro che
Adottano i princìpi Arveta intellettuale in
Realtà
Stanno
Rubato dalla nostra ricchezza questo non è accettabile
Quindi
Noi ci attendiamo di il
Cioè la parte settimana dopo farò io allora proprio vista la Cina
Un gruppo permanente ad alto livello che solventi l'accesso al mercato e che
Discuta tutte le questioni di preoccupazione nelle nostre relazioni economiche
Questo è un esempio concreto nella impostazione che abbiamo adottato non di chiuderci bensì di incoraggiare gli atti ad aprirsi
In modo che possiamo tutti avvantaggiati di questo processo di modernizzazione e lo sono sicuro che in questo processo l'Italia
Con la creatività dell'Italia con le grandi potenzialità delle nostre economie con la creatività e l'identità tipiche dei vostri imprenditoriali vostre di molti altri sono certa per
L'Italia potesse all'avanguardia di questo movimento verso una Europa più competitiva aperta e
Efficace
Gentile signore
Egregi signori
L'ho già detto ma lo ma l'organico
Pettenò
Cambiare non significa
Rinunziare ai progressi sociali conseguiti
Né indebolire l'economia europea
Significa dotare le persone degli strumenti per riuscire
In un'era caratterizzata
Dai cambiamenti
Di fornire loro l'opportunità di assumere il controllo della propria città
L'obiettivo consiste nel modernizzare i nostri sistemi sociali
E garantirne
La sostenibilità
Consiste nel creare un ambiente economico dinamico
In qui
Gli imprenditori impiegando il proprio tempo
E le proprie risorse per produrre beni e servizi di elevata qualità
Che la gente di tutto il mondo
Voglia acquistare non per compilare in tutti gli immobili burocratici
Consiste
Nei creare un'economia a basse emissioni di carbonio
Che sia compatibile con l'ambiente
è favorevole
All'impresa
Né con Emilia che offro standard di vita dei fatti
Senza chiedere in cambio
Il sacrificio del pianeta in poche parole
Cambiare per crescere
Grazie