Il nuovo diritto fallimentare: prime considerazioni su una riforma attesa

Signor sottosegretario signore e signori colleghi imprenditori rivolgo il cordiale saluto dell'Unione industriale a tutti i partecipanti a questo incontro sul nuovo diritto fallimentare
Esprimo un vivo ringraziamento alle persone personalità che hanno raccolto l'invito di portare come relatore il contributo della loro competenza per una migliore comprensione dell'importante e complessa problematica
Il dottor Mario griffe il presidente della sezione fallimentare del tribunale di Torino il dottor Fabrizio Di Marzio giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Roma l'ingegner Andrea Pininfarina vicepresidente di Confindustria
Particolare riconoscenza va all'onorevole Michiel Michele Vietti sottosegretario al ministero dell'indotto dell'economia e delle finanze
Che con grande impegno è stato il vero artefice della riforma e quindi attendiamo con particolare interesse il suo intervento
L'esigenza di apportare una incisiva riforma la disciplina del diritto fare in fallimentare era sentita da molto tempo
La legge del mille novecentoquarantadue era infatti unanimemente ritenuta obsoleta e inadeguata a governare le crisi d'impresa
Si fondava su una impostazione punitiva dell'imprenditore fallito ormai anacronistica e superata dalle altre legislazioni europee non solo europee
Inoltre le procedure concorsuali erano disciplinati in termini funzionali alla liquidazione dell'impresa secondo un percorso altamente formalizzato destinato a durare troppo a lungo
E a bruciare notevoli risorse per la sua amministrazione generando diseconomie e non tutelando il recupero dei crediti
Come si ricorderà in questa legislatura a partire dal due mila e due si sono susseguiti vari progetti di riforma che hanno impegnato a fondo il Parlamento la Confindustria che anche l'Unione industriale di Torino hanno seguito con molta attenzione le diverse fasi della discussione
Ora la riforma è finalmente giunta a compimento
Dopo i primi significativi interventi già in vigore attuati dalla legge quattordici marzo due mila e cinque in materia di revocatoria fallimentare concordato preventivo e accordi di ristrutturazione del debito il sedici gennaio scorso la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legislativo nove gennaio due mila e sei recante la riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali
Quest'ultimo provvedimento entrerà in vigore il sedici luglio prossimo in quanto è stata prevista una vacatio legis di sei mesi
Tuttavia sono entrati immediatamente in applicazione le norme in materia di concordato fiscale e quelle che adeguano la posizione del fallito ha una concezione più moderna
L'intervento legislativo è stato di ampio respiro
La legge del quarantadue ha cambiato infatti completamente aspetto
La procedura fallimentare e ora meno penalizzante per l'imprenditore in quanto è stato abolito il registro dei falliti sono est state eliminate le sanzioni personali e le limitazioni in materia elettorale
Le competenze degli organi delle procedure sono state Rizza ridisegnate dando maggior peso al curatore e al comitato dei creditori è stata elevata la soglia di esenzione del dal fallimento è stata abrogata dall'amministrazione controllata ed è stato velocizzato l'iter procedurale
Sì anche profondamente modificata la disciplina del concordato fallimentare e sono state introdotte norme volte a facilitare la continuazione dell'esercizio dell'impresa
La riforma ha soprattutto favorito le composizioni negoziali della crisi di impresa sono stati introdotti ex-novo agli accordi di ristrutturazione del debito ed è stata modificata la procedura del concordato preventivo
Si è così introdotto un meccanismo che tende a valorizzare gli accordi tra le parti interessate
La disciplina del nuovo concordato preventivo si basa su su di un impianto molto più flessibile rispetto al precedente
Sia nei presupposti che nelle modalità di realizzazione consentendo alla singola impresa un miglior adattamento alla situazione concreta
Le innovazioni introdotte rendono molto complessa questa riforma che richiede quindi di essere approfondita nei suoi molteplici aspetti
L'incontro odierno appunto tende ad un primo approfondimento ad analizzata analizzare scusate i riscontri giurisprudenziali sinora registrati
Si potrebbe anche verificare l'eventualità di qualche correzione ad esempio l'introduzione di misure di allerta per prevenire il verificarsi di gravi dissesti
Anche perché sembra più utile ovviamente prevenire che tentare cure quando è troppo tardi
Bene io non non voglio dilungarmi oltre lascio quindi la parola ai relatori ringrazio ancora tutti quanti i partecipanti auguro a tutti buon
Va bene e allora mettiamo comitato Autodesk autogestita Umbria dovremmo quattro persone dovremmo fare serata
Con un piccolo sforzo ebbene al sessantatreesimo compleanno allo scoccare del tre del sessantatreesimo compleanno della legge fallimentare che appunto era costituita dal regio decreto sedici marzo mille novecentoquarantadue numero duecentosessantasette sulla Gazzetta Ufficiale abbiamo visto appunto una grande innovazione innovazione come ha già detto
Psicologia presentato gentilmente il convegno si è articolate in un intervento diciamo a doppio a doppio livello un primo intervento attraverso un decreto legge ha introdotto le riforme che sono state ritenute più urgenti
Poi in sede di conversione del decreto legge che nel decreto legge quattordici marzo due mila cinque numero trentacinque
Si è introdotta anche un'ampia legge delega che avrebbe che delineava una profonda riforma dell'intera disciplina della legge fallimentare e questa riforma e puntualmente giunta in quanto il nove gennaio con decreto legislativo al nove gennaio due mila sei numero cinque e appunto stata promulgata quella che di intitolata riforma organica della legge fallimentare come già è stato detto mentre ovviamente le parti introdotti con decreto legge sono entrati in vigore immediatamente fino al marzo del due mila cinque
Con alcune modifiche poi in sede di conversione
Alcune norme del decreto legislativo nove gennaio due mila sei sono pure entrata in vigore immediatamente cioè i primi giorni di gennaio del due mila sei quelle appunto che apparivano più pugni con le riforme sui quei punti che apparivano appunto
Più punitivi nei confronti del fallito cioè gli obblighi personali il registro di falliti e altre le incapacità quindi che ne derivavano mentre per il resto è stata data una saggia vacatio legis ti sei mesi ovviamente data l'importanza della dell'innovazione che deve consentire a tutti gli operatori una adeguata
Uno dei quattro studi un'adeguata elaborazione
La vecchia legge fallimentare nato non aveva poi in realtà l'intento non è che fosse così punitivo come si dice abitualmente anche se naturalmente attraverso la comminatoria di alcune incapacità poi di fatto questa queste conseguenze potevano apparire tali però l'idea del fallimento è un'idea molto semplice di fondo l'idea è che in caso di insolvenza dell'imprenditore anziché fare ricorso a delle procedure di carattere individuale che
Attingono attraverso la procedura esecutiva uno più beni a tutti di uno o più crediti e una procedura caratterizzata dalla doppio nella sanità ci si chiamano concorre tutti i creditori e
Tutti questi con corno sulla universalità dei beni del debitore essendo giustamente superate concessioni arcaiche antiche barbare
Della sottoposizione a vincoli di carattere personale da parte del debitore non resta altra possibilità che rivalersi sul sui vini
Ma nel caso dell'imprenditore commerciale nel caso quindi di una crisi che investe uno operatore che è parte essenziale del tessuto economico
Appunto si istituisce un meccanismo che ha questo carattere di universalità e che naturalmente aveva alcuno scopo diciamo così medicale terapeutico
Rispetto a questo almeno una ricezione dizionari idea
Rispetto al tessuto economico cioè l'eliminazione diciamo della parte malsana
Questo il mito natura la condizione fondamentale perché tutti dove una sua famosa par condicio creditorum che è un po'il mito
Il criterio ispiratore di fondo tutti devono partecipare in condizione di parità naturalmente nel rispetto delle legittime causa di prelazione perché quando la torta non basta per tutti e ciascuno dovrà avere una parte che non si trasferì non soddisferà per intero le proprie le proprie proprio diritto perché si tratta pur sempre di diritti non dimentichiamolo
Evidentemente occorrerà far sì che tutti partecipino al sacrificio in una misura pari e quindi la famosa par condicio questa idea arcaica della par condicio non arcaica India sicuramente
Che rimane come un cardine della procedura veniva però in modo forse un pochino formalistico Darkseid Co mitizzata fino al punto naturalmente di creare dei meccanismi perfezionisti sì
La revocatoria di cui loro come imprenditore attualmente sono ben a conoscenza perché è difficile che nella vita economica
Io naturalmente immagino dal punto di vista dei creditori non dei debitori
Di un imprenditore commerciale non ci si imbatte magari con sorpresa in quelle che possono apparire anche delle conseguenze paradossali delle rogatorie aveva appunto questo scopo
Cioè di perfezionare il concetto della par condicio facendo Loreto e gira un momento interiore anche la dichiarazione di fallimento sulla base di certi criteri che potevano essere lo squilibrio economico fra le prestazioni per cui si riteneva giusto che chi si fosse in qualche modo avvantaggiato in modo non equilibrato dovesse poi restituire diciamo questo surplus e poi per per depositarlo per conferirlo diciamo così nella comune rispondenza affacciandosi poi al concorso con i creditori del in base alla par condicio con gli altri
Oppure quando vi erano elementi tali per cui l'operazione che è stata compiuta che aveva soddisfatto il credito
Forse riconducibili obiettivamente e soggettivamente cioè in termini distinto praticità oggettiva o in termini di consapevolezza di dimostrata consapevolezza l'oggettiva alla a una situazione per cui si doveva sapere che ormai chi si soddisfaceva ci soddisfaceva a scapito degli altri perché appunto tutti i creditori non avrebbero più potuto e questo non avrebbe potuto concorrere per il cento per cento del loro diritto
E questo creava questo famoso mito della della revocatoria per cui chi aveva subito ricevuto il proprio aveva incolla contropartite di prestazioni che aveva compiuto si vedeva poi costretto a restituire quanto aveva tutto per poi affacciarsi come dicevo
Al concorso imposizione naturalmente di creditori e quindi sottoposta la falcidia cioè naturalmente veniva pagato in moneta fallimentare con una riduzione che appunto il concorso comporta
Naturalmente sarebbe molto lungo e cerchiamo di sintesi che cercano di fare un tour Doris on naturalmente erano questi alcuni degli aspetti che certamente se da un lato perché certamente la legge fallimentare odio finiti
Coloro che si occupano professionalmente queste cose sono anche un po'affascinati spesso dal fenomeno dalle norme e certamente sotto questo profilo così come del resto va detto il Codice civile del quarantadue
Di cui era sostanzialmente la legge fallimentare altro che non era che un'appendice dove e certamente erano delle concessioni ammirevoli sotto il profilo della logica sotto il profilo della completezza e della coerenza
Tutto questo però si è proprio si è rivelato al soprattutto naturalmente nel volgere del tempo al contatto con la realtà economica indubbiamente ha creato delle situazioni di enorme
Disappunto di enorme soddisfazione tutti loro
Anch'io ho degli amici imprenditori e così via tutti tutti noi sappiamo che se uno si imbatte in un fallimento noi speriamo naturalmente non dal punto di vista del fallito
Anche lui però perché poi entra in un tunnel sono estremamente che finisce poi per avere dei risvolti come dire sanzioni non vorrei dire sanzionatori ma dei risvolti siamo negativi ben al di là di quello che è strettamente necessario ai fini della procedura ma soprattutto parlando dal punto di vista la fisiologia dei rapporti economici e quindi parlando dal punto di vista dei creditori sappiamo tutti quali delusioni
Purtroppo il credito riprovano
Quando si si sentono illustrare questi Aulisi questi magari ben congegnati principi della legge fallimentare poi in pratica si insinuano il passivo del fallimento il proprio debitore devono aspettare anni vengono pagati
In percentuali assolutamente irrisorie
Se vanno poi c'erano la pazienza e la voglia o di far parte del comitato dei creditori o comunque di interessarsi di come le cose sono andate vengono poi a vedere quanto bassi siano stati realizzi e quanto basta sia infestata l'efficienza economica perché sempre di un fenomeno economico si tratta si tratta di dividere di beni di ventre di liquidarli e quindi di venderli al Medio purtroppo in un'ottica liquidatoria per realizzare gli interessi e i diritti dei creditori
In quale misura esorbitante le spese di procedure in silenzio
La mia esperienza circa tre anni che faccio questo che ho l'onore diciamo e l'onere di svolgere questo incarico faccio il conto che quando diamo due terzi del del dell'attivo liquidato ai creditori siamo già contenti quando soltanto un terzo se ne va per le spicce siamo relativamente soddisfatti ora un terzo è molto considerando naturalmente che
Qui l'accento diverse ciò che viene il monte diciamo di realizzi purtroppo viene come Teresa si dice anche nel parlare comune venduto apprezzi fallimentare ebbene intervenendo proprio su questa situazione di indubbia e oggettiva insoddisfazione più che giustificate su Liberazione il legislatore da tempo
E Lincoln portando a compimento delle lavorazioni che da tempo si andavano agitandosi aiutavano discutendo nel mondo naturalmente del del del legislativo ed anche per la cultura giuridica appunto introdotto questa riforma che tutti dobbiamo assolutamente salutare con piacere con su tutti sotto il tutto per quanto riguarda il giudice non ha poi il problema di valutarla
O di criticarla il problema di capirla di cercare di attuarla cercandone di di attuare nel senso non soltanto nella lettera ma soprattutto nello spirito di innovazione che essa contiene
Facciamo un breve tour di Horizon su quelli che sono indubbiamente se erano gli aspetti che sono stati introdotti con decreto legge e probabili e dire che su questa valutazione
E farsi nel concordare sì gli aspetti che sono entrati in troppi introdotti nel marzo due mila cinque erano proprio i più urgenti più sentiti soprattutto l'aspetto del concordato preventivo debbo dire che a Torino
Non si registra quello che all'inizio avevamo pensato cioè un'esplosione dei concordati preventivi
Abbiamo avuto un input un aumento significativo
Di proposti ricorsi per il concordato preventivo ma certamente lo abbiamo avuto in una misura che ritenevamo che potevamo che pensavamo a prima lettura della riforma molto maggiore
E comuni attento al concordato preventivo come già è stato detto si sono introdotti ti l'idea di fondo
Sorride l'idea del coccolato perché come tutti sappiamo i sistemi di l'istituto esisteva già
Nella vecchia legge cioè anche la vecchia legge accanto alla liquidazione classica prevedeva delle forme diciamo di risoluzione della crisi di impresa vuoi ante fallimento
Voi nel corso del fallimento che dovevano basarsi su un accordo sostanzialmente tra il fallito e il ceto creditorio ed erano appunto il concordato preventivo prima del fallimento
Oppure il concordato fallimentare come mezzo diciamo di conclusione della procedura appunto attraverso l'accordo nel corso della procedura
Questi istituti sono stati ovviamente mantenuti e potenziati con come fu proprio come uno degli obiettivi dell'anno dell'innovazione
Ma il principio contrattualistico diciamo no si discute su lasciamo stare situazioni così i riferimenti alle impostazioni di carattere illogico teorico che vengono studiate per cercare di interpretare il fenomeno ma l'idea insomma di dei come dire dei burocrati Zare se vogliamo rendere meno autoritario fenomeno per privilegiare tutte quelle parti
Della disciplina che consentono degli accordi fra debitore e ceto creditorio sono stati giustamente esaltate e non solo attraverso una rielaborazione molto importante del concordato preventivo
Ma anche attraverso quell'istituto quella classica quella istituzionalizzazione degli accordi di ristrutturazione di imprese ti ristrutturazione che sono previsti dall'articolo cento dall'attuale articolo centottantadue bis della legge fallimentare su cui naturalmente occorrerebbe uno si potrebbe fare un discorso appare fermo troppo lungo però certamente da segnalare così come il al momento noi di questa di questo istituto non abbiamo un però ancora visto a Torino alcuna applicazione un altro aspetto e quello del piano di ristrutturazione che annidato diciamo
In un inciso in una piccola parte di una norma che in realtà ha una portata molto più ampia di quella che invece la sua estensione lessicale
Cioè nell'articolo settantasette se non sbaglio comma tre lettera dissero ben scritte né mia punti per brevità non vada ad aprire il codice prevede appunto pone al riparo diciamo dalla revocatoria pone sotto lo scudo
Quindi io inibisce la revocatoria di pagamenti che siano stati fatti sulla dal dal imprenditori in crisi sulla base di un piano di risanamento che si è attestato stragiudizialmente cioè da un esperto l'accreditato lasciamo stare i titoli di accreditamento che sono reperibile non a norma
Attraverso e questo è un è un istituto che ha una sua valenza molto notevole al momento e non so io non ho notizia ancora di applicazioni concrete ma certamente è un istituto che tende proprio a esaltare quel discorso
Della risoluzione al di fuori dei tribunali della crisi d'impresa
Insomma una vecchia si cerca in qualche misura di dar fiato e e disciplinare a quello che era invece un istituto coniato dalla prassi che tutti loro sicuramente conoscono chissà quante volte loro imprenditore sono arrivati visti arrivare l'URSS
Una bella letterina da parte dell'avvocato è un debitore dice caro signore purtroppo il mio cliente non può più pagare il cento per cento le propongo a lei come tutti i creditori una bella circola si prende il venti per cento circa il trenta per cento
Dicevo che il
Per brevità perché temo di
Occupare troppo spazio non posso soffermarmi sui singoli istituti certamente il conto non posso proporre in moto farò solo un accenno il concordato preventivo è sicuramente come dicevo prima uno degli aspetti più interessanti più importante la nuova disciplina e debbo dire anche quello
Su cui più abbiamo riflettuto perché essendo entrato in vigore nel marzo ed avendo già determinato delle questioni delle procedure in per il tribunale di Torino fatalmente noi come dire operatori che dobbiamo e permettere decisioni giudiziarie facciamo una riflessione teorica che però è sempre sollecitata dal pratico e quindi in questo possiamo gli su questo particolare istituto abbiamo già un'elaborazione
Una piccola mi embrionali elaborazione giurisprudenziale mentre invece negli altri sostanzialmente neppure la revocatoria l'abbiamo ancora perché la nuova disciplina delle revocatorie si applica alle procedure che sono state aperte dopo l'entrata in vigore della norma parlo del marzo e quindi al momento non abbiamo ancora elaborato una casistica particolare
Sul concordato preventivo di uno solo due cose che certamente appunto si vuole anni Preare al massimo la forma ricordate che concordare si articolava in Val soprattutto in due fondamentali porzioni concordato con garante o con l'assuntore del concordato con cessione di beni
Attualmente il concordato io a forma libera si parla di ristrutturazione dei debiti sostanzialmente il debitore può proporre un accordo i creditori che ha una forma sicuramente purtroppo scopriremo anche i limiti di questa formulazione ma il legislatore ha inteso dare una ampiezza diciamo una tavolozza della massima ampiezza in modo da consentire alla di proporre il ceto creditorio una qualsiasi forma naturalmente che non con che che proponga ai creditori di accettare un soddisfacimento parziale
Debbo dire che c'è un punto anzi essendo qui in presenza del di uno degli autori per non dire dell'autore principale
Della riforma
Un'occasione per dire quello che gli avranno detto naturalmente moltissime volte
Del resto mi pare che ci sia anche una circolare mio letto soltanto le la notizia sul Sole ventiquattro Ore e non ho letto la circolare per intero ma mi pare che vi sia una circolare della Confindustria che sollecita qualche chiarimento legislativo sul punto
Certamente debbo dire quali sono le due principali questioni interpretative che si sono poste sul nuovo concordato preventivo il nuovo concordato preventivo parla della possibilità di fare delle classi di creditori che che abbiano dei trattamenti differenziati quindi non più necessariamente i creditori che devono aprire d'Accord delle posizioni omogenei sia per posizione giuridica sia per interessi economici possono però all'interno diciamo di un medesimo grado di privi di Tardelli a condizione giuridica possono sentirsi proporre di essere soddisfatti in percentuali diverse
Il problema che si è posto se questa norma possa riguardare anche i creditori privilegiati non entro nei particolari tecnici la giurisprudenza di merito assolutamente prevalente
E nel senso che una certa norma quella che disciplina il vuoto non consente di ritenere che queste classi di creditori quindi la falcidia possa riguardare creditori privilegiati
Mentre invece se poi si va a vedere la disciplina del concordato fallimentare siti che non è come sappiamo ancora entrato in vigore il perché quella e compresa in quella parte che entrerà in vigore nel sedici luglio prossimo
Ebbene sì si trova invece una disciplina estremamente articolata di cui potranno poi naturalmente essere trovati come in tutte le cose i limiti Prati sì ma che al momento appare estremamente articolate ben congegnate proprio per istituto per conciliare per per istituire in modo chiaro il principio secondo cui anche i criteri e i titoli privilegiati possono essere pagati
Appunto possono essere oggetto di classificazione quindi con diversi livelli
Di soddisfacimento senza necessità di garantire tutti soddisfacimento integrale e quindi resista visto dei meccanismi di vuoto che sarebbe un po'lunga adesso andare a illustrare che certamente però a prima lettura debbo dire io ne sono rimasto addirittura ammirato perché ho provato a fare dell'obiezione mi pare perlomeno per la mia piccola
Testa che rispondono tutti i quesiti possibili questo purtroppo questo meccanismo questo marchingegno non è previsto per il concordato fallimento preventivo laddove abbiamo solo sostanzialmente una norma che ci dice che gli il credito i creditori privilegiati non votano e quindi le interpretazioni correnti sono nel senso che se non parti restano fuori del concordato i se sono fuori dal Concordato debbono per forza essere soddisfatti per i TIR
Certo io e la mia impressione è che questo sia voglio dire un limite non voluto ma un qualche cosa che nasce non so se nella fretta comunque certamente da una situazione di rapida elaborazione di questa riforma e quindi sarebbe estremamente utile che il legislatore con un piccolo ritocco ci desse un'indicazione chiara su questo punto
Anche perché non bisogna lasciare troppa responsabilità al giudice cioè non bisogna fare delle norme che non sono soprattutto in materia che intacca dei diritti fondamentali come naturalmente diritto soggettivo a vedere soddisfatto il proprio credito non lasci un eccesso di ascolti discrezionalità al giudice altro grosso problema invece la questione
Dell'articolo centosettantatré che è rimasto in piedi cioè che è rimasto intatto e sostanza terrestre estremamente sintetici dei poteri di intervento del giudice qualora il la proposta risulti realizzabile o perlomeno le percentuali soddisfacimento che sono state proposte risultino in corso di procedura inferiori a quelle che poteva che erano stati per l'appunto prospettate
In questo caso c'è tutto un articolazione tutto una dialettica fra principio maggioritario principio concorda concorre contrattuale cioè tra questa idea di fondo che ormai tutte le decisioni debbono essere lasciate al ceto creditorio
E naturalmente l'idea che il giudice deve però pur sempre vigilare soprattutto tutina di creditori privilegiati che non sono stati chiamati a votare
Per quanto riguarda la revocatoria tutti loro sanno per quanto riguarda gli imprenditori non bancari
E la norma fondamentale nella molli la riforma è stata restituita attraverso un sistema diciamo
Come dire duplice da una parte riducendo il club rimarrà lasciando il vecchio sistema però riducendo i tempi di esposizione al rischio come loro ben sanno naturalmente questo discorso della revisione dell'arretro datazione della par condicio di cui dicevo prima evidentemente per ovvie ragioni anche nella legge del quarantadue non poteva che essere limitato nel tempo
La prima l'intervento è stato è consistito nel dimezzare i termini nel trasformare in semestrale il termine annuale in via in annuale il termine che prima era biennale
Ma accanto a questo che certamente appare ma secondo me anche qui e tutte sensato su questo scelte sicuramente saggia per impedire perché alla fine si trattava appunto di conciliare esigenze tesi che si era una punta avanzata in materia estremamente contrastante estremamente variegate
Dopo l'esito del torrente ha introdotto una serie come dire di condizioni per cui questo principio generale viene poi attenuato o Ellison secondo dei casi in situazioni che meritano si ritiene di porre diciamo al allora al riparo appunto del rischio revocatorie per quanto riguarda i normali imprenditori commerciali non bancari ipotesi più appariscente e quella dell'articolo settanta sessantasette quella cito a memoria non so se riesco in fretta a trovare la norma per sì quello che arriva sempre del comma tre numero uguale lettera i pagamenti dei beni e servizi effettuati nell'esercizio dell'attività di impresa nei termini Toso certa scaricherà su di noi la responsabilità di arrivare un assoluto una interpretazione ragionevole
Dei termini d'uso ma certamente io mi hai detto io debbo dire più di una volta mi sono sentito imbarazzato nei confronti degli imprenditori ricchi per loro i soldi indietro sostanzialmente perché con tutte le cose che la la gestione economica di un'impresa
Comporta il sentirsi quando signor sono tenuti dei pagamenti precocemente per avere fatto la fornitura effettivamente si si sente come stridente il dover rimborsare questo ha una procedura Moloch che durerà anni e che poi ci darà magari gli si presenta il cinque per cento
Quindi non c'è dubbio che vi sono altre ipotesi su cui non mi soffermo e quelle invece delle revocatorie bancarie anche qui indubbiamente si era creata una giurisprudenza estremamente rigorosa
Io sono un neofita della martire perché pure del presidente la sezione da tre anni tre anni credo di essermi orientato ma certamente la complessità della materia nel non ho vissuto ecco per così dire una lunga evoluzione che ha portato a questo irrigidimento della giurisprudenza ma certamente debbo dire così dall'esterno quando mi son trovato questo giurisprudenza bancaria
Mi è sembrato sulla giustezza troppo severe cioè e quindi oggi abbiamo una situazione per cui sostanzialmente le banche possono essere chiamati a rispondere al retro restituire del resto le banche spesso somme molto ingenti perché si tratta di forti ovviamente spessissimo le imprese sono esposte fortemente dei confronti tra bancario
Dicevo con dei limiti profondi che sono prima di tutto il fatto che i pagamenti che sono stati fatti nel corso diciamo così della situazione di insolvenza
Abbiano determinato un rientro consistente e durevole e secondo poi la quantificazione di ciò che si deve restituire che viene adesso non più
Determinata con accumulo cioè sommando ogni singolo pagamento a cui può essere seguito poi un un prelievo e così via in modo che si moltiplicano diciamo sono in una recente sentenza è stata fatta appunto
L'esempio dell'imprenditore che a mille euro e che li mette nel cassetto il sogno nel cassetto di metrica sentito nel cassetto ovviamente a questo punto dico revocatorie non c'è più nessun problema
Se lui invece che ogni volta anziché metrica sette li ha portati in banca quindi stessi mille euro che sono entrati usciti secondo indubbiamente questa giurisprudenza si moltiplicavano in altrettanti pagamenti e quindi diventavano cinquanta mila cento mila o quello che questo invece con l'attuale sistema invece dovrà verificare l'effettivo rientro nel corso del periodo di esposizione a rischio e quindi determinare il la scorsa edizione del del creditore soddisfatto in questo caso dell'operatore bancario sulla base di questa di questo valore medio
Di questo miglioramento complessivo
Altre ma naturalmente non è conferma cercherò di essere brevissimo ancora qualche minuto abbiate pazienza ma sono cose molto interessanti questo è soltanto quello che abbiamo comunque cominciato a sperimentare
Ma quello che staremo per vedere indubbiamente ancora non meno interessante
Chi per esempio il Coppola alcuni i leit motiv potremmo dire sono enucleata degli intanto questa è già stato accennato l'idea di svecchiare la liquidazione smettere svecchiare la le modalità di vendita diciamo di di dieci mobilizzazione del patrimonio che viene acquisito
Queste modalità si articolano in questa nuova ristrutturazione degli organi fallimentare che è una cosa che ha creato qualche disappunto nel cito giudiziario
E non è ceto creditorio cioè nel sito dei giudici diciamo pure perché adesso l'articolazione degli organi fallimentare Cyrte sarà molto differente
Mentre prima il giudice delegato dirigeva le operazioni adesso il giudice delegato semplicemente visiva ma questa può essere una formula diciamo di carattere puramente invece in realtà non è così ha un significato in molte delle funzioni che sono delle l'idea secondo me non è assolutamente sbagliata anzi secondo me anche un'idea affascinante sul piano proprio della Teoria del divide la generale
Del diritto questi diedero io scusa in inglese maccheronico
Io dice al self restraint secco
Si potrebbe anche dire ironicamente che i giudici non hanno una grande tendenza al self restraint e allora persone ha pensato bene di imporre ma io non ci trovo nulla di male perché non risponde soltanto magari ha un'idea così del dettagliare le unghie diciamo a un certo protagonismo una certo attivismo giudiziario che indeterminate occasioni può essere sgradevole che nella maggior parte dei casi ho sbagliato
Ma è anche quello di ricondurre diciamo il giudice giuridici a quello che è l'essenza della giurisdizione in fondo il giudice deve essere un decisore di controversie
E non deve essere colui che muore lepri dire come dico spesso per farmi intendere coloro che compare l'udienza alle persone che sono digiune di diritto e che ed è e ben venga che ce ne siano molte ok niente
E dico commi FAS pensi dei debiti accrediti noi degli arbitri gli arbitri naturalmente devono fare molte cose ma non devono dare calci al pallone corre giù l'attuale giudice
Delegato è indubbiamente un personaggio che da anche calci al pallone
Quindi questi idea di ricondurlo a una funzione meramente decisoria di controversie laddove l'attore a questo punto non è più il giudice stesso maratone diventa l'organo che ha una funzione pubblica naturalmente perché si tratta appunto
Restituzione fiori senza delle figure giuridico di una funzione di un humus pubblico mai quindi curatore e e il comitato dei creditori che avverrà che avrà una funzione molto ma molto molto più importante di quella che era
Adesso è questo certamente comporterà anche da parte del colti gli imprenditori che saranno interessati
A farne parte che avranno naturalmente questa sensibilizzazione magari anche al perché hanno molti De Vito e qualche volta sono incappano in qualche fallimento e vogliono vederci chiaro
Bene e certamente il comporterà anche degli oneri di organizzazione perché certamente si tratta di compiti che richiedono attenzione che richiedono istruttori che richiedono valutazioni per cui sono necessarie competenze
Professionali ma certamente l'idea sarà questa l'idea è che la liquidazione presiedono infine il comitato dei creditori con il curatore e quando naturaliter sorgono delle controverse quando gli atti che questi pongono in essere non soddisfano altri creditori controparte contrattuale e così via ecco che si potrà attraverso un procedimento giurisdizionale reclamo lasciamo stare le modalità proceduto procedurali
Rivolgersi a punto giudice Aso e al tribunale fallimentare quindi come illogica come articolazione io la trovo assolutamente condivisibile si toglie poi magari qualche piccolo potere al giudice tipo la nomina dei professionisti ma non dimentichiamo il giudice non ha nessun interesse ad avere questi poteri perché il giudice esercita il potere quando gli viene affidato ma quando gli viene tolto è ben contento perché tanto a moltissime altre cose da fare almeno in genere non riesce a fare tutto quello che deve fare quindi
E poi io sono dell'opinione che il potere responsabilità nel momento in cui la decisione dipende dal tetto in qualche modo divi
Resta farla nel miglior modo possibile e hai una certa responsabilità per i risultati che produrrà nel momento in cui e satira è tolta non tifi retorica anche la corrispondente responsabilità
Dicevo nuova un'altra un'altra riforma cardine perché già è stato accennate quella relativo alla Liz come dire alla deformalizzazione delle procedure di vendita per esempio le sabbie una norma che consentirà di vendere gli immobili attraverso delle procedure che sono nostri figli in modo molto semplice procedure competitive si dice che devono essere fatte quindi a me sembra nonostante Susa in dissenso con qualche primo commentatore perché non mi pare che il riferimento al Codice di procedura civile sia più attuale mi pare che anche questo consentirà un'enorme libertà delle forme che da una parte c'è alto può come in tutto si annida sempre il rischio potrebbe naturalmente
Creazione di rischi di inquinamento di scorrettezze da parte dell'organo
Deputato ma io non ritengo che questo sia e ritengo invece che sia corretto pretese è ovvio che vendere un immobile a trattativa privata venderlo su una platea potendo sollecitare potendo prendere dei contatti
E economicamente molto più efficiente di fare quello che in pratica invece attualmente deve fare il giudice e cioè fare un incanto attraverso degli avvisi un'asta pubblica e via dicendo che consente da una parte una perfetta scat casa di vetro sul piano formale che dall'altra purtroppo però non impedisce eventuali accordi eventuali inquinamenti eventuali turbative così si chiama la dal punto di vista giuridico delle liste la recitazione che poi in realtà finiscono per creare il danno e la beffa cioè la lungaggine da una parte il formalismo dall'altra e la mancata tutela dell'efficienza economica del fenomeno
E così pure per quanto riguarda ecco un'altra privo di un altro elemento cardine di questa riforma
Cioè anche se già è stato brevemente accennato e la muove l'articolato disciplinare questo debbo dire un piccolo orgoglio non per carità mio personale Moro orgoglio professionale perché credo si faccia in tutti i tribunali
Nonostante diciamo il vecchiume nonostante l'arcaicità della procedura sempre noi abbiamo cercato quando si sono implicate
Delle aziende che hanno una vitalità economica hanno ancora un residuo di vitalità economica sia imprese cercato di fare la vendita cioè di collocare sul mercato l'azienda in quanto tale applicando naturalmente le procedure di uno dei salvando l'occupazione qualche volta addirittura a scapito se diciamo il prezzo di realizzo e anche un pochino inferiore
A quello che si potrebbe realizzare smantellando l'azienda siamo stati anche spesso disposti a sacrificare un pochino l'interesse puramente come dire contabile di credito ma oggi ma questo si faceva con glifi colta e si faceva senza che la legge ne desse una disciplina adeguata oggi noi abbiamo invece attraverso la disciplina dell'affitto di azienda come propedeutico alla cessione di azienda
In alcune con norme specifiche dalla nuova legge una disciplina che io devo dire che onestamente non ho ancora approfondito non ancora studiato in tutte le sue implicazioni cosa che fatalmente si farà soltanto quando i problemi si porranno concretamente ma che mi sembra comunque un grosso ha un grosso una grossa innovazione
Molto positiva perché ci dà dei punti di riferimento e ci consentirà di imboccare sempre dar sepoltura leggersi impone ci imporrà
Di ricorrere alla vendita con la chiamiamo atomistica cioè diciamo smantellamento dell'azienda e vendita degli elementi separati di essa soltanto quando non sia realizzabile per l'appunto
Un'ultima cosa e chiudo perché sente però tantissime cose che avrei e un'ultima diciamo caratteristica molto moderna che richiama forse anche se in misura diversa in modo forse più tenue certe concezioni anglosassoni del Fresh Start
Cioè per dare all'imprenditore una possibilità di ripresa scollato si ricordò sui temi che quello del debito azione che è stato introdotto anche con giusta prudenza direi riguarda soltanto l'imprenditore individuale
E l'imprenditore individuale quando risulterà meritevole adesso non illustro per brevità tutti i requisiti che sono stati previsti dalla legge quando però comunque si potrà dire che ha fatto il possibile per collaborare con la procedura non l'ha ostacolata
Non ha nascosto diciamo non risulta che abbia nascosto beni si esplichi non risulta che abbia determinato attraverso il proprio comportamento delle difficoltà dalla procedura di realizzare i diritti che entravano Franco Lucchini
Devono fu entrare a far parte a rete al della reintegrate costituire la reintegrazione del patrimonio appunto e quindi della rispondenza patrimoniale da liquidare allora potrà godere addirittura del debito azione cioè viene meno il vecchio principio per cui fallito si ma dopo il fallimento rimane debitore
Invece con questi in questo particolare caso avremmo il fallito che a fallimento chiuso potrà ricominciare la propria vita economica perché avrà chiuso e avrei debiti pur pagati soltanto in parte
Saranno estinti io adesso l'ho detto varie volte a questo punto lo faccio chiedo la parola e perché purtroppo ritengo amici mi scuso forse con una certa superficialità ma purtroppo fare un tour du risorgono in innovazione così vasta così interessante così importante violente impossibile poco attento
Allora innanzitutto desideravo ringraziare tutti voi per un invito così onorevole e così gradito
La relazione del presidente così
Puntuale
Acuta nello stesso tempo sintetica mi agevola moltissimo
Devo però introdurre una breve premessa
La le categorie fondamentali della riflessione umana
Sono quelle dell'essere e della vere in dialettica affermazione Luna sull'altra no
E solo con la modernità se ci riflettete che si introduce la terza categoria caccole supera probabilmente in una sintesi dialettica che quella del fare
E di cui voi siete ognuno espressione concreta no
Da da questo punto di vista io faccio il giudice fallimentare sin dall'inizio della mia carriera sia pure in vari tribunali quindi ho avuto modo di fare profonda esperienza della legge
Trascorsa pro è il faro anche lunga esperienza di quella futura
Posso dirvi che il fascino
Che oggettivamente ho avvertito il continuo ad avvertire e chi mi induce questa legge e fascino tipico della decisione no
Questa legge un prodotto del fare quindi necessariamente scabroso
Necessariamente esposto ad ogni critica anche malevola purché la critica però che sembra accettabile in un contesto democratico sia metodologicamente corretta purché cioè non si critichi che qualcosa sia stato fatto perché altrimenti la critica non sarebbe metodologico allora il metodologicamente corretta poteva esser fatto molto meglio
Ho Comeglio o diversamente ma è importante de estremamente apprezzabile che qualcosa sia stata fatta perché così ci inseriamo anche come legislatori no in un in una linea di armonia con le esigenze della società civile e del economia che chiedono perché tutti si stia al passo con i tempi
Dinamismo e innovazione
No assunto rivista una riforma che riguarda una delle grandi leggi delle grandi leggi ordinanti del diritto privato qual è la legge fallimentare
è una innovazione che dovrebbe lasciare tutti noi soddisfatti poiché sembra possibile la l'aggiustamento del tiro e la modifica di dettaglio la filosofia che ispirata questa riforma non credo che sia onestamente discutibile perché europea
è la sensibilità europea sulla gestione della crisi dell'impresa che si era affermata qui da noi è che era stata tenuta ampiamente presente in tutte le commissioni che annosa mentre si sono succedute nel tentativo tante volte fallito di introdurre una riforma
Delle procedure concorsuali per cui noi vivevamo soprattutto nell'operatori in una situazione di strabismo legislativo perché da un lato l'operatore
Poteva giovarsi della fresca riformare il diritto societario no per cui la decisione sulla organizzazione e sulla gestione della impresa ormai poteva avvantaggiarsi di regole nuove dall'altro però
Qualora la impresa fosse caduta in crisi ecco che si tornava alla vecchia legge corporativa del sedici marzo del mille novecentoquarantadue che certamente aveva suscitato
Un corposo interventismo giudiziario di Mani di manipolazione perché la legge altrimenti sarebbe stata assolutamente inadatta ad ogni esigenza che si presentava intervento del giudice
In questo campo come in tanti altri ha supplito alle manchevolezze del legislatore che paralizzato
Nel dibattito politico non era proprio probabilmente riuscito in quello che oltre che un atto dovuto evidentemente si presentava tutti anche come un atto di coraggio
Che avrebbe suscitato scissioni e non solo adesioni all'idea e che quindi evidentemente per tanti anni si era preferito rimandare e questo il l'aspetto più positivo che io trovo in nella nuova legge fallimentare che ha una grande riforma di sistema si sia voluta imporre
Prepotentemente nel dibattito
Economico giuridico e anche politico e parlamentare esponendosi a critiche e apprezzamenti ma come prodotto
Come testimonianza storica che qualcosa anche da noi in questo campo finalmente è accaduto
Per chiosare la relazione del presidente che diverse è stata talmente esaustiva che sarebbe qui inappropriato scegliere qualcuno dei punti
Della stessa da trattare ulteriormente da approfondire
Vi propongo una chiave di lettura di tutta la riforma negli aspetti che possono essere di grande interesse io penso per un pubblico di imprenditori
E allora la l'imprenditore e il soggetto del diritto della crisi di impresa perché
Imprenditore il debitore e quasi sempre imprenditore il creditore oggi con la riforma sarà un imprenditore anche il gestore
Della crisi di impresa perché il comitato dei creditori assumerà come abbiamo sentito la responsabilità della scelta gestionale
E allora il nuovo diritto non del fallimento ma delle procedure concorsuali che si cerca in un tentativo eroico effettivamente di portare nuovamente a dignità operativa
Nel mio tribunale il Tribunale di Roma che il più grande d'Italia ed anche il più grande di Europa come dimensione dell'ufficio non ci siamo circa dieci mila fallimenti fra quei chiusi e quelli dichiarati la cifra non non scende mai e prima della riforma
Introdotta con la legge numero ottanta del due mila cinque quindi quella sul nuovo concordato preventivo la media delle domande di concordato presentate con le vecchie regole non superava le venti
Procedure hanno e su dieci mila fallimenti pendenti
Con la entrata in vigore la riforma noi abbiamo già credo che son bolero sbagliare ma dovrebbero essere una trentina di domande presentate
In questi ultimi mesi
Quindi evidentemente se mai premio per buono il pigro grosso come dimensioni d'ufficio del paese la riforma sta già ma per concedo voto preventivo
Avendo un risultato apprezzabile
La nuova legge fallimentare è una legge rivolta esclusivamente o quasi esclusivamente a tutti voi
Perché è una legge che parla agli imprenditori è una legge che sicura delle imprese ed è una legge che responsabilizza di imprenditori ci si chiede ma la legge sarà in grado di rispondere alle aspettative avrà la forza di curare e di prendersi cura di tutte le esigenze che si affidano al suo governo
Vi chiedo ma voi risponderete alle lusinghe della legge saprete cogliere la messe copiosa di opportunità che questa nuova legge presenta per le imprese e questo è l'altro corno
Del dilemma per cui il problema R di reciprocità nelle aspettative
Perché lo dico perché se vengono introdotte tutta una serie anche molto articolata di esenzioni alla operatività della revocatoria fallimentare
Beh evidentemente la legge vuole incentivare la attività contrattuale di salvataggio della imprese in crisi ma lei sito di questa attività rimessa alla scelta del mercato
E quindi la legge crea perché altro non potrebbe fare una opportunità
Bisognerà vedere come risponderà il mercato orfano
Dell'intervento Autoroutes autoritativo ed improprio dello Stato nonché si esprimeva attraverso l'azione del giudice a questa possibilità perché ovviamente le opportunità si accompagna non sempre ai rischi no
Cioè tutta la attività contrattuale che venga svolta e che si spera svolgete con le convenzioni stragiudiziali
Partecipando a convenzioni bancarie di salvataggio dell'impresa in crisi da tutte queste attività non sono dei rimesse a voi il legislatore ha fatto poteva poteva rendere meno incisivo il rischio della revocatoria escludendolo per tutte le attività meritevoli di tutela che sono quelle di salvaguardia dei valori aziendali custoditi da una impresa che pur non essendo ancora insolvente tuttavia sia caduta in crisi e questa è la prima grande categoria di opportunità che si presenta l'operatore bancario e non che si trovi a doversi confrontare con una crisi d'impresa
Ci tengo a sottolineare la innovatività di questa tutela indiretta cioè attraverso l'esenzione la revocatoria riconosciuta agli accordi di ristrutturazione del debito condotti in via stragiudiziale con un unico dato che però per voi sarà estremamente significativo credo
E cioè nel due mila l'associazione bancaria italiana ha avuto modo di approvare un codice deontologico per la gestione stragiudiziale delle crisi di impresa
è nel preambolo sì precisa che questo Codice avrà applicazione soltanto
Per le cosiddette crisi finanziarie cioè per la ristrutturazione del debito in senso tecnico quindi non per le crisi strutturali e nemmeno le crisi economiche e inoltre esultando per le crisi che impongano una ristrutturazione del debito di valore non inferiore ai venti milioni di euro
Se voi leggete le istruzioni qui sostanzialmente e io nel nostro sistema no retto sulla piccola impresa l'accordo
Sì Ray costituisce per cadere nel vuoto o quasi nel vuoto altro dato
Se voi avesse la pazienza di legge non la vede quindi vi dovete fidare dicono che vi dico le nell'indicono avete le istruzioni di vigilanza di Bankitalia
Con riguardo alle balla operatività delle banche qualora intendono partecipare a convenzioni bancarie di salvataggio vedrete che la parola cautela la parola prudenza la parola attenzione ricorrono costantemente quasi oggettivamente arrendere assolutamente poco appetibile un'attività che la legge ritiene meritevole di tutela perché ciò accade
Perché evidentemente siti si tratta di attività che espongono a rischi che potrebbe anche essere miniatura reale per qualche verso ma che in genere sono sempre stati
Io penso proprio rodati la operatività contrattuale con la imprese in crisi è sempre stata scoraggiata no oggi c'è una inversione di tendenza significativa che ha un ovviamente un valore sistemico
Cioè nel momento in cui il legislatore esclude il rischio revocatoria è poi difficile che possa mantenere severità nell'azione penale no perché altrimenti l'ordinamento cadrebbe in contraddizione
Accordi di ristrutturazione del debito a b il discorso è lo stesso semplicemente la
Unanimità dei consensi non c'è e quindi noi non abbiamo il contratto che ristruttura il debito perché il contratto presuppone l'accordo di tutti
E tuttavia abbiamo un accordo significativo che può essere veicolato all'interno di una procedura altamente de formalizzata ma tuttavia sembra giurisdizionale che consenta la
Conduzione importo dell'accordo non disgiunta però dalla doverosa salvaguardia dei diritti dei creditori che non aderiscono infatti la formulare se l'impresa in crisi riesce a raggiungere l'arco accordi con almeno il sessanta per cento
Della massa di della esposizione poi può presentare questa domanda la procedura qui non è importante importante anche qui l'opportunità aderirei te a questi raccordi oppure esprimerete il vostro dissenso qualora cadesse in crisi di ad arresti ieri terrestre di avvalermi di questa ulteriore chance oppure no
Anche qui rischi e opportunità anche qui si richiama il vostro protagonismo però finora abbiamo parlato della impresa in crisi perché in effetti la legge
Non tutela d'impresa insolvente nel caso in cui l'impresa cada in una condizione di crisi irreversibile quindi recuperabile
E quindi i casi in cui vi sia quel fenomeno negativo della insolvenza ecco che il legislatore si preoccupa non più di salvaguardare l'impresa ma di preservare i valori aziendali che essa non è più in grado di custodire
L'istituto che si pone come spartiacque di questo cambio di prospettiva concettuale e il concordato preventivo perché il concordato preventivo nella sua
Notevole deformalizzazione no il coro preventivo prima
Prevedeva una tipicità estrema nella articolazione la proposta cessione dei beni oppure pagamento dei crediti nella misura integrale per i creditori privilegiati e almeno nella misura del quaranta per cento per i violini chirografari oppure oppure nulla la fantasia degli interpreti aggiunto oppure un po'tutte e due le cose fra di loro combinati hanno si parlava di concordato misto
Invece oggi il concordato può prevedere la ristrutturazione dei debiti sotto qualsiasi forma cioè ciò che costituisce o che può costituire l'oggetto di un accordo di ristrutturazione del debito
E che può essere veicolato proceduralmente nelle forme dell'articolo centottantadue bis può a buona ragione essere anche oggetto di una domanda di concordato preventivo la scelta fra le due
Alternative cioè propongo un accordo di ristrutturazione oppure raggiunto raccordo lo deposito
Nell'ambito di una domanda di concordato preventivo dipende dalla litigiosità dei non aderenti che sino ad aderenti poi ritengono di escutere immediatamente il loro debito ombra ovviamente la procedura che esprime maggiori garanzie perché determina la cessazione di efficacia delle azioni esecutive individuali e qua del concordato preventivo non è quella dell'accordo di ristrutturazione ma questo il limite tutt'tutto sommato semplice della scelta strategica però il concordato preventivo può anche essere di liquidazione
è le attività dell'impresa e quindi i valori aziendali possono essere ceduti ad un assuntore e l'assuntore può essere anche un creditore
Qui si realizza lo spartiacque perché accanto al cosiddetto concordato di rilancio dell'impresa che quello che
E descritto nei termini della gestione della crisi finanziaria non per cui ristrutturò il debito poi avendo successo in questa attività posso ripartire con la mia impresa cioè il concordato di liquidazione quindi di cessione dei valori aziendali dal soggetto impresa
Divenuta insolvente ad altro soggetto da reperire sì sul mercato e che può essere costituito anche da un creditore che sia cioè interessato tanto per dire la la novità enorme di questo disegno che no mi appare abbastanza chiaro nella mente e nell'opera del legislatore
Voi pensate che nel nostro Codice civile esiste ancora il divieto del patto commissorio no quindi l'esecuzione individuale non può mai concludersi con la soddisfazione del creditore sul bene
Dato in garanzia dal debitore no cosicché formule contrattuali fortemente innovative è che ci suggerisce la prassi di Paesi di civiltà fine come esempio e Lisbeth
Può possono avere grandi in grandi problemi nel vedere riconosciuto una tutela giuridica né nostri buona permanendo
Di riti ancestrali come quello il patto commissorio qui invece l'intera azienda no quindi l'intero complesso di beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio la sua impresa può essere assunto dal creditore lo farete ma se ti converrà tuttavia è una ulteriore opportunità ma qui siamo passati di già non più alla tutela dell'impresa ma giovedì è tutelato il valore aziendale imprenditore ormai ATER
Tutto non è più recuperabile il concordato e di liquidazione
Questo Effetto di passaggio di mano
Da mano in mano della azienda che non può essere più gestita da chi non ha avuto successo e non è in grado di recuperare si accentua ulteriormente nella procedura di concordato preventivo
Perché nel caso in cui venga dichiarato un fallimento qualsiasi soggetto
Anche terzo rispetto alla procedura ma ben può essere anche qui il creditore
L'artefice delle iniziativa può proporre una domanda di concordato preventivo
Anche il fallito o società adesso riconducibili può esprimere questa domanda ma soltanto decorsi i sei mesi della dichiarazione di fallimento è cosa ormai sono molto intelligente perché il messaggio che viene rivolto all'imprenditore guarda che se tu vieni dichiarato fallito perdi per sei mesi il controllo sulla tua azienda e qualsiasi soggetto del mercato potendo la ritenere appetibile e non di rado sarà così perché la tempestività dell'intervento garantita dalla legge ci assicura anche sulla convenienza in molti casi dell'intervento stesso perché l'azienda non si depaupera non si mantiene ancora interessante nella sua potenzialità espressiva
Dell'azienda può passare di mano in mano questa è una innovazione antropologica nella scena del capitalismo italiano perché voi tutti
Sapete molto meglio di me e molti ne avranno tanto anche esperienza di quanto sia filiale no il legame fra imprenditore e di impresa
E di quanto sia profondamente vero il carattere familiare del impresa italiana per cui anche laddove fosse auspicabile sotto tantissimi profili che qualcun altro effettuasse decisioni per la proprietà sembra è sempre la proprietà che effettua queste decisioni no
E sembra proprietà che controlla la impresa anche in crisi i finanziatori istituzionali di quest'impresa hanno grandissime difficoltà
A ricevere le dovute garanzie su questo controllo anche quando finanziano imprese in crisi e quindi l'éscamotage come voi sapete mi insegnate
Di richiedere la fideiussione all'amministratore unico dalla società a responsabilità limitata caso classico hanno o al socio di maggioranza e via dicendo per poter esercitare un controllo Esterno
Su un soggetto che non accetta di lasciare la sua poltrona nel caso della dichiarazione di fallimento la Società diviene un bene mobile sul mercato sta al mercato di approfittare di questa chance
E proprio con la vendita
Della azienda che la legge ci indica come preferibile ed apre ferirsi alla vendita dei beni aziendali
Che si conclude il ciclo della azienda nel fallimento secondo la nuova prospettiva l'azienda può essere subito messa in vendita e viene offerta in blocco a questa non è una legge di di voler non non è una legge che vuole conservare la impresa se non in alcuni casi e cioè per tutte le procedure che non siano quella fallimentare
Perché favorendo gli accordi stragiudiziali introducendo di accordi di ristrutturazione del debito prevedendo il concordato di rilancio si preoccupa dell'impresa ma qualora intervenga il fallimento la l'approccio è schiettamente liquidatorio solo che liquidare non vuol dire in questo caso distruggere ma consentire un pronto reinserimento di tutto ciò che dovesse rimanere di buono sul mercato chi giudicherà però Della bontà del valore di tutto ciò che dovesse rimanere il mercato stesso del per questo che la nuova legge fallimentare io penso si rivolga piuttosto che a noi che esercitiamo la giurisdizione a tutti voi che esprimete le potenzialità del mercato vi ringrazio
Allora mi unisco all'apprezzamento del relatore che mi hanno preceduto per il lavoro svolto dall'onorevole Michele Vietti sul tema della riforma del diritto fallimentare
Peraltro onorevole Vietti già padre nella stessa legislatura che volge al termine della riforma del diritto societario anche essa diciamo da noi come Confindustria molto apprezzata con mi unisco appunto questo apprezzamento con un apprezzamento speciale che deriva dal fatto che abbiamo lavorato insieme sottolineo molto a stretto contatto o prima fino all'aprile del due mila cinque
Insieme al sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia nel diciamo nella fase di impostazione del lavoro di impostazione della riforma ma poi mira negli ultimi dodici mesi ancora più critici insieme al sottosegretario al ministero Economia e finanze
Per realizzare operativamente la riforma tanto attese con vi dirò ma che con l'imminente cambio di legislatura rischiava di scivolare a chissà quando vanificando quindi il tanto lavoro fatto insieme
Quindi dopo un lungo e travagliato iter lo scorso dicembre è stato finalmente approvato il tende il tanto atteso testo riformatore
Della legge fallimentare questo provvedimento attuativo
Della legge delega approvata nel maggio due mila cinque introduce come vi è stato già detto e non mi dilungherò oltre rilevanti modifiche alla disciplina concorsuale a completamento
Dei primi interventi di urgenza che avevano fatto parte del decreto legge cosiddetto decreto dalla competitività del del marzo scorso che
Oltre ad aver modificato nei punti più critici
La disciplina del concordato preventivo della revocatoria fallimentare ha introdotto del tutto innovativa mentre nel nostro ordinamento alcuni istituti di derivazione internazionale che ampliano
Gli spazi per una gestione privatistica delle crisi di impresa
Questo meccanismo un po'farraginoso di approvazione della legge di modifica della legge fallimentare
Per certi versi può apparire discutibile ma è anche il risultato delle tormentate vicende che hanno appunto accompagnato la gestazione di questa legge tanto atteso come dicevo
E al contempo tanto criticata sulla necessità di un intervento riformatore
Del sistema concorsuale delineato dal legislatore nel lontano mille novecentoquarantadue sussistevano già larghi consensi ma la legge fallimentare del quarantadue sebbene dotata di una sua
Organicità e sistematicità non appariva infatti rispondere più alle esigenze
Di un mare di un'economia moderna di mercato non a caso nel corso degli ultimi anni si è assistito all'avvicendarsi di una serie di commissioni gruppi di lavoro incaricati di redigere il proposte di riforma della disciplina
Dei procedimenti concorsuali sebbene i singoli progetti fossero accomunati da medesimi criteri ispiratori
E nonostante molte di queste iniziative avessero trovato ampi consensi
Non si è non si era nessuna di queste iniziative
Arrivata a uno stadio di approvazione in sede parlamentare soprattutto a causa delle forti resistenze di diversa estrazione a peggiorare questo quadro questo ritardo si consideri che alla mancata appunto definizione faceva da contraltare
Una una regolamentazione in via d'urgenza
Diciamo di nuove procedure di risanamento
Al fine di provocare alcuni dissesti industriali di di grande grandissime dimensioni che hanno interessato punto uno alcune delle più grandi imprese nazionali
Tutto ciò mentre la gran parte degli ordinamenti comunitari aveva già completato sulla scia delle esperienze giuridiche statunitensi processi sistematici di riforma della disciplina concorsuale
Quindi la riforma si è posta con un intervento di rilevanza strategica per il nostro sistema economico non solo per consentire il recupero della competitività delle nostre imprese
Quanto per rendere più attrattivo il nostro sistema gli occhi degli altri ordinamenti stranieri di attività di studio condotto in chiave sia economiche che giuridica sul sistema
Concorsuale
Di diritto interno ne evidenzia altre dove numerose inefficienze burocratiche che caratterizzano il sistema italiano determinavano effetti pregiudizievoli e dannosi non solo durante il normale svolgimento dell'attività imprenditoriale ma anche soprattutto in un dei momenti più delicati
Della vita d'impresa e cioè quello di una sua eventuale crisi
Le prospettive e le esigenze di riforma erano pertanto di due tipi in qualità di debitore l'impresa
Mira quando ne sussistono i presupposti a recuperare la propria redditività riorganizzandosi oppure nei casi di insolvenza è reversibile evitare il marchio infamante collegato al fallimento al fine di poter avviare nuove attività
Nuove attività imprenditoriali ma sottolinea il secondo aspetto che in qualità di creditore commerciale l'impresa anche interessa un recupero rapido e integrale dei propri crediti
E a fronte di queste due esigenze il previgente impianto della legge fallimentare si caratterizzava per un'intrinseca
Inidoneità non solo ha consentito il recupero delle imprese in crisi in quanto improntata a una logica esclusivamente liquidatoria ma soprattutto soddisfare i creditori tale impostazione era l'effetto di un errato comunque diciamo desueta
Concezione della crisi d'impresa all'uscita dell'impresa e mercato non veniva cioè considerata per ciò che essa realmente rappresenta o come la viviamo oggi c'è un evento fisiologico del ciclo vitale dell'industria il processo naturale di evoluzione
Di alcuni settori industriali vede infatti una fase di nascita di nuove imprese e una di consolidamento con il realizzarsi di processi di aggregazione quali fusioni acquisizioni eccetera nonché l'uscita di alcune imprese dal mercato solo ponendo una simile impostazione a fondamento della disciplina concorsuale si possono attenuare le barriere all'uscita dell'impresa e favorire appunto
L'intrapresa va ricordato riguarda che i meccanismi per la gestione delle crisi di impresa giocano un ruolo determinante tra gli incentivi all'assunzione del rischio chi impegna il proprio capitale accetta il rischio di perdere lo in cambio della tesa di un guadagno più ampio chi concede credito in qualche modo partecipa anche se i rischi dell'impresa
Il mercato assegna un prezzo a questi rischi e di ripartisce tra le parti le quali sono consapevoli del rapporto costo-beneficio delle proprie scelte se l'investimento va male
E non vi Edolo non vi è ragione di punire ulteriormente che ci chi già ha perso il capitale investito serve invece una buona procedura per soddisfare al meglio i creditori e consentire ridefinire le eventuali controversie
Lo sviluppo del Venture Capital del Private equity e di tutti quegli strumenti che consentono di finanziare nuove attività di impresa piani di sviluppo di cambiamento o anche processi di riorganizzazione in momenti di crisi dipende proprio dalla bontà delle procedure di recupero la debolezza della legge fallimentare
Le debolezze quindi costituiscono un fattore importante che incide in maniera significativa sulla decisione degli investitori anche stranieri in Italia
E che ha limitato fortemente lo sviluppo del Venture capitale delle altre menzionate tecniche di finanziamento del nostro Paese a differenza di quanto è avvenuto nei paesi in cui le crisi di impresa non rapida e facilissimo soluzione
Non solo tempi lunghi per recupero incertezza sull'esito della procedura
Influiscono anche sui normali rapporti tra banche impresa soprattutto in vista della prossima applicazione dell'accordo di Basilea due
è stata infatti stimato che se la durata delle procedure si allinearsi alla media degli altri Paesi europei tre anni e mezzo circa
La perdita attesa dalle banche nel caso il default dell'impresa si ridurrebbe questo comporterebbe una diminuzione del rischio della banca e quindi la necessità del minore accantonamento a capitale di vigilanza con conseguente abbassamento del tasso applicato
In misura anche superiore a un punto percentuale
Quindi come ricordava il legislatore pervenuto alla privazione della riforma alla prosa la riforma dotando la tecnica per certi versi atipica
Lo scorso marzo governo intervenuto in via d'urgente in via d'urgenza sulla legge fallimentare mediante l'approvazione di un decreto legge decreto competitività che ha modificato la disciplina della revocatoria e del concordato preventivo è introdotto la disciplina degli accordi stragiudiziali
Per quanto si trattasse di interventi tendenti alla regolamentazione di strumenti di gestione delle crisi più servizi più flessibili
E in qualità e in quanto tali idonei a garantire la conversione raccorda l'impresa evidente che un sistema di economia moderna non poteva reggersi su un assetto normativo frammentato e carente in termini di organicità e sistematicità
Le imprese hanno pertanto favorevolmente accolto l'adozione della legge di delega dello scorso maggio e hanno fortemente sostenuto la relativa approvazione
Il provvedimento attuativo della delega previdenziale soluzioni contrattuali alla crisi d'impresa sia nella fase di ristrutturazione risanamento dell'impresa stessa che in quella successiva
Della sua liquidazione questa valorizzazione dell'autonomia contrattuale produce importanti effetti di carattere procedurale a partire da una riconsiderazione come già ricordato bene dalla dal presidente che rifarei una riconsiderazione del ruolo del giudice che attorno ad assolvere il suo ruolo di garante della legalità della procedura Risoluzione delle eventuali controversie
Del curatore in particolare del comitato dei creditori la cui funzione diviene una centrale ai fini di un efficace e proficua liquidazione del patrimonio dell'imprenditore le procedure diventano in questo modo più semplici e rapide anche grazie a una profonda revisione delle regole processuali definite secondo criteri di maggiore concentrazione e celerità individuazione di modalità innovative
Di liquidazione degli asset aziendali
Ulteriore aspetto innovativo della riforma riguarda direttamente gli effetti del fallimento sulla persona dell'imprenditore il provvedimento normativo coerentemente con i principi di legge delega prevede un'attenuazione delle sanzioni personali e valorizza le condotte cooperative dell'imprenditore nel corso della procedura
In particolare alla collaborazione dell'imprenditore con gli organi della procedura è collegato il beneficio della East debilitazione un istituto di particolare favore
E già in largo uso negli altri ordinamenti stranieri che consente all'imprenditore ancorché ancorché dichiarato fallito di beneficiare della cancellazione dei debiti contatti nell'esercizio contratti nell'esercizio delle precedenti altre attività accanto agli aspetti positivi appena menzionati vi sono tuttavia alcune Ricci criticità che secondo noi vanno ancora corrette nonché alcune lacune da colmare
In primo luogo non può non riconoscersi che le norme di nuova formulazione riguardano solo alcuni aspetti della disciplina concorsuale
Anziché procedere a un'organica riforma di tutta la legge fallimentare la tecnica prescelta dal legislatore
è stata appunto quella di modificare la legge del quarantadue attraverso la tecnica della novellazione l'aver operato su un impianto normativo dotato di una sua organicità
E solo in parte modificabile
Ha avuto l'effetto di generale da un lato alcune disarmonia tra le norme e dall'altro di lasciare privi di regolamentazione una serie di aspetti di particolare rilevanza
A riguardo sottolineo che già la legge di delega non interveniva sulla disciplina penale
Ciò da che darà luogo una divergenza tra la disciplina civilistica incontrata improntata a un approccio più attento alle esigenze di una moderna economia di mercato e quella penale fondata invece su una visione ormai dichiarata superata da me dichiarata superata del fallimento del pari sono rimaste prive di regolamentazione le crisi nell'ambito dei gruppi d'impresa
Un aspetto particolarmente rilevante se si considera che i recenti provvedimenti di riforma del diritto societario hanno per la prima volta preso in considerazione dal punto di vista della responsabilità degli amministratori
Ed è la tutela di società editori il fenomeno della direzione coordinamento nell'ambito dei gruppi d'impresa questa carenza è ancora più grave se calata nella realtà delle imprese italiane in mare in moltissimi casi strutturate appunto in forma di gruppo
Concludendo nel voler dare una valutazione complessiva di questo provvedimento normativo si può sostenere che esso rappresenti un buon risultato certo di compromesso tra lo scenario fino ad oggi vigente
è una riforma utopistica mente perfetta che da anni si inseguiva il provvedimento normativo
Modificativo della legge fallimentare presente infatti molti interessanti elementi positivi tracciati dal legislatore proprio al fine di ovviare
Alle evidenti distonie di un sistema inadatto a fronteggiare la gestione delle crisi respinte concorrenziale dei sistemi stranieri
Ritengo che lo sforzo del legislatore meriti un giudizio quindi complessivamente favorevole il provvedimento certamente necessità
Di ancora alcuni miglioramenti almeno in quei punti che già evidenze Noemi elementi appunto di criticità
E certamente necessita di qualche completamente in quelle parti che non possono restare regolate da norme che rispondono alla logica economiche giuridica ormai superata ma credo concludendo come ci ha già detto il giudice Di Marzio che finalmente si è avuto il coraggio di toccare un tabù e di questo certamente va reso merito al in primo luogo all'onorevole Michele Vietti grazie
Grazie ringraziamento davvero sincero al presidente Alberto tazze e ti all'Unione industriale di Torino Andrea Pininfarina Confindustria
Avere assunto l'iniziativa di organizzare questo convegno che tra le prime credo se non la prima che ci fa dibattere a Torino sulla riforma del diritto fallimentare mi fa particolarmente piacere e se che qui a farlo dal momento che come hanno voluto ricordare
Gli amici
Razzetti e Pininfarina e anche il presidente griffe del giudice di marzo qualche parte in questa vicenda luogo conta diceva Andrea Pininfarina la riforma a qualche lacuna e a qualche contraddizione non c'è dubbio
E che questo sia da addebitare alla modalità con cui si è pervenuti al varo della riforma
Voi sapete che in questa legislatura è stata istituita fin da subito dal due mila uno una commissione ministeriale che si doveva occupare di redigere un testo di legge delega questa Commissione ha lavorato per circa tre anni producendo due testi alternativi che su tutti i temi nodali della riforma proponevano due soluzioni alternative
Nel frattempo la Commissione giustizia del Senato
Si era occupata di un disegno di legge che il Governo aveva presentato fin dall'inizio della legislatura per per fare una miniriforma di adeguamento della legge fallimentare alle intervenute sentenze della corte costituzionale
Il Senato Hooper Rando sulla miniriforma
Siena man mano allargato cercando di trasformarla in una riforma un po'più ampia
Quando il sottoscritto si è e trovato ad occuparsi di questa materia eravamo nel settembre del due mila e quattro ora io ho preso atto che la commissione ministeriale non era approdata ad alcun risultato che il Senato segnava il passo sulla propria ipotesi di riforma
Poco scelto due strade contemporanee l'una quella di fare un appello anche all'opposizione per verificare se era possibile fare una riforma globale complessiva con una delega stringata da approvare in tempi stretti
Perché nel frattempo ci stavamo avviando verso la fine della legislatura
Dall'altra la ho predisposto un maxiemendamento al testo del senato che contenesse comunque
La riforma così come la immaginavamo seppure nei limiti di un intervento come diceva Pininfarina sull'impianto originario del quarantadue
Come spesso capita qualche gelosia qualche vischiosità qual che contrapposizione tra il governo e la Commissione giustizia del Senato
Rischiavo vanno di non condurre assoluzione la vicenda perché i tempi di discussione del provvedimento in Senato si allungavano e nel frattempo la fine della legislatura si avvicinava a quel punto o come dire tentato un azzardo
Perché è consistito nel fatto di introdurre nel decreto legge sulla competitività alcune norme quelle richiamate già sulle revocatorie in particolare sul concordato preventivo e sulla ristrutturazione dei debiti
Che sono entrati immediatamente in vigore in virtù di ragioni di urgenza e poi azzardo nell'azzardo ho tentato di inserire nella legge di conversione del decreto la delega al governo per scrivere la restante riforma
Lazard è andato bene debbo dire che oggi guardando indietro mi rendo conto che c'è però anche molti rischi che l'operatore non andasse a buon fine debbo dire che mi ha confortato sempre in questa vicenda la vicinanza e di Confindustria e di abili di Assonime
Che hanno voluto fortemente la riforma e quindi anche nei momenti di maggiore demoralizzazione mi hanno incitato ad andare avanti e dunque abbiamo fatto una riforma che si è una riforma parziale
è una riforma che ha dei limiti
è una riforma a cui mancano dei pezzi non c'è dubbio che la mancanza delle sanzioni penali e un grave limite
Non è stato una decisione consunto io quando nella legge delega la parte che riguardava le sanzioni penali ha dato luogo ad una serie di contestazioni
Per lo più basate su informazioni errate in cui sembrava che si volessero depenalizzare la bancarotta e quant'altro
Il ministro della giustizia come dire si spaventò e decide di stralciare tutta la parte penale dalla delega questo ovviamente lascia un buco nella riforma perché noi abbiamo una parte di sanzioni penali che non si attagliano più alla disciplina nuova
Che comporta per i vari organi responsabilità nuove che non possono a vivere le sanzioni vecchie non c'è dubbio perciò che come suggeriva anche il presidente Pininfarina bisognerà nella nuova legislatura metter mano anche alla parte penale tuttavia pur nella consapevolezza di questi limiti di queste carenze di qualche incongruità dovuta al all'operazione all'al modus operandi con cui siamo arrivati alla riforma
Io come diceva consigliere Di Marzio
Sono più contento di partecipare a convegni in cui si discutono i limiti di una riforma fatta
Che continuare a partecipare come era successo nei quattro anni precedenti a convegni in cui si discuteva della riforma da fare
Ora
è evidente che gli investitori stranieri
Facevano resistenza a venire in un Paese in cui lì il incappare in un fallimento voleva dire condannarsi a a rimanere sul binario morto per dieci dodici anni perché è vero che la media dichiarata dei fallimenti Egadi sette anni ma e in facevano media lì anche i fallimenti aperti e chiusi immediatamente quindi in realtà il fallimento vero e proprio normalmente durava più di dieci anni ora non c'era solo un problema Piero di accelerazione c'era un problema di filosofia di fondo che andava profondamente cambiata
Nel mille novecentoquarantadue ciascuno sa perfettamente che il legislatore era il legislatore fascista
Cioè ed è il legislatore autoritario era il legislatore dell'economia nazionale era il legislatore che immaginava di dover intervenire nella crisi dell'impresa
A tutela di un interesse prevalentemente pubblico
E perciò di dover gestire la crisi dell'impresa attraverso il proprio braccio operativo che era il giudice che era il magistrato
Tenete conto ed è interessante ricordarlo che fino al mille novecento i trenta
Il curatore e il comitato dei creditori e hanno nominati dai capitoli stessi
Solo nel mille novecento e trenta la nomina del curatore passa al tribunale cioè e già il passaggio al regime fascista autoritario che ritiene di trasferire la nomina del curatore al tribunale
E poi con il regio decreto del quarantadue passa ai creditori anche la nomina del comitato dei creditori che tra il trenta e il quarantadue continuava a spettare ai creditori che nominavano la delegazione dei creditori
Ora non c'è dubbio che questo stesso richiamo al al mutamento di competenze nelle nomine degli organi fallimentari scandisce la volontà del legislatore fascista delle girato vedere economia nazionale di far prevalere le ragioni pubblicistiche nella crisi di impresa
Ma e possibile era possibile che a sessant'anni di distanza completo Luzio del socio economica che il nostro Paese aveva vissuto sì continuasse con un'impostazione di questo gene evidentemente no
Non era possibile immaginare che il solo fatto dell'insolvenza e della crisi determinasse
Il prevalere di un interesse di natura pubblicistica che consentiva la sostituzione di tutti gli organi dell'impresa con una sorta di generale commissaria mento a cominciare dalla giudice gestore a finire al curatore nominato dal giudice e dal comitato dei creditori pure nominato dal giudice
è evidente che c'era una forte esigenza di ribaltare questa impostazione
La crisi dell'impresa
E un fenomeno che attiene agli interessi delle parti nella crisi dell'impresa ordinariamente sono coinvolti gli interessi del creditore dei debito del debitore e dei terzi
Non è coinvolto direttamente un interesse dello Stato l'unico interesse dello Stato è che ci siano delle regole e che queste regole vengano rispettate
Ma non che le regole rispondano agli interessi dello Stato stesso
Se e quando ci fosse un interesse prevalente dello Stato nella crisi di impresa saremmo fuori dall'ambito del fallimento cioè saremmo fuori dall'ambito delle procedure concorsuali
E verseremo delle ipotesi dell'amministrazione straordinari
è l'amministrazione straordinaria la procedura di natura amministrativa in cui sono prevalenti le esigenze pubblicistiche per cui addirittura scattano le competenze del governo cioè del ministero delle Attività produttive
Ma se questo non ci sei noi dobbiamo restare o meglio tornare nella sfera di competenza dell'autonomia private delle parti
E trovare soluzioni regolamentare io ordinamentali che si rinfacciano all'autonomia privata delle parti
Questo è il cambio di filosofia che fa la riforma se si capisce questo si capiscono anche i diversi ruoli che vengono assegnati agli organi della procedura
Se non si capisce questo si possono ascoltare le sciocchezze che ho dovuto purtroppo ascoltare in molti convegni debbo dire che oggi veramente questa è no
Un'oasi felice in cui ho sentito ben due magistrati parlar bene
Della riforma o perlomeno non criticare radicalmente la riforma ho vissuto tutta una stagione di gestazione e poi subito dopo l'approvazione della riforma di come dire processi del popolo
Da parte della soprattutto di alcune frange della magistratura che ci imputavo hanno la riduzione del potere del giudice
Vedete
Solo uno sciocco può pensare che il legislatore della riforma si sia opposto l'obiettivo di limitare il potere del giudice
Nella solita logica per cui il governo Berlusconi vuole sempre punire e i giudici
Anche se qualche volta come molto giustamente detto Presidente griffe ai i giudici non sono degli esempi e straordinari di self restraint
E quindi qualche tentazione del legislatore di imporgli un po'di self restraint è anche comprensibile ma qui la logica non era affatto quella di ridurre il potere del giudice per il gusto di farlo contare di meno
Qui la logica era quella di ribaltare la prospettiva e di affidare la procedura concorsuale all'ambito delle norme privatistiche sottraendo ma quello delle nove poi pubblicistiche
E allora e allora è evidente che i protagonisti sono il debitore i creditori e il giudice viene restituito alla sua funzione propria che è quello di Galante della rispetto delle regole cioè controllore della legalità e di solutore delle controversie come giustamente ricordava il presidente Green Bay questo è il ruolo proprio del magistrato che già ha molto da fare a far bene questo e giustamente dice non è il caso di smania rapper rivendicare altre competenze
La logica dunque non è una logica punitiva ma è una logica di sistema
è una logica in cui si vuole che il curatore sia il gestore si vuole che il curatore sia persona qualificata o appartenente agli albi professionali o dice la legge
Persona che abbia esperienza di gestione aziendale vedete
Qualche volta nostri amici commercialisti
Ci hanno rimproverato di aver introdotto quest'alternativa rispetto agli iscritti agli albi prevedendo la possibilità di nomina di esperti di gestione aziendale
Mi permetto di ricordare uno che la legge del quarantadue non prevedeva nessun requisito per la nomina del curatore
Qui non è che noi abbiamo come si dice allargato le maglie perché la vecchia legge non prevedeva alcuni requisito quindi lasciava il giudice completamente libero di nominare chi voleva Secondo è evidente che la legge nuova da come opzione principale quella della nomina dell'iscritto all'albo e come opzione residuale quella dell'esperto di gestione aziendale
Ma io credo che tutti potremmo convenire che se Bondi neo Bondi ovviamente quello della Parmalat non l'altro se Bondi
Che l'altro credo abbia grandi esperienze di neanche di gestione ma se Bondi della Parmalat non è iscritto all'albo tuttavia forse il presidente griffe il lupo nominare curatore di un fallimento credo tra le novità
Di questo ruolo del curatore c'è quella che io credo molto importante per i professionisti per cui il curatore può essere uno studio professionale associato o una società tra professionisti cioè può a vedere una struttura finalmente più adeguata anche alla gestione dei fallimenti grandi senza dover ricorrere a quelle figure degli ausiliari che per la verità non hanno mai funzionato e non si è mai
Capito esattamente come dovessero funzionale il comitato dei creditori viene ad assumere un ruolo di controllo vero e di vigilanza forte sulla attività gestoria del curatore qualcuno obietta ma i creditori non sono pronti a svolgere questo ruolo perché il vecchio comitato era consisteva in una sorta di incarico puramente formale bene ha ragione Di Marzio quando parlava di sfide così come gli imprenditori devono raccogliere la sfida che i nuovi strumenti
Giuridici possono offrire per gestire la crisi così professionisti e i creditori devono saper offrire le opportunità nuove che la legge offre evidente che creditori forti e attrezzati e istituzionali avranno l'interesse di indicare propri rappresentanti preparati attenti autorevoli i quali facciano com'attenzione con scrupolo questo nuovo mestiere di componente del comitato dei creditori
Si è a lungo discusso se riconosce come in un compenso al comitato dei creditori sono prevalse via via varie soluzioni alla fine si è trovato una soluzione di compromesso cioè sarà l'adunanza dei creditori che di volta in volta deciderà se e quale compenso riconoscere al Comitato ai componenti del Comitato credo che sia una buona soluzione pur essendo risultata frutto di un compromesso perché effettivamente diventava difficile
Stabilire in via generale e astratta lo stesso trattamento per tutti i fallimenti
Ci sono fallimenti di dimensioni e di rilevanza tale che possono giustificare una certa natura di compenso ci sono fallimenti che viceversa non lo giustificano non aggiungo altro perché credo che non sia questa la sede per entrare nel dettaglio
Delle norme io credo che ancora una volta abbiamo come abbiamo fatto per il diritto societario
Abbiamo raccolto una sfida che una sfida di modernizzazione il Paese non poteva più restare fermo a gestire la crisi
Delle imprese in una fase in cui il numero delle istanze di fallimento nelle cancellerie dei nostri tribunali aumenta
E continua ad aumentare e probabilmente continuerà ad aumentare con regole vecchie obsolete
Farraginose penalizzanti e sotto il profilo del tempo e sotto il profilo del risulta perciò io credo che aver completato una
Riforma del diritto dell'economia che da all'imprenditore e in bonis e in difficoltà un sistema di regole flessibili che gli consente una gestione più privatistica ma più agile più disponibile della vicenda che attiene alla propria impresa sia stata una scelta azzeccata
Non sempre nel Bilancio positivo di questi cinque anni credo questo tutti i podi regole
Viene valorizzato per quello che io credo perciò che sia stato importante ricordarlo qui questa sera
La competizione lo dico nella sede di Confindustria la competizione che è il grande tema dell'impresa italiana
E chi è la grande sfida della prossima legislatura anche per la politica ebbene la competizione oggi non è il solo competizione prime prese non è solo competizione di ordine strettamente economico è anche competizione di ordinamenti è anche competizioni di regole perché in un mercato globale i capitali vanno ad allocarsi non solo laddove vi è la possibilità di una più interessanti a remunerazione ma anche laddove trovano regole più agili più flessibili per la propria gestibilità
E allora a venire o nona vere regole concorrenziali nel mercato globale fa la differenza
E essere riusciti ad avere le e in materia di società commerciali e in materia di imprese in crisi io credo che non sarà indifferente rispetto alla ripresa che tutti auspichiamo della nostra economia perché a venire un ordinamento concorrenziale
è una chance in più rispetto alla mercato non soltanto europeo ma anche al mercato globale io credo perciò che abbiamo fatto cosa buona ovviamente ci rimane
Parecchio da fare ma come dire questa può essere anche una buona ragione per continuare ad essere presente anche nella prossima legislatura grazie