Il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Marco Cipriano parla dello Statuto approvato in aula il 13 marzo 2008

Radio radicale continuiamo a occuparci di statuto della Regione Lombardia ne parliamo con la Marco Cipriano vicepresidente e della Consiglio regionale della Lombardia e esponente della Sinistra Democratica pere il socialismo europeo gruppo che
In Consiglio regionale si è astenuto sullo Statuto
Intanto come mai dodici anni per approvare uno Statuto ricordiamo che la scorsa la legislatura regionale doveva essere una legislatura costituente
E che l'unico gruppo che si era dato da fare che aveva proposto un bozza di Statuto fu il gruppo radicali Emma Bonino ecco come mai dodici anni
Ma innanzitutto perché in Regione Lombardia da parte della maggioranza di centrodestra non si è avuto consapevolezza della necessità
Di arrivare rapidamente al nuovo Statuto così come è stato fatto da altre regioni in realtà
Se messo da parte questa esigenza che era dettata anche dalla modifica della Costituzione e quindi che dovevano normare tutte le Regioni
E Lombardia credo che la responsabilità maggiore sia di una maggioranza scarsamente sensibile a queste problematiche
Giovedì tredici marzo lo Statuto è stato approvato in prima lettura la seconda dovrebbe essere a maggio ci sono possibilità che il Consiglio si sciolga e ci sono quindi anche possibilità che questa seconda lettura non avvenga
Ma queste una delle ragioni per le quali ad esempio io ho mantenuto delle riserve rispetto allo Statuto e quindi mi sono astenuto sulla sua approvazione
Perché questo Statuto non risolve il nodo che io credo andava invece affrontato diversamente dell'equilibrio tra i poteri
Nel senso che con l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale
Si è praticamente sbilanciato a favore dell'Esecutivo
Da questo equilibrio io credo che non sia in discussione l'elezione diretta del Presidente della Regione però credo che il fatto che il Presidente della Regione viene eletto si direttamente i cittadini ma pur sempre da una maggioranza dei cittadini mentre il Consiglio letto dalla totalità del cittadini ci hanno espresso la loro preferenza elettorale
Non può portare a questo squilibrio infatti noi siamo a rischio di scioglimento anticipato della legislatura per un capriccio
Del presidente della Regione che oggi se il candidato al Senato e domani magari decide di dimettersi per andare a Roma e quindi automaticamente provocare lo scioglimento del Consiglio questo credo che sia un un come dire in diminutio di un di un ruolo di un Consiglio che fra l'altro non è un Consiglio comunale cioè non è un ente amministrativo ma è una Assemblea legislativa cioè come un Parlamento e quindi
Il ruolo che deve avere un'Assemblea legislativa rispetto al Governo cioè l'Esecutivo deve essere quello di controllare di
Proporre di legiferare mai in questo non può essere messo sotto tacco sotto
Il pugno di un Presidente che per le sue valutazioni politiche decide le sorti di questa istituzione
Quindi diciamo così che la definitiva approvazione dello Statuto è subordinata alla scelta anche di tempo della dell'attuale presidente
Si essendoci le elezioni politiche il quattordici aprile probabilmente
Se dovesse come dire
Optare per la carica di senatore per non dire anche eventualmente di altre cariche di Governo se dovesse vincere il centrodestra
Questo è incompatibile con la sua carica di Presidente della Regione quindi potrebbe optare per quella scelta e automaticamente provocare lo scioglimento del Consiglio
Fra l'altro lo Statuto nuovo Statuto
Entra in vigore non solo dopo la seconda lettura che è prevista per maggio ma dopo un periodo nel quale possibile il referendum confermativo e quindi
L'entrata in vigore effettiva dello Statuto è prevista per settembre
Veniamo I motivi dell'astensione della gruppo noi della sinistra democratica cioè già accennato la questione dell'equilibrio dei poteri quali altri
Ma altri motivi sono legati alla parte relativa diciamo così dei principi noi siamo riusciti anche nel lavoro che abbiamo svolto sia in Commissione Statuto che in Aula evitare che i principi dello Statuto della Lombardia entrassero in contrasto con quelli della Costituzione
E questo sia ottenuto come risultato dopo di che nei principi ci sono alcune formulazioni che lasciano delle ambiguità rispetto ad esempio al discorso relativo ai principi che riguardano la laicità
Che riguardano il rapporto tra la cosa pubblica in questo caso la Regione le religioni in particolare con la religione cattolica e con la Chiesa cattolica a nostro parere
Non c'è in questo quella come dire difesa di un principio quella della laicità dello Stato che nello Statuto viene in qualche modo se non diminuita resa ambigua
In Commissione Statuto il capogruppo di Forza Italia Boscagli aveva proposto una dizione che era a difesa della vita dalla concepimento alla morte naturale
Questo aveva provocato anche la reazione dei radicali Alessandro Litta Modignani già capogruppo qui in Consiglio regionale per il Gruppo radicale Emma Bonino
Aveva lanciato l'allarme su questa dizione nella nello Statuto il punto a dell'articolo due parla di difesa della vita in tutte le sue fasi si è
Un po'limato le unghie al fondamentalismo di Boscagli
Sì diciamo che abbiamo ereditato ciò che purtroppo in Regione Lombardia
Spesso viene tentato da parte di esponenti del centrodestra di affermare questo principio per cui la vita che va tutelata sin dal momento del concepimento
Chi è presente in altre dispositivi di legge che la Regione Lombardia ha fatto dove
Né una legge che riguarda il rapporto per quanto riguarda l'assistenza socio sanitaria quindi anche la questione della maternità
Questa formulazione la formulazione ambigua perché parlare di
Azioni positiva forfora diritto alla vita in ogni sua fase lasciare interpretazioni diverse certo per chi
Come questi esponenti pensano che la vita inizi al momento del concepimento per loro l'interpretazione è questa quanto mi riguarda in un'altra concezione della vita
Naturalmente l'interpretazione è un'altra quindi diciamo che
Questa formula nella migliore delle ipotesi volutamente ambigua
Voi all'articolo due avete votato contro come si sente espresse
Sull'articolo due abbia votato contro proprio perché secondo l'opinione mia e di altri della sinistra ci sono dichiarati contrari a questo articolo l'ambiguità non era accettabile quindi occorreva fare maggiore chiarezza soprattutto
In una un principio come quello contenuto nello Statuto che sono appunto valori di riferimento rispetto poi al le azioni che vengono compiute
Un altro aspetto quello della partecipazione della cittadino alla vita politica in Regione
Ci sono stati dei cambiamenti a proposito del referendum abrogativo sia rispetto al numero di firme da raccogliere che passa se non ricordo male da novanta mila trecento mila
Sia rispetto al numero dei consiglieri comunali che possono proporre referendum sembra che divenga praticamente impossibile l'uso di questo strumento
Ma questo un aspetto che purtroppo è anzi ringrazio radio radicale perché la mette in luce perché
Questo Statuto doveva servire deve servire avvicinare i cittadini alle istituzioni non è uno Statuto che riguarda solo
Come dire
Il Consiglio regionale la Regione Lombardia come istituzione deve servire anche per i cittadini quindi
Quello della partecipazione che è un altro punto fondamentale
Ha subito un grave arretramento perché appunto come giustamente diceva lei
Per i cittadini che vogliono profondere un referendum abrogativo di una legge regionale oggi devono essere raccolte trecento mila firme quando a livello nazionale sono cinquecento mila
Sapendo che
Italiana circa sessanta milioni di abitanti la regione Lombardia poco più di nove milioni mi sembra il rapporto sia sproporzionato così come anche
Il referendum promossi dai Comuni passano dai cinquanta centocinquanta fra l'altro non abbiamo
Recentemente penso al referendum sull'acqua un esempio di come appunto
L'iniziativa promossa da un un folto gruppo di Comuni poi sono partiti in cinquanta sono arrivati oltre centotrenta Ederle dimostrazione di come
Si rende più complicato e più difficile questo esercizio di partecipazione che riguarda i cittadini e riguarda il le istituzioni locali
Questo è però rappresentativo e significativo del tipo di sussidiarietà qui pensa Formigoni la sua maggioranza non è
Una reale federalismo ma è la mortificazione della partecipazione dei cittadini e delle istituzioni locali a vantaggio di un nuovo centralismo regionale
Poi par di capire che è ulteriormente limitata la possibilità di intervento del cittadino perché
Ci sono una serie di argomenti di temi sui quali il referendum non è proponibile così come non sono proponibili leggi di iniziativa popolare in particolare impedita
La proposta di leggi iniziative popolari in materia elettorale
E questo mi sembra un limite eccessivo in quanto dimostrazione è stata anche dei referendum in Italia che hanno modificato le leggi elettorali quindi non si capisce perché sulla legge elettorale i cittadini non possono proporre del referendum
Abbiamo analizzato una serie di ombre di questo Statuto
Questo però non è stato sufficiente a farli votare contro il provvedimento in generale come va
Ma perché noi abbiamo ritenuto che questo Statuto comunque è uno Statuto nel quale pur esprimendo le perplessità le critiche abbiamo espresso ci vuole far rimanere dentro il rischio di un voto contrario sarebbe stato quello di
Intonato tale rifiuto estranea azione di uno Statuto che pur sempre
Nonostante i limiti abbiamo denunciato anche degli aspetti positivi o meglio ha degli aspetti che il rischio che c'era di uno Statuto che diventasse un manifesto elettorale per qualcuno cosa che
è stato più volte richiamato nelle piazze di compiti che nei comizi di esponenti della lega del centrodestra
Questo tutto sommato
Non è proprio uno scavo tutto che scandalo
Ringraziamo Marco Cipriano vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia esponente della Sinistra Democratica per il socialismo europeo con il quale abbiamo analizzato le ragioni
E l'astensione di questo gruppo nella votazione nella prima votazione per l'approvazione dello Statuto della Regione