L'Unione Europea e i diritti umani: intervista a Marco Cappato

Marco Cappato deputato europeo radicale segretario dell'Associazione Luca Coscioni tutto al secondo giorno di sciopero della fame
Iniziativa rivolta al ministro Turco colui però oggi vogliamo parlare
Dei una questione europea Marco Cappato è relatore al Parlamento
Di Strasburgo sul rapporto dei diritti umani nel mondo un rapporto annuale oggi c'è stato il primo dibattito la Commissione esteri come è andata questo dibattito
Innanzitutto presentato all'impostazione di questo
Di questo rapporto
Di Parlamento europeo che cosa deve fare il Parlamento europeo deve
Non
Fare semplicemente un giro del mondo
Di come stanno i diritti umani nei vari livelli continenti ma valutare quelli che sono le e politiche dell'Unione europea nelle varie aree del mondo e se la questione dei diritti umani impresa
In considerazione come presa in considerazione nei rapporti bilaterali nei dialoghi
Con Paesi come la Cina non solo insomma le politiche di cooperazione con i Paesi terzi anche gli accordi commerciali se e in che misura tengono conto del problema della promozione dei diritti umani
Nel mondo l'impostazione che io
Ho proposto propongo
Con il mio rapporto è quella
Di enfatizzare
Un dato nuovo quello del diritto alla democrazia come diritto umano fondamentale individuale
Diciamo
Diritto naturale in quanto storicamente acquisito
Come tale e quindi che l'Unione europea
Si ponga non con un elemento tecnico marginale della sua politica estera ma come un dato di fondo strategico della politica essa quello della promozione dell'affermazione
Dei diritti umani diciamo della rimozione degli ostacoli all'affermazione individuale dei diritti umani compreso il diritto individuale alla alla democrazia indiani non di anni
Passati sono stati anni dove inizialmente
Erano di Stati Uniti all'inizio degli anni due mila soprattutto apporre la questione democrazia e promozione della democrazia come elemento centrale della poi i canestri il fatto che questo sia stato realizzato più attraverso
Perché il tentativo di realizzare sia stato fatto più attraverso lo strumento militare
Che non altro e con
Il
Il problema di dei risultati del del conflitto in Iraq
Avviene soprattutto ha fatto sì che la credibilità delle politiche diciamo così occidentali nella promozione della democrazia dei diritti umani come immagine nel mondo al di là poi del merito di scelte
Quella sull'Iraq per esempio che come Radicali avevamo provato a a mutare in altro con il Satyagraha con l'idea
Del
Con la proposta dell'esilio a Saddam Hussein e l'Amministrazione
Ne ha ONU in Iraq ma su a prescindere dal merito di questa proposta e la credibilità
Occidentale in generale sul tema della promozione democrazia
In grande calo in questi anni e
E anche ormai nelle stesse direzioni strategiche della politica statunitense a questo i diritti umani e rischia di passare in secondo il terzo piano rispetto per esempio all'emergenza del gli approvvigionamenti energetici
Nel Caucaso ma non solo allora
Quello che
Io propongo di rimettere al centro della politica europea questo però anche
Di
Esplicitamente porre degli obiettivi e gli strumenti di questa politica cioè che non sia semplicemente un
Fatto così buonista o pacifista peggio ancora di di neutralismo pacifista nei confronti dei dittatori ma che si cominci a dotare per esempio aiutare l'utilizzo dello strumento della non violenza
Promuovendo aiutando i Gruppi di opposizione politiche non violento in giro per il mondo
Rafforzando
Le giurisdizioni dove i diritti umani possono essere
Affermati come diritti individuali anche contro il volere degli Stati e quindi le corti regionali dei diritti umani oltre al Tribunale penale
Su di crimini di guerra il genocidio e crimini contro umanità Tribunale per il quale
Per la creazione del quale i radicali si sono si sono battuti con non c'è pace
Con Non c'è pace senza giustizia la questione delle clausole
Cautele democrazia negli accordi di cooperazione c'è l'Unione europea
Ha stipulato tutta una serie di accordi di cooperazione commerciale altro conto
Tantissimi paesi in giro per il mondo questi accordi prevedo una clausola di di rispetto dei diritti umani questa clausola rimane senza applicazione perché
Non esiste un meccanismo graduale di monitoraggio eventualmente di sanzione di sospensione di questi accordi
Esiste solo la possibilità di appunto sospenderli o meno ma non c'è un un meccanismo graduale
Di misure intermedie e quindi né i fatti la clausola non hanno delle conseguenze pratiche non è un elemento di pressione nei confronti degli Stati terzi
C'è poi un problema di dell'affermazione dei diritti umani nell'ambito di politiche di altro tipo per esempio la politica sull'immigrazione è schizofrenico da parte nostra
Avere dei dialoghi con i Paesi dall'altra parte del Mediterraneo sui diritti umani e poi pensare di contribuire direttamente non so con finanziamenti alla polizia libica da quando
Quella stessa polizia è usata per reprimere il dissenso politico o per tenere in centri di accoglienza che sembrano
Peggio di prigioni le le persone che si vuole evitare che intraprendano i viaggi della speranza verso i nostri Paesi la stessa cosa riguarda le politiche sulla droga
Dove il nome del
Del proibizionismo mondiale si applica la pena di morte in molti Paesi e
Sono politiche indirettamente sostenute dall'europea oppure
Se guardiamo la cooperazione tecnologica commerciali tecnologica che
Aziende europea addirittura magari anche indirettamente gli Stati forniscono
Sul tecnologie che servono per reprimere la libertà di espressione su internet cioè di come
La sorveglianza generalizzata e la repressione la repressione della libertà di espressione in Rete venga realizzata spesso con il sostegno della stessa Unione Europea quindi
è il rapporto che ho presentato un rapporto
Certo su i diritti umani nel mondo ma soprattutto su l'Unione europea cioè su come l'Unione europea deve rispettare la propria legalità e deve muoversi essa stessa innanzitutto per poi
Fare sì che altri Paesi rispettino i diritti umani
Sui casi però diciamo nel mondo quali sono
I casi più gravi più evidenti anche in relazione a
Quanto all'impostazione generale di questo rapporto cioè
Il ruolo dell'Unione europea o il nuovo ruolo dell'Unione europea nella promozione difesa dei diritti umani e della democrazia
Ci sono casi violatori gravissime sistematici dei diritti umani su quali l'Unione europea
Non so se pensiamo alla Corte alla Corea del Nord o alla Birmania
Ha già un
Diciamo dei rapporti comunque di di grande tensione e
Rispetto i quali ci vorrebbe un
Un maggior protagonismo anche per esempio se pensiamo
A Cuba naturalmente i problemi più grandi ci sono su e rispetto a grandi potenze politiche economiche casi che affrontiamo con più dettaglio nel rapporto sono quelli della Cina e della Russia
Della Cina in particolare nell'anno delle Olimpiadi e e in Russia in un momento in cui
Il deteriorarsi di un minimo di
Praticabilità
Dei diritti civili politici in quel Paese anche a partire dagli appuntamenti
Elettorali costantemente violata il rapporto appunto non è tanto
L'obiettivo non è tanto quello di fare un elenco delle violazioni dei diritti umani nelle diverse aree perché su questo ci sono delle
Ogni ogni mese ogni sessione a Strasburgo ci sono le cosiddette risoluzioni d'urgenza che affrontano i singoli casi
Però Cina Russia comunque vengono affrontate insieme ad altri Paesi proprio perché
Qui in discussione è l'efficacia nostra cioè con quale coraggio con quale forza un quale visibilità
I Governi europei pongono la questione diritti umani quando ci sono gli incontri
Multilaterali quello che sta accadendo appunto
Una certa tendenza a burocratizzare la questione e cioè si incontrano gli e Sperti professionisti magari grandi professori universitari che discutono
Sulle definizioni dei diritti umani e sull'applicazione la ratifica di questo quella convenzione cose che sono anche molto importanti
Ma poi
Il rischio che il dossier non arriva sul tavolo da quando c'è appunto sul tavolo politico nell'incontro tra i Capi di Stato tra i Ministri
Ecco lui certe più è più facile che il tema non venga non venga nemmeno bordato
Questo è
Un esempio di
Tentativo di indicazione su quale il Parlamento europeo potrebbe
Dare direttive più forti a le altre istituzioni dell'Unione europea
Sappi qualifica quali sono le prossime tappe di questo rapporto che dovrà prima essere accolte prima di arrivare in plenaria dovrà essere molto votato dalla Commissione affari esteri e come
è possibile inserire questo rapporto nell'iniziativa dei radicali di Marco Pannella del del grande stratega
C'è un differimento dell'apporto delle mosse sarà accettato come dagli altri gruppi proprio
Alla questione della non violenza Candiana considerata come
Lo strumento per più adeguato per il pieno godimento l'affermazione la promozione del rispetto dei diritti
Umani fondamentale
In questo noi proponiamo che sia convocata una Conferenza europea sulla non violenza e che sia dichiarato
Il primo anno disponibile potrebbe essere il due mila nove o due mila dieci Anno Europeo della della non violenza
Che
Non era soltanto una questione nominalistica significa anche i vari fondi vari progetti vari soldi che
La Commissione europea stanzia per aiutare
Diciamo i diritti umani nel mondo vengono utilizzati come vengono utilizzati soltanto con l'accordo dei Paesi terzi beh questo significherebbe per esempio che se uno va in Birmania
Dove nessuno libera organizzazione non governativa viene riconosciuta significherebbe rinunciare in partenza a fare un
Una qualsiasi cosa che abbia un minimo di affetto politico come aiutare dei dissidenti aiutare che venga fatta circolare della informazione della comunicazione
Per fare questo ci vuole più flessibilità e più coraggio nel sostenere anche organizzazioni che eventualmente vanno
Contro
Il regime in alcuni Paesi e in questo senso è chiaro che l'iniziativa del Satyagraha un'iniziativa
Eminentemente politica che noi proponiamo Satyagraha per la pace perché anche i vari gruppi di resistenza non violenta poteri
Dittatoriali autoritari possano essere aiutati in un lavoro comune a livello internazionale quindi
In questo senso se
Il Parlamento europeo accetterà di
Diciamo di dare dignità politica al metodo della non violenza e alla promozione della democrazia come diritto
Umano individuale storicamente acquisito B il sarebbe un passo avanti anche in termini teorici che rafforza un'iniziativa come quella del Satyagraha avremmo
Da qui all'approvazione finale al voto finale in plenaria passeranno un
Tre mesi tra quattro mesi oggi abbiamo avuto la prima discussione
Dove qualche perplessità è stata sollevata soprattutto su una delle soluzioni istituzionali che il Partito radicale da qualche anno propone cioè quella che la creazione
Non soltanto dell'evocazione del diritto alla democrazia ma anche
Di una organizzazione mondiale della e delle democrazie cioè di
Creare
Istituzione un'istituzione a livello sovranazionale che abbia
Innanzitutto che faccia lavorare insieme i Paesi più democratici quali sono i Paesi più democratici innanzitutto quelli che accettato di sottoporsi
Ha
Un monitoraggio internazionale sovranazionale cioè quei Paesi che comunque accettano di cedere una parte consistente della propria sovranità nazionale
A su un livello sovranazionale i Paesi punto che non considerano
La la sovranità assoluta dello Stato nazionale come un elemento sufficiente e utile per creare
La pace nel mondo quindi
L'Organizzazione mondiale delle democrazie e della democrazia cioè
Che vada in aiuto a tutte quelle forme di giurisdizione internazionale che posso intervenire a favore di un singolo anche qui è quando lo Stato dove vive
Non rispettati sui diritti umani ecco questa soluzione
Istituzionale che
E non è certo incompatibile con un rafforzamento per esempio della
Della democraticità e del potere delle Nazioni Unite noi nostre battaglie come Partito Radicale
Le abbiamo fatte anche in sede di Nazioni Unite basta pensare al Tribunale penale internazionale e alla moratoria sulle esecuzioni capitali quindi
La preoccupazione che è stata espressa
Dai colleghi del dibattito oggi era proprio quella di non
Creare un livello istituzionale che confligge esse con la necessità di del cosiddetto multilateralismo in sede di Nazioni Unite
Io ho risposto che
Assolutamente non credo che questo sia incompatibile cioè creare un maggiore coordinamento lavoro comune
Tra e i Paesi democratici e comunque i Paesi che accettano di condividere una parte della propria sovranità non è incompatibile ma anzi è propedeutico a un milione lavoro in sede di Nazioni Unite
Perché in sede di Nazioni Unite sarebbe utile che i Governi lavorassero insieme non sulla base
Delle affinità
Ad esempio unicamente geografiche o addirittura religiose o altri tipi di affinità ma lavorassero insieme proprio nel nome dell'universalismo dei diritti umani della democrazia
Bene vi ringraziamo Marco Cappato