Le emergenze che verranno

Bene
Buongiorno a tutti voi grazie per avere accettato il nostro invito a partecipare a questa conferenza stampa io sono Daniele Fortini Presidente di Federambiente
Come ci sono Filippo Brandolini che è Presidente di Hera Ravenna membro del board vi era holding
Ed è responsabile per le politiche industriali di Federambiente il dottor Bruno Torresin che è Presidente di Ittierre a me Torino la società a cui
La municipalità affidato
Il compito di portare a realizzazione il nuovo termovalorizzatore della città il dottore Marco Maria Samoggia che è Presidente di Quadrifoglio Firenze
Il dottore Pino
Mulas si di Linea Group
Lodi Cremona a Mantova Pavia
Il dottore Giuseppe Savino che Presidente dell'AMIU di Bari siamo in attesa di Giovanni Hermanin neanche sta concludendo una riunione in Campidoglio Presidente di
A ma a Roma
Non so se
Riuscirà ad arrivare in tempo l'assessore Maurizio Cadeo del comune di Milano che come Hermanin vicepresidente di Federambiente
Abbiamo ritenuto opportuno suscitare questo appuntamento con la stampa
Prima di tutto per ringraziare
Gli amici delle dei media dell'attenzione che stiamo dedicando un
Un tema del quale noi ci occupiamo per mestiere
E generalmente devo dire per riuscire a farlo con competenza e rigore nel corso degli anni passati siamo stati purtroppo
Più volte interessati da campagna o da iniziative che
Ci hanno anche un po'depistato rispetto ai temi veri oggi come dire purtroppo i rifiuti sono sulla strada
Con diciamo il morto nella bara protesto pressione ma i rifiuti sono sono state si capisce
Che tanti allarmi ecco arrivato Giovanni Hermanin a Presidente di Hera diamo a Roma
Si capisce che dopo tanti anni gli allarmi che non abbiamo
Messo in pista da tanto tempo le osservazioni ai piani regionali e le politiche del Governo
Le firme le critiche che abbiamo formulato purtroppo purtroppo hanno avuto una conferma in questa espressione tragica è che si è avuta a Napoli
E allora con
Senso di responsabilità e senza voler generale alcun allarmismo perché purtroppo l'allarme c'è da sé e non c'è bisogno di cavalcarla di strumentalizzarlo
Ci tocca dire che la situazione campana che si è determinata per le ragioni che sono note che sono state adeguatamente riportate
è una situazione che oggi viene fronteggiata con me l'iniziativa delle Governo che ha avuto quei punti e quelle espressioni che tutti quanti conosciamo noi però vogliamo segnalare
Che ancora ad oggi ci sembra questa iniziativa inadeguata rispetto alla drammaticità della condizione sul campo
E cioè riteniamo
Che abbia ragione la Commissione d'inchiesta
Presidente che la espresse il senatore Barbieri
Nel sollecitare che rapidamente le istituzioni locali della campagna con il concorso del Governo indichino quali sono i siti di discarica idonei
Ne quali collocare i materiali che ancora attualmente sono sulle strade a Napoli che saranno prodotti nei prossimi giorni e che non potranno andare ospitati nelle altre Regione
C'è bisogno di una sferzata in più
Una maggiore
Iniziativa una sollecita e maggiore iniziativa
Nel solco di quello che era stata l'iniziativa a suo tempo adottata dal commissario Bertolaso perché riteniamo che di ci sono stati gli elementi che potevano scongiurare o arginare
La coerenza della crisi che oggi viviamo ma ora è necessario che le istituzioni nella forma dell'accordo di programma come dice la Commissione di inchiesta nelle forme che vorranno stabilire ma è necessario che dicano
Dove
I rifiuti della Campania saranno temporaneamente o definitivamente allocati nelle prossime settimane nei prossimi mesi altrimenti rischia anche di essere compromessa
Quella disponibilità alla solidarietà che tante Regioni hanno messo in campo e dei quali poi alla fine sono le nostre aziende le aziende pubbliche le aziende di proprietà dei Comuni quelle che maggiormente stanno offrendo collaborazione
Emergenze prossime venture io rapidamente passerò la parola ai colleghi per dirvi come stanno le cose sul campo non siamo degli operatori non facciamo politica
Facciamo il nostro mestiere suggerendo alle istituzioni le soluzioni più adatte
Che stanno dentro la gerarchia europea dei rifiuti segnalo che dove ci sono le aziende pubbliche si fanno le raccolte differenziate ai massimi livelli che si raggiunga il nostro Paese
Segnalo che dove ci sono le nostre aziende si fanno le iniziative anche dal punto di vista della varietà tecnologica delle soluzioni più adeguate
Oggi stesso valuteremo nella nostra
Nei nostri organismi ad esempio la partecipazione la collaborazione di Federambiente insieme ad una nostra azienda
Che un'azienda
Della Toscana collaboreremo nel Comitato tecnico scientifica sorveglierà
La realizzazione del primo di socio attore molecolare che verrà realizzato in Italia nei prossimi mesi proprio da una nostra azienda e con il concorso di Federambiente quindi apertura a tutte le tecnologie
Tutte le nostre aziende
Ne stanno adottando a tutte le sperimentazioni anche quando venti le politiche del CDR piuttosto e quella dissociazione molecolare o altre anche quando oggi queste tecnologie ci convincono poco di a studiare di più
Ricercare il di più e trovare le soluzioni dopodiché noi operatori però sul campo abbiamo una cognizione delle cose che accadono e sulla base di questa ci permettiamo di non creare allarmismi allarmismo ma di sollecitare il fatto che le amministrazioni con il concorso dello Stato decidano le cose da fare
Per evitare che nell'arco dei prossimi due-tre anni si arrivi al collasso
Quello che è stato il blackout che si è generato a Napoli in buona sostanza con una serie di concause che sono anche molto appartenenti alla storia alla cultura
Alla società campana tuttavia nelle manifestazioni esteriori e cioè
I rifiuti e restano in strada può rivelarsi un blackout un collasso che si genera potrebbe generare anche in altre parti del Paese non c'è Genova quindi e non c'è a Milano io
Però vengo a dirvi che
Genova il Consiglio comunale ha deliberato la realizzazione di un termovalorizzatore e lo sviluppo delle raccolte differenziate contestuale al cinquanta per cento lo ha deliberato agli inizi del due mila sette
La deliberazione del Consiglio comunale non ha avuto ancora oggi nessun esito e la discussione fra le forze politiche della maggioranza è sulle se e come procedere
Nel caso di Milano è noto a tutti che
La nostra azienda il Comune di Milano ritengono che sia necessario un secondo impianto di termovalorizzazione
Facendo crescere ancora le raccolte differenziate che a Milano sono al quaranta per cento ma facendo crescere ancora le raccolte differenziate c'è tuttavia ha bisogno di un secondo termovalorizzatore per coprire le esigenze
Prossime future dell'area metropolitana milanese altrove la situazione che come Rivera brevemente descritta dai miei colleghi comincerei da Marco Maria Samoggia Firenze
Allora la situazione di Firenze
Che noi
Continueremo a impegnarci sulla raccolta differenziata e Firenze la
Primo capoluogo di regione in quanto a raccolta della carta
Passiamo il trentacinque per cento abbiamo appena terminato di realizzare uno dei più grossi impianti di selezione compostaggio
Dotato di tutta una serie di biocelle di biofiltri che servono per l'abbattimento e l'odore
Potremmo lavorare circa centoventi mila tonnellate di organico
Procederemo nei prossimi mesi alla disposizione di un migliaio di cassonetti per completare la raccolta dell'organico sulla città di Firenze
E arrivare così a passare la soglia del quaranta per cento entro
Il due mila nove
Nei prossimi giorni firmiamo anche una convenzione con il Comune di Firenze per la realizzazione delle isole interrate nel centro storico fiorentino ne realizzeremo l'abbiamo progettata e trentadue
Sono delle stazioni dove saranno interrati dei compattatori delle campane per la raccolta multimateriale verrà estesa alla raccolta porta a porta nel centro di Firenze
E per completare e chiudere il ciclo dei rifiuti
Noi
Confidiamo entro il mese di giugno di bandire una gara per la progettazione la realizzazione e l'inserimento architettonico dell'impianto di termovalorizzazione di Firenze
Questo dovrebbe mettere negli anni avvenire diciamo in tranquillità il territorio la Toscana sta prevedendo altri impianti di termovalorizzazione greve un raddoppio a Siena
Un c'è una discussione sull'impianto di Arezzo
E soprattutto sta centellinando quello che è l'uso della discarica lavorando fortemente in termini politici
Sopra i giornali su quelle che sono gli incrementi delle raccolte differenziate quindi dedicando adesso risorse
Della finanza regionale
Credo che quindi nei prossimi anni riusciremo a realizzare questo ciclo integrato per poter mettere in tranquillità in sicurezza i nostri territori
Peggio anni Hermanin né a Roma
Sì a Roma la situazione è la seguente
Un milione ottocento mila tonnellate anno di rifiuti il venti e sei di raccolta differenze differenziata
Per la discarica di Malagrotta in via di esaurimento in tempi non lunghi quindi la necessità da una parte
Di
Avvicinarci il più possibile nei tempi più brevi a superare il trenta per cento quest'anno al nostro piano industriale prevede il ventisette di media
In corso di ultimazione dell'impianto di gassificazione di Malagrotta
Sì discute dove localizzare le due linee cioè il quarto impianto del Lazio a servizio della raccolta della capitale e dell'area metropolitana
Cioè è stato localizzato in nell'area industriale di Albano Pomezia Roma questo impianto che però ancora non è stato formalmente
Formalmente deliberato questa
Questa è la situazione gli impianti invece a disposizione della città sono due impianti ha ma per mille cinquecento tonnellate al giorno con produzione di CDR
Due impianti Co.la.Ri. quindi i privati
Formalmente per una per una
Quantità di rifiuti giornalieri trattati corrispondenti quindi uguale produzione di CDR in realtà
Il secondo impianto Co.la.Ri. in grado di assorbire
Un
Diciamo la differenza tra tre mila e tre mila e otto
Che attualmente diciamo formalmente resta tra la capacità degli impianti e i rifiuti prodotti che a Roma quotidianamente rifiuti solidi urbani sono tre mila ottocento
La situazione pertanto
Diciamo
Nei tempi dati non semplice ma
Contiamo appunto con l'entrata in funzione del gassificatore alla fine di quest'anno
Di poterla avviare a soluzione nel giro di un paio di anni
Bruno Torresin chiaramente Torino
Sei la situazione di Torrino è una situazione che abbiamo definito in fase di pre emergenza
Nel senso che la Provincia di Torino se nel giro di poco tempo non decide anche la localizzazione la costruzione del secondo impianto di incenerimento
Il rischio che si venga a verificare l'esaurimento della volumetria delle discariche oggi disponibile o ampliabile
In tempi utili affinché i due termovalorizzatori previsti entrino in funzione e quindi abbiano la dimensione
Valutata attorno ai settecento mila tonnellate anno di smaltimento a valle delle raccolte differenziate
Non
C'è una c'è stata e c'è una buona programmazione e assunzione di responsabilità da parte degli enti locali dalla Provincia alla città di Torino
Che si sono assunti nel rapporto con i cittadini la responsabilità di decidere
E andando a spiegare ai cittadini cosa comportava questa loro decisioni e quindi io non assunzioni di responsabilità che è stata anche premiata dai cittadini
Citiamo spesso un caso che credo sia molto emblematico senza fare dei confronti la città di Grugliasco
Che uno dei Comuni a ridosso del termovalorizzatore che stiamo per realizzare nella località Gerbido
Nelle ultime elezioni amministrative aprile di quest'anno
Il sindaco Manzù che è stato uno dei sei Sindaci che assieme all'assoggettati Arrè me assieme agli altri sindaci
Si è esposto nell'argomentare la decisione la necessità di fare il termovalorizzatore
è stato eletto con il sessantasette per cento del consenso dei cittadini quindi
è una testimonianza che l'assunzione di responsabilità e un coinvolgimento diretto dei cittadini
è un elemento strategico è necessario per far sì che i cittadini comprende no il si abituano a convivere con impianti complessi come sono i termovalorizzatori
Ci sono poi degli elementi che io vorrei sottolineare che sono stati decisivi almeno sul percorso che noi abbiamo fatto perché non abbiamo avuto proteste sollecitazioni
Fenomeni come si registrano anche in questi giorni perché sia la parte politico-istituzionale sia TRN da subito ha costituito un comitato locale di controllo
Cioè Easy invece loro delegati e le popolazioni interessate
Ci sono rese partecipe e continuano a partecipare alla definizione del progetto della realizzazione della gestione del termovalorizzatore quindi si sentono di retta mente
Coinvolti
E quindi hanno elementi di
Certezza che il progetto sia conforme e rispettivi in cori ambientali che impone la direttiva la direttiva comunitaria ultimo elemento che voglio sottolineare
E questo
Le raccolte differenziate nella città di Torino hanno mai raggiunto il livello del quaranta per cento
L'obiettivo in tutta la provincia di Torino e arrivare al due mila e undici quindi fine due mila dieci
A un dato medio di raccolta differenziata del cinquanta per cento come dato medio quindi abbiamo delle punte che ad oggi sono al sessanta sessantacinque per cento e abbiamo delle situazioni che sono leggermente inferiori
Questo state stimoli are che
La realizzazione di impianti di termovalorizzazione
E lo strumento necessario
Che chiude il ciclo integrato dei rifiuti e quindi una buona raccolta di raccolta del del sistema delle raccolte differenziate una valorizzazione di tutto il materiale riciclo del materiale che viene recuperato
Quello che rimane che ha un grande potere calorifico viene destinato alla termovalorizzazione in alternativa con la modalità della discarica questo dice la Comunità europea
Pensate soltanto che la discarica di basse di Stura che è uno delle discariche più grandi d'Europa chiuderà la sua vita attiva
Il trentuno dodici due mila nove gli sono stati conferiti in quella pancia trenta milioni di tonnellate di rifiuti
Quale eredità ambientale la siamo in una discarica che gestita bene è stata realizzata conforme a ma è comunque sempre una grandi incognite di carattere ambientale
Ancora Giuseppe Savino Presidente Lia più vari
Sì balli in una regione che ha appena uscita
Dalla fase del commissariamento
Al trentuno gennaio dicembre del due mila e se sette e uscite dal commissariamento tuttavia una Regione
Che ha ancora dei problemi e dei ritardi nel completamente la chiusura dalla chiusura del ciclo
Bari ha fatto nel due mila sette il diciotto per cento di raccolta differenziata
In realtà ha avuto un balzo di cinque sei punti in più
Per derivate dal fatto dell'introduzione della raccolta porta a porta in un quartiere dalla città che quello di api già che ha trentamila abitanti cioè un decimo circa dalla popolazione cittadina
Noi abbiamo impostato per il due mila otto un piano che sostanzialmente fondato su due punti da un lato l'ulteriore potenziamento e la raccolta
Differenziata sia nelle modalità stradale che quella del Porta a Porta
Aumenteremmo del cinquanta per cento la dotazione dei contenitori per la raccolta stradale in città nel dove non si fa il porta a porta e introdurremo a partire dal mese di aprile
Il porta a porta in un altro quartiere la città che si chiama appoggio Franco peraltro i trentamila abitanti per cui arriveremo
A da vere il portale a stendere il porta a porta nel venti venticinque per cento alla città
Dall'altro lato grande impegno peli completamente la dotazione impiantistica
Abbiamo messo in funzioni all'anno scorso un impianto di separazione secco-umido
Stiamo è in fase di aggiudicazione in questi giorni ed i profili l'impianto di biostabilizzazione
è sta per andare a gara e l'ex impianto per la produzione di CDR
Obiettive perciò quello entro il due mila otto in coerenza con il Piano regionale dei rifiuti e Ida e di realizzale la chiusura del Circolo garantendo la realizzazione di tutti gli impianti picco a Bari ma in generale per tutta la regione
C'è un carattere di estrema urgenza a questo punto di vista perché le discariche esistenti
Sono in via di esaurimento
E bisogna tenere i tempi appunto lei il ciclo di vita delle discariche
Questo va fatto entro il due mila otto noi siamo impegnati in questa direzione e tuttavia la Regione Puglia è una di quelle che ha dichiarato disponibilità
A dare una mano a sua volta ad affrontare l'emergenza in Campania in realtà non è una contraddizione in realtà mettendo a disposizione
Le discariche di rifiuti speciali proficua per le quali
Non c'è un problema al momento non c'è un problema di esaurimento grazie
Un'ultima battuta Filippo Brandolini che è Presidente di era Ravenna che coordinatore per le politiche industriali di Federambiente
Poi
Ma io provengo dalla regione puntuale l'Emilia Romagna che non ma
Problematiche di e smaltimento e trattamento dei propri rifiuti
Una Regione dotata di impianti ogni Provincia dotata di un impianto di termovalorizzazione del c'è stata la provincia di Parma e c'è una dotazione di impianti di discarica che consentono una sufficiente tranquillità per gli anni a venire consentono anche di
Corrispondere solidaristica mente alla attuale emergenza campana
Dico questo per dire che al di là di tutti i furori ideologici che purtroppo sui stanno scatenando si sono scatenati sul tema dei rifiuti in realtà la soluzione al al tema è molto vicina molto a noi non non richiede grande fantasia richiede soltanto al
Di rifarsi a quelli che sono i modelli dei Paesi nordeuropei incubo nei quali a fianco di robuste politiche per il riciclaggio
Per la raccolta differenziata ci sono politiche volte al recupero energetico dei rifiuti per quella frazione appunto non recuperabile
Sotto il profilo della materia
E la minimizzazione del ricorso alla discarica ricordiamo le discariche sono agli impianti che producono un impatto ambientale oltre che urbanistico più consistente di altre attività di trattamento e smaltimento rifiuti
Per cui Regione Emilia Romagna l'obiettivo è quello in questa fase di potenziare il parco impiantistico sono in corso quattro interventi di
Ripa Wearing di impianti di termovalorizzazione di potenziare la raccolta differenziata se non ricordo male alla fine del due mila sette dati non ancora validati ma a livello regionale raccolta differenziata si dovrebbe essere attestato tra il trentacinque e il quaranta per cento e da ultimo sottolineo perché spesso nel nostro Paese lo dimentichiamo
Si è anche prestato attenzione al tema dei rifiuti non solo urbani ma i rifiuti speciali quei rifiuti che per
Merceologia per caratteristiche chimico-fisiche sono spesso simili agli urbani mano un'origine differente vale a dire non domestica
Un'origine produttiva e sappiamo bene che sappiamo bene due cose in questo Paese che intanto rifiuti speciali sono cento
E rotti milioni di tonnellate all'anno in termini produzione rispetto ai circa trenta trentadue milioni dei rifiuti urbani in secondo luogo che
Le maggiori attenzione della magistratura in maggiori casi di inquinamento ambientale
La prosperità delle ecomafie deriva in particolare dal da rifiuti speciali occorre affrontare anche questo aspetto in Emilia Romagna
In qualche modo l'abbiamo affrontato anche con benefici in termini di sistema perché ovviamente lavorare su scale più ampie significa impatti economici positivi per l'impresa ma anche per le famiglie
Vi chiedo scusa ho saltato la Lombardia proprio il caso
L'ODIHR Giuseppe Mulas Presidente di una delle società di Linea Group
Aziende che costituiscono la Linea Group Poldi notturno prevalentemente nell'area dalla bassa Lombardia l'altro la Provincia provincia di Brescia Cremona l'intera Provincia di Cremona
L'intera Provincia di Lodi e parte della Provincia di Pavia
Servono circa un milione e mezzo di abitanti
Che mediamente producono rifiuti stanno nella media nazionale dei cinque centosettanta chili pro capite ecco queste la attività che svolge nell'ambito del territorio e rifiuti c'è da dire una cosa che a attualmente con la raccolta differenziata che ha un buon livello vale a dire delle grandi città come e Pavia grandi medi sita Cremona e si attesta al quaranta per cento raggiunge nei centri un po'più piccoli attorno centri con venti venticinque mi gli abitanti in su a da aggiunge e a volte supera anche il sessanta per cento quindi un sistema di raccolta differenziata che funziona se una cosa differenziata che
Ma comunque i suoi frutti e che le nostre aziende gestiscono in modo avete virtuoso
C'è da dire anche un'altra cosa che il nostro territorio in questo momento intermedi impianti di trattamento rifiuti autosufficiente nato sulle aziende perché sono facendo sul territorio sia le discariche
Procedo sentono termovalorizzatori sono presente sul territorio impianti di trattamento del secco entra trattamento dell'umido
Ci poniamo il problema e di un futuro nel momento in cui le discariche andranno in esaurimento o si alzerà la produzione di rifiuti anche dura percentuale minima pro capite avevamo il problema di provvedere a
Ulteriori impianti perché diversamente anche il nostro petrolio rischia di andare in crisi
Grazie anche
Pino Murazzi Presidente di anni a Palermo ci ha fatto sapere che
Purtroppo non ha potuto acuto intervenire ma si raccomanda di segnalare che
La situazione della città di Palermo non è differente da quella
Che abbiamo il sito di altre realtà
Lo scenario abbiamo composto e di
Cose che si fanno iniziative in itinere di un allarme
Che determinate sei sette dal fatto che se non si tiene il passo delle cose che si è programmato e pianificato di fare il rischio opposto
è quello di
Nona vere una coincidenza di tempi fra il momento in cui
Chiuderanno vecchi impianti e
Di nuove non ve ne fossero e quindi si determina in una situazione di
Grave difficoltà
Se ci sono domande questo
Ne ha
Si sente forse non sono meglio
Ci sono registrazioni
Sotto c'è un ciclo di Repubblica io vorrei sapere questo in voi avete dato una serie di flash significativi sulla situazione italiana ci si può avere un'indicazione
Più generale cioè in assenza di interventi cioè se giocasse uno a bocce ferme
è ipotizzabile che a fine anno che quota della situazione italiana del territorio italiano sia fuori legge e viceversa con interventi
Molto
Praticamente descritto insomma molto efficaci
In questo caso acché quota voi pensate che si possa arrivate di situazione nella norma la norma si intende quaranta per cento di raccolta differenziata
E i rifiuti non cioè non soltanto i rifiuti non per carica non non per strada ma anche la raccolta differenziata nei termini Lecce grazie
Beh questa potrebbe essere anzi nella raccogliamo con una sollecitazione da
Rivolgere al Governo che un Paese normale un Paese moderno queste cose dovrebbe saperle
Nel senso di immaginare quanti rifiuti vengono prodotti ogni anno e lo sappiamo sapete che siamo oltre trentuno milioni tonnellate trentuno virgola sei
Che il trend di crescita dell'uno virgola sei per cento per anno e che se non si interviene sulla parte
Originaria della filiera dei rifiuti cioè quanti se ne producono segnatamente gli imballaggi se non ci sono modificazioni in questo senso quell'uno virgola sei per cento crescerà
Quindi ogni anno noi avremo fra le tre le quattrocento le cinquecento mila tonnellate di rifiuti in più
In più
è una programmazione di qui a tre anni ci porta a dire che potremo ragione una soglia di trentatré milioni di tonnellate
Di questi trentatré milioni di tonnellate
Se applichiamo quelle che sono le disposizioni di legge e cioè il cinquanta anzi fra tre anni il sessantacinque per cento nel due mila dodici il sessantacinque per cento di raccolte differenziate
Noi dovremmo immaginare che di quei trentatré trentaquattro milioni di tonnellate che avremo da a smaltire ce ne sono qualcosa come oltre dieci milioni dodici milioni da smaltire che non potranno essere riciclati
Dodici milioni di tonnellate attualmente noi stiamo andando in discarica con sedici milioni di tonnellate di rifiuti
E termo valorizziamo quattro milioni di tonnellate all'anno dei rifiuti che abbiamo venti milioni di rifiuti di tonnellate di rifiuti all'anno
Vanno in questo circuito se immaginiamo che i rifiuti crescono raccolta differenziata e si raggiungesse al sessantacinque per cento avremmo comunque fra i dieci e i quindici milioni di tonnellate di rifiuti da smaltire
Le discariche che già oggi ricevono sedici milioni di tonnellate di rifiuti sappiamo che non potranno più ricevere rifiuti tal quali l'Italia dal due mila cinque un Paese che per quattro volte ha già ottenuto la deroga dall'Unione europea
Per il conferimento in discarica dei rifiuti tal quali
Quindi in discarica con i rifiuti tal quali non ci si potrà più andare gli impianti esistenti di discarica potranno essere sufficienti se sono collocati alla fine del ciclo e cioè se non ci si manda il cinquantadue per cento del totale dei rifiuti ma ci si mandasse il dieci
Il dieci per cento che comunque è il doppio di quanto ci manda la Danimarca di quanto ci manda la Germania di quanto si sta mandando l'Olanda o la Svezia il doppio qualche caso addirittura il triplo se ne utilizzazioni discariche
Solo per questo fine e cioè il collocamento la colpa dei rifiuti non utilmente riciclabili e non un tenente indirizzati a recupero energetico il conto è presto fatto abbiamo bisogno almeno nei prossimi tre quattro anni di raddoppiare
La quota di rifiuti che va alla termovalorizzazione
Attualmente sono quattro milioni di tonnellate noi ipotizziamo che sia necessario avvicinarci almeno alla soglia del venti per cento del totale dei rifiuti prodotti consapevoli che
La media dei Paesi virtuosi europei ormai del ventisette per cento Germania Olanda Danimarca Svezia Lussemburgo Belgio Francia
Sono ormai al venticinque ventisei per cento sono tutti oltre il venticinque per cento noi siamo all'undici per cento se vogliamo raggiungere performances della Danimarca sessanta per cento di raccolta differenziata
Cinque per cento dei rifiuti in discarica non possiamo immaginare altro che questo tipo il corso
Sono valutazioni del tutto soggettiva ed è tutto in piedi che però non sarebbe male
Che dentro una seria politica industriale per l'ambiente magari il Governo il Parlamento ma forse semplicemente un ministero si attivasse per fare una ricognizione immaginare che cosa di qui a tre anni potrebbe accadere
Abbiamo Pietro tra funzioni balletto non è
In banner non sono Ilaria Presidente dell'agenzia di stampa il Velino
è io invece farei una domanda circa le iniziative che voi solleva con con cui si è aperta questa conferenza stampa che voi ritenete
è che il Governo non abbia ancora messo in campo sul fronte della emergenza rifiuti in Campania lei ha citato la relazione della Commissione bicamerale di inchiesta ieri Presidente Barbieri ha fatto riferimento a un patto istituzionale che allo stato ancora diciamo
Non si vede come
è realistico pensare che si possa imporre alle amministrazioni locali di decidere sembra assurdo ma di deciderà di collaborare a decidere rispettare la localizzazione dei siti
Stoccaggio trasferenza e piuttosto che discariche cioè è possibile prefigurare un intervento di legge è questo che chiedete oppure chiedete altre la seconda domanda è questa
Ovviamente con la risalto dato alla crisi dell'emergenza rifiuti nessuno più oggi si sognerebbe di negare
Che appunto il nostro Paese anche sulla questione delle infrastrutture di smaltimento è in deficit ormai cronico
Poi c'è stato il caso del termovalorizzatore di Terni è una questione di corretta gestione dell'impianto
Oppure
Dopo a riprendere vigore il fronte del no al termovalorizzatore dopo il caso di interni
Ma sulla Campania io sono di questa opinione ne abbiamo parlato con
La nostra azienda sul territorio sia Napoli che
Ancora non è presente presidente Pasquale rosa
Noi diciamo che serve ancora maggiore determinazione da parte del Governo nel coordinare sollecitare gli interventi sul territorio quindi anche grazie all'intervento del commissario De Gennaro ovviamente
Perché e necessario nella forma del patto nella forma dell'accordo di programma nella Conferenza grande la forma di una conferenza permanente delle istituzioni
è necessario individuare subito i siti di discarica da allestire per consentire lì il conferimento di rifiuti che dovranno rimanervi almeno parzialmente fino a quando non entrerà in funzione l'impianto di Acerra
Nel senso che
I siti sono stati individuati
Nel decreto di cui si era fatto promotore il commissario Bertolaso stati individuati quattro siti
Nel decreto di fine anno ugualmente il Governo indicato quattro sì ci sono studi dell'Università della Campania che hanno individuato qualcosa come altri dieci siti ci abbia il coraggio a questo punto di convocare
Regione Comuni ambiti commissario
Ministero per l'ambiente e di dire questi sono i siti che vengono messi in gioco alcuni saranno siti
Di stoccaggio temporaneo altri sono siti di discarica dovranno accompagnare lo smaltimento dei rifiuti
Fino al raggiungimento ovviamente
Di un'incidenza maggiore delle raccolte differenziate perché appena tolti i rifiuti dalle strade la prima cosa si deve fare
E cominciare in modo sistematico ingegneristico induzione della raccolta differenziata non volontaristico nonne e diciamo esiste sollecitato data dalla buona volontà in modo strutturato scientifico come si fa
In quasi tutta Italia le raccolte differenziate e nel contempo sapere che l'impianto di Acerra purtroppo non potrà essere e messo in pieno esercizio
Prima della fine dell'anno qui ci sono tanti mesi nel tempo e anche quando Scerra sarà realizzato ed entrerà
A in piena efficienza potrà smaltire soltanto quota parte dei rifiuti che produce Napoli e la Campania quindi servirà ancora un volano di tempo per collocare sul territorio nelle discariche i rifiuti
E allora questa è la cosa che noi avvertiamo oggi è necessario che
Vi sia un'accelerazione nella individuazione dei siti
Classificando le caratterizzando di ciascuno perché l'allestimento di una discarica anche su una discarica già esistente non è cosa che avviene in una settimana e non è cosa alla quale possa provvedere in via fittizia
Il Genio militare sono interventi importanti che attengono al saluto eccetera
Di cittadini del territorio che sono interventi che non si fanno in poche ore non si fanno in pochi giorni quando li si sono fatti in poche ore in pochi giorni purtroppo abbiamo visto l'esito che hanno avuto e allora serve programmare ma se non si comincia se non si comincia
E si resta soltanto prigionieri della rimozione dei rifiuti dalle strade
Avvertiamo la preoccupazione che
Il tempo che essa si che viene perduto poi ci torna indietro in termini di
Criticità e per quanto riguarda la seconda questione l'inceneritore di Terni
Ma l'indagine della Magistratura sembra mettere in evidenza
Aspetti gestionali come dire approssimati questo
è la denuncia del delle
Del magistrato e l'iniziativa
E che ha intrapreso c'è un'inchiesta in corso l'impianto di Terni è un impianto forca trentuno anni attività subito ovviamente miglioramento di adeguamenti
Nel corso del tempo
L'azienda che gestisce l'impianto un'azienda pubblica nostra associata
Ed è un'azienda che noi conosciamo come azienda assolutamente trasparente una azienda che ha sempre gestito i servizi con il massimo di responsabilità e rigore
Se ci sono degli elementi e che saranno posti dalla magistratura all'attenzione del giudizio
Si valuterà la magistratura noi possiamo soltanto dire
Che quell'impianto di per sé non costituisce prova del fatto che e quel tipo di tecnologia è una tecnologia da scoraggiare
Perché nociva perché tossica perché
Al suo insostenibile dal punto di vista ambientale
Potremmo dire di altri trenta quaranta impianti in Italia che quell'ordine di problemi non l'hanno mai avuto perché sono impianti che sanno assolutamente dentro lo Standard medio europeo e anzi hanno performances dal punto di vista ambientale della salute molto migliori
Tenete conto di una cosa ma tutti sappiamo che le norme comunitarie europee in termini di emissioni al camino degli impianti di incenerimento di cemento di qualunque tipo e quindi dalle centrali a carbone per finire a gasolio e quant'altro
Sono norme più severe di quelle standardizzate a livello mondiale nelle intese di Kyoto
L'Italia a una normativa interni valori di emissioni massime consentite in atmosfera eccetera che inferiore a quelle stabilite dall'Unione europea
Gli impianti nostri quelli più avanzati quei più moderni ovviamente qui hanno potuto fare
Le migliorie che erano opportune e necessarie nel corso di questi di questi anni e sono impianti che rispetto ai valori massimi consentiti dalla legge italiana che più severa di quella europea e che a sua volta più severa di quella generalmente nel mondo sposata e sono di molto di molto inferiori e molto inferiori
Quindi caso Terni per quanto ci riguarda non qualifica non qualifica la a valutazione del giudice si deve dare sulla tecnologia
Così come qualche volta su è accaduto qualche incidente per esempio una
Perdita di materiale inquinante e da un forno di incenerimento è successo in Italia poi può succedere
Anche l'incidente che si qualifica per tale cioè è un incidente non c'è volontà di procurare un danno né all'ambiente nella salute
Incidenti ci possono stare si ha a che fare con delle macchine e così come ci sono gli incidenti stradali ci sono anche gli incidenti minime riduce
L'importante questo preme sottolinearlo che in tutti questi impianti lampo sicurezza dei lavoratori e
E la prima nostra preoccupazione la prima nostra preoccupazione insieme a quella della sicurezza per le popolazioni e per il territorio questa per un pensiero
Mai generalmente la stima è stata fatta da sé per perché era contrazione europea dei proprietarie dei gestori degli impianti di termovalorizzazione in Europa sono circa trecentocinquanta impianti
Si dice che il venti per cento del parco impianti a livello comunitario avrebbe bisogno di ulteriori aggiornamenti e modifiche per potere diventare impianti virtuosi sia sul piano del recupero delle nevi sia elettrica di quella termica cioè vale a dire l'efficienza energetica subiamo dalla sicurezza tutti sopra una sicurezza devo dire che la la sicurezza sia di funzionamento dell'impianto che verso le popolazioni del territorio tutti sono sicuri
Però c'è un problema di efficienza energetica nel venti per cento degli impianti e l'Italia in questa media nel venti per cento degli impianti l'efficienza energetica non è al top non c'è bisogno di fare interventi per migliorarlo
Ce lo ha chiesto ce l'ha chiesto la nostra azienda di perciò lì che l'azienda che gestisce da anni una delle più importanti discariche d'Italia fra le migliori dal punto di vista della gestione operativa
L'Amministrazione locale e la società hanno deciso di intraprendere pareggia siano dissociazione molecolare e Sperimentale ovviamente per verificarne l'applicazione industriale noi faremo parte del progetto nel senso che farò parte del Comitato tecnico scientifico e sarà chiamato a valutare la tecnologia anche questo dimostra punto che quando le discariche sono pubbliche sono gestite dalle società e dalle aziende che
Che noi rappresentiamo non si accontentano di gestire una buca per metterci i rifiuti ci fanno l'impianto di biogas
Si riuscisse prova riciclare i percolati si prova a gestire le discariche nella massima sicurezza e ci si riesce
Ma poi ci anche la vocazione intraprendere nuove iniziative per fare modo che
Gestiti siano sempre meglio trattati
Ciò partecipato io questa estate alle Cogeme era una un'orchestra sinfonica
Che festeggiava ai venti anni della discarica e dieci anni della Società Belvedere vi hanno partecipato due mila persone
Di cui seicento cittadini del Comune di perciò lì che sono proprietari della discarica
Perché la società Belvedere è una società ad azionariato popolare diffuso seicento abitanti di quel Comune
Quasi seicento capi famiglia sono proprietari della discarica cioè hanno quote azionarie della società che gestisce che gestisce l'impianto
Unanimi problemi delle ecoballe Napoli in Campania e la famosa deroga sulla quantità di Nino Benigni sono ecologicamente sono meno a
Utilizzabili anche dai impiantini nazionali etc impianto di Acerra non è non è costruito in questi Nanda una delle nostre associate
Come
Come sarà possibile PAI utilizzare le compagnie napoletani campane e anni Alterini impianti in costruzione etc se
In ed era questa una legge oppure o comunque una modifica della legge di questa deroga che riporti qualitativamente queste compagnie a livello delle altre vengono prodotte nelle altre regioni
Noi più volte abbiamo sollecitato il Ministro dell'ambiente a considerare questa circostanza perché in realtà si è allestita
Un'ottima macchina come quella di di Acerra e poi però il
Le si sono imposte delle prestazioni e ci sono in posa delle prestazioni che sono inferiori rispetto alle potenzialità
E queste prestazioni inferiori sono determinate soprattutto dalle specifiche tecniche che venne richiesto al materiale che dovrà essere bruciato
Allora delle due l'una se la macchina è in condizioni di massima sicurezza e di massima efficienza energetica nel lavorare un certo tipo di materiale non si capisce la ragione per la quale invece debba lavorare dei quantitativi inferiori
Quindi noi abbiamo già chiesto più volte e lo abbiamo fatto insieme le nostre aziende del territorio abbiamo già sollecitato più volte il Ministero a considerare la necessità di incrociare i due dati e cioè quel tipo di combustibile con quel tipo di macchina
Perché se i due dati non si incrociano non sarà possibile ovviamente circuito alle virtuosamente
Che ci sia bisogno di rimettere mani sulle ecoballe né per renderle in condizioni di poter essere lavorate dall'impianto di Acerra questo credo che comunque vada considerato tant'è che
Sono stati previsti anche qui già dal commissario Bertolaso che poi ripresi anche dal commissario panza degli interventi che dovranno essere fatti interventi tecnici ma in ogni caso il destino di quelle
Quantitativi non può che essere quello degli impianti della
Per impianti della Campania e quindi con il tempo le modalità necessarie
Ma l'incrocio da creare è quello c'è una macchina può lavorare ad alti livelli di efficienza e ai livelli massimi di sicurezza abbia metteva in condizione di poter ricevere
Quel tipo di materiale non può essere un atteggiamento burocratico non può essere atteggiamento burocratico ciò che impedisce
Che di fatto c'è il combustibile c'è la macchina può bruciare e questo non accade
Ma io ricordo che il primo commento di Federambiente io non ero Presidente sei anni fa quando furono fissate le specifiche tecniche dell'impianto di Acerra fu assurdo
Assurdo che siano quelle le prescrizioni per l'impianto di Acerra assurdo questo fu il commento dei tecnici degli esperti del del nostro mondo assurdo che siamo così elevate
Noi chiediamo che rispetto alle
Alle prescrizioni che sono state fissate dal Ministero dell'ambiente ci sia una considerazione per la quale le prescrizioni che valgono per Brescia per Ravenna per
Reggio Emilia per Cremona
Valgano anche per recenti
Chiediamo che
Siano le stesse che consentono agli altri impianti di poter lavorare
Quindi nessun abbassamento delle soglie di sicurezza e nessun abbassamento delle soglie efficienza energetica guai chiediamo però le stesse che sono mediamente riconosciute a tutti gli altri impianti operativi in Italia
Perché se non ci sono
Altre domande
Vi ringraziamo
Per questa attenzione buon lavoro