Incontro con i giornalisti al termine del Consiglio dei Ministri di oggi sull'approvazione del decreto legislativo sui diritti tv per gli eventi sportivi

L'obbligo
Prova però approva ecco
Allora il Consiglio dei Ministri si è concluso è stato un Consiglio
Molto affido prevedeva una serie di ordini del giorno per il quale di rimando allora comunicato
Mentre
Oggetto della discussione principale del Consiglio di oggi astratto
Un
Decreto di cui vi parleranno i ministri grande Gentiloni che riguardano
Diritti diritti sportivi
Quindi diamo la parola al ministro mena grazie
Sì
Se noi oggi abbiamo approvato il decreto
Legislativo
Che dà attuazione
Ma i principi della legge delega
Approvata dal Parlamento
Nel luglio
Voglio ricordare una legge delega approvata ad ampia maggioranza
Se posso dire uno dei
Pochi e rari provvedimenti in cui in questa legislatura la maggioranza
Parlamentare è stata più estesa della maggioranza
Politica che stasera il Governo
è un decreto molto importante per
Il mondo
Del calcio
è un decreto che dà attuazione a quei principi
E che è stato costruito
Dal Governo recependo
Un Regolamento approvato dalla lega calcio qualche qualche giorno fa
Io riassumo brevemente gli obiettivi di questo di questa riforma
Che sono sostanzialmente tre il primo obiettivo è quello di
Incidere
Sensibilmente
Sulla processo di valorizzazione del prodotto calcio in Italia
Con il passaggio alla gestione collettiva e alla
Negoziazione collettiva dei diritti audio televisivi
è quindi il decreto introduce un nuovo sistema basato appunto sulla contitolarità dei diritti in capo alle leghe
Ispirato al modello della Uefa lo dico così ci sono molti altri Paesi che nazionalmente utilizzare un sistema di gestione collettiva dei diritti allo televisivi non abbia ci siamo ispirati al modello Uefa
Il primo obiettivo quindi è
Dare maggiore valore al prodotto calcio italiano sia sui mercati nazionali e che sui mercati internazionali
E siamo certi che con la attraverso la negoziazione collettiva questo potrà avvenire
Il secondo obiettivo di carattere sportivo voi
Paolo Gentiloni indusse la più gli obiettivi legati al sistema della comunicazione
Secondo obiettivo di carattere sportivo
Ridurre quel divario oggi assai profondo nell'equilibrio competitivo tra le piccole e le grandi Società tra i piccoli e grandi club
Vi do qualche dato mediamente oggi il divario tra le
Società parlo della
In questo caso dalla seria
Tra le grandi le piccole di uno a sette uno a otto
Con il criterio di ripartizione che noi oggi qui introduciamo questo divario si riduce nella nella media europea e torna ad essere attorno a uno a quattro
Questo naturalmente affetti importanti sul sistema economico del
Del calcio introducendo un equilibro competitivo diverso anche fette importanti dal punto di vista dello spot dello spettacolo sportivo
Terzo obiettivo
Una quota
Delle risorse
Negoziate collettivamente contrattate collettivamente viene destinata alla mutualità generale
Una parte alla mutualità verso le categorie inferiori la Villacci è un'altra parte lo voglio sottolineare perché è uno degli aspetti qualificanti della legge delega approvata in Parlamento come oggi recepiamo una parte una quota destinata
Ha
Alla dimensione sociale del calcio e quindi all'investimento sui settori giovanili
Il mondo dei dilettanti i vivai e anche questo processo di ristrutturazione di privatizzazione degli impianti che è un altro dei grandi disegni di riforma che questo Governo sta perseguendo
In conclusione voglio dire
Noi
Dal punto di vista sportivo siamo convinti che questa riforma una riforma importante forse è la madre di tutte le riforme del calcio italiano
Perché può consentire
Dalla
Dal momento in cui la riforma entrerà pienamente in vigore cioè dal due mila dieci ecco vorrei dire
Che questo decreto prevede un regime transitorio noi abbiamo
Necessariamente e doverosamente dovuto tener conto del fatto che c'erano contratti in essere
E già
Insomma in vigore e quindi il decreto prevede un regime transitorio di due anni è a regime con questa riforma il calcio italiano sarà
Più competitivo più equo farà la sua parte mentre investire una quota di risorse verso settori giovanile i vivai
E noi riteniamo anche potrà maggiormente e utilmente valorizzare il suo contenuto sui mercati internazionale
Infine
Voglio dire che sono
Molto lieta di poter sottolineare che la parte che riguarda la ripartizione dei medesimi diritti non l'abbiamo recepita
Da un'autonoma decisione e da un autonomo
Donato ma delibera deliberazione non autonoma atto della lega Calcio e quindi quella ripartizione
Che è prevista nel decreto
Che
Sintetizzo con i tre numeri quaranta trenta trenta cioè quaranta per cento delle risorse distribuite equamente tra tutte le società della
Il trenta per cento distribuita distribuite secondo
Sulla base dei risultati sportivi conseguiti è un ulteriore trenta per cento
Distribuiti secondo il bacino di utenza questa ripartizione quaranta trenta trenta consente
Alle a strutturalmente alle
Società è club di serie A di vedere ridotta il divo ridotto in quel divario di uno a sette un'auto che come dicevo prima oggi è il divario che caratterizza l'equilibrio competitivo tra le diverse società
Sì grazie
Ma naturalmente Lallai
Il decreto
Così come la legge lega
Come ricordava Giovanna
Anche una sua importanza non solo per il mondo del calcio ma anche per
Il nostro sistema televisivo
Per una ragione banale molto semplice cioè che come sapete
Il calcio
Il contenuto come si dice in gergo primi una per eccellenza quello che
Da sempre costituisce un
Grandissimo valore aggiunto per la televisione
Sia per la televisione generalista che per la televisione gratuita sia per la televisione a pagamento sia per le nuove piattaforme
Emerge
E quindi noi abbiamo lavorato sulla ovviamente sulla scia dei princìpi approvati la legge delega
Per far sì che questa importante riforma del sistema del carcere di cui adesso ha parlato Giovanna Melandri
Avesse un impatto positivo anche sul sistema della televisione della comunicazione in genere
In altre parole abbiamo lavorato affinché
L'utilizzo di questo contenuto premium favorisse quella che è un po'la strategia del Governo nel campo della televisione della comunicazione c'è una maggiore apertura alla concorrenza
Evitando posizioni dominanti e favorendo le piattaforme emergenti
In questo contesto è importante che il decreto fissi alcuni principi fondamentali
Il primo è il principio secondo il quale ha solo chi
Ha un titolo abilitativo per una certa piattaforma televisiva può partecipare
Alle lasciare
Che verranno organizzate per i diritti sportivi
Quindi se tu non hai titolo a fare televisione digitale terrestre
O non ha il titolo a sul satellite
Non puoi comperare tutti i diritti e poi rivenderli magari a un prezzo molto alto a
A chi esercita una piattaforma che tu non eserciti
Quindi non ci può essere un meccanismo di sub licenza da tra operatori della comunicazione e altri operatori della comunicazione come sapete invece questo sistema
Ha dei precedenti e può creare dei problemi di posizioni dominanti in secondo luogo c'è molta attenzione alla tutela delle piattaforme emergenti
Sarà l'autorità delle comunicazioni ogni due anni a definirne le caratteristiche
Per le piattaforme emergenti le gare per acquisire i diritti saranno fatte per singole piattaforme
La telefonia mobile la la
Televisione sul protocollo internet
Saranno fatte senza diritti di esclusiva
Perché
Tutti gli eserciti coloro che esercizi cono piattaforme emergenti devono
Poter usufruire almeno di una parte dei pacchetti se lo Rizziello ritengo naturalmente di questo contenuto primi un perché esserne privati per molti anni potrebbe essere potrebbe essere
Detiene in una fase ancora di di start-up potrebbe essere pesante
In terzo luogo devono essere venduti a prezzi commisurati al bacino di utenza perché è chiaro che tra i
Quattro milioni di abbonati di Sky quarantamila abbonati di via lisce per dire
Due due cifre c'è una certa differenza e ovviamente le basi di prezzo devono essere
Devono essere commisurate questo
C'è una particolare attenzione anche al fatto che i diritti non venduti
Pacchetti non venduti oppure venduti ma non eserciti
Possano essere dalla dall'organizzatore messi a disposizione dell'emittenza locale a condizione di particolare favore conforme agevolate
Che vuol dire che se c'è qualche partita per esempio di squadre locali che non non è stata acquistata nei pacchetti nei quali saranno su divisi diritti sportivi oppure che è stata acquistata ma in cui
L'acquirente non intende utilizzarla
La lega potrà con forme agevolate rivenderle all'emittenza locale andando incontro così a una esigenza che potete come potete immaginare per le tv locali è molto importante
Ci sono tanti altri dettagli e semmai affrontiamo su su su richiesta che vanno dal
Dal diritto di cronaca al problema della ritrasmissione delle delle partite in un'altre piattaforme e i diritti d'archivio
Voglio solo sottolineare tra questi dettagli un aspetto che è molto credo importante perché se n'è parlato spesso
E cioè il decreto prevede
Che l'organizzatore dell'evento sportivo nella negoziazione dei diritti costruisca una riserva
A favore delle comunità italiane all'estero nella negoziazione dei diritti
A favore di Araki RAI International o di altri
In modo tale che
Anche qui se lo ritiene
Il soggetto RAI International o altri soggetti possono avere un diritto di acquisire la trasmissione dei pacchetti che riguardano
Le competizioni italiane anche all'estero è una
Diciamo così è un semplicemente la fissazione per legge di l'impegno dell'organizzazione degli eventi sportivi a contrattare una riserva
Poi naturalmente sarà il mercato a determinarne il
Prezzo e il costo ma importante credo un principio perché è molto sentito quindi come vedete
Sì gioca la carta di questa importantissima riforma del sistema del calcio anche per
Cercare di migliorare il sistema concorrenziale
La
Diversa competizione tra le diverse piattaforme televisivo
Grazie abbiamo Ministro Maroni supplemento si ho dimenticato di
Descrivere un'altra innovazione che contenuta in questo decreto
Viene istituita una fondazione
Un posto un modello della
Football Foundation inglese
E questa fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a questa fondazione viene affidato il compito
Di decidere di stabilire una fondazione privatistica
Viene
Affidato il compito di decidere di stabilire come destinare quella quota di risorse appunto destinate alla mutualità generale cioè a quelli obiettivi sociali di cui prima
A cui prima facevo riferimento
è una fondazione dotata di piena autonomia statutaria e gestionale
Con
Con
Consiglio di amministrazione
Voglio sottolinearlo è una fondazione che a differenza della Football
Foundation in Inghilterra che è una fondazione pubblica privata
In Inghilterra invece le prevediamo un meccanismo privatistico
Con un consiglio di amministrazione composto da dodici membri di cui sei
Uno dei quali con una funzione di Presidente designate dalla dalla lega
Dalla lega Calcio tredici segnati dalla Federazione italiana gioco calcio
Un membro designato dal Comitato olimpico nazionale e poi
è prevista la presenza di due membri della federazione italiana pallacanestro della lega
Italiana vaschette proprio perché la riforma riguarda gli sport professionistici come sapete anche il basket è uno sport professionistico
Domando
Questo
Una per il ministro Gentiloni un'ora ministro Melandri invece del ministro Gentiloni
Per capire il bando a regime
Visti tutti i contratti in essere per quanto guarda i diritti attuale quale sarà il primo campionato che vedrà
In un
In vigore queste nuove norme tutto quanto poiché è vero ci sono tantissime norme tecniche che sono
Particolari
Però se ci spiega un attimo diritto di cronaca del credo del visto che ci siano delle delle novità particolari su quello che il precedente per quanto riguarda lei ministro Melandri
Lei parla di un atto della lega che voi praticamente avete recepito per quanto riguarda la mutualità
Però ne sa molto meglio di me che quest'atto solo dalla seria e la lega di serie A
Ci sono grossi problemi e tutto quanto però però vorrei capire se questo decreto attuativo decreto legislativo a tutto quanto pone fine definitivamente a discussione all'interno della lega cioè la mutualità e quella quaranta trenta trenta
E col visto anche del del mini del del Governo
Sì
Dunque per quanto riguarda l'effettiva entrata in vigore pensare alti dal campionato del due mila dieci c'è l'art du ultimo articolo del decreto che l'articolo ventisette che disciplina
Il
Il nel regime transitorio
Lì c'è una data spartiacque che il trentuno maggio
Del due mila sei i contratti
Che sono stati stipulati
Entro il trentuno maggio del due mila e sei
Arrestano in vigore fino
Al due mila dieci in particolare mi sembra fino al trenta giugno del del due mila dieci
Qui il due mila dieci e la data di entrata indica ampio nato di di entrata in vigore
Effettiva ci sarà ovviamente una fase di transizione per quanto riguarda il diritto di cronaca
Anche qui ci sono tre
Tre cifre otto quattro tre
Nel senso ovviamente il diritto di cronaca significa come prevede anche la direttiva europea TV senza frontiere che
Debbano essere comunque consentite al servizio pubblico e ad altre emittenti il diritto di dare notizia degli avvenimenti sportivi più importanti nei notiziari nei telegiornali a prescindere da chi si è aggiudicato i diritti
Sportivi in generale
Il decreto fissa i limiti di questo possibilità di utilizzo dei materiali delle diverse partite in otto minuti aggiornata inteso sapete che le giornate ormai sono di più giorni
Quattro minuti al giorno
E tre minuti a singolo evento sportivo per questo dicevo otto quattro tre
Non più di tre minuti a partita non più di quattro minuti aggiorno solare non più di otto minuti aggiornata del campionato
C'è una cosa abbastanza importante io credo quindi
è un pochino di più di quello che già in vigore
Non c'è un piccolo momento di questa possibilità rispetto a quello che già in vigore
Questo momento è particolare per l'emittenza locale
Che fino ad ora poteva totalizzare fino a sette minuti ma soltanto nei casi in cui le squadre che avevano riferimento al loro bacino locale fossero in
Accanto
Oggi invece lo possono fare in in generale sono quindi con un qualche
Con un qualche margine in più
Sì allora dunque
Forse è utile per rispondere alla domanda
Fare un passo indietro e ricordare che
Agli articoli ventuno ventidue ventitré e ventiquattro venticinque e ventisei quindi il titolo terzo del decreto
è previsto complessivamente il meccanismo di ripartizione delle risorse
Assicurando al mercato di diritti ad televisivi a regime quindi stiamo parlando dal due mila dieci in poi
A regime sono previste per i meccanismi di ripartizione quindi c'è un meccanismo interno
Alla serie atto
E questo meccanismo interno la serie A
Per il quale noi abbiamo
No anzi questo meccanismo interno una seria prevede
Il quaranta per cento ripartito equamente tra tutte le società vera seria
Un trenta per cento sulla base dei risultati sportivi volendo entrare dentro quel trenta per cento può dovremmo dire che
La quel trenta per cento di quota relativa risultato sportivo determinata nella misura del dieci per cento sulla base degli sul Tati conseguiti da ciascuno dei partecipanti alla competizione a partire dalla stagione sportiva del quarantasei quarantasette lì c'è un dato storico
Poi c'è un quindici per cento sulla base dei risultati degli ultimi cinque
Stagioni sportive
E c'è una misura del cinque per cento sulla base del risultato conseguito dall'ultima competizione sportiva quindi il trenta per cento si calcola dieci quindici cinque
Poi c'è il
L'ulteriore trenta per cento relativo alla quota diciamo collegata al bacino d'utenza che anche qui c'è una ripartizione interno anche esplicito
Vi è una venticinque per cento calcolato sulla base del numero dei sostenitori di ciascuno dei partecipanti alla competizione
E e nella misura del cinque per cento invece calcolati in base alla
Popolazione del Comune di residenza del Club
Questo quaranta trenta trenta non l'abbiamo recepito ribadisco dal Regolamento interno della lega quel Regolamento e così arrivo alla domanda prevedeva anche
In ossequio diciamo i principi previsti dalla legge ed è lega una dieci per cento complessivo destinato alla mutualità generale
E alla mutualità per le categorie inferiori
Ho già detto che per la mutualità generale
Il decreto prevede
L'istituzione di una fondazione quindi alla fine saranno
Se saranno loro a decidere come destinare la quota della globalità generale a quegli scopi che ho ricordato vivai in settori giovanili territorio ristrutturazione degli stadi
E una quota per la
Mutualità verso le categorie inferiori allora io qui la Seedorf fare una piccola premessa se parliamo della serie B
Perché qui stiamo parlando solo ed esclusivamente delle risorse
Che derivano dai diritti audio televisivi siamo disciplinando questa materia
In realtà ne la mutualità generale
Tra la e l'ABI come diciamo sapete vi sono anche altre voci per esempio c'è il contributo del CONI ci sono le sponsorizzazioni quindi l'il diciamo la somma complessiva di risorse
Che con un'autonoma deliberazione la lega calcio definisce essere il contributo minimi di mutualità verso le categorie inferiori deriva
Dalla
Quota parte dei contributi audio dei dei diritti al televisivi e da altre voci per quanto riguarda i diritti Aldo televisivi e a regime quindi dal due mila dieci
Questo decreto recependo il Regolamento approvato la lega calcio ripartisce quel dieci per cento
Tra mutualità generale e mutualità verso categorie inferiori
Così il quattro per cento la mutualità generale e il sei per cento alle categorie inferiori ribadisco e sottolineo naturalmente non volendo solamente interferire con le decisioni che autonomamente la lega dovrà
Dovrà stabilire che la mutualità generale non si esaurisce verso la Bindi solo con le risorse che derivano dai diritti allo televisivi quello che posso dire che mi fa piacere dire perché nel e lo spirito di questa norma e di questo decreto c'è
L'esigenza di
Introdurre
Diciamo se
Su su su base
Sistematica un meccanismo di riequilibrio e che
Dal due mila dieci
Tocci si introduce con questo decreto una
Una certezza ecco una certezza negli strumenti di trasferimento delle mutualità
Certezza che questo è l'unica diciamo commento che mi mi sento di fare anche rispetto alla vicenda di queste ultime ore questa certezza
Che strutturalmente insomma oggi non c'è perché c'è la rinegoziazione costante mentre invece con questo decreto noi stabiliamo invia certa e e costante il flusso di risorse che dalla che che alimenta la mutualità sia verso le categorie inferiori che la mutualità generale in più voglio dire e concludo su questo
Che in quegli obiettivi che il Parlamento ci ha dato investimento sui giovani sui vivai sulle strutture eccetera naturalmente ci sono risorse che andranno anche alle categorie professionistica quindi anche ad Abidjan Caracci
Naturalmente
Con il vincolo
Tra virgolette virtuoso che investano sui giovani che investano sui rivali che investano sulla ristrutturazione degli impianti
All'articolo ventiquattro la percentuale il sei per cento a regime dal due mila e dieci sì
Questa di questa vicenda che quella un po'che agitato le ultime ore sta citando le ultime ore
La lega di serie B sostiene di essere sostanzialmente sull'orlo di un di un tracollo
Perché nette di un tracollo cioè nel senso nordico non riuscirebbe ad arrivare al due mila dieci perché al due mila dieci c'è questo meccanismo automatico il problema è che due mila dieci è lontano due anni
Ecco da questo punto di vista loro hanno anche avuto da eccepire
Al al sistema utilizzato a livello interno della lega
Per consegnarvi poi quella che la loro determinazione cioè loro dicono che la della lega di serie A non sarebbe titolare di questa di questa capacità
Nella determinazione ecco da questo punto di vista la sua riflessione su su questa virgolette emergenza Senaldi e anche Sky faretra distinguerei che qui c'è
Come abbiamo spiegato questa è una riforma strutturale che va a regime nel due mila dieci anzi lo dico così i problemi che oggi sono sul tappeto e
All'attenzione dell'opinione pubblica ci sarebbero esci sono a prescindere
A prescindere da questa da questa
Riforma anzi vorrei dire
Questa riforma offre dal due mila dieci uno strumento di regolazione
E di certezza quindi
E quindi io mi auguro che are in seno alla lega calcio per quanto riguarda la fase transitoria e quindi nei prossimi due anni
Si possa possano come posso dire è un augurio l'auspicio che che possiamo fare ma da
Da osservatori insomma si possano trovare le intese necessarie sempre considerando che la mutualità
è un è
Come dire dentro un perimetro di risorse che non riguarda solo i diritti ad televisivi
Quindi il il problema di queste ore per quanto riguarda
Per quanto riguarda
I rapporti interni allega che peraltro io voglio come dire rispettare non non interferire con il sì
Insomma non ha nulla a che vedere con
Le deliberazioni di questo decreto
Semmai quello che si può dire che dal due mila dieci c'è uno strumento di garanzia e di certezza di possibilità di pianificazione diciamo così della parte
Se la mutualità legata alle risorse alle opere visive che non è tutta la mutualità che oggi dall'apparsa alle categorie
Inferiori
Sono il problema di questa di questa mutualità e di questo verrà del rapporto tra i B non nasce né oggi né ieri è un problema strutturale interno al mondo del calcio
Io credo che dal due mila dieci noi offriamo uno strumento di regolazione
Nel ecco c'è ci sono due anni ci sono due anni di transitorio questi in questi due anni transitorio me la stilista vorrei dirlo così intanto nel decreto noi prevediamo
Punto riconoscendo il valore dei contratti in essere
Una fase transitoria per cui all'approvazione definitiva di questo decreto all'all'esito dell'iter parlamentare dei pareri
La lega avrà sessanta giorni di tempo per definire autonomamente con una propria deliberazione ma questo avverrebbe anche al netto di questo decreto le
La mutualità tra i vari
E
Io mi auguro che è un accordo si possa s'venga auspico che un accordo venga approvato e spero che con questa riforma strutturale in prospettiva si offre per la parte di mutualità legate diritti o televisivo uno strumento di garanzia
Abbiamo finito
Grazie
Può
Prova però la prova ecco
Allora il Consiglio dei Ministri si è concluso è stato un Consiglio
Molto rapido aveva una serie di ordini del giorno per il quale di rimando allora comunicato
Mentre
Oggetto della discussione principale del Consiglio di oggi è stato
Un
Decreto di cui vi parleranno i ministri Melandri Gentiloni che riguardano i diritti sportivi
Quindi diamo la parola al ministro Melandri grazie
Sì
Poiché non è oggi abbiamo approvato
Il decreto
Legislativo
Che dà attuazione
Ai principi della legge delega
Approvata dal Parlamento nel luglio
Voglio ricordare una legge delega approvato ad ampia maggioranza
Se posso dire uno dei
Poche rari provvedimenti in cui in questa legislatura la maggioranza
Parlamentare è stata più estesa della maggioranza
Politica che sostiene il Governo
è un decreto molto importante per
Il mondo
Del calcio
è un decreto che dà attuazione a quei principi
E che è stato costruito
Dal Governo recependo
Un Regolamento approvato dalla lega calcio qualche qualche giorno fa
Io riassumo brevemente gli obiettivi di questo di questa riforma
Che sono sostanzialmente tre il primo obiettivo è quello di
Incidere sensibilmente
Sulla processo di valorizzazione del prodotto calcio in Italia
Con il passaggio alla gestione collettiva e alla
Negoziazione collettiva dei diritti audio televisivi
è quindi il decreto introduce un nuovo sistema basato appunto sulla contitolarità dei diritti in capo alle leghe
Ispirato al modello della Uefa lo dico così ci sono molti altri Paesi che nazionalmente utilizzare un sistema di gestione collettiva dei diritti allo televisivi non abbia ci siamo ispirati al modello Guelfa
Il primo obiettivo quindi è
Dare maggiore valore al prodotto calcio italiano sia sui mercati nazionali e che sui mercati internazionali
E siamo certi che con la attraverso la negoziazione collettiva questo potrà avvenire
Il secondo obiettivo di carattere sportivo voi
Paolo Gentiloni indusse la più gli obiettivi legati al sistema della comunicazione
Secondo obiettivo di carattere sportivo
Ridurre quel divario oggi assai profondo nell'equilibrio competitivo tra le piccole e le grandi società tra i piccoli e grandi club
Vi do qualche dato mediamente oggi il divario tra le
Società parlo della
In questo caso dalla seria
Tra le grandi le piccole di uno a sette uno a otto
Con il criterio di ripartizione che noi oggi qui introduciamo questo divario si riduce nella nella media europea e torna ad essere attorno a uno a quattro
Questo naturalmente ai setti importanti sul sistema economico del
Del calcio introducendo equilibro competitivo diverso anche fette importanti dal punto di vista dello spot dello spettacolo sportivo
Il terzo obiettivo
Una quota
Delle risorse
Negoziate collettivamente contrattate collettivamente viene destinata alla mutualità generale
Una parte alla mutualità verso le categorie inferiori labile lacci e un'altra parte lo voglio sottolineare perché è uno degli aspetti qualificanti della legge delega approvata in Parlamento come oggi recepiamo una parte una quota destinata
Ha
Alla dimensione sociale del calcio e quindi all'investimento sui settori giovanili
Il mondo dei dilettanti i vivai e anche questo processo di ristrutturazione di privatizzazione degli impianti che è un altro dei grandi disegni di riforma che questo Governo sta perseguendo
In conclusione voglio dire
Noi
Dal punto di vista sportivo siamo convinti che questa riforma una riforma importante forse è la madre di tutte le riforme del calcio italiano
Perché può consentire
Dalla
Dal momento in cui la riforma entrerà pienamente in vigore cioè dal due mila dieci ecco vorrei dire
Che questo decreto prevede un regime transitorio noi abbiamo
Necessariamente e doverosamente dovuto tener conto del fatto che c'erano contratti in essere
E già
Insomma in vigore e quindi il decreto prevede un regime transitorio di due anni è a regime con questa riforma il calcio italiano sarà
Più competitivo più equo farà la sua parte Nembro investire una quota di risorse verso settori giovanile i vivai
E noi riteniamo anche potrà maggiormente e utilmente valorizzare il suo contenuto sui mercati internazionale
Infine
Voglio dire che sono
Molto lieta di poter sottolineare che la parte che riguarda la ripartizione dei medesimi diritti non l'abbiamo recepita
Da un'autonoma decisione da un autonomo Donato a una delibera deliberazione non autonoma atto della lega Calcio e quindi quella ripartizione
Che è prevista nel decreto perché sintetizzo con i tre numeri quaranta trenta trenta cioè quaranta per cento delle risorse distribuite equamente tra tutte le società della
Il trenta per cento distribuita distribuite secondo
Sulla base dei risultati sportivi conseguiti è un ulteriore trenta per cento
Distribuiti secondo il bacino di utenza questa ripartizione quaranta trenta trenta consente alle a strutturalmente alle
Società Etra di serie A di vedere ridotta il divo ridotto in quel divario di una sette un'auto che come dicevo prima oggi è il divario che caratterizza l'equilibrio competitivo tra le diverse società
Sì grazie
Ma naturalmente Lallai il decreto
Così come la legge elenca
Come ricordava Giovanna
Anche una sua importanza non solo per il mondo del calcio ma anche per
Il nostro sistema televisivo
Per una ragione banale molto semplice cioè che come sapete
Il calcio
Il contenuto come si dice in gergo primi un per eccellenza quello che
Da sempre costituisce un
Grandissimo valore aggiunto per la televisione
Sia per la televisione generalista che per la televisione gratuita sia per la televisione a pagamento sia per le nuove piattaforme emergenti
E quindi noi abbiamo lavorato sulla ha ovviamente sulla scia dei princìpi approvati nella legge delega
Per far sì che questa importante riforma del sistema del carcere di cui adesso ha parlato Giovanna Melandri
Avesse un impatto
Positivo anche sul sistema della televisione della comunicazione in genere
In altre parole abbiamo lavorato affinché
L'utilizzo di questo contenuto premium favorisse
Quella che è un po'la strategia del Governo nel campo della televisione della comunicazione cioè una maggiore apertura alla concorrenza
Evitando posizioni dominanti e favorendo le piattaforme emergenti
In questo contesto è importante che il decreto fissi alcuni principi fondamentali
Il primo è il principio secondo il quale solo chi
Ha un titolo abilitativo per una certa piattaforma televisiva può partecipare
Alle lasciare
Che verranno organizzate per i diritti sportivi
Quindi se tu non hai titolo a fare televisione digitale terrestre
O non è il titolo a sul satellite
Non puoi comprare tutti i diritti deboli rivenderli magari a un prezzo molto alto a
A chi esercita una piattaforma che tu non eserciti
Quindi non ci può essere un meccanismo di subisce senza data tra operatori della comunicazione e altri operatori della comunicazione come sapete invece questo sistema
Ha dei precedenti può creare dei problemi di posizioni dominanti in secondo luogo c'è molta attenzione alla tutela delle piattaforme emergenti
Sarà l'autorità delle comunicazioni ogni due anni a definirne le caratteristiche
Per le piattaforme emergenti le gare per acquisire i diritti saranno fatte per singole piattaforme
La telefonia mobile la la
Televisioni sul protocollo internet
Saranno fatte senza diritti di esclusiva
Perché
Tutti gli eserciti coloro che esercizi cono piattaforme emergenti devono
Potere usufruire almeno di una parte dei pacchetti se lo Rizzello ritengono naturalmente di questo contenuto primi un perché esserne privati per molti anni potrebbe essere potrebbe essere
Vecchie in una fase ancora di di start-up potrebbe essere pesante
In terzo luogo devono essere venduti a prezzi commisurati al bacino di utenza perché è chiaro che tra i
Quattro milioni di abbonati di Sky quarantamila abbonati di via lisce per dire
Due due cifre c'è una certa differenza e
Ovviamente le basi di prezzo devono essere
Devono essere commisurati a questo
C'è una particolare attenzione anche al fatto che i diritti non venduti
Pacchetti non venduti oppure venduti ma non eserciti
Possano essere dalla dall'organizzatore messi a disposizione dell'emittenza locale a condizioni di particolare favore conforme agevolate
Il che vuol dire che se c'è qualche partita per esempio di squadre locali che non non è stata acquistata nei pacchetti nei quali saranno s'divisi diritti sportivi oppure che è stata acquistata ma in cui
L'acquirente non intende utilizzarla
La lega potrà con forme agevolate rivenderle all'emittenza locale andando incontro così a una esigenza che potete come potete immaginare per le tv locali è molto importante
Ci sono tanti altri dettagli e semmai affrontiamo su su richiesta era che vanno dal
Dal diritto di cronaca al problema della ritrasmissione delle delle partite in un altre piattaforme e i diritti di archivio
Voglio solo sottolineare tra questi dettagli un aspetto che è molto credo importante perché se n'è parlato spesso
E cioè il decreto prevede che l'organizzatore dell'evento sportivo nella negoziazione dei diritti costruisca una riserva
A favore delle comunità italiane all'estero nella negoziazione dei diritti
A favore di garantire a International o di altri
In modo tale che
Anche qui se lo ritiene
Il soggetto a RAI International o altri soggetti possono avere un diritto di acquisire la trasmissioni di pacchetti che riguardano
Le competizioni italiane anche all'estero è una diciamo così è un semplicemente la fissazione per legge di mi impegno dell'organizzazione degli eventi sportivi a contrattare una riserva
Poi naturalmente sarà il mercato a determinarne il
Prezzo e il costo ma importante credo un principio perché è molto sentito quindi come vedete
Sì giocare la carta di questa importantissima riforma del sistema del calcio anche per
Cercare di migliorare il sistema concorrenziale
La
Diversa competizione tra le diverse piattaforme
Televisive grazie
Abbiamo
Misurabili supplemento si ho dimenticato di
Descrivere un'altra innovazione che è contenuta in questo decreto
Viene istituita una fondazione un posso un modello della
Food for Foundation inglese
E questa fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a questa fondazione viene affidato il compito
Di decidere di stabilire una fondazione privatistica
Viene affidato il compito di decidere di stabilire come destinare quella quota di risorse appunto destinate alla mutualità generale cioè a quelli obiettivi sociali di cui prima
A cui prima facevo riferimento
è una fondazione dotata di piena autonomia statutaria e gestionale
Con
Con
Consiglio di amministrazione
Voglio sottolinearlo
è una fondazione che a differenza della Football
Foundation è l'Inghilterra che è una fondazione pubblica o privata in Inghilterra decennali prevediamo un meccanismo privatistico
Con un consiglio di amministrazione composto da dodici membri di cui sei
Uno dei quali una funzione di Presidente designate dalla dalla lega
Dalla lega Calcio treni segnati dalla Federazione italiana gioco calcio
Un membro designato dal Comitato olimpico nazionale e poi
è prevista la presenza di due membri della federazione italiana pallacanestro e della lega
Italiana vaschette proprio perché la riforma riguarda gli sport professionistici come sapete anche il basket è uno sport professionistico
Domando
Questo
Una per il ministro Gentiloni in un altro ministro Melandri invece del ministro Gentiloni
Per capire il bar a regime
Istituti contratti in essere per quanto guarda i diritti attuale quale sarà il primo campionato che qui tra
Di il rigore queste nuove norme tutto quanto poiché è vero ci sono tantissime norme tecniche che sono
Particolari
Però se ci spiega un attimo diritto di cronaca del credo del visto che ci siano delle delle novità particolari su quello che il precedente per quanto riguarda lei ministro Melandri
Lei parla di un atto della lega che voi praticamente avete recepito per quanto riguarda la mutualità
Però ne sa molto meglio di me che quest'atto solo vera seria e la lega di serie A
Ci sono grossi problemi e tutto quanto però però vorrei capire se questo decreto attuativo decreto legislativo a tutto quanto pone fine definitivamente a discussione all'interno la lega cioè la mutualità e quella quaranta trenta trenta
E col visto anche nel del mini del del Governo
Sì
Dunque per quanto riguarda l'effettiva entrata in vigore sarà alto dal campionato del due mila dieci c'è Larturo ultimo articolo del decreto che l'articolo ventisette che disciplina
Il
Il regime transitorio
Di lì c'è una data spartiacque che il trentuno maggio
Del due mila sei i contratti
Che sono stati stipulati entro il trentuno maggio del due mila sei
Arrestano in vigore fino
Al due mila dieci in particolare mi sembra fino al trenta giugno del del due mila dieci
Qui i due mila dieci è la data di entrata indica ampio nato di di entrata in vigore
Effettiva ci sarà ovviamente una fase di transizione per quanto riguarda il diritto di cronaca
Anche qui ci sono tre
Cifre otto quattro tre
Nel senso ovviamente il diritto di cronaca significa come prevede anche la direttiva europea TV senza frontiere che
Debbano essere comunque consentite al servizio pubblico e ad altre emittenti il diritto di dare notizia degli avvenimenti sportivi più importanti nei notiziari nei telegiornali a prescindere da chi sia giudicato i diritti
Sportivi in generale
Il decreto fissa i limiti di questo possibilità di utilizzo dei materiali delle diverse partite in otto minuti aggiornata intenso però sapete che le giornate ormai sono di più giorni
Quattro minuti al giorno e tre minuti al singolo evento sportivo per questo dicevo otto quattro tre
Non più di tre minuti a partita non più di quattro minuti aggiorno solare non più di otto minuti aggiornata del campionato
C'è una cosa abbastanza importante io credo quindi
Un pochino di più di quello che già in vigore
Non c'è un piccolo aumento di questa possibilità rispetto a quello che già in vigore questo momento è particolare per l'emittenza locale
Che fino ad ora poteva totalizzare fino a sette minuti ma soltanto nei casi in cui le squadre che avevano riferimento al loro bacino locale fossero in
Campi
Oggi invece le lo possono fare in in generale sono quindi con qualche
Con qualche margine in più
Sì allora
Dunque
Forse è utile per rispondere alla domanda
Fare un passo indietro e ricordare che
Agli articoli ventuno ventidue ventitré e ventiquattro venticinque e ventisei quindi il titolo terzo del decreto è previsto complessivamente il meccanismo di ripartizione delle risorse
Assicurando al mercato di diritti altri visivi Angi me quindi stiamo parlando dal due mila dieci in poi
A regime sono previste per i meccanismi di ripartizione quindi c'è un meccanismo all'interno
Alla serie atto
E questo meccanismo interno la serie A
Per il quale noi abbiamo Vasco sto meccanismo interno alla serie A prevede
Un quaranta per cento ripartito equamente tra tutte le Società della seria
Un trenta per cento sulla base dei risultati sportivi volendo entrare dentro quel trenta per cento poi dovremmo dire che
La quel trenta per cento di quota relativa risultato sportivo determinata nella misura del dieci per cento sulla base delle sul Tati conseguiti da ciascuno dei partecipanti alla competizione a partire dalla stagione sportiva del quarantasei quarantasette lì c'è un dato storico
Poi c'è un quindici per cento sulla base dei risultati degli ultimi cinque
Stagioni sportive
E c'è una misura del cinque per cento sulla base del risultato conseguito dall'ultima competizione sportiva quindi il trenta per cento si calcola dieci quindici cinque
Qua c'è lì l'ulteriore trenta per cento relativo alla quota diciamo collegata al bacino d'utenza che anche qui c'è una ripartizione interno anche esplicito
Vi è un venticinque per cento calcolato sulla base del numero dei sostenitori di ciascuno dei partecipanti alla competizione
E e nella misura del cinque per cento invece calcolati in base alla
Popolazione del Comune di residenza debba
Questo quaranta trenta trenta noi abbiamo recepito ribadisco dal Regolamento interno della lega quel Regolamento e così arrivo alla domanda prevedeva anche
In ossequio diciamo i principi previsti dalla legge ed è legata una dieci per cento complessivo destinato alla mutualità generale
E alla mutualità per le categorie inferiori
Ho già detto che per la mutualità generale
Il decreto prevede
L'istituzione di una fondazione quindi alla fine saranno
Se saranno loro a decidere come destinare una quota della globalità generale a quegli scopi che ho ricordato viva in settori giovanili il territorio ristrutturazione degli stadi
E una quota per la
Mutualità verso le categorie inferiori allora io qui a Seedorf fare una piccola premessa se parliamo della serie B
Perché qui stiamo parlando solo ed esclusivamente delle risorse
Che derivano dai diritti audio televisivi siamo disciplinando questa materia
In realtà ne la mutualità generale tra la e l'ABI come diciamo sapete mi sono anche altre voci per esempio c'è il contributo del CONI
Ci sono le sponsorizzazioni quindi il
Diciamo la somma complessiva di risorse
Che con un'autonoma deliberazione la lega calcio definisce essere il contributo mille di mutualità verso le categorie inferiori deriva
Dalla
Quota parte dei contributi audio dei dei diritti al televisivi e da altre voci per quanto riguarda i diritti auto televisivi e a regime quindi dal due mila dieci questo decreto recependo
Il Regolamento approvato la lega calcio ripartisce quel dieci per cento
Tra mutualità generale e mutualità verso categorie inferiori
Così il quattro per cento la mutualità generale e il sei per cento alle categorie inferiori ribadisco e sottolineo naturalmente non volendo solamente interferire con le decisioni che autonomamente la lega dovrà
Dovrà stabilire
Che la mutualità generale non si esaurisce verso la Bindi solo con le risorse che derivano dai diritti allo televisivi quello che posso dire che mi fa piacere dire perché nel nello spirito di questa norma e di questo decreto c'è
L'esigenza di
Introdurre
Diciamo se
Su su su base
Sistematica un meccanismo di riequilibrio e che
Dal due mila dieci
Si introduce con questo decreto una una certezza ecco una certezza negli strumenti di trasferimento delle mutualità
Certezza che questo è l'unica diciamo commento che mi sento di fare
Anche rispetto alla vicenda di queste ultime ore questa certezza
Che strutturalmente insomma oggi non c'è
Perché c'è la rinegoziazione costantemente invece con questo decreto noi stabiliamo
In via certa e e costante il flusso di risorse che dalla che che alimenta la mutualità sia verso le categorie inferiori che autorità generale in più voglio dire e concludo su questo
Che in quegli obiettivi che il Parlamento ci ha dato investimento sui giovani sui vivai sulle strutture eccetera naturalmente ci sono risorse che andranno anche alle categorie professionistica quindi anche alla bianca lacci
Naturalmente
Con il vincolo
Tra virgolette virtuoso che investano sui giovani che investano sui rivali che investano sulla ristrutturazione degli impianti
All'articolo ventiquattro la percentuale il sei per cento a regime dal due mila e dieci sì
Questa
Di questa vicenda che quella poca agitato le ultime ore sta agitando le ultime ore
La lega di serie B sostiene di essere sostanzialmente sull'orlo di un di un tracollo perché è un tracollo cioè nel senso lo ritiro non riuscirebbe ad arrivare al due mila dieci perché al due mila dieci c'è questo meccanismo automatico il problema è che due mila dieci lontano due anni
Ecco
Da questo punto di vista loro hanno anche avuto da eccepire al
Al sistema utilizzato a livello interno della lega
Per consegnarvi poi quella che la loro determinazione cioè loro dicono che la della lega di serie A non sarebbe titolare di questa di questa capacità
Nella determinazione ecco da questo punto di vista la sua riflessione su su questa virgolette emergenza Senaldi e anche sapeva reiterava distinguere che qui c'è
Come abbiamo spiegato questa è una riforma strutturale che va a regime nel due mila dieci anzi lo dico così i problemi che oggi sono sul tappeto
All'attenzione dell'opinione pubblica ci sarebbero essi sono a prescindere
A prescindere da questa da questa
Riforma anzi vorrei dire
Questa riforma offre dal due mila dieci uno strumento di regolazione e di certezza quindi
E quindi io mi auguro che andare in seno alla lega calcio per quanto riguarda la fase transitoria e quindi nei prossimi due anni
Si possa possano come posso dire è un augurio l'auspicio che che possiamo fare ma da
Da osservatori insomma
Si possano trovare le intese necessarie sempre considerando che la mutualità
è
Come dire dentro un perimetro di risorse che non riguarda solo i diritti al più televisivi
Quindi il il problema di queste ore per quanto riguarda
Per quanto riguarda i rapporti interni alla lega che peraltro io voglio come dire rispettare non non interferire con essi
Insomma non ha nulla a che vedere con
Le deliberazioni di questo decreto
Semmai quello che si può dire che dal due mila dieci c'è uno strumento di garanzia e di certezza di possibilità di pianificazione
Diciamo così della parte della mutualità legata alle risorse alle opere visive che non è tutta la mutualità che oggi dalla passa alle categorie
Inferiori
Insomma il problema di questa di questa mutualità e di questo però dal rapporto tra i B non nasce né oggi negli eri è un problema strutturale interno al mondo del calcio
Io credo che dal due mila dieci noi offriamo uno strumento di regolazione
Nel ecco c'è ci sono due anni ci sono due anni di transitorio questi in questi due anni transitorio me la stilista vorrei dirlo così intanto nel decreto noi prevediamo
Appunto riconoscendo il valore dei contratti in essere
Una fase transitoria per cui all'approvazione definitiva di questo decreto l'all'esito dell'iter parlamentare dei pareri
La lega avrà sessanta giorni di tempo per definire autonomamente con una propria deliberazione ma questo avverrebbe anche al netto di questo decreto
Lei è
La mutualità tra i vari
E
Io mi auguro che è un accordo si possa s'venga auspico che un accordo venga trovato e spero che con questa riforma strutturale in prospettiva si offre per la parte di mutualità legate diritti o televisivo uno strumento di garanzia
Abbiamo finito
Grazie
Grazie