Inaugurazione del 705° Anno Accademico dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma contro la pena di morte

Della accademiche
Imputabile
La sapienza
Vi prego di prendere
Gallizioli altre
E
Prendano posto per favore grazie
Entrano
Nell'ordine
I rettori delle università italiane invitate
Altri
I presidi delle Facoltà della Sapienza
I presidenti degli atenei federati
I delegati del Rettore
I prorettori
Renzi
Tito che
Il direttore amministrativo dell'Università
Entra il Sindaco di Roma onorevole Walter Veltroni
Il Ministro dell'università e della ricerca onorevole Fabio Mussi
Entra il magnifico rettore professor Renato Guarini
Inizio della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico due mila e sette due mila e otto
La prolusione del magnifico rettore professor Renato
Guarini
Autorità
Rettori
Colleghi studenti
Signore e signori
L'inaugurazione di ogni anno accademico rappresenta per tutti noi un momento di riflessione sullo stato della istituzione cui apparteniamo
Sul significato del nostro impegno e sulla nostra missione nella costruzione della società della conoscenza
A maggior ragione questa riflessione ci richiesta
A partire dalle esperienze che abbiamo vissuto nei giorni scorsi e che ci lasciano una grande amarezza
Come sapete la prevista visita del Papa a conclusione della cerimonia inaugurazione è stata annullata
Il motivo di questa decisione è legato al profilarsi di possibili manifestazione di intolleranza
Manifestazioni che vanno accuratamente distinte dalle prêt dall'espressione di un legittimo dissenso seppur minoritario
La nostra valutazione deve essere serena e pacata respingendo la logica che porrebbe consegnare l'elaborazione di quanto di accaduto al Tribunale mediatico
è necessario che di ciò si discuta nelle facoltà dei Dipartimenti in Aula con gli studenti
Perché nella nostra università la discussione deve rimanere alta non sono accettabili venti biologici e di nessuna natura
E tutti devono avere spazio a dispetto
Quali che siano le loro opinioni
Ora
Dobbiamo ragionare da persone di scienza e da educatori
Come persone di scienza educatori dobbiamo saper trarre da ogni esperienza anche la più difficile e la più negativa motivo di guardare al futuro
Benedetto sedicesimo ha voluto farci pervenire il testo del discorso che aveva programmato
Di questo contributo ringraziamo il Santo Padre
Sperando che vi sia quanto prima un'altra occasione di accoglierlo nella nostra università
Ne daremo lettura
Del discorso al termine della cerimonia
Di inaugurazione dell'anno accademico
Proprio per rifiutare
La logica dell'emergenza
Non ho voluto intervenire per modificare il mio intervento che pronuncerò quindi come previsto nella sintesi
Avevo deciso di fondare quest'anno la riflessione di apertura dell'anno accademico
Su un tema che consideriamo come un'emergenza globale
Sotto il profilo umano civile e culturale ovvero
La persistenza negli ordinamenti e nella pratica della pena capitale in numerosi Paesi del mondo
Ci incoraggia in questa scelta la recente presa di posizione delle Nazioni Unite che
Su iniziativa di Alitalia dello stesso dello scorso dicembre si sono pronunciate a favore di una buona
Moratoria generalizzata su questo problema
Vogliamo valorizzare la convergenza esistente con la società civile
Con le istituzioni al più alti livelli
Con tutte le persone e per motivi umanitari morali culturali e religiosi si oppongono all'horror credo che la pena di morte attraverso
La moratoria si impegnano per ottenere
Successivamente l'abolizione
Al di là
Delle ragioni specifiche che rendono la pena di morte né utile né giusta non possiamo Gabon rivela privazione definitiva di ogni orizzonte che si compie
Nello spegnimento della vita di un essere umano
Per questo chiedo agli studenti
E ai professori della nostra università un impegno comune a confrontarsi con gli studiosi di tutto il mondo e a farsi portatori
Delle ragioni che escludono la legittimità della pena di morte in tutti i luoghi in cui si costruisce la Sapienza dell'umanità
Nel riflettere sul ruolo della nostra università in questo contesto non si può che partire
Dalla richiamarne l'identità
Siamo nella comunità scientifica internazionale
Una
Delle realtà più antiche e più grandi
Quest'anno registriamo un ulteriore aumento della percolati con vistosi incrementi nelle materie scientifiche
La nostra dimensione
Può essere insieme elemento di forza elemento di debolezza
è forza quando siamo capaci di costruire insieme
Quando i componenti della nostra Comunità ai quattro mila cinquecento docenti i centoquarantacinque mila studenti e le cinque mila cinquecento unità di personale tecnico amministrativo riescono a lavorare congiuntamente alla costruzione del sapere
E debolezza
Quando il partito i particolarismi disciplinari gli egoismi corporativi ci impediscono di agire
Il contesto nel quale ci troviamo a operare e di grande complessità
All'affermazione generalizzata
Della centralità del ruolo della scienza e dell'educazione nella società corrisponde purtroppo la continua erosione delle risorse materiali e anche del rispetto
Di quanto la comunità
Certifica produce
Il privilegio che abbiamo di studiare
E di fare ricerca e ancora il privilegio di condividere il nostro impegno con le generazioni più giovani
Ci mette in una posizione di responsabilità nei confronti della intera comunità sociale
Nazionale e internazionale
La Sapienza esprime tali impegno innanzitutto tenendo vivo
Da settecento anni
Una comunità dei saperi con la consapevolezza che costruì ed alla conoscenza significa aprirsi al confronto con l'altro
Opporsi alla chiusura dei confini che ha degli orizzonti alla sostituzione della ragione
Con emozioni irrazionali
La scienza
Intesa
Con sapienza
Non può essere ridotta
Alla sulla ricerca di base
Me alle sole applicazioni tecnologiche
E il pesce
Non solo al crescere delle eccellenze ma anche al diffondersi del patrimonio dei saperi nella più ampia comunità sociale
Per questo
Pre-accordo all'apertura dell'anno accademico abbiamo scelto impegnarci contro la pena capitale
Negazione non solo del valore di ogni vita unità
E irripetibile
Ma anche
Del valore
Promuovo ente e la conoscenza
Come dicevo in apertura oltre che un momento di riflessione l'inaugurazione dell'anno accademico e anche occasione richieste per un bilancio degli ultimi dodici mesi
Anche se non abbiamo ancora pienamente raggiunto gli obiettivi precisi che cioè eravamo opposti molto è stato fatto
Abbiamo inoltre intrapreso numerosi progetti che devono e possono trovare concreta attuazione in tempi relativamente brevi
Si ognuno farà la sua parte
L'occasione è propizia per ringraziare tutti i colleghi del corpo docente del personale tecnico-amministrativo che
Con il loro impegno garantiscono il funzionamento della Sapienza e l'accrescimento costante
Della nostra comunità del sapere
Come sappiamo
Le aree di attività verso le quali
Le università sono chiamati a orientare
Il proprio sviluppo e sulla base delle quali sono valutati i progressi compiuti sono a governance l'offerta formativa la ricerca scientifica i servizi agli studenti l'internazionalizzazione
E il personale
La governance e il nostro ministro lo sa bene
Resta uno dei temi più importanti di questi anni per lo sviluppo delle università italiane
Nell'apertura al confronto internazionale
Per quanto riguarda la Sapienza la scelta di dare vita a un Governo collegiale
Si è rivelata come è una positiva innovazione
L'attività del Rettore de prorettori è stata adeguatamente sostenuta nel corso dell'ultimo anno accademico dalla lavoro del Nucleo di Valutazione di Ateneo
E dal Nucleo di Valutazione strategico
Che ha varato il piano strategico per il quinquennio due mila sette due mila dodici
L'offerta formativa della Sapienza si conferma ampia e diversificata con oltre trecentosettanta corsi di laurea e laurea magistrale oltre trecento master
E centocinquanta corsi di dottorato di ricerca
Las
La sapienza recepito le ultime novità legislative in materia di ordinamenti didattici
Con una serie di attività di informazione
E di approfondimento
All'interno degli organi responsabili dell'innovazione e della valutazione della didattica
Tali attività
Sono orientate sia alla corretta applicazione della riforma sia l'introduzione
Del tema specifico del percorso di qualità
Nel contesto distrarsi età di risorse destinate alla ricerca che riguarda non solo la Sapienza ma all'intero sistema universitario italiano
La nostra Università ha compiuto un significato sforzo
Per mantenere inalterati gli stanziamenti in bilancio destinati all'attività di ricerca pari a dodici milioni di euro la somma rappresenta il due per cento
Del fondo di finanziamento ordinario in dotazione alla Sapienza
Nel panorama nazionale questo parametro collocare la nostra università vive una posizione intermedia e ci obbliga a guardare ha un obiettivo almeno del tre per cento
Lo sviluppo dei servizi per gli studenti ha impegnato la Sapienza nell'ultimo anno in particolare
Per quanto riguarda
L'orientamento e tutte quante le attività
Di informatizzazione
è stato attivato blues il servizio della Sapienza collegato alla borsa continua nazionale del lavoro che promuove il collocamento dei lavori a chiede laureandi e che stavo curare evolvendo verso un programma unitario delle
Università statali di Roma
L'informatizzazione continua a rappresentare uno degli assi strategici per il miglioramento dei servizi agli studenti nello scorso anno
Il processo di verbalizzazione elettronica degli esami di prenotazione on line del si è ulteriormente insieme intensificato il perfezionamento
E verrà esteso a tutte le Facoltà lì a tutti gli studenti entro l'anno
Lo Studium Urbis è nato nell'entità delle come minimo accademico delle grandi
Università europea
E oggi la Sapienza mantiene nelle relazioni internazionali un impegno strategico e di eccellenza
Tuttavia registra ancora una quota relativamente bassa di scambio Erasmus
Con una mobilità di circa mille studenti l'anno sono invece in crescita esponenziale gli accordi di collaborazione culturale accademie ca ormai oltre trecento a cui si sono aggiunti altri nella due mila e sette i programmi speciali delle giornate della Sapienza del mondo
Nell'ambito delle relazioni accademiche con l'Oriente e in particolare con la Cina deve essere segnalata l'apertura presso la nostra facoltà di Studi Orientali che la prima sede italiana dell'Istituto Confucio
Il centro ufficiale più cultura e lingua cinese
Sulla delicata questione delle risorse finanziarie pure essendo migliorato il quadro generale di riferimento sussistono alcuni problemi assolutamente prioritario per il futuro della Sapienza
E del sistema universitario il due mila e sette e per la prima volta vede il Bilancio dalla Sapienza chiudersi con un deficit che è in fase di assestamento è stato quantificato a circa quaranta milioni di euro
Lo sbilancio strutturale anche se è destinato al pettine a ad attenuarsi nel corso dei lavori gestione per effetto dell'incremento previsto dalla legge finanziaria due mila otto delle risorse
Statali destinate al sistema universitario opere
Potrà vedere il suo un riequilibrio soprattutto con il riconoscimento
Il rimborso so delle spese improprie sostenute dall'Università per attività lavorative rese dal proprio personale a favore del servizio sanitario nazionale
Questo è un problema
Che non riguarda solo la Sapienza ma tutte le università che hanno policlinici ad ex gestione diretta
Vanno tuttavia sottolineate alcune novità che complesse che complessivamente delineano un contesto generale mutato per il sistema universitario
Sono infatti intervenuti il Patto per l'università e la ricerca ed è già richiamati misure Parisi risanamento finanziario e l'incentivazione dell'efficacia e dell'efficienza del sistema universitario
Ebbene
Questi decreti ministeriali
Non hanno trovato impreparato alla Sapienza che nel frattempo e anticipatamente
Approvava formalmente approvarle di un lungo e complesso processo di condivisione il proprio piano strategico per il periodo due mila sette due mila dodici
Individuando le quindici macro aree con cui rilanciare l'università il nuovo scenario altamente competitivo e globalizzato
E coerentemente il bilancio di previsione due mila otto è stato disegnato su tale impostazione
Le politiche per il personale per l'anno due mila e sette sono state caratterizzate da numerose azioni finalizzate alla valorizzazione
Dalle risorse professionali della Sapienza
Tra le più rilevanti quelle per il reclutamento di unità destinate agli atenei federati a Dipartimenti alle Facoltà all'Amministrazione
L'azione finalizzata alla cosiddetta verticalizzazione del personale la procedura di stabilizzazione del personale della Sapienza titolare il contratto a tempo determinato
Nel quadro delle politiche a sostegno dei giovani studiosi è stato destinato al reclutamento di ricercatori il trenta per cento delle risorse derivanti
Da cessazioni del personale docente
Lo sviluppo della nostra università
Dalla nascita nell'aprile del mille trecentotre
Passa
Attraverso tappe significative anche dal punto di vista storico e urbanistico ancorate alla sua dislocazione
Nella città di Roma
Oggi l'università si evolve verso un processo obbligato di decongestionamento imporgli i cittadini particolarmente caratterizzanti attraverso iniziative di vasto respiro
Che rafforzano
E si rafforzano
Interagendo come il nuovo piano regolatore generale
In questo quadro
Sono in avanzata e concreta fase di elaborazione tecnica amministrativa
Programmi per realizzare duecentocinquantamila metri quadri di nuovi spazi per la didattica e la ricerca con un importo finanziario di trecentottanta milioni di euro su un totale preventiva
Preventivabili è di circa
Cinquecento mila
La
Le risultanze
Di tale lavoro sono il frutto di una larga condivisione
Che passa attraverso il rapporto costruttivo
Con l'Amministrazione comunale di Roma di questo ringrazio il Sindaco Walter Veltroni
Con me i municipi interessati e con le associazioni di quartiere inoltre
La stretta sinergia
Tra governance della Sapienza e la sua struttura tecnico amministrativa acconsentito di elaborare piani e progetti REM prossimamente in Aus sono stati i nostri dipartimenti delle Facoltà di architettura e di ingegneria
I lavorare i nuovi progetti
La pianificazione
Di un rinnovato assetto territoriale per una struttura universitaria come la Sapienza
Che registra annualmente una rilevante numero di matricole fuori sede
Non può ignorare
Il problema della
Carenza di alloggi per studenti
Si sta
Predispone anni dopo uno specifico Progetto
Che in stretta collaborazione con le amministrazioni
Locali e di questo ringrazio l'assessore Costa e attraverso
La sinergia di finanziamenti pubblici operatori privati sia in grado di rendere disponibili all'ordine
Accosti controllati
Accanto lo sviluppo delle iniziative progettuali è estremamente positivo il bilancio delle realizzazioni già compiute nel corso dell'ultimo anno accademico
Tra
Le opere varate nell'arco del due mila e sette
Vorrei citare l'apertura del cantiere per alla costruzione del posto del posteggio internato per la riqualificazione dell'aria posta tra il Teatro Ateneo alla cappello universitaria interventi necessari in vista della pedonalizzazione del quadro di altri del quadrato Piacentini hanno
La
Ristrutturazione dell'asilo nido aziendale
L'inaugurazione della nuova sede la
Dipartimento di Informatica e sistemistica intitolato ad oggi ad Antonio Ruberti
E
Il completamento della nuova sede del Dipartimento di odontoiatria
A Giorgio Tecce Rettore della Sapienza
Dal mille novecentottantotto al mille novecentonovantasette saranno dedicate alle nuove aule per oltre duecentottanta posti costruite nei locali dell'edificio diciotto dell'Università unico della città universitaria e che
Inaugureremo nei prossimi giorni
Per
L'informatizzazione e la dotazione di infrastrutture strumentali la scommessa che abbiamo fatto lo scorso anno ha già portato alla realizzazione di alcuni obiettivi
Nel due mila e sette è stata finalmente avviata alla riorganizzazione dei servizi informatici della Sapienza si tratta di un risultato importante appeso dal diversi anni ottenuto con un modello di gestione nuovo anche dal punto di vista organizzativo e amministrativo avendo accentrato risorse competenze
Fino a ieri frazionate in un'unica struttura gestionale aria
InfoSapienza dotata di ampia autonomia e responsabilità
Sul tema delle risorse rinnovabili è stato completato lo studio di fattibilità per la realizzazione delle cosiddette isole energetiche all'interno dalla Città Unite si taglia finalizzate alla generazione di elettricità calore stupendo per la realizzazione di una nuova
Centrale energetica nell'ex Regina Elena
Sotto il profilo delle attività culturali l'anno si è chiuso con la concreta le
Realizzazione dell'iniziativa musica Sapienza
Sono intanto in avanzato stato di preparazione iniziative in collaborazione con il Ministero dei Beni e le attività culturali e il Comune di Roma tra queste voglio ricordare la mostra trionfi dall'antichità oggi e la mostra è la e le altre il trionfo della civiltà urbana che consentirà di riavere in Italia le scoperte di Ebla degli ultimi quindici anni
Non può infine essere dimenticato nell'ambito delle attività culturali l'apporto dei nostri studenti attraverso le iniziative autonome
Sostenute da un apposito capitolo finanziario che per l'anno accademico due mila sei due mila e sette ammontava a circa cinquecentosessanta mila euro
Un tema a sé stante
è quello della
Conservazione e della messa a disposizione dell'enorme patrimonio librario della Sapienza
Nello scorso anno i servizi offerti dalle centocinquantaquattro biblioteche della unione della nostra università sono stati migliorati gli arricchiti attualmente il patrimonio unico nel Parona ma delle università italiane conta oltre due milioni e mezzo di volubili tremila e duecento rivisti attive delle quali due mila e quattrocento on line che fanno parte della biblioteca digitale della Sapienza
L'università se non comunica non produce cultura e non incide su quattro sulla cultura
E per questo che anche nello scorso anno la Sapienza ha puntato sulla valorizzazione delle attività di comunicazione già avviate nei precedenti anni accademici negli ultimi dodici mesi
Abbiamo consolidato l'attività di produzione di eventi conformi ma
Confermandogli ruolo di protagonisti la nelle politiche culturali giovanili cittadine in sinergia anche qui con gli enti locali con il Comune di Roma
Ricordiamo alle manifestazioni l'università della notte è stata la Sapienza
Due iniziative che hanno saputo mettere insieme eventi musicali lezioni aperte incontri dibattiti che hanno registrato più di cento mila visitatori
L'anno accademico che ci accingiamo a inaugurare dovrà essere l'anno nel quale
Consolidare le iniziative i progetti intrapresi
In particolare
Sul fronte della governance e del rapporto tra questa azione e le azioni di programmazione e di valutazione dei risultati
Tali fasi sono infatti necessarie e strettamente internet
Correlate per chiudere il circolo virtuoso di un buon governo dell'università nel rispetto della missione che essa persegue
E dei valori fondanti
La Sapienza
è un patrimonio di storia identità
La cui dimensione e locale e globale il legame con la città di Roma destinato a rafforzarsi con il processo di decentramento in atenei federati
I rapporti con le istituzioni
è il sistema produttivo sono parte della contemporaneità così come l'apertura alla comunità scientifica mondiale e la cooperazione internazionale
L'impegno di noi tutti è quello di sostenere la missione
Che la Sapienza deve essere di tutti senza il lavoro dei docenti
E del personale tecnico-amministrativo e senza il contributo
Delle istanze di rinnovamento degli studenti la nostra università perderebbe
Il senso della propria esistenza ante sul piano culturale e istituzionale grazie
Intervento del rappresentante degli studenti Gianluca senatore
Magnifico Rettore
Professori studenti signore e signori
Sarebbe un atto di omissione grave
Si aprissi questo mio intervento
Ignorando o sottovalutando quanto è successo in questi giorni
Voglio esprimere pertanto il dispiacere sentito e profondo della stragrande maggioranza degli studenti laici e cattolici credenti e non credenti perché Benedetto sedicesimo non è qui
Perché non è presente all'inaugurazione dell'anno accademico del nostro Ateneo
E non è presente anche a causa di una campagna di disinformazione portata avanti da pochi ma influenti organi di stampa
Che tutti quelli
Che tutti quelli che hanno partecipato direttamente agli avvenimenti ritengo abbiano il dovere
Di smascherare per l'insopportabile e dannosa falsità propinate
Cioè
Che il Pontefice sarebbe venuto ad aprire l'anno accademico con una lectio magistralis
Ciò non è stato un mai proposto da nessuno e non esito a dire che semplicemente impensabile
Almeno per tutti coloro che hanno dei rapporti tra Stato e Chiesa la concezione dettata dalla nostra Costituzione e ritengo che l'autonomia che essa prevede
Per l'università sia un bene inalienabile
Voglio anche chiarire
Che
Per i molti che come me
Sono ispirati da un atteggiamento laico
Al
Non sono risulta non sono risultati convincenti le argomentazioni che il teologo Joseph Ratzinger avanzato da tempo nel rapporto tra scienza e fede
Ma presto non può davvero configurare un impedimento
Paradossale il nome di Galilei
A che
Il Vescovo di Roma invitato partecipi all'inaugurazione dell'anno accademico della più grande università pubblica d'Europa
L'apertura dell'anno accademico rappresenta uno dei momenti più significativi della vita universitaria
In tale occasione il mondo accademico e scientifico si incontra con altre realtà
E come accade purtroppo sempre più dire di rado dialogo e sui controlli da su temi cruciali di carattere culturale economico e sociale del nostro Paese e del mondo
Dare inizio al nuovo anno sostenendo una causa così importante come la moratoria universale della pena capitale
Non vuole essere un tentativo di opportunismo mediatico ma rappresenta la capacità di capire interpretare i fermenti di una società che cambia ad una velocità spesso inafferrabile
Voglio cogliere l'occasione
Per ringraziare il Magnifico Rettore per l'attenzione la sensibilità dimostrata verso le politiche degli studenti e per il sostegno dato allettanti attività socio-culturale da noi intraprese
Nei mesi scorsi infatti all'interno della Sapienza con l'aiuto della Comunità di Sant'Egidio sono state raccolte migliaia di firme contro la pena di morte che si sono aggiunte a quelle raccolte in tutto il mondo circa cinque milioni
Questa iniziativa non è stata la sola la raccolta firme è stata sostenuta da dibattiti ad Amir manifestazioni come la rassegna cinematografica Sapienza cinema che ha avuto in cartellone sedici pellicole dedicati all'argomento
In questi mesi qualcosa è cambiato non è il titolo di un film ma la realtà dei fatti
Nel mondo si respira un'aria nuova l'Assemblea generale dell'ONU il diciotto dicembre solo un mese fa ha detto sia la moratoria universale delle esecuzioni capitali
Vorrei citare le parole di Mario Marazziti un passaggio storico dice una pietra miliare che segna un nuovo start-up morale
Largamente condiviso e che sarà sempre più difficile e imbarazzante ignorare a livello internazionale e un cambiamento importante nella coscienza del mondo come in passato lo è stato per la schiavitù e la tortura
Da queste parole emergono delle considerazioni difficili da ignorare termini come pena di morte tortura oggi più di ieri nel nostro Paese vengono utilizzati e richiamati con grande facilità
Spesso come risposta avvincente che sconvolgono l'opinione pubblica reazioni dettato da uno spirito dettate da uno spirito di giustizia forse comprensibili ma non giustificabili
Eppure il nostro Paese attraverso le proprie istituzioni associazioni
Grazie alle sue donne se uomini ha determinato il risultato di questa straordinaria battaglia
L'Italia ha saputo incidere nelle dinamiche internazionali attraverso il lavoro dei nostri rappresentanti istituzionali e delle organizzazioni non governative
Che da anni sono impegnate in tutto il mondo per costruire pensieri e pratiche di giustizia senza morte
Un Paese straordinario il nostro perché straordinari e la capacità di ascoltare capire le diverse esigenze del mondo
Riuscendo interpretare governare la complessità delle culture che lo compongono il nostro però e anche un Paese alla ricerca di nuovi stimoli
Quasi a volte incapace di leggere il cambiamento del tessuto politico economico e scientifico tecnologico
Legato a incertezze e in difficoltà nell'esprimere indicare ipotesi di intervento
Guardo al diciotto dicembre anche se in un contesto completamente diverso
Mi chiedo perché altre sfide non possono essere condotte con la stessa caparbietà e la stessa determinazione
Siamo pienamente consapevoli
Questo va sottolineato del fatto che le poche risorse disponibili che a nel nostro Paese non consentono di coprire le continue richieste che provengono da diversi settori del Paese
Formazione giustizia impresa trasporti mondo del lavoro e tanti altri
Penso però che sia indispensabile oggi più di ieri
Una politica capace di indicare obiettivi e priorità nel medio e lungo periodo di programmare e decidere
Quali siano i settori strategici da sviluppare per il rilancio della nostra politica economica nel nostro Paese
Di indicare costruire un modello coerente che risponda che risponda alle richieste di tanti giovani che non sanno come incidere sul futuro del nostro Paese
Come si immersi tuttavia dal contestare il fatto che università e ricerca ancora una volta non rappresentino per il nostro Paese un settore da valorizzare
Come facilmente emerge anche da questa ultima legge
Finanziaria
Università e ricerca possono mettere a disposizione professionalità competenza capacità e risorse umane
Ma considerata la scarsa reperibilità di risorse occorre che la politica stabilisca priorità e definisca linee guida per lo sviluppo di specifici segmenti di ricerca che possono essere strategicamente utili al Paese
Libertà di ricerca è un bene prezioso la libertà di ricerca è un bene prezioso e costituzionalmente tutelato
Ma soprattutto quando si confronta con grandi progetti non può essere gestita dal lavoro di singoli ricercatori che vanno avanti con mezzi limitati
Una linea politica incerta o inesistente è una ricerca che fissa obiettivi molteplici e non commisurati alla retta del contesto produttivo producono risultati deludenti
Questo oggi non può più accadere è vero che non ci sono progetti di ricerca più o meno importanti tutti lo sono possono diventare tali e salvaguardarli significa valutarli e renderli produttivi
Sarebbe fondamentale ad esempio ricercare applicare soluzioni energetiche alternative rinnovabili come la generazione distribuita attraverso isole energetiche già sperimentata con grande successo nella nostra università
Ridisegnare un sistema di trasporto capaci di soddisfare le esigenze di persone e merci attraverso una nuova e moderna concezione di mobilità sostenibile sperimentare nuovi materiali in questo momento
Meno invasivi e facilmente degradabile che aiutino a risolvere il gravissimo problema dei rifiuti
Non serve fare una lista di esempi sui quali ricerche il governo del Paese potrebbero facilmente trovare un'intesa per la soluzione di moltissimi problemi
Sarebbe solo necessario dialogare con maggiore intensità e favorire scelte che siano frutto di un'ampia e completa programmazione
E questo che manca il nostro Paese programmazione e strategia elementi indispensabili per creare i presupposti di una seria progettualità politica
Incertezze urgenze difficoltà nel pianificare disperdono inutilmente risorse che potrebbero essere impiegate in modo diverso
Oggi però
Non possiamo
Più permetterci di camminare su strade troppo distanti
E in direzione opposta serve un'assoluta collaborazione tra sistema Paese e università il primo
Dovrà
Riconoscere alla seconda un ruolo fondamentale nella promozione della ricerca e nella formazione degli individui come infrastruttura portante di ogni processo di sviluppo
L'università dal canto suo dovrà stimolare idee e capacità
Che consentano una reale
Crescita materiale culturale e civile del nostro Paese grazie
Intervento del rappresentante del personale tecnico amministrativo e bibliotecario dottoressa Dina bei ci mette
E con una certa emozione che saluto tutti i presenti considerata la mia lunga permanenza in questa grande università forte adesso ai settecento cinque anni provo a trarre un bilancio di tutto ciò che la Sapienza a mio avviso rappresenta
La più grande università d'Europa con più di un premio Nobel nella sua storia e talora considerata un mito per coloro che ne parlano senza esserci vissuti nei come dipendenti né come studenti ma vista dall'interno è sicuramente un mondo assai complesso e impegnativo e come tale altamente stimolanti
E nello stesso tempo non esente nei processi decisionali e da lentezze e ritardi
Tali problemi sono certamente dovuti alla complessità e le dimensioni del sistema
La speranza è che l'anello che ha funzionale implicita nella creazione degli atenei federati possa servire la rimedio vinoso ho qua da circa trentaquattro anni una parte della mia vita vissuta con grande entusiasmo tanto che il tema al momento in cui sarò costretta pensionamento
Quando approdati alla Sapienza nella struttura nella quale sono sempre stata accento ad Arcore interfacoltà poi CX Intini Citicorp informatica era una materia riservata a pochi eletti e io guardavo i grassi e laboratori dell'epoca con timore reverenziale oggi dopo un lungo percorso la crescente diffusione della tecnologia informatica ha fatto sì che ognuno
Abbia la propria postazione di lavoro dotata di un personal computer che ha reso la nostra vita hanno dinamica e soprattutto di organizzata
Ora la Sapienza si va verso la creazione in un'unica struttura informatica che si è dotata del medesimo dinamismo amministrativo chicca criteri pertinenti potrà risolvere e sfruttare al meglio tutti gli affetti dell'information communication dette technology
Si va verso gli atenei federati che se ben organizzati potranno accelerare l'erogazione dei finanziamenti destinati agli studenti nelle varie fasi della loro permanenza alla Sapienza
E come già accennato potranno eliminare lentezze e ritardi si va infine verso una migliore formazione del personale concorsi aggiornamenti chiamiamolo più mirati e frequenti
Oltre ai professori circa cinque mila persone lavorano nell'ombra assicurando ogni tipo di servizio dall'assistenza ai malati e l'assistenza alla Segreteria studenti all'organizzazione di corsi di formazione ogni dalla redazione dei bilanci all'apertura delle biblioteche laboratori dai servizi di segreteria degli organi di governo alla preparazione gli eventi che mettono in luce tutto ciò che la Sapienza può dare
In sintesi questo personale assicura un contributo essenziale all'insegnamento alla disciplina e all'assistenza della sua per le Facoltà di Medicina
Eppure si può fare di più questi esercito dovrebbe avere una voce propria vi incisiva soprattutto si dovrebbero rilevare utilizzare le qualità intrinseche di ogni persona che quotidianamente da il proprio contributo al funzionamento di questa enorme macchina che la Sapienza
Privilegiando la competenza la si invita e quindi in merito
Di casa necessità la mia categoria sicuramente di una migliore comunicazione interna dove questo è stato possibile sono stati risolti i problemi comuni esse lavorano con più sicurezza e consapevolezza
Certamente la sicurezza dai impeto impone la fantasia a fine di arrivare a soluzioni migliori
Con dispiacere devo rilevare che la nostra Università si avvale ormai di personale la cui età media supera certamente i cinquant'anni nei diversi balletti delle leggi finanziarie consentono ricambio adeguato
Si ricordi e talvolta personale precario la cui preparazione preparazione sicuramente eccellente personale cui incertezze per il futuro non creano l'ANCIM ed ora una breve riflessione sull'argomento del giorno
Il diciotto dicembre scorso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvato una risoluzione per la moratoria della pena di morte
A conclusione lungo Brescia al processo che ha visto l'Italia in prima fila
E qui sta una decisione non vincolante e che ha però un elevato valore morale e politico e che impegni ancora di più la coscienza di tutti gli uomini
Nel nostro Paese la Costituzione non solo l'abulico questo elemento di inciviltà ma anche stabilito in via generale che la pena anche al fine la rieducazione del condannato
Oggi il concetto di rieducazione è assorbito nello sviluppo culturale e civile dell'uomo in ogni età della vita
Dalla conoscenza da rispetto dal libero confrontarsi delle idee nasce l'obiettivo del rispetto dei diritti dell'uomo e per i credenti l'amore per il proprio fratello
La lotta contro la pena di morte una fase di questo processo e l'università come centro di alta cultura non deve far mancare il suo contributo perciò Rettore le siamo grati per aver dedicato questa giornata un tema così importante
La lezione magistrale del professor Mario Caravale titolo pena senza morte
Autorità
Signore e signori
Sarebbe un'erudizione inutile e inopportuna ritessere oggi l'origine del movimento storico della questione della pena di morte
O tornare a disporre teoricamente i tanti espertissimi argomenti coi quali la pena medesima fu combattuta da che il grido di dolore che l'immortale Beccaria destò la meditazione gli studi dei filosofi degli statisti e dei giuristi
Su questo grave porosa argomento
Con queste parole pronunciata Pasquale Stanislao Mancini nel corso di uno dei suoi numerosi interventi alla Camera dei deputati Raffaele De Rubeis introduceva il saggio sulla pena di morte scritto nel mille novecentotto privi di gesti italiani
Parole che esprimono un idea allora dominante e che ancora oggi stenta ad essere abbandonata dall'opinione pubblica quella secondo la quale la storia della pena di morte nella società occidentale troverebbe un preciso spartiacque nell'opera di Cesare Beccaria apparsa nel mille settecentosessantaquattro
Di modo che tutto il periodo precedente costituirebbe per le tesi abolizioniste un'epoca uniformemente oscura e quello successivo un'epoca altrettanto uniformemente splendente
Tali idee oggi
Messe in discussione da penalisti e da storici del diritto criminale i quali hanno rilevato come sin dalla prima età cristiane si siano levate voci contro la pena in questione
Come tali voci abbiano continuato ad essere espresse nel corso del Medioevo e dell'età moderna
Come non si registri un graduale
Processo di limitazione della pena nel passaggio dall'una all'altra di queste due Italie ma al contrario la moderna conosca uno straordinario incremento dei crimini colpiti dalla pena capitale
Come Beccaria non chiuda le porte in via assoluta all'ammissibilità della medesima pena come infine il lungo tratto compreso tra la fine
Del secolo diciottesimo e l'inizio del punto esimo non si caratterizzi per un progressivo ed inarrestabile trionfo dell'abolizionismo
Ma con esca con conosca momenti diversi e contrastanti momenti successi alternati ad altri di drammatico fallimento
Ed in realtà voci contro la pena capitale prevista dalle norme di diritto romano per numerosi crimini si levarono Giannelli Prina comunità cristiane
Queste erano diffusamente convinte che la parola di Cristo imparando ed arricchendo il comandamento di vino uccidere imponeva i fedeli la legge dell'amore della carità a fondamento delle relazioni sociali
Ha di conseguenza è necessario che i fedeli
Abbandonassero identiche regole punitive e ricerca sono la pace non più attraverso la vendette il vestito bensì mediante il perdono delle offese
Queste voci si fecero più flebili dopo l'editto di Milano del trecentotredici quanti riconoscimento dalla nuova religione cristiana comportò l'accettazione della potestà imperiale e degli strumenti di governo dalle inutilizzati
I Padri della Chiesa con poche eccezioni finirono per giustificare l'uso della pena capitale giudicato da alcuni come necessaria per punirli ma in era idonea crimini di estrema gravità o delinquenti recuperabili e conservare una solida sembra stabile pace sociale
Sangalli Sant'Agostino in un primo momento condannò la pena capitale
Argomentando che solo Dio il potere di togliere la vita e l'uomo non poco sul parere per potere ma successivamente ne ammise la liceità escludendole comunque l'uso da parte delle autorità ecclesiastiche e legittimando lo in base alla teoria dei beni solo per l'autorità civile unica responsabilità del mantenimento della pace
La condanna della pena capitale Fini allora per rimanere patrimonio privilegiato delle correnti più rigorista e del monte o cristiano
Venti pontifici gli altri dignità delle chiese istituzionale si astennero per lungo tempo dal pronunciarsi in maniera esplicita sull'argomento e finirono per tollerare l'uso di detta punizione da parte delle autorità temporali
La condanna rigorista della pena come tale fu ribadita nel sangue dodicesima da i valdesi per i quali enorme temporali dove lo modellarsi su quelle evangeliche e quindi accogliere la legge cristiano dell'amore e il conseguente divieto di uccidere
I valdesi si esprimono decisamente contro le leggi vigenti nei vari ordinamenti cristiani del tempo le quali prevedevano la pena di morte per molti Rimini quali Avesa mai stanno omicidio volontario la falsificazione di documenti e di moneta l'incendio doloso il rapimento
Le stesse idee erano condivise nella sostanza dei cartelli non però Dalla Chiesa ufficiale la quale continuo a tollerare il ricorso alla pena capitale da parte delle autorità la temporali anzi proprio per il dodicesimo e tredicesimo secolo la Chiesa passò dalla mera tolleranza l'esplicita approvazioni di detta pene
Innanzitutto Graziano nel decreto ribadirle ed è già sostenuto da Sant'Agostino ed ha formò quella punizione dei malvagi spettava sull'avvio ma le autorità temporale dall'investire il pubblico potere non commettevano peccato se per conservare l'ordine e la pace sociale facevano ricorso alla pena di morte in casi estremi
La tesi agostiniana fu richiamata anche da Innocenzo terzo quando con la decreta le emergenti si insegna del venticinque marzo mille centonovantanove dichiaro lecito alla pena capitale per i crimini più gravi quando fossi inflitto dal potere temporale
Ed equiparando il reato di lesa maestà umana quello di lesa maestà divina legittimo l'estensione della pena stessa gli eretici
Pochi anni dopo nel mille duecentotto il medesimo pontefici inserì nella formula Tibaldi che i valdesi avrebbero dovuto giurare in caso di abiura della loro fede di ritorno alla Chiesa cattolica l'accettazione della pena di morte
Un contributo di approfondire di riflessione su un fine portato da San Tommaso
Anche gli sottolineava che il comandamento divino pure dice agli uomini di uccidere loro simili e che la legge cristiani impone l'amore di Dio perdono a fondamento dei rapporti sociali ma limitava la cogenza di queste regole alla sola sfera privata nel senso che la vittima del tre mine deve perdonare l'offensore ma non può imporre dalle perdono alla collettività e l'autorità che la governa autorità che voluto da Dio è tenuto ad infliggere malfattori beni che la pace di farli pentire ed i rating ieri ed è perciò legittimata pronunziare la loro condanna a morte quando constati che solo in questo modo o conseguire quella difesa della collettività che costituisce la sua stessa ragione di esistere
Nel Medioevo dunque sostenendo gli oppositori della pena di morte fondava i loro ragionamenti esclusivamente sull'interpretazione delle Sacre Scritture
Agli albori dell'età moderna pretese contre la pena capitale si registra qualche timida apertura verso nuove argomentazioni
Così Tommaso Moro invocava l'inviolabilità della vita umana come principio di etica naturale a cui tutti qualunque fosse la loro religione positiva dovevano attenersi di qui la sua opposizione alla pena di morte
La canto suo il giurista Andrea agiato propose un originale lettura del passo del gesto in cui si usa l'espressione pena capitalista a suo parere per l'espressione non doveva essere intese come pena di morte bensì come condanna l'esilio
Ma era ancora l'interpretazione della parola di Cristo ad essere al centro del dibattito con le religioni istituzionalizzate nata dalla riforma protestante che si affiancano alla Cattolica nell'ammettere la pineta legittima Arlacchi
Contro quanti protestavano diverso confessione e le correnti riformate rating come Diana Battisti quei quartieri ad ereditare le idee delle correnti rigoristi del Medioevo e a sostenere la condanna della pena capitale
L'età moderna poi vi do una drammatica diffusione in tutti gli Stati europei della pena di morte o mondo aumento o in maniera esponenziale il numero dei reati per i quali prevista comprendendo non solo la rissa mai state ancora lì divina è una la gamma di offesa alla persona ma anche
Molteplici atti lesivi del patrimonio mentre si affermava la prassi per cui nel caso
Dei reati giudicati gravissimi l'esecuzione era accompagnato da brutali tormenti aggiuntivi
Una propria della carneficina che pensatori politici giustificavano come necessario è strumento un brindisi limitandosi a chiedere moderazione sia nel pronunciare la condanna Siena di seguire la fine
Le poche voci che si levarlo contro la pena capitale come quella di Pascal si richiamarono ancora una volta all'insegnamento cristiano di amore di perdono ma non furono ascoltato gli chiesi istituzionali la cattolica come protestanti che continuarono a legittimare la pena nell'orazione disciplina mento e di lotta contro le altre confessioni
La gravità di questa situazione non potevo certamente sfuggire a pensatori a sovrani lumi tristi
Montesquieu ammetteva la pena capitale ma ne sollecitava la riduzione ed alcuni monarchica limitarne il numero dei crimini per i quali era prevista è il caso di Luigi quindici di Luigi sedici in Francia di Gustavo terzi in Svezia dicano terzi in Spagna
Il stabiliti in Russia
Il Settecento e comunque un secolo decisivo per la storia della pena capitale grazie sia all'opera di Beccaria sia le legislazioni principesca che ne decretarlo per la prima volta l'abolizione
Come dicevo all'inizio studiosi recenti hanno rilevato nel Trattato diritti e delle pene
Alcune
Ancorché non esplicita per Touré verso l'ammissibilità di della pena ma non è sicura riconosce da Beccaria
Il grande merito di aver messo in primo piano il tema della pena capitale fino a quel momento marginale nella riflessione politica e nel dottrine terminologiche
Si deve aggiungere con Beccaria
Il rifiuto della pena abbandonò le motivazioni etico religioso il
Sulle quali si in dalle prime da cristiano essere basato per approdare ad argomentazioni di natura radicalmente diverse quelle del contrattualistico
In particolare per quanto riguardava la pena di morte Jean-Jacques Rousseau nel suo contratto sociale del mille settecentosessantadue si era schierato tra i fautori della pena sostenendo e stringendo il patto ogni contraente aveva condiviso non solo il fine ultimo del patto stesso cioè la conservazione dei contraenti ma anche i mezzi per conseguirlo
Di modo che aveva accettato di perdere la vita sia per difendere in guerra la società sia quando Violante diritto sociale aveva messo in pericolo la sopravvivenza stessa della società
Rosso rispose due anni dopo per chiarire egli rilevava che al momento dalla conclusione del patto ogni soggetto rinunciamo a solo da una minima parte della piena libertà goduta dello stato di natura
E che in questa mia parte non poteva certamente essere compreso il diritto alla propria vita
Diritto irrinunciabile il rafforzamento dalla cui tutela era proprio l'obiettivo primario per gli uomini ovvero inteso conseguire con il patto
Pertanto nessun Governo Amato dal contratto avere il diritto di infliggere la pena capitale se lo avesse fatto avrebbe violato il patto e quindi avrebbe messo in crisi la società
A spingere Beccaria la condanna della pena di morte non erano comunque solo argomentazioni contrattualistico idea giungeva anche motivi utilitaristici
Se le pene avevano la funzione non solo di impedire al reo di commettere altri crimini ma anche e soprattutto di Cisco di dissuadere gli altri dal farlo essendo devono essere scelte tra quelle maggiormente in grado di provocare nel Lombardo impressione forte e duratura sotto questo profilo la pena capitale apparirà meno idonea stante il suo carattere distante netta mentre molto più efficace risulta risultava la condanna e lavori forza di attività
Ma riporto i suddetti motivi finirà per aprire implicitamente qualche spazio alla pena capitale quando la stessa fosse risultato il più rilevante utilità sociale
Si tratta però di un passaggio delle opere di Beccaria che non sembra offuscare l'importanza storica e culturale della costruzione teorica del pensatore milanese
Milanese
Gli argomenti contro il turistici proposti dal Beccaria furono richiamati dalla gran duca di Toscana Pietro leopoldo nel progetto di originario del Codice penale dal riformulato ma fu abbandonati nel testo definitivo del progetto di codice elaborato Giuliano Tosi nel quale l'abolizione della pena di morte da proposta primo TiDi utilitaristici
Le pene devono essere scelte tra quelle più utile a correggere impedire loro di comitati Clini e dare un chiaro esempio agli altri caratteri che la pena capitale non presentata
A quasi a a questi argomenti si aggiunge però poi gli altri ed erano nuovi si diceva infatti che le pene dovranno recare il minor danno possibile al condannato dove non c'è ispirarsi a mitezza virtù di cui il popolo toscano ed Enrico in abbondanza
Utilità in mitezza non più amore carità cristiana valori civili si erano sostituiti da quelli religiosi
Il codicillo puntino sul promulgato come noto nel mille settecentottantasei e per la prima volta nella storia dell'umanità la pena capitale la sua pulita in un ordinamento istituzionale
L'esempio del grande
Ah toscano fu seguita ancorché in maniera non comprendo dal fratello Impero Austriaco Giuseppe secondo che l'anno successivo nel mille settecentottantasette abolire la pena di morte nei suoi dubbi in i per numerosi reati per i quali era prevista fino al loro conservando la comunque per quanti avessero promosso e guidato movimenti se viziosi che avessero messo in pericolo stima
Ma questi importanti successi del movimento abolizionista ebbero durata limitata lo scopo della Rivoluzione francese le sue potenzialità di diffusione del continente europeo portarono i principi più avanzati a rivedere le loro scelte
Nel mille settecentonovanta petrolio Poldo nel momento in cui abbandonava la Toscana per assumere alla morte del fratello la corona imperiale
Impressionato dal disordine avvenuti a Firenze a Livorno invito al Governo provvisorio del Granducato a ripristinare la pena capitale del PPI dava sommosse contro il Governo
E il trenta giugno al Governo approvavano esaltazione della pena per detto prima
Infine nel mille settecentonovantacinque il figlio e successore di Pietro bordo Ferdinando terzo PromoBologna nuova legge penale che integrale modifica avrà luogo il vino era introduceva nel Granducato la pena capitale
In Austria poi la posizione fu sospesa mille settecentonovantasei e la pena capitale fu ufficialmente reintrodotta nel mille ottocentotre
Certamente l'ultimo decennio del secolo diciottesimo con il generale sovvertimento delle istituzioni di antico regime conobbe una profonda crisi delle correnti abolizioniste in Francia il pianoforte punta alla convenzione e molti si espressero per l'abolizione
Tra di loro era anche Robespierre
Ma la maggioranza fu contraria il Codice penale del mille settecentonovantuno previde la pena capitale per ben trentadue casi
Il tragico privo del terrore tipi un'esclusione della condanna a morte e delle esecuzioni capitali
Ma nemmeno in questi anni travagliati difficili mancarono sostenitori dell'abolizione e furono ancora diversi contrattualistiche la concezione utilitaristica della pena ad essere al centro del dibattito
In Francia Pierre Pastore nell'opera pubblicata nel mille settecentonovanta contestò dei beni di lusso sostenendo che la pena di morte non poteva essere IGT malata né dal patto sociale né dall'utilità sociale
In Toscana la scuola criminalistiche avvisare discuteva le idee di Beccaria dividendosi tra oppositori e sostenitori come Camilla Ciaramella
Sempre in Italia ma non in Toscana bensì a Venezia fu può pubblicato nel mille settecentonovantasette il Trattato elementi di diritto costituzionale democratico di Giuseppe Compagnoni opera che Italo Mereu ha indicato in anni recenti come la primavera teorizzazione assoluto dalla polizia dall'abolizionismo dato che stiamo lasciamo spazio alcuno per un'accettazione ancorché eccezionale della pena
I primi due decenni dell'Ottocento segna una decisa sconfitta per in movimento abolizionista la pena di morte fu confermati in Toscana dalla legge del ventotto maggio mille ottocentosette ed essenza nel mille ottocentosedici al reato di furto
In Francia il Codice penale del mila ottocentodieci confermò la pena capitale già disciplinata dal Codice del novantuno e accrediti numerosi dei il numero dei reati per quelle previste reati che è passato da trentadue a trentasei
Io mentale ulteriormente durante l'estrapolazione
Ma negli anni successivi le tesi abolizioniste ripreso il rigore e riportarli in primo piano il dibattito politico e giuridico sulla questione da lei citata la pena capitale
All'origine di questo svolto del pensiero occidentale molti storici pongono l'opera di François diviso della prendemmo
Armati Air politica pubblicato offre a Parigi nel mille ottocentoventidue
Appare interessante rilevare che gli oppositori della pena capitale abbandonarlo allora ogni riferimento alle dottrine contro e turistiche recuperando comunque le argomentazioni utilitaristica
Un'effettiva forza intimidatoria loro vedere dovesse riconosciuta la detenzione perpetua non già la pena di morte la prima offre possibilità di redenzione di riabilitazione sociale e la seconda chiude in maniera inesorabile
Solo la prima consente di riparare
Errori giudiziari che la seconda rende drammaticamente definitivi
Questo comunque non erano né sulle argomentazioni delle rinnovate corrente abolizioniste altri infatti si pone imposero ed appaiono di significativa originalità
La nuova sensibilità per la sofferenza umana affermatasi con il romanticismo forniva la lotta contro la pena capitale elementi forti che ne metteva in evidenza l'estrema crudeltà e la profonda disumanità
In Francia pittorico a queste ragioni si appellava per condannare la piena nel mille ottocentoventinove e l'anno dopo al forse Marilla Martin indicava la schiavitù e la pena di morte come i massimi scandali contro l'umanità dei suoi tempi
Non solo la fede nel progresso non si spreca soltanto nella certezza che la società era ormai avviata senza ostacoli verso un futuro migliore
Sotto il profilo culturale morale scientifica e tecnico ma anche la convinzione che era stato definitivamente superato l'oscurantismo del passato
Questa convinzione portava tra l'altro a giudicare la pena capitale come frutto di un'epoca brutale finalmente abbandonata e come tale da ripudiare senza esitazione
L'agitazione degli Stati occidentali però appaiono sostanzialmente impermeabile alle tesi abolizioniste in Italia i codici penali dall'esaltazione seguirò sostanzialmente il modello dal podio francese del dieci mantenendo la pena capitale
Non fecero eccezioni codici sardi del trentanove del cinquantanove e nemmeno con lo scalo del cinquantatré la situazione cambia sensibilmente insieme dalla radicale trasformazione dall'assetto politico della penisola provocato alla Seconda Guerra di Indipendenza
E ancora una volta sulla Toscana svolge il ruolo di protagonista
Il trenta aprile mille ottocentocinquantanove infatti il Governo provvisorio toscano promuovono decreto che aboliva la pena capitale e giustificava il prof e di mente o richiamando una delle motivazioni addotto a suo tempo da Pietro leopoldo quello quella della naturale mitezza dalla popolazione toscani
Il decreto appare di rilevanza significato anche per le conseguenze che ebbe nel successivo ordinamento penale del Regno d'Italia
Dopo l'unità politica infatti fu subito avvertita la necessità di conseguire in tempi brevi l'unità legislativa e già nel mille ottocentosessantacinque il Parlamento approva i nuovi codici civile commerciale procedura civile di procedura penale
Consigliere o invece alla definizione di un unico codice penale
E si trova una situazione particolare per quel codice sardo cinquantanove veniva esteso con alcune modifiche alle restanti regioni del Regno non però i territori del Antico Granducato toscano nei quali rimanere in vigore il Codice del cinquantatré con importanti integrazione del sopra ricordato decreto del mille ottocentocinquantanove
La vigenza di quest'ultimo dette particolare rigore alle correnti abolizionisti italiane che promosso loro una serrata campagna per arrivare
All'eliminazione completa rapine a capitale
Mario resistenza all'accoglimento dell'universo notevoli sono nel mille ottocentottantanove il Parlamento grazie all'impegno di uomini politici e di cultura tra i quali in primo luogo Pasquale Stanislao Mancini approvo il testo che il primo codice penale unitario il quale disponeva la fine della pena capitale
La pena peraltro non era eliminato completamente dell'ordinamento italiano e si era prevista infatti dal codice penale militare al quale il Governo avrei già fece ricorso in momenti giudicati di eccezionale pericolo per l'ordine costituito
Con l'instaurazione del regime fascista la norma del Codice penale dell'ottantanove fu eliminata
Nel ventisei
Ha seguita dal dell'attentato subito da Mussolini la pena capitale Fauré introdotta nel nostro ordinamento penale comune e nel trenta fu definitivamente accolto dal nuovo Codice Penale
L'Italia non costituito certamente un'eccezione nell'Europa del periodo tra le due guerre mondiali
Gli Stati totalitari che si affermano in quegli anni infissa una radicale sconfitta al movimento abolizionista e tra la fine dell'Ottocento inizi del Novecento sembrava conoscere crescenti risultati
Solo a fine dalla seconda guerra mondiale apre nuove prospettive al movimento elitaria futile primi Stati ad eliminare la normativa totalitarie
Con legge del dieci agosto mille novecentoquarantaquattro la Costituzione quarantotto può e dichiara solennemente all'abolizione della pena capitale che però solo nel mille novecentonovantaquattro è completamente scomparsa dal nostro Paese quello suo eliminazione dal Codice militari di guerra
Negli ultimi decenni si è assistito a uno straordinario successo del movimento abolizionista la pena di morte è stata cancellata in un numero di più crescente di Stati e continua ad essere combattuta con indegna di una società veramente progredite
Di un'umanità che sappia di veri valori e solidarietà dettate dalla stessa natura e si inorridisco di fronte alla crudeltà dell'esecuzione capitale
Queste motivazioni venuta maturazione del pensiero civile laico si leggono al contempo con il comandamento cristiano del perdono della difesa delle ditte cari ma sto vivo nella tradizione religiosa occidentale e che costituisce ormai parte essenziale del patrimonio culturale comune più alto per la nostra civiltà
L'abolizione della pena capitale il numero crescente di paesi non risolve certamente tutte le questioni riguardanti la funzione gli obiettivi del castigo
Restano i tanti problemi riguardanti il carcere a vita il funzionamento e l'ordinamento carcerario
I rischi che il carcere anziché redimere ed educare i reclusi di rafforzino il crimine la natura dei provvedimenti da adottare nei confronti tipo criminali più pericolosi per la società
La posizione alla pena di morte comunque resta un punto fermo degli ordinamenti penali odierni un successo per i più alti conseguiti dall'umanità
Un traguardo non più rinviabile dagli Stati che ancora non hanno adottato il provvedimento
Perché come ha detto lo storico francese più Americard basse c'è un'unica alternativa all'abolizione della pena di morte la barbarie grazie
Trovano troppo il Sindaco di Roma onorevole Walter Veltroni
Questa cerimonia si svolge
Come del tutto evidente
In una situazione assolutamente particolare
Io voglio dire subito a proposito che a questo proposito che
Ciò che è successo
Per un democratico inaccettabile
La situazione
A proposito di questa situazione farò
Nella seconda parte questo mio intervento alcune considerazioni
Prima è giusto ribadire
La crucialità del tema posto al centro dell'apertura di questo anno accademico dell'università la Sapienza la pena di morte dalla quale appena parlato il professor Caravale
La persistenza nel mondo di uno strumento barbaro
Che contrasta nel modo più evidente con i valori alla base di ogni civile convivenza
Che non altro esito se non quello di aggiungere orrore ad orrore
Di alimentare la spirale dell'odio di rimettere in circolo la violenza di disumanità nella società
Nella sua ultima dichiarazione prima di essere giustiziato
Uno dei tanti condannati a morte nello Stato del Texas ha pronunciato parole che dicono tutto quello che in proposito c'è da dire
Sento di dover parlare ha detto ti motivi Riboldi colpevole di omicidio contro la pena di morte anche se no no obiezioni nel mio caso
La pena di morte è una punizione non necessaria per la società che ha altri mezzi per difendersi non potete rimediare a una morte con un'altra morte
Anche se lo Stato sceglie di prenderci una vita e di assumere il potere di Dio nelle proprie mani anche se il governatore uccide nel nome della giustizia ad essere colpita e la civiltà degli uomini
Sono parole vere
La società moderna davvero altri mezzi per proteggersi dei criminali il senso della pena non può essere la vendetta e la giustizia non ha bisogno della pena di morte
Può essere perseguite raggiunta senza falsi deterrenti sense senza scendere così in basso senza portare lo Stato al livello del singolo che ha ucciso
Quell'imperativo non uccidere impone che lo Stato non si trasformi in assassino uccidendo legalmente chi è colpevole ad aver ucciso illegalmente
Ed è anche per chi non abbia a cuore o voglia a prescindere dalla sfera dell'etica
Parlano tutte le statistiche giudiziarie che dimostrano come la pena capitale non serve a ridurre i reati gravi
Ne è prova ulteriore se volete il fatto che nessuno dei Paesi che nel corso degli anni l'ha abolita
Ha ritenuto necessario tornare a farvi ricorso
Il loro numero va progressivamente aumentando la fine degli anni Settanta erano soltanto trentaquattro i Paesi ad aver abolito la pena capitale
Oggi su centonovantotto Stati membri delle Nazioni Unite gli abolizionisti in punto di diritto di fatto sono centotrentatré e se solo la Bielorussia facesse altrettanto l'Europa sarebbe per la prima volta completamente libera da questo male
La pena di morte deve scomparire dalla scena della storia
L'anno che ci siamo appena lasciati alle spalle era iniziato con l'esecuzione di Saddam Hussein con quelle immagini che non avevano nulla di civile che non riparavano nel giusto modo alle colpe i crimini gravissimi di cui il dittatore iracheno si era macchiato negli anni orrendi del suo regime
Si è chiuso il due mila sette nel segno opposto con l'approvazione della risoluzione per una moratoria universale della pena capitale da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Non la soluzione del problema
Non la fine della barbarie ma certo un passaggio storico l'affermarsi di un principio morale condiviso da parte della comunità internazionale
Il rafforzarsi della visione opposta a quella di chi sostiene che la pena di morte un istituto che ogni Stato può liberamente adottare una sorta di affari interno ad ogni singola nazione
Libera di scegliere questo strumento così come sceglie il proprio sistema economico politico o sociale
Non è così
Anche se sappiamo bene che i Paesi mantenuto lì ci sarà ancora nei prossimi mesi chi salirà sulla sedia elettrica chi sarà impiccato fucilato il principio che le Nazioni Unite hanno finalmente fatto proprio e che la morte inflitta dallo Stato non è lecita
E che non ci sono dei limiti che nessuno nemmeno le istituzioni nemmeno la giustizia possono oltrepassare
è importante che si sia realizzato un fronte così vasto a favore Della moratoria è importante che di questo schieramento facciano parte tanti Paesi africani
Ed è per questo particolarmente importante vorrei sottolinearlo proprio in questa sede in uno dei luoghi formazione di di formazione tra classe dirigente del futuro che in prima fila in questa battaglia ci sia stata l'Italia
è una dimostrazione di quanto può rappresentare fare il nostro Paese sul piano internazionale quando sceglie di essere unito quando si tratta di affrontare grandi battaglie di civiltà
Lo ha sottolineato con la consueta lucidità al Presidente Giorgio Napolitano che anche osservato come l'approvazione della moratoria sulla pena di morte non sia un punto di arrivo ma una base di partenza
è vero il percorso sarà ancora lungo difficile e pieno di ostacoli la pena di morte continua ad esistere afferire umanità in Paesi che sono democratici la pena di morte esiste soprattutto arrivando a colpire chi non ha nemmeno diritto ad un processo
E viene perseguitato solo perché esprime un'opinione o manifesta contro chi detiene il potere
Nei Paesi costretti a vivere sotto un regime autoritario e sotto un governo illiberale
Nei paesi dove mancano i fondamentali diritti di ogni uomo quello di esprimere liberamente il proprio pensiero quello di scrivere ciò che ritiene opportuno
Quello di parlare senza che nulla e nessuno nessuna proibizione nessuna forma di intolleranza possano impedirglielo
L'università
Che è per sua natura e per secolare esperienza luogo aperto a tutti sede di confronto del sapere delle scienze
Simbolo di universalità della conoscenza e di scambio tra differente ispirazioni e convinzioni nel nostro Paese ha conosciuto la negazione di tutto questo
è stato quando dall'alto l'Autorità disponeva cosa era consentito dire cosa no chi poteva entrare in un'aula scolastica od universitaria e chi no
Quando ad alcuni professori era concesso salire in cattedra e ad altri no
Altri in verità non molti che preferivano che preferirono dire di no
Piuttosto che cedere all'intolleranza alla censura al divieto agli ordini impartiti dal regime e alle sue richieste di giuramento negli anni bui della dittatura e del fascismo
è nel pensiero di tutto questo che un grande maestro come Piero Calamandrei
Parlando sessanta anni fa proprio di fronte agli studenti di una università italiana diceva
La libertà è come l'aria
Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent'anni e che io auguro a voi giovani di non sentire mai
Si rivolgeva ai giovani Calamandrei con tutta la sua fiducia nella nuova Italia liberale nei principi della sua costituzione sapeva bene quello che mai dobbiamo dimenticare
Che il germe dell'intolleranza non è mai debellato del tutto può attecchire ovunque in qualsiasi momento sapeva che la mancanza di aria di ossigeno anche in una democrazia forte consapevole può fare molti danni
è vero i pericoli che un tempo oggi nell'Europa unita non ci sono più nondimeno
E il vivere civile che può risentire della stretta dell'intolleranza del venir meno anche di una piccola parte degli Berta
E la nostra convivenza sono i rapporti tra le persone è il vincolo stesso di una comune appartenenza su cui si fonda l'identità di una nazione la sua unità e il suo futuro
Chi insegna
Voi che insegnate in università prestigiosa come questa sapete bene
E avete il compito di ribadire attraverso i principi della vostra disciplina qualunque essa sia
Che mai può accadere per nessun motivo che l'intolleranza tolga la parola a qualcuno
In nessun caso
Men che meno
Men che meno quando si tratta di temi che hanno a che fare con i diritti universali dell'uomo
E quando ad esprimere tale opinione una figura come Benedetto sedicesimo che per milioni e milioni di persone in tutto il mondo rappresenta un altissimo è imprescindibile riferimento spirituale culturale e morale
E ciò che è successo ed è grave
Per la cultura liberale e democratica in questi giorni tra l'altro avendo avuto questa mattina modo di leggere il testo del discorso del Papa penso che si sarebbe ascoltato dalla sua viva voce
Un discorso molto aperto perché credo
Costituisca
Un punto importante dell'esperienza di questo Papa
L'altro giorno Francesco Paolo Casavola ha scritto che la volontà di non consentire la partecipazione di Papa Benedetto sedicesimo del Vescovo di Roma all'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università la Sapienza e a suo modo inquietante segno dei tempi
Tempi non facili viene purtroppo da dire
Se insieme alla paura per le grandi trasformazioni economiche finanziarie cresce quella per la libera circolazione delle persone delle loro idee della loro visione del mondo della loro religione
E se questa paura alimenta chiusura separazione arroccamento puramente identitario
In un'identità che non è come deve essere serena consapevolezza di sé e proprio per questo convinta disponibilità al dialogo ma contrapposizione innalzamento di Mori integralismo
è vero
Questo è un tempo buio in cui il rischio è quello di farsi vincere dal pessimismo di cedere all'idea che un conflitto tra mondi diversi sia inevitabile e che non resti altra cosa da fare se non rafforzare le frontiera della propria appartenenza e costruire muri
Per difendersi da ciò che è estraneo ossia che si tratti di individui e di popoli sia che si tratti di culture o di religione
A dominare in questo nostro tempo è una radicale insicurezza
L'altro ho visto con sospetto
Diventa subito l'avversario colui che minaccia la nostra esistenza i nostri valori la nostra vita così come l'abbiamo sempre conosciuta
E così subito si viene assaliti dalla tentazione di fuggire da lui di allontanarlo ognuno chiudendosi nel falso riparo della propria casa ideologica peraltro sempre più fragile
Ma la paura non è la risposta non può esserlo non lo è mai stato un uomo come Franklin Delano Roosevelt che ha conosciuto
Una stagione intrisa di paura e di orrore disse
L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura e la paura stessa
Anche oggi in Italia dobbiamo tutti fare molta attenzione
è troppo inclinato il piano che può far scivolare dalla diversità l'incomprensione alla incomunicabilità e poi all'intolleranza io l'ho scritta
Fino a rischio che è una minaccia gravissima per tutti della frattura e dello scontro
Di quella frattura di quello scontro che questa città universitaria conosciuto pagando un prezzo altissimo in quel tempo di odio di violenza racchiuso tra i nomi di Paolo Rossi e di Ezio Tarantelli
Ha ragione ha perfettamente ragione chi ieri ha scritto commentando un esito che sa di censura di rifiuto del dialogo del confronto
Che qualcosa si è rotto che è avvenuta una cosa inaccettabile per un Paese democratico per tutti coloro che credo la libertà delle idee e della loro espressione
Non abbiamo respirato più libertà in questi giorni abbiamo avuto a meno
Non si è affermato non è più forte di ieri il principio della laicità dello Stato delle istituzioni pubbliche dei comportamenti dei singoli dei singoli individui quel principio di laicità che per me è un principio indiscutibile
La città vuol dire innanzitutto rifiuto di ogni intolleranza assenza di pregiudizio rispetto delle posizioni dell'altro accoglimento delle verità che esse possono contenere
La laicità non c'è e non può vivere quando viene meno la libertà
Si possono non condividere le parole degli altri e criticarle ma non impedire che esse vengano pronunciata
E la coscienza la propria non autosufficienza della propria imperfezione finitezza che ha da sempre permesso agli uomini di vincere la paura e di trovare la voglia di cercarsi attraverso il dialogo di conoscersi di incontrarsi
è il dubbio e la curiosità intellettuale la volontà di scoprire territori inesplorati
Che ha nel tempo allargato la sfera di libertà della scienza della ricerca e ha consentito all'umanità di compiere il suo straordinario cammino di progresso quel cammino che deve proseguire
Guai
Cioè tutto ciò che di meglio abbiamo costruito in questo lungo percorso di civiltà venisse messo a repentaglio la risposta sbagliata di fronte alle incertezze
E alle insicurezze che pure segnano questo tempo guai se il mondo si chiudesse se le persone tornassero al tempo della paura della difesa e della diffidenza
Della presunzione della propria autosufficienza
Della considerazione dell'altro come nemico
La risposta possibile è una sola ed è opposta a questa
è nel dialogo nella convivenza tra la propria identità e l'apertura al dialogo alla nella e la disponibilità all'apertura
è nella volontà di cercare fino a trovare
Conoscenza rispetto reciproco e pacifica convivenza
E nella diversità concepita non come estraneità e pericolo ma come possibilità come ricerca come arricchimento umano e culturale
Tutte cose di cui proprio l'università è stata sempre nella storia della civiltà italiana ed europea simbolo e concreto luogo fisico tutte cose che senza rispetto senza libertà di pensiero di parola di espressione non sono raggiungibili
Come la città dove questo è sempre stato possibile e non intende venir meno a tale ruolo
Lo dice chi da sindaco non ha voluto incontrare stringere la mano di chi l'allora vice primo ministro iracheno Tareq Aziz
Il giorno prima aveva rifiutato di rispondere alla domanda di un giornalista solo perché questo giornalista era israeliano negando il suo diritto ad esprimersi
Roma è
E sarà sempre contro ogni tipo di discriminazione contro ogni forma di intolleranza è scritto nella sua stessa identità ed è un impegno quotidiano
A Roma la Chiesa cattolica convive serenamente in modo fecondo con le due altre grandi Regioni monoteistiche
In momenti difficili penso in particolare a dopo l'undici settembre due mila uno il Campidoglio è stato luogo di incontro dei rappresentanti di ogni fede lo abbiamo fatto tante volte nel corso di questi anni
Rappresentanti che si sono confrontati hanno dialogato si sono incontrati si sono stretti la mano anche nel momento in cui era più difficile farlo
Il Dalai Lama portati in Campidoglio le sue parole le ha portate nel cuore delle sul nostro istituzioni
Tra pochi giorni l'Imam della grande moschea
Porterà le sue nel Tempio Maggiore la sinagoga e sarà un'ulteriore dimostrazione dello spirito che anima questo diario in questa città e che ha uno spirito di dialogo di convivenza e di pace
Ma è l'Italia
E tutto il Paese che deve uscire dalla spirale dell'odio della delegittimazione reciproca dello scontro fine a se stesso altrimenti lo dico pesando le parole
Accadrà ciò che da mesi denuncio l'aggravamento estremo di quella crisi del sistema democratico della quale vediamo così tanti segni che molti al contrario sembrano non voler scorgere
Dobbiamo uscire in questo Paese
Dall'inaccettabile condizionamento su tutti i piani sociali e politici di pochi di minoranza dall'inspiegabile dominio di logiche divieto di condizionamento ideologico che impediscono all'Italia di crescere e di crescere in serenità
Sono posizioni nate spesso con uno sguardo rivolto all'indietro
E che indietro rischiano di portarci riaprendo vecchie ferite contrapposizioni superate e che oggi sono avrebbero solo inutilmente anacronistiche se non fossero anche dannose
L'Italia ha bisogno di altro la nostra società e i nostri ragazzi lo abbiamo sentito l'intervento di senatore
Per relazioni tra di noi il mondo della cultura e della ricerca hanno bisogno di noi
La nostra capacità di dialogo e di apertura
Di ritrovare il senso di un cammino comune di dare precedenza rispetto alle dispute sul passato alle scelte che riguardano la vita concreta delle persone e il ruolo del nostro Paese nel mondo che riguardano il futuro
Lo ha detto nel modo migliore un grande architetto legato in modo particolare questa città
Ha detto Renzo Piano o sempre più spesso l'impressione che siamo diventati un Paese prigioniero delle paure
E la prima paura è quella del futuro declinate in varie forme fanno paura la società multietnica i cambiamenti sociali le scoperte scientifiche sempre rappresentate come pericoli
Fa paura la contemporaneità in generale si fa strada talvolta persino tra i giovani la nostalgia di un passato molto idealizzato si combina una memoria corta e una speranza a breve
E risultato e l'immobilità
Il passato concludeva ed io concludo con lui il passato sarà un buon rifugio ma il futuro è l'unico posto dove possiamo andare grazie
L'intervento del Ministro dell'università e della ricerca onorevole Fabio Mussi
Nove voti correttore
Professori e studenti
Rappresentante del personale tecnico amministrativo
Autorità
Sindaco caro Walter
Io non sono un credente
Non appartengo alla Chiesa cattolica
E non capisco non capisco
Perché Papa Benedetto sedicesimo non possa oggi qui pronunziare di persona
Il discorso che andiate scritto a questa cerimonia dalla Sapienza di Roma
Il discorso già pubblico qualcuno l'ha già letto altri lo ascolteranno qui lo sentirete
è un testo un meditato
Che merita di essere ascoltato discusso
Io parlo dell'Università non d'altro
L'università è laica
Cioè libera tollerante aperta
Se c'è un luogo in cui la regola è la parola la parole tutti questa è la universi tasse
Una delle più antiche istituzioni civili
Che rinnova nel mondo moderno del ragione della sua missione
Non esistono nell'università territori inaccessibile alla critica
Quello che dice un papà
Può ben essere criticato
Ma non è un attentato al principio di laicità il fatto che il Papa possa prendere la parola in questa sede
Un intervento
Nulla lectio magistralis a nome dell'Ateneo
E dal Ministro della Repubblica
Che ha difeso con intransigenza carattere laico delle istituzioni pubbliche sotto la sua responsabilità
Confermo il mio rammarico grande sincero
Per il fatto che si siano create le condizioni e che hanno spinto Benedetto sedicesima rinunciare alla sua presenza
Non sarebbe stato del resto non è un primo me ne è un unicum
è già successo con questo e con altri patti
Con queste con altre autorità religiose
Lasciando libero giudizio di ognuno libero di consentire di dissentire
Io parlo di università
Del suo supremo statuto di libertà della sua autonomia
Che la preserva da vincoli ideologici e confessionali
Dei contrasti intellettuale che la rendono viva
Ed è piacere del dialogo e del confronto che accende la didattica e la ricerca e non ancora
Che non tollera steccati o dogane
E a detti alle dogane
Lo dico innanzitutto e tanti amici che qui insegna ma che hanno dato e danno un contributo inestimabile della cultura italiana il sapere universale che difendono giustamente il valore l'autonomia della scienza
Che si confrontano quotidianamente nel loro pari
Su scala mondiale
Su scala mondiale il mondo contiene tutti i saperi
Tutte le filosofie tutte le concezioni religiose tutte le idee
E la libera circolazione delle idee che fa e volgare la mente
La Terra giranti effettivamente intorno al Sole
Avuto ragione Galileo
Dunque avvinto il print pensiero critico che poggia su sensate esperienze
Non su un principe sterno di autorità proprio per questo bisogna spalancare le porte al confronto proprio per questo la parola non può essere negata a nessuno
In anni lontani
In un'epoca di contrapposizione certo non meno dure di quelle attuali un matematico
Professore questo mi densità Lucio Lombardo Radice scriveva
Il pluralismo come dialogo tra diverse come confronto delle idee
Come collaborazione dialettica Rea reciproca libertà
Si impone come principio informatore essenziale di ogni educazione e di ogni scuola che meriti questo nome
Le preclusioni e le incompatibilità
I ghetti per capitoli Scirea cattolici sono davvero vorrei fare una
Spettri che tornano dal trapassato remoto
La Sapienza ha voluto quest'anno dedicare la lavorazione del suo anno accademico alla moratoria della pena di morte
Votata dall'Assemblea delle Nazioni Unite
Non sarà uno scherzo non sarà facile passare
Dal Progetto dalla proposta di moratoria
Alla moratoria effettiva alla cancellazione della pena di morte
In un numero crescente di paesi e alla fine in tutto il mondo
Questo
è un lungo cammino
Ora l'ultimo evento il voto alle Nazioni Unite
Ha visto di questo che dobbiamo tutti orgogliosi e protagonista all'Italia
E il Governo italiano
Lungo cammino il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte come ha ricordato il professor Caravale
Nella sua l'ex sito
è stato il Granducato di Toscana trenta novembre mille settecentottantasei
Si respirava all'area dell'illuminismo alla verifica devoluzione francese
è nota poi
Un tema questo che
Troppo spesso anche negli scritti di
Ho trovato negli scritti
Del teologo Ratzinger prima che diventasse Papa
Nota può una dialettica dell'illuminismo studiata in particolare da uno dei miei maestri rete outdoor visiting Contador
Le nuove forme di dominio di alienazione determina bensì nell'era della tecnica della società di massa naturalmente questa dialettica non può essere scagliata contro l'Illuminismo
Da cui è scritto storicamente sono scaturiti nuovi valori i principi democratici e i diritti della persona e qui il valore della tolleranza
Che è uno dei pilastri della nostra civiltà
L'illuminismo raccoglieva la lezione della scienza nuova di quello straordinario diciassettesimo secolo in cui si era andata accumulando una enorme quantità
Di nuove conoscenze del mondo naturale
E che aveva fatto annunciare assai Francis Bacon la nascita di una scienza
A beneficio di tutti non di qualcuno
Da allora sono stati fatti passi giganteschi
Ci saranno sempre domande sull'uomo la scienza lo sa
Alle quali la scienza sono in grado di rispondere
Anzi che non rientra nelle sue cose
Ma la scienza
Nei secoli che ci separano da allora
E in modo sempre più intenso scellerato ha guardato dentro se stessi ha scavato nella sua propria logica nel suo propri metodi
Ed ha scoperto
Chissà è fondata non perché scopre
La verità
Ma perché le sue teorie sono falsificati
Perché si spera sempre ad ogni livello di complessità una proposizione in decidi Billè
Di cui non si potrà
Dire mai né che sia bene che sia falsa
Salvo saltare a due sistema di idea di una teoria ad un'interpretazione più complessa
La grande lezione di quelle del
Un sistema e coerente dunque incompleto
è completo dunque incoerente c'è un motore democratico che muove il pensiero scientifico
Naturalmente le tecnologie che si applicano l'economia la società possono essere appropriato inappropriate inefficienti o efficienti amichevoli o minacciose
Qui intervengano le scelte politiche ed etiche
Basti ricordare il tumulto i drammi di coscienza degli scienziati
Che lavorarono al Manhattan però circa la bomba atomica
Esattamente qui che entrano in gioco gli orientamenti morali le visioni filosofiche le concezioni religiose
Tutti gli orientamenti tutte le visioni tutte le concessioni
Ed è esattamente qui
Che spunta la necessità
Estrema del dialogo dell'ascolto della competizione dialetti
Quello che è sicuro quello di cui possiamo andare sicuri
Che grandi problemi dell'umanità attuali non avranno Saluzzi o nel senso allo straordinario sviluppo del sapere delle conoscenze scientifiche
Della libertà della scienza presto sulla terra saremo nove miliardi
Con un inedita concentrazione in alcune aree del pianeta e nelle città
L'urbanesimo
Sempre più condizione umana
Generale con una perdita media più lunga e dovremo nell'arco di poche generazioni affrontare problemi inediti della salute e delle comunicazioni dell'Energia dei cambiamenti climatici
Della scarsità di risorse vitali come l'acqua
In un mondo sempre più globalizzato il connesso
Ci sono due vie
C'è la via del dominio
Della forza
Del conflitto di civiltà
Della guerra
E c'è l'altra via quella della cooperazione della solidarietà della pace della Humanitas una
Questa seconda via visione della diffusione mai conosciuta prima di valori umani di conoscenze di scienza
Di un nuovo inventario di beni comuni dell'umanità
Primo il sapere
Per questo l'università le seduzioni la ricerca scientifica
Hanno un valore immenso
Il nostro Paese deve recuperare ritardi gravi
A cominciare dalle risorse che destiniamo
Il
Quest'ultima finanziaria un po'meglio della Preside della precedente c'è qualche soldo in più c'è nemmeno però di come si era entrati nella discussione sulla Finanziaria perché in extremis
Quando si è trattato di finanziare una cascatella finale di emendamenti o magari l'accordo con i camionisti
Nel taglio della tabella CE
Cappato
In particolare il fondo di finanziamento ordinario perché nessuno nega nei convegni della domenica
L'importanza strategica del sapere della conoscenza e delle istituzioni che la garantiscono è nell'attività quotidiana
Quando si fanno le scelte ogni giorno
Che l'attenzione cede
E si trovano allora culture arretrate
Distrazione e disattenzione
Tutto il mondo corre
Siamo ormai nel mondo diciassettemila attiene
Negli ultimi quindici e venti anni nel mondo si è passati da trecento a mille miliardi di dollari degli investimenti in formazione superiore e ricerca
E naturalmente stanno anche cambiando le capitali del mondo
America del nord Asia Asia Asia Cina indiano Paesi
Che stanno tornando ad occupare nel mondo posizioni di primato intellettuale che in passato già hanno avuto
L'Europa anche meno veloce però
Dell'Asia e dell'America e l'Italia
Più lenta
Troppo lenta
Vi è a non demordere bisogna creare le condizioni della coscienza collettiva della consapevolezza della nazione
Del valore strategico del
Dell'università e proseguire nelle riforme volte ad aprirla sempre di più i giovani
A fortificare dell'autonomia
è pronto il progetto per la riforma della governance spero che
I tempi politici
Offrono l'opportunità di non perderlo
Elevare la qualità
Ormai ha compiuto il suo percorso l'Agenzia nazionale di valutazione diventa operativa
A metà del due mila otto
E muoversi secondo una strategia che premia il merito
L'unico metro con cui qui si misura il valore di persone istituzionale
Ho visto un po'di volantini che mi hanno preceduto
Quelli che pensano che invocare il merito ossia un'apologia della disuguaglianza
Sono essi teorici dell'ignoranza
Che dimenticano da quali tasche vengo da risorse pubbliche con cui l'Università e la ricerca si finanziano
A volte penso che parlare a nome dei lavoratori
E sono quelli che
Mettono i soldi
Che devono essere
Spesi bene
Per alzare la qualità
E perché vadano avanti
I migliori
Per questo
Di queste nostre straordinarie storiche istituzioni non un passato in cui rifugiarsi
Anche se qui la memoria del passato ci aiuta a comprendere anche il presente
Ma fondamentali per il futuro queste nostre delle istituzioni merita una particolare cura dobbiamo averne cura
Tutti insieme
Buon anno accademico
Richiamando
A tutti noi un sentimento di coesione
Rinnovando l'impegno
A proseguire nell'impresa comune
Con la consapevolezza
Nostro compito è contribuire
Con lo strumento del sapere
Alla crescita dell'intera collettività
Dichiarò solennemente aperto l'anno accademico due mila sette due mila otto
Settecentocinque avessimo
Dalla Fondazione della Sapienza Università di Roma
Come sapete
Al termine di questa cerimonia era previsto
L'arrivo della Santo Padre
Io ho ricevuto gli Erice ieri pomeriggio dalla al Segretario di Stato Cardinale Tarcisio Bertone una lettera che vi leggo
E poi annunciò che
Al termine sarà letto integralmente il discorso del Santo Padre
Magnifico Rettore
Il Santo Padre aveva accolto volentieri l'invito da lei rivolto lì di compiere una visita a codesta Università degli studi la Sapienza
Per offrire anche in questo modo un segno dell'affetto e dell'alta considerazione che li nutre
Perso codesta illustre istituzione
Che ebbe origine secoli orsono per volontà di un suo venerato predecessore
Essendo purtroppo venuti meno per iniziativa di un gruppo decisamente minoritario di professori e di alunni i presupposti per un'accoglienza dignitosa e tranquilla
è stato giudicato opportuno soprassedere alla prevista visita per togliere ogni pretesto a manifestazioni che si sarebbero rivelate incresciose per tutti
Nella consapevolezza tuttavia del desiderio sincero coltivato dalla grande maggioranza
I professori e studenti
Di una parola culturalmente significativa da cui trarre indicazioni stimolanti nel personale cammino di ricerca della verità
Il Santo Padre ha disposto
Che lei sia inviato il testo Daloui personalmente preparato per l'occasione
Mi faccio volentieri tramite della superiore decisione allegandole
Il discorso in parola con l'House ci ho
Che in esso tutti possano trovare spunti per arricchimenti riflessioni
E
Approfondimenti
Corpo o lenti era l'occasione per porgere a lei consensi di profonda deferenza cordiali saluti il Segretario di Stato
E orari della
Professor Marietti
Dalla lettura
Del testo del discorso del Santo Padre che è stato distribuito a tutti
Io non l'ha Magnifico Rettore alla segreteria autorità politiche e civili illustri docenti e personale tecnico-amministrativo cari giovani studenti
è per me motivo di profonda Gioia incontrare la comunità della Sapienza Università di Roma in occasione della inaugurazione dell'anno accademico
Da secoli ormai questa università segna il cammino della vita della città di Roma facendo fruttare le migliori energie intellettuali in ogni campo del sapere
Sia nel tempo in cui dopo la fondazione voluta dal Papa Bonifacio VIII
L'istituzione era alle dirette dipendenze dell'autorità ecclesiastica sia successivamente quando lo studio Urbis si era sviluppato come istituzione dello Stato italiano
La vostra comunità accademica conservato un grande livello scientifico e culturale che la colloca tra le più prestigiose università del mondo
Da sempre la Chiesa di Roma guarda con simpatia e ammirazione a questo centro universitario
Riconoscendo nell'impegno talvolta arduo e faticoso della ricerca e della formazione delle nuove generazioni
Non sono mancati in questi ultimi anni momenti significativi di collaborazione e di dialogo vorrei ricordare in particolare
L'incontro mondiale dei rettori in occasione del Giubileo delle università che ha visto la vostra comunità a farsi carico non solo dell'accoglienza e dell'organizzazione
Ma soprattutto della profetica è complessa proposta della elaborazione di un nuovo umanesimo per il terzo millennio
Mi è caro in questa circostanza esprimere la mia gratitudine per l'invito che mi è stato rivolto avvenire nella vostra università per tenervi una lezione
In questa prospettiva mi sono posto innanzitutto la domanda che cosa può e deve dire un papà in un'occasione come questa
Nella mia elezione a Ratisbona ho parlato sì da papà ma soprattutto ho parlato nella veste del già professore di quella mia università
Cercando di collegare ricordi ed attualità
L'università la Sapienza l'antica Università di Roma però sono invitato proprio come il Vescovo di Roma e perciò debbo parlare come tale
Certo la Sapienza era un tempo l'università del Papa ma oggi è un'università laica
Con quell'autonomia che in base al suo stesso concetto fondativo ha fatto sempre parte della natura di università
La quale deve essere legata esclusivamente all'autorità della verità
Nella sua libertà d'autorità politiche ed ecclesiastiche l'università trova la sua funzione particolare proprio anche per la società moderna che ha bisogno di un'istituzione del genere
Ritorno alla mia domanda di partenza che cosa può e deve dire il Papa nell'incontro con l'Università della sua città
Riflettendo su questo interrogativo mi è sembrato che esso ne include S due altri la cui chiarificazione dovrebbe condurre da sé alla risposta bisogna infatti chiedersi
Quale la natura e la missione del papato
E ancora qual è la natura e la missione dell'università non vorrei in questa sede trattenere voi ieri me in lunghe disquisizioni sulla natura del papato
Basti un breve accenno
Il Papa è anzitutto Vescovo di Roma e come tale in virtù della successione della posto lo Pietro ha una responsabilità episcopale nei riguardi dell'intera e Chiesa cattolica
La parola vescovo Episcopo Urso
Che nel suo significato immediato rimanda a sorvegliante già nel Nuovo Testamento è stata fusa insieme con il concetto biblico di Pastore egli è colui il que
Da un punto di osservazione sopraelevato
Guarda alle insieme prendendo sicura del giusto cammino e della coesione dell'insieme
In questo senso tale designazione del compito rientra lo sguardo anzitutto verso l'interno della comunità credente
Il vescovo il pastore e l'uomo che si prende cura di questa comunità
Colui che la conserva unità mantenendola sulla via verso Dio indicata secondo la fede cristiana da Gesù e non soltanto
Indicata egli stesso è per noi la via
Ma questa comunità della quale il vescovo si prende cura grande o piccola che sia vive nel mondo
Le sue condizioni il suo cammino il suo esempio e la sua parola influiscono inevitabilmente su tutto il resto della comunità umana nel suo insieme
Quanto più grande e sei tanto più le sue buone condizioni o il suo eventuale degrado si ripercuoteranno sull'insieme dell'umanità
Vediamo oggi con molta chiarezza come le condizioni delle religioni e come la situazione della Chiesa le sue crisi e i suoi rinnova menti agiscano sull'insieme dell'umanità
Così il Papa proprio come pastore della sua comunità è diventato sempre di più anche una voce della ragione etica dell'umanità
Qui però
Emerge subito l'obiezione
Secondo cui il Papa di fatto non parlerebbe veramente in base alla ragione etica ma trarrebbe i suoi giudizi dalla fede
E per questo non potrebbe pretendere una loro validità per quanti non condividono questa fede
Dovremo ancora ritornare su questo argomento perché si pone qui la questione è assolutamente fondamentale che cosa è la ragione
Come può un'affermazione soprattutto una norma morale dimostrarsi ragionevole
A questo punto vorrei per il momento solo brevemente rilevare
Che John Rawls pur negando a dottrine religiose comprensive il carattere della ragione pubblica vende tuttavia nella loro ragione non pubblica
Almeno una ragione che non potrebbe nel nome di una razionalità secolare Istica mente indù Rita
Essere semplicemente disconosciuta a coloro che la sostengono
Egli vede un criterio di questa ragionevolezza fra l'altro
Nel fatto che simile dottrine derivano da una tradizione responsabile e motivata
In cui nel corso di lunghi i tempi sono state sviluppate argomentazioni sufficientemente buone a sostegno della relativa dottrina
In questa affermazione mi sembra importante riconoscimento che l'esperienza della dimostrazione nel corso di generazioni il fondo storico dell'umana Sapienza
Sono anche un segno della sua ragionevolezza e del suo perdurante significato
Di fronte ad una ragione a storiche che cerca di autocostruito il sì soltanto in una razionalità
A storiche la Sapienza dell'umanità come tale la Sapienza delle grandi tradizioni religiose ed a valorizzare come realtà che non si può impunemente gestionale
Nel cestino della storia delle idee
Ritorniamo alla domanda di partenza il Papa parla come rappresentante di una comunità credente nella quale durante i secoli della sua esistenza è maturata una determinata sapienza della vita
Parla come rappresentante di una comunità
Che custodisce in sé un tesoro di conoscenze e di esperienza etiche che risulta importante per l'intera umanità in questo senso parla come rappresentante di una ragione etica
Ma ora ci si deve chiedere e che cosa è l'università quale è il suo compito
è una domanda gigantesca alla quale ancora una volta posso cercare di rispondere soltanto in stile quasi telegrafico con qualche osservazione
Penso si possa dire che la vera intima origine dell'università stia nella brama di conoscenza che è propria dell'uomo egli vuole sapere che cosa sia tutto ciò che lo circonda
Vuole verità in questo senso si può vedere l'interrogarsi di Socrate come l'impulso dal quale è nata l'università occidentale
Penso ad esempio per menzionare soltanto un testo alla disputa
Con e UTIF Ferone che di fronte a Socrate difende la religione mitica e la sua devozione
A ciò Socrate contrappone la domanda
Tu credi che fra gli dèi esistano realmente una guerra vicendevole e terribili inimicizie e combattimenti
Dobbiamo
E UTIN Ferone effettivamente dire che tutto ciò è vero
In questa domanda apparentemente poco dei votanti che però io so che l'arte derivava da una religiosità più profonde più pura dalla ricerca del dio veramente divino
I cristiani dei primi secoli hanno riconosciuto se stessi e il loro cammino
Hanno accolto la loro fede non in modo positivista o come la via d'uscita da desideri non appagati l'anno comprese come il dissolvimento della nebbia della religiose mitologia mitologica
Per far posto alla scoperta di quel Dio che Ragione creatrice e al contempo ragione amore
Per questo l'interrogarsi della ragione sul dio più grande come anche sulla vera natura e sul vero senso dell'essere umano era per loro non una forma problematica di mancanza di religiosità
Ma faceva parte dell'essenza del loro modo di essere religiosi
Non avevano bisogno quindi di sciogliere o accantonare l'interrogarsi socratico
Ma potevano anzi dovevano accoglierlo e riconoscere come parte della propria identità la ricerca faticosa della ragione per raggiungere la conoscenza della verità intera
Poteva anzi doveva così nell'ambito della fede cristiana nel mondo cristiano nascere l'università
è necessario fare un ulteriore passo l'uomo vuole conoscere vuole verità verità è innanzitutto una cosa del vedere del comprendere della Teoria come la chiama la tradizione greca
Ma la verità non è mai soltanto teorica Agostino nel porre una correlazione tra le beatitudini del discorso della Montagna e
Toni dello spirito menzionati divisa in via undici
Ha affermato una reciprocità fra scienze e
Tristissima
Il semplice sapere dice rende tristi e di fatto chi vede apprende soltanto tutto ciò che avviene nel mondo finisce per diventare triste
Ma verità significa di più che sapere la conoscenza della verità ha come scopo la conoscenza del bene questo è anche il senso dell'interrogarsi socratico qual è quel bene che ci rende veri
La verità ci rende buoni e la bontà
è vera è questo l'ottimismo che vive nella fede cristiana
Perché ad essa è stata concessa la visione dell'Opus Della Ragione creatrice che nell'incarnazione di Dio si è rivelata insieme con il bene come la bontà stessa
Nella teologia medievale c'è stata una disputa approfondita sul rapporto tra teoria e prassi sulla giusta relazione tra conoscere ed agire una disputa che qui non dobbiamo sviluppare
Di fatto l'università medievale con le sue quattro facoltà presenta questa correlazione
Cominciamo con la facoltà che secondo la comprensione di allora era la quarta quella di medicina
Anche se era considerata più come arte che non come scienza tuttavia il suo inserimento nel cosmo della Università s'significava chiaramente che era collocata nell'ambito della razionalità
Che l'arte del guarire stava sotto la guida della ragione e veniva sottratta all'ambito della magia
Guarire è un compito che richiede sempre più della semplice ragione ma proprio per questo ha bisogno della connessione tra sapere e potere ha bisogno di appartenere alla sfera della ratio
Inevitabilmente appare la questione della relazione tra prassi e teoria tra conoscenza ed agire nella facoltà di giurisprudenza
Si tratta del dare giusta forma la libertà umana che sempre libertà nella comunione reciproca il diritto è il presupposto della libertà non il suo antagonista
Ma qui emerge subito la domanda come si individuano i criteri di giustizia che rendono possibile una libertà vissuta insieme e servono all'essere buono dell'uomo
A questo punto si impone un salto nel presente
è la questione del come possa essere trovata una normativa giuridica che costituisca un ordinamento della libertà della dignità umana e dei diritti dell'uomo
è la questione che ci occupa oggi dei processi democratici di formazione dell'opinione e che al contempo ci angustia come questione per il futuro dell'umanità
Io organo il fabbro di massa esprime a mio parere un vasto consenso del pensiero attuale
Quando dice che la legittimità di una Carta costituzionale quale presupposto della legalità deriverebbe da due fonti
Dalla partecipazione politica egualitaria di tutti i cittadini e dalla forma ragionevole in cui il contrasti politici vengono risolti
Riguardo a questa forma ragionevole egli annota che essa non può essere solo una lotta per maggioranze aritmetiche
Ma che deve caratterizzarsi come un processo di argomentazione sensibile alla verità
Varato ai sensi volesse argomentazione per fare
E detto bene
Ma è cosa molto difficile da trasformare il prassi politica
I rappresentanti di quel pubblico processo di argomentazione sono lo sappiamo prevalentemente i partiti come responsabile della formazione della volontà politica
Di fatto essi avranno immancabilmente di mira soprattutto il conseguimento di maggioranza e con ciò basteranno quasi inevitabilmente ad interessi che promettono di soddisfare
Tali interessi però sono spesso particolari e non servono veramente all'insieme
La sensibilità per la verità sempre di nuovo viene sopraffatta dalla sensibilità per gli interessi
Io trovo significativo il fatto che Habermas parli della sensibilità per la verità come di elemento necessario nel processo di argomentazione politica
Reinserendo così il concetto di verità nel dibattito filosofico ed in quello politico
Ma allora diventa inevitabile la domanda di Pilato che cos'è la verità è come la si riconosce
Se per questo si rimanda alla ragione pubblica come far Rawls segue necessariamente ancora alla domanda che cosa è ragionevole come una ragione si dimostra ragione vera
In ogni caso si rende in base a ciò è evidente che
Nella ricerca del diritto della libertà
Della verità della giusta convivenza devono essere ascoltate istanze diverse rispetto a partiti e gruppi di interesse senza con ciò voler minimamente contestare la loro importanza
Torniamo così alla struttura dell'Università medievale
Accanto a quella di giurisprudenza c'erano le Facoltà di Filosofia e di teologia a cui era affidata alla ricerca sulle essere uomo nella sua totalità
E con ciò il compito di tener desta la sensibilità per la verità si potrebbe dire addirittura che questo è il senso permanente vero di ambedue le Facoltà
Essere custodi della sensibilità per la verità non permettere che l'uomo sia distolto dalla ricerca della verità
Ma come possono essere corrispondere a questo compito
Questa è una domanda per la quale bisogna sempre di nuovo affaticarsi e che non è mai posta e risolta definitivamente
Così a questo punto neppure io posso offrire propriamente una risposta
Ma piuttosto un invito a restare in cammino con questa domanda
In cammino con i grandi che lungo tutta la storia hanno lottato e cercato con le loro risposte e con le loro inquietudini per la verità
Che rimanda continuamente aldilà di ogni singola risposte
Temo l'UGL Filosofia formali in ciò una peculiare coppia di gemelli nella quale nessuna delle due può essere distaccata totalmente dall'altra e tuttavia
Ciascuna deve conservare il proprio compito e la propria identità
è merito storico di San Tommaso D'Aquino di fronte alla differente risposta dei padri a causa del loro contesto storico di aver messo in luce l'autonomia della filosofia
E con essa il diritto della responsabilità propri della ragione che si interroga in base alle sue forze
Differenziandosi dalle filosofie neutro la toni che in cui io religione filosofia erano inseparabili mente intrecciate i padri avevano presentato la fede cristiana come la vera filosofia
Sottolineando anche che questa fede corrisponde alle esigenze della ragione
In ricerca della verità
Che la fede il sì alla verità rispetto alle religioni mitiche diventate semplice consuetudine
Ma poi
Al momento della nascita dell'università
In Occidente non esistevano più quelle religiosi ma solo il cristianesimo e così bisognava sottolineare in modo nuovo la responsabilità propria della ragione che non viene assorbita dalla fede
Tommaso si trovò ad agire in un momento privilegiato
Per la prima volta gli scritti filosofici di Aristotele erano accessibili nella loro integralità
Erano presenti le filosofie ebraiche ed arabe come specifiche appropriazioni e prosecuzioni della filosofia greca
Così il cristianesimo in un nuovo dialogo con la ragione degli altri che veniva incontrando
Dovette lottare per la propria ragionevolezza
La Facoltà di Filosofia che
Come cosiddetta facoltà degli artisti fino a quel momento era stata solo propedeutica alla teologia
Divenne ora una facoltà vera e propria un parte nera un tono modella tecnologia e della fede in questa riflessione
Non possiamo qui soffermarci sull'avvincente confronto che ne derivano
Io direi che l'idea di San Tommaso circa il rapporto tra filosofia e teologia potrebbero essere espressa nella formula trovata dal Concilio di calce Doria per la cristologica
Filosofia e teologia devono rapportarsi tra loro senza confusione e senza separazione senza confusione vuol dire che ognuna delle due deve conservare la propria identità
La filosofia deve rimanere veramente una ricerca della ragione nella propria libertà e nella propria responsabilità deve vedere i suoi limiti e proprio così anche la sua grandezza e vastità
La teologia deve continuare ad attingere ad un tesoro di conoscenza che non ha inventato essa stessa
Che è sempre la supera e che non essendo mai totalmente esauriti le mediante la riflessione proprio per questo avvia sempre di nuovo il pensiero
Insieme al senza confusione vige anche
Il senza separazione la filosofia non ricomincia ogni volta dal punto zero del soggetto pensante in modo isolato
Ma sta nel grande dialogo della Sapienza storica che essa criticamente e insieme docilmente sempre di nuovo accoglie e sviluppato
Ma non deve neppure chiudersi davanti a ciò che le religioni e in particolare la fede cristiana hanno ricevuto e donato all'umanità come indicazione del cammino
Varie cose dette da teologi nel corso della storia o anche tradotte nella pratica dalle autorità ecclesiali sono state dimostrate false dalla storia e oggi si confondono
Ma allo stesso tempo è vero che la storia dei santi la storia dell'umanesimo cresciuto sulla base della fede cristiana dimostra la verità di questa fede nel suo nucleo essenziale
Rendendo la concia o anche un'istanza per la ragione pubblica
Certo
Molto di ciò che dicono la teologia della fede può essere fatto proprio soltanto all'interno della fede
E quindi non può presentarsi come esigenza
Per coloro ai quali questa fede rimane inaccessibile
è vero però al contempo che il messaggio della fede cristiana non è mai soltanto una comprende anzi pure lì giusto tra nel senso di Rawls ma una forza purificata dice per la Regione stessa
Che aiuta ad essere più se stesse
Il messaggio cristiano in base alla sua origine dovrebbe essere sempre un incoraggiamento verso la verità
E così una forza contro la pressione del potere e degli interessi
Ebbene
Finora ho solo parlato dell'Università medievale cercando tuttavia di lasciar trasparire
La natura permanente dell'università e del suo compito
Nei tempi moderni si sono dischiude nuove dimensioni del sapere che nell'università sono valorizzate soprattutto in due grandi ambiti
Innanzitutto nelle scienze naturali
Che si sono sviluppate sulla base di una connessione di sperimentazione di presupposta razionalità della materia
In secondo luogo nelle scienze storiche e umanistiche
In cui l'uomo scrutando lo specchio della sua storia e chiarendo le dimensioni della sua natura cerca di comprendere meglio se stesso
In questo sviluppo si è aperta all'umanità non solo una misura immensa di sapere di potere
Sono cresciuti anche la conoscenza e il riconoscimento dei diritti e della dignità dell'uomo e di questo possiamo solo essere grati
Ma il cammino dell'uomo non può mai dirsi completato e il pericolo della caduta nella disumanità non è mai semplicemente scongiurato
Come lo vediamo nel panorama della storia attuale
Il pericolo del mondo occidentale per parlare solo di queste
E oggi che l'uomo proprio in considerazione della grandezza del suo sapere è potere si arrenda davanti alla questione della verità
E ciò significa allo stesso tempo che la ragione alla fine si piega davanti alla pressione degli interessi e all'attrattiva dell'utilità costretta a riconoscerla come criterio ultimo
Detto dal punto di vista della struttura dell'università
Esiste il pericolo che la filosofia non sentendosi più capace del suo vero compito si Degradi in positivismo
Che la teologia col suo messaggio rivolto alla ragione venga confinata nella sfera privata di un gruppo più o meno grande
Se però la ragione sollecita della sua presunta purezza diventa solo dal grande messaggio che le viene dalla fede cristiana e dalla sua sapienza
INEA ridice come un albero le cui radici non raggiungono più le acque che gli danno vita
Perde il coraggio per la verità e così non diventa più grande ma più piccola applicato alla nostra cultura europea ciò significa
Se essa vuole solo avuto costruirsi in base al cerchio delle proprie argomentazioni e a ciò che al momento la convincerci e
Preoccupata della sua laicità si distacca dalle radici delle quali vive allora non diventa più ragionevole che i più pura ma si scompone e si frantuma
Con ciò ritorno al punto di partenza che cosa ha da fare ho da dire il Papa nell'università sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede
Che può essere solo donata in libertà
Al di là del suo ministero di pastore nella chiesa e in base alla natura intrinseca di questo ministero pastorale
è suo compito mantenere desta la sensibilità per la verità
Invitare sempre di nuovo la ragione a mettersi alla ricerca del vero
Del bene di Dio e su questo cammino sollecitarla scorgere le utili luci sorte lungo la storia della fede cristiana e a percepire così Gesù Cristo
Come la luce che illumina la storia ed aiuta a trovare la via verso il futuro
Dal Vaticano diciassette gennaio due mila otto
E per l'immediata
è terminata Allam manifestazione
Nell'Aula Magna ora ci sarà
La
La manifestazione nella cappella universitaria rinnovata quindi io invito coloro che vogliono partecipare
A questa manifestazione di spostarsi nella cappella universitaria che è stata ristrutturata dalla nostra Amministrazione
Non è un dibattito