A un cittadino che non crede nella giustizia

Una sera possiamo cominciare e la per la per presentazione di questo libro scritto da Giancarlo Caselli e da Livio Pepino sulla giustizia chi sono gli autori
C'è Francesco Forgione
Il capogruppo alla regione siciliana di Rifondazione Congo comunista e Peppino Di Lello magistrato in pensione consigliere comunale a Palermo qui a Palermo di rifondazione
Comunista io proverò a fare un po'il moderatore di questo dibattito
è un libro però appunto alcune cose le vorrei dire prima di dare la parola agli altri è un libro bello devo dirvi che si legge facilmente
è un libero non reticente che affronta tutte le questioni c'è un capitolo non scritto ma non per colpa degli autori ma perché s'ormai sulla questione giustizia Como su tante altre questioni c'è questo governo questo legislatore che legifera in tempi così rapidi che poi non si riesce a stare dietro neanche neanche ai libri di voglio dire della della ex Cirielli
Che sta per andare
In votazione alla Camera la cosiddetta salva Previti legge salva Previti e una lettera aperta questa è la formula
Scelta dai due autori in una lettera aperta a quel cittadino che non crede
Che sfiduciato nella giustizia
Sia Pepino e Caselli non è che provano a dire questo cittadino guarda che sbagli
Loro il tentativo loro e di entrare in tutte quelle domande che ognuno di noi si pone per esempio sulla giustizia lenta sull'iter processuale sulla disorganizzazione della macchina della giustizia sul fatto che la giustizia non è uguale per tutti
Sul problema
Per esempio della di questo giù giustizia che poi di questi magistrati
Che non sono più su super partes ma fanno parte diciamo di un complotto tra virgolette politico e quindi affrontano la questione della delle varie imputazioni dei vari dell'accanimento tra virgolette giudiziario nei confronti del Presidente del Consiglio a ogni questione aperta loro tranquillamente con una serie di dati
E allora per esempio sfata una serie di luoghi comuni come l'accanimento giudiziario ai tempi di Mani pulite B qua stanno i dati i dati dei processa i dati degli imputati degli indiziati degli scarcerati
Eccetera eccetera
E senza appunto prendere accompagnano questo questo cittadino in questa lettura
Come se fosse un cittadino
Così
Sprovvisto di informazioni loro danno una serie di informazioni secondo me estremamente utili proprio a un libro da mettere e ogni tanto da tirare fuori quando leggerete sui giornali o vedrete in televisione sbraitare questi signori della maggioranza contro il complotto dei comune dei dei magistrati dei magistrati comunisti io voglio insomma sono stati questi cinque anni di Governo Berlusconi degli anni terribili terribili per chi opera nella giustizia
è bella questa distinzione che loro fanno tra giustizia e giudici è un punto secondo me estremamente importante cioè tra la la divisione cioè la la personalizzazione del magistrato
Che non è la giustizia il giudice è una cosa il Pubblico ministero un'altra cosa la giustizia è un'altra cosa
Ancora questi cinque anni che hanno significato tanto per questi magistrati
Questi magistrati perché all'uso che ha fatto il governo e quindi il legislatore il Parlamento nell'approvare tutto una serie di leggi le cosiddette leggi ad personam
Vi parlavo dell'ex Cirielli ma non ci dimentichiamo dell'immunità parlamentare della Cirami
Non ci dimentichiamo delle rogatorie quindi tutta una serie di provvedimenti presi
A uso e consumo soltanto per difendere un'unica persona che il Presidente del Consiglio e tutta una serie di amici del Presidente del Consiglio che nel frattempo chi è rimasto avvocato che è entrato in Parlamento chi fai l'avvocato il parlamentare contemporaneamente di conflitti d'interesse ce ne sono tanti io penso per esempio a un conflitto interessa che citato nel libro che quello per esempio di Pecorella che il presidente della Commissione e poi contemporaneamente l'avvocato che difende Silvio Berlusconi
Nei nei processi nei vari processi in cui è stato ed è imputato profilo però su diciamo non non che si era scampata insomma con la prescrizione eccetera eccetera
Allora io qui fare un parallelo per capirci nel senso che si accusano questi magistrati di sovraesposizione a un certo punto nel libro si racconta questa democrazia giudiziaria no questo rischio che c'è nella sovra esposizione nell'essere così punto di scontro con il potere politico non ci dimentichiamo che siamo in uno stato appunto liberale dove ci sono i poteri e contropoteri
Che dovrebbero appunto
Marciare e quindi questa questo potere politico che si sente oppresso
E perseguitato balla dalla magistratura quindi c'è la sovraesposizione di questi magistrati un po'quello che è successo sul terreno dell'informazione dove una serie di giornalisti
Con la schiena dritta come dice il Presidente della Repubblica Ciampi cioè che non hanno voluto abbassare la schiena si sono trovati d'improvviso a fare una battaglia per la libertà dell'informazione
Che è un po'la battaglia che hanno fatto i magistrati e la società civile una parte della Società civile delle associazioni quando sono scese in piazza
A difendere la Costituzione
Che è un po'e la stessa insomma la storia che è successa nella magistratura e quello che sta è successa nell'informazione il conflitto di interesse della Presidente del Consiglio
Imputato insieme ai suoi amici quindi da qui la scelta di fare una serie di leggi per difendere quella persona e la stessa cosa che è successa con una serie di giornalisti come Enzo Biagi come di gruppo
Nostro di Sciuscià ma come tanti altri giornalisti gli attacchi che sono stati fatti alla carta stampata le scalate non riuscite al momento al Corriere della Sera eccetera eccetera anche lì c'è un conflitto
Di interesse abbastanza chiaro lui il proprietario della televisione e quindi quello che è successo a loro quando sono andate avanti perché qui noi non siamo in un Paese dove l'azione penale
Non è obbligatoria ma si decide volta per volta Acquicella lei l'azione penale obbligatoria c'è rispetto
Diciamo del Codice quindi della legge di magistrato quando vede un'ipotesi di reato deve procedere
Molto è molto bene beata allora quando loro hanno proceduto e ti dimostrano i dati Mani pulite la corruzione eccetera
A una serie di inchieste beh immediatamente si è aperta da parte di una componente che la delegittimazione della magistratura così quando l'informazione ha provato a fare una serie di inchieste ha fatto una serie di inchieste e si è occupata anche lei delle inchieste della magistratura
Su Silvio Berlusconi è scattata la delegittimazione dell'informazione
Ora qui non è che la libertà una lampo uno la misura sul metrò o c'è o non c'è
è il punto vero di questi anni che siamo in un paese e proprio per le cose che loro hanno scritto in questo libro per l'esperienza che alcuni di noi nell'informazione abbiamo vissuto in prima persona
Ed è è un Paese che non si può considerare un paese normale
Non è un libro pessimista
Io ho letto
Bene diciamo si colgono tutti gli elementi di crisi di questa crisi della della giustizia però c'è anche un'affermazione che dà un minimo di speranza quando voi scrivete è un malato grave
Ma si può curare
E la cosa bella di Caselli e Pipino che poi all'interno
Ma una serie di proposte
Di proposte sia sull'organizzazione della macchina giudiziaria allora quando affrontate la questione dei magistrati onorari dei giudici di pace quindi e sì anche quando propongono una serie di a diciamo non di de Panizza azione dei reati ma veramente colpito che quando voi per esempio affrontate la questione della droga e voi dite quelle più un problema della salute quindi del Ministero della sanità o della della dell'Unità sanitaria locale
E rispondete così
Alla problema fondamentale di oggi che c'è questa espansione nel Paese della domanda di giustizia
Per cui oggi ci si rivolge al magistrato alla magistratura per tutta una serie di questioni che una volta avevano altre strategie o non non finivano proprio all'interno all'interno della magistratura cioè sul tavolo del magistrato
Io dare la parola al da questo punto a Forgione io c'ho una serie di domande e poi agli autori
E i velluti una delle di queste è un po'il problema che abbiamo anche vissuto qui a Palermo
Nella stagione
Prima della stagione diciamo tragica del novantadue della morte di Falcone Borsellino quando con la primavera palermitana questi magistrati che stavano chiusi all'interno del palazzo di giustizia
Capivano che insomma all'opinione pubblica stava cambiando
C'era una domanda di giustizia
E c'era un consenso intorno alle inchieste della magistratura e allora la domanda che vorrei porre a Caselli
E Peppino è proprio questo cioè
Quanto conta l'opinione pubblica per un magistrato
Francesco Forgione
Capogruppo di Rifondazione alla Regione Sicilia a te la parola
Grazie
Tocca fare un poco gli onori di casa padrone di casa quindi ringrazio intanto Livio Pepino e Giancarlo Caselli per essere qui con noi questa sera Sandro Ruotolo di aver accettato di coordinare questa discussione come sapete Rifondazione comuni non cito Peppino perché insomma
E anche lui di casa
Dirigente di Rifondazione Comunista noi ogni anno nelle nostre feste
Abbiamo ottenuto un dibattito la discussione sui temi della lotta alla mafia
Sapendo di parlare di giustizia
Di parlare di giustizia dal punto di vista palermitano della Sicilia da questo osservatorio terribile affascinante che Palermo quest'anno abbiamo voluto presentare il libro
Di Caselli e di Peppino
Un po'per una scelta che fanno anche gli Autori loro si dichiarano nel libro ed è una cosa che ho molto apprezzato anche una rivendicazione orgogliosa si dichiarano ovviamente lo sono ma ma lo rendono esplicito anche come come punto di vista dichiarato dirige dirigenti e magistrati di Magistratura democratica quindi di una corrente particolare della magistratura loro la descrivono un'eresia
In una magistratura che era in valutata era al servizio del potere un'eresia che ha inserito nella magistratura un punto di vista quello attraversato dai conflitti sociali dai conflitti che vivevano nella società e che questa magistratura non dei ceppi va nel suo essere invece uno degli strumenti delle classi dominanti per decenni nel nel nostro Paese si dichiarano nel libro di sinistra
Dove sinistra dichiarano non è un luogo geografico geopolitico ma è anche un modo di vita un punto di vista forte
Dentro la società e sulla società
E dichiarano un'interlocuzione privilegiata con il campo progressista
E noi che in questi in queste ultime settimane in collirio in particolare abbiamo avuto come partito anche forme di discussioni accese
Su aspetti particolari di vicende parlamentari
Abbiamo ritenuto che fosse utile una discussione franca serena su questo loro libro su questa lettera i cittadini sulla giustizia
Il libro lo diceva
Sandro
è un libro bello si legge facilmente anche nelle parti più tecniche
E più difficili
Ecco un libro che ci aiuta a ragionare su questa giustizia malata
Io non so se Sandro è d'accordo non lo ha detto chiaramente io credo che la giustizia italiana fosse malata anche prima dell'avvento del berlusconismo
E forse a sinistra non la per non averlo capito o esserci attardati nell'affrontare i problemi che già prima c'erano ha consentito a Berlusconi alla sua area politica etnica politica
Di utilizzare quella malattia quelle insufficienza quei problemi quel distacco dei cittadini né dalla giustizia di utilizzarli per favorire il proprio disegno politico
E io credo alla vigilia di elezioni importanti dove ovviamente tutti noi ci auguriamo
Si possa imprimere una svolta nella vita politica sociale istituzionale del Paese da qui dovremmo partire
Da qui dovremmo partire non per ridimensionare gli effetti dannosi disastrosi delle leggi ad personam dell'attacco costante
Delegittimante che è stato portato avanti nei confronti della magistratura dei magistrati più esposti soprattutto nella lotta contro la corruzione e contro la mafia
Ma dovremmo partire da qui per prosciugare anche il brodo di coltura nel cui il berlusconismo
Alimentato il suo sistema di interessi soste ma di potere e anche il suo consenso
Noi dobbiamo prosciugare sullo il mare nel quale sguazza il pesce berlusconiano
E per prosciugare lo dobbiamo affrontare inni prima persone di petto alcune questioni
Che sono state utilizzate dalla destra ai fini di un disegno politico che poi negava le questioni stesse o comunque le soluzioni che andavano che andavano di volta in volta ricercate
Peppino a Caselli
In una parte una delle prime parti del libro a un certo punto parlano di questa giustizia ormai
Di questo doppio Codice che si è affermato nel paese loro dicono un codice per i briganti e uno per i galantuomini tra virgolette ovviamente briganti o galantuomini cioè le persone giudicate
In base al censo comunque perbene i destinatari il primo i briganti
Destinati assegnare la vita i corpi delle persone il secondo a misurare l'attesa che il tempo si sostituisca al giudice nel definire i processi per prescrizione
Questo ormai l'abbiamo visto
E lo abbiamo visto nei processi che riguardano il Presidente del Consiglio uomini a lui vicino l'abbiamo visto a Palermo
Dove le prescrizioni si trasformano in questo battage mediatico asservito al potere dominante in soluzioni la vicenda la vicenda la vicenda di Andreotti
E però dovremmo ragionare molto su questo succo su come questo doppio Codice sia affermato anche nel silenzio anche nel silenzio della sinistra e nel silenzio diciamocelo pure della società civile
Che fuori dalle stagioni emotive dovuta del venti che tutti noi abbiamo vissuto in prima persona non ha trovato una propria autonomia critica anche nel rapportarsi problemi la giustizia e della politica della giustizia
E forse anche quando lo ha fatto con
Voi non vorrei essere frainteso sta
Con un eccesso di criminalizzazione del nemico di demonizzazione del nemico a partire dalle vicende giudiziarie
Non è riuscito nemmeno a costruire quel consenso politico e sociale che era necessario per guardare nella luce giuste problemi che pure l'azione comportamenti di questa destra
Di volta in volta determinavano
Mi piace molto che i due autori affermano loro che hanno condotto in chieste delicatissime sul terrorismo sulla mafia tutti noi abbiamo conosciuto Giancarlo Caselli nel suo lavoro qui
E questo è un tema che è stato molto utilizzato dalla destra e mi piacerebbe capire lo dico anche a Peppino Di Lello
Perché è a sinistra poi a e anche qui al di là di quello che scrivono gli autori
Però perché è invece a livello di massa c'è stata questa percezione
Dei comportamenti della sinistra nei comportamenti dei magistrati etichettati come quelli di sinistra gli autori scrivono noi non amiamo il tintinnio delle manette
E anzi guardano al carcere come all'estrema ratio perché opera perché opera nella nella giustizia al ricorso estremo ed è molto bella la critica del carcere che si opera in questo libro io credo che questo dovrebbe farci riflettere molto
A noi e a sinistra se vogliamo recuperare e loro ne scrivono molto anche una cultura garantista chiesta che è stata l'ispirazione
Della nostra cultura democratica nel corso della storia
Dell'ultimo secolo
E forse anche qui in questa rimozione in questa manipolabili la rimozione della della storia della memoria ma anche in questa manipolazione dell'uso delle parole si è snaturato il senso delle parole
E garantismo non era più la certezza del diritto ma era la la garanzia per un sistema di impunità
E però nella cultura diffusa si è infuso si è imposto questo sistema di manipolazione le controriforme si chiamano riforme ormai quando noi sentiamo parlare della riforma della giustizia tutti sappiamo che lì non c'è alcun ispirazione riformista oppure quando si parla di riforma delle pensioni sappiamo bene che ce lo smantellamento del sistema pensionistico
E così via questa manipolazione dell'uso delle parole costruita anche dal controllo dell'informazione qui c'è l'altra parte
L'altra parte di questa società che ormai ha delegato e ha fatto straborda are anche la magistratura dai suoi poteri perché perché anche venuta meno la funzione dell'informazione di denuncia una funzione di dell'informazione come inchiesta sociale permanente e perché è una serie di questioni sociali drammatiche
Anche per l'esasperazione delle politiche liberiste sono state ridotte a questioni criminali e non non più a questioni sociali
Il problema della casa è una questione criminale ormai il problema dei migranti è una questione criminale
La questione della tossicodipendenza è una questione criminale gli autori in una parte molto bella sul carcere danno i dati e dicono che ormai Illy
Il carcere come lo definì perché non lo trovo l'appunto nelle un
è una discarica sociale
Una discarica sociale dove su una popolazione carceraria di cinquantanove mila
E dodici detenuti diciannove mila centonovantasette sono migranti stranieri quindici mila cinquecentocinquantotto sono tossicodipendenti questa è la realtà del carcere oggi
Però è vero o no e qui lo dico non polemicamente ma come riflessione nostra che in tutti questi anni anche noi molto presi giustamente io credo dalle vicende della corruzione di Tangentopoli della lotta alla mafia dalla necessità di denunciare il sistema di corruzione
Che allineava nel potere oppure la doppiezza delle classi dirigenti
Abbiamo messo al secondo posto queste questioni
E queste questioni sono state prese strumentalmente il mani in mano dalla destra che hanno operato su questo una grande manipolazione io parlo per la nostra parte
Per come noi dobbiamo saper tenere assieme l'esigenza di una denuncia
Su questo livello della criminalizzazione del conflitto e della questione sociale esasperata dalle politiche liberiste la ricostruzione di una cultura democratica
La denuncia del del sistema eversivo che attorno alla giustizia la destra operato in questo in questi anni con le riforme approvate dal Parlamento e anche qui vorrei dirlo a Sandro
Queste leggi non sono state fatte dai governi
Ma da una maggioranza e questa maggioranza Lanzo tema che vorrei inserire è una maggioranza che ha conquistato il potere con un sistema elettorale maggioritario senza un sistema di contrappesi democratici e istituzionali e anche questo ha ridisegnato il ruolo della magistratura e si è trovata a supplire anche alcuni vuoti alcuni vuoti politici
è con un sistema che tendenzialmente ha svuotato le assemblee elettive luoghi della rappresentanza e della partecipazione per spostare i poteri per spostare i poteri sui governi e centri delle decisioni sui governi
Io credo che una riflessione seria anche a sinistra sui limiti sgombrato il campo dalla tentativo oggi di imporre con una legge elettorale drogata quella che è in discussione che entra in discussione questa settimana un una come dire un'alterazione del voto
Ed è la vittoria del centrosinistra però una riflessione seria sul maggioritario non la dobbiamo fare una discussione seria sulla cultura presidenzialiste e autoritarie che sono imposte anche a sinistra dobbiamo farla su questo bagno
Di maggioritario che ha attraversato tutti ha svuotato il valore della democrazia e della democrazia partecipata non lo dobbiamo fare
Noi siamo in una regione dove il presidente
Il presidente della regione sotto processo per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra ormai sotto processo poi si può discutere si poteva fare di più o di meno io non entro nel merito l'azione la magistratura mi interessa il punto
Il punto politico della responsabilità politica non tanto la responsabilità penale un presidente sotto processo per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra non si dimette perché non si dimette dice la fonte la mia legittimità non è il Parlamento
Ma è il popolo che mi ha eletto e io rimango lì e anche se mi condannano io rimango lì perché aspetto prima l'appello poi aspetto la Cassazione e poi aspetterà il giudizio divino
E questo lo può dire lo può fare perché la scelta presidenzialista gli dà un potere che altrimenti lui non avrebbe e non avrebbe mai avuto allora una riflessione seria anche su questo io credo che non lo dobbiamo fare con ultime due cose
Una riflessione su etica e politica il libro la richiama
Anche qui primato della politica
E il primato dell'azione penale io credo che la politica deve riappropriarsi delle
Del principio della responsabilità politica
Non tutto quello che condannabile con la legge
Non è condannabile politicamente io posso chiedere le dimissioni di un presidente della Regione indipendentemente dalla sentenza che arriva o che non arriva perché moralmente
Moralmente politico mente socialmente per me in quella collocazione pericoloso per il sistema di relazioni di collusioni per il rapporto con la società che ha impostato per il suo modo di essere e di praticare la sua azione
E di caratterizzare le istituzioni
Così è avvenuto dopo Andreotti
E avvenuto il silenzio di una sinistra che l'ha pensato che la questione dell'Andreotti Isma'come filosofi e pratica del potere forse risolvibile solo attraverso la sentenza
E dopo quella sentenza si è imposto il silenzio
Io non smetterò mai di dire che non sono d'accordo quando si dicono che parlano le sentenze e poche parole sentenze le sentenze non si commentano
Le sentenze poi e si commentano
E anzi bisogna leggerle tutte spesso le sentenze per capire cosa dicono visto che le sentenze parlano
Ma anche quelle sentenze non possono inibire la politica del proprio primato nell'analisi del rapporto tra responsabilità politiche responsabilità penale quando si ricopre una carica pubblica e si oppone lo spazio pubblico
E io credo che il tema che abbiamo di fronte noi oggi e sul quale questo libro anche ci richiama oggi che abbiamo il dovere ho finito di ricostruire noi di ricostruire una classe dirigente del Paese questo il tema che abbiamo di fronte perché se è vero come il libro in più parti dice
Che ormai i fenomeni di Tangentopoli della corruzione e del rapporto tra mafia e istituzioni e potere
Hanno degli aspetti ed è caratteristica tutte Urali
Fisiologici della natura del potere delle classi dirigenti di questo Paese
E allora a livello strutturale che lo dobbiamo affrontare questo problema e io non sono per niente rassicurato
Anche in vista delle prossime elezioni in questa smodata corsa
Al centro dove anche qui così come gli autori dicono la sinistra non è un luogo geografico Poggio Polito anche il centro ne ho loro geografico gioco politico ma un luogo dove si addensano logica e pratica della politica del potere è un sistema di interessi
Beh io non sono per niente rassicurato che noi riusciamo a farcela
Che non riusciamo a noi potremmo affermare un nuovo governo di alternanza
Ma il rischio che attraverso questo governo di alternanza al nonno avviamo un percorso di alternativa c'è tutto
E i temi della giustizia sono un pezzo centrale della costruzione di un'alternativa di democrazia in questo Paese non parlo di un'alternativa politica parlo di un'alternativa e le monete noi oggi abbiamo il bisogno di ricostruire le casematte democratiche del sistema
Di ricostruirle sapendo che non è solo un problema legislativo guardate che l'azione della destra ha scavato
Perché quando c'è un bombardamento costante che pubblici ministeri sono al servizio di un disegno politico che la giustizia ormai è funzionale al disegno di destabilizzazione del sistema che queste cose penetrano passano costruiscono cultura costruiscono senso comune
E se non ricostruiamo gli anticorpi democratici se non ricominciamo da una battaglia delle idee se accettiamo la logica emendativa di queste culture politiche e di queste pratiche semplicemente alternate a emendativa non alternativa
Io credo che su questo come sulle politiche sociali come sul terreno delle riforme economiche sociali e non ce la faremo
è il liberismo questi anni di politica liberista sfrenata dove il primato dell'impresa
E del privato si è imposto sul sistema delle regole
E sulla giustizia perché l'altra faccia non detta
Di Tangentopoli del sistema della corruzione di quello che è emerso anche attorno alla vicenda Ricucci è questo capitalismo italiano che impone il suo primato sulle regole la democrazia le istituzioni e sulla giustizia
Assecondato anche da chi ha pensato in questi anni che si potesse dare mano libera al mercato su tutto sui processi economici e sociali come si processi democratici beh non credo abbia aiutato allora questo libro ci aiuta
A comprendere quali sono i mali delle sistema come cominciare a costruire delle alternative richiama la politica alla alla ai suoi compiti e al suo dovere non è non è eccessivamente corporativa anzi non è corporativo possiamo dirlo e il rischio e il disc io il di Schio c'era tutto
Però appunto rimangono aperte le questioni perché finisco anch'io con una domanda agli autori perché noi non siamo riusciti a scrollarci di dosso questa immagine di essere quelli del tintinnio delle manette perché non siamo riusciti in questi anni
A costruire consenso e forse anche qui perché di fronte all'offensiva della destra sulle contro riforme per la giustizia la nostra è stata solo una battaglia difensiva e di resistenza
Anche in difesa della Costituzione è stata Bau una battaglia appunto difensiva in difesa di resistenza e forse non abbiamo colto neanche gli elementi sui quali la Costituzione
Aveva già dei limiti formali sui quali noi e sostanziali sui quali noi potevamo costruire una offensiva noi in direzione di un allargamento delle forme della democrazia della partecipazione e come oggi possiamo fare
Perché si affermi una nuova stagione nella quale la giustizia e gli operatori della giustizia vengano ripper cespiti come un pezzo di una nuova costruzione democratica grazie
Grazie Forgione
Do la parola a Peppino Di Lello io te la faccio perché ho conto nella
Battuta diciamo dei di Francesco all'inizio sulla demonizzazione c'è una parte della sinistra che demonizza diciamo il nemico l'avversario Berlusconi
Io ti dico la mia vorrei capire da te se sei d'accordo cioè la malattia c'era malattia giustizia come la racconta
Però non c'è dubbio che con questo governo Berlusconi con la figura del premier è una malattia che si è aggravata
Perché non c'è dubbio che scoppia Mani pulite quindi la crisi tra prime e diciamo seconda il passaggio dalla crisi della Prima Repubblica ma già allora
E quella destra di Berlusconi quel Berlusconi che sta per entrare in politica appoggiava quella stagione
Poi quando è entrato lui nella veste di imputato di indagato ebbe lì c'è stata la delegittimazione dei magistrati e allora non c'è il rischio di sottovalutare
Questi cinque anni questo fenomeno Berlusconi certo la malattia c'era prima ma questo soggetto ha cambiato un po'le regole
Il giudizio sulla malattia
Io innanzitutto vorrei dire che cioè anche un questione di correttezza formale che il Sava mi sembra un po'squilibrato nel senso che
Siamo tutti amici tra l'altro ci sono tre magistrati tutti e tre che hanno fatto una lunga
Carriera mi dinanzi all'interno di Magistratura democratica
Quindi se siamo d'accordo non è un caso e che abbiamo storie abbastanza simile comunque abbiamo una lunghissima militanza
In Magistratura democratica che appunto ci accomuna
Il libro ripropone la gente è già stato detto diamo per acquisito quello che è già stato detto sul libro ripropone un po'tutti i temi
La giustizia di questi ultimi anni ripropone ovviamente nella sua poi forma aggravata come diceva Sandro in questi ultimi anni con la
Scesa in campo di Berlusconi
Che non ha fatto altro che raccogliere potenziare quella anti ingiustizie che aggiunge si era manifestata
Nel nei momenti può più drammatici del
Di Mani pulite dei di quella stagione che già aveva di aveva diviso il Paese in
In coloro che appunto facevano il tifo per la giustizia è in coloro che invece demonizzato no questo mostro che voleva imporre una sua democrazia una sua repubblica dei
Io credo che il dramma di questo Paese
E proprio nella delegittimazione reciproca dei poteri dello Stato
Gli altri paesi c'è una dialettica non è vero che in in Francia o in Germania o in in Inghilterra le lei sentenze dei giudici perché i provvedimenti dei giudici non vengano attaccati io ricordo il provvedimento di quel giudice che
Mi se la parola fine alla una lite a una lotta interna contro Blair
Per quest'uso disinvolto che aveva fatto delle informazioni sulla
La BBC il giudice era un giudice scelto dallo stesso Blair che fece una sentenza molto di comodo in cui diceva che Blair non c'entrava niente
Bastava leggere i giornali di quelli più di quei giorni giornali inglesi dal Guardian al Time tutti i giornali dicevano che una sentenza vergognosa però mai nessuno in quel Paese si è sognato di dire che quella era una delegittimazione
Della politico dalla magistratura c'è un rispetto in dagli altri Paesi c'è un rispetto
Del intende delle varie dei vari poteri dello Stato che si riconoscono reciprocamente per cui ci criticano magari si combattono anche ma ognuno rimane nei suoi limiti l'ultimo io faccio tanti esempi Center ma oggi nell'ultimo
è l'ultimo è quello di Bush
Il capogruppo al Senato è stato raggiunto da una specie di avviso di garanzia un'inchiesta iniziata Earth sul sull'uso sul sul sul su una raccolta illecita di fondi elettorali immediatamente si è dimesso
E sembra che la sua carriera politica sia finito non c'è dubbio che lui anche lì punto cioè e il potere esecutivo senta in qualsiasi modo ovviamente specialmente negli Stati Uniti d
Di non farsi mettere sotto al potere giudiziario anche perché poi i giudici sono quasi tutti specialmente i giudici federali sono di nomina del presidente La Repubblica però però ovviamente poi c'è un riconoscimento reciproco della della legittimazione dei poteri per cui se arriva una comunicazione giudiziaria al capogruppo al Senato il capogruppo al Senato americano che c'è un Senato
Credo molto più importante del Senato italiano
Il sentiti dal capogruppo si dimetta immediatamente
Quindi questo è uno dei drammi e che poi il libro affronta per esempio sotto il nel nel capitolo sulla separazione delle carriere anche qui io
Non demonizza dei se non fossimo in Italia la separazione delle carriere quasi dovunque c'è la separazione delle carriere
Anche se poi in alcuni Paesi si tenta sta tentando di ritornare indietro l'Inghilterra ha fatto un gran passo indietro sulla sottoposizione del dell'azione giudiziaria alla
Al governo la Francia infrange sono grandi tensioni su questo punto però diciamo che quasi tutti i paesi europei il Pubblico ministero
Separato dal dall'ordine giudiziario giudicante
In Italia perché non in tali anche perché in Italia c'è questa anomalia c'è un'anomalia di un potere politico che non riconosce il potere giudiziario come suo come un potere autonomo indipendente che cerca già adesso di indebolire un la la
La capacità autonomia e l'indipendenza e quindi godiamoci se noi dovessimo affidare a un gruppo di pubblici ministeri autonomia Inzaghi e quindi ovviamente poi messi sotto il la tutela anche se indiretta di un di un ministro da che dichiarazioni gelidi giustizia ecco dove si vuole figuriamoci un Paese in cui l'azione penale dovrebbe essere anche se mediata mediatamente affidata a Castelli
Sarebbe veramente un quindi bisogna anche contestualizzare e dire che sì la separazione carriere non è un un dramma però in Italia
Costituirebbe sicuramente un grande
Primo punto
Secondo punto del libro è la politicizzazione dei giudici anche io sono un giudice politicizzato lo ero prima durante e dopo sono stato Center politicizzato e il problema affrontato bene cioè il problema non è quello di nascondere le proprie idee
Il problema è di usare la propria posizione in una nel nella giurisdizione cioè fare il giudice facendo valere il proprio punto di vista politico
Il Cary Grant e scorretto ma un giudice anzi io credo che sia molto meglio un giudice dice
Come la pensa che un giudice che non lo dice è però agisce in modo surrettizio conoscenze politiche non dichiara
A parte il fatto che poi tutta questa fregola contro i giudici comunisti mi sembra un po'così
Anche qui
Coperto molto bene dal dalla dal sistema di disinformazione perché poi tutto sommato Berlusconi c'è una miriade di giudici
Che ha messo in Parlamento regione cioè basta pensare a Nitto Palma a Chiaravalloti a tanti altri grandi alti magistrati che lui ha usato ma tanti altri ci sono in Alleanza Nazionale e UDC poche ci sono tanti i giudici dal centrodestra che però in quel caso non sono comunisti
Non riescono a essere comunisti in
Il problema invece il punto che
A cui accennava
Francesco
E la domanda anche gli faceva Sandro è un punto
Che innanzi nel libro cioè quello della
Di questa di questa
Di questo passaggio di di di fase in cui appunto
Un malessere diffuso alla giustizia viene strumentalizzato da destra e usato anche perché io credo che sia questo ma resta la giustizia a abbia costituito uno dei punti di forza dalla dalla vittoria Berlusconi
E anche qui c'è un c'è un motivo che il il libro non affronta non affronta secondo me
Molto bene perché
Perché tende a mettere troppo
Da parte o comunque sotto tono nei confronti dei grandi temi che pure sono importanti all'indipendenza la magistratura dell'autonomia ed altro
Poi i singoli fatti di ma la giustizia che affliggono il cittadino medio
Gli articoli cittadino medio e alcune ai quali sono emblematici può e quindi hanno segnato anche la storia di questo Paese e cittadino medio bisogna conquistarselo e bisogna conquistarselo con la
Con la giustizia che sia una giustizia abbia una rispondenza al senso appunto di giustizia che il cittadino vuole vuole o comunque vuole raggiungere che voglio dire
Che troppe volte noi vediamo che questa giustizia risponde male
E risponde male e il cittadino medio
Perché dovrebbe
Battersi
Per un ideale
Molto alto molto addirittura molto vago l'indipendenza dalla magistratura quando poi nel
Nella nella quotidianità vede tante ingiustizie che vengono consumati io ricordo sempre
Ai tempi dalla Procura della Repubblica di Roma quella nel porto delle nebbie
Pannella che diceva io mi devo battere dalla indipendenza della Procura della Repubblica di Roma
Quando la Procura Repubblica di Roma fa quello che fa faceva quello che faceva con Gallucci e dal
E per esempio alla storia lì la storia di questo Paese è stato segnata
Da cose ed è ancora segnata da una cosa estranea che passano purtroppo anche con
Il bar con il
I leghisti Indro legittimante della magistratura
Io ricordo sempre
Il caso di D'Ambrosio
Con il malore attivo di Pinelli
Se si fosse avuta la il coraggio di dire che Pinelli era stato buttato la finestra quando ero già tramortito
Forse questo la storia di questo Paese avrebbe non dico non sarebbe cambiata ma qualcosa in più ci sarebbe stato
Nel confronto ecco nell'acquisizione di una magistratura che era al servizio alla giustizia
Il medico il medico-legale dalla famiglia Pinelli
Era un grande palermitano che poi è stato anche medico legale
Che ci ha aiutato la licenza di Impastato
I reati al caccia il quale
Quando torno da Milano era un mio grande amico ideale
Siccome parlava molto anche se però
Per tanti anni mi ha sempre chiamato Francesco non so perché però
Era un suo era un suo era un suo vezzo ogni mi chiamava sempre Francesco però lui tornò a Milano dicendo ma che
Pinelli è stato buttato quand'era tramortito perché
Perché è andato a battere contro il il il gradino che era sotto la finestra se si fosse lanciato l'avrebbe sicuramente superato invece prima abbattuto sul gradino e poi caduto giù per esempio il calcinaccio
Di Carlo Giuliani e anche qui
Carlo Giuliani
C'è stata un'archiviazione perché si è detto come il famoso Proietti da di Dario Fo
Questo Proietti era stato era stato deviato da
Da un calcinaccio ora invece si dice che purtroppo la verità è una
Ma ancora Bolzaneto anche a Bolzaneto i magistrati che hanno a Bolzaneto perché non hanno detto la verità dicono che hanno visto in quella in quella orrenda giornata ecco tutte queste
Le prassi di Mani pulite ma lui è stato un grande una grande stagione però non c'è dubbio
Che ci sono stati dei punti oscuri
Non c'è dubbio che s'in molti casi la carcerazione è stata usata
Ottenere una chiamata in correità non c'è dubbio che c'è quel buco scuro dell'avvocato Lucibello
Uno scurissimo avvocato amico di Di Pietro che di colpo è diventato l'avvocato di tutta o di quasi tutta la la classe dirigenziale manageriale di di Milana
E poi scomparso ovviamente anche voi cioè in queste in tutte queste vicende poi ovviamente le vicende che ogni cittadino sente sulla propria pelle
Tendono a far vedere la giustizia da un fatto è un fatto loro per cui poi anche quando Berlusconi fa leggi ad personam di va be beato lui che se nel punto del fare però i giudici sono così sono giudici che mettono dentro senza prove e tante altre cose che ovviamente no
Che non sono vere ma che però
Trovano terreno fertile proprio perché c'è questa
Questa cattiva resa dalla giustizia che voi tutti avvertiamo nel nostro quotidiano
Io credo che
La sinistra
Ci debba era procreare di un principio la sinistra non è stata mai per il carcere Basilicata da sempre contro il carcere a sinistra subito sempre il carcere oggi deve riappropriarsi
Fanno bene gli autori a dire noi siamo contrari il tintinnio al tintinnio delle manette
E che valuta la sinistra è stata sempre contro le manette quindi bisogna riappropriarsi io la cultura garantista ovviamente di una garantismo che non sia il garantismo dei briganti
Come tutte le leggi
Come tutto il sistema
Anche prima di Berlusconi garantiva quindi è una giustizia che bisogna che è una una società che si deve riappropriare una sinistra che si deve riappropriare né un concetto di giustizia che sia una giustizia
Che sia al servizio dei cittadini
E a questo punto bisogna ovviamente dire che
Il rimedio uno dei rimedi che poi la gente avverte
è che i magistrati sono non sono non hanno un grande controllo
Lasciamo stare controlli professionalità ed altro perché qui il libro lo spiega molto bene come le queste riforme tendono a riportare la magistratura al
Ad un punto al punto che appunto la Procura della Repubblica di nel porto delle nebbie di Roma sono tutte tutte riforme tutti ostacoli che tendono a riportarla alla magistratura ad un sistema di controlli e quindi di selezione di classe e io vorrei aggiunge anche un altro punto
Guardate che la magistratura adesso Stati per ritornando anche una selezione di classe vera Vincenzo perché con questa laurea triennale
Con il biennio di specializzazione che ogni due anni di scuola superiore della magistratura
Solo che c'ha i soldi può fare il magistrato
Siamo ritornati veramente
Ad un punto di una selezione di classe cosa che era stata di gran lunga ridotto
Prima con l'abolizione dei concorsi interni merito
Del presidente Saragat innanzitutto e nuovo che vuole la riforma che poi fu la vera chiave di volta il Consiglio superiore la magistratura eletto con una legge proporzionale non più maggioritario e poi con l'accesso forse nel libro non c'è un nesso
Io non metto un po'di fretta ma con l'accesso alla magistratura ti tutto uno strato di giovani che non avevano più quel quella quel legame di classe con la borghesia e questa è stata la grande
Chiave di volta che poi ha determinato una magica magistratura poi Manola determinato l'invio a Palermo di Gaetano Costa di Rocco Chinnici e poi di tanti anche Giancarlo Caselli entropia Giancarlo Caselli in un Consiglio superiore dalla magistratura con la eletto con la legge maggioritarie non sarebbe mai arrivato da nessuna parte
Quindi e ci si stringe ci stiamo questo governo ci insiste sta riportando un po'verso quel vuole riportare la magistratura
Verso queste forme di controllo
Però non c'è dubbio che voi la magistratura debba avere dei controlli un po'più serio
Perché al suo interno
Succedono troppe cose che sono sanzionate in modo assolutamente ridicolo
Basta pensare questo non credo che sia detto anche nel libro
Che qualsiasi magistrato che fa qualsiasi cosa che non va e che deve essere trasferito poveretto lo si trasferisce dove in Cassazione
Come se la Cassazione fosse un luogo di di sine cura dove non si fa niente no c'è un magistrato che è incompatibile con la propria sede
Si rimette chiede anzi chiede il trasferimento quindi il provvedimento il disciplinare decade e poveretto viene trasferito in Cassazione che può in Cassazione non dà fastidio in Spagna
Una magistrata
Credo di di Marbella
Giudice istruttore
Ebbe l'ardire di prendersi in carico forse senza nemmeno leggerselo un fascicolo
Di una società in cui era interessato il marito
Venne immediatamente radiata dal dalla Magiste
Cioè ci vogliono controlli più severi più diciamo più puntuali
Ci vuole un controllo di selezione
Sui fatti
Che invece a noi ma anche noi abbiamo Pietro io ho un grande rispetto per il Consiglio superiore e per l'altro giorno al magistrato io credo che sono i due punti di forza dell'indipendenza la magistratura italiana
Guai a indebolire il sistema dei del del della delle Autonomie dell'autonomia dalla magistratura indebolendo come vuole fare questo governo il Consiglio superiore guai
A indebolire la società nazionale perché veramente un punto di forza da democrazia dei giudici
Però noi dobbiamo immettere
In questo
Questo macchina giudiziaria dei controlli che siano più serio
Cioè il magistrato che non va bene a Palermo non va bene da nessuna parte
Un magistrato che non va bene a Reggio Calabria non va bene a nessuna parte
Perché altrimenti abbiamo appunto questo quest'anno questo spostamento no
Questo spostamento per cui il problema viene spostato alla tassazione in un altro distretto e questa ai questo i cittadini dovete no euro cento vedono che appunto il giudice che
Loro magari hanno denunciato che ha fatto una irregolarità viene addirittura premier
Ma a parte questo io credo che
Poi tutto sommato ecco dobbiamo come abbiamo sempre detto dobbiamo non sempre avere di come punto di riferimento una battaglia che sia per ma indipendenza e autonomia della magistratura perché la nostra Costituzione si basa proprio la depurano se il nostro principio di uguaglianza ha scritto un articolo della Costituzione si basa proprio su una magistratura indipendente
Questo però
Deve essere una battaglia dei cittadini e i cittadini devono essere conquistati
Dalla giustizia denso devono essere conquistati dalla correttezza dei magistrati nel loro agire quotidiano e dal dai risultati specifici dei procedimenti dei provvedimenti dei magistrati che nel quotidiano si danno
Troppo spesso
Lo si è detto anche lo switch anche nel libro queste un po'è un sistema che manda in galera solo povera gente
è un sistema che
USA il carcere come contenitore sociale ora è mai possibile che sia solo e soltanto colpa del sistema e che in questo in ciò i magistrati non abbiamo nessuna loro responsabilità io credo che il magistrato democratica sia nata anche questa base riconoscendo questo perché altrimenti non avrebbe motivo di esistere magistrato democratica riconoscendo anche un problema interno ai giudici
E da qui l'uso alternativo che poi non era nemmeno avuto alternativa all'uso corretto dalla Costituzione da qui tante altre cose ecco questo è quello che noi dobbiamo sul per il POR per quale dobbiamo batterci e credo che questo libro lui ci aiuta in qualche modo a
Rimettere in fila i problemi
E ci aiuta anche a ragionare su quello che è stato quello che sarà
Solo che ecco questo è l'unico punto in cui mi trovo d'accordo si minimizza troppo ingiustizia quotidiana
Dicendo sì però che il problema più grande della indipendenza sì però c'è il problema più grande l'autonomia si però c'è il problema più grande la giustizia no i due problemi vanno insieme
O si ragioni Suni sulla giustizia quotidiana
E quindi si conquista una affetta da la società alla rispetto della magistratura e alla difesa la magistratura o se no crolla sia il l'affezione del cittadino singolo verso la magistratura sia la magistratura nel suo complesso e quindi il nostro sistema
Statuale di
Di regole e di certezze che poi è quello che Berlusconi vuole
Vuole una legge illegittima azione totale dalla magistratura un crollo del sistema di poteri all'interno del quale poi il sistema di potere del Governo potenziato domanda una riforma sciagurata la Costituzione dichiara un appunto un potere
Da
Non dico dittatore ma da regime
Dal quale noi dobbiamo guardarci
Contro il quale
Siamo chiamati in questi ultimi mesi poi a a fare una battaglia molto puntuale molto forte perché
In questi mesi non ci crediamo veramente tanti ma tanti decenni democrazia conquistata con grande sacrificio grazie
Grazie
A livello la parola ora a Livio Pepino ma credo che tra Forgione
Di Lello
E qualche interrogativo posto da me abbiate insomma
Gioco facile per per raccontarci come la pensate voi
Sì
Ma io
Credo che
I dibattiti anche della presentazione di un libro
Servono questo cioè il fatto che uno si era preso degli appunti si era scritto delle cose dopodiché li butta via e parla d'altro perché giustamente vengono proposte tutta una serie di cose diverse e penso che il problema nostro qui non sia quello di cercare di riassumervi delle cose che abbiamo scritto nel libro chi avrà interesse se vorrà se lo leggerà ma di cogliere posto che con il libro abbiamo insomma buttato alcuni sassi
Di cogliere poi alcune delle risposte che sono venute alcune delle richieste che vengono e allora io dico subito che non non non non non parlerò non riassumerò cose del libro ma cercherò di parlare di tre cose
Che sono venute fuori questa sera dagli interventi precedenti la prima riguarda il rapporto tra
La giustizia i giudici e il carcere
La seconda riguarda il problema del consenso e della cosiddetta politicizzazione dei giudici
E la terza riguarda il problema che da ultimo poneva a Peppino Di Lello e cioè il problema della ingiustizia quotidiana dei problemi degli errori dell'inadeguatezza della giustizia dei giudici e dei controlli su questi parlerò quindi solo di queste tre cose di altre le riprenderà probabilmente Giancarlo cercherò anche se solitamente sono chiacchierone di non parlare troppo in modo che ci sia eventualmente la possibilità di sollevare altri temi primo problema
Noi abbiamo scritto e l'abbiamo scritto con convinzione il fatto che non amiamo
Il
Tintinnio delle manette
Anche se a questo tintinnio delle manette abbiamo contribuito e contribuiamo
Credo che abbia ragione Peppino quando dice che le forze progressiste
Non hanno mai
Amato il carcere
E che sarebbe una tragedia se cominciassero ad amarlo semplicemente per una serie di ragioni contingenti
Allora perché la situazione è quella che abbiamo sotto gli occhi e spesso noi giudici siamo individuati come
Come dire in maniera abbastanza automatica quelli che favoriscono situazioni di carattere carcerario io dico ci sono secondo me
Tre ragioni
La prima e che indubbiamente l'Italia è una situazione che ha fenomeni di criminalità organizzata particolarmente rilevanti rispetto ai quali il la risposta anche della repressione penale una risposta necessitata
Il secondo aspetto ci tornerò poi alla fine e che alcuni magistrati a mano particolarmente le manette al di là del necessario
Il terzo e nel
Evento e su questo vorrei fermarmi perché questo mi sembra il dato fondamentale e che c'è e a mio modo di vedere non sempre c'è su questo punto una risposta adeguata anche da parte della sinistra se è una richiesta diffusa
Di risposta alle difficoltà sociali attraverso la repressione la questione sociale viene sempre di più
Trasformata in questione criminale
Si taglia sui diritti e sui problemi che la cancellazione dei diritti determina si interviene attraverso soluzioni repressive
E questo è quello che si chiede ai giudici
E i giudici quei pochi quei morti
Quelli che rifiutano questo ruolo
Magari per esempio sollevando incidenti di legittimità costituzionale sulla normativa sull'immigrazione
Sono
Da destra e qualche volta anche da sinistra
Indicati come degli eversori
Allora noi viviamo in un Paese in cui dal mille novecentonovanta ad oggi
Mentre i giornali parlano di lassismo dei giudici i detenuti sono passati da venti mila a sessanta mila
In questo momento ci sono sessanta mila detenuti in carcere
A cui vanno aggiunti quelli di cui non si parla mai
Se non qualche volta in occasione come ora
Di qualche servizio giornalistico mo'come quello sulla degli USA di venticinque mila migranti che sono in carcere gli amministrativi perché questi sono questa cosa sono i centri di permanenza temporanea
E sono venticinque mila senza neppure avere commesso reati
Allora questo è un Montello che è un modello a cui certamente i giudici contribuiscono i su cui certamente ci sono delle responsabilità specifiche di giudizio ma guardate che c'è una legislazione
E una richiesta sociale
Che se non modificata porta sempre di più in questa direzione
Badate che noi siamo arrivati
Nella precedente legislatura
A stabilire che viene punito di più
Un borseggio di poche lire rispetta una corruzione miliardaria
E siamo arrivati in questa legislatura siamo arrivati sono arrivati in questa legislatura a stabilire che è più grave la pena per il migrante che non ottemperanti provvedimento di allontanamento della corruzione miliardaria
E allora mi sembra che non ci sia da sorprendersi del fatto che in questo momento un terzo e più della popolazione carceraria è costituita da migranti
Allora qui c'è un un un nodo un problema in cui l'attività della magistratura e profondamente condizionata e si deve saldare
Con una
Serie di interventi che hanno da intervenire sul piano
Essenzialmente sociale badate io non non vi fu uguale semplificazioni per cui gli interventi sociali abolire abolire ebbero la prima non è così in maniera automatica e netta ma certamente
I problemi devono avere delle risposte
Se non ce l'hanno su un piano c'erano sull'altro
Allora io o una una una
Sola cosa
Dopo trentacinque anni che faccio questo mestiere di cui
Sono soddisfatto
Ed è una cosa che mi è accaduta quando ormai la bellezza di quindici anni fa facevo il magistrato di sorveglianza sul carcere minorile di Torino
Bene la cosa che che che che è per me ma se fosse un una cosa personale novella direi che per le cose che poi vi dico di cui vado particolarmente Fierro è il fatto che il primo gennaio del mille novecentonovanta nel carcere minorile di Torino non c'era nessuno
Allora siamo ma perché questo è potuto succede è potuto succedere perché c'è stato un grande intervento sociale della città sul carcere
All'insegna di un come dire di una di un di uno slogan coniato da da da da da un criminologo torinese che rispetto agli interventi sul carcere
Suonava così bisogna educare la città
Bisogna educare la città a capirei
E a intervenire su problemi che in quel territorio nascono in quel territorio devono essere risolti non rimuovendo gli e ponendoli in un luogo separato a cui si si si si attribuisce miracolistica mente la possibilità o di rimuovere o di risolvere dei problemi che questo luogo separato non risolve non rimuove allora qui e il gioco guardate io
Arriverò a dire delle responsabilità che abbiamo noi e che alla magistratura però o cogliamo questo dato
Che questa possibilità di avere meno carcere
Che è un'assoluta necessità
E una necessità legata al fatto è una possibilità legata al fatto che le risposte si diano su altri settori su settori di carattere sociale seno
Continueremo a dire tante belle parole ma questa situazione non si modificherà
E noi rischieremmo di andare attraverso modelli come il modello degli Stati Uniti in cui noi in questo momento abbiamo ormai più di un detenuto ogni mille abitanti gli Stati Uniti ne hanno otto ogni mille abitanti
Con una media che significa che in ogni classe di una scuola elementare un bambino a un genitore che sta in carcere questi sono i modelli di controllo sociale che stanno emergendo avrò percepiamo che questi modelli di controllo sociale vanno modificati
Ho altrimenti questa questo perverso rapporto di tentativo di risolvere
Attraverso fenomeni come come la Carzeri trazione le difficoltà sociali diventeranno ancora più esclusivi
Magari quando noi abbiamo scritto questo libro i detenuti erano cinquantatré cinquantaquattro mila alla fine abbiamo fatto una correzione che ha determinato persino un errore erano cinquantanove mila in questi giorni sono sessanta mila
La crescita è una crescita esponenziale
E allora qui ci sono verrebbe dei problemi in qualche misura strutturali è perché se no non è che siano legati o possano essere legati solo alla come dire a scelte sbagliate che vengono all'interno della magistratura e con questo è il primo dato che mi premeva sottolineare e su cui credo che sia opportuno riflettere e a vere
Voi pensate solo cioè
Le i dati che ricordava Sandro prima della della composizione della popolazione carceraria perché lato una composizione carceraria fatta ormai quasi per due terzi dei migranti e di quello che con un linguaggio ne dimostra l'incapacità la burocrazia ministeriale chiama tossicodipendenti che in realtà sono assuntori di stupefacenti comunque lasciamo perdere
Il questo dato significa che due enormi fenomeni sociali diversissimi tra di loro ovviamente ma che sono dei fenomeni fondamentalmente sociali che sono un problema delle migrazioni e l'altro un problema di forme di sofferenza che che che hanno poi come manifestazione l'uso di stupefacenti oggi hanno come risposta il carcere
Allora o le risposte che si trovano altrove però bisogna che tutti abbiamo la capacità di riuscire a spingere perché le soluzioni avvengano altrove oppure e questa realtà rischia di continuare di perpetuarsi addirittura di aumentarle secondo problema
Il problema dell'opinione pubblica il problema del consenso
Il problema della cosiddetta politicizzazione
Allora noi abbiamo credo qui di sfondare una porta aperta nel dirlo ma
Abbiamo avuto queste cose abbastanza
Curiose grotteschi e per chi conosce il corpo della magistratura dell'affermazione
Che la magistratura è diventata una magistratura di sinistra comunista eccetera chi conosce la magistratura sa che non è così
Non è così
Perché questa
Questa affermazione diffusa
Al di là del fatto strumentale e del Presidente del Consiglio e di chi altri nella maggioranza politica pensava e pensa in questo modo rispetto alla sua base di screditare la magistratura
Badate perché nella magistratura certamente in questi anni qualcosa è cambiato
Ed è cambiato lo ricordava Peppino Di Lello ha ragione anche per quello che in questa realtà fatto Magistratura democratica
Allora quando
Io leggo sul su alcuni giornali libri eccetera a dire con particolare
Stupore
E a volte addirittura con indignazione ripeto qui sfonda una porta aperta ma sul sul sulla gran parte dei quotidiani o delle televisioni questo sembra essere il pane quotidiano citando
Chi di noi
Ha scritto scrive e magari scrive assumendo delle posizioni critiche rispetto a a un assetto di maggioranza politica
Sul manifesto su Liberazione o sull'Unità dicendo ma che cosa penserà mai
Che so io se scriviamo in materia di diritto del lavoro cosa penserà mai
Il datore di lavoro rispetto al fatto che quel giudice che ha scritto di queste cose domani potrà giudicarla B la risposta che mi viene su più spontanea e cosa penserà maglie cosa hanno pensato per cinquant'anni tutti gli altri
Nel vedere i magistrati che magari frequentavano a fianco dell'amministratore delegato della FIAT inquisito il il il io Rotari o quale altra asso allora problema e quello di avere una attenzione alla realtà complessiva e non a quel pezzo di realtà che Falco badate non perché non perché e secondo me questo è uno sbaglio si debbano targare i giudici e dire i giudici che stanno da una parte i giudici che stanno dall'altra i giudici che stanno pregiudizialmente da una parte o pregiudizialmente dall'altra non sono dei buoni giudici
Il problema però dell'imparzialità dei giudici significa una
Estraneità agli interessi in gioco agli interessi delle parti in causa no un disinteresse rispetto ai valori
Io vorrei che i giudici avessero tutti dei dei valori forti anche quelli che hanno dei valori diversi dei miei e che queste cose vengano espresse e poi sarà la serietà delle loro motivazioni a convincere o a non convincere a consentire dei consensi o a consentire le critiche questo è il dato fondamentale
Allora il problema non è che nascondendo le
Le idee non ci sono il problema è di accompagnare questa questa capacità di adesione forte ai valori a una profonda imparzialità nel nel nella vicenda specifica che si deve giudicare questo che il nucleo su cui invece avvengono poi degli spostamenti e delle mistificazioni
E guardate questo si connette
Al tema del consenso
E io credo che qui dobbiamo essere un abbastanza attenti perché ci sono delle accezioni diverse del tema del consenso
Guai ai giudici che cercano il consenso
Visto che credo un errore fondamentale secondo me uno uno dei de de de dei massimi teorici del garantismo nel nostro Paese che Luigi ferraioli
Dice cos'è il garantismo il garantismo significa assolvere in mancanza di prove anche quando tutta l'opinione pubblica vorrebbe la condanna e condannare in presenza di prove anche quando tutta l'opinione pubblica vorrebbe la soluzione questo è credo il il il senso dell'indipendenza della magistratura sono avrebbe nessun senso per tre il il il nucleo forte intorno a cui ruota l'indipendenza della magistratura e quindi su questo guai
Cercare il consenso su questo profilo cercare il consenso e uno sbaglio seguire
Il consenso significa venire meno ai doveri fondamentali del giudice
Ma tutt'altra cosa è e questo diventa un problema anche politico generale
Il consenso
Non rispetto alla singola decisione ma io riconoscimento del ruolo della magistratura da parte della società perché senza questo riconoscimento non è che sia
Finito il giudice e finito un certo col ruolo sociale di come dire di regolazione di alcuni conflitti allora questo consenso è un consenso importante
E
Qui si misureranno ancora per anni oltre a quei problemi di cui parlava Peppino e che su cui tra un attimo intervengo e chiudo si misureranno invece altre cose molto strumentali perché il fatto che un Presidente del Consiglio
Abbia dedicato gran parte del suo tempo a dire che sei luglio è stato inquisito o se ci sono state indagini nei suoi confronti
Questo è perché i giudici erano prevenuti contro di lui
Badate che questo autorizza chiunque
Chiunque in qualunque momento a dire che se è stato condannato si è avuto torto in una causa civile lane perché aveva torto o magari perché il giudice ha sbagliato ma perché il giudice era prevenuto nei suoi confronti o magari era corrotto
E questo fa venire meno la alcune delle basi stesse della convivenza sociale questo è il tipo di consenso che necessario non è il consenso sulla sulla singola decisione ripeto su cui non va cercato e ben vengano le critiche mai questo consenso di carattere generale dove si dimostra l'irresponsabilità totale
Di un ministro della Giustizia che va in giro dicendo quasi con soddisfazione che dalle sue statistiche o dai suoi sondaggi l'ottanta per cento degli italiani non ha fiducia nella giustizia ma un ministro di questo genere dovrebbe vergognarsi di esistere
Perché di questo dovrebbe essere casomai estremamente preoccupato non estremamente soddisfatto perché qui viene meno totalmente il il senso di un certo tipo di rapporto ultima cosa su cui dico poche battute non perché non sia importante ma perché è importantissima
Ma per dire ha soprattutto una questione di metodo
Ha ragione Peppino Di Lello quando dice che ci sono responsabilità forti
Grandi all'interno della magistratura io non so se noi l'abbiamo detto in maniera sufficiente o insufficiente nel libro e se l'abbiamo detto in maniera insufficiente ne prenderemo buona nota per cercare di dirlo di più
Altre volte ma io di questo sono assolutamente convinto
Ci sono delle grandi responsabilità all'interno della magistratura nella magistratura
Così come nel paese c'è un conflitto
E non è che la magistratura sia un insieme omogeneo e come dire del tutto univoco su qualunque problema la magistratura che cosa è anche provoco il sistema di reclutamento che noi abbiamo e una spuma
Proiezione della società
Con tutte le caratteristiche che noi troviamo nella società per cui troviamo e troverete nella società i giudici magistrati con le caratteristiche più diverse
Troverete dei giudici con un Rispetto estremo delle garanzie e ne troverete altri che delle garanzie non hanno il rispetto necessario
Troverete dei giudici attenti e che lavorano molto bene e ne troverete negli altri che sono molto meno attenti e lavorano molto meno bene questo questo è un dato rispetto al quale non è che dobbiamo accettarlo in qualche modo in maniera rassegnata per questo dico c'è un conflitto aperto in magistratura ed è vero che ci sono dei controlli insufficienti rispetto alle carenze
Controlli difficili perché noi sappiamo che
Controllo rispetto a chi deve essere indipendente è un controllo difficile perché poi spesso il controllo serve non ha colpire chi ha davvero fatto uno sbaglio ma magari a chi è su posizioni minoritarie chi dissenziente e via dicendo quindi è un tema delicato che però ci voglia un maggior rigore anche nel controllo rispetto agli orrori mi sembra doveroso sacrosanto
E allora
Bella serata e allora su queste
E su questo io credo che dobbiamo profondamente cogliere i rilievi che faceva Peppino Di Lello
E su questo la magistratura e la giurisdizione si deve nutrire delle critiche io quello che vado dicendo sempre a volte facendo stupire chi mi sente noi abbiamo bisogno
Più di critiche
Che non di adesioni
A specifiche cosa
Purché siano delle critiche rispetto a fatti specifici fatte in modo serio fatte in modo articolato fatte in modo adeguato
E non invece la critica universale che tende semplicemente a salvaguardare dei privilegi allora questo è vero ripeto è vero ma c'è una magistratura che ha bisogno anche di avere dall'esterno delle contestazioni proprio perché quel conflitto interno tra chi vuole una giustizia rispettosa delle garanzie rispettosa dei diritti
E chi ha su questo uno scarso interesse si risolva
Con la la la il successo del della prima posizione e non della seconda
Paghi niente adesso la parola Giancarlo Caselli procuratore generale di Torino
Anch'io
Più che parlare del libro seguendo la scaletta
Raccoglierò le suggestioni di Ruotolo di Forgione e di Di Lello
Però prima di
Raccogliere provando a rispondere queste suggestioni
Lasciati da utilizzare
Un frammentino della scaletta predisposta
Per ricordargli
Se mai avrebbe voglia
Di leggere questo libro
E di rifletterci su magari contraddicendo lo in questo o quel punto
Che
Nostra intenzione non era assolutamente di convincere qualcuno
De con l'ultima pagina proprio del libro l'epilogo
Volevamo soltanto riportare il dibattito sui binari della razionalità
Perché l'irrazionalità genera mostri
Segue la citazione di un grande storico dell'antica Roma
Che in un suo libro celeberrimo declino e caduta dell'Impero romano
A proposito dell'età di Commodo annota
Che in essa l'attuazione delle leggi era diventata venale e arbitraria
è un criminale del restante poteva non solo ottenere l'annullamento di una giusta sentenza di condanna
Ma anche infliggere l'accusatore testimoni al giudice la punizione che più gli piace
Ovvio che se qualcuno volesse maliziosamente leggere qualsivoglia riferimento
All'attualità sarebbe totalmente fuori luogo come usa dire nelle sequenze cinematografiche che chiudono le pellicole o di riferimento
A fatti effettivamente accaduti è puramente casuale perché la conclusione è nostra
E questa non vorremmo certo lei il cittadino cui ci rivolgiamo non lo vuole crediamo non sarebbe nell'interesse di nessuno che ciò che
Il Gibbon parlando delle tali comodo ha descritto avesse mai a ripetersi
Ecco questa è la nostra preoccupazione non convincere non
Risultare anche inconsapevolmente depositari di una qualche verità rivelata o superiore a quella degli altri puramente e semplicemente prendere atto delle ragioni
Di tutti confrontarle con altre considerazioni quando c'è spazio per queste considerazioni non per convincere ma per ragionare
Anch'io due parole
Tornando alle sollecitazioni di Ruotolo Forgione Di Lello sul consenso
Anche per il punto di partenza non può che essere mi ero segnato quello già citato da Livio Pepino
E così bene espresso da Luigi Ferrajoli
Il giudice non deve assolutamente cercare il consenso anzi deve
Dimenticarsi
Dopo io ne pubblica la piazza
Perché deve essere in grado di avere la forza di assolvere quando ci sono le prove quando mancano le prove
Anche se l'opinione pubblica chiede a gran voce in piazza
Oggi attraverso le piazze televisive magari la condanna e viceversa se ci sono le prove deve avere la forza di condannare
Anche quando la piazza piazza telematica chiede l'assoluzione
Però se ha detto Ringhio
Consenso una parola contenitore
Dentro la quale possiamo infilare molte diverse accezione
Il magistrato che cerca il consenso nel senso che ricerca l'applauso
O il magistrato che cerca il consenso nel senso che ha preoccupato il suo indice di gradimento e quindi vuole operare in modo da inseguire la moto e motorini essere al passo coi tempi
In modo da assecondare
L'onda contingentemente prevalente
In un senso o nell'altro per quanto riguarda il modo di fare giustizia magistrato che sbaglia magistrato che dovrebbe cambiare mestiere
E tuttavia
L'accettazione
In generale
Del ruolo della giurisdizione
E se volete invece che di accettazione parliamo pure di consenso in questa aspra questo specifico significato
Può essere molto importante
Non devo dirlo qui a Palermo
Mafia uguale tra le tante altre cose omertà
Per combattere efficacemente la mafia bisogna anche a scalfire
La speranza
In progresso di tempo eliminare il muro dell'omertà muro che si frappone
Alle collaborazioni i testimoni e mi ha seguita
Tanto più ci sono speranze di scalfire quantomeno scalfire in un primo periodo questo muro dell'omertà
Quanto più l'azione
Delle forze dell'ordine e magistratura riscuota fiducia
Riscuota consenso
Sia credibile quindi non inseguire il consenso per carità ma al tempo stesso non trascurare
L'importanza che può avere un è un'azione nel rispetto delle regole che consegue determinati obiettivi che siano accolti dalla collettività come rispondenti al proprio e interesse perché tutto questo può avere poiché le ricadute indirette anche sull'incisività dell'azione investigativo e giudiziario
Il fattore
Che molte volte troppe volte
Soprattutto ho passato un periodo iniziale
Di consenso magari eccessivo che si traduce anche in tifo
Dell'opinione pubblica per certe iniziative giudiziarie
Al consenso alla disponibilità
A capire e ad accettare
La valenza positiva sia pure in un contesto aperto ovviamente come non può non essere anche alle critiche
A tutto questo si sostituisce l'ostilità
Di nuovo lasciatemi ragionare con riferimento all'esperienza che abbiamo fatto qui a Palermo dopo le stragi
Eravamo proprio convinti
Di essere molto molto vicini prossimi
Ad un traguardo
Di risoluzione se non definitiva dei problemi posti da Cosa Nostra di risoluzione avviata lungo una strada di irreversibilità
E invece tutto questo a un certo punto è saltato
E proprio quando sembrava fatta la strada è diventata in salita
E l'obiettivo di
Risolvere definitivamente o quasi o quanto meno impostare finalmente in maniera irreversibile questi problemi si è nuovamente allontanato allontanato di molto perché
E c'è un lo storico tra i più affermati Paul Ginsborg
Che
Anche il lato tre cause
Ad un certo punto i magistrati sono stati
Percepiti dall'opinione pubblica anche la più
Anche quella che avrebbe dovuto essere maggiormente responsabile maggiormente preparata
Sia per la sua appartenenza
A fasce della borghesia sia per la sua appartenenza al mondo intellettuale dei magistrati frodate partiti promette semplicemente come dei rompiscatole
Troppa legalità quando si è cominciato ad occuparsi non soltanto più
Di coloro di cui è inevitabile occuparsi fisiologico occuparsi e tradizionale occuparci fa anche dicono di cui tradizionalmente il libro di Di Lello non ci si occupa perché la scaltrezza vuole che si affermi l'esistenza di rapporti tra mafia e politica soltanto il da un punto di vista teorico e poi nelle prassi giudiziarie ci si dimentichi di ciò che si è teorizzato
Quando teorizzare non costa nulla
Quando si è passati dalla teoria alla pratica troppa legalità a molta gente ha dato l'orticaria
Secondo fattore
Di arretramento rispetto a un traguardo che sembrava a portata di mano secondo Pauline bordeaux si scatenano campagne di delegittimazione
Della magistratura ma lo dice finiscono dicono i magistrati vittime di queste campagne senza che
Le forze politico culturali oneste quale che fosse la loro collocazione o collocazione da una parte o dall'altra dello schieramento complessivo contrastare solo queste canta campagna a sufficienza c'è stato troppo silenzio
Magistrati sono stati aggrediti e ad un certo punto è sembrato che
La cosa forse inevitabile non valesse la pena contrastarla più di tanto
E allora sono passate torneremo su questo punto anche le nefandezze a proposito
Della malagiustizia penetrante
E finalmente dice ancora Paul Ginsborg a partire dal novantasei
L'azione antimafia e anticorruzione perché i discorsi che aveva fatto per la mafia le possiamo fare per la corruzione c'è una singolare sintonia tra qualche oltre a quanto scrive Ginsborg e quanto scrive Borrelli in un'intervista a Travaglio nel libro destinato appunto a Mani pulite quando cambia
L'atteggiamento declinare l'opinione pubblica quando ha cominciato ad occuparsi per esempio di di di di
Persone comuni che sottraevano i propri figli Orio al servizio militare obbligatorio
E loro di corruzione non soltanto ai massimi livelli ma anche di questa corruzione un po'più spicciola cominciano doverosamente ad occuparsi
Ecco dal novanta sei l'azione antimafia l'azione anti corruzione non è più prioritario nell'agenda politica c'è ancora non è più prioritaria come prima
Anche perché si teorizza non so fino a che punto sia vero mai convenzione che anticorruzione antimafia non porta voti
Allora ecco che il venir meno del consenso
è strumentalizzato in parte consapevolmente in parte inconsapevolmente
Non sa opinione pubblica ma dalla politica
Ma c'è una fasciatura e sostenuta e quindi si aiuta l'opinione pubblica consentite ad accettarla quando tutto va bene quando qualcosa invece perché ci sono queste campagne per l'opinione pubblica diventa più preoccupata perché si sente sfiorato addirittura coinvolta eventualità di indagine ecco che viene meno il consenso automaticamente questa mancanza di consenso porta
La politica e trasversalmente non soltanto certa politica a non considerare più prioritaria nell'agenda
La questione alla corruzione la questione delle collusioni
E
Allora
Sbaglia il magistrato che cerca il consenso
Ma sbaglia anche quella politica che a seconda che il consenso ci sia o non ci sia indipendentemente dalle cause che possono diminuire il consenso nel senso di accettazione
Scrivere
Almeno per quanto riguarda i livelli prioritari la propria agenda
Ecco c'è un'interazione c'è una sorta di corto circuito fra tutte queste cose per cui parliamo di consenso con riferimento ai magistrati che sbagliano che non seguono ma parliamo anche di consenso come errore commesso da una certa politica quando si atteggia molto dura le proprie risposte i propri interventi la propria agenda seconda
Di quel poco o tanto consenso che obiettivamente si raccoglie quando magari ha contribuito a far sì che questo consenso crollasse o non abitualmente contrastato il crollo di questo Consiglio
Francesco Forgione perché non siamo riusciti a scrollarci di dosso
Questa cultura che il tintinnio delle manette positivo e via seguitando
Beh prima è libero lasciatemi reggere ancora questo passo
Una risposta
Proviamo a darla ma in termini di
Capovolgimento
Che ha del paradossale
Che caratterizza l'ultima fase della storia nazionale
Chi scriverà un giorno la storia del nostro paese a cavallo del terzo millennio non potrà eludere il paradosso del capovolgimento nell'arco di due o tre decenni
Degli atteggiamenti e delle forze politiche sociali in materia di giustizia schematizzando
Fino ai primi anni Settanta prevale la sinistra l'ostilità
Supportata da contro inchieste manuale di autodifesa nei confronti di pm e giudici
Mentre a destra obbligo esibire patente di paladini della giustizia slogan insegna
Della legge e dell'ordine in meno di trent'anni tutto sembra cambiato
La destra trova uno dei principali collanti nel tentativo di paralizzare la macchina giudiziaria di controllare la giurisdizione
I temi della giustizia sono tra i pochi che a volte è spesso con sorde resistenze l'iter nelle tantrici mente
Pochi temi questi una giustizia che riescono ancora a mobilitare la piazza progressista provocando nuove forme di aggregazione a sinistra ridando fiato un'opposizione rassegnate silente
Ecco il punto di nuovo e questo posizione troppo spesso rassegnata silente
Sui temi della giustizia dopo momenti di
Fiamme Gianpi entusiasmo
Sì ero istruiti troppo facilmente troppo rapidamente su posizioni di rassegnazione e di silenzio
Io quest'estate ho provato a dire
Che fare nelle abissali
Assolutamente indiscutibili incontrovertibili differenze che ci sono tra destra centro e Siri e sinistra forse ferme queste abissali differenze per quanto riguarda un certo atteggiamento nei confronti dell'intervento giudiziario c'è qualcosa di trasversale ferma questa pizza le differenze nel senso che troppa giustizia quando significa il disvelamento di troppa corruzione o il disvelamento di troppe collusioni tra mafia e politica non conviene in alcuni casi non conviene tout-court in altri casi
La non convenienza magari inconsapevole più che cosciente non conviene
Alla politica complessivamente considerata perché la politica vive di consenso si nutre di consenso
Se questo consenso rischia di essere h h appannato dalla troppa corruzione evidenziata l'intervento giudiziario o dalla troppa collusione tra mafia e politica tutta la politica
Rischia qualche volta è successo di irrigidirsi di riderci anche guardando non più con favore ma addirittura con una certa ostilità
Occorre una certa tendenza a non comprendere più di tanto l'intervento giudiziale
E apre dicevo detto questore si sono scatenati da destra dal centro sinistra contro chi usava anche soltanto formulare un'ipotesi di questo tipo
E ciò che mi porta però questa sera commentando insieme
Agli amici che hanno parlato prima di questo ritorno rincarare la dose
Perché la mia preoccupazione oggi è che inconsapevolmente voglio essere buono inconsapevolmente ci siano forze che niente hanno a che spartire con quello che ormai viene chiamato il Berlusconi il berlusconismo
Che inconsapevolmente lo spero proprio sempre più attenta allo ad assomigliare a ciò che dovrebbe essere dal punto di vista culturale contrastato invece di essere inconsapevolmente preso come punto di riferimento cui poco o tanto uniformarsi
E allora ha ragione Peppino Di Lello quando dice
Che questo malessere
Che in profondo vive il cittadino nei confronti del funzionamento della giustizia
E stato un cavallo di battaglia dalla destra
E che invece su questi temi il cittadino medio va conquistato senza l'assegnare questo cavallo di battaglia esclusivamente alla destra
Ok
Assolutamente incontrovertibile questo opinione attenzione
Che rischia di essere questa che dire lo ha scolpito con parole molto chiare precise e nette e univoche rischia di essere una missione impossibile dice ancora una volta non si contrasta
Nel momento in cui si rivendicano ci sta che funzionerà l'esecutività Roach anche non si contrastano tutte le calunnie tutte le falsità tutte le campagne emigrazione sono state scatenate massicciamente per quanto riguarda quei momenti di giustizia che avevano
Tangentopoli rapporti tra mafia
E politica
Determinato una crescita di attenzione di sensibilità e magari nei confronti delle giustizia e conseguentemente anche una crescita riso credibilità se
Scusate mi spero che sia l'ultima volta che ne parlo perché sta per uscire
Un libro di Livio Pepino dedicato al processo Andreotti nel primo grado nel grado l'appello e in Corte di Cassazione e spero che questo libro almeno chi voglia essere informato
Fornisca parole definitive che quindi non tocchi più o meno qualcun altro che ha fatto questo processo di dire ogni tanto qualcosa ma se in una sentenza della Corte d'appello di Palermo di mille cinquecento e rotti pagine mille cinquecento e rotte Pavarotti pagine
Di fatti dimostrati uno dopo l'altro
Oggi questa sentenza confermata definitivamente revoco alimenta la Corte di Cassazione si scrive
Sintetizzando in via conclusiva che l'imputato
è dimostrato che abbia chiesto e ottenuto
Interventi parla legali
Incontrato ripetutamente esponenti di vertice
Dell'associazione e si tratta di Cosa Nostra intrattenuto con gli stessi relazioni amichevoli
Appalesato autentico interessamento in relazione a vicende particolarmente delicate per la vita del sodalizio mafioso
Indicato ai mafiosi in relazione alle vicende le strade da seguire discusso coi medesimi anche di fatti criminali che la vicenda loro perpetrati
Si tratta l'omicidio di Piersanti Mattarella tra le altre vicende criminali particolarmente gravi senza destare la preoccupazione di essere denunciati
Abbia omesso di denunziare
In sostanza abbia contribuito al rafforzamento dell'organizzazione criminale inducendoli agli affiliati anche per la sua autorevolezza politica il sentimento di essere protetti al più alto è vero potere legale per cui conclusione di questa sentenza confermata in via definitiva dalla Cassazione
Concretamente ravvisabile a carico dell'imputato il senatore Andreotti il reato di associazione a delinquere con Cosa nostra fino al mille novecentottanta ma questo reato commesso va dichiarato estinto per prescrizione e queste cose
Sono cancellate sono legate
Non sono oggetto di dibattito politico la sentenza può convincere a non convincere ancorché definitiva ancorché scritta dalla Cassazione ha ragione Forgione sentenza si discutono ma perché non si devono discutere certezza anche con Erika Cesco
Dice non convinto non si discutono
Ma devono essere discusse conosciute non cancellate dimenticate e a sinistra
Molte volte troppe volte questa sentenza e tante altre sentenze vengono perché mi domando Cancian allora ecco la missione impossibile
Difficile parlare di giustizia dell'ordinario difficile però gli usi del quotidiano anche se sacro saldamente necessario inevitabile e giusto
Quando
C'è questa barriera c'è questa cortina fumogena c'è questa difficoltà
Di avere le idee chiare si deve ci si deve quotidianamente scontrare con la confusione che consapevolmente viene generata dall'opinione pubblica che non viene contrastata neanche quando sentenze alla mano sarebbe l'unico possibile ma secondo me assolutamente doveroso
E invece punta spuntano show e poi un altro e poi dieci policheti calcio con la partecipazione questo imputato
E fatevi
Poteri racconta di quelli che si siedono i vicini senza mai neanche preoccuparsi di dire scusate prima di parlare che sono decesso degli angeli parliamo momento di questa sentenza
Mai mai successa non so se sia propriamente la cosa giusta anche per poter
E impostare un nuovo più produttivo incisivo discorso sulla giustizia del quotidiano per avere quella che maggiormente ci interessa
E così come
Il garantismo deve essere un cavallo di battaglia della sinistra assolutamente giusto ma qui nel libro ma non c'è bisogno di richiamare il nostro libro attenzione che la parola garantismo a molte accezione ormai c'è il garantismo classico tradizionale strumento per far crescere l'uguaglianza dei cittadini e su questo naturalmente non solo non c'è nulla da eccepire ma c'è soltanto da chi terrà sempre di più e di più ancora
Ma c'è anche il garantismo strumentale quello che serve per delegittimare la magistratura e c'è il garantismo selettivo quello che un finto garantismo perché serve per consolidare o attribuire privilegia gli imputati che possono contano
A sinistra la distinzione sul tra garantismo mi e quindi il rifiuto del garantismo selettivo l'articolo strumentale non sempre avviene garantiva una specie di parola magica
Che che che che che che come dire santifica tutto
Basta usare non è vero
C'è garantismo e garantismo un muso
Della parola i contenuti ricollegabile a questo produce molto diverso e allora
Per ribadire l'ho citato Marco Pannella quando diceva ma chi me lo fa fare a battermi per l'indipendenza dalla magistratura se la magistratura oggi e la procura quando parlava Pannella oggi non più allora
La procura di Roma cioè il porto delle nebbie io non mi batto per l'indipendenza nel porto delle nebbie non è un errore secondo me è grave
Perché battersi per l'indipendenza la magistratura allora come oggi significa liberare energie
Significa diradare le nebbie significa creare le condizioni perché chi è condizionato da una cappa di piombo il controllo anche interno alla magistratura Possati viceversa
Sprigionare ripeto energie nuove e migliori più autenticamente al servizio della collettività e non di determinati interessi
Bisogna battersi per l'indipendenza della magistratura lindi l'antidoto contro le medie contro i porti delle nebbie sono l'indipendenza interno dall'Ayatollah ai controlli
Su questo Peppino come su tutti tante altre cose al suo coach altamente ragione
La riprova di tutto questo e che quando l'MPA si diradano e anche la Procura di Roma
Con tutti i limiti che caratterizzano ogni ufficio giudiziario comincia a funzionare e la Procura di Milano funziona e la procura di Palermo funzionerà
Fulmini e saette fino la controriforma dell'ordinamento giudiziario che questa indipendenza conquistata oppure ridurre vuole
Diminuire vuole conculcare
Allora la riprova se mai ce ne fosse bisogno che perde l'indipendenza bisogna battersi anche quando gli uffici giudiziari contingentemente non danno buona prova di sé
Perché proprio attraverso la maggiore indipendenza che questo dare cattiva prova di sé può essere ridotto diminuito è in progresso di tempo addirittura eliminato
E poi ultimissima considerazione se abbiamo dato l'impressione è se l'abbiamo data Peppino Di Lello evidentemente abbiamo sbagliato noi in qualche passaggio un nell'articolazione complessiva del libro
Di minimizzare la giustizia nel quotidiano prego di credere come persona assolutamente sbagliata
Non siamo assolutamente convinti
A prescindere da come vien fuori
Dal libro una volta licenziato una volta dato alle stampe
Che la giustizia del quotidiano la giustizia ordinaria la giustizia che interessa i cittadini
Comuni cittadini qualunque sia
Il terreno su cui oggi bisogna e intervenire
Che o si
Si fonda su questo versante oppure la battaglia radicale perduta perché se non fai funzionare almeno minimamente la giustizia
A pretendere che il cittadino si mobiliti per l'indipendenza non solo è difficile probabilmente impossibile ecco
Sì è uno che
Aspettare dieci anni e oltre per una sentenza poi di chiede di mobilitarsi difeso l'indipendenza dei magistrati rischia di commettere quell'errore culturale di pannelli erano non me ne frega niente ma per carità ma chiedete né qualcos'altro ma non questo
Sì abbiamo dato questa impressione ecco allora
è un'impressione sbagliata rispetto a quelle che sono le nostre idee le nostre convinzioni perché è nostra convinzione è disegno diametralmente assolutamente opposto anzi noi siamo convinti
Che in Mali della giustizia esistevano già nel corso della passata legislatura ma che nel corso di questa ci sono aggravati estremizzazione accelerazioni il fisiologico è diventato molte volte patologico e patologico
Al massimo grado ma i mali della giustizia soprattutto in questa legislatura anzi di questo almeno la passata legislatura non può essere minimamente accusata nascono e si aggravano nel momento in cui
Le riforme
Quelle realizzate quelle in cantiere oggi quelle in programma
Sono state
Risultano ad un'analisi obiettiva pensate avendo come punto di riferimento
Non appunto la giustizia nel quotidiano non la giustizia ordinaria una giustizia che interessa i cittadini qualunque
Avendo come punto di riferimento se non esclusivo assolutamente prevalente la giustizia che interessa soltanto qualcuno qualcuno che pure conta e siamo assolutamente convinti che bisogna cambiare il registro bisogna smetterla di fare leggi avendo come punto di riferimento la giustizia che interessa soltanto qualcuno per cominciare una buona volta fare leggi che interessano tutti i cittadini altrimenti altrimenti prima o poi purtroppo più prima che poi andiamo a sbattere tutti destra centro e sinistra perché se questa sfiducia
Dei cittadini nei confronti della giustizia che il motivo che ci ha portato a scrivere questo libro continua ad alimentarsi anche grazie al cattivo o addirittura non funzionamento della giustizia l'ordinario
Se viene meno la fiducia in una giustizia come criterio regolatore della convivenza civile se viene meno la fiducia la notizia come accettazione della giurisdizione come
Applicazione delle regole almeno tendenzialmente in maniera uguale per tutti ci può essere di destra c'è questa licenza ci può essere di sinistra un cambia niente prima poi andiamo a sbattere tutti
E questo è un lusso tra virgolette o un esito che il nostro paese sicuramente non si può consentire
Io chiuderei questa serata con una lettura rapida di una una citazione sempre dal libro di Giancarlo Caselli Di Livio Pepino
Di Luigi Ferrario la nell'ultima parte dell'intervento Giancarlo Caselli ha parlato dell'indipendenza no della
Della magistratura bellissima la la frase di di ferraioli
Ve la leggo ogni volta che un giudice commette un abuso ogni volta che esercita in maniera arbitraria alle sue funzioni ogni volta che viola i diritti di un cittadino egli attenta all'indipendenza della magistratura
Io credo che ogni giudice nella sua lunga carriera
Incontri migliaia di cittadini come imputati come parti offese
Come testimoni come attori o convenuti naturalmente non ricorderà quasi nessuna di queste persone ma ciascuna di queste migliaia di questi milioni di persone
Ricorderà quell'incontro come un'esperienza esistenziale indimenticabile indipendentemente dal fatto che abbia avuto torto o ragione
Ricorderai giudicherà il suo giudice
Ne valuterà l'equilibrio allora Hall arroganza il rispetto oppure il disprezzo per la persona la capacità di ascoltare le sue ragioni oppure l'ottusità burocratica l'imparzialità o il pregiudizio grazie