L'integrazione dei sistemi costituzionali europeo e nazionali

E mi dice che posso partire
Ma se lo dice Luigi vuol dire che
Il mio percorso è in discesa
Oggi abbiamo tre relazione perché
Anche alle elementari mi hanno insegnato a rifiutare i barbari
E questo disco sa offrano soldi scassata eccetera no mai capito vista qui perché oltre tutto oltretutto non rende
Conto del significato pratico delle cose che si fanno qui c'è una relazione generale e due relazioni di settore
Perché non siamo italiano allora comincia & al programma di questa mattina non c'è il rischio
Sì è presente sì il programma di questa mattina è nutrito ma è estremamente interessante è interessante non solo per il costituzionalista non solo per lo studioso di diritto dell'Unione europea ma anche per lo studioso di diritto pubblico generale addirittura di teoria dello Stato
I tre temi che sono sottoposti alla vostra attenzione sono l'integrazione e il problema dell'integrazione di un sistema costituzionale attraverso gli atti
Per dir così primario o secondario il problema della soffocarlo
E il problema della revisione costituzionale
Ora per quanto riguarda il primo tema per introdurre la bella perché io avevo già letto bella relazione dal professor Luciani mi li metto a ricordare ai costituzionalisti
Che è una problematica
Comune anche al diritto costituzionale perché quand'anche la Costituzione sia bella e perfezionata il processo costituente sia concluso la Costituzione deve passare la fase per la sua legittimazione che esteriore rispetto alla produzione
E poi il detentore del potere costituente in una posizione può essere sia il popolo sia anche lo stesso sovrano così come una Costituzione
La Costituzione europea possono benissimo essere i singoli Stati singoli governi non è questo quello che può scandalizzare
Perché poi queste costituzioni devono passare alla fase della legittimazione e anche qui c'è da fare una precisazione la legittimazione non è mutata dalle importazioni dalle ratifiche cui queste costituzioni vengono sottoposte
Che possono essere motivate come sappiamo da circostanze politiche le più va il fatto che quel governo che promuove quella Costituzione assicura la sicurezza così è successo per esempio in Algeria
E quindi non non è tanto il contenuto che viene in considerazione ma le circostanze politiche la legittimazione è questo il tema dell'amico Luciani ha legittimazione viene dopo
Viene dopo attraversa i singoli atti applicativi gli atti giurisdizionali attraverso i quali si riconosce la superiorità della Costituzione
I provvedimenti amministrativi che applicano la Costituzione ma addirittura le stesse negozi giuridici di diritto privato quando la Costituzione
In rari casi in considerazione
Dice la legittimazione della Costituzione per cui passata una fase iniziale
La legittimazione della Costituzione diventa un tutt'uno con la ditta dell'ordinamento giuridico
Una volta che l'ordinamento giuridico acquisisce una media osservanza indirettamente quotidianamente secondo la frase di renna quotidianamente la Costituzione
Riesce a farsi valere e questo come Massimo sa altrettanto bene pm implica delle grosse conseguenze sulla possibilità di incidere sulla Costituzione con una mera disapplicazione non basta una meta disapplicazione dalla Costituzione per poter in è chiaro Massimo no per poter intervenire con una nuova costituzione c'è bisogno la seconda relazione estremamente interessante dalla quale consiglio alla relatrice di settore di precisare il la norma dell'articolo duecentoquarantanove del
Trattato di unione europea perché io ho imparato un po'un barile e con Guarino quando facevo le cause con loro è una fortuna sempre tenete presente alle norme tenete presente alle Nord
Se qui non siano presenti le norme francesi capisce niente ed è lo stesso consiglio che faccio alla allora professor Frosini
Il il tema del e affascinante
Della professoressa Poggi quello della soft law che un problema anche qui di teoria generale del diritto quanto si può lasciare all'informale
La la più l'attuazione dell'ordinamento giuridico e poi sia presente una cosa paradossale questa cosa a un certo punto viene di fronte a questo efficace
Io credo che il presidente legge il giornale ecco no perché parla già di no no allora non mi interessa
Va be'se ne parla bene di Berlusconi mi dispiace allora scusate tornando al problema del soft lo perché è estremamente interessante c'è un certo punto passaggio verso la fine questo tentativo di formalizzare la sua
Che mi ricorda tanto quegli studiosi della costituzione materiale che vanno alla ricerca dei caratteri differenziali della costituzione materiale senza sapere che alla fine cioè se ingenuamente che nel momento in cui li avessero trovati non ho non si trovano più tra le mani una costituzione materiale ma c'è una Costituzione formale quindi quella soft lo che intanto era efficace proprio perché priva di regole viene hanno ad avere essere formalizzata dev'essere quindi sottoposta al regime come
La terza
La terza relazione di questa mattina quella del professor sostiene altrettanto importante diciamo così è l'altra faccia della relazione del processo Luciano
De di raso in scena senza il attenzione però ecco che la revisione della Costituzione dobbiamo sempre esser chiari che quando si parla meno secondo quello che vedo io che quando si parla di revisori costituzione o di procedure divisione costituzione
Con ciò si conferma la rigidità di quel della carta cui afferisce ma non è quello il fondamento della Carta costituzionale
Il le procedure di revisione paradossalmente non possono far altro che flessibilizzare la Costituzione
Perché se non dicessero niente come Tocqueville insegnarla eccome le carte costituzionali francesi del quattordici e quindici del quattordici e del trenta confermava con lo Statuto Albertino se non si dice niente
C'è chi si è davanti all'assoluta rigidità quindi il procedimento di revisione costituzionale serve per flessibilizzare
E le istanze qui ha ragione il professore Frosini non sono istanze di diciamo così di formalismo giuridico di lasciare integra ma ci sono sempre gli gli interessi di soggetti a cui posto essere pregiudicati il mutamento o meno solo nel prime battute che io condivido pienamente lascio adesso la parola al professor Luciani per il suo Inter
In cui spero che l'unicità da Umberto Eco anche se è divertente
Inizia con Umberto Eco
Grazie presidente
Io inizierà invece con due premesse e una di metodo per l'altra di merito la premessa di di metodo è questa
Sarò purtroppo scortese scortese con chi ha letto la la relazione che è stata pubblicata sul sito
Della nostra associazione perché dovrò in qualche modo dare conto delle cose che ho scritto anche ripeterlo scortese e con chi non l'ha letta perché invece troppe scontate alcune cose che sono nella relazione quindi
Comunque io mi muova insomma non ho trovato una soluzione di questo problema nonno
Notizia di quanti abbiano potuto leggere la relazione di quanti invece giustamente non l'abbiano letta sì che terrò come dire l'atteggiamento mediano
La premessa invece di di merito io gradirei che si evitassero gli equivoci mi sentirete essere piuttosto critico nei confronti di un incerto andamento del processo di integrazione comunitaria
Il voglio precisare di essere un europeista convinto e di pensare che anzi per questo Paese l'opzione europea si è anche in qualche misura salvifica i non di meno nondimeno
Non di meno io cerco di rispettare
Il precetto che ci viene proposto dal soffitto affrescato di questa splendida sala no auscultato fili prescelta Magistri ecco i ci provo credo insomma se ci riesco insomma ecco mio maestro Aldo Sandulli mi aveva insegnato
Ha cercato di insegnare
La il rigore dogmatico
Io non so se lo ha preso stop tento tento diciamo come dire di applicare correttamente le categorie del diritto costituzionale quindi mi preoccupo della coerenza automatica
Delle tesi che si sostengono inoltre mi pongo il problema del consenso
Della legittimazione e della democrazia
Io ho l'impressione che forzando eccessivamente alcune categorie e dando un'immagine forse troppo ottimistica della situazione attuale si corre il rischio di tenere d'accanto
Il problema del consenso e i i sistemi normativi non non non si reggono senza il consenso prima Alessandro Paci ha detto molto giustamente
E cose condivisibilissima e sulla e legittimazione e la legittimità è stato detto a me consistente coi Hamas son convinto che sia effettivamente così
è un sistema di credenze e se queste credenze non vengono in qualche modo sorrette noi vengono illuse nuovi rimuoviamo il problema della legittimazione infine la democrazia insomma forse ci tengo ancora fatto coi cittadini decidano
Anche limitatamente anche se parzialmente anche se in perfettamente così come è consentito dei nostri attuali sistemi politico istituzionali decidano in qualche modo della loro sorte
E del loro futuro
Salto tutta qualche altra parte relativa alla nozione di integrazione in discipline che non sono la nostra per dire che ovviamente quando parliamo di integrazione e be insomma noi non possiamo fare finta che non esista l'opera di Rudolf
S'mente ex mente aveva anticipato la sua
Elaborazione così
Robusta e strutturata della nozione integrazione del rapporto tra integrazione costituzione in un saggio del mille novecentoventitré che i politici e ti fa alto in farfalla sono stato un casco Blender Stanazzo
In questo saggio la dottrina spendiamo avveniva
Esposto in modo ancora piuttosto primitivo possiamo dire insomma ecco è vero che smentì in questo saggio ricostruiva l'intera e l'intera dogmatica tra teoria delle forme di governo sulla base del paradigma dell'integrazione però ancora era
In nuce la la la dottrina della integrazione sarà soltanto qualche anno dopo come come tutti sanno le mille novecentoventotto quel saggio straordinario per far Fassone Fasson stretto saggio tra l'atto scritto
Quasi di getto
Sarà soltanto allora che desumendo elaborerà con maggiore compiutezza la sua dottrina ecco questa la la tesi smentita ma è una tesi veramente molto molto radicale
Dice sì mentre lo Stato non è un tutto in in stato di quiete
I un tutto già compiuto dal quale poi magicamente
Escano fuori le leggi i gli atti amministrativi regolamenti le sentenze insomma ecco no come giustamente osservava prima il nostro presidente
Al contrario al contrario è proprio tramite queste manifestazioni di vita lei Berlusconi sul modello che
Lo Stato
Fa vedere di esistere ma allo stesso tempo si costituisce attraverso queste manifestazioni di vita è un processo di continuare innovazione e trasformazione
Letto IST
Da un muro in design process dice subendo e quindi non è soltanto una dita dello stato che appunto si manifesta attraverso questo processo ma è lo Stato che si costituisce con questo
Il processo quindi a mio parere tra è stato e integrazione insomma and non c'è nessun rapporto per la ragione semplicissima che non ci può essere rapporto tra due cose che sono lo stesso
Lo Stato è l'integrazione attraverso la quale e grazie la quale lo Stato si costituisce in quanto Stato
Ecco se questo è il lascito smentiamo io credo che appunto noi noi giuristi non possiamo esimerci dal questo lascito quando parliamo di integrazione non possiamo parlare d'integrazione in modo impreciso impressione che dobbiamo parlare d'integrazione tenendo conto di tutti i rapporti e tra la
Dottrina del diritto costituzionale e la dottrina del della integrazione in questo specifico significato ecco allora se questo è il vero io mi proposto un dubbio preliminare
Papon dubbio sul titolo del
Che la tesi della della
Del contributo che mi è stato assegnato insomma ecco cioè ha senso parlare di integrazione attraverso gli atti comunitari
Perché effettivamente parrebbe che questo questo tema sia abusivo per due ragioni anzitutto perché il paradigma dell'integrazione storicamente trova un'elaborazione compiuta proprio nei membri in riferimento proprio al proprio un del della statualità quindi non sarebbe possibile parlare degli effetti di certi atti
Sull'integrazione
Perché è proprio e caratteristico dell'integrazione il compiersi manifestarsi attraverso una pluralità di atti giuridici quindi non posso dire se l'integrazione
Quali siano gli effetti degli atti sull'integrazione perché è l'integrazione
Questi
Certamente questo dubbio del non avrebbe senso sei si accogliesse la tesi flipper Nietzsche secondo la quale
La statualità smentiamo avrebbe un carattere processuale vi sarebbe un un rapporto particolare tra Costituzione e è stato questa tesi nelle sue premesse è convincente perché effettivamente lo Stato
Per svende insomma è e l'integrazione attraverso la quale si costituisce in quanto Stato e la Costituzione a sua volta è l'ordine normativo del processo di integrazione però quello che non mi convince della tesi di Terni S e la conclusione sulla sulla giuste le premesse ma sommesso avviso errate le conclusioni e cioè che i trattati europei sarebbero il migliore esempio di una Costituzione
Fondativa di una più vasta comunità di diritto e tesi queste argomentata proprio sulla base dell'accoglimento delle categorie smentiamo sostanzialmente si sostiene ma guardate qui non c'è un collegamento tra costituzione è stato e c'è tanto Stato quanto mano a mano se ne costruisce attraverso la sostituzione ecco questa conclusione secondo me è opinabile
Per varie ragioni rispondo anzitutto ad una critica che mi ha fatto ieri sera Jörg Luther che credo non sia presente qui oggi cioè dice ma insomma ma il secondo subendo invece utilizzava la categoria dell'integrazione proprio in riferimento al processo di integrazione europea sì
Ma anche nel secondo smembrato se non ho letto male
Secondo s'mentre la prospettiva era quella di un'integrazione che avrebbe portato ad un alla costruzione di una struttura federale quindi la prospettiva statuale era sempre ben presente a smentite anche nei saggi più antichi e quando mentre parla dell'integrazione e l'integrazione federale che ha in mente quindi sempre l'integrazione statuale
Messa da canto dunque questa pur
L'uscita obiezione la conclusione di perni se mi sembra opinabile per molte ragioni ecco anzitutto perché non mi sembra che manchi una connessione logica
Tra stato e costituzione nell'opera smentiamo e perché Peres Mendel la Costituzione sempre costituzione dello Stato è sempre stanza Fassone
E il processo integrativo è pur sempre un processo
Costitutivo della comunità politica statale e poi questa tesi condurrebbe troppo oltre perché se fosse corretta questa opinione allora che il trattato istitutivo delle Nazioni Unite sarebbe un esempio ottimo
Di costituzione e sarebbero esempi di costituzione tutti quanti i Trattati istitutivi una qualche organizzazione internazionale arrivo a dire che se fosse vera questa tesi sarebbe sostenibile che anche
Il
Negozio giuridico di diritto privato costituirebbe una pur limitata comunità di diritto
Si può anche sostenere riprendendo ovviamente i notissimi spunti geniali di e Cesarini Sforza ecco però se la categoria della Costituzione deve avere ancora un senso
Ho l'impressione che non possano fare altro che collegarsi al processo costitutivo di una comunità specificamente politica se non agganciamo la nozione di costituzione processi costitutivi una comunità politica credo che ne sbagliamo completamente il il significato e c'è sempre un confine tra comunità politica e comunità di diritto
è vero che il vincolo politico si può costituire anche grazie anche grazie al diritto
In altre occasioni ho cercato di mettere in luce il collegamento tra questa tra questa
I
Constatazione e una risalente tradizione romanistica
I però il vincolo giuridico non non non sarà mai possibile stringerlo soltanto Youssou principis ecco nomi qui parrà mai al vincolo che lega gli appartenenti ad una polis sempre una cosa completamente diverso il vincolo giuridico
Aiuta a costituire il vincolo politico ma il vincolo politico non è soltanto il vincolo il giuridico e quindi è possibile distinguere comunità politica dalle comunità che politiche non so
E
Un'altra ipotesi
Per superare questa obiezione preliminare che facevo
Al titolo del mio contributo e la espongo nel testo scritto e e cerco di criticarlo
E quindi
Giungo alla conclusione che il dubbio a un senso ha un senso però ha contemporaneamente senso lo scioglierlo positivamente cioè dire che invece in realtà il tema che mi è stato affidato può essere trattato può essere tra
E può essere trattato se si accoglie una certa emozione di unificazione politica io in particolare qui faccio riferimento al gli scritti di amicali lezioni nella prospettiva che è di sociologia politica ovviamente di dire obiezioni
La comunità politica quindi la comunità specificamente politica è quella che possiede tre tipi di integrazione prima l'esercizio di un efficiente controllo sull'uso dalla forza secondo una struttura decisionale centrale cito testualmente capace di determinare in modo significativo la distribuzione delle risorse e dei compensi in tutta la comunità quindi il potere di allocazione delle risorse
Terzo la capacità di porsi come il centro fondamentale dell'identificazione politica per la grande maggioranza dei cittadini politicamente consapevole
Trovo molto sintetiche ma molto efficaci queste precisazioni concettuali di tensioni anche al di là della questione della della integrazione europea perché riguardano anche le vicende dei nostri Stati negli ambienti
Del multiculturalismo
Ecco se ci muoviamo in questa entro queste coordinate noi comprendiamo molto bene che l'Unione europea non è una comunità politica
Non è una comunità politica o almeno non è una comunità politica nel senso di questa definizione ci potrà essere d'accordo su questa definizione però mi pare che questa definizione sia convincente
Infatti in una comunità politica possiede
Dice azioni dei meccanismi integrativi auto sufficienti perché la sua esistenza in vita e le sue caratteristiche strutturali essenziali
Dipendono da regolazione interni alla comunità e non da processi attivati dall'esterno oppure da un dalle unità che compongono la comunità politica
E quindi sono processi di autoproduzione
Ecco però però detto questo l'integrazione può essere più o meno intensa
Può essere più o meno misurabile cioè l'integrazione e il processo che giunge alla costruzione della comunità politica ma non è detto che non ci sia integrazione se non si è prodotto
Il risultato della costruzione di questa comunità specificamente politica nel caso dell'Unione europea
Parlo di unione
Senza senza senza considerare il problema del rapporto tra Unione comunità ovviamente insomma ecco d'accordo questo ormai siamo penso tutti d'accordo nel semplificare
E nel caso dell'Unione europea e è è probabile o possibile o probabile che non si costruirà una vera comunità politica ente in tempi Brevi o forse no si costituì la mai però possiamo parlare di un processo integrativo
Perché è un processo come il federalismo aspetta cioè un processo che in in corso
Poi c'è un altro dubbio superò sulla un dubbio molto molto insidioso sul
Su questo tema cioè è possibile parlare di un rapporto tra atti giuridici comunitarie integrazione
Perché tutti gli atti sono forme di manifestazione inveramento della integrazione perché se se è così allora sembrerebbe come dicevo prima che si possa parlare di
Gli effetti degli atti sulla integrazione però è possibile fare qualche cosa e cioè
Distingue tra atti ed atti a seconda delle loro diverse potenzialità integrative
E quindi una ricerca sul rapporto fra atti integrazione assenso nella misura in cui si individua il posto che ogni singolo atto
Occupa nel processo integrativo quando parlo di ogni singolo atto che metterà intendo singola singola sentenza singolo provvedimento amministrativo ma il singolo tipo dia ecco detto questo
Detto questo i
Mi pare che
Il
L'indagine si debba indirizzare proprio verso una partizione degli atti comunitari in ragione delle funzioni di cui sono espressione dava identificare i tipi di atti comunitari ma in ragione delle loro delle loro e funzioni
Se noi accogliessimo una tesi che è stata sostenuta in particolare da Gustavo Zagrebelsky secondo la quale ogni atto che esprime formalmente processi di integrazione politica è fonte del diritto ne dovremmo dire che in buona sostanza qui Zagrebelski lo sapete ma benissimo riprende esplicitamente nel merito le ricostruzioni spendiamo ma se noi accettassimo questa tesi dovremmo dire che gli unici atti significativi nel processo di integrazione sarebbero le fonti
Tuttavia tuttavia questa
Questa opinione insomma ancorché molto argomentate in modo molto raffinato
Deve essere
Puoi crebbe essere accolta soltanto con qualche distinguo perché anche se mente molto opportunamente rileva lo rileva esplicitamente che anche le attività del burocrate del giudice sono determinate Ricci dell'essenza del tutto
Vese miss del team proprio determina le senza del tutto
E quindi anche queste fu anche queste attività svolgono una funzione integrati dice cioè al contrario dei funzionari politici dice smentì burocrati che siano amministratori o giudici non hanno come propria principale funzione l'integrazione ma la la soluzione di problemi pratici di di problemi tecnici però i
Anche queste attività hanno funzioni integrative e insomma tanto per essere chiari i processi dell'integrazione seguono percorsi DiVersi non sono solo le fonti che integrano macchina
Allora come si integra nel nell'universo del del diritto
Del diritto dell'Unione il primo problema grosso e che l'atto Kemp massimamente manifesta capacità integrative negli ordinamenti statali quale sarà mai
Ovviamente la Costituzione
E allora come la mettiamo se nel l'ordinamento comunitario la costituzione non c'è ora qui anche nella relazione io sinceramente non intendo soffermarmi nuovamente su questa questione al in altre occasioni ha avuto modo di
Sì cercare di manifestare il mio pensiero e di
Cercare di dire per quale ragione una costituzione europea non esiste ulteriori pregevolissimo e argomenti sono stati portati recentissimamente D'Alessandro Pace in un saggio
Costituzione europea autonomia contrattuale
Di prossima pubblicazione
Di prossima pubblicazione che sul sito adesso
E quindi non dico nulla insomma ecco
Dico semplice a mio avviso la Costituzione europea non c'è e non ci sarebbe stata nemmeno se il Trattato costituzionale fosse stato regolarmente ratificato fosse già entrato in vigore per ragione che insomma adesso non è non è il caso di
Di approfondire però se se è vero questo è anche vera una cosa e cioè che il tentativo di fare qualche cosa che avesse il nome di costituzione è stato fatto
E questo tentativo è tutt'altro che innocente è un tentativo che ha una sua motivazione molto precisa e di questo già qualcuno ieri a molto opportunamente parlato ovviamente io parlo qui di costituzione come documento
In SMA and la Costituzione integrità in De Vitis Caizzi però anche in mente molti passaggi vilmente la Costituzione e anche il documento o i documenti costituzionali quindi sforzo soltanto in minima parte del pensiero smentiamo ecco l'esistenza di un documento costituzionale soprattutto quando quel documento è uno
Quando la Costituzione e Alessandro è scritta articolo
Questo questo documento manifesta e allo stesso tempo attesta l'esistenza di una volontà integra trincea e generatrice di unità e traduce in termini di diritto scritto il processo di costruzione di un tutto a partecipare dalla molteplicità pareva partite scusate dalla molteplicità
Delle sue parti
Quindi la lotta per la Costituzione prima ancora che lotta per questo o quel contenuto della Costituzione e lotta sulla scelta si scriverà la Costituzione se darsi una Costituzione intesa come documento ripeto
Quindi non tanto cosa scriverci ma si scrive
Da questo punto di vista mi sembra chiaro che la situazione di Roma Europea sia assolutamente particolare perché appunto la costituzione non c'è ma il tentativo è stato è stato fatto
è stato fatto però con le ambiguità che ieri Giuliano Amato ammesso una volta di più
E in in luce
è stato fatto ma qualcuno ha pensato che fosse stato coronato da successo e cioè che una Costituzione per l'Europa già ci fosse
Ecco io ho l'impressione che
Chissà ha sostenuto questa tesi e continua a sostenere una dovrebbe
Riflettere sul fatto anche che le conseguenze del fallimento per ora insomma ma probabilmente non effimero fallimento
Del Trattato costituzionale queste conseguenze dovrebbero essere considerate particolarmente gravi proprio da
Proprio da costoro proprio da chi ha imprudentemente mi permetto di dire insomma creduto di trascurare quei segnali di ambiguità e le dissonanze con le categorie domati che del diritto costituzionale presentando il contenuto del Trattato costituzionale come la vera costituzione europea che finalmente aveva visto la luce
Siccome io non ho mai creduto a questo fortunatamente penso posso guardare con minore ansietà ecco al lo stallo del processo di integrazione determinato dal fallimento temporaneo ma non si sa quanto temporaneo
E del processo di beatificazione determinato
Dai referendum francese e olandese ecco quindi la scrittura di un'autentica costituzione per l'Europa non c'era stata io non condivido la giurisprudenza Della Corte di giustizia dice la Costituzione
Sono i trattati non condivido questa ricostruzione dottrinale secondo me una costituzione non c'è e quindi la difficoltà prima del processo integrativo europeo è quello di fondersi su un
La situazione di diritto nella quale la costituzione non ce
Purtroppo però
Anche l'altro atto
Che normalmente negli ordinamenti statali manifesta possenti capacità integrative e cioè la legge anche la legge non c'è nell'ordinamento nell'ordinamento comunitario
E non c'è la legge e quindi questo capitato descrivono già precedenza non c'è la legge quindi rinvio insomma anche cose dette precedentemente per una dimostrazione non c'è la legge quindi non c'è una vera e propria legalità comunitari
Una legalità almeno che sia capace di essere allo stesso tempo generatrice di legittimità perché la legge e la legalità insomma perché sono considerati
Valori negli ordinamenti statali notato perché ci sia il nome in legge ma perché la legge concepita come manifestazione dello della volontà generale lasciamo perdere se ideologicamente o meno ma insomma è concepita come manifestazione volta generale
E almeno della volontà della rappresentanza
Ma di quale rappresentanza di una rappresentanza forte nella quale e grazie alla quale il rappresentato non soltanto si manifesta all'esterno ma addirittura si costituisce come soggetto unitario attraverso la rappresentanza
E poi e considera la legge generatrice di legittimità e espressione di questa legalità fondante legittimità perché si fa
Viene approvata secondo certe procedure
Specifiche nelle quali il principio di rappresentanza si fa valere ecco appunto nell'ordinamento europeo la legge e non non c'è quindi manca la legge
Anzi preciso scusatemi
Che la legge mancherebbe anche se il Trattato costituzionale fosse già entrato in vigore perché non basta il cambio di un'etichetta se leggiamo il procedimento di approvazione delle cosiddette leggi europee articolo primo trentaquattro ci accorgiamo che c'è ma non ha niente a che spartire quel procedimento di approvazione con i procedimenti di formazione
Delle leggi negli ordinamenti
Statali ecco quindi l'inesistenza della legge non è una questione di parole
Ma di sostanza se nello stato di diritto la legge è il paradigma della legalità non non è perché la legge si chiami legge ma perché appunto la legge corrisponde quel figurino che
Per sinteticamente ho detto e in precedenza siamo a vedere dunque
E ecco anche una piccola osservazione sul bellissimo saggio di di Alessandro Pace da questo punto di vista
Anche lo stesso raffronto tra la legge europea e la legge statale mi sembra improponibile mi sembra improponibile perché sono proprio due grandezze non commisurati
Ecco se comunque
A mio avviso siamo costretti a constatare l'assenza della legge quindi l'assenza della legalità per come noi la conosciamo che cosa c'è nell'ordinamento comunitario
Beh c'è qualche cosa che normalmente infatti viene declinata nei termini dei principi di ruolo sullo Fire uno e Judicial Review
Come mai
Come mai gli autori non solo anglosassoni come mai non parlano
Non parla non siamo noi che parliamo molto di legalità
Comunitaria ma come mai gli autori anglosassoni parlano incredulo o sullo ma certo per ragioni culturali non c'è dubbio non c'è dubbio ma non soltanto per questo
Perché hanno colto il punto perché se andiamo a vedere qual è il principio il principio sul quale si assi dell'ordinamento comunitario non è il principio di legalità per come lo conosciamo noi negli ordinamenti continentali ma il principio di un ottimo e che cos'è l'olio l'articolo e critica il ricordo il pensiero di taxi
Ma che si sappia mica tanto bene già dai sì che insomma padri fondatori insomma della tra quelli che massimamente hanno concettualizzare il l'articolo sullo
Dai si constatava l'esistenza il treno azione sull'orlo previa legge penale pari soggezione tutti alla legge definizione dei diritti individuali in quanto principi costituzionali
Tramite decisioni giurisdizionali tramite decisioni giurisdizionali qui la legge
Compare nella garanzia
Penale ma scompare nel momento costitutivo dei diritti fondamentali c'è una bella differenza tra la legalità continentale lo sono degli ordinamenti
Anglosassone non sono Livorno e legalità la stessa cosa e ho l'impressione che il successo dell'arrivo sullo sia imputabile ad a due ragioni primo alla dominanza culturale ormai come politica insomma della cultura anglosassone ha fatto che poi la Gran Bretagna profondamente condizionato la sua posizione spesso negativa il processo d'integrazione
E secondo al fatto che questo principio molto più ambigue Poli senso del principio di legalità e quindi fa comodo a agganciarsi al principio di turno perché è molto più semplice trovare nelle dimostrazioni nell'ordinamento comunitario
Perché la legalità se non non la troviamo e la stessa corte di giustizia lo dice a mio avviso molto chiaramente sin dalla sentenza le fare
Se
Un ordinamento del genere
Non ha la Costituzione
E privo del principio di legalità e ha si fonda sul principio che l'orlo beh insomma cos'era fatale che succedesse era fatale che il processo di integrazione e la produzione di un diritto comune di questo ordinamento in bocca se anche e soprattutto la via giudiziaria
E che anzi proprio la giurisdizione rendesse le principali prestazione integrate Ricci questo lo sappiamo tutti io ho cercato come dire
Spiegare a me stesso
Perché questo percorso è stato invocato non solo dal punto di vista politico ma dal punto di vista delle categorie del diritto costituzionale
E l'intera giurisdizione comunitaria agito in questo senso badate bene non soltanto i giudici di Lussemburgo ma anche i giudici nazionali in quanto giudici del diritto comunitario in quanto i giudici comunitari certamente però è più possenti effetti integrativi sono stati determinati dalla dalla corte di giustizia
Non l'ho fatto nella relazione figuriamoci scritta figuriamoci se lo faccio qui non è il caso di ripercorrere i passaggi
Che hanno condotto la corte di giustizia ad acquisire ad acquisire questo questo ruolo certamente la Corte costituzionale italiana
Lo ha in qualche modo
Lo ha in qualche modo accettato lo ha in qualche modo accettato non non tanto dalla sentenza centosettantadue ottantaquattro la sentenza centotredici dell'ottantacinque
Quando il principio di diretta applicabilità è stato fatto valere non soltanto per la disciplina
Regolamentare comunitaria ma per le sentenze la Corte di giustizia addirittura la critica anche della dottrina
Poi che più aperta e ad una diversa interpretazione dell'integrazione comunitaria la critica è stata beh insomma la l'ha fatto un po'precipitosamente la corte forse perché le questioni erano un po'più complicate di come quella giurisprudenza lasciasse intendere questa giurisprudenza però attenzione sembra molto rispettosa nei confronti della corte di giustizia perché esalta le gli effetti delle pronunce della corte di giustizia il nostro ordinamento però è stato osservato che la Corte costituzionale in questo modo ha finito anche paradossalmente per cancellare il valore di precedente
Che hanno le sentenze della corte di giustizia con la il risultato rovesciato che il rilievo delle sentenze la Corte di giustizia al fine dell'applicazione della dottrina dell'Act Claire è venuto meno e quindi questa è un po'double-face insomma questa giurisprudenza costituzionale per un verso
Rafforza l'importanza delle sentenze Della Corte di giustizia per altro verso le di Millo diminuisce perché mi riduce gli effetti e di di di vincolo di precedente e ai fini dell'applicazione del principio della Claire
E in ogni caso in ogni caso di giudici comuni italiani hanno dimostrato di non voler lasciare al ai giudici comunitari
Giudice di Lussemburgo il monopolio il monopolio tante che hanno utilizzato in modo molto prudente
Il rinvio pregiudiziale se ne è parlato nel recente seminario memoria dell'amico Sergio Fanucci alla Corte Costituzionale qualche giorno fa e non voglio qui tornare su questo su questo punto
E non non dico nulla anche qui rinvio al alla relazione sulla questione della doppia pregiudizialità
E sul fatto che la corte si sia in buona sostanza sottratta sottratta al dovere di rinvio pregiudiziale in quanto giudice
Giudice di ultima istanza del nostro del nostro ordinamento anche qui tengo da da da Cantù a tutto questo
Soltanto preciso che trovo
Molto difficile giustificare questa scelta
Ritengo che sia una scelta estremamente prudente per salvaguardare
E in qualche modo il primato della corte costituzionale e porre la legalità costituzionale in in almeno in una certa misura al riparo dalla legalità comunitaria
Lo spazio che è stato lasciato libero dal processo nel processo di integrazione dall'assenza della Costituzione dall'assenza della legge e che è stato occupato dalla giurisdizione è stato occupato ovviamente anche all'amministrazione
Perché l'integrazione si produce l'abbiamo detto sin dall'apertura anche attraverso gli atti amministrativi qualche volta soprattutto attraverso gli atti amministrativi in certi settori poi particolarmente sensibili
Atti di amministrazione e atti di produzione del cosiddetto soft love qui ne parlerà Maria Poggi
Ci siamo letti a vicenda sappiamo di essere
Di lei largamente sin patetici con alcuni profili invece di di differenziazione che però saranno immagino messi in evidenza poi dalla dalla sua
Dalla sua relazione
Ecco il movimento verso il soft Ugo non esprime secondo me è una contraddizione illogico il mio momento verso è sorto verso il rafforzamento dell'amministrazione contemporaneamente non esprime una contraddizione logica
Tra regolazione e persuasione
Regolazione amministrazione persuasione soft uno
Perché l'amministrazione comunitaria aspira in genere al coinvolgimento procedimentale dei soggetti sociali amministrati
Il raggiungimento di soluzioni condivise
Questo vuole dire
Che in via di principio non c'è contrasto tra una rigidità del diritto amministrativo comunitario in una elasticità delle indicazioni derivanti dagli atti di soft lo come i programmi le dichiarazioni di intenti eccetera perché gli atti di rito amministrativo comunitario tendono ad essere atti negoziati questa è una questione davvero centrale del processo di integrazione
E non spetta a me però approfondire questo
Questo punto certamente
La funzione integrativa cioè dei procedimenti amministrativi dei meccanismi di soft law deve essere analizzata nei singoli settori io faccio qui l'esempio delle delle comunicazioni elettroniche e qui è evidente insomma come proprio assolutamente evidente come l'integrazione abbia funzionato con questi meccanismi con questi meccanismi comunitari
Ecco però io ho seri dubbi seri dubbi sulla bontà diciamo sul sul bond rendimento dei dei meccanismi di sostegno
Per almeno due ragioni che sono distinte ma sono connesse allora anzitutto perché l'apertura del procedimento amministrativo comunitario
A parte il fatto che non basta a garantire la migliore realizzazione finalità pubbliche è imputabile alla volontà della Commissione di trovare un proprio spazio di autonomia
Instaurando un
Canale di collegamento appunto autonomo con la società civile europea cosiddetta società civile europea questa società civile però se andiamo a vedere la realtà delle cose insomma
Non guardiamo le etichette quale la società civile europea che interloquisce con la Commissione sono i soggetti e turismo organizzato che sono forti socialmente e in genere anche economicamente forti cioè quelli che stanno sanno stare
Direi fisicamente a Brussel
Fisicamente nei corridoi nelle stanze grosse queste
Questo il dialogo che attiva la Commissione no e sovente questi soggetti sono dotati di potenti dissenso reputation cioè si danno tasse le regole di funzionamento dell'Oro settore qui sono stati sono state scritte cose molto interessanti da Giovanna Rimini prossimo tutto a Fiammetta Salmo suo volume sulla norme tecniche
Poi un secondo luogo
Gli strumenti di soft sullo sono sì strumenti di prescrizione e imperfetti dice Toni Attinà sull'utilità iscrizione imperfetti e però
Questo sembra cosa veramente nostrana ma come sono sono strumenti non prescrittivi ma solo di prescrizione imperfette sembra la contraddizione ma dice ad alta
La verità dice la verità perché il soft law ancora più della soft regulation che è un'altra cosa e tutt'altro che soft
Perché è capace di improvvise rigidità vincolanti oltretutto a discrezione di soggetti che non sono democraticamente controllabili giudici organi tecnici ed esecutivi in sede di negoziato con altri esecutivi mi affretto
Cinque cinque
E quindi questo diritto soft alla capacità di essere spesso soft
Con i forti maggio con i deboli quindi diciamo crea dei problemi veramente di di soddisfazione democratica ecco nella valutazione del suo del suo funzionamento ecco se mettiamo insieme tutte queste cose dobbiamo constatare che un sistema del genere appunto non assicura la certezza del diritto e non sa garantire i diritti degli individui singoli e comunque dei soggetti deboli la mia conclusione è molto drastica l'elasticità e la mancanza di forme non sono necessariamente miti non sono necessariamente miti
è un ordinamento con un sistema delle fonti disordinato ad un'amministrazione che agisce per principi e programmi non è necessariamente un ordinamento capace di erogare prestazioni soddisfacenti in termini di rendimento democratico
Io ritengo che il collegamento tra certezza del diritto e democrazia sia stato sovente eccessivamente trascurato
Come
Concludere ovviamente
Come sempre si dice non si può concludere
Non si può concludere
Anche per la ragione semplicissima che stiamo analizzando un procedimento sta maturando su processo storico di portata epocale in corso dis di fronte al l'enormità di questo processo siamo veramente ma in particolare parla
Ecco però io debbo constatare veramente un momento di estrema incertezza nel futuro del processo d'integrazione europea
Non sappiamo il non sappiamo cosa succederà del Trattato costituzionale ma lo stesso fatto che si sia seguita quella strada ha ingenerato delli enormi aspettative che non sono state soddisfatte e questo determina conseguenze in termini di consenso di legittimazione
Non sappiamo quali siano le prospettive dell'allargamento è vero è cominciato seriamente chi lo diceva ieri Cesare no Cesare Pinelli fu si procede processo
Di negoziazione con la Turchia però non sappiamo come finirà quando c'è grazie finirà l'abbiamo idea insomma le prospettive sono veramente veramente oscure e soprattutto non è alle viste una strategia consapevole che sappia sostituirsi alle dottrine Schuman e Monnet
Che ormai sono palesemente usurate
Usurate almeno se si vogliono perseguire quegli obiettivi così corposi che erano sottesi al tentativo del Trattato costituzionale
Le virtù integrative del diritto mostrano i loro limiti che sono stati lo dicevo prima troppo spesso ignorati da chi ha sottovalutato la specificità del vincolo politico che determinato dei processi di integrazione nella loro fase più avanzata e che si illudono che attraverso il diritto si possa costruire un vincolo politico senza altro i romani lo sapevano perfettamente il diritto aiuta a costruire integrazione ma non basta a costruire integrazione serve altro ecco tuttavia ci sono due coordinate da da tenere Dacunto erano stai se del futuro mi avvio rapidamente alla conclusione la prima qual è il fondamento del primato del diritto comunitario
Fondamento del primato del diritto comunitario ci dice ad esempio Sorrentino e l'ex articolo centosettantatré no dico duecentoquarantanove del del trattato
E ci sarebbe una unità gerarchica del sistema delle fonti interne il comunitarie sede ecco a mio avviso da noi invece la supremazia delle fonti comunitarie solo in apparenza può essere fondata sull'articolo duecentoquarantanove ma si radica in realtà sull'articolo undici costituzione
Che impone il rispetto dei valori costituzionali italiani fondamentali e quindi non dico perché cerco di spiegare anche in che senso è diverso dalla mozione fatta propria da Bai Ling secondo me il primato del diritto comunitario è una fictio
è una fictio e
Qui
Si deve tenere da conto insomma tutta quanta la giurisprudenza costruzione italiana tedesca spagnola eccetera Io ho registrato con
Con grande soddisfazione
Ieri
Però devo dire anche con qualche sorpresa il consenso di Giuliano Amato su questo su questo punto specifico del fondamento il primato del diritto comunque
Sul piano poi della realtà dei fatti seconda coordinate essere presente si dovrebbe ricordare la perdurante centralità degli Stati nel processo di integrazione comunitaria sono i signori dei Trattati senza e poi comunque
Definiscono pur sempre in notevole misura i tempi e i ruoli della normazione comunitaria è vero che le istituzioni comunitarie hanno conquistato margini di autonomia sempre più significative
Però sono tuttora per fase dall'invadente presenza degli Stati
Quindi è molto ingenuo parlare di sta di una unione
Distante separata contrapposta di Stati che sarebbero sottoposti ai suoi diktat senza alcuna capacità di difesa la realtà è molto diversa è molto diversa anche qui bisognerebbe
Ricordassero anche per imputare correttamente la responsabilità politica
Responsabilità politica delle scelte in tema in omissis
Allora se è vero quello che ho cercato di dire sì sino qui
Le conseguenze sono queste che le prospettive dell'integrazione comunitaria e la sorte di quello che Gianni Ferrara chiamato un interstizio tra ordinamento statale ordinamento internazionale l'immagine graziosa
E non dipendono tanto dalle capacità progettuali che sapranno dimostrare gli organi dell'Unione e dagli atti che ne saranno il frutto ecco quindi
Questa è la conclusione la fine dell'esame del tema che mi è stato affidato non dipendono tanto da da queste capacità progettuali dagli atti comunitari bensì soprattutto anche se non solo ovviamente dalla volontà degli Stati e delle loro classi politiche
Qui noi dico abbiamo visto la foresta e cioè la comunità riunione ma non abbiamo visto gli alberi distanti e quindi dobbiamo tornare a vedere gli alberi che compongono la foresta qui mi piace ricordare un altro amico
Carissimo un giurista finissimo
Recentemente scomparso cioè Giovanni Battaglin ecco Giovanni Battaglin uno splendido libro sul diritto internazionale come sistema di diritto comune ecco Giovanni ci
Invitava a riflettere sull'inquadramento teorico della situazione giuridico politica dell'Europa medievale
Tutti sono abituati a idealizzare la forma della res publica Gentium cristiana Roma ma invece battaglie giustamente sottolinea anche l'esistenza di rapporti paritari tra un'avaria moltitudine di soggetti che componevano quell'ordinamento
E che erano protagonisti di un diritto internazionale già nascente anche oggi per il dobbiamo fare tesoro di questo di questo insegnamento
Nelle ultime pagine che non
Esporrò nelle ultime pagine che non esporrò cerco di
Chiarire meglio la mia posizione nell'alternativa che è stata posta tradizionalmente tra l'approccio cosiddetto intergovernativi palista in tre realmente Sales e l'approccio multilivello
Cerco di spiegare stesso per quale ragione non sono intervenga per Mentalist e men che meno però sono multilivello beh che non siamo Trivello s'è capito insomma però non sono nemmeno intra gravemente lesi
Il sul multilivello però voglio dire due cose proprio in conclusione allora la dottrina
Sì sì due dunque dunque
Le imprese trasporti la
Diciamo la dottrina Monte multilivello in prospettiva Polito logica e descrittiva e condivisibilissima per la ragione semplicissima che registrano figlio accetto lo sappiamo che multilivello insomma sarebbe
Assurdo nonno constatarlo
Quand'è che non mi convince quando questa dottrina cessa di essere una dottrina descrittiva viene trasposta sul piano normativo e prescrittivo e si trasforma in una dottrina del costituzionalismo multilivello quando diventa costituzionalismo multilivello valuta positivamente la tutela dei diritti multilivello ho moltissime
Obiezioni
Da da fare
Io non so infine quindi sì sia giusto cosa scrivono
Roberto Bin Paolo Caretti nel volume che cortesemente c'è stato c'è stato regalato distribuito ieri sulla sui profili costituzionali del dell'unione
A qualcuno cioè Ferrari garanzie per gli arriverà Da Rin
Non è di no distribuito diciamo nei limiti sia possibile
Dicono pinne Caretti che non sarebbe più possibile descrivere l'unione in termini giuridici sarebbe sostanzialmente impossibile di scrivere che cos'è l'Unione e io credo invece che forse si possa descrive io
Una formuletta
La butto giù di così insomma mi sembra che sia una Comunità di Stati integrante e che cosa significa questo Comunità di Stati abbiamo capito insomma la mia prospettiva da questo punto di vista e ancora internazionalistica nella quale dunque le decisioni strategiche spettano agli Stati
La gestione della cosa pubblica si ripartisce tra Stato e comunità ma agiscono meccanismi di integrazione non solo tra gli Stati ma tra i cittadini degli Stati ecco questa realtà comunità di Stati integrante secondo me deve essere sempre studiata
Con le categorie del diritto costituzionale e nelle ultime righe della mia relazione cerco di ricordare che le categorie del diritto costituzionale
Non sono il frutto della elaborazione
Dei nostri maestri e dei maestri dei nostri mesti soltanto ma sono il frutto di lotta
Di lotte per la difesa dei diritti delle persone grazie
Grazie al professor Luciani né mangia l'avevo fatto avevo presentato assai positivamente per questa bella relazione
Siamo d'accordo sulla conclusione molti passaggi ma sulla conclusione che questa Costituzione quella che non è una Costituzione
Non è una Costituzione perché
Diventerebbe tale solo quando sulla base di essersi crearsi un sistema costituzionale e quindi coinvolgesse anche le situazioni che condizionano la dinamica
Zio
Per adesso volendo utilizzare una figura retorica
è soltanto un tetto
è soltanto un tetto è stato fatto un tetto perché tutti gli europei sappiano che si sta costruendo la loro casa comune ma la costruzione dell'edificio
Come tale è lungi dall'essere ottimale per riprendere quella bellissima
Immagine romani Anna
Nello scritto del venticinque
Non è il progetto dell'edificio la Costituzione non è il progetto dell'edificio e l'edificio quindi siamo a livello di progetto
Approva
Questo sta a significare che questa costituzione non potrebbe mai diventare la costituzione non è vero questo è il fascino che ci viene dalle delle insegnamento di Esposito sulla nella consuetudine
E cioè
Potrebbe diventare costituzione qualora il Dance mosche nel frattempo venisse emergendo si identificasse in questa Costituzione
Allora questa Costituzione che prima non era Costituzione può diventare costituzione così come lo Statuto Albertino da fredda rigido divenne flessibile così ugualmente questa tetto potrebbe diventare casa di qui però una conseguenza che ho dovuto fare civilistiche molto pratici dicevano ma allora questa Costituzione non serve assolutamente a niente
No questo non è vero questa costituzione europea questo non è vero perché per riprendere Schmitt il fatto che non sia una Costituzione secondo Schmitt secondo la concerto lo Zenit non significa che non sia una legge costituzionale secondo aspetto a una superiorità
Gli articoli uno trentatré e seguenti l'articolo uno ventinove del trattato che istituisce la Costituzione europea ci fanno vedere che quella carta quella costituzione e superiore tutti quanti gli atti di quell'ordinamento fa questo da un punto di vista periodico viaggeranno significa siccome è una legge costituzionale come tale superiore
Introduco adesso la professoressa Poggi
Prego
Professore Poggi sulla sotto
Grazie
Il compito che mi è stato affidato dal direttivo dell'associazione che ringrazio
E quello di intervenire su una delle questioni che sono già stati trattati nella relazione di Massimo Luciani e che Massimo Luciani ha definito come una delle questioni centrali del processo di integrazione europea e cioè il significato del soft law nel diritto comunitario il suo impatto sia nel diritto comunitario che negli ordinamenti nazionali
Io strutturato questo intervento in quattro punti dei quattro punti sono l'origine naturalmente non posso che esporre in maniera sintetica l'origine del soft law nel diritto comunitario cioè dove nasce
La sua qualificazione nella dottrina i problemi che da esso originano i tre e le questioni che esso pone e gli elementi che sono presenti nel trattato e che a mio giudizio possono condurre ad una ricostruzione meno problematica del fenomeno di quanto non sia attualmente
Il soft lo è una categoria elaborata dalla dottrina questo è una nazione a tutti nota ed è stata elaborata dalla dottrina allo scopo di collocare quella serie di atti o di strumenti
Che o nei trattati o nell'articolo duecentoquarantanove del Cile non hanno non sono considerati come altri strumenti vincolanti
Questo vale per quello che riguarda l'articolo duecentoquarantanove come a tutti noto rispetto alle raccomandazioni e ai parenti
La dottrina a nell'osservazione della realtà degli atti e degli strumenti che effettivamente entrano a comporre il diritto comunitario elaborato la categoria del soft lo con riguardo a tutti quegli atto quegli strumenti che quindi o perché duecentoquarantanove non li considera vincolante è questo il caso della raccomandazione dei pareri o perché nei trattati quindi nel nell'altro diritto comunitario non hanno un'efficacia vincolante vengono a scritti alla categoria del suo uno la legittimazione formale all'adozione di questi atti viene rinvenuta nell'assunto secondo cui non c'è una corrispondenza tra la tipologia di atti previsti nel duecentoquarantanove e i compiti che non si sente
Si sente
La legittimazione formale all'adozione di questi atti riposa sull'assunto secondo cui di compiti a cui le istituzioni devono assolvere secondo il diritto comunitario non hanno una rispondenza nella tipologia di atti contenuta nell'articolo duecentoquarantanove perché sono in realtà connessi direttamente agli obiettivi che i Trattati prevedono nei singoli settori quindi da questo punto di vista l'indicazione che prima diceva Massimo Luciani della necessità di guardare il soft lo con una ricca con riferimento ai singoli settori assolutamente fondamentale perché anche per quello che riguarda la produzione di atti non previsti
Siccome non c'è una corrispondenza tra i compiti a cui le istituzioni devono assolvere la tipologia di atti indicati nel duecentoquarantanove che la dottrina non riconosce come norma di riconoscimento degli atti dell'Unione
Se essendo collegati agli obiettivi di ovviamente la legittimazione formale di questi atti come dire scontata in dottrina
Ma il vero nodo è la loro legittimazione sostanziale cioè la forza che hanno e questa legittimazione di sostanziale in realtà come dire trova la sua la sua origine il suo fondamento in una distinzione che la corte di giustizia ha cominciato a elaborare dagli anni Settanta
La corte di giustizia fino agli anni Settanta aveva tenuto fermo l'assunto l'ultima sentenza in tal senso una sentenza del diciotto giugno mille novecentosettanta
Aveva tenuto fermo l'assunto secondo cui leggo testualmente l'applicazione uniforme del diritto comunitario è garantita solo da atti formali adottati a norma del trattato
A partire dall'anno successivo alla corte di giustizia inaugura un corso completamente diverso questo corso prevede l'applicazione del principio della prevalenza del contenuto dell'atto rispetto alla sua qualificazione formale
Da quel momento la corte di giustizia comincia a ritenere irricevibili
In sede di ricorso per annullamento ricorsi contro attivi anche qui cito testualmente dalla sentenza
Contro atti che sono adottati da qualunque istituzione quindi qualsiasi provvedimento adottato dalle istituzioni indipendentemente dalla sua natura e dalla sua forma
Che Minieri a produrre effetti giuridici quindi da questo momento la corte di giustizia comincia a ritenere ricevibili in sede di ricorso per annullamento
Qualsiasi provvedimento e già questo è un dato rilevante al Fini
Come dire della legittimazione sostanziale del soft o perché fino a quel momento la corte di giustizia sede di ricorso per annullamento non dichiarava irricevibili ricorsi contro questi tipi di atti da quel momento comincia a dichiararli ricevibili e questo è il primo passaggio e non solo ma li dichiara ricevibili perché dice
Sono atti che mirano a produrre effettivi giuridici
Il soft law dunque
Questa è la prima considerazione che vorrei fare mi pare che nasca nella distinzione che la corte
Opera attraverso questa giurisprudenza tra atti giuridici vincolanti e atti che mirano a produrre effettivi giuridici
A questo punto però il problema è di chiedersi ma quali sono gli effetti giuridici
Diverso Italia aspetto vincolante dell'atto che la Corte ritiene che essi hanno caratteristici degli atti la corte non parla mai di Sortino
Non parla mai di soffro ma che evidentemente sono caratteristici di questa categoria quali sono questi effetti giuridici
Qui mi limito ovviamente sulla citare alcune delle sentenze della corte di giustizia che si riallacciano in questi casi sostanzialmente a due tipi di principi che sono il principio di affidamento o il principio di cooperazione al principio di affidamento la Corte si è richiamata in un caso in cui ha dichiarato irricevibile un ricorso contro una comunicazione della Commissione che conteneva delle linee direttrici quindi non ha sostanzialmente annullato l'atto perché l'ha ritenuto improduttivo di effetti vincolanti in quella determinata situazione quindi ha dichiarato irricevibile ricorso ma anche detto in quella sentenza
Che la comunicazione le linee direttrici contenute in quella comunicazione contribuiscono a garantire che quando la commissione adotta decisioni in base a detto articolo
Gli Stati membri o le autorità testi designate fruiscano in situazioni analoghe di un identico trattamento
Un atto di questo genere quindi le linee direttrici contenute nella comunicazione prosegue la Corte rende manifesta l'intenzione della Commissione
Distribuire una determinata linea di condotta nell'esercizio delle competenze che le sono attribuite
Qui l'atto di soft law che la corte non qualifica come sostituto ovviamente non viene annullato e viene sostanzialmente assunto come parametro quasi normativo delle future decisioni della corte
L'altro principio che costituisce uno
Dei principi forse più importanti da qui si tratta si trae la legittimazione sostanziale degli atti di soft law e il principio di cooperazione
Principio di cooperazione viene dedotto dall'articolo dieci CE
E viene ritenuto dalla corte il fondamento di atti adottabili Attis sempre per la corte che non necessariamente devono avere la forma prevista
Dalla articolo duecentoquarantanove di atti adottabili quando non è possibile stabilire politiche comuni
A causa della divergenza di interessi che sono intrinseci alla situazione in atto
Al principio di cooperazione la Corte si richiama molto spesso
Nella legittimazione dei cosiddetti accordi interistituzionali gli accordi interistituzionali sono quegli accordi che vengono formalizzati tra le istituzioni tra il Parlamento il Consiglio e la Commissione
Generalmente ha un duplice scopo o lo scopo di limitare le rispettive attribuzioni oppure lo scopo di stabilire delle regole di comportamento
Qui ci sono alcune sentenze importanti della corte mi limito a richiamarne una perché è stata dalla dottrina considerata a questi fini particolarmente importante ed è una sentenza in cui la Corte
Ha dichiarato irricevibile un ricorso della Grecia contro un atto di storno del Bilancio con la motivazione che in presenza di oggettive difficoltà
Il termine di paragone per la soluzione della questione andava individuato in una dichiarazione comune che era appunto l'un corto interistituzionale di Parlamento Consiglio e Commissione
In quell'accordo interistituzionale in quella dichiarazione comune le tre istituzioni dopo una serie di premesse avevano concordato sulla definizione di spesa obbligatoria che è assolutamente rilevante ai fini del bilancio stesso
Ma e qui non mi riferisco più a campi in cui la Corte utilizzate dei principi per come dire per legittimare sostanzialmente atti non previsti
Ma mi riferisco a una categoria specifica di atti non previsti e cioè le comunicazioni
Le comunicazioni della commissione costituiscono come tutti sappiamo la tipologia di soft law certamente più rilevante e quella che in alcuni settori costituisce la fonte pressoché per eccellenza per la realizzazione del mercato comune
Ecco soprattutto nelle comunicazioni cosiddette interpretative cioè quelle che sono adottate per dirigere l'interpretazione del diritto comunitario nei casi in cui c'è incertezza nella materia
Queste comunicazioni sono volutamente costruiti allo scopo di indirizzare l'attività degli stati membri e dei soggetti privati in determinati settori
Le comunicazioni e la categoria della comunicazione interpretativa è stata proprio creata per salvarle dal ricorso per annullamento dinanzi alla Corte
Nella comunicazione interpretativa si nota un fenomeno abbastanza particolare perché i ruoli della corte della commissione in qualche misura si sovrappongono per cui la Commissione utilizza nelle nelle comunicazioni interpretative inizialmente i principi che si traggono dalla giurisprudenza
Della corte di giustizia poi in realtà li implementati in questa maniera il sovrappone facendole diventare l'unica vera fonte del diritto in quel settore
Al punto che proprio con riguardo alle comunicazioni interpretative alcuni Autori iniziano a sostenere che al di là dei pareri e delle raccomandazioni che non hanno come dire un fondamento nell'articolo duecentoquarantanove il soft law non ha bisogno di una di un fondamento perché è una categoria creata dalla giurisprudenza comunitaria ovviamente in questi casi in quanto tale non ha bisogno di basi giuridiche nei trattati perché essi legittima sulla base delle sentenze della corte di giustizia che notoriamente sono considerate fonti del diritto comunitario
Vi è poi tutta una serie di atti di soft law che non vengono in considerazione dinanzi alla Corte di giustizia della comunità europea delle comunità europee che hanno comunque un enorme rilevanza
E che coprono una come dire una gamma molto estesa di strumenti
Si va dai libri bianchi o e i libri verdi che intere ovviamente non vengono in considerazione non normalmente non vengono INPS considerazione dinanzi alla Corte di giustizia e che riposano come molti Autori ormai sostengono non su un vincolo che possono produrre ma su un'adesione spontanea acciocché innesti viene scritto da parte di coloro a cui si indirizzano
Sino al metodo aperto di coordinamento che non è un atto non è neanche uno strumento ma è forse quello che Massimo Luciani prima chiamava soft regulation cioè un modo diverso di attuare certi tipi di politiche che anche qui utilizza tutti strumenti che non sono strumenti vincolanti ai sensi dell'articolo duecentoquarantanove dei trattati ma che in ogni caso producono in certi casi effetti ancora più rilevanti e obbligatorio rispetto all'armonizzazione come viene collocato dalla dottrina e dove viene collocato dalla dottrina questo fenomeno del sotto lo ovviamente schematizzando molto semplificando perché non è possibile fare altrimenti
Direi che possono essere individuate due posizioni che sono due posizioni assolutamente contrapposte la prima posizione che che vede tra gli altri le voci di Strozzi ballerino o carte Sauro e Linda assente tende a collocare il soft law nel sistema delle fonti
Ritenendo che gli atti o gli strumenti in esso compresi o andrebbero formalizzati
E è non venissero formalizzati dovrebbero essere fortemente ridotti
Perché costituiscono in qualche misura una spina nel fianco del sistema dell'integrazione comunitaria quindi la loro collocazione all'interno del se se non riuscisse la loro collocazione al sistema delle fonti le istituzioni comunitarie dovrebbero autolimitarsi cioè dovrebbero non produrli non produrli
La seconda posizione che è assolutamente prevalente ed è quella di tutta la dottrina anglosassone sostanzialmente ritiene che il soft law sia espressione della forma di governo comunitario intrinsecamente connessa agli obiettivi che l'Unione persegue
La fluidità dei rapporti tra le istituzioni comunitarie
Proprio per la riuscita del processo di integrazione comunitaria non può che essere generatrice di una flessibilità e di un'elasticità di strumenti questa flessibilità ed elasticità
Non solo
Non è formalizzabile ma neppure deve essere formalizzato
Neppure deve essere formalizzato
è indubbio che questa seconda posizione questa seconda come dire ricostruzione questa seconda posizione del soft law esprime una posizione più più realista
Dal momento che asserisce che questa modalità di formazione del diritto è sostanzialmente inevitabile in un ordinamento come quello comunitario
In cui i ruoli Gerson interpretati dai vari organi in chiave quasi esclusivamente funzionalista
E proprio per ciò la stessa modalità di formazione del diritto non può essere oggetto di valutazioni di tipo formale masse by di valutazioni di tipo sostanze
Il soft law dunque non solo prevale ma deve continuare a prevalere sull'o il soft non solo prevale ma deve continuare in questa impostazione a prevalere sullo e in maniera non incomprensibile perché la prevalenza Dello sul software che negli ordinamenti anzi scusate del soft sullo che negli ordinamenti nazionali è considerato un'anomalia è invece il punto caratterizzante del processo di integrazione comunitaria
Quali sono i problemi che sono stati evidenziati rispetto alla prospettiva funzionalista ma alcuni li ha già messi in evidenza Massimo Luciani meglio vorrei solo così puntualizzato
I problemi che sono legati a questa prospettiva funzionalista del suo futuro sono anzi non i problemi come dire le critiche che vengono effettuate nei confronti della prospettiva funzionalista
Sono che è una prospettiva Mischief ficcante mistifica i difetti degli atti perché si regge sull'ambigua distinzione tra il non giuridicamente vincolante il produttivo di effetti giuridici
Dunque maschera nella forma di atti non obbligatoria atti che in realtà lo sono quindi a una prospettiva misti ficcante perché misti ficcante perché come diceva prima
Massimo Luciani e realtà il il soft lo è molto più l'occhio è sorta è molto più vincolante di quello che non faccia su
In secondo luogo perché alimenta la preoccupante divaricazione tra la forma dell'atteso agli affetti che è riconosciuta come uno dei problemi non solo legata al soft law ma legato anche agli atti vincolanti dell'Unione Europea
Come dimostra tutta la vicenda della distinzione tra i regolamenti e le direttive
Direttive
Immediatamente applicative non immediatamente applicative eccetera
Questi due fattori messi insieme rischiano dicono alcuni di minare alla radice il principio di certezza del diritto comunitario non solo nelle relazioni
Tra le istituzioni quindi nelle relazioni orizzontali attraverso una inversione di ruoli come dimostra come dimostrano le comunicazioni interpretative ma rischiano di minare anche il principio di certezza del diritto comunitario nei rapporti cosiddetti verticali cioè quelli tra Unione Stati e un unione singole istituzioni e privati
In questa maniera quindi il secondo questa prospettiva di critica la posizione funzionalista il soft law anziché costituire il motore del processo di integrazione europea costituisce il freno più potrebbe costituire il freno più potente ha lo stesso processo di integrazione europea
Oh io de l'ultima parte della mia del mio intervento potrebbe essere quella di capiresti epos sibila un punto di equilibrio se in queste sei tra queste due posizioni è possibile un punto di equilibrio se questo punto di equilibrio
In qualche misura corrispondente corrisponde a quelli che sono gli sviluppi attuali e quelli che potrebbero essere gli sviluppi futuri
Del processo a cui stiamo assistendo per cui in questa fase parlo del trattato non con la convinzione che nel sia una costituzione né questo processo
Si debba restare automaticamente parlo del trattato e di quello che il Trattato prevede esclusivamente perché
In qualche misura ha recepito una serie di sviluppi che erano già presenti all'interno del diritto comunitario
Il trattato su questo tema è vero che a un articolo uno trentatré che continua a citare esclusivamente raccomandazioni e pareri come strumenti non vincolanti quindi da un primo da a apparentemente potrebbe sembrare come qualcuno ha detto
Che il tema non sia inquadrabile neanche nella prospettiva del trattato a mio avviso invece vi sono almeno due elementi che consentono di affermare che invece la tematica del soft law anche se non è stata affrontata
In maniera punto esplicita può trovare invece una chiave di lettura diversa quindi non una sistemazione una possibile chiave di lettura
Il primo di questi elementi e che nella parte prima si legittimano formalmente gli atti non previsti
Anche questi quindi non
Oltre i pareri e le raccomandazioni trattato parla di atti non previsti anche se questi atti non previsti vengono stretti all'interno di condizioni le condizioni sono dettati in tre norme l'articolo uno trentatré del paragrafo due che prevede che in presenza di un progetto di atto legislativo il Parlamento europeo e il consiglio si astengono
Dall'adottare atti non previsti dalla procedura legislativa applicabile al settore interessato
L'articolo uno trentotto del paragrafo uno secondo cui qualora la Costituzione non prescrive il tipo di atto da adottare le istituzioni lo decidono di volta in volta nel rispetto della procedura applicabile e del principio di proporzionalità
E l'articolo uno undici che si riferisce al medesimo principio di proporzionalità secondo cui in virtù del principio di proporzionalità il contenuto e la forma
Dell'azione dell'unione non vanno al di là di quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi
Dell'unione
Gli atti non previsti dunque oltre i pareri e le raccomandazioni sono stati esposti sono in qualche misura
Scusate il gioco di parole previsti non voglio utilizzare il termine costituzionalizzato il sebbene Tretti all'interno di determinate condizioni il secondo elemento è che oltre a questi atti genericamente non previsti stretti nelle condizioni sopra lamentati la parte terza prevede una serie di atti che non sono previsti nell'articolo duecentoquarantanove e a cui questo è il punto vengono riconosciuti effetti giuridici di vario genere
Qui non li posso citare tutti gli invidio solo ma c'è tutta una serie di accordi e quelli più importanti e qui la norma la vorrei leggere perché esprime proprio il quello che prima ho cercato di dire cioè il fatto che sono stati tipizzati degli atti
Che hanno possono avere effetti giuridici diversi dal vincolo Espresso in altri atti giuridici
è il caso degli accordi interistituzionali perché nel caso degli accordi interistituzionali l'articolo tre tre novantasette dice il parlamento europeo il Consiglio e la Commissione
Procedono a reciproca consultazioni e definiscono di comune accordo le modalità della cooperazione a tale scopo nel rispetto della Costituzione possono concludere accordi interistituzionali
Che possono assumere valore vincolante
Posto una certo qui si apre tutto un altro problema
Si aprono tutti altri problemi tra l'altro per inciso queste sono norme non inventate dal trattato male
Sono norme che esistono già in altri trattati e che il trattato come anche quelle di tutti gli altri accordi che hanno questi oggetti si è solo limitato a mettere insieme quindi realtà
Ne possiamo parlare come di diritto comunitario attualmente vigente gli appelli accordi interistituzionali no è solo il trattato che dice possono avere valore vincolante però questo è indubbiamente incerto significato
Quali sono le considerazioni che a mio avviso possono possono trarsi
Da insomma da questa descrizione del fenomeno
La prima è che credo che qualunque almeno con riguardo al suo futuro che qualunque norma di riconoscimento semmai forse contenuta
Nel trattato che adotta la Costituzione o fosse individuata come tale dalla dottrina perché attualmente non è così
Non può non riesce a elencare tassativamente
Tutti gli atti che le istituzioni dell'Unione
Possono adottare si può limitare al massimo a stabilire una regola di carattere generale la regola di carattere generale è dove è possibile la formalizzazione degli atti delle istituzioni
La seconda è che questa formalizzazione
Non sempre cioè che a questa formalizzazione non dovrebbe sempre e non riesce sempre ad accompagnarsi la dichiarazione di un grado di obbligatorietà
Perché già all'articolo duecentoquarantanove così nella misura in cui distingue tra atti vincolanti ed atti non vincolanti
E anche l'articolo uno trentatré ma anche le altre norme che abbiamo visto
Dicono che ci sono atti di durezza di versa e che cosa significa significa che evidentemente lo stesso criterio della vincolatività dell'obbligatorietà a un a dei livelli a dei gradi che vanno evidentemente approfonditi
La terza e ultima è che mancano nell'elencazione degli atti previsti dal Trattato quelli che probabilmente hanno destato i problemi maggiori cioè le comunicazioni della commissione
Con questo risulta evidente o almeno a me pare evidente che il punto di equilibrio che nel trattato si intravede che potrebbe costituire il punto di equilibrio
E che vi è per un verso un soft lo che in qualche misura è formalizzabile
Ed è un soft c'è un soft law che invece è inevitabilmente e deve essere inevitabilmente lasciato libero pur stretto nelle condizioni che il Trattato prevede in quelle norme alle istituzioni comunitarie
è evidente che Rispetto a questa sistemazione si potrebbe dire con me ha detto Antonio D'Atena ma in tutt'altro contesto qualche anno fa riferendosi appunto alla nota vicenda della come dire della mancata chiarezza di affetti tra regolamenti e direttive che il sistema delle fonti comunitarie è comunque un sistema normale no
Naturalmente anomalo e qui chiudo dal punto di vista del giurista continentale che come ieri ha sottolineato Franco Pizzetti nel suo intervento fa fatica a comprendere il motivo per cui la categorizzazione degli atti normativi comunitari è in qualche misura a volte spesso in buona misura effettuata prescindendo dalla componente formale
Ringrazio la professoressa Poggi per questa interessante relazione i cui pregi avevo già anticipato in precedenza una chiosa soltanto brevissima perché sorprendente come
La Gran Bretagna l'unione del
Mete che il il il Regno Unito puro essendo soltanto con un piede dentro d'Europa perché l'altro mantiene sempre fuori abbia invece intuito
Fortissimamente su tutto quanto che il la produzione normativa sul metodi seguiti eccetera probabilmente col beneplacito dei giuristi tedeschi italiani e francese che nel quel momento stavano pensando a qualche altra per noi giuristi italiani che abbiamo una grande grande azione giuridica
Dovremmo praticamente cambiare metodo in conseguenza di queste distrazioni
Grazie adesso due comuni che una comunicazione di servizio
Al termine dei lavori è prevista una colazione nel chiostro di levante beh non possiamo non ringraziare il progresso Arcidiacono e sui Valdi aiutanti
L'ultimo dei viceré
Non basta è talmente prudente il viceré che t'ha detto che il percorso è segnato dagli studenti di servizio quindi cercate di non sgattaiolare e andare giù perché c'è la cantina del monaci benedettini e mandato in cantina
Adesso è un tasso do la parola al professor prossime grazie pregandolo se possibile sono le dodici meno un quarto di terminare entro le dodici e dieci salsa dar modo attraente ardenti professor Lanchester l'avvocato Cossu il professor Pizzetti
E poi dar la parola all'Augusto presidente che la Corte costituzionale che ci bene dirà dal suo alto Oscar
Grazie Presidente grazie soprattutto al consiglio direttivo dell'associazione per questa opportunità che mi viene data consentitemi dire anche molti amici lo sanno questa opportunità mi viene data anche soprattutto in questa sede in questa città che è la mia città natale quindi per me motivo di ulteriore soddisfazione
Il tema che mi è stato assegnato dal consiglio direttivo e quello della revisione del Trattato costituzionale europeo
A prima vista potrebbe sembrare che questo tema goda di scarsa rilevanza tenuto conto delle difficoltà che il trattato sta incontrando lungo il percorso della sua ratifica
Pertanto quali termini si può esaminare il problema relativo alla revisione di un trattato che non solo ancora non c'è ma rischia addirittura seriamente di non esserci come si può cioè discutere delle modifiche e delle procedure per metterli in atto di un testo Chianti vettura deve essere ancora ratificato
Sarei cauto però nel formulare epitaffi sul punto condivido la posizione recentemente espressa da Antonio Ruggeri il quale suggeriva di non
Abbandonare la discussione da tempo in corso sulla natura del trattato Manzi raccomandava di approfondirla ulteriormente se non altro al fine di non giungere impreparati rispetto ai venti che potrebbero maturare di qui hanno molto
Dico subito che cercherò di essere più fedele possibile al ruolo di di scarsa ante ovvero di relatore di settore come è stato specificato e quindi svolgerò un intervento attesi
Questo comporterà un'inevitabile sinteticità di cui mi scuso ma che rimando al testo che già presente in rete nel sito del convegno e che poi approfondirò ulteriormente per gli atti del convegno
Intendo svolge un ragionamento partendo dalla questione generale della revisione dei Trattati alla luce dell'esperienza comunitaria per provare a giungere alla conclusione che sia pure in assenza della partitica formale del trattato costituzionale questi potrà comunque essere il punto del riferimento nei confronti del quale si potranno muovere le prossime forme di previsioni sia formale che materiale
Quasi a voler in questo modo effettuare una sorta di ratifica implicita del Trattato costituzionale affidata a un processo di revisione che operi prevalentemente per il tramite di modificazioni ascite
In un articolo il mio intervento si articola in tre punti ognuno dei quali voleva a proporre una tesi
Nel primo punto
Partendo dal problema della revisione dei Trattati così come dici la disciplinati dall'articolo quarantotto
Del papato sull'Unione europea e soprattutto dalla prassi che si è venuta a consolidare in ambito comunitario proverò a mettere in luce com'e la rigida procedura di revisione dei trattati sia solo apparente e comunque non impeditiva al cambiamento
Nel secondo punto intende esaminare quanto previsto dal Trattato costituzionale europeo in tema di revisione nel tentativo di dimostrare quanto il procedimento di revisione non operi autonomamente ma sia piuttosto condizionato poi dalla ratifica voi dava accesso nel terzo e ultimo punto cerchiamo di analizzare quelle che possono essere le soluzioni al fine di procedere comunque a una ratifica del Trattato costituzionale sia attraverso le procedure giuridiche sia attraverso un processo di revisione dei trattati che si indirizzi verso una forma di ratifica materiale
Cerchiamo di svolgere questi tre punti in maniera breve e comunque nei tempi stabiliti dalla presidenza
La revisione dei trattati comunitari e disciplinata dall'articolo quarantotto del trattato sull'unione europea che prevede una corna procedura particolarmente rigida
Dal momento che richiede che le modifiche da apportare trattati siano adottate di comune accordo ovvero all'unanimità da una conferenza dei rappresentanti dei governi degli Stati in in vari convocata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e soggette alla ratifica da parte di tutti gli stati membri conformemente alle loro rispettive norme costituzionali
Quindi da un lato l'unanimità del consenso da parte degli stati membri dall'altra la disponibilità e vorrei dire la libertà degli stessi Stati a ratificare le modifiche in conformità a quanto previsto nelle proprie Costituzioni
Vi è pertanto un intreccio fra la natura internazionalistica della norma affidata alla regola del comune accordo e quella costituzionalistica
Che si esprime laddove fa dipendere dalle Costituzioni nazionali il destino della ratifica non solo per sé ma anche per gli altri
C'è da dire che la rigidità della procedura di revisione dei trattati si spiega nel momento in cui è stata pensata riparata
Cioè fin dal mille novecentocinquantasette
Quando il raggiungimento della unanimità non pareva difficile da ottenere stante il numero limitato degli Stati fondatori e poi sul fatto che per costringere gli Stati ad accettare limitazioni della propria sovranità in favore dell'unione si renderà necessario consentiva gli Stati stessi di avere un diritto di veto sulle modifiche al patto costitutivo
Pertanto la rigidità del trattato più che a tutela dello spesso sul punto
Comprendo perfettamente le obiezioni e mi sono state emesse da mosse dal presidente e ho presente naturalmente la pubblicistica partire dalla notissima opera di Bryce sulla Costituzione rigetto tutti del flessibile sul quale magari tornerò nel testo definitivo naturalmente
Per gli atti ma ritengo esso come premessa che un conto è la revisione dei trattati in Conte la revisione costituzionale sono due metodi che si differenziano l'uno rispetto all'altro
Pertanto allora la rigidità del trattato più che a tutela dello stesso si indirizza piuttosto a garantire una tutela per gli stati il principio del comune accordo in sede di Conferenza intergovernativa quale fondo una gentile per indicare l'unanimità a me sembra che sia stato scritto non tanto in funzione di garanzia salvaguardia del contenuto del trattato ma piuttosto a favore dell'autonomia degli stati voglio con ciò dire che la norma sulla revisione più cioè tutelare il trattato mira a garantire la sovranità degli Stati ai quali solo a condizione di parziale cessione della stessa potranno
Sono
Potranno consentire il perfezionarsi del processo di revisione
Questo si spiega anche con riferimento all'intero processo di integrazione comunitaria
Che non è fondato su un trattato
Ma piuttosto su una serie di trattati che si devono seguire l'uno all'altro al fine di realizzare l'Unione europea
La storia della comunità e dell'Unione è segnata dalla instabilità ed evoluzioni e giuridica
In cui la fine dei procedimenti di ratifica di un trattato modificativo ha coinciso con l'avvio dei lavori pur preparatoria ad una successiva revisione si pensi al trattato di Amsterdam il quale non era ancora stato gratificato che già si apriva a Nizza una nuova conferenza intergovernativa che si sarebbe conclusa con la firma di un nuovo trattato
Allora se fosse il procedimento rigido di revisione dei trattati a frenare la naturale evoluzione del processo comunitario
Questi sarebbe incoerente con la logica stessa dell'integrazione comunitaria
La quale e e a mio avviso non potrebbe essere altrimenti in progress e quindi soggetta a continue trasformazioni dei trattati al fine di concretizzare è morta stacco unione
Sì avuto pertanto come è stato scritto da Bruno De vite un processo semipermanente io previsioni
Cioè la revisione dei trattati ha cessato di essere un evento occasionale per diventare piuttosto un continuo impegno degli Stati membri e delle istituzioni dell'Unione
Ma il processo semipermanente di revisione non si è prodotto solo per il tramite del rispetto dell'anno sulla revisione dei trattati
Certo questo non dovrebbe ammettere deroghe come ha detto la corte di giustizia fin dal settantasei nella famosa sentenza sul caso De Franco
Ma si deve ecco tenere conto di tutti una serie di strumenti alternativi ma non derogato alla norma sulla revisione che hanno contribuito in maniera incisiva al processo semipermanente di revisione dei trattati
L'elenco molto rapidamente
Ci sono come è noto alcune materie per le quali specifiche norme del Trattato CEE prevedono procedure semplificate per la loro modifica
Quali per esempio le procedure semi autonome e autonome come la dottrina comunità vista ha da tempo spiegato
Si sono sviluppati secondo punto degli accordi come gli accordi interistituzionali gli accordi in forma semplificata volti a integrare i trattati senza riformato in senso formale
Si può citare un caso noto quello della mancata ratifica del Trattato di Maastricht nel caso della Danimarca Nicola gli Stati contraenti conclusero comunque una cosa ulteriore poi allegata al trattato benissimo
Ancora al pari di quanto accaduto in molti Stati nazionali l'interpretazione evolutiva dei trattati forniti dalla corte di giustizia ha finito con lo svolgerà un ruolo di supplenza rispetto a una revisione formale
Infine al momento di effettuare una profonda riforma dell'unione si optato per una procedura di revisione totale in parte derogatoria rispetto all'articolo quarantotto
Al punto da caratterizzarsi come ha sostenuto Alessandro Pace più come processo costituente che come processo di revisione dei trattati e poi c'è il caso naturalmente della convenzione che non è prevista nei trattati e costituisce un integrazione pertanto rispetto al procedimento dell'articolo quarantotto
Ci sono poi ancora due questioni che emergono con riferimento alla revisione dei trattati
La prima si riferisce all'esistenza di limiti sostanziali alle modificazioni pattizie dei trattati
Fondata sul parere molto discusso numero uno novantuno della corte di giustizia qua nel quale veniva posta una sorta di clausola salvaguardia dei principi fondamentali della comunità lo stesso dicasi per o per il principio di omogeneità già presente nei Trattati comunitari
Principio che si può ritenere che abbia un certo grado di rigidità che impegna le relazioni fa unioni gli stati membri anche in sede di revisione del trattato
Perché la modifica dei principi che esprimono l'omogeneità permetta a determinare una rottura costituzionale
Il fatto per esempio vi ricorderete nella vicenda Austria cioè la sospensione di diritti derivanti dall'appartenenza all'Unione con sottili quello Stato che avesse commesso una violazione grave proprio dei valori su cui fonda l'Unione mi sembra che in questo caso un esempio abbastanza significativo
La seconda questione invece attiene agli effetti delle riforme del trattato sulle costituzioni dei singoli Stati membri
Tema noto e
Studiato in maniera approfondita dalla dottrina mi limito solo a rilevare come vista dalla prospettiva nazionale l'appartenenza all'Europa dipende dalla Costituzione nazionale
Cioè è stata proprio la revisione del trattato a determinare la revisione della Costituzione
Cioè siccome prodotto un effetto a cascata dalla venisse perché la revisione della Costituzione nazionale è stata per positive imposta dalla revisione del Trattato europeo caso Francia Germania Portogallo il cast italiano e del tutto particolare
Perché si è dovuto come tutti sappiamo faticosamente lavorare sulle maglie interpretative della Costituzione ex articolo undici soprattutto per aprire gli spazi all'integrazione europea
Passa al secondo punto del mio intervento molto rapidamente all'esame della procedura di revisione del trattato costituzionale europeo che ripeto a mio avviso deve essere integrata con gli aspetti riguardanti la ratifica e facesse la nuova disposizione quella prevista nel Trattato costituzionale europeo all'articolo quattro quattrocentoquarantatré E quattrocentoquarantaquattro quarantacinque si colloca in linea di continuità con l'articolo quarantotto del papato e l'Unione europea
Profondamente innovativa però è la codificazione del metodo della convenzione tralascio qui di esplicitare di terra che regola la partecipazione ma voglio dire che proprio l'esperimento della convenzione introdotto senza alcuna base dirigenti trattati
Si sarebbe potuta espandere anche per altri esperimenti magari sulla questione delle ratifiche immaginando per esempio l'indizione di un referendum europeo da svolgersi in contemporanea tutti gli stati comunque innovazione della contravvenzione come ha scritto
Sergio patto le sì ottenuto il risultato di assoggettare la revisione dei trattati annotarmele peculiari che non possono essere sostituite facendo ricorso al diritto internazionale dei trattati
Poi c'è l'innovazione naturalmente del maggior coinvolgimento del Parlamento europeo
E queste due innovazioni convenzioni maggior partecipazione del Parlamento europeo sono finalizzati a mio avviso a rispondere a una delle critiche
Più frequenti che sono state mosse alla procedura dell'articolo quarantotto ovvero il fatto che la riforma dei trattati affidata in via esclusiva alla Conferenza intergovernativa e confinata in sedi riservate sviluppandosi attraverso trattativa a porte chiuse nell'assenza di qualsivoglia partecipazione e dibattito pubblico
Certo nonostante le novità il punto più controverso dell'articolo quarantotto non è stato scalfito
Cioè il principio del Comune accorda all'interno della Conferenza dei rappresentanti dei governi e quello della unanimità al momento al momento della
Ratifica cioè non si è avuto il coraggio di passare al metodo maggioritario e non basta a quanto previsto dall'articolo quattro quattrocentoquarantaquattro che parla di procedura di revisione semplificata infatti a dispetto del titolo la previsioni messo contenuta non si riferisce alla revisione del trattato ma piuttosto alla possibilità di una deroga talune sue disposizioni e segnatamente quelle contenute nella parte terza
Così pure l'articolo quattro quattrocentoquarantacinque che vorrebbe introdurre un inizio differenziazione delle procedure di revisione ma non si può ritenere tuttavia che tale articolo di Upper sentita secondo una tendenza che caratterizza molte costituzioni recenti pensa la Costituzione spagnola ad un testo dotato di rigidità variabile
Ci sarebbe però l'articolo il comma quattro dell'articolo quattro quattrocentoquarantatré che rappresenta una novità autentica rispetto all'articolo quarantotto del Trattato sull'Unione europea
E quella cioè che al termine di un periodo di due anni a decorrere dalla firma del trattato che modifica il trattato costituzionale
Quattro quinti degli stati membri che lo abbiano rettificato mentre uno o più Stati membri che abbiano incontrato difficoltà nelle procedure di ratifica de feriscono la questione al Consiglio europeo
Si tratta però di una previsione enigmatica quali decisioni può prendere il Consiglio europeo all'esito di questa procedura non è affatto chiaro sul punto la fantasia Poli prassi
Si può dire dagli Stati che non hanno ratificato resterebbe la via del recesso dall'unione espressamente previsto dall'articolo uno sessanta introdotto proprio nella prospettiva di un ampliamento degli occasioni di vota a maggioranza e l'espressa introduzione della facoltà di recesso potrebbe servire come ha sostenuto Cesare Pinelli ad alzare la posta in gioco per lo Stato riluttante a ratificare
Certo si tratterebbe comunque di un rimedio eccessivo a fronte di un disaccordo che potrebbe essere limitato al contenuto di un'unica modifica al trattato
Più opportuna semmai sarebbe stata la previsione di un diverso strumento quali per esempio apposite clausole di opting out che esoneri non lo Stato dissenziente dal rispetto di certi obblighi
Della costituzione limitatamente a singole disposizioni che non hanno carattere
Fondamentale e che non ci siano essenziali per il funzionamento del sistema
Così da consentirgli di raggiungere in un secondo momento il consenso necessario per una successiva ratifica peraltro questo sarebbe anche più consono al principio di leale collaborazione cui gli stati membri devono conformare la loro condotta
Nell'ambito della procedura di revisione può avere un ruolo significativo il diritto di recesso da parte del singolo Stato c'è la possibilità di ritirarsi volontariamente dall'unione chi non verrebbe a pesare sul destino complessivo dell'unione stessa
Infatti lo Stato dissenziente non potendo bloccare in corso la procedura di revisione Di Resta o di accettare gli altri decisioni o Dio recedere dall'appartenenza dell'Unione tertium non datur
Questo sta a dimostrare come ciascuno stato Nunzia più signore questo l'ha sostenuta Andrea Manzella dell'intero trattato ma piuttosto della propria quota di adesioni
Vengo al terzo e ultimo punto e così mi avvio alla conclusione
Intendo rivolgere l'attenzione verso la realtà presente e quindi prendere atto che il voto contrario al Trattato costituzionale spesso del referendum francese e olandese ha inciso profondamente e negativamente sul destino dello stesso
E allora che cosa fare bloccare tutte rimanere con gli attuali Trattati tanto una costituzione in Europa c'è già punto ricordava anche Massimo Luciani sulla base delle
In sentenza interpretazione la corte di giustizia anch'essi a cui non formalizzata attraverso un testo credo che spetti a Chieti affronti la questione della revisione dei trattati provare a ragionare su alcuni ipotesi di soluzione
Parto da una premessa mi scuserete a mo'di slogan per salvare l'Europa bisogna tornare all'idea originaria di Europa che era fondata sulle politiche degli Stati
Cioè per impedire che attecchisca l'euro Sclerosi che farebbe dilagare l'euroscetticismo affermerebbe ogni innovazione allora l'Europa dovrebbe saper affrontare questo lo ha scritto di recente Giuliano Amato nella sua rubrica che tiene dorme la domenica sul Sole ventiquattro Ore dovrebbe saper affrontare e risolvere alcuni temi strategici le prospettive di Ina finanziarie quindi le risorse a beneficio dei nuovi Stati membri le riforme di struttura per la crescita e quindi le liberalizzazioni infine nuovi allargamenti con i Balcani e poi la Turchia
Fondamentale e cioè che l'Unione europea non si paralizza i ma piuttosto intensifichi gli sforzi per rilanciare le sue politiche anche applicando laddove possibile disposizioni del Trattato che non sono uscito un'aperta opposizione
Ci sono allora almeno tre percorsi che devono interagire fra loro e che consentono potrebbero consentire di realizzare una revisione immateriale del trattato
Per FASSID cioè che si riesca a realizzare una sorta di ratifica implicita di alcune parti del Trattato costituzionale europeo
In modo tale da poter dopo il ripresentare quando il tempo e l'occasione lo consentirà informato più snella e con maggiori fortune
Il primo percorso e cioè l'ho già da tempo avviato per riconoscimento della tutela dei diritti per il tramite delle corti
Sul punto mi piace ricordare in questa sede il contributo del compianto Sergio Pannunzio così come le relazioni che si son tenute la scorsa settimana la Corte costituzionale in un seminario organizzato da questa associazione da Carlo Mezzanotte e Giuseppe Morbidelli
Mi limito a rilevare come di recente si assiste a un ritorno di una giurisprudenza della corte di giustizia coraggiosa
Cioè tesa verso la realizzazione di obiettivi che avrebbero potuto realizzarsi nel diverso contesto della vigenza delle norme costituzionali
Mi riferisco alla sentenza Pupino del giugno due mila cinque nella quale la corte applicata al rapporto fra ordinamento nazionale decisione quadro il criterio dell'interpretazione conforme assicurando così prevalenza alla norma dell'Unione per quanto non posposta
E si potrebbe altresì citare sia pure in un altro settore
La sentenza Xhahysa Bank nell'ottobre due mila e quattro la quale rafforzare la tendenza verso la parificazione del diritto di stabilimento alla prestazione di servizi quanto all'individuazione delle misure nazionale incompatibili
Il secondo punto come di secondo per cose quello più propriamente riferito alle politiche dell'Unione
Qui si potrebbe agire in maniera sistematica per il tramite di due strumenti previsti dal diritto comunitario che finora non sono stati mai adoperato
La cooperazione rafforzata e il metodo di coordinamento aperto il primo la cooperazione rafforzata il meccanismo pensate creato proprio al fine di superare situazioni di stallo
Con esso un gruppo di Stati può assumere la titolarità di un attività o di una nuova politica
Che persegue obiettivi assegnati all'Unione e che non possano essere conseguiti dall'intero complesso degli stati membri per mancanza di consenso la cosiddetta clausola di ultima istanza
Ebbene alcuni Stati per esempio quelli che hanno già ratificato il trattato o dovrebbero farsi promotori di azioni di cooperazione rafforzata sulle politiche di l'unione che sono disciplinate nella parte terza del trattato al fine di attuare una buona parte del trattato senza passare attraverso il procedimento di revisione prima
E di ratifica poi
Il metodo aperto di
Coordinamento qual è una delle fonti alternative di governo anzi è stato metodi soft law che consenta agli stati membri di assumere azioni comuni al fine dell'avanzamento e dalla convergenza delle politiche nazionali verso Obiettivo comuni potrebbe parimenti essere utilizzato al fine di questo processo diciamo così di ratifica di parte del trattato in particolare la parte terza com'è noto
Cioè si potrebbero attuare tutta una serie di politiche che il Trattato costituzionale ha fissato nella parte terza occupazione politica sociale ricerca sviluppo tecnologico
E altri settori sui quali l'unione con svolge un'azione di sostegno e di coordinamento quali per esempio la sanità e l'industria
Terzo e ultimo percorso credo di essere e i tempi e quello della prassi istituzionale
Che può essere assai utile al fine di spingere le istituzioni dell'Unione nella direzione di quanto previsto dal Trattato costituzionale
Mi limito a fare un solo esempio credo abbastanza indicativo la vicenda Buttiglione ultimo uno è utile sia il terzo e ultimo punto
La vicenda Buttiglione no
Un ultimo non il solo io cito questo ma davanti al
Questo il più indicativo recente ultimo oggi la vicenda Buttiglione con il rinvio dell'amore nomine o il cambio di commissario per evitare il voto contrario del Parlamento ha finito col dare un impulso alla forma di governo europeo perché si è finalmente aperta la strada al principio di responsabilità
Che la commissione deve assumere davanti al Parlamento
Il quale con il suo fuggito titolava la stampa un articolo di Massimo Luciani si è guadagnato lo spazio di una maggiore partecipazione nel processo istituzionale
Concludo
Un grande costituzionalista caro a questa terra di Sicilia Giorgio Arcoleo diceva che la Costituzione insieme un sistema è una storia definizione bellissima che sviluppa il concetto di costituzione entro il processo storico del costituzionalismo escludendolo così dalla determinazione di un potere costituente
Credo che questa lezione di costituzionalismo si attuale istruttiva anche per il prosieguo del processo di costituzionalizzazione europeo grazie
Grazie
Finite contributo a questa
Tema così difficile complesso anche
Tutta la stanza
Le soluzioni dollaro parola al professor Lanchester
Per un intervento l'intervento ore sono Lanchester Cosworth Pizzetti sono le dodici e un quarto di precedenti contenersi cinque minuti l'uno per poter dare la parola al presidente Capotosti alle dodici e mezzo sotto ben altra e più illustre presidenza quella di Sergio battaglia che tornerà qui sta sta così stanzi mando da stamattina si sente tu un leone in cantina
Allora per favore
Ecco lei sono guarda è vero che sono trasparente perché sono dimagrito ma sono qua
Grazie Alessandro
La io intervengo soprattutto dopo aver apprezzato tutte
Le relazioni le ho trovate molto interessanti su quella di Massimo di Massimo Luciani perché mi serve anche per utilizzare fare riferimenti alle altre
E e dirò che Luciani c'ha detto cose lucidissima e sulla base di categoria forse datate da scelte luce e questo è il problema grosso quello degli strumenti don Matteo ci per interpretare la situazione europea
è un problema non nuovo non dico novità ma volevo gli ho ribadire non è un caso che io debba fare riferimento a Giannini e ad un suo saggio nel novecentotrentanove sulla storia del diritto amministrativo
In cui sosteneva che esistono nell'ambito giuridico delle invarianza dei problemi quando parlava di invarianza parlava di strumenti dogmatici
E ne Giannini ne era sicuramente un personaggio che si contrapponeva dal punto di vista metodologica Sandulli e il riferimento che ha fatto giustamente Massimo alla suo maestro
Sandulli e molto chiaro
Ecco io credo che lui utilizzi ed è su questo concentro la mia attenzione gli strumenti della tradizione dello Stato nazionale ottocentesco accentrato ed in particolare è una serie di equazioni che non approfondisco quello stato politica stato diritto Stato democrazia legge diritto che fanno sì che la sua relazione sia lucidissima all'interno di quelle categorie che sia coerente all'interno di quelle categorie ma se si esce da quelle categorie se quelle categorie perché le categorie dell'ATO Matica non sono astratte e perenti ma sono funzionali sono strumenti che succede ecco ed è questo
Su cui Miller vorrei ulteriormente soffermare
Perché il il presidente
Imparano posso chiamarlo temporaneo Alessandro ha fatto riferimento ovviamente al maestro Carlo Esposito quando Luca Massimo deve iniziare un saggio sulla sovranità naturalmente ci mette una citazione di Santi Romano perché bisogna ipse dixit
Il problema è quello della utilizzazione degli strumenti concettuali ma anche degli autori storici Zandonà mettendoli nel nell'area in cui hanno agito per esempio se mente più apprezzato moltissimo l'affermazione nel critica di Luciani sulla piccola e grande integrazione
In realtà non riprende altro che una discussione tedesca della piccola e grande precisione
Della che se su un tour tagliandi Schmitt del mille novecentoundici mille novecentododici ma quella e una discussione tedesca che deve essere posizionate situata alla situazione del tedesca del mille ottocentosettantuno di un organismo che tendenzialmente si staff delle federali Zandonai sotto l'egemonia prussiana e quindi questo è il problema su cui interviene su menta in una fase che Massimo non ha ricordato ma che io ricordo cioè negli anni dieci
Poi negli anni successivi durante la guerra nel diciassette interviene in altro modo interviene successivamente negli anni Venti così come ci mette non in maniera adeguata a quello che lo sviluppo della situazione storica ed è ovvio che quando si trova negli anni cinquanta fa una posizione apposizioni differenti leggi perché si trova di fronte l'integrazione europea
E con il problema è in sostanza un quello metodologico della vettura valutazione del posizionamento delle categorie utilizzate e dell'influenza della cultura giuridica la professoressa Poggi in maniera molto o opportuna ha sottolineato l'integrazione tra varie culture giuridiche il professor Pancho c'ha detto
Cattivi questi inglesi che non sono europeisti ma che ci vengono toglierci no no sento crisi identitaria si mai la stessa cosa perché è un reciproco ecco mai il problema è che proprio relativo alle categorie
E in realtà senza voler dire che il la sentenza del Bundestag Fasson schiarisce né di Maastricht e collegata alle categorie tradizionali
Perché mentre per esempio quelle di Lazar si collegano al pistone che a veder quindi ha un rapporto con la politica più le istituzioni che con lo Stato ecco io direi e concludo presidente la che il l'alternativa è o potrebbe essere la necessità di una nuova dogmatica nuova situazione se nuova situazione cioè ma non credo che sia nel dell'attuale momento visto che l'ermafrodita sta diventando un uomo donna non si è capito bene di Vieri
Dario oppure la il rapporto fra al Pincio e forse in Europa ormai del problema e l'abbandono in parte delle concettuali stazioni Kobe si annette quindici miliziani e dello Stato dello Stato nazionale accentrato ottocentesco per le categorie più soft
Più medievali diciamo e corporative e di altri zio e della politica Mitrovich di gesta grazie
Ringrazio il professor Fulco Lanchester per questa pirotecnica ma da otto intervento che ci ha fatto ci ha ridimensionato un po'tutti praticamente ci ha detto Mark andate a situare quello che potete nel contesto ha ragione ma ha ragione non serve a niente
E il professor Cossu cofano
Primo detto l'avvocato Cossu perché parlerà nella sua veste di avvocato
Non credo che faccia un intervento sul sui lavori ma porta un saluto
Prego
Grazie presidente proprio vero infatti io parlo in rappresentanza dell'Unione degli avvocati europei un'associazione Onlus con sede a Lussemburgo
E che l'anno venturo celebre al suo ventesimo anno di esistenza attualmente noi abbiamo finito in questa associazione alla quale mi onoro di appartenere
Mille duecento avvocati sparsi in tutti
I Paesi dell'Europa
Con quest'anno abbiamo avuto l'ingresso del degli dei colleghi del Barro di Lussemburgo di Istanbul chiedo scusa
Attualmente la nostra sede e
Al ritorno lui dall'Armée trent'trentatré al Luxembourg del presidente se ne sia da me a bisognerebbe a bocca la curva del Lussemburgo
Devo dire che
Ho sentito con estremo interesse e quindi perché siamo estremamente interessati perché da oltre quindici anni noi portiamo avanti un discorso per la creazione del Barro dell'euro che è ancora un qualcosa che deve essere raggiunto intanto in quanto si è creata la libera
Circolazione dei calciatori la libera cult circolazione di tutti i lavoratori mentre invece ancora non si è creata la libera circolazione degli avvocati all'interno dell'area europea questo farsi
Questo che
Gli avvocati stiamo portando avanti un discorso che è stato particolarmente messo in luce all'ultimo comitato direttivo e all'ultima riunione che abbiamo tenuta mezzi il ventiquattro di settembre relativamente alla posizione delle avvocati nell'Unione Europea
Come giustamente ha detto il presidente fa cenno però alcuna considerazione relativamente ai temi che sono estremamente interessanti in un momento di grande crisi dell'Europa che nel quale tutti ci siamo resi conto è arrivata pure in Sardegna anche una guerra molto più vicina all'Africa che all'Europa
D'altra parte nella lunga consuetudine
C'è il disturbo nonno
Stavo intervenendo volevo sapere se volevi intervenire anche il professor Allegra
D'altra parte la lunga consuetudine col presidente pace mi consente di fare alcune alcuna una brevissima brevissima battuta relativamente alla sua visione della costruzione della costituzione europea lui ha detto che la Costituzione europea attuale questo testo che non so fino a che punto sia rappresentativo fino a che punto possa andare avanti fino a che punto possa essere considerato un testo giuridicamente valido dice che la costruzione della casa europea si comincia dal tetto mio padre mi ha insegnato che le costruzioni si cominciano dalle fondamenta
E se si comincia dal tetto che poi è stato subito su ha perso alcune tegole relativamente a referendum ritenute la grande vera grande Francia nell'Olanda in Italia molto intelligentemente non è stato fatto il referendum perché sicuramente avrebbe avuto sarebbe stato un flop clamoroso per la Costituzione checché ne pensi l'amico Amato
E a questo punto penso che forse sia doveroso fare una riflessione molto amara e cominciare a metter le fondamenta su questa Europa e cercare di ricostruire quella fonda per la troppa che volevano monsieur Adenauer de Gasperi Schuman
Che certamente non è rappresentata dagli attuali protagonisti chiudo dicendo che
Mi è sembrato aggiunto un punto piuttosto riduttivo che parlando degli elementi fondanti e costituzionali non sia stato citato uno dei più grandi maestri del diritto pubblico italiano del secolo scorso Costantino morta grazie per l'attenzione
Rispondo due il
Quel mio accenno alle situazioni
Condizionanti era appunto
Un richiamo Costantino Mortati
Non ho fatto il nome di Costantino Mortati per non sta a far troppe ci scherza però anticipo che a questo passaggio delle situazioni
Condizionanti e dedicato l'introduzione di Livia e l'introduzione agli studi raccolti nei suoi studi raccolti che usciranno il venti novembre
E anche la bellissima presentazione di Zagrebelsky e questo è un punto delle situazioni condizionanti su cui il costituzionalista meno di essere formalista fuori dal mondo deve tener conto e merito di Costantino Mortati poiché voglio dire al professor Cossu che io non ho detto che la Costituzione e che si costruisca prima il tema quello che hanno fatto alla Convenzione costruire per prima il tetto non che io ritenga che quello fosse con il metodo più corretta do adesso la parola al professor Pizzetti e con ciò vengono concluse le gli interventi si prepari il presidente Capotosti si prepari
Si prepari fra poco viene
Lei
Grazie chi io vorrei avere il tempo di intervenire su tutte e tre le relazioni che meriterebbero tutte e tre approfondimenti alcuni brevi commenti ma
Mi limito a una riflessione sulla relazione principale quella di Massimo Luciani io credo che Luciani non si stupiva asse
Io dico che per molti aspetti opinioni diverse sul processo costituente europeo meglio sul processo europeo lasciando da parte il termine costituente che probabilmente crea molti equivoci l'intervento di Lanchester mi esime dallo cimentarmi in un compito al quale comunque sarà inadeguato e cioè giocare sulle categorie giuridiche nessuno gli insegnamenti dei diversi maestri ma ha dimostrato adeguatamente che nel strumentario della dogmatica ci sono tanti sistemi diversi e tante impostazioni differenti io vorrei invece dire che questo processo non lo dobbiamo guardare con un po'più di umiltà
è un processo di una complessità straordinaria
Pretendere di inserirlo in categorie tra l'altro non appunto come l'intervento dell'ancestrale ha dimostrato ognuna figlia del suo tempo forse non è sempre il modo migliore per raccoglierne le implicazione è un processo che richiede ripeto da parte nostra di tutti i nomi molta umiltà molta consapevolezza della difficoltà enorme di crearci le categorie necessarie di fronte a un fenomeno nuovo
Tra l'altro una delle difficoltà che incontriamo
Permetto di
Dialogare con Alessandro non è solo la prevalenza o l'esistenza del diverso modo di approccio proprio per giuristi anglosassone che comunque ha certamente trovato una grossa rinforzo nell'ingresso dei paesi nordici l'abbia mai dimenticare che non è solo l'Inghilterra ma molto di più mi ero permesso di sottolinearlo ieri nel fatto che il il metodo internazionalisti ecco
A e condizionato e condiziona questo processo la stessa convenzione di latte la stessa Convenzione di Giscard creata dal niente
Attraverso soltanto attraverso soltanto un accordo nel Consiglio dei capi di Stato e di Governo inserita come una fase preparatorio della Conferenza intergovernativa dimostra l'impossibilità di creare categoria o o può o meglio di di di inserire questi fenomeni nelle nostre categorie dogmatiche anche la sua flora e complicata e complicata proprio perché molte volte si inventano nel Comune accordò fra i protagonisti strumenti ai quali si riconosce per mutuo consenso
Un valore vincolante
Lo stesso modo di votazione il consenso che molte volte acquisito senza neanche una votazione formale quindi queste una considerazione che mi pare meriti di essere sempre tenuta presente la seconda
Comunità di stare Bema noi non possiamo obiettivamente cancellare così il ruolo del Parlamento europeo
Oggi non è più vero non è proprio letteralmente più vero che sia solo nelle mani degli Stati
Il processo decisionale europeo
Il Parlamento europeo sta pesando stato ricordato il caso di Buttiglione a cui comunque l'Italia ha dovuto piegare la testa sostituendo il commissario
Potremmo ricordare molti casi in cui è necessario ottenere il consenso del Parlamento europeo in questo momento il vicepresidente della Commissione
Sta trattando tra la presidenza inglese e il Parlamento europeo s'per vedere se riesce a trovare un accordo su una direttiva di un'importanza specie spaventosa
Che prevede che il ivi le telefonate di tutti i cittadini europei
E tutto il traffico e-mail di tutti i cittadini europei siano tenuti da privati per per un anno le telefonate per sei mesi il traffico telematico
Ma deve trovare un accordo perché il Parlamento europeo non è disposto a dare il consenso siccome il metodo di codecisione se non c'è il consenso del Parlamento europeo questa direttiva non si può fare
Ed è in atto un processo complesso
Qui vorrei sottolineare che abbiamo un grande problema il trattato Lippi interruzione del percorso sul Trattato europeo ha messo in crisi un punto specifico noi non siamo riusciti a fare quello che era indispensabile cioè l'unificazione nell'Unione della comunità per un verso e del metodo intergovernativo per l'altro primo e terzo pilastro questo è il problema più rilevante che abbiamo ancora e abbia viola conclusione perché vedo il presidente giustamente inquieto no
Luciani dice manca una comunità politica
Ma ci rendiamo conto che cos'è stato il processo di allargamento dell'Unione Europea
Ci siamo resi conto che noi diamo imposto imposto a di quindici Paesi che sono entrati Mammana i nostri valori delle unione europea
Che li abbiamo costretti a cambiare l'ordinamento giudiziario l'ordinamento penale la pubblica amministrazione articolare loro ordinamenti interni nella evidente convinzione che ci fosse un insieme
Condiviso da parte degli stati membri di valori che arrivano al tipo di organizzazione l'imparzialità dei giudici al diritto di difesa alla ha diritto di cittadinanza alla pubblica amministrazione trasparente al diritto di accesso agli atti amministrativi e potrei continuare se avessi tempo quanto vogliamo
Come si fa a dire che tutto questo non costituisca un un nocciolo duro
Dove la politica il valore costituzionale sono presenti cosa è il valore costituzionale se non è questo e come si fa a dire che tutto questo non sussista in veranda attraverso il processo di unificati integrazione europea
Abbiamo costruito elementi non banali di cittadinanza europea oggi c'è la libera circolazione delle persone che si traduce però anche nella sottoposizione a vincoli comuni che riguardano tutti i cittadini europei ho citato poco fa questa direttiva sulla ritenzione dei dati telefonici
Potrei di di ricco ricordare cosa è lo spazio di libertà e giustizia il mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie in settori delicatissimi
Ora io credo che noi obiettiva me la moneta unica
Della quale stiamo facendo uso nell'ambito di dieci Paesi dell'Unione ora francamente io condivido acquisti
La suggestione di Luciani di parlare di una comunità di integrazione ma non più una comunità di integrazione vista
Qui è un processo che coinvolge direttamente i popoli che larga misura attraverso il Parlamento europeo richiede il consenso dei rappresentanti dei popoli europei
Ma li coinvolge poi dall'interno la scommessa che i Paesi dell'allargamento hanno fatto sull'Unione Europea una scommessa strategica una commessa è una scommessa che gli sta costando
Difficoltà inenarrabili
Il cambiare in dieci anni uscendo da un certo tipo di organizzazione ai entrando in quest'altro tutti i loro costumi e le loro abitudine loro valore ecco io credo che abbiamo il dovere come costituzionalisti di capire qual è il processo in gioco in a in questo momento poi le categorie drammatiche avremo sempre a tempo a costruirle grazie
Pizzetti e per questo la sua calorosa
L'intervento
A nome anche di Luciano vorrei risponderle se mi consentite citando alcune parole di quello l'articolo più cortesemente era stato citato da Luciano il proprio per far vedere che non sono parole di circostanza venute fuori io ma erano cose che già pensavo allora
Qui si diceva posso dire anche il nome di Massimo qui non si intende svalutare l'importanza che il trattato del ventinove ottobre due mila quattro ha per l'avvenire dell'Europa unita o che non mi renda conto del molto difficile il lavoro che è stato sposa tuttavia per quello che l'effettivo prodotto normativo
Consegnato alla nostra attenzione e per come sono andate le cose in questi ultimi due anni questo è scritto nel novembre del due mila e quattro guardate non dopo i voti negativi
Nei quali paradossalmente la solidarietà europea forse toccato il suo minimo storico questo lo scriveva Zagrebelski un anno prima
La Costituzione europea più che la conclusione di un processo costituente come avrebbe dovuto essere ne rappresenta solo un'ulteriore tappa nella quale ancor più di quel che si chiese alla Carta di Nizza viene ad essa ha chiesto di concorrere a creare ed identità europea un compito quello che viene così assegnato alla costituzione europea che a ben vedere non è meno importante ancorché diverso
Da quello che solitamente devono affrontare le costituzioni degli Stati dopo la loro approvazione
Mentre questa
Una volta approvate detentori del potere costituente debbono ottenere la legittimazione popolare per poter essere effettive
La Costituzione europea questa
Deve effettuare un passaggio che addirittura preliminare dal punto di vista sia logico e storico essa deve concorrere con la forza dei simboli a creare il Demos europeo il quale potrà a sua volta riconoscersi in questo anche in questa o in altra Costituzione
Quindi non credo non credere che io non non apprezzi tutto quanto il lavoro che è stato fatto ma questo è il tetto
Bisogna pensare a creare l'opinione pubblica europea dai telegiornali alle squadre sportive che si chiamino l'Europa per far sì che si veda che Europa si contrappone a a Stati Uniti eccetera in quel momento noi avremo un'identità europea
Grazie
Lascio la mia
Ringraziamo Alessandro Pace per il contributo dato alla discussione
Io li invidio alcune considerazioni di carattere generale al termine di questo convegno e chiedo al presidente della corte costituzionale di intervenire per quello che abbiamo definito il saluto conclusivo qui c'è un ombrello che non so di chi sia
Lo viene acquisito
Io sono molto grato al presidente della corte costituzionale
Per avere accettato di chiudere questo convegno per due ragioni perché alla conclusione del suo mandato
Egli ritorna a pieno titolo nella famiglia dei costituzionalisti
E nel contempo
La breve Anco la durata del suo mandato gli consente di rappresentare vini una istituzione alla quale noi guardiamo con grande interesse come polo abilmente in questo momento uno dei pochi punti saldi di un sistema costituzionale il decadimento grazie
Grazie a te e grazie a tutti voi ma io ieri sera stavo scherzando con Sergio Bartorelli Luigi Arcidiacono
Relativamente alla formula molto originale del saluto conclusivo
Che io dovrei in qualche modo esprimere e che va bene al di là del mio vivissimo e credo comprensibile desiderio
Di formulare soltanto un caloroso saluto
Anche perché perdonate Mimma
Concluderei un dibattito su questo argomento
Quando gli stessi relatori nelle loro conclusioni giustamente hanno Espresso opinioni problematiche e molto avverte
Mi sembrerebbe un'impresa indico ardua ma certamente per me impossibile
D'altronde io ricordo un ammonimento che ci rivolgeva con il suo solito
Senso del realismo Paolo Barile
Molti anni fa
Che affermava
Che la costruzione dell'Europa il processo di integrazione europea
Non è un problema di giuristi ma esclusivamente un problema dei politici
E questo ammonimento mi pare tanto più Veron
Oggi
In cui indubbiamente questo processo per cause politiche
Subisce un'impasse
Chiamiamolo come vogliamo ma indubbiamente dopo i referendum francese e olandese indubbiamente un'impasse sia
Che cosa possiamo fare noi poveri giuristi tentare di prevedere percorsi
Possibili
Ma che in nessuna parte se non ne proprio in una
Parte per così dire minima proprio possono condizionare quello che sono
Quello che il processo politico e le scelte politiche
Sì possiamo indicare strade e percorsi ma
Fatto è però che
L'integrazione continua ad andare avanti c'è
Il trattato costituzione subisce questa sosta però il processo di integrazione continua ad andare avanti ieri ce lo ricordava ieri sera Franco Pizzetti
In settori
Particolari ma c'è una spinta
Una spinta direi verso
Una configurazione Moni insista
Dell'ordinamento comunitario
ENI fatti direi al di là di quelle che possono essere le formule e qui ancora una volta sono d'accordo con tra le nostre categorie dogmatiche
Va avanti
Processo quasi inarrestabile certo avrà subito un rallentamento in questo momento ma continua ad andare avanti
Continua ad andare avanti proprio perché ecco qui mi riallaccio a Luciani perché anche i documenti che non sono entranti ancora in vigore il trattato
Di per sé proprio perché sono scritti già danno ai nostri operatori ai giudici
Una indicazione un percorso
Giudici quali già fanno applicazione non del Trattato costituzionale preparato ma vera carta Dini
Sappiamo abbiamo già precedenti
E questo vale non soltanto la corte di giustizia della comunità di Lussemburgo continua ad espandersi ma anche i giudici nazionali i giudici comuni da parte loro
Attuano questo processo
Che cosa fa la Corte costituzionale in questo quadro voi tutti ricordate dalla famosa sentenza citatissimo alla Pergola centosettanta dell'ottantaquattro
Che anche sotto la spinta della giurisprudenza comunitaria e delle pressioni politiche
Consente di
L'applicabilità diretta delle dalla normativa comunitaria primarie derivata e poi anche nell'ottantacinque delle sentenze interpretative
Emesse dalla Corte di giustizia in sede di rinvio pregiudiziale quindi andando anche oltre
Però pure ecco consentendo l'ingresso applicabilità diretta del diritto comunitario però si riferiva sempre all'articolo undici al vero quello che diceva
Poco fa Luciani è vero che la primazia il primato dal primo tête del diritto comunitario nel nostro sistema poggia sull'articolo undici che è una norma italiana che va interpretata nel contesto
Dei principi costituzionali e quindi ecco qui la riserva dei principi supremi contro limiti eccetera
Questa
La concezione in fondo della centosettanta era però nonostante tutto era una concezione dualista espressamente veniva detto vorrei quasi citarla memoria ordinamenti distinti e autonomi ancorché coordinati
Mi pare che questa sia l'espressione letterale usate in quella sentenza distinti ed auto
Oggi la spinta sembra
Superare questa impostazione della corte di quegli anni
Mi sono
Qualcuno appunto anche in dottrina parla di vincoli gerarchici
Io ho qualche perplessità su questo
Penso che se dovessimo interpretare il rapporto tra diritto comunitario e diritto interno nel nostro schema nel nostro sistema nel nostro assetto
Non vedrei tanto la possibilità di ricorrere al criterio gerarchico quanto al criterio della preferenza della fonte comunitaria rispetto a quella interno
Ma
Oggi qualcosa è cambiato lo dicevo prima poco fa parlando con il collega Silvestris
Perché noi abbiamo un articolo centodiciassette primo comma
Che ormai è in vigore da va tranne se non erro
Che
Praticamente introduce un parametro di costituzionalità per le leggi statali e regionali il rispetto
Dei vini Goli derivanti dagli obblighi comunitari
Fino ad ora la corte è riuscita ad evitare di affrontare questo problema
è un problema che
Posso usare l'imperfetto avevamo ben presente
C'è un volevamo che qualcuno non ci costringesse ad affrontarlo di petto
Perché la soluzione era estremamente impegnativo
In qualche modo la corte fino ad ora è riuscita ad evitare di affrontare questo problema
Ma non lo so se nel futuro sarà la stessa cosa
E perché qui ci troviamo di fronte a due posizioni divergenti se si applica come si applicato fino fino ad oggi
L'articolo undici
Il diritto interno si ritrae per così dire di fronte al diritto comunitario
E quindi non c'è questione di costituzionalità quindi l'immediata e diretta applicabilità quindi tutto riquadratura
Se invece bisogna applicare in quali ipotesi il centodiciassette primo comma che come dico a mio modestissimo avviso introduce un ulteriore parametro e allora bisognerebbe sollevare la questione di costituzionalità e o o prima
E chi è chi interpreta il diritto comunitario
Chi è che dice se quella determinata legge statale o legge regionale non rispetta gli obblighi derivanti dal diritto comunitario
E la Corte costituzionale una corte di giustizia ecco e allora quindi torna quel problema che fino ad ora la Corte costituzionale aveva evitato quello della pregiudiziale comunitaria
L'avete evitato per le ragioni prima accennate anche perché
Direi la Corte costituzionale ha sempre detto che in realtà non è un giudice come voi sapete da un vecchissima sentenza mi pare degli anni sessanta si era autodefinito a organo di controllo costituzionale che quindi come tale sfuggiva alla tripartizione dei poteri
E
Anche recentemente insomma in alcune decisioni dopo il due mila due mila uno mi pare
Ha sempre detto che c'era un problema di pregiudiziale comunitaria questa dovrà essere affrontata dal giudice a volte quale prima doveva sollevare la pregiudiziale comunitaria
Dopodiché si del caso
Sollevare la questione di costituzionalità perché altrimenti ci sarebbe stato un problema di rilevanza
La corte quindi ha sempre evitato io non sto a dire se a torto o a ragione mi limito a constatare le cose
Però adesso con centodiciassette se lo dovrà applicare cioè se qualche giudice ce lo porrà proprio lo porrà la corte perdona opporrà alla corte
In maniera esplicita
Sarà difficile riuscire ad evitare questo ecco questo è un ulteriore problema
Che io in qualche modo prefiguro
E da altra parte però
Qui occorre considerare che in questa fase
C'è un rischio per la corte costituzionale italiana
Di essere per così dire emarginata forse il termine troppo forte laterali Zapata ecco troviamo un termine più soft
Nel nel rapporto tra le famose tre corti le corti nazionali per lo meno parliamo di quelle italiane rischiano di essere emarginate dalle scelte
Che riguardano questo processo perché ormai
Alcuni giudici comuni cioè una tendenza vanno direttamente a Lussemburgo
Qualche caso vanno direttamente a Strasburgo
E
Si crea quindi un corto circuito e la corte resta tagliata fuori
Perfetto
Quindi qui c'è un ma io capisco ecco le preoccupazioni
Non soltanto della corte costruzione Dalian anche ma delle altre corti costituzionali che cercano di trovare un ruolo in questo processo costituente
Certo è che se la prospettiva è quello di un ordinamento monistico ma a me sembra che diventa quasi inevitabile che le corti nazionali abbiano un ruolo per così dire secondario ma non secondario in termini di e come direi che rilevanza ma anche in termini di operatività
Perché questo è vero che la concezione multilivello è una concezione descrittiva
Difficile dargli una valenza
Maggiore
Perché cosa vuol dire
Che il giuoco tra le tre corti è in funzione di una tutela più elevata di diritti fondamentali ma
Cosa vuol dire e e difficile sul piano operativo
Come che cosa si intende per una tutela più elevata di diritti fondamentali
Probabilmente questa non è la strada cioè un'applicazione del principio starei per dire di sussidiarietà in materia di tutela dei diritti fondamentali e ma secondo me non è non è proprio praticabile
Probabilmente si tratta forse di diritti fondamentali Diversi perché inquadrati in diversi contesti ex cioè dobbiamo pensare sempre che i diritti vanno visto nell'ambito di principi che nei quali si inseriscono
I principi della della comunità dell'Unione Europea sono diversi da quelli della Costituzione italiana e quelli della CEDU altrettanto quindi forte l'interpretazione diritti fondamentali va vista in quel conteso
E allora ecco torniamo forse a una separazione di competenze
Allora ecco il multilivello può essere visto in nel senso che c'è non è che c'è una sorta di di gerarchie
E
Io qui mi sono limitato a fare un accenno
Ai problemi che sono di fronte
Alla Corte costituzionale
Non c'è non molto problematico
Perché lì prospettive a mio avviso le prospettive dell'operare
Della corte in questo campo nel nell'ambito appunto dell'applicazione del diritto europeo
Sono prospettive che ancora non sono del tutto chiare
Ecco molto dipende dai giudici comuni da come prospettano le questioni dai parà cioè da riferimenti dal riferimento a quali parametri vengono indicate nelle ordinanze di rimessione molto dipende ovviamente dalle Regioni o dallo Stato Ninni giudizi in via principale
Però io vedo questo nodo che porterà alla corte prima o poi ad affrontare il problema dell'articolo centodiciassette primo comma in me connessione con l'articolo undici
Perequati per dire uno o l'altro
Questo è il
Perché non riesco a capire ma questo dipende forse dalla mia incapacità
Come si riescono ad applicare entrambi salvo magari pensare ipoteticamente che forte nei giudizi in via incidentale continua l'undici nei giudizi in via principale si può vedere l'articolo centodiciassette primo comma però anche qui si andrebbe contro il sistema
Comunitario che la primazia della primo devi proprio perché e dovrebbe essere la questione pregiudiziale poi quella in mille di fronte alla Corte quindi del giudizio cioè ci sarà prima che il diritto comunitario riesca ad essere applicato passerebbe un lasso di tempo notevole poi in ogni caso questa strada costringerebbe la corte sollevare la finalmente la eccezione la pregiudiziale comunità
Su le altre forme di integrazione
Io mi scuso perché non sono stato presente alle relazioni
E quindi
Non ho avuto modo di ascoltare
Mi sembra però ecco che sia emerso con la problematicità tipica di una materia del genere
Che da tutti sostanzialmente non vorrei fare forzature in questa mia lettura affrettata chiedo scusa anche di questo delle relazioni
Sì emersa è poco questa questo procedere
Verso forme di integrazione non ancora ben chiare vero incerto manca il tempo se ci sono deficit e di democraticità
L'UDC siamo tutti questo ormai però c'è questa spinta all'andare avanti
Che è nei fatti che è nei fatti al di là delle opinioni dei giuristi starei quasi per dire
Al di là o perlomeno condizionando molto probabilmente le scelte politiche
Perché poi in un processo che ha
Un andamento epocale
L'idea d'Europa come mi ha insegnato a non è certo che parte dal cinquantasette
I i ogni arrestare questo processo e dire abbiamo scherzato torniamo indietro
Mi sembra impossibile
Ecco ci saranno dei rallentamenti delle soste
Ma si andrà avanti si andrà avanti secondo forme che i poveri giuristi tenteranno di interpretare con gli occhiali del giurista macché saranno difficili interpretare con gli occhiali del giurista proprio perché mettiamo insieme
Sistemi giuridici completamente diverso il più si amplia la la la sfera dei componenti dell'Unione Europea i più i sistemi giuridici criteri valori diverrebbe uno per cui è difficile riuscire a interpretare
Con gli occhiali del giurista o questa realtà di insomma
Una realtà di fatto
Fogli bisogna vedere anche se c'è un problema di animus che potrebbe portare come ci ricordava prima Alessandro Pace al formarsi di una consuetudine su cui radicale
Questa
Questo trattato che oggi c'era un tempo Napster Mazzone di Giuliano Amato sui giornali che
è nato maschio ecco è nato trattato non è nato fermi non è nato Costituzione su questo credo che stiamo tutti d'accordo ecco però ci diceva prima Alessandro Pace il formarsi di una consuetudine quindi
Lupini o ecco Luppino potrei oltre potrebbe portare quindi la formazione di un demo sì ma vedi che siamo in presenza appunto di processi epocali che in non si arresta no ecco in questo contesto
Quali sarà il ruolo della corte costituzionale italiana e delle altre corti nazionali
E Guarani sana anche il ruolo
Delle nostre strutture decisionali esecutivi e Parlamenti e difficile da prefigurare
Credo che così forse dovremmo prendere la sfera di cristallo cercare di vedere all'interno ma probabilmente non riusciremo a dire una parola conclusiva
E proprio perché e mi riallaccio e chiudo al termine conclusioni
Su questo problema è su questo processo a mio modesto avviso non se ne possono trarre
Possiamo fare delle osservazioni staremo ad osservare questo cammino comunitario
Vi ringrazio tutti vi ringrazio anche dell'accoglienza appunto ricordava il nostro presidente che tra una ventina di giorni prima contatore Thomson diciannove anch'benissimo hanno atto ma tornerò tra i colleghi plenum iure spero pre colleghi costituzionalisti e quindi
Ecco opposti fosse in effetti ringrazio troppi e ringrazio soprattutto gli organizzatori di questo convegno quindi Luigi Arcidiacono e Sergio Bartoli perde un convegno che secondo me è stato un interessantissimo
Pieno di spunti su cui appunto riflettere in un certo non possiamo concludere ma rifletteremo tutti grazie ancora grazie
Grazie presidente per avere concluso questo nostro convegno consentitemi soltanto due parole a chiusura mi pare che quanto detto Piero Capotosti
Porti un contributo non indifferente a questa sotterraneo conflitto che emerso fra costituzionalisti e internazionalisti
Forse anche per ragioni familiari Capotosti ha più evidente di altri il problema della convivenza fra l'uno e l'altro punto di vista perché è proprio questo è il problema di diversi punti di vista che viene in evidenza e quindi è chiaro che Illy costituzionalisti mentre vedono con sfavore di idea che ci sia un esclusivo punto di vista dal dall'altra parte
Tendono per la loro parte
A vedere sfida dove l'esplorazione del punto di vista loro può condurre ed è questa la ragione per cui noi abbiamo esaminato dal punto di vista costituzionalisti Coop tutta una serie di problemi
Questo è il primo punto però si aggiunge subito a questo una riflessione ulteriore consentitemi di dire
Che
Questo conflitto
Rischia di essere esacerbato nella misura in cui noi mettiamo il piede sul pedante delle classificazioni dogmatiche
Perché questo rischia di rendere più difficile il collo
è un approccio pragmatico un proprio approccio nuovo che ci si chiede non per un esagerato e improbabile nobilissimo
Ma proprio perché di versi e nuovi sono i problemi a me è capitato l'altra settimana di sentire uno storico del diritto italiano a Trieste
Fare una lezione in cui in qualche modo guardava con Nostalgia ai sistemi medievali ecco sette a pluralismo ha da essere non necessariamente ad essere il pluralismo medievale
Ho l'impressione che tutti voi abbiate identificato il soggetto
Questo era quanto mi faceva obbligo di dire perché tutto sommato fino all'anno prossimo io la responsabilità di questa associazione vorrei anch'io convivere con i miei colleghi internazionalisti lasciatemi quindi fare questa precisazione ma lasciatemi anche chiudere questo convegno lasciatemi anzitutto ringraziare la facoltà che ci ha ospita questa bella sede mi sono ricordata che anche Trieste abbiamo fatto il convegno dei costituzionalisti nella facoltà di Scienze dell'educazione
Poi in secondo luogo lasciatemi e primo luogo probabilmente lasciatemi ringraziare Luigi Arcidiacono e la sua schiera
Io ma abbiamo tutti se la schiera dei giovanotti
Che oggi sono in qualche misura investiti di un ruolo nell'accademia non si non aumenterà in numero preoccupante guardando tutti questi Jovanotti che per ora non sono ancora che studenti della facoltà di giurisprudenza
Se Luigi Arcidiacono a dei propositi nei loro confronti questo ci preoccupa però d'altro canto onore al merito e questo devo dire e l'aspetto anche che più ci è piaciuto di questa esperienza noi vediamo qui che non esiste soltanto una università
Come istituzione ma esiste una comunità come diceva no questa volta aggiustamenti medievali di studenti e professori
Di Aglieri e che i docenti e questa è stata veramente la cosa più bella che noi abbiamo avuto bravo Luigi e quindi bravi a tutt'giovani che con lui hanno lavorato a noi resta un solo
Obbligo quello di darci appuntamento secondo le decisioni della assemblea dei soci a Roma fra un anno nella speranza che Roma sia così ospitale com'è stata Catania grazie