Un'Europa a rete per un'Europa unita

Teme l'Europa rette terra un'Europa unita come ambizioso dopo che battute d'arresto che ha avuto in questi ultimi tempi processi di costruzione del unità europea così com'è che è stato immaginato finora dalle classi politiche quindi è un titolo che non per riguarda soltanto allora ma la costruzione delle infrastrutture rappresentante una opzione politica per far continuare nelle forme nuove tenuto conto è l'opinione che è stata espressa anche dagli elettori di alcuni grandi Paesi il processo che è stato avviato ancora negli anni Cinquanta
Del padre fondatore dell'Europa
Chiamo
Prima di chiamare alla al palco al microfono per aprire la riunione
Il presidente della Camera di Commercio di Pierre di Trieste Antonio Paoletti che nostro ospite
Mi corre l'obbligo di informare l'Assemblea che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro
Delle attività produttive Claudio Scajola non possono partecipare all'incontro di oggi perché
Devono partecipare a Roma alla presenziare alla visita del pontefice Benedetto quindicesimo alla se vertice a settembre sedicesimo alla Quirinale che uno dei passi importanti con cui si apre il pontificato
Il presidente Berlusconi ha tuttavia inviato al presidente di un di Unioncamere
Sangalli il messaggio del quale do lettura Caro Carluccio gradito molto il tuo invito a partecipare
Alla vostra assemblea annuale mi dispiace di non poter essere presente a causa come sai di una serie di improrogabili impegni istituzionali avrei voluto infatti testimoniare di persona
L'apprezzamento e la stima del governo per l'impegno costante di Unioncamere delle camere di commercio a favore delle imprese soprattutto di quelle minori
Che rappresentano un grande patrimonio per il nostro Paese e una risorsa fondamentale sotto l'aspetto economico e sociale
Il vostro impegno in questo momento economicamente difficile è fondamentale le iniziative in materia di scuola e preparazione dei giovani al lavoro di e government e semplificazione della vita di impresa a favore della ricerca e del trasferimento tecnologico e quelle relative alla diffusione della giustizia alternativa stanno dando risultati importanti e stanno contribuendo all'ammodernamento del nostro sistema economico queste azioni
Si aggiungono al vostro tradizionale e consolidato impegno in materia di infrastrutture internazionalizzazione sviluppo delle nuove imprese analisi puntuale e dettagliata delle trasformazioni in atto nel tessuto economico
Dai temi che affrontate nell'assemblea di Trieste sono sicuro emergeranno proposte importante per il rafforzamento delle nostre imprese e per il rilancio
Della competitività con particolare riguardo al Mezzogiorno ti prego quindi caro Carlucci ritrasmettere
Il mio saluto cordiale ai presidenti e agli amministratori dei segretari generali lì riuniti un forte abbraccio Silvio Berlusconi
Anche il ministro Scajola ha mandato all'Assemblea un messaggio del quale do lettura caro Presidente
La sopraggiunta visita di Stato in sua Santità Benedetto sedicesimo alla Repubblica italiana mi impedisce di partecipare come avevo programmato
Alla centoventunesimo Assemblea dell'Unione desidero inviare a te e a tutti gli amici del mondo camerale gli auguri per un pieno successo della manifestazione sono convinto che il sistema camerale oggi più che mai costituisca un positivo ed efficace esempio di federalismo condiviso e un modello avanzato di espletamento delle funzioni amministrative
Esso si distingue per il consistente impegno a favore delle nuove generazioni di imprenditori e per un modello di sviluppo fondato sulla qualità sulla creatività sulle competitività le camere di commercio nel loro insieme
Svolgono un ruolo determinante nella ripresa del Paese per la loro presenza capillare probatorio per la conoscenza puntuale delle realtà locali e per l'integrazione sul piano nazionale che sono in grado di realizzare desidero inoltre sottolineare il ruolo attivo che il mondo camerale svolge nel processo di internazionalizzazione dell'economia
Nel quale le stesse Camere di commercio sono impegnate nell'assumere iniziative per l'apertura e l'integrazione della nostra economia con quella mondiale
In questa divisione credo anzi sono certo
Che l'Assemblea rappresenterà come sempre un momento costruttivo per proseguire nella individuazione delle risposte migliori da parte sistema camerale alle nuove domande che continuano a pervenire da tutto il mondo imprenditoriale
Chiamo sul palco il presidente dalla Camera di Commercio Antonio Paoletti
Mio voleva essere una un semplice saluto però non ho potuto non approfittare una platea così importante di colleghi ed i relatori il nostro territorio di Trieste e la nostra regione
Quale appunto la venti transeuropee
L'autostrada del mare perciò dolente così ascoltarmi per almeno un otto dieci minuti non mi portano via di più il mio intervento prima di venticinque dovuto ridurlo tantissimo
è veramente un onore ospitare nella mia città il centoventunesimo Assemblea di Unioncamere nazionale
Oggi in questo splendido Teatro la città di Trieste saluto a tutti i presidenti e i segretari generali delle camere di commercio d'Italia delle Unioni regionali delle Camere di commercio italiane all'estero e delle aziende speciali
Naturalmente ringrazio in modo particolare il nostro amato presidente Carlo Sangalli
Un saluto all'industria autorità presenti al sindaco di piazza al presidente della Provincia Fabio Scoccimarro al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy
E c'era anche saluta vice Ministro Tremonti comunque lo sfruttiamo lo stesso oltre a salutare tutte le anche le autorità civili e militare
Un benvenuto particolare nostri sia ospiti stranieri inciampare Fitoussi presidente dell'Istituto di studi politici dello FC è allora io la de Palacio coordinatore del corridoio europeo quinto chiede Lisbona
Già commissario europeo e a Karel Van Miert che ci sta raggiungendo coordinatore del corridoio europeo primo Berlino Palermo già commissario europeo
Sono particolarmente onorato otto Unioncamere abbia scelto a Trieste la sua Assemblea in occasione del duecentocinquantesimo anniversario della fondazione della camera di commercio
Che è sorta per volere della Casa d'Austria dall'antica rappresentanza commerciale di Trieste
Fu istituita il venti giugno mille settecentocinquantacinque quale Borsa mercantile
Ciò a testimonianza di una storia quella camerale sempre tesa allo sviluppo dei traffici mercantili della città
E di una competenza consolidata nelle tematica relativa alle infrastrutture di logistica e del trasporto competenza
Che anche in futuro dovrà rappresentare una leva determinante per lo sviluppo del territorio regionale affinché non si perdono le ulteriori possibilità di crescita derivante dalle nuove sfide economica
Nella sua storia la camera di Trieste è stato un attore fondamentale nello sviluppo delle attività mercantili delle città citiamo ad esempio la gestione dello stabilimento per la consegna delle merci e successivamente con il Comune di Trieste l'istituzione nel mille ottocentottanta dell'azienda dei Magazzini Generali di Trieste per la costruzione e la gestione delle strutture di stoccaggio del porto
La progettazione il finanziamento e la realizzazione la diretta gestione dei primi fare i marittimi lungo le coste adriatiche da Chioggia alle Bocche di Cattaro
La creazione del giusto del giudizio arbitra mentale di borsa nel mille ottocentosettantacinque poi il giudizio arbitrale
La promozione nel mille ottocentoquarantadue della costituzione della Cassa di Risparmio di Trieste allora Monte civico commerciale
Nel decennio mille ottocentocinquanta mila ottocentosessanta
La Camera istituì una commissione speciale per lo studio di problemi tariffari infrastrutturali e organizzativi sul trasporto ferroviario ed in generale sul trasporto marittimo terrestri delle merci in transito
In questi ultimi anni la Camera di Commercio ha posto in essere numerose iniziative volte sempre più a un'integrazione unificazione europea
Testimoniando come spesso le relazioni commerciali anticipano quelle diplomatiche
Non solo qua ad elencare tutti i progetti a cui stiamo lavorando e le azioni di lobbying che abbiamo intrapreso recentemente ma vorrei sottolineare come in questa nostra storia si legò una forte attenzione dall'ente camerale alla favore della competitività dei territori
Competitività che si giocherà negli anni a venire anche sulla capacità di gestire in modo efficiente i collegamenti di trasporto e comunicazione con il resto del mondo in Europa in particolare
Le infrastrutture agiscono sulla competitività del territorio dell'impresa in maniera indiretta attraverso un abbassamento dei costi gente di transazione e l'aumento delle opportunità relazionali sia all'interno del sistema che verso l'esterno
La presenza di infrastrutture di collegamento non è di per sé una certezza di competitività affinché si trasformi vantaggio competitivo occorre infatti che essa sia accompagnata ad una buona dotazione di servizi facilmente accessibili
Le infrastrutture devono essere in sintesi efficienti
Le imprese sono stimolate a delocalizzare ed è internazionalizzarsi cogliendo l'opportunità di maggiori utile che potranno essere investiti non sono i nuovi impianti produttivi all'estero ma soprattutto in innovazione
In questo senso la sfida l'apertura si gioca sul piano sociale ma anche su un piano economico
Una nazione technology tecnologicamente evoluta deve competere sulla fascia alta esportando no e pronto ad importare beni di consumo a costi più competitivi
Non dovremmo aver paura di aprirci Trieste a cavallo tra la cultura dell'Europa occidentale da un lato e l'Europa orientale Balcani e mare Adriatico mare Mediterraneo dell'altro è stata è stata sempre una porta e come porta deve servire ad uscire
Favorire le nostre esportazioni ma dà anche ad entrare appresa il bene di altri produttori e le loro importazioni
Tutto ciò richiederà un cambiamento culturale oltre che produttivo
Una sfida quindi pienamente affrontata una sfida per una nuova apertura culturale nuova ma radicata nella tradizione di Trieste
Qui si pone però un'altra sfida ovvero a quella del trasporto della logistica moderni che devono essere efficaci come tempi affidabilità ed efficienti in termini economici
In modo tale da rendere più aperto alla competizione e quindi l'integrazione senza dimenticare la necessità di la necessità di un equilibrio modale tra strade ferrovie a favore di un sistema dei trasporti sostenibile ed ecocompatibile
Sono noto a tutti le tendenze che vedono sempre più uno sviluppo dei traffici la cui ripartizione per modo di trasporto evidenzia una forte espansione di quelli su gomma rispetto una sensibile contrazione di quelli ferroviari
Il costante deperimento del trasporto ferroviario transfrontaliera internazionale
Potrebbe incidere da un lato sull'efficienza e sulla sicurezza di alcune tratte e dall'altro porre limiti all'organizzazione di un trasporto combinato indispensabile per alleviare la pressione presente e futura deflussi su gomma
Una prima considerazione vedete la necessità di migliorare e completare le infrastrutture esistenti oltre che di aumentare la collaborazione fra i panda tra i Paesi affinché gli ostacoli amministrativi si riducono da questo punto di vista sono incoraggianti le recenti notizie sull'accelerazione dei progetti autostradali Slovenia verso l'Ungheria
E sui miglioramenti programmati dell'attuale linea ferroviaria tra Slovenia Ungheria
E tuttavia di importanza strategica l'avvio dei progetti di riqualificazione miglioramento della linea ferroviaria da Lionello confino Ungaro ucraino con una particolare urgenza per il prato a Venezia a Budapest
Aree in cui la pressione del traffico si concentra e trova le infrastrutture di trasporto più carenti
Da un lato quindi appare necessario migliorare urgentemente le infrastrutture esistenti ma dall'altro e urgente predisporre fin da oggi tutti gli strumenti e i programmi per l'avvio nei tempi previsti del progetto numero sei
E all'interno della tratta Venezia Budapest di quella transfrontaliera Trieste vivace
In questo senso e mi ospizio e che questa grande opportunità deciso a livello comunitario in coerenza con il processo di integrazione europeo
Trovi da parte slovena la più convinta partecipazione al fine di ovviare agli squilibri tra le modalità di trasporto e alle difficoltà ambientali ed economiche ed economica che ne derivano
D'altro canto quella rifà strutture un obiettivo Complesso costoso eccesso di lungo periodo
Nel frattempo il mondo imprenditoriale richiede soluzioni immediate che ottimizzi neo riqualificano l'utilizzo delle infrastrutture già esistenti e talvolta supera tutto nella regione Friuli Venezia Giulia sottoutilizzate
L'esempio svizzero può essere di insegnamento da un lato si è programmato è decisa e avviata la realizzazione dei due tunnel dell'Auchan verde del San Gottardo
Opere della durata di circa quindici anni per un costo complessivo attorno ai quattordici miliardi di franchi svizzeri
Prevista completamento rispettivamente nel due mila otto e nel due mila quattordici dall'altro sì comunque riuscite a raddoppiare il trasporto ferroviario sulla Rete pure attraverso i tracciati esistenti del Sempione e del San Gottardo con intervento e di breve periodo
Quali ad esempio l'allungamento dei moduli delle stazioni che consentono la composizione dei convogli più lunghi sostituzione dei locomotori con materiale più potente per treni più pesanti
Un nuovo sistema di segnalamento uguale velocità tra tutti i treni sia passeggeri che merci
Investimenti diretti del governo elvetico nella costruzione del termine la cupa in Italia a Busto Arsizio Gallarate Nova per attivare il processo di trasferimento modale a favore del trasporto combinato e dell'autostrada viaggiante
Esempio dunque evidenzia come si possa migliorare l'utilizzazione delle infrastrutture già disponibili e sottolinea la necessità che anche in Italia possa essere promossa una vera liberalizzazione ferroviaria non solo nominale ma reale
E l'ospizio di realizzare una rete di terminal moderni sia in Italia che all'estero in grado di promuovere un sistema di trasporti avente europeo
Da qui le recenti iniziative della Camera di Commercio di Trieste quali per esempio
Per De per delega di Unioncamere la promozione di un progetto per lo sviluppo di una piattaforma logistica in Serbia
Candidato al finanziamento con i fondi della legge ottantaquattro nel due mila e uno che possa favorire le relazioni commerciali tra le piccole e medie imprese italiani locali
Ed essere di supporto logistico anche la portualità dell'Adriatico grazie a un'infrastruttura che mediante un sistema organico di trasporti ferroviari effluvio marittimi definisca nuove stabilire relazioni di trasporto
Il sostegno dell'iniziativa della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per l'avviamento da Autostrade del mare della via Adriatica alternativa alle percorrenze stradali favorendo lo sviluppo all'intermodalità terra mare
La promozione delle attività relative autostrada viaggiante utile a decongestionare le strade dall'intenso traffico camionisti Co e che potranno sostenere di incrementare il trasporto ferroviario soprattutto se valutate quale percorso didattico primo passo evolutivo del puro trasporto gomma verso un trasporto intermodale combinato non accompagnato
Ma tutti questi elementi diventano sistema solo se inseriti in un quadro di attività politiche internazionali strategiche
In quest'ottica va sottolineata l'importanza degli interventi del Governo italiano nel semestre di presidenza dell'Unione Europea con l'avvio del masterplan per infrastrutture di trasporto in Europa
Quel minato con la lista dei progetti prioritari del gruppo di alto livello coordinato da Karel Van Miert
Allo stesso modo ritengo siano fondamentali interventi dei coordinatori dal corridoio quinto progetto prioritario numero sei Loyola de Palacio e del corridoio primo progetto prioritario numero uno di Karel Van Miert in conclusione la condivisione di questo grande progetto consentirà una più equilibrata integrazione delle nostre aree nel mercato unico allargato migliorando l'offerta e la compattezza e la competizione tra l'itinerario a nord e a sud delle Alpi da un lato e da Ovest verso l'Est Europa l'area balcanica dall'altro
Trieste e la Camera di Commercio si pongono questo obiettivo la recando la sfida all'intera area del Mediterraneo per un nuovo ruolo strategico del mare Adriatico
Ancora un grazie di un cane per aver scelto la nostra piccola grande Trieste e per aver trattato questo tema così importante per la nostra provincia e per lo Stato regione un grazie a voi tutti grazie ancora per l'attenzione
Ringrazio il presidente Poletti chiamo sul palco il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza
Saluto l'autorità signore e signori vi ringrazio il presidente di Unioncamere per aver scelto la nostra città come serve l'Assemblea nazionale
Si tratta infatti di un'occasione di un altro momento di confronto su temi che riguardano vicino proprio futuro di questa area
Ferma da anni ma finalmente proiettato verso un nuovo sviluppo
Isolamento per insufficienza di infrastrutture è questo uno dei malanni più gravi assieme a ragioni storiche di mentalità che non è il caso di esaminare oggi di cui ha sofferto Trieste e il suo territorio
Oggi questo male può e deve essere curato lo spostamento dei confini dell'Unione europea l'ormai prossimo abbattimento delle barriere per la libera circolazione delle persone stanno dando vita una situazione completamente diversa la città è destinata a diventare un polo d'attrazione per un ampio Regione con conseguenze in parte imprevedibili ma senz'altro piena di opportunità
Ecco perché le infrastrutture diventano ancora più importanti se vogliamo uscire dal nostro insomma un po'isolamento unitamente a breve e medio termine sono già a buon punto in attesa dello sviluppo del corridoio cinque per la quale auspico un'unità di intenti con la vicina Repubblica bisogno quindi penso dopo aver come la Grande Viabilità Triestina il recupero del porto vecchio lo sviluppo del porto stesso patrona che stiamo realizzando una delle dieci operai più importante d'Italia che questa grande viabilità che manca da molti anni
Oggi ogni investimento dovrà essere complementare di altri porno visione d'insieme che porti il gruppo a Trieste sotto Vittorio una crescita completa che non deve tralasciare alcun settore va il servizio alle industrie dal turismo alla ricerca scientifica
Trieste ha tutte le carte in regola per diventare il centro di quella rete di collegamento tra Est e Ovest nel nostro continente
Per ragioni storiche se vogliamo sociali penso per una rete di collegamento che volto delle pur necessarie infrastrutture penso anche una rete virtuale fatta di progetti comuni di convivenza di confronto fra culture
In questi settori abbiamo già un'esperienza forse una ricchezza consolidato
L'intento è quello di non disperdere questo patrimonio di approfittare dell'occasione che ci si sta presentando
E di tornare protagonisti come abbiamo saputo fare nei secoli scorsi senza nostalgie guardando al passato solo per migliorare il nostro futuro grazie e buon lavoro a tutti
La parola al presidente della Provincia Fabio Scoccimarro
Buongiorno salotto all'autorità tutti i convenuti
Fondatore dovesse Loyola de Palacio
E anteriormente Brodie casa Antonio Paoletti ho detto l'altro giorno che è stato lo ribadisco questa platea è stato molto bello parlare con lui in questi quattro anni del mio mandato
Anche perché abbiamo cercato stiamo progettando cose importanti lui l'ha fatto sempre con spirito di collaborazione nei confronti delle istituzioni
Comune Provincia e Regione ma soprattutto e qualche volta anche disaccordo quindi perché nel portare avanti le sue convinzioni dei confronti D'Anna categorie del presente dopo questo doveroso ringraziamento
Che faccio duramente esprimo sensazione che questo importante appuntamento sedime Trieste proprio in coincidenza dei duecentocinquanta anni
E necessario della fondazione della locale Camera di Commercio queste ricorrenze non ha bisogno di particolari commenti testimonia pienamente
Che l'antico profondo rapporto che da due secoli e mezzo intercorre tra la Camera di Commercio o borsa com'era all'inizio di commerciale e territorio Giuliano
Due secoli e mezzo che coincidono con il periodo più importante nella storia di Trieste
E cioè nel mille e settecento cinquantacinque si apprestava a diventare il porto in boreale
Il capitale economica l'impero asburgico oggi non soltanto la principale città italiane a diretto contatto con l'Europa dell'Est a un compito veramente importante lo dicono gli amministratori locali del Senato dicono gli economisti
Quindi particolarmente indovinato parere il titolo scelto per questa sessione della pubblica assemblea nazionale di Unioncamere un'Europa a rete per un'Europa unita e ciò perché Trieste collocata Colle collocata al centro geografico del nostro continente ambisce a divenire un punto di riferimento anche sotto l'aspetto culturale ma soprattutto economico c'è la famosa fumose sempre compasso che mettendo a Trieste apprendono ovviamente facendoci
Ruotare altre cento sette gradi ci vede veramente al centro soprattutto come porto di un'area importante dal punto di vista economico soprattutto dal punto di vista dei collegamenti
Tutti
Esprimiamo la volontà che questo poeta venga colto non l'ha fatto il sindaco l'ha fatta finita nel commercio e lo farà il Presidente Regione però io quello che mi auspico l'ho fatto anche giorni fa è che dalle parole si passi effettivamente i fatti
Per raggiungere un obiettivo così importante come quello che gli ho detto e di preminente interesse non soltanto locale oppure nazionale firmava stare comprende tutti quegli Stati che da poco più di un anno su entrati a far parte dell'unione europea
E non ci sarà una rete di grandi infrastrutture iniziale del lancio del porto perché il governo sta investendo molto in questo per giungere fino al corridoio cinque
E mi rivolgo soprattutto all'arrivo del Palacio terricoli e cinque coordinatrice ed era commissario europeo che impegno nostro mio della provincia di Trieste
Attraverso anche la collaborazione di Antonio Paoletti che e nel consiglio di amministrazione quella tra comitato Transpadana che come molti sapranno
Il comitato promotore della della linea italiana del corridoio cinque
I risultati ottenuti in questi ultimi anni sia in fase progettuale delle varie tratte riguarda l'effettivo avvio dei lavori
Per la tratta italiana il corridoio cinque il governo si è impegnato abbastanza ma stiamo sollecitando perché faccia ancora di più però rischiano di venire vanificati vale la reiterata freddezza slovena
Su quella tratta che da Trieste dovrebbe raggiungere Lubiana e quindi poi Budapest Kiev fra Lisone tra l'Italia e la Francia nella tratta di onde Torino e sto fatto Unione trattato e va rispettato e viene rispettato quello che io ho sollecitato scritto anche
Alle ore Palacio nostro ministero dei Trasporti Ministero degli esteri soprattutto e affinché si faccia finalmente un trattato per la tratta Trieste Lubiana in maniera da vincolare il Governo a rispettare acquisire quelli che sono gli obblighi dal fatto di entrare nella Comunità europea che ha indubbi vantaggi ma anche degli obblighi
Non ci sono dubbi sull'utilità
Che Muti che è una entità come le Comunità europea con quattrocentocinquanta milioni di abitanti Arrigoni da linea di alte capacità passeggeri sotto gli altri
E comprensibile a tutti che se il corridoio cinque dovesse fermarsi a Trieste verrebbe meno il principale motivo per il quale immaginato c'è unire in termini efficaci le direttrici trasportistiche europee
Fra l'Occidente e l'Oriente in linea ovviamente
Sotto le Alpi
La piattaforma logistica per il Porto Vecchio è stata pensata per questo
E io penso che sottolineo nuovamente al dove Palazzo Riso spagnola a bene idea cosa vuol dire essere tagliati fuori come Mediterraneo per queste direttrici che passerebbero nord delle Alpi
E curioso
Per la città come Trieste con la storia che Trieste aver progettato centocinquanta anni fa una linea che per prima al mondo raggiungeva Vienna oltre le Alpi copiata poi sulle Ande
Secondo caso nel mondo dopo non riuscire a fare una una cosa che oggi nel due mila cinque
Certamente complicata ma molto molto meno che all'epoca far passare un treno oltre le Alpi dove non c'era certo ma nessuno quindi anche l'Unioncamere sotto questo aspetto può fare molto in termini estremamente autorevoli non si tratta di vicende localistica avrete capito se non si risolve indifferenza slovena il rischio ecco il corridoio cinque Monia
Io concludo come saggio curato l'ottimismo lo stesso protagonismo che le Camere di Commercio di Trieste che resiste si è rafforzata band ultimi cinquant'anni rappresenta per tutti noi una formidabile iniezione di fiducia
Se in passato si è riusciti a vincere tante sfide non si vede perché non si possa riuscire anche questa volta grazie
Grazie chiama Riccardo Illy presidente della regione Friuli-Venezia Giulia
Per l'intervento conclusivo delle autorità a questo
A questa assemblea nazionale del mio
Buongiorno a tutti io porto per prima cosa il saluto dell'amministrazione regionale
In occasione dell'assemblea nazionale di Unioncamere
Do il benvenuto a tutti i partecipanti che arrivano da altre città da altre regioni italiane anche da altri Paesi come i nostri
Principali relatori colgo questa occasione pubblica per fare alla Camera di Commercio di Trieste gli auguri per i suoi primi duecento e cinquanta anni di storia un momento veramente significativo
Ringrazio poi Unioncamere per aver deciso uno di organizzare a Trieste l'Assemblea e due per aver scelto un tema che così strettamente legato non tanto e non solo alla storia quanto al presente e al futuro di questa Regione e della città di Trieste
Ne già quand'ero sindaco di Trieste ricordo che ospita muovono importante vento di Unioncamere quindi son particolarmente grato per aver riorganizzato a Trieste questa Assemblea
Il tema dell'incontro è un Europa a rette per un'Europa unita lo trovo centrati Simo estremamente legato al nostro territorio
L'Europa unità di cui forse in questo momento abbiamo qualche qualche dubbio visti
Gli esiti negativi dei referendum in Francia e in Olanda e poi anche la bocciatura del bilancio del Unione Europea
è un Europa unita che passa attraverso l'unione economica e passa attraverso lo sviluppo dell'economia
Io credo non sia un caso se proprio dopo alcuni anni di sostanziale stagnazione economica
Nell'Unione europea che vede una stagnazione ancora peggiore ancora più grave proprio in Italia ci siano stati questi passi falsi questi stop all'unione politica dell'unione europea
Noi abbiamo fatto una scelta che in molti osservatori politici ed economici
Americani ritenevano impossibile o quanto meno difficilissima cioè quella di realizzare prima l'unione economica prima l'Unione monetaria e poi quella politica
Sono convinto che sia una strada difficile lo dimostrano proprio gli avvenimenti di questi settimane ma son convinto che sia una strada comunque possibile l'unione politica doveva essere rappresentata da un passo importantissimo rappresentato dall'approvazione della Costituzione europea
Stiamo subendo alcune battute d'arresto ma io son convinto che alla ripresa economica seguirà anche nuovo vigore per realizzare l'unione politica della Unione Europea
Per lo sviluppo dell'economia sono fondamentali le retti infrastrutturali le reti energetiche e quelle di telecomunicazioni oltre che ovviamente di trasporti
In questa regione siamo interessati come è già stato detto da diversi assi di infrastrutture quello Ovest Est
Il corridoio numero cinque soprattutto al progetto prioritario numero sei che riguarda la linea ad alta velocità alta capacità ferroviaria che dovrà collegare Lione al confine ungherese ucraino
L'asse nord-sud soprattutto al Nord Sud-Est nel senso che riguarda tutti i Paesi della ex Jugoslavia dove abbiamo ancora una situazione di rischio di instabilità e dove abbiamo un enorme potenziale di sviluppo dell'economia perché in quei Paesi c'è un patrimonio di risorse umane veramente ingente oggi disoccupate o nel migliore dei casi sotto occupate
E infine il corridoio dell'Adriatico quindi in realtà attraverso questa regione noi mettiamo in collegamento le due aree di più alto sviluppo dell'economia al mondo in questo momento i Paesi dell'Europa centrorientale
I nuovi membri dell'Unione europea otto Paesi che hanno settantacinque milioni di abitanti con economie che stanno crescendo
Fra il Tremezzo e il quattro e mezzo percento all'anno in termini di prodotto interno lordo quindi l'area europea di più alto sviluppo e dall'altra parte l'Asia
Sappiamo tutti della crescita vigorosa dell'economia cinese di quella indiana ma sono molti altri paesi asiatici che stanno veramente correndo dal punto di vista economico ebbene fra queste due aree gli scambi sono sempre più intensi per trasferire le merci da un'area all'altra e viceversa questa è la migliore piattaforma logistica ma perché questo sviluppo economico possa portare beneficio all'intera Unione Europea
Io sono convinto che dopo un periodo di crescita superiore nei Paesi dell'Europa centrorientale riprenderà lo sviluppo economico anche in quello occidentale le infrastrutture trasportistiche sono fondamentali e in questo caso penso soprattutto all'asse Ovest e Est al Corridoio numero cinque dove purtroppo vediamo
Gravissimi ritardi pensate che l'autostrada che collegherà soltanto nel due mila otto
Il speriamo che queste date poi vengano rispettate dai governi slovene ungherese la città di Trieste a quella di Budapest arriverà con dodici
Anni di ritardo rispetto all'autostrada che già collega Vienna Budapest fino dal mille novecento e novantasei
Ci sono problemi ancora più gravi direi sul piano ferroviario in questo caso più che di corridoio quinto e il corridoio multimodale
Che riguarda non solo l'autostrada la ferrovia ma anche infrastrutture per l'Energia
Le telecomunicazioni che dovrebbe collegare Venezia fino a le o politiche in Ucraina parlerei del progetto prioritario numero sei riguarda appunto la ferrovia
Lione confine ungherese ucraino
Abbiamo fortissimi ritardi già oggi in termini di progettazione per preliminare che praticamente non esiste nei in nella tratta transfrontaliera fra l'Italia e la Slovenia né in territorio sloveno e men che meno in Ungheria abbiamo anche accumulato dei ritardi in territorio italiano e qui voglio dirlo con estrema chiarezza
Non parliamo più di un rischio di by pass a nord ma è semplicemente una realtà nel senso che la tratta ad Alta velocità ferroviaria dall'io ne a Strasburgo e già in fase di costruzione
E noto che già una linea ferroviaria ad alta velocità collega
Barcellona a ione arrivando a Strasburgo ci si collega alla Rete Parigi Strasburgo Monaco Vienna e da lì si arriverà anche a Budapest a Praga in tutta l'Europa centrorientale
Stiamo parlando di un opera in costruzione mentre qui abbiamo appena definito un tracciato di massima della linea Trieste Lubiana e dopo questo accordo di massima fra i ministri
Sloveno italiano firmato ormai nel lontano due mila uno non è successo nulla altro siamo lontani da quell'accordo intergovernativo che ha giustamente ha richiamato il presidente Scoccimarro e che io auspico venga quanto mi quanto prima
Avviato sottoscritto
Credo che l'unione europea dovrebbe avere nella realizzazione delle infrastrutture trasportistiche per l'energia e telecomunicazioni un ruolo ancora più rilevante
E conservo che nel nostro Paese esistono strade comunali strade provinciali strade regionali anche con la recente chiamiamo la devolution o trasferimento di competenze alle regioni strade nazionali perché non debbono esistere anche infrastrutture autostrade ferrovie europee l'avevo rivolta questa domanda anche se sembra un po'come dire
Una domanda pleonastica al commissaria ai Trasporti allora Loyola de Palacio ma è una domanda che mi pongo ancora avevo anche suggerito al allora Commissario all'allargamento fervono i clienti
Di inserire negli accordi di adesione dei nuovi membri all'Unione Europea un impegno puntuale a realizzare entro tempi certi le infrastrutture
Relative ai vari corridoi pane europei è stata scelta una strada diversa e quindi pochi giorni fa a poche settimane fa abbiamo sentito le dichiarazioni del governo sloveno che pur avendo approvato il progetto prioritario numero sei che prevede completamento dell'opera entro il due mila e dodici massimo due mila quindici
La dichiarazione è stata invece che i lavori verranno al più presto avviati nel due mila dieci il che significa che impossibile che siano completati nel due mila e quindici credo che questo un ruolo più significativo e non solo di coordinamento l'Unione europea lo posso ancora svolgere non soltanto in termini finanziari lì gli sforzi fatti
Sono ingenti e direi sufficienti ricordo che sui progetti prioritari
L'Unione Europea può arrivare al venti per cento di finanziamento a fondo perduto sulle tratte transnazionali
Finanzia poi fino al settantacinque per cento con la Banca Europea per gli Investimenti a tassi che oggi sono semplicemente risibili
Quindi una quota significativa dell'investimento tempi di ammortamento di trentacinque anni quindi sul piano finanziario credo che l'Unione abbia fatto la sua parte lo deve fare ancora dal punto di vista politico
E sono veramente lieto del fatto che Loyola de Palacio si è stata nominata coordinatore per il corridoio numero cinque sono certo che ci darà tutto il supporto l'appoggio affinché queste opere vengano realizzate nei tempi più brevi possibili in modo da dare un contributo significativo allo sviluppo dell'economia dell'Unione europea in modo da arrivare quanto prima a una vera e propria Europa unità
Ringrazio il Presidente Illy
Adesso cominciamo
Di la tavola rotonda
A cui parteciperanno il professor John Paul Fitoussi
All'estremità del tavolo sinistra un famoso economista in Italia potete leggere dei suoi interventi su alcuni quotidiani come Repubblica Il Sole ventiquattro Ore
Commissari l'ex commissario europeo ai trasporti Loyola de Palacio e l'ex commissario alla concorrenza Karel fammi che non non c'è ancora raggiunti ma mi dicono stia per arrivare o sta arrivando in questo momento
Lo ringraziamo e lo chiamiamo ad accomodarsi al tavolo
Il dibattito di oggi
Cade non solo dopo
Le recenti dire i referendum francese ed olandese la bocciatura del bilancio europeo
Ma cade anche esattamente il giorno dopo l'inizio della presidenza britannica nel semestre britannico da presenze l'Unione che si è aperto con un discorso di Toni Blair che comincia ad offrire una prima risposta
Sulla quale naturalmente aperto un dibattito sono i momenti di crisi che ha avuto il processo di unificazione europea nel suo passaggio dall'economia alla politica
Se dovessimo sintetizzare come è stato fatto su alcuni giornali con una formula l'intervento del primo ministro inglese attuale presidente
Al Consiglio europeo Toni Blair meno interventi a sostegno del delle mucche e più interventi a sostegno delle persone dalla formazione delle intelligenze
Vedo qui un mio conterraneo sono bresciano vedo mio amico Bettoni presidente dalla Camera di commercio di Brescia che sorride
Pensando alle mucche dalla Pianura Padana forse e le mucche di tutta Europa ma il problema è un problema che ha a che fare con l'allocazione delle risorse che per definizione sono scarse
Ormai un po'tutti gli economisti ci dicono che
Oggi le prospettive di crescita in assenza di speciali politiche
Non sono favorevoli alla vecchia Europa
La quota del commercio mondiale
Dell'Europa e destinata a decrescere rispetto a quelle di economie emergenti
Quella asiatiche in particolare questo e anche abbastanza normale se si vuole perché dei giganti si stanno svegliando e quindi si fanno largo nel concerto dell'economia mondiale ma anche gli Stati Uniti invece sono destinati a crescere nel quadro delle economie più avanzate ecco questo Allo stato attuale non è prevedibile per loro vero che
Una ripresa forse avverrà ma noi dovremmo anche osservare che in questi anni l'economia mondiale
è stata ha conosciuto una fase di grande sviluppo quindi il l'Europa a sta perdendo un treno che sta passando
Ed è forse un poco poco responsabile
Pensare che fatalmente felicemente prenderemo un altro treno quando questo treno
Quindi è il momento dalla politica della politica economica
In questo senso io chiederei al professor Fitoussi
Di non solo di analizzarsi qual è lo stato dell'arte oggi ma che cosa dal suo angolo di visuale può fare l'Europa di diverso da quello che ha fatto fino a ieri
Per non perdere il treno che passa
Grazie mille qui un grande untore un gran piacere di essere il cuore io vado a parlare in volo appunto
Il mio italiano che è un po'cattivo è un misto di italiano di indire se forse di francese
Ma preferisco parlare i quesiti è un veramente un grande onore di essere qui in questa città magnifica
E con voi per parlare di una questione che è molto importante
Perché Nan succede spesso che parliamo in Europa di così importante
Facciamo molto di retorica tali Santino per esempio
Sono sicuro che tutti siete d'accordo quella proposta di fare dell'Europa l'economia del sapere è la più competitiva e nel mondo siete d'accordo
Ma c'è una condizione che non costa un sono il
E questa quando si fa dei progetti con un'ambizione
Così avete anzi si mette dei soldi allora oggettivi Senzani strumenti non sono mai raggiunti che adesso c'è un dibattito che
E molto retorico nonché non vedo buono che mi si dice in Francia
Lingua DNA si dice
Deve no no non dopo
Diciamo
Che il dibattito tra in modernisti Bre
E di
H ittica
Arcaici
Ma va be
Questo dibattito dice che
Bisogna andare
Metto stando fine alla politica agricoltura comune verso l'intelligenza verso la ricerca verso insieme amante superiore perché bisogna smettere di avere tanti molti il vero dal palco vedere gli avere meno
E si dice questo e quaranta per cento del Boggiatto europeo mali budget europeo un per cento del PIL europeo allora si tratta
Di ridistribuite
Zero punto due per cento zero punto tre per cento del PIL europeo
Per averne und oggettivo di questo
Così ambizioso né non è vero questo non possono essere
L'Europa avrà delle politiche ambiziose se si dà i mezzi per andare verso queste politiche
Per il momento non ha e prima manto
Devo dire che la situazione dell'Europa
Non è buona
L'Europa e tramite lezione né del mondo quella che
Parlo
Specialmente ragionare euro quella che alla crescita alla più bassa
Mi sono accorta di una cosa
Che l'Europa nelle ultimi quindici anni ha avuto le stesse performances del Giappone
Non si sa per non neanche io non lo sapevo
Perché credevo che il Giappone era l'uomo malata del dei paesi dell'OCSE no la zona euro anche
E dunque
Si vede qui
L'onda manto
Dalle regione del mondo
Dalle mille novecento novanta
Asia
Va be'logico e normale perché parte di un livello di sviluppo molto basso
America va bene
La zona euro
Un punto otto
Per cento di crescita e su quindici anni che vuole dire che è stata su quindici anni
Più basso che il potenziale della zona euro e Heaney Catania si misura il potenziale a struttura costante questo voglio dire che o anche quelle strutture arcaiche che abbiamo e possibilità di avere una crepa un tasso di crescita più alta di quella due punto tre e il tasso di crescita che
Corrisponde a
Al potenziale europeo
Ma se si fa un paragonabile
Calanna
Limite era ecco anni il Giappone si vede che l'Inghilterra a due punto tre sui quindici ultimi anni il Giappone sembra più basso un punto quattro ma
Se si tiene conto che la popolazione del Giappone
Scesa se se prendiamo il PIL per abitanti allora esattamente lo stesso
Nella zona euro nel Giappone e la zona euro l'anno non ha avuto deflazione Japan avute de Clézio
Spero che mi si spiega qua questo non è senza
Importanza per quello che è successo nella Fernanda ma francese e olandese
Perché
Sì ci sono due
Spiegazione a queste cattive performances economiche la prima è
Abbiamo
Una struttura sociale arcaica
E dunque bisogna fare la riforma questo voglio dire imperante gli che la società
Responsabile Derek la cattiva andata delle con Emilia deve della zona euro
Questo voglio dire che abbiamo la società era più stupida del mondo non lo credo questo non posso crederlo
Per la seconda cosa e che ha abbiamo avuto un policy mix
è stato completamente inadatto
E allora
Se
Si dice così
Si può dire anche che le popolazioni hanno fatto una confusione
Tra alle politiche e la Costituzione
Ma no non hanno fatto una confusione tra le politiche la Costituzione perché le politiche sono dalla costituisce e se le politiche
Portando avere un cattivo policy maker
Allora questo policy mix
Con noi fino a non so forse due mila cento
Il campo che il consiglio si mette d'accordo per essere un po'più intelligente perché il problema europeo
Non è la Banca centrale europea nonne nacque mi sia nel e la paralisi del Consiglio europeo il fatto che quando il sistema di voto anche quello della Costituzione
Non ne veloce di raggiungere un una decisione e visioniamo al tomo alto palato ramo alzato e e dunque il fenomeno
Ah sparito quando prendiamo la decisione per
In tema di impedire che questo fenomeno succede
E questo il problema che mi sembra un po'particolare
Euro
Perché
Se io vedo le politiche
Quando un po'di distanze
Per esempio
Provo di sapere
Che la vera causa dalla un manto
De la
Debito pubblico in nella zona euro
E allora si vede dell'amante chiaramente qui
Con questo grafico
Cioè quello che si chiama critica al gatto che la differenza tra il tasso di interesse il tasso di crescita
E c'è l'onda mantra del
Debito pubblico sul PIL
E si vede che il grande periodo dove il debito pubblico è andato in avanti
E il periodo
Prima della costituzione dell'euro
Quando l'Europa avulso il tasso d'interesse è il più alto e della sua storia
E che ha fatto
Come si dice Burgio emerge
In francese due che ha fatto crescere il il debito pubblico è adesso
Si dice che la responsabilità del fatto che i governi europei sono importanti
Il
Che la spesa pubblica è troppo alta no
La responsabilità era quello del tasso di interesse
Secondo appunto
Cioè il proporrà in discorso sulla competitività
Che hanno anche questo discorso e offre un po'particolare perché
Quando si vede
La reattività
Se si può dire della banca centrale
A la perdita di competitività dell'Europa
Si vede che non c'è stata
Che la banca centrale non ha fatto nulla per impedire il l'euro di apprezzare
Che dice quando si l'euro si apprezza di sessanta per cento
E allora con la competitività europea
Scende di sessanta per cento
Però non non dire che era il programma e quello della Cina no no no è quello del cinema
Se no e facciamo in modo che i prodotti Cinisi cinesi valgono sessanta per cento di meno in Europa che in America allora non si non si può piangere
Sulla Cina e se non abbiamo nessuna reattività
Nel nella politica monetaria ne nella politica fiscale allora non bisogna piangere
Chiediamo questo
Allorché che che bisogna fare
Perché questo anche mostra anche durante questo periodo
Fino a due mila cinque
Alla fine di due mila quattro
Le condizioni monetarie sono stati più tesi in Europa
E in America
E sono stati più tesi in Europa che in America senza crescita
Non reperibile in questi è un e un cosa che mostra che le politiche non sono state adattati non è il problema dell'Europa
Il problema è che in Europa non c'è uno spazio pubblico dove si può dibattere delle politiche che sono condotte in Europa
Che facciamo troppo retorica che abbiamo dimenticato che il governo di ogni paesi europei e attere quarto un governo europeo un quarto un Governo nazionale
Perché i governi nazionali
Sono calme i governatori di provincia e quello che voglio dire l'Unione
Se quando l'Italia si è un unità accettato questo
E bisogna accettare questo senza fare retorica bisogna avere un governo politico a livello europeo se noi vogliamo andare avanti bisogna questo è una necessità non sono amante una necessità per avere un futuro e nell'Europa me una necessità democratica
Non si può fare che il dibattito pubblico porta su un quarto del Governo
Del di di ogni nazione europea allora come si fa a Key che deve fare un governo politico
è semplice
Un governo politico deve offrire alle popolazioni indenne pubblici
Che sono domandati
Per il benessere delle popolazioni e per l'etica cita economica
E tramite questi bene pubblici
C'è
L'investimento pubblico e in particolare l'inverso dell'investimento infrastrutturale
Perché si sa che l'investimento infrastrutturale ha una produttività enorme
Sì è vero si è fatto un uno studio era morto importante Marche non ne costato spesso
Lo studio che ha mostrato è un che
Nelle Gorgan feroci
Con proprio come si dice in contro il
Mille novecentoquarantacinque al mille novecentosessanta se
Panda due diciamo
Questo periodo
Grazie allievi investimenti infrastrutturale dirette che la produttività in Europa è stata molto più alta che in America
Più di quattro per cento all'anno
Più di quattro per cento all'anno i Castro Giulio ha mostrato che
Questo quattro per cento
All'anno sono spiegato
Per tre punti
Per lui investimenti infrastrutturali
Che dunque queste perché e semplice di capire
Perché lì investimenti infrastrutturali
Hanno le stretto di diminuire il costo di funzionamento del settore privato
E quando il costo di funzionante dal settore privato diminuisce quando il più facile per la gente di andare a lavorare
Quando è più facile per lei in prese gli avere clienti e sono distanti allora
La produttività a un'anta allora i profitti a una allora i salari aumentano
E con esso i il il problema europeo perché dall'inizio del degli anni novanta gli investimenti e pubblico in Europa
E stato sulla dice
Non abbiamo investito e perché non abbiamo investito perché abbiamo con me l'aveva detto
Un italiano molto noto Romano Prodi
Queste abbiamo delle regole che sono stupide e nero che abbiamo le regole che sono stufi e con regole stupide non si può fare della buona politica
Abbiamo delle regole che impedisce l'investimento
Perché l'investimento più facile da tagliare che agli altri
Non c'è un corporativismo dietro l'investimento in pubblico ma ci sono porpora e stilisti
E dietro ogni ai tempi alla spesa corrente e allora cita libri i beni pubblici allora citare i beni pubblici allora sì Italia
I bende pubblici immateriali
Mi sono l'università
La ricerca e lo sviluppo perché in euro per cento
Ho anche una lettera e storica terribile su questo
Questioni si dice bisogna avere un delle buone inidoneità bisogna avere
Dalla ricerca di qualità
E forse di euro un aneddoto
Io devo intervenire
Perché Amartya Sen
Premio Nobel che il Professore Alpa
Ha un Visa per venire in Europa
Perché ingenerando e dunque è difficile per lui di avere un Visa
E dunque con queste retoriche si dice vogliamo avere la la Società per nel sapere più competitive dal mondo
A condizione che non paghiamo il i ricercatori e a condizione che non paghiamo i professori e a condizionarli che non abbiamo biblioteche beh lei a condizione che non era non facevano spese previsto dal
E allora bisogna adesso avere
Oppure di pressione verso un vero governo europeo un vero governo europeo al prima obiettivo e di offrire queste beni pubblici infrastrutture sapere se Kurita economica grazie
Ringrazio professor Fitoussi
Palacio
Secondo
Mi corre l'obbligo
Sul
Numero cinque
Provinciale
è stato
Sospesa ben sì è un puro
L'intenzione di
Sul versante siamo
Io non sono un particolare studioso di questa materia sono uno
Mi sento in quest'Inter
Pubblica che pittore chiare non
Mi pare
Cordata che c'è qualche Franzen
Soprattutto che c'è un problemone
Che si chiama traforo
RCS
Con
Possibile
Annesso e connesso trafori
Valli alpine che portano
Lungo circa
E dei giorni scorsi un editoriale del sì
Che metteva in rilievo
Acerbe
Se con
Quei ricavi di Merk
Ebbero stati sufficienti assieme agli
Pubblicistica
Consentì
Finanziatori se questo aspro
Gli azionisti
Nel settore
Che alla base forse le previsioni di quella grande opera che collegava che collega nientemeno che Parigi e Londra
Ecco io mi domando siamo sicuri non vorrei fare la parte di quello che getta l'acqua sul fuoco degli entusiasmi perché mi rendo conto che queste grandi infrastrutture sono un po'come erano state le ferrovie dall'Ottocento agli Stati nazionali
Sono nati moderni sono nati con le ferrovie gli Stati Uniti sono diventati Stati Uniti no con le ferrovie gli autostrada negli anni Cinquanta parlo per l'Italia in Germania magari c'erano prima hanno creato l'Italia moderna quindi queste grandi opere hanno un grande impatto che va al di là delle fette economico immediato e tuttavia i conti devono tornare grazie
Emersi messe felino
Negli anni se ne sia senta anche no presi a formulare Fontanafredda fu ammessa firme ossea De Seta somme a fare da derivati flessione dell'otto donne reso cosa vuol fare del fosforo ridotta all'osso la tassa Colaiocco ritorniamo sette degli otto Trieste Lubiana Budapest di diamo nicchie
E siano tali da discolo e
Sede ah no no che no fumo ed
Tuttavia
Eletti no deciso di trasporto Opel pone coscienza mi
Da Antonielli
Sì a farli
Emerge sono in capo a forte crescita sostenuta Tariq tante una crescita relativa alla settanta per cento per le merci sì
S
Siamo
Sì Stati membri discusso sono più del cento per cento se teniamo conto dei ciclo fissati Endrigo
Al due mila e venti di conseguenza si parla davvero di una pressione enorme che sarà esercitata sulle diverse infrastrutture oggi esistenti il secondo punto è relativo alla Litfiba in questione delle riequilibrio modale che appare oggi essere una necessità assoluta un obbligo assoluto direi se vogliamo da un lato mantenere se non una risposta adeguata alla sfida ambientale i nostri impegni che otto alla anche all'accettazione da parte della popolazione d'altro canto vogliamo che sul vorrei di un sistema di trasporti veramente cassone in tal senso anzi il recupero Sons del trasporto ferroviario del trasporto marittimo con le autostrade del mare comunque sono state richiamate dai russi essi e laddove possibile anche il trasporto fluviale bene tutto questo Smodis risulta assolutamente necessario per poter appunto riequilibrare scatti e non ancora una volta smussare il grosso della crescita alla gomma quello che chiede il fegato negli ultimi venti trent'anni insomma non si deve ripetere questo errore ultimo punto da tenere senz'altro in conto anzi penultimo seguendo Jimmy è relativo al problema
Vigila su cui si quindi una migliore coesione territoriale dell'unione europea da cui la necessità forte dice creare una vera e propria integrazione territoriale affinché l'Unione evidenti una realtà in serata coordinata poi da un'integrazione non solo dei mercati quindi ma anche territoriale nel settore dei trasporti come ha detto il presidente i libri molto opportunamente ma è una necessità una necessità per tutti i trasporti
Trasporti Energia delle comunicazioni o semplicemente trasporto di merci e passeggeri poi un ultimo punto o Palazzo della stabilità sociale è un punto fondamentale oggi per poter proseguire con lo sviluppo di grosse infrastrutture da cui tutta la questione
Visibili del dovuta ma non nel mio giardino ovvero L'Abate l'autostrada firma non costruite là davanti a me fissi rifatte il trasporto con grossi cavi elettrici ma non costruite Rino mettete i tralicci davanti a Khatami eccetera sempre altrove ci vorrebbe costruissero le cose le infrastrutture non vicini alla propria abitazione questo è un problema certamente un certo egoismo dividendo un certo individualismo morale talvolta GTT crea degli ostacoli un individualismo che non è individualismo di della persona è un egoismo direi di una piccola comunità di una piccola collettività locale di un comune che rifiuta sale o dall'altra infrastruttura di crea comicità i locali di cittadini che non fanno altro che creare problemi giuridici e legali che rifiutano o ritardano il origini pezzo intitolato che rifiutano completamente la costruzione di infrastrutture a Nursind ad esempio nei Pirenei che voluttà a rifiutare la costruzione di un'infrastruttura importante in questa cittadina sarà addosso forse ricorderete il fatto di cronaca un morso comincia c'era un orso che girava sui più nei per quest'orso ma si è rifiutata di costruire una certa infrastruttura si sa questi sono problemi diciamo da relativi e questo è un aneddoto ma ci sono altri problemi ben più grossi il problema in particolare definanziamento stimo
Gli il problema del finanziamento Joseph
Qui voglioso giungere alcune parole su questo tema
Riunione ritirò innanzitutto che l'Unione europea
Ne ho parlato col presidente Illy ci conosciamo da molto tempo ci siamo visti per cinque anni in modo regolare abbiamo avuto occasione di trattare affrontare tutte queste problematiche è vero ci vuole
Un interesse europeo per le grosse infrastrutture venti che permettano di integrare lo spazio europeo si sessanta capace non siamo in grado di creare uno spazio europeo ossia un punto che sfera all'ITC lo spazio nazionale italiano francese e tedesco Recco sloveno su pacchetto lettera non saremmo davvero in grado di creare il grande mercato e di ottenere una vera integrazione economica dell'Europa ma il professore Fitoussi strano di terroristi a pianti parlato delle grandi sfide uno delle carte
Forti di cui ha disponiamo dirò per la nostra realtà di un mercato di quattrocentocinquanta milioni di abitanti
E i bisogna non perdere questa opportunità a causa della non integrazione dello Stato europeo altrimenti è vero perdiamo veramente sprechiamo questa questa carta che ci è data con sprechiamo completamente questo vantaggio
E perderemo a livello di globalizzazione
Quindi uno dei grossi problemi è il problema finanziario
E dobbiamo rispondere con formule nuove a questo problema
Si tratta di introdurre un finanziamento pubblico privato per quanto possibile però questo significa lavorare
Anche
Sulla responsabilizzazione del pagamento del costo delle infrastrutture non solo sui Paget ma anche sull'utente dell'utente deve essere coinvolto in modo maggiore Mammano fra l'altro che il trasporto internazionale di transito aumenta
Di conseguenza
Le le le proprie aspettative scale la fiscalità rimane sempre nazionale
Ad esempio se ci fosse un'imposta europea uno degli obiettivi sarebbe quello di finanziare le reti di interesse europeo con questa imposta europea ma finché rimaniamo con i sistemi di fiscalità nazionali è evidente che vi è una certa resistenza finanziare con questo in questa fiscalità nazionale l'utilizzo da non cittadini da non nazionali di queste infrastrutture soprattutto le l'utilizzo diciamo l'utenza di transito ecco
Dire che in tal senso
Durante le presenza italiana è vero la presenza italiana lavorato molto bene su questo punto abbiamo fatto passare il nuovo progetto di grande Rete di interesse grandi reti di interesse europeo nel settore dei trasporti
Peso la Livorno e Torino
Lubiana butoh aperta
Abbiamo quindi il citato questo interesse europeo con la dichiarazione del Progetto di interesse europeo è la prima volta la dichiarazione di progetto prioritario
E in questo devo dire che Karel Fanny Ardant
Che ha avuto la responsabilità di Prince chiedere il gruppo di alto livello che ha facilitato l'adozione di questo accordo ha veramente fatto un lavoro straordinario
Ed è nei trenta progetti prioritari nei quali dovrebbero sui quali dovrà però concentrarsi grosso dei finanziamenti europei con un interesse speciale
Per i tronconi transfrontalieri dove gli interessi nazionali sono meno chiari se vogliamo e quindi ecco che l'interesse campi europeo europeo è maggiore su queste tra Petra strano transfrontaliere
Le nuove reti transeuropee richiedono uno sforzo economico
Di seicento miliardi di euro circa
Di cui duecentoventicinque miliardi per i progetti prioritari che devono essere costruiti prima del due mila e venti ed è in questo ci indica con chiarezza quale sia l'entità della sfida che dobbiamo raccogliere
Sulla base di questo la Commissione aveva presentato fra le nuove prospettive finanziarie
E ne parlerò ora
Affrontando direttamente la tratta leone Torino Venezia alle nuove prospettive finanziarie
Era stata avanzata una proposta che supponeva aumentare in modo considerevole i fondi dedicati alle reti transeuropee concretamente si parlava di venti miliardi
Venti virgola tra miliardi per essere precisi di euro per il periodo due mila sette due mila tredici
Ora
Questo supponeva poter con finanziare
Per diciamo più o meno il dieci per cento quello che sono le reti prioritari progetti prioritari
In tal senso fra i progetti prioritari vorrei concentrarmi sulla trattare a Lione Torino Lubiana Budapest
Che avete qui in cantina
è un elemento chiave della rete trans europea il finanziamento di diverse tratte diversi tronconi non è ancora previsto in particolare le i tratti transfrontalieri qui ci sono ritardi anche rispetto alla pianificazione iniziale del progetto perché la sezione Dione Trieste
Avrebbe dovuto essere completata secondo gli orientamenti del novantasei verso il Duemila e dieci quindi evidente che siamo in ritardo e siamo consci di essere lungi dall'ottenimento di questo risultato
Era un progetto di essere un adattato alla nuova realtà dell'Europa a venticinque
Tra breve
Poi problemi di coordinamento degli investimenti fra i diversi Stati che sussistono i persistono nella pianificazione della tratta transfrontaliera un elemento chiave della Rete tramite delle reti transeuropee
Non sono utili solo per il sistema di trasporto transeuropee o si tratta anche di una sfida tecnica industriale e finanziaria rilevante per l'Europa
Sì qualcuno ha dubitato della pertinenza di un tale progetto ritenendo che si sarebbe costruita un'ennesima cattedrale nel deserto ebbene io ritengo invece stati di una anello fondamentale della Rete Europea in occasione dell'incidente del Frejus
Dopo quello che è successo anche con il tunnel del Monte Bianco
E gli altri incidenti che abbiamo purtroppo che hanno funestato purtroppo il panorama europeo è evidente che abbiamo bisogno di consolidare rafforzare il passaggio delle alti
E soprattutto che l'ampliamento verso le sta a posto questo grande corridoio imposizione chiave una cerniera per rispondere al bisogno crescente di mobilità di persone dipendenti un'Europa che potremmo definire da un lato atlantica e poi l'Europa delle tante che raggruppa i Paesi danubiani e balcanici
Ora l'aumento del traffico di merci a lunga distanza fra la penisola Iberica ad esempio e di nuovi Stati membri per resto è a favore appunto di un dell'integrazione credo io cinque con l'arte grande velocità che collega la Francia la Spagna attraverso i Pirenei
Questo collegamento che attraversa rende regioni fra le più dinamiche del nostro continente che potrebbe rappresentare a medio termine una nuova zona di prosperità sarebbe l'equivalente della famosa banana blu ma questa volta proprio sull'arco mediterraneo
E
Trieste e l'Italia si troverebbero al cuore di questo affaire il finanziamento del progetto come dicevo poc'anzi
è una delle maggiori difficoltà per tutte le reti paneuropea e del resto e per questa rete parliamo di un progetto che ammonta a più di quaranta miliardi di euro per l'insieme delle sezioni delle tratte che lo compongono è una città considerevole c'è ancora molta incertezza in particolare sul finanziamento della tratta fra Lione-Torino e della sezione internazionale fra l'Italia
E la Slovenia
In tal senso
La domanda che mi è stata rivolta dalla moderatore è vero è vero che vi è un accordo fra la Francia l'Italia
Sui lavori
Sull'opera ma non vi è accordo sulle date di inizio dei lavori ed in tal senso
Ritengo visti ancora una grossa incertezza e l'adozione delle prospettive finanziarie che potranno consentire da parte della Commissione dell'Unione Europea di garantire il cofinanziamento europeo che sia congruo insomma ricordiamo fra l'altro che si tratterebbe del venti per cento del Progetto quindi un miliardo virgola quattro solo per questa tratta
Transfrontaliera internazionale il tunnel appunto
Cinquanta chilometri se non erro Lione-Torino
Se vogliamo che questo progetto venga realizzato completato in modo coerente stenta che poi manchino degli elementi ok manchino delle tappe che ovviamente toglierebbero tutto l'interesse al progetto
Bisogna che il l'aspetto del cofinanziamento sia affrontato una volta per tutte
Sarebbe uno dei ruoli principali in tal svolgeremo almeno il futuri coordinatori europei oggi Carrel Van Miert
Si occupa anche di questo asse
Est Ovest che transita nel nord dell'Italia in particolare
E dobbiamo veramente e coinvolge tutti gli interlocutori interessati anche il privato perché no
Potrebbe si potrebbe prevedere una public Private Partnership per un finanziamento credibile insisto su questo aggettivo l'interesse della commissione è quella di essere attore principale del finanziamento nella fase di costruzione dei grossi progetti prioritari
Ancora una volta devo dire che sono rimasta delusa dal fatto che nell'ultima riunione capi di Stato e di governo non siano stati in grado di giungere ad un accordo sulle prospettive finanziarie
Sono rimasta molto delusa comunque sia dire che fra i trenta progetti prioritari parliamo di duecentoventicinque miliardi di euro cerotto
Per il periodo due mila sette due mila tredici parleremo di centoquaranta miliardi di euro per questo periodo per poter finanziare
In modo congruo
I grandi progetti prioritari previsti
A titolo di raffronto diciamo che quello che non avevamo proposto venti miliardi per sette anni sarebbero l'equivalente
Ho sostituirebbero
Quello che
Fino a qui il finanziamento delle reti pan europee che arrivano solo settecento miliardi all'anno
Cioè meno di cinque miliardi per un periodo di sette anni
Quello che abbiamo proposto e di quadruplicare quindi di dare mezzi congrui all'altezza delle nostre ambizioni per queste reti transeuropee
A questo bilancio si aggiunge il sostegno dei fondi strutturali
Di cui godrebbe della Slovenia e la unghie e l'Ungheria
Quindi possiamo dire che l'aumento del traffico merci su lunga distanza fra la penisola Iberica i nuovi Stati membri è assolutamente a favore dell'integrazione di questo corridoio
Con
Il corridoio dell'alta velocità sud TG di sud
Tenendo conto dell'esiguità del bilancio questo tasso del venti per cento per la realizzazione delle sezioni transfrontaliere quelle che attraversano le Barbieri le barriere naturali dei progetti prioritari dieci per cento per gli altri progetti
Tutto questo sarà possibile se abbiamo disponiamo dei mezzi a livello europeo e quindi insisto sulle sull'urgenza e sulla necessità dell'adozione delle prospettive finanziarie
Fra queste tratte transfrontaliere si concentrano i principali ritardi nell'avvio dei grossi delle grosse opere queste grosse opere contribuirebbero alla miglioramento della fluidità del traffico avrebbero delle ricadute largamente superiori a quelle del a quelle previste
Il grosso dei vantaggi di questi progetti peraltro ricade su una serie di Paesi non dimentichiamolo diciamo anche che la Commissione propone oltre a questo aumento a venti miliardi di regola tre dei fondi di cofinanziamento
Propone in parallelo un aumento del tasso di sostegno che permetterebbe qualora adottato di arrivare fino al trenta per cento del costo totale dell'opera e in casi eccezionali addirittura fino al cinquanta per cento del costo totale per le tratte transfrontaliere dei progetti prioritari
Il caso per il corridoio cinque nella parte
Dione Torino
La parte transfrontaliera e anche per la tratta di collegamento con la Slovenia
Il finanziamento a un tale tasso ama tale percentuale dipenderà però dalle garanzie di realizzazione dei progetti in tempi ragionevoli che saranno fornite dai vari Stati membri io dico
Tutti gli stati membri implicati coinvolti
Interessati non si può finanziare al cinquanta per cento il collegamento con la Slovenia sia dal lato sloveno o dall'atto italiano manca un impegno reale fattivo sui tempi sulle date con un scadenziario preciso per poter portare a termine gli altri collegamenti i tronchi con denaro pubblico europeo
Costruire delle delle parti con soldi europei delle del debito Ronconi che non arrivano da nessuna parte ovviamente sarebbe uno spreco di denaro pubblico e questo non può avvenire
Quindi la condizionalità degli aiuti diviene ancora una volta un punto essenziale
E il questo si traduce con un'attenzione particolare data ai modi e mezzi di trasporto più rispettosi dell'ambiente quindi trasporto ferroviario merci in particolare la sicurezza e l'interoperabilità sono altri valori essenziale ecco gli elementi di condizionalità
Che daranno luogo ad una forte selezione dei progetti
Quindi un numero limitato di progetti sarà ma sarà deciso quelli che presentano il maggior interesse a livello europeo questa condizionalità si applicherà anche alla messa in opera di un coordinamento degli investimenti per assicurare la continuità
Del corridoio e allo scopo di sviluppare il finanziamento anche sulla base di partenariati pubblico-privato
La commissione propone la creazione di uno strumento di garanzia questo un punto essenziale l'obiettivo di questo strumento di garanzia e quello di esercitare un effetto leva
Per il finanziamento delle reti transeuropee trasporti tramite il settore privato quindi dovrebbe aiutare a limitare i costi di finanziamento e ad accelerare la conclusi pone del finanziamento e l'ottenimento definanziamento da parte del settore privato minimizzando certi rischi specifici dei progetti di grandi infrastrutture di trasporto
Nelle fasi posteriore alla costruzione nonché insisto nella considerazione del rischio anche politico per non conclusione o per ritardo della conclusione dei progetti e da parte dei diversi Stati
Interessati
Qual è il ruolo di noi coordinatori quindi di carenza Mirta di me stessa di dall'ignoto insomma dei vari coordinatori siamo cinque
Lo ricordo per facilitare la attuazione dei progetti assicurare il coordinamento fra i vari Stati interessati la decisione sugli orientamenti in materia di sviluppo delle reti transeuropee di trasporto ha previsto proprio la creazione di questi corridori
E di questo i coordinamenti questo meccanismo non si applica a tutti i progetti ma semplicemente ai principali progetti a quelli che hanno delle difficoltà politiche
Per l'avvio nella fase di nella fase di distrutti nel comune di progettazione mi scuso ma anche sulla fase di ridistribuzione dei finanziamenti o di costruzione proprio difficoltà procedurale amministrative e quant'altro
Quando vi sono delle difficoltà constatate sulla base di questi criteri quando sono di Scott abbastanza gravi tali da mettere a
Rischio
L'a completamento del progetto
Ebbene a quel punto si istituisce un coordinatore anche il Coordinatore europeo istituito delle aiutare alla soluzione di questi problemi e deve contribuire a facilitare il coordinamento per tutto l'asse previsto del progetto e quindi dobbiamo anche rendicontare regolarmente alle diverse parti e in particolare al consiglio al Parlamento
E questo nostro compito come coordinatori io lo sarò estremamente imparziale ascolterò gli uni e gli altri gli stati membri interessati le autorità regionali e locali gli operatori gli utenti dei mezzi di trasporto nonché i rappresentanti della società civile
Al fine di capire meglio qual è la domanda di trasporto quali sono anche le possibilità di finanziamento divertimento e per individuare anche gli attori finanziari che possono contribuire al progetto
E proporrò alla commissione se del caso misure appropriate per fare in modo che tutte queste questioni vengano risolte nel migliore nel minor tempo possibile signore e signori come vedete le sfide legate alla realizzazione di questi progetti sono rilevanti le misure proposte dalla Commissione
Devono essere per forza di cose ambiziose ma sono l'unica risposta possibile a lungo termine alle sfide della mobilità dei beni di persone in seno all'Unione
Mobilità che è cruciale per parlare veramente di uno spazio europeo integrato quindi di un mercato europeo e di una realtà europea
Che abbia un ruolo a livello mondiale
E dovesse capitare che nel quadro della discussione sulle prospettive definanziare il Bilancio dovesse delle dei lavori di questi Progetti dovesse essere rivisto
Come è stato d'arresto previsto dalla Lussemburgo e bene devo dire
Che questo avrebbe un impatto significativo
Sui Grandi Progetti di reti transeuropee in particolare sul Brennero o sulla li ho letti Túrin Torino Lubiana Budapest
La Commissione naturalmente al code del sostegno del Parlamento europeo che è forte però bisogna che il Consiglio prenda coscienza dell'importanza della posta in gioco perché si tradurrebbe con una infrastruttura
Inadatta inadeguata rispetto ai bisogni altrimenti con un impatto addirittura negativo non solo sulle reti di trasporto in generale ma anche a livello di congestione di inquinamento di accessibilità alle regioni periferiche
Con effetti indiretti enormi sulla crescita
E sulla competitività dell'Unione europea nel suo insieme Jean Paul Fitoussi ci parlava poco fa proprio dell'aumento e del vantaggio competitivo europeo rispetto alla competitività americana negli anni gloriosi
Nei trenta gloriosi questa era legato proprio a questo cioè lo sforzo enorme che era stato compiuto all'epoca dall'Unione Europea dal punto di vista delle infrastrutture dell'attrezzatura della fornitura di beni pubblichi pubblici in particolare nel settore dei trasporti
Sono per pertanto persuase certa di trovare in questa Assemblea un uditorio che mi sosterrà che chi sosterranno il nostro sforzo sono anche persuasa di poter convincere gli altri interlocutori gli altri attori Parlamento europeo ma anche gli Stati membri
Della necessità assoluta di compiere questo sforzo di Earth dotarci dei mezzi mezzi a livello all'altezza delle nostre ambizioni altrimenti l'Europa
Sarà
Fatta come sempre di ore gergo di qualche esperto di retorica e non andremo molto lontano la sfida e norme dobbiamo raccoglierla il problema del trattato costituzionale secondo me non deve fermarsi non deve costituire una battuta d'arresto il mondo non si ferma
Possiamo continuare anche senza possiamo continuare con l'attuazione che tuttora attuale purché ci sia la volontà politica questa sì è indispensabile grazie per l'attenzione
A Karel Van Miert per già commissario europeo per la concorrenza prima di Mario Monti
E attuale coordinatore del corredo
Tocca di lustrarsi l'altro corridoio che attraverserà l'Italia
Ma anche per le sue competenze
S'mettere in rilievo in che cosa questi colossali investimenti infrastrutturali potranno accrescere
Il tasso di competizione che caratteristi che caratterizza l'Europa allargata caratterizzerà l'Europa allargata a venticinque
Nei giorni scorsi sul Sole ventiquattro Ore Fiorella Padoa Kostoris Padoa Schioppa ha scritto un articolo nel quale difettava in modo molto simpatico intrigante della
Di come si intende oggi la parola di come si può intendere in italiano la parola concorrenza
Che ha un significato ambivalente per un verso e competizione
E per un altro può essere collaborazione in Europa il commissario è commissario la competition che ha un significato non equivoco noi italiani siamo momentino più ambigue terra forse per la nostra antica storia
Chiedo a Luís se
L'investimento infrastrutturale in questi grandi corridoi
Aumenterà di più la competizione o di più la collaborazione grazie
Quel mondo inglese ingenti questo governo il fax seduta se acquistare antico bieco top test pretendesse Dezza
Pure trovare le ossa sui sessanta in About d'Fubles dove c'era un pilastro offese rovesciando cedute Soccavo corridoio quando project Riccio spompato lento se si allenta precise indiziaria importante
Foglio accanto ai anzi Fortis ricevuta per il Foggia mensole equilibri Frey ex annunciando Wilmots ad alti Accio sì c'è invece meglio le opinioni al l'ateneo su sei piazza Ascoli ebbri quel professor Fitoussi Vanigli sei sfinito pretorio il caos il fiordo Magnus Motor penso fa intendono partenza sfondi e che nome figlio nel nostro Veno Trophy osavo Despar Schio letti laica segna Negri Manta Novo cantante o Dante invece mi turbi e dopo tu stirpe approssimazioni mito politico dottore attivo annoiava Nadal ai Riuniti leadership emana sul pc ore e qui vuol fare Friuli de chez pendio lo pieni ogni anno congrua Steelers tesi si estendano anche iscrivo no di e attento può anch'io no chiude i chiostri antico guidando e Stanković i sobbalzi not just altri scavate Wolfensohn tipo mette in Kelis ante promette il fax ho detto ma che quo a spiegarsi operante qui Century pianoforti
Non a caso il ladro guerre di riso mais timbri così come abbiamo visto negli ultimi anni stretta ormai è un grosso problema ruminare continuamente e ve ne parlerà illustrando dei progetti concreti
Perché parliamo di competitività e di concorrenza ed il mercato unico
Voglio ricordarvi che la situazione è drammatica
Dal due mila quando i capi di Stato e di governo hanno dichiarato che l'unione europea deve diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo è bene dal due mila il mercato unico ha conosciuto soltanto un tra un crollo
Si è fermato si è bloccata e si è bloccato a causa della riluttanza degli ostacoli
I governi hanno cercato
Di Mantova Caravati le proprie politiche senza coordinarsi con gli altri Stati membri hanno attuato politiche difensive piuttosto di concentrarsi sulle reali necessità dell'Unione europea e non c'era bisogno del discorso del ministra Blair per sapere
Ciò di cui viene cessionario vantava il discorso di De Nora Nikita che diceva che avremmo dovuto mettere di più in ricerca e sviluppo
E che una fetta maggiore del bilancio deve essere dedicato alla ricerca e lo sviluppo che accorrevano maggiori risorse per le infrastrutture perché c'è bisogno di collegare i nostri sistemi perché già erano congestionati all'epoca di Dell'Orti curiamo c'ha detto nulla di quanto ha detto Tony Blair e il nuovo e nel frattempo sarà calcolata accaduto è accaduto che lo spirito necessario e la volontà politica che è necessaria
A livello transfrontaliero sono scomparsi sono svaniti sono svaniti porta ancora di più negli ultimi anni
E poi siamo passati all'allargamento ostenta un quadro coerente accanto a spiegare all'opinione pubblica perché l'allargamento
Ma non spiegavano che ne pubblica nemmeno quali sono gli obiettivi verso i quali ci votiamo proviamo a spiegare l'opinione pubblica perché puntiamo all'allargamento alla Turchia nemmeno io lo so il perché la politica sviluppata degli ultimi anni
Non spiega quali sono questi obiettivi è in queste circostanze è difficile parlare di cooperazione eccetto i discorsi si possono fare ma è difficile cooperare questo è il problema questo non è vero per tutti i settori
E ancora una volta devo congratularmi con la signora Loyola di palazzi o perché ha portato avanti una politica dinamica coerente viale a livello di politica dell'energia che politica dei trasporti ma questa è una delle eccezioni e uno a rara eccezione
Ma partiamo adesso a quelli che sono i problemi reali
Già la signora Loyola de Palacio
Ovviamente la NATO
Per quanto riguarda il corridoio uno vorrei ricordare che
Da più di dieci anni che Stati membri europei
Non utilizzano appieno i fondi necessari per i lavori che lo strutturale
Quindi i fondi per per le opere infrastrutturali sono sono sottoutilizzati
Sono nei Poemi coesione come Spagna Portogallo Grecia Irlanda
Dove esistono risorse locale
E risorse dei fondi strutturali
Questi fondi vengono utilizzate appieno naturalmente ripeto potrebbe ostentare più dell'un per cento del PIL
Per le opere infrastrutturali
E questo frena la competitività
è un freno a fortissima la competitività perché il congestionamento sulle strade aumenta aumenta anche la resistenza dell'opinione pubblica nei confronti di della costruzione di nuove autostrade
E vediamo qual è la reazione immediata fratello che Repubblica e delle autorità locali abbiamo visto nel caso del Frejus
Abbiamo parlato di diverse soluzioni lo facciamo da anni ormai quando il progetto del mercato unico è stato avviato Chuck Taylor diceva che se volevamo avere la libera circolazione delle merci e dei capitali e delle persone
C'era bisogno anche di una politica integrata per i trasporti
è pienamente non riconosco alle tre professori universitari per saperlo semplicemente un risultato di ragionamento logico della superare anche tutte le barriere che esistano ancora nell'Unione europea le Alpi sono una barriera fisica e lo sono i Pirenei
E tuttavia l'Italia e la Spagna sono stati membri dell'Unione europea come gli altri Stati membri occorre portata porre un'attenzione specifica queste barriere che esistono anche questo non è nuovo
Ed è per questo
Che abbiamo sviluppato
Progetti specifici per il superamento di queste barriere fisiche ma soltanto un terzo dei progetti ha trovato poi realizzazione e poi l'Unione europea non è che ai fondi per fare tutto si cerca di stimolare i progettisti cerca di far sì che vengano attuati
E poi abbiamo i problemi di bilancio le trovi degli ultimi giorni
C'è stata però anche chiaramente una mancanza di volontà mancanza di quello tanti no no no no mi esprimerò in un altro modo i governi nazionali
Hanno la tendenza a finanziare prima i progetti nazionali sul proprio territorio
E non fanno con grande attenzione a quello che accade al di là del confine
Nella logica del mercato interno invece bisogna guardare a ciò che accade al di là del confine questo ancora di più dopo l'ampliamento dell'Unione Europea
Nonostante le priorità
Che già sono state stabilite più di dieci anni fa soltanto un tanto nei Progetti ha trovato attuazione adesso abbiamo un nuovo piano Nuovo Progetto e devo ancora una volta ringraziare Loyola de Palacio perché tuttora fermo in stallo
Poi sono arrivati al Gruppo ad alto livello sopra un privilegio prendervi parte ed è Gino di pochi mesi è stato possibile convince non soltanto in Parlamento ma anche il Consiglio dei ministri e anche il Consiglio europeo con i livelli più alti
A dare il via a questi progetti prioritari adesso abbiamo quindi un progetto specifico piano specifico fino al due mila venti non dico che il piano ideale ma perlomeno è un piano che è stato approvato da tutte le istituzioni europee e che viene riconosciuto come prioritario adesso poi abbiamo il problema del bilancio
E il primo non è quello delle mucche
Ma piuttosto delle vacche sacre che è diventato il più che probabile sacrificate ovvero le infrastrutture venti miliardi di Euro era la proposta
Ed è stata la prima parte di bilancio che è stata tagliata
E vorrei anche evidenziare alla luce del discorso di ieri Tony Blair che per anni e Regno Unito ha bloccato la spesa sulle infrastrutture per anni il Regno Unito ha bloccato ogni pativa nel campo dell'istruzione dicendo che era un tema di competenza nazionale non dell'Unione Europea
Allora perché questa conversione ha idee che poi non sono nuove ma perché erano già nel libro bianco diciate lordi dieci anni fa
Si dice che la situazione non è poi così drammatico lo dice anche in Italia
Si dice va be'le prospettive di finanziare in balia Angiò il periodo è fra il due mila sette due mila tredici però l'orizzonte lontano ma non si capisce l'importanza di queste prospettive finanziarie perché stiamo discutendo del finanziamento
Stiamo discutendo del finanziamento del nostro futuro già lo facciamo dieci anni fa quadro commissario
Alla concorrenza
Il finanziamento il bilancio è sempre fatto un problema
E adesso se vogliamo fare passi concreti in avanti
Beh i promotori del progetto sono i primi che vengono all'unione europea ci chiedono quanto in intendiamo spendere perché il governo italiano deve investire una somma ingente il governo austriaco lo deve fare lo deve fare anche la Germania
Ma spetta non tutti gli stati membri aspettano che l'unione di quanto intende cofinanziare il venti e il trenta per cento
Alla luce del dibattito del dibattito sulle prospettive finanziarie e del blocco del bilancio non possiamo dare una risposta
Quindi è inutile dire che non ci sono conseguenze perché il periodo è la è solo il periodo due mila sette due mila tredici queste sono progetti di lungo termine
E per il finanziamento salvano molti sforzi
E bisogna fare gradi convincere i detentori privati frequentino parteciperanno l'Unione europea dovrà essere coinvolta schema finanziario in modo piuttosto sostanziale altrimenti ripetitori privati non partecipano mai così come hanno fatto invece in passato per il tunnel sotto la Manica quindi dobbiamo essere franchi ci sono delle conseguenze anche per l'immediato
Queste difficoltà si applicano anche al corridoio nel tragitto fra Francia e Italia ne ha parlato Loyola de Palacio
La situazione è triste e deprimente direi che c'è una fortissima incertezza per quanto riguarda le prospettive finanziarie ma verosimilmente detta anche rispetto agli obiettivi del futuro dell'Europa
L'impatto sulla dote totale economica è negativo
Non dobbiamo giocare con il futuro della nostra economia col futuro della nostra gente e questa è la verità
Bisogna di potranno opinione pubblica che è in grado di fare le cose quando vanno fatte bisogna smettere di discutere
Accettando una risoluzione poi ritornando sul tema soggettivamente per quanto riguarda il finanziamento non è così che si garantisce il progresso ha ragione il professor Fitoussi uno dei nostri problemi è che i tempi sono eterni sono lunghissimi prima che le cose si mettano in moto prima che si superino tutti gli ostacoli
Ostacolino soltanto burocratici ma anche di altra natura ecco perché ho bisogno di un'Europa politica dobbiamo poter guidare il processo dobbiamo poter prendere cedere a tempo debito un altro esempio che può darsi conosciate quel bellissimo progetto che si chiama Galileo
E ancora una volta Loyola ti devo ringraziarti perché è stato gratuite che le cose si sono mosse per anni ne abbiamo discusso di questo bellissimo progetto Galileo
Quello prioritaria nostro sistema quello europeo sarà più avanzato del GPS americano che vegana citava incapaci per anni i cinesi bussano alla nostra porta per poter partecipare al processo alla Progetto Galileo creati decine di migliaia di posti di lavoro De Pretore delle per ecologia vantate
Fini ha detto c'è stato fidanzamento o pubblico adesso c'è un consorzio privato che sta per essere sviluppato le prede italiane sono coinvolte
Due terzi del progetto Galileo saranno finanziate dal settore privato un tempo comunque dovrà essere piantata perché dal settore pubblico e comunque alla luce di questa incertezza che grava su Galileo
E dell'incertezza delle prospettive finanziarie
I negoziati le trattative coi consolati potrebbero essere avviati
Ma c'è questa incertezza che grava anche rende tutto così vago queste sono le debolezze del nostro sistema della nostra economia noi non siamo in grado di prendere decisioni al momento giusto a tempo debito
E non sappiamo dei fondi pubblicità disponibile quando sono realmente necessari continua ma giocano a ping pong ac gettiamo la palla da un campo all'altro
Allora perennemente passava il corridoio numero uno
Come sapete questo Progetto non nuovo
Era già una priorità dieci anni fa e più
Io sono stato responsabile dei trasporti
Quando in Austria tutte le Petit male le autostrade venivano bloccate perché c'era l'attraversamento degli autocarri
Al attraverso le Alpi la di le capiterà
E limitava il peso degli autocarri che potevano transitare sul suo territorio territori gli autocarri passavano per la per l'altra bloccava le strade
Le regioni interessate da questo traffico pesante
Non volevano questo traffico quindi bloccavano le strade all'epoca quindi
Che decido che
Gli autocarri dovettero viaggiare sui treni
Questo era già stato deciso più di dieci anni fa
E abbiamo cominciato a discutere la buona notizia è che un anno fa il trenta aprile c'è stato un accordo intergovernativo fra Italia e Austria
Che ha cercato Intini
Definire i dettagli di questo progetto cos'ha fatto un passo avanti molto importante
Che applaudiamo attuato un grosso passo avanti nella giusta direzione
E credo che i nuovi tunnel dovrebbero essere pronti entro il due mila quindici farà un tunnel doppio a doppia galleria per il trasporto delle merci ma anche per il trasporto passeggeri
è un buon progetto
Entro il primo aprile del prossimo anno dovremmo avere o un accordo dettagliato definitivo con tutti gli elementi
Avvenimenti non soltanto tecnici che se non sbaglio sono già stati completamente definitiva con tutti gli aspetti finanziari gli accordi di concessione
Quelli sono tutti accordi tra una quale tre negoziati è senz'altro l'aspetto almeno finanziare ancora l'ostacolo principale che rimane da affrontare
Comunque il tutto dovrebbe completarsi entro un anno
Certo potrà mai pretesi visti
E magari prevedere entro la fine del prossimo anno ma per una volta il problema finanziario perché l'Unione europea non è in grado in tempi brevi di definire il proprio contributo a questo progetto
Evidentemente sarà molto più difficile
Giungere a una definizione finanziaria
Per questo progetto
Sapete che il costo complessivo del Progetto e sette punto quattro miliardi di euro per la Galleria
E poi sono molte altre le iniziative coinvolte hanno indotto nel corridoio uno
Non voglio entrare sui dettagli del finanziamento Banca europea offre Italia Unione Europea
Non che settore privato
Una cosa molto importante
Riguarda la mentalità europea perché molti dei nostri problemi riguardano proprio il fattore mentalità
Sì
Le concessioni
Riguarderanno soltanto la galleria
Le i parametri per il per l'utilizzo ottimale della galleria
Mi chiamo entrato del tragitto Monico Verona beh Gianni abbiamo diventa autorità che si occupano della gestione
Della via rotabile
Quindi le nostre controparti con le quali interagire si moltiplicano
La logica suggerirebbe pertanto di prevedere una concessione per l'intera linea non sono per la Galleria una linea integrata da Monaco a Verona
Invece di pre vedere un'ulteriore gestore soltanto terre la galleria questa è una logica che discende dall'Italia appare europea
Ma comprenderete quali sono le resistenze a questo tipo di sistema divide integrata già quando si parlava di London Londra Bruxelles e Parigi e Colonia abbiamo proposto un unico gestore quell'unico autorità e ci hanno detto no
Ecco io spero però che alla fine la frangetta prevarrà
Se riusciremo ad avere il finanziamento mi auguro che i governi e le regioni interessate saranno abbastanza saggi da prevedere un progetto integrato a un unico gestore perché in questo caso potremmo sfruttare la linea a pieno regime
E molto rapidamente fra ma in grado di trasportare un numero crescente di autocarri portandoli dalla strada alla ferrovia
Negli Stati Uniti il quaranta per cento la percentuale degli autocarri trasportato su ferrovia
E vediamo quanto sarebbe dove i nuovi Stati membri tra il quaranta per cento delle merci delle trasportato per ferrovia nei nuovi stati membri
Chiaramente le le Ferrovie devono essere ammodernate
I Paesi nuovi paesi membri palla portando le persone preferivano affrontato noi in passato
Noi abbiamo bisogno di una miglioramento delle reti ferroviarie per ragioni economiche ma che per ragioni ambientale non c'è altra soluzione
Signore e signori
Per caso
Che sono qui con Loyola oggi
Lei si occupa di un grosso progetto che riguarda l'Italia
E il io anch'io
Io credo che ci incontreremo di nuovo in futuro è stato per me è un vero piacere poter partecipare a questo dibattito Maspero
Le opere fatte in grado di trasmettervi
Il fatto che noi crediamo realmente nell'Europa e che se vogliamo riceverà l'Europa le infrastrutture sono la strada da scegliere grazie
Ringrazio a Caraffa mia arte che offri Ray ai partecipanti l'opportunità di rivolgere qualche domanda o qualche rapida osservazione
Prima di chiamare per la chiusura dei lavori il presidente di Unioncamere Carlo Sangalli
Abbiamo l'opportunità di avere con noi tra persone della levatura
Dei nostri relatori credo
Valga la pena
Di approfittarne
Ci vuole qualche coraggioso a una bambolina chi ha il coraggio di rompere il ghiaccio ecco
Chiedo scusa dei grazie io sono Moroni presidente la Camera di Commercio di Verbania
E anche presidente della commissione Trasporti dell'Unioncamere del Piemonte
Si è parlato del corridoio quinto
I problemi
Come è stato detto sono dell'estremo dei due estremi del corridoio quinto della tratta e parte dall'Italia sia dalla parte est diciamo da partire da Trieste sia però anche dalla parte occidentale credo che ci sia stato una specie di misunderstanding
Riguardo e il tunnel Torino Lione
Si è parlato sempre di Torino Lione si sono interessati molto quelli di Torino giustissimo il sindaco di Torino però non è un problema Torino-Lione è un problema Europa oltre che un problema Italia è un problema di di tre regioni e cioè Piemonte Lombardia e Veneto
Quindi questi due estremi che sono a rischio perché come ha detto il dottoressa onorevole De Palacio
E ci sono ancora delle difficoltà che sorgono in certe zone
Del Piemonte soprattutto Della Valle Susa sono quattro gatti che mettono delle difficoltà su quattrocento cinquanta milioni di abitanti di tutta l'Europa a quindici quindi anche questo atteggiamento sia della Regione Piemonte attuale
Chiede interessamento di Torino Lione Torino Lione dovrebbe essere allargato secondo me cioè dovrebbe interessare tutte e tre le regioni perché questo Alto un perché sono cinquanta e rotti chilometri è vero che ci sono i cento chilometri da
Da Trieste a
Ma Lubiana ma sono cento chilometri in pianura mentre lì sono cinquanta chilometri sotto le montagne e quindi il il problema è molto più più forte
Il l'onorevole Paolo Costa proprio l'anno scorso il febbraio a Bruxelles in una riunione a cui ho partecipato diceva il rischio è che si fermi il il corridoio cinque a Trieste
è un rischio però il rischio anche quello che è il corridoio cinque ossia una magnifica ferrovia italiana che va a trecento all'ora per portare qualche persona che è qui presente ma che non risolve il problema dei trasporti e noi come Camera di commercio oggi
Interessiamo delle merci non risolve il problema dei trasporti
Dal Ovest all'Est Attraverso l'Italia quindi a sud delle Alpi io credo che sia importante che adesso c'è stato raccordo militò Milano Torino
Si è atti
Considerato l'opportunità di prendere anche Genova che non sia un da te lo ha battuto un gemito perché il gemito E.ON espressive forme di tristezza o di disagio ecco perché non addirittura coinvolgere anche la parte del Veneto e del Friuli Venezia Giulia in modo da fare delle grosse pressioni dell'obblighi affinché ecco il quattro gatti Della Valle Susa capiscono capiscano che questo progetto è un progetto che interessa le generazioni future ci sono state molte persone che hanno fatto dei sacrifici
Per fare il bene dei propri figli non vorrei che i propri figli poi dice sull'a mio nonno prestato uno sciocco perché già tagliati fuori dall'Europa grazie
Prima di tutto voglio ringraziare della domanda io condiviso con lei che il più grande problema è entrato sulle Alpi il Torino Lione in questione perché il problema con la Slovenia e diverso una natura diversa è l'impegno finanziario non è tanto pesante allora sarà appunto più facile di risolvere questo aspetto i le il il grande problema è la parte Torino-Lione mi sembra però devo dire che questo progetto ha un interesse anche molto importante
Per la collezione Como detto verso il Sud Ovest cosa vuol dire la Spagna e anche in Portogallo
Ma anche sui il nord sud il Rotterdam Genova che Coccia e un incrociati e questo progetto e il Berlino Palermo che anche da quello che carenza almeno ha in responsabilità dovere sono sicuro che va e andare avanti perché
Primo carene molto capace mi ha mai in più mi sembra che il più maturo in avanzamento Ilio Antonino dire che la parti Union Sergio Dell'amore niente
Illy in vesti mento e sei miliardi duecentocinquanta milioni di mosse misti Cinelli il torneo che sono vicino a cinquanta chilometri di una tratta e sono sei miliardi cinquecento in totale è un tratto disse tenta chilometri di quale un tuo nel singolo tunnel dei più o meno sì cinquanta chilometri il Bussoleno Torino
Questo due mille trecentocinque allora si si parla di il tunnel in più lei accesi al tunnel parliamo insieme
Vicino a catodici miliardi di euro più o meno questo è il vero la parte la più pesante ma il vero che senza questo tratto tutto il Corridori ok Hervé molto senso perché quello che un fabbisogno e Luck il collegamento attraverso le Alpi perché come ha detto Karel Famiglietti
Questi barriere naturali sono una difficoltà per l'integrazione dello spazio europeo che queste finalmente il più grande interesse di tutto questo progetto allora
La dose francese perché per l'Italia in più e i più vitale che pare la Francia questo è chiaro
Il lato francese cosa che ha detto e che condivide intese chiede accordò fare finalmente le due cani tra Paderno e cornate che un momento si parlava di una canna due cani ma finalmente e c'è un accordo su questo punto telo là dove francesi cosa che primo di tutto voglio dire Guaranteed toh e il finanziamento a meno di venti per cento
Di lato comunitaria almeno il venti per cento
La sua parte di suo compito deve essere finanziato per le fondi transeuropee veder reti trans del Trasimeno temi e questo abbiamo bisogno di una decisione sulle le prescrittive finanziare per il due mila e sette due mila tredici ha finalmente è un problema di volontà di decisione veramente per l'Europa e finalmente mi sembra anche un problema di
I super Livenza
Di sopravvivenza perché sì non facciamo veramente se non andiamo avanti sì non portiamo avanti il progetto europeo si è anche Coni l'attuale Trattato Nizza e e alla stanze sarebbe meglio con altro persino non possiamo mettere dei scusi
Abbiamo il Trattato di Nizza sì puoi andare avanti contattato il salto di milizia cosa che abbiamo riso anime della volontà de la decisione di andare avanti e un problema sopravvivenza perché il mondo non si ferma
E cinese lei Stati Uniti le indiane nelle a India non si fermano andranno avanti e si noi non facciamo qualcuna cosa
La singola la Francia o l'italiano uguale alla Germania non hanno nulla di fari
Dopo la rottura del ghiaccio qualche altro intervento
La parola
Al presidente Sangalli per l'intervento conclusivo
Alcuni
Amici presidenti
Che peraltro non vedo in sala mi hanno pregato di fare non la solita relazione del solito convegno celebrativo
Delle cose che le Camere di commercio in questi in questo ultimo anno hanno fatto ma di tentare di sforzarmi di fare una relazione dove le camere di commercio
Assumessero un a ruolo propositivo in questo momento
Così particolare
In questo momento anche così delicato e difficile per la vita economica del nostro paese allora io mi sono
Sforzato di un pensare ad una chiave di lettura che rimetta i tanti pezzi che rimette insieme i tanti pezzi di ragionamento che la fatica
E quotidiana ci fa affrontare in maniera spesso anche frammentata e voglio dire qualche volta anche occasionale ho cercato di ritrovare il senso del nostro impegno del nostro essere imprenditori prestanti
Alle istituzioni alle associazioni e qualche volta anche alla politica e logicamente mi è venuta in mente la frase
Forse più celebrata che vissuta che partecipante
Di Chennedy di non chiedere che cosa fa lo Stato che cosa lo Stato un po'fare per tema ciò che tu che noi possiamo fare per la comunità
Ecco perché quando abbiamo pensato al tema dell'Europa e delle reti
Abbiamo voluto non tanto sottolineare le mancanze degli altri della politica come della burocrazia quanto ciò che le Camere di commercio
A nome delle impresa è possono fare e devono fare
Grazie cari
Amici della vostra presenza grazie signor prefetto grazie presidente
E le
Grazie ai commissari va Merv del Palacio alla professore ritorsioni
Io vi ringrazio tutti di essere intervenuti a questa centoventunesimo Assemblea di una in camera dedicata alle reti
Quindi alle infrastrutture e al capitale sociale alla tecnologia
Allo spirito di intrapresa al corpo e all'anima
E questo significa per noi ribadire l'attenzione che il sistema delle camere di commercio dedica a quei fattori competitivi trasversali a quell'orizzonte comune di sviluppo che intreccia la trama dell'economia diffuso con l'ordito della qualità della vita
E io credo che proprio il tema delle reti per noi sia una scelta militante nel campo della qualità
E che quindi anche in questa occasione non si limita a qualche chilometro in più di autostrada anche se qualche chilometro in più di autostrada fondamentale in alcuni passaggi
Ma sostanzialmente deve essere interessato a qualche cosa di più
Le camere di commercio oltre alla loro ruolo effettivo che hanno in tante società di progettazione e gestione infrastrutturale
Svolgono una funzione decisiva nell'interpretare le esigenze e le aspirazione di sintesi delle imprese abbiamo così accolto volentieri l'invito dell'amico Presidente Paoletti attenere questa Assemblea e qui a Trieste e noi lo ringraziamo
Ma ringraziamo soprattutto Antonio Paoletti per il grande impegno che mette nel promuovere le imprese italiane nello scenario dei Balcani
Ed è proprio da Trieste desidero ringraziare il sindaco dal patrimonio storico dal significato geografico e politico che a questa città di frontiera nel cuore del continente che ci viene riferita che ci viene suggerita una prima riflessione sull'euro
L'Europa politica come tutti abbiamo visto in questi ultimi giorni
In mezzo al guado
In mezzo al guado mi viene in mente quella storiella che forse molti di voi riconoscono che parlano di un rospo di uno scorpione i quali minacciati alle spalle di un Incendio devono trasmesse devono attraversare un piccolo guardo
E e lo scompone chiede alla rospo se tu mi porti sulla groppa insieme noi riusciremo a salvarci
E il rospo risponde d'accordo però stai attento a non pungere mi con il tuo aculeo avvelenato altrimenti moriremo entrambi
E a metà del tragitto e la rossa consente una fitta
E mentre il veleno lo paralizza
E mentre sta affondando e chiede allo Scorpione ma perché lo hai fatto e lo scorpione risponde l'ho fatto per istinto ecco io credo che in questa piccola storia in un certo senso sintetizza i rischi dell'Europa
Se da un lato comprendiamo come sia decisivo rafforzare l'unione europea di fronte alla competizione internazionale dall'altro proprio le difficoltà economiche lasciano affiorare l'istinto
Dei nazionalismi e degli egoismi
Abbiamo creato un mercato di dimensioni continentali e ci siamo dati una moneta per farlo funzionare guadagnando in stabilità e in credibilità al tempo stesso è emersa la necessità di allargare quell'edificio originario per raccogliere un'altra Europa
Allora esclusa ma ora alla ricerca di una casa in cui riscoprire la propria identità e riaffermare l'esistenza di radici comuni forti e profonde
Questa esigenza dettata dalla storia porta però con sé difficili problemi di integrazione economica sociale e istituzionale ma soprattutto evidenzia un deficit della politica non siamo riusciti a dare risposte politiche convincenti su temi decisivi come la difesa la guerra la sicurezza l'ambiente l'immigrazione
Ed anche sullo sviluppo diffuso a partire dalla legittima salvaguardia dell'ingegno e dei prodotti dei nostri piccoli imprenditori
Senza una politica europea attenta all'economia diffusa che interpreta la sfida di modernità dentro le comunità territoriali l'Europa non ha futuro
Come anche recentemente ha sottolineato il vicepremier nel Giulio Tremonti
E questo in una logica che ricostruisce la sfida comune con la collaborazione dal basso la crescita nella diversità la valorizzazione dei rapporti sociali di base
Penso a quell'episodio del Progetto di irrigazione del Nepal ha svolto da una organizzazione non governativa ebbene quando questa ONG occidentale
Sostituì le e condotte e fatte di canna di bambù e sostegni di terra con un moderno al sistema di tubi di metallo
E di dighe si registrò nell'anno soggetti successivo
Una caduta della produzione agricola e questo perché il sistema antico richiedeva una continua manutenzione e quindi una profonda collaborazione tra la gente che viveva a monte con quella e che viveva a valle
L'Europa
Che vive a monte e che vive a valle per crescere e vincere
La sfida lanciata da a Lisbona ha bisogno di strumenti è un bilancio più povero non va certamente in questa direzione ma anche di valori etici direi
Io riprendo un passo del volume che mi pare tre o quattro giorni fa perché era e Ruini hanno presentato L'Europa di Benedetto nella crisi delle culture un libero che aveva ha scritto l'allora cardinal Ratzinger
E il passo e quaestor al crescere delle nostre possibilità scrive l'attuale scriveva l'attuale pontefice non corrisponde un uguale sviluppo della nostra energia morale
Il vero più grave pericolo di questo momento sta proprio in questo squilibrio tra possibilità tecniche ed energia morale
E di insieme alle in fra strutture e come i corridoi transnazionali che vedono impegnate tante camere di commercio italiane ed europee sono altrettanto strategiche dunque
Le reti e della conoscenza collegamento tra università
E centri di ricerca
Perché è sul contenuto di intelligenza che è l'equilibrio tra mezzi e fini sui saperi e sull'innovazione che si potrà sostenere nel futuro la qualità dell'Europa
E quando si parla di Europa e quando si parla di innovazione e si possono occorrere almeno due rischi il primo
E pensare
Che l'innovazione e sia un fattore e competitivo settoriale limitato solo ad alcune imprese quelle più tecnologiche
è una specie di fede nella predestinazione sulla divisione manichea tra moderni
E tradizionali tra Europa continentale ed Europa mediterranea tra buoni e cattivi
Il secondo è quello che come ricordava papa Benedetto decimo sesto rende marginale l'imprenditore il suo impegno la sua capacità creativa
Eppure
La natura dell'innovazione nel nostro Paese si è basata per lo più sulla ricerca direi informale legata all'imprenditore che diventa inventore di prodotti e di processi
Penso ad esempio all'eccellenza
Del nostro Paese nel campo del design'o nel saper applicare tecnologie sviluppati
Da gruppi internazionali a prodotti o processi italiani dilatando nella potenzialità e adattandole alle differenze
L'innovazione
In Europa come in Italia non è il Deus ex macchina che con una carrucola scende dall'alto è semmai un cammino da fare insieme e dove le istituzioni e sono compagni di viaggio
E la sfida dell'innovazione e anche e soprattutto la sfida di competitività del nostro Paese dell'impegno programmatico dei prossimi anni delle camere di commercio
La situazione economica italiana versa in uno stato di difficoltà prolungata segnata da condizionamenti esterni e da rigidità interni cui si aggiungono debolezze strutturali in alcuni fattori fondamentali per competere penso ai servizi e alle infrastrutture al credito
Ma le difficoltà della congiuntura di questi anni non hanno fermato l'economia reale
E faccio l'esempio del tessile sono di prendere ad esempio un settore che in questo momento sta attraversando
Una profonda crisi una realtà
Che è penalizzata tanto che il quarantatré per cento delle aziende dichiara di aver perso fatturato nel due mila e quattro
Ma è importante rilevare che all'interno di questo settore c'è una quota tra il venti e il trenta per cento delle imprese che vince la sfida del mercato
Con l'innovazione che aumenta il fatturato continua ad operare stabilmente sui mercati esteri
E che programma ancora nuove assunzioni
C'è dunque
Un processo di selezione all'interno degli stessi settori
Fenomeni analitico analoghi li troviamo nella meccanica nell'elettronica nella chimica nell'informatica nel commercio e nel turismo
E le protagoniste di questa nuova via di sviluppo sono soprattutto società di capitale di medie o di medie piccole dimensioni
Una realtà Cuesta costretta ad essere virtuosa per rimanere sul mercato
Perché come osserva
Massimo Mucchetti e nel suo libro licenziare i padroni nell'Italia della media impresa e ancor più nell'Italia della piccola impresa chi sbaglia paga
Qui si che vige la meritocrazia
Alla fine di marzo
Il registro
Dell'empolese
Lo dico anche l'amico onorevole Rosato
Dell'impresa è gestito dalle Camere di commercio contava circa sei milioni di in prese esattamente cinque milioni novecentonovantasette mila cinquecentosessantuno
E se crescono le imprese cresce il Paese
Crescono queste imprese cambiano
Come sapete
Che
Alla fine del due mila e quattro c'è stato una profonda trasformazione
Nelle società di capitali oggetti abbiamo quasi un milione di unità di società di capitali e l'aumento delle impresa di capitali è la base per la diffusione dei gruppi di impresa nel nostro Paese
Quello che noi abbiamo sempre chiamato il fattore G
E all'inizio del due mila e tre erano questi gruppi di imprese erano circa settanta quattro mila e cinquecento sei mila in più rispetto al due mila
Composti da oltre cento novantatré mila società si tratta spesso di quelle piccole e medie imprese che rappresentano l'avanguardia del nuovo made in Italy si tratta soprattutto
Si tratta soprattutto però di un cambiamento culturale profondo e che supera
Quella attitudine
Tutta nostrana all'individualismo
Io credo
Che questa nuova abitudine di lavorare insieme anche da parte delle piccole imprese sia una delle chiavi più importanti per la competitività mettendo insieme la flessibilità
Della piccola impresa
Con l'economia di scala di quella più grande
Ricerca innovazione formazione capacità di stare sui mercati internazionali
E proprio
Questo
Capitalismo a grappoli
A cui Aldo Bonomi fa riferimento crea circa un terzo degli occupati e un terzo del valore aggiunto generato nel nostro Paese e l'occupazione terrà anche nel due mila e cinque
Per quest'anno noi
Come camere di commercio attraverso il nostro Excelsior prevediamo tra i novanta e i cento mila posti
Novanta mila cento mila posti di lavoro in più è un dato positivo ma in progressivo rallentamento se il PIL non tornerà a crescere lo sviluppo dell'occupazione potrebbe bloccarsi
Ci vuole l'impegno di tutte le parti imprenditori sindacati politici istituzioni sotto e ci ha società civile per scongiurare un circolo vizioso in cui si finisce per crescere poco
Anche perché si teme
Di crescere poco
Il treno dello sviluppo occorre su due binari uno costituito da fattori quadri
E l'altro da strumenti specifici tra i primi tra i fattori quadro penso regole semplici istituzione dedicate uno stato che sia alleato e non di intralcio
Non sappiamo non sappiamo quale sarà all'esito dal processo di riforma costituzionale di cui sta discutendo
Il nostro Parlamento però sul testo dell'articolo centodiciotto che allarga gli spazi della sussidiarietà noi non possiamo che esprimere un giudizio positivo
Ad alcuni di questi fattori quadro sono state date risposte sono state avviate riforme necessarie ed importanti per il Paese nel campo del lavoro della formazione dell'ordinamento delle impresa della giustizia alternativa
Dell'internazionalizzazione degli enti di ricerca
In tutti questi settori ecco le camere di commercio sono protagoniste anche grazie ai numerosissimi riconoscimenti legislativi avuti in questi anni
E poi sull'altro binario
Quello degli strumenti concreti abbiamo fatto molto e molto abbiamo in cantiere dobbiamo essere capaci di andare in fondo al cuore dei problemi dimostrando all'impresa ed anche alle altre istituzioni
Che le camere di commercio sono moderne Interpreti dell'identità economica diffusa
Dal credito all'internazionalizzazione
Alle infrastrutture
Alla formazione
Alla qualità all'innovazione
Conosciamo tutti questi temi perché percorriamo ogni giorno percorriamo ogni giorno il territorio come frati cercatori con le nostre iniziative e le nostre attività
Abbiamo delle responsabilità precise cui possiamo far fronte grazie al fatto di essere una rete diffusa di oltre mille quattrocento camere di commercio europee
Senta Antunes è camere italiane all'estero fino alle Camere miste oggi sono presenti tanti presidenti di Camere
Italiane all'estero e desidero salutarli saluto Simonelli ha share Provera astri Callan suolo Andretta così
Come saluto il presidente delle Camere miste Baccarini
In questa e questa è certamente
Un passaggio che in alcun il caso non può e non deve essere sottovalutato
E l'internazionalizzazione è una sfida di sistema che coinvolge le camere insieme ai ministeri insieme alle regioni insieme all'ICE a partire dal sostegno alla presenza stabile delle imprese sui mercati esteri
E ad una delocalizzazione intelligente fatta per consolidare l'azienda sui mercati internazionali mantenendo però le funzioni strategiche in Italia
Il made in Italy è una grande risorsa del Paese
Settori come l'agroalimentare e la meccanica stanno crescendo mentre altri come la moda si stanno ristrutturando profondamente
Certamente sono cambiamenti richiesti dal mercato ma è altrettanto vero che le regole vanno rispettate da tutti e in caso contrario fatte rispettare
Su questo terreno dobbiamo essere molto chiari un'indagine condotta dall'organismo del tessile
Ti abbiamo recentemente costituito in collaborazione con la Camera di Commercio di Varese dimostra che quasi sempre non c'è corrispondenza tra le etichette dei prodotti di abbigliamento importati e il loro reale contenuto
Per questo come camere di commercio
Stiamo lavorando sulle etichette intelligenti sulla tracciabilità dei prodotti servono interventi legislativi oltre che iniziative organizzative e di comunicazione
Non possiamo però limitarci
Non possiamo però lasciatemi passare questa espressione sportiva non possiamo limitarci alla difesa non possiamo fare gioco di catenaccio dobbiamo fare pressing
Dobbiamo cioè lavorare per promuovere il made in Italy e la via per promuoverlo al meglio e quella della continua ricerca della qualità e del innovazione
Per questo
Come Unioncamere abbiamo avviato significativamente alleanze eccome quella siglata con il Cnr
Che abbiamo proprio firmato ieri o ieri l'altro con la quale ci siamo impegnati a realizzare specifici progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico da condurre penare e per le filiere per settori
Penso all'artigianato produttivo all'agricoltura di qualità alla cura dell'ambiente
Il tema del Mezzogiorno resta una priorità assoluta per il Paese e quindi per le camere di commercio una prospettiva di sviluppo importante è certamente quella del turismo su questo fronte noi ci auguriamo che un indirizzo forte possa venire dalla nuova agenzia nazionale
Nella quale le camere di commercio hanno ottenuto un ruolo importante ma da solo non basta
Come camere di commercio la nostra risposta punta ad accelerare in quelle regioni la diffusione della cultura d'impresa
E in particolare dell'impresa innovativa anche per sconfiggere una cultura del sommerso ancora troppo diffusa
Penso anche alle esperienze che stanno facendo alcune Camere di commercio con iniziative di finanza come i fondi vi siete Capital
Stiamo anche lavorando con alcune unioni regionali per una razionalizzazione del sistema delle garanzie
Convogliando una parte delle risorse oggi erogate dai Confidi in un fondo di cogaranzia a capitale pubblico privato
E infine sulla semplificazione il nostro impegno sarà crescente
Alla fine di quest'anno
Noi avremmo dato gratuitamente a poco meno di due milioni di impresa
La possibilità di scambiare posta elettronica con lo stesso valore di una raccomandata ma un decimo del costo
Penso anche al portale dell'impresa al quale si affiancherà presto il registro informatico degli adempimenti amministrativi per ridurre ancora i costi e il tempo dedicato dalle in paese ai rapporti con gli uffici pubblici
Ed infine occorre investire in cultura della giustizia la promozione della conciliazione dell'arbitrato su cui le camere hanno investito investiranno dimostra che i risultati arrivano se si lavora in modo capillare siamo ancora agli inizi
Ma la strada è aperta e continueremo a lavorare anche quest'anno con una settimana dedicata in tutte le camere di commercio a diffondere alle imprese la cultura della conciliazione dei vantaggi che possono venire
Alle imprese stesse da una giustizia e che funzioni meglio e che soprattutto sia più rapida
Ecco che ha dei presidenti
L'autorità i cari amici gli imprenditori
Chiedono di poter fare impresa chiedono in fondo
In fondo richiedono e poche cose servizi che funzionano pubblica amministrazione leggera infrastrutture moderne per migliorare la competitività ma anche la qualità della vita ma per fare e queste poche cose in un momento di difficoltà servono idee chiare
E capacità di coinvolgimento
Per questo
Secondo secondo me
Mi auguro di poter dire secondo noi
L'ingrediente fondamentale e la fiducia nel futuro
L'aspettativa ragionevole che l'impegno
Che mettiamo potrà dare un risultato
La fiducia in questo Paese
Dagli ottomila campanili
E da milioni di imprenditori non solo un valore economico che spesso noi abbiamo ribadito e sottolineato ma è anche una medicina in grado di sconfiggere le malattie reali insieme a quell'immaginaria
E sulla fiducia
Sul
E chiudo sulla fiducia sul valore dei rapporti economici ecco mi piace ricordare
Questo
Aneddoto triestino ricordato da Claudio Magris
L'aneddoto del un viaggiatore Thiene arriva
Una sera a Gorizia
Scende
A una locanda dall'oste dieci corone dicendo guarda siccome io domani mattina
Mi devo alzare molto presto perché devo andare a lavorare un imprenditore commerciale non era un industriale
La mattina
Mi alzo molto presto all'alba e quindi e pago adesso le dieci e corone per la notte
Allora all'oste accetta le colonne pensa e agisce
E con queste dieci corone io salverò il mio debito che ho avuto con l'oste che mi dà il vino
E le dà
Alla all'oste le dà al contadino e il contadino dice
Con queste dieci corone io Ansaldo il debito con il muratore che mi ha fatto la casa
E il muratore dice bene io con queste dieci corone
E pago il sarto così saldo il debito per il vestito che mi ha fatto esatto dice de adesso che ho dieci corone questa sera voglio a festeggiare foglio fare una grande serata e va all'osteria
Offre da bere a tutti e dalle dieci corone all'oste
Che le aveva avute in all'inizio
Tutti bevono
Tutti chiacchierano tutti cantano tutti sono gioiosi e fin qui questa storia
Nel mare che sottolinea e dimostri molto bene che cosa significa fiducia nella economia
Ma
Anche nelle storielle ci sono in momenti difficili e qual è il momento difficile non lo commento lo fido voi
E capita che quelle viaggiatore che era arrivato all'osteria era stanco
Perché aveva camminato molto ma è arrivato in questa osteria seccato dalla confusione che c'era in questa Osteria si alza e dice
Scusate qui e c'è troppo che Asso è inutile che io dorma qui ridatemi le dieci colonne e me ne vado portandosi via anche quelle dieci corone grazie
Con l'intervento del presidente Sangalli si chiude la parte pubblica dell'Assemblea di Unioncamere
La assemblea prosegua nel pomeriggio ha con la parte riservata alle tre alle ore quindici puntuale grazie
In Camera di commercio