Assemblea Generale dell'Associazione Industriali della Provincia di Rieti

Anomale
E Aversa che fa
Che essa venga senza occhiali eredità
Infatti
Cioè qua sembra
Sarà l'adattamento in via generale
La
Magari
Milioni
A
No
Signor presidente
All'esenzione
Sì
Grazie e buonasera
Presa d'atto
Trasversale
I ragazzi
Nel senso
Questa peraltro su
Signore e signori buonasera
Io
Non pensavo che che
Deve avere una tale
Accoglienza la mia dipartita
No scherzi a parte
Quello
Scherzi a parte però ho chiarito anche col mio amico Castelli che
La vostra presenza stasera
Sarà certo per salutarci ma non è per me forse non è nemmeno tanto per lui è per questi fantastici ospiti che ci abbiamo stasera che è una
Opportunità notevole
Per la nostra piccola comunità
L'incontro oggi di nuovo per la nostra rituale Assemblea dove nel lontano febbraio del due mila quattro
Ho riflettuto insieme a voi sullo stato dell'Unione della nostra piccola provincia
Un saluto particolare affettuoso ovviamente ai nostri ospiti presidente di Confindustria Lazio Maurizio stirpe il presenti Banca Nazionale del lavoro di Confindustria Roma Luigi Abete
E al nostro gare presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo che ci hanno voluto onorare del lavoro qualificata presenza
A presidente Montezemolo mi accomuno con umiltà
Quale Presidente uscente di questa piccola ma vivace territoriale anch'io dicendo banalmente che ho finito il mio servizio militare
E torno alla mia importanti faccende imprenditoriali
Fra l'altro il Presidente Montezemolo è stato accolto come non solo tutti quanti noi ma anche
Dai miei
Colleghi di fabbrica che lo hanno dato il benvenuto a
Alla base di questo comma
In merita non è che io queste faccende le avesse lasciato e più di tanto le mie facendo imprenditoriali
Questi quattro anni sono stati forse i quattro anni più intensi che io abbia mai vissuto quale imprenditore
E questo forse ha fatto sì che io non potessi dedicare tutto il tempo che avrei voluto l'associazione e di questo chiedo scusa i miei colleghi
Sono sicuro che il mio amico Gianfranco Castelli che mi sostituirà sarà capace di fare molto meglio di quanto non abbia fatto io a beneficio di tutti gli associati lui auguro i migliori successi in questa nuova avventura
Una cosa è certa
Gianfranco partirà con il supporto di una piccola ma solida collaudata e competenze organizzazione che sia ben consolidata in questi anni e che ha saputo esprimere meglio delle sue potenzialità
I miei ringraziamenti vanno quindi a tutti i componenti del team a pubblico il direttore Alessandra felice Marco Renata e Alessia che hanno fatto un lavoro splendido al servizio degli associati
In particolare questo fantastico tema ottenuto un grandissimo successo nell'esecuzione del nostro programma di marketing associativo e pertanto ricevuto non solo tangibili premi
Ma anche il riconoscimento e la citazione di Confindustria nazionale per essere stata una fra le otto più dinamiche efficaci associazioni territoriali d'Italia
Sì la nostra piccola associazione di Rieti tra le migliori d'Italia bravi ragazzi
Infatti
Più di settanta ruoli associati hanno info titoli ranghi dalla nostra associazione
Quale è chiaro segno che gli imprenditori di Rieti come pure quelli delle altre province tutti hanno voglia di stare insieme fare squadra e lottare per un futuro migliore
Io invece in questi quattro anni o dei figli che ho definito i più intensi della mia attività imprenditoriale e francamente nel febbraio del due mila e quattro non l'avrei potuto saperlo
Ho solamente dovuto accelerare il processo di crescita e di riposizionamento strategico della mia azienda l'AIA messi Italia che ancora oggi e la più grande azienda del nucleo industriale
Il due mila e cinque il due mila sei infatti hanno segnato per l'aia emesse
Delle tappe cruciali nella sua lunga storia
Prima con l'espansione in Asia a Singapore in Cina e poi con la quotazione in borsa
La crescita del gruppo io Mercer legata a queste operazioni
Ci ha in qualche misura tutelata dalle condizioni di mercato che hanno influenzato l'industria negli ultimi anni
Purtroppo però altri fattori hanno messo seriamente a ricetta dal rischio la nostra avventura
Il nostro business come molti di voi già sanno opera in valuta americana e quindi il nostro fatturato e al cento per cento in dollari statunitensi
La nostra operazione di Rieti e quindi sotto una pressione tremenda fatturando in dollari e sostenendo i suoi costi in euro
Una mission impossible se si pensa che oggi un euro viene scambiato uno e cinquanta dollari rispetto a zero ottanta del passato Umberto cinquanta per cento di differenza o meglio di svantaggio competitivo
E come dire che il fatturato sia dimezzato mentre i costi casomai sono cresciuti di qualche per cento all'anno un'equazione che era una soluzione
Quindi all'inizio del due mila sette
Frustrato da una politica monetaria che a parer mio ha guardato solo l'inflazione molto poco allo sviluppo ho deciso di dare la mia risposta precisa allo sfavore o nel rapporto del cambio
E in qualche modo mi son detto aiutati che Dio ti aiuta
Questa risposta l'abbiamo data cambiando totalmente per le alla nostra unità produttiva di Rieti
Facendo una sterzata repentina nel nascente crescente settore del fotovoltaico
E lo abbiamo fatto creando solo Sonica
Una nuova società che proprio in questi giorni sta cominciando la produzione di cellule moduli fotovoltaici con l'ambizione di diventare l'industria di riferimento in Italia anche attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative
Che oggi sono in cantiere per l'attuazione dei prossimi anni
Ecco
Io l'ho fatto così il presidente dell'associazione industriale di Rieti l'ho fatto pure occupandomi prima della sopravvivenza della continuità e dello sviluppo della mia azienda
Perché penso che solo così si possono costruire le basi per uno sviluppo più ampio di un territorio
L'ho fatto senza aspettare che qualcuno mi risolvesse il problema
Senza rimanere lì solamente a piangere lamentarmi di come avrei voluto che fosse la politica monetaria per un euro più favorevole
Lo ha fatto nella convinzione che dobbiamo tutti imparare a lavorare con un euro forte puntando sulla creatività e l'innovazione modificando tutto quello che c'è da modificare
Velocemente per continuare a essere su un mercato con successo e allo stesso tempo partecipare attivamente allo sviluppo del territorio nel quale si vive
Infatti credo fermamente che se è vero quanto è vero che questo territorio è stato sempre alla ricerca di un progetto di sviluppo questa volta lo abbia trovato nel settore del fotovoltaico
Con un'azienda che può contare su di una esperienza più che trentennale nell'alta tecnologia un indotto altrettanto qualificato
Uno università che pur avendo fatto dei notevoli progressi nell'ultimo periodo potrebbe e dovrebbe trovare una sua vera missione in un settore innovativo e d'avanguardia
E con un centro di ricerca e sviluppo che la sua Sonica stessa la Provincia la Regione e l'università stanno alacremente cercando di mettere insieme e che io credo questa volta lo faranno con successo
Tutto questo guardando non più per ultimi ma per primi in Italia ad un settore in forte crescita un settore di sicuro successo un settore
Che secondo taluni dati statistici previsionali nel due mila venti occuperà tre milioni di persone a livello globale
Se sono Rieti avesse l'ambizione di essere l'un per cento di tutto questo staremmo parlando dell'ambizione di creare trenta mila posti di lavoro
E se non saranno tanti o saranno la metà o sarà anche un solo quarto tutto questo cosa cambia
Io penso che
Quanto più grande sarà il sogno tanto più grande sarà il risultato
E quindi
Io non sono proprio sicuro a questo punto che abbiamo fatto poco anzi
Forse c'è il rammarico che si sarebbe potuto fare di più e farlo più presto ma forse l'unico rammarico c'è perché abbiamo tanto bisogno di crescere e di emergere che esso causa tanta anzidetta
Vede Presidente Montezemolo i Presidenti stirpe Abete conoscono molto bene questo territorio questa Provincia sono laziali che sono già stati con noi e altre volte
Io ho riflettuto molto e non credo proprio che noi a Rieti siamo più sciocchi degli altri o abbiamo qualche handicap che ci impedisce di fare le cose che devono essere fatte e di farle nel tempo giusto
Né tanto meno credo che questo sia un territorio con chissà quali problemi di vivibilità di sicurezza di cultura o quant'altro anzi
Questa invece è una terra fantastica un posto dalla elevatissima qualità della vita il posto ideale per lo sviluppo delle conoscenze del sapere e della loro applicazione al lavoro
Il posto dove c'è un'invidiabile equilibrio fra lo stress delle attività lavorative di tutti i giorni e la vita sana per crescere i propri figli
è il posto insomma dove io
Dove e io non ho alcun dubbio si possa ottenere quella sana è necessaria produttività di cui abbiamo tanto bisogno e che si ottiene dal coinvolgimento dell'uomo dalla sua partecipazione attiva I successi dell'azienda per la quale egli lavora
Questo certamente il posto giusto per farlo e non lo vogliamo fare
E allora perché mai mi sorge spontanea la domanda non riusciamo a dare una sterzata questo nostro territorio così come nella mente e nel cuore di tutti
Perché mai fra il dire e il fare continua a esserci un abisso che sembra incolmabile
Prima di venire qua oggi mi sono letto e riletto più di una volta la mia relazione del ventiquattro febbraio del due mila quattro
Era abbiano in pieno Governo Berlusconi e la mia relazione fu detto era una relazione di sinistra a modi complimento
C'era già nell'aria una voglia di cambiamento e il nuovo Presidente dell'Associazione industriale di Rieti stava per taluni dalla parte giusta
Me la sono letta e riletta quella relazione e se oggi toccasse a me relazionare di nuovo e non a Gianfranco direi esattamente le stesse cose basterebbe solo cambiarci la data ma è contenuto sarebbe lo stesso
Mi domando sarebbe questa oggi giudicata una relazione di destra
Il passo Presidente dell'Associazione industriali di Rieti sarebbe dalla parte giusta o dalla parte sbagliata
Ma qual è il problema
Mi faccia ricordare un pezzo della mia relazione del due mila e quattro
Così Bissi a proposito delle infrastrutture e parlo di queste perché è un argomento al di fuori di ogni sospetto di speculazione dialettica
Dissi
Io non ho alcun dubbio
Che le realizzazione delle infrastrutture sinora fatte e di tutte quelle in cantiere o in progetto siano cosa buona per il territorio anzi
Sono contento che oggi ci sia tanto ottimismo sul raddoppio della Salaria sul completamento della Rieti tornano sul prolungamento della Rieti Terni e addirittura della ferrovia
Le stiamo tutti infermità tesa così dissi io nel due mila quattro ecco
Sono passati quattro anni
E continuiamo a rimanere tutti infermità testa ovviamente
Ma quale la ragione per la quale si rimane infermità tesa per interminabili lustri a parlare sempre delle stesse cose
Sarà perché la destra sa costruire le ferrovie o le Salaria meglio di quanto non lo sappia fare alla sinistra
Succederà che la Salaria sarà fatta durante il prossimo Governo se fosse di destra sarà merito della destra
O sarà che se la Salaria sarà fatta nel periodo di amministrazione il prossimo Presidente della Provincia sarà merito di quello nuovo per darci ancora una volta un'etichetta politica
O sarà perché non c'è una lira per piangere
Semplicemente
Perché non si parte dalla radice del problema
Quello là
Che quella di un Paese che non cresce
E se un Paese non cresce non possono esserci le risorse necessaria per fare tutto quello che si deve fare
Qui a Rieti ed altrove
E come fa un Paese a crescere senza parlare di produttività
Non quella che si minimizza banalmente pensando che sia quella del lavorare di più
Ma quella dell'efficienza del sistema dell'innovazione della ricerca dello sviluppo quella della banda larga e quella della
Spesa pubblica strette
Produttività crescita ricchezza e ridistribuzione questo è un processo seriale non è un processo parallelo
E non solo e sempre di politica chiacchierata improduttiva si parla in questo Paese ma perché si associa tutto e più di tutto sempre e solo alla politica
Perché solo in Italia abbiamo tanti Porta a Porta Anno zero Ballarò l'infedele Matrix Otto e mezzo controcorrente un giorno sì e l'altro pure
E per caso uno lo sport nazionale e per caso un nuovo business della new economy
Io mi sento di subire un bombardamento culturale
Che una volta si chiamava propaganda che ci vuole convincere mi vuole convincere che senza la politica non si fa niente
Presidente Montezemolo mi scusi mi fermo qui aspetto lei mi aiuti a rispondere a un po'di domande
Ma non stiamo morendo di troppa politica chiacchierata
è mai possibile che questo Paese ci stiamo mi permette incartando senza riuscire a combinare più niente
Ma un paese che non cresce può ridistribuire il reddito
Un Paese che non ha la più pallida idea di mettere la produttività primo posto delle sue priorità a una speranza
Un Paese che non si accorge per anni che stiamo diventando in tutti i più poveri che deve fare concerta siamo diventati tutti musicisti
Un Paese che concerta anche l'aria fritta non è forse un Paese che ha perso i riferimenti su chi deve fare che cosa e allora succede che ognuno crede di essere intitolato a fare tutto
Non crede Presidente che dovremo aggiornare un po'tutti Berto basi e parlare di fondamentali e partire di là per dare una speranza
Non crede che la gente comune apprezzerebbe un linguaggio chiaro e sarebbe pronto a fare tutti i sacrifici del caso se solo si capisce perché
Ha mai visto lei un malato che rifiuta la medicina stessa che dopo sarà bene
Grazie a tutti per la vostra pazienza
Torno
Alla mia attività routinarie
Quella dell'azienda e mantengo intatto il mio impegno con l'Associazione territorio come ho sempre fatto
Gianfranco tanti auguri a te tutto il bene possibile tanto successo
Ebbene
Accame
Vi prego di scusarmi ma
Il cuore che a questo punto c'è una virgola mi suggerisce giudicare
Un immenso ringraziamento doveroso
Perché comunque
Ha dato un contributo delle e comunque sottratto del tempo la sua azienda questo dobbiamo riconoscerlo che penso di parlare a nome di tutti gli associati
Per quanto mi riguarda invece intanto ringraziarlo per i lavori per la grande fiducia che a me
E mi piace sottolineare il passaggio dell'azienda che comunque va protetta ad ogni costo e in tutti i mobili
Perché
è giusto è un patrimonio anche essa un patrimonio del territorio e noi che cerchiamo di fare meglio
Non possiamo perdere di vista poi della nostra azienda
Quindi
Oggi mi trovo qui davanti
A questa qualificata Prot
Provando un grande onore ed un'immensa emozione
Per l'incarico appena conferitomi e che ha deciso di accettare
Cercando di dare risposte significative
Alle numerose domande che nei giorni passati hanno affollato la mia mente
Con grande piacere come porgo a tutti voi
Autorità
Colleghi imprenditori gentili ospiti
Il mio benvenuto e del personale ringraziamento perché per la partecipazione a questo momento associativo
Con voi
Qui oggi inizio uno straordinario percorso alla guida della Confindustria tiene
Colgo l'occasione
Per rivolgere un saluto particolare
Agli amici Maurizio stirpe e Luigi Abete che sono al mio fianco
E dal Presidente Montezemolo che ha accolto con entusiasmo il nostro invito e per la prima volta è ospite del mondo imprenditoriale retino della sua provincia
Presidente
Per riprendere se ad un momento
Perché a me serve
Non so se il signor nel suo tour Benares ha riflettuto che oggi
A Rieti
Che in questa Provincia c'erano delle scelte
Pratiche edilizie
Mi ha scritto una lettera utilizza
è il paese dove alla radice l'amatriciana
Per chi ha detto che è una legge ad Amatrice avendo impedì credo voglio dire a redigere il senso locale forte e non
C'è una complicazione in più io produco il guanciale per la verità
Io mangio sempre la pasta drammaticità
Ma bisogna vedere se è quella vera
A
Questo appare Nago Remo modo di confrontarci verifichiamo verifichiamo
Nella prima parte dell'assemblea di questo pomeriggio insieme penso D'Antonio che mi ha preceduto in questa esperienza e che ringrazio ancora una volta pubblicamente per la franchezza e l'autorevolezza delle sue posizioni
Qualità che da sempre lo contraddistinguono
Gli imprenditori dell'associazione industriale di Rieti si sono riuniti per valutare insieme un periodo di attività e per decidere di comune accordo i numerosi progetti da realizzare
Nel corso di questo ultimo anno l'associazione è stata impegnata su vari fronti e si è dovuta confrontare con problematiche oggettivamente complesse
Riflettendo su alcuni aspetti della vita associativa e sul mandato della Presidenza
Ho compreso una volta di più se ce n'era bisogno
Quanto sia impegnativo questo ruolo e che mi attende quanto sia complesso riuscire a contemperare
Le varie esigenze delle imprese con quelle degli omini che le governano
E quanto sia importante lavorare bene per dare continuamente a Simoni avversa imprenditorialità
Ho fatto la mia scelta accettando questo prestigioso incarico convinto del calore dall'affetto che ho avvertito distintamente intorno alla mia persona
è chiaro però
Che per svolgere in maniera proficua tale mandato non potrò lavorare da solo
Sono convinto che dalla mia parte avrà il consiglio direttivo la Giunta e l'intera struttura dell'associazione
Già attestata di provata esperienza pronti a sostenermi per affrontare ma sono in carica
L'associazione sarà infatti chiamata a fare sempre di più anche perché quelle che ci attendono sono sfide difficili
Ci troviamo in un contesto economico come nessuno può pensare di far bene il proprio mestiere senza interrogarsi sulle conseguenze profonde delle trasformazioni Cassano rimescola andò la già economia internazionale
E questo vale per le imprese come per l'associazione
Per le organizzazioni sindacali
E perché amministra il territorio
Vorrei però sottolineare che l'associazione più della semplice sommatoria delle attività dell'esigenza delle singole imprese
L'obiettivo tradurre in una visione comune alla multiformità dell'agire imprenditoriale e nel convincere tutti i portatori di interesse
Lavoratori enti locali scuole e istituzioni finanziarie del valore generale di questa missione
Le imprese sono assediate da molti problemi di natura diversa dalla concorrenza dei Paesi emergenti a un sistema istituzionale frammentario
Dalle difficoltà per fare innovazione
E nell'ottimizzare il rapporto con il credito
L'idea che dovremmo avere ben presente è quella secondo la quale il creditore dovrebbe far parte di una delle voci più legate al mondo imprenditoriale
Purtroppo mi sembra invece di guardare ad una banca come normale fornitore sia diventando sempre più una chimera
Nel nuovo programma della Presidenza abbiamo deciso di focalizzare l'attenzione su due aspetti che ritengo prioritario
Rafforzare il rapporto con gli associati e puntare a decisioni condivise che debbano essere portato avanti con fermezza e decisione
Senza sole senza protagonismi ma insieme
Prima di accettare il mandato ho molto riflettuto sugli impegni che esso poteva comportare e soprattutto sulla responsabilità che ne derivano
Ho riflettuto su come avrei voluto la nuova Presidenza
Una presidenza che mi piace definire aperta
Dove le decisioni saranno collegiali e dove tutti i nostri rappresentanti
Nella sezione nelle consulte e Commissioni regionali negli enti e negli organi di Confindustria
Saranno gli interlocutori diretti con la Giunta dell'associazione
In modo tale che ognuno di noi sia consapevole del ruolo svolto oltre che protagonista attivo filo conduttore tra i vertici associativi e all'esterno
Una linea che parte dal nostro sistema associativo e dalle nostre risorse e che deve necessariamente abbracciare nel segno intero sistema dei forze locali e regionali
In poche parole ciò che chiedo non solo a tutti coloro che a mia affiancheranno in questo incarico ma anche a tutti i rappresentanti sociale economici ed istituzionali del territorio è di spezzare la marginalità
Dobbiamo puntare ad essere più incisivi e a recuperare un peso a livello regionale
Presupposto possibile a mio parere
Soltanto attraverso la convenzione che tutte le forze siano unite verso un comune denominatore pronti a sostenere un progetto comune decisivo per il rilancio della nostra Provincia
Ho ascoltato più volte la voce della Regione e alla fine mi sono sempre chiesto
Rieti dove sta
è per questo che oggi vi chiedo a tutti voi il vostro consenso
L'insieme dunque
Provincia comune Camera di Commercio organizzazioni sindacali associazioni di categoria dobbiamo avvertire la necessità di uscire dal cono d'ombra che trattiene il periodo reatino che soffoca il nostro tessuto produttivo
Che rende la nostra Provincia lontana fisicamente culturalmente dal resto del Lazio
Rieti è la più piccola provincia della regione e sconta livelli di sviluppo inferiori a quelli media regionale
Proprio per questo non può permettersi di azione mediocre
Ma deve essere eccellenze perché le buone idee e di progetti di valore rimangono tali anche quando scaturiscono da un contesto di non avevate dimensionale
Se siamo pochi siamo anche in condizione di arrivare a più facile soluzione e a costruire con maggiore incisività e i nostri progetti
Come proprio nel caso di una piccola azienda che arriva alla soluzione del problema senza troppi passaggi
Serve una robusta iniezione di innovazione nelle regole nelle prassi
Serve la voglia di credere che ciò sia davvero possibile
Rieti ha bisogno di indire ed individuare priorità comune
Che in questo percorso sinergico dove anche linguaggio diventa l'unico è chiaro che le nostre imprese dovranno fare la loro parte
Da un lato dunque le aziende che dovranno imparare ad allacciare relazioni stabile con il mondo del sapere della cultura innanzitutto
Dallo stesso lato le istituzioni locali delle organizzazioni sindacali che dovranno riuscire a rapportarsi di più con l'esterno
Agli amministratori di questa Provincia e di questa Regione chiede in sintesi normalità
Un appello preciso che vuol dire avere necessità di azioni politiche ed amministrative che consentano all'impresa di svolge le funzioni ordinarie in condizioni di certezza
E senza dover combattere ogni giorno contro le vessazioni inutile delle pratiche burocratiche
Che riescono solo a rallentare se non addirittura ad impedire lo svolgimento quotidiano del lavoro
Condizione di normalità che il mondo imprenditoriale e chiede a gran voce e che si aspetta dagli amministratori locali
Siamo attraversando una fase negativa di cui se ne parla da tempo e in tutte le occasioni
Tanto che righe ritengo non occorra tornarci sopra anche in questa circostanza
Anzi
Colgo proprio questa occasione per sostenere che Rieti deve iniziare a pensare in un modo diverso
Ogni imprenditore che decide di fare questo mestiere
Sa bene da subito che con esso accetta sfide impegnative
E questa per il nostro territorio è una prova ancora guarda più accanita che deve soprattutto hanno imprenditori stimolare ancora di più proprio perché il rischio la competizione li abbiamo nel DNA
Dobbiamo superare la logica dell'orticello che ognuna vuole coltivare da solo ecco la propria
Ma se l'acqua come può succedere viene a mancare
Si rischia di rimanere da soli a mandare avanti un orto ormai improduttivo è secco che non dà più forti
In buona sostanza bisogna crescere tutti insieme abbattendo le barriere delle proprie recinzioni per iniziare a coltivare un unico orto che è quello della nostra Provincia
La ricerca cioè
è quella di mettersi alla guida di un movimento collettivo per una ripresa dello sviluppo della Provincia e con essa del mondo produttivo locale
Dobbiamo evitare soprattutto guerra di posizione che rischiano di portare lontano alla nostra Provincia da più concreti a breve e obiettivi di rilancio e dalle nostre vere potenzialità e priorità
E oggi la priorità di questa associazione non è denunciare i limiti di che sia ma è quella di mettere insieme i mattoni di un nuovo progetto comune di sviluppo
Bisogna lavorare con umiltà lungimiranza cercando di dare risposte concrete a progetti che sono in cantiere da troppo tempo
Non che portare a conclusioni più recenti che riguardano temi caldissimi del territorio
Tanto per citarne alcune
La mobilità le infrastrutture la logistica il fotovoltaico le tipicità
Temi che nelle opportune sedi meritano un adeguato approfondimento
In questo discorso guadagna senz'altro un posto di rilievo l'università reatino
L'ho accennato poco fa
Le aziende hanno bisogno di legarsi al mondo dei saperi e della cultura
La nostra Università può anzi deve
Contribuire alla formazione adeguata degli imprenditori del domani
Dobbiamo dare continuità al nostro progetto che ha bisogno della collaborazione di tutti per arrivare ad ottenere una università
Diciamo così riconosciuta
Ma in attesa di tutto ciò qual è la strategia che dobbiamo portare avanti insieme per arrivare a questo traguardo senza bruciare le tappe ma senza nemmeno sprecare altro tempo
Mi domando ancora
è possibile iniziare a pensare ad una università che abbia un indirizzo sempre più connotato con la vocazione del territorio
Per questo l'Associazione reclama per sé e per le altre associazioni imprenditoriali
Ruoli di primo piano nelle scelte nel percorso di formazione dello sviluppo del territorio e quindi nel processo decisionale come appunto quello dell'università
Le imprese possono partecipare attivamente alla costruzione dell'universitaria Tina attraverso la realizzazione di servizi e distruttore
Lavorando con strumenti di finanza innovativa che vedano gli imprenditori impegnati in prima linea e principali investitori insieme alle amministrazioni
In questo fondamentale Progetto Rieti coltura
Una impresa sana nel territorio garanzia di occupazione di sviluppo di ricchezza non solo per chi fa impresa
Il nostro sistema industriale vive una crisi che ha più sfaccettature due dimensioni delle imprese sulla vocazione dottorale
Le prassi organizzative è una flessione generazionale
Aspetto che non sono tanto differenti anche a livello nazionale
Al di là dei processi in atto come sottolineato più volte dallo stesso Presidente Montezemolo
L'industria del turismo può diventare anche per questo territorio un grande catalizzatore dell'identità di progetti per il futuro della Provincia reatino
Per questo ritengo che il turismo costituisca un tema legato allo sviluppo della realtà locale ed una opportunità cassa da poco poco sfruttato nella dinamica di questo territorio ed oggi rappresenta di sicuro un ambito da far crescere
Nonostante tutte le difficoltà e vi è ed evitando di fare anche oggi un altro elenco di ciò che manca ciò che serve
Mi sento di poter affermare che ancora una volta gli imprenditori che oggi mi onoro di rappresentare e l'Associazione
Credono nel futuro di questa Provincia credono che ci siano le capacità e i mezzi per riprendere il sentiero spezzato dello sviluppo
Con questo spirito con questa forza con la fierezza dell'appartenenza in quei valori sui quali è stata costruita la nostra organizzazione sono forti attuale
Noi imprenditori vogliamo lavorare convinti che insieme a chi amministra e a tutte le energie di questo territorio si possa fare davvero la differenza puntando a sempre migliori risultati
Grazie buon lavoro a tutti
Scusate ma ho soltanto due secondi ma mi fa piacere prima di passare la prendo la parola al presidente stirpe
Di fare perlomeno i nomi e poi in fondo magari avremo modo anche di presentare delle pietre vicepresidenze eletti nella Giunta di oggi che sono Balzerani Luciano Lorenzo foglio Volpicelli Nando
Autorità
Colleghi signore e signori
Innanzitutto volevo porgere le felicitazioni gli auguri più sinceri di buon lavoro all'amico Gianfranco Castelli
E salutare voi anche Enzo D'Antonio che ha operato in una fase molto difficile dell'economia relativi nel ringraziarlo per quello che
Affatto che ha dato anche a Confindustria Lazio
Come sapete i dati pubblicati nelle settimane scorse sui divari territoriali tra le Province del Lazio confermano una situazione che
Era già nota
Tra la capitale e gli altri territori regionali permane un preoccupante Gatta di sviluppo
Una valutazione quindi delle politiche sviluppate in tale ambito dalla Regione partendo almeno dal mille novecentonovantacinque in avanti è decisamente deludente
Lo sviluppo territoriale non ha avuto finora la giusta attenzione perché molte risorse sono stati inutilmente disperse iniziative episodica i cui risultati hanno avuto poco efficace in termini di impatto sul territorio
Tale situazione di crescita simmetrica dell'economia regionale appare sempre più insostenibile e di ciò si ed è particolarmente consapevoli voi colleghi imprenditori
Che operato in una provincia in cui le ricadute negative di questo fenomeno sono più pronunciata
Riguardo Rieti infatti va osservato che le politiche di riequilibrio territoriale regionale
Hanno particolarmente marginalizzato questa Provincia spingendo anche qualcuna pensare che addirittura quasi non facesse parte del Lazio
Esistono precise responsabilità in tal senso delle amministrazioni regionali che si sono succedute negli anni a queste responsabilità non si può però interamente imputare il ritardo nello sviluppo della vostra provincia rispetto alle aree regionali più dinamica
Anche dalle dichiarazioni
Di
Di Gian Franco
Cioè dobbiamo dire che ci sono
Anche responsabilità sul versante imprenditoriale una maggiore vivacità e capacità propositiva delle imprese e anche delle stesse rappresentanze imprenditoriali avrebbe sicuramente contribuito ad accelerare la dinamica della crescita dell'economia retina
Su questa questione centrale del riequilibrio territoriale del Lazio crediamo in una prospettiva di forte discontinuità con il passato che occorre avviare un percorso volto all'attuazione di una politica complessiva per la crescita legata al territorio
Riteniamo che obiettivo primario sia per Rieti come per le altre Province debba essere quello di creare sistemi locali capaci di autopromozione
Legati ad organismi permanenti nel tempo non burocratizzati e responsabili per la politica del territorio ma coordinati sempre a livello regionale
Organismi che abbiano nelle rappresentanze imprenditoriali locali il pivot il principale driver sia nell'elaborazione dei progetti che successivamente nella loro attuazione
C'è l'esigenza di aprire una nuova stagione di programmazione regionale che abbia l'ambizione di accompagnare efficacemente processi di sviluppo nella direzione di una percepibile riduzione delicata di crescita tra Roma e gli altri ambiti territoriali
Questa esigenza si configura tanto più pressante se si considera che le conseguenze del processo di devoluzione in atto hanno consegnato alla Regione nuove competenze enfatizzando il suo ruolo di soggetto di programmazione
Tutto questo però all'interno di un processo di sussidiarietà interistituzionale che veda la Regione quale punto di riferimento
In tale ottica sarebbe stato quindi fondamentale che i protocolli di latina due mila e quindici Frosinone due mila e quindici Rieti duemila e quindici si fossero posti in piena sintonia con la programmazione regionale
Invece ho la sensazione leggendo questi documenti programmatici che si configurino come
Elenchi di interventi velleitari ed omnicomprensivi
In buona sostanza temo fortemente che non incrocino il cogente vincolo delle risorse realmente attivabili che impone necessariamente di operare delle scelte sulle priorità su cui puntare e concentrare le risorse
è necessario perciò un impegno duraturo che si alimenti di atti e comportamenti costantemente coerenti con i target fissati nella fase di impostazione programmatoria regionali
Sono diverse le occasioni nelle quali la Regione è chiamata all'esercizio della programmazione e tutte queste vanno condotte modulate in accordo con una reale capacità di coinvolgimento delle forze produttive
Quindi va sempre evitata
La cosiddetta derubricazione della prassi concertativa tra Ente Regione partenariato economico sociale a mera comunicazione come purtroppo abbiamo assistito in
Troppe occasioni soprattutto nell'ultimo anno
Riteniamo che una valutazione positiva di una politica di programmazione per lo sviluppo regionale
Potrà essere espresso soltanto se alla fine del periodo potremo cogliere misurabili segni di riequilibrio territoriale
In proposito consentitemi una breve digressione
è fondamentale che l'Amministrazione proceda ad un costante monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi programmati
Al fine di venti di evidenziare eventuali scostamenti temporale sul timing ed approntare tempestivamente i correttivi per recuperare eventuali ritardi di attuazione
Inoltre importante che l'Amministrazione si doti di un'adeguata strumentazione che consenta di quantificare gli impatti sul sistema produttivo in altre parole occorre attrezzarsi per la misurazione
Dei positivi effetti degli interventi in termini di maggiore dinamicità impresso al sistema economico laziale
Ritornando alla programmazione regionale siamo convinti che il nuovo ciclo dovrà integrare efficacemente due obiettivi elaborare gli scenari per il medio e lungo periodo e definire una strategia di interventi per il breve periodo
Attraverso gli scenari è necessario prevede prefigurare orizzonti sufficientemente ampi per progettare ed attuare politiche strutturali idoneo a scemare a modificare in modo sostanziale i fattori che condizionano lo sviluppo economico e sociale
Disponendo di riferimenti a lungo termine possibile individuare rispetto a questi degli obiettivi da perseguire obiettivi che sarà senz'altro necessario aggiustare nel corso del periodo ma che costituiranno nel frattempo una guida per l'azione dell'Amministrazione regionale
La disponibilità poi di obiettivi a lungo termine consentirà di mettere a punto biete via più breve scadenza che siano coerenti con quelli e non
In pratica
Come come abbiamo potuto vedere tra
Guardando le differenze tra i documenti di programmazione economica e
In poi i progetti a lungo termine fatti noti che nel due mila e quindici dove da una parte in pratica
Ci sono dei propositi dall'altra invece ci sono delle azioni che non ride che in pratica non rispecchiano poi cui propose
Io penso che il Lazio per le sue caratteristiche può avere l'ambizione di diventare una Regione economica che applica il motto agire localmente e pensare globalmente
Occorre mettere in sinergia le aree vitali già esistenti potenziarle farne nascere di nuove collegarle con il resto dell'Europa del mondo
Gli strumenti degli incentivi all'impresa e dei fondi comunitari costituiscono una grande risorse dovranno essere fortemente orientati e concentrati su iniziativi ad elevato impatto innovativo
Iniziative che si prefiggono di dar vita ad una percepibile impennata della qualità culturale professionale imprenditoriale del stesso voto produttivo regionale
Iniziative che si è realizzato e si porrebbero il radicale discontinuità con gli interventi di politica industriale a cui abbiamo per lo più assistito in questi anni
Le piccole e medie imprese qualora sostenute adeguatamente possano essere il motore di uno sviluppo sano
Il tessuto produttivo industriale regionale va promosso attraverso una programmazione economica capace di tenere insieme produzione buona occupazione e ambiente
Vanno particolarmente valorizzate le risorse locali senza di spendere e un patrimonio di idee di posti di lavoro il turismo ad esempio un'occasione che prospetta rilevantissime potenzialità di sviluppo dell'economia laziale
Bisogna sperimentare percorsi e dei futuristi che nuovi Lazio può durare un turismo di qualità e sostenibile per l'ambiente Roma può essere un traino un punto di partenza per l'intera regione
Va poi dato un forte sostegno a chi investe nei settori innovativi nell'alta tecnologia nelle comunicazioni
Va sostenuta la ricerca scientifica il rapporto con le università ma anche con i poli e con i parchi scientifici e tecnologici va posto a base della programmazione economica
In tal modo sarà possibile sostenere con progetti mirati l'occupazione qualificata vanno valorizzati anche alcuni nostri centri di atti di eccellenza della ricerca scientifica
Consentitemi poi è una puntualizzazione su un aspetto a cui Confindustria Lazio annette particolare importanza il ruolo delle Società della Rete
Regionale come supporto tecnico della Regione dell'attuazione delle politiche di sviluppo territoriale
Diamo atto alla Regione di aver avviato un percorso di razionalizzazione del sistema per rendere più efficace la sua azione a sostegno dei processi di sviluppo locale
Interventi è attuati finora però non vengono da noi ritenuti sufficienti non ci sembra infatti che ci siano che siano stati eliminati i rischi di duplicazioni sprechi e sovrapposizioni di competenze sarebbe stato preferibile come da noi esplicato
Altre al Presidente Marrazzo durante il workshop del ventisette settembre scorso creare una sola holding di indirizzo e controllo senza diretta attività operativa
In tal modo sarebbe stato possibile poter contare sulla reale forte coordinamento delle attività che in realtà non esiste
Impostazione che avrebbe favorito un uso ottimale delle risorse diventando contestualmente più facile trasparente il controllo globale tra la Regione ed un solo soggetto responsabile l'ordine appunto il riferimento al raggiungimento degli obiettivi
Un notevole cambiamento rispetto ad oggi e anche precisiamo rispetto agli interventi di razionalizzazione del sistema decisi un assetto quest'ultima in cui permane un articolate diretta relazionalità tra i singoli assessorati e le singole società della Rete
Impostazione che espone a forti rischi di autoreferenzialità depotenziando l'azione complessiva delle Società della Rete a supporto dello sviluppo degli ambiti locali
Un'ulteriore sottolineatura che mi preme fare quella che riguarda
Una fondamentale politica nell'ottica di favorire il riequilibrio territoriale e mi riferisco alla politica delle infrastrutture
In cui diventa prioritario contestualmente al completamento di alcune opere attese da troppi anni la realizzazione in tempi certi e ragionevoli di poche infrastruttura di elevata valenza
Infrastrutture che possono contribuire in misura significativa ad una crescita economica più sostenuta degli ambiti territoriali oggi meno dinamici in termini di Trento e di sviluppo
Questo è un aspetto che sul costituisce una priorità del mio programma di Presidenza su cui ho chiesto al Presidente Marrazzo di dar vita ad un grande impegno per imprimere una reale svolta a questa strategia a questa strategica politica regionale
Aggiungo che in una situazione in cui le risorse finanziari sono scarse sano di stanno subendo un'ulteriore riduzione per i disavanzi sanitari quello della sanità è un problema enorme e forse costituisce
Diciamo il principale vincolo che l'Amministrazione regionale incontra poi nell'adozione della
Della programmazione dello sviluppo economico nella nostra regione
Problema problema sul quale non si sta intervenendo con gli interventi incisivi che una situazione così deteriorata richiederebbe
Riteniamo che un importante sostegno nella direzione di attenuare questo vincolo per l'infrastrutturazione territoriale possa venire da un'adeguata promozione dei project financing
Fatto che implica di focalizzare fortemente l'attenzione su quella che rappresenta la principale caratteristica per il successo di un'operazione di finanza di progetto
Ci riferiamo ad un'allocazione dei rischi tra l'operatore pubblico e l'operatore privato sulla base delle migliori competenze a gestirle a mitigare garantendo il massimo livello di efficienza al bilancio complessivo del progetto
In conclusione vorrei ancora fare tre flash su
Tre questioni che sono
Allo stesso tempo strategiche innanzitutto
Sapete tutti che un problema vitale oggi nel Lazio è quello della sottocapitalizzazione delle piccole e medie imprese l'ASP
Fatto che penalizza gravemente il loro accesso al credito in tale contesto stiamo lavorando su due fronti
Un'adeguata capacità di sostegno alle imprese sul versante finanziario da parte di Banca Impresa Lazio e dall'altro il potenziamento del sistema dei Confidi
A tale riguardo abbiamo avviato l'unificazione a livello regionale dei nostri confini provinciali nella direzione di realizzare un'adeguata massa critica in linea con Basilea due
Il secondo punto a cui mi preme accennare quello della frammentazione della rappresentanza del imprenditoriali che è un grave fattore di penalizzazione per tutti in termini di capacità di incidere sui processi decisionali dell'Amministrazione regionale
è evidente che confrontarsi con i referenti istituzionale in ordine sparso o con una sola voce fa un'enorme differenza
Nell'ottico di superare tale debolezza abbiamo istituito assieme agli amici della Federlazio e la Confcommercio dell'ABI dell'ANIA
A livello regionale la così detta consulta delle imprese del Lazio
L'obiettivo in pratica prioritario di questa Consulta sarà quello di elaborare nel termine di novanta giorni cosiddetto manifesto della competitività che deve essere in pratica
Deve indicare le linee strategica dello sviluppo economico della nostra Regione per i prossimi anni
C'è un ulteriore priorità su cui
Voglio attirare la vostra attenzione SerT senza e che è senz'altro la più strategica di tutto
Mi riferisco alle problematiche delle energie dell'ambiente due questioni sulle quali non possiamo più permetterci di perdere tempo
Sono fattori decisivi per la competitività del sistema Lazio
Una sfida che già oggi vede il nostro Paese e non solo e non solo anche il Lazio in preoccupante ritardo
Su questo Confindustria Lazio nei prossimi mesi incasserà con determinazione propositiva la Regione affinché si passi finalmente dalle parole i fatti ringrazio
Penso che dovrei farlo per cui il signor questo sì Luigi scioccante
Buongiorno a tutti
Io volevo innanzitutto
Socializzare
Le domande che faceva
Enrico Lucci al Presidente Montezemolo e a me perché dato che le faceva parecchie volte faccia sempre la stessa domanda
Si pone un problema che o
Calato il silenzio
Sottovoce con cui lo facevano mandati Montezemolo Dio davamo la risposta non consentiva bene oppure
Che
Non comprendesse il senso la risposta allora io dicendo pubblicamente la domanda è la risposta risolvo due problemi quello del livello di ascolto quindi
Diranno della voce la sensibilità dell'udito e poi anche la comprensione del
Quindi
Credo alluce aveva due problemi uno non esistenziale personali come lo fa parte di quella che deve a quando incontra un interlocutore cerca di mettere un po'sotto pressione in modo tale che l'interlocutore si senta
Tra virgolette indifesa e quindi questo prepara la seconda domanda
E abituato a fare questa questa domanda non solo lui ma tutti quelli che fanno il suo mestiere ripete sempre la domanda che purtroppo adesso è fuori luogo dice ma
Tusa ingrassato no io purtroppo non si è pensato
E quindi siccome vale
Quindi come tale mentre una volta
Diciamo lo stress la comprensione mi induceva
Riversare del cibo
Le mie attenzioni dato che da qualche mese questo non succede più e quindi ho trovato anche sotto questo punto di vista un ottimo equilibrio quando lui buone questa domanda io lui e mi dispiace ti sbagli purtroppo il mio
Stato di
Peso è esattamente quello dell'ultima volta che mi ha fatto la domanda relativa seri Magnadora Bacchion
Però
Però
Però
Dato che lui oltre indubbiamente come dire al problema che accettare la verità non è una cosa semplice per chi ripete
Lo stesso ritornello ripete la stessa domanda lascia come dire a voi il controllo sociale e all'Hui la verifica
Di fattibilità sul fatto se questa mia affermazione sia o meno
Esatta la seconda domanda che apposta Montezemolo proposta MeP Montezemolo desse scende in campo c'hanno tutti sta fissazione che quando uno
Fa il Presidente di Confindustria deve scendere in campo io questa fissazione alla conosco bene perché quando è come dire
Un po'più giovane quindi nel mille novecento novantacinque novantasei dodici anni fa e stavo finendo il mandato di
Presidente di Confindustria e c'è una situazione politica sociale complessa
Simile sotto certi versi è diversa sotto altri versi dall'attuale la domanda che fanno oggi
A nostro Presidente a Luca la facevano a me e quando uno gli rispondeva all'epoca io e oggi Luca no non è vero non esatta non è possibile la cosa sembrava talmente strabiliante per cui l'unica
Risposta occupa continuazione del dialogo che l'interlocutore aveva la capacità di proporre a rifare la stessa domanda all'infinito ottenendo ovviamente all'infinito la stessa risposta Vercelli allora allora
Allora il presidente di Confindustria
Per definizione fa il Presidente di Confindustria e poiché come lunga giustamente dice il presidente di Confindustria
Rinnovando una
Allocuzione che usavamo anche dieci anni fa dentro la politica ma lontani e fuori i partiti
Il presidente di Confindustria
A la legittimità la credibilità l'autonomia di esprimere le proprie valutazioni anche di
Carattere istituzionale proprio perché essa
Fin dall'inizio che non cambierà mestiere durante il mandato di Confindustria
Perché se questo fosse evidentemente questo toglierebbe credibilità
Alla persone credibile la restituzione quindi qualunque persona di buonsenso che applicasse la logica dei comportamenti umani pensando che i propri impegni interlocuzione persone
Di buon livello intellettuale non c'è bisogno di esserne dei geni né degli voi ne trarrebbe la conseguenza che la risposta
Negativa non è una risposta medico né congiunturale ma le ho risposto strutturali presidente di Confindustria
è
In carica fino a maggio
Di quest'anno e quindi è oppio
è naturali e
Assolutamente non discutibile il fatto che mantenga l'impegno con gli associati che ha preso
Luca Cordero di Montezemolo questo impegno lo ha mantenuto sia esposto in alcuni momenti anche composizioni non
Comode
Sia verso i propri associati sia verso gli interlocutori e quindi è chiaro che
La torta con sapienza ovviamente ovviamente ovviamente
Luci non capisce può far finta che ho capito ma questo problema esistenziale esiste non solo lui un sacco di gente al mondo che sta in questa situazione noi
Siamo molto generosi abbiamo un senso di come dire
Pazienza che rappresenta veramente l'infinito e quindi
Né con la simpatia che merita che fa questo mestiere chiudiamo ricavare
Chiudiamo questa parentesi e
Parliamo un attimino di economia che mi sembra invece una cosa
Che
Non solo è all'ordine del giorno del nostro impegno ma è anche uno degli elementi fondamentali per cui la
Politica
Dovrebbe attivarsi essendo l'economia lo strumento con cui la politica
Aggiunge più o meno l'obiettivo dello sviluppo della società dello sviluppo dell'impresa della soddisfazione della qualità della vita dei cittadini
Più o meno abbienti e si sia
E questo discorso lo poniamo nel contesto storico attuale qui a Rieti prendendo io mi limitavo a sottolineare tre punti delle relazioni dei Presidenti
Dell'Associazione degli enti che ringrazio ambedue pere
Le parole anche dell'impegno
Perché l'impegno
Cioè molti sono molti modi per per farlo
Ma l'importante che
Sia
Come dire
Consapevole che uno dei migliori impegni perché fa
Il
Presidente di associazione continuare rinnovare sviluppare l'impegno di imprenditori perché cambia mestiere anche qui è una cosa abbastanza semplice direi che è una tentazione naturale
Ma l'abilità di chi fa il Presidente Associazione e di ricordarsi che il DNA che lo legittimati a presentare gli altri il fatto che l'unico fino a rischiare continua Stalin tra virgolette al fronte della competizione
Questo delle volte pone dei problemi di compatibilità chi di noi fa tra virgolette esperienze di questo tipo di uno fatte parecchie questa è l'ultima pro infatti tutte quindi come tale
Dato che come Paganini o non ripeto normalmente voglio dire AAMS diciamo Padova tra virgolette in una situazione
Di
Serenità rispetto al rapporto col sistema confindustriale dicevo dato che fare più mestieri insieme non è semplice talvolta evidentemente questo compie un po'la vita dicevo
Quali sono le osservazione
Che riguardano anche vieti ma riguardano il Lazio riguardano l'Italia perché vedete
Le cose importanti Della vita sono molto semplici
E noi dobbiamo prendere l'abitudine di
Come dire smetterla di entusiasmare CIPE un decimo in più invece nemmeno
Anche se il decimo più decimo in meno di questo o quel valore o di questo o quel parametro consente al Giornale di strillare un titolo in una direzione un titolo in direzione complemento posta ma se andiamo a vedere
Diciamo
Dietro
Il titolo vediamo che parliamo
Di processi che sono relativamente poco significativi se li vediamo sul piano
Delle variazioni gridate sono molto più significativi se li vediamo sul piano della strategia di medio periodo
Noi abbiamo nel nostro Paese e questo vale anche ieri l'ultimo dato disponibile diedi ho visto nella documentazione che mi è stato offerto all'associazione
La casistica del valore aggiunto
Due mila tre due mila quattro che è l'ultimo dato compatibile disaggregato a livello italiano già questo vi dice quale il problema cioè
Noi oggi le statistiche più recenti che abbiamo disaggregare sono due le quattro in alcuni casi due mila cinque cercherete evita
Diamogli altre prima comunque diciamo che prendiamo le come prende
Vediamo che tra il due mila tre due mila quattro
Le imprese fino a quarantanove a detti
Hanno prodotto un valore aggiunto
Nel settore manifatturiero
Maggiore nel due mila quattro rispetto al due mila e tre rispetto al totale del valore aggiunto quindi hanno prodotto più ricchezza non per comunità dalla ricchezza
Perché ha la questa ricchezza prodotta e star dovuta più dalle piccole imprese che dalle medie delle grandi imprese questo problema
Come io dicono dobbiamo smetterla di usare la locuzione piccola e media impresa perché la piccola e media impresa semmai insistita non esiste più
Adesso esiste la piccola
E la media impresa che hanno capacità competitive strategie mercati necessità
Di relazione e di supporti del tutto diverso
E come insegna Trilussa quando uno fa la media dice piccola e media impresa vuol dire che qualcheduno il Polo Francia qualcheduno non emerge niente non è che fanno metà per ciascuno
Andar via
E allora sotto questo punto di vista non abbiamo un problema in Italia e abbiamo un problema evidentemente anche ieri
Che
Dobbiamo aumentare la dimensione competitiva della piccola impresa
E dobbiamo aiutare il sistema delle piccole imprese accrescere verso il sistema delle medie imprese
Questo è un problema del sistema Paese
E la prova del nove che si appresti a Paese è dato dal fatto che il sistema delle medie imprese l'altra parte
Della
Allocuzione
Negli ultimi anni invece ha avuto un tasso di sviluppo lodevolissimo sia internazionalizzata ha fatto politiche di sviluppo sul prodotto e non solo sul processo molto rilevanti talché le imprese italiane
Hanno aumentato moltissimo la capacità esportativa
Dispone rispetto al due mila e sei nel due mila sette se vediamo i dati dei primi nove mesi del due mila sette rispettare e dati dei primi nove mesi del due mila sei anche questi gli ultimi dati disponibili
Quelli del quarto trimestre omogenee usciranno
Nella seconda metà di questo mese quindi avremo vediamo che la quantità di quota di mercato internazionale che il sistema dell'impresa italiana di cui la media impresa internazionalizzata è una componente importante
Ha preso nel mondo nel due mila sette rispetto al due mila sei
Passa dal tre virgola quattro tre per tre virgola quattro per cento tre punti virgola quattro decimali a tre virgola otto nel due mila sette lo zero quattro
è una
Modifica che forse delle terrazze potrei perché dicembre non è stato buono quindi può darsi che alla fine chiuderemo
Non a tre otto ma tre sette il
Il
Oggi il dado è tratto è una
Modifica enorme perché lì gli unici due Paesi dell'OCSE che hanno fatto meglio di noi o meglio un po'
Due Paesi fondamentali sono la Germania
E
In un con un'accezione diversa tra i Paesi tra virgolette
Grazie ma ovviamente non ancora facente parte
Dei come di non rispetti la Cina la Cina è aumentata dell'uno virgola due per cento in termini di qua del mercato la Germania di zero virgola otto per cento
Per darvi un riferimento
Noi stiamo al tre virgola otto la Francia che è un Paese che ha un sistema di grandi imprese competitive importanti voi lo sapete e lo vediamo spesso a come quota di mercato internazionale il quattro virgola uno per cento
Vuol dire che noi
Se confermato il dato del due mila sette sul due mila e sei abbiamo nel due mila sette
Recuperato il cinquanta per cento del getta percentuale che avevamo storicamente nei confronti della Francia questo non è accaduto per caso questa caduto perché il sistema della media impresa italiana se è internazionalizzata ai fatti innovazione di prodotto e non solo di processo
E quindi sta diventando trainante anche per il sistema della piccola impresa che riesce a stare dentro al discorso della
Diciamo della internazionalizzazione tramite il supporto della media impresa
Quando parliamo di questi
Di questi processi io dico
Che
Oggi devo distretto industriale la media impresa che va nel mondo si porta con sé la piccola impresa e il sistema delle professioni che è collegata a quella media impresa
Quelle devo distretto cioè avere un
Competitore che può avere la dimensione pregresse di essere internazionale
Quindi abbiamo un problema da risolvere in Italia abbiamo un presepe risolvere Lazio da un problema di sordo che a Rieti dobbiamo investire per far crescere la dimensione della piccola impresa
Per far crescere i pensionati con l'impresa non è sufficiente l'azione benemerita dei Confidi così come finora è stata sviluppata
è utile che ne mettiamo insieme i confidi omogenee quindi utile l'azione che stiamo facendo a livello regionale permette insieme
Ma non è utile
L'utopia che qualcuno anche mettendo insieme tutti i confini del mondo questi diventano più forti mettendo insieme tutti i confini del mondo questi chiudono prima Velo lo dice uno che ne capisce un po'anche per il mestiere che fa
Diciamo di Presidente di una banca
Perché il sistema dei Confidi si è sviluppato negli anni avendo dei fondi di garanzia i quali non è un oggetto
Di escussione da parte dei creditori per una serie di motivi questi fondi stavano là ed erano una
Garanzia diciamo formalmente disponibile sostanzialmente non utilizzabile
Quando con Basilea due la garanzia voi garanzia non è garanzia non esista la mezza garanzia
Il sistema dei Confidi se fosse chiamato a onorare i problemi l'attuale non parlo di problemi straordinari di ciclo economico in poco tempo si mangia avrebbe tutti i fondi accantonati non in un anno ma in una vita
Quindi insieme confidiamo una funzione se rimane
Lo sportello di relazione con la piccola impresa
Lo sportello l'advisor
Per
Il rating per far crescere la cultura finanziaria nella piccola impresa non se è
Una
Se è un doppi colomba piccola banca che pensa di diventare più banca se aumento un po'la dimensione
Questo voglio dire
Vuol dire che non capire come funziona il sistema finanziario oggi Basilea o duro Basilea uno imperante perché oggi c'è la competizione anche il sistema finanziario
Quindi
Bene ha fatto il Presidente stirpe bene facciamo noi a sviluppare un rapporto di collaborazione con Beal
Banca Impresa Lazio che invece può sviluppare un rapporto di gestione di questi fondi di garanzia in modo più qualificato
E può essere l'interfaccia dei Confidi per incontrare la piccola impresa perché altrimenti la piccola impresa non incontra nessun
Quella che ha quaranta trenta o cinquanta dipendenti che ha un'organizzazione che ha un peccato piccolo ma importante in questo senso
Noi dobbiamo fare qualcosa in più
Noi come l'abbiamo fatto tra dilagare di commercio
Allocare i fondi di garanzia non per finanziare il credito commerciale della piccola impresa ma per finanziare la garanzia della patrimonializzazione della piccola impresa
La piccola impresa se vogliamo farla crescere nell'avere un po'più di capitale disponibile perché vedete è una regola fondamentale innovazione di processo le macchine
Si possono anche comprare a leasing che se uno è bravo e c'è un mercato se le paga e guadagna
L'innovazione di prodotto cioè l'intelligenza la creatività a un livello di rischio maggiore
E poiché oggi dobbiamo avere più innovazione di prodotto vi spetta relazioni processo bere un capitale che consenta di rischiare perché altrimenti anche quelli che hanno buone idee non possono rischiare perché basta un'idea sbagliata che fanno saltare le aziende
E allora il problema di capitalizzare le piccole imprese è fondamentale e per fare in questo usare i fondi di garanzia per aiutare la capitalizzazione delle piccole imprese
Sotto forme di prestito obbligazionario convertibile i prestiti partecipativi è una delle sfide del sistema industriale e manifatturiero italiano e io penso che nel Lazio grazie allora di Maurizio grazie all'opera delle associazioni che su questo sono coinvolte
Qui a a livello regionale
Sì potremo fare dei passi avanti importanti sono fiducioso che questo possa avvenire e penso
Che quando avverrà vedremo la differenza
Perché il valore aggiunto la ricchezza prodotta di un'impresa che fa
Che a settanta dipendenti rispetto all'impresa che ha trenta dipendenti quaranta dipendenti non è il cinque per cento in più e cinquanta per cento in più
Perché
Le statistiche dimostrano
Che il valore aggiunto cresce esponenzialmente in redazione dimensione impresa
Il reddito dei lavoratori quindi dei nostri collaboratori nell'impresa di settanta dipendenti non è il cinque per cento in più del reddito dei lavoratori dell'impresa riflette pendenti è una volta e mezzo
E così via
Perché questa è la società di mercato
E allora
Su questo noi siamo impegnati dobbiamo fare delle cose accanto a questo cioè il secondo grande tema che mi sembra interessi la Provincia di Rieti ma interessa il sistema industriale
E produttivo italiano che turismo infrastrutture turismo infrastrutture sono come dire
Due aspetti
Dello strazio essa problematica
Il turismo le siamo abituati a vederlo
Dal
Sul piano dello fare tanti
Abbiamo associati hanno degli alberghi e pensioni noi e gli operatori del turismo
Oggi questo conferì turismo Germano dobbiamo vedere il turismo sul Piano d'offerta noi se siamo delle persone di mercato dove il turismo sul piano dalla domanda
E la domanda di turismo non interessa solo quelli che ci hanno l'albergo o quelli che ci hanno il parco o quelli che
Hanno come dire un ristorante interessa tutti
Perché significa alimentare qualitativamente e quantitativamente la domanda privata
E e quindi interessa quello che vende un prodotto tipico è quello che vendo un prodotto non tipi o quello che fa il barbiere e quello che fa il produttore
Di una servizio
E allora se ne vediamo il turismo da quell'altra parte non gli abbiamo che stiamo in una regione in un territorio in un'area metropolitana
Che è per definizione
Attrattiva
Senza limiti di una domanda potenziale di
Turismo e noi abbiamo solo un problema di qualificare l'offerta facendola crescere quantitativamente e qualitativamente
E questa è la sfida di
Dell'aria della Regione Lazio che se la sfida dell'Italia
Per fare questo bisogna fare infrastrutture per le infrastrutture servono alle merci
Quando devono essere esportate
Ma questo potrebbe essere mediamente parlando un problema ma non più il maggior problema perché le imprese che in sé internazionalizzato le merci vanno a produrre laddove le vendo normalmente
Potrebbe
è un problema degli uomini dell'intelligenza e quando si devono spostare
Ma le infrastrutture sono un problema dalla qualità della vita della domanda di turismo quando la domanda è turismo si materializza io vivo in una città come
Che ha fatto delle scelte intelligenti di crescita della
Mercato dell'entertainment
Inteso
Ambientale e culturale
E che attira sempre più ospiti cittadini del mondo
Ma che hai problema la sfida di dover adeguare l'infrastruttura di turismo siamo paradossalmente il successo dalla strategia diventa l'implosione nella
Operatività come quello che
Dovesse
Aver sofferto la fame per tanto tempo un certo punto la boccia di mangiare senza limiti è preferibile mangiare tanto che un certo punto si accorge
Che intoppo mangiare non è più compatibile con l'equilibrio della propria
Dimensione di salute
Allora
Ma infatti io come dire oggi ho governato tutto tu non hai avuto questo problema con lo sai perché crediamo
Le sfide poveri e le ha risolte dove dire in re ipsa voglio dire perché macro egli è magro sei Masto però
Potrei usare accurato espressione ma stiamo in pubblico quindi come tale uso un'espressione benevola però man mano spiegato che poi la media dimensione sempre quella che
Lo dico a buon rendeva e tutti i nuovi come dire e quindi non vedo vagliate
Bisogna stare come diabete equilibrato in un senso o nell'altro
Ultima considerazione
Che è quella che ha fatto Maurizio stirpe
E che
Che riguarda
Il modo di porsi dell'associazionismo
Ed è
Anche
Un aggettivo che ha usato Castelli nella sua relazione un'associazione attenta
Non l'Associazione non deve essere aperta soltanto sul piano culturale cosa che dovrebbe essere
Adesso aperta che sul piano reale
Perché è difficile serpenti sul piano culturale se uno non aperto sul piano reale cioè difficile essere aziende persone di mercato
Solo una da una parte dalla medaglie non dall'altra parte da Milano
Oggi l'associazionismo deve essere associazionismo aperto
Tutte le imprese di qualunque settore di qualunque dimensione di qualunque età
Di qualunque status
Voglio dire vogliono associarsi ad un'associazione devono essere liberi associarsi a quell'associazione
Perché il fatto di essere impresa che l'elemento dominante unificante indipendentemente dal mestiere che fa l'impresa
Qualunque impresa sia esso l'impresa manifatturiera un'impresa di servizio impresa finanziaria a dei clienti a degli azionisti ha delle regole non scritte iscritte a un'organizzazione
A dei competitori e ogni impresa come io ricordo sempre è per definizione in competizione con tutte le altre imprese del mondo
Anche se questa competizione alcuni casi la incontra con nome e cognome
E in altri casi rincontra indirettamente perché col principio dei vasi comunicanti l'impresa che compete in Germania prende una quota di mercato in Lombardia l'impresa che
Oltre l'atto compagni Lombardia prendono quota di mercato dell'ACI e così via
Questo è un concetto fondamentale per dare all'associazionismo un futuro
è superata all'epoca della rappresentanza di categoria perché prima la presenza che deve avere una dimensione legittima e doverosa in un mercato chiuso in cui non c'era la globalizzazione
E con un sistema di imprese che in gran parte con il prese
Sul numero hanno di fatto perché non avevano gli azionisti quantomeno pubbliche e non avevano i mercati i clienti perché uno dei gli utenti che devono prendere quel tipo di condizione oggi qualunque impresa che rispetta che a un cliente Ida un azionista è per definizione un'impresa e quindi lo dobbiamo lì la capacità
Di aprirci
Senza
Il rischio o la preoccupazione di essere contaminati
Perché laddove siamo contaminati da una cultura di impresa diversa questo un fatto positivo
Laddove gli altri porti una cultura di impresa che non rispetta le regole del mercato noi dobbiamo essere fiduciosi che la nostra cultura anche in una dimensione associativa Petta siano cultura che
Sì
Come dire affermi e che diventi essa contaminante gli atti
Ed è il motivo per cui
Ed è il motivo per cui era il motivo per cui
La Consulta delle imprese e l'Associazione aperta sono due gambe di uno stesso progetto l'associazione deve essere aperto a tutti quelli che si possono associare e tutte le associazioni che solo sul territorio devono collaborare per essere
Unitarie nei confronti delle istituzione della politica
Questo aspetto dell'unitarietà tra le diverse associazioni e l'altro dicevo l'altro aspetto dell'essere associazione avverta ed ha due motivazioni fondamentali la prima
La politica al di là delle situazioni italiane
Che lascio a Luca
Poi di sottolineare
Perché il nostro Presidente
Perché ho già preso il mio tempo questa sera devo andar ballavo di parlare di queste cose quindi non riuscirebbe a fare due volte la stessa prestazione
Alitalia quindi la lascio a lui oggi questa sulla per spetta istituzionale la politica a un problema strutturale indipendentemente dalla situazione italiana
La politica ha un problema strutturale perché il mondo si è globalizzato l'economia si globalizzato e la politica resta
Come dire di
Competenza nazionale in alcuni casi di competenza regionali e questo problema strutturale dalla politica
In Italia in Francia in Germania negli altri Paesi dono che abbiamo come dire l'aggravante di un sistema istituzionale che non funziona e quindi
Un aggravante in più ma il problema che sta dietro un problema comune
Di fronte quindi a noi che rappresentiamo le imprese
Cioè soggetti che incontrano il mondo piaccia o non piaccia molto spesso la politica può non incontrare il mondo
Questa è una differenza strutturale allora se la rappresentanza delle imprese unità la presenza di imprese aiuta la politica sia essa di centrodestra e centrosinistra fatta bene fatta o meno bene
Ad andare nella direzione giusta se la rappresentanza imprese si presenta la politica si è varata
La soltanto l'alibi perché
Usando il motivo di uno
E il motivo dell'altro l'un contro l'altra
Si blocchi tutto
E quindi questo è il primo motivo per cui la rappresentanza delle imprese per essere unitaria
Perché è un interesse
Della società non solo dell'impresa aveva una rappresentanza unitaria il secondo e ultimo motivo
E che la
Rappresentanza
Delle imprese
è il più grande servizio che noi diamo ai nostri associati ci abitua di a pensare
Che
Il l'associazione associazione dia una serie di servizi fiscale legale
Personale sindacale ed è vero e poi via la rappresentanza come se la rappresentanza sia non le relazioni esterne dell'associazione no queste l'avevo vent'anni fa trent'anni fa non è più vero oggi
Oggi quei servizi è opportuno che li facciamo se non insisto sul mercato ma se si sono sul mercato e più ha poi sul mercato esistono il mercato di fa per definizione meglio di noi
Perché altrimenti vorrebbe dire che
Non funziona la società aperta funziona società chiusa dovremmo stare in sistemi
Tra virgolette pallido comuniste non sistemi di mercato
E quindi quei servizi tendono a diminuire di importanza la rappresentanza non è più
La faccia esteriore della situazione e il più grande servizio che vediamo i nostri associati certo lo diamo in modo indistinto
Ne prendono benefici anche quelli che non pagano il contributo
Però quelli che parla contributo concorrono a determinare lo sviluppo dell'associazione
Perché un'associazione che sa gestire bene la rappresentanza
E questo si fa bene se l'associazione lo fanno tutti insieme quando si presenta la politica qualunque sia il colore di quella politica
è rispettata e può dare delle idee delle proposte
E può in dunque riflessioni positive
E consente a ciascuno di noi quando fa il suo mestiere di farlo con una credibilità e con una deputazione che poi noi trasferiamo nei nostri prodotti nei nostri mercati nei nostri pezzi nei nostri profitti nel nostro Momo dei collaboratori
Se invece noi ci presentiamo in modo disarticolato
Che ha nuvoloso
Ho segmentato
A parte il fatto che non contiamo niente non aiutiamo i nostri associati e quando quando di fronte all'istituzione sia essa più o meno efficiente si è presentato senza
Senza
Come dire alcuna capacità diciotto queste grande il grande la grande innovazione del sistema associativo è il motivo per cui
Trentacinque anni dopo io sto ancora qui rappresentare gli imprenditori ripetutamente eletto
Ripetutamente in competizione perché non hanno avuto paura dalla competizione è questo chi mi conosce lo sa perché il cambiamento che abbiamo fatto tutti insieme dagli anni Settanta in poi che nell'ultima gli ultimi quattro anni Luca così bene portato avanti e sta così bene affermando fa parte di una storia lunga che non è l'articolo di qualche giornale un'utopia di qualche giornalista piacerebbe decidere lui
Quello che una volta diceva un grande imprenditore cioè il nome del nuovo presidente di Confindustria quando purtroppo per lunghi e purtroppo per l'altro noi presidente di Confindustria lo lecco gli imprenditori associate Confindustria com'è giusto e come doveroso che sia grazie
Grazie Presidente Abete qui concludo il Presidente Montezemolo
Ecco qua
Arrestato
Col presidente serate locale
Arrestate lo per molestia in luogo pubblico si tenta di fare di costo avvezze ha risposto a Bette gran bisogna campo risposta il campo dove quei ci avrebbe il campetto di calcio che andiamo a giocare che lo mettiamo alla prova senza glielo dico all'ala
Uno due tre Presidente scende in campo dobbiamo disegnata bene noi siamo
Allora signori abbiate pietà
Abbia è così da molti anni dieci anni fa alla Scala mi disse
Ciò la centoventisette che non funzionano io e la feci mettere a posto
Poi si prese l'appunto si lamenta dell'appunto della Bravo è una lamentela Contino non vuol scendere in campo pretende che scendano gli altri già
Allora
No no
L'ultima parola e l'ultima parola
Allora signori io ringrazio molto di questi invito
E vi devo dire la verità prima di chiudere il mio
Mandato in Confindustria ci tenevo avvenire a Rieti ci divenne ci tenevo a venire a Rieti e oggi un'occasione per ringraziare innanzitutto il pre-CIPE il Presidente uscente D'Antonio
Per fare gli auguri in bocca al lupo
Allora Presidente Castelli che ha i suoi vice Presidenti uno in particolare con piacere riconoscere da tanto da tanti anni e come Lorenzo foglio a cui faccio gli auguri come imprenditore delle
Del questo territorio
Un ringraziamento e un saluto all'amico stirpe e grazie anche
Allora a Luigi Abete per aver parlato a nome mio e per per risposta a nome mio tutte le domande di Lucia
Io
Devo dire
Devo dire che
Sono tornato volentieri Rete forse stupirò alcuni di voi perché io ho una un bellissimo ricordo di questo territorio ricordo
Io ho compiuto da poco trentacinque anni e quindi diciamo appartengo quasi giovani imprenditori
L'importo male
Mi ricordo quando ero ragazzo che mi nascondevo su alcune curve della Rieti Terminillo per vedere la corsa in salita allora delle automobili
E mi ricordo dei periodi stupendi da
Poco più che bambino passato l'hotel Savoia di Terminillo dove ho passato tante vacanze invernali e quindi
E quindi
Sono molestato molto contento di di tornare qui a Rieti
E mentre venivo da Roma avevo questi posti meravigliosi con le montagne piene di neve con
Dei bellissimi boschi una volta di più pensavo
A quale
In quale straordinario Paese viviamo operiamo e come forse
Questo Paese
Con tante persone di eccellenza in tutti i settori dentro e fuori la fabbrica nel mondo della pubblica amministrazione nel mondo civile nel mondo della degli ospedali nel mondo della ricerca nel mondo militare
Quante persone eccezionale ci siano
Io penso mentre vedo questi posti meravigliosi che forse
Questo Paese non merita di essere all'ultimo posto in Europa per crescita credo che
La crescita sia e ha fatto bene
Il presentatore a sottolinearlo
Un
Tema di fondo
Io ho definito la crescita un bene comune
E vorrei che ci fosse una cultura in questo Paese che mette proprio la crescita al centro
Perché se non si cresce non si crea benessere
Se non si cresce non si crea un po'occupazione
Se non si cresce non siano le risorse per investire sul futuro per investire come facciamo noi in aziende in ricerche in sviluppo innovazioni in marketing nuovi mercati nuovi prodotti
E nell'ampliamento delle aziende negli accordi nelle joint ventures e quant'altro
Se non si cresce non c'è niente da distribuire ma soprattutto se non si cresce vuol dire che il Paese ha perso quella vitalità che lo aveva sempre contraddistinto
Purtroppo
Ci
Ormai siamo entrati con l'annuncio di oggi delle prossime elezioni in una ulteriore campagna elettorale questo un Paese che vive quasi di campagne elettorali permanenti
Io sono diventato presidente di Confindustria nel giugno nel maggio del due mila e quattro abbiamo avuto campagne elettorali per le regionali per
Le europee per le politiche quando anche c'era un Governo in carica qualcun altro faceva campagna elettorale o viceversa c'era una campagna elettorale permanente
E ci andiamo con oggi all'ennesima campagna elettorale credo
Che se noi parliamo prima da cittadini e poi da imprenditori
Insieme alla crescita ci vuole la governabilità abbiamo bisogno di passare dalla fase dell'analisi in alcuni momenti della protesta in altri momenti della denuncia alla fase del fare
Veniamo da troppi anni di non decisioni di non scelte
E quando per troppi anni non si fanno scelte alla fine i nodi come si dice vengono al pettine vengono al pettine perché gli altri Paesi del mondo crescono nel dopoguerra avevamo
Poche grandi potenze come concorrenti oggi abbiamo dei concorrenti che si chiamano Cina che si chiamano India che si chiamano Brasile che si chiamano Turchia che crescono in maniera
Elevata molto più
Dell'Europa e clamorosamente di più dell'Italia che purtroppo è l'ultimo Paese in Europa come crescita
Io credo che in un momento in cui
Il Paese sta toccando dei vertici di divisione di contrapposizione in alcuni casi anche di risse verbali
Dal mondo dell'impresa debba venire un forte segnale di unità di intenti e soprattutto di mettere il bene comune al centro
Abbiamo avuto nei giorni scorsi un'iniziativa importante Abete parlava giustamente di associazionismo stirpe parlavate B a livello
Laziale di giustizia interattivi i dialoghi di accorpamenti
Nove associazioni di categoria che rappresentano gli artigiani la Confcommercio il
Nell'agricoltura LEA le alla cooperazione di ogni colore
Hanno firmato insieme a noi un documento che il manifesto per la governabilità non si parlava di tasse non si parlava di problemi corporativi o di settore si parlava del bene del Paese
E noi abbiamo bisogno di renderci conto
Che la priorità della priorità dell'Italia è una riforma dello Stato
Noi non possiamo più pensare
Di vincere il Mondiale se posso usare una paragone automobilistico che noi vogliamo vincere noi siamo un Paese che abbiamo voglia di crescere voglia di accettare delle sfide
Eppure dall'entrata dalla dal giorno in cui l'Italia entrata nell'euro e come se
Ci fossimo improvvisamente fermati
Qualche tempo fa io dissi che questo Paese da allora non è stato più governato qualcuno sì scandalizzò qualcuno si offese eppure la verità
E quindi vediamo i risultati
Questo Paese non ha avuto la forza la capacità la coesione il coraggio di guardare avanti e di prendere delle dice decisioni fondamentali per i cittadini
Non per gli imprenditori commercianti per i cittadini nel loro complesso
E oggi ne stiamo vedendo le conseguenze
Vediamo delle conseguenze su quello che e il ruolo dello Stato le attività dello Stato
Bene questo segnale di unità da parte del mondo
Del delle associazioni di imprese fatto è stato un fatto molto importante perché dimostra quanto sia sentita oggi l'esigenza di una politica che decida
L'esigenza di una politica che metta al centro una riforma dello Stato perché se no con questa automobile così pesante
Così complicata così difficile da guidare così dispendiose cara chiunque sia il pelo il pilota di qualunque colore sia la tuta del pilota non vince il Mondiale
E quindi questo e un primo grande tema ma come possiamo pensare di essere competitivi in un Paese che nel due mila e otto a
Circoscrizioni Comuni Province Regioni Comunità montane a un livello burocratico che non ha uguali al mondo a diritti di veto o di qualunque cosa il Time to market così importante per noi creditore dal momento del Progetto all'aumento della realizzazione a tempi infiniti
Io credo che questo sia uno dei grandi temi che senza il quale
è inutile parlare di altre cose
Dobbiamo avere il coraggio di pensare a poche chiare riforme della costituzione della seconda parte della Costituzione abbiamo bisogno che il Primo Ministro chiunque esso sia possa scegliere i propri ministri mandarli a casa se non vanno bene
Pupi parlamentari in Parlamento andatelo a spiegare a in America in Francia in Germania in Inghilterra
Abbiamo bisogno di governabilità e per questo che insieme alle associazioni di categoria abbiamo fortemente richiamato l'attenzione di tutti su una
Legge elettorale diversa che almeno permettesse i cittadini di decidere liberamente chi mandare in Parlamento e non di fare dei notai
E non di fare
E non di fare i notai di delle liste decise all'interno delle segreterie di partito
Al convegno dei Giovani imprenditori di Capri dell'anno scorso
Chiedemmo una legge elettorale che rispondesse a tre non aventi a tre quesiti primo scegliere chi mandare in Parlamento secondo diminuire la frammentarietà e i micro partiti siamo
Prigionieri in questo Paese delle minoranze
E terzo garantire governabilità al Paese
Non abbiamo avuto nessuna risposta dalla politica e ripeto quello che ho detto qualche giorno fa
La politica ha fatto una pessima figura nel nord mettersi d'accordo su una legge elettorale che cambiasse le regole del gioco e permettesse a chiunque vincesse le elezioni di a vere
Strumenti di governabilità del Paese non ci si è messi d'accordo per interessi di parte
E quindi si è messo da parte l'interesse il bene comune
Adesso dobbiamo guardare avanti
Dobbiamo guardare avanti e qui vorrei parlare delle imprese guardate io non sono tra coloro i quali considerano gli imprenditori in assoluto i primi della classe
Perché ci sono imprenditori imprenditori
Io credo però certamente che se nel Paese prevalesse una cultura più favorevole all'impresa alla crescita dell'impresa
A
A ruolo di imprenditori che rischiano che investono che competono
Si creerebbe una situazione diversa in tutto il Paese
E qui dico anche che chi crede di dividere
Gli interessi dei lavoratori che sono fondamentali in qualunque azienda un bravo imprenditore sa che il patrimonio più grande che ha è rappresentato dai propri collaboratori dalle proprie collaboratrici
Chi di chi decide
Di
Chi prova a dividere questi interessi sbaglia
Attenzione
Nel due mila e quattro
L'Italia cresceva zero
Zero
Mentre tutti i Paesi del mondo nessuno escluso cresceva fortemente
Allora ci dicemmo nell'assemblea del degli in della nostra Assemblea dicemmo attenzione
Se il Paese non cresce non è colpa del sindacato non è colpa del Governo di turno non è colpa dell'undici settembre anche colpa nostra vuol dire che non abbiamo fatto bene il nostro mestiere
Vuol dire investire di più vuol dire internazionalizzarsi di più vuol dire crescere vuol dire innovare vuol dire organizzarci meglio vuol dire aprire i giovani vuol dire cercare accordi vuol dire in altre parole fare meglio il nostro mestiere
Che sia ben chiaro e lo dico forte
Non è nei salotti o fatta atti della finanza è in fabbrica e sui mercati e con i nostri concorrenti e con i nostri prodotti e con l'innovazione e con il marketing è con la capacità di far crescere i nostri collaboratori
Io
Dico sempre che la più grande soddisfazione che ho avuto la Ferrari insieme di vincere
Sette Mondiali di formulo un'i nove anni ho detto i miei collaboratori all'inizio di quest'anno che mi piacerebbe fare cifra tonda otto su dieci quindi speriamo quest'anno di riuscire a fare otto mondiali in dieci anni
è stato
Quello di vincere il premio assorbe Space to work ignoro il miglior posto di lavoro in Europa
Attraverso un'inchiesta che il Faraci alta anche la più grande azienda europea di ricerca affatto attraverso il personale gli uomini le donne che lavorano nelle aziende europee
Abbiamo vinto per la qualità della vita in fabbrica abbiamo vinto perché la gente della Ferrari e felice nel lavoro sa di poter crescere è coinvolta nei premi in altre parole è un premio che viene da chi lavora con noi e della più grande soddisfazione
Ora io credo che
Dobbiamo stare de attenti e lo dico sono sempre detto con rispetto i rappresentanti dei nostri lavoratori attenzione il mondo sta cambiando il mondo è cambiato
Io non vorrei che le nostre proposte siano più popolari tra i nostri lavoratori che non tra i rappresentanti dei nostri lavoratori e questo è un rischio
Attenzione
Oggi noi abbiamo bisogno in questo Paese
Di mettere al centro il merito abbiamo bisogno di una cultura che dalla prima elementare alla scuola l'università alle fabbriche alla pubblica amministrazione e Alitalia nel suo complesso
Metta al centro la possibilità di premiare chi è più bravo di premiare chi ha più voglia di lavorare
Di premiare chi è più capace
Non possiamo continuare ad avere
Una pubblica amministrazione che negli ultimi dieci anni ha più che raddoppiato i salari rispetta i privati attraverso contratti senza merito
Umiliando i bravi
Perché le persone brave sono tante nella pubblica amministrazione che lavorano con impegno che raggiungono dei risultati
Che guardano altri al cittadino come un cliente non pensano al politico che li ha messi in quel posto ma il cittadino clienti che vanno a scuola insegnare non solo assenteisti
Con un record di assenteismo inaccettabile oggi in un Paese moderno BOT dove non esiste il merito
Bene chi è più bravo e umiliato perché pagato esattamente uguale al fannullone esattamente a quello che non ha raggiunge i risultati esattamente a quello che non viene aree non viene a lavorare
Abbiamo bisogno del merito in queste ore un grande Paese del mondo
Sta affrontando le elezioni
E guardate la diversità
è un Paese in cui il nuovo viene dal basso non si fa nelle segreterie nelle anticamere dei partiti in un rituale vecchio come i rituali sindacali di cui parlo tra un minuto
Forse un immigrato al fronte americano può diventare Presidente degli Stati Uniti
Pensate cosa vuol dire un paese così aperto fuori dalle logiche dei partiti delle correnti delle delle delle delle delle di rituali ormai vecchi persone nuove
Persone che guardano a questo Paese un Paese che ha una grande mobilità sociale
Qui chi nasce povero molto spesso vuole povero
Perché non c'è competizione perché non c'è merito
Perché non c'è la capacità dalla prima elementare di dire se un bambino è più bravo degli altri da qualunque area provenga di qualunque sia il colore della sua pelle di qualunque qualunque mestiere faccio il padre si è più bravo deve crescere queste la competizione in un Paese
E chi in casa nostra la pensa in un modo diverso non è un vero imprenditore non guarda al bene
Bisogna guardare avanti io sono arrivato qui euro sono rimasto sorpreso di delle persone che contestava che
Evidenziavano una situazione di disagio anche dei confronti del di un imprenditore che mi è piaciuto il dialogo mi è piaciuto il tono con cui si sono rivolte al presidente di Confindustria con preoccupazione giusta
Per i propri figli per il posto di lavoro
E questo è un qualcosa su cui devo richiamare la nostra attenzione
Perché di nuovo è un tema legato alla crescita
E qui legata anche alle condizioni di competitività generale del Paese vedete il rischio e che le intese ce la facciamo ma non ce la faccia l'Italia
Perché riprese fanno delle joint ventures all'estero vanno ad investire dove ci sono migliori condizioni ma vi siete mai chiesti il perché oggi in Italia e agli ultimi posti in Europa nell'attrazione di investimenti
Se nessuno viene a fare gli imprenditori in Italia dall'estero modifiche fare gli imprenditori questo Paese difficile
E qui abbiamo bisogno di chiamare una cultura sindacale diverso
Che permetta la crescita
Che permetta soprattutto di legare un'assoluta necessità di aumentare i salari ma se non si cresce se non aumenta la produttività se non leghiamo i salari alla produttività non si non è possibile
E qui
Non possiamo pensare che in Italia ogni cinque anni si lavori un anno di meno che negli Stati Uniti d'America ogni cinque anni un anno di meno e Stati Uniti qui non è possibile
Io ho fatto fare una interessantissimo convegno lui Seta della LUISS da un professore americano che il numero uno al mondo nel welfare professor Solima
Della Fabio Nicoletti bene noi siamo l'ultimo Paese purtroppo in tanti casi ma anche nella capacità di coinvolgere i lavoratori e le lavoratrici sui risultati delle aziende
Qui oggi non abbiamo tre problemi
C'è un divario inaccettabile tra il salario come costa all'azienda e il salario che si mettono in tasca i nostri dipendenti questo legge per è inaccettabile è un divario eccessivo
Anche perché vorremmo sapere tutti questi soldi poi dove vanno a finire
E abbiamo bisogno che il salario reale per i nostri dipendenti aumenti su questo non c'è dubbio
Perché chi ha un lavoro dipendente chi lavora nelle nostre fabbriche chi come noi contribuisce alla crescita di questo Paese perché non l'ha portata la cicogna quella crescita tra il due mila e quattro quando ci siamo rimboccati le maniche ed oggi siamo andati in giro per il mondo
Dovunque siamo andati come Confindustria siamo cresciuti più della media europea in Turchia in India in Cina in Brasile negli Emirati Arabi nelle nell'Africa del nord
Perché vuol dire che l'impresa e hanno reagito e non l'ha portata la cicogna la crescita LAN portata all'impresa e chi lavora nell'impresa
Allora noi dobbiamo renderci conto
Che
Oggi
I dipendenti delle nostre aziende non evadono le tasse hanno lo stipendio in busta paga non evadono le tasse
E rispetto al costo per le aziende quello che si smettono in tasca e troppo poco quindi il primo tema e di diminuire questo abbiamo bisogno di poter detassare gli aumenti
Gli aumenti che diamo i nostri dipendenti perché così gli aumenti vanno tutti in tasca
Abbiamo bisogno di detassare gli straordinari
Perché abbiamo bisogno di flessibilità sede le imprese hanno delle commesse importanti che rischiano di perdere non ne perde l'imprenditore solo perché anche chi lavora in azienda se non abbiamo la possibilità di lavorare il sabato quando abbiamo dei problemi
Allora abbiamo bisogno di cambiare la cultura sindacale abbiamo bisogno di renderci conto che oggi gli interessi sono comuni abbiamo bisogno di renderci conto che se questo Paese non cresce
La crescita colpi la non crescita colpisce tutti
Negli ultimi dieci anni la produttività del Paese Italia
è stato l'unico Paese in Europa con il segno meno
Noi siamo futura provveduto di vita meno del due per cento Francia più del sette Germania più dell'otto Inghilterra tredici per cento in più se il Paese non cresce come produttività vuol dire che ci siamo tutti impoverendo
E la produttività dipende da tre
Più uno da tre protagonisti
Le imprese
Noi abbiamo fatto molto
Certamente non basta dobbiamo fare di più
Ma certamente ci saranno innovati certamente siamo andati in giro per il mondo basta vedere che oggi la crescita del Paese il PIL
E dato dalla crescita delle aziende e il famoso tesoretto il cinquanta per cento del tesoretto e dato dal gettito fiscale dell'impresa
Quindi le imprese sono le protagoniste della crescita
E mi ha fatto piacere ieri ed in Francia sentire il Presidente francese che dice
L'industria eh il vero punto di riferimento nostro in Francia
L'industria e l'industria che trascina è l'industria che creava che crea innovazione ricerca che crea management che va in giro per il mondo non sta nelle aree senza concorrenza ma accetta la concorrenza
Noi abbiamo concorrenti per cui prezzi la qualità i tempi di consegna la comunicazione il marketing sono fondamentali
Allora dobbiamo renderci conto quei che abbiamo bisogno dia vere un rapporto con chi rappresenta i nostri lavoratori che ci permetta di coinvolgere di più i nostri lavoratori
Sui risultati
Se noi diamo ai nostri capi agli amministratori delegati dei grandi riconoscimenti economici si si raggiungono dei piani triennali abbiamo bisogni coinvolge i nostri lavoratori
Abbiamo bisogno di poter pagare di più chi lavora di più
Abbiamo bisogno fermo restando il contratto nazionale come ombrello di poter andare in azienda perché in azienda che si lavora si vede la produttività e in azienda che si può coinvolgere i collaboratori sui risultati non è attraverso un co un contratto nazionale perché è chiaro che la situazione a Bergamo è diversa da Benevento che da un'azienda e l'altro non possiamo parificare verso il basso un Paese che deve crescere
E dicevo la produttività dipende dalle aziende
La ricerca le aziende devono fare ricerca devono fare innovazione e le aziende devono spingere le aziende hanno un grande ruolo nella produttività e devono avere al loro interno degli strumenti per misurare la produttività
Quindi
La produttività dipende dalle aziende ma dipende dal Governo ed è bene dal sindacato ognuno deve fare il suo mestiere altrimenti la produttività europea italiana è sempre negativo
Il Governo deve reperire risorse per la ricerca per le infrastrutture quelle crea produttività deve crede deve affrontare una volta per tutte lo dico a Rieti il tema dell'università
Noi non possiamo pensare di avere università condominiali che ogni città d'Italia deve avere delle Facoltà perché più facoltà più importante abbiamo bisogno di centri di eccellenza legate al territorio
Meno c'è meno facoltà e con centri di eccellenza
Abbiamo bisogno di legare le piccole imprese all'università ai al territorio come possiamo pensare noi abbiamo il novanta per cento di aziende iscritte a Confindustria con meno
Di dieci dipendenti ma come possiamo chiedere ad aziende così piccole di fa ricerca se non insieme all'università
E abbiamo bisogno anche nell'università di mettere il merito non possiamo avere i professori più anziani dell'Europa senza aver legarli allora il merito è l'anzianità leghiamo il merito alla ricerca la capacità
Questi sono elementi su cui ci confronteremo con la politica questi sono i punti se che una politica che guarda ai veri problemi del Paese deve affrontare attuali ai a
Perché la sfida di domani
Angela Merkel nel suo discorso di inserimento come cancelliere tedesca disse due anni fa
La grande sfida del futuro la sfida delle idee e non la vogliamo vincere
Ma anche noi la vogliamo vincere perché abbiamo giovani capaci giovane qua ma dobbiamo pensare
A una cosa dobbiamo pensare a fare dell'università italiana un momento di grande selezione
E le università che non sono in grado di stare in piedi chiudano e le università che non sono in grado di avere dei professori capace chiudano perché questo significa trasferire i giovani una cultura non competitiva
E anche a Rieti l'università è fondamentale nel territorio ma cerchiamo di legare l'università le esigenze del territorio
Non abbiamo bisogno di avere tutte le facoltà del mondo i ragazzi lascino un po'la mamma ogni tanto vadano a studiare a Roma a Milano a Bologna a Firenze ma se devono studiare qui devono in funzione studiare in funzione dell'occupazione del territorio
E mi dispiace oggi ho sentito una signora dice mio figlio o due figli che ha voglia di lavorare e non trovano posto a Rieti e qui è un problema anche per noi però un problema del territorio
Amici imprenditori
Noi abbiamo bisogno prima di tutto di fare bene il nostro mestiere perché solo in questo modo possiamo avere il diritto oltre che il dovere di chiedere agli altri di fare altrettanto
Qui
In questa nostra città che a livello geografico laziale in argini per certi aspetti
Certamente c'è il tema delle infrastrutture io ho visto una lettera che mi hanno indicato i
Scritto i sindacati che logicamente trasferisco voi perché io non ho un ruolo se non di stimolo
Un risarcimento per Rieti
E questo è grave
Perché si dà per presupposto che questo territorio non sia nel suo complesso competitiva confrontiamoci
Paese così diviso vediamo di sederci e di lavorare insieme lo ripeto perché gli interessi sono comuni
Però un imprenditore non è
Un filantropo un imprenditore ha bisogno sono imprenditore serio di guardare
Alla competitività dell'azienda perché se l'azienda e competitiva può crescere creare occupazione se non è competitiva con la selezione che c'è nel mondo le aziende chiudono
Attenzione noi abbiamo un numero sempre crescente di aziende che chiudono
Noi abbiamo una una una una serie di multinazionali che in Italia non ci vogliono più stare
Non ci stanno perché hanno altri territori che son più competitivi tempi della giustizia infrastrutture fisco sicurezza sindacato
Questi sono le cinque priorità per cui l'Italia fa sempre più fatica di attrarre investimenti e noi ci dobbiamo chiedere tutti insieme se non si viene più investire in Italia abbia far qualcosa
Perché sono troppe le multinazionali che scelgono altri Paesi rispetto all'Italia e ognuno deve fare la sua parte
Abbiamo infine la necessità
Di lavorare anche spetta qui mi rivolgo un po'al territorio su alcune su alcuni elementi ha ragione lui già ha perfettamente ragione non non si può continuare a parlare di piccole e medie imprese già parla di piccole imprese
Le piccole imprese devono crescere devono aggregarsi devono cercare partners perché sono troppo piccole
Abbiamo bisogno
In territori come questi e di nuovo mi riferisco a quello che diceva avete però non posso questo punto non toccarlo parlate di turismo
Parlare di offerte
E qui bisogna anche che imprenditori del turismo si facciano avanti
Abbiano delle idee abbiamo glieli investire abbia voglia di qualificare l'offerta abbiano vola di migliorare quello che fanno
Perché anche qui se non si viene in certi posti si va su un altri ci sarà anche lì un motivo Terminillo sempre bello rispetto a quando venivo io non è che è cambiato
Lo dico in tutti Italia perché io da però da da Ragusa a Sondrio o a Bolzano sento giustamente parlare di turismo
Ma se negli anni settanta noi eravamo il primo Paese al mondo per turismo
E oggi siamo il quinto
Ci sarà qualcosa
Homepage il Colosseo il Canal Grande il Terminillo è sempre lì mi sembra allora vuol dire che altri Paesi hanno lavorato meglio di noi hanno lavorato meglio nell'offerta
Hanno saputo fare una promozione non non coriandoli Zatta che ogni Comune ogni Regione spende denaro per la promozione invece che un bel marchio Italia venite in Italia poi vediamo ognuno va dove vuole perché un'offerta straordinaria all'Italia
Però abbiamo bisogno di qualificare la nostra offerta
Abbiamo bisogno di nuovo di darci delle sfide di vincerle
Non possiamo pensare che rimanendo fermi si vince perché gli altri Paesi sono cresciuti perché di nuovo la concorrenza nel turismo è straordinaria
Non solo nei Paesi tradizionali non i paesi esotici offre
Noi abbiamo siamo riusciti addirittura quando lo Stato ha fatto l'imprenditore a distruggere una delle valenze più importanti per un Paese turistico che una compagnia di bandiera perché la compagnia di bandiera che tra l'altro ha il marchio Italia
è una grande valenza per un Paese turistico per attrarre turisti per dalla possibilità di venire in Italia
Ora il sistema deve reagire
E qui credo che finito il momento della denuncia della protesta io sono preoccupato di un Paese che diventi un Paese fai da te in cui alla fine ognuno dica sai che novità cioè io mi faccio gli affari miei cerco di farle al meglio
Cerco di risolvere i miei problemi e chi s'è visto s'è visto no lo dobbiamo essere una comunità dobbiamo cercare di renderci conto che governabilità del Paese scelte ma anche crescita economica è fondamentale
Concorrenza merito a me dispiace
Che ci siano ancora delle
Culture contro la concorrenza e mi dispiace che ci siano in certi partiti della sinistra ed molto molto sindacale
Se qui non c'è concorrenza chi paga anche a chi a meno potere d'acquisto
Se continuiamo a non avere concorrenza Atene regia nei servizi locali nell'acqua guardate cosa è successo nei telefoni con la concorrenza una volta uno per telefonare disattento che costa poco oggi costa niente perché perché c'è la concorrenza
Alla fine del mese guardati dati dell'inflazione guardate le tariffe che crescono perché le nostre mogli in ogni caso
Debbono pagare se no la l'acqua negli arriva la luce non gli arrivano gli i rifiuti ben meglio non toccarlo quel tema rimesso verso tutti i temi
Allora su questi ragionamenti non dobbiamo contribuire a cambiare la cultura del Paese
Toni Blair è venuto un mese fa fare una straordinaria Conferenza i nostri imprenditori a Venezia straordinario io ho detto di parlare
Della riforma della scuola perché lui mi ha sempre impressionato negli incontri che abbiamo avuto su questo tema ricevere io ho fatto la riforma della scuola per la gente povera
Perché la gente che se lo può permettere se hanno una bambina che va in una scuola in quel cambiamento quattro maestre in tre mesi in cui si diano male la prende la metti in un'altra scuola metri per la scuola privata teoricamente lamenti la scuola internazionale
Chi non se lo può permettere subisce la cosa più dannose in un Paese una cattiva istruzione dalla prima elementare
Queste sono le riforme importanti concorrenza merito scuola università
Cultura della produttività lo ripeto fino alla noia gli imprenditori italiani sono pronti a pagare molto di più chi lavora di più
Chi è chi è disponibile a lavorare di più a legare i risultati a scommettere sulle aziende
E si devono responsabilizzare gli imprenditori italiani ancora di più su questo
Infine
In ultimo i due argomenti il primo riguarda
Il tema diciamo
Di Confindustria vedete
Io non ripeto le cose che una persona che ha dato tanto al sistema confindustriale come Luigi Abete ha detto a me interessa una cosa
Noi non possiamo in questo Paese predicare male predicare bene e razzolare male
Abbiamo detto è un Paese complicato abbiamo detto che un Paese con troppi centri di decisioni di poteri di costi
Io non vorrei
Di dire una cosa che dico spesso
Se guardiamo i costi guardiamo I costi dei non eletti si è tanto parlato dei costi degli eletti
Un libro come la casta venduto quasi due milioni di coppia dimostrazione che la gente comune sente questo problema parliamo di costi dei non eletti
Parliamo di chi non è stato letto al Consiglio comunale e alla Provincia alla Regione e deve essere sistemato parliamo di costi degno metto un mestiere solo italiano l'unica discarica vera che
Funziona e quella di tante amministri tante società pubbliche
I cui consigli di amministrazione i cui consigli di amministrazione sono pieni di politici trombati e vanno lì solo o per darvi un ruolo e in alcuni casi al sud abbiamo vede delle delle società pubbliche che hanno più consiglieri che dipendenti
Non va bene il mondo va avanti
Ecco perché senza urlare
Senza pensare che la politica si faccia solo a Porta a Porta o in piazza
Senza andare al I ricorsi dell'antipolitica no a maggior ragione in questa campagna elettorale
Chiediamo
Un clima di dialogo un clima di rispetto un clima di condivisioni sulle cose da fare caro Presidente D'Antonio
Io non credo e lo dico con grande convinzione che i problemi che abbiamo davanti veri di questi Paesi hip questo Paese
Giustizia scuola sicurezza sanità concorrenza
Riforma dello Stato
Siano di destra o di sinistra
Avere una scuola migliore di destra di sinistra
Avere delle strade migliori per arrivare a Rieti e di destra o di sinistra
Io credo
Che a questo punto sia il bisogno di condividere poche cose concrete che ognuno si deve impegnare a fare
Perché la verità e questa abbiamo bisogno di una politica nel suo complesso che sia più vicino ai problemi reali di questo Paese ai problemi dei cittadini ai problemi concreti
Che abbia un linguaggio fuori dalla dalla complicazione
Abbiamo bisogno di uno di fare la sua parte e questo lo dico e lo ripeto fino alla noia ognuno in questo del paese deve fare la sua parte
E la deve fare bene si può far politica impegnandosi direttamente si può far politica cercando in modo corretto di stimolare
La politica verso degli obiettivi dove vogliamo essere tra dieci anni le scelte o lei non uscente di oggi le pagheranno i nostri figli
Perché questo Paese ha bisogno di scegliere ha bisogno di cambiare ha bisogno di rendersi conto che il potenziale che abbiamo davanti è enorme
E che non meritiamo di essere all'ultimo posto in Europa per crescita questo è
In estrema sintesi il ragionamento e su Confindustria per terminare dobbiamo ragionare
Con la serietà
Non possiamo avere una Confindustria con
Ufficio te legislativo ufficio sindacale un internazionale Ufficio studi in ogni provincia d'Italia
Abbiamo bisogno di accorparci
Abbiamo bisogno di avere meno costi abbiamo bisogno di avere più efficienza abbiamo bisogno anche agli imprenditori di dire attenzione
Voi servite Confindustria la Confindustria non è un mestiere si serve come si fa un servizio civile posi torno a fare il mestiere di imprenditore come ha giustamente detto lei
Il nostro mestiere non è quello di fare i professionisti di Confindustria abbiamo bisogno di gente nuova abbiamo bisogno di imprenditori che servano Confindustria perché solo degli imprenditori perché conoscono i problemi dell'impresa perché si confrontano giorno per giorno con i problemi di
Di tutti i giorni di nuovi imprenditori
E il nostro un bel mestiere come stile difficile mestiere bello
Io penso
A quanti di voi insieme a me hanno passato delle notti insonni prima di una decisione importante io quando sono arrivato alla Ferrari avevo la cassa integrazione e non vincevamo una gara tra scapoli ammogliati all'inizio dell'anni novanta l'ho passato delle notti insonni
I sogni
Che sono le stesse notti insonni che un imprenditore sa
Di passare il gas quando il giorno dopo deve prendere una decisione importante una decisione
Per l'azienda per i propri dipendenti per i fornitori per il territorio perché l'imprenditore sa di avere delle grandi responsabilità nei confronti delle famiglie che sono i propri lavoratori e del territorio
Bene quelle decisioni non gliele fa prende nessuno
Non la Confindustria non il sindacato non il Governo niente è solo l'imprenditore
E questa anche la bellezza del nostro mestiere riuscire
A trasferire delle idee in progetti delle idee in aziende delle idee in realizzazioni
E lo dico con rispetto a tutti gli imprenditori del capitalismo familiare capitalismo familiare una grande forza di questo Paese ma se abbiamo dei figli
Che vogliono fare i medici navigatori i poeti i giornalisti i cantanti gli scrittori i medici lasciate rifare negli un figlio in meno in azienda che non ha voglia di lavorare un manager più che il perché il contrario abbiamo bisogno di farle crescere le nostre aziende
E se mettiamo i nostri figli in azienda li mettiamo dentro non per gli anni il nostro nome no perché sono bravi si son preparati hanno dimostrato i loro collaboratori che possono fare il mestiere del padre questo è importante
Questo è importante in una cultura di un Paese che ha bisogno di punti di riferimento e gli imprenditori italiani sono classe dirigente
Se sono giudicati non per quello che fanno ma soprattutto per come lo fanno e devo dire
Con la conclusione pensate cosa sarebbe questo Paese senza le imprese senza le industrie pensate cosa sarebbe allora io chiedo che si metta un po'più al centro il valore d'impresa la cultura di
Se la cultura di crescita la cultura di rischio la cultura di una sana impresa che fa dell'azionista del management e di chi lavora in aziende in fabbrica un tutt'uno per il bene comune
Io finisco con gli umori a voi
Direte in un territorio che sicuramente
Ha dei problemi altrimenti non mi sentirei parlare di risarcimento
Però ripeto in un territorio in cui c'è dialogo io ripeto ho apprezzato lei
Le proteste molto civili di persone che hanno
Perso il lavoro rischiano di perdere l'hanno figli che non lo trovano
E nella vita credo che la lezione più bella che io ho sempre avuto da mio padre è quello di mettersi nei panni degli altri
Se io fossi in quelle persone
Allora credo che il nostro dovere sia quello di creare crescita occupazione capacità
Voglio solo dire che per fare questo le imprese non debbano sentirsi sole
Non debbono sentire un clima ostile non devono sentire un territorio che non cresce
Ecco perché in un paese che fa così fatica a fare sistema fare squadra l'invito che faccio prima di tutto al nuovo Presidente e poi a voi
Di dialogo di sedersi di affrontare i problemi insieme di crescere insieme sapendo che ci sono delle regole del gioco
Attraverso le quali c'è la competizione noi abbiamo scelto la competizione perché altrimenti non venderemo i nostri prodotti in giro per il mondo
Ecco uno sforzo di crescita culturale di impegno da parte di tutti in una comunità di quella
Divieti che certamente ha dei problemi certamente Ande gli handicap ma un grande vantaggio una dimensione un clima una capacità di lavorare insieme questo è l'augurio che vi faccio
E anche per in Graziano per quest'invito mi ha fatto piacere di essere qui con voi che con tutto il cuore a tutti voi tanti auguri di buon lavoro grazie
Vediamo osservazione ancora da fare
Chiedo se non li abbiamo