Per la pace

Io credo che dobbiamo cercare di per presentare quello che sta succedendo e che succede anche qui stasera con questa presenza così numerosa e combattiva a questa manifestazione per la pace
Che cosa succede le piazze si riempiono di nuovo non c'è più un riflusso non c'è più rifugio nel privato
C'è di nuovo la volontà e il desiderio impegnarsi di partecipare di combattere di avere di nuovo dei grandi obiettivi dei grandi ideali per cui impegnarsi
Come mai questo accade che cosa significa
Significa che veramente c'è una percezione collettiva sempre più crescente sempre più ampia
Che c'è qualcosa che si sta giocando di decisivo di determinante per i destini del nostro Paese per i destini degli uomini per i destini dei popoli non si spiegherebbe altrimenti il grande successo di manifestazioni come quella di oggi a Roma
Come quella dell'altro giorno a Comiso come quella straordinaria della Germania federale di Borno quelle trecento mila presenze non si spiegherebbe altrimenti il grande successo della marcia della pace
Da Perugia ad Assisi gli è il fatto che tutti siamo consapevoli sempre di più
Che si sta giocando sopra le nostre teste
Una partita che ha per posta la pace e lo sviluppo dei popoli la possibilità di un rapporto fecondo corretto di amicizia tra popoli diversi la possibilità di costruire un mondo diverso la possibilità di ridare voce e spazio alla politica invece che alle contrapposizioni alle sfide alle minacce alle soluzioni militari alle soluzioni di forza
E allora io credo che noi dobbiamo andare ancora più a fondo su questa linea dobbiamo chiederci perché perché c'è questa risposta perché c'è questa presenza e io credo che la risposta sia questa
Oramai siamo arrivati a un punto della storia del mondo della storia dei rapporti tra i popoli
Che non ha altra uscita che la guerra non ha altra uscita che la guerra se continuiamo nelle logiche nelle dinamiche nelle impostazioni che hanno retto fin qui e soprattutto negli ultimi mesi negli ultimi anni il rapporto internazionali
Se si trasforma il rapporto tra i popoli un rapporto che deve essere anche difficile dialettico di lotta di costruzione di società magari diverse così come gli uni e gli altri ne pensa mostra trasformiamo questo rapporto politico
In un rapporto prima totalmente diplomati Zagato e poi in un rapporto militarizzati un rapporto militari un rapporto di forza sennò restiamo dentro questa logica
Allora dentro questa logica si giustifica tutto
Si giustifica la bomba al neutrone si giustificano i missili in Sicilia
Si giustifica la corsa agli armamenti si giustificano le spese spaventosa e che vengono sottratte ai problemi della fame dello sviluppo della pace vengono devolute invece a queste armi di morte
E allora noi dobbiamo entrare dentro un'altra logica dobbiamo entrare dentro un altro ordine
Che l'ordine della ragione che l'ordine della tolleranza che l'ordine da ricerche incessante dei motivi di pace e di incontro uno degli slogan
Un grande cartello che è stato presente nella grande manifestazione di Bonnie portava la raffigurazione di un dinosauro
Un grande dinosauro e sotto c'era scritto estinto troppa Corazza e poco cervello
Ebbene noi dobbiamo entrare in un altro ordine un'altra logica che non è quella delle corazze ma è quello del cervello cede la ragione cioè quella di una umanità pienamente realizzata
Ancora in un'altra manifestazione questa contro la bomba al neutrone che si è svolta nella Germania federale questa bomba questa perversione del pensiero come è stata definita dei bombaroli esperto socialdemocratico tedesco in tema di disarmo i questa bomba che distrugge gli uomini uccide gli uomini e fa salve le cose
Delle donne tedesche spingevano delle carrozzine per bambini e sopra queste carrozzine invece dei bambini c'erano dei cartelli in cui c'era scritto
La carrozzina si salva con la bomba al neutrone le carrozzine si salvano Benigno nati no Inyo nati sono uccisi e allora dobbiamo uscire da questa logica questa logica dell'azione della reazione logica degli armamenti la logica della sfida la logica della minaccia entrare in un'altra logica in un altro ordine di impostazione e di sviluppo
Ma è possibile entrare in un'altra logica e possibile sostituire alla logica
De gli strateghi dei pianificatori militari
O di quelli che intendono la politica solamente in termini di di di prova tipizzazione e di militarizzazione del rapporto è possibile sostituire a questa logica che oggi e quella prevalente quelle Gemmo è possibile sostituire un'altra logica
E possibile convincere quelle stesse persone quegli stessi gruppi economici industriali militari che gestiscono questa logica
E possibile convincerli di adottare un'altra alternativa diversa logica
La mia risposta no non è possibile
Non è possibile che le stesse persone gli stessi pianificatori gli stessi fabbricanti di armi gli stessi gestori del rapporto di motti prova attizzato e militarizzato entro in un'altra logica
Perché è un'altra logica prevalga e necessario che entri in campo un nuovo protagonista un protagonista che finora è stato messo grandemente a tacere che non ha non è riuscito finora ha esprimere fino in fondo la propria volontà la propria concezione del mondo il proprio modo di operare anche nell'ambito internazionale
Questo nuovo protagonista questi nuovi protagonisti che devono entrare in campo per essere portatori di una logica diversa e alternativa
Sono i popoli solo i popoli stessi al di là di qualsiasi del legale al di là di qualsiasi affidamento a pochi
O ha poche strutture della grande gestione del rapporto internazionale della politica mondiale della politica degli armamenti deve entrare un altro protagonista i popoli la gente la gente comune noi che siamo qui stasera
Ma non solo nelle forme delle marce dei comizi delle manifestazioni ma arricchendo la nostra fantasia era nostra inventiva trovando forme sempre nuove per prendere la parola per dare la parola alla gente per dare la parola ai popoli
Non c'è mai stato nella storia alle questa esperienza non si è mai fatta che dei popoli direttamente
Diventassero veramente determinanti delle scelte delle grandi scelte del rapporto se non nelle forme della violenza delle forme delle ribellioni nelle forme della della delega dobbiamo trovare nuove forme
Per dare la parola ai popoli
Per esprimere una volontà e in questo modo introdurre nella rapporto internazionale quell'altra logica che è necessario e necessaria solo se saranno fortemente dialettico Zavatti le logiche dei degli apparati militari strategici di potere se saranno fortemente gli eletti date con la coscienza e con la volontà dei popoli e se i popoli se il nostro popolo prenderà fino in fondo e con decisione e con coraggio nelle proprie mani la responsabilità del proprio destino
Non come destino isolato ma come destino che collegato e congiunto col destino degli altri popoli
Solo attraverso questo passaggio difficile stretto ma necessario potremmo vincere la partita potremo vincere la battaglia
E vorrei concludere dicendo
Che io credo che mai come in questo momento l'Italia è matura per fare questo e pronta a queste battaglie e pronta a riprendere in tutte le sue componenti popolari giovanili
Femminili pronta a prendere in mano questa responsabilità in prima persona ed è pronta perché perché sono cambiate profondamente dire quasi connotati stessi del nostro Paese
Con la scelta con l'accettazione dei missili nucleari
Sul nostro territorio a Comiso in Sicilia
Centododici missili nucleari duecento chilotoni ciascuno in tutto ventidue mila e quattrocento chilotoni ventidue megatoni di potenza nucleare offensiva installata
Pari a ventidue milioni di tonnellate equivalenti di tritolo
Ebbene questa è una minaccia questa è una potenza adulto una potenza offensiva
Che non ha paragoni nella storia
è una potenza offensiva che per la prima volta per la prima volta rende il nostro Paese potenzialmente non sia mai che questo sia accade in realtà ma potenzialmente rende il nostro Paese capaci di genocidio
Capace di un genocidio di proporzioni spaventose perché con la potenza nucleare installate in Sicilia noi siamo potenzialmente in grado di distruggere di uccidere centinaia di milioni di uomini
Questo non era mai accaduto in passato nemmeno potenzialmente che l'Italia potesse essere il punto di partenza
Di un'offesa di questa natura e nello stesso tempo in cui diventiamo un Paese potenzialmente genocida diventiamo un Paese potenzialmente suicida perché chiaro che una Potenza di questa natura non si scatena senza che prima o poi si ritorca contro coloro stessi che la scatena e quindi credo che la coscienza comune la coscienza popolare è pronta
Per rendersi conto fino in fondo di che cosa vuol dire continuare nelle vecchie logiche
E come sia necessario adottare scegliere impegnarsi fino in fondo in un'altra logica che è quella del rapporto della conciliazione del negoziato già ricerca paziente di punti il superamento delle crisi di conflitti
E la logica per cui ad ogni popolo sia riconosciuto il diritto di liberarsi di crescere di svilupparsi secondo la propria tradizione la propria cultura le proprie speranze la propria identità grazie
Vorremmo spiegare un po'meglio l'andamento di questo incontro che non vorremmo che si sia il comizio e la Passarella di tutti ma proprio vogliamo che sia un incontro un incontro tra voci diverse tratta di esprime la voce dei partiti delle forze organizzate e che esprime la voce di tutta quella serie di comitati che si stanno costituendo nei quartieri nel territorio di Roma come anche all'interno delle fabbriche e dei posti di lavoro nelle scuole
Questo è l'intenzione che vorremmo avere questa sera tenendo conto anche che siccome è un incontro e non è un grande comizio faremo sì che tra un intervento e l'altro ci sia anche musica spettacoli fino a questa sera tardi
E verso le otto proietteremo anche questo firmato drammatico della CBS americana che spiega quale possono essere quale potrebbero essere le conseguenze di questa guerra nucleare
Adesso do la parola al compagno Paolo armeni della commissione nazionale del Movimento federativo democratico
E chiedo a tutti gli interventi a tutti quelli che interverranno di stare nell'arco dei dieci minuti un quarto d'ora affinché si possa intervenire tutti quanti
Che ci sia anche l'ascolto
Compagni giovani lavoratori
Come prima cosa porto l'adesione del Movimento federativo democratico a questa manifestazione unitaria che vede ancora una volta la sinistra in prima fila in una battaglia politica decisiva per l'Italia e per l'Europa
Tutti noi sappiamo di essere inseriti in questo momento in un movimento di idee di gente e soprattutto in un movimento di lotta e di dimensioni europee
Oggi qui a piazza Navona esprimiamo lo stesso desiderio di pace e di giustizia che ha animato i trecento mila scesi in piazza a bon il dieci ottobre
Ha un'incapacità più o meno diffusa dei governi di assicurare ai propri paesi pace benessere stanno rispondendo in questa fase storica i popoli con una straordinaria capacità di mobilitarsi di essere uniti e di lottare
Dobbiamo essere innanzitutto consapevoli di questo che a mio avviso è il dato politico più importante che oggi ci troviamo di fronte le élites dirigenti in Italia e altrove hanno fatto i loro conti hanno fatto Progetti sono scesi a compromessi nella certezza più assoluta dell'estinzione politica delle masse popolari
Hanno pensato in altre parole di poter fare come volevano convinti che tanto qualsiasi cosa avessero fatto i popoli noi saremo stati a guardare
Ed è già una vittoria poter dire e poterlo dire in un intero continente che questo non è vero noi ci siamo e vogliamo essere ascoltati
è inutile nascondersi che in Italia questo ragionamento politico assume un significato del tutto particolare
Come possiamo pensare di fatti
Che a decidere da sole sul futuro e sulla sicurezza del nostro Paese
Siano le stesse classi dominanti gli stessi uomini politici che poco meno di un anno fa hanno lasciato all'abbandono e la desolazione le popolazioni dal nostro Sud colpite dal terremoto
Come possiamo pensare che a decidere da soli sulle nostre vite siano gli stessi uomini politici che ci hanno fatto capire con tremendo cinismo che il motivo vero della loro attività
è il mantenimento di privilegi di caste ma non certo l'interesse del Paese
Parliamoci chiaro
Accanto al problema della pace come problema europeo e mondiale di cui poi dobbiamo parlare c'è quello italiano
Il nostro governo in ogni caso non è legittimato a prendere decisioni specie se queste potrebbero costare ancora una volta troppo care per il nostro popolo
La storia di quest'ultimo secolo ci insegna che mai pericoli di guerra sono stati così forti
Come quando i governi hanno agito senza tener presente gli interessi dei popoli è per questo che lottare per la pace significa oggi lottare per il potere popolare
Potremmo dire paradossalmente
Che per avere la pace è necessario che le masse popolari facciano la guerra una guerra certo non violenta democratica intelligente ma in certo senso senza tregua nelle scuole nelle fabbriche negli ospedali in tutti quei luoghi e quegli spazi dove il popolo chiede vita e potere e oggi in Italia il Governo sta rispondendo con il caos e l'abbandono
I governi più pericolosi per la pace mondiale sono quelli che agiscono nella convenzione di non dover rispondere a nessuno delle loro scelte ecco perché in questo momento in cui parliamo di pace dobbiamo anche saper parlare lottare per un governo uno stadio uno società nei quali finalmente le masse popolari che la classe operaia siano fino in fondo rappresentate
Penso che sbagli eremo di grosso se non considerassimo anche questo un problema decisivo nella lotta agli armamenti e per il disarmo
E degli ultimissimi giorni la tragedia dell'assassinio del presidente Sadat in Egitto e tutti noi sappiamo quanto si stanno deteriorando in quell'importante area geografica
I rapporti tra l'Egitto e la Libia in particolare e in generale quanto le tensioni tra quei popoli si stiano facendo più acuti
E rischino di far degenerare una situazione di equilibri già precaria
Di fronte a questo e soprattutto di fronte alla crescente incapacità degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica di trovare momenti di mediazione di reale trattativa ci dobbiamo porre la domanda
Davvero serve al mondo un'Europa stupidamente schierata su uno dei due fronti così come purtroppo anche da parte di esponenti della sinistra si lascia intendere
Davvero siamo in una situazione per cui la scelta da fare tra Est e Ovest
La nostra risposta amici e compagni ancora una volta il no
Non perché non ci piace ma perché la situazione che stiamo vivendo è oggettivamente diversa da quella degli anni passati
La vera scelta da fare tra un modello di Stato e di società allontani dal consenso delle masse da una parte e governi stati Società che siano segni effettivi delle lotte della lista delle attese dei popoli dall'altra
Su questo fronte sbaglio eremo di grosso se non sapessimo cogliere novità decisive in alcuni Paesi ad esempio del continente africano
Anche se tra tante difficoltà
Esperienze come quelle del Senegal o della Tanzania ci testimoniano una volta una volontà ferma inestinguibile di quei popoli
Di fare avanzare la democrazia e la giustizia sociale nella libertà di scegliere il proprio futuro senza tradire nulla della propria storia e della propria tradizione culturale
Per fare un esempio europeo
Potremmo parlare della situazione ormai insostenibile nell'Irlanda del Nord
Anche lì anche se con errori e contraddizioni ci troviamo di fronte a un bisogno di libertà di un intero popolo che è folle da parte del governo britannico continuare a soffocare reprimere
Dobbiamo accogliere in queste situazioni in queste esperienze i termini reali della posta in gioco oggi
Bisogna prepararsi per dire con sempre maggior forza che le masse popolari la classe operaia le donne i giovani esistono chiedono potere e siccome pagano più di altri gli errori dei governi vogliamo che questi errori che talvolta significano tragedia non ci siano più vogliamo che clan che cambino le classi dirigenti vogliamo che i partiti che rappresentano davvero le masse in Italia altrove vadano al governo
In Italia ci sono state e forse ci sono tuttora queste possibilità di svolta L'Unità popolare è stata chiesta ed è stata anche fatta nella società civile da migliaia di cristiani di socialisti di comunisti
Il problema e che c'è stato anche chi contro l'Unità Popolare Atene cemento e lottato con ogni mezzo non facendosi scrupolo di mettere le bombe nelle piazze nei treni pur di spaventare il popolo e di dividerlo
è già un fatto eccezionale che nel nostro Paese il popolo abbia tenuto non si sia diviso ed è questa oggi in Italia la vera grande garanzia di pace di sviluppo
Dobbiamo quindi saper dire a tutti quelli che oggi parlano di pace che non si può essere davvero per la pace se non si accetta ciò che le masse popolari hanno detto in Italia e cioè che vogliono essere unite e che vogliono governare
E anche dall'Italia quindi che possiamo lanciare un segno di speranza contro la guerra nel mondo
La sinistra dà noia troppo forte perché non si possa davvero pensare ad una società sempre più segnata dalla storia e dalla vita delle masse popolari
Dopo questo bellissimo stacco musicale della compagnia Gatto interviene adesso il compagno Giancarlo Paietta della direzione del Partito comunista italiano
Invito sempre tutti quelli che devono intervenire di venire qua sotto che facciamo la scaletta e la brevità dell'intervento
Cari compagni
Il mio vuole essere
Insieme un appello alla speranza
La testimonianza di chi ha vissuto di chi ha conosciuto
Una guerra mondiale della quale oggi si dice
Che sarebbe stata quasi piccola cosa nel confronto della catastrofe
Che aspetterebbe il mondo con le nuove armi nucleari col mezzi sofisticati con l'accendersi di un conflitto che non lascerebbe nessuno
Della propria casa fuori dalla storia se non per portarlo fuori dalla vita
In questi giorni giungono da ogni parte del mondo
Notizie che dicono insieme quanto più grave sia il pericolo ed è che dicono come sia oggi sentito in un modo nuovo
Come oggi trovi una risposta che può non soltanto allontanarlo ma impedire che diventi realtà
Voi li avete tutti letto visto le fotografie
Sentito alla radio per quel poco che può averne dato persino visto alla televisione che cos'è è stata nella Germania federale
La risposta
Contro i missili che potrebbero farne non solo un obiettivo militare
Ma un campo di sterminio e di morte
E vedendo le fotografie di quei trecento mila tedeschi che abbonda hanno detto no alla guerra uomo come me
Che alla mia età
Non può fare a meno di pensare quali erano le fotografie che da un tempo sì venivano dalla Germania
Allora a Germania hitleriana respiravano a centinaia di migliaia giovani i quali gridavano
Guerra e i quali accettavano il comandamento dei fogli
E garantivano loro la conquista il dominio del mondo la possibilità di schiacciare ogni popolo che non appartenesse a quella che per potere ammazzare di più
Si considerava la razza superiore ebbene c'è qualche cosa davvero di diverso allora vedevamo quell'esilio ispirate quelle divise sentivamo quell'eco di quelle grida e sentivamo che quello avrebbe significato morte per tutti anche per quei giovani che gridavano così e oggi ecco che la Germania è diverso
Ma non c'è soltanto qualche cosa di diverso del fatto che quei trecento mila abbiano gridato
Pace abbiano condannato alla guerra allora erano i governanti
Allora era il per nazista
Che convocava quelle adunate immense
E poteva rivolgersi a quegli uomini e a quei giovani come se loro dovessero essere i protagonisti
Di una tragedia di pullula di era insieme il regista e comunque disponeva anche il momento Della Pietra agì
Oggi le cose non stanno così non c'è soltanto il grido di pace
Ma c'è un grido che viene dal basso dai giovani dagli uomini dalle donne di ogni partito di ideologie diverse contrastanti su cento cose ma convinti che non soltanto devono essere contro la guerra
Ma che polvere delle masse popolari che è potere dei giovani quello di dire una parola che debba essere intesa dai governi dai ministri dai diplomatici
E potere dei giovani non soltanto imparare a marciare come ordine nero ai generali a ordinare ai generali di non portare la strage nel loro Paese
Ecco quello che c'è di nuovo e che ci si deve comportare
Non è fatale che le guerre si succedevano
Oggi che guerra vorrebbe dire davvero forse l'ultimo conflitto perché non ci sarebbe poi possibilità di ripeterlo
E io credo che questo deve essere colto e questo sta vedendo raccolto come avete dimostrato questa mattina
Come dite questa sera come diremo il ventiquattro in ogni parte del nostro Paese come già in ogni parte d'Europa
Dal Belgio dall'Olanda da Londra da Parigi così come in questi giorni è venuto da Perugia ed a Comiso si sente una voce nuova
E quanti di noi si interrogavano domandandosi come era possibile che soltanto l'inerzia il fatalismo o una speranza cieca che le cose si sarebbero messe a posto da soli
Non destasse ero invece un sussulto oggi dicono siamo su una strada nuova
Quello che c'è stato gridato double
Tare Nendo gridato da ogni scuola da ogni paprika da ogni piazza d'Italia
Perché si sente da un numero sempre più grande
Gli uomini donne
I giovani che la pace e davvero in pericolo
E quando qualcuno
Quasi per trattenersi
Quando qualcuno quali per contrapporsi mettendo avanti pretesti che hanno poi un significato propagandistico elettoralistico magari
E sono macabri di fronte a quello che sarebbe il conflitto ci dice
La guerra non è imminente come si dice il pericolo non minaccia per domani
Io mi domando Checco e significato a quel metterci il cuore in pace per le prossime settimane o anche se fosse per i prossimi anni
Perché è che noi forse potremmo avere il cuore in pace e in qualche modo la coscienza tranquilla sedicesimo che la strage sedicesimo che il massacro la catastrofe non solo per noi ma che gli lasciamo soltanto in eredità ai nostri figlioli e i nostri nipoti no
Guerra
Sia possibile
Non vuol proprio dire che debba essere considerata
Come da non combattere da un scongiurare fin da oggi soltanto perché qualcuno ci dice non è per domani non è per l'anno venturo
Ebbene oggi è a Roma
Noi abbiamo avuto un segno che vale perché non è il segno di una giornata soltanto perché si ripete qui questa sera perché il ventiquattro a Roma noi avremo qualche cosa di significativo proprio per il convergere di porte anche gli uomini donne e dei giovani e hanno idee diverse anche su queste questioni
Che sfilano anche con parole d'ordine contrastanti
Ma che hanno qualche cosa che li accomuna per tutti la guerra il nemico per tutti la pace poi da salvare
Perché che cosa resterebbe dopo la catastrofe neppure la possibilità del contrasto della ricerca della speranza dove pure la possibilità di pensare che quello che è stato fatto possa in qualche modo venire salvato dopo che per tanti anni il sacrificio il lavoro l'intelligenza hanno operato a costruire e a ricostruire dopo ogni conflitto
Noi ci troviamo oggi di fronte a uomini e a governi che capitolo
Quando è stata appresa l'insana decisione di Comiso
E governa porte politiche italiane
Hanno creduto di poter dire in fondo si tratta soltanto di una cosa che verrà buona ammesso che si possa usare questo aggettivo fra qualche anno
Domando inteso che quel segno era grave
Avevano rifiutato di prendere le decisioni operative
L'Olanda il Belgio
Le aveva rimandate alla Germania
Perché l'Italia doveva dire in quell'estremo lembo della Sicilia qui noi diamo il segno che siamo capaci di a dire di sì
Anche Sicilie minacciata una condanna di morte
Ebbene noi crediamo che oggi quello che sta per me intanto in Europa in Italia sia proprio questa coscienza nuova dolori non possiamo accettare
Noi non possiamo dire ci stiamo quando altri
Crede di potere imporci quello che potrebbe essere l'estrema rovina
E oggi un pericolo grave e quello di coloro che vi parlano di una guerra limitata
Può esserci una guerra atomica che non incendi il pianeta
Pensate
Potrebbero anche accontentarsi soltanto dell'Europa
Potrebbe bastare cancellare questo continente dalla carta del mondo e noi dovremmo dire di sì perché a questo modo americani
O altri
Potrebbero essersi accontentati
Di una guerra limita ma è uscita qualche tempo fa
Una rivista militare italiana
Nella quale si è prefigurato uno di quelli che vengono chiamati gli scenari di guerra possibile
E direi con tranquillità voi se volete con un'incoscienza che non ha limiti
Il generale che scriveva su quella rivista prefigurava un'invasione dall'Italia dai confini jugoslavi
La battaglia di qualche giorno di qualche ora soltanto poi l'attestarsi delle truppe italiane di quello che ne era rimasto insieme agli alleati che venivano in soccorso o sul grappolo sul Piave si diceva
E il ricorso alle armi nucleari il che voleva dire secondo il generale
La sconfitta di questi invasori
Ma quello che voleva dire nello stesso tempo era la distruzione di qualche milione di quegli italiani e nel Veneto fino al Grappa Oppido al Piave
Vogliono vivere e vorrebbero che potessero continuare a vivere di loro appigli loro Nyborg
Ecco che cos'è la guerra limita ecco che cosa vi viene rappresentato come qualche cosa che non deve angosciarmi perché si perderebbe chi dice soltanto di qualche decina
Qualche centinaia di milioni di morti
Ma poi come vivrebbe con gli altri che cosa sarebbe
Cosa diventerebbe un mondo quello che resterebbe del mondo con quella barbari
Ho visto in questi giorni alla pubblicità
Macabra dei rifugi antiatomici
Se voi avete i soldi abbastanza potete lasciare che la gente più povera
Buona idea PRI radiazioni muoia per le esplosioni atomiche voi potete essere garantiti in un rifugio dove c'è anche un bar
Dove c'è anche un giradischi
Dove non ci può essere certa una televisione perché non ci sarebbe più in giro per il mondo chi emette qualche notizia
E quando ne uscire
Quando intorno ci saranno soltanto i cadaveri seccati le città distrutte
Quando voi potete dire grazie al genio avevo soldi abbastanza per comprarmi un rifugio antiatomico io non vi dico Comi vivrete
Ma che cosa sareste diventati nel vostro rigorismo
Che cosa sareste diventati nel ricercare altri uomini diventati come delle belve e capaci soltanto di pensare che forse sarebbe stato meglio morire
Ebbene noi mi pronte a tutto questo vogliamo che gli italiani che agli operai ai nostre fabbriche che i giovani delle nostre scuole che tutti dicono che non ci stiamo
Che noi non vogliamo che siccome indirizzi golosi
Perché questa guerra limitata che sarebbe la morte di milioni non sarebbe limitata certi quante volte
La guerra che sia Cesa per dei compiti che parevano locali limitati che nessuno pensava che avrebbero potuto estendersi e diventata anche guerra mondiale
Ma chi è
Che sa quando è cominciata la seconda guerra mondiale
Non è un qui no la risposta non può essere che è cominciata nel trentanove
Con l'invasione della Polonia da parte delle armate hitleriani
La risposta è che già nel trentuno quando i giapponesi occupavano la Manciuria
Era cominciata quella guerra
E quelli che poi a Marzabotto furono massacrati negli ultimi giorni del conflitto
Quei bambini che non erano nati ancora nel mille novecentotrentuno e anche i loro genitori che forse non sapevano nemmeno dove forse la lontana Manciuria
Quelli non sapevo che era già cominciata la guerra che sarebbe passata per le loro case che avrebbe incendiato il loro Paese che li avrebbe visti
Fittile innocenti scalinate negli ultimi giorni di quel conflitto
E guai se noi non intendessimo che il pericolo è quello antico
Fatto più grave da quello che oggi sono in mezzi di distruzione il pericolo antico di accendere l'odio la bestialità la barbarie selvagge negli animi degli uomini
Perché quelli che hanno preso i bambini di un mese o in vecchi di ottant'anni a Marzabotto
E li hanno massacrati quelli Saro uomini che erano stati privati di ogni loro umanità
Direi che ho più paura di diventare un uomo come quel massacratori che è una vittima come quei massacrati
Ma pure questa barbarie sembrava dell'antichità dei mezzi di morte che vedevano l'uomo uccidere un altro uomo viso avviso forse che non sono uguali quando si tratta di sparare di bombardare
Forse
Che c'è qualche cosa di molto differente quando viene sganciata sulla scuola
E non sono lontani giorni del Vietnam una bomba e si uccidono dei bambini come sono stati uccisi abbaio dettate o a colpi di mitra a Marzabotto
E forse che domani
Quando sarà possibile schiacciare un bottone era iniziare la distruzione verso l'infinito
Forse che quegli uomini non saranno e più barbari e più pericolosi insieme
Ecco perché noi dobbiamo intendere che il pericolosi Pa tanto più grande
Quando pare che le cose sia do vedo domina Abbili dagli uomini dai giovani che la guerra sia meno fatta immediatamente
Da ogni Solda
E dobbiamo intendere che nessuno da solo può pare ma nessuno deve sentirsi così solo da non potere intervenire e pare la propria parte
Non possiamo lasciare alle due superpotenze medi decidere la catastrofe
Me di lasciarci una speranza di pace
Perché oggi noi vediamo che anche
Altri Paesi
Potrebbero incendiare il mondo noi sappiamo ormai di una dozzina di Paesi che potrebbero con una bomba o con più bombe atomiche accendere un complimento
Farebbe scoppiare a centinaia
Siamo in un momento nel quale è necessario che questo sussulto emotivo che questo grido di vita che viene da tante parti del mondo si faccia sentire
E insieme noi dobbiamo rivolgere di fronte al delirio che minaccia il mondo un appello alla ragione
E nessun grido deve essere disperato
Se il delirio minaccia il mondo nome e con la disperazione nome senza tener conto di quello che può essere realmente compiuto che si deve reagire
Noi vogliamo rendere concreta la speranza e quando diciamo disarmo equilibrio controllo noi non crediamo soltanto contro coloro che possono fare
Dalla terra
Un immenso pianeti incendiato voi o per richiamo in modo di impedire che questo incendio venga provocati
Noi comunisti
Siamo orgogliosi di essere fra coloro che combattono per la parte ma noi non vogliamo nessuna esclusiva di partito
Noi non vogliamo in nessun modo non dico essere soli
Ma neanche pretendere che coloro i quali vogliono vivere credano che soltanto la nostra porta la nostra guida sono decisivi
L'appello deve essere di tutti e deve valere per tutti come tutti devono sapere che la catastrofe non li risparmierebbe
Noi non vogliamo essere soli noi non vogliamo voi non dovete lasciare che siano soli a decidere nei ministri dei diplomatici dei generali si tratta della vita vostra e i vostri milioni
Si tratta di conservare quello che le generazioni del passato con la loro fatica con la loro intelligenza col genio dei loro
Costruttori
Ed è il loro artisti ci hanno dato si tratta di lasciare a quelli che devono venire qualche cosa per cui don debba tombale dirsi o posso do anche soltanto pensare che noi siamo stati perché forse porterebbe per sino la memoria nostra perché non ci sarebbe la possibilità di qualcuno che ricorda essere spenta
è una responsabilità che sentiamo tutti e ognuno che vuole i dipendenti si dipenda si ricordi che quando del trentuno i giapponesi sbarcarono
In Manciuria no i prati di Montecassino non sapevano che il loro convento sarebbe stato distrutto
Gli uomini e le donne di Marzabotto non sapevano di dover morire insieme ai loro bambini anche insieme ai nipoti e impieghi ancora non nati
Voi se abbiamo imparato qualche cosa
Dobbiamo fare che questa lezione serba a noi e a quelli che devono venire
E a coloro che vogliono imporci la guerra serva puoi permettere a tempo la camicia di forza che impedisca loro di fare il male
Che è soltanto la follia potrebbe in qualche modo non dico giustificare ma rendere comprensibili
Ecco perché noi moltiplichiamo questo appello perché chiediamo ad ogni voce ci unisca la nostra
Perché crediamo che non dobbiamo pensare tutti la stessa cosa ma quello che è certo dobbiamo tutti potere pensare
E volere che altri generazioni future possono
Vivere ragionare andare avanti
Interviene
Interviene ora a nome del consiglio di fabbrica della Selenia il compagno Andrea forni io credo che questa sia una delle voci più importanti perché significa che il movimento operaio entra con forza all'interno di questo movimento per la pace
E questa adesione questa partecipazione io credo che se anche la spinta affinché il ventiquattro l'intero movimento operaio romano
E nazionale ci sia con i propri consigli di fabbrica con l'interezza del movimento sindacale in questa manifestazione per la pace
Pagni ed amici
Come ha già detto compagno Marcelli
Noi siamo venuti qua a portare la testimonianza
Del nostro desiderio di pace
Vorrei cominciare
A spiegare una cosa però io non credo che sia possibile oggi con le tecnologie di oggi fare una guerra nucleare limitata già Pajetta nel suo intervento delineava
Quale scenario ci sarebbe stato se l'Europa fosse stata teatro di una guerra nucleare limitata
Ebbene compagni non è possibile
Che paragonata alle testate di oggi non è altro che un piccolo petardo
Vorrei quindi dire
Che non è pensabile per nessuno che abiti in Europa o in nessun'altra parte del mondo di considerare praticabile il concetto di guerra nucleare limitata ed ecco perché tutti insieme
E non soltanto in Germania ma anche in Italia dobbiamo dire di no
Alle bombe e ai missili che vengono messe sul nostro territorio
Sono bombe pericolose non soltanto per la morte che portano dentro ma perché portano in ciascuno di noi il concetto che forse praticabili non certamente noi che siamo qui ma in quelli che pretendono di governarci in nome di una difesa della nostra vita che poi non è
Mi sono però anche altre questioni che nell'ambito della guerra non vanno bene i compagni non è possibile che il popolo americano voti un presidente il presidente Reagan
Che poi decide di giocare sulla pelle di altri popoli e non di coloro che l'hanno eletto
E travolgente infatti la differenza di comportamento di Reagan di fronte a due popolazioni che hanno eguale diritto alla vita
La popolazione di Comiso nella quale lui ha voluto imporre la presenza dei missili e la popolazione dello Utah hanno che si è rifiutata di a vere i nuovi missili Mx e sul suo territorio e che Luís
Come decisioni ha deciso appunto di mettere in aria sui bombardieri non più di un territorio
Quindi per Reagan
Vale di più la pelle di un americano che la pelle di un oro Peo io credo che questo al presidente Reagan glielo dobbiamo fare capire che noi non siamo da meno di coloro che l'hanno votato e non vogliamo morire per l'Ulivo
Ma l'Italia e l'Europa in particolare hanno anche un'altra responsabilità
Se è vero che il concetto di guerra nucleare limitata
Oggi stiamo cercando di combatterlo
Credo però che dovremmo guadagnare il terreno sul concetto di guerra tradizionale Guerra che può scoppiare e tutti non lo seguiamo sui giornali nei Paesi arabi e voglio dare soltanto un dato su questa situazione Italia che è il secondo esportatore del mondo di armi
E io lavoro in una fabbrica di armi perché al selenio una fabbrica a partecipazione statale che fabbricare armi per il novanta per cento del fatturato
Bene questa Italia rifornisce i Paesi arabi delle armi che lo useranno per ammazzarsi tra di loro
E noi sappiamo che la si giocano gli interessi del mondo con il petrolio e quindi presenti sono le grandi potenze e quindi la possibilità di un conflitto è sempre più pericolosa
Ecco perché noi dobbiamo impedire che l'Italia continui ad essere un ponte di transito di armi verso i Paesi arabi
è necessaria quindi una legge che regolamenti queste esportazioni del nostro Paese altrimenti compagni noi che fermiamo un fuoco che ci sembra grande poi non spegniamo un falò di giorno in giorno stiamo accendendo alimentando ecco perché non soltanto è necessaria una legge ma è necessario anche un intervento di tutto il movimento operaio noi abbiamo in Italia settanta mila addetti alle fabbriche di armi
Con circa
Se c'è un medico nella piazza che cioè una persona che si sente male che si trova alle bancarelle giù in fondo alla fontana se può andare immediatamente
Speriamo che arrivi il medico velocemente
Volevo dire che noi abbiamo settanta mila detti nelle fabbriche di armi in Italia e quindi se noi vogliamo pensare di smettere di essere un produttore di armi dobbiamo pensare a trovare un posto di lavoro per queste persone ebbene io credo però che non sia possibile parlare di quella famosa riconversione industriale con un governo che non sente la tensione morale che dietro la pace con un governo compagni che di morale a ben poco
Se addirittura in questo che è l'anno dell'handicappato ha pensato bene un mese fa di tagliare i fondi per le ricerche per gli handicappati
Io non credo che questo governo abbia capito qual è la tensione morale che ci anima nella ricerca della pace e quindi non mi fido di lui quando parlo di riconversione
Ma siccome essenziale smettere di produrre armi noi dobbiamo agire anche sul piano politico se vogliamo tenere un risultato che per la pace sia duraturo
Proprio per questo non soltanto si è venuti qua questa sera
Ma per preparare meglio la manifestazione del ventiquattro abbiamo accolto con gioia l'invito che ci ha fatto il comitato di fare un'Assemblea all'interno della Selenia
Con tutti coloro che vorranno partecipare sul tema della pace quindi io vi saluto augurandomi di rivedervi in Selenia il ventiquattro perché tutti devono fare la loro parte se vogliamo che la pace sia veramente per noi
Ringraziamo il compagno del consiglio di fabbrica della Selenia e prima di dare la parola al compagno Crucianelli
Vorrei dire che hanno aderito a questa manifestazione il Frente amplio uruguaiano e la gioventù comunista uruguaiana e ha aderito anche mandando una lettera il compagno Antonio Ghirelli che Primo di molti altri giornalisti uomini di cultura e scienziati che cominciano una loro iniziative per aderire promuovere iniziative all'interno dei loro posti di lavoro sulla pace così scrive
Sono a fianco dei giovani democratici di tutti i partiti e dei senza partiti nella lotta per la pace per la distensione
Dobbiamo arrivare al disarmo graduale e controllato cominciando dalle terribili armi nucleari
Dobbiamo combattere per fare della Comunità europea e dell'Italia una forza di pressione sugli Stati Uniti e sull'Unione Sovietica
Perché ristabiliscano il prima della distensione rinuncino all'ingerenza negli affari degli altri paesi
E da vino serie trattative per la riduzione degli armamenti dobbiamo combattere nella Comunità europea all'ONU perché avanzi il Progetto Nord Sud
Perché la pace oggi venga difese mantenuta solo se si combatte l'arretratezza del sottosviluppo solo se nessun uomo morirà di fame solo se tutti i popoli saranno liberi
Il neutralismo non salva la pace ma aumenta i pericoli della guerra perché accresce lo squilibrio tra i due blocchi
Sono la lotta attiva per la pace per la distensione nel quadro dei negoziati risponda all'interesse del nostro popolo saluti Antonio Ghirelli
Interviene ora Famiano Crucianelli della direzione nazionale del produttore
Ma tradizionalmente difficile compagni
Parlare in questa piazza
E ancor più lo esporre dei ragionamenti
Cercare di spiegare le cose nella loro complessità
Per io ci proverò
Cercherò di dire in modo non formale e non rituale quali sono a mio parere gli elementi che fondano questo movimento e quali possono essere le vie di sviluppo di questo movimento per la pace per il disarmo
Vedete vi è un interrogativo che solitamente ci pongono inglesi tedeschi olandesi belgi e svedesi hanno italiani
E l'interrogativo è questo ma come mai
Un Paese che ha una così straordinaria tradizione antimperialista internazionalista come l'Italia oggi tarda così ad entrare nel vivo dello scontro sociale
Nel vivo di questa grande battaglia sulla pace
è un interrogativo che ci interessa ci interessa da vicino
Perché la risposta a questo interrogativo deciderà anche di quello che è lo sviluppo possibile di questo movimento
Ora io non voglio affrontare tutte le possibili risposte non vi è dubbio
Che dietro questa difficoltà iniziale che abbiamo incontrato vi è forse proprio una politicità diffusa di questa nostra società che oggi diventa un po'imbarazzante nel momento in cui deve diventare unificazione sociale politica
E forse gli è anche l'onda lunga dei movimenti passati movimenti che molto spesso hanno avuto un esito sfortunato
Ma vi è sicuramente un dato sul quale mi vorrei soffermare che distingue noi
La nostra società la nostra sensibilità profonda e questi Paesi ed è che in Germania in Inghilterra e direi anche in America inizia oggi ad esserci con estrema forza la paura della guerra
è una cosa guardate che appare banale ed è di grande valore basta parlare con questi compagni con questi amici per capire come il timore reale di una possibile guerra mondiale di una possibile guerra nucleare comincia a essere un fatto ormai di massa
La gente discute di questo comincia a ritenerlo comunque fatto possibile concreto nello Stato delle cose reali
Molti si sforzano di rispondere a questo Stato emozionale che emerge dicendo Mema e il razionalismo coi tedeschi si sa che da questo punto di vista hanno una lunga tradizione quindi sono un po'irrazionali era io credo che invece dietro questa apparente irrazionalità di sia una grande verità e una grande razionalità
Oggi il pericolo di guerra
Non nasce soltanto perché ci troviamo di fronte ad un accumulo straordinario a livello mondiale
Di materiale bellico di materiale nucleare che da solo servirebbe a fare esplodere diverse volte l'intero globo terrestre no questo è solo uno dei fattori l'altro elemento decisivo per cui oggi possiamo dire a mio parere con certezza e possiamo dirlo in giro che la guerra è all'ordine del giorno
è che questo arsenale militare oggi si cumula con la crisi profonda che attraversa il cuore del sistema occidentale e il cuore del sistema orientale
Noi ci troviamo di fronte ad una crisi che sconquassato tutte le strutture economico sociali politico ideali dei due grandi imperi
Che si sono costruiti nella fase del dopoguerra ci troviamo in America ormai di fronte all'esaurimento alla fine della società del benessere o della grande società kennediana
Ci troviamo di fronte ad una marginalizzazione crescente di interi settori sociali dalla vita produttiva dalla vita sociale
Ci troviamo di fronte a un fatto fondamentale che l'America diversamente dagli anni Cinquanta non esporta più e questo lo vediamo direttamente ogni giorno
Lo sviluppo o anche idee di libertà di democrazia oggi America è diventato il primo esportatore della sua crisi e vediamo la recessione l'inflazione e la pochezza di valori la miseria di valori ideali che sempre più vengono immessi nel mercato internazionale
E ci troviamo di fronte ad una crisi che scoppia
Perché sono emersi nella storia
Intere popolazioni intere civiltà che erano state frustrate dominate confinate marginalizzate dallo sviluppo dell'imperialismo e del capitalismo questo
è uno degli elementi che rende sempre più precaria la pace è possibile la guerra e varate questo non solo in America
Ma anche in Unione Sovietica
Noi ci troviamo di fronte ad una società quella sovietica che è in grande difficoltà una difficoltà economica e si legge ogni giorno dai dati dalle cifre dalle difficoltà sociali emergono anche in quello palese
Da una difficoltà ideale soprattutto l'Unione Sovietica non si pone più e questo lo dobbiamo constatare drammaticamente come un polo di riferimento ideale come è stato per il passato per intere generazioni di comunisti che riusciva ad aggregare Paesi movimenti di liberazione comunisti di tutto il mondo no
Oggi l'Unione Sovietica si trova anche in
Cosa difficoltà da questo versante e la vicenda polacca da una parte la stessa vicenda dell'Afghanistan quesito testimoniano ci troviamo quindi di fronte alla crisi del cuore della storia di questi ultimi trent'anni
E quanto questa crisi sia profonda compagni e quanto la guerra sì all'ordine del giorno lo si evidenzia anche da un fatto molto specifico ma di grande valore ed è dal ruolo non solo quantitativo ma anche qualitativamente diverso che oggi il riarmo piena da vivere
Diversamente dal passato e dagli anni cinquanta il riarmo non è più un elemento endogeno dello sviluppo economico sociali in qualche modo ha collegato con gli sviluppi della società Novo
Oggi il riarmo è direttamente antagonista con la spesa sociale con il benessere sociale questo sta accadendo in America
Mentre riga andavano a parte taglia drasticamente le spese sociali riduce quello che è il benessere sociale dall'altra parte aumenta in contrapposizione in antagonismo con questa linea quella che invece è la spesa militare
Ed è questo un drammatico problema anche
Per l'Unione Sovietica
E che la stessa Unione Sovietica oggi si trova di fronte diversamente dal passato a non avere più gli alti tassi di accumulazione che potevano convivere con un'alta spesa militare inno
Oggi i tassi di accumulazione sono precipitati di Unione Sovietica il reddito è bassissimo e come si può allora Park convivere questo reddito basso con un'alta spesa pro riarmo solo in un modo ed è quello che si pasta ormai anche andando in questi Paesi mobilitando la gente intorno ad un nuovo nazionalismo col coltivando al fondo un'ideologia una cultura della violenza di Stato della possibilità della forza io ho avuto la ventura di trovarmi in America proprio durante le vicende libiche
Ebbene è stato una cosa
Farsi Sky tragica allo stesso tempo
Lei passi la retorica e lì si è posta perché erano stati abbattuti due eredi due arabi la legazione americana era una cosa parossistica sembrava quasi una rivincita nei confronti del De tranne questo era possibile proprio perché questa mobilitazione via via si cerca di creare della gente per sopperire a quello che è ormai un drastico taglio sulla spesa sul benessere
Sociale
E quanto la guerra oggi diventi possibili lo vediamo anche nelle misure tecniche scientifiche
Basta vedere le ultime anche militari quelle direttamente militari si parla in modo molto raffinato in modo molto colpo della guerra di teatro ma cos'è la guerra teatro deriva anche detto di anzi la guardia dalle qualcosa di mostruoso
Perché è la ipotesi concreta
Che viene avanti ormai non solo entro i circoli militari ma anche dentro le culture profonde di una possibile guerra per zone e che ciò è possibile fare una guerra nucleare solo in alcune zone zona per zona in Europa o in Medioriente o anche nell'Estremo Oriente
E cos'altro è la bomba N che certo è il massimo l'Apologia della Società delle merci ma è anche l'ipotesi concreta di una guerra possibile
Dopo della quale è possibile ancora vivere e quindi anche tecnicamente ormai i ragionamenti cominciano a arrivare sulla sponda di una guerra ipotetica concreta che si può fare questo
Hanno capito i trecento mila di bon questi dopo hanno capito
Il movimento inglesi
Questo HP del partito laburista inglese questua capi del partito laburista belga agli olandesi questo ha capito gran parte della socialdemocrazia tedesca
Questo non ha capito il ministro Lagorio che ad esempio a porta dal trentacinque per cento le spese militari
Questo non ha capito al compagno Craxi che dice che sono cialtronesco e buffonesca le marce che noi facciamo
Questo l'ha capito il governo la democrazia cristiana e anche la direttore socialista che dice le questi missili Cruise e Pershing sono una ineluttabile necessità per un riequilibrio di cui non si capisce bene l'inizio e la fine
Queste
La realtà con la quale questo lo voglio dire proprio per amor di verità non lo ha capito
Anzi meglio lo ha capito la RAI TV
Che ha dato di Assisi una versione assolutamente inedita e che di Comiso chi ha avuto la ventura
Di Bella sventura di vedere la televisione ha dato una versione di una baraccopoli nella quale vi erano un po'di utili idioti mentre i grandi partiti DC PSI il PRC e così via in massa ci asterremo da questa manifestazione ci piacerebbe vederle in massa qualche volta in piazza
Questi grandi partiti a testimoniare
Quello che essi pensano
Ebbene queste compagni la realtà con la quale dobbiamo fare i conti e questo movimento che sta emergendo in Europa è che di queste cose parla badate non è un tradizionale movimento pacifista
Non è un movimento parolaio
è un movimento che chiede cose precise che ha in testa delle cose precise chiede con chiarezza
E questi missili non vengano installati in Europa
E aggiunge con altrettanta chiarezza
E qualora le trattative fra Unione Sovietica e America non andranno in porto l'Europa in prima persona entrerà nel negoziato
E dice con altrettanta chiarezza qualora questo non fosse sufficiente ci appelleremo direttamente ai governi ai popoli alla casa operaia dei paesi dell'Est
Questo è quello che viene fuori è dietro questo che è un ragionamento corposo di grande valore politico di all'ipotesi di un'Europa che esce fuori dai blocchi che spezza dinamica dei blocchi che si pone come referente autonomo politicamente e socialmente
Eppure una nuova possibilità internazionale della unificazione fra i grandi Paesi industriali ai Paesi del Sud una possibilità concreta per salvare dalla pane milioni e milioni di persone per creare quindi
Un nuovo egualitarismo internazionale
Questo è quello che viene fuori da questo movimento da questa realtà e con questo che lo dobbiamo fare i conti e badate
Io voglio fare una battuta anche se qui in Italia le cose ancora vengono dette molto sottovoce ma in Germania vi è una polemica molto forte su queste cose
E tutti dicono in Germania in particolare si capisce economa guardate voi parlate di pace ma in realtà voi siete obiettivamente ritiro sovietico
Voi portate acqua al mulino dell'Unione Sovietica
Bene io posso rispondere a questa cosa come rispondeva a Bonnet fra i trecento mila il socialdemocratico è quel che diceva ma non è l'Unione Sovietica le mette qui missili è il governo tedesco che sta ponendo i missili americani
Ma posso aggiungere una cosa ancor più che forse nasce dal nostro acume della nostra tradizione operaia no non è solo questo
E che noi possiamo dire con grande chiarezza
Che qualora l'Europa
Si presentasse nei confronti dei Paesi dell'Est
Militarmente compatta
Non creare Ytzhak TAC
Non vi è alcun dubbio potremmo scommettere tutto quel che vogliamo che la prima vittima sacrificale di questa situazione sarebbe proprio la Polonia cioè proprio la democrazia polacca e si è costruita in questi giorni a possiamo quindi dire con chiarezza
Che questo movimento la sua politica le sue lotte solo l'unico segnale concreto che è stato dato proprio al popolo polacco e alla crisi tutte nel blocco dei paesi dell'Est si è aperta
Questo è la verità profonda questo movimento è il movimento tempo mettere in difficoltà è che sta mettendo in difficoltà lo stesso blocco sovietico il tipo di egemonia e lì si è costruita e questo movimento compagni per noi è molto importante
Ce lo dobbiamo dire con chiarezza
Voi nel corso di questi ultimi anni abbiamo conosciuti diversi movimenti a sono movimenti che molto spesso hanno diviso
Anziché unificato
Hanno rotto rapporti di comunicazione possibilità di battaglie reali trasformazione
Va a forze politiche testi richiamano al movimento operaio e realtà sociali questo movimento può essere un grande campo di sperimentazione in cui si unifica la società il tessuto sociale la gente in cui stritola una nuova identità ideale e politica
E in cui si ricostruiscono un canale di comunicazione
Questa
è la posta in gioco che noi abbiamo la straordinaria posta in gioco che non abbiamo una grande battaglia ideale che si collega alle questioni internazionali che ripone l'Europa non più come Cenerentola
Della strategia internazionale ma con un ruolo attivo politicamente attivo nei confronti del Terzo Mondo che ricrea un movimento l'Europa con una politica di sinistra e quindi un grande una grande battaglia politica concludo compagni
Ieri
Una compagna anzi questa mattina una compagna mi diceva tema cosa ti richiama il movimento di bon quale perché lì per Ventura mi trovavo e questi giovani che oggi manifestano in piazza
E vuole chiudere appunto con una nota un po'porte garibaldina
A me ne richiama un po'questo movimento che ho visto direttamente
Un'immagine che mi viene dalle parole di un grande rivoluzionario
Un grande rivoluzionario che ha commesso non pochi errori nella sua vita e talvolta anche tragici errori e questo rivoluzionario quando parlava delle lotte e parlava dei movimenti diceva così
Noi dobbiamo essere determinati convinti
Duri se necessario anche Ascoli a dobbiamo sempre conservare una grande fantasia e una grande dolcezza nel cuore
Prima
Nel prossimo stacco musicale che rende un po'l'atmosfera meno pesante potuti questa serie di interventi diamo la parola
Ha un ospite che io credo è molto importante per noi italiani invitato dalla Federazione giovanile evangelica italiana è qui con noi Lorenzo o Cambridge
Che della Chiesa riformata d'Olanda se non non sbaglio e che è uno dei dirigenti del movimento della pace olandese è importante che ci sia qui questa sera perché credo anche ci può dare delle indicazioni per lo sviluppo del nostro movimento
Avevo spiccano invece la notte andarci parlerò in inglese non in olandese
En con HP da Ferré dicendo colosso giusto rompersi in qualche lei ha mai quell'exploit in guai sono contento che la Federazione giovanile evangelica di Roma mi abbia invitato e spiegherò perché senz'fuori verso
Denaro Vance Durham stress
As Domine Tel
Dei parla di Bezzi Bossi
Del CIPE eccesso grande in poco tempo da quattro anni a questa parte il la questione del creste degli armamenti nucleari ha dominato l'interesse il dibattito sia nelle chiese che in generale nella società olandese
Ayaan ce l'ha ce l'hanno Agorà può donare una suite Forcella cinquecento Large squassante Daman dei nomination
E novantuno del marmo share o Bazzoli noi io sono una persona di Chiesa e lavorò con la Chiesa riformata olandese che è la più grande denominazione la più grande chiesa olandese con più di tre milioni di membri
Ah no è mosso la Mambro BRCA CP scalzo
E quando oppressori pesato The formaggio eccetera può eccesso demmo fumante novanta come ci stare zitti fogli essendo Campenni giura il MOSE di onoranze Frollo darci terrà giovedì Asef verso sta
E sono anche membro del consiglio delle chiese olandesi per la pace
All'interno di questo di questo Consiglio faccio parte del comitato nazionale era presento qui la chiesa riformata olandese questo consiglio
Delle chiese per la pace ha iniziato da quando quattro anni a questa parte un movimento con l'obiettivo preciso di fermare l'installazione di armi nucleari
Quando risotto
Vanno risotto paura Garbin dato de giallorosse nato ormai Ciracì guasti estivo già apposta erogate
Uno dei risultati del nostro lavoro è stato che l'anno scorso il sinodo generale della nostra chiesa a elaborato una lettera pastorale Guerci
S'sopportato pose scenda più cloro ANCI UPI il rimborso pronto spero timori nel quale si sostiene la tesi che gli armamenti nucleari devono essere rimossi dal territorio olandese
Peccato ventesimo Pax Christi cast che ad esempio se c'è un movimento cattolico per la pace Pax Christi ha preso assunto la stessa posizione
Sproposito ottuso può Alberto verso e se no Binde scarsa Ernani penale si sobbarca come c'era c'è ma è altri la proposta di Pax Christi in questo momento viene discussa in moltissime parrocchie cattoliche dell'Olanda
A Herman Hesse Ospol Pernat non so o uno coppe a recepirne in sé ma c'è io stesso ho parlato a centinaia di riunioni in chiese locali in comuni parrocchie locali della mia chiesa
Ai Nore conservando solo un uomo organari Ciracì Pippo atomo con largo so quali sono i problemi che si pongono la gente comune della Chiesa a livello locale
A lei ganasce vogliono dare test non Salus tenuti in house disconoscere la nostra speranza è amara che ne so o al mio Charleston
Ora sbilenco soffiato esponeva e so benissimo che talmente assurdo denunciare questi atteggiamenti questi sentimenti come dei sentimenti di antiamericanismo o di filo sovietici uno
Buone risorse of the esperiente anzi di Venezia da Cerci siano volanti uno dei risultati di questo intenso dibattito nelle chiese olandesi
è stata test posso Boffo organizzarci dorme Lanza giù al nuovo plus messo ombra ci sono io il risultato è che è impossibile adesso per qualunque governo olandese permettere l'installazione di missili cruise e Pershing
Per ultimo prossima sposa Crusi soprusi solamente sul territorio l'Andersen
Ne trovò Hans fuoriescono esploso novanta sbarcando ci vogliono beva uno al campo
La NATO vorrebbe mettere quarantotto missili cruise in Olanda ma vi assicuro che questi missili non verranno va deciso Altomeni Europa dò ma il problema è che non devono venire in Europa per per niente
Qui si oblio Weah auto tragga ma ci Morresi dopo i nomi Dangerous Davis Moroni sesso Program sabato questo ed è spiacevole sponsor cioè che noi dobbiamo essere coscienti che ciò che sta succedendo va molto al di là del discorso sulla modernizzazione
Del degli armamenti
United States Asmea dimora Program spoglio rodaggio sto inclusi verso Santa Croce in tv
La gli Stati Uniti hanno molti più programmi che semplicemente l'installazione dei Cruise e dei pesci in due per l'Europa sorge giri di ANAS mani Morpurgo gran Stange Ostiglia se strumenti e anche l'Unione Sovietica molti più programmi rispetto all'Europa che semplicemente gli SS venti
Diamo stress Europe e Stange venga di uva e le idee in genere spesi
La corsa agli armamenti in Europa sta entrando in una nuova fase estremamente pericolosa
A voi acquistò per Dos Plains Square webcam somme influenza e noi dobbiamo fermarla laddove noi possiamo avere la possibilità all'influenza per fermarle a Bossi tu
Boffo io accanto a lui al comma ancora mancanti o idealmente non chiude più smesso e
Intanto questo per il mio Paese così come per il vostro Paese significa dire chiaramente no ai missili Kroos
Violare Steps andrà in questi giorni vede che augurarvi te va a trovarlo Bout vorrei sabato poco anche negli Stati Uniti e in Germania si stupiscono un po'a noi il problema dell'Olanda
Sono preoccupati Desperate otto dal Cesis parlano di una malattia olandese
Ma nei tempi dato We want signor ciò leso anticamera che ne sono satura
Molti pensano che noi vogliamo la neutralità agli ultrà lirismo che siamo antiamericani eccetera date no perché su quei quanto De Franco Massi ma non è questo la ricadono e vogliamo una politica diversa
Voi contesto abbiamo stress Anzio curator detta Ones queste seguirà perché Halmstads of
De Saman noi vogliamo lavorare per la la distensione con degli obiettivi significativi in questo senso quando gli Stati ex saranno distratta Mario Falcone anziano avanza Sergio al suo letto ingrassano
Quando abbiamo iniziato questo lavoro nel settantasette molti ci hanno detto voi vi state isolando voi olandesi visse impeto mano spiega otto dal Cesis Basilio dal pirata da me e ora questa stessa gente parla della malattia olandese come di una epidemia che si sta diffondendo in Europa
Cui hanno che in quei tre o quattro atleti dubitiamo Bennack specie è noi veramente speriamo che l'Italia sia il prossimo paziente di questa epidemia che si sta diffondendo
Attente Atac anch'io sono Brasson si vendica
E penso che stasera posso sentire nell'aria parecchi bacilli di questa malattia
Questa raddensato Nissan elettrico spione follia Struga Squeo pagano noi abbiamo iniziato quattro anni fa e ci sono voluti quattro anni per arrivare al punto in cui siamo finalmente oggi
Endurance del mio bisnonno gioca con il giuridica Rescue broncio Bica ombre in Inghilterra invece il nuovo movimento per la pace ha preso solamente due anni per crescere diventare grande
Ottobre Machines vedi mai Magic reali devo errori se Ciarrapico
Nell'ottobre del settantanove è una grande manifestazione c'erano solamente seicento persone Wanjiru letto a te sembra re alla al mondo Andrea Guerra Bertolaso è invece un anno dopo ce n'erano parecchie aumenti all'appalto cento mila no export opportuna di Ford spetta al mondo insomma tu guarda caso e nell'ottobre dell'ottantaquattro se ne aspettano duecento mila Enti Ford
Ottomano ottobre etimo anzi
Non dell'ottantaquattro tradì foto Fotogramma ventiquattro ottobre dell'ottanta inversione meeting agivamo Acilia e sarà lo stesso giorno in cui ci sarà anche la manifestazione qui a Roma
E il giorno dei dava spiacevoli no vengo anch'io rido un anno fa in Germania non c'era assolutamente niente praticamente niente
Da da cento cespi Scanzo ante uccellaccio riletto Expo vestigia Magpies movimentisti opinione eccetera può abbiamo a Chambord l'alzata ben è bisogna dire che l'iniziativa per la marcia che c'è stata sabato scorso è partita
Dal comitato olandese questo comitato te le chiese per la pace insieme a due organizzazioni collegate con le chiese evangeliche tedesche a mostrare in bond io c'ero a buon viola che mai sposata programmazione for Sermonti Cousins da mostro letters e gli organizzatori avevano il permesso di accogliere settantacinque mila dimostranti
Di Castel Metis just before maschio plesso guerra son mai aperto quindi al sex il caso intanto guarda caso Gucci o qual è le stime prima che iniziasse la manifestazione dicevano che i manifestanti sarebbero stati tra centosettanta e duecento mila a Morgan shōjo alla causa il tempo ma noi sappiamo che più di trecento mila sono venuti
étoiles quarto via più leggera ma un po'la tensione s'da teppismo Manta Tiozzo vecchio Guam Querci dei una o pentole stoppati obliqua artiste povero partisse Giammarino aprile
Ed è chiaro io finché i politici tedeschi si sono accorti che il movimento per la pace ha colmato veramente un vuoto che si era creato grazie al disinteresse dei partiti politici per questi problemi vuote ancora spola The SIMS mostruoso dato macroscopico di Pisco
E quello che ha impressionato molto i politici tedeschi è stato che la marcia era completamente pacifica
Furbo merci anzi Anderson osterie e santi affetti caso Pippo cuoco quelli
Quando c'è una in un incontro di calcio la partita di calcio con cinquanta mila spettatori e la gente esce dopo che la partita è finita you gonna Vassilis cessino risponda San detenuti decreti so quanti istrione pause Pippo la Bond sicuramente non si non si vede mai una scena di tranquillità e di dignità come si è vista Bonnot quando la manifestazione è terminata e Norvegia ed io Wish oggi qui Campori guidiamo costrette decanta oppure rosa We want
E con il nostro comportamento noi abbiamo mostrato abbiamo personificato
Quello che noi vogliamo
Giovanardi onde macho ma topo cioè al di fuori voi avrete la vostra grande marcia il ventiquattro ottobre
Ho fatto colazione di Ford amoroso ma l'accesso e nella stessa data ci saranno marce anche mondo Oslo maggiorati Brasson stampe adesso a Londra Oslo Madrid Bruxelles Parigi
Ed estremo lì e importanza da devo Bay e i colleghi visto en e Costanzo De Grazia stomaci embolia e credo che sia estremamente importante che queste manifestazioni siano altrettanto
Pacifiche
E diciamo dignitose così come ha saputo essere la manifestazione di bon Georgia oltre al foglio stupro Maguire
Voi non avete quattro anni di lavoro alle spalle come noi
Io da un certo io adesso maccartismo contenente l'altra trovò Amir la capisco ma e non avete due Angela nome in movimento della pace in Inghilterra o un anno come movimento per la pace in Germania Yume via e gli omega Colitti un mondo
Ti ho Piton ciò
Voi avete forse solamente due mesi di tempo per diventare forti per diventare un movimento forte dei cosa di samba ne trovo Wants You è permesso of dei del Seicento
Do Morandi se scendesse Gen otto io sfido o sotto gli ottanta perché il problema è che nel dicembre di quest'anno la NATO richiederà
Un nuovo assenso al suo programma di riammodernamento degli armamenti nucleari
A questi estremi amici o strength foglio monaci ottobre Giovanni for per questo vi auguro forza per la vostra marcia del ventiquattro ottobre
Alla Rocchetta Chiuro vuoto anche dopo Peace for Peace e mi auguro che voi Marcellette in pace per la pace anche ove mai grazie
Ma di dare la parola accompagnò Filippo Gentiloni di com nuovi tempi do lettura di alcune adesioni che sono giunte
La Giunta aggiunto nati l'adesione dell'associazione delle donne brasiliane quindi Italia
Un'adesione particolarmente significativa è venuta dai compagni socialisti che alcuni giorni fa hanno costituito la lega dei socialisti
Il messaggio dice
La lega dei socialisti nell'inviare la propria adesione a questa manifestazione per la pace
Sente la responsabilità di rappresentare qui pur nella modestia della proprie forze il grande movimento per la pace il disarmo che percorre coinvolge gran parte del socialismo europeo
Nel nostro manifesto costitutivo determinante rilievo viene dato alla lotta per la pace e per il disarmo contro la fame il sottosviluppo per il superamento dei blocchi la denuclearizzazione dell'Europa
Solo l'unità e la mobilitazione di tutto il movimento operaio di tutte le forze democratiche pacifiste può garantire la pace ed evitare l'olocausto nucleare
A questo movimento unitario noi diamo la nostra totale adesione è il nostro pieno impegno nella speranza che adesso aderiscono infine tutte le forze che si dicono socialiste ringraziamo i compagni della lega dei socialisti del messaggio
Do lettura ora della adesione dell'appello che le forze che hanno indetto questo meeting rivolgono a tutta la città e alle organizzazioni che democratiche e che lottano per la pace che si stanno muovendo nella nostra città
Per chiedere l'adesione la partecipazione alla manifestazione nazionale per la pace che si svolgerà sabato prossimo qui a Roma
Il messaggio l'appello dice
Il futuro del mondo in pericolo la logica folle di alcuni potenti della terra sta facendo scivolare il pianeta intero verso una guerra nucleare il clima di tensione esistente percorre aggrava i rapporti tra gli Stati e governi
In tutto ciò vi è la crisi dei rapporti internazionali fondati sulla rapina economica sullo spreco delle risorse sulla repressione di molti popoli in definitiva e la logica dei blocchi militari contrapposti che determina tutto questo
Noi ci vogliamo porre ci opponiamo con tutte le nostre forze al barbaro principio che vuole affermare il mondo diviso in due nel futuro di popoli interi emana ristretta oligarchia che governano gli stati noi vogliamo gridare al mondo intero che il nostro futuro può e deve essere soltanto nelle nostre mani è per questo che abbiamo invaso le piazze di tutta Europa siamo contro la logica del riarmo
Chiediamo l'immediata sospensione della installazione dei Cruise dei Pershing a Comiso il governo italiano deve fare la sua parte in cui sto può dormire dimostrare concretamente di essere di non essere asservito agli interessi di Reagan nessun missile deve stare su uno sul suolo europeo non vogliamo né Clusone Pershing e chiediamo lo smantellamento del ritiro degli SS venti sovietici
I governi occidentali europei devono impegnarsi realmente di fronte ai loro popoli affinché esservi la strada per il superamento dei propri militari contrapposti per fermare la spirale del riarmo nucleare per bloccare le tesi guerrafondaio di Reagan gli stessi governi debbono assumere impegni solenni per soli sconfiggere la fame nel mondo
Che nessun governo si permetta di avviare la costruzione dei micidiali ordigni nucleari quali la bomba N o di accettarne l'installazione sul proprio territorio l'industria bellica deve essere riconvertita a fini di pace
Basta con lo squilibrio tra nord e sud nel mondo tra Paesi poveri e paesi ricchi un nuovo ordine mondiale deve deve nascere che sia garanzia di sviluppo economico e sociale di giustizia devo Alianza di democrazia di libertà infine di cooperazione tra i Paesi un equilibrio nuovo che permetta il protagonismo dei popoli in lotta per la propria emancipazione con queste idee andiamo alla manifestazione del ventiquattro ottobre
Su questo chiediamo l'adesione a partiti sindacati intellettuali realtà di base istituzioni facciamo appello l'intera città di Roma all'intera città a questo popolo chiediamo ognuno di fare la sua parte Roma i suoi giovani sono schierati da una parte sola dalla parte della pace e del disarmo
Diamo ora la parola al compagno Filippo Gentiloni per Juan nuovi tempi
Due parole
Per chi non lo sapesse su che cosa e con nuovi tempi
Può essere che qualcuno ancora non lo sappia ed è un settimanale di cristiani di sinistra bisognerebbe fare delle precisazioni forse ulteriori ma basta dire che siamo cristiani protestanti cattolici che si ritrovano nell'arco delle posizioni della sinistra italiana quindi vi posso rifare facilmente al discorso che avete sentito dall'Olanda
Che mi risparmia ridare molte spiegazioni
Rossana egli si domandava prima come mai in Italia il movimento per la pace
Si muove poco
E si potrebbe spostare un po'la domanda e dire come mai in Italia nel Complesso
Anche il mondo cattolico
Si muove poco
Perché in fondo com nuovi tempi ed altri perché non siamo soli
Come ai tempi ed altri rappresentiamo una piccola porzione di questo enorme mondo dei credenti italiani è una piccola porzione anche abbastanza marginale diciamo la verità
Nei confronti dello schieramento cattolico italiano sappiamo che ormai cristiani nel mondo sono situati su schieramenti e supposizioni diversissime ci sono moltissimi cristiani che hanno con cattolici e protestanti che hanno contribuito diciamolo chiaramente alla elezione di Reagan a Presidente degli Stati Uniti anzi anzi sappiamo che l'elezione di Reagan è stata sulla ondata di una certa come dire incerto recupero di moralità americana nella quale hanno avuto un ruolo diciamo pur troppo importante anche larghi settori delle Chiese cristiane
Però abbiamo sentito quello che avviene in Olanda per esempio
Dove si muovono vescovi parroci
Pastori associazioni cattoliche in prima fila su un movimento chiaramente per la pace con tutte le precisazioni doverose che avete sentito con tutte le attenzioni
Perché il movimento per la pace non diventi un movimento filo sovietico e così via ma con le Chiese schierate come sarebbe doveroso aspettarsi
In prima fila sappiamo anche però che ci sono poi i cristiani oltre cristiani olandesi ci sono i cristiani per esempio che collaborano in prima fila
Con il governo rivoluzionario sandinista del Nicaragua
Sappiamo che ci sono i cristiani che combattono in prima fila per i momenti di liberazione in tutta l'America centrale
E monsignor Romero arcivescovo del Salvador non è stato ammazzato a caso
La posizione quindi oggi dei credenti cristiani nel mondo è estremamente articolata quale sia la posizione in Italia lo sapete
Perché in Italia il mondo cattolico si muove poco perché in questa piazza ci sono poche poche e scarse organizzazioni cristiane la risposta è molto facile credo che abbia già avvenuta in testa a tutti
In Italia il partito principale da trent'anni anche se non ha più adesso il capo del Governo si chiama Democrazia Cristiana
E in Italia da trent'anni e più il partito principale che è la Democrazia cristiana a strettissimi legami con il mondo americano
E in Italia da trent'anni e passa il partito democristiano annulla non diciamo la totale egemonia del mondo cattolico ci siamo sempre stati dei cattolici che hanno rifiutato
Questa specie di coperchio messo sulla loro presenza sociopolitica che era la Democrazia Cristiana però di fatto e da trent'anni e passa la democrazia cristiana legata agli Stati Uniti ha una specie di quasi monopolio dell'attività socio politica dei cattolici italiani quindi la spiegazione è chiara oggi
Della pace
Parlano tutti e meno male siamo ben lieti che ne parlino tutti
Ma ne parlano anche Reagan e Brescia della pace
Della pace passa parlano tutte le autorità religiose ed ecclesiastiche del mondo e meno male siamo ben lieti che ne parlino
Però dobbiamo anche fare attenzione perché il discorso sulla pace non è un discorso che possa andare sulla testa di tutti così impunemente
è un discorso che spacca è un discorso che divide
Ci sentiamo tutti spaccati dentro
Da questo discorso è diverso il discorso per la pace fatto in un certo schieramento ho fatto in un altro schieramento ecco noi siamo qui questa sera
Noi questi cristiani della sinistra che fanno riferimento al settimanale con i tempi per dire alcune cose che d'altronde avete già sentito quindi non c'è bisogno di ripeterle
Lotta contro i blocchi
Uscita decisa da questo bipolarismo che rischia di strozzare ac non certa uscita da un blocco per entrare in un altro
Recupero di un'Europa che sia libera autonoma capace di fare un certo suo discorso anche se non sarà un discorso completo
Limite blocco di queste spaventose specie per il riarmo mentre nel mondo milioni e per gli Oni perso di persone muoiono di fame
Aggiungerei come cattolico un piccolo discorso in più
Vogliamo denunciare decisamente las solubilità ed enorme immoralità di ogni guerra una volta si parlava addirittura di guerre sante le guerre contro gli infedeli ma erano altri tempi
Poi si è parlato di guerre giuste con delle difficili distinzioni le dottrine cercavano di distinguere la guerra giusta da quella ingiusta
Poi si è parlato di guerre ingiuste solo se difensive ormai dopo la bomba atomica questo discorso non si può fare più
Già il Concilio Vaticano secondo dieci e più anni fa
Ha chiaramente detto che non si può più parlare di guerre giuste perché non si può più parlare di quelle difensive quando si dice che la migliore difesa è l'attacco quando si sa che per una vera difesa non ci sarà più tempo perché saremo già distrutti tutti
E allora bisogna chiaramente denunciare senza paura delle parole forti la assoluta immoralità
La massima immoralità della guerra e di tutti i tipi di preparazione alla guerra un'ultima osservazione lasciata così alla riflessione di tutti noi
Combattere qui da noi oltre che contro l'installazione
Erano gli studenti cinquanta mila forse questa mattina
Tantissimi alla marcia per la pace Perugia Assisi per non parlare di buon e della mobilitazione in Olanda ed altrove ma siamo ben pochi
In confronto a quello che si dovrebbe fare mi faceva impressione questa mattina in autobus come al solito cercavo di arrivare verso le dieci dieci e mezza la manifestazione degli studenti qui al centro traffico bloccato come vi potete ben immaginare le reazioni della gente sull'autobus che sono sempre significative
La gente non soltanto si arrabbiava per il traffico bloccato questo è abituale al centro di Roma ma visto che si trattava di una manifestazione di studenti per la pace la gente nell'autobus diceva
Con interesse in un certo senso per la causa ma con un profondo senso della inutilità di queste manifestazioni che cosa possono fare anche cinquanta mila ragazzi contro i missili di Reagan e di Brescia ecco dobbiamo credo combattere decisamente contro questo scoraggiamento che ci può prendere tutti abbiamo sentito che gli olandesi sono arrivati a quella mobilitazione a cui sono arrivati nell'arco di quattro anni i tedeschi nell'arco di due noi siamo appena agli inizi ma guai sì ci facessimo prendere dà la sensazione che tutte le decisioni si prendono dall'alto superpotenze grandi partiti grandi organizzazioni grandi chiese e è venuta forse l'ora di prendere coscienza del fatto che tutti possiamo contare ecco con questo spirito ci diamo il nostro arrivederci all'appuntamento del ventiquattro ottobre e poi a tutto il lavoro che dovremmo fare dopo
La parola ora al compagno Giuliano Ventura consigliere provinciale democrazia proletaria
Ma io credo che dinanzi alle manifestazioni imponenti
Che anche nel nostro Paese hanno cominciato a svolgersi la marcia per la pace da si sia per lui da Perugia ad Assisi alle detrazioni domenica scorsa col riso
Qua impone traghettatori questa mattina dagli studenti romani
Solo un fatto reale che sta a dimostrare che c'è una ripresa dell'iniziativa politica c'è una volontà di andare avanti da parte dei giovani da parte dei lavoratori stavate tutte quante le forze sociali
Che dinanzi al problema della pace civili loro insieme per battersi per andare avanti
Per dire no a chi vuole ridurre il mondo in un'immensa in un immenso cimitero
Credo che però dobbiamo anche domandarci il perché
Alcune forze politiche
Quelle forze politiche che oggi sono al Governo del nostro Paese
Dalla democrazia cristiana al Partito socialista al Partito repubblicano alla socialdemocrazia di Saragat
Al partito liberale non sono schierati
Dalla nostra parte ma continua ad essere invece tenacemente attaccati alla volontà di portare anche il nostro Paese i missili sta l'aria comincia a far diventare l'Italia sempre più una base militare
Dobbiamo domandarci se questo risponde
Alla logica della follia
Alla logica del tradimento
Oppure se non corrisponde ad una stretta connessione tra le interessi che questi partiti a questioni rappresentano con interessi dell'America derivi canne cioè quando il nostro Paese vale i nostri il governo italiano
Decida di installare i missili a Comiso desideriamo di aumentare del trenta per cento le spese militari
Quando decida di l'Italia reale spesa pubblica a danno dei pensionati a danno degli handicappati a danno dei problemi carissimo però da tossicodipendenza c'è una scelta di campo che fa schierare destre forse dalla parte del pianismo americano
Dobbiamo dire mesto con estrema con estrema forza io non credo che si può salire
Che il nostro movimento è all'anno zero
Nel nostro Paese c'è una storia una tradizione che la tradizione del movimento operaio che la dizione del movimento socialista nel mille novecentoundici il movimento socialista italiano diceva nella volevamo né un soldo per la guerra
Oggi indubbiamente significa che Craxi è Lagorio non rappresento la quella tradizione per la dizione rappresento i giovani rappresentano rappresenta un lavoratore che scendono in piazza anche a controindicazioni dal Partito Socialista Italiano significa allora che è necessario oggi riprende un discorso per i neri innescare una lunga marcia la lunga marcia attraverso la pace
Significa capire quali sono gli obiettivi che dobbiamo porci rispetta l'obiettivo principale che è quello del del no alla guerra nucleare
Quel piano del no all'installazione dei missili Luiso pezzi che nel nostro Paese che è quella di dire basta anche con i missili SS Sovietici è necessario indubbiamente iniziare però momento di riflessione
Per capire il perché è oggi nel nostro Paese dopo venti anni e oltre di adesione all'alleanza della NATO al patronato non si parli ancora tu il superamento del Prodi e Brocchi continuare ancora con forza necessità di andare al superamento all'uscita nel nostro Paese dalla NATO
Perché indubbiamente ci sono state anche in questo dobbiamo dirlo con estrema chiarezza
Ci sono stati dei ritardi ci sono state delle ambiguità delle scelte sbagliate che hanno portato il Partito socialista prima ad aderire sostanzialmente varato ad essere dentro
La NATO così come abbiamo avuto anche recentemente questo discorso sostanzialmente che non ha trovato larghi consensi all'interno del movimento operaio italiano
Oggi allora è necessario per forza di cose per a riprendere un discorso che Pacciani affermare con nettezza la necessità che il nostro Paese intanto esca dalla NATO
Che le basi che ci sono nel nostro paese nel Veneto che ci sono in in molte regioni italiane che sono già presenti oltre la base missilistica
Che si vada a scalare Cosimo
Sia necessario per forza
Battersi perché si riprenda un vecchio sono organi del movimento operaio cioè fuori dalle la NATO foriera lo dall'Italia perché questo è un dato essenziale
Per dare un contributo al nostro annoto del nostro Paese un nostro contributo alla liberazione dei popoli d'Europa diceva
Giustamente prima il compagno Maietta
Come possiamo essere soddisfatti alla coscienza tranquilla
Quando dire quando avendo noi rifugio atomico possiamo dire che fin dai Goti abbiamo salvato la nostra vita e non pensare a quanti altri milioni in tutto il mondo in tutta Europa non hanno la stessa possibilità di salvarsi
Come possiamo noi essere soddisfatti se pensiamo che ha ben possiamo evitare la guerra nucleare ma non ne possiamo evitare le querele imitate che pure portano ogni giorno centinaia e centinaia di morti migliaia di morti in tutto il mondo
Allora credo che il problema fondamentale sia anche quello
Vi è innescare una battaglia perché dall'Italia al nostro Paese un Europa parta un una mobilitazione nei confronti dei popoli che si battono per la loro liberazione i popoli dell'Irlanda
Il PD la Polonia il Salvatore l'Eritrea il popolo palestinese che in questi giorni più a Roma ha avuto l'ennesima vittima in a Bush varare ucciso dai servizi segreti israeliani
Noi crediamo che sia estremamente importante collegare strettamente queste note dei movimenti di liberazione nazionale alla lotta per la pace sia estremamente significativo fare Cresto
Per dire che abbiamo dato tutto fino in fondo il nostro contributo per dire che siamo andati Fini fonda dare una botta tremenda a quanti vogliono ancora oggi
Vivere sul terrore allora dobbiamo domandarci anche se realmente i blocchi militari rappresentano veramente
La difesa o comunque in qualche modo avere anzi a di sopravvivenza degli uni contro gli altri oppure realtà questi però chi non abbiano fino ad oggi costituito essenzialmente un momento di oppressione
Dei vapori che allora interno collo liberarsi perché questa fu ha significato la NATO all'interno del blocco occidentale questo sta significando all'interno del Patto di Varsavia i blocco sovietico
Hanno ragione chi diceva prima come questa liberazione che sta ondata
Dentisti progressista che sta venendo avanti sia innanzitutto il primo apporto che possiamo dare ai lavoratori polacchi per la loro liberazione per andare avanti alla marcia verso la democrazia e verso il socialismo
Crediamo che
Sia necessario anche fare un discorso che avevo qui questa sera i compagni della Selenia non a caso la Selenia è una delle aziende l'Italia una regione più potenti
Che è per la fabbrica delle armi delle armi più sofisticate dobbiamo affrontare nel nostro interno al nostro interno anche un dibattito politico il problema da riconversione dell'industria bellica nel nostro Paese
Il nostro Paese il quarto paese del mondo per la costruzione delle armi ebbene non si può fare una politica di pace non si non ci sono patria della pace se non si affronta questo problema
Quando le armi vengono costruite bisogna venderle bisognava fare serve gusto alfisti cade per tenere per reggere la concorrenza internazionale
Allora il problema che ci si pone anche come movimento operaio e di fare una battaglia perché l'Italia non sia più il Paese all'industria bellica perché Nesta industria si è riconvertita
Perché il nostro esercito non sia un esercito che servitù diventa un esercito di specializzati che serva verso soltanto a garantire comunque l'intervento dei Paesi capitalistici contro i baroni del terzo mondo
Il nostro esercito deve essere ristrutturato deve servire anzitutto alla Protezione civile deve servire caso legami internazionali
Non possiamo sembra ricordarci che siamo l'ultimo Paese in Europa rispetto all'azione civile soltanto dinanzi al terremoto
Della Campedelli delle pinea del Mezzogiorno e l'anno scorso
Non possiamo ricordarcelo quando con una settimana fa una pioggia di un forte del solito distruggere l'intero Paese come Santa Marinella distruggere intere culture e ci rendiamo conto a quel punto che non abbiamo ancora i mezzi sufficienti
Nati coordinamento sufficienti per andare via in aiuto a quelle popolazioni
Ecco che il problema della pace un problema strettamente collegato anche a come andiamo a costruire questo nostro Paese
Allora c'è indubbiamente una differenza c'era lo spartiacque statista navata della pace ma in maniera conseguenti ma nella progressiva
Per un'alleanza con tutti i popoli del mondo con i lavoratori di tutto quanto il mondo e chi invece fa la scelta di sale Corigliano di stare con imprese americano
Questa è la scelta che fa che ha fatto non sembra la democrazia cristiana e la scelta che ha fatto ma sembra socialdemocrazia del nostro Paese
Oggi l'hanno fatta anche uomini Vallecrati se come Lagorio che ci dobbiamo rifiutare degli amare socialisti perché socialisti nel nostro Paese sono un'altra cosa
Per questo abbiamo batte il Cile
Credo che un impegno che dobbiamo prendere
Un impegno che prendiamo come democrazia proletaria la che però prende anche voi partiti della sinistra come parte unità proletaria come Partito Comunista di andare nei prossimi giorni istituzioni
Per chiedere che la Provincia di Roma che la Giunta comunale di Roma aderisca la marcia del ventiquattro ottobre perché Roma non può non essere presente con le sue rappresentanze istituzionali a questa grande marcia certo
Andremo forza pone dei problemi ai compagni del Partito socialista ma dobbiamo fare anche questa battaglia dentro istituzioni e loro democrazia proletaria vorremo all'interno del consiglio provinciale
Così come credo
Che non dovremo delegare a nessuno affinché da una parte l'Unione Sovietica e dall'altra l'America possono sentire con le loro orecchie
La protesta che si eleva in tutto ai tutti i popoli d'Europa compresa Roma è necessario che il ventiquattro la grande manifestazione che stiamo mettendo in piedi passi sotto le ambasciate dell'Unione Sovietica degli Stati Uniti per far sentire con forza la nostra volontà di andare avanti per salvare la pace nel mondo per salvare il progresso dell'umanità
Altri due interventi e poi un momento musicale la parola al compagno Sandro Ventura segretario generale della Federazione giovanile ebraica ritaglia
Chi siamo noi
Siamo i fili di un popolo che della violenza ha sempre sofferto non solo della violenza ma anche della guerra siamo in qualche modo i sopravvissuti dall'Olocausto e per questo non possiamo tollerare non possiamo accettare che l'Olocausto si rinnovi quindi anche stasera veniamo a cui a portare la nostra testimonianza in favore della pace
In che modo ma vorrei fare
Alcuni riferimenti storici perché forse dalla storia qualcosa si può capire ci può insegnare qualcosa la storia
Quando due mila anni fa l'imparare a mano con questo Villella di Israele
Il Papa la Braico rimase in vari modi
Il Madagascar se ha permesso la sopravvivenza del nostro popolo è stato il richiedere all'Impero romano il permesso di costruire una scuola una scuola dove trasmettere cultura ecco
Noi abbiamo sempre cercato di
Mantenere di coltivare un'identità culturale è la cosa principale che forse ha permesso la nostra sopravvivenza anche se è costato questo ecco è stata sempre perché siamo sempre per questa stati perseguitati per il non voler rinunciare a questa nostra identità e in base emittente di questa nostra identità stasera qui portiamo la nostra testimonianza in favore della pace
Dal dalla tradizione di pensiero ebraico
Uno dei più grandi filosofi di oggi
From neri from ha dibattuto lungamente sul problema dell'umanità abbia oggi delle prospettive che era nel potrebbero
Lui arriva alla conclusione lo dice nel nel libro avere a essere che l'unico modo perché l'umanità venga in qualche modo a capo
Di questa via senza uscita dovuta all'accumulo da una parte di beni e dall'altra da un sembra progressivo
Bisogno
Sofferenza ignoranza
Ecco l'unica possibilità è un rinnovamento dell'umanità
E senza questa trasformazione
Non c'è la possibilità di uscita
Oggi parlare in favore della pace vuol dire in qualche modo parlare in favore dell'essere umano
Noi nella nostra cultura abbiamo Sempre coltivato l'idea della pace come fondamentale
In ebraico il saluto e Shalom pace
Ecco una delle preghiere della nostra liturgia
Dice che il signore benedice il popolo con la pace
Senza la pace e quindi non c'è possibilità di uscire da questa sofferenza
Vorrà effimera citando
Un proverbio Cassini dico
Che dice che
Chi uccide un uomo è come se avesse ucciso tutto il mondo chi salva un uomo è come se avesse salvato tutto il mondo
Bisogna in qualche modo andare in questa ottica e impegnarci
Ognuno nella sua piccola possibilità
Nel suo campo in favore di un cambiamento
E vorrei finire leggendo un po'da una lettera della Resistenza
Di Giacomo Ulivi un partigiano morto a diciannove anni ucciso dai nazifascisti
Che parla della cosa pubblica
Mi sono l'alta identificato in questa lettera dice credetemi la cosa pubblica e noi stessi ciò che ci lega ad essa non è il luogo comune
Una parola grossa vuota come patriottismo umore per la madre che in lacrime in catene ci chiama
Al di là di ogni retorica constatiamo come la cosa pubblica siano espressi la nostra famiglia il nostro lavoro in il nostro mondo insomma che ogni sua sciagura sciagura nostra come ora sappiamo per l'estrema miseria in cui il nostro Paese è caduto
Se l'avessimo sempre tenuto presente come sarebbe successo questo
Se ragioniamo il nostro interesse è quello della cosa pubblica insomma finiscano per coincidere appunto per questa dobbiamo curarla direttamente e personalmente come l'altro lavora più delicato e importante
Se non ci appassiona sì ma questo specialmente oggi quella ripresa che speriamo a cui sono a cemento ci attacchiamo sarà impossibile per questo dobbiamo prepararci
Può anche bastare sapete che con calma cominciamo a guardare noi per esprimere desideri come vorremmo rivedere domani
No non dite di essere scoraggiati di non volerne più sapere pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere
Non è casuale che un giovane ebreo cestini una lettera della Resistenza
Abbiamo militato molto noi nella resistenza ai nostri genitori almeno ecco in onda di una resistenza anche oggi ci impegniamo a quelli in qualche modo per difendere la nostra vita il nostro lavoro nero quello che facciamo
Diamo la parola per la lettura di un comunicato accompagna già Giancarlo Belmonte del comitato dei giovani per la pace la Garbatella
Intervengo appunto a nome del comitato promotore dei giovani Garbatella per la pace la partecipazione il quale vuole portare la sua seppur giovani esperienze all'interno di questa giornata per la pace che come tutte le iniziative di questo tipo ci deve trovare presenti
E vorrei appunto parlare di com'è nata di quello che intende fare
In questi ultimi mesi un gruppo di giovani
E fra questi ci sono giovani che militano in partiti politici altri che invece non hanno mai aderito ad alcun partito
Ma soprattutto ci sono quelli che fino a qualche anno fa mi davano in federazioni giovanili di partiti ma che si erano poi allontanati dalle loro sezioni
E da ogni forma di partecipazione attiva alla politica e che invece
Ai discorsi di pace e disarmo e a quelli di recupero degli spazi nel nostro quartiere oggi hanno risposto nella maniera più positiva
Questo gruppo di giovani ha deciso di impegnarsi in prima persona per affrontare il tema della pace e della partecipazione attraverso l'organizzazione
Di due giornate e diciassette diciotto ottobre di dibattiti spettacoli e manifestazioni sportive
Perché si possa portare il nostro contributo affinché a Garbatella sì possiamo discutere da affrontare positivamente quei problemi di carattere sociale che sono prima di tutto la pace il disarmo ma anche la questione giovanile i problemi della terza età quello del lavoro della droga della cultura
E altri che da sempre attanaglia la nostra città e il Paese intero che non sempre riescono a trovare le giuste risposte nelle iniziative delle forze politiche e sociali le quali tuttavia rimangono secondo noi
Elementi insostituibili per lo sviluppo della democrazia nel nostro Paese
Il comitato dei giovani intende stimolare la nascita di movimenti autonomi che costituiscano nove sedi di dibattito di intervento dove i giovani e cittadini tutti
Trovino modo di partecipare in prima persona e di far sentire la propria voce parlando partendo dai bisogni specifici di ognuno
Fra questi la pace
Ma deve essere chiaro a tutti che autonomi non significa in contrapposizione
Delle forze politiche e sociali ma al contrario noi vogliamo muoverci in sintonia con queste e quando dico in sintonia intendo dire che il Comitato dei giovani di Garbatella
è convinto che si debba cercare un rapporto dialettico e di collaborazione con tutti i partiti e forze sociale
Come siamo altresì convinti nella disponibilità di queste forze a muoversi anche al nostro fianco
Per il raggiungimento di quegli obiettivi di pace e giustizia sociale che secondo noi sono le menti inseparabili
Noi pensiamo di poter dare un valido contributo per quanto riguarda l'aumento della Paci va partecipazione diretta e reale dei cittadini alla risoluzione dei loro problemi
Nella convinzione che questo sia un altro indispensabile elemento di crescita della democrazia nel nostro o società
Tanto più necessaria questa nel momento in cui allo sviluppo di una cultura della pace e del rispetto reciproco sono legate le speranze di sopravvivenza dell'umanità
Noi attraverso la costituzione di questo comitato intendiamo impegnarci nello spirito di analoghi movimenti giovanili sorti in Europa e nel nostro Paese come ad esempio il comitato promotore della marcia Perugia-Assisi
Perché il disarmo sia il tema per cui tutti debbono lavorare in modo unitario rivolgendo sterili contrapposizioni
E non lo stesso tempo utilizzando momenti di dibattito come questo
Per individuare obiettivi concreti perché si è abbattuta la logica della divisione del mondo in due blocchi contrapposti che all'Europa lascia il ruolo di oggetto di spartizione
E all'Italia quello di suddito senza voce in capitolo
E avanzi invece un'attiva cooperazione dagli Stati per Risanamento dello squilibrio presente nelle diverse aree del mondo
A nome del Comitato dei giovani di Garbatella
Ringrazio gli organizzatori di questa manifestazione tutti voi vi aspettiamo sabato e domenica prossimi alla festa della pace e della partecipazione che ci sarà nel parco di via Pollino vicino a metro di Garbatella anche per organizzare l'entrata in maxi manifestazione del ventiquattro ottobre grazie
Diamo la parola al compagno Francesco Rutelli segretario nazionale del Partito Radicale
Compagnie Company innanzitutto intervengo e lo comunicò al al posto di Adelaide Aglietta e si scusa
Con questa manifestazione compagni abbiano preso parte perché impegnato alla Camera
Intervengo questa sera
Come credo da alcune settimane
Radicali comunisti
Compagni del dopo di altre formazioni alla sinistra
Si trovano spesso in manifestazione unitaria un fatto nuovo e credo che sia l'elemento nuovo che può fare pensare
Finalmente nel nostro Paese
E questo movimento per la pace
Possa avere un futuro e non essere invece condannato a ripetere le orme per noi certo insoddisfacenti di quello degli anni Cinquanta e Sessanta crediamo però care compagne e compagni
Che perché movimento unitario
Per la pace davvero ci sia occorre che ciascuno porti nella sua diversità il proprio contributo unitario unificante
Perché questo movimento sia vincente perché la gente non soltanto i militanti siano coinvolti l'abbiamo detto più volte quello che manca in Italia quando si parla di guerra di lotta alla fame
Di lotta alla corsa agli armamenti è quello che monopolizza probabilmente in Germania nei paesi del Nord dell'Europa il movimento per la pace la paura
In Italia è vero
Manca ciò che dà la forza la grinta o la cattiveria diciamo
Al movimento antimilitarista e per il disarmo nei Paesi del Nord Europa e c'è la consapevolezza che il pericolo di guerra
Vedete viene sempre con uno fare queste
Manifestazioni per la pace da prendersela con i compagni al PSI stavo per dire appunto che checché ne dica il compagno Craxi
E capita spesso di dirlo il pericolo di guerra c'è il pericolo di guerra cioè come il pericolo di guerra delle cause precise ben determinate e ci accusano i compagni socialisti ed accusano coloro che partecipano alle marce della pace dimenticando
è storicamente se c'è qualcuno che ha promosso Marcia della pace in Italia e il movimento socialista il movimento dei lavoratori era il partito socialista nel nostro Paese dimenticando che
Probabilmente i responsabili di ciò che sta avvenendo oggi
Dei meccanismi di riarmo non vanno cercati all'interno del movimento per la pace le irresponsabilità rispetto ai meccanismi e aspetto ai pericoli
Che viviamo tutti nel mondo contemporaneo non vanno probabilmente assegnati all'incoscienza dei movimenti pacifisti degli unilateralista i di coloro che predicano la disobbedienza nei confronti dell'istituzione militare ricordi coloro che dicono comunque lo ripetiamo agli anni Sessanta tutti gli eserciti sono neri ma rispetto
Io credo
A questa polemica dobbiamo dire
Che le responsabilità primarie stanno nelle mani di chi si piega
Alla politica catastrofica del riarmo a chi se ne fa complice
Ed è oggi per questo che dobbiamo dire che non sono Festival anti socialisti le marce della pace ma è una politica anti socialista quella che oggi il partito socialista realizza quotidianamente attraverso un suo ministro della difesa attraverso la politica folle
Per cui si smerciava armi anziché pace e sviluppo verso i Paesi più poveri della terra e allora io vorrei dire e questo è il nostro primo contributo e credo essenziale
Contributo unitario
A questa manifestazione care compagne e compagni che c'è qualcosa che è mancato negli interventi che mi hanno preceduto non tutti gli ascoltati ma mi è stato detto che nessuno ha fatto riferimento alla marcia di dopodomani per Roma
Questo è un peccato perché il volantino che convoca questa manifestazione fa riferimento
A un discorso di fondo
Non ci può essere il movimento per la pace non ci può essere movimento che imponga il tema della pace come elemento di mobilitazione popolare introduca ciò che in Italia non c'è
Non neghiamo cielo e c'è un soggetto politico che va al di là è anzi attraversa i partiti attraversa le forze politiche un soggetto politico che raccoglie tra tutti i partiti tra tutte le tendenze tra tutte le fedi
Adesioni voglia volontà di mobilitazione rabbia
E c'è il movimento per la pace la forza il movimento per la pace negli altri Paesi Europa e anche quella
Per cui sia la consapevolezza che non c'è futuro per la terra e quindi non c'è possibilità di muoversi sugli equilibri Est-Ovest riduzione o abolizione
Dei gli armamentari nucleari e convenzionali se non c'è chiarezza e se non c'è una formidabile iniziativa politica sull'asse nord-sud
Che è quello sul quale compagnie e compagni ci giochiamo
La possibilità spessa che ci sia pace
Che ci sia sviluppo e ci sia un futuro per questa per e per questo allora che la marcia di dopodomani non è una marcia radicale vorrei che fosse chiaro per coloro che sono qui vorrei che fosse chiaro anche per coloro che non sono qui questa sera è una marcia promossa dal Comitato per la vita la pace e il disarmo raccoglie al suo interno le forze più divertente
Davvero da quelle cristiane a quelle comuniste a quelle non violente radicale uno schieramento straordinario si è costituito su questo obiettivo
E allora vorrei dare a questa Assemblea e credo che lo do in anteprima perché una notizia che arriva
Ci arriva da pochi minuti
Dalla Francia ed è una notizia unitaria e vorrei che non procedessero su questo il naso i compagni comunisti che sono qui
Ed è quella che arrivato questa sera Marco Pannella che sta oggi al quarantacinquesimo giorno di digiuno
L'adesione e la dichiarazione
Il Presidente da Repubblica francese François Mitterrand
Che gli ha detto io mi unisco
Alla vostra battaglia mi unisco a fianco a voi e credo che cari compagni questa notizia
Che ci arriva da parte di quella forza socialista che sull'alternativa
E sul progetto dell'alternativa il suo programma decennale per l'alternativa e l'unità della sinistra presupposto per il rinnovamento del Paese
In Francia
Questa notizia è la notizia credo che ci dà maggiore forza per capire che cosa ma guardate Reagan oggi
Fa una politica molto precisa per ciò che riguarda la corsa agli armamenti per ciò che riguarda la politica di riarmo
Non ci sono più confini
Al controllo che le multinazionali degli armamenti che i profitti spaventosi del complesso militare industriale degli Stati Uniti
Traggo uno dalla corsa agli armamenti non ci sono più confini nella corsa qualitativa e quantitativa al riarmo sappiamo che nel giro di due-tre quattro massimo cinque anni non sarà più possibile neppure negoziare
Il disarmo sappiamo che dal dopoguerra ad oggi molto semplicemente non c'è stato neppure un un provvedimento di disarmo
Dal quarantacinque ad oggi dalla Fina seconda guerra mondiale
Abbiamo avuto centinaia di trattative
Decine di accordi bilaterali e multilaterali migliaia di conferenza di convegni di incontri di colloqui al massimo livello non abbiamo avuto una sola iniziativa di disarmo noi sappiamo che nel giro di tre quattro cinque anni
Dal punto di vista tecnico non sarà più possibile non solo disarmare non sarà più possibile neppure disporre sotto controllo
Gli sviluppi della corsa agli armamenti
All'anno diciamo cari compagni più movimento per la pace nel nostro Paese deve avere due grandi requisito
Puntare energicamente non al controllo delle degli armamenti alla trattativa ma puntare energicamente al disarmo il che significa una iniziativa unilaterale unilateralista
Che vuol dire unilateralismo Henson pazzi ne siamo realisti non siamo mica incoscienti
Disarmo unilaterale
Vuol dire scioglimento delle forze armate disarmo unilaterale vuol dire iniziativa che parta da un paese
Un Paese che si faccia forte di un'iniziativa di pace perché sappiamo che già oggi in Europa ci sono arsenali tali da distruggere ogni forma di vita umana non una
Ma venti volte sul nostro continente sappiamo che se anche riducessimo alla metà un terzo a un decimo
Gli arsenali nucleari contrapposti ce ne sarebbe egualmente abbastanza per annientare da una parte e dall'altra superpotenza avversaria sappiamo che in un solo sommergibile atomico
Americano che solca i nostri mari ci sono abbastanza testate nucleari a distruggere principali cinquanta città dell'Unione Sovietica e quindi fare regredire
Una superpotenza come l'Unione Sovietica un livello suburbano lo stesso accade
Dall'altra parte ci vuole il disarmo
Non la trattativa non la pia attesa che le superpotenze si mettano d'accordo sono vincolate e costrette da un lato l'altra potenza del complesso burocratico militare industriale al Cremlino dall'altra superpotenza
Schiacciante anch'essa del potere economico collegato all'industria militare
Partire dal basso deve partire dai popoli una iniziativa di disarmo reale e questo non può che essere fondata sull'unilateralismo da un lato iniziative
Dirette
Di non riarmo di riduzione delle spese militari di creazione di aree smilitarizzata e si sta diffondendo una cultura su questi e dall'altro sulla disobbedienza
Questo è l'appello che noi rivolgiamo
E rivolgiamo ai giovani
A coloro che sono a diciotto a venti o venticinque anni la condizione di poter fare obiezione di coscienza
Aggiungetevi all'esercito degli obiettori di coscienza aggiungete l'Italia dall'esercito di dieci o venti mila che ogni anno e per questo già Lagorio oggi prepari il suo disegno di legge per stroncare l'obiezione di coscienza in Italia
Di coloro che dicono no alle forze armate ma la diserzione l'obiezione la disobbedienza la non collaborazione
Con l'esercito della violenza
Con la costruzione di una politica di morti a partire dal nostro Paese è un imperativo che riguarda tutti riguarda le nostre coscienze riguarda il movimento dobbiamo creare questo il primo presupposto disarmo Nismo
Unilateralismo dovere della disobbedienza rispetto le scelte mortali che stanno mettendo in atto ma d'altro canto
Cari compagni non solo l'iniziativa est Ovest iniziativa nord-sud
Non c'è pace se non c'è sconfitta della fame nel mondo Non c'è pace se non c'è il riequilibrio tra il nord e il sud non c'è pace e avremo anzi l'avverarsi della profezia
Non molte profezie si sono avverate di quelle che negli anni sessanta pronunciava mai nostre manifestazioni di quelle che riecheggiano magari gli slogan di Mao Tze Tung ce n'è uno e che è bella che è tragica che è vera
Le campagne si rivolte l'anno contro le città la metà povere del mondo si rivolta era contro la metallica del mondo che trae la sua ricchezza e la sua potenza dallo sfruttamento dell'assassinio quotidiano compagni la seconda guerra mondiale ha provocato la metà dei morti
Che ogni anno provoca la fame e la malnutrizione sulla terra
Queste sono le dimensioni contro cui dobbiamo batterci e ogni volta che sentiamo dire un miliardo di sottonutrite
Trecento milioni di c'è chi di bambini che nascono ciechi perché mancano degli elementi vitali essenziali quando sentiamo dire che già oggi
E tra tre anni uno su tre dei bambini che sono nati nell'anno internazionale il fanciullo sanno crepati per la fame la malnutrizione ci dimentichiamo
Che dietro ognuna di queste cifre dietro ognuno di questi numeri c'è una persona
Lontana da noi e allora Enzo Biagi su Repubblica ci dice e ci richiama le barzellette del fascismo quando si diceva ma tu hai davanti a te un bottone respinge questo bottone
Diventi l'uomo più ricco dalla terra però muore un mandarino in Cina e tutti spingevano il bottone perché mandarino in Cina chi se ne frega tanto chi lo conosce chi lo vede chi l'ha visto mai e credo che la consapevolezza dobbiamo avere
E che non c'è pace senza sconfitta della fame e allora l'appello a dichiarare guerra alla fame guerra al sottosviluppo
Di fare che il nostro Paese sia il promotore di una politica di pace che parta da salve tre milioni di persone in una parola e con questo concludo quale trasmettere dicono che il senso e la nostra battaglia contro lo sterminio per fame noi non crediamo più da un lato all'assistenzialismo che lava le coscienze non crediamo più alla all'alla assegnazione a pioggia gli aiuti alimentari che non si sa come usare che non portano nessun beneficio alla carità
All'iniziativa assistenzialista che ha caratterizzato i rapporti tra Paesi sviluppati e Paesi del Terzo mondo e tutti questi anni non crediamo però compagni neppure più a quello che ha definito l'approccio strutturalista che vuol dire
A quelli che dicono masse ma sarà il nuovo ordine economico internazionale sarà la società del domani la società più giusta sarà nel due mila ciò che riusciremo a determinare le ingiustizie che riusciremo a superare che faranno sì che non ci sia più fame
Quando c'è giustizia non c'è più fare non citi non ci crediamo più cari compagni perché abbiamo ascoltato con le nostre orecchie
Che i dirigenti della Fauno dichiarato chiusi il primo e il secondo decennio dello sviluppo
E aprendo il terzo decennio dello sviluppo agli anni Ottanta hanno detto
Siamo condannati a dovere contare i morti anche in questi altri dieci anni siamo condannati ad accompagnare alla tomba da qui al due mila
Un miliardo un miliardo e mezzo di esseri umani quale pace quale internazionalismo quale umanitarismo possiamo realizzare allora compagni la politica di Reagan sulle armi e sul riarmo è la stessa che fa nei confronti dei Paesi del Terzo Mondo poniamo attenzione a questi meccanismi ha tagliato aiuti allo sviluppo
Così come l'Unione Sovietica detto in tutti questi anni terzo mondo non ci interessa è un problema il problema il sottosviluppo è un problema del capitalismo perché lo ha determinato oggi ugualmente allo stesso modo e con lo stesso cinismo e diciamo con la stessa barbarie il Presidente degli Stati Uniti dice
Terzo Mondo non mi riguarda non dobbiamo fare carità nessuno altrimenti fomenta diamo il comunismo internazionale
E allora ci rendiamo tutti conto e questa notizia che ci viene dalla Francia
Il messaggio di François Mitterrand
I cinquanta quattro premi Nobel la risoluzione del parlamento europeo certa i messaggi dall'Osservatore Romano
I messaggi dei capi di Stato dell'aree più povere dell'Africa i messaggi del leader laborista Michael foot
E il ministro degli esteri francese di decine di ambasciatore di responsabile i paesi del terzo mondo a sostegno di questa grande azione internazionale internazionalista che non è di Pannella e dei radicali che parte da Pannella e dei radicali me davvero
La speranza unitaria che noi porgiamo a questo movimento perché sia davvero movimento unitario per la pace e perché lei di lotta alla guerra e guerra la fame al sottosviluppo a un appuntamento importante
Quello di dopodomani noi vediamo l'appuntamento a questa marcia ma ve lo danno con noi Umberto Terracini come Gianni Baget Bozzo come Aurelio per Cei come benvenuto come Don Bettazzi come centinaia di personalità e di uomini che rappresentano forze vive nel Paese che sono le forze del progresso nel nostro Paese
Vi diamo appuntamento la marcia e dopodomani una marcia di cittadini speriamo una marcia popolare speriamo una grande marcia popolare perché se non è davvero Deezer mista e non solo affidato alle pie intenzioni le superpotenze che sappiamo
Le vere intenzioni le superpotenze puntano alla guerra e al ristabilimento di un dominio crescente sul mondo
Ma se non è anche affidato alla capacità di essere grande movimento per la pace
Ancorato
Sulla lotta alla fame nel mondo
Dobbiamo dirci con franchezza che questo movimento per la pace
Può morire prima ancora di nascere e rischia di non andare molto lontano
E per questo allora e con questo concludo
Che l'appello che noi vi rivolgiamo e Avvenire a questa marcia che partirà alle sedici alle diciotto scusate da piazza del Quirinale dopodomani sabato diciassette che sfilerà per le vie di Roma piazza Venezia via dei Fori Imperiali via di San Gregorio si concluderà alla FAO al Circo Massimo perché davvero speriamo in migliaia in molte migliaia
Siamo lì a testimoniare che il filo rosso
Che ci unisce da Bologna la Perugia-Assisi da oggi al ventiquattro a tutte le altre manifestazioni a Comiso
Passa anche attraverso l'impegno perché internazionalismo umanitarismo non violente
Siano le parole d'ordine comuni a tutte le persone di buona volontà che questo movimento per la pace volevo davvero fare crescere nel nostro paese grazie
Noi ci scusiamo con tutte quante le organizzazioni di quartiere di base le associazioni culturali e anche altre forze politiche
Che erano qui presenti e volevano intervenire a prendere la parola purtroppo il il tempo corre molto breve per gli interventi politici per cui noi ringraziamo tutte queste forze
E le ringraziamo per la solidarietà e la presenza che hanno dato a questa manifestazione ci saranno comunque altre occasioni per manifestare insieme
La voglia di sviluppare un forte movimento di lotta per la pace il programma avanti in questo modo diamo la parola ad altre due
Altri due compagni
E poi concludiamo con lo spettacolo
Della stanza della musica Di Stefano Palladini a Zaza Gargano ora diamo la parola la compagna Giulia Barrera responsabile del comitato nazionale di solidarietà con il popolo del Salvador
Romano non nazionale
Egualmente
Compagni
Nell'italiano che sia non sono molto logico inserimento il problema salvadoregna è una manifestazione per la pace
Ma che sia essenziale
Quel movimento per la pace
Si prenda pienamente carico
E la solidarietà nel sostegno alla lotta del popolo salvadoregno
Proprio per riempirsi di contenuti più immediati più precisi
E questo perlomeno per tre importanti motivi
Innanzitutto un motivo molto semplice
Perché il Salvadori in questo momento c'è una guerra
è una guerra di popolo il popolo salvadoregno sta combattendo
Contro regime sterminatore
Oppressivo che usa peggiori armi della repressione
Questo è un cane il movimento di liberazione democratico del popolo salvadoregno
Ed ha causato già come sapete dal gennaio del mille novecentottanta trentadue mila vittime pre popolo salvadoregno
E non solo
Ma che continua adesso con i mezzi più efferati di tortura con l'utilizzo di armi chimiche con l'utilizzo del Napoli hanno a seminare il terrore la distruzione e la morte nel popolo salvadoregno
Ed è una vera che mente
Il popolo salvadoregno compatto organizzata dal Fronte democratico rivoluzionario il fronte vagabondo Marti per la liberazione nazionale
Combattere per la propria liberazione compagnie popolo salvadoregno verrà scelto a cuor leggero
La via delle armi per la propria liberazione però è un popolo che ama la guerra ma la pace per questa sta lottando costretto no regime sterminatore
A impugnare le armi e ad usarle per conquistarsi la pace
Una pace vera
E la dignità di una vita umana delle basi
Di rispetto reciproco dei diritti umani
E allora questo è un primo motivo essenziale perché il movimento per la pace
Deve sostenere evitare la nota il popolo salvadoregno una lotta per la pace
E un secondo motivo compagni
E perché in questo momento
Proprio dall'America centrale dal Salvadori in particolare
Che era un pericolo
Di guerra più vasta
Che coinvolga tutta l'aria centroamericana
Intervento statunitense nel Salvador
Con che si è esplicata mediante un massiccio invio di armi e denaro
Consiglieri militari centinaia di consiglieri militari che dirigono
A quelle in sede
Che sta conducendo una luminosa
Via alla alla propria liberazione che voglio di una volta conclusa la fase
Ma se delle armi adesso sta costruendo
Un Paese un Paese libero
Anche contro tutte le grandi difficoltà contro gli interventi esterni
Vedi di guerriglia che gli hanno delle forze sommo desistere dall'esercito honduregna eccetera eccetera
Allora
Vede vige questo intervento statunitense Mirante
A riconquistare l'egemonia che ha perduto in Nicaragua e che teme di perdere in Salvador e conseguentemente poi probabilmente in Guatemala in tutta l'aria centroamericana
Come sapete gli Stati Uniti non riconoscono le cause sociali le profonde cause sociali
Alla lotta di liberazione del popolo salvadoregno
Allora teoria è che questo episodio di terrorismo internazionale però nel popolo salvadoregno a combattere ma sono non so
Cuba Armini enti atteso lei dice tutte queste cose qui
E conseguentemente porta avanti una politica che di
Erminia delle opposizioni
Che di intervento massiccio militare i Vienna imitazione del conflitto statue del conflitto salvadoregna compagni
E che fa e che promette di estendere la la la guerra dal Salvatora tutto Centroamerica proprio per reprimere spense dico quel nicaraguense
Allora compagni ecco un altro
Un altro preciso motivo per cui per fermare i pericoli di guerra oggettivi che nel giro del mondo si stanno per figurando e particolarmente in America centrale
Il movimento per la pace italiano ed europeo si deve mondiale si deve impegnare a sostegno nota il popolo salvadoregno
Lì al terzo motivo che vorrei segnalare voi anche al è particolarmente importante
Riteniamo che la politica
Gli Stati Uniti stanno conducendo in El Salvador in America centrale
La politica
Di
Vi compattazione del proprio blocco
Divi di potere
Di ridire pressione dei movimenti di liberazione
Io pressione diciamo delle diversità
Che si vanno sviluppando nel mondo nel Terzo Mondo sia un altro aspetto della politica che più generalmente per gli Stati Uniti
Bene deve conquistarsi la loro egemonia
Nel mondo
E che prevede per cui anche l'installazione dei missili a Comiso così come nel resto d'Europa sono due facce le riteniamo di una medesima politica imperialista e guerrafondai Ya che la riteniamo si debba sconfiggere
In maniera netta recisa è assoluta riteniamo compagni che si possa sconfiggere sul serio solo sei
Il la battaglia delle portate avanti su tutti i fronti
Se si lotta cioè tanto contro installazioni missili a Comiso quanto per la liberazione del popolo salvadoregno
Quanto per l'autodeterminazione del popolo da Valeria così come di tutti i popoli della terra
Permettere uno sfondamento di questa politica guerrafondaio Ea
In qualsiasi parte del mondo compagni
Significa pensare che si sviluppino tendenze
Alla guerra e la distruzione
Che possono essere fatali
Per tutti i popoli della terra
Allora compagni per questo
Le richiamiamo il movimento per la pace italiano
Ha un impegno molto preciso
Che vada
Innanzitutto a cercare di impedire l'intervento statunitense nel Salvador svilupparsi l'accentuarsi del già massiccio intervento statunitense nel Salvador
E che ne anzitutto imponga al Governo italiano erano apolitica e sia più cocente responsabile anche nei confronti del Salvador in questo momento che sapete
Italia e l'unico paese nella cieche materasso ambasciatore nel Paese D'Amato regno allora innanzitutto chiediamo che il governo italiano ritiene ambasciatore del Salvador
E secondariamente compagni
E chiediamo che il governo italiano sottoscriva il documento franco messicano
Questo documento importantissimo
Che ha riconosciuto ufficialmente
La rappresentatività del Fronte democratico rivoluzionario fronte vagabondo partì per la liberazione nazionale
E che riconoscendo le profonde cause sociali è la guerra salvadoregna
Ha lanciato un messaggio
Di di apertura per una mediazione
E però una uscita politica del conflitto salvadoregno uscita politica compagni che questo momento il popolo salvadoregno chiede
Lo anche reso noto manifestato Ortega Maria all'alle Nazioni Unite recentemente
Ed è una soluzione politica che viceversa negli Stati Uniti nella giunta Duarte vogliono
La prospettiva che hanno Stati Uniti e aggiunta Duarte per uscire dalla dalla guerra in questo mentre sagomata nel Salvador
E quella sostanzialmente sterminare le opposizioni
Di fare Pera bruciata nel Paese mi pare che lei chiama la pace dei cento mila morti
Ecco il popolo salvadoregno non vuole la pace cento mila morti
Ma vuole una pace vera che lo veda protagonista della sua liberazione
E che vede Rispetto assoluto della propria autodeterminazione della propria incisione a costruire una società più umana e più giusta
Allora compagni le chiediamo che il governo italiano
Sottoscrive il documento franco messicano
Così come hanno fatto già altri governi europee ricordiamo le dichiarazioni favorevoli a questo documento che vedete sono venuta dall'alto e dall'Olanda dall'Irlanda dalla Danimarca insomma ed altri e poi in altri
Paesi del mondo
E chiediamo compagni
Che tutto il movimento per la pace
Tenga presente che non vi può essere
Una reale vera effettiva mobilitazione per la pace
Se non si assumono sulle proprie spalle anche i il problema e la solidarietà con i popoli della terra che stanno lottando per la loro liberazione
Per concludere questa parte politica la parola al compagno Paolo Pietro Santi a nome del comitato promotore della manifestazione nazionale del ventiquattro otto ottobre
Un po'in famiglia cominciamo
Il ventiquattro ottobre si terranno in numerose città europee manifestazione contro gli euromissili per la pace il disarmo
In questa data è stata scelta dalle Nazioni Unite come Giornata Mondiale per il disarmo si ritroveranno forze e movimenti diverta ispirazione politica ideale religiosa
Uniti dalla coscienza individuale e collettiva che viene dal credere in un futuro di pace senz'armi
Noi chiamiamo in questa occasione tutti i cittadini italiani e le forze politiche e sociali a una manifestazione nazionale a Roma per fare di questa scadenza un momento che realizzi un salto di qualità nella lotta per il disarmo e la pace
Questa nostra iniziativa vuole andare nella direzione del superamento di tutti i blocchi militari ci opponiamo quindi all'installazione dei Cruises dei Pershing due così come chiediamo il blocco e lo smantellamento degli SS venti
Sempre più è evidente che la corsa agli armamenti oltre a costituire un enorme spreco di risorse aggrava i pericoli di guerra sul nostro pianeta
Di fronte a questo ulteriore gesto di riarmo ci pronunciamo contro la scelta e l'installazione degli euromissili in Italia così come solida ridiamo con quei movimenti che negli altri Paesi europei lottano per lo stesso obiettivo
Vogliamo impedire l'installazione in Italia dei centododici missili Cruz che verrebbero ad aggiungersi alle mille cinquecento testate nucleari nato già presenti sul territorio del nostro Paese
La cui funzione sarebbe specificamente quella di concentrare sul territorio europeo la prima deflagrazione di un conflitto nucleare
è tempo ormai che i governi in Italia come in ogni parte del mondo cessino di prendere simili decisioni passando sopra la testa in contrasto con la volontà di pace delle popolazioni
Il governo italiano deve recedere dalla sua decisione di installare a Comiso o altrove le nuove testate nucleari dobbiamo bloccare e sconfiggere la spirale del riarmo non potrà esserci né vera pace né vera democrazia né vera liberazione dei popoli fin quando permarranno gli equilibri del terrore questo
è il testo
Dell'appello
Per la manifestazione del ventiquattro ottobre che è stato promosso da uno schieramento di forze probabilmente senza precedenti in Italia su questi temi
Dall'Area comunista all'Area antimilitarista non violenta di Sir mista al a consistenti fette settori del mondo cattolico all'Area radicale
Sarà una manifestazione enorme sarà una grande manifestazione abbiamo notizie ormai certissimi di grossi con molto consistenti spostamenti
Di gente di persone verso Roma per il ventiquattro ottobre decine di treni centinaia di pullman converrà convergeranno
Nella nostra città nella sede nascita sede del governo italiano per manifestare
Certo contro i blocchi ma soprattutto contro le scelte bellici isterie Armistead al nostro governo contro soprattutto l'installazione dei centododici missili cruise in Italia
Ecco il salto di qualità di cui l'appello che ho letto parlava l'aver compreso che la prima controparte
E il Governo italiano è il governo di ogni singolo Paese così come le hanno può così come lo hanno compreso
Lì i movimenti per la pace e gli altri Paesi siamo contro i blocchi siamo contro il riarmo sia ad est che ad Ovest ora lottiamo contro l'installazione in Italia dei centododici missili Cruz così come negli altri paesi in Germania in Olanda
In Belgio stanno lottando contro l'installazione degli altri euromissili che devono estesa lei sui loro paese ecco sul territorio dei loro paesi ecco
Il ventiquattro ottobre dovremo essere in tanti dipende da noi non c'è più
Non un'ora ma un minuto da perdere dobbiamo essere in tanti sopra Uto Roma deve rispondere a questa mobilitazione a questo appello a questa scadenza dobbiamo essere in tanti a Roma perché i missili cruise
Non ci siano non siano installati nel nostro Paese come primo passo primo obiettivo per creare per far nascere anche dal ventiquattro ottobre un movimento per il disarmo e la pace che trascenda poi questo obiettivo che seppure limitato seppure è unico rappresenta comunque tanto è un primo passo di estrema rilevanza importanza