Intervista ad Annarita Frullini, consigliere dell'Ordine provinciale dei medici di Pescara, sulle donne medico e il ruolo delle donne in politica, nelle istituzioni e negli ordini professionali

Oggi parliamo di un tema che in qualche modo e anche di attualità abbiamo visto la copertina de L'Espresso questa settimana ma insomma dibattito che parte da lontano se parliamo di donne nelle i istituì signori in particolare di donne medico loro rapporto con la politica e anche con la rappresentanza all'interno degli ordini professionali ne parliamo con Anna Rita Follini che oltre a essere un medico una ginecologa e anche consigliera dell'ordine provinciale dei medici di Pescara buongiorno annerita Follini
Buongiorno controllo oggi c'è una notizia che che parte da un comunicato stampa e da un'iniziativa delle donne medico interni alla Federazione nazionale degli ordini dei medici di che si tratta
Dunque la notizia in e che noi ci siamo rivolti al mondo politico anzi per essere più esatti al mondo partitico
Inviando una richiesta precisa a i candidati premier abbiamo scelto questo momento perché è un momento ricettivo
E da un punto di vista mediatico che cosa vogliono dire che ci siamo chi chiamo tante e molto competenti la competenza è poi ti dirò se vuoi
Ma la compresenza e proprio né in un'istituzione che è quella dell'ordine professionale
Dove portiamo tutta quanta la nostra professione ed è il nostro trattare la nostra capacità di relazionarci
E e quindi siamo usciti chiedendo che ci sia una maggiore attenzione una maggiore rispetto
Per le nostre competenze
Volevamo F è parte attiva in questa competizione dove si parla tanto di donne e quindi tutto qui strane notizie questa insomma la Federazione nazionale
Dell'ordine dei medici attraverso il suo Gruppo medicina Michelini declinate al femminile che è un gruppo di lavoro ma che in questo caso si è riunita con tutte le rappresentanti degli ordini
Ha buttato questa provocazione ci siamo vi accorgete che ci siamo
Ora vi accorgete che ci siamo perché in fondo annerite a voi come donne e all'interno degli ordini professionali siete molte e le cifre mi pare siano state a che rese pubbliche in un convegno di Caserta lo scorso settembre perché mi pare si intitola se proprio medicina e sanità declinate al femminile e e che cosa è uscito fuori da quei numeri
Sai ed è uscito fuori che dai tempi della Montessori si è fatta molta strada all'inizio le donne ci sono affacciate poco poche timidamente nel mondo della professione
Però noi registriamo un incremento notevole perché nel
Avevamo il venticinque per cento negli anni Novanta
Oggi siamo al trentacinque per cento delle nuove colleghi che si scrivono possiamo dire quelli al di sotto dei trentacinque anni rappresentano il sessanta per cento
Questa femminilizzazione delle medicine una realtà così come una realtà Zanus presenza delle donne in posizione apicale
Ora questa assenza e dovuta però anche a dei meccanismi interni che in qualche modo voi
State cercando di cambiare o è anche dovuto al fatto che le donne hanno poca voglia poco tempo di dedicarsi alla politica o di fare tra virgolette carriera negli ordini professionali
Guarda c'è proprio un assunto fondamentale
Ci sono delle donne che vogliono farlo degli uomini che vogliono farlo
Così in contemporanea ci sono delle donne che vogliono dedicarsi di più allorché l'atto e uomini che vogliono dedicarsi al giorno prima come vogliamo che ciascuno abbia la possibilità di portare avanti
Le proprie risorse la propria politica mettersi al servizio a disposizione anche del pubblico
Non c'è più il discorso utili donne che non vogliono perché a fianco alle donne che preferisco non entrare nei giochi di potere ce ne sono altri che considerano
E il potere come un vuoto un uomo che effetti stringe troppo fra le mani si rompe ma che si può tenere con molta cautela e quindi gestire
Ora il punto di vista delle donne medico nella mi di fine della sanità è stata anche richiamato quest'anno nel gennaio del due mila otto da una raccomandazione europea a cui
Voi so che fate riferimento che cosa dice questa raccomandazione
E la raccomandazione europea dice che bisogna in tutte le politiche quindi le politiche sanitarie ma anche nell'attuazione delle politiche sanitarie
Che nel conto delle differenze di genere che per quello che riguarda gli utenti sia per quello che riguarda gli operatori
Cioè
Perché è un concetto che che porta avanti da tanto che adesso è stato scritto messo nero su bianco
Non possiamo pensare a un mondo indifferenziato per attuare quelle politiche che raggiungono effettivamente i bisogni dell'uno dell'altro
Bisogna tener conto delle differenze di espressioni di questi bisogni tende differenti di recepimento di quello che viene offerto e così via la mamma Comunità Europea proprio in questo gennaio
Ha fatto una delle sue raccomandazioni che chiaramente verrà recepita con calma anche dal nostro dalle nostre istituzioni dove finisce ogni politica soprattutto quelli sanitarie devono tener conto del genere
Ora e questo diciamo auspicando anche una media non sono una risposta clinica mi pare che ci sia anche un dibattito sulla medicina e sulla anche sui farmaci al femminile o sbaglio
Sì quest'Aula
Attenzione al femminile
Perché venga con gruppi di farmaco allorché
Con
Chiodo che dunque
Nel corso degli anni perché ora affrontati già pubblicati e penso in parte recepiti
Bisogna tener conto
Della massa corporea dei metaboliti mi quindi lo stesso farmaco che era stato approvato
Per attenzione alla donna all'impossibile gravidanze
Sono nei confronti dell'uomo quando è stato nella pratica andato a attestare
Su un infarto abbiamo visto che c'erano soluzioni non rispondenti non totalmente risponde che cioè
Per dirti egli ostaggio di un farmaco che si applicava nell'infarto per un uomo non andava bene per una donna quindi
Si è rivista anche proprio questa prescrizione
E sono cominciate anche delle
Delle nuove osservazioni sul
Sul rapporto genere farmaco
Ora torniamo invece al discorso che ci interessa anche un po'della
Rappresentanza invece all'interno degli ordini professionali voi prossimo autunno avrete anche una vostra diciamo esperienza elettorale non si che in qualche modo e viene ora anticipata da quest'onda questo scenario politico che ci porta tutti alle urne ma il meccanismo ecco il meccanismo della selezione le le candidature è una cosa che voi tenterei di in qualche modo di governare di gestire e c'è un'organizzazione che vi state dando anche rispetto a questo
Noi abbiamo detto che come categoria professionale siamo all'interno del territorio italiano e che quindi dobbiamo tener conto di quello che dice la nostra Costituzione
In particolare l'articolo tre dell'articolo cinquantuno che quanto meno dobbiamo avere
Misure antidiscriminatorie nella selezione
Del delle candidature il per noi non ci sono quando c'è il rinnovo dei consigli degli ordini delle liste formale ma ci sono delle forme di aggregazione
Anche in queste forme di aggregazione spontanea noi chiediamo che i due terzi siano rappresentati
In maniera non inferiore o non superiore non inferiore a un terzo non superiore a due terzi cioè che ci sia un equilibrio che sia rispondente a questa percentuale di presenza femminile che c'è nella categoria
Non non possiamo porre le liste non ricevibili perché le liste ufficialmente non ci sono ma è un invito che facciamo fortemente
Scusami ancora chiediamo anche che vengono applicate delle azioni positive cioè nel senso che Fini e possa
Facilitare la presenza delle donne negli organi direttivi
Perché questo siamo molto caro e gli organi direttivi della categoria c'è coincidenza o vicepresidenza perché in questo siamo molto carenti noi abbiamo una sola Presidente donna su cento tre organi
Certo che mi pare che per anche nei Consigli direttivi su dei vostri ordini ci sia una quota che non rappresenta comunque la la presenza invece delle donne nella moda purtroppo
Quindi dico negli ordini siamo intorno al dodici per cento nel Consiglio direttivo siamo fortemente al di sotto del dieci per cento
Se il secondo secondo te questa a maggiore partecipazione attiva anche negli organismi dirigenti potrebbe cambiare anche appunto
Una presa di posizione che il mondo della medico potrebbe avere verso temi molto discussi di attualità abbiamo pensiamo all'aborto no a tutto il tema
Che di bacino anche rapida del uno dopo la contraccezione cioè temi che riguardano fortemente il corpo delle donne ma anche la relazione donna o uomo oppure il secondo te questo a ininfluente rispetto alla prese di posizioni che già vengono adottate dalla Federazione nazionale
Sì dobbiamo dire che noi abbiamo un'attenzione particolare perché il Codice deontologico il codice deontologico è stato rinnovato completamente e presentato non più tardi
Di due anni fa un anno e mezzo fa mi sembra
Nella sua forma rivisitata e modificata ma il precedente era di un sette otto anni fa cioè
Ci abbiamo questa attenzione alla ai progressi della scienza hai la
All'aumento della comunicazione e tutto quanto questo si riflette sul Codice deontologico
Codice deontologico che in primis chi impone di prestare assistenza la dove si è presenti Rita dove e necessaria per l'assistenza venga apportata
E ma nello stesso tempo ci dice anche no un accanimento terapeutico per rispondere alla sua domanda rapporto uomo-donna io chiedo che la presenza delle donne
Posti sempre un punto di vista diverso un punto di vista che porta ad essere
In qualche modo anche più equi
E ad avere una maggiore attenzione alle esigenze delle persone
Però tutte quante donne e uomini ci riconosciamo in questo Codice deontologico
Che è l'espressione di governo della categoria
Ecco arriva a dire quasi
Che per
Molti minori per la maggior parte di noi e ancora più importante delle leggi
Perché riteniamo molte volte che le leggi dello Stato entrino troppo in dettaglio rispetto alle tematiche del medico
Che deve essere attento come dicevo prima all'altra persona alle richieste alla scienza tenendo conto che ci sono dei limiti per la scienza
Quindi
Il rispetto va almeno da un punto di vista etico nei confronti del Codice deontologico
Queste leggi che ci sono con una maggiore presenza delle donne in Parlamento potrebbero valere una risonanza diverso
A livello di codice e fatto proprio fatto un lavoro nelle capillari nei territori per ascoltare le voci di uomini di titoli
Lei rispetto a anche atti come come medico come ginecologa che dia a chi si è fatta un po'denti questi dell'obiezione di coscienza sa come o possibilità offerta l'operatore e delle delle conseguenze che può avere sul servizi di utilità pubblica
Bisogna mantenere la possibilità di
Porre obiezione di coscienza che i singoli
Perché perché se noi abbiamo fatto questo discorso di rispetto
Nei confronti dei fondi di tutti non possiamo negarlo nei confronti della categoria e di altre categorie mediche ma nello stesso tempo bisogna che ci sia
Da parte delle istituzioni da parte dei servizi da parte dell'ospedalità tratti dell'evasione
L'applicazione delle leggi dello Stato
Quindi ok all'obiezione di coscienza ma ed è anche necessario così come si faceva una volta non so in quante altre realtà sia praticato
Assumere ad hoc del personale
Per poter portare avanti quello che una legge come la centonovantaquattro a
Ha sancito ha ribadito con il referendum tutti adesso cioè
Siamo d'accordo in questo tempo che le leggi possono essere migliorate ma non possono essere disattese
Noi abbiamo le esperienze per esempio in Abruzzo di una splendida legge che
Tutto il territorio nazionale si invia etc invidia in qualche modo
Da una legge per l'assistenza
Alle donne per prevedere il parto a domicilio alle donne nella loro fase della maternità
Bellissima legge del novanta mai completamente applicata quindi leciti septies critico le libertà individuali vanno tutelate ma le leggi una volta fatte vanno applicate
E le leggi possibilmente non devono essere così dettagliate da non essere al passo con i progressi della scienza
Bene ringraziamo alla dottoressa Annarita Follini per questo intervento anche l'occasione per parlare di un mondo che che lavora che opera molto anche se spesso non occupa le prime pagine dei giornali perché ero
Di uscire sulla stampa di uscire dalla nostra categoria
E di dire non fatte lo spreco delle competenze che spesso avviene nei confronti del mondo delle donne utilizzati circa abbiamo tante risorse
Grazie di nuovo annerita Follini