Convegno dal titolo “Perché dobbiamo ricordare” in onore di Alberto Nirenstajn, saggista e storico della Shoah.

Benvenuti in vi do il benvenuto in Palazzo medici Riccardi in questa sala San Luca Giordano
Che è per noi la sala più prestigiosa del nostro palazzo è che ben volentieri siamo ospita oggi
Un appuntamento al quale teniamo molto teniamo molto come rappresentante della Provincia questa il nostro modo per
Festeggiare celebrare ricordare la giornata della memoria e anche e soprattutto per
Ricordare un personaggio
Che ha dato molto a Firenze
Ma non solo a Firenze e da questo punto di vista quando con bando abbiamo iniziato a costruire
Il
Programma di questa giornata in memoria di Alberto
Abbiamo cercato e devo dire naturalmente che il primo ringraziamento va a lei di farsi che questo appuntamento non fosse semplicemente un appuntamento per il
Commemorare
Che pure ha un grande valore
Il valore della memoria è un qualcosa di lividi straordinariamente importante non solo oggi ventisette gennaio
Ma come vorrei dire scelta di fondo scelta culturale scelta politica
La memoria non come tributo alla nostra il Gia ma la memoria come strumento per costruire un futuro che sia all'altezza delle sfide del passato e che sia capace di non fare ripetere avvenimenti tragici e terribili che sia in grado di dare
Una speranza e un domani al nostro territorio abbiamo scelto di non limitarci ha un aspetto semplicemente celebrativo
Ma tentando anzi
In qualche misura collegare
Il messaggio il profondo valore dell'esperienza di storico di studioso di
Uomo di cultura di Nirenstein
Con
Quelle che sono le grandi sfide del presente e possibilmente con un messaggio da dare per il futuro questa è l'idea di fondo per il quale questo evento si svolge nel Palazzo Medici Riccardi Nella Salute Giordano
La sala immediatamente attigua sala diciamo che che che ci porta nel salone Luca Giordano è una sala che sta a cuore a chi ama la memoria di questo territorio e la sala in cui Firenze
L'undici agosto del quarantaquattro
Si proclamò liberale
Dalla regime nazifascista qui non in Palazzo Vecchio poi naturalmente in Palazzo Vecchio
Insomma della Martinelli e più in generale diciamo il Palazzo Vecchio è divenne il come è ovvio che come da naturale che fosse
Il governo della città ma proprio da questa Stanzani piacerebbe da questa sala da questi luoghi mi piacerebbe che nascesse un messaggio in tre direzioni il primo nei confronti delle istituzioni
Capaci di essere in grado di collegare la memoria al futuro non in una dimensione astratta ma la dimensione concreta
Il secondo vere i ragazzi lo dico perché la Provincia ha delle competenze su questo
Quando abbiamo visto qualche mese fa
Mi pare l'Espresso fosse non ricordo le immagini di alcuni giovani studenti italiani
Che milanesi che erano stati perquisiti bere una serie di indagini e che nella perquisizione fatta nelle loro abitazioni avevano Ofanto diciamo tali perquisizioni avevano fatto venire alla luce delle foto in cui questi ragazzi
Se erano intrufolare nel campo di Dachau con le croci uncinate e con le le svastiche con i segni del nazismo pane in quel momento
Io ho capito bene bando non è che poi fosse partito intelligente da come osservazione ma che o noi riusciamo a fare un investimento maggiore sulle nostre scuole non andiamo da nessuna parte per questo Wanda lo sa perché ne abbiamo parlato dal sei all'otto aprile Dondoli già su un charter
Per andare ad Auschwitz con duecento studenti delle scuole fiorentine essa un charter che in qualche misura seguirà un percorso di approfondimento storico culturale cinque lezioni prima di arrivare
Al momento
Del del viaggio e poi tre giorni nel campo di altezza e il terzo però è legato alla figura
Di chi oggi ricordiamo
Perché quando la prima volta che ci siamo incontrati per parlarne con bando abbiamo
Approfondito diciamo il tema il possibile panel dei dei relatori una delle cose alle quali lei mi ha fatto pensare che mi sembra particolarmente belle significativa è che probabilmente un Alberto c'è anche da riconoscere
Uno di coloro che ha istituito il vero e proprio giù la giornata della memoria
E Ernesto Galli Della Loggia qualche voto molto meglio di me avrà modo di parlarne di approfondire il tema
Mi pare che sia uno dei grandi significare che ne possiamo dare a un'esperienza storica culturale un'esperienza accademica
Non restare chiusi all'interno delle proprie del proprio mondo dettato mondo universitario mondo di insegnamento ma riuscire a dare un messaggio che in qualche modo va oltre
E riesce a incidere con la realtà vive la società se oggi la giornata della memoria è un appuntamento al quale si guarda non semplicemente come a un evento fra i tanti ma come un modo di riflettere
Su se stessi e in qualche misura di mettersi in gioco a livello personale
Lo dobbiamo anche a chi ci ha insegnato che dobbiamo ricordare non come esercizio intellettuale ma come modo per essere più autenticamente cittadini più autenticamente donne e uomini
Questo è l'obiettivo del nostro appuntamento di questa mattina per questo io ringrazio tutti per questo vi do il benvenuto in
Palazzo Medici Riccardi per questo assicuro che Palazzo ma dice cambia casa vostra non oggi e non
Perché lo decide un Presidente della Provincia un rappresentante della Prefettura o un rappresentante dell'istituzione
Ma perché se la memoria a Firenze ha un senso in questa declinazione ma il Palazzo Medici Riccardi
Deve essere e vuole essere totalmente a disposizione di eventi che abbiano questo tipo di significato e di valori
Io direi se il dottor da più d'accordo siamo rimasti d'accordo che
Chiedo io un saluto innanzitutto al Presidente del Consiglio regionale onorevole Riccardo Nencini che ringrazio particolarmente per la la presenza qui questa mattina
Grazie presidente buongiorno
Conosco Panda da moltissimi anni forse fino da ragazzino assieme
Una in particolare delle sue figlie
E ho conosciuto Alberto impedisce negli ultimi dieci anni della mia vita
Facemmo assieme alla presentazione dell'ultimo lavoro di banda
Qui di fronte ormai sei anni fa forse cinque anni fa
Ricordo che si ricevetti assieme
Se ne andarono insieme
Felici che quel lavoro che era un lavoro sulle opere d'arte trafugate a Firenze venisse presentato in uno dei centri dove di cultura si discute più a lungo e più spesso
Firenze fu una delle città
Che si comportò nella maniera peggiore
Dopo l'approvazione dei provvedimenti razziali
E la Toscana non fu fra le regioni che li applicare un di meno anzi
Ci sono pezzi di storia drammatica
Nella Toscana del tempo fra l'altro c'è una stessa città che ha avuto una doppia ventura una felice uno straordinariamente infelice
Pizza
Il granduca di fermo di firmo il trenta novembre mille settecentottantasei il decreto con cui abrogava la pena di morte la tortura e il re di firma il cinque
Settembre mille novecentotrentotto a San Rossore il decreto per le leggi razziali a un chilometro e mezzo di distanza l'uno dall'altro provvedimento
Un accidente della storia
Ma un accidente assolutamente infelice
E Firenze tenne la testa fra le molte grandi città italiane in quella che divenne una persecuzione prima singola poi di gruppo e poi alla fine di massa
Noi ricordiamo lo ricordava prima di me Matteo io concludo rapidamente ricordando la mia volta
Si può ci sono molti modi per celebrare la giornata della memoria
La si può fare nelle sedi istituzionali
La si può fare coinvolgendo pezzi di mondo e di Società cominciare dalle scuole perché chi non ha vissuto non può sapere
Ha scritto Luzzi prima di andarsene facendoci vedono fra l'altro una una frase che è una sorta di monito permanente
Quando scrive che la
La libertà è una palestra alla quale bisogna andare a vincere
Non vi dimenticate di andarci perché se ve ne dimenticate
Potrebbero essere dire problema non avete in mano una cosa permanente una cosa che dovete riconquistare
E poi c'è un altro modo che può essere complementare con gli altri che è quello di ricordare la tragedia
Ma ricordare anche i pochi che poi gli storici hanno definito e non soltanto gli storici sotto il titolo di i giusti
Perché ci furono anche giusto
Ma la cosa straordinaria di molti tra ingiusti e Alberto fu fra questi e che non hanno mai narrato la loro sto
Ma
Ne abbiamo scoperti casualmente tre
Dico casualmente perché il primo degli scoperti Nissim aveva affidato la sua storia un diario e soltanto prima di morire l'aveva consegnato i figli
Battere non l'ha mai parlato della sua attività con nessuno nemmeno con i figli della sua attività di portatore di documenti ad Assisi il riporta attori documenti contraffatti a Firenze attraverso
La rete dell'ASEM che aveva come uno dei riferimenti cardinali alla proposta
Un signore molto vecchio ormai pratese Veneruso addirittura a nascosto questa storia
Era un finanziere di vent'anni a servizio del prefetto Palatucci sulla frontiera orientale dell'Italia Palatucci non si fidava di chi aveva scienze otto ventenni fra questi c'era anche lui
Contraffatti fra i cinque sei mila passaporti
Ed è stato cinque sei mila persone ebrei naturalmente che dovevano andare in un posto e si trovarono intercetti in un posto che consentì loro di essere in larghissima parte il luogo della salvezza
Ecco noi dobbiamo ricordare quindi doppiamente questi giusti
Perché hanno fatto cose che allora era assolutamente difficile fare e perché ciò che è stato fatto è rimasto taciuto
Nascosto o conservato nel luogo di una memoria personali
Ma siccome la libertà non è uno scherzo
Permane
Conficcata infissa in un magnifico una magnifica terzine dantesca
Che è quella che fa riferimento al libero arbitrio lo maggiordomo che Dio per sua larghezza fisse creando food della volontà la libertà
Ma siccome nei momenti tristi drammatici della storia
Quella terzine è una delle terzine più dimenticate
Fa bene la Provincia ricordare Alberto e facciamo bene nuovi a ricordare quanti non hanno avuto l'avventura di raccontarsi ma noi dobbiamo istituzioni raccontare quello che in momenti drammatici hanno invece fatto per la nostra libertà
Do la parola alla
Rabbino Capo
Josef Levi ringraziandolo di cuore per la presenza qui oggi
In una
Ricordare
Alberto significa mi stai
Uno degli pionieri
Nella
Picco dello studio della Shoah in Italia
Membro fedele della comunità e pantofole intima
Marito della manca
Pandev vedi
Magnifiche
Figlie
Non entro ovviamente in merito
Alla sua biografia che lo faranno altri dopo
Non posso non ricordare però appunto
Che Alberto nato in Polonia
Come ebreo
è morto a Firenze
Sessantadue sessantatré anni dopo la seconda guerra mondiale
Che ha fumato
La sua identità alla sua persona come ebreo
E non si può non ricordare anche
Gli anni più giovanili di Alberto
L'identità
Socialista
Signor mista
Grazie alla quale
E di
Salito come diciamo noi è andato
In
Terra di Israele
Nel mille novecentotrentasei
Aiutando costruivo a costruire
Quello che si sperava allora
Una patria
Socialista
Per il popolo ebraico disperso in tutti i territori dell'Europa
E grazie a questo
Senso
E orgoglio nazionale di uomo
Poi
Ha voluto
Seguire
La Brigata Ebraica
Per venire aiutare
I suoi fratelli e l'umanità
In questa guerra
Come sappiamo che sono poi arrivati in Italia verso
La fine della guerra
Legata intimamente alla sua opera importantissima
Pubblicata alla fine degli anni Cinquanta ricordati quello che vi ha fatto a male a male nella tradizione ebraica e colui
Che fa la guerra I deboli
Coloro che non possano
Rispondere
Ed è già alla fine degli anni Cinquanta che
Per la prima volta
E descritta in italiano in modo così
Dettagliato
La realtà
Dell'annientamento
E la realtà della rivolta o delle rivolte nei vari campi di concentramento e in particolare ovviamente quella del ghetto di Varsavia
E tutto questo già cinquanta anni fa
Ancora prima che è nata
è nato il negazionismo la negazione della Shoah
Fatto in modo meticoloso con documenti con traduzione di
Corrispondenza che rimandano tutto va
Una fonte importantissima per
La storiografia
Se è così bisogna dire scientifica della Shoah del genocidio
Nato e morto come ebreo orgoglioso della sua implicita
Non è che
Veniva spesso in sinagoga
Ma quando veniva
Era lì pienamente era in casa sua sapeva come fare
Come comportarsi e si sentiva in casa sua
Perché questa era la sua casa il suo nucleo
Debbo laico e socialista
Con una presenza
Sempre che etica
Ma sempre pienamente presente
E partecipanti
C'è una curiosità strana questo anno
Di due eventi che
Due forse tre che si congiungono
Noi ieri nel
Rito delle sabato
Abbiamo letto il volano
Del entrate Hucco che ci ricorda
I dieci comandamenti
I dieci comandamenti che potete sapete forse si possano leggere dall'inizio alla fine ma anche dalla fino all'inizio
Iniziando con
Non desiderare
Non urbane
Non uccidere
Non negare l'esistenza di Dio si legge
Alla dalla fine all'inizio
E io ho trovato molto curioso questo qualcuno osa questo coincidenza
Fa la giornata della memoria
Egli questa lettura dei dieci Comandamenti
Chi le c'è chi la legge nel senso giusto
Dall'inizio alla fine
C'è chi la legge
Dalla fine all'inizio
Con i risultati che conosciamo
La banda appunto è stato ricordato ha pubblicato insieme Alberto questo volume
Su tutto ciò che è stato un bateau da Firenze
Ma noi possiamo dire che il oggetto nazista
Era veramente
Ancora prima dell'uccisione di un banale
Materialmente e spiritualmente tutta l'identità
Del delle vittime
Il poco aveva richiede portavano con loro nei campi o gambizzati
Riutilizzarli
La pelle
I denti
La dignità
Come avrebbe detto Alberto badate tutto quello
è successo
E penso che questo un aspetto della Shoah che fosse non si è ancora abbastanza studiato a fondo questa perversione ecco anche
Nella
Anch'essi vita
Per arrivare
Annegare appunto
La
L'identità
E
L'esistenza di qualche cosa di divino nella specie umana
Quindi negando il primo comandamento
Lo ricordiamo quindi oggi compiacere in questo contesto come è stato già detto
Della giornata della Shoah e il contesto giusto per ricordare
Alberto che era il tema in qualche modo della sua vita
No non perché gli mancava alla Gioia di vita anzi
Ma questa la gioia di vitali ha aiutato a dimenticare a supportare tutte le sofferenze che ha passato ha dovuto passare attraverso
E a continuare la sua vita
Ma per il rapporto intimo che lui ha portato per tutta la sua vita con
Il suo villaggio di natanti indire nascita
Con la cultura polacca appunto della sua origine dello sci tetto al
Del viaggio ebraico
Che ha portato con sè con una grande
Nostalgica
è un mondo della sua infanzia un mondo che non c'era e non esiste più
Ed ecco che negli ultimi anni
Quando
Mentalmente era più legato diciamo alla fase non verbale alla fase
Meno Concia
Della sua storia
Attraversava questi anni e l'abbiamo visto tutti noi insieme
Con io racconto classifico le ammende nane dotte che piacerà sempre raccontare
Con i tanti
Come i canti lo Bayonne ve lo Balai nella
Voglio cantare qui non è il caso ma
Ecco
E
Quindi che Ligorio ricordava certamente
Come in una visione
Gli unici a galla
Ecco questo mondo del
è buona istmo dell'est Europa che lo si sapeva benissimo che l'ha perso per sempre
E così anche ci siamo separati noi io e lui incanto
Alcuni giorni poco
Poco pochi giorni prima della sua partenza della sua
Molte la comunicazione era umani difficile
Ma quando io
Mi sono ricordato di questa sua passione e li ho cantato un canto tradizionale dell'Europa orientale subito la memoria Sire sveglia sventa mi fa
Si è svegliato subito dicendo ma lei ha di Varsavia
Ecco si è
Risvegliato questo mondo che era insito nella sua
Profonda identità
E io pensavo che
Se tanti anni fa
Concedendo mi dalla Fiorenza Mazzei
La sua richiesta o citato
Anche pochi giorni di prima di muovere ove citato quello con lei un Salmo in ebraico ecco da Alberto sì siamo lasciati con un canto
Io sono sicuro che quando la sua anima e adeguate in cielo
E lo mise in contatto con tutti i membri della sua famiglia
E altri che non si sono visti danni
Anche in cielo
Si è sentita e forse si sente ancora
Questo canto del villaggio dello Châtelet buona ecco che non c'è più ma fosse in cielo si canta lo Bayonne ve lo Balai
E di notte né di giorno
Non possa finire queste tavole senza dire una parola su banda le figlie
Alberto a Fortunato
A finire la sua vita in mezzo all'amore alla dedizione e le rispetto della famiglia in modo veramente eccezionale
Dedicandosi a tutti i suoi
Bisogni
Con rispetto fino all'ultimo giorno
E se come abbiam parlato di una lettura dei dieci quando comandamenti in un verso o in un altro
Penso che anche questo fa parte di una stessa tradizione dei dieci Comandamenti che Luino è uscito a tramandare alla propria famiglia o nuova tuo padre e tua mamma
Io onde si allungheranno i giorni per attuare a vita fino
All'ultimo giorno
Che sia sua anima
Ricordatevi legata alle anime di tutti i suoi familiari di tutte le anime pure dei giusti
Vittime
Della follia nazista
Migliaia e migliaia
Figli della Polonia dell'Europa orientale
Che
Alberto ha voluto sempre ha ricordato e ha voluto sempre ricordare
Grazie
Dove immediatamente la parola al dottor Gatta ringraziando di cuore il rabbino per
Il suo intervento il Presidente Nencini ricordando e ringraziando per le autorità locali è presente il vice Sindaco di Firenze onorevole ma sulle
E poi il Rettore dell'Università il con un professor Marinelli il Comandante dei Carabinieri colonnello benedetto il Procuratore generale
Veniamo in Aula prima che la prefettura il questore caliente il comandante della Guardia di Finanza provinciale Valenti e tutti gli altri che non cito
Scusandomi dottor Gatta a lei la parola
Grazie
Sono profondamente mutato Wanda Lattes Presidente Renzi per avermi dato la possibilità di incrociare ancora una volta
Nella mia vita
Un uomo giusto qual è stato Alberto Nirenstein i ricordi si fondata un intervento per il verrà vino levi soprattutto Minardo sollecitato ricordare anche l'accanto mani tardi Alberto Di Nenno strane che è stato un
Un testimone veramente un maestro tanti ricordi degli abiti vita professionale
Ma anche di di vita
In personale lo ricordo la festa del mio matrimonio nella sua casa di via Cocchi lo ricordo anche in certe in certe domande in certe battute di un'ironia un po'spiazzante perché comunque erano però sempre un segno di grande attenzione e di simpatia
Nirenstein
Però soprattutto è stato un un grande testimone io
Vorrei ricordare al debito che
Con sorpresa quasi una volta Daloui posto che era
Un uomo laico socialista
Però
Ebbi la sottolineatura del sacralità della terra di Israele
E occupasse accredita argomentata nella sua esperienza dal sangue dei marciapiedi riprende il milione di Marte e questo per me fu una un'esperienza di vita una limitazione veramente in qualche modo
Importante
Io credo che nella sua vita professionale e nel nella sua attività di scrittore nel suo impegno politico non ci sia stata parola
Che non sia stata
Dedicata umbra questa aspirazione anche didattica nei confronti soprattutto dei giovani
Raccontare che cosa è successo dire che cosa è stato con parole semplici conti cifre contati senza mai
Indulgere al alla retorica ma facendo parlare dei fatti
Per lui la domanda principale era essenzialmente una
Testimoniato da tutta la sua vita come è potuto succedere come è potuto succedere che
La civiltà umana eppure verrà dato nel nei secoli precedenti uno grandi segni
Di
Le grandi punti di riferimento potesse arrivare
Al punto in cui è arrivata ed è questa la domanda che noi oggi ancora ci poniamo con questo convegno
A
A rispondere
Sono stati chiamati lo storico Ernesto Galli Della Loggia che interverrà subito
Seguirà una una lettura più o meno di una pagina
Del libro già citato di Alberto Di Resta
Una pagina di ricorda cosa ti ha fatto a Palermo che lo leggerà Simone Nirenstein e sedute seguirà infine la l'intervento del
Il professor Giuseppe Lissa filosofo professore
All'Università di Napoli di filosofia morale e studioso del pensiero ebraico
E assente
L'altro ospite previsto per questa mattinata il professor Frediano sessi il quale però a inviato una sintesi
Del del suo intervento che sarà letto prima delle conclusioni di
Wanda Lattes darei perciò ora la parola al professor Ernesto Galli Della Loggia
Grazie
Gli ebrei che vivevano in Polonia erano un popolo un popolo nel pieno significato di questa parola
Inizia così ricorda cosa che ha fatto male che il primo libero scritto da Alberto Nirenstein già citato
Alberto che di quel popolo fu un figlio e che fu anche
Amico di tanti raccolti in questa sala e per qualcuno più che
Un amico e la cui memoria oggi celebriamo nel quadro più vasto della memoria della Shoah
La pagina
Di Alberto prosegue in un crescendo lancinante di ricordi sulla vita e poi sulla morte di quella
Che egli definisce la parte più viva più schietta più importante di tutta la nazione ebraica sparsa per il mondo
Prosegue la pagina degli episodi minuti della vita quotidiana dello spettro essi bambini intenti allo studio del Talmud poderoso enorme multicolore
I canti e le danze intrecciate dai casi BIM animati scriva Alberto da una specie di orgogliosa ignoranza popolare esca e poi le focacce i dolci
Davanti agli sposi ancora sotto il baldacchino del rito nuziale e così via e così via in un crescendo di ricordi dicevo fino alle scene terribili
Finali della violenza scatenata per ridurre in cenere quel mondo
Non è rimasto niente di tutto ciò e l'agghiacciante conclusione del ricordo di Alberto
Il ricordo
Tutte le pagine del libro di cui sto parlando di tanti altri analoghi scritti da chi aveva visto ed era sopravvissuto tutti questi libri palpiti hanno dell'emozione
Senza limite che insetto Ultori vive e tutto patisce del ricordo
E destino però che un certo punto il tempo del ricordo finisca
Perché finisce ineluttabilmente il tempo di coloro
Che sono davvero in grado di ricordare cioè di richiamare alla mente la personale esperienza di ciò che è accaduto
Di sentire il passato per averlo vissuto nella propria carne
E averlo poi dovuto portare dentro di sé
Vivo che pulsante fino all'ultimo istante di propri giorni
E per l'appunto quando finisce il tempo dei ricordi che inizia il tempo della memoria
Vale a dire il tempo
Inevitabilmente dei posteri e degli storici
E allora egualmente che inizia il tempo della società
Infatti mentre il ricordo appartiene necessariamente a chi ha vissuto gli eventi ai percorsi insondabili della psiche
La memoria viceversa il frutto dell'accumularsi nel corso degli anni di narrazioni e di emozioni collettive di un sapere diffuso di strategie culturali più o meno consapevoli
Mentre il ricordo e personale insomma la memoria collettiva e proprio per questo e sempre la memoria non può non essere una costruzione sociale
Proprio perciò però proprio perché possiede inevitabilmente questo carattere sociale questa dimensione pubblica
La memoria tende a presentarsi sempre anche comunque di stabile di definitivo di consacrato
In un modo o nell'altro insomma la memoria la memoria di una collettività tende sempre ad essere una memoria ufficiale
Se così non fosse del resto come potrebbe adempiere la memoria
A quello che forse il suo compito essenziale vale a dire in un certo senso pacificare il dolore del passato integrandolo nell'identità appunto della comunità
Cioè integrandoli in qualcosa in cui alla fine il bene il male quasi si trasfigura hanno in un retaggio condiviso
E precisamente credo una memoria del genere una memoria ormai divenuta parte della nostra identità collettiva e quindi anche dei nostri rituali civili quello che noi oggi celebriamo in questo giorno
Ed è importante molto importante per le cose che sono state già qui dette nel modo più chiaro migliore possibile
Deve essere chiaro però a noi tutti qual è il pericolo anche che si annida in una declinazione del passato di questo genere inevitabilmente all'insegna dell'ufficialità
E il pericolo di irrigidire il passato in una versione statica che convenzionale di imbalsamato lo coglie Fluvi della retorica consegnandolo così alla banalità della vulgata
Sì io credo che neppure la Shoah sia al riparo da un simile pericolo anche della Shoah può darsi una vulgata cioè una versione sommaria piatta mente agiografica e consolatoria
Sarebbe un esito tanto più paradossale in quanto l'esito di una vicenda al cui centro ci sono gli estremi
C'è un popolo
I cui figli nei tempi moderni hanno sempre saputo esprimere e viceversa un'intima vocazione alla rottura degli stereotipi culturali al gesto iconoclasta al pensiero libero e anticonformista
E proprio loro mi chiedo dovrebbero oggi rassegnarsi
A vedere la tragedia che innanzitutto la loro tragedia trasformate in una fredda occasione cerimoniale
Proprio un uomo come Alberto Nirenstein chi lo ha conosciuto
Lo sa bene
Con il suo gusto per la battuta ironica
Per la battuta spregiudicata proprio lui alla cui gola pure dopo tanti anni saliva un nodo che frenano Abbili disperato di pianto
Ogni volta che ricordava la sorte dei bambini ebrei dell'orfanotrofio del ghetto di Varsavia
Accompagnati
Dario Rocco dottor Costa cerca la deportazione alla morte proprio l'uomo come lui potrebbe mai acconsentire mi chiedo
A vedere la Shoah trasformata nella scena di una stanca ancorché pietosa la presentazione di maniera
Eppure
Come ho detto avvertiamo tutti da mille sintomi che neppure la Shoah riparo dal pericolo di pietrificata sì in una memoria rituale banalizza Trichet non per l'intenzione cattiva artiche sia sia chiaro
Ma per il peso ogni giorno crescente delle occasioni commemorative
Per l'abbondanza delle parole per il sentore di in autenticità che a questa infrazione verbale fatalmente si accompagna
Come fare allora per sfuggire a questo piccolo come può la memoria della tragedia continuare a vivere senza assumere il colore grigio dell'ufficialità
C'è un solo modo credo
Almeno
Che io conosco riuscendo a rinnovarsi di continuo balia dire accogliendo emettendo fuoco nel proprio ambito sempre nuovi problemi nuove domande anche le più imbarazzanti
E dunque allargando profondendo se così può dirsi anche il proprio impegno morale
Ecco allora
L'importanza della storia grazie alla continua ricerca di cui Alberto è stato tra l'altro punto un precursore un precursore importante anche questo è stato già detto
Grazie alla ricerca dicevo la storia di esce ad accrescere nostre conoscenze dei fatti a tematizzato lì e anti interrogarli in maniera sempre diverso
Solo grazie alla memoria alla storia alla memoria della Shoah può sperare di restare sempre nuova perché non pacificata non sistemate in una versione definitiva
Bensì aperta al dubbio che alla contraddizione insomma all'altezza del dramma da cui trae origine
Alla storia bisogna ritornare per raccogliere il maggior materiale possibile e per meglio intende l'intero significato di quello che è accaduto per introdurre il dubbio nelle
Troppo facili versioni ufficiali
E per l'appunto in questo senso che vorrei provare a fare alcune considerazioni che possono aggiungere qualcosa
Alla memoria consacrata di queste vento
Il tentativo di distruzione dell'ebraismo perseguito dal nazionalsocialismo iniziò a sei prima della guerra mondiale
Marco che ebbe la sua fase culminante nel corso della guerra ha finito anche esso
Per essere assorbito
Nelle vento guerra e perciò ha finito per risentire profondamente delle categorie del giudizio storiografico con cui l'evento guerra mondiale è stato tanto a lungo Stelio tipizzato interpretato
E accaduto così che la Shoah sia stata considerata come parte addirittura parte essenziale dello scontro tra democrazia e fascismo
E qui sorvolo sul più che dubbio arruolamento nelle schiere democratiche dell'Unione Sovietica
E accaduto insomma che la sorte degli ebrei sia stata fatta rientrare senza problemi nel novero di ciò per cui una parte combatteva o diceva di combattere
In tal modo tutte le forze impegnate in Europa nella lotta contro l'asse sono diventati ipso facto i campioni della lotta anche contro il razzismo e l'antisemitismo
La vittoria del quarantacinque che fu solo vittoria di Stati Uniti Gran Bretagna Unione Sovietica
Ma che fu estesa in pratica poi a tutti i Governi e Paesi nemici a qualunque titolo della Germania è servita ad accreditare l'Immacolata pezza politica di tutti gli attori suddetti anche per il periodo precedente
Alla stessa maniera che l'antinazismo diveniva per ogni Paese l'abito obbligatoriamente indossato da sempre
Insieme si faceva supporre anche se non era quasi mai vero all'antirazzismo quale ovvia componente dell'antinazismo
Oggi proprio grazie alla storia sappiamo che le cose non sono andate affatto così
Che la sorte degli ebrei non rientro mai né punto né poco nel novero di ciò per cui i Governi combattevano
Oggi sappiamo bene ad esempio che gli alleati a cominciare dagli americani
Non reputano né opportuno né congruo con i fini dichiarati della loro guerra rivelare al mondo il genocidio in corso nei paesi occupati dei tedeschi
Che non pensarono bombardare il sistema ferroviario su cui viaggiavano i convogli diretti e campi di sterminio che pur potendo tranquillamente fare non bombardarono scienza
Al contrario in un ambito più vasto di significati
Siamo consapevoli
Anche se
Mi sembra la memoria ufficiale dell'Olocausto ancora non riesce e mettere a fuoco bene il fatto
Sappiamo tutti siamo consapevoli della misura
In cui gli Stati e le culture politiche dell'Europa prebende dica furono pervaso da pulsioni razziste e xenofobe
Come dimenticare ad esempio che ben prima della guerra furono le autorità svizzere a chiedere che sul passaporto tedesco fosse indicato se il titolare R era ebreo
In modo da impedire più facilmente l'arrivo di ospiti non graditi
Si trattò di una decisione tutt'altro che isolata nell'Europa del tempo
Nell'anno della conquista hitleriana del potere del mille novecentotrentatré i servizi diplomatici francesi per fare un altro esempio
Ricevetti allora indicazioni rigorosa di non accordare visti di ingresso che a coloro in grado di disporre di risorse di una qualche importanza
Il due agosto di quell'anno al mille novecentotrentatré essendo dalla die democratico accreditato Presidente del Consiglio il suo Ministro dell'interno il radicale Camenisch ottava
Così scriveva i prefetti del di partiti parti menti di confine del Nord e dell'est della Francia
Inizio della citazione mi è stato segnalato che un numero abbastanza grande di stranieri provenienti dalla Germania
Si presentano le nostre frontiere e qualificandosi a torto come rifugiati politici chiedono di entrare nel nostro territorio il diritto di soggiornare
è necessario non cedere assimili sollecitazioni l'ingresso in Francia di israeliti cacciati dalla Germania deve proseguire con la massima circospezione
Fine della città
Erano le avvisaglie di una politica che non voteranno il tempo
Il quattordici aprile di quattro anni dopo nel mille novecentotrentasette il Ministro dell'Interno socialista del Governo di fronte popolare presieduto dalle un blog
Prescrive ai prefetti virgolette di respingere spietatamente spietatamente
Ma è parola fu adatta ad accogliere di respingere spietatamente ogni straniero che cercherà di introdursi senza passaporto titolo di viaggio valido o senza a vero ottenuto il visto consolari
Ne sembra possa dirsi d'altra parte
Chi ha la sorte degli ebrei che la sorte degli Brellin portasse granché
A quella stragrande maggioranza di partiti e di militanti comunisti che all'indomani del patto di benzo molotov non esitarlo adeguarsi dappertutto in Europa alle direttive di Mosca
E che nel caso del Partito comunista francese per fare il caso più significativo arrivarono a chiedere le autorità di occupazione tedesca il diciotto giugno mille novecentoquaranta il permesso di pubblicare
Nella Francia occupata dalla Wehrmacht
Il giornale ufficiale del partito l'maniche
Permesso che non fu accordato Massolo per l'intervento delle autorità francesi
Ciò che tuttavia non impedì al giornale del Partito comunista francese di titolare la sua edizione clandestina del quattordici luglio quaranta il quattordici luglio
Al virgolette fraternità franco tedesca aggiungendo testualmente nel titolo si moltiplicano i dialoghi amichevoli tra lavoratori parigine soldati tedeschi ne siamo felici
Sono quelli che ho citato alcuni brandelli di una storia che aspetta ancora di essere scritta ma che per grandi linee dobbiamo conoscere abbiamo il modo di conoscere
La storia di come l'Europa in pratica tutta l'Europa continentale
Dopo aver opposto una resistenza vana e nella maggior parte dei casi spogliata cedette poi senza quasi fiatare alle lusinghe alle minacce o al fascino del regime nazista
E la storia tra l'altro anche anche ma non solo del collaborazionismo
Non soltanto quello più noto costituito dai partiti e dei movimenti Finozzi visti per lo più di scarsa consistenza con l'eccezione forse unica del fascismo di stallo
Che mise la sua forza al servizio del Progetto genocidi Ario nazista
Ma del collaborazionismo capillare silenzioso quotidiano offerto ai serba le società e delle economie anche del continente
Il con l'azione collaborazionismo per esempio della Svezia fornitrice del quaranta per cento del fabbisogno di ferro della Germania trasportato nei porti tedeschi denari svedesi e pagato
Con Carbone ma soprattutto con oro in buona parte come già ricordato il rabbino rubato alle vittime dei nazisti che smistato attraverso la Svizzera
Svizzera dove nel corso del conflitto la RAI ex Banca la Banca centrale tedesca depositò l'equivalente di ben mille seicentotrentotto milioni di franchi e oro quasi tutti
Sottratti o rubati agli ebrei per regolare la grande mole di affari intrattenuti dall'economia tedesca con molti Paesi europei a cominciare
Dalla stessa Confederazione elvetica
La quale sarà bene ricordare anche questo nel mille novecentoquarantuno quarantadue contribuiva alla guerra di iter
Fornendo il sessanta per cento dei prodotti della sua industria delle munizioni il cinquanta per cento di quella ottica il quaranta per cento di quella ingegneristica
Ancora nell'aprile al quarantacinque c'erano delle fabbriche tecniche che fornivano armi alla Verna
Naturalmente dell'aiuto fornito dalla Spagna dal Portogallo e dell'Irlanda hanno neppure il caso di accennare
Quanto al collaborazionismo sociale possiamo dire che esso fu particolarmente accentuato nell'Europa occidentale
Si legge ad esempio in un libro appena uscito che nel mille novecentoquarantuno i tedeschi erano in grado di governare la Norvegia con un personale amministrativo di solo ottocento sei persone
Che resterò la Francia con appena mille cinquecento loro funzionari
Erano talmente sicuri è una citazione in questo libro
Erano talmente sicuri dell'affidabilità della polizia e della milizia locale
Che in aggiunta al personale amministrativo asset cioè mille cinquecento di cui sopra assegnarono soltanto sei mila delle loro unità di polizia militare e civile per garantirsi l'obbedienza
Di una nazione di trentacinque milioni di abitanti
Lo stesso lo stesso discorso si può fare per l'Olanda in una testimonianza di lasciato dopo la guerra il capo della polizia di Amsterdam dichiarò che
Inizio della citazione il principale sostegno alle forze tedesche era fornito dagli stessi olandesi senza di essi non si sarebbe potuto svolgere nemmeno il dieci per cento dei compiti dell'occupazione
Tutti questi dati e queste notizie qui tanti altri potrebbero aggiungerci aggiungersi
Ci ricordano quanto fosse diffuso e forte nell'Europa prebende dica non da ultimo
Ma forse anzi soprattutto nelle classi colte intellettuali il sentimento antisemita
O per essere più precisi forse bisognerebbe dire il pregiudizio antiebraico
Di cui come ampiamente noto anche la Chiesa cattolica fu tutt'altro che immune
Pregiudizio certo non così forte e razionalmente orientato da poter pensare che esso da solo avrebbe mai potuto portare alla Shoah
Ma forte abbastanza da rappresentare oggettivamente un aiuto importantissimo o forse addirittura una premessa indispensabile per la realizzazione della soluzione finale
Naturalmente oggi tutti i noli i non ebrei
Compreso utilità naturalmente i quali pure chissà forse ottant'anni orsono
Avrebbero potuto benissimo condividere quel pregiudizio oggi dicevo per tutti i non ebrei è molto facile provarne invece scandalo e denunciarlo
E per l'appunto ciò che si fa di Contino e a cui assistiamo anche in questi giorni a proposito delle celebrazioni dovunque della giornata della memoria
Non voglio sostenere affatto che poiché è facile allora non è giusto
Fare celebrazioni del genere
Voglio solo sottolineare come in generale e ciò che è facile ciò che è troppo facile finisce anche per avere uno scarso significato morale
Nessuno
Mena vanto che so del fatto di non andare in giro a gettare sassi dai cavalcavia degli autostrade
Voglio dire insomma che la condanna a posteriori del pregiudizio antiebraico che ha pervaso l'intera società europea per essere adeguate credibile
Deve necessariamente allargarsi a un giudizio che in quanto europei riguarda sì il nostro passato come fin troppo ovvio ma che si deve estendere anche in qualche modo al nostro presente
Portando in questo presente dell'Europa qui ed ora
Il dubbio il luogo della certezza l'inquietudine in luogo del compiacimento soddisfa
Abbiamo come europei alle spalle una grande amnesia quella che ha colpito l'Europa a partire dal quarantacinque
In questa amnesia c'è
Come ho detto la rimozione della complicità con il male del genocidio
Ma insieme credo anche la rimozione di qualcosa di forse ancora più importante perché almeno da un punto di vista storico preliminare
E cioè la rimozione del dato
Decisivo della storia novecentesca del continente europeo
Il suo cioè fragilissimo rapporto o meglio diciamolo fuori credenti la sua estraneità profonda rispetto alla democrazia
Se per democrazia si intende ciò che all'incirca oggi ma solo oggi intendiamo tutti noi
L'olocausto ebraico obbliga cioè l'Europa intera dovrebbe obbligato a ripensare a se stessa anche in questi termini a guardare
Nelle viscere più profonde della sua storia
è ovvio
Che sopravvissuti e testimoni diretti non potevano avere occhi che per l'orrore cui avevano assistito
Ma l'hanno mostrato ma la nostra memoria che in quanto tale è la riflessione collettiva di una società sul proprio passato anche su questo credo deve oggi soffermarci
La democrazia è stata portata all'Europa in particolare e i Paesi di questa parte occidentale del continente
Non dagli esigui movimenti di resistenza
Intendiamoci
Tanto più meritevoli proprio in ragione della loro esiguità del loro debolezza
Bensì dalla vittoria alleata e voglio essere ancora più preciso dalla presenza tra quei vincitori delle potenze anglosassoni senza le quali è difficile non credere che come accaduto ad altri
Saremmo passati probabilmente anche noi dal totalitarismo di un segno a quello di un altro
E per noi
Voglio
Completare su questo punto importante il mio pensiero la democrazia non è stata una riconquista come invece spesso si sente troppo facilmente visibile
Perché la verità e che
Nel DNA dell'Europa ci sono sì molte teorie astratte della democrazia
Va molto più forte è stata sempre la cultura e soprattutto l'esperienza concreta dell'antidemocrazia
Indirizzare la mente verso tali pensieri significa immunizzarsi dalla retorica alla quale noi qui in Europa e mi riferisco sia le classi politiche che le opinioni pubbliche
Troppo spesso indulge hanno l'assicurandoci
Con compiacimento quali veri campioni i più belli che ci siano dell'idea e della prassi democratica
Non è così
Il passato europeo non testimoni affatto di questo
Bisogna ribadirlo di fronte all'esistenza di un politicamente corretto democratico che spesso ahimè cerca di mettere le mani anche sulla memoria che oggi celebriamo
Per trasformarle in orpello oratorio a suo uso e consumo in lasciapassare a buon mercato
Lo sapeva bene un uomo come Alberto Di Resta
Ancora una volta come vedete il suo ricordo CE prezioso
Come Alberto dicevo che tante volte
Coloro che loro frequentavano quello conoscevano hanno e sentito anche in pubblico farsi beffe magari a voce alta per la disperazione di Wanda
Di questo di quello che si sciacqua la bocca come da un po'di tempo e di moda con gli ebrei la loro cultura l'ebraismo lo scettro del o che so altro in aggiunta naturalmente all'Olocausto
Era questa libertà di giudizio e di parola finta spinta fino ai limiti della spudoratezza uno dei tratti più affascinanti più preziosi che caratterizzavano Albertoni resta non si può tacere
E mi piace non tacerlo proprio in questa Aula che forse è stata proprio questa sua libertà è stato questo suo carattere spigoloso
La sua natura Scambra temperata dalla dura esperienza della li hanno e la Palestina del mandato
La sua deposizione irriducibile alla tragica serietà dei ricordi più custodiva dentro di sé fu forse proprio tutto ciò a produrre una certa lontananza tra Alberto che questa città
Tra l'UIC e Firenze
Una lontananza che a volte è sembrata quasi un sottile ostracismo
Non è stata certo solo la sua ironia comunque
Che ci arreso ci rende avvertiti del carattere troppo spesso enfaticamente superficiale perciò falso con quelle classi politiche le opinioni pubbliche europee
Sono solite evocare la Shoah autorizzando il sospetto che quell'enfasi Serra a farsi perdonare in realtà le responsabilità del passato e come alibi per l'ignavia del presente
Sul carattere non proprio limpido e troppo spesso di maniera puramente estrinseco che caratterizza il rapporto con la memoria della Shoah da parte dell'Europa ufficiale dell'Europa dei Governi e delle classi dirigenti
Come non pensare dicevo appunto che su questo carattere adulterato
Ci dica qualcosa ad esempio anche il giudizio di fede diffidente sospettoso che tante volte in questi anni
Abbiamo sentito provenire da Israele e non soltanto dei suoi Governi sul clima spirituale che domina il nostro continente e pervade le sue istituzioni a cominciare dall'Unione europea
Come non tenerne conto come non tenere conto del fatto che per mille Segni la nuova patria del popolo ebraico nata dalle ceneri dell'Olocausto non sembra credere
Dice
Come non tenere conto del fatto dicevo che per mille Segni la PAC nuova parte del popolo ebraico nata delle scene Olocausto non sembra credere al reale ravvedimento dell'Europa
Possiamo davvero mi chiedo celebrando la giornata alla memoria considerare irrilevante un fatto di simile portata
Il nostro incontro odierno si intitola perché ricordiamo
Conosciamo la risposta o almeno all'ingrosso la conosciamo ricordiamo per non perdere la memoria
Per pagare il tributo dovuto alle vittime per far sì che la loro morte abbia un significato come si dice
Ammesso che sia mai possibile che la morte di un bimbo di pochi giorni Rachel lato contro un muro
Possieda qualcosa che possa definirsi un significato
Ricordiamo perché non si smarrisco nel tempo la volontà di punire il male anche queste infatti in Puglia
Ricordiamo infine per tenere a mente la vasca complicità di cui il male poté godere e per comprendere il significato storico di quella complicità
Ma alla fine
Del male
E così pure della sua memoria bisogna sapersi liberare
Per non esterne in qualche modo contaminati soppressi e arrivare così fino al punto magari di disperare del bene
Anche nelle tenebre dell'Olocausto il bene non fu cancellato del tutto
Come ha ricordato il Presidente in Cini continua ad esserci chi non rinuncio alla propria umanità
Fu un ferroviere che arresto un treno un fax un funzionario che falsificano delle carte
Un soldato che si rifiutò di procedere una donna che si impietosi un sacerdote che aprì la porta in una chiesa
A conclusione
Di queste parole mi piace pensare che la giornata è che oggi celebriamo serve a ricordare anche loro a ricordare oltre il male anche coloro che cercano di contrastarlo oltre le vittime anche
Coloro che cercano di aiutarle anche i giusti sia benedetta memoria
Risolutamente
Ringraziamo il professor proprio per questa splendida relazione così
Provocatoria che circa che pone le nostre intelligenze le nostra le nostre coscienze di fronte
Un nuovo modo di porsi il problema storico
E anche così rivelatrice di nuove prospettive di una storia che ancora tutta da scrivere di una democrazia ancora da costruire
E anche per questo riferimento finale che ha fatto alla possibilità per il verde prendercele è possibile anche non offre più profonda dello sterminio
Io darei una approvassimo nel migliore Stalin che ci legge una
Un brano breve introduzione di ricorda cosa ti ha fatto male
Abbiamo voluto riportare alcune delle parole scritte dal babbo per riportare in questa stanza il suo ritmo la sua abitazione peraltro sono completamente paralleli alle parole che sono state dette finora
Leggendo queste pagine tutte scritte da uomini donne bambini nella trappola implacabile della morte il lettore sensibile si domanderà continuamente come è possibile come è stato possibile
Ma l'autore di questa documentazione che ha tragedia finita è andato in pellegrinaggio per i resti dei ghetti dei campi delle fosse comuni
E che non ha usato per lottare nella casa della propria infanzia perché temete terribile vuoto lasciato da tre milioni e mezzo di fratelli sterminati
Grazie destinerà soprattutto
Che le mamme ed abili scrittori di uomini di cultura e sacerdoti i maestri i filosofi gli uomini di Stato che si degni erano di leggere queste pagine si allarmino alla constatazione che il nostro mondo è ancora così poco perfetto
Che la sensibilità umana nonostante lavori in profondità fatta in diversi tempi da legislatori profeti ed ha posto
Nonostante il soffio umano dei grandi geni del Rinascimento e dell'era moderna che questa sensibilità è ancora così superficiale e così labili
Perché le centinaia e migliaia di vagoni pieni di bambini strappati con la forza e i loro genitori per essere sfracellato io buttati all'asfissia del dei colombi
Non pongono sto del problema Tedesco o del riarmo tedesco ma piuttosto il problema dei limiti dell'umanità dei popoli
Del punto critico dove finisce la moralità di una comunità umana e dove comincia la completa moralità più che animalesca perché non guidata dall'istinto ma dal calcolo e dalla capacità
L'immoralità assoluta di un popolo che senza ritegno rilasciata ogni freno morale assassina tortura affanno viola brucia umilia città e paesi interi
Mi pare sia questo il problema che queste pagine crudeli dovrebbero contribuire se non a risolvere almeno ad impostare
D'altra parte la documentazione qui presentata definisce forse più di ogni altra testimonianza umana i limiti della bontà e della correttezza della gentilezza del sacrificio dell'amore dei legami di sangue del genere umano
Le cronache da noi riportate ci permettono di compiere uno studio abbastanza preciso sul comportamento di centinaia di migliaia di persone di milioni di uomini in imminente pericolo di morte
Fino a che punto i poliziotti ebrei che scopava nella tanti per portare alluce l'Atlantico per fornire la quota imposta loro dai tedeschi rappresentano soltanto la debolezza della natura umana
Dove termina nel loro modo di agire il tipico comportamento dettato dall'istinto della conservazione e dalla paura della morte dove comincia il fenomeno della degenerazione e dell'abbrutimento a cui l'uomo debole per cui sta si abbandona nelle situazioni difficili
Fino a che punto la patti all'inerzia la rassegnazione la mancanza di coraggio di enormi masse di persone perseguitate a morte
Rispecchiano l'arrendevolezza del carattere umano in generale e sua comodamente allo schiavismo impostori dai tiranni conquistatori oppressori
Le migliaia di mariti di padri di figli che assistevano alla partenza delle proprie sposa il figlio e con il treno quelle portava l'apocalittica tre vinca e che tornavano poi negli shop s'per continuare a servire l'assassino a cucire le divise per i suoi soldati
Che cosa ci dicono dei limiti dell'amore paterno coniugale circa
La vita lussuosa dei gerarchi e dei pesci cani dei contrabbandieri arricchiti degli agenti dell'attestato
Fra mostra mucchi di cadaveri di mendicanti di bambini tra migliaia di affamati di ammalati di tifo individui scaltri mi quindi che cosa ci dice dei limiti della solidarietà del genere umano della solidarietà nazionale della compassione degli uomini
Un po'di ottimismo finalmente ci viene dal fatto che i documenti riportano anche episodi di grande pietà umana di sacrificio estrema disinteressato
Di bontà degli stessi tedeschi ed anche del grande slancio di lotta dopo il lungo periodo di debolezza di rassegnazione
Ci raccontano dell'eroismo indescrivibile di combattenti unici al mondo perché votati al sacrificio supremo ancora prima dell'inizio della lotta
Le audaci ad energie d'iniziativa già dentro la trappola della morte al di fuori di ogni speranza di frazione
Questo fatto deve esserci di grande conforto non solo perché viabilità la collettività più perseguitate martoriata nella storia del mondo
Ma perché ci munisce di una certa dose di ottimismo nella ricerca dell'essenza del carattere fondamentale dell'uomo
L'uomo può essere buono nelle più terribili condizioni
L'uomo può essere generoso anche a costo di patire la fame più crudele l'uomo si ribella alla fine contro la tirannia più feroce le ingiustizie l'uomo è pronto a morire per la libertà
Lo hanno dimostrato i meravigliosi combattenti dei ghetti rivolta di versare raccordi abbiano visto che i rivoltosi di tre Bin casso Bibo rapida ospiti
Che organizzavano le fughe la vendetta proprio alla luce del fuoco dei crematori
Lo hanno dimostrato gli ultimi rappresentanti della gioventù ebraica massacrata nello slancio finale verso la foresta perso la vita la macchina la vita di lotta e di rinvio
I vendicatori verrebbe ghetto si chiamava la brigata partigiana formata dai superstiti della lotta usciti attraverso le fogne del ghetto di Frassati
Fu questo l'anello di congiunzione fra la causa del popolo sterminato e la lotta per la libertà di tutti i popoli oppresse dal nazismo
Professor Guizzi
Prima di tutto un grazie
Al dottor Renzo il Presidente della Provincia e alla signora Wanda Lattes per il cortese invito
Poi devo dire che dedico queste considerazioni
Adalberto Nirenstein
Che io ho avuto
Appunto l'occasione di conoscere una decina di anni fa
Quando organizzato a Napoli
Un convegno sulla Shoah fra memoria interpretazione
E in quel film in quell'occasione devo dire un po'più felice di quella di questi nostri più Spinetti infelici tempi
C'era un'atmosfera diversa nella gioventù
Sia nei confronti
Del liberalismo degli ebrei
Sia nei confronti dello stesso locati che magari
Oggi è stato retorici Zanato possiamo
Essere d'accordo c'è questo rischio che non bisogna
Appunto mai
Assecondare
Ma allora
Devo dire che i giovani si raccoglievano intorno a queste tematiche con grande partecipazione
Perché c'era un'atmosfera diverso mi ricordo che
Grande matematico rimbrotto perché io invitai sempre in questo convegno
Mi confidò
E poi lo disse pubblicamente nel corso del convegno che aveva l'impressione che
Ormai fosse finito l'antisemitismo
Proprio così era uno dei
Espressione di ottimismo straordinari
Purtroppo sappiamo specialmente dopo le due Intifada e che non è così
E come dire si è riacceso una forma di antisemitismo
Per me i molto più sgradevole molto più brutale
Sotto la maschera di antisionismo
E senza far
Ovviamente
Riflessione sul fatto che la nuova Europa
Si fonda sua coscienza il fondamento morale dell'Europa democratica
E anche politica e anch'io credo che
A Berna sa abbia detto una cosa decisiva quando ho detto che dopo Auschwitz il patriottismo è possibile solo con un patriottismo costituzionale
E naturalmente patriottismo costituzionale possibile solo come patriottismo della Costituzione democratica
Quindi è la Democrazia europea in qualche modo nasce con la rottura di accesso chiunque se ne dimentica si dimentica di ANCI né i fatti anche se poi lo retorici
E questo naturalmente legato almeno nella mia secondo la mia convinzione con un
Il destino di un paese che
A accolto gli ebrei
Via dato una garanzia per la prima volta una protezione di vita e che l'Europa il dovere
Avrebbe il dovere primario di garanti
Quindi nel momento in cui l'Europa si separa da questo dovere si separa dalle origini stesse morali nella nuova euro tradisce se stesso
E purtroppo questo negli ultimi tempi non dico che sia avvenuto mai qualche momento abbiamo avuto il timore che stesse per avvenire o che potesse avvenire da questo punto di vista l'ora
Io ricordo di Auschwitz non è
Non può essere in questo contesto un ricordo retorico perché
A una valenza etico politica immediato
Bisogna del
Estrema consapevolezza
Io ho intitolato anche per suggestione della signora latte se mi ha pregato in questa direzione
Questo mio queste mie riflessioni al problema dell'eccesso del male
Quindi vi proporrò
Una riflessione intorno
A due categorie questa dell'eccesso del male
E questa e l'altra delle misure sconvolgente
Cercherò di spiegarmi intorno a questi due blocchi concettuale
Eccesso del male e che cosa vuol dire nella
Mia intenzione
Non c'è dubbio che quello che si è consumato ad Auschwitz
è un male più estremo di qualsiasi altro ma
Anche se siamo consapevoli che nel ventesimo secolo tanti autori tante altre imprese del male si sono prodotte
E le imprese del male del dell'universo concentrazionario sovietico potrebbero non essere da meno ma c'è
Una differenza
E la differenza è che ad Auschwitz è stato programmato scientificamente programmato lo sterminio
Mentre dall'altra parte lo sterminio avvenuto in maniera casuale e comunque non era orientato in maniera precisa contro una un popolo un'entità
E una cultura
E la volontà di potenza che si è esercitata da Felix
Apparecchi riso di raggiungere un'impotenza nella misura in cui non ha cercato solo di cancellare fisicamente del popolo ebraico ma ha cercato di cancellarne la cultura e poi anche la meno
Ha voluto agire come
Se lo Stato nazista fosse l'incarnazione
Di quella volontà anche alcuni teologi medievali attribuivano avvio che è una volontà talmente ogni possente da poter far sì che ciò che è stato perfino non sia stato
Perché poi sembrare intimamente contraddittorio perché ciò che è stato non può non essere stato ma nel momento in cui le cancellate completamente la memoria in qualche modo potete ottenere questo risultato
Quindi in questo senso eccesso del male ora
Eccesso del male significa almeno nella mia intenzione
Che
Questo
E vento si configura come un'immensa voragine
Uno spaventoso buco nero che sia aperto nel mezzo del ventesima storia del ventesimo secolo
Il grande fisico King nel riferirsi al buco nero e buchi neri che esistono nell'universo
Dice che il buco nero è un luogo nel quale le leggi della fisica sono come sospese non valgono più quindi le stesse leggi che valgono
In tutta
L'altra parte dell'universo in quel punto non si applicano più
Ecco qui interviene il concetto che
Propongo di
Inserire a questo punto le misure scompone
Se Auschwitz è un grande buco nero un'immensa voragine apertasi nella storia del ventesimo secolo
Questo buco nero provoca lo sconvolgimento delle misure
Di rappresentazione e di misurazione chiedo scusa per
Il bisticcio di
Di misurazione dell'evento cioè mette in crisi le categorie attraverso le quali
Gli studiosi gli storici i sociologi gli psicologi i filosofi i geologi studiano questo evento
Dopo Auschwitz non è possibile più
Misurare
La storia in modo particolare la storia del ventesimo secolo alla luce delle stesse categorie di cui il pensiero europeo si era
Servito fino ad allora
Auschwitz provoca in chi lo pensa in maniera adeguata una crisi profonda perché
Provoca la previsione delle categorie interpretativo
Con attraverso le quali
Questo evento può essere accostata
Per me è in qualche modo
Un emblema di questa situazione la vicenda di una grande pensa attrici ebrea
Che
In qualche modo ha fatto di Auschwitz sei del problema del male che ad altri si è prodotto il problema della sua vita
Annamaria
Anna carente anche nel nostro Paese è stata studiata ed è studiata e questo è anche legittimo per l'amor di Dio non non mi permetterei di
Di fare osservazioni a questo proposito anche perché è soltanto una mia opinione
E è stata studiata essenzialmente come la pensa attrice politica molto acuta molto profondo degni appunto di attenzione
Io sono convinto e Hannah Arendt Fo fondamentalmente
Avuto come fondamento come fondamentale problema il problema di capire a ospizio e quindi di capire il male che si è prodotto ad Auschwitz
E vorrei eccitare molto velocemente è vero le tre quelle che sono i
Tre blocchi di opere fondamentali della sua vita
La di origine del totalitarismo la banalità del male
E il l'ultimo libro che non ha potuto finire perché appunto è stata stroncata da un attacco cardiaco mentre
Lo stavo scherno stava scrivendo la vita della
Ora
Questi queste tre opere
Punteggiano diciamo così la carriera scientifica
I il cammino di pena accompagnano il cammino di pensiero di Anna Arendt lungo circa trent'anni figli hanno fatto seguito alla seconda guerra mondiale
E queste opere Hannah Arendt sempre cerca di mettere a fuoco ieri che quello che ad Auschwitz si è determinato nella prima opera usa la categoria di male radicale
E è un certo momento s'dice
Il totalitarismo nazista è stato così estremo di un certo momento quando si è realizzato appunto ad Auschwitz
E come se le porte dell'inferno si fossero spalancate e il male chi viene sofferto nella più profondo dell'inferno il male radicale fosse stato appunto
Sofferto Adamczyk ma poi si è resa conto che quest'anno opzione
Di male radicale che era una nozione derivata da Emanuele calante e che quindi era una nozione nota ovviamente ecco una delle misure
Della filosofia morale tradizionale non era adeguata per misurare questo evento e quando è andata
A Gerusalemme nel mille novecentosessantuno in occasione del al processo Eichmann ha dovuto ricorrere da un'altra categoria la banalità del male
Che non è una nozione banale non è una nozione sempre una mozione complessa perché la banalità del male ENEL le intenzioni di Hannah Arendt collegata
Alla capacità di commettere un mare da parte di chi non è capace di pensare
E chi non è capace di pensare attenzione non è chi non è capace di conoscere
E quindi questo comporta una distinzione tra conoscere pensare per cui si può essere uomini di conoscenza e non capaci di pensare
Ho un minimo di conoscenza significa che si possono avvenire capacità tecniche per risolvere i vari problemi dei vari settori ma non si hanno capacità di penetrazione del problema del senso dell'umana
Perché questo è accessibile soltanto a chi è capace di pensare
Ed è capace di pensare soltanto chi prima di agire perché il pensiero e guida del delazione chi prima di agire capace di mettersi nella situazione di colui il quale subirà
Vero il l'esito di quell'azione
Quindi prima di agire io devo mettermi nei panni di chi subirà l'esito della mia azione è evidente che se è vero questo avvenisse Hannah Arendt esclude che si potrebbe determinare un atto malvagi
Atteso che per andare io su questo sono d'accordo del tutto d'accordo con lei il male è quello che si sviluppa soltanto nelle relazioni intersoggettiva quindi non c'è altro male se non quello che gli uomini fanno
Al di là è vero che ciò che gli uomini fanno non c'è marzo può essere ci possono essere eventi che provocano sofferenza ma
Hanno non hanno avuto lo stesso significato
Su questa nozione andare intonerà d'ultima parte della sua vita ha continuato
Come dire affannosamente ad interrogarsi
E in modo particolare nella vita della mente dove ha cercato come dire laboriosa mentre di approfondire questa nozione secondo me
Senza riuscire ad andare fino in fondo
Vedo la ricerca di andare come una ricerca che sì conclude un po'tragicamente
Nella disperata consapevole consapevolezza di non essere arrivata a determinare la misura adeguata per misurare l'evento che lei desiderava misurare l'eventuale Ships
Ma non c'è dubbio che
Da qui dobbiamo partire cioè da questa
Indicazione di Hannah Arendt ci invita
A separare conoscenza da pensiero e quindi conoscenza da comprensione
Devo dire che ho letto tante opere di storici sulla Shoah
E ho conosciuto anche greggi storici della Shoah
In modo particolare ho avuto modo di conversare alcune volte con quello che probabilmente il maggiore dal punto di vista storico diciamo così
Descrittore della degli eventi prodotti si nei campi di sterminio nazista e cioè il verde
E il Bergami confessava ma questo lo si trova nei grandi libri dedicati alla Shoah dai grandi storici il berillio mi confessava che arriva un punto
E lui era
Estremamente
Attento ed estremamente preoccupato
Di come dire stabilire i fatti no come deve essere per uno storico dici il dovere di uno storico e quello di stabilire i fatti
Bisogna distinguere le testimonianze letterarie per esempio le
Il racconti che molto spesso diceva dove non Corno un perché
Chi racconta vuole per forza tradire la propria memoria ma la tradisce per meccanismi
Inconsapevoli e lo storico invece ha il dovere
Di verificare di puntualizzare di stabilire dirvi di stabiliva il rapporto insomma di cogliere il fatto nella sua nudità di fatto ma poi dice
E mi diceva questo in una passeggiata doc lungomare di Napoli quando si poteva fare se già anche perché non c'erano effluvi
Mi diceva
Perrotta si arriva a un punto
In cui dopo aver stabilito il fatto non comuni non capisco
Cioè quando bisogna passare dalla rilevazione del dato alla comprensione del dato il senso penetrare il senso del dato la storia di scegliere perché è come se
Avesse un limite
E mi faceva pensare alla misura sconvolta cioè la misura degli storici non è all'altezza non è adeguata alla penetra ma non perché questo sia un fatto non storico non vorrei vero adesso suscitare
Come dire equivoci dice la solita interpretazione per cui altre c'è un fatto ontologico e che viene sottratto al lavoro degli Stati non è questa
Il problema è
Che appunto una cosa è la riunione del rilevazione dei dati
Un'altra cosa la penetrazione la comprensione politica che gli storici della quale gli storici sono sicuramente capace infatti ci sono straordinari anche se
Di lì naturalmente a volte scattano preoccupazioni ideologiche
Che sono ovviamente possono essere collegate
Appunto alle esigenze del momento ma c'è il problema c'è un punto dal quale anche lo storico si ferma ed è questo punto nel quale scatta la necessità di una penetrazione del SEC
Allora si potrebbe dire forse
E
Questo comporta
Il passaggio alla misura filosofica
Ora
Marcuse dopo la guerra
Scrisse una lettera faide che Arche
Ci piaccia o non ci piace la possiamo considerare anche se io lo dico è vero come dire
Con grande amarezza anche se è probabilmente è stato uno degli ispiratori intellettuali del nazismo io
Sono convinto di questa cosa tuttavia malgrado questo resta uno dei maggiori filosofi del ventesimo secolo
Quindi si potrebbe dire allora ricorriamo alla filosofia i grandi filosofi per capirà senza e Marcuse scriva una lettera a faide che ha
Per sollecitarlo a prendere posizione nei confronti dopo la guerra
Nei confronti di altri e
Heidegger risponde Emma
Simili più o meno è accaduto qualcosa però quello che hanno fatto i sovietici quando hanno invaso l'Europa orientale è stato perfino peggiore
Come dire e poi questi non sono problemi filosofici non sono accadimenti storici problema del filosofo e capire il senso dell'essere
E di quei parte naturalmente la grande interrogazione intorno alla quale io in questi anni ho cercato di riflettere di quello che considero il più grande pensatore
Della morale del ventesimo secolo e cioè in maniera Levine ANAS il quale si muove nell'orbita di una dell'altra filosofia europea
Era stato allievo di Roussel a seguito le lezioni di aiuto che era in qualche modo è stato in un primo momento della sua vita idee di Riano
E poi ha passato tutt'altra parte della propria vita a separarsi a come direbbe costruire il discorso filosofico di Heidegger ma la sua grande intuizione
Che
La Auschwitz separare la filosofia dal problema del senso dell'essere esattamente il contrario di quello che dice ai veneti
Per ora accostarsi a questo problema che è un problema di senso bisogna separarsi dai
Deserti come dice
Levine ASS dell'essere bisogna elevarsi ad una
Riflessione dell'altrimenti Rice
L'altri venti da essere accosta la filosofia e qui vedete in alto le misure della filosofia risultano sconvolto esattamente come le misure della storia le misure della sociologia la filosofia di fronte ad Auschwitz deve convertire le proprie categorie quindi al suo ex
Obbliga la filosofia a fare i conti con questa con questa rottura
E nuovi tutti sanno della frase famosa di Adorno
Vero la cultura umana dopo Auschwitz è spazzatura
E la filosofia diceva Adorno non è più in misura
Hanno più la capacità di penetrare questo oscuro Buconero dico io lui usava altre altre espressione
E allora è chiaro che a questo punto
Viene
Il sospetto che allora possa parola possa essere data la teologia
E la teologia ha sicuramente preso la parola su altezza teologia ebraica che uno ci ha cristiane in modo particolare
E poi
Ma
La teologia di fronte a questo evento inedito questo spaventoso evento del male sia dovuto interrogare sul rapporto sulla relazione di Ugo
La religione ebraica una religione fondato sull'alleanza
E André Energy per esempio
Che diciamo a mezza strada filosofo teologo ebraico ha detto dopo Auschwitz noi ci troviamo di fronte all'Arca spezzata
E come se
Ad Auschwitz si fosse prodotto come dire
Un evento che determina
Se non la fine del patto
Che è stato stabilito tra avvio il suo popolo una messa in discussione del patto
Un altro rabbino Richard Rubinstein uno dei maggiori conoscitori di questi problemi
Della questione Auschwitz in un libro denso profondo After Auschwitz
Ha confessato
Non è più possibile
Dopo Auschwitz
Restare con il dio dell'alleanza
Non è persuasivo condiviso che è presente nella storia
Per
Garantire l'esistenza di Israele
Gli fa eco il padre di un PUA teologo cristiano
Naturalmente il cristianesimo ingloba nella sua teologia il destino di Israele la radice che porta
E che secondo concetto delle scatolo Gia cristiana comporta che il popolo ebraico sarà l'ultimo a convertirsi e a determinare le il ritorno
Del Messia quindi le vicende del popolo ebraico sono essenziali anche all'interno della teologia cristiana e il padre di Ubu appunto dice
Il signore
è vero nel quale abbiamo creduto il signore della storia ad Auschwitz non era presente questo mette in crisi i nostri dispositivi di comprensione
Londra Stein addirittura giungere alla conclusione che sta bisogna separarsi dal Dio del Sinai e come dire
Ricorrere a quella lo richiamo un'entità una specie di Dio nulla che io non ho capito precisamente così sia perché mi pare un ritorno di una per come dire entità pagano e che mi preoccupa molto ma che naturalmente è questa
è la posizione di Roubaix sta M. serve soltanto per
Vero sottolineare come la teologia
Confrontandosi la teologia Braida come la teologia cristiana trova che le proprie misure siano sconvolte ad altri c'avevo fatto
Altri passaggi
Però ovviamente che i per ragioni di tempo devo saltare ma
Poi penso di darvi il teste questi passaggi saranno riportate come ho detto
Vorrei dedicarlo ad Alberto questo testo
E vorrei però concludere con
Alcune osservazioni su questo punto cioè
La teologia ebraica a me pare che abbia avuto abbia trovato forse energie per una risposta a questo problema abbia trovato queste forze queste energie perché nella tradizione ebraica molto più complessa a altre possibilità
E allora Ignazio nei bauli un rabbino molto acuto
è ha fatto notare che
Il di io di del patto di rinvio di Israele e non è precisamente il dio signore dalla storia dal vivo signore dalla potenza
Essendo
Il bivio che per creare il mondo ha dovuto ritrarsi nella propria essenza
Land soffre
Vero e quindi lasciamo posto al mondo e alla libertà dell'uomo la quale è solo il responsabile allora degli eventi anche degli eventi del male che si producono nella storia umana come per esempio l'evento al Sezze
Non solo diciamo così non può essere responsabile
Perché se presente nella storia come è presente lo è in quanto chez china in esilio
Esattamente in esilio come in esilio il popolo ebraico
E che mi fa Rocco pensare a una indicazione di Anzio Ionas nel quale dice
Dopo Auschwitz e quindi ancora una volta ritornare sul problema della misura sconvolta non possiamo più misurare l'identità di io alla stessa stregua di cui ho facevamo prima
Bisogna in modo particolare separare Dio dalla sua potenza
Bisogna pensare un Dio
In
Esilio con Israele e bisogna pensare un Dio che soffre attraverso Israele
Il male radicale e questo naturalmente mi fa pensare a quella terribile testimonianza divise al
Che racconta del
Bambino impiccato ad Auschwitz
E
Nel questa Alba limpida in cui il bambino
Ero al bambino viene stretta la loro essendo bambino
Pensando di meno mentre gli altri muoiono subito il bambino sta Lear quanto Lare e allora c'è uno uno dei prigionieri che grida
Alle spalle di Wiesel dovervi io dove Dio
E a un certo punto Wiesel dice eccolo lì dove video Dio è lì
Con quel bambino è vero perché appunto questo il Dio viaggi
Di altezze essendo Wiese all'attento però AbiRev François Mauriac quando si incontrano e quando François Mauriac cerca
Di
Dire ma allora quel tiro era il Dio che noi
è vero
Abbiamo quindi era il rinvio
Era Gesù
E quindi come dire
Annettere in qualche modo
Ero questa
Esperienza radicale del male provata dal popolo ebraico
Visitando reagisce
E dice no questo
Non ha niente a che fare perché questo non è un Dio che risorge questo è indubbio che resta
Però oppresso questo bambino resta oppresso non c'è qui non c'è riscatto questo male e senza luce
E e devo dire che in una pagina molto commosso vero della propria autobiografia racconta che a questo punto François Mauriac scatta scoppia a piangere
E in qualche modo chiedere perdono aderì Visan per una interpretazione interni ecco come scatta sempre la trappola dell'ideologia e visitando lo abbraccia e a me è sembrato e mi sembra di poter concludere con questo
Quello uno dei vertici della dialogo ebraico cristiano
Laddove
Appunto sia la teologia ebraica ossia la teologia cristiana nella più acuta consapevolezza
Più acuta coscienza delle proprie possibilità si rende conto che le proprie misure di
Comprensione degli eventi storici di questo evento ad Auschwitz sono state sconvolte dopo Auschwitz il pensiero deve ripartire ero
Di nuovo rielabora elaborare nuove categorie da questo punto di vista Auschwitz in qualche modo è un invito ad una conversione
Grazie
La barba all'amore affette fascia bassa se stessi sessuali è
Ci troviamo più io vorrei solo dire poche cose poche cose pochissime ringraziare prima di tutto
Presidente che ci ha permesso a questi incontri del rabbino agli oratori sono stati bravissimi serafica vorrei dire pochissime cose
E
Dell'ispirazione spin questo convegno
Io ho insistito perché in onore di Alberto appena scomparse o fosse fatto qualcosa di diverso
Che ne rievoca OCSE esattamente la bontà l'intelligenza lo spirito di servizio
Qualcosa che andasse alla radice del male assoluto questo è il punto quest'estate mio un impugnare che gli avevo nel cuore bisognava andare alla radice del male assoluto
Per indicare come il ricordo possa aiutare a combattere nell'affermazione
Oggi Sempre più incombente sulla terra
Questa male essa
Pre più incombente in questi giorni in queste ore in questi minuti in questi istanti nella confusione vent'tale che abbiamo tutti né quella specie di disperazione che ci assale e che sia la strada di copie il figlio del Po
Hanno toccato che c'era allora non vorrei che ci fosse ancora il male che cominciare rivelarsi con insignificanti episodi e diventa poi una tragica bufera
Alberto era ancora un giovane studioso pieno di sogni di illusioni e di poesia di astratto amore per la giustizia
Quando la starter lo porta sul campo della conoscenza diretta dell'Olocausto
Voglio dire che Alberto aveva combattuto in guerra era sbarcata fra i primi in Italia no alla fine come è stato detto avverte aveva di fatto di fatto tutta tutta
La nel cammino degli enti cosiddetti liberatori
Tutta l'aveva fatto come semplice saldato
Senta adesso del dovere
Ma
A un certo momento la sua parte lo portò sul campo della conoscenza diretta dell'Olocausto
L'ho portato in Polonia
Però ai clienti i laghi R. le sconvolgenti però ove del male
Ed è appena finita la guerra su
Fu una situazione complessa per cui lui ritorno in Polonia no un con il Verdi studiare i diritti non con l'idea di studiare il mare Ardant Polonia a rivedere la Polonia e per quattro anni
Resta quindi
Prigionieri gancetto senza prigioniero dalla possibilità di uscire
Fu folgorato
Per quattro anni nella Polonia del dopoguerra conducendo tra gli studenti una tristissima vita solitaria
Ha toccato con mano i segni le ceneri dello sterminio quando ancora il mondo non si era reso conto dell'accaduto e del suo peso a questa vorrei che lo capisco
Molti di voi lo sanno ma vorrei che lo capisse dei giovani
Dal punto di agli anni dal quarantanove al cinquantaquattro il mondo non aveva ancora capito Alberta visto scritto approvato è diventato un altro uomo a passata ore e ore tra le ceneri dell'Olocausto
Da allora per tutta la vita
L'impulso da suscitare l'impegno per un ricordo che sia insieme rivolta totale contro il male e ricerca specialmente tra i giovani dei segni del bene non l'ha lasciata mai
Ha per primo ha diffuso la conoscenza di disegni generali testimonianze particolari che passino diventati tristemente ultra noti non a volte non chiedeva premio minori per queste osservavo peraltro su questo
Sono venuti i libri film autobiografie
Altri diversi da lui hanno avuto premi biennale fama mondiale raccolti nato a studiare
Le sue limpide disc descrizioni nel mille novecentocinquantacinque asciutte aliene da ogni ambizione personale
Furono le prime restano le più precise mi hanno detto che di tutti gli oratori le più ampie e le più veri voleva ecco ci alla fine ora finisco di parlare
Voleva Alberto che si ricordasse ma che si capisse soprattutto
Perché il ricordo deve essere legge di modalità
Se la società anch'senza
Ho l'impressione la speranza che oggi in qualche modo si sia risposto al suo desiderio
Il substrato sia per il contatto diretto coi miei dei piccoli campi si spendeva nella speranza come ha ricordato il video lunghe alla fine campana nella fede spontanea sorridente
Nella forza del bene assoluto che oggi abbiamo avvocati grazie
Vorrei ringraziare ancora una volta
Tutti quelli che hanno tutti quelli che ci sono
E tutti quelli che sono avvenuti e tutti quelli che hanno reso possibile questo incontro il Presidente prima di tutto che ha accolto subito il nostro la nostra richiesta
I suoi funzionari se impiegati ma soprattutto è Elena verrà mondo non è che ho già fatto tutta una
Senza che ci sia un rinfresco mi pare d'aver capito bene
Più
Il ringrazio intanto per San Valentino poi insieme continuativa
Ecco antenne
Finalmente sembra non avere un giorno