"Giustizia-Stato-Società'"

Pensione questa continuità di impegno e di impegno anche tra generazioni
Passiamo subito alla parte laboriosa per la nostra attività e anzi prima di essa credo che come ogni padrone di casa così il sindaco di Pontremoli
Giampiero Bertoni voglia dare un saluto ai partecipanti al convegno
Signori
Gentili signore
Se aste Benvenuti
A questo convegno e nella nostra città
Oggi le nostre istituzioni democratiche
Non v'è dubbio che arrivano
Un grosso momento di transizione
Quarant'anni
Di libertà
Di confronto democratico hanno fatto crescere la nostra società
In termini di civiltà e i demografica
Al punto da richiedere oggi
Uno stato che sia maggiormente al servizio della gente
Contemporaneamente
Sì tende a considerare in qualche modo superata
Quella che io vorrei chiamare cultura di precauzione dei costituenti
Che attraverso la costituzione
Ha dato vita ad un sistema politico fragile
Onde impedire il ripetersi di tentazioni assolutistiche
La società richiede dunque una svolta una svolta in direzione di una maggior certezza democratica
Ed anche nei confronti di istituzioni che siano più sollecitate a dare risposte concrete ai cittadini
Le riforme istituzionali dunque sono una necessità che riflette il momento
Chiudono
La prima fase di esperienza democratica ed aprono ad una democrazia adulta compiuta
E non è un caso che il convegno di oggi si celebri in questa terra di Lunigiana
Sposta immediatamente alle spalle della linea gotica
Che tanto ha sofferto e tanto ho già dato della nascente democrazia
Essa con questa occasione
Volessero ancora una volta protagonista del rinnovamento dello Stato
Di questo sono grato al centro di studi giuridici
A tutti coloro che sono intervenuti oggi al dibattito ed auguro a tutti un lavoro fare il rito e ricco di successi grazie
Ringraziamo il sindaco e con il sindaco i cittadini Pontremoli che oramai sono abituati a vedere in maniera ricorrente un po'invasa da loro città
Ringraziamo per la di quanto il sindaco ci dice che questa invasione e gradita
Ma altro padrone di casa è e Francesco Sorrentino ebbene pretore vi Pontremoli
E anche l'UDC rivolgerà un saluto
Se si guarda al mondo attuale di concepire le istituzioni è facile constatare come esiste in chiaro scollamento tra come queste sono e come si vorrebbe che fossero secondo le più genuine aspettative
Della collettività
E vero diffusa una netta sensazione di distacco tra la base sociale e le forme istituzionali attraverso le quali si attuano i principi di democrazia sanciti nella Carta forse funzionale
Questa mancanza di riconoscimento della comunità nelle sue istituzioni costituisce un allarme preciso che non deve essere assolutamente sottovalutato
Lo stesso presidente della Repubblica nel suo recentissimo appello ha ritenuto di dover evidenziare il rischio obiettivamente esistente che l'impressione di estraneità nutrita dalla gente nei confronti delle istituzioni
Ora infine a considerare l'istituto le istituzioni medesime non più come strumenti di libertà ma al contrario come strumenti di oppressione
Occorre certo fare qualcosa ma che fare laddove estiva andare a cominciare sono domande che sempre più spesso la gente comune scuole pare con riferimento pressoché a tutti gli aspetti nei quali si articola il vivere sociale dalla sanità alla scuola al lavoro alla giustizia al settore dei trasporti a quello degli enti locali all'informazione televisiva in onda al sistema fiscale
Per arrivare poi a coinvolgere le istituzioni più rappresentative del nostro Paese Parlamento Presidente del Consiglio governo Consiglio Superiore della Magistratura
Ecco quindi la necessità di un vero e proprio riordino istituzionale ed ecco così che prende a funzionare la commissione parlamentare vita mia bicamerale per le riforme istituzionali
Si pensi si percepisce una certa tensione le tematiche attinenti alla riforma sembrano essere improrogabili e la riforma è detta ormai irrinunciabile
Si parla di Seconda Repubblica
L'esponente i politici in un intervento pre e post elettorale non mancano di sottolineare la necessità di adottare accorgimenti al fine di meglio dare attuazione allo spirito di democrazia di cui imperniata nostra costituzione
Ebbene a fronte di tutto questo agitarsi di idee e di propositi il ventinove gennaio ottantacinque l'onorevole Bossi pone in votazione la relazione conclusiva dei lavori svolti dalla commissione
Che erano presenti circa la metà e quaranta commissari di questi soltanto sedici approvavano il documento finale
Questo per dire che è riscontrabile e basterebbe constatare l'esiguità del numero dei parlamentari presenti in aula in occasioni di importantissimi appuntamenti qual è la questione di fiducia
E riscontrabili diceva una disaffezione dalle istituzioni non tanto e non solo dalla base sociale ma anche proprio da chi è stato chiamato su sua volontà e su volontà del popolo a dare vita alle stesse istituzioni si rivela quindi necessario recuperare il senso della partecipazione ad ogni livello della funzione pubblica
Intesa questa sia come espressione del diritto di partecipare alla gestione della cosa pubblica sia come dovere una volta investiti di responsabilità politiche sociali di adempiere fattivamente al mandato ricevuto
E a tal fine occorre confrontarsi seriamente sui grandi temi sociali sul rapporto tra Stato apparato ordinamento e Società della quale il primo è senz'altro emanazione ed espressione
Il termine istituzionale che questo convegno vuole affiancate confrontato constato società e quello di giustizia
E ancora troppo amici troppo vicino a lecco del referendum e di di tutto ciò che lo ha accompagnato per spendere parole volte a sostenere la centralità che ha assunto oggi il problema giustizia
Tramontata semmai empiricamente esistite all'idea che il giudice come bocca della legge
La crescita sociale la consapevolezza degli individui di essere titolari di forti diritti di libertà ed a speculare esigenza di più precise tecniche garantistiche
Chiamato in causa imprese che tutte le democrazie occidentali il ruolo del potere giudiziario i suoi limiti e la sua legittimazione
Si parla oggi di una magistratura delegittimata in mancanza di cultura giurisdizionale come causa della crisi della giustizia
Forse il discorso si dovrebbe necessariamente allargare e mi porterebbe al di fuori dei limiti propri di un intervento di presentazione di un convegno quello che mi preme sottolineare e come molto spesso si collega la deve delegittimazione del giudice alla constatazione che il magistrato degli anni ottanta avrebbe assolta la funzione di ius dicere senza tenere nel debito conto quei valori fondamentali del Patto sociale
Emergenti nel momento storico ma questo è un discorso estremamente pericoloso
Perché se è vero che la nostra Costituzione vuole che la giustizia sia amministrata in nome del popolo ciò non vuole certamente dire
Che il giudice deve tenere conto dell'onda emozionale che in senso favorevole o sfavorevole la sua decisione e destinata a provocare nell'opinione pubblica
Una sensibilità di questo tipo sì da una parte il potere del giudice ad essere popolare dall'altra gli farebbe perdere il senso della sua terzietà rispetto agli interessi in gioco
A norma dell'articolo centouno della Costituzione l'amministrazione della giustizia deve invece trovare fondamento nella sovranità del popolo inteso come portatore di interessi superiori e non riferibili singolarmente a ciascun individuo
E lo stesso popolo insomma che manifesta la sua volontà tramite un parlamento nella legge
E infatti il già citato articolo precisa anche che i giudici sono soggetti soltanto alla legge e le quindi nella legge che i giudici invece trova la sua legittimazione e la sua ragion d'essere
Ma a questo punto un importante interrogativo si pone esiste anche una crisi della legge
O quanto meno al momento che disorientamento che vive oggi il giudice è in qualche modo collegabile alla difficoltà del legislatore a predisporre strumenti normativi idonei a regolare in modo incisivo definitivo il contratto degli interessi divergenti e conflittuali
Molti operatori del diritto che ogni giorno sono alle prese con improbabili quadrature dice normativi
Ritengono che una delle cause della sfiducia che il cittadino nutre oggi nei confronti della giustizia sia proprio da scrivere alla insufficiente e carente approssimativa produzione il legislativa
Cioè se in tematiche sintomatico di una crisi di vaste proporzioni che va al di là del già denunciato e oggi sotto accusa rapporto giudice cittadino
Ma investe lo Stato nel suo complesso come somma di poteri necessariamente tra loro coordinati e bilanciata da cui equilibrio dipende la stessa sopravvivenza della democrazia
In altri termini la ricerca della responsabilità della crisi di una delle istituzioni non può farsi soltanto all'interno della istituzione stessa me sicuramente riferibili anche a un complesso di cause esterne alla istituzione sotto accusa
Mi piace concludere questo breve intervento con lo stesso richiamo che ha fatto Stefano Rodotà a congresso dell'associazione magistrati a Genova a recupero cioè del senso della dignità da parte di tutti i poteri dello Stato Petese oggetti che ne esplicano le funzioni come imprescindibile presupposto del corretto funzionamento delle istituzioni
Sicuro che questi come altri temi saranno ben più degnamente approfonditi nel corso di questo convegno do il benvenuto ad eccitanti Caldoro ai convegnisti un proficuo lavoro
Grazie la parola Enrico Fermi
Vedo che per lui non occorrono presentazioni
La tentazione potrebbe essere quella in fondo estremamente pericolosa di scrivere
Oggi due storie parallele
Una storia dei giudici e una storia della giurisdizione
è già avvenuto in fondo certo con motivazioni diverse e con le esperienze certamente profondamente diverse
Nel periodo del fascismo in realtà non so piegati a tentativi di condizionamento
Sono stati istituiti i tribunali speciali
I giudici hanno rivendicato con forza e con coraggio la loro indipendenza certo oggi i tempi sono molto diverso
Però se analizziamo proprio attraverso questo confronto tra stato e società civile
La frattura le incomprensioni le incertezze le paure che la società civile spesso anche nei confronti delle istituzioni
E cosa le istituzioni hanno
Disegnato
Nei confronti della giurisdizione attraverso una politica spesso contraddittoria carente e comunque non adeguata alle speranze alle attese ai diritti ai bisogni dei cittadini certamente questo rischio che la giurisdizione
Non sia più capitale del giudice nello stesso tempo dai cittadini
In effetti io credo che ci sia sarebbe estremamente pericoloso per una società democratica che crede nella libertà nei valori fondamentali dell'uomo
Perché in effetti c'è stato un momento
Forse senza nemmeno una particolare strategia politica ma nei primi anni settanta gli anni delle grandi speranze delle grandi attese
Non soltanto gli anni delle grandi riforme perché sono stati toccati in quegli anni tutti i settori fondamentali delle libertà civili e libertà all'interno della famiglia nuovo diritto di famiglia
E libertà nel lavoro lo Statuto dei lavoratori il processo del lavoro la riforma penitenziaria la riforma sanitaria la legge sulle tossicodipendenze quindi dalla libertà personale alla libertà e al diritto alla salute
Al lavoro all'uguaglianza la parità tra l'uomo e la donna una migliore e più concreta dignità anche dei minori
Ad una politica molto interessante democratica nel senso di delle gare e responsabilizzare la società civile nei confronti dei soggetti deboli
E quindi l'inserimento dei detenuti attraverso i permessi trattamento penitenziario
L'inserimento degli handicappati la non punibilità dei tossicodipendenti
E c'è una società civile i malati di mente
Mandati di nuovo nelle famiglie
In merito alla società
Con dei traumi a volte drammatici perché la società civile pur ricca di fermenti pur molto più sensibile e forte nella consapevolezza di essere titolare di diritti sempre più allargarvi diffusi generalizzati
Nei settori più delicati della vita individuale della vita sociale certamente non ha saputo non ha potuto rispondere perché sono mancate e legislazione di sostegno e sono mancate strutture materiali personali
è mancata una cultura il fondo della democrazia
E le istituzioni cui il cittadino si è rivolto spesso non hanno saputo non hanno potuto rispondere era una cittadina si è rivolto con immediatezza soprattutto al giudice che è più a portata di mano è lì che deve darti una risposta
Ma ancora in questa politica diciamo generale la società civile si è vista anche sollecitate o in certi casi ha preso l'iniziativa di rivendicare a sé la scelta su valori fondamentali pensiamo al diritto alla vita al referendum referendum sull'aborto al valore e alla costanza pur riconosciuto come valore nell'ordinamento giuridico
Sia l'uno il diritto alla vita sia la costante l'unità del matrimonio che in realtà se leggiamo anche la legge
Sulla porta comincia con un primo articolo
Che punta fondamentalmente sul diritto alla vita
E se leggiamo la Costituzione ma anche il nuovo diritto di famiglia il matrimonio visto la società naturale fondata sul matrimonio tendenzialmente diciamo perpetuo anche se naturalmente responsabilmente poi comma diversi avvenimenti traumatici o meno
Pronto ad essere sciolto ma diciamo come questione di principio ecco che la società attraverso il referendum
Ha rivendicato la scelta su determinati valori molto importante quindi una società civile che si è caricata non soltanto di valori di emozioni che siano responsabilizzata cercando di entrare nelle aule del tribunale laddove ci fosse la violazione di interessi vitali della gente del diritto alla salute all'ambiente
Quante lotte quante battaglie nelle aule di giustizia per ammettere o meno la costituzione di parte civile di movimenti di gente non interessata direttamente a quella violazione ma sensibile una violazione generale per interessi vitali per spazi di libertà
Pensiamo a un altro aspetto estremamente traumatizzante purtroppo ricorrente sulle pagine dei quotidiani di questi giorni la violenza lo stupro
E quanta quanti movimenti dai più accesi del primo femminismo a quelli sempre più consapevoli e dignitosi nel senso di rivendicare con forza la dignità della donna attraverso una
Presa di posizione della società civile
E questo credo che non debba essere sottovalutata perché le istituzioni con questo tipo di rapporto tra società civile è stato come hanno risposto come devono rispondere in particolare l'istituzione
Giustizia che sia trovata
Inevitabilmente in mezzo
In certi casi facendo da ponte tra
Lei stessa istituzione tra lo stato della società civile ma in certi casi non avendo la possibilità diciamo concreta e incisiva di
Fare da ponte perché si è vista tra l'altro delegato ed è questo il secondo diciamo canale io credo che debba essere tenuto presente
Da una politica legislativa spazi sempre più ampi di discrezionalità e si è trovata a dover valutare
Momenti di estrema
Dedicate di estrema importanza per la vita sociale quindi il ruolo del giudice detto tantissime ma sinteticamente chiaramente il ruolo del giudice è talmente cambiato ma cambiato anche per volontà del legislatore che gli ha permesso nel diritto di famiglia di entrare nella casa della gente nella famiglia
E sostituirsi addirittura sull'accordo dei coniugi agli stessi per poter dare l'indirizzo famiglia
Lo Stato che entra attraverso il giudice nella società civile nella famiglia nel nucleo essenziale della società Cinema quanti coniugi si rivolgono al giudice al pretore
Non pensando alla separazione ma anche cercando di salvare il matrimonio cercando l'aiuto verso lo Stato è una norma buttata lì che molti neppure ricordano e che invece siamo suo significa comunque
Indica esempio di una certo tipo di politica appena accennata appena abbozzata
Del rapporto tra state società civile il giudice che deve concorrere a formare la volontà della minore o dell'interdetta per il nulla osta all'aborto poi il giudice che si è trovato da gestire
Nel momento terribile del terrorismo una legge come quella sui pentiti
In cui le istituzioni
Hanno effettivamente sia pure per necessità drammatica per carità ciascuno di noi non lo può dimenticare in ogni convegno lo e non possiamo mai dimenticare proprio per averli vissuti in prima persona ed insieme a dei grandi e carissimi martiri di queste libertà primo tra tutti Vittorio Bo e sulle dimentichiamo ormai il professore parlo solo perché è stato a Pontremoli perché era un grande sincero amico ma proprio perché secondo me uno dei simboli insieme a tutta la lunga teoria dei martiri per le libertà civili proprio di questo tutti sacrificio
Che irrazionale perché è pesante che la società non deve dimenticare Marche e testimonianza di questo malessere profondo e allora ecco che il giudice si è trovato anche a gestire un rapporto diretto con il pentito di cui oggi sia pure per altri versi sotto il profilo di una criminalità diverso alla criminalità mafiosa però certamente è un rapporto in cui l'istituzione si avverte ha delegato al giudice
Un compito che non solo rappresenta nel suo insieme al volto uno strappo anche alla legalità nel senso che non sempre diciamo la definizione di questo rapporto è stata chiara
Soprattutto in termini di prove e vediamo quante polemiche quanto disorientamento nella società civile hanno anche provocato le stesse sentenze dei giudici
Anche qui rievocato lecco l'anno scorso della sentenza della prima sezione penale della Corte di Cassazione
E e ne abbiamo discusso perché la società civile più responsabile più sensibile è chiaro che vuole rendersi conto di quali sono le strade istituzionali per arrivare ora accertare la verità o per ristabilire la pace sociale o per venire incontro ai diritti fondamentali lesi pesantemente dalla prevaricazione e dalla violenza
Se ancora il giudice si è ritrovato addirittura a gestire concetti incerti e sfumati e difficili come quello del sospetto basta pensare alla legge Rognoni-La Torre una legge importante necessaria
Che però addirittura introduce un concetto difficilissimo in cui il rapporto tra società e stato diventa un rapporto a volte drammatico perché nel partiamo sempre dalla convinzione che il nostro sia per lo meno dalla speranza dalla voglia che il nostro sia uno Stato di diritto
Perché uno dei termini di questo dibattito allo Stato e lo Stato significa per noi Stato di diritto e stato di diritto significa certezza del diritto perlomeno tendenziale e certezza del diritto significa affermazione del principio di legalità
E il principio di legalità e certezza del diritto e dello Stato italiano significa che il processo soprattutto il processo penale è finalizzato alla ricerca della verità
Una verità processuale non una verità assoluta però una verità che la la coscienza del cittadino italiano credo almeno se non tradiscono le radici culturali
Se non tradisce tutta la nostra storia credo che sia quieti soltanto se ci sia una ricerca attenta e serena magari più breve però della verità non credo che la nostra coscienza si potrebbe acquietare
Attraverso un processo gestito col fine di chiudere il caso attraverso un esasperato patteggiamento o comunque un compromesso perché è una scelta è un punto interrogativo forse si può anche cambiare sistema si può fare a arrivare anche ad un contratto sociale diverso
Ma credo che la società civile chieda alle istituzioni
E le istituzioni si sono impegnate riconoscendosi nella Costituzione della Repubblica che attraverso l'esercizio obbligatorio dell'azione penale
L'indipendenza del pubblico ministero dall'esecutivo l'indipendenza e l'autonomia in genere della magistratura
Cui non dobbiamo dimenticare che in questa forte in questa corsa in questa ansia di verità diciamo sia pure relativo intendiamoci bene certamente non una verità assoluta perché sarebbe assegnata solo ad un'utopia di Stato ma ad uno stato reale concreto in cui i cittadini Libardo quotidianamente la loro esperienza di libertà legata alle altre libertà civili
Possedeva significare qualcosa
Eppure c'è ma ad essere pure c'è incertezze c'è contraddizione c'è crisi di identità in tutti i dibattiti si sente pesante pesantemente questo tipo di sfilacciamento istituzionale e naturalmente nell'incertezza nella crisi del sistema scricchiola no
I rapporti
Si confondono le idee si sovrappongono le voci allora tutti i rapporti che la giustizia visto che tra Stato e società c'abbiamo messo la giustizia ma ci potremmo mettere l'economia ci potremmo mettere il poteri emergenti perché tra Stato e società e cioè tra le istituzioni tradizionali poteri tradizionali
Legislativo e il giudiziario l'esecutivo ce l'hanno insegnato a scuola ce lo ripetiamo nelle Aule universitarie tante volte eppure ci sono i poteri emergenti
Che sono molto più spesso diffusi e penetranti di quelli tradizionali
Basta pensare al potere della stampa
Ai sindacati ai partiti
E sono poteri che hanno realizzato tante conquiste importanti ma che non sono stati istituzionalizzata ieri in un grande convegno a Milano Giorgio Benvenuto parlando di questo
Ultimo malessere diciamo di sciopero dei Cobas dello scavalcamento del sindacato diciamo a bisogna tornare alle regole
E il sindacato stesso che oggi chiede le regole discipliniamo lo sciopero lo so però oggi è contro i cittadini non è più soltanto contro il padrone o contro l'imprenditore perché lo sciopero negli ospedali
I malati le famiglie dei malati hanno applaudito l'altro giorno gli infermieri che sono stati arrestati e questo significa il malessere della società civile
Che sente avverte il pericolo di essere tradita nelle sue fondamentale libertà
E allora questa diciamo istituzionalizzazione dei poteri questo controllo democratico dei poteri questo coordinamento tra il ponte è necessario e inevitabile
Cioè l'informazione il potere informatico ne abbiamo già discusso anche a Pontremoli
Che è così diffuso così penetrante che rischia di stravolgere attraverso il miraggio di una conoscenza assoluta l'identità della persona la sua riservatezza sono tutti concetti Flash buttati lì che però vengono sofferti in determinante situazione la genetica e la tentazione dell'uomo di riprodurre se spesso una società civile
Che rischia di prendere il sopravvento nella debolezza istituzionale
E non è detto che la società civile abbia valori negativi anti perché la ricerca il progresso l'avvicinamento la nel la la forzatura volte ma costruttiva di rompere certi schemi e certe barriere che hanno costretto pesantemente
Lo sviluppo a volte culturale
Del Paese certamente è un valore positivo
Ma se si rischia poi attraverso la tentazione di assolutezza di determinati valori
Di schiacciare poi non solo i soggetti più deboli di handicappati malati di mente i tossicodipendenti
La sentenza Muccioli e mi sembra che sia particolarmente significativa l'applauso che l'ha colta è estremamente significativo massima sono estremamente significa che ne potremmo scrivere una storia addirittura della società civile degli ultimi anni attraverso alcuni processi attraverso richiamo a volte la frattura che c'è stata tra istituzione e societario il giudice in mezzo magari chiuso in quella camera di consiglio come avvenuto per il processo torta con fuori tutta la Società Civile divisa
Disorientante innocentista o colpevolista
E le istituzioni che si sono messe spesso in difesa
E cioè in una forma di difesa che è durata troppo a lungo perché si avverte oggi tutta la pesantezza della mancanza di certe riforme e la campagna referendaria sulla responsabilità del giudice lo ha mostrato dire in tutta la sua crudezza perché il dibattito diciamo durante la campagna referendaria prima ma anche dopo e anche adesso nella ricerca
Di una soluzione che possa anche qui acquietare le coscienze e le la discussione sul disegno di legge
Governativo e il tentativo di costruire attraverso le varie proposte qualcosa che proposta non ledere il principio fondamentale ma si avverte tutti la pesantezza intanto di quello che è stato detto di quello che è stato fatto della delegittimazione che in qualche modo si è cercato di far venir fuori da una campagna
Abbastanza irrazionale e quindi il giudice diciamo la giustizia ma anche il cittadino che è stato idea protagonista di questo rapporto non può tirarsi indietro
E in tutti i tipi di rapporto che tra magistratura e politica
La magistratura e stampa
Tra magistratura ed economia tra magistratura e Chiesa che potremmo fare un elenco lunghissima noi di rapporti delicati difficili sofferti e spesso strumentalizzati
Magistratura e politica criminalizzato il rapporto in fondo a volte diciamo strumentalmente ingiustamente perché è certo che si deve combattere il colletto di collateralismo sotterraneo insidioso tra giudici e partiti
Ma certamente la collaborazione tra magistratura e politica essenziale per una vita democratica ci sono da fare le riforme c'è un confronto pressante
Esigente sulla definizione di determinati valori e sulla loro attualità e il giudice che si è trovato a fare scelte imprenditoriali a mediare il prezzo del lavoro al prezzo della vita dell'azienda
Si è trovato a a a gestire o a valutare fenomeni economici complessa pensiamo i fondi neri ai bilanci delle grandi società delle grandi banche
E così ancora nel mondo
Difficilissimo dell'informazione della stampa la mancata definizione del segreto professionale
Un raccordo tra le istituzioni segreto istruttorio
E la società civile e il segreto professionale io credo che il tema sia molto ricco e i relatori diciamo sono così bravi e la gente e così tante e così attenta che da entusiasmo costruito è che io credo che occorra le intolleranze un entusiasmo che non deve essere certo io razionale fideistico un entusiasmo che ci impegna profondamente su questo fronte civile così importante per noi in quest'aria di svolta che c'è e non è soltanto una frase fatta perché l'aria di svolta c'è davvero cioè nei giovani e meno giovani nella gente che piano piano esce allo scoperta forse rischiando anche qualcosa improprio ma vale anche il rischio per poter definire meglio certi aspetti della vita sociale della vita civile e dello Stato
è forse la rivoluzione una nuova rivoluzione una rivoluzione delle cosce di quelle che si battono fino in fondo
Per cercare di tirare fuori dalle speranze generiche di una società inattesa le forze costruttive per realizzare una società più credibile più accettabile più vivibile
Più riscontrabile in cui la logica perversa del sospetto l'egoismo la prevaricazione la violenta perché ne parliamo della società civile
Ma alle porte e dietro l'angolo c'è la società diciamo tra virgolette quella che poi non ricorre al fermento o allo scontento o allo sciopero ma quella che si affida alla vera prevaricazione ha la mafia la camorra alle 'ndrangheta
Ecco poi dove c'è la società incivile ma che reagisce a volte per necessità costretta dall'umiliazione della violenza
Allora si ci sono sul tappeto tanti valori così profondi
Che in questa convenga di dicembre
Che diciamo si è andato allargandoci fa tanto che c'era un convegno che era nato un po'al caminetto dicembre era solo un momento di riflessione di tutta l'attività di un anno invece
Vi siamo molto piacevolmente
Il discorso il dialogo si è allargato
E non possiamo perdere nessuna occasione perché ogni occasione estremamente importante per guardarci in faccia e onestamente dirci le cose e io credo che da questo convegno si è pensato potrebbe nascere un'idea abbiamo così forse sognare ma credo che si debba realizzare
I lanciare un grande manifesto sulla giustizia
E nel corso di questa mattinata informeremo una Commissione una commissione in cui siano rappresentate tutti i protagonisti della giustizia
Perché la giustizia ed è questo un concetto a cui io tengo molto per l'esperienza fatta insieme a tanti amici che sono intorno a questo tavolo un'altra e cioè quella di arrivare a una tendenziale unitarietà alla giustizia ma non per annacquare diciamo o per dare così una specie di messaggio qualunquista perché si sanno bene le differenze tra la giustizia finalità volte diverse le strutture i mezzi le procedure tra giustizia ordinaria amministrativa militare avvocatura dello Stato
Ma
C'è un concetto che abbiamo acquisito e in questo momento credo che sia particolarmente importante idea di giustizia e unitaria il cittadino l'avverte unitariamente la distinzione tra giusto e ingiusto che poi non è altro che un aspetto di quella distinzione fondamentale che c'è tra il bene e il male credo che l'avvertiamo tutti nella stessa maniera perché la reazione
Tra ciò che giusto tra questo spartiacque
Che morale ma che poi diventa necessariamente giuridico e a volte non coincide nemmeno tra l'aspetto morale o l'aspetto etico da quello giuridico perché per necessità a volte ci sono delle divergenze
Ma sono divergenze marginali guai se ci fossero divergenze nei valori fondamentali
E allora credo che questo tipo di esigenza tendenzialmente unitaria almeno come concetto
E da tanto tempo che noi vorremmo organizzare un convegno sull'unità della giurisdizione
Non abbiamo mai fatto perché questa idea stata volte strumentalizzata espresso respinta perché si dice beh andiamoci piano potrebbe essere qualcosa su cui si possono contrabbandare troppe esigenze o troppi intere
Ma come messaggio diciamo tendenziale in questo e l'abbiamo verificato nel comitato di coordinamento tra le magistrature quanta forza culturale
E morale ci possa essere nel riconoscere di spazi comuni
E ci sono tanti spazi comuni tale magistrato
E io spero e credo che vengano fuori che emergano anche in questo dibattito
E allora ecco che un manifesto unitaria sulla giustizia su alcuni principi fondamentali se riusciremo individuarli con l'apporto del dibattito
Quel partecipiamo partecipino certamente e ci sono a questo tavolo degli avvocati
I notai
I commercialisti abbiamo scelto alcune categorie i giornalisti
Certo che i protagonisti Cancellieri tutto il personale gli ufficiali giudiziari che ruotano intorno alla giustizia dentro la giustizia il processo tanti protagonisti del processo tra virgolette
E ogni protagonista la sua responsabilità ma anche il suo diritto alla sua identità professionale ed umana che deve emergere nel confronto con l'opinione pubblica con la società civile
Può essere un'idea molto sempre però io credo che se riusciremo attraverso questa così bella e folte assemblee a lanciare un manifesto che concretamente dovrà percorrere tutte le strade del nostro Paese per suscitare
Non delle emozioni tiene ma un dibattito concreto ma veramente concreto a più voci credo che si possa dare un piccolo modesto contributo
In un momento così delicato di ridefinizione delle regole o per lo meno di individuazione di alcune regole fondamentali al progresso della nostra civiltà
E siccome non ci dobbiamo dimenticare che ci sono momenti importanti alcuni felici alcuni meno alcuni dolorosi
Nella vita
Di ciascuno di noi
E di cui la collettività avverte deve avvertire
Di esserne partecipe
Effettivamente i partiti attraverso un dialogo che nasce dall'interno e diventa subito esterno
Io credo che qui
Invece dei libri ringraziamenti formali
Oggi sia necessario almeno io lo avverto profondamente
Di esternare alla collettività
Alcune emozioni
Alcune mozioni che vanno dai
Per i momenti di affetto verso chi è venuto qui a testimoniare
L'impegno civile e professionale
Certamente dal presidente di questo convegno Cesare Mirabelli che vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Cui tutti i magistrati italiani guardano
Per la tutela della loro indipendenza un Consiglio superiore che nella storia degli ultimi anni ha avuto anche momenti
Difficile addirittura momenti di confronto scontro col Presidente della Repubblica
Quindi istituzioni che anche tra di loro devono trovare a volte con fatica un momento di ridefinizione dei rapporti
Degli spazi rispettivi di libertà
Cesare Mirabelli un ringraziamento particolare non solo perché il vicepresidente del Consiglio superiore ma perché è un carissimo amico che da tanti anni viene a Pontremoli
Anzi addirittura le prime esperienze diciamo così scientifiche
Soprattutto rivolte ai giovani di seminari universitario di dibattiti e dialoghi in una società che non era ma meno facile di oggi
Ma proprio perché forse meno avvertita di oggi di tanti rivolgimenti che di lì a poco sarebbero successe
Abbiamo un carissimo amico grazie al quale ha fatto proprio diciamo un festeggiamento particolare perché Enzo Cheli è stato nominato da poco il giudice della corte costituzionale
Quindi garante di una delle Fondo dei fondamentali di riscontri p e davvero la società civile che attraverso il giudice ordinario amministrativo attraverso i canali istituzionali chiede la verifica
Di una norma sulla pelle di una libertà costituzionale a me fa molto piacere che Enzo Cheli oggi sia qui a Pontremoli Connor non solo perché
è stato mio maestro a Firenze
Ma anche perché abbiamo fatto insieme tante esperienze stimolare non ultima e lo dico perché non è un'esperienza che potrebbe sembrare così all'apparenza frivola ma perché abbiamo sofferto insieme dei contenuti devoluta fare una società civile
Forse proprio nata da questa serie di trasmissioni lago dalla bilancia trentasei tra missioni sud i problemi della società e la gente che scriveva telefonava entrava nella telecamera in ordina determinati aspetti rapporti che veramente davano e stringevano l'anima del cuore io credo che Enzo Bergamo fare un applauso restano
Il anzi so che c'è una rappresentanza anche Fiorentina che lo vuole festeggiare che Polo festeggerà ufficialmente a Firenze quando presiederà la tavola rotonda domenica c'è l'avvocato Soldan il venti qui in prima fila
Che porta la bandiera di Firenze per festeggiare un suo tra l'altro sua poca o no
Perché un suo concittadino
Abbiamo poi il presidente della corte dei conti Giuseppe Carbone vale credo la prima volta che viene a Pontremoli
Ci fa molto piacere abbiamo iniziato uno dei primi convegni e con il presidente della Corte dei Conti allora si parlava di disciplina del territorio di ecologia
E la Corte dei conti sappiamo quanto si sia impegnata anche sotto questo profilo insieme alle altre magistrature perché spazi sullo stesso terreno Libertà ci sono diversi aspetti che non si limitano più soltanto al coordinamento tra diritto soggettivo e interesse legittimo ma in realtà cioè proprio l'ambiente credo che sia stato e sia un terreno estremamente interessante di confronto
Quindi oltre agli auguri per presiedere una giustizia così delicata così importante un ringraziamento particolare per essere potuto venire a Pontremoli
Riccardo Chieppa
Che rappresenta oggi il Consiglio di Stato credo che non abbia bisogno di lunghe presentazioni perché Riccardo Chieppa ha saputo venire silenziosamente a Pontremoli nei momenti più disparati
Nei momenti diciamo di dibattito più intenso da quelli più diciamo difficili nel senso che faticosi
In cui lo lo abbiamo invitato
E ha portato il suo prezioso consiglio in tantissime circostanze in tantissime occasioni anche a favore degli amministratori locali
Perché nel seminario che abbiamo organizzato qui a Pontremoli per gli amministratori locali Riccardo Chieppa è venuto qui col freddo col vento con la neve tranquillo con tutti gli impegni che ha Riccardo Chieppa
Per portare il suo aiuto è questo effettivamente emotivo soltanto di orgoglio ma anche di profonda e sincera riconoscenza tutto io lo ringrazio
Insieme all'UE c'è il presidente del Consiglio di giustizia per la regione siciliana Mario Egidio Schinaia che credo anche lì per la prima volta a Pontremoli
Che ci porta la rappresentanza
Di una terra che solo apparentemente lontana ma che viva e profonda per le sue tradizioni per la sua cultura
E non e e al di là di tante troppo facili strumentalizzazioni della sua profonda dignità e del suo coraggio quindi lo ringrazio particolarmente per essere presente
Gennaro Delli Paoli procura generale della magistratura militare
Con gli amici io scusate se faccio Pavia lungo un attimo nella in alcuni ricordi ma soltanto a flash perché mi sembra giusto
Perché con i magistrati militari abbiamo vissuto il momento forse più delicato vero e più importante in quel convegno organizzato a Pontremoli a Lerici quand'era in discussione la legge e riforme nel mille novecentottanta
E ricordo che c'era Giovanni Conso che presiedeva il dibattito ed eravamo collegati col Parlamento al telefono e Singh commentavamo articolo per articolo delle modifiche parlare è stata un'esperienza bellissima interessantissima
E abbiamo vissuto insieme tutta una battaglia che la magistratura militare ha fatto che credono sia finita ancor
Struttura militare
E la società diciamo un rapporto estremamente delicato difficile tra l'altro c'è questa richiesta di istituzione del Consiglio superiore ci sono tantissimi rapporti delicatissime qualcuno di questi credo
Che emergerà certamente nel dibattito quindi io ringrazio Delli Paoli come ringrazio utilizzano e tutti gli altri amici della magistratura
Militare che sono venuti qui e che sono presenti
Come ricca ringrazio molto anche i rappresentanti del Tribunale amministrativi amico pozzi che poi domani nella tavola rotonda dedicata alle associazioni perché presidente dell'associazione nazionale dei magistrati amministrativi
E che ha voluto essere presente fin da oggi per vorrei testimoniare ma anche partecipare credo
A questo dibattito che inizia oggi attraverso delle fasi successive ed è una formula un po'nuova questa di aver organizzato il dibattito attraverso una serie di tavole rotonde proprio per cercare di dare maggiore spazio anche se più a Flash a concetti e idee ma senza coesione
Ringrazio molto il presidente nazionale dei dottori commercialisti Fulvio Rosina che rappresenta una categoria che e a fianco del magistrato
E spesso diciamo è una un aiuto preziosissimo proprio per questo impatto che la magistratura ha avuto con settori di cultura che certamente hanno aperto orizzonti e problemi difficilissimi e nuove e quindi sa bene il giudice quando deve collaborare in qualche modo per poter realizzare ecco un accertamento una traccia di verità in argomenti e in delicati meccanismi
Economici nel campo fallimentare nei nel campo diciamo più difficile per non soltanto per un magistrato ma credo per tutta la collettività quindi io lo ringrazio
Di essere presente
Di portarci anche il contributo
Della sua scienza ma anche della sua esperienza e Diliberto Ricciardi consiglio nazionale forense l'avvocatura rappresentata in diversi settori perché poi c'è anche la FISAC di giovani avvocati abbiamo cercato di coprire tutte le espressioni sia istituzionali sia appunto civili
E sono lieto che siano presenti anche i rappresentanti della personale della cancelleria dalla dirigenza diciamo a tutte le espressioni che rappresentano appunto nell'interno nel quadro del processo un momento di estrema importanza attraverso diciamo questo Panorama io lascio per ultimo il l'amico carissimo Santosuosso
Che era presente alla corte di cassazione ho lasciato per ultimo perché mi sembrava di giocare un po'in casa nel senso che non soltanto si trattava della Corte di Cassazione ma perché Santosuosso
Come devo dire io credo che molti di voi lo conoscano bene e si sta impegnando su uno degli argomenti più difficili in cui la società civile
Che è quello l'argomento della riproduzione proprio della vita della fecondazione artificiale dell'inseminazione artificiale con tutta quella traccia profonda ridefinizione di rapporti di libertà di limiti morali e giuridici sociali
Santosuosso ha presieduto la commissione ministeriale ha partecipato partecipa a dibattiti ha scritto libri
Sia interessato dal punto di vista giurisprudenziale e quindi è uno dei brillanti amici io sono veramente lieto che sia
Certo Giacobbe che è seduto lì Giacobbe ormai fa parte del Centro lunigianese e anche se dico è tradizionale con Michele Aiello contanti armi e la tradizione e la tradizione non nel senso così usuale della parola e la tradizione forte che ci dà coraggio seadas ed è a questa tradizione che leghiamo il nome di tanti amici vicini lontani da quelli più vicini materialmente come il provveditore agli studi di massa che sempre presente alle nostre iniziativa
Diciamo a quelli più lontani ma non lontani nel nostro cuore nel nostro Affairs
L'avete letto sul programma
Le parole sono sempre
A volte sembrano quasi troppo semplici per testimoniare nasce un affetto sincero senza rettore profondo e io credo che
Nelle ricordare e cioè nel meglio nel sentire presenti qui insieme a noi
Questi due amici cioè Luigi aliene Fiorello Baccini
Che viene quasi fatto di legge ripristino come se non mi ricordassi
E invece io credo non soltanto io perché ma tanti di noi
Se li ricorda sono così file così presente
Perché credo che non ci sia stato un compendio di Pontremoli a cui Luigi Gaiani
Non siamo stati non credo
Perché io li ho sempre visti qui come se li avessi qui
In mezzo a voi
Forse potrei dire anche
Dove erano seduti l'ultima volta o la penultima
E ho ritenuto che abbiamo ritenuto non un dovere
Ma qualcosa di più
Di esternare di partecipare insieme a voi un sentimento
Che stima
Che a fine che forte sensazione di una cordata
Di una cordata che non si spezza non si spezza ma non si deve spezzare per quella forza morale quella fede che penso abbiamo lo spirito e la forza profonda dello spirito
Per quella sensazione che quello che si riesce a dare in termini di onestà onestà morale di onestà professionale in termini di amicizia cioè tutto quello che ha facoltà e sembra abbia perso valore
Perché non ha un interesse immediato non ti porta un profitto
Così a due passi non ti dà soddisfazione di vendetta o di gelosia
O di acredine cioè tutto quello che veramente di costruttivo di profondo di sereno
Di coraggioso
Erode una qualità il coraggio civile morale
Che io credevo fosse
Più diffusa
Negli uomini
Invece credo che quante si cede
Ma chissà perché a volte senza nemmeno una ragione ebbene io di questi due amici posso dire
Che hanno sempre testimoniato un grande coraggio civile
E noi gli ricordiamo con tanto affetto
La presenza
E la moglie di Gigino
Inizia la presenza della moglie di Fiorello
E le figlie
Commento di grande orgoglio di grande speranza
E ci ritroviamo tutti noi attraverso i nostri figli attraversi i giovani che sono qui canti giovani universitari della luce delle scuole attraverso gli amici che sono venuti questa volta da tutte le parti d'Italia perché credo che siano rappresentate tutte le regioni italiane
In questo convegno di dicembre
In cui nonostante che siamo tanti
Io credo che si possa dei neri cooperare quel calore umano che cita quello stare insieme quel famoso caminetto di Pontremoli
Io non voglio dire altro
Ci sono tanti amici qui che li ricorda
Però voglio dire e questo credo che sia giusto dirlo anche con voce più forte
Voglio dire perché questa cordata comprende tutti i giovani giovanissimi anche quelli che forse sono ancora fuori della porta
Che però sono i destinatari di questo messaggio se no non avrebbe senso fare il convegno di Pontremoli se non ci fosse la la sensibilizzazione e la riflessione la volontà di far parte di questa corda ci dobbiamo stare ben strette se qualcuno la perde la morsa bisogna aiutarlo perché la corda deve essere letta da tutti ecco questo messaggio
E qui so che tra noi ci sono anche altre presenze di amici che sono scomparsi perché ci che abbiamo già ricordato in altre occasioni che abbiamo presente tra noi anni Bruno c'è l'amore
Colicchio dalla Calabria
E li abbiamo voluti li vogliamo alle vendite sempre perché non è in modo diciamo soltanto formale di ricordare
Ma ecco quaestio voglio dire ai ragazzi che in insieme tante volte discutiamo di libertari dignità
Cerchiamo di trovare insieme una soluzione o per lo meno di capirci bene insieme sulle cose che contano ecco allora
Credo che attraverso questa forza morale questa presenza che vince il dolore anche se non più di me
Ma da il senso profondo dell'impegno civile
Credo che quelle parole che ogni tanto scriviamo recitiamo di libertà Lucrezia
Acquistino una fondina sostanza così forte così esaltante
Che ci possiamo ritrovare tutti quel famoso fascio di luce che licenziati oggi ci propongono come testimonianza come prova della non materia in cui l'esaltazione dell'uomo non diventa più uno doppia ma una libera realtà su cui non soltanto sognare ma riflettere insieme in casa
Avvertiamo tutti oggi il più acuto all'assenza di Aiello e Pacini
E vi glielo ricordo un anno fa una comune momento ma l'inaugurazione dell'anno giudiziario a Catanzaro vedeva sulla terra di origine
Mi ricordo
Il sorriso costante l'intelligenza anche quello pizzicotti ironia di autoironia che rendeva lieve anche l'osservazione più penetrante
Per poco per poco tempo è stato l'ispettorato del ministro di Roma anche all'ispettorato ha lasciato un segno lungo esprime anche mole ittiche gli è succeduto in quest'incarico e che si impegna a a seguirne Luppi ora e le attività e ieri Aiello Villani saranno Oro ricordati da due magistrati
Agli ebrei Pacini saranno ricordati due magistrati Mario villani ricorderà
Aiello Villani
A nome del capo dell'Ispettorato generale
Presidente Monetti
Che e mi ha incaricato di rappresentarlo
E che per improrogabili impegni non è potuto essere qui
All'ispettorato allo stato manca
Il vice capo anche se designato
A nome mio personale
Desidero esprimere ancora una volta ai familiari
Alla gentile
Consorte
E alla cara figlia i sentimenti
Di viva
Commozione
Sentimenti di solidarietà di partecipazione
Per la morte del presidente Ricci ai
Gigi era
Una persona
Alla portata di mano
è stato all'ispettorato
Appena quattro mesi e mezzo
Pochi pochissimi
Dal ventiquattro marzo
All'undici otto agosto
Sono delle date insignificante ma importante e
E lì sei immerso nella lavoro dell'ispettorato con viva con rara competenza gli era stato già l'ispettorato per dieci anni
Quale magistrato applicato
Alla segreteria quale capo della segreteria e quindi con rara competenza poi accoppiava questa competenza anche una competenza ministeriale perché era stato all'ufficio legislativo era stato al gabinetto era stata le altre direzione generale quindi aveva una competenza in mezzo
Con spirito di sacrificio enorme con vivo senso del dovere
Senso dello Stato
Lui ha cercato di risolvere i problemi grossi molteplici problemi
Della dell'ispettorato
Però purtroppo
Il suo fisico non ha retto
Veniva in ufficio mattina e pomeriggio portare anche pratiche e relazioni a casa lavorava anche visibile anche di notte mi risulta personalmente anche la sera prima di morire
Il lunedì
Dieci sono sempre delle tappe che per me rimangono indelebili
Ha lavorato ancora
Su una relazione
Perché doveva depositarla doveva farla partire il giorno dopo giorno undici giorni in cui doveva andare in ferie
Purtroppo il suo fisico non ha retto
Però egli rimane rimane in mezzo a noi e anche qui diceva Enrico che lui non è mai mancato PS vorrei ricordare un episodio un sogno è che ho fatto città alcune notti fa il suo spirito aleggia in mezzo a noi
Ho telefonato alla Roma segnala di aver telefonato arrotonda a Roma a Pontremoli
Per comunicare la mia partecipazione al convegno
Chi mi risponde dall'altra parte Ciciriello
Omar sei tu mi fa
Dice
Mi fa piacere sentiti ma come mai chi si è fatto vivo così in ritardo perché li voleva che io subiva nerissimi partecipasse immediatamente abbia desse la mia adesione al convegno poi alla mia espressione dice guarda Gigi che io vengo a Pontremoli con qualche giorno di ritardo perché ne è impossibile venire prima
Lui ammutolisce non risponde più
E quindi con quel vino ancora rimproverare ecco la la
Lo spirito del di Aiello che aleggia in quest'altra appunto perché lui era qui di casa eh appunto perché lui qui ai suoi amici più intimi più sinceri
In definitiva posso dire concludo per non tediare posso dire che con la dipartita improvvisa di Gigi D'Aiello
Si è avuta una grave perdita sia dell'ispettorato sia per il ministero sia della magistratura perché anche la magistratura ecco quindi un piccolo una piccola parentesi mi aveva in mente di creare un ispettorato all'altezza della situazione all'altezza dei suoi compiti
E mai come in questo periodo
Anche la magistratura ha bisogno d'un ispettorato all'altezza della situazione
è stata anche una grave perdita per il Paese
Pregherei la signora disabili volle ricevere una testimonianza visibili dell'affetto dei Pontremolese degli amici spiragli
Fiorello Pacini magistrato che ha fatto il suo dovere a Lucca come ce ne sono tanti che lo fanno nei molti uffici giudiziari
Un'attività non clamorosa ma costante
Quel fare giustizia ogni giorno
Sarà ricordato ora da Angelo Antuofermo
La mia confermo
Mi ha
Improvvisamente
Invitato a prendere la parola per ricordare l'amico Pacini
Comprendete bene il mio imbarazzo
Non essendo Accio preparato
E chiedo scusa per la pochezza del mio linguaggio
Senta o comunque di poter utile che Fiorello Pacini
è stato non solo un magistrato esemplare
Senta è presente
Nell'ufficio anche quando le condizioni di salute non glielo consentivano
Ma un cittadino esemplare
E soprattutto uno studio
Credo che non ci sia stata manifestazione culturale il Lucca fuori Lucca che non l'abbia visto resse
Ma anche e soprattutto promotore
Ricordo che qui a Pontremoli
Venne fuori l'iniziativa di creare un centro di studi che si riferiva
Agli studi concorsuale
De fu Fiorello a cinque qui a Pontremoli
A dare il via a questa iniziativa che poi ha dato frutti notevoli su scala nazionale
Devo dire che non c'è
Non c'è stata rivista soprattutto diritto civile
Che ogni tanto non riportasse
Uno scritto interessante di Fiorello Pacini soprattutto in materia di famiglia e in materia
Gli studi concorsuale
Ma le piace qui ricordare di Fiorello Pacini due aspetti
Che per me costituiscono momenti veramente solenni per me
Vorrei dire importantissimo
Io spesso
Durante la sua
Malattia che poi lo ha rapito rapidamente
Sono andato a trovarlo incontrarlo
Bene non l'ho visto mai abbattuto
Mai
Rassegnato
Ho visto di Fiorello Pacini
Un vero un autentico combatte un individuo che fino all'ultimo non solo ha sperato
Nel recupero
Della salute dalla vita
Ma che ha
Inteso
Veramente lottare
Come non altri mai
Abbiamo poi ha preso
Che tutti i sacrifici in questo momento particolare che lui attraversava
Il silenzio
Senza far sapere nemmeno a Consorte
Così mi è stato confida
Lui li offriva al Cristo in cui credeva
Ma soprattutto questo qui mi piace sottolinearlo
Niente di meno
Che per le cose
Per le coppie in crisi
E lui era abituato
Ad ascoltare come giudice dalla famiglia
Con l'augurio che diminuisse queste coppie interni
E un altro aspetto piace ricordarmi Fiorello facili
Post mortem abbiamo saputo
Che buona parte
I suoi problemi
In buona sostanza del suo stipendio
L'UIC dedicava
Alle pievi istituzione Agli poco
Alla gente che non ha che aveva tanto bisogno di aiuto di solidarietà
Di conforto
Come vedete quindi noi abbiamo perduto non soltanto un collega
Un valoroso col
Non soltanto
Un cittadino esemplare ma un uomo di sentimenti
Eccezionale nobilissimi
Che fanno
Onore non soltanto a lui ma all'intera umanità
Credo che con lui
Abbiamo avuto una perdita
Eccezionale
Una perdita che difficilmente ci sarà colma
Prego la signora Pacini di voler ricevere una medaglia testimonianza le ricordo che qui tutti noi abbiamo
E in questa continuità
Ci accingiamo a proseguire nel lavoro di oggi che prevede sul tema istituzione e giustizia la relazione introduttiva di Giovanni Giacobbe
Giacobbe
Devo dire che e per me particolarmente difficile
Ma introdurre era in circolazione
Su un tema così delicato e complesso
Un tema che oggi
Costituisce oggetto forse il primario del dibattito istituzionale politico sociale e in una parola culturale
Ebbene dico tra parentesi uno dei meriti di Enrico Ferri che riesce sempre a cogliere il momento giusto per proporre in questi convegni il tema giusto
E proprio l'attualità la difficoltà e la complessità del tema
Rendono estremamente difficile
E un discorso introduttivo
Fra fra l'altro per necessità di tempo deve essere contenuto in limiti estremamente Brady
Per consentire e il dibattito prosegue attraverso il ben più autorevoli interventi di coloro che partecipano a questa tavola rotonda
E l'attualità del tema
E testimoniata anche dagli interventi politici di questi giorni
Dalla relazione Occhetto al comitato centrale del Partito Comunista alla intervista di questa mattina su Repubblica
Del segretario della Democrazia Cristiana De Mita
I quali sia pure ovviamente con prospettive diverse con premesse ideologiche diverse hanno posto concordemente la cento sulla necessità che la riforma istituzionale della quale tanto si parla
E che sembra divenuta ormai indilazionabile
Abbia come punto di riferimento il raccordo tra società civile è stato
Dove essendo forse
Più semplice individuare il primo punto
La dicotomia società civile
Potrebbe essere forse necessario un maggiore approfondimento per definire il secondo unito
La dicotomia lo Stato
Il concetto di Stato nel tempo e lo spammer ovviamente in questa sede ripercorrere il cammino della storia su questo problema
Il concetto di Stato dicevo nel tempo si è variamente realizzato articolato definito oggi la problematica relativa Allo stato
Nella possibilità molteplice di definizioni che danno i giuristi pubblicisti stato istituzione Stato apparato costituisce uno dei nodi essenziali per la soluzione di quella crisi della quale tutti parliamo
Che probabilmente forse se si ripercorre la storia del passato e una crisi sempre esistente perché il risultato
Per la costante evoluzione del costante cammino della organizzazione sociale e delle istituzioni pubbliche che all'organizzazione sociale sovrintendono
Il concetto di Stato diceva oggi viene avvertito o talvolta non viene avvertito e forse questo secondo aspetto è ancora più grave del primo viene avvertito come qualcosa di estraneo che si sovrappone alla società civile
O non viene addirittura avvertito quando come talvolta è stato detto in passato
Quando lo Stato non c'è la società Gambina più speditamente affermazione questa certamente di una gravità eccezionale
Perché espressione essere il segno di una distacco di una frattura tra istituzioni e società civile
E certamente uno dei momenti fondamentali della crisi della quale ci stiamo occupando
Nel contesto del rapporto tra società e Stato
Si inserisce il problema giustizia
Come indicava il ricoperti nella sua profondità e appassionata analisi introduttiva
Come problema decisivo e determinante se è vero come gli pare non possa non essere considerato vero
Che la giustizia prescindiamo seconda G maiuscolo con la g minuscola la giustizia che gli uomini sanno amministrare attraverso le loro istituzioni
Rappresenta un momento essenziale di raccordo tra la società civile e lo Stato
Per la semplice ovvia considerazione
E attraverso la giustizia lo Stato interviene nella società civile ed interviene dirimente dopo i conflitti di interesse in termini generali
E indirizzo politico tende a risolvere attraverso le istituzioni politiche rappresentative
Dunque
Il rapporto giustizia società Stato anti-Stato società che ci viene proposto nel tema del convegno è un rapporto di necessario collegamento del coordinamento in relazione al quale ogni tentativo di riforma istituzionale deve necessariamente essere verificato
Al fine di accertare se quel collegamento si ponga in termini di sintesi e non in termini di scontro odi frattura
E questa mattina
Proprio il sindaco mi pare nel suo indirizzo di saluto appalto un fugace accenno ad un evento che invece mi pare debba essere posto
All'attenzione del nostro dibattito il primo gennaio
Si celebrerà il quarantesimo anniversario di entrata in vigore della Costituzione
Di quella Costituzione repubblicana che oggi rappresenta il punto di riferimento a mio parere è necessario ed essenziale per qualsiasi discorso Petteni da definire i termini del rapporto tra società civile è stato per rappresentare il nodo da sciogliere sotto il profilo delle necessarie riforme teste di riforme istituzionali e costituzionali deve parlare sì a mio parere deve parlarsi entro i limiti in cui attraverso le riforme tecniche si tenda a realizzare quello spirito originario della Costituzione
Che ha rappresentato l'idea guida dell'Assemblea costituente
E che vede oggi rappresentare a mio parere l'idea guida di quanti intendano operare per risolvere i problemi che la crisi certamente esistente oggi propone se questa è
La impostazione corretta che a mio parere deve essere data al problema
Mi pare che la chiave di lettura dei meccanismi di soluzione della crisi non possono non essere ricercata nella nostra Costituzione
In quella Costituzione
Il rilievo storico non è soltanto un impatto culturale in senso però non logico ma è un fatto culturale in senso intrinseco vorrei dire perché l'espressivo della vera realtà della carta costituzionale
La nostra Costituzione dicevo nasce in un clima di particolare tensione morale
Nella quale le generazioni che avevano adottato per la libertà
Intense non realizzare un sistema di rapporti tra società civile è stato non consentisse più il verificarsi di quelle situazioni che la libertà avevano soppresso ma soprattutto che consentisse in senso positivo il superamento di quelle condizioni
E pur in un'astratta libertà per tutti si risolveva non soltanto nella libertà per pochi
Se è vero come vi pare vero e come la nostra Costituzione sottolinea per la libertà non è soltanto una enunciazione verbale che si esprime nell'immagine dei piatti della bilancia della giustizia allo stesso livello ma deve essere una espressione sostanziale
In cui gli quei la parificazione i piatti della bilancia della giustizia
Tenga conto della reale
Situazione di coloro che la bilancia della giustizia intendono ricercare debbano ricercare e debbono ritrovare la soluzione della loro condizione all'interno della società
E quindi la soluzione e i loro problemi esistenziali nella società
Ecco perché mi pare nel rapporto tra Stato e società
E costituisce oggi l'oggetto primario del dibattito politico e culturale entra prepotentemente vorrei dire il problema della giustizia
Ed entra
Nonostante e non è questa una osservazione polemica ma mi pare una constatazione oggettiva che da qualsiasi parte la si guardi il problema può essere condivisa
Nonostante le strumentalizzazioni
Sulla funzione della giustizia e anche nella funzione della giustizia si vengono talvolta verificando nonostante le distorsioni che la recente campagna sul referendum della responsabilità civile dei giudici ha comportato nonostante polemiche e dibattiti e talvolta colgono apposto volere concede aspetti soltanto marginali del ruolo della giurisdizione
E invece non approfondiscono gli aspetti reali di quello buono e non intervengono laddove interventi sostanziali e profondi la funzione giurisdizionale richiede e sotto questo profilo mi pare dell'impostazione di questo incontro e di questo dibattito che venne uniti nel dialogo ancorché è presumibile dialettico
Tutti gli operatori della giustizia come diceva Enrico Ferri dai magistrati ordinari amministrativi agli avvocati dottori commercialisti ai cittadini ai giovani
Anche gli studenti delle nostre facoltà di giurisprudenza
E per prima cosa si domandano e della nostra comune di esperienza di docenti soprattutto di primo anno si domandano a e cosa serva il diritto a che cosa serva l'affermazione di certi principi fondamentali del diritto che noi insegniamo e che i manuali istituzionali enunciano
Quando poi la realtà sostanziale non corrisponde a quei principi non foss'altro perché tanto per esemplificare l'attuazione di quelle regole giuridiche che diciamo universali uguali per tutti richiede nella migliore delle ipotesi delle ipotesi dieci anni di tempo per essere realizzata questi sono i nodi fondamentali che la crisi istituzionale oggi esistente propone al dibattito e sono i nomi fondamentali che debbono essere sciolti perché il rapporto tra società civile è stato e passa come dicevo prima per l'amministrazione della giustizia possano essere risolto in termini positivi in termini di realizzazione di alcuni valori fondamentali
Valori fondamentali che non possono essere astrattamente o arbitrariamente indicati da ciascuno di noi secondo le proprie prospettive ideologiche o politiche
Ma che debbono essere ricercati in una tavola non medico oggettiva perché non esistono tavole oggettive di valori ma che debbono essere ricercati in una tavola comunemente recepita
Dalla collettività e dalla comunità sociale
Questa tavola e torno all'affermazione iniziale non può che essere la nostra Costituzione ovviamente fare un discorso fuori luogo se intendessi ripercorrere le linee
Nella Costituzione emergono in ordine al rapporto tra società e Stato
Vi vorrei soltanto limitare ad alcune brevissime rapidissime notazioni
Che mi pare consenta no di prospettare in questa analisi introduttiva che dovrà poi essere verificata dal successivo dibattito
Qualche linea di tendenza che a mio parere debba essere recepita da quanti intendono come dicevo prima operare per la soluzione della crisi
Indubbiamente la nostra Costituzione più volte mi pare abbiamo avuto occasione proprio in questi dibattiti di Pontremoli di verificare dei nostri incontri
La nostra Costituzione si articola attraverso un rapporto dialettico tra società civile istituzione statuale
Che è rappresentata da una esigenza fondamentale essenziale che fu avvertita da tutti i costituenti indipendentemente dall'ideologia e di cui ciascuno fosse portatore
L'esigenza di tutelare un valore primario il valore della persona umana
E se è vero che questa affermazione rappresentava negli anni quaranta una immediata reazione al regime e quei valori della persona umana aveva ripudiato non soltanto attraverso la soppressione della libertà
Ma attraverso le discriminazioni razziali aspetto questo di particolare importanza da sottolineare perché ha permeato in parte anche la codificazione del mille novecentoquarantadue
Se dicevo questo valore della persona umana ha rappresentato e rappresenta il dato essenziale di tutta la Costituzione è chiaro per risultato prediche agevole trovare ed individuare esplicitare le linee che nella Costituzione emergono in ordine al rapporto con la società civile è stato la società civile secondo la nostra Costituzione interpretandone i contenuti in relazione Haile prospettive culturali di coloro che l'hanno scritta la società civile rappresenta il primo momento attraverso il quale la persona umana si realizza il richiamo alle formazioni sociali come momento essenziale b realizzazione della persona umana l'articolazione delle strutture dello Stato attraverso le Regioni Province Comuni e quindi la il rifiuto di quella concezione ottocentesca dello Stato accentrato l'affermazione della dignità e libertà di tutti i cittadini del diritto di tutti i cittadini di concorrere alla formazione della politica nazionale
La Fermat signore che l'iniziativa economica privata intanto è legittimata in quanto non contraddica con i valori della persona umana non rappresenta non soltanto enunciazioni astratte e di principio ma si pongono come criteri essenziali e determinativi di un assetto istituzionale pena quelle finalità deve essere strumentale
Ed è con il secondo aspetto appello al problema la società civile in quanto espressione di questi valori fondamentali ed in quanto per meno di cultura vorrei dire perché la persona umana si possano realizzare non si contrappone allo Stato come articolazione istituzionale o come struttura ordinamentale
Murphy inserisce i cinque l'articolazione in quella struttura attraverso un meccanismo a sua volta di strumentalizzazione
Nel senso che lo Stato rappresenta l'ulteriore strumento perché la società civile possono operare
E quindi perché la persona umana Possa realizzarsi in tutta la sua pienezza
E nasce da questa impostazione che a mio parere fu presente ai ai componenti dell'Assemblea costituente e potrà lotta in norme giuridiche vincolanti per tutti noi insegniamo ormai ai nostri studenti che ci ascoltano anche in questa sede
Che la Costituzione rappresenta un complesso di norme che devono essere applicate come tutte le altre norme e non già un insieme di principi astratti rivolti non si sa chi è in questo contesto che scaturisce un ulteriore corollario tenere fondamentale per la soluzione per il problema di cui ci occupiamo l'esercizio del potere non è espressione di autorità no realizza l'autorità Murphy pone come servizio
Il potere come servizio affermato due mila anni fa da una voce l'amante nel deserto resta ancora una volta l'espressione di una realtà al di là della quale i valori della persona umana non possono essere realizzati perché qualsiasi concezione ancorché democratica del potere
La quale non concepisce scali il potere come servizio non riuscirà mai a realizzare quella vera libertà
E quella vera dignità della persona umana e sono scolpite agli articoli due e tre della Costituzione
E non sono dunque l'enunciazione utopica dei professorini da Giorgio la Pira a Giuseppe Dossetti ma che sono oggi la espressione di un principio fondamentale del nostro ordinamento
E se volessimo senza e semplificare e senza retorica ma attraverso un'analisi spietata della realtà del nostro tempo però abbiamo analizzare le ragioni profonde della crisi istituzionale le ragioni profonde per cui oggi si dibatte il rapporto tra società civile e istituzioni statali probabilmente sono le ragioni si ritrovano nel fatto che il potere non è strumento di tutela del cittadino non è servizio per il cittadino ma diventa esplicazione di autorità sul cittadino
E questo mi pare il nodo essenziale e deve essere risolto e nove essenziale che coinvolge anti all'amministrazione della giustizia se è vero che servizio
Se è vero che il servizio giustizia
Rappresenta lo strumento primario attraverso il quale lo Stato serve il cittadino
Il magistrato serve il cittadino ed uno degli aspetti fondamentali che coinvolge anche la crisi della giurisdizione
Probabilmente va ricercato in questa crisi istituzionale per la natura dell'esercizio del potere
Oggi il cittadino avverte l'esigenza per il potere
Deve rappresentare uno strumento per la tutela della sua condizione di cittadino ma non trova nella società civile e nelle istituzioni
Il meccanismo giusto utile ed opportuno è necessario perché questa realtà possa essere affermata
E la realtà istituzionale non concorre alla realizzazione di questo obiettivo non diciamo nulla di nuovo ne facciamo declamazioni retoriche se affermiamo che la sovrapposizione
Dice di organismi sociali come i partiti politici e sindacati alle istituzioni da una parte alla società civile dall'altra e il risultato
No
Dissimili conseguenze
Profondamente laceranti del tessuto sociale oltre che profondamente laceranti della posizione di ciascuno di noi per la perdita di tanti italiani ICI e Viesti personaggi che esprimevano valori fondamentali la realtà sociale ed è significativo che proprio costoro che sono stati sacrificati dagli anni di piombo erano proprio l'espressione più genuina della Vera realtà
Ci del cittadino che cerca giustizia Pluto il termine giustizia in senso ampio
Da Vittorio Basilea tutto lo stuolo di magistrati funzionari di polizia che sono caduti eroicamente alla difesa delle istituzioni
Dicevo se si scriverà mai la storia di questi anni di piombo certamente a le origini di questa realtà alla chiaramente
E distruttiva dire una in capacità della società civile a da una parte e delle istituzioni dall'altra di dare risposta a problemi fondamentali della persona umana
In altro ambito ed Enrico Ferri ha opportunamente richiamato anche questa realtà
Nella quale oggi purtroppo ancora viviamo seppure è stata superata l'emergenza del terrorismo non è stata superata questa seconda emergenza
La criminalità organizzata che devasta regioni scusate di larga tradizioni dico scusate se parlo da siciliano come la Sicilia la Calabria
Il la Campania ma che ormai si diffonde in tutto il territorio nazionale la criminalità organizzata è quantomeno per certi aspetti una espressione eloquente la incapacità e la società civile ed è le istituzioni statuali di dare risposta al cittadino
Per l'astante presenza soprattutto in Sicilia della mafia dico soprattutto in Sicilia perché il richiamo mi scuso
Di questo richiamo che potrebbe apparire estremamente campanilistico ma è un dato oggettivo di una regione che ha alle sue spalle una millenaria tradizione di civiltà di cultura di libertà politiche
La realtà della mafia è storicamente ormai provato nasce e vorrei dire fiorisce nella contrapposizione e in Sicilia si è determinata fin dalla unificazione tra la realtà
Civile la realtà umana di quella regione
La sovrapposizione di istituzioni statuali non dico a quella regione estranee ma che rispetto a quella regione si sono poste come estranei
Dunque concrete io e mi avvio rapidamente a concludere perché non voglio abusare del vostro ben poco
Uno anche l'imperio attraverso il quale è possibile ricercare la soluzione del la problema non può che essere quello che la nostra Costituzione ci offre e che è rappresentato dal valore
Della persona umana
Potrebbe apparire questa mia affermazione questa mia proposta una ulteriore utopia
Ma ieri proprio discutendo con degli amici in treno si diceva che l'utopia talvolta può essere anche un mezzo per risolvere i problemi del reale
Probabilmente l'utopia è stata sempre il mezzo attraverso cui sì sono anticipate le rivoluzioni sociali
L'utopia di due mila anni or sono fosse ancora oggi non è stata attuata ma certamente nel corso di questi due mila anni qualche risultato positivo la dato non voglio fare discorsi
Che possano apparire estremamente vaghi vorrei soltanto dire richiamandomi in modo particolare come faceva il ricoperti ai giovani qui presenti
Che appunto richiamare il primo gennaio mille novecentottantotto terrà assegnerà il quarantesimo anniversario di entrata in vigore della Costituzione
Tutti giovani più presenti non c'erano ancora nel mille novecentoquarantasette molti dei presenti non c'erano neppure ancorché non siano studenti della LUISS o delle scuole medie
La nostra generazione è la generazione che ci ha preceduto era presente in quegli anni ha vissuto la tensione morale di quegli anni
Sperato con i sogni artefici della Costituzione da Piero Calamandrei a Costantino Mortati col utopistiche ricordavo prima da Giorgio la Pira
A Giuseppe Dossetti
Ha vissuto quei momenti di particolare tensione
A creduto forse si è illusa e attraverso la costituzione si sarebbe voltato pagina oggi non può che essere delusa probabilmente più che delusa la nostra generazione e la generazione che ci ha preceduto
Deve fare un'autocritica
E valutare se fino a che punto vi sono delle sue precise responsabilità non vorrei dire soltanto generazionali e sarebbe estremamente vago ma anche individuali e personali
Ed allora se da un discorso tecnico vogliamo passare ad una valutazione politica e non ci spaventiamo dalla parola
Ad una valutazione etica perché in certi momenti etica e politica coincidono e questo mi pare che sia uno di quei momenti
In cui l'impegno politico non può essere disgiunto dall'impegno etico vorrei dire che da questo nostro convegno come diceva Enrico Ferri dovrebbe nascere una speranza un messaggio ed un impegno il quarantesimo anniversario della Costituzione repubblicana rappresenti per i giovani e ci ascoltano in modo particolare
La presa d'atto che la nostra generazione non è stata capace di realizzare quegli obiettivi e l'assunzione di un impegno che le nuove generazioni possano realizzare gli hobby Dini primari e si racchiudono torno a ripetere ancora una volta in quella esigenza fondamentale e primaria
Di tutela dei valori de la persona umana in tutte le sue esplicazioni
Attraverso la quale tutela i problemi della giustizia i problemi delle istituzioni i problemi del funzionamento degli organi istituzionali rappresentativi possono certamente trovare una soluzione
Mi rendo conto e questa affermazione è potranno essere considerata ancora una volta un'affermazione utopica ma ribadisco ancora una volta il principio secondo cui nei momenti di particolare tensione l'Utopia può rappresentare veramente la chiave per la soluzione dei problemi
Con la introduzione di Giacobbe si apre il dibattito della tavola rotonda al dibattito che sarà moderato con l'autorevolezza che tutti gli riconosciamo da Enzo Cheli
Penso che lui
Dobbiamo riconoscere attribuire un gran merito insieme a quella generazione di giovani costituzionalistica portato un profondo rinnovamento
Degli studi istituzionali in Italia nel solco di serietà di una tradizione che fa onore al nostro Paese ma con una attenzione particolare a quanto vie di nuovo
Nonostante la sei scarso divario ovvietà che vi è tra me e che è lì
Anch'io sono personalmente debitore a Luís per le letture
Dei suoi lavori per l'indirizzo dell'alimento intellettuale che dalle sue opere ho potuto trarre come molti giovani nell'università e fuori dall'università
Volentieri perciò invito Chedidi assume la direzione di questo dibattiti
Ringrazio moltissimo professor Mirabelli per queste parole così gentile così come ringrazio Ferri per l'invito per le sue parole gentili
Credo che tutti dovranno esprimere e gratitudine per questa introduzione che professor Giacobbe affatto al nostro dibattito che mi è sembrata
Particolarmente stimolante per ricchezza di temi per chiarezza
Mi sembra che in sintesi professor Giacobbe indizi tre punti chiave su cui orientare il nostro dibattito pure in una prospettiva di riforme istituzionali di cui oggi oramai tutti avvertono l'esigenza improrogabile
La Carta repubblicana del mille novecentoquarantotto che primo gennaio prossimo c'è represso ai quarant'anni rimane il parametro fondamentale di riferimento per trovare la chiave di sintesi del rapporto
Società istituzioni
Secondo punto il valore chiave su cui è fondata questa carta che rimane ancora l'elemento di sutura la la strada su cui cercare la soluzione della crisi
Dell'istituzione di cui oggi tanto si parla valori chiave la difesa della persona la difesa della persona umana in questa prospettiva terzo punto il potere non è uno strumento di comprensione
Delle libertà dei cittadini ma è un servizio il potere e al servizio della diffidenza
Del nostro sistema di libertà e questo mi sembra siano le coordinate su cui avviare la nostra discussione noi qui intorno a questo tavolo abbiamo sette autorevoli personalità
Diciamo programmiamo nostro tempo di lavoro un'ora e tre quarti grosso modo possiamo calcolare ogni intervento dai dieci minuti al quarto d'ora io sarò un po'severo nel richiamare dopo i dieci minuti
Non me ne vorrete ma essenziale nell'arco di questo tempo consentire a tutti
Di intervenire
Allora secondo l'ordine del programma la parola al presidente Fernando Santosuosso della corte di cassazione
Può ritornare un po'all'atmosfera
Atmosfera che accennava Ferri e cioè questo convegno di dicembre è un po'un discutere pacatamente intorno al caminetto
Io quindi mi limiterò soltanto a qualche flash anche perché c'è la tirannia del tempo che adesso comincia a scattare
Il mio compito era
In verità soltanto quello
Di portare
Il caloroso saluto
Del primo presidente della Corte di Cassazione
Raccapriccio il quale è impegnato in questo momento al convegno di Siena
Che riguarda direttamente la Cassazione
Ed anzi io sono venuto qui soprattutto per apprendere
Sono venuto per sentire il tono dei problemi
E riferirle
Poi al convegno di Siena dove mi recherò quest'assegno
Però dopo quest'atto dubita perché io apprenderò soltanto devo fare un piccolo peccato di presunzione però a favore del centro vivo lunigianese
Perché mai come questa volta mi sono accorto
Che nel momento in cui io sentivo il tema è lo credevo generico
Questo tema ha preceduto di poco
Una serie di prese di posizione
Dal presidente della Repubblica ai presidenti delle Camere a Occhetto addebitato mi hanno posto l'accento sull'importanza di questo tema
Quindi ancora una volta a fare gli è riuscito accoglierà l'avvertire qual è l'argomento veramente importante del momento
Dai primi oratori ad oggi aveva questo momento tutti hanno parlato di momento critico della nostra società
E è vero
Non esageriamo però
Perché
La vostra presenza l'attenzione dei giovani
Mi convincono ancora una volta della bontà di quel detto
Che fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce
C'è ancora gran parte della società che non ne soffre di questa terribile crisi di sfiducia
Di questa poca credibilità nelle istituzioni periti sia di disaffezione però c'è indubbiamente non si può negare a tutti i livelli
Da un famoso giornalista che parla di sfascio
Da viaggi che alla televisione dice che il potere è per sua natura prevaricatore
E poi via via a suo modo anche Celentano
I parlamentari che dimostrano delle volte un disorientamento pensate che il pochi giorni fa in una riunione ristretta
Un parlamentare diceva a me come rappresentante della magistratura è venuto il tempo che poi li dobbiamo mi immettendo il richiamo sono rimasto esterrefatto come un parlamentare parlasse in questo modo verso la magistratura dopo che la cultura ci ha abituati a considerare il magistrato non il ricarico nessuno
Quindi ci sono questi indizi di poca credibilità ci sono dei fatti
è stata già citato la vicenda referendaria
Il tempo dirà sei stato un elemento positivo o negativo non è escluso che possa essere stato un buon elemento positivo ma certo è che per un po'di tempo l'attenzione del Paese
è stata minimizzata mi schizzata in un certo senso concentrata sulle tue parole magistratura irresponsabilità
Come se fossero la soluzione per risolvere il grosso problema della giustizia giusta
Ma ci sono altri fatti più gravi sapete benissimo e noto a tutti la difficoltà in cui si muove il Parlamento per la quantità di leggi in gestazione per il tempo di durata per i suoi contenuti
Il ministro il presidente del Consiglio Goria giorni fa parlava di rischio di deresponsabilizzazione dalla classe politica
E poi assistiamo tutti in questi giorni a queste manifestazioni di eccessivo corporativismo di certe categorie
Quindi i problemi ci sono
Ma
Per venire un po'al concreto cominciamo col dire quale di di fronte a questa sintomatologia
La diagnosi
Di chi male soffre la nostra società
Certo è lungo poteva dare una diagnosi completa fa presente di Zar la con una sulla parola
C'è un precoce invecchiamento una sclerosi
Delle nostre istituzioni
Siamo ben lontani dai tempi Giovannini della Costituente
Di questi utopisti a cui faceva riferimento Giacobbe i quali avevano un fervore ed una speranza grandissima sono passati quarant'anni
E speriamo che adesso una cura di ringiovanimento possa farsi anche per l'Italia che siano i primi quarant'anni della nostra Costituzione
Certo anche la nostra società italiana ha bisogno di una profonda perestrojka come dice corpaccione e cioè delle riforme sul quadro di queste riforme e impossibile tracciarne le linee essenziali
Certo si comincia a parlare di riforma del Parlamento di riforma elettorale di forse riordinamento degli enti di superfetazioni che c'ha la nostra società
Io direi che alcune volte la l'opinione pubblica viene scioccata più che ITA questi problemi importanti gravità cose più semplici per esempio se si facesse almeno del finanziamento dei partiti o ad altre cose del genere probabilmente avrebbero un effetto psicologico maggiore farebbero credere alla gente che certamente una svolta
Però io vorrei avvertire questo e quindi mio Flash il mio Flash è questa le riforme vanno fatte non soltanto con l'accordo fra partiti
Ma
Ascoltando i Parrini di esperti qualificati
Ascoltando i papiri delle università ascoltando i pareri anche delle assemblee superiori delle corti e le Corti superiori
Queste assemblee ci sono sono composte da esperti possono dare il loro contributo
è un altro flash e questo non ci facciamo prendere dalla mania del riformismo di tutto e a qualsiasi costo
Spesso si tratta di un ritorno alla Costituzione
Spesso sono le istituzioni
è la prassi sì ciò ci sono questi poteri emergenti a cui faceva riferimento Ferri che si sono allontanati dallo spirito dalla Costituzione
Io dico che in gran parte si tratta di un ritorno allo spirito dalla Costituzione
Per quanto poi riguarda i tanti problemi della giustizia che costituisce più direttamente oggetto della nostra discussione
Io non passerò in rassegna tutti i progetti tutte le riforme possibili si è parlato della unificazione delle giurisdizioni
Certamente bisogna pensare a sistemi di selezione
Qualificatissima per aderire componenti delle giurisdizioni all'altezza del loro compito cosa che attualmente ancora non abbiamo raggiunto ma io vorrei soltanto dire che tutte le riforme
Devono rispondere a un'ottica generale devono essere coerenti
In una visione unitaria che secondo uno spirito di fondo
Quei nel ai sardi leggere questo interessante studio disse ieri professori quali Giuliani e Piccardi sulla responsabilità del giudice
Mi sono accorto che
è emerso dalle ceneri dell'antico diritto comune
Una visione delle funzioni giudiziarie
Che è diverso da quello che Napoleone ci ha imposto e cioè il giudice come appartenenti allo Stato apparato e il diritto comune
Il giudice era invece è un professionista che era fuori dai governanti
Ma faceva parte dello Stato comunità
E non per nulla le sentenze si malevole in nome del popolo
Il giudice deve essere visto come difensore del cittadino
E non si tratta soltanto di una riemergere delle antiche idee del diritto comune vi voglio portare una cosa molto recente poche settimane fa in Austria si sa si è riunito un comitato di Esperti sotto l'egida dell'ONU
Ha lo scopo di tradurre in atto in norme applicative i principi che l'ONU impari le risoluzioni del mille novecentottantacinque ha previsto per l'indipendenza del giudice
Per la posizione del giudice degli Stati
Ebbene in questo convegno del novembre dall'ottantasette sono state fissate delle regole
In cui regole che non riflettono più dice il comunicato la vecchia concezione delle funzioni giudiziarie come espressione del potere
E se si configurano invece esplicitamente come diretta emanazione di principi fondamentali sulla tutela dei diritti dell'uomo
E in particolare del diritto a essere giudicato da un giudice indipendente imparziale Lindoro da pressioni timori influenze da qualunque parte possano provenire
Donde anche la regola contenuta nell'articolo sedici per i principi dell'ONU dell'immunità del giudice salva l'azione disciplinare de quelle esercitabile nei confronti dello Stato
Prima idea quindi a proposito la giustizia un fare riforme in armonia con questa concezione di foto
Seconda regola
Non guardare tanto alla responsabilità individuale di qualche giudice protagonista che commette qualche esagerazione ma guardare piuttosto a un impegno collettivo della maggioranza dei componenti delle giurisdizioni una responsabilità collettiva la buona organizzazione di questo servizio
Ecco dove si desse indirizzato soprattutto il nostro sforzo impegnarci al massimo perché il servizio delle varie ingiustizie sia veramente efficiente rispondere alle aspettative del cittadino
Vorrei concludere dicendo che la suprema corte
In questo momento
Sta vivendo questo impegno pensate soltanto al centro elettronico di documentazione
Che è all'avanguardia
Del settore dello automazione
Non soltanto per rendere efficiente il nostro servizio giudiziario ma per tutte le amministrazioni pubbliche e anche per gli operatori privati del diritto
Pensate che adesso la suprema corte allo staff dirigenziale di una certa età e di una certa fra impegno e in sintonia di idee che veramente può fronteggiare la quantità la valanga diciamo di ricorsi la valanga della domanda di giustizia che viene a tutti gli organi giudiziari ed anche alla Cassazione
E quindi per concludere be dico soltanto che qualche volta anch'io come ho sentito dire anche da qualche giovane di fronte a tanti aspetti negativi della società sono preso da scoraggiamento
Anch'io
Attorno guardo con compiacenza a certi stati che hanno delle durature tradizioni o che hanno tanta forza di ringiovanimento
E sono tentato mi pare che addirittura un ministro una volta i beh un'espressione di questo genere sono tentato di guardare all'estero come lo sto lo Stato ideale dove andare
Ma
Invece poi riflettendo
Dobbiamo ricordare che la nostra patria siamo noni siamo noi che la facciamo
è il nostro impegno che può trasformare di nuovo l'Italia non dico come ancora guida faro delle di civiltà totale universale ma quanto Mellino possa essere stato stare dignitosamente al passo dei più importanti più seri Paesi del mondo
Grazie al presidente Santosuosso per questo intervento anche per la concisione con cui ha saputo toccare temi di questa importanza di questo rilievo la parola al presidente Riccardo Chieppa del Consiglio di Stato
Il mio intervento
Parte da una constatazione
Della società moderno
La società di tutti minori dei singoli cittadini
E la caratteristica principale e l'impazienza
L'impazienza ossia che una civiltà dell'OSCE nei commerci nelle attività nel campo imprenditoriale del lavoro e non può più attendere e quindi si ribella a tutto quello che costituisce l'Italia
Quindi durata dell'attività sia essa giustizia i tempi della giustizia
Durata dell'attività legislativa il perdere tempo del Parlamento e non escono leggi durata dell'attività amministrativa e così giovani e non sono disposti ad attendere in attesa del lavoro
E così anche direi
Tutta la la collettività in fin dei conti di una città che si rende conto delle possibilità anche delle tecniche moderne del certo il tipo di esigenze
Non vuole quindi quello che si lamenta non è tanto degli cattivo modo di operare del legislatore dell'amministrazione della ma credo che il punto cardine fondamentale di questo stato direi così da un lato che si potrebbe chiamare di ripulire gli ribellioni dire pulsante
Di formati chissà attaccamento alle istituzioni e vedere che queste istituzioni funzionano con ritardo arrivano fornita
E così le redazione di un contributo l'acquisizione del posto di lavoro dopo un concorso che dura anni una sentenza chi arriva in ritardo ecco
Il servizio il servizio per il cittadino funziona solo quanto si chiude una certa attività funzione alla giustizia quanto sui flutti un processo
In modo definitivo
E quindi da questo punto di vista il cittadino l'uomo medio che cosa vede de devo delle istituzioni giustizia Parlamento governo
Dovendo che si cincillà il né alcune questioni il Parlamento che non ride perde tempo prego che esamina
Fino a sette otto volte un decreto legge poi arrivano i partiti politici approvarlo nel testo iniziale ma è una perdita di attività lavorativa
Solo la stampa degli atti parlamentari
Il ritardo in cui si arrivi dire che il punto essenziale se vogliamo recuperare le istituzioni alla società e vincere su questo ossia dare una maggiore efficienza vediamo dal punto di vista della giusti la giustizia avuto qui giustizia ordinaria giustizia amministrativa corte dei conti giustizia militare
Di fronte a questa situazione di non perfetta efficienza o in alcuni casi anche di inefficienza il legislatore con l'amministrazione in genere gli affidato nuovi compiti
C'è stato un Nesci cesso di circa di portare sulla giurisdizione o di rendere giustiziabili in una serie di rapporti che prima non erano è una grossa conquista presto
Ma si è arrivati anche alla paralisi della Campo per esempio della giustizia amministrativa
L'immediata impugnabilità dell'atto ancorché non definitivo non ha fatto altro che eliminare di fatto i rimedi all'interno dell'amministrazione trasferire gli archivi
Dell'amministrazione sugli archivi della giustizia in cui si si sono eliminati i ricorsi amministrativi modi di correzioni all'interno e la stessa amministrazione Kjaer ripeteva ed era più facile molte volte più facile allora quanto c'era un'amministrazione centrale è un organo decentrato in una situazione gerarca però era qualche cosa che il cittadino porsi aveva dei risultati di carattere immediato c'è stato questo culto di carattere assoluto
Per lo meno si è venuta a privilegiare l'intervento del giudice ritenendo di poter correggere anche di distruzioni dell'amministrazione
E a questi nuovi compiti che sono dati stati dati al giudice civile al giudice penale
L'istruttoria il trasferimento di una serie di compiti nel campo penale che prima il giudice non aveva e che bene forse ha fatto il legislatore Perotti accompagnato di fornirli
I mezzi adeguati gli strumenti direi che tutto quello che poteva contribuire a un tipo di efficienza si è addossato al giudice una serie di responsabilità
Nel campo delle locazioni graduazione i e gli esempi possono essere i più immani il più innumerevoli in questo campo e il giudice però non ha avuto sempre quelli che sono i mezzi soprattutto la razionalizzazione delle strutture ai nuovi compiti che gli sono stati affidati qui c'è che è stata questa espansione dei compiti dell'amministrazione nel campo economico nel campo del controllo delle valute nel campo del certi controlli sulle in palese però abbiamo avuto questo grosso fenomeno la giustizia è rimasta su un'organizzazione antiquata
La maggior parte delle volte per colpa degli stessi magistrati
O dei capi degli uffici e non erano adeguati direi perché si concepiva il giudice come in un esercizio individuale della propria attività mentre una civiltà moderna vuole un'attività di gruppo
Un'attività di gruppo quindi forse non ridiamo dei modelli di giustizia tipo anglosassone in cui quanto il giudice inglese vieni in Italia e domandai sente che in Italia sono dieci mila circa i magistrati
Di professione
Tra gli ordinari gli amministrativi Avvocatura dello Stato il i militari e quanto nel Regno Unito con mille magistrati con meno di mille magistrati se forme vanno avanti
Perché c'è un attività di gruppo ci un giudice che svolge solo le funzioni di decisione c'è un apparato istruttorio di funzionari qualificati della giustizia e quindi ecco ha necessità di rivalutare quesito lato dell'ausiliario
Il giudice decide Chai il gruppo in alcuni casi del l'istruttore che gli viene fatto sotto la sua direzione in alcuni casi ne troviamo all'assistente nel sistema anglosassone quasi del motivatore
Noi alcune molte sì deriso questo fatto
Dell'organizzazione della corte costituzionale molto di essere od altro però si vede quello che orrende un giudice inglese senz'altro e più protettivo di un giudice italiano
E quindi ecco tra i rimedi dire quello che si sente dire aumentiamo il numero dei giudici
Cerchiamo io sarei sul punto delle del tutto contrario conteniamo perlomeno gli aumenti ma dotiamo di strumenti adeguati negli strumenti di carattere organizzativo
Questo immane quindi che i rapporti ecco la civiltà il concetto anche della nostra Costituzione in cui le giustizia doveva servire
A dare il rispetto maggiore dell'uomo il rispetto del Leven mento fondamentale della eguaglianza per rimuovere qui determinati ostacoli però certo vuole un giudice dal punto di vista di preparazione
Forse è diverso da quello che ha può originare semplicemente sulla base di carattere concorsuale
Vuole anche un giudice in cui l'ordinamento giudiziario e Land regole che vengono sia nella fase della selezione sia nella fase dell'affidamento delle funzioni che rispondono a questo imputato tipo di il più le esigenze e così la società vuole e ci avrebbe da appalti assedio una che tipo un archetipo di giudice che sia preparato aggiornato sollecito non pista raccolto da altri interessi
Un giudice non protagonista un giudice fungibile nessun giudice si deve ritenere indispensabile in un determinato sentore imparziale perché non LegaPro ne ha più pattini opportuni a partiti politici
Il giudice Pecorini richiamo ma il concetto del giudice del diritto intermedio essenzialmente umile perché sardi che può sbagliare ogni giorno
Chi si è letto il Codice di procedura civile il Codice di procedura penale sa che tutto l'organizzazione processuale né il presupposto dell'errore del giudice alcuni rimedi primo il secondo è il terzo grado
Vuole però che ci sia un giudice non intimidito
Ora è che sia un giudice che non sia minacciato rispettando molte volte questo non avviene perché non è rispettato da lei istituzioni che lo aggrediscono
Lo aggrediscono perché molte volte non fa
C'è stato quest'anno lascerei nelle celebrazioni figlio fare del mio partito visto in prospettiva quindi lei è stata riportata alla memoria uno scritto proprio sull'OPA di sulla valutazione del giudice dei rapporti tra il giudice politici giudice viene considerato in senso negativo che non abbandona quelli che sono gli interessi della società quanto non colpisce gli avversari di una di un certo partito o gruppo politico se colpisce poi quel determinato gruppo politico sono quasi le parole che le famiglie lombarde allora il giudice un protagonista che cerca di essere e di conculcare alle alcuni alcune situazioni
Ossia questo concetto del giudice con l'euro vuole in una società moderna
Porta necessariamente ecco se noi dobbiamo parlare di riforme di di vedere allora il problema della inamovibilità del giudice
Perché credo che molti dei difetti dell'organizzazione
Giudiziaria moderna di lei che possono venire degli a Mestre lamenti dei sistemi lady perse giurisdizioni ossia la mobilità dei Vigli inamovibilità deve esistere come funzione di carattere temporali ad un periodo
Meglio di setti anni incerte determinate funzioni e l'obbligo di cambiamento di sete o di cambiamento di funzioni per arricchimento di esperienza
Come mezzo di contributo per renderlo anche più imparziale perché si tengono a rompere i legami con la società in cui come ciascuno un uomo vive e c'ha le sue relazioni
E divenne la giustizia amministrativa presto dalla legislazioni dell'Ottocento c'era l'obbligo del cambiamento
Nato prima come limitazione al cambiamento delle sezioni nel Consiglio di Stato ma come sistema di rotazione all'interno delle funzioni tali giurisdizionali e le consultivi questo metodo di arricchimento quindi di cambiamento dire che può essere un mezzo e uno strumento da mitizzare quindi di alcuni tabù che forse debbono essere abbandonarli rispetto quinti a quella posizione del giudice giudice non infallibile che risponde nel diritto intermedio citato da Santosuosso il giudice non era responsabile
Durante l'esercizio delle funzioni nell'esercizio delle funzioni Veneto abbiamo una serie di situazioni in cui era il problema in genere della immunità del funzionario anche nel diritto romano
Il console dopo che cessava dell'esercizio delle funzioni era responsabile come un qualsiasi
Zarate cittadino io è che una società moderna gradisce poco sul piano della ricezione ecco un concetto di immunità di certi determinati insorge
Solamente che l'immunità si deve abolire si deve abolire per tutti quanti coloro che esercitano le pubbliche funzioni
Ne abbiamo avuto questi grave situazione che è stata poco messo in rilievo a proposito dell'unità di rendere lo slogan tutti puntuali di fronte al giustizia e nelle responsabilità ministro e giudice
Solo che inspiegabilmente risulti il risultato del referendum è stato che ha dato al ministro
A colui che esso oggetto alla responsabilità Stella del giudizio di accusa una immune evita non solo disfatto ma un'immunità di carattere giuridico perché referendum
Sulla inquirenti apportato non a eliminare una commissione per i critici di accusa che non poteva essere eliminata perché prevista invece costituzionale
Ma portato a eliminare la possibilità di utilizzare mezzi di prova con caratteri Cortivo di acquisizione perché il Parlamento non potrà più finché non venga emanato una nuova legge costringermi teste a deporre ci saranno solo i testi volontario
Ha portato a ripristinare perché è stata soppressa la norma sull'autorizzazione a procedere anche per l'esercizio dei giudici di accusa ha portato ancora di più direi questi sono degli a spetti ancora più gravi a eliminare la non opponibilità del segreto nei confronti degli inquirenti e i risultati devastanti perché io non contesto l'utilità di rimuovere certe norme che avevano dato dei cattivi risultati
E il modo in cui è stato posto in rilievo da alcuni intuì referendum di carattere burocratico uno strumento di Yalta chirurgica
Qui non hanno agito con bisturi con esitazione
Come per la responsabilità del giudice bastava la rimozione del soltanto se si voleva arrivare P. si è stato sia agito con un sistema direi
Di pro quasi con una mannaia che ha eliminato del degli istituti senza apportare quindi in una situazione contraddittoria
E in questa situazione di Leno dobbiamo cercare di dare alle istituzioni all'istituzione della giustizia dispetto da parte del cittadino solo rendendo quel discorso iniziale maggiore rispetto dell'uomo
Da parte anche della giustizia tutto quello che ciò contribuire e la giustizia in questo rispetto deve rispettare
Non solo l'imputato ma il rispetto dei collaboratori in questa unicità di intenti delle in cui solo attraverso questa via la collettività riuscirà a vedere un giudice
Più aderente alle proprie esigenze un giudice che rende giustizia
Più speditamente dire queste l'unico aspetto dell'intervento del legislatore non tanto riforme parlerei ma maggiore attuazione e completamento dei principi costituzionali
I principi costituzionali stiamo attenti debbono rimanere immutati
Non rischiamo di contrabbandare sotto forma delle riforma delle istituzioni con via mento di modo di essere
Di quello che la costituzione del quarantasette nato a sua alti valori di sacrificio
Della Guerra e della Resistenza non possono essere toccate ossia il rispetto dal punto di vista di certi determinati principi anche quello della
Sulla vita delle giurisdizioni io sono nel senso che l'unità della giurisdizione si realizza con unità di metodi UNMIK dei sistemi di Carinzia unità di obiettivi unità di coordinamento anche dal punto di vista della preparazione
Gli scambi di esperienze scambi di esperienze per esempio il tribunale superiore delle acque in cui c'è il giudice amministrativo incluso come elemento man unitario potrebbe essere utilizzato anche da nella Cassazione come corte regolatrice della giurisdizione come apporto di esperienze o scambio di osmosi che d'altro lato è stato parzialmente attuato questa rivela via hanno in comune un intento tutte le giurisdizioni al servizio del cittadino per una migliore efficienza per una maglia migliore produttività nelle
Presidente Chieppa che ha esattamente sottolineato rilievo del fattore tempo nella gestione della cosa pubblica anche il rilievo di certi profili organizzativi nella esercizio della funzione giudiziaria
La parola Giuseppe Carbone presidente della Corte dei Conti
Io prima di tutto
Voglio confessarmi matricola questi vostri dura hanno anche posso dire nostri incontri incontra il merito e ringrazio il centro Lucio lunigianese di studi giuridici e il suo animatore amico Enrico Ferri per questa mia coscrizione
Debbo dire che mia convinto non soltanto ad intervenire la corte sia dell'invito e il prestigio della occasione della sede ma anche il coraggio del tema prospettato la istituzione giustizia in un momento in cui certamente la restituzione e giustizia attraversa momento di tensione e di difficoltà forse anche di crisi
Il coraggio però non è soltanto per e il momento la tempestività ma anche coraggiose suggestione perché ci è prospettato ecco in un quadro in una cornice entro coordinate che consentono anche qui forse non è proprio nel mezzo della mischia ecco una più utile più Serena riflessione la il tema la istituzione giustizia
Vuole essere
Ha ripercorso ripresa in profondità dentro le coordinate di supporto della società civile da una parte dello Stato dell'ordinamento dall'altro io direi che ecco forse resterò sulle soglie del tema perché sono soprattutto interessato è suggestionato a andare a rivisitare questi presupposti e questi con le gambe
Cominciamo dalla società civile la società civile tutta la società non è soltanto la società in città e anche quella parte di Società Barbara che resta senza insieme a noi accanto a noi
Se fosse soltanto la società civile forse ecco non compreremo comprenderemo bene il rapporto ambivalente dialettico che c'è tra Società Civile dei ordinamento
L'ordinamento all'ordinamento comunque anche in uno Stato autoritario non è soltanto sovrapposizione e
Depressione anche in uno Stato autoritario è necessariamente una certa misura espressione di Società Civile
L'ordine sociale che è presupposto dell'ordinamento giuridico che reggono l'ordinamento giuridico non soltanto la società civile e tenuta insieme dall'ordinamento la società civile sorregge ispira l'ordinamento
Perché questa puntigliosa precisazione
Perché forse soltanto rifare riflettendo in questi termini Noemi comprendiamo che la crisi e può essere non soltanto dell'istituzione dell'ordinamento la crisi può essere anche prima può essere della società civile dei malori e degli interessi generali che tengono la società civile
Non ero era un po'disorientato ecco al come affrontare il tema sulla base dello spunto offerto da questo dépliant che mi aveva mandato l'amico fare mi ha molto aiutato comportato il professor Giordano introducendo lo questo tema e offrendoci perciò una trama ecco storica e concettuale per svolgere il nostro discorso voglio dire con franchezza prego che io sono molto consonante alle vibrazioni civili anche ai le connotazioni intellettuali culturali ecco che ci ha prospettato il
Professor Giacobbe
Il valore della Costituzione i valori su quali la Costituzione è è appoggiata la relazione società civile valore della rabbia e della persona formazioni sociali enorme e trama costituzionale
E però voglio dire con la stessa franchezza che
Non riesco a condividere la il diritto messo dal professor Giacobbe sulla sul punto di crisi sul punto di crisi che sarebbe la perversione
Dalla il servizio pubblico deve che deve essere Risso perché si il Wolves nel poteva mettere prepotentemente esercitato non per negare che questo esista che sia una patologia di grande rilievo di grande momento anche nella nostra società anche
Nel nostro ordinamento no
Ma
Perché mi sembra che questa sia un'insidia di tutti i luoghi e di tutti i tempi ricco cioè un'attenzione tentazione dal servizio al potere ecco non è una novità non è un pulmino del cielo che ci è caduto addosso sempre un coordinamento dovrà fare i conti con questo pasticcio dal servizio il potere
Che
E allora forse non possiamo capire lo specifico di crisi della era delle istituzioni giustizia e dell'ordinamento delle istituzioni nelle quali e viviamo senza comprendere che dietro come specifico c'è una crisi che appartiene alla società civile ma non perché stia regredendo semmai perché stanno crescendo a certamente è in un'esplosione è una fortissima mutazione ecco c'è una crisi di valori c'è una mutazione di valori c'è una dissipazione di interessi generali
Ecco Ornella per convincerci
Ecco voglio riferirmi a un concetto di una cultura che è è adesso al tramonto ma che è stato una cultura forte importante che in una certa misura aiutato tutti nuovi a decifrare la società nella quale viviamo le classi sociali
Bene le classi sociali perché esistevano che non era una mera invenzione della cultura marxista che esistevano e che era uno un ordine della società ecco sì sono venute sfumando
Ecco la vicenda della società
Ecco a non soltanto alleggerito i confini i contorni delle classi le ha frantumate le ha mischiate ecco
A impedito che ci fosse una una chiara polimerizzazione son sociale
Ma con questo a di salto un ordine sociale
è un ore ero un ordine sociale che sottostava all'ordinamento giuridico
Oggi l'ordinamento giuridico
Deve fare i conti con a questo nuovo panorama sociale che è un panorama sociale nel quale ci sono classi emergenti ci sono soggetti sociali ecco a minore più recente
E identità se mai proprio per questo più effervescenti ecco che meno conoscono le loro degli altrui in regole perché rappresentano certamente ecco rappresentano certamente aspetti della e crisi della società civile
Ma non soltanto le classi e gli interessi sociali col connesse e espressi danni dalle classi mai che i valori ecco i valori che ecco sono stati alla base del nostro momento costituente ecco valori che sono dentro il nostro codice civile ricco e
Dal buon costume alle relazioni familiari si tratta di valori che si sono venuti ecco
Mutando è che ecco mutando ecco esprimono incertezze lasciano spazi e
Pensano anche nel rapporto primo ed essenziale in una società liberaldemocratica tra società civile e ordinamento è il rapporto di rappresentanza politica che è la Costituzione degli organi della sovranità gli organi della sovranità soffrono a loro volta di questa indeterminazione di presupposti ecco i i soggetti sociali che ecco sono diventati più labili più indeterminati la cui rappresentanza e più incerta
Ed è più difficile i valori che altrimenti polarizzando non la società e che hanno travolto ecco sono in una Farsetti oscuramento di indeterminazione di frammentazione
Se si capisce questo se si parte si si riconosce
Ecco questo presupposto e allora non sembra sufficiente soddisfacente collocare la crisi non dico solo nelle istituzioni di giustizia
Ma nemmeno in tutto l'ordinamento perché la crisi viene da fuori viene dapprima sarà come ci auguriamo tutti una a crisi di crescenza ecco avrà sbocchi positivi
In una certa misura nella storia è sempre stata così ma non inducono un percorso lineare con momenti acuti trapasso e di mutazione
Probabilmente diciamo certamente vediamo il momento appunto di trapasso dell'imputazione nel quale tanti nodi vengono Albetti né
Nei confronti della vita della della società civile e Sister l'ordinamento non esiste soltanto le istituzioni giustizia non c'è un rapporto ecco che possa essere isolato tra istituzioni di giustizia e soci per circa ecco la gente ecco tutti noi abbiamo un rapporto con l'ordinamento vi voglio fare una confessione
La musica più importante lezione di diritto non sono di diritto pubblico ma sull'ordinamento che io l'ho ricevuta Lauri ceduta prima ancora di iscrivervi al all'università io l'ho ricevuta l'otto settembre mille novecentoquaranta
Quando ecco qualcheduno di voi forse qualche altro lo ricorderà
Non c'è stato un passaggio tra un'autorità un'altra autorità che significa tra l'ordinamento ma un altro ordinamento ma prima c'è stata la dissoluzione di un'ora di un ordinamento
Ecco in quel momento io stesso ecco adolescente ho percepito la valenza non soltanto repressiva dell'ordinamento Mao vendicatrice dell'ordinamento era una società nella quale se andava soltanto Badoglio Mussolini ma se ne andava anche il vigile urbano se ne andavano le relazioni le connessioni di una società ecco
è
Voglio dire che a parte questa reminiscenza Sempre tutti noi abbiamo a che fare con un ordinamento complessivo probabilmente ne abbiamo una parziale consapevolezza probabilmente abbiamo più consapevolezza dell'aspetto repressivo dell'ordinamento o della disfunzione dell'ordinamento ecco ma se vogliamo ecco non restare nella parzialità ecco se vogliamo riflettere davvero ecco dobbiamo riconoscere che c'è un rapporto complesso ecco tra l'ordinamento e la società civile che la separazione dentro delle istituzioni la separazione dei Poteri ancorché sia un fatto importante e direi in una certa misura è culturalmente fondante dello Stato moderno il diritto sono sempre momento parziale perché nel momento in cui ecco culturalmente
Intellettualmente ecco
Ore disegniamo l'ordinamento separando nei propri ma in quel momento si pongono i problemi delle relazioni dei raccordi con i propri e i capitoli più difficili diritto costituzionale secolo conferma l'amico che c'ha la propria collideva Corvino dal capo dello Stato al rapporto di fiducia ecco
Ecco a questa a questo oggetto misterioso che alla Corte dei conti che non si sa bene da che parte stia con chi perché che fa ecco sono momenti di raccordo sono ma di una cosa
E sono momenti essenziali le istituzioni non possono che rivivere nel loro raccordo dico questo perché ecco non dobbiamo valutare soltanto io non riesco a portare soltanto in termini di poter Lucia le supplenze le supplenze di una istituzione con l'altra sono è papà lo può ecco sono ineluttabili ecco sarebbe molto peggio se non ci fossero
Naturalmente questo comporta stringo molto il discorso comporta ecco un carico ulteriore di responsabilità per il supplente
E sul perché si espone di più
E io ho una società nella quale nessuno può dentro sottrarsi a responsabilità sì paura e un prete Ubu in termini acuti e se vogliamo esasperati il tema della responsabilità del giudice
Ecco che è un problema che non si può soltanto negare bisogna risolvere bisogna risolvere in modo da non aggiungere prevaricazioni a prevaricazioni ecco ma io ritengo che tutti non in quanto magistrati come che ci siamo orientati ecco nei confronti della referendum io per ogni chiarezza e lealtà vi dico che mi sono astenuto sul referendum della responsabilità dei giudici ecco a dopo il referendum dobbiamo rimboccarci rimboccarci le le maniche per ecco trovare soluzioni le quali è ecco esponendo il magistrato la sua responsabilità non lo espongono le prime tensioni nella parte privata né degli altri poteri dello Stato
Grazie
Grazie al presidente
Propone per questo brillante intervento che mi sembra arricchito molto le prospettive del nostro dibattito
Proprio in direzione dell'analisi dei valori che vengono espressi dalla società civile che poi raccordano questa società non con singoli settori ma con l'ordinamento con l'ordinamento nel suo insieme la parola a Mario Schinaia presidente del consiglio di giustizia della sì
Devo innanzitutto ringraziare l'amico Ferri per avermi invitato anch'io sono matricola come carbone
E non ho neppure la capacità di carbone di tracciare i temi così ampi e così generali ma prima di tutti dove vive forse per legittimare le stesse o e anche per ricollegarmi
Ma quanto ha detto prima il collega che e che cosa sono io io sono il presidente del Consiglio di giustizia amministrativa cos'è il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana probabilmente specie i giovani non lo sanno allora lo diciamo
è l'organo di secondo grado di giustizia amministrativi in Sicilia sovraordinato Alitalia
Quindi una volta che ho detto questo debbo subito dire che i problemi sulla giustizia amministrativa in Sicilia
Sono del tutto identici ai problemi della giustizia amministrativa
Nel restante territorio nazionale salvo alcune peculiarità che poi sono comuni anche ai vari TAR nelle varie regioni d'Italia a secondo della realtà sociale
Che e prevalenti ma determinata Regione
Ora detto questo debbo anche dire che di peculiare sulla sulle questioni siciliane
Forse vi è ben poco dal punto di vista della giustizia amministrativa noi un anno fa abbiamo fatto un convegno a Palermo
Che non era solo convegno celebrativo ma voleva essere reso conto dell'attività della giustizia amministrativi in Sicilia e siamo pervenuti appunto a queste conclusioni
D'altra parte
E il fatto che ci sia questa uniformità
Nell'amministrazione della giustizia salvo appunto peculiarità del secondo grado e una qualcosa che oggi risponde acciocché
Diciamo ciò che sono le ragioni di specialità dello Statuto siciliano
Non più
La specialità
Deve sottolineare separatezza ma la specialità
E qualcosa che accresce
Che deve accrescere le potenzialità di una regione della Sicilia per metterla al passo col restante corpo l'azione queste sono state le testimonianze che noi abbiamo avuto
Da da presidente della regione ai sindaci di varie
Divari comuni siciliani per quanto mi concerne quando la mia legittimazione io sono presidente di sezione del Consiglio di Stato e come tale ho l'onore di presiedere il Consiglio di giustizia
Ecco di personale nei confronti della Sicilia e della terra di Sicilia e dei siciliani c'è soltanto un rapporto d'amore perché amo la Sicilia e da voi siciliani
Cioè su questo discorso
Vorrei a questo punto un po'siccome scendere un po'più da vicino ai problemi della giustizia amministrativa anche se sono un po'meno eleganti
E forse anche perché chi vi parla incapace di tracciare quadri generali d'altra parte questo quadro è stato tracciato molto bene dal collega che per anche dal presidente Carbone
Ora qual è la peculiarità quali sono i problemi della giustizia amministrativa in Italia e la giustizia amministrativa
Ha avuto sempre una sua peculiarità la giustizia amministrativa e la giustizia del cittadino nei confronti dell'amministrazione però è stato si può dire sempre con un piede nell'amministrazione
Quindi nel rapporto giustizia istituzione se per istituzioni intendiamo quello che al di fuori non c'è
Ho non c'è stata una luce quella separatezza che viceversa cioè fra la giustizia e resta la giustizia in generale ad altre istituzioni
E questo particolarmente importante sol che si consideri quella che la peculiarità del giudice amministrativo
Il giudice civile in definitiva
Da ognuno il suo
E lo danno in maniera formale
Sarà poi il patrimonio di un soggetto settato per rispondere nei confronti del patrimonio un altro soggetto
Il giudice amministrativo invece non è questo
Il giudice amministrativo
Non può disinteressarsi da ciò che accadrà dopo la pronuncia della sua sentenza ecco la peculiarità del giudice il ministro
Siccome giudice dell'attività dell'amministrazione in conseguenza di una sentenza di un giudice ci sarà quella farsi abbastanza delicata che la fase dell'ottemperanza che ricomporrà il tessuto amministrativo
L'annullamento di un piano regolatore non significa che si annulla il piano regolatore e basta ma si devono compiere determinate attività in ordine
Alla regolamentazione sul territorio e così via
Ciò mette una situazione particolarmente delicata giudice amministrativo
Perché su questo giudice
E ha proposto credo che domani alcuni aspetti di carità molto bene il collega pozzi
Ecco questo giudice indefiniti su questo giudice ricadono
Indi tutte quelle che sono i ritardi le insofferenze che ricadono nei confronti del giudice in generale per l'attività dell'essere giudice più quelli dalla pubblica amministrazione
La crisi della giustizia amministrativa e anche e soprattutto Chrissie dell'apparato pubblico
Prima della giustizia amministrativa ed è bene che
Lo si dica viene l'apparato pubblico
Se l'apparato pubblico non funzione la giustizia amministrativa sia ben chiaro non può supplire il non funzionamento dell'apparato pubblico questo è il vero e grosso problema
Ed allora
Vediamo un po'
Che cosa si è riflesso di più sull'attività del giudice amministrativo come punto di questa crisi e le illusioni
Che ci sono state nel dare determinate risposte
In Italia come si sa
Il procedimento amministrativo che è cosa diversa dal processo amministrativo procedimento amministrative quell'insieme di regole che disciplina l'attività della pubblica amministrazione per arrivare poi al compimento di un provvedimento dunque
Le regole del procedimento amministrativo
Regole generali s'intende sono sempre mancate
Da qui la refluenza sul sul giudice amministrativo prendiamo ad esempio gli atti amministrativi generali
Parliamo di un piano regolatore
Un piano regolatore
è davvero disciplinato bene il procedimento per l'adozione di un piano regolatore
Il momento di sintesi che il Piano regolatore deve compiere delle attività sul territorio vede davvero la partecipazione dei cittadini
Alla formazione del Piano regolatore o non li vede affatto noi giudici amministrativi diciamo che si danno un apporto meramente collaborativo
Ma
Una una vera e propria partecipazione
Al procedimento e quindi una trasparente sintesi degli interessi contrapposti non appare
Ne evidentemente pensabile come pur taluno ha detto che ciò possa cadere trasferendo la partecipazione nel processo
Perché questo non darà mai una risposta
Di giustizia che è una risposta complessa quella del giudice amministrativo
Non è soltanto la risposta nei confronti del ricorrente ma è la risposta nei confronti se si parla dell'atto amministrativo della della disciplina di quel territorio
Anche perché il giudice
Non potrà mai essere mediatore Luís valutatore di interessi
Che l'amministrazione non ha valutato questo sì che è compito improprio questo sì che supplenza perché in tal caso il giudice fatalmente
Finirà con un danno penso Ali Kimi corre ma non per dar ragione a chi ricorre perché chi ricorre gli prospetta determinati problemi ma dietro ci sono gli innumerevoli problemi di chi non ha potuto ricorrere
E così via ora
Questo è un po'il problema si si agisca nel campo della giustizia amministrativa è mentre il giudice amministrativo si turbante
In questi problemi che non sono di poco momento
E che impingono anche sulla serietà della risposta di giustizia e sulla tempestività della ricotta della risposta di giustizia si immagini ecco se vediamo il problema della tempestività
Della risposta di giustizia ai vari compiti impropri
Che ormai è venuto assumendo la la sospensione il procedimento cautelare
Compiti impropri
Per che anche qui
Non si fa
Soltanto
Di paralizzare un atto che produce effetti negativi su una determinata posizione soggettiva
Ma spesso e volentieri invece si coinvolgono una molteplicità di posizione
Comunque una risposta sia pure rabberciata
Che il giudice da per darla in tempi abbastanza ragionevoli
Però
Il prevalere
Di questo tipo di risposta adeguata è un prevalere
Tra virgolette barbarico
Perché
Le sospensioni cautelari
Presuppongono non solo una cognizione sommaria
Ma al novanta per cento e forse qualcosa di più neppure sono motivati
Somiglia moltissimo questo tipo di giustizia
A quel tipo di giustizia che scarica tutto sull'ordine o sul mandato di cattura
Ecco come l'eccesso dell'ordino del mandato di cattura rispetto alla sentenza definitiva che non si sa se e quando verrà
Sullo stesso piano si pone la risposta del giudice amministrativo in sede di sospensiva se in quanto in ciò venga a diciamo concentrarsi la risposta di giustizia
Ed allora
Ed allora mai fosse giudici amministrativi dovremmo fare
Un esame di coscienza
Facciamo nei limiti in cui è possibile c'è stato nel passato
Una nostra parte personale o forse parlo a titolo personale sopravvalutazione
Della capacità e dei poteri del giudice
Come se il giudice
Fosse l'unto del Signore
Non esistono unti del Signore
Vediamole queste applicazioni per esempio
C'era tutto un sistema di controlli nell'ambito dell'amministrazione c'era il ricorso gerarchico
Il ricorso gerarchico
Che poi era c'erano state le proprie negazione lo sappiamo tutto ma forse
Poteva essere non messo da parte
Ma poteva essere
Rivitalizzato in modo che la stessa amministrazione
Fosse stato in grado di riesaminare Cetto con cogenza e non come faceva prima unicamente per prender tempo quelli che erano i suoi atti a questo punto avremmo avuto probabilmente una risposta molto più valida di quella che nessun giudice potrà dare
Perché il giudice quando è sommerso da migliaia di ricorsi non può compiere una sua opera l'attività del giudice deve essere limitato a pochi casi e che siano esemplari eppure questa tendenza
In serie dottrinaria a togliere di mezzo il ricorso amministrative quindi quella capacità che poteva venire l'amministrazione di vedere in tempi abbastanza rapidi il proprio operato
è stato tolto di mezzo con le conseguenze che ci sono ora è una conseguenza di quelle e quella ulteriore cui ha fatto riferimento il collega Chieppa
Dell'impugnativa di provvedimenti che siano stati meramente adottate non ancora approvati
Ma immaginate che cosa succede con un piano regolatore
Cracco come questo tipo di giustizia che apparentemente vuol dare una risposta a problemi che Paulson reali in effetti depotenzia sotto tutti i punti di vista l'amministrazione
Badate bene che io difendo l'amministrazione non perché il concetto
Io non vengo dall'amministrazione non ho prestato si può dire un giorno dell'amministrazione perché ho iniziato la mia carriera come giudice ordinario però sono pure problemi che dobbiamo toccare
E per stare al discorso
Che faceva il professor Giacobbe ai valori costituzionali e vi dico che non dobbiamo dimenticare quel valore costituzionale fondamentale che anche l'articolo novantasette della Costituzione
Al la cui applicazione alla cui attuazione come giudici amministrativi ci tocca non solo come cittadini ma ci tocca soprattutto come giudici e questo e
Un problema ho avuto d'altra parte modo di fare una riflessione per quel che riguarda quell'altra
Beh non quell'altro continente che il contenzioso tributario
Che pure forse il contenzioso più importante no non c'è persona che non venga toccato dal portafogli oggi ebbene lì si è tentato di far qualcosa forse qualche risultato lo si ottenuto
Ecco ricostruendo una sorta di ricorso ai Centri di servizio laddove funzionano vale a dire Romolo Milano proprio per evitare che la valanga dei ricorsi inutili si scaricasse sulle Commissioni tributarie
Ebbe si sono avute dei delle risposte estremamente interessanti perché ben il novanta per cento del contenzioso che poteva scaricare sulle Commissioni tributarie
Non è stato assorbito
Dal rimedio dato da questa sorta di anomalo ricorso gerarchico avanti ai centri di servizio
Dunque
Chiedo scusa se
Non può a volte fermo queste piccole cose però le ritengo davvero di carattere
Fondamentale se vogliamo avviare da vicino un ricorso un discorso sulla giustizia e qui amministrativa e qui è un altro un'altra riflessione viene di fare abbiamo visto che il giudice amministrativo dunque e giudice che si è abituato o doveva giudicare in base agli atti provvedimenti amministrativi e e quindi si diceva aveva scarsa aderenza al fatto soprattutto si diceva
Avanti a questo giudice non sono ammessi mezzi di prova che sono ammessi inveisce di fronte al giudice civile si discuteva se estenderli è nuovo non estende il discorso circo e cominciato a diventare ma è stato approfondito con una serie di di di Progetti a cominciare dal sessantatré poi e continua
Sembrava da ultimo che si fosse arrivati a una certa
All'altra con la predisposizione del disegno di legge unificato mille trecentocinquantatré
Alla emanazione di una legge di delega sulla riforma del processo amministrativo che avrebbe eliminato alcune di queste disfunzioni qui ho fatto riferimento poi non se n'è fatto più nulla ma questo punto ecco la crisi d'identità dello stesso giudice amministrativo cosa accade il la Corte costituzionale e qui mi mi rivolgo al professor Cheli come è noto nel maggio dell'ottantasette a compiuto una di quelle operazioni chirurgiche che vanno sotto il nome di sentenze additive
E qui qualche piccola perplessità
Mi si permetta
Di esporla al riguardo
Prima di dire che cosa si è fatto con questa sentenza additiva sembrava a un certo punto che la Corte costituzionale
Avesse deciso
Di fare più il giudice costituzionale che il legislatore
Sembrava che la Corte costituzionale si stesse auto limitando nel sostituirsi al legislatore
Tant'è che nello scorso torno di tempo vi è stato una importantissima sentenza forse discutibile
Per altro verso
Che
Ci ha detto questo che la corte secondo cui la Corte costituzionale non interveniva in un determinato problema che parecchi di guerra hanno capito quale
Ebbene
Qui invece si è mutato completamente Indirizzo e con Guido e mezzo di motivazione perché tutto il resto il racconto
Si è esteso al giudice amministrativo né più e né meno tutto quanto il sistema probatorio che vige davanti al giudice civile per il rito del lavoro
E questo non sarà questi onda poco
Perché il compensi a uso del pubblico impiego
Rappresenta ben il quarantasette per cento dell'intero contenzioso
E il giudice amministrativo che dovrà in definitiva mutante lei
Neppure e a tre non è soprattutto apprezzato a farlo
Ecco a questo punto come rapporto negativo
Giustizia istituzione questo particolare aspetto che io qui sottolineo e con questa nella speranza che evidentemente ci sia
Uno a Ponte maggiore attenzione del legislatore a questi problemi che non sono di poco conto
Riprendendo il cammino interrotto con il disegno di legge numero mille trecentocinquantatré vi ringrazio
Chinaglia per questa sua testimonianza sulle ragioni la funzione della giustizia amministrativa la parola a Gennaro Delli Paoli della procura generale della magistratura militare
Insorge il
Calcolare dovrebbe espiare l'elastico soprattutto nelle regioni
Il vostra
Il problema non è l'ufficio legale grazie notevole queste
Dopo
L'avvocato volto no senza
Buona napoletano ripeto aiuta
Paoli ecco io purtroppo adesso devo rifare i conti con il bello stiamo ancora quattro e abbiamo grosso modo una mezz'ora per conto proprio quindi ad amare e stare vegetariano depositate grazie
Allora la Costituzione prevedendo espressamente nel suo articolo centotré la giurisdizione militare di cui peraltro definisce il rimedio di attuazione per il tempo di pace per il tempo di guerra
Ha dato una nuova posizione nell'ambito dello Stato alla giustizia militare la quale abbandonato le superato concetto di giustizia di Carpi
Intesa come prosecuzione dell'attività disciplinare spettante ai comandanti militari si presenta piuttosto come parte integrante dell'ordine giudiziario deriva da ciò che la giustizia militare non è come dire è ripassato organizzata al fine di garantire la salvaguardia degli interessi militari penalmente tutelati
Ma più propriamente per attuare nell'ambito delle proprie competenze un valido controllo penale nell'ambito delle forze armate
Però
Per rendere praticabile questo principio sarebbe stato necessario fornire la magistratura militare di uno strumento legislativo moderno completo è in linea con i principi costituzionali
E tale da assicurare pur nel rispetto della pluralità degli interessi militari ai cittadini in servizio alle armi un trattamento penale per quanto possibile non dissimile da quello garantito ai cittadini estranea alle forze armate
Che per aver violato la legge penale insomma chiamata Ardea risponderne dinanzi al giudice ordinario
A distanza di quarant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione tutti tutto ciò nulla è stato fatto e la materia penale militare continua ad essere decorata dal codice penale militare di pace che promulgato nel mille novecentoquarantuno naturalmente risente delle ideologia proprie del regime dell'epoca e del particolare tempo quello di guerra in cui lo stesso venne emanato
Panico dice prevede disciplina soltanto figure tipiche di reato militare
Per cui tutti i reati comuni
Che costituiscono in verità la maggior parte dei reati che vengono commessi nell'ambito delle forze armate anche se consumati da militari luogo militare a danno di altri militari o dell'amministrazione militare rientrano nella sfera giurisdizione del giudice ordinario e non come sarebbe naturale secondo la Costituzione
Del giudice militare
A ciò si aggiungono viveri e continui interventi i vari e continui interventi della corte costituzionale che se da un lato mette in evidenza gli aspetti più anacronistici della legge penale militare
Dall'altro continui contribuiscono ad eludere ulteriormente lancia esigua materia materia affidata alla cognizione del giudice ordinario
Propria causa di questa legislazione incompleta lacunosa e non sempre adeguata a principi costituzionali sono diminuiti nell'ambito delle forze armate
Gli spazi di controllo penale che ha consentito e consente il formarsi di vuoto di tutela con evidenti conseguenze negative
Sia per l'efficienza del servizio che per la difesa dei diritti inviolabili del cittadino alle armi
è che a dire poi del vigente ordinamento penitenziario militare che vede i magistrati militari costretti a districarsi tra una vetusta regolamentazione speci à la risalente all'ormai lontano mille novecentodiciotto
Tra una normativa comune più moderna è in continua evoluzione
I magistrati militare sia dopo non si nel modo migliore per quando loro possibile
Per assicurare al dannato militare i diritti e le garanzie questioni riconosciuto al condannato comune con la legge ventisei luglio mille centosettantacinque numero trecentocinquantaquattro e successive modificazioni
Ma spesso i loro sforzi risultino risultano inutili per l'esistenza di norme superate ma pur sempre applicabili in quanto specie una materia così delicata come quella relativa all'espiazione della pena detentiva da parte del militare non può rimanere esclusivamente affidata al senso di responsabilità o allo spirito d'iniziativa di questo o quel magistrato militare
Occorre invece che si una legislatura mente definiti da una parte i diritti e i doveri spettanti al condannato militare e dall'altra che sia sempre per legge delineata la sfera di intervento del giudice militare
Purtroppo dobbiamo registrare nella materia penale militare e ancora considerata dai più come riservate degli addetti ai lavori
E di poche specialisti della materia
Alla quale
Forse per i risvolti d'ordine giuridico politico e militare che la sottintendono è preferibile avvicinarsi con estrema cautela e prudenza
è ciò forse spiega come ad oggi la giustizia militare non sia stata ancora dotata di una legislazione tale da consentirgli di attuare o completezza di competenza il controllo penale nell'ambito delle forze armate
Ciò nonostante noi insistiamo nel ritenere per la realizzazione di un nuovo codice penale militare
Di un nuovo ordinamento penitenziario militare nonché la realizzazione dell'organo di autogoverno della giustizia militare che finalmente radar
Renderà operante nei nostri confronti quel principio di lividi indipendenza che punta alla legge centottanta riconoscendo cioè ottantuno ci è stato riconosciuto riteniamo che questi problemi di sono di una risoluzione che non può più essere hutu realmente ulteriormente differita se si vuole che la giustizia militare esca dallo stato di di separatezza in cui forzatamente viene a trovarsi per partecipare a pieno diritto alla vita di questa nostra società sulle forze armate causa della coscrizione obbligatoria rappresento
Delle più importanti espressione
L'attenzione dei presenti
Alla risoluzione dei problemi per rispetto dettati ci fa però intravedere una possibile inversione di tendenza
Dalla quale possiamo trarre l'auspicio
Credo i problemi della giustizia militare non siano più confinato in un ristretto ambito e che relazione agli stessi sia consentito il dibattito e l'intervento da parte di tutti gli operatori del diritto
E se tale processo di Dante rinnovamento si realizzerà compiutamente il controllo penale sugli appartenenti alle forze armate
Si offrì offrirà finalmente aperto ad ogni confronto e ad ogni giustizia il giudizio esterno come è giusto che avvenga una società democratica qual è la nostra grazie
Procuratore De Rita programma prevede la parola all'avvocato Ricciardi del Consiglio nazionale forense
Devo dire previ sintesi poi il tempo lo impone stretto alcuni concetti
Sui quali il Consiglio nazionale forense ha già da tempo richiamato l'attenzione degli operatori del mondo della giustizia e della società civile in genere in primo luogo però devo adempiere ad un dovere e sentito di congratularmi con gli organizzatori di questo convegno perché esso si pone nel solco di un metodo che gli avvocati e il Consiglio nazionale forense in genere hanno sempre approvato che è quello che su questi temi della giustizia occorra procedere
A confronti tra tutte le rappresentanze istituzionali volontarie degli operatori del diritto degli interessati alla vita concreta del servizio giudiziario e discutere di essi invece partitamente nelle singole associazioni nelle singole categorie finisce con il vietare quella l'esame quella presa di coscienza di contatto su gli vari argomenti che invece è necessario per potere arrivare ad una sintesi
Interessante una sintesi produttiva sugli argomenti all'esame devo dire che la impostazione che ha dato al tema il professor Giacobbe
Mi trova perfettamente consenziente perché è da diverso tempo che il Consiglio nazionale forense individua la necessità per affrontare la crisi della giustizia nella rendersi conto che ormai la società civile richiede che sia volta il concetto della servizio giudiziario rispetto a quello di potere giudiziario parlo per flash perché ovviamente approfondire i singoli temi porterebbe via molto tempo
Allora soffermiamoci un attimo su questa istituzione che è sotto accusa la istituzione della giustizia a istituzione della giustizia è una istituzione della quale fanno parte magistrati avvocati e funzionari e del quale dei quali sono destinatari i Della Valle sono destinatari i cittadini
Oltre a tutta un'ampia schiera di sorge
Ora
Tutti i partecipi essenziali o volontari di questo servizio della giustizia dovrebbero procedere
Al mio sommesso avviso ad un esame spietato ad un esame profondo ad un esame
Concreto delle proprie responsabilità ad un esame cioè delle proprie di tutto ciò che si è fatto e di ciò che si sarebbe potuto fare meglio di ciò che si dovrebbe fare meglio ancora
Gli avvocati così come i magistrati dei funzionari gli ausiliari
Debbono come ha detto giustamente Errico Ferri guardarsi in faccia e parlare con loro onestà perché non è
Scaricando su altri
Le proprie indicando sulle colpe degli alti indicando le colpe degli altri che si possa fare ammenda delle proprie colpe
Ed allora vediamole sia pure a volo d'uccello queste curve innanzitutto
Le prime colpe a monte perché mio sentito già facendo nel dibattito con diversi richiami
Un primo Esame dovrebbero farlo uomini politici che hanno determinato e continuano a consentire la crisi delle istituzioni
Vi è un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti
Quello della degenerazione e dell'impotenza del Parlamento a legiferare in termini moderni in termini di efficacia ma soprattutto in termini di tempestività
Quando mai si è sentito negli anni scorsi parlare di corsia preferenziale
Di decreti legge prorogati rinnovati fino alla noia tutto ciò sta evidentemente a significare la impossibilità per il Parlamento vi svolgerà la sua funzione
Ciò determina ovviamente dei riflessi gravissimi sulla servizio giustizia perché anche quando queste leggi giungono magari giungono malfatte tecnicamente
Non ho corrette con carenza di con la curiosità con punti oscuri che rendono impossibile o scaricano sull'Inter Petri della legge le colpe del legislature
Ma vi è poi addirittura un legiferare che la negazione del servizio giudiziario perché quando noi assistiamo al fenomeno di una legge quale quella sul gli sfratti
Che rende sistematicamente inattuabili le pronunzie dal magistrato e chi vi parla fa il magistrato in Campania
Regione nella quale al pari della Basilicata dall'anno mille novecentottanta non si può mettere in esecuzione un titolo esecutivo in materia di sfratti ora io mi chiedo credo che sia sotto gli occhi di tutti come può il cittadino
Non disaffezione sì ad un servizio al quale si era rivolto per aprire la casa la disponibilità della casa e se la sente negare io
Questa questa sentenza e ci sono tanti altri esempi si è richiamato per esempio l'esempio il mare dell'intervento pesante del legislatore in materia vere le delle retribuzioni per i magistrati ma prima ancora c'è stato l'intervento del legislatore nella materia previdenziale per le indennità di buonuscita dall'impasse e qui ricordo collo consigliere Villani quante e di quelle controversie siano state fatte in materia quindi anche il legislatore innanzitutto fa di tutto o coscientemente o incoscientemente non lo sappiamo per rendere difficile l'attività del servizio giudiziario
Ma vi è una carenza che assoluta giustamente il professor Giacobbe ricordava dobbiamo tornare alla Costituzione applicare la Costituzione
Ma possiamo dimenticare che sono quarant'anni che è uno dei principi costituzionali fondamentali
Il diritto a difesa viene in pratica negato attraverso la mancata attuazione dell'istituto della tutela dei non abbienti
Una ordinamento che impedisca l'esercizio del diritto alla difesa ai non abbienti è un ordinamento che nega il diritto alla difesa e quindi sono sono decenni che l'avvocatura che
Tutte le
Espressioni interessate a questo problema sollecitano il Parlamento su questo tema ma la tutela dei non abbienti è ancora un principio del quale non si vede nell'attuazione mesi vedono delineare i
Le prime soluzioni
Torniamo ad un altro tema sul quale vi è una carenza assoluta del legislatore forse però o alla agevolata dalle resistenze e dagli interessi di alcuni operatori della giustizia
Parliamo in tema di revisione delle circoscrizioni giudiziarie
Un tema che torna di attualità continuamente ma sul quale non si riesce mai ad a vere finalmente una legge che posso acconsentire di ammodernare la organizzazione sul territorio del servizio giudiziario
Vi sono resistenze inutile negarlo amministratori locali magistrati avvocati che vedono nel vecchie sedi magari secche delle piccole
Nelle piccole sacche nelle quali comodo stare
Ma non sono solo le sedi secche in tema di circoscrizioni giudiziarie che vanno affrontate va affrontato il tema dei Mega tribunali cioè quelle grosse strutture che divengano ingovernabili
E nelle quali la attuazione del la volontà della legge l'attuazione del servizio giudiziario diventa sempre più difficile come si può pensare
Che possa avere efficacia agilità un Tribunale che deve articolarsi in decine e decine di sezioni avere alle dipendenze centinaia di magistrati
E badate bene che questo problema ripresi anche sulla organizzazione dell'avvocatura perché se ad ogni tribunale corrisponde un ordine giù un ordine degli avvocati
Vi sono degli ordini degli avvocati con migliaia e migliaia di iscritti l'ordine di Roma a sette mila otto mila iscritti l'ordine di Milano quattro mila iscritti
Ciò che cosa significa che l'ordine forense non è in condizioni in questi grossi centri io esercitare quell'indispensabile rigoroso puntuale
Controllo deontologico sulle condotte dei propri iscritti quindi come vedete sono tutta una serie di problemi che si incatena no si aggrovigliano e rendono difficile l'assoluto la l'esercizio del servizio giudiziario
Diceva Ferri che a questi problemi ai problemi della crisi della giustizia dobbiamo avvicinarci con entusiasmo
Io dico che forse la parola entusiasmo
Può essere vietata a luglio dalla sua passione civile dal suo impegno io direi che forse però per noi avvocati quanto meno la parola più corretta è quella della ostinazione
Dobbiamo affrontare questi problemi con ostinazione perché così come noi avvocati ci ostiniamo a difendere le tesi nelle quali via via vediamo
Così dobbiamo in questa battaglia perché è una battaglia di società civile
Non stancarci di fronte alle resistenze e alle passività e dobbiamo
Lottare perché delle soluzioni arrivino
è qui
Ci sono molti giovani quindi io avrei voluto trattare questo argomento
Quanta parte della crisi del servizio giudiziario non dipende
Dall'eclissi della preparazione universitario quanta parte non dipende da quella zona grigia che rientra la laurea del giovane l'accesso alla magistratura l'accesso all'avvocatura l'accesso alle altre professioni
Solo da poco sulla spinta per la verità dell'ordine forense di alcuni gruppi della magistratura dello stesso Consiglio superiore si incomincia a seguire la strada della istituzione di corsi post universitari nelle università con il con la collaborazione e del dei consigli giudiziari e dei Consigli degli ordini però vi rendete conto che tutto ciò
Non può essere lasciato alla l'entusiasmo come direbbe Ferri o all'ostinazione come mi permetto di correggere io dei singoli del singolo consiglio dell'Ordine o del singolo consiglio giudiziario occorre un disegno globale e complessivo perché si possano tutti lavorare in questo senso
E poi il problema della professionalità professionalità degli addetti al servizio giudiziario professionalità dei magistrati professionalità degli avvocati professionalità dei funzionari
Non possiamo non meditare
Sugli affetti che ha sulla crisi della giustizia il problema della professionalità no io credo che sia arrivato il tempo per i magistrati di rimeditare sul la sui metodi di progressione in carriera
La progressione in carriera così come è stata voluta da alcuni anni
Risponde pienamente alle esigenze della magistratura della qualificazione della magistratura la professionalità in altre parole deve essere valutata al momento iniziale con il concorso ma non va io mi chiedo e vi chiedo
Ricontrollata progressivamente per gli avvocati questo controllo è necessario fare ma è un controllo che viene certamente attuato giorno per giorno dal cliente che è il giudice dell'avvocato il quale potrà probabilmente essere tratto in inganno una volta due volte ma la terza volta se l'avvocato fallisce nelle sue capacità professionali
Via
Ecco sì altri problemi
Ai quali io faccio cenno solo per memoria i problemi di deontologia
Che sono problemi dei magistrati i problemi degli avvocati
I principi di riservatezza di correttezza di rispetto della persona con la quale mi si parla con la quale si opera non sono tutti i problemi sui quali dovremmo meditare per renderci conto se essi non siano influenti sul problema più grande della crisi della giustizia
E qui il problema
Spazia ovviamente dato il tempo sulla responsabilità del magistrato responsabilità patrimoniale del magistrato la vicenda referendaria ha fatto esplodere questo problema che per il Consiglio nazionale forense non arriva
Quella rilevanza alla quale i mass media pelle varie categorie hanno fatto cenno
Per noi il problema della responsabilità patrimoniale è un lato particolare
Molto più importante ed essenziale è la responsabilità disciplinare del magistrato che va specificata Bava soprattutto perseguita inflessibili mente e con efficacia e voglio dire per concludere che a questo punto questa vicenda deve ritenersi ormai chiusa
Deve impedire che si aprano nelle aule di giustizia come in alcuni posti sta succedendo o delle vicende che rendono ancora più evidente il clamore lo scontro
E occorra invece tutti collaborare per arrivare ad una soluzione equilibrata ed equa
Io voglio solo dire e concludo che il principio della indipendenza dell'avvocato e della magistratura l'indipendenza della magistratura
è uno di quei valori ai quali forse non si è fatto sufficiente riferimento non si è fatto sufficiente non sia dato sufficiente gradito l'avvocatura attribuisce un peso determinante per l'esercizio del servizio giudiziario
Perché come già risse nel cinquanta Piero Calamandrei un autorevolissimo Presidente del consiglio nazionale forense noi avvocati abbiamo bisogno di essa indipendenza di credere in essa per potere svolgere con serenità la nostra non facile missione
Ove questa fiducia venga meno l'avvocatura si corrompe e si avvilisce in intrighi di corridoio
Avvocato Alpi la parola al dottor Fulvio Rosina presidente nazionale dei dottori commercialisti
L'intervento dell'avvocato Ricciardi mi consente di abbreviare la mia relazione perché in molte parti senza era senz'altro comune quindi mi associo
Toto accorda quello che ha detto l'avvocato Richard spero Presidente di rimanere Conte comunque lei mi richiami
Non posso non esordire in questo dibattito senza ringraziare gli organizzatori ed in primo luogo il presidente dottor ferrei per aver voluto la mia partecipazione a questo importante convegno quale rappresentante dei dottori commercialisti
Accanto ai più qualificati esponenti dei altre categorie professionali
Dovendo parlare in rappresentanza dell'istituzione costituita dall'insieme degli ordini locali che raccordo che raccolgono i venti mila dottori commercialisti operanti in Italia prima di tracciare un quadro dei rapporti col mondo della giustizia è giusto che fornisca i presenti un cenno informativo sulla realtà del dottore commercialista in Italia
Una professione in crescita sia sul piano quantitativo che qualitativo sempre più legata alla realtà dell'impresa per le cui scelte strategiche costituisce ormai un supporto essenziale
Una professione ancora considerata spesso dall'opinione pubblica
Certamente ha torto legata a doppio filo al settore della consulenza in campo tributario un campo tuttora importante ma non certo assorbente la nostra sfera di attività
Al contrario il suo peso complessivo
Sul totale del nostro campo d'azione tende a ridursi
Compresso da altri settori quali la consulenza organizzativa contabile societaria valutaria e ultime arrivate la consulenza nel settore dalla programmazione aziendale e dell'informatica un'evoluzione conseguita sul piano di fatto attraverso un continuo aggiornamento della nostra professionalità ormai riconosciuta pienamente dal mondo imprenditoriale
Un'evoluzione alla quale peraltro non ha fatto riscontro un adeguamento del quadro normativo
Nel quale opera la categoria quadro normativo ferma la disciplina apposta dall'ordinamento professionale che data mille novecentocinquantatré su questo fronte fortunatamente qualcosa si muove è la prova più lampante del nuovo corso che l'impegno di tutta la categoria permesso di instaurare
è l'approvazione definitiva intervenuta l'altro ieri due dicembre da parte della Camera dei deputati della legge che concede ai dottori commercialisti e dai ragionieri di per i professionisti
Il diritto al segreto professionale
Una concessione che va a tutela contrariamente a quanto si può essere indotti a pensare degli interessi non delle categorie che ne beneficiano bensì della clientela dei professionisti regolarmente abilitati
Che non correrà più il rischio di vedere rivelate nelle sale Vivaldi giustizia le notizie riservate comunicate al professionista
Specie su argomenti che esulano dall'oggetto specifico della consulenza
Ma che si possono essere informazioni private commerciali ed industriali
Tutte informazioni utili al professionista per l'espletamento del suo incarico ma non c'è ma non certo comunicate dallo stesso per diventare di pubblica notorietà
Un traguardo questo del segreto che pone anche una chiara differenziazione sul piano legislativo
Tra chi la professione la esercita nel rispetto delle norme che ne regolano l'accesso e chi la svolge sul piano di fatto non potendo pertanto aspirare a Guaranteed legislative tipiche dei legittimi esercenti ma ancor prima che il nuovo corso al quale ho fatto cenno in precedenza muovesse i primi passi
Pure in mezzo alle difficoltà poste dall'operare con norme del tutto obsolete i dottori commercialisti hanno sempre guardato al rapporto con la magistratura
Come ad un punto di riferimento fondamentale nella panoramica generale dalla loro professione
Dall'assolvimento dei compiti di curatore commissario giudiziale nelle procedure concorsuali alle numerose occasioni nelle quali hanno ricoperta ricoprono all'incarico di consulenti tecnici del giudice
Le occasioni di contatto tra la categoria e di magistrati non mancano e mi auguro che non manchino ma in futuro
Occasione di contatto nelle quali abbiamo sempre cercato di porre le nostre conoscenze professionali a servizio dall'amministrazione dalla giustizia soprattutto per orientare gli organi giurisdizionali
Nell'intricato mondo delle scritture contabili degli adempimenti societari
Della prassi amministrative fiscale delle imprese
Un contatto che attende ora di estendersi a rafforzarsi con riferimento ad un settore nel quale la magistratura ordinaria si può dire stia ancora muovendo i primi passi quello del diritto penale tributario
Mi riferisco alla famosa legge cinquecentosedici meglio conosciuta come manette agli evasori
Si tratta di un campo estremamente delicato nel quale da Lecce sita dello strumento processuale della consulenza tecnica
è si può dire in re ipsa nella natura della materia una materia nella quale la definizione della fattispecie di reato è legata ad approfondite indagini in materia di scritture contabili di bilanci di calcolo di redditi imponibili
Tutti i campi tipici dell'attività professionale del dottore commercialista che tra il proprio dal suo curriculum di studi e dalla sua esperienza professionale la sua legittimazione a porsi quale interlocutore istituzionale del giudice in questo particolare ambito della giurisdizione penale
Un ruolo di interlocutori istituzionali
Che ritengo debba essere riconosciuto i dottori commercialisti anche con riferimento ai già ricordato settore delle procedure concorsuali non intende in alcun modo contrapporre questa mia affermazione alle legittime prerogative degli amici avvocati
E non me ne voglia l'avvocato Ricciardi ma ritengo al contrario che essi stessi non abbiano nulla da obiettare nel vedere precisato loro ruolo nell'ambito delle procedure concorsuali con riferimento ai soli aspetti legali delle stesse
Una precisazione che non farebbe che aumentare i loro compiti verso il loro campo specifico di attività liberando lette le gravose incombenze inerente agli aspetti economici e contabile delle procedure stesse
Per questo la prassi del tribunale di Genova che affida la totalità delle procedure concorsuali ha di iscritti ad albi dei dottori commercialisti e ragionieri
Quasi sempre affiancati da un legale per l'esame degli aspetti giuridici mi auguro possa estendersi ad altri tribunali
In special modo a quelli in special modo a quelli dell'Italia meridionale dove il ruolo di curatore commissario e ancora identificato quasi totalmente con l'esercizio dalla professione forense
è indubbio e certamente questo dibattito non farà che confermarlo
Che l'istituzione giustizia è quella
Delle libere professioni attraverso l'attualmente un momento di difficoltà da non sottovalutare una collaborazione più stretta fra libere professioni magistratura
è quindi quanto di più utile sì posso auspicare anche per ridurre il disagio dei cittadini
Che debbano rivolgersi agli organi giurisdizionali per la tutela dei loro diritti
In tale quadro ritengo che la nostra collaborazione nei confronti della magistratura si sia già instaurate posso ulteriormente rafforzarsi in futuro
Mi riferisco per esempio alla recente approvazione da parte del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti dei primi tre capitoli delle norme di comportamento del collegio sindacale
Che intendono dare un contributo fondamentale per il superamento delle lacune della normativa vigente soprattutto sotto il profilo delle concrete modalità di effettuazione dei controlli
Demandati dal Codice civile al collegio sindacale
Per non parlare ovviamente della redazione da parte nostra dei principi contabile dei principi di revisione già da tempo applicate dalle società di capitale Italia in rapporto ai vari giudizi la nostra collaborazione si esplica già oggi in modo abbastanza significativo come ha ricordato Enrico Fermi
Nelle materie tipiche della nostra professione qual è il diritto societario fallimentare e tributaria
La collaborazione tra la categoria la magistratura ha inoltre un ulteriore fondamentale campo
Nel quale instaurarsi e condurre a risultati proficui si tratta della pressione mi pare un termine molto appropriato sul legislatore come ha ricordato l'amico Richard
Affinché rimedi alla Kune incongruenza involuzioni ed eccessive proliferazione di normative soprattutto nel settore della disciplina penale tributario
Sappiamo che a tutti i livelli nell'opinione pubblica il disorientamento di fronte ad una disciplina dell'attività imprenditoriale è notevole spesso si colloca vicino al limite della incomprensibilità
I dottori commercialisti ne sono consci in quanto oggetto immediato delle lire dello sconforto e dall'amarezza del cittadino
Costretta a muoversi nel contesto di una normativa più simile ad un labirinto che ad una disciplina organica di una determinata materia un contributo fondamentale al superamento di tale situazione può venire dalla magistratura e a tale azione i dottori commercialisti e tutti i liberi professionisti possono e vogliono dare loro massimo contributo
Per pervenire anche in questo campo ad un miglior rapporto tra cittadino ed istituzione un rapporto che è uno dei dei grandi malattie del momento attuale grazie
Occorrono più di una l'ultimo iscritto a parlare il dottor Ernesto Narciso del consiglio
Notarile nazionale data l'ora che abbiamo fatto rinuncia al suo intervento economico e ringraziamo ringraziamo ancora tutti gli intervenuti Perrone
Questi interventi così ricchi e incisivi e il pubblico per la pazienza e l'attenzione con cui ha seguito la riunione sciolta riconvocata per le sedici del pomeriggio
Magari
Meridiana
Nella quale Dore ascoltato stamane
La le illustrazioni
Di una problematica sulla giustizia
Torniamo sullo stesso argomento ritarda l'altro punto di rimandato
A parlare
Della società e dello Stato creato guardarci
Come nel tema
Sì è più società e meno Stato
O più stato e meno Società la domanda
Che può sembrare strana
Io quando l'ho letta
Mi ha richiamato alla mente uno pensiero già espresso da Ricci tanti anni fa
Un secolo e mezzo quasi
Qui si diceva una una frase
Nella quale lui ci diceva e poi riterremo sempre più stato fino a quando non ci sarà più stato e la storia volterà pagina e forse sarà ancor meno
Lo diceva partendo
Da una considerazione
Molto semplice
Lo Stato si regge su un credo lo Stato deve avere un valore sacrale
Deve porsi al di sopra degli uomini per ottenere obbedienza in nome di un valore che trascende gli uomini e quando questo valore non c'è più perché lo Stato non ha più il sostegno di una ragione di una pelle di un principio trascendente che vorrebbe
Allora noi in questo stato non crederemo più essendo un crederemo più in questo stato lo Stato avrà per tutto il suo potere
Gli organi le forze che si muovono nell'ambito statuale non riusciranno a realizzare quella che è la finalità proprio lo Stato per una ragione semplice perché non non ci crederemo più
Perché non avremo più fiducia nello Stato perché entrava in crisi la istituzione non nella sua struttura non nella sua funzione non nella sua tecnica
Ma nella fiducia degli altri
Nella ragione di credere
E in fondo questa ragione di credere che un tempo avevamo legato alla a un principio trascendente e che dobbiamo oggi legare un principio invece laico
Dobbiamo ritrovarlo
Perché per credere nello stato cioè per avere una ragione attraverso la quale quello che la espressione del potere statuale che la la la prima espressione l'espressione normativo quella che è la legge Appiah
Nei nostri confronti
Quel valore sacrale che ha perduto per mutuare un altro valore che abbia la stessa forza la stessa capacità di imporsi
Noi dobbiamo chiederci
E non vi sembri questa che si fermerà fra Breve una divagazione eccessiva
Noi dobbiamo chiederci perché dobbiamo Belize perché vedete un po'quello che sembra facile e che invece non l'UE e proprio questa ragione del dovere
Abbiamo sempre sentito dire che è facile rinvenire il dovere nell'ambito giuridico e meno facile nell'ambito morale lo insegnava Carnelutti del se ricordate la Teoria generale del diritto di Carnelutti quando ancora si studiava Teoria generale del diritto e ora
Da tanti anni non si studia io
Diceva e le il dovere soltanto quello giuridico perché in fondo nell'ambito morale c'è libertà all'uomo quando agisce secondo un principio morale venduto non obbedisce a nessuno obbedisce a se stesso
E di conseguenza il suo dovere è un atto di libertà
Mentre quando l'uomo obbedisce a una norma giuridica il suo dovere è un atto di obbedienza è un atto di schiavitù perché obbedisce a un altro e non a se stesso
Ecco obbedire ad un altro come si può giustificare questo comando dell'uomo sull'uomo come si può giustificare questo comando della collettività organizzata nella figura lo Stato sull'uomo con questa imposizione questo dovere d'obbedienza
Non posso certo rispondere a questa domanda in breve momento la pongo soltanto per farvi vedere che la maggiore della crisi
Non la dobbiamo trovare soltanto inonda difetto tecnico
Ma al contrario quel difetto tecnico è un vizio che nasce dalla nostra necessità di agire senza pensare
Agire senza avere approfondito
Nell'ambito di quelli che sono divieti studi filosofici quelli che sono i condannati principi Nigeria generale quel valore che ci assista
E qui e nel nel momento in cui
Dobbiamo ricostruire dentro di noi giochi abbiamo distrutto
Qui ci troviamo a porci un problema se deve essere dobbiamo uracile sempre più stato ho sempre più società
Che vuol dire sempre più società
Voi sapete che
Lo Stato
A cui visto a turisti attribuiscono la paternità del diritto realtà e il figlio del derby ma è figlio del diritto perché e figlio della società
Ed è figlio della società significa
Che già quel diritto che dello Stato si esprime c'è
Vedete il pensiero il pensiero delle più illustre
Dei formalisti che il che il seme
E
Che partiva dalla alla ricerca de la Grande norma
Dalla quale le altre dovessero terrà quel valore giuridico
Nell'ordine gerarchico dall'equazione poi si arrestava alla norma prima che come causa sui non poteva trovare un'altra norma che le conferenze quella giuridicità che nessuno aveva dato e questo gigantesco castello
Ai piedi di argilla
Perché sia resta
Nel punto nel punto terminale
E e chi e si dà giuridici da questa norma
Una scienza del descrittiva del diritto del diritto come un dato come un fenomeno si ferma dove e dove noi pensiamo di descrivere un diritto che già c'è con una e che se già c'è è sorto senza che la scienza che noi vorremmo già
Se la scienza del diritto fosse una scienza che nasce dopo il diritto e che studia il diritto come un fatto vuol dire che questo diritto è nato senza scienza vuol dire che questo diritto della scienza giuridica non è figlio
Allora riflettiamoci un momento e cerchiamo di ricordarci che il diritto sì promana dalla norma essi trasforma tra sponde del rapporto inter individuale ma approva la norma perché la norma è figlia del diritto perché questa norma è stata il punto in cui il diritto si è costituito ed è nato prima
Prima da una posizione
Nella quale c'è stata una convergenza
Convergenza di che
Si consensi no
C'è stata una convergenza perché c'è stata una composizione dei rapporti perché c'è stata una ricerca è un ritrovamento di libertà perché il diritto altro non è che moralità Inter individuale
E nel rapporto che l'uomo ha con se stesso laddove risolve il suo problema e trova la norma dell'agire compone i suoi impulsi
In questo rapporto lui è il dominus ma nel rapporto con gli altri
Laddove la composizione dei conflitti virtuali deve essere realizzata ad alte rombo lì ogni comando e schiavitù perché legge che vieta l'uno verso l'altro
E dall'altro verso uno dunque si tratta di comporre questo rapporto di libertà e schiavitù
Nella misura in cui tanto io cedo di libertà quanto ottengo di obbedienza questo incrocio nel quale c'è una fusione
Perfetta di questi
Due momenti opposti e in cui c'è l'equilibrio
La dignità
Di quel rapporto giuridico che è qui all'inizio
Ciò che noi sempre dai lirici greci fino a oggi abbiamo ricercato de L'Espresso come espressione di geni come momento di giustizia cioè quello che eguaglianza proporzione
Ebbene in questo rapporto di eguaglianza stamattina si parlava del diritto che crea che si fonda che ricerca che difende i valori della persona umana
Ma il contrario
Sono i valori della persona umana che hanno difeso il diritto e l'hanno difeso perché cioè lo strumento della loro conservazione
Perché il diritto ed editori si riconosce come tale soltanto nel momento in cui è capace di produrre libertà
Perché il diritto e il diritto e si impone quando
Quando dall'esigenza dei rapporti umani nasce come elemento necessario
Affinché
Si produca quella libertà che il libero rapporto invece risponde distruggere
Pensate un po'
In un due persone sole in un'isola dotate di piena assoluta libertà cosa fanno hanno un diritto già oscuro rispetto all'altro
No qualunque atto qualunque gesto qualunque appropriazione da parte da parte di uno e compari dignità con pari diritto
Contrastata dall'altro se hanno piena libertà e l'incrocio delle due libertà produce
Per ciascuno dei dei dei due abitanti schiavitù nel momento in cui si compone questo dissidio si armonizzi attraverso una normativa che è lo strumento tecnico non il fondamento del diritto ma il risultato dei lo strumento tecnico in cui si compone questo dissidio noi abbiamo già una libertà una libertà perché la libertà e il confine non non me lo invento io sono le parole del saldo e il confine cos'è la norma giuridica se non il confine
Fra la libertà dell'uno rispetto libertà dell'altro e come ogni confine delimitato le parti impedisce a me di uscir fuori ma impedisce all'altro dentro avvento ecco questo è il momento del diritto e nel in questo in questo momento
Noemi troviamo il fondamento
E quella che l'organizzazione la creazione dell'ente che vede realizzare questo momento perché è un ente di chiudo questa presentazione perché è un ente ma questo non avviene solo per lo Stato avviene anche per le società commerciale avviene per il rapporto inter umani quando nei rapporti fra l'uno e l'altro
Non è possibile consentire all'uno la libertà di imporre la sua volontà all'altro anche sei giusto
Perché badate
Che non è che noi abbiamo bisogno di interpellare qualcuno per sapere ciò che giusto anche nella causa nostra anche a nostro carico chi è bendato potrà riuscire a trovare insieme un valore di giustizia senza interrogare nessuno
Sapersi comportare senza avere nessuna prescrizione perché abbiamo bisogno di domandarlo a una ma perché quest'altro economiche vede comporre il sei e il conflitto che non gli consegnavo che non possiamo risolvere
Senza creare nei nostri rapporti compio un rapporto legalitario ma un rapporto di preminenza dell'uno sull'altro e quindi un rapporto di padronanza di schiavitù
Ecco perché noi abbiamo bisogno del terzo
è il terzo come nasce il terzo nasce come figura
Non fisica
La vera ragione della persona giuridica
Nasce da questa impossibilità di attribuire adora essere fisico
La titolarità di un rapporto diceva non avviene mai anzi e sapete quanta die
Quando dentro di noi e parlo giuristi per gioco miei comprendono con facilità quando dentro di noi si identificano le due posizioni opposte quando io divento creditore e debitore di me stesso cioè quando l'unica legge
L'unica regola di questo rapporto è la mia stessa allora ecco che i propri i due i rapporti e le due posizioni soggettive si estinguono
E c'è la cosiddetta confusione una distinzione per concussione
In quel momento muore finisce ogni contratto quando vive anche all'interno proprio nel rapporto Uri soggettivo del pool gli atti quando vive anche all'interno opposizione dualistica quando le due figure soggettive
Do stanno assieme fra lo fra loro ma ma devono essere risolte da una legge che non appartiene
Al soggetto nel quale vanno a identificarsi
E così possiamo avere una stessa persona che per un titolo a un certi compiti e certe potestà e certe delitti peraltro a doveri verso quel se medesimo che invece in altra veste li può pretendere
Questa figura si realizza così perché noi abbiamo questa esigenza
Questa posizione di terzietà
E la figura di andiamo a creare nella società che cos'è con una comune società commerciale e la figura di un ente al quale abbiamo affidato interessi che sono certamente interessi individuali
Che non è che appartengono alla società appartengono alla setta funzionalmente intanto in quanto sono i nostri
Perché sono quelli di noi soci ma la società come terzo come elemento terzo li gestisce per noi e perché non possono è non possiamo interamente disporne ciascuno nella totalità perché sono gli interessi comuni
Così come nasce la società commerciale alla stessa maniera nasce lo Stato cos'è lo stato lo Stato e la figura dello alla quale noi abbiamo commesso
La composizione dei rapporti che per appartenere a a questa a questa convivenza umana la quale il rapporto si pone fra l'uno e l'altro incarichi rivale offro all'uno e tutti gli altri
Questo Stato deve avere assumere dentro di sé deve interiorizzare il rapporto
Ma questo rapporto dallo Stato interiorizzato non si confonde non si estingue lo diventa diciamo sì servo di un potere per che del con i costituenti testi vanno dalla struttura statuale
Sono parte di questa struttura e ne condizionano l'azione e non c'è discrezionalità e non c'è libertà facce Pinko
Di questa struttura alla obbediente ad determinati criteri dunque c'è una organizzazione che compone il detto di sei conflitto degli altri
Eliseo
Questa figura è quella che ha la potestà
E voi sapete qual è la differenza fra potestà il potere voi sapete che nel concetto vago generico di potere lo insegnano tutti i teorici del gelato il dottor Giorgio mente Carnelutti
Nel concetto vago e generico di potere rientra la con il potere di fare o no o o o non fare qualche cosa per la tutela di un interesse proprio e questo è il diritto soggettivo
Quando invece il potere di fare un fare qualche cosa nell'interesse altrui e qui la potestà
Ma siccome c'è un legamento fra interesse e poderi
Che lo individua personalizzate se fosse una un interesse esclusivamente altrui lo Stato non riuscirebbe a muoversi
è un interesse al trono e perché al tuo in quanto appartiene a tutti i componenti ma è proprio dove lo Stato fondi giornalmente
Non sostanzialmente non come ente ma funzionalmente né con lo Stato persegue funzionalmente un interesse altrui non proprio e in questo realizza attraverso la formazione e poi attraverso l'azione componendo il conflitto delle libertà e pone la norma e pone l'amministrazione e pone la giustizia
In questo ambito noi ci chiediamo allora sempre più dei viaggi dello stato e sempre meno l'individuo è sempre meno la società
Questo è un problema d'altro tipo
Ma dove possiamo intendere o solo se abbiamo presente quel quadro io ho cercato di dell'India
Se possiamo
E pensiamo la società di un tempo dove di poteva essere un monarca assoluto è uno è uno schiavo
Noi diciamo che la società nostre più libera di allora sì dal profilo specifico si ma dal profilo generale no è tutto il contrario
Perché perché è vero che Tizio e Caio teoricamente il monarca aveva il potere di disporre la vita e la morte dei singoli Barone andava a disporre me ne andavo ad esporre nel caso di Sempronio litigio Di Martino ma non certo per tutti
Quindi in genere questo potere
Massiccio
Non si esercitava dei confronti di tutti ho fatto questo esempio dice così in generale per non parlare poi del sistema di vita della della tecnica
Dello sviluppo sociale in cui lo stato della sua organizzazione la forza il potere la potestà non riusciva a penetrare nella vita degli individui anche se poteva non riusciva a penetrare in una vita lividi condiziona dava in ogni movimento e in ogni azione
Al contrario lo Stato moderno l'evoluzione dei rapporti il progresso dei commerci il le lo sviluppo delle industrie la esigenza di centralità tecnici che si verifica in tutte le attività imprenditoriali moderne cosa ha portato ha portato a una penetrazione sempre più grande
Della disciplina perché sono sorti sempre nuovi motivi di contrasto sempre nuove esigenze di composizione sempre maggiore penetrazione
Del diritto della norma perché sempre maggiore esigenza di questa norma perché senza di essa il la la posizione di conflitto avrebbe determinato più schiavitù più vincoli di quanto a norma stessa non è proprio dunque un'esigenza sempre più presa
E così lo Stato è venuto a incidere sempre di più nella sfera di libertà individuale cosa c'è oggi che noi possiamo fare prescindendo dalla società organizzata e dallo Stato
In quale spera della nostra libertà lo Stato non riesce attraverso le sue leggi a penetrare
Abbiamo noi più libertà di prima forse non è tanto lo stato e quanto la società e quanto il progresso e ha sminuito il valore dell'individuo per aumentare il valore della organizzazione dell'IRI il in società
E quindi per penetrare sempre di più nell'ambito di una sfera individuale pensate che questa professione
Normativa in fondo opera nei confronti di chi nei confronti di coloro che sono i destinatari di ogni attività
Se lo Stato persegue finalità etiche finalità trascendente ma non è la prima cosa che dobbiamo ricordare a noi stessi e queste finalità appartengono a noi a noi come singoli a noi come singoli individui noi a noi come collettività perché se questa finalità generale morale e ostrica allo Stato possiede ne persegue non appartenesse a ciascuno degli individui sarebbe stolto pretendere da ciascuno degli individui l'obbedienza intanto la possiamo chiedere
In quanto stiamo dando loro ciò che il loro effettivamente vogliono perseguire ciò che il loro desiderio in quanto alla finalità individuale è anzitutto non una vitalità economica va una firma da etica noi abbiamo parlato molto in questi anni dice sociale ne abbiamo e abbiamo fatto bene
Perché questa e la giustizia ovunque e in qualunque prospettiva e sempre il valore massimo il valore assoluto
Tutto è giustizia anche nei rapporti anche dell'insegnamento anche nella guida anche dalla famiglia
Ovunque ciò che cerchiamo è armonia proporzione quindi e giustizia
Ma perché
Questa
Giustizia che andiamo cercando
Non abbiamo potuto o tradurre nella realtà e perché
Costituisce un aspirazione Conti
Una meta
Alla alla quale noi siamo portati e che no
Perché c'è una giustizia porrà
Perché c'è un interesse etico che supera l'interesse economico
Ma di gran lunga di gran lunga per un pelo per una per un'esigenza di giustizia se a noi saremmo disposti a rinunciare alla vita figuriamoci a una qualsiasi entità economica
Noi vogliamo
A sito
Quella giustizia che assicura il nostro che soddisfa il nostro bisogno morale quel bisogno morale
Che non sempre
La società soddisfatto
E nel far questo invochiamo ancora l'autorità statuale
Ma dobbiamo perseguire la via costante
Di una normativa o abbiamo bisogno
Di una soluzione nella quale
Trovi maggiore sviluppo il valore individuale
Avremmo qui chi può come individui operare agire e trovare nello sviluppo della propria attività il soddisfacimento di quelle esigenze il perseguimento di qui
Ai quali ritiene di essere destinato ecco il problema che la società moderna ci pone e questo da un c'è una sorta di chi ha vinto che è determinata dalla nostra stessa cultura davano certezza evoluzione
E adesso di essa
Noi dobbiamo fare in modo che da un dando lo Stato continuino a vivere ed operare perché non possiamo farne a meno ma in questa attività persegua soprattutto il rispetto di quell'individuo dal quale è nato e alla FIDAL area ai ai al soddisfacimento dei quindi quale la sua opera
Se questo è un quadro molto problematico investe tutta una serie di problemi
Sei uno schema troppo ampio spero vi Bertola letta io ho cercato di fare una una trama ma lo l'orditura la farete voi io ho cercato di fare uno schema molto largo in cui in poche a pochi figli
Vi serviranno e voi riempite col ricamo delle vostre idee e dei vostri pensieri
Medico
E quindi colui che conosce anche l'essere e non soltanto il dovere essere della nostra vita
Al quale chiediamo
Il suo pensiero
Grazie io Breznev anzitutto ringraziarvi ringraziare
L'amico lui
E per aver concesso anche essi
Poi dovrò scappare abbaglio vado un po'fuori
Quando farò un viaggio un po'lungo
Ma ringraziarvi tutti dire che il presidente ha già
Ed è stato maestro
In ciò che vorrei dire io lascerò poi una lunga relazione l'amico fra rivolo solo così cercare se possibile
Di dare
Un quadro almeno della situazione
Tanto
Parliamo un attimo di questa società
è una società che non solo in Italia si trasforma ad una polo città enorme
Una società diversa completamente negli ultimi quarantenni la società in cui viviamo avuto delle trasformazioni delle quali forse non ci accorgiamo Serroni sociologiche intendono
Minuto per minuto seguire queste trasformazioni
Una società che
E anche a rischio
Anche a rischio
Perché
Per esempio spesso tende ad essere più Società di immagine che Società di contenuti
Una società nuove al suo interno si sono modificate le economie
Economie ormai cosiddetta era postindustriale sto parlando dei paesi che ambiscono a essere quella graduatoria poi va be'allora torna che piange quando si mostra piace è difficile quando si deve pagare al secondo l'ordine di graduatoria viene questo momento a Copenaghen
Però
Io dico che anche la stessa economia modificata manco Romina prima basata esclusivamente sulla produzione di beni
Oggi
Ma la serata quasi esclusivamente o almeno gran parte sulla produzione di servizi
Società che è cambiata nella sua composizione
Ma basterebbe alcuni dati statistici
Voi pensate
Nel mille novecento quarantacinque la media di vita quella che in termine tecnico si dava speranza di vieterà quarantotto anni
Quest'anno e nel settantasei
Basterebbero basterebbero questi dati
Pensate nel mille novecentoquarantacinque nonostante una guerra con tutte le conseguenze logiche di una guerra
Il nucleo familiare Eva quattro virgola otto quest'anno è tre virgola uno
Ventisette
Anche
Ciò che viene chiamata la parità
Tra maschio e femmina
Che poi il discorso persino stupido secondo me porlo porlo perché
Il rispetto deve essere tale che non sia il vero porre queste domande
Ma pensate che una società che va verso il matriarcato
Nel due mila due gli indici di progressione non solo darlo al dato che il venticinque per cento dei cittadini italiani avranno superato i sessantacinque anni di età
Non solo da noi dato che invece di essere oltre cinquantasette milioni saremo cinquantaquattro milioni perché siamo in calo Callari complessivamente alla il tasso di fecondità
Ma avremo un milione ottocento mila
Femmine in più dei dei maschi
Voglio andare alcuni dati ancora
La partecipazione al lavoro della donna in questi ultimi quarant'anni ha avuto un'evoluzione giustamente enorme
Il problema non è stato solo di presenza ma per resistere alla pressione del cosiddetto benessere
Nel circolo del lavoro la famiglia ha dovuto obbligatoriamente cercare di fare intervenire
Un secondo protagonista appare in passato vigeva la cultura dell'unico protagonista maschio che poi elevare il patriarca della famiglia
Pensate ciò cosa posto di problema
Io ho voluto dare questo problema hanno vorrei persino dire farò pare un attimo al medico non intendo medicalizzata in questo mio intervento ma pare un attimo voglio fare il medico
Pensate che è succeduta anche a rischio
Dove
Un grosso
Ministro della sanità russa ha detto questa frase giustissima vera l'aumento della curva del benessere medicalizzato la società
I dati che noi abbiamo sono e mille Bongiorno farla tutti insieme
Quello di cominciare da me
Svuotare le tasche
E i dati che abbiamo le tasche degli italiani son piene di farmaci sintomatici
Non vi farmaci salvavita
Un italiano su quattro soffre di depressione ansiosa
Siamo forse un popolo di Tavor dipendenti
Abbiamo abbiamo bisogno super mangiamo beviamo troppo abbiamo bisogno di tutta una serie di farmaci sintomatici voi mi direte ma perché questo viene qui a dieci 'ste cose
Perché la questo deriva la seconda proposta che è cambiato l'uomo uomo lavoratore
E questo cambiamento dell'uomo lavoratore la seconda parte e che poi era presente al perché e spiega il perché di tante cose che accadono oggi anche nel mondo politico e partiti
Tenendo presente che io ho l'abitudine fare una grossa differenza tra politica e partitica perché politica
La ritengo un atto dovuto dalla democrazia
Fare troppa partitica lo ritengo spesso peculato cultura
E allora
Se esaminiamo nel nell'ambito Della stessa
Problema politico partitico rabbia visto che siamo passati da un attimo al via orizzontale
Ben più facile
Ma certamente era più facile operare avendo una teoria una filosofia in gran parte unica
Spendo una parola che non è la propria ma per esempio operai visti
Ben diverso è gestire filosofia presenze professionalità verticalizzare atte
E ognuna portando dietro di sé delle problematiche delle situazioni delle esigenze
Delle frustrazioni
Delle collocazioni completamente diverse che hanno obbligato tutti
Anche un Vermeer questo particolare tipo divaricazione in maniera completamente diverso
In maniera anche direi estremamente difficile
Problema del sindacalismo
Ma certamente lo dico per quanto mi riguarda me era molto più facile
Quando la mia categoria esisteva al medico di famiglia
E oggi
La verticalizzazione apportata assetto settantotto sindacati all'interno di una categoria
Che non sono espressione di un sindacalismo di base di quella filosofia che dicevo prima
Ma di quel nascerà prepotente di interesse verticale che porta obbligatoriamente poi anche a fenomeni
Anche Cobas Biassono fenomeni estremizzare IDV difesa di interessi particolaristici all'interno terrestri diverso
Ma perché ho aggiunto questo secondo disco aggiungendo che queste nuove figure professionali sono il tema del futuro arrivano
Arrivano dal dall'Europa stessa noi emettiamo direttive in questo senso il terzo punto è lo stato
Lo Stato
Lo statuto e l'aspetto problema a questa
A questa evoluzione
A questo Stato dalla società
A questo Stato dall'uomo
A questo problema di questo uomo che ieri nella centralità con da una parte color contento Avatar quello che sta arrivando lo Stato potrei dire non sa corale quinte più
Io non so nemmeno dell'India direttore significa più stato meno Stato più società meno scelta si son frasi che servono giustamente per esprimere Cosima dire ma credo che non sia lì
Io arriverei partiremo che bisognerebbe dire più Stato più aggiunge dopo la stato un più e vorremmo stato più uno stato che rispondesse corresse coi tempi
Fosse flessibile
Fosse pronto
Fosse preparato
E questo investe tutta una serie di problematiche le riforme istituzionale la presidenza del Parlamento la presenza dell'esecutivo la partecipazione
Ma io voglio soffermarmi perché non voglio andare per delle ore avanti ma soltanto dare alcuni flash su problematiche che essendo come esistono e dire che di fronte a quei fenomeni molto umani di società
Mo'molto umani di i protagonisti di questo mondo dalla gente
Lo Stato cioè dice umanizza
Lo Stato è diventato arrogante e prevaricatore o proprio nella sua disse umanizzazione dai problemi della gente
E si ritiene egemonico
Avendo all'interno due problematiche secondo me sono i veri problemi di questo Paese
Non funzionerà
La pubblica amministrazione generali Enzo è come quando mi dicono all'azienda sanitaria ma guardi che a Bolzano il cibo e i medicamenti ai impaziente riportano i robot
Partito dei
Pare che riportassero dell'uomo replica assieme al cibo
E ai farmaci vorrei che ci fossero anche delle parole che forse spesso sono il farmaco più importante tra medico e paziente di queste ormai sta scomparendo e questo un altro la problematica di questa società rischio che dicevo prima
Ma questo Stato c'è una pubblica amministrazione che non funziona
Una burocrazia
Pensate che il sistema burocratico dovrebbe esisteva in funzione di difendere il cittadino
Di renderlo edotto della programmazione dello Stato
Di insegnare di all'interno dello Stato come muoversi
Di ideali di tutte le tutele perché dentro lo Stato sia almeno dalla parte dei suoi diritti completamente difeso questa burocrazia diventata un qualcosa per cui io spesso penso
Che in qualche stanza
Si devono essere chiusi dei grossi cervelli e delle grosse intelligente se per fare delle cose così stupide così incapace consigliera egemoniche perverse quasi contro la gente quasi pare offenderla
Il terzo problema non funziona Mazzi
Azienda pubblica
Che è parte del problema pubblica amministrazione
E non funziona perché non c'è partecipazione
Perché la partecipazione solo così di bandiera perché il problema dei due rapporti
Primato della politica
Ma operatività dei tecnici
Come rapporto pubblico-privato sono partiti che non sono stati ancora
Due dati se ne ha solo parlato
Però rappresentano che cosa una farsi abbastanza egemonica della presenza partitica più piano
E allora
La differenza quando mi si dice Vasco da squadernati parità fra l'ospedale italiano all'ospedale straniero questo cammino della speranza ma io rispondo sempre non ne per il medico lo voglio non perché sia loro presidente qui venga a fare queste sciocchezze
Ma perché è il medico italiano nella sua generalizzazione ancora una presenza culturale umanistica universalistica all'estero è molto settorializzato avvolto finalizzato fanno sempre la stessa cosa
Medico italiano nonostante tutto al centro mette l'uomo con tutti i problemi difetti che hanno i medici alla medicina e via via ma loro c'hanno un problema che l'azienda all'ospedale funzioni
Tutta la gente serata di ieri dice che funzionava azienda forse perché hanno quel difetto e norme che mettono gli uomini giusti al posto giusto
Perché noi non applica disgraziata
E credo che questi son Flash
Che non dicono sì o no come dire metadone ceo metadone no
Dicono che c'è bisogno di pronto a una società con tanti rischi con tanti problemi c'è bisogno di Stato più
Di stato più non di più strani
Ma che c'è bisogno di una presenza nostra della gente tenendo presente ho terminato
Che tutto questo
Così mi excursus non l'ho fatta a braccio male e ve ne chiedo scusa perché non volevo leggervi questo sarà lunga relazione
Porta però a una conclusione
Che lo diciamo molto a rischio
Anche se abbiamo ma i rischi non son quelli dava vita nel senso di speranza di vittoria anche se abbiamo i settantasei anni di fronte in qua e quarantotto anni del quarantacinque
Stavolta a rischio perché sulla frontiera del futuro ci sono il rischi della caduta dei principi
C'è stata una caduta complessiva dei principi
In tutti i campi
Io spesso devo discutere con i miei medici che stanno spesso l'impressione che abbiano capito che glottologia sia diritto Fabio antologia e dovere discorso scossa diverso allora
C'è necessità di recuperare questi principi perché la caduta la parità di questi principi hanno fatto perdere il problema della centralità dell'uomo
E hanno fatto terza quel dibattito Gariglio
Di così grave enorme importanza in una città così a rischio che è i principi morali perché sono il supporto il supporto
Non porterà alienare
Quella reazione Jobim piante veramente si deve fare tra Stato e società
E che se non avviene nella maniera corretta è governata potrebbe essere una reazione sbagliata allora far correre dei rischi che nessuno vorrebbe mai più piccola
Perciò direi che con un grande appello
A un recupero dei nostri principi di umanità di rapporti
Persino d'amore verso il prossimo che è scomparso su queste strisce gialle
Su queste strisce bianche sembriamo nemici quando siamo macchino diamo quello a piedi quando poi nello stesso tempo dopo mezz'ora siamo a piedi o diamo quello colloca andato lui in macchina
Ecco credo che con grande importanza abbia questo questi principi per supportare il grande incontro tra società e stato alla vigilia del due mila
Siamo grati del contributo che ha prospettato in termini intento tecnici cioè inglesi in valori concreti
Certe deficienze certe carrette che rientrano in quel quadro c'è un angolo di quel quadro che è stato tessuto e fra l'altro in quel guado che vi ha fatto adesso sentiremo un altro c'è
Da considerare e voi certamente lo sapete meglio di me
Che il diritto ci dirà cosa dobbiamo fare
Ma poi chi lo deve fare questo cosa dobbiamo fare
è una far nostro
Quando manca l'attuazione spontanea del diritto il diritto è fallito
Ogni sanzione
Nonno a sarà che uno scarso rimedio a quelle che il fallimento generale nessuna nessun diritto vive meglio e più di quello che ovviamente attuale
Allora abbiamo la parola adesso al dottor
Cesana
Presso presidente del Movimento Popolare
Ecco io ringrazio uso per l'eventuale approssimazione di quello che dirò perché invito qui è avvenuto in una maniera un po'rocambolesca non avevo capito bene di che cosa si tratta
Comunque
Cercherò anche così di essere molto breve
Allora
Più società meno Stato
è stato lo slogan che il Movimento Popolare ha portato avanti soprattutto negli ultimi tempi dico brevemente che cosa significa e per dire che cosa significa
Parto da un'osservazione di carattere fare fenomenologico
Cioè dove la gente incontra lo Stato evidentemente non incontrò un principio astratto che si chiama Stato un'entità astratta che si chiama Stato
Ma incontra lo Stato nelle scuole negli ospedali nelle poste nei trasporti nei tribunali nella previdenza nella pubblica amministrazione cioè incontri la gente comunemente incontra lo Stato in ciò che sa che non funziona
Questo mi sembra il primo aspetto da prendere in considerazione cioè lo Stato è una cosa estremamente concreta
Al di là di tutte le definizioni che si possono dare e in un certo senso un fattore di esperienza per i cittadini e purtroppo di un'esperienza che spesso che spesso non è affatto soddisfacente anzi è un'esperienza di forte scoraggiamento
Non solo per gli utenti ma anche per gli stessi dipendenti dello Stato io sono un dipendente dello Stato non sono un universitario
E da questo punto di vista non posso esso soddisfatto del mio datore di lavoro
Sia per le condizioni di lavoro sia per lo stipendio
Quindi dire più società meno Stato
Significa una cosa molto semplice che parte dall'osservazione per cui
è stato constatato direbbe constatabile in differenti modi che l'iniziativa libera spesso è molto più efficiente dello Stato
è molto più capace dello stato di affrontare i bisogni che l'utenza
E addirittura in alcuni casi di
Di rispondere a quelle che sono effettivamente i propri doveri
Più società meno Stato l'abbiam detto proprio per significare questo cioè che è possibile un'alternativa
Rispettando maggiormente l'iniziativa libera che nasce che può nasce all'interno dalla società
Con questo facendo anche un altro osservazione tutti questi servizi che poi sono i servizi essenziali
Che sono tutti statali da noi perché abbiamo un sistema in cui c'è una specie di legislazione napoleonico socialista in un'economia di mercato
Ed è un caso secondo me abbastanza tipico nel mondo occidentale
Per cui tutti i servizi fondamentali in pratica sono dello Stato
Chiunque per propria iniziativa si avventuri nel nel cercare di realizzare un servizio pubblico
Un servizio certo liberamente che nasce e liberamente ma che ha una funzione pubblica
Per esempio il scuole ospedali o cose di questo genere non ha riconoscimento di questa prestazione pubblica e questo secondo me è un'ingiustizia non dopo
Per cui dicevo
La prima osservazione
Che ci sembra ci possa essere un'alternativa cioè che un'iniziativa libera all'interno della società
Possa effettivamente essere più efficiente di quanto non sia lo stato e l'abbiamo constatato in diversi modi anche per le iniziative che abbiamo fatto noi
La seconda questione è che siccome io presente soprattutto l'aspetto sanitario perché sono medico
C'è un gravissimo rischio nel tipo di impostazione che aveva prendiamo per esempio queste famigerate urla
Ma anche altri servizi di carattere statale rendere sui trasporti
Questa il il tipo di struttura che hanno questi servizi cioè che sono
Cioè statali se insomma non è che dipendono direttamente dallo Stato centrale ma sono statali come concezione che cosa può succedere che cosa facilmente succede
Che coloro che prestano questi servizi non rispondono all'utenza ma al potere che riproduce
Che non è l'utenza
Che l'utenza non determina l'efficienza non determina il livello di prestazione del servizio perché il servizio una USL un ospedale non risponde in effetti all'utenza non è sottoposto a una legge di mercato per esempio
Ma risponde a chi ha nominato chi ha fatto i concorsi a chi ha stabilito i POR eccetera eccetera e questo è un disguido molto grave è una delle ragioni principali dell'incorreggibile ITA
Di certe inetti di di molte inefficienze
è chiaro che invece un'iniziativa libera nasce fondamentalmente in risposta all'utenza deve rispondere all'utenza e vive per l'utenza
Non so io presente per esempio moltissimo anche la l'aspetto universitario no
Dove ai professori momenti olio sono universitari o quindi parlo anche per la mia categoria professore non è che interessi molto insegnare perché l'insegnamento non è un titolo di carriera
Agli e gli studenti non è che interessi molto essere insegnati perché per svariati motivi hanno parecchio da fare e tutto questo nell'indifferenza cioè non esistono intense non esiste un prestatore di servizi
Per cui
L'inefficienza produce inefficienza
E gli incorreggibili da del sistema è molto elevata dire più società
Nello stato vuol dire che almeno si accetti una possibilità di via parallela cioè che si accetti insieme alla struttura atta a dare una struttura che lascia liberamente
Questa struttura non debba e che chi si serve di questa struttura per esempio chi si serve di scuole libere non debba pagare i costi due volte i costi dello Stato i costi della scuola libera ma parli solo quella di cui effettivamente USA
Secondo questo idealmente la nostra posizione
Tende a valorizzare quello che Laverna la dottrina sociale cristiana è chiamato principio di sussidiarietà
Che è un po'
L'opposto di quello che succede adesso cioè lo Stato secondo noi dovrebbe intervenire laddove l'iniziativa libera non interviene e non viceversa
Perché da noi normalmente l'iniziativa libere supplente di uno Stato che non c'è salvo poi quando arriva lo Stato chiude ho presente il tutto
Per esempio gli asili che vennero fatti dalle suore che non aveva mai fatto né ma mano che interviene lo Stato questi asili chiudono no
Mentre per noi l'importazione dovrebbe essere esattamente viceversa cioè lo Stato dovrebbe intervenire laddove l'iniziativa libera non esisteva già dovrebbe essere un suicidio
E in secondo luogo dovrebbe interessarsi fondamentalmente di garantire gli stando agli standard
Alcuni standard di prestazioni ho capito benissimo che lo che l'autorità pubblica
Se ci fossero dei cittadini che volessero costruire un ospedale deve interessarsi di come questo ospedale fatto se risponde agli standard che sono richiesti se non c'è vicino ma e cioè io questo lo capisco quindi lo Stato dovrebbe intervenire soprattutto come sussidio laddove manca un'iniziativa libero privata e in secondo luogo garantire degli standard di funzionamento
In questo senso farebbe molto di più lo Stato infatti noi spesso tra di noi diciamo che il nostro slogan più società meno Stato potrebbe essere anche
Come si chiama tradotto in più società e quindi più stato cioè che lo Stato faccia veramente lo Stato non prenda il posto che possono prendere altre e con questo
Grazie al professor Fini che ha
Non riempito un'altra casella di quella di quella tessitura cinese nell'ambito esecutivo cioè nel momento in cui si traduce in azione
Questa questione statale cercando di rinvenire attraverso le prospettazioni che ha fatto quello sì quello che e
Un mezzo per maggiore liberalizzazione dell'individuo
Quindi grazie al professor Cesana e
Passiamo adesso la parola
Alla dottor lo dirò Felicetti
Il quale cercherà di portarci su cui sicuramente un contributo valido perché
Partecipa
Della nostra giustizia con animo ecco l'attività
Non ce la fa
No però come noi il nostro avevo allatto Presidente sono solo la corsa
Beh se
Il piacere di questi incontri sta nel fatto ti rivederci di vederci
Alcuni di noi sono quasi ormai una specie di compagnia di giro che si ritrovano periodicamente in questo ed in quel posto chiedendo sì come va
Il rischio è viceversa quello
Di sentirci a ripetere le stesse cose che diciamo da dieci quindici vent'anni è una considerazione che faccio per me è soltanto per me anche perché io oggi viceversa ho sentito degli accenti diversi
Forse per l'ingresso
Nel colloquio o l'incontro nel colloquio
Di personalità di tallio più disparato dell'arco e della Prost prospezione della nostra società
Il nostro presidente ci ha detto parole alate sulle quali io non va ben turo affatto perché l'ho ascoltato con molto riguardo e con molta stima per quel che ha detto
Noi e in fondo lo stesso professor Parodi ha cominciato così cerchiamo di calare la questione in un ambito più percorribile umanamente da quelle che sono le vicende dei nostri giorni e mi pare che il dottor Cesare là sotto questo profilo lo abbia fatto in termini molto schematici ma molto incisivi
Io non vi meravigliate
E fa è un tema d'obbligo oltre tutto per me
Vi parlerò dicendo che sullo sfondo delle mie considerazioni c'è il referendum
Il risultato del referendum
Perché in tema di
Rapporto Stato società
E in particolare a fronte dell'interrogativo più Stato più società o viceversa mi pare che il tema sia impostato così oggi
Io credo che l'ultima espressione di questa società
Sia data da questo risultato referendario
Mi pare che oggi a cose passate come sempre avviene dei di lupi riterrei annunciati
Sì Possati viceversa verificare constatare
Che le cose si stanno sviluppando in un modo molto più responsabile e molto più tranquillo di tutti i timori che si erano proposti precedentemente
E credo anche che mentre resta confermato che nessun processo è stato fatto contro nessuno ed in particolare nessun processo si è fatto né si è voluto fare alla magistratura
Un dato positivo sta in questo
Che da questo risultato che si può accettare cioè si può giudicare positivamente oppure no perché io credo al diritto al legittimo pensiero di ognuno sulla materia
Ma credo che da questo risultato che è quello che ed è inoppugnabile uno sviluppo positivo ci sia
Una spinta che deriva da quel risultato per muoverci in una direzione della quale le indicazioni ce le troviamo oggi espresse
Dalle massime autorità dello Stato
Finalmente impegnate parrebbe con propositi molto più espliciti e molto più esposti alla società quindi all'opinione pubblica quindi al giudizio della stessa sulla strada
Della delle riforme istituzionali sostanza che tradotto in parole povere almeno nel mio lessico da avvocato significato adeguare le istituzioni al passo della società
In verità quando si può della domanda
Più società e meno Stato e qualcuno poi aggiunge un viceversa come nel nostro titolo odierno
Si pongono a fronte due soggetti uno che è difficile poter discutere la società perché non lo dico da un punto di vista di rassegnazione e lo dico da un punto di vista di constatazione quella che in effetti eh
è in sostanza la sommatoria delle spinte dei desideri dei bisogni dei conflitti e aggiungetevi aggettivazioni finché volete di tutti noi
E lo Stato che come ci diceva il nostro presidente professor Palazzolo
Viceversa quel tal soggetto
Anche rispetto ai due ed è già un problema enorme che vivono nell'isoletta da soli
Deve conciliare deve interpretare probabilmente in questo si intende conciliare
I conflitti e i bisogni per modo che la libertà di tutti sia rispettata nell'ambito di quella che l'ha rispettato la la libertà di ciascuno
Porre la domanda più Stato e meno società o viceversa più società e meno Stato significa in sostanza dire che a quell'assunto qualcuno non ha risposto o ha risposto in sufficientemente
Ed ovviamente quel qualcuno è lo stato come tale che è un organo strumento per il raggiungimento di certi determinate film Lita e Nonda ripeto la società che noi possiamo contribuire finché vogliamo a migliorare ma che è un dato di partenza non un dato strumentale né un dato d'arrivo
Posti così i termini
Secondo me la diagnosi che può essere fatta modestamente modestamente io non ho niente da insegnare nessuno a questi incontri vengo per imparare possibilmente
E però pongo con molta libertà i miei assunti perché se ne determini una possibilità di discussione
Vorrei dire che la situazione è questa che è naturale per organi per istituzioni quindi per lo Stato
Tendere alla rigidità al cristallizzarsi
Al conformarsi in modo da restare quello che sia eh o quanto meno con uno sviluppo molto lento
Mentre della società il dato qualificante e quello della fluidità continua
Io raffigura era lei lo stato e le istituzioni in sostanza così come spesso sono rappresentate in un palazzo che per sua natura estatico e fondato a fondazioni è un ordine
E raffigura lei viceversa la società in un fiume che scorre che è in continua modificazione a seconda delle pendenze dei flussi e di quant'altro che incontra lungo la strada
Tutte le volte che la istituzione tende ad irrigidirsi diventa meno capace o totalmente incapace
Di assolvere alla sua funzione che è quella di interpretare le esigenze della collettività
E questo lo vediamo per mille motivi lo vediamo
Questa Sclero teorizzazione delle istituzioni alle quali poi o la democrazia risponde appunto perché è democrazia è chiaro che io queste considerazioni le faccio sulla premessa che viviamo in uno Stato democratico perché sennò tutto il discorso cambierebbe
Cioè la nostra organizzazione sociale
E la nostra organizzazione statuale Etta Stato democratico perché se non lo ripeta però dico questa tendenza alla Sclero utilizzazione da parte delle istituzioni è evidente
Sentite
Oggi
Fa comodo
Prospettare la e verificarla
Fino a qualche tempo fa la si faceva soltanto lì il riferimento nei confronti del Parlamento del Governo degli organi politici
Ma io credo che oggi questo fenomeno sia così diffuso da investire per esempio i sindacati
Da investire i servizi da investire tante altre istituzioni dalla scuola a tutte le altre cose che sono state dette qui a proposito della pubblica amministrazione e quant'altro
Questo lungi dal consolarci o dal fatto che qualcuno si possa consolare allarga enormemente il problema e pone i termini di una esigenza di rinnovamento globale
Che non è di questo o di quel settore mai di tutti quanti
Aggiungiamo la corsa
Che la società si muove anche per altro verso perché è cresciuto non soltanto detta e io son d'accordo su tutta la problematica questo pone
Con tutto il resto che potremmo dire rispetto a questo nord-sud e quant'altro
Ma anche da un punto di vista di culture di domanda
Sei Speer molti anni fa si vede che i problemi poi si ripetono
Diceva in una battuta che io ricordo dai banchi del liceo
Il vulgo si fa Alloi ecco
E non via del pollice del Di Folco sta quasi già squarciato nudo il tallone del gentiluomo
Togliamo dall'immagine letteraria la nozione che ne deriva
In Italia nel nostro paese c'è un fenomeno di crescita della coscienza qualche volta anche della sopraffazione e qualche volta anche dalla pretesa
Che già l'anticamera della coscienza perché la intuizione di un qualcosa che volendo si può anche aver
è un modo già di cercare disordinatamente quello che poi domani potrebbe diventare autenticamente un diritto
Oh Dio io qui degli greggi professori
Di medicina
Fino a venti trenta o quaranta anni fa
Era piuttosto impensabile o quanto meno raro
Che andasse sotto processo un medico perché l'operazione era stata ben fatta ma il malato era morto
Oggi un'eventualità di questo genere cioè un potere di diritto un diritto di contestazione è una pretesa di contestazione e di critica rispetto alla prestazione
Professor Cesana
Scontento dello stato e scontento dello stipendio andiamo più giù nel gradino rivolgiamoci al cittadino e domandiamoci se per caso questo oltre ad essere scontento dello Stato
Scontento dello stipendio del dipendente statale
Non si anche scontento della persona che in nome dello Stato una certa funzione va ad esercitare in sostanza ecco che il rapporto diventa pieno a questo punto diventa completo o per lo meno io credo che diventi completo
In sostanza quello che voglio dire questo
Che l'interrogativo più società e meno Stato
Che è polemico e sotto questo profilo è positivo perché pone in termini concreti un problema di incompatibilità tra le due entità a meno che queste non si armonizzino
Porta alla conclusione che questo Stato è da riformare ore da modificare
Secondo me anche ad alcuni principi costituzionali o da meglio da alcune norme costituzionali
Perché tranne quelle di Morse
Io di principi statici nel tempo e nello spazio non ne vedo nessuno
Quindi anche quelle sono in parte da modificare laddove si sia dimostrato che oh Dio d'altra parte la Costituzione è stata tanto saggia da prevedere in proprio e nel proprio interno i meccanismi di questa modificazione due parole ancora
Sulla questione che mi tocca più da vicino e sulla quale del resto il nostro amabile presidente mi ha richiamato
In virtù del fatto
Che qualche
Responsabilità o meglio qualche incombenza in tema di giustizia ce l'ho anche dal punto di vista dell'attività professionale che io svolgo facendo l'avvocato
Credo che i termini siano tre società fatto e poi non a caso
Il presidente Ferri lo vuole che questo lo si dica siamo in un'assemblea organizzata da un momento che è quello del centro
Di studi giuridici che ha un suo perno da dieci anni o da forse da più su figure di magistrati è una in particolare anch'io mi associo a queste iniziative nel plauso
E allora un momento sulla giustizia lo dobbiamo pur dire
Per esempio privato pubblico
Io credo che sia difficile intuire la possibilità nel concreto di affidare l'amministrazione della giustizia perché vada meglio
Ad un privato gestore
Qualcuno per esempio ha pensato che tutto questo potrebbe avvenire per un momento esecutivo l'espiazione di pena la la conduzione delle carceri forse
Però stiamo dicendo delle cose che se non solo da negare sul piano del principio nella realtà pratica delle cose stanno andando un pochino avanti
Pensate al modo col quale sta andando avanti l'amministrazione della giustizia nel civile nel civile
Io non credo di essere un qualunquista
Se affermo che nella materia civile le nostre strutture i nostri tribunali in poche parole
Rischiano di diventare la mutua della giustizia per i poveri
Perché i grossi in tribunale a risolversi questioni che sono da miliardi e che nello spazio del tempo non quello degli anni ma dell'orologio si moltiplicò di valore queste questioni se le risolvono improprio
O con gli arbitrati o con altre forme
Perché mutua dei poveri
Perché è un buon venticinque trenta per cento delle cause civili che si fanno presso i nostri tribunali sono quelli del povero che non ha la possibilità di imporsi per esempio in tema di risarcimento dei danni nei confronti delle grandi società
Assicurative chiede che lo Stato gli risolve il problema attraverso la trattazione della questione di risarcimento dei danni
Perché chi non ha la possibilità per esempio di risolvere in proprio la questione dell'alloggio o del lavoro o del mantenimento del posto di lavoro appelli dal tribunale lo Stato organo a
Non parlo poi di tutte le altre vicende
Vede i miei toni non solo ha fatto pessimistici io credo che la situazione in cui ci troviamo sia quella che qualcuno lo vidi in termini ancora più da diluvio ma secondo me così non è basta
Basta
Basta trasferirsi dal terreno delle parole e dei propositi a quello del tentativo e dei fatti per lo meno di vent'compimento dei fatti
Secondo me se noi a quarant'anni di distanza dalla Costituzione
E non c'è niente di negativo né di critico nel constatare tutto questo ma come diceva il professore onorevole Parodi c'è soltanto la constatazione di una società che ha marciato e continua a marciare con un passo
Mentre le nostre strutture
Comprese quelle giudiziarie qui sia chiaro la colpa non è dei magistrati
Qui la colpa è proprio delle strutture dello Stato
Io appartengo ad un partito che attualmente e credo si stia muovendo a il ministro
Di Grazia e Giustizia Rapp nel nel governo la presente Ministero di Grazia e Giustizia ma proprio per questo aggiungo una considerazione che si è sempre fatta a proposito di costituzione
Il sonno ministero
Del quale la Costituzione parla in termini diretti e per affermare in termini precisi le competenze amministrative non quelle filosofiche
Non quelle culturali
Le amministrative cioè quelle pratiche sono ministero di cui la Costituzione al cento dieci parla il Ministero di Grazia e Giustizia del quale invece spetta a noi al ministro di Grazia e Giustizia l'organizzazione è il punti ornamento dei servizi per la giustizia ecco dico se ci muoviamo in questa direzione
Spingendo così dando in sede di finanziaria i danari sufficienti perché questo organizzazione si muova
Dando le relative strutture perché non siamo più nel mille novecentoquarantuno nel mille novecentoquarantadue
Siamo nella previsione del nuovo Codice di procedura penale che comporterà oltre ad un cambiamento ad una riforma della cultura e della mentalità il secondo me questa è la più importante
Ma anche tuttavia una diverso organizzative dei servizi e dei locali e quindi ci vogliono mezzi bene alla vigilia di tutto questo nel campo della giustizia una riforma che è sicuramente istituzionale
Come quella del nuovo ordinamento giudiziario come quello a partire dal Codice di procedura penale che adesso in delega ed anche ad altri istituti è quella che serve per realizzare in concreto un passaggio di riforma
Che consenta la possibilità di non porci e più
Nel prossimo domani il problema o l'interrogativo
Più società
E meno Stato o viceversa ma di dirci che abbiamo uno stato che risponde
Alle esigenze dalla nostra società grazie
Grazie per il contributo alla all'avvocato Felice che abituato Weah dare contributi perché lavorato nel Foro reca contributi alla giustizia
Ha parlato di irresponsabilità
In via generale
Di responsabilità professionali ed è un fatto interessante anche per noi magistrati perché sappiamo che in ogni giudizio c'è tanta responsabilità dei magistrati quanta ce n'è degli avvocati perché il giudizio
Il risultato di un'opera comune
E spesso
C'è una un aspetto di questa responsabilità che noi non abbiamo considerato nel porre i propri
Al riparto
L'abbiamo presente il sedici rileva non l'abbiamo presente in sede penale quando uno consentite questo interludio quando in una causa il tizio che aveva torto ha vinto in primo grado perché la verità dell'avvocato
A indetto otto i giudici e nell'errore che voi ebbe il dato dalla pronuncia d'appello
Chi in appello avevo la tortura quindi soccombe arato pur vinto pagherà i danni e l'errore del giudice e assorbito dalle proprio a parte perché il giudice non disse nulla che altri non volle non diede un nulla che altri due pretese c'è quindi una responsabilità di parte che noi siamo abituati a conoscere e che assorbe nessuno mai si la responsabilità del Duce nessuno mai si è sognato di dire dopo aver vinto in appello il giudice mi devi risarcire il danno ma dice quel tizio che aveva vinto prima e che ora perduto mi devi risarcire intanto e questo accade in sede civile
Nessuno mai si è posto un problema analogo in sede penale
Laddove la parte c'è
Perché e parte pubblica e questa parte e lo stato che ha il tono della scissione della suddivisione
Fra tante figurino stato giudice lo Stato parte ecco questo è un aspetto diverso
Che andrebbe considerato quando si esauriscono problemi che toccano le persone inni
Abbiamo trattato e trattiamo così per incidenza di problemi che consideriamo nuovi e forse guardando un buco lo sfogliando qualche libro
Ci accorgiamo che erano vecchi ai tempi del ristoro
Quando di responsabilità personale si parlava pure
Ma erano ipotesi diverse e qui il tempo un altro e quindi non ne parliamo possiamo invece questa volta la parola
Alla persona più gentile fra quelli che finora hanno parlato delle opportune potere sia di sofferenza di alcuno dire che la parola passa alla persona più gentile perché è il gentil sesso vedete siamo uguali sì ma questo è il senso del gentile
La parola abbiamo quindi alla dottoressa Gabriella Angelini dirigente dell'ANCI membro del gruppo donna manager
Donna merger quando mai una donna sopracitata padrone io sempre così russo almeno sino ad allora si accomodi
Grazie presidente
Terribilmente difficile prender la parola dopo
Una un così ricca esposizione di punti di vista
Che veramente ha toccato direi tutte le tracce possibili del problema che oggetto del nostro dibattito oggi ed essendo io l'ultima fra cotanto senno credo sia giusto e prudente comunque che dica a priori che il mio non vuole essere un vero e proprio intervento diciamo che vuole essere una testimonianza
Una testimonianza di una donna che non è né una giurista non è una giornalista
Ne Hans in senso stretto
Una donna politica
Ma è una donna che ha vissuto come molte donne dei nostri tempi vivono un po'tutte le dimensioni
Della nostra struttura sociale io sono una donna che lavora ma prima ancora sono una moglie una madre di famiglia
Una donna che lavora l'ho detto e una donna che lavora e livelli di responsabilità
E che anche per questo è stata spinta forse più ma non è detto più delle altre donne
Anche ad allargare il suo sguardo aldilà dei rigidi confini della sua attività professionale
Verso una condizione del lavoro femminile che oggi uno dei problemi più importanti più caldi del nostro momento sociale ed ecco perché
Sono entrate a far parte di un gruppo donna manager che ella Confederazione italiana dei dirigenti d'azienda alla quale sono iscritta è un'organizzazione sindacale dirigenti
Allora l'acida ha voluto appunto costituire un gruppo di analisi specifica della condizione della donna dirigente d'Italia
E ha costituito questo gruppo donna manager del quale sono entrate a far parte
Quindi come tale
Accennavo prima a queste esperienze varie che la donna di oggi vive quindi un esperienza familiare un'esperienza professionale in più per la mia curiosità
Un'esperienza di lavoro sindacare associativo sul profilo della donna dirigente e sulle possibilità di affermazione della dirigenza femminile
E dulcis in fondo un'esperienza politica un'una tantum per cui ho partecipato alle recenti elezioni politiche nella lista della democrazia cristiana appunto come esponente delle donne impegnate professionalmente
Quindi per tutto questo arco di esperienze diciamo accostate appena tutte quante
Credo di potermi definire la voce della gente comune la voce di del del della gente nel guardare le istituzioni che commenta i fatti e nei salotti esprime il proprio punto di vista sui su sulle questioni sui grandi dibattiti la gente che di questo stato di questa società
è il substrato più importante ecco ringrazio dobbiamo ringraziare credo l'ecumenismo del centro Rubini Gianese di studi giuridici e del suo animatore
Enrico Ferri e se in questo dibattito pure ha voluto dare spazio anche a questa espressione
Vengo a a quello che ripeto sarà semplicemente un'indicazione di spunti da parte mia
E mi piace cominciare né ricordando una conferenza che l'anno scorso il
Non c'è iniziato ungherese Erwin las no e poi non so se sia giusto definendo scienziato perché e scienziato e filosofo e artista allo stesso tempo
Una teoria che a Luigi sta molto a cuore che illustrò l'anno scorso in una conferenza
A lui piace piace pensare che un'unica legge presiederà sia i fenomeni fisici chi ai fenomeni umani
Sociali culturali
Dimostrava questo assunto dicendo che se nelle scienze esatte si è avuta un'evoluzione dei principi e dei dei principi fondamentali
Che si sono evoluti dal determinismo di Galilei
Al relativismo di Einstein
Anche nella organizzazione sociale nelle scienze umanistiche si è verificata la stessa evoluzione da un momento in cui l'organizzazione sociale
Era rigida deterministica ad un momento in cui nell'organizzazione sociale sia via via resa più flessibile Cure relativistica per rispondere ad una struttura sociale sempre più fluida
Ancora
Seguendo questo parallelo suggestivo diceva l'altro uno che mentre nelle scienza fisica di trent'anni fa si riteneva si credeva fermamente nel la irreversibilità de dei dei processi fisici
Il Big Band avrebbe prodotto una una dilatazione dei corpi celesti irreversibile
Per cui proseguendo all'infinito questa dilatazione tutto il sistema sarebbe finito nella disorganizzazione nell'entropia nella morte termica e sarebbe stato destinato alla fine
Le più recenti teorie fisiche dicono invece che non è vero che il sistema nato dal Big Bang è destinato a questa autodistruzione per morte termica perentoria è vero invece che assistenti più Complessi di organizzazione della materia
Possono corrispondere delle fonti energetiche che ha vengono captate dall'ambiente circostante e che suppliscono alla morte termica endogena anche qui las lo diceva
è possibile vedere un parallelo con l'organizzazione sociale allora questa nostra struttura sociale
Che è arrivata a questo livello di disorganizzazione interna di di di di ebollizione vigorosa vidi contraddizione che sembrerebbe portare alla disgregazione sociale invece può essere nuovamente
Riorganizzata a livelli organizzativi più complessi traendo Energia da sistemi
A questo sistema centrale contigui
Forse sono andata un po'sul difficile fra l'altro non è nemmeno una materia prima ma è una cosa che mi è sembrata tanto suggestiva anche se non la vogliamo prendere per verità rivelata
Sono
Da questo voglio scendere al tema che ci riguarda per dire che
Questa nostra società oggi effettivamente questo gran pari ruolo in cui bollono una quantità enorme
Di fermenti io credo che non valga la pena quindi ritornare su quello che è stato detto e così egregiamente del condizione dello Stato
E della
Per converso ricchezza di di crescita della società
Questa società che si fonda ormai evidente a tutti su soggetti semplici sull'azienda famiglia sul sull'azienda famiglia che si organizzare essi progetta così come ieri solo la grande azienda riusciva a fare
Questa azienda famiglia che trova in se stessa si parla anche di famiglia lunga perché non solo progetta il suo oggi trovandosi spazi organizzando il suo risparmio
Programmando il suo avvenire ma addirittura come famiglia lunga prepara spazi ai fini i miei figli dei figli e nemmeno imponendo loro
Una attività professionale paterna come era ieri ma semplicemente aprendo nuove possibilità nelle qualifiche Fini definì possano esprimersi secondo il loro potenziale quindi questa società così ricca a fronte della quale questo stato
Gonfio questo stato inerte questo Stato incapace di risposta
E nel mezzo una politica
Una politica che rischia distaccarsi sempre di più e dalla società e dallo Stato
Una politica che avrebbe dovuto alimentare sì attraverso le strutture rappresentative della società ed influenzare lo stato e che invece questo non riesce più a fare perché la politica avrebbe dovuto attingere dai partiti e dai sindacati soprattutto come momenti rappresentativi principe
La sua capacità di influenzare le istituzioni ma questi due istituti ahimè hanno fallito il loro compito
è inutile e le tre confederazioni sindacali ci vengano a dire che ancora tengono in pugno i lavoratori italiani non è vero i Cobas lo dimostrano
è inutile che i partiti ci vengano a dire che perdoni i referendum hanno avuto successo perché la popolazione ha votato non è vero la popolazione sempre più stanche sempre più disamorato è sempre più lontana
Da queste da questa gestione della politica
La politica dunque rischia di non riuscire più ad interpretare la società
E quindi a diventare momento di autoconservazione
Targata dalla società e quel che è peggio addirittura staccata dallo Stato perché se la politica cerca di influire sullo stato stato apparato Stato incapace Stato inefficiente non rischia di creare dei conflitti sociali delle contrapposizione di forze dei momenti conflittuali
Che ricadranno sulla politica al momento della consultazione elettorale allora
Non per fare della Fantascienza sociale ma per guardare a certi sintomi che già oggi si annunciano c'è da temere che se non si inverte la tendenza la politica finisca per essere fra questi due corpi che si muovono
Ognuno per conto suo un terzo un terzo elemento disancorato dall'uno e dall'altro
Ora
Se questa è una ipotesi in qualche modo
Plausibile l'interpretazione del sistema nel quale viviamo
C'è da domandarsi quali correttivi
E e qui vorrei portare appunto l'esperienza che ho fatto
Con
Questi da
Vicenda diciamo questo assaggio di vicenda politica e mi ha toccato i torte e soprattutto con il lavoro
Sindacale che svolgono il gruppo donna manager
Ho avuto come molti di noi la netta sensazione che oggi stia stiano nascendo dei soggetti intermedi della nostra organizzazione se sociale
Che porta all'insieme una vivacità una capacità di elaborazione una volontà di emergere
Una capacità ristrutturarsi molto superiore a quelli che avevano ieri e i momenti rappresentativi tradizionali sindacati partiti e quant'altro
Che questi
Momenti intermedi che fanno capo ai movimenti fanno capo all'associazionismo spontaneo fanno capo al volontarismo tutti i fenomeni che stanno crescendo in modo molto rigoroso in questi ultimi anni
Questi movimenti intermedi possono diventare non sono certamente dei io ad affermarlo ma per esempio lo afferma vigorosamente Giuseppe De Rita il direttore del Censis
Possono diventare un nuovo momento di snodo fra la società e la politica
Io credo che anche De Mita è stato già citato dal professor Giacobbe ha dichiarato in un'intervista a Repubblica pubblicata oggi
Io credo che non ci sia altra salvezza per la politica perché non è che si possa fare a meno della politica e non è che si possa fare a meno dello stato perché
Lo Stato deve dare la dimensione è Italo sviluppo sociale che serviva sarà ricco e vigoroso ma etico non può essere per definizione
E la politica non è che si può fare a meno della politica perché la politica è quella che deve dare l'indirizzo allo stato quindi questi valori vanno recuperati e se questi valori vanno recuperati
Lo snodo potrebbe essere appunto questo di questi momenti intermedi momenti nei quali stanno riemergendo in maniera molto vivace molto forte i valori che sembravano perduti i valori della professionalità
I valori della attualità della concretezza
Questi valori che possono veramente ridare una spinta in avanti una riapertura di senso alla nostra organizzazione sociale
Credo di aver detto quasi tutto forse un'altra cosa vi interessa di sottolineare
Che
Qualche giorno fa leggendo i dati sul reddito medio italiano
Mi venivano fatte delle riflessioni
Se avete letto c'è stato un certo compiacimento anche della stampa nel rilevare che finalmente il reddito medio italiano ha raggiunto e superato di poco il reddito medio inglese
Ciò significa che il popolo italiano è altrettanto ricco che il popolo inglese ed è un importante conseguimento
E però e però ragionavo frammento
Guardiamo un po'dall'esterno a sensazione l'allocazione della ricchezza
Come avviene nel Regno Unito e come avviene in Italia
è chiaro che non ho analizzato dati di reddito stratificati e dettagliati abbastanza ma lasciatemi esprimere una mia sensazione
A me pare che tutta la ricchezza del popolo italiano sia nel privato nelle nostre famiglie nel modo come ci organizziamo la vita nel modo come ci arriviamo le case nella nostra macchina nel numero dei televisori che abbiamo in famiglia nella
Nel comporta della nostra vita quotidiana mentre invece in tutto quello che il pubblico in tutto quello che fuori della nostra casa nei nostri trasporti nei nostri ospedali nella nostra giustizia nei nostri nelle nostre strade nella nostra igiene nel nostro ambiente
Purtroppo l'Italia veramente molto povera vide tutto il contrario tutto il contrario di quello che in Inghilterra chiunque di noi ha appostato il modo di vivere degli inglesi si è accorto che l'inglese conduce in casa una vita decisamente molto più spera che non nuovi io ricordo durante il periodo dell'austerità quando ci fu la prima crisi petrolifera
L'Inghilterra ve lo ricorderete Londra aveva un'aria pulitissima perché gli inglesi non accedeva nei il riscaldamento con quel clima che avevano un loro non lo accendevano il riscaldamento non se lo potevano consentire noi si continuava allegramente ad accendere il riscaldamento
Quindi l'inglese incalzava uno stile decisamente più austero decisamente più morigerato Dinoi lo rivela un po'in tutte le sue manifestazioni
Ma probabilmente ecco l'allocazione della ricchezza inglese va molto di più sul pubblico allora
Allora io credo senza senza volere essere tacciata di esterofilia che forse anche da noi
Il pubblico devi imparare un po'del privato il pubblico deve prendere un po'dal privato deve imparare questa
Questo momento di progettazione del proprio avvenire
Deve in qualche modo aderire
A quella che la capacità di sviluppo intrinseca del privato per riprendere l'immagine che poco fa ha ha portato l'avvocato Filisetti
Lui diceva che lo Stato luglio immagina come un fabbricato no perdonate non solo perché io e son donna ma proprio perché
Mi piacerebbe che così fosse io lo Stato lo immagino come un liquido amniotico che lasci che la società si sviluppi e si muova liberamente al suo interno penombre crescere per raggiungere la sua maturità
E lo Stato lo deve secondarie solamente secondaria e indirizzare evidentemente è un auspicio probabilmente ma mi piace lasciare questa Assemblea con quest'auspicio
Grazie
Grazie come e come si conviene a una donna adesso noi non sappiamo più sera più bello il contenuto la forma
Perché ce l'ha esposto alla dottoressa con il garbo e con una dovizia se i mezzi e con la padronanza delle parole non per nulla nella città anche dell'Del Boca
Che ci ha ha ritenuto desta l'attenzione per tutto il tempo
Certo
Qualche considerazione circa rimane anche informa acritica ma è proprio questo il miglior risultato della conversazione che ci è stato offerto magari pensiamo che se la politica e cattivo noi che l'abbiamo fatta e che la facciamo noi gliela diamo questa cattiveria abbiamo creato un mostro che ci vivo e poi e da questo non possiamo attenderci secondo quello che che sapremo fare accanto al mostro
Per me distrugge e ricostruirlo ancora dipende un poco tutto da noi perché in fondo siamo noi gli artefici dell'avvenire solo che
Da società moderna guidata da tutti e quindi occorre che quella saggezza che prima poteva muovere la spada d'Orlando oggi uova la lingua della maggioranza
E quindi quando la maggioranza sarà abbattuta anche il nostro Stato
Sarà matura in più consapevole a noi questo questo impegno a noi questa maggiore coscienza donne in fondo secondo il frutto
Di quella che è stata l'evoluzione così a cosa ci è accaduto e quello è accaduto alla massa quello che accade al singolo individuo certe volte qualcuno dice che è in crisi riecheggiato in crisi
E la crisi di un individuo ed non è difficile da superare quando volgendo lo sguardo dalla società può trovare quei valori dei quali non crede più o può trovare il conforto di quelle spinte di quelle esigenze che a luglio sono venute a mancare
Quando invece in questa crisi entro la società Donato che volge lo sguardo
Perché proprio l'intera società gay risiede in crisi per un fatto traumatico qualunque che gli è capitato per un male che si è sviluppato del giudice e che adesso Vassalle forse uno cancro che la divora deve trovare il rinvio rimedio
E per trovarlo deve ricostituire spettro risale quella civiltà che si è ammalata
Per ricostruirle ritrovarla deve ritrovarla della maggioranza e per questo il tempo scorre lentamente dolosamente ma la giustizia
E quella che
La la donna più violata
Va più eterno quella che risorge sempre come la felice dice che noi non l'abbiamo non l'abbiamo trovata invece c'è era giusti viene calpestata ogni giorno e ogni giorno mi sono mo'vediamo adesso che su questo e interessante dibattito
Possiamo dire la parola così spontanea a braccio
Di qualcuno di voi e che voglia
E citare la nostra attenzione edito Curci ad a meditare su qualche spunto
Chi vuole chi vuole intervenire il dibattito e aperti
Questo è una conversazione organo
Un dialogo fra tutti e quindi dantesche ascoltati
Da vecchie riversiamo nulla anzi al contrario vi chiediamo qualche cosa
C'è nessuno che vuole intervenire
Come ma pre
Prego prego prego
E molti
Dal e qui ecco vige ormai il modello ventuno
Certo qua regole
Ma io sono stato invogliato a prendere la parola dal clima familiare diciamo che c'è e perché indubbiamente quando c era ci avviciniamo a problemi così gravi occorrerebbe forse una maggiore preparazione arrivare già con degli appunti quanto meno ecco quindi vi chiedo scusa preventivamente se cercherò di dare un contributo così alla buona abbraccio come diceva il presidente prima
Ma io vedo io so l'avvocato Sutor presento sono Salvatore stanno avvocato in Roma
E quindi il mio osservatorio quindi opportuna testimonianza non non più di una testimonianza non come quella della dottoressa che invece era un intervento molto ben fatte qui non una mera testimonianza mi è una vera e propria testimonianza
Una testimonianza di un operatore del diritto di un di un operatore del diritto impegnato a livello sindacale a livello di consiglio dell'Ordine quindi in una dimensione che lo colloca necessariamente in una serie di rapporti con i colleghi con le istituzioni
Con il tessuto sociale e il il tema del convegno e stimolanti Simo proprio perché noi tutti i giorni
Ci troviamo ad affrontare i problemi della giustizia i problemi della società i problemi di uno Stato
E i problemi soprattutto connessi a come vanno conciliate queste due realtà una realtà spontanea una realtà immanente che la Socìetas
Ed una realtà che diciamo una sovrastruttura che lo Stato anch'esso necessario nella concezione che il segnale di cui ci parlava prima Presidente Palazzolo
Ma una realtà che può benissimo essere poi modellata nelle maniere più differenti abbiamo scomodato Carnelutti Kelsen io vorrei scomodare anche Santi Romano se mi è consentito e Santi Romano ci ha dato delle lezioni che tutti noi quando eravamo giovani apprendevamo con grandissimo interesse noi che venivamo da una concezione di una statualità immanente invadente sentirci dire di una pluralità di ordinamenti giuridici rispetto ai quali lo Stato non è che uno dei possibili ordinamenti e dove perfino ricorderemo sempre la fila alla Allo sportello postale ci diceva Santi Romano rappresenta anche esso in sé un ordinamento perché i consociati davanti a quello sportello
Si danno delle regole comportamentali per cui chi arriva ultimo non va a prevaricare chi è primo
Ebbene noi studenti all'epoca credevamo in uno Stato dove queste componenti effettivamente avessero delle precise collocazioni di valori & i valori nel loro in sé e di valori nei rapporti tra gli autori stessi
Ora questa tematica che oggi ferri insieme agli altri organizzatori del convegno ci propone e ci trova proprio purtroppo io dico purtroppo non una visione ottimistica qual era quella del del collega Felicity
Io direi nuova in una visione non lo sconsolata perché Alitalia
La giustizia risorge sempre i rapporti risorgono sempre deve avere fiducia nella capacità di instaurare di restaurare dei rapporti però ci vedono di fronte a dei rapporti certamente sofferenti io sono reduce da un convegno ieri mattina a Roma sulla famiglia di fatto c'era Giacobbe che ho visto qua in Aula prima altri colleghi che interverranno domani
E abbiamo ascoltato le testimonianze di professori di Strasburgo della California oltre quelle dei professori di casa nostra Giorgianni e false ai De Cupis ad esempio ebbene in questo inseguimento tra Stato e società
In questo tentativo di trovare nella società delle regole che precedono quelle che poi lo Stato dà attraverso i suoi organi attraverso il suo appunto apparato che è preposto a dare dei servizi e prima che dei servizi le regole ai consociati
In questa rincorsa noi abbiamo sentito una enorme i una enorme diciamo frammentarietà un'enorme frammentarietà di opinioni anche autorevolissime laddove ad esempio si negava che è una una famiglia di fatto vada regolamentata
Ad esempio Giorgianni al contrario ad esempio di false a che diceva ma non possiamo noi in capsulare un fenomeno che grande e che proprio perché ormai grande presuppone delle regole ed esigere le regole
E allora si diceva ma la regola e contro la libertà l'autorità e contro la libertà nel momento in cui si pone una regola
Si fa morire quella libertà morale di cui parlava il presidente Palazzolo io faccio una scelta lo Stato menava agli regimentare a regolamentare in quel momento stesso me la toglie
Ed è vero questo ed è un problema che però non ci deve e spaventare nel momento in cui al di là adesso del problema al quale facevo riferimento per un'esperienza di ieri mattina della famiglia di fatto che immaginate quali enormi problemi pone e vadano ai individuarsi delle regole di cornice delle regole di contorno
Delle regole che non leva non la libertà mala danno né all'interno delle quali il singolo può esprimere la propria autonomia il palo ma un momento di autonomia privata di cui noi siamo tanto gelosi custodi magistrati avvocati operatori del diritto in genere
Nel momento in cui noi contestiamo questa prevaricazione statuale quando noi contestiamo che l'ordinamento sia quello statuale per eccellenza ma nel momento in cui non mettiamo in crisi ovviamente il concetto di statualità
Non mettiamo in crisi una serie di risultati raggiunti filosoficamente giuridicamente e politicamente
Ci guardiamo bene dal fare ciò ma noi guardiamo col massimo sospetto questa inni questa voglia dello stato di entrare dappertutto
E in maniera puntuale regolamentando tutto e il contrario di tutto e qui veramente c'è un ritorno al passato un ritorno veramente a cent'anni prima di Santi Romano
Noi per esempio come Consiglio l'ordine di Roma ci troviamo in continuazione a a dover fare i conti con una normativa che non ci sta bene
Eppure noi che siamo dotati di autonomia perché ce lo ricordiamo sempre dicendo la l'ordine ordine in quanto ordinamento in quanto dotato di autonomia e in certi limiti anche di autodichia in realtà soffriamo ma non perché abbiamo delle regole di cornice nell'ambito dei quali nosta autonomia regolamentare posta estrinsecarsi ma perché era i nostri passi sono contati ma vi dirò di più
Noi stiamo facendo una riforma dell'ordinamento professionale forense che è fermo come voi sapete alla legge al regio decreto del mille novecentotrentatré convertito nella legge del gennaio del trentaquattro
Ebbene questa legge che sta nascendo adesso e una serie di disposizioni che regolamentano la vita dell'ordine forense dal suo nascere alla sua morte direi minuto per minuto
E purtroppo e è una malattia io direi di questa invadenza della norma statuale nelle più gelose io direi strutture dei vari ordinamenti su cui si fonda la società io mi porto l'esperienza del della società forense ovviamente che è quella che io vivo tutti i giorni però è un'esperienza molto interessante e vi dico di più che i colleghi che pur sono i gelosi custodi di tutto ciò
E quando io ho detto ma non potremmo fare una legge in quattro norme o cinque dove si dicono i principi costituzionali ai quali ci si deve attenere
I principi costituzionali quelli non scritti nella Costituzione quarantotto ovviamente i principi di riferimento e poi l'ordine sì dalla vita che vuole nel rispetto di quelli in itinere rispetto di quelle norme ma mi si è detto ma come si fa
La nostra è una società che è basata ormai su una regolamentazione puntuale ad opera dello Stato e questo è il a mio avviso il maggior dramma il maggior conflitto tra società
è stato
Diceva Parodi che andato via prima io direi è stato più eh io direi è stato meno non stato più io direi è stato meno nel momento in cui vogliamo invece che le spinte
Della Socìetas e civile
Della multiformità di punti di riferimento della poliedricità dei centri di imputazione di interessi
E vada avanti emerga DSI segnali allo Stato DSI segnala lo stato di ciò che lo stato nei limiti il minimalismo direi deve fare
Per consentire che la libertà di Caio garantisca altresì la libertà di Tizio e viceversa quindi io concludo questo mio brevissimo non intervento dovere serve vi sia la testimonianza di avvocato dicendo questo che il il questo convegno a mio avviso non è un punto di arrivo direi che un punto di partenza di un dibattito che è vero vive da vent'anni ci diciamo spesso le stesse cose spesso ci vediamo
E gli stessi visi a dire ad ascoltare però finché noi facciamo questi dibattiti vuol dire che ancora cerchiamo di trovare nella società
Quei fermenti che sono indispensabili per una per un equilibrio fra la la diciamo fra le istanze che portano i membri della società istanze di libertà istanze di rispetto dei principi costituzionali
E quelle linee di necessaria invadenza che porta allo Stato perché lo Stato che sia etico o che sia lo Stato sociale ha pur sempre una caricata di potere che va a prevaricare
Tendenzialmente le libertà dei consociati che proprio nel richiamare costantemente lo stato a questo rispetto delle libertà dei consociati trova la sua ragione di esistere
Grazie l'avvocato restano
Grazie anzitutto per essersi presentato e per il nome che arde
Che è un nome così caro a chiunque abbia studiato diritto
Sia per il grande romanista grazioso
Ma grazie per questo accento
Alla familiarità del colloquio
Che qui poggiano perché quando si toccano temi importanza fondamentale
Allora si smarrisce quell'atteggiamento austero
Che veste
Poi
Signor ciascuno dell'ignoranza dell'alto senza offesa Central Retail richiamo alla ignorato già il fatto di non conoscere l'altro soltanto in questo settore fa quando si rispetta è questa
Ignoranza dell'altro
Allora c'è un po'di sapienza o quanto meno un po'di colloqui
La parola quindi all'avvocato
Prego dopo punto quattro
Va be'pazienza convenuto
Repubblicano Giro d'acqua vedo Giulio e Giuliani Giuliano anzitutto è un nome o no al civico di Giulio
Ha giocato d'ufficio bene lei Lele la mia i nomi i nomi brutti tutti erano anche quello di Cicerone non so speriamo di fare delle speriamo di farne uno nella vicenda
La mia preoccupazione è quella di rimanere nel tema
Per rimanere nel tema del convegno perché gli interventi devono essere fatti sulle relazioni o devono estrarlo volto della dell'azione
La mia preoccupazione poi il
Dei
Sistemare i concetti che mi sembra asilo subito una certa deviazione vale poco brillanti Issime relazioni oh io ho sentito con molto interesse l'introduzione che il presidente Palazzo affatto su questo tema
Produzione che non è stata affatto lungo come poteva sembrare
Perché ha voluto precisare dare l'avvio a quel quesito che è stato posto per secondo Nadal secondo tornata dei lavori apolide erogativa e se ci fossero state più gettonato
O più o più società ovvero più società come più stonato
E mi sembra non so se sbaglio che è presidente Palazzolo abbia con un apparente
Te lamento constatato che purtroppo via più stonato che società è più Stato inefficiente rispetto ad una società efficiente gli ha fatto eco il presidente che sta qui a fianco del Movimento Popolare
Anzi è arrivato alla conclusione
Che fosse certa accesso solo società efficiente e che non c'è stato quando mi ha citato tutte incongruenze dalle risposte che lo Stato dalla società ed esprimeva o che si va avanti verso la società che tende a realizzare l'alternativa è essa stessa autonoma menta autostato
E inefficiente
Paziente Palazzolo io non direi né l'una né l'altra cosa perché io ho comprato due anni fa un libro
Dal professor Giorgio Berti diritto
Non mi ricordo perché astratti che a un letto eh professor Giorgio Berta ordinario di diritto costituzionale all'Università di Milano facevano e due pozzi
Cioè da un lato costata che lo Stato si dirigeva verso una continua appropriazione di funzioni
Ma che dall'altra parte
Beh alla pendenza
Come diceva il presidente del Movimento Popolare della società ad individuare ZAS a cercare esso stesso
è vero o no i mezzi di potersi tutta l'area propose alla giustizia però si avviava verso la giustizia privata
Ora pochi giorni fa è uscito un atto l'ipotesi calca questo unibo interessantissimo che io vi consiglio di provare che si legge Baedeker è proprio del professor Pietro Barcellona che intitolato l'individualismo proprietario
E che porta proprio a questa se contate
Rispetto ad un concetto di Stato e inefficiente
La società civile tenta di sostituirsi in quella funzione che lo Stato dovrebbe corrispondere alle sue domande
Ora
Come
Vedete avevano comunque si voglio tolta dove siamo di fondo ad una società che fa domande e ad uno Stato che non risponde
E su questo tema si è ricattata anche stamane non la tricotomia come detto nel titolo del tema del convegno ma in una dicotomia
Astratto e società
Non solo e sembrava che noi avessimo previsto questa discussione su questi due concetti
Se leggiamo la presentazione del presidente Enrico a fare si rifà proprio non alla tricotomia dal tema ma la dicotomia fra Stato e società
Se se aprile abbiamo letto il giornalista mattini che sono state citati dal professor Giacobbo polizia da Palazzolo lei era presente la stabilità attraverso le stelle interviste delle i due massimi esponenti politici dei due massimi partiti
E però viene proprio citato questo posto un atto questo contrasto in materia di riforma dalle istituzione fra Stato e società l'ha detto anche il professor già Coppa
è vero lo dalla sua ma entrambi traduzione
Io
Mi è venuto in mente ascoltando attentamente e perché i convegni vengo per ascoltare da prendere naturalmente
E un grande giurista tedesco poco conosciuto Livio fondo solo otto io lo conosco bene le lingue non so se lo il quale faceva proprio da descriveva questa dicotomia diceva in fondo state società sono due società con una sola differenza una è una società sine imperio l'altro è una società Gummi Bears
E a proposito di questo la domanda che io mi pongo ma che devo pubblica
E allora perché c'è questo alto
Oggetto questo appresso istruzione giusto il Consiglio Supremo per comprendere
A me sembra che la giustizia come dicevano i romani come riteneva unico comma sta al di sopra di la giustizia trascende l'idea di Stato
E serve per la società ma trascende dalla società
Si interseca con la società si confronta con la società
Ma non è in antitesi con la società
E anche qui io mi meraviglio come e l'amico Enrico Ferri non abbia fatto venire fatta dei giuristi fra medici persino Donati ha fatto venire una persona che sarebbe stato utilissimo acqua un filosofica un filosofo del diritto
Abbiamo mi vengono in mente tra certezze fra i miei ricordi saccente mi farebbe piacere che intervenisse per diverse o sbaglio perché ricordo le elezioni berlinesi di è che la debito ottocentoventuno ricordo anche una parte del i lineamenti della Filosofia del diritto dello stesso Hegel del mille ottocentoventinove
Hegel non scriveva giustizia Stato e società
Gliele poneva la società alla famiglia famiglia società statale e la giustizia
La giustizia era un elemento della società la società era composto dall'amministrazione dei bisogni dall'amministrazione della giustizia dall'amministrazione della polizia
Quindi non c'è alternativa fra Stato e società ma la società è una delle combo malagiustizia era una delle componenti della società io non so
Se Enrico Ferri abbia letto l'elezione palline sensibile non so se l'abbia letto comunque o consapevolmente
O in consapevolmente
Questo nostro caro amico che veramente geniale non solo per la perfezione o con la quale organizza questi convegni
Ma anche per le sue introduzione apposto esattamente il quesito nella sua brillantissima relazione
Quanto ha detto che in fondo la giustizia non è un termine tecnico atomico ma è un ponte falla lo stato e la società
Sono lungo presidente no ma come si costruisce questo ponte
E la società lei lo sapete meglio di me è un complesso di classi che fa domande gli economisti dicono con un'alta parola straniera input
E fa l'atto fa anche domanda di giustizia
Per l'interesse privato nella giustizia civile al presidente per l'interesse pubblico collettivo giustizia penale e giustizia amministrativa ma la giustizia dovrebbe rispondere a queste domande l'altra parola degli economisti otto punti
Questa domanda della Società vi solo e non possono non essere perché signori miei una società perfetta
E come diceva Antonio Gramsci eh da ricercare
Attraverso la distruzione di quella sovrastruttura politica che eravate rappresentata anche dalla giustizia
Ora la crisi della giustizia
Dipende proprio da questa insufficienza anzi direi da questa incapacità di corrispondere a queste domande che complesso delle classi sociale che costituisce la società pure e richiede questa risposta era società è la giustizia purtroppo d'oggi statale
Ma questa crisi e di giustizia
Nei confronti delle attese l'uso della Società naturalmente determina una crisi delle società guardato il ventotto novembre non solo io ma io copio non sono un genio il ventotto novembre
Il Giuseppe derelitti proprio colpito lo Stato e società la mia Italia così ricca e moderna faceva proprio questa constatazione
Diceva che in fondo la crisi della società non è una crisi della società come dicono più topi politici o come diceva i partiti proprio il il dottor Parodi ma la crisi delle società è una crisi dello Stato
E la storia ci insegna oppure evento pericoloso
Che ne Chrissie della Stato o Ducrot Felonica idee legittimazione e di rilegittimazione
Delegittimazione vuol dire in pratica la rivoluzione abbassamento di un regime abbattimento di un regime è che in questi o di un altro Ricci
Questo fortunatamente per noi che siamo operatori di giustizia non avviene
Avvengono per l'istituzione parlamentare avvengono per l'istituzione politico-amministrativa per la giustizia BL qualcosa che da una parte di vero da una parte di più
Non avvierà una delegittimazione ma avviene quello che affermi sempre precisamente ha detto una specie di sabotaggio
Suo è non si delegittima la giustizia che non funziona ma ci si ribella quella giustizia che non funziona creando quello che fai a detta una società incivile
I fenomeni della ma
I fenomeni della camorra
Sono fenomeni destabilizza epicità giustizia no rivoluzione attrici della giustizia è perché questo per ricchezza avvengono la rivoluzione contro le istituzioni parlamentari e contro l'istituzione politica amministrativa Edoardo avviene nei confronti dell'istituzione di giustizia
Perché proprio guardando all'essenza della giustizia Rolo non può essere istituzione giustizia mai come diceva Antonio Gramsci una sovrastruttura da distrugge ora essere una istituzione deficitaria ma non una istituzione da annullare è ripristinare in altra forma
La giustizia non è in posizione di conflitto con la società civile non vi è dicotomia fra giustizia società la giustizia lo dicevo dei nostri club
Con quella frase latini che l'obbligo via al di sopra di tutto c'è la giustizia i romani quando abbiamo studiato le nostre istituzioni di diritto romano abbiamo appreso questo elemento cardine è fondamentale
Va perciò adeguato è info sartani no ridotta e debellato
Ora nel tema del convegno
Giusto inizio va costruito
Vorrei dire a coloro che non solo operatore di di diritto che non è un abuso
Questo
Anteposizione della giustizia
Alto costo ATO e alla società
Non è una presunzione di noi operatori di giustizia che ricordate mette senza giustizia non ci può essere stato e senza giustizia oggi può essere società grazie
Abbiamo ringraziare e le collega
Le collega nero
Si trovano
A ecco il collega diciotto per questo pubblico
Cercando c'è anzitutto di difendere il territorio che un un un filosofo del diritto ce l'ha messo qui l'ultimo fra quelli che si potevano trovare l'Italia faceva Besso perché sto qui
A a dibattere con voi
Molto molti anni vide lo sappia veri devo difenderlo da questo devo ringraziare invece chiede collega che già fa puntualizzato tante cose
Soprattutto per questo ebreo alla giustizia che è quello che noi come magistrati siamo i primi a fare
Precisando che la tricotomia non è posta tra la giustizia costato alla società
Perché la parola giustizia purtroppo noi siamo tedeschi e quindi abbiamo vocabolo solo per indicare tante cose che la giustizia è la giustizia cioè è ovvio che sia dove le proposte preservata serbata corrotto dall'obitorio data
Ma la giustizia e anche amministrazioni attività o no struttura amministrativa per rendere giustizia e questo è un'altra cosa è vero
A giustizia poi che cosa sia il se diceva variabili di Julia ulteriori sia giustizia devozione se e siamo posto Toto preclaro sospettosi Nations avvisi di quelle Abelardo quindi io non credo che possiamo dire
Però che cosa sia la giustizia in poche parole e nella organizzazione dei nostri concetti d'altra parte che quella con la quale il collega ha iniziato la sua relazione c'è una frase Pierre parte perché questo per io credevo che volesse citabile parte la giustizia secondo e batte nient'altro che organizzazione di budget
Ora se quindi ho imparato Paolo fissiamo al nostro sguardo su quelle che sono le
Possibilità ecco di attuazione della giustizia il realizzarsi o della giustizia noi certo non pensiamo che l'amministrazione della giustizia sia sottratto allo Stato perché sia gestita dai privati non siamo né né vuole alza che scriveva già giusti né degli agli altri che scrive abbiate paura
Però pensiamo che proprio la amministrazione cattiva della giustizia spinga gli uomini a richiederla di più perché e quindi spinga a evadere da quella che l'ordinamento che invece deve imporsi perché la giustizia e anzitutto delegata come bene comune come il solco fra tutti i beni comuni è un bene di cui nessuno può disporre e quindi per necessità deve essere delegati a quello ente fittizio che viene costruito
Allora allo stadio chiedo scusa se non sono in Gallia
Ma la la l'assoluto per me fittizio perché di assoluto ce n'è uno solo metafisica RAI non lo Stato non mi pare
Un ente assoluta allora questo questa giustizia dobbiamo necessariamente affidarla a questo stato che deve amministrarla per noi nei limiti in quella capisce e in cui no la comprendiamo perché la giustizia
Una comprensione di giustizia possiamo sperare di realizzare va alla giustizia in sei questa su speriamo di alzarla e più tardi possibile dovremmo essere morti però alle
Allora qua possiamo possiamo gambe
Voleva prego si accomodi
Le il nome per favore
La è la qualifica perché confessa venga va bene allora condotto un docente ecco anche qui c'è davvero
Ma io volevo dire altre cose ma dirò tutt'altro da quello che avevo pensato di dire
L'ultimo intervento mi ha stimolato quando l'avvocato ha citato dico milioni dall'ex pilastro PdL che preferito in italiano
E penso che questa citazione sia cercherò era
Ci può far riflettere i che ci pone grossi problemi
Intanto questa opera stacca profondamente e dal pathos che stamattina abbiamo vissuto e anche dall'impostazione del presidente Palazzolo se non erro
Questi
In fondo isole in tanti hanno il dovere lo stacco
E dialetticamente accordi open superato in quanto essere doveva essere erede devono essere portati alla coincidenza il ride troppo spesso nelle sue opere al sale al senso del dovere presenta kantiano
E questa visione che ora io sintetizza e banalizza di fattualità
Di ripiegamento sull'esistente ha poi ha formato una mentalità che ha portato qualcosa che i positivo ma che molti danni e molte problematiche che si sono poi ritrovate per cui mi aspetto il marxismo e in tante altre concezioni dello Stato e del diritto
Io credo che probabilmente sul piano direi della positività e dell'efficacia umana la posizione quasi platonica potremmo dire anche se platonico probabilmente il presidente non è
Ma che lui ha affermato come esigenza di diritto come esigenza di moralità di una moralità che il fondamento del diritto e non viceversa siano pavimento e sul piano umano preferibile
E il proprio mentre sedevo qua stamattina ascoltando qualche interesse riflettevo proprio a questo
Come noi quei questa piccola Pontremoli ci troviamo apparentati una lunga tradizione quando ripensiamo la politica di Platone e questo sogno quei questo rapportare che patologia faceva Società
Morale in fondo potremmo dire diritto studiava le classi sociali vere e poi più tardi più tardi e vari problematiche per Berio salta attraverso i secoli ce ne sia prossimo sotto nel contratto coltiva il problema che è la sintesi tra diritto e libertà non libertà
Però oggi noi ci troviamo quindi forse più che per fare sintesi che non è qui che filosofiche idealistica mente quasi intese importate
Affrontare un'altra tomba lo Stato oggi
E la società oggi intanto io mi chiedo questo questa dicotomia c'è proprio e ci deve essere e di ieri sempre esserci e dà un'impressione infatti e noi pateticamente qui
Stiamo dimenticando forse una cosa vediamo una velocità di pensiero che è molto in ritardo rispetto a quello che la velocità di quella che l'abbiamo chiamato soci a cosa mi riferisco acquisti
Mentre i parliamo in questo Stato che non funzioni esce una corda corruzioni anche sull'accordo che dove si può se la media vere se accettiamo questa formula più società e meno Stato
Però cioè i problemi che siamo qui
E Di Vaio cominciare citando ricordando un'opera di un'Austria concerto Theodor Litt il quale studiando la istruttori industriali del mondo moderno e le sue tecnologie ha scritto un libro Englaro di macine in tedesco accettò perché italiano però la macchina quali come sostiene
Chi altri sistemi tecnologici industriali solo così interno
Che è un un progresso tecnologico per libri Giappone incide l'America in un'appendice versa
Condotta in cui si manifesta sì quasi in Taormina ineluttabili non controllabile governi dagli stacchi italiano chiappe per cui a un certo punto mi quasi siamo Chosen c'è che una trascendenza immanente se così si può dire
Che non riusciamo più a cuore in questi giorni da altre parti concentrazioni capitali finanziari enormi spostamenti di ricchezza a livello multinazionale
Per cui è patetica anche non so alla voce
Non so di quale dirigente comunista il quale diceva mai per i fratelli Agnelli si ma queste il mondo di allacci il mondo che i singoli stati sono impotenti a dominare pare sì in quel Parlamento è contenuta forse meno dichiara che ci giorni paesi e che ha i gruppi
Allora il problema è questo noi
E qui poi è stato dobbiamo avere in questa piccola Italia un'Italia che essi non accetta questi questi internazionali cambiamo delimita premier già aperto
Ebbene probabilmente dobbiamo ero stato che si sappia autolimitare
Per due quattro
E dell'auto in però che di fronte a certi grossi problemi pento ecologia Energia cioè sappiamo che prendere delle linee decisioni in consonanza con le società e questo ai bisogni
Accettando le sue proposte discoteche sopra parte ma che a metà capacità di farsi valere com'è stato
Uno è stato però in questo caso credo si imponga precariamente ma riprende Colaci popolana pure da Richard questi attratti maritata una certa capita ai previsioni senza creare situazioni drammaticamente Ciocca che qui in Provincia
E cioè ecco a questo punto possiamo proprio dei riscatti Paco capaci o la San Carlo che siamo poco capaci noi di aver portato adeguato e e e ovvero la società culturale perché la nostra città è pacca così come fa io penso penso in questo
è un libro di diritto pubblico che il quadro ricco che si rifà diritto pubblico l'economia però questo quando è costretto a rifarci generalmente ad una dottrina francese perché in Francia questo aprile molto sviluppate in Italia poco Italia poco perché anche il diritto è rimasto può siete stato su altre posizioni perché altra lo sviluppo complessivo del nostro Paese per cui i tuoi con lo stato stuprato come dove gli organi economici CIPE cioè precetto sul record perché essi sono economici ma che poi hanno Valente Brucoli economica
Certi problemi non ci sono ce ne pretendeva esprime la scuola di alta mi fa perché in Francia ecco qui si parte anche i media se noi come società oggetto monumento ci poniamo di avere uno Stato che non si è dicotomica contrapposizioni con la società anche se io ritengo tra sbatte società ci sarà cioè ci sarà Sempre per certo condizioni perché nella storia nel pavimento e si produce quella che stamattina posso Giacobbe con molto entusiasmo ma anche con capacità dialettiche di un'etica chiamava utopia da quanto io non è il sogno del cuore è la capacità di prevedere il futuro nella sua basta in una Kuhnau come orizzonte ampio così siede come quando Machiavelli teorizzava l'unità d'Italia che ancora non già perché capiva che dipendenti e che storicamente erano ma lei vanno sarebbero qua in parti sarebbero realizzate ora questo utopia noi non dobbiamo perderla questo qui è un fondo un sogno che fa parte la mobilità del nostro essere uomini è l'utopia che non mi pare questo il Palazzolo quando ricordava in fondo alla sua dignità come mo'Rita come diritto e Utopia che dà senso alla sua vita che altrimenti si capirebbe sue così francamente perderebbe i silicati valenza ora è per questo che io credo che società Istat ci debbono modificare insieme perché mancanti con esperienze che ho letto recentemente fatta non so se in certi pesi elastici luce o altrove in certi luoghi gelo siccità ed efficiente è uno Stato inefficiente ma quando si cerca di rendere più efficiente costando Società molta gente preferisce inefficienza il parco poco la vita com'o da Pizzello Ap percentuali in un dovere darti la pala pensare lavorare va bene gettiamo pure di dire così una macchina così a questo punto è stato citato in perfetta sintonia dallo italiani porsi per fortuna non capiamo siamo caduti o catene in questa per c'è una partecipo e pubblico che può anche darsi che sia legata a questo modo di fare ebbe io credo che io vorrei concludere molto brevemente che sia proprio un nostro compito di vedere senza piagnistei inutili senza Confortini in un vedere in che misura non sfruttato può essere cambiato quali forze che in Italia ci sono eccolo voglio cambiare e con l'augurio che queste forze politiche e abbiamo citato stamattina società chimica Occhetto ai quali tutti io che appartengo Poloni questi partiti faccio dizioni di fortune che continuiamo la tanto tempo a postulare dei grandi principi per esempio politica dei programmi questo fatto l'ultimo stato che proprio l'altro giorno io un incontro col gente di questo partito dice ricordavo Hegel il quale né la scienza e la logica ricorda questo congegno nulla di astratto o di almeno altrettanto astratto quanto il concerto di concretezza gittata stoicamente la concretezza e poi di definizioni di cose di di di problemi
Di di contenuti la completezza citata genericamente una stazione a testa e qui si rischia a parte il questi nostri politici che sono molto spesso dei politicanti incappati nella DC seri profondi che parroco solo cultura i concetti come con il mercato
Peccato che ignorano e perché il mercato oggi non è il mercato che sin d'ora finirebbe che mi sono letto qualche manuale mi ripugna politica rendersi conto di cosa significa oggi mercato le problematiche estremamente complesso e ci sono magari dove ci sono compagni matematica per leggermelo questi testo mi a Parigi ed è io mica credo che la società oggi ad una cultura più diffusa e capacità di razionalità le analisi che non ci devono far disperare forse cieca utopistica venti a credere che la nostra città sarà in grado di avere uno scatto più limitato e per il fatto
Grazie alla professore quale
Ha cercato di suggerirci qualche cosa che batte dal a chi è professore perché a Chieti docente di
Discutibile nelle scuole cosa possiamo rispondere di fronte a tanto giusto entusiasmo e possiamo o virili e che cercheremo
Di analizzare questa voce del partito
Dire che participio passato del verbo partite e che in latino significa dividere e noi invece vogliamo unire e allora speriamo che ciò che sia partito si unisca e noi possiamo con questi termini cupo vincere se lo sbarco cioè convincere è vero la società moderna ad un migliore e risulta
Allora CEA tante cose allora c'è
C'è qualcuno
Che voglia intervenire
Prego
Io credo che
Se non ci sono altri questo sarà all'ultimo intervento se non
Se non
Se non ci sono altre
Gita scolastica come Battisti
Mi chiamo Pappalardo e sono qui cercatore presso l'Istituto di filosofia e sociologia del diritto dell'università Statale di Milano forse alcuni di voi mi conoscono perché recentemente o pubblica sto con la Franco Angeli un volume sull'associazione nazionale magistrati e in particolare su magistratura devo antica adesso come si chiama l'iconoclasti iconoclasti nel quadro dell'Associazione nazionale magistrati dunque io non riesco anche dopo diversi anni di attività avvincente che il panico dopo Palcoscenico quindi membra hanno e quindi file l'intervento sale apparente è e e sarà soltanto mica tanto a focalizzare alcuni punti nel nostro ai nostri studenti alle a Milano a giurisprudenza uno voi e i
I chiediamo sempre una delle domande fondamentali che un furto così che attraversano tutto il la mano vale di il Renato Treves che è stato diciamo il padre della sociologia del diritto in Italia ed è quei sassi Fitto eh emanazione dello Stato Hope ove è emanazione della società e cioè la classica antitesi che vuole da una parte spiegato Savigny nella sua scuola e dall'altro il Bentham ed i ragazzi e a seconda della loro interpretazione della realtà rispondono innanzitutto che è avvenuta ma innanzitutto viene a farmi dopodiché danno no Maurizio quell'acquisto potrebbe essere giusto non soltanto per il momento diciamo emana attivo del problema della dei chiude ma della norma che il problema il momento in cui si ponevano come ma anche il momento in cui si applicavano qui si interpreta la norma
Questo io non intendo rispondere a questa domanda semplicemente dico che questo così come si pone come antitesi nel momento della norma questo io intendo anche nel momento dell'interpretazione
In merito all'gli interventi che sono stati fatti finora anzi alle creazioni che sono stati bacche di rosa dove però che anche qua c'è una dicotomia tra chi vuole quanto meno Stato e possibile e chi invece intende così fatto quasi alla così alla guida di un liquido un liquido prenatale che tutti ci avvolge grave Sidea del liquido prenatale che tutti ci Avolio Ahmed marca polare la pelle in una maniera pazzesche Enzo così come non mi e suscita simpatia l'immagine dell'inglese così eterna che essi gela libretto che si prega di vedo così una Carla girata qualità che li attende in contrapposizione all'italiano invece la quale questo da gioiello non lo capisce e quindi l'opening per RAI spesso è quello che volevo dire una cosa
Vorrei ancora vive e cioè sì lo Stato e e la società a verista dicotomia non si pongono anche un poco a giustificazione del fatto che io da non più tanta contrapposizione e allora lo Stato viene usato soltanto come momento di falsa coscienza di rione che noi siamo molto meglio e quindi non abbiamo l'uno e cioè voglio dire che quanti una bruma divide e la per per cui la società viene concepita migliori dello stato e allora bisognerebbe vedere se questo è vero oppure se non ci sta questo rossa contrapposizione dura una società i viali Planta ed uno stato invece cosicché un poco io ritenuto così a a difesa diciamo del del nostro modo di essere bene grazie
Io credo che se non c'è altri che voglia intervenire gelide sono
Se non c'è altri
Scusate se lo ripeto c'è qualcuno che vuole
A allora possiamo forse chiudere
Questa serrata di lavori
Ringraziando
Tutti quelli che hanno collaborato
Ringraziando i relatori e tutti voi noi i per quella passi Henze che avete avuto nell'ascoltarci
è vero con non molte scuse per quello che è stato detto ma soprattutto quando con la speranza
Che questi segreti così
For dati dal vento dei congressi possano che qualche volta ad Area giardinaggio magari terra salire purché qualche FIAT so
Grazie e atto
Oppure no