"Mediterraneo e Medio Oriente"

O la frustrazione ma questo il seminario
Come dipartimenti di Democrazia proletaria gruppo parlamentare abbiamo conciata fare da sette
E servono ossia il dipartimento al partito sia gruppo parlamentare per avere l'occasione di mettere a fuoco una serie di temi di scottante attualità Umberto Martini peraltro richiedono invece una continua capacità di analisi politica che noi come gruppo parlamentare impegno quotidiane che avviene e questo vale a volte anche per i Dipartimenti la nostra organizzazione richiedono invece un approfondimento su temi di particolare complessità è questo dicevo il quarto Seminario e nel giro di un mese noi noi facciamo sono rivolti fondamentalmente ai compagni gruppo parlamentare e ai compagni dirigenti di partito in questo caso naturalmente anche accompagni che da anni lavorano sulle questioni internazionali e hanno appunto come scopo quello di dare alla nostra organizzazione di partito e di gruppo parlamentare le basi su cui poi sviluppare la propria iniziativa
Politica e quindi un momento di riflessione di informazione di formazione anche dei nostri compagni dirigenti guidasse rivolta ai compagni parlamentari come mai ce ne sono solo due il punto è che il mercoledì e giorno pieno di lavoro in Parlamento soprattutto il lavoro di Commissione non tanto dialoga con i compagni sono direttamente impegnati nel corso della giornata naturalmente Indesit Company
E il gruppo parlamentare si sforzano di essere presenti e Edo Ronchi e che era stata incaricata anche di un intervento specifico o può trattenerlo solo nel
Nel pomeriggio
Abbiamo mettendo questa mia introduzione di natura più strettamente organizzativa come sempre registriamo questi nostri seminari perché appunto il materiale le relazioni posto poi essere utilizzate ne e dal gruppo dal partito
A livello anche
Di federazione
E naturalmente sulla questione del Medioriente non non debbo fare con introduzione di natura politica che invece affidata
A
Il nostro responsabile esteri mi fanno Luciano Neri nel pomeriggio ci sarà questa risposta anche sulle questioni sulle questioni divertiti
Con un dibattito di presso la Regione in aula e quindi vi chiederemo invece a quel punto tutti i compagni parlamentari scusa Seccia assenteremo per un'ora ma importante
Assistere a questo questo dibattito a cui interverrà il primario
La parola Luciano per la introduzione
Se
Questo
E praticamente come diceva Franco una un tentativo di sistematizzare approfondire anche impostazioni politiche già come Lippi abbiamo fatto negli anni passati forse queste della dell'aspetto mediorientale uno degli aspetti caratterizzanti l'approfondimento analitico l'intervento politico come democrazia proletaria
Abbiamo fatto in questi
Io quindi partire da una riflessione che già abbiamo
Certamente non da soli come democrazia proletaria ma collegati ad un dibattito
Più generale che nel mondo arabo vedeva coinvolto principalmente l'intellighenzia politica della resistenza palestinese e la stessa o esempi nella sua massima espressione
Politica
Che era il concetto della balcanizzazione noi abbiamo titolato questo seminario non a caso dalla balcanizzazione all'intervento di già in quei tempi parliamone del del di
Il periodo precedente la l'invasione del Libano i periodo precedente anche la stessa lo stesso inizio dalla guerra all'Iran Iraq e ha diciamo in fieri questa strategia che era è stata non a caso
Programmata dalla Amministrazione americane direttamente dallo stesso Kissinger e fatta propria
Poi dalle più alte gerarchie politico-militari dello Stato israeliano che avevano addirittura costruito un meccanismo di difesa addirittura una diciamo un manuale su questa che orienta la balcanizzazione
La balcanizzazione doveva essere quindi sostanzialmente l'inizio di un processo di smembramento dell'intero mondo arabo su base etnica o confessionale
E quella che allora era una strategia in fieri cui è diventata oggi lo vediamo no la vediamo materializzata
L'elemento costante dominante della del panorama politico complessivo del Medioriente anche se questo poi lo vedremo dopo dopo
Il risultato i frutti di aspettative che sulla base di questa strategia gli americani israeliani dovevano accogliere non sono stati appunto all'altezza delle aspettative che costoro a
Questa questo smembramento dobbiamo per vedere
Appunto
Un elemento destabilizzante tale
Alimentare una conflittualità permanente all'interno delle singole nazioni a b e tra le stesse Nazioni arabi
Tale da indebolire normalmente l'intero complesso armo quindi da non farlo marciare all'unisono e quindi tale da non donna da non costituire alcun pericolo per l'espansionismo responsabile americani in sostanza il quello che era già allora e di oggi
Soprattutto il Libano specialmente dopo l'uscita
Non tanto allorquando di Arafat
Doveva essere diciamo l'intero mondo la liberalizzazione infatti fu definita racconta la canto Nizza azione del dell'intero mondo
Questo Progetto e marciato a passi
Molto molto molto
E
Le due i due esempi diciamo più più forti di questa battaglia furono da una parte l'invasione del Libano e dall'altra la l'inizio della guerra i rami Iraq parto da questo primo elemento perché la la questione l'invasione del del Libano da parte di sorelle fu proprio pianificata per ottenere questo risultato
è indubbio che la resistenza palestinese oggi rappresenta forse l'unico elemento unificante l'unico elemento di cemento di quello che resta di quella che possiamo ancora forse impropriamente definire unità arabo nazione ma è l'unico elemento politico è l'unico elemento appunto che ricostituisce un militante ci che va sempre più smembrata e da questo punto di vista in Libano il
La resistenza palestinese faceva paura non solo e non tanto per la sua capacità politico-militare ai confini con Israele d'altra parte ben garantita dalla fascia protettiva
Del delle truppe di là del ma faceva paura nella sua entità
Unificante in questa sua grossa capacità di unificare
E etnie diverse quindi anche confessioni diverse dalla dal contadino Della Valle della Bekaa scita alla
Al al ai cristiano maroniti del suddetto Lusi ai sunniti e questo era un elemento dominante che faceva del Libano di allora prima della partenza del di Arafat
Un Libano si canto Nizzardo ma non parcellizzato quindi conflittuale come è stato poi e che tentava in qualche modo di strappare dei risultati politici che erano la
Il superamento di una Costituzione che ancora divideva appunto su base confessionale il governo libanese e tentava di spostare in avanti in senso progressista l'insieme dei rapporti politici in quel in quel Paese
Furono profeti che vi ricordate le parole di Arafat quando uscì disse Ski crede che con l'uscita della volpe di Arafat in Libano
Ivano torneranno situazione tutto sommato normalizzata si sbaglia di grosso e quelle parole profetiche furono poi
Di lì a pochi giorni realizzate nella nell'apertura di una conflittualità che non aveva più connotati riferibili nel senso che
E si scatenò appunto quella che successivamente
La fase che successivamente portò da una parte e dall'altro specularmente da parte della Siria da parte del dello Stato di Israele al tentativo dall'annientamento dell'autonomia e quindi in quanto tale della stessa fisionomia
Autodeterminati e dell'OLP è una parte fisicamente attraverso l'aggressione c'è chi usa negli anni dall'altra fisicamente e politicamente attraverso l'aggressione nei campi del nord e utilizzando a Malmö in campi di benvenuto e attraverso la creazione di una volta che doveva in qualche modo sostituire Lodi avrà fatto ed un una volta che potesse essere appunto non autonomo ma strumento delle mire espansionistiche di Damasco e quindi si è aperto un livello di conflittualità permanente che
E diciamo in questa fase parzialmente almeno da parte visto da parte dallo parzialmente superata perché oggi l'orto pure in drammatiche all'interno di una situazione stagnante difficile drammatica è riuscita da una parte a garantire un livello di difesa dei campi cosa non secondaria quindi l'elemento essenziale della permanenza fisica e politica del della resistenza palestinese il Libano e da questa ricostruire una presenza politica militare non secondaria non secondaria
In
In Libano
Quindi ecco questa strategia di balcanizzazione era esplicitamente mirata a introdurre questi elementi di fortissima di acutissima conflittualità
A ben vedere non è una strategia nuova per il Medioriente la stessa strategia che fu utilizzata dal colonialismo inglese francese
In mente nel nel nel secolo scorso ai contrario questo è un elemento che noi dovremmo tenere in considerazione della stessa tradizione derivante dall'occupazione ottomana che pure non era eppure RAI riuscita in qualche modo a tenere insieme certo dialetticamente rispettando neanche le specificità all'interno
Appunto di una villa dialettica le diverse etnie e le diverse con confessioni
In un in una maglia molto più articolata molto più elastica di quella punto che invece
Non è stato e non sarà quella delle colonialismo occidentale che invece con quella cornice di quella fase a a inizio anche un elemento dirompente di conflittualità non solo appunto nel nell'intero mondo arabo ma all'interno stesso rappresentato emblematicamente all'interno stesso del della Palestina con l'inizio del conflitto tra israeliani palestinesi che pure come è noto
E storicamente hanno convissuto per per secoli nella stessa
Nella stessa
Quindi
A questa strategia interno siamo di
Balcanizzazione
Avrebbe dovuto corrispondere ovviamente una altrettanto dinamica le dirompente strategia di new global ismi di Bracco così come venne definito con una parola che diventata poi gergo usuale
Una politica di neo globale ISMU da parte della della amministrazione reca cioè di un concetto di dominio che non era più l'utilizzo prevalentemente dello strumento economico come pur non disdegnando l'intervento militare come fu per li rami eccetera da parte l'amministrazione Carter ma era prevalentemente l'uso del dello strumento economico nel dominio mondiale ma era e tornava ad essere la presenza militare la presenza quindi il blocco diretto all'intervento militare che
Con una
E che aveva al centro una doppia opzione ideologica il contenimento del comunismo da una parte il contenimento
Dei popoli vinte colonizzati dei popoli del Terzo Mondo che premeva nel premono sulla scena internazionale con questa motivazione ideologica con questa presenza marcata da parte degli Stati Uniti d'America
Sì snodo negli anni passati quell'appunto che venne definita la strategia di new global ISMU che doveva ovviamente accompagnare questa e sostanziare questa presenza il dopo nelle regioni ma questo elemento è venuto meno oggi stesso possiamo fare un bilancio della di questa strategia e possiamo dire che questa oggi è in crisi questo non vuol dire che battuta che sconfitta quello rappresenta un pericolo
Rispetto alle questioni della guerra rispetto le questioni delle tensioni anche regionali e rispetto a questioni di fondo
Il tipo di politica di politica internazionale
Oggi questa strategia
Morde il freno vediamo subisce un'impasse in Centro America devono prendere atto del del trattato di stipula su due che quindi vede da una parte per la prima volta nella storia di di questo di quest'area
Un tentativo di protagonismo diretto da parte dei governi dei popoli e quindi un'espropriazione di giocare sempre stato invece considerato semplicemente terra complementare quasi degli Stati Uniti d'America
Certo a questo appunto dicevamo non elimina le le contraddizioni non elimina soprattutto i pericoli perché il la risposta
Degli Stati Uniti d'America è quello dei tempi Reagan è quella di chiedere altri duecentosettanta milioni
Di finanziamenti per la contrasta oppure per il Mediterraneo per il golpe quello la presenza militare quindi un chi poteri specie tipo di risposta consueto si accompagna appunto
Alla ad una crisi appunto che non non può e non deve essere vista come anche crisi di dell'ispirazione
E del moderno politico-militare dell'amministrazione dall'Amministrazione replica
All'interno di questa strategia è ovvio che la la questione la guerra Iran Iraq
è stato uno degli snodi uno degli snodi più importanti
Dove si è proprio materia di materializzata questa questa strategia noi su questo sapete abbiamo di una una l'impostazione molto
Molto chiaro e molto nitida fin dall'inizio anche se su questo è bene registrato oggi si parla della guerra Iran Iraq particolarmente dopo
Dopo che la guerra ha coinvolto alcune navi occidentale particolarmente la star americana quindi c'è stato un oblio una mancanza di attenzione giustificata dall'altra parte e quindi una mancanza di attenzione sale
E quindi
Riceva una mancanza
Di attenzione comprensibile e giustificata da parte degli altri nel senso che ovviamente
Perché aveva una strategia fondata su un rapporto di presenza militare strategica in una zona ricca di materie prime strategicamente importante
Diventa assolutamente ingiustificabile credo il ritardo con il quale la sinistra affrontato ed affronta dei conflitti come questi Raniero ma anche molti altri ancora oggi non solo la la stampa borghese ma anche la sinistra scopre la questione curda e la scopre appunto non per l'acutezza da un intervento politico
Che dovrebbe essere avrebbe dovuto essere stato fatto molto tempo prima non con il ritardo con il quale arriviamo cioè scopre un un altro dei disastri che il colonialismo occidentale ha prodotto tracciando confini senza rispettare
Le specifiche Autonomie lo specifico a specificità non di minoranze ma di maggioranza rappresentate da milioni di persone e quindi da questo punto di vista c'è da registrare un un ritardo un assopimento dalla sinistra nascondimento quasi culturale
Ad una impostazione che e poco reattiva
Oggi si continua
A considerare ordinaria amministrazione
Bombardamenti come quelli dei campi del del Libano appena tre settimane fa dove possono morire cinquanta persone e la stessa sinistra si abitua a sentir parlare in televisione o a
Vedere descrivere nei giornali come raid
Appunto una un attacco a freddo oltreconfine quindi non viene data una accentuata particolare dovuta attenzione ad un a dei fenomeni che sono dei fenomeni di banditismo di legalità internazionale che sono veri e propri attacchi alla non solo alla alla lega alla legalità ma in quanto alla legalità anche allo stesso istituto del del da questo punto di vista ci sarebbe anche una riflessione specifica appunto su come
La strategia
Dino globali sono Maricart c'è questa presenza militare al di fuori dei confini contro qualsiasi popolo che non si assoggetta all'ordinamento economico politico americano
Sì ad una riflessione molto approfondita nelle vedere come appunto questa strategia si accompagna hai bisogno fisiologicamente della totale delegittimazione degli organismi internazionali principalmente dall'ONU e quindi qui potremmo rifare la storia dalla dalla dalla Corte dell'Aja per quanto riguarda la questione delle del Nicaragua fino ai giorni ai giorni d'oggi dove ovviamente
Le e battute addirittura contro l'ONU in Consiglio di Sicurezza e le sue risoluzioni diventano quotidianità politica
Quindi dicevamo la guerra Iran lira che è un anello uno snodo determinanti in questa strategia quella guerra Iran Iraq alimentata direttamente questa la nostra impostazione alimentata direttamente dagli Stati Uniti d'America
Attraverso la fornitura anche d'informazioni diciamo tattico militare sbagliate
Una guerra che aveva ed ha avuto lo scopo principale di annichilire economicamente e militarmente i due Paesi che aveva lo scopo di
Imporre definitivamente in quel periodo quindi siamo prima degli otto dente del del mille novecentottanta di imporre
Quella che poi è diventata una lite la leadership determinante e cioè una leadership
Esclusivamente
Fu formata da elementi integralisti e che taglio fuori tutte le componenti sia laiche sia di sinistra che invece avevano in qualche modo alimentato l'insieme della Resistenza dai mujaheddin a Bani Sadr eccetera eccetera quindi
Con questo attacco si voleva anche ottenere ciò che poi si è ottenuto cioè la definitiva
Leadership di in quel Paese del fondamentalismo islamico perché era ovvio che quel fondamentalismo avrebbe funzionato come elemento straordinario il detonatore per tutto il mondo arabo che certamente vede salvo che in Iraq delle minoranze sciite ma sono delle minoranze molto costi inconsistente come stiamo vedendo in questi questi ultimi anni sono in grado di mettere in discussione di minare anche paesi
Ho filo-occidentali diciamo perlomeno di struttura
Solida formalmente solida come l'Egitto come come la stessa radio saudita come lo stesso lo stesso
La stessa Tunisia i ovviamente la questione diventa anche speculare rispetto all'Iraq dove invece finirà Caio una maggioranza sciita ed una maggioranza la porta d'uscita di una minoranza
Sunnita che però appunto da sempre in quel Paese detiene il
Il potere politico-militare quindi
Attraverso questo questa operazione si tentava di più di utilizzare il fondamentalismo islamico come elemento dirompente
E ma l'aggressione americano da questo punto di vista non aveva fatto i conti anche con il fatto che in questa fase di passaggio il fondamentalismo islamico assumeva una forza una prepotenza anche tale che faceva diventare automaticamente l'Islam in quanto tale anche il comunismo come come punto avanzato che doveva fare un fronte già
L'attacco americani occidentale in questo senso quindi il prolungamento dell'attacco neocoloniale degli anni passati faceva diventare questo elemento l'elemento
Determinante di resistenza di un mondo umiliato da secoli che aveva fronteggiato appunto l'occupazione quindi faceva diventare il Khomeini esule scita
Come l'elemento di identità di riscatto dalle umiliazioni dell'occupazione neocoloniale
In questo senso sarebbe importante uscire dalle
Banali talvolta anche dalle volgari banalità che ha contrassegnato la campagna interventista di questi giorni e da parte di un ignorante stampa de di un ceto politico ignorante del nostro paese che è atteso a presentare l'automatismo Islam uguale
Uguale e fondamentalismo e quindi con questa
Con il tentativo di riprodurre anche culturalmente delle vecchie concezioni da guerre di religione da questo punto di vista come deve se vuole dare a voi sapete ne abbiamo tentato nel nei nostri
Con le nostre modeste nella modesta dimensione di imporre un ragionamento di comportamenti conseguenti fin dai tempi nei tempi passati
Che portasse da una parte all'approfondimento di un mondo contigue per molti aspetti sconosciuto al ai più
E e che però andava e deve essere necessariamente Riley
Nostri compagni negli giustamente negli interventi
Alla Camera dei deputati durante la discussione sul Golfo i nostri interventi nella manifestazione in questi giorni hanno sottolineato come in quel proprio a partire da questi aspetti quest'operazione volgare
E anche basso ignorante nel nostro Paese è stata possibile perché il nostro Paese così come gli Stati Uniti hanno fatto con il Vietnam hanno operato un totale rimozione del passato neocoloniale del nostro Paese
Ed allora questo è un elemento importante di approfondimento perché non è pensabile che nelle scuole del nostro Paese si continui a far conoscere agli studenti la storia neocoloniale l'intervento l'occupazione militare fascista intervista il nostro Paese
Come la passeggiata di Pantalone come
Come appunto all'occupazione del dello scatolone di sabbia come veniva descritta l'occupazione della non invece un'occupazione militare tutti gli affetti un un'occupazione che ha determinato sofferenza immani ha determinato anche resistenze da parte
Delle popolazioni aggrediti ha determinato interventi appunto che sono
Che sono veri e propri interventi di genocidio non sto qui a parlare della delle bombe all'iprite di tutti gli delle di ciò che Graziani è stato in Libia e non ciò che gli viene in mente
In Etiopia
Però voglio dire noi abbiamo focalizzato voluto focalizzare deliberatamente questo aspetto perché pensiamo sinceramente ad un rapporto di cosviluppo come l'abbiamo definito dura apporto di cooperazione dovuta indispensabile anche per spostare
L'asse dell'intervento nel Mediterraneo in Medioriente assi che diventa ovviamente centrale più area periferica sotto ogni punto di vista dal punto di vista delle strategie militari dal punto di vista delle materie prime
Dal punto di vista dello sviluppo di una nuova concezione del mondo che superi l'attuale concezione dei Bleus
Ed è questo ovviamente che
Determina l'intervento pesante l'intervento pesantissimo degli degli Stati Uniti d'America da una parte per l'editoria lineare i riottosi popoli del terzo mondo dall'altra per riallinearsi questa impostazione gli stessi
Gli stessi europee
Però ripeto come diceva Franco all'inizio su queste cose
Facciamo dei flash sulle su questioni che poi
Hanno bisogno di uno specifico approfondimento su questo aspetto che riteniamo importante far conoscere approfondire sia all'interno che all'esterno del fondamentalismo
Islamico ci sarà una relazione specifica oggi fatta da annuale caldi che è uno
Degli e Sperti di problemi mediorientali
Dal nostro del nostro Paese quindi ci saranno relazioni specifiche
Molto molto più approfondite
Su
Su sull'aspetto dell'Europa e sull'aspetto del tale su questo noi vorremmo abbiamo fatto delle riflessioni nei giorni scorsi che ci sono sembrate anche pertinenti oggi indubbiamente c'è una crisi
E la questione del gol qualcuno la vede la evidenziata una crisi dell'alleanza atlantica sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista anche militare quindi la NATO non è più la NATO uscita dalla dalla dalla seconda guerra mondiale
è un atto molto più debole
E una NATO non meno aggressiva debole dal punto di vista del cemento politico-strategico ma più aggressiva dal punto di vista militare probabilmente
Cioè se non è la NATO non è l'alleanza formata dalla fedeltà dei diversi governi all'impostazione americana oggi gli americani per avere la fedeltà sulle impostazioni
Strategico militari della NATO hanno bisogno di far leva non tanto sulle nazioni dove appunto vengono alimentate anche dell'opposizione una strategia americani labor Party nonché la stessa Spd e quindi ai lo stesso Pasotti in Grecia il delle delle delle delle sfasature anche delle posizioni aperte deve far leva soprattutto sulle opposizioni in termini posizioni più filo americani la Thatcher quindi a questo livello
Quindi c'è una sfasatura
Strategico-militare politica ma all'interno di questo come si muove autori questo orizzonte come si muove la la diplomazia ora il l'Italia un senso il Governo italiano in senso largo ci sono delle i compagni hanno letto innanzitutto in questi giorni a cavallo del dell'impresa del Golfo un elemento tutti concordano
Nel dire che questa spedizione una spedizione inadeguati inadeguata soprattutto dal punto di vista strategico-militare
Dal punto di vista e quindi tecnico organizzativo va riadattata né di adattamento è venuto avete visto anche in questi giorni con quello che già come democrazia proletaria remoti avevamo denunciato negli anni passati
E l'adattamento da Garibaldi in questo senso emblematico da porta elicotteri viene ristrutturata
E diventa funzionale come portaerei e quindi per un intervento militare che non è più un intervento militare all'interno dei confini ma per un intervento militare di controllo chiare strategica determinanti e già si discute di come controllare queste aree strategiche il mercato ci sono
Da una parte interventi nel Golfo sotto la rigida
Strategia americana ma dall'altro cittadino discutendo di come concerto avverrà nel prossimo i prossimi anni per la tutela appunto per il controllo di aree calde su questi come sapete chi sono da una parte delle delle opzioni apertamente filo americane nel nostro Paese ma ci sono anche delle opzioni diciamo che non accettano in maniera subalterna immediata il diktat americano anche questo è sintomatico della crisi di questo tipo ma è una crisi appunto tutta interna
Al sistema di dominio imperialista e con non è una crisi che disegna
Un rapporti di cooperazione e di cosviluppo appunto diverse tra il nord e il sud del Mediterraneo del Medioriente ma proprio in Terna a questa logica quindi se da una parte ci sono di euro coloro che ne pensa ad una Europa atlantica dall'altra ci sono gli Andreotti Lenny Reviglio che pensano nuovo Piano Marshall cioè ad un nuovo rapporto con i popoli del Sud del Mediterraneo fondato in un rapporto diverso senza intermediazioni
Che trovi allargando i canali di riferimento soprattutto per un mercato che sostituisca il mercato americano in crisi e quindi da questo punto di vista ha bisogno non solo di un rapporto diretto cosa che Andreotti dentro ieri fanno ormai danni ma bisogna soprattutto di
Non alimentare tensioni anche di carattere regionale che comprometterebbero ovviamente lo sviluppo di questa strategia ma l'interno di questa logica c'è un elemento di snodo che che compromette anche in parte lo sviluppo di questa di questo tipo di iniziativa da una parte è che a partire dal fallimento delle strategie dell'uso del del la strada del il deluso strategico del petrolio da parte dei Paesi a quindi il fallimento di una strategia che doveva portare almeno nel nell'intenzione all'uso del petrolio anche come arma per ridisegnare dei rapporti di meccanismi e economico commerciale a livello internazionale per ridisegnare un nuovo ordine internazionale che fanno invece alla fine praticamente degli anni settanta
A partire da quello abbiamo una sempre più marcata accentuazione soprattutto anche di paesi come
L'Iran fondamentalmente punta avanzata anche gli americani e quindi anche antioccidentale un elemento che è appunto quello di un modello di sviluppo che sempre più capitalistico dipendente e quindi non
Non
Che non a caso alimentato in nessun modo delle degli sviluppi diciamo autocelebrativo ne abbiamo definiti
E come sono stati definiti come sono tentativi in corso Emma appunto dei meccanismi dei meccanismi di sviluppo assolutamente capitalistico dipendente
Tecniche di sviluppo che hanno avuto anche degli elementi di acutizzazione fortissima proprio perché centrati nel nello scambio anche nel nel rapporto petrolio armi e quindi nell'utilizzazione dell'arma degli della strumentazione bellica per l'aumento dalla conflittualità
Nell'intera area
Quindi da questo punto di vista questo snodo nord-sud un elemento dirompente che dirompente non solo a livello internazionale ma che diventa determinante dirompente anche nell'aria mediorientale
E come gli Stati Uniti e quindi possiamo dire il mondo capitalistico occidentale che fa riferimento ai sette per per dirlo in termini schematici anche se non riassume l'insieme del mondo capitalistico a livello internazionale se questi oggi non riescono a dominare almeno i processi o fino in fondo i processi o i pericoli di processi che vengono in innescate leader internazionale si penisola la questione del debito ma non riescono a dominare neppure conflitti locali è ovvio che e oggi gli Stati Uniti stanno fronteggiando non solo con la presenza militare ma con la presenza militare stanno tentando di fronteggiare una loro incapacità ormai progressiva danni di far fronte di determinare in qualche modo di condizionare fino in fondo gli eventi del Medioriente che sfuggono in qualche modo anche alle stesse dinamiche oggi delle delle superpotenze
In questo nel Mediterraneo nel Medioriente particolare nel Medioriente c'è e quindi un c'è questo elemento di rapporto nord-sud che si riproduce ormai il debito estero dei paesi delle del sud del Mediterraneo del mondo arabo calcolato diciamo con il reddito pro capite è un debito che supera lo stesso debito latino americano quindi da questo punto di vista si porta dietro tutti gli elementi di profonda quindi acutissima conflittualità che vengono determinati cui sarà interessante vedere appunto credo che oggi caldi questo elemento di riflessione lo faccia come
Le soprattutto le masse diciamo subalterne diseredata da classi più sfruttate dei paesi del mondo arabo oggi si identifichino sempre più sempre più proprio a livello di
Identità politica e culturale con come Nismo quindi con quella parte che diventa appunto cemento anche espressione di una condizione materiale sempre più sempre più insopportabile delle cose che
Per dirla molto banalmente nostri amici tunisini
O anche quello che è successo in Egitto il fatto che si spacca le vetrine come forma materializzata chiuderà l'otto sì
Attacchi il turista occidentale proprio questo questa reazione questa identificazione degli strati subalterni di classi subalterne con con un tentativo di rivincita nei confronti di appunto un governo che viene identificato allora a tutti gli affetti poi come l'espressione non tanto l'identità nazionale poco prima l'espressione del colonialismo quindi la continua la continuazione del del neocolonialismo
Eccetera eccetera quindi ecco noi diamo questo tipo di snodo all'interno dell'area dell'aria mediorientale con alcuni elementi credo estremamente per riassumere estremamente positivi a nostro modo di vedere ed estremamente anche negativi al tempo stesso estremamente positivo e il fatto che se da una da una parte l'aggressività
Militare americana testimonianza una crisi che una crisi strategica profonda l'intervento americano interventi intervento soprattutto di carattere congiunturale non ha l'impostazione generale del Fondo coerente non a caso lira in Rete l'espressione profondo di questa mancanza di una linea coerente di politica estera parte degli stati negli Stati Uniti d'America
E in questa contraddizione prepotente quindi in questo declino progressivo che ci pare di vedere guerre nanismo nella sua concezione di dominio internazionale a questa concezione si viene si accorpa una crisi per la prima volta profonda dello stesso sistema economica la crisi economica tutti gli affetti degli Stati Uniti e ripeto come dicevo all'inizio questo tipo di crisi determina sempre più degli elementi di acutissima conflittualità mediterranea mediorientale misto con la Libia Egitto sotto certi aspetti sotto certi aspetti quindi del tutto la questione del Golfo è la ripetizione dei delle delle dell'aggressivo dall'aggressione americana la Libia
La stessa accusa del da appunto la coda conflittualità viene riprodotta come dicevamo prima nella stessa area
Centramericani ai
Almeno a livello internazionale un declino anche di quelle di quei Paesi nostri rostri Morientes Cardone filippino il caso alla Corea del Sud testimonino appunto che gli stessi colossi diciamo d'argilla che erano il puntello più forte di controllo delle aree strategiche degli Stati Uniti d'America sono attraversati da profondissime contraddizioni sono attraversate anche da profondissime anche
Forti opposizione come nel caso di questi due Paesi
L'elemento importante all'interno di queste dinamiche sono e l'emergere di alcune proposte che però sono proposte a nostro modo di vedere
Ancora
Con poche gambe strutturali per marcia questo magari lo stesso Nemer potrà darci una un insieme più dettagliato della situazione
La questione palestinese resta l'elemento centrale della questione mediorientale rispetta la questione palestinese sono emersi in quest'ultimo periodo alcune proposte legate soprattutto alla questione dalla conferenza internazionale
Ora bisognerà conferenza internazionale come a nostro modo di vedere a nostro modesto modo di vedere
Non può essere semplicemente concepita come l'unificazione di concezioni strategiche dei delle superpotenze senza un coinvolgimento dei diretti interessati a livello regionale
Così si sta prefigurando nel senso che si sta discutendo delle diverse opzioni nel momento in cui invece ci sembra venga messa almeno il tentativo di essere messi ai margini l'unica opzione strategicamente corretta vincente quella
Presentata dalla dalla stessa o lp e cioè che veda una conferenza sulle questioni del
Del Medioriente discutere in senso globale quindi complessivamente la questione del conflitto israelo palestinesi arabo-israeliano
Con la partecipazione di tutti di tutte le parti in causa e quindi dell'OLP del governo israeliano di cinque membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e sotto la rigida
Il rito patrocinio del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è ovvio che così concepita una conferenza avrebbe un
Un automatico snodo almeno determinerebbe l'inizio di una strategia almeno di confronto alla quale Israele si è sempre sottratta riproponendo in maniera
In maniera molto acuta come stanno dimostrando anche lei degli scontri di questi giorni una politica di insediamenti quindi tutto sommato una il rifiuto di una politica dialogare di una politica negoziale
Si è parlato molto di questa
In Italia anche la stilista accreditato a nostro modo di vedere in maniera impropria la stessa concezione
Di conferenza internazionale così come la disbrigo disegnata labor parti israeliano e nella sua persona Shimon Peres tentando di indicare in quella porzione almeno una sfasatura tra
Due componenti una appunto il Likud Shamir la parte diciamo più oltranzista legata alle razzi Israele quindi allo sviluppo indeterminato delle occupazioni
Degli insediamenti ed una parte invece più dialettica più
Più legata ad una concezione dialoga lenta riprodurre anche all'interno delle diverse assise internazionali l'Internazionale socialista eccetera eccetera
Noi pensiamo che la seconda opzione quella di per sé non sia meno pericolosa di quella proposta da lasciamene
Perché nella riproposizione di pesce c'è non una conferenza internazionale ma una riedizione di tante canta devi la conferenza internazionale così come la propone per il ciclone non prevede un'assise di carattere generale non prevede la partecipazione al nella piena partecipazione dello LDP
E prevede una conferenza che sia semplicemente l'insieme di rapporti bilaterali tra il governo israeliano il regime israeliano e singoli paesi arabi quindi l'amplificazione
Ditemi devi dunque sto senso non la giudichiamo estremamente negative perché sarebbe anche l'amplificazione dei delle devastazioni del che che devi notoriamente introduce allora da questo punto di vista non è necessario solo
Ripensiamo con come democrazia proletaria una maggiore iniziativa politico una maggiore discussione ormai una maggiore incisività sulla questione palestinese che diventa e resta ripeto l'elemento centrale
Con nome secondo noi è e non è e scusabile il ritardo di aver lasciato nel mille novecentottantasette anniversario della guerra dei sei giorni la Pina iniziativa
La piena iniziativa l'aver tenuto banco a livello dei grandi mezzi di informazione a livello del pilota mento quindi dei grandi dibattiti la terra lasciato campo libero
Alla nobile sionista poi molto ramificati intrecciata nel nostro Paese e sostanzialmente appunto al partito fiduciaria la sinistra è stata titubante non è stata in grado di riproporre
Un dibattito a detta adeguato e di contrastare quindi di mettere sul tappeto il punto di vista palestinesi il punto di vista della sinistra sulla questione
Sulla questione del conflitto quindi da questo punto di vista non dobbiamo dire ripeterci con forza pura all'interno di una via di un imbuto che sempre più stretto
è ancora percorribile
La soluzione dialogare come aspetto determinante come substrato
Per porre le premesse della della questione negoziale questa è una questione che noi come democrazia proletaria dobbiamo porci perché ovviamente non essendo capi di governo non abbiamo la capacità nella possibilità di imporre soluzioni diciamo
Di grande strategia internazionale però pensiamo appunto che pulsioni fluidi le condizioni del diario che sono retribuite rispetto agli anni passati per una serie di condizioni sono ritenute per aggressività israeliana sono ricostruite per la legge alla Knesset votata una dal Parlamento israeliano
Una legge deliberatamente e votata per interrompere qualsiasi possibilità di questi di dialogo tra i rappresentanti di quell'opinione pubblica italiana che io non sono favorevoli al dialogo diretto le trattative con l'OLP e sonori fruite per una serie di condizioni a livello internazionale che hanno praticamente lasciato solo due esempi a gestire una soluzione politica negoziale giusta una soluzione politica negoziale che però per realizzarsi aveva necessariamente bisogno
Innanzitutto del del dell'Europa per spingere per costringere tutto sommato Israele gli stessi Stati Uniti a scendere al tavolo delle trattative
Ecco da questo punto di vista noi dobbiamo la sinistra va bene in Italia e rincorre e subalterna ai tempi e i modi di discussioni che sulle questioni internazionali pongono gli altri
Nel mille novecentottanta fu c'è stato un evento rispetta la questione palestinese alla risoluzione al tentativo almeno le premesse di una risorsa risulterà così palestinese
Un è un una conferenza che ha posto le premesse molto importanti molto importanti
Una conferenza quella di Venezia sulla quale si sono spesi partiti che oggi sono al governo ministri che sono ancora ministri degli esteri le grandi lobby a livello europeo le grandi lobby politico diplomatica a livello europeo
Una conferenza che abbiamo posto le premesse dei tasselli indispensabili
Il mutuo riconoscimento la questione della piena legittimità dello nelle trattative una concezione globale quindi la soluzione nella sua proprio qualità del conflitto e quindi no comment posto tutte le premesse che oggi fanno parte di quelle
Di quel tassello indispensabile di quelle promesse politiche che anche l'oltre a
Avanza
Perché oggi queste titubanze questi imperdonabili silenzi questa subalternità inammissibile nel momento in cui nel momento in cui si è tentata Vieri una delegittimazione la distruzione dello letti in quanto tale nel momento in cui oggi non sorge non non non non viene fuori nessun elemento di controtendenza al rifiuto Camarda parti israelo American di qualsiasi elemento negoziale dialogando e nel momento in cui appunto cifre ci sarebbe più necessità di imporre
Questi questi temi
Al all'attenzione noi
Abbiamo posto la questione del riconoscimento del dello sì non come
Nel Monica ripetizione di un elemento moralmente importante l'abbiamo riposto politicamente perché pensiamo che sia ancora oggi l'elemento determinante sul quale troppi sono ancora i silenzi
Da parte dei di molti che hanno speso pure negli anni passati
Delle
Delle delle delle parole delle iniziative in questo senso io credo che
In questo quadro
In questo quadro complessivo debba muoversi il nostro orizzonti di ragionamento
Un orizzonte di ragionamento che fondamentale fondamentalmente come dicevo prima è quello al dottore riassumere schematicamente quello di
Approfondire
Politicamente analiticamente culturalmente storicamente una parte continua del mondo che è per noi indispensabile
Che è già
Complementare economicamente culturalmente commercialmente con l'Europa ecco particolarmente con l'Europa del Sud quindi con il nostro Paese
E quindi da questo punto di vista superando tutti i limiti che in questo senso sono imposti da una cultura cresta ancora esclusivamente euro centri Kaká resta ancora fondamentalmente subalterno sia nelle sue varianti d'Europa europea d Europa atlantica resta comunque rinchiusa in un orizzonte che è quello di un rapporto nord-sud
Squilibrato e per quello di un rapporto che riproduce tutti i meccanismi che
Dimostrato che è possibile nel momento in cui particolarmente nel momento in cui ci sono ritardi subalternità e silenzi ci sia la possibilità di fare di operare iniziative di operare iniziative in questi in questo c'è interlocutore ci sono dicevamo certamente che la situazione non è
Non è da questo punto di vista favorevole però c'è una ripresa una ripresa abbastanza importante di iniziativa in questo senso anche anche nel nostro paese
Da questo punto di vista io credo che
Lo snodo sia impormi in questo senso l'abbinato una forte campagna a livello di massa con un intervento politico che riesca poi a far sentire anche a livello istituzionale la pressione diciamo della mobilitazione della gente in questo senso
E per questo abbiamo attivato la campagna
Sulle suo riconoscimento dell'orto i concludo con questo perché è sintomatica forse minori nella innesti gli stessi compagni dell'oblio Roma
Avrebbero pensato ad un alla possibilità di avere in questi tempi di riflusso un livello di solidarietà un livello di adesioni da parte di componenti importanti a livello politico culturale
Livello alto quindi indelebilmente il mondo politico culturale del nostro Paese così come quello che abbiamo avuto nel nella prima fase del lancio della campagna
Della campagna quindi da questo punto di vista per noi che
è un attestato di di soddisfazioni che ci dà dalla spinta appunto per continua ma da questo punto di vista ecco ritengo che
E noi non possiamo non giungere su questo chiederemo uno sforzo anche ai compagni dello non non possiamo non disgiungere un intervento che di carattere nazionale da un intervento che deve necessariamente essere di carattere almeno regionale abbiamo fatto degli sforzi in questo senso negli ultimi anni per collegarci quella che potremmo definire una sinistra sociale almeno un movimento
Neutraliste dell'area del del Mediterraneo dell'area mediorientale ci pare di aver almeno
Di aver avuto l'impressione di una disponibilità da parte di interlocutori significativi in questo senso ci pare importante continuare questo tipo di approcciano
Che come democrazia proletaria abbiamo sviluppato negli ultimi anni che fatto che fondata appunto sulla interlocuzioni con anche il governo con partiti e con forze politiche e sociali quest'area per porre le premesse di una iniziativa dal basso che ponga in qualche modo l'elemento della continuità di questo cosviluppo che deve necessariamente fondarsi sulla cooperazione sul disarmo sul rapporto reciproco e che appunto deve essere spinto al massimo anche nei momenti e dove appunto il dialogo e la possibilità di iniziativa politica vengono meno come in questo momento dove appunto c'è l'iniziativa militare che rischia di annullarle diamo la le premesse ecco queste sono un po'in conclusione le riflessioni che come dipartimento estere avevamo fatto
Sull'insieme della situazione mediorientale
Per informazione compagni pensavamo di continuare i nostri lavori sostanzialmente
Con l'approfondimento delle diverse questioni enunciate come dicevo prima cioè una relazione specifica sul fondamentalismo islamico che dovrebbe fare oggi pomeriggio Mohamed caldi c'è una relazione sulla questione palestinese
Illy proposto Dell'Orto all'interno della citazione attuale in Medioriente che
Abbiamo chiesto cui contributo abbiamo chiesto Andrea rappresentante dello in Italia Nemer Hammad
Ci sarà una specifica relazione questa purtroppo anche oggi pomeriggio vincolate ai lavori parlamentari vicino a Franco sulla questione energetica la cosiddetta politica petrolifera a livello internazionale che farà e tronchi nel pomeriggio cioè l'intervento previsto
Del compagno Falco Accame sulla questione commercio delle armi strategiche american sovietico a confronto nell'area c'è un intervento sulla questione curda che che che abbiamo chiesto al rappresentante tutti in Italia compagni Darwish e poi c'è ovviamente tutto lo spazio che lasciamo alla al dibattito alla rifacendo i compagni questo ci pare ovviamente un giudizio un intenso calendario ma un metodo di di credo di lavoro politico tutto sommato
Utile poi verrà riproposto in tasca usate ne ho visto lì entrare in questo momento un centimetro della relazione che a lui si era impegnato a fare sulla situazione dei territori occupati in Cisgiordania e Gaza quindi la lotta politico sociale e militare del dell'OLP all'interno dei territori occupati
Quindi questo è l'indicazione che diamo con
Quindi se ne mare è pronto d'accordo
Potremmo dare sulla carovana
L'ipotesi cioè
Però dopo l'intervento di Nemi riscosse la relazione la relazione perché era possibile facili
Nicola
C'era solo Falcone farà dei relatori
Venti cioè sulla Falco voi
Interrompo però su questo sì
Il compagno di mera ma sulla
Questione politica
Del nord e del sud proposta
Anzi vi ringraziamo
Io voglio ringraziare voi
Per offrire questa opportunità parlare
Sulla causa palestinese che credo anti
La vostra casa
Perché tutti questi credo che una democrazia proletaria
Sta sempre nella prima linea la difesa
Della causa palestinese e offrono
Credo che l'oceano e ha detto
E così molto molto chiaro
Le guarda sia il collegamento
Il conflitto arabo-israeliano
E la situazione nel Golfo e la cui acqua era Clara
Noi nel loro
Vediamo le situazioni in tutta la nostra azione
Commi
Un caso unico con ogni che ci Dupuis conflitti
Perché nel loro i cinefili
Delle cose
E il progetto coloniali
Della CRI azioni di Israele
Non è stato un un progetto sì verrà tutte le situazioni nel Medio Oriente
Sin dall'inizio
Israele è stata considerata commi
La basi avanzata
Dell'Occidente
Nel Medio Oriente
O come hanno usato
Lattanzi della civiltà è un fronte del sia barbarica
Ma con la creazione di Israele con la nascita di Israele nel quarantotto
Ne fossi New coloniali
Hanno visto
Che c'è la nascita del nazionalismo o del patto di del patriottismo a
Hanno visto
Che e Israele non detti inventata destato ebraico che significa gli è stato di tutte le età dei ma l'estratto di
Un numero limitato di libere che sono andati in Palestina
Pier differenti regioni
E sotto differenti condizioni
E per questo sì del
Cinquantaquattro
E durante il periodo del famoso Dallas
Ogni fratelli Italgas
Sia nella scia o nel stette Parma Stati Uniti d'America
Hanno cominciato di cercare la possibilità di creare Patti
Militari
Per la difesa del Medio Oriente
In tutti questi progetti e Israele stata
E il punto centrale
Comuni può creare un patto militari
Fra Iran
Io ora Turchia sì possibili digito
Ma e Israele parti di questo fatto che significa
Il primo passo la normalizzazione di del rapporti con e Israele
Quel si inserisce in bicchieri fiuta la normalizzazione del rapporti con Israele
Lo considerano Comi
Un ostacolo è un fronte del progetto occidentali nel Medio Oriente non lo so se sono che hanno questo
E per questo Massa
Stato considerato l'ostacolo principali è un fronte del progetto
Colonia nel Medio Oriente
Non solo perché Hamas ha rifiutato di partecipa di partecipare
Nel Patto di Baghdad ma perché Hamas ha rifiutato
La normalizzazione dal rapporto Icmesa Ravanelli senza solfare da questioni palestinese
Del cinquantasei
Con
Famoso
Aggressioni
Britannico francese israeliano contro il cito
Gli Stati Uniti d'America
Ha sviluppato quasi un piano un progetto o una politica di fatto
Do semplici un quasi Alianza
Fra l'errante in scena la Turchia e l'attivo Pina
Credo che tutti noi sappiamo
L'influenza
Comuni fra Israele Stati Uniti d'America
Non è vero che tutto chi decide che in America il doping ebraico
Perché e Israele presente ripresenterò un interessi degli Stati Uniti d'America nel Medio Oriente
Questa politica accomunino questo accordo congiunto americano e israeliano
Vedi
E il patriottismo arabo o il nazionalismo arabo
Comi
Li nemico principali
Sia contro Israele o contro le interessi dell'imperialismo
Nel Medio Oriente
Dalla nostra esperienza in tutti questi anni dirlo
Ti parlano
Al nome dell'Islam
Ho anche o che parlano e morto
Estremista
Sorso ossia lirismo o altri così ai biologici
Non sono considerate riguarda gli Stati Uniti d'America
Comi
Un pericolo
Quando parla al patriottismo arabo ha bisogno di tutti noi ricordiamo
Che nel Paese alla BCE differenti relation
Le Silla non s'identifica tutti ho mosso Armani perché se così tutti cristiane sono occorre stia
Cioè di fare il che gruppi nell'Est la non solo sciiti sunniti Ceci relitti sunniti drusi is my alauiti
E c'è tutte le Setti e cristiani
Ortodosse e protestanti e cattolici
L'unità questo popolo
Sono a base di il patriottismo
Significa
Non esita
Veramente laica o significa
Sudan medicinali
Marco
Perché le taroccamento
O la presenza coloniali francesi e Baretta ammicca nella nostra zona
Cominciata adoranti
L'occupazioni
Ottomano otto orco
E tranne che il protezioni della Francia o lepre Tania per differenti gruppi
La Francia
è stata considerata come la protettori
Del tetto Licci o maroniti la Bretagna commi protettori di drusi e altri gruppi
Noi consideriamo addetto questo solo per
Vedere perché noi nell'olio e sia a monte contro qualsiasi fanatismo relations
Perché e sarà stata creata comuni le è stato ebraico
Nel momento quando noi accettiamo Latteria azioni di uno stato Subasio rally del revisioni
Sì significa
Che e sarà commi uno stato ebraico a diritto
Dividere i esisterebbe
Per lei parenti el palestinesi possano andare in un altro paesi e il morso normali vanno un Paesi mo'Sormano
La Siria può diventare lo Stato islamico della Siria il Libano stato occorre stiano e così palestinesi cristiani possano andare in questo stato
Con stupore unum delle multipli
Che non sia moda corto occhi
Con la rivoluzioni
E se l'amica
Di commento
I ranghi non mi un tasso
La collaborazione di
Fra decine di commi e sarai
Cominciato prima anti
Di questa
Di questo scarto
Dal settantanove
E stato un
Tipo di collaborazioni anch'essi anche Sensi stretto
Nel settore del traffico di armi
Fra governo israeliano
E Pier sogni e influenti nel regime di come
Questo non significa che
Noi siamo qui a questa come
Al contrario
Noi siamo stati
Vittorini aperti ieri da questa cosa
Via contenute questa guerra significa che la nostra causa of inventari commi la causa dimenticata
Abbiamo fatto tutto
E impossibili anche in qualche volta i l'impossibile
Per mettere i fini a questa ancora
Noi consideriamo solo pochi baroni della presenza
Delle navi
Nel Golfo
Noi consideriamo che questa presenza di navi
Non Serafini
Di mettere i figli alla guerra al contrario
La presenza di questi nervi nel Golfo
Ha creato quasi una nuova problema circa oltre c'è la guerra era errante ICI Ellafi nel corso
Gli Stati Uniti d'America ha mandato nessuno forse non per mettere i figli a questa guerra
Perché
Sì e questo crea saranno intestato il loro obiettivo
Tre anni Stroppa
Potuto avrebbero potuto
Di
Di accettare il ruolo delle Nazioni Unite
E se
Do dopo il
La visita del
Il segretario generale delle Nazioni Unite IP arriverà ignorante
La nazione punitivo il Consiglio di sicurezza può decidere di mandare forse
E questo è forse diventano forse delle Nazioni Uniti ma nonni come Gucci
Noi non vediamo anche se nove Mellone siamo
Per
La Conferenza internazionali non vediamo una possibilità
Nel prossimo futuro
Nel prossimo mesi l'otto novembre
Sì un vertici arabo
Noi speriamo e noi lavoriamo e a diventare questo vertici
E il vertici del ritorno
Della solidarietà
C'è qualche sviluppi anche se i piccoli ma noi lo crediamo molto positivo
E il monito lamentoso ha rapporti fra noi e la Libia
Adesso ci contatti
A alto livello fra noi il Siria
Vediamo che nel prossimo offerti sì sì
Comunque l'anti possibilità
Era un accordo avrà
Fra tutti i Paesi riguarda
Che ne principali commi
Un posizioni unico riguarda la guerra era erano
Che significa un cambiamento della posizione della Siria
Un Risoluzione riguarda l'Egitto la sua presenza nella lega araba
L'altro punto un decisioni
Del vertici a riguarda la conferenza internazionali
E il modo di rappresentanza
Nel Encore e in questo
E in questa conferenza internazionali tranne di unto indicazioni arabo per esempio o tramiti delegazioni
Separati
Allora Stasi al nostro popolo continua sia nel territorio compassi
O nel Libano
La presenza dello nel Libano è diventato una realtà
Nell'ottantatré ottantaquattro
Dalla nostra
Tragica sterile Anza
Tanti forse libanesi in cui Pirlo tu
Sono
Che a noi abbiamo
Tentavano di rimanere lontani dall'olio
Per
Non adesso
Vernon vestono a Bari se gliele israeliani Orsi a via
Perché nell'ottantatré ottantaquattro ottantacinque
Sia per la Siria o stranieri in un altro modo
Tutto possibili ma non di sì io sono con a Rafah
Oggi la situazione nel Libano cambiata
L'unico con Rocco veramente unito
Tutti cercano l'Alianza con loro
E quando dico tutti i siti unificata alla destra fino alla sinistra
Noi lo consideriamo anche questo un
Uno sviluppo positivo
Vero che la situazione nel tanti davvero ancora difficili
Ma questo non è perché amare forti
Ma perché le l'esercito israeliano Stati
Sappiamo che
Questo
Se io
Assedio del campi dalla parte della Siria
Oltre sessioni
Per
Un compromesso
Da parte nostra per la Siria
Riguarda
La rete presente attività e il tipo di coordinamento fra noi e la Giordania
Seriani ho buoni Iannotti no
Riguarda qualsiasi
Lavoro politico nel non il futuro
Loro non
Coordinare con le Giordania o l'Egitto se coordina con
La Giordania per esempio ma prima con il Siria
Per diventare la Siria commi le chiavi di tutta la situazione del Medio Oriente
Erano infine seriano sa
Che Necci territori e palestinesi occupati e parliamo adesso del territori occupati nel sessantasette
Tutto il mondo parla quando parla del territori occupati significa sessantasette
Mancini con infiniti
Fra Siria e questi territori occupati nel sessantasette
C'era un con la occupata ma questa parte della City
Ma circondi fini ICI Judit confini fra la Giordania di ieri la Cisgiordania
Il fra i Gitto e cassa
Questo significa e questo nel pensiero del governatore della Siria occhi governare insieme
Se l'olio curva
Più lontano dalla Siria
Non immani per la Siria
Sì sì calmi enti un nuovo lo nella causa palestinese
Sì un ruolo più per l'Egitto perché ci una responsabilità dicevo ripicca dell'Egitto riguarda la striscia di Gaza
Ci una responsabilità della Giordania riguarda Cisgiordania
Ma per la Siria sì loro domani può decidere voliamo lavorare con la Giordania e l'Egitto
Riguarda il territorio occupate in Cisgiordania e Gaza
La Siria può rimanere fuori va bene scelgo lampo
La Siria oggi dopo questi tre anni o quattro anni
Di e più dice un espressioni ferrovie Sabu braccio di ferro stata fra noi e la Siria più di questo
Dopo queste tre quattro anni credo oggi regime seriano capito molto bene
Che loro non può entrare nella tasca del regime Serena
Specialmente dopo il nostro Consiglio nazionali energivori
Oggi cercano
Arriva di arrivare con noi di un accordo ancora non è chiaro come questo accordo
Ma il loro motivo pranzi parecchi la Siria diventa un chi altri
Nel del nostro rapporto con la Giordania Egitto
Una settimana fa il presidente assai questo uno dei più grandi sviluppi nel rapporto con la Siria
Ha mandato un messaggio al compagno ora fa
Chiedendo
Coordinamento nella preparazioni per le prossime le prossimo offerti sia
Ancora ci tanti tanti anni di combattere che situazione sappiamo bene non i facili
E credo ancora appeal sornione
Di di tanti e tanti della Fossa la solidarietà grazie
Ma ecco
Tu intendo intanto
Sì
Ma
Sì e mi scuso se son venuto
Farli ingrassare Commissione seguendo una cosa
Ma i coniugi faccio un quarto d'ora venti minuti al massimo perché sto in Commissione seguendo una cosa importante
Sono venuto via perché è venuto il Ministro per un'audizione
Le prime fatto l'audizione del Parco no al condono edilizio Nottola
Scontro cui ci battiamo diverso diverso tempo a me è stata chiesta una comunicazione sul ruolo del petrolio nella guerra del Golfo quindi io prescindo da una serie di valutazioni di ordine generale anche considerazioni che
Immagino anzi sono sicuro saranno altri compagni mi limito al tema che mi è stato indicato per questo scende in aria
In sostanza e cercare di capire qual è il peso immediato e di prospettiva della questione del petrolio nella vicenda della guerra nel corso
Per arrivare alle conclusioni devo dare alcuni dati l'intervento purtroppo sono in gran parte basato su questi dati
Purtroppo perché i numeri sono spesso in noiosi di inquadramento del problema
Partendo dalla domanda mondiale di energia in fonti primarie
Dall'analisi di questa domanda mondiale di energia in fonti primarie si vede che nel mille novecento ottantasei
La dipendenza mondiale del petrolio RIS dal petrolio delle fonti energetiche primarie del trentanove virgola sette circa il quaranta per cento
Dell'energia consumata nel mondo ecco rappresentata dal petrolio
Due mila ottocentosettantaquattro milioni di tonnellate
Questa dipendenza mondiale del petrolio si è significativamente ridotta
Alla seconda seconda crisi petrolifera secondo shock petrolifero del mille novecentosettantanove
Questa dipendenza era di ben il quarantasette per cento cioè in sette anni sono diminuiti di sette punti la quota di petrolio sui consumi mondiali di energia
La riduzione ancora più consistente se guardiamo i Paesi dell'OCSE
Cioè sedici Paesi cosiddetti occidentale industriali sapete quali sono Canada USA o Europa occidentale Australia e Giappone Nuova Zelanda
Questi nell'ottantasei hanno il quarantatré per cento quarantatré virgola otto per cento dei loro consumi di energia legati al petrolio dipendenti dal petrolio
Ed era il cinquanta due virgola tre per cento
C'è una riduzione più consistente ma la media dei Paesi industriali e che dipende più dal petrolio Paesi industriali occidentali capitalisti dipende più dal petrolio dalla media mondiale
Fra questi gli Stati Uniti d'America dipendono dal petrolio per il quarantadue virgola cinque per cento dei loro consumi energetici in fonti primarie
E gli Stati Uniti consumano da soli il venticinque per cento del petrolio che si consumò nel mondo pari a settecentoquarantadue milioni di tonnellate
Poco meno della metà del petrolio che si consumano l'Occidente capitalista
Per quanto riguarda l'Europa
L'Europa a un consumo in petrolio che ha calato molto al cinquantacinque per cento al secondo shock petrolifero del settantanove è sceso al quarantacinque per cento
Cinquant'cinquecentottantacinque milioni di tonnellate di petrolio circa il ventitré uno occidentale Pasqua circa il venti per cento quindi i consumi mondiali di petrolio nell'ottantasei
Sono dell'Europa
I Paesi ad economia pianificata invece cosiddetti paesi dell'est
Consumano molto meno petrolio
Solo il ventisei ventisette e ventisei virgola otto per cento della loro struttura energetica petrolio
La platea il rapporto petrolio carbone nei Paesi dell'Est investita invertito cioè mentre andava nell'OCSE nell'Occidente circa il quarantatré quaranta quarantacinque abbiam visto Petronio
E il venti per cento Carbone qui al contrario più carbone
Di petrolio nei Paesi dell'Est
Che tutti assieme consumano circa il ventitré per cento a fronte del cinquantasette per cento dai paesi dell'OCSE dei Paesi capitalisti
Quindi la dipendenza dalla fonte petrolio dei Paesi dell'Est è molto minore dei Paesi dell'Occidente
Una osservazione anche sui Paesi in via di sviluppo tenete conto che con questa dizione si c'è ci sono i quattro quinti dalla popolazione mondiale
E queste consumano appena il venti per cento del petrolio mondiale circa cinquecentottantasette milioni di tonnellate
Hanno però nella loro struttura energetica una forte dipendenza al petrolio perché il petrolio nell'ottantasei ancora al cinquantacinque per cento delle fonti primarie
Dei paesi in via di sviluppo che vuol dire che hanno un sistema economico debole Cabassi consumi
Di petrolio dove però il peso relativo del petrolio è molto alto
Passando alla domanda mondiale in milioni di barili al giorno per confrontarla con la possibilità di soddisfare questa domanda con l'offerta notiamo presto che l'OCSE nell'ottantasei a avuta prodotto una domanda di trentaquattro virgola otto milioni di barili al giorno per far fronte quei consumi del quale parlavo prima
Di cui il Nordamerica diciassette virgola sette l'Europa dodici il pacifico cioè il Giappone Australia Nuova Zelanda cinque virgola uno
L'offerta dell'insieme dei Paesi dell'OCSE
Circa la metà diciassette virgola uno bar milioni di barili al giorno quindi nella sostanza l'OCSE dipende per circa della metà del suo fabbisogno da importazioni fuori area OCSE
L'esposizione è maggiore per l'Europa e per il Pacifico gli Stati Uniti sono autosufficienti a settantacinque per cento c'è uno ma capacità di Offerta di produzione di circa dieci milioni di barili al giorno
E l'altra produzione OCSE tra milioni e sei tre milioni e mezzo è concentrata nel Mare del Nord
E qui comincia ad evidenziarsi una il ragionamento di prospettiva
Il l'offerta totale non OPEC
Nell'ottantasei è di ventotto milioni di barili al giorno
E quindi senza l'OPEC
La il fabbisogno dell'OCSE non può essere soddisfatto nella sostanza
Il totale della produzione OPEC è sceso a diciannove virgola due milioni di barili al giorno nell'ottantasei
Bisogna poi vedere però le tende discorso di tendenza e di prospettiva nel settantanove i consumi OCSE erano molto più alti adesso son trentaquattro milioni trentaquattro e ottimo trentacinque
Nel settantanove erano quarantadue circa milioni di barili al giorno
E allora la produzione OPEC era di trenta milioni di barili al giorno ed è scesa di a diciannove barili al giorno mentre quell'anno no perché era ventidue è salita ventotto
E cioè in pochi anni c'è stata un drastico ridimensionamento Abete medio termine della peso dell'OPEC dai Paesi OPEC sul fabbisogno dei paesi dell'OCSE
Arriviamo un po'più
Alla situazione dell'area del Golfo fatto questo quadro
Che spero sia chiaro
Data la tendenza calante dal settantanove dei prezzi l'opera ha cercato di sostenere i prezzi anzi di farli calare meno contingentando la produzione
Per difendere i prezzi
Perché il lo shock del petrolifero nel settantanove con l'ultimo rialzo del prezzo aveva reso economici e convenienti taluni giacimenti che non erano molto di meno rispetto alla produzione di notte quindi paradossalmente alzando troppo il prezzo se realizzato in una situazione di sovrabbondanza di offerta sul mercato del petrolio e quindi per contenere questa sovrabbondanza i Paesi OPEC hanno attuato una serie di di accordi per contingentare la produzione e contro conteneva il calo del prezzo
E sono passati quindi dal sessantuno virgola tre per cento della produzione mondiale nel settantanove esclusi i Paesi socialisti al trentasette virgola otto per cento della produzione mondiale nel mille novecentottantacinque
Quindi c'è stato un calo costante continuo fino a ottantacinque ma poi nella fine ottantacinque son successe delle cose ottantasei invertito la sulla tendenza nell'ottantaquattro l'operetta
Ha fatto un accordo per ridurre per l'ottantacinque la produzione di barili al giorno dell'OPEC dati cioè sette milioni e mezzo a sedici milioni
Questo accordo è stato sostanzialmente fatto solo a scapito della produzione dell'Arabia Saudita
Altri paesi però non hanno rispettato le quote e tra questi Paesi c'è l'Iraq per ovvie ragioni
L'Irlanda rispettato per altre ragioni c'è stata costretta a rispettarlo perché ha avuto gli impianti danneggiati in una poi dirò qualcosa di più dell'Iran non ha potuto incrementare immagino che sia questa la ragione incrementare la propria produzione
Allora nel dicembre ottantacinque l'Arabia Saudita vede somma che una serie di Paesi non rispettano le quote vendono di più e allora anche lei era cerca di recuperare una quota del mercato aumenta la quota di produzione
L'aumento di quota di produzione dell'ottantacinque provoca un calo consistente del prezzo del petrolio del Medio Oriente e un aumento della produzione nel mille novecentottantasei
Quando dico calo consistente il calo è a tal punto che le entrate tributarie in miliardi di dollari dei Paesi dell'OPEC
Passano da centoventisette virgola otto miliardi nell'ottantacinque a settantacinque virgola sei miliardi nell'ottantasei c'è un taglio del quaranta per cento
Siamo passati da duecentosettantanove virgola sette miliardi di dollari nell'ottanta
Entrate dal petrolio a settantacinque miliardi di dollari nell'ottantasei
Quindi il peso economico diciamo così di dipendenza dal petrolio anche in termini di dollari e molto diminuito
Ridotto da duecentosettantanove settantacinque a circa un quarto o poco più
Di cui nel Golfo Persico il taglio è se possibile ancora più netto se si passa da centottantacinque miliardi di dollari del mille novecentottanta a ottanta miliardi di dollari
Nel mille novecentottantacinque a quarantanove miliardi di dollari nel mille novecento e ottantasei
Nei Paesi del Golfo le stangate più dura dal punto di vista degli introiti di valuta estera sono Almirante all'Iraq l'Iran passa dal venti
Milioni di donne enti Emilio D e mezzo di dollari nel settantanove a cinque virgola sei milioni di dollari nell'ottantasei dirà per diciannove virgola due milioni di dollari a sei virgola quattro milioni di dollari nell'ottantasei
Col dimezzamento fra l'ottantacinque e l'ottantasei delle entrate
Petrolifere
Per
Valutare un attimo
Il peso relativo in questa manovra dell'ottantasei che io penso abbia anche implicazioni politiche nel conflitto Iran Iraq
C'è stato l'aumento delle produzioni dell'Arabia Saudita del Kuwait dell'Abu Dhabi del qua del Qatar e cioè dei Paesi cosiddetti moderati del Golfo filo-occidentali
E c'è una corrispondenza fra l'aumento consistente delle quote di produzione e il caso del prezzo e il calo degli introiti soprattutto nelle casse dell'Iran anche in quelle dell'Iraq ma soprattutto mancasse dell'Iran
Infatti l'Arabia Saudita dall'agosto ottantacinque all'agosto ottantasei ha triplicato la propria produzione passando da due virgola quattro milioni di barili al giorno a sei virgola sei milioni di barili al giorno
Il Kuwait l'aumentarla del quarantotto virgola cinque per cento
Abu Dhabi del ventidue per cento il quarta del dieci virgola quattro per cento l'Iraq all'aumentata del ventidue per cento l'Iran la diminuita del quattordici virgola nove per cento
L'Iran veder ridotta in maniera consistente anche la capacità produttiva oltreché la produzione
E passato da sei dalla capacità produttiva di sei virgola otto milioni di barili al giorno a tre milioni di barili al giorno dal settantanove all'ottantasei
Quindi la guerra del petrolio è pienamente in corso i Paesi arabi cosiddetti moderati hanno un loro ruolo in questa guerra
E chi sta avendo la peggio in questa guerra e l'Iran
Dal punto di vista del petrolio ovviamente vi sono altre ora io l'ho detto prima che vi sono molte altre ragioni diciamo geopolitiche di superiorità ad altri livelli per cui il conflitto può andare avanti
Per molto tempo
Dal punto di vista delle vie di comunicazione
Il Golfo Persico perché sapete che almeno in Italia solo in Italia la presenza nel Golfo è stata motivata con la necessità di garantire la sicurezza delle rotte quindi scortare in particolare le petroliere Italia
Dal punto di vista della comunicazione quindi dalle vie d'acqua risibile l'osservazione perché adesso non sto ritardi altri numeri che diventa lunghissima la storia
Ma
Una quota limitata del petrolio del Golfo passa dal Golfo perso
Una quota limita molto limitato i
I grossi produttori cioè dall'Iraq all'Arabia Saudita all'Iraq attraendo grossissimi oleodotti l'ultimo adesso l'ha appena aperto che attraversa l'Arabia Saudita ne ha uno che attraverso la Siria uno la Turchia
E può fare ormai almeno dal fatto assaggiare i gol l'Arabia Saudita ovviamente c'è a metà Mar Rosso e Oceano
Davigo all'Iran può passare da più a sud
E riguarda il Kuwait che però anche lui a un oleodotto che passa attraverso una parte dell'Iraq riguarda gli Emirati arabi riuniti e
Un altro piccolo paese qua
Invece il ragionamento acquista senso e rilevanza se dalla via di comunicazione lo spostiamo al controllo geopolitico dell'area allora sì questo è il problema questo è il problema
Non tanto a breve termine perché a breve termine i Paesi dell'OPEC del Medio Oriente sono in grande difficoltà
Ma soprattutto in prospettiva se la struttura energetica dell'OCSE continua ad essere in maniera così fortemente dipendente dal petrolio
Non è detto ovviamente non è detto che questa struttura debba dipendere per una quota così rilevante dal petrolio
E ancor meno eletto che perché dipende dal petrolio debba mandarci le cannoniere quarto un altro discorso stiamo parlando insomma di quale ragionamento può aver spinto i Paesi cosiddetti occidentali via a vere questa presenza militare così consistente in quell'area e nel conflitto Iran era
Per capire il ragionamento di prospettiva in parte credo che si sia già capito
E cioè abbiamo un Occidente che non è in grado di provvedere al proprio fabbisogni petrolio se non ricorrendo a importazioni da quell'area
Anche se poco beneficiare in questa fase di una congiuntura straordinariamente favorevole che può durare anche un po'di anni non è detto cinquanta durare cinque anni
Adesso è sostanzialmente dall'ottanta è favorevole che il prezzo del petrolio è calante l'offerta e sovrabbondante
Però diciamo pensando una prospettiva di medio termine fra dieci quindici vent'anni
Le cose potrebbero in effetti cambiare se
Il
Se la dipendenza del dell'Occidente capitalista dal petrolio non viene ridotta e non cambia quindi il modello energetico
E in questo senso rientra un discorso sulle riserve mondiali ovviamente perché è un discorso di prospettiva non coinvolge tanto la produzione oggi
Ma coinvolge la capacità produttiva
E le riserve mondiali
La capacità produttiva installata dell'OPEC
Ventisette virgola cinquantadue milioni di barili al giorno pari al cinquantatré per cento della capacità produttiva mondiale tutto il resto del mondo a ventiquattro virgola otto milioni di barili al giorno come capacità produttiva installata
Quindi già si vede che c'è un vantaggio strategico da parte dei Paesi dell'OPEC come capacità produttiva già installata
Il vantaggio Olla il diciamo la posizione strategica aumenta se valutiamo le riserve mondiali le riserve mondiali nel mille novecentottantasei sono stimate in riserve mondiali significa i giacimenti già scoperti
Che si ritiene possibili utilizzare in maniera economica quindi non tutti i giacimenti individua più individuabili ma quelli che
La cui utilizzabilità è rito ritenuta economicamente conveniente paria novantaquattro mila ottocentoventisette milioni di tonnellate
Il i giacimenti scoperti aumenta non ce le riserve mondiali non calano ma aumentano dall'ottantuno in cinque anni sono aumentati di tre milioni di tonnellate
Come sono concentrati questi giacimenti e come l'aumento per indicare anche la tendenza allora gli Stati Uniti sono passati da quattro milioni di da quattro mila milioni di tonnellate a tre mila e trecento milioni di tonnellate
Dal che si può dedurre che le riserve degli Stati Uniti non sono in aumento anche se sono una quota significativa
Le il Sudamerica invece da tre milioni otto quattro milioni e sei quindi è presumibile che in Sudamerica ci siano delle Riserve ulteriori che possano crescere
L'Europa occidentale da tre milioni e quattro a tre milioni sostanzialmente le riserva d'Europa occidentale dovrebbero essere grosso modo stabilizzate intorno a quella cifra
L'Unione Sovietica notevoli riserve di petrolio otto milioni otto mila scusate otto mila milioni sta sempre mila tutte le cifre due tre mila quattro mila otto mila e seicento otto mila milioni di tonnellate
Quasi tre volte le riserve degli Stati Uniti
E però dove le lo squilibrio si vede che il Medio Oriente da solo
Non i paesi dell'opaca e sto parlando solo del Medio Oriente
Ah Riserve di petrolio di cinquantaquattro mila e seicentotrentasette milioni di tonnellate e cioè il cinquantasette per cento
Delle riserve mondiali di petrolio sono concentrate nei Paesi del Golfo nel Medioriente
Questo è il problema di prospettiva dell'Occidente capitalistico
Questo è il dato in particolare e anche qui bisogna per esempio per me è una sorpresa un dato il dato del Kwei tutte
Il solo quelli a riserva in crescita passato da nove mila nell'ottanta nel settore nell'ottantuno dodici mille ottocentonovantacinque milioni di tonnellate di riserva e cioè il solo piccolo Kwei a a quattro volte riserva degli Stati Uniti
Ecco perché questo grande interesse degli americani a scortare sopra prosciutto propria bandiera alle petroliere i Paesi arabi cosiddetti moderati del Golfo perché hanno un'attenzione particolare delle potenze occidentali che sono Arabia Saudita Emirati Arabi Kuwait insieme hanno ventitré trentacinque per circa quaranta e cioè poco meno della metà delle riserve mondiali
Di petrolio
E quindi in particolare l'Arabia Saudita ventitré mila
Milioni di tonnellate di riserve di petrolio
Significative sono anche le riserve di rame irachene che sono il doppio degli Stati Uniti quelle dell'Iran il doppio degli Stati Uniti quello che dirà quindi complessivamente l'interesse strategico di controllo di quell'area per il ruolo di prospettiva che può avere il petrolio e indubbiamente rilevante è indubbiamente rilevante
Quindi ecco in conclusione
Mia comunicazione porta a dire questi tre punti dal punto di vista delle vie di comunicazione traffico nel Golfo ha un'importanza
Molto limitata per l'Occidente capitalistico e quasi nulla per l'Italia in particolare i dati dell'Italia
Dell'importazione dell'Italia
Sono questi nell'ottantasei
L'Italia ha aumentato il petrolio dal Medio Oriente rispetto all'ottantacinque anche perché c'è stata quella politica di Offerta a buon prezzo
Questo aumento è sostanzialmente concentrato in Arabia Saudita dall'ottantacinque ottantasei
L'Italia è passata da tre virgola quattro milioni di tonnellate a tredici virgola uno milioni di tonnellate importate dall'Arabia Saudita cioè ha quadruplicato le importazioni di petrolio
In un solo anno dall'Arabia Saudita
Invece a ridotto quelli sia dall'Iraq meno e quelli delle regate del dell'Iran un po'di più ha mantenuto sostanzialmente le quote degli altri paesi dell'area del Golfo
Anche se il quarantatré per cento del petrolio italiano viene da Paesi del Golfo
C'è un dieci per cento in più perché il nell'ottantacinque era il trentun per cento è tutto in più quello dall'Arabia Saudita non ha ripeto questo petrolio
Nessuna necessità di passare se non per quote molto basse dal di passare dello stretto di Hormuz
E infatti i dati che abbiamo sono di una petroliera forse ogni tre mesi
è invece un rilevante l'approvvigionamento di petrolio da quell'area dal punto di vista approvvigionamento di Area una quota consistente anche se abbastanza differenziato tenendo presente che dal punto di vista dalla struttura de I consumi energetici e ho finito l'Italia ha una struttura mediamente più dipendente dal petrolio degli altri Paesi dell'OCSE la nostra dipendenza al petrolio e cinquantotto virgola sei per cento
Rispetto a una media OCSE che è del quarantatré virgola otto per cento delle fonti primarie
Quindi c'è una maggiore esposizione dell'Italia dal petrolio c'è una quota consistente del petrolio dall'ala del Medio Oriente che viene in Italia lo ripeto non c'entra nulla il passaggio perché può passare ad altri la
Quindi lo ripeto in conclusione sia per l'Italia che per l'Occidente le conclusioni sono a queste tre dal punto di vista delle vie di comunicazione il problema è sostanzialmente irrilevante
Dal punto di vista degli interessi a breve e medio termine
Il si può fare a meno o non esiste questo potere di pressione del petrolio del Golfo anzi questi paesi sono in grossa difficoltà i loro introiti stanno calando notevolmente il loro volume di i esportazioni a parte il l'ottantasei è calato considerevolmente
A medio e lungo periodo questo ruolo c'è a meno che cambi il modello energetico sia del nostro Paese che dei Paesi dell'Occidente capitalista
Michael se n'è andato
Senta disponibile possiamo Laffranco chiudere con
Prego
L'argomento grave trattare un po'vasto quindi penso che se ne possano toccare
Solo alcuni Asperti perché che fosse essere centrati in relazione
Agli interessi prevalenti del momento rosso la la situazione in atto
Almeno il corpo perse dico
Perché parlare nel Mediterraneo
Parlare delle armi si può parlare in tanti modi diversi
Però mi pare che
Forse posso interessare oggi un poco parlarne nell'ottica
Nel conflitto medico
Allora
Nel discorso sul Mediterraneo interessa forse tanto
Una analisi
Consegnata che un po'
Un leit motiv di queste conferenze sul Mediterraneo dei rapporti di forza
Fra gli Stati Uniti l'Unione Sovietica nel Mediterraneo
Un rapporto di forza che comunque camomilla con estrema chiarezza oggi è un rapporto di forza completamente a favore degli Stati Uniti
Sia come numero capacità l'intervento delle forze sia come possibilità di supporto a terra nelle basi
Perché l'Unione Sovietica costretta a utilizzare una sola base in Siria
E questo un grosso inconveniente dal punto di vista operativo mentre gli Stati Uniti possono usufruire di tutte le basi praticamente della nato
Allora l'occhio diciamo la prospettiva in cui penso mi ha un po'cioè quella di vedere il Mediterraneo come si presenterebbe oggi ad un osservatore diciamo abbastanza neutrale fuori dalla mischia
Ma a tutto c'è una specie di rovesciamento della prospettiva a Padova c'è un famoso antichissimo barche si chiama batte dove ok
Sì perché in questo bar Petrocchi c'è un affresco in cui si vede il mondo non l'ho visto come che siamo soliti vedevo dal Polo Nord
E quindi con la Germania sono qualità nell'Italia sopra da Libia la Libia sopra in Kenya ma visto a rovescio visto dal Polo Sud questo è una prospettiva completamente diversa che sovverte il nostro modo nostro cultura tradizionale in fatto geopolitico
Allora se noi guardiamo al Mediterraneo questa volta
Ma rovesciando un poco questo schema tradizionale l'immagine lo guardiamo dal Golfo Persico io credo che percepiamo
Alcune realtà anche alla nostra cultura sono in genere sfuggite negli anni
Intanto noi vediamo allora
Ma il Mediterraneo presentarsi
Come una specie
Di zona di confine
Da cui è partito il colonialismo
Vecchio e nuovo è quello che sta avvenendo oggi credo che si tratti detto fuori dei denti qui in Italia può parlare fuori dai denti solo Luttwak mi pare tutti gli altri sono costretti a dire ben cose opposte qui penso no ecco credo che ci sia un colonialismo nuovo e che il Mediterraneo possa essere percepito come la culla di questo colonialismo vecchio e nuovo
Una seconda prospettiva che può sembrare
Anche questa un po'insolita
Quella di
Pensare
Al Mediterraneo come a un fuori terraneo
In questo così neologismo voglio tradurre un concetto una strategia abbastanza e
In voga oggi
Il concetto cioè delle autoplay area operations perché questi concetti non sempre espressi in inglese
Credo anche che oggi sono da paese sul Corriere della Sera nostra stratega nella televisione parla di coercizione diplomazie mancano le parole italiane per esprimersi
Evidentemente allora anch'io mi associo però deve auto vere operations e il mediterranea in questo senso diventa un fuori terraneo
Cioè mentre noi siamo abituati a nostra cultura vedere uno come in un centro una visione Mediterraneo scientifica del mondo del Mediterraneo come centro di cultura culla di civiltà eccetera oggi lo si vede viceversa
Da una parte come zona dalla quale nasce il colonialismo anche sotto quest'altra angolazione come punto di proiezione delle forze e qui ci sarebbe un discorso che abbastanza noto quello delle forse l'intervento rapido
Io riflettevo un poco su queste forze di intervento rapido quando
Seguivo queste cronaca della nostra grande spedizione nel Golfo
Che sia una un intervento fuori area non c'è dubbio
Non mi pare che il cacciamine siamo andati a temi insomma da questa crisi cerca una forza di intervento rapido quella che noi abbiamo realizzato a lei anche aspre forse l'intenzione era quella comunque il punto il il punto do concettuale e quello di vedere questa estensione del Mediterraneo
I nei nostri libri di geografia abbiamo sempre considerato in una certa maniera e ne abbiamo un'immagine stereotipata ma oggi dovendo ragionare in termini nel Paese Richard convegno di Rimini geopolitica andavo dobbiamo vederlo come un Mediterraneo allargato mediterraneo che comprende
Il
Che comprende il la zona del Golfo per esempio
Forse qui dovremmo fare un brevissimo inciso proprio di tipo geopolitico perché
Qual è la dottrina diciamo geopolitica che gli Stati Uniti portano avanti da anni e cercano di imporre a noi
Paesi del Mediterraneo aderenti alla NATO
E la teoria dell'arco di crisi
Cioè Sapio viva per cui
La zona che va dall'Etiopia
Alla l'Arabia Saudita quindi all'Iran all'Afghanistan
Nella zona di diretto nostro interessa
Cioè tutte le crisi che avvengano in quest'area sarebbero no
Sarebbero o di interesse italiano ecco perché Caligaris nei suoi articolo dei più che ci da in pillole sul Corriere della Sera via via parla di crisi sopperisce uno come lui è convinto che basta mettere insieme dei militari
E dei politici chiuderli bene Occhetto come in un concistoro dentro ad aspettare cresca la fumata bianca cioè la decisione di alta è un modo evidentemente estremamente semplicistico e di scultura di vedere il problema
A questa creazione dei crisi ISO cresce l'unico humus cioè di queste sale che dovrebbero essere sempre in operazione perché essendo questo arco di crisi così vasto da abbracciare tutti questi Paesi
Beh porta come come conseguenza di questo Crisis Operation funziona ventiquattro ore su ventiquattro non so se al Quirinale o dove o a Palazzo Chigi dove lavorerebbe mettere
Quindi facendoci vivere in questa continua allerta che piace molto però a giornali come la Repubblica Corriere della Sera messaggio il tempo quasi tutta la stampa italiana mi pare
Sì a molti immedesimato in questo concetto di emergenza continua che si deve creare
E dato che cosa vuol dire dal punto di vista geopolitico vuol dire questo che gli Stati Uniti pensano dal mare al contenimento della terra
C'è un bel libro di Carl Schmitt che parla della lotta tra terra e mare la Russia rappresenta la terra e chi ha il dominio della terra
E il cuore della terra e l'Eurasia e oggi il dominio nelle voragine dell'Unione Sovietica avrebbe il dominio del mondo secondo queste teorie geopolitiche Dima Kinder D-Arc
Altre teorie come quella di spicco ma anche adottano in Stati Uniti dice sì questo è vero fino a un certo punto però noi possiamo accerchiata dal mare la terra
E quindi il cuore chi domina il mondo non è
Colui che possiede l'Eurasia è colui che possiede il mare
Ecco la grande teoria americana della sua strategia navale estremamente aggressiva
In questo contenimento
Che io fossi naturalmente ripeto non tanto come contenimento ma accerchiamento del mare hanno la sindrome dell'accerchiamento
Questa zona del Golfo Persico è una delle zone molto sensibili più sensibile evidentemente che il Mediterraneo che perciò
Diventa strategicamente abbastanza periferie
E infatti noi abbiamo visto come gli Stati Uniti sono riusciti a
Modificare qui cercare a cercare in ogni modo di modificare attraverso passi successivi questa centralità del Mediterraneo
E la delimitazione della NATO nei suoi confini difensivi innaturali
Come un'operazione
Molto attenta la prelazione nel Libano non aveva nessun significato per quello che riguarda il Libano e si è dimostrata un enorme fiasco nonostante la retorica nazionale
E la incapacità di criticare la capacità di di della sinistra diciamocelo con estrema franchezza di intervenire perché l'operazione di non è stata molto sostenuta dal Partito comunista e si è rivelata inesistente un fiasco nessuno avrebbe però
Ha portato un risultato cioè pare vedere quelle navi tanto potevano operare abbastanza lontana dai confini oltre quelli fissati granata poi c'è stata l'operazione del Mar Rosso
Poi c'è stata l'operazione della Libia
La sirena della libertà
Lei Marie
Andiamo nel Golfo Persico per difendere la libertà dei mari ma con dovremmo cominciare a difenderlo nel Golfo di Taranto nel Golfo di Taranto abbiamo chiuso alla navigazione
Quindi noi che adesso va difendiamo la libertà dei mari siamo i primi poi aver fatto esattamente l'opposto nel Golfo di Taranto e abbiamo siccome c'abbiamo da moltissime a base di Taranto da un ben pensato di chiudere questa questo tratto di mare così come i libici hanno fatto nella sia
Però insomma queste tre operazioni sono stato il primo passo per portare per rompere quella barriera concettuale operativa dei confini della riportare
Portare oltre
Oltre questi confini
E fare degli assaggi tutta l'operazione del Mar Rosso è stato un po'un assaggio portarci cacciamine so se qualche piccola mila ce l'ha messa la CIA attualmente così per sollecitare
Insieme a molti bidet e tubini stufare previsto abbiamo trovato in definitiva idee Rota dedicavo tubini stufa vasche da bagno
Né che sia stato un grandissimo successo questa operazione però li diciamo nel disco sarà un discorso diverso stata anticipata di trovare le mine quanto di affermare questa possibilità dica valicare
Questi confini
Del Mediterraneo
Abbiamo visto due prospettive diciamo leggermente diverse da quelle consuete in in cui guardare del Mediterraneo signor pensare anche una terza prospettiva
Un poco diversa ed è quella credo sì abbastanza evidente questo agli occhi di tutti
E cioè del Mediterraneo come luogo di stanziamento della della stanziamento del passaggio uno stanziamento dinamico diciamo così della della forza navale negli Stati Uniti
Si delinea oggi quello che io scrivevo tanti anni fa in vari articoli su questo argomento ci si vede molto chiaramente allora forse appariva una una visione un poco insolita ma cronisti calze cioè che in pratica
Il Mediterraneo diventa un luogo di sosta e di appoggio una tappa una specie di Green pavesi se vogliamo dire così su un altro grande autostrada navale che quella che va a danno Fortini ingegna fino a Diego Garcia
Che ha ventiquattro ore di navigazione da commosso
E quindi questa grande autostrada questo dove gli americani Highway
Marittimo l Italia cova alcuni in palesi il riff oscillare le truppe
Abbiamo Sigonella Augusta
E altre buone basi sosta riconoscerli rifocillamento di questa grande forza attualmente alla alla forza di pronto impiego
Degli Stati Uniti sì uniscono queste appendici
Che vengano dal mediterranea
Diciamo
Sì si vede anche chiaramente che una strategia distinguere
Come vorrebbero fare i compagni comunisti che abbiamo visto un articolo non so se verrà detto veramente di alta acrobazia del circo Pei Dini Folena non so se ha iniziato la sua attività come
Nel circo equestre trascritto fedelmente un articolo di alta acrobazia l'altro giorno in cui addirittura mi pare ci voleva far credere che
Cosa buona e giusta
Stare nella NATO perché serve a contenere
L'espansionismo USA in realtà invece così insomma un po'diverso e che piaccia o non piaccia al Folena è che non si può distinguere in nessun modo le realtà tra le strategie
Degli Stati Uniti e quelle degli della NATO a perché la NATO è una di quelle per la si scrive nato ma si pronuncia USA quindi dico queste acrobazie di Folena sono semplicemente edicole
Si capisce il calcolo opportunistico eccetera
Lo si vuole fare una NATO alla carta un quando si va al ristorante non si vuol mangiare a prezzo fisso si chiederà alla carta ma io provo che poi faccia dell'Italia un'Italia la carta alla fin fine incerto dei movimenti per la pace fatalmente dei movimenti alla carta
Veneti quindi è rimasto niente
Certo apre una grande riserva di voti alle prossime elezioni al Partito socialista una incrementano immensa riserva di voti al partito socialista solo l'adesione dei giovani alla Internazionale socialista ma tutto il resto che succede questo è un inciso che faccio ma una riflessione
Abbastanza importante quando vedo fino non è forse più importante della sinistra italiana c'è questa enorme confusione
Qui non si riesce più nemmeno a capire le questioni elementari come sono queste che gli USA sono nato sono il cuore della NATO sono trova il novantadue e il novantacinque per cento della NATO quindi sono quelle che contano nato e una copertura
E e lo vediamo adesso nel Golfo Persico penali
Rappresenta anche in parte del Mediterraneo
La NATO che sono andate lì non c'è bisogno che ce lo dicesse Dutoit per fortuna ce l'ha detto noi è uno che considera Reagan uomo molto di sinistra e quindi è stato invitato a questo convegno forse quelle che l'hanno inventata si sono un po'pentiti
Perché ha detto veramente le cose come stanno noi siamo nel Golfo Persico l'Italia è nel Golfo Persico perché l'America e l'iter contenere ecco quella questione geopolitica di cui vi parlavo prima e per contenere
L'Iran anzi dirò di più per rovesciare il governo khomeinista
E lei stalla sì in quella zona importantissima ai confini con l'Afghanistan eccetera
E riprendere piede
La
Noi siamo lì a fare evidenti causata se oggi leggiamo i giornali e vediamo che gli Stati Uniti
Noi dicono non ci assumiamo la scorta di tutte le navi lo a quel punto perfino Caligaris oggi è costretto a dire ma allora forse conviene ridimensionare i nostri impegni e pensare come ne possiamo uscire
Se non c'è da ridere c'è veramente da piangere
Quando questi sono stati i più grandi fautori oggi ci insegnano ci vogliono insegna insegnare sul Corriere della Sera che cosa c'è da fare e soprattutto come uscire da questa più o meno grottesca vicenda ma chiedo che si vede diciamo è importante ben capire da qui da questa cosa
In questo disegno degli Stati Uniti d contenimento di di di di presenza certo
E questa o rovesciamento di Khomeini anche questo è un argomento che non ce l'abbiamo trattare quando noi abbiamo in Italia c'è una provocazione quella che Francia ma abbiamo applaudito
Nel quarantaquattro agli arrivo dei liberatori americani
Perché hanno rovesciato fascismo o hanno dato un colpo di Wanda molto forte è vero e posso anche capire che l'indipendenza iraniana non veda poi di tanto di malocchio un intervento USA NATO eccetera nel Golfo perché potrebbe essere il modo per rovesciare
Il governo khomeinista quindi e grazie a questa massiccia presenza degli Stati Uniti questo anche dobbiam tener conto perché effettivamente in Iran c'è una guerra poi c'è una guerra nella guerra
Di cui un'analisi non può non non può non onestamente non tener conto di lei che un'altra riflessione né di altro tipo che noi dovremmo fare ne su questo intervento diciamo nel Golfo forse un poco di autocritica in realtà per noi perché è stata una guerra che non abbiamo dimenticato per sette anni ed è solo la presenza e la abbastanza egoistica preoccupazione
Per la sorte dei nostri marinai
Che vengano descritti essere nell'inferno del Golfo anche se forse questa è un'astrazione come una diciamo descrizione abbastanza pittoresca euro
Questa preoccupazione parrocchiale
Ci fa capire che c'era una guerra delle quali non ci siam completamente disinteressati un tempo io bazzicava di movimenti per la pace spesso dicevo ma la pace non è sono Comiso
Il nuovo una visione parrocchiale ed egoistica degli interessi in chiave estremamente nazionale e forse qui una riflessione su questo nazionalismo vi sono gente che c'è in Italia come la dovremmo fare
Certo un messaggio anche per noi all'interno
Per dire ben vi siete accorti oggi italiani che la sono morti un milione due milioni di persone
Allora tutti questi discorsi della pace che cos'erano solo dei discorsi per creare delle organizzazioni che fossimo di supporto a creare dei tavoli di presidenza
Dove alcuni gestivano
Questo movimento
Cioè creare una base per avere un vertice per avere un potere
E per fare
Più o meno della politica surrettiziamente
Un'analisi coda credo si queste cose vada fatta che indubbiamente la vicenda la vicenda del Golfo Persico c'era rischia
Talmente
Si doveva anche parlare
Del del Golfo Persico del Mediterraneo in relazione
Alle armi io Conte ma un poco anche questo argomento anzi con una notizia di oggi mi pare che il primo grosso risultato dell'industria militare di guerra che un equipaggio Campese tornerà in aereo perché in caccia mi domando io sono riusciti a venderlo all'Egitto
E quindi hanno avuto già un successo fargli una volta che ho scritto si chiude la mostra navale
A Genova Genova c'è una componente molto forte pacifista sono la stanza viva no
Abbiamo fatto molto casino sapendo che sta mostra Natale eccetera da anni rappare perché stanco mostrare si chiuda però nel frattempo si riapre nel Golfo Persico sono tra i nostri migliori compratori non pagano il biglietto nemmeno per vedere i prodotti della nostra industria a Genova quindi vedi portiamoli magari io faccio un po'di cattiva propaganda perché dico queste navi son sempre in avaria eccetera e quindi frena essendosi sono abbastanza cambiate
Per questo fatto in questi grandi gioielli perché noi abbiamo sempre le cose più belle del mondo perché sapete che anche per i cacciamine vogliono organizzare a Salsomaggiore una specie di
Miss cacciamine Miss Miss Italia Miss Mondo imposte Cacciani ne sono i più belli del mondo
Aveva e così noi di diciamo di facciamo conoscere vediamo questa etichetta vasi avessero vinto un concorso di bellezza canta le cose non stanno tante così perché più o meno
La Jolie abbiamo mandati a premi sono stati ferme prima Porto Said poi fermi sette giorni a Gibuti da più voti sottratti in due gruppi due sono rimasti lì perché era in avaria
Gli altri nessuno se n'è accorto tutti i nostri grandi reporter
Questa è un discorso che anche ci dovremmo fare che il comportamento della stanza un comportamento ignobile
Incredibile la completa mancanza di critica
O cioè il coso Scalfari che firma con lo pseudonimo Montanelli Montanelli che firma con lo pseudonimo scatta subito sono più o meno la situazione inossidabili uno schieramento completo della stanza
A favore di questa ondata nazionalistica interventistica
E quasi una cosa incredibile quello che è successo esistono i corrispondenti di guerra ma non ci sono i corrispondenti di pace
Un tempo almeno qui non è il pacifismo c'erano sì corrispondente di guerra raccontavano una verità un po'adulterata c'erano oggi non si sa nulla
Di quello che succede
Sono quelli interviste vedico dei marinai che vanno nei cabaret che cosa
Una melassa
Ignobile non c'è una protesta
Non c'è niente ma come è possibile che così venga misti tibetano mistificatoria informazioni sulla missione che e la televisione di Stato per il quale paghiamo pure i canoni giornali magari sugli vogliamo compare nodi compiamo Margherito avevamo da pagare più il canone e ci danno una quantificazione così profonda
Di quello che succede anch'essa è una cosa fare può e si deve riflettere
Quindi questa missione completamente falsificata
Si è detto perfino che ai diciannove c'era la prima nave italiana che doveva partire di lì ed era la Merzario Italia
Ho due fregate abbiamo impiegato due fregate per scontare un piccolissimo mercantile un piccolissimo traghetto
Jolly per il turchese mi pare
Ma dico come un gregge
Con una pecora e due cani pasto l'avete mai vista
è una cosa ridicola
Ecco ma chi Chicco Testa concorrenti viceversa arriva la più grande nave italiana che deve andare in Iran e non in Iraq
Non si deve difendere dai motoscafi in I dei Pasdaran cioè una questione folcloristica voi capite benissimo moto scappino aperto del Pasdaran intervenissimo in questa stanza con quattro uomini e una mitragliatrice non esiste militarmente
Però nella nostra stampa questi motoscafi mi son diventati degli incrociatori colossali come la Graf von Spee durante la seconda guerra mondiale che ha salterebbero le nostre navi e quindi noi ci difendiamo coraggiosamente con onore
Chiamiamo mitragliatrici Silori missili cannoni bombe di profondità e tutto quanto contro i motoscafi dei Pasdaran
Poi arriva la più grande nave italiana esistente
L'ambo ogni anno
Quei centocinquanta mila tonnellate però ci stanno seduti sopra sei o sette giorni turchese
Come spazio vai in Iran e allora non c'è scotta
Voglio fare un merito ma se lo dicevo io che esisteva questa nave e la Serafino Ferruzzi in tutta la stampa italiana tutti i grandi giornalisti la televisione tutti nessuno si è accorto
Che stava per entrare la più grande e coglie italiana
Ma cosa incredibile ma perché c'è stato illegale stato Dachau su questo perché noi si devono scortare le navi che vanno finirà in quanto dobbiamo difenderle dalla pericolosissima minaccia dei Pasdaran
Ma non dobbiamo by night scortare
Messe perché scoprimmo Isernia sarebbe tutto un altro discorso
La nave che va in Iran perché si troverebbero a una difesa dagli attacchi iracheni che
Magari per gli sbarchi credo che gli iracheni attacchino di italiani perché abbiamo dieci navi a Spezia con un credito di due mila miliardi
La lira quindi non credo che l'Iraq ha molto interesse a sparare però per sbaglio è uno di quei mi silenzio se potrebbe arrivare e il nostro fegato sono strumenti in grado di difendersi ed ora basta cancellare la nave in arrivo
Abbiamo risolto il problema
Ora c'è grande discussione perché l'armatore Donatelli e ferma l'armatore dovrebbe partire però adesso il governo italiano ha capito che una cosa incredibile non scordare questa nave
Perché dimostrerebbe che la neutralità e una neutralità contro l'Iran perché lì tutti gli animali sono uguali come in quella famosa fatta a Milano abbiamo visto che poi in realtà animali sono tutti uguali ma ci sono alcuni
Quelli che stanno sulla riva occidentale del Golfo molto diversi da quelli che tanto da viva orientale del golfo quindi
Adesso c'è la discussione su questa nave ascoltata poi si potrebbe anche entrare nelle questioni tecniche ma come scortare la i famosi cacciamine che tutto il mondo ci invidia possono fare sette nodi queste navi vanno avanti a venti venticinque no di quindi o rallentano dove sette nodi o rinunciano aveva i cacciamine davanti per toglierli Lemine
Insomma sono cose incredibili allora lei ignoranza più totale la incapacità critica la stampa questo la sinistra anche che dovrebbe promuovere fortemente una critica un'analisi ma dove sta
Effettivamente c'è da rimanere cioè perplessi su quella che è poiché mentre la la l'espressione della volontà non so di una gran parte degli italiani poi non possiamo nemmeno negare
Che questo consenso unanime
Che quando diciamo Craxi con una telefonata data d'ordine Argovia
Spedire queste navi
Che è bastato un femore rotto
Perché are una situazione di questo genere sicurissimo pure anche porre degli interrogativi veramente importanti su su che cosa c'è dietro certo con questo penso che non dobbiamo assolutamente rinunciare ad una nota di chiarimento di approfondimento
In questo settore quali gli interessi
Dietro questa ricerca ha ritenuto sia stato molto chiaro
Ventenni dai cavalli appare caldo Tarja gli Stati Uniti quali hanno questo interesse di contenimento che sa è un discorso politico militare importante anche se penso che gli occhi gli equilibri siano più importanti quelli politici che quelli militari comunque questo un discorso certamente un altro discorso è quello che si faceva della forte pressione industriale in tutta questa vicenda io credo che altissimo
Non è che si occupino anche di più del comodino desta Santa Margherita queste cose dentro non mi ripaga pagando in Teresio ora però totalmente alla spinta dell'industria
E quindi li indusse Genova la bisogna mandare dati da fare due dato la sveglia
Alzano ne è quello se calata del metto su gli occhi sugli orecchi partito in quarta veramente per ordinare questa spedizione
E quindi ci sono certamente grossi interessi industriali leggevo su un articolo che è uscito e che proprio la l'industria dei dei dei caccia mini attende questa prova per dimostrare
Per poter poi reclamizzare alla Rita Mizar il prodotto
All'estero e vendere finalmente
Questi questi questi materiali all'estero quindi una grossissima spinta industriale c'è anche questa componente nazionalistica indubbiamente e che di cui non dobbiamo non qui forse non dobbiamo nemmeno sottovalutare
Interessa anche per i nostri giovani una cultura Ram velistica quante mitragliatrici quando i cannoni quanti elicotteri quanti missili e c'
Ci stanno su queste navi ad Amanda che tanti giovani io sento che si pongono c'è una una parte effettivamente di gioventù che c'è anche questa
Questo atteggiamento
Questi problemi cioè
Noi non non non la sinistra non si può nemmeno isolare in un wishful thinking in un pensiero desidera ante nel credere che la realtà sia quella che esaspera perché inclusi battere grandi curate per terra
Quindi questa analisi sociologica reale di come sta insomma realistica e qualche cosa di molto di molto importante e questo questo diciamo discorso sul Golfo
Properzi con su questa guerra
La ce lo impone
E vorrei dire che è stata anche diciamo insufficiente la spinta a interrogare il governo su come venuto a questa decisione a parte la telefonata di Craxi che sia stato determinante
E come mi è capitato di scrivere i nostri servizi dentro i segreti negli sono stati il molto perplessi anzi contrario temevano una una ritorsione sul lato guerriero
è questa il prima ritorsione almeno c'è stata con questo rapimento dei tecnici il che vuol dire nella tua mente poi di considerando saranno considerati come le teste di curdo dei degli iraniani
Per questa operazione e però indubbiamente dei riflessi di questo tipo ci sono ci possono essere e perché il governo non ha illustrato al Parlamento questi aspetti che pure erano stati evidenziati all'interno stesso del governo da dagli organi qualificati per farlo
La situazione che quindi la si delinea una situazione che si riflette per il futuro lo del Mediterraneo si riflette soprattutto per quello che può essere deve essere un'analisi attenta del rapporto o della sinistra con condannato
Questa è credo un tema molto molto importante perché perché si vede questa è stata l'ennesima prova che le grandi decisioni mi nazionali in politica estera e in politica interna sono in definitiva delle decisioni assolutamente sovranazionali
E la sola nazionalità delle decisioni e qui è data da questa diciamo posizioni di su sudditanza che l'Italia antichi incapacità di togliersi in qualsiasi maniera da questo scudo diciamo protettivo ammesso che lo sia io credo che la sicurezza viceversa sia proprio il togliersi l'allontanarsi il più possibile da questo scudo protettivo molti evidentemente credono il contrario
E che quindi queste decisioni passino
Attraverso attraverso dannate condizionino perché naturalmente chi è oggi in buona coscienza potrebbe asserire che le che che le marine salvo appunto Folena che le marine che sono la giù non sono marine della NATO e che questa è un'operazione della NATO e che proprio ieri leggevo sui giornali che Reagan ha convalidato il fatto che la NATO deve impegnarsi auto sera fuori eh Area
Eccetera fuori del Mediterraneo per quanto ci concerne ed essere schierata lì pronta a sostegno degli americani cui in un'operazione di questo tipo e questo quindi con buon poiché coinvolge tutte le grandi scelte
Del nostro Paese quindi diventa un problema centrale centralissimo vitale per la nostra politica estera ed interni e qui c'è un grosso confronto col Partito comunista su questa questione
Perché il reddito comunista non può allo stesso tempo
Fare le marce per la pace
So sabato venerdì venerdì diciassette scambio importi Schiavonia questa data
George le sabato diciotto fare le dichiarazioni di grande fedeltà e lealtà alla NATO hanno sono due cose che non non vanno d'accordo
E così bisogna avere il coraggio di scegliere perché eravate un'alleanza militare
E quindi impone determinate scelte determinate prese di posizione
Non si può allo stesso tempo
Fare le grandi spiega menti
Per la pace a meno che come diceva ove non chiamiamo pace la guerra allora il problema è risolto che cosa poi adesso può vuol più dire questa parola pace certo mentre io mi chiedo ma di causa di in realtà di che cosa stiamo parlando
Che che senso ha le parole hanno un senso
Attraverso le azioni in cui si concretizzano
Perché in sé fuori di un contesto non hanno nessun significato chi dà un senso alle parole e il contesto in cui la parola si trova e allora qual è il contesto se il contesto deve essere quello
Della NATO allora la pace ha il senso di una di Eco coercitivi diplomarsi nel nel nel nel porfido più basso
Cioè di una col ciccione di tipo militare fino a a alle alle forme più elevate più guerreggiate ma certamente non ha un senso di un'azione di tipo diplomatico quindi non coercitivo e quindi non violento che noi in genere dovemmo attribuirà la parola pace
Allora io appunto mi chiedo cosa qualcosa cosa cosa si vuole fare cosa col col cric come si può dire vogliono usare questi termini come sia e quindi questo grosso confronto col Partito comunista su questo tema e e importantissimo non a caso quando c'è stato il dibattito in Parlamento di centocinquanta passa deputati comunisti hanno parlato solo in tre e questo pure è un segnale erano veramente contrari
A questa missione sentendo la possiamo parlare Pajetta il suo nazionalismo
Francamente mi sono proprio chiesto questo erano veramente contrario
Oppure il fatto che abbiano parlato solo in tre
Aveva un se uno un senso di un certo disimpegno reale anche se a parole esprimevano facevano un discorso diverso
E quindi questo un esame questo che la problematica di oggi ci pone molto molto importante non è solo un discorso sul rapporto di forze strategico nel Mediterraneo che vorrei dire così tra parentesi
E diventato navi abbastanza periferica Luttwak sempre piuttosto caustico diceva una volta che il Mediterraneo era un poco più che un vide fosse esagerava in questo ma la B il vero confronto oggi non si svolge certo più nel Mediterraneo strategicamente dove si svolge si svolge nel Marti perennis
La strategia USA quale distruggere i sommergibili nucleari sovietici prima che entrino nel Mar deve s'con il nuovo sommergibili nucleari quindi questa grande scontro strategico il resto sono battaglia come diceva al tempo della regina vittoria in una tazza di tè cose molto più modeste questa e grande scontro strategico la distruzione di sommergibili sovietici
Nelle acque
Dell'attico prima che si nascondono sotto gli acini del Polo Nord dove sarebbero potente qui vero il resto relativamente marginale quindi anche il Mediterraneo diventato abbastanza strategicamente marginale
Resta del Mediterraneo come diceva questa questa via
Questo transito quei punti di appoggio nel canale di Sicilia quindi Sigonella abbiamo visto Conte all'epoca del bombardamento di Tripoli la funzionalità a USA di queste basi di queste basi dei siciliani
Resta la zona di rifornimento resta il punto di proiezione di forze oltre di confini punto per fare del Mediterraneo buon fuori terraneo un'auto o fare a ho una proiezione al di là questo il punto focale diciamo sul quale noi dobbiamo riflettere può veramente essere la nostra politica una politica di proiezione auto o l'area
Ho non è questo che il rovesciamento delle posizioni che Pertini in quella maniera un po'popolaresca e semplicistiche in cui si esprimeva ma non prive di efficacia
Diceva nel suo discorso di insediamento o alla Camera dei Deputati quando fu eletto presidente della Repubblica e parlo
Dei confini dell'Italia forse anche questa in un mondo internazionalista ebbe una visione un po'parrocchiale un po'più provinciale e però certamente la nostra Costituzione ma in qualche modo ci dice questo che se una difesa ci deve essere reso la difesa dei confini quindi all'interno dei confini non oltre i confini allora noi dovemmo proprio porci questo problema su qual è il senso della difesa
Nel Mediterraneo non bastano più le nostre acque costiere non basta più nemmeno il perimetro dell'area del Mediterraneo centrale stabilità perfino nell'ambito della NATO
Ma
Ci dobbiamo dimenticare secondo gli Stati Uniti di questi conti e poeta CIN fuori ma questo è inerente e congruente Congo alla nostra Costituzione o no questi sono i grossi problemi che il Golfo Persico
E questa operazione nel Golfo Persico ci pone al di là più o meno delle delle sue edicole attuazioni
Che noi in faccia chiama anche quelle riflessioni di tipo morale che andare a difendere
Diciamo il diritto internazionale le acque la libertà di navigazione quando noi siamo i primi a chiudere il volto di Darwin parlerà solita come mi pare una sordità che gli americani adesso si atteggia fino ai difensori all'Islam sminatori quando sono stati i primi minatori del Nicaragua e non hanno nemmeno accettato accettato un verdetto della Corte internazionale
Sul è quindi dobbiamo poco fa cinque secondo me questo esame di coscienza ecco questo era il messaggio
Che mi pareva più importante da riflessione che viene da questa vicenda del Golfo Persico
Su quello che è la realtà del Mediterraneo ma anche su quello che la politica italiana
E soprattutto una credo un'autocritica è un dibattito molto forte necessario all'interno della sinistra perché aprire quali sono le posizioni e uscire fuori da queste incredibili
Ambiguità dei quali l'articolo di Folena sull'abitato giorno credo che sia stato veramente del sempre l'esempio
Più in sconcertante
è palese e quindi perché egli si sente ancora in qualche modo di sinistra i compiti sono abbastanza importanti nel mi pare se non altro a questa vicenda del del Golfo Persico
L'Inter non l'internazionalismo che era stato dimenticato che qui in qualche modo rinasce queste cose problematiche e dopo il Vietnam speriamo che la non si trasformi in un altro che t'amo cosa del genere
Ritornano ritornano alla luce chi un tempo ha vissuto questo problematiche dell'internazionalismo forse più che molti giovani di oggi che le hanno dimenticate può coglierne anche questo aspetto abbastanza nascosto ma credo
Molto importante soprattutto per una sinistra
Che non guardi solo al piccolo al piccolo interesse locale ma sappia sappia misurarsi con un contesto internazionale molto ampia
Cosa facciamo quindi sospendiamo e riprendiamo
La
Se
Andare
Chiudiamo obbligatori retorica
Perché voi
Colleghi
Grazie
Credo che sia d'intervento anche cioè questo
Registro conclude Fazio
Grazie
A me
Patriottica del Kurdistan organizzazione fu una delle organizzazioni la principale così che ispirazione marxista
Che appunto al centro come dicevamo prima del oggi verrà conosciuta più di quanto ci aiutino a farlo
Mese negli anni passato all'iniziativa politica neanche ritardata su questo sia imperdonabile non organizzando esattamente mi pare
Circa tre quattro mesi fa in concomitanza con uno degli ultimi bombardamenti turchi in territorio del Kurdistan una manifestazione a Roma
Ottenemmo la versione della sola lega per i diritti dei popoli due tra filetti sui giornali un
E tre minuti di commento antichità ecco io credo che sia doveroso dire che anche per la sinistra un pensa scoprirlo sofferenza di milioni di corpo
Punto in questo contesto nel momento in cui vengono rapiti tre lavoratori Italia comprano ancora di più con questo atteggiamento eternità un ritardo come diceva Falco credo assolutamente
Inaccettabile per una sinistra che vuole essere propositiva sul sul terreno internazionale
Da
Ha scritto io vorrei a nome del Unione patriottica del Kurdistan ringraziare Lanyon cura sia porre l'Italia che ci ha invitato fare questo intervento
Io preparato un relazione scritta non una storia troppo lontana ma il Kurdistan dopo prima guerra mondiale ma se i compagni di cui sono diciamo alla conoscenza di questa storia e io preferisco di un po'accennare parlare sulla situazione attuale
Scusa anche forse anche sarebbe meglio
Innanzitutto oggi noi Incubus anni dirà che che perché Unione patriottica del Kurdistan
Un'organizzazione in Kurdistan iracheno abbiamo raggiunto un accordo con tutti organizzazioni curdi in cui anche partito democratico del Kurdistan ira che cui dato da figlio di Varazzani Massud Baresani e Partito socialista unitario del Kurdistan
E Partito socialista curdo Tassotti
E il Partito Popolare democratico del Kurdistan
E adesso c'è un Progetto di creare un una fronte della liberazione nazionale
Questo è un
Un un punto molto importante per noi potrei dire anche un un successo storico che per la prima volta
Nella una parte del Kurdistan succede dove tutti organizzazioni Cogne varia
Tendenza ideologiche e che si mettano d'accordo sulle interessi del popolo curdo è sugli interessi del Kurdistan
Ovviamente anche questo forse perché ultimamente
Una
Minaccia seria una guerra di Genocide Diagne entra mento delle identità del popolo curdo non soltanto in Turchia ma anche in Iraq
Addirittura adesso in Kurdistan senza fare il minimo conto ai diritti internazionali agli accordi internazionali
Che si usano alle bomba chimiche gas nervino che sono spesso sono venuti è questo l'ultimo appello di una decine di appelli che noi abbiamo fatto e abbiamo mandato non soltanto i ministri il governo italiano segretari di partiti democratici progressisti
Ma anche in tutto loro qua
E Fini adesso un popolo di venticinque milioni un popolo più antico nell'morente che scenderebbe in Marche in cui se ne parlano gli storici
Avanti del degli anni avanti Cristo come Senofonte come al degli altri storici anche italiani
E poi
Come
Noi abbiamo raggiunto questo accordo in Kurdistan iracheno
Adesso come ha detto anche giustamente gli telegiornale dal nostro compagno autorizzato portavoce dell'Unione patriottica del Kurdistan in Europa a Parigi
Enia ci sono dei governi
Contestare tutto controllato amministrato da noi dalla dalla revisione curda
E e poi
La zona araba diciamo dove il confine il Kurdistan con il Milan perché anche dobbiamo tener conto
Che quando esisteva corsa non esisteva un paese come l'Iraq oppure ne è che siamo un Paese come l'Assiria oppure la Turchia di oggi una volta c'era Impero ottomano
E il forse vincitrice della prima guerra mondiale per Roma interessi e hanno diviso i spariti Rizzato diviso
Non soltanto il mondo arabo con anche anni prima hanno parlato ma anche il Kurdistan perché i curdi
Anche da ecco il Periodo ormai non hanno accettato la la politica che
Reprimere offensiva da parte del del della Britannia oppure della Francia anche che erano alleati in guerra
Ritorniamo sulla nostra il tema ecco questo
Io credo che questo caso eccesso ai tre amici tecnici italiani perché purtroppo forse anche non sporcano quella vita che fanno i nostri partigiani come anche ha detto quello due anni fa che
Franzo c'era mangiano riso bene purtroppo non c'è altro però e questo non è la prima volta che succede
Forse più di cento tecnici stranieri sono stati sequestrati dell'Unione a quattro e cioè del Kurdistan in cui i giapponesi con gli anni italiani tedeschi
I sovietici Paesi dell'estremo
Ma anche accade ancora perché accade ancora perché noi i stiamo facendo una lotta di liberazione nazionale
Perché mi pare anche anche giusto quando nostro diritto nel con nella società internazionale oppure la Società internazionale non riconosce il diritto di un popolo
Come un popolo curdo un pool di venticinque milioni che venne dimenticato oppure per tutti appuntamento internazionale anzi che venne e
Usato sfruttato usato e come vittime dallo loro politiche e di dominio e di di di imperialistiche di interessi
E certamente noi i i dobbiamo alto difenderci quindi
Dobbiamo abituarsi come Iva rendere sulla nostra montagna il come fare delle caverne come come combattere perché se no ci troviamo
Nei confini dei con l'Arabia Saudita Giordania anche forse in Africa come Paese come Sudan
Quindi e noi stiamo facendo la nostra lotta sul nostro territorio
Che sarebbe Kurdistan occupato occupato da undicenne fascista e un regime razzista
Un regime che
Non rispetta
Nessun diritto non soltanto politico culturale e del popolo curdo Manenti nessun diritto umano che
Che Cristo queste queste persone almeno sono esseri umani bisogna trattarli come gli esseri umani ad esempio ne abbiamo fatto un altro appello per appello dove novecento bambini curdi nella città di sulle in maniera perché
Il loro padri la non partisan il perché certo nostri paesani sono curdi
E gli hanno
Preso hanno messo in tre giorni vicino uno una un posto come si chiama fasi Elia in arabo
Dice lombarda settanta nove noi siamo riusciti di pubblicare su tanto nome di settantanove di questi bambini che sono stati impiccati i punto Ortona tipo impiccati di da parte del governo iracheno
Variata erano più di trecento bambini che sono stati uccisi e poi gli hanno mandato la tomba la città disse mania e hanno preso la stesa della famiglia di questi bambini
L'hanno punito perché i un fratello un padre un cugino fa parte della dall'aria resistenza curda
E quindi queste queste compagnie straniere che stanno lavorando in Iraq sia nei progetti militari pure il canoniche
Per noi il tutto che favo favorisce il governo iracheno perché ad esempio le ditte italiane che adesso impegnato di fare oleodotto Carmine città che stiamo Chirico e da venti anni c'è una politica di arabizzazione su questa città che settantacinque per cento del petroliere che viene da questa città e adesso
Conquista politica i venti anni ancora non sono riusciti di diciamo a raddrizzare una volta alla città di Kirkuk però ultimamente hanno fatto un decreto tutti futuri senza motivo devono lasciare questa città
E poi noi li se vediamo la nostra risorsa naturale viene venduta a un governo fascista poi di li spende per comprare armi di studi storici del nostro Paese e certamente non vogliamo anche distruggere questa città perché non vogliamo
Una città dove
In qualche modo sia nella lo Stato nemico ecco
Quindi
C'è un discorso adesso ne ho sentito anche un po'hanno parlato abbastanza sul crisi del Golfo
Però purtroppo dobbiamo dire questo Mutti un motivo principale della guerra Iran Iraq e la questione curda
Dove e marzo settantacinque in Algeri stato fatto un accordo tra Saddam Hussein il presidente attuale del regime iracheno
E lo sa
E questo accordo ha fatto sulla pelle dei curdi
Dove hanno fatto un decreto di deportare tutti i villaggi curdi
Sul confine ideali Iraq
Il ghiaccio Turchia
E al Turchia turchi e sia
Comunque sia non c'entrava direttamente ma anche il se ha fatto suoi quanti contro i curdi facciamolo parlare sul sul sul quello accordo che è stato fatto a Algeri
E dopo dove che il governo iracheno fino adesso ha deportato tremenda villaggi curdi
Perché il fondo unico per nostri partigiani
Perché i nostra lotta
Ancora una lotta partisan la parte che abbiamo una zona di Bharata forse tre non saranno più netta di Belgio c'è una zona che amministrata dalla revisione ma
E stesso tempo e una lotta partigiana anche anche è il solo fondo per per le vivere sarebbe i villaggi curdi che vivano de mangiano sui contadini curdi
è uno una cifra dei dei del delle persone non meno di ottocento mila persone che il governo iracheno miliardi ha portato gli ha messo nei campi concentramenti nel Sud i laghi dove c'è il deserto dove i curdi non sono abituati io faccio questo discorso non perché
Dicano
Noi siamo feriti e non i siamo un popolo curdo e il di di di un polo di enduro per è un popolo che ha una lingua per se è una cultura per sé una storia per sé Maio
Dico che non possiamo vivere nel deserto perché infatti non siamo abituati
Forse io sì perché dinamicità Chirico voracità che è abbastanza caldo però cinquanta settanta chilometri nord delle mie città nel clima interno scende anche venti chili sotto sottozero
Abbiamo delle montagne dodici tutto l'anno hanno alla neve comunque
Ognuno un discorso di di di di clima e di abitudini e che cui sergente non può vivere e questo la la politica del governo era che non verso la la la questione curda nel vostro verso il popolo curdo
E poi il le le e l'accordo delle Algeri che adesso ha portato questa guerra
Ma adesso
C'è anche e abbiamo visto sul tutti i giornali hanno detto i curdi hanno rapito il dieci curdi sciiti iraniani hanno rapito i tecnici italiani addirittura sull'un giornale del gran più grande partito
Sinistra sarebbero Partito Comunista Italiano
Ci ha considerato terroristi se mai siamo terroristi perché abbiamo rapito
Tre tecnici che lavorano per le ditte vengano sono nostra terra fanno dei progetti a favore di favorire il governo iracheno ma allora il governo iracheno come se quando usa le bomba chimiche
Contro i bambini i donne vecchie e abbiamo la la la prova qua a Roma proprio a Roma sono morte due bambini a cui teneva ospedali di Roma allora L'Unità perché non ha scritto Phil governo vere che non vollero il terrorista
Io faccio acquisto critico alla a alla L'Unità con un organo centrale del Partito comunista
Ecco perché
Mi pare che deve se ha se deve scrivere o deve essere scrivere sul pulsante le anche informarsi un po'sulla realtà di questo popolo
Poiché non se l'Alleanza c'è oppure no se rapporti con l'Iran noi non abbiamo non solo il alleanza politica con Iran
Ma soltanto
Ne abbiamo un un nemico in Iraq che usa tutti i mezzi per annientare il nostro popolo il quindi noi vi diamo in Iran che anche se sul tempo militarmente combatte con contro questo regime
E noi il militarmente
Accettiamo una certa collaborazione per rovesciare il governo iracheno e perché
Perché noi crediamo noi vediamo che per risolvere per fermare la guerra Iran e l'Iraq
Per risolvere la questione l'acquisto in di pace dei dei
Delle di moka razzia rende di più di autodeterminazione
Della
E questa gente che finalmente o vivere in pace
Dovrebbe essere caduto il governo era che hanno
Perché
Perché
Se non cade il governo iracheno questa guerra non ferma
In realtà che se anche forse lo sarà la forza vincitrice dalla guerra però di rabbia Venta secondo il Libano nel immediatamente
E poi come noi vediamo che l'Iraq realmente sta dipendente degli interessi Belushi dente soprattutto le America
I Paesi razionale delle del Golfo
A per il sito come Arabia Saudita Qatar soldi dollari arrecano dai contratti in Nicaragua
Ceca in qualche modo l'altro è Cristo
Verifica e che regimi ci sono là in quella zona
Stanno e difendendo pro fra l'Iraq perché gli resta una una situazione che non può più vivere se non c'erano Quistini ai riti di questi ultimi anni da parte dell'UCI dente egiziana guarirà Villagra fermato è già queste sono forse
Lo diceva la so pace
E poi noi il siamo abbiamo detto che chiaramente nella una conferenza che Carratta Teheran come egli è forse curde abbiamo detto chiaramente noi non l'accettiamo nessun governo né in Iraq né in Kurdistan se in caso verrà una situazione Domenico riusciremo forse
Creare uno Stato perché no fosse possibile
Che governo in caso che cade il governo iracheno che un governo verrà fatto al modello del governo iraniano
E poi noi i facciamo nostri analisi sulla realtà dove che noi ci risiamo
Non è possibile in Iraq non è possibile in Iraq
Fare un governo
Tipico di collo Iran perché anche usciti in Iraq oggi oggi i sono
Più
Quasi otto anni della remissione delle dei popoli dell'Iran contro lo sa
E anche sette anni di guerra e le quella gente non pesa come una volta con la gente anche cambiate ad esempio navale del partito andava che era legatissimo a
La risente dell'Iran e oggi non accetta più quel le condizioni delle delle del Governo e Legnano
Quindi e
Secondo me
Quelle forse di sinistra con le forze democratiche progressiste
In tutto il mondo compreso anche le forze
Le nostre forze di sinistra
Se vuole non pro volevano arrivare una pazzia reale
Una pace dove e si può finalmente respirare
Devono devono un un quando usare tutti i mezzi per evitare questo aiuto che viene dato dal golf al governo iracheno
Perché il governo americano quando cade e si chiama anche la guerra
E non ci sarà questo come dicano
Sarà una repubblica islamica in Iraq poi saranno alleati fanno la marcia atteso Giordania come fanno la marcia piacciono verso Arabia Saudita e questa cose il soltanto e gli escluse dai governi reazionari perché
Perché in caso chicca del governo iracheno sarà un cambiamento radicale nel Medioriente
Anche sul sul dal punto di vista
Economico Sarti siccome evitare non soltanto per l'Occidente anche per l'Est quindi e io credo e
Oggi qualsiasi
Appoggio al governo iracheno oppure con questi mezzi che stanno usando g per fermare la guerra
Il danneggia
Danneggia il tutta gli interessi di tutti i popoli i zone e soprattutto il nostro popolo in un qui vorrei fare anche un discorso vorrei essere nazionalista e perché non non devo essere nazionalista
Che la Garnero cene curda è occupato da più di un secolo e che questo popolo fino a oggi non ha aderito niente usare le sue lingua e nessun mondo
Su un Società internazionale nessun diritto internazionale non parla su questo foro allora noi anche in questo modo quando verrà fatto un accordo tra il governo iracheno
Il governo di Teheran che non ci sarà mai secondo me è impossibile se anche amore come ENI e sarà sempre un possibile perché perché anche
Vuol dire esaurimento della base ideologica della Repubblica islamica dell'Iran quando fa se la Piccola faccia fa la pace con la la Saddam si
Quindi cosa la questa fase tra questi due regine vuol dire tutti quelli bomba che fino adesso hanno risparmiato Bottallo suo
Sulla stessa quelle teste dei curdi che era rimasto fino a oggi e certamente io oppure credo perché come la mia casa è una causa e legittima giusta
E noi li facciamo acquista alleanza militare con l'Iran per far credere più presso il Governo era che noi dopo le ci pensiamo come organizzarsi sia con l'oppure opposizione irachena sia con Kurdistan qui tipo del governo magari sarà una confederazione
Tra alcuni se al governo iracheno e dopo ne ci pensiamo e questo la la la politica delle lo fa perché nel Cusano urgenti che è un una forza popolare come
L'Unità definisce magari turisti ma una forza popolare dove ha più di trenta mila Partizani dove atti appoggio di intero di quattro cinque milioni del popolazione non puoi mai diventare una
Ora una una ora forza
Terrorista oppure i suoi azioni di di deportare di sequestro di questi tecnici italiani sia un'azione terroristica
Quindi io credo che
Questo sarebbe la la la soluzione giusta era reale che ha una base
Sociale anche ideologica anche organizzativa oggi sia in Iraq sia il Kurdistan per fermare la guerra Iran Iraq e per raggiungere una pace e per tutti tutti questi popoli e in qui anche il popolo curdo
Grassi
Riprendiamo alle tre Franca
Dunque più che un intervento diciamo meditato e ben redatto questo è un po'una riflessione generale che io faccio da tempo riguardo al mondo arabo
E
Senza rimaner circoscritti alle questioni solamente del Medio Oriente parlando un po'in generale del del mondo islamico sembra oggi che non emerga nessuna tendenza che faccia pensare che il mondo arabo Unter islamico
Riesca a ritrovare
Una pura agognata unità nell'esprimere intenti linee
Per la salvaguardia dei suoi stessi interessi a livello economico e strategico sembra invece prevalere una linea diciamo
Di improvvisazione continua la stessa lega araba che pure
è nata ed è forse a tutt'oggi l'organo più affidabile che riunisce i Paesi di religione islamica
Non non riesca in realtà ad assumere nessuna iniziativa operativa degna di un qualsiasi rilievo restando poi subalterna giocando una politica di piccolo cabotaggio
Di rimessa questo perché al suo interno esistono diciamo sono compresenti
Paesi che fra di loro hanno poco a che spartire a livello di linea politica di in modo metodo di governo di storie di interessi strategici
Nonostante ciò la Lega Araba continua ad esistere continua a prendere iniziative che vengono poi regolarmente ignorate dai dai Paesi membri che continua che continuano a svolge la loro politica come se nulla fosse nella nell'affare del Golfo
La lega araba
Come spesso succede
Ha preferito
Diciamo allinearsi alle posizioni irachene in nome di una
Presunte identità araba del del regime di di Ussel
E così facendo diciamo secondo me contribuito anche alla
All'esacerbare c.d. questa contrapposizione fra Paesi di di di religione islamica sunnita e Paesi Sciti
A prescindere comunque dal ruolo che la Lega araba non riesce a svolge nell'ambito della politica internazionale che sarebbe invece auspicabile riuscisse a svolge
La cosa secondo me che dà più da pensare forse più preoccupante
è che l'unica tendenza
Unitaria
Che caratterizza il mondo arabo al giorno d'oggi sembra essere il fondamentalismo islamico
Inteso come tendenza un ricerca rivendicazione di una maggiore attenzione
A quelli che sono i valori della religione dell'Islam le leggi del Corano e la
La morale islamica
Variamente interpretati che però sono riconducibili appunto al testo del Corano e alla alla giurisprudenza
Consolidata nel corso dei secoli sono leggi piuttosto universali norme di comportamento contro la corruzione contro la degradazione possiamo dire
Morale della dell'individuo
E contro certe forme di degradazione anche a livello sociale per esempio prestiti ad usura sfruttamento
Mancanza di solidarietà sociale eccetera
Unite ad altri ad altre norme che ovviamente
Risentono molto del tempo in cui la rivelazione del Corano ha avuto luogo e quindi
Sa dovrebbero essere oggetto di un'attenta considerazione da parte dei dei moderni giuristi di diritto islamico
Il fondamentalismo islamico sembra quindi essere un po'la tendenza dominante a livello popolare e per un partito che ha molta attenzione per le tensioni sociali
Nei paesi in esame
De e dovrà tener conto di questo fenomeno preoccupante
E sicura che sicuramente non è possibile ignorare
Facendo un po'un quadro che magari
Del resto può esser già nodo c'è un un fondamentalismo diciamo sunnita
Che rivendica che diffuso praticamente in tutti i Paesi del mondo arabo a partire dal Marocco Egitto Marocco Tunisia Algeria Egitto la Libia un discorso un po'a parte siriana Giordania
Gli stessi Paesi del Golfo che rivendica pur non mettendo direttamente in discussione l'autorità del potere statale rivendica l'introduzione di leggi islamiche nell'ordinamento dello Stato cioè non viene messa in discussione la struttura dello Stato parlamentare monarchica e via dicendo
Viene messa in discussione la legge che il il potere politico deve rispettare deve far rispettare
Questa legge deve essere una legge islamica la Sharia e quindi non può permettere delle cose che nel Corano sono vietate e non può vietare delle cose che nel Corano sono obbligatorie assolutamente è chiaro che un'impostazione che ha dei limiti ma riscuote molto successo specialmente a livello popolare
Perché
Perché in realtà la religione islamica
Costituisce pr il cittadino
Diciamo medio
Inteso in senso lato il il substrato
Che cementa tutte le varie componenti della società
In pratica la religione islamica
Fa parte dell'istruzione scolastica fin dalla più tenera infanzia anche la persona più ignorante tra virgolette a livello politico a livello
Professionale
In un Paese islamico cerca quanto meno di improntare la sua vita i principi dell'Islam che quindi costituisce il punto di riferimento reale l'unico punto di riferimento reale per gran parte della popolazione
Il contatto fra il musulmano cioè fra il cittadino di un Paese arabo
E il potere politico e la struttura della Società Reale
è spesso traumatico proprio perché
I principi morali che gli vengono insegnati e che costituiscono come dicevo proprio l'unico suo punto di riferimento
Sono in realtà contraddetti nella pratica
Dal momento in cui fa per esempio a fare un certificato per cui deve pagare un tot all'impiegato
Perché egli gli faccia il tale certificato devi pagare deve corrompere deve deve dire bugie insomma praticamente viene Conf a contatto con la Società vera e propria così come come si è andata sviluppando e come sempre
A livello invece di fondamentalismo uscita poi torneremo diciamo sui motivi che rendono popolare il fondamentalismo anche fra le classi ceti intellettuali che poi costituiscono l'ossatura di questi movimenti fondamentalisti per quanto riguarda lo scisma il discorso è diverso cioè la religione è uscita non vede differenza
Magari questo so cose che già si sa io le ripeto non si somma
Non vede differenza fra potere politico e potere religioso nel senso che
Potere politico e religioso sono entrambi prerogativa del delli mamma
Chianti scende ente
Del Profeta
E quindi riassume in sé tutte le sue caratteristiche di infallibilità
Il fondamentalismo uscita mette in discussione la struttura dello Stato nel senso dello Stato deve essere diretto e comandato da chi
E anche competenti che dell'interpretazione dell'aspetto relativo all'interpretazione dei testi religiosi e quindi la classe dei nulla in in Iran
E quindi al suo vertice l'Imam che viene scelto dalla comunità
Come rappresentante in terra di un Imam scomparso nel Quattrocento mille duecento mille quattrocento parecchio tempo fa
Questo Imam cioè la rivoluzione iraniana quindi e quindi anche il fondamentalismo uscita ha sovvertito completamente la struttura preesistente oligarchica totalmente e vi ha sostituito un nuovo gruppo dirigente
Che ho gradito in pratica
In pratica si tratta di una repubblica
Islamica
E quindi di una teocrazia
C'è da chiedersi
Che ruolo possa avere il fondamentalismo e come si possa riuscire a rapporti a rapportarsi a questo fenomeno
Che poi del resto è un fenomeno che ha radici molto profonde
E dal quale ripeto non si può oramai penso più prescindere perché tutti i dirigenti politici
Che hanno tentato di aggirare l'ostacolo del fondamentalismo o con misure di polizia
O con delle sterzate tra virgolette ideologiche
Hanno avuto poi serie difficoltà a rimanere al potere quando non sono stati addirittura esautorati come per esempio mi Mary in Sudan
Lo stesso Sadat ha fatto le spese della sua politica repressiva lo Scià lo sappiamo
Altri regimi sono in bilico
L'Egitto
Stessa in pericolo uno delle dei pilastri della della
Della strategia americana in Medio Oriente
Volendo un po'fare un discorso sulle origini del fondamento islamico del fondamentalismo islamico non bisogna tornare un po'all'eterno problema del mondo del del dell'Islam cioè il contrasto
E la dialettica fra modernizzazione
E mantenimento delle tradizioni mantenimento di una propria identità culturale
Perché la il mancato funzionamento di questo equilibrio cioè modernizzazione tradizione ha portato alle situazioni di cui dicevo prima cioè gran parte della della gente viene educata in un modo
E poi nei fatti concreti viene governato in un altro
E questo non può funzionare
Alle origini quindi del fondamentalismo troviamo il movimento riformista che alla fine dell'Ottocento inizi del Novecento
C'è un movimento principalmente intellettuale che si pone appunto i problemi
Di modernizzazione
Mohammed Abdul a Forlani e altri intellettuali
Di fine Ottocento inizi del Novecento
Si interrogano
Su che ruolo possa avere l'Islam nella modernizzazione dei rispettivi Paesi e in che modo si può trarre profitto dalla tecnologia occidentale senza perdere la propria individualità
Nel primo dopoguerra dopo il secondo dopoguerra abbiamo
Una generale diciamo la fine del colonialismo
Nei Paesi islamici
E l'inizio del periodo post coloniale e quindi vengono salgono al potere le élite
Politiche
Che avevano tentato di combattere una guerra di liberazione chi con mezzi pacifici di sul piano culturale che sul piano militare
Con risulta un diciamo che è una mostra molteplicità di esperienze
Proprio in seguito alle difficoltà del periodo post coloniale emerge il fondamentalismo vero e proprio cioè il riformismo diventa fondamentalismo in pratica
La fine dell'esperienza di Nasser
Né nei primi anni Settanta segna un po'il punto d'inizio di una di un fenomeno di contestazione islamica sulla riga scala
Nel senso la consapevolezza di una sconfitta militare del mondo arabo di fronte a una piccola potenza come Israele
Pone seri problemi sia a livello politico che a livello razionale di come si sente il singolo individuo nei confronti della
Della storia stessa secondo la religione islamica un fedele non può essere sconfitto mai
O se lo è lo è solo temporaneamente
La domanda appunto ricorrente in quel periodo è proprio questa per quale motivo l'Islam è stato sconfitto
La risposta del fondamentalismo è stato sconfitto perché non era abbastanza musulmano non era abbastanza slavi non era abbastanza fedele ai principi della religione per cui ha perso quella forza morale che deriva dalla dall'aderenza ai principi della vera fede diretto da ITIS
O materiali viste come quella poteva esser nasseriano e
O
Totalmente oligarchi che un po'come burocratiche come poi diventerà quella siriana quella giordana
Secolarizzata in fondo nella pratica quotidiana politica repressive anche nei confronti della popolazione
Sono andati incontro alla sconfitta di fronte a Israele che appunto
In fondo è una piccola potenza
E quindi il l'insorgere del fondamentalismo
A livello intellettuale anche a livello popolare legato alla crisi delle élite
Dei Paesi anche hanno governato i Paesi arabi nelle da post coloniale ed è una crisi che dura tutt'oggi è una crisi che si riflette poi nella crisi della della Lega araba nel senso che la Lega araba non è in grado di governare praticamente cioè di esprimere una linea politica coerente
Perché ogni Paese persegue una propria finalità spesso opposta all'altro e perché poi all'interno di ogni Paese esistono problemi causati proprio dall'operare quotidiano di questa élite che governa
Dalle scelte politiche ed economiche che questa élite fa e che nella gran parte dei paesi islamici non soddisfano
Non creano consenso il consenso normalmente indotto imposto
Senza che stiamo a valutare caso per caso questa crisi ha vederne sarebbe un discorso penso piuttosto lungo e
Noioso
Ricordiamo appunto la crisi del Nasser Isma'
In Egitto nei primi diciamo fine anni sessanta primi anni settanta
Il tentativo di Nasser di lanciare un'indennità
Parlare Abba con l'Egitto in testa come Paese trainante moderno compatto una sorta di stato sociale
Forte
E dinamico la riscoperta dei valori arabi
D'altro canto
Quel tipo di regime auto Point
Molti aspetti che invece di creare consenso gli hanno sottratto come per esempio la repressi vita una gestione del potere molto dittatoriale eccetera
Come pure le lettere basi viste che sono andate al potere in Siria in Iraq e anche lì diciamo quella che era stata una spinta laica riformista verso un tentativo di trovare una una via
Per la modernizzazione del Paese si è poi trasformata
In una
In un'oligarchia in un apparato di di partito anche esso repressivo con varie fazioni che si sono scontrate
Ferocemente
In realtà di democrazia o di pluralismo in quei Paesi non c'è nemmeno a parlarne
Anche i regimi che sono restati forse più immuni dalla dalle repressioni più gravi come per esempio l'Algeria vedo-non insorgere anche oggi del movimento dei fondamentalista
Anche lì
Ci son problemi specialmente di carattere regionale e soprattutto problemi
E difficoltà da parte del regime di dare un'identità a questi
Diciamo ai giovani intellettuale
Sulla Tunisia ci sarebbe molto da dire
Basti pensare che
A luglio erano state chieste novanta condanne a morte contro il fondamento contro il movimento di tendenza islamica
Qua ne sono state sentenziare solo solo sette
Tre erano stati fucilati dell'anno passato
Diversi altri nell'ottantaquattro
Diciamo la Tunisia poi considerata un po'il Paese più più avanzato più democratica anche l'Arabia Saudita
E gli altri Paesi del Golfo
Son governati da
Da pochissime persone del benessere diffuso perché le risorse son tante in realtà
Ciò che
Gli iraniani rimproverano agli altri paesi ricchi del Golfo è proprio quello di aver sperperato
Le immense ricchezze offerte dal petrolio per cose futili vede a uso e consumo di pochi privilegiati e quindi
Violando i principi di solidarietà interni alla comunità dei credenti che invece prevedono che una parte delle risorse vengano destinate
Ai bisognosi come del resto è un po'in tutte le religioni ma l'Islam ma lo esprime in norme giuridiche è una caratteristica della religione
Fa parte di dei cinque pilastri dell'Islam la cosiddetta Sakata che nelle Morosina cioè una tassa sulla ricchezza
Stabilità sul testi giuridici consolidati nel corso dei secoli e oggi ufficialmente prelevata in molti Paesi islamici è una specie di fondo sociale che viene devoluto
Però vede appunto di assistenza sociale o ai bisognosi o ai cittadini comuni in opere pubbliche c'era e viene chiaramente vantata come l'esempio della solidarietà islamica però esiste
Quindi
Volendo un po'concludere il il discorso
Che appunto stava un po'più una serie di annotazioni più che un discorso organico
Regge sorvegliare tutto la difficoltà di di una mentalità come può essere quella
Come può esser la nostra di rapportarci a questo tipo di visione del mondo ovvero una un quotidiano non politico tutto basato su delle norme scritte
Nella nel seicento dopo Cristo
Su un testo immutabile immutato che viene sbandierato e
è utilizzato come base per le più serie
Questioni di Stato
D'altra parte non penso sia possibile
Quando si parla di di fermenti sociali o di di movimenti sociali nei Paesi arabi assolutamente prescindere da questi fenomeni
E vanno a mio avviso ricercati in modi di contatto e di dialogo con questi forze
Alcune delle quali presentano sicuramente caratteristiche che li rendono inavvicinabili
Altre al contrario presentano diciamo degli atteggiamenti più riformisti e più vicini al nostro modo di sentire per esempio in Tunisia il movimento di tendenza islamica
Partecipò ufficialmente all'attività sindacale
Molti di questi movimenti non ho nessuna intenzione di sovvertire lo Stato così come vorrebbero semplicemente essere riconosciuti come partiti politici ma chiaramente l'attività repressiva la paura profonda dei regimi islamici che questo tipo di danni di di di ideologia possano mettere
Posso dei regimi diciamo che governa nei paesi islamici che questo tipo di ideologie possano mettere in crisi l'essenza stessa del loro potere
Le rende li rende così invisi che vengono repressi sempre in maniera il razionale
Che poi produce l'effetto opposto perché di questa gente si fa dei martiri e il martire nell'Islam specie in quello sciita
è uno status niente affatto invidiabile anzi è il massimo che il credente scita può chiedere il martirio perché lo avvicina alla
Alla figura del del figlio di Ali che sia immolarsi Imola pur sapendo di andare incontro alla sconfitta si immola per perché quelle il suo ruolo quello è il suo compito come ribellione contro diciamo
Linee guida la falsa dottrina la falsità a prescindere
Queste forme di dialogo chiaramente son difficile son tutte da ricercare
Diciamo i fatti poi potranno dimostra che sono anche impraticabili perché è un grande la distanza che che ci divide
Sicuramente concluderei dicendo che la rivoluzione islamica iraniana con tutti i torti che ha avuto
Diciamo i drammi che oggi
Sono sotto gli occhi di tutti è stata dopo il Vietnam l'unica rivolta popolare
In grado e Nicaragua però quella una situazione molto più ristretta
è stata in grado di di scatti di di abbattere una una monarchia potente con una disposizione l'esercito più forte del Medio Oriente
Sostenuta direttamente dagli Stati Uniti d'America che ne avevano fatto un pilastro della loro strategia nel Golfo
E questo con la sola forza dell'ideologia
E questo è chiaramente un invito a riflettere sulla in un momento come oggi appunto di crisi delle ideologie
Sulla sul potenziale dirompente che a questa religione
Chiaramente in Iran hanno giocato anche altri fattori legati alla particolare status del clero uscita e e alla figura dell'Imam però in ogni caso
Gli iraniani sono stati gli unici praticamente senza armi e quasi senza appoggi
A scacciare un regime così potente
E a sopravvivere a livello di massa
Ma pagliaccio presente anche in Sudan la stessa situazione
In Sudan buona parte del ruolo
Diciamo di sovvertimento della dittatura Dini media è stato svolto dai dai Fratelli musulmani in in forma strumentale per salire loro al potere però in realtà
Le organizzazioni ufficiali
L'organizzazione dei Fratelli musulmani che sono appunto fondamentalisti sunniti era unificato in tutto il mondo arabo
Senza esclusione in nessun Paese perfino in Libia
è quindi necessario penso un phon una
Una riflessione un tentativo
Così di
Di contattare di di considerare questo tipo di
Di forze
Penso prescindendo dalla loro natura
E dalla loro ideologia prettamente religiosa considerarle però come importanti e imprescindibili manifestazioni di opposizione sociale
A regimi
Che non sono assolutamente espressione del popolo governato
Questo concluso
Sì i compagni ritengono
Durante l'orientamento
Altrimenti l'ho detto prima chiudiamo rimandando
Ai contributi scritti che verranno pubblicati nelle prossime settimane erano prima possibile attraverso il Bollettino
Gli altri interventi e specificamente quelli di
Sui territori occupati quali solida
Quelle di Mo ammiccanti
Cioè
Come preferisce
Salvatore assegno
Beh
Abruzzo K disse del movimento rivoluzionario ciclomotori
Io partirei da molto vorrei fare un intervento molto breve una
Mi dispiace che non c'è rappresentante dell'otto perché vorrebbe volevo fargli una domanda lei personalmente
E comunque va bene la esporrò poi non so forse possibile avere chiarimenti la prima questione che vuole affrontare il socio di prospettiva
Io mi chiedo e da molto tempo se i compagni hanno ben riflettuto su un fatto che secondo me molto importante che gioca un ruolo determinante secondo me in questa situazione del Golfo Persico
E che non riguarda soltanto il Golfo Persico ma che secondo me ha un aspetto internazionale
E che quindi su questo aspetto secondo me questo aspetto internazionale della situazione del problema che adesso scuro richiede Formenti organizzazione e Formentini lotta che si commisura Dino con questo livello
Nello scontro che adesso secondo Crasso esporrò e che secondo me e bisogna tenere molto molto molto in considerazione
Qual è la relazione secondo me il problema della della distinzione tra Unione Sovietica e Stati Uniti
è un problema secondo me che gioca un ruolo determinante ciò che sta accadendo non solo Golfo Persico ma in quello che accadrà in prospettiva non solo in Europa ma insomma in tutto il mondo
Che cosa voglio dire ecco io credo forma fondamentalmente una cosa che quanto più va avanti il processo di distensione o comunque tenta di distensione tra Unione Sovietica e Stati Uniti
Tanto più si acutizza erano le contraddizioni all'interno di quelle aree e di quelle situazioni in cui non solo l'imperialismo americano
In qualche modo presenti sia con con le sue organizzazioni
Più o meno coperte
Ma laddove i suoi interessi fondamentali fondamentalmente sono importanti sia come fonti di energia sia come come strategia cioè come come luogo proprio strategico come come come paese di che interessa nella strategia globale negli Stati Uniti credo che in queste situazioni si andranno le contraddizioni andranno ancora più acutizzando sì e che il peso diciamo di queste contraddizioni ricadrà esattamente ancora più violentemente sui popoli che sono di queste aree quindi parlo nelle aree del Terzo Mondo varo del nelle zone laddove l'oppressione dell'imperialismo americano
è molto più alcun dove presente
Ecco io credo che appunto la situazione vada inquadrato in questa logica cioè che bisogna tener presente anche il ruolo che gioca e ha giocato diciamo in questa fase l'Unione Sovietica in questa aria di crisi c'è perché e in che modo spille le diciamo l'Unione Sovietica che si trova investita da un un processo di diciamo di discussione che addirittura dispone di propri dei problemi di di analisi sulla sulla diciamo sulla scelta strategica complessiva all'interno del Paese dell'Unione Sovietica stesa su che tipo di politica
La glasnost e la perestrojka e offre diciamo come sbocco politico sì all'interno che all'esterno
Quindi voglio dire se i compagni hanno presente ad esempio il il documento che è stato scritto e dalla senatrice dal Partito comunista del del della Germania orientale e il diciamo l'altro documento scritto dal partito socialdemocratico della socialdemocrazia della Germania federale dove appunto si si comincia a parlare diciamo di un processo di distensione che riguardi addirittura la Germania come nazione
E che quindi è un processo anche questo di distensione all'interno del diciamo del del mondo non solo occidentale ma anche orientale ecco io credo che queste siano alcune aree chi sono i di investite da questa problematica cioè dal problema della distensione intesa
Apparentemente come situazione che va diciamo a a favorire processi per la pace ma in realtà secondo me invece portano poi a contraddizioni molto piovute perché perché io non credo che la soluzione dei problemi
Diciamo per i popoli oppressi per diciamo il proletariato europeo per tutti gli esclusi gli emarginati che sono all'interno di queste aree come dicevo appunto presente una parlato compagno che lo ha preceduto per i popoli per esempio il popolo iraniano ma io credo che ci sia una cosa fondamentale compagna cioè che in realtà la teocrazia e la e fondamentalmente fondamentalismo Isla islamico
E c'ha questa forza non soltanto perché si richiama a delle leggi che sono diciamo subito in modo immanente a principi da da persone che non hanno chiaramente un grado di istruzione che sono che noi tutti conosciamo insomma qual è la situazione in in Iran del popolo ma io credo che abbia una una sua forza perché i rapporti di di produzione che sono all'interno diciamo di queste aree geografiche come quella del Medioriente sono con sono esatta te legati a questa a questa sua forza cioè la forza del fondamentalismo islamico dell'Islanda sta nella povertà di organizzazione nel diciamo anche del grado non solo di cui una ma di organizzazione delle forze produttive quindi giustamente tu dicevi come si può utilizzare diciamo la la tecnologia occidentale
Per arrivare un processo di di di progresso insomma all'interno di queste di queste di queste situazioni arretrate perché da un punto di vista capitalistico nemmeno si può parlare insomma di di capitalismo all'interno dell'Iran ma c'è una situazione sudare insomma da questo punto di vista
Ecco allora in tutto questo io dico che il problema è di
Di punti di riferimento che mancano non solo all'interno del popolo iraniano come c'è presente un'alternativa credibile organizzata di massa all'interno del regime khomeinista contro il regime unisco Melissa
E questo perché la repressione forte ed è brutale ma manca addirittura il sostegno politico internazionalista da parte occidentale perché si secondo me c'è una grossa capacità di demagogia
Di questo processo di distensione che in qualche modo ideologicamente fa appresa non solo questo è quello che mi dispiace sulle sulle le forze diciamo riformiste è ormai vede che tutti conosciamo ma fa presa anche su settori della si lista in cui credo per cui si arriva a credere che questo processo distensione da un lato tra Unione Sovietica Stati Uniti questa ricomposizione a livello europeo
La grande Europa come visione diciamo di un pronti un progetto di un processo riformista che porta la pace da per tutto in realtà poiché
Sicuramente si trasforma e lo è già di fatto lo vediamo le tendenze anche oggi in Italia basta con operai che la FIAT aveva a raccogliere fondi per cui si trova anche il giorno dopo con la lettera di di Agnelli lo minaccia di licenziamento cioè questo esempio per dire che in realtà tutto quest'grosso processo demagogico diciamo di organizzazione di se autorganizzazione della pace in realtà è sono progetti ben precisi di irridente di ridenti rinvenimento diciamo delle delle forze che possono potenzialmente portare provoca è una crisi all'interno dei settori occidentali quindi il proletariato che si organizza e dei settori emarginati dall'altro significa fare una grossa operazione di restringimento di quelle che sono le spese anche militari per organizzare e determinati processi che sono contro di Torino le due superpotenze e cioè praticamente le spese militari però viste come riorganizzazione e ristrutturazione non come distruzione come dicono loro di gli apparati di processi che sono pericolosi per la distinzione netta si tratta di di veramente se non è di una grossa farsa demagogica K si tratta di ristrutturazione violenta e molto molto sistematica e funzionale al agli sviluppi successivi ulteriori di Guido che saranno le le le situazioni di contraddizione tra i due Paesi e anche all'interno del loro
L'ultima cosa che volevo dire era e la domanda che volevo fare
Era compagno dell'opera questo cioè perché secondo lui ho capito benissimo
Lui parlava che presento gli sci richiamava sono sicuramente una forza politica che viene sostenuta dalla Siria che ci ha diciamo una un un grosso
Appoggio da questa dalla parte si Diana si economico e militare ma io però glielo chiede perché Amal riesce cioè secondo lui buone la forza perché amaro dieci amaro riesce ad al ad amalgamare sembra un gioco di parole e a organizzare vaste masse all'interno del paese dell'imbarazzo
Scusa grazie
Cioè conta
Cioè
C'è da comunque io a questo punto forse
Cioè ci conviene andare oltre tenendo conto che appunto
La relazione sulla sulla questione del del fondamentalismo islamico che è uno degli elementi poco approfonditi nel fare che Vincenzo abbia fatto un contributo abbastanza utile pure appunto nella precarietà e l'assenza di un altro contributo versato vedete come quello dei mancati sì invece mi pare che esce appunto sulle questioni del fondamentalismo siamo ancora in arretrato dal punto di vista didattico dalla conoscenza anche di base e gliela del dalla discussione sulla questione di
Da Cisgiordania e Gaza mi pare siamo abbastanza tenendo conto anche del tipo di pubblico che ci ai compagni sanno esattamente cosa si sta muovendo nei territori occupati se
Non so io non non riterrei opportuno a questo punto andare avanti nell'uomo con con altre relazioni fermo restando che magari chiediamo da lì un contributo specifico anche più approfondito
Sì è quello che si pare
Non è una questione nelle
Buono se non ci sono altri non vogliono intervenire come io non
Non tagliare il vaccino centrale pare chi varca carta appunto azienda qualunque