Convegno "La politica del farmaco e la farmacovigilanza"

Questo convegno organizzato dalla comitato per la difesa dei consumatori e dalla gruppo restano però presente anche il presidente della Federfarma dottoranda replica preparo remoti per innanzitutto cosa pensa lei di questa proposta di legge presentata e che è stato viene presentata qui in questo
Convegno dagli organizzatori ma sente aria di farmacovigilanza ne sentiamo parlare da dieci anni Pessina dove si è fatto o della filosofia adesso forse cominciamo a fare qualcosa di pratico però ecco nel concerto la filosofia bisogna smettere di fare la filosofia perché amiamo rivede le vicina cercare di applicare immediatamente sul territorio i parametri che renderanno possibile la farmacovigilanza
Come lei sa sperimentazione positivo su cinque mila casi permette di mettere in commercio di a indicare alla pratica terapeutica un farmaco poi quando la pratica terapeutica è estesa a due milioni di casi alcuni fatti collaterale alcune volte si evidenziano se non sbaglio viene contestato il fatto per esempio che il controllo gliene soltanto da parte delle industrie che l'hanno prodotto decotto di questi farmaci dopo no il controllo viene fatto riducessimo assurde indicazioni sulle nome per precise stabilite dal ministero della Sanità dei ministeri competenti perché lo veneziano dai sanità sempre riconosce che le norme Italy
Ma ne sono valide e sono cautelative per i cittadini ecco ma della proposta specifica degli di di creare degli osservatori per il controllo appunto nel dopo produzione dopo distribuzione di questi farmaci la cosa ne pensa e questo fa parte della
Dell'ONU filosofie della trazione Pratelli siamo assolutamente d'accordo
Di seguito però due momenti uno che è quello legato al medico e quindi la farmacovigilanza svolta attraverso il medico era perfettamente nel vedere si vede suoi canali per Paul portato una serie di documenti all'università o comunque a questi centri regionali per le rilevazioni statistiche
La seconda strada se qui si dice che la carne che la farmacia teso il farmacista non vuole gestire la fama cuginanza ma volesse supporto tecnico per il contatto con la gente per riempire le schede ad esempio che il cittadino deve riempire proprio per rispondere camminate domande su determinati farmaci allora i farmaci eccessiva trecentosessantacinque giorni all'anno sempre le porte sono sempre aperte c'è un contatto mano farmacista cittadino
Sono son tutti laureati in ingegneria bisogna spiegare a questa gente che cosa vuole dire farmacovigilanza simili bisogna anche non spaventarli tra le altre cose ecco quindi il supporto tecnico della farmacia per la farmacovigilanza per la raccolta dei dati e ritengo che sia assolutamente indispensabile tenga per gente che noi dal primo della legge nata l'ottantotto saremmo quasi completamente informatizzate cioè tutte le farmacie sonate di semi formati quindi computer e quindi potremo da un supporto tecnico ben preciso alla farmacovigilanza quota domanda riguardo
Direttamente come e presidente della Federfarma lei in un convegno assetto del Ripetta nei giorni scorsi ha denunciato se non sbaglio il fatto che ormai è stata prevista una spesa chiede che nei fatti è già stata superata con con con le spese preventivo
Questo che era dei problemi anche maggior agli utenti non solo a chi produceva chi distribuisce i farmaci ma per gli utenti come si può rimediare se avete qualche profugo su questo è la nostra proposta è quella che è stata fatta la propria dall'assessore alla sanità e dalle forze politico mai sul territorio italiano di vario con per arrivare a voi finanziamento da noi promette azione della speso ottanta da sette già nel decreto ottantacinque tanto sede ripianamento quindi problema non ecco dico pensa mai di casa devono arrivare assolutamente i soldi perché se non arrivano i soldi i farmacisti non compone farmacie senza farmaci c'è servizio farmaceutico ricordi una cosa
A noi non fa credito nessuno cioè io non posso comprare i farmaci dei fornitori e pagarli dopo sei mesi e le banche mi danno il credito per un mese pesos due mesi a secondo della mia solidità finanziaria ecco
La ringrazio
Passiamo con il dottor Franco Caprino che presidente del le farmacie dei farmacisti dei titolari di farmacie della di Roma e del Lazio se non sbaglio è un problema si spiega meglio lei la sua carica ecco anche lei credo che sia giusto chiedergli se partecipa a questo convegno un mio giudizio sulla proposta che viene ad
Salta da gli organizzatori di questo convegno ma è senza dubbio questo convegno è interessante perché il discorso la farmacovigilanza un discorso che se ne parla da tempo ma proposte se fino ad oggi non ce ne sono stato lo proposte concrete perché sono si fa soltanto di convegni senza arrivare a delle conclusioni
Il discorso della farmacovigilanza va visto con i dati io penso che sia importante delle fasce di terapia vedere dove indirizzato l'orientamento delle dei pazienti quindi dei medici prescrittori per controllare quali sono i tipi di le malattie praticamente che si vanno sviluppandosi tentano di curare nell'ambito del mondo farmaceutico questi dati naturalmente noi riteniamo che siano e sia la fonte più veloce e l'abbiamo dimostrato con la presentazione del libro B Manco presentato una settimana fa sia il canale tra farmaci ormai ci stiamo informatizzando tutti quindi abbiamo la possibilità in brevissimo tempo veramente questione delle i pochissimi giorni di dare un reso conto analitico di tutte le medicine consumate da lì ricavare tutti i dati che si possono ricavare ci sono dei dati per esempio adesso abbastanza su consumer ottantasette dove viene indirizzato per esempio maggior consumo di farmaci alcuni riteniamo che sia indispensabile sono tutti fanno cessano della pressione per esempio allunga la vita il problema di avere trovato dei farmaci sulla pressione noi siamo concordiamo su queste iniziative del partito radicale
Perché alcuni a nostro avviso ferma lì forse dovrebbero uscire fuori dalla prescrizione nel prontuario terapeutico magari si e qui è il legislatore o sono i partiti o è la politica sanitaria che va è una scelta di loro di poterli e allontanare evidentemente prescrive lì soltanto a richiesta e per e fuori dalla Spesal quello importante dalla spesa sanitaria qui bisogna fare delle scelte a mio avviso nella distribuzione del farmaco per conto del Servizio sanitario vediamo che il fondo sempre sottostimato vediamo che sono ormai tre anni che lo Stato non ripiana allora di fronte a un buco sulla sanità del genere
Sarebbe compito del ministro della sanità e del Governo fare delle scelte precise su che cosa vogliono dare ai cittadini si sa se non ho capito male praticamente anche da parte del governo sarebbe strano impegna finanziarie al piacere in modo che sia possa esserci un controllo de
Dei dei modi di controllo sulla farmaco dopo la sua distribuzione questo vuole dire anche voglio dire tutte e due le cose c'è una scelta a monte di vedere il Governo che tipo di assistenza vuole dare una scelta senza dubbio una o Bova scelto un controllo fatto poi a posteriori per vedere se gli indirizzi del governo che modificano subito ma di questo di politica farmaci arrivi in questo senso non se ne parla qui si fa spesso il gioco industriale su alcuni farmaci che non portano a niente di nuovo quindi ricopio vecchio fu amore con l'aggiunta di qualche cosa quindi non una politica industriale non può mai mai sì e non coordinate vi colata risponda alle esigenze di un paese democratico e civile questo è il discorso fondamentale ci faremo una politica d'dove tra l'altro i farmacisti che sono in trincea quindi sono a contatto col pubblico possono dare un loro peso senza dubbio indispensabile che finora è sempre stato sottovalutato tra e che a mente quindi accordi According to nuova per carità svengono fatti tra ministero industria sul sulla scelta dei farmaci sul prontuario che lo strumento che tra l'altro da noi spesso
Come farmacisti e Lazio criticato dello strumento ventenne scaduti questo meccanismo accredito una le faccio una domanda proprio da un cittadino che non è Sasso per niente nulla di questi problemi se non alcune cose indubbiamente come utente probabilmente mi trovo a dover verificare per esempio ogni tanto è sempre e che viene tolto un farmaco commercio che un farmaco nelle più prodotto magari dopo che era inserito si vagamente qualche volta si dice il motivo per cui questo farmaco è stato tolto ma ecco che cosa succede poi cosa succede ad esempio nel momento in cui il farmaco entrambi strip Simone voi realmente chi è si dice che soltanto di fatto l'industria nei fatti che controlla se questo farmaco crea danni non crea danni crea problemi per l'utente e via dicendo è vero che allora qui son due problema non si trovano da utenti farmaci il primo gol
Era un farmaco improvvisamente questo succede in tutti i Paesi qui non c'è nessuna critica può aprire creato dei problemi di tossicità di morte eccetera sono casi rari in questi casi giustamente interviene il ministero ordine non il sequestro questo mi sembra giustissimo sono inconvenienti tra l'altro che una scienza così ancora con tutta la fermata della
Della farmaceutica evidentemente può succedere l'altro discorso quello la seconda parte dalla sua dove la domanda a cui si riferisce quando il farmaco manca non se ne sei voti e qui motivi sono molteplici un motivo può essere il di industria che non avrà più utilità produrlo perché non più Revere lavorativo il problema chi sostituisce questo prodotto con un proprio prodotto al prezzo più alto quindi sono e come dice lei è soltanto dei motivi industriali e qui anche l'Inter Tor governo se era un prodotto valido don di obbligare le grida non si obbliga nessuno ma per lo meno di condizionare l'industria perché continui la produzione e questo farmaco serio delle veramente delle risultati omogenei sarebbe un discorso positivo l'acquirente amo sempre nelle scorse abbia fattori da parte del ministero non c'è una politica seria sulla distribuzione del farmaco momento decisa tante cose di potranno condizionare si potrà condizionare anche la spesa perché senza dubbio avrà potere il ministero del potere dare delle direttive sul consumo dei farmaci alla prova alla sul mercato Italia ringrazio
Siamo con il dottor Lo Scalzo professor lo scalzo e del direttore dell'istituto in via sperimentale di terapia della prima facoltà Medica di Napoli che appena terminato interne il di intervenire nel convegno organizzato dal spunta la comitato per i consumatori diritti e consumatore da cui potessero Peo ecco anche le subito vogliamo chiedere un Judi signor sulla proposta avanzata dagli organizzatori pere degli osservatori per un controllo migliore per lo meno sui farmaci al momento in cui entrano in commercio non posso convenire che qualsiasi proposta che metta un po'di chiare
Sarà d'ordine nella problematica dei farmaci sia quando mai valida duttilità come ho detto poco fa il problema per lo del farmaco polimorfo vedo scortico bisogna di volta in volta esaminare i vasi punti rivista quelli che si prefigge questo convegno era particolare e la cosiddetta farmacovigilanza cioè il controllo del farmaco quanto intanto sul mercato al quale fenomeno doc grande importanza ho detto poco fa che la farmacovigilanza non è semplicemente un fatto burocratico distrutto istituzionale e anche è un fatto di di di cultura è un fatto di riconoscenza è un fatto di Prophet sì una Lita Ford Tarchon serietà con dedizione con interesse sembra per quello che il bersaglio del farmaco l'ammalato
Ritengo valide considerazioni di cui forse le basi dati sia quelle che devono tendere a ridurre il numero dei farmaci noi abbiamo molti farmaci inutili molti farmaci doppioni molti farmaci che non sono né pure valuta anti comparativamente cioè nel senso che alcuni sono conosciuti per determinate azioni ma non sono conosciuti per avete essere senz'altro un miglioramento rispetto ad altri che già S. stavano sul mercato e noi vogliamo un nuovo farmaco sequestrati ci dia possibilità di offrire delle attività degli effetti farmaco dinamici più utili e nello stesso tempo che ci tiene meno effetti collaterali secondaria dannosi quindi fatto preliminare primaverile che sembra le riserve punta molto conta molto sulla prevenzione su la sul prima macro il farmaco e deve essere assolutamente studiato e valutato meglio prima perché non c'è necessità di realizzare un nuovo farmaco che si un doppio quando noi abbiamo cento Pharma per la farmaco vigilanza diverso che se ne abbiamo dieci mila è chiaro e queste è un problema proprio di base essenziale dal quale non si non si può assolutamente prescindere
E la
Mi sembra che sia ragionevolissima questa quanto lei dice soprattutto sul fatto che appunto è bene puntare sulla prevenzione cioè sul prima che il farmaco entri in commercio anche perché mai
Quei tre commercio già dei danni che procura se si potesse evitare che gli procura sempre un altro aspetto che lo considerato nella mia relazione quando nonne che esiste il farmaco tossico e non tossico tutti i farmaci possono essere tossici sia per le dosi e sia per l'individuo nelle condizioni particolari in cui viene a trovarsi quindi è un binomio farmaco organismo e ma è facile poter sapere e dedurre che la dose di un farmaco per un soggette terapeutico per un altro che l'assume per le stesse finalità terapeutiche può essere tossico soltanto perché questo oggetto mare a un rene disfunzionale unite un fegato e che metà aborigeno meglio il trenta quindi anche quando si parla di tossicità non è un fatto non è neppure un argomento che deve essere molto a conoscenza del consumatore il consumatore il più d'il cosiddetto consumatore perché parlando di farmaci a me non piace questo termine non Ernesto insiste i consumatori dei farmaci da non esista delle persone malate in cui delle dei professionisti responsabilizzante tecnici con conoscenze sufficienti ottimali prescrivono quel determinato farmaco tenendo conto del farmaco delle conoscenze del farmaco e della conoscenza neppure della malattia di quel soggetto ammalato
Prendiamo ad esempio dove considerazioni che riguardano la somministrazione contemporanea di più farmaci le interazioni dei farmaci sono tali che tanti da non potersi assolutamente prevedere per cui ecco uno un altro mi assioma dico la ricetta migliore quella che prescriveva farmaci non c'è nessun medico neppure un farmacologo
Che potrebbe prevedeva in un soggetto malato
Che abbia quella malattia e cui poi altri stati disfunzionali che non c'entra con la prescrizione del farmaco
Quali siano le interrelazioni
Con un farmaco preso in concomitanza alcune vero si conoscono ma altre non si conoscono neppure quindi se alcuni effetti collaterali essi contati non li pone pure conoscere il medico ai devo usare delle cautele per cadere nel minor errore Josip non è che noi con tanta semplicità possiamo su un volantino illustrare propagandare gli effetti collaterali secondarie io vedrei che il consumatore potrebbe anche non conosce potrebbe esigere semplicemente una serie cambia lo stile dei farmaci ma no anche debba essere nelle condizioni di valutare se trovo un effetto collaterale noi creiamo una uno stato psicologico che peggiora la mattina stessa
Ringrazio
A questo convegno nel quale sono intervenute molte persone molte l'abbiamo anche intervistate e tenuto anche dottor Bernabei che fa parte della Juve aiuto del reparto di Geriatria all'Università Cattolica del Policlinico Gemelli acqua voglio subito chiedere in tutto un giudizio in generale su questa proposta avanzata dagli organizzatori del convegno
Ma proposta è senz'altro buona perché è un modo per partire sul delle realtà
Fino ad oggi s'Trask
Rate ed è un modo per partire a livello regionale quindi con degli strumenti che riescono più facilmente ad avvicinarsi alle singole realtà strumenti di connazionale invece osservatorio epidemiologico nazionale sono voi metto molto più complicati anche da organizzare mette invece la Regione potrebbe avere delle caratteristiche di agilità sulle quali innestare sì un osservatorio epidemiologico regionale che riesca a monitorare gli effetti collaterali da faggi e quindi fare operazioni farmacovigilanza poi le questo quindi il problema diventa anche di una scelta negli investimenti per esempio vengono fatti per la sanità quando si parla anche di estese da parte del governo anche scelte che vengono fatte su un settore che possa se vuole il controllo ma certo perché poi dai anzi poche attraverso queste forme di controllo per esempio gli effetti collaterali a parte fatti fare un'opera sulla salute del paziente che fondamentale ma poi si fa un'operazione che poi in invece squisitamente culturale che permette in modo indiretto forse anche di diminuire le spese fino ad oggi macroscopicamente e indebite di farmaci come lavora reparto di genere Geriatria in via un contatto diretto con gli Siani che indubbiamente se si guarda la casistica delle operazioni che sono più a diretto contatto con i farmaci questa proposta degli osservatori regionali come si inserirebbe che effetto con le bandiere
Ma il problema degli anziani è un capitolo ulteriormente complesse a paradossale ad oggi vedere come il farmaco che come lei giustamente ricordava ecco precipuamente usato sull'anziano anziana malata è invece studiato in fase di prima che in cioè nella fase che precede la messa in commercio viene studiato in genere solo su animali o su colazione umana di giovani di giovani adulti e sani che è un un paradosso scientifico perché invece l'anziano di per sé a un un territorio che ha costituito da Poli patologie sulle quali poi il farmaco si inserisce può provocare a maggior ragione degli effetti indesiderati allora l'Osservatorio epidemiologico e l'Osservatorio regionale potrebbe essere il primo strumento per invece condurre delle osservazioni degli studi di Betti sulla popolazione anziana che permettano e una migliore conoscenza del farmaco e migliore conoscenza proprio della fisiopatologia del corpo dell'anziano conducendo quindi due operazioni anche qua fondamentale ultima cosa poteva lasciare dall'intervista eco fatta un po'anche da quello dell'ordine pubblica credo quando contatto con determinati problemi può chiedere si può fare esista un problema di numerosissimi farmaci magari per la stessa malattia per quelle stesse cose numerosissimi farmaci l'accesso dottor Lo Scalzo dice poco fa e questi mille farmacisti spesso sono magari per cura normativa particolare Novate piuttosto un altro ma spesso è questa la domanda che mi pongo e le pongo non sono anche frutto di una concorrenza a livello di industrie che poi di fatto ha come Kharja
Il l'utente cioè quello che deve utilizzare la il fatto ma dove non si potrebbe presenziare a ridurre il numero dei farmaci rispetto a determinate determinate oppure quindi questo modo gravosità del controllo migliore sul su quei farmaci che rimangono
Certamente e ne quante operò in problemi che sono problemi di vero e proprio marketing voi sapete benissimo che l'industria farmaceutica è l'industria manifatturiera che ha profitti più elevati rispetto alle altre indusse manifatturiero e quindi questo è un problema squisitamente politico che spero che qualcuno comincia ad affrontare definitivamente ringrazio