Intervista a Natale D'Amico sull'abbattimento del debito pubblico, sulla ridefinizione della struttura del bilancio, sui tagli alla spesa pubblica corrente e sulla battaglia antistatalista e liberale dei radicali

Radio Radicale abbiamo qui con noi Natale D'Amico già sottosegretario di Stato alle tesoro senatore D'Amico
Walter Veltroni ha detto che bisognerebbe fare una cooperazione per abbattere il debito pubblico il commissario Almunia si è trovato d'accordo con
Ne il Sindaco di Roma lei da concordi procacciatore il problema che ne abbiamo il problema del debito e bisogna fare tutto il possibile per abbatterlo
Complessivamente dal principio degli anni Novanta noi abbiamo abbattuto il debito di circa quindici punti che solo il risultato delle privatizzazioni questo dimostra due cose però dimostra che
Per quanto si agisca con le privatizzazioni e molto è stato venduto rispetto alla dimensione del debito si tratta di cose abbastanza piccole perché molto è stato venduto
In secondo luogo che non risolvono il problema perché sono quelle operazioni una tantum logicamente assomigliano un po'ai condoni di Tremonti sono operazioni una tantum e abbiamo bisogno invece di una struttura del bilancio pubblico che determini un tende ad uno ad
Grazie alla riduzione della produzione di tutte e due cioè di un'operazione di in qualche modo che di abbattimento del debito ma che anzi mediante una qualche vendita di parte del patrimonio d'altra parte una il rischio una ridefinizione della struttura di bilancio
Assolutamente sì
Non vorrei che si generasse illusione che basta vendere qualcosa basta agire sullo stato patrimoniale bisogna agire anche sul conto economico bisogna vendere tutto quello che si può vendere molto può essere venduto
Ma quello non risolve il problema il problema deve essere risolto tagliando la spesa pubblica corrente non c'è alternativa
Si illude chi pensa diversamente e da questo punto di vista l'Italia alla singolarità che diceva lei cioè è un Paese che ha un alto debito ma un'altra singolarità
Se noi guardiamo gli ultimi dieci anni in Europa la spesa corrente
Più o meno Scilla se l'economia va un po'male si spende un po'di più se l'economia va bene si spende un po'di meno vecchio precisi ecco ma non c'è un il trend è stazionario non aumentarle diminuisce facendo la media ecco in Italia sta succedendo invece un'altra singolarità
Che vada bene o vada male l'economia la spesa pubblica corrente continua a crescere capitoli gli interessi o al lordo degli al anche al netto degli interessi che quella sotto il nostro controllo non solo continua a crescere cresce e indipendentemente dall'andamento dell'economia
Nel due mila cioè il governo di centrosinistra parla del Governo di centrodestra poi tornati al Governo di centrosinistra indipendentemente da chi governa continua a crescere in rapporto alla alquanto con quando fu a un
Quando fu decisa l'entrata nelle
Lo in quel momento la spesa corrente al netto degli interessi era sotto controllo no fu messa sotto controllo no fu messa sotto controllo al principio degli anni Novanta era più sottosegretario quando al più con interventi radicali sulla dimensione
E la i meccanismi della spesa pubblica
Dal Duemila però ha ricominciato ad aumentarle e a differenza delle medie europee conti nuovamente dare indifferentemente al ciclo politico al CIPE con
Domenico volevo dire solo una cosa che evidentemente c'è un legame stretto tra spesa pubblica e sistema politico il sistema degli interessi così stretto che non può che continuare ad aumentare e quello che radicali dicono
Con il concetto forse di regi modi Partito della
Anzi io la metto un po'diversamente cioè in vedo che
Indipendentemente dallo schieramento politico centrodestra e centrosinistra sono tenuti insieme da un'illusione statalista dall'illusione secondo la quale la spesa pubblica risolve i problemi
La cosa un po'paradossale perché un questa spesa pubblica che continuamente cresce non è che abbiamo risolto il problema e la povertà
Scusi se l'interrompo fu ma se nulla usa la politica la spesa pubblica in maniera anticiclica pensa risolve i problemi si usa
Se uno comunque o mentre la spesa pubblica risolvere qualche problema e invece no c'è l'idea che è un po'di spesa pubblica aiuta sempre che appunto ha finalità redistributive ripeto nel corso dalla fisiologia
Ecco è un'ideologia stasa lista che attraversa i due poli cioè l'idea che la spesa pubblica sia una parte della soluzione del problema impiegare alle forze ma comunque nella situazione italiana la spesa pubblica e il problema non è la soluzione
E purtroppo questo conferma questo andamento della spesa pubblica singolare rispetto al resto d'Europa
E neanche che iniziano perché il povero che il sarebbe detto beh negli anni in cui l'economia va bene provate a fare la un po'questa lotta contro la spesa pubblica proviene se questo dice e donne keynesiana è un'illusione statalista
E bisogna combattere forse una battaglia culturale all'interno di entrambi i poli perché le idee liberali perfino un po'di più di quanto pesano perché questa è la negazione delle idee liberali l'assunzione a sé do la quale se lo Stato preleva più soldi dalle tasche dei cittadini e le spende lo Stato si possa star meglio la verità è che non è così non è così nella generalità dei casi in particolare i nomi così nella situazione italiana
E poi non possiamo illuderci questo andamento della spesa pubblica si porta di necessità
Dietro di sé un momento che la pressione fiscale che un ostacolo allo sviluppo e quindi genera meno risorse all'economia per per per anche per politiche redistributivo mi sovviene altre domande la prima evidente si CISIS e questo sistema di interesse questo tipo di cultura politica
Su quello a favore di questa spesa pubblica comunque senza finalità anticipiamo la spesa pubblica puramente parassitaria chiamiamola così
Con uno slogan è evidente che i radicali in questo senso sono
Chiaramente visti male dal blocco dall'avesse sociale della spesa pubblica e di questo dico
Ma e io spiega perché i radicali non sarà mai da nessuno dei due schieramenti polacco
Ora essendo un cultore diciamo della della storia della tradizione del dei radicali da molto tempo posso ricordare le battaglie contro la spesa pubblica assistenziale da parte del dato Ernesto Rossi passando per Crivelli ivi la battaglia sul pareggio di bilancio che i radicali abbiano incardinato all'interno della sinistra italiana una tradizione antistatalista secondo me è senz'altro vero
Il punto è questa tradizione questa battaglia politica antistatalista liberale
Obiettivamente pesa troppo poco bisogna rafforzarla bisogna come dire condurla con maggiore energia bisogna far sì che si diffonda questa cultura liberale ripeto io tra nel tra Depaoli perché il problema riguarda ripeto anche negli anni del centrodestra normalmente il centrodestra un po'più parco nel mondo sulla spesa pubblica in Italia anche il centrodestra cioè le file particolarmente
Particolarmente anzi il centrodestra rileva nemmeno elevare una curiosità ma né forse sono io che ricordo male però se minore alla spesa pubblica specialmente la spesa pubblica corrente aumentar
Anche se informalmente le tasse in quell'esercizio finanziare uno metro prima o poi questa spesa pubblica in disavanzo verrà finanzierà un aumento delle tasse quindi
Il vero indicatore delle tasse la spesa pubblica vorrei indire la spesa pubblica corrente o no contro il dubbio c'è uno dei problemi fondamentali dell'economia delicato dove sostiene che il rilevante del modo di fine
Se Ventura la spesa della che la spesa pubblica venga finanziata contassero con debito l'effetto finale il medesimo perché deve definanziata con debito prima o poi bisogna aumentare le tasse per rimbalzare
Per pagare gli interessi sul debito rimborsare il debito
Quindi la variabile decisiva non è la pressione fiscale che è una variabile dipendente che segue primo poli con un qualche ritardo magari ma segue l'andamento per la spesa la variabile decisiva è quella della spesa
E l'Italia questa è la cosa preoccupante ha già un livello del debito molto alto ma è ripartita a partire ormai da sette anni una dinamica della spesa che andrebbe contenuta ridimensionata
La finanziaria di quest'anno almeno negli annunci
Ferma la crescita della spesa in rapporto al prodotto
Ma bisogna fare qualcosa di più bisogna è necessario che la spesa venga ridimensionato in rapporto al prodotto perché solo così se non sarà possibile ridimensionare la pressione fiscale solo così sarà possibile
Come dire rimuovere qualche ostacolo alla crescita del Paese abbia riceviamo vettori finiamo con il Governatore Mario Draghi mi sembra che abbia dato il Governo per la Banca d'Italia qualche bastonata grossa al Governo SMA
Ma il governatore Draghi è sempre misurato e documentato però le leggo in sequenza edito letti che sono a margine della parte conclusiva della sua relazione
Il problema cruciale il controllo della spesa le recenti decisioni di politica di bilancio non prendono la dinamica della spesa i saldi di bilancio due punti un rinvio rischioso
Non scendo e l'elevata pressione fiscale l'accordo sulle pensioni attenua la riforma del due mila e quattro eccetera cioè è evidente che il giudizio del governatore Draghi un giudizio preoccupato sullo Statuto la finanza pubblica e le condizioni
Sì io credo che sia necessario avere più coraggio la mia personale opinione che siccome questo giudizio meditato argomentatori Draghi giunge dopo giudizi simili
Dell'Unione europea e del Fondo monetario farebbe bene il Presidente Prodi a ricreare ripercorrere l'esperienza che invece nel novantasei due allora con l'aiuto decisivo di Ciampi si dimostrò capace
Di fronte al mutare del quadro di cambiare di aggiustare la manovra finanziaria che aveva annunciato io mi chiedo se non è possibile per il Governo oggi introdurre qualche modifica che riduca alcune spese inutili che riduca alcune tasse quindi
Per parte mia ho già annunciato che prendono due emendamenti che vanno in questa direzione uno che elimina questi soldi
Sarebbero buttati via sprecati
Centocinquanta milioni di euro per finanziare le celebrazioni dell'anniversario dell'Unità d'Italia
E sostituirle con la maggiore detrazione per i mutui ipotecari per le persone che hanno subito un aumento del tasso di interesse e l'altro generalizzare la detrazione dell'ICI la prima casa è prima casa per tutti indipendentemente dal reddito di chi
Alla prima casa e finanziarla con un intervento un po'più deciso sul fronte del personale pubblico della della quantità di dipendenti pubblici
Credo che alcuni aggiustamenti nella direzione sarebbero opportuni e credo che si farebbe male
A non vedere il giudizio che ripeto che è stato dato a questo punto dall'Unione monetaria dal Fondo monetario dall'Unione europea dal Fondo monetario immagino arriverà una decisione un giudizio simile dalla BCE arrivato già per parola
Attraverso le parole del gioco le parole del del rappresentante italiano nel board della BCE oggi per bocca del Governatore della Banca d'Italia insomma il Governo il Presidente del Consiglio Prodi farebbe bene a ripe relatore esperienza del novantasei quando si dimostrò flessibile di note al mutare del quadro cambio la manovra questa volta se facesse qualche intervento che riduce ripeto
Alcune spese che formalmente non è difficilissimo ridurre e riduca in modo corrispondente alla pressione fiscale secondo me come dire migliorerebbe le cose faccio notare la minaccia Sottosegretario di Stato all'economia