Oil, Trade, & Money - Economia, energia, finanza e imprese nel quadro globale

Buongiorno a tutti e grazie
Ho sentito come
Sentito ringraziamento se negli Stati Uniti punta glielo spiego nutriti
Questa importante direi senta come sensazione che vi prendono parte
Credo che tutti siamo estremamente interessati agli argomenti di cui si parlerà oggi non c'è il giorno che passi senza che vi siano novità prevalentemente in questo periodo negative per quanto riguarda il fronte dell'Energia
Naturalmente l'impatto che i costi dell'energia stanno avendo sulle tassi di crescita in in tutto il mondo
Oggi parliamo di una serie di argomenti che verranno trattati da le protagonisti nelle varie aree di cui ci occuperemo
Questo convegno convegno per me importante perché è il decimo convegno di questa serie che abbiamo iniziato punto dieci anni fa sull'economia globale ogni anno affrontando un tema diverso e normalmente il tema che più sta
A cuore a chi opera nel mondo del business
La scelta ovviamente quest'anno non poteva che cadere su questioni energetiche monetarie poiché abbiamo ovviamente ritenuto che fosse importante dare un'occhiata anche al contesto economico internazionale e degli scambi commerciali dato che poi alla fine dell'anno ci sarà un appuntamento importante che è quello del del Doha Round da un Congo un altro un altro momento veramente topico
Do subito la parola nostro presidente Mario Resca per una introduzione free militare poi proprio di avvio i lavori veri e propri prego
Sì Buongiorno
Benvenuti al nostro convegno annuale stanno solo il Frey permanente
I dedicato quindi al allo stato l'economia dei vari Paesi dagli Stati Uniti all'Europa dalla Cina e Paesi emergenti
Lo stato di salute degli scambi mondiali e le prospettive dei negoziati commerciali multilaterali del Doha Round i problemi dalla finanza sia sul piano internazionale e cioè il tasso di cambio tra le varie valute
I tassi d'interesse sia sul piano nostro interno con le prospettive di evoluzione dello soste monetario e ancora le prospettive dell'energia in particolare il futuro andamento dei prezzi del petrolio
Che veleggiano sui massimi degli ultimi vent'anni e che sembra non abbiano nessuna intenzione di calare questione tra i più importanti la situazione e le prospettive dell'informatica dell'hi-tech comparti chiave che hanno riflessi su tutti i settori economici e per il quale abbiamo ritenuto fosse opportuna una trattazione puntuale
Sono queste le questioni rilevanti che condizioneranno l'andamento economico dei prossimi mesi e anni
E che impatteranno comincia impattano sulla gestione dell'impresa tematica questa che a sua volta verrà discussa dalle relazioni specifiche che seguiranno
Dunque un incontro di lavoro su molte questioni diverse che ci riguardano tutti
E su cui tutti abbiamo il massimo interesse ad avere le idee chiare
D'altra parte i relatori al tavolo di oggi
Che ringrazio per la loro presenza e per l'Ariston disponibilità dimostrata sono quanto di meglio si possa pensare e da loro avremo grandi occasione apprendere
Ringrazio naturalmente il pubblico qui presente ancora una volta i numerosi sponsor della giornata
Che amo citare Exxon mobile o Italcementi Group Microsoft Monte Paschi di Siena ho raccolto e Philip Morris qui presenti anche con loro vertice che ascolteremo fra poco nel dibattito
Ringrazio anche per l'ospitalità la Camera del Commercio di Milano che ci ha sempre sostenuto
Nel nostro lavoro organizzativo annuale
Consentitemi ora prima di dava parole non si ospiti di dire due parole sull'America diciamo commessi in Italia una realtà ormai fortemente radicata in questo Paese che si è notevolmente consolidata negli anni recenti
Dovevo stante la crisi economica e non pochi problemi sorti tra Europa e USA sotto il profilo politico generale
Problemi che peraltro non hanno modificato lo scenario di fondo di una alleanza transatlantica che resta caratterizzata da motivi estremamente sole di un di unità certo di molto superiori e fattori di frizione che sono sorti e che come in ogni buona relazione che si rispetti potranno nascere anche in futuro
Il nostro intento come mere Cancian ha commesso in Italia ed è sempre stato di contribuire ad aumentare i rapporti economici fra Italia e Stati Uniti di incrementare i rapporti commerciali nelle due direzioni e di diffondere la conoscenza delle rilevanti opportunità
Di investimento esistenti sia in Italia per le imprese americane sia negli Stati Uniti per le aziende italiane
L'American ciambelle presente in Italia da molto tempo è stata infatti creato nel mille novecentoquindici e festeggia quest'anno il novantesimo anniversario
A me ne caccia ma conta oggi circa mille soci dei che oltre un terzo aziende americane due terzi aziende italiane
Se si tiene conto del fatto che il nostro Paese operano poco più di ottocento aziende a capitale interamente o a maggioranza USA ciò significa che circa la metà di esse sono associate la nostra Camera di Commercio
Questo costituisce per noi motivo di grande sensazione ma soprattutto crea il sostrato sono quale appoggiamo il nostro lavoro quotidiano
Che ha come obiettivo quello di ampliare i rapporti economico-commerciali fra Italia e Stati Uniti
La situazione di questa relazione del compenso certamente suo il saccente ma allo stesso tempo è anche paradossale
Dal punto di vista di scambi infatti i flussi commerciali fra Italia e Stati Uniti sono molto intensi per noi gli Stati Uniti costituiscono il terzo mercato di sbocco mondiale
Dopo Germania e Francia e per gli Stati Uniti l'Italia il decimo partner commerciale
Dal punto di vista dell'Italia poi la situazione appare particolarmente felice gli scambi sono strutturalmente favorevole all'Italia che esporta in America per il doppio di quello che importa
Nell'ultimo biennio questo rapporto accerto in parte risentito del forte deprezzamento del cambio dollaro euro che ha rallentato talvolta in misura significativa la domanda americana per i prodotti dell'area euro e in particolare per molti comparti italiani ma di fatto l'attivo dell'Italia non solo non si è ridotto ma se calcolato in dollari che deve tutto è addirittura aumentato
Negli ultimi due tre anni
Malgrado le grandi difficoltà il made in Italy rimane molto richiesto in America
Specie nei settori portanti tradizionali che sono Polo che sono come sempre quelle della moda del tessile della casa della gioielleria ma anche degli alimentari dei mobile di prodotti in pelle
Per i prodotti meccanici poi i prodotti chimici ed altro ancora
Il paradosso però emerge quando ci si prendono in considerazione i rapporti Italia USA sul piano degli investimenti bilaterali da questo punto di vista la situazione non è propriamente esaltante
Anzi e molto preoccupante come emerso dagli studi realizzati negli ultimi tre anni d'America inciampa Italia infatti Italia il fanalino di coda in Europa per quanto riguarda gli investimenti statunitense sul nostro Paese
Gli investimenti americani in Italia si aggirano sui due due virgola cinque miliardi di euro di dollari all'anno
Non solo molto meno che in Gran Bretagna e Germania dove il flusso enormemente superiore ma meno anche rispetto alla Francia un Paese con la struttura del tutto simile all'Italia e molto rime meno rispetto a quanto si investe in Olanda o nella stessa Svizzera
Per modificare questa situazione occorre uno sforzo rilevante che American Chamber of Commerce in Italia sta svolgendo assieme ad altri qualificati protagonisti istituzionali a stretto contatto col governo italiano
Abbiamo parlato più volte anche con i rappresentanti diplomatici americani in Italia
L'ambasciatore Mel Sembler è stato un grande entusiasta il supporto delle nostre così grossa capacità di stimolare le istituzioni
E recentemente anche col nuovo ambasciatore americano London School di che aveva incontrato in questi giorni e quale abbiamo fatto presente quali sono le barriere che impediscono alle aziende americane di investire di più in Italia
Per inciso col per inciso colto proprio l'occasione per annunciargli che avremo il piacere di incontrare l'ambasciatore nuovo percettore mica l'Italia spoglio in un lancio meeting che si terrà qui a Milano il prossimo cinque ottobre
Ed è un'importante occasione per la comunità anche milanese del nord Italia incontrare il nuovo ambasciatore e spero che interverrete numerose a questo incontro che ritengo molto importante
Tornando agli investimenti si tratta di un tema su cui esiste un'elevata sensibilità ha cambiato la situazione
E per lanciamo uno sforzo importante che rientra peraltro nell'ambito delle attività quotidiane
Costantemente indirizzate a rafforzare i rapporti fra imprese italiane imprese americane a creare nuove opportunità di business a consolidare quelle che sono quel che esistono
Chiudo queste poche considerazioni iniziale poi che sono come voi ansioso di ascoltare gli interventi dei nostri relatori sui temi all'ordine del giorno che convengono qui oggi
E passo la parola Enrico Sassoon il nostro chairman che coordinerà i lavori del convegno grazie a tutti e buon lavoro
Grazie Presidente iniziamo senz'altro con la prima sessione che è quella dedicata alle prospettive dell'economia abbiamo due autorevoli speaker sei che sono ambedue di globale Insight globali saette
Veramente è un piacere dirlo è una importantissima realtà mondiale nel campo della cerca economica delle scenari economici che discende da ma aggregazione di altre importantissime realtà che hanno fatto la storia
Del telaio scenari Istica economica nel mondo ricordò la dichiarai record orari Cesa econometria x e la Wharton econometrico se oggi tutto questo si è fuso da da qualche tempo in global in Global Insight e lo fai Saetta e Enna rimanda era vesciche il primo nostro spiccare il chief Economist sono citati dalla stampa di tutto il mondo è spesso anche vengono inserite nel ranking mondiale del revisore al primo posto recentemente successo
In varie occasioni e quindi è un grandissimo piacere avere con noi Nara mandare avesse Emilio Rossi Varese si occuperà nel quadro globale Emilio Rossi subito subito dopo della quattro specifico italiano
Io ho avuto una nettissima share of so ok
A piacione
Bilancio
Franchi va be'ma ci a
Anzidetto esibisce le persone indagate tal Storo affluenza sorella fa oggi Renaissance prepariamo la vecchia Ischia Joss o
Nessuno sa non appena terminato di parlare purtroppo do però lasciare questa conferenza tra l'altro mi dispiace molto doverlo fare
Le emittenti minuti col disposizione concentrati un po'di quelli che sono i punti più importanti quello che sta succedendo nell'economia globale pressoché questa presentazione tra l'altro sarà disponibile su Sully sul sito internet dell'American Chamber quindi potrete vedere i dettagli di quindi voglio partire rapidamente parlandovi dell'impatto di quest'uragano che ha colpito gli Stati Uniti come stabilito con i tasti e persone ci pongono questa domanda e quindi possiamo parlarne molto brevemente in questura gli hanno sicuramente ha un impatto molto superiore sulla sull'economia americana permettere motivi principali e probabilmente questo è stata hanno peggiore che abbia mai colpito gli Stati Uniti nell'ultimo secolo di o dal punto di vista pratico della indesiderata violenza dell'effetto che ha avuto poi avuto un effetto distruttivo sul Comercio
Perché gli Orleans è naturalmente uno dei porti più grandi degli Stati Uniti del mondo Giray quindici al Blair Cioli ci sono molte attività commerciali ogni impatto a livello energetico
Questa Regione degli Stati Uniti è sicuramente una delle regioni chiave dal punto di vista della produzione della raffinazione
Quindi ci sono nove raffinerie in questa regione degli Stati Uniti a quattro ancora non operative grosse preoccupazioni circa quindi l'offerto di benzina di divise
E di combustibile di carburante ha creato sicuramente molti incertezze e molto nervosismo sui mercati sui mercati in particolare dell'Energia
Ecco io qui vorrei dire che questa situazione arriva proprio subito dopo nella scia di un periodo di due anni in cui i mercati energetici sono stati molto stretti quindi con una domanda superiore rispetto all'offerta
Abbiamo visto questa forte aumento del prezzo del petrolio con dei prezzi che proprio ma già saliti ancora prima dell'uragano poi l'uragano ha comportato Trantino altri problemi che hanno aggravato ulteriormente la situazione
Quindi le condizioni del mercato energetico sono molto difficile non rimarranno per un po'di tempo quindi i dischi problemi anche riguardano l'upside perché è sicuramente c'è un rischio di problemi per esempio o in Nigeria Venezuela e Iraq posti di di questo tipo quindi
Proprio perché per via della condizione del mercato qualsiasi ulteriore problema sicuramente farà semplicemente aumentare i prezzi
Quindi vediamo che c'è proprio la distribuzione a stime metrica che riguarda quelle che sono le nostre previsioni di base per quanto riguarda gli impatti sugli studi Stati Uniti
Come ho detto un impatto superiore rispetto ad altri uragani che hanno avuto poco impatto sita danneggiano molto a livello locale ma è un effetto impercettibile a livello nazionale nel terzo trimestre del due mila
E cinque come potete vedere abbiamo ridotto il nostro tasso di crescita da rispetto a quello precedente di circo un uno per cento quindi si tratta di un impatto piuttosto importante nel quarto trimestre ci aspettiamo
Che invece la crescita sia a inferiore di un mezzo punto e questo sicuramente importante per via della anche il tram poi c'è anche di ricostruzione da tenere in considerazione soprattutto
A New Orleans dove appunto c'è da portare avanti questo discorso della ricostruzione qui vediamo le le barre in rosso che sono superiore rispetto a quelle blu proprio come risultato dello sforzo di ricostruzione che ci aspettiamo di vedere l'anno prossimo ci vorrà un po'di tempo prima che
Appunto questa ricostruzione riparte principalmente perché prima c'è proprio lavoro di pulizia come potremmo chiamarlo
Cioè deve essere eliminata l'acqua che ristagna e tutto va ripulito prima di ripartire con la ricostruzione quindi una delle domande principali è questa
La Banca centrale europea la fece Wolves fatta come reagirà a questi
Dove vuole arrivare l'affettuosa sa un quattro virgola cinque per cento per quanto riguarda questo come ci si arriverà vedi questo ne possiamo parlare ma che alla fine non è che importi
Tante più un segnale
E noi pensiamo che l'affetto del prossimo incontro in effetti per il momento si prenderà una breve pausa
Aspetterà un incontro forse anche due dopodiché come Ferrari affari e di aumentare i tassi ma le due linee poi convergono quindi che qui continuino
Pochi aspetti in un incontro al dunque insomma l'effetto poi sarà uguale qui da crudeli sui mercati finanziari sicuramente a una differenza ma dal punto di vista la crescita economica non è che questo cambi tanto quindi la Fed comunque
Finirà ad un quattro virgola cinque per cento indipendentemente Casteggio no questi incontri questi eventi
Avranno un impatto negativo sulla deficit di bilancio statunitense originariamente già si aspettava che
Il barile deficit fiscale sarebbe migliorato l'anno prossimo adesso invece ci aspettiamo che effettivamente peggiori ci aspettiamo che sia peggiore rispetto a quelle che erano le nostre previsioni di circa cinquanta miliardi di dollari
Si è parlato di cento duecento miliardi vale secondo me esagerato da questo punto di vista spesso vengono fatte delle promesse e poi li ha spesi in realtà
Sono inferiori quindi cinquanta miliardi secondo noi la cifra esatta
Cifra più giusta che si avvicina di più tristi
A rischi per gli Stati Uniti per economia ma mondiale i rischi riguardano il da un Saitta quanto riguarda la crescita per quanto riguarda il pensa EZIT entro riferì
E quindi appunto quello che si diminuisca la crescita degli Stati Uniti questo è il vero rischio però anche gli altri e mercati come ho detto i mercati petroliferi sono molto stretti queste si scompagina mito qualsiasi problema li farà aumentare l'inflazione potrebbe
Diventare un problema
C'è sicuramente un rischio negli Stati Uniti ed in Europa e anche altrove che i consumatori e le imprese
Diventino un pochettino più caute questo è un grosso rischio poiché questa un intatto già forte su per esempio delle società dei trasporti per esempio due linee aeree settimana scorsa hanno dichiarato la bancarotta e questo potrebbe diventare un poche un'ondata
Che alcune persone ipotizzano che questi potrebbero essere gli eventi che portano poi a uno sgonfiamento della bolla immobiliare negli Stati Uniti e altrove anche nel mondo non voglio parlare adesso settore mobiliare ma voglio comunque chiarire tutti parlano delle bolle immobiliari negli Stati Uniti ma ci sono tante bolle in tanti Paesi industriali non so Paesi Bassi Regno Unito australi mi taglia anche in Italia sicuramente non è che i prezzi delle case siano saliti molto di più in America che non in Italia quindi queste bolle immobiliari sono in tanti diversi paesi
E quindi unire più elevata inflazione o un potrebbe o più tassi più elevati potrebbe portare appunto a questa a questa situazione qui
Vediamo un attimino la situazione mondiale a livello molto rapidamente e quindi poi si parlerà anche dei tassi di cambio propriamente tutte sono molto interessati a quello che succederà all'euro e al dollaro e quindi di questo parlerò brevemente alla fine
Su degli aspetti più difficili per quanto riguarda la bolletta quante sperequazioni ci sono a livello proprio di crescita possiamo vedere queste bare qui che se consideriamo i tre parte industrializzati del mondo l'annata dominata dagli Stati Uniti ovviamente
L'Europa occidentale il Giappone ben notiamo che l'Europa occidentale il Giappone non sono cresciuti molto rapidamente
Guardiamo altre regioni emergenti la crescita è stata piuttosto forte ma permetterei di queste regioni nella fattispecie le altre Americhe il Sudamerica Medio Oriente e Africa
Questo diciamo è una una situazione de de dei delle commodity
E i prezzi per i più svariati pezzi del comodi ci sono stati altri questa aiutato queste regioni emergenti che sono molto vulnerabile a qualsiasi controllo calo nei prezzi delle commodity e quindi la loro crescita le loro buone prospettive sono praticamente interamente dipendenti dai prezzi
Delle commodity ci sono altri due regioni che hanno
Diciamo dei dei dei problemi di crescita o situazioni crescita per esempio e l'Asia quindi fondamentale della crescita sono molto più forti per esempio per quanto riguarda la la la il settore manifatturiero e naturalmente
Le ovviamente c'è la Cina e e anche lei l'India che dobbiamo considerare poi l'altra regione dove sulla forti fondamentali sono
Una parte dell'Europa emergente che consiste di due regioni una e l'ex blocco sovietico che anch'esse molto dipendente dal petrolio abbiamo l'economia dell'Europa centrale che hanno beneficiato largamente momento sì all'Unione Europea
Con tantissimi investimenti che sono stati fatti da queste economie questa secondo noi quindi la la crescita lì è secondo noi su basi piuttosto solide
Problemi della dell'area dell'euro vediamo Lele dal punto di vista dell'America non è il problema non è la forza dell'Euro
Ma il problema è una domanda interna debole la della preoccupazione qui è che in tutta la zona dell'euro la domanda interna è molto debole è stata molto debole questo non ci non stupisce quindi che il supporto su politico per una per per una riforma sia così debole
Per esempio abbiamo visto in Germania abbiamo visto come rifiuto della costituzione dell'Unione è molto difficile far sì che le persone sostengano le riforme quando c'è una crescita così
Deboli dei degli elevati tassi di disoccupazione è questo il problema l'allargamento escono e dopo aver svolto un ruolo dal punto di vista del rifiuto che la Costituzione in questo in Francia e anche in Olanda ma poi Terme secondo me e la crescita debole ad essere faziosi Forese il problema è un conto se vorrei sollevare qui che e io farò nel contesto di un paio di luci perché c'è sicuramente problemi dal punto di vista dell'offerta e della domanda usando questo lucido rapidamente si possono vedere le la diverse sta tassi di crescita in Europa possiamo dire le tre economie principale della zona euro state tombe molto bene dal punto di vista la profonda
Vediamo qui la Spagna e Regno Unito
Sono andate meglio della media Spagna per diversi motivi perché sta ancora recuperando sta mettendo in linea con il resto dell'Europa quindi va bene la
Il tasso di crescita per un po'è un pochettino invece riunite Lanzetta non fanno parte della zona della valuta un mi comunica che sono stati in grado di mettere
Legia applicare delle politiche più può possibili strade più flessibili rispetto alle altre
Ora quando io dico che la zona euro a un dei problemi seri bello di offerta che gli domanda mi riferisco accusa la linea rossa qui si riferisce a una potenziale crescita del PIL
Quindi questa è una cresta di tendenza delle condanne a determinata da una crescita di quella forza lavoro una cresta livello la produttività quello che preoccupa è che soprattutto in Germania in Italia il diciamo il la crescita potenziale molto bassa ma quello che preoccupa ancora di più è che recentemente questi Paesi
E non si sono neanche avvicinarti al potenziale quindi il fatto che la crescita del PIL potenziale è basso riguarda un'offerta quindi va risolto attraverso delle riforme strutturali
Del mercato del lavoro attraverso una di una lei sulla liberalizzazione poi circa i problemi dal punto di vista della domanda che sono le le le barre blu che è la crescente del Pd effettiva queste ovviamente
Come intera quando saranno risolti alcuni problemi dal punto di vista delle delle offerte quindi con delle politiche anche fiscali e monetarie aggressive
Per quanto riguarda il Regno Unito sicuramente per quanto riguarda la la crescita potenziale è più elevata ma anche ai sardi tosto elevata anche quella che è stata la domanda per quanto riguarda la pista la domanda quello che preoccupa che nonostante tutto quello che si è detto sul patto di Trieste di stabilità quello che vediamo che se noi andiamo ad adeguare la politica fiscale tesi al ciclo di Presley est
E qui si tratta sullo studio dell'OCSE possiamo vedere che in molti dei Paesi dell'Euro ma soprattutto in Germania e in Italia la politica fiscale e diventata ancora più stretta
Ancora più rigida
E quindi non ci stupisce poiché vi sia un problema della domanda
Che vi sono immuni Imelda inadeguatezza di una domanda vere questo
Queste queste strette ovviamente ora sono delle buone mo'notizie inclini per esempio la politica fiscale si sta un po'allentando adesso in Italia questo potrebbe essere una buona politica notizia adesso non è che ne parlerò
Ma purché questa pavidi di pari passo con delle politiche che andranno ad adeguare a e a risolvere quei problemi dell'offerta quindi se di un un allentamento di per sé non è la risposta deve andare di pari passo appunto
Con una riforma aggressiva questo sì sarebbe la cosa giusta da fare ora adesso passeremo un po'di tempo parlando dei tassi di cambio ma sicuramente
Siamo Dei a ribasso per il dollaro e al rialzo per l'Euro di potremo parlare di questa cosa ma sicuramente plausibile vedere
L'Eura uno al trenta uno quaranta alla fine dell'anno prossimo forse una previsione in progressiva ma possibile
Per chi dice che l'euro è sopravvalutato che è troppo alto io mostro questo lucido che mostra veramente quello che il tasso di cambio è reale adeguato all'inflazione quindi ad adeguare il fatto anche su base ponderata
Quindi vediamo che l'euro in effetti non è sopravvalutate più basso rispetto a quanto non fosse alla metà degli anni novanta
E tra l'altro è basso valore l'attivamente agli ai problemi di squilibri mondiali
Ovviamente deve essere più più più alto se si può far parte di queste soluzioni di squilibri adesso per il Giappone voglio semplicemente dire
Che ci sono delle buone notizie per quanto riguarda l'economia per quanto riguarda anche il mandato politico che il primo ministro adesso ha per via delle lezioni che ci sono state un paio di settimane fa quindi da questo punto di vista possiamo dire che siamo un pochettino più ottimisti per quanto riguarda il Giappone ma importante non farsi trasportare troppo
Dall'entusiasmo per quanto riguarda le prospettive giapponese qui abbiamo una prospettiva giapponese che nel lungo termine
Solo trovare un uno virgola cinque due per cento ma resto dell'Asia
Vediamo appunto la Cina la Cina secondo noi prudente continuerà crescerà un otto nove per cento come tasso non pensiamo che i cinesi arriva lotteranno la loro valuta sia hanno un po'cambiato la macchina
Da un tasso di cambio fisso a un cosiddetto flusso gestito come viene chiamato ma comunque noi si può pensare ad un apprezzamento del cinque per cento annuo
Per quanto riguarda il valore della valuta cinese questa al massimo perché appunto dal devono controllare la situazione dei cambi per motivi Candreva provvisto
Quindi la pensionistico per la Cina e l'India siamo piuttosto ottimisti sia per quanto riguarda la Cina che per quanto riguarda l'ingresso nei condomini che sicuramente hanno un elevato potenziale di crescita
Sicuramente ci sono problemi che non vanno minimizzati ma nell'insieme a spese vostre questi problemi sino ad un certo punto di vista gestibile quindi queste economie potranno crescere piuttosto rapidamente
E poi vorrei parlare del valore del dollaro naturalmente è importante quindi alcuni punti dopodiché smetterò di parlare quindi questo è il problema
Il deficit delle partite correnti statunitense tutti lo conoscono è e norme in termini assoluti è molto importante anche relativamente al suo figlio nessun Paese che abbia avuto un deficit di questo tipo così alto relativamente al pigliare è mai riuscito ad evitare una qualche forma di crisi
Quindi gli Stati Uniti solo ed è sono sul territorio di San scivoloso difficile
Si parla molto del di quella che è la fonte del problema e io vorrei eliminare un mito si parla tanto anche sulla stampa che sia il deficit del del bilancio che appunto spinge quest'altro deficit perché dice questo
Allora io gli chiedo cosa so come spiegate questo concentriamoci su gli anni novanta per esempio che cosa vediamo che negli anni Novanta il vertice del partito corrente è peggiorato mentre invece quello del bilancio è migliorato adesso io non è che voglia dire che vi sia una correlazione negativa
Io suggerisco semplicemente che c'è un rapporto molto Complesso tra questi due deficit gemelli per surfing suggerire che praticamente l'unica cosa che va fatta
è che gli Stati Uniti e ritoccano il bilancio dei il scusate il deficit di bilancio ma non basta questo sarebbe un po'semplicistico abbiamo pensato ad uno scenario chiama detto se tra cinque anni questo
Niente deficit di bilancio andaste Zeri rock costretto in cosa succederebbe a quello appunto le partite correnti
Scendere ebbe il no molto tantissimo quindi non è che dire che questa è la soluzione non è la cosa giusta ora il problema con il il deficit e le partite correnti statunitense è questo è un problema globale che richiede una soluzione globale
Qual è questa soluzione globale ecco il problema adesso cercherò di sottolinearlo ci sono tre pezzi di informazioni abbiamo già visti i due
E cioè prima di tutto abbiamo una situazione in cui la la Crespi lungo termine nelle negli Stati Uniti porterà a una maggiore crescita della produttività ed è più elevata rispetta la Germania il Giappone come possiamo chiudere questo divario che si possa fare molto rapidamente per se si riuscirà a fare
Poi si è già Magna che in Giappone nella crescita come ha detto negli ultimi tre-quattro anni è stata al di sotto del potenziale e quindi di vari né la produttività e nella produzione sono aumentati
E poi ancora più importante proprio la natura della crescita si testa in Germania Giappone altre parti del mondo industrializzato
Vediamo negli Stati Uniti in quel con questo ognuna aiutato a correggere questi squilibri quindi negli Stati Uniti se andiamo a vedere le barre blu e quelle gialle
Quelle blu sono la crescita del PIL quelle gialle sono il contributo del commercio quindi al comma il commercio ha ha fatto scendere la crescita
Cosa significa che tutta la crescita è stata Interna diciamo noi diamo la Germania il Giappone vediamo che una grossa fetta della crescita e a livello delle esportazioni quindi la Germania Giappone
E Giappone hanno visto una crescita di per esportazione mentre gli Stati Uniti viene fermata dal commercio e questo è una cosa che c'è ancora oggi invece dobbiamo fare l'opposto
Dobbiamo che gli Stati Uniti aumentino l'esportazione che la Germania Giappone e Italia abbiano o invece una crescita a livello dei del proprio PIL finché non succede questo
La pressione continua estere a fasce fatta o continua a far sì che il dollaro scende l'euro aumentarla sia questo il problema fondamentale
Questo ci porta alla conclusione che il dollaro deve scendere e lei è utile continuare a salire ora io so che il tutto se parla
Tante le pressioni sull'Euro mentre ci dovrebbe essere più pressioni sulla valuta cinese non voglio discutere questa ma la realtà è che il dollaro continuerà a scendere in un mondo
Con questo tipo di configurazione adesso voglio smettere c'è molto più da dire ma presto di non avere più tempo ne dispose azione grazie
E io ho raccomandato a tutti di stare nei venti minuti andare a mandare avesse rimasto alle diciannove mentre nell'altra sala remato molla completamente complessa perché le essendo stato anche estremamente chiaro e senza averci dato peraltro dei motivi di entusiasmo perché soprattutto la previsione di un ulteriore rafforzamento dell'euro almeno per l'Italia non è un'ottima notizia il fatto dei prezzi del petrolio si incontrano a sentire sulla crescita l'abbiamo visto le gli squilibri globali di cui ha parlato di sgombro globale diffusi insomma e il fatto che comunque nei Paesi europei sì il il lo stimolo fiscale non funzioni nel modo dovuto e non ci sia una prospettiva di una crescita auto so che sia un po'sostenga e mentre d'altra parte gli Stati Uniti vediamo che c'è ci sono dei problemi molto gravi per quanto riguarda e lo sappiamo
Da tempo sia il il deficit corrente che il deficit interno e tutto questo si ribalta ancora una volta su sulla soldi sulla stabilità diciamo potenziale almeno suo profilo finanziario del della della del degli equilibri monetari internazionali quindi non sono né notizie straordinarie d'altronde c'è che non non non ci sono grandi novità i tassi di interesse abbiamo sentito
Per un certo periodo almeno negli Stati Uniti tenderanno forse a rallentare la la crescita che comunque predeterminata e arriveranno comunque dopo qualche tempo di nuovo al livello previsto
E invece qui da noi dovrebbero dovrebbero riuscire a trovare dovremmo cercare qualche su qualche sollievo in prospettiva
Insomma è una quadro misto e adesso con Emilio Rossi bisogna esplorare quale qual è qual è l'implicazione quali sono le implicazioni di tutto questo per l'Italia quindi Emilio allora
Si sente scusa
Si sente il bisogno
Funzione pure tutto ringraziare Sasso un per introduzioni nonché di globalizzazione Ettore una le spiegazioni breve ma efficace sicuramente ringraziare tutti i presenti
Stamattina passerei velocemente al
Ecco
Alla prima slide la prima slide io ho ripreso la stimolare il che si riferisce alla crescita a livello globale presentata dal mare in un
Inserendo a mo'di confronto quella che la crescita attesa per l'Italia
Sulla il motivo per cui ho fatto questa cosa della mia presentazione sostanzialmente cercherà di
Mostrare che mentre a livello internazionale abbiamo uno scenario dal punto di vista della crescita abbastanza positivo anche se con tutte le ombre che indicava
Sì anali ma poi Enrico Sansonna nella sintesi finale quindi con comunque necessità di gestione di queste ombre dal prezzo del petrolio hanno gli squilibri internazionali per l'Italia c'è un problema fondamentale
Anche in relazione alla crescita o che se volessi riflette sulla crescita
La presentazione cercherà di spiegare di far vedere insomma quanto sia necessario per l'Italia non soltanto la gestione di quelle che sono le luci ed ombre
Quotidiane della dell'economia ma di un Verdi probabilmente c'è bisogno di una vera trasformazione del modello economico
Sul quale l'Italia è cresciuta modello economico basato nel passato sostanzialmente su un modello di competitività basata sul prezzo e sostanzialmente anche sulla su valutazione della del cambio rileva che oggi evidentemente non è più possibile
E da questa slide si vede infatti che insomma la crescita italiana Gianni il due mila tre due mila quattro è ormai è ovviamente abbastanza definita anche quella del due mila cinque la crescita decisamente tra le più basse al mondo
Per carità di patria omessa vicino a quella Western Europe che è un'altra piuttosto bassa in modo che quell'effetto non fosse troppo eclatante ma insomma abbastanza evidente che
Non solo la storia ma anche la nostra previsione è che comunque la la crescita rimanga molto contenuta più contenuta di quello che nel resto del mondo
E questo anche perché ci aspettiamo che seguito alle elezioni dell'anno prossimo e indipendentemente da quale coalizione vinca
La prima cosa che verrà fatta Obama diciamo è anche sperabile ad un certo punto di vista sarà un un taglio significativo alla o comunque diciamo una manovra
Fiscale piuttosto pesante dire aggiustamento di il del deficit e dei danni presumibile classiche ci saranno nei prossimi mesi dal punto di vista della spesa in previsione diciamo delle elezioni
Per rinforzare la sua prossima slide e cercano di rinforzare un po'questo aspetto della bassa crescita tesa per per l'Italia bassa crescita peraltro accompagnata da alcune note positivo quanto meno la nota positiva in un certo senso sull'inflazione che rimane piuttosto contenuta nonostante il prezzo del petrolio
Cresca evidentemente anche se anche nel nel diciamo appunto istante dell'inflazione la crescita
Italiana sarà comunque leggermente sopra la media con evidente ricaduta coi negativa sulla competitività
Qui si vede anche appunto che soprattutto nel nostra previsione la crescita
Italiana rimane intorno al punto percentuale mentre per la maggior parte degli altri Paesi o diciamo per la media europea sopra l'uno e mezzo tra l'uno e mezzo il due sulla media con alcune punte anche molto alte per Paesi più piccoli
Direi che questa qui è sicuramente una attese a abbastanza generalizzata al livello delle analisi economiche prevalenti
Ulteriore slide però rinforzare questo aspetto della attesa di una crescita piuttosto bassa
Lilin indicator dell'OCSE che fino al due mila due si vedeva tra alti e bassi più o meno nella media
Della
Dei dei leading indicator per per l'Europa League indicator sono sostanzialmente degli indicatori appunto sviluppare dall'OCSE per valutare i cosiddetti TAF imponente quindi momenti di svolta nell'economia anticipare in qualche modo come l'economia si svilupperà nei prossimi nei mesi successivi al pubblicazione l'indicatore dicevo appunto fino al due mila due cioè una
Chiara tendenza dell'Italia stare più o meno nella media
Successivamente sosta significativamente più bassa e l'Italia è facilmente identificabile nel grafico perché l'unico paese che nella coda finale al due mila cinque
Mostra che il li dividi chiedono ancora in ribasso anzi sta precipitando mentre e per gli altri Paesi europei Channel si vede chiaramente una tesa in qualche modo di una ripreso comunque di una situazione in progresso
Come abbiamo visto anche per l'Europa parliamo di crescite comunque contenute
Intorno al due per cento massimo nella media però evidentemente la situazione italiana tende a essere più pesante
Un ulteriore conferma di questo viene sia dalla dalla Consumer e che dalla business confidenza
Anche queste decisamente sotto la media con la consumer confidence che decisamente
Sulla parte bassa degli ultimi cinque anni
No a rimontare la prima del provati scale in Europa anche in Italia evidentemente
Avvocato a un necessita di una crescita un espansioni politiche espansive dal punto di vista fiscale
Per l'Italia questo è avvenuto in termini minori che per alcuni Paesi partner maggiori come la Francia e la Germania ci aspettiamo ovviamente che per il due mila cinque la situazione
Peggiori etico ovviamente un po'perché anche nel nei programmi del del Governo annunciati quindi vada per il due mila cinque si parla di un tre otto ore per il due mila sei credo intorno al quattro
Ovviamente come dicevo poco fa alla il fatto che si va verso le elezioni creerà una situazione di squilibrio ulteriore per quello che riguarda la spesa quindi ci si può aspettare uno sfondamento ulteriore dal lato della spesa e quindi un peggioramento della della parte fiscale
Resta il fatto però che tutto sommato vista la crescita molto bassa non è che sia poi una situazione da guardare soltanto con un occhio negativo come vice Lanari non c'è una necessità di stimolo anche da questa parte e quindi pur essendo sicuramente un un problema preso di da solo il problema della Butcher balance nazionale
Non è un problema grave diventa però grave nel momento in cui si considera ovviamente la situazione del debito e del rapporto del debito rispetto al G Lippi ecco questo è un asset e il e il vero
Problema della pubblica amministrazione del diciamo del del bilancio dello Stato
Evidentemente
Non è sostenibile un debito superiore al cento per cento o anche poco sotto un somaro questo non importa sono già quella che è l'obiettivo del della Unione Europea no della commissione di andare al sessanta per cento insomma del rapporto debito Gidp che ha fissato nella nel Trattato di Maastricht è comunque già di per sé un apporto generoso in realtà sessanta per cento debito Cdp è comunque piuttosto elevato e Luigina richiamo sopra al cento per cento eravamo arrivati a oltre centoventi e quindi
Adesso che siamo appena sopra al cento per cento ci sembra di aver fatto molto in realtà è una situazione che non ci dovrebbe consentire di avere questi peggioramenti che aspettiamo per il due mila cinque due mila sei
Da questo punto di vista è importante notare che mentre nel novantasette avevamo un surplus primario quindi al netto degli interessi dei circa il sei maggio per cento oggi siamo al due per cento quindi occorre
Occorrerebbe diciamo perché ha di nuovo in vista delle elezioni non non mi aspetto assolutamente che questo avvenga ma insomma occorrerebbe riguardare di nuovo
Così surplus primario come indicatore principale della situazione del del Budget
Del del dello Stato e riportarlo a quei livelli che erano stati raggiunti a metà degli anni novanta sono a casa novantasette novantotto
Una un aspetto positivo ovviamente perché alla sono no non è necessario piangerci sempre addosso
Un aspetto positivo viene dal confronto
Sui tassi di disoccupazione sarebbe ancora più interessante diciamo ci darebbe un po'più di ottimismo se vede se vedessimo questo grafico il diciamo in in senso dinamico
Perché evidentemente il tasso di credo che questo sia piuttosto noto il tasso di
Di disoccupazione in Italia qui sia ridotto in misura maggiore che per gli altri Paesi europei questo stato conseguenza vediamo che la sua sotto l'otto per cento quindi anche se tra differenze regionali purtroppo molto forti evidentemente è una performances molto interessante
Eravamo sopra il dieci quindi sopra al dodici e quindi direi che sicuramente importante delle riforme del mercato del lavoro hanno fatto il loro il loro lavoro
Quindi da questo punto di vista si può essere ottimisti quello che rimane un po'come
Problema dietro questa
Questa storia positiva è che corrispondentemente però appunto non è non crescendo lato troppi quindi Gidp del Paese questo
Crea evidentemente un punto interrogativo percorre riguarda la produttività del sistema se la disoccupazione cresce ma diminuisce ma e quindi l'occupazione cresce abbiamo più occupati però produciamo sostanzialmente con le produciamo primarie tenete la produttività complessiva del sistema
Da qualche parte sta facendo hanno
E infatti questo locali di competitività lo vediamo in questa slide
è piuttosto pesante dirette decisamente pesante
Qui vediamo al confronto tra italiani gli altri Paesi principali
Vorrei in particolare fa notare che tra l'Italia e la Germania c'è una un gatto che si è creato negli ultimi quattro anni di circa il quaranta per cento
Una è una cifra sul costo del lavoro unitario
Che fa
Evidentemente impressione
E si riflette evidentemente sulla
Sulla nostra capacità di competere all'estero
E qui anche un po'sì sì mitizzare il problema dell'Eur evidentemente perché qui con la Germania
Il problema dell'euro c'entra poco somma
Da dove deriva questa perdita di competitività
Allora di diciamo normalmente la performance lungo termine di un Paese correlata alla capacità del Paese di andare verso aggiustamenti strutturali
Ho preso questa slide da uno sito dell'OCSE del due mila cinque quindi è decisamente recente
è decisamente una cattiva notizia vedere risultati quest'analisi fatte dall'OCSE che insomma è comunque un istituto decisamente rispettabile
L'Italia risulta tra su tutti i Paesi OCSE quello che è di gran lunga quello che alla minore capacità d'aggiustamento
Qui voglio la gente poi tanto qui spero come fatta questa solamente
Praticamente il ranking di una serie di altri indicatori e la media di una serie di altri indicatori che fanno dal la della disoccupazione di lungo termine alla capacità di uscire dalla disoccupazione
Da parte dei lavoratori
Dalla a livello di mobilità regionale
Alla differenza nella disoccupazione tra Regioni eccetera tutta una serie di indicatori che ha calcolato l'OCSE per ognuno di questi territori paesi appartenente all'organizzazione
E facendo boyfriend che della combinazione di questi indicatori ha valutato quella che ha definito la capacità d'aggiustamento
Nel Paese l'Italia punto risulta essere quello che ha la
Minore capacità d'aggiustamento voglio anche leggervi me lo sono appuntato perché secondo me importante condividerlo insomma quanto più possibile questo studio
L'Italia tra i Paesi OCSE la seconda
Nella disoccupazione di lungo termine
La seconda nella
Uscita dalla disoccupazione c'è quindi una volta entrati sotto diciamo una volta perso il lavoro
L'Italia se il paese più difficile o secondo più difficile dove rientrare ritrovare un lavoro
Alla più bassa mobilità in Europa
E alla più alta differenza nella disoccupazione tra Regioni cioè veramente una performances
Ecco decisamente sono non non credo ci sia bisogno devi trovare un aggettivo insomma ecco sinceramente non è incoraggiante
Detto questo
Un'altra slide interessante sempre per cercare di spiegare insomma di dare un indicazione da dove viene questa nostra
Perdita di competitività
Livello di educazione vediamo che l'Italia è sempre studio OCSE l'Italia è tra i paesi dove il livello di un di educazione per il range di età da quarantacinque cinquantaquattro anni che quindi è quello della classe dirigente sostanzialmente tra i più bassi soprattutto a livello di di educazione terziaria quindi di università
La cosa è ancora più preoccupante laddove si vede che questa cosa questa situazione si conferma anche per la classe d'età successiva cioè quelli che saranno i dirigenti tra pochi anni
E anzi come si vede altri Paesi stanno crescendo per quello che riguarda l'educazione terziaria più di noi per la riduca siano diversità
Tra queste sonori queste sono questioni veramente
Di lungo termine insomma conclude è una struttura che abbiamo il
Preso ormai da non so da da qualche decennio evidentemente la conseguenza di Indesit di una situazione che ci porti appresso da qualche decennio e che ha creato un modello canonico che oggi evidentemente troppo vecchio no gli indicatori che abbiamo visto precedentemente abbiamo visto anche con la presentazione dei binari manderà una scena anche con quelle che ho indicato all'inizio su molti tutti compatibili comunque con un modello basato sulla competitività di prezzo e sulla salute azione soltanto però che abbiamo già visto dall'inizio di quest'anno che il tre balance diventato è andato negli in negativo del nella prima oltre a dodici anni
E la cosa interessante è che una grossissima parte di questo delitto di deterioramento dovuto al deterioramento con i partner europei quindi non indipendente in un certo senso anche dall'Euro che pure rimane
Evidentemente un problema così come rimane un problema anche la specializzazione geografica delle nostre esportazioni ma il problema reale il problema grosso è il tipo di specializzazione di prodotto questo si vede facendo l'analisi del bilancia commerciale
Precede su ogni prodotto che tende a favorire nella nostra struttura produttiva
Produzione di di di di bassa tecnologia
Che presenta anche magari una bassa competitività nel settore dei servizi che tipicamente sono abbastanza protetti
Da questo punto di vista anche un commento molto molto semplice quello che evidentemente la full il focus delle politiche dei nostri governi tipicamente sull'industria all'industria rappresenta al trenta per cento della
De Gidp complessivo del PIL complessivo
Il settanta per cento circa o sessantacinque nei nei servizi ma se ne parla decisamente molto meno della necessità di liberalizzare questi mercati insomma di creare una situazione dove questo possa essere risolto dovevi servizi possano marciare sulle loro gambe diventare forti a livello internazionale noi non voglio dire l'esperienza Unicredito è la RAI adesso quasi un'eccezione insomma nel settore dei servizi non abbiamo
Operatori nel settore finanziario né il nel settore non so della nostra dove lavoriamo noi di globalizzate della consulenza saprò se società di consulenza sono tutte straniere non abbiamo ancora questa capacità di andare all'estero ma anche anche se abbia magari le competenze in Italia non so Prometeia mano Nomisma quello che sia Mazza abbiamo le competenze ma parlassero non abbiamo la capacità di andare c'è un problema evidentemente anche di mercato dei capitali perché queste società son piccole per poter andare all'estero hanno bisogno evidentemente una carica vitale che glielo consenta cui abbiamo la l'intenzione di farlo ma questo comunque richiede una mentalità diversa richiede una
Uno scelto a una struttura di servizi più competitiva e quindi richiede una deregolamentazione dei mercati neri dei dei servizi questo modello economico è questa è l'ultima slide
è reso ancora più complicato da poi quelli che sono i nostri problemi standard che conosciamo che sono appunto quello che dicevo prima il il rapporto debito Cdp
La dipendenza dal petrolio che accenna l'anima Behrami prima è il fatto che c'è questa pole più instabilità politica che adesso periartrite nel l'avvicinarsi del delle elezioni diventerà un problema evidentemente ulteriore
Detto questo io chiudo qui nella speranza che definì effettivamente dopo le elezioni ci sia una direzione molto rapida verso la Senna
Introduzione di studi di riforme veramente strutturali per fare per il nostro Paese
Grazie
L'economia non a caso è stata battezzata fin dalle origini la triste scienza perché purtroppo molto spesso non dà era un grande grande belle notizie e nella relazione di Emilio Rossi venne sentito una notizia positiva che quella della diminuzione della disoccupazione trenta che peraltro ha riguardato diversi Paesi ma tutto il resto è uno scenario abbastanza inquietante
E certo non aveva possibilità limitarsi niente di diverso perché questa è la situazione con la quale abbiamo costantemente a che fare e credo che domani
Ci sia un incontro in Confindustria dove sarà lo stesso per averci a che avete appena sentito e verranno discusse molte di queste questioni certamente ci sarà al centro anche quella quella quella quella situazione che abbiamo appena visto
Riguardante il costo del lavoro la produttività che sta rendendo veramente l'età molto difficile alle alle alle aziende oltre a tanti altri elementi di difficoltà
Bene passiamo adesso rapidamente allora alla sessione successiva che quella l'attiva ai mercati finanziari abbiamo due testimonianze di altissimo livello sono Pietro
Modiano direttore generale Sanpaolo IMI e Marco Morelli amministratore delegato MPS Finance e che è anche responsabile dell'area Lazio Corporate sempre della banca MPS quindi la parola Pietro Modiano prego
Grazie Michele
Mi scuso
Purtroppo devo devo devo assentarmi dopo l'intervento anch'io cosa che non si deve fare
Ma oltre non son riuscito organizzarmi meglio l'agenda se se mi permettete una parola sulla sulla relazione precedente mi mi corre l'obbligo io credo che sia tutto vero insomma situazioni italiane complicata
C'è un punto in cui è meno complicata di quanto i numeri dicono che esattamente l'industria manifatturiera che il punto chiave l'industria manifatturiera se togliamo dall'industria le costruzioni e l'energia Duse marito Ettore appesa ai noi poco pesa meno del venti per cento del diciotto per cento
Del del prodotto interno lordo
Su questo diciotto per cento gravano tutte le responsabilità la specializzazione geografica la specializzazione settoriale il dal i modelli di di di di specializzazione di sviluppo questa è un settore che ahimè non basta quand'anche fosse perfettamente efficiente piccolo ed è il settore che va meglio in Italia
Perché dette tutte le cose che abbiamo detto sulla competitività del costo lavoro proletari prodotto questo settore che regge le sue quote di mercato io insisto
Lo dico dovunque se guardiamo bene le statistiche dal due mila due mila e quattro le quote di mercato d'esportazione italiani in valore non in quantità sono inchiodate al quattro per cento non si sono ridotte neanche di un decimo di punto percentuale è questo il punto da cui partire
Questo l'industria che regge si sta ristrutturando al punto di vista le produzioni dal punto di vista la sua capacità di competere in condizione difficile e la e l'argine unico che esiste nel Paese
Al circolo vizioso perché se le quote di mercato in valore scendesse come quelle quote di mercato in quantità avremo le imprese che falliscono questo non sta succedendo
Ed è un punto sul quale ragionare perché da questa è l'unica base da cui ripartire se non ci fosse questa credo che
I nostri le nostre diagnosi sul futuro sarebbero molto peggiore e lo scenario economico nel quale siamo immersi sarebbe diverso saremo come in Inghilterra negli anni ottanta che non ce n'è traccia per furto
Non ci sono circoli viziosi in Italia per nostra fortuna per bravura degli imprenditori manifatturieri che però avendo meno del venti per cento delle responsabilità del Paese
Essendo un po'isolati diciamo né qui né né nel nel nel Paese medesimo stanno facendo fino il più della loro parte ma su questo va ragionato per quanto riguarda me e la questione della finanza in questo mondo io non faccio più le previsioni ha fatto tanti anni l'economista
Mestiere deludente triste perché lo fa le previsoni Poli sbaglia poi viene criticato per però purtroppo è pagato per rifarle poi spot per il bambino
No voi siete bravi ma non le sbaglia
Questa è una grande eccezione però insomma Barak pregevole ai tempi miei purtroppo quando si facevano l'unico modo per per non sbagliare a non farlo però se ti spariamo devi fare
Per fortuna mi pagano per fare altro sono contenti lo faccio previsioni insomma
Però siamo immersi in questo mondo la cosa su cui volevo riflettere con voi è questa prevedere i rendimenti prevedere i tassi prevede ricambi
Crede riprese ma con molto difficile
O dice da prevedere un'altra cosa che prevedere i rischi
Noi assumiamo nella nostra cultura i rischi cioè la percezione dell'incertezza sul futuro come un dato no
Come se a parità di scenario la solidità delle previsioni per il futuro fosse più o meno sempre la stessa
Ciò che invece sta cambiando in modo radicale secondo me su questo credo che valga la pena riflettere e proprio i rischi parametri di rischio stanno saltando
Gli scenari che abbiamo visto anche stamattina
Nelle prime relazioni sono scenari preoccupanti dal punto di vista degli equilibri mondiali no prezzo del petrolio
Raddoppia in dodici mesi il prezzo dell'acciaio aumenta
Forse di tre volte in due anni cosa che non era mai successa neanche negli anni Settanta
Ci sono i deficit gemelli americani
Che divergono e non vanno verso un aggiustamento
C'è un Paese la Cina da cui dipende il futuro del dollaro che meno valuta di riserva rimarrà valuta di riserva in funzione del fatto che on o meno
Il basket su cui fanno il pay di cinesi vede il dollaro largamente presente come adesso e non si riduca come suo per il male che dei dei dei segreti meglio
Meglio custoditi nel mondo insomma come sia il basket la strategia di diversificazione di riserve valutarie cinesi ma è cosa diciamo è è variabile è una variabile non è più un parametro insomma il fatto che il dolorose valuta incontestabilmente di riserva
E quindi posso continuare a finanziarsi limitatamente il disavanzo estro ci sono in tutti i Paesi in tutto lo lo scacchiere internazionale i punti di instabilità in America Latina riconvocare c'è il Venezuela che che che a riforme socialiste Lula che è in difficoltà
In Asia c'è l'Indonesia che è diventato un grande un grande da grande produttore a grande consumatore di petrolio ci sono su tutto lo scacchiere internazionale grandi difficoltà grandi elementi di instabilità
La cosa che sorprende e che i rischi impliciti di che i mercati finanziari decretano
Impliciti in questo scenario sono bassissimi
I parametri di rischio che noi abito ci abituiamo vedere insieme a quelli dei rendimenti sono la volatilità Rita dei mercati è la metà di quella che era prima delle due torri
Le curve dei rendimenti denunciano dei dei dei tassi tassi a lungo termine mista teso al quattro per cento quattro e uno a dieci
Dentro c'è il premio a rischio
Quindi i tassi a lungo termine riflettono aspettative di inflazione pene a rischio tanto più incerto a parità di condizioni future tanto più uno pretende rendimenti alti per in per investire a lungo termine cioè un parametro di rischio quattro per cento in il nell'euro il tre e mezza
Gli spread creditizi cosa che mi riguarda perché mio fatturato dipende dall'altezza dell'Ispra sono annichiliti
I
Il la percezione del rischio che che il mercato creditizio mondiale a del rischio d'impresa
è vicina a zero e continua ad esserlo dopo Katrina dopo l'aumento del prezzo del petrolio oggi dare credito a lungo termine è un'attività sostanzialmente gratuita a lungo termine
Mercato assorbe e notavo enormi quantità di liquidità che dirige senza grande paura
A iniziative anche rischiose poi facendosi remorare poco
Questi tre parametri sono univoci la volatilità è bassa
La la la diciamo il premio al rischio dell'investimento a lungo termine pre preteso è basso dispetti etici sono bassissime a livello internazionale siamo vicini alla minimo storico
E tuttavia lo lo scenario di base è uno scenario che presenta elementi di inquietudine
Allora questo è il punto secondo me su cui ragionare su cui la gente come me deve deve ragionare perché
è configurabile in un mondo nel quale i la percezione del rischio una variabile non è più un parametro uno scenario nel quale con il cambiamento di questi parametri cambiare radicalmente lo scenario oggi i mercati finanziari sono straordinariamente ordinario
Le transazioni sono soffici fluiscono senza apparenti difficoltà non ci sono rischi di default da nessuna parte
Ma potrà andare avanti così per sempre e in qualunque condizione visto che è andato così nonostante le due torri Madrid Londra Caterina il prezzo del petrolio che raddoppia il prezzo era chiaro che tre litri Pica
Questo il punto secondo me quindi ci sono punti di rottura non ci sono più i punti rottura
La mia diagnosi ma in veramente tentativo
E che ci sono dei motivi per i quali uno possa pensare che strutturalmente il grado di rischio
Sisti gradi di rischio sistemici si sono ridotti strutturalmente beh diciamo così per sempre usiamo questa parola
Uno forse un motivo congiunturale più congiunturale ma di rapporti di forza fra le economie negli anni settanta quando verrà il ramo generico io età di ragione
La crisi del petto il prezzo del petrolio si ribaltò
Nella stagflazione internazionale per un motivo che oggi non c'è perché era che il prezzo del petrolio venne attivata da un eccesso di domanda di petrolio nei paesi consumatori ad Altofonte livello di sviluppo
E si rischia di si scatenò una ridda la la la il tentativo di compensazione dovunque attraverso i salari no e la spesa pubblica
Da cui nasce la spirale inflazionistica la recessione degli anni settanta e poi le le conseguenze oggi questo non succede perché io credo perché l'attivazione della domanda di petrolio avviene in paesi a basso livello di sviluppo in cui la compensazione non avviene attraverso aumenti dei salari pretesa di più salari da parte degli operai cinesi e di indiani ma attraverso l'aumento la produttività
C'è un è enorme sterminato esercito industriale di riserva in Cina che preme sulle città che tiene bassi salari in India la stessa cosa
C'è una spostamento progressivo e velocissimo dalle basse tecnologie manifatturiere alle medie non gli è manifatturiere
Mentre questo avviene aumenta la produttività e i prezzi delle materie prime diventa una variabile che può essere assorbita senza creare spirali inflazionistiche all'interno
Questo vale per per per la Cina e per l'India sicuramente ci si sposta verso le frontiere tecnologiche più avanzate c'è una slide bellissima sull'India
No su come
In questi Paesi
Del Terzo Mondo l'inseguimento tecnologico è molto più che un inseguimento ma tutto questo l'effetto macroeconomico di aumentare enormemente la produttività e compensare l'aumento dei prezzi delle materie prime c'è chi dice gli ottimisti che non mente prese le materie prime oggi sono i sostituti una stretta monetaria
Per fortuna o mente il petrolio così si sgonfia un po'là una domanda interna anche in Cina altrimenti sarebbe tale da andare sulle fuori controllo
E questo evita alle autorità cinesi di alzare i tassi di creare problemi a luglio hanno rinvii di come lo vogliamo chiamare no quindi c'è uno stabilizzatore automatico che non era in azione in alcun modo negli anni settanta
Per grazia del buon Dio il prezzo del petrolio sale trainato da una domanda che sta lì
Nel frattempo i Paesi industriali la quantità di olio per Gidp si riduce perché se il manifatturiero si riduce dal dal venticinque al diciotto per cento in Europa come peso
Questo dice che insomma la la la quantità di energie necessarie per produrre DDT si sta riducendo drammaticamente questo è un elemento di stabilizzazione che spiega perché a parità di condizioni di mercato oggi i rischi sistemici sono modesti finché dura
L'altra cosa riguarda più la micro economia dei mercati finanziari dopo la crisi russa eletti sia in media ci Fund eccetera
Il progressi della della micro economia da istituzioni finanziarie settanta sono stati straordinari
Basilea due no queste questa attenzione delle autorità sovranazionali e nazionali alla capitalizzazione delle banche
Ha messo al riparo le banche da da crisi in tutti i Paesi o di sono tutte molto capitalizzate questo la cosa
Importante la seconda cosa importante per me più affascinante e come i mercati finanziari trattano i rischi
Dieci anni fa
Ci sono grandi istituzioni che concentrava in tutti i rischi e diciamo come si dice Redi gestivano forti della loro forza delle loro dimensioni oggi per ogni rischio c'è un'istituzione
Che è in grado di miscelare la di miscelare questo specifico rischio in un modo acconcio soglia ci fa da in buona misura investitori Spini specializzati
E di trasferire il rischio di investitori finali che poi riesco a loro volta mi a miscelare quello specifico rischio con altri dischi non correlato
Ti faccio un esempio io adesso problema del fatto che dobbiamo dare credito a medio termine a tassi molto bassi vorrei coprirmi dal fatto da da
Dall'ipotesi che gli spread salgano sul mercato si trovano strumenti finanziari
Che mi coprono da un aumento degli spread internazionale però il succo che che che che che il costruttore che io posso spacchettare vendendo la la la copertura sui rischi di default a ognuno di questi due rischi corrisponde un investitore differente il quale
Limitando il rischio la qualità del rischio che prende sulle proprie spalle è in grado di prenderne di più
Ed assegnare questo rischio all'investitore che al portafoglio migliore più diversificato per raccogliere questi rischi questo è un altro elemento fondamentale di speciali di di di stabilizzazione che alza la soglia
Di rendimenti a parità di rischi sistemici
Ci sono quindi almeno tre elementi questo di macroeconomia
La capi maggiore capitalizzazione delle dell'istituzioni finanziarie la straordinaria capacità di gestione dei rischi che il mercato finanziario in questa fase del suo sviluppo Espresso che dicono che spiegano perché
No siamo riusciti negli ultimi dieci anni ad attraversare le bufere più spaventosa ne stiamo attraversando una la potenza ma economica
Abbastanza inquietante senza subire contraccolpi sistemici o senza che né i prezzi ci sia l'ipotesi che si possano subire contraccolpi sistemici
Non c'è neanche quest'ipotesi nella curva dei rendimenti né negli spread creditizi né né la volatilità dei mercati
Questo è il ragionamento che io volevo farvi tutto aperto perché dice due cose un'attenzione che questi parametri Van guardati come si guardano i tassi
Appena c'è un segnale di aumento della percezione dei rischi a parità di rendimenti attenzione vuol dire che c'è un riposizionamento di una variabile fondamentale è stato fondamentale come il dollaro
Due
Che possiamo stare relativamente tranquilli la soglia più alta ne possiamo stabile non avere rischi sistemici fino a un prezzo del petrolio molto molto alto c'è chi dice cento dollari centoventi dollari
Certamente ma mano che si alza il Tripi prezzo del petrolio questo questo questo livello si avvicina a questo livello di soldi
Ma questa cosa positiva l'altra cosa che andiamo siamo in un modo comunque duale nel quale
Esistono comunque i rischi di instabilità pronunciata dei mercati finanziari Guà illudersi
Il fatto che il mercato oggi non percepiste rischino simile da un giorno all'altro ci sbagliamo che a parità di condizione la percezione del rischio
Ritorni sui nostri tavoli e a questo punto gli effetti che non abbiam visto fino adesso vedrebbero tutti insieme perché i circoli viziosi della stagflazione nascono attraverso un meccanismo di trasmissione che può essere facilmente finanziaria
Si cominciano le imprese non ricevere più credito per la percezione del rischio di credito diventa significativa la recessione
Si diffonde e a quel punto se è vero che una parte del circolo virtuoso nasce dalla crescita
Cioè crescita macro economica e crescita di produttività in alcuni Paesi la una riduzione della crescita può portare a sua volta paradossalmente
Inflazione questo lo scenario che esiste che noi dobbiamo tenerci diciamo nel retro della testa guardando con molta attenzione a un mondo nel quale fino adesso squilibri macroeconomici pronunciati Simi non si sono in alcun modo riflessi sui mercati finanziari e anzi si sono rivelati compatibili con una stabilità straordinaria dell'aspettativa e sui mercati
Grazie Pietro sarete d'accordo con me che fatto che Pietro Modiano oggi abbia delle elevate responsabilità d'impresa gestionali eccetera un po'fa rimpiangere il fatto che non faccia più provvisorio di professione lo faceva bene che ce ne ha dato una una dimostrazione direi in questo momento
Buone notizie direi sostanzialmente perché questo ti fatto di ricordare che pure nelle difficoltà che stiamo attraversando il sono state ricordate
Fin dall'inizio capi missione delle caratteristiche di stabilizzazione che riguardano il sistema internazionale non solamente quello finanziario ma in generale la capacità di compensare e anticipare in qualche caso eventuali shock come quello per esempio di una volta sarebbe stato chiamato uno shock petrolifero oggi non è uno choc ancora perché non genera instabilità e inflazione oltre un certo limite è vero che è vero che negli ultimi trent'anni le cose sono molto cambiate si tende a non Monet Moni monetizzare e ha alimentare gli eventuali ciò come è stato fatto erroneamente ma era la prima volta insomma e l'inizio degli anni settanta
è vero però per penso Pietro che sarei d'accordo che tutta forse lì la nell'intelligenza che è stata messa nei sistemi economici e le istituzioni finanziarie nelle politiche economiche sta andando
Molto verso la direzione andata completamente nella direzione della stabilizzazione quindi del controllo dei prezzi
Forse un po'meno qui c'è anche qualche responsabilità ideologica di certe banche centrali per esempio molto meno sullo sviluppo e quindi noi oggi soffriamo di una incapacità a crescere
Specialmente in Europa negli Stati Uniti nel temete le cose sono diverse
O in alcuni Paesi asiatici sono completamente diverse e nostro colpe forse perché era questa cultura economica e anche tutto quel in quel nel modo in cui si è espressa nelle politiche economiche finanziarie di controllo monetario eccetera
Non privilegia abbastanza abbastanza la cresta questo grande tema credo che se se meriterebbe una comuni un incontro solo solo su questo argomento per per per rifletterci abbastanza ma comunque ti siamo grati per le indicazioni
Positive che hai dato ricordandoci appunto che questo scenario tutto sommato anche se e nella sostanza non solo in apparenza ma nella sostanza una sciarpa stanza bloccato però ha degli elementi comunque positivi perché pur bloccato pur lento se non altro
Comunque rimane abbastanza stabile sotto controllo
Quindi grazie poi pietoso che deve andare è un aereo e quindi grazie mille per essere stato con voi la parola adesso a Marco Morelli
MPS Finance prego commovente
Buongiorno a tutti ma io credo che valga un po'la pena sviluppare io vi avevo preparato delle slide però credo sia più interessante
Provare un po'sviluppare una illustre sintesi tra impatto dei dati macro economici impatto
Sui mercati che Pietro Modiano andato di quello che è un po'il quadro che c'era stato c'era stato dipinto allora
Proviamo a vedere come questo questa situazione a livello macro economico
Ha impattato sta impattando i mercati e che tipo di Effetto c'è sull'incrocio tra domanda e offerta di credito perché poi alla fine quando parliamo di volatilità rischi
Mercati parliamo comunque di un una larga accezione della parola credito
Chi lo prende che sono le imprese e chi lo lo dà e lo mette a disposizione che sono le istituzioni finanziarie
Allora
Noi abbiamo sentito parole come volatilità spread concentrazione del rischio profilo rischio-rendimento allora non c'è dubbio che negli ultimi tre quattro anni
Diciamo più nella negli ultimi ventiquattro mesi dopo il periodo di sboom
Della sede del secondo semestre del due mila quando come tutti voi ricordate ci fu un riallineamento sostanziale dei mercati azionari e di conseguenza dei mercati dei bond
C'è stato un progressivo spostamento su una ricerca di rendimento per certi versi sganciata dalle effettive capacità di merito di credito tradotto in parole povere
Oggi noi abbiamo sul mercato aziende corporeità
Sovereign quindi prenditori di fondi a livello nazionale che riescono a spuntare condizioni
Sulle operazioni che fanno decisamente non immaginabili rispetto a quello che era la situazione cinque o sei anni fa
Quindi si va da un punto di vista della volatilità volatilità bassissima
Quindi i risultati dell'attività di chi sta sui mercati e svolge attività di che di trading molto più bassi su questo profilo di rischio rispetto a cinque sei anni fa
C'è una ricerca di rendimento molto più spinta
Noi oggi abbiamo una situazione per certi versi assurda dove il rendimento che io sugli investimenti azionari il famoso divide Neil vero quindi quanto mi rende ente in termini di dividendo
L'investimento azionario e in alcuni casi superiore alcun pone che mi viene pagato da uno strumento di debito
Come tutti sapete l'equity dovrebbe da un punto di vista nominale teorico essere più rischioso
Però di nuovo gli investitori vanno dove c'è il rendimento indipendentemente dal rischio
Gli spread noi oggi abbiamo spread sui Paesi emergenti che sono sostanzialmente in linea con gli spread dei paesi più sviluppati o il cui merito di credito sino a tre o quattro anni fa spuntava un differenziale molto molto vasto questo cosa ha determinato ha determinato poi un impatto su quella che è la variabile fondamentale a cui faceva un po'riferimento prima Pietro Modiano i tassi di interesse
I tassi di interesse che hanno visto da settembre ottobre due mila un sostanziale scollamento tra quello che era la dinamica statunitense che tutti noi prendiamo un po'riferimento per fare previsioni
E tendenze sviluppare tendenze e la dinamica europea su questo si innestano come chi mi ha preceduto ha chiaramente esplicitato previsioni sulla crescita l'Europa cresce meno
L'America dinamiche di crescita diverse ma attenzione la fede in America negli ultimi negli ultimi anni ma storicamente si è sempre mossa avendo a riferimento quattro driver principali crescita disoccupazione inflazione e un occhio ai mercati
Come voi sapete all'interno dell'open market committee in America esiste una minoranza che tende a mettere in mercati come driver principale in Europa la BCE per ragioni di carattere politico ma soprattutto perché comunque abbiamo diversi Paesi con diversi profili e diverse idee ha ragionato alla e lo ha nel suo Statuto l'inflazione come parametro di riferimento per determinare quelle che sono le politiche monetarie inevitabile che se io ragiono su terreni diversi come questi le valutazioni e la velocità di adattamento America Europa sono diverse allora
I tassi di interesse a questo punto come come veniva ricordato sono molto bassi questo cosa ha determinato e con cosa si è accoppiato sul mondo Corporate e quindi sul mondo dei fruitori del servizio del credito si è accoppiato con un chiaro un costo inferiore
Quindi a parità di condizioni
Nell'anno due mila cinque lo era anche lo scorso anno conviene andare sul mercato dei capitali di debito
Il riferimento che Pietro Modiano faceva alla capacità digestive il rischio di chi credito lotta è indubbiamente un altro elemento che ha avuto un impatto importante la domanda è
è la se noi andiamo a fare un incrocio tra domanda e offerta di credito chi determina chi
è la domanda
Che determina un'offerta di un certo tipo o il grado di sofisticazione dei provider di credito che ha generato nel mondo Corporet in senso lato una domanda di credito diversa ma io credo che come sempre e qui c'è un po'quello che Greenspan la fa
Chiamarli enigma dei tassi molto furbescamente perché lui credo come tutti gli economisti sanno molto bene che poi certe previsioni vengono fatte alla fine sull'incrocio tra domanda e offerta Rula la domanda e proviamo a fare un ragionamento sull'Italia è diventata molto più sofisticata
Oggi non esiste un Corporate italiano anche in quel mondo molto eterogeneo di piccole-medie imprese che sono alla base della nostra economia che non sia in grado di interloquire con un intermediario finanziario
Su prodotti più o meno sofisticati cinque anni fa
Le grosse banche d'investimento e coloro che come dicevamo prima
Impacchettano e spacchettare un credito avevano come l'interlocutore in Italia sostanzialmente il Mib trenta quindi grosse corporeità che operavano su tutti i mercati
E che erano in grado di capire certi strumenti oggi assolutamente no oggi la piccola corpo rete italiana compra prodotti di gestione copertine e copertura del proprio credo della della propria esposizione molto sofisticati questo è un vantaggio uno svantaggio ci arrivo in un momento cambia ovviamente il discorso della gestione della liquidità perché io ho tassi molto bassi perché io fortissima richiesta di prodotti di credito
Perché io fortissima liquidità in giro
Dal due mila in giù tutti voi addetti ai lavori avete letto che il grosso problema è capire e interpretare dove va la liquidità ci sono nuovi investitori
Proliferare di nuovi strumenti di investimento e nuovi operatori vedi gli Ac Fund allungamento
Dell'età media nei vari Paesi quindi esigenza dei fondi pensione e di sviluppo di un certo tipo di risparmio
Tutto questo cosa determina due esempi il primo se noi vediamo in America cosa sta cercando di fare General Motors che è il più grosso fondo pensionistico General Motors nel suo attivo ha il sessanta per cento investito in equity
Cioè quello che si chiama il duration grave perché è un problema non banale perché quando io comincio ad avere proiezioni demografiche e sottoscrizioni che mi richiedono rendimenti certi a lungo termine non posso ovviamente a vedere teoricamente il mio attivo investito in strumenti che teoricamente sottolineo dovrebbero essere ad alta volatilità quindi c'è un'esigenza di spostamento
Su strumenti tra virgolette più certi più lunghi il cui rendimento sia più prevedibile
Impatto sui tassi che diminuiscono aumento dello sbocco sul mercato per chi va a vendere a vendere corporeità
Altro punto importante era inimmaginabile fino a un paio d'anni fa che un Corporet come Telecom Italia o dei governi sopra ne esce male mettessero strumenti a cinquant'anni
Allora immettere uno strumento a cinquant'anni vuol dire in sostanza io fatto a colpire per definizione un un bacino di investitori che ha delle esigenze molto evidenti
Bond che vengono sottoscritti o comunque operazioni che vengono sottoscritte nel giro di dodici tredici ore
Sta cambiando la percezione del credito allora io vedo grosse opportunità ma anche un rischio potenziale allora la grossa opportunità è che a questo punto il corpo retto o colui l'azienda che vuole andare a gestire in maniera più o meno dinamica il proprio rischio e la propria capacità di fare fondi a di fronte un'offerta in termini di qualità quantità e punti di accesso inimmaginabile
Noi oggi per darvi un'idea abbiamo un mercato di quello che è chiamato di quelli che sono tecnicamente chiamati credit default swap
Che sono strumenti diverse semplici nella comprensione tecnica io riesco a coprirmi se investo su strumenti di credito
Sull'eventuale rischio di default d'spacchettato per tipologia di paese rischio rating e così via di una certa carta sostanzialmente non corro rischi
Ombre indi mento più o meno cento noi oggi in giro sul mercato abbiamo quattro mila cinquecento miliardi di valore nominale secondo le statistiche della della Bri di credit default swap sei volte quello che c'era due anni e mezzo fa
Opportunità altre opportunità io oggi come investitore riesco ad investire su strumenti che diminuiscono
Il vero rating della controparte su cui investo
Se io controparti con reti in basso
E per me quello è un rischio come investitore barra un paletto sopra al quale non posso non posso per politiche aziendali andare investo su strutture sintetiche
Sibilio Silvio
Che mi permettono di investire su quella carta perché io investo sul carta con rating di un certo standing accoppiata e gestita insieme a carta di reti investendo in più elevato quindi io di Louis col mio rischio
Il rischio il rischio tra virgolette in termini di impatto potenziale negativo che io vedo sempre per cercare di dare un legame a che cose mercati leggono sul mondo Corporet è la capacità e il grado di sofisticazione
Che da parte degli utenti di questi prodotti deve essere ovviamente sempre a passo se da una parte è vero che c'è tanto a disposizione sul tavolo d'altra parte bisogna anche questo in questo credo le banche abbiano un ruolo centrale educare le controparti sul grado di trasparenza e affidabilità
Di quello che loro vendono quando si vende un bond da quando un corpo rete va sul mercato l'incrocio domanda offerta con gli investitori
è sostanzialmente basato su trasparenza e affidabilità
Quindi volendo fare un minimo un un piccolo riassunto mercati molto disponibili
Costo del credito molto basso
Esplosione di una serie di strumenti
Che ovviamente hanno permesso alle banche alle istituzioni finanziarie di crescere da un punto di vista tecnico hanno permesso
Ai fruitori di questi servizi di dire diversificare il rischio grossa liquidità in cerca di rendimenti tono e questo secondo me spiega anche il perché Embrun Parmalat chi più ne ha più ne metta Caterina alla fine prezzo del petrolio alto alla fine non hanno sostanzialmente ha avuto un impatto come tutti noi abbiamo visto perché la liquidità comunque da qualche parte deve atterrare
Attenzione perché ci deve essere una continua ricerca di trasparenza e affidabilità spiegare spiegare spiegare esserti sicuri da un punto di vista di chi fa il mestiere mio che chi e di fronte e vuole entrare in certi mercati alla capacità di capire esattamente
Che cosa sta in quel momento comprando che cosa sta vendendo o in che modo si sta si sta ponendo sul mercato
Grazie mille
Grazie anche a Marco Morelli adesso faremo una rapida pausa di una decina di minuti per un caffè che dietro quelle porte lì e poi riprendiamo con le successive sessioni grazie
Benissimo
Perfetto allora riprendiamo che con la sessione relativa alle prospettive
Per lei in palese non non è presente Marco terribili indicherà precedentemente annunciato di Philip Morris ma avremo il piacere di avere Rodolfo Danielli direttore generale di Italcementi prego Rotor
Ecco perfetto
Grazie mille
Ecco buongiorno a tutti credo che a noi
A me e al collega che in realtà non c'è fosse stato chiesto di discutere le le prospettive per le imprese nel quadro che è stato delineato questa mattina dai dagli economisti sono intervenuti per primo per primi
Quindi io frodi UE prole di introduzione un po'che in cui cercano di inquadrare il settore in cui opera la mia azienda il gruppo Italcementi
Nell'ottica del tema che discutiamo oggi per poi andare sugli impatti che questa crisi energetica
A o potrà avere sull'industria delle costruzioni passare alle prospettive del nostro settore in questo quadro cercare di tirare qualche conclusione
Cominciamo subito dal dal dall'inizio da questa introduzione il il cemento credo che sia un settore abbastanza rappresentativo della delle tensioni che ci sono oggi su sui mercati
Non parlo per primo per cui il primo il primo capitolo diciamo lasciamo lasciamolo lasciamolo stare
Invece importante capire come questo settore si sia sviluppato negli ultimi anni
è un settore che si è rapidamente internazionalizzato rapidamente globalizzato da un passato che era invece caratterizzato da presenze nazionali di forti ma molto molto nazionali
Infatti oggi quattro dei cinque gruppi mondiali del cemento che guidano diciamo l'industria mondiale il cemento sono europei
Anche se i mercati dell'Unione europea rappresenta ormai solo un dieci per cento del del mercato mondiale
Un mercato di oltre due miliardi di tonnellate di di cemento sei sviluppato tra l'altro un processo di consolidamento dell'industria
Che ha portato nel giro di dieci anni circa a un raddoppio della quota di capacità produttiva
Detenuta dai primi dieci produttori che ormai detengono circa il cinquanta per cento su scala mondiale se si esclude il mercato cinese è un mercato ancora estremamente particolare
Il prezzo del petrolio che le sue relazioni diciamo con la domanda di costruzione sono ovviamente dei fattori critici per l'industria del cemento direi che i principali fattori di costo che caratterizzano la nostra industria vedono le energie a giocare un ruolo estremamente infatti i costi energetici diciamo in generale giocare un ruolo estremamente elevato
Siamo quindi molto più esposti di altri settori alle turbolenze del mercato petrolifero quindi in questo senso credo che sia interessante esaminare il caso dell'industria e costruzione del cemento in particolare dall'altra parte da quella diciamo della della del dei ricavi
è chiaro che nostro settore dipende molto dal ciclo edilizio il quale a sua volta evidentemente dipendente dai cicli macro economici sono stati discussi qui questa mattina e quindi influenzati dal dal petrolio
Noi vediamo questa questa questa questa crisi petrolifera un po'diversa da quella degli ultimi degli ultimi anni
Degli ultimi dell'ultima occasione in cui ci sono state crisi di questo tipo in particolare la vediamo da un lato con comparabile per per intensità a quella testata nove settantanove ottanta ma come qualche collega che mi ha preceduto ha sintetizzato molto bene a mio avviso la ricaduta inflazionistica finora è stata decisamente limitata in parte per la dematerializzazione della produzione io questo ovviamente valido soprattutto per i Paesi maturi per i paesi tecnologicamente avanzati
L'Unione europea il Nord America
In parte a mio avviso dicevo qualche collega questa mattina a menzionato quella specie di natura al hedging mi sembrava che si che fosse il dottor Modiano che ne ha parlato che si è realizzata tra quello che dovrebbe essere l'impatto inflazionistico dell'aumento del costo del petrolio su Paesi emergenti come l'India e la Cina
E la la la forte aumento della produttività che stia avvenendo in questi Paesi grazie a quell'esercito è stato è stato chiamato così
Di lavoratori che stanno passando da settori come quello agricolo al settore industriale con quindi un incremento forte della proprietà
In contemporanea anche supportato da all'incremento della produttività della produttività generato dal passaggio da attività industriali caratterizzate da bassa tecnologia ad attività industriale caratterizzate da media ad alta tecnologia che pure una tendenza un trend che caratterizza che caratterizza questi Paesi
Ecco un rischio che noi vediamo è un rischio è quello legato diciamo l'impatto di questa di questo shock petrolifero su questi Paesi emergenti Cina e l'India Asia ma il ragionamento che è stato fatto questa mattina a mio avviso è molto valido
E indubbiamente vediamo che sino ad oggi i rischi sistemici un pochino derivante a questo choc non hanno dato luogo a dei rallentamenti significativi di questa economia che è un fatto evidentemente molto molto positivo
Peraltro se andiamo dalla parte dei Paesi emergenti produttori invece di petrolio è evidente che questa in in Cristo revenue su queste redditi crescente gradualmente crescenti dati dal prezzo del petrolio che andato dove è andato
Provvedi a risorse finanziarie che peraltro sono utilizzate in modo molto diverso da quello che noi possiamo vedere operando in questi paesi del Medioriente del Golfo
Sono utilizzate in modo molto diverso da quello che erano utilizzate in precedenti diciamo oil shock in cui il prezzo del petrolio erano saliti di molto come è stato il calore stanza nove ottanta in che cosa consiste questa differenza che allora i Paesi produttori investivano queste risorse
In grandissima parte sul mercato americano sui mercati finanziari mondiali eccetera oggi a nostro avviso questi questi Paesi stanno investendo risorse crescenti percentuali molto importanti e crescenti dei loro revenue nella loro regione
Promuovendo iniziative di natura industriale e di natura anche nel mondo delle costruzioni che sono a loro volta poi generatrici diciamo di sviluppo interno a questi Paesi
E quindi in questo caso la ovviamente in queste regioni stoffe cento riferimento proprio al Medioriente al Golfo lo shock è produttore di incrementi della del PIL del prodotto nazionale lordo
Qual è l'impatto qui passiamo un po'al al secondo capitolo della della di questa rapida presentazione qual è l'impatto di questa crisi energetica su settori come il nostro in particolare sul nostro gruppo
Vi dicevo che in termini di costi I costi energetici cioè i combustibili e l'energia rappresentano una voce estremamente rilevante di industrie come la nostra in particolare
Circa un trentacinque per cento dei costi variabili che sono coperte diciamo che sono rappresentati dai costi energetici quindi voi capite che un incremento una turbolenza dei big del costo del petrolio cui sono o direttamente o indirettamente legati questi costi energetici pensate all'Energia ovviamente a cui il cast trasmette rapidamente la fornitura di gas in Paesi come l'Italia trasmette molto rapidamente con un con un ritardo di pochi mesi gli incrementi del costo del petrolio
Ma poi pensate combustibili evidentemente senza parlare del siculo e che direttamente legato anche il carbone il pet-coke sono altri combustibili Petroleum Corp sono altri combustibili
Che noi utilizziamo in misura molto importante risentano evidentemente del dell'incremento del costo del petrolio e quindi la bolletta è per questo che la bolletta energetica del gruppo come vedete ed irritata negli ultimi pochi anni nell'ultimo triennio a tassi estremamente elevati
In particolare l'undici virgola cinque per cento specificamente per fortuna siamo riusciti a contenere l'incremento dei costi non energetici in una misura molto limitata all'uno per cento questo evidentemente all'uno per cento all'anno questo è evidentemente il frutto di uno sforzo molto rilevante di efficienza produttiva e di razionalizzazioni
Basate sia su tecnologie più avanzate in termini proprio di produzione che su ricerca continua di efficienza su tutti gli altri costi evidentemente
Ecco
Questo comunque in un contesto in cui in pochi anni prima qualcuno sta parlava di raddoppio del del prezzo del petrolio in realtà in questo stesso periodo in si è passati da venticinque a qui dicevo poco meno di sessanta che noi riteniamo possa essere la media del due mila e cinque quindi è ancora più che un raddoppio insomma
E questo incremento del prezzo del petrolio come dicevo ha un impatto molto importante basta pensare all'indice Citti che notte utilizzato nell'industria energetica
Per cui ogni aumento di dollaro della quotazione del barile determina un aumento di zero sessantasei
Di questo di questo coefficiente in definitiva di circa zero sette euro sul costo del megawattora che una di queste due componenti molto importanti ma come si presenta una un gruppo internazionale come come il nostro ormai per cui ormai l'Italia rappresenta circa il venticinque per cento dei dei dei volumi dei ricavi e degli utili come si presenta sotto il profilo dei dei costi energetici beh dobbiamo dire che questa mattina sono state fatte alcune considerazioni importanti sull'economia del nostro Paese
è stato detto in particolare che l'economia forse le politiche industriali che sono state basate sembro dicesse il dottor Rossi in gran parte sul settore manufatturiero che in fin dei conti rappresenta solo il diciotto per cento del prodotto interno lordo se si escludono alle costruzioni e l'energia
Beh dal nostro punto di vista devo dire devo un po'di sentire nel senso che a nostro avviso le politiche industriali in questi ultimi decenni in Italia non sono state capaci purtroppo di sostenere la competitività dell'industria manufatturiera
Per molti versi e uno di questi aspetti è il costo altissimo dell'energia che ha penalizzato il che penalizza lasciamo perdere il nostro settore dove i costi del trasporto del prodotto finito
Rendono solo relativamente importante il pericolo dell'importazione per perdita di quote di mercato diciamo sul nostro mercato ma se pensiamo all'acciaio pensiamo ad altri settori o alla chimica di base dove un paio di decenni fa o tre decenni fa l'Italia era ancora molto molto forte ecco costi d'energia di questo tipo che come vedete sono i più alti nel mondo Italcementi sono i più alti del mondo non solo sono più alti
Di tutti i Paesi industriali guardate la Francia il Belgio dove c'è un costo dell'energia in termini di euro per megawattora quarantasette quarantotto Euro il nostro è di settantatré euro tutto compreso
Sono quindi il nostro è una volta e mezza al costo dell'energia della Francia del Belgio ma sono più alti i nostri costi Energia anche dei Paesi emergenti
I più alti dei quali sono l'India la Turchia e la Grecia il Marocco ecco ma noi siamo significativamente più alti in questo senso quindi io devo dire che dal punto di vista di chi ha operato per per qualche decennio nell'industria manufatturiera le politiche industriali messe in atto nel nostro Paese
Questo è un esempio ma ci questa mattina stessa è stato fatto l'altro esempio del costo del lavoro
Che per motivi Diversity adesso io non sto qui a discutere negli ultimi anni è aumentato in misura estremamente più rilevante di quello dell'aumento che c'è stato in altri Paesi del sistema Europa avete visto il calo della Germania questa mattina
Non parliamo evidentemente del confronto con i Paesi emergenti e quindi l'insieme delle politiche industriali che hanno determinato questo questi altissimi elevatissimi costi dei fattori per l'industria manufatturiera
Io non posso dire che dal nostro punto di vista che siano state politiche industriali particolarmente focalizzate o di successo
Ecco la situazione peraltro che si vede qui in termini di costo dell'energia e quindi una delle due componenti dei costi energetici per noi esattamente riprodotta per motivi un po'dive in parte diverso in parte coincidenti che io adesso non starò qui analizzare non c'era il tempo e non è credo l'ottica di questa di questo di questo dibattito ma è un po'la stessa situazione che noi soffriamo lasciatemi dire in termini di costo
D'energia termica cioè dei dei combustibili dove vedete che per giga calorie
Il costo della nostra e del nostro precise in Italia ancora una volta il più elevato nove virgola sette Euro Pertica calorie rispetto non solo ai Paesi maturi guardate negli Stati Uniti non dico che la metà ma cinque virgola sei euro per giga calorie nel quasi la metà di quello che quasi la metà di quello che è in Italia
Neanche più elevato di tutti i Paesi emergenti non produttori di petrolio quindi la Turchia l'India il Marocco eccetera
Vi è una situazione in questo senso che espone diciamo la nostro il nostro settore o settori energivori come il nostro a dei rischi non irrilevanti in un contesto di shock petrolifero di crisi energetica come quello che stiamo vivendo
Ecco dal dall'altro lato se guardiamo mondo a valle quindi il il mondo delle costruzioni
è chiaro che in questi anni questo mondo ovale il modo le costruzioni è stato sostenuto la crescita di questo mondo è stato sostenuto come credo sappiamo tutti in misura estremamente rilevante
Da tassi di interesse estremamente contenuti storicamente i più bassi credo degli ultimi molti molti decenni non sono un esperto finanziario ma ci vuol poco per vedere che in tutta l'Europa e anche il Nord America nonostante gli incrementi operate dalla fede in questi ultimi tempi tasse sono stati tali che la la promozione dell'investimento immobiliare è stata è stato un fattore Ale molto forte e bisogna tener conto che la promozione del del dell'immobiliare soprattutto nel segmento del residenziale diciamo così poi tira gli altri segmenti o per la meno un altro segmento dei tre segmenti del del del del mercato diciamo del cemento che sono residenziale e non residenziale e le infrastrutture è chiaro che più si costruisce in termini di residenziale più viene dietro la necessità di infrastrutture che e quindi c'è un effetto diretto e indiretto di di questi tassi che è molto importante
Ecco questo tra l'altro mette un pochino in discussione quello che è stato sempre un po'considerato fino a pochi anni e cioè che il mondo delle costruzioni Fosson settori in declino e che comunque non potesse contro incontro lui re più di un tanto all'economia al progresso dell'economia nei Paesi industrializzati
In Italia in Francia ma anche negli Stati Uniti sta essi il il settore delle costruzioni in questi anni ieri è stato uno dei settori trainanti in effetti dello sviluppo economico forte che c'è stato magari in Paesi come Nordamerica
Medio-basso in altri paesi europei come la Francia purtroppo basso come in Italia ma comunque uno dei pochi settori che hanno tenuto su che hanno trainato quel poco di crescita che c'è stato
E stato sicuro sicuramente il il mondo diciamo il settore delle costruzioni
Ecco le le uniche due eccezioni forti tra i Paesi maturi che hanno caratterizzato questa realtà degli ultimi anni molto positiva primo le costruzioni sono la Germania e il Giappone dove Lover vinte in degli anni precedenti quello che si è generato in Germania dopo la caduta del muro quello che si è generato per fattori più complessa in cui adesso non entro in Giappone ecco in questi due casi indubbiamente non c'è stato questo sviluppo
Devo dire che noi per fortuna siamo presenti in venti Paesi ma non in Germania e Giappone ma dobbiamo evidentemente tener conto anche di questa di questa realtà
Ecco ma quali sono un pochino andiamo un po'sulle sulle prospettive
Che possiamo possiamo considerare beh devo dire che non si può a questo punto escludere che nei prossimi anni ci sia una rifinanziamento uno perlomeno un rallentamento della di questo sviluppo molto forte del ciclo edilizio che ha caratterizzato almeno gli ultimi dieci anni in Italia dopo le crisi del di Mani pulite del novantadue novantatré
In cui il mercato il cemento era crollato da a trentadue trentatré milioni di tonnellate
Da da quell'anno lì riniziato a una crescita forte che ha portato ai quarantasei milioni di tonnellate di oggi che quindi col mercato spagnolo costituiscono il più forte mercato europeo in questo senso
Questa questa in futuro che cosa ci riserverà cerchiamo di vederlo un po'sia guardando ai Paesi maturi per nuovi paesi maturi sono tutti paesi ad avanzate industrializzazione quindi in Europa Nordamerica e anche ai Paesi ai Paesi emergenti
Ecco è chiaro che questa questo questo questo
Lo bolla immobiliare a cui qualcuno ha fatto anche riferimento questa mattina potrà negli anni futuri eventualmente se non scoppiare speriamo si è parlato di una molto maggior stabilità del sistema rispetto al passato potrà probabilmente sgonfiarsi è chiaro che a questo fenomeno corrisponderà una caduta della della richiesta della domanda ricostruzioni nel settore edilizio
E quindi corrisponderà una caduta del mercato del cemento come come reagiamo noi a questo tipo di possibile di possibile andamento per gli anni futuri
Sostanzialmente su quattro assi il primo è quello del continuo miglioramento dell'efficienza produttiva ed energetica perché il rischio a cui ci troviamo esposti come avrete sicuramente capito in questo quadro è quello di un incremento forte dei costi energetici e di un decremento della domanda che evidentemente non è un contesto particolarmente gradevole in cui trovarsi e quindi dobbiamo provvedere in modo molto anticipatorio a quello che potrebbe essere un un mandamento di questo qui di questo tipo quindi da un certo da un lato continuare a investire come stiamo facendo noi investiamo
Tra i quattrocento e cinquecento milioni all'anno in termini di investimenti industriali in parte però mentale la capacità produttiva ma in buona parte per migliorare l'efficienza e per noi migliorare l'efficienza dal contesto che ho spiegato prima è chiaro che è migliorabile orale che significa migliorare l'efficienza in gran parte significa migliorare l'efficienza energetica e quindi ha in questo sento in senso che noi lavoriamo dall'altra parte per esempio migliorare l'efficienza energetica udire mentre i nostri piani di impianti in condizione di utilizzare i cosiddetti combustibili di sostituzione che sono dei buy provato sui processi industriali o anche
Il o anche by protoss della vita urbana di di tutti i giorni voglio dire
Che possono essere che hanno un contenuto calorico ancora importante che possono essere utilizzati data
Un certo quadro di tecnologie iniettate diciamo nei nostri nei nostri impianti possono essere utilizzate in sostituzione combustibili fossili e quindi questo ci mette in un certo senso al riparo per una certa misura
Di questo di questo trend di crescita dei costi e quindi è una settori importanti in cui andare direi secondo asse dei compose le rare che su cui operiamo è quello di o diversificare molto la nostra la nostra presenza della nostra operatività ai Paesi maturi che per l'appunto sono confrontati con questo rischio a forbice di costi emerga energetici crescenti di domanda possibilmente decrescente di diversificare molto sui paesi sui Paesi emergenti in particolare sui Paesi sia del bacino mediterraneo mezzi Mediterraneo orientale quindi sui Paesi del Golfo e su tutti i Paesi sui paesi del Medioriente e sui Paesi del Golfo
Sottostanti diciamo così dove l'incremento dei costi corrisponde come abbiamo detto prima anche a un indenne a un incremento del prodotto nazionale quindi degli investimenti e quindi degli investimenti
In costruzione ma anche sui Paesi asiatici che sono in qualche misura al riparo da da questa le crisi determinate da Roma Into the costi energetici a nostro avviso proprio per quel meccanismo virtuoso che è stato spiegato bene questa mattina
Di assorbimento dell'inflazione dei costi di produzione con una crescente produttività
Quindi anche gli investimenti su cui avrete visto forse qualche eco sulla stampa importante che abbiamo realizzato in Egitto in questi ultimi mesi vanno esattamente in questa in questa direzione poi è chiaro che puntiamo da crescere molto il carattere di network la flessibilità del dispositivo produttivo portando sempre di più le fasi a monte della produzione e quindi la produzione dei nostri semi finiti non voglio diventare troppo tecnico del clinker
Che il prodotto se mi finito essenziale per il cemento in questi paesi dove i costi
Di produzione costi energetici in particolare sono molto più bassi che non nei Paesi maturi
E da ultimo ovviamente lavoriamo molto nonostante quello che la la così la la sensazione diffusa in termini di ricerca e sviluppo per l'innovazione di prodotto che può portare a a risolvere una parte significativa di questi problemi
Quindi credo che le conclusioni più anche in parte un pochino anticipate dicendo anche orizzonte noi ci ci stiamo muovendo pensiamo che in questi prossimi dodici diciotto mesi non ci possono essere non si non prevediamo brusche inversioni sul medio lungo termine
Ovviamente il fronte energetico resta il principale fattore di rischio sia persino sugli effetti
Sull'inflazione che su quelli a valle diciamo così della domanda
Pensiamo che questo ciclo ormai decennale a cui ho fatto cenno prima parlando dell'Italia ma lo stesso è valido
Per noi per molti altri Paesi Possa perdere dello slancio che reagiamo con le modalità che vi ho accennato prima a questo rischio fermo qui perché credo di essere già andato oltre i limiti
Grazie
E dopo questa divenne chiarissima presentazione su quella che il il tipo di strategia che viene adottata da un'azienda
Che è un'azienda di processori industrie processo che ha delle importanti componenti di costo dell'Energia e quindi con tutto quello che ha presentato infine Daniele in termini proprio di capacità di diversificare rinnovare e di compensare per i maggiori costi dell'energia e è un è un esempio forte perché non tutte le Atieno tutti rammento strano questa forte componente di intensità energetica
Ma da veramente una uno spaccato molto importante della problematica che abbiamo davanti
A questo punto passiamo alla nero facciamo un passo né di nuovo sul su su quelle che sono gli scenari con Fabrizio Onida parliamo delle prospettive degli scambi internazionale che ha parlato del prospettive dell'economia internazionale di quella specifica italiana adesso uno sguardo punto in maniera più specifica sugli scambi internazionali devo purtroppo pregare un po'tutti i prossimi e relatore di stare un pochino sotto quella famosa sole dei venti minuti perché abbiamo un pochettino sforato sui tempi e per riuscire a dare la parola Bill Emmott alle conclusioni all'una cercano di stare pochino sotto i venti minuti grazie
Minima perturbazione
Sì la
Che in realtà il termine scenario ambizioso io faccio flash diciamo sulle condizioni dell'economia mondiale in particolare sulle variabili di commercio di Investimenti posso dire in sintesi che la nota di fondo una nota non così pessimistica tanto per controbilanciare eventuali oggettivamente rischi di per l'economia mondiale cioè in sintesi diciamo abbiamo un'economia mondiale in cui l'Europa in particolare all'Europa continentale fa fatica a crescere
Ma Stati Uniti Asia stanno mantenendo in alcuni casi accelerando il loro ruolo di locomotive dell'economia mondiale più
Nel due mila cinque due mila sei abbiamo una crescita sementi addirittura la successiva
Così la di una crescita robusto del fai pure passare
Grafica tanto commentiamo
Una crescita robusta qui avete negli istogrammi Rossi dal tasso di crescita a annuale del commercio mondiale a prezzi costanti quindi volume beni e servizi inverte la crescita del prodotto interno lordo
Ciò che è avvenuto negli ultimi anni è noto la bolla speculativa del due mila
Seguita da una fase di ripiegamento con un PIL che cresciuto al di sotto della sua media del decennio come vedete dagli istogrammi verdi
Un due mila e quattro con un rimbalzo che ha sorpreso tutto sommato anche molti osservatori in cui il commercio mondiale raggiunto dei tassi di crescita vicino al dieci per cento e adesso punto sottolineavo che nel due mila cinque due mila sei nonostante gli elementi di difficoltà nonostante questa l'Europa che fa fatica a dipanarsi nelle sue nelle more del suo della sua congiuntura il PIL mondiale cresce un po'al di sopra del tre per cento quindi al di sopra della media del decennio e il commercio oppure al di sopra della sua media intorno al sette e passa per cento notate per inciso come con rarissime eccezioni ogni anno il volume degli scambi di beni servizi ripeto a prezzi costanti in volume
Tende a crescere a tassi doppio con a volte più che doppi rispetto al tasso di crescita del prodotto interno lordo questo non deve stupire più di tanto non è una cosa
Nuova comunque
Ne consegue una ovvia conseguenza ne consegue contro il fatto che in grado di integrazione tra l'economia tende a crescere nel tempo
Proseguiamo o nel due mila e quattro va sottolineato l'ho anticipato prima e ruolo dei mercati emergenti e ruolo dei mercati emergenti anche qua sementi addirittura la tavola successiva mi spiace che si vede non in modo brillante ma nel due mila e quattro e anche in prospettiva nel due mila e cinque due mila sei il peso dei paesi emergenti chi volesse come vedete significativamente aumentato pertanto che nel due mila e quattro soltanto il trentuno quasi il trentun per cento quasi un terzo del della crescita dell'economia mondiale attribuibile
Ai Paesi emergenti il cui peso invece mediamente come vedete nella prime tre
Colonne intorno al quinto a un quinto al ventuno per cento
Ovviamente di quel contributo del trenta virgola sei per cento la crescita dell'economia mondiale da parte dei mercati emergenti chi è siamo lì Cina e India da soli pesano
Pesano in modo notevole mentre vedete come crolla il peso della Unione europea questo implicito dal trentasette per cento mediamente di contributo alla crescita dell'economia mondiale nel decennio
Novantacinque mila e quattro nel l'anno scorso si è passati dal
Ventisei per cento e si rafforza invece il peso degli Stati Uniti
Next One
Ecco a fronte di una crescita che tutti sono sappiamo di forte competitività basata sui costi ma anche sul
Sull'organizzazione commerciale della Cina del Sud Est asiatico la Unione Europea difeso metti pure la prossima la propria quota
Relativamente più degli Stati Uniti ed è il Giappone la Cina come vedete in questo semplice grafico che ci mostra la quota del commercio mondiale al netto degli scambi intra Unione Europea
Vede l'Unione europea non solo essere il partner più importante ma scivolare non di molto mediamente di un punto circa dal diciannove al diciotto per cento del del commercio mondiale ripeto al netto degli scambi intra UE che da soli pesano più del sessanta per cento va ricordato mentre gli Stati Uniti a fronte di questo avanzamento straordinario della Cina che è passata praticamente dal tre al dodici per cento degli del delle esportazioni mondiali a fronte di questo interessante notare che gli Stati Uniti perdono circa tre punti e il Giappone ne perde ancora di più circa cinque fronti
Questo l'abbiamo vai avanti
Direi che
Quindi va be'si può notare in quest'altra tavola troppo piena di numeri ma se guardate anche solo l'ultima colonna del due mila quattro si vede quanto diverso sia il peso degli Stati Uniti come esportatore come importatore come esportatore
Sopravanzato nettamente dall'Europa a un dodici per cento contro il diciotto per cento come importatore invece come è noto riesce con vale la proposta considerazione
Sul fatto che gli Stati Uniti possano gestire questo squilibrio commerciale nel lungo periodo non mi soffermo la l'atteso dei mercati è che si può tollerare un disavanzo di questo genere in una condizione in cui e i mercati finanziari sono ancora fortemente integrati le opportunità di investimento in titoli pubblici degli Stati Uniti appaiono quanto mai appetibili però devo dire i mercati sono anche pronti a cambiare umore l'arresto in parte l'hanno già cambiato
Tra il due mila due due mila quattro in cui ricordiamo il dollaro si è fortemente indebolito dopo essersi rafforzato di fronte all'euro questo lo dico perché sugli scenari di dollaro forte dollaro debole ci sono delle opinioni estremamente estremamente difforme
Avanti la Cina l'Italia dove dove sta l'Italia mediante qua alla prossima slide addirittura Italia settima
Imposizione la Cina ormai la terzo Paese esportatore e anche il terzo Paese
Importatore come si vede dalla successiva slide è quello che interessa notare che confrontando queste due non posso farlo in simultanea ma
Quello che no non manco mai di sottolineare che se voi pigliate i primi venti
Esportatori mondiali diciassette su venti sono anche tra i primi venti importatori richiesta confermare quanto il commercio estero operi come motore di crescita
Quanto il è importante che liberali fornitori i fornitori competitivi Cina in primis sono anche dei clienti estremamente interessante
Non è un caso che i tre Paesi che compaiono tra i primi esportatori e non i primi importatori
Due su tre cioè la Russia l'Arabia Saudita siano in quella posizione cioè forti esportatori in un anno in cui il prezzo dell'energia li ha favoriti e non altrettanto abbiano riversato questi maggiori introiti anche dal lato delle importazioni
Direi che sul commercio l'ultime cose da notare possono essere quelle
In cui all'interno all'interno dell'industria manifatturiera che pesa complessivamente l'ottanta ottantacinque per cento sul commercio mondiale
Abbiamo questa divisione abbastanza netta tra una crescita relativamente lenta dei settori tradizionali quelli in cui una parte del made in Italy è specializzato tessile pelletteria e quant'altro
Mentre settori come chimica farmaceutica gomma plastiche
Metallurgia meccanica elettronica professionale
Apparati di telecomunicazione mezzi di trasporto per tendono ad appartenere
Alla fa al gruppo dei settori la cui dinamica della domanda mondiale è superiore alla media quest'osservazione non è innocente per spiegare in parte le difficoltà delle esportazioni italiane che anche a prescindere dalla loro capacità competitiva laddove noi siamo già specializzati risente negativamente dal fatto che siamo un po'più specializzati in settori a crescita più lenta della media rispetto ad altri paesi concorrenti
Ancora sul prima di terminare
Queste osservazioni sul quanti minuti avevano preso nota tre
L'ultima osservazione sulla come il commercio mondiale fa organizzando se non da oggi per grandi blocchi noto questo fatto citato prima che due terzi del commercio dell'Unione Europea e tra Paesi dell'Unione europea lo scooter in parte vale anche per il Nord America metti pure la tavola successiva che è una Matrice che evita il peso degli scambi
Tra all'interno dei blocchi e tra i blocchi quindi Nordamerica ad esempio commercio per il quaranta per cento con se stesso però anche un diciotto per cento con l'Europa è un ventidue per cento con l'Asia
Lascia che l'altro grande blocco
Vede il
Vede
L'ultima riga non l'avete voglio
Vede il quasi la metà di scambi intra asiatici la Cina essendo sempre il motore che muove
Però ugualmente le esportazioni asiatiche per il ventidue e mezzo per cento va nel Nord America per il diciassette per cento quasi vanno in Europa cosa voglio sottolineare che tra i grandi blocchi i flussi commerciali di interdipendenza commerciale sono lungi dallo sparire semplicemente perché i blog che si organizzano e si integrano al loro interno
Quello che può preoccupare di più sono i gli altri blocchi o simil blocchi che in realtà sono scarsamente integrati può essere interessante vedere ad esempio che
Se volete l'Europa l'Europa commercio di più con il Nord America nove e mezzo e con l'Asia
Un otto per cento più che sommando latina letti in America Africa mille dischi insieme che sono invece poi partner o per ragioni culturali eletti in America o per vicinanza geografica
Preferibile quindi ultima ultimo flash passiamo agli investimenti su questo che gli investimenti esteri rappresentino
Una variabile rilevante nel valutare da che parte va all'economia mondiale assodato e interessante cui prego
Dal dell'ultimo rapporto dell'un per c'è stata una ripresa nel negli investimenti diretti nel due mila e quattro dopo una netta comportamento di bolla speculativa a livello di new economy come noto che ha spinto gli investimenti nel novantanove due mila
Molto al di sotto della loro normale e poi a registrato lo sgonfiamento
La nota ottimistica qui è che appunto nel due mila e quattro abbiamo una ripresa interessante questo grafico dimostra come non solo le dive alla Fincantieri sta a sinistra abbiano accresciuto il loro peso come destinatari ma anche come hanno cominciato a prodursi interessanti presenza internazionale delle rive all'open Cantores come investitori e infatti nella successiva se non sbaglio salta la
Stavo quella rendono duplicata per errore ecco questa tratta dal rapporto dell'UNCTAD che viene presentato
Il ventinove di questo mese a Roma rapida alle prime venticinque transnazionali originate dai Paesi emergenti ci trovate appunto
In questo ranking per dimensione delle attività trovate
La Petronas Malaysian a Samsun coreana c'è Max dal Messico alla Cina eccetera eccetera sono imprese che hanno ormai intrapreso una strategia di presenza multinazionale se posso trarre una conclusione da tutto ciò
E che gli investimenti internazionali che sono una motore così importante della dinamica vede l'Italia ancora
Nonostante una certa attenzione da parte delle medio grande impresa ancora in ritardo gli investimenti sono invece come già ricordava
Il nostro rappresentante dirigente dell'Italcementi una importante variabile per non solo per occupare mercati emergenti ma anche per restarci
Spesso e volentieri gli esportatori italiani si caratterizzano un po'anche un po'troppo come documenta anche il rapporto annuale dell'ICE per essere bravi a muoversi se non c'è un muoversi però anche instabile quindi c'è una forte componente di esportatori non abituale che entrano ed escono ora il problema è che per entrare rimanere coltivare occorre non solo dotarsi di strutture commerciali ma anche prendere cogliere le opportunità di acquisizione di penetrazione del filiali commerciali filiale produttive tutto ciò sta avvenendo
Per fortuna diciamo da parte di diverse nostre imprese anche medio-grandi basti pensare alla Piaggio Roma per il Brembo Zegna permettono e tanti altri nomi che non voglio fare ma sono purtroppo ancora relativamente pochi rispetto a quanto il sistema necessiterebbe
Grazie professor Onida è direi che la sua presentazione si integra perfettamente con quelle iniziali liberare esce enti Rossi conferma quanto ci hanno c'hanno detto anche nelle nelle fasi iniziali
Adesso abbiamo quattro interventi stranamente importanti
Come tutti i precedenti peraltro ma che toccano adesso entriamo nel vivo della questione energetica sia a breve che a lungo termine
Con Gian Battista Merlo presidente della Exxon e Giacomo Luciani dalla European University e poi due interventi sullo specifico settore informatica siamo una prospettiva sull'innovazione con interventi di comasca di leonardesche presenta dopo
Quindi dare la parola senz'altro a genera Merlot bella Exxon prego ingegnere
Va bene buongiorno dunque io parlerò delle prospettive delle energie dal petrolio vi dico subito
Per coloro che sospetta non o che magari dica a quanto arriverà il prezzo del grezzo quest'anno nei primi mesi dell'anno prossimo le deluderò perché non parlerò di questo non lo so
E se lo sapessi dicevo poc'anzi io no a qualche vostro collega non starei qui ma ma opererei sul mercato dei futures e sarei probabilmente un uomo ricco quello che presenterò invece sono gli scenari che ogni anno la nostra società rivede perché sue essi basa poi le proprie decisioni di Investimenti le proprie strategie
Ma i ci hanno tolto quel che non abbiamo più il video
Luciano lunga no io non ho toccato niente quindi dipende forse da qualcos'altro
No no ma la io ce l'ho sul mio schermo
Io aspetto
Ecco questo primo grafico mostra quali sono le nostre previsioni sull'andamento dei consumi energetici fino al due mila trenta non andiamo oltre come come scenario perché più si fa Hillary più diventa indefinito
Il messaggio che da questo questo grafico e che nei prossimi venticinque anni assisteremo ad un metteva un notevole aumento del fabbisogno energetico nove al mondo
Qualcosa come cento e dieci milioni di barili di olio equivalente al giorno in più questo per darvi le dimensioni erano di questo tipo di domanda incrementale rappresenta circa undici volte la produzione odierna di petrolio dall'Arabia Saudita che è il primo produttore al mondo quindi la sfida che tutti i paesi diciamo così produttori le compagnie che devono investire I Nuovi Progetti di produzione di petrolio e di gas
I Paesi che devono importare la sfida energetica è veramente una sfida enorme come vedete aumenta l'olio il gas che continuano a rimanere oltre il cinquanta per cento del fabbisogno totale di energia aumenti del petrolio
Quanto alle altri fonte di energia
Vale la pena di vedere un po'più in particolare se son costituito dall'idrodinamico il nucleare sulla cui crescita come vedete siamo piuttosto conservativi zero otto per cento solo per i noti problemi dibattiti o no anche di natura di sicurezza politici e così via le biomasse cresceranno saranno una parte importante del del supply energetico ma non determinante
Quanto alle al solare
E alla all'eolico continuiamo a vedere una crescita molto rapida addirittura quelli veri attuali del prezzo del petrolio sarà una crescita ancora maggiore
Ma come vedete anche al due mila e trenta rappresenteranno complessivamente meno di tre milioni di barili di olio equivalente al giorno quindi meno dell'un per cento del fabbisogno totale
Quindi una fonte importante in continua crescita soggetta anche ad incentivi da parte dei vari governi per il problema delle missioni per il protocollo di Kyoto e così via ma non determinante
Una cosa importante da ricordare è che in questi scenari energetici noi assumiamo sempre che negli anni continui il trend di miglioramento dell'efficienza nell'utilizzo delle energie
In effetti negli ultimi trent'anni l'efficienza energetica è andata migliorando di qualcosa come lo zero otto per cento annuo noi assumiamo che per gli anni a venire fino al due mila e trenta
Addirittura aumenti questa crescita no dell'efficienza energetica
Fino ad arrivare all'un per cento all'anno questo è molto importante perché se non dovesse avvenire
Come si vede da quest'altro grafico
Se assumessimo no di rimanere piatti dal due mila e tre due mila e quattro in avanti dal due mila e cinque in avanti fino al due mila trenta vedete che la domanda energetica da trecentotrentacinque milioni di barili di olio equivalente al giorno salirebbe
A quattrocentocinquanta circa milioni di barili quindi il il il fabbisogno energetico aumenterebbe ulteriormente e in garantirebbe ancora di più quella sfida di cui parlavo prima
Esaminiamo ora in particolare petrolio e poi vedremo il gas che come ho detto continueranno fino almeno alla al due mila e trenta desse delle fonti principali di Energia per il mondo
La crescita del petrolio è prevista essere del cinquanta per cento nei prossimi venticinque anni però con una differenziazione perché se vedete bene partendo dal basso mentre nelle regioni più evolute cioè Nord America ed Europa addirittura dal due mila venti c'è un leggero calo della domanda petrolifera
Dove invece i consumi continueranno ad aumentare d'aumentare parecchio sono le economie emergenti in particolare l'Asia
Sulla grafico di destra vediamo anche dove cresce maggiormente l'impiego del petrolio indiscutibilmente il settore di maggiore utilizzo e quello dei trasporti
D'altra parte tenete presente che la popolazione di autoveicoli nel sud est asiatico Cina inclusa oggi è di sessanta milioni di autoveicoli leggeri
Le nostre previsioni sono che al due mila e trenta arrivino a oltre quattrocento milioni di veicoli quindi sette volte tanto e questo giustifica sia l'aumento dei consumi petroliferi e perché questi consumi petroliferi si materializzano soprattutto nel settore dei trasporti
Un'altra osservazione che voglio fare tornando appunto l'andamento dei consumi petroliferi Nord America e in Europa
E che si sente spesso dire che mancano le raffinerie questo è vero
Quindi bisogna costruire nuove raffinerie ma bisogna costruire nuove raffinerie soprattutto laddove aumenta notevolmente aumenterà notevolmente nei prossimi nel prossimo ventennio la domanda petrolifera
Per quanto riguarda i mercati dell'Europa del Nord America invece più che di nuove raffinerie c'è bisogno di Investimenti per migliorare la conversione cioè distruggere sempre più la parte pesante del barile cioè l'olio combustibile il cui impiego sta crollando
Pensate che in Italia ormai da alcuni anni la domanda cala del venti per cento anno su anno per l'olio combustibile
A vantaggio appunto di prodotti quali il gasolio soprattutto il gasolio autotrazione i cui consumi continueranno ad aumentare nei prossimi anni
Questo questo grafico mostra come sarà l'evoluzione no dei carburanti nei prossimi anni
E sostanzialmente come vedete oggi i carburanti sono divise e benzina in particolare il viso del come si vede dall'andamento no degli dalla dalla parte blu del grafico continua ad aumentare
E è continuato me Tare a scapito della benzina se ci proiettiamo al due mila trenta vediamo partendo dal basso del grafico che diventeranno si si evolveranno sempre di più i veicoli a gas naturale
Qui parliamo soprattutto di flotte tipo i gli autobus per città
Dove ci si può rifornire da un unico stoccaggio
è più difficile invece per le autovetture col passare degli anni quindi ma mano ci spostiamo verso il due mila e trenta vedete anche gli autoveicoli ibridi già abbiamo degli esempi non la Toyota la Prince ormai sul mercato che comincia ad avere una un certo mercato
Più lento invece lo sviluppo dei motori a celle combustibili perché questi vanno ad idrogeno e qui c'è tutta la problematica dell'idrogeno che non si trova lo Stato libero in natura bisogna produrlo per produrlo
Occorrono dei processi che consumano anche loro Energia quindi il processo di produzione dell'idrogeno di per sé con le tecnologie di oggi non è ancora molto efficiente
E il costo quindi di questi di questi di queste autovetture a celle combustibili sarebbe proibitivo e non competitivo ma con l'evoluzione tecnologica nel giro di venticinque trenta anni cominceranno a fare
La loro comparsa sempre di più sul mercato
Quanto alle vetture avvisi del e a benzina vedete col passare degli anni che ci sono delle generazioni via via diverse
Di disagio e di benzina cioè la qualità di questi carburanti cambia cambia notevolmente d'altra parte l'abbiamo già visto no in questi ultimi anni
Abbiamo visto che il contenuto di zolfo
Per esempio del gasolio dalla benzina è diminuito fino a trentacinque volte rispetto a quello che era qualche anno fa abbiamo tutti ricordiamo non la scomparsa del piombo la diminuzione del benzene e così via
Quindi i carburanti
Deriveranno sempre dal petrolio ma saranno dei carburanti di concezione molto diverso rispetto a quello di oggi
Per quanto riguarda il il mercato del gas è un mercato ingrossa espansione la domanda di gas
Tra oggi e il due mila e trenta secondo le nostre previsioni aumenterà di qualcosa come ottanta per cento
E come vedete dal grafico di sinistra aumentar praticamente in tutte le parti del mondo inclusi anche Europa Nordamerica
Chiaramente l'aumento maggiore sia di nuovo nel Paese economia emergente
Perché l'impiego del gas riguarderà oltre il settore industriale domestico riguarderà soprattutto la produzione di energia elettrica le nuove centrali sempre di più per ragioni anche economiche
Oltre che per ragioni di minore impatto ambientale saranno gas questo vale tanto più per l'Italia dove la scelta del nucleare del non nucleare una scelta che risale ormai ad anni fa adesso si riparla no di riavviare il diciamo il programma nucleare ma ha messo anche che qualcosa si materializzi ci vorranno anni
E dove il carbone trova difficoltà decollare per i problemi non legati alle emissioni di CO due al protocollo di Kyoto e così via
Per quanto riguarda quindi i gas
Il gas ad oggi è stato trasportato soprattutto con gasdotti ci sono delle tecnologie che ormai si sono consolidate che facilitano il trasporto del gas anche a grandi distanze
Come la tecnologia del gas naturale liquefatto di cui parlerò più in dettaglio fra un fra un attimo o una tecnologia ancora più nuova che quella di convertire il gas additivo Choir Burri liquidi cioè produrre degli idrocarburi in particolare dei carburanti di altissima qualità e quindi di basso impatto ecologico rispetto ai carburanti tradizionali prodotti dal petrolio partendo proprio dal gas
Il commercio del gas destinato a quattro applicarsi nei prossimi venticinque anni arrivando a superare il trilione di metri cubi all'anno
Qui vedete sul grafico le barre blu e le barre rosse le barre blu rappresenta non le esportazioni
Di gas mentre le barre rosse rappresentano l'importazione
I grossi paesi esportatori come vedete sono la Russia la Russia è il paese che oggi ha maggior quantità di riserve accertate di gas al mondo
L'Africa in particolare nordafricano Algeria Libia ma anche il West Africa la precoci dentale Nigeria Angola in particolare e soprattutto poi il Medioriente parlando di Medio Oriente
Dobbiamo menzionare il Qatar che pur essendo piccolo come estensione geografica
Al mondo il terzo Paese per risorse accertate di gas molto vicino all'Iran che è il secondo
In questa graduatoria come vedete l'Europa sarà sempre più corta di gas e addirittura il settanta per cento dei consumi di gas europee al due mila trenta
Dovranno essere importati in quanto che come sappiamo il gas prodotto dai dai giacimenti europee in particolare del Mar del Nord se si va via via esaurendo
Parlando di nuove tecnologie per quanto riguarda il gas a abbiamo già toccato avevo parlato del gas naturale liquefatto
Il gas naturale liquefatto interessa molto l'Italia perché come avete sicuramente visto dei giornali sentito dalle notizie ci sono parecchi progetti
Di costruzioni di terminali di rigassificazione cioè terminali in grado di ricevere le gasiere
Gas-liquido rigassificatore distribuirlo nei gasdotti che già esistono nella rete nazionale
In particolare qui vedete su questo Sly
Le notizie che riguardano l'impianto di Rovigo impianto che sta in costruzione da parte di questa società Terminale Gnl Adriatico che è stata costituita a maggio di quest'anno e che vede la Exxon Mobil e la Qatar Petroleum socie con il quarantacinque per cento ciascuno insieme alla Edison
Col dieci per cento la Edison tra l'altro sarà anche il cliente maggiore
Del gas importato in questo terminale perché accesso per via di contratti di lungo termine all'ottanta per cento
Del frutto di questo terminale la capacità del terminale di otto miliardi di metri cubi all'anno quindi rappresenta il dieci per cento circa del consumo dell'Italia e dell'anno scorso
Il progetto ha già tutte le autorizzazioni ed è già in fase inoltrata di costruzione quindi si sta costruendo la piattaforma che sarà poi portata al largo delle coste del Veneto
Si sta costruendo i serbatoi si stanno costruendo le cassiere saranno cinque gasiere che faranno la spola tra il Qatar riscattare il nord Adriatico il progetto dovrebbe secondo i programmi essere completato e diventare operativo alla fine del due mila sette
Rappresenta tra l'altro l'ingresso di nuovi attori sul mercato del gas italiano come Exxon Mobil e Qatar Petroleum
Il gas sarà di proprietà è di proprietà di Qatar Petroleum ed Exxon Mobil che sono socie in una in una società che produce questo caso appunto nel Qatar per quanto riguarda l'Italia significa anche arricchire il numero dei paesi fornitori di gas all'Italia con un nuovo ingresso come appunto il Qatar che ho detto e tra il paesi che hanno le maggiori riserve
Una tecnologia ancora più nuova che riguarda il gas è quella del castrum Equense cioè conversione di gas in idrocarburi liquidi
Vi parlo di questa tecnologia perché Exxon mobile ha investito pesantemente circa due miliardi di dollari negli ultimi dieci anni su questa tecnologia
La finanza sempre di più e dall'anno scorso
Sta costruendo un primo impianto industriale che sarà il più grosso finora costruito no con questa tecnologia
La tecnologia è una tecnologia che risale al Fischer-Tropsch che è un processo intentato da da Fischer-Tropsch appunto in Germania negli anni Venti
Quando appunto la Germania stava cercando di produrre idrocarburi liquidi partendo dal carbone di cui era ricca
Tecnologia e che poi era stata un poco trascurata perché appunto il il grezzo era facilmente disponibile a prezzi molto competitivi
è stata ripresa appunto da Exxon Mobil così come da altre società perché ci sono altre società che hanno continuato la ricerca su questa tecnologia
E dicevo appunto che la Exxon mobile a diversi brevetti tra cui in particolare questo brevetto AGCI ventuno che significa Zanasca scomputo dal suo fortemente Fersen Cioli che è una tecnologia che permette grazie a catalizzatori speciali che alla Exxon Mobil grazie alle ad impianti a tecnologia tipo quella dietro Cretti o di isomerizzazione delle paraffine riesce a produrre del diesel
Di altissima qualità e delle basi lubrificanti quello delle basi lubrificanti è un qualcosa che specifico del del brevetto Exxon Mobil il diesel esistono già anche altri brevetti che producono diesel sintetico partito da casa
Il diesel come dicevo siccome viene da casa esprimo di zolfo e privo di azoto e privo di aromatici quindi basso particolato ha un impatto per quanto riguarda le emissioni che dieci volte e più più basso di quello del diesel tradizionale per quanto riguarda le basi lubrificanti pure
Sono basi estremamente performanti
A livello delle cosiddette basi sintetiche che sono utilizzati nei lubrificanti top tipo punto immobile uno
è un grosso investimento sette miliardi di dollari dovrebbe entrare questo progetto in servizio nel due mila undici
E produrre come vedete ottanta mila barili giorno di divise le trenta mila barili giorno di lubrificanti chiaramente le sfide di questo progetto sono immani è un progetto che per essere realizzato richiede qualcosa come cinquanta milioni di ore lavorate
Quindi è come se impiegarsi mo'due mila persone per tre quattro anni
Arrivo alle conclusioni abbiamo visto allora che il fabbisogno energetico mondiale continuerà ad aumentare da qui al due mila trenta
Abbiamo visto anche l'entità di questa sfida
Cento i dieci milioni di barili al giorno di oli equivalente da aggiungere alla alla domanda energetica
Il petrolio il gas continueranno ad essere le maggiori fonti di approvvigionamento di energia perché quelle più flessibili quelle tutto sommato anche più economiche
Per produrre per portare sul mercato tutto il petrolio e il gas addizionale tutte le energie addizionale che serve occorrono investimenti irrilevanti Laye
Ha stimato nei prossimi venticinque mi venticinque anni in sedici mila miliardi di dollari investimenti totali a un ritmo quindi di cinquecento miliardi di dollari all'anno questo per sfruttare nuovi giacimenti di gas e di petrolio per costruire nuove centrali elettriche
Distribuzione quindi linee di distribuzione dell'energia elettrica sfruttare miniere di carbone e così via
La ricerca e la tecnologia avranno un ruolo chiave per rendere più efficiente l'uso delle energie abbiam parlato in particolare di due tecniche che riguardano il gas una Gnl che già affermata l'altro Gtl che diventerà sempre più popolare
E abbiamo parlato appunto dei grandi investimenti
La sfida energetica è una sfida enorme ed è una sfida che riguarda tutti riguarda i Paesi produttori i Paesi che hanno queste giacimenti di petrolio e di gas
Che devono quindi darsi delle regole di governance dei quadri di riferimento stabili in modo da favorire gli investimenti riguarda le compagnie che si occupano di energie che devono investire
Grossissime cifre tipo quelle di cui abbiamo parlato per il nuovo terminale di gas di rigassificazione o per l'impianto di Gtl
E riguarda ovviamente anche i Paesi importatori che si devono per tempo attrezzare delle struttura nuova
Per seguire il mercato e per applicare queste nuove tecnologie tipo appunto il CNL quindi fare per tempo i terminali d'importazione e così via
Ecco perché il messaggio conclusivo è che l'Energia è veramente una sfida una grossa sfida per il mondo e chiaramente per società come la nostra che operano da più di cento anni in questo campo è una priorità
Grazie per la vostra
Grazie grazie Merlo chiaramente questo questo quadro di lungo periodo ci fa capire che era mo'in maniera molto molto netta evidente come la la la struttura energetica del futuro sarà ancora molto dipendente dei combustibili fossili particolare
Da quelli dagli idrocarburi
E che anche la la dipendenza dell'Europa in termini geografici oltre che in termini proprio di singole fonti di energia sarà ancora molto legata alla al Medioriente all'Africa oltre che ha alle nove e nuovi collegamenti con con la Russia e i paesi vicini
Quindi le le le variabili economiche i ritmi ne abbia già visto quali sono le previsioni a breve e medio termine del prezzo del petrolio continuerà a essere sostenuto ma le variabili economiche si intrecciano con le variabili
Politico stracci strategiche come in passato anche se per fortuna adesso no con l'implicazione che abbiamo visto trent'anni fa e vent'anni fa
Quindi abbiamo ora una dal punto di vista un'analisi che si era fatta da Giacomo Luciani che oltre a essere docente all'ispettore istituto Rho-Pero di Fiesole anche lavorativamente da molti anni Arabia Saudita come consulente e la sua analisi credo sia toccherà dei punti estremamente rilevanti prego Giacomo
Grazie ricco Ceresa mia
Sì
Ma direttamente davanti
Dunque possiamo incominciare tranquillamente dal discutere l'andamento del prezzo del petrolio negli anni recenti
Questo grafico mostra come ci sia stata una rottura credo abbastanza evidente che possiamo posizionare a circa all'inizio del due mila quattro
Rispetto a un pattern precedente che ha visto il prezzo del petrolio oscillare tra i venti quaranta dollari arrivando al massimo a quaranta in occasione della prima guerra del Golfo poi declinare fino alla fine degli anni Novanta quando addirittura sceso verso i dieci da quel livello molto basso c'era stata una ripresa ma una ripresa che non aveva portato a sfondare appunto il livello dei quaranta dal due mila quattro in poi invece c'è una tendenza piuttosto impressionante direi a un aumento esponenziale è molto rapido
Mi dai la prossima
Posso
Ecco all'inizio del due mila quattro la situazione era che ci si attendeva unanimemente una riduzione dei prezzi ci si attendeva una situazione di eccesso di offerta e prezzi deboli
L'eccesso di offerta era legato in parte dall'aspettativa che l'Iraq una volta rovesciato Saddam Hussein sarebbe stato in grado di produrre a ritmi molto accelerati
Diciamo
La
Ok
E di fronte a questa incertezza di fronte a questa aspettativa di domanda debole l'OPEC decise un taglio alla produzione che come vedremo non è mai stato applicato
Ma contrariamente alle previsioni lo domanda cresciuta molto al di là di quanto si prevedesse e le sorprese sono state soprattutto negli Stati Uniti in Cina e in India questo grafico mostra che credo con grande chiarezza la situazione
La domanda di energia a un trend sottostante una stagionalità se voi statisticamente depurate l'andamento della domanda di questo trend di questa stagionalità avete diciamo di livello zero
La
Il grafico mostra di scostamenti rispetto a una domanda dei trend di Zaccaria e destagionalizzato
E dimostra come questi scostamenti siano interpretabili normalmente in funzione dell'andamento del reddito
Ritardato opportunamente quindi c'è un lago Gidp che giustifica l'andamento della degli scostamenti rispetto a la domanda the train viziata destagionalizzati a questa regola funziona brillantemente fino al due mila quattro ecco dal due mila quattro in poi come vedete la domanda invece
Aumenta in modo significativamente superiore a quello che il reddito
Ritardato ci indurrebbe a ritenere
Questo l'ha visto in rapporto alla slide mostrata all'ingegner Merlo su le prospettive dell'efficienza energetica
Avete visto quanto significativo e dello scenario che ha illustrato la possibilità che si realizzi un costante anzi un'accelerata
Miglioramento dell'efficienza energetica ora dobbiamo dire che attualmente le cose stanno andando in senso opposto non non siamo muovendoci in quella direzione e ciò ha molto a che fare con l'avvento alla ribalta di paesi emergenti mamma anche molto a che fare con il comportamento del consumatore
E del Governo negli Stati Uniti della bassa priorità che viene attribuita dalla politica meglio americana al miglioramento dell'efficienza energetica
La domanda per il momento non mostra segni di reagire al forte aumento dei prezzi abbiamo visto le norme aumento dei prezzi tuttavia le analisi ancora stenta no a misurare un significativa relazione dalla domanda la domanda è rigida rispetto al prezzo questo significa che l'aumento dei prezzi funziona attraverso l'effetto reddito
Confrontati con una benzina che costa più cara il consumatore
Non guida di meno non cambia l'automobile compra una camicia di meno e si trova meno soldi in tasca e compra una camicia di meno quindi c'è un affetto di reddito che deprime la domanda ha un effetto recessivo ma non c'è un aggiustamento
Della domanda al maggior prezzo
Questo effetto reddito peraltro non è chiaro che debba necessariamente venire dipende da quanto i beneficiari della maggior prezzo spenderanno o non spenderanno dipende da quanto il Golfo
In particolare i produttori petroliferi
Useranno il loro maggior reddito per maggiori importazioni ora ciò che sta avvenendo Fabrizio Onida detto diciamo l'Arabia Saudita
Un fumo uno dei principali esportatori conta molto pesa molto di meno dal lato delle importazioni vorrei qualificare questa affermazione ciò che sta avvenendo è che
C'è un polo di crescita e di forte mutua sostegno tra l'Arabia Saudita la Cina e l'India in generale del mercato asiatico
I paesi del Golfo continuano importare moltissimo dal mercato asiatico meno dal resto del mondo continua a importare molto dall'Europa la bilancia commerciale tra l'Unione europea
E i Paesi del Golfo è largamente in favore dell'Unione Europea importano sempre di meno dagli Stati Uniti mentre gli Stati Uniti importano sempre di più dai Paesi del Golfo è un problema
Molto
Specificamente americano questo
Al al di fuori
Di questo
Aspetto che riguarda gli Stati Uniti la domanda del Golfo continua a tirare e quindi non è chiaro che i maggiori prezzi
Del petrolio si traducono in un effetto complessivo recessivo una camicia di meno ma una macchina in più venduta ai
Paesi del Golfo
No non è questo
Questa Sbai delle nostre aspettative del mercato e credo che sia molto importante dal lato di sinistra voi avete
è una slide tratta da da un rapporto di Citigroup sul lato di sinistra voi avete le previsioni sul prezzo
Del del medesimo Citigroup il cosiddetto consenso
Un rapporto dell'agosto di un mese fa quindi riflette i prezzi a sessanta e li vede in declino ma il mercato non è d'accordo il mercato ritiene
Che i prezzi nell'immediato andranno ad aumentare si passa
A un livello superiore per i mesi per i due tre mesi successivi al mese corrente e nel più lungo periodo anche ad orizzonti molto lontani i prezzi
Rimarranno piuttosto elevati la parte di destra mi mostra come sono cambiate le aspettative del mercato dal mese di febbraio al mese di agosto in sei mesi
La parte di destra vi dice che asse che ha in febbraio voi avreste potuto
Acquistare un contratto di di di greggio delivery settembre due mila sette a quaranta dollari e lo in questo medesimo contratto voi potreste venderlo oggi a sessanta
Questo anche di vostra perché ci sono gli ingaggi Fond perché c'è tanta attività speculativa sui mercati per chi ha lo stomaco di metterci sì
Questa situazione in cui il prezzo sui mesi immediatamente successivi superiore al prezzo
Appronti viene definita di con Tango si parla di contare Ugo quando la curva dei prezzi mostra un aumento nei mesi immediatamente successivi si parla di Buford esce quando la curva dei prezzi mostra è più bassa quando l'aspettativa ora esiste una regola d'oro che dice che se i prezzi sono alti il mercato andrà Indaco Ardèche cioè è ovvio cioè se il prezzo è alto vi aspetto che scenda se il pezzo è basso va in contatto mi aspetto che salga
Come il grafico dimostra questa regola è stata rispettata dal mercato fino al due mila quattro nel due mila quattro le cose sono cambiate il mercato il prezzo ha incominciato a salire ma il mercato anziché muoversi nella direzione di una Vaquer dei son sempre più forte si è mosso nella direzione di un contando sempre più pronunciato
Dietro a questo ci stanno restituendo degli scenari illustrate dall'ingegner Marino la domanda di petrolio cresce abbiamo la prospettiva che
Continua a crescere nel lungo periodo la produzione non regge il passo la produzione di petrolio non sta reggendo il passo queste sono le stime dell'Agenzia Internazionale dell'Energia di Parigi le ultimissime insomma di questa settimana
La domanda
Tra l'ultimo trimestre del due mila cinque e l'ultimo trimestre del due mila sei
Prevista aumentare di quasi due milioni di barili al giorno ora noi non abbiamo una idea chiara di da dove questi due milioni di barili al giorno possano provenire
La Iea certamente sempre ottimista e quindi
Ci parla di una situazione in cui il l'implicito col o no OPEC aumenterebbe secondo loro soltanto i cinquecento mila barili al giorno ma questo suppone che la produzione
Al di fuori dell'OPEC aumenti di un milione e tre ora questa cosa non stava succedendo ad esempio guardate la situazione in Russia la Russia sulla quale tanti avevano puntato negli anni passati
Per molti anni ci ha dato questi sono aumenti io ero in maniera cioè o per ogni mese cioè l'aumento rispetto a un anno precedente
Per tanti per alcuni anni nel due mila tre e soprattutto nel due mila quattro ci aveva dato aumenti
Io ero near dell'ordine dei novecento mila barili giorno significativi ma nell'ultimo anno c'è stato un crollo oramai la produzione
Russa aumenta a stento quindi non possiamo aspettarci dalla Russia un contributo rilevante centra la Yukos centrano tante cose ma c'entra anche il declino della produzione
Questa è la situazione della capacità eccedente esistente presso l'OPEC in rapporto ai prezzi grafico ci dimostra molto semplicemente che se è bassa la capacità eccedente i prezzi aumentano qui poi la capacità eccedente
A mio parere largamente sovrastimata perché si parla di tre milioni di barili al giorno ora io non credo che l'occhio con tutta la buona volontà possono spremere altri tre milioni di barili al giorno
Nel nel breve per
Questa grafico dimostra invece che le famose quote OPEC non servono a nulla non non sono rispettate in particolare nel due mila quattro di nuovo questa dimostra queste gennaio due mila quattro dimostra come c'è stata una decisione di ridurre la quota ma la produzione è aumentata
Queste siano gli ultimi dati sulla produzione dell'OPEC se voi paragonate i dati della produzione in agosto con le quote vedete bene che le quote fanno ridere insomma l'Algeria una quota di novecento mila produce un milione e tre mila lire l'Indonesia una coda e novecento mila produce a una produzione novecento mila
è una quota di quasi un milione e mezzo cioè non c'è nessun rapporto tra le quote e la realtà questo quindi quando l'OPEC decide di aumentare di cinquecento mila barili al giorno
So cosa che ho ieri aumentata decise di aumentare fino a due milioni veri giorno vuol dire che le quote sono una barzelletta ed è una cosa che la sapevamo già
La chiave in Arabia Saudita l'unico Paese che ha
Significativa capacità eccedentaria e l'Arabia Saudita ora sull'Arabia Saudita ce Mazzin Mons un banchiere americano che ha incominciato da un paio d'anni
A questa parte direi che in realtà le riserve saudite non sono così importanti
Come si afferma e che l'Arabia Saudita non ha la capacità di aumentare la produzione a livello che ci si attende Simmons è isolato in questa sua produzione in questa sua
Posizione ma è servita dialetticamente la sua posizione diciamo una certa misura stanare esauriti e
Portarli a dichiarare quella che la loro strategia
Questa è una slide che è stata presentata a Washington l'aprile del due mila quattro dirò come è stata modificata successivamente e mi dice che i sauditi ritengono di poter arrivare nel due mila sedici a dodici milioni di barili giorno di capacità e poterla mantenere per cinquant'anni così facendo utilizzerebbero non soltanto tutte le riserve note che sono la parte
Verde più scura ma anche un trentaquattro per cento di riserve post probabile possibili cioè riserve che devono ancora essere accertata questa slide è stata modificata oggi una linea
Di Ina IMI del del ministro del petrolio e che
L'Arabia Saudita in grado di arrivare non a dodici bensì a quindici milioni di barili al giorno
E reggere questo livello per cinquant'anni ma sia chiaro che oltre quindici è molto difficile molto improbabile che l'Arabia Saudita voglia mai andare
Perché dal loro punto di vista i cinquant'anni di produzione sono importanti
Questa slide
Compara le aspettative ufficiali della
NRG intelligenze ministre dicendo agli Stati Uniti con ciò che vi ho appena detto nello scenario di referenze della NRG intelligenza immense scellerato esaudite
Nel due mila venticinque dovrebbe produrre ventidue virgola cinque milioni di barili al giorno nello scenario prezzi alti ne dovrebbe produrre sedici come vi ho detto non credo che l'Arabia Saudita mai passerà il quindici
Vorrà passare quindici quindi questo è una chiara indicazione che il cosiddetto referenza cena chiese ancora più quello dei
C'è un terzo scenario prezzi bassi non sono realistici l'unico scenario realistico è uno scenario di prezzi elevati
Questi sono le nel frattempo abbia saudita a molto accelerato al programma di aumento della capacità produttiva è oggi conta di arrivare a circa dodici milioni e mezzo di barili giorno
Già entro il due mila nove quindi non il due mila sedici che diceva la slide precedente questo mi dimostra lo sforzo che è in corso ma nondimeno stiamo parlando di un aumento rispetto all'attuale capacità
Di due milioni di barili giorno complessivamente il che significa che l'aumento della domanda
Al nulla tutto questo enorme sforzo investimento nell'arco di un anno
Mentre qui parliamo del due mila nove cioè se quattro anni da oggi
In sintesi dal lato dell'offerta la possibilità di aumentare la produzione dei più rapidamente e scarsa dal lato dell'offerta per la verità sono possibili solo sorprese negative
Divari uragani
Guerre civili manifestazioni incidenti industriali nelle possibilità di sorprese negative non sono da sottovalutare avvengono in continuazione
Ci si domanda quale livello di prezzo la domanda cesserà di essere rigida cioè quand'è che finalmente il consumatore reagiranno al giorno al maggior prezzo non non c'è una risposta
Quando subentrerà un effetto deflattivo che per il momento ancora non si è visto
è chiaro che se non dovesse subire subentrare un effetto deflattivo a un certo punto gli affetti di questo prezzo che rimane elevato addirittura aumenta
Si sentiranno sull'inflazione questa è una lunga complessa ci trazione da Jean-Claude Trichet che vi potete guardare con calma successivamente ma lo sintetizzata
Trichet e dice i prezzi sono aumentati molto ma dice che l'imputato è stato minimo se andiamo indietro
Impaccio Farina Sbrinz why
E che nella nella bocca del governatore della banca centrale europea significa è stato mi
Ulteriori aumenti dice Trichet ulteriori aumenti non l'attuale livello potrebbero portare a richieste di aumenti salariali e di prezzi ed è solo attraverso questo meccanismo indiretto di insorta di indicizzazione
Che Trichet vede la possibilità di unione effetto sull'inflazione
L'inflazione che comunque rimane contenuta perché di nuovo posso andare alla precedente Trichet parla di un'inflazione che sarà tra l'uno e il quattro due quattro per cento nel due mila sei
Nulla di drammatico Aia
Ho ho ritoccato
Questo sede tra sto imparando
Il rischio principale secondo Trichet appunto che si verifichi un escalation di salari e di prezzi
Se ha ragione Trichet io mi domando la misura giusta per combattere gli effetti negativi non sarebbe il contenimento dell'imposta sui carburanti
è una provocazione voi sapete che se ne discute a livello europeo
Ma se è vero che il il principale effetto negativo dell'aumento dei prezzi
Del greggio e nella possibilità che questo scatena una rincorsa di prezzi e salari allora siamo di fronte al classico caso in cui anziché diciotto esogeno che anziché essere aggiustato perché la giustamente il possibile va finanziate
E il finanziamento in questo caso non è difficile perché dopotutto i governi europei sono tra i maggiori beneficiari dell'aumento del prezzo tutti perché c'è la parte di imposta che
Accise quella rimane fissa ma c'era partito imposta che IVA e quella aumentata tranquillamente con
L'aumento dei prezzi e si tramuta i maggiori entrate per i per i governi e quindi in un effetto deflattivo se volete
Grazie
Grazie Giacomo per fortuna che quando abbiamo invitato il ministro Siniscalco venire qui a concludere Anna poteva perché si sentiva questa cosa qui no e credo che se la sarebbe presa con tutti noi forse principalmente contee che viene venduto all'Udinese dire diminuire Lance le sue entrate fiscali indirette
Purché crearle quindi un ulteriore problema di buco da da ripianare in altro modo comunque queste previsioni riparare a questo sono ancora una volta estremamente coerenti e certamente da questo punto di vista specificamente petrolio non non sono chiaramente tranquillizzati né nel breve e nel medio nel lungo Periodo e comunque Giacomo Luciani non ha parlato di una di una eventualità di cui si discute da tempo si è che l'Arabia Saudita e ci possano essere degli sconvolgimenti politici che un una variabile di cui non teniamo mai conto ma visto che poi lei ha preso vita veramente un nel vivo fondamentale di tutta questa situazione che sa ecco va be'non ci pensiamo
Tutto questo ci a CCC e esaltare l'ultima l'ultima sessione perché chiaramente in tutte le relazioni sono state fino adesso io nel mio siamo un po'più in ritardo adesso poi sarà interessantissimo sentire conclusione di bile in moto che come sapete è un attento osservatore della realtà
Italiana e spesso anche particolarmente graffiante nelle sue osservazioni quindi credo che valga la pena di pazientare un attimo per poterlo ascoltare ma comunque la seduttiva sessione quella sull'innovazione e l'hi-tech e e sono state richiamate tutte ma con le variabili fondamentali
Nella affrontare la situazione che abbiamo davanti che passano
Beh in maniera estremamente importante attraverso appunto l'innovazione all'aumento della Prodi produttività
E e via dicendo chiaramente settore dell'information technology è stato da questo punto di vista estremamente importante sotto le pervasivo che ha consentito aumenti di produttività straordinari
Sapete che soprattutto negli Stati Uniti questo vantaggio si è manifestato negli ultimi negli ultimi anni meno in Europa quindi abbiamo due testimonianza al massimo livello Marco Comastri amministratore delegato di Microsoft Italia
E Carmelo Leonardis direttore vendite di Oracle
Io mi devo scusare con loro perché volto a quel tempo dato molto avanti e quindi per forza di cose del loro presentazione sarà un pochino compressa ma mi affido a loro alla loro bravura grazie Marco Comastri
Anzitutto desidero ringraziare American Ciampi persisterà l'opportunità che da a me di rappresentare l'information technology insieme a Carmelo ma credo che questo rispetti l'importanza che questo fattore Annella equazione complessiva che credo che stamattina sia stata effettivamente molto ben descritta
Mi impegno ad essere sintetico sperando ovviamente di non leggere la qualità delle cose che intendo comunicare
Nel salotto volevo fare con voi una considerazione su dove siamo
Quello che ha rappresentato l'informatica fino ad oggi i che ho definito come ieri era digitale di dove siamo arrivati ci sono più circa un miliardo di utenti internet nel mondo
Ci sono circa settecento milioni di personal computer installati
C'è un fenomeno che quello dei box che sta cambiando radicalmente il modo di comunicare la maniera di dare informazione di di scambiarsi informazioni all'interno della Rete
Tutto questo ha ovviamente dato corso ad altri tipi di industrie da altri tipi di trend per esempio il mondo dell'advertising mentre su internet ha raggiunto una dimensione in termini mercati do di circa di trenta miliardi di dollari
Si pensa anche all'interno della mia azienda che questo rappresenterà un segmento di revenue estremamente importante per il prossimo futuro
Tutto questo ha dato degli effetti importanti anche all'interno dell'Italia discese in mente dei personal computer stanno continuando ad aumentare comprende estremamente sostenuti la broadband finita lì sta Italia sta andando sempre nella direzione di un di incrementi estremamente significativi
Salvo errori credo che l'anno scorso in Europa si è ancora stata la Country il Paese dove l'incremento della della banda larga è stato superiore il CIPE quando tre per cento della popolazione utilizza internet
Ci sono quindi in sostanza alcuni trend fondamentali che la domanda sta imponendo innanzitutto il digital Commerce
Credo che una parte significativa dello della dinamicità del commercio sia grazie a un sempre maggiore utilizzo di questa tecnologia
La convergenza digitale è un altro trend fondamentale sempre più spesso gli utenti chiedono di a vere sugli stessi Devices sulla stessa tecnologia informazioni provenienti dal business provenienti dal mondo personale dall'entertainment
è un fenomeno che sta caratterizzando significativamente il mercato è quello che io amo definire di upload in cioè la vengono fornite delle informazioni all'interno della Rete da persone che desiderano inserirle in Rete e poi vengono sfruttate da molti altri l'esempio più significativo di quello di cui sto parlando o ai tipi via
Un enciclopedia che nella versione inglese credo che abbia superato la quantità d'informazioni presenti nell'Enciclopedia Britannica
Dal punto di vista della dell'Offerta qua vado velocissimo ci sono detti friend molto significativi direi anzitutto la specializzazione se guardiamo insieme che cosa è successo anche nelle settimane scorse idee i ha acquisito Skype ora corre acquisito sì bella
Tutte queste società che sono fortemente specializzate una nel mondo dei servizi su internet l'altra nel mondo del sotto la stanno acquisendo gli operatori estremamente importanti il consolidamento quindi sta dando i suoi frutti
E questo va di pari passo con la capacità di queste aziende di creare delle partnership forti
In segmenti dove queste aziende non operano nei servizi nell'hardware nella manutenzione credo che il trend dell'offerta sia quello che gli operatori generici stiano perdendo opportunità in termini di spazi di crescita
Allora il tema quello di dimostrare che l'information technology è un fattore importante per la crescita per lo sviluppo dell'economia ho deciso di proporvi questa considerazione
è un'analisi della di una società di consulenza insieme alla alla all'università di Harvard che ha messo in relazione la crescita delle vendite in relazione all'utilizzo della tecnologia mettendo in evidenza
Che le società il quarti le il top Twenty Five del quartine
A un errore score del settantatré punto sette per cento per la lo sfruttamento dell'information technology nell'arco di due anni di tempo
Hanno determinato queste aziende una crescita del loro fatturato di di vendite del del ventotto di ventotto punti questo non succede invece per alle aziende che utilizzano meno tecnologia è stata fatta questa analisi anche verificando vari mercati mercati emergenti mercati più mature all'interno dell'Europa è sostanzialmente si ottiene lo stesso tipo di risultato
A questo punto vorrei cercare di identificare insieme a voi quali secondo me e secondo altri analisti possono essere le gli scenari nell'ambito di quale l'information technology può continuare a dare spazi di di ulteriore crescita
Credo che sostanzialmente per volere essere estremamente sintetici
Credo che di poter razionalizzare le cose in questo modo l'information technology
Ha dato dei risultati nella nella realizzazione di efficienza in processi tipo gli irpini supply chain CRM
E ha dato dei risultati in un altro settore che quello della produttività personale
Nella fornire strumenti che hanno da un lato migliorato la produttività di ogni persona dall'altro hanno migliorato la produttività di gruppi di persone che lavorano insieme
Credo che il prossimo passo sia dare strumenti che possono unire questi due mondi
Cioè i processi aziendali con la produttività personale
Dovranno in qualche modo convergere e dovranno essere sostenuti da delle tecnologie informatiche che permettano un facile una facile interazione fra questi due elementi secondo me estremamente importanti
Bene a questo punto dobbiamo dare una risposta e la risposta a questo a questa sfida credo che sia rappresentata da a questi concetti
Innanzitutto io penso che la tecnologia informatica deve continuare andare verso un costo che sia sostenibile per grandissime masse di popolazioni per una grandissima massa di aziende che continuerà a sfruttare questo tipo di opportunità questo significa migliorare la standardizzazione migliorare i costi di produzione migliorare la disponibilità di risorse a costi che siano ancora più bassi sempre più bassi
Tutto questo dovrà anche tener conto di un altro fattore a mio giudizio altrettanto importante che è quello dell'innovazione integrata oggi io credo che sia un'esperienza di molti di noi che dati che sono presenti in un'applicazione magari collegata la propria azienda non sono facilmente utilizzabili in contesti diversi quali quelli personale oppure collegati a quando lo faccio un esempio per esempio quando uno degli dal telefono cellulare nel telefono cellulare già sfruttando le tecnologie più evolute a un'agenda dalla giornata la gente la giornata indica dove nel prossimo appunto il prossimo appuntamento in che località si tiene bene quando entra in macchina il navigatore deve necessariamente essere riprogrammato con l'Indirizzo che già riportata all'interno di un dell'agenda
è facile pensare che le tecnologie potrebbero aiutare a creare una legame sicuramente più semplice per dare la possibilità ad ognuno di noi di migliorare in termini di efficienza
Tutto questo però non è facile tutto questo secondo me richiede degli investimenti in innovazione estremamente importanti molto significativi
Microsoft quest'anno ha deciso di investire in ricerca e sviluppo circa cinque miliardi di dollari che è una cifra estremamente importante imponente ma adeguata alla sfida che abbiamo di fronte adeguata a rispondere
A quelle esigenze che ho cercato di descrivere con la sintesi del dei tempi che che che sono stati necessariamente imposti le interfacce la semplicità questo è un altro elemento che io ritengo ancora importante pensate che ci sono oggi un c'è oggi un grande utilizzo della della tecnologia informatica ma pensate alle fasce dalla popolazione che ancora oggi lo utilizzano presente i bambini gli anziani
Ecco queste la semplicità può abbattere queste barriere
L'ultimo elemento che desidero toccare e quello della collettività la collettività anche qua abbiamo fatto dei passi importanti dei passi sicuramente significativi
Ma ancora oggi connettersi alla Rete dipende dalla località di perdere disponibilità della Rete questo deve diventare un elemento sempre di maggior facilità
Vado veramente alla mia conclusione
Guardando avanti che cosa succederà a mio giudizio io credo che l'innovazione sia al centro della crescita per l'economia accidentali io penso che dove siamo di fronte a una scelta parlando del dei paesi del dell'economia occidentale
è chiaro che ci sono tre poli in questo momento a livello geografico il Polo americano che ha identificato come motore di sviluppo quello dell'innovazione proprio la ricerca è quello dello sviluppo il Polo asiatico che ha probabilmente identificato nel loro sviluppo quello della produzione di grande massa credo che l'Europa debba necessariamente scegliere e la domanda che mi faccio e credo che sia retorica credo che sia logico pensare che se vogliamo mantenere il nostro stile di vita
La il futuro che abbiamo di fronte è quello di investire anche dal nostro punto di vista in innovazione e sviluppo
Il tasso di quindi come conseguenza il tasso di sviluppo tecnologico
Sarà sempre in aumento e sarà a mio giudizio è incentrata sempre di più sul software credo che il software dovrà dare le risposte alle domande che mi sono fatto durante questa questo mio intervento credo che sempre di più la semplicità di realizzazione di disponibilità di queste tecnologie dipenderà da una facile installazione del soft senza la necessità di dover prendere in considerazione costosi Progetti di consulenza e di implementazione
Penso che per le aziende spingere l'utilizzo dell'information technology diventerà un must se le aziende vorranno mantenere la competitività in un mondo come quello che stiamo diventa tutto questo deve essere supportato sicuramente questo è un tema che deve essere sulle spalle degli operatori di information technology
Dallo sviluppo che dovrà rispondere a domande di semplicità collettività e sicurezza grazie
Grazie Marco Comastri anche per la sintesi esemplare la parola a Cameron Leonardis ultimo intervento prima delle conclusioni ringrazio anch'io American Chamber inizio spero velocemente
A vedere tutto sommato le cose di cui ha parlato Marco prima di ovviamente condividiamo come addetti ai lavori ma volevo anche vederli da da un'altra prospettiva
Come si vedeva prima il nostro settore comunque sotto nell'informare che comunque in crescita ma dopo la bolla la crescita è diminuita
Assomiglia molto di più a quella dei mercati maturi e segue il ciclo economico anche se come abbiamo visto dai grafici gli ha presentato Marco
All'interno del settore ci sono delle diverse dinamiche la componente Consumer viaggia molto più velocemente la componente azienda
Volevo soffermarmi un attimino su questi concetti dicevo l'informatica e tutto sommato nasce una merceologia molto giovane a meno di cinquant'anni
E solo gli ultimi quindici o venti hanno realmente a impattato sui comportamenti dei consumatori mentre negli anni precedenti è stato solo prerogativa delle grandi aziende
E andata avanti ad ondate successive di innovazione a cui è seguito sempre una diminuzione dei prezzi unitari che hanno ne hanno favorito la diffusione
E quindi cito le tappe fondamentali il PC piuttosto che internet le applicazioni Wireless piuttosto che le etichette elettroniche sulle quale torneremo un attimino
Dicevo con una la nascita di internet in tantissimi capirono che nulla sarebbe stato più come prima parlo di sette otto dieci anni fa non solo nell'informatica ma anche nelle telecomunicazioni e nel senso che qualcuno aveva intuito che internet avrebbe favorito la convergenza delle due tecnologie
Dicevo però di fatto interna sta è stato un momento di svolta perché ha aperto le possibilità di utilizzo ai consumatori ha fatto nascere dei nuovi business
Pensate ai beni pensata Yahoo pensate a Google abbiamo scontato molto velocemente gli eccessi distorsivi del dotNet
Di fatto però c'è qualcosa che non ha funzionato adeguatamente secondo noi nell'informatica aziendale
E comunque dopo la bolla si è assistito a un grande consolidamento delle aziende del settore nel senso che quello sull'hardware di tipicamente informatico era già iniziato ed è continuato
è iniziato anche il consolidamento nel settore del software moltissime ritengono che in prospettiva
Ci saranno pochissimi attori grandi e globali in grado di fornire le infrastrutture di base
Di tipo soft guardando sia gli aspetti tecnologici degli aspetti applicativi in pratica sistemi operativi middleware e software gestionali la catena molto semplificate questa pochi attori in grado di fornire di produrre e supportare i clienti a livello mondiale poi ci saranno attori medio-piccoli che con il criterio della super specializzazione copriranno gli spazi lasciati liberi dai grandi ma saranno comunque costretti a dei integrarsi con le architetture e le grandi dicevo volevo un attimino sviluppare il concetto sul perché le cose a cui non hanno funzionato bene sull'informatica aziendale mentre la componente Consumer sempre si è andata benissimo
Dicevo leghisti colta economiche del dopo bolla hanno portato le aziende in tantissimi casi a comprendere gli investimenti informatici nei migliori casi sono rimasti stazionari
E chiaramente utilizzando le risorse disponibili per migliorare la competitività l'efficienza di fatto l'informatica la fotografia dell'informatica di questi anni e parlo dell'informatica aziendale dominata da una e ti che ha un costo che si ritiene elevato per quello che produce e l'infrastruttura informatica che ci troviamo davanti agli occhi ancora oggi è complessa
Fragile Carra
Di fatto spesso i costi dello sviluppo di nuove applicazioni è proibitivo e i due parole possiamo dire che quasi sempre il Budget IT dei nostri clienti
Fagocitato dal mantenimento delle vecchie cose quindi non c'è sufficiente risorse per puntare all'innovazione da questo punto di vista come qualche relatore ha già detto precedentemente la situazione tra nord America Europa Italia veramente sconfortante che nel senso che i tassi di percentuali del G DP utilizzati per l'innovazione tecnologica sono veramente bassi in Italia sono quasi il doppio d'Europa e l'America il cinquanta per cento più veloce nell'utilizzo di questo dicevo il futuro intanto noi non vediamo nell'orizzonte di breve e medio termine delle tecnologie realmente nuove nel senso che le tecnologie veramente nuova che vanno sotto nome delle nanotecnologie le riteniamo ancora troppo lontane
Per pensare di averne un utilizzo nei prossimi tre-cinque anni allora il nostro di come vediamo il futuro a breve e medio noi pensiamo che il breve e medio termine sarà caratterizzato dalla capacità di utilizzare quanto già oggi conosciamo
Quanto già oggi conosciamo significa le tecnologie di base sono quasi tutte conosciute ovviamente subiranno gli affinamenti del ciclo tecnologico classico
Immaginiamo un'esplosione dei servizi del servizio Wireless è immaginiamo anche una conclusione della convergenza tra informatica e telecomunicazioni
In pratica dicevo il meglio breve-medio diffusione di quanto già oggi conosciamo in sintonia con la globalizzazione con l'aumento esponenziale della quantità di informazioni che le persone
I processi aziendale
Aziendali e le cose si scambieranno dove le persone saranno sempre di più in mobilità
E quindi quasi sempre connesse i processi aziendali saranno molto più interconnessi di quanto non siano oggi non solo all'interno delle aziende ma anch'ma anche con gli ambienti esterni sia il logiche di dissesto bis insieme logiche di Business to Consumer e in più se volete la novità più recente che anche le cose
Avranno una sorta di animazione grazie alla diffusione delle etichette elettroniche che hanno capacità di calcolo oltre che di memoria anche di comunicazione radio frequenza
Io dico faccio un esempio molto banale pensate all'utilizzo di queste ultime tecnologie sul tracciamento dei farmaci all'interno di un ospedale
Il tracciamento del farmaco significa che si riducono vicino allo zero il le possibilità di errore umano
L'azienda ospedaliera guadagni inefficienza perché controlla meglio le scorte e in più riduce i premi assicurativi che deve pagare per cautelarsi da rischio degli errori di somministrazione
In pratica quindi noi vediamo l'esasperazione di utilizzo cioè l'aumento delle transazioni tra le persone le cose processi porterà comunque alla necessità di rivedere significativamente i sistemi informatici di tante aziende nel senso che secondo in tanti si affermerà
Una real-time Enterprises con un'architettura informatica e telematica
Orientata ai servizi cosa vuol dire tutto questo e come si può fare per fare tutto questo superando i problemi del recente passato dove la diffusione a livello aziendale come si diceva prima
La vera limitazione è stata non la disponibilità di tecnologie ma la difficile conciliabilità delle nuove tecnologie con i sistemi informativi che erano stati costruiti nei dieci o vent'anni precedenti
Ci sono pochissime cose sulle quali intanto ormai concordano all'interno di un disegno complesso di un'infrastruttura informatica di un'azienda bisogna standardizzare e semplificare ogni cosa
Bisogna progettare per il riuso e per la sua gestione nel tempo
Bisogna comunque anche rendere l'infrastruttura efficiente flessibile robusta poco costosa ed invisibile sottolineo la parola invisibile perché la struttura abilitante deve consentire la nascita di nuovi servizi di nuove connessioni invece che essere un freno come avvenuto fino ad oggi e in aggiunta alla fine
Le aziende se vorranno avere un ruolo competitivo e di concentrarsi veramente sobborgo bis saranno sempre di più far ricorso a dei servizi dovranno dare in outsourcing una parte dei servizi aziendale che non aggiungono tipicamente valore ai processi
E alla alla gestione dell'azienda la conclusione che chi riuscirà per primo parlo delle aziende ad adottare ad nel senso di usarle le tecnologie di cui oggi si conosce quasi tutto sicura era servirle ovviamente la loro core mission
Riuscirà ad avere del vantaggio competitivo e se volete dal lato del vento Rocco Mangia Marco anticipa la prima il nostro compito è quello di rendere maggiormente fruibili a costi e risultati certi quanto si diceva prima in pratica una semplificazione complessiva che consenta all'utente quindi alle aziende di concentrarsi sulla funzione d'uso piuttosto che sugli ingranaggi se volete
Del meccanismo
Grazie
Grazie siamo siamo giunti quindi alla fine di questa mattinata che è stata veramente interessante ma anche impegnativa vi devo ringraziare per essere rimasti con noi fino adesso però penso che ci sia un premio grosso ossia ascoltare le dopo tutti questi interventi veramente di grandissimo livello un altro intervento di grande livello che quello di bile in moto
Direttore dell'economista l'Economist penso che non ci sia bisogno di presentare nell'UE nel suo giornale ma insomma un milione di copie vendute nel mondo
La un'autorevolezza assoluta
Veramente un faro per per tutti coloro che si occupano di economia di finanza di business ma anche con una con un'attenzione molto molto forte ai fenomeni politici un'attenzione alla geopolitica peggio strategia quindi un grande giornale delle moto un grande direttore che ha fatto tutta la sua carriera all'interno dell'Economist sempre più ascoltato anche in Italia irrisi dicevo vista diventando un opinion maker resta e facendo veramente un po'arrabbiare gli opinion makers di casa nostra che temevano come un pericoloso
Competitor e che loro suo pignoli su un po'tutte le questioni più rilevanti siano veramente da ascoltare Bill Emmott
Possa anche è marcio fonda ricca in trance Fazio flattering da
Come molti di voi sapranno già alcune persone politiche in Italia mi considerano di essere un famoso comunista e quindi molto gratificante se è stato comunque invitato nel mi ricordo due mila e uno sono stato invitato appunto quattro anni fa e il giornale approfondito in quel periodo che io ero comunista mettendo la mia fotografia nel nel giornale appunto lei dicendo guarda come assomiglia Leni in quindi ascolterete oggi un punto di vista comunista diciamo di quella che è l'economia mondiale
Io penso che dovremmo concludere la conferenza estremamente interessante di questa mattina continua è una nota piuttosto positiva ecco delle conclusioni abbastanza positive perché io ritengo che sia assolutamente vero che gli economisti che sicuramente i giornalisti come me penso che sia totalmente vero che passiamo tanto del nostro tempo a preoccuparci di quelli che sono i rischi passiamo tanto tempo a parlare delle cose che potrebbero andare storte nel mondo
Che sicuramente queste rischi non è che manchino non è che manchino né i rischi nei pericoli di cui scrivere su pubblicazioni e sorriso giornali come le coda miste
Però io penso che dovremmo fare un passo indietro e dovremmo anche accogliere sicuramente capire i rischi che abbiamo di fronte in modo tale da poterle evitare ma dobbiamo appunto a fare un passo indietro e riflettere sul fatto che l'economia mondiale nel corso degli ultimi dieci anni
è stata sicuramente a certe volte a far ci ha fatto paura per quello che è successo ma alla fine quello che è successo non è stato poi così negativo se uno si chiede per esempio che i rischi si sono poi azzerati nell'economia mondiale nel corso dell'ultimo decennio quali sono state le sfinite
Che ha avuto Bellavista direi che importante abbiamo avuto per esempio la crisi finanziaria asiatica nel settantasette settantotto
Abbiamo una sfida con l'introduzione di una nuova valuta europea sicuramente una grossa sfidando appunto nel novantanove e poi due mila e uno quindi una cosa molto importante molto forte come cambiamento
Nel primo anno del ventesimo secolo noi abbiamo avuto una una un crollo borsistico per quanto riguarda appunto lo scoppio del dottor commedie dei Têtes titoli appunto tecnologici questo suo entrambe le sponde dell'Atlantico nel due mila e uno per le moto l'undici settembre
Poi due guerre significative la guerra in Afghanistan e la guerra in Iraq come abbiamo visto in tanti traffici di questa mattina abbiamo avuto un forte aumento dei prezzi petroliferi sempre
In questo periodo un aumento del quaranta per cento negli ultimi dodici mesi è una una un aumento di più del quattrocento per cento se si considerano gli ultrà i negli ultimi cinque anni
Quindi tutti questi rischi che noi economisti e giornalisti continuiamo appunto a paventare si sono poi avverati però la crescita nell'economia mondiale dal due mila quattro due mila cinque è stata la crescita più rapida
Ribaltone l'avessimo visto negli ultimi vent'anni un pochettino rallentata quest'anno rispetto all'anno scorso l'anno scorso
C'è stato più di un cinque per cento a livello mondiale quest'anno a un pochettino meno inferiore al quattro per cento ma comunque si tratta sempre di una crescita economica molto rapida se si considerano gli standard storici
Quindi che cosa abbiamo visto abbiamo visto una forza una resilienza una flessibilità importante nei confronti di rischi e catastrofiche sono avvenuti
A livello economico mondiale perché si è verificato questo qual è la lezione da imparare una Teoria e che questo sia il risultato di delle politiche economiche più intelligenti
Bene forse dobbiamo essere un po'scettici che gli economisti e i politici ad e non veramente
Truffato IVA ISEE rimetto di siamo sicuramente tutti fallibili come individui possiamo tutti commettere errori quindi naturalmente secondo me questa non è la la cosa principale forse è vero che l'indipendenza delle banche centrali per esempio in tanti paesi in tutto il mondo ecco può essere cambia il migliorato
Per esempio la risposta ai pericoli inflazionistici con quella motivazione principale e quella della globalizzazione
Nel mille dagli anni la diffusione di più commercio più economia illiberali più investimenti più crescita ha sempre più Paesi del mondo a con questa diffusione
Due tre miliardi di persone che erano completamente esclusi dall'economia mondiale adesso
Ne fanno parte queste sono state scelte ed anche fatte dai governi e questa a partire da dagli anni ottanta e per questo nato accelerando negli anni novanta questo ha descritto spesso come un pericolo comune ha minacciato e sicuramente per alcuni industriali lo
Ma a comunque un impatto importante sull'economia mondiale perché la rende più diversificata sicuramente produce più fonte di domanda e poi pensiamo per esempio al petrolio e pensiamo ai diversi problemi che abbiamo dovuto affrontare negli anni settanta
Dall'aumento dei prezzi petroliferi per esempio che dovremmo forse zittire ti differenza affatto la globalizzazione livello del commercio dei mercati dei capitali per un aumento nei prezzi petroliferi
Per il Paese che consumano petrolio sviluppate come un forte aumento in nelle tinte di tassazioni
è una deduzione di soldi a un detrarre soldi dall'economia per mettermi nelle tasche di qualcun altro il problema negli anni settanta e qui c'è voluto molto tempo per riciclare far ripartire queste isole per per perché era lì diciamo secche righe rimaneva nelle banche né dei paesi del Golfo ed era molto difficile da da farlo diciamo da movimentare pro e poi purtroppo questo danaro si è mosso in maniera anche molto pericolosa per esempio nel debito pubblico nei Paesi dell'America latina ora un funzionamento migliore dei mercati dei capitali e anche delle delle colonie più aperti a livello mondiale sta quanto meno migliorando il modo in cui questa diciamo aliquota petrolifera diede riutilizzata c'è sempre un problema con l'accumulo di questo introito fiscale nei nei paesi che producono di petrolio
Ma comunque visto il danaro si sta muovendo in maniera più fluida quanto meno poi c'è una terza ragione per per la quale le cose sono molto migliori rispetto al passato e perché noi adesso abbiamo un'economia più flessibile invece abbiamo delle economie chiudibili regolamentate rispetto a venti trenta anni fa Circe meno protezione
C'è più un c'è un maggior orientamento al mercato per esempio quindi è sempre più economie nel mondo sono più dinamiche sono più stimolate dai cambiamenti tecnologici di cui abbiamo sentito parlare targata rappresentante di Microsoft e Oracle e come risposta a questi cambiamenti
Abbiamo visto che dell'economia mondiale attraverso tutte queste i Paesi è riuscita a diventare molto più flessibile
Abbiamo anche dei mercati dei capitali più flessibili che praticamente fanno spread delle rischio in maniera molto più omogenea tra le diverse istituzioni
Poi abbiamo anche un mercato del lavoro molto più flessibile rispetto a quanto non lo fosse in passato sicuramente meno adattabili del mercato dei capitali ma comunque stanno cercando di essere ore sta cercando di essere un mercato più dinamico quindi la situazione attuale
è sicuramente una situazione molto interessante abbiamo una forte crescita economica headliner grosse parti dell'Asia dove la maggior parte dove vive tra l'altro la maggior parte della popolazione mondiale la Cina Limbiate
Tanti altri Paesi asiatici
Per quanto riguarda il Giappone
Penso che vi si possano essere si possa essere più ottimisti rispetto a quanto non abbiamo ascoltato questa mattina io penso che l'economia giapponese sia in ripresa in forte ripresa tra l'altro e che sta risolvendo il problema della deflazione e che la domanda da parte dei consumatori destinata ad aumentare perché è anche venuta sono stati creati più lavori
Più salari quindi quindi secondo me il Giappone nei prossimi anni sarà un faro per l'economia mondiale abbiamo un'America latina più solida del passato abbiamo l'Europa dell'Est abbastanza robusta ancora sta mettendo un po'insieme pezzi
E naturalmente tanti soldi che stanno arrivando nelle mani di chi produce petrolio e risorse è ricca la grossa preoccupazione nella nell'economia mondiale
Per chi di noi scrive nelle cosa mi sta anche di questa settimana ancora una volta esprimiamo la nostra preoccupazione proprio sui deficit sul deficit del risparmi soprattutto negli Stati Uniti
C'è qui il pericolo che Katrina e le conseguenze di questa possono deprimere ulteriormente la spesa dei consumatori ed è posta quindi portare ad una spinta inflazionistica
Comunque secondo me dovremmo essere un pochettino più ottimisti perché è sempre risultata essere un'economia piuttosto flessibile c'è anche una forte volontà
Di persone che avevano per esempio i risparmi nel mondo ecco c'è questa forza volontà comunque a prestarli ancora gli Stati Uniti sembra che questo non sia finita
Le vere domande da porsi è sulla sull'economia mondiale siedono nell'euro in Europa alcuni Paesi europei stanno andando piuttosto bene queste includono la Spagna l'Irlanda
I Paesi del Nord quindi i Paesi scandinavi come la Svezia e poi anche la Gran Bretagna anche se l'economia britannica sta iniziando un po'a rallentare
Problema risiede però nel tre grosse economie europee quindi Francia e Germania e di taglio tre delle principali diciamo economia che sono isole di bassa crescita ed elevata disoccupazione ma come mai succede questo
Bene prima di tutto perché vi è un problema a livello di domanda questo è stato peggiorato a dopo l'introduzione dell'Euro
Nel breve termine questo Effetto probabilmente adesso è passato perché appunto l è ora ha avuto un effetto detrazioni sì con con una stretta della politica fiscale
Brevemente ha colpito la fiducia del consumatore per via di alcune preoccupazioni circa gli aumenti dei prezzi ma queste economie soprattutto hanno un problema secondo me di adattabilità ci sono i mercati dei lavori che sulla troppo rigidi
C'è sempre questa esistenza di settori protetti all'interno dell'economia questi si sono uniti a questa bassa domanda questa scarsa fiducia dei consumatori hanno prodotto una creazione che lavori veramente troppo lenta
Le società hanno fatto fatica a tagliare i costi e quindi anche le leggi dell'impiego del lavoro sono state cambiate in molti paesi d'incluso l'Italia per facilitare un po'le cose affinché i Paesi potessero diciamo per esempio a bere anche una mano d'opera un dei contratti più a breve termine soprattutto per i giovani
Ma come in Giappone negli ultimi due o tre anni questo produce poi crea un problema nel breve termine taglia i costi per le società aumenta i loro utili in una però desta Alabasta i salari e crea dei posti di lavoro più insicura quindi questo affievolisce la domanda
E anche e l'emergenza diciamo crea l'emergenza di una mercato del lavoro a due livelli con un mercato molto protetto per la maggioranza dei lavoratori
è un mercato molto poco protetto per non so il venti trenta per cento diciamo della forza lavoro quindi questa è veramente una soluzione solo di breve termine sicuramente non una di lungo termine questa settimana abbiamo visto le lezioni alle di lui deludenti i risultati delle elezioni in Germania
Io penso che la prima reazione a queste elezioni è di notare che si tratta di un risultato molto vola per i media perché noi avremo questa campagna che continuerà probabilmente per almeno un altro mese
O forse anche tre quattro mesi e quindi avremo molto di cui scrivere ma sarà sicuramente un risultato negativo per la fiducia dei consumatori che secondo me anche per la fiducia degli investitori in Germania
E deludente soprattutto perché l'economia tedesca stava mostrando dei segni di ripresa negli ultimi sei nove mesi
E quindi con un ulteriore fiducia delle e sicuramente uno l'aula maggiore fiducia della dei consumatori questa avrebbe potuto significare una ancor maggiore ripresa
Che cosa significa questo per l'Italia se voi leggete Lille con onesto sede sigarette abbondare dei proventi conoscete già in incontri di vista sull'Italia
Io dall'inizio dell'anno fatto una copertina sull'Italia proprio in cui descriveva con l'Italia o gomme il malato d'Europa direi la l'economia più malata in Europa tra le le principali economie europee
Paragonando la Germania come abbiamo visto in una di quelle tabelle questa mattina
I costi della mano d'opera del lavoro in Italia hanno aumentato rapidamente quindi non c'è stato lo stesso adeguamento del settore
Aziendale se si fa un raffronto con la Francia ci son state meno riforme innovazione meno adattabilità
L'Italia soffre di tutti i problemi europei che io ho descritto e oltre a questo una domanda debole
Poi direi un anno la crescita dei lavori pasta ed elevati livelli di disoccupazione che anche se sono scesi dal picco comunque
Direi che è sceso proprio nel nella quel duello questi due livelli quindi appunto per la creazione di questi posti di lavoro a breve termine che però hanno ulteriormente indebolito la domanda
Qui nell'insieme il problema è per lei l'economia italiana è che non è sufficientemente adattabile non si è mossa con i tempi della globalizzazione
Non è andata di pari passo alla liberalizzazione come invece hanno fatto altre colonie quindi sappiamo da due recenti episodi questo sembra essere ancora un problema per esempio l'episodio
Di preoccupazione di reazione politica alle esportazioni cinesi di testi di quando c'è stato l'accorato a gennaio di quest'anno che non era limitata all'Italia ma comunque però ovvi motivi era molto importante per l'Italia è stato molto importante
E poi i recenti episodi che riguardano la Banca Popolare nel settore bancario e vari scandali che hanno coinvolto la banca la Banca d'Italia quindi entrambe questi episodi hanno dato l'opinione a investitori esterni o essere isteriche l'Italia comunque rimane protezionista che rimane un'economia piuttosto chiusa e questo segue anche precedenti episodi cercare di di di di di portare avanti più riforme sul mercato del lavoro che però sono falliti perché c'è stata una forte resistenza
Quindi questa percezione secondo me questa percezione dell'Italia è un po'con FIAT ha secondo me
E la verità non non è esattamente così negativa come come come la percezione di questi investitori però secondo me anche le percezioni alla fine sono importanti e le persecuzioni in effetti hanno un impatto sugli investimenti e quindi la verità per l'Italia è un possibile alla verità per il Giappone Giappone durante gli anni ottanta
Quando era l'eroe dell'economia mondiale e veniva osannato al punto tale che le persone pensavano gli investitori pensavano che tutti dove tutto dovesse essere il massimo in Giappone
Quando poi invece c'erano anche lì tante cose sbagliate tante quanto quelle giusto il Giappone negli anni Novanta negli ultimi cinque anni
Invece è stata fatto poi ed è opposta detta la cosa opposta tante cose non sono andate bene e quindi a quel punto si pensava che tutto fosse sbagliato il testo del Giappone stia adesso però mettendo fine a questa percezione le cose
Si si inizia a vedere sessista veramente liberando di questa percezione
E quindi questa percezione esiste per l'Italia ma secondo me non dovrebbe essere considerata come una percezione permanente né dovrebbe essere considerato una percezione inevitabili perché l'Italia non è sufficientemente adattabile
Delle risposte riguardano prima di tutto diciamo la legge e poi una mancanza di rispetto anche di queste regole
Poi la percezione di questi diciamo pratiche di business un po'nipoti istinti e diciamo poi una percezione anche di istituzioni politiche che magari sono diventate pronto paralizzate di fronte a
Ad altre sfide che hanno di fronte e che cercano di rendere l'Italia un pochettino più adattabile
Quello che è successo con Banca Popolare però hanno andrebbe secondo me considerato alla fine come un segno positivo per quanto riguarda l'adattabilità degli italiani a fini sono e la capacità soprattutto di questa economia a riprendersi e soprattutto anche l'esistenza di riforme tempestivamente hanno avuto un effetto in passato e che possono anche essere messi in vigore in futuro perché alla fine anche se se si è trattato di uno scandalo quello che è successo Rispetto a quella tentativo di ricopre di Antonveneta e anche quello che aveva riguardato punto coloro i quali quello che sul che è stato attribuito al dottor Fazio il fatto che comunque sia stato rivelato da chi di dovere il fatto che questo sia poi emerso bene su questo tende a suggerire che le cose stanno migliorando che ci sono dei rimedi comunque per queste pratiche negative
E che forse si possono cambiare le cose adesso
Il non lo non lo dico solo perché
Adesso la Vienna sembra di riuscire nella sua Sengoku forma proprio perché io ho un bias però legge che mi sembra è sull'elemento positive quindi penso che proprio queste leggi Rieti possono essere applicabili e applicate quindi
Bene partendo da una la situazione di scandalo personale così fuoriserie estrarre secondo me delle conclusioni positive molte persone mi chiedono
E chiedono ai miei colleghi perché siamo così critici del primo ministro Berlusconi che che abbiamo scritto così tanto sull'Economist di Luís appunto perché abbiamo scritto così tanto del governo italiano nel corso degli ultimi cinque anni naturalmente la prima risposta è che noi siamo sempre critici di qualsiasi governato governanti critichiamo anche nemiche etica ma anche altri tanto quanto
Dopo il secondo motivo è un profumo una profonda delusione devo dire nel pensavamo che l'emergere di una figura di centro destra
Come poteva essere appunto la figura del di di Berlusconi nel novantaquattro e poi nel due mila e uno ancora eccome pensavamo che questo potesse essere l'inizio di un periodo di profonde riforme
Di un profondo adattamento quindi la rottura la la la la fine di certe barriere
Esistevano per l'Italia che Heather la sua ripresa e noi come rivista che si batte per dei mercati i liberali che si batte per la democrazia
Per il valore della legge per la promozione di in capitalismo assolutamente illegale
Come me ci siamo sentiti abbastanza delusi che questa possibilità di riforma fosse frustrata da un certo punto di vista non proprio per via della della natura stessa de della leadership politica che la stava portando avanti perché non è un peccato secondo noi
Che
Anche quegli sforzi di riforma siano arrivate poi con una scarsa credibilità politica
L'associazione out delle pratiche di business di vecchio stampo soprattutto per quanto riguarda il conflitto degli interessi
E quindi un'atmosfera generale che si è venuta a creare che secondo me è abbastanza screditato queste riforme ha screditato anche secondo tutto appunto il capitalismo nel suo insieme quindi la domanda successiva è è tutto per solo abbiamo una lezione in vista lancio di del dell'anno prossimo centro sinistra anche l'alternativa del centrosinistra non sembra molto allettante diciamo per quanto riguarda la possibilità di avere delle riforme coerenti in questo Paese quindi la risposta ciò e forse è duplice
Prima è un po'presto dire che cosa succederà o d'una lezione che comunque ancora così distante l'esito in Germania ci dice che le previsioni anche di
Anche a qualche settimana di distanza sono pericoloso e quindi non si può mai sapere che cosa possa succedere tra adesso e maggio prossimo
E poi dovremo pensare ai cambiamenti che interverranno nel mondo esterno se la realtà circostante e quindi
Ma anche nelle nei cambiamenti a livello degli uomini politici e quindi estenuanti ci sono sempre sicuramente non è punto perso prima o poi a mio avviso piuttosto inevitabile devo dire che che è inevitabile che ci saranno ulteriori riforme in Italia
Che andranno ad incoraggiare una maggiore adattabilità sui mercati del lavoro su nelle finanze pubbliche anche altri punti dell'economia e che secondo me alla fine consentiranno Alitalia di far vedere la propria forza ce la vitalità imprenditoriale la competitività che c'è sempre stata che è sempre stata lì il sotto la superficie
E di qui diamo sentito parlare anche questa mattina quindi prima o poi questo verrà fuori il mio augurio molto semplice con il quale vorrei concludere che questo sarà prima che non poi grazie
Ma io credo che dobbiamo ringraziare tutti coloro che oggi hanno parlato per le loro veramente eccellenti presentazioni per averci dato o un'immagine chiara e in ognuna delle prospettive che ne aveva cercato di costruire spero che anche voi siete rimasti soddisfatti di quello che avete sentito e poi vorrà ringraziato la mente Bill Emmott per per avere incontrato diciamo sto usando un un anglicismi incontrato le nostre aspettative e quindi metti Expectations retto da slargo non solo per averci dato una visione tutto sommato abbastanza positiva del quadro internazionale ma anche per averci ricordato quali sono molti dei problemi
Che noi dobbiamo affrontare in Italia come ci aspettavamo non è stato avaro di parole di osservazioni e anche di indicazioni critiche ma anche positive e propositive
Nessuno penso potrà mai accusare la American Chamber of Commerce di essere particolarmente adagiata su posizioni governative oggi credo che se ne sia avuta la prova anche se naturalmente ognuno di coloro che parlano poi mantiene la responsabilità propria delle cose che dice
Evidentemente una certo tipo di osservazioni come quelle che ha fatto Bill Emmott sono importanti sono da teneramente sono da ricordare
La stampa che è presente le rilanceranno le sottoscriviamo in moltissimi sensi e quindi credo che sia stata diciamo una una suo intervento un intervento importante così come sono stati piene di indicazioni pieni di suggerimenti di di di cultura di buonsenso di indicazioni pratiche anche tutti gli altri interventi che si sono avuti nella mattinata io veramente ringraziarvi per essere rimasti con noi fino adesso voglio ringraziare ancora i nostri sponsor che vedete qui
Alle spalle che anche quest'anno ci hanno accompagnato in questa in questa operazione e spero che anche l'anno prossimo potremmo avere una conferenza di altrettanto interessa grazie a tutti