Quando Benedetto divenne Bettino

Pronto
Prima
Proviamo
RAI pratica
Dai ragazzi
Allora
Davvero che questa sera i fotografi se per cortesia vogliono
Lasciare
Il tavolo dei relatori ci fanno un favore credo che con le macchine automatiche abbiano già preso un paio di migliaia di fotografie grazie
Questi fotografi vogliono fare gli americani ma
Non è necessario
Grazie
Questa sera
Ci troviamo qui al Circolo della Stampa per rappresentare
Un libro importante per il Paese e soprattutto importante per Milano e la Lombardia
Il libro è il titolo di il titolo del libro e quando Benedetto divenne Bettino edizioni spirali l'autore Paolo Pillitteri
Ho ex sindaco di Milano
Un uomo che nonna racconta Bettino per sentito dire ma è un testimone di
Prima mano come si dice
E questo libro esce a otto anni dalla scomparsa di Bettino Craxi ad Hammamet
Il personaggio
Ha lasciato un segno rilevante nella vita del Paese tant'è che la sua figura è tuttora controversa
L'Italia è divisa ancora fra chi ritiene che Bettino Craxi sia un perseguitato politico e chi invece convinto che sia un latita sia stato fino all'ultimo latitante in fuga
La sinistra soprattutto in questi ultimi tempi lo sta riconsiderando riposizionamento
Violante ma potrebbe pentirsi di averlo detto visto che cambia spesso opinione ha definito Craxi un capro espiatorio
Fassino
Voleva sistemarlo nel Pantheon del PD dove peraltro ci sono persone di ogni tendenza
Quindi comunque io quali in questa sede vorrei ricordare oltre che la giovinezza attraverso le testimonianze dei molti relatori oltre che la giovinezza e la formazione di Craxi vorrei ricordare la sua milanesità
Da questo libro salta fuori appunto un uomo che era
Fortemente milanese lombardo e che ha portato in tutta la sua vita politica i connotati che non saprei definire quali sono ma che si avvertono di un grande lombardo ed è per questo che
Invito
A fornire la sua testimonianza e interpretazione diciamo che Pilliteri è scritto il Presidente della Regione Lombardia Formigoni
Grazie
Grazie dell'invito ringrazio l'amico Pillitteri per avermi chiamato a dare questa breve testimonianza mi scuso subito con tutti voi
Perché dopo il mio intervento purtroppo dopo lasciare la sala e quindi non potrò ascoltare gli altri
Ma volentieri ricco il mio piccolo contributo innanzitutto per sottolineare
Un dato per così dire letterario Pillitteri non viene meno alla sua capacità che li conosciamo
Di ottimo scrittore fra l'altro
Un libro ben scritto appassionato leggibilissima o condividessimo
Nostalgico capace di
Intrecciare l'esperienza
Personale di Paola Paolo Pillitteri con quello
Del leader socialista quindi un omaggio alla figura la storia di Bettino Craxi all'altezza
Di quello che Bettino Craxi meritava
Un libro io credo di poter dire anche se non sono
Uno storione afono storico interessante anche dal punto di vista storico perché si sofferma soprattutto su quella parte della vita di Craxi all'epoca precedente al mille novecentosettantasei
Che certamente è la meno conosciuta la meno investigato a per motivi evidenti dagli studiosi di cose politiche e storia
Dicevo ne viene fuori un ritratto di Bettino Craxi all'altezza della fama che riconosceva
E qui la mia diventa
Così ma sottolineatura degli aspetti che più
Mi hanno colpito mi colpiscono mi intriga no la figura di questo uomo politico la sua capacità di leadership ad esempio che Pellitteri descrive molto bene capacità di leadership chi si esprime si esprimeva
Nella convinzione di far crescere altri questo il vero leader quello che ammantare alla ricerca di altri tipi siano pagati
Che sappiano
Eventualmente mette anche in difficoltà te perché il vero leader non è chi si circonda di persone più basse risulta poter primeggiare la capacità di Craxi di avvicinare i giovani meno giovani
La sua passione nel convincerli nel farli partecipare non soltanto non tanto alle attività di un gruppo ristretto ma di farli crescere
Attraverso lo strumento dalla politica allo strumento del partito
Per convincerli ad assumersi una responsabilità personale nel campo la politica
E queste sue doti degli perché vanno insieme questo suo carisma personale che va insieme all'idea della squadra all'idea del gruppo appunto
Già
Più giovane dei trent'anni
Craxi fa una squadra che noi milanesi non Lombardi conosciamo molto bene quella dei suoi tanti numerosi e qualificati amici che l'hanno accompagnato nella sua
Avventura politica una squadra Ventola quale
C'era un capo che guidava ma che non
Offuscato la personalità degli altri che sapeva invece
Stimolare e valorizzare il contributo di ciascuno con milioni devo capo sa fa
Ancora voglio sottolineare
La laicità
Di Bettino Craxi che non è mai diventata anticlericalismo
Bettino Craxi era certamente un laico
Ma credo si possa dire anche a suo modo un cristiano nel senso Corciano del termine
Chiedeva l'autonomia
Religiosa della sfera religiosa e la libertà politica e credeva che l'uno e l'altra potessero andare insieme
Probabilmente in quegli anni anteriore al settantasei mai avrebbe pensato di poter essere lui a firmare
Il nuovo Concordato ma la traiettoria politica che l'ha portato a firmare il nuovo concordato non è
Una traiettoria
Sopra indente e l'evoluzione di una riflessione di un'azione politica coerente importante poi ancora voglio sottolineare sarebbero tantissimi evidentemente
Gli aspetti e sono tantissimi aspetti non solo del libro manco più dalla personalità ricrearsi la sua attenzione alla politica internazionale
Che oggi si è molto persa
Bettino Craxi appartiene ad un'epoca storica in cui giustamente a mio modo di vedere
Sì concepibile si coltivava il primato della politica internazionale
E si capiva come aveva detto qualche un paio di decenni prima
Alcide De Gasperi che le scelte importanti che un Governo deve fare e soprattutto un Governo italiano sono innanzitutto quelle di politica internazionale certa in un'epoca storica diversa
Molto più confuse difficili molto un po'più confuse difficili quella di oggi
Forse oggi qualcosa è cambiato ma non
Il primato politico internazionale che invece oggi viene per troppi aspettiamo modo di vedere dimenticato non mila
E quindi la scelta chiaramente occidentale che Craxi fece fare al Partito Socialista
Occidentale ma amo subalterna
L'amicizia limpida per Israele
Che non gli impedisce di appassionarsi e di commuoversi per la causa di palestinesi
L'avversione al comunismo nelle sue varie espressioni dittatoriali
E insieme la capacità anche quindi appassionare per le lotte di liberazione dei popoli quando non fosse consegnata dall'ipotetica
Dell'il gioco dell'ideologia comunista
Ma quando erano percorse da un'ansia vera
Di libertà per tutti i popoli di tutti i continenti del mondo e poi evidentemente i temi del riformismo
Mi piace sottolineare la passione alcune pagine per l'istituzione delle Regioni
Per il pluralismo municipale regionale tenta un'Italia che deve confermare evidentemente la sua unità
La passione per Mila no
La passione per questa
Grande straordinaria nostra città
E per le sue correnti culturali
Quella
Socialista riformista evidentemente
Quella di un partito comunista che a Milano è stato diverso almeno alcuni aspetti
Da un altro da Partito Comunista di altre zone italiane
Quella di un cattolicesimo tipicamente ambrosiano
Capaci di impegnarsi nel sociale di non rinchiudersi in un ghetto ma di confrontarsi
E di stimolare assi reciprocamente con le altre culture poi la cultura liberale evidentemente la cultura laica questa sua capacità
Di parlare di incontrarsi con altri
Che è avvenuta e voglio chiudere su questo aspetto anche
Con me personalmente con il mondo che io rappresentavo e rappresento un incontro secondo
Importante significativo per cui ancora a distanza di anni mi sento di dire grazie Bettino Craxi per quello che hai fatto
Ringrazio il Presidente Formigoni
Che dimostra un
Circostanza non sempre consueta cioè di aver letto il libro che commentava perché si sommino dei passaggi che sono
Conosciuti solo chi si è soffermato e quindi si è preparato a questo appuntamento Roberto Formigoni in particolare ha detto sono molto legato a questa affermazione che leader è colui che riesce a far crescere gli altri
Leader è colui che riesce a galvanizzare ha sonno asse una squadra
Di cui non è prigioniero ma di cui è allo stimolatore
Nel libro di Pilliteri le pagine che a me sono piaciuti di più sono proprio queste della formazione della squadra e della scelta e la formazione dei collaboratori
Credo che in questo Craxi sia stato avanti vorrei rivolgere in particolare questa domanda
Giuliano Ferrara che ormai è diventato il teorico del partito gassoso del partito liquido il partito che si libera delle sezioni e della
Struttura dei capibastone
All'interno di questi e si avvia ad essere una sorta di partito americano un partito elettorale
E vedo che alle sue proposte spesso dicono ma allora se vengono meno le sezioni dove si formale di politica
Ecco Craxi di trent'anni fa spiego e dimostrò che le élite politiche non si formano nelle
Polverose segreterie ma si formano negli enti locali
La sua squadra l'ha mandata dei piccoli Comuni della corona milanese a farsi le ossa amministrando
I problemi della gente credo che questo sia una risposta a coloro che si oppongono all'idea di questo partito non più ottocentesco ma nuovo è un po'la la domanda che voglio voglio porle a Giuliano grazie
Il
Craxi
Buonasera grazie a tutti grazie Magnaschi per la domanda di Craxi che ho conosciuto
Non è il Craxi del libro di Paolo Pillitteri non è il Craxi milanese non mai Craxi di partito non è il Craxi
Che ha forgiato le sue capacità politiche
Negli enti locali nel Governo e l'amministrazione della città
Ultima che ho conosciuto l'uomo di Stato che in tutti gli sappiamo
L'uomo che si è fondato su quella premessa che su quella scuola il socialista internazionalista che ha ricordato prima il presidente Formigoni
Insomma e Craxi della grande per la straordinaria parabola che tutti conosciamo però ha avuto un incontro con Craxi a Milano che ricordo sempre con con amore
Nel famigerato studio di piazza Duomo
Che per me era un luogo di lavoro e di
Lotta politica
Dove
Un grande uomo politico
Sì procacciava le risorse per fare politica per costruire
Un disegno politico dove
Riuniva generosamente i suoi interlocutori
Impartiva delle lezioni di politica che era la passione esclusiva di Bettino Craxi oltre che Stefania la sua famiglia naturalmente
Perché la vita perché era un personaggio di grandissima e poliedrica vitalità
Ebbene dopo la fine dell'avventura di questo giornalino che si chiamava reporter nel mille novecentottantacinque un incontro con Craxi con Berlusconi
Un Berlusconi molto giovane molto pimpante nella nello studio di piazza Duomo c'era con me anche un Burlo della sinistra dura e pura galleggiante che si chiama Enrico Deaglio già direttore
Del settimanale Diario
Uno degli oggetti dell'incontro era
Chiudere i conti di questo giornale che era fallito
Berlusconi e Craxi d'accordo con amore chiusero con molta civiltà in modo trasparente cosa che non succede spesso che non era successo spesso prima i conti di questo giornale che aveva avuto un suo ruolo con la sua fisionomia eccetera mi dispiace che poi
Nel corso degli anni
Deaglio abbia deciso di
Dimenticare quell'incontro di dimenticare quella generosità
Di
Dimenticare il significato politico di apertura
E e di
E di grande
E di grande disponibilità politica che aveva avuto quel Craxi in quell'ufficio che a mere sarà sempre
Caro ripeto come un luogo di lavoro dove si progettava con immaginazione con fantasia
E con sensibilità una politica per questo Paese
Quindi questo è è l'unico pezzettino forse di Craxi milanesi che ho conosciuto ma mi è caro ricordarlo qui
Per l'evidente significato morale che a questo ricordo
Per il resto il libro
è molto bello è un libro in cui
Si nota si vede Siviglia
Come dire sì
Sì Italpac simpaticamente
Ricostruita raccontata con intelligenza con sensibilità con
Con una vicinanza affettiva che anche una vicinanza intellettuale
Di chi è stato compagno e insieme allievo e compagno di lotta di Craxi
Proprio quella scuola di idee di esperienze anche le più dure anche le più
Comprese anche le più opache ovviamente della nascita di un grande disegno politico
Ed è un libro lezione anche questo
Sull'umanità della politica e di fare squadra il costruire una classe dirigente
L'imparare dalle lezioni dalle sconfitte il saper stare in minoranza il sapere anticipare idee che soltanto domani avranno un futuro credibile e realistico che potranno soltanto domani diventare le idee di tutti ma oggi sono le idee di una
Piccola minoranza
Quel meccanismo complesso di lealtà
Ma non di fedeltà canina supina di lealtà
In realtà virtuosa
Verso le leadership che hanno conquistato nel corso degli anni
Una loro nobilita il suo rapporto con Pietro Nenni
Insomma ci sono in questo libro veramente
Dispiegate pagina dopo pagina tutte le cose più belle della educazione sentimentale collettiva di una generazione di socialisti che hanno onorato l'Italia
Che hanno fatto grande l'Italia
E che hanno dato all'Italia per un momento la possibilità di riscattarsi
Nell'apertura mentale nell'idea di un socialismo liberale e democratico aperto che facesse chiudesse i conti con tradizioni politiche o si ficcata e cristallizzate pietrificata
Hanno dato Alitalia la possibilità di diventare davvero come era nei sogni del primo centrosinistra nove ricordato il titolo dell'Avanti da oggi ognuno è più libero un Paese più libero
Per questo il libro è
Nell'ambito del
Del complesso delle attività che riguardano la memoria
Di quel benedetto che diventò Bettino
Un pezzo importante un pezzo importante come gli archivi della Fondazione su cui lavora la figlia Stefania è un pezzo
Importante come la memoria orale iscritta di tanti che hanno decise voluto raccontare con sincerità
Bettino Craxi
Io
Penso sinceramente davvero che il rapporto
Per rispondere più
Puntualmente una domanda che mi ha fatto Magnaschi
Che il rapporto di Craxi con
Il suo partito la tradizione politica e questo partito esprimeva rappresentarla fu un rapporto vivo
Craxi non subito i difetti antichi
Di un socialismo che si era coperto di gloria umanitaria di gloria riformista
Non solo da Turati in avanti ma anche da prima
Non subito difetti di quel partito che piano piano erano maturati nel corso della storia del dopoguerra e cioè una certa tendenza alla subalternità voi verso la democrazia cristiana
Il gigante governativo il partito Stato il partito economia finanza industria banche e dall'altra parte la subalternità
Al partito egemone della cultura italiana partito il quale io ho militato fino a pochi anni prima di quell'incontro
Di cui ho ricordato fino a pochi anni prima che sono gli anni della mia rottura con quel partito il Partito comunista il partito degli intellettuali partiva dalla cultura
Il partito che dettava legge
In questo campo in questa materia in una divisione dei ruoli che costituì il famoso bipolarismo imperfetto
Craxi ebbe un rapporto vitale con il suo partito con il Partito Socialista perché
Lo stimolo sempre un tavolo queste cose lei ricorderà diciamo ovviamente lei ricorda nel libro sulla sua pelle sono sono la storia viva del gruppo dirigente milanese quando conquistò il Partito Socialista sul piano nazionale
Lo stimolo lo esortano sempre all'autonomia all'indipendenza culturale psicologica politica civile
Di analisi storica di visione strategica delle cose in Italia in Europa nel mondo e anche a una forma di
Autonomia e di soggettività spirituale
Craxi credeva nella modernizzazione pur essendo un leader antico
Un leader chiamava la raccolta di cimeli garibaldini un leader che
Che era cultore della storia patria
Un leader che aveva una visione infondo molto tradizionale della famiglia
Un un leader che aveva
Gusti in certe cose addirittura ottocenteschi e che era legato alle memorie di una Milano antica però era moderno nell'ispirazione politica e il politico è che il Partito Socialista fosse questo
Non il Partito Socialista della demagogia
Di quella
Grande a suo modo e
E per certi aspetti anche straordinaria vitalità della piccola borghesia meridionale no voleva che fosse il partito guida il partito pilota della modernizzazione italiana e si incontra con le forze
Che glielo consentivano e lo trasformo lo cambio non senza errori non senza difetti ma chi può avanzare la pretesa di avere avuto una vita priva di errori e priva di difetti chi può avanzare la pretesa
Così poco
Così poco l'altra e così poco evangelica di essere in grado di scagliare in qualunque momento una prima pietra nessuno può farlo certi sono dei critici
Di Bettino Craxi
I denigratori di Bettino Craxi coloro che vanno consegnato diciamo a una
A un'immagine postuma che consuma diciamo la piccola fiammella dell'odio nei loro cuori
Noi che abbiamo amato Craxi che lo abbiamo considerato in tutta la sua statura
Amiamo adesso ricordarlo anche attraverso questi pezzi di vita Girelli mi rivelò per la prima volta
Un particolare un dettaglio la sconfitta nel quarantotto del padre Vittorio
Ingannato il diciamo o comunque
Baipassato nel nella lista del Fronte popolare dai comunisti e c'è questa discussione tra di voi alla quale punto io ho sempre assistito
Come compagno di strada nell'avventura politica di Bettino pesa discussione se se quella fosse stata o no la molla che poi
Lo ha portato ad essere vi talmente autonomista e anche un ma il tipo di anticomunista quand'era necessario nel senso nobile che ha la parola anticomunismo nel senso
Non banale di una forma diciamo
Di sudditanza psicologica al comunismo ma nel senso nobile emancipata Orio liberatorio
Questa sua passione per gli ex comunisti
Per l'ex ETA per coloro che c'erano passati che erano vaccinati che avevano capito
Che avevano imparato la lezione era in fondo il sintomo è il senso di un
Di un anticomunismo anche libri Rascel moderno che stava dentro la storia che lavorava per prospettive di unità
Della sinistra attraverso la competizione collaborazione con la Democrazia Cristiana
Insomma per me è stata una grandissima lezione di vita di simpatia di umanità personale anche quando Craxi era Brusco anche quando Craxi contestava sentire anche quando pensava che
Come spesso succede leader politici consiglio degli intellettuali sono inutili
E spesso hanno ragione diciamoci la verità
Non non non bisogna montarsi la testa e pensare di potere di scrivere la storia d'uso dei consigli che si sono dati che non sono stati ascoltati
Ma ecco la la la sua straordinaria virtù fu questa la combattività la tenacia e quando si trattò di decidere chi si è sei uomini o caporali sei persone integre
Ho perso vicine
Vigili
Quando Craxi diventato il simbolo del male quando non si poteva più girare sui treni sugli aerei per le strade siano identificati con Craxi con il socialismo milanese con la Milano socialista
Belli naturalmente
Insomma la decisione era
Come dire inevitabile io ho sempre molto e a Milano sempre
Fino alla fine dei miei giorni
Alleato Berlusconi quando
Con con l'aria di uno che è stato intercettato all'angolo all'uscita da
Da Rafael con l'aria di un passante di seicento sono venuto a dare la mia solidarietà a un vecchio amico al quale mi legano tante battaglie al quale mi lega un sentimento forte
Proposte di legame
E questa è una cosa che a Silvio Berlusconi nessuno parlerà mai e che nessuno toglierà mai a tutti coloro che hanno
Confermato ripetono una fedeltà canina ma
Un senso di amicizia nel nel nei termini più alti e più nobili che la parola amicizia
Stefania lo sa credo di averlo detto una volta una delle cose una delle cose
Più emozionanti per me che non ero mai andato nonostante inviti il mio fratello anche sua e sua moglie mia cognata degli ammassi erano amici di famiglia andavano spesso ad Hammamet
A me non era mai capitato di andare lì negli anni della gloria del prestigio dell'influenza politica massima di Bettino
Negli anni della latitanza cosiddetta non ho nessuna paura io ve le parole
Ovviamente per me è un esilio perché Craxi è stato un prete in questo Paese
Ma diciamo pure negli anni della sua latitanza non c'è nessun problema non siamo qui per ben visti non siamo dei mici premio usi della morale
Latitante all'esilio in quegli anni lì sentivo bisogno di andare a trovarlo
E lo vidi nella
Versione
Emozionale febbrile colpito già dall'uno stadio abbastanza avanzato della sua malattia dell'uomo braccato del rivolto oso
Dell'uomo che non accettava un destino in cui ci fosse la parola fine per la sua libertà perché come ha scritto sulla sua tomba e sono andato a visitare anche quella la mia libertà equivale alla mia vita e mi fece impressione
Perché aveva mantenuto intatta nonostante la fragilità delle condizioni in cui allora viveva
Proprio quella straordinaria a memoria di tutte le elezioni che aveva imparato nel corso di tutta
La sua vita
La memoria di Milano la memoria degli inizi la memoria delle origini
E nel corso di pranzi e cene con Anna
E con altri CDL uno sfoggio straordinario di questa di questa sua incredibile memoria oltre a giudizi sulla politica alcuni giusti altri mi sembravano meno condivisibili
E a questo sforzo di comunicazione continua
Al quale naturalmente mi senti obbligato a fare cassa di risonanza quando era possibile poi scrissi due righe al ritorno su questo incontro
Che allora era una cosa un po'Carbonara insomma che si doveva dire non dire era ancora un periodo in cui venivano verbalizzati gli incontri naturalmente le telefonate con Craxi eccetera
Quando poi è morto provato una grande emozione perché nelle cronache ho letto
Che sul comodino aveva il foglio avevo pensato il foglio insomma il quotidiano che da qualche anno avevo avevo fondato proprio qui a Milano e ho pensato che
Era una delle ragioni principali per cui poteva essere contento di avere fatto quel giornale si aveva dato
Un po'di conservazione un po'di Di Gioia al mio amico Bettino grazie
Grazie
Grazie a Giuliano Ferrara per questa testimonianza vorrei sottoporre adesso ad un economista che incidentalmente fa anche il brillante giornalista finanziario come Oscar Giannino due dati
E sono l'indebitamento del
L'indebitamento pubblico che nel mille novecentottantaquattro governo Craxi era salito al settantaquattro per cento del prodotto interno lordo
E nel mille novecentottantasei ancora governo Craxi era salito a ottanta quattro e cinque per cento quindi in
Dieci in due anni soltanto
C'è stata una andamento esclusivo dell'esposizione del bilancio pubblico la domanda che vorrei porre
Ad Oscar Giannino è un leader come Craxi attento come pochi della sua generazione
Agli aspetti nuovi di una capitalismo moderno era poco attento al gli aspetti dell'equilibrio dei bilanci pubblici
Più attivi risponderò alla fine di questi pochissimi minuti perché poi devo in me andare a fare nel giorno ha detto
E arriverò al punto di fondo del ragionamento rispondendo che il mio è un ragionamento molto breve innanzitutto perché la mia
A differenza di coloro che stanno seduti a questo tavolo come mi capita spesso con piacere di fare in questi anni ogni qual volta mi è possibile di fronte a nuovi liberi dedicati a Bettino Craxi di ogni volta mi prendo l'impegno in pubblico
Di
Testimoniare
Quello che è la mia piccola esperienza perché vedete la mia esperienza è molto diversa da coloro che a questo tavolo hanno fiancheggiato conosciuto affiancato Bettino Craxi in politica
Io giovanissimo quando ottantuno ottantadue davamo a Palazzo Chigi con Spadolini io ero un un repubblicano io sono stato tra coloro che
Per gli anni ottanta
Partito lo pubblicano molto combattivo che poi manda via Spadolini accusandolo di essere troppo amico di Craxi io sono stato in prima fila come portavoce del mio partito direttore della Voce Repubblicana
A scrivere ogni giorno per anni contro Bettino Craxi quindi
La mia testimonianza ogniqualvolta c'è un libro Pini questi di di Paolo eccetera eccetera è una testimonianza di uno che ha il dovere di spiegare in che cosa e perché ha cambiato idea ha aperto gli occhi e ha mutato profondamente opinione
Su
Quello che ha fatto in quegli anni sul significato politico della lezione di Bettino Craxi
A me non piace ormai coloro che si definiscono pentiti ma certo io idea l'ho cambiata e il motivo per cui l'ho cambiata sta profondamente nella domanda che mi faceva maniere
Noi che eravamo demoliva Rahali repubblicani dici abbeveriamo della lezione di Ugo la Malfa metà degli anni Settanta ci convincemmo che c'era un incrocio obbligato nella storia italiana
Bettino Craxi non la pensava come noi
Aveva ragione Bettino Craxi avevamo torto onori
Quell'incrocio obbligato ci sembrò che di fronte a un Paese avviato I se incapace di affrontare i nodi di una democrazia matura
Oramai è entrata per fortuna in pochissimi decenni in una fase matura del suo capitalismo industriale e che via via
Vedeva nuovi traguardi pure
La diagnosi di quel filone culturale e politico al quale appartenevo era che le forze politiche
Erano incapaci di alternanza i bisognava vivificare questo incrocio tra le due grandi correnti popolari cioè quel del cattolicesimo sociale della Democrazia Cristiana e del Partito comunista basandosi sull'ipotesi che
L'autonomia comunista da Mosca fosse assolutamente compiuta
E che da questo incontro per un certo periodo di tempo si sarebbero poste le basi di un Paese occidentali Zanato fino in fondo nelle sue regole e dei suoi comportamenti né sui meccanismi decisionali e anche dopo nell'alternanza la solidarietà nazionale
Bene Bettino Craxi aveva ragione a dire no a quella esperienza che poi andò come andò
E noi avevamo torto a fare di quell'incrocio
Un punto fondamentale dello sviluppo italiano e lo testimoniano gli anni successivi oltretutto io devo aggiungere che all'epoca ne eravamo imbevuti del fatto che incrocio sarebbe avvenuto tra queste due grandi forze popolari però sarebbe stata la variante tecnocratica quella dare le risposte ai problemi ve lo ricordate quando Gianni Agnelli presidente di Confindustria
E tentato quasi di candidarsi alle elezioni e poi che cosa fa pone il fondamento dell'interdizione reciproca e del mancato funzionamento di un paese avanzato nell'economia di mercato il punto unico di scala mobile concesso da Gianni Agnelli alla presidenza di Confindustria
La domanda è chi è stato l'unico statista italiano che provenendo dal socialismo riformista radicato nella tradizione sindacale
Perché nella passato vent'anni dietro l'idea dell'unificazione socialista
Capace di un atto di responsabilità pubblica di cesura di esposizione a polemiche terrificanti come il referendum sulla scala mobile lo sapete meglio di me
Bettino Craxi
Nei due anni nei due anni in cui c'è
Il dieci per cento di debito pubblico più sono esattamente i due anni decisivi di cui lo scontro sociale
Sono gli anni in cui Bettino Craxi
Smentendo lo devo dire noi siamo stati un anno
Quasi del venti mesi a Palazzo Chigi
Spadolini era già chiaro che il problema era rompere questo feticcio del punto unico di scala mobile che appiattiva i salari deprime va al merito ci portava sempre più lontano da ogni logica di costo compatibile con la permanenza a pieno titolo
Tra i Paesi avanzati era già chiaro è chiarissimo nell'ottantanove ottantuno dell'ottantadue mentre inflazione a due cifre era chiarissimo andammo avanti venti mesi
Ricevendo Confindustria Palazzo Chigi eludendo la e dicendo che ogni volta vedete di concedere qualcosa vedete dal alla figlia passiamo otto mesi a dire il Governo farà lo strappo Spadolini pensava di non avere le forze
Non lo fece
Disegno aspettare altri tre anni perché Bettino Craxi
Sapendo fino in fondo quale sarebbe stato il prezzo da pagare innanzitutto alla CGIL e poi con le altre componenti sindacali disse benissimo allora facciamo decidere agli italiani ecco
Quello scontro sociale
Cioè quel picco di due anni ma dopo negli anni successivi
Fino all'esplosione del debito pubblico che supera il cento per cento e ancora oggi il centoquattro
C'è l'abdicazione di insuccesso più totale di quella via tecnocratica che a metà degli anni Settanta ci aveva fatto sperare che democristiani e comunisti avrebbero dato le masse alla politica
E il signore industriali e banchieri avrebbero risolvono i problemi dell'Italia la via della impoveriti cita
Io sono il primo che difende le privatizzazioni per carità io sono per primo che difende il mercato per carità dico però che non mi sfugge la differenza tra un atto eccessivo rispetto a quello che era diventata
Il
Logos comune della politica italiana in quegli anni come referendum sulla scala mobile perché un atto politico voluto da un leader radicato nella polemica affrontato di fronte a media
E da quel giorno in poi fecero del Craxi stivaloni il feticcio ancora più ricorrente nella polemica contro l'autoritarismo di Bettino
Ecco
Io
Preferito sempre una scelta politica fatta in quel modo piuttosto a quella
Che è diventata la via di fuga dei tecnici senza partito e che oltretutto mi dispiace dirlo non sono capaci decisioni analoghe visto che quello che sta avvenendo sulla vertenza dei metalmeccanici
Mi testimonia che non c'è uno solo capace di dire o si cambiano i contratti o non si danno i soldi ai lavoratori e contemporaneamente sull'altra la produttività quindi
L'esplosione fino al cento per cento e il toccare con mano che la via tecnocratica tutto ciò che è avvenuto con Tangentopoli la risposta non la TAC
Allora vedete io in quegli anni
Che tanto scrivevo contro Bettino quando poi
Ero portavoce nazionale di un partito della maggioranza sulla pentapartito
Pechino quando mi incrociava alla Camera mi additava col suo diritto con la sua voce che vi è ben nota diceva con tre faremo i conti è un giorno all'altro faceva in maniera amichevole ma lo faceva nera decisa perché effettivamente
Sì ma Giorgio La Malfa euro ci andavo molto pesante molto pesante noi eravamo sempre fermi alla lezione di Ugo la Malfa che in questo totalmente d'accordo comunque Berlinguer
La fine degli anni Settanta
E a Bettino la patente di essere un uomo politico pericoloso il suo pericolo era quello di essere il più anticomunista di tutti questo è il punto retrospettivo carne è rimasto e arrivo poi ad altre due-tre questioni prima della mia conclusione vedete
C'è un giorno che nella mia testa non può uscire perché è stato il giorno in cui ho deciso tratta di smetterla con la politica
Ho smesso un po'dopo ma quel giorno fu il trauma fu anche il giorno in cui litigai ferocemente con mio segretario con cui naturalmente vivevo diciotto ore al giorno insieme come capita l'esperienza politica totalizzanti dal giorno in cui Bettino Craxi si alzò
Alla Camera e fece il famoso discorso sul finanziamento
E sui costi della politica era troppo tardi forse sì forse
Ma certo se uomini politici all'altezza della consapevolezza di quel problema che era il problema della democrazia italiana della sua inefficienza ma non solo di quello si fossero alzati avessero risposto a quel discorso la storia sarebbe cambiata
Quel giorno io stavo in tribuna
Mio segretario era naturalmente seduto al suo posto alla Camera io da subito mentre Bettino parlava
I perché è un bigliettino glielo mandai giù
Dicendo guarda non dimentichiamoci questo è il discorso che può padre ha pronunciato sullo scandalo dei petroli quando Ugo La Malfa oltre anni prima si alzò la Camera dei deputati
C'era un'accusa di finanziamento illecito veniva dei petroliere disse io mi prendo sulle mie spalle la responsabilità politica
Di un meccanismo che serve a finanziare le campagne elettorali del mio partito citando tutti a fare lo stesso
Dico attenzione perché non è che tutti i giorni sappiamo quanto costa un partito quanto costa fare le campagne elettorali sappiamo che il problema non è quello solo
E su questo non ho cambiato idea e gli eccessi delle malversazioni delle inefficienze che lo strappo notare del potere dei partiti nella macchina pubblica dell'economia aveva determinato no qua si parla di un'altra cosa
E cioè di che cosa si parla si parla di quello che poi permetta rivedendo tutte le mie posizioni di quegli anni è diventato il motivo per cui io sento il dovere di testimoniare
Il mio affetto il mio ringraziamento per la lezione che poi mi ha dato Bettino Craxi spiegandomi come si possano farsi spezzare fedele alle proprie idee
La battaglia per l'autonomia sono socialista io capisco che in tutte le ricostruzioni e in primis quelle cariche di affetto di compartecipazione come questa di Paolo che io ringrazio innanzitutto perché mi restituisce da buon cinefilo come Paolo di le fotografie
Appunto come dei fotogrammi di film e tanto è vero che una delle cose che ho apprezzato di più abbiate fatto come è venuta la voglia di vedere questo rapporto numero uno sulle società italiana che non ho mai visto che se magari qualche volta me lo fai vedere sono felice
E il commento Bettino fa
Un po'rimettendo ride compagni socialisti di fronte al Visconti per la conclusione di Rocco sui fratelli che dice sì questo sarà anche comunista come dite voi però questa conclusione parla di una
Milano riformista di una voglia di lavoro di una voglia di
Costruire una metropoli
Riformista io ringrazio Paolo di questo ma vedete il problema dell'autonomismo socialista non è solo io capisco che sia prevalentemente questo perché ha vissuto per decenni con la battaglia da socialista
Il tentativo di un socialismo europeo il più possibile mondo da cascami ideologici diversi da quelli riformista
Per come poi ho rivissuto criticamente
Le critiche che ho scritto per anni per come poi mi sono ritrovato da solo avendo mollato la politica a fare i conti con questo punto che era quello del finanziamento della politica la battaglia dell'autonomismo craxiano mi è sembrata alla fine
Una battaglia
A difesa del fatto che la politica italiana dicesse no a ogni
Eterogenesi dei fini e a ogni economia internazionale questo valeva da una parte come dall'altra perché non devo ricordare a voi quanta parte di pubblicistica ricordava che le scelte di Saragat fossero state in qualche maniera incoraggiata
Da ciò che le più grande due grandi potenze internazionali riteneva opportuno fare facevano per indirizzare la politica italiana o da una parte o dall'altra con la battaglia di autonomismo socialista che era una battaglia per
L'autonomia della politica italiana dai condizionamenti che per molti versi erano obbligati ma che per decenni hanno prodotto l'anomalia italiana ecco
Quel giorno secondo me non era ancora troppo tardi per fare un discorso serio su tutti questi argomenti se leader politici avessero accettato quell'appello io quel giorno decisi che il
Per quello che mi riguardava ne avevo abbastanza dell'ipocrisia
Il pochi sia di campagna elettorale in cui anche noi avevamo macchine che arrivavano per finanziare
Le nostre campagne elettorali vedete in questo libro c'è un
Un capitolo che mi è piaciuto molto l'incontro con Albertino Marcora
Destino Marcora secondo me e quella parte di cattolicesimo sociale che a me è sempre piaciuto non Dossetti hanno per così dire intriso di cultura del fare molto vicino le trasformazioni delle forze economiche
Ed è una delle ragioni fondamentali secondo me per cui poi la fine Milano è stato il laboratorio del centrosinistra italiano perché c'era quel cattolicesimo sociale la
E non è un caso che sia secondo me l'unica vero filone di cattolicesimo sociale che si è ancora capace non solo di una battaglia sui valori
Come quello che fanno gli amici di CL come qua ma una battaglia ancora attenta alle trasformazioni dell'economia italiana dove a contare oramai sono solo due grandi banchieri questa è la mia opinione non certo i politici di qualunque colore o qualsiasi siano questo glielo dico da uomo che crede nel mercato
Concludo semplicemente dicendo che lo sfumare dell'illusione tecnocratica
E aver capito che la battaglia per l'autonomia e l'autonomia mo'socialista era una battaglia contro i finanziamenti internazionali e la grande battaglia internazionale che era aperta in Italia per farla stare un po'più di qua un po'più di là
Secondo me aveva bisogno di un po'di generosità in più proprio da quegli uomini di quel cattolicesimo sociale
Invece tutti di fronte a Tangentopoli tutti o quasi si sono fatti prendere dal desiderio di credere che la mannaia riguardasse uno non riguardasse tutti
Stato un errore epocale l'errore epocale dal punto di vista delle conseguenze economiche non è ancora sanato in niente e per niente questo è un Paese che con l'espianto l'eradicazione violenta del socialismo
Ha ottenuto il fatto di non avere né un socialismo colbertista la francese che fa funzionare le cose
Nel socialismo post Fabiano alla Blair che quello che poi vada sa così dice io stare al Governo Conte non certo con Ségolène e Olanda
Allora il Bilancio mio finale di queste eradicazione violenta secondo me non può essere riparata con qualche collocazione il pantano il giorno del Congresso di qualche nuova forza del centrosinistra
Perché ha bisogno riflessione storica e ha bisogno di parole di autoaccusa molto pesanti come il piccolo io sento il dovere di
Tutto questo si traduce in un Paese in cui il declino sta ancora continuando il giorno in cui qualcuno sarà capace di dire a questa CGIL qualcosa di paragonabile a ciò che Craxi seppellire nell'ottantacinque forse quel giorno
La lezione di Craxi sarà tornata a essere un po'più viva e operante non solo qualcosa di cui
Parlare incontri come questi di cui vi sono grato e vi ringrazio
Ringrazio
Spiagge almeno per il suo intervento c'è da dire mille di questi avversari essere
Ma
E cederei la parola Bruno Tabacci che vedo china il fotocopia del libro riccamente annotate quindi sono curioso di vedere che cosa ha scoperto ma
Prima di dargli la parola vorrei chiedervi se riesce a rispondere nel breve tempo si abbia a disposizione perché deve fra poco andarci la sia c'è anche lui
Uno sull'aspetto che ha sviluppato Oscar Giannino la via della impolitico Sita
è una rischio passato onda rischio che si può ancora correre il Governo tecnocratico de che da qualche parte si imbocca
In maniera più o meno esplicita e secondo il ruolo di Albertino Marcora perché Tabacci viene da quell'esperienza viene dall'esperienza
Del cattolicesimo sociale lombardo conosce gli enti locali ha vissuto la vita degli enti locali Mantovani è stato giovanissimo Presidente della Regione Lombardia prima di assumere
Carichi nei ruoli di valenza nazionale ecco queste sono le domande che vorrei porvi
Trento grazie sentito a a Paolo Pillitteri che
Come ho incrociato mentre stavano scrivendo questo libro aveva avuto la la fortuna di poter
Godere di qualche anteprima
Convengo anch'io che scritto bene un libro che si legge con grande facilità c'è una bella ed efficace essa scrittura
E
Così come
Quello che viene descritto il Craxi milanese
La storia di una
Politica vissuta sul filo
Della tensione ideale della
Della grande passione civile
Anche la maniera meticoloso e con cui si costruisce un gruppo dirigente prevalentemente formato attorno agli amministratori
C'è questa relazione che viene fatta i quadri
Chieda conto di questa attenzione particolare nei confronti
Dei quadri amministrativi che poi diventano la struttura portante del partito ecco questo ci rimanda indietro un tempo
Perché non può non riescono a riempire un po'di nostalgica perché indubitabilmente la politica che respiriamo oggi
Non è neppure lo non lontanamente confrontabile con quella che viene descritta in questo libro
E questo vale
Per la tradizione socialista ma varrebbe anche per la tradizione democratico cristiano per quella dei grandi partiti popolari ivi compreso
Il Partito comunista
Ora
Il Craxi milanese
Così come lo analizza Paolo Pillitteri ieri e molto importante perché attraversa uno spaccato della vita politica italiana
Parte
Dalla scelta frontista di Nenni
Analizzare i difficili rapporti a sinistra PCP e sei
Che poi originano della dura lezione della scissione socialista della nascita dello PSIUP
E della rottura di basso di vecchietti di valori ed altri e quello il contesto nel quale
Si sviluppa la elaborazione politica per la costruzione del primo centrosinistra che non casualmente avviene a Milano sono gli anni
Diciamo che
Caratterizzati dall'avvento di Aldo Moro alla segreteria
Per la Democrazia Cristiana dall'apertura a sinistra con un dibattito molto rilevante sui contenuti programmatici innovativi sul fatto che quel centro si è visto dove ovvero una carica di novità rispetto alla tradizione centrista
E sullo sfondo ci sono i rapporti tra Moro emendi che trovano puoi nel passaggio milanese una sua concretizzazione precisare quelle pagine che tendono ad evidenziare i rapporti politici che siano instauri instaurati
Nel Comune di Milano in generale nella provincia di Milano il rapporto tra democristiani e socialisti e con gli altri partiti laici
E dà conto di una fase
Di creatività piuttosto importante che incerto poi va incontro anche a delle disillusioni cioè tuttora
Diciamo Lanati sull'unificazione socialista e sulla sconfitta del sessantotto che
Trova Craxi a fare con i suoi amici le riflessioni molto amare sul modo come gli elettori avevano interpretato l'unificazione socialista
Mi è capitato di leggere un paio di altri libri su quegli anni particolare uno di Fiorini sul centro sinistra
A Milano è un altro di una giovane ricercatrice sul carteggio che era emerso dall'Arcivescovado di Milano
Che in particolare mette in luce la posizione del futuro Paolo sesto
E gli scontri che questo fatto determina all'interno della Democrazia Cristiana con
I verbali che indirettamente l'onorevole perdute
Inviava all'Arcivescovado e sui quali c'era
Un appunto notissima critica ritardiamo ultimamente in ordine al rischio che
La Democrazia Cristiana cominciasse da Milano con una preoccupante pericoloso apertura a sinistra
C'è tutto il
Il carteggio che
Complesso dell'incontro con l'onorevole Granelli per cui archivio molte di queste carte sono tratte e da da dimensione di un passaggio politico
Di grande passione di grande tensione e anche di grande valore è questo il contesto nel quale si colloca
Quella bella pagina che Paolo
Diciamo descrive come
Lì nell'incontro con Albertino Marcora
Quando lo trova seduto alla scrivania di Bettino Craxi e lui che rientra e chissà che non è un dirigente socialista egli chiede chi è credo
Di rimando
Vuol sapere lui chiede
Pillitteri perché lui dove stava seduto stava benissimo evidentemente di rapporti che avevano che aveva con Craxi di consentivano di stare diritto seduto in quella poltrona e ha continuato a telefonare oltre che a conversare con te
Io e dopo che luglio
Aveva spiegato che si trattava di assessore comunale in quel di Garbagnate allora comincia
Ad affrontare i nodi della situazione amministrativa periferica dimostrando di conoscere perfettamente non sono Garbagnate ma anche la situazione
Dei comuni ecco e
Marcora
Era l'altro pezzo del problema il centro sinistra
A Milano non sarebbe nato senza quell'incontro politico che
Il libro è descritto con grande precisione certo avuto altri protagonisti decisivi in particolare il rapporto tra Marcorè Aniasi che si era
Formato negli anni della della resistenza e quello con Massari che era il leader
Del partito socialdemocratico che mi pare di avere visto prima
Ecco queste cose hanno reso possibile un'operazione che ha avuto all'interno della DC delle profonde lacerazioni perché
E l'equilibrio politico che caratterizzava la Democrazia Cristiana provinciale era diverso da quello che c'era all'interno delle democrazie che sia la cittadina e quindi la necessità
Di garantire un passaggio politico che tra l'altro vedeva la presenza
Importante ammonito dice dell'arcivescovo puntini che era totalmente contrario a questa operazione questi sono
Sono gli anni nei quali diciamo si sviluppa
Una iniziativa politica e che poi dà origine al centrosinistra Milano e di lì a qualche anno in Italia
Su quale forse non è il caso di
Di addentrarci
Ne vogliamo fare gli storici e dare un giudizio compiuto ma non c'è dubbio che le diverse fasi politiche italiane quella è stata una impresa di grandi significati anche di una ricerca
All'innovazione di un'attenzione verso
Una svolta riformatrice che stava dentro la tradizione popolare democristiane anche dentro le aspirazioni
Del partito socialista che
Poneva la questione di rapporti a sinistra soprattutto dopo la crisi che erano le originata dall'occupazione dei carri armati ci sono dei carri armati sovietici ed in Ungheria
Ecco questo è il contesto e è chiaro che
Io
Ho conosciuto i socialisti
In un altro decennio e quindi
Vi potrei parlare molto di più di più di quelli ma il libro invece
Si ferma al momento in cui Bettino Craxi diventa leader nazionale del Partito Socialista e quindi sono questi i rapporti importanti che devono essere messi a fuoco però secondo la mia opinione
Ci sono delle materie molto interessanti
Sulle quali si può
Cominciata lavora certo io mi sono posto il problema se la morte prematura di Marcora non abbia inciso poi sui rapporti politici tra la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista segnatamente
Determinando un
Diciamo le ragioni di un contrasto a cui non si riusciva a porre rimedio nei rapporti tra Craxi e De Mita
E così come Marcora era stato determinante nell'edizione di Ciriaco De Mita la Segreteria nazionale della Democrazia Cristiana
Nel mille novecentottantadue sarebbe stata probabilmente decisivo anche nella navigazione complicata di un rapporto come quello tra la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista Marcora amore
E il cinque marzo del mille novecentottantatré e lascia orfano De Mita
Di diciamo non solo di una collaborazione assolutamente determinante di suggerimenti
Molto precisi e puntuali ma apre diciamo un fronte di scontro che poi diciamo vede anche me tra virgolette protagonista nei rapporti compiti sterile con Tognoli a partire
Dalla mia segreteria radici lombarde l'ottantacinque e poi con la Presidenza ha ragione
Sulla quale lasciai le penne proprio libere sul contrasto durissimo come il Partito Socialista penso che se Marcora non fosse motori quindi diciamo
Così giovane la forza del suo rapporto con Craxi avrebbe attualmente reso possibile
Un tipo di evoluzione diversa questo lo dico perché avendo vissuto dall'interno queste cose mi permetto di dare oggi questa lettura il rapporto con Craxi invece
Diciamo
Dal punto di vista personale riguarda negli ultimi anni dove entro in Parlamento nel novantadue e edilizia a poche settimane c'è una sorta di diluvio universale
E credo che
Il ricordo più più importante che ove di una chiacchierata fatta su uno dei divani
Nel Transatlantico dopo che io avevo fatto nel novantatré un intervento alla Camera c'è autonomi
Paragonabile al suo
Ma dove forse lo stato l'unico altro deputato che si era permesso di alzarsi in Aula e di sollevare la questione politica non tanto il piagnisteo o dell'invito
Ad accertare l'autorizzazione a procedere o quella di trovare delle giustificazioni sul piano personale e avevo dato un'interpretazione politica
Che mi sono ritrovato dopo e che lui a a lui non era sfuggita l'aveva notato
E
Ha avuto modo di dirmi follemente passando sopra anche i contrasti che c'erano stati negli anni passati che avevo un contributo da dare per raggiungere quella verità politiche per
Darci conto di uno scontro che
Sulla
Sulla linea di un contrasto
Che utilizzava anche la magistratura con finalità politiche aveva finito per far deragliare il paese per impedirgli di leggere
Diciamo il come andare il dove andare nella giusta misura
Io non so Paolo dà atto in un passaggio che questo in parte è stato fatto certo
C'è ancora molto da fare perché
Se c'è uno degli elementi ambigui della vicenda politica attuale
è che quel passaggio non è stato digerito il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica intriso di forti elementi contraddittori e come tali pesano ancora sull'evoluzione politica del Paese anche esse
Noi non ci poniamo attenzione ma è così perché ci sono molte cose
Che hanno determinato anche una organizzarsi dei due schieramenti contrapposti
Che sono state fortemente orientati da quella stagione terribile con cui si è chiuso l'esperienza della Prima Repubblica e il peso di quelle scelte talvolta abnormi talvolta contraddittore
A
Trasferito con secco nella
Di una passaggio verso una democrazia che appare molto più muscolare che capace di affrontare le cose per il senso che se hanno per cui
C'è una dichiarazione di
Roboante di forza di contrasti ma poi
Un'azione di governo modesta
Inadeguata molto lontano da quello che sarebbe necessario fare appunto forse come diceva Magnaschi recuperando il valore dell'impolitico Mita che vuol dire in una parola che
Noi non possiamo pensare di vendere ai nostri concittadini un futuro di speranza se non abbiamo la capacità di ricostruire il nesso tra diritti e doveri è impossibile
Chiedo il Paese possa svilupparsi lungo una stagione in cui i diritti si consolidano se
E non cioè una capacità di interpretarli con un diffuso senso del dovere e della responsabilità ma questo un problema culturale di una profondità enorme
Che
Viene lasciata sullo sfondo di questi finti partiti
Che nulla hanno a che fare né con la creazione della classe dirigente adeguata né con la capacità di interpretare un rapporto utile con uno pubblico opinione che più che essere rassicura atto nell'ambiguità ha bisogno di avere indicato quello che è il terreno della ricomposizione tra diritti e doveri ecco questo è forse il compito più delicato che sta davanti a noi
Di fronte al quale probabilmente cioè la nostra inadeguatezza ma credo che questo sia lo sfido vera della politica che
Dovremmo tentare di affrontare nei prossimi tempi se vogliamo rimettere
Il Paese sui binari giusti grazie
Grazie Tabacci giro la parola al Presidente Fedele Confalonieri
In cui rivolgo una domanda d'obbligo di istruzione come si è sviluppato il rapporto fra Craxi e Berlusconi
Sullo sfondo della Milano di quegli anni così ben descritti da Paolo Pillitteri
Pertanto anch'io
Né logico Paolo
E per la mente un memoriale istantaneo più che leggere i libri degli storiografiche preferisco leggere memorialistica leggere i sensi MO
Ti dà più
L'atmosfera di Luigi quattordici dei politologi quattordicesimo di tutti i livelli biliari diversi stati iscritti
E quindi il nostro sensi Monte la Bovisa auditor se
Comunque noto sensi monta la Bovisa cita uno spaccato di questa Milano che ci aiuta veramente a capire quel periodo
Ora
Una cosa che ammiro in Paolo poi in questo libro
E la serenità con la quale parla c'era un vecchio detto proprio tetti questo periodo no anzi era una commedia di Osborne Looking vecchi neanche aria ricordando con rabbia
E nessuno più di Paolo Pillitteri aveva il diritto di ricordare con rabbia quel periodo come tanti socialisti io stamattina oggi quando sono entrato qui sentendo quattro gaglioffi che dicevano certe cose
Diciamo pure mi sono incazzato perché la parola vera è quella ecco e tu avreste avuto il diritto di iscrivere questo Tanca
Invece non l'hai fatto laica e messo la sua serenità
Attua trasse ecco la classe non è acqua come dice che fino a lì dentro a domani ecco lo dice valori ma lo poteva dire perché ecco queste classe
è un gentiluomo che parlare rievoca con distacco con serenità un periodo e sappiamo tutti che prima è stato no quindi bravo a terra Paci come ci divertiamo di letture shakespeariane
Potevi avere come dice Shakespeare ad Enrico Quinto
Ormai
For grazie Battistero rimandare prima Amparo qui da tante leggi cioè con vantaggi lo dici tu ogni tanto la nostalgica mi porta a metterci un alone intorno ed è vero però non caldi
Se il lucido dirci le cose come erano fallite critiche prendi lettura maggiorate da Bettino quando le devi prendere che va a fare il pacifista o il movimentista e chi stava bene
Invece parliamo ecco la domanda del moderatore
Dalle quello che mi colpisce leggendo anche queste come due vite io ho visto l'altra parte del gruppo dice due domande Berlusconi e Bettino Craxi
Io ero non negli anni Sessanta perché negli anni Sessanta ho fatto suonato l'inno eccole per un paio d'anni ho fatto un figlio mi sono sposato poi mi sono laureato eccetera e Berlusconi come
Lavoro lo incontro all'inizio degli anni Settanta eravamo amici
Fin dalla scuola dal ginnasio no
E vedo qui la preparazione di una squadra la preparazione di un gruppo
Nella politica come dall'altra parte Berlusconi ha preparato un gruppo nell'impresa credo due caratteristiche
Lasciatemelo dire io sono milanese come
Per
Quattro qua e al nord
è troppo o una non nonno di Sant'Angelo Lodigiano io mi ricordo che con Bettino parlavamo della nostra origine o di Santa Angiuli
Che ha
Quelle che sono malevoli nei confronti dei Sant'Angiolina dicono Santa Angiolella deve assassini
Però invece il mio amico Giovanni Brera dicevano attenzione che Sant'Angelo ai tempi dei comuni era come l'Australia per il Commonwealth ci mandavano le belle donne
Che facevano le prostitute ovviamente ma però che erano pelle perché per fare quel mestiere lì bisogna essere pelle e poi mandavano gente che a quell'epoca fare
è
Insomma fare ladro fare l'assassino fare queste cose ma ci vorrà un coraggio da leone quindi gente con grossa personalità va bene finito questo excursus
De
Parliamo di Milano ecco io inventino ho sempre trovato proprio con me
Quasi una nota la stessa nota no la milanesità la milanesità del fare il pragmatismo qui dentro non le chiacchiere ecco
Proprio per chi non si poteva parlare di
Teatrino dalla politica era fuori assolutamente dal teatrino dalla politica
Come per Berlusconi non si poteva parlare certamente di chiacchiere un altro che metteva in piedi la squadra per fare che faceva il suo accumulo del capitale
Nell'edilizia come Bettino facevo il suo momento dell'accumulo politico mettendo in piedi quella formazione io ricordo una cosa per esempio di Bettino
Rispettoso del Capo egli i grandi leader sono rispettosi dell'iter pro-tempore e mi ricorderò tono faccio il nome del
Del personaggio politico socialista che però aveva un po'
Mostrato segni di autonomia diceva io quando parla pannelli ed ero un giovane ed ero Craxi già allora
Io seguivo discutevo eccetera ma riconosce con l'autorità di Nenni e questo questo la dice lunga sul principio di autorità che viene acquisito sul campo perché si rispetta l'Autorità degli altri si rispetta l'autorità di maestri
Ecco le vite parallele dei due allora le vite parallele del due siccome sono due personaggi che capiscono il Giro del Friuli
Come dice bene lo voi
C'è una cosa a proposito milanesità questa Milano esitato parli del patron della mera un'era
E dice che è quello del baracchino dell'anguria non è così patron della me non era quello che era padrone del campo perché se no quello era un poveraccio
Prendeva le fette di anguria prende
Vediamo dedichi sparare scuole di pensiero e siamo deve cooperare su questi
Veniamo invece al momento cruciale noi riconosciamo Bettino verso la metà degli anni Settanta no si diventa amici così per proprio per questo iter non sentire e poi quando c'è
Il periodo della televisione ecco lì c'è
La
L'espressione proprio della modernità dei due Berlusconi pensa alla televisione e pensa a fare una televisione che vinca il monopolio che combatte al uno Poglio della televisione di Stato e bieticolo capisce subito quando dicono i favori politici o altro no Bettino capito la modernità di quello che era la televisione commerciale
Ha capito che si usciva da un periodo grigio era all'epoca dell'austerità voi vi ricordate tutte Lele quando ci fu lo shock petrolifero del settantatré
Tutti contenti di andare a piedi Bettino non ha mai pensato che si dovesse andare a dire di che si dovrà essere essere poveri anzi
I consumi Lalla maledizione contro i consumi contro l'americanismo contro il piacere di vedere qualche cosa in più qualche spettacoli più io so che destino ha sempre avuto il piacere anche
Del godimento fisico della vita
Che il socialismo non era un'idea penitenziale il socialismo di Bettino non era un'idea da palingenesi avute natica come dice vano quelli di cent'anni prima no era un qualche cosa da vivere nel proprio tempo e nel proprio tempo ci stava la televisione citava la televisione commerciale
E con delle intuizioni io ricordo quando si parlava di televisione anche da fare cioè sulle news sulle fiction su i prodotti che sarebbero piaciuti B
Parlavi con uno che Bette insegnava anche a te su come fare i film d'altra parte quel film mattino
Che c'è allegato alla è un po'una scoppia satura di da Rocco cioè fraseggi ispirava però c'erano femme offre
Fra ex
Le famose tre fra milanesi e che sono bene lì dentro io non voglio tirarla lunga perché poi qui fra cotanto senno mi sento proprio l'ultimo della pista
Però ecco io o questo grande ricordo di Bettino e poi quello che
Ho sempre sentito da Pechino politique d'abord
Tu lo dice chi per Nenni però la politica il primato della politica perché la politica l'arte del far convivere la gente deve capire cosa via la gente ecco io se faccio un appunto quelle di Forza Italia qualche volta ne parlo che con Stefania
Non stanno ad ascoltare la gente qualche volta visto che sono arrivati su in fretta io
Leone che hanno perso questi signori che ci sono qui in sala assentire inserzione quelli che sono i bisogni magari anche psicologici
Del del cittadino che viene e ti racconta i suoi problemi queste fare politica
Ecco
E questo
Le persone come Paolo come Bettino ce l'avevano nel sangue e io ringrazio loro per questo
Grazie
Per Fedele Confalonieri
E cedo la parola a Gianni Cervetti
Che
Che
Che si può definire un riformista ante litteram quando a sinistra il termine riformista è ancora considerato un epiteto
Di Cervetti
Ha conosciuto da vicino Craxi in quegli anni allo il vorrei chiedere che ricordi che suggestioni ha prodotto in cui il lettura di questo dei però di bibite
Io non so perché Magnaschi ne abbia lasciato per ultimo in questa squadra
Cioè c'è un motivo di cui chiedo venia alcuni relatori avevano degli impegni precedentemente assunti
Noi non lo lo considero un complimento non
Lo considero un complimento non hanno una mancanza di diritti riguardo
Acqua comunque sia non sapendo
Darò un'immagine di Bettino Craxi un po'diversa anche se niente affatto posta e
Tanto meno contrapposta a quella che ci ha offerto
Paolo Pillitteri nel suo libro
Ed è ciò mi sembra naturale sia
Perché parliamo di una personalità che come tale sfugge a una sola versione
Sia perché io
Ho un appunto di osservazione come ovvio
Diverso differente da quello che
Stato col punto di osservazione di
Di di Paolo Pillitteri ma prima di parlare
Di
Questa immagine devoluti darvi questa mia diversa
Questo mio diverso ritratto io desidero
Dire qualche cosa sul libro di Pillitteri
Il Centro del libro come è stato ricordato da tutti e ovviamente Bettino Craxi ma nel libro ci sono anche altri temi c'è
Il centrosinistra c'è un giudizio subito comunisti c'è un giudizio sulle opposizioni c'è un giudizio sull'estremismo ci sono
Tanti altri argomenti su quali avrei da dire in qualche caso da
Ridire ma
Che mi pare di dover riservare per altre occasioni
Qui come libro su Craxi nessun rapporto dell'autore con Craxi
Io posso dire che si tratta appunto di un bel libro
Bel libro per due ragioni
Perché essi fa trasportare l'autore da
Da un motivi da emotività da passione le pagine
Scritte su un rapporto tra Craxi indennità Craxi è basso tra Craxi e lombarde anzi forse
Le pagine scritte proprio sul rapporto con coloro i quali
Craxi non vera sempre d'accordo in qualche volta in qualche caso era anzi in contrapposizione suscitano molte emozioni
Sono uscito allusioni neanche le parole che
Paolo dedica a Renato Massari o ad Antonio Greppi
E quindi
Il libro che fatto anche di affetti riassetto innanzitutto verso Bettino Craxi è un bel libro per
Ciò che suscita per quelle emozioni appunto che suscita ma c'è poi una seconda ragione che mi pare sia stata già richiamata sulla quale io non mi voglio intrattenere se non con qualche battuta
In questo libro si vede si intravede
Il modo della formazione di un gruppo dirigente di una forza dirigente non so se anche
Di una classe dirigente la squadra di cui parla
Paolo la squadra fatta formata Dana tali dati Tognoli da da Manzi dagli ANCI
Da da Vertemati d'abbondanza e da Finetti poi
Una squadra che indicano voi uno scorcio sul modo di formare dei gruppi dirigenti e
Anche in generale una classe
Dirigente in fondo questi luoghi sono praticamente ormai scomparsi forse
Con
Questa con questo ritornarci invece sottrae ritornare almeno sopra un modo che è stato quello di Bettino Craxi di formare
La squadra che non è appunto
Una si una bandana come il
Come
Dice Paolo tra virgolette
Una banda della sentina avute una sentina di tutti
I vizi questo modo è un modo importante che mi
Fa riflettere su ciò che è avvenuto nella storia di questo nostro Paese proprio quanto formazione di classi dirigenti le quali
Alcune volte venivano formate da uomini come Bettino Craxi che essi impegnavano in questa azione altre volte
Venivano formate
Quasi naturalmente perché c'erano ambienti o luoghi nei quali queste
Questi gruppi dirigenti potevano formarsi in realtà furono tre
I luoghi o gli ambienti nei quali si formarono questa classe dirigente una parte della Chiesa
Una parte del mondo economico qui a Milano
è stato un luogo classico quello della Banca Commerciale di
Raffaele Mattioli e poi i partiti politici che qualche volta si muovevano autonomamente qualche volo altra volta si morte muovevano con l'odiato collateralismo cioè con altre organizzazioni e in questo modo
Agivano nella formazione dei gruppi dirigenti ecco per questi due motivi per questo atteggiamento
Passionale che ci mette Paolo nel nello scrivere e poi
E per quest'altro motivo per questo racconto che egli fa della formazione di un gruppo dirigente a me pare che sia questo libro un utile è molto interessanti ma vengo alla questione di cui gli avevo detto
Cioè vengo alla immagine che io
Di Bettino Craxi
A questo tavolo credo di essere
Colui il quale prima di ogni altro ha conosciuto Bettino Craxi io l'ho conosciuto nei a nella prima metà degli anni Cinquanta anzi proprio nei primi anni cinquanta
In quella sede del Partito Socialista che era in Valpetrosa
Con Craxi ci incontravamo spesso lì oppure in piazza venticinque aprile
Io ricordo di un congresso
Io congresso dalla Federazione giovanile socialista che esito antenne proprio
In Valpetrosa dove se non ricordo male Craxi fu eletto anche segretario della stessa Federazione giovanile socialista e ricordo come di lui si parlò
Si parlò e comunque ricorda come diversi farlo e come ne parla Mazzali
Del giovane del giovane Bettino Craxi ne parlo con grande entusiasmo con grandi elogi quasi designando lo come un futuro solo
Suo successore
Ricordo
Poiché assieme prima ancora che i socialisti entrassero nell'UG e che i comunisti poi inseguissero successivamente
C'era una formazione dei richiesto degli universitari e di sinistra che si chiamava Centro universitario democratico italiano e ricordo come
Credo al primo anzi all'inizio del secondo anno di università sia
Bettino Craxi che io fumo eletti
Nel
Nel parlamentino nel cosiddetto parlamentino
E come li cominciamo a fare assieme
Le nostre prime battaglie politiche dopo di allora
Sono avvenuti tanti altri incontri
In cui appunto
Noi si discusse si discuteva e si discuteva parecchio potrei quindi ma non voglio infarcire di aneddoti questo
Mio rapido racconto
Non voglio infarcire lo viene doti anche perché
A in quegli incontri a cui alcune volte altri partecipavano e alcuni volti a volte si parlava di altri
E mi pare che
Un certo riserbo in questi casi sia assolutamente necessario però
Di due incontri voglio di Kipling duo colloqui e di due incontri due chiacchierati il due discussioni
Con dentino Craxi foglio voglio dirvi come si sa dopo i primi anni Cinquanta dopo prima quei primi nostri rapporti
Io ho lasciato l'Italia forse qualcuno di voi sa che sono andato a Mosca a studiare mandato dal partito comunista
E quindi per un certo periodo di tempo minimo perso i contatti con Bettino Craxi
Però un giorno uscendo dalla
La lezione dall'università proprio a Mosca
L'università allora elezioni dopo che io seguivo erano in centro del nel centro dalla città
Sull'angolo quasi della Piazza Rossa vedo un tale
Che da lontano non riconosco ma che è un in testa un berretto
Da cinese e una veste che in qualche modo ricordava il cinese
Mi avvicino e
Mi accorgo che in
Invece del cinese Bettino Craxi
Il quale tornava appunto da Pechino cui avevo appare e aveva partecipato a una
Lo ricorda in parte almeno od genericamente almeno anche Paolo dove aveva partecipato a un incontro internazionale dei giovani studenti dei giovani studenti la federazione
Studentesca mondiale insomma
Ecco
Incontro Bettino naturalmente abbracci grande feste e andiamo assieme per festeggiare appunto in un ristorante mangiare in questo ristorante naturalmente di che cosa si discute si discute di politica
E c'era stato fra l'ogni anno come si può ricordare cioè l'incontro tra
Saragat e Nenni e io devo dire ma in questa discussione con Bettino affido o anzi considero Prato ogni anno come un evento tattico
Bettino invece e forse sbagliando considero un evento tattico
E Bettino invece per convincermi chiedi così non si tratta che sono in euro ore e in errore mi espone una teoria
Che poi
Io
Ho notato essere parte almeno parte Sermonti una sola parte
Del suo agire politico mi spiega infatti che Saragat avevano avuto ragione né quarantasette ma non perché avevano rotto col fronti ISMU non perché avesse
Definito una linea autonoma per il socialismo italiano ma
Per un'altra ragione perché
Era diventato in quel modo
L'ago della bilancia politica italiana e che facendo l'ago della bilancia poteva imporre una certa volontà a forze che erano anche maggiori della della sua
Questo atteggiamento è un atteggiamento che io ho ritrovato nell'agire politico di di Bettino Craxi
E che mi pare nel ne definisca
In parte almeno la sua parte personalità in parte però soltanto
La seconda discussione che io di cui voglio dire
Riguarda invece gli ultimi anni dalla sua vita quando Bettino Craxi lancia la parola d'ordine dell'unità socialista
Ci incontrammo più volte in piazza Duomo qui appunto a Milano è stato stato richiamato questo luogo del far politica da Ferrara
Cicli Korn trovando
Diverse volte in piazza Duomo
E in quella occasione quelle occasioni di questo tema si discuteva
Bettino Craxi sosteneva le seguenti tesi diceva
Diceva che il Partito Socialista Alloni lo considerava un partito socialista ancora debole
Troppo debole per affrontare le questioni dell'Italia
E che invece con la politica di unità socialista questa su
Questo partito avrebbe potuto rafforzarsi parecchio poi diceva
Che voi cioè i comunisti anche la parte riformista del partito confuso comunista
Voi siete fuori gioco diceva
E in terzo luogo diceva io ho bisogno di formare quindi tornava al punto di prima un gruppo dirigente
E perciò
Sostengo questa politica faccio questa azione mi propongo questo questo obiettivo dell'unità dell'unità socialista
Io dimostrato di non essere convinto di questa soluzione e su questo punto penso di non aver avuto del tutto torto forse
Chi non ha la mia discussione nel portare i miei argomenti non
Non non avevo del tutto ragione ma non credo che quella sia stata
Una soluzione
Ecco ma che cosa voglio dire fuori con
Con questi aneddoti voglio racconta dirvi sostanze qui tengo appunto alla conclusione all'immagine che io di Bettino Craxi che la sua figura
Di decisionista
Non è una figura che
Racchiude tutta la sua personalità
Certo Bettino Craxi è stato un leader politico forte non c'è dubbio
Ma non è stato soltanto un decisionista
Io penso che nella discussione e qualche volta Paolo lo fa intendere ma forse bisognerebbe bisognerebbe insistere di più nella discussione
Trapelato hanno di tutti di una personalità così forte non era
Incapace di dubitare Bettino Craxi era un decisionista ma era anche un uomo capace di dubbi e capace di
Dubitare
Bettino Craxi è stato un uomo della Prima Repubblica
Non soltanto perché poi è stato sconfitto dalla sinistra e dalla destra
Come uomo dalla prima Prima Repubblica stato uomo dalla Prima Repubblica perché è stato
Un dirigente politico che ha formato accerti teso a formare altri dirigenti politici gruppi dirigenti è stato un uomo dalla Prima Repubblica
Perché
Ad ha vissuto il socialismo non soltanto come
Costruzione intellettuale o intellettuali Istica ma come costruzione
Popolare ho atteso a costruire il socialismo come costruzione popolare è stato
Un uomo della Prima Repubblica perché ha sostenuto l'autonomia della politica ha considerato l'autonomia della politica come
Un valore
Io ricordo bene permettetemi ancora questo richiamo
Questo richiamo
Nel ricordo dalla memoria
Come affronto la questione del concordato
L'affronto come una
Questione che riguardava un rapporto tra pari
La forza politica è pari alla controparte e discuteva in quella in quel in quel frangente come
Personalità che
Tendeva a risolvere i problemi
Ponendo Luigi certo alcuni paletti ma
Essendo disposto anche a discutere con gli altri che ricordo le discussioni
Che faceva con con Paolo Bufalini su questo argomento e come
E come si colloquiava con
Colui
Difendendo lui l'autonomia della della della politica mi permetto di dire che anche questo
Non sempre avviene io sono
Sono ammirato per esempio dalla forza con la quale
Giuliano Ferrara pone i problemi e fa poi seguire persino il Papa nel sostenere
La moratoria nel divorzio ma
Ma forse qui non c'è
Un rapporto alla pari come lo intendeva
Come la intendeva Bettino Craxi invece Bettino Craxi essendo uomo dell'autonomia della politica
Riusciva ad imporre questo o a far valere questo
Rapporto alla
Alla pari
Cosa che io ho apprezzato moltissimo questi due elementi della sua personalità cioè la capacità
Non solo di decidere ma anche di dubitare
E quest'altro elemento la capacità di essere di è di far valere l'autonomia della politica nel rispetto ovviamente delle posizioni degli altri poiché sono non c'è neppure autonomia dalla politica
Bene con questi due elementi che io sono qua sono quelli che io
Ho apprezzato moltissimo in
In Bettino Craxi per è al di là delle
Dei contrasti allegate le discussioni al di là
Del dei dissensi che potevano esserci tra di noi e forse anche per questo che ci fu un rapporto sempre mi pare di poter
Dire piuttosto stretto tra di noi
Concludo dicendo che Pellitteri si ferma alla fine degli anni Sessanta nella sua nella sua narrazione
Beh io penso che si debba andare avanti
Altre hanno scritto su Bettino Craxi dopo la fine del anzi forse sono i più quelle sono più iscritti del periodo successivo che non quelli del periodo
Iniziale ecco però una testimonianza diretta di Paolo Pillitteri anche sul periodi successivi ed è il becchino Craxi
Milanese e nazionale
Del periodo successivo mi pare che sia
Una
Un contributo che Paolo debba ancora offrirci e per questo in anticipo lo ringraziamo
Credo che questo interessante ventaglio di interventi meriti un conclusione Rapid conclusiva da parte di Paolo Pillitteri
Che ricordo è autore del libro quando Benedetto dipende Bettino spirali edizioni
Si enfatizzano rapidissimo perché
è stato detto appunto anche su di me è fin troppo bene sono commosso
Comincio dall'ultimo da Gianni cui mi lega Nord da tanti anni di amicizia
I confronti ma vi grande amicizia reciproca di tante battaglie fatte
Colpisce devo dire che mi ha molto colpito anche l'intervento del mio amico Tabacci Tabacci a ricostruito dal suo punto di vista al rapporto che c'era fra Craxi se
Marcora devo dire la verità che
è stato uno
è stato il rapporto che ha costituito il
Perno l'asse del centrosinistra milanese
Con
Con l'aiuto
Non va mai dimenticato dalla parte socialdemocratica che era nato Massari che era venuto qui prima poi
Ci vuole molto giovane uscito andar
Decreto sia dato divertirci avallare credo come è suo solito
Però ecco
è stato ma così è stato un po'quella quella quella quegli anni questo libro io devo ringraziare molto Armando Verdiglione
Per cui sono
Molto amico
Un libro che è uscito in fretta tra l'altro però da era anche un omaggio a
Al fatto che Bettino è morto proprio in questi giorni otto anni fa e quindi
Ho pensato che un omaggio di questo genere sul filo dalla memoria ma un realistico fosse si staccasse un po'dalle solite cose vedete
Prima
Fedele Confalonieri che a ha saputo cogliere un po'le Spritz quell'aria di Milano che circolava allora lo faceva altre cose noi altre però ha colto nel segno quando
Ha insistito sul fatto che Bettino aveva questo concetto della squadra e con la squadra
La squadra un fatto fondamentale a me manca per esempio come l'aria che respiro il fatto di non essere più una squadra non c'è più è finito tutto
Però quando è arrivato
Con il mio ricordo a quegli anni che rivedo quelle lezioni erano lezione ecco che citava
Praticamente tutti i giorni anche quando si dava non so in trattoria dopo lo avevamo cui avverse tra me e di mangiare nel piatto degli altri no diceva Giulio occhiali cioè non è male questo per adesso
Ma erano lezione di politica di tattica di storia di strategia di confidenze
Fatte sempre con questa sua grande capacità di nord avere fronzoli
Non aveva fronti io vedo che qui ci sono
Amici clienti insieme a me forse a
Anzi prima ancora di me perché Tognoli Gangi
Baccalini Renzi ululati sono arrivati prima
Io sono arrivato al proprio agli inizi del sessantadue e quando mi sono lasciato trascinare dal flusso d'aria proprio un flusso di ricordi senza a consultarmi
Con nessuno è perché volevo trasmettere quello che è un quello che era l'impressione che dava me per faccio un esempio fra tanti poi è inutile che tiriamo lunga quando
Mi ricordo che una volta c'era una vicenda che riguardava che MT
E
Che tutti sostenevo che che andiamo a chiarire progressista civile noterete capito niente avete capito niente Kennedy non è assolutamente viene né a un anticomunista puro non avete capito il Preside andò
Per chi cresce ambiente formato dal Mestre impresa cioè dal da un non una serie di cose che invece va in un'altra direzione ecco per un giovane
Queste sono le cose cambiano suono di pensare fanno apparire vecchie
Le cose di prima lungo quando la sua evoluzione della mia vita ma credo in quella di molti di noi faceva premetto tutto il resto queste il fatturato Marcello
Di Craxi
E poi queste cose improvvisi rapide guardate
C'era allora andava molto di moda ha ragione fedele
Andava di moda Visconti io ho
Io
Ero molto giovane ho assistito alle riprese di Rocco sui fratelli e per quello
Bene
Il film meno si ispira e
Quando si parlava di di di di Visconti
Mi rimasi profondamente colpito da una battuta Buccianti di Craxi ma massima lombarda si sarà comunista visconte Rossi Polo precipuo
Ma guardi il finale di finale di rappresentano finale socialdemocratica le scuole ospedali subappalto cioè e fa una cosa
Anche l'Unione nulla
Traduceva in politica una cosa che per noi invece erano lunghi dibattiti alcunché mia i centri cineforum queste cose invece nulla riduceva in questo modo finisco suo su alcune cose che hanno detto sia Oscar Giannino che ringrazio sia andato ringrazio di cuore
Sia Giuliano Ferrara che lo farà affrontato una parte la parte finale della vita di Bettino lui veti narra molto legato Giuliano lo dico verso pronunce
Quando mi ricordo che quando guardava
Giuliano Ferrara non ha una più scomparto speciale
Come da tale ecco va beh maschi
E montane escamotage per questo per certi aspetti questo assomiglia
Somigliava molto
A Berlusconi cerca Piva dove c'era la una cosa importante una
Una una una cosa che si avvicina alla genialità la calarlo inutili già alla diversità ammesse avere
Una marcia in più questo era
Della Caf finisco
Perché
Il filmino che forse
Spero potete vedere con più calma il filmino ha ragione Fedele si è ispirato forse anche scopiazzato
All'arrivo a Milano dei meridionali però quando io l'ho restaurato e l'ho rivisto dopo tantissimi anni
A parte il fatto che mi sono ricordato quando Carlo si andava in giro intervistare siti ricordi Sindaco di di San Donato che diceva e ma qui si torni su dieci quindici
In una stanza e lo diceva come se fosse un fatto ineluttabile ed erano meridionale B
Vedendo le facce che vi abbiamo ripreso in piazza del Duomo allora ha fatto la una grande abilità mettiamola cineprese mettevo e si riprendevano quelle fa si faceva il montaggio
Beh
L'impressione che ho avuto adesso visto visionandolo perché era un po'guasto il film
Mi ha fatto venire in mente le facce certe facce di oggi veramente non si sfugge non sfuggiamo al balla al fatto della dell'immigrazione chiesti che è costante e continua checché che non si ferma che era così quarant'anni fa era italiana gradi difficile di difficile integrazione
Mi ricordo che c'era l'assessorato alla all'ampio all'immigrazione dove c'era un certo Fazzo anche poi ho riconosciuto ancora come assessore
Spiegava ma noi abbiamo fatto un sacco di cose lei prima c'era le case minime poi e poi c'era adesso non ho fatto in quartieri però insomma le due ora non è mica facile
Figuratevi se è facile oggi ecco questo grande tema ecco mi è venuto in mente questa cosa per concludere
Io credo che farò altri sì penso che farò ANAS altri libri affidandogli sempre acqua è stato memoria vi ringrazio voglio farvi lettura
Voglio darvi lettura scusatemi perché mi è arrivata poco prima che venissi qui una lettera che mi ha molto colpito e commosso
Caro Paolo sto partendo per il Brasile e non puoi credere quanto midollo da non essere presente alla presentazione del tuo libro
Di Bettino io ho raccolto le ultimissime espressioni e le ultimissime confidenze
Lo Benedetto anche per incarico del Papa e lo porto sempre nel cuore
Ti dico ante che sentirne parlare sempre mi fa soffrire con lui ed in confidenza
Mi fa arrabbiare con quanti diventi avrebbero potuto dimostrare più senso umano e soprattutto cristiano
Ti abbraccio tuo sacerdote professor Luigi emerse
Volevo darne lettura perché
Adozione grazie a tutti