«Il valore della cultura per la crescita del Paese». Intervengono tra gli altri Walter Veltroni, Massimo Cacciari, Dario Franceschini

Buongiorno benvenuti all'incontro sul valore della cultura per la crescita del Paese con
Incontro di Walter Veltroni Dario Franceschini con i protagonisti della cultura italiana con una parte
Che abbiamo invitato qui che
Compiti discuteranno il programma della cultura il valore cultura per la crescita del Paese sarà saremo molto rapidi perché è un programma molto fitta una mattinata molto intensa e anche credo particolare
Perché quelle che ascolterete saranno storie esperienze alcune sono già sul palco che provengono dalla vitalità territoriale
Della creazione culturale della creatività della produzione culturale d'Italia e la vitalità e la problematicità
Di queste realtà saranno l'oggetto principale di questo incontro quindi porteremo un contributo creativo ma anche problematico alla politica e al suo programma per questo vogliamo ascoltare più voci possibile per questo cominciamo rapidamente intanto ringrazio il Sindaco
Di Venezia per l'ospitalità
Che ringrazio e saluto subito Carlo Magnani che invito
Avvenire sul palco Rettore della Hughes avrà
Buongiorno ringraziandolo per l'ospitalità e pregandolo di aprire i lavori
Un saluto di benvenuto benvenuto a tutti
Agli amici del curiose colleghi alla cittadinanza alle autorità ovviamente a tutti
Rettore in questi casi
Solo l'obbligo di fare il padrone di casa cioè di aprire le porte dei questa sala
Di questa sede
Vorrei ricordare a tutti che quest'Aula questo antico refettorio
è stato protagonista di molti dibattiti questa città da quando a metà degli anni Sessanta
Restauro esemplare ha restituito
Alla città a Paese un antico convento però è stato usato come caserma come deposito
Era stato offeso la sua nella sua natura
Questa ora è sempre stata servizio di questa città
Sempre stata a servizio interprete a volte anche dei fermenti politici più complessi della società veneziana e nazionale
E credo
Che sia giusto essere qui questa mattina
Perché la discussione sul Partito Democratico la modalità in cui si sta
Si stanno scegliendo
Domenica devono far parte di questo partito dalla sua fase costituente
Il meccanismo delle primarie la presenza di vari candidati ecco vorremmo tutti credo e questo rappresentasse un fermento più che una procedura
Una nuova fase
Magari della vita politica di questo Paese è uno Curio che credo possiamo farci tutti come cittadini
E credo in particolar modo a chi
Avrà il compito diretto voi di realizzare questa struttura di intervento
Interpretare
Le cose da fare
Questo Ateneo
Come molti dei presenti Sen noi lo chiamiamo con affetto ancora la scuola
Avete visto l'ingresso nasce da un disegno di Carlo Scarpa
A sulla porta dell'ingresso che la mano aperta di le Corbusier disegnata da le Corbusier quando andò in India
A fare il progetto per Ciampi chiara a mano aperta è un simbolo indiano orientale
E sta a significare le parole che ci ha lasciato le Corbusier
Una mano aperta
Per dare
Una mano aperta per ricevere
Può essere intesa come la metafora dell'insegnamento
Come la metafora
Dall'incontro con l'altro
Come l'idea
Della convivenza
Della
Vivere in pace
Ma in quest'Aula
Qua
Troviamo anche questo grande collage di Emilio Vedova
Uno scontro di situazioni un ricordo
Di un tempo
Drammatico
E vedo qua
Spesso diceva che
Bisogna avere le antenne
L'artista deve avere le antenne per poter essere interprete la condizione contemporanea
Le antenne riceve meglio per capire
E potere certo restituire attraverso
Le opere il senso delle cose mantenne per capire
Per capire
I tempi
Diceva vedova
E troppo spesso noi invece parliamo di un unico tempo che ancora vediamo in forma linearmente disposta e progressiva
E le scriviamo quest'ultimo questo unico tempo
Come caratterizzato da un incessante vigoroso mutamento il che pone tutti molti di noi soprattutto che ha una certa età come me nella condizione
Di essere
Emigranti nel tempo
C'è quindi riconoscere lo sradicamento per così dire di fronte mutamenti culturale molto più veloce di quelli biologici
Come migranti
Portiamo con noi
I nostri dare
Per così dire in questo viaggio
Ilary cosa possono essere io non voglio annoiare tutti con
La descrizione dello Stato
Dell'università italiana
Ma penso che non stellare debbano essere l'orgoglio di una comunità scientifica intendendo con questo
I docenti gli studenti e tutto il personale che lavora all'interno dell'Ateneo
Di questo specialissimo ateneo
Detto
In tutte le sue facoltà alla cultura del Progetto Progetto la diverse scale dimensioni
Tra antico e nuovo
Tra l'area vasta design a far sì che il made in Italy e non sia solo un problema di stile
Ma sia un problema di pensiero che si confronta con
Nuovi bisogni anche della società
Ma parlare di Progetto è una forma di pensiero assai difficile in questi in questi anni in questi tempi difficile da sopportare positive
Perché implica
Confrontarsi e saper decidere
Nell'epoca dell'incertezza
L'incertezza credo che sia una condizione di chi deve decidere in questi anni
Ma il mutamento indotto
Senza Progetto
E appunto
Ciò che viene strumentalizzato spesso nella forma dell'insicurezza
Ciò che alla fine diventa la sensazione generale di inadeguatezza
Del singolo
Che compete non sa più conchiglie con che cosa che porta
Ha un'idea
In una società basata solo su un individualismo spinto e in fondo su un'idea di solitudine
Il fondo si può dire che questo disegno strategico di una certa parte del pensiero dominante perché io credo che ancora esiste
Un pensiero nomina
Dove la politica per così dire contempla fenomeni globali e si riduce ad una dimensione sempre più locale
Noi cerchiamo di coltivare in questa tenero
L'idea di un pensiero critico
Riconducendo lo alla fertilità originaria dell'idea della critica
Che sappia accogliere la passione
Sappia accettare il gusto dell'avventura del rischio
Che sappia avere il gusto appunto del progetto non insegniamo solo tecniche che pure sono necessarie per stare nel mondo contemporaneo ma vorremmo
Che i nostri studenti alla fine sapessero fare
Ma sapessero anche pensare
Chiediamo quindi
Allora
Nascente Partito del Sud di poter restituire alla politica l'idea dal progetto
Quindi di non essere solo tecnica
Tanto meno spettacoli
Di avere un progetto anche di società
Ridono ridursi come troppo spesso abbiamo visto negli ultimi anni
Ad un lungo elenco di stakeholders restituendo un'immagine della Società frammentata è basata su corporazioni e alla fine un'idea di politica che diventa unicamente la media mediata delle opinioni correnti
In questo da un lato
Anni fa era appeso un quadro che portava alla base una scritta che riceva istruite Ring perché avremmo bisogno di tutta la vostra intelligenza intelligenza
Appunto la volontà di capire
E poi ancora
Un'altra frase la cultura
è fatta di ciò che si dimentica
Ecco per tutte queste ragioni
Io credo che oggi sia una giornata importante e questa è l'augurio che faccio I protagonisti di questa giornata e a tutti noi
Rincontrare una nuova fase della politica italiana
Grazie
Grazie Rettore negli anni
E ora
Carlo a Carlo
Forte spetta al primo degli interventi in qualche modo anche introduttive lavori Carlo Fuortes amministratore delegato di musica per Roma la società che gestisce l'Auditorium di Roma e la sua intensa e devo dire prestigiosa e di grande successo anche commerciale
Attività culturali
Grazie
Voglio essere brevissimo perché paradisi stato la cultura in Italia in dieci minuti una cosa
Quasi impossibile quindi cercherò
Solo alcuni fresche credo possano indicare i principali vincoli che dobbiamo cercare di superare il primo la prima risposta che penso bisogna dare
Intatto mettersi a punto di vista degli spettatori dei consumatori dei cittadini è un punto di vista che
Nel settore spessissimo viene dimenticato settore culturale molto autoreferenziale
Spessissimo si dimentica tutto quello che viene fatto viene fatto esattamente per i cittadini per i turisti per i consumatori ecco
La prima domanda che penzola quale bisogna rispondere ma ai cittadini italiani interessa la cultura ecco
Se vedete in questo grafico questo grafico su base quarantennale una importante depurare diciamo da congiunture dai tetti diciamo di breve periodo
La riga blu che vedete sopra la linea indica la domanda di spettacolo cioè tutto quello che teatro opera musica classica tutto insieme in quarant'anni la domanda è triplicata
La domanda museale in quarant'anni e raddoppiata stiamo parlando di un quarantennio che come sapete perfettamente ha visto
La allo sviluppo incredibile della televisione la nascita di tutto tutto rivoluzione tecnologica diciamo sull'uso del tempo libero quindi la registrazioni audio-video e quant'altro
Complessivamente vedete sembra che tutto questo non abbia inciso su lo spettacolo dal vivo su
Musei e mostre come se
Appunto nelle era più tecnologica le arti più antiche quelle che mettono a confronto
L'attore oppure che mettono a confronto direttamente l'opera d'arte nel caso dei musei
Siano abbiano ancora un appeal straordinario lo stesso periodo vede del cinema e diminuito di dieci volte passato dai sei settecento milioni di spettatori nella negli anni Cinquanta e Sessanta
Hai poco più di ottanta novanta di questi anni
Quindi la prima risposta che direi molto rapidamente si ai italiani evidentemente interessa questo tipo di cultura
Se però vediamo la situazione nei confronti dei
Nostri Paesi
Più vicini quindi l'Unione europea vediamo che
Però la media dei consumi culturali italiana ancora molto depressa
Qui vedete un diamante la diga nera intorno
Per i vari tipi di consumi e la media europea
E come vedete in nessun caso i consumi italiani superano la linea nera la superano soltanto nel caso dei monumenti e dei siti archeologici
Tutti i nostri consumi culturali sono inferiori a quelli europei in alcuni casi molto inferiori vedete
Per esempio le biblioteche che non raggiungono il trenta per cento vedete il balletto la danza ma in generale lo spettacolo sta intorno all'ottanta per cento
La lettura dei libri come noto dei giornali da un lato c'è
Una grande disposizione disponibilità a consumare
Dall'altro però vedete che ancora siamo con degli a dei livelli molto inferiori alla media europea come mai tutto questo perché accade questo
Io credo che la risposta si debba trovare nel sistema di offerta al sistema di offerta attuale italiano la cultura non è un bene primario si può vivere ahimè senza mai andare in obitorio in un teatro
Quindi è assolutamente indispensabile che il sistema di offerta sia competitivo con tutti gli altri usi del tempo libero che si è stimolante
E indispensabili che ci sia evidente che se io vivo in un Paese dove non c'è un teatro non posso andare a teatro questo e banale prenotarsi
Quindi se
Sicuramente può cambiare
Vediamo qual è la spesa culturale pubblica e privata in Italia vediamo che i dati circa quindici anni
Si è attestata intorno al cinque per cento del PIL vedete quella è la somma quella blu è quella pubblica e la spesa pubblica italiana
E stata sempre inferiore all'un per cento come vedete c'è stato un momento dalla metà degli anni Novanta alla fine
All'inizio del due mila dove come vedete la spesa pubblica e cresciuta però poi
Dal due mila in poi è ritornata a diminuire se
Vedete ecco questa è un'altra cosa interessante perché
Vedete che la riga blu e l'Italia la media OCSE e la riga rossa voi stiamo circa un punto e mezzo in meno percentuale del PIL
Parliamo di qualche miliardo di euro è un punto percentuale punto e mezzo di PIL sono cifre molto elevate
Inferiori alla media dei Paesi OCSE stiamo parlando la della media ma stiamo parlando dei livelli più straordinari quindi sicuramente c'è un problema di risorse private e pubbliche
Le risorse pubbliche non possono scusate le risorse private non possono essere considerate
Sostitutive di quelle pubbliche
Devono essere addizionali a quelle pubbliche e probabilmente anche quelle pubbliche devono crescere se vediamo quest'ultimo grafico cerco di essere più veloce possibile vedere che
L'Italia
E ultima
Tra questi Paesi OCSE superiamo la Corea a distanza di quarant'anni della sfida calcistica ci leghiamo questo sfizio ma
A parte questo che penso sia ben poco siamo
Praticamente ultimi in questa classifica è evidente che
Un settore che in una risorsa un settore che Spagna che non si riesce a sviluppare
Sette cambiamo ecco
Qui in quest'altro grafico dell'ultimo così non non vi annoio
Vediamo o qual è la nostra situazione qui vedete sulla parte destra quel cerchio destro ci sta il tipico sistema di welfare pubblico culturale del mondo anglosassone
I Inghilterra Stati Uniti Giappone vedete nelle ascisse ci sta la spesa privata nelle ordinate ce la spesa pubblica
Tipicamente c'è in questi Paesi poca spesa pubblica molta spesa privata poi invece nell'altro scelte abbiamo i nostri i nostri paesi vicini dell'Europa in cui c'è un sistema
Di welfare più con investimenti pubblici più importanti vedete
La spesa privata esistente
Ci sta un definanziamento una defiscalizzazione che la stimola e cono invece abbiamo un sistema un po'particolare un asse
Strana concorre Portogallo e siamo sicuramente in un'aria un po'depressa e indispensabile per garantire lo sviluppo della sistema culturale spostarsi in un luogo nell'altri credo che
Per come è fatta l'Italia per quello che siamo stati fino adesso importante spostarsi verso i Paesi europei aumentare quindi
Gradatamente la spesa pubblica e principalmente anche la spesa la spesa privata
Solo due altre considerazioni così rientrano i dieci minuti che a ognuno di noi ha non è evidentemente solo un problema di volume di spesa
Bisogna è molto importante capire come
Queste risorse vengano spese e credo che l'amministrazione pubblica da questo punto di vista non le spenda nel modo migliore la politica è troppo all'interno delle organizzazioni culturali
E c'è poca autonomia c'è poca responsabilizzazione sui risultati
La politica il sistema pubblico dovrebbe verificare
Controllare e monitorare i risultati ma dovrebbe
Dare indipendenza le istituzioni culturali questo credo che sia
Il primo punto indispensabile per poter garantire effettivamente un buon uso di queste risorse e di quelle che si potrebbero aggiungere l'altro elemento fondamentale che credo sia indispensabile
Ed è un cavallo di battaglia della campagna
Che sta facendo il Sindaco Veltroni e
L'onorevole Franceschini è quella del blocco generazionale c'è un problema colossale nel settore per vent'anni il blocco delle assunzioni ha impedito a un'intera generazione di confrontarsi di entrare nel mercato culturale
A tutti i livelli dagli artisti
Ai gli hanno e gli amministrativi e quant'altro questo è anche
Probabilmente uno dei motivi che allontanato enormemente il nostro Paese dalla cultura contemporanea dell'arte contemporanea credo che se non si ribalta esso non si fa in un vero e proprio patto generazionale su questo probabilmente
Il rischio che
Il settore culturale non si possa sviluppare come in un Paese come l'Italia si dovrebbe è molto molto concreto grazie
Grazie
Carlo Fuortes il secondo intervento introduttivo a che fare con questa dimensione europea effettivamente scoraggiante per molti aspetti se ho visto bene siamo inferiori persino il consumo televisivo consigliere ma quanta dedizione vedono in Europa
Roberto Di Giovan Paolo il segretario dell'anche che l'Associazione italiana per i Comuni per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa esatto sì esatto diciamo che
In realtà vorrei intervenire più come appassionato essendo tra i cofondatori rinunce anche le più storico di Roma che labirinto e che come tutti rischia di chiudere diciamo ogni anno
In realtà debbo farlo invece come il senso del dovere anche facendo riferimento nella divisione dei lavori ci siamo dati alle questioni
Europee che credo abbiano
Una loro importanza e non solamente come dire per dovere d'ufficio spiego perché
Noi siamo legati in Europa
Ad un'idea che quella un pochino di una battaglia culturale che c'è stata parecchi anni fa e che tutti conosciamo soprattutto per mano francese sul discorso dell'eccezione culturale ovvero del timore perché diciamolo era anche un timore una paura comprensibile
Che l'Europa come elemento sovraordinato cancellasse le culture nazionali cancellasse le culture locali
è evidente che oggi in una condizione diversa qual è quella della convergenza dei media qual è quella della presenza di internet la possibilità di offrire cultura e di ricevere cultura a livello mondiale
Questo rischio dal punto di vista delle culture locali anche nazionali è un pochino venuto meno e soprattutto c'è il problema che
Nell'Unione europea c'è necessità di avere una politica delle politiche culturali
Che siano messi a disposizione di tutti quanti dove ci siano degli investimenti possibili dove ci sia un'integrazione
Non lo dico certo per perché su questo so che il sindaco Cacciari
Insiste sempre ma il federalismo culturale prima di tutto nella mente di chi vuole riformare l'Unione europea se non si pensa all'Europa in una forma federale non si costruisce nemmeno le politiche culturali al suo interno
Allora quale questo è un qualcosa che non solo ne possiamo fare per il nostro Paese ma che l'Italia può fare per l'Europa e che spero con questa nuova stagione ne possiamo fare per l'Europa cioè uscire da quella paura
Che ha generato
Un metodo difensivo che ha funzionato dell'eccezione culturale entrare in una fase nuova invece in cui si possano progettare le politiche culturali
E questo perché senza
Riferirci diciamo troppo dei dati ma seguendo il filo del discorso che ha fatto Carlo prima
Gli ultimi dati del due mila e tre sull'Unione Europea quindi ci siamo dentro anche noi anche qui anche Venezia anche Roma anche quello che facciamo
Parlano di lui
Il due virgola tre per cento del prodotto interno lordo dell'Unione europea faccio un paragone comprensibile il due virgola uno per cento c'è un po'meno della cultura di quello che produce la cultura in Europa viene fatto dal settore immobiliare
Oppure Bacco tabacco e non Venere ma
Il il il l'industria delle della confezione di drink cose varie produce solo l'uno virgola nove per cento del prodotto interno lordo dell'Europa dunque perché dobbiamo avere delle politiche europee
Per quei settori e non possiamo avere delle politiche europee di integrazione per il settore
Della cultura aggiungo che da questi dati sono gli ultimi unitari con l'Unione Europea a venticinque
Paesi le politiche culturali incidono su cinquantotto milioni di europei
Cioè vuol dire
Che incidono su oltre il tre per cento della forza lavoro del dell'Unione europea è possibile pensare che non ci siano delle politiche culturali integrate convergenti io credo che l'Italia su questo non solo possa dare
Una risposta diciamo i propri problemi culturali ma anzi può essere anche uno stimolo per l'Unione Europea per fare una politica
Migliore su questo
Fino a oggi noi abbiamo quindi non delle politiche diciamo integrate ma un metodo aperto di
Coordinamento credo che uno delle dei compiti che possiamo darci per il futuro è anche quello di fare proposte all'Europa in questo migliorando anche l'Italia
C'entra tutto questo con la battaglia quotidiana che fa chi tiene aperto appunto un cineclub chi tiene aperto un teatro con difficoltà a chi cerca di organizzare concerti
Gli attori operatori culturali insomma tutte le figure io vedo che centri moltissimo e non solamente per il fatto che poi dall'Unione Europea arrivano solamente quattrocento milioni di euro di investimenti nella cultura il che vuol dire meno anche di quello che produce coprodotto interno molto ma credo che cento euro e concludo
Perché dieci minuti in Europa per esempio per me sò tantissimo quindi io sono abituato a stare molto meno ne di dieci minuti
Credo che soprattutto quello che noi dobbiamo dare un intendimento cioè dare un'idea se non è un bisticcio di parole che la cultura è un elemento di cultura della politica
E non solamente quindi un orpello che gli assessori debbono utilizzare perché se no il rischio è che gli assessori alla cultura divengano più banditori
Che non promotori nella o della società civile cioè essere solamente dei contenitori di iniziative che non hanno poi la forza di mostrarsi è in realtà una diminutio della politica non è un elemento di forza
E essere solo coloro che mostrano un cartellone piuttosto che promuovere la possibilità Tevere un cartellone credo che questa sia una battaglia che
Che fa cambiare le città
Lo dico qui avvenenza credo che
La costruzione di un ponte dopo parecchi anni
Direi che viene fatto e figlio anche della idea che la cultura possa penetrare nella politica possa
Cambiare le regole diciamo della politica di tutti i giorni però credo che questo sia
Una un elemento di base dovrebbe essere del futuro del Partito Democratico io spero che come
Walter Veltroni ma ne sono sicuro Dario Franceschini
Sarà possibile che questo divenga un elemento di base non accessorio ancillare della politica del Partito Democratico ma un riferimento forte perché si sia una proposta a tutti gli italiani
Sostanzialmente di un elemento di welfare perché è un welfare della comunicazione della cultura è un elemento di welfare del futuro è un elemento di welfare di uno Stato che
è presente spesso tiene alla cultura e credo che questo sia la proposta che noi almeno cominciare da oggi vogliamo fare a non solamente a chi è già interessato al Partito Democratico ma tutti gli italiani perché la cultura di tutti gli italiani
Grazie
Grazie Roberto Di Giovan Paolo ora inizia il primo dei Panel tavole rotonde chiamatele come volete data egli ha forma che volete nei quali racconteremo far emergere alcuni elementi del paesaggio culturale italiano
A partire da esperienze locali che intrecciano associazioni private piccole imprese cooperative
Cineclub nel caso che
Che abbiamo già ascoltato istituzioni locali la la realtà territoriale quella più ricca quella che cambia le città e i Paesi in ieri e per quella che affronta
Propenso più direttamente i problemi del rapporto con l'istituzione con la politica vi presento e porre le presenterò vi dirò le loro appartenenze competenze felicità Platania Luca Fois Loredana li Perini Angela Vettese Giorgio tolte
Che avranno nove minuti di tempo per il loro intervento mi dicono che accada concilio ecumenico Vaticano secondo il tempo era di tre minuti
Per i cardinali nelle di unioni plenarie quindi dovreste essere onorati del paragone del tempo che gli è concesso
Felicità fate compiti felicità Platania
A Catania
A
Ha trasformato con altri in una società nata credo con la legge per l'imprenditoria giovanile una fabbrica di zolfo vicino alla stazione ferroviaria in un attivissimo centro
Culturale che si ammazzò non per ragioni animali per ma per ragioni sulfurea diciamo
A lei come agli altri faccio una breve domanda una breve domanda iniziale che quella nel tuo caso di raccontare in una realtà che noi percepiamo e che le statistiche anche dei consumi culturali ci dicono problematica come quella di Catania le energie
Che zona messo in campo e anche però subito i problemi che si è trovata di fronte e che quindi chiede al Partito democratico alla nuova stagione di affrontare
Buongiorno a tutti io raccolgo uno stimolo che mi ha dato Marino proprio poco prima di iniziare che quello di semplificare di essere semplice nella diciamo esposizione della della nostra storia io vi racconto di uno spazio uno spazio che si chiama zona che è nato nel due mila uno
Diciamo aperto al pubblico nel due mila e uno anche se è nato come Progetto nel novantasette grazie i fondi di una legge per l'imprenditoria giovanile che la duecentotrentasei peraltro credo uno dei due o tre progetti che siano stati finanziati con questa con questa normativa quindi quindi quasi un caso
Abbastanza unico in Italia poi per le caratteristiche che abbiamo sviluppato
Dico Progetto ricollegandomi anche alle parole del del Rettore perché propone abbiamo ha sviluppato una progettualità non sono legata a questo spazio che uno spazio
Particolare perché uno spazio di archeologia industriale una ex raffineria di zolfo di proprietà del Comune di Catania
Che ne abbiamo avuto in uso in concessione in uso per dieci anni quindi fino al due mila dieci e che abbiamo ristrutturato è attrezzato un po'guardando a dei modelli
Nonna esistenti in Italia poiché in Italia diciamo quasi tutte le strutture culturali diciamo gli spazi culturali sono
Mola disciplinari cioè dedicati a una sola disciplina quindi il teatro il museo il cinema e invece ne abbiamo guardato un po'un modello diverso modello nord europeo dove invece gli spazi hanno la possibilità e dando la possibilità di sviluppare programmazione e produzioni su varie discipline quindi il teatro la musica la danza ivi del cinema le arti visive
Questo chiaramente ha fatto sì che mai diciamo fin dalla progettualità dentro la ristrutturazione dello spazio e lo abbiamo pensato in maniera molto aperta quindi uno spazio che si presta quindi lo spazio versatile
Che si presta di giorno in giorno a modificarsi Amm a mutare proprio le proprie caratteristiche in Terna proprio per poter ospitare iniziative culturali diverse
La diciamo la la legge dieci ma in qualche modo aiutato all'inizio a a nascere e ad avviare questa attività prevedeva anche che in qualche modo questa attività fosse un'attività di impresa quindi diciamo che
Avesse diciamo prevedesse uno sviluppo è un sostegni un'auto sostengo
Noi proprio a partire da questo l'abbiamo sempre vi ripeto guardando i modelli europei abbiamo pensato di in sé sì all'interno della nostra struttura anche delle attività diciamo con caratteristiche più propriamente commerciali e lo dico tra virgolette
Che servono sostanzialmente sono servite molto in questi anni a arrendere diciamo possibile
La nostra esistenza all'interno di zero c'è un ristorante una caffetteria ci occupiamo di servizi multimediali da esibirò ma i siti web
Video prezzi video eccetera abbiamo un settore di attività legato alla convegnistica i congressi che è uno dei settori diciamo più importanti fare compensare diciamo tutto ciò che ne facciamo
Questo aspetto per mai è determinante perché diciamo nella totale mancanza da circa quattro cinque anni nel nostro territorio
Di un sostegno alla cultura in generale da parte delle istituzioni locali
Noi siamo stiamo riuscendo a sopravvivere io parlo anche di una sopravvivenza creativa perché ci inventiamo giornalmente il modo appunto di andare avanti
Soltanto proprio grazie a questa progettualità originale che prevedeva in qualche modo il fatto che noi siamo un po'mecenati linee stessi
Diciamo che l'obiettivo negli anni si è anche un po'trasformato nel senso che abbiamo un po'per necessità un po'per perché era parte integrante della nostra visione
Ampliato il più possibile le collaborazioni non solo con le organizzazioni del nostro territorio soprattutto finalizzate
Alla sostegni alla produzione degli artisti
Locali ma anche alle diciamo ampliato le collaborazioni con partner sia italiani che stranieri proprio perché uno degli obiettivi principali Rizzo è quello di fare un po'da crocevia e di colmare un vuoto
In cosa che pensiamo che rispetto appunto alla al al diciamo all'ambito del contemporaneo abbiamo in parte e con le nostre esigue forze raggiunto questo lo dico perché
Diciamo che sul nostro territorio ne abbiamo attivato tantissime collaborazioni con non sono l'università altre organizzazioni culturali ma difficilmente invece siamo riusciti accordo abbiamo riuscire insomma se riuscite a collaborare con le istituzioni pubblica quindi Comune Provincia Regione
Dall'altro lato abbiamo attivato moltissime collaborazioni con i centri culturali stranieri in Italia
Con le ambasciate con le Organizzazioni analoghe alla nostra anche all'estero
E questo diciamo ci ha consentito in questi anni di avere una programmazione fittissima appunto di teatro di musica diciamo in tutte le
Le discipline che noi
Diciamo in tutte le le le i progetti che ne abbiamo portato avanti
Vorrei dare anche qualche diciamo dato in termini diciamo numerici qualche numero do do un po'i numeri nel senso che
Neghiamo anche cioè una struttura che dal lavoro a circa tredici persone in maniera stabile abbiamo anche poi delle collaborazioni a seconda appunto dei progetti che vengono portata portati avanti
Un un altro aspetto fondamentale appunto di
Diciamo della della progettualità di pizzo è quello di a dare punto sviluppato nel corso degli anni anche un
Un lavoro importante sulla diffusione ex diciamo e sulla si sulla diffusione al di fuori del nostro territorio degli artisti
Siciliani questo punto in una logica di scambio continuo è costante diciamo tra la Sicilia e il resto d'Europa
Vado oltre diciamo adesso sui sui problemi diciamo giusto perché il così la il Power Point alle vostre spalle vi racconta anche un po'
Meglio più dettagliatamente quelle che sono le nostre attività
Io vorrei sollevare due problemi che sono il primo quello legato a una progettualità di medio e lungo termine sulle politiche culturali di questo Paese non solo a livello del Governo ma anche a livello
Regionale
è locale
è il e lo dico perché è questa è una cosa di cui noi sentiamo veramente la mancanza il bisogno
L'altro è un problema un po'più vicino alla alla nostra realtà ed equa est ed è un problema vice direi quasi più tecnico
Noi facciamo fatica a davvero accesso i fondi pubblici in Italia perché la tipologia del nostro spazio del nostro Progetto anomala inusuale
Ne stanno nascendo altri più piccoli di dimensioni diverse ma ha soprattutto a livello del Governo alla normativa orientata alle singole discipline quindi al teatro la musica separate
E quando eri quesiti molto rigidi
Contrariamente alla normativa europea che invece premia la progettualità le i partenariati sia locali che internazionali
è una visione di medio e lungo termine diciamo sui progetti normalmente i progetti sono da un minimo di due anni in su
Quindi ecco un adeguamento della normativa italiana affinché diciamo anche una realtà come la nostra invece di continuare a inventarsi forme creative di sopravvivenza possa progettare una
Diciamo il proprio futuro con sul basato su criteri su un criterio di sostenibilità questo è ciò che io mi auspico
Per il futuro di questo Paese è per far crescere il valore culturale del dalla della cultura in Italia grazie
Grazie
Grazia felicità Platania zoo
Settori di di Catania Luca Fois nel cuore di Milano
Anima iniziative come zona da un'esperienza il designers quel nata un marketing territoriale trasformazione di luoghi e i cui nomi già saranno evocativi di una storia
Della cultura industria il nostro Paese come zona Bovisa ed Zona Tortona
Che Luca fasi insieme altri ha creato e allo scopo di trasformare e luoghi importanti ma anche in qualche modo tra determinati il cui ciclo storico e termino delle nostre città che rapporto c'è voi a Milano tra il pubblico il privato abbiamo visto
Che nel profondo sud raccontato dà felicità il privato in qualche modo sostituto il sostituto il pubblico e trova nel pubblico specie su scala credo locale poca poca collaborazione qual è la vostra esperienza
Ma devo dire che per fortuna c'è stato poco rapporto
Nel senso che la nostra esperienza milanese
E particolare perché Milano soffre di una mancanza di progettualità sulla città sulla metropoli i evidenti sono stati anni in cui
Si è più amministrato
In maniera ordinaria o condominiale come il Sindaco precedente si vantava di essere
E è mancato un po'una progettualità complessiva all'interno però dice di questi
Spazi c'è una ricchezza culturale progettuale giovani vede io non sono in
Giovane ma vi assicuro che il lavoro che abbiamo sviluppato è stato fatto principalmente
Da giovani con linguaggi giovanile con professionalità anche giovanili noi abbiamo creato abbiamo aperto la strada abbiamo creato il quale il ma dentro si sono mosse
Risorse giovanili che credo che in Italia sono diffuse ricche in questo senso
In a Milano c'è stata l'applicazione di una cultura del progetto e di una progettualità pratica nel senso che sono fatte delle cose all'interno di questi termini per quanto riguarda il Desai
Si è approfittato di una situazione
Internazionale favorevole che vede la presenza del più importante evento di Desailly internazionale intorno al famoso salone del mobile e al fuori Salone
Che in una settimana scatena e investe denari ma anche
Proposte progetti i contenuti culturali sul
Sul vivere sull'abitare sul sul suo nuovi modelli anche di vite e vite
Il designer ha presentato un po'la punta di di diamante anche di attrazione di risorse locali ma internazionale
Zona Tortona si è sviluppato attorno a questo bastoncino
Io faccio spesso un esempio lo zucchero filato ci vuole un bastoncino all'inizio di un discorso un lavoro dirette di di partnership dividi di messa in comune di di risorse di progettualità che alla fine funzionano costituiscono anche quell'accumulazione Regina aria che permette di saltare
Quindi in questo senso non c'è stato rapporto col pubblico paradossalmente in zona Tortona
è stata la mancanza di una progettualità urbanistica che ha permesso una trasformazione dal basso
Il mio amico Boeri favorevole conta dice qualche
Cosa non giusta è stata fatta però nel complesso poteva finire peggio in quel testo industriale ha dieci minuti dal cento poteva trasformarsi in una speculazione edilizia loft a schiera come si usa adesso e invece è tornata a essere produttivo perché tutti gli spazi industriale oggi sono usati per il design per la moda per la comunicazione per la cultura per l'arte contemporanea
E hanno attirato diverse risorse pubbliche e private
Cioè soprattutto private il pubblico presente con un progetto sull'Ansaldo ma fermo e non si sa quando avviene qualcosa è soprattutto un progetto già vecchio nel senso echeggia inadeguato per quello che risulta non per colpa
Dei progettisti ma per colpa del tempo che passa tra la progettazione e la sua realizzazione zona Bovisa un'altra esperienza diverso e lì col pubblico il rapporto è buona ma nel senso il pubblico l'istituzione universitaria nel senso che tutto il progetto di riqualificazione di questa alterare industriale molto grossa
E anche storicamente importante
E all'interno di un progetto che farà diventare
La tutta la zona Bovisa il più grosso campus riferita al design architettura e design e cioè anche ingegneria in particolare ingenera una ottica
All'interno di questo noi abbiamo avuto da o
Un'immobiliare la possibilità di sfruttare per tre quattro anni uno spazio che aveva poi riconvertito dovete anche atto base Bovisa che è una serie di studi di professionisti giovani quindi neolaureati
E degli spazi che utilizziamo per delle per degli eventi
Veltroni è stato presente a luglio un convegno un incontro con quella che
Che chiamato impropriamente la cosiddetta classe creativa
Milanese perché poi creativi sono tutti è una professione per quanto mi riguarda
E non è una dote divina ecco noi siamo riusciti in questi due casi
A mettere in Rete queste situazioni quindi utilizzare questo capitale di
Di di collaborazione su dei progetti che inglesi che sono finanziati dalle aziende per loro esigenze di ricerca in certi casi
Di comunicazioni in altri di relazione in questo senso le risorse in Italia sono ampie sia fisiche che culturale che progettuali di competenza molto riguardano i giovani
In questo senso la politica deve non appropriarsi ma facilitare cioè che abbatte
Anche la politica va sottoposta a un processo di ridisegno e senso di semplificare il CED esame spesso
Stura analizza ma poi deve toglie no
Dare l'essenziale sia in termini di funzione sia in termini di estetica sì in termini anche di costi
In questo senso progettualità che fare sempre con il Budget nel nostro per azioni cioè la matita da una parte
E la calcolatrice dall'alta perché poi deve trovare i fondi per realizzare i progetti perché progetti fine a se stessi
Ce ne molti progetti che hanno le gambe pochi in questo senso lo spazio che fornisce la professione anche le aziende
è abbastanza ampio se si lo si affronta con professionalità e soprattutto
Intorno sul ruolo della politica delle amministrazioni facilitare significa dare possibilità
All'uopo gli spazi occasioni perché i giovani si esprimano basta quello perché poi
I come dire i contenuti veri hanno le gambe per andare avanti cioè trovano le strade spesso invece sono ostacolati ecco già una grossa funzione di eliminare gli ostacoli quindi
Fare un'opera di pulizia
E direi facilitazione
Fosse l'investimento che serve di più adesso più che i contributi
L'esperienza di Milano sono fatto ripeto a sia siamo alla pace dell'intervento privato
Privata per intendo piccolo grande perché all'inizio di un progetto spesso si tratta di mettere al tavolo cinque sei sette competenze che investono del tempo per far decollare il concept di un progetto
E dopodiché la ricerca è quello di come realizzarlo
Come vedete non è un problema di soldi è un problema di nette di possibilità di luoghi di occasioni ecco questo credo che sia il punto il punto centrale e l'altro cosa divertente che dico secondo me poi mi sono accorto in questi anni hanno applicato la teoria e la pratica dello Slow Food
Ogni territorio ogni situazioni momento c'ha le sue risorse si tratta di cucinare quelle bene di evolvere quindi c'è una tradizione risorse presenti sul territorio
Trovare in ogni territorio tre una specifica un carattere forte
Perché questo serve anche per il cosiddetto marketing territoriale cioè serve per farsi riconoscere per questo
E dopodiché cucinarli bene a seconda di quello che si trova al mercato di fresco quel giorno lì questo secondo me va applicato in senso lato e allora si hanno episodi di successo nazionale ma internazionale Slow Food oggetto qual è il metodo che sottostare
A questo analizzare le risorse e che farle emerge in questo senso la politica non deve appropriarsi ma
Facilità questo è il la nostra
E diciamo esperienza milanese nostra va la vostra parola d'ordine o la vostra richiesta la politica da questo punto di vista grazie Luca Fois anche per la metafora gastronomica che
Molto utile Loredana di Perini una blogger una delle Blocher più popolari il suo blog esiste da qualche anno insomma è tra i primi che
E se si è sviluppato in questo mondo un po'parallelo rispetto a tutto quello che diciamo alcun rapporto con la politica è un po'ambivalente per certi aspetti sembra un mondo a parte che non c'entra nulla pormi tanto esplode nel caso di Grillo naturalmente più clamoroso
E sembra diventare invece il centro di tutto allora vorrei che da dentro quel mondo
Provvisoriamente momentaneamente emersa Loredana Di Peri raccontasse quel rapporto tra cultura e politica
Allora chiaramente il mio è soltanto uno dei punti di vista possibili sulla Rete perché sarebbe veramente folle pensare di poter riassumere quello che è internet e quello che è soprattutto la cosiddetta internet dei contenuti in questo momento
Quello che posso dire nei tre anni di esperienza in cui io ho gestito quotidianamente il mio blog
è quello che la rete forse non è
E non è del tutto almeno perché noi siamo abituati ultimamente a considerarla come luogo dei dunque non posso farmi al col tare in altro modo dunque vado in Rete e lo spazio sull'informazione culturale sui quotidiani diminuisce il che è vero
Dunque apro un blog oppure il famigerato non riesco a pubblicare un libro dunque lo pubblico in Rete beh detta così sembra che la rete si è luogo dei desideri frustrati può anche esserlo in parte ma è anche il luogo dove si sceglie di stare
E dove molti desideri si realizzano
Molto sinteticamente io vorrei dirvi alcune delle molte cose che ho visto accadere in questi tre anni per esempio visto degli scrittori regalare quello che sarebbe diventato il loro romanzo parlo di Roberto Saviano con Gomorra
Che anno dopo anno appostato alcuni capitoli di quello che sarebbe diventato un libro gratuitamente su un blog molti autore che si chiama nazione indiana
Ho visto nascere dei comitati di lettura che gratuitamente leggevano i manoscritti e eventualmente sei ritrovavano
Attraverso una valutazione collettiva positivi di proponevano gli editori ho visto nascere delle case di Trichet on line e non sono lie mediti risse libri per esempio che si pone anche come Agenzia letteraria con gli editori su carta
Ho visto quotidianamente vedo ancora ragazzi e ragazze giovanissimi parliamo di tredici anni quattordici anni quindici anni
E senza nessun desiderio di diventare famosi sono i ragazzi del fandonie ma della comunità dei fan
Raccontarsi regalarsi tutti i giorni delle storie commentarle
E andare avanti in questa narrazione senza fini di lucro penso che sia un po'il sogno degli umanisti questa una una generazione di giovani si sì mi quelli presunti portatori dell'aridità emotiva che comunicano attraverso le storie questo avviene tutti i giorni nei siti di fan fiction italiani che sono numerosissimi
E poi cosa ho visto con visto la discussione culturale sempre più viva e più calda su temi che spesso venivano ignorati offline
Perché questa è un po'la sensazione io che io ho che la cultura vogliamo dire
Accademica ufficiale l'aggettivo piuttosto difficile da individuare spesso non entri in partita in Italia
Spesso sia fortemente scollata da quelli che sono i bisogni e i desideri soprattutto delle generazioni più giovani
Vengo molto rapidamente alla parte più politica e
Trovo forse il filo che unifica tutto questo mondo il fino alla libera circolazione dei saperi
Io credo che sia importantissimo occuparsi di diritto d'autore di Coppi left anche cercando di eliminare un po'uno spauracchio quando si parla di Coppi left non si nega il diritto d'autore ma Lusi esserlo si esalta semmai
Quello che avviene in Rete né braghe letterari nei forum e nelle case editrici on line
Succede semplicemente Togni autore mette a disposizione del proprio lavoro con delle limitazioni nel senso puoi usarlo stampata euro fotocopiato lo non lo può usare per fine di lucro
Questo a due aspetti non soltanto
Incrementa la circolazione della cultura ma incrementa il mercato faccio tre esempi diversi l'uno dall'altro
Fra tutti gli scrittori che hanno messo on line liberamente scaricabile il proprio romanzo anche pubblicato su carta le vendite sono aumentate non diminuite o ho dei primi libri italiani che sono stati messi on line e q divi Gallura Luther Blissett ora con ingresso oltre alle trecento mila copie continua a essere scaricabile liberamente
Secondo esempio che è musicale tra l'altro cade proprio oggi Radiohead
Mettono in a disposizione il proprio nuovo album da partire dal dieci ottobre in due forme forma di lusso che acquista abbia cinquanta euro circa
E MP tre con Libera donazione ma gli stessi Radiohead quattro anni fa con chi dei mistero on line liberamente scaricabile propria album due settimane prima dell'uscita furono comunque primi in classifica negli Stati Uniti
Ultimo parere da persona non sospetta Tullio De Mauro due anni fa chiacchierando mi disse questo
Quando l'Oxford si mise on line appagamento non aumento le vendite di una copia quando il webmaster Sinisa on line grati se le vendite schizzare una in alto
Vorrà pur dire qualcosa e per arrivare alla parte personale con qui chiudo ci riflettevo venendo qui pensavo al rapporto fra la carta la radio e la Rete
Bene io sono qui non per il lavoro con svolto ben per vent'anni remunerata per i giornali per Repubblica per la radio ma per qualcosa che negli ultimi tre anni ho fatto e continua a fare completamente gratis io credo che qualcosa significa grazie
Grazie a
Grazie Loredana raccoglie Carini ha raccontato
Quello che vede nella rete col tono di Blade Runner ho visto cose che voi umani non potete immaginare
Anche noi qualcosa abbiamo immaginato dal suo racconto Angela Vettese ha un'esperienza intensa nel mondo dell'arte intense plurale dovesse è stata è docente universitaria critica d'arte molto attiva critica militante si sarebbe detta un tempo non so se funziona ancora la formula animatrice di
Fondazioni come parti la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo la Fondazione Ratti e qui a Venezia la Fondazione Bevilacqua la Masa
Ora direttrice della Galleria civica di arte moderna e contemporanea adegui nel campo dell'arte a ha una visione che ha è un'esperienza che attraversa esperienze
Istituzionali ufficiali invece militanza sul campo è un mondo anch'esso sembrerebbe un mondo a parte del resto lo scopo di questa prima ma non solo di questo primo panelle proprio di
Evitare che i frammenti della cultura rimangano tessere isolate di un mosaico e capire che problemi pongono alla politica e alla nuova stagione della politica
Al mondo a parte però è un mondo che molti Paesi hanno scelto
Come proprio mondo come proprio modo per rappresentare se stessi e come una sorta di biglietto da visita e non parlo soltanto di di Paesi che hanno solo il nuovo ma anche di Paesi che come l'Inghilterra la Francia
O la Germania hanno tanto antico forse non tanto quanto noi ma comunque
Sicuramente non si può dire che la Francia non abbiate antica da proteggere pure promuove moltissimo artisti e musei di arte contemporanea come luogo dove come luogo evidentemente metaforico dove il Paese si rispecchia
A l'Italia non ha fatto questa scelta è secondo me è una scelta invece che sarebbe stata molto in continuità con la nostra identità si continua a dire che non si può promuovere l'arte contemporanea perché non abbiamo troppa arte antica
In realtà e si continua a sostenere che l'arte contemporanea andrebbe aiutata o sostenuta con un dall'essi dico che ha da che che che assomiglia lessico che ti si utilizza per gli anziani
E invece io ritengo che sia l'arte che ha sempre sostenuto l'Italia cioè se noi ora siamo il Paese che siamo e comunque non siamo l'ultimo
è perché abbiamo anche e soprattutto perché abbiamo un enorme patrimonio di buona volontà ma anche di arte antica che è stata contemporanea però c'è che è stata commissionata da qualcuno e che quindi è stata al suo tempo voluta pagata apprezzata
E anche in modo rischioso arrischiato spesso
Allora io partirei da questo piccolo museo perché che dirigo premiare mi capita di dirigere da un paio d'anni
Come luogo sintomo per poi parlare di vari ma molto brevemente di vari problemi allora
è un museo che è costato voluto alla popolazione nato dal basso e ha avuto enormi difficoltà a crescere però l'Amministrazione va detto la aiutato trovare nuove sedi quello che manca è una sede
Veramente importante perché nel momento in cui cosa difficilissima in Italia
Si potrebbero avere delle esposizioni che circolano a livello mondiale c'è si potrebbero organizzare delle mostre che circolano dall'America all'ITEA alla alla Francia all'Inghilterra noi
Noi non abbiamo parlo di Modena ma in realtà e questa è una verità per un po'tutta Italia
Non abbiamo una sede a norma c'è o non abbiamo una sede di cui vi altresì Figino e qui non ci mandano certe opere perché da maschio rovinano è la per è una verità che riguarda proprio i dati
Della dell'umidità della della
Delle degli allarmi della sicurezza del personale come possiamo usare del tipo di contratti che diamo al personale che osserva ok poi un altro aspetto è quello della creazione di eventi
Nel mio piccolo museo posso creare dei piccoli eventi quindi degli eventi che non possono essere facilmente esportati
Ha quindi non posso importare facilmente ma non posso nemmeno esportare anche perché gli eventi che vanno per la maggiore d'Italia non sono eventi basati sulla qualità scientifica ma eventi basati sulla quantità di pubblico che riescono ad attirare
Quindi si fa un enorme promozione per questi eventi che si sa anno circa un dieci per cento del Budget per creare l'evento stesso è un novanta per cento per tutto ciò che significa
Formali intende diciamo promozione promozione comunicazione pubblicità eccetera eccetera eccetera
Allora questo non è una proporzione sane evidentemente bisognerebbe riuscire a trovare il modo e grazie alla politica soltanto si può fare questo per rientrare nell'ambito di una circolazione
Della nostra cultura della cultura prodotta da noi a livello internazionale noi sappiamo fare le cose ma non abbiamo mai soldi per fare veramente e quindi all'estero le nostre cose non arrivano
Un ultimo aspetto i giovani artisti giovani artisti sono
Mi i giovani artisti italiani non sono noti nel mondo per niente
Tanto è vero che c'è sempre qui alla Biennale di Venezia il problema dove sono gli italiani c'è il padiglione non c'è il padiglione in realtà noi abbiamo degli artisti molto noti che però hanno deciso di andare all'estero
è normale anche Modigliani se non fosse andato via da Livorno a spot non se non fosse noto a Parigi non sarebbe stato nessuno
Però c'è anche un problema diverso che è quello della formazione io sono molto orgoglioso di essere qui in questa foto università dove insegno e dove è stata fondata la prima primo corso di laurea in arti visive allora questo con con la possibilità di molti artisti differenti che arrivano e che insegnano
A contratto per undici settimane arrivano se ne vanno e lasciano qui una traccia della loro esperienza internazionale i nuovi ordinamenti riguardi o all'università tendono a andare contro quella flessibilità che ci aveva permesso un simile modello allora occorre invece
Preservare a mio avviso a livello universitario la flessibilità che consente di fare arrivare a insegnare qui in Italia artisti di livello internazionale si può fare vengono sono felici
Vengono a Venezia perché sono molto venire felici di venire a Venezia ma io credo che verrebbero anche a Milano o a Modena o a Catania ovunque altrove
L'importante è appunto che l'Istituto universitario gli sappia accogliere degnamente con uno stipendio e con appunto delle normative che consentono loro di essere qui non come ospiti
Ma come lavoratori e quindi come lavoratori infine su pieno e quindi appunto in questo caso se i nostri artisti italiani potessero avere la formazione giusta
Probabilmente oltre a dover andare fuori cosa che gli capiterà sempre
Potrebbero avere l'opportunità di avere anche un lavoro più forte perché non si può dire noi siamo bravi e non abbiamo successo mai a volte siamo anche poco bravi proprio perché c'è poca formazione
A un'ultima cosina piccola che riguarda il policentrismo dei difficilmente avremo sì lo so che a Roma sta nascendo un grande museo ma difficilmente avremo
Dei musei in grado di competere con la Tate Modern né con il Pompidou con altri musei Lubiana invece età
Perché noi non abbiamo in città con massa critica le nostre città Massimo arrivano due tre milioni di abitanti non c'è i la quantità di pubblico che può animare un museo di quella dimensione allora cerchiamo di fare in modo che i i piccoli musei che esistono a iosa nelle nostre tra virgolette piccole città siano a foraggiare atti in maniera non a pioggia non casuale ma secondo la qualità del lavoro che fanno quindi secondo soprattutto il tipo di continuità qualità e programmazione nel tempo lo anche a a bere allungo medio termine non solo a breve
Cerchiamo proprio di fare una sorta di meritocrazia dei musei italiani che però possono complessivamente a diventare un museo in R. te su tutto il territorio italiano molto importante molto attraente e primo tra tutti tra questi musei
Metterei la no il nostro museo dei cento giorni e cioè la Biennale di Venezia che è comunque deve rimanere leader in tutte le sue file parti
A me interessa la parte arti visive ovviamente ma vorrei spendere l'ultima parola di questo intervento per l'Archivio storico della Biennale di Venezia che l'unico luogo dove potremmo avere una documentazione che il mondo ci invidia avrebbe perché dalla Biennale passato tutto quello che è stato fatto nell'arco dell'ultimo secolo
Quindi abbiamo delle ricchezze
Cerchiamo di insomma noi vorremmo poter le portare alloro massimo grado di compimento
Grazie Angela
Vettese
Un'altra realtà ed è l'ultima che raccontiamo a partire da un'esperienza individuale tutte loro sono esperienze individuali ma tutti i loro sguardi hanno riguardato mondi frammenti del mondo della cultura italiana
E quello dei festival delle manifestazioni culturali una specificità italiana fortissima da e e piuttosto recente siamo un Paese dove il mondo della cultura e soprattutto quello dell'editoria
Nonostante il contributo che le danno gli stessi Franceschini e Veltroni con i loro Bessel il mondo dell'editoria e della cultura a dati arretrati di fatturate vendite è abbiamo misteriosamente lo mettiamo tra virgolette questo
Questo avverbio una grande intensità di festival locali di festival e fiere del libro la prima è nata a Torino non più di vent'anni fa il primo Festival della
Che di testi strada quello della letteratura di
Di Mantova undici anni fa quindi si tratta di fenomeni
Recenti ma molto interessa
Ti contribuiscono a quei dati per cui lo Spezia condor le rilevazioni si ai lo spettacolo dal vivo è quello
Che ha avuto il maggior incremento Giorgio ottobre animato ha fondato il Festival di Gavoi è un feste svolge nel cuore della Barbagia in un Paese che ha credo non più di tre mila abitanti siccome sardo e quindi sobrio orgoglioso non so
Sono sarò io a dirvi che tre denti fessi a che per ragioni professionali vedo e quello più sorprendente perché quello in cui l'intensità la partecipazione la novità rispetto a una situazione come
Quella del cuore della Sardegna mi sembra particolarmente forte dote anche impegnato in un'associazione che si chiama presìdi del libro e che sta per organizzare a Cagliari il Forum nazionale sulla lettura
Quando si parla di cultura vedo
Ci si distrae se più di venti minuti l'attenzione del mondo mentre qui no no ma non io parlo dell'inizio adesso c'è un sacco di gente disperata
No io volevo semplicemente iniziare con una piccolissima brevissima nota
E quando parliamo di tagli alla cultura è proprio davvero sbagliata l'espressione per te la cultura non è tale da grazie si tagliano i fondi alla cultura
Da cultura avendola non credo sia
Sia un potabile anzi probabilmente un po'di povertà la cultura fa bene non un po'di austerità un po'di tempo di malinconia è un po'di sacrificio perché ripeto avete visto anche qui venti minuti a parlare di cultura
è un bel brusio diffusa questa non è un rimprovero per carità
Proverò a partire dal fatto che effettivamente in del tutta l'Italia è percorsa da una febbre della
La febbre da festival ora quanto questo sia in sé positivo
Difficile dire al cioè il festival questa
Proliferazione dei festival probabilmente è un segno di benessere culturale cioè un segno
Di salute culturale non saprei questa dovrebbe essere veramente un motivo di riflessione da parte della politica perché
Io personalmente per quanto poca valga la mia poco valga l'ANMIL mio punto di vista
Credo esista percepiscono degenerazione del fenomeno il marketing di cui forse ha parlato l'andare dove ci porta al marketing di cui Angela ha parlato il marketing ci porta
In una bruttissima di una bruttissima direzione disorienta
E se il festival diventa un prodotto un prodotto assimilabile agli altri prodotti e quindi
E quindi regolato dalle leggi del marketing e se la cultura diventa regolata dalle leggi del marketing
Io non credo che si vada nella strada giusta preferire la strada più austera come hanno speso nemmeno Festival molta più attenzione alla qualità
Anche se poi chi sceglie l'attualità quello il vero problema cioè darsi parametri di qualità
Dalla mia regione ci stanno provando è successo
Non un pandemonio quando l'Assessore alla cultura e tra bastato ricitiamo a parametri di qualità
Ha ricevuto accuse di mette su un Minculpop di
è un un un tasto molto delicato che la qualità però
Ed e altrettante sono d'accordissimo quando dice che non si misura dal numero di presenze alla qualità cioè se se bastassero le presenze
Avremo davvero un parametro universale che non è sufficiente quindi
Non tutto quello che sta accadendo in Italia soltanto se ne di benessere un'ultima cosa rapidissima
Novembre a Cagliari continuiamo un po'un progetto che Giuseppe Laterza iniziato tre anni fa a Bari una una riflessione annuale il forum sulla lettura
Credo che l'onorevole Veltroni aveva che partecipa per l'anno scorso
Alla parte alla cena però insomma abbiamo parlato anch'
Va be'nordisti
Gaetano del blocco continuiamo e diciamo speculare Festival c'è una riflessione anche sui feste per un tentativo
Tentativo di riflettere un tentativo di capire
Non avrei che anche l'altra sono stata abbastanza negativo spero sia stanza negativa apprezza lo spirito con cui dicesse a
Letterari si propongono ora
Adesso
Salutiamo veri che vi ringrazio causa DCA prateria Lucafò e sulla rivali Perini Angelo Vettese Giorgio Dahò destare stadi perfettamente puntuali lo dico alla signora che faceva già il segno delle forbici alle undici di mattina non ho capito che impegna avesse
Inviterei Massimo Cacciari il Sindaco e poi
Mi spiego qua guai a dire che qua versi
Ebbene io penso che
Massimo
Adesso il
Prima del secondo pane in cui saranno scrittori uomini teatro e richiesti c'è uno scrittore un teatrante un regista
Uno scienziato studioso della scienza
Un musicista intervenire
Gli interventi Massimo Cacciari Dario Franceschini il secondo panelle poi le conclusioni di Walter Veltroni
Ma io salutò Walter
Credo di poterlo fare anche a nome di tutta la città
E in quanto anzitutto collega
Impegnato da anni nell'amministrazione della capitale di questo Paese e poi anche per
Come esponente politico comunque di primo piano di questo di questo Paese
Quindi credo che
Sia giusto e doveroso da parte mia salutarlo anzitutto come Sindaco della città e a nome della città
Permettetemi due brevissime riflessioni di ordine politico bene che spezza d'un po'la
Il clima molto anche specialistico di questo di questo incontro di questo convegno
Io credo che realisticamente dobbiamo dire che
In questo processo di formazione del Partito Democratico sta procedendo bene
Vi confesso che personalmente non pensavo ragionando con il necessario realismo sempre necessari in politica
Che si potesse ottenere risultati già ora così importanti cerco di spiegarmi
Il primo risultato importantissimo e che non era affatto scontato
E che ormai risulta irreversibile la
Diciamo pure confusione tra laici e cattolici questo è importantissimo e non era niente affatto scontato
Certo non è ancora una sintesi e forse non lo sarà mai una sintesi armoniosa e perfetta ma certamente il grande pericolo su cui il Partito Democratico
Poteva naufragare fin dall'inizio il grande pericolo è stato scongiurato
Sia all'interno delle liste che appoggiano Veltroni sia all'interno delle altre questa confusione è avvenuta ed è avvenuto secondo ma in modo irreversibile questo importantissimo
Secondo
Poteva avvenire soprattutto per il meccanismo elettorale che è stato delle primarie che è stato adottato e che come sapete non è che
Propriamente era da me molto appoggiato ma comunque è è avvenuto ma il meccanismo poteva
Avere come esito davvero un
Un riciclaggio di nomenclatura realisticamente non è avvenuto
Realisticamente non è avvenuto certo c'è ceto politico e ci mancava altro
Lì retta
E utopismo demagogico
Populismo obiettivo quello di pensare che appunto la formazione di questo nuovo partito potesse avvenire a partire da una tabula rasa questo poteva essere soltanto nei nei nei nei comizi appagamento di di di qualcuno ma non non poteva avvenire c'è ceto politico ma non c'è soltanto ceto politico
Uno sforzo reale di aggregare giovani donne eccetera nella formazione di questo partito è stato fatto
Queste
Il ceto politico della Margherita e di DS ha dato prova di coraggio nello scegliere questa strada
E ha dato poco anche di una certa capacità di comprenderne la portata culturale politica civile avviando un processo di effettivo rinnovamento
Queste due grandi questioni non erano affatto scontate si sono realizzate ma soprattutto la prima badate la prima
Che questa
Divisione storica del nostro Paese è stata superata è una grande questione
è una grande questione si avvia davvero un grande laboratorio apposto ci o ho usato il nome confusione perché ancora certamente sintesi non c'è ma attenzione non perseguiamo questa astratti idea di dover aggiungere alla fine a una qualche conciliazioni universale nove resteranno le distinzioni
E dobbiamo saperle valorizzare il Partito Democratico dovesse una sede nella quale si discute animatamente di questioni di frontiera
Di questioni di frontiera non diverse di vecchi ideologia ma di questioni di frontiera che riguarda il rapporto tra scienza politica tra tecnica scienze politica
Però gli Digione politica questioni di frontiera che non saranno risolte dal nessuna legge da nessun provvedimento normativo
Che resteranno aperti il per chissà quanto
E nel Partito Democratico dovesse di una
Dovrà essere il luogo di questa discussione permanente
Permanente in cui i membri del Partito Democratico dovranno
Essere neanche in grado di mezzo si costantemente in discussione in crisi certo a partire da un principio fondamentale che su alcune cose deve valere una qualche disciplina è ovvio laddove c'è
Una legge un provvedimento laddove si laddove la questione precipita
Su qualcosa che riguarda legge-provvedimento deve valere questo principio democratico che non ha nulla a che fare con la verità un anche e il principio democratico vale dappertutto cioè che la maggioranza in quel caso specifico
Porta avanti i la sua linee
Partito Democratico concludo subito
Altra questione importante varati importante
Che non era affatto scontata è vero è vero non c'è il programma
Il mito del programma ma lo è il programma
Come se la politica si facesse coi programmi al
Ma comunque non ci sarà il programma definito in molti punti cioè
Ma c'è io ritengo una cosa più importante
E su questo voi anche diciamo tra virgolette provocare Walter nelle sue conclusioni c'è una cosa più importanti che in questo dibattito di questi giorni
Il Partito Democratico sta definendo la sua collocazione negli equilibri politici di questo Paese questi infinitamente più importante per me di questi si programma scritto sulla carta e che poi rimane lì scritto sulla carta
Nei fatti il Partito Democratico sta definendo la sua collocazione nel sistema politico italiano
è una questione essenziale diecimila volte più importanti di diecimila pagine di programmi di progetti
Di fatto il Partito Democratico assunto in questa campagna delle primarie la propria le responsabilità
Cosa significa significa che il Partito Democratico si è posto come forza responsabile che deve rispondere all'esigenza fondamentale di riformare questo Paese ma di riformarlo in termini di sistema
E che e che farà e che fa reali su due alleanze e che compirà le sue scelte di campo a partire da questo presupposto
Chi ci sta con me
A fare opera di riforma di sistema di questo Paese dalle istituzioni Parlamento Governo alle questioni di politica sociale eccetera eccetera eccetera
Nei fatti in questa campagna delle primarie il Partito Democratico si è già collocato nell'ambito degli equilibri del sistema politico italiano al mio viso in modo irreversibile
E questo è il mille volte più importante di avere dei bellissimi programmi sulla carta
Per cui io sono
Credo dobbiamo essere soddisfatti realisticamente soddisfatti di come sono andate le cose in questi ultimi mesi
Dobbiamo cercare in tutti i modi di
Che le primarie del quattordici ottobre siano anche un successo dal punto di vista dalla partecipazione ma soprattutto dobbiamo rende consapevoli tutti che il passo fondamentale e a mio avviso ormai irreversibile
è stato compiuto
Poi approfondiremo tutte le questioni già alcune sono già approfondite e la politica e culturale le politiche sociali ma ripeto
Il dado è stato davvero tratto e io cubi come passato tante pubblico alterchi scusami se non stavo sentire due conclusioni perché sono un po'alluvionato
Allora grazie Massimo Cacciari
L'arco l'arco delle citazioni letterarie finora rimasto affidi che sia al si arricchito con quella classica
I Massimo Cacciari prima di Dario Franceschini arrivato il messaggio di del ministro Francesco Rutelli dove essere qui sapevamo questa mattina che non avrebbe potuto esserci per un impegno istituzionale mi chiedono di legge nel suo messaggio quindi mi metto qua a leggerlo faccio
Faccio Rutelli
Non sono
Non solo
Non sono Guzzanti quindi non lo so fare alla perfezione come lo fa Corrado Guzzanti per
Caro Walter carissimi amici e amiche un sopravvenuto dovere istituzionale mi impedisce di essere con voi come avevo programmato non voglio far mancare però un messaggio oltre che di amicizia di fiducia risultati del vostro lavoro a Venezia
Abbiamo bisogno che la politica comprenda qual è il posto della cultura nel futuro della nazione italiana qual è la sua importanza per la competitività nei mondi creativi per la consapevolezza dei suoi valori migliori e per favorire una nuova onda di talenti contemporanei
Sono certo che l'attuali del CIPE del Partito Democratico ci farà fare un passo in avanti positivo
Tuttora resta molto difficile far capire alla classe dirigente di questo Paese quale il posto della cultura per l'Italia qual è senza apostrofo quindi è corretto
Continua una grave sottovalutazione una lettura prevalentemente arcaica e comunque diminutivo abbiamo condiviso Walter esperienze che sono andate nella direzione opposta a quella giusta Ministero
Per i beni e le attività culturali ancora relegato a una condizione di estrema minoranza per la disponibilità di risorse umane Investimenti
Può e deve rappresentare un motore di sviluppo economico e civile oltre a essere il baluardo della tutela del patrimonio e il promotore di una crescita straordinaria dello spettacolo delle arti della creatività contemporanea della innovazione
Delle produzioni culturali di una valorizzazione popolare alta un tempo ste al tempo stesso della cultura italiana
Ne parleremo nel nostro nuovo partito
Mi piacerebbe molto in particolare se delle innovazione politica di cui vogliamo farci portatori fosse parte già dal prossimo anno una fare sta nazionale della creatività un appuntamento dedicato soprattutto alle giovani generazioni che include anche concorsi nelle principali discipline
Di cui discutete oggi
La città i territori ma anche i mondi produttivi le fondazioni il volontariato sono l'altra faccia decisiva della crescita della cultura italiana e sono lieto che abbia del cento per questo incontro Venezia sia della Biennale
La più importante istituzione finanziata dallo Stato che non può vivere se non nella collaborazione tra indirizzi del ministero
Enti ed esperienze del lavoro del territorio veneziano e Veneto fiducia che il Partito Democratico non vedrà alle politiche per la cultura al ventiduesimo posto
Tra le sue priorità come in sostanza è sempre avvenuto nella politica italiana la cultura sarà condizione strumento ma soprattutto organizzazione e vi Silone da parte nostra per ridefinire la missione il posto dell'Italia nel mondo non solo nella storia dunque ma con l'ambizione di concorrere a una crescita della società italiana
Che sia parte di un inedito posizionamento globale del nostro Paese nel ventunesimo secolo
A chi concepisce un Paese che consuma senza pensare e dunque non sa a crescere noi contrapponiamo un'idea dell'Italia civile che cresce perché apre la mente perché apre gli orizzonti delle culture buon lavoro a tutti a voi
E a per tutti noi con amicizia Francesco Rutelli
Ora
Iscritte torno al mio ruolo limitato e lascio
Palchetto e questo possiamo tra a Dario Franceschini
Grazie a voi
Sono abbastanza frastornato non dalla lettura del messaggio del Ministro Rutelli ma lo ha fatto che quando parla Massimo ci si aspetta sempre
Di prendere una qualche bacchettata
In realtà il fatto che abbia sottolineato
Le cose positive
Che tra mille difficoltà mille contraddizioni
Che abbiamo messo insieme sommi questo percorso verso l'Assemblea costituente e che sarebbe molto bene tutti sottolinea il tutti nostre Casimo da qui a domenica
Perché abbiamo
Somma l'occasione per trasmettere veramente del
Far capire cosa rappresenti quattro cosa può rappresentare per l'Italia non solo per noi che costruiamo un nuovo partito cosa può rappresentare il quattordici ottobre insomma dovremmo dividere
La storia politica degli ultimi anni prima del quattordici ottobre dove il quattordici ottobre far capire che comincia una stagione di cambiamento e quindi rivendicare anche
Le novità
Cambiamenti che che abbiamo registrato in queste settimane
Uno dei cambiamenti anche questo modo
Che Walter ha immaginato e che abbiamo portati in giro per l'Italia
A cui dobbiamo abituarci
E cioè discutere dei problemi
Ascoltare perché sono un partito che vuole essere veramente nuovo deve avere anche la capacità di di di di ascoltare dai contributi critiche
E
Queste l'ultima iniziativa tematica fatte in giro per l'Italia
E in ogni iniziativa abbiamo ascoltato molte voci abbiamo avuto molte idee che saranno soltanto l'inizio di un percorso
Vero insomma di ascolto di e di innovazione nelle proposte del Partito Democratico poi trovo particolarmente
Significativo che ieri oggi le ultime due iniziative tematiche siano state
Ieri i temi del dell'ambiente somala e oggi i temi della cultura che forse poteva anche essere ricondotti ad un'unica in un'unica
Iniziativa
Ed è importante che sia la conclusione perché
In fondo noi dobbiamo abituarci veramente ragionare che dentro la globalizzazione
Le economie nazionali i singoli Stati dovranno lasciarsi definitivamente alle spalle quella stagione in cui cercavano di essere competitivi su tutto
E quindi si lavorava perché l'economia nazionale avesse presenze in tutti i campi della vita economica si fosse cercasse di essere competitiva dappertutto
Dentro la globalizzazione in cui scompaiono le le frontiere di stanza in cui
L'economia e si integrano in cui le imprese decidono dove dove insediarsi dove investire in base alle condizioni che offre territorio di un Paese in modo abbastanza indifferente
Penso che ogni economia nazionale debba scegliere una propria vocazione che non vuol dire rinunciare a far tutto il resto vuol dire scegliere una propria di occasione prioritaria
E penso difficile pensare che l'Italia resti competitiva nei prossimi decenni
Nei luoghi dove conta di più il costo del lavoro
Penso che difficilmente saremo competitivi nella siderurgia o nella grande impresa manifatturiera
O dove contano le grandi estensione territoriale
E penso che insomma se questo è vero noi dobbiamo investire su quello che abbiamo che non è copiata bile nemmeno i cinesi si possa riuscire non esportabile e che si chiama Italia appunto si chiama quell'insieme di qualità
Che è qualità della vita che ambiente che territorio che è storia
Che cultura sono beni beni architettonici che ci rende un Paese unico al mondo
E allora qui dobbiamo investire capire che questa è la vocazione fare una specie di piano di piano Progetto Qualità del Paese che poi richiede interventi inseriti in tutti i campi di valori di sostegno di valorizzazione ma richiede anche scelte legislative di governo coerenti
Ieri abbiamo parlato di di di di tutela del
Del territorio
Di cibo
Di valorizzazione di ciò che vi unico c'è in Italia mi ha parlato di OGM
Ma apro una parentesi ma sono tanti motivi per cui
Vere perplessità o resistenze sul pronto del
Degli OGM
Però
In Italia c'è un problema in più
Una ragione economica che appunto sostiene questa scelta difficile pensare che noi resteremo competitivi o diventeremo competitivi facendo so io maestranze
Competente o con le grandi stesse lettere tra le più facile che lo faremo lavorando sulla qualità dei nostri prodotti che possono ritrovare investendo lì uno spazio enorme nel mercato globale e così vale in tanti altri campi compreso
Appunto la scelta di fondo cioè che la valorizzazione del nostro patrimonio culturale
è un modo per rendere competitiva l'economia nazionale non è soltanto su ciò che serve comunque somma nella vita delle persone ma è un modo per rendere competitivo il nostro sistema anche un modo per attrarre investimenti non è il tema
Che qualcuno insomma legata una visione un po'vecchio detto non possiamo pensare un'Italia fatta di agriturismi dei camerieri
Nel non si pensa questo anche se
Sul turismo meriterebbe le potenzialità un discorso a parte ma non c'è dubbio che diventa anche una condizione per attrarre investimenti nell'incontro di ieri abbiamo citato la frase libiche che diceva insomma
Che in più si sale nella filiera produttiva dove meno conto il costo del lavoro e più conto il capitale umano
Più le scelte che le imprese fanno
Di tutti per localizzarsi da una parte all'altra del mondo sono legate alla qualità del posto che li ospita
Quindi dice abili che fa andare in porto posti Romania o in un bel posto in Toscana o in Veneto
Si va dove si sta bene dove si vive bene dove si mangia bene dove c'è una buona offerta culturale Presidente Regione Toscana ha ripreso questo ragionamento citando un episodio concreto ad un'impresa
Che doveva scegliere se insediarsi
A Düsseldorf o o in un altro luogo delle
Più dell'Europa dell'est o a Firenze ha scelto di venire a Firenze perché ha detto quando i miei ingegneri alle cinque smettono di
Di lavorare su un ingegnere che vengono tutto il mondo vanno in un posto dove c'è offerta culturale dove si mangia bene dove si vive bene dove c'è qualità dei servizi sociali e quindi investire in nel
Nella propria questo di collegare le due cose investire nella tutela del nostro territorio non è soltanto un atto dovuto investire nell'offerta culturale non è soltanto un atto dovuto le persone
Ma è anche un
Una delle condizioni per per per vere scegliere la nostra vocazione restare competitivi nell'economia globale se noi tre cassiamo tutto questo commetteremmo un suicidio collettivo sarebbe come se un Paese arabo decidesse di bruciare il petrolio
Se noi non valorizzasse nel territorio l'ambiente non lo riqualificarsi ma questo richiede naturalmente tante cose non le cito ci sono anche nel documento che avete visto aiuti un
Aiuti ai giovani talenti
Da tempo io mi chiedo perché esiste una legge per la prima di musica che aiuta
I giovani che cercano di di di cominciare
Allora nel mondo del cinema non c'è per esempio per chi lo può fare il mondo della musica e sappiamo quanto difficile entrare nel mercato musicale si esce fuori dai circuiti commerciale quindi
Allargare
Anche quelle che inizia
Approva aprono luoghi culturali in Rete cioè allargare
Le forme di incentivo ed aiuto tutto ciò che
Diciamo possiamo chiamare i giovani talenti
Vuol dire
Lavorare molto sulla televisione non voglio aprire un altro argomento ma insomma non c'è dubbio che la televisione ci accorgiamo sempre di più coprono sparsi educativo
Copre un vuoto che lasciano le famiglie italiane
Perché lavoro tutte e due genitori perché non ci sono i grandi spighe Landi i grandi nuclei familiari che si compensa la vicenda
E quindi lì si coprono sparsi e si possono trasmettere cose positive cose negative e io penso che da questo punto delle cose su cui dovremmo ragionare
è il tema RAI e privatizzazione della RAI
è giusto affidare
Anche la televisione unicamente a logiche di mercato
Perché questo significherebbe evidentemente anche mi immaginando public company sono comunque legando ancora di più di quanto sia oggi
Anche la parte di sistema pubblico televisivo alla logica dell'audience e quindi del profitto della capacità di aver introiti pubblicitari tutto ciò va
Immediatamente a scapito della
Qualità
E finisce tutto è se misurato sulla base della quantità io penso invece che debba essere salvaguardato uno spazio anzi si debba aiutare il sistema pubblico
A uscire dalla solo TV generalista entrare prepotentemente la TV digitale con offerte di qualità
Che non siano legate soltanto la logica di quanti dividenti e quanti utili producono
Quindi penso che anche su questo dovremo
Dovremmo ragionare
Investire
Penso che voglia dire recuperare il patrimonio storico artistico non lavorando soltanto sulle grandi
Città d'arte pertanto parte partendo dalle dalle grandi città d'arte
Ma che ci sia una
Una
Possibilità di espansione norme in quanto a recupero e ha messo a frutto l'o punto di vista economico del patrimonio culturale del nostro Paese
Borghi città d'arte zone intere di territorio Regioni interi italiane che non hanno ancora scoperta una vocazione culturale una vocazione turistica che invece sono per siamo mezzogiorno e siamo in particolare nel Mezzogiorno a quanto si potrebbe fare
Per investire insomma non è che c'è solo la Toscana in Italia ci sono altre Regioni che hanno
Patrimonio
Nel mondo ci invidia nei su cui non abbiamo lavorato quindi somma veramente un piano di investimento complessivo sono tante idee io ne ho detto con in passato se non
Non voglio sembrare stravagante rovina rovinare le le
Il finale della campagna Walter ma insomma dobbiamo mettere in campo qualche valida e coraggiosa una cosa che
Visco mano guardato strano per esempio in quanto riqualificazione del territorio e potenzialità enormi noi abbiamo una costa intera del nostro Paese che la costa adriatica
Chieda pesa da Termoli
Ancora una ferrovia costruita nell'Ottocento che passa sulla spiaggia
E che rovina sette ottocento chilometri di costa straordinaria rovina centri storici rovina Paesi trovino località balneari
Che potrebbero essere una bomba dal punto di vista economico
Riqualificando
Beh vogliamo naturalmente sono cose che costano e che durano qualche anziché lavorare sempre sull'immobilità e sulla paura del cambiamento in questo Paese vogliamo dire che un progetto che dovrebbe contenere certo qualche decennio ma si che ci si può fare per base spostare quella ferrovia
Contemporaneamente fare l'alta velocità anche su quella parte d'Italia e non riassorbire quella linea ferroviaria
Nei centri storici e farla scomparire ma trasformano nella più lunga pista ciclabile d'Italia
Che diventerebbe un modo incredibile di collegare i loghi nelle località tra di loro
Di arricchirle di arricchire i centri storici di riqualificare centinaia di chilometri di costa in Italia è un esempio soltanto ma per dire insomma
Sono queste le cose che abbiamo e che si rendono competitive quindi dobbiamo ragionare sulle scelte di ogni giorno ma anche mettere in campo dei progetti che possono sembrare improbabili ma che invece sono progetti rischiosi di lunga portata e sono in grado di cambiare
Ed è un po'quello che dovremmo fare con l'alcol Partito Democratico e mi fermo
Riuscire a mettere in campo innovazione
Spazzare via una stagione della politica
Fatta di mobilità
O mio petto in cui si guarda il giorno dopo si pensa ad affrontare il problema del giorno dopo ci si occupa del problema che ho che che provvisoriamente
Richiede sparsi nei
Titoli dei giornali
E ci si smette di occuparsene quando va via dei titoli dei giornali perché si è stancati e non è più
Una cosa nuovo che fa notizia e cominciare a guardare un po'lontano insomma recuperare anche quella capacità che la politica italiana avuti in altre stagioni e che la politica ancora in altri Paesi del mondo
Di indicare le soluzioni per il giorno dopo ma anche di indicare la prospettiva assume il modello sociale verso cui si vuole andare e verso il quale si compiono le scelte quotidiane
è insomma questa credo abbiamo ancora qualche giorno da qui a domenica
Per convincere la fare andare a votare tanta gente
Che si aggiunga a quelli che ci vanno già con una scelta motivata di appartenenza meditata insomma spiegare che che
Inizi una stagione di cambiamento
E che chi è chiamato I vari livelli di responsabilità chi sarà chiamato a guidare il partito vari tipi di responsabilità
Nei prossime settimane nei prossimi mesi deve buttare via la pigrizia ai timori la mediocrità
E capire che insomma va fatta una vera
Rivoluzione di comportamenti di contenuti di idee
Se facciamo questo solo se facciamo questo la gente tornerà a guardare con attenzione alla politica se metteremo in campo molto coraggio molta voglia di cambiare e soprattutto
Se metteremo in campo una classe dirigente fatta di donne di uomini che non conta da dove vengono
Ma conta soltanto se hanno intenzione di mostrarsi nei comportamenti collettivi ma prima di tutto nei comportamenti individuali pronti via
Essere fedeli al rigore alla trasparenza alla pulizia allora torneranno a guardarsi le persone come saranno di nuovo ad amare la politica
Grazie
Dario Franceschini
Che ha
Confessato di da essere saper preoccupato quando interviene Massimo Cacciari o sono stressato quando sento parlare di privatizzazione della RAI ognuno ha i sui incubi sarà il mio questo va beh però mi sembra che lui
L'ha scampata pure questa volta se ho capito bene e l'immagine della più lunga pista ciclabile agonia mi ha rasserenato definitivamente quindi la ringrazio
Avevo
Tranquillizzato me adesso c'è un secondo gruppo di ospiti che
Fa invito a salire quali esso rappresentano
Individualità per noi interessanti
Del mondo delle scienze del teatro della musica della letteratura non è una federazione quella che metteremo qui sul nostro palco ma sono appunto esperienze singolari e voci che ci interessa capire cosa si aspettano dal Partito Democratico Piergiorgio Odifreddi
Giorgio Barberio Corsetti
Grazie Carmen Consoli
E Valerio Magrelli
Per Giorgio di freddi e un matematico l'UDC impertinente per noi abbastanza pertinente oggi e credo
La
Pertinente nel Partito Democratico no non ha il diritto alla
Vuole chiede di avere diritto al palchetto ma non direi che ancora
Esso è solo candidata alle primarie e già vuole il PAES solo grande alle primarie in un collegio di Torino è già vuole il palchetto qua alla situazione della politica
Per fortuna di chiedere di parlare di cosa tu ma se voi un po'anche il mondo e così degnamente qui rappresenti
Chiede
Il al Partito Democratico sia spetta dalla nuova stagione
Sì no non era naturalmente per delirio di Potenza era soltanto perché ho notato che dalle seconde file in poi non ci vede assolutamente nulla e sembriamo tutti Fanfani come lo faceva Dario Fo all'epoca quello non è il partito che vorremmo no quindi
Comunque se mi volete seduto rimango seduta
Ti ringrazio per la definizione che hai data di me il sindaco Cacciari ne ha data recentemente una più concisa
Che però forse più adeguata cioè divulgatore da strapazzo e peccato che se ne sia andato devo dire la verità
Anch'io l'ho sentito evidentemente non soltanto voi in prima fila io sono un po'deluso non soltanto di quello che ha detto ma se posso essere sincero io poi sono per l'appunto finora stato fuori
Dalla politica quindi posso permettermi di parlare tranquillamente dopo cinque minuti che è cominciato il primo dibattito cacciare cominciato a girarsi indietro a dire ma questi sono matti eccetera l'idea di dover stare a sentire che cosa la gente deve dire no in altri campi evidentemente gli dava fastidio
E se n'è andata
Questo è forse il significato di alluvionato forse voleva dire annoiato
Però
Io devo parlare di scienza in realtà hanno quindi anche se poi avrò qualche cosa da commentare su quello che ha detto Cacciari
Parlare licenza in questa settimana è molto semplice
Perché oltre all'evento naturalmente delle primarie che ci sarà domenica ci sono stati due grandi eventi scientifici né gli negli scoli negli scorsi giorni uno è stato l'annuncio che ha dato credito entrare che tutti avrete letto sui giornali
Di aver realizzato sintetizzato un organismo minimale
Giusto dire che cosa i no ma comunque un grande evento naturalmente per la biologia molecolare e questo nato a metà fatto parlare di sé
L'altra evento è stato l'altroieri avrete visto tutti perché finito sulle prime pagine dei giornali un italoamericano cioè americano che è nato in Italia
E che si chiama
Dunque
Capecchi è facile ricordarselo perché questa è una parola cerniera come quelle che avevano intentato aveva inventato lui Scaroni e l'insieme di Capuleti e Montecchi no quindi si può facilmente ricordare
Che ha preso il premio Nobel per l'appunto per ricerche sulle cellule staminali
Ora in Italia naturalmente quando sente parlare di cellule staminali si drizzare i capelli e a a chi ce l'ha non al cardinal Ruini che calma comunque insomma no tutte Cosimo stiamo ora una prima osservazione tutti i giornali italiani hanno messo la foto in prima pagina per l'appunto di Capecchi giustamente perché è nato in italiano
Queste l'unico legame che ha con l'Italia l'avrete sentita i telegiornali l'unica cosa che sa dire in italiano e ciao no va beh insomma quindi quello in quello che ha accomunato con molti turisti Orione di fare una considerazione e il dunque il quinto premio Nobel italiano tra virgolette gli altri quattro però sono italiani a tutti gli effetti
Scientificamente i gli altri ve li ricordo sono Dulbecco la Montalcini nella medicina come Luigi e Rubbia giacconi nella fisica
Nessuno di questi premi Nobel ha preso il ha vinto il premio per ricerche fatte in Italia
E tutti certo la Montalcini che naturalmente ormai molto anziano comunque tutti hanno lavorato all'estero Rubbia per esempio è stato qualche tempo l'Italia è ritornata all'estro eccetera
Ora queste qualche coro su cui dobbiamo meditare
Che gli italiani potenzialmente geneticamente se vogliamo dirla nella maniera approssimativa no possono arrivare a certi risultati nella scienza ma lo fanno stando all'estero
Ora a me sembra che questa sia una delle priorità fondamentali di un partito che veramente vuole essere moderno
E rivolto al futuro perché siamo
Parlare di attenzione i giovani attenzione alla tecnologia attenzione per l'appunto all'innovazione eccetera
Ma l'innovazione e la tecnologia derivano dalla scienza derivano dalla ricerca se la ricerca non si fa in Italia
Attualmente la si fa all'estero e finiamo semplicemente non di comprar certo
Quindi questo è il primo insediamento dovremmo immettere nel partito oppure cioè non direttamente del partito come consulenti tanto abbiamo visto ce ne sono a migliaia questi quelli si possono
Facilmente no aggregare
Personalità e anche non soltanto personalità ma semplicemente gente che tenga dal mondo non soltanto dell'Università naturalmente della ricerca ma anche dal mondo della scuola
Perché i problemi le problematiche degli studenti del professore Del ricercatori così via sono ovviamente molto più facili da rappresentare nel senso letterale do la parola di rappresentatività democratica
Da parte di coloro che ci vivono dentro che non invece da parte di una classe
Non soltanto politica ma anche culturale perché in realtà se posso farla parentesi ad esempio le pagine culturali dei giornali danno pochissima attenzione alla scienza in generale
E se ne interessano quando ci sono casi come questo per l'appunto unita l'americano che vince oppure tentare che che fa una scoperta eccetera ma quasi mai si parla di scienza
Perché le istituzioni culturali pagine dei giornali Laraia Lanati eccetera sono quasi tutte dirette da persone che hanno una cultura umanistica pronunce primaria dell'umanesimo attenzione no però l'umanesimo deve essere una di due facce della medaglia
E se invece c'è soltanto a quella naturalmente poi si rimane squilibrati
E questo quindi secondo me e la prima cosa
Ora naturalmente il Sindaco Veltroni come questi nomini che lui ha proposto per le primarie ha cercato in parte di iniettare nato a mente lo si è fatto dall'alto questa volta ma spero che nel futuro lo si farà invece dal basso di iniettare personalità per così dire no della società civile del mondo del lavoro dentro le le primarie nel rito le candidature
Devo dire che benché Cacciari sia ottimista ma ci ha preso non sta a sentire poi ottimista perché pensa che le cose vadano come come voi
A me non sembra che la formazione delle liste sia stata poi effettivamente così così ottimista io ho visto per esempio nella città da dove vengono cioè Torino ma leggendo i giornali ho visto che questo è successo in parecchie parti c'è stata una resistenza fortissima
Da parte della tra virgolette chiamata così nomenclatura politica la quale non vuole assolutamente che vengano per l'appunto iniettati organismi esterni no perché teme ovviamente di essere contaminata quelli io questo credo che è stato un passo in avanti però secondo me ancora troppo poco e spero tra l'altro che le primarie anche che non è affatto scontato come sarà al partito
Cacciari parlano se i giochi fossero già fatti ma in fin dei conti dovrebbero essere le primarie per l'appunto a decidere chi dovrà rappresentare che cosa in questo partiva io spero che per l'appunto da questi personalità del mondo civile siano premiate
Nelle primarie però concordare una una osservazione conclusiva che c'è l'altra faccia della D'Alia e ed è appunto una delle cose la prima cosa che che ha detto Cacciari l'UE ha esaltato la confusione fra i laici i cattolici
Ora io capisco che lui esalti la confusione per il resto non voglio fare battute facili però insomma la sua filosofia no è quello il motto però a me sembra che questo invece sia un pericolo altro che qualche cosa di di positivo
Perché in realtà
Se noi vogliamo come ho detto prima favorire fomentare quasi la ricerca scientifica
è molto difficile che lo so lo possiamo fare andando d'accordo con una ideologia o con una religione che in realtà è di sua natura antiscientifica l'esempio che ho fatto diventa non l'ho fatta a caso
Perché per esempio pochi giorni dopo l'avvenire a immediato ha immediatamente cominciato no a commentare queste cose dicendo Emma Venter cerca gioca a fare dei io
Subito dopo no naturalmente il premio Nobel a Capecchi è stato dato come ho detto per la ricerca sulle cellule embrionali e ci ricordiamo tutti che cosa è successo due anni fa
Ora due anni fa l'Italia si è spaccata in due secondo Chelini e non è una linea politica e a noi una linea in realtà ideologica o di pensiero da una parte c'erano gli scienziati unitile mentalità scientifiche
Che era avevano come testimonial per l'appunto la Montalcini e Dulbecco cioè gli unici due all'epoca premi Nobel italiani per la medicina
E dall'altra parte c'erano che cosa però c'erano i cattolici i cui testimonial erano il Cardinal Ruini e Benedetto sedicesimo questo la spaccatura molto strana cioè da una parte la ricerca da una parte la scienza e dall'altra parte invece ideologia la Regione
Io trovo che questo sia molto pericoloso non mi piace affatto la confusione proprio perché vengo da un altro ambiente
E spero di nuovo che il partito in qualche modo riequilibrio non sono un totalitario no quindi non penso che non ci dovrebbero essere rappresentanza per esempio i cattolici in un grande partito popolare e democratica ci mancherebbe altro
Però vedo un po'il Sindaco Veltroni se posso fare un'immagine archi Medea no a una metafora scientifica come il fulcro di una leva
Le leve stando in equilibrio quando da una parte si tira in una direzione ma dall'altra parte si tira dall'altra
Tutto questo ricadrà sulle spalle possenti di di Veltroni però io credo che oltre a questa componente cattolica che naturalmente in massima parte poi verrà per l'appunto dalla Margherita ci debba essere una forte rappresentanza del pensiero laico
Che in parte derivato per l'appunto dalla mentalità scientifica ma più in generale semplicemente da una cultura
Che la coltura poi tra l'altro se posso dirlo perché ormai si sta buttando giù tutti i muri né spero che non si arrivi anche quello e la cultura del Risorgimento l'Italia è stata fatta in maniera laica tra il mille ottocentosessantuno al mille novecentoventinove
Benché a capo del Governo per esempio a né il Ministero ci fossero dei cattolici l'Italia ed era un Paese laico l'ha cessato di esserlo con concordato
Rimane per l'appunto un Paese in cui c'è una commistione una confusione questa qui questa sì tra gli interessi dello Stato della Chiesa
E quindi spero che le primarie in qualche modo
Portino un equilibrio in questa leva io rimango seduto visto che non mi sono alzato rimanesse deteriorarsi poi magari se
Rimane seduto poi magari spieghi meglio Veltroni sta cosa del fulcro il fulcro Archimede è o che non è
Come l'ha raccontata sembra più Atalante quello che era già sulle spalle il mondo ma così è spaventosa la cosa
Se il bello slogan elettorale allora grazie a Piergiorgio come chi diceva Roberto zompa riceva i fermenti del Partito Democratico i fermenti si sono mostrati non vengono
Noi no non vengono non vengono i fermenti non vengono non vengono nascosti Giorgio Barberio Corsetti dal mondo del teatro un drammaturgo molto attivo in Italia giovane ma
Pane Mantica giovane ma
Sa fare sta facendo una performances adesso cerco di sollevarmi un po'perché
Visto che non è consentito stare in piedi mi
No credo
Che dobbiamo iniziare qualsiasi discorso con un atto di fiducia
Dire qualcosa posso cedere qualcosa può cambiare
è possibile progettare al di là dell'esistente anche perché l'esistente così come se confluite configurato fino adesso
I in cui io poi oltretutto come alcuni di voi sanno perché ho lavorato anche a Venezia quindi mi sono mosso
In più in varie situazioni istituzionali non istituzionali attraversato diciamo il teatro in tutte le sue forme e in tutte le sue possibilità o anche la fortuna presso di lavorare con Carlo Fuortes all'Auditorium che uno dall'avventura più belle che si possano immaginare
E
Anche perché si svolge in una zona completamente pulita non dobbiamo fare i conti con niente con eredità del passato pesanti a volte avvilente
Quindi iniziamo con atto di fiducia di speranza di ottimismo pensando che la situazione del teatro la situazione culturale italiana può cambiare
Rispetto all'Europa siamo molto indietro
Facciamo vedere i grafici di Carlo ma non non c'era bisogno dei grafici per saperlo io ho la fortuna di lavorare in in varie in
Vari altri Stati europei e mi rendo conto della della casa grande differenza che c'è
Differenza
Che poi va a colpire soprattutto le giovani generazioni non c'è spazio per i giovani artisti
Quello spazio che si conquistano se lo tengono solo stringono coi denti e non ha mai possibilità di crescita ha sempre possibilità di recedere
E di ripiombare nel nulla non c'è niente di acquisito
Non c'è un una situazione che uno conquista e che poi diventa sostato molto felice che ci sia stata la l'amica di di di di Zocca parlato all'inizio perché è un'esperienza straordinaria una
Delle
Tantissime esperienze che ci sono in Italia che però
Vengono mantenute solo per per la forza la costanza erede DDA di alcuni di alcuni individui o di gruppi di individui
L'altro mozione di sfiducia che vorrei fare nei confronti del teatro
Il teatro in genere viene dimenticato giustamente perché
A si svolge i luoghi chiusi autoreferenziali in cui il pubblico arriva viene cacciato via il prima possibile perché si deve chiudere e
Evitare che i velluti si perdano loro colore
Rosso
Sono luoghi in cui veramente la gente si sente strani
Le grandi istituzioni
Quello che sono i programmi per quello che sono i cartelloni per quelli per il modo stesso di concepire il teatro pone alla fine sono totalmente obsolete
Non hanno niente a che fare oltre tutto sono in qualche modo occupate militarmente
Da dalla politica cioè da decisioni politiche che non hanno niente a che fare con l'arte che si fa là dentro
Gli artisti sono quei
Bizzarri individui che ogni tanto vengono a fare qualcosa allarmano non non hanno una casa nelle istituzioni perché il si parla di tutt'altro diciamo linguaggio che parlano che praticano è un linguaggio che non ha niente a che vedere con l'arte che si fa là dentro quindi diciamo
Gli artisti
Nei grandi teatri sono gli ospiti intende sedi indesiderati ma necessari perché se no non si farebbe niente là dentro succederebbe niente
E dall'altra parte taglia voglio dire un'altra cosa
Io credo
Che il teatro e in generale
L'arte dal vivo
In cui si
Un'arte che si consuma nella presenza di una presenza dell'artista che sta alla e che vive un'esperienza per un determinato tempo insieme con il pubblico
Io credo che sia una delle poche forme ancora esistenti in cui un po'in cui si può immaginare ipotizzare una collettività
Se andate al cinema un pomeriggio testate perché c'è l'aria condizionata e siete soli il cinema il film ve lo potete alla grande se andate in un teatro siete soli il teatro non c'è
Il teatro si fa col pubblico
Si fa perché esiste una strana comunicazione che passa non solo attraverso le parole il testo ma attraverso la presenza quello che si brucia
Lì in quel momento e solo in quel momento nel contatto tra la gente che stava e la gente che sta qua
In questo strano miracolo improvvisamente nasce il silenzio la riflessione
Il pensiero diventa corpo la poesia si fa uomo
Uno strano miracolo che è quello che fa sì che ci sia inevitabilmente un bisogno un desiderio di teatro e di spettacolo dal vivo sempre in crescita perché più ci si allontana
Attraverso i miracoli di internet ci si allontana dalla presenza si consuma tutto
Nel nella distanza più c'è bisogno di presenza
E questo si sente si sente nella domanda inc esplicita o implicita che c'è di teatro nella domanda implicita dico perché molte persone non sanno neanche che esista il teatro
Perché è una cosa che viene tenuta lontano
Le persone sono tenute lontano dal teatro e non solo per questioni di prezzo del biglietto
Che non è secondario non solo per questioni di
Di collocazione degli spazi teatrali che non è secondario perché comunque per andare al Teatro bisogna sempre andare al centro no
Ma perché non sanno che esiste o comunque quello che esiste non ha niente a che fare con loro perché non ha niente a che fare con la loro generazione perché fatto da persone che non sanno niente di quello che succede nel mondo
Non è fatto da persone che che conoscono
Il i sistemi di comunicazione che vengono messi in atto quotidianamente un una persona un ragazzo parliamo di ragazzini mi fa specie perché
Non amo molto la che la categoria del ragazzo
A me piacciono le persone a prescindere anche perché ho superato una certa soglia fiscali
Anch'io
Ma
Una u che che si muove nella città vive con talmente
Tanti stimoli ha una capacità di sintesi
Che poi
In qualche modo non gli viene rischio restituita quando si trova di fronte diciamo uno spettacolo teatrale si trova e quindi
Veramente c'è bisogno anche di un di una riflessione sul mezzo sul linguaggio su come si fa teatro su cosa si racconta e quindi ancora una volta un atto di fisco fiducia negli artisti
Autorizzabili poeti
Teatranti
Scenografia registi
Che sono persone che attraverso le antenne di cui si parlava prima la sensibilità che hanno attraverso il loro corpo prendono
Tutto quello che arriva dal sociale da dal mondo se lo fanno a passare passare attraverso
Anche
Con molta sofferenza spesso
E ne tirano fuori un distillato
Creano dei simboli creano un universo simbolico che l'universo di cui sono fatti i nostri sogni di cui ha fatto tutto ciò che noi non vediamo il teatro e il luogo dell'invisibile
Il teatro e il luogo
Dei fantasmi in teatro finalmente ci possiamo confrontare possiamo vedere apparire il fantasma del padre con cui abbiamo lottato tutta la vita in teatro c'è arriva
E parla e dice la sua
Parliamo ancora
Di fiducia
Io credo che sia indispensabile e fondamentale
Affrontare il problema del teatro dei luoghi con un grande disegno politico
Non ci si può limitare ad amministrare l'esistente perché l'esistente e misero si riduce sempre di più
Si riduce ha delle grandi istituzioni le grandi istituzioni teatrali assomigliano sempre di più ai teatri dell'opera
Io amo tantissimo l'opera quindi Scud che e amo comunque il teatro tradizionale completo quello che volete ma non si può non ci si può limitare a un puro esercizio della riproduzione e della ripetizione di modelli
Ottocenteschi anche perché
Non solo
è passato all'ottocento novecento ma siamo già nel due mila quindi non è
Un secolo fa mai due secoli fa comincia a essere un po'troppo
Cosa significa un grande disegno politico
Pensare che la cultura
Lo spettacolo dal vivo
è qualcosa che vive con la Società vive dentro la società e permette di riflettere di pensare alla società
In maniera attenta
Permette di superare la paura per esempio la paura dell'altro la paura del diverso la paura di quello con la faccia di più di un colore diverso permette
In questa strana sintesi che compie
In quel momento incredibile in cui si consuma un uno spettacolo però deve essere incredibile quel momento là perché se è un di una noia mortale non combina niente in quel momento incredibile in cui sì si compie lo spettacolo sono arrivato
Porto della cosa Torino poi indietro
Costringe tutti avanti
Compie questa sintesi si ricrea un'ipotesi
Di società possibile
Bisogna creare spazi appelli luoghi per la cultura ovunque devo nascere comunque in ogni quartiere in ogni città posti per gli artisti che vanno dati agli artisti
Con la mediazione cioè diciamo detto in altre parole adesso quello che
Dovesse c'è una proposta concreta che non è concreta per niente creiamo nuovi spazi
Quando ci sono delle zone di archeologia industriale ma
Industriale occupiamo lei crediamo degli atelier dei laboratori facciamo in modo che tutto questo abbia influenzato sulle scuole dei quartieri disagiati
Ho tantissimi amici che attraverso
Le il circo
E le le danze di strada fanno un lavoro incredibile nelle zone disagiate del mondo nelle favelas con i bambini di strada ed è uno dei tanti modi per recuperare
Delle situazioni ormai perdute e disperate attraverso la sfida fisica della presenza
Secondo me
Se effettivamente
Si crea
Un una possibilità del genere che tra l'altro si deve appoggiare su cose che già esistono viso esiste già
Bisogna solo
Accompagnarlo ma ne esistono tantissime di esperienze così e dove non esistono si deve si deve
Fare in modo che che nascano
E questo darà opportunità a tantissimi artisti di ricominciare a lavorare dopo il genocidio che c'è stato negli anni passati
Allora vi dico voi pensate a creare
Le condizioni noi penseremo a lavorare grazie
Grazie
A Giorgio Barberio Corsetti per il suo
Appassionato intervento
Dal mondo del teatro al Teatro dal quale viene mandato via prima possibile io veramente vedo dei begli site tavoli di Ronconi che non hanno però questa natura che viene mandato via prima possibile
Non è non appartiene a tutta la storia del teatro questa sbrigatività
Carmen Consoli una musicista
Buongiorno pubblicista che
Quindi intanto questa parola fiducia a me sembra molto bella vorrei vedere se ne vostri campiture podio alle domande poste
Però mondo della musica quell'attraversato dalla trasformazione più radicale dal punto di vista del mercato Loredana evocava lei con entusiasmo questa libera circolazione musicale penso che da dentro il mondo della musica l'entusiasmo non si è esattamente lo stesso però siete costretti
A confrontarmi con qualcosa il consumo di musica che è molto cambiato
Voglio assolutamente sì io cercherò di essere
Beneventi breve possibile perché capisco che
Insomma sia passata già molto tempo
Niente io credo come tantissimi che la diversità nella molteplicità
In una cultura costituiscano una inesauribile fonte di ricchezza e che una comunità debba pertanto prendersi carico di nutrire Leddi coltivarle e che questa ricchezza possa sia essere un bene esportabile
Che uno strumento di scambio culturale nello specifico nel concreto
Del nel campo musicale
Io desidererei che ci si dotasse degli strumenti necessari a valorizzare in tutte le sue sfumature in tutte la sua diversità la musica italiana nel nostro Paese
A intensificare
I rapporti con l'estero soprattutto dei nuovi progetti
In questo momento purtroppo alla musica italiana non non vive come dire
Non ecco non è brillantissima non è un momento brillante per la nostra musica
Le case discografiche anche a causa della crisi del mercato tendono a consolidare sempre di più a investire sempre di più su progetti
Che già raccolgono un Astiz sino consenso in Italia e quindi a investire anche all'estero su questi progetti
Tralasciando totalmente la cosiddetta musica di nicchia c'è quella musica che necessita di più di un ascolto per poter essere capita
è che la musica autorale italiana che la musica tradizionale regionale italiana proprio su quest'ultimo punto io vorrei aprire una brevissima parentesi
Vorrei citare a mo'd'esempio la la tarantella pizzica salentina il canto a foglia napoletano e il
I tanti delle mondine il Saltarello delle montagne abruzzesi stalla Lero ligure e poi la mia amatissima musica tradizione siciliana
Purtroppo perché dico che mi aspetto che venga valorizzata tutta questa musica in Italia questa musica continuata nel sottobosco
Perché
Sono consapevole del fatto come tutti voi quindi non la scoperta l'acqua calda che l'Italia possiede questo patrimonio mettano musicale immenso vastissimo
Straordinario ma l'atteggiamento e la tendenza generale è quella di considerare
Queste espressioni popolari come fatti folcloristici poco più poco meno dell'iconografica nel napoletano pizza sole mandolino
O peggio a volte la tendenza è quella di disconoscere queste espressioni musicali benissimo io provo vergogna quando penso che
Da realtà comete non resti in debiti siano diventati celebri Grazia Peter Gabriel ce l'avevamo in casa eppure penso mai noi amiamo la amiamo seguiamo riconosciamo la word music
Però
Facciamo grande con grande difficoltà ecco con grandissima difficoltà
Consideriamo la nostra musica Che la musica regionale nella sua diversità nella sua molteplicità come parte di questo patrimonio mondiale
Quindi io prevedere l'Italia come questi Paesi sillaba
Quindi ad animare a casa Venezia che supportano in in parte i propri progetti musicali soprattutto quelli nuovi in casa e all'estero
Nel mio caso potendo godere di un
Di Giunta discreto successo in Italia
Ho investito personalmente sono un mio percorso all'estero grazie a questo ho potuto
Girare lungo e largo gli Stati Uniti l'Europa comincia a raccogliere qualche piccolo frutto però per me e dolcissimo questo frutta e preziosissimo
Mi rendo conto però che in sempre in questo sottobosco sono confinati però dei degli artisti che non hanno questa possibilità per cui siccome io ritengo che il mercato non debba essere l'unico benefattore della musica o dell'arte in generale
Ma sì gradirei un intervento proprio del da parte del dello Stato italiano in questo senso
Anche perché la musica ed reca in sé un grandissimo ma soprattutto emozionante potenziale culturale
E concludo dicendo che
Vorrei per un attimo smettere di pensare che nel nostro Paese si faccia così tanta fatica a considerare la cultura come
Autentica risorsa economica io ho finito grazie per l'attenzione grazie
Grazie
Anche perché Carmen Consoli ha citato una ricchezza culturale che
Non è solo quella della gastronomia su cui tutti si fermano
E devo dire però che mi sembra una realtà quella del della musica popolare locale che in questi ultimi anni ha comiche cominciata è ricominciata circolare dopo anni di buio giovani generazioni
Adottano esattamente quel linguaggio glieli mescolano e mi sembra una delle quelli che in quelle quelle forme
Artistiche locali che Carmen Consoli citava i le mescola nell'intrecciano influenze che arrivano da altre parti salentine hanno fatto il rate Orrei Diego né il con la col vizi cada e queste sono mise in campo musicale mi sembra quello dove il bilocale globale si è fuso in maniera migliore e noi siamo riusciti a entrare anche in questi grandi circuiti internazionali è vero che però questa ricchezza
Meravigliosa tutti i sogni che
Hai citato sono magnifici capita la radio di mandarli quindi lo so
Ma andrebbe valorizzata meglio Valerio Magrelli arriva alla fine come accade sempre la letteratura la poesia Valerio soprattutto poeta per essendo scrittore mi ha mandato già per scrivesse allo scrittore scrive quindi ha mandato per iscritto
Il suo intervento che non so se leggera posso anticipare però perché
E che emerge una finita mi sembra su questa
Paga proprio fiducia su questa parola chiave inutile sottolineare quanto sia intenso lo dimostrano tutte le statistiche i sondaggi
Che il bene non solo demoscopici la la fiducia una un bene che è ridicolo qualcosa di molto raro nell'Italia di oggi non solo la fiducia la politica ma lei fiducia nelle dimensioni collettive la fiducia nel futuro
E Giorgio Barberio Corsetti declinava la parola sia
Aperta sul mondo e penso di poter tradurre senza colpo volga rizzare come fiducia anche nel Partito Democratico né la scommessa che il Partito Democratico apre però anche come fiducia nella sua parte nel suo teatro nel suo teatro
Nel tuo intervento la parola fiducia ricorreva quindi di chiedere di capire se
Anche per te la fiducia a oggi
In
Non non facilmente può fermarsi in questa in questa doppia forma aperta sul mondo ma aperta anche su una su una arte come quella della scrittura
Sì è quello che penso mi sono loro che la tua lungo ho tirato fuori una pagina e mezzo quindi è molto breve perché fino adesso abbiamo sentito delle competenze io siamo in un'università io insegno in un'università
E avrei molto da dire su questo ma sono stato chiamato come scrittore
E lo scrittore in definitiva soltanto un esperto di se stesso
Quindi ho scritto e leggero queste poche righe prendetele come una mozione d'ordine un poema in prosa magari qualche tempo fa recensioni libero e mi ha colpito una frase che ignoravo di Filippo De Pisis
Perché racconta in una grotta campana Pozzuoli c'era un guardiano che faceva esibire davanti ai turisti il suo cane lo mandava i alla da spirare le esalazioni dell'anidride carbonica
Fino a quando dopo aver danzato ebbro la bestia cadeva a terra di botto
Ecco scorrendo quelle righe ma è venuto immediatamente in mente il rapporto tra l'autore e la società perché personalmente nella figura di chi scrive
Io non riesco a scorgere né un soldato né una sentinella né qualcuno mandato all'avanguardia né un diagnostica né un antesignano io vedo semplicemente una caviglia
Il cane che cade per primo
Questa è la definizione in cui mi riconosco di più e come appare oggi il nostro mondo al cane che cade per primo avvelenato appare come un mondo incomprensibile
Fatto innanzitutto di corpi mutanti
Protesi trapianti organismi geneticamente modificati cioè sottratti alla giurisdizione della natura questo mi ha molto colpito per essere affidati a quella del diritto d'autore
Classi formalizzate ricchi sempre più ricchi poveri sempre più poveri professioni volatili
Programmaticamente precarizzato il
Nuove credenze anche se divampate fra le braci delle vecchie religioni
Nuove identità nazionali grazie flussi migratori
Nuove identità sessuali
Penso naturalmente all'immagine del trans ma anche all'Iper femminilizzazione chirurgica un bambino che compra oggi un giornale pornografico vede membri paurosi
Segni immensi che ne incontrerà ma in natura
Il nuovo mondo insomma il fatto di trasformazioni Energia dolore e mi ricorda qui vengo pro domo mea mi ricorda le metamorfosi di Ovidio
Ninfe trasformata inalberi vecchi trasformati in uccelli uomini in Lupi fanciulle in Ragno con una differenza tuttavia
Mentre l'autore latino parla della leggenda noi vediamo la messa in atto di queste metamorfosi
Cito la mia mente mi sprona cantare forme di corpi che essi mutano in corpi nuovi questo all'inizio la metamorfosi ho citato Ovidio ma avrei potuto citare franche Einstein
Oggi sembra di essere dentro la sua officina ma si tratta di fenomeni questo mi sta a cuore
Che devono guidare la nostra ricerca dissenso io per esempio mi viene sempre spontanea tornare a me
Pur appartenendo alla preistoria della Chirurgia o denti che non sono miei ossa che non sono mie pezzi di metallo fino a che punto posso appartenere mi
Dove finisce l'altro dove comincio io
Un problema già diventa poi scottante ed una prospettiva neurologica è un campo che mi interessa estremamente penso all'idea di potenziare la memoria umana come si fa con il computer questo porterebbe a una specie di doppia
Famiglia di Sapienza una accresciuta l'altra depotenziata cioè il problema di classe si trasforma in un problema
Genetico per non parlare dei programmi spaziali qui ha trovato una frase veramente illuminante di Hannah Arendt che dice
Il più radicale mutamento nella condizione umana che possiamo immaginare sarebbe un'emigrazione degli uomini dalla terra in un altro pianeta
Tempo fa stavo facendo la doccia lo ricordo bene mi ha
Capitato di pensare che tristezza quando dovremo abbandonare la terra ieri sul giornale c'era l'immagine
Del al grado di consumo a cui siamo arrivati quest'anno abbiamo consumato le risorse hanno e quindi da ora in poi siamo in rosso siamo in riserva dovremo abbandonare la terra questa era già un'immagine
Toccante di Heidegger come un guscio spremuto una scorza esaurita
Mi è venuta nostalgica quando stavo sotto la doccia eppure si tratta di un sentimento imminente perché in realtà ci aspetta una doppia migrazione su altri mondi e su altri corpi ecco
Mai come adesso è diventato veramente profondo quel sentimento di sfratto di espulsione che i clandestini mettono in scena lungo le nostre coste
Sul fondo dei nostri mari e mi avvio a concludere cominciando a parlare di letteratura e finendo parlando di lettere Tura
Semmai la letteratura dovesse morire
Certo non potrebbe scegliere un momento meno adatto di questo mai come adesso chi scrive è chiamato a sforzarsi di comprendere
Esponendosi I miasmi della cronaca sfidando le esalazioni del tempo
E torno al cane di Pozzuoli è una questione di inspirazione più che di
Ispirazione
Qui c'è il problema dell'impegno che non voglio neanche toccare mi interessa soltanto dire che l'unico forma di impegno
A che vedere con il rispetto nei riguardi del linguaggio chi scrive qualsiasi possa essere la sua poetica si prende sempre e comunque cura del linguaggio una questione di reddito di deontologia prima ancora che di
Ideologia a me interessa questa attenzione
Alla parola questa attenzione è una definizione di malpractice l'attenzione con una preghiera dell'anima ecco per me la letteratura indipendentemente
Da quello che tratti sia di Celine di ben o di Betocchi o di Palazzeschi
Ha comunque in maniera preliminare questo culto dell'attenzione
E evidentemente quello che ho appena detto mi conduce un finale
Prevedibili dissi ma e il veleno torna anche se non è quello con cui avevo aperto come inserire
Un'attività del genere nel mondo della disattenzione della distrazione dell'intrattenimento come combattere non tanto la TV quanto il modello
Antropologico che va sempre più esprimendo capace di conquistare i giovani davvero come un diserbante mentale
C'è una citazione
Di un ragazzo intervistato in uno di questi stupida righe mi sembrano del genere letterario abbastanza avvilenti però la citazione mi ha impressionato e dice
La televisione gli chiedevano come mai guarda così tanta televisione anche se abbiamo scoperto che poche rispetto rispetto all'Europa
E Simone non fa fatica perché ti scorre sempre sotto gli occhi invece con i libri
Gli occhi li devi muovere tu ecco non credo sia possibile spiegare meglio proprio la differenza tra lo schermo e la pagina
La differenza tra il telespettatore e il lettore la passività del primo rispetto all'attività del secondo
Qui purtroppo davanti agli occhi le immagini mio figlio non lo posso nascondere uno allacciato alla cannula delle immagini come a una flebo
L'altro avviato alla scoperta di un'esperienza
Certi programmi tv trascinano via chiunque egli resti attaccato nella letteratura questa è la mia
Speranza nella mia forma di fiducia per risponderti nella letteratura al contrario tocca lettore trasformarsi in forza motrice e faticosamente talvolta molto faticosamente spostare il proprio sguardo
Io credo in questo sforzo e spero nel suo premio grazie
Grazie
E il tempo posso salutare insieme a lei o Magrelli Carmen Consoli Giorgio Barberio Corsetti e per Giorgio Rifredi potete anche rimanere qui non sul palco però comodi freddi vorrebbe andare proprio nel momento in cui invece ci deve andare Walter Veltroni aveva almeno adesso delle boy allontanare
Che si è anche divertito la io penso
Ho anche cercato di
Poter reputo dire battuta Dio
Però
Che questa sia anche un po'una festa che quando
Forestale questi che quando la
La politica come
Avete fa atto non siete stati costretti a fare due francesi ascolta la cultura ascolta questa per me è sempre un po'meglio ma non lo sento la parola cultura metto mano al microfono
E quindi per me è sempre una festa vedere che state qui a sentire che censorio c'è un teatro che c'è un fesso in Barbagia
Che ci stanno i dell'ORES di biglietti
Il tra la Lero spende sempre una festa fanno perché penso che
Dobbiate farlo perché penso che Libia arricchisca francamente che uscire da qui un po'migliore di come
Sezione delle strade sette se fosse possibile nel caso di Veltroni giorno per difficilissimo
No io
Io per non far torto a Odifreddi che però adesso deve smettere fra intervista sennò cacciare l'Aula cose Cacciari non funziona
Non parlerò dal poggiava parlerò da qui in modo tale da
Insomma da
Poter essere un pochino più in sintonia con lo spirito di questa di qua per Giorgio se non sempre sembra sediamo
Stare un po'più in sintonia con con il tono di questa discussione che abbia avuto stamattina intanto voglio ringraziare il Rettore per l'ospitalità e
E anche per le cose che ha detto a ringraziare tutti voi per la presenza ringraziare tutte le persone che hanno portato delle testimonianze che come Marino ha detto
Per me per Dario credo siano state di grande interesse io esco da queste settimane
Meravigliose faticose ma meravigliose con
Molte cose in più questo schema che noi abbiamo adottato e che abbiamo ripetuto nella forma che voi avete visto oggi su tutte le questioni che abbiamo affrontato dall'ambiente alle riforme istituzionali dall'economia le tasse dal welfare alla
Le politiche internazionali ci hanno consentito di ascoltare tante opinioni interessanti
Perché la politica spesso parla ma a fa più fatica ad attivare
L'input dell'altro poter quindi per noi invece che stiamo facendo Ubu Un viaggio alla costruzione di qualcosa di nuovo spero di molto affascinante come sarà il il Partito Democratico per me la realizzazione
Del sogno politico dalla mia vita e quindi qualcosa che che che costituisce uno
Una ragione di impegno e di speranza molto importante e non è stata veramente ossigeno ossigeno perché ci ha dato la misura di quanto c'è in questo Paese
E anche di quanta fiducia per usare la parola chiave dell'intervento di Giorgio Barberio e poi anche in qualche misura di quello di Valerio
Quanta fiducia e attese ci sia nei confronti di una politica che sappia fare il suo mestiere
Fare il mestiere della politica Mestre molto bello significa assolvere ad un compito ad una funzione straordinariamente importanti affascinanti e utili per la collettività
L'antipolitica è un cosa che che è una contraddizione non dico in termini ma una contraddizione rispetto
All'esigenza di tutti noi perché senza la politica la nostra vita sarebbe molto peggiore
Senza la politica i conflitti tra alle
Categorie sociali tra le etnie tra le culture sarebbero lasciate alla semplice prevalenza del più forte
La politica serve a comporre
I conflitti a trovare delle risposte a indicare dei cammini e delle soluzioni e in qualche misura
Io riprendo un espressione a costruire una società a definire il modello di una
Società alla quale tendere noi tendiamo ad una società nella quale ci sia
Grande crescita economica grande protagonismo degli individui e tante pari opportunità tante diffuse pari opportunità
Per questo io sono un innamorato della politica penso che la politica sia uno strumento meraviglioso naturalmente a condizione che sia se stesse non sia la forma aberrata che ogni tanto viene messa in campo e
E che finisce con l'allontanare
Quando la politica si chiude si fa circolo serrato quando la politica diventa una specie di
Luogo di costruzione di Carrieri individuali diventa qualcosa che non poche interessare solo a quelli che dentro il Circolo stanno
Ma se invece la politica recupera e per noi recupererà almeno questa è una cosa che a me interesserà fare
Recupera la sua funzione di essere il luogo nel quale
La gente discute dice le sue opinioni le confronta le mette come avete capito Cacciari Odifreddi non si amano esattamente di un amore
Diciamo dichiarato però le loro opinioni sono dal mio punto di vista interessantissime dal punto di vista di chi poi ha una responsabilità politica
Trovarle inutilmente significa una sorta di agnosticismo perché ambedue appartengono ad un campo politicamente e culturalmente definito ma non siamo più io a questo che mi sto sforzando di far capire mi rendo conto che spesso è più difficile
O meno è tanto difficile farlo capire agli osservatori quanto a coloro i quali sono dentro le cose diciamo alla vita politica quotidiana
E che ci dobbiamo abituare al fatto che non esistono più le ideologie le forme chiuse per cui tutti hanno delle risposte tutte coerenti su tutti i temi ammesso che male abbiano avuta perché spesso erano risposte che fuggivano la soluzione ideologica
Oggi abbiamo tante meravigliose contraddizioni che ci attraversano ci sono persone che appartengono stesso campo politico culturale e che poi su questioni rilevanti hanno opinioni diverse ma viva Dio che è così
Viva Dio che così vivaddio che abbiamo finito il tempo nel quale
Tutti o la pensiamo allo stesso modo facevano finta di pensa allo stesso modo adesso le persone dicono le loro opinioni
E hanno voglia di incrociarle io sono sempre perché lì si incroci con rispetto reciproco che si deve a persone che sono portatrici appunto di opinioni che la cosa più bella che nella vita si possa fare portare delle opinioni cioè dei pensieri cioè delle creazioni
E portarle avere il desiderio di portarla al confronto con l'altro già vedo in questo un rimedio a quella
Diciamo sterminio che
è un rischio reale che si possa fare del del desiderio e del valore di quella
Comunicazione che in fondo in tutte le cose delle quali non abbiamo
Delle quali noi oggi abbiamo discusso racchiusa
E il Partito Democratico sarà così sarà un luogo divertente io continuo a usare questa questa espressione
Per alludere al divertimento intellettuale di stare in un posto dove si discuterà si discuterà di
Dei temi etici si discuterà delle grandi questioni del mondo si discuterà delle nuove tecnologie si discuterà del ruolo della scena
Sta si discuterà tenendo conto dei diversi punti di vista che ci sono e trovando non necessarie mio qui per Giorgio invece sono d'accordo con Massimo
L'espressione che lui ha usato confusione con fusione che significa può può essere usata in molti modi
Significa cioè il fatto di avere in uno stesso contenitore culture diverse punti di vista diversi che però accettano di stare nello stesso luogo di discutere alla ricerca comune che però deve essere comune perché se non è comune il punto di partenza di partenza sbagliato della risposta che poi la politica dovrà dare in omaggio alla sua laicità dovrà dare rispondendo agli interessi generali del Paese e questa operazione è già successa tra di noi
Ed è meraviglioso che se successe che ci siano queste confluenze disperazioni di punti di vista diversi che trovano delle zone di incontro e delle zone di separazione la considero la prima grande cosa che ci potrà far diventare davvero come dicono
I sondaggi il primo partito di questo Paese solo così si fa diventare grande partito e assolvere ad una grande
Io devo dire sinceramente che
Penso che una delle altre cose del Partito Democratico dovrà fare far tornare il buon umore a
Alla nostra gente
Quando dico il buon umore intendo non quello giungere l'onere Simplicio otto di chi non non vede ognuna ma il buon umore intendo dire anche la coscienza nella lettura della società insieme alle contraddizioni
Anche delle potenzialità gli ho raccontato qualche tempo fa di aver fatto una cosa che
Diciamo
Nella vita bisogna fare poche volte
E cioè di aver aperto un cassettone di famiglia dove erano conservate le cose del passato dalla famiglia e di aver ritrovato lì delle cose che io avevo quando ero ragazzo messo da parte con grande cura e che riguardano l'inizio della mia esperienza politica allora
Era una person Cina modo emettevo da parte tutte le cose le archiviavo pensando ad una ad un futuro che poi sarebbe venuto
Sono andato a rivedermi alcuni degli interventi che facevo tanti e tanti anni fa
E sono interventi di diverse
Stagione allora scrivevo tutto ero e quasi tutti cominciano allo stesso modo il Paese sta vivendo una crisi drammatica e
E cominciano tutti così e cambiano gli anni e cominciano tutti così
E questa cosa è una cosa che sta dentro di noi con una sorta di
I demone
Che spesso
Ci porta a vedere con lucidità tutti i rischi tutti i pericoli e tutte le contraddizioni che sono d'altra parte quelle sulle quali
Le nostre culture nascono per fortuna perché sono culture critiche
Ma spesso non ci fa vedere anche le immense potenzialità che sono anche il frutto di ciò che noi abbiamo prodotto
Faccio un esempio
In ben ma che sta succedendo quello che succede secondo me la reazione del mondo del tutto inadeguata
Il silenzio il disinteresse del mondo occidentale che d'altra parte non è di oggi
Mai di tutti questi anni nei confronti di un popolo che sta lontano e che ci appartiene culturalmente poco
Devo dire che hanno forte Schio già fatto una meravigliosa non dico gaffe ma
E quando ha citato quella specie di uova le ha detto il parco paesi di cultura anglosassone c'erano l'Inghilterra e Stati Uniti e il Giappone noto paese di cultura
Anglosassone però mi mi torna utile per dire che
Per noi quello che non è in qualche misura omogeneo alla nostra cultura ci sembra
Lontano in qualche misura ci sembra che non ci riguarda
Penso che il mondo si dovrà svegliare su questa come su altri temi che riguardano i diritti umani dovrà capire che la signora Bet ancor
Merita un'attenzione una mobilitazione
Pari a quella che si è avuto di fronte ad altre circostanze a quella che si avrebbe per qualcosa che succedesse in Germania in Inghilterra o negli Stati Uniti ma cos'è la prima cosa che ha fatto il regime birmano ha chiuso interna
Cioè ha fatto una cosa che appare una contraddizione in termini perché internet è il luogo dell'apertura la chiusa
La chiusa perché perché internet consente di portare
Fuori ciò che non si vuole che venga visto in questo caso
Noi dobbiamo guardare
Le cose che sono accadute parlo esattamente del tema del quale ci occupiamo stamattina con con preoccupazione perché tutti i rischi che sono stati detti ci sono tutti
Però però ci sono anche delle cose meravigliose che sono accadute che stanno accadendo
Dal punto vista musicale Carmen affatto intervento perfetto sottoscrivere la ringrazio perché so quanto anche ma posso dire emotivamente le sia costato essere qui e mi fa veramente piacere la ringrazio molto
La musica che la generazione di oggi sente
è
Molta di più di quella che sentivamo le generazioni precedenti ma non è solo molta di più quantitativamente che pure già non è cosa da poco mai molta di più culturalmente
Quando mai
Trent'anni fa avremmo ascoltato della musica africana
Quando mai trent'anni fa sarebbe entrata nelle
Nelle liste che i nostri figli scorrono su iTunes sarebbe entrata musica di
Se Saliera Oria o Oppo probabilmente persino di Caetano Veloso sì mi ricordo quando cominciano a arrivare le prime musiche brasiliane con Joao Gilberto
Ma insomma parliamo di una cosa che ci sembrava tanto strana quanto
Ancora ci sembrava strano quando eravamo ragazzi nelle scuole
Faceva notizia da noi se c'era uno delle Marche adesso ci stanno quelli del Bangladesh per lo stesso tipo di rapporto
Allora sembrava adesso è qui è qui e vive insieme a noi e in qualche misura proprio quella tradizione italiana la si viene riscoprendo
Perché è che la notte della Taranta ormai sia uno dei fenomeni musicali e culturali più grandi che ci siamo è un fatto di straordinaria importanza
E
E nel cinema
Esso tutti noi abbiamo sempre il passato tende a Assemblea ci sempre migliore di come il presente
E non c'è autore del presente che non sia sempre sì va beh però voi mettere con quando c'era no perché immagino che quando c'erano
Quando Bertolucci girava la Strategia del ragno qualcuno gli avrà detto essi va beh però quando c'era non so
Griffith
Era un'altra cosa e non do affatto così c'è sempre qualcuno che hanno stagione del passato
Però chi ci avrebbe
Detto trent'anni fa che i nostri occhi sarebbero stati
Attraversati dalle immagini del cinema
Iraniano di quello cinese o di quello coreano
Cinematografie mondi universi linguaggi e culture che non conoscevamo e nella letteratura che ci avrebbe detto che un piccolo libro scritto da un autore finlandese credo questi più difficile sui suicidi
Ecco sarebbe diventato un bestseller come il senso di SMI la per la neve o come tanti libri africani
Chi ci avrebbe detto che un giorno un ragazzo che scrive un testo c'è stato raccontato perfettamente date
Avrebbe avuto la possibilità di farlo leggerà qualcun altro che non fosse sua madre suo cugino i suoi compagni di classe
Lo mette in una rete e in quella rete va
E poi il percorso di quella rete un percorso assolutamente inconoscibile
Perché è un percorso che può trovare in mille rivoli diversi di espressione anche di quell'incontro con il pubblico che per molti è stata
Io ricordo sempre una meraviglioso testo
Di Ennio Flaiano di una lettera scritta al signor Cinecittà che è un testo
Mirabile in cui questo che scrive una lettera si propone per
Fare cinema e e lo fa al come si faceva allora come mettere un messaggio una bottiglia lasciarlo andare
E invece
Adesso un ragazzo può farci
E guardate non è neanche vero non è neanche vero che i ragazzi italiani siano
Valerio ha descritto un caso no ma un caso diffuso però la cosa bella e che nello stesso ragazzo che probabilmente ha detto quella cosa poi convivono delle domande delle attese
Che probabilmente nella misura in cui le incontrerà e qui veniamo al tema che Giorgio apposto su quale vorrei tornare nella misura in cui le incontrerà gli apriranno del rivelazione
Allora con lo stesso ragazzo che dice di far fatica muovere gli occhi sul libro probabilmente muove gli occhi su internet
Allora il problema è se noi costruiamo un ambiente sociale e culturale che lo aiuta a capire che
Internet
è un luogo dove si possono trovare anche tante cose che possono aiutare ad esercitare la fantasia
A sapere a conoscere
Oggi internet è usato molto dagli studenti come supporto del loro lavoro scolastico è bene e male non lo so mi ricordo quando in classe nostra c'erano quelli che giravano con il Bignami internet è peggio del Bignami penso di no
Allora
Il problema è
Il clima
Il clima che c'è in una società e questo clima non è indifferente allora se c'è una cosa giusta che è stata detta sia negli interventi precedenti che in questa parte a tavola rotonda proprio quella creiamo un clima nel Paese
Che sia un clima in cui la cultura venga considerata l'ha detto Francesco una sua lettera non quello che viene dopo
Ma un ingrediente essenziale dell'identità italiana
Una cosa è il Partito Democratico vorrà fare riscoprire con maggiore forza l'orgoglio dell'essere italiani
Siamo un Paese meraviglioso fantastico siamo in una città da togliere il fiato a chiunque nel mondo
Abbia e sono tanti desiderio di vederlo di conoscerla
Qualsiasi recita dalle quali noi Proni apro proveniamo
Ha delle meraviglie assolute siamo il Paese che ha una storia di talento infinito e se prendete qualsiasi cittadino del mondo in qualsiasi di qualsiasi età e li chiedete a che cosa lo fa pensare la parola Italia
Di risponderà Michelangelo verdi Fellini
Magari mi risponderà anche un giocatore di calcio ma anche quello fa parte del talent italiano anche quella fa parte del talento Italia
Noi dobbiamo
Riscoprire
L'orgoglio dell'essere italiani anche da questo punto di vista e sapere esso ambito spostare troppo sono lui continua a fare sue cioè fa il doppio di pratiche e sapere però che tutto questo a un valore di qualità della vita ma anche un valore economico importante
Carmelo ha detto alla fine del suo intervento
Ed è stato detto da Dario prima
Dove sono gli elementi di irripetibilità di un Paese ciascun Paese alla sua unicità a quello in cui non è battibile
Altri Paesi stanno cominciando a battere per esempio nella competitivo nella competizione internazionale abbattere lo concorrenti perché hanno costi lavoro più basso
Non so quanto leggeranno perché poi a un certo punto
C'è un'evoluzione per cui cresceranno i sindacati giustamente chiederanno idolo diritti e anche quella storia lì di dumping come attualmente si sta realizzando
Finirà e allora ancor più tornerà in campo la specificità cioè quei valori propri e irripetibili
E la cultura è un valore proprio irripetibile non solo perché sta scritto nella nostra storia ma perché se è scritto nel nostro DNA
Ciascun Paese a un DNA storico il nostro è la relazione con la bellezza
Siamo
I nostri occhi sono impregnati di bellezza
Persino lo diceva giustamente lei prima persino con un eccesso
Una soluzione specie di forma di soddisfazione per la quantità di dati di meraviglie nelle quali dalle ville di Palladio ai bordi Toscani alle coste della Sicilia a a Venaria Reale dove andrò venerdì mattina
Dovunque ti giri trovi delle meraviglie assolute
E questo ci ha portato nel corso del tempo però ad assumere anche qui un atteggiamento un po'nostalgico
Cioè
Io ieri lo dicevo in questo convegno che abbiamo fatto quando Michelangelo ha messo mano a piazza del Campidoglio
E ha fatto un'operina che diciamo ha lasciato il suo segno non è che fosse un maestro di settant'anni che aveva
Che era stato pubblicato sui giornali ed era andato a fare interviste in televisione era un giovane
Che metteva mano su un luogo che aveva già una preesistenza storica perché non è che era
Un terreno c'era già lì
Il Campidoglio però Michelangelo ha detto no rifacciamo la piazza mettiamo i palazzi in un certo modo facciamo un disegno per terra mettiamo il mark Aurelio al centro cioè ha cambiato completamente sì allora vi fosse stato qualche conservatore
Gli avrebbe detto nomi gran Giotto qui non metti mano perché qui c'è già quello che c'era prima e il mondo si sarebbe fermato
Noi produciamo bello
La nostra architettura produce bellezza
La nostra cultura produce bellezza la nostra musica produce bellezza il mondo non si è fermato a Rinascimento
La nostra arte contemporanea
Vedova qui
Produce delle meraviglie che magari
Gli occhi degli storici ci consentiranno di guardare meglio l'abbiamo riaperto pazzo esposizioni a Roma in cinque giorni sono andate quasi dieci mila persone
E ci sono una mostra di Rocco una mostra di Stanley Kubrick è una mostra di Mario Ceroli
Livelli di contemporaneità diciamo diverso
Ma una meraviglia uno spettacolo
Allora noi dobbiamo recuperare do questo come Paese non è come Paese dobbiamo recuperare l'amore per la contemporaneità
Questo vale un po'per tutto
E vale per una visione positiva dello sviluppo
Che vedendo le contraddizioni e contrastandola
Colga però anche le occasioni le opportunità e gli spazi del tutto nuovo persino la questione ambientale guardate non dei parla un ottimista anche sì chi fa il mio mestiere a il dovere di essere ottimista perché se fa pessimista
Saccà Asa e riflette ma se
Fa questo mestiere ha il dovere di estratti lista
Ma anche la questione ambientale guardate noi siamo in questa singolare contraddizione
Non ci stiamo stiamo scontando oggi le colpe di quel passato che ci appare felice perché nella nostra memoria com'era bella la mia valle
Ma come si scaricavano i liquami
Fino a qualche anno fa nelle grandi città italiane
Che cosa bevevamo nelle bibite nelle quali mettevano i coloranti che erano fatti in una maniera barbara e chiariamo ispiravano quando il carburatore i non scaricavano euro quattro come fanno adesso ma
Benzina diciamo allo stato puro e potrei continuare
Oggi c'è una coscienza ambientale che ieri non avevamo
E non do per fortuna grazie a noi non grazie a noi grazie a noi esseri umani e poi penso anche in particolare grazie alcune culture più che ad altre il mondo affatto dei grandi passi in avanti adesso è di fronte a
Però all'effetto delle sue contraddizioni più antiche una e questa ambientale e l'abbiamo detto un'altra una contraddizione che riguarda
La qualità dell'altra aria che respiriamo che quella della cultura
Anche qui la domanda c'è
Cito un dato
Si sono venduti più biglietti per gli spettacoli dal vivo di teatro e musica quest'anno piuttosto che per lo sport compreso il calcio
è l'uomo che morde il cane perché siamo tutti convinti che invece
I dati del cinema sono quelli
Ma quando io ero ragazzo un film o lo vedevo al cinema o non lo vedevo più
Adesso oppure aspettavo il lunedì e martedì che c'era sulla prima rete sulla seconda rete della RAI il film delle ventuno siamo tutti cresciuti così
Adesso si prende il DVD si affitta su Fastweb si prende su Sky si rischi qualcuno se lo scarica diciamo in forma di pirateria su internet ma
Ci sono una quantità immensa di modi per poter
E qua e chi guarda quel film anche qui
Liberiamoci dall'idea io di certi film che ho visto allora ho un'impressione
Oggi un ragazzo che vuole vedere lo stesso finché vedevo io allora in un cinema d'essai
Marco Müller che qui insomma facevamo stessa la stessa cosa
Se lo ferma se lo guarda si studia la sequenza può fare quello che Visco che Truffaut hanno fatto nel più bel libro sul cinema che sia mai stato scritto che la loro conversazione
Che descrive quasi sequenza per sequenza e più più belli di Alfred Hitchcock un ragazzo lo può fare quando mai abbiamo potuto farlo prima un ragazzo di un quartiere povero di Caserta o di un qualsiasi luogo di qualsiasi parte d'Italia
Che non ha in casa lo stesso numero di libri che ha
Il ragazzo ricco che abita in un'altra città una sua stessa città
Oggi attraverso la Rete la possibilità di accedere ad una quantità di sapere che mai nella storia dell'umanità è stata messa a disposizione
E non per caso Piergiorgio
Quando noi abbiamo organizzato con Carlo la il Festival della matematica siamo rimasti io no perché eccome anche lui neanche ma tutti gli altri
Erano convinti quando abbiamo pensato a far salva la matematica che sarebbe stato quello che diciamo si dice un forno cioè ma chi volete che venga sentire una lezione
Su i numeri primi
Ci stavano con lo zainetto dalla mattina per riuscire a entrare
Ad ascoltare John Nash ad ascoltare dal basso statale c'erano migliaia e migliaia di ragazzi
I nostri ragazzi quelli che vivono in un tempo fatto di Isola dei famosi e che sono degli eroi sono degli eroi
Perché proprio perché vivono in un tempo pieno di futilità di banalità di tentativi di drenare il senso critico
Combattono in assenza della politica che non trovano perché la politica parla parole che loro non riescono a ascoltare
A capire e comunque ad appassionarsi
Riescono a trovare le vie misteriose per le quali
Se voi guardate in tutta Italia e i fessi alle letteratura quelli della scienza quelli della storia quelli dell'economia sono pieni di ragazzi italiani
Le biennali il cinema sono pieni di ragazzi italiani e non sono sempre gli stessi che girano
Volti cosa mentre per il Paese sono lecci enti naja di migliaia di nostri ragazzi che magari non leggono i giornali
Inviterei tutti quelli che fanno i giornali a cominciare a pensare al fatto che crescono generazioni che non hanno con i giornali il rapporto che abbiamo avuto noi ma che leggono i giornali sui insano tutto perché stanno su internet e vedono le informazioni su internet
Ma leggo molti più libri
Molti più libri molti più romanzi certo leggono meno saggi
Ma leggono molti più romanzi
Hanno molti più desideri di conoscere di sapere se c'è una discussione tra Piergiorgio Odifreddi
Monsignor Ravasi io sono convinto che sarebbe stracolma stracolma l'Eneide letta da Sermonti stracolma di ragazzi
E potrei continuare dobbiamo avere fiducia e però dobbiamo sapere che questa fiducia richiede
Spazi
Spazi nuove
Bisogna fare una politica di spazi per la cultura in questo Paese
E gli spazi per la cultura non possono essere solo nel centro delle città i teatri non possono essere soli teatri che sono sempre stati
Adesso si comincia avere delle sale dove voli cita far musica civilmente
Anche qui noi da ragazzi sentivamo la musica seduti per terra in mezzo la polvere adesso ci sono dei luoghi dove voi potete far musica in modo più civile
Ma non esiste un grande problema che riguarda le periferie urbane delle città
Non dobbiamo disseminare di spazi per la cultura le periferie urbane della città
Ne abbiamo fatto un esperimento alla mia città a Tor Bella Monaca abbiamo aperto un teatro a Tor Bella Monaca abbiamo affidato a Michele Placido
Fatto sta che è uno dei teatri più esauriti che ci siano
Più solida potestà del numero di spettatori che ci siano in Italia e
E adesso le diamo una Quarticciolo abbiamo aperto un'ostia
Ma oltre gli spazi tradizionali poi sono quegli spazi dei quali parla Giorgio che non per caso è uno che ha avuto nella sua vita l'intelligenza di portare il teatro fuori dalla dimensione teatrale io ho visto un suo
Meraviglioso spettacolo nel cuore di villa Borghese era un
Una cosa da togliere il fiato e ci sono tantissimi luoghi urbani l'ultimo a Piazza del Popolo abbiamo fatto insieme che dei quali
Tra l'altro la cosa bella
Mi viene in mente proprio pensando a quello che ha fatto durante la notte bianca Giorgio a Piazza del Popolo
La cosa bella è che si riscoprono forme
Assolutamente lievi
Forme barocche quello che è l'acqua l'aria il fuoco voi i giochi nel cielo vengono enormemente apprezzati tanto pesante la società e la
Proposta culturale tanto vengono apprezzate le forme lievi
In questo c'è qualcosa però somme di molto bello di molto carico di aspettative
Bisogna aiutare le giovani forme creative
Perché c'è quello che imbastito e si chiama il taglia fuori come si fa quando c'è il rimbalzo e quelli alti si mettono davanti per impedire
Questo succede succede che si taglino fuori generazioni da un circuito di produzione culturale
Non abbiamo bisogno invece di incentivare l'esperienza di classe creativa che si è fatta a Milano e che qui è stata raccontato ad esperienze vizio di Catania chiedono
Che ci sia anche un diverso modo di finanziare la cultura dell'ultima cosa che voglio dire prima e dirne una sul Partito Democratico
Quando mi ha fatto piacere lo dico talvolta un po'out autocelebrativa mente in quella
Diciamo grafico sulla spesa per la cultura in Italia c'è un'impennata che nei tre anni in cui io sono stato visto beni culturali ma perché
Non solo perché avevo quel meraviglioso Presidente del Consiglio siamo Romano Prodi e quel meraviglioso Ministro del tesoro che la Carlo Azeglio Ciampi e quando gli si parlava di cultura gli si illuminavano gli occhi
Ci ha aiutato
Tantissimo a lavorare in questa
Ma perché ma perché ci siamo inventati
Un meccanismo che era il finanziamento del restauro dei musei e dei monumenti attraverso le estrazioni del Lotto che io voglio citare perché è uno di quei casi tipici
Quando l'abbiamo inventato cioè facciamole stazione dell'otto in più con i soldi che prendiamoci restauri amo e Venaria Reale domanderemo venerdì e restaurata con i fondi dell'otto e tante cose di Venezia del Veneto sono state le sta
Naturalmente specie a sinistra c'è stato chi ha alzato il ditino per dire come
Voi fate giocare col coltivate l'illusione della gente giocare al lotto e poi utilizzate questi sono i soldi li dovete toglierci
In questo lo dobbiamo
Essere un
Po'più freschi un po'più moderni la cultura già finanziarle in tanti modi quello è uno ed è stato utile abbiamo salvato una parte importante del patrimonio cultura nel nostro Paese ci possono essere forme di tax shelter
Se un'impresa investe nel campo della produzione culturale se un'impresa dà dei soldi a zona
Invece di dargli un'amministrazione pubblica con chi ha voglia di da
Va inserita un'impresa privata santo Dio dovrà essere riconosciuto e non è che voglio arrivare a modello anglosassone dei giapponesi di Fuortes però voglio trovare un punto di equilibrio tra il tutto statale
Che abbiamo in alcuni paesi del nord Europa e che pure quella un modello che
Quasi ricevono un funzionare perché risente delle contingenze della spesa pubblica in maniera evidentemente cronica
E il mix che in Italia possiamo avere tra un incremento di una spesa pubblica che magari abbia un senso sociale più rivolto a quelle fasce di popolazioni che bisogna inaugurare nel rapporto con la cultura e anche un sostegno
A quell'impresa e private che vogliano investire la cultura e avere il tornaconto perché se una impresa consente appunto che si legga l'Eneide
Ma viva Dio benemerita e benemerita e dobbiamo averne sempre di più e dobbiamo fare in modo che questo sia
Una forma per le imprese anche di comunicazione più conveniente che fare semplicemente la pubblicità sulle televisioni
Tutto questo per dire che
Il messaggio che non vogliamo mandare
è un messaggio positivo
Ne ha fatto piacere che Massimo abbia detto le cose che ha detto oggi un po'perché come Daria detto scherzando trovare Massimo Cacciari di buon umore non è parzialmente facile
E
E Piergiorgio
E Piergiorgio ha cercato immediatamente di ma per fortuna
Ecco
Allora
Invece le cose che ha detto Massimo siccome Massimo appartiene a quel tipo di persone che a me piace
Che sono le persone imprevedibili
Cioè non non sai mai
Sono le persone più affascinanti per me punto decapitato recentemente citare Bernard-Henry Lévi io Adriano Sofri vale anche per Massimo Cacciari i ruoli ovviamente diversi però sono delle persone culturalmente sempre cariche
Anche quando dico una cosa che ti fa più magari
Siamo solo sobbalzare però se la guardi c'è sempre un fondo di autenticità e di verità anche nelle Bizzo Sita di ciascuno che in virtù della propria autonomia talvolta la difende anche dalla diciamo violazione delle regole costituite qua certa determinazione c'è sempre qualcosa di molto vitale
Però è vero che quello che sta succedendo è qualcosa di unico
Poi noi sempre per quell'atteggiamento psicologico del quale abbiamo parlato noi siamo sempre specialisti nel dire che non ci va mai bene nulla perché non ci sto io quando troverò uno di sinistra che gli va bene una cosa sarò felice
Però noi non ci va mai bene nulla e questa è una parte la nostra bellezza perché nostro senso critico è
Infinito e va bene che sia così però poi ogni tanto siamo anche specialisti del trasformare in senso critico in istinto autodistruttivo ora
Tra tre giorni tra quattro giorni andranno a votare degli esseri umani che usciranno di casa e andranno a dare
Il loro contributo per la nascita di un partito politico
Usciranno da casa loro più presto la mattina perché i seggi si aprono alle sette di mattina usciranno settanta mila esseri umani che andranno a fare gli scrutatori e che lo faranno gratis
E trentamila persone trentacinque mila candidati quella sera guarderanno come è andata
Ma sono candidati non ad andare in un posto dove si guadagnano dei soldi
Per questo io sono stato molto contento di tutti quelli che sono rimasti delusi per non essere entrati in lista perché vuol dire che c'è una platea di gente che vuole dare una mano che è enorme
Perché in questo caso è solo partecipare
Spontaneamente e gratuitamente
Alla realizzazione di un progetto politico
Se
Andrà a votare tanta gente quattordici badate a me questa è la cosa che interessa di più ma non perché faccio bravo ragazzo veramente la cosa che mi interessa di più perché
Siccome credo in questa cosa da tredici anni adesso che si realizza domenica prossima per me la
L'obiettivo principale che si realizzi nel modo più bello il modo più bello sarà che vada a votare tanta gente perché con i tempi che viviamo
Questo sarà la principale
Notizia
Sarà qualcosa che potrà cambiare l'agenda politica del Paese forse dare del nostro Paese la fotografia reale e non quella emotiva e talvolta irrazionale nella quale purtroppo la fragilità del nostro sistema
Spesso precipita
L'Italia ha bisogno di innovazione ha bisogno di un cambiamento radicale e profondo ha bisogno di una democrazia che funziona che decida
Ha bisogno di una democrazia
Che sia in grado di assumere su di sé il compito di dire il sì e i no che sono necessarie
Una democrazia che funzioni una democrazia che si è in grado di rispondere
Alle domande di cambiamento di innovazione e di decisione
Quando si dice lo ha detto qualcuno prima l'ha detto mi pare verso mi ricordo totem parrebbe
Tra il momento in cui si decide noi ce l'ha detto lei tre momenti in cui si decide e i momenti in cui la decisione diventa realtà passa un lasso di tempo assolutamente spropositato questo
L'abbiamo i sogni di semplificare
E guardate tanto è insopportabile l'antipolitica tanto insopportabile la politica quando si fa casta per l'appunto per usare l'espressione di un libro di Gianantonio Stella che non è un libro sull'antipolitica
Perché il novanta per cento delle cose che dice Gian Antonio Stella e Rizzo in quel libro è vero
E la politica deve ascoltare capire e corregge altrimenti sbaglia
Noi dobbiamo essere la forza politica che fa due cose mai viste nel nostro Paese primo unisce
Invece di dividere i partiti si scindono si dividano litiga da uno ne nasce sei da noi ne nasce un
Secondo introdurre un elemento di sobrietà della politica e al tempo stesso
Rimettere un pochino di valori
Rimettere anche dentro noi stessi
Il fatto che se succede con la cosa in Birmania o se c'è un problema che chiama in causa
Il tema del rapporto con le diversità culturale lì c'è una frontiera di valori che bisogna saper presidiare con la modernità necessaria e con i programmi giusti
E questa è veramente l'ultima cosa arrivati quasi alla fine di questa
Questa impresa
La cosa alla quale sono più contento
E che noi abbiamo fatto in quattro mesi una radicale innovazione
Dei programmi dei linguaggi e persino delle parole Terranostra grande famiglia nel momento in cui
Sì unificava e si riconosceva in uno aveva bisogno di trovare
Degli elementi di forte innovazione
Sulla sicurezza sulle tasse sul welfare sulle politiche per l'ambiente su
E anche sulla collocazione di un partito che deve
In primo luogo sviluppare la sua vocazione maggioritaria
E cioè stabilire una priorità del programma rispetto all'alleanza cioè a dire l'Italia ha bisogno di una cura questa cura va fatta la faremo con chi lavora a fare
Quando sarà il momento al termine di questa legislatura che speriamo arrivi a compimento e con
La capacità del Governo che è stata messa in campo in questi mesi di introdurre quegli elementi di risanamento e di rilancio dell'Italia del quale c'è bisogno
Il Partito Democratico farà questo lo farà con un linguaggio è un approccio nuovo e spero che questa sia
Questa idea mi rendo conto anomala nella vita politica italiana perché da dire da tredici anni in Italia si parla solo di Berlusconi dei comunisti
Da tredici anni siamo inchiodati dice hanno piantato due chiodi uno da una parte uno dall'altra e non riusciamo a muoverci da lì infatti il Paese fermo perché con i piedi inchiodati non Simone
Io mi auguro il Partito Democratico riesca a
Togliere al Paese questi chiodi
Anche con un elemento che voi avete sentito oggi e che mi sentirete sempre usare non non faccio battute non faccio aggressioni non no
Lo faccio anche unilateralmente anche se gli altri
Dall'altra parte hanno il vizio ancora di usare la demonizzazione
Noi no
Spero
Che diciamo l'idea della altra guancia in questo caso si tramuti
Nella capacità del Paese di registrare e di apprezzare chi vuole continuare a tenere il Paese con i piedi inchiodati e chi invece vuole farlo muovere noi siamo che speriamo di essere quelli che vogliono farlo
Allora tanto per cominciare potete muovervi voi
Non sarà proprio il molo
Grazie