Il processo di riforma dell'Unione Europea e la nuova Conferenza Intergovernativa

Prego di prendere posto
Buonasera a tutti e benvenuti a questo ha un nuovo ciclo di conferenze dei martedì della Fondazione europea Dragant per l'anno accademico due mila sette due mila otto
Oltre a portare i saluti della Presidenza anzitutto vorrei ringraziare sia a nome della Presidenza stessa sia nome dell'intero fondazione e mio personale
Tutti coloro che hanno permesso dei che permettono la realizzazione dei programmi scientifici e culturali della fondazione in particolare in questo caso naturalmente dalla sede romana
Un ringraziamento va quindi all'autorevole Consiglio scientifico ci qui rappresentato al professor Francesco Perfetti e dal Ministro Giorgio Bosco
Amici di vecchia data della fondazione tra i protagonisti dei nostri programmi da diversi anni
Un ringraziamento va naturalmente a tutti i relatori studiosi professori diplomatici esperti che portano a vario titolo il loro contributo intellettuale
Oltre che umano alle nostre attività
Un contributo molto spesso originale di approfondimento e di chiarificazione a cominciare oggi dal contributo che ci porterà l'ambasciatore Silvio Fagiolo che ci onora stasera della sua presenza
E naturalmente il ringraziamento non può non estende Rossi a tutti voi sino a tutti coloro che
Frequentando le attività
Aperte al pubblico dalla Fondazione garantiscono un elemento indispensabile dalla sua ragione d'essere
La fondazione in effetti non ha mai inteso costituirsi esclusivamente come un ente di studio e di ricerche per addetti ai lavori
Ma anche e soprattutto un forum
Aperto alla cittadinanza per discutere trattare in con la guida lo stimolo di esperti le diverse tematiche progressivamente definite nei nostri programmi
Ragion d'essere della Fondazione e quindi va in primis rintracciato appunto nell'esigenza sentita fin dagli esordi dal professor Costantino Dragan di fornire
Occasioni per discutere dei temi dell'Europa oltre che di società e culture in senso più generale in diversi settori
Discutere d'Europa dicevo e aiutare la costituzione di una
Opinione pubblica informata sui temi europei
Quindi operare per la diffusione e lo sviluppo di un dibattito sugli aspetti dell'integrazione comunitaria
E per la creazione di una comunità culturale europea nel rispetto delle sue di Firenze e dalle pluralità delle sue identità
Sul tema del rapporto tra istituzioni comunitarie cittadinanza europea l'opinione pubblica abbiamo recentemente svolto un intero ciclo di conferenze i cui atti sono comparsi nel volume ventisette
Per la collana della Fondazione volume disponibile in segreteria proprio con il titolo di l'Unione europea politiche comunitarie opinione pubblica e società civile
Volume di cui potete anche leggere un interessante oltre che lusinghiera recensione apparsa sull'ultimo numero della prestigiosa rivista di studi politici internazionali
Non va mai dimenticato che il professor Dragan economista imprenditore non ha mai smesso di credere nella costruzione europea
Sulla base della convinzione che l'Europa non può essere solo un mercato comune non si esaurisce solo in una comunità economica ma richiede la formazione di una coscienza europea
In questo contesto la Fondazione nel suo ambito ha inteso e intende fornire il suo contributo
Che pur modesto rispetto alla complessità delle problematiche comunitaria credo tuttavia che non sia insignificante e privo di voto
La Fondazione altre sedi non solo quella romana ma possiamo dire che tra le varie ubicazioni che la Fondazione ha avuto o a tuttora
Questa e la sede che indubbiamente ha manifestato più continuità nel tempo giacché ha sviluppato un'attività
Senza soluzione di continuità fin dal mille novecentosessantasette ad oggi ancora prima della registrazione ufficiale della stessa fondazione
Le prime iniziative culturali avvenute qui con il nome di fondazione europea Dragan risalgono infatti all'aprile del mille novecentosessantasette promosse attivate in prima persona dal presidente fondatore il professor Bragaglio
Tuttavia la
Registrazione la Costituzione legale dalla Fondazione avvenuta soltanto l'anno dopo nel mille novecentosessantotto in Spagna da Madrid Palma di Maiorca
Quindi l'anno prossimo la Fondazione festeggerà i suoi quaranta anni di attività ufficiale
Costantino Dragan aveva cominciato ad occuparsi di europeismo ancora prima di costituire la fondazione dal quarantanove ha partecipato alle attività del movimento europeo
Nel marzo del mille novecentocinquanta è uscito il primo numero del Bullet hanno europea non tribuna libera dell'europeismo un mensile pubblicato tuttora
Ininterrottamente che è giunto ai suoi seicentonovanta numeri mensili seicentonovanta Mesic esattamente quindi cinquantasette anni e mezzo
Il presidente e fondatore di cui vi porto i più
Calorosi saluti non partecipa più ormai da tempo in prima persona alle attività della Fondazione né a quelli industriali Daloui create con il gruppo Dragan Bhutan Galasso
Ma ancora oggi con particolare interesse rivolge la sua attenzione all'attività culturale Daloui avviate pur non prendendo vi parte direttamente
Il venti giugno di quest'anno ho preso parte alla festa di compleanno del dottor Braga anche si è svolta a Palma di Maiorca è stata una festa particolarmente importante perché si festeggiava il suo novantesimo compleanno
Abbiamo incontrato dottor Braga hanno ancora molto lucido ancora in grado di incoraggiare i suoi collaboratori di stimolarli ed insegnarci ancora qualcosa
Nel suo ultimo libro pubblicato che è stato presentato in diverse città all'estero ma non che non è ancora disponibile in lingua italiana
Egli parla diffusamente delle sue ideale operistico e afferma tra l'altro che per lui l'europeismo non è una politica ma anzitutto una vocazione
Locazione che egli ha impresso una fondazione che costituisce una linea conduttrice dei suoi programmi
E proprio il programma del martedì romano si sviluppa
Con una serie di conferenze che prendono il titolo generale di un processo di riforma dell'Unione europea e laggiù politica dell'energia si tratta di una serie di venti incontri complessivi in suddivisi in tre sessioni fondamentali
La prima è una sessione tipica dei nostri cicli di Scienze Politiche studi europei perché è relativa al processo di integrazione comunitaria anche seguiamo da vicino e che ci permetterà di considerare
Di considerare di valutare alcuni fondamentali momenti di piena attualità di questo processo in corso
Già oggi il professore ambasciatori Silvio Fagiolo uno dei più qualificati esperti di questioni europea che ha lavorato attivamente
Alla preparazione di molteplici fase delicati della vita dell'Unione europea al più alto livello comprese le trattative anche sui trattati stessi
Cioè introdurre nel cuore del processo in corso dalla riforma dell'Unione europea con la sua prolusione interno odierna ricordo che
Ambasciatore Silvio Fagiolo è stato già negoziatore dei trattati
Di Maastricht di alta gamma di Nizza ambasciatore a Berlino ambasciatore all'Unione europea e attualmente docente alla LUISS editorialista anche del Sole ventiquattro Ore
Non voglio qui entrare nel merito delle singole conferenze successive e naturalmente tra pochi minuti potrete sentire anche dalla voce del professor perfetti e dal Ministro Bosco eventualmente dei commenti più puntuali
Per questa prima sessione mi limito a considerare che vi sono
In tutto sette selezionatissimi incontri su temi tutti particolarmente importanti tutti svolti naturalmente da autorevolissimi personalità
Sette incontri svolti da sette relatori diversi che si concludono che concludono questa prima sessione il quindici gennaio
Con la conferenza del Capo di Gabinetto del Ministero degli affari esteri e che tratterà dell'Unione europea Riforma delle istituzioni e sfide globali
La grande novità di quest'anno è costituita dalla seconda sessione relativa Energia e clima nel contesto geopolitico globale
La quale affronta aspetti diversi ma complementare inerenti a questo tema
In passato la fondazione aveva affrontato soltanto marginalmente ed episodicamente temi analoghi
Ma non era mai stata strutturata un'intera sessione di conferenze di questo respiro e ampiezza sul tema dell'energia
Ricordo solo che in passato la Fondazione aveva organizzato un grande convegno sull'energia atomica sul nucleare di cui piano pubblicazione agli atti ma il tema energetico effettivamente non era stato oggetto di approfondimenti e di analisi a più ampio raggio
Ad esclusione se vogliamo dei quattro si impose internazionali relativi però in modo più specifico alle applicazioni della scienza di o economica
Che la fondazione a
Organizzato in altre sedi soprattutto in Spagna e soltanto che io mi ricordi una volta a Roma nel mille novecentonovantatré
Quindi il problema dell'Energia delle fonti energetiche dei cambiamenti climatici e le tensioni geopolitiche inerenti a tutto ciò sono un elemento sempre più importante
E decisivo delle relazioni internazionali della vita dei paesi oltre che dalla nostra stessa vita
Proprio perché è una tematica decisiva
Ma anche delicata
E su cui vi è anche una certa mancanza di chiarezza anche gli esperti invitati
Apporteranno contributo di delucidazione necessaria a partire dalla grande questione
Della geopolitica dell'energia che il titolo della Conferenza del professor Carlo Jean del prossimo ventidue gennaio con cui si apre questa sessione
Sia per lo spessore degli incontri che per la novità della proposta offerto a val la pena soffermarci sui singoli aspetti trattati di questa sessione
Dopo la conferenza del professor Carlo Gianni il martedì ventinove gennaio il professor Nicola perde parlerà di miti falsi miti e realtà dell'energia dall'esaurimento delle risorse al buco dell'ozono
Quindi il dodici febbraio il professor Stefano Silvestri Presidente dell'Istituto Affari internazionali parlerà di strategie energetiche delle potenze mondiali con la presentazione di alcuni casi
Professor Giuseppe Sacco il martedì successivo il diciannove febbraio ci parlerà di petrolio e potere mondiale
Quindi il dottor Carlo Viviani Direttore del Servizio Energia Ambiente strategia di Lisbona della Presidenza del Consiglio dei Ministri ci parlerà della politica europea per l'Energia i cambiamenti climatici obiettivi strumenti e negoziati
Il professor Giorgio Spinelli Presidente del Corso di laurea in
Economia del turismo delle risorse presso la Sapienza ci parlerà il quattro marzo di risparmio energetico come fonte alternativa per la riduzione dell'impatto climatico
Non poteva mancare una conferenza sulla geopolitica dell'acqua quindi Heathrow politica l'acqua contesa ci parlerà la professoressa Vergara dell'Università di Pisa
Dopodiché il Presidente dell'Autorità per l'Energia elettrica il gas dottor Alessandro Ortis diciotto marzo ci parlerà del futuro dell'energia in Europa sicurezza fonti energetiche competitività
Quindi il professor Giuseppe Burgio della città di Roma la Sapienza politica energetica per l'Europa piano d'azione del Consiglio europeo due mila sette due mila nove
Professor Giacomo Luciani conclude questa sessione con il tema la geopolitica del gas
Infine un'ultima considerazione rapidissima riguarda la parte conclusiva del ciclo di conferenze che si riallaccia quanto rievocato prima sulla Fondazione europea Dragan e sul suo quarantesimo anno di vita
Si tratta di una Preve
Ma non per questo meno al Sud meno significativa sessione
Di tra incontri
La prima sul pensiero europeo
Europeistico direi anche del presidente fondatore svolta dalla professoressa Maria Grazia Mickey o anni una delle più qualificate rigorose studioso di processi di integrazione comunitaria
Che ha mostrato più volte anche una brillante e capacità di affrontare la ricostruzione
Di personaggi anche complessi e poli elettrici come in questo caso il professor Dragant quindi ministro Bosco affronteranno una successiva conferenza il tema
Del contributo della Fondazione alla costruzione europea infine Marte disse in maggio
Il luogo della consueta tavola rotonda conclusiva vi sarà un vero e proprio convegno della Fondazione Fondazione europea Tracanna quarant'anni al servizio dell'Europa
Dove come relatori saranno presenti oltre i membri del Consiglio scientifico anche per così dire le varie anime della fondazione quindi non si parlerà soltanto di Europa che il tema conduttore della fondazione
La giornata sarà strutturato inopportune fasi toccando i vari interessi della fondazione stessa naturalmente si opereranno delle selezioni
Pur cercando di dare nella giornata un quadro necessariamente molto sintetico ma non privo degli elementi essenziali dettagli in tal senso verranno forniti in seguito
Ma mi rendo conto che ho già parlato a lungo soprattutto in una serata dove ci sono altri tre relatori quindi non voglio togliere altro tempo questa conferenza introduttiva dell'ambasciatore Silvio Fagiolo che ringrazio nuovamente per la sua disponibilità
E per gli interventi dell'amico Giorgio Bosco del professor perfetti e proprio a quest'ultimo che ora lascio la parola e la conduzione di questa serata inaugurale a tutti auguro una gradita
Proficua partecipazione a questo ciclo di conferenze del martedì sull'Europa
E poi sulla geopolitica dell'energia le questioni relative all'Europa e all'energia sono centrali ci riguardano tutti da vicino spero pertanto che siano di vostro interessa e vi ringrazio della vostra attenzione grazie
Allora buonasera a tutti diamo inizio con questa aggiornata al nuovo
Diciamo anno accademico due mila sette due mila otto della
Fondazione europea Tracanna
Un anno accademico credo per le persone che ruotano attorno alla fondazione Dragan particolarmente
Significativo quello che ha detto appunto l'amico Ravasi abbastanza ovviamente indicativo di quanto intendo
Un anno particolarmente significativo proprio perché ricorre il quarantesimo anniversario appunto della fondazione e io non mi
Dirò soltanto due parole proprio perché non voglio togliere spazio oggi aveva il nostro diciamo ospite d'altro canto e noi avremo occasione in una delle prossime
Diciamo conversazioni
Di avere un rapporto e un confronto diciamo con le mie posizioni e le mie idee più
Più stretto
Ma chiusa la parentesi vuole vuol dire che questo in questo programma
è stato studiato appunto dall'amico Ravasi da tutti i membri del Comitato scientifico proprio avendo presente
Diciamo questo fatto per un verso l'anniversario della fondazione per un altro verso il fatto che ci troviamo in un momento ed in un anno
Particolarmente interessante per la storia di questo processo di integrazione
Europea intanto perché
C'è la vicenda del trattato costituzionale
Di cui voi tutti sapete appunto le fasi la storia i ritardi le riprese adesso appunto
Le nuove diciamo prospettive
Immediate quindi sarà un anno importante importante proprio per la storia della costruzione delle dell'Europa unita
E poi anche perché
è un anno nel quale
Verranno poi a maturazione
E si continueranno a svilupparsi quelli problemi
Che già si discutono Marche ancora per molto tempo saranno diciamo all'ordine delle giorno della tabella di marcia
Faccio un esempio e mi riferisco in modo particolare al problema e poi dell'ulteriore allargamento della comunità voi sapete tutti ricorderete tutti che appunto
Fra il maggio giugno del due mila quattro e il gennaio del due mila sette si è si è giunti appunto a questo
Diciamo ampliamento forte ampliamento
Della comunità dai quindici ai ventisette diciamo Paesi e che questo
Ampliamento è un ampliamento che
Io direi ha dato
Diciamo degli elementi
Fortemente positivi ha dato dei risultati fortemente positivi
Anche se anche le le le vicende sul problema della sicurezza hanno cominciato
A farla come dire discutere riflettere su
Su questa fase e e quindi sarebbe bene anche riflettere ancora su questo punto proprio per far notare che tutto sommato i problemi diciamo di criminalità e via dicendo non sono assolutamente dei problemi
Che sono una conseguenza del processo di allargamento bisognerebbe cercare di come dire di mettere i puntini
Sull'iter rispetto
A questo diciamo fenomeno
Io vorrei
Sottolineare una cosa ho impressione lo scorso anno quando abbiamo
Inaugurato diciamo l'anno accademico
Io ero partito da alcune considerazioni
Che venivano
Come dire
Dai dati che venivano forniti appunto dagli indicatori
Statistici anche della comunità che segnalavano una forte diminuzione della popolarità dell'idea di Unione
Io ho la sensazione non ho dei dati ovviamente concreti forse l'Ambasciatore Fagiolo in questo potrà dirci qualcosa ma io ho la sensazione
Che questa fase fortemente negativa a livello di opinione pubblica e soprattutto
Al livello così giovanile sia una fase
Ormai largamente superata io ho impressione
E che il
Sentimento appunto
Di appartenenza ad una comune in realtà ad una comune identità usiamola pure questa parola che è stata al centro di tante polemiche dirà sede in fase di redazione del
Delle trattato costituzionale e poi subito dopo il Trattato costituzionale
Sono del parere che
Ripeto questa
Identità sia ormai percepita come una realtà soprattutto dalle
Generazioni più giovani può darsi che il mio osservatorio che è l'osservatorio dei miei studenti sia un osservatorio diciamo particolare forse non
Realmente rappresentativo della società
Ma un
Dato
Del quale appunto io sono fortemente convinto
Dunque accennavo prima al processo di allargamento certo il processo di allargamento non è un processo che andrà a toccare ovviamente l'anno prossimo è impensabile che per almeno
Diciamo quattro anni non
Si giunga a qualche cosa di nuovo però un processo che ammesso come dire sotto osservazione quanto meno tutta un'area tutta
Appunto
L'Area balcanica e che e continua
A ad essere osservato con
Particolare attenzione ci sono delle realtà completamente
Anche diverse quanto ha possibilità di ingresso dalla Croazia TIA dicendo mentre però
Impressione che il problema della Turchia sia un problema che sta diciamo allontanandosi nel tempo
E dico questo anche sulla base ovviamente dell'ultima relazione che è stata presentata dal commissario appunto dell'Unione europea che esplicitamente delegato appunto a seguire diciamo il processo di largamente
Quindi
E questo ciclo di conferenze
Un ciclo che attenuto presente proprio diciamo questa situazione
Cioè ha tenuto presente il fatto che l'unione europea si trova in un dal momento particolarmente importante della sua storia
Delle suo cammino e questo è proprio il senso della prima parte
Del diciamo delle programmati
Che io ovviamente non
Illustro perché la trovate nel volumetto e che affronta il processo di riforma dell'Unione vorrei soltanto sottolineare un un elemento
E cioè che quest'anno accanto a personalità
Perché ci sono da tempo legate alla fondazione colgo l'occasione per ricordare che si tratta sempre di personalità che hanno non soltanto un grado di
Forte professionalità del
Loro campo una dimensione diciamo di
Autorevolezza nei
I settori di di di lavoro
Ma si tratta anche di personalità che sono state e sono vicine alla fondazione con spirito direi di affetto sette la parola mi è consentita di entusiasmo e di questo non posso che
Ringraziarle anche a nome di tutto il Comitato scientifico ma accanto alle personalità dicevo
Particolarmente legate vi sono molti nuovi
Diciamo
Amici chiamiamoli così
Perché io sono certo che
Le persone che verranno
Qui per la prima volta rimarranno come sempre è capitato nella storia di questa fondazione amici della Fondazione soprattutto grazie alla
Al calore alla partecipazione di voi tutti catch accompagnate ormai da anni in questo viaggio
Io mi fermo qui lascerei un attimo con la parola al ministro Bosco
Per un ulteriore saluto
Grazie a Francesco ringrazio il Segretario generale della Fondazione per avermi voluto associare
Nonostante fosse qui presente il presidente del Consiglio scientifico quindi come dice Dante parola non c'è appunto
Comunque mi fa molto piacere di potere anch'io dire due parole all'apertura di questo nuovo
Anno accademico questo anno accademico e che inizia proprio oggi con la prima sessione il processo di riforma dell'Unione europea
Dico la verità ambedue la parola riforma riformano ma è mai piaciuta molto
Perché si parla di riforme proprio quando sia non si ha nessuna intenzione di riformare un bel niente tutto rimane come prima
Tanto basta guardare in Italia ci sono stati addirittura delle
Sessioni interparlamentari per riformare non servì formato nulla io parlerei piuttosto di evoluzione istituzionale
L'Unione europea da cinquant'anni a questa parte si è fatta come diceva asciugando a piccoli passi e quindi è una evoluzione lenta ma ma costante
Un solo esempio basta pensare all'evoluzione del ruolo delle funzioni
Del peso del Parlamento europeo che dagli inizi del settantanove attraverso prima la cooperazione e poi la procedura di codecisione è arrivato all'importanza
E che che riveste oggi e questa evoluzione istituzionale viene mirabilmente rispecchiato ha proprio in queste prime sette giornate ed è la prima sessione
Che Pengo do accadere fra due anniversari il cinquantenario dei Trattati di Roma che nell'anno che ormai sta per finire
E il quarantesimo anniversario della fondazione dalla grande acume civile come ci diceva il dottor Ravasi
Questo questo cinquanta soprattutto questo cinquantenario dei Trattati di Roma
A approprio a visto una fioritura di studi
Di pubblicazioni di saggi e proprio è stato un un vero rilancio di interesse verso l'Unione europea io ve ne cito solo alcuni su cui che di purtroppo non si può leggere tutto
Per esempio ne è uscito uno bellissimo di Joseph Baile rapper un'Europa cristiana quando per quel famoso problema appunto di del dei dell'anima dell'Europa delle radici cristiane
Invece un altro professore un altro studioso rimarrà ha scritto un volume intitolato Europa invertebrati da cioè Europa
Rampolli la quasi abbruttita dal troppo benessere materiale e quindi incapace di darsi un'anima di trovare la sua la sua identità
E forse questa identità da proprio ricercata nelle origini come ci insegna la professoressa Melchionna citata pure darle
Dal dottor Ravasi che proprio ultimamente ha dato alla luce un bellissimo volume intitolato la genesi dei Trattati di Roma
Con le interviste realizzate da lei e dall'ambasciatore Ducci ormai scomparso una trentina di anni fa
Quindi
Come sempre la la Fondazione si inserisce in tutto questo in maniera puntuale e precisa un solo un solo esempio perché appunto
Al adesso vogliamo tutti sentire l'ambasciatore al professor fagiolo martedì undici marzo ci sarà una conferenza su titolo politica l'acqua contesa
Adesso vi racconto una cosa giorni fa ero al Consiglio nazionale delle ricerche per la presentazione di un libro
E tra i presentatori anzi diciamo al primo posto dei presentatori c'era il vice ministro degli esteri dottoressa Patrizia Sentinelli che ha la delega per la cooperazione allo sviluppo e l'Africa subsahariana
Bene lei ci ha detto che si sta battendo in questo momento alle Nazioni Unite proprio per far sì che venga trovata una dichiarazione
Secondo cui il diritto all'acqua fa parte dei diritti umani perché è una cosa proprio assolutamente indispensabili
Vedete quindi come la Fondazione accentrato questo problema del diritto all'acqua dedicandovi una conferenza potrei moltiplicare questo con tutti gli altri esempi
Ma appunto anch'io mi fermo qui e ringrazio ancora una volta per aver potuto partecipare a questa inaugurazione
Adesso appunto la parola all'ambasciatore Silvio Fagiolo
Che ci parlerà appunto sul processo di riforma dell'unione europea e la nuova conferenza intergovernativa io ovviamente non mi esimo dal presentare l'ambasciatore
Saggiolo ricordo soltanto appunto che
è docente presso la LUISS Guido Carli e questo
Mi fa molto piacere Sartorio lo ricordavo prima per dall'ambasciatore forse
Quasi niente cautela facoltà della ha facoltà proprio
Di scienze politiche e per diciamo anzianità ma soprattutto il l'ambasciatore
Saggiolo dovrà anche professor fagiolo
è stato ed uno dei nostri
Diplomatici più noti e soprattutto
Più attenti e sensibili al problema europeo non soltanto diciamo per l'attività che ha svolto come rappresentante permanente
Presso l'Unione europea poi anche come ambasciatore a Berlino ma anche soprattutto i suoi convincimenti la parola al professor professor ambasciatori Fabio
Grazie ringrazio
Per la presentazione ringrazio il dottor
Ravasi ringrazio il professor perfetti collega e amico Giorgio Brogio boschivo
La Fondazione per questa
Privilegio di aprire un ciclo sul di riflessioni sull'Europa in un momento che è stato già detto particolarmente importante
E colgo l'occasione ancora per esprimere il mio apprezzamento per l'opera della Fondazione nel sensibilizzare
L'opinione pubblica sui problemi dell'Europa perché in fondo si dà molto per scontato certe volte l'Europa ma invece si può si può citare forse Renna d'Europa e un plebiscito permanente vuole parlava della Nazione come in un plebiscito permanente ecco
Il professor perfetti aveva giusto accennato
All'ultimo all'atteggiamento dell'opinione oppure prendendo come campione i suoi studenti e dica nota di aver visto
Una ripresa di interesse io direi forse di consapevolezza perché di fronte
Ma le sfide contemporanee versetti poi l'Europa e l'alternativa più importante una delle alternative inevitabili ecco io sono stato pregato di
Parlare della Conferenza intergovernativa del processo di
Devoluzione brandire riforma che non piace
Angela meglio e partirò dalla fine dirò che il tredici dicembre
A Lisbona si firmano i nuovi trattati e quindi si chiude un ciclo
Il ciclo è cominciato con la caduta del muro di Berlino nell'ottantanove che ha messo in moto con la revisione del sistema Europa
E d'accordo ed è e questa revisione attraversato essa chiama avvenuta attraverso tappe caratterizzate da altrettanti trattati il primo dei quali è quello di Maastricht ho avuto è stato detto
Anche l'avventura perché poi il caso in questi casi che ne
Di assistere e di partecipare per l'Italia a tutte queste riletture dei trattati che
Si son concluse
Almeno fino a Nizza e poi non ho non ho seguito l'ultima che quell'appunto di cui parleremo oggi ma dicevo questo processo comincia nell'ottantanove e si chiude con questo atto solenne a Lisbona
Nella metà del prossimo mese
Chiude una un ciclo così lungo ma chiude anche una esperienza più limitata che è quella della Costituzione europea che è rimasta
Non checché diciamo è scomparsa dall'orizzonte come titolo come concetto ma che nei suoi elementi poi sarà contenuta in questi trattati rivisitati insomma rivisti
Perché poi di rompo un po'di più su questo ma insomma delle il l'idea della Costituzione di avere un documento che riassuma né il rapporto tra i poteri
Dell'all'interno dell'Unione europea la vocazione dell'Unione europea e che abbia questo titolo così suggestivo purtroppo non è passato non c'è stato sufficiente consenso
E e quindi è stato si è preferito credo giustamente di rinunciare a questo aspetto per salvaguardare la sostanza delle dell'evoluzione o delle riforme
Dei trattati per non restare fermi al Trattato di Nizza che era un cattivo compromesso io ero presente quella notte a Nizza
In cui con le maniche di camicia arrotolate i Capi di Governo fino alle quattro del mattino cercavano un accordo alla fine fu anche un cattivo accordo credo perché bisognava mettere insieme
Troppe cose in modo non meditato insomma ecco quindi l'Unione europea non avrebbe potuto essere gestita la unione così larga al ventisette e che un giorno prego
Per presto sarà magari attenta non non avrebbe potuto essere gestita con quelle regole
E quindi
è stato necessario procedere a questa revisione
E
Ed è stato un successo che si sale la circostanza che anzi possa a Lisbona fra qualche settimana mettere Esine
A questo capitolo un capitolo travagliato che ha visto l'Europa sull'orlo di una delle sue crisi maggiori
Perché
Era un po'sospesa tra passato e futuro l'Unione europea
Negli negli nei mesi e negli anni trascorsi abbiamo firmato era stata firmata solennemente una Costituzione nel due mila e quattro nell'ottobre del due mila quattro in quei saloni che avevano visto la nascita dell'Europa
Che fra l'altro Ducci descrive in pagine bellissime
Su cui in quella
In quella suggestiva atmosfera e poi questo questo
Questo processo si è arenato nella
Del rifiuto da prima dei due Paesi tra l'altro Paesi fondatori la Francia
E l'Olanda e di Trova questi Paesi si son subito schiera via dietro al no di questi Paesi altri Paesi come la Gran Bretagna che avevano obtorto collo accettato
Di firmare quell'impegno ecco che allora
Si trattava di uscire da questa da questo vicolo cieco da quest'area
Mancanza di una struttura
Dell'Europa in grado di funzionare per un'Europa così basta ormai continentali che va al di là degli delle speranze dei fondatori io non credo che nessuno dei padri fondatori
Avrebbe immaginato che un giorno dell'Europa ci sarebbero state le province dell'impero zarista dell'impero sovietico insomma questo già dà l'idea dell'immenso
Risultato che c'è
Perché poi
Chi fa il negoziato e poi anche gli analisti naturalmente puntualmente denunciano le debolezze dell'Europa è giusto che sia così
Ma l'Europa va vista io credo storicamente va visto in quello che si è realizzato in cinquant'anni va vista guardando anche alla storia dell'Europa fondo queste pacifiche revisioni dei trattati
Sono qualche cosa di straordinariamente nuovo i trattati si vedevano con le guerre prima il professor perfetto richiamo storico ce la puoi fare la guerra era un modo di ridiscutere un trattato in fondo si era modo molto lecito fra l'altro
Io ricordo sempre quella sera
A Nizza tanto per intero mettere anche degli elementi di esperienza personale proprio quando si doveva decidere
Nel Trattato quanti voti attribuire ad ogni ad ogni Paese ecco e quindi ogni Paese dovrà avere un numero di voti nel Consiglio quindi questo avrebbe caratterizzato il peso di ogni Paese
E in quella quell'esercizio partecipavano anche i paesi assenti che allora non c'erano la Polonia cioè partecipavano per telefono dicevo
Come una specie di asta in assenza indicando che loro si quella soluzione non andava bene perché forse i voti
La Polonia voleva tanti voti quanti la Spagna
Per dire insomma dall'il senso dell'evoluzione dell'Europa e del passaggio dall'Europa
La violenza all'Europa basata sulla regola sulle norme sul diritto insomma ora però zio per esporre questa diciamo questa
Ugo soffermarmi su questo tratto finale
Della percorso costituzionale
Ecco io ho scelto tre triangolazioni se vogliamo dirò il metodo con il quale si è arrivati a questa che io chiamo vittoria una soluzione comunque positiva che avrà la sua consacrazione il tredici dicembre
I protagonisti di chi sono gli uomini che sono dietro queste cose perché
In fondo l'Europa viene spesso vista Comuna grigia serie di trattati come una appunto lunghe nottate di
Diciamo maratone negoziali prezzi agricoli eccetera ma dietro invece c'è una straordinaria
Carica umana c'è una straordinaria la ricchezza
Di partecipazione profili politici e psicologici molto precisi
Ero assistente credo forse il più vicino al Ministro degli esteri De Michelis nei due anni ottantanove e novantuno in cui ci fu Duff caduta del muro il Trattato di Amsterdam come dicevo
Beh quelli furono armi molto drammatici di confronti tra con la Thatcher intorno a questa e lo Europa era sullo sfondo o era oggetto di quei confronti
E ed era lì emergevano queste personalità con i loro caratteri dei Paesi
Che loro stessi rappresentavano dunque dicevo si era in una situazione di stallo in una pausa di riflessione dopo il rigetto
Della costituzione da parte di due Paesi anche se ce n'erano diciotto che l'avevano già accettata ma siccome vale
Per quella le regole costituzionali il consenso di tutti è bastato questo affermare il processo e a costringere a rinegoziare
I trattati e questo è stato l'esercizio condotto appunto nei mesi scorsi e che
In via di conclusione
Quindi il primo punto era come affrontare questo negozi come rimettere mani a questo cantiere che era rimasto così sospese un po'
Come come riprenderlo e lì
Debbo dare ricordare che è stata fondamentale la Presidenza della Germania
Credo nella mia conferenza che ho fatto qui l'ultima volta adesso non ricordo esattamente il tempo so più o meno ad un anno fa forse
Avevo detto che speravo molto nel ruolo della Germania
Lo riteneva adesso guardando gli atti che sono
Pensarlo pena stesso non è che me lo ricordassi ma
Perché cioè io poi ero stato ambasciatore a Berlino quindi avevo conosciuto visto anche da vicino la signora Merkel quando ancora era all'opposizione cioè
Quindi e poi il Paese insomma senza la Germania
Non si fa Europa chiaramente perché è talmente importante il ruolo al centro certo non è così decisiva nel Francia e Germania sono così decisive come in passato ecco però insomma senza di loro non si va molto avanti
E quindi il primo punto è stato l'impulso
Che ha dato la il Cancelliere Angela Angela Merkel a questo processo e lo ha dato impostando questo negoziato riprendendo in mano questo negoziato in un modo molto serrato
Nei mesi trascorsi fino al Consiglio europeo di Lisbona di qualche settimana fa
Che ha chiuso diciamo il del contenzioso alto adesso il tempo che esso cresta e solo per la redazione materiale dei trattati per sottoporli poi alla firma quindi ha dovuto già impostare
Un metodo negoziale
E a mio avviso è stato un metodo molto efficace perché razionale perché molto convinto perché molto determinato intanto ha fatto a col primo punto che le somme trovo negoziale ha detto scendiamo i simboli
Dell'Europa in favore della sostanza
E quindi ha detto lasciamo cadere la bandiera Lino tutti i simboli della statualità che pure erano stati messi nella Costituzione con molta fatica e che hanno scelto un grande valore perché in fondo
La politica insomma ci insegna che i simboli non sono secondari ma qui si trattava di diciamo di rinunciare a qualche cosa che avrebbe impedito di e poi dirò
Fa un momento perché di andare avanti e quindi ha preferito fare undici l'uno scambio con i Paesi
Che più avversava nove avversano i simboli della STU attesta attualità gravi in primo luogo la Gran Bretagna ma anche
I Paesi nuovi
I Paesi baltici nordici diciamo e anche i paesi chiamavamo prima dell'estate insomma alcuni di loro quindi
In questo in questo modo diciamo assuma ha superato un primo grosso ostacolo certo non ha
E quale ha spogliato d'Europa viene privata di certi elementi che la rendono la renderebbero più riconoscibile quindi
Continuo a un po'come di amava dire dei loro a camminare con il volto mascherato senza dire se uno Stato non è se una federazione una confederazione
Sì sì mimetizzato ancora per qualche tempo però era necessario in questo
La la Merkel lo ha saputo fare
Poi naturalmente un altro strumento del negoziato è stato quello un altro è stato quello di
Siamo tener fermi dei punti chiave ma cedere su altre cose su alcune cose all'interno di questo pacchetto all'interno di questa Costituzione accettare che alcuni elementi fossero
Fossero tolti o che si facesse qualche eccezione per alcuni Paesi
E torno sempre alla Gran Bretagna che un po'il paradigma di tutte le obiezioni insomma per esempio la Carta dei diritti che ha un forte strumento di identità dell'Unione europea
E con la Gran Bretagna ha chiesto che non si applicasse acqua al proprio Paese il Governo il Governo britannico oppure della giustizia e gli affari interni questo da parte sia dell'Irlanda che della Gran Bretagna hanno chiesto delle eccezioni
Ma era
Anche lì era necessario
è stato utile averlo fatto come pure è stata utile sempre nella né tecnica negoziale di fare quelle concessioni che impedì che non rendevano necessario il ricorso al referendum
Perché l'Unione europea si era
A Renata su un referendum fra l'altro di due Paesi
Anche Paesi fondatori e di tradizioni europeista e come l'Olanda e la Francia anche se poi la
Laffranco l'Olanda è cambiata in fondo l'atteggiamento Andes ma quello di cinquanta anni fa meno di venti anni fa
Ecco allora lì la l'abilità della Merkel e anche la flessibilità è stata tale
Da dire belle diamo tutto ciò che costringe questi Paesi a riandare ad una consultazione popolare
Capisco che non è un esempio forse di democrazia al meglio perché in fondo
E l'opinione pubblica che dovrebbe esprimersi sull'Europa ma l'Europa va avanti anche con questi compromessi con queste esigenze di scorciatoie
Che assunte con le quali si supera lo stallo e quindi il fondo nel negoziato sul
Che dicevo prima i simboli
Si è tolto tutto ciò che avrebbe costretto alcuni Paesi a un referendum e quindi probabilmente non ci sarà nessun referendum quando questo trattato verrà firmato
Il tredici dicembre forse salvo l'Irlanda che ha proprio un obbligo costituzionale
Ma nei britannici mass nemmeno i francesi ripasserà hanno per una verifica popolare e sia con insomma sì sarà sufficiente la la ratifica parlamentare insomma
Direi un altro un altro elemento un altro fattore del negoziato è stato quello di procrastinare nel tempo alcuni
Dei risultati previsti nella nella Costituzione cioè certe cose per esempio il voto
In un certo modo l'apposito emergere Anza di Paesi e di e di popolazione
Che era prevista per il due mila e nove viene spostata al due mila e quattordici anche questo è un meccanismo poi noi italiani per questo nei rinvii credo che sia andato abbiamo dato un contributo notevole come cultura del rinvio
Ecco come in questo è servito anche assicurato il muovere delle obiezioni
Ecco poi ultimo punto direi di questo negoziato che mi ha colpito proprio facendo il confronto tra questa
Rinegoziazione così breve che è durata pochi mesi è stato il fatto che è restata tenuta in mano da dai vertici
Del Governo dei Governi che come le tecniche nelle conferenze intergovernative alle quali ho partecipato
Beh eravamo noi se posso dire che negozia Adamo per settimane anni certe volte no i negoziati per Amsterdam sono durati due anni quello di Nizza un anno quello di Maastricht pure un paio d'anni voglio dire
Ecco perché poi i ministri arrivavano a un certo momento a dirimere le cose
Più più importanti
Una è un
Questo meccanismo ha sempre tirato le cose in lungo perché poi i funzionari non hanno potere quindi si garantiscono con le continue parentesi quadre la cosa si allunga vece la Merkel ha tenuto e gestito tutto in quasi in prima persona
E questo è stato una cosa utile perché ha consentito di chiudere
Il negoziato abbastanza rapidamente ecco
Quindi questa era un po'il
Il il metodo poi vediamo un poi non si erano il i protagonisti chi sono stati e interessante singolare anziché i protagonisti di questa
Un'ultima tornata di questa conclusione del processo non siano più quelli che lo avevano cominciato cioè sono modici si sono modificati
I di Id il le drammatiche spersonalizzo frattempo perché cambiata la leadership tedesca quella francese quella italiana e quindi
Quella quella britannica anche quindi
Bisogna un po'vedere che cosa anche questi nuovi
Nuovi protagonisti hanno portato con sé di nuovo partiamo per un momento dalla dalla Cancelliere tedesco e con la Merkel ha sicuramente portato in questo negoziato non
Forse il vecchio
Il classico entusiasmo per l'Europa della cultura renana dei precedenti presidenti dei precedenti diciamo campi del partito democristiano Cristiano Democratico tedesco da da Adenauer a Kohl perché è persona che era cresciuta nell'Est della Germania di tradizione protestante figlia di un pastore protestante quindi
Non ha non aveva questo non ha questo pathos per l'Europa che nasce dalla cultura che chiamiamo convenzionalmente renana figli nel fiume che segna un modello anche
Il politico economico e psicologico e tuttavia ha saputo
Immedesimarsi in questo ruolo di paladina dell'Europa apportando anche
Degli elementi nuovi ecco apportando per esempio una grande sensibilità per i problemi dei Paesi anglosassoni o del della cultura anglosassone della Gelmini non solo
Della della Gran Bretagna ma anche dei Paesi nordici da la Spezia ai nuovi nei Paesi baltici tre quindi
In passato la coppia franco tedesca aveva mostrato se posso dire una certa arroganza verso questi Paesi una certa ma voi siete arrivati per ultimi cosa volete step piccoli siete i margini eccetera ecco
Questo partito per la Germania naturalmente il tentativo
Dell'arroganza è sempre un po'lì dietro l'angolo come ecco ricordo Ducci il nostro grande ambasciatore invece no la la Merkel fredda distante in qualche modo non emotiva ma sicuramente molto
Diciamo incapace di cogliere le ragioni degli altri e
E questo con una sensibilità anche molto particolare nuova su quei temi
L'ambiente l'Energia che fanno e danno il senso della legittimità nuova dell'Europa
Mi fa piacere vedere quel Fondazione proprio dei giusti a questi temi un ciclo particolare perché la legittimità dell'Europa non si può più fondare ovviamente sulla riconciliazione franco tedesca
Nel
Ormai è una rete è una legittimazione che va cercata all'esterno dell'Europa nel ruolo che l'Europa può svolgere nel mondo e
E quindi
Nel sui grandi temi che sono non solo non più nazionali ma nemmeno europei come l'ambiente e come l'energia insomma ecco come la globalizzazione cioè
L'Europa deve in qualche modo sia un avvenire essere capace di influire
Di influenzare il la forma di questo fenomeno la globalizzazione che non può essere certo modificato arrestato ignorato ma solo dargli
E lei diciamo l'impronta europea ecco della propria cultura dei propri valori
E questo credo la la Merkel lo abbia molto sentito come ha sentito moltissimo il tema dei diritti umani e questo non è single non è un per caso perché
Fazio ha vissuto la sua abitazione per tanto tempo nel vecchia Repubblica Democratica Tedesca
Insomma sacche qual è il valore dei diritti umani che ha distrutto la dittatura e questo
E questo lo fa la Merkel senza si direbbe senza guardare in faccia nessuno cioè lo dice certo a Putin
Riceve il Dalai lama e quindi lo dice anche alla Cina nonostante la Cina abbia
Con la Germania si aggiunge di interlocutore economico cioè il più importante gli investimenti
Tedeschi in Germania in Cina sono enormi ma su questo punto è stata molto coerente la
E in questo credo ha espresso un dato identitario molto forte dell'Europa cioè il valore insopprimibile dei diritti umani poi lo vedremo proprio nei risultati come questo trova una collocazione
Nella revisione dei trattati
Quindi direi
Aggiungo un'altra o caratteristica della Merkel
Nella nello gestire questa fase è stato il senso
Del rapporto con gli Stati Uniti dirette ma gli Stati Uniti che c'entra una no agli Stati Uniti sono il convitato di pietra delle dell'unificazione europea sono sempre dietro
Intanto qualche volta lo hanno anche hanno anche dato dei suggerimenti all'inizio nella comunità Carbo siderurgica come funzionava il sistema per esempio della libera concorrenza eccetera ma comunque sono un dato da tener presente
La precedente diciamo gestione francotedesca nella crisi irachena eccetera aveva dato l'impressione che anche in certi casi non solo l'impressione
Di antagonizzare Washington quindi una fase dei trattati rinegoziati sull'integrazione europea sulla riforma della dei trattati si era svolta nel clima di
Ottimi siamo di diffidenza tra Europa e Stati Uniti in questo la Merkel che
A una invece una
Particolare sensibilità per i rapporti transatlantici ha ristabilito l'equilibrio con i suoi viaggi
A in America fra l'altro proprio recentemente era stata ospite
Pare di di bus privatamente insomma ha ristabilito un equilibrio ecco e questo credo che ha reso più facile rende questo più facile il consenso di altri protagonisti di cui chiodo dirò dopo in particolare in quelli
Che erano i Paesi dell'est e di ieri insieme
Quindi questo direi la Germania il punto centrale come la Francia l'altro diciamo i Dioscuri dell'integrazione europea inevitabili indire e qui il nuovo personaggio è stato ovviamente Sarkozy
Di quale pure apportato una rilettura del gollismo ecco del gollismo in chiave incerto se fortemente nazionale anzi
Con un protagonismo personale che in qualche momento ha dato anche fastidio un farsi vedere mostrarsi
Quartetto ma questo forse all'inizio di un anno nuovo
Ciclo o di un mandato una tentazione alla quale pochi politici resistono
Ma
Io credo che e Sarkozy abbia fatto questo in uno con uno spirito europeo nuovo né cioè abbia visto in vita
La crescita del potere nazionale del potere francese come rivestita di panni europei
E penso ma siamo agli inizi del suo mandato che questo sia un carattere molto forte e diverso rispetto al protagonismo dei Chirac o del gollismo classico insomma certo
è un gol lirismo che insiste sulla tutela dei per esempio già tutto il secolo amico dei campioni nazionali quindi sempre un po'diffidente della concorrenza aperta
Dei poteri della Banca centrale a Francoforte
E tuttavia molto consapevole del luogo diciamo dell'uomo e del ruolo del dell'Europa ecco di un'Europa che non possa e non debba uscire dalla storia
Con silenzi o con omissioni insomma ecco questo a me ha colpito in questo viaggio di Sarkozy sia a Washington di dei giorni scorsi
Che Luis sia andato nella casa di di Washington a Mount Vernon non so forse loro hanno visitato questo museo casa del primo del fondatore del
E lì quando si entra sulla sinistra c'è una grassa grossa chiave attaccata al muro
Questa chiave
è la chiave che Lafayette protagonista di dell'arrivo di due rivoluzioni portò a Giorgio Washington un giorno
Dicendo ecco questa è vostra perché voi avete cominciato la rivoluzione transatlantica che leggo l'aprile diciamo la rivolta di Boston alla presa della Bastiglia e quindi voi dovete tenere questa chiave ecco questi
Sarkozy ha ritrovato
Il questo legame transatlantico che è indispensabile per qualsiasi futuro
Dell'Europa EZIT importante che non sia che l'identità dell'Europa non venga approvata diciamo identificata con l'antiamericanismo perché non si va da nessuna parte perché questo
Finisce soltanto per dividere
Invece che unire in fondo
Anche il anche gli Stati Uniti naturalmente hanno fatto i loro errori in questi ultimi mesi o forse diciamo questi anni della crisi irachena perché la politica di Bush in parte è stata anche di visiva dell'Europa
Se c'è una cosa una grandezza della politica americana nel secondo dopoguerra e quando gli americani erano al vertice del loro potere
Come unica sopra potenza prima che rinasce estero le potenze europee e che la l'Unione Sovietica acquisisse
Potenziale militare fin da raggiungere la parità c'è stato un momento di assoluto predominio americano
E in quel momento gli Stati Uniti all'Europa hanno detto unite ecco che hanno smentito quella che è la storia europea
Ma che era sempre badate basata sul divide et impera invece no ho detto hub europei mettetevi insieme se
Se volete contare verso credo e che gli euro e che i Ministri degli Stati Uniti torneranno a pensare in questo modo
In queste scadenze dopo questa la fine del mandato di Bush quindi dicevo e con la Francia è stata anche essa fondamentale ritrovare questa questa spinta
Francese della Gran Bretagna dirò soltanto che il nel cambio
Tra Blair
E bus e scusate Brown
Non c'è stato mi pare sia adesso un cambiamento di di accento una
C'è sempre è stato un tentativo di riduttivi di ridurre di ridurre ancora
Il testo della diciamo delle modifiche dei trattati
Proprio per evitare di passare attraverso
L'incognita del referendum anzi sicuramente questo porterebbe
Co probabilmente porterebbe a una sconfitta quindi
Però ecco in una in un brano un c'è stata la volontà di chiudere insomma di trovare il compromesso di accettare delle vie d'uscita parte
Diciamo
Ritagliate sulla Gran Bretagna ho detto delle eccezioni sulla carta quindi
Alla fine è stato anche esso mi pare un un atteggiamento
Cooperativo accerto i britannici sono sempre sull'Europa quello che sono
Non so se ho raccontato questa battuta andando nella UE nostra ultima conversazione ma durante la
L'acconto la convenzione che l'INPS quella fase che ha preceduto la redazione
Il negoziato sulla Costituzione
Sì è arrivata una più più di una volta un confronto con il il no dei britannici su certi punti molto qualificanti della riforma e a un certo punto spazientito uno di questi
Delegati credo
Francese sia alzato e ha detto ma io ho capito perché
Gli americani hanno avuto tanto successo non con la loro costituzione a Filadelfia
Loro degli inglesi se ne erano sbarazzarsi prima rimettersi a scrivere la Costituzione
Ora credo che questo un po'ossia sempre vero Mazza Valente
La Gran Bretagna è parte degli equilibri europei che non è non si può rinunciare a cuor leggero
Al contributo britannico soprattutto se l'Unione europea
Vuole essere anche una potenza o una una
Giocatore diciamo importante nelle relazioni internazionali
Ecco torce rendendo
Passano ancora gli altri protagonisti
Noi vorrei dire due una cosa breve sui così Paesi quelli che ho definito un si definiva una volta i Paesi dell'Est in cui la Polonia forse è il più emblematico ecco
Non è stato facile nemmeno nel negoziato i
Per conto già vi è stato necessario tener conto della storia specifica di questi Paesi e cioè paesi che appena usciti
Il pettorale la Polonia emblematica per tutti loro usciti da una dittatura da una
E e e
Nel ricollocati nel contesto europeo portano con sé delle esigenze che noi non abbiamo più
E sono esigenze doppie
Una tutto d'un è diciamo esigenze di identità
C'è un'esigenza di identità europea e quindi è giusto questi Paesi vogliono entrare l'Europa è giusto che ci entrambi sono stati accolti a braccia aperte perché questo è un ritrovarsi è l'Europa
Prigioniera di cui parlava Milan Kundera era l'Europa liberata insomma che ritorna ritrovate che è stata sempre euro a Praga sta a ovest di Vienna insomma no quindi sa più a ovest di Vienna allora
Questi Paesi quindi ritornano con questa
Desiderio di richiamarsi ritrovarsi europei ma al tempo stesso questi Paesi sono Paesi che erano
Anche erano stati la cui identità nazionale era stata conculcata in quel sistema totalitario che era il sistema sovietico e quindi hanno bisogno anche di ritrovare una densità nazionale ecco che allora quando si
Quando si entra entra in coda e si chiede a questi Paesi di rinunciare alla sovranità in modo ancora più spinto
Per creare delle istituzioni europee forti scatta un meccanismo di rigetto
Direi quasi distinto ci imponente un'altra ideologia tanto più che molte regole erano sta già tedesco erano state già decise prima che questi paesi entrassero nell'Unione europea
Quindi ecco che nella gestione di questo passaggio è stato necessario è bravissima ancora la Merkel
A gestire questo rapporto insomma loro hanno distorto
Addirittura si è presa degli insulti sono stati
Dai processati momenti di tensione quando a un certo punto il primo ministro polacco ha chiesto di calcolare
Nel in quella
Comincio i voti in Consiglio sono calcolati in anche in base alla popolazione ha chiesto di calcolare tutti le vittime dell'invasione nazista in Polonia insomma ecco una qualche cosa di però dal clima dall'idea
E lì sarebbe stato possibile innescare una serie di
Reciproche recriminazioni
Mentre invece la Merkel è stata tranquilla e aspettato che la storia passasse che lezioni in parte risolvessero il problema in fondo le elezioni in Polonia no quindi la pazienza
E il tempo al tempo e pazienza ora dicevo un altro un terzo elemento caratteristico di questi Paesi
Dicevo all'identità nazionale l'identità europea la sicurezza
Questi Paesi
Vivono e hanno interpretano la loro posizione geografica come ancora esposta
Agli rischi di una minaccia esterna per la Polonia la Russia è sempre una possibile minaccia è sempre lì dietro anche se la Russia sarà diversa per quanto la Russia di Putin
Qualche volta riprende dei colori un po'inquietanti ma insomma comunque è sempre
Un Paese di quelle dimensioni che ha una tradizione di dominio di potenza regionale anche globale
E quindi per questi Paesi la protezione militare
A clan antica o la protezione militare di Washington è più importante della cittadinanza europea di Bruxelles
Perché la sicurezza e la dimensione fondamentale dello Stato
E allora quando si arriva ad un contenzioso di politica estera con gli Stati Uniti questi Paesi istintivamente almeno adesso saranno sempre dalla parte degli Stati Uniti
E questo si è visto nella crisi irachena e questa è anche di nuovo qualche cosa di cui
La nuova dirigenza sia francese che tedesca sa tener conto meglio meglio della di quella che l'ha preceduta insomma ecco quindi
Questa già direi
Questo
In questo elenco dei drammatici persone non mi dilungo molto sull'Italia perché insomma questo credo che sia sia noto la posizione italiana
è sempre stata molto in favore dell'Europa il precedente Governo aveva firmato il Trattato a Roma con molta solennità quello attuale ha cercato di salvarlo di salvarne il massimo possibile
Certo era anche molto preso il nostro Governo le questioni interne insomma la gli equilibri interni così difficili però è stato molto coerente nel cercare
Di salvaguardare quanto più possibile
Del Trattato costituzionale credo con successo ma
Successo naturalmente che va a tutti i Paesi
Che hanno partecipato all'esercizio ma fa l'Italia è stata coerente in fondo in quello stabile ancora una volta insomma la nostra politica estera da noi l'abbiamo fatta anche come mestiere
Si presta a tante
Certe volte a critiche ma se c'è una linea effetti a un un filo rosso nel quale siamo stati coerenti in cinquant'anni e quello europeo con quella insomma trattati di storia si dice sempre la inaffidabilità degli italiani inanella
L'idea che l'Italia cambia cavallo all'ultimo momento che insomma ecco qua io credo che noi sull'Europa ecco se interiore inaffidabile cene
Sull'Europa siamo stati di una coerenza singolare specialissima ecco
Allora dicevo un ultimo cenno a proposito del Trattato al ruolo delle istituzioni europee perché nei nella nelle revisioni costituzionali degli degli anni trascorsi
Era un punto fermo e la forte spinta diciamo europeista delle due istituzioni sovranazionali per eccellenza che sono il Parlamento e la Commissione
Ecco in questa fase penso soprattutto alla Commissione c'è stata a mio avviso una posizione
Più UD mediazione della put Commissione piuttosto che di spinta verso o di sostegno alle posizioni più avanzate
Era un po'questo
Riconducibile
Alla personalità del Presidente della Commissione al fatto che la Commissione a ormai così vasta di numero e quindi così eterogenea e non è in grado di esprimere con la stessa chiarezza con cui aveva espresso in passato
Che aveva da diciamo utilizzato in passato per sostenere essere la punta avanzata dell'europeismo e non penso soltanto a Breno
Insomma quelli che io ho conosciuto personalmente il dolore al più grande ma ma anche un salite perché pure era un personaggio
Meno brillante ma aveva dietro si portava questa esprimeva nella Commissione questa vocazione diciamo chiamiamola federale in fondo ecco questi sono stati
I protagonisti diciamo e quindi il metodo i protagonisti
Il risultato ecco sul risultato forse non saremo anche non so se ha qualche dubbio a parlarne troppo a lungo perché ho visto che è un tema
Che previsto anche per le prossime
Nel sessioni in qualche modo torneranno a parlarne anche gli altri
Curatori
A mio avviso comunque il risultato è stato un risultato l'ho detto in apertura
E lo ripeto un risultato positivo ed ero ci sono stati anche delle critiche ogni volta che si chiude un esercizio negoziale europeo
C'è sempre un minimo di disillusione da parte di quelli che avrebbero voluto di più insomma ecco quindi
Chi
Anche nel notte sì ci sono state anche delle
Delle
Prese di posizione anche
Prima che si concludesse il mio allarmate da parte per esempio del nostro giustamente il Presidente della Repubblica nel
Presente Napolitano che ha ricordato la posta in gioco in questo credo svolgendo quello che è il ruolo di stimolo di un Paese come l'Italia però
Detto questo bisogna dire che il
Quello che è stato compiuto qualcosa che merita il plauso non a caso due
Esperti così diverbio e protagonisti della vita europea come Monti
Mario Monti e gli Oscar Fischer il ministro ex ministro degli esteri tedesco ora ha lasciato la politica in un commento proprio sulla
Sul i risultati di Lisbona
Mettevano in risalto la positività ecco di questo di questo
Trattato
E anche i rischi che ci sarebbero stati altrimenti di
Una destrutturazione dell'Europa se fosse rimasta così in sospeso insomma ecco
Certo almeno alcune cose
Del dell'Unione europea e con la Costituzione non le ha chiarito e per tornare
A quello che diceva il professor perfetti a proposito dell'allargamento si era discusso per esempio se la Costituzione o comunque questa revisione costituzionale avrebbe dovuto includere una definizione dei confini dell'Europa perché in effetti i confini sono un dato costituzionale fondamentale
Ma si è preferito soprassedere a questo anzi
Adesso brevemente invoco poi i risultati più importanti ma
Che giustificano appunto questo
Questo mio questa mia valutazione ottimistica ecco in estrema sintesi perché intanto il tempo quanto e ancora non mi dica
Possiamo approvare dieci minuti del sì ecco ma
Perché ci tornerete sopra più in dettaglio ma io se posso riassumere il vantaggi di questa nuova
E di questa evoluzione
Dell'Unione europea di questo nuovo passaggio
Direi che hanno giocato interi voi penso che si possono misurare in termini di
Riconoscibilità dell'Europa di identità dell'Europa di illegittimità e di soggettività internazionale
Solo un po'il negli miei con quindi riconoscibilità perché ci sono elementi nuovi che la rendono finalmente meglio percepibile
è un'antica sembra un tecnicismo ma la personalità giuridica dell'Unione europea chi dà un volto internazionale unico ne fa un soggetto con il quale intrattenere rapporti e non la personalità divisa tra le varie componenti
Dell'Unione europea quindi
E questa diciamo il cosiddetto la così Tabita abolizione del sistema pilastri adesso non tecnici o forse non sa nel caso di entrare ma ecco questo è riassunto nel termine
Della personalità unica dell'unione
E anche e diciamo nel conferimento al Presidente del Consiglio europeo di un incarico non se votanti ogni sei mesi
Ma che invece dura due anni e mezzo poi rinnovabile quindi l'Europa ma anche
Un volto riconoscibili poi il potere politico ha bisogno di volti
Non può essere anonimo questo purtroppo nelle istituzioni in parte inevitabile perché sono la sintesi di vari Paesi ma insomma ecco questa diciamo la riconoscibilità dell'Europa mi pare che venga più forte
Lì non è passato un punto a mio avviso chiave che però e incorra in bilico in qualche modo e cioè far sì che il Presidente del Consiglio europeo e il Presidente della Commissione siano la stessa persona
Oggi i trattati non lo escludono perché per un momento si voleva escluderlo
Per questo si era battuto Giuliano Amato nella convenzione per intero
è riuscito e questo è merito di Giuliano Amato soprattutto ha dato non far scrivere che questa questi due incarichi sono incompatibili per cui un giorno per una e con una decisione è un semplice maggioranza del Consiglio europeo si potrebbe anche arrivare a questo che a mio avviso sarebbe veramente il punto d'arrivo finale
Ecco di avere un solo molto che rappresenta l'Europa nel mondo come gli Stati Uniti hanno un solo Presidente
Ecco il secondo punto che ha mi pare caratterizzato questo passaggio perché qui giustifica
Da questo Bilancio ottimista e che l'Europa acquista una maggiore identità attraverso il
Questa ennesima riforma identità
Perché la Carta dei diritti quindi valori che tengono insieme l'Europa che era stato abbastanza controversa e che era passata nella Costituzione è rimasta insomma ecco come pure
Una identità dell'identità democratica del carattere democratico dell'Europa che ha espresso nella Carta dei diritti e quindi né i valori che essa riflette
Si ritrova anche nella
STU spessore democratico nuovo che all'Unione attraverso il ruolo del Parlamento europeo quindi la cosiddetta codecisione estesa come regola generale quindi
Questo anche mi pare importante come importante in un certo ruolo maggiore dei Parlamenti nazionali nel decidere della cosiddetta sussidiarietà ecco quindi
L'Europa si basa di più sui cittadini sul sulle l'Europa l'Unione è un'unione di popoli e di Paesi e con la dimensione
Popoli che si esprime nei Parlamenti credo che trovi una sua a una sua codificazione più forte come anche
Nella struttura diciamo del diritto europeo e quello nazionale si riafferma la superiorità del diritto comunitaria questo è stato un punto molto controverso alla fine era scritto più chiaramente origine alla fine si è
Scelta una formula un po'più ambigua perché sta in una dichiarazione allegata in un protocollo però questo è fondamentale perché
Il potere dell'Unione e
Ma cos'è la e la norma il potere normativo è lì che si esprime la sovranità dell'Unione nonché anche attraverso l'effetto diretto e la superiorità appunto della norma comunitaria questo mi pare che sia un elemento forte
Che ritroviamo dicevo riconoscibilità identità
Ecco legittimità
Dico l'ho detto prima a proposito delle
Ragioni che giustificano oggi l'Unione europea che noi non possono essere quelle della fondazione e sono la capacità di affrontare di aiutare i Paesi ad affrontare
Le sfide di questo nuovo secolo che da soli certo non riuscirebbero ad affrontare
E qui abbiamo ho detto prima i temi dell'ambiente della del dell'Energia come centrali insomma ecco nel senso che
Sono in indicati con maggior chiarezza del nuovo Trattato c'è un riferimento ai mutamenti climatici per esempio
Quindi
C'è a proposito dell'Energia il riferimento alla solidarietà energetica tra i Paesi dell'Unione
Ecco
Quindi questo mi pare con la Giunta poi di alcune materie che sono per l'Energia c'era già un po'diffusa ma adesso avrà una sua collocazione molto più forte
Ma altre materie come il turismo la Protezione civile trovano una base giuridica
Quindi dicevo la legittimità ultimo punto l'Unione europea come soggetto internazionale quella tesa più grande è in grado
L'Unione europea di agire veramente come un'unica diciamo con un unico a Potenza unico potere
E qui i risultati sono un po'ambigui si è andato si è andati più avanti naturalmente
Ma si si sarebbe dovuto forse andare più oltre perché in effetti in questo equilibrio che si annuncia nel mondo con le nuove potenze crescenti della Cina dell'India del Brasile
Della Russia anche che vuole ricco per recuperare il suo ruolo ben i Paesi europei che pensano da soli di svolgere una qualche funzione credo che
Si illuda hanno moltissimo insomma ecco allora questa è era un po'l'occasione per
Dare alla politica estera di sicurezza degli strumenti più efficaci in parte ci si è riusciti creando il Ministro degli esteri finché non viene chiamato così ma che alla prerogativa dissi edere sia in Consiglio che nella
Che nella Commissione creando un servizio di un servizio diplomatico ecco
Rifacendo probabilmente questo sarà la base per una nuova strategia dell'Unione europea però non si è introdotto qui ecco in questo forse il punto
Se debbo guardare all'intero esercizio il punto più deludente che non si è introdotto il voto a maggioranza nella
Politica estera
Quindi faccio un esempio concreto se domani si il Kosovo dichiara la propria indipendenza
Alcuni Paesi magari europei la riconosceranno altri no e non ci sarà un meccanismo che costringe tutti ad agire nello stesso modo e così per una crisi sicuramente molto più grossa come quella iraniana ma quando la crisi è molto grande
Il tre il sistema della maggioranza non serve perché sono interessi troppo forti ma anche in cose
Minori forse aiuterebbe ecco in questo debbo dire perché l'Unione europea rimasta indietro mentre invece è andata avanti sempre in questa sua proiezione
Nel suo Leicester non è la capacità di gestire l'economia internazionale quindi il meccanismo dell'unione economica e monetaria è stato rafforzato
E questa struttura all'Eurogruppo che riunisce i Paesi della moneta unica
Avrà una maggiore coesione potrà muoversi anche negli nelle istituzioni finanziarie internazionali con una voce sola ecco questo credo che sia
Un fatto molto positivo per concludere proprio due frasi allora le le due scadenze ciò detto la scadenza del derby martedì
Di di dicembre chiude il trattato poi ci saranno le ratifiche nel due mila otto e tutto va in vigore insomma entra in vigore nel due mila e nove con la nuova Commissione il nuovo Parlamento europeo
Ma
Questa questa Europa insomma diciamo che prospettive a più lunga scadenza io dico che è importante sarà
Vedere come si struttura il rapporto Europa Stati Uniti dicevo all'inizio che c'è un nuovo
C'è una nuova Amministrazione in America c'è una consapevolezza
Della necessità che alla fine l'Europa
Il partner più affidabile perché si è visto poi non solo nelle nelle a dir la difficoltà di gestire le crisi in Medio Oriente ma anche quanto
Poco diciamo
Affidabile possa essere un Paese come la Russia che risponde a impulsi interni gli autoritari per non dire autocratici o un Paese come la Cina che non ha nessun elemento di democrazia interna
Ecco quindi l'Europa alla fine interlocutore
Più importanti OLO ridiventa per gli Stati Uniti che visti speriamo che l'Europa sia in grado di rispondere a queste attese di muoversi corna un come si dice di parlare con una voce sola
Ecco ultimissima se non riuscisse se anche questo sia anche queste
Diciamo innovazioni mettessero in mostra nelle crisi che sta uno alle porte la prima in le crisi iraniana ho detto prima ma ce ne possono essere altre
Non sappiamo come si concludono quali equilibrio emerge nel Medio Oriente in Iraq all'Afghanistan
Ecco
Se l'Europa non fosse capace di agire insieme tutti insieme
Forse allora si aprirebbe la via
Di un'Europa a due velocità
Per fare questo era comunque importante chiudere questo negoziato
Per aiuti importante creare potremmo dire in termini alpinisti sci il campo base perché un gruppo poi magari vada più avanti ma questo era indispensabile questo è stato fatto dal Trattato
Poi quello che ci riserva l'avvenire lo vedremo intanto credo che umanamente
Meriti un gran plauso quello che è stato fino ad oggi raggiunto grazie
Io credo si debba ringraziare l'Ambasciatore Fagiolo e lo faccio io personalmente a nome di tutti
Per diciamo la chiarezza cristallina con la quale
Ha inaugurato diciamo questo ciclo nuovo di conferenze con una
Con un intervento
Che realmente introduttivo a ai prossimi incontri perché pone tutti i problemi che verranno diciamo approfonditi in seguito
Io soprattutto di questo
Intervento apprezzato in particolare come dire la razionalizzazione
Della impostazione attraverso
Appunto di individuazione delle metodo
Che mise e mi sembra sia importante sottolineare perché il metodo utilizzato che ci ha così per il latte mente illustrato
L'Ambasciatore Fagiolo significa semplicemente l'adozione di un metodo diciamo così di pragmatismo che ha preso il posto in sostanza di una prassi sì di trattative che era
Troppo spesso appesantita dar retropensieri e anche dal retaggio del dal peso del retaggio di valutazioni storiche o anche ideologiche
Invece ha scelto appunto la strada di una pragmaticità che non significa assenza di principi ma che anzi
Al servizio di una precisa scelta culturale nella quale tutti i protagonisti ITA Matisse persone
Si sono appunto riconosciuti e avere accennato all'importanza dei protagonisti all'individuazione dei protagonisti è un altro direi punto di merito
Soprattutto metodologico di questa conversazione perché i protagonisti nella storia dell'Europa sono stati realmente i protagonisti nel senso vero e proprio se pensiamo up conto al mille novecentocinquantasette ai trattati di Roma e ci rendiamo conto che si può si è potuto giungere in quel caso in una situazione di scetticismo generale
Ad un bel risultato perché c'erano delle persone c'era appunto il drammatici persone che credevano realmente avevano una visione
Ben precisa di quello che si doveva
Perseguire
Sui risultati ovviamente
Non non mi soffermerò faccio considerazione proprio perché sul tema dei risultati come è stato osservato si discuterà allungo nelle prossime
Diciamo conversazioni
Ecco se c'è qualche domanda prego appunto di raccoglierla l'ambasciatore Fagiolo fuori
Ci farà logorati una risposta signora volevo fare breve domanda considerazione domanda che mi dispiace un po'sinceramente come mai in questo alto consesso di di potenti d'Europa di tutto
è stato nuovamente accantonato l'aspetto diciamo religioso proprio riferimento alle radici cristiane
Se dobbiamo riflettere una non raccogliamo come sempre
Una premessa prima di Bari dove piccole richieste
All'ambasciatore
Mi rivolgo al dottore avanzati
Che il mio desiderio come perentorio decidere di tanti sono qui presente
Di tentare di come sul
Abilitati portare qui
Qualche seduta
La Presidente Costantino Reagan che da qualche anno non ho capito
La ringrazio
Farmi ricordarlo signor ambasciatore
Non nego che perire dove è stato ambasciatore della la Germania innanzitutto vorrei dirle questo semmai ho parlato in Germania
Desiderare dunque grazie oppure comunque cucù contributo a coloro i quali
Hanno dato tutto se stesso tutto la loro gioventù perché io sono un ex
Deportato civili germanica ottantacinque anni e penso che sia un unico sopravvissuto oppure o comunque razzi Armenia per quello che già abbiamo votato prima già conto
Quale
Quale contrasto è sorto nell'ambito dell'Unione europea
Il mancato d'ingresso degli
Qui non aderire all'ingresso della Turchia nell'Unione quanto fino
A pochi mesi fa se ne parlavo con tanto entusiasmo
Tanti io
Francamente
Sono molto contento di essere voluto ascoltare queste conversazioni perché mi sembra
Dire membri sotto un altro mondo
Un mondo mi fa piacere ma che mi sembra che non è quello reale
Perché dappertutto si sente ormai dire che
L'Europa sta
In una situazione molto difficile
Recentemente uno scritto L'Espresso
Sarà facile statistica ha detto ha scritto un libro gli ultimi giorni dell'Europa
E anche illustrato moti quali ritiene che troppa stia in una situazione molto difficile tre principalmente
E ne ha indicati e ha detto l'allargamento della Comunità ha portato a una maggiore di sul Lione fra i diversi Paesi e a una maggiore difficoltà di una politica estera e di una politica militare comune
Intanto il penso
Della delle tasse nella comunità
Sta veramente
Diciamo non diminuendo ma sta soffocando i pareri diversi Paesi
Il terzo è
L'immigrazione incondizionata che sta dilagando
Per cui in alcuni Paesi probabilmente se si seguita così fra un po'di anni saranno mai Marini misura
Numero maggiore gli immigrati
Persone che vivono che sono nate in quei Paesi
Io plus non vorrei essere così pessimista però cosa ancora giungere a questo
Cioè se
Laccio
Rafforzare la mancanza di una
Canzo con
La diminuzione dello spirito cristiano può avere una certa influenza su questo
Perché
Noi mandiamo i suicidi stanno commentato
I figli
Delle degli europei stanno diminuendo
Beh insomma ci sono una serie
Di elementi che stanno a dimostrare che forse
La il sottovalutare offerti quell'accantonare lo spirito cristiano possa avere una sua importanza grazie
Sì
Se è un altro l'intervento possibilmente Bremen alla signorina
Io volevo chiederle infine anche la rivisitazione è stata trattata il tema dei diritti sociali
Fai una cosa
Triste perché mi sembra un po'attaccata da quel nell'intervento che ha fatto il signore e quelli a venire che con me prima ha detto imperversa il perfetti c'è una generazione nuova che
Che crede comunque nel nell'Aniene nota
Mi faccia anche un po'portavoce di questa cosa qui
E per quanto riguarda invece ha comunque l'immigrazione
L'ultima largamente no io voterà possibilità
è agli atti all'esperienza ancora invaderanno arabe viene in questi paesi dell'est e io credo che ci sia soprattutto nei nostri paesi immensa
Una una mancanza incerta ma di conoscenza verso questi queste popolazioni
Giornata votarla dell'immigrazione devono affrontare la tematica anche l'allargamento a c'è comunque quando si parla c'è una profonda mancanza riconoscenza verso questi Paesi tutta questa operazione
Possiamo
Rispondere se non ci sono altre la parola all'ambasciatore stagione
Ma andava un po'per ordine direi la prima alle radici cristiane perché è stato un grande
Una grande discussione all'interno
Dell'Unione europea
Per reinserire in qualche modo questo concetto del resto
Comprensibile il fondo era scritto sia parte della della nostra cultura della nostra tradizione anche se debbo dire
Che infondo guardando alle costi alle istituzioni europee
Sono
Vorrei colme se vogliamo di elementi che appartengono alla cultura del cristianesimo insomma anche questo concetto della sussidiarietà per esempio che
Non è un concetto base in termini di suddivisione del potere dove collocare il centro del potere qual è il punto più adatto è un concetto addirittura della dottrina cristiana medievale di San Tommaso del cattolicesimo
Insomma di con la sociale il
L'idea del mercato che non sia un la società
Di mercato ma un'economia di mercato e quindi la solidarietà sociale molto presente anche questa credo andrà naturalmente c'è una previsione anche socialista in questo ma ecco ai i valori
Le delle istituzioni i principi insomma
Riflettono molto credo dell'esperienza cristiana
è stato non facile perché ci sono state delle obiezioni di principio di Paesi come la Francia che rivendicano
Credo a torto perché onestamente penso che si potesse mettere questo questo concetto
Però voi sapete che nella nella nelle modifiche costituzionali ci vuole il consenso di tutti e quindi non è stato possibile
Superare questo punto su questo naturalmente non si poteva
Rinviare all'infinito la la Conferenza e quindi è caduto questo questo dato in questo riferimenti a fatti
Ma è un dato negoziale una posizione
Che alcuni Paesi ma l'esempio seduto della Francia ritenevano non negoziabile contraria alla loro tradizione nazionale insomma ecco quindi
Con qualche rimpianto possiamo dire che purtroppo non non è stato incluso il il valore ma io credo che
Quando qualcuno
Evocava egli rischi della società civile perché si perdono certi valori cristiani non credo che mettendoli nel preambolo della costituzione si recuperino
Semmai che la Costituzione deve in qualche modo diciamo Costituzione uso questo termine ma insomma la riforma dei trattati
Deve valorizzare questi elementi della grande tradizione cristiana e questo lo fa dicevo nei singoli capitoli in fondo
Anche anche la tutela dell'ambiente e corrisponde a una aspirazione che sempre più
Del del diciamo del vivere in pace con la natura tua quindi io direi che più di questo non si poteva fare il Governo italiano comunque ha cercato anche la la Merkel anche i i tedeschi facendosi portavoce della libera tradizione anche cristiano democratica
Ma non è stato possibile
Ecco
Il signora intervenuto a proposito del tema dei deportati in Germania insomma non è un tema strettamente europeo anche se ha qualche connotazione perché si riferisce alla lettura del passato dell'euro
Rea
Questo abbiamo anche discusso a lungo col Governo tedesco al governo tedesco abbia preso delle posizioni esso sarebbe non voglio annoiare
I nostri ascoltatori su questo tema sono ha deciso
Perché non si potesse procedere
Alla a diciamo al di risarcimento all'indennizzo anche soltanto di carattere morale o idee ideale e mi minimo nel dei deportati
Da offende dopo il quarantatré e ha chiesto anche il Governo tedesco il parere a un giurista fra l'altro io credo senza
Nipote era una questione politica non giuridica per quanto riguarda la Turchia
La Turchia e naturalmente al paese candidato quindi è in corso un processo di di avvicinamento di negoziato sui capitoli
Sui famosi trenta trentadue capitoli in i quali si divide ogni negoziato di adesione
Credo che si pensi a tempi lunghi per la Turchia
Io io ritengo personalmente che sarebbe un errore escludere la Turchia perché serio insomma oltre che
Voglio dire corrisponde a un euro Europa che vuole essere anche
La potenza cioè un Paese capace di svolgere un ruolo internazionale fondamentale in quell'area mediorientale che consigli vitale per la stabilità per le risorse energetiche gli approvvigionamenti la Turchia
Nei rapporti col mondo musulmano insomma è una
Un aperta no diciamo un attore fondamentale io non sono come che in che tempi e come questo processo si concluderà
Mettemmo su questo aspetto che ci sia anche la tentazione di mobilitare
Le reazioni dell'opinione pubblica anche in termini emotivi ad esempio l'idea di introdurre
Come per a ha chiesto la Francia di di o di pensare che delle per l'adesione non basti la ratifica parlamentare come avviene adesso ma si ricorra anche a un referendum sempre un po'rischioso perché
Basta un episodio un fatto abbiamo visto che anche in Italia bastano degli episodi singoli per creare degli stati d'animo difficili da controllare ecco quindi
Il
La crisi finiti la fine dell'Europa bene questa fine dell'Europa io ero altra Bosch incontro alle
Insomma nelle varie sedi che io non ero ambasciatore a Washington ero soltanto il Ministro consigliere ma ricordo qualche discussione intorno con un grosso
Specialista americano che continuava a dirmi che l'Europa finirà vedrà che finirà insomma ecco adesso per son passati quindici anni voglio di ogni tanto ritorna questa idea che l'Europa è finita ma poi guardiamo ai risultati
Voglio dire se noi guardiamo allo spazio
Io l'ho detto prima
La crescita dell'Europa e al di là di ogni più
Corrosi ottimismo che avrebbero potuto nutrire i nostri diciamo i padri fondatori
Ma anche nelle istituzioni è andata molto più avanti io cito sempre questo esempio il Trattato Spinelli che fu un momento alto di
Di diciamo di costruzione ideale dell'Europa che poi non fu accettato ma il Parlamento e paramenti inaccettabile dai Governi non fu la base
Per poi svolgere i veri e propri negoziati di crimine cozza di furono quelli dell'atto unico nell'ottantacinque
Beh oggi il Trattato Spinelli ha superato per tanti aspetti da quello che l'Europa realizzato non c'era niente in materia di politica estera non c'erano alcune delle politiche fondamentali di al quindi voglio dire
L'Europa va molto più avanti di quanto i detrattori
Periodicamente emergano a dirlo magari emergono perché vorrebbero di più ma questo l'ha detto ha ricordato lo so perfetti il pragmatismo inevitabile qui stiamo mettendo insieme
Non le tredici colonie americane con la stessa lingua con la stessa storia raccolte in uno spazio limitato
Le colonie americane rapporti coprivano l'otto per cento di quello che oggi lo spazio degli Stati Uniti ma stiamo mettendo insieme un continente con una storia complessa ricca incredibile e allora a me sembra un miracolo francamente ora
Sui punti specifiche vero l'allargamento rischia di diluire l'allargamento rischia
Di rompere un po'l'identità
Ma lì ci sono delle soluzioni abbiamo detto centro citato gli avanzamenti diciamo di alcuni gruppi
Cioè la base comune dei trattati quindi insomma non
E poi l'allargamento a un certo punto finirà perché insomma continente europeo ha dei limiti anche geografici
Aprile in posizionarla l'imposizione non è
La tassazione non è materia europea
Quindi non può essere ricondotta agli Europei anzi c'è una concorrenza tra gli Stati europea chi impone tasse minori per attirare investimenti sul proprio territorio su quello sono sono stati tutti molto poco decisi
Nemmeno un'armonizzazione minima che pure sarebbe utile a mio avviso almeno sulla base imponibile nemmeno quella è stata portata avanti
Ecco sull'immigrazione
Insomma dico l'immigrazione comunque è un fenomeno perché non si può ignorare l'immigrazione serve
Insoluto in Paesi come quelli europei con una bassa non
Natalità eccetera quindi è un fattore di equilibrio naturalmente è un problema
Di regolare questo e la Unione europea si è molto è andata molto avanti in questo io ricordo quando abbiamo le negoziato il trattato di ammissione di di Maastricht il Governo italiano allora appunto al ministro era era De Michelis
Voleva che si fosse già allora l'immigrazione come materia dello invece la cosa fu respinta poi entrata informa molto blanda ecco una di queste
Dei risultati del nuova della riforma è che tutta questa parte integralmente passerà in quello che si chiama il meccanismo comunitario cioè
Il massimo dell'integrazione
Ecco quindi
Il est il sociale la firma accesso laddove dalla alla parte sociale invece resta esclusa non si va molto più avanti ma perché certi aspetti
Della della società civile della del sistema produttivo si preferisce lasciarli all'iniziativa degli Stati non si crea un super Stato
Il sociale così radicato nelle tradizioni dei singoli paesi che a meno che non
Non crei enormi distese distorsioni si preferisce lasciarlo alla responsabilità degli Stati
La stessa moneta unica non dice quante imposte deve
Mettere in quanto deve
Spendere un Paese o quanto un Paese deve prelevare dei suoi cittadini di da solo il saldo su quello bisogna essere diciamo
Uguali ma poi ognuno un Paese può decenni spendere di più e di tassare di più quindi quello fa parte della cosiddetta sussidiarietà è giusto che sia così credo
Va bene nel ringraziare appunto l'Ambasciatore Fagiolo opere aver così autorevolmente inaugurato questo ciclo io vi do appuntamento alla prossima conferenza
Che sarà il venti novembre sul tema l'Europa e il suo diritto attualità e prospettive
Che sarà tenuta dal professor Umberto Leanza ordinario di diritto internazionale all'università di Roma Tor Vergata grazie e tardive