L'intervista è stata registrata lunedì 9 novembre 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Giustizia, Inquirente, Magistratura, Nucleare, Referendum, Responsabilita' Civile, Voto.
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10:01 - SENATO
8:30 - Senato della Repubblica
8:30 - Camera dei Deputati
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11:30 - Parlamento
13:00 - Camera dei Deputati
13:30 - Camera dei Deputati
15:00 - Roma
9:00 - Roma
magistrato
magistrato
Mi scusi per radio radicale sì quello che un po'
All'
Ora anche se in maniera molto limitata appare proprio che gli italiani e cittadini abbiano capito meno il senso di questi referendum sulla giustizia senza un tu dai promotori del referendum hanno decisa in grandissima maggioranza è che magistrato che sbaglia avesse giudicato alla pari di ogni altro cittadino
Qual è il nel suo commento su questi dati pur Pacciardi che però ormai mostrano una tendenza chiara su questo su questa linea ma io direi che sono dati ampiamente attrezzi
Sono quelli che più o meno erano prevedibili noi avevamo uno schieramento parlamentare a favore del sì in gare che arrivasse sul novantacinque per cento
Quindi c'era un'indicazione corale da parte di tutte le forze politiche per questo risultato era anche abbastanza prevista la non particolare affluenza alle urne sarà calcolato intorno Santo cinque per cento mi pare che grosso modo alla fine ci dovremmo attestare su questo tipo di test tanto e come ho detto poco fa in televisione
Ora in meno e fa cioè queste norme sono cadute
Adesso si tratta di metter mano appunto alla riforma che certamente non può venire dal referendum e che richiederà un impegno parlamentare era la posizione dell'associazione tutto che però non può non tener conto del risultato elettorale eh guardi questo è un discorso estremamente delicato perché poi bisognerà procedere ma questo è opera che lascio volentieri ai politici alla interpretazione di questo voto che a motivazioni estremamente diverse in alcuni casi addirittura opposte stando perlomeno alle dichiarazioni delle forze che che si sono espresse quindi il problema interpretativo è un po'ma molto compresso non intendo affrontarlo io raccontato in sede politica certamente il Parlamento dovrà fare in modo da consentire da un lato che questa esigenza che viene dal Paese attraverso l'espressione di voto sia realizzata dall'altra però dovrà tener conto che un uso impropria e strumentale
Seduto di responsabilità civile non a caso disciplinato in tutti i Paesi del mondo dove c'è e dove non c'è la responsabilità civile del giudice dovrà pur venire cioè dovrebbe comunque venivo lavori disciplina altrimenti c'è un risk e forte che credo nessuno possa augurarsi e cioè che si possa arrivare ad una sorta di paralisi giudiziaria che non sarebbe sicuramente nell'interesse e nemmeno delle aspettative e nemmeno delle speranze di coloro che hanno votato ecco a voi battuta un po'il tasso su queste astensioni però non si può non sottolineare il fatto che su questi referendum in generale un po'su tutti ma soprattutto che sulla giustizia c'è stata
Grande disinformazione c'è stata una grande parte se non tutta la gran parte della stampa scritta e radiotelevisiva che diceva chiaramente di votare per il no
C'è stato certamente un ampio schieramento come lei dice di stampa che ha dato questo tipo di indicazione e se si dovesse parlare di disinformazione poi questo sarebbe un dato che getterebbe un'ombra anche sulla l'esito del voto io preferisco non parlare di disinformazione io dico che è stata fatta una campagna di informazione istituzionale che era quello che l'associazione si era prefissa nel suo documento del direttivo centrale affine settembre adesso si tratta appunto di trarre da questo voto le indicazioni necessarie che dovranno consentire una legge diversa
Ma anche
Vincenzo staccata essere presidente di Magistratura democratica allora accadesse prima del referendum voi anche se un dato indicazioni precise di voto comunque eravate contrari a questa iniziativa adesso che i cittadini si sono espressi in grandissima maggioranza per il sia la responsabilità civile dei giudici
Almeno dalle vostre parole non drammatizzato eccessivamente perché perché alla fine ritenete che i partiti politici dell'esito andare in otterranno poco conto uomo compare qua altro motivo ma il motivo te lo dico subito il motivo è che tutto quello che sta accadendo era perfettamente previsto cioè l'avevamo fatto la previsione che sul presupposto che i partiti sono schierati al novantacinque per cento per il sì cioè coprono il novantacinque per Cento dall'elettorato e si avrebbe certamente vinto quindi il fatto che si abbia vinto non sorprende nessuno perché era proprio nelle previsioni e non c'è nulla da drammatizzare tutto ciò che abbiamo detto prima come preoccupazione lo abbiamo nel sul presupposto che risulta di
Fici le complesse adesso fare una riforma i centoventi giorni perché difficile complessa perché non c'è un progetto approvato da tutti i partiti di governo perché c'è contrasto fra i partiti di governo su questa questione perché ci sono aspetti giuridici ancora non risolti e questa preoccupazione resta non senza drammatizzare perché non c'è nulla di nuovo era scontato che vincesse il sì e sta vincendo il sì il problema era solo quanta per ci impone di non ci fosse e soddisfacente che c'è un una pubblica opinione e per una certa larga parte non segue i partiti e si attesta
Sulla base del venti per cento circa almeno sul sulla base dell'attuale
Per il no ai no è un no chi rifiuta un certo tipo di strumentalizzazione del referendum accetta neanche hanno dettato da
Nessuna formazione che c'è stata su questa iniziativa ecco io penso che il no non può essere accettato dalla disinformazione avviarsi formazione può essere chi non vota chi vota scheda bianca perché non legge bene o è complicato il testo della della schiera ma chi vota no può è un è un no estremamente confortevole perché chi vota no innanzitutto si deve porre in larga parte contro l'indicazione dei partiti e il voto danno il voto più consapevole più informato questo non avrei proprio dubbi ecco mancasse questa responsabilità civile del giudice non non la spaventa almeno a parole eccessivamente perché temette che essere entro centoventi giorni si raggiunge un accordo tra i partiti chissà che cosa adesso dice ma i Dik Dik
Ma abbia qui si tratta di problemi giuridici proprio puntuale l'abbiamo detto infinite volte lo ripeto ancora una volta a radio radicale
Il passaggio e giuridiche che di questo genere sulla base del sale viene abrogata dopo cento per i giorni la precedente normativa pacifico questo no se non c'è la precedente normativa più ogni cittadino che è parte in causa può fare il processo al giudice per responsabilità civile va bene
Ora c'è un a norma di dal codice di procedura civile del tutto razionale che vince che se il giudice è parte in causa lui stesso non può trattare la causa per cui è parte in causa le riprese se viene citato il giudice da una parte il giudice diventa parte in causa e si deve obbligatoriamente astenere per norma già esistente nel Codice di procedura civile se non si astiene ogni parte porre costarle deve essere ricusato il giudice allorché si divincola si significa che ogni parte che vuole far saltare i giudici scomodo lo può far saltare citandolo in giudizio e non è una catastrofismo gratuito sono le norme giuridiche che dicono cui si
Però in un cento
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