"Rappresentanza e democrazia"

Non è
Beh
Se siete d'accordo allora diamo inizio
Ai nostri lavori
Allora
Come vedete la sezione di scienza politica dell'Istituto Gramsci organizzato questa giornata di studio su rappresentanza e democrazia
Per chi ci segue segue il lavoro della sezione di scienza politiche della sezione di studi giuridici dell'Istituto Gramsci sacche c'è un impegno ormai consolidato su queste tematiche che consentono una riflessioni sulle forme e come dire i parametri della democrazia nelle società contemporanea
La giornata di stamattina prevedeva un seminario articolato su cinque relazioni
Di Norberto Bobbio Laura Balbo valori dalla Gianfranco Pasquino e Pietro Ingrao e purtroppo per una lieve indisposizione dire ma reale indisposizione Norberto Bobbio non è non può estere e qui con noi ha dovuto anche rinunciare a degli impegni
Televisivi che aveva ieri ci tengo a dire ci tengo a dire che si tratta non di una di una malattia diplomatica come si dice non sono questi rapporti che non abbiamo con con Norberto Bobbio ad ogni modo avremo la sua relazione per gli atti del di questo di questo seminario e quest'assenza e ci in consiglia di rivedere di ripensare all'ordine dei lavori che se voi siete d'accordo e quello che segue sarebbe quello che segue parleranno nell'ordine senza interruzioni Gianfranco Pasquino Paolo titola Laura Balbo che attendiamo domani in dall'altra in grovigli di ditte legno di aerei da Milano poi Pietro Ingrao dopodiché apriamo la discussione
Nel caso alla fine ci sarà una Sensi a discutere lo richiede una ora una rapida replica dei relatori noi cercheremo di contenere tutto nella mattinata seppure in mattinata un po'tardo cercando di finire verso le tredici e trenta alle quattordici
Se poi attualmente il dibattito dovesse prendere proporzioni tali da coprire induce ad andare di pomeriggio naturalmente continueremo anche anche nel pomeriggio
Voleva anche dire che come accennavo prima negli atti poi di questo convegno di questo seminario compresa la relazione di Norberto Bobbio vedranno ci auguriamo al più presto la luce in un reading curato da Gianfranco Pasquino che probabilmente uscirà
Per i tipi di Laterza
Bene io ringrazio riti i relatori ringrazio il pubblico non abbiamo altro da dire e cedere la parola a Gianfranco Pasquino per la prima delle relazioni egli parlerà su con rappresentanza e decisione
L'ordine è stato sconvolto ma fino ad un certo punto perché con Bobbio c'erano ma si dà conto grosso modo su che cosa avremmo detto e quindi avremmo iniziato se Bobbio posato qui
Penso avrebbe detto la lunga consuetudine di rapporti sia come studente poi come laureato e come collaboratore mi autorizza per ad andare in questa direzione avrebbe detto che è diventata oggi sempre più difficile
La rappresentanza politica
Ed è in l'unica forma di rappresentanza praticabile in nei paesi nelle democrazie contemporanee la rappresentanza di interessi e avrebbe poi elaborato questo sostenendo presumo che la una delle promesse non mantenute della democrazia e per l'appunto quello di garantire rappresentanza universale politica invece una delle prassi abituali consolidate
E per l'appunto di garantire invece rappresentanza di interessi
Presumo anche Vogue avrebbe sottolineato questo aspetto la rappresentanza interessi in qualche modo come quella compatibile con la democrazia rappresentativa e avrebbe probabilmente sottolineato invece una certa incompatibilità o comunque una certa in gruppi incongruenza fra una rappresentanza politica va rappresentanza politica e alcune forme di democrazia diretta dico questo perché il il seminario è stato pensato esattamente in maniera tale da consentire una visione d'insieme e quindi quello che voi mi avrebbe detto sarebbe stato ripreso e variamente declinato come si dice sia nella relazione nella mia relazione che in quella di
In grado in quella dividono specificamente sulle forme associative che garantiscono rappresentanza
E poi in quella di lavabo che avrebbe detto che avrebbe detto in altro modo e dirà spero in in altro modo che la rappresentanza politica diventata sempre più complicata e adesso si sostituiscono altre forme di non rappresentanza
Detto quello che gli altri dovrebbero dire che mi auguro vivamente questa concezione molto delicata dico io alcune cose sulla sulla mia impostazione che anche qui toccano al quello che altre relazioni andranno a ad affrontare anzitutto la la scelta del tema penso debba essere sottolineato il rapporto tra rappresentanza democrazia o meglio i rapporti tra rappresentanza democrazia
I rapporti pari di rapporti complessi e i rapporti mutevoli tra rappresentanza e democrazia la certamente non è casuale in questi anni si è parlato moltissimo di rappresentanza secondo me non se n'è parlato molto bene nel senso che non non si è fatta chiarezza e su che cosa significhi esattamente a rappresentare
Messe su che cosa sia rappresentanza nelle democrazie contemporanee ci sono effettuate troppe semplificazioni
E si sono utilizzate troppi tipi di approcci senza rendersi conto che ciascuno approccio può dare fino ad un certo punto una spiegazione del fenomeno ma del fenomeno fra uno così complesso e così significativo come la rappresentanza non può che essere affrontato con tagli diversi e alla fine risulterà qualcosa che potrà essere più o meno convincente ma che comunque sarà un panorama articolato
Delle modalità di affrontare questo problema è anche dei risultati che si possono conseguire e quindi seminario si propone per l'appunto di affrontare questo problema con un più impostazione disciplinari e anche con diversi tipi di di di tagli
Analitici
E propositivi come vedremo questo a mo'di premessa e adesso entro nel tema
Uno dei modi tradizionali chi affronterà la tematica della rappresentanza e sostenere e vedere tutto l'aspetto della rappresentanza sul versante dei rapporti tra rappresentati e rappresentanti e cioè su quello che potremmo dire il lato se me lo consentite lato dell'imbuto e cioè lato delle domande dei rappresentati come queste domande vengono vengono colte vengono individuate vengono forse anche selezionate
Dai rappresentanti e ciò sul versante dell'ingresso di queste domande nell'arena rappresentativa
Più spesso creano l'analisi si sofferma essenzialmente su domande preferenze opinioni dei rappresentanti e dice spessissimo molto poco invece su quello che i rappresentanti
Possono e debbono fare rispetto a queste domande
E quindi più spesso che noi l'analisi della rappresentanza e l'analisi di quanto deve essere rappresentato e non invece di quello che in effetti viene rappresentato
Io ritengo che questa prospettiva
Lei ha una prospettiva cioè della rappresentanza dal lato dei rappresentanti e quindi la moltiplicazione delle domande la frammentazione della società e così via sia dall'altro quella e non abbia portato grandi frutti
Niente nomi circa bisognerebbe non dico capovolgere ma integrare questa prospettiva con la prospettiva del rappresentante o dei rappresenta cioè ritengo opportuno e utile
Passare ad analizzare la rappresentanza dal versante dei di dei rappresentanti cioè di che cosa fanno i rappresentanti di che cosa possono fare i rappresentanti di quali sono le costituzioni vincoli le opportunità dei rappresentanti nel cercare di dare spazio di dare voce e anche di dare rappresentanza e non quindi non soltanto accesso ma anche influenza alle opinioni e le preferenze alle domande
Del rappresenta e per fare questo naturalmente si possono appunto per le diverse strade io ho preso anzitutto la strada della formazione della rappresentanza o se volete della selezione dei rappresenta e qui anche in questo caso si possono già per il diverse strade la strada fondamentale rimane naturalmente quella di vedere che cosa dice la nostra Costituzione che ha ovviamente alle spalle una riflessione sulla rappresentanza e quindi parto da una semplice considerazione che l'articolo sessantasette configura l'esistenza di un rappresentante precisamente delineato con alcune caratteristiche specifiche e da una indicazioni quello che questo rappresentante dovrebbe fare se cioè l'articolo sessantasette dice che ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato
E quindi in questa formula brevissima molto sintetica sono indicati due caratteristiche specifiche da rappresentare
La sua rappresentanza politica in senso generale la rappresentanza della nazione
E la sua e indipendenza dal dal corpo elettorale una volta eletto e cioè c'è un mandato forte è un mandato che suggerisce che deve essere un mandato politico che non un mandato di rappresentanza di interessa e però il il dettato costituzionale a deve essere letto congiuntamente con altri articoli ovviamente
E assicura questa indipendenza del rappresentante anche attraverso una indennità che lo dovrebbe rendere indipendente da gruppi Esterni da sponsors elettorale e infine però collega non dovrei dire infine che inoltre collega il rappresentante
Alle modalità di dispersione delle domande da parte dei cittadini attraverso i partiti l'articolo quarantanove
E tuttavia una volta individuata qual è la teoria potremmo dire costituzionale dietro la rappresentanza odiato io rappresentante rimangono aperti o si poteva dire si aprono tutti il problema
Perché naturalmente sappiamo che questo tipo di situazione non si verifica concretamente che in pochi casi in pochi casi il rappresentante e in grado di rappresentare la nazione potevo dire che comunque manca una un un anello a questo tipo di nel processo
In pochi casi di rappresentante davvero senza vincolo effettivo di mandato non senza vincolo giuridico di mandato che non esiste ma senza vincolo effettivo rimandato esistono dei vincoli
Al modo con cui rappresentante interpreta il suo ruolo e lo esercita e tutto questo naturalmente dipende dal modo con cui rappresentante viene informato viene scelto viene alla fine eletto in parlamento e qui vi faccio causa di una serie di passaggi che che riprendo soltanto in alternativa e cioè
Non mi soffermo sul modo eletto di formare le liste non mi soffermo sul modo di scegliere i rappresentanti e poi di leggerli ma invece mi soffermo sulle alternative che vengono suggerite per migliorare la rappresentanza e ciò mi fermo su una critica
Dei due sistemi elettorali che sono stati presentati come alternative cioè sistema elettorale
Britannico di collegio uninominale stiamo cioè il taglio semplice e sistema attuale francese a doppio turno per indicare quali sono le problematiche che emergono da una eventuale riforma del sistema elettorale
Secondo quei due tipi di modelli per il individuare che cosa il rappresentante guadagnerebbe dal passare ad un modello diverso di elezione
è chiaro che in un sistema elettorale maggioritario semplice eccole giorno nominale do per scontato che questi sono con legge ordinaria
Il rappresentante e automaticamente rappresentante di interessi specifici cioè e rappresentante anzitutto di un territorio molto bene delineato chiaramente configurato
E poiché debitore in larga misura agli interessi della sua azione agli interessi che si trovano in quella circoscrizione e cioè in questo caso diventa ovviamente complicatissimo e non è casuale che non viene sancito in nessun modo il nome e vincolo di mandato in queste costituzioni diventa evidenti rapporto tra gli interessi e la selezione di un particolare candidato
E naturalmente il rappresentante di questi collegi uninominali mi soffermo su quello britannico per adesso che dopo su quello
Francese dovranno rispondere efficacemente a interessi specifici opinioni specifiche a domande specifiche che emergono dal loro da loro collegio e quindi sanno in realtà in larga misura rappresentati di interessi che sono perfettamente individuati di cui essi sono consapevoli e che sanno di dovere in qualche modo agevolare accomodare
La visione classica
Della rappresentanza di questo tipo e quella che a suo tempo venne proposta da Edmondo perché era per l'appunto un rappresentante di un nel collegio di Bristol
Quando in un famoso discorso ai suoi elettori suggerì che certamente avrebbe rappresentato molti dei loro interessi ma che una volta eletto in Parlamento si riservava di compere
Dove altro operazioni
Un'operazione era quella di cercare ogni qual volta fosse possibile di comporre interessi territoriali specifici della sua circoscrizione con gli interessi complessivi della nazione così come Luigi vedeva e come lui interpretava e che su una serie di materie nelle quali non ci fossero interessi specifici della circoscrizione da tutelare potrà promuovere si riservava libertà di coscienza e quindi si potrà vedere tre tipi di rappresentanza una rappresentanza di interessi specifica e concreto
Una rappresentanza in qualche modo politica noi potremo de fino di mediazione tra interessi particolaristici e interessi invece più generali interessi politici nazionale e una rappresentanza invece legata alla coscienza cioè ad un asse di voti su quale rappresentante si riservava la possibilità di scegliere ogni qual volta il caso si fosse presentato e su quale semmai sarebbe poi stato giudicato ex post fatto dal suo elettorato
Però da molti dal dal tempo di qualche a oggi anche in Inghilterra la situazione è cambiata dico l'Inghilterra perché non il il problema simile ma non è uguale nel contesto statunitense perché ci sono due variabili in questo caso la variabile forza dei partiti
E quindi la possibilità che la rappresentanza politica di interessi generali universali venga assunta dal partito e che quindi rappresentante sia entro il partito a mediare fra interessi
Specifici e interessi generali e secondo è la forma di governo e cioè la possibilità che ci siano alternative praticabili fra una rappresentanza di interessi in senso lato di opposizione è una rappresentanza riceve di interessi in senso lato di governo ma il problema che mi interessa qui è che il rappresentante in questi piccoli collegi
In in queste circoscrizioni territoriali deve avere altissima attenzione deve dare grande cura a interessi specifici particolaristici e questo è tanto più vero
Quanto meno forti ci sono i partiti cioè quando quanto meno capaci sono i partiti di garantire una visione complessiva e quindi una mediazione tra interessi particolari de interessi di carattere generale
Questa è la teoria la ricerca empirica dimostra che i rappresentanti in effetti hanno grande attenzione a questi interessi particolaristici i più accorti di loro cercano di soddisfare questi interessi particolaristici per guadagnarsi uno spazio di indipendenza soddisfatti alcuni interessi degli elettori del collegio i rappresentanti si guadagna spazi di indipendenza su una sedicente politiche importanti e non soltanto su voti di coscienza ma su una sedicente politiche importanti
E anzi tanto più in questo collegio i rappresentanti è riuscito a conquistare attraverso interessi particolaristici
è Ifi elettori e quindi tanto più si potrebbe sostenere il collegio sicuro tanto maggiore è la possibilità di rappresentanza politica generale in senso lato ma il problema rimane
Nella misura in cui non non ci sono partiti che combinano queste domande particolaristiche
Una visione generale la si potrebbe dire che la tendenza si ribalta e il rappresentante davvero soltanto o quasi esclusivamente il rappresentante di interessi particolaristici lasciano a parte quali sono perché possono essere naturalmente
I più svariati a seconda della natura del Colle
L'altro tipo di riforma che si propone e quello il senso francese e cioè il maggioritario a doppio turno
è chiaro che in questo nel contesto francese emergono una serie di aspetti che non sono stati presi in considerazione quando si è fatta la proposta di riforma del diverso di maggioritario a doppio turno ma ritengo che sia utile per compensarli che riflettere un attimo anche su questo che cosa chi è il rappresentante di un collegio nel quale molto spesso l'elezione dovuta non soltanto alla capacità di soddisfare interessi di quel collegio
Ma è dovuta anche e spesso in larga misura ad accordi oppure o precedenti il primo turno o susseguente il primo turno ma prima del secondo turno e quindi a rinunce talvolta a rinuncia in favore del candidato
Talvolta quello meglio piazzato ma stavolta invece quello che non è meglio piazzato ma che al secondo turno avrebbe comunque maggiori possibilità di successo
Questo aspetto un aspetto molto delicato
Perché a questo punto la possibilità di ricorrere a la soddisfazione di interessi particolaristici da parte del candidato è una possibilità
Largamente teorica certamente è possibile utilizzare risorse per soddisfare alcuni interessi
Ma la maggior parte di queste risorse in un sistema di questo genere dipendono da accordi tra partiti candidati possono rinunciare può rimanere in lizza
Sulla base degli accordi fra partiti questo introduce però una distorsione evidente nella rappresentanza di interessi
Non saranno più interessi specifici ad essere rappresentati ma sono invece interessi in qualche modo di carattere generale ma talvolta di carattere partitico e questo sistema funziona tanto meglio
Quanto più gli accordi di carattere partitico
Prefigurano maggioranze governative e funziona tanto peggio e cioè distorce anche la stessa rappresentanza di interessi quando questi apporti di carattere partitico non portano alla creazione di maggioranze e opposizioni abbastanza coesa abbastanza compatte
E allora in questo caso si nota
E e si è notato in base alla ricerca empirica
Che il rappresentante cerca di una di e essere espressione di interessi domande anche locali ma questi interessi e queste domande locali possono venire rapidamente meno sostituiti da interessi e domande di carattere generale
Oggi potrei dire da programmi di carattere generale se i partiti sono sufficientemente forti da mantenere la disciplina in tutte queste circoscrizioni
Altrimenti ed è quello che succede nel caso francese altrimenti molto spesso c'è una discrasia o o si suole una inadeguatezza della rappresentanza interesse di carattere generale una visione complessiva
Vengono catapultati su un asse di circoscrizioni e e la laddove vengono compressi interessi particolaristici e la rappresentanza risulta come dicevo prima quanto meno distorta
Ma qui il problema è che si inserisce ulteriormente il meccanismo istituzionale e cioè si inserisce un meccanismo che proietta verso l'alto la rappresentanza e che la proietta ovviamente sulla figura del Presidente anch'egli eletto a doppio turno e che quindi ulteriormente
Rischia di non rappresentare adeguatamente interessi particolaristici interessi specifici dirò perché spesso particolaristico darebbe senso negativo interessi specifici delle varie cieco circoscrizioni
Allora riassumendo mentre nel sistema maggioritario semplice uninominale c'è un pregiudizio favorevole alla rappresentanza di interessi specifici delle circoscrizioni
E c'è però una difficoltà a meno che i partiti siano disciplinati a rappresentare interessi di carattere generale politico
Nel sistema certamente maggioritario a doppio turno c'è un pregiudizio favorevole
Alla rappresentanza di interessi di carattere politico generale ma c'è invece una maggiore difficoltà a rappresentare interessi specifici in entrambi i casi peraltro si introducono distorsioni evidenti nel processo di rappresentanza
Cioè né l'uno né l'altro garantiscono appieno quello che Baggio voleva garantire cioè la mediazione fra interessi specifici e interessi di carattere generale più o meno programmatici perché è il termine
Su quale altro poi a a diversa
Se così e se sul versante del rappresentante quindi sul modo con cui rappresentante viene scelto entrano questi aspetti entrano si potrebbe dire alcune di queste contraddizioni tra la necessità ovvia e comunque imprescindibile di rappresentare interessi specifici
E ha necessità altrettanto ovvia e forse imprescindibile a seconda delle caratteristiche della competizione di rappresentare interessi di carattere generale che come si può rispondere al problema
Ho letto che una risposta e la risposta e dice la rappresentanza politica e comunque e difficilissima e probabilmente impraticabile e bisogna invece riuscirà a dare il massimo nel senso della rappresentanza di interessi specifici lascia da parte stavolta parola particolari
Chi dice così sostiene da da un'affermazione come posso dire lo fa con un'affermazione di carattere generale e cioè sostiene che il Parlamento o se vogliamo le assieme rappresentative però specificamente il Parlamento dovrebbe rispecchiare il Paese e la rappresentanza che viene abitualmente definita come rispecchiamento e che io definisco il tentativo di fare della rappresentanza la fotografia del paese
E che invece sostiene che la rappresentanza deve essere politica e Teresa di carattere generale
Se accettate la la metafora con la fotografia sostiene Mezzegra produrrò un film e non una fotografia e non una serie di fotografie vediamo nel contesto specifico che cosa quali sono le conseguenze di questo di più di impostazione se noi accettiamo
L'idea o la riflessione complessiva che la società le società contemporanee sono diventate più frammentate si sono diversificate
Presentano pluralità di gruppi e pluralità di interessi
Molto meno coesi di quell'equilibrio di quanto siano mai stati nel passato la versione della rappresentanza come fotografia dice che e per l'appunto bisogna fotografare al massimo e al meglio tutti questi soggetti tutti questi gruppi tutti questi interessi perché soltanto rispecchiando al massimo e possibile dare rappresentanza ma è la versione per l'appunto della rappresentanza come rispecchiamento
è possibile invece sostenere qualcosa di diverso e possibile cioè sostenere che è diventato impossibile fotografare una società di questo genere
Proprio per la varietà di attori per la vanità di domande l'interesse di preferenze esistono non soltanto è diventato impossibile ma probabilmente anche controproducente
Perché la fotografia scattata nel momento dell'elezione di un'Assemblea rispettivamente al mito dell'azione di un Parlamento rischia diventare rapidamente
Non più ma cosa che rapidamente obsoleta non più in grado di riflettere quella società nello spazio di tempo brevissimo
Se i gruppi si diversificano cambiano i loro interessi producono voi domande è chiaro che la fotografia dell'elezione di un Parlamento in un tempo dato e non è più adeguata riflettere la situazione pochissimo tempo dopo
E quindi se accettate questo tipo di impostazione
La rappresentanza di interessi non soltanto e molto difficile mai probabilmente improponibile perché non riesce a rendere conto specificamente di tutti questi interessi in tempi brevissimi perché e obbligatoriamente destinata a cambia e allora che cosa opporre a questo oppure una rappresentanza invece che cerchi di recuperare alcune delle esigenze di fondo che stanno dietro la visione della democrazia e che cerchi di recuperare la rappresentanza politica in senso generale e però si potrebbe per replicare e i teorici della rappresentanza come rispecchiamento hanno replicato se è difficile fotografare e certamente ancor più difficile riuscire a mettere insieme in un programmati
In un programma di rappresentanza interessi molto vari molto diversificati molto complessi e comunque essi stessi in cambiamento
E allora qui ci sono due risposte di carattere operativo che appartengono alla tradizione della democrazia due o forse tre
Dico due poi vedo se la terza funzione
Il primo naturalmente e di evitare di parlare di rappresentanza in al al singolare ed invece prendere in considerazione il fatto che una democrazia è sempre stata rappresentata informe in assetti e con modalità diverse cioè non esiste la rappresentanza ma esistono forme di rappresentanza o se volete le rappresentanza
E cioè che un sistema politico rappresenta la sua società in maniera molto diversa perché è un insieme di assetti strutturati secondo determinate modalità e non è soltanto un luogo fisico cioè il parlamento ma è una sedia lì assemblee elettive
è una serie di associazioni è una sedi gruppi che essi stessi sono ognuno luogo di rappresentanza è un luogo non solo di espressione domande ma anche luogo di composizione di interesse
Questa visione che una visione no particolarmente frequentata nel contesto italiano peraltro una visione che bisognerebbe prendere in considerazione e per esempio faccio un esempio tipico
Non è casuale forse che la
Tra tra virgolette e questo sia diventato un termine sue tappe
Che la crisi di governabilità si sia presentata con caratteristiche più più significative più visibili in paesi che avevano una struttura unitaria che non invece in Paesi a struttura federale
Dove la moltiplicazione delle strutture di rappresentanza consentiva di recepire meglio
Le domande adesso la c'è la parte la Svizzera ma è indubbio che per esempio la Repubblica federale tedesca
Ha avuto una crisi di governabilità molto inferiore assiste militari come presenta la Francia o come l'Italia a tenendo conto di alcune altre differenze che gli stessi Stati Uniti hanno assorbito la crisi governabilità meglio anche grazie alla struttura federale
Perché non invece Paesi più unitaria che il Canada ci dedichiamo ci sono tantissimi altri paesi
Unità federali e quella Sorbi mento della crisi di di governabilità è stato molto più efficace primo elemento quindi pluralità e assetti di strutture caratteristico no cara caratterizzano le rappresentanze moderne in maniera più efficace che non invece i sistemi unitari del quale tutto sia centri in un'unica sede innocui in un unico soggetto potremmo anche sostenere secondo elemento che nelle democrazie contemporanee
Il soggetto principe della rappresentanza è stato quasi esclusivamente il partito politico fino a tempi molto recenti
E il Palio politico oltre a cercare e talvolta a riuscire a mediare fra interessi particolari
E interessi di carattere generale garantiva un altro elemento fondamentale di cui ci si è spesso dimenticarti e cioè il garantire all'emergere di responsabilità collettiva
Cioè non era tanto io rappresentante che come ho detto pure nella Costituzione viene individuato specificamente mare legame tra l'articolo sessantasette l'articolo quarantanove cioè la formazione di partiti politici per concorrere a determinare la volontà nazionale
E questo aspetto è fondamentale e cioè la rappresentanza si esercizi esercitata in larga misura attraversa i partiti politici e nei partiti politici si sono trovate forme di responsabilità collettiva e quindi laddove il rappresentante lasciato a se stesso
Per ragioni diverse meccanismi istituzionali sistemi elettorali e così via e più difficile e più improbabile
Che emerga responsabilità collettiva e questo si ripercuote sulla possibilità di avere davvero rappresentanza politica laddove invece il partito è riuscito a mediare tendenza al suo interno
E quindi fra interessi specifici interessi di carattere generale tra una visione legata alla società così come è una vicenda legata alla società come vorrebbe che fosse può emergere un legame stretto tra rappresentanza politica e Rapper
Responsabilità collettiva ma qui c'è un altro punto però che la critica relativa all'impossibilità di riproporre questi tipi di discorsi il società frammentate complesse troppo diversificati
Se interessi non debbono essere riflessi e cioè non debbono essere semplicemente assorbiti o identificati e c'è un altro passaggio fondamentale da compiere e qui e l'altro corno del dilemma della mia relazione che come rete lascio
Tutto verso la fine e che ridiscutere pochissimi minuti
E cioè che rappresentanza non è se non è soltanto riflettere vuol dire che deve essere qualche cos'altro e allora deve essere tradurre
Non basta riflettere preferenza riflettere opinioni riflettere interessi ma bisogna dare una risposta a questi interessi a questo signore a queste preferenze
E alla rappresentanza non è soltanto rispecchiamento ma contiene al suo interno anche la problematica della traduzione di queste esigenze di queste preferenze il decisioni e cioè una buona rappresentanza Orsi potrei dire semplicemente la rappresentanza e al tempo stesso il rispecchiamento entro certi limiti di interesse preferenze opinioni
Ma è anche la traduzione di questo interesse preferenze opinioni in decisione e questo quindi è il punto cruciale
Non non può esserci buona rappresentanza se non c'è anche in un processo decisionale adeguato all'altezza se non c'è decisione allora riformulata tutta la tematica potevo essere che rappresentare e tradurre con una certa aderenza all'interesse le preferenze opinioni questi interessi in decisioni o come dico sinteticamente rappresentare decidere con competenza laddove incompetenza
Inserisco adeguatezza e tutte queste altre cose
E allora qui è il punto specifico cioè che per riuscire a rappresentare meglio bisogna riuscire ad avere un progetto complessivo un programma verso
Con il grave lutto alcune differenze sul programma Progetto
Nel senso che certo progetto prova più forte e più significativa di programma ma bisogna avere un programma
Su qual è si va a raccogliere un consenso e con il quale ci si presentano soltanto per in sede elettorale ma anche in sede delle assemblee elettive dove si prendono decisioni
E quindi la rappresentanza su queste potesse Trezzano la forma antica la rappresentanza dei moderni e la rappresentanza che riesce a combinare insieme una visione
Di quello che la società è una visione di quello che la società dovrebbe diventare e allora e qui per correggere
Una lievissima imperfezione per qualcuno che avesse letto con orrore
L'intervista a all'unità in un passaggio cruciale il rappresentante non deve convincere i rappresentanti i rappresentanti di avere avuto ragione
Ma deve scegliere decidere sull'asse di tematiche e poi riuscire ad andare di fronte al corpo elettorale chiedendo il consenso su queste tematiche
Ho e ottenendo oppure no però il PRA cominciare non è la convinzione mai la capacità di rischiare su una sedicente che sono inevitabili e che non possono basarsi su una società che nel frattempo ci sta cambiando solo su quelle preferenze e allora il problema naturalmente e quindi e la prospettiva sulla quale in realtà discorso si riapre e di sapere proiettare la rappresentanza sul futuro e non di adagiarla sul passato rappresentanza non è mai visione statica della società ma invece visione denaro dinamica progettuale di quello che si può fare e comunque la capacità di rischiare su una sedicente che si indicano e quindi il problema della rappresentanza dei moderni e essenzialmente la capacità di CRUI creare forme di responsabilità collettiva che possono essere fatte valere ma che possono essere verificate con il consenso elettorali
Qui sostanzialmente si si chiude il mio discorso là dove indica che tra rappresentanza decisione non c'è una decisione netta e non sono politico tonici come si dice ma in realtà c'è un collegamento molto forte che è dato dalla possibilità di ricreare assetti strutture meccanismi nei quali si eserciti la responsabilità collettiva ma che questa responsabilità non può esercitarsi su un riflesso del passato ma deve invece esercitarsi sulla proposta per il futuro proposta sulla quale si ottiene o non si ottiene il consenso ma sulla quale si si è disposti a per la quale si è disposti rischiare con i meccanismi appositi che consentono la verifica del consenso che sia avuto o che si può avere su determinati problemi ma soprattutto su un programma complessivo
E qui vita
Bene ringraziamo Gianfranco Pasquino
E diamo subito la parola a a Paolo rido ora per la sua relazioni su rappresentanza e associazionismo
Qui dovrebbe
La riflessione sulla rappresentanza politica si è sviluppata storicamente secondo due indirizzi fondamentali da una parte quello che ha ravvisato l'aspetto centrale della funzione rappresentare nell'elaborazione di un interesse generale trascendente quello di particolari cerchi di lettori o di gruppi sociali in cui la comunità statale articolata e dunque nell'espressione di un livello di unità politica più alto rispetto alle divisioni della società
Secondo l'altro indirizzo la volontà popolare di cui il sistema rappresentativo dovrebbe rendersi interprete non può al contrario essere considerata avulsa dall'articolarsi del popolo reale in gruppi o associazioni categorie comunità territoriali
Non c'è dubbio che fra le due prospettive teoriche quali corrispondono del resto configurazioni differenti del popolo e della sovranità nella storia costituzionale lo Stato liberale rappresentativo avesse nettamente privilegiato la prima l'affermazione della teoria della rappresentanza della nazione ed il superamento delle teorie del mandato sulle quali si erano dette le istituzioni parlamentari dell'Ancien Régime
Si rivelarono come è noto funzionali all'inclusione del processo di decisione politica entro la sfera della borghesia politicamente attiva che aveva fatto delle assemblee elettive i luoghi istituzionali della propria egemonia
Attraverso l'identificazione fra volontari rappresentanti volontà della nazione questa appariva il risultato di una discussione parlamentare che ha strenna dei conflitti esistenti nella società
Questi dovevano restare davvero estranei al processo di decisione politica così che sovranità della nazione supremazia del Parlamento concorrevano a rinsaldare la separazione fra la società civile
E l'unità raggiunta nella sfera politica
Questa idea della rappresentanza senza vincoli di mandato era come sottolinearono richiede che il seno una finzione strumentale al rafforzamento di un assetto oligarchico la quale faceva sì però che lo Stato liberale rappresentativo perseguisse l'obiettivo di unificazione del processo politico
Quell'obiettivo che non a caso indusse Schmitt a contrapporre quel sistema metafisico coerente comprensivo
Dei congegni liberali della rappresentanza politica ad una sorta di parcellizzazione della svolta verso il totale determinata con l'avvento dello stato dei partiti
Sì dietro lo schermo di un'unità anche sta solo fittizia si era rivelato capace di produrre una sommatoria cito Smith Smith strabica da ogni lato di punti di vista e di interessi particolari in una forte istanza di unificazione nella sfera politica la concezione liberale la rappresentanza affondava dunque saldamente le sue radici
La tradizione liberale non nego evidentemente il valore della pluralità delle opinioni e delle divisioni ma portò a ravvisare nella dimensione del politico una necessaria neutralità rispetto alla Società sottostante
Se la sfera politica veniva circoscritto al confronto libero razionale le opinioni
Se il partito politico apparve secondo una definizione di Minghetti un'accorta di uomini aventi voce nella cosa pubblica ciascuno portatore di una propria visione dell'interesse generale
Da questa premessa di scendevano a rigore tutti i corollari la teoria del mandato lì
Quello che la rappresentanza non dà luogo ad alcuna relazione giuridica fra rappresentanti e corpo elettorale mai Trini conferisce un potere quello che le elezioni esprimono solo una scelta basata sul personale ai che inverte del rappresentante quello che infine non vi è alcun legame necessario tra rappresentanza e rappresentatività
E nel costituzionalismo democratico contemporaneo che l'alternativa fra le due configurazioni e la rappresentanza richiamate all'inizio si ripropone con forza
Per la particolare complessità che viene ad assumere il profilo del rapporto fra il sistema rappresentativo e il pluralismo sociale
Queste esperienze si presentano sotto un duplice aspetto con un superamento della separatezza liberale fra la società e la sfera politica e se hanno sostituito alla chiusura della sfera politica entro i confini di un'unità solo strumentale il riconoscimento di una società divisa e conflittuale ma ad un tempo una diffusa politicizzazione della società civile in tutte le sue articolazioni
Tuttavia queste ultime sono due direttrici solo parzialmente convergenti mentre il principio pluralistico presuppone una visione della società fondata sulla positività e sulla ineliminabili ITA del conflitto
L'affermazione del principio democratico richiede la stabilizzazione del patto costituente sull'obiettivo di creare un'effettiva e diffusa condizione partecipativa
E questo è il dilemma di fondo delle democrazie pluralistica contemporanee sospese fra il rispecchiamento nell'ordine costituzionale della più realizzate zione dei centri di potere affermatasi prepotentemente dopo il crollo delle grandi sintesi dell'Ottocento liberale
E la ricerca di una tavola di valori comuni alle divisioni di congegni atti a realizzare la traduzione del pluralismo sociale in unità politica
Si delinea pertanto come davvero ineliminabile in ogni ordinamento democratico l'esigenza di assicurare insieme all'affermazione di una sovranità articolata un obiettivo di unificazione intorno ad un nucleo di valori fondamentali in altri termini se il pluralismo sociale deve essere garantito al massimo grado esso deve essere anche in qualche misura organizzato che in questa prospettiva il tema della rappresentanza fosse davvero inscindibile da quello dell'organizzazione pluralismo sociale fu avvertito molto lucidamente le giuristi Rai Mariani della cui riflessione questo appare uno dei passaggi fondamentali
Quando ad esempio Hermann nell'era avvertiva che la funzione la rappresentanza consiste nell'assicurare la sovranità del popolo come unità sul popolo come molteplicità
O quando otto finisce Aymer denunziava lastra contraddizione l'insufficienza di una democrazia indifferente ai valori come forma politica delle società pluralistica
O infine quando Rudolf Hess rende paventava il rischio di un'organizzazione del pluralismo in senso borghese
Che si limitasse cioè a realizzare una giustapposizione anarcoide fra i gruppi sociali
Vi era dunque in questo filone di pensiero la netta percezione che senza l'adesione a questo obiettivo di integrazione le costituzioni democratiche contemporanee si limiterebbero all'innesto del principio pluralistico sul tronco dell'antica separatezza liberale e ad affidare la conflittualità sociale almeno spontaneismo fra le forze in competizione
E tuttavia se fra lo stato di democrazia pluralista e lo Stato liberale oligarchico si tratteggiava così una netta linea di divisione proprio il dibattito sul ruolo del partito e sui rapporti fra partiti rappresentanza politica ne rendeva più problematici contorti
L'impatto dell'ascesa del ruolo dei partiti sullo schema tradizionale la rappresentanza pone infatti alcuni obiettivi interrogativi di fondo
Una democrazia pluralista che riconosce dei partiti i soggetti principali del processo politico e dunque conferisce ad essi una funzione aggregante può continuare a utilizzare correttamente lo schema e la rappresentanza
In quale misura il modello e la rappresentanza fornisce ancora un'intelaiatura idonea ad inquadrare i processi di organizzazione del pluralismo negli Stati democratici contemporanei
Non poteva sfuggire fu infatti rimarcata ancora da Carl Schmitt la contraddizione fra un parlamentarismo fondato sulla discussione libera e razionale
Attraverso il quale il sistema rappresentativo aveva realizzato l'unità politica di un popolo ad un livello superiore rispetto al modo di essere naturale
Della comunità statale
Ed un assetto nel quale la dipendenza del deputato dalla disciplina di partito aveva degradato la discussione parlamentare almeno calcolo dei rapporti di forza e degli interessi in gioco ma nel pensiero Schmitt diano la risposta all'interrogativo appena abbozzati non poteva essere più drastica
Resta muoveva come è noto da una critica aspra di quell'autentica crisi epocale determinata dall'abbandono dell'idea di una trascendenza di tipo ontologico del potere sovrano rispetto all'immediatezza delle divisioni e la società
Il solco fra il parlamentarismo rappresentativo e la democrazia pluralista era tracciato in modo nettissimo quanto l'uno appariva Schmitt il punto d'arrivo di un faticoso processo storico di delocalizzazioni
Che aveva portato a concepire lo Stato come un'identità chiara univoca e determinata che si contrappone perciò ai gruppi agli affari non statali
Tanto lo Stato pluralistico segnava la fine dell'identificazione fra politico e statale e la dispersione definitiva del nucleo dell'idea politica
Se dunque l'unità non poteva essere il risultato dell'autorganizzazione della società la diagnosi Schmitt Diana coinvolgeva in pieno il ruolo del partito
Che lungi dal porsi come elemento di mediazione fra unità e pluralismo e dunque come possibile perno di un sistema politico fondato sulla rappresentanza rafforzava con una totalità solo illusoria l'antitesi fra il parlamentarismo la politica zia
Un giudizio così radicale non è comune peraltro ad altri indirizzi di pensiero legati all'ontologia nell'ambito di questi l'esperienza dello stato di partiti metteva decisamente in discussione il rapporto fra principio d'identità e modello di della rappresentanza
Il dibattito fra Schmitt Dellai Bolzan evidenzia emblematicamente questo profilo le tensioni nicchiano l'antitesi fra parlamentarismo e Poli Grazia nasceva dalla constatazione che i partiti
E più in generale le forme del pluralismo sociale in quanto inerenti alla da Titan naturale del popolo fossero piuttosto espressione del principio di identità che soggetti del sistema rappresentativo
Poiché per Smith l'unità politica e realizzata solo dal principio di rappresentanza il principio di identità e di per sé solo inidoneo ad esprimere un momento unificante per l'Aidos invece l'antitesi fra parlamentarismo rappresentativo e part-time è stata approda egualmente alla conclusione di Linate Ingrid inadeguatezza degli schemi della rappresentanza
Ma anche al recupero del principio di identità come chiave di lettura di un'esperienza che aveva fatto del partito il momento centrale del processo di integrazione politica del popolo
Per Smith l'idea del trascende i mento della sovranità è situata storicamente in un passato del quale le moderne esperienze della politica sia hanno segnato la dissoluzione
Per l'hai Bones lo stato di partiti avrebbe potuto realizzare la traduzione dell'ontologia Isma'in un assetto pluralistico solo a condizione di abbandonare la chiave di lettura della rappresentanza per ricorrere al principio di identità
Sulla base di questa premessa lo stato di partiti venne ricostruito dall'ai box con un surrogato della democrazia diretta
O più precisamente come una forma razionalizzata di democrazia plebiscitaria imperniata sulla identificazione dei termini della relazione popolo partiti Stato
La democrazia plebiscitaria implicava perverso che essendo divenuti i partiti i canali esclusivi della partecipazione politica l'ordinamento della comunità statale si risolvesse nella relazione popolo partiti
Ma comportava anche la completa attrazione di questi nell'ambito dell'organizzazione statale
Il tramonto del divieto del mandato imperativo la configurazione dei partiti come elementi dell'apparato di governo il carattere plebiscitario delle elezioni apparivano Allai bonzo solo aspetti di una trasformazione più profondo consistente nella saldatura fra l'espressione della volontà politica del popolo attraverso i partiti e la formazione dell'indirizzo politico statale
Superfluo ricordare quanto questo indirizzo riflettesse l'esperienza tedesco federale gli anni cinquanta e la formazione di un sistema costituzionale che ha privilegiato un assetto integrato del processo di decisione politica sulle di attualità di espansione
Del pluralismo sociale
Un assetto del quale penetranti limiti di carattere ideologico all'associazionismo politico ed accentuato livello di istituzionalizzazione dei partiti rappresentarono gli aspetti caratterizzanti
Ma proprio ciò induce a non sottovalutare significative variabili caratteri del sistema partitico omogeneità del tessuto pluralistico
Sistemi elettorali che condizionano l'utilizzazione del modello Lai Ponziano come chiave di lettura di differenti esperienze della democrazia pluralista
Proprio l'esperienza italiana dimostra che il rapporto fra forma di governo e il sistema dei partiti sfugge ad una contrapposizione troppo drastica del principio di identità alla in Ponziano al modulo e la rappresentanza
E che cioè da mettere in relazione a caratteristiche originarie di un patto costituente ispirato dall'esigenza di conciliare la fondazione di una costituzione per valori con un assetto del pluralismo orientato in senso dinamico
Queste considerazioni introducono all'esame di un secondo filone di pensiero culturalmente assai più composito che atteso piuttosto a collocare il ruolo dei soggetti del pluralismo e segnatamente dei partiti nell'ambito del parlamentarismo
è una prospettiva che questa che accomuna come accennato autori di formazione differente che il Senato esempio che il quadro il ruolo del partito in una visione del parlamentarismo
Che ha strega il procedimento antitetico dialettico il principio della discussione dal contesto storico liberale oligarchico e lo liberava da Prodi universali bizantini
E che l'avviso nella formazione del popolo impartiti un'organizzazione necessaria al raggiungimento del compromesso paventare
O ancora Mortati secondo il quale l'intermediazione partitica avrebbe condotto non al superamento ma lo sdoppiamento del rapporto di rappresentanza politica nella duplice relazione fra elettori partiti e fra partiti rappresentanti una ricostruzione che portò Mortati a concludere in evidente polemica con la e Bolzano
Che l'interpretazione di partiti configura la rappresentanza con un rapporto piuttosto che con una situazione e la relazione fra popolo e stato con un rapporto di unità distinzione
Rispetto alla concezione liberale la rappresentanza politica il disegno di un parlamentarismo fondato sui partiti presenta pertanto elementi di continuità e di rottura
Poiché esso spezza il nesso funzionale tra rappresentanza e sfera pubblica borghese ma recupera un'istanza di procedimento del pluralismo sociale allocandola però nella società civile in Breve una rappresentanza fondata sui partiti
E chissà dell'istituzione parlamentare ma facendo sì che questo obiettivo si è espresso dal popolo nella dimensione reale di alcune istituzioni del pluralismo politico
Non può negarsi che anche in questi filoni di pensiero affiora asse la consapevolezza di un ruolo monopolista ripartiti rispetto alle altre
Formazioni sociali
Che indusse ancora Hans Kelsen a suggerire un modello di struttura del Parlamento nel quale ciascun partito delegasse di volta in volta i competenti di cui esso dispone
Per la discussione delle varie leggi e Mortati a dubitare dell'idoneità di formazioni sociali e referendum ad immettersi nella sfera l'indirizzo politico esorbitante o dal proprio ruolo di contro forze del principio maggioritario
Sarebbe evidentemente azzardato spingere oltre l'accostamento fra che il seme Mortati se per l'uno la rappresentanza è una finzione e l'indipendenza del deputato una sostanziale contraddizione con il principio democratico
Il rapporto fra partiti è stato e invece ricostruito da Mortati secondo lo schema teorico e la rappresentanza
Se non è difficile scorgere nel pensiero di Mortati un disegno di democrazia organica
Nella quale i partiti svolgono una funzione che veniva paragonata a quella dei ciechi e degli ordini dell'Artico regime e invece arduo imputare a Kelsen una visione di tipo organici mistico del ruolo dei partiti
Il carattere amorfo di questi faceva risaltare piuttosto che una funzione aggregante di tipo ideologico quella di strumenti convenzionali per ottenere la risultante degli interessi opposti e l'affermazione che la moderna democrazia si fonda interamente sui partiti va letta solo in questa chiave polemica verso le visioni totalizzanti di alcuni contemporanei e Ditri per in particolare comune a questi indizi di pensiero tuttavia che l'infezione che la presenza di una pluralità di partiti in tutte le fasi del circuito di formazione delle decisioni politiche adempie ad una funzione precipua di organizzazione del pluralismo
Sembra però difficile sostenere che questa funzione organizzativa si identifichi in ogni caso nella presenza esclusiva del partito nel circuito rappresentativo
E che la trasformazione e la rappresentanza politica nelle democrazie pluralistica
Si esaurisca nel trasferire il luogo della rappresentanza dal Parlamento ai partiti succeduti nella funzione di cinghia di trasmissione svolta in precedenza dalle Camere le tale conclusione dovrebbe tener conto anzitutto del rilievo che specie in sistemi partitici meno ideologizzati
Ovvero come ha osservato Pizzorno in contesti nei quali l'ideologia e tentano di coordinare i fini generali di lungo periodo con gli obiettivi di una o più categorie sociali
La stessa connotazione della rappresentanza politica quale era risultata dalle ricostruzioni prevalenti nella dottrina liberale tende a trasformarsi secondo l'autorevole indirizzo di pensiero essa dovrebbe essere oggi inquadrata nel genus della rappresentanza di interessi ricordava poco fa l'opinione di Bobbio senatore Pasquino
Qualificandosi cito qui Mortati come rappresentanza di quella speciale categoria di interessi che si chiamano politici in quanto indirizzata ad ottenere che nelle istituzioni parlamentari si riflettano indirizzi e tendenze dominanti fra i cittadini
Che in questa sera della rappresentanza di interessi politici i partiti svolgano un ruolo centrale non è dubbio
Ma l'emergere di un tipo di partito costretto a misurarsi costantemente con altre espressioni e la società civile ha elevato il tasso di competitività fra i programmi partitici e la pressione politica dei gruppi e dal resto altamente problematica la legittimazione della rappresentanza parlamentare
Occorre aggiungere che il modello di organizzazione del pluralismo fondato sulla diffusione della rappresentanza politico partitica non è stato l'unico seguito nelle democrazie turistiche contemporanee
Se questa tendenza punta sulla funzione collettiva ripartiti l'altra riconducibile al variegato panorama delle esperienze meno corporative
E terminata sulle organizzazioni degli interessi sulla cooptazione di queste nelle politiche economiche e sulla istituzionalizzazione di un assetto concertato centralizzato delle relazioni industriali
Un secondo ordine di problemi nasce appunto dal rapporto fra le due linee di sviluppo abbozzate
Le quali corrispondono a modelli complessivamente differenti della democrazia pluralista l'uno basato come a schematizzato cimitero sulle regole della partecipazione e dell'accessibilità
L'altro incentrato sulla funzionalizzazione sulla formalizzazione i sistemi funzionali di rappresentanza
In Breve mentre l'uno può garantire un livello maggiore di competitività l'altro tende a selezionare i canali di accesso al processo politico
La partiti organizzazioni degli interessi si profila pertanto un ulteriore elemento di tensione riconducibile ad una divergenza di fondo circa le modalità della rispettiva incidenza sul processo politico
Giacché mentre il sistema dei partiti benché proiettato d'allargare il proprio raggio d'influenza sulle istituzioni tende a preservare una condizione di Presta attualità che ritenuta presupposto irrinunciabile di libertà e di eguaglianza nella competizione politica
Le organizzazioni degli interessi puntano nei modelli di democrazia corpora all'acquisizione e dall'irrigidimento di situazioni di monopolio o di privilegio
Con ciò non si vuol dire che il sistema dei partiti non tenda anch'esso al consolidamento di una sua propria condizione monopolistica anche a scapito dei differenti espressioni
Del pluralismo sociale
Ma solo che questa tendenza sebbene funzionale ad una garanzia pluralistica tutta interna al sistema medesimo e inseparabile
Da un modello di competitività e si sviluppa in luoghi e secondo regole procedurali tendenzialmente differenti da quelli della democrazia porporati
Rispetto al grado di istituzionalizzazione
E di stabilizzazione della conflittualità sociale che l'esperienza della democrazia pluralistica hanno perseguito
Un assetto fondato sulla prevalenza della rappresentanza politico partitica sembra essere per un verso più duttile e per altro verso più idoneo a riflettere il pluralismo sociale
E noto che in Italia la funzione costitutiva assunta dei partiti antifascisti nella formazione del nuovo Stato repubblicano indirizzò i costituenti verso un assetto che tende a fare dei partiti il perno e la democrazia politica
Le scelte di fondo in tema di forma di governo e di struttura del Parlamento la diffusione del medesimo tipo di rappresentanza in tutti i livelli delle assemblee elettive che stabilisce un collegamento ulteriore tra il sistema dei partiti e la Rete delle autonomie territoriali
L'assenza di congegni della costituzione economica indirizzati a stabilire come avrebbe scritto poi portati una profonda e di ottima compenetrazione delle strutture economiche sociali nell'organismo statale riflettono questa opzione di fondo
I costituenti avvertirono che il tentativo di coniugare il principio rappresentativo con l'allargamento della partecipazione politica
Poteva riuscire solo a condizione di allocare il momento dell'unificazione politica nel pluralismo sociale e doveva svolgersi nel quadro di una forma di governo che aveva il suo baricentro non in un Medio istituzionale sganciato dalle divisioni partitiche ma al contrario in una rappresentanza parlamentare a caratterizzazione partitica
Non è dubbio peraltro che l'intreccio fra il principio rappresentativo del sistema dei partiti
Produca un livello di unificazione politica depotenziato
Al paragone di formule che attraverso l'introduzione di congegni di tipo plebiscitario aggrega non la formazione e l'indirizzo politico se non in un polo istituzionale autonomo dai partiti in un sistema di partiti integrato organicamente
Poiché è quel che i partiti medesimi acquistano sul piano del controllo e la rappresentanza parlamentare perdono su quello della capacità di tradurre direttamente i programmi partitici in scelte di indirizzo politico
Appare così evidente intrinseca ambivalenza del modello di rappresentanza disegnato dai costituenti
Che sottolinea la caratterizzazione partitica delle camere e tuttavia lascia il partito in una dimensione tre statuale nella quale esso deve misurarsi con altre espressioni la società ma è altrettanto evidente che si è trattato di un'opzione funzionale al rispecchiamento di un sistema politico diviso e disomogeneo e pertanto all'esigenza di conciliare l'istanza aggregante con il principio pluralistico
E difficile negare che un assetto che ha privilegiato il modello della rappresentanza politico partitica sia rispetto a forme di rappresentanza professionale o corporativa
Sia rispetto a congegni di integrazione di tipo plebiscitario si scriva in una Costituzione per valori la cui attitudine ad operare come base di una democrazia qualificata da una comune idea di valore avrebbe detto che le scene
Era per la stessa genesi storica dell'ordinamento repubblicano inseparabile da un assetto ad ampio raggio di legittimazione dei gruppi sociali e dunque teso a garantire un elevato livello di mobilità dell'associazionismo politico
Da un lato infatti tale assetto accresce una legittimazione autonoma della rappresentanza parlamentare
Poiché esso include la garanzia che i gruppi politici in Parlamento svolgano un ruolo essenzialmente dinamico nella relazione fra partiti e pluralismo sociale
E in tal modo esso tende a far sì che la centralità dei gruppi politici nelle assemblee elettive non si concerta nella completa identificazione fra partiti e Stato
Dall'altro un modello siffatto consentendo al partito in Parlamento di mediare i vincoli di dipendenza da cerchie particolari gli elettori appare idoneo alla realizzazione di compromessi sulla base di scelte politiche non immediatamente condizionate da spinte corporative
Il punto centrale per la comprensione di un modello che Q coniuga lo schema della rappresentanza
Con il corollario dell'autonomia del sistema rappresentativo con un deciso riconoscimento del ruolo dei partiti sta proprio nella posizione del partito in Parlamento
Un tipo di rappresentanza forte caratterizzazione partitica può agire come fattore di riduzione della complessità
Reggere ad un tempo alla concorrenza dei gruppi di interesse nella società civile
Solo a condizione di assicurare al sistema rappresentativo un certo spazio di mediatizzazione tra il sistema dei partiti e le domande della società civile che quest'ultimo non è sempre in grado di aggregare
La coniugazione tra un modello di rappresentanza politica utilizzato dunque in modo neutrale rispetto al contesto storico in cui essa era nato
Ed il disegno di un Parlamento articolato in gruppi politici come ipotesi ricostruttiva di alcune esperienze la democrazia pluralista ritiene però due ordini di precisazioni
In primo luogo essa postula che il regime delle libertà associative ponga in ciascun ordinamento le basi di un accentuato livello di mobilità del pluralismo siano i rapporti tra i partiti che in quello che i partiti e le formazioni sociali
Ancora una volta il parallelo con l'esperienza tedesco federale offre spunti di riflessione
Dove è prevalsa l'esigenza di costruire una democrazia armata Essa indirizzato verso un pluralismo politico ad alto grado di compattezza interna
Con l'omologazione dei limiti del diritto di associazione in genere a quelli posti ripartiti e con il vincolo di tutte le espressioni associative a dispetto di una clausola l'ordinamento democratico liberale carica di un evidente valenza ideologico politica
Dove all'opposto è stato prevalente l'obiettivo di assecondare le virtualità innovative della Costituzione per valori e di aderire ad un sistema politico che offriva resistenza alla semplificazione le sue linee di divisione
Ciò ha comportato a livello costituzionale la sostanziale attrazione del regime dell'associazionismo politico nell'aria del diritto comune le associazioni la prevalenza della dimensione associativa su quella istituzionale insistenza sul concorso come regola fondamentale la competizione fra i partiti la mancata introduzione di limiti ideologici e di controlli statali le forti resistenze a lungo protratte sì ad interventi legislativi che stabilizzasse un certo tipo di struttura partitica
Sono in estrema sintesi espressione di un'istanza ritenuta prioritaria quella che la pluralità dei partiti rispecchi nel modo più fedele lo spettro delle dimissioni riscontrabili nella società
Dunque anche un assetto competitivo non predisposto cioè a far giungere nella sfera politica
Domande già interamente filtrate ordinate dei partiti può porre un argine a rischio che un modello di rappresentanza parlamentare articolata in gruppi politici
Sia utilizzata dal
Apparati di partito per agire dietro lo schermo di un interesse generale non più reale
Al di fuori di ogni controllo popolare sui parlamentari ne cito questo che dipende da alcune variabili connesse non solo alla struttura del sistema politico ma anche alle modalità e all'ampiezza della tutela delle libertà associative
Variabili che andrebbero attentamente e considerate allo scopo di considerare quali contesti consentano davvero ai partiti
Di svolgere la loro funzione senza ulteriori filtri e condizionamenti
Secondo ordine di riflessioni è strettamente collegato al precedente e riguarda l'odierno significato del divieto di mandato imperativo dei parlamentari
In contesti di pluralismo competitivo l'autonomia del sistema rappresentativo di cui il principio della libertà del deputato espressione non è evidentemente funzionale a separare la rappresentanza parlamentare dalla società civile
Ma è anzi strettamente connesso all'esigenza della legittimazione democratica DS e società pluralistica e conferiscono pertanto allo schema della rappresentanza una struttura più complessa
Che introduce qualche variante significativa all'approccio tradizionale che al mandato libero collegava il distacco del rappresentante da spinte particolaristiche ed alla democrazia pluralistica scrive invece il tramonto di un ruolo attivo del deputato
Poiché le mediazioni si compia ebbero tutte al di fuori delle assemblee parlamentari
Sul significato del divieto del mandato imperativo incide pertanto sensibilmente la posizione dei partiti nel quadro complessivo delle libertà associative
Dove la Costituzione ha posto le condizioni di un pluralismo coeso il divieto del mandato imperativo è stato ritenuto solo un residuato dello Stato liberale ed è stata infatti del tutto svuotato di significato
Sotto questo aspetto già le critiche mosse da Orlando alle teorie del mandato riflettevano l'esatta percezione del nesso tra mandato imperativo e livello di organizzazione politica della società
Laddove invece più garantita la concorrenza fra partiti e pluralismo sociale il punto centrale non è più quello non a caso familiare alla prevalente letteratura tedesco federale fino alla fine degli anni sessanta
Del dissidio fra protezione formale dell'indipendenza il deputato svuotamento sostanziale del fra arie mandati nello stato di Pertini
In tali contesti il parlamentare viene a trovarsi al centro di una trama di relazioni più articolata e la funzione del divieto si espande nella sfera societaria come garanzia del pluralismo politico oltre che dello Stato si individuano le considerazioni che precedono possono far dubitare della concussione
Che la prevalenza del modello della rappresentanza politico partitica sia funzionale alla stabilizzazione di un assoluto monopolio pulp partiti come la formazione le scelte politiche
Proprio l'evoluzione e la realtà istituzionale italiana sembra dimostrare che il faubourg per il sistema dei partiti sebbene indubbiamente presente nel disegno dei costituenti ha comunque lasciato sopravvivere sia fuori che all'interno delle assemblee elettive
Significativi spazi di pluralismo
Alludo evidentemente non solo al ruolo politico il sindacato ma anche all'emergere dalla pressione crescente ad esempio nei campi della scuola del territorio dell'ambiente
I soggetti collettivi portatori di istanze certo non corporative ma sicuramente pre partitiche
Alla tendenza all'integrazione lo strumento referendario delle forze che lo gestiscono nella dinamica della forma di governo alla prassi dei congegni di partecipazione infine delle formazioni sociali e i processi di decisione parlamentare
Questi elementi concorrono a situare il Parlamento in una competizione azione più competitiva con la società civile
E lo pongo dinanzi all'alternativa di subire una grave crisi di legittimazione ovvero di sfruttare quei congegni interni di rilegittimazione del collegamento con la società civile che il quadro che il quadro costituzionale sembra offrire ma ove si ritenga che il ruolo del Parlamento non si è uscito da questo itinerario istituzionale del tutto spiazzato
Cioè da scrivere anche alla duttilità di un modello che di esso fa un luogo di rappresentanza e non quello dell'identificazione fra partiti e sta e che consente alla rappresentanza parlamentare di partecipare a mediazioni che conferiscono ad essa una situazione attiva nella dinamica del pluralismo
Questa conclusione solleva peraltro due ordini di problemi in primo luogo quello dei rapporti fra rappresentanza responsabilità sul terreno teorico la soluzione del problema è condizionata in larga misura dall'intendere la rappresentanza politica come situazione
Che conferisce al rappresentante un potere che una volta ricevuta l'investitura agli elettori egli può esercitare liberamente
Escludendo sì in questa ipotesi che successive scadenze elettorali configurino il profilo combinatorio di una responsabilità di tipo istituzionale
Ovvero con un rapporto che stabilisce una relazione permanente fra eletti ed elettori
L'approccio tradizionale basato sulla connessione fra mandato libero irresponsabilità e fra mandato imperativo e responsabilità appare oggi non del tutto appagante
Anzitutto l'obiezione dell'impossibilità di configurare nella mancata rielezione una misura di responsabilità
Era calzante in un Parlamento di notabili quando la funzione parlamentare aveva il carattere di un munus non professionale
Ma assai meno in un Parlamento di attori stabilmente organizzati per i quali le scadenze elettorali costituiscono non solo un occasione di controllo da parte degli elettori ma il banco di prova del loro grado i legittimazione in secondo luogo la mediazione dei partiti ha reso più evanescente la distinzione fra rappresentanza come situazione e rappresentanza come rapporto
Da un lato se il riferimento è l'articolo sessantasette alla rappresentanza della nazione starebbe a significare che quella politica e rappresentanza di interessi generali e che i parlamentari possono farsi portatori di visioni politiche generali
Sebbene diversificate parziali ciò sembra far balzare in primo piano una situazione rappresentativa
Dall'altro se il partito si configura d'un tempo come canale permanente della partecipazione politica esso concorre allora mantenere stabile il legame fra corpo elettorale rappresentanza parlamentare
E do accentua così un profilo relazionale della rappresentanza politica
Questo aspetto è innegabili riflessi sul terreno e la responsabilità dei partiti
Ciò che è stato messo in evidenza da quell'indirizzo di pensiero racconta essa in particolare che ha suggerito di abbandonare le tradizionali categorie del diritto privato e dell'incorporazione per ricostruire la natura dei partiti
Il cui status costituzionale sarebbe inseparabile da una misura di responsabilità collettiva
Che tenessi a differenza che per le altre forme di espressione dell'opinione pubblica deriverebbe dall'esigenza di dover sottostare periodicamente ad una verifica elettorale della loro linea politica
A questo problema di carattere generale si annoda peraltro un interrogativo
Si è accennato che mentre la funzione organizzativa svolta dei partiti in occasione delle elezioni ne giustifica uno status di responsabilità
Il mantenimento del divieto del mandato imperativo Fassi che rapporto rappresentativo faccia perno sulla rappresentanza parlamentare piuttosto che sull'istituzione partito
Ciò che è anche in funzione l'esigenza come ho detto di assicurare maggiore duttilità al partito in Parlamento e dunque alla così detta attività permanente dei partiti
Ma in questa ricostruzione questo è l'interrogativo non si corre il rischio di un'eccessiva vischiosità della relazione rappresentativa e della connessa responsabilità
Giacché per rintracciare nel quadro costituzionale le condizioni di una legittimazione diffusa
Della rappresentanza parlamentare nella società civile si perderebbero di vista sisma porrebbero i contorni della legittimazione democratica e della responsabilità del partito
Che il vero attore politico che si staglia sullo sfondo il circuito rappresentativo
Ma questa divaricazione fra la centralità del partito istituzione nella fase elettorale e quella della rappresentanza parlamentare nello svolgimento costante del rapporto rappresentativo è solo apparente
E difficile infatti separare il problema della responsabilità della rappresentanza parlamentare
E quello della responsabilità dell'istituzione partito ritenere che l'autonomia del sistema rappresentativo resti senza alcun riflesso sul sistema dei partiti
Se la responsabilità della rappresentanza parlamentare vuol dire anzitutto che essa è responsività cioè che deve corrispondere alle aspirazioni e alle opinioni agli interessi degli elettori
Questa istanza non può non toccare prima ancora il soggetto che gestisce la fase elettorale e che in questa fase direttamente coinvolto nella ricerca del raccordo con la società civile in vista di una più ampia aggregazione di consenso
Il margine autonomo di mediazione che successivamente
L'articolo sessantasette garantisce la rappresentanza parlamentare
Non vale dunque a sollevare il partito sottraendogli una fetta di responsabilità nel rapporto con gli elettori ma al contrario a stabilizzare nel tempo una relazione intrinsecamente dialettica con la società civile
Se il partito è divenuto una cinghia di trasmissione che collega stabilmente eletti ed elettori sdoppiando la relazione rappresentativa la garanzia del mandato libero comprende allora un profilo collettivo
Che arricchisce la rappresentanza parlamentare di inedite virtualità di mediazione e ne fa uno strumento idoneo a mantenere costante il raccordo fra partiti e società civile
Il divieto di mandato imperativo coinvolge pertanto nello stato di partiti profili più complessi di quelli riconducibili allora alla protezione dello Stato simili duale e dal principio che dalle vicende del rapporto fra parlamentare partito non debbano derivare conseguenze a carico del singolo
Questa complessità fu rilevata da Mortati già in Assemblea Costituente quando osservo che l'interpretazione del divieto chiedeva una visione più comprensiva dei riflessi delle relazioni fra parlamentari e partiti sulla rappresentatività delle carte
Ciò avvertiva Mortati in considerazione del presupposto dell'equilibrio politico onde composta l'Assemblea equilibrio determinato sì in seguito all'espressione della volontà popolare
E che potrebbe venire turbato dalla discussione da un partito di deputati che si sottraggano alla disciplina
Collocato in questa dimensione collettiva attenta al rapporto fra i partiti e gli altri soggetti del pluralismo nel divieto di mandato imperativo è stato non a caso ravvisata una garanzia della democrazia interna dei partiti politici
Esso assicurando ai singoli parlamentari dei gruppi di svolge le mediazioni
E di rappresentare punti di vista divergenti dalla linea ufficiale del partito opera ad un tempo
Come fattore di protezione della libertà del processo di formazione della politica nazionale e produce inoltre una sorta di effetto di reazione sull'ordinamento interno dei partiti
Le considerazioni che precedono e mi avvio alla conclusione
Non trascurano evidentemente l'obiezione che in un'epoca nella quale l'attività parlamentare ha assunto carattere spiccatamente professionale e nella quale queste destinata a svolgersi necessariamente nell'ambito di gruppi organizzati
La libertà del singolo deputato di concorrere al mutamento degli equilibri politici del partito in Parlamento può apparire affatto secondario
Ciò che è difficilmente contestabile ove per l'appunto si consideri tale garanzia in un'ottica di tipo individuale e non anche nel quadro di processi più vasti di ricambio delle aggregazioni politiche
Anche per tali ragioni divieto del mandato imperativo può conservare significato
Solo se lo si configuri come un aspetto o meglio come una proiezione in Parlamento di un certo tipo di regime dell'associazionismo politico e di un certo tipo di pluralismo
Prima di concludere c'è un ultimo aspetto che merita di essere sottolineato se il mandato libero non è più collegato all'irresponsabilità
E se esso appare anzi funzionale ad un livello di pluralismo politico più alto di modelli di mandato imperativo che attuano una pressoché completa dominanza partitica nelle assemblee parlamentari come invece sembra ritenere che nel senso la diffusione di regole di trasparenza nei processi decisione parlamentare può apparire il necessario completamento dell'autonomia del deputato in una democrazia pluralista
Da un lato la trasparenza rende possibile il controllo dell'opinione pubblica sulla reale dinamica dei soggetti che interferiscono sui processi decisione politica in una società complessa
Sotto questo profilo il principio trova già sviluppo verrà nell'ambito del regime delle libertà associativa
Il divieto di segretezza reca un apporto rilevante alla connotazione della nostra costituzione del pluralismo poiché ponendo un ostacolo svolgimenti occulti del pluralismo sociale conferma la non coincidenza
Fra un pluralismo dinamico ritentato ed un assetto dominato spuntare istintivamente dallo scontro e dall'alleanza sotterranei fra gruppi privati
Dall'altro il principio di trasparenza opera anche in funzione della capacità del parlamentare di tradurre il suo dissenso in un'effettiva azione di ricambio del pluralismo politico
Ciò che appare ciò che apre il delicato capitolo delle modalità dei procedimenti decisione parlamentare ed in particolare al rapporto fra il contenuto prescrittivo
Dell'articolo sessantasette e la prevalenza del voto segreto nei regolamenti parlamentari
Sono solo spunti di riflessione questi ultimi che qui possono essere solo problematica mente accenna
E tuttavia solo a queste condizioni e con questi adattamenti lo schema della rappresentanza può trovare una collocazione coerente con i caratteri di una democrazia pluralista
Favorevole
La parola a Laura Balbo proprio su relazioni si rappresentanza non rappresentanza
Ho pensato che non avrei letto per rendere più vivace
Questa presentazione ma in questo momento credo che saprai parlare a ruota libera sono del sistema dei trasporti e quindi penso che seguirò
Le cose che ha scritto anche se ci sono alcuni dati che vorrei presentare cercheremo di far funzionare la lavagna luminosa
In parte sono anche disponibili alcune tabelle in fondo alla sala che verso la fine chi vuole potrebbe recupera
Ora il titolo è un po'enigma ed ero distratto io parlerò di rappresentanza come tutti noi quindi
Anche se in una prospettiva un po'diversa che è quella del sociologo empirico
Con riferimenti concettuali che sono quelli dell'analisi dei gruppi sociali e delle organizzazioni complesse e utilizzando per quando per quanto possibile dei dati o statistici o di osservazione dei processi sociali
La rappresentanza per me è il canto delle istituzioni dei processi dei comportamenti di cui qui da diversi punti di vista e ci occupiamo che empiricamente costituiscono la costruzione o possiamo dire il meccanismo sociale in base a cui si caratterizzano i sistemi di democrazia contemporanea
La seconda dimensione rilevante per la mia analisi relativa ai rappresentati cioè all'insieme dei soggetti interessati a o coinvolti nello spazio della rappresentanza
Intesa in questo senso la popolazione complessiva risulta essere l'ENEL nelle nostre società assai unitamente distinte in due sotto popolazioni a heavy gli uomini e le donne
Collocati rispetto alle istituzioni e ai comportamenti più significativi della rappresentanza
Dicotomica mente sì o no dentro o fuori
Lo dico in modo molto conciso nelle democrazie contemporanee la rappresentanza è una vicenda una costruzione sociale
Che riguarda metà della popolazione nel senso che le sue istituzioni sono state in passato sono in larga parte ancora oggi
Definite occupate organizzate governate da uomini
Allora qui o alcune tabelle e grafici per raffigurare in modo sintetico
Le cose che vorrei dire quasi vediamo se si può accende
La scadenza perle
No quella non credo che funzioni perché andava vediamo se l'accusa di rissa come
Ecco molto approssimativo i dati sono appunto nelle tabelle che se volete potete vedere
Grosso modo dice la cosa che io ho detto
Ci sono quattro profili per differenziare un discorso che se no è molto appiattito
Cinque Paesi molto pochi hanno intorno agli anni mille novecento
Dato alle donne il diritto di voto ecco il primo profilo mostra che all'inizio del secolo in effetti per questi cinque Paesi si tratta di arrivare fino al mille novecentodiciassette
Comprendono la Nuova Zelanda l'Australia Norvegia e nel diciassette appunto l'uso e la Finlandia
Cinque Paesi hanno riconosciuto come questione sia di uomini che di donne l'accesso al voto e quindi un fondamentale meccanismo della rappresentanza già a partire da quella fase
Abbastanza più tardi tutti gli altri e quindi vi scrivo in fretta un gruppo che soltanto dopo la seconda la prima guerra mondiale
A assunto questa caratteristica e qui ve li leggo rapidamente perché val la pena avere in mente in concreto di cosa si tratta Austria Canada Cecoslovacchia Danimarca Germania Irlanda Islanda Norvegia Olanda Polonia Svezia Ungheria il grosso dei paesi scandinavi
Nel mille novecentoventi in USA nel mille novecentoventotto la Gran Bretagna
Dopo la seconda guerra mondiale del terzo profilo un grosso gruppo di Paesi tra cui l'Italia
Fino al mille novecentoquarantasei circa
I tratti in neretto sono proporzionali al numero di Paesi interessati
Come vedete per i paesi occidentali una grande parte della vicenda della rappresentanza così definita è una vicenda maschile
Dei Paesi europei dopo il mille novecentocinquanta rimangono la Grecia nel mille novecentocinquantadue la svizzera nel mille novecentosettantuno il Portogallo nel mille novecentosettantaquattro mentre ed è l'ultimo profili ci sono nel mille novecentocinquanta ancora cinquanta Paesi che non hanno riconosciuto
L'accesso al voto alle donne e al presente all'inizio del mille novecentottanta ce ne sono ancora otto che sono prevalentemente il Paese Paesi arabi
Gli Emirati Arabi Uniti io mare il cui baite l'Arabia Saudita
Hanefi non interessa l'esercizio tipico e che sarebbe interessante dell'analisi comparata
Cioè porre gli interrogativi su quali siano le variabili che spiegano questi dati
E non riprenderò neanche l'analisi interessante anche questa che affronta il problema di ricostruire dispiegare nello sviluppo storico nelle condizioni materiali nell'ideologia e nella cultura per quali regioni la rappresentanza sia una vicenda maschile
Io concentra invece la mia analisi sullo spazio limitato i specifico delle istituzioni dei processi di comportamenti che appunto mostrano che R uguale a
E mi interrogo sulle implicazioni di questo dato semplici e semplificato ma assai poco sulla base di quello che ho detto
Per i temi del nostro dibattito qui
A me sembra interessante rilevare la storia comune complessivamente assai omogenea e duratura
E le norme le pratiche la cultura che hanno fatto della rappresentanza una vicenda di una metà della popolazione
Posso poi usare un altro indicatore molto semplice
Che mostra
La percentuale di eletti in assemblee elettive di nuovo perché i profili molto sintetici
Questi dati sono relativi al mille novecentottanta e quello che ci mostrano è al presente
Quattro profili
Uno in cui la percentuale degli uomini nei posti di assemblee elettive si colloca intorno al settanta per cento sono l'URSS e alcuni paesi dell'Europa dell'Est
I paesi che hanno una percentuale maschile che trasse cinque l'ottanta per cento chi sono i Paesi nordici più l'Olanda tra l'ottantacinque novantacinque per cento abbiamo legato a grande maggioranza dei Paesi europei più l'Australia
Giappone e Stati Uniti sono al novantasette per cento il che vuol dire
USA e Giappone due paesi così centrali per l'economia e l'organizzazione sociale a livello per planetario e per l'immaginario delle società contemporanee
Funzionano secondo regole tali che ci sono praticamente soltanto uomini nelle istituzioni elettive
Questo negli anni ottanta e qui introduco il mio terzo riferimento dopo la rappresentanza e uomini e donne
Il dato della crescente politicizzazione delle donne in questa fase nella maggior parte dei Paesi di cui stiamo parlando
Politicizzazione che si manifesta in molte diverse forme che certo potrà avere esiti differenti
E però che è questo il crescente coinvolgimento di cospicue quote di popolazione femminile nella sfera pubblica istruzione lavoro diritti
Chi è riflessa ogni versata a sua volta nella politica e nella società attraverso la politica delle donne un'ampia gamma di elaborazione di comportamenti
Degli ultimi decenni
Io credo cioè che oggi si possa dire che le donne sono tra gli attori compresi nel discorso politico sebbene solo parzialmente legittimati in larga parte occultati
Ora rappresentanze non rappresentanza è forse un modo schematico per sentite dare questi dati io credo sia una semplificazione assumere che in queste condizioni le donne sono state fuori della rappresentanza
O che ha disse corrisponda uno spazio sociale che possiamo chiamare l'anno rappresentanza
Ma per me è divenuta rappresentanza è un modo efficace per forzare l'attenzione su un dato considerato del tutto irrilevante teoricamente
Anche oggi che la struttura di genere e riconosciuta comincia a essere riconosciuta come una categoria analitica e organizzativa dei fenomeni sociali assai fertile
E considerato politicamente come qualcosa che non faceva problema anche oggi che appunto le donne si sono costituite come attore politico
Io credo che dovrebbe incuriosire ci questa vicenda questa macchina della rappresentanza costruita materialmente e simbolicamente come solo maschile
E il fatto che questa mobili modalità sia così pienamente legittimata nella nostra cultura comune a Paesi diversi e diversi sistemi politici e che abbia tenuto così a lungo nel tempo
Dovrebbe interessarci capire che cosa questo dato abbia significato per le donne e i loro interessi e comportamenti e per le istituzioni e le caratteristiche della rappresentanza dei nostri sistemi
Intendendo rappresentanza come lo spazio sociale in cui essa prende corpo quindi Soggetti e istituzioni prassi e simboli
Non dovrebbe sfuggirci che decenni di R uguale a non possono non aver lasciato un segno e dunque la composizione e il funzionamento delle istituzioni elettive e i comportamenti dei soggetti e anche le nostre elaborazioni analisi e proposte riflettono riproducono oltre che concreti interessi
Istituzioni e cultura non universali e non entri al contrario
Constatare che R uguale a significa in altre parole accorgerci di cose che non avevamo visto e tematizzare un processo sociologico straordinariamente significativo
Per la complicazione e le distorsioni che comporta per le sedimentazione che ha determinato fare i conti cioè con una caratteristica non marginale dei nostri sistemi di democrazia
Tuttavia io dico a questo punto in modo più esplicito che non gli interessa la non rappresentanza non tento neppure di darne una definizione a me interessa tematizzare lo spazio o il percorso o il confine tra non rappresentanze rappresentanza e penso che al presente questa sia la questione teorica e politica più rilevante
Adesso farò alcune considerazioni riferite all'Italia e in particolare al Parlamento italiano l'istituzione rappresentativa per eccellenza
Considerando il modo in cui viene letto e il modo in cui funziona e le diverse funzioni che i politologi considerano rilevanti e in particolare la fase attuale
In cui il sistema dei partiti il circuito cittadini partiti Parlamento presentano i caratteri di crisi e di delegittimazione di cui anche qui stiamo parlando
Io osservo da sociologo al Parlamento chiedendomi come le caratteristiche istituzionali e la storia specifica determinino regole dinamiche identità presentazioni
Interrogarsi la rappresentanza per un sociologo e sul Parlamento come spazio emblematico della rappresentanza interrogarsi soprattutto su questo
Vedrò rapidamente alcuni dati che ho raccolto per la nona legislatura
Su cento parlamentari novantatré sono uomini una percentuale che accomuna questa istituzione a gruppi professionali fortemente segregati per sesso
E ne potremmo indicare moltissimi chirurghi agenti di Borsa macchinisti delle Ferrovie edili periti agrari e jazzisti sappiamo per altre professioni che sono state studiate che i requisiti espressi ottant'CP
Che determinano l'accesso alle professioni le condizioni e gli orari di lavoro pratiche quotidiane le subculture professionali spiegano assai bene le ragioni della segregazione e del suo riprodursi e perpetuarsi
Il Parlamento dunque come professione ad alta segregazione sessuale
Questo dato significa che si vedono uomini dovunque che ci si incontra ci si parla ci si riferisce gli uni agli altri in aula nelle Commissioni in Transatlantico tra uomini un mondo maschile che genera dinamiche interpersonali e gruppi di riferimento illogiche
Assunti come neutri universali ma in realtà segnati da interessi e strategie e anche da elementi simbolici che tutti insieme contribuiscono a mantenere assai stabile questa struttura
Nello studio delle professioni e delle organizzazioni infatti la segregazione sessuale è un dato strutturale e culturale a cui si attribuisce grande rilievo
Altre osservazioni si inquadrano in un'analisi del Parlamento come organizzazione complessa
Da studiare nelle strutture sia formali che informali che la costituiscono nelle interrelazioni tra parti ossa oggetti
Nelle subculture intese come espressioni di norme di valori per esempio di parti minoritarie o marginali o viceversa di parti centrali e di vertice
Vediamo allora alcuni aspetti in particolare relativamente alle posizioni di vertice
Una struttura di questo tipo di vertice e la conferenza dei capigruppo cui partecipano i presidenti e i vice presidenti dei gruppi parlamentari ventinove la Camera venti al Senato uomini qui si aprirebbe il discorso sui partiti e i loro gruppi dirigenti in un mondo del tutto maschile
Ma questi mi interessa e rilevare al di là delle funzioni politiche che l'essere nella conferenza dei capigruppo significa grande consuetudine tra coloro che ne fanno parte molto tempo trascorso insieme canali privilegiati di comunicazione
Sono ambiti che costituiscono lo spazio di intense e permanenti interazioni personali e di dinamiche di gruppo ben diversamente significative da quelle che hanno luogo fuori da questo spazio e che hanno particolare riconoscibilità e valore simbolico
Così per l'ufficio di presidenza che in ciascuna Camera sedici componenti sui trentadue dunque della scorsa legislatura oltre a Nilde Iotti alla Camera e Giglia Tedesco alla al Senato altre due donne
E tutti gli altri uomini poi ci sarebbero i dati relativi alle presidenze delle commissioni rispettivamente quattordici e dodici per Camera e Senato più quelle delle commissioni inter partes bicamerali ed è lo stesso dato altri indicatori relativi questi occasioni di iniziative di visibilità rilevanti anche verso l'esterno
Possono essere per esempio l'elenco dei primi firmatari di progetti di legge oppure una lista che comprende i parlamentari coinvolti in comportamenti da una significativi
Interventi importanti o dichiarazioni di voto in occasioni di particolare rilievo
Io ho fatto un calcolo sui dibattiti in occasioni come le crisi di governo i dibattiti sulla fiducia alle leggi finanziarie e selettivamente per la Camera per la nona legislatura l'installazione dei missili a Comiso il concordato il caso Andreotti
Non c'è dubbio che la politica parlamentare sia spazio o gioco di uomini allo stesso modo e finisco si possono analizzare le interazioni tra sistema parlamentare miglia per esempio utilizzando le rassegne stampa parlamentari osservando alcuni programmi televisivi di particolare rilevanza politica per esempio le tribune elettorali
Chi menzione a chi chi interviste a chi quali nomine i titoli quali immagini sui quotidiani sui settimanali sul video
I risultati sono scontati assolutamente massiccia anche nella conferme nell'immagine che i media offrono della struttura del funzionamento del Parlamento la caratterizzazione maschile degli attori che dell'istituzione
A questo punto faccio una breve digressione
Introducendo alcune osservazioni che mi divertono molto e che ho fatto in alcune occasioni sul linguaggio parlamentare io ho analizzato le metafore o le costellazioni di riferimenti ricorrenti nel linguaggio e mi sono riferita interventi da una in alcune occasioni le metafore i prevalenti sono tre
Una riguarda attività lavorative una riguarda metafore sportive e una metafore militari
Le ultime due evocano chiaramente modi maschili mentre questo non vale necessariamente per le attività lavorative di fatto però una sola ti vita femminile viene richiamata
E quella della tessitura in una espressione spesso ricorrenti chi ha più filo tessera ma le altre ve le dico molto rapidamente
Battere il ferro finché è caldo che riguarda fabbro Ferraio aprirsi un varco che riguarda i boscaioli suppongo la scure dei tagli sul bilancio dello Stato
Il macellaio penso
Lo sport comprende il calcio soprattutto giocare a tutto campo fare autogol rintanati a far barriera nell'area di rigore questi sono tutte citazioni
Impostata sulla difensiva questo bizzarro Finale di partita ha detto Marco Martinazzoli nella dichiarazione di voto alla fine della nona legislatura questa squadra ha detto Bassanini parlando del nuovo Governo Goria quando c'è stato il dibattito diritto di melina
Ha detto Rutelli espressione per me in con incomprensibile parlando di Craxi
Poi c'è la boxe con rimarrà sul tappeto c'è il biliardo a bocce ferme o fare da sponda c'è l'alpinismo in compagni di cordata
E infine le metafore belliche con militare esche si odiano i fucili ci si misura in campo aperto si incrociano le spade si sta da questo dall'altra parte della barricata
Questo modo di costruire usare il linguaggio che è largamente condiviso ci incuriosisce per quello che qui stiamo dicendo
I diversi indicatori che ho provato a mettere insieme illustrano abbastanza bene processi e strutture di in gruppo
In cui i membri di un gruppo sono legati da un forte senso del noi dalle alta e senso di appartenenza da cameratismo nei confronti degli altri salto le citazioni dei sociologi corrispondenti i sociologi riconoscono i meccanismi che operano nel senso di rafforzare i gruppi con queste caratteristiche e che vendono difficile a coloro che non sono nella situazione di in gruppo di entrare a farne parte
Si descrivono la collocazione di membri isolati e le difficoltà che questi hanno a modificare la propria posizione nel sistema regole informali possono contraddire o vanificare le regole formali e si possono riprodurre permanere nel tempo all'interno di una cultura retta da principi dichiarati per esempio universalistici parità sub culture regolate da Diversi anche contraddittori principi per esempio di esclusione
Tutto questo descrive R lo spazio in teoria misto paritario universalistico
Come invece rigidamente gerarchizzata segregato strutturato in cui meccanismi di vario genere concorrono a riprodurre le strutture e i modelli di interazione esistenti
E partendo dunque da qui che ci si può interrogare su possibili condizioni di rottura e di innovazione
E possono adottare
E che differenza farebbe per il modo di funzionare della rappresentanza se ne fossero almeno in parte modificate queste caratteristiche
Modificazioni e innovazioni appaiono infatti non sono interessanti forse oggi anche possibili
Il mio riferimento adesso sono le centouno donne elette nella decima legislatura un aumento rispetto alla fase precedente del venticinque per cento al Senato e quasi del cinquanta per cento alla Camera
Ma più che i numeri il fatto che questo è il risultato di una scelta intenzionale ed esplicitamente negoziata nel PC con il Progetto di riequilibrio della rappresentanza
E con Pussycat più complessivamente ancora entra in un'analisi come queste in Italia come in altri Paesi il dato della crescente politicizzazione delle donne nel senso che ho detto prima
Con la legislatura che si sta avviando forse sì pronta si potranno complicare strutture e processi del Parlamento istituzione fin qui tutta segnata dà i dati della sua sotto popolazione maschile
E per questa fase specifica allora fare riferimento al percorso da non rappresentanza rappresentanza costituisce una concettualizzazione appropriato
Una una struttura è un modo di funzionare della rappresentanza come quelli che ho descritto non si intaccano certo per il semplice fatto che ci siano più donne nelle istituzioni
Vanno decifrati e decodificati e delegittimanti rispetto alla cultura che per tanto tempo e in tanti modi Lia sostenuti l'operazione dunque appena avviata avrà tempi lunghi passaggi non facili
Dovrà essere monitorata è orientata perché appunto la rappresentanza è un pieno un oggetto che si è costruito nel tempo secondo regole complesse
Forse non immediatamente visibili gambe irreali
Tematizzare la presenza delle donne dentro il Parlamento nei termini di un percorso dalla non rappresentanza la rappresentanza a me sembra oggi una buona strategia concettuale e politica
Sposto ora l'attenzione a un altro esempio relativo questo ad aspetti esterni alle istituzioni rappresentative
E utilizzo la letteratura che nei Paesi scandinavi analizzato il sistema della rappresentanza in termini di rappresentanza neo corporativi stavano corporativa
Alcuni dei dati che ho riportato prima individuano nei Paesi nordici una situazione anomala di nuovo un sociologo direbbe un caso deviante rispetto all'insieme delle società occidentali
Cioè sono Paesi nei quali da un periodo di tempo più lungo la rappresentanza come accesso al voto riguarda sia uomini che donne
Sono paesi che al presente hanno percentuale di uomini nelle istituzioni elettive non superiore al settantacinque per cento donne dunque ci sono per il venticinque per cento
Anche negli apparati dell'esecutivo si conferma questo aspetto di caso deviante perché la percentuale dei posti occupati da uomini che nella maggior parte dei sistemi è praticamente del cento per cento nei Paesi nordici è intorno al settantacinque per cento
Allora per questi qui ci interessa come analizziamo detto questo il modello nordico
Che è stato descritto come il modello di mediazione degli interessi di redistribuzione delle risorse e di formazione delle decisioni appunto neo corporativo
Uno studioso inglese Harrison ha osservato che dei vari canali di accesso ai centri decisionali quello corporativi sta e il più gerarchico il più unitario
E anche che questo è un mondo tutto maschile di dirigenti di grande impresa di funzionari pubblici di Esperti ad altissimo livello delle professioni dei settori tecnologicamente avanzati
Per la mediazione di questo tipo di sistema dice conta il livello centrale quasi mai vi si trova una donna
Un'altra frase di una studiosa norvegese belga Ernest dice le donne sono assenti o largamente sotto rappresentate nella dirigenza delle grosse finanziare e delle maggiori in prese delle organizzazioni imprenditoriali delle associazioni di categorie più importanti
Sono assenti ai livelli alti del sistema accademico al vertice della pubblica amministrazione
E aggiunge in tutti i diversi Paesi analizzati questa era una grossa ricerca comparativa per il Consiglio d'Europa questi trenta sono assai chiari
Allora le percentuali sono e facciamo questo attimo
Per la maggior parte delle istituzioni che ho detto tra il due e il quattro per cento
Delle donne
Con punte occasionali
Del dieci per cento nella dirigenza sindacale
Negli apparati del forze armate della Chiesa evidentemente non ci sono donne
Un commento anche molto recente alle vicende del Sinodo G può confortare in questo senso e però in un sistema corporativi sta anche questi chiesa e apparato militare sono rilevanti Circuiti di rapporti e di scambio
Allora la stessa frase che prima ho letto come l'aveva scritta ai Gunners però vari dirla in in in un altro modo
E suona così sono uomini coloro che si trovano nelle posizioni di dirigenza delle grosse finanziarie
E delle maggiori in prese
Delle organizzazioni imprenditoriali nelle più importanti soggezione di categorie
Ai livelli alti del sistema accademico al vertice della pubblica amministrazione nel sindacato
Questi treni sono chiari e comuni a tutti i Paesi
Grazie il quadro allora è così sintetizzabile le donne sono pari agli uomini in questi paesi per quanto concerne l'esercizio del diritto di voto
E questa cosa dura da molti decenni
Negli anni sessanta e settanta in particolare hanno avuto comportamenti di protesta e di movimento altrettanto organizzati e visibili che quelli maschili
Hanno elevati tassi di partecipazione
Ma in associazioni e organizzazioni come dire sbagliate sono infatti presenti in organizzazioni di tipo volontario nelle MG o nelle associazioni volontarie non Gabry mente
In associazioni di tutela dei consumatori e dipinti dei servizi
E cioè
Quelle che non esercitano sugli apparati della Serbia centrale alcuna influenza o controllo significativi quelle che non risultano in alcun modo minacciose
Un'ultima citazione sempre da belga fairness le donne stanno entrando nelle istituzioni elettive di partito
Nel momento in cui i sistemi democratici sono in crisi i processi decisionali negli apparati elettivi sono sovraccarichi inefficienti al limite del collasso
Nei paesi in cui le organizzazioni di interessi di tipo corporativo stanno grandi influenza
Le donne che hanno poco o nessun accesso e ancor minor potere nei centri decisionali rilevanti si trovano ad essere escluse dagli spazi di decisione politica che hanno importanza reale
E tuttavia non sono fuori non è non rappresentante alla dimensione che le definisce per usare una terminologia di Klaus offre in questi sistemi le donne non sono policy makers ma sono policy Peters
Non sono decisori ma sono certo percettori di risorse non sono soggetti ma sono oggetto di politiche pubbliche mediante categorie che sono le politiche familiari le politiche sociali interesse generale
Ci sono in questo modo
E senta sviluppare ulteriormente questo che mi sembrerebbe rilevante come Area di analisi
Mi sembra di nuovo che lo spazio sia di quello di un confine di un percorso di una borderline tra non rappresentanza i rappresentanti
Ecco io ho preso questi due possibili esempi di ragionamento per le questioni che ci interessa no
E mi fermo qui pur essendo evidentemente chiaro che in molte direzioni e più a fondo sarebbe necessario procedere con la regia concettualizzazione e con l'analisi empirica
Io credo che ci sia bisogno di ricerca e di teoria
A me interessa procedere sui temi del dibattito come oggi qui vengono posti come sono presenti nel dibattito italiano nel dibattito della sinistra
Un dibattito che si interroga sui dati della complessità e della frammentazione
Che è consapevole delle illusorie tardi rispecchiare adeguatamente nel senso di riflettere nelle istituzioni la composizione dei soggetti frammentati e plurali
Un dibattito che riflette le difficoltà e la delegittimazione o che ha proposte ipotesi per il futuro quando parla di riforme istituzionali come processo aperto e di fase costituente
Un dibattito che vede i limiti della rappresentanza sociologica come forse obiettivo
Delle domande delle donne ma io credo che rappresentanza sociologica sia un modo appiattito così come pari opportunità rischia oggi di essere un modo appiattito con cui si contrabbanda no o forse si pensa di tacitare
Delle domande politiche che hanno ben più profondo significato
Altri temi sono
Come funziona la rappresentanza
Anche rispetto a nuove forme di democrazia e di partecipazione il tema caro a Pietro Ingrao
Come funziona rispetto alle nuove identità in parte almeno non rappresentabili e questo è il tema della recente elaborazione femminista
Eppure dice Pasquino in qualche modo si rappresenta
E suggerisce anche di definire rappresentanza come agire con competenza interpretando le preferenze
C'è una definizione che mi interessa
Ho Pizzorno dice nello Stato moderno il processo di rappresentanza si svolge intorno all'interpretazione dell'identità collettiva della nazione
Un'altra definizione che mi interessa
Rispetto a queste io credo che le cose che ho cercato di dire entrino complichino interferiscano e spero quindi che da qui possa ripartire
Infine a me interessa procedere nella riflessione che si interroga su ipotesi o scenari di politicizzazione delle donne nel senso che ho detto
Molte questioni rilevanti non le ho toccate neppure relative agli obiettivi ai possibili esiti oltre che ai vincoli e alle resistenze
Gli obiettivi e gli esiti sono riforme istituzionali modificare le regole istituzionali
Sono modificare l'agenda politica sono modificare la mattina stessa
Della rappresentanza e dunque le regole che ho descritto in base alle quali funziona come organizzazione sociale
Evidentemente non è che si ragiona di piccoli aggiustamenti di aggiunte di riequilibri marginali e interni
E non si può ragionare isolando lo spazio della rappresentanza e della sfera politica e pubblica dalle condizioni della sfera privata e della vita quotidiana
Nel senso che quando si tratta di donne adulte e questo termine che non definiscono ovviamente qui stiamo parlando di donne adulte una condizione sociale specifica
Quando si parla di donne adulte nella nostra società le interconnessioni le interferenze sono il dato che le definisce come attori sociali
E molto concreto ha un senso ben preciso di esclusione il fatto che per come funziona la macchina della rappresentanza in senso sociologico
Le donne normali quelle che hanno pezzi di vita con affetti e responsabilità ai tempi del vivere e scelti di vite celti e di vita non appiattite ed esclusive ed è un dimensionali la politica per esempio non ci possono stare
Questo è così ovvio in una certa chiave di lettura e però così difficile da comunicare in un'altra chiave o abitudine di lettura dei fenomeni che qui stiamo discutendo che non ci bravo nemmeno ma mi chiedo rimarranno davvero per sempre altrove
E forse come già oggi in parte avviene costruendo saperi e istituzioni separati e paralleli
Continueranno a essere degli alieni le donne adulte in questo spazio della rappresentanza
In ogni storia di fantascienza il contatto con gli alieni è per i terrestri inquietante e problematico e da esiti incerti
Perché gli alieni sa hanno logiche e strategie loro
Che i terrestri non possono prevedendo credo che questo ci interessi anche oggi
Grazie a Laura Balbo l'ultima relazione il Di Pietro Ingrao rappresentanza di democrazia diretta
Turbato concluso il problema buongiorno al Co.Re.Com. chiuderlo Luca
Sulle esperienze che è essenziale ultimo quindicennio
Sono venute integrando forme di democrazia diretta nel sistema di democrazia rappresentativa che caratterizza la costituzione del nostro Paese e su cui qui stando hanno ragionato prima lebbra con elementi molto interessanti
Dicevo o su queste esperienze di democrazia diretta anziché sono venuti integrando forme integrando forme di democrazia diretta del sistema di democrazia rappresentativa chi colpisce discusso e che caratterizza senza dubbio la costituzione del nostro Paese
Può essere superfluo ma mi sembra utile sottolineare che usando cui il termine democrazia diretta non intendo non si intende alludere ai modelli come dire classici che vanno dal russo Hallmark della comune
Alle formulazioni finali dell'ENEL di Stato e rivoluzione
Quelle posizioni cioè che pure partendo da interpretazioni teoriche al tempo stesso apparentate fra di loro e profondamente diverse però si incontravano in un punto la negazione di ogni alienazione della sovranità popolare
Ricordate russo la frase famosa la sovranità non può essere rappresentata per la ragione che non può essere aliena sino a poi alla lettura anche Max fece della comune come prima forma di autogoverno del popolo che mirava a colpire alla radice addirittura la macchina statale
A realizzare o attendere alla realizzare l'identità fra governanti e governati
Concependo la comune come corporazione di lavoratori lo ricordate
Che insieme riuniva o doveva riunire la competenza legislativa esecutiva considerava polizia funzionari pubblici giudici come servitori del popolo
Eletti responsabili revocabili
E poi fino alle formulazioni gli emiliane delle ultime pagine di Stato rivoluzione
Dove si prevede si delinea un tale processo di semplificazione amministrativa dello Stato
Per cui la frase famosa una cuoca diventa capace di assumere condividere i compiti di amministrazioni pubbliche aprendosi così questo dicevano quelle pagine che leggemmo così appassionatamente nella nostra giovinezza
Un processo che anche in questo caso riducesse fino ad annullarla via via la distinzione fra governanti e governati
E aprisse per questa strada la prospettiva di estinzione dello Stato
Sarebbe interessante ricostruire come questa criticare di radicale dello Stato e questa orgogliosa prospettiva di emancipazione totale
Che chiama il popolo all'obiettivo dell'autogoverno abbia permeato sino a una certa data tutto una del per letteratura dello stesso suo vittimismo
Sì si è intrecciata con la tematica comunista dell'autogoverno dei produttori
Gramsciana per esempio e abbia continuato ad alimentare dalla sponda del movimento socialista e comunista
Una critica lunga ed aspra degli inganni li chiamavamo così e delle mistificazioni non solo degli Stati liberali
Emersi in Occidente dopo la grande stagione della Rivoluzione francese ma anche delle correnti avanzate democratico borghesi
Con uno spirito di scissione per usare un termine gramsciano che alimentava in quegli anni fortemente ideologia e culture
E anche il senso comune popolare
Che si è prolungato in qualche modo anche dopo la prima e la seconda guerra mondiale
Tuttavia noi sappiamo e questa ideologia dell'autogoverno così radicata per lungo tempo nell'humus del movimento operaio
Connesse presto il fortemente con un altro processo
Che vide il movimento operaio il radicalismo democratico innestarsi fortemente nell'esperienze negli edifici dei sistemi rappresentativi che già nella seconda metà del diciannovesimo secolo sia pure faticosamente
E contraddittoriamente venivano sviluppandosi in Europa e nel mondo anglosassone
A partire dalle celebri pagine Haendel sia né dalla fine del secolo
Ma soprattutto dalla pratica concreta che venne mettendo la vite e l'azione del movimento operaio negli sviluppi delle istituzioni rappresentative
De la lotta concreta per allargare le basi e i contenuti di della democrazia rappresentativa dal diritto di voto a suffragio universale
Sino alla disposi Mita dei sistemi di rappresentanza
Alla critiche allo smantellamento degli apparati che apparivano come antagonisti o sovrapposti o esterni al potere le Tivo popolare
Ai sistemi o i tentativi di controllo dal basso alla possibile emissione di nuove classi e di nuovi protagonisti nella direzione del Paese
In realtà questo spostamento di ottica non corrispose soltanto all'allargarsi dello spazio che le istituzioni rappresentative venivano aprendo al peso delle organizzazioni operaie e democratiche
Allargamento il diritto di voto lo sviluppo di una legislazione sociale
Su questo aspetto che era senza dubbio di grande rilievo si innestò però secondo me una nuova nozione del processo di formazione della volontà della decisione politica
Si prendeva atto nei fatti
Che la realizzazione la costruzione del dominio borghese si conveniva non soltanto nella parallela costruzione dell'autonomia del mercato e dell'astratta eguaglianza giuridica
Che liberava Forze masse d'aria gerarchie castani del passato per immetterli del mercato
Ma procedeva anche ecco il punto che voglio sottolineare in un'articolata edificazione di sovrastrutture apparati culturali sociali funzionali che penetravano sempre più profondamente nei tessuti della società di massa che oramai avanzava impietosamente sulla scena
Non solo venivano spezzati domini di vecchi ceti e barriere localistiche e si costituivano reti intercomunicanti di Stati nazionali
Sino a ridisegnare il sì costellazioni internazionali imperiali di nuovo tipo
Ma si articolano i flussi di comunicazione di influenze di governo tra dirigenti e dire
Si scopriva dunque dalla sponda del movimento operaio tutta la densità dell'egemonia borghese e non a caso emergeva nel vocabolario della sinistra questo termine egemonia
Ma si poneva acutamente la questione
Delle forme dei passaggi e dei nessi attraverso cui nuovi soggetti sociali potessero avere realmente ingresso il peso in questa affermata identità dei sistemi rappresentativi
Queste che io chiamerei scoperta sempre più imperiosa della politica nella sua complessità
Veniva liquidando al di là dei simboli dei miti sia l'immediatezza dell'atto rivoluzionario sia ogni visione lineare nell'esprimersi e del realizzarsi della sovranità popolare
Non per caso veniva assumendo un rilievo così forte la coppia istituzionale partito sindacato con poi uno sbocco partitica autoritario Adeste che presto annullo la connotazione assembleare del suo vittimismo
E con una nuova drammatica riflessione sui significati ieri sui soggetti di un potere democratico che trovo il suo sviluppo più acuto lo ricordate
Proprio nei luoghi della sconfitta democratica più grave alluda tutta la letteratura della e sulla Repubblica vai Mariana
E alla grande riflessione compiuta da Gramsci su carte
Io credo che noi non possiamo separare da questi processi cioè della conquistata nozione dello spessore
Dei procedimenti attraverso i quali si giunge alla definizione degli istituti alla decisione politica la complessità di cui tanto parliamo oggi è cominciata da tempo
Credo che non si può separare da questo il posto che assunsero nel nostro Paese dopo la sconfitta del fascismo i partiti politici
Nell'accezione larga articolata diffusa che si associano in Italia e che mi hanno fatto ricorrere almeno per tutto un periodo a una parola al termine di costellazioni
Per i fini che li hanno legati almeno per tanto tempo a rappresentanze sociali ad associazioni di interessi ad aggregazioni culturali
O almeno per tutto un periodo addirittura organizzazione di tipo universale come la Chiesa cattolica
A livello dunque raggiunto a metà del secolo dalla politica e dalla competizione politica
E dalla formulazione stessa di una politica nazionale e internazionale emergeva la ricerca di strutture complesse e durevoli
Capaci di attivare chiamare in campo e in ogni modo di aggregare singoli individui o gruppi sociali
In un processo questo il punto la parola che mi prende che tendesse a realizzare il problematico fine della sovranità del popolo
Così sovranamente
Affermate descritta nelle due carte statutarie ma così controversa nella sua area di Billè analizzabilità nel suo cammino
I taglia questo ruolo dei partiti venne fissato in un articolo della Costituzione lo ricordate il quarantanove
E venne formulato chiaramente in funzione di un compito che detto così concorrere a determinare la politica nazionale
Dove mi sembra rilevante non solo la funzione assegnata ho riconosciuta ai partiti ma viene in qualche modo indicata una determinazione della politica nazionale che va oltre l'atto del voto
Viene indicato insomma un processo in cui si realizza un concorso di soggetti e che sembra alludere il sì a un farsi della politica nazionale
Collocata negli svolgimenti stessi dell'opinione pubblica dei suoi sviluppi dei suoi conflitti aggregazioni già prima del voto e ancora dopo il voto
Quindi il concetto generale controverso di politica nazionale
E la processualità connessa della sovranità popolare delle sue interpretazioni e delle sue realizzazioni
Che trovava nel voto solo direi anche solo un suo momento
Anche incerto decisivo e formale ma che procedeva in maturava prima e dopo nel suo significato
Io credo che qui in questa visione processuale della formazione della volontà nazionale nel suo essere sin dentro le istituzioni formali Parlamento governo eccetera
Ma anche prima e dopo in una società quanto mai organizzata politicamente credo che in questo e nella forma dominante che in questa società organizzata politicamente hanno assunto in Italia impartiti stia alla ragione della diffidenza indubbia
Che già la Costituente ma forse ancor più la vita istituzionale della Repubblica
Ha mostrato verso gli istituti di democrazia diretta
Anche nella nuova veste
Scritta nella Costituzione non non più di realizzazione dell'autogoverno del popolo ma di mera integrazione della democrazia rappresenta
Questa diffidenza o avarizia credo che non possa ridursi solo a un'esclusiva Isma'soffocante dei partiti ma abbia una radice più profonda che non può essere ignorata
Radice che sta in una visione moderna di tutta la processualità e fluttuazione e persino ambiguità che alla nozione di sovranità popolare e di rappresentanza politica
E hanno pensato in questa diffidenza questo esito due spinte anche contraddittorie fra di loro
Da una parte la consapevolezza che popolo e sovranità non sono dati naturalisticamente esistenti neo univocamente leggibili e tanto meno garantiti
Ma terribilmente controversi e continuamente da costruire in una dimensione complessa e articolata della politica
Dall'altra la convinzione giusto o sbagliata che fosse che la dimensione partitica
Fosse una cruna essenziale attraverso cui nelle condizioni date dovesse sostanzialmente passare la formazione della volontà e quindi la stessa esistenza politica del popolo
E la sua possibilità di pesare sulle decisioni e sulle regole sulla loro formazione articolazione e realizzazioni
E non a caso questa diffidenza o riserva verso gli studi gli istituti integrativi di democrazia diretta non solo hanno pesato come chiaramente documentato nelle decisioni ultime del costituente
Ma si sono espressi nel lungo ritardo con cui sono maturati gli strumenti attuativi dell'istituto referendario
Pure così contenuto in una mera opera che chiamerei di negazione abrogativa soggetta inoltre al limite di materia non piccoli e così le cose sono andate per un lungo tempo
Dove siccome dieci produce invece uno spostamento di visione
Secondo me dopo circa un ventennio appunto a cavallo tra gli anni sessanta e settanta
E non solo sul terreno dei referendum ma in tutto un rilancio di quella idea poi entrata in così grave difficoltà di partecipazione di massa di controllo dal basso o nel processo produttivo persino di ipotesi di autogestione
Del resto secondo me persino in Parlamento la questione del contenuto della rappresentanza viene esplode unito
Almeno a mio giudizio i tanto discussi e regolamenti della Camera del settantuno al momento in cui di cui sono stato responsabile partecipe anch'io nel momento in cui da un accento così forte al ruolo dei gruppi parlamentari
Tendevano secondo me più che a realizzare come si è detto strumenti consociativi e di soffocamento delle minoranze era la critica che veniva dalla sponda radicale
Tendevano a trovare o attentare canali attraverso cui fosse possibile nella sede rappresentativa realizzare scelte che direi coerenti
Connessioni soggettive nella discussione della decisione che permettessero dinanzi oramai è la moltiplicazione e frantumazione delle delle decisioni legislative o di indirizzo di controllo
Di rendere possibile un confronto tra progetti tra letture diverse qui e ora del così controverso interesse generale
E più in generale del vincolo comunitario in cui in ultima analisi vive secondo me oppure vivere Ostenda dividere un circuito leggibile tra rappresentanti e rappresentare in fondo perché la selezione dei rappresentanti Siria compisse realmente
Non su una pura conta ma su un confronto connotazione di contenuti su cui tutta una letteratura da
Detentore da altri insiste nel definire era moderna rappresenta
Insisto su questi aspetti accomodati che ai assunto in Italia l'istituto rappresentativo perché esso in stretto rapporto con il loro deperimento
Offuscamento e con il ritorno di tematiche di democrazia diretta sì pur sia pure dentro determinati limiti che è venuto prendendo così forza fino ai nostri giorni
Io lascio qui volutamente da parte le specifiche spesso discutibili motivazioni
O manovre politiche con cui nel corso di un circa un quindicennio le molteplici iniziative referendarie sono venute esplicandoci questo c'è stato
Come è vero che alle spalle c'è stata l'influenza appunto di quell'onda lunga parte partiva cibo partecipazioni sta di cui ha parlato
Ma certo c'è stato
Qualcosa di più
Io ritengo che l'espansibilità della spinta referendaria a cui abbiamo assistito insieme con il movimento delle carte dei diritti con il prorompe negli otto il movimento dei diritti di cittadinanza non si spiegano solo netto con una rinnovata domanda di partecipazione
Né con l'ingresso finalmente riconosciuto anche nel nostro Paese delle tematiche del welfare
Voglio dire che non possiamo nasconderci che questi fatti movimenti culture di tipo referendario
Non sono separabili da un punto nuovo e critico a cui venivano giungendo proprio gli istituti i soggetti e le culture della democrazia rappresentativa
A veder bene quindi dobbiamo registrare due processi che in qualche modo o appaiono persino contraddittori
Uno il primo il più semplice lo accenno rapidamente e riguarda il fatto che istituto di democrazia rappresentativa hanno avuto il nostro Paese uno sviluppo un cammino forte
Allargamento della reazione del suffragio con l'istituzione del voto alle donne quindi con un mutamento di fondo del corpo elettorale dei suoi connotati badate bene non ciò numerici ma qualitativi per la soggettività nuova ne ha parlato Laura Balbo che entrava in campo e che contestava almeno formalmente
La configurazione del mondo politico come mondo maschile unisessuali
La realizzazione nel corso del quarantennio di una partecipazione al voto di una percentuale di lettori che possiamo considerare altissime che ha subito si incrinature negli ultimi anni ma resta senza precedenti nella vita degli altri paesi l'estensione sia pure tardivamente della trama degli organismi rappresentativi a livello locale
Che oramai va da assemblee di di Polenghi legislativo su scala regionale sino alla Rete delle circoscrizioni comunali l'allargamento dell'area degli elettori anche dal punto di vista dell'età
E infine l'estendersi della trama del relazioni tra istituti rappresentativi
In quando gruppi sociali organizzazioni sindacali interesse e associazioni culturali che si è fatta molto plurima il nostro Paese
In ultimo
Si è avuto un primo accenno di incrinatura a ne parlava Laura Balbo nella dura preclusione che riduceva entità quasi irrilevanti la presenza delle donne prima di tutto nell'assemblea legislativa
Eppure nonostante questa espansione che chiamerò quantitativa e che ha retto finora anche all'ombra dell'astensionismo
Sembra oramai emergere un punto critico di fondo che a mio parere sta ma tende in posti in discussione punti costitutivi
Si avverte o almeno io avverto un tarlo un logoramento in cui sembrano esprimersi le promesse non mantenute su cui da tempo fa discutendo l'amico Bobbio volevamo più comunista ma e io credo che il punto di crisi perché questo il termine che non possiamo più escludere non può essere messo in conto solo ai diffusi ed esistenti i limiti delle forze politiche in campo l'insufficienza dei partiti
Se è vero che questi limiti a guardar bene ero con un problemi di fondo al di là delle persone sono pure essi una spia della profondità della crisi dove stare in ufficio
Il tema è grande già emerso nelle relazioni che ha preceduto queste due parole io mi limito qui ad annotare tre nodi che mi sembrano decisivi e timido conducono poi a tornare al tema proprio di questa mia relazione
Il primo riguarda un processo di internazionalizzazione delle elezioni relazione delle decisioni che forse per la prima volta ci fa parlare con tanta pregnanza di dimensioni e di connessioni fra planetaria
Come è noto questo ha messo in discussione il potere e ambiti degli Stati nazionali entro cui i sistemi rappresentativa avevano definito le loro forme i loro soggetti la loro dialettica interna la questione che mi preme di sottolineare e che all'interno di quella crisi di questa crisi degli Stati nazione che purtroppo non ha trovato una risposta
Nella sottolineano l'importanza nella costruzione di una comunità politica europea almeno come prima tappa dicevo
All'interno di questa crisi i punti i poteri reali gli ambiti decisione del sistema rappresentativo non solo hanno subito drastiche limitazioni ma forse più ancora hanno assunto una indeterminatezza e una fluttuazione si potrebbe dire un oscuramento e chiamano in causa alla radice le relazioni di rappresentare
Parliamo chiaro
I personaggi protagonisti per così dire ufficiali i governanti legittimati sono ben presenti sulla scena anzi in una rincorsa all'immagine che spesso si traduce in arroganza
E che però contemporaneamente ridare un affanno
Il numero delle decisioni che vengono presi da questa ufficialità non direi che si restringe anzi a fare a volte in continua moltiplicazione
Eppure c'è un ambito di potere che oramai si esprime altrove
Che non appare legittimato se non
Sul terreno dei rapporti di forza e di cui a volte non riuscivo a non riusciamo ad afferrare bene nemmeno in con gli occhi ciò pene ciò che c'è dietro
E che pure condizione a tanta parte oggi dei rapporti materiali sociali e con essi le culture letti che e il senso comune
Forse
La struttura stessa senza forse la struttura stessa del rapporto
Tra economia e diritto fra mercato e stato e i compromessi devo pratici che in quest'ambito i si erano venuti affermando stanno trovando ben altra sistemazione
Attraverso la manovra della moneta e l'allargamento della mercificazione
Fenomeni che spostano la quantità e l'orientamento delle risorse condizione controllano i cammini della scienza e dell'informazione
Mi sembra che le forme di concentrazione internazionali in atto e le esperienze comunitarie finora esperita a livello europeo non sono stati in grado di colpirle
Hanno fatto sì
Che stanno emergendo sviluppi in cui le tappe i guadagni e le perdite Vittorio Lingotto Dio se gli sconfitti di questa nuova connessione dimensione planetaria a volte non sono nemmeno persino distinguibili
In questi giorni abbiamo verificato nelle tempeste monetarie come persino il computer agisca con una sua autonomia nel determinare le fluttuazione delle ricchezze i ritmi della finanza i vincitori e i vini
E persino sulla stampa del padronato sorgono oramai domande che segnalano l'entità del fenomeno ho qui
Ventiquattro lui stamane dove richiamando la vecchia frase non si parla manovratore
Ci si chiede se il manovratore sia al suo posto il quale sia il manovratore e si denuncia un senso penoso di mancanza di leadership e poi si dice l'Italia alla periferia dell'impero
Anche se questo impero non è un villaggio distante povero
E ne rappresenta una media e dignitoso città e si pone la domanda al presidente Goria di quando pesi e Conti una realtà di questo genere
Ecco perché la connotazione stessa dalla rappresentanza mi sembra entra in crisi perché diventa più difficile o più lontana o più complessa la sua identificazione
E quindi la possibilità di verificare se esiste o no un rapporto quel rapporto di contenuto a cui mi riferivo prima tra rappresentanti e rappresentare e quindi se esiste una relazione reale di democrazia rappresentativa persino il freddo realismo Schumpeter rischiano che riduceva la democrazia rappresentativa suo la selezione legittimazione delle élite al potere attraverso il puro requisito della competizione nel voto non sembra
Riuscire a dare risposta oggi a queste mutazioni quali sono le vere Lippi che decidono e con quali poteri con quali codici
E in che misura il voto incide sulla delle selezioni e quindi la competitività e il reale se la dimensione il volto dei poteri e dei competitori resta largamente oscuro o almeno controverso
Dislocato in terra e in zone in cui l'incidenza del voto nazionale non sembra che riesca ad arrivare
E in questo quadro che uso possiamo fare
Lo domando del termini sovranità di popolo di regola comune o comune sentire sia pure visti non ontologicamente ma come processi storici costruzioni in divenire work in progress
Ma questo processo di locazione dei poteri e quindi delle regole decisive viene ad incidere fatalmente fortemente anche sul versante dei rappresentati
Se è vero che occultando confondendo collocando in una sfera difficilmente influenzabili molto reale delle decisioni impedisce di cogliere il senso e la direzione della marci
Inibisce una visione sintetica e comunicativa
Un tam meno di aggregazioni e quindi frantuma lo stesso corpo di rappresentanti io non ho mai molteplicità di bisogni e dei desideri
Non a caso sostiene tutta una corrente di pensiero composta oggi in una trama di ruoli e di funzioni in cui ecco un punto che vorrei sottolineare rischia di disperdersi senza una ricomposizione
Tutta la ricchezza la complessità vorrei dire il polimorfismo dell'individualità moderna e le grandi domande che la investono da più campi in fondo non è questo il grande problema ma anche la grande potenzialità del momento storico che stiamo vivendo
Emersione di strumenti inimmaginabili di trasformazione il dominio sulla natura e al tempo stesso coscienza mai avuto sinora che il rapporto con la natura non può essere più di dominio
Non solo per salvare le stesse condizioni materiali di esistenza nostra ma per il bisogno vitale oggi riconosciuto di un rapporto comunicazione anche con il non umano
Crescita quantitativa dello sviluppo in termini mai realizzati nel passato e contemporaneamente problemi della fame dei benché Ondina Udine dove avanzano i continenti dove avanzano i due terzi dell'umanità futura scienza che tocca il confine mai osato della creazione artificiale della vita umana
E contemporanea drammatica esplosione della sofferenza psichica per l'entrata in crisi di modi non più sostenibili di comunicazione affettive con nuove pesanti solitudini
E la presa di coscienza avanzante che il mondo ebbi sessuato e sempre più si trova di fronte alla questione di ciò che significa come modi di vita di produzione di sapere finalmente la differenza femminile
Una tale mutazione los lo si vogliono a molte implicazioni
Sia nei rapporti tra l'uni e gli altri e con la comunità se esiste in quando insiste perché sorgono le domande in questa condizione chi sono i rappresentati che cosa si addensa dei loro rapporti di relazione quali sono i nuovi codici allora di una legittimazione di una decisione Democratic Bobbio in testi che abbiamo letto a faccia la tesi qui ricordata che nel disincanto della democrazia delle promesse non mantenute la sola rappresentanza che può darsi è quella dei gruppi di interessi su cui basare la decisione e un vincolo che ancora possa essere chiamato democrazia
Io temo penso che la rappresentanza decisione che trovi la sua legittimazione nella competizione mercato lo dico senza significa dispregiativi si troverà per lo stato delle cose
Chiamata a fare i conti con la dimensione dei problemi che ho cercato solo sommariamente di ricordare
E perciò non potrà fermarsi al terreno di distributivo visto che le domande in campo rimandano a necessità di nuove aggregazioni sui fondamenti stessi dei processi di produzione di riproduzione
Il di più quantitativo non sembra cioè risolvere i problemi emergenti sulla scena e dal resto anche questo di più non appare né sicuro né sufficiente nemmeno come quantità
Se per caso e così allora la rappresentanza cioè la decisione sovrana
Deve definirsi o tentare di definirsi su nuovi modi di vita e di produzione oppure in definitiva scontare temo una perfidia di legittimazione e perseguire sempre più decisamente la frantumazione della soggettività
Scontando o una caotica dispersione o ma più aspra capacità di dominio
Non voglio nemmeno tentare una periodizzazione eppure è un fatto che nel momento in cui agli inizi degli anni settanta
Si rompono i sistemi di regolazione prevalsi nell'Occidente a dominanza americana
Ed entrano in crisi l'ho ricordato prima i cosiddetti compromessi democratici in alcuni Paesi si erano stabiliti i paesi a più forte dipendenza vedono prodursi uno scarto tra l'immissione di queste nuove domande e di nuove forme della soggettività e la capacità di risposta della rappresentano questa risposta nonostante tutto apparenze sembra via via ripiegare su una diminuzione congiunturale e su concessioni a volte striscianti ed occulte di tipo particolaristico o corporativo
Nonostante tutto si indebolisce la capacità di aggregazione simbolica dell'élite al potere e si accendono quindi febbrilmente la competizione per il controllo di apparati pubblici e privati che consentano ai gruppi e alle correnti partitiche di partecipare al mercato dei voti
La lottizzazione stesso si spray già e rimanda sempre più al controllo di una funzione o di un segmento degli affari pubblici
E mentre fallisce almeno per il momento il tentativo di una risposta
Dopo il suo simbolo non solo nella mole ma nella quota o ti cita vorrei dire nelle ammucchiate di norme espresse nella allargarsi impetuoso pressante della legislazione d'urgenza della sua reiterazione innovativa e indifferente
Diventa così via via più difficile per il Parlamento ma anche per l'assemblee regionali di individuare e realizzare un centro delle loro attività che abbia una forza significante anche simbolica e indichi quale risposta e ordine senso si intende dare alle spinte che vengono dalla società e all'innovazione
Non sorprende che in questa conseguenza della nuova dipendenza da centri esterni emergano anche accendi e tendenze al leaderismo alla politica come immagine e a forme plebiscitarie in fondo ma forse sbaglio e proprio nella difficoltà o incapacità di far fronte a queste nuove pro prorompente di forme di dipendenza
Che si produce la decadenza in atto delle grandi formazioni di massa partiti e sindacati e della loro culture scavalcate da potere di domande soggettività oramai pressanti e sconvolgente
Ho insistito forse troppo lungamente su questo nodo della crisi della rappresentanza politica perché ritengo che dentro questo quadro debba leggersi l'Emergency senza dubbio forte rilevante
Del ricorso nuovo a strumenti integrativi di democrazia diretta sia quello unico praticabile su scala nazionale il referendum abrogativo
Sia da altre forme referendarie di tipo consultivo o di indirizzo che si stanno producendo soprattutto nella periferia e a livello regionale o locale
Non nego non ignora affatto de del ricorso al referendum abrogativo si sia voluto fare da parte di alcune forze politiche culturali uno uso consapevolmente dirompente del sistema dei partiti
Che ha avuto in Italia lo ricordavo prima un'impronta così forte lunga e pervasiva
E attraverso una scardina mentre una delegittimazione prima di tutto dei grandi partiti di massa si sia voluto può colpire forse anche qualcosa di costitutivo della vita politica del Paese insomma creare un'impasse
Se non un contropotere un conflitto delegittima
E non nego nemmeno la paradosso a vita l'abbiamo dinanzi di partiti di governo per esempio cito i referendum sulla giustizia
Che avendo nelle loro mani la possibilità della decisione legislativa innova ante ricorrono a forme di referendum abrogativo che se vittoriose apriranno subito acutamente la domanda l'esigenza di una nuova legge come è avvenuto lo sapete appunto
Per il referendum sulla responsabilità civile dei giudici
E tuttavia non mi lascerai bloccare da questi fatti cioè dell'altro e a me sempre sentire
Io sottolineerei essenzialmente questo tipo innanzi aerei in annotare innanzitutto il blocco assoluto vorrei dire il fallimento o il diniego di un canale che poteva pure servire quello dell'iniziativa legislativa popolare cioè di un accesso diretto forse il più prudente
Ma in ogni Baudo utile alla promozione all'avvio dal basso della decisione normativa delle leggi blocco o che ha avuto una protervia
Dobbiamo dire forte da parte dei soggetti formalizzati della rappresenta fino a diventare arroganza esclusione quasi di principio via chiusa all'iniziativa legislativa popolare
In secondo luogo dare rilievo alle grandi forti resistenze che si sono manifestate a una innovazione per esempio dei con notarsi non senso positivo la iniziativa referendaria
Resistenze che hanno la loro con documentazione non solo nella discussione
Ma in tutta la vicenda della commissione Bozzi e nell'esito quando mai tenue che nella relazione conclusiva di maggioranza ma era poi lo hanno dato i grandi Ferrara di minoranza ebbe la stessa cauta ipotesi di un referendum puramente consulti
Infine darei evidenza in molte implicite Anaci elementi che hanno contrastante ammette teso a mantenere nelle mani della rappresentanza formale lecito della decisivo
Io comprendo e condivido come indirizzo politico e più ancora una trama di regole non si costruiscono attraverso una sommatoria di pezzi separati decisivo
Ma diventare diventa difficile opporre un tale argomenti di fronte ai fenomeni contemporanei di centralizzazione e al tempo stesso di caotica dispersivi ITA che trovano appunto oggi un loro simbolo nell'ammucchiata dei decreti legge e correlativamente
Nella drammatica difficoltà in atto oggi delle assemblee legislative di ordinare selettivamente le proprie discussioni e decisioni
Di conoscere persino in tempo da parte delle assemblee regionali e comunali la massa di risorse su cui potranno contare e quindi di costruire un minimo di ordito di programma sensato di deliberazione si è realizzata così una strozzatura qualitativa del canale decisionale mentre nel Paese avanzavano due processi il primo un'articolazione delle soggettività politiche che oramai non si esprime solo nell'ATO esteriore della moltiplicazione dei gruppi parlamentari
Ma nelle diversità che corrono tra l'uno e l'altro soggetto di movimento le difese diversificazione del tipo di partiti la trasversalità di rivendicazioni le formazioni di tipo locale eccetera
E infine nel morti meritarsi delle differenze anche all'interno dei partiti
Nei rivolgimenti fratture mutazioni che stanno investendo la rappresentanza sindacale e per ultimo si potrebbe dire soprattutto nella molteplicità di culture che oramai sottendono le opzioni l'agire politico
Il secondo processo vede l'avanzata di domande che come dicevo prima investono punti costitutivi del modello di vita entro cui si sono mossi finora i sistemi rappresentativi occidentale questioni epocali vengono chiamati dentro questo termine si tende oggi a collocare la minaccia dell'atomica il senso il significato della scienza il rapporto con la natura la nozione del mondo come mondo bis situato e altri aspetti più ricordato prima
Lenta sia allora di quella definizione questioni epocali sembra spingere a un massimo di valorizzazione di stelle
In realtà essa rischia di nascondere secondo voi il fatto che lungi dal riguardare pongo domande aggregazioni con questi contenuti sia pure in modo frantumato stanno già ora dando luogo a un prodursi di bisogni a uno scendere in campo di domani e anche a proposte di decisione politica e sociale che hanno insieme ecco il punto un carattere ancora per tanta parte disperso e scoordinato dire sussultorio ma che sono già attive come spinte reali come fatti sociali come atti incisivi di una società e nel farsi della politica e della
Perché i tempi tanta parte di queste domande tende a canalizzare si dentro l'istituto referendario e ormai a livello regionale e locale a superare anche il vincolo il limite del referendum abrogativo non mi basta il riferimento di queste iniziative a matrice extra partitiche
Anche perché in qualche modo coi partiti ci sono dentro il centro ora diventano interlocutori
Io credo che ciò dipenda dal fatto che a volte sia pure in modo parziale un indiretto queste iniziative mettono in discussione punti nodali del modello costituito e non riesco a trovare sbocco nell'impoverimento strategico lo chiamerei così che vive oggi la rappresentanza politica partitica la rappresentanza politica costituisce cioè non è solo dal punto di vista dei soggetti che si fanno attori di queste iniziative Raffele referendarie
Ma il fatto che esse investono tendono a modificare la materia della rappresentanza politica l'ambito delle sue decisioni proprio nel momento in cui questa rappresentanza politica proprio nel nostro Paese vive acutamente una vivente vicenda di accresciuta dipendenza dall'estero di mutazione occulta che aliena gli istituti formali e quindi porta a un ripiegamento nella frantumazione e neutralizzazione delle decisioni
Ecco il punto da cui rinasce l'istanza del canale diretto dell'iniziativa politica che tende ad affermarsi al di là delle forme costituite
Ed ecco anche forse la spiegazione per cui essa trovò un'espansione così estesa sul terreno locale cioè laddove la struttura politica e meno rigida e formalizzata e dove ecco un punto che mi preme tutta una serie di domande per un aspetto si richiama anche un vissuto personale sperimentato direttamente nella propria vita non fu anche per questo che l'esito dei referendum sul divorzio e sull'aborto furono quelli per questo aggancio che invero con un vissuto personale
E per un altro verso questa tendenza
Tende ad alternare delle priorità che non ritrovano il sistema delle delle leggi Walter rimandano a diritti e bisogni possiamo chiamarli così inalienabili come spiegare altrimenti il moltiplicarsi dei referendum di dimensione comunale che sono hanno toccato un numero impressionante
Ora innovazioni messe in atto e che sono molto interessanti
Da parte della Regione sarda e della campagna per ciò che riguarda l'instaurazione di referendum consultivi di contenuto badate
Riferito non più alcol soltanto a questioni locali ma per esempio nel caso delle nel caso dalla Regione Sarda anche a questioni di rilevanza generale oppure le novità introdotte nera regione emiliana o la grande mobilitazione regionale calabrese sulla centrale di Gioia Tauro
E soprattutto lo spostamento d'asse che si sta producendo a questo livello da i referendum di tipo abrogativo al referendum consultivo praticamente a referendum di indirizzo cioè siamo di fronte a una ricerca di percorsi che tendono a immettere nel circuito e nei processi della decisione politica soggetti e domani che non trovano esso esiti nella difficoltà sostanziale che attraversa la rappresentanza nel nostro Paese per una ragione di contenuto di poteri volenti o nolenti
Questi soggetti queste domande evocano insomma essi anche quando pongono quesiti quando mai circoscritti o delimitati localmente
Sembrano secondo me è spesso alludere a decisioni che toccano la r le quali investono nel profondo immobili produzione riproduzione dominati oggi condizionati da sedi per buona buona parte lontane o sottratte ai meccanismi attuali di selezione della rappresenta
In cielo si esprime dunque una contraddizione che va guardata in faccia da una parte questi nuovi tentativi di democrazia diretta per tante ragioni sono portati a configurarsi come domande proposte parziali
Anche quando non si tratta più di referendum abrogativo contemporaneamente però alludono spesso problemi di indirizzo generale
E in certi casi sembrano solo rimandare necessariamente a nuove decisioni ma addirittura evocare nuove scale di valori e quindi nuovi modi di aggregazione ideale pratica nuove forme di uno di comunità politica
Perciò è facile sia l'accusa di ambiguità sia di velleitarismo di utilità
Oppure l'accusa di prestare il fianco alla distorsione alla manovra e alla manipolazione ed è facile anche la denuncia di non chiarezza Aldo l'impossibilità degli sia del no
Un punto che per esempio
Però comincia a essere affrontata
I referendum consultivi di tipo locale ed è quello che sta avvenendo anche nella discussione sul referendum sulla giustizia ma in qualche modo e per altre vie anche nel referendum sul nucleare
E al di là delle manovre come negare l'esito del referendum sulla chiusura della Farm da Massa e Carrara mentre dà una risposta perentoria indiscutibile subito evoca altri Problemi altre decisioni e in qualche modo porta alla luce il messo così in the Enzo di contraddizione di problemi tra lavoro e vita io creo vedo in conclusione che sarebbe porre sbagliato lasciarsi fermare però da queste difficoltà che da questi li perciò ritengo che sia stato da una debolezza essersi in qualche modo fermati
Via che fu avverta sulla riforma dell'articolo
Da e sulla via probabilmente ancora insufficiente che esse invitava per affermare un diritto diretto dei cittadini a influire sulle decisioni di portata incalcolabile per l'Italia e per tutti i popoli perciò ritengo
Go positiva l'innovazione che nell'uso nei contenuti del referendum consultivi hanno adottato queste regioni dalla Sardegna
In una direzione che secondo me va verso il referendum di indirizzo e ne allarga i contenuti oppure la normativa definita dal Consiglio comunale di Firenze di gran interessa tutto filone insomma che in qualche modo a mio parere sta ripensando rilanciando un solo politicamente vincolante dello strumento referendario perciò ritengo importante di un'utile base di discussione le proposte che sono venute da Gianfranco Pasquino ed altri per aggiorna
Marie arricchire tutta la normativa sull'uso e la portata dello strumento referendario sino alla proposta di Pasquino di
è un tipo determinato di per fare
Comma deliberativo su questioni
Di alta rilevanza politica queste l'accordo il ricorso a questi strumenti
Di produce come d'un come dire tumulto e io non lo nego e si presta manipolazione e apre problemi di interpretazione di sviluppi ulteriori Eureka si rischi di incomprensioni o dirige o di difficile partecipazione per il cittadino semplice ma io penso che fuori da questi passaggi da questi rischi e non mi riferisco solo ai referendum non c'è sbocco
E anzi mi domando se non ci fossero questi strumenti e questi cimenti la gente ne saprebbe di più sarebbe più orientale tra o in ogni caso sarebbe più partecipe io non lo credo affatto e tocco conclude il punto che più mi preme il tumulto è nelle cose o più esattamente sollecitato dalle cose si tratta di sapere se si è convinti che il libro pagine voglio dire il senso della democrazia rappresentativa nel nostro paese è un punto critico io lo penso così come grado mi sembra solo di amministrare la congiuntura in una condizione di dipendenza che si fa sempre più pesante e che seppure riuscirà ad assicurare le quantità procurate sinora non è in
Gli Hare le nuove qualità che sembrano emergere d'altra
Via della fase che attraversiamo sono allora gli istituti cioè il sistema di potere regole via
Ambiti che non appaiono più in condizione di avviare nuove risposte non solo come Governo no come Regioni e così via ma anche come modo di formarsi e di esprimersi delle culture e delle soggettività sociali e politiche io trovo
Ho anche un po'stupido stupirsi dei Cobas come se non fosse stato
Ma prepara
Da e voluta la frantumazione e qual è il discorso in ogni caso dei pubblici poteri hanno fatto a questi interlocutori che non sia stato solo quello della quantità dico il discorso genera alé sostanziale di fatto che va a anche ben oltre il tavolo della trattativa e che riguarda appunto il sei insomma il contenuto di un sistema di rappresentanza perciò è impaziente insanabile ripartire con un silenzio dal basso perciò non si può parlare le solo di rattoppi ma di riforme che consentano una nuova capacità di decisione che io chiamerò selettiva e già s'Gianfranco muro permetterà progettuale poiché le difficoltà
Ma degli insegnanti degli ordinamenti questo segnalano che sono in discussione ragioni e le forme dello stare insieme se
Vero che al di fuori di queste riforme di fondo la rappresentanza così come oggi sembra persino in difficoltà del compito freddo disincanto
Dato di designa
Lì
E persino nella capacità di garantire ad essi quella legittimazione o almeno quello autorità generale che sembra necessaria non solo per il valore dell'istituto in sé ed è la regola
Sì ma per ridurre i tempi che si delineano dinanzi a noi
Mettiamo Pietro Ingrao
Dunque
Come risultava chiaro
Queste relazioni impongono un una serie pressoché infinita di problemi e di stimoli alla discussione è vero che questa giornata di lavoro non è nata in realtà con il dibattito ma come e la presentazione di materiali di studiò destinati alla stampa destinati alla pubblicazione
Detto questo noi siamo lieti di raccogliere i suggerimenti proposti obiezioni rilievi che vengono dal pubblico senza con questo trasformare questa giornata e in un seminario collettivo perché non voleva essere questo non sarebbe l'ora
Quando se c'è qualcuno che vuole intervenire
Vicino presuppone
Perché
Va
Bene è allora fondata su allora
Se non ci sono interventi possiamo considerare chiusi vapori ringraziare ancora il relatore dal Senato vederci