Etica e sviluppo nella cultura della globalizzazione

Nel porgere il saluto della città
Io saluto tutti voi partecipanti elevatori
Che ci onorano e contribuiranno a dare i contenuti essenziali fondamentali di questa quattordicesima conferenza su etica ed economia
Non vado a fare particolare comunicazioni anche perché come sempre Nemeth già si presenta con un gruppo di relatori tutti puntualmente presenti avremmo purtroppo l'assenza di Dino Sorgonà per problemi né di carattere familiare che non ho potuto certamente superare ma il professor Savona governerà
Il dibattito la presentazione di queste nostre gli interventi
Consentitemi di di ringraziare in apertura
Abbiamo lavorato bene portare tutti in particolare con la dottoressa Fragna che sia impegnata moltissimo per avere superare tutte le difficoltà burocratiche per raggiungere l'Italia e Foligno abbiamo avuto qualche momento di incertezza ma il suo impegno e l'impegno dell'ambasciatore vinci Giacchi
Di Franco Merloni che con la Cina rapporti rilevanti ci ha consentito di risolvere in tempi molto brevi e sufficienti per portare qui da noi la dottoressa Fragna io ringrazio moltissimo perché attribuiamo la presenza della studiosa cinese importanza rilevante in questa nostra assise
Celebrare la quattordicesima edizione di una iniziativa culturale di studio e di ricerca ci dice che il tema centrale e quelli specifici che diranno in anno vengono proposti trovano condivisione
La Conferenza dei media interpreta esigenze sentite individualmente e dal sistema sociale
E proprio questo quanto ci siamo proposti nel promuovere l'iniziativa realizzare cioè uno strumento di grande rigore scientifico e di sicura coerenza interpretando attentamente è una domanda che proviene dal sistema
A queste logiche siamo rimasti assolutamente fedeli evitando di inquinare con apporti impropri temi che hanno assoluta necessità di essere affrontati con contributi scientifici qualificati
La Conferenza dei media è cresciuta ed ha assunto il ruolo di un atteso appuntamento annuale un appuntamento che si lega con gli obiettivi del nostro centro di formazione
Non è concepibile infatti una preparazione tecnica e professionale di Giunta da un approfondimento sui valori etici da interpretare e trasferire sul piano di una responsabilità sociale
Intendiamo fermamente rimanere fedeli a questi obiettivi
E per questo ringraziamo i soci di Venezia gli sponsor della conferenza e tutti voi fedeli ed autorevoli partecipanti al nostro incontro grazie dalla però al sindaco
Buongiorno a tutti
Ringrazio il presidente Dini media Giuseppe De Rita e segretario generale il governo radi
Per il cortese invito e rivolgo il mio personale saluto a tutte le autorità presenti
E agli eminenti studiosi intervenuti a questa giornata di studio ed è un benvenuto particolare
Ai fedeli ospiti venuti da fuori nella nostra città
è il quattordicesimo anno consecutivo
Che ne mette a propone a Foligno una conferenza internazionale sua etica ed economia
L'amministrazione comunale si sente onorata di ospitare un avvenimento di così grande spessore
Che richiama sempre personalità e studiosi di altissimo livello
Il tema di quest'anno etica e sviluppo nella cultura della globalizzazione è particolarmente stimolante e di grande attualità
Effettivamente nella nostra epoca si parla sempre più di un'etica universale e della necessità di arrivare ad un benessere per tutti un benessere globale
Ma sappiamo bene che questo sarà possibile solo all'interno di uno sviluppo globale
Credo che il principio del bene comune universale sia quello che meglio si adatti a tenere insieme i tre elementi fondamentali l'economia tra etica e lo sviluppo
Questo presidio principio esige però che la società globale si organizzi in modo tale che ogni uomo possa realizzare al meglio le proprie potenzialità
Ma la realizzazione personale dipende anche dall'impegno di tutti a cercare il bene comune
Lo sviluppo del quale parliamo che deve riguardare tutti ore in futuro poggia su tre pilastri economico-sociale e ambientale
Pestato diversi alita c'è anche una duplice Radice quella etica e quella economico più funzionale quella etica si fonda sul principio della dignità di ogni persona
Per cui si tratta di concepire un mondo in cui ogni uomo senza pregiudizi di razza di religione di nazionalità possa vivere una vita pienamente dignitosa affrancata cioè dalle servitù che avvengono ad altri uomini o da un'altura non sufficientemente dominata la seconda Radice quella economico-funzionale affonda nella costatazione
Che se lo sviluppo non è universale
Se non raggiunge cioè tutti i popoli non efficaci poiché si priva del contributo fattivo di molti appunto che le zone di sottosviluppo saranno poi causa di nuovi squilibri turbando la dinamica dello sviluppo stessi
Ci trovammo oggi di fronte ad una paradossale situazione in cui pur non essendo le risorse insufficienti se globalmente considerate la povertà di circa tre miliardi di persone è sempre più forte
La cogliendo l'appello della FAO dell'Unicef lo ha recentemente sottolineato anche il nostro presidente della Repubblica Kaladze nello schianto
Dunque a parte il caso dei Paesi poverissimi il problema consiste in una distribuzione inefficace e direi ingiusta delle risorse dovuta ad un sistema inadeguato a livello nazionale ed internazionale
La sola risposta in grado di garantirci uno sviluppo sostenibile sta in un futuro economico capace di coniugare etica e competitività
è stato il primo mi piace ricordarlo anche in questa sede papa Giovanni Paolo secondo ad invocare la globalizzazione della solidarietà indirizzando la Chiesa cattolica verso un'autentica cultura globalizzata della solidarietà
Ma come procedere per realizzare questo tipo di globalizzazione
Un modo per dare corpo alla solita vita a livello globale pensa sia quello di riportare l'equità nel commercio internazionale
Sono perciò necessari sforzi congiunti al fine di assicurare a tutti parte nel senza sopraffazioni di Stato su Stato l'opportunità di trarre beneficio dall'apertura dei mercati ed alla libera circolazione dei beni dei servizi e dei capitali
Sappiamo infatti che nel mondo di oggi commercio sviluppò e lotta alla povertà sono strettamente collegati
E inoltre è universalmente riconosciuto che la chiave dello sviluppo incluso quello sostenibile sta nella scienza e nella tecnologia
In questo ambito il problema principale è il continuo e grande ostacolo a trasferire know how connesso al progresso tecnologico dai Paesi ricchi che ne dispongono ai Paesi poveri
Se si pensa che la maggior parte di questi ultimi si trova in aree tropicali in cui la vita media non supera i cinquanta anni
E se si tiene presente che nel mondo oltre ottocentosessanta milioni di adulti di cui i due terzi donne non hanno accesso alla farebbe distrazioni e che più di centotredici milioni di bambini non vanno a scuola
Si capisce come urgente dare priorità ad iniziative che riguardano l'educazione e la sanità
L'etica del mercato della finanza dell'impresa del prodotto e del processo non è un'utopia
Ma poggia misurarsi
Su terreni concreti di confronto per una nuova visione dei rapporti di lavoro per la crescita della sensibilità
Sui temi dell'ambiente dalla coscienza civile dei diritti dei consumatori concorrendo a gettare le basi di una teoria fondata sulla responsabilità sociale delle imprese
Occorre quindi rivendicare un nuovo controllo politico e sociale sulle attività economiche e commerciali internazionali che oggi troppo spesso non rispondono più a nessuna regola
Non si tratta di promuovere nuove forme di statalismo bensì di riappropriarsi della capacità di scegliere quali ad essere il modello di sviluppo che vogliamo senza che esso venga imposto
Com'è nei fatti da una lite non controllata democraticamente che decide note
Morte e miracoli di tutti noi e proprio perché l'economia persegue la logica del profitto spetta alla politica alle istituzioni avere una visione complessiva della società per guidarla verso lo sviluppo per tutti
In questo contesto l'Italia con le sue pecore Rita paese che nell'arco di pochi chilometri di distanza tra un territorio all'altro propone modelli gruppo molto diversi che diversificati è uno dei principali attori sulla scena globale
Dietro queste diversità offrono alcune costanti di base come la ricerca lo studio delle proprie inclinazioni naturali storiche la capacità di interpretarle di qualificarle di svilupparle in relazione alle esigenze dei tempi del mercato
Questo sforzo collettivo e individuale fatto di impegno di passioni di tenace la costante di questo grande mosaico di realtà di bellezze diverse antiche e moderne che è il nostro Paese
In questo contesto i fatti locali lungi dall'essere visti come pure affetto della globalizzazione ne rappresenta una specifica contestualizzazione e non devono perciò essere mortificati
Nell'ottica dello sviluppo sostenibile quindi quanto mai necessario in ossequio al principio di sussidiarietà favorire la partecipazione delle popolazioni locali allo stop loro stesso sviluppo
Come sindaco di Foligno consentire di soffermarmi un attimo sul tema delle interrelazioni la globalizzazione sviluppo locale che ben si inserisce con quello proposto quest'anno dalle medie
Gli enti locali e le Rognoni assumono oggi un nuovo ruolo nell'ottica di una globalizzazione costruita dal basso
Questo concetto alternativo di globalizzazione parte da un progetto politico che intende valorizzare le risorse e le differenze locali promuovendo processi d'autonomia cosciente e responsabile unendo più territori
Lo sviluppo così intenso si identifica in primo luogo con la crescita delle reti civiche del buongoverno
Della società locale che non vuol dire localismo chiuso ma valorizzazione delle differenze delle specificità locali in un'ottica di cooperazione non c'era Kika
In questo senso si può prospettare anche uno scenario definibile come globalizzazione dal basso solidale la cui natura è comunque quella di una rete strategica internazionale tra le società locali
Il nuovo municipio dovrà vedere perciò la trasformazione degli enti locali dal luogo di semplice amministrazione burocratica i laboratori di autogoverno
Un laboratorio in cui la figura del cittadino che si prende cura di luogo mediante la propria attività produttiva renda possibile la crescita del lavoro autonomo dell'amico l'impresa del volontariato del lavoro sociale dell'impresa finalità etica solidale e ambientale
Non si pensi a loro ispirazione utopistica un futuribile questo metodo lo abbiamo sempre inventato proprio di recente in questo nostro territorio
Dove molti Comuni hanno siglato un patto definito di aria vasta e un protocollo d'intesa è stato presentato proprio l'altro ieri ad Assisi finalizzato alla valorizzazione e lo sviluppo delle rispettive aree produttive
Tra i molteplici punti di vista che caratterizzano la gestione dello sviluppo locale
Hanno sempre tenuto in conto anche quelle degli anziani degli immigrati dei bambini del mondo rurale tutti i soggetti che rivestono primaria importanza nelle misure per la qualità della vita
Il Comune di oggi deve guidare lo sviluppo economico autocelebrativo aiutando gli attori debito ed emergenti favorendo la crescita dell'autonomia della società locale come soggetto collettivo complessa la promozione di economie locali
Che mettano in valori beni territoriali ambientali comuni che sviluppino tecnologia filiere produttive appropriate all'uopo e le sue risorse
Può generare sicurezza comunitarie senza per questo avere città blindate o conflitti sulla qualità dei prodotti ma relazioni improntate allo scambio solidale
Il nostro comune si fa pertanto interprete dimore l'azione di scambio di culture di prodotti tipici di saperi tecnici e politici
Puntare sul superamento della competizione economica selvagge portando invece verso forme di cooperazione di mutuo scambio solidale con il sud e il nord del mondo con l'Oriente e l'Occidente
Vi ringrazio per l'attenzione prestata avrà tutti voi un sereno e produttivo lavoro grazie
Amo inizio dei lavori
Radio viaggia
Ricordato
Origine scoppi di questi nostri incontri
Abbiamo avuto
Il vento sole
Pioggia terremoti fisici e terremoti politici
Portare sempre avanti questa nostra iniziativa a livelli sempre più elevati
In sala
Ci sono tanti amici che hanno partecipato
Lazio
Essendo passati un po'danni
Ci siamo un po'in Canuti sì ma evidentemente siamo ancora giovani di spirito perché intendiamo affrontare secondo una dimensione etica i problemi della società moderna in questi ultimi anni Angelo Maria Petroni ha raccolto il testimone della staffetta del sapere
In questo campo dei rapporti tra etica ed economia
Io lo ringrazio vivamente
Per questo suo impegno più d'una volta gli offre la mia posizione di consiglieri uscenti
E noi di ben altri incarichi che voi ben conoscete
Perché voi sapete che è professore di epistemologia delle scienze sociali
Spero che voi conosciate il contenuto di questa materia
Piuttosto impegnativa
Ne in più e direttore della Scuola di pubblica amministrazione io negli ultimi due anni ho insegnato travolto dalla sua passione in questa scuola nel convincimento che in questo Paese
O riusciamo a far funzionare bene la pubblica amministrazione o non riusciamo fuori ogni tanto si sente qualche altra diagnosi e interpretazione ma questo è il problema di fondo
E oggi anch'io mi trovo direttamente coinvolto avendo accettato di
Partecipare all'impegno per un pubblica amministrazione migliore soprattutto nel relazioni con l'Europa sono sempre più convinto
Che l'Europa può essere rigenerata attraverso la pubblica amministrazione con gli imprenditori che però che devono continuare a fare il loro dovere però il punto non sta lì il punto sta ancora una volta nella pubblica amministrazione quest'anno il tema di etica economia inevitabilmente approdato ai problemi della globalizzazione a questi problemi dell'ambiente esterno
Sul quale si cala la filosofia che così brillantemente il sindaco di Foligno ha esposto debbo dire condivido la sua diagnosi ma c'è una realtà
Che dall'esterno ci impone mutamenti
E nell'imporci questi mutamenti costringe a rivedere anche la dimensione etica del problema dei rapporti con l'economia in particolare con l'economia globale non a caso Angela Maria Petroni al quale darò ora la parola e vi spiegherà esattamente i contenuti
Quest'anno insieme a illustri studiosi non sto parlando di me sto parlando del professor sì ha invitato un
Il professore
Evitato sia un illustre professore indiano che una illustre professoressa Cine questo il nuovo mondo vivevamo in un mondo dove gli attori erano circa un miliardo adesso sono tre miliardi come voi sapete la tendenza spontanea del sistema spontanea dovuta anche alle tecnologie l'invecchiamento della popolazione
Quando ritrovandoci qua accento vent'anni mi ciascuno
Celebreremo il trentennale quarantennale biglietti che l'economia vedremo di tirare le somme di questa importante rivoluzione demografica che riguarda il mondo quindi una rivoluzione del mercato ma anche una rivoluzione demografica mi accorgo di avere già esagerato nella introduzione e do la parola ad Angelo Maria Petroni
Capo del dipartimento
Il ministero per le Politiche comunitarie dove si sta occupando della cosa cruciale per il nostro Paese che l'attuazione dell'Agenda di Lisbona
Quel che ne resta quel che si può fare
Abbiamo concepito quest'anno con Paolo con De Rita
La Conferenza di ne emette
A una variazione del solito tema perché il bello di queste conferenze che da quattordici anni sono variazioni intorno a Muti a un unico tema che è quello del rapporto tra etica ed economi
Oggi il nostro taglio non è un taglio di stampo teorica un taglio di stampe empirica quindi basandosi sulle teorie opere
Otto tra etica ed economia
Tori cistica mente Comes
Luogo a conseguenze importanti
Per la società italiana e non solo per quella italiana
Ricordava prima professor Savona che oggi il mondo è passato nel giro di una diecina di anni da un mondo di un miliardo di persone al mondo di tre miliardi di persone dal punto di vista dicono
Ha ragione della Cina ma anche da dell'India evidentemente lo sviluppo di molti altri Paesi ha mutato radicalmente le categorie dentro le quali
Si muove non soltanto la pratica economica la forza che la scienza economica
Si ripone oggi molto più fortemente la questione del libero mercato o la questione della globalizzazione
Sicuramente difficile trovare una questione che sia stata più dibattuta di quella del libero commercio o libero mercato globalizzazione
All'affermazione delle gamme tra libero commercio e ricchezza delle nazioni legato all'origine stessa dalla scienza economica come visione generale della società
Distinta dalla mera considerazione dell'interesse particolare degli individui e delle imprese se l'economia come
Occuparsi del particolare è una scienza antica quanto evidentemente il pensiero umano
Ancora nel diciannovesimo secolo la posizione delle SFA o del liberismo comune si chiama in Italia
Termine solo italiano
In gran parte coincideva con la tesi della preferibilità del libero scambio internazionale rispetto al protezionismo
Nell'epoca in cui lo Stato era limitato alle sue funzioni regali
E se ci
La polizia
Neanche tanto
Per le quali assorbiva non più di un decimo del reddito nazionale
La redistribuzione della ricchezza del reddito era limitatissima che non vi era una compiuta legislazione sociale
Quindi laissez faire e liberismo avevano poco a che vedere con questioni come la flessibilità del mercato del lavoro o eccesso di regolazione
Problema non è tariffe fondamentalmente le quote
E gli ostacoli
L'alternanza tra apertura e chiusura dei commerci tra i popoli e le nazioni è un fenomeno che caratterizza l'intera storia dalla civiltà occidentale e non solo occidentale
Basti ricordare che il grande storico belga a voi Piet Hein individuò la causa principale della fine di una civiltà classica facilità romana all'Impero romano non nelle invasioni barbariche
Ma nell'espansione dell'Islam la quale ridusse drasticamente il commercio del bacino del Mediterraneo e provocò una straordinaria regressione delle condizioni economiche delle regioni che facevano già parte dell'impero romano
Per venire a tempi più recenti Luigi Einaudi
Amava richiamare il periodo che andava dall'ultimo quarto del diciannovesimo secolo fino al mille novecentotredici come l'età dell'Oro del libero commercio del liberismo
Lo scoppio della Prima guerra mondiale segnò la fine di quel mondo bisognò attendere il secondo turno dell'Uruguay Round perché perché l'economia mondiale tornasse agli stessi livelli di apertura
Abbiamo un'idea che il mondo è sempre andato verso il libero commercio non è vero periodi di globalizzazione chiusura si alternano
La prima guerra mondiale segnò la fine del libero commercio internazionale e di protezionismo e degli anni Venti tenta furono tra le cause primarie dalla seconda guerra mondiale
Come già avvenne per la decadenza della civiltà classica tra elemento politico-militare delle mente economico vi sono rapporti di causalità reciproca
Questo rapporto si è fatto ancora più complesso da che gli stati quasi ovunque nei Paesi avanzati intermediano la metà del reddito prodotto e regolamentano fortemente la produzione dei mercati dei beni e dei fattori in un mondo nel quale l'elemento propriamente economico è strettamente legato a quello politico sociale
Gli argomenti del libero scambio che furono al all'origine della scienza economica io smetto di Riccardo
Mantengono inalterato il loro valore o devono essere rimessi in discussione
Perché si pone in continuità con la tradizione del pensiero liberale la risposta è chiara
Esattamente come i liberisti del dieci hanno avessimo secolo sostenevano che le nazioni avevano loro interesse ad aprire i propri mercati anche alle merci di quei Paesi che non aprivano i loro
E addirittura la tesi del liberismo asimmetrico
Per se anche tu non mi abituo a mercati o comunque interesse a pettine
Così oggi sarebbe oggi nell'interesse delle nazioni che hanno un alto livello di tassazione di regolazione l'Europa
Aprire i propri mercati alle merci dai servizi di quei Paesi che hanno un basso livello di tassazione deregolazione
Cina evidentemente oggi
O vi sarebbe maggio fondamento nella richiesta odierna di avere eguali condizioni
Di quanto non ve ne sarebbe stato allora nella richiesta di condizioni di reciprocità
Se l'Ottocento quando non c'era legislazione sociale nessuna parte del mondo sì
Sosteneva che libero commercio faceva bene a chi lo praticava anche se l'altro non lo pratica così oggi la tesi simmetrica di dire
Non pretendere condizioni di reciprocità gli standard del lavoro nella tassazione la regolazione ambientale
A te cocktail molti sostengono oggi non possiamo col commerciare competere soltanto con quei Paesi che hanno esattamente i sessi notte standard altrimenti noi perdiamo handicappati
Se l'avete la vecchia tesi ottocentesche oggi
Si ripercuote nell'idea commercio oppure con quei Paesi che hanno standard diversi comunque ci guadagni ci guadagnano loro baci però niente più
Questa posizione liberale comporta un corollario
Ovvero che la competizione con Paesi al minore tassazione minore regolazione e di grande utilità proprio per costringere i paesi sviluppati ad abbassare le imposte e a ridurre la regolazione
Entrambe cresciute ben al di là di quanto è necessario dal punto di vista sociale e con effetti dannosi sulla prosperità generale
La posizione liberale c'è l'altra posizione
Coloro diversamente coloro che considerano che nei Paesi avanzati
O più Prosperi l'elemento dell'efficienza economica sia oramai indistinguibile da quello della legittimazione politica e della sostenibilità sociale
Reputano che l'apertura dei mercati internazionali non possano essere un imperativo incondizionato
Questa apertura deve essere tale da non mettere in pericolo il sistema di protezione sociale in vigore nei Paesi più avanzati
E deve comunque avvenire in un modo sempre più condizionato alla creazione di un terreno di gioco livellato larve quei feudi
Che obblighi i paesi in via di sviluppo ad adottare regolazioni e norme di protezione del lavoro sempre più simili alle nostre
La dando l'esperienza del passato vi sono buone ragioni a mio avviso per credere che la decisione da parte delle nazioni prospere di chiudersi al commercio internazionale sia sempre stata una decisione sbagliata
Per quanto opinabile possono essere le statistiche in questo campo esse mostrano come vi sia una chiara correlazione tra apertura al commercio mondiale internazionale crescita economica delle nazioni
Basta guardare ad esempio gli indici della libertà economica elaborati dalla Heritage Foundation insieme a vostro giorno o dal Paese nel secchio
Tuttavia il presente ed il futuro non sono necessariamente la ripetizione del passato
La globalizzazione dell'economia mondiale se non è un fenomeno qualitativamente nuovo probabilmente lo è dal punto di vista quantitativo
Nel giro di un paio di decenni le dimensioni del mercato mondiale si sono nuovamente espansa con ingresso libero di Paesi come la Cina o la Malesia e la più stretta integrazione di Paesi come l'India
Diversamente dal passato non si tratta di Paesi che entrano nel mercato mondiale come semplici produttori di materie prime
O di beni a basso valore e si esportano computer automobili elettronica di consumo e prodotti chimici la quota di prodotti tecnologici sull'export cinese il venticinque per cento sull'export italiano il quindici
Inevitabile che nei Paesi avanzati questo produca conseguenze economiche profonde
Che non possono non preoccupare i governi che si trovano a gestirne le conseguenze politiche sociali l'adattabilità del delle nostre società alle nuove condizioni non è un dato in d'oggi note la struttura economica ma è un dato i soldi no questo avvolto gli economisti non se lo ricordano
Atto esso muta lentamente
Più lentamente di quanto si integrino i mercati mondiali reali e finanziari
Di fatto anche coloro che più fortemente insistono affinché aumenti la flessibilità del mercato dei fattori produttivi e diminuisca il grado di regolazione all'interno dei Paesi avanzati
Raramente insistono con altrettanta forza a favore dell'apertura incondizionata dei propri mercati interni alla concorrenza internazionale e invece subordinano la seconda la prima
Questo dimostra come i principi liberali se sono invocati da molti non sono perseguiti con altrettanta coerenza
Perché crede che la ricchezza delle nazioni dipende in modo cruciale dall'apertura dei mercati internazionali ogni arretramento dalla globalizzazione sarebbe un evento catastrofico è stato calcolato quanti morti ha comportato
Il l'undici settembre due mila uno
Siccome rallentato fortemente commercio mondiale rallentamento del commercio mondiale corrisponde una diminuzione Della produzione di ricchezza siccome in molti Paesi del mondo alla diminuzione della produzione di ricchezza corrisponde mortalità molte persone sono molto più persone sono morte in conseguenza di attacchi dell'undici settembre per le conseguenze economiche che non quelli uccisi effettivamente lì
Quindi
Ma la coerenza dei principi però non può far dimenticare come la realtà dei Paesi avanzati non è più quella dell'età dell'Oro del liberalismo e come di conseguenza il benessere delle loro popolazioni non dipende soltanto dal dato della crescita economica aggregata
Soprattutto è questo il punto cruciale credono può far dimenticare come il libero mercato non sopravvivere bene se dovesse venire percepito dalla maggioranza della popolazione un pericolo per le proprie condizioni di vita
La direttiva perché sta nell'operaio come il mio amico polacco è un esempio drammatico di questo fatto
Intellettuali che guardano al futuro Ossona e forse devono trascurare tutto questo
Chi ha la responsabilità di governare il presente vivente mentre
Si trova in condizioni diverse
La realtà è che non bisogna mai sottovalutare i movimenti contro la globalizzazione che abbiamo oggi nel mondo
Non bisogna farlo per il semplice fatto che non è la prima volta che il mondo occidentale vede una reazione all'apertura dei mercati mondiali e dalle trasformazioni economiche sociali che ne conseguiranno
Che ne conseguono
La prima volta che ciò avvenne e fu proprio verso la fine della Belle Époque l'età dell'oro loro del liberismo come ricordavo prima citando inaudito
Il ciò allora la reazione che portò alla prima guerra mondiale
Ai protezionismo degli anni venti e trenta ai vicini antiliberali ed infine la seconda guerra mondiale
Uno dei maggiori intellettuali del Novecento Karl Popper
Individuò nell'ideologia e nazionaliste protezioniste del periodo tra le due guerre il ripresentarsi di un fenomeno che il mondo occidentale conosce sin dall'epoca tra civiltà greca il timore per la società aperta
Si ha paura dell'apertura
The Reader in me veri il timore per il venir meno delle certezze garantite delle società tradizionali chiusa al commercio
E soprattutto chiusa alla circolazione delle idee
La storia non si ripete mai in modo identico ma talvolta si ripete in modo simile
I movimenti no global qui oggi non vogliono nella circolazione delle merci nella circolazione delle idee su scala planetaria
Essi non sono composti da diseredati del terzo mondo sofferenti per lo sfruttamento capitalistico conseguente alla globalizzazione
Ma da giovani e meno giovani cresciuti nell'abbondanza garantita loro dal capitalismo che tanto disprezza
Se la loro protesta fosse davvero dettata esclusivamente da un sentimento di empatia nei confronti delle miserrimo e condizioni di vita
Per le quali ancora vivono miliardi di persone nel mondo
Vi sarebbero tutte le ragioni per un confronto sul piano dei fatti ovvero sul piano dei benefici e delle attese mancate della globalizzazione
Ma sembra che non ne sia tanto questo sentimento di empatia guidarli
Ciò che li guida e la paura di un futuro nel quale non saranno loro garantiti le stesse sicurezze gli stessi privilegi dei quadri hanno potuto godere i loro padre
Sembra importare loro poco che l'apertura dei mercati mondiali degli ultimi decenni abbia portato mosso ad uno spettacolare innalzamento delle condizioni di vita della gran parte della popolazione mondiale IPA Collalto maestro
Queste cose quindi non gli proverò certo
La Spena ma voglio ricordare alcuni dati
Dal mille novecentocinquanta al mille novecentonovantacinque il PIL procapite dei Paesi industrializzati è cresciuto di circa tre volte
Ma il PIL procapite delle aree meno sviluppate che comprendono l'ottanta per cento la popolazione mondiale
Sto parlando di dati prima del grande sviluppo cinese
Significativamente e Acres è anch'esso cresciuto di altrettanto
La speranza di vita si è allungata di venti anni nei Paesi del Terzo Mondo ed è cresciuta dodici anni in più persino nell'Africa subsahariana l'aria cammino approfittato dello sviluppo economico mondiale
Combattere per ottenere la fine della globalizzazione significa e quindi ignorare i fatti essenziali
Troppo spesso si dimentica che la massa dei costi contestata viziato luogo originario simbolico del movimento no-global era composto da lavoratori Della venga la compagnia aerea di far compagnie scusate i fabbricanti di avere che protestavano contro la perdita del posto di lavoro dovuto alla alla piccola rilocalizzazione di col rilocalizzazione della produzione in altri Paesi
E d'altronde è difficile rimproverare i no global di alimentare questa confusione tra gli interessi egoistici di chi è protetto e gli interessi della parte più popolate la popolazione del mondo
Dal momento che vi sono illustri economisti che non sembrano avere una posizione né intellettualmente migliore né moralmente più responsabile
è il caso di Mosè Joseph Stiglitz
Già potente consigliere di del Clinton diventato famoso per la sua denuncia dei supposti disastri della globalizzazione
Dopo aver definito la globalizzazione come leggo una citazione una più stretta integrazione dei paesi e dei popoli del mondo risultante dall'enorme riduzione dei costi dei trasporti e delle comunicazioni
E dalla caduta delle barriere artificiali alla circolazione di beni servizi capitali e conoscenze e in grado minore delle persone attraverso le frontiere fine della citazione mi sembra una bella definizione l'ex giunge alla conclusione che la globalizzazione in sé non è né buona né cattiva e una confusione originale per un economista effettivamente
Perché la globalizzazione per Stig lesse non sarebbe né buona né cattiva bene
Stile se spiega in questo modo non è forse vero che le politiche del Fondo monetario internazionale hanno provocato l'impoverimento di nazioni come la russa e la ossia una Thailandia tramite l'uso di prestiti concessi in cambio di politiche dissennatamente liberiste
Commettiamo Stiglitz
O se questo sia vero non faccio l'economista ma nessun dubbio avvenuta Stiglitz del Fondo monetario internazionale non dà alcuna nulla a che vedere con il mercato ben istituzione pubblica gestita da funzionari
Che hanno corro risorse al di fuori di una logica di investimenti privati posso aver fatto bene avrei sbagliato non è un problema di mercato brama di governance problema politico
Non può quindi stupire che i no global i quali dopo tutto non hanno ricevuto un premio Nobel per l'economia come Stiglitz
Mettano i in un unico impero del male le multinazionali farmaceutiche fondo monetario internazionale agli hamburger di McDonald le sementi transgeniche di Monsanto le scarpe etniche e tutte le altre cose che voglia
Ora
Evidentemente che la globalizzazione posso portare a conseguenze negative non stupisce
Non esistono fenomeni a questo mondo che non abbiano anche conseguenze negative e non esistono fenomeni evidentemente sociali economici che non meritevole di venire controllati attraverso lo strumento che è quello della democrazia rappresentativa
Ma il punto fondamentale e distinguere ciò che etico da ciò che non è etico perché la tutela degli interessi costituiti non è un sentimento etico mentre è un sentimento etico comprendere quali sono le regole migliori che devono essere adottate per garantire la massima prosperità al maggior numero dei cittadini
Le nostre San nostri sentimenti etici
Sono molto più lenti a mutare di quanto siano i sistemi economici questo il problema nel quale ci troviamo
Da un certo punto di vista questo un bene non è che si possono cambiare le morali come si cambiano le scale ci mancherebbe
Altro punto di vista dobbiamo renderci conto e sentimenti etici e noi abbiamo non solo in Occidente evidentemente sono andati largamente il frutto di situazioni di storie
Che prevedono differenziazioni molto forti tra io tra l'io e l'altro tra la nostra comunità e le altre comunità mentre il sentimento di appartenenza comunitaria
Una risorsa importante
E lo vediamo in Italia sentimenti d'appartenenza comunitaria possono presentare una grande ricchezza anche dal punto di vista economico
L'estensione della logica dell'epica dell'appartenenza comunitaria in maniera indiscriminata genera conseguenze non è ticket
Noi viviamo in un mondo nel quale
Si può avere paura dell'altro
Ma non è molto ragionevole avere sempre paura dell'altro
La questione economica oggi dell'integrazione del come del mondo dell'economie mondiali è una questione a metà economica e metà etica ne vogliamo esplorare esattamente questo tema nella conferenza gli appoggi
E mo'tre illustri relatori due economisti illustre studioso di relazioni internazionali
Premente economico non si pone mai da solo rispetto a quello sociale quello geopolitico
Credo che siamo tutti grati
Per il fatto che loro abbiano accettato di assetto hanno e quindi e da Paolo di continuare grazie
Grazie Petronelli
Dato che qualche giovane abbandonava la sala badate che queste cose sono soprattutto per voi dovette capire il mondo
In cui andrete a vivere per certi versi noi che ho detto prima abbiamo una vasta tradizione siamo riusciti a organizzarci
Vedremo se possiamo aiutarvi a capire a incoraggiarmi a continuare dall'alto invitato al podio
Come ha già presentato Petroni ci troviamo di fronte a un grande studioso
Lui non solo ha riflettuto sulla storia
Particolare di una parte particolare della cultura del suo Paese ha fatto uno studio sulla l'equilibrio indù dal mille cinquecento avanti Cristo al due mila quindi coprendo tre mila cinquecento anni ma si è interessato sempre dei problemi della povertà e dello sviluppo che di lei il cuore del problema irrisolto della globalizzazione Petroni ha detto
Che la globalizzazione ha trascinato Benessere allungamento della vita inclusione di tutte le persone dei nostri fratelli siamo nella terra di San Francesco e quindi a un certo punto siamo in grado di capire questi tipi di istanze che ci muovono
Il professor Allal pregato cortesemente di venire
Io
Vede che entrambi i gruppi che si oppongono alla globalizzazione lo fanno con per delle argomentazioni diciamo particolarmente logiche
Ma lo fanno per obiezioni etiche e culturale
I primi sono contrari al capitalismo sono i nuovi dirigisti dichiarare i nazionalisti culturali sono contrari alla
Globalizzazione alcun ritengono che la globalizzazione in generale porterebbero progettazione del capitalista e nazionaliste culturale detengono crebbero bollettazione porte una occidentalizzazione del mondo che sono contrari
Quindi per motivi diversi sono entrambi contrari alla globalizzazione
Motivi comunque culturali e tecnici
La globalizzazione naturalmente un processo antichissimo
Esiste da settembre e legato al al sorgere del dentelli perché perché è un impero crea uno spazio economico comune per cui Regione precedentemente isolati Siviglia raggruppano in uno spazio legale ed economico
E anche Adam Smith ci ha parlato di come gli scambi sia col due volte vanno in queste circostanze
Quindi un fenomeno che esiste da sempre istituzione del capitalismo come i mercati banche scambi denari basta pensare che sto alla Mesopotamia c'è sempre stato
E questi erano i primi capitalisti capitalisti sempre sono stati avviati ogni eccepita ha odiato i capitalisti è un male necessario il capitalismo è altrettanto si dica dei capitalisti
Visto che questa ricchezza nasceva anche da fatti puramente immateriali perché lo scambio di per sé il materiale se ci pensate bene
Quindi i capitalisti sono sempre stati diciamo poco sicuri che sostanzialmente perché soggetti a diversi tipi di azioni aggressivi
Poi pensiamo Gregorio settimo nell'undicesimo secolo che ha dato luogo a una grande rivoluzione perché i capitalisti sono avviati abbiamo delle ricerche che sono state effettuate in questa materia
Una richiesta una ricerca di natura genetica
Cioè c'è gente che ama il rischio c'è gente che vi circa il rischio è un attributo specifico che a un grosso valore incerte civiltà perché è importante che sto adeguarsi alle variazioni del clima delle circostanze
Chi sono questi che cercano la novità dei cercano i rischi
Ci dice la ricerca che sembra qual è l'attività più rischiosa e più ricca di novità la migrazione
Pensiamo alle migrazioni
Partite dall'Africa
E diffuso in tutto il mondo quindi questi signori che sono partiti dall'Africa e poi dopo si sono insediati un po'dappertutto nel mondo sono arrivati che soffitto in Alaska e hanno colonizzato praticamente tutto il mondo i gli aspetti eugenetica hanno studiato ce n'è uno molto famoso italiano astanti trenta
Che sta studiando proprio il percorso di questi emigranti originari che annuncia in in comune
Poi naturalmente mutazioni eccetera eccetera lo chiama il gene della migrazione naturalmente aprono uno molto più scientifico di questo che cosa sostengono questi scienziati che il gene della migrazione per cui la gente a me rischia voglia di partire si concentrava soprattutto store questi premi emigranti dove di aspetteresti di trovare la massima concentrazione di questi geni ovviamente nei settori dove la gente nelle arene paese dove la gente si è allontanato sempre più dall'Africa che da parte originale
In Colombia in sudamericani ancora più stufo vi sono ancora per le tribù che hanno dovizia di questo genere anche i cinesi che sono emigrati in Super Tosi attica in Africa i bantu che si sono allontanate sempre più da l'origine
Sì in Giappone no invece questo gene non c'è
Quindi sono gli emigranti portatori di questo gene è un'altra caratteristica del genere e Kevin
Si trova anche persone che esprimono forme estreme di
Amore del rischio e della novità
Una forma di assuefazione una forma tossica che può arrivare alla psicosi maniaco-depressiva
Quindi abbiamo più o meno una spiegazione genetica
Diciamo che alcuni anni venivano questo gene altri no quelli che l'avevano sono può già erano i capitalisti odiati ricchi
Per che sono quelli che portano avanti quelle che Schumpeter ha definito come creazione distruttiva tollerati perché necessari ma o di atti
Questo fenomeno ha caratterizzato soprattutto l'Occidente
C'è una grossa differenza Ferrara
Decide detrazioni eurasiatica e e altre vi ho parlato poc'anzi di questa rivoluzione del dodicesimo secolo
La rivoluzione di Gregorio settimo
Per cui la chiesa Semenza al di sopra dello Stato
La chiesa
Che controllava lo Stato che metteva in atto la propria volontà tramite misure come la scomunica questo che cosa ha fatto ha creato una base giuridica sostanzialmente per la tutela del mercato degli scambi eccetera
La chiesa in quei giorni in fuga verso Faenza in tutta l'Europa occidentale e quindi la Chiesa la Chiesa Stato affrontò da protettrice del capitalismo quindi l'istituzione del capitalismo loro protezione legale risale all'undicesimo secolo
Basta che esaminiamo i dati che stavo io reddito nei diversi paesi mondiale sì questo dato che il dimostrato ulteriormente
Pensiamo al diciannovesimo secolo all'era del impero britannico io ora sotto l'egida dell'impero statunitense abbiamo una globalizzazione di queste istituzioni del capitalismo
Quindi questi no-global contrari a questo fenomeno possono venire spiegato anche così la rivoluzione De Gregorio Concita De Gregorio settimo è stato preceduto da un'altra rivoluzione nel sesto secolo Gregorio il grande questa rivoluzione
Ha portato alla nascita dell'individualismo in Occidente perché fino a quel momento soprattutto nel campo del sesso e del matrimonio all'Occidente seguiva un pattern eurasiatico quindi famiglie stabili matrimoni organizzati dalle famiglie eccetera Gregorio il Grande ha cambiato tutto
Sostenendo indipendenza per i giovani quindi matrimoni d'amore eccetera l'amore è una passione primitiva che esiste in tutte le società
Però di solito nelle varie civiltà questa passione cercava si cercava di di di frenare urla anche perché indubbiamente dura non più di quattro anni dopodiché scompare e possono cominciare guai quindi
Il barone potente e l'amore poteva esistere ma fuori o prima del matrimonio non dentro e l'altro
Può ai giovani di scegliere il proprio il coniuge ricordate Romeo e Giulietta
Di Shakespeare che cosacca
Parte aiuta il giovani amanti a sposarsi contro il volere dei genitori
Eh sì perché faceva questo la Chiesa da terra delle donazioni più più computer per esempio questa crescita dell'individualismo per esempio fu tale che a livello interno diciamo l'Occidente
Diciamo diversificato però la chiesa era molto preoccupata
E quindi
Ha creato una cultura della colpa fortissima anche iniziata nel settimo secolo
Quindi la gente si si sposava per Amore però l'amore il sesso venivano separati eccetera comunque tutto dipendeva naturalmente dalla credenza
In Dio
Cosa accadeva sostanzialmente che poi con l'Illuminismo con la rivoluzione darwiniana la gente ha cominciato a perdere la fede nel Dio cristiano e questo più o meno nel diciannovesimo secolo
Da quel momento in poi l'Occidente per quanto riguarda i propri modelli è andato sostanzialmente
In rovina
Quindi sostanzialmente nazionaliste culturali
Ora
Desidero abitiamo Chamorro far ritornare questo individualismo anche nelle faccende umane e private
Pensiamo sesso matrimonio la visione dei musulmani e la visione dell'Occidente sono totalmente diversi
Il problema della occidentalizzazione beh io vorrei distinguere fra l'occidentalizzazione che significa accettò a a accettare queste abitudini queste ideologia il modo in cui la gente vuole ridere e che risale a Gregorio il Grande cioè quella prima rivoluzione sull'individualismo corrente in coda dicevo dalla promozioni del capitalismo che invece va fatta risalire all'evoluzione De Gregorio insetti ma più portato alla modernità
In Occidente cosa si ha avuto un'unione di entrambe le cose
Del tutto casuale le credenze cosmologiche sono cambiate gli occidentali sono diventati individualisti per quanto riguarda il sesso il matrimonio ma ci sono anche nel contempo modernizzate con una l'emergere dell'Occidente degli imperi coloniali e che cosa è successo
L'Occidente per quanto riguarda la forza militare economica eccetera
E si è imposto e queste civiltà antiche non sono riuscite a raccogliere la sfida
Ricordiamo il clan
Per esempio cosa succedeva anni clan ognuno si voleva tenere la propria cultura fece fare in modo che l'Occidente non li disturbasse questa è stata davvero la reazione moltissimi Paesi simboleggiata in India da Gandhi
Nella prima parte del del diciannovesimo secolo Collins Cataldo cosa abbiamo avuto avrà avuto una negazione totale di tutto quello che ci dentale cosa voleva cambio voleva mantenere le cose come stavano a questo praticamente quello che vediamo adesso con l'Islam fondamentalista meno che vuole mantenere propri pattern antichi senza cambiare questa è una reazione una seconda relazione la vediamo per esempio in Giappone dove immediatamente
Se siete se conto che la modernizzazione l'assumere il capitalismo eccetera no significa alla perché uno doveva necessariamente dovesse necessariamente abbandonare le proprie tradizioni e quelli giapponesi sono stati i primi a modernizzarsi senza occidentalizzata sì
Senza cambiare comportamenti familiari rapporti consesso col matrimonio eccetera
Però adottando nel contempo tutti modelli moderne per quanto riguarda il capitalismo l'istruzione e il commercio
La terza reazione è quella più comune e quella che si vede in Cina forse anche certa misura innati industria
Su che cosa
Si sono trovati davanti l'Occidente il tentativo di cercare una soluzione tra tradizione e modernità il socialismo lo fa suo modo particolare perché
Ricordate l'odio contro i capitalisti
Dovuto al fatto che
Si tratta di una piccola minoranza questa diciamo rivolta romantica va contro anche gli aspetti dei umanizzato in piedi questa civiltà
Marx espresso questo concetto in maniera molto brillante
E ripresa poi da altri socialisti britannici
Poi c'è anche il discorso dell'Illuminismo
L'Emilia chiamava l'elettrificazione
C'è un'asta tra l'ambivalenza nel socialismo fra tradizione e modernità e questi socialisti hanno messo insieme un po'i due aspetti i primi socialisti in qualche modo non voleva hanno abbandonare certe tradizioni ma nel contempo modernizzarsi
Ci sono state reazioni estreme che tutti conosciamo ma anche delle versioni molto soft ma insomma negli anni ottanta tutto questo è saltato primaria e Cina Russia non s'insomma non può bastonato alcuni di questi aspetti i giapponesi si sono resi conto che per modernizzarsi per accettare il capitalismo globale non tempo necessariamente occidentalizzata se questo l'hanno capito anche gli altri russi può continuare a essere cinese indù
Accettando anche la parte capitalista
La grande tragedia però il problemi Massimini che riscontriamo oggi sono dovuti al fatto per esempio che la Società islamica vuole si può permettersi non è contrario perché
Capisco mai terrorizzata e soprattutto fondamentalisti
E terrorizzata dal fatto che queste capitalizzazione si traduca in occidentalizzazione
E invece questo può accadere cioè non deve necessariamente cadere basta vedere quello che è successo in Cina
Vedremo quale starà la situazione fra quindici o vent'anni
Ci vuole tempo possibile che le cose cambino anche per quanto riguarda l'Islam ma dare fiducia ai giovani ora cosa diciamo dei no-global della prima categoria e i loro le loro proteste
Possono essere descritte con una sorta di rivoluzione romantica o forse addirittura già sono cominciate nel periodo del romanticismo
Però ora le cose sono cambiate
Nessuno può sostenere quello che si sosteneva che sto anni fa
Non si può parlare di un'economia pianificata e allora costa cosa fanno questi nuovi dirigisti hanno trovato un nuovo dirigismo per cui i capi buonismo deve avere un volto umano quindi portano tutta una serie di argomentazione morali che stranamente spesso si basano sugli stessi valori fondamentali
Dei liberali classici
Libertà però con una certa distorsione perché libertà non c'è diciamo
Ci sono vari tipi di realtà c'è quella negativa è quella positive e quello di cui parlano queste signore quella positiva
Cioè che ha cercato di rielaborare questi principi
Se si guarda alla libertà a
Si vede
Un problema fondamentale in culture diverse
Si vede che la libertà è un valore assoluto
Però pensiamo altri Paesi che sono piscina in Giappone non si crede questo
L'assoluto a un livello molto c'è la libertà è un ricco ha un valore molto inferiore all'ordine per esempio per loro l'ordine più importante noi invece valutiamo la libertà perché ci dà autonomia ci consente di scegliere
Va benissimo però a quel punto la libertà
Diventa strumentale allora h a che cosa serve
Quindi dice questo filosofo dobbiamo guardare al problema in maniera diversa
Contrastando l'ordinamento giuridico perché se pensiamo alla libertà libertà copre tanti aspetto non so qua non posso fumare euro c'è una legge che mi impedisce di fumare qui vincola la mia libertà
Allora quale sistema giuridico vincola la nostra volontà di fare quello che ci facciamo che ci piace allora
Abbiamo due tradizione l'accomodò e la diciamo quella tradizionale
Nel secondo caso questo il principio dei neo Assessori la libertà si può essere liberi di fare quello che si desidera se non si danneggiano anche altri sensi mantengono le proprie promesse
Quindi c'è una lista di azioni vietati ma tutto quello che non è vietato dalla legge è consentito
Questa il comando invece quella che io chiamo diritto continentale
Si basa sui diritti diritti umani e diritti di vario tipo
I diritti conferiscono alle individuo
Il permesso l'autorizzazione di fare certe cose
E questa è un'ottica totalmente diversa che dà luogo a tutta una serie di problemi perché ci sono molte azioni cioè il numero di azioni che noi possiamo fare seconda dei nostri periti e praticamente infinita
Pensiamo negli Stati Uniti dove ci sono continue discussioni continue cause perché esercitando il proprio diritto magari si è combinato che sa quale danno quindi è un problema epistemologico Gelsia sostiene che
Siamo liberi di fare quello che vogliamo tranne le azioni proibite e questo è più facilmente verificabile nel sistema della common law che nel sistema della Continental no
E da quindi spostiamo pensare a tutta una serie di altri punti e naturalmente non ho tempo di esaminare tutto quanto però un paio di punti li vorrei citare una è un'idea che è molto comune
Fra questi nuovi dirigisti come dicevo
Usano varie parole stakeholder capitale sociale
Pensiamo all'esclusione sociale che cosa significa esclusione sociale una delle parole che essi amano particolarmente tutta la ricchezza creata che so da
Società o aziende
Mentre quindi appartiene alla società
Però vediamo che nella realtà questo discorso non funziona affatto
Quindi loro cosa dicono dicono che per motivi di efficienza la società che è proprietaria di tutta questa ricchezza così creata in qualche modo conceda
Questa ricchezza dei produttori privati che la utilizzeranno purché non escludano socialmente tutta una serie di persone ma questo naturalmente utopistico pensiamo a tutta la ricchezza che viene prodotta pensiamo a dove viene viene da che so lavoratori che prendono loro salari lo mettono da parte poi se comprano qualcosa viene dai eredità i miei genitori
Mi lasciano i loro risparmi
Ok alla dalla produzione vera e propria gli ho una fabbrica che produce quindi la ricchezza realmente che esista a tutta un'origine tutto a un'etichetta si sta a che cosa può essere fatta a che cosa e chi può essere fatta risalire il che significa che non esiste una qualcuno che abbia diritto a avanzare delle pretese specifiche perché o e già tutta diciamo attribuita per quanto riguarda le proprie origini
Analogamente se pensiamo al socialismo al comunitarismo eccetera il problema è sempre lo stesso comunque l'attacco più recente contro il capitalismo intentato da queste signore e che il capitalismo determini l'infelicità e questo si basa Dassù
Tu devi
Allora effettuati proprio su questo punto
Si parla di un indice di felicità che sale fino a dieci mila dollari all'anno dopodiché questo indice di felicità si appiattisce
Che in serra anzi
Sostenevano che se si crede nell'utilità
Vediamo che l'utilità marginale diminuisce mano mano che aumenta la ricchezza cioè l'utilità del dollaro successivo si riduce e a un certo punto si arriva al livello di felicità per cui questo margine di
Di utilità non non non non conta più perché la felicità e l'assoluta
Poi hanno anche trovato tutta un'altra serie di di di cose abbastanza assurde che rendono felici
Ma le differenze di stato sociale contano per cui se entriamo nello stile nel gioco dello status
Non è solo la ricchezza ma è non so fare il primo ministro fare ridevo fare il professore l'infelicità molte volte è data dal fatto che noi non possiamo arrivare a questa posizione sociale
Anche lavorare troppo rende infelici il mio chimico che certi ha scritto un libro in cui sostiene che bisognerebbe
Tassare bisognerebbe far lavorare meno la gente dei francesi con le trentacinque ore già l'hanno fatto
Io ho vissuto molto tempo in Francia non mi pare che siano più felici o meno felici con questo cambiamento di orario Como quando l'ultima parola
Va detto va lasciata ai vecchi saggi pensiamo ai stime e riciterò quindi quello che dice Denis Men's sulla felicità
è una citazione Dunga
La felicità significa tranquillità godimento senza tranquillità non può esserci godimento e con la tranquillità assoluta
Praticamente tutto può divertire ma in qualunque situazione permanente senza aspettativa di cambiamento la mente di ogni uomo nel breve e nel lungo termine
Si volge uno stato il solito tetra impedita
Con la prosperità dopo poco si ritorna su quello stato in avversità lo stesso in alto o in basso ogni volta la grande fonte della infelicità sembra nasce dal sopravvalutare la differenza fra una situazione una situazione permanente e una no non bisogna sopravvalutare la differenza fra ricchezza e povertà ambizione è stato ossa
Oscurità e reputazione
Salvo per i piaceri frivoli della vanità della superiorità troveremo che lo status più umile
Con la libertà
E il piacere della vanità e della superiorità raramente sono diciamo si trovano contemporaneamente a questa tranquillità che dà soddisfazione godimento considerato il comportamento di tutti coloro che sono particolarmente sfortunati nella vita privata e quella pubblica e vedremo che le sfortune di costoro nascono soprattutto dal fatto che costoro non si sono mai resi conto del momento in cui in realtà stavano bene avrebbero dovuto stare fermi essere soddisfatti senza muoversi
Quindi avendo una salute tollerabile né
Stando bene che si desidera stare meglio
Stizzita
E questa Teoria dovrebbe essere adottata da tutti coloro che si sentono infelici
Quindi le virtù classiche del liberalismo
Non devono non hanno nulla a che fare vedere con la fede in Dio con altri motivi soprattutto si basano su convenzioni e tradizioni
E la moralità
Della Ragione
E sempre una soluzione valida quando si fa questo gene degli scorsi quindi pensiamo alle rivoluzioni culturali all'occidente negli anni Sessanta al tutta una serie di situazioni che hanno portato a una ingegnere analizzata vedi moralizzazione e de
Dobbiamo collegare anche questo nuovo dirigismo anche a questo atteggiamento
La prosperità dei capitalisti occidentali è quello che dovrebbero attaccare questo Davide richiesti ma in realtà quello che attaccano proprio questa mancanza di virtù
Sono state perse di virtù tipiche di determinate Categorie determinate
Paesi che non si vogliono uccide mentalizzare ma che a volte sono costretti a farlo demonizzazione dell'Occidente significa che sempre ci sarà una qualche nuova forma di retorica
Anticapitalistica
Eppure l'Occidente ha ora una prosperità che non ha avuto mai incassati
Grazie professor l'altra
Si possono dividere delle
Stazione per
In alto tale Agli argon
La parola che se Vittorio Emanuele Parsi professore di relazioni internazionali all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Nonché docente di sistemi politici compara
Penso quindi che
Altro tema globalizzazione
Turchia la sua specie
Si adatta
Mito che
Sono qua soprattutto per nella mia relazione vuole avanzare dei dubbi
No no
Filante come etica
Il Global etiche sviluppo delle culture della globalizzazione vuole toccare quattro punti
E cercherò di farlo
Il primo punto che toccherò che la globalizzazione mette in crisi la sistemazione tra l'idea di una buona società
Presupposto dello sviluppo economico che in Occidente avevo costruito nel corso dalla nostra storia
Secondo elemento
Mi sembra vadano per indagare quello per cui vanno in crisi anche concetti atomici all'interno
In questa sistemazione che avevo definito democratica nella storia l'Occidente
Idee che costituiscono i mattoni di questo schema
Terzo punto e che a mio avviso va anche sì problema attizza in qualche modo l'idea tra universale particolare è un dato di fatto può piacerci o no ma c'è è un fenomeno che non dipende dalle politiche che adottiamo e infine cercherò rapidamente di fare una sintesi
Su queste sfide premetto che non ho nessun tipo di
Risposta nella mia testa
Cosa che ho pensato quando sono stato invitato e che mi ha colpito del del titolo generale che parlai di una cultura della globalizzazione corretto per molti aspetti perché non c'è dubbio che c'è una cultura
In qualche modo egemone all'interno della globalizzazione dove per regime Nintendo solo una cultura che ha un rapporto di produttivi costruzione se volete della globalizzazione stessa è un rapporto meno problematico
Ma verrà prodotta
E però è anche vero e questa è la cultura occidentale dato senso
In cui tutti non ci riconosciamo
La cultura liberale sette vocata molto
E però contemporaneamente esistono altre culture che si confrontano con la globalizzazione
E che influiscono su questa stessa
Globalizzazione e che influiscono sulla nostra idea occidentale liberale
Della visione del mondo
Info escono in che cosa è bene insomma al primo punto influiscono sull'idea di come sia componibile etiche sviluppo perché etiche sviluppo in Occidente sono state composte in un certo modo
E questo modo oggi lo sperimentiamo in crisi
Primo punto Ro pure partire quindi che oggi sperimentiamo che il destino di una comunità nazionale
Non è in gran parte nelle mani
Di questa stessa comunità nazionale
Se sperimentiamo che non è più possibile ammesso che mai completamente lo sia stato com'è ovvio ma la quantità i fenomeni che meriti discreti conta non è più possibile limitare
Ai rapporti tra Stati l'analisi delle sfide e delle minacce gli opportunità
Che il l'ambiente internazionale pone alle democrazie
I nodi diamo nelle democrazie
La cultura liberale ha prodotto innanzitutto democrazia
In qualche modo se ci pensate i due compromessi istituzionali fondamentali tipici dell'idea di democrazia il compromesso compromesso tra governanti e cittadini
Per costruire un sistema di libertà civili libertà politiche da un lato
Il compromesso tra capitale lavoro è stato per sviluppare mercato proprietà privata sviluppo del profitto
Dall'altro
Compromesso capace comunque di garantire senz'altro la fruibilità delle libertà ma anche il riempimento di contenuti concreti di queste libertà
Sembra non essere più possibile più stabile
Qui entra elemento importante credo si discute molto sulla novità della globalizzazione non c'è dubbio che concordo qualcuno
Chi mi ha preceduto non c'è dubbio che la globalizzazione ha enciclica per così dire si alternano fasi di apertura e chiusura tra mercati pro Società nella storia
E però questa è la prima globalizzazione che avviene a partire
Da società che sono state governate nella fase di crescita e di mantenimento dell'equilibrio tra sviluppo
Diciamo così idea di buona società a partire da Società per la prima volta democratiche che cosa significa questo che a mio avviso il punto dirimente nel compromette nel dire che il fenomeno che stiamo fronteggiando non ha paragoni nella storia
Che un conto è la globalizzazione di primo Novecento
Ma non i Paesi ricchi sviluppa
I votanti oscillavano tra gli ammessi al voto quindi gli stakeholders in senso generico ma cittadini il pieno diritto
Variano tra il tre per cento della popolazione maschile e il dieci per cento
è un conto affrontare un fenomeno del genere quando allo sparo solo delle democrazie occidentali questo temi questo momento
I cittadini più diritto sono il cento per cento
Delle persone residenti
Allora è chiaro che la gestione del costo della redistribuzione
La gestione dell'impatto del cambiamento di prospettive
E radicalmente diverso
Non c'è dubbio un conto è dire arricchite lì quando ai cafoni è sempre siete per i cafoni sempre la prospettiva dell'immigrazione dell'espulsione sostanzialmente dal circuito politico al quale non appartengono
Un conto è quando Cifronti abbiamo a che fare con persone che hanno tutti i diritti di rappresentanza che riconosciamo
Incomprimibili
Be questo modello già nelle democrazie occidentali oggi è sfidato dalla globalizzazione
Non siamo in grado di replicare quel modello di società di buona società per dirla con guard rail
Quell'evoluzione della della società liberale nessun modello quel fa rivista
Che aveva costituito compromesso fondamentale attraverso il quale
L'incorporazione
Dei non pienamente cittadini nel sistema politico e quindi nasce il far coincidere il circuito dei produttori
Con il circuito dei cittadini
Era stata resa possibile
Sono state ricordate giustamente le grandi crisi
Novecenteschi non c'è dubbio
Grandi crisi novecentesca che sono da un lato il frutto che qui non posso che essere d'accordo della chiusura i singoli mercati ma dall'altro anche
La crisi derivante dal tentativo dalla fatica di si sarebbe detto una volta inglobare le masse nel circuito politico liberale
E quindi trasformare sistemi liberali i sistemi liberali
Questo non è né brutto né bello però è la storia di come noi
Abbiamo costruito i nostri equilibri nostro patto sociale con variazioni da paese a paese da cultura politico ci
A cultura politica già solo all'interno dell'Occidente ma questo è il
Il patto fondante oggi questo patto salta per un motivo credo semplice
Che è quello della
Massima divaricazione tra due cose i nostri diritti in qualche modo restano stanziali
Sono collegata l'appartenenza alla cittadinanza che collegato al territorio
Ma le risorse sono sempre più importanti valide valutabili quanto più sono nomadi
Le risorse con tono più tanto più possono essere spostate all'inseguimento di una redditività maggiore e non c'è niente di male in questo
Ma a fronte di un Titus di un tessuto di diritti che ancora territoriale stanziale ci troviamo di fronte a una divaricazione consistente di cui la nostra riflessione non può non tener conto secondo me
Stando a per un po'la metafora è come se ci trovassimo a vivere la stessa rivoluzione che si direbbe nel passaggio dalla pastorizia l'agricoltura
Nella pastorizia il bene e mobile per definizione e las e l'ordine politico non è territoriale
Nell'agricoltura il bene della ricchezza e territoriale e l'ordine politico diventa territoriale
Se oggi abbiamo una normalizzazione delle risorse economiche dobbiamo porci il problema di come affrontarlo dal punto di vista dell'ordine politico
Compresa la parte dal basso per così dire
E sappiamo che non abbiamo
Nantes mai lavorato una strumentazione
Al momento su questo abbiamo appunto le reazioni ritiene di richieste abbiamo delle azioni dei
Dei no global abbia una reazione di quelli che dicono il problema di fatto
Voleva così da restare facciamo fatica a capire che esistono delle dei fenomeni che
Sono
Indipendenti per così dire da qualunque tipo di
Policy che noi scegliamo da qualunque alternativa di policy che noi possiamo
Adottare
Anche su fenomeni semplice a nostro avviso la migrazione
E sotto controllo della parte
Delle persone povere senza risorse che migrano ma sono rispedita al mittente
Non è sotto controllo non è un fenomeno politico nel caso del persone dotate di Skins abilità
E potremmo continuare in generale le infrastrutture continuano a restare sotto il dominio politico nazionale altrettanto altrettante in generale le idee politiche no
Non si non subiscono diciamo così l'impatto al fascino dei confini
Tra mandare avanti ma
Credo che su questo il quadro sia
Sufficientemente
Sufficientemente
Chiaro cosa voglio dire
Abbiamo detto
C'è questa crisi tra
Di inadeguatezza del sistema politico al sistema economico che prova infelicità scudetto
Ed è vero le persone si lamentano
Magari le soluzioni che propongo non sono quelle giuste però la politica a che fare con la felicità con l'organizzazione del futuro
Cioè lo ricordava già Fox
Ops come sapete
Il padre spurio del liberalismo per alcuni aspetti perché ha costituito
A quelli di attagliano contro il quale i liberali hanno costruito le libertà
Avendo
Quelli dettano garantito prima l'ordine
Lo ricordava rosso la funzione della politica e garantire sul futuro quindi se la politica non garantisce sul futuro non può sorprendere chi chi ha tanto futuro davanti come i giovani
Sia più difficoltà di altri sarebbe singolare se non fosse così tutto questo lo sforzo nostro che lo debba essere cerca di fornire dal mio punto di vista
Appunto della
Vista la mia appartenenza culturale risposte liberali
Adeguate ai tempi e a queste a
Abbiamo detto il secondo elemento che lo toccano ecco delle di di alcuni fatti
Singoli critici mattoni critici opposti a sotto sotto sfida dalla globalizzazione
Molto telegraficamente il primo era quella dimensione spazio-temporale
La distinzione tra un in in un'altra un dentro un fuori è fondamentale per la costruzione della politica dei diritti Venosta per tenenze però
Non non regge più
La globalizzazione anche soprattutto comunicazione che non vuol dire
Impoverimento culturale
Una comunicazione tra culture
Il tempo della comunicazione e quanto di più opposto esista al tempo ritmato cadenzato rituali Rizzato della politica
Quindi fatta di di spazi delimitati di tempi ritmi rituali
Sono continuamente sottoposti a stress di Della per l'idea interno e centrale per noi perché si riconosce nel nel patrimoni liberale che l'apertura economica porti progresso sviluppo tace
Oggi in qualche modo continua a restare dal nostro punto di vista qualcosa di
Auspicabile ma che deve essere dimostrato di fronte alle nuove sfide
Siamo così sicuri
Che sotto un certo livello di reddito l'apertura dei mercati in tutte le situazioni comporti miglioramento
Una cresta di quei mercati per esempio se è vero che il rapporto tra Stato e mercato in Occidente è stato quello per cui definito un quadro normativo
Pacta sunt servanda a quel punto si può sviluppare il mercato siamo sicuri che aprire un territorio un'area
Alla penetrazione economica in assenza di regole in quell'area di Lullo Vullo
Sia una ricetta per la crescita non lo so cioè bisogna guardare i casi concreti discuterne bisogna capire forse un po'di più
E in crisi anche di via kantiana che un mondo di Repubbliche sia il passaggio verso un mondo di pace perpetua
Se è così sicuro che il che questo sia esattamente così
La diffusione la democrazia ad una fase intermedia per esempio potrebbe portare all'accentuazione del
Conflitti per
La spartizione per così dire delle delle ricchezze
Ma anche su cose semplici
Come il ruolo degli Enti ipocrita anche su questo in realtà se ne ho guardate
Ci sono cose che su cui bisogna interrogarsi
Premetto
Che ritengo che nella storia europea il i diritti di proprietà siano
Il bastione
La pietra angolare della libertà
Perché così storicamente è stato
La borghesia la società la modernità si è affermata
Contestando
Che esistesse qualcosa di non scambiabile di non trasmissibile per
Dirigente
è stata leva con la quale sono costruite le grandi libertarie grandi rivoluzioni che però alla riduzione francese però soprattutto da riduzione americana parlo ancora di più l'evoluzione inglese investito tanto
Però se non ci raccontiamo sono
Il criterio Petacchi sono stati anche cristallizzazione e trasformazione giuridica di rapporti di forza
Canuto però che grande capacità che i rapporti di forza una volta che vengono fissati nella legge a protezione del forte non del debole non si è mai vista una legge nata per poi nata
Su pressione di chi non è capace di fare pressione service siamo sì siamo realisti
E però la vanta grande capacità del Sistina giudico qual è stata
Inventare delle di proprietà tutelarmi in quel modo vincolare anche colui il quale
Dovesse difeso queste
La trovata per così dire occidentali
La capacità di produrre Categorie immediatamente inizierà a lavorare all'anticorpo di quella categoria
Sì conduce la Società degli Stati e si inizia lentamente a lavorare sul diritto tra gli stati nel Seicento contemporaneamente
Anche se una cosa si afferma un'altra in itinere sempre
Se guardiamo però la la Russia post sovietica la privatizzazione non ha significato
Un bastione per la libertà non c'è dubbio che ci sia più libertà i russi oggi che ai tempi dell'Unione Sovietica e però costo in questo momento di libertà è elevatissima
La vittoria aspettativa di vita media minime sovietica era più alta di dieci anni che nella Russia attuale la Russia attuale l'aspettativa di vita media più bassa di Paesi vedi sviluppo possiamo discutere sul realismo delle statistiche sovietiche quanto volete ma parliamo di dieci anni cioè non di due tre anni
Ma pensate ancora peggio se volete la questione dei diritti di proprietà intellettuale intellettuali
La famosa questione dei farmaci salvavita sull'AIDS
Questione che non è semplice
Perché è ovvio che se la ricerca non è tutelata da diritti di proprietà nessuno farà più ricerca sui settori
In quindici si guadagna
Ma altrettanto ovvio che appare
Incredibile chili di roba età non possono essere modificati nei confronti di pandemie o di epidemie comunque della DS e non è un caso infatti che da brutti o abbia poi visto questa posizione
Ma con la singolare che mentre gli Stati Uniti e pesa centrali in generali in in quell'occasione dico bugie Sudafrica tendevano a tutelare in maniera radicale individui seguita intellettuali dei farmaci
Il governo americano durano canadese
Chiedevano facevano pressione sulla Bayer per aprire senza diritti il farmaco chiamato Sipro
Nel periodo della chi vuole la diffusione dell'antrace negli Stati Uniti dopo undici settembre
Questo per dire che cosa file ai canadesi sono ipocriti no semplicemente che poi la realtà è molto più complessa
Soprattutto quelli che hanno chiamati appunto i Rizzo x
I diritti relativi alle opere dell'ingegno ma pensate alla questione adesso in discussione da Biki ora sui brevetti pensatore un'ottica liberale in un'ottica chi contesti la libertà
L'estensione a cento anni dei diritti sobrietà intellettuale che gli Stati Uniti chiedono in ambito da vecchio
E libertà di mercato di giusta remunerazione del rischio di intrapresa
Ho e quella che oggi se fosse vivo Riccardo chiamerebbe una rendita ingiusta che impedisce lo sviluppo economico
Io non so qual è la risposta però il dubbio bisogna averlo perché francamente cento anni di tutela dei diritti del poeta intellettuali appare più simile alla mia vista al secondo caso che non al primo potrà mandare avanti
A lungo gli ho solo segnalare che
Gli Stati Uniti per tutto l'Ottocento non hanno riconosciuto i diritti ripeta internazionale
Gli Stati Uniti non riconosciamo di brevetti internazionali per buona parte dell'Ottocento
Quei cos'è giusto e cosa è sbagliato all'interno di una cultura e sempre somma soggetto al al al al
Allo spirito dei tempi per così dire ancora la fede ottocento dodici Stati della federazione americana hanno introdotto legislazioni restrittive sulla proprietà terriera da parte di stranieri
L'agenda politica del partito populista
Negli Stati Uniti alla fine Ottocento che era un partito chissà correva per la presidenza
Criticava la finanza internazionale che teneva in ostaggio così un po'americano che era quella finanza che finanziava i grandi canali nell'Ohio degna di ferrovie
Lo sviluppo del con la stessa logica acque criticava il Landon consensus come oggi no global PD come Washington Consensus per cui
Voglio dire dopo dobbiamo essere credo abbastanza tranquilli sul fatto che la realtà è piuttosto complesse non esistono forse sempre su alcune cose delle certezze
Tono mai tolemaica ancora due punti molto rapidamente
C'è una questione più complicata più generale forse più astratta ma non credo per questo meno vera che riguarda le conseguenze della globalizzazione sul modo in cui lo concepiamo rapporto tra buona società e sviluppo
Ed è questo rapporto è universale e particolare
La cittadinanza
Incarna questi
La cittadinanza due componenti una componente di appartenenza che quella vendetta dannata
Che ci fa sentire magari anche dentro comunità immaginarie come dice Anderson che ma che per noi se ci crediamo se decidiamo lettere ci sono reali sono la nostra comunità di suo zio
Però è anche fatta
Sentenza democratica di diritti diritti civili politici sociali come dice Mascia
Credono quel concetto di appartenenza
Positivo per così dire proprio sì moderno sviluppa
Ci sono queste due componenti la componente greca se volete l'appartenenza la polis
Sono un cittadino al di là del fatto che
E poi però anche parte di zero la la componente romana
Cittadino è chi è uguale ma anche la legge
Soluzioni diciamo così di Caracalla
Tutti quelli che vivono nell'intero solo cittadini romani perché sottoposte a leggere umane quindi dotati dei diritti di Roma
E questo binomio tra appartenenza un romanticismo se volete
Cultura dei diritti che ha costruito la forza della cittadinanza e la forza delle democrazie se lo Stato occidentale
è rimasta quella incredibile macchina politica che si intestato
Fattori successo enorme dell'Occidente nel mondo
E perché le rivoluzioni settecentesche dalla fine seicento alla fine settecento hanno saputo saldare insieme questi elementi la cittadinanza costruire una polis aperti
Sui diritti qual è il problema però i diritti sono stati la leva
Con la quale lo stato inventato il concettualmente
Dal box
Stigmatizzato dopo Leviatano
E diventato la federazione americana l'Inghilterra liberale la Francia la Repubblica
E però questi diritti sono stati così
Potenti nello scardinare Leviatano perché nella
Contenuto di universalità squadre nella nella concreta particolarità sono cittadino di questo ordinamento e ci
Contenevano una tessera di universalità
La dichiarazione d'indipendenza americana nasce
Una frase che riconosce a tutti gli uomini altri americani
Tutti gli uomini di nascere dotati di diritti inalienabili in prescritti
Questo è contenuto all'interno
L'idea stessa di cittadinanza il fatto è che fino a poco tempo fa per così dire
Con brevetto Smith
Un ramo porci il problema della felicità del cinese essendo in Inghilterra all'inizio Settecento
Perché non potevamo fare diceva Smith per la sua felicità per la sua infelicità niente
E tutto quello che ne facevamo era irrilevante rispetto a lui
E be non è più così
E non è che non è più così perché abbiamo scelto non è più così perché non è più così punto
Le più così perché le idee liberali hanno avuto talmente tanto successo da produrre un mercato mondiale
E questo mercato mondiale ha costruito una realtà differente
Nella quale le idee liberali che tanto bene ha fatto
Allo sviluppo umano devono
Rina Morales in qualche modo
Davo in aula un filosofo
Anglosassone si parla di sì di
Cittadinanza complessa
Non il non Issogne la cittadinanza cosmopolita che chi non scalda il mio cuore
Ma la speranza complessa in cui ai diritti e ai doveri di appartenenza alla nostra comunità nazionale comunque definita sì sommano
Responsabilità diritti doveri nei confronti degli altri con gradi probabilmente Diversi di perentorietà di Salins
Perché è molto interessante questo concetto a mio avviso perché coglie un elemento centrale della globalizzazione finisco in tre minuti
Che è quello
Che la globalizzazione non è che
Sostituisce sfide nuove con sfide vecchi
Cioè al nulla le vecchie sfide per le quali nato lo Stato risponde alle quali nato lo Stato
Risponda alle quali è nata la libertà è nata la democrazia
Ma aggiunge a quelle sfide che restano altre sfide più complesse
Per le quali talvolta no se si tutto nello sto pensare sembra
Dunque sufficiente
Io
Solo queste due osservazioni conclusive la prima
Non mi pare
Che la democrazia possa
E Padoa democrazia in Occidente guardano un atto d'ottica con posso dire la meno Cosmo politica del possibile
Non credo che la democrazia possa sopravvivere in una riserva una riserva indiana una riserva
Per la caccia
Non credo che possiamo col pensare che i valori che alimentano di fatto concretamente la democrazia è il nostro senso etico possono sopravvivere se fuori di qui futuro che succede non ci tocca
Non so proviamo noi minimo Craxi
Credo che sia importante affermare l'universalità dei diritti
Su cui ha democrazia libertà sono costruite innanzitutto nel nostro interesse per poter dire
Questi diritti sono intangibili
Se sono veri anche laddove non sono ancora realizzati
E la seconda è che
Vale oggi come
Ma aveva
Tedesco che si chiama Wilhelm Röpke osservava vide arroccate nel quarantaquattro scriveva
Fuggito dalla Germania a proposito appunto della declino sta aperti della fascinazione che i totalitarismi di destra o di sinistra non vedo nessuna differenza tra comunismo nazifascismo
Stavano realizzando come risposta alla crisi della modernità occidentale mi diceva il mantenimento di un principio di mercato e niente meno che il problema fatta male della nostra civiltà
Rispetto
Il rigore della nostra critica del capitalismo storico cioè di tipo poi del modo in cui le lancette poca storia con un certo posto quelle forme di mercato si realizza
E quindi e storico il la critica il nostro corre ai ripari rispetto alle critiche che individuiamo nel sistema capitalistico concretamente
In un dato momento da un lato ma contemporaneamente la nostra energica affermazione
Il principio ordinatore dell'economia di mercato dall'altra parte in quanto fonte in totale libertà questi sono i due fuochi
Dell'ellisse nella quale devono circolare nostre idee di riforma
Quindi su questo io vorrei concludere dicendo
Il fondamentale per la salute del mercato dei dei liberali essere pronti a cogliere i segni di crisi di questa difficile momento di transizione dell'economia capitalisti vi ringrazio per l'attenzione
Grazie professor sparsi
D'accordo con Petroni per un principio di alternanza
Scrollarci di dosso il fatto che i nostri
Siamo Ming che direttrice della rivista China World Economic
Che esponente dell'Accademia cinese delle scienze sociali
Già direttrice della rivista International Economic Review dell'Istituto di politica ed economia e consulenza consulta
Le politiche di investimento grazie
Fuori innanzitutto presenterete ingraziare dottorati e per avermi invitato a questa conferenza
Vorrei ringraziare anche la Reggiana il tre per quanto si sono date da fare per aiutarmi nell'affrontare questo viaggio
La maggior parte dei cinesi la accettano e il concetto di globalizzazione perché ritengo nonché assetati di un processo che le possa aiutare a modernizzarsi ma e non di occidentali e jersey no
Sono gli effetti questa allora
Sono disposti ad accettare l'idea di una globalizzazione economica molto più che non di una globalizzazione culturale
Quindi l'argomento questa però oggi c'era il problema dazione finanziaria complessi delle opportunità che essa presente a Terracina
L'ondata di globalizzazione economica e la caratteristica più importante dell'economia mondiale oggi e la globalizzazione finanziaria che cioè i legami globali sempre più intensi creati attraverso il flusso di pietra stazionare di capitali ha rappresentato la parte più attiva e più importante della globalizzazione economica anche se il flusso di capitali
Si sono associati a alti tassi di crescita in alcuni paesi in via di sviluppo
Alcune di questi Paesi hanno anche subito delle crisi finanziarie grave e quindi delle riduzioni notevoli dei tassi di crescita
Che hanno avuto ripercussioni macroeconomiche gravi e gravi costi sociali quindi si discute sempre ciniche su negli ambienti politici accademici sui pro e contro della globalizzazione questa controversia assilli accentra sul punto seguente i paesi in via di sviluppo possono e in che misura avvantaggiarsi della globalizzazione
I pezzi dell'America latina che hanno subito delle gravi crisi debitorie negli ottanta i Paesi asiatici che hanno subito crisi finanziaria grave negli anni novanta sono degli esempi negativi d'altro canto però l'esperienza nella Cina è spesso stata portata ad esempio di Successo per dimostrare i vantaggi della globalizzazione
In realtà da quando la Cina iniziato le sue riforme aperto la propria politica avversa alla fine degli anni Settanta ha registrato temi progressi economici significativi ha raggiunto un tasso di crescita annuale del PIL medio del nove per cento
E tramite una politica orientata all'esportazione è diventata uno dei paesi più importanti del mondo per quanto riguarda l'esportazione
è che hanno raggiunto il quarto posto nel mondo negli ultimi due anni
Mentre invece nel settantotto dalla Cina era alla trentaduesima opposto
Quando ha cominciato il suo il fondo
Inoltre la Cina è anche divenuta la massima destinataria dei flussi di capitali esteri superando gli Stati Uniti nel due mila e tre e la cosa che più colpisce e che tutti questi notevolissime successi sono stati raggiunti e senza crisi finanziarie di rilievo in me fenomeni di stabilità sociale sì e quindi che cosa di particolare la Cina per essere uscita così bene integrarsi nell'economia del mondo nel mio intervento affronterò due aspetti innanzitutto darà un breve riassunto dell'esperienza cinese nell'apertura delle proprie economia e nella partecipazione alla globalizzazione economica nella seconda parte
Toccherà tre questioni specifiche che riguardano l'integrazione finanziaria della Cina
L'impatto dell'ingresso delle banche estere
Miss nel settore bancario cinese
Secondo il ruolo degli investimenti diretti esteri e terzo in nuovi sviluppi nel sistema di cambi esteri della Cina si tratta di tre temi altrettanto importanti insensibili che sono stati oggetto di grande attenzione sia in Cina che all'estero
Quindi quale l'unicità della Cina nella Walter Jersey della più perché sezione
Tutti sembrano essere d'accordo in Cina nel dire
Che questa esperienza può riassumersi in tre aspetti sostanziale innanzi tutto
In Cina ci sia accertati che l'apertura diciamo avvenisse in parallelo con i livelli di sviluppo la Cina ha un approccio comunque sempre graduali stecco e quindi è stata sempre molto attenta a monitorare il ritmo dell'integrazione nell'economia mondiale sotto innanzitutto monitorare
Hill apertura
Geografica partendo da zone economiche speciali le aree speciali che queste per conoscenza delle zone di sviluppo tecnologico economico
Ettore le zone economiche costiere
Questa apertura se poi appunto estesa all'interno
Quindi si è cominciato con le zone che già erano un po'più avanzate passando a quelli un pochino più arretrate
Dopodiché per quanto riguarda l'aspetto industriale anche lì il progresso è stato graduale si è partiti dall'industria manifatturiera anche più competitiva
Procedendo a poi verso l'agricoltura e i servizi che sono più deboli dall'industria della trasformazione a settori industriali e poi alle infrastrutture la finanza e l'assicurazione commerci
Quindi nell'ordine siamo arrivati a l'apertura del lire commercio e della finanza negli anni Novanta la Pro mozione d'importazione esportazione nel pigliamo intatta molto rapidamente e la Cina gradualmente riuscite a costituirsi in economia
Aperta all'esportazione vale la pena notare che l'apertura nel campo finanziario è stata molto lenta
Nel novantasei la Cine arrivata la convertibilità del re in bimbi per quanto riguarda le partite correnti ma non si parla di convertibilità del re in bimbi per quanto riguarda il conto capitale naturalmente l'accesso della Cina allora medici non ha promosso su Hulu l'apertura degli scambi ma anche quello dell'apertura finanziari
Questo va detto perché ha costituito un elemento molto importante
Il secondo punto di cui il Cina Serse curata è che le riforme anche se procedessero in parallelo con l'apertura i dati empirici a disposizione dimostrano che era una nazione può avvantaggiarsi della globalizzazione finanziaria solo che dopo solo dopo che siano stati adempiuti
Alcuni requisiti legati alle istituzioni alle risorse umane al capitale sociale
Questa è la cosiddetta soglia delle nazioni di porre il stante Gregorio di nel novantotto questo effetto soglia riflette l'importanza della capacità di assorbimento anche da un altro aspetto
Possiamo valutare la capacità di assorbimento d'un paese da sotto diverse luci capitale umano e sviluppo
Finanziario gestione quindi per rafforzare questa capacità di assorbimento osservano riforme riforme portati avanti come processi creativi
Per adeguarsi alle istituzioni esistenti alla graduale notifica delle stesse istituzioni
Quindi in Cina si parla di apertura e di riforma per così dire d'un fiato solo
Entrambe sempre insieme è solamente il riformatore
Ho
Che l'Italia
Scelte che potenzialità ma
Dice alla crescita economica fattori come il capitale della tecnologia anche aspetti istituzionali
I portafogli non forniscono gli stessi vantaggi in più possono portare a rischi notevoli che potrebbero minacciare il sistema economico degli Stati beneficiari come ha dimostrato di crisi finanziaria asiatica quindi la Cina diciamo privilegia gli investimenti diretti esteri rispetto agli investimenti azionari per cercare di attrarre gli investimenti diretti esteri
Dal settantanove al due mila due la Cina a Chamorro ricevuto
Oltre seicentoventi tre mila quattrocentodiciotto miliardi di dollari di investimenti esteri diciamo generali e quelli di reti ne rappresentano il settantuno virgola sei per cento
E quindi in questo modo la Cina ha potuto trarre beneficio da questo approccio evitando i possibili problemi finanziari dati dalla globalizzazione
Parlando della integrazione finanziaria della Cina
Si vede che esistono delle opportunità e delle sfide quindi l'apertura alle scambi internazionalisti però la città è stata molto cauta nel liberalizzare il controllo sui capitali nell'aprire il settore finanziario
Infatti consapevole dei rischi potenziali della globalizzazione finanziaria norcino adottato una serie di politiche restrittive
Nel consentire la l'ingresso delle banche estere
Differenziando investimenti diretti esteri flussi di capitale azionaria e mantenendo per lungo tempo fino al luglio di quest'anno unna tasso di cambio fisso
Quali conseguenze hanno avuto le banche estere che sono entrate a far parte del sistema bancario cinese
è noto che il sistema finanziario cinese sempre ha fatto molto affidamento sulle banche che sono prevalentemente pubbliche e sono prevalentemente quattro le cosiddette big forte queste banche hanno sempre avuto Problemi di sofferenze e una base finanziaria bassa limitata le banche cinesi rappresentano elemento più debole dell'economia cinese quindi lo Stato è stato molto attento nell'aprire il settore finanziario prima del dell'ingresso nell'OMC
In particolare le banche estere sono state assoggettate a delle restrizioni estremamente rigidi e sono state anche molto limitate per quanto riguarda il raggio d'azione
Prima del l'ingresso nello ammessi la maggior parte del filiali
Potevo delle degli sportelli potevano insediarsi solamente nelle cosiddette zone economiche speciali in alcune grandi città costiere
E il potevano svolgete solo transazioni denominati in valuta estera non in Rain bimbi
Potevano anche avere rapporti solo con imprese estere non con imprese cinesi leone concittadini di eccellenza le inoltre i finanziamenti delle banche estere dovevano provenire esclusivamente dall'estero quindi accesso zero la finanza locale
Quindi a seguito di queste misure restrittive fino al due mila e uno l'attività
Principale cioè quindi fino all'ingresso al islamici il Tita principale delle banche estere era per il finanziamento degli scambi e trasferimenti monetari e quindi le banche estere avevano scarsi legami con le banche nazionali i mercati finanziari cinesi anche sedi
Era stata fornita l'assistenza necessaria gli investimenti diretti esteri in Cina quindi l'ingresso della Cina e non lo è mestieri vari impegni che ha dovuto assumersi per quanto riguarda l'apertura del mercato nazionale bancario ha cambiato le cose
Tutte le restrizioni saranno eliminate entro la fine tento NPSI
Quindi ci rimane solo un anno
Inoltre
Le banche estere potranno partecipare al mercato mobiliare interbancario cinese
Il legislatore in Cina a chi ha diritto più e più volte che le banche estere saranno gradualmente trattate paritariamente alle banche nazionale quindi l'ambiente diciamo per le banche estere migliorato
Molto è diventato anche molto attivo dal due mila e due le banche si sono date molto da fare proprio per questo miglioramento del clima politica quindi hanno cresciuto notevolmente la presenza in Cina
Aprendo nuovi sportelli acquistando azioni di banche cinesi e inserendo si muove aree di attività economica fine aprile due mila e quattro sono stati istituiti trentacinque nuove
Sportelli esteri
Che arrivano totale centonovantadue
Le banche estere hanno anche acquisito azioni delle banche cinesi anche se li sussistono ancora dei limiti per quanto riguarda la quota che non posso operare il venticinque per cento
Non sembra essersi manifestata una concorrenza particolarmente vivace fra le banche nazionali e quelle estere in Cina
Infatti le banche estere entrano sul mercato cinese soprattutto acquistando azioni
E le società cinesi privati in non tendono a ricorrere a banche estere tuttavia questo non vuol dire che la Cina abbia concluso
Già e con successo la transizione economica e finanziaria verso una piena tortura né che questo accadrà subito
L'ingresso delle banche estere pone una serie di difficoltà e di sfide che si manifesteranno sempre più in futuro e di queste mi citerà in particolare tre
Innanzitutto l'ingresso delle banche estere ha dato luogo a una serie di preoccupazione circa la stabilità della nostra valuta perché la maggior parte di queste banche hanno rapporti molto stretti con istituti finanziari esteri
E a questo punto il sistema finanziario nazionale risulterebbe esposto al rischio finanziario internazionale
Attualmente la maggior parte delle banche estere si avvalgono di fonti esterne per la raccolta e
Prestano fondi in un'altra valuta
Quindi una possibile paterna potrebbe essere quello di mutuare fa lutto Fondi in una valuta udita un'economia e darli in prestito in un'altra valuta o su un'altra economia in questo modo si garantirebbe la possibilità di una distribuzione efficace delle risorse e dell'arbitraggio
Questo si potrebbe anche dire che forse questo cambiamento in qualche modo rifletta anche delle aspettative di apprezzamento dei tassi di cambio del renminbi cioè questo
Fatto che in realtà le passività esterne delle banche estere sono aumentate più rapidamente che non le loro attività esterne
Secondo elemento che
La reazione delle banche cinesi all'ingresso delle banche estere potrebbe avverrà ha avuto un effetto non voluto ossia quello di ampliare il gatto di sviluppo in Cina fatti come già detto molte banche cinese nota in tutto teso allontanarsi dalle zone meno sviluppate concentrandosi soprattutto su delle nicchie di mercato in più profittevoli
E questo può aver dato luogo a un peggioramento del servizio per le persone interessate soprattutto laddove altri istituti finanziari non si sono inseriti a a colmare questa insufficienza spiega di sviluppo tra regioni e tra zone rurali urbane in Cina sono molto notevoli ci sono dei divari notevolissime e io rischiano di continuare ampliarsi
Anche se ci possono essere altri fattori che hanno contribuito a questo fenomeno il questo c'è uno spostamento geografico dei servizi bancari almeno in parte
Dovuto dall'ingresso delle banche estere probabilmente è uno dei motivi principali di questo capo soprattutto se si considera che il sistema finanziario nazionale non è a dei flessibile e quindi difficilmente si può adeguare per cercare di compensare queste conseguenze sfavorevoli un terzo elemento è il seguente anche se molte banche estere sembrano disposte a associarsi acquistando azione delle banche cinese in realtà potrebbero emergere dei conflitti di interesse quindi questo dato potrebbe non essere necessariamente è solo positivo perché per le banche estere non è conveniente aiutare finanziariamente delle banche cinesi che hanno bisogno di ricapitalizzarsi
E d'altronde
Cui diciamo quegli azionisti cinesi di controllo tradizionali non hanno nessuna intenzione di perdere la loro influenza
Sulle banche nel momento della formazione di una partnership azionaria fra cinesi e stranieri
Quindi se le banche estere chiedono o pretendono di accrescere il numero di azioni che detengono eventualmente per acquisire il controllo di una banca
Gli azionisti nazionali cercheranno mezzi di vario tipo espliciti udì impliciti per resistere a questo tentativo
Inoltre bisogna vedere se la Cina sarà in grado di istituire un sistema di regolamentazione bancario stabile
Abbiamo parlato di investimenti diretti esteri
In Cina c'è una tendenza ora a ripensare al ruolo degli investimenti diretti esteri
Dall'inizio dell'apertura e delle riforme la Cina è stata in grado di attrarre un flusso un notevolissimo di investimenti diretti esteri soprattutto a grazie allo sviluppo stabili dell'economia
A a certe politiche preferenziali che sono state applicate la ricchezza delle risorse alla economicità della manodopera e alle ottimistiche prospettive di mercato chiaramente è innegabile che l'investimento diretto estero abbia contribuito moltissimo al successo della Cina soprattutto in una serie di settori oltre il dieci per cento del il e circa il trenta per cento della produzione industriale cinese circa la metà delle esportazioni cinesi inoltre l'investimento diretta estrema facilità ha facilitato un trasferimento di tecnologie avanzate in Cina e sta formando una base manifatturiera grossa per utilizzare la manodopera a basso costo
Aggravato il ruolo positivo che l'investimento diretto all'estero sulla crescita della Cina non ne possiamo ignorare gli effetti potenzialmente negativi sullo sviluppo economico
Infatti il ruolo sempre crescente dell'investimento diretto estraneo economia cinese
Crea notevoli preoccupazioni un pochino dappertutto
E nel due mila e quattro gli economisti anche in altre altri inesperti hanno discusso molto approfonditamente dei però e dei contro degli investimenti diretti esteri in Cina
Ci si è chiesti saranno accessibili effettivamente lei impresa deve provenienti dall'estero hanno introdotto delle tecnologie avanzate esisteva un monopolio del capitale estero sul mercato nazionale
Che tutto questo capitale estero incide sulla sicurezza nazionale sulla stabilità economica
Sostanzialmente è possibile Coldiretti addirittura invisibile il fatto che le imprese estere hanno acquisito un controllo crescente di certi prodotti attraverso il muro potere di mercato e anche che potrebbero usare questo vantaggio per danneggiare la concorrenza locale portando a una riduzione dell'industria diciamo indigena
L'economia cinese ha fatto troppo affidamento sull'investimento diretto all'estero oltre il cinquanta per cento dell'esportazione cinesi provengono da imprese finanziate dall'estero e oltre la metà dell'importazione cinese
IBM e sessantaquattro per cento delle imprese finanziate dall'estero utilizzano componenti e pezzi importanti
Inoltre molte di queste aziende acquistano anche loro approvvigionamenti da Società internazionale e quindi il valore aggiunto locale delle loro esportazioni sempre essere molto limitato
Che prese cinesi e i lavoratori cinesi inoltre non guadagnano moltissimo a a seguito delle attività delle imprese estere quindi gran parte dell'utile realtà s'
E di dette il diffondere investiti sono stati riportati via sotto forma di utili dalle aziende internazionali
Inoltre man mano che si fanno sempre più redditizie le imprese estere in Cina e contribuiscono
Diciamo al successo della cena utilizzano però delle tecniche di trasferimento di prezzi per ridurre l'imponibile in Cina e quindi finirebbero anche per non pagare le tasse
Ho pagarne meno quindi portano capitalisti ma non so se il risultato sia poi alla fin fine sostenibile
All'inizio d'investimenti esteri in Cina erano investimenti green field tramite delle joint Dencheva esso delle imprese controllata al cento per cento
Il governo cinese consente alle imprese estere di
Acquisire imprese nazionali quindi le attività che vengono da fusioni acquisizioni in Cina fusione questione da parte di imprese estere
Possono utilizzare semplicemente le risorse diciamo che che si trovano in Cina e quindi non non portano capitali freschi al Paese
Inoltre alcuni studiosi sostengono che considerato l'alta propensione a risparmio dei cinesi
è più importante utilizzare le risorse nazionali anziché concedere delle agevolazioni fiscali preferenziali per attirare capitali estere
Quindi forse sarebbe più importante usare il risparmio nazionale
Anziché
Investimenti esteri nel Complesso il dibattito
Esistente
Relativamente alla politica di investimenti diretti esteri della Cina riflette
Il progresso economico della Cina e anche l'esigenza di ripensare un attimo la strategia di sviluppo dopo venti anni di alti tassi di crescita economica
E si stanno facendo evidenti degli squilibri strutturali io diciamo abbastanza dalle radici profonde
Per esempio il l'attivo della bilancia commerciale ha dato luogo a preoccupazioni a livello internazionale e può portare forse al pericolo di un qualche forma di protezionismo dai partner commerciale recenti attriti con i Paesi dell'euro per gli Stati Uniti lo dimostrano chiaramente
A livello nazionale e disparità fra regioni e fra città e campagne aumentano minacciando la crescita economica e quindi sto diciamo guardando la seduzione un pochino più da lontano un quadro un po'più ampio
Tutto questo ci dimostra che la Cina deve concentrarsi sui mercati nazionali e sulle risorse locali
Parliamo ora della politica dei cambi
Sì è molto chiesta una rivalutazione terremo bimbi innanzitutto dalle
Ministero delle finanze giapponese che nel dicembre due mila due ha iniziato il coro
Seguito poi dagli Stati Uniti il Segretario del Tesoro Jones no ho Alan Greenspan
Tutti si sono uniti appunto al coro sollecitando la Cina rivalutare il renminbi questa campagna che esse molto vista anche sui giornali a ha ottenuto il la supporto intellettuale anche di molti istituti di ricerca di molti economisti fra musica
In una certa misura questa situazione può attribuirsi ai conflitti
Cioè
Al conflitto legato alla forse disparità di vantaggi economici fra Cina e i partner commerciali principali come gli Stati Uniti e Giappone in un momento di rallentamento della crescita economica mondiale tuttavia in senso lato se pensiamo al rapporto fra il cambio nominale
E il cioè il tasso di cambio nominale il mercato valutario estero l'apprezzamento del renminbi oppure questa pressione per un apprezzamento in bimbi
Direi che in qualche modo riflette
L'entità dell'attivo cinese della bilancia dei pagamenti e lo squilibrio dei mercati valutari in non regime dei cambi sostanzialmente sostenuto un po'artificialmente quindi è chiaro che qualunque
Tasso nominale sostanzialmente determinato dalla domanda e dall'offerta del mercato valutario
Inoltre il costo di mantenere questo regime dei cambi fisso
Aumenta sempre più per mantenere il cambio fisso la banca cinese dovrà continuare a comprare dollari vendere in bimbi sul mercato valutario
Per sterilizzare l'aumento della base monetaria la banca ha continuato a vendere obbligazioni pubbliche e quindi il in qualche modo ha esaurito le obbligazioni
Del tesoro che deteneva e per continuare questa politica diciamo di sterilizzazione
La banca centrale cinese
Ha iniziato a vendere anche dei titoli della banca centrale però le banche commerciali a questo punto non volevano più comprarne e quindi in questa operazione dal punto di vista pratico il costo di sterilizzazione cioè per mantenere il tasso fisso
Diventava molto molto elevato
Quindi per calmare il mercato e per ridurre le incertezze causate dall'aspettativa di un il futuro apprezzamento del re in bimbi il ventuno luglio due mila cinque
La Cina imprevedibilmente a apprezzato per tempi del due virgola uno per cento
E ha dichiarato la fine del tasso fisso
E quindi il passaggio a un regime fluttuante gestito che facente riferimento a un mix di valute dollaro euro gli enti Juan coreano
Yuan cinese era stato ancorato al dollaro americano tasso
Stabile
Tutti otto e ventisette a uno dal novantaquattro quindi da novantaquattro sono passati molti anni questo non so luglio ha fatto partire il processo di riforma del mercato valutario vaccinarsi sposterà verso un'economia di mercato con maggiore flessibilità nemiche rischi valutari questo processo può svolgersi in molte maniere
Cambiamenti improvvisi oppure un lento avvicinamento all'inizio una sorta di banda larga successivamente o viceversa lo vedremo comunque qualunque adeguamento dovrà tenere conto degli sviluppi economici e dei tassi di crescita cinese di lungo periodo la banda dovrebbe riflettere le aspettative di mercato
La situazione internazionale questa flessibilità si applicherà conformemente alle norme previste
Sebbene il tasso di crescita economica della Cina sia superiore alla media mondiale nei tempi non è in posizione tale da diciamo apprezzarsi ulteriormente
Perché il suo valore è molto inferiore no al valore del PIL cinese è molto inferiore alla media mondiale
Attualmente il mercato a termine del del renminbi sta diciamo aumentando mano mano che vengono riformati gli interessi nazionali
Inoltre ci sarà un rilassamento graduale dei controlli su dei controlli valutari insieme alle comunità asiatiche ma comunque qualunque intervento unilaterale non potrà essere efficace
è chiaro che la Cina non solo lascerà career era Nbc muova conformemente alla domanda e l'offerta ma lo adeguerà anche per mantenere l'equilibrio sia a livello interno che esterno
Per concludere
Da un punto di vista di economia politica mentre i governi dei Paesi Est di come negli Stati Uniti diciamo sviluppati le multinazionali e le organizzazione internazionale come l'OMC all'FMI perseguono naturalmente i loro interessi
Cercando di promuovere la globalizzazione mondiale
La globalizzazione è sostanzialmente un risultato naturale dello sviluppo dell'economia di mercato questo significa che i Paesi in via di sviluppo possono fare una cosa sola come partecipare a questo trend non come cercare di sfuggire sì
Nel processo di partecipazione alla globalizzazione è un Paese in via di sviluppo deve stare molto attento a raggiungere un equilibrio fra l'apertura e la protezione delle industrie nazionali nel frattempo deve migliorare la sua capacità di assorbimento con la riforma
La Cina ora è arrivata a una fase in cui deve riflettere sulla sua strategia di sviluppo e sui suoi rapporti con il resto del mondo
E deve impegnarsi a utilizzare al meglio possibile il mercato nazionale e le risorse nazionali
Vi ringrazio gli attrezzi
Tre speranze sono collegate soprattutto alla sua appare
Consigliera
Quando lei dice che o della politica
Che noi cerchiamo di decifrare che lei oggi
C'era aiutato a comprendere dal punto di vista strettamente finanziario nostre speranze sono appunto che riutilizzi atte all'interno interamente il surplus ristabilendo un po'di equilibrio finanziario mondiale ma soprattutto e qui entra nel tema dei nostri incontri nella specializzazione di questi nostri incontri altrimenti sarebbero solo duplicati di decine di altri incontri proprio che
La Cina
Non commetta gli errori che il mondo occidentale ha commesso
Di puntare su uno sviluppo di un'area
E quindi escludere il resto del mondo ti miliardi di abitanti
Rispetto al miliardo che abbiamo ricordato in apertura partecipavano all'attività produttiva e di consumo
Che il problema etico che noi affrontiamo durante i nostri incontri
Ed è perciò
Che da un po'di tempo apro il mio intervento ricordando che etica ed economia mandiamo in onda delle le mie femmine grazie
Etica ed economia secondo me mentre a vuole approfondire cullato trascurato del problema etico che l'etica democratica l'intervento del professor Lalla aveva un grande contenuto da questo punto di vista adesso sottolineerò il perché
E abbiamo raggiunto in questi anni di incontri
La coscienza che delle varie dimensioni etiche
Etica degli affari ittica religiosa ed etica democratica se questi vari aspetti non convergono
Le istituzioni funzionano male
Quando Lettica democratica diverge
Dall'etica religiosa o viceversa all'etica degli affari diverbi diverge dall'etica democratica dall'etica religiosa i sistemi entrano in crisi credo che questo sentiremo poi
Beppe De Rita che questo sia la grande conclusione
Che abbiam tratto da questi nostri incontri e quindi ogni volta dobbiamo tenere a fuoco
Questa problematica
E introducendo il fenomeno della globalizzazione che abbiamo già trattato in passato ma che ci sta esplodendo tra le mani diciamo ci sta prima di tutto esplodendo nel cervello
E allora noi dobbiamo affrontare il problema della inclusioni undici anni fa avevamo già approfondito il problema che avevamo definito con me
Partecipazione di tutti alla vita economica il venticinque ottobre del mille novecentonovantaquattro bene la globalizzazione e come dimostrano i fatti e come abbiamo sentito anche oggi una
Enorme opportunità di inclusione di tutti i cittadini del pane pianeta nei benefici economici certamente
Bisogna vedere se stiamo cercando di convergere anche verso il resto dei benefici verso questa ricerca di felicità che il professor Lalla in chiusura con una lunga accettazione di Adamo Smith
Che non ho capito se nella ricchezza delle nazioni fosse nella cicoria dei sentimenti morali
Mi sembrerebbe più che in questa seconda direzione allora vediamo un tantinello di affrontare il problema dal punto di vista chiamiamolo di né metri a io ho premuto ecco qua benissimo
Anche parsi ha detto come mai parliamo della cultura della globalizzazione a parte che questo quesito lo rivolgo a Petroni e verità che hanno scelto il titolo però anch'io quando l'ho letto mi sono domandato perché dovevamo usare questo termine
Dopo aver ricordato e già l'ha fatto la definizione di etica democratica che la corrispondenza dei comportamenti dell'uomo dei cittadini alle regole della democrazia
Per
La definizione invece di globalizzazione
Che abbiamo sentito ma secondo noi secondo me non abbiamo sufficientemente approfondito io la definisco come la cultura del mercato competitivo e della meritocrazia ma poi è il vero
Qua sta il problema
Certamente una definizione di cultura della globalizzazione come io vi ho dato dovrebbe essere la definizione corretta ma io non mi ritrovo con le fu lucciconi del processo di globalizzazione con i contenuti prima di tutto che la globalizzazione non è caratterizzata dal mercato competitivo ma dal mercato oligopolistico per due principali ragioni perché innanzitutto il il mercato e dominato dalle grandi dimensioni ed è quei problemi che incontrano le piccole industrie italiane che in passato piccole bello
In passato sono stati utilissime per fronteggiare i problemi che l'Italia incontrata al suo interno
Ma che si mostrano inadatti alla competizione internazionale che è anche competizione nella dimensione quindi fondamentalmente di tipo Lico polisti quel poi perché
Le innovazioni tecnologiche così intense così rapide
Riconoscono a chi riesce a raggiungere prima degli altri condizione di vantaggio sul mercato tipiche delle dell'Ulivo Police no dell'oligopolio tenete presente che già nel mille novecento credo fosse sessantotto il nostro Paolo Sylos Labini che persone queste ragioni
Meriterebbe il il premio Nobel a prescindere dalle sue idee politiche per ciò che ha dato di contributi economici vedo che Petroni sorride sotto i baffi come suol dirsi anche se non ce li ha
Ha scritto un bellissimo libro Ulivo Poli e progresso tecnico che Franco Modigliani indicava come meritevole del premio Nobel ancor prima del premio robe riconosciuto a Luís dove appunto diceva
Che il mercato competitivo quello che dovrebbe essere l'essenza della competizione globale dove nessuno influenza il prezzo dove la dimensione delle imprese non è tale da influenzare condizioni di mercato non esiste
Mentre il combinato effetto della dimensione con l'innovazione tecnologica
Genera un mal funzionamento del mercato se poi ci aggiungiamo la finanza di cui la professoressa Feng sia un Ming c'ha parlato in questo momento
Il fatto che non esistono standard perché i cambi sono fluttuanti quindi il dollaro non è un riferimento fisso ma è un riferimento mobile
E quindi diventa difficile stabilire i calcoli finanziari beh in queste condizioni il mercato globale non funzione quindi inforcare la globalizzazione per indurre discipline nelle forze economiche con in particolare nelle forze sindacali
Questo dal punto di vista etico io o dell'etica democratica ancora non riesco a collocarlo correttamente
Vi è un problema che ha trattato il professor la alla
E che
Trattato esplicitamente nel suo ultimo libero come il titolo bene
De Price poco tempo fa il verso
Esatto è un esalti il discorso è prezzo al netto degli ebrei la democrazia
Che il mondo occidentale intende esportare nel resto del mondo che non ce la
E utile per che cosa
Abbiamo sentito che certamente la democrazia è utile perché sommandosi con i principi di libertà consente al mercato di funzionare meglio e su questo siamo tutti d'accordo
Il problema nasce quando
La democrazia
Incomincia a incontrarsi con tutta una serie di problemi che non ancora risolti come il problema dell'informazione o come il problema della preparazione culturale
Ma in particolare se noi andiamo ad analizzare il temi il termine
Il il fenomeno odierno della offerta e della domanda di ma di democrazia noi ci troviamo
In una
Inconciliabilità dovuta al fatto che l'esportazione di democrazia di cui noi oggi parliamo
Per fini economici ma anche per altri fini l'otto che ero e la forma della democrazia che si è affermata nel mondo occidentale
Non ci domandiamo se dall'altra parte in recipienti dell'esportazione gli importatori democrazia son disposti o danno valore a questo tipo di offerta di prodotto politico al presso
è l'analisi che cesti abbiamo sentito con i problemi del mondo
E che la domanda che viene rivolta ai paesi sviluppati come certamente l'Italia è una domanda di giustizia sociale di giustizia distributiva
Non è una domanda ancora di libertà o di metodo che ti porta la libertà economica
Allora uno dei problemi che si pone nelle relazioni tra etica ed economia e anche queste
Conciliare domande Offerte democrazia includendo facendo partecipare tutti alla sviluppo e al benessere
Finora ha funzionato
Perché se guardiamo gli esempi della Cina e dell'India possiamo dire che la inclusione dei cittadini del pianeta è piuttosto ampia il benefici si stanno diffondendo seppero
Sì di fondessero
Costringendo i Paesi che avendo commesso l'errore di non essersi preoccupati a sufficienza dell'inclusione del resto della popolazione del mondo sia sviluppate ha distanziato rispetto agli altri paesi si è distanziata economicamente ha lasciato
Margini di povertà che si contano in centinaia e centinaia di milioni se anche questi Paesi commettono l'errore e costringono il mondo occidentale quello che sta facendo la Cina ed ecco perché mi sono affiliato alle conclusioni della profetessa Feng siamo Ming sei anche otto punto ci costringono a rinunciare in tutto o in parte alla nostra rete di solidarietà sociale
Al nostro modello di democrazia
Credo che alla fine usciremmo peggio dalla globalizzazione di quanto non sia questo è il problema che pone in Europa
è chiaro che la risposta che ci danno gli Stati Uniti che sono più attrezzati dal punto di vista della libertà di mercato della dimensione delle imprese della innovazione tecnologica quella di dire ma anche voi seguiteci su questa strada perché tale la discussione in Europa il PIL il porta vessillo e Toni Blair Re il quale nel semestre di presidenza europea è andata a dire al Parlamento europeo signori seguite il nostro modello di flessibilità
Che il modello vincente sul mercato globale bene hanno anche ragione purtroppo che hanno ragione anche questi
Allora come dico sempre ai miei studenti il problema non è di ricercare soluzioni totalmente bianche o totalmente nere ma di cercare la giusta misura
Allora il problema che noi abbiamo posto in questo nostro incontro la ricerca delle giusta misura
Tra lo sviluppo dei Paesi che sono rimasti indietro
Il mantenimento degli istituti di solidarietà che abbiamo sviluppato nel secolo ventesimo nell'aria occidentale e la possibilità quindi di far partecipare tutti
Al benessere economico e ai sistemi ai sistemi di libertà
Ho chiesto a Petroni di avvertirmi se il tempo passa venne anche attenta
E qua vediamo allora
Ci può essere
L'attore la gente di questa
L'operazione di ricerca della giusta misura
Fra istanze diverse tutte valide cioè l'istanza della competizione l'istanza della meritocrazia l'istanza della rete sociale quindi l'istanza della giustizia sociale dei sistemi di libertà ecco arriviamo un punto non risolto cioè
Speravo dal professor che il professor farsi aggredisse
Più per
Più incisivamente e che parte delle analisi del professor Lalla sviluppa nel suo libro
Perché nel libro del professor Lal c'è una giusta critica al nazionalismo
Come c'è una giusta critica al protezionismo
Esistono tuttavia
Anche da questo punto di vista
Dosi di nazionalismo e dosi di protezionismo che possono essere giustificate in una situazione reale non nell'accettazione del principio ma nella realtà che uno deve affrontare
Ed allora
Collegandomi a quello che ha detto prima
Poiché il mercato è una creatura giuridiche non spontanea nella
Nel mondo
Nel senso che se lasciamo gli operatori liberi di operare il sistema va verso
Non solo l'oligopolio il monopolio la corruzione e gli imbrogli i mercati una creatura umana una creatura giuridica
Esso è oggi governato a livello nazionale
E talvolta come il caso europeo a livello sovranazionale
Con un governo particolarissimo a livello globale quello che generato dalle regole del da bioptico della organizzazione mondiale del commercio
Quindi non è che non esista un governo una creatura giuridica chiamata mercato globale esiste ma è limitata agli accordi di cooperazione internazionale per la liberalizzazione dei flussi reali ma non ancora dei flussi finanziari
Ma non è ancora della competizione fra reti sociali
Anche di questo in altra occasione ho trattato nei nostri incontri
Però protestato come ho detto prima essendo andato avanti negli anni per il fatto che mentre il dub di ottico sottopone gli accordi di liberalizzazione alla protezione del lavoro minorile
Non si preoccupa né del lavoro vero e proprio di coloro i quali non sono più minori e tanto meno si preoccupa di chi non lavoro più cioè i pensionati cioè il principio di
Un vincolo al processo di liberalizzazione incluso nella regole del da bioetico in questo mercato giuridico globale che ha creato dall'attività del dub YouTube ma non solo e questo
Noi
Lo dimentichiamo soprattutto i no global o colori quali sono contra la globalizzazione lo dimentica nell'ambito del da Betty o anche l'Italia c'è sempre la clausola di salvaguardia
Che c'è anche in Europa
E anzi nelle negoziazioni in corso per quanto riguarda la liberalizzazione dei servizi che in Italia non ne vogliamo discutere se non nelle piazze invece che nei consessi a adatti va bene anche lì c'è la il riconoscimento che
Un settore un Paese un'impresa esposta a gravi danni della concorrenza può invocare la clausola di salvaguardia e tornare al protezionismo è questo c'è anche nel davvero
Nel da bioptico quindi il vincolante allora dobbiamo lavorare al concetto dei fin Coli
Della della attenuazione dei vincoli fino al momento in cui il sistema funziona bene il mercato giuridico figure giuridica può essere può andare avanti
Però che cosa succede qua chiudo perché penso che sia vicino ai venti minuti è succede che le istituzioni internazionali
Forse con esclusione del da Obiettivo
Ma certamente
Le istituzioni internazionali come appunto la disputa che c'è stata nell'ambito della Commissione europea o in altre istituzioni internazionali che si interessano delle varie emergenze planetarie
Chiedono più sovranità
Il tentativo delle organizzazioni internazionali
E uno dei problemi che sta portando alla crisi dell'Europa e proprio rivendicare dosi di sovranità nazionale di una sovranità già attenuata dal processo di globalizzazione
E dall'esistenza abbiamo maestro in sala più d'uno ma uno in particolare di sistemi giuridici che stanno facendo saltare i sistemi giuridici su cui si fonda regolamenti dei mercati nazionali siamo in piena confusione il problema non è decentrare sovranità mi piacerebbe trattare il problema della sovranità monetaria dell'euro ma lasciamola da parte il problema è che noi dobbiamo trovare il modo di conciliare le esigenze della globalizzazione e della cooperazione internazionale che nasce con la globalizzazione esigenze crescenti
La federazione mondiale degli scienziati hanno individuato sessantatré emergenze mondiali di un un articolo di Zichichi che è membro di questa istituzione che li spiega
Significa emergenze che non possono essere affrontate se non con la cooperazione internazionale prendete la influenza a diaria che su che incombe su di noi a livello nazionale uno non può mai proteggersi il problema monetario identico va affrontato a livello mondiale mai a livello nazionale e quindi per affrontare queste emergenze occorre la cooperazione però siccome poi il rispetto degli accordi internazionali ricade sugli Stati nazione perché il mondo è ancora organizzati statene azione il problema non è rafforzare la sovranità delle istituzioni sovranazionali ma rafforzare la sovranità delle istituzioni nazionali
Alcuni addirittura detto che finita la sovranità nazionale dobbiamo farne a meno dobbiamo rinunciarsi bene però allora mi devi dare un assetto giuridico da governo mondiale e se ci fosse la possibilità di creare un governo mondiali io non lo vorrei
Mi piace la competizione tra governi mi sentirei un po'troppo presso dal fatto che esistesse un Governo un governo globale quindi per concludere
Certo di non aver Takato tutti ha toccato tutti i temi pub per lo meno avervi dato la sensazione il profumo delle cose che noi dobbiamo
Affrontare i problemi di etica e di economia così come ne metrica
Li esamina sono certamente problemi connessi
Alla inclusione di tutte le popolazioni del pianeta nel benessere verso la direzione della felicità i problemi della diffusione della democrazia non come strumento di libertà ma come strumento di pace quando sono in molti a decidere molto difficile
Le statistiche in donne sistemi democratici son quelli che hanno il tasso di bellicista inferiore ma soprattutto quello di per ripensare il problema delle relazioni fra nazioni è sovrana azioni fra istituzioni sovranazionali restituzione nazionali per consentire che le prime le istituzioni sovranazionali
Diventino segretarie atti per la soluzione dei delle emergenze
Planetarie e siano capaci di portare avanti accordi di cooperazione internazionale sempre più includenti sempre più incisivi ma allo stesso tempo restituiscano rafforzata alle sovranità nazionali per potere
E far procedere il mondo incoerenza con le regole che i sistemi democratici sono in grado di dare grazie
Allora adesso la parola te Beppe De Rita noi lasciamo per ultimo Abete verità perché sappiamo tutti che voi venite per sentire Beppe De Rita allora lo faccia parlare per ultimo così voi rimanete in sala grazie
Grazie Paolo
Volevo dire che Paolo affatto una relazione che anche molto di sé intese
Molto bella
E quindi potrei anche non parla
Però se siete noi sentirmi vero pure parla
Io volevo dare visto che Paolo ha già detto tutto quello che si può dire sul la fatica di omogeneizzare una cultura della globalizzazione partendo dalle cose che sappiamo al mercato il capitalismo
Le regole le regole del
Due brutti io Cicciotti
Ma io vorrei andare su cose più più semplici quelle che riguardano sostanzialmente la nostra cultura personale
Cosa è successo oggi nella globalizzazione cosa sta succedendo e non da oggi perché non è pensiamo sempre a una globalizzazione che comincia cinque anni fa due anni fa
La globalizzazione parte della seconda guerra mondiale
Ricordiamoci sempre che nel subito dopo la seconda guerra mondiale c'è stata una lunga polemica creare interessando anche molti economisti mio buon livello penso avendo frequentato molto in in sei Mezzano Rose sta in Jordan sul problema dell'etnocentrismo occidentale
Non sono sono arrivati dopo molti anche sociologi che hanno parlato di rifiuto dell'occidentalizzazione
Però il rifiuto dell'etnocentrismo occidentale cioè dell'esportazione della cultura occidentale verso gli altri Paesi comincia comincia col punto quarto di Truman comincia con nel i i primi testi sullo sviluppo delle Nazioni Unite comincia cioè con questa sensazione che io non ho ancora dismesso
Che la cultura occidentale non fosse a quell'epoca la migliore cultura l'unica coltura da portare avanti da predicare da attuale
Questo è il punto
E perché
E perché ancora oggi persone come me hanno questa sorta di resistenza all'idea di una cultura
Occidentali che diventa la cultura di riferimento
Per cui ad esempio anche la relazione bellissima di Paolo è una cultura molto accidentato
Anche con tutte le riserve sulla giustizia sociale sulla povertà su sulla democrazia di avere una cultura molto occidentale
è una cultura che cultura etnocentrici era colture temo Centrica è una cultura che in qualche modo vuole essere esportata vuole imporsi ebbe in qualche volta rifiuta
Che venga rifiutata da come diceva il professor la dai dai no global
Ci fa sorridere Cerbero
Che venga rifiutata perché porta infelicità ci fa pensare che venga rifiutata perché c'è una cultura coranica che non con voglia di accettare la cultura occidentale irrazionale eccetera
Forse ci fa pensare un po'più
Affondo è un po'più seriamente
Il problema vero è il problema se oggi la cultura occidentale nelle sue nella sua sostanza ce la fa
Nelle sue componenti essenziali il mercato
I capitali
Da una parte
Il potere dello Stato dall'altro
Di una democrazia e i diritti la cittadinanza penso a quello che ci ha detto Parsi
Ho l'eguaglianza dall'altro
Le appartenenze collettive di cui nessuno stamattina parlato ma l'Occidente fatto di sindacati di partiti di associazionismo di volontariato si gira altrove non si trova
Si ritrovano i kamikaze anche Gianni Letta
Queste componenti essenziali dell'Occidente mercato e capitali
Democrazia diritti e cittadinanza appartenenze collettive per stabilire i diritti la cittadinanza la partecipazione all'interno di una realtà democratica
M hanno avuto una grande
Dialettica col mondo comunista
Altrettanto voglioso di asportare come etnocentrismo orientalisti dico comunisti
Il illiquidi Valente contrario invece che il mercato potere dello Stato invece che era il i diritti di cittadinanza alla la l'appiattimento la la voglia di marciare insieme con con con logiche anche gregarie invece delle appartenenze collettive dei delle appartenenze fasulle che magari che ha si chiamavano anche lì sindacato però la tricot la seconda la terza la quarta internazionale sono lontane per fortuna dico io
Quell'esportazione non è stata possibile l'esportazione della cultura occidentale è ancora un problema
Con le componenti etico politiche ci sono dentro mercato e capitalismo
Cittadinanza e democrazia appartenenza collettiva e quindi libertà nella difesa dei diritti e nella partecipazione
Per carità io ritengo che
Io posso anche sperare che nel lungo periodo queste affermazioni questi valori etici che ci sono dentro la parola mercato che c'è dentro la parola capitalismo che c'è dentro la parola democrazia che c'è dentro avrà cittadina sa che c'è dentro
Tutte le parole che ho detto prima vengono lentamente incorporato
Nella parte economica attraverso le regole e i le le procedure
Delle delle grandi organizzazioni internazionali che regola il commercio anche la parte più squisitamente politiche attraverso quelli lungo processo di formazione di un uomo su globale rigore ha parlato e scritto Baldassarre nel suo libro sulla appunto sulla globalizzazione
No grazie potersi che la storia sia portata in quella direzione
Che la nostra occidentalizzazione
Sia il destino di tutti gli altri Paesi
Io ho qualche dubbio
Naturalmente depongono orgoglio occidentale di dire no siamo lì le pongo l'orgoglio giudaico cristiano di dire era Radice che porta e se lo sviluppo sette mosso se è cresciuto e fiorito su questa radice la radice getterà ancora perché perché da una parte ciascuno di noi avere non solo l'orgoglio la radice che porta ma anche la valutazione critica non la paura che il fondamentalismo islamico quest'grande massa di cultura o di pragmatismo cinese siano sostanzialmente tali da modificare i nostri valori
Ma perché in fondo se oggi c'è conflitto c'è conflitto pesante
Non soltanto attraverso il fondamentalismo che non è soltanto isola ma attraverso un pragmatismo fortissimo che è una che fa parte della cultura cinese avete visto la chiarezza espositiva il pragmatismo personale della signora Xiaoping Ming
Beh qualche cosa dovremmo rivedere
Dovremmo cercare di capire se venne non negli altri sistemi mai nel sistema globale che si va formando manteniamo alcuni problemi alcune notazioni alcuni vincoli alcune componenti etico-politico
Perché questo ci permetterebbe di andare di traversare i conflitti perché il conflitto si sarà
Perché il conflitto già c'è
Perché
Se uno pensa che l'occidentalizzazione imparate è già stata rifiutata da da miliardi di persone e dobbiamo tentare di capire dove sono i valori etico politici su cui riflettere
Con anche voglia senza pensare che comunque la radice che porta democrazia capitalismo mercato cittadinanza libertà comportamenti collettivi aggregati
Posso prova sicuramente non diminuirà la forza di questa radice ma bisogna capire anche su quali temi su quali problemi si stabilire un rapporto che non sia di pura esportazione o di puro allargamento a macchia d'olio dalla cultura che abbiamo avuto
Io ritengo che ci siano
Almeno da quello che ho sentito sui cinque bontà
La prima è su quale base proprietarie giochiamo
Diceva apparsi con grande chiarezza guardate in Occidente è stato fatto dalla proprietà della terra
Che il capitalismo al massimo della proprietà tra aperti
Che il guasto americano che pure sembrava molto poco capitalistico nasce dalla propria terra terra
Possiamo pensare a una globalizzazione in cui non ci sia proprietà di nuovi
Dove la dimensione l'ancoraggio alla proprietà che
Nei secoli è stata il
La proprietà della terra da dalle viscere alle stelle non c'era nel nel nella storia e nel diritto romano c'era questa viscere della terra fino alle stelle oggi che cosa non so se avete notato anzi l'avete notato sicuramente che la nostra amica
Xiao Ming
Ha cominciato sulla proprietà delle banche
Perché probabilmente se la globalizzazione e denaro e gira sul denaro qui la proprietà del denaro sesso delle banche o del signor Ricucci conto
Che il problema della proprietà diventa un elemento fondamentale
Adesso e il problema del il problema per esempio nella proprietà delle banche la propria delle banche che ha sollevato
Sulle vanto
La nostra amica cinese un problema che abbiamo avuto anche noi l'ultima l'anno evita la crisi turco del governatore Fazio negata anche a un'ipotesi di proprietà italiana delle banche
Che non era così nazionalista è un problema di rapporto forte
Con quel criterio di che cosa siamo proprietà di acqua le proprietà ancoriamo la globalizzazione
Non certo la proprietà terriera non certo alla proprietà intellettuale nella poi prolungare anche dei cento anni
Il valore della proprietà intellettuale sappiamo tutti che andiamo su internet e sappiamo tutto di tutti sappiamo tutti che in Cina ti copiano pure le pieghe del pantalone non non è difficile pensare che
Le vecchie proprietà quelle intellettuali nella nostra testa e quelli della nostra terra
Terragni a oggi non valgono più c'è il denaro è fondamentale ma chi arabo e come si regolano la proprietà del tema
Non è un puro fatto tecnico un puro fatto anche mora
Guardate che le cose italiane degli ultimi mesi sono fatti legate alla moralità di chi gestisce o di chi ha proprietà del bene
Di chi sono i soldi di adesso non ripeto i cognomi se no qualcuno soffre
Di chi sono le banche
E questa un punto essenziale
Per noi italiani che ci riuniamo tutti gli anni su questo bond su questo argomento la globalizzazione ossia ancora ha una proprietà del denaro è chiara o se no sarà la tragedia
Cogne arrivi dei magnati russi che possono comprare il tuo di tutto e non si sa se hanno
Componenti mafiosa non mafiosa e che obbediscono di chi sono quei soldi eccetera
Questo è un primo punto Inc su cui altrimenti i nostri discorsi sulla democrazia le appartenenze
Varranno sempre meno come valgono sempre meno magari nei i nostri sindacati o i nostri partiti perché non fu perché perché le appartenenze vere sono quelle della della cittadinanza della rappresentanza e della partecipazione appartenenze venire chi te dà i soldi e acchiappa a chi a chi
Dai fai dai conto dei tuoi so
Questo è un primo punto su cui credo
La riflessione etica
Portata avanti anche da questa mattina sia essenziale secondo se il problema dell'ordine
Noi andiamo verso un sistema mondiale in cui lo sviluppo sarà disordinata
Tanti insulti quando noi pensiamo alla Cina che tiene ancora sotto riesce a tener sotto controllo un miliardo duecento trecento milioni di persone sappiamo e sentiamo che lo sviluppo così come l'abbiamo concepito nuovi lo sviluppo nella libertà lo sviluppo nella moltiplicazione nell'aumento della soggettività individuale
Nel fare ciascuno quello che più gli piace nel fare l'imprenditore il finanziere nel fare il consumo non è possibile quando si arriva a livelli
Così forte
Tutti quanti voi avrete sentito
Maneggio di Andreotti che una volta che andò in in Cina con Craxi dei suoi cari come diceva la lampada bar Milan
Battuta sempre di Andreotti
Deng Xiao Ping che gli domandò voi che maggioranza ce lo dite loro dessero il sessantadue per cento mettendo insieme quadri partito le pentapartito
Essi Resta il novanta per cento sarà saremmo i padroni d'Italia disse Grex e se arrivasse al novantacinque di Roma mi nominerei quasi dittatore
Età in Xiaoping diciannove resterebbero da convincere ottanta milioni di persone
Per dire il Co il l'ordine ecco eh necessarie
Anche la maggioranza del novanta per cento non ti basta
Uno sviluppo senza ordine non lo puoi fare perché ti sfugge da tutte le parti
Perché specialmente se il denaro non si sa da dove arriva
Hai bisogno di ordine può non piacere a noi occidentali che invece abbiamo il gusto della soggettività della libertà della liberazione dei comportamenti tutto quello che ci si ricorda il mio la vita mia tutto mio tende quando sai dare mette insieme
Miliardi di comportamenti probabilmente il tutto il mio non funziona più
Rinvenire i problemi della proprietà e rivedere i problemi dell'ordine che non sono l'ordine pubblico
Che pure cioè
Certamente c'erano i Paesi dell'est europeo che si ritrovò con un ordine pubblico che non sappiamo no al la Russia specialmente là dove prende i i cani
Se dal KGB di Putin o dargliela
Dai grandi magnati di ricchezze dubbie
Non è soltanto un proverbio che è proprio un problema di chi fa ordine
In un processo di sviluppo da chi dal da da dalla sequela d'ordine ai processi più
Terzo punto del consenso
Vedete consenso e
Un punto che è stato messo in luce
Sia da Patrizia Carrano il
Perché perché in fondo
Nello sviluppo essendo costantemente avendo dei costi comunque lo diceva apparsi rendo dei costi ha bisogno di stabilire un consenso
E che anca lo squilibrio viviamo i costi dello sviluppo
Cito ancora
Parchi quando diceva
Tali all'inizio se del Novecento votavamo
Il tre per cento popolazione l'altro novantasette per cento
Poteva pagare i costi dello sviluppo deciso per goduto dal tre per cento oggi il problema del consenso molto più complessa si lega in parte al discorso dell'ordine al discorso
Nelle grandi ma dei miliardi di persone che diventano partecipi ai processi di sviluppo e quindi devono essere in qualche modo ordinati ma anche consensualmente partecipe
Quando Lal diceva la felicità non diceva soltanto un elemento il consenso
Passa attraverso la felicità se il capitalismo ti rende infelice Hosseini lo Stato comunista di rende infelice ossei nel la stessa tua soggettività disordinata alla fine ti rende infelice
E beh certo che il problema del del consenso non si forma
Si forma o quella specie di accidiosa indifferenza che che copre una parte del della popolazione italiana non si forma il rigetto del sistema ghetti che ti governo
Quindi proprietà
Collocazione della proprietà
Mirko se quella del dei del diritto del dell'ordine sequela del consenso problema del consenso
Nel quarto problema
è quello relativo alla meccanismi
Quindi partecipazione giustizia sociale
Noi versiamo sempre alla Cina
Della Cina certamente si era dei problemi sui meccanismi di proprietà sugli l'ordine sul consenso
Perché oggi quasi la l'altra parte della della moneta che stiamo guardando
Ma se guardassimo l'Africa probabilmente ci dovremmo porre il problema di una globalizzazione che ha
Giustizia sociale l'introduzione che faccia il meccanismo il popolo fritti i popoli africani partecipi dello sviluppo
Non partecipi solo del mercato perché fino a quando si pensa a un popolo come partecipe del mercato l'Italia diventa il mercato ricco dove tutti significano
Massi andante in Kenya Mozambico non sono mercati ricchi
E quindi non c'è partecipazione
E la giustizia sociale quella voglia giustizia sociale fra
E
Impiegati romani e gli operai torinesi
E questo è un altro problema ci sono i quattro problemi fondamentali
I quattro problemi fondamentali in cui il lo dico a Paolo nella sua straordinaria e bellissima relazione in cui la radice non getta la radice non porta cioè la nostra radice occidentale su questi quattro premi no cella fa
E l'orgoglio giudaico cristiani dire noi abbiamo una radice che ci porta
La radice ed esporta non deve essere riflettuto su questo
Deve in qualche modo farci pensare che non abbiamo nulla la bomba atomica e non abbiamo gli strumenti che non abbiamo la cultura certe volte
C'è Totti la nostra cultura dell'Occidente e del del conto dell'uno consumo del mercato del del capitalismo della cittadinanza dell'appartenenza ad un collettiva banale non è che lo voglio negare ma su questi quattro puntiglio indicando sembra a me
Che ci sia un problema di ripensamenti
Ripensamento etico
Greco preordinato preconfezionato prorettore compreso oppure i invece con
Buttarsi dentro il processo
Io non credo che avremo una potremmo mai a vedere una strategia
Una strategia della sistemazione proprietaria una strategia della definizione dell'ordine una definizione una strategia di consenso una strategia di giustizia sociale credo molto poco
Vorrei venendo da un'esperienza antica di di programmazione ha un po'il confezionamento del modo di stare nella globalizzazione
L'etica globalizzazione è una sola bisogna starci dentro
Come diceva vedrà i beni che per l'essere esserci
Che l'identità dell'Occidente l'identità di ciascuno di noi di stare dentro questo tipo di realtà
Mi starci dentro
Non di fare di pensare a come deve andare il mondo ma viverci dentro di vivere
Dicevo l'altro giorno a pescare ad un testo
Con una frase che non è piaciuta perché è è e poco intellettuale che leader italiani oggi
Non fanno internazionalizzazione non hanno strategia di internazionalizzazione non hanno strategie di globalizzazione dovranno piattaforma ricerca scientifica innovazione italiani mondiali c'erano c'è stanno detto Monti armi c'erano
Non è piaciuta perché ancora mondiale Giare dà l'idea di una cosa molto
Beh di basso profilo però è così rosso oggi è così
E oggi è questo l'unico modo per strapparsi l'unico modo per starci non facendo soltanto l'esportazione del nostro etnocentrismo occidentale
L'unico modo per fare quello e insieme vedere in tutti insieme i quattro temi
Non oggi esportabili attraverso l'Occidente la cultura occidentale ed ha indicato prima ordine consenso base proprietaria e giustizia sociale
Questa conto agente dobbiamo sapere che è questa la nostra
La nostra etica l'esserci in queste cose
Citando sempre
La mia cultura giudaico-cristiana
E cito
E anche lei ci favorisce l'ebreo è quello che srotola il rotolo del possibile
L'etica moderna nel suo rotolare e il possibile grazie
Scusatemi prima di andarcene
Stesso Paolo Savona mi rubano consente io volevo leggervi la parte centrale di un telegramma che mi ha mandato sta male il Governatore Antonio Fazio
Prima ancora però vorrei ringraziare tutti i partecipanti oltre che i relatori per questa presenza prestigiosa che abbiamo avuto di questo nostro sessione ed un ringraziamento particolare per l'assiduità della sua frequentazione a monsignor Giuseppe Chiaretti l'arcivescovo di Perugia
Vicepresidente verace Antonio Fazio Toldo la parte la premessa l'impossibilità la parte conclusiva gli grande apprezzamento per il lavoro che facciamo alla media vive diciamo il cuore della sua sesto che mi ha mandato
Il tema di quest'anno che affronta letti che lo sviluppo nel quadro della globalizzazione molto interessante
Evita nelle sue premesse un discorso generico sulla mondializzazione perché ne vede devoluzione alla luce di fondamentali principi etici
Che hanno fatto parlare s'insedia Toray voli della necessità di un codice etico del fenomeno globale
Fondamentale resta l'esigenza di coniugare l'espansione economica con i principi che la socialità della solidarietà i principi da cui osservanza si riflette positivamente a lungo andare sulla stessa crescita economica la distribuzione non è una semplice automatica conseguenza della produzione e poi ci sono espressione di apprezzamento per il lavoro che facciamo nei media e tutto qui saluti cordiali io ringrazio il governatore io a nome di tutti mi auguro che quanto prima possa ritornare qui alle nostre incontri grazie signori