Cantiere dell'Altra Politica

Radio radicale siamo alla sede di carta la rivista che in questo sabato cinque aprile organizzato un una conferenza dibattito che è stata chiamata i cantieri dell'altra politica
E che in campagna elettorale prospetta insomma un'altra
Situazione fuori dalla competizione che
In questo momento ci prende tutti attraverso i mass media e carta come giornale rivista dei cantieri sociali Remo ci nello spiegare che cosa significa ha organizzato appunto questi cantieri dell'alta la politica con noi abbiamo una delle fondatrici di questa riviste anche
Anna Pizzo a cui chiediamo di spiegarci un po'l'iter che ha portato a questi cantieri della TAV politica e che cosa significano
Bella e l'idea del dell'altra politica noi ce l'abbiamo proprio nel nostro diciamo statuto di origine e da sempre da dieci anni da quando facciamo carta che noi pensiamo che sia possibile
Che sicché la politica tradizionale sia arrivata un capolinea cioè l'esperienza diciamo di un secolo del novecento si è conclusa definitivamente
Oggi c'è bisogno di di nuovi strumenti molto nuovi diciamo così non una revisione o un lifting ma una radicale diciamo
Mutazione della situazione perché c'è anche un forte deficit di democrazia perché la democrazia rappresentativa così come l'abbiamo conosciuta ormai diciamo è al capolinea
Si vede nelle cose diciamo che belle o brutte che accadono quelle belle che noi oggi per esempio qui in questo cantiere dell'altra politica valorizzeremo sono tutte le esperienze locali sono Egypt tantissimi comitati anzi proprio l'esplosione della soggettività delle
Delle situazioni lo territoriali ecco c'è questa coscienza diciamo così di luogo che è venuta fuori
E in modo molto prorompente dalla Valle di Susa a alla centrale a carbone di Civitavecchia danno tutta la battaglia che c'è stata
Sulla per la ripubblicizzazione dell'acqua tutte le altre battaglie diciamo quelle sui beni comuni
Che sulle quali noi ci sentiamo una fortissima sintonia anzi pensiamo che sia questo diciamo lo spirito con il quale bisogna ricostruire la democrazia e quindi anche l'altra politica
Non non per niente noi oggi abbiamo invitato diciamo a spiegarci con un'allusione abbastanza diretta con la questione dello zapatista buoni
Un giornalista molto importante del quotidiano messicano la Corna da Callow Fernandes il quale proprio ci farà un racconto dello zapaterismo che su quello diciamo così che in qualche modo mise in campo ormai quattro anni fa la questione proprio dell'altra democrazia dell'altra politica no e che in diciamo in qualche modo diede luogo a tutta questa grande effervescenza di nel Messico dal punto di vista della Costituzione
Delle dei municipi autonomi ecco noi pensiamo che quell'ispirazione
Ovviamente tutta diversa e qui da noi ma trasferita diciamo ovunque e adattata alle esigenze locali
Alle istanze che vengono dal basso questo sia un punto di partenza secondo noi molto importante per rifondare appunto queste
Questa nostra iniziativa di oggi non è
E contro ogni adiacente alla questione diciamo così delle elezioni è un'altra cosa è una cosa che nasce appunto da questa nostra storia da questo nostro profilo e che raccoglie però le sensibilità le attenzioni
E secondo noi anche le esigenze e quindi la speranza di tanti comitati di tanti coordinamenti locali delle comunità stesse che si sta che sono entrati sono in movimento ormai da molto tempo e che però rimangono sotto il pelo dell'acqua
Si cerca di fare in modo che non emergano invece noi pensiamo che sia arrivato il momento di farle emergere
Ecco questo quindi dunque è un approdo di un percorso appunto carta era la rivista dei cantieri sociali quindi di
Voleva essere rappresentativa di questa mobilitazione nella società e però sia i dialetti zac nel tempo con le forze politiche tutte l'esempio fatto un'esperienza come consigliera regionale elette e Rifondazione comunista però mi sembra che questo rapporto stia incrinando sì sì sì è un po'incrinato ad esempio
Sono stato il quindici marzo a una assemblea di comitati romani che hanno fatto un programma per Roma il netta sensazione era che non si sentissero rappresentati da nessuno cosa ne pensa
Sì sì io penso che quello che è andata in crisi proprio in modo totale la questione della rappresentanza nessun cittadino nessun nessuna diciamo orgoglio l'Associazione nessun comitato nessuna delle cose
Più o meno organizzate alle quali io penso quelle che nascono dal basso e che però hanno una loro forza molto
In questo momento si sente sufficientemente rappresentata ecco perché dico che è entrato in crisi proprio la questione della democrazia
Perché quella roba per cui io ti voto
E poi se ne riparla al alt alla prossima è finita secondo noi è proprio finita quel tipo di meccanismo leader Adele grazie oggi sono in campo alta è la prima cosa che dico dice qualsiasi Comitato qualsiasi comunità in lotta in questo momento è
Sul mio territorio sulle cose che riguardano la mia vita quotidiana scelgo io decido io non può decidere nessuno al posto mio
E questa non è una roba diciamo così di antipolitica cioè di quelli che penso che la politica Friddi tutti quanti no questo è proprio la ricerca di un'altra politica cioè
E che chiama in campo la democrazia diretta all'autorappresentazione disse
E non a caso in queste elezioni tu non ti sei ricandidata è stato così tragico il bilancio di questo consiliatura regionale bassa la metà del del percorso perché sono passati due anni e mezzo se no altri due anni nelle erbe certa che guardate
Io penso questo bisogna farla questa esperienza della politica diciamo attiva perché da un certo punto di vista e anche bella perché
Hai tante diciamo a al tante relazioni ci sono tante domande sociali alle quali dei vicini riduzione insomma che ti chiedono delle cose perché tu sei comunque una struttura di servizio devi esserlo perché se no che sei se si fa politica anzi è manco l'altro credo che se non so che cosa se
è quindi da questo punto di vista è stato anche bello ricco è chiaro che le risposte che riesce a dare sono
O ma un c'è un millesimo rispetto a quella la grande domanda sociale dice allora frustrazione tanta le mediazioni che deve mettere in campo sono infinite e l'idea della politica che si costruisce in questo modo così diciamo
Attraverso queste liturgie proprio fastidiosa perché non risponde all'esigenza dal bisogno alla alla pressante richiesta diritti viene dappertutto c'è una sfasatura così forte che questo non è più che frustrante proprio
Demotivante al massimo c'è chi fa capire che ci sono due mondi che corrono paralleli è difficile che si possano rincontrare e quindi per concludere ritornando a carta come
Questo incontro voi così di proiettate oltre le elezioni e realtà a non c'è dubbio che non c'è dubbio questa era la cosa che abbiamo sempre detto molto chiaramente
Noi con questa vicenda elettorali non c'entriamo nulla e del tutto evidente che sappiamo perché lo sa chiunque in questo momento che dopo le elezioni ci sarà una domanda ancora
Superiore comunque vadano connaturale ancora superiore da parte dei cittadini delle comunità locali eccetera
Di questa richiesta appunto di nuova democrazia di di di Aurora rappresentazione dissi
Io prendo e pensiamo che questa cosa possa avvenire solo nella forma orizzontale della presa in carico di ciascuno della cosa comune del bene comune e quindi in questo senso noi facciamo questo lavoro diciamo così per non soltanto per creare reti ma per fare in modo che queste reti abbiano la loro voce in capitolo molto forte
Grazie a Matrix grazie a voi
Al microfono di Radio Radicale Paolo Cacciari deputato uscente di Rifondazione Comunista a cui vogliamo chiedere il senso innanzitutto della natura partecipazione a questi cantieri dell'altra politica
Beh
Sono antico redattore di carta per cui mi sento casa mia
Il senso siamo di questo tentativo che non è il solo che sta compiendo carte cantieri sociali ma oggi pomeriggio anche la rete domani da Rete Lilliput
E di ritrovare un non senso alla politica
Alla
Una ragione alla
Partecipazione e alla
E all'interessamento verso l'azione politica in un momento di crisi delle forme della rappresentanza democratica
Io onestamente siccome ricordava lei le ho vissute anche direttamente sul in questi due anni
Drammatici
Angosciosi in Parlamento ho toccato con mano la
Il fatto che la democrazia nel nostro Paese forse non solo nel nostro Paese ormai un simulacro
In realtà i poteri decisionali sono tutti fuori dal Parlamento e solo in un gioco tra agli esecutivi Governi e poteri forti dell'economia
Gioco concertativo che in un comma uno ombra del in raggiungibile dagli cittadini dalla intatta
Luoghi e raggiungibili dai cittadini dalla gente comune
Il parlamentare ormai vi è una
Professionalità
Esclusiva per avvocati e per contabili
Per commercialisti
Senso che
In Parlamento ormai solo un gioco procedurale
Non si decide assolutamente nulla
I partiti stessi sono completamente svuotati non solo perché non
Non sono diciamo attraversati dalle masse impopolari ma perché si riducono appunto ad un controllo dei mass media si riducono a
Organizzarle tifoserie delle due squadre impegnate nel derby insomma che fanno finta di
In questo
Bipolarismo
All'americana che sempre più diciamo
Si sta insediando anche nel nostro Paese
E allora e allora cosa può fare un cittadino normale insomma come ecco cosa può fare una
Come può attivarsi su una città una cittadinanza politica
Può attivarsi solo veniva ritrovando delle Regioni
Delle ragioni sociali io penso che devono
Siamo interesse ad essi
Lei
Le organizzazioni politiche quelle sociali
In qualche modo
Che io credo appunto che
Sia da rifuggire all'idea della separazione dei ruoli e dei mestieri diciamo tra il politico e il
Il rappresentante politico e
I l'Agip profferì il militante sociale ecco
Questa separazione e quella che conduce poi appunto ad una separazione tra lo Stato e la società civile insomma noi dobbiamo ritrovare dimessi delle connessioni
Delle connessioni io credo che sia questo il compito della sinistra radicale
Ecco questo dibattito quest'incontro attiene in campagna elettorale
E appunto dal
Suo punto di vista da qui da qui Dan partire da questa esperienza fatta in Parlamento come deputato elette Rifondazione Comunista
Questa campagna elettorale come la sta vivendo che ad esempio quel soggetto che di cui fa parte anche Rifondazione Comunista
Insieme i diritti Comunisti Italiani alla Sinistra democratica cioè la Sinistra Arcobaleno secondo lei sta recependo punto queste spinte di cui lei parlava dalla società o
Come dire perpetua anche questo soggetto questo distacco tra politica Società
Dunque io credo che le formazioni politiche anche quelle partitiche e quelle della sinistra radicale siano completamente implosione
E non è stato solamente una crisi del Governo Prodi non è stato solamente una crisi della coalizione elettorale dell'Unione
è stata anche una crisi delle forze politiche di sinistra insomma di Rifondazione dei Verdi e Comunisti Italiani di quali di quant'altro che non hanno completamente fallito l'obiettivo che si erano proposte
Preposti cioè quello di condizionare a sinistra diciamo
Il Governo di centrosinistra
Questo fallimento sarà drammatico anche in termini elettorali Gari meglio temo
Nel senso che pagheremo i confini il prezzo di questo fallimento
Occorre quindi mettere in campo una proposta che vada oltre
La scadenza elettorale io credo che
L'idea del soggetto plurale unitario della sinistra ambientalista femminista alterno idealista e così via sia un buon progetto
Anzi
Sì l'unica insomma l'idea idea giusta insomma che si riferisce ai soci al forum che si riferisce appunto alle reti sociali che ci sono
Che guarda fuori dai che steccati dei
Dei tre quattro partiti che la compongono
Se sarà così ci sarà anche un futuro se invece sarà semplicemente una coalizione elettorale per perdere il meno possibile
Boco insomma e noi no non credo che sia molto interessante però io penso che ci siano
Le possibilità per giocarsela questa partita per esempio
Nelle periferie
Iovene Tommaso ferito anche l'esperienza del laboratorio politico di Firenze di Paul Ginsborg vedo altre iniziative in giro per l'Italia si stanno costituendo delle vere e proprie associazioni che promuovono diciamo questa
Una nuova formazione politica ma non
Nuova formazione politica propongo una nuova nel senso di
Nuova concezione
Una nuova concezione di formazione politica si basa sulla Rete sui nodi sulle strutture che fanno Società insomma
Lo slogan della Rete Lilliput per
Oggi e domani di questo seminario che fanno è
La politica che vogliamo siamo noi insomma che mettono mettersi in campo direttamente senza aspettare i vertici dei partiti anzi tentando di ritardo
Ecco per concludere in queste elezioni lei non è candidato ossi
No no non mi sono più candidato non no voluto chiudere più velocemente possibile questa drammatica esperienza grazie a Paolo Cacciari anzi a voi grazie
Al microfono di Radio radicale Marco Revelli che sarà uno dei relatori e a questa quest'incontro sui cantieri dell'alta politica innanzitutto Redaelli quale sarà il senso della del suo intervento
Beh l'intervento che si può fare in un cantiere luogo cioè nel quale
Si cerca di
Costruire e ricostruire
Prendendo atto del fatto che siamo all'interno di una trasformazione molto profonda della
Nostro non dire nemmeno sistema politico ma del nostro spazio politico della dimensione della politica
Non solo in Italia ma in Italia laico sei particolarmente evidente
E quindi si tratta di prendere atto della profonda discontinuità che si sta creando tra quello che è stato
L'universo politico fino a oggi quello che si sta disegnando in quest'
Ta tornata elettorale
Che anche una
Metamorfosi radicate
E capire
Dove può stare quel pezzo d'Italia
Che
Da anni
Non si riconosce nelle derive maggioritari prevalenti nostro mondo politico che fino a oggi aveva tentato di fare un'opposizione dal basso
Un rapporto dialettico con alcuni pezzi di sistema politico e di sistema dei partiti e che oggi deve riorientare sì tenterò
Un
Modello
Che
Di democrazia continua a mantenere il nome
Ma che sempre più difficile ricondurre al concetto di democrazia rappresentativa che avevamo fino a
Ecco io vorrei porle una questione alla in particolare essendo lei un intellettuale e
Nella storia della sinistra intellettuali hanno avuto un ruolo importantissimo
Se oggi come oggi in questa situazione culturalpolitica intellettuali semplicemente contano ancora qualcosa da questo punto di vista nulla io credo che la figura dell'intellettuale
Quella che era nata alla fine dell'Ottocento e all'inizio del Novecento se vogliamo
Assumere la star tra i fischi traccia come nel momento in cui nasce la figura dell'intellettuale contemporaneo
Quella figura è morta finita
è finita perché era una figura che si muoveva in uno spazio pubblico
Con un punto di vista
Autonomo e Rispo che rispondeva a un pubblico che era il giudice oggi non c'è più lo spazio pubblico nella nostra società e quindi non ha più nemmeno senso la figura questa figura di intellettuale
Oggi ci sono no c'è un
Un pensiero una conoscenza un sapere è un complesso di saperi
Ci sono dei processi di riflessione critica sul nostro esistente
Che non sono quasi mai individuali sono collettivi nascono da
Da una comunicazione a molte voci ingenerare nascono radicati in territori
Ma la nostra ambizione è quella di essere dentro questo processo di ricostruzione di un pensiero collettivo dal basso no comunque va bene dei mentre Ponzo
Quindi in qualche modo l'intellettuale si deve sciogliere in
Quello che una volta veniva definito il movimento che però oggi ha delle caratteristiche molto particolari
Una volta la sinistra aveva dei soggetti di riferimento la classe operaia eccetera oggi e completamente diverso non parlerei nemmeno di movimento di sciogliersi nel movimento viviamo in una società ad alto tasso cognitivo
Io credo che che occorra sta dentro una comunicazione sociale dal basso e insisto dal basso so perché la comunicazione che viene prodotta in alto è una comunicazione oligarchica autoritaria e tendenzialmente dispotica
Oggi stiamo assumendo assistendo a una trasformazione in senso oligarchico dispotico delle nostre democrazie in cui il il discorso sul sul
Sulla realtà del nostro mondo e un discorso totalmente virtuale e costruito dall'alto attraverso un racconto che usa mezzi potenti di comunicazione
E che dice ognuno qual è il suo posto nella società e qual è il suo pensiero
La nostra missione è quella di stare al polo opposto
Stare in basso
E di aiutare ognuno a costruirsi il proprio pensiero ecco la classe politica attuale e tutta da rigettare secondo lei
Ma io credo che noi assistiamo a
A un fallimento della classe politica se la intendiamo coi criteri della vecchia ormai democrazia rappresentativa una classe politica che rappresenti settori diversi della società
E che li sappia rappresentare nello spazio politico e trasformarli infine
Progetto in proposte politiche questa classe politica non esiste più chi ha pensato di interpretarla ha fallito
Chi ha pensato di utilizzare
I meccanismi e la finzione della democrazia rappresentativa per costruirsi un ruolo ruolo privilegiato inevitabilmente di casta
Va bene questo è riuscito nel suo progetto ma collabora a mio avviso a con inganno collettivo servizi presenta come rappresentante di qualcuno di qualcosa
In queste di queste elezioni in particolare che cosa pensa
Credo che siano elezioni di svolta in cui non si disegna solo l'equilibrio del potere in politico in Italia
O un equilibrio di Governo una nuova maggioranza e alla prova una nuovo sistema politico
è un nuovo sistema politico in cui quasi nulla somiglia a quello disegnato dalla nostra Costituzione un sistema politico con protagonisti non più partiti reali ma realtà virtuali lo sono ossia il PD che
Il Partito delle Libertà
Sono
Partiti in fieri in India
Sono partiti ma non sono arrivate insistere tra l'altro tra un po'sciocca
Sono sono realtà magmatica che che si ridisegna no dentro un uno spazio di quel fatto liquido in cui non ci sono riferimenti
Istituzionali nemmeno la legge elettorale sono non partitiche devono ridefinire
Un sistema elettorale
Attraverso
Operazioni di illusionismo perché questo fanno tanto Veltroni quanto Berlusconi grande affabulazioni del tutto sganciate dai processi reali per certi versi è persino più onesto Berlusconi che dice
Che
Governarle sarà difficile
E sarà difficile che non c'è dubbio però quell'operazione uno un'operazione di illusionismo ed il grande narrazione dall'alto sostenuta da potenti mezzi mediatici
Le strutture di questi partiti sono
Strutture nome avulse dalla alla società ma non certo rappresentative della società sono blocchi di economia
E blocchi di amministrazione
Questo questo
Prefigurava una un sistema politico radicalmente mutato fortemente oligarchico
Insieme burocratico e
Populistico con elementi di burocratismo verticistico in cui tutto viene deciso da poche persone e tutto viene sottoposto bagni di folla
Spesso eventi mediaticamente preparati pensiamo all'uso delle primarie pensiamo alla nascita del Partito delle Libertà sul predellino davanti a dei microfoni
L'insieme di di di di di questi elementi quindi un'altra struttura oligarchica
Decisioni Istica perché decisioni le prenderanno queste macchine ma saranno decisioni
Non partecipate
Con i cittadini agli elettori trasformati inesperta attori
E con
Una assoluta
Difficoltà
Dei cittadini a ci fa sentire la propria complici
E dentro questa
Dimensione che noi pensiamo di
L'inchiesta del cattivo
Cantiere significa capire come ridare voce ai cittadini
Dire una cosa che il Partito Radicale avrà saputo fare
Benissimo nel vecchio modello
Utilizzando strumentalmente e in modo intelligente il sistema dei media quando ancora lo spazio politico non era riducibili allo spazio mediatico
E oggi quel per quel progetto lì ed è finito perché
Stiamo politico si è Eric Luigi integralmente dentro il sistema mediatico è il discorso finisce per essere un discorso autoreferenziale svolto al quell'interno
Per questo mi pare che il Partito Radicale abbia difficoltà a ridefinire una propria identità una propria funzione
Non abbiamo l'ambizione di
Cercare di ricostruire
Le forme della ripresa di parola da parte di almeno segmenti di società e di territorio
Ecco per concludere lei anche carta in qualche modo
A sempre avuto un'interlocuzione speciale veramente con
I partiti come Rifondazione i partiti che oggi fanno hanno costituito la Sinistra Arcobaleno
Rispetto appunto a questa soggettività come vi ponete oggi credo che anche qui siamo di fronte a una svolta riflessione su
Questi quasi due anni Governo di centro sinistra non può essere
Vai passato
Non non si può far finta di niente
Personalmente io mi auguro con tutto il cuore che la Sinistra Arcobaleno abbia un buon risultato elettorale
Per
Mettere un piede in mezzo alla porta per impedire che la quella porta verso una
Un sistema politico esplicitamente oligarchico si chiuda completamente
Ma anche con la speranza che non si riproduca mai più una sinistra con le caratteristiche che ha avuto negli ultimi anni la cosiddetta sinistra radicale che su questo credo che siamo arrivati
A un reiterazione Anna
Quel modello non funzioni quel modello non funziona
L'idea di poter trasferire a livello delle istituzioni e dentro il Governo
La voce di pezzi di società che si oppongono che immagina non
Una dinamica diversa della nostra società è fallita i Governi hanno una rigidità assoluta
Non non è più vero il vecchio motto rivoluzionario lo Stato borghese si abbatte non si cambia
Ma non viene nemmeno ovvero quello riformista allo stato borghese si cambia non si abbatte lo Stato borghese non si cambiano si abbatte dovremo convivere a lungo con questa
Realtà e dovremmo inventare il modo ter non farsi condizionare dagli equilibri di potere di governo al bel
Limitare le nostre proposte di trasformazione
E le capacità dal basso di trasformazione perché in questi due anni il
Governi di centrosinistra non solo è stato totalmente
Impermeabile a a ogni richiesta che uscisse dai cardini di un pensiero unico e di una politica concordata a livello internazionale del tutto ossequi ente
Alle regole della globalizzazione neoliberista si chiama
Oggi
Ma quel quadro politico affinché ha funzionato come strumento di ricatto nei confronti dei soggetti sociali che intendevano spingersi oltre
Quell'esperienza così come è stata riconosciuta terminata sul versante moderato io credo che debba essere analizzata a fondo la stessa radicalità anche sul versante della sinistra sinistra
E quindi
Liberi tutti dopo queste elezioni ripensare ai propri percorsi e i propri progetti alle proprie forme organizzative al proprio rapporto tra politica e società
Grazie Martinelli grazie a voi